"Ambiente, occupazione e competitività". Convegno organizzato dai Democratici di Sinistra (Centro Congressi, Via Frentani)

Lavori che iniziano com'era prevedibile è forse inevitabile con un po'di ritardo
Quindi anche per questa ragione
Vi dico fin d'ora che
Avvocato avevo i temi
Sufficienza
Aprire un dibattito oltre la relazione da brutalmente gli interventi già programmati
Chiederemo a tutti coloro che interverranno di stare nei limiti dei dieci minuti
Programma della giornata
Concluderei i lavori del nostro incontro entro le ore quattordici
Tanto la parola al segretario nazionale dei Democratici di sinistra Walter Veltroni alle ore tredici e trenta
Come saprete voi dopo una con cui subito dopo la conclusione dei lavori di questo nostro convegno senza interruzioni
Avrà luogo colava
Pensi a riunioni del Consiglio nazionale dell'autonomia tematica abbienti territori
Quindi detto qui esprime
Buongiorno a tutti noi che oggi vogliamo proporre un asset i ragionamenti
Molto semplice
Nella
La formulazione cioè considerare l'ambiente come in una sola per le politiche dell'occupazione
Ne presenteremo un ragionamento politico e
Delle proposte
E su questa base avremo una discussione oggi
E proposte che avremo anche una campagna di consultazioni nazionali
Noi partiamo dalla convinzione che la con tradizione ambientale non è un suo
L'attuale modello di
Crediamo invece che sia la Speed Grande questo sarà tutti i più qualificati STU
Che permane un processo di degrado della biosfera i gas serra
L'atmosfera
Facendo unità la temperatura del pianeta la desertificazione non si arrese non si frena la riduzione dell'
Gli effetti dividiamo direttamente
Allusioni spaventoso alla Sicit proprio
Insomma
In Italia abbiamo avuto freddo di pioggia abbondante al nord
E conti occorre
Abbiamo avuto danni
Dicono
Bianco
Le soluzioni finora indicati quelli concordati a Kyoto non sono state
A causa del permanere di forti resistenze
Espresse principe mi
E che proprio in queste settimane hanno portato a falli
La Conferenza
Il risultato
Le emissioni sono aumentar e non siamo riusciti
La contraddizione ecologica proprio perché si dell'attuale modello di può è in separati in dalle drammatiche contraddizioni sociali
E dal modo d'essere dell'attuali
Essa è uno dei simboli più chiari
Vedete non cogliere il divario Crash e tra Nord e Sud
Il mille anche per
Il nesso che esiste
E sì infatti sono caratteri dalla maggiore capaci
Con minore lavoro umano
Dall'uso unico Police
Di sistemi info
E oggi
La spinta all'uso privato
La ritroviamo
Dell'immobile
Il movimento di Seattle sì sì mollarmi
O come
Di più che giusti
Il nuovo
Ci segnalano che nella coscienza mondiale
Ambiente e la firma
Ecco e l'epoca questa i riti del lavoro e la tutela della media
Pur se storicamente quest'si possono mi realizzazione di una società
Nell'epoca attuale diviene sempre più
Il la povertà
Nello stesso tempo
Attraverso scelte strategiche
Per il risparmio
Per la crescita
Ti rinnovabili
Per qualifica e rieccoci
Dare un concreto contributo alla cervice
Addizioni
Ma per una forza del socialismo
E uno è un obbligo per nuovi che stiamo vivendo nel cuore dell'arrivo
Che stiamo entrando nell'era della piccola
Che possediamo strumenti c'risorse economiche e anche valori etici ai valori della sua vita e della di via ai valori della pace e dell'uguaglianza e della responsa
è un obbligo per molti dunque promuovere un nuovo balzo in avanti della civiltà umana
Per cogliere lealmente questi compiti
è indispensabile si affermi un governo democratico della globalizzazione fondato sulle conosce indirizzi politici ed economici
E sociale so ciò pubblicamente significa avanzare verso una riforma radicale Bellomo il Fondo monetario internazionale mondiale dell'Organizzazione mondiale per il per aprire le ai
Visco
Sappiamo cura mai da diversi lustri che non è più possibile Lazzi di i suoni di uno sviluppo illimitato
E che tanto meno possiamo continuare a promettere di estendere l'attuale mode
Agli i gli attuali consumi dei Paesi ricchi ai rimanenti
Le tesi del ideologi neoliberismo
Prima di tu
Che ha grande
Ma c'è da dire che neppure certe idee
Ancora legati all'uso
Purché fratelli istintivamente consegnamo alle Meredith fu sociali la soluzione della tradizioni Cologgi dicevo neanche queste idee sono sul
Di grandissimo
La nuova Franz
E la qualità sociale e ambientale
La proposta politica che come ambientalisti di sinistra possiamo proporre alla discussione di oggi e come dicevo nei mesi prossimi
E sostenitori del centrosinistra e di Shen una volta che lo sviluppo sostenibile come assist
Nel programma di governo il modo di
Del resto una fase di transizione ecologica timidamente e già iniziata da tempo
Molteplici sono i settori economici in via di trasformazione come nel campo energetico nel risparmio dei materiali nella manutenzione degli immobili nella tutela dei beni culturali
Nell'economia creata
Da biologico
Nei servizi ambientali per la
Hanno già
Una competizione qualitativo ed è questa
Che proprio su questa strada noi crediamo può crescere una fiducia nuova nelle nostre possibilità di con
E possiamo dare quella sicurezza che molte persone
Sicurezza alle imprese sicurezze alle forze
Allora nella storia dell'umanità che porta con sé vaste opportunità ma anche grandi rischi
E non è un caso se dell'era della destra italiana non se ne curino affatto anzi in Sicilia lo abbiamo visto rilanciano l'illegalità dell'abusivismo con i condoni nel Lazio Storace
Vorrebbe colpire anche la libertà di insegnamento e occultare con la censura le contraddizioni sociali il pensiero democratico e socialista dei libri di testo
Al nord Bossi
All'assalto moschee
Che ancora non esistono
Mi pongo alle destre manca quel carattere fondamentale quei caratteri fondamentali essenziali che le attuali classi dirigenti non possono non avere e cioè il rispetto della diversità quale condizione della libertà un forte spirito democratico
E noi vogliamo anche aggiungere una cultura ambientalista
Nel centrosinistra invece la cultura ambientalista c'è e non appartiene ad un unico partito o ad un'unica associazione di questa cultura e Democratici di sinistra sono la parte integrante ed essenziale
Essere classe dirigente in questo secolo significa fare i conti con i limiti naturali e materiali dei singoli territori della biosfera
Comporta non accontentarsi di scelte di corto respiro riassorbibile meccanismi dell'illusionismo e di un'economia tutta finanza ecco se scorriamo le drammatiche immagini delle alluvioni di questi mesi quei dati del sistema dei trasporti e delle risorse idriche
E dell'inquinamento elettromagnetico o quelli della caduta della capacità competitiva dell'industria italiana
I numerosi incidenti i morti sul lavoro i dati della disoccupazione nel Mezzogiorno del lavoro minorile sommerso
I concetti che insieme mi vengono alla mente e sono due
Arretratezza e trasformazione chi trasformazione per risolvere i problemi di oggi che sono quelli di dare maggiore nuovo lavoro difendere il sistema delle imprese e competitivo di realizzare grandi trasformazioni infrastrutturali quando il sistema energetico la mobilità nazionale
Banana di tutelare la qualità e la distribuzione delle risorse idriche di consolidare il sistema di gestione del ciclo dei rifiuti di permettere la gran parte delle zone del Mezzogiorno di raggiungere raggiungere standard europei di qualità sociali
E di qualità nei servizi di dare più sicurezza diritti al lavoro battendo la pretesa di un ulteriore flessibilità che potrebbe diventare l'anticamera della libertà di licenziamento
Ecco la nostra proposta di trasformazione per superare la vecchia la moderna arretratezza e questo la qualità ambientale sociale e dello sviluppo venga assunta come la bussola di tutte le scelte che faremmo gli assi portanti di questa proposta
Sono molto concreti
Che il dissesto idrogeologico e l'abusivismo
La tutela della biodiversità la riduzione dei gas inquinanti e degli altri
Inquinamenti quello acustico quello elettromagnetico i piani di bacino la mobilità i rifiuti la crescita del risparmio energetico delle fonti rinnovabili la riorganizzazione dei servizi la qualità delle merci
Per cogliere questa opportunità tuttavia non è sufficiente fare un elenco come ho fatto io occorre un qualcosa di più occorre la politica occorre la partecipazione occorre una pensione comune
Una pensione
Radicata su una grande consapevolezza sociale è indispensabile tutto questo
L'Ulivo in questi quattro anni di governo ha gettato solide basi per realizzare altri passi in avanti verso una società più giusta democratica e sostenibile
Se risanato economicamente e moralmente il Paese si è avviata la riforma delle istituzioni e dello stato sociale la scuola la sanità le pensioni del fisco
E come si dice siamo entrati nell'Europa della moneta unica
In questi anni
Dei governi dell'Ulivo è cresciuta anche l'attenzione all'ambiente
Gli impegni programmatici assunti sono stati portati avanti con serietà tra le tante cose fatte ne cito solamente tre gli altri insomma non ne conosciamo comunque altri potranno potranno ricordare cito il sistema nazionale delle aree protette il riassetto idrogeologico a partire dalle emergenze
Drammatiche penso a Sarno ha superato al la legge di riforma sui rifiuti
E tante altre cose tutto ciò era scritto nel programma dell'Ulivo ma siamo consapevoli non era certo scontato che l'avremmo realizzato anzi grazie al nostro lavoro e alle nostre proposte l'azione del Parlamento e del Governo è andato ancora più avanti
Come per esempio sull'inquinamento elettromagnetico una legge voluto da noi e proprio in questi giorni Veltroni
Ha inviato una lettera al presidente del Senato per chiedere che la legge fosse messa in approvazione celermente
E sempre grazie all'impegno degli ambientalisti dei Democratici di sinistra altre novità significative si sono realizzate opposta all'attenzione della discussione politica penso
Alla manutenzione degli immobili la lotta ai rischi industriali un sistema di controlli ambientali centrato sull'autonomia e sul federalismo e non su questo punto siamo stati e siamo molto ferirmi
La costruzione di un unico ministero ambiente e territorio la presentazione della legge sulla contabilità ambientale
E proprio in questi giorni alla Camera
I nostri deputati sono riusciti a spostare circa mille miliardi in più
Verso l'ambiente
Ecco in questa direzione occorre andare avanti
La nostra proposta e che nel programma di governo ci siano scelte nuove chiare e precisi
E come non siamo alcune la prima è il tema della competitività tutte le forze economiche e sociali fanno della competitività un punto strategico e ha ragione
Sappiamo che sarà sempre più difficile se non impossibile ripropone una competitività basata sulla sul differenziale monetario e sui bassi salari
Tuttavia c'è ancora la parte più conservatrice tanti europea del mondo imprenditoriale
Che ripropone l'idea tradizionalista della competitività fondata sui costi
Lo schema liberista è semplice
Maggiore potere e più risorse economiche e finanziarie all'impresa equivarrebbe ha più forza
Competitiva
Ma non si specifica come e dove utilizzare le maggiori risorse per quali merci in quali mercati e soprattutto nella contabilità liberista i conti ambientali vengono messi all'esterno infatti pagare al Paese viceversa il centrosinistra e la sinistra avanzano un'altra idea di competitività
Basata sulla qualità sociale i diritti la formazione l'innovazione
Nell'ambiente l'istidina se crediamo che questa nostra concezione della competitività competitività abbia bisogno
Di essere ulteriormente arricchita e precisa
L'idea che proponiamo è quella di considerare la qualità ambientale come una leva strategica della competitività la sinistra ed è dieci su cui muoverci sono diversi nel mondo vogliamo indicare alcuni almeno cinque
La difesa del suolo il sistema energetico il sistema della mobilità la qualità delle merci e i servizi ambientali
Per me è una centrale la questione del dissesto idrogeologico la messa in sicurezza del territorio la consideriamo una priorità una prova storica per le classi dirigenti riformiste dell'Ulivo e della sinistra
Possiamo riassumere così le cose da fare e da mettere nel programma modo ministero ambiente e territorio
Pieno funzionamento dell'autorità di bacino
Lotta ai fenomeni di nuova siccità e desertificazione
Piani stralcio per la difesa idrogeologica
Fondo ordinario e pluriennale per il finanziamento dei piani di bacino
E siamo consapevoli che mettere in sicurezza il territorio rappresenta anche una condizione indispensabile per collocare il nostro Paese nella competizione europea io non so quale imprenditore possa venire in mente di mettere su una fabbrica un'azienda non territorio dove unità di tempo si va sott'acqua insomma
L'altra priorità riguarda il protocollo di Kyoto
Il rispetto degli impegni presi rappresenta per noi uno degli altri
Strategici
Per tutto tutelare l'ambiente e per procedere verso lecco competitività del nostro Paese il fallimento della Conferenza dell'Aja ha rappresentato una inquietante e pericolosa battuta d'arresto
Noi proponiamo che il nostro Paese rispetti unilateralmente l'impresa gli impegni presi
E che svolga una significativa iniziativa internazionale per la ripresa della trattativa che la svolta nel Parlamento europeo e con la presidenza del G otto
Il programma dell'Ulivo noi crediamo dovrà indicare chiaramente le politiche i settori economici e le risorse per realizzare l'abbassamento delle emissioni dei gas e per questo noi indichiamo quattro campi d'intervento
Il primo la sostenibilità del sistema energetico
Il sommarsi dell'emergenza ambientale con gli alti costi del petrolio ci spingono a scegliere obiettivamente un diverso modello energetico
Penso a consumare meno petrolio
Con forti incrementi nell'uso di fonti rinnovabili
Ciò è possibile potenziando fortemente tutte le politiche di risparmio energetico
Ambientali Zambrotta rendendo più efficienti le centrali termoelettriche sostenendo la crescita del solare dell'eolico e delle biomasse
Per l'energia elettrica e tecniche in particolare ci sembra praticabile a bene la proposta di incentivare la diffusione del solare nelle abitazioni sul modello tedesco che dà la possibilità al singolo produttore di vendere in la propria eccedenza energetica alla rete nazionale apprezzi conveniente
Va in questa direzione la scelta del governo di finanziare la ricerca dell'Emea sul fotovoltaico e quella di installare i cinquanta mila pannelli sempre molto forte fotovoltaici per la produzione di energia elettrica e molti più pannelli per l'Energia
Bergkamp
Ed è anche l'insieme dei soggetti interessati alla liberalizzazione del mercato e della produzione energetica
Debbono ritenersi impegnati e vincolati a ridurre contemporaneamente l'inquinamento il consumo di petrolio
E ardente alimentare significa significativamente le fonti rinnovabili
In questa direzione
è inevitabile
Che un ruolo prioritario debba e possano svolgerlo Lehner però noi vogliamo che questo ruolo venga concordato e deciso
Con lo stesso Governo nazionale
La seconda
Il secondo campo di intervento noi crediamo debba essere la mobilità sostenibile
Il nostro modello di mobilità e certamente poco sicuro insostenibile ed inquinante
è un sistema fortemente squilibrato sulla strada su cui viaggia oltre il sessanta per cento delle merci e oltre l'ottantacinque per cento dei passeggeri
Il trasporto su ferro ha subito in questi anni una continua riduzione
Non gli investimenti infrastrutture le infrastrutture
La prevalenza e data alla strada per il sessantasette per cento mentre alle Ferrovie è toccato il ventiquattro per cento e modeste sono le risse risorse destinate ai porti ed è opportuno
In questi anni il governo ha tentato di invertire queste tendenze tuttavia
Il dato che c'è l'arma oggi
E che nelle previsioni di crescita della domanda di mobilità per i prossimi dieci anni il riequilibrio previsto nel Piano generale dei trasporti
Indica una riduzione dell'uno virgola sei
Per la strada e un aumento dell'uno virgola nove
Soffre
Ci sembrano obiettivi sufficiente
Serve invece un piano con l'obiettivo preciso di aumentare del dieci quindici per cento il trasporto che il trasporto delle merci su ferro occorre precisare quanti chilometri di reti in più ci impegniamo affare
Dove e cosa significa queste opere il rilancio del Mezzogiorno e cosa significa delitti ridisegno della Rete rispetto alle nuove realtà produttive territoriali e rispetto al rilancio del Capo d'Anzio e dei porti
Stabilire un piano operativo indispensabile
Anche perché non si può continuare come ha recentemente denunciato la CGIL nella sua iniziativa sulla qualità al nord nell'incertezza e con tempi biblici nella realizzazione delle infrastrutture
La terza questione che poniamo e la mobilità sostenibile urbana negli aggregati urbani si svolge il settanta per cento della mobilità i disagi nei tempi e nella qualità della vita sono enormi in particolare
Per le bambine e i bambini
Per le donne e per le ansie l'inquinamento il traffico sono una delle cause del degrado urbano e l'usura dei beni culturali
La definizione un lager con l'aggiornamento dei piani urbani della mobilità né crediamo dovrà rappresentare l'occasione per affermare il superamento definitivo della separazione tra previsioni mistiche e modello della mobilità urbana
Le scelte di fondo le possiamo così sintetizzare zone pedonali non solo un i centri storici e percorsi protetti per pedoni e biciclette
Potenziamento e qualificazione del trasporto comune tra metropolitane
Pare che parcheggi di scambio da mezzo privato e quello collettivo
Sostegno alle modalità di taxi collettivo car-sharing navette di collegamento in particolare nelle periferie percorsi protetti per i mezzi collettivi
Sistema di trasporto delle merci e della raccolta dei rifiuti più snello e non paralizzante
Rinnovamento del parco
Dei dei conti pubblici con mezzi elettrici a carburanti meno inquinanti e comune motori ibridi comunista
La quarta
Priorità
La qualità delle merci
Prendiamo il mercato del
Degli autoveicoli presenti
è semplicemente insostenibile
Pensare di realizzare su scala planetaria o se volete su un piccolo mercato diciamo così quello sì antico
Il modello di mobilità degli USA o dell'Italia in cui c'è un'auto ogni due persone
è evidente
Che la competitività in questo mercato sarà ancorata sempre più alla capacità di risparmiare materiali e di produrre veicoli con motori meno inquinanti elettrici Ipt
Di paure a gas
Ovvio disse vedete
La Campeche membro della Kyoto club a marzo forniva diesel bianco per circa mille autobus a settembre
Questo numero è più che raddoppiato siamo arrivati a a due mila e trecento con previsioni di ulteriore incremento Introna
La Toyota ha messo sul mercato nella primavera passata
Un'auto che già rispetta i parametri europei e te per le missioni quei parametri che entreranno in vigore nel prossimo anno
La quota di mercato della vettura è passata dal quattro per cento a quattordici per cento
La figlia ha poi messo a punto un sistema di recupero dell'usato da demolire che ha consentito di avviare nel biennio della rottamazione oltre mezzo milioni milioni di veicoli ai centri predisposto il livello di recuperabilità dei materiali usati per la costruzione delle auto ha ormai superato in alcuni casi anche di molto il novanta per cento dei componenti
Quindi anche qui lo sul riciclaggio dei componenti auto sta diventando un sedimento di un nuovo ciclo produttivo
Che considera i rifiuti una risorsa da valorizzare
Analoga cosa sta avvenendo per il riuso dei copertoni
Le stesse dinamiche di competitività qualitativa e possiamo individuare in altri mercati
Il Giappone gli Stati Uniti della Germania in Europa sono i principali produttori di celle solare la Danimarca e leader mondiale della progettazione di centrali eoliche
La Spagna ha raggiunto in pochissimo tempo il secondo posto dopo la Germania nell'installazione di impianti eolici e questa Energia a livello mondiale ha avuto registrato un balzo in avanti enorme non gli elettrodomestici
Ancora
Ad alto risparmio energetico la competizione molto avanti
Come avviata nella produzione di materiali biodegradabili destinati a sostituire parte degli usi della plastica
Così non riciclaggio del legno della carta del vetro dell'acciaio e dell'alluminio
E anche nei mercati del turismo e dell'agroalimentare quello che vince e la qualità vedete
Mettendo al centro dei processi economici
La qualità ambientale ci accorgiamo che molti importanti settori si possono ristrutturare
Altri nasce
E altri ancora possono ritrovare un ruolo e una collocazione competitiva nel mercato internazionale
Pensiamo ad esempio alla chimica e al suo rapporto con l'agricoltura per i materiali biodegradabili o per la produzione di biodiesel
