Conferenza stampa convocata dall'ANM per richiamare l' attenzione su quelli che i magistrati ritengono i veri nodi della giustizia e su cui i quesiti referendari non intervengono

Mario
Allora a
Cominciamo e intanto grazie
L'Anm
Oggi intende chiarire ulteriormente il senso di questa iniziativa
Non è strettamente legata alla
Tornata referendaria
Su questo punto abbiamo già ampiamente
Avuto occasione di precisare la nostra posizione
Non vogliamo
In questa sede turbare quello che è comunemente vada sotto il nome di par condicio con i nostri interlocutori
Per il sì riteniamo che sia opportuno invece sottolineare come i referendum sulla giustizia vadano in una direzione completamente diversa da quella che investe i temi dell'efficienza della risposta Judith
Crediamo sia nostro a dove sottolinea che al di là delle risposte che saranno date ai quesiti referendari per i cittadini
Al voto
Rimarranno sul tappeto
Una serie di Problemi importante
Che riguardano
Quasi tutti profili
Che pure sono presenti nel dibattito
Sulla giustizia
A cominciare dalla legge di attuazione della norma costituzionale dell'articolo centoundici
Cosiddetta sul giusto processo riteniamo che sia assolutamente necessario o che il Parlamento approvi in tempi rapidissimi
La normativa di attuazione
Perché siamo in presenza di un vuoto
Normativo che sta creando notevoli problemi in sede di applicazione per la
Disciplina che riguarda il cosiddetto articolo cinquecentotredici l problematiche adesso con me
Riteniamo che
L'esaltazione del metodo del contraddittorio
E contenuta un testo dell'articolo centoundici della Costituzione
Renda necessario un intervento anche sul piano o del nulla
Valutazione dell'area del Sile
Oggi compete ad taluni soggetti processuali
Si tratta di soggetti che
Con le loro dichiarazioni hanno spesso determinato l'instaurazione di procedimenti penali complesse con Mino numerosi imputati sono stati solitamente arrestati
E che
Hanno
Il potere di far cadere
Il processo legittimamente instaurato dichiarando di non voler rispondere in dibattimento
L'astensione dell'area del silenzio
E oggi eccessiva
Va ridotta soprattutto con riferimento ai imputati di reato connesso che rendono dichiarazioni interrato di osso
Cioè noi non vogliamo ovviamente non possiamo perché sarebbe contrario alcuni principi fondamentali
Sì giustizia
Che il collaboratore di giustizia sia obbligata a rendere dichiarazioni contrasse
Ma quando rende dichiarazioni
Che investono la posizione degli altri
Può essere
Arbitro della tenuta del processo quindi non può decidere
Con uno estrema come accostare un arbitrio il caso di dirlo sette ne afferma un'quello al processo o farlo venirne
Riteniamo anche necessario che
Il Parlamento approvi rapidamente la legge sui collaboratori di giustizia che alle ultime battute
Alla Camera dei deputati e che
Via una sistemazione organica ed incisiva
Alla posizione dei testimoni
Che nel nostro Paese hanno uno lo trattamento
Propriamente esaltante
Spesso testimoni che sono stati
Che hanno presso dichiarazioni importanti dibattimento comunque anche nella fase delle indagini preliminari hanno avuto come conseguenza
Una
Serie di problemi che gli hanno
Portati a cambiare radicalmente le loro condizioni di vita
Penso i testi al teste chiave del processo di pattino
Si tratta di soggetti che sono stati sottoposti lo Stato
Provvedimenti di protezione
Personale
Provvedimenti che hanno toccato anche
Nucleo familiare
E che necessariamente investono del problema non un'attività lavorativa del reinserimento di questi soggetti nell'ambito tutto nel mondo del lavoro
Quindi riteniamo che
Su questo versante
La nuova legge sui collaboratori di giustizia da già una prima risposta chiediamo che sia accentuata la protezione per testimoni perché è importante che nel processo penale improntato al principio del contraddittorio vi sia l'effettiva partecipazione del persone offese comunque dei testimoni
Perché non può esserci contraddittorio se le garanzie vanno unicamente nella direzione della posizione dell'imputato
Riteniamo ancora che
Un importante innovazione
Un'importante riforma quella quella sul giudice unico
Debba oggi essere apertamente
Seguita
Terre verificarne
Le insufficienze o comunque le carenze organizzative che tuttora permangono a all'uopo è stato istituito un osservatorio presso il ministero di il ministero di Grazia e giustizia
Un osservatorio che ha il compito appunto di monitorizzare ho monitorare le
Situazioni di deficit organizzativo più evidenti noi riteniamo che su questo versante
Probabile
Che si renda necessario un ulteriore intervento nella direzione del potenziamento degli uffici dell'Egitto e
Rispetto ai giudici del dibattimento assistiamo in particolare ad un'accentuazione delle richieste
