"Affondiamo i referendum radicali" assemblea nazionale per costruire il Comitato Nazionale per l'astensione ai referendum del 21 maggio 2000, organizzato dal Comitato Promotore per l'astensione ai referendum (presso il Dopolavoro Ferroviario Stazione di Santa Maria Novella)

In cui decidiamo sul momento gli interventi perché conclusioni
Sì
Va bene cominciamo premetto verso apparati introduzione Tiboni non riunione
E poi ci privano gli interventi che pregherei di tenersi sui dieci minuti ciascuno da chi si vuole registrare punizione a farlo quindi vediamo di prendere alla fine le decisioni operative del caso
Allora iniziamo
Si sente bene lei oppure
Non esose credo di non dover Parma volevo sapere se Claudio è corretto
Occupa bene no perché qui non si non si sente molto non è grave per noi non solo per capire se bisognava alzare la voce o meno un volume
No non abbia convocato questa riunione di oggi e per lanciare formalmente
Il comitato per l'astensione sul referendum proposti dai radicali
Questa è la riunione diciamo che da un lato porta la sintesi
L'attività di preparazione che c'è già stata sui territori so che ci sono costituito oltre al Comitato diciamo
Si è costituito informalmente con lo definiamo anche nel corso dalla dalla riunione di oggi son costituiti comunque comitati anche di ambito locale oggi la riunione serve appunto per completare diciamo il percorso e definizione dal comitato e per decidere assieme come portare avanti la campagna per l'astensione
Secondo secondo me ci sono
Tre questioni
Sui quali noi pensiamo di intervenire in questa campagna
Rispetto alle questioni referendarie
Una attiene diciamo
Al sei o politico che hanno questi referendum sia al tipo di società che prefigurano
La seconda questione attiene invece
All'utilizzo
Se noi possiamo accettare al punto che la società si orienti in un modo o nell'altro attraverso l'utilizzo di uno strumento per recitare come quello dal referendum
E la terza questione su cui ragionare riguarda le conseguenze pratiche che dire l'approvazione dei referendum
Produco producono produrrà
Non è molto brevemente sulla prima sulla prima questione
è chiaro che
I quesiti referendari
Prefigurano un tipo di società
Che assume fino in fondo le caratteristiche del liberismo nella sua versione più sfrenata
Nel senso che l'approvazione dei quesiti referendari
Appunto ipotizza un modello di società nella quale i potenti i poteri forti possono esercitare senza nessuna possibilità di contrasto
E il termine di potere nuovo lo ripeto madre il loro potere insomma sviluppare la loro iniziativa e la loro azione
Qui questi la seconda questione che va di seguito e perché è ora vengono proposti come scrive questi quesiti referendari
Perché questa cosa non era possibile cinque o dieci anni fa vengono proposti ora perché la strada ai quesiti referendari dei radicali particolare su su quello sociale sul sul suo licenziamenti
Ma anche perché non valga anche per il maggioritario in realtà è una strada che è stata spianata
In anni di attività da parte dei governi e da parte dell'azione di CGIL FIT CISL UILT che hanno assunto in pieno l'ideologia della Confindustria dal mercato del profitto come elemento regolatore regolatore di tutto sia oggi è possibile proporre è stato possibile proporre i referendum perché appunto il referendum arrivano alla fine di un percorso o si può anche dire che io io e ferendo solo la ciliegina che viene messa sulla torta che sia stata in larga parte confezionata
Dagli attori crocchio chiamato in campo con chiamato in campo Premana sia Confindustria CGIL CISL UIL governi attraverso la politiche concertativa
La seconda questione lodato il corpo se noi possiamo accettare
Che questioni di
Così rilevanti come quelle sociali
O sull'assetto democratico del Paese siano risolte ho affrontato attraverso uno strumento plebiscitario come quello
Di tipo referendario
Io credo che la risposta la nostra risposta
E ed è vivo
Che noi non può non riconosciamo voglio dire ad esempio sulle conquiste dei lavoratori che hanno che sono costate ai lavoratori
Anni
Di lotta compreso costate anche morti
Per cui per introdurre negli USA per arrivare agli anni Settanta a allo statuto dei diritti dei lavoratori ma voglio possiamo accettare appunto che è quello che stato frutto di un'iniziativa di lotta sociale
Che ha visto impegnato la parte dalla società sono i lavoratori
Che questa cosa sia sottoposto a un giudizio delisting distinto voglio dire per l'insieme del del del corpo elettorale anche di che non ha niente a che fare non avrà niente a che fare con i problemi concreti che si trova ad affrontare i lavoratori durante la loro durante la loro durante la loro vita
Ma facciamo anche voglio dire a un'altra obiezione se lo strumento se lo strumento referendario
Uno strumento che prefigura
Una sorta di dittatura di una parte dalla società su altre parti della società sia
Faccio questo esempio
Sia pensate punto
Al fatto che ogni tanto la sua Pannella devono fare altri trenta Roma che ogni tanto la maggioranza dei quali che ne che va che va a votare
Posso è chiamata a decidere di cancellare i diritti di questi o di quelli io che nel quadro configura una sorta di dittatura non dalla maggioranza privata non ha neanche la maggioranza dalla popolazione e la maggioranza di quelli che vanno a votare che sono chiamati ad a che che vogliono imporre molto il loro punto di vista per dal dal per per delle altre realtà arma presero parte alle realtà sociali Cooper dalle minoranze che appunto non solo maggioranza all'interno la società e che comunque proprio parecchie sono minoranze in base anche a la carte costituzionale godono di tutele particolari o possono godere di tutte le particolari voglio dire chiaro che tra chi detiene il capitale chi lavoro c'è uno squilibrio sono solo degli stupidi non sanno che questa è la situazione va e fanno finta di non sapere che c'è da sempre uno scontro tra chi mette capitali e che mette il lavoro su come distribuire su come distribuire la ricchezza no gli è questo lo scontro impari
Perché chi ai capitali ai mezzi di informazione controlla di le nobili dentro al Parlamento ed al potere reale all'interno della società
Cioè i lavoratori che appunto che in questo contesto sono quelli che più deboli o no e nel nostro caso lo statuto i diritti dei lavoratori
Assicura un quid di tutela sulla questione che poi affronterò affronterò nel merito
Ma questa Roma può riguardare altre figure voglio adesso può riguardare solo i lavoratori pensiamo anche dal punto di vista politico no il maggioritario voglio dire
Se rende possibile solo due schieramenti impedirà di fatto a gruppi che decidessero di organizzarsi su questioni anche o sugli interessi anche particolari di poter concorrere a definire la politica
Di qui di questo Paese ma appeso no può riguardare gli immigrati sia può ricordare insomma una serie infinita di
Dei situazione che all'interno dal dalla nostra società oggi possano se considerate come dalle dalle minoranze ma ripeto per questioni sociali per questioni politiche o di o di o di altra o di altro tipo già
Adesso sui referendum pensiamo anche la questione al finanziamento pubblico ai partiti e alle poi radicali di finanziamento pubblico lo prendo ma che fanno i referendum insomma che il referendum
Se realizzò il cuore o solo al forno forma importante di finanziamento rispetto al partito radicale Prato la radio radicale che registra questa roba vive grazie al finanziamento pubblico
Ma voglio dire ma
Non è tanto queste due cose che aveva la questione al finanziamento pubblico ai partiti
Anche lei
è se i partiti
Non sono finanziati poi da quelli che ricostituiscono ma se non hanno anche una sorta di sostegno da parte da parte dello Stato è significa affermare che
La vita politica la potranno fare solo i miliardari sono come negli Stati Uniti che per partecipare a una campagna per l'elezione dal presidente da
Come si chiama lei non so penso dal presidente e dagli Stati Uniti bisogna avere miliardi da spendere voglio dire è chiaro che sappiamo benissimo
Chi è che ha interesse che puoi investire miliardi per fare eleggere Presidente degli Stati Uniti piuttosto i parlamentari così vediamo
Passati le varie lobby perché lì circolano
Anche alla luce del sole padre fanno la loro per voi sono la questione che noi rifiutiamo per cui si però vorrei che meno per me che se non fosse che a noi rifiutiamo
E non accetteremo comunque il risultato di strumenti di questo tipo sono e possiamo subire in alcuni momenti che al Parlamento che eletto insomma tavolino azzerare insomma ha votato decide dalle leggine falliscono
Ma io credo che
Sulla questione invece dal referendum che non possiamo né accettare né subire che su questioni rilevanti come quelle che sono in discussione sia chiamata appunto una maggioranza indistinta
A imporre la propria dittatura sul suo appunto suoi strati sociali nessuno somma imporrà proprio punto di vista della Società
Sulla scheda dalla dalla società la terza questione riguarda le conseguenze pratiche dei referendum in particolare
Bimbi quello sui il licenziamento
Nella
Qui da un lato c'è
Si fa una grande confusione
Che non so se è dovuto
Sei sei sempre quello che si dice sempre in buona fede come troverà anche il problema perché si dice che
Oggi i giovani non trovano lavoro perché le imprese non possono licenziare
Ho solo due Bugie vengono date nel nell'insieme ma primo i giovani non trovano lavoro perché lavoro non ce ne
C'è un alto tasso di disoccupazione suo lavoro non c'è una che cacciando via il padre facendo entrare il figlio si crea lavoro si decide chi dei due adesso disoccupato Peto mi sembra assolutamente assolutamente evidente
La seconda questione è vero che in Italia non si licenzia in Italia si sono fatti negli ultimi anni milioni di licenziamenti si sono cacciati via dalle fabbriche milioni di lavoratori cioè che non si può licenziare in tanti
In Italia c'è solo un divieto al licenziamento che collochi radicale vogliono cancellare corretta è il divieto a fare licenziamenti don non giustificati quando il problema specie sta discutendo
Attraverso il punto quel quesito referendario nei di consentire alle imprese di licenziare senza giustificato motivo quanto alla questione anche oggi genio mi tengo lavoratore come ma non è vero niente i lavoratori
Sono sanzionati pesantemente per tutte le inadempienze che possono fare rispetto al rapporto di lavoro di uniche che non sono sanzionate sono imprese quale posso fare quello che vogliono non rispetta i contratti e le leggi non succede mai niente
Il lavoratore non rispetta elegge contate viene licenziata viene cacciato via perde il posto di lavoro
Inoltre per si perde il posto di lavoro perché grazie agli accordi tra CGIL e CISL empolese
Si sono spalancate le strade le chiusure delle aziende lo smantellamento si perde il posto di lavoro perché come si quando si fanno gli accordi
Tipo quelli sul Patto per il lavoro a Milano si consente alle imprese di liberarsi del lavoro tra virgolette garantito
Per sostituirlo con lavoro precario e sottopagato
Si perde il lavoro quando si fanno ci consente al parlato ci sia consenso non si accetta che il Parlamento non si contrasta
E si condivide il fatto che il Parlamento faccia leggi sul lavoro interinale su tutte le forme di precarizzazione del rapporto di lavoro in quel caso si consente appunto la sostituzione di lavoro
Mediamente tutelato con lavoro precario e sottopagato qui quante ha parlato di questo in Italia ma che stiam parlando in un paese in cui c'è il posto di lavoro a vita questa roba
Non so dove dove vivono quasi che la raccordo locali che la racconta
Perché ha parlato di una cosa se è è possibile togliere ai lavoratori anche la tutela che oggi la legge assegna rispetto ai laici ai licenziamenti ingiustificati e illegittimi
Togliendo questa questa tutela
Non saprei cosa succede
Nel mille novecentosettantasei ha detto che quando sarà pronto lo statuto che entrava la Costituzione dentro i cancelli della fabbrica
Ora si può dire
Che cade il contrario se si approva questa nuova delle libertà di espressione democratiche
Un lavoratore a quando sta a casa
Mi deve dimenticare le perle quando Van varca i cancelli della fabbrica
Perché
Che è vero che
Continueranno ad esistere le leggi che vieta la discriminazione per motivi sessuali religiosi politici e sindacali
Continua appunto resistere queste leggi qui o no continua a esistere la legge il contratto che ti dicono che deve essere pagato in un certo modo che dei Fargo orario di lavoro chiede che non può essere soggetto da angherie da parte del capo dalla dalla direzione teatro queste nove continua ad ad essere
Ma non so più esigibili
Se non son più esigibili io voglio farmene esempio ma è accaduto realmente questa settimana
La settimana da noi viene una lavoratrice
Che lavoro in un'azienda sotto i quindici dipendenti
Questa lavoratrice ha fatto i mesi di assenza obbligatorio per il parto vorrebbe fare agli altri nove mesi li ha chiesti al suo padrone vicoletto no tu devi venire a lavorare
Quarta lavoratrice deve decidere se accettare quello che dice il padrone
Oppure far rispettare la legge sapendo che dopo l'assenza facoltativa lei perde il posto di lavoro ma il problema
Questo è quello che accade già oggi nelle aziende sotto i quindici dipendenti
Oggi nelle aziende sotto i quindici dipendenti i lavoratori non sono liberi di far rispettare la la propria dignità possono essere cacciati via tali motivi più futili
Non possono contestare appunto se il di fanfare e straordinari se li fanno lavorare in condizioni pericolose dal punto di vista dal dal dalla salute o no esposti assomma sostanze o rischiosa perché fanno un lavoro non
Sono a cui sono esposti a sostanze pericolose oppure dove non ci sono di strumenti di protezione rispetto anche a all'integrità all'integrità fisica
E questi lavoratori non possono far valere nessuno di questo diritto oggi nelle piccole fa e questo accadrà domani se se venisse approvato i referendum per la generalità
I lavoratori dipendenti i quali sulla carta mantengono alcune tutele ma di fatto sarà loro saranno impossibilitati concretamente a far rispettare le leggi appunto che tutelano la dignità la libertà di espressione
La di insomma che li tutela dalla dalla discriminazione politica sindacale di sesso e tutte queste cose qui ovvero questa cosa
Insomma quando si parla così sta su questioni che che non c'entrano niente se dovrebbe essere la se molto chiara e deve essere credo un elemento importante del ragionamento che noi che noi portiamo avanti voglio dire
A livello di massa per spiegare perché bisogna affondarle
E i referendum proposti dai radicali
Noi siamo anche
In disaccordo
Con quelli che hanno costituito il comitato è per il no
Perché pensiamo che comitati per il sì e comitati per il no
Siano
La
Sono due facce dalla stessa medaglia
Due fate la spesa medaglia per questo motivo
CGIL CISL osso credibili che si mettono oggi a a diventare paladini dalla difesa del posto di lavoro per tutto quello che hanno fatto
E che pensano di fare
Sapendo che
Il loro
Scontro coi radicali è uno scontro di potere
CGIL CISL andato più volte che non è quello lo strumento giusto che non è il referendum ma che tocca la concertazione affrontare il problema
Che significa
Che la divergenza è sullo strumento non è sulla direzione di marcia no
Poi nei comitati per il no ci son altre
Forze variamente rappresentate
Che però sono le stesse
Che propongono di affrontare il problema posto dal quesito dei radicali attraverso la legge
Non solo ci sono le proposte di legge presenti in Parlamento no
Se si va a Alleanza nazionale a esponenti a Treu esponenti meno eletti nelle liste del dei DS
Come noi pensiamo che proviamo
Non va affrontato in questi nella direzione di rendere
I licenziamenti e punto disponibili senza vincoli alle imprese che non va affrontato
Questo percorso non va fatto
Non è attraverso un referendum attraverso la legge
Anche il percorso che
Bisogna mettere in campo è quello di difendersi
E vedere se piano piano possiamo riprendere qua qualcuno dei diritti che c'è stato sottratto degli ultimi anni
L'altra obiezione che possiamo fare che che sono secondarie però rispetto alla questione del comitato per il no
E questa che è molto più facile spostare il cinque il sei sette per cento dell'elettorato
Sull'astensione che spostare il trenta per cento dell'elettorato un trentuno per cento dell'elettorato sua posizione contraria i quesiti referendari
E credo che sia una campagna
Se uno è contrario alla
Liberalizzare i licenziamenti qual sia si capisce che si fa prima a spostare
Sono sempre se va bene voglio dire
Ai referendum va a votare cinquant'causa non succede niente si va a vuoto otto al cinquanta cinquantacinque affari alla buona i sessanta ma anche se recentemente sono quello sul maggioritario andato diversamente
La voglio dire
Segre sessi raggiunse gel quorum perché tutti dicono di andare a votare lo si raggiunge però alcuni punti percentuali o no ora è chiaro che è molto più facile parla battaglia perché questi punti percentuali
Spariscono per cui non si raggiunga il quorum che avere all'interno di quelli che vanno a votare la maggioranza
Pensiamo per fare l'esempio a alla questione del maggioritario che l'altra volta non è stata approvata per approvato per un pelo
è chiaro che lei se il referendum era avesse raggiunto il quorum non mi ricordo somma c'era l'ottantacinque novanta per cento
A favore insomma del maggioritario no
E credo che la campagna esempio dai DS e di altri
Per mandare a votare una per pagare anche a votare lo sulla questione dei licenziamenti in realtà sia funzionale a far passare
Il Moggi solitario
Perché sull'altro credo che mi pare hanno una propensione a trovare comunque uno
Una soluzione in via in via legislativa
Per cui la sua vado velocemente verso la conclusione sono pensiamo che l'unica alternativa seria
Che i lavoratori antifrode i democratici hanno di fronte
è quello di una battaglia per contestare alle radici
L'ideologia che sta dietro le proposte
Lo strumento che viene indicato
E
Sono le conseguenze pratiche che questi che la realizzazione del referendum produce oggi sono i lavoratori domani ripeto lo stesso meccanismo può essere prodotto
Per qualsiasi situazione che da un'altra società
Si presenta
Di di di minoranza che ha bisogno pertanto di tutele particolari noi oggi dovremmo decidere
Assieme
Come portare avanti il percorso di mobilitazione
Pare che è una cosa che dobbiamo fare
Sia quella di laddove non sono ancora costituiti costituire comitati a livello locale dal livello regionale a scendere
Che dobbiamo chiedere questo lo faremo
Sia nazionalmente poi vi faremo avere i testi
La richiesta di spazi all'interno dal sistema dalla delle comunicazioni come quelli che vengono offerti ai vari comitati agli altri comitati quelli pesci ecco e quelle e quelli del no