Ho alla bioedilizia o all'edilizia della manutenzione del recupero e del restauro
All'elettronica elettromeccanica
All'intervento dell'anima e con alle infrastrutture per la mobilità per la difesa delle risorse idriche per la gestione dei rifiuti ai sistemi di controllo e di moniti raggio al creditore
Potremmo continuare lungamente
Però
Lo sviluppo di questi settori economici ha bisogno di un rilancio fortissimo della ricerca scientifica e di un trasferimento massiccio dell'innovazione tecnologica verso le piccole e medie impressi
Cosa su cui ne dobbiamo puntare con più energia e convinzione
Lo sportello unico lo concepiamo come un nuovo strumento per favorire le imprese e con uno solo che ha possiamo dire meno tempo per aprire più imprese pulite l'Italia è un Paese con un'impresa di trasformazioni che primeggiano i mercati esteri per la qualità del design dell'abbigliamento dei pellami dell'oreficeria per la qualità dei prodotti agroalimentari
Ma siamo ancora in forte ritardo nei settori dell'innovazione tecnologica della ricerca della formazione della rete informatica
E di questo ne siamo consapevoli e la differenza che c'è tra le destre il centrosinistra se sta esattamente qui nelle risposte da dare
Noi scegliamo la sfida della qualità sociale e ambientale quale opportunità per l'innovazione e la competitività loro no
Questa differenza però credo che vada scritta bene nel programma dell'Ulivo con proposte per una politica industriale sostenibile come quelli che abbiamo fin qui geniale
In questo quadro va valorizzato anche il tessuto economico dei servizi ambientali in modo particolare per quanto riguarda acqua e rifiuti che noi chiediamo nonché crediamo assuma una importanza straordinaria nuova inedita
Anche se con molte difficoltà e contraddizioni crediamo che sia stato positivo l'impegno dato da diversi gruppi privati dalla Cispel e dal CONAI Ida diversi consorzi di filiera
Dobbiamo lavorare ancora io credo per realizzare un vero mercato di servizi fatto da più soggetti privati misti pubblici con uguali diritti
E un mercato regolato nell'interesse dell'ambiente degli utenti e della concorrenza
La carta dei servizi va in questa direzione rappresenta il terreno per definire meglio la qualità ambientale del servizio per definire meglio e sollecitare la partecipazione dei consumatori e delle loro organizzazioni
Ora
Le situazioni di fatto l'idea che abbiamo
Finora esposto
Ci segnalano che andando oltre le tradizionali logiche economiche possiamo scorgere grandi opportunità
Anche nel breve periodo per l'impresa per il lavoro e per l'occupazione
Nuove professioni ambientali si sono definite e altre stanno arrivando per quanto riguarda la gestione del territorio i processi industriali servizi all'industria servizi alle vite
Alla pubblica amministrazione potrei elencare cinquantaquattro nuove professioni duecento nuove specializzazioni che sono state indicate in questi anni ovviamente non lo fa
E le stime del novantotto ci indicano che e sono sempre stime queste come dire con strumenti ancora non adeguati ecco dobbiamo sapere che su questo fronte ancora listate diciamo così rito non c'era organizzato un buon sistema di rilevamenti erano oltre trecento mila i posti di lavoro e se se mi premeva molti di più nei prossimi
Anni quindi il dato strutturale che emerge è che l'economia ecologica ha bisogno di nuovo il maggiore lavoro
Questa opinione non è frutto di una forzatura fondamentalista
Nasce al contrario dalla costatazione di fenomeni già in atto
Valga per tutti l'esempio dell'edilizia che ha superato la sua gravissima crisi degli anni scorsi grazie anche al rilancio dell'edilizia di qualità per la manutenzione il restauro il recupero e per quei lavori di ripristino
Che il ministro
Del ministero dell'educazione culturale dei governi fascisti Bottai
Riteneva semplicemente immorale
E grazie agli incentivi della finanziaria del novantotto
Per la manutenzione il volume di affari per il recupero ha raggiunto gli ottantacinque mila miliardi contro i settantadue mila miliardi delle nuove costruzioni
Inoltre per l'avvio del solare si prevedono ben settanta agli ottanta mila nuovi posti di lavoro ma in generale tutti i settori qui indicati
Richiedono innovazione maggiore lavoro lavoro più qualificato
In queste politiche c'è anche la chiave di una crescita stabile e strutturale
Dell'occupazione
Anche perché molte risorse dell'economia ecologica sono proprio nel Mezzogiorno esattamente la dove più alta e drammatica la disoccupazione giovanile e no
Alla fine vogliamo parlare di credito ovviamente di credito all'ambiente
Il processo di riconversione
Ecologica dell'economia ha bisogno di strutture finanziarie permanenti
In grado cioè di reperire ingenti masse monetarie per poterne usufruire in periodi non Brevi e a condizioni vantaggiose
Oggi in Italia i progetti e le politiche ambientali vengono a fine finanziate con risorse pubbliche europee nazionali
è molto difficile riuscire a finanziare emittenti di spesa giusto
E con quote adeguate le attività delle piccole e medie imprese
Penso a quelle artigianali a quelle della manutenzione di progettazione del restauro dell'agriturismo dei servizi culturali dei servizi naturalistici presenti nei parchi o nelle aree marine nei piccoli centri urbani e rurali
Ma è altrettanto complicato e difficile finanziare le grandi trasformazioni in cui c'è bisogno di ingenti risorse finanziarie come ad esempio per l'organizzazione della raccolta differenziata dei rifiuti e la gestione degli impianti di riuso oppure la riorganizzazione del governo del ciclo delle acque
Oppure la difesa del suolo o la bonifica dei siti inquinati cioè uno Grandi volumi di risorse finanziarie
Ma ci siamo interrogati a lungo su questo tema e chiediamo è pensabile operare un avanzamento ambientale usando i soli strumenti che poi vanno usati della tariffa delle sovvenzioni dello Stato o delle solo le risorse dei singoli prova privati interessati a alla questione
O non è ormai maturo un coinvolgimento autorevole pieno autonomo e responsabile del mondo finanziario e creditizio tanto più che le crisi ecologiche hanno iniziato a colpire duramente il mondo della finanza
Le assicurazioni hanno dovuto sborsare ingenti somme per danni causati dall'instabilità climatica
E oggi si rifiutano di accendere su queste questioni nuove polizia
Il sistema bancario è sempre più esposto a rischi come accade si teorizza negli Stati Uniti
A rischi cioè derivati da finanziamenti dati e progetti ecologicamente dannosi
Che rischiano di coinvolgere direttamente o indirettamente la banca nella responsabilità del danno arrecato dall'impresa da loro finanzia
Noi vogliamo avanzare una proposta politica molto semplice
Coinvolgere direttamente le istituzioni di governo del sistema bancario al fine di costituire formalmente un filone creditizio per l'economia ecologica
Un filone permanente sicuro e redditizio e auspichiamo che si qualifichi e si consolidi il rapporto tra intesa e sistema bancario finanziarie la competizione qualitativa delle merci dei servizi e delle infrastrutture del nostro Paese
Noi oggi possiamo avanzare
Due proposte diciamo così ma credo che tante altre possono venire avanti c'è bisogno intanto di mettere al centro dei criteri di accesso al credito la valutazione sui progetti e sulla loro qualità eccolo
E ciò implica la capacità delle banche di fornire credito sulla base della validità dei progetti e non solo su valutazioni patrimoniali
Un credito concesso sulla base del progetto però implica una capacità di analisi e di previsione che le banche oggi non possiedono e pertanto dovranno dotarsi di un sistema di valutazione snello ed efficaci
E ciò potrebbe essere facilmente realizzabile sia coinvolgente lo il sistema parta sia richiedendo all'impresa di dotarsi della certificazione ambientale di cicli produttivi e dei prodotti assi e colate
E di dotarsi ecco bilanci fondati sulla
Contabilità in tale l'altra proposta e di costituire dei fondi etici per l'ambiente
Il modello sul modello olandese e su quello proposto dal programma elettorale di Al Gore cioè di agevolare con la riduzione degli interessi le emissioni di titoli finalizzati all'ambiente
Finalizzati cioè a finanziare a tassi equi e con tempi giusti di restituzione diversi soggetti che attività economiche e qui potrei di fare un altro lecco ma no non mi azzardo con i fondi etici ambientali sarà possibile per le famiglie impiegare
In modo redditizio di proprio il proprio risparmio
E per il sistema bancario potrà essere l'occasione di crescere in termini di servizi e di disponibilità finanziarie
Ecco
Ho finito credo che abbiamo messo insomma tante cose
A sostegno di una tesi che di quella che ricordavo
All'inizio questa tesi queste proposte e porteremo in discussione in tutto il Paese noi
Cercheremo di ragionare di discutere
Con tutte le persone interessate
Altri purtroppo nel nostro Paese si limiteranno ad ammirare
Il volto del proprio leader sul loro manifesti
Grazie a Sergio Gentili gli rompevo comunicarvi che Giovanna Melandri sta arrivando croci lavori mentre purtroppo segretario della CGIL Giorgio Cofferati per un contrattempo non potrà partecipa
Il primo intervento previsto è quello di Giuseppe Casadio della segreteria nazionale CGIL
Seguirà Laura Pennacchi ricordo ancora una volta perché dovrò essere un po'implacabile nel chiedere di rispettare il dieci minimo
Grazie
Sono sicuro che non ne vorrete da me per l'assenza di Sergio
Qualità sociale dello sviluppo i diritti delle persone
Questo binomio che pare costituisca giustamente il cuore
Le considerazioni di quadro che ci ha proposto Gentili
Questo binomio è anche
Inevitabilmente
La chiave della competitività per un Paese come l'Italia
Ecco queste in fondo alla questione fondamentale torno a cui posizionare articolare riflessioni più di merito e approfondimenti
Io non so
Gentili se esista
Una economia ecologica
Non so se esiste in generale come fattore di contraddizione feconda
Sono sono convinto siamo tutti
Progressivamente sempre più convinti
Che il sistema produttivo nella sua insieme
E che l'organizzazione sociale
Nel suo insieme
Hanno davanti questo imperativo senza alternative
Quello della qualità
Comprensivo
Innanzitutto del concetto di sostenibilità
E quello dei diritti della tutela delle persone la loro integrità delle loro prerogative ed alla loro dignità
Questo è l'orizzonte definitivo dicevo per un Paese come il nostro
Quello che è avvenuto soprattutto negli ultimi anni
Segni evoluzioni positive certamente in questa direzione
E lascia questioni aperte
Scarpi preoccupanti problematiche difficili
Se l'evoluzione in avanti soprattutto non c'è dubbio l'abbiamo detto tante volte
Innanzitutto nella diffusione di sensibilità di culture
Che più o meno consapevolmente comunque incorporano questi concetti e questo è certamente l'elemento di base fondamentale prezioso su cui lavorare
Per portare a maggiore consapevolezza tutte le conseguenze implicite in queste sensibilità in queste attenzioni per correggere distorsioni per costruire consenso
Su questo terreno certamente l'evoluzione
Delle culture diffuse dico nel senso generico un po'approssimativo è certamente un elemento di grande valore di grande positività
Segna la storia più recente anche evoluzioni positive di grande valore in alcuni casi che pure convivono qui invece ancora con scarti e difficoltà
Nelle azioni di governo
Dico nelle azioni di governo in senso lato ai vari livelli intendendo questa locuzione l'agire degli esecutivi così come il legiferare delle assemblee oralmente
Rivoluzioni positive anche di grande valore in alcuni casi eppure ancora Scarpi contraddizioni da superare nell'agire di governo
Al centro e in periferia
Innovazioni legislative fondamentali alcune sono state ricordate in dono morbide non di lungo nel dettaglio perché vorrei poi invece evidenziare
Per strada persa considerazione che proporrò colleghi dove consistono mio vi alcuni dei punti critici più importanti che ci stanno di fronte
Quindi innovazioni legislative fondamentali
Ma certamente su questo terreno
Quella che definiamo la cultura della sostenibilità la cultura e le pratiche della sostenibilità non sono ancora main streaming consolida
Nell'azione di governo dicevo ai vari livelli degli esecutivi dell'Assemblea del
Anzi spesso
Soprattutto di fronte a forti fibrillazioni dalla politica politicante
Questo a tematica si presta più real alle incursioni del alle scorribande della lotta politica in senso stretto agli scarichi di responsabilità alle strumentalizzazioni reciproche
Tra di essi e vari livelli di governo in ragione delle coalizioni in ragione appunto
Viene da pensare col gustando questo concetto anche davvero a molte vicende della cara che hanno in tondo questo segno in maniera evidente
Sostenibilità e qualità dello sviluppo qualità ambientale ma è anche diritti delle persone la cosa per rendere mi viene in mente oggi che la prima delle cose che mi vengono in mente oggi per illustrare queste difficoltà questi Scarpia è che esistano a quanto pare alcuni governatori che intendono il federalismo come possibilità addirittura di stipulare accordi fra le ciascuna Regione estati nazionali in giro per il mondo e però rifiutano di occuparsi dei loro disoccupati o dei loro precari
Diritti delle persone e così via ma insomma nei lungo questa matrice rilettura molte vicende purtroppo riscontriamo nella cronaca in questa fase e le ragioni Doris dizionario politico che conosciamo
Ecco allora se questo è su questo terreno un punto critico questo dello scarico delle responsabilità delle contraddizioni della difficoltà a pervadere da parte della questa cultura l'agire di governo in senso lato diffuse con importanza allora
Nella nella nell'agire nella nella definizione programmatica della coalizione
L'importanza di rendere davvero centrali organiche queste politiche e queste e queste tematiche
E tuttavia dicevo terz'ultima considerazione come un pochino di più però anche per il mestiere che faccio naturalmente
Il terreno delle maggiori contraddizioni ancora per ho detto passi avanti significativi una tendenzialmente un'evoluzione positiva sul piano delle culture e delle sensibilità diffuse ho detto grandi innovazioni e contraddizioni sul terreno delle azioni di governo dell'agire di governo dico il punto del campo delle maggiori contraddizioni ancora insoluti spesso più forti piastre è quello e anche di ritardi e quello dei comportamenti di alcuni fondamentali attori sociali
Di fronte a questi a queste culture queste prospettive
E segnatamente del sistema delle imprese
Probabilmente anche in questo campo ci sono anche esperienze fatti positivi naturalmente
Ed è giusto non passati sotto silenzio
E tuttavia non si può non notare
Che è quella che prevale nel sistema delle imprese italiane ancora un'idea non selettiva della competitività mi riferisco in senso stretto come vedete come punto principale alle questioni le tematiche ambientali in senso stretto
Ma così come non abbiamo impostato i nostri ragionamenti oggi
Alla idea di competitività che deve far prego
E qui appunto riscontriamo un elemento forte di contraddizione critica di ritardo di contrasto di arretratezza
Poche ricerche scarsissima ricerca poche innovazione
Scarsa attenzione o fastidio ai temi della sicurezza
Un'idea dei diritti è subordinata comunque ai canoni classici ed economicistici della competitività
Anche qui la prorogatio offre infiniti esempi di queste culture
Retate di dati dopo la Finanziaria
Qual è la strategia qual è stata Confindustria ma insomma non è nuovo questo
Una ricerca azioni lobbistica a tutto campo alla ricerca di pratiche di sostegno a pioggia
Si tratti dell'IRPEG o di altro non è quello specifico il problema dico in generale
Di vantaggi a pioggia al sistema dell'impresa è sono i criteri di selettività che in via di principio si potrebbe dire vengono visti con diffidenza se non rifiutati
Ma è appunto invece quella la metodologia se vogliamo dare qualità comitologia perché deve segnare ogni politica pubblica quella della selettività se vogliamo dare qualità al sistema
Invece rifiuto di questa logica
Idea di sostegno di politica pubblica comunque semplicemente a pioggia non selettiva come condizione di base
Dicevo non mi dilungo in esempi credo che il concetto di per sé Parri a ciascuno di noi che legge la cronaca e che sa in politica
Sottolineo
In questo ambito di ragionamento una grande questione soltanto molte altre eccitante gentili potrebbero costituire il terreno di altrettante più approfondite riflessioni ugualmente verranno io una sola nel sito ma in questo
Una sola che non sempre è ancora anche nei confronti fra le forze sociali fra le forze sociali e il governo compresa in tutta la sua portato in quella che a me pare sia tutta la sua portata che si manifesterà sempre più in futuro nel prossimo futuro del nostro Paese che la nostra economia
Che il tema delle bonifiche
Non si può dire che non si esalta attenzione e tuttavia ripeto non so se ancora sia interpretato in tutte le implicazioni come poco una delle questioni forse più di altre imbranati Cadel mix di contraddizioni di problematiche
Enorme anche per la portata vede come dire finanziaria ed economica che questa questione richiederà alle azioni di governo nei prossimi anni e già oggi che già oggi richiede ma sempre di più richiederà
Non c'è possibilità di sviluppo non solo e tanto meno di sviluppo qualitativo in molte aree di questo Paese
Se non si parte dal davvero da una strategia di bonifica della per delle preesistenze
E viene in campo da una parte e quindi sono come dire in causa le questioni dell'occupazione delle prospettive di occupazione potremmo non soli quattordici siti di interesse nazionale o quelli di interesse regionale elencare
A questo fine vedere che in ciascuna di quelle questioni davvero si pone questo problema
O della tutela e riqualificazione dell'occupazione in essere o delle prospettive per eventuale nuovo sviluppo e occupazione
Mi viene in causa in questura questo proposito questa questione della crescita e dell'occupazione viene in casa
Questione di come dire anche di profilo strategico del nostro apparato produttivo
Perché se non si affronta in maniera organica e con una strategia forte questa tematica per esempio di fatto implicitamente o esplicitamente il tema ad esempio ma non solo
Se questo Paese può a in sé le possibilità di darsi di mantenere riqualificando la rendendola compatibile nella suo apparato produttivo anche un'industria chimica oppure no è questione che va a questo punto affrontata così non qualche sito ma grandi settori
Quando il problema era aperta ma la questione comincia così davvero in questa dimensione
Quindi occupazione e sviluppo
Profilo dell'apparato futuro dell'apparato produttivo
Viene in campo anche qui di nuovo la fiducia dei cittadini verso l'idea stessa di uno sviluppo compatibile che Polo misura sulle cose sulle cose capitino casa naturalmente va
Possiamo citare perché era
Pure visto se calzolaio l'Api di Falconara
Pure a Brindisi pure quelli che verrà
Tutte situazioni nelle quali modi diversi si pone l'insieme di queste questioni
E poche situazioni che richiedono una strategia e una strategia organica un main streaming appunto fatta di coesione e di capacità di governo sinergico fra i livelli dall'azione di governo centrali periferiche positiva
Qui si misura criteri siti nazionali quelli regionali qui si misura non solo qui ma qui più che altrove la capacità di governo
Nel prossimo futuro
I rapporti centro-periferia
Per la trasversalità del tema e così via qui si misura anche lasciatemi fare concludo
Questo piccolo riferimento
Ho detto che diviene in causa anche la credibilità e la fiducia dei cittadini nell'idea stessa di sviluppo compatibile e sostenibile quindi coinvolgimento il consenso del le persone
Di questo questo è stato anche del capacità di mettere in campo quando dico azione di governo non solo risorse non solo strategie ma anche strumentazioni credibili e forti
Le abbiamo ricevuto stamane qui e vi faccio un piccolo riferimento specifico e chiudo ma e è coerente con il ragionamento è meno puro senso questo proponendo
All'ingresso una volantino una
Della sezione DS del gli autori del secondo noi hanno ragione
Quelle cose lì non le stiamo e la necessità di correggere anche l'impianto legislativo su quel punto
L'auto sta mostrando da tempo assieme a loro
Ma lo dico non per fare propaganda questi nostri amici compagni
Ed è emblematica anche questa questione si parla di state se false pensiamo appunto che queste tematiche richiedono una strategia richiedono sinergie richiedono
Richiede una fra le altre cose per dare credibilità all'azione di governo anche una strumentazione terza qualificata visibile imparziale che posso avere non posso essere dalla parte sua porta dei vari livelli istituzionali di governo di là delle appartenenze politiche