Di
Giudizio abbreviato anche perché come forse saprete
è possibile
Nei reati previsti con la pena dell'ergastolo scansare
Evitare la pena
Perpetua
Forse del meccanismo dello Stato salme delle sezioni riunite la
Corte di Cassazione al di là di questo la Carozzi ha determinato sicuramente un'accentuazione del ricorso e critica alternativi che potrà a breve scadenza comportare la necessità di un ridimensionamento
Dei gli organici
Gli uffici giudice per le indagini preliminari
Verosimilmente una correlativa
Minuziosi giudice del dibattimento ma comunque si tratta
Pur sempre di problemi legati alla
Al monitoraggio dei dati
Conseguenti alla prima applicazione della caro
Siamo quo convinti
Non possano esservi riforme di così bianco portata a costo zero questo è stato in parte corretto ma ricordate tutti che la posizione iniziale
Quella di
Intervenire
Sul versante delle riforme senza adeguati stanziamenti fine
Noi riteniamo che siano importante
Invece
Nuove dislocazione di risorse soprattutto per quanto riguarda
L'organizzazione
Materiale strumentale
Degli uffici giudiziari ma anche per quanto riguarda
L'incremento la
Così getta professionalità degli operatori
Del settore della giustizia
E tra questi particolare attenzione va riservata a nostro avviso
Quella
Giustizia onoraria che tale non è più perché accanto al i giudici onorari abbiamo invece i giudici non professionali e tuttavia
Che non svolgono gratuitamente la loro funzionale penso al Goa ma penso anche ai giudici di pace e quindi è necessario un intervento su questo versante
Per migliorare la professionalità complessiva darà risposta giudiziaria che questi soggetti offrire
Abbiamo infine uno o la necessità
Di
Un intervento immediato sul settore sul versante del reclutamento dei magistrati togati con la immediata
A nostro avviso indizione dei concorsi
Per uditore giudiziario
Il Consiglio superiore della magistratura già deliberato
Nel mese di febbraio che il Ministero di Grazia e giustizia non ancora
Marchionne rito
Si tratta come vedete tutti di Problemi altri saranno esposti colleghi della Giunta qui presenti
Si tratta di problemi che riguardano appunto a l'efficienza dell'apparato giudiziario la tempestività della risposta giudiziaria il livello qualitativo della stessa tutti i problemi ripeto che non sono toccati dai referendum proposte sulla giustizia
Ma che a nostro avviso costituiranno quale che sia l'esito della consultazione referendaria la materia sulla quale dovremo misurarci a partire dal giorno
Successivo al voto
Quindi
La nostra intenzione
Quella di sottolineare in questa sede in quest'occasione
La necessità di porre attenzione ai problemi concreti del funzionamento dalla macchina giudiziaria
Lasciamo ad altri il compito di di
Valutare
Quanto sia incidente su questi problemi
Quesiti
Referendari che sono stati proposti ripeto la nostra non è una conferenza stampa sul referendum ma sulla funzionalità
Vi ringrazio
Cento la parola ai colleghi che dall'intervenire partire dal dottor luoghi del segretario generale
Proprio per inserirmi sul solco cioè
Cioè presidente
Ci sono alcuni altri problemi su cui noi crediamo
E auspichiamo
Di poter fornire un contributo tecnico
Le scelte politiche poi saranno fatte da chi ha la responsabilità politica ma di poter fornire un contributo tecnico
Di conoscenza e di informazione
Uno di questi problemi è la ragionevole durata dei processi
Di cui
Tanto si parla
E in ordine alla quale all'interno dell'Associazione nazionale magistrati recentemente da ultimo anche in occasione del nostro congresso di fine marzo sono state avanzate delle proposte a volte anche specifiche proprio di dettaglio
Noi siamo pronti a discutere di queste proposte evidentemente a presentarle alcune sono già state pubblicate siamo pronti ovviamente a confrontarci purché ovviamente sì abbia tutti quanti
Di mira allo stesso obiettivo
E cioè quello di velocizzare realmente i processi
Senza intaccare le garanzie ma se del caso
Discutendo di come renderle più efficienti
E contemporaneamente di come rendere più efficiente e più effettivo l'intero sistema processuale sia civile che penale
Altra esigenza che ne avvertiamo è quella della modernizzazione del servizio giustizia
Modernizzazione che non è soltanto non deve essere soltanto una modernizzazione strutturale di cui pure vi è bisogno non ci riferiamo soltanto alla necessità
Per banalizzare di nuovi strumenti informatici di cui pure di bisogno di nuove strutture
Per l'edilizia che riguardino l'edilizia giudiziaria di cui pure c'è bisogno ci riferiamo piuttosto a quella modernizzazione strutturale che possa tenere il passo con la riforma della pubblica amministrazione che è in corso in questi anni
