"L'Italia in guerra. Riflessioni e interpretazioni sul biennio 1939-40". Convegno di studi organizzato dalla Società Italiana di Storia Militare, dall'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" (Facoltà di Lettere e Filosofia - Dipartimento di Storia moderna e contemporanea) e dalla Libera Università degli Studi "S. Pio V" (Via delle Sette Chiese, 139)

Se vogliamo prendere posto possiamo forse provinciale
Signor presidente signori
Ho accolto volentieri
Per cortesia
Ho accolto volentieri la proposta dalla Società italiana di storia militare
Di celebrare nell'aula magna della Libera Università degli Studi San Pio quinto l'odierno convegno di studi non solo per i rapporti di collaborazione tra le due istituzioni né soltanto per l'amicizia che mi lega molti e autorevoli responsabili dell'importante organismo di ricerca
Che rende con la sua opera un servizio prezioso è insostituibile al nostro paese ma anche per la suggestione e la ricchezza di prospettive che sono sottese alla problematica prescelta
Mi sembra infatti che la tematica sul biennio trentanove quaranta siano darle non solo dal punto di vista politico militare con la scelta dell'Italia di intervenire nel secondo conflitto mondiale
Ma anche per le ramificazioni estremamente intricate che su diversi piani e a molteplici livelli quella scelta comportava anche al di là degli esiti della guerra
Concentrarsi infatti sul biennio trentanove quaranta significa non volere analizzare esclusivamente alla conduzione gli esiti e le conseguenze della guerra
Ma esaminare piuttosto le radici profonde dell'intervento italiano prendendo in considerazione le forze in campo la preparazione psicologica del Paese la percezione nelle diverse sfere sociali e culturali dell'Italia di nazione
Sarà certamente rilevante poi illustrazione delle strategie e delle tattiche militari messe in atto dalle forze armate anche per superare pre comprensioni e cliché storiografici non sempre fondati
Su un rigore un rigoroso e sereno discernimento delle fonti ma spesso ancorati e funzionali a interpretazioni ideologiche fuorvianti e parziali
Non è mio compito né mia intenzione illustrare la ricchezza del convegno che ho l'onore di aprire d'altra parte i relatori che interverranno non hanno bisogno di presentazione e la loro presenza è sicura garanzia della densità scientifica della manifestazione
Mi preme però sottolineare brevemente alcune stanze storiografiche il cui approfondimento non potranno rivelare maggiormente la delicatezza e la centralità del periodo che questo convegno prende in esame
Si è detto da più parti che la parabola discendente del fascismo comincia proprio con la scelta di entrare in guerra ultimo atto del patto stretto stretto stretto tra Hitler e Mussolini
Il panorama internazionale quello sul quale Mussolini aveva riscosso un costante apprezzato consenso
Si viene configurando come il terreno più scivoloso della sua azione politica e ha ripercussioni come mai prima era avvenuto nella storia interna del Paese
è importante a mio avviso tenere presente questo contesto ampio nel quale si situa la vicenda militare italiana già prima che il Paese entrasse direttamente nel conflitto
In tale direzione e centrale l'accento posto sull'anno trentanove alla vigilia delle operazioni militari
Quando in Italia i bagliori della guerra sono osservati ancora da lontano e la percezione di essa tra la popolazione è sostanzialmente stabile sul versante ideologico della propaganda
Su questo sfondo internazionale appare importante fermare l'attenzione sui processi diplomatici psicologici economici e sociali che accompagnano la preparazione alla guerra la valutazione all'interno delle forze armate pressoché ignota al grande pubblico non può non costituire in questa direzione un osservatorio privilegiato e praticamente insostituibile
In effetti se si mettono da parte le discussioni politiche che accompagnano la scelta del coinvolgimento nel conflitto l'evoluzione del pensiero verso la guerra può essere colta anche attraverso altri sensori
Che lo sto che la storiografia deve necessariamente passare in rassegna e registrare nei suoi percorsi di approfondimento
Penso ad esempio allo sforzo di riconversione delle industrie per la ripeto per la produzione di materiale bellico ovvero all'applicazione di nuove tecniche militari
Ritengo decisiva inoltre un'esatta valutazione anche comparata
Sulla consistenza del potenziale bellico e delle risorse umane a disposizione del Paese
Queste conoscenze lungi dall'essere semplicemente delle valutazioni interne alle forze armate
Possono corroborare le analisi storiche esistenti fondate per lo più sulle pur necessarie e insostituibili fonti diplomatiche entrando nel cuore pulsante di una nazione che si prepara alla guerra i cambiamenti nella produzione di spostamenti di truppe le esercitazioni belli che determinazione progressiva delle aree di azione e delle capacità offensive e difensive
Potranno far superare i silenzi dalle fonti ufficiali per metterci a diretto contatto con la macchina bellica e con i molteplici strumenti della preparazione alla guerra ne secondario mi sembra il progressivo convincimento e coinvolgimento della popolazione chiamata si direbbe in modo del tutto nuovo alla condivisione di una guerra capire
E valutare le forme della cattura del consenso
I metodi utilizzati le formule messe in circolazione
Le intermediazioni culturali utilizzate non potrà che arricchire la conoscenza di quel biennio cruciale della storia italiana
Tasselli importanti dunque per la ricostruzione dell'impatto emotivo e psicologico anche dei nuovi mezzi di comunicazione di massa
Sarà interessante ad esempio capire con quali metodi e quali slogan la nuova guerra veniva presentata e differenziato delle guerre coloniali facendo accettare la popolazione un intervento non mitizzato nelle lontane terre d'Africa
Ma destinato a irrompere e a sconvolgere drammaticamente la quotidianità degli italiani
Un settore diverso ma certamente suggestivo e quello costituito dalla riflessione dei movimenti interni alle forze armate matte
Si tratta di un percorso di studio probabilmente bisognoso di più puntuale analisi
Soprattutto in considerazione del rilevante peso che i loro responsabili venderà rivestire all'indomani della caduta del fascismo allorché le spalle perché l'esercito divenne uno degli strumenti essenziali della transizione alla democrazia
Molte domande sorgono spontanei la guerra costituisce una cesura o invece in continuità con la mentalità militare dell'anteguerra
C'è differenza nel pensiero militare delle guerre coloniali e in quello che si prepara e affronta il secondo conflitto mondiale
Il responsabile delle forze armate italiane furono soltanto esecutori delle scelte politiche del governo oppure ne condizionarono le opzioni ne stimolarono le decisioni nel frenare un avamposto gli entusiasmi
è possibile cogliere invero all'interno delle forze armate contrasti divergenze valutazioni diversificate queste le domande
La seconda sessione del convegno entra nel merito delle operazioni belliche con l'analisi della cosiddetta guerra parallela
Anche in questo caso si prospettano per noi argomentazioni di grande spessore critico che favoriranno la comprensione delle strategie e delle tecniche messe in atto nei primi mesi di guerra
Mi sembra chiaro che queste valutazioni rispondono più precisamente degli anni successivi del conflitto al disegno complessivo iniziale dell'intervento italiano
Di qui possono partire ulteriori analisi e solo da qui indipendentemente dall'esito complessivo della guerra si potrà determinare una considerazione critica circa la lungimiranza e la capacità prospettica delle forze armate italiana
La tavola rotonda finale secondo una consolidata dinamica convegnistica che cerca di attualizzare le problematiche storiche e portarsi intesi quanto esposto durante le sessioni di lavoro farà il punto dalla situazione
Mi sembra particolarmente significativa la presenza in essa di esponenti dell'Accademia accanto esperti delle forze armate ad autorevoli rappresentanti del mondo dell'informazione
Come si vede o un ventaglio di questioni attendono risposte serene ed e documentaria mente solide
Credo che dal convegno odierno potranno venire stimoli e incoraggiamenti ad ulteriori ricerche criticamente fondate che ci consentiranno di dare una risposta ai tanti quesiti che considero centrali nel cammino di osservazione equanime di un periodo quanto mai controverso