Ma dobbiamo anche sapere che
Il percorso
Di mobilitazione
Che noi portiamo avanti sulla questione appunto sull'appuntamento ore referendario
Potrà avere anche qualche sinergia rispetto a un altro percorso che sta discutendo un sindacalismo di base
E che prevede
La possibilità di arrivare anche a a forme di
Di manifestazione o di sciopero o comunque di precedenti
Per insomma non solo sulle questioni poste da da i referendum dei radicali ma sulla questione d'esempio
Dall'attacco pesante che viene posto al diritto di sciopero la Camera ha approvato la legge in questi giorni
Si restringe ulteriormente per i lavoratori ha possibilità di lottare
La legge sul sulla rappresentanza che è una legge
Insomma modesta che però potrebbe consentire ai lavoratori di votare con criteri democratici propri rappresentanti nonché di lavoro è sparita dall'agenda dall'agenda parlamentare
CGIL CISL UIL stamane in compagnia vogliono sottrarre i lavoratori la disponibilità del Tfr
L'aumento del costo della vita voglio dire solo l'attacco allo stato sociale proprio sono a scuola
Alcuni di voi sono impegnati anche all'interno dell'organizzazione sindacale di base
Volevo dire insomma compagni che sono qui presenti che oltre a l'iniziativa che dobbiamo sviluppare come comitato per l'astensione al referendum
Che insomma in questa vicenda la nostra azione sarà accompagnata anche da un'ovazione promossa
Dal sindacalismo di base che si muoverà
Sia sulla questione
Specifica insomma del referendum si muoverà anche per delineare un fronte di opposizione più generale a quest'attacco pesante che che viene dal governo per CGIL CISL UIL e da Confindustria a
Ai diritti sociali agli spazi di democrazia ossia qui stanno e chiudo su questo no togliendo ai lavoratori
Alcune tutele
E al tempo stesso vogliono togliere ai lavoratori
Il diritto di sciopero se gli strumenti che il lo strumento che i lavoratori hanno disposizione
Per difendersi dagli attacchi che vengono che vengono che vengono poi portati avanti presi voglio peggiorare e condizioni materiali gli spazi di libertà e al tempo stesso togliere
Unico strumento che i lavoratori hanno di autotutela che è quello del diritto di sciopero
La strada che abbiamo davanti non è voglio dire
Una strada facilissima perché il lavoro dovremo farlo con le nostre forze con le forze che riusciremo ad attivare sul
Sul territorio all'interno dei luoghi di lavoro sul sociale
Però dobbiamo anche sapere che molti di noi hanno fatto in perfetta solitudine un'altra grande iniziativa circa un anno fa
Siamo stati soli voglio dire
Sindacalismo di base i comitati a andare in piazza
A fare uno sciopero contro la guerra anche allora siamo partiti in condizioni forse peggiori di quelle di oggi eppure la nostra iniziativa allora riuscita ad incidere e dovremmo ricordarci di questo fatto non solo
Per dire che insomma spazi ci sono che proprio sono dobbiamo riproporci perché come un'alternativa credibile alle situazioni esistente
Ma anche per ricordare a chi non aveva capito allora
Le ragioni che avevamo ad esempio sulla questione della guerra ma fatti sono lì tutti a dimostrare quello che noi dicevamo
Così come i fatti sono lì a dimostrare che stiamo pagando la guerra che nessuno ci può sostenere che
Preso dalla benzina aumenta perché ad un certo punto Paesi produttori il dollaro e euro va be'stiamo pagando sulla benzina il pranzo dalla guerra etiam pagandola
Stiamo pagando il prezzo dal Governo
Dario finisco qui sono poi
Vito e compagni ad intervenire in modo che alla fine la giornata possiamo punto
Raccogliere le altre adesioni al Comitato rimettere a punto meglio
Il percorso di iniziative che dobbiamo sviluppare
Allora né
No al momento non c'è nessun iscritto invito intervenire
Anche per ragioni chiamo di tempo dobbiamo fino alle due
Quindi chi vuole fare lo faccia subito
E nel si sente
No perché l'acqua non sembra credere che non abbiamo ritorno va bene
Dunque non è che sono d'accordo con quanto diceva sono Niccolini del Unione sindacale italiana così
Dunque sono d'accordo con quanto diceva Tiboni rispetto come si è arrivati a questi referendum
Senz'altro ha ragione
C'è stata una lunga preparazione fatta proprio da il governo e la CGIL CISL e UIL
Adesso poi ci sono i referendum proposti dai radicali in particolare quello sull'abolizione dell'articolo diciotto
Ma tutto questo è stato preparato largamente risiede CISL UIL e dal governo stesso sensato concordo
Non sono invece è raccordo molto sul tipo di critica
Fa Tiboni allo strumento referendario
Cioè sostanzialmente di se il referendum uno strumento che porta alla dittatura delle maggioranze
Ora
In realtà il referendum italiano non è cosa così malvagia
Innanzitutto un referendum abrogativo quindi serve per abrogare delle leggi non per creare delle almeno lo spirito del referendum ma questo qui e e poi a b e comunque uno strumento diciamo di democrazia diretta sia pure inserite in un contesto di repubblica borghese
Qui non è in sé secondo me così malvagio la cosa veramente malvagio del referendum a mio parere e l'uso che viene fatto a l'uso che viene fatto che innanzitutto quello di non usarlo comma referendum abrogativo ma praticamente al posto di leggi creando quindi credo quesiti incomprensibili che poi vengono presentati tutti insieme
Solventi quesiti ma anche se fosse uno solo in genere sono incomprensibili no neppure gli addetti ai lavori non riescono a capire bene le conseguenze di una data la madre se ne discutono animatamente quindi vien fatto un uso del tutto improprio
Tecnicamente dal referendum da queste da criticare secondo me in modo in modo forte
In più e anche del tutto improprio
L'uso per mettere in discussione de dei diritti e delle libertà che dovrebbero essere di tutti
Non ha senso per esempio ipotizzare un al referendum
Che tolga
Che sono la libertà di stampa alla minoranza ecco questo non ha senso e ci sono delle cose
Minime dei diritti minimi che devono essere garantiti e non possono essere messi in balia di nessun tipo di decisione analogamente ovviamente dal nostro punto di vista non ha alcun senso che si faccia un referendum sul diritto al lavoro cioè integrità lavora non può essere oggetto di referendum quindi secondo me la critica io spenderei più che a referendum come strumento di dominio della maggioranza il PdL critica sull'uso improprio che ne viene fatto sia tecnicamente formulando quesiti assurdi da un punto di vista logico
Sia anche cioè per il fatto di cercare con referendum di cambiare delle cose e soprusi di intervenire su dei diritti individuali su delle libertà individuali su cose e sulle quali nessun tipo di votazione dovrebbe mai entrare stanno diciamo alla base del patto sociale pochi soldi
Ecco venendo discorso poi specifico sul sull'articolo diciotto sulla questione della
Delle conseguenze
Dell'abolizione dell'obbligo di divieti di reintegrare il lavoratore no
Diceva prima Tiboni dice ma abolito questo articolo diciotto restano comunque le
Le norme contro la discriminazione sessuale religiosa sindacalese e perché d'altronde vengano già adesso anche nelle imprese con meno di quindici dipendenti
Sì
Resta no
Però sono praticamente inattuabili innanzitutto nessun padrone è così sciocco da non in una da adesso la vediamo in una ditta con meno di questi beni nessun padrone così sciocco da licenziate
Perché sei sindacalista o perché sei
Donna o perché sei nera di pelle voglio dire trovano qualche altro qualche altro motivo ma se anche un padrone fosse così sciocco da farlo
Uno che fa una causa con tutto quello che comporta per per estremamente grave poi esservi nuovo risente abile
Dietro pagamento di uno stipendio dura sei mesi
Nessuno farà ce lo può fare per vedere di principio voglio dire sono quelle battaglie che uno fa se si incaponisce ma la convenienza di fatto non c'è Sir rischia appunto che uno faccia la sua la sua azione legale fa sarebbe grave perché viene viene poi ricerca di nuovo stavolta padrone si è fatto furbo nel frattempo subito qualche sistema meno stupido
Quindi avete detto questo che ha nel merito appunto delle argomentazioni di Tiboni e va be'io sono qui per esprimere la posizione dell'Unione sindacale italiana
Noi siamo stati un po'attendisti per un po'di tempo c'è stato un dibattito tra di noi non tutti erano convinti del discorso astensionista
Tra gli altri che avendo bisogno spesso comunque alla fine abbiamo optato per una posizione astensionista e quindi senz'altro siamo per appoggiare questo comitato aderire a questo comitato ecco
Alcune osservazioni farei comunque su
Diciamo la piattaforma che è stata che è stata ho parlato per primo atterraggio falso rapidamente queste queste due brevissime osservazione sulla piattaforma che è stata presentata ecco la piattaforma per questo comitato parla di rilancio dello stato sociale no
Ora
Prego preferirei che si parlasse piuttosto di rilancio delle garanzie sociali nel senso che in realtà pre banani organizzazione ma non credo solo nella mia ci sono compagni che per esempio
Vorrebbero relatore garanzie sociali non tanto attraverso lo Stato ma attraverso altre strutture per impostare il comune che è più vicino al cittadino o addirittura un Howard fare auto gestito dai lavoratori questa posizione impastata diffusa dentro dentro la mia reazione ma credo anche nelle aree meno penso che ci mettesse le garanzie sociali sarebbe forse più indicato
Anche rispetto al discorso elettorale a un certo momento si parla di una battaglia per il sistema elettorale proporzionale io credo che chiunque abbia buon senso sappia che è un sistema elettorale proporzionale meglio di una maggioritaria costituire però che proprio si va a me per una nostra piattaforma una battaglia per un referendum peperone scusate sistema elettorale proporzionale avrei qualche perplessità di nuovo nella mia organizzazione ci sono compagni che sulla su una posizione di autonomia di classe rifiutano diciamo la politica quartiere generale e e quindi forse gradirebbero che questa fosse Torda penso che cose analoghe che si era anche nato a venerazione queste piccole osservazioni soltanto con questo Fini
Decreterà piattaforma comunque avvenga
Ci sono Puma avevo dalla dall'assassino a vedere tale carica di fare
Niente non ho fatto un po'di considerazioni e ieri vino da Parma da lasciarsi quella della metalmeccanica
Io alcune considerazioni ma
Come detto è tutti i giorni sui giornali sulle televisioni no parlano tutti di democrazia no parte che democrazia il latino voleva dire un'altra cosa non ricevono tra ceti sociali ha visto si devono chill house
E a rischio si erano i ceti alti dei muscoli rimedi e l'altro i ceti bassi guida il consiglio democratico QT otto il bagaglio Gagliano che un certo dei ceti medi no cui tutti parlano di contrasti è una realtà di liberismo no come se fosse già che cosa
E anche questo
Questo tipo di pagare che si usano una volta ricevono guerra ora dicono sono missioni di pace nato per confondere le idee alla gente era alta questi qui atto che democrazia a Ada che libertà questi qui tutti propongono da Verona scrittori che qui no
Anche per i padroni
Con la globalizzazione avevano cercato di portare le rivende no in cui in parte ce l'ha fatto no in quei Paesi dove il costo del lavoro anche loro sfruttamento maggiore no premettere per mandare i profitti
Però poi hanno capito che non non è tanto conveniente portare le avviene in alcuni Paesi perché là non ci sono i medi tra sporto Sempione personalizzata ma molto più conveniente portare il Terzo Mondo in Europa no in che maniera è molto semplice a distruggendo i diritti dei i diritti dei lavoratori e una che si era che che a regalare il Padreterno questi vi come diceva punto Giordo ti richiamo conquistati no
Io devo ringraziare quelli più vecchi di me perché non l'autore di me siamo qui Stati con le lotte cornici opere qualcuno potrà pagare anche la testa padroni non ci hanno mai regalato niente capitalismo all'americana per niente aveva regalato elettorali lavorano aveva venite lavoratori serata utopista
E ora questi qui
Con i loro amici radicali che sono servi dei padroni perché questi vi sono i veri servi dei padroni e l'altro tra le padrone no anche perché poi così tipico ricevute dalla dal dicono no al finanziamento però dopo l'ho i soldi riprendono vogliono distruggere i diritti dei dei lavoratori in che maniera con la croce però io dico se possibile in un Paese che dice di essere civile dice civile tra virgolette Cuna Crocetta con una crocetta come se fosse referendum sulla caccia e la pesca no quant'altro con tutto quel rispetto che posso avere con con il cacciatore e quant'altro è proprio Vallicelli opere cacciatore perché poi i cacciatori anche questi reati fanno dovevano vendere le armi quindi
Se possibile una crocetta distruggere distruggere Ani Di Vittorio no Papi cosa facciamo torniamo quando tirava inutile industriale decorate produzione industriale
Devo dove si ammalava cuore della fabbrica che operava poneva fine questo riferiti centocinquanta geometra cito nel secolo precedente allora se questa qui ce lo sviluppo
Civiltà vuol dire tornare al passato sono presa che cosa qualcosa che non quadra
Io dico che tutto questo anche colpa sicuramente di CGIL CISL e UIL che hanno hanno da tempo preparato il piatto cioè quindi lavoro atipico lavoro itinerario tutte 'ste cose qua e quindi da Sea Patrol mi no che per tempo l'ha voluta concertazione la pace sociale ora vogliono sempre di più quattro malato di classe ha continuato a farlo
Questo voglia proprio reduci cioè non ci non ci vedranno la palla al piede come era il tempo del della schiavitù però saremo gli schiavi salariati no riprese quella del primo che alza la testa fuori dalla fabbrica
E poi daremo Bollati qua con il marchio licenziato perché pepato l'attività sindacale predice rivelata padrone SPD trentacinque anni mai più non vai da nessuna parte
Dico che anzitutto però io sono molto favorevole all'astensionismo e comunque ci ha rivelato che il parlamentarismo borghese di fatto poco attenzione in Parlamento ci sono dei dei deputati bravi eh qualcuno cioè per fortuna vivo
Come qualcuno già qualcuno ci ha
Però in alcuni casi veramente per borghese che ha visto la direttiva europea prepuzio colato hanno decide di mettere le porcherie dentro cioccolato ma ricorreremo di tumore no
Però almeno così profitto capitalismo farà di più quindi questa società di verista dovrebbe appalti a tornare a lottare quindi oltre a Federico dovremo dovremmo può iniziare a fare dell'otto ancora conosce operando
Sì faccio un esempio per un po'e concludo
Ricordo io nel tanta Quadrana che lavoro io
Chiara c'era in atto il contratto aziendale no
Allora poi si chiamava Cimatti c'era proprio padrone no ravennate questo non c'è la firma non siamo siamo saliti su per le scale tirati su per gli ospiti e padrone ci di strappare vidi Susy De capaci non c'è inseriti su tutti i parametri per gli uffici
E venimmo Cerruti anche le mani quel giorno padrone no in quell'epoca i padroni non dicevo no non non non non c'è non non ci sogniamo neanche di fare io e ferendo può licenziare lavoratori e sapevano che lavoratori piazza erano forti
Potevo torna nelle piazze vogliamo tornare a fare ancora le lotte e sarà e le lotte oltre ai soli non saranno gli unici strumenti che potranno sabato
Leonardo
Ma io farò un intervento affrontando la questione da un punto di vista un po'diverso condividendo la sostanza degli interventi che mi hanno preceduto nella relazione
Anche noi come Movimento per la Confederazione dei comunisti abbiamo deciso la posizione astensionista e quindi aderiremo al Comitato
L'abbiamo fatto dopo una discussione per la verità abbastanza lunga diciamo che all'inizio questa posizione non era scontata e comunque è maturata dopo le decisioni della corte costituzionale che hanno tolto di mezzo una parte consistente dei referendum sociali non sto a spiegare che il dibattito con l'immaginare ho solo voluto iniziare in questo modo per darvi come dire un elemento di informazione
Io credo che noi abbiamo davanti la questione del referendum ci sono due mesi e dobbiamo sviluppare meglio ragionare meglio su come fare una campagna elettorale che sia all'altezza
E allora credo che dobbiamo partire da una domanda che referendum sarà quello del ventuno maggio
Io condivido le cose che sono state dette non solo nel merito dei quesiti referendari ma anche sull'utilizzo che via via nel tempo è venuto assumendo lo strumento referendario in Italia tuttavia dobbiamo fare una riflessione su questo referendum i particolari
Diciamo che per lo meno a partire dal mille novecentonovantatré dal referendum del diciotto aprile novantatré il referendum in Italia si è caratterizzato sempre di più come un momento plebiscitario
I referendum sono diventati strumento politico per l'affermazione di quello che definiamo il pensiero unico del mercato
E credo che sia giusto parlare di tendenza plebiscitaria anche solo guardando a quello che è stato nelle varie occasioni che ci sono stata novantatré in poi
Quello che è stato l'atteggiamento dei mezzi di informazioni
Siamo arrivati al referendum dell'anno scorso quello saltato sempre del diciotto
Forse siamo stati
La prima realtà che si a pronunciarsi per l'astensionismo Cuna machete sul manifesto
Perché già allora eravamo convinti non solo dell'utilità e della forza della battaglia astensionista diciamo già allora che era l'unica che poteva affermarsi
Ma che quello era anche il modo per contestare alla radice appunto un determinato uso che se era venuto configurando dello strumento referendario
L'anno scorso non certo per la nostra posizione poi altre realtà scesero in campo su questa posizione nelle settimane successive ma quella battaglia è stata vinta
Ora io credo però che se noi ragionassimo sul referendum di quest'anno
Pensando semplicemente referendum passati a quello dello scorso commetteremmo un errore
Non è l'anno scorso parlammo e altri insieme noi parlarono non solo di quadro plebiscitario ma anche di regime
Di quello che potremmo definire il regime del centro sinistra a destra dove i due schieramenti politici fondamentali due poli cosiddetti in realtà convergono sulle scelte politiche fondamentali e l'anno scorso c'era anche una situazione in corso che lo evidenziava al massimo centrodestra e centrosinistra
Si trovarono nelle loro forze fondamentali a sostenere il maggioritario ma anche a sostenere la guerra e quindi il quadro di regime si presentava in tutta la sua evidenza
Quest'anno io credo ci siano delle differenze che dobbiamo valutare se vogliamo mettere a punto una risposta da dare una campagna elettorale adeguata
Perché a pagare turare non intendo la campagna elettorale classica è ovvio intendo l'insieme delle iniziative che il fronte astensionista vorrà fare