E dall'altro elemento di fiducia ispira fiducia in ragione della sua capacità professionale e scientifica anche i cittadini all'opinione pubblica no una direzione del ministero
Più o meno mascherato
Quindi insomma questo riferimento specifico lavoro fare perché ho ritenuto giusto perché questo Nobel questione aperta anche ai nostri rapporti col governo proprio in questi giorni
Ma anche come esempio di cosa si debba intendere quando facendo i conti con le cose concrete ragioniamo evidenziamo individuiamo la necessità di ma operare a tutto campo di una cultura che sia davvero trasversale di una capacità di agire di una pratica che sia davvero trasversale
Per poter affermare nel concreto una strategia di compatibilità ringrazia
Grazie Laura Pennacchi
Corti Daccico quel programmabili DS seguirà Bruno Trentin
Ma io tentare di stare nei dieci minuti vorrei concentrarmi su un aspetto
Che è stato determinante nella relazione di Gentilini
E vale a dire la
Violazioni che oggi porta dannati considerazione delle tematiche ambientali
Alle questioni di competitività
Diceva gentili oggi in ambiente è una bussola
è un punto di vista da cui guardare con cui illuminare una serie di questioni più generali che riguardano l'apparato produttivo in particolare
Lo stato della sua competitività
Mi pare molto interessante questa in versione della relazione che noi oggi siamo in grado di fare ricorderete
Fino ad un recente passato
In realtà ci veniva sempre detto
Prima bisognava affrontare le questioni di competitività e poi ci saremmo potuti porre più o meno benevolmente nel caso mi a seconda delle propensioni politiche anche questioni ambientali
Anche altre questioni di di qualità un po'come succedeva con la tematica
Del ruolo delle donne nella nostra Società dell'occupazione delle donne ci si diceva bisogna prima rilanciare lo sviluppo la crescita dei poi riusciremo a creare lavoro per le donne e a porci il problema del ruolo delle donne ora sono gli organismi internazionali che ci dicono che per creare sviluppo
Per creare le condizioni della crescita soprattutto nelle società avanzate
Se non si attiva il lavoro delle donne non si parte lavoro delle donne
Non vi sarà sviluppo non vi sarà crescita bisogna assolutamente a mentali in Generali tassi di attività ma anche particolari i tassi di attività femminili date le previsioni che si fanno sullo sviluppo della popolazione
Sul lo shock demografico
è atteso nei prossimi anni per le società avanzante
Questa inversione della relazione vorrei preliminarmente ricordare che un fatto tematicamente politicamente di grandissimo rilievo e vorrei anche dire che noi lo possiamo oggi trattare sviluppa e sviluppare anche grazie al fatto che veniamo da cinque anni di attività di governo
Che ha fatto emergere l'importanza della connessione risanamento con equità sviluppo nell'equità questa questa commissione ci consegna oggi un paradigma anche quello dell'equità
Che è molto ampio un paradigma che noi dobbiamo sviluppare dobbiamo sviluppare programmaticamente tematicamente culturalmente è un pare
Ma che ci mette in condizione di poter vedere non come serie separati sfere separate ma come spero e sinergiche quella economica
E quella sociale quella culturale
E intendo che i i temi ambientalisti hanno dentro ciascuna di queste sfere
Al di fuori di uno statuto dice Carapezza
E al di fuori anche divisioni caricaturali che abbiamo hanno avuto corpo anche tra di noi nel passato per esempio
Tema dell'equità fra generazioni ha trovato una visione caricaturale nella sorta di contrapposizione dei padri contro i figli il tema dell'equità fra generazioni quando noi riusciamo a trattarlo in una visione di equità che si fa carico delle dei problemi delle risorse materiali e immateriali che riguardano anche il futuro
Preservare il mondo la sostenibilità dello sviluppo per il futuro e ho ovviamente assume una luce completamente diverso
Il punto se che vi vorrei sottolineare riguarda in particolare la competitività
Da cui poi si arriva anche i temi dell'occupazione
Innanzitutto le dobbiamo chiarirci in che senso il nostro paese a un problema di competitività perché è indubbio che il nostro Paese abbia oggi un problema di competitività molto rilevante
Se guardiamo i dati non dobbiamo prendere atto che solo in parte questo problema di competitività deriva da una questione di scarsità di risorse
La politica le politiche portate avanti dai vari dice sinistra quel risanamento con equità di cui parlavo in Commissione con le possibilità che oggi si palesa noti sviluppo
Nell'equità ha portato a una riduzione della spesa per interessi che il dodici per cento nel mille novecentonovantasei eh il sei per cento oggi scenderà altri enormemente
In valori assoluti noi nel novantasei spendevamo duecentodue mila miliardi di lire al danno per il pagamento del servizio del debito pubblico oggi ne spendiamo centoquaranta mila si sono liberate sessanta mila risorse all'anno
E tuttavia
Un sistema produttivo indebitato per novecento mila miliardi annui
E che quindi una discesa di un punto dei tassi d'interesse
Significa permesso un risparmio di dieci mila miliardi circa tuttavia vediamo un enorme difficoltà di canalizzare queste risorse di canalizzazione di queste risorse verso il sistema produttivo dopo tanto parlare di cani in auto della del debito pubblico sulle attività produttive e doveroso continuare ad interrogarsi perché per quali ragioni il sistema delle imprese faccia oggi tanta fatica a battersi pienamente delle condizioni di Cremonini che noi abbiamo creato
Secondo aspetto solo in parte questi problemi di competitività derivano anche da una squilibrata struttura dei costi dell'impresa indubbiamente c'è anche un problema ancora di squilibrio di una struttura dei costi ma la struttura dei costi ha conosciuto miglioramenti grazie alle politiche dei governi dello dell'Ulivo
Notevolissime
E che solo in parte siamo siamo di fronte a una squilibrata struttura dei costi in realtà invece siamo di fronte a problemi di tipo diverso
Ce lo dicono il fatto che siamo che costa chiamo un impressionante staticità della specializzazione produttiva del nostro Paese in nessun altro Paese avvenuto quello che è venuto in Italia e cioè che non solo ci siamo confermati ma addirittura consolidati
In produzioni tradizionali e questo è molto importante per i discorsi che stiamo facendo oggi perché l'allargamento della gamma motiva significa anche poter
Appare concreto spazio a quegli obiettivi a quelle diversificazioni a quelli riconversioni a quelle a quell'ingresso in nuove attività e alla creazione di nuovi mercati anche perché di questo si tratta di cui parlava Gentilini la sua relazione
Abbiamo una inaudita eseguita delle spese in ricerca e sviluppo
Siamo quasi sotto l'un per cento del PIL
La metà di quanto destinano a ricerca sviluppo paesi come
Come la Germania e la Francia ma anche la Corea su due stiamo quindi sopra avanzati anche da questo tipo di
Di paesi
C'è stata una riduzione della dinamica dei costi operativi delle imprese molto consistente a partire dall'sei oggi
C'è stato un miglioramento della redditività della gestione finanziaria altrettanto con istante per il crollo dei tassi d'interesse per la riduzione della pressione fiscale
E in particolare della pressione fiscale che dava sull'impresa e che è già significativamente in atto che era già significativamente in atto che tanto di più lo sarà
Con le misure che la Finanziaria
Di quest'anno si appresta a varare
Un incremento degli utili che
Per la fascia delle medie e grande impresa e del e addirittura impressionante incremento degli utili dopo le tasse si badi bene
Associato peraltro un incremento degli utili che è stato del cinquanta per cento
Nel novantasette del cinquantatré per cento nel novantotto il settantadue per cento nel novantanove per la fascia delle medio-grandi imprese ma che è stato comunque significativo anche per la fascia che le piccole e medie
Un incremento degli utili che associato a un fatturato che cresce meno dell'inflazione e dunque cresce
Zero in termini reali
A tanti di occupazioni molto consistenti nella fascia delle dei media alte
A una contrazione degli investimenti nel novantotto questa fascia delle imprese ha raggiunto il suo minimo storico arrivando al quattordici per cento degli investimenti erano il trentatré per cento all'inizio degli anni Novanta
Dunque questo incremento degli utili deriva molto più dal taglio dei costi
Penati che sto citando una torre niente affatto sospetto di simpatie di sinistra e tematiche parla scrive sul Corriere della Sera veniva molto di più dal taglio di costi e dalle minute imposte
Sulle imprese che non dalla crescita le nostre imprese si ribellano
Baci di fare incremento dei profitti attraverso incremento del fatturato che a sua volta è possibile solo se c'è ampliamento della gamma schiva e riqualificazione di una gamma produttiva
E ampiamente degli investimenti allora i problemi
Che abbiamo di fronte sono in realtà molto più di ritardi a accumulati nell'allargamento della base produttiva della gamma dei prodotti e dell'innovazione
Ritardi hanno accumulati nella qualificazione del sistema produttivo qualità dello sviluppo si ripropone come un tema centrale parole antiche perché per noi sono parole antiche che si propongono per oggi con un senso nuovo
E non citerò tutti i campi
Perché lo ha già fatto gentile perché voglio contenere la mia esposizione
Tutti i campi eguali
Guardando con il punto di vista a a largo raggio delle questioni ambientali tutto questo può tradursi
Allora noi abbiamo bisogno di questo salto mica speciali lezioni produttiva abbiamo bisogno di un salto quantitativo e qualitativo negli investimenti specie in quelli in ricerca e sviluppo abbiamo bisogno anche di un salto di menzione Ale quando ci occupiamo delle di di delle questioni di cui oggi ci occupiamo non possiamo oscurare
Anche di misurarci
Con fino in fondo con i temi che ci vengono posti da un'analisi economica più tradizionali che non può essere semplicemente
Considerata by passata
L'interesse anzi della nostra riflessione sta proprio nel cercare di far interagire dim sum d'altro e vedere quale risultato tutto ciò produce
Noi abbiamo una struttura produttiva che è stata molto basata sulle piccole dimensioni che è stata e il punto di arrivo un grande punto di forza del sistema Italia che oggi rischia di trasformarsi in un quello in un freno il cosiddetto nanismo della struttura produttiva Diana rischia di diventare un freno abbiamo bisogno anche di un salto generazionale pure qui l'equità fra generazioni vale anche per il sistema delle imprese
Abbiamo bisogno di un salto nell'offerta nella domanda di prodotti finanziari
Quindi
Prendere atto di un'offerta che in realtà l'offerta di prodotti finanziari è realtà molto poco dinamica assolutamente velocità
I maestri di flessibilità dovrebbero cominciare a
Praticare flessibilità dentro i traffici e Torino
Uno start-up di credito di finanza poco articolata tra banche e altri intermediari finanziari ma abbiamo anche una domanda prodotti finanziari è molto molto poco innovativa e di versa darle dal tipo di articolazione vicoli Cissé che viene fuori da una iniziativa come questa di oggi si possono si si potrebbero ricevere sollecitazioni ad di curare appunto anche questa domande
Una domanda che oggi e molto condiziona da da un assetto dei diritti di proprietà ancora troppo poco dinamico e articolare dal fatto che il nostro sistema imprenditoriali rimani
Fortemente ancora un sistema su base familiari dunque chiuso all'apporto di capitali di terzi dunque incapace di aprirsi all'apporto di capitali di terzi
In conclusione io penso
Vorrei sottolineare due aspetti noi abbiamo bisogno di maggiori risorse da destinare all'aria ampia di questioni che a cui ci richiama quando Kurt la problematica ambientale ma abbiamo soprattutto bisogno più ancora che di maggiori risorse
Di strumenti di canalizzazioni di risorse che già ci sono e che se non sono canalizzate prendono sempre di più hanno già preso e per sempre di più la via dell'estero
E abbiamo bisogno di strumenti di finalizzazione di queste risorse come del resto gentili ricordava ricordando
Beh gli aspetti
Molto interessanti dei file che hanno del programma di Gorle
Emissione di titoli speciali creazioni di istituzioni finanziarie speciali dici permanenti appunto
Il che ci dice peraltro lo dico tra parentesi quanto commenti sempre e tanto più oggi che a differenza destra sinistra e quanto
E sta a me a misura che più conta a misura si fa però
Come dire si lega a differenze sottili che poi hanno implicazioni e conseguenze rilevantissimi ma
Ci sono criminali su cui le differenze sono sottilissimi dobbiamo continuare a saperle cogliere infine concludo da vero noi abbiamo bisogno di misure sciocca come continua a dire Paolo
E si e perciò colori intendono soprattutto detassazione deregolamentazione desertificazione dei diritti sociali
Noi abbiamo bisogno di un insieme di un mix articolato Complesso faticoso difficile la fatica del riformismo
Di politiche che appunto
A tutto possono pensare tranne che di affidarsi al pilota automatico del mercato
Carola a Bruno trentini inversi ligure Alessandro Vercelli
Ma io condivido pienamente azione vicentini feriti in modo non non formale perché mi pare che abbia diversamente altre occasioni in cui si affronta il problema dello sviluppo sostenibile
Percorso tutto l'arco degli interventi necessari nei loro stretta interconnessione presentando una politica di sviluppo sostenibile il Comune
Il primo elemento il primo strumento di un recupero delle capacità competitive gli una attività economiche in Italia fortemente degli a data da questo punto di vista
Mi limiterò quindi soltanto ad alcune sottolineature
Credo forti sottolineature
Rispetto alla tematica che gli era e non c'è altro
La prima esigenza ecco dobbiamo avvertire quello di uscire dalla logica dell'emergenza nella quale siamo stati immersi già decenni oramai sia l'opposizione che come forza di governo
Che la logica dei provvedimenti
O delle proposte e frammentarie prima di tutto è sostanzialmente discontinui
Noi ricordiamo dopo le strette emerge più negli anni settanta
Un dopo la decisione
Oramai è cosa fatta anche se io non vi ho partecipato
Di non ricorre più allergie nucleare
I
Mille suggerimenti che vennero anche finanziati da autorità pubbliche nazionali e locali per il risparmio energetico per il potenziamento del regia alternative
Passata la paura
Ai gabbato lo santo queste cose e molte di queste iniziative sono caduto nel dimenticatoio e la ricerca è precipitata in Italia agli ultimi posti fra tutti i Paesi d'Europa dell'Europa comunitaria e al di là di questo fra i principali paesi industrializzati del mondo
Così è stato per investimenti nel territorio di lungo periodo
Dove siamo intervenuti di volta in volta di fronte alle catastrofi incombenti senza riuscire a mettere in atto davvero una politica di prevenzione
Dei disastri di o se Ilioi biologico attraverso un intervento organico sul territorio
Abbiamo bisogno quindi uscire da questa logica di caratterizzare un programma della sinistra italiana
In primo luogo per le priorità che essa afferma in secondo luogo per la durata
Alle quali queste priorità vincolerà l'azione di un governo futuro
Un piano decennale per lo sviluppo sostenibile quindi mi pare un'indicazione possibile che viene fuori
Dal dibattito che è stata avviata la relazione ingenti un piano decennale per lo sviluppo sostenibile cominci dalla decisione dell'attuazione unilaterale in Italia degli impegni di Kyoto
Sapendo che è un elemento di forzatura nei confronti del dibattito che si è purtroppo concluso negativamente fra i grandi Paesi industrializzati ma che è comunque una grande occasione per noi per cambiare le cose qui
E per ottenere vantaggi sostanziali
Sì luogo vuol dire un programma di risanamento del territorio
Non solo contro il ripetersi di fenomeni di dissesto idrogeologico ma come politica di recupero del patrimonio abitativo del patrimonio culturale e artistico
Del nostro Paese
Vuol dire un intervento sistematico nel campo delle fonti rinnovabili di energia
Il risparmio dicono assumere
Vuol dire infine IVA sotto un atto giustamente Gentile
Un programma di ieri era atta mento delle produzioni e dei prodotti
Riconducendo alle grandi finalità di una politica di equilibrio ambientale
Si tratta di prevedere incentivazione alla riconversioni tutto l'industria inquinanti
Di costruire su questa base un nuovo rapporto fra il politico e l'ambiente e la difesa dei diritti dei lavoratori e sono generalmente le prime vittime
Del di produzioni inquinanti in Occidente
Si tratta anche di immaginare una sollecitazione di attività di ricerca e di progettazione contro lo spreco che rappresenta uno degli elementi di inquinamento ambientale e diventerà sempre più rilevante nel nostro pianeta e nel nostro Paese
Si è parlato Gentilini ha parlato dell'esigenza di ripensare i prodotti
A cominciare da un'auto e non solo deve essere meno inquinanti ma dove poter durare di più
Anche se costa di più deve essere meno rinnovabile
In questo modo impedendo decongestione la connessione di Tafi riconosciamo in questi paesi nostri il muro vuol dire immaginare delle case
Più duro come quello che si costruivano cent'anni fa
E non come quelle degli ultimi trent'anni che sono case fatte per essere demolite
Vuol dire immaginare dei prodotti che riescono a consumare molto meno del Gia penso al tentativo compiuto anche sotto la spinta dei sindacati per sperimentare concretamente l'automobile elettrica
Che ha avuto qualche primo risultato da nel campo dei trasporti collettivi perché è molto in ritardo
Per quanto riguarda il trasporto individuale soprattutto perché esistono ancora problemi rilevanti della ricerca può certamente consentire di superare se questo diventa una priorità
In termini di batteria penso
Ai problemi
Bianco stacca una larga diffusione energia solare
Nelle cellule fotovoltaiche loro costo la loro impostazione una strategia industriale quindi egli adattamento della produzione dei prodotti per finalizzare l'obiettivo di riconciliare i con l'ambiente e con una lotta allo spreco all'intasamento alla rottamazione che sta opprimendo oramai il territorio di tutti i Paesi industrializzati
Penso un'iniziativa italiana che alla partire da questi fatti da questi impegni operanti possa forzare per raggiungere una decisione di dimensione europea superando l'attuale fase di cacofonia i conflitti come sta riemergendo in occasione della vicenda della mucca pazza
Si tratta cioè di Affori affermare una politica di lungo periodo
Vincolante anche per quanto riguarda i conti dello Stato
Sia sul fronte delle entrate che sul fronte della spesa
Che ci consenta in ordine all'obiettivo della frazione di partire dai Progetti
Da programmi concreti per vedere poi forse la loro qualità
Da utilizzare nella realizzazione di questi progetti è stata di rovesciare parliamoci francamente e brutalmente la logica deleteria
Del lavori socialmente utili
Nel mettere prima l'obiettivo dell'assistenza dei lavorato disoccupati
Selezionando poi in modo assolutamente irrazionale fra lavoratori disoccupati lavoratori disoccupati o storie poi inventare dei progetti per giustificare la loro occupazione più o meno finta
Con l'occasione di un grande piano decennale per lo sviluppo sostenibile può significare
La possibilità di imboccare un'altra strada
La condizione e che vi sia una grande trasparenza delle linee guide che devono ispirare un obiettivo di questo genere
Frugando anche incomprensioni
E lucidi hanno pesato molte volte nell'affermazione con forza di una miniera il politico della sinistra nei confronti dell'ambiente dell'equilibrio ecologico
Dobbiamo un potere riconciliare fino in fondo in questi programmi i diritti del lavoro di diritti di libertà dei lavoratori di sicurezza di salute
Con l'imperativo ecologico con l'imperativo del restauro di condizioni ambientali vivibili
Dobbiamo cogliere tutto importanza
Della sfida rappresentata dalla globalizzazione è una sfida certo hanno sviluppo sostenibile in questo
Sì tratto inchiostro Juve di fronte a questa sfida che non vogliamo lasciare
Alle forze di mercato
Vedi soluzioni comuni partendo dall'euro
Ma rispondere a questa sfida significa anche non confondersi
Con vecchie e nuove forme di protezionismo
E a Seattle per ed essere chiaro accanto ad un
Non una mobilitazione che ha avuto molti elementi di generosità
Rispetto all'obiettivo dissotterrare il processo di mondializzazione al governo delle multinazionali non sono mancate
Seminari di tipo protezionista