Sono sicuro che il convegno odierno
Non offriva da parte dei relatori soltanto i frutti maturi di percorso di studio e di ricerca largamente meritati
Ma sarà capace di delineare prospettive di approfondimento critico che mi auguro potranno poi essere messe a disposizione di tutti attraverso la pubblicazione degli atti
Da quanto sono venuto dicendo ritengo che dobbiamo attenderci una ricca e su cosa giornata di studio
La fama e l'autorevolezza dei relatori la selezione degli argomenti in discussione il prestigio dell'istituzione che ha promosso l'iniziativa culturale
Sono al di là di queste mie brevi parole di saluto la presentazione migliore dell'odierno convegno a nome della Libera Università degli Studi San Pio quinto che è lieta di ospitare un così alto consesso
E nella certezza che quella di oggi costituisce una tappa significativa di un cammino di collaborazione consolidato e da rafforzare maggiormente ringrazio e porgo a tutti i convenuti gli auguri di un proficuo lavoro grazie
Beh è questa introduzione del professor leoni credo che posseduta un momento di ulteriore riflessione uno studioso non specificamente competente in materia militare a perfettamente centrato quello che era il tema del nostro convegno quello che direi la
La caratteristica peculiare fisionomica che abbiamo voluto dare la società società anche a un gruppo di cultori tecnici e non tecnici nella storia militare uniti a un intorno a un punto di comune consenso l'opportunità cioè di spostare la gravitazione dell'interesse di studio
Dallo studio dell'operazione militare in senso stretto a quello delle istituzioni militari soprattutto nel loro rapporto con il potere con il potere
Potremmo definirla come uno studio della dimensione militare della politica quindi in relazione diretta con problemi relazioni internazionali di politica economica di politica di sicurezza in terra
Sì questi concetti
Arrivano a studiosi che non sono particolarmente versati nella nostra materia possiamo ritenere che nostro non sia un piccolo hortus conclusus direi nipoti
Fanatici delle uniformi ma invece corrisponda come tutti crediamo o filone veramente importante della storia tra società di oggi
Ordinò il mio ringraziamento al professor leoni per le sue parole per la precisione puntuale con la quale ha detto cose alle quali mi pare si sia giungere poco o nulla
Soprattutto per l'ospitalità che ci ha fornito ci ha consentito di conoscere questa università università giovane alla quale recentemente auguriamo le migliori fortune anche nel quadro di una collaborazione con la Società italiana di sole militare che auspichiamo senza
Quanto detto circa quella che è un po'la caratteristica fisionomica specifica della società l'interesse cioè non tanto per lo studio per operazioni quanto per rapporto tra politica
Forze armate dà ragione del motivo per cui noi abbiamo scelto come tema nel convegno l'intervento italiano nella seconda guerra mondiale ciò non tanto per ragioni così celebrative ricorre il sessantennio
Del dell'evento che saremmo un po'poco
Ma perché riteniamo che proprio nel biennio trentanove quaranta sì verifiche momento iniziale di quella crisi profonda in mezzo secolo della società italiana che avrà al suo punto di svolta inferiore nell'otto settembre della quarantatré
E dalla quale poi parte un cammino che noi riteniamo sia stato
In salita inserita sia nel senso di una difficoltà che fu grave sia nel senso che portava a livelli superiori
Si parlò allora l'autore dell'espressione sarà tra noi oggi pomeriggio mi Morte della patria
Espressione impressionante
Può dal luogo naturalmente a a molte discussioni certo si è che da quell'esperienza nacque forse una nuova identità nazionale contrassegnata da Carosi chiedo scusa al professor Galli Della Loggia è già tra noi e quindi se posso esimermi
Dal
Bene
Comunque cercheremo di
Analizzare questo argomento secondo questo sviluppo il professor Biagini
A tutti noto qui non credo di dover perdere tempo in presentazione definita delineerà il contesto internazionale male l'intervento italiano si colloca
Seguiranno una esame del come il paese si preparasse alla guerra il quadro istituzionale nel quadro nel quale con il quale Paese affrontava un evento quattro eccezionale molto articolato completo
Derivante dall'esperienza la prima guerra mondiale il tema non era mai stato abbandonato durante i vent'anni tra le due guerre
Corrado istituzionale e come quadro delle risorse disponibili
Lo traccerà al professor Minniti
Che ha dedicato buona parte te la sua copiosa produzione scientifica proprio allo studio della componente economica della
Per la preparazione militare e delle vicende militare durante il conflitto
Questa a questa prima parte della prima sessione seguirà un Morabito così break e quindi Urso con un
Sì alla corte con la coordinamento del professore Del Vecchio
Il professor conti parlerà dello strumento militare col quale l'Italia entrò in guerra
Strumento militare le cui condizioni di preparazione sono stati oggetto di discussioni polemiche vedremo poi cosa ci sarà da dire
Ci sono anche presente delle leggende da sfatare ed i luoghi comuni da considerare superati avremmo dovuto avere un quarto intervento della professione di tali che avrebbe dovuto delinearci l'attrezzatura concettuale con la quale Paese entra in guerra la dottrina e il pensiero militare
In senso più ampio potrà provvisori Lari non ha potuto essere tra noi per impegni professionali
Speriamo di leggere quello che avrà da dirci negli atti del convegno che ci sentiamo di pubblica
La seconda sessione del convegno che avrà luogo oggi pomeriggio
Ha segnato un altro argomento
Cosa successe dopo l'intervento
Il la così detta guerra parallela i primi sei mesi del conflitto dal giugno al dicembre mille novecentoquaranta
Che saranno trattati sotto profilo da operazioni terrestri da il massimo esponente di storia militare attualmente vivente nell'ambiente nel mondo laico cioè non quello quello dei tecnici militari ma non dei professori diversità e generale Montanari
Montanari ha scritto Roma esemplare
Volume sulla campagna di Grecia e purtroppo fu elemento forse più drammaticamente caratterizzante della guerra parallela e il primo volume della sua opera sulle operazioni in Africa settentrionale che preme
è intitolato a Sidi el Barrani
Altro nome che
Chiaramente ci porta a conclusioni non Gian tutte positive
E l'operazione delle operazioni navali mescolato sarà tracciato dal professor storico navale di cui assolutamente superfluo ricordare i meriti scientifici
Questa prima PAR-FAS la seconda sessione
Coordinata dalla capitano di vascello Valentini
Capo d'ufficio storico dello stato maggiore Marina e presidente della Commissione italiana vista l'età seguirà la tavola rotonda
Un altro gruppo di studiosi
Il professor Galli della Loggia è già tra noi lampi Laglio Ramorino
E la professor Sabbatucci che non è ancora prima arriverà in tarda mattinata e il dottor secca del dottor Tessa
Perché non è questo il problema quale fu l'impatto delle vicende della tragedia della guerra parallela
Sull'opinione pubblica di come sapevamo bene i primi sei mesi di guerra
Fecero venire meno due illusioni quello che la guerra potesse essere conclusa in breve spazio di tempo
E quindi bastasse fare quel poco che era sufficiente per sedersi al tavolo delle trattative e ciò non accade
E allora in preparazione del Paese divenne un fatto assolutamente in una certa assolutamente ineludibile
Con le conseguenze sappiamo e soprattutto si manifestò evidente l'impossibilità di una condotta di guerra autonoma da parte italiana e che costruisce governata accoppiata accettare il concorso tedesco inizialmente rifiutato concorso tedesco che tutti avvertirono subito come condizionante
Soprattutto faceva nemmeno quello che era secondo le le opinioni
Più attualmente fermate quello che era stato lo scopo delle entrate in guerra
Italiana entrata in guerra che realtà nessuno voleva a cominciare appunto dalla lettura disco ma che nelle valutazioni nel tempo doveva servire a garantire la situazione di una posizione internazionale dell'Italia in un contesto internazionale se si vuole fino a nuovo ordine europeo egemonizzato dalla Germania e che presupponeva punto che la posizione italiana fosse una posizione autonoma
Quale fu l'impatto sull'opinione pubblica dell'epoca fu traumatico ahimè io almeno ricordo perché erano ragazzi insomma
Mi ricordo abbastanza