Indubbiamente gli elementi di similitudine sono numerosi ad esempio già la relazione Tiboni metteva in evidenza anche se non ha usato mi sembra questo termine come ci sia un quadro di regime perché sappiamo per esempio come anche sulla questione dei licenziamenti
Chi dice sì al referendum dei radicali evidentemente a la posizione più ferocemente anti operaia ma anche il grosso di chi dice no in realtà sostiene poi delle proposte di legge che vanno in quella direzione
Quindi noi abbiamo continuiamo ad avere un quadro di regime ma dov'è la differenza la differenza è nel fatto che quello che potremmo definire il partito unico del capitale
Che converge negli obiettivi da raggiungere e sugli aspetti istituzionali e quindi il maggioritario e sugli aspetti il maggioritario o comunque altre forme che vadano che raggiungono gli stessi obiettivi
E sugli aspetti sociali in realtà diverge sugli strumenti da utilizzare e allora noi abbiamo un quadro più Complesso inevitabilmente abbia un quadro più complessa
Pensiamo ad esempio sulla questione del proporzionale allo schieramento che sta venendo fuori sul modello tedesco che detto tra parentesi noi dobbiamo dire che il modello tedesco è un modello
Antidemocratico io non voglio dire un po'meno un po'più ma è antidemocratico che in Germania è nato per far fuori la rappresentanza dei comunisti per esempio
Quindi attenzione una cosa è la battaglia per la proporzionale che comunque all'interno di istituzioni borghesi rappresenta la forma migliore altra cosa dire il modello tedesco che comunque la clausola di sbarramento ma questa è soltanto una parentesi quello che volevo dire
è che lo schieramento che sta venendo fuori che va da Andreotti a Berlusconi a Rifondazione comunista ai socialisti
Alla lega e chi più ne ha più ne metta è una cosa che ha una consistenza per cui quest'anno comunque noi non avremo il quadro plebiscitario ma non solo non solo attenzione io sono convinto mi posso anche sbagliare
E l'errore può stare nel fatto che oggi in Italia non ci sono leader Forti in grado di capeggiare delle posizioni altrettanto forti ma guardate che la logica della posizione assunta dal fronte proporzionalista di Andreotti e così via porta all'astensione
Porta l'astensione io stamattina ho sentito Boselli alla radio direi che l'astensione è un diritto allora attenzione e compagni
Perché noi potevamo anche rischiare di trovarci in un fronte del no con forze completamente diverso da quello che noi vogliamo portare avanti rappresentare oggi rischiamo sulla posizione astensionista di trovarsi con uno schieramento
Che ovviamente non ha niente a che fare con noi
E allora qui si pone un problema
E il problema io credo che si possa affrontare e risolvere ma dobbiamo porci
Il come dare una risposta perché se queste forze sceglieranno la linea astensionista come io credo anche se non so poi fino a che punto lo faranno con che forza o che coraggio quelle terminazione ci saranno dei problemi terrore
Come affrontarli io credo che dal punto di vista dei contenuti il discorso possa essere relativamente semplice e cioè l'astensione è l'unico modo o per lo meno è il modo migliore per respingere i contenuti reazionari dei referendum radicali sia sul piano sociale che sul piano istituzionale
Due
L'astensione è il modo per respingere la truffa di un regime che in realtà concorda negli indirizzi fondamentali della politica economica istituzionale e non solo
Quindi voglio dire gli argomenti ci sono ci sono tutti
E in più c'è anche quello che dice che con l'astensione si afferma che il referendum non voglio dire referendum in generale i referendum in tutti in tutto il mondo e il referendum qualsiasi è poca mai referendum oggi in Italia ha queste caratteristiche
Va respinto come strumento che non a caso da quasi dieci anni serve esclusivamente all'offensiva di classe delle classi dominanti
Detto questo però noi non abbiamo risolto il nostro problema perché il nostro problema
Rimane noi abbiamo degli argomenti forti che possono valere ma io credo che questi argomenti rischierebbero di essere i monti se non troviamo la forza di tradurli in iniziative allora e qui viene il problema la questione che voglio porre la questione più mi interessa
E cioè è chiaro che noi farebbe faremo comitato è chiaro che dovremo fare iniziative in tutte le regioni è chiaro che dovremmo fare iniziative locali ovunque ce ne siano le condizioni ma tutto questo non basta tutto questo non basta
C'è la questione di come caratterizzarsi se gli argomenti ci sono se la nostra posizione corretta come ci si caratterizza un problema squisitamente politico
Ed io credo che ci sia un solo modo oppure poc'anzi ce ne siano altri siamo qui per discutere io propongo questo
E cioè quello di assumere la questione del ruolo che oggi svolge in Italia quella banda che io credo dipendente dalla CIA anche economicamente che corrisponde al nome di partito radicale
Questo è un problema il ruolo dei radicali no per fare l'errore che se permettete sarebbe talmente sciocco
Di individuare i radicali come nemico principale ben altri sono i nemici principali ma in queste aspecifica battaglia il ruolo dei radicali
è centrale per alcune evidenti ragioni prima perché solo ora promuovere referendum ci sarà pure una ragione per cui loro possono e altri hanno difficoltà a farlo
Secondo
Perché le vicende politiche di queste ultime settimane ci mettono davanti partito radicale o la lista Bonino come la si voglia chiamare come una componente che tende a trasversalismo che flirta col centrodestra ma che poi dialoga col centrosinistra che a corteggiare a tutti che è un po'un punto di unione e anche una cartina di tornasole di quello che noi diciamo rispetto al regime del centro sinistra destra allora
Se noi rispetto a questa banda di reazionari scegliamo la strada dell'azione diretta cioè della dove è possibile andare a fare delle azioni individuando lì come dei nemici
Giurati dei lavoratori anche dalla democrazia io credo che noi una caratterizzazione la troviamo la strada della caratterizzazione la troviamo guardate sta siamo in ritardo perché è stato a mio giudizio sì sì
Sta concludendo
è stato a mio giudizio un errore un anno fa non avere messo in campo ma un errore dipendeva anche dalle forze che c'erano
Non essere riusciti a mettere in campo un'iniziativa forte contro i tavoli dei radicali che raccoglievano infine per i referendum bene oggi in questa campagna
La proposta è questa scegliamo la strada e la caratterizzazione andando a fare una battaglia contro di loro perché allora in quel in quel modo
Si fa saltare il giochino di chi magari è astensionista perché gli interessa soltanto la questione
La questione elettorale mentre invece si va a contestare l'insieme della posizione che radicali portano avanti ed in particolare sul terreno sociale a partire dal referendum sui licenziamenti vorrei allargare ancora un attimo
Il discorso ma credo comunque di averlo reso sufficientemente chiaro cioè io chiedo se è possibile
Di portare anche la discussione su questi temi cercare di capire il tipo di referendum candidata che aveva il forze realmente in capo il come si schiereranno e decidere da parte nostra
Tutto quella parte di lavoro tradizionale che giustamente va fatto ma scegliere anche un modo per caratterizzare la e io credo che il modo sia quello se poi ce ne sono altri rispondono alla stessa esigenza ovviamente
Allora vi prego di rimanere nei dieci minuti perché ci sono già nove interventi seno con i tempi che non ci sia mai presentate Livori man mano che venite perché non è che io conosco tutti è ricco
Sono in regola Anza sono responsabile dell'Alto Associazione lavoratori Pinerolese aderente alla CUB è un è un piccolo sindacato di base territoriale Pinerolo è una provincia di Torino
Io ho già dato l'adesione a livello personale però stiamo costruendo un percorso di discussione con tutti i nostri col nostro direttivo coi nostri militanti e con me e con i nostri scritti proprio perché
Questa decisione di di di di partecipare di dare l'adesione al comitato sia sia vera e non solo frutto di di una decisione di di qualche di qualche dirigente
Ritengo quindi ho già dato noi il il mio nome quindi non non coinvolgendo ancora la la nostra associazione ma sicuramente lo faremo così come abbiamo già partecipato alla costituzione del comitato piemontese con con con tutti i vari soggetti eccetera
Io credo che sia importante anche per dare un un un altro contributo a un passo in avanti per l'aggregazione di base noi abbiamo partecipato ai vari coordinamenti delle Poste dove c'era no noi però vedo che siamo ancora molto lontani da avere un'idea no di di di
Di di percorrere una strada unitaria alternativa perché poi come dire tutti siamo abbastanza d'accordo e poi invece i personalismi le nostre storie io credo che invece questo pezzo che come dire si vede si vede al di là di alcune osservazioni molto d'accordo io credo che sia un pace quindi son d'accordo con quanto diceva Tiboni
Che assieme al alla all'adesione al Comitato la battaglia contro per l'astensione ai referendum io credo che bisogna cominciare a mettere un po'di altre iniziative assieme c'è proprio quelle che diceva rispetto sia la legislazione contro gli scioperi alla legge per la rappresentanza e soprattutto rispetto lo stato sociale
Difesa del salario eccetera io credo che ci siano due questioni di lavoro
Nel nostro territorio c'è una tradizione diverso dall'astensionismo non so nelle nostre fabbriche noi seguiamo abbastanza fabbriche non tanto pubblico impiego l'idea dell'astensionismo non è un'idea radicata nella testa di molti lavoratori parlo dei lavoratori che hanno fatto le lotte che quindi deve vedeva non è la partecipazione no un un elemento di democrazia eccetera e quindi bisogna secondo me fare molto lavoro molte iniziative per loro più più che le NTA e che le iniziative politiche per dire certo non siamo contro i i i radicali che spiace che e oggi sono lo strumento ma a me interessa molto di più convincere molti lavoratori che in questa fase l'astensione
è un elemento di lotta così come è stato un elemento di lotta no certo con un certo tipo di comportamento partecipativo negli anni passati
La seconda questione è invece rispetto ai giovani cioè a a quelle i lavoratori precari che sono quelli che subiscono e sono quelle coi quali non abbiamo meno contatti io credo che questi due aspetti siano gli aspetti molto importanti per non solo per vincere questa battaglia sull'astensione ma poi anche per dare continuità no al lavoro al lavoro che facciamo boh io ho finito siccome siamo in diretta a Radio Radicale volevo solo ringraziarlo perché molti anni fa io ho litigato con mia madre perché vedeva i radicali
Mia mamma è morta dal alcuni anni fa
Li ha convinse la per votare sul divorzio ha detto Mara è radicale non sono il diavolo grazie adesso se fosse ancora lì avrebbe capito
Allora sono Emilia Papi della Federazione delle rappresentanze sindacali di base
Io oltre a diciamo spiegare perché nella nostra organizzazione si è discusso
Si è discussa la posizione da adottare rispetto alle i referendum perché abbiamo scelto diciamo o la posizione dell'astensione vorrei fare anche delle proposte su iniziative che dovremmo prendere
Se come credo oggi si costituisce il comitato o per proporre l'astensione al referendum ora di Calì
Ma io molto brevemente perché molte delle cose che delle motivazioni che ci hanno portato a scegliere l'astensione sono già state diciamo chiarite si negli interventi precedenti perché diciamo no non c'è bisogno di ribadire diciamo il perché siamo contrari a questi
A questi referendum
E perché diciamo no però ai Comitati per il no
Io credo che a in questa in questa occasione i referendum o radicali confindustriali
Bisogna avere fare molta chiarezza e anche rischiare di avere una opposizione cosiddetta di minoranza ma che è una posizione che nella chiarezza e che è quella solo che può o permettere diciamo all'interno dei lavoratori di a vere far chiarezza anche sul ruolo di CGIL CISL e UIL insomma un po'quello che accadde ai tempi della mobilitazione contro Berlusconi ve lo ricordate contro l'attacco alle pensioni quando tutti ci fu quella ammucchiata enorme del milione e mezzo di lavoratori a Roma che vennero a a lottare contro
La riforma delle pensioni di chiamati a CGIL CISL UIL e la stragrande maggioranza del sindacalismo di base aderì credo che sia forse solo a Cuba se ricordo male rimase fuori e poi dopo due mesi le stesse forze che avevano promosso quella manifestazione accettarono la riforma delle pensioni fatta da Dini perché era sostenuta da a un governo in cui c'era la stragrande maggioranza della sinistra di governo perché quello era un governo o progressista
Allora dico o perché stare nei comitati per il no significa stare insieme a tutte quelle forza che poi come diceva già Tiboni altri prima non è che si oppongono alla sostanza dei referendum radicali si oppongono solo o sono contrari solo perché vogliono è essi stessi essere gli gli attori principali di della trasformazione in senso anti operaio in senso antipopolare Enzo è non a caso voglio dire CGIL CISL e UIL avevano tentato già nell'immediato subito dopo che si era espressa la Corte costituzionale
Di dire insieme a Confindustria ma ha fascista fateci mettere d'accordo noi parti sociali e poi voi Parlamento e recepite in una legge quello che noi abbiamo ho deciso insomma no o con una legge che non faceva fuori del tutto il ricorso al giudice in caso di il licenziamento ma dava una forte preminenza alla parte appunto a questi agenti cosiddetti sociali alle parte sociale con
Procedure di arbitrato con loro evidentemente loro e Confindustria in funzione di arbitri
Sappiamo che ci sono leggi già presentati dai chino da De Benedetti che sono due uno un ex parlamentare l'altro ancora parlamentare eletti dai DS
Che già da tempo hanno o in questo senso presentati presentato disegni di legge che appunto non prevedono più l'obbligo se non in casi proprio eccezionale l'obbligo al reintegro ma a determinano o delle
Compensazioni patrimoniali insomma no a seconda di quanto l'azienda sia più o meno grande
E allora dicevo anche in questo caso noi come lei cioè in questo caso no ai comitati per il referendum perché significherebbe non fare chiarezza presso i lavoratori
Su chi sono oggi quelli che hanno sposato le tesi del mercato quelli che hanno sposato le tesi della Confindustria del liberismo e quindi sono quelli che poi
Stanno lì ogni giorno con la a concertazione a a fare
Carne da macello dei lavoratori e dei loro o o diritti sindacali sindacali e civili perché quasi attratta anche c'è una questione di civiltà insomma basta dare un'occhiata a tutti i referendum che la Corte costituzionale non ammesso ma l'abolizione del servizio sanitario nazionale elaborazione l'abolizione dell'INAIL in ma come si fa a proporre l'abolizione
Dell'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni in un paese in cui mille un mito un milione di infortunati l'anno ci sono
E ci sono più di mille morti l'anno sul lavoro al ritmo di tre al giorno insomma voglio dire queste cose qua agli ascoltatori di radio ora di Kale dovrebbero chiederselo insomma
E allora io dico però che c'è anche un'altra posizione che va abbattuta ed è la posizione di chi che trovati diciamo ha spazio anche tra il il sindacalismo di base di coloro i quali dicono ma per adesso noi boicottiamo diciamo o lanciamo la parola d'ordine del boicottaggio o dei referendum
Non ci schieriamo per adesso perché vogliamo vedere come e va la situazione come si schierano le forze in campo
Cioè se vediamo che andiamo verso una situazione in cui il quadro ma non viene era giunto allora ci schieriamo per all'astensione
Ma se vediamo che invece la situazione va in una Sorba a in una direzione in cui il quorum viene raggiunto allora noi dobbiamo con forza a dire che andiamo a votare e andiamo a votare per il no
Ma io mi domando quali sono le condizioni che determinano per esempio o queste due queste due possibilità già noi abbiamo visto che la stragrande maggioranza dell'arco parlamentare delle forze dei partiti
Che stanno presenti in Parlamento per esempio si sono già schierati per il no
A referendum Mosè sui licenziamenti mica sono scemi insomma ognuno si guarda i sondaggi hanno visto che questa cosa era impopolare per cui giusto Fini insomma che non brilla evidentemente per una grande è una grande acume politico ma dalla destra sociale di AN passando per Forza Italia fino arrivare a Rifondazione Comunista tutti si sono schierati per il no l'ha detto pure Berlusconi mica voglio passa per licenziato re d'Italia insomma si sono schierati per il no a questo referendum
Allora qual è qual è last molla che farebbe scattare per esempio la propensione all'astensione
Forse il fatto che è una grande parte di queste stesse forze politiche o comunque con una con una diciamo o situazione trasversale ad essi si stanno mettendo d'accordo su nulla
Su una legge elettorale proporzionalista e quindi potrebbero o dare indicazione come forse faranno di astenersi sul a referendum o quindi ai referendum e quindi per e non far passare preferendo sul maggioritario
Ma io mi chiedo e che atteggiamento di autonomia e di indipendenza cioè
In una situazione in questo genere aspettare che queste forze
Decidano se va bene e quattro forze anche queste la stragrande maggioranza antipopolari liberiste che hanno accettato la logica del mercato
E come costruiamo uno uno identità dei lavoratori in questo modo come costruiamo un'Inter in un'indipendenza
Politica perché credo politica e sindacale dei lavoratori se stiamo ancora accodati a vedere che fanno questi che vanno quegli altri
Oggi nel movimento sindacale oggi tra i lavoratori c'è bisogno di dare un indirizzo forte che può essere anche all'inizio minoritario madre nella chiarezza nella trasparenza può crescere
Perché altrimenti c'è la totale confusione una volta gli diciamo
Siamo con l'ammucchiata perché deve vincere il no una volta gli diciamo no però poi adesso aspettiamo di vedere cioè io credo che le forze che più a hanno voglio dire a cuore la crescita di un movimento conflittuale antagonista che recuperi voglio dire un'identità di classe diciamola della classe di lavoratori della classe dei subordinati Rezza non è solo la classe operaia
Quella che stava nelle mitiche fabbriche no grandi delle grandi concentrazioni
E anche e la classe operaia di quelli che stanno oggi davanti ai computer
Di quelli che stanno che lavorano magari da casa di quelli che sono i nuovi come si dice le nuove figure del lavoro atipico se non diamo un'indicazione chiara fin da adesso uno questo significa che non crediamo in noi stessi
Che ondeggiando e quindi non facciamo nessun diciamo servizio nessuna non permettiamo nessuna crescita di identità perché oggi c'è una forte necessità