Gli hanno rappresentato un messaggio devastante nei confronti delle popolazioni del Terzo Mondo nome delle quali molte volte certi movimenti di protesta si sono alimenta la diversità culturale peraltro
Che è un patrimonio fondamentale da difendere il Napoli di questo genere non si difende con il blocco alle frontiere dell'importazione oggi delle carni francesi da parte dei macellai tori italiani
Come non si difende con l'assalto ai negozi di valido si difende magari difendendo i diritti molte volte calpestati in materia di sicurezza di salari condizioni di lavoro dei lavoratori dell'arma donna anche
Si tratta quindi di affermare però i grandi
Primo Rita di lunga durata
Riflettendo anche su sul molto che sia atto fino adesso e che non va assolutamente sottovalutata
Ma che costituisce secondo me in qualche modo la premessa
Per un un nuovo inizio di cui c'è bisogno
Se vogliamo sentire su questo
Un nuovo inizio che deve approdare a tre grandi priorità dispensa non a quattro non ha cinque non ha ventidue
Sul fronte della ricerca
Come elemento fondamentale per potere prospettare conquista di nuovi traguardi compì attività su scala mondiale
Sul fronte della formazione lungo tutto l'arco della vita
L'unica condizione per riconciliare la flessibilità e la mobilità del lavoro con una sicurezza de de la gente in carne ed ossa che i figli questa trasformazione profonda del lavoro umano
L'ambiente il piano di lungo periodo
Per uno sviluppo sostenibile
Queste secondo me dovrebbero diventare le tre grandi priorità di un governo di centro sinistra
Questo e non un lungo e lento
Anche perché sbaglia Remo nascondere il fatto che se tre grandi priorità hanno un costo
Per la collettività
Estremamente rilevante almeno quanto Levante quanto saranno i benefici che nel medio lungo termine questa collettività riceverà
Ci troviamo di fronte quindi ad una prova non non qual sia
Una prova rilevante
Sapendo che questa è la strada
La sola strada
Secondo me verso la piena e buona occupazione
Verso l'aumento e la popolazione attiva
Contro lo spreco di un patrimonio di conoscenze che oggi giorno per giorno si verifica con l'espulsione di lavoratori particolarmente i lavoratori anziani dal mercato del lavoro
Predisponendo arriva ad una lunga ad una lunga tesa di una pensione sempre più assistenziale
E in un senso di esclusione dalla dalla vita di tutti i giorni
E la stola strada per recuperare
Riacquistare competitività su scala mondiale
Ora
E finisco subito su questo punto non si può fare tutto nello stesso periodo di tempo
Quando si alimenta quest'illusione sommando obiettivi obiettivi
Per ragioni elettorali anche del tutto comprensibile si rischia di mandare un messaggio devastante
Niente uno stato confusionale
Nell'opinione pubblica
Questo vuol dire che in un prossimo futuro se queste sono le scelte
Se ne possono fare al
Ridurre le tasse
E a riqualificare la spesa diventano al limite un'alternativa insuperabile
Almeno se non si pensa ad una redistribuzione dell'onere fiscale
In funzione degli obiettivi prioritari che io ho cercato di sintetizzare
Ridurre il costo del lavoro ricorrendo alla solidarietà alla solidarietà generale per finanziare lo stato sociale
Introdurre delle imposte dissuasive il ricorso dell'oggi inquinanti
E contemporaneamente incentivi era ricco alla riconversione
Ambientare
Di una serie di attività produttive
Finanziare anche attraverso incentivi fiscali di attività di formazione e ricerca sia per l'impresa e che per i lavoratori autonomi oggi privi di qualsiasi copertura
Previdenziale
Ecco io credo che abbiamo bisogno di dare questo messaggio forte
Per essere fatto di poche scelte essenziali e alternative ad altre
Può ridare dignità e concretezza
Al dibattito politico a un dibatto politico non fra poco iniziati ma farà la grande massa dei cittadini al nostro Paese
Paradossalmente questo è proprio avvenuto quando il governo Prodi ha deciso con tutti i mezzi
Non lasciare l'Italia fuori dall'Europa
Quando ha deciso di aderire all'euro attraverso
Un sentiero per estremamente ostico
Di cui guardando alle singole misure io ai singoli vincoli che ci venivano imposto era difficile
Stabilire un collegamento con le opinioni
Sto governo è arrivato fino al punto quasi paradossale di imporre un'imposta
E di chi ha battuto
Imposta per l'Europa
Beh qui è stato il messaggio che la gente ha capito
Ha capito che questo è la condizione per nuovi ma non la condizione marginale
Rispetto ad una società che stava cambiando e a un continente che si stava dando una nuova dimensione politica
In quel modo io credo si è costruito un momento alto di rapporto con la cittadina
Perché si è colto tutta la portata di quella scena
Io non lo dobbiamo ripetere
Le stesse cose ma penso tutti
L'adozione anche di scelte estremamente selettive
Per i grandi priorità gli ho ricordato che non ha
Possa consentire di ridare al dibatto politico in Italia tutta la sua dignità e oggi non è grande
Grazie al Pubblico impiego grazie e la parola al professor Alessandro Vercelli Piccolomini stai
Membro del consiglio di stato del Monte dei Paschi di Siena seguirà l'intervento di Giovanna Melandri
Per riuscire a realizzare un modello di sviluppo sostenibile dobbiamo chiederci tra l'altro quali siano gli strumenti di politica economica ambientale più efficaci
Nell'attuale fase di sviluppo dell'economia fortemente influenzata dalla globalizzazione tra diffusione la nuova economia per motivi di tempo il mio intervento si concentrerà quindi su questo aspetto specifico e circoscritto
Esistono tre tipi fondamentali di strumenti di intervento che la politica economica ambientale può adottare
I divieti soggette a controlli amministrativi a sanzioni
Gli strumenti economici e finanziari basati sul mercato
Gli strumenti basati sul trasferimento di conoscenze all'impresa che e agli utilizzatori finali di beni e servizi con la partecipazione attiva di tutti gli stakeholders
Tutte e tre queste categorie di intervento sono necessarie
Ma le tendenze in corso nell'economia dovrebbero indurci a mio parere a privilegiare la seconda categoria rispetto alla prima e la la terza categoria rispetto le altre due infatti i divieti introdotti fin dall'inizio gli anni settanta
Sono sicuramente necessari
Per evitare danni ambientali che possono essere catastrofici o irreversibili
In questo caso i divieti hanno dimostrato una certa efficacia ad esempio ridurre l'uso del del DDT o dei gas loro fluorocarburi
E comunque in questi casi non c'è alternativa perché tutti gli altri strumenti richiedono tempi più lunghi
Tutte yen tutti gli altri casi
L'esperienza ha rivelato come questi Stuck
Ori utilizzando strumenti basati su un mercato o sul trasferimento delle conoscenze
La seconda categoria di strumenti
Introdotta a partire dagli anni ottanta
Si basa sull'idea di diffondere il mercato incentivi decentrati tramite strumenti economici e finanziari
E tuttavia anche questa categoria interventi ha i suoi punti deboli
I sussidi hanno un'efficacia di breve periodo
E risultano spesso addirittura controproducenti nel più lungo periodo
Risultati senz'altro migliori possono essere ottenuti con lecco tasse tuttavia anche in questo caso ci sono dei problemi seri che bisogna tener presenti problemi seri di monitoraggio e controllo per evitare fenomeni di evasione e di elusione
E inoltre bisogna tener conto che per una resistenza giusta o sbagliata che sia ritengo sbagliato ma c'è una resistenza da parte del dell'impresa degli operatori
Che rischia poi di trasmettere un una un alone di impopolarità qualunque tipo di misura ambientale
Si tratta quindi di uno strumento che deve essere utilizzato Sima con giudizio e possibilmente nell'ambito di accordi internazionali di armonizzazione fiscale per lo meno accordi europei
Ma soprattutto la tassazione ecologica deve essere non episodica ma deve essere inquadrata all'interno di una strategia generale della quale già parlato giustamente trentina
Di ristrutturazione del bilancio pubblico sia sul lato delle entrate sia sul lato delle spese in un'ottica di sostenibilità ambientale e sociale
I permessi lamento negoziabili che sono la terza grande categoria si sono rivelati
Piuttosto efficaci nei Paesi dove lo Stato in troppi in particolare gli Stati Uniti e potrebbero essere anche introdotto mente altrove in particolare a mio parere potrebbero essere efficaci per controllare l'inquinamento elettromagnetico
Tuttavia in un'economia sempre più basata sulla conoscenza
Un'attenzione crescente deve essere rivolta alla terza categoria di strumenti che è recentissima cominciato essere introdotta solo negli anni Novanta
Strumenti che sono centrati sul trasferimento di conoscenze tecnologiche ed in ottavo
Alle imprese e sulla partecipazione volontaria dell'impresa e e dei degli stakeholders
Mi limito alcuni esempi già citati una relazione iniziale da gentili
E intanto gli accordi volontari tra intere impresa è chi si impegna no a migliorare la qualità ambientale dei processi produttivi e dei prodotti
In cambio di know how conoscenze tecnologiche altre facilities da parte delle autorità ambientale ad esempio le agenzie regionali per l'ambiente
Seconda e la certi secondo strumento di questo tipo molto efficace la certo certificazione della qualità ambientale
Ad esempio c'è indicazione della serie ISO quattordici mila o è in massa che favorisce la selezione virtuosa da parte dei consumatori di utilizzatori finali di quei prodotti e servizi che sono stati più attenti e allora produzione erogazione agli aspetti ambientali
Poi c'è un terzo strumento a mio parere estremamente efficace sulla base anche di alcune esperienze recenti che è il reporting
Da parte dell'impresa che su il loro impegno sull'investimento in particolare nel campo ambientale
Mi limito a fare un esempio la recente imposizione in Gran Bretagna ai fondi pensione due porte in ambientale sta avendo un'influenza enorme sulla siti che si sta affrettando a ad affrontare sistematicamente il problema assumendo molti esperti ambientali per riuscire a seguire la questione
Il reporting ambientale di questo genere
A mio parere potrebbe essere introdotto utilmente in Italia
Sottolineo il fatto che questo tipo di provvedimento non costerebbe pressoché nulla le casse dello Stato
E invece sarebbe molto importante per incanalare il risparmio verso gli impieghi ecologicamente compatibili
Questo obbligo dire portino ambientale potrebbe rivolgersi da principio alle banche
Prima ancora forse che le altre imprese a cui potrebbe essere esteso in un secondo tempo proprio perché come diceva giustamente Gentilini la sua introduzione negli ultimi anni si è capito che le banche possono dare un contributo fondamentale alla sostenibilità
Infatti alle banche spetta il compito cruciale di incanalare il risparmino verso impieghi compatibili con la sostenibilità
Sia selezionando gli investimenti più compatibili con la sostenibilità inseguito un'accurata valutazione dei rischi ambientali con metodi che ormai esistono son piuttosto sofisticati di scoring e di risk management ambientale
Sia muovendo la finanza ambientale in particolare
Progettando e Comercial Rizzardo i fondi verdi che sono in fortissima espansione in tutto il mondo e si sono rivelati estremamente efficaci nell'incanalare il risparmio verso l'impresa è più attente all'ambiente
E infine sia praticando improprio regole di gestione ambientale che permettano di minimizzare consumo di energia di carte e di altri impulsi inquinanti
Soltanto appieno l'opportunità offerte dalle nuove tecnologie e poi trasferendo tutto questo know how alle in prese ottica di house band e infine come già accennava Gentili intervenendo negli accordi volontari tra impresa autorità pubbliche
Come terzo soggetto che finanzia gli investimenti ambientali a tassi favorevoli grazie alle garanzie che l'autorità ambientale stessa può dare sulla qualità dell'investimento
Mi avvio a concludere alcune breve osservazioni sugli effetti occupazionali degli interventi che ho richiamato
Il solo le portino ambientale obbligatorio per le banche avrebbe effetti occupazionali molto significativi come confermato dall'esempio che citavo prima dei fondi pensione della Gran Bretagna
In quanto anche le banche italiane come tutte le banche più avanzate in Europa il Nord America dovrebbero attrezzarsi di esperti ambientali in grado di seguire e sviluppare tutto il settore tutto il settore
Ma ovviamente gli effetti principali sarebbero indiretti incanala mento del risparmio che si settori più compatibili con la sostenibilità aumenterebbe molto significativamente l'occupazione in questi settori
In ogni caso l'impresa è dovranno anche stimolate da questo provvedimento acquisire competenze
Interne e esterne per rispettare i vincoli legislativi e di mercato e mantenere i clienti sensibile all'ambiente che si spera sia tanti siamo sempre di più
Infine
Il discorso al quale ho accennato di ristrutturazione ecologica di bilancio pubblico sia dal lato delle entrate che delle spese
Avrebbe l'effetto di rafforzare allo stesso tempo sia la sostenibilità finanziari ambientale del bilancio stesso sia l'occupazione
Un caso particolare
è la politica del doppio dividendo che era già stato proposto dal libro bianco di dell'ora
Basato sulla riduzione della tassazione del lavoro e contemporaneo incremento della tassazione dell'attività inquinanti e dannose per l'ambiente e già in quel libro bianco si dimostrava comunque
Simulazioni accurate che le stretto era molto positivo sia dal punto di vista occupazionale e sia dal punto di vista del dell'ambiente del rispetto dell'ambiente
Questo discorso si potrebbe girare rizzare in un'ottica di ristrutturazione ambientale del Bilancio in tutti i suoi aspetti di entrata e dispensa terminò osservando che tutte le ricerche empiriche di lungo periodo qualunque sia il metodo adottato storico econometrico statistico
Concordano nel rilevare che l'impresa e che sono sopravvissuti più lungo lo e che hanno avuto indici di redditività più elevati nel lungo periodo e che hanno quindi anche creato più occupazione sostenibile nel tempo
Sono sempre state quelle più attente alle esigenze di tutti gli stakeholders e in particolare a quell'esigenza preminente degli stakeholders che di vivere in un ambiente più integro essa no
Quindi in un'ottica di lungo periodo non esiste un conflitto inconciliabile tra interessi dell'impresa e qualità dell'ambiente
Se questo è vero la politica economica ambientale dovrebbe innanzitutto ridurre al minimo gli interventi repressivi e sanzionatori non si possano evitare ma non dovrebbero estende sui casi in cui non sono necessarie
Contrastare con energia la miopia strategica che ancora caratterizza molte impresa ed operatori economici soprattutto in Italia promovendo appunto la certificazione il reporting la contabilità ambientale
Trasferire conoscenze tecnologiche non paura che aiutino l'impresa che a migliorare la qualità i loro prodotti dei loro processi
Oltre la mia idea è che la politica economica ambientale di questo tipo costerebbe poco al bilancio pubblico e renderebbe molto alla società
In un clima oltretutto partecipative consensuale quei coinvolgerebbe non solo le imprese ma anche i consumatori e tutti i i gli stakeholders
Grazie la parola ora abitudini Pablo Melandri Silva il più bel tutti proprio di un fanciullo
Sì io desidera intanto ringraziare l'autonomia tematica
Gentili per
La sua relazione
Credo anch'io che come spesso capita quando si parla di sostenibilità dei processi di sviluppo
Di fatto limitare questa riflessione alla settore ambiente
Riduttivo e non è nella natura della proposta politica che viene avanzata oggi
Una proposta che a me pare di grandissimo significato
E che può contribuire veramente molto decisamente in questa fase di elaborazione strategica del programma
Per la coalizione di centrosinistra dunque un piano decennale per lo sviluppo sostenibile io
Vorrei cercare di declinare molto rapidamente
Alcune alcuni collegamenti
Tra questi torti piano tra questa prospettiva
Ciò di cui mi sono occupata più direttamente in questi anni
Intanto per per contestualizzare
L'investimento sull'ambiente che evidentemente non lo è
No noi non consideriamo come ecco il sistema ma ne come consideriamo una Mani in una dimensione molto più complessa
E perché credo che se la tutela della diversità biologica
La tutela dell'ambiente
è stata ed è in qualche modo l'ultima grande battaglia della Società
Industriale
La tutela della diversità culturale è la prima grande frontiera è la prima grande sfida della società dell'informazione
E dunque via
Una
Un collegamento diretto molto stretto
Entrambe
Queste diversità
Che noi dobbiamo difendere tutelare quella biologica e quella culturale
Si fondano su risorse che non sono rinnovabili anche la diversità culturale si fonda su risorse che non sono rinnovabili
E
Dunque noi stiamo pensando anche attraverso questa ipotesi di programmazione allungo Periodo a un piano d'investimenti sulla
Su fattori che sono alla base della catena di formazione del valore nel sosta moderno
E voglio anche dire una cosa sul fallimento dell'Aia a questo proposito sul fallimento della
Del del del tre del della
Della convenzione per l'effetto serra
Io credo che
Questo fallimento e lo dico
è un fallimento
Grave
Della dell'impostazione che a questo tema ha dato
Il vicepresidente le infezioni
Io ricordo che nella la prima Conferenza delle Nazioni Unite delle Nazioni Unite il primo Ipcc prima intendo veramente al pane proclama cento del mille novecentonovanta a Ginevra
Vedeva tra i suoi protagonisti diciamo così queste
Più fortemente ospiti alla ricerca di una di una ordo
L'allora presidente degli Stati Uniti Bush Simion
E Albert Gore era il punto di riferimento del movimento ambientalista internazionale su posizioni molto avanzato
Usciva in quegli anni un testo importante di Gore sull'effetto serra sui cambiamenti climatici
è una parente tutte facce ma credo che lo spazio politico che sia creato negli Stati Uniti e che ha consentito a Ralph Nader
Di produrre quell'affetto sul è edito diciamo delle elezioni politiche in America identico ma di segno opposto che ebbe prosperò alle elezioni
Portarono alla presidenza l'amministrazione democratica
Le ragioni di questo risultato vanno anche ricercate per nel
Diciamo così tradimento parziale
Della amministrazione Clinton Gore su questi temi
A dieci anni di distanza siamo nel Duemila a dieci anni di distanza
Quell'impegno dell'amministrazione Gorreri particolare perché era Gore il diciamo il punto di riferimento e poi diciamo il punto anche di dunque
Dunque credo questo ci debba far riflettere anche sui segni sui caratteri e sulle opzioni strategiche della del centrosinistra delle coalizioni di centro sinistra a fronte di questi grandi temi della della globalizzazione
E questo parallelo tra
Diversità biologica come ultima grande frontiera ultima grande Bertallot dalla società industriale tutela della diversità culturale come prima grande sfida la sua informazione mi porta anche a
Tentare di
Il diciamo introdurre nella riflessione giusta con corretta che io condivido pienamente sui tetti della competitività italiana anche questo aspetto c'ha l'aspetto della tutela della diversità culturali
è giusta è
Condivisibile io condivido molto le cose che ha detto poc'anzi Laura Pennacchi su questo l'idea che
Insomma che la culla la competitività italiana a una leva strategica nella qualità
Della dello sviluppo nella qualità ambientale
Credo che quando parliamo di competitiva competitività di un Paese come il nostro non possiamo ignorare i tratti i tratti storici
Del nostro Paese la bellezza del nostro Paese le nostre radici
E qui naturalmente
Come sapete credo che dobbiamo anche riflettere
Proponendo le prospettive per per riprogrammare la prossima legislatura partendo anche da ciò che abbiamo fatto
Perché
Lo dico
Sommessamente ma anche convinta di questo se c'è un settore in cui il tasso di innovazione è stato molto forte in questi anni è
Proprio
Il primo metro diciamo così delle politiche di tutela di conservazione di valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico perché il paesaggio in Italia è paesaggio storico l'ambiente non può essere considerato solo ecosistema
E dunque il nesso è fortissimo
Settore decisivo per la competitività del nostro Paese per almeno due motivi come diceva lavora io li riprendo il primo motivo è che è un settore non de localizzabile molto semplice è un valore è un è un valore né
Che nei processi di
Diciamo divisione del mercato internazionale del lavoro dei capitali non può essere delocalizzato
è un patrimonio che in Italia incomprensibilmente ma questo aprirebbe un'altra riflessione ignorato per decenni e su cui finalmente sta cominciando investire
Un investimento che sta sottraendo dal degrado dall'incuria il patrimonio culturale e il paesaggio italiano io credo che ecco per fare messi che sta al Volta nella vulgata diciamo corrente non vengono proposti aver detto mai più un condono edilizio
