Il presidente della regione Piemonte Enzo Ghigo ritiene inopportuno la discussione sull'uso della pillola abortiva RU486. La richiesta dell'ospedale torinese Sant'Anna di iniziare la sperimentazione della pillola RU486

Radio radicale siamo collegati telefonicamente come Carmelo pale consigliere regionale del Piemonte
Carmelo primo visto delle dichiarazioni del presidente la Regione
Forzista Enzo Ghigo il quale
I pazzi della questione delle una abortiva otto sei
Elezioni ecco come leggi è questo
Politicamente
Anche se è stata una giornata abbastanza convulsa su questo tema il presidente Ghigo e obiettivamente strattonato da alcuni gruppi della maggioranza che vorrebbero che la Giunta intervenire per bloccare un progetto che invece riguarda ovviamente l'autonomia di una struttura sanitaria che ha scelto di ricovero trattamento per alto molto utilizzate diffuse in tutti i Paesi europei la posizione del presidente Diego che poi emersa nell'incontro chi ha avuto nel tardo pomeriggio con me e con un altro Consiglio
Vede
Dei radicali e Bruno Mellano e sensibilmente diversa da quella emersa dai lanci di agenzie della mattinata nel primo pomeriggio ridicola ritenuto difficile secondo me giustamente alla coppia giunte dalla propria maggioranza che il governo della Regione Piemonte non deve intervenire politicamente su chi non esce
Evita di natura
Ma medico-scientifica che riguarda appunto l'autonoma sperimentazione di un'azienda sanitaria e che quindi lui come presidente la sua Giunta non intende intervenire
Politicamente né a favore né contro una sperimentazione di questo ecco Carmelo ma questa dichiarazione se non potete girare l'antica
Valutazione di Silvio Berlusconi
Ai suoi candidati non parlate di aborto non parlate di divorzio perché rischiamo di perdere voti riguarda la tentazione che ovviamente anche i sedicenti liberali del Polo e della Casa delle Libertà dimostrano nella
Il scadenze elettorali è vero che Non solo Bingo ma era maggioranza regionale parla con molto imbarazzo di questi temi è vero che dal punto di vista politico il tentativo di soffocare anche sull'aborto farmacologico quella riflessione quello scontro che noi chiediamo su tutti i temi
Mi che hanno a che fare con il rapporto fra
Gente libertà e fra vita Egitto mi pare però che la dichiarazione del presidente a fronte delle dichiarazioni molto più per anzi pronunciate negli scorsi giorni da alcuni esponenti della maggioranza li portino la vicenda su di un binario almeno istituzionalmente corretto mi pare
Importante sottolineare che il presidente ha comunicato ufficialmente ai consigliere
Regionali che ha ricevuto me e Bruno Mellano che la Giunta non intende valutare politicamente sulla base di valutazioni poco
O contro l'aborto un progetto che ha che fare invece con l'esercizio della professione medica e quindi
Cito di professione che avete mandate in scienza e coscienza ciascun singolo medico un'ultima riflessione volevo sollecitati a proposito di ciò che concretamente sta accadendo alla clinica Santa
Sì
Quello che sta accadendo è che una parte della comunità c'è
Tipica torinese dimostra una maturità indicarci lievemente superiore a quella che dimostra nel suo complesso il ceto politico due direttori
I cattedra i professori Campogrande marzo due uno dei quali Massobrio anche anche abortista obiettore di coscienza hanno ritenuto di dover dar corso al progetto presentato da Silvio gli ha alle candidato sindaco della lista Bonino e il ginecologo del Sant'Anna di Torino ha proprio perché entrambi ritengono che l'aborto farmacologico non solo sia piena mente compatibile con il quadro normativo della centonovantaquattro Mattia intervento meno invasivo e meno tra a secco per le donne che ci e il governo di ricorrere all'interruzione di gravidanza la reazione della struttura sanitaria tanto radiazioni molto positiva delle notizie che abbiamo anche la Direzione sanità
Aria dell'azienda ospedaliera Sant'Anna
E intenzione da a dar corso a quell'atto a questo progetto a questa cosiddetta sperimentazione che sperimentazione evidentemente
A me nel giro delle prossime settimane fatti tutti i passaggi che istituzionalmente un progetto di questo tipo deve avere abbiamo la ragionevole sperare perché in Piemonte inizi un progetto di aborto farmacologico e che l'ospedale Sant'Anna
Di Torino sia il primo ospedale di qui a qualche settimana io penso di non di cui a qualche anno al potere praticare interventi di questo tipo
Quella