Di caratterizzare l'identità a dei lavoratori anche contro i referendum radicali anche spiegando che cosa cioè dietro anche spiegando che bisogna astenersi perché non possiamo avere niente in comune con chi dice costruiamo i comitati per il no e abbiamo bisogno di una forte caratterizzazione in questo senso autonomia
E indipendenza dal quadro politico che non ci rappresenta in nessun senso e in nessun luogo come abbiamo visto poi del resto in relazione alle vicende parlamentari del diritto di sciopero e della legge sulla rappresentanza
Io però volevo proporre anche e delle e iniziative io credo che noi se oggi costituiamo come credo questo o comitato dobbiamo anche uscire può delle proposte io propongo una aggiornata e in cui l'astensione dai
I radicali hanno proposto Sempre referendum noi proponiamo il giorno dell'astensione un giorno in cui in tutta Italia contemporaneamente ci siano delle iniziative che illustrino nelle piazze
Abbiamo situazione di attacco ai referendum radicali che illustrino nelle piazze tra i lavoratori con assemblee con tutti gli strumenti che abbiamo in
Come si dice in mano le ragioni dell'astensione possiamo fare dei
A nome appunto del comitato dei manifesti unitaria eccetera in cui propaga andiamo l'astensione Bej e quindi credo che su questo è una delle iniziative che dovremmo prendere
Credo che sarebbe necessario anche programmare delle iniziative di lotta anche se il terreno voglio dire ed essere uno sciopero nazionale ci si vorrebbe veramente
Contro o i referendum credo che è una cosa che dovremmo cominciare su cui dovremmo cominciare a ragionare ma che non possiamo diciamo proclamare nel senso della data oggi perché su questo dovremmo cercare di coinvolgere il più ampio a fronte anche del sindacalismo di base per cui diamo ce l'ha io propongo come come si dice indicazione di lotta come prospettiva su cui lavorare ma a su questo si potrebbe realizzare credo intorno a a una decina di giorni prima dei del ventuno omaggio del ventuno maggio però su questo nulla proclamiamo noi da oggi ma lavoriamoci altrimenti divo sarebbe difficile come al solito per l'isola
Riuscire a costruire su di esso o L'Unità ha del del sindacalismo di base io credo che sosta dopo che su queste cose lanciare l'astensione degli e costruire
Né i fatti queste iniziative e chiedo un suo mai prossimi interventi di pronunciarsi perché poi non possiamo uscire solo finita non possiamo uscire solo con la costituzione del Comitato ma anche con delle iniziative di lotta
Ugo
Va be'compagni tante cose sono già state dette quindi voglio così dicevo tante cose sono già state dette quindi vorrei fare soltanto alcune punto it puntualizzazioni che sono compagnie dallo SLAI Cobas di Torino
E ho sentito alcune cose qua su su cui a cui vorrei replicare la compagnia dell'USI che diceva che il referendum ovviamente non so forma abrogativa è un elemento di democrazia diretta questo si sicuramente forse nelle intenzioni dei dei nostri costituzionalisti questa forza questa forma doveva avere ma credo che oggi si debba dire chiaramente che l'uso che ne stanno facendo i radicali specialmente questi era era tornata precedente
E anche direi
Diciamo l'atteggiamento dalla Corte costituzionale che permette che certi referendum vengono fatti svela un disegno che sicuramente non è di democrazia diretta perché in sostanza è un disegno di divi di di classe che va contro i diritti fondamentali di una parte
Dei cittadini di una e di una parte direi essenziale che è quella della difesa dei diritti del lavoro
La corte costituzionale la concesso e ed esso ci troviamo di fronte a a a questa tornata referendaria io credo che rispetto questo noi dobbiamo dire con forza che questo è un uso improprio uso che stravolge il senso della democrazia diretta
E che quindi ci dobbiamo porre fortemente
Per capirci credo che tutti noi per lo meno di sindacalisti riso qua dentro siano favorevoli ai referendum sui contratti di lavoro dove i lavoratori devono decidere se gli piaccia o meno il contratto non ci piove però
La lotta di classe venga sostituita da schede elettorali in cui i cittadini
Metterlo dentro il loro sì loro no sostituendo la lotta di classe in cui votino i commercianti
I bottegai di professionisti eccetera su un niente contro queste categorie perché non così sarà contro diritti fondamentali dei lavoratori dipendente mi sembra assolutamente come dire no non proponibile quindi credo che rispetto a questo noi dovremmo spiegare con forza perché siamo contro questi referendum e l'uso che si fa di questi era
Nato osservazione che volevo fare è rispetto ai referendum che sono sul tavolo io credo che noi dobbiamo centra cioè che appuntare la nostra attenzione soprattutto sì non esclusivamente sull'F sul referendum
Che vuole abrogare l'articolo diciotto perché su quello che noi credo al abbiamo o qualche chance per convincere i lavoratori insomma che che è un referendum il mondo cavallo contro i loro diritti fondamentali eccetera eccetera
Perché credo che su altri referendum ad esempio sulla l'abrogazione della del finanziamento dei partiti credo che magari anche nel mondo del lavoro ci sarebbe da
E vero insomma da cosa potete buoni che sicuramente
Era nata quest'idea per permettere che non soltanto i ricchi ma anche quelli meno ricchi potessero fare politica ma poi pratica non è andata così oggi per fare un partito sono diceva avere notevoli notevoli
Possibilità economiche eccetera e credo che il posto che rimane a partiti che nascono dal basso si oggi marginale quindi non credo che stia intanto cuore lavoratore anzi molti lavoratori ce l'hanno coi partiti molto probabilmente in parte anche a ragione
Per le forme di per di mobilitazione io credo che vadano bene quelle che sono state dette in particolare quello che diceva la compagna di una giornata nazionale
Una giornata di di di lotta nazionale vada bene comunale altre forme che sono state proposte in particolare credo che sia importante quello che diceva Lanza che noi dobbiamo renderci conto che specialmente nei luoghi di lavoro nelle fabbriche
E negli uffici CGIL CISL e UIL si faranno una campagna contro tremenda e quindi io credo che li dobbiamo andare con la forza e con la convinzione di dire noi non ci asteniamo né che stiamo caso noi boicottiamo era fare egli boicottiamo perché boicottiamo una linea politica che tende a togliere voce alle alle lotte dei lavoratori
Noi non ci stiamo e allora abbiamo un dobbiamo dimostra una forma attiva e quindi credo che sarà inevitabile che oltre ovviamente prendersela con giustamente come radicale coloro loro linea iperliberista di di servi del padrone
Bisognerà anche prendersela coi serbi
Del governo quindi con CGIL CISL e UIL quanti altri
Cioè noi e sarà inevitabile questo scontro dovremmo andarci ben consci di di di doverlo fare insomma
Di Chiellini
Io sono delegato delle RSU delle rappresentanze sindacali unitarie del Comune di Milano e parlo a nome di un gruppo di delegati del Comune di Milano e a nome del Comitato di lotta dei lavoratori del Comune di Milano
Noi siamo venuti qui per portare la nostra adesione a questo costituendo comitato contro i referendum radicali perché riteniamo che oggi dei sette referendum passati
Questi referendum di natura politico sociale siano referendum alcuni dei quali sono molto pericolosi il primo di tutto quello sulla libertà di licenziamento
Noi riteniamo che questore con questo referendum di fatto si legittima la libertà di licenziamento cosa peraltro che già avviene nel nostro Paese perché già oggi i padroni di fatto ci hanno la libertà di licenziamento e lo attuano in vari modi
Solo che oggi se passa questo referendum o se passano le leggi che in Parlamento ci sono per legittimare la totale libertà dei licenziamenti noi l'unica libertà che continueremo a vere sarà veramente la libertà di essere licenziati
Sarà la libertà di continuare a subire le angherie soprusi dei padroni che ci sono e oggi che il referendum non sia uno strumento democratico ma che oggi il referendum servi per legittimare
I poteri forti economici e politici di chi ha in mano il capitale reale che poi sottomette i lavoratori è un fatto che si vede perché oggi referendum non è democratico oggi con referendum di fatto
Si fa in modo che si impone il dominio di una minoranza su una maggioranza
Ora voglio fare solo un esempio su diciannove milioni di lavoratori dipendenti in Italia gli operai secondo i dati ufficiali sono sei milioni e tre
Se noi vediamo che oggi per esempio anche sulla scala mobile abbiamo già perso referendum perché su un problema che riguarda i lavoratori si chiamano tutte le classi sociali dicevo sei milioni e tre gli operai più si può mettere un'altra un altro quota simile che solo i lavoratori impiegati e lavoratori dipendenti
Che comunque ha un interesse diretto se togliamo i dirigenti d'azienda e tutti quelli che ci mangiano sullo sfruttamento dei lavoratori noi vediamo che oggi per esempio si chiama
A votare su qualcosa che riguarda i lavoratori dal grande maggioranza della Società e questo vuol dire che di fatto si impone ai lavoratori qualcosa che
Li sottomette per fare un dato ancora di più se oggi vota solo il cinquanta per cento più uno
Può succedere che il venticinque per cento degli aventi diritti al voto virgola uno
Decida su tutta la popolazione e in questo caso si chiamerà la maggioranza della popolazione a decidere per i lavoratori
Ora noi riteniamo che le condizioni dei lavoratori devono essere prima di tutto deciso dei lavoratori stessi e non da coloro che ci mangiano o che vivono dello sfruttamento dei lavoratori
Perché oggi la società nel suo insieme rivede lo sfruttamento dei lavoratori
Deve dello sfruttamento degli operai e oggi non si può dire a quelli che vivono dello sfruttamento dei lavoratori di andare a votare per sancire la libertà di licenziare il piano che questi hanno un interesse concreto sostenerlo
E allora qui radicali e questo dobbiamo dirlo chiaramente che hanno fatto tante battaglie democratiche civili dal divorzio all'aborto
Da con questo referendum ma non solo con questo referendum già con la guerra che c'è stata recentemente
Di fatto sostenendo la guerra la Jugoslavia sostenendo l'interesse del capitale italiano dei del dei degli imprenditori italiani di fatto in tutti i modi si stanno schierando di fatto per la dittatura
Del capitale sul lavoro oggi loro quello allo fatto con la guerra oggi lo stanno facendo con di fatto questi referendum che non fanno nient'altro che anche legalmente sancire ulteriormente dare un altro colpo diciamo così a quei diritti formali che esistevano all'interno del nostro Paese rispetto i lavoratori
E qui dobbiamo dire anche una cosa che noi non accettiamo che i diritti dei lavoratori siano messe ai voti
La democrazia diretta dei lavoratori ha sempre imposto con la lotta queste cose e noi oggi non possiamo accettare che altri mettono i voti nostri diritti certo i rapporti di forza possono anche farci ingoiare certe cose ma questo non vuol dire che noi democraticamente accettiamo questo strumento perché il referendum non è democratico noi democraticamente non accettiamo di sottomettersi alla dittatura del capitale
è un'altra cosa da dire sui comitati per il no noi riteniamo che a quei lavoratori che vogliono sostenere o iscriversi ai comitati per il no partecipare ai comitati per il no lo diciamo state attenti perché partecipare al comitato per il no oggi
Contiene un errore di fondo
Vuol dire che uno riconosce come valido democratico lo strumento della dittatura che è il voto del capitale sul lavoro in Italia
Partecipare al voto anche per esprimere il proprio dissenso comporta un implicito riconoscimento dello strumento referendario ed è la sua degenerazione questo succede fra l'altro non so come si fa a dare credibilità a CGIL CISL e UIL che negli ultimi anni ne hanno combinate di cotte e di crude che negli ultimi anni hanno contribuito con la concertazione
Con dagli accordi fatti con la Confindustria peggiorare ulteriormente le condizioni dei lavoratori oggi parliamoci chiaro CGIL CISL e UIL come anche i radicali di fatto oggi riconoscono che centrale nella nostra società è la logica del profitto
E chi si dice democratico come fa a sostenere la logica del profitto che è una logica che distrugge l'uomo che distrugge la natura
Che ogni anno fa morire migliaia di lavoratori delle fabbriche e che con le bombe in tutto il mondo pur di guadagnare soldi massacrano ovunque queste la realtà come fanno dirci questi democratici con questa logica
Quindi no e allora diciamo che siamo contro e per questo siamo contro questi referendum e per questo noi ci asterremmo noi diciamo che siamo contro una società che vive sullo sfruttamento dell'uomo sull'uomo ci opponiamo anche a qualsiasi tentativo di peggioramento delle attuali normative e a qualsiasi modifica legislativa della legge
Però noi crediamo anche una cosa che non basta dire o spiegare perché bisogna spegnersi noi crediamo che vada preparato questo momento con grandi momenti di dibattito e con momenti di lotta
Io credo che vada preparato uno sciopero generale contro questo tentativo di peggioramento delle condizioni di vita di cui referendum radicale solo uno degli esempi
Io credo che noi dovremo preparare questo all'interno dei lavoratori e dovremmo anche prepararlo per tempo
Dovremo prepararlo cominciare già da adesso a dire che noi la settimana prima del referendum portiamo in piazza i lavoratori perché su questo lo scontro capitale lavoro salariato ai mi è immediato io vedo sul posto di lavoro anche lavoratori più lontani dalla politica il più arretrati davanti al fatto che il padrone ha comunque la libertà di licenziare dicono ma non si può dargli anche questo già lo fanno in tanti modi dobbiamo anche concede a Dio legalmente da fare
Io credo che noi oggi dobbiamo essere coraggiosi e preparare per tempo una serie di mobilitazioni e uno sciopero generale e sono convinto che riusciremo a portare in piazza migliaia di lavoratori
E comunque se ci devono pregare che lo facciano senza il nostro consenso
Perché noi non riconosciamo nessun consenso ATC sfrutta a chi fa morire migliaia di lavoratori delle fabbriche ogni anno in nome del profitto e quindi noi diciamo no a tutto questo tentativo è un'ultima cosa
E qui parlo a nome del Comitato contro il Patto per il lavoro di Milano
Noi questa libertà di licenziamento a Milano Albertini la sta attuando con questo patto dove di fatto prende della gente a sotto salario
Extracomunitari lavoratori espulsi dalle fabbriche gente che ha ha hanno dei problemi gravi fisici élite super sultano pagati a metà
Lasciandoli a casa quando non gli servono più bene noi crediamo che oggi questa la proposta che le facciamo stiamo pensando non si può lasciare il primo maggio nell'anno del Giubileo
Portare i lavoratori in piazza a baciare i piedi al Papa come stanno facendo CGIL CISL UIL e come faranno
Io credo che noi oggi dovremo usare questa battaglia
Tra capitale e lavoro salariato rispetto i referendum per lanciare anche un messaggio un messaggio il primo maggio per fare un primo maggio di lotta che va anche continuerà la lotta contro i referendum contro il tentativo di peggiorare le condizioni di vita
Un primo maggio nazionale
Anticapitalista contro il tentativo di sotto della dittatura del capitale di sottomettere ulteriormente i lavoratori un primo maggio internazionalista perché i lavoratori hanno gli stessi interessi in tutto il mondo e quindi in Italia come al nord come al sud come dovunque
E quindi cominciare a ragionare sulla possibilità di organizzare un primo maggio anche che continua questa battaglia sui referendum oltre i referendum
Perché noi o ci diamo un'organizzazione adeguata a reggere lo scontro o verremo sempre più stritolati nello scontro fra capitale e lavoro salariato
Noi non riconosciamo il diritto ai padroni di licenziare ci se lo fanno è perché i rapporti di forza e la società oggi glielo permette quella società che vuol votare che noi dobbiamo peggiorare le nostre condizioni
E che lo fanno attraverso la polizia l'esercito attraverso il preti e il Vaticano e tutti gli strumenti che servono sotto mentre i lavoratori e questi hanno interesse che i lavoratori abbiano
Possono essere licenziati dall'oggi al domani perché hanno un vantaggio economico immediato dallo stare coi padroni
Quello che hanno oggi anche i radicali
Perché tutti i miliardi di radio radicale il fatto che oggi sono così democratici che ti fregano ma ti fanno dire agli a mente ti danno la bastonata queste la loro democrazia
Oggi ti dicono preferisce morire col gas puzzolente con quello profumato queste la libertà che ti lasciano questa è una libertà che noi non accettiamo ma per non accettarla bisogna dire chiaramente la nostra dignità non si vende non si mette ai voti i nostri interessi non si mettono i voti
Quindi diamoci da fare per preparare un percorso che porti a uno sciopero generale reale che porto in piazza migliaia di lavoratori perché in questo scontro è uno scontro fra progresso e reazione in questo caso si è uno scontro fra civiltà e barbarie è uno scontro fra capitale e lavoro salariato e noi dobbiamo con tutti i mezzi difendere le nostre condizioni
Franco
Va bene io non è che rappresento organizzazioni sindacali di base o lavoratori siamo un gruppo di associazioni persone singole compagni
Che si da primavera pronunciamento delle sentenze ci siamo costituiti in un comitato per l'astensione in nell'assenza
Di quello che c'era già si sentiva che la che si sta costituendo qualcosa differenze lo scorso anno ma in quell'assenza in quel momento ci sembra un po'importante dare un segnale e già quando la Corte costituzionale si stava
Pronunciando per cui questa iniziativa personalmente noi l'abbiamo auspicata e aderiamo
Convintamente in questo Comitato nazionale se nascerà ma credo mi sembra che non ci siano più dubbi
Riguardo ad alcune questioni sollevate da altri compagni a dire di non sottovalutare quello che è l'aspetto intrinseco honneur nel tipo di referendum come è diventato oggi in Italia e questo riguarda un po'tutti i quesiti non soltanto alcuni
C'è la massa dei radicali è quella di creare una sorta di democrazia chiamiamola così dove gli interessi vengono individualizzati parcellizzati
Non esiste più un corpo sociale in grado di di di reagire in quanto tale nella globalità degli interessi ma i singoli vengono chiamati egoisticamente a rispondere sul singolo
Quesito
Attraverso questo metodo è possibile che rare tante maggioranze per quanti diritti delle minoranze è possibile oggi abolire o abrogare tramite referendum non so molto non passò non è passato quello sulle pensioni che era per motivi non legati ha scarsa capacità anche dei radicali di formulare i quesiti