è stato una scelta per la competitività del nostro Paese non solo per la tutela del nostro territorio e per la salvaguardia della bellezza delle nostre coste è una decide è una scelta per la per elevare il fattore di competitività del nostro sistema
Paese dunque non guardiamo ma questo non è fatto qui semmai diciamo lo spunto è che il programma per la sostenibilità diciamo della dell'economia dello sviluppo italiano
Può essere la base di un programma complessivo
Cioè è
Non guardiamo all'ambiente solo come alle a a nella sua dimensione di ecosistemi
Noi abbiamo in questi anni elevato il rango
Ecco un altro
Spunto di riflessione che io vorrei qui proporre non abbiamo levato il rango delle politiche di tutela
Del patrimonio culturale del paesaggio cioè oggi grazie alla riforma del ministero avviata da Walter oggi questo settore concorre pienamente nella definizione delle politiche economiche del nostro Paese
Queste la marginalità da cui occorreva sottrarre e e e e
E togliere questa questa tratto delle politiche pubbliche questo significa
Che
Nelle scelte
E nelle priorità della spesa pubblica abbiamo finalmente dato dignità
A
A questo obiettivo che è poi l'obiettivo di investire
Sulla nostra civiltà di investire sulla nostra identità di investire in una in un settore che è anche una grande riserva d'impresa di occupazione io qui potrei portarmi qualche dato non lo faccio ma insomma il indicatori sul tasso di crescita dell'occupazione in questo settore sono
Davvero incoraggianti è uno dei pochi settori in Italia dove il tasso di cresce l'occupazione a due cifre
Abbiamo calcolato cito solo questo dato che i ricchi il primo piano triennale dell'Otto e Novecento miliardi investiti per recuperare e restaurare dalla Domus Aurea Paestum insomma il patrimonio culturale italiano ha generato circa venti mila posti di lavoro
Sono
Dati parziali che però devono essere inseriti in questo contesto generale anche perché se noi abbiamo risvegliato
Da un letargo decennale questo
Questo opzione strategica delle politiche pubblica
L'abbiamo rimesso in moto e l'abbiamo fatto camminare anche associando i privati ai nostri sforzi non possiamo il rispose non possiamo correre il rischio
Di sederci di nuovo
I piani di investimenti sull'occupazione sul restauro timone culturale e paesaggistico italiano non possano interrompersi in questo senso io
Credo che ha molta ragione Bruno Trentin e non si possono sommare obiettivi obiettivi
E se posso dire qualcosa di più
La spesa pubblica non è ciò che rimane
Dopo aver ridotto le tasse
Noi dobbiamo sforzarci di individuare strategicamente nel programma con cui ci candidiamo a
Continuare nel nostro sforzo di innovazione di riforma che in questo Paese a dobbiamo sforzarci di individuare queste priorità
E la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico ambientale italiano ha bisogno di una forte mano pubblica
è uno dei pezzi del nostro sistema del welfare non mi dilungo sugli altri condivido la ricerca la formazione ma questo è un pezzo strategico anche per anche e a maggior ragione per le caratteristiche
Della nel nostro Paese tre caratteristiche storiche e culturali nel nostro Paese
Io dunque
Credo che
Questo l'investimento che rende oltretutto investimento che rende nella non è lungo nel medio termine all'investimento che rende fatemi dire anche questo in termini di civiltà e identità
Mi capita spesso in fondo questa una discussione che abbiamo avuto anche quando alla Camera arrivata abbiamo approvato la riforma federalista dello Stato mi capita spesso di dover sostenere la l'importanza di di una scelta strategica di un investimento sulla cultura italiana per l'identità nazionale valore che
Non è secondario e valore anche minacciato nella vita politica del nostro Paese
Infine
Sono d'accordo sulla sull'idea sulla prospettiva che al fallimento dell'Aia italiana debba rispondere con un'attuazione
Unilaterale del del protocollo di Kyoto
Però voglio anche aggiungere
Una riflessione in più io credo che e che ha a che vedere ancora con quelle con quelle priorità e con quella impossibilità di sommare Obiettivi subiti ivi che
Che chi segnalava che errore che noi non dobbiamo incorre alcuno in cui non dobbiamo incorrere
Io credo che Italia ha perso
Nella decennio che abbiamo alle spalle il
Il treno e la opportunità di
Mettere in valore diciamo così un periodo in cui il il petrolio costava poco
E ha perso l'occasione di investire
Sulla sua
Indipendenza energetica
Non voglio riaprire la discussione sul nucleare
Certo è che all'epoca uno Abbey è così
Padri della del nucleare in Italia era il premio Nobel per la fisica Carlo Rubbia
Che oggi vedo impegnato come presidente dell'Enea sul fronte delle
Nel girino labili
E io credo lo dico molto sinteticamente molto telegraficamente
Che quel progetto sintetizzato nel libro bianco dell'Enea presentato qualche giorno fa qualche settimana fa quel progetto che anch'esso un investimento a medio termine per il nostro Paese
Un investimento che ha bisogno di una forte mano pubblica cui associare risorse private l'investimento sul solare termico dovrebbe essere uno dei grandi assi Strategy esci della proposta del programma dell'Ulivo
Nei prossimi a
Ridurre dedurrebbe la dipendenza italiana
Dalla
Dal consumo e per di petrolio io non so se il ciclo del petrolio è finito come qualche diciamo esperto continua a sostenere quello che sta per certo è che è un grande investimento pubblico
Sulle linee della proposta che Ruby avanzato qualche tempo fa ci consentirebbe di attuare unilateralmente il Protocollo di Kyoto e di avviare finalmente un progetto di investimento per ridurre la dipendenza italiana dal da combustibili fossili grazie
Grazie cura Valerio Calzolaio per l'ambiente Europa cugine ciglio qualcun Pardo d'Oro Puglia va verso il possibile prosciutti dieci minuti
Volevo affrontare soltanto due questioni la prima è che cosa fare cosa deve fare l'Italia cosa deve fare l'Europa dopo il fallimento della conferenza sul clima la seconda un primo bilancio sulla politica ambientale dei governi del centrosinistra anche per capire quali meriti rivendicare ma anche quali limiti ci sono stati
Condivido ovviamente la relazione di Sergio Gentili i non ci ritorno soltanto perché abbiamo condiviso anche in parte l'esperienza umana e politica che in questo in questi quattro anni ha consentito di avere una relazione così ricca precisa puntuale quale è stata quella del riunione dell'autonomia tematica ambiente di oggi
Sottolinea tuttavia qual era il punto politico di quella relazione prima di trattare gli argomenti perché spero emerga sufficientemente e nel lavoro politico dei DS della coalizione dei prossimi mesi mi pare che in sostanza gentili
Abbia sottolineato un punto del programma annunciato dal candidato premier Rutelli Rutelli ha detto così come Prodi ha voluto caratterizzare l'Ulivo per l'ingresso in Europa io vorrei coalizzare il nuovo Ulivo
La buona e piena occupazione che intende realizzare negli anni in cui speriamo governerà ecco mi pare che gentili ha proposto che i DS
Sostengano le politiche ambientali come lo strumento primario e preliminare della buona e piena occupazioni diciamo l'accendino
E uno dei principali combustibili della buona e piena occupazione
Piena occupazione perché le politiche ambientali significano più occupazione più posti di lavoro
Buona occupazione perché le indica ambientali significano qualità dello sviluppo più qualità e questo è interesse delle imprese per la competitività ma anche dei lavoratori
Per la qualificazione del posto di lavoro ma anche per la sicurezza dei e mail luoghi di lavoro sotto questo punto di vista l'accenno fatto la casa di io assolutamente centrale e importante per insieme delle politiche dei DS vengo alle due questioni che cosa fare dopo il fallimento della conferenza sul clima
Già segretario Veltroni a sottolineato il punto della unilateralità volevo tornare su questo punto ripreso poi anche dall'intervento di Trentin
In realtà il protocollo di Kyoto che noi dobbiamo oggi attuare in modo unilaterale era già un atto unilaterale cioè la firma del protocollo di Kyoto fu diciamo un impegno sono per i trentotto Paesi industrializzati che si impegnavano soltanto per la loro parte a una riduzione media complessiva del cinque virgola due per cento assoluta mente inadeguata
Ad affrontare i problemi posti dagli scienziati dai climatologi rispetto al dramma provocato dall'eccessivo aumento delle emissioni dici oppure di altri gas Serra il problema è che quella unilateralità
Era tragiche
Tra l'Europa e forte per gli Stati Uniti voglio fare questa affermazione che va un po'contro la vulgata
Diciamo normale sui protocolli di Kyoto era facile per l'Europa
Perché a fronte di un impegno di riduzione media dell'otto per cento e voglio chiarire che si diciamo applicazioni laterale si migliori ci vediamo all'otto per cento e non al sei virgola cinque cosa che l'Italia ha già deciso
Perché se noi ci impegniamo l'attuazione laterale nell'allegato del protocollo di Kyoto cioè la media europea che riguarda tutti i Paesi e quindi anche l'Italia
E quindi significa otto per cento sì facciamo la rigidità tisi dobbiamo scrivere otto per cento oggi visto che l'Aie fallita non sei virgola cinque
Comunque quale che sia la media europea dell'otto per cento c'aveva dentro Paesi che potevano crescere del venti e Paesi che dovevano ridurre del venticinque cioè l'Europa non è già oggi un soggetto politico unitario forte per caso intorno a una Borella che propone una variazione così ampio
Dall'altra parte invece l'unilateralità di io voto era forte degli Stati Uniti
Perché gli Stati Uniti dovevano ridurre di una quota percentuale ma potevano promuovere politiche unilaterali competitività internazionale del loro Paese
E questo in questo sono d'accordo sia con che Bush ci hanno nel frattempo promosso cioè gli Stati Uniti hanno fatto delle relazioni internazionali un aspetto della politica di riduzione dei gas serra anzi dal loro punto di vista l'unico esclusivo aspetto comprare all'estero una quota di riduzione che non vogliono realizzare nel proprio Paese
Quindi è del tutto giusto e sano continuare a polemizzare chiederei un vincolo per ogni Paese quindi anche degli Stati Uniti che contribuiscono per il venti per cento le emissioni e quindi non dobbiamo dire che la trattativa non può chiudersi senza un impegno degli Stati Uniti
A ridurre anche sul proprio territorio ma dobbiamo essere nel frattempo consapevoli nel frattempo consapevoli che l'unilateralità di politiche di riduzione anche gli Stati Uniti la stanno praticando e hanno anzi lanciamo una sfida all'Europa e l'Italia sulla quale rischiamo di stare indietro
Perché mi hanno fatto del Nafta con l'America Latina o della nuova centralità dell'Africa di clintoniana memoria
Anche una componente di accordi di riduzione delle emissioni di gas serra cosa che noi non facciamo i nostri accordi internazionali e nelle nostre politiche diciamo di cooperazione allo sviluppo non facciamo in modo trasparente e sufficiente noi intendo
Il resto dei paesi industrializzati intendo l'Europa intendo anche Italia allora attuazione in ebraico significa otto per cento per il nostro Paese
Significa avere attenzione a tutte le esperienze internazionali che ci separano dalla ripresa del della conferenza tra dieci giorni si apre abnorme la conferenza sulla desertificazione questo punto nelle nella lotta alla desertificazione deve essere un punto per riprendere il contatto con i centottanta Paesi che hanno firmato anche quella convenzione poi c'è il G8 con la presidenza italiana ma vogliamo arrivare a Genova
Per il tramite del G otto ambiente che si svolgerà a Trieste con una posizione che punta a ricomporre un negoziato dove però l'unilateralità sia diciamo non moralistica ecco come posso dire ma sia di politiche per uno sviluppo davvero sostenibile non cito le altri aspetti e la politica unilaterale voi sapete che è stato pubblicato il decreto che prevede di spendere duecentonovanta miliardi cioè il venti dicembre osservare una certa interpretazione sulla detto ufficiali il cinque gennaio
Scavi il termine per la presentazione da parte dei Comuni delle Regioni di progetti che hanno già un finanziamento nel Bilancio due mila di duecentonovanta miliardi per politiche dietro cioè anche molto più quindi per capirci del solare ed è chiusa
Molto più di quello duecentonovanta miliardi quelli efficienza energetica risparmio valorizzazione delle fonti rinnovabili e diciamo una serie di altri interventi che anche il ministero dell'ambiente in altri ministeri sta facendo ma io volevo sottolineare questo aspetto dell'unilateralità diciamo già perno attivato e chiare le conseguenze rilevanti per le nostre scelte politiche secondo aspetto il Bilancio delle politiche ambientali dei governi di centrosinistra l'ha già fatto gentile lo condivido
Lui ha detto sì alle cose fatte che c'erano scritte nel programma dell'Ulivo sia quelle che sono state fatte senza essere scritte anche grazie al contributo degli ambientalisti DS dei partiti del centro sinistra tuttavia e certo che le politiche ambientali non sono stati una se del contratto stipulato con gli elettori dal centrosinistra nel novantasei
Noi non abbiamo vinto ne abbiamo caratterizzata all'inizio
In parte il giustamente nostra politica complessiva del governo
Su questo tema faccio un esempio
Noi puntiamo tutti alle cifre che ci segnalano la ripresa dello sviluppo e quando esce
Su Repubblica che sono aumentati i consumi elettrici di quasi il dieci per cento gioiamo perché questo significa che da tante parti nuove imprese hanno prodotto di più e forse occupato di più
Se ci limitiamo a questo ne prendiamo una Baio perché la omento che sarà costante tenderà a crescere i consumi elettrici per come oggi funziona
La produzione distribuzione regia del nostro Paese significa un aumento molto fa comizio due e cioè l'impossibilità per capirci di attuare unilateralmente parte nord unitariamente il protocollo di Kyoto
Per come funziona oggi la nostra economia e quindi se non mettiamo dentro all'aumento anche dei consumi elettrici il fatto che l'elettricità sia prodotta non aumentando più due noi rischiamo qua posso dire di non mettere dentro alla centralità delle politiche dello sviluppo lo sviluppo sostenibile le politiche ambientali cioè e ad essere coerenti con quella che è la nostra affermazione tappa in questi cinque anni
Nel dibattito no sui rifiuti o sui parchi ma sui patti territoriali sui contratti d'area
Sugli sgravi fiscali sul credito d'imposta sulla sicurezza nei luoghi di lavoro troppo però contestata questa componente qualora comprende preliminare condizioni per lo sviluppo no è una cosa che dopo una volta rimmel scalato diciamo la miccia
Della produttività si poteva Meglio garantire accanto a questo limite io vedo un secondo limite su questo concludo che non riguarda soltanto le politiche ambientali ma riguarda più complessivamente come noi abbiamo governato lo posso per cenare soltanto c'era un impegno essere veri io non ritengo che sembra e siamo stati all'altezza della fatica specifica di governare
Cioè io credo che in questi anni alcuni di noi che non venivano esperienza di governo ma hanno fatto per la prima volta un'esperienza che venivano dalla storia tipici del PDS di DS hanno verificato che il governare se vuole trasformare davvero
Diciamo gli stili di vita i meccanismi quotidiani delle persone non fare l'annuncio di un bel decreto o annunciare che si fermeranno i soldi o inaugurare un singolare impianto una singola opera ma come posso interloquire con la vita quotidiana sapendo che mai niente pubblici meno possibile non bisogna essere infatti su le grandi trasformazioni bisogna però vogliamo cambiare qualcosa regolare in modo diverso le relazioni fra le persone fra le persone e l'ambiente quindi cambiare qualche cosa
Abbiamo non sufficientemente acquisito l'elemento di immobilismo che esiste negli apparati dello Stato nelle dinamiche proprie dei ministeri delle burocrazie e non abbiamo quindi preso di petto quello che il grande tema della fa tutta del governare per produrre trasformazioni sociali
Invece continuando a estremizzare dicendo e manca proprio perché la società oppure a macchie lanci Marauder cattiveria opera solida di via Manin ordinaria magari più onesta più laboriosa ma amministrazione
Io credo che questi giura Monica anche sulle politiche ambientali quindi a un'autocritica ma più complessivamente su come abbiamo approcciato il tema del primo governo dove c'era organicamente la sinistra nel nostro paese e io credo che allora
Soggetti come l'autonomia tematica ambiente o altri soggetti degli esseri animati sono essenziali perché servono a contribuire ad annichilire la qualità e la funzione di governo e a mantenere il rapporto con la vita quotidiana delle persone cioè Annone
E limitati perché non vorrei anche lo dico concludendo che se pensassimo che andare all'opposizione esempio divertendo ricostruiamo qualcosa non prendiamo un clamoroso abbaglio
La diciamo le politiche ambientali si fanno pure un anno governarli mogli verso non vent'anni di costruire un rapporto la società non governano in questo senso il mio è davvero uno speech a un tipo di campagna elettorale che ci consenta di proseguire e migliorare le politiche sono state avviate grazie
Grazie pura Piero Capodieci più il presidente del CONAI seguirà Fausto Giovanelli
Grazie
Due parole su cosa il Conad e chi non lo sapesse una un consorzio nazionale imballaggi i pubblicato a Orio
Che dovrebbe assicurare la raccolta il riciclaggio recupero energetico di almeno la metà della degli imballaggi immessi sul mercato italiano
Il CONAI oggi a un milione quattrocento mila imprese consorziate
Un'altra cosa che che voglio dire come come premessa spero utile perché il rischio che si corre a parlare di ambiente competitività
Occupazione all'interno dei DS e che siccome l'ambiente di per sé si presta a una logica di pianificazione di controllo di centralizzazione
Scattino meccanismi di riferimento attrezzature culturali che sono inefficaci o che si sono dimostrate tali ed è un rischio assolutamente da non corretta
Per capire
Che parlare di opportunità con quella che è la struttura la struttura del delle imprese in Italia in particolare il sistema manifatturiero ma non solo è stato ricordato più volte
L'Italia è il paese delle piccole imprese il sessanta più del sessanta per cento degli addetti nel settore manufatturiero appartiene imprese sotto i cento dipendenti
Ma anche più del quaranta per cento del fatturato prodotto appartiene prese sotto i cento dipendenti se poi ci aggiungiamo il settore costruzione diamo l'ottanta per cento anche del fatturato
Oggi questo è un elemento di debolezza del sistema Italia la piccola impresa non è adatta a gestire tematiche di lungo respiro siano esse l'ambiente la ricerca l'internalizzazione di innovazione
E queste fondamentale a me sarebbero però piaciuto sentire per esempio l'intervento di Casadio qualche riflessione autocritica su quale è stato e qual è il ruolo del sindacato nel tenere un settore così industriale così piccole frammentato perché comunque esistono comportamenti che riducono la tendenze la possibilità di crescere e alcuni di questi comporta un portamento i sono sotto il nostro controllo
Questo tipo di dimensione passi che la questione ambientale presenti più minacce che opportunità per il sistema produttivo italiano presenta più minacce perché le aziende piccole non hanno non solo dimensioni finanziare del permettono di investire sul lungo termine ma non hanno neanche non sono neanche attrattive per avere l'intelligenza delle risorse umane interne che permettano di dedicare risorse per il lungo termine diciotto e sull'innovazione allora è chiaro che le imprese di questo genere scrivono i vincoli ambientali come ulteriori norme più costi minore possibilità di essere competitivi e quindi cercano di evadere le norme
Su questo comportamento però esiste un altro aspetto sul quale ho insistito altre volte mi scuso quelli che l'hanno già sentito ma mi sembra adatto da sottolineare in questa situazione
Cioè il modo di fare le leggi in Italia
è un modo per cui normalmente
Ci sono delle leggi molto rigide molto precise e molto dettagliate assolutamente dura e non abbiamo delle leggi sull'ambiente dell'edicola sicurezza le leggi sui sui rapporti sindacali che sono fra le più rigide norme OPA ma in realtà vengono emesse e vengono fatte non per essere rispettate vengono fatte col Patto sociale di non rispettarle
Tanto è vero che quando si fa una legge ed e si vuole che sia rispettata sentiamo il bisogno di dirlo l'ultimo esempio