Mi ricordo quanto basta per ricordarmelo che riceve la campagna di Grecia furono nota del Paese ed è per un effetto sicuramente traumatizzante
Ma qual è l'impatto sull'opinione pubblica tua quei pochi che si occupano di queste cose come valutano la dimostrazione di
Inferiorità che indubbiamente il tesi diede in quell'occasione
Non è che da allora comincia quella tale crisi di fiducia in se stessi che oltraggioso punto lacune in occasione dell'armistizio e dalla quale forse in qualche modo non ci siamo ancora completamente
E liberati malgrado il tempo trascorso più Theodore detto anche troppo
Passerei un'ultima scusa per il ritardo che consente al traffico a Roma sono quelle che sono hanno inciso pesantemente anche sul nostro convegno e di questo non posso che chiedervi scusa a nome dei ritardatari veramente c'è
Perciò decise iniziare
Grazie siccome l'unico ritardatario sono io quindi sono io li vedevo parlava abbraccio al
Comunque siccome ha detto il presidente che sono note aggiungiamo che sono tristemente noto per per qualche ritardo che di questo io vorrei intanto anche ringraziare personalmente appunto collega e amico Francesco leoni perché ci ha dato questa opportunità di incontrarci in questa sede che molti di noi cominciano a frequentare ad apprezzare proprio per la disponibilità della struttura accademica
E anche per una certa velocità con la quale si possono fare le cose quindi questo l'aspetto direi primario oltre i rapporti pregressi invece di amicizia di conoscenza visti
Quindi un grazie veramente sentito perché non non è frequente incontrare questa disponibilità
Del resto poi resa San Pio quinto già fortemente impegnata in alcuni per alcuni corsi mi permetto di dirlo insomma che riguardano proprio il mondo militare quindi da questo punto di vista questa riflessione che noi oggi ci proponiamo diventa come dire organica anche a molte altre iniziative
Appunto abbiamo nelle discussioni quando abbiamo varato questo convegno abbiamo aggiunto questo riflessioni interpretazioni perché ovviamente i fatti più o meno anche se discutibili sono abbastanza acclarati ormai di quello che è stata la vicenda della seconda guerra mondiale
Come abbiamo messo abbiamo aggiunto abbiamo ritenuto opportuno testa questa ulteriore specificazione perché ci sembra ci sembrava nelle discussioni che abbiamo fatto anche se con gli amici della Società di Storia militare
Che il problema oggi vada spostato proprio sul non dico solo sulla storiografia ma diventa interessante vedere come la storiografia successivo alla seconda guerra mondiale analizzato e interpretato questi questi problemi
Per quanto mi riguarda io qui in vado un po'il campo di altri colleghi dice Edoardo Del Vecchio che sicuramente potrebbe farci una lezione sicuramente migliore della mia ma diciamo il mio discorso è finalizzato a due punti uno sì delineare sinteticamente il padre internazionale ma voglio andare a vedere come questo quadro internazionale è stato interpretato dopo
Perché sicuramente la qui c'è il tema discussione che si può fare la seconda guerra mondiale a mio avviso e il secondo atto la seconda parte della prima nel senso che il sistema internazionale ha bisogno di un equilibrio l'equilibrio ha bisogno di una staticità in politica la staticità non esiste quindi siamo di fronte a due elementi che sembrano contraddittori se parte veloce balzo indietro
Napoleone sovverte l'ordine internazionale il Congresso di Vienna
Tenta di ristabilire una cornice internazionale che sia rigida all'interno di questa cornice in realtà poi avremo i movimenti per gli statuti avremo tutto uno una fibrillazione
Talmente ampia che porterà poi alla concretizzazione delle dell'idea di nazione dello Stato nazionale che come ricordo sempre a quei pochi studenti che ci che ormai ci seguono con qualche interesse nelle nostre università l'idea di nazione l'idea di Stato nazionale la più grande idea rivoluzionaria del secolo diciannovesimo intorno a quest'idea in fondo si gioca tutta la realtà
Della del del secolo diciannovesimo e ventesimo per molti aspetti perché con la prima guerra mondiale come sapete si arriva al compimento in un certo senso sembra che sia stato raggiunto questo obiettivo nel momento in cui viene raggiunto poi si constaterà che in realtà il meccanismo non non funziona c'è il sistema degli Stati nazionali dopo Versailles nel periodo tra le due guerre mondiali non funziona ne abbiamo da un lato il comparto delle delusioni
Tutti i grandi principi proclamati l'autodeterminazione dei popoli il appunto lì il lo Stato nazionale finisce per creare spesso più delusioni che soddisfazione
A questo grosso comparto dei delusi appartengono ovviamente sia alcuni sconfitti sia alcuni vincitori e i casi italiano che poi cercheremo diritti di delineare quindi Bensaia diventa un momento importante con una storiografia che nel nel periodo fra le due guerre
Discute molto sui Trattati di Versailles e sul carta geografica d'Europa disegnato avversarie
Con uno straniero una storiografia che dopo la seconda guerra mondiale quindi negli anni di di questo ultimo mezzo secolo mette una sorta di di di velo di di di coperchio di di disinteresse
Perché parlare di Versailles criticare Bensaia e poteva significare otto si poteva essere etichettati per tendenze quanto meno fasciste o fascistoide perché sul critica bersaglio si era passata molta della della pubblicistica della storiografia del periodo tra le due guerre
Questa determinato della che io chiamo il periodo delle censure ma anche delle autocensure perché molti di noi condanno finito per un affrontare certi temi perché la presenza di egemonie di vario genere
Nel nel mondo scientifico ha determinato anche una sorta di pudore cioè tra virgolette se la vogliamo chiamare così
E non è un caso che la fine delle delle barriere determini una una velocizzazione nella
Nel riesame delle vicende passate non tanto in quelli che non appartenevano alla accette
Comparti della storiografia di tipo ideologico ma invece la copiosi dalle opere appartiene proprio a quelli che avevano invece un'adesione sedi diversità guardare un po'quello che sta uscendo sul sulla ex Unione Sovietica sui gulag sul perito del terrore vi accorgerete che per la maggior parte sono opere di studiosi marxisti
Che stanno come dire proponendo al all'opinione pubblica chi ha interessi storici
Una sorta di revisione e l'operazione secondo me anche intelligente perché in questo modo
Qui c'è Gianni Castiglioni che mi può essere testimone io qualche trent'anni fa dicevo sempre se ci sono stati dei punti oscuri nella storia caso militare si parlava di storia militare è preferibile che dedicano agli uffici storici piuttosto che lasciarla in mano a quelli che poi li strumentalizzano per per polemiche
Di partito non politiche perché la politica nel suo insieme e è anche giusto che si basi su delle contrapposizioni ma nel caso negli anni settanta quando facciamo questi discorsi eravamo invece in presenza di polemiche partitiche e quindi che è una che è una cosa diversa
Quindi da questo punto di vista come dicevo la riflessione sull'impronta anche su questo biennio trentanove quaranta è stata lasciata abbastanza sullo sfondo salgo alcuni alcuni storici che si sono dedicati a
Cercare di capire se nella politica estera del fascismo ci fosse una continuità o discontinuità con quella precedente
Ora se non la leggiamo con una certa serenità al di là degli aspetti se volete retorici di alcune espressioni
Della del fascismo in realtà a mio avviso la somma che sono fece anche un saggio nel settantaquattro centrale c'è una sostanziale continuità con la politica il punto dello Stato liberale nel senso che c'era sì la delusione per una vittoria che in qualche modo non veniva riconosciuta dal Delta gli ex alleati ma non tanto sul piano delle come dire delle delle conquiste tra virgolette territoriali quanto piuttosto sul riconoscimento del ruolo
Problema annoso ne abbiamo parlato anche ieri sera un'altra situazione vicolo Valdina il problema annoso radio la Dalmasio delle terre italiana delle terre vivente
Eccetera eccetera non è tanto e solo il problema della acquisizione di un territorio
Ma piuttosto era la volontà da parte italiana di veder riconosciuto un ruolo appunto italiano nell'Adriatico e in fondo anche nella penisola balcanica
Se fate un salto di cinquanta sessanta anni vi accorgete che lo stesso problema si è posto dieci anni fa all'incirca con la con la raccolta implosione della Jugoslavia e con le guerre nella penisola balcanica di nuovo si è posto il problema di che ruolo