Modernizzazione di cui l'aspetto strutturale e uno degli aspetti in realtà c'è anche un'esigenza di modernizzazione culturale che noi avvertiamo che passa in estrema sintesi non voglio dilungarmi da un lato attraverso il dialogo con tutte le altre realtà
Della società italiana che siano comunque interessate al servizio giustizia dall'altro attraverso l'impegno comune con tutti gli altri operatori del settore della giustizia che si potrà realizzare magari attraverso alcune di quelle forme di decentramento di cui si parla nella riorganizzazione del settore
Terza esigenza che noi avvertiamo
E sulla quale anche qui ancora una volta per richiamare il nostro ultimo congresso
E abbiamo già speso qualche parola un'esigenza di maggiore raccordo con gli organismi europee noi abbiamo bisogno di un maggiore confronto
Con gli organismi dell'Unione Europea abbiamo bisogno di un maggiore confronto con le altre magistrature europee
Abbiamo bisogno di un maggiore confronto e di un ulteriore raccordo con gli organismi facenti parte del Consiglio d'Europa
Abbiamo bisogno e qui vediamo come alla fine ancora una volta tutto si tiene
Abbiamo bisogno di fare estrema di prestare estrema attenzione a ciò e avviene alla corte europei alla Corte di Strasburgo alla Corte europea dei diritti dell'uomo e qui c'è riagganciava quello che avevamo detto all'inizio la ragionevole durata dei processi
Anche su questo versante sono state all'interno dell'Anm avanzate alcune proposte
Non soltanto per evitare che si possano verificare alcuni di quegli inconvenienti che poi danno luogo generalmente alle condanne dell'Italia in sede europea
Ma soprattutto per far sì che questi sistemi non soltanto quelli conciliativi che pure sono molto praticati da altre nazioni a differenza dell'Italia proprio per evitare il ricorso alla Corte europea da parte del cittadino
E quindi non soltanto i sistemi conciliativi che poi alla fine sono evidentemente frutto di una scelta politica e di una e di un indirizzo politico ma proprio per far sì che la modernizzazione la struttura e la velocizzazione delle procedure Possa evitare invaghisce insorgere del caso possa evitare in radice
La estrema lunghezza dei nostri procedimenti sia civili che penali
E quindi creare le condizioni per il ricorso alla Corte di Strasburgo dicevo noi su tutto questo siamo disponibili a confrontarci abbiamo avanzato determinate proposte speriamo di poterla discutere riteniamo che su queste si debba discutere ed è per questo che avendo oggi appunto questa occasione
Di incontrarci con i rappresentanti della stampa cui potere
Meglio illustrare rispetto a quanto spesso non si sia in condizione di fare alcune delle nostre proposte abbiamo ritenuto appunto di sfruttare questa occasione proprio per segnalare alcune della nostra posizione grazie
Voi Lucio Aschettino
Allora andiamo tutti quanti abbiamo sottolineato dalla la circostanza che questo è un incontro che non ha per legge per oggetto il referendum e in particolare il referendum sulla giustizia
Ciò non toglie che però l'occasione del referendum c'è stato Offerta per partecipare
Al dibattito sulla giustizia ed è un'occasione che noi abbiamo ritenuto di non poter d'di non poter mancata ecco perché forse a differenza che in altre occasioni la nostra partecipazione in qualche modo sto è stata più attiva di quanto non sia successo in passato in occasioni analoghe
E i temi che sono stati evidenziati dai colleghi che mi hanno preceduto sono istanze essenzialmente due sostanzialmente si è posto l'accento sulla
Sul problema dell'effettività delle decisioni sotto il profilo diciamo così dell'efficienza del sistema giustizia ma credo anche che tutto questo significhi
Arrivare a delle decisioni che siano che siano giuste che siano condivisibili dal indecifrabile
E questo secondo me è un punto che noi non possiamo mai dimenticare non possiamo mai perdere di vista
In questo senso
E soprattutto su sotto questo secondo profilo quello che riguarda la
La rilevanza della decisione e il il riferimento che ha fatto il presidente Gennaro all'articolo centoundici e al principio del contraddittorio è un articolo qua è una riferimento quanto mai opportuno
Noi abbiamo sempre sostenuto la necessità di questa
Dell'affermazione di questo principio e siamo lieti che questo principio sia stato o sia stato recepito dal legislatore costituzionale
E adesso però auspichiamo che questa
Modifica nel dettato costituzionale sia resa effettiva cioè l'idea ospitiamo che
Si consente effettivamente il raccogliere nell'ambito del processo una prova
O che sorga dal confronto delle parti questo significa sostanzialmente accettare e
Rendere effettivo il principio del contraddittorio