E quello sui tasti sull'obbligatorietà dei tasti abbiam dovuto dire coi ministri con gli interventi che era una legge a tolleranza zero stavolta ti faceva sul serio non è mica come le altre leggi che facciamo che cioè normalmente le facciamo per aggiustarsi qui invece bisogna rispettarla
Allora se proviamo a vedere quali togliete tipo per sistemi Ginetto Mori fa le leggi scopriamo che il primo aspetto e l'aumento della discrezionalità del pubblico ufficiale a quel punto è lui che decide quando è il momento di applicare la norma di non applicare la norma il che porta tutta una serie di distorsioni che conosciamo i cui effetti conosciamo
Esiste anche un altro aspetto
Ed è la trasformazione del cittadino in suddito
Io credo che sia esperienza comune ognuno di noi quando va in ufficio pubblica chiedere qualcosa che gli tocca va comunque col cappello in mano cercando di non far arrabbiare il funzionario che c'è dietro perché se no chissà che cosa succede la sua pratica
Un altro aspetto altrettanto grave e forse più grave e quello che c'è una diffusa l'abilità morale
Cioè siccome le leggi sono fatte per non essere rispettate nessuno di voi siete fuori legge sia che vada oltre centotrenta in autostrada sia che fa non rispetti qualche legge particolarmente rigida e sente questo non rispetto come un'autodifesa
Come nessuno e non si sentono evasore se non dichiara il prezzo giusto che paga quando comprò una casa io sfido chiunque di noi a dire ho comprato una casa nel rogito c'è il prezzo giusto ma le sue Nosedo
Si fa un'altra cosa
Questa l'abilità diffusa
Aumenta i livelli di evasione e allora che cosa succede a questo punto interviene qualcuno normalmente di sinistra
Che dice non se ne può più non si può mica continuare a evadere le norme non si può mica continuare hanno rispetto alle leggi e allora si trovano Desy meccanismi di irrigidimento che fanno ripartire il circolo vizioso e ci ritroviamo costantemente il primo ad essere percepiti mi metto anch'io nel mazzo
Ad essere percepiti come quello che continua a regolamentare a rompe le scatole a tutti a fare delle cose perché perché non abbiamo capito che la legge che non viene rispettata era stata immessa col Patto sociale di non esser rispettata
E allora cambiamo questo modo di fare le leggi e quindi introduciamo dei meccanismi che siano chiari semplici che eliminano i costi burocratici senza abbassare i vincoli ambientali ma che elimino tutto quello che c'è dietro
E quindi permettano di avere una certezza del diritto che oggi non si può avere quindi leggi più chiare più semplici meno rigide cono
Basate sull'autocertificazione basate su meccanismi che siano di fatto alla porta delle persone senza complicargli la vita
E allo stesso tempo
Un sistema di controlli efficaci per puro sappia che quella quella cosa se non la rispetta avrà qualche problema
Cosa che oggi assolutamente non esiste una volta ho raccontato lavorava coi francesi ho raccontato che si faceva il condono fiscale ci ho messo due ore a far capire che non era una barzelletta
Due ore perché la sola metri ma come fate a fare una cosa di questo genere mio e continuiamo a fare meccanismi che si impantana uno e comunque il sistema di controlli o è vessatorio perché riferito a leggi complicate rigide oppure non esiste
Allora c'è già la la sinistra ha fatto con la Bassanini una vera rivoluzione peccato che non sia capace di Wenders la quando si parla di Bassanini se ne parla quando ha degli effetti deleteri sull'Anpa che spero vengano eliminati i DS dovrebbero su questo fare uno sforzo preciso per evitare che un'agenzia che ha una capacità di produrre
Norme di fare interventi in modo agile diventi un altro Direttorato il ministro dell'ambiente con tutti i problemi burocratici
Io credo che per passare a dichiarazioni di principio a cose concrete sarebbe il caso di creare gruppi di lavoro non commissioni per carità
Ma gruppi di lavoro misti con persone anche esterne DS prese nell'impresa nell'associazione dovunque ci sia persone che conoscono il loro mondo e sono in grado di far capire quali siano i loro bisogni
C'è un altro aspetto che mi preme sottolineare
No su cosa
E passa del tempo
Tale
Allora dico un'ultima un'ultima cosa anzi due ultima cosa
La prima e che mi preoccupava confusione una confusione di livelli logici che ho visto anche questa mattina si continua a confondere l'impresa con il sistema delle imprese
L'impresa e normalmente contro i vincoli compresi quelli ambientali perché normalmente conto qualsiasi di solo e il suo mestiere
Il sistema delle imprese non è vero che contro i vincoli ambientali
Il sistema è l'impresa ha interesse allo sviluppo sostenibile
Perché è una è l'unica condizione per avere un mercato con meno restrizioni alla bisogna prendere atto di questa differenza di livello logico e fare in modo da usare il sistema delle imprese per fare delle cose che altrimenti rischiano di essere fatte in modo burocratico
Il CONAI è un esempio di questo tipo la politica indicato il cosa fare ha lasciato il sistema e le imprese libero di farlo il CONAI sta funzionando al di là di qualsiasi aspettativa che ci fosse all'inizio grazie
Implicitamente una Commissione ambiente
Sì in effetti io avente il fallimento dell'Aia con scene al nostro Paese al nostro partito
Il tema di questa risposta unilaterale
Volevo approfondire brevissimamente questo punto
è chiaro che il tema della sostenibilità non può rimanere
Nella forbice tra movimenti spacca vetrine chiamati di Seattle vertici inconcludenti
L'Italia è uno dei Paesi del G otto
E ha una responsabilità propria
E all'interno dell'Unione Europea
Assume unilateralmente è assolutamente indispensabile non possiamo inviare al prossimo vertice peraltro Kyoto non è andato così bene
Anzi conosce conclusi occhio
E nessuno ci garantisce che si concluderà il prossimo peraltro il tema della sostenibilità eh così sentito mai anche per le questioni climatiche per cui non ci possiamo certamente affidarci e movimenti di protesta
Lo sviluppo come grande paese industriale la sesta settima economia del mondo di una politica tra virgolette unilaterale
In un mondo che si globalizzati come tutti sappiamo è un tema che va svolto concretamente da parte di una forza di governo Gentilini alla sua interessantissima e innovativa e l'azione ci ha ricordato che c'è un'economia ecologica c'è anche nel nostro Paese un'economia che ha però volani miglioramento non peggioramento delle condizioni ambientali
Il problema che abbiamo quando vogliamo dire dare un contributo unilaterale allo sviluppo sostenibile non ci puoi ciò era nell'enunciazione degli obiettivi di Kyoto e ne santificare in una legge vi faccio presente che l'abbiamo già fatto due volte e non l'abbiamo rispettato
E faccio presente che può essere anche deresponsabilizzante per all'Europa e dall'opinione pubblica
Fai passare una lettura per cui tutta colpa degli americani
Non è così
Sul piano operativo l'Europa e l'Italia non hanno fatto meglio
Quindi
Credo che noi ci dobbiamo e con questo convegno una certa misura lo facciamo parlando di occupazione competitività assuma il tema di un piano è stato detto di usare un'altra parola ma insomma che ci intendiamo
Di organizzare la responsabilità dell'economia italiana verso l'ambiente all'interno e a livello internazionale
Nel nostro Paese e negli scambi internazionali proprio per il concetto di sostenibilità che abbiamo è fermo il forte orientamento l'integrazione internazionale che cede l'economia che dell'economia italiana in particolare non posso diffondermi perché il tempo è breve ma voglio voi dai essenzialmente questo suggerimento una politica di sostenibilità e una politica di perseguimento dell'obiettivo del dell'obiettivo di ridurre i gas serra non può essere prevalentemente una politica di specie
Bisogna che sia una politica tra virgolette di entrate e uscite una politica di mercato
Il quale mercato non è affatto un pilota automatico
Ma guidato dalla politica è uno strumento potentissimo ed è tutto indispensabile per raggiungere obiettivi di sostenibilità
In questo secolo sono falliti clamorosamente molti piani quinquennali
A volte il piano
Un pretesto per allontanare dalle decisioni quotidiane la responsabilità di decidere in un certo modo perché si affida a un soggetto a Statte ed esterno iscritti in una bella deliberazione CIPE alta così
Dopodiché il resto dell'economia degli interessi dei consumatori delle imprese si comporta nello stesso modo evidente con l'obiettivo di questo gene non può essere assunto solo dallo Stato
Lo Stato da solo non ce la fa ci sono sessanta milioni d'impresa quattro sessanta milioni di consumatori e quattro milioni di imprese senza il concorso di quelle noi non ci avvicineremo alla sostenibilità
E quindi la cosa indispensabile sono le politiche che organizzano la responsabilità del mercato degli attori del mercato pubblici e privati firmato in questi in questa direzione
Con l'idea che scusate se la citazione cito Amati assente lo sviluppo e didatta e anche lo sviluppo sostenibile secondo Amati assente eh libertà
E quindi è crescita ma non crescita qualunque crescita orientata cecità selezionata crescita mirata ma crescita
E tacendo che l'Italia può raggiungere questi obiettivi non illudendosi di poter chiude all'interno dice spessa e della propria economia
Il viaggio questo sarebbe conto la competitività e in sostanza il Paese la rifiuterebbe mi permetto di portare questa osservazione ai realisti che noi non possiamo pensare del resto non lo dicono neanche i tedeschi della maggiore regolazione non possiamo pensare di raggiungere la sostenibilità riducendo ma soltanto semplicemente qualificando qualificando qualificando selezionando
Questo è possibile io per brevità non posso
Diffondermi su questo punto ma noi dobbiamo alleare stabilmente quote crescenti di mercato e di responsabilità pubblica e privata a questi obiettivi in un mercato in cui ha un peso l'etica politica i valori più statici
E quindi è importante per assumersi responsabilità sapeva che il fallimento dell'Aia non è appunto tutta colpa degli americani
E che c'è un ruolo dell'Europa e dell'Italia che può essere giocato unilateralmente mettendo in campo con gli obiettivi e gli strumenti io condivido
Le osservazioni di calzolaio sul Bilancio di questi anni di taglio si è data una valida politica di difesa dell'ambiente sostanzialmente abbiam portato i tagli in Europa nella politica ambientale ma politica dell'ambiente politico di sviluppo sostenibile non sono la stessa cosa
La difesa è fatta di aumenti come leggi quadro limiti come ha sia ricordato il professor Vercelli la sostenibilità è fatta di altri strumenti
E non sul percorso della sostenibilità non abbiamo fatto molto significativo quello che ricordava gentili in quanto un per cento ottanta mila miliardi spesi in un circuito di sostenibilità
Sull'edilizia di ristrutturazione di recupero risparmio di risorse a risparmio territoriale fatta non con una politica di specie mano con un circuito virtuoso
Dentro il bilancio pubblico Mata verso la convenienza di diversi soggetti privati finisco quindici
Quindi credo che assumere unilateralmente vuol dire darsi determinati strumenti miei faccio l'intervento
Il professor Vercelli su questo punto che sostanzialmente condivido con la sottolineatura che per la contabilità ambientale pubblica potremmo decidere subito non è neanche necessario approvare la legge che il Senato ha già provato ma ci può dire per via amministrativa
Lo può fare la contabilità ambientale che oppure quello che viene chiamato reporting ma sono forme diverse io credo che dobbiamo andare in quella direzione perché non esiste un piano così grande
Così dotato di risorse da poter sostenere da solo le novità del compito di tartufo ma un impegno modello di produzione di consumi e di farlo camminare sarebbe come se avessimo detto costruiamo lo stato sociale con un piano c'è voluto un cioè quello di lotte di azione queste una cosa ancora più difficile e soprattutto l'ho fatto e ho concluso
Sulla dimensione internazionale noi non siamo siamo Paesi del G otto leader nel Mediterraneo sesto contribuente dell'ONU con grandi livelli punte avanzate interni di no a un vien tale ma organizzativa o tecnologico è chiaro che ci giochiamo lo la maggior parte della politica di sostenibilità fu il modo come ci accordiamo con la globalizzazione col mercato internazionale un programma di sostegno alle tecnologica scadimento di tecnologie pulite Dino ambientale di incidenti cui siamo capaci
Altrettanto importante che l'ambientalizzazione di una centrale forse di più
E noi dobbiamo farlo possiamo farlo è alla nostra portata ed è questo un elemento di accrescimento della competitività del Paese e di una sua giusta collocazione della divisione internazionale del lavoro dove non possiamo collocarci
A gradini piuttosto bassi la sfida dell'sostenibile come sfida industriale commerciale tecnologiche ovviamente anche politica democratica da che non parta non bastano le variabili economiche e tecnologiche e scientifiche
Presuppone però che noi ci proponiamo a una dimensione che non è quella dell'Italietta che penso che ne ha pulito il proprio cortile ma che si dai colletti Iside sei all'interno per sviluppare Letta la competenza e la capacità di essere competitiva e certamente la forte milita dei cicli
Dei prodotti è un elemento di competitività dell'industria italiana del commercio italiano del saper fare italiano rivalità nazionali in questo senso competitivi en e ambienti si uniscono in un paese cioè può ambire a un nuovo made in Italy su questo punto
No fatto di boccette di tappeto che era la carità ma fatto anche di punti ai quali possiamo e beh potremmo fare l'elenco dei punti in cui siamo pronti per questa cosa
Finisco sapendo che la propria proprio grazie al la brevità
Credo che anche sugli strumenti
Dobbiamo porta la questione Ampa che io caldeggio e sottolineo con forza il punto debole della politica di comando e controllo è l'assenza del sistema Ampa per una questione essenziale di questa legislatura ho visitato Bettoni che dobbiamo portare a casa
Abbiamo approvato una legge basta provava anche alla Camera c'è no bisogna chiama il ministro dell'Ambiente di e che riesce non sono d'accordo di fare dell'Anpa un
Fa ed era ancora un ufficio di consulenza un supporto ma non si organizzano migliaia di persone a fine supporto gli si danno responsabilità saranno quindici mila operatori pubblici
Il più serio Pacileo e l'ambiente io che categorie politiche essenzialmente economica a servizio del mercato dico che per il comando e controllo c'è bisogno dei controlli e di un sistema di questo gene autorevole molti ai sensi are è questa una battaglia che possiamo vincere i prossimi venti giorni
Ma poi penso che dobbiamo sviluppare quegli strumenti che si chiamano Agende ventuno ci sono già duecento comuni in movimento certificazione ambientale d'impresa e territoriale contabilità ambientale di imprese territoriale sono strumenti che come è stato detto non costano niente
Però producono perché responsabilizzano e mettono in movimento migliaia di centri di
Settineri acconcia vita verso la sua attendibilità però non è in grado di affrontare questo tema perché tali da quattro decisioni pubbliche non possono certi toni miliardi di decisioni che ogni giorno i consumatori imprese prendono in questo Paese in generale nei Paesi sviluppati
E Fausto scusami ma abbiamo un tempo contatti siano la parola Marcello Messori economista
Sì credo che la ragione per la quale mi è stato chiesto di partecipare a questo convegno risieda nelle conclusioni della relazione introduttiva di Gentili
Laddove si sottolinea la crucialità del nesso tra fidanzamento lo sviluppo sostenibile
Ora io devo sottolineare subito che sono d'accordo sulla importanza di questo nesso
Se davvero lo sviluppo sostenibile
Deve costituire una nuova qualità dello sviluppo cioè una rottura rispetto ai processi economici del passato beh la storia ci insegna che sempre queste rotture hanno richiesto una leva finanziaria le date le caratteristiche del mercato finanziario del mercato dei capitali italiano quando si parla di finanziamento o di servizi finanziari in Italia si fa necessariamente riferimento al sistema bancario
Quindi in realtà il problema uno dei problemi importanti che sta sul tappeto per rendere concretamente realizzabile lo sviluppo sostenibile e ottenere servizi finanziaria dei tuttavia porre così il problema
Solleva interrogativi complesse io con molta onestà devo dirvi subito che non sarei in grado di fornire servizio a questi problemi
Ma semplicemente ritroveremo a definire con qualche accuratezza il tipo di problemi che si pongono cioè il terreno su cui occorrerà giocare
E per farlo partirei molto brevemente dal sintetizzare due posizioni che ritengo inaccettabile la prima è che si deve scartare l'idea chi lo sviluppo sostenibile sia in contraddizione con gli obiettivi di efficienza e con il buon funzionamento del mercato le quindi richieda soltanto finanziamenti agevolati mi sembra che i risultati del lavoro di questa mattina siano molto confortanti da questo punto di vista perché molti relatori hanno già sottolineato in altri campi questo aspetto
Ma sul terreno dei finanziamenti questo è un problema particolarmente cruciale non fosse altro per la nostra storia anche recente
L'intrusione della politica nei finanziamenti e nel credito è stata una delle pecche più gravi delle contraddizioni e più gravi al nostro sviluppo di cui stiamo scontando anche oggi alcune conseguenze
Tuttavia se questo è vero non dobbiamo neanche cadere nella posizione opposta e cioè ritenere che lo sviluppo sostenibile Possa dare vita soltanto a dei progetti che sono profittevoli nel breve periodo e che quindi possono essere finanziati attraverso pure i meccanismi di mercato
Naturalmente questa posizione già come dire più convincente della precedente perché io sono convinto anche per la Regione le ragioni che sono state dette stamattina
Che una parte dei progetti proprio allo sviluppo sostenibile possano direttamente misurarsi sul mercato anche in termini di profittabilità di breve termine sarebbe però riduttivo a mio avviso ricondurre l'insieme dei Progetti che devono caratterizzare una politica di questo genere a Progetti profittevoli sempre riferite ma se allora questi sono i termini del problema noi abbiamo due vincoli che ci definiscono le questioni che dobbiamo affrontare in modo che non ci danno soluzione
E io credo che per incominciare a orientarsi non dico per cercare soluzioni ma quanto meno per delineare un percorso che approssima soluzioni ragionevoli
Occorre fare riferimento a un aspetto che è stato sottolineato di nuovo da gentili nella sua relazione poi ripreso variamente in diversi interventi per esempio dall'aura pennacchio da Giovanna Melandri e cioè il problema di come l'ambiente possa entrare nella
Dinamica tra innovazione e competitività del sistema economico italiano
Ora
Io credo che se si affronta la questione in questi termini emerge un punto di appoggio su cui possiamo incominciare a ragionare cioè che l'efficienza non può essere ricondotta alla profittabilità di breve tempo questa Regione ci consente di fare un primo passo per ampliare i progetti ammissibili dobbiamo incominciare a ragionare su progetti che abbiano la profittabilità e che quindi possono misurarsi in modo efficiente con il funzionamento del mercato anche nel breve termine quindi a questo punto di vista ancora sistemi finanziari sofisticati e ricorso a servizi finanziari magari non offerti dal sistema bancario domestico sono disponibili
Esistono innovazioni finanziarie che consentano in modo efficiente ed efficace di supportare questi progetti
Ma c'è
Un ultimo aspetto che è quello che io ritengo cruciale e con cui concludo il mio intervento e cioè che sono convinto e molte delle cose che sono state dette
Questa mattina qui me lo confermano
Che esisteva in terza tipologia di progetti che non è né profittevole direttamente sul breve nessun medio-lungo termine ma che fornisce
Efficienza al sistema economico e che quindi ci richiede di estendere il concetto di efficienza la categoria di efficienza che utilizziamo sono quei servizi propri quei progetti propri allo sviluppo sostenibile che chi erano quei vantaggi esterni alle imprese ma interni al sistema economico quelle dell'Economist chiamiamo esternalità
Death metal sulle esternalità
Chiedeva attuato un Progetto di
Finanziamento in cui intervenuta anche il pubblico e il pubblico deve intervenire misurando il suo intervento delle sue eventuali agevolazioni proprio su quanto queste esternalità possono giovare allo sviluppo delle delle altre imprese e quindi alla competitività del nostro sistema