L'Italia dovesse quello che voleva avere e quello che gli altri gli riconoscevano ora dopo la prima guerra mondiale in realtà anche se
L'Italia alla fine ottiene il riconoscimento di
Della
Dell'acquisizione di questi territori non le viene riconosciuto il ruolo di se volete anche di media potenza che si occupi sia del problema dell'equilibrio Adriatico e dell'equilibrio danubiano balcanica
Anche se i rapporti e qui è un altro dei paradossi diciamo che la situazione anche se il rapporto poi
Dell'Italia con
Molti dei paesi costituiti o ricostituiti in base alla alla la realtà che si era determinata con la fine dei grandi imperi puri nazionali erano rapporti diretti che basava si basano su una lunga e per certi versi secolare tradizione culturale
Che stentava a trovare un riconoscimento politico molti di voi ricorderanno che ci sono state grandi qualche qualche polemica attuale e soprattutto molti studi sul problema della proposta di rivedere i trattati di Versailles da parte del diciamo che se la politica estera italiana nel periodo fra le due guerre
Ebbene questa prospettiva questa ipotesi che venne definita revisionista in realtà interpretare il sentimento che non era solo quello italiano ha barriere il sentimento presente degli ungheresi che vennero coinvolti e trattati avversarie similmente al agli osti riesce cioè ritenuti corresponsabili di della della prima guerra mondiale con la Giunta che sottolineo già professor Gaetano ampissimi anni fa che bersaglio fu il primo
Primo
E momento in cui
Nelle trattative di pace veniva inserito un criterio morale punitivo di chi aveva in qualche modo determinato la guerra e poi Gene dello sconfitto non perché lo sconfitto sempre sia la causa primaria della guerra ma perché essendo sconfitto è chiaro che deve in qualche modo essere penalizzato ma alla penalizzazione tradizionale dello sconfitto si aggiunge una sorta di condanna morale qui a cellule che vi sia ricordare il problema ma quello che poi determina anche una
Un certo tipo di politica per esempio nelle nella
Nella Germania
L'altro elemento fondamentale di quegli anni che ritroveremo buone trentanove quaranta e il problema della nel diciassette la rivoluzione bolscevica del del timore che il successo della rivoluzione bolscevica determina in Europa ma era un timore
Ripeteva anche stamattina in macchina era un timore che forse era stato anche un Salizzato però non c'è dubbio che subito dopo in Ungheria c'era stata la Repubblica dei consigli di Bella con la rivolta Spartachista in Germania e in fondo anche il cosiddetto Biennio Rosso Italia quindi
Questo diciamo
Questo elemento che indubbiamente fu anche in palizzata di questa rivoluzione che era anti anticristiana anti anti anti isolanti tutto quello che era la tradizione europea
Era probabilmente palizzata ma si basava anche su elementi consistenti per cui è chiaro che come è stato detto da o da una parte della storiografia in fondo le i anche alcuni successi dei regimi autoritari che nacquero in Europa perché non fu il solo il fascismo io mi diverto sempre ricordare che il primo creare un sistema autoritario fu il maresciallo Pilsudski
Qualche giorno prima del punto di di Mussolini lo feci in un modo diverso
Però sostanzialmente divenne una sorta di socialismo nazionale non nazionalsocialismo attraverso il quale la Polonia intanto fece una guerra corner
Con la Russia già sovietica con la Russia bolscevica ed Alice pure questo tra l'altro anche se l'Armata Rossa legato era arrivata fino a Varsavia
Qui tra parentesi fa qualcuno lo salvi racconto anche un particolare che ci può far piacere perché l'unico uno dei pochi che
Sosteneva e i russi non avrebbero mai vinto che la guerra era un generale italiano che si trova proprio a Varsavia
E nel nei suoi scritti
Coevi quindi non successivi
Nei rapporti che mandava in Italia diceva appunto che essendo i polacchi animati da provo un sentimento nazionale ma anche da un grande sentimento anti russo non anti bolscevico anti russo avrebbero sicuramente vinto della battaglia che si riteneva la battaglia definitiva
Mentre l'Armata Rossa essendo composta da elementi come dire raccogli dici
E e non addestrati anche se aveva queste connotazione ideologica non avrebbe mai vinto era previsione fu poco a ho precisa in contrasto con quello che dicevano parallelamente presenti rappresentanti inglesi ma questo ripeto un aspetto interessante ma non fondamentale del discorso che stiamo facendo quindi se questa questa politica questo quadro internazionale degli anni fra le due guerre che in realtà è un quadro politico internazionale europeo fortemente non è non non in equilibrio
Ricorderete tutti che il progetto franco inglese avversaria è quello di circondare in un certo senso la Germania di evitare il riproporsi del delle forme dell'espansionismo tedesco con un sistema di Stati nazionali dando quindi anche soddisfazione a quelle che erano state le aspettative della prima guerra mondiale
Quindi circondare isolare la Germania attraverso questa alleanza che avrebbe dovuto determinare il non riproporsi del espansionismo tedesco
Questo fatto però che contrastava poi con alcuni elementi fondamentali di disequilibrio determinati dalla formazione degli Stati nazionali mi ricordo velocemente ma lo sapete tutti quindi
Il problema della Transilvania quindi della della del del contrasto rumeno ungherese il problema del Slovacchia
Che era una terra che in qualche modo una regione che era stata mille anni con Ungheria e che era stata data sulla base di qui non si capisce bene che cosa perché non rispondeva né a un principio etnico né a un principio
Di autodeterminazione non rispondeva a nessun principio di quelli che in qualche modo erano pure stati dichiarati
Fu tolta all'Ungheria venne unita alla alla Boemia Moravia per costituire la Cecoslovacchia e abbiamo visto coi che fine ha fatto e poi tutto grande diciamo grande o piccolo grande per noi contrasto sulla formazione della della Jugoslavia un altro stato artificiale che fu creata a tavolino con con il non consenso dei partecipanti perché
Diciamo la storiografia Franca franco inglese ma soprattutto quella inglese ha sempre portato a motivazione della costituzione della Jugoslavia il movimento precedente del secolo diciannovesimo per l'Unione degli slavi del sud dimenticando alcuni particolari interessante
Che accanto l'omonimo eletto dell'unione di Stati del Sud era un movimento che prevedeva una più ampia aggregazione del mondo slavo nei Balcani
Che nemmeno gli inglesi poi in fondo voleva e nemmeno la politica inglese dell'epoca avrebbe voluto perché si sarebbe creata una grande potenza slava diciamo come nel centro Europa quindi tutto sommato
Questa questo compromesso di mettere insieme serbi croati sloveni
Fu un compromesso che funzionò o sembrava funzionare in quel momento ma sembrava funzionare soprattutto perché ritorno al discorso iniziale perché non si voleva riconoscere l'Italia questo ruolo di se volete di controllore dell'equilibrio balcanico di potenza ripeto anche media senza andare sul concetto di grande potenza ma di una potenza media che potesse il tenere in equilibrio gli Stati balcanici che avrebbero dovuto essere stati diversi come tendenzialmente poi dopo l'ottantanove novanta gomme
La
L'implosione della della ex Repubblica Federale socialista che usava si è creato
Nella nella fase attuale quindi questo su questo elemento poi si gioca anche tutta una serie di scelte della politica italiana per ritornare al nostro tema di scelte che ovviamente
Realisticamente Mussolini arriva addirittura rispetto alla alla classe alla diplomazia alla classe politica
Precedente a ha ceduto a riconoscere lo stato di fatto Genova Rapallo c'era sono tutti momenti in cui si diceva bene la situazione è questa
L'accettiamo ma è chiaro che quello rimaneva un problema se volete latente sotterraneo che finirà per condizionare tutta la politica italiana tant'è vero che interesse nei confronti della dell'Albania
Si determinò sì sì sì sì espresse proprio sulla questione di in qualche modo non perdere questo ruolo che io dico sempre l'ho l'ho anche scritto sopra il problema dell'Albania per l'Italia non è un problema di espansione
Come dire il mitico imperiale eccetera è un problema di sicurezza controllare Albania significa in qualche modo non essere soggetti alla a una possibile
Esplosione crescita della potenza