E o tutto questo quindi va benissimo e differimento alla al diritto al silenzio il deferimento ai collaboratori di giustizia del resto non su questi punti siamo
Abbiamo preparato i documenti siamo pronti a intervenire a offrire un contributo tecnico in qualche maniera in qualche occasione lo abbiamo anche fatto chiediamo però in questa sede forse più opportuno fare riferimento a dei principi di carattere generale ne chiediamo che auspichiamo quanto meno e gli interventi normativi siano costituzionalmente orientati
In altri termini in qualche modo non ci preoccupa tanto una la scelta eventuale che può essere fatta dal legislatore in tema di utilizzabilità delle prove e quindi di scegliere
Quali siano le prove che possono essere poste alla base delle decisioni
Chiediamo che però questo intervento non si spinga a fino al punto da limitare o da intervenire o da circoscrive il potere di valutazione
Nel del giudice che è invece la funzione propria della dell'attività giurisdizionale e che in quanto tale non dovrebbe poter da ma non dovrebbe incontrare
Ripeto la valutazione potete valutativo delle prove alla alcuna limitazione di sorta dovrebbe essere dimessa alla alla coscienza della del giudice terzo
Questo per quanto riguarda il profilo della diciamo della delle decisioni per quanto riguarda abbiamo sull'altro versante che quello bella efficienza
E beh il problema dell'efficienza c'è un tema che a noi sta particolarmente a cuore gaffe è stato affrontato e discusso a lungo in occasione del nostro congresso che quello del reclutamento e reclutamento straordinario in qualche modo il presidente ha fatto riferimento anche su questo su questo punto è bene fare chiarezza non abbiamo alcuna pregiudiziale preclusione
Al fatto che
La giustizia possa essere amministrata anche diciamo da non togati del resto
Di fatto
Non possiamo dimenticare che oggi il l'amministrazione della giustizia in gran parte demandata a questi settori nella magistratura mi sembra non vorrei sbagliare ma mi sembra che il numero di dei giudici non togati sia di gran lunga superiore a quello dei togati e quindi si tratta semplicemente di prendere atto di questa situazione di fatto
Chiediamo però che
I soggetti che sono chiamati a svolgere questa funzione siamo dei soggetti sotto il profilo professionale
Qualificati in modo tale da poter garantire una risposta adeguata una risposta adeguata in questo senso mi piace anche sottolineare richiamare la vostra attenzione sulla necessità che si si torni a parlare anche di formazione di formazione dei giudici qui non solo di formazione dei giudici togati ma questo è un problema che deve riguardare che non può non riguardare tutti i soggetti che amministrano amministra la giustizia
Insomma posta la l'accento su questi due profili penso di poter tra lasciare la parola ad altri colleghi che vorranno intervenire
Fiorello fondo
Punto
Si desiderabile
Intervenire anche se questa voglio dire espressamente una
Manifestazione pro contro i referendum ma comunque un'occasione buona per ascoltare il suo pensiero
Con
La ringrazio
Milioni
Cioè
Interno
Ma
Scomparse
Questo significa che ancora alla bocca cucita addosso quando noi e di questo lo ringraziamo anche
Perché bisogna rispettare i diversi punti di vista anche quando non coincidano interamente con le nostre visioni allora proseguiamo do la parola al collega Fabio Roia
Per un'illustrazione di un documento che riteniamo molto importante
Sì ovviamente
Non parliamo dei referendum anche se c'è un tema che è quello che riguarda la separazione delle carriere
Che ha stimolato una riflessione che peraltro già da anni l'Associazione nazionale magistrati avrebbe lavorato fin dal congresso di Como in occasione della Bicamerale noi abbiamo innanzitutto elaborato un dato quindi credo di Darwin
Una notizia o ve la do sia come componente della giunta sia come pubblico ministero di Milano in questi giorni si è parlato di questo alto numero di domande di tra mutamento dei pubblici ministeri di Milano
Ebbene avendo fatto un raffronto con le domande che erano state fatte nel precedente bando di concorso abbiamo verificato che c'è stato un incremento del cinquanta per cento delle domande circa quindi ferme restando le concause che altro organo dovrà verificare per il quale è in corso un'attività istruttoria in relazione al quale certamente l'Associazione nazionale magistrati
Non si permette di interloquire c'è però una riflessione che riteniamo di fare che comunque su queste domande abbia in qualche modo inciso un effetto referendum
Non lo riteniamo un dato positivo
Nel senso che questo evidenzia soprattutto nei giovani magistrati che si avviano alla funzione della requirente quello che noi chiamiamo un senso di appartenenza con comune alla giudicante un senso comune di appartenenza alla giurisdizione