Per ad esempio quello era un referendum che chiedeva al novantanove per cento della dell'elettorato che non era coinvolto dall'eventuale effetto abrogativo di decidere della sorte dell'uno per cento che per cui mandare immediatamente a regime quella che era la riforma Dini
Cioè era un referendum integri alla risultato sconcia scontato
Gli interessi trasversale del novantanove per cento contro quelli di persone che si vedevano così sottrarre dei diritti acquisiti già attraverso la riforma Dini e attraverso l'ulteriore portamene portare a regime e quella quella riforma
Ad esempio al come hanno ricordato altri compagni quello sui licenziamenti cioè non è una cosa che dobbiamo a mio avviso denunciare nelle fabbriche che probabilmente se si va a votare in divenne cioè se anche noi andassimo promuove stimoli no
Non è detto che quel referendum si vince anzi è probabile che si può perdere una si è perso quello della scala mobile
Perché anche lì tanti interessi particolari individuali si vanno ad unire contro quella che è un non si sa bene come perché un privilegio soltanto di un settore sociale allora noi a questa
Perché la Corte costituzionale non è che ne ha tolti alcuni Anna lasciati altri ha già dimostrato di essere stata brava no ha fatto cioè Pannella qui fa un trucco presento venti quesiti
Dei quali si sa che più dalla metà non passano io personalmente avevo già alcune indicazioni di qualcuno che sta all'interno diciamo di quelle di quell'area che ha potuto fare anche dei quesiti erano fatti veramente male già sapeva che sarebbero stati bocciati al di là di questo sa presente una serie di quesiti che sa che verranno bocciati dopodiché il giorno dopo si presenta come il martire della democrazia offesa oddio già la Corte costituzionale ci appaiano quell'offesa che la Corte costituzionale abbia messo sette lettere no che ne abbia bocciati tredici sovente quattordici su ventuno qui è scandaloso che venga permessa appunto anche se fosse la maggioranza dei cittadini voglio dire al di là dei risultati ad esempio quello sul proporzionale
La prima volta votarono sì circa ventinove milioni di elettori che costituiscono la maggioranza dell'elettorato in ogni caso no cioè quelli da soli erano già il quorum
Ma non può essere permessa una maggioranza politica in ogni caso di potere sopprimere i diritti delle minoranze questa domanda
Da porre e a mio avviso quello che ci deve distinguere nell'ambito dalla campagna astensionista rispetta al fronte opportunista dell'astensione
Poi va anche rilevato che dal novantatré a oggi le cose sono cambiate perché nel novantatré votarono sì soltanto ventuno milioni di elettori quindi circa otto milioni di elettori improvvisamente passarono dal Pepe uscito per il sì nel novantatré sotto fondati direttamente al mare insomma quindi questa è un'inversione di tendenza chiara che la dice lunga su quella che è la reale forse il la reale portata di quel quesito che oggi forse trova meno consensi e non a caso a mio avviso molta gente oggi si sta schierando per il proporzionale
Perché a mio avviso molte hanno colto i già in quell'inversione di tendenza che si è misurata lo scorso anno con circa otto milioni di voti assenteisti indipendentemente contro il sì che avevano votato sì
Di fronte a questa inversione di tendenza molti comincia a dire forse quella il caro che comincia a tirare verdi cerchiamo di di di di di saltarci sopra
Riguarda a quello sul finanziamento pubblico dei partiti qui anche questa a mio avviso è un quesito molto grave perché i radicali mentono sapendo di mentire non è che propongono l'abolizione del finanziamento pubblico sul quale potremmo più o meno essere d'accordo ipotesi
No loro propongono l'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti nella sola fattispecie del rimborso elettorale
Dopodiché tutta la normativa che riguarda le erogazioni liberali
Da detrarre dalle tasse rimane per cui Silvio Berlusconi prenda duecento milioni lì da Silvio Berlusconi di Forza Italia Edda RAI dalle tasse e quello che potrebbe dare dispersa questa erogazione liberale in altre parole
Con quello che è il mancato introito per l'Erario Silvio Berlusconi grazie al suo partito specificatamente mo'immaginiamo cento mila società cinese tutte queste scatole cinesi delle società che finanziano la politica e che detraggono dalle tasse i soldi di tutti
Quindi certamente l'attuale legge brutta l'attuale legge è discriminatoria proprio per quei partitini o quelle organizzazioni politiche che non ha non ricevono nessuna possibilità di potersi costituire ma non è accettando che comunque di rimanere neutri rispetto a questo referendum che si contrasta il senso comune che va persa perché poi il disegno di di queste iniziative è quello comunque sempre di spostare il senso comune a destra e io faccio sempre un esempio banale che è quello dei consumatori non ci sono cento mila associazioni consumatori ormai tutti in difesa contro chi paradossalmente quella che doveva essere un quella che era una nostra lotta contro il predominio dei monopoli contro il predominio dell'ENEL dei mercati
Adesso è vietato la lotta dei consumatori contro i lavoratori che con dei privilegi ogni permettono di usufruire dei servizi per cui il postino si arrabbia con l'auto per o da cambiare perché ce lo choro Della dovranno avviare lungo del di un servizio e viceversa farà così
Punto c'è una disgregazione degli interessi tanti parcellizzare in alcun vai alla fine si creano tante maggioranze tanti sentire contro la minoranza tal dei tali individuata in quel momento
Per cui per caratterizzarci contro proprio i comitati del no in questo momento
Vanno proprio ribaditi questi concetti che si rifiuta questa logica della democrazia a maggioranza trasversale per sopprimere i singoli diritti delle minoranze
è altresì rispetta quello che sarà poi l'esito del referendum sull'abrogazione articolo diciotto io credo che tra le varie iniziative o tra i vari segnali da mandare
E all'interno dei posti di lavoro ci sia quello proprio di dire noi oggi ci asteniamo perché non accettiamo questa logica
E il giorno dopo laddove passasse l'abrogazione articolo diciotto non è che finiva lì il giorno dopo si va nei posti di lavoro per riconquistare quello che è un diritto sacrosanto
Non è che poi un'accetta la logica è passato il voto a maggioranza hanno del voto a maggioranza appunto dal salumiere o di Agnelli non ce ne può fregar di vero il giorno dopo si riparte perché ci sono dei diritti sacrosanti tra l'altro
Nell'ambito poi di di quello di questo tipo di di referendum
Se uno guarda il Codice civile insomma diritto privato qualsiasi negozio giuridico cerca di mettere le parti
Contrattuali negoziali in una condizione di non subalternità
Stranamente oggi a maggioranza si può decidere
Di mettere una parte contrattuale in cui nella completa subalternità ma questo proprio esce morivano anche dalla logica elementare del diritto al di là poi di tutti i discorsi che si potrebbero fare sulla salvaguardia dei diritti democratici
Cioè proprio è uno stravolgimento totale ci sono due parti a una parte viene data la pistola la puoi usare all'altra
Devi accettare quello che che la maggioranza ha deciso e concludo perché comunque mi sembra che gli altri compagni avevano già abbastanza bene
Evidenziato tutti gli aspetti per cui niente da questa nostra adesione sono anch'essi di raccordo penso di poter essere accordati a nome di tutte le altre associazione così
Compagni che si discute ritrova una nostra iniziativa sulle iniziative pro diciamo avanzate quella che può essere il referendum lei anche l'eventuale scioperano ecco abbastanza incombe l'abitudine fermezza o bombardare la mattinata era per cui
A quali un'altra cosa che c'è poi un problema di scusa un attimo se mi propongo c'è un problema di informazione che riguarda anche strettamente quelli che sono canali che in teoria dovrebbero essere un po'più predisposti a a tollerare gli ascoltare determinate nostre tematiche chi legge i giornali io adoro letto di questa assemblea su una marcetta appagamento
Non sono mai riuscito a leggere una riga del sindacalismo di base che faceva qualcosa dai giornali l'arma diversa da Liberazione questo fatto enunciata a mio avviso un'epoca dobbiamo denunciarlo noi stessi abbiamo cercato di ottenere un minimo di diritto di replica quelli che sono stati una serie di articoli demonizzati dalla posizione della sezione
Per cui non c'è stato nessun diritto di replica oggi bisogna denunciare anche questo tipo di manovre tra l'altro la scorsa settimana sono stato a quel convegno del Creberg di Fondazione dove c'erano dei giuristi che sollevavano questioni e se ieri proprio riguarda l'astensione dicendo qui c'è un problema di anche contrastare quello che decide la Corte Costituzionale no queste cose dobbiamo dire ma come si contesta questo discutiamone
Reti al sicuro dai politici il silenzio più totale il giornale il giorno dopo non li abbiamo letti perché non abbiamo trovato niente
Per cui va a denunciare anche questa cosa in Ossezia della che cercare di rompere questo muro del silenzio le portate che persino a carico di base sia partirà
Questa unità di intenti perché appunto oggi la battaglia paradossalmente proprio per evitare che ci sia l'omologazione sulle posizioni dal no perché l'unica voce che oggi riesce ad esprimersi
Alberto
Dunque io sono delegato RS UE riflessa della Siemens di Roma la fine c'è un'azienda che ha in appalto la manutenzione dei semafori
La zona del comune
Faccio anche parte di un di un comitato che si chiama Comitato antimperialista Romano che è composto da una serie di lavoratori
E di proletari che durante l'aggressione alla Jugoslavia si sono possibili appunto in un comitato con l'intento di non solo manifestare la solidarietà alle popolazioni aggredire bombardate ma anche quello di praticare l'antimperialismo nella direzione di innanzitutto praticarlo contro il proprio imperialismo contro il proprio governo
Contro i propri padroni
E quindi in questo senso chiaramente all'interno dell'attività del nostro comitato abbiamo sviluppato una un'attività in particolare sulle problematiche del lavoro abbiamo costituito una commissione lavoro composta da delegati e dai lavoratori di varie aziende
Del pubblico come del privato della sanità come appunto delle imprese d'appalto della Scuola dei trasporti eccetera
E in questo senso lo chiaramente
Ci sentiamo partecipi aderiamo all'attività di questo comitato
Vi aderiamo perché come è già stato detto dei compagni precedentemente il contenuto politico il significato politico di questo attacco è molto pesante e non è solo quindi un significato e un contenuto economico e sociale quello che portano questi referendum
Ma il contenuto politico di impedire in qualsiasi modo qualsiasi forma di organizzazione di riorganizzazione della classe operaia del movimento dei lavoratori sia essa in termini di resistenza che in termini che in termini di di attacco
In questo senso a nostro avviso i radicali sono nient'altro che come dire una un insieme di provocatori ma io lo dico non solo nel senso dispregiativo del termine ma lo dico nel senso proprio della funzione tanto che la loro funzione
è quello di operare una provocazione che è quella del referendum atta a accelerare dei processi che di fatto sono già in atto già i compagni prima facevano riferimento di progetti di legge
Riguardo alla riforma è la modifica dell'articolo diciotto
D'altronde questo personaggio del referendum si inserisce in una serie di di misure di manovre che ormai sono quindici vent'anni che vanno avanti sotto l'egida della concertazione la scala mobile gli accordi al novantadue e del novantatré la riforma delle pensioni e così via
Questo non è nient'altro che l'ultimo in senso cronologico di questi attacchi che esso avvenga sotto la forma del referendum o che esso avvenga sotto la forma delle leggi parlamentari questa cosa secondo me
Secondo noi come comitato è assolutamente come dire ininfluente per le conseguenze che ciò avrà per i lavoratori
Quindi in questo senso nel rifiutare nel rigettare e nel mobilitarci contro i referendum radicali dobbiamo anche lo stesso tempo Iride evidenziare subito le responsabilità del governo di centrosinistra del del Parlamento
Di un Parlamento la cui composizione ormai è sostanzialmente quella delle due anime della borghesia imperialista da una parte i socialdemocratici liberisti dall'altra gli ultra liberisti del Polo però la sostanza è quella ricordo le conseguenze sui lavoratori sono le stesse
In questo senso quindi cioè quello che dobbiamo spiegare per quello per cui dobbiamo lavorare costruire il massimo di unità
Tra i lavoratori rispetto a questo attacco
Ma al tempo stesso dobbiamo nel momento in cui ci mobilitiamo unitariamente contro l'attacco dei referendum
Avere subito presente appunto che questo attacco come la legge la nuova legge anti sciopero come la legge sulla rappresentanza sindacale come tutte le misure che sono state adottate c'hanno una causa che è l'asprezza che quella originaria
è il sistema di sfruttamento sull'uomo sull'uomo e il fatto che queste decidono di Aranti riso per profitti devo negarla che non garantire il permanere dello sfruttamento dell'arricchimento di una minoranza su una maggioranza perché poi anche su questo concetto delle maggioranze io non sono molto d'accordo esimio vedere qual è la maggioranza che vota sulla minoranza perché a mio avviso e la minoranza che vota sulla maggioranza perché sarà la minoranza di chi non lavora di chi non vive del proprio lavoro ma di di vive sullo sfruttamento del lavoro altrui e sulla speculazione su questo lavoro che andrà che dovrà come dire
Pronunciarsi sulle condizioni dei lavoratori appunto su questa causa sull'esistenza di questo ordinamento sociale che noi dovremo già immettere elementi di consapevolezza tra i lavoratori
E in questo senso lo strumento della battaglia contro referendum anche uno strumento di battaglia politica questo sì sul concetto di democrazia e su quale democrazia si vuole più compagni hanno riferito hanno parlato del fatto
Dello strumento anche la relazione introduttiva dello strumento del referendum
Della sua carica Paul potentemente reazionaria di questo strumento pubblicitaria
Ecco io ritengo che è una battaglia di democrazia si anche una battaglia di più lo strumento del referendum
I rifiuti lo strumento della democrazia parlamentare che rilanci invece l'unico strumento che storicamente i lavoratori hanno affermato e col quale hanno dimostrato di essere in grado di prendere in mano non solo le proprie sorti ma anche quello di costruire in futuro
Migliore per paesi interi e quello della democrazia partecipativa della democrazia proletaria operaia partecipativa
Che se da sempre storicamente costituito nei gomiti nei consigli durante il biennio rosso dei comitati di base in tempi più recenti in quegli organismi di lavoratori che hanno posso
Innanzitutto al centro della reazione l'unità dei lavoratori al di là delle sigle al di là delle appartenenze
Diciamo tra virgolette ideologico all'interno del movimento di classe però dell'unità dei lavoratori a difesa dei propri interessi e nel rilancio di quello che è l'unica possibilità di sbocco reale che li posso liberare emancipare dello sfruttamento
In questo senso
Quindi con questo e con queste posizioni noi aderiamo al Comitato volevo
Alla fine fare una un appello una proposta la presidenza se se può essere accettare all'Assemblea
Noi in questo in questo periodo siamo stati molti vicini abbiamo sostenuto insieme altri lavoratori altri gruppi di lavoratori la vertenza la lotta dei lavoratori della Goodyear a Cisterna di latina
E la lotta la conseguente occupazione di duecento lavoratrici della Metis era un'azienda che aveva in appalto dei servizi divido terminalisti chiari per conto della BNL la questione della Goodyear non ve la sto a raccontare perché persona conoscere tutti la quella questione della Madison questa fabbrica è stato tolto l'appalto a me di fare queste lavoratrici sono sulla strada tra duecento lavoratrici hanno occupato l'azienda
Stiamo sostenendo per quello che ci è possibile insieme altri ripeto la la resistenza di questi lavoratori e in questo senso io proponevo
Alla presidenza un ordine del giorno un piccolo comunicato di solidarietà dei compagni dei lavoratori dei delegati che oggi sono presenti a questo incontro
Con la lotta di questi lavoratori di queste lavoratrici
Concludo ricordando questo soprattutto per i compagni di Roma il ventotto
Marzo prossimo ci sarà uno e organizzeremo una una riunione un'assemblea cittadina
Sulla questione dei referendum alla quale parteciperanno anche questi lavoratori della Goodyear della Madison per cui può essere una buona occasione
Per comincerà a propagandare le attività che verranno fuori da questo comitato dopo per propagandare la come dire la l'astensione la posizione diciamo chiaramente di lotta di mobilitazione contro i referendum concludo proprio velocissimamente dicendo che siamo d'accordo con la proposta dei compagni che hanno proposto la manifestazione del primo maggio come un primo momento di unità di mobilitazione di lotta che vada anche al di là della questione del referendum che ponga di nuovo la necessità dell'unità della mobilitazione dei lavoratori
Contro le politiche del capitale al centro della nostra attività
Celesti
Sono un delegato RSU di una situazione del Pubblico impiego delle finanze
Parlo per l'Associazione difesa lavoratori
Che è presente nel vento rispetto Padova Treviso Rovigo e che ora è federata alla rete comunque io credo che arrestato la discussione di oggi ci sono alcuni punti
Più che non ricevono importante riprendere io credo che quello che diceva Tiboni
Spostare il cinque sei per cento cioè io credo che la scelte il motivo per cui siamo qui e che bisogna vincere che è possibile vincere io credo che a dispetto
E a partire da questa consapevolezza qual è la scelta anche più importante io credo capo non è tanto me tanto peggio tanto meglio io credo che tutti siamo vaccinati da questo punto di vista che meglio apprendere
Lo scontro sociale lo scontro interno di posti di lavoro a partire da alcuni diritti che no non averli per cui su questa questione dei referendum è importante vincere
Della questione che veniva sollevata prima caraffe sionismo può anche essere credibile trasportare il cinque sei per cento di facevano a votare
Mentre invece sono molto convinto anch'io che personalmente che una volta che si va a votare è molto più facile tra l'altro che vinca la cosa contraria è un elemento sicuramente importante ma io volevo partire appunto da elementi concreti io credo che la proposta del dell'astensionismo darei
Sia una proposta concreta adesso abbiamo sola niente due mesi di tempo praticamente da qua il referendum io credo che andare a proporre una giornata
Che era un po'in tutte le sedi articolazioni locali processi momento reale per cui per fare assemblee nei posti di lavoro