Sempre May piccola potenza jugoslava che poi avrebbe potuto anche però diventare un grosso problema anche sul piano navale quindi controllare Albania controllare il canale di Otranto significava avere una rientrava in quella che poi migliore in anni recenti per non chiamarla più politica di difesa abbiamo chiamato politiche di sicurezza
Perché poi ci siamo divertiti un po'con le parole
Abbiamo cambiati i ministeri della guerra il Ministero della difesa e tutto quello che era politicamente l'abbiamo chiamata industria della sicurezza perché poi tutte nulla insomma quindi voglio dire ma allora se questo è vero
Diciamo pure che già negli anni venti e trenta problema residua danni rientrava in una politica di sicurezza perché sicuramente avere un controllo sull'Albania significava avere una una garanzia di stabilità in Adriatico
Probabilmente questa sera della tavola rotonda appunto è stato accennato il nostro presidente prima ritorneranno Fornace gli elementi che appunto anche il professor Galli della Loggia ieri sera tutta la diciamo un po'anche il il grande lavoro che ha fatto Renzo De Felice sullo sul piano della possibilità di tornare a studiare
Una serie di argomenti ripartendo dai documenti
Perché ripropone anche questa si può partire da una
Teorizzazione a priori poi eventualmente andare vedere i documenti impiegarli
Diciamo alla dimostrazione della teoria che uno a a pre Espresso oppure si può fare il contrario cioè si può avere un'idea si si può voler dimostrare una cosa ma poi se i documenti di portano su un'altra strada fotofinish per accettare
La strada che il documento stesso di propone cioè non lo puoi spiegare al punto tale da
C'erano storico che usavo che diceva che appunto lo storico può saltare la verità ma non pulire le menzogne
Perché non dire una verità alla fine una sorta di peccato veniale qualcuno più tardi la lira
Vi è una menzogna invece poi uno viene preso con le mani nel sacco perché poi prima voi la verità comunque sia emerge quindi voglio dire il il ripartire dal il partire anzi il basare metodologicamente le ricerche sul documento significa anche cioè avere delle idee in testa e su questo non c'è alcun dubbio però significa anche farsi condizionare un po'dalla documento che esiste la legge
E credo che molte delle nostre discussioni anche a proposito della legittimità alla quale faceva prima accenno girarne Cariello che poi è un po'la polemica anche di questi giorni la legittimità della Repubblica eccetera
Potrebbe essere anche risolta con un attento esame sulle continuità o discontinuità tra le in momenti diversi della storia italiana nel senso che l'alcol la lo stato italiano ma anche la politica italiana
Io lo vedo un po'più dalla politica estera Massimo probabilmente anche la politica interna risultato potrebbe essere lo stesso in realtà noi abbiamo una continuità negli obiettivi
Spesso non ben determinati se volete spesso nemmeno non ben determinati non ben dichiarati che è una cosa diversa perché sì leggiamo le non so dal congresso di Berlino del mille ottocentosettantotto diciamo fino ai giorni nostri la politica sanitaria noi vediamo che in realtà c'è una logica di continuità certo di un Paese che ha una connotazione
Europea diciamo che ha o una ma anche una estensione propensione nel Mediterraneo
E che quindi è costretto spesso a fare più politica e contemporaneamente questo si può dire per tutti i paesi del mondo mi risponde i progressi di lavori pericolosi è vero però spesso un un paese che si sta formando come in fondo sarà il caso italiano di una o unità sostanzialmente virgolette giovane
Dovrà affrontare dovere tentare di entrare nel cosiddetto concerto europeo da un lato ma avere anche una serie di problemi
Sul piano invece della configurazione come oggetto nove di motore a dire geopolitica altro termine che per cinquant'anni da quasi non nominati dal perché si poteva incorrere nelle varie censure ebbene tutto questo ha determinato indubbiamente una politica che può sembrare discontinua ma che in realtà ha una sua logica di continuità e probabilmente se la leggiamo in questo modo non ci accorgeremmo che poi
Non sono state censure sono stati momenti difficili di passaggio ma c'è una continuità logica
Che va dal momento in cui appunto Grable sua prima espressione del venticinque nell'ultimo ventennio del secolo diciannovesimo e per tutto il secolo ventesimo nel tentativo di di proporsi come
Elemento politico di una realtà internazionale
Se guardiamo anche al periodo che di cui abbiamo parlato in realtà sul piano internazionale alcune scelte diverse dell'Italia c'è da un rapporto io vi sia qui a ricordare che grande momento del Mussolini mediatore sul piano internazionale dei successi in politica estera vengono riconosciuti la proprio all'Italia sulla base di una considerata una forza di equilibrio nel contesto internazionale possiamo ricordare anche la
La parziale simpatia
Tra
è già emerso nei nostri incontri ma continuerà ad emergere cioè questa l'alleanza poi come tutte le alleanze del resto non era così pacifica
Come si tende come si è teso anzi come si è tentato di direi in passato in realtà era un'alleanza come tutte le alleanze strumentale determinatasi quando negli anni della guerra d'Etiopia da quella direzione da quelle di ovvio soprattutto si configura una situazione di isolamento della dell'Italia e quindi la necessità di contrarre un'alleanza che in qualche modo con pensasse l'opposizione che di nuovo
Dopo negli anni dopo dopo Versailles di nuovo
Inghilterra la Gran Bretagna la Francia opponevano
A a questa richiesta italiana che oggi può sembrare assurdo abbiamo parlato di imperialismo straccione abbiamo detto dal tre abbiamo entrante cose su questo tema oggi può sembrare ridicola ma non contesto internazionale dove anche la misura della potenza era data dal estensione delle conquiste territoriali sicuramente allora questa fase Camp tra virgolette coloniale dell'Italia può essere vista come un elemento di tentativo di affermazione
Politica di una personalità politica propria nel contesto europeo
L'altro elemento che emerge nel nelle scelte questo lo sapete tutti rendere delle scelte di Mussolini a proposito della guerra è questa previsione assolutamente errata della del vada a finire della guerra lampo e quindi della necessità di essere presenti perché così poi diciamo stando dalla parte del vincitore si sarebbe determinata una capacità di trattativa diverse e se vogliamo questo
Previsione
Macroscopicamente sbagliata del tutto il problema ma di questa punto poi penso che si tornerà a parlare c'è un elemento in tutto il discorso che effettivamente ma io quest'cosa lo pubblicata per esteso il pur discusso Badoglio in una relazione che età Mussolini perché poi una relazione che occupa un volume intero del carte del del comando supremo
Certifica e mette veramente in chiaro e e con dati precisi la le difficoltà le difficoltà tecniche proprio per le forze armate italiane di affrontare un conflitto
Poi si si può discutere perché Badoglio abbia per forse l'unica volta in vita sua ha detto con chiarezza alcune cose questo però diventa l'aspetto politico c'è comunque la realtà oggettiva che la istituzione militare nel trentanove
Certifica e dichiara la impossibilità tecnica di affrontare un conflitto per tutto cioè di meccanismi che vanno dal dalle scorte all'addestramento e e anche ad alcune paradossali riforme questo io mi diverto sempre ricordarlo la divisione binaria nasce per per far finta di avere più divisioni ma poi il numero di uomini sono gli stessi solo che sono divisi quindi di fatto Esopo le le tante riforme nominali che ci divertiamo a fare indica io mi fermerei qui vi ringrazio vi chiedo scusa appunto si mi sono allungato un po'troppo per il ricalco di questa mattina che la
Veramente grazie al professor regime oltretutto avendo diretto copie condensa no
Pare migliaia di pagine di nubi avendo nel secondo tempo
Straordinariamente ci fa capire esattamente al momento in cui avremmo dovuto finire se vi fossero state norma amministrerà la parola immediatamente
Dopo il consiglio per che sceglierei di ridurre a un quarto d'ora
In sostanza ci troviamo qui alle undici e un quarto serie sono d'accordo bene qualche grazie
Valenza
Per cortesia se poteva posto grazie
E con piacere che presenta questa sessione sua seconda sessione di lavori su questa seconda parte della prima sessione di lavori per la verità
E che cosa presentare due giovani colleghi
Che ha avuto col quale abbiamo lavorato insieme prima da Louis alcuni anni
E quindi dei quali ho seguito con molto piacere loro cursus honorum