Perché se noi passiamo da un dato di domande di tramutamento io parlo dell'ufficio di Milano perché è stato l'unico ufficio sul quale abbiamo fatto un monitoraggio ovviamente su gli altri uffici di procura voi sapete che le domande di trasferimento devono essere trasmessa al Consiglio superiore il Consiglio superiore le deve elaborare
Su questo siamo in grado anche perché ne hanno parlato i giornali di dare questo dato oggi quindi indubbiamente un Effetto paura di separazione delle carriere anche se il referendum non mira a ciò si è verificato nelle domande dei colleghi domande che ripeto
Sono state presentate in modo assolutamente spontaneo al di fuori di ogni logica per dire di strategia dell'Associazione nazionale magistrati e questo è un dato positivo perché evidenzia che spontaneamente
I magistrati del pubblico ministero sentono di appartenere a una comune casa della giurisdizione e questa è una parola che va di moda oggi allora diciamo una comune cultura della giurisdizione
E sono spinti proprio in una proiezione di formazione della prova e di tutela delle garanzie
Allora abbiamo elaborato un documento che troverete allegato agli altri
Che parte da una considerazione
Innanzitutto questa proposta referendaria o comunque il tema che è sotteso alla proposta referendaria
Va incontro a quello che abbiamo scoperto essere l'orientamento europeo perché voi vedrete citato un parere di un comitato di esperti
Che ha lavorato nell'ambito del Consiglio d'Europa il quale proporrà alla fine di giugno una deliberazione al Consiglio dei ministri dell'Unione europea affinché venga adottato il modello italiano sotto il profilo della possibilità di osmosi di passaggio fra pubblico ministero e giudice
Questo perché evidentemente anche a livello europeo e vedendo gli altri ordinamenti europei ci si è resi conto che il modello italiano
Che è un modello antico che già Calamandrei sollecitava come ottimale verrà una formazione
E direi quasi perfetta del giurista consente un passaggio fra esperienza professionale del Pubblico ministero esperienza professionale della giudica e certo è che però a i promotori non solo del referendum ma il dibattito che già prima si era sviluppato ricordo la commissione bicamerale poneva dei problemi
Di un certo tipo
Dotati di una di una grande dignità cioè si diceva ma è possibile che io oggi trova un pubblico ministero un magistrato che fa il Pubblico ministero in un tribunale dopodomani ma lo posso trovare a fare il giudice
Questo ovviamente più che essere un problema di sostanza perché io ritengo che nessuno possa essere oltre un certo limite influenzato da quella che è la propria esperienza professionale perché questa viene mutata
Pone un problema di opportunità quanto meno sotto il profilo dell'apparire
E allora la nostra proposta perché non ci poniamo sempre in un'ottica di proposizione non più di difesa di certe Coppo posizioni che potevano anche essere viste come corporative è di armonizzare tutto il sistema
Noi oggi abbiamo già per normativa primaria o secondaria talune funzioni che sono temporanee per esempio per legge
La funzione del Git gruppo a un certo tetto di durata
Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura impone ai magistrati della Direzione distrettuale antimafia i magistrati della giudicante che sono in talune sezioni specializzate non so le società commerciali
La famiglia è altro un tetto massimo di permanenza di dieci anni
Allora la previsione di una temporaneità di tutte le funzioni e quindi anche del pubblico ministero
Con delle griglie di incompatibilità a livello circondariale cioè a livello di tribunale
Potrebbe a nostro modo di vedere risolvere questi problemi che vengono sollevati da queste istanze culturali direi legittime sotto il profilo dell'apparenza della terzietà del giudice
E potrebbero in qualche modo armonizzare il sistema
Tutto questo voi vedrete in questo che ovviamente non può essere una proposta normativa ma è solo un'elaborazione culturale che noi credo sottoporremo a tutte le forze parlamentare anche al ministro
Prevede proprio la possibilità di una temporalità di tutte le funzioni che venga coniugata però con il principio della specializzazione perché ovviamente non può essere dispersa poi quella che è l'esperienza professionale di ciascuno di noi nell'ambito di una specializzazione che si va sempre più accentuando nella funzione
Giudiziaria
E allora facciamo un esempio se un pubblico ministero dopo un certo periodo di anni che dovrebbe essere previsto di legge decide di continuare a fare il pubblico ministero dovrebbe cambiare tribunale
Se vuole invece maturare un'esperienza alla giudicante penale potrebbe farlo a condizione che cambi la sede del tribunale dove ha esercitato le funzioni di pubblico ministero