Per far sì che non si è una nicchia già io credo che la cosa importante questa sia una parte la meningite acuta
Le le i lei Sereni dico io credo è rispetto alla Confindustria e rispetta i radicali chi si pone logica d'impresa
Contro la logica dei diritti in questa è la posta in gioco i radicali non sono più quelli dell'apporto ora cosa sono quelli della logica d'impresa dei diritti dell'impresa su cui è vero è un'estremizzazione di quanto sta già facendo inquilino
De Benedetti quando l'abbiamo detto prima anche in termini di leggi queste la logica su cui si stanno spingendo
Da un punto di vista però credo nostro l'astensionismo può porre con attenzione il riscontro dei diritti non è semplicemente essere contro qualcosa e per diritti mi viene spontaneo la credibilità di un delitto comunque di reddito perché non c'era
Chiamiamolo c'è un dibattito all'interno
Delle varie della sinistra nelle sue nelle sue varie forme radicali
Chiamiamoli cittadinanza chiamiamolo per i disoccupati chiamiamolo come vogliamo però comunque un troppo lungo a cosa che comunica che è il reddito da questo punto di vista
Io credo che
Perché malinteso anche a questo Comitato nazionale con un ombrello comunque cosa a cui dopo nelle varie sedi locali al di là di essere d'accordo in tutti tutti i cento punti arrabbiata forma
Che però c'è la possibilità di intervenire anche mi viene in mente nelle televisioni locali nei quotidiani locali di fare società dal fatto di fare sindacato all'interno del posto di lavoro fare societarie lo spirito di fiato nello spirito
Di comunicare per cui l'astensionismo non come inizia ideologica Vallosa da sentire se tutti i punti ma come elemento che vibra che può portare posizioni che può vincere per cui dentro questo importante poi nelle varie sedi
Nelle varie città eccetera portare questo come elemento forte poi un'altra un'altra cosa che volevo che volevo dire e questo io credo che noi all'interno dei posti di lavoro
Noi poniamo i diritti in particolare di quella fetta di persone che sono i lavoratori
Però deve esserci chiaro che noi ci troviamo a lavorare rispetto a una particolare situazione i diritti vanno intesi come Ingrid università universali che uno celai in quanto essere umano per cui è ovvio che del comunicare contro i diritti dell'impresa e per i diritti dell'uomo che è una questione molto importante su cui tra l'altro potrebbe trovare anche interlocutori rispetto all'astensionismo Diners non lo so però interlocutori anche altre fette sono centri sociali sono associazioni sono altre altri settori della società con cui importante comunicare perché allora così non è una cosa che riguarda i cinquantenni che hanno ancora la fortuna olandesi grafia di continuare a lavorare
Ma riguarda invece chiunque si pone il reddito il problema comunque di avere quello stipendio con qualcosa per poter vivere in maniera dignitosa è un qualcosa che guardi in avanti
Dal
Antonio
Sì
Alla piccola premessa io sono Antonio sono l'operaio che lavora Rava al Pescara lavoro anche con lo SLAI Cobas ma non solo
Io non volevo intervenire all'inizio perché evento appunto che siccome stanno registrando questa trasmissione
Sia uno dei tanti modi per controllarci non è una cosa che dico così per buttarla
Decisi a intervenire la stessa perché penso che sì allo stesso utile
Perché ci controlli in diversi modi anche perché nei prossimi mesi proprio se vogliamo fare le cose che qualcuno di noi ha detto Cesare persone abbastanza dura
Ci sono stati dei segnali in precedenza
Io quello che dica una cosa molto semplice
Innanzitutto mi preme a dire che
Il comitato che sta nascendo informalmente in questi giorni in Abruzzo è un comitato specifico per l'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori
Dico questo perché e la cosa che ci unisce perché se non è della partita le cose che ci uniscono e non dalle cose che ci dividono
Anche perché come giustamente
Se sembra ha detto invece rende prima di meno i padroni e poi litighiamo
è una cosa sacrosanta
Per cui io non solo sono d'accordo operativamente nel fare tutte le iniziative possibili nei giorni possibili però la cosa che manca secondo me non è tanto quello di essere presenti in piazza
Vietate le manifestazioni quello che manca dove è possibile e parità di Riotta separa anche degli scioperi
E fare proprio delle cose che vada ad incidere anche da un punto di vista economico per le imprese perché a me risulta non so se è cambiato qualcosa in questi anni
Che il capitale gli fa male quando gli fai anche un danno politico ed economico e non solamente quando fa una manifestazione per cui è importantissima infatti esse visibili in piazza ma non è sufficiente
Come non è sufficiente sono il discorso e va benissimo del Primo Maggio anticapitalista internazionalista ma deve essere tutti i giorni non so il primo maggio qualcuna prima diceva ma così noi che fa ci stanchiamo lottiamo tutti i giorni
Beh a mio avviso sedotto brutte giornate no
E io non non penso che i nostri avversari fanno la lotta di classe un giorno sì e un giorno no o la sto solo la domenica questi vana lotta di classe sempre
E per tornare a bomba uno dei motivi per cui oggi trovano in questa situazione troverà porte di porte proprio perché si abbandonati in tutti questi anni il fatto che si lotta solo aperto altre specifiche quando si lotta e abbandonato un discorso internazionalista era vediamo anche dove ci hanno portato a fare praticamente ormai riscossa la guerra imperialista non è un patto episodico qua e tutti i giorni e quando non c'è la guerra coi bombardamenti la guerra continua sotto altre forme e non devo essere io a certa quello che però ricorda
Ma un'altra cosa importantissima secondo me che dobbiamo iniziare a praticare è il discorso del muto soccorso del muto appoggia nelle lotte è quella che ha detto il compagno di Roma dei lavoratori della Goodyear e della dell'altra azienda è fondamentale se c'è l'appoggio
Reale concreto nelle forme di lotta perché tutto il resto poi sono chiacchiere
E allora qui Galan polemiche Nietzsche ma nessuna vengono qui chiaramente ognuna con i nostri sacrifici arrivato a quale diverse parti d'Italia però non è sufficiente solo a farsi l'Assemblea
Se me deve essere un modo anche operativo organizzativo per fare poi delle cose
E quindi io propongo che si faccia a partire da oggi un manifesto nazionale stampato in migliaia di copie
Diciamo così Colantonio altri mezzi di comunicazione scritta
Che serva a pugni in migliaia di copie da far girare il più possibile che si faccia un adesivo
Perché il discorso alla Desire importante che può essere messo dappertutto perché noi con altri compagni a Pescara abbiamo messa positivamente un manifesto ci hanno fatto una multa di seicento mila lire
E non è possibile in questo modo ci scoraggiano praticamente visto che di cosiddetti compagni radicali ci tengono Aranda sapere le cose
Che chi lotta ogni giorno è penalizzato
E quindi l'ora che appannano dando predica e poi si prendono i soldi pubblici soldi di chi effettivamente poi i lavori di quelli che producono si dovrebbero minimamente vergognare perché come qualcuno è terreni me fa semplicemente servi dei padroni è chiusa da parenti
Quindi un adesivo che possa essere attaccato da tutte le parti io parto come base di proposto l'Aventino che fece democrazia proletaria
Anni fa che era contro no dove c'è Alberto Sordi regredisce lavoratori
E da lì fare variegata che anche abbastanza incisiva
E di tutti quei piccoli strumenti che possono sembrare minimali che però possono essere presenti in tutti i posti dagli autobus alle fermate
Senza rischiare il patto che appare sembra devono attaccare i manifesti abusivi debba rischiare una multa di seicento mila lire
Come per esempio faccio la proposta
Molto concreta di allargare questo discorso
Della e la campagna referendaria più che sugli altri referendum collegata tutta un'altra serie di lotte che comunque già si esprima sul territorio appartiene al diciamo alla lotta degli studenti contro i vari tentativi di di riforme universitaria partirà il discorso anche della parità tra scuola pubblica scuola privati e tutte quelle cose che già ci sono cercare di verificare il più possibile dei percorsi di lotta
Partendo dal posto in cui si sta con una discriminante ben precisa cioè partiamo da ciò che ci unisce e non da ciò che ci divide abbiamo un cerchiamo di avere un'ottica internazionale anticapitalista perché
è ancora valida una frase
Che si diceva qualche anni fa
Più di qualche anno fa
Cioè qua osiamo proletari di tutto il mondo uniamoci perché se no comunque diventerà profeta e tutto il mondo scarne AMACI quindi io sono per la prima cosa
Ci sono anche chiaramente per rendere
Diciamo che di tutte le energie disponibili che abbiamo noi sul territorio
Mi rendeva diciamo al patrimonio di tutti in tutte le iniziative che Megan dividiamo le porteremo avanti grazie
Angelo Fascetti
Diciamo noi dell'Unione popolare siamo ricchi ovviamente perché aderiamo questo comitato
Devo dire insomma
Gli interventi che abbiamo ascoltato se voglio che ho ascoltato mi sembra che
Diciamo i contenuti sono tutti quanti ecomostro qui certamente ripeto cose interessanti deve sentire ascoltare lettere dai compagni e sono intervenuti quindi credo che il ruolo dei i referendum Rio proprio sarò molto breve perché non credo ci siano altre cose da giugno ma io voglio dire il ruolo dei referendum ormai chiaro insomma qui l'obiettivo del grande capitale
Dei grandi potentati economici e quell'ormai di sferrare il colpo mortale ricavo ai lavoratori su due piani quello ovviamente dei diritti
Quello anche sul tutte dopo diciamo politico istituzionale diciamo volendo Gange volare in quelli cancellare quanto meno portare all'estremo insomma quel poco che è rimasto della democrazia borghese insomma in questo caso il sistema maggioritario quindi questo credo che l'obiettivo dei radicali che sono la punta più avanzata di questo progetto il progetto che ovviamente
Non vede sui radicali come punto ripeto la punta avanzata ma su come caso che oggi il problema del diciamo dei dei referendum via del vede schierati o vuole vedere ore prevede vedere schierati su due schieramenti quello del Nord quello del sì che poi in realtà sono diciamo due schieramenti complementare quindi funzionario stesso Progetto
Di qui penso che nasce anche qualche nostra
Perplessità su quelle forze che si ricorda di sinistra che stanno dando l'indicazione di voto del no io mi chiedo
Nelle passato referendum noi tutti avessimo detto di votare no
Se oggi stavamo qui a discutere di nuovo Inditex maggio dirà maggio Dario meno che saremmo stati qui a discutere
Appunto uno politicamente di queste cose fa io quindi questo già diversi risponde a quelle persone
Più con la politica del
Il meno peggio Giano con vanno convinto alcuni settori addirittura appoggiare il governo Prodi che poi negli affetti materiali credo
Abbia portato quel l'avanzamento con l'attacco alle condizioni dei lavoratori già sul piano del delle leggi sul lavoro interinale e così via quindi insomma credo e mi stupisce appunto il fatto che alcuni compagni ed anche della della sinistra così
Non istituzionale ecco io non abbiano ancora sciolto quantomeno a cui ha diritto ad avere danno indicazione di voto per il no all'ora
Però mi pare che le le argomentazioni qui non ho non ho paura insomma voglio dire dico Mazzei non c'ho paura
Che
Oggi non siamo più soli insomma rispetto a questo schieramento io credo che non abbia avuto ragione
Ad astenerci o nel referendum passato che se oggi la nostra posizione anche accompagnare alla ragioni giochi politici eccetera theta forse che so interni a questo ragionamento diciamo dello schieramento istituzionale insomma non non ci fa paura insomma io credo che noi dobbiamo vincere a tutti i costi dobbiamo respingere uno questo attacco tenendo conto che ho io oggi la nostra posizione spesse volte molte volte
Di difesa sono sempre di difesa difesa del diciamo le questioni sociali difesa sul terreno politico insomma se oggi i voglio dire
Siamo
Più forti anche avendo detti gli alleati non desiderare credo importante che riusciamo a resistere insomma questo primo e il primo punto io concludo dicendo che credo che questa vicenda Bolivia anche il suo schieramento su uno ecco riponga centodue attenzione tutti quanti noi è un problema che dal punto di vista sindacale credo è stato risolto nel senso in quanto meno cioè il problema dell'indipendenza dei lavoratori insomma tutto venuti indagare Renzo che la presenza delle organizzazioni sindacali alternativa insomma questo Paese
Abbia con quanto meno contribuito insomma lo lo vediamo anche rispetto la la discussione di oggi no alla l'affermarsi di una linea comunque alternativa per i lavoratori io credo che il problema ce l'abbiamo sul terreno politico
Cioè noi oggi i lavoratori
Lo dimostrano i fatti non hanno più rappresentanza allora qui proba e che credo dobbiamo porci che ci stiamo ponendo noiose unione popolare sia quello appunto di ricostruire la rappresentanza politica dei lavoratori che oggi questo credo è uno dei motivi perché secondo noi bisogna in questa campagna diciamo per l'astensione bisogna una funzione quindi concordiamo anche con le iniziative
Vendette o quantomeno proposta insomma la visibilità credo che dobbiamo avere in questa campagna serve anche a porre poi questo problema a tutti voi ai lavoratori alle masse
Ai settori popolari potuta le le questioni che voi sapete perché oggi hanno distrutto parcellizzato e mondo del lavoro hanno parcellizzato il blocco sociale che nel nostro Paese in questi in questi decenni ultimi decenni rappresentato un punto il riferimento credo che oggi il problema che abbiamo tutti quanti noi proprio anche a partire da questa campagna proprio sia proprio questo qui della ricostruzione del del rappresentanza politica dei lavoratori elettori popolari e io finisco punto concordando pienamente Lublin inserire proposto insomma non non c'è credo che già noi ci stiamo attivando per mettere in modo queste assemblee regionale già sapevamo evidentemente di che si già a livello diciamo locale devo Lazio e così via stiamo facendo appunto il consultando i compagni inizieremo a consultati da domani su indicazione anche per questa Assemblea per cui credo che appunto bisognerà passare voi al alle questioni operative
Federico
Allora io cercherò di non aggiungere poi elementi che sono già stati tirati fuori vengo da pista c'è un comitato di lotta anche lì dentro il Comune
Il Comune di Pisa e soprattutto fra i lavoratori dei cimiteri legati alla alla questione della sicurezza
Il il comitato per l'astensione in realtà è nato anche a Pisa però si è subito sciolto se subito sciolto per l'incapacità di del delle vari compagni anche del sindacalismo di base di costruirci un discorso che non che fosse un po'più libero e meno ancorato a alle indicazioni generale anche per le evidenti difficoltà che una decisione di questo tipo nel periodo precedente alla decisione della Consulta poi potevo offrire
Io capisco che che ci sia bisogno innanzitutto di rispondere a delle domande che questa può e non è la sede idonea per
Per porti poi delle delle delle questioni che rimandiamo ad altra sede e in altri in altri contesti o il comitati per l'astensione diventano un modo per allargarci perché l'esperienza dei comitati contro la guerra ci ci insegna che spesso e volentieri aggreghiamo persone nuove aggreghiamo
Persone che non stanno neanche dentro sindacalismo di base quindi questo è uno strumento di iniziativa uno strumento di lotta
Che di Ancona visibilità di natura politica oppure rischiamo praticamente di riprodurre le contraddizioni le dinamiche le debolezze
E tutti i limiti che possiamo avere avere all'interno del sindacalismo di base qualunque esso sia
C'è una un un elemento di confusione è un elemento di confusione che e naturalmente è stato determinato da una parte il sindacalismo di base che in maniera ideologica ha subito schierato al no con un luogo comune che tradizionale noi stiamo dove stanno le masse allora forse dovremmo cominciare a
Anche a rivedere determinate a asserzioni che sono i risultati di una serie di luoghi comuni che può in realtà ci stanno dietro patte fattive veti incrociati accordi di sottobanco e via dicendo
Mi riferisco alla posizione con molti limiti sia di Malabarba del Sin Cobas che alle posizioni espresse da una parte dei Cobas della scuola
Quindi dotarsi degli strumenti necessari per un'azione politica diventa indispensabile ora qui va bene ci sono state varie proposte né ne buttiamo giù altre va be'il primo maggio va bene l'astensione dei va bene anche un manifesto come quello fatto per esempio molti anni fa dalle RDB su Dini in cui diciamo chiaramente come vi del Partito Radicale
Quanti soldi prende che interessi c'era il
Il tipo di
Come sono vissuti questi signori in questi anni le maniche a una società che è legata a internet e che vale miliardi miliardi questo tutta una serie di elementi che servono e che proprio eventualmente producono anche una qualità dell'informazione migliore
è evidente che la qualità dell'informazione il dei manifesti esplicativi che dimostrino anche la realtà attuale perché oggi sembra che ci siano tutti i diritti fare un un spiegare dettagliatamente Coggi che non esiste la libertà chiesi la libertà di sciopero sulla centoquarantasei che c'è una situazione di interinale
E anche scrivere con chiarezza la posizione sul modello no profit al nostro interno ci sono troppe contraddizioni su quest'area
Nel senso che il esistono
Esistono praticamente delle tendenze in tutta Europa di allargamento delle delle strutture no profit e perché queste qua e là presentano un modo intensificato veloce
Per arrivare a una forma di sfruttamento rapido ed efficace
è chiaro che interinale precariato patti per il lavoro che abbia salariali o diventano oggetto di discussione di questi comitati per l'astensione con delle proposte anche locali o se no
Tutto si riduce al problema di andarci e non andarci e la cosa finisce lì cioè o noi utilizziamo lo strumento per non tanto per una sommatoria di sigle per manifestazioni rituali ma per rimettere in campo una discussione a tutto campo
In abito Pauline ambito sindacale o politico oppure praticamente non non andiamo molto lontane
Fate attenzione su una questione che il quando si parla di discussione a tutto campo
Cioè basti pensare ai referendum sulla giustizia cioè basta
è uscito un un volumone somme di MicroMega c'è questo dimostra che in realtà ci sta una miriade di interessi dietro questo tipo di referendum e lo sforzo della sintesi
Ci deve però anche in qualche modo indurre a a riflettere a riflettere su o sul perché la questione la giustizia la questione del lavoro
E la questione
Legata praticamente al finanziamento sono tre ed è elementi determinanti anche di una propaganda radicale