E quindi prima il professor Fortunato Minniti che terrà una relazione su la preparazione della nazione per la guerra prego
Grazie
L'obiettivo di questo incontro come voi sapete
E portare una riflessione una interpretazione o lavorare sulle riflessione sulle interpretazioni altrui
Attivi i temi che abbiamo qui indicato
A me mi è stato assegnato a questo tema la preparazione
E quindi si è imposta una riflessione preliminare su che cosa significhi preparazione che la concetto sembra semplice
Ma riferito al all'ambito strategico militare diventa come dire poco maneggevole
E a conti fatti anche piuttosto dis disse poetico cioè non non sopporta certe manipolazioni
Perché perché tanto a due premesse per i quali non può fare a meno
Parlare di preparazione richiede che sia stato intanto definite in maniera prioritaria
Un obiettivo e che si è stata resa nota o con cordata poi con i responsabili politici e militari l'azione alla quale ci si ripromette di dare spazio e poi impone una un'altra cosa cioè che si disponga del tempo necessario a portare a termine
Tutto il processo per l'umore possesso
Quando manca l'uno manca l'altra o peggio ancora quando mancano tutte e due questo concetto cambiare repentinamente disegno e si trasforma il suo contrario
Nel caso italiano del ultimo con con scritto questo processo si complica o se volete
Paradossalmente si semplifica troppo che la concentrazione del potere decisionale dovute alla dittatura di Mussolini
Con una contestuale indirei proporzionale sacrifici delle corrette influenza delle competenze tecniche
Questa con condizione le determinanti poco flessibili dei quali abbiamo già detto sembra in qualche modo avere disorientato gli storici che si sono occupati di questo problema perché costoro non hanno dato almeno
Fino a qualche tempo fa una definizione univoca di preparazione
Ci sono alcune che diverso
Da una preparazione prima errata Boy tarda e poi anche stentata
Che comunque non costituisce un vero problema storiografico che la posizione che Giorgio lasciar su tutto
Nel corso degli anni settanta variandone in questo senso
Perché il vero ruolo è quello che l'Italia nel conflitto quindi quello è il problema vero si passa a una preparazione
Genericamente mal condotta che la ipotesi che fa MacGregor Knox
Oppure una preparazione che affitterà perché piuttosto gravi in settori particolari Massimo Mazzetti sottolinea quello strategico Denis Mac Smith quello industriale
Tutti costoro però hanno in qualche modo arricchito questo concetto di componenti utili al ragionamento che noi dovremmo fare
E questi Michele questo utilità sta proprio nel fatto che questi loro ragionamenti non sono stati e definizioni non sono stati esaustivi esaustivo invece appare è tutto il ragionamento che ha fatto Renzo De riferisce che ha sottolineato la indispensabili collocazione della preparazione al crocevia degli sviluppi dell'economia industriale della politica estera e di quell'ente
Collocandola anche una prospettiva che in qualche modo secondaria rispetto a quella della sua vera funzione che non è quella del sostegno della guerra che bussa alla porta
Non è la compatibilità nella preparazione con la capacità del sistema economico di reggere una guerra che si vede cioè che Mussolini vede ancora piuttosto lontana questa accezione del concetto di preparazione ha sostenuto Massimo Legnani in una critica che ha fatto a questa impostazione è un'accezione debole
Perché perché appunto come dire avvicina troppo il momento della decisione alla quando voi questa guerra viene iniziata questa accezione debole diventerebbe secondo Legnani forte invece si si retro da tasse il momento unica della scelta della Quercia se in qualche modo come dire potessimo ritenere che essa è stata programmata appartiene al trentasei dalla fine del trentasei e dunque ci sono stati quattro anni di tempo per poter realizzare ciò che poi si fa
Dovremmo verificare allora questa ipotesi dei quella di Renzo De Felice da una parte quella di Massimo Legnani dall'altra no perché cambi poi molto
Parlare di preparazione debole preparazione forte nel senso del concetto ma perché questo in pratica serve a interpretare quello che il
Tutto il sistema di regolazione che nella dittatura di Mussolini
Mette insieme il rapporto la politica estera con l'ultimo ricorso alla allo strumento finale che è quello della guerra
E dunque nel caso dalla guerra ITA italiana che stava all'altro dentro il conflitto europeo
Alla quale approdata per strade che ormai hanno i sono sufficientemente note la politica estera di Mussolini impostare così il problema
Significa cercare anzitutto una sì una soluzione che ci convinca
Per fare questo dobbiamo tenere conto di un dato fondato fondamentale però che la preparazione onnivora
Cioè se non può non comprendere una serie di elementi che vanno dalla programmazione relativo alla produzione di armi e mezzi di combattimento di trasporto e di insussistenza che andrà poi realmente visto in stretta relazione con il tipo di guerra
Che non non solo quello richiesto ma quello poi effettivamente realizzabile comprende la politica finanziaria e di spesa che si deve proporre di reperire alloca le capitali mi cessionari comprende la politica industriale
Perché appunto perché appunto nella guerra interpretata come impresa
Secondo un concetto di alla Milford alla formazione del capitale fisso invece la leva è l'ordinamento mettono a disposizione il capitale umano per il conflitto e nel caso italiano particolare la preparazione comprende anche un quadro normativo generale gli adeguamenti organizzazione delle funzioni delle strutture amministrative e di controllo relativo allo stato di guerra
La legge sull'organizzazione della nazione per la guerra
E tra queste in modo particolare la propaganda
Quello che possiamo aspettarci da un approccio come questo che sto lì per proporre dunque la possibilità di determinare non sia opportuno parlare di impreparazione di preparazione rata oppure soltanto di misurare il ritardo
Ma anche a costo di suscitare scandalo di concludere se sarà il caso che quella progettata in parte realizzata è stata un'operazione proporzionata alle risorse da una parte e agli obiettivi dall'altra
Ovviamente in questo caso io ne devo ritagliarmi uno spazio perché tutte quelle componenti sono
Tanto di di peso diverso ma scaduto troppe
Per essere qui disse corse e io escluderei intanto un tema che poi spetterà Giuseppe Conti che quello della cosiddette effettive nel se c'era la capacità della forza armata Mino centoquaranta di realizzare gli obiettivi che le vengono assegnati e poi rinuncio a un altro aspetto perché collegato con l'operatività della macchina militare che la definizione del quadro politico strategico
E cominciamo con una riflessione Breve che colloco qui perché riguarda le fonti
Parto da un'analisi che ha fatto di recente Lucio Ceva nel carattere e ancora di più ai fini della memorialistica postbellica di argomento militare
Che è stata come noi sappiamo monopolizzata dai protagonisti di primo e secondo piano della ma avventura che allora si era appena con plus cioè va notato che si deve ad
Sì la creazione del nuovo comune dell'impreparazione per colpa di Mussolini che avrebbe gettato l'Italia
Praticamente senza armi Fitto mondiale
Scrive Ceva che ancora oggi mettere in dubbio questa tesi guadagna chi prova a farlo la patente
Traffici
Ci dice che l'unità ma dobbiamo comunque considerare che il successo così dura tutto a livello di opinione pubblica anche l'autoassoluzione deve i militari
E da mettere in relazione con due fatto intanto la notorietà
Finita con i più noti i protagonisti
Con i quali l'opinione pubblica poteva entrare
Relazione dire senza mediazioni
E l'altra la istanza remota che è rimasta colmata almeno fino alla metà degli anni Settanta fra i documenti
E gli storici che è vero voluto ma non erano allora tanti
Esaminarli per poterli studiare da allora la situazione per fortuna e cambiata
Intanto con l'accesso alle fonti e con iniziative originali anche rispetto al quadro europeo come la pubblicazione ufficiale di alcune di queste che consentano di saperne molto di più sul piano dello studio della condotta militare e della politica
Senza dipendere dal racconto già confezionato disponibile sul mercato già dalla metà degli anni Quaranta
Ai quali però in questa forma come dire di memorialistica scrive ancora in qualche misura fare ricorso per gli aspetti economici della questione bici interesso