Da questo punto di vista può sembrare come dire strano ma a mio avviso i discorsi che si fanno sulle caratteristiche peculiari dei servizi dell'informazione il problema dell'ambiente hanno dal punto di vista finanziario stretti messi concettuali grazie
Ringraziamo i soldi adesso diamo la parola a Fulvio Vento presidente ci speri
Vi assicuro un intervento brevissimo soltanto per che vorrei che una parte della relazione ottima di Gentili
Non venisse sottovalutata in questo convegno soprattutto nella prossima prova elettorale mi riferisco al tema dei servizi pubblici locali come una paradigma di conciliazione virtuosa tra mercato e politiche ambientali
Di dico solo alcune brevissime cose
Servizi pubblici ambientali significa parlare di acqua lo citava gentili significa parlare di gas di riciclo dell'Energia il ciclo dei rifiuti la casa e altri settori di interesse vitale rappresenta all'aspetto vorrei dire quotidiano dal modo con il quale nuovo Icc mentì amo con l'ambiente viene è stato storicamente considerato come un pezzo del Welfare State
In tempi più recenti comincia a rappresentare qualcosa di più cioè cominciare a presentare una delle leve della modernizzazione e di un impatto compatibile dello sviluppo
Come credo sia noto livello di un'infrastrutturazione di un paese è un indice formidabile della livello di civiltà del paese stesso attualmente il Gatti che esiste tra diverse aree del nostro Paese è tale da confermare il gatto di sviluppo economico del Paese spesso se volete due rapidissimi numeri che riguardano i ritardi dell'economia
Meridionale rispetto a quella del centro nord la dotazione di infrastrutture nel centro nord è pari a centodiciannove quello del sud
è pari a sessantasei che esattamente quanto corrisponde all'indice del prodotto interno lordo per abitante che di centodiciotto nel certo nord e di settanta nel Mezzogiorno
Parlare di questi temi e su questi temi costruire programmi e progetti significa mettere in modo un pezzo importantissimo della cosiddetta economia buona della cosiddetta occupazione buona
è possibile costruire un programma elettorale fatto per usare un termine di Rutelli non di fan fa Lupe investire nel settore idrico nel Mezzogiorno significa movimentare qualcosa come almeno dieci mila miliardi ogni anno e creare un'occupazione diretta e indotta di svariate migliaia di miliardi
Avendo assicurato tutti quanti voi sulla brevità del mio intervento dopo il gol scontate che analoghe considerazioni possono essere fatte sulle altre filiere del complesso mondo dei servizi pubblici
Aggiungo soltanto che in questo momento il problema è particolarmente caldo perché si sta discutendo in Parlamento di una riforma di questo settore
Che io vedo abbastanza emblematica di uno dei possibili spartiacque tra programma di centrosinistra e programma di centrodestra
Nell'ambito del centrodestra esistono sostanzialmente due filosofie
Quella di Alleanza Nazionale sostanzialmente statalista
Quella di Forza Italia sostanzialmente allineata al modello thatcheriano cioè all'obiettivo non strumento della privatizzazione
Esiste la possibilità per quanto non del tutto lineare allo stato del dibattito che il centrosinistra sia portatore invece di una proposta di effettiva modernizzazione degli dei servizi pubblici
Di una scenario anche di privatizzazione che però si colloca sul solco della UE fa economi se mi consentite una battuta per chiudere
E rapidamente il mio intervento credo che come molti di voi subisco quotidianamente l'ossessione di girare per Roma in altre parti d'Italia e vedere l'ampia cartellonistica di cui dispone Berlusconi
La faccia di Berlusconi che propone e promette tutto il contrario di tutto
Se dovessi a volte prova interrogarmi su quale potrebbe essere ammesso che ne avessimo mezzi finanziari un equivalente campagna promozionale
Da parte del centrosinistra io non la vedrei francamente nella contrapposizione della pur bella immagine di Rutelli a quella di Berlusconi
E battuta appunto che vi aveva anticipato a me piacerebbe vedere al posto dell'immagine di Berlusconi rubinetto che butta acqua potabile
Oppure un depuratore che depura oppure un autobus che funziona oppure oppure oppure oppure grazie
Grazie
Carola Fulvia Bandoli all'ultimo degli interventi previsti poi seguirà Walter Veltroni
Questo han Giovanna Melandri forse
Alle abbiamo trovato un bene culturale lo renderemo al proprietario
E io pochissimi minuti solo per una
Ribadire importanza per noi dell'incrocio dei temi che si viene a creare oggi
In questo convegno
Noi abbiamo tentato di aggredire da un'altra angolazione le questioni dello sviluppo sostenibile
Perché sentiamo
Come tutti e forse anche più di altri che
Una politica quando dirle enunciarla spaventare le persone in con
Non produce però Effetti
Tangibili visibili deve interrogarsi sulla sua efficacia
Noi non siamo voluti restare
Come dire al palo vicino a darmi andamenti che pure ci convincono molto noi siamo convinti di toccare ogni giorno un tema strategico però abbiamo voluto in questo convegno cercare di
Misurare le nostre opinioni in base all'efficacia che esse possono portare nel creare qualità competitività e l'intero sistema di sviluppo
Perché tutti ambientalisti nessun ambientalista resta questo tipo di altalena chi mai essi potrebbe definire oggi non ambientalista ma chi è veramente ambientalista
Alla prova di sé il Tevere dure manca spesso coraggio innovativo non ci sono le condizioni economiche finanziarie per fare quelle scelte
L'aria era una scelta durissima redistributiva innovativa del modello energetico
Proponeva un cambio di passo all'industria modelli di vita e di consumo dei cittadini anche nostri individuali alle politiche energetiche degli Stati non ce l'abbiamo fatta
La resistenza agli Stati Uniti ma anche l'Europa molto arretrata se ci avessero chiesto voi da Kyoto ad oggi
Come vi presentate all'Aja avremmo dovuto dire con il doppio di consumi rispetto al mille novecento
Novantacinque cioè
Noi andiamo ad aumentare non diminuiamo
Quindi anche noi non avevamo le carte completamente in regola
Abbiamo abbinato
Parole non usuali alle questioni ambientali che abbiamo trattato oggi competitività credito
La qualità non è una parola nuova ma competitività e credito sì lo sono sono due parole molto nuove però per esempio lasciatemi dire che
Io ritengo che le questioni che hanno posto qui Vercelli
Da ultimo Messori
In parte anche Laura Pennacchi il cui intervento io ho molto apprezzato condiviso
Avrebbero una forza dirompente molto maggiore
Se avvenissero in un convegno convocato dalla coalizione o dal partito dal settore economico il partito dal titolo tutto e politiche ambientali non ambiente e credito no non è Anna dei diceva guarda il pelo nell'uovo no questo non è il pelo nell'uovo è un atterraggio gigantesca
Dentro le politiche creditizie ed economiche
Di un credito l'immobile paralizzato sui territori che sono la rendita
La finanza che si impegna volentieri nelle grandi imprese che presta la telefonia che presta certi tipi di impresa e ma che non sa selezionare
Qualità e competitività è oggi un ambiente è uno dei fattori principali per introdurre però competitività nei nostri prodotti nelle nostre imprese nei sistemi territoriali
Nel senso di spicco un'altra cosa
I dati del Censis di oggi ci dicono alcune cose che ci devono aiutare nella riflessione che stiamo facendo
è più vivace ed economia territoriali e di Distretto
I patti territoriali se applicati in senso giusto e forse anche finanziati ma poi riempiti di forse più conoscenza di quella che hanno avuto erogheranno sono dunque la buone intuizioni
è più vivace la piccola e media impresa i lavori indipendente cresce
Noi invece dice sempre il Censis io non dico che ha ragione dico quello che dice quel rapporto no invece spesso inseguiamo ipotesi d'impresa e di grandi dimensioni
C'è grande agilità nel territorio
E poi dice una cosa che sappiano lanciato e la dirigenza SIS la credibilità delle leadership politiche nazionali è bassissima
Quale delle leadership politiche locali è un po'migliore poi usa due parole io quando le ho lette mi hanno così è un po'intrigato
Ideologia delle cose leadership sui fatti
C'è un'ideologia delle cose cosa può significare cosa può voler dire significa va be'morte tutte le due leggi e ammette che c'è diritti e ci
Diteci schieramenti politici leader politici quali sono le cose per oggetti che vi come diceva Trentin che vi fanno diversi l'uno dall'altro cioè quali sono
Le grandi cose per le quali vi battete lite sic sui sui fatti io ho sempre detto che se la nuova classe dirigente di centrosinistra sapesse
Portare a termine abbiamo cominciato a fare in questa finanziaria la messa in sicurezza dal dissesto idrogeologico del nostro territorio nazionale avrebbe fatto la più grande opera pubblica dell'ultimo secolo
E questo sarebbe un grande fatto di egemonia politica questa sarebbe una grande cosa solo che e concludo veramente per fare questo per fare questo
Ci può dare qualcosa che non abbiamo ancora Pennacchia dato dei numeri veramente
Indicativi
Sull'innovazione qualitativa di questo Paese
Siamo scesi dal dodicesimo al trentaseiesimo posto nell'innovazione di prodotto tutti i brevetti che utilizziamo solo il tre per cento è prodotto da noi
Si rafforza ancora i settori tradizionali e perdiamo pesi in quelli innovativi
Credo sul fatturato ma perdiamo in competitività crescono i profitti che sono pari a quelli degli anni Cinquanta quindi sono enormi come diceva Laura ma il sistema creditizio immobile
Non partecipa alla creazione di un nuovo sviluppo quattro qualitativo Malaparte speculativo finanziaria dell'economia nazionale ed europea questo secondo il mio punto di vista è un serio problema che la sinistra si deve porre
Credo che il prossimo che dove possono i interlocuzione naturalmente con questi soggetti resta molto alto il numero incidenti sul lavoro e anche questo non è un indice di qualità
Protesta molto alto munita di energie la negarla
Quantità di energia per unità di prodotto e anche questo non è un indice di competitività resta alta la produzione dei rifiuti abbiamo il collasso del sistema trasportistico
Tutte queste cose insieme disegnano un Paese che ha grande potenzialità ma anche grandi arretratezze voi possiamo renderlo più moderno più competitivo
Bisogna introdurre qualità dentro ognuna di queste cose che ho citato
L'ambiente
I settori chi di cui parlava Zenti in questa relazione che è stato un grande contributo alla nostra elaborazione politica con ambientalisti diverso l'ambiente
è fatto di settori che hanno grande capacità innovativa pensiamo a quelli più sofisticati ai materiali
Della bioedilizia
Sembra anche qui una questione per specialisti eppure un gran una grande sviluppo dell'abito bio edilizia da quello intenzione può portare a risparmiare uno due tre punti percentuali di energie in un anno
Si tratta di settori molto innovativi
Quanto si può investire ecco io credo che oggi si possa io di poter concludere così noi finora abbiamo fatto politiche ambientali prevalentemente anzi quasi solamente
Con soldi pubblici
E siamo arrivati a risultati parziali ma totalmente al di sotto di ciò che servirebbe
Per riconvertire economiche ecologicamente l'economia servono anche tante tantissime risorse private
Serve un credito agevolato servono filiere di credito dedicate serve qualcosa più che non è stata ancora messo in pista
Bisogna concentrarsi su questo punto non cominceremo come diceva gentili una consultazione nel nostro partito nella coalizione
Nel Paese lo faremo insieme ai compagni lautamente ma anche ma lo vogliamo fare insieme al sindacato anche ai nostri
A quelli chi come me sono Pennati ci hanno aiutato
Ad uccelli ad entrare un po'più dentro a un tema che non conoscevamo quello del credito speriamo
Che questi temi vengano assunti anche dalla coalizione io penso che il programma della coalizione deve uscire dal porto delle nebbie quanto prima
Per entrare nella diciamo normale discussione per le famiglie delle persone dei giovani nel mondo delle professioni affrettiamo un sì individuiamo poche prioritarie questioni
Diamo un contributo noi oggi pensiamo di averlo dato in questo modo portando avanti
Un tema perché vedete
A volte sono immobili industriali visti ma a volte immobile anche l'ambientalismo sui piccoli territori non basta dire creare spavento bisogna trovare strade diverso e noi ci siamo sempre comportati così questa filosofia anche qui perché siamo nato dentro questo partito come autonomia tematica vi ringrazio
Ma
Concludiamo con l'intervento del segretario nazionale Democratici di sinistra Walter Veltroni
Ma io credo che abbia fatto bene Sergio Gentili generale l'impostazione del lavoro di cui fu il viaggiatore in senso conclusivo a impostare il modo in cui ha impostato questa discussione credo sia stato giusto fare in modo che la riflessione di questa assemblea dell'autonomia tematica intrecciarsi e le considerazioni se volete più virgolette anche se usare questa espressione prova cultura così recente e una cultura ambientale può apparire singolare più tradizionalmente ambientaliste con altri punti di vista mi riferisco a quelli che sono stati espressi negli interventi di Bruno Trentin di Laura Pennacchi di Messori Vercelli di altri
E che tengono in qualche misura secondo me a creare in nove la consapevolezza che quello ambientale non più un tema da considerare più o meno centrale all'interno di un programma
Delle forze di sinistra o le forze centrosinistra ma è un paradigma al quale bisogna ispirare un'idea di sviluppo della società
Se è così io penso sia giusto sia stato giusto da parte nostra
Assumere il fallimento del la Conferenza dell'Aja come uno degli elementi utili ad una drammatizzazione dell'attenzione dell'opinione pubblica e quindi anche ad una maggiore capacità di assumere questo tema che io considero anche uno dei temi in qualche misura paradigmatiche la differenza tra sinistra e destra
Lo farà solo una considerazione politica iniziale prima di venire alle cose un po'più di merito la considerazione politica iniziale e questa c'è nel fallimento dell'Aja qualcosa che va oltre le tematiche ambientali
Ma qualcosa che riguarda il senso e la dinamica dei processi di globalizzazione
Voi avvertiamo io per lo meno a Berto con una crescente inquietudine
Una doppia velocità da un lato c'è un processo di
Accelerata ma ormai non so neanche più se si possa parlare di accelerazione perché poi alla fine anche l'accelerazione ha un limite perché sono confini del tempo che non possono essere superati ma insomma la globalizzazione economica finanziaria comunicativa ha avuto una sua fortissima accelerazione nel corso di questi anni e persino di questi mezzi
La dimensione di copertura totale
Di contemporaneità
Ha assunto ormai una sua compiutezza
A fronte di tutto questo
Noi abbiamo invece registrato una dopo l'altra una serie di sconfitte degli organismi sovranazionali
Penso da un lato alla crisi dell'ONU
L'abbiamo incontrata in tante circostanze anche quelle che ci hanno riguardato più dolorosamente
è una crisi molto forte molto evidente
Penso al fallimento delle trattative Del Debbio Tio graziato
Penso all'esito dell'Aia
E guardo anche una certa preoccupazione non si tratta di dimensione globale ma si tratta di una dimensione che sentiamo più vicina all'esito della del vertice di Nizza sul quale continuano ad addensarsi nubi che non fanno sperare molto anche se naturalmente noi spingeremo anche lì per cercare di ottenere il massimo risultato possibile
Però badate che questa questa doppia velocità cioè da un lato la globalizzazione
Dell'economia della finanza e della comunicazione
Ho di grandi questioni come quella bigliettaio come quelle dei diritti e dall'altro una crisi
Di quella di quegli abbozzi di quella gigantesche idea della quale parlò Enrico Berlinguer nel mille novecentosettantacinque scambiato per un pazzo visionario
Perché nel settantacinque quando Berlinguer in un congresso del PC
Parlò nella sua relazione di congresso mondiale fu scambiato come capita spesso a quelli che erano lì per uno che parlava di altro allora il mondo al sabato in blocchi allora tutto sembrava più razionale organizzato e c'è sempre qualcuno che ti spiega che la vera politica è quella che riguarda la relazione immediata con il tuo visino il tuo lontano politico nell'agone che si gioca quotidianamente che ormai sta un po'diventando una specie di gigantesco pollaio
Piuttosto che guardare ai grandi orizzonti mondiali ma per usare un'altra espressione di Berlinguer la vocazione a coltivare i pensieri lunghi non la politica delle ventiquattro ore qualcosa che dovrebbe continuare ad appassionarci
Sì ci appassiona incidere appassiona
Noi non possiamo non vedere in questo i segni di una crisi che può avere degli effetti molto molto pesante
Gli ha sicuramente lo abbiamo visto con la crisi dell'ONU sulle questioni che attengono alla guerra noi viviamo in un mondo in cui non tutte le guerre sono uguali non tutti i morti sono uguali
I milioni di morti del Congo o del Ruanda non sono uguali ai morti dei Balcani sono diverse contano di meno per la comunità internazionale contano di meno i crimini contro l'umanità che sono stati perpetrati da certi dittatori sanguinari certi capi di di fazioni che hanno sterminato intere popolazioni non non conta
Allo stesso modo ci sono grandi questioni che riguardano la regolazione dei mercati internazionali nei quali la comunità internazionale non riesce a sciogliere i suoi nodi se volete anche avvinghiata dentro a problemi che non sono di facile soluzione perché quando nelle trattative di Seattle a un certo punto si è sbattuto su una grande questione che quella della soglia dei diritti che devono essere imposti a i Paesi più poveri per garantire la competitività
Sui mercati ci si è sentito dire dai Paesi più poveri benissimo come potete ben anche imporsi di non far lavorare i bambini come noi facciamo ma questo significa che noi non saremo competitivi e dunque saremo più poveri in assenza di strategie di politica di sostegno sono grandi questioni sulle quali assumere lo ha detto Bruno Trentin somme molto Bari-Taranto molto bello assumere assumere punti di vista che abbiano una connotazione come posso dire
In via logica di un senso dell'altro ci porta poco lontano
Allora io per questo devo devo sinceramente confessare questa preoccupazione tra questa lacerazione di questi due aspetti eh se Nizza non dovesse andare bene gli effetti potranno essere sul nostro processo integrazione europea o ancora più necessario al quale abbiamo consacrato molti sforzi potranno essere altrettanto significativo anche perché adesso non voglio fare un quadro troppo fosco ma penso sia bene che diciamo si guardi alla situazione per quello che noi contemporaneamente assistiamo a quello che fu il viaggio detto ora richiamando una definizione del centesima insomma non serve il centro e se serve quello che viviamo tutti noi ha persino noi che occupa quotidianamente ci occupiamo di politica sentiamo che c'è una crisi della politica o meglio le forme organizzate della politica dei partiti
E non è un fenomeno italiano è un fenomeno che agisce su scala mondiale è un fenomeno di riduzione la partecipazione a un fenomeno di crisi di istituzionale di cui le elezioni americane il loro assolutamente incerto esito sono in qualche misura la manifestazione più clamorosa ma dovunque noi sentiamo che anche qui ci sono due velocità
Sette a riti assolutamente Barozzi
Procedure ancora di un tempo molto più lento
E a e a fronte di tutto questo si stanno facendo strada nella società
Pulsioni e spinte che rischiano di non essere per noi facilmente governa io ricordo sempre che il nazismo e il fascismo apparvero non sta facendo analogie storiche sarebbero del tutto immotivate torneranno per fortuna dittature soprattutto non torneranno in Europa
E tuttavia nazismo e fascismo apparvero
Tra la fine degli anni venti e l'inizio degli anni Trenta come una soluzione di modernizzazione rispetto alla crisi del vecchio Stato rispetto alla crisi dei vecchi partiti rispetto all'inconcludenza dalla politica
Ma dobbiamo stare attenti perché c'è un humus dentro il quale la reazione alla globalizzazione può non essere Seattle ma può essere piccole patrie di Haider e può esserci una spinta che tende a utilizzare tutti gli elementi di insicurezza e di paura della Società per portarli a destra io ieri sera ero a Padova fare tra l'altro una bellissima discussione sui temi della finché eccetera con centinaia di ragazzi quelli che non si trovano quando si discute di altri temi e i compagni padovani mi hanno dato un volantino che ha distribuito la lega che ha un volantino secondo me interessante diciamo dal punto di vista della della mutazione dei diritti e dei confini che si sposta e che progressivamente diventano difficilmente governabili guardate non dobbiamo abituarci a nulla