E sono gli elementi sui quali praticamente si snoda un il futuro anche del
Dell'equilibrio politici dell'equilibrio tra i vari corpi del cosiddetto Stato borghese
Capisco anche il discorso di non cadere nel nei cosiddetti pistolotto ideologici è anche vero del resto che noi però dobbiamo riuscire a esprimere una posizione molto chiara una posizione che sia dettagliata che sia e quindi possiamo discutere sulle forme possiamo discutere su il sul tipo di linguaggio però poi evidentemente le finalità devono essere molte chiare
Quindi riflettere e precisare che cosa sono le finalità
Cosa vogliamo fare a prescindere dal dal risultato del referendum me probabilmente questo è una domanda alla quale comincerà a rispondere
Di sottopongo l'ultima questione che sono un po'da referendum ma riguarda serve questo percorso di chiarezza io tocco con mano una grande confusione che c'è fra il movimento dei lavoratori fra le sigle sindacalismo di base
Questo ci sta dando dei risultati negativi perché lavoratori non ci capisco Luca
E noi ci perdiamo di credibilità perché per esempio tocchiamo con mano i veti incrociati se da una parte fa le RDB
Va male se fai lo SLAI
Arriva capito il cretino di turno targato politicamente che ti dice volete fare il sindacato partite e via dicendo c'è guardiamoci al nostro interno e cominciamo anche a pensare che probabilmente in anni nei quali noi abbiamo dovuto fare il pieno dove avremmo dovuto cominciare a allargarci a potenziare già costruire camere sociale lavoratori a fare un modello di sindacato di classe da questo case l'abbiamo perduta
E spesso e volentieri
Noi finiamo col guadagnare la rappresentatività sindacale in posti dove poi non abbiamo gli strumenti politici e i quadri necessari per intervenire si guadagnano spazio brani rappresentatività per non ce la facciamo più nulla
Quindi su questi temi io credo che dobbiamo anche concorsi con chiarezza comincerà confrontarci perché poi alla fine andiamo a vendere fumo e alla fine andiamo a dare un'idea di noi che è completamente diversa dalla realtà che tocchiamo quotidianamente con
Nel mondo del lavoro grazie
Francesco
Intervento guardi che io perché sono studente e quindi però ci siamo sentiti in dovere di fa un intervento io sono studenti lavoratori rappresentante studentesco di un corso di laurea cieca a Firenze in scienze dell'educazione
Facciamo un bollettino e li abbiamo anche messo e già ci siamo espressi all'interno del corpo studentesco sulla questione dei referendum no fatta alcuna assemblea studentesca
Discretamente partecipata in cui oltre a parlare nelle problematiche ora c'è un volgono come studenti con la riforma universitaria abbiamo parlato anche
Dei referendum abbiamo fatta anche un attacchinaggio davanti a delle fabbriche con la posizione su quel bollettino lì trovate
Sul referendum voi crediamo che però anche gli studenti si debba ne esprime su questa cosa qui per ribadendo la centralità della questione del lavoro oggi anche con la riforma dell'università vediamo che come viene parte fatto passare nel mondo del lavoro che un lavoratore si deve abituare a cambiare più volte lavoro nel corso della propria vita facendo passare questa ideologia della flessibilità e della precarizzazione così nel mondo dello studio del lavoro essi Enden mondo dello studio dell'Università si ristruttura tutto il sistema formativo per stare dietro a questo tipo di impostazione per cui un lavoro primario vuol dire uno studio altrettanto flessibilizzare parcellizzato infatti anche la riforma e l'Università parla introdurre tutti dei diplomi universitari di tre anni molto più spendibili sul mondo del lavoro più con lo studio più veloce professionalizzante eccetera
E noi invece vogliamo controbattere a questo tipo di impostazione dicendo non tanto lavoro Preare flessibile uno studio creare offensive mo'un lavoro sicuro è uno studio sicuro con meno tasse per gli studenti e il diritto Allo studio e lavoro per tutti inoltre di fronte a questa situazione si sta vedendo come ci propina la libertà di licenziamento con questi referendum allo stesso tempo voglia negare la libertà di sciopero le mando tutti gli strumenti per difendersi e a chi lavora e vogliamo ricorda anche un'altra volta dallo stesso tetto
La sicurezza di bianco e in generale molti eventi e ci vedeva che presi di mira come studenti e lottiamo per abbassare il prezzo delle tasse eccetera
Ci stanno la stretta repressiva ci mette sempre più il fiato sul collo ne siamo d'accordo con nell'aderire a questo Comitato nel portare all'interno del corpo studentesco
Una posizione contrarie referendum per l'astensionismo facendo dei volantinaggi alle mense universitarie dentro le facoltà dove siamo
Giusta astenersi perché questo referendum rappresenta un chiaro attacco frontale di las la borghesia fattori variato evidenze carattere di razze anche di di questa classe politica che comunque sia attraversa anche la politica della concertazione ci ha portato fino a questo punto contro agenti la degenerazione dell'utilizzo dei referendum contro questa concertazione dal gli accordi del novantadue novantatré ci ha portato fino ad oggi ed internet vende ed indipendentemente dagli esiti del referendum ci vogliono portare alla liberalizzazione ama americanizzazione del dei rapporti di lavoro costruire quindi comitati difesa degli interessi lavoratori andando anche oltre il semplice comitato di astensionista nei confronti di referendum capendo anche e non sulla piattaforma a leggendo la è pienamente condivisibile però quello che ci siamo accolti anche nel mondo studentesco facendo dei rappresentanti studenteschi eccetera che l'importante non è cioè ci son dei limiti nella rappresentanza e l'importante per noi è sempre stata e continua ad essere la partecipazione studentesca e protagonismo studentesco perché con solo quello la rappresentanza non si chiede ci si prende
Siamo d'accordo a costruire anche un primo maggio contro lo sfruttamento capitalista sul i lavoratori e ribadiamo un questo la nostra adesione a questo mi sa
Allora adesso vi chiedo io dieci minuti tra l'altro sono l'ultimo è iscritto a parlare quindi non sono conclusioni dico un po'quello che penso poi mi sono stati chiesti ecco mi sono stati chiesti cinque minuti dall'Atm per spiegare la ma alcune cose della loro lotta che hanno in che in corso se qualcun altro nel frattempo si vuole iscrivere se no poi diciamo arriviamo alle conclusioni chiudiamo
L'odio sono alcune cose perché diciamo sul referendum mi disse si è già parlato moltissimo non è che c'è molto da aggiungere questo
Io penso che però quando noi adesso daremo anche contenuti alla nostra campagna
Dovremmo pensare sempre che il referendum è una delle dinamiche che è in corso con lo stesso obiettivo
L'altra dinamiche quella portata avanti dal governo da CGIL CISL e UIL faccio uno scenario una scenario è che sia l'astensione ci riesca non passi le faremo noi abbiamo nel cassetto delle leggi che riproporranno questa cosa
Lo scenario non è dato che vincano no non può vincere non vuole essere ha fatto vincere no non può accadere una presa in giro
Allora questo ci porta direttamente al discorso che noi abbiamo di fronte una battaglia politica e sindacale contro tutti gli strumenti che vengono adottati per aumentare la precarizzazione la flessibilizzazione
Noi abbiamo un'articolazione tattica che per una serie di motivi da anche l'indicazione di astenersi più che di astenersi di boicottare profondamente questo referendum ma noi dobbiamo boicottarlo con una campagna che è partita dalle condizioni di lavoro dalle condizioni di rappresentanza e che sia il cuore e la parte centrale di quello che noi diremo ai lavoratori in questo periodo l'aspetto centrale secondo me e diventa riuscirà a riprendere tra tutte le forze che si stanno muovendo
Il discorso che lo stesso lavoro ci deve essere lo stesso salario il discorso del salario garantito e disoccupati ch'sono questi gli elementi che vanno dobbiamo in qualche modo cercare di portare avanti all'interno di questa campagna perché altrimenti diventa semplicemente l'indicazione elettorale
Questi non stanno facendo questa operazione solamente perché vogliono tenere così en passant questo risultato stanno chiudendo un periodo rigettando le condizioni per un nuovo attacco che è quello dettato dall'unificazione europea dettato da il rilancio dell'economia complessiva
E così a Milano sono già partiti oggi i primi contratti dal Patto del lavoro i cosiddetti coadiuvanti di strada custodi di strada
E noi abbiamo questo tipo di problema che sarà il tentativo grazie anche a questo referendum è quello che si vuole ottenere di estendere a tutti i rapporti di lavoro alla precarizzazione l'impossibilità di fare organizzazione sindacale di distendersi e di cose quindi
O noi mettiamo dentro tutti questi contenuti che sono radicalmente di rottura di antagonismo con questa società del capitale
Oppure avremo solamente un indicazione elettorale che ci deve essere ma deve essere strettamente connesse
Quelli vanno rifacciamo il percorso dal giorno dell'astensione allo sciopero generale al Manifesto lodevole che boicottiamo per questo perché è ora di chiudere e di con queste cose vogliamo difenderci da questo tipo di progetto dove li mettiamo come primi i diritti gli interessi soprattutto dei lavoratori contrapposti agli interessi della così detta economia nazionale che l'interesse dei padroni ai chiari quelli ricchi parla di arrivare a legge sul licenziamento e a quattordici milioni al mese di stipendio avrà la pensione garantita a sessantacinque anni però otto dieci milioni che sono gli stessi parlamentari uno parliamo dei dirigenti d'azienda e così via ultima cosa e chiudo cui secondo me
Una cosa andrebbe chiarita meglio nella piattaforma di convocazione odio cosa personale una condivido
Giusta si la difesa dello stato sociale nel senso di rivendicare la gratuità pubblicitari servizi tutte queste cose ma stiamo attenti
Secondo me lo stato sociale non è mai esistito lo stato sociale è un'invenzione ideologica di chi prendendo le tasse
Cioè parte del salario dei lavoratori ha ridato i lavoratori non quanto avevano pagato ma meno di quanto avevano versato questo avviene in tutti i Paesi quelli sono quote tra l'altro nostro di salario nostro di stipendio e questo lo so ricordiamoci anche le quote di cosiddetta contribuzione a carico del padrone che i radicali vorrebbero ridare ai padroni ma sono cose prodotte dai lavoratori sempre ricchezza sociale che produciamo noi e che ci vogliono portare via
Chiudo dicendo dobbiamo arrivare al Comitato nazionale
Le iniziative sono certo il Manifesto nazionale mi sembra essenziale che ci sia una cosa unitaria dice qua tutti quanti si arrivi a questo giorno per l'astensione
Primo maggio giorno dell'astensione col tentativo di arrivare allo sciopero generale lo sciopero generale una scadenza importante che va fatta a ridosso
Il Comitato vivamente deve dotarsi anche di mezzi finanziari cui nella sua formalizzazione bisognerà anche discutere
E di questo tipo di cosa perché le spese saranno tanti ed io non siamo finanziati in alcun modo né nei partiti né del padrone ma semplicemente solo dei lavoratori che sono iscritti presso di noi
Punto
Questa comunicazione sull'Atm poi devo conclusione
Sì battaglia è pericoloso
Allora io non alle dire la verità non avevo nessuna intenzione di intervenire
Però è stato ha mi ha dato lo stimolo l'Antonio di Pescara perché ha detto una cosa che io condivido moltissimo c'è
Il giorno dopo giorno bisogna stare in mezzo ai lavoratori perché altrimenti sono chiacchiere
E allora è importante che da qui si parta con le idee chiare
Quindi tutto quello che ha detto Francesco non lo ripeto
E quindi volevo portare qui alcune notizie se così si possono definire badate che io lavoravo Atm e sono delegato uno dei ventuno delegati dello SLAI Cobas il terzo sindacato e attualmente il primo in Atm dopo le ultime elezioni
Fatte in un certo modo quindi il primo sindacato in un dal nella più grande azienda di trasporti d'Italia ed è una bella soddisfazione
Ma questa soddisfazione ce l'hanno già giorno dopo giorno i lavoratori perché stando forse mezza loro scontrando ci litigando c'è anche mandandoci a quel tal paese alla fine qualcosa arriva
Ma
Quello di le compagne di Pescara diceva una cosa che bisogna lottare giorno dopo giorno il giorno sedici badate a Milano abbiam fatto il venticinquesimo sciopero
Contro Atm la quale vuole smantellata distruggere un patrimonio che di tutti i cittadini
Noi abbiamo definito questo una battaglia di civiltà che badate non abbiamo mai chiesto una lira
In questi anni ma chiediamo solo un servizio da erogare da erogare agli utenti non ai clienti come dice l'Atm
Ebbene noi abbiamo l'abbiamo toccato solo con mano la cattiveria del padrone noi siamo stati il infangati dal Sindaco di Milano dal dal segretario dalla CGIL di Panzeri che in Atm di era un covo di terroristi
Badate
Chi ha i capelli bianchi ha magari anche qualche anno meno di me
E ha vissuto il terrorismo sa che cosa è stato il terrorismo erano erano anni
Veri per la democrazia anche perché chi tirava i fili al di là delle idee
Aveva degli interessi ebbene al Pertini e compari pur di sonar ci in mezzo ai lavoratori hanno utilizzato questo
Strumento devastante alla nostra al nostro interno ebbene non è passato perché l'indomani mattina il gruppo diciamo che tira il gruppo gruppo del gruppo si è presentato da D'Ambrosio a denunciare il fatto e abbiamo denunciato tutti
Ebbene ecco perché noi siamo convinti che giorno dopo giorno bisogna farla lotta contro il padrone noi giovedì insieme a tutte le municipalizzate abbiamo fatto la cosa finché era danni da fare secondo noi
Forse non c'era il tempo però ci siamo riusciti c'è stata una bellissima manifestazione una con presidio davanti a Palazzo Marino dove
C'è stato una buona partecipazione mentre da parte nostra in quanto eravamo in sciopero avevamo avuto un'altra idea quella di andare a fare un'assemblea in uno spazio Atm ebbene all'ultimo momento questi signori Ciampi e tatto
I locali bene noi non è che
Non ci siamo per le persi d'animo abbiam preso siamo andati ad occupare i locali dell'Atm ha praticamente del servizio del personale
Relazioni col personale quindi questo cosa vuol dire che non è che noi dobbiamo sempre intimorire ci in qualche in cui ci sono dei momenti in cui noi dobbiamo essere noi a dire
Ai padroni badate che è vero che voi avete in mano tanti strumenti ma state attenti che noi non vogliamo mettere la testa nella sabbia quindi anche in quell'occasione abbiamo lanciato un messaggio alla all'Atm
E farli capire quello che sta avvenendo in questo Paese badate che a Milano che io non voglio
E l'epicentro di quello che devono fare in questo momento perché è lì che si che sono rimasti rimasugli dall'industria e lì che loro vogliono colpire con questo referendum badate
La cosa ma sui licenziamenti secondo noi non è che arrivata ad ai da lontano ma l'hanno anticipata qualche giorno fa perché il loro obiettivo non è licenziamento Abate
E l'accento quarantasei la limitazione del diritto di sciopero parate che limitando il diritto di sciopero si limitano le libertà indica individuali di ogni cittadino
E badate che i regimi autoritari e quelli fascisti sono nate limitando il diritto di sciopero varate
Questo in Cina è stato uno degli ultimi ma in tanti altri Paesi limitando il diritto di sciopero si limita la democrazia in un paese il licenziamento viene dopo il licenziamento di panno giorno dopo giorno aveva ragione Tiboni quando diceva più quello che avviene nell'industria mano in Atm lo stiamo vivendo in questo momento l'Atm ha istituito come tutti gli altri club se eccetera eccetera
Da voi lo ha chiamato il silos delle criticità irrompe Valley quelli politicizzati eccetera eccetera vengono chiamati si hanno delle meno non stanno bene fisicamente e ridicolo puoi fare questo mai fare quello vuoi fare quell'altro quindi e avvenuto a metà di recente ma anche nel passato quindi noi dobbiamo difendere sì questo
Diritto
Però badate che CGIL CISL e UIL su questa questione sono già avanti di trent'anni rispetto a noi
Delle nella nel sul tacco hanno stilato un documento il quale denunciano con forza che CGIL CISL e UIL Angelo firmato un documento nero porti la quale c'è il licenziamento
Per i lavoratori praticamente CGIL bando rappresentante l'azienda ne manda un altro poi mandano un tizio qualsiasi che pace
Facciano super partes ricezione lavoratore quindi hanno già applicato la legge che c'ha in mente Iachino e quell'altro lire Benedetti non è che bisogna andare tanto lontano
Per capire quello che devono fare
Il problema è questo qui non dobbiamo dimenticarci quello che sta avvenendo in questo Paese
E il giorno dopo giorno che fanno queste cose qui non è ora il licenziamento e da lontano che stava arrivando a queste cose qui e non possiamo
Dimenticarci di quello che sta avvenendo per cui se questo momento qui deve essere solo l'inizio
Va benissimo perché pagate qui ci sono tantissime cose che ci dividono perché per esempio uno pole pianta la bandierina qui per l'altro lavoro tentare la il problema è un altro e cominciare
A partire con gli intenti giusti per esempio noi a Milano
Siamo convinti che una cosa giusta da fare e proseguire con questi incontri delle municipalizzate perché il Comune di Milano ha interesse a a svendere tutto la seria la la la
L'Atm la Centrale del latte la stanno regalano anche lei ha regalato la M chi più ne ha più ne metta quindi queste qui queste qui devono essere cose che devono dirci ci saranno le cose che ci dividono però vedete in un momento come questo dobbiamo stare più attenti perché il padrone mandava avanti sempre i suoi emissari chi adesso vede in Pannella e la Bonino
Diciamo il diavolo ma io non lo so
Ma questi qui io li conosco da vecchia data non di persona per carità non non voglio avere questo privilegio perché non mi interessa per niente ma sono sempre stati lo strumento di questa gentaglia qui loro sono dei parassiti
E il parassita cosa fa si è una sono delle zecche il le zecche si attaccano ai cani questi qui in questo momento stanno succhiando non da adesso ma da sempre il sangue nostro
Questi qui vivono grazie a noi questi qui ingrassano Graziano vedete Pannella Bonino sembrano i fautori delle libertà ma quando mai questi sono stati libertari badate io vi faccio due esempi e chiudo definitivamente perché sui radicali hanno questi qui apro non hanno fatto mai niente di civiltà neanche la porto e neanche il divorzio sono tutte chiacchiere chi ha portato avanti la battaglia del divorzio dell'aborto i erano i gregari erano quei tizi che lavoravano o militavano in certi partiti che hanno vinto le battaglie
Non lo facciano solo i pieni di di turno lo strumento della borghesia perché la borghesia