Perché perché si deve registrare una latitanza che forse in passato è stato addirittura protetta del carteggio ministeriale relativo alla condotta degli affari economici legati alla preparazione o anche legati alla guerra guerre guerreggiata sia prima che dopo l'otto settembre il quale ha danneggiato questo comparto di studi sulla preparazione che decollato anche se negli anni settanta come quello precedente
Ma che è rimasto secondo me a quote sensibilmente più basse
Del primo cioè del discorso e si è svolto sul piano strategico politico e militare
E veniamo al tema cominciamo da qui cioè dal ruolo che della apparato che avrebbe dovuto cercare recepire e gestire gli apporti della economia industriale in primo luogo due Studi da me pubblicati tra il settantasei settantasette sulla formazione degli organi preposti al controllo politico delle risorse economiche tecniche umane destinati a sorreggere un nuovo sforzo economico in caso di guerra individuarono come attive nel trentanove quaranta le funzioni ormai di pura rappresentanza dalla Commissione Suprema di difesa che era stata creata nel mille duecentoventitré
Quelle rimaste anche se sulla carta di un suo organo per un permanente il Comitato per la preparazione della mobilitazione nazionale poi denominato ogni complicazione civile creato nel venticinque rimasto attivo fino a quaranta
Le funzioni di consulenza del Consiglio nazionale delle ricerche la creazione e il funzionamento effettivo anche se insoddisfacente perché limitato al settore nell'allocazione delle materie prime della manodopera del Commissario generale per la fabbricazione di guerra
Prima provvisorio e trentacinque poi Da mila centotrentasette per
Permane permanente tutto questo
Collocato per tempo cioè dal mille novecentoventicinque
Entro un quadro legislativo fornito dalla legge per l'organizzazione della nazione per la guerra che dettava le linee di attuazione della mobilitazione dei cittadini quale parte di quella nazionale l'altra essendo quella militare cittadini obbligati sempre per legge dal trentuno
Ad un apposito disciplina impartita normative di Regolamento che fu edito almeno centotrentatré dunque nell'arco di dieci anni fra i ventitré e i trentatré furono predisposti strumenti e strutture
Con un certo anticipo rispetto al trentanove quaranta rispetto ai già quando voi sarebbe stato loro chiesto di entrare in funzione questo farebbe pendere come dire l'ago della bilancia verso l'accezione forte del concetto di preparazione cioè con una in qualche modo un ancoraggio a scelte molto lontane dal momento finale
Uno studio recente della legislazione sulla mobilitazione civile
E la sua applicazione durante la guerra
Ha richiamato la maggiore attenzione sull'improvviso rimescolamento delle competenze in quel settore avvenuto proprio di novecentotrentanove però cioè la guida del settore
Che si occupa ovviamente la sostituzione dei richiamati nelle attività di lavoro sia privato che pubblico venne sottratta al ministero delle Corporazioni a favore di quello della guerra
Che l'anno dopo già oberato com'era nella mobilitazione dei richiamati dovette rinunciare restituendo il compito che era stato sottratto in pratica per ragioni ideologico cioè ricompattamento della
Quindi della
Mano d'opera civile e militare come dire sotto uno stesso o orrida organismo al primo
Però il ministero delle Corporazioni lo eserciterà solo per gli uomini mentre per donne e per i ragazzi intere nazioni del Partito nazionale fascista
Alla vigilia delle intervento tutti nubile di mobilitazione gioverà anche i danni o comunque già esistenti per i settori dei trasporti dei minerali dei combustibili liquidi della protezione antiaerea e così via furono soppressi
Mentre ogni amministrazione dello Stato fu dotato del proprio
Tenuto conto del fatto che le competenze di semplice intermediario del Cogito anche cioè del commissariato prefabbricazione di guerre
Che che se si avrebbero avuto bisogno di essere ampliate rimasero le stesse non sembra dunque che si possa dire che il controllo delle risorse fosse affidato nel trentanove quaranta una macchina articolata e collaudata
L'innovazione per non dire la improvvisazione la ridotte diversificata distribuzione delle competenze contra segnavano quella fase della preparazione
E secondo criterio tutto particolare come altri scambi non si stancava di scrivere con inchiostro rosso in un po'come motto morì ogni due fra il trentasei e trentanove il vecchio generale Dall'olio
Commissario euro-obbligazioni prepararsi alla guerra per lui non significava affatto ad una guerra ben individuata
Come quella che poi si prospetto
Producendo la chiedere di essere sostituito dopo la stipula dell'alleanza militare con la gerla Germania
Significava invece perseguire tramite ammodernamento sostituzione di armi e mezzi un generico rafforzamento delle dotazioni della macchina militare che è del tutto tipico dei tempi di pace
Significava vera ferme generalmente condivisa con pensione che tutte le armi tutti mezzi fossero adatti a tutte le guerre possibili
Il che era forse ammissibile sotto questo punto di vista del possibilità ma lo era molto di meno nel caso delle guerre probabili che era ben altra cosa
Le quali sullo scorcio del trentanove una cantonata la guerra contro il alleato per la quale era stato così sviluppato un piano operativo siano concentrate su un conflitto contro Francia e Gran Bretagna alleate con eventuale estensione alla Jugoslavia la Grecia
Una guerra continua un tale somma va dunque una mediterranea e una africana non era poco e anzi forse addirittura troppo
Questo elemento appunto della genericità chiamiamolo così della preparazione così come era allora intesa mila trentanove quaranta
Va in senso contrario allora alla definizione di preparazione in senso forte ritorna a galla la prelazione intenso debole cioè quella fatta ma per materia certi standard di efficienza e di e di livello
A questa attesi da un contributo anche il fatto che alla produzione bellica cioè quella industriale non era stato dato alcun criterio di priorità se non quello di stabilire un ordine di accesso ai finanziamenti da parte delle tre forze armate che favorì la marina e poi l'Aeronautica rispetto all'esercito
Ma con un ordine inverso riguardo all'entità di cui gli stessi finanziamenti
La che si può dedurre che le componenti mediterranee di questo conflitto fossero in qualche modo privilegiate sulle altre almeno in teoria tocchi in pratica ciò avrebbe richiesto la definizione di programmi costruttivi compatibili per gettito di prodotti i tempi di attuazione e non ultime risorse assorbiti a cominciare da quelle finanziarie al momento era Hargitay tramite la pratica non degli stanziamenti
Che avrebbero avuto mica una regolazione tramite il bilancio ma degli impegni di spesa si Autorizzati che non che erano tre volte maggiori negli stanziamenti eguali la Ragioneria generale dello Stato avrebbe dovuto trovare sistemazione contabile negli esercizi avvenire
Inoltre nel trentanove quaranta sia nel pieno di una stagione che cominciate privi del trentotto Renato numerosi programmi di riarmo non legati fra loro cinque dell'aeronautica due dell'esercito due della Marina
Ben pochi di questi programmi avevano a che fare o con i tempi o con le necessità della guerra che fu dichiarata nel mille novecentoquaranta
Sul piano qualitativo poi
Per il quale molto dobbiamo agli studi di Andrea Curami erano penalizzati dal in due settori importanti il settore aeronautico e quello dei corazzati entrambi però accomunati da uno stesso Gatto che era quello della motoristica cioè dell'incapacità di raggiungere potenze sufficienti a quei mezzi che erano in rapida evoluzione
I pregi e difetti delle navi e dei loro artiglierie sappiamo poco Curami stesso non ha affrontato questo questo tema quindi mi astengo dal dire al un che su questo quello che risulta comunque questo elemento che c'è una rigida settorializzazione della produzione che va interpretata
Anche con me conseguenza delle condizioni di mercato che sono tipiche dell'industria degli armamenti che contraddistinto da una forte concentrazione dell'offerta
E da un sempre vigile controllo della concorrenza quindi è sbilanciata tutto sfavore dello Stato compratori a danno del quale andavano non solo il rapporto prezzo qualità dei prodotti ma anche i tempi di consegna molto lunghi
Paga di contributi finanziari non indifferenti a volte in parte anche a fondo perduto versati alle imprese per favorire senza riuscire ad accelerarla l'ampliamento degli impianti