C'è un bellissimo libro di Wolfgang Benzi che racconta l'Olocausto
E in questo libro si racconta che cosa fu l'approvazione delle leggi naziste
Contro gli ebrei a leggerlo oggi appare del tutto inimmaginabile che sia stato possibile accettare in una comunità
Che si approvasse per legge il fatto che chi era ebreo non poteva sedere sulla stessa panchina con chi ebreo non è o chi era medico non poteva esercitare o procure accaduto
Lo dobbiamo stare attenti le società moderne non devono essere meno attenta di quanto non la storia non ci abbia insegnato ad essere perché perfettamente progressivi a un certo punto le cose ci cambiano sotto gli occhi quando me ne distribuì un volantino nel quale contro l'Islam e contro l'invasione musulmane si arriva a dire quello che sto per leggere cioè per scoraggiare l'invasione musulmana si arriva a dire che in tutti gli alimenti gli alimenti possibili si dovrà introdurre carne o grasso di maiale anche in quantità molto ridotta nell'acqua minimi quantitativi di alcolici vino od altro i in tutti i mezzi di trasporto degli uffici pubblici si potrebbe utilizzare la pelle di maiale o di cinghiale
Fai da te fa ridere ma non fa
Lo fa ridere non fa ridere perché è la testimonianza di qualcosa che ci sta cambiando sotto la pelle anche perché può darsi che una parte di quelli che scrivono sostengono queste robe possa essere competitivo per governare questo Paese nel futuro
Le insicurezze a progettare a destra e anche l'assenza di memoria progettare a destra ed è davvero l'ultima considerazione generale prima di venire almeno
Io sento da questo punto di vista lo sento in generale sento che c'è bisogno di una nostra capacità di reazione culturale e politica
Più forte io penso che
Che non abbiamo concesso troppo nel corso di questi anni soprattutto sul più e lo della ricostruzione della memoria per ciò che riguarda la vicenda delle della Resistenza e dell'antifascismo italiano e credo che sia stato giusto rimettere le cose in chiaro
Ci hanno aiutato anche persone come Norberto Bobbio che ancora oggi interviene in questa direzione e dobbiamo farlo con grande forza senza concessioni e senza
Cancellazioni che può alla fine finiscono con il creare una sorta di indistinto dentro la quale anche queste cose incontro minori resistenze di quelle che dovrebbero incontra
Perché crisi delle democrazie
Assenza di memoria e forte insicurezza diffusa rischiano di spostare a destra
Pagato il problema di una DIA Minitalia c'è anche in altri paesi
Mi chiamo insieme il voto belga
Il voto al seria
Persino il voto rumeno che ha polarizzato tra un successore di Ceausescu ed uno che ha nel giro di pochi mesi preso da da passare passato da non esista politicamente al ventinove per cento del consenso sulla base sulla base di una posizione si occupa razzista anti minoranza ungherese
Senta sottopelle nella società queste
è un elemento di insicurezza che è determinato dalla incertezza sul posto di lavoro dall'incertezza per le pensioni dall'insicurezza perché ci sono gli immigrati che arrivano vicino a te
O anche dal bombardamento di comunicazione di notizie che agiscono a creare uno stato di insicurezza e anche le questioni ambientali sono un pezzo di questo io non ho capito se telefonini fanno male non fanno male
Ogni giorno arriva una notizia diverso
E sulle questioni ambientali prendete tutte le grandi questioni che riguardano l'alimentazione la genetica eccetera arrivano messaggi assolutamente contraddittorie non è solo un problema del sistema delle comunicazioni tutto questo alimenta nella psicologia di massa della Società una sensazione di insicurezza
Alla quale rischia di dare una risposta adesso
E per questo che io credo noi dobbiamo guardare alle prossime settimane nei prossimi mesi con una doppia attenzione da un lato un forte lavoro programmatico oggi noi abbiamo svolto questa iniziativa dietro le spalle la quale c'è un forte lavoro programmatico ieri a Venezia abbiamo svolto iniziativa altrettanto forte anche innovativa perché finalmente siamo arrivati
A proporre come giusto l'istituzione di un Senato delle Regioni ed una forte riduzione del numero dei parlamentari
Abbiamo svolto ripeto una interessante iniziativa sul tema del federalismo qualche giorno prima Brescia avevamo parlato dei problemi della sicurezza come DS insomma siamo configurando un quadro di proposte programmatiche molto forti molto serie che consegneremo
All'Ulivo che comunque saranno ragione del nostro impegno che la nostra mobilitazione dall'altra parte però noi dobbiamo riaffermare anche con forza gli elementi di nostre identità politica ideale per rimettere chiaro della cosa sulla quale da due anni insistiamo i ponti rigo infine tra noi e la destra perché vedete io sono tra quelli che pensano che le elezioni si possano dice che è una battaglia dura difficile ma che non è affatto una battaglia chiusa
E che ci sono tutte le condizioni per poter competere
A Roma nel sud ma anche sopra
Roma non sono le regioni dove siamo più forti perché sono convinto che se noi riuscissimo infilarci meglio di quanto diciamo appare talvolta anche ragione delle nostre difficoltà che non aiutano in questa direzione dei nostri messaggi di divisioni che non aiutano in questa direzione
Noi potremmo utilizzare le contraddizioni e le autentiche divisioni degli altri per inserire quell'elemento di Cuneo che può rendere più difficile la convergenza degli elettorati non dei partiti politici
Allora io penso che
Chiedo scusa
Io penso che noi dobbiamo cercare di alimentare con molta forza questo elemento di identità del nostro schieramento della sinistra e che questo tema la qualità dello sviluppo
E la sostenibilità dello sviluppo sia un grande tema nel quale non solamente perché evochiamo la frase di Berlusconi che tutti noi sappiamo a memoria del mille novecentonovantaquattro che però è epifenomeno di un modo di pensare alla società
E il carpe diem
Conta solo quello che c'è oggi che ti importa delle petto se era tanto se ne parlerà tra duecento anni
Però noi riusciamo a presentarci agli elettori i cittadini con il profilo di una forza che da serietà e sicurezza
Perché ha dimostrato di saper governare bene e perché ha idee e perché consapevoli ci sono ancora molte cose da fare
E perché anche difende il suo sistema di valori mono non vinceremo se cercheremo di assomigliare agli altri se la nostra preoccupazione sarà quella di conquistare consenso creando una sorta di gigantesco indistinto politico culturale
Noi abbiamo bisogno che il nostro profilo di una forza di sinistra riformista cioè quando una forza di sinistra di testimonianza si veda con grande chiarezza
Allora io so che ci sono tanti compagni anche in nostre regioni
Che sostengono per esempio
E se non si fosse un po'più aperti sulle questioni dell'abusivismo probabilmente si vincerebbero le elezioni
E so che questo atteggiamento mentale è entrato nel nostro modo di pensare
Persino con un elemento di mutazione antropologica di noi stessi
Per cui vincere non è più finalizzato a realizzare le cose alle quali si crede ma diventa un valore in sé la qualsiasi pur di vincere io devo dire
Scendo chiaro che l'obiettivo posto e vincere le prossime elezioni
Tanto chiaro però voglio dire che una grande forza come noi siamo una grande forza come lo siamo deve guardare al di là
Ha ragione Bruno Trentin quello che lui ha detto sui palazzi o lo dico per il partito
Ma dobbiamo essere un partito costruito su basi solide come accadeva a cento anni fa non un partito ha fatto per demolirlo come accadeva trent'anni fa con le case del quale ha parlato Bruno è una grande forza potrà perdere un'elezione ma ripeto io mi auguro e sono Comit potremo vincerla ma è capitato di perderla in qualche città abbiamo perso a Bologna però non è che abbiamo deciso che per questo ha avuto il tempo di di scioglierci nel giro di un anno abbiamo ripreso alcune decine di migliaia di voti
Ma dobbiamo cercare di muoverci in questa direzione
Dobbiamo cercare di muoverci in questa direzione di reagire all'idea che si possa chiudere tutto solamente del conflitto determinato dalla possibilità di vincere o meno ogni singola tappa detto
In questo c'è il profilo della sinistra perché se il problema è vincere oggi faccio qualsiasi cosa se il problema è vincere e comunque avere la fisionomia necessaria per combattere una battaglia politica
Tendenzialmente maggioritaria allora io lavoro sui programmi e sull'identità e questo dell'ambiente per noi un pezzo d'identità molto forte
Perché se sistema se crocevia nell'odierno lo dobbiamo assumere come tale
E il fallimento dell'Aja è pericoloso ovviamente oltre che per le conseguenze politiche di crisi gli organismi internazionali e pericoloso evidentemente per le sue conseguenze realistiche io da questo punto di vista sono perché un minimo di evocazione della paura lo si faccia
Tanto perché non è un'operazione forzata non è una cinica e strumentale operazione di sollecitazione delle mozioni ma perché tutto quello che è stato detto che sarebbe accaduto è per larga parte accaduto
Quando io nel tempi dalla mia formazione leggevo poi
Con sorpresa con stupore le cose del club di Roma sulle previsioni che si sarebbero determinate da lì mi sembravano delle cose fantascientifiche per larga parte si sono avverate
Le piogge del di Blade Runner rischiano di essere uno scenario assai più simile al al destino dell'assetto ambientale meteorologico di quanto noi potessimo pensare do scambiavamo semplicemente per un film di fantascienza aggiungo che magari magari anche la clonazione la manipolazione genetica avvicinano la previsioni di di di però non dobbiamo far capire che cosa è se non si assume l'emergenza ambientale se non la si assume con una politica e una politica una politica che aggredisce sia la capacità di intervento pubblico sia la capacità di sollecitazione di intervento prima
è vero quello che si dice
Che i dieci anni più caldi
Di questo secolo sono stati negli ultimi quindici anni che abbiamo vissuto
è vero quello che si dice che l'incremento di temperatura che c'è stato negli ultimi vent'anni quello che si è registrato più alto degli ultimi dieci mila anni
è vero che noi avremo se le previsioni verranno confermate temperature che si alzeranno tra l'uno e cinque sei gradi e quindi processi rese e ricreazione quindi eventi di piogge alluvionali che potranno avere effetti dimensioni assolutamente spaventosa e il riscaldamento
E il conseguente scioglimento dei ghiacciai l'innalzamento del mare non so facendo previsioni apocalittiche che non ha bisogno e pare qui perché vuole cosa ne sapete molto meglio di me
Stavo dicendo quello che bisogna far capire
Non solo a chi governa ma chi intraprende e ai cittadini-consumatori ai cittadini cittadini
Cioè chi lo deve fare questo Bossi chi deve prendere questo tema nelle sue mani
Chi può farlo diventare non
L'ambientalismo di idee Fix quello che è il cane che abbaia ogni volta che viene abbattuto un albero in Asterix ma l'ambientalismo di chissà a che questo è un modo di concepire uno sviluppo
Io penso che sia questa la scelta che noi dobbiamo fare e quello di cui stiamo parlando io sento anche in queste specie di oggi un grande passo in avanti se non altro per le persone che hanno incrociato i loro argomenti è esattamente questo assumere questo come il punto centrale di un'idea di sviluppo dalla società
Lo sviluppo sostenibile la crescita economica l'ambiente come opportunità
Al sistema dell'impresa è giusta la distinzione che è stata fatta prima tra impresa e sistema delle imprese
è più facile parlare al sistema delle imprese e dire loro quale sarà la competitività italiana nei prossimi anni
Lo potrà essere più la svalutazione della lira come è stato per certi anni
E che è stata certo vantaggiosa ma che non ha fatto crescere strutturalmente il nostro sistema non potrà essere il costo del lavoro
Perché da quel punto di vista Taiwan euro o le zone più povere del mondo per le ragioni che dicevamo prima potranno sempre immettere prodotti più competitivi sarà la qualità
Sarà l'innovazione sarà la capacità di introdurre nel prodotto e nel processo
Elementi di innovazione determinati da più alti standard di ricerca
E si è questo
La variabile ambientale entra un nuovo come uno dei soggetti fondamentali della qualità
Io penso che noi dobbiamo fare questo discorso questo discorso naturalmente comporta delle politiche pubbliche perché diciamoci la verità non non si può fare l'ho detto anche questo Bruno ha detto Giovanna Melandri noi l'altra non si può fare questo solamente con un auspicio di responsabilità innovazione da parte di imprenditori bisogna che lo Stato accompagni questi come abbiamo fatto è stato ricordato in tante circostanze
Con gli incentivi che abbiamo messo per la ristrutturazione delle case o con quello che abbiamo fatto per
Sollecitare l'intervento di tutela e di restauro del patrimonio culturale del nostro Paese lo Stato che promuove e lo gestisce tenuta tutto da solo ma che promuove che accompagna
La stessa cosa dobbiamo fare lungo il tema dell'ambiente
Cercando di creare le condizioni per le quali le diverse politiche economiche agiscano in questa direzione lauree Messori hanno detto le cose somme molto interessante che dovremo sviluppare abbiamo parlato con curve a quello che ha detto Fulvia
Diciamo corrisponde deve corrispondere ad un impegno che dobbiamo assolvere passi mesi abbiamo bisogno d'iniziativa col sistema bancario e creditizio su questo tema
Dobbiamo prenderlo da quella parte perché da questa parte più facile prenderlo dobbiamo prenderlo da quella parte per convincere di come sia importante e come già è così in tanti Paesi del mondo i tanti Paesi del mondo
Il rating e si fa anche misurando il tipo di relazione che ci ha le che c'è tra la singola impresa e il contesto ambientale le prospettive ambientali
Ci sono imprese
Che a lungo a lunga scadenza si sa che avranno il pagheranno dei prezzi sul piano ambientale che hanno quindi minore appetibilità dal punto di vista appetibilità dal punto di vista finanziaria noi dobbiamo fare irrompere questo tema e dobbiamo quindi creare le condizioni attraverso le quali il sistema creditizio accompagni riduzione della questione ambientale
E che
Consenta quindi di introdurre uno dei primi elementi di quel piano del quale si è parlato il quale ha parlato Sergio Gentile poi ha parlato
Bruno Trentin perché secondo me si deve concretizzare di poche cose chiare la prima cosa Kyoto
Lo abbiamo detto la conferenza stampa abbiamo fatto l'altro giorno l'ha detto prima Valerio assunzioni unilaterale del parametri di Kyoto Kyoto deve diventare se qualcuno ci sentisse penserebbe che siamo pazzi ma insomma Kyoto deve diventare come master
Cioè
Ci sono delle circostanze nelle quali non saremo mai non avremmo mai fatti risanamento finanziario che abbiamo fatto se non ci fosse stato mastri
Sa da Benedetto master vitale probabilmente avrebbe continuato le sue vecchie abitudini sui vecchi difetti Kyoto si può dare l'occasione per traguardare
E l'assunzione unilaterale di quei parametri di quella percentuale diciamo di riduzione dell'emissione deve diventare un modo per pensare ad un'economia sostenibile
Seconda questione l'intervento sulle energie rinnovabili non abbiamo cancellato il nucleare
Diversamente da altri Paesi europei chiunque di voi la in Francia ogni sette chilometri vede un gigantesco fungo bianco che spunta il lì c'è una centrale nucleare adesso anche loro stanno pensando a come uscire progressivamente
Dal nucleare ma noi scartato il nucleare come abbiamo fatto col voto del referendum lo possiamo pensare di dipendere solo dal petrolio
Noi abbiamo bisogno di alimentare fonti alternative rinnovabili
Allora quello che Lobbia sta facendo è davvero oggetto Rubbia e tanti altri insolubili ovviamente è davvero oggetto di grande interesse ma anche qui come facciamo una transizione
Se non attraverso una politica di promozione un'idea come posso dire di ugual paste at della dello sviluppo sostenibile che accompagni
Verso un processo di trasformazione
Terzo
Se si vuole evitare di spendere più soldi bisogna fare un forte intervento sull'assetto idrogeologico del Paese i costi sono molto maggiori a pagare dopo di quanto siano mette in prevenzione lo abbiamo fatto purché in particolare si è battuta ma anche i nostri parlamentari soprattutto i parlamentari che vuole piemontese da Chiara Acciarini ed altro ci siamo battuti per aumentare gli investimenti ma anche qui da una parte abbiamo aumentato gli investimenti Abballe dall'altra parte per la prima volta siamo riusciti a mettere degli investimenti per interventi a monte però non c'è dubbio che questo diventa uno dei punti fondamentali e anche uno dei punti sui quali se non interveniamo subito gli Effetti dei processi di mutazione ambientale saranno devastanti
Perché se è vero che c'è un processo di
Diciamo desertificazione ci capiamo cosa questo vuol dire al Sud si sono previsioni di grandi eventi alluvionali al Nord agli affetti ambientali ed economici possono essere davvero devasta
Una politica per il patrimonio culturale e ambientale del Paese su quale abbiamo fatto molto
Giovane ne ha parlato di suo marito veramente rivendico a noi un un elemento di discontinuità
Aver fatto
Pagare alle regioni come la Lombardia la Campania il fatto di non aver realizzato
I piani del territorio che dovevano realizzare è stato un modo per dire questa diventa una priorità
Per me io cito sempre perché essendo una una cosa minima in questo senso un significato per me quando ero ministro e beni culturali mettere un vincolo su un'ipotesi di costruzione di
Edifici
Che alterava un paesaggio che era stato dipinto da Simone Martini
è stato un modo di dire l'insediamento si è fatto in un'altra zona e quindi non si sono perse opportunità economiche ma è stato un modo di dire fate l'insediamento ma salvaguardate patrimonio ambientale patrimonio culturale e tutt'altra cosa questa cultura dalla cultura dell'abusivismo e guardate che la cultura dell'abusivismo è Stabile intro la cultura della destra lo devo ricordare il numero dei casi abusive venute fuori durante il periodo del Governo dalla destra ma guardate il caso Sicilia c'è lì dentro un'idea della società che non è l'idea liberista contro regolazione no è l'idea della dello stato selvaggio alla quale dobbiamo contrapporre un'idea della della crescita dello sviluppo ma al tempo stesso della compatibilità sociale ed ambientale della crescita e dello sviluppo
Aggiungo che se l'affrontiamo così
Questo tema ambientale smetterà di essere concepito come un freno allo sviluppo perché guardate che moltissima gente pensa che quando si parla di ambiente si parli di divieti ostacoli freni limiti perdita di occupazione perdita di lavoro impossibilità di sviluppare di cresce di costruire eccetera
E assumerà quella del carattere che il tema ambientale deve avere cioè motore di uno sviluppo compatibile e dunque dell'unico sviluppo possibile
Perché non ce n'è un altro non esiste allo sviluppo della società che non sia compatibile a ragionare su un periodo medio-lungo
E questo modo di ragionare deve entrare e farsi strada io concludo citando una frase che Daniel Cohn Bendit ha scritto su Libération qualche tempo fa
Ha scritto
Nel faccia a faccia tradizionale tra gli attori economici le politiche progressiste tra liberalismo pure la sinistra si confrontavano due tempi da una parte il tempo rapido dell'efficienza economica ciò che si definisce il ritorno sull'investimento e che produce le conseguenze di orrore economico che si conosco dall'altra il tempo lungo del progetto di società che finiva per negare al mercato ogni ruolo di cambiamento sociale tra questi due tempi l'ecologia politica permesso di fare emerge una dimensione una mentale della vita e della civilizzazione quella dell'impatto a lungo termine delle attività umane l'oggi e il domani Nuzzo pongono più perché il domani incomincia già oggi
è un bene che si prenda coscienza del fatto che i nostri rifiuti nucleari saranno ancora pericolosi per centinaia di migliaia di anni o del fatto
E questo è stato scritto a febbraio del due mila che ciò che si dà ora da mangiare ai vitelli avrà delle conseguenze per la nostra salute per quarant'anni questa responsabilità della durata detto tra virgolette
Nuova ed essa sarà la grande questione per gli uomini del ventunesimo secolo mi pare che per affrontare questa responsabilità della durata noi anche con il lavoro di questa mattinata ci stiamo attrezzando nel modo migliore
Grazie a Walter Veltroni penso di poter dire che abbiamo fatto un buon lavoro vi ringraziamo per la partecipazione ricordo alle compagne e compagni di quel signor nazionale che subito ahimè senza pausa
Inizia l'Assemblea del Consiglio nazionale che avrà però tempi molto brevi