Tutto questo prevedendo dei periodi di riconversione obbligatorie pratica per il magistrato che cambia la propria esperienza professionale
Questo è un progetto concreto che evidenzia credo un un modo forse nuovo qui comunque noi tentiamo
Di proporre come nuovo e cioè che l'associazione magistrati si ponga come un soggetto ovviamente nell'ambito di quelle che sono le sue competenze propositivo
In un dialogo molto sereno con le altre forze istituzionali
Grazie ci sono
Claudio intervenire vuol dire qualcosa meno vuol dire qualcosa
Va bene allora non so se ci sono domande per parte
Vostra
Noi
Intendiamo prego
Quest'accordo
Sì
No assolutamente
La sentenza la motivazione per la sentenza Andreotti
Spiega le ragioni
Per le quali le dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia sono state ritenute
Intrinsecamente attendibile in molti casi e tuttavia sprovviste di riscontri individualizzanti credo che questo principio
Possano essere condiviso già largamente praticato nella giurisprudenza di merito e di legittimità credo che si tratti di una applicazione corretta di alcuni cannoni ermeneutici
E dunque non può che
Essere intesa come la giusta
Afferma riaffermazione di principi giurisprudenziali assolutamente condivisibili io non farei quindi è un discorso su che ha vinto e su chi ha perso quando il giudice
E si esprime attraverso le sentenze emotiva quali sono le ragioni del della pronuncia
Credo sia giusto
Prendere atto che è stato compiuto uno sforzo di riconduzione del lavoro dell'ufficio del pubblico ministero avviato
In un alveo valutativo che risponde a principi precisi
Nel nostro sistema non c'è la prova legale
Non esiste quindi una regola di esclusione di determinante
Risultanze processuali
Ma nel caso di specie credo che sia stato correttamente fatta applicazione i principi che sono ripeto largamente praticanti e basta
Scorrere un repertorio di giurisprudenza per capire
I giudici di Palermo non si sono affatto distaccati da quello per l'orientamento largamente
Consolidato della giurisprudenza
Telefono ma prego
A però
No
No certo
Questa è una scelta individuale che ciascuno di noi risolverà nel chiuso della propria coscienza si determinerà noi non non prendiamo posizione ufficiale come associazione nazionale magistrati sul tema
Che viene affrontato o dalle forze politiche in questi momenti cioè se sia più corretto dal punto di vista costituzionale astenersi dal voto andare a votare
è un problema che non riguarda direttamente l'Associazione nazionale magistrati
è un problema che riguarda i singoli e alla coscienza dei singoli alla quale occorre rimandare
Ringrazio Necci permettiamo arrivare indicazioni e non l'abbiamo mai fatto non è questa l'occasione per farlo oggi
Torino
Sta
Fino a
Cioè
Già Brienza momento stesso in cui abbiamo deciso di partecipare iniziative cui chiaramente ci hanno invitato per esprimere lo stesso Giuni e per informare l'opinione pubblica su quelle che erano le motivazioni sottese alle acquisti referendari
Avvengono solo dopo avere
Che
Decidono
In modo
Ore
Avvenuta
Di
Ieri
Pizza
L'album vorrei poi sentire sentire il collega Cicala ma posso subito dire che su questo tema
L'Associazione nazionale magistrati e non ha espropriato affatto né intende espropriare
I colleghi
Tutto alla magistratura italiana della libertà di orientamento il fatto è che la stragrande maggioranza dei magistrati italiani già orientata in una direzione
Che che è stata arrestata esplicita dai numerosi interventi che sono stati svolti in questa tornata referendaria
Nel senso di ritenere che i referendum così come sono stati proposti il nonno non sono a nostro avviso conducenti al raggiungimento delle finalità che sono state già indicate dagli stessi proponenti
E abbiamo spiegato le ragioni tecniche ma questo non significa che qualunque magistrato ritenga di dissentire non possa farlo ed andare ovviamente a votare così come credete ci mancherebbe
Ma sono talmente che abbiamo noi abbiamo mantenuto a ribadire che il nostro era un contributo tecnico
Reso possibile dal fatto che per la prima volta la legge ventidue febbraio del due mila numero ventotto che disciplina l'attuale campagna referendaria consente a tutte le associazioni perché recita così a tutte le associazioni comunque denominate
Che siano portatrici di interessi diffusi su tutto il territorio nazionale
E che abbiano interesse concreto all'esito del referendum
Dei partecipare alla al dibattito o nei media sul l'esito sulle varie posizioni va eventualmente assumere quindi noi abbiamo ritenuto di non partecipare
Non è dai comitati del no né ad altri comitati comunque denominati abbiamo ritenuto o il nostro dovere nostro compito proprio come associazione quello di fornire un contributo tecnico