Se consideriamo anche che le amministrazioni concedevano anticipi sostanziosi e che saldavano abbastanza rapidamente i conti attraverso il consorzio sovvenzioni su valori industriali lo Stato poteva contare su una sola arma di pressione contro lo strapotere delle imprese il frazionamento delle commesse che era però un'arma a doppio taglio per gli inconvenienti piuttosto noti questo frazionamento a causato
L'ampliamento degli impianti proprio a partire dal trentanove si mise a correre dunque parallelamente alla produzione restando così impregiudicata la scelta avvenute sperimentata nei sistemi o come si dice nei modelli tedesco fino al quarantuno inglese
Tra l'accumulo di uno stock di mezzi da bruciare in una guerra breve
Per questo in un'altra sede l'ho definito l'economia da guerra e l'apprestamento di un apparato produttivo teso a sostenere una guerra di lunga durata tipico cioè normale economia di guerra
Scelta complicata dal fatto che come avveniva nel modello tedesco era riservata attenzione a non frenare con un eccessivo drenaggio di risorse i finalmente riabilitato sviluppo dell'economia da una parte e livello appena decente di consumi privati dall'altro
Così che invece di percorre giusta o sbagliata che fosse una sola strada in Italia se ne seguirono tre
Il che mi sembra corrisponde esattamente all'economia di preparazione per la guerra così come dall'olio d'oliva intesa
Qui non contributo ai lavori di questo convegno presentato a gennaio Luciani si trova conferma di questa impostazione anche per quanto riguardava la valutazione dei costi dell'imminente conflitto contro Francia e Gran Bretagna
Tale valutazione presentato dal ministro delle Finanze ad aprile del mille centoquaranta
Si è rivelata infatti del tutto inutile perché primo impostata sul piano contabile e non sul piano fine finanziario perché era fondata su previsione dei centri di spesa che quel ministero non poteva né armonizzare mi modificare ed erano queste previsioni per di più viziato ed elaborazioni lungo lunari dei ministeri militari relative per non sbagliare ai fabbisogni di trecentosessantacinque giorni di impiego continuativo in combattimento delle loro unità
Non stupisce dunque che il preventivo fosse pari a tutto il reddito nazionale mille novecentotrentanove e fosse dunque come fu del tutto ininfluente ai fini della decisione di Mussolini ammesso e non con concesso che stime non deliranti come queste mi avrebbero poi avuto altro motivo inutilità dal punto di vista di una programmazione efficace
Fu il fatto che il finanziamento della spesa prevista in prima istanza fosse quello più facile dello mento della circolazione e non quello più ponderato del debito della tassazione che avrebbero comunque implicato una forma di programmazione che invece risulta totalmente assente a conferma del sistema l'ha seguito l'indice dei consumi privati totali fatto cento e mille novecentotrentotto non scese ma sta lì a centodue e centotré negli anni seguenti Cedel trentanove nel quaranta
E ancora nel mille duecento e quarantuno quindi dopo un anno di guerra
Si attesterà al novantotto
E questo indice è ancora più alto per i consumi non alimentari che sono poi i migliori indicatori del livello di vita
Che erano giunti rispettivamente centotré centoquattro e scesi appena centouno nel mille novecentoquarantuno
Questo fatto non deve stupire dato l'ostinato aumento del risparmio collocato presso le aziende di credito sino al mille centoquarantadue con preso badate
Che fu una pena più prudenti nella collocazione degli impieghi nel mille novecentoquaranta rispetto all'anno precedente ma molto poco quindi le banche continuino a fare il loro lavoro direi con tranquillità
Questi livelli tutto sommato appaiono con gru enti sia con le ultime stime delle quali possiamo dispendi disporre della serie storica del prodotto interno lordo che se gli hanno Cavaliere da centosette a centocinque centotré che rimane tale anche nel mille novecentoquarantadue sia è senza alcun dubbio con quelle della produzione industriale invece crebbe sino a centodieci centoundici nel quarantuno C soltanto centocinque
Tutto questo a fronte di una spesa militare allargata quella per le colonie che valore costante nell'anno delle decisioni preliminari trentanove decrebbe e non saliti portandosi dal nove sette all'otto e cinque per cento del prodotto interno lordo
Per salire poi finalmente nel mille novecentoquaranta fino al dodici e uno per cento
Essendo poi questa stessa spesa composta per almeno tre quarti dalla spesa per gli armamenti il massimo storico negli anni del conflitto fu toccato il quarantuno quando questa spesa tocca il ventidue sette per cento
Percentuale quest'ultima che se paragonata quelle analoghe ma non certo simile la Germania la Gran Bretagna superiore al quaranta per cento
Le mille novecentoquaranta al cinquanta per cento nel mille duecentoquarantuno la dice lunga sull'invalicabile limite della spesa posto dall'ammontare complessivo delle risorse e condizione enormemente la discrezionalità del prelievo relativo con un pile che era approssimativamente due terzi di quello inglese che metà di quello tedesco si spiega dunque il prelievo di poco più del venti per cento per la componente militare diretta o quasi perché l'inclusione delle colonie in questo calcolo porta dentro un una buone quantità di spese civili
Della spesa pubblica complessiva che sei dal diciannove quattro per cento del PIL del trentanove al ventidue otto del quaranta e toccava già i trentacinque e sei nel quarantuno per salire poi o
La politica del regime aveva dunque come alternativa non un aumento ulteriore forse possibile ma non di molto del prelievo delle risorse che però i governi liberali tra i quindici e i diciotto siano potuti permettere di perseguire con una volontà inflessibile
Bruciando in tre anni e mezzo diverrà risparmio di ben sette anni
Quanto la rinuncia al conflitto o la sua posticipazione strada che come sappiamo Mussolini seppure in modo maldestro cercò di rendere percorribile
La scritta Allah mi ricordo che il costo economico di una guerra può essere diminuito sostituendo sul campo di battaglia al capitale il lavoro vale a dire alle macchine uomini
E se questo demente militarmente possibile la ragione la prevalenza dell'esercito sulle altre due armi che di un esercito grosse tradizionale al posto di uno piccolo e tecnici pensato ucciso in assenza di disegni di espansione planetaria come quelli tedeschi e in presenza di più modeste a paragone con le precedenti e nelle previsioni negoziabili aspirazioni mediterranei come erano quelle mussoliniani
Può dunque anche pendere inavvertitamente verso questo inespresso versante della razionalità economica
E aggiunge si magari alla partecipazione alla non diversa tendenza francese e appunto tedesca che di recente è stato opportunamente sottolineata a proposito del parziale livello di motorizzazione meccanizzazione dell'esercito tedesco
Infinitamente maggiore ovviamente di quello italiano bloccato anche le considerazioni legate sia alla spesa che l'irrisolto rapporto dimensione maneggevolezza economica motorizzata legata alle strade presento al lupo
Presso Mussolini non manco di farlo presente Hitler l'Italia poteva dare più uomini che armi ma quanti
Direi voi non tanti
Perché il dieci giugno mille novecentoquaranta la mobilitazione porto
Come si diceva una volta alle bandiere per l'esercito un milione centocinquantotto mila uomini stanziati sul territorio nazionale Canale soltanto metà del quale poi fu dichiarato zona di guerra e trecentoventidue mila nelle coloni a questi ne vanno aggiunti altri centosettanta mila in servizio presso la marina centocinque mila nell'aeronautica ma quale mobilitazione non certo generale che era impraticabile al momento delle riforme Pariani ma parziali anzi visto il ritmo e le caratteristiche dei richiami effettuati sin da gennaio del trentanove la definirei una mobilitazione strisciante
Componenti principali non tanto la chiamata delle classi di leva unico movimento ordinato dalla vicenda quanto il richiamo dei riservisti la creazione degli ufficiali di complemento
E saremo prima quest'ultimo tema che Giorgio sembra Hoshyar ha studiato di recente
Creazione è un termine voluto in quanto a partire dal mille novecentotrentasei vigeva come si sa ha l'obbligo della nomina ufficiale di complemento legata al titolo di studio
Che le quaranta era o la laurea o l'iscrizione