Aveva le interesse ad avere la porto aveva lei interesse a fare il divorzio altrimenti come Carchio facevano a fare i porci comodi loro il povero Cristo non gliene fregava niente dell'apporto ed è il divorzio e Furlo sempre loro mandati in avanscoperta
E poi gli altri dovevano accollarsi gli oneri concludo dicendo una cosa
Noi andremo avanti su queste iniziative a livello di milanese
Perché le sentiamo
Ma sa sappiamo una cosa che se Milano badate questa qua non è un programma di una sconfitta ma ne sono convinto io se Milano o la Lombardia dovesse cedere sul diritto di sciopero e sul diritto delle libertà individuali
Badate non c'è più niente per nessuno quindi io penso che oggi come oggi perché mila novecentouno prendiamo io dico qualche giorno fa ho detto ma a cosa
Non è Canicattì che possa risolvere il problema con tutti con tutto il rispetto ma e Milano che è la capitale del capitale cioè non è Roma
E Milano e quindi l'obiettivo della dell'industria in questo momento e fa e chine e fare chinare la testa a tutti quelli che ancora c'era ma alzata e quindi a rintuzzare lì e fa e sconfiggere il loro piano loro piano in questo momento è farci tornare indietro di trent'anni minimo perché parati licenziamento del diritto di sciopero sono conquiste che ci sono costate
Tante lotte e abbiamo perso anche delle vite umane quindi non dobbiamo permettere a nessuno che questa battaglia sui licenziamenti passa e chiudo secondo badate che la questione
Sulle licenziamenti noi siamo Goli Davide però Davide se si organizza ed è molto bravo
Può anche battere Golia perché in questo momento il capitale badate ad avere grosse difficoltà a far capire quali che sono i suoi progetti anche se molti non li capiscono però ho finito
Badate mi ripeto perché la è una cosa molto preoccupante se voi ma per un attimo immaginate cosa stanno facendo Dana da noi
La i dirigenti dell'Atm c'era impazzire non riescono a imbrigliare ci e quindi in questo momento ci vietano le cose più elementari quindi dobbiamo andare avanti tutti insieme Occhiuto
Perché è l'unica alternativa che abbiamo il alternative sindacali ormai non ce n'è più l'unico l'unica alternativa che c'è e il sindacato di base perché CGIL CISL e UIL ormai non esistono più
Allora sono del CPA di Firenze Sud voglio fare farò un intervento Preve è inutile che storie ore dare tutte le cose sono sta no stai dette con le quali siamo d'accordo
Soltanto nuda volevo fare così delle proposte in quanto basate su un delle date che fra un po'appunto
Ci permetteranno non solo il primo maggio che ovviamente un giorno importantissimo per dimostrare appunto per far arrivare armati amarla la maggior parte dei lavoratori
L'importanza e la nostra posizione a questi referendum sono ovviamente degli attacchi a tutti i lavoratori non soltanto a quelli più sindacalizzati o politicizzata all'interno di ambienti di lavoro
Che ovviamente saranno i primi dato che sono scomodi per le stesse industrie Ada appunto a rischiare il licenziamento
Allora oltre a primo agio appunto avremo carente la ricorrenza di un anno esatto dal tredici maggio dove qua Firenze
Sullo sciopero generale indetto appunto dal signor sin dal ritmo di base in opposizione alla guerra imperialista della NATO condotta nei confronti dell'ex Jugoslavia
Appunto si sono verificate degli scontri e atti evidenti di repressione non non appunto su su una categoria di persone che sono i lavoratori che appunto mandavano i loro messaggio di opposizione a questa guerra imperialista
Ovviamente noi intendiamo per il tredici maggio poter appunto facendo anche degli incontri più allargati possibile ma i lavoratori potere appunto organizzare un qualcosa per continuare la vostra posizione
Inoltre voglio ricordare che il ventiquattro e venticinque sempre di maggio qui a Firenze ci sarà un vertice nato e anche questi sono due giorni importanti
Dove ammette non sono scollegati a quanto avviene appunto sulle spalle lavoratori con queste proposte di referendum attacchi in generale
Quindi insomma vi informeremo su qualunque iniziativa appunto porteremo avanti per continuare questa questa lotta ovviamente non siamo non siamo d'accordo nel dire che non bastano soltanto fare incontri come questo che si sono importantissimi ma dobbiamo cominciare anche a lavorare concreto e praticamente proprio per rendere evidente e qual è quella che è la vostra posizione e quindi ho soltanto riprendere appunto le lotte in piazza
Ma fare e tentare qualunque iniziativa che possa portare all'eliminazione dimessi referendum e in generale a tutti gli attacchi che quotidianamente vengono fatti alla classe dei lavoratori ovviamente una volta se dovessimo riuscire a sconfiggere questi referendum resterà sempre il pericolo che attraverso leggi leggine decreti riforme tese
Si arriva a proporre a stessa sostanza quindi dobbiamo stare attenti e continuare e bloccare anche ogni tentativo di legge che appunto non non variano la sostanza
Allora mi variasse dire due cose mi veniva da Vicenza somme le reti di niente Juan a Trieste Moro saltando deve fare un comitato per pareri l'astensione
Il discorso è che tutto che aperte che tre stadi teologiche o che sesta vita anche mi altra riunione che compartecipa le sempreché Nanda che mo'da fare un difendere che Okaka avremo riscossore che perché lei Senate dovremmo partire se se possibile e e dove riesce possibili da questo momento dove che fosse se riunisce tutte quante che che si le realtà che lavora nel sindacato de base
Riuscire aveva partire all'attacco vecchio che stava in davanti all'attacco qualche purtroppo ormai di fatto licenziamento le attuato qualche mi veniva da una realtà che le nel mese scorso il venticinque che mondanità uno sciopero parla Marzotto perché voi a Sakata quattrocentoquaranta persone
Questo di fatto quindi il la licenziamento non segnati l'articolo diciotto che se in ballo ma se soltanto un ponte per andare oltre questo Natale che vota da da portare avanti questo è soltanto un monumento de unità pal portare avanti nel nella lotta che lei riguarda tutto l'ambiente del lavoro
Questo con questo
Chiudo anatra colloca voglio dire discorso se de dello Statuto dei lavoratori non le ha un diritto di tutti
Perché Nantes che allora se morire sia conquistarlo
Con la lotta contro quelli che adesso Paroni prete clero e e borghesia che Miglio voleva mia quindi adesso hanno cane sul diritto dei partecipare de dire Bem manata riunita i mo'che ho cadavere a terra di conquista
Perché questo non c'è un suo diritto
Già
Deterrenti sono
Sì
Io volevo almeno a voi ecco di tre minuti perché il dibattito ma che richiede di fare delle conclusioni formale c'è informare i compagni che abbiamo preso i riferimenti fare alcuni riconosciamo di quelli che vanno adesione poi lo fece l'ordine del giorno poi sostenuta
A Papi poi lo leggiamo amava dire
E ha preso i riferimenti del
Dei compagni che sono intervenuti altri riferimenti sono arrivate in questi giorni via telefono o via fax di situazione di comparire per altri impegni oggi non sono potuti essere qui presenti alla riunione dal punto di vista delle questioni di merito
Cioè io vaghe volevo premi Colemi un discorso teorico sulla questione dello strumento referendario un dibattito qui dentro
Se so anche sulla mia opinione sull'uso comunque sempre da dalle dello strumento referendario è un'idea che
Contrasta con quella che chiarito ma non era questa la discussione
Se io so bolle che lo strumento referendario in Europa la introduce rare del gol che non brillava per essere un grande democratico credo che anche per decidere nelle assemblee dei lavoratori su incontrate vira per ritornare a decidere in cui ci si guarda in faccia anche quando quando si decide e si vota
Perché anche re il referendum lo direi voto segreto realtà parte che voto lo tutte perché alcuni referendum anche nelle fabbriche che decidevano il che so sugli operai si son persi perché mandavo giù i dirigenti
Chiunque a votare poi non volta le assemblee operaie mare erano anche un po'tumultuose corre per cui non veniva qualcuno perché si sentiva in soggezione
Si può vedere dei migliorare il clima l'ambiente però se si deve decidere sulle questioni che ha a che fare con la vita delle persone è bene che uno ci metta la faccia discuto ma non si limiti a avere informazioni sommarie e poi
Nel segreto del loro IVA
Di qui però vogliono volevo aprì questa questa discussione credo che siamo sicuramente d'accordo d'accordo che
Io referendum come sono ormai configurate in Italia hanno assunto questa caratteristica di tipo plebiscitario poi io penso che sia nella natura dello strumento e compagni pensano di nuovo strumento però teniamo fuori dal l'ultima parte e conveniamo sul fatto di cosa sono diventati concretamente oggi in Italia
Non rispetto invece la cosa principale pare sono le iniziative no a qui si sono
Lo so proposti anche due livelli non di discussione ma di ambiti decisionale no perché è chiaro che lo sciopero non lo deciderà comitato
Lucio apro deciderà lo decideranno questo libro lavorando
Le organizzazioni sindacali di base e quelli che sono qui presente per quello che insomma
Che contro le organizzazioni sindacali che sono qui presenti sia assumono l'impegno a lavorare in quella direzione
Ovviamente l'impegno
Richiede anche il fatto che coinvolgiamo anche quanti magari non ritengono di far parte di questo comitato no
Per arrivare a uno sciopero all'incirca nei tempi che erano stati dati dei compagni che deve avere una caratteristica
Che riguarda sia la questione del re dei referendum
Ma che riguarda anche la questione dell'attacco ai diritti sociali e ai e alle libertà democratiche i luoghi di lavoro no cioè che sia una cosa
Somma che delinei
Una nostra capacità di risposta complessiva sull'insieme dell'attacco che viene portato avanti è chiaro che se lo sciopero si fa dieci giorni prima dal voto quindici giorni prima il voto referendario che diventa emblematico e centrale quell'argomento rispetto alla questione dei licenziati proprio non lo lascerei fuori diritto al lavoro la questione del reddito
L'attacco delitto di sciopero le libertà sindacali insomma allora che dobbiamo fare
Un elenco della spesa lunghissima ma se per noi almeno però precisa che lo di base il passaggio dalla dalla lotta al sulle questioni referendarie
è un passaggio rispetto a un percorso di lotta io credo che lo sciopero che dobbiamo andare a fare sulla questione dal referendum deve contenere questi elementi che consenta di andare avanti anche dopodiché cogliere anche la complessità dello scontro sociale
Il quale io oggi sono chiamati voglio dire
Il sono chiamati i lavoratori
Cui questa roba ripeto almeno per ciò che riguarda l'organizzazione che sono presenti c'è la condivisione lavoreremo sono in un altro percorso discussione in parte partito Giada vado da qualche settimana ecco che lavoreremo sono per arrivare a a concretizzare questa questa questa scadenza
Questione del primo maggio va bene
Già allora che questo rientra cose che penso che si possono assumere
Primo Maggio dobbiamo dare al primo maggio un significato attuale
Che ha a che fare in due cose che ho detto prima c'era qualche vago per lo sciopero somme vago ma che per il primo maggio proprio Maggioriano caratterizzare
Su sull'insieme sono apportata dall'attacco chili chi viene avanti e quali cose non abbiamo abbiamo da da da da contrapporre
Penso che bisogna fare il primo maggio se non so se sarà facciamo in tutte le regioni però so proponiamo di fare una roba molto presente sul territorio insomma
Discuteremo poi dalle situazioni in che modo si concretizza la giornata e ho perso a spazi di dibattito iniziato insomma ad alle cose anche per tenere almeno una giornata
Piena
Di mobilitazione sono
Sulle questioni
Diciamo invece più direttamente legate ai referendum
Diciamo
Tenere le assemblee regionali e provinciali dove non ci sono ancora tenute e possibilmente
Almeno far sapere
Insomma teniamoci anche un attimo in collegamento se diamoci reciprocamente informati laddove si fanno né assemblea anche per avere il quadro delle iniziative che stanno partendo
In modo da poter intervenire magari nelle situazioni che sono in ritardo
La questione della come si chiama astensione
Lei che ha proposto da va benissimo anche questa
Rientrata l'iniziativa credo che dovremmo fare
Assieme al lavoro di informazione penso che tenteremo di elaborare un testo
Che sia più centrato rispetto a quello generale i suoi sia più fruibile il dai lavoratori e quelle che stanno nei luoghi di lavoro in fabbrica sono che
Dettagli in modo molto puntuale non solo logica generale che sottintende ai quesiti referendari ma che le conseguenze concrete che queste il referendum
Produrranno che motivi anche la questione dell'astensione insomma come certa
Come certe portano appresso anche però che
Dovremmo anche valutare anche delle iniziative di altro tipo nel senso che dei presidi
Insomma pensare al fatto che sulla questione dei referendum dove siamo dobbiamo stare in pista con iniziative che abbiano anche una visibilità
Non solo quella che
Forse recuperiamo perché abbia costituito il Comitato dai media ma che abbia anche una visibilità venuti a fare delle cose insomma Marone che richiedono sempre di essere in cinquanta mila o il mille mobilitate volte ci fa un'iniziativa
Anche in dieci venti compagnie la si fa nel posto e al momento giusto rimasto può servire a richiamare ulteriormente l'attenzione rispetto alle nostre alle nostre iniziative mi pare che siano queste lo sono dimenticato qualcosa
Le questioni che erano state proposte dai compagni nel dibattito
Credo che le riassumiamo completamente
E appunto conteniamo insomma
Nel lavoro nell'attività perché
Ciò
Dipenderà solo dal lavoro che fa questo comitato il fatto se
Si tornerà a parlare dei problemi della classe operaia per gli sfruttati decorose se
Utilizzando questi
Una questione l'occasione dei re dei referendum nel nostro Paese
Partirà o meno
Uno discussione a livello di massa
Sulla questione del neoliberismo sulle sue conseguenze o così via io credo che dobbiamo fare
Di queste un'occasione importante per vincere i referendum ma anche per far alzare di un Pelino il livello di coscienza di classe con quelli che siamo in grado di rogiti raggiungere coi lavoratori e non solo con i lavoratori che ripeto
Quello che abbiamo detto tutti più volte insomma l'offensiva una che si fermerà il giorno dopo le faremo solo perché ci son sempre le questioni dalle leggi ma perché cioè un ma
Una sequenza in continuazione di iniziative che tendono a togliere ai lavoratori diritti e spazi e spazi di democrazia
C'è una che l'avversario di classe
Arriverà un punto c'è no basta ce n'ho abbastanza no siccome qui lo scontro e su come si distribuisce la ricchezza che viene prodotto
è uno sconto sul potere all'interno nostro società sappiamo benissimo voglio dire che quelli che ci hanno già tanto potere lo si accontentano non si accontenterà era ormai lo vorranno sempre di più
Perché appunto non c'è mai limite a loro protervia all'arroganza loro sete appunto dei cancellazione dei diritti e di approvazione dalla ricchezza che viene che viene prodotta io mi fermerei qui se c'è questo
Volendo viaggiano diverso pronta e
I lavoratori delegati gli organismi e le organizzazioni sindacali partecipante all'assemblea nazionale di costituzione del comitato nazionale per l'astensione al referendum del ventuno maggio
Esprimono la solidarietà i cinquecento lavoratori della Goodyear e alle duecento lavoratrici lavoratrici della Metis
In lotta per la difesa del posto di lavoro questi sono alcuni degli effetti di una politica governative padronale che ha sempre più peggiorato le condizioni di vita e di lavoro per milioni di persone
Gli attacchi di Confindustria dei loro rappresentanti politici si fa se l'attacco
Oppure gli attacchi si fanno sempre più arroganti in attraverso il referendum antisociale dei radicali esso eccelle nell'opera di liberalizzazione di licenziamento e chiama pronunciarsi in questa
Su queste tutele tutte le classi sociali di fronte all'ormai evidente fallimento della politica della concertazione
Da parte dei CGIL CISL e UIL funzionale solo agli interessi dei padroni l'unica alternativa è l'unità la solidarietà e la lotta contro i licenziamenti contro il referendum contro la legge anti sciopero
E quelli sulla rappresentanza tutti affetti di una stessa causa il sistema di sfruttamento dell'uomo sull'uomo solidarietà
Con la lotta dei lavoratori della Goodyear della Goodyear e delle lavoratrici della medicina e per l'indipendenza politica e sindacale del movimento dei lavoratori
Per la
Silenzio
Voleva che credo ove dopo ritorno affonda rinvio pancia
Quindi velocemente io intervengo praticamente non sapendo
Intervengono sapendo la discussione che c'è stata quindi moto lamenta che le cose le dico possono essere assolutamente superflui inutili la cosa che mi premeva dire il fatto che
Siccome a lavorare appunto le foto leggermente si sta discutendo di vetrata del referendum
Io faccio parte dello SLAI Cobas delle Poste
Riteniamo abbiamo prodotto anche un volantino padre stato istruito ritenevo che però al di là della decisione o meno sull'attenzione che va be'ovviamente essendo stato costituito il comitato la tensione la decisione dell'attenzione
Riteniamo che
Non è una polemica spero che venga perpetrato in questo vento che ne e l'ho premesso non avevano non è assolutamente uno spirito polemico il mio e il nostro
Il fatto che visto l'argomento su cui si sta decidendo che posizione prendere è un argomento che in alcuni luoghi di lavoro si sta discutendo abbastanza
Pensavamo che
E l'eventuale decisione da prendere sarebbero state più opportuno prendere le dopo un'assemblea nel senso si fa un'assemblea si tirano orti quando tutte le valutazioni dei pro e dei contro rispetto alle posizioni che potremmo assumere
Nazionale
Quindi scusare l'Assemblea nazionale votarsi questa di solito problema della mancanza di comunicazione motore ammette e quindi benissimo e se il suo giornale allora fece bene allora posto già smettere quindi mi sembra che metto subito visto la polemica e subito suscitato mi dispiace non era questo lo spirito
Non era questo lo spirito polemico non era uno spirito polemico era per dire che siccome nei posti di lavoro si discute di questa questione
E le realtà o autorganizzati dovrebbero cercare di avere un altro tipo di atteggiamento che è quello di fare un'assemblea si tira le valutazioni si fanno le votazioni
E poi si decide di fare un comitato meno io ho letto se poi si ritiene opportuno che solamente si debba basare su il Giornale batta come mezzo di comunicazione si prenderà il giornale come metodo comune azione benissimo ho sbagliato a intervenire scusate
Ecco mettiamola così
Ma nessuno ha proibito nessuno ma pratico che c'è
Finale calze opache