Alla spiegazione delle ragioni per cui quel qua il referendum non ci apparivano e non ci appaiono convincenti ma non abbiamo mai dato indicazione di voto
Riteniamo che non sia corretto fare appello affinché si voti in un modo piuttosto che in altro riteniamo di dover lasciare liberi
Non solo i colleghi ci voglio dire ma a più forte ragione
I cittadini italiani che sono abbastanza maturi e capaci di di orientarsi autonomamente senza avere l'imbeccata dei magistrati o dell'Associazione nazionale magistrati
Nostro era
è stato Serafino venerdì prossimo una voce tecnica
Che intende chiarire le ragioni per cui queste questi referendum non risolvono i problemi dalla giustizia ma non risolvono neppure
I problemi che sono stati dai referendari posti
Ci sia stato risposto in larga misura che questo è zero
E c'è stato detto che però il referendum in questo caso esprime o finirebbe per esprimere una linea di tendenza
Darebbe al Parlamento delle indicazioni per un intervento normativo più completo
Noi osserviamo che questo significa in qualche misura mutare il senso del referendum del mostro Paese un referendum abrogativo e non propositivo o di indicazione ma rispettiamo il punto di vista di chi la pensa in maniera totalmente diversa e quindi prendiamo atto che il dato normativo sul quale ci si deve misurare e quello che è stato indicato ed esaminare ha superato il vaglio dalla Corte costituzionale e ciò per voi basta
Mario vuol dire qualcosa
Tutti i meccanismi generalmente nella
In cui si usata che vengono utilizzati in un sistema democratico sono utilizzati e praticate all'interno della magistratura
Abbiamo fatto sotto un referendum proprio interno su questo tema di separazione delle carriere che ha dato novanta per cento al nord dieci per cento di sì
Abbiamo quindi abbiamo delle votazioni in cui eleggiamo i nostri organismi che reggono l'associazione dove vota l'ottanta per cento dei magistrati
Tutti questi meccanismi c'hanno dato l'indicazione che abbiamo
La nostra presa di posizione di essere interessati ai quesiti referendari da una posizione critica naturalmente questo non vuol dire tutti i meccanismi sono criticabili come si sa però si può dire che ieri al che gli eletti non rappresentano gli elettori lo si può sempre dire
Sarebbe una critica che se venisse rivolta al Parlamento verrebbe ritenuta quasi sovversiva
Quindi c'è stata questa decisione unanime del comitato direttivo centrale naturalmente questo non significa che non ci possano essere magistrati magistrati iscritte all'associazione che la pensino diversamente
Quello che mi pare da sottolineare è che il nostro comitato direttivo con voto unanime
Il nostro comitato direttivo elettivo non ce l'ha non abbiamo avuto voce alcuna di dissenso interna su questi temi naturalmente non escludiamo che ci sia chi la pensa diversamente liberissimo di pensarla diversamente
Non abbiamo comunque certamente prevaricato perché ci muovevamo sulla base di un referendum informativo interno ci siamo mossi sulla base di un voto unanime di un direttivo che a sua volta eletto e che quindi rappresenta
Di nostri associati
Oh volevo soltanto aggiungere che con riferimento a questa critica direi che
Questa critica fors'anche un po'una vena demagogica nel senso che il senso della partecipazione dell'Associazione nazionale magistrati a questo dibattito e voluto essere appunto quello
Di una testimonianza prevalentemente tecnica i cui contenuti
Se ve ne sono spazio la lettura dei cui contenuti in termini politici o sociali evidentemente data dal risalto e dall'importanza
Che hanno avuto e che hanno questi referendum in tema di opinione pubblica
Non avendo noi fatto appelli al voto non ne abbiamo fatti non ne faremo non è nostra intenzione far non ci sentiamo Necci sentiremo vincitori o vinti all'esito del referendum qualunque sia l'esito degli stessi
Però proprio perché il cammino che noi abbiamo intrapreso come dibattito culturale interno tra di noi ed esterno con l'avvocatura con la classe politica con tutte le forze sociali del Paese
E incardinato su altri settori che poi in buona parte sono appunto quelli delle priorità di cui abbiamo inteso parlarvi oggi e che sentivamo l'esigenza di propalate proprio all'esito del nostro ultimo congresso evidentemente non possiamo ecco sentirci toccati da questa critica in realtà lo sforzo unitario sottostante la nascita di questa giunta è stato quello di incamminarci nel percorso di soluzioni spunti concreti come quelli che stiamo cercando e cercheremo di fare e nel cui ambito evidentemente la testimonianza di petto una sola testimonianza
Direi tecnica e culturale sul tema dei referendum non ha avuto e a questo punto credo non potrà venire non avrà alcuna colorazione politica
O peggio ancora di appelli al voto non abbiamo fatto appelli al voto nei confronti dei nostri associati non avremmo mai pensato di Fund direi dal primo momento abbiamo aborrito dall'idea di farne addirittura nei confronti del corpo elettorale
Parziale
La
Sì se vogliamo cosa dunque adesso i dati precisi l'abbiamo senz'altro pubblicati sul bollettino il referendum è stato né noi cerchiamo cinque minuti e andiamo a vedere quale che ne è stato qualche anno fa è stato qualche anno credo che oggi ancora nuova la questione la discussione guarda caso discussione separazione di carriere e differenziate che poi in realtà sotto l'etichetta scusi io sono separazione carriere vanno molte cose
Alcune delle quali anche accettabili da parte del o comunque non contrastanti che noi non contrastante contrastiamo sotto queste chicche comunque questo tema è all'attenzione della magistratura diventa siamo alla Bicamerale del la prima Bicamerale la bicamerale De Mita no fu la prima che novantadue già era il tema politico abbastanza va quindi quando si è fatta questa votazione questo sondaggio chiamiamo così sondaggio però con schede spedite mandate a casa tutti e poi vedete diciamo che già il tema era in piena
In piena dibattito culturale che ha dato questa indicazione
Attraverso tutti i meccanismi elettorali non ci che ci sono giunte mai indicazioni diverse Ned assemblee nega incontri anzi semmai indicazioni in questo senso crediamo di avere rappresentato senza alcuna pretesa di unanimismo perché l'unanimismo
Sette mila magistrati su sette mila teste diverse sette mila cosa atteggiamenti diversi di aver espresso
Un dato larghissima maggioranza dei nostri associati
Senza alcuna
E non avere quindi tre rarità atto non tenuto conto di opinioni che fossero presenti certamente esistono io potrei fare dei nomi esistano esistono magistrati che sono favorevole a La sette resta lo stesso fatta Venosta referendum abbia dato novanta e dieci vuol dire che dieci erano però abbiamo espresso credo ragionevolmente un orientamento larghissimamente maggioritaria al nostro interno fermo restando che ovviamente non non pretendevamo e neppure potremmo a dire il vero vincolare nessuno o fare tacere nessuno che ritenga di parlare diversamente
Forse novantaquattro novantacinque adesso se andiamo tirare vero onorato ecco aveva inviato
Novanta
Auto Paolo marce rinnovazione musicale
Qualcosa
Passare
Alla
Naturalmente anche contiene
Magistrati esprime un certo numero di presenze ma non è colpa nostra se se se non possiamo portare la totalità dei magistrati nelle sedi nelle quali si dibatte questo tema strumenti annuale
Pongono insomma
Del resto insieme abbiamo avuto ora
Contrari folate
Ma vent'anni
Fa
La mentre diversa è la posizione sulla distinzione delle funzioni attenzione che è un profilo diverso perché spesso viene esaminato e in maniera indifferenziata rispetto a quello della separazione delle carriere che ovviamente invece è questione tutt'affatto diversa quindi separazione delle funzioni distinte separazione delle carriere separazione distinzione delle funzioni sono due problemi sui quali già in magistratura registriamo o approdi
Anche quantitativi nettamente diverse nel senso che molti di noi sono convinti proprio in relazione allo strumento processuale adottato o nell'ottantanove che sia utile se non addirittura necessaria una migliore specificazione delle funzioni ma questo ripetiamo non ha nulla a che vedere con la separazione delle carriere il referendum sebbene la corte costituzionale lo abbia diversamente delineato
E formalmente recita separazione delle carriere sulla separazione delle carriere la magistratura nella percentuale e Cicala poco fa indicava
Una certa posizione sulla distinzione delle funzioni la magistratura invece una posizione nettamente diversa e molto più problematica molto più aperta alle ai progetti di riforma anche sono in discussione in Parlamento
Con la facoltà morale
Falliscono la
Ma contrapposizione se poi si accentua nelle discussioni ovviamente
Scivolando verso il ceo verso il
Cioè questi temi
Al di là del nostro chiaro orientamento perché quando si deve scegliere scegliamo perché questo nostro dovere
Però oggi sono su questi problemi che vanno da i rapporti pubblico ministero giudice
Ai migliori sistemi per eleggere i componenti del Consiglio superiore alla disciplina stessa degli incarichi extragiudiziali su quale dove tra l'altro siamo molto negativi come tutti loro sanno esigenze di valutazione di punti di vista diversi e di ricerca di soluzioni di rimandi compromesso ma di equilibrio tra esigenze diverse che obiettivamente il sistema del referendum tende a
A rendere più difficile invece di rendere più facile
Insomma ringraziare
No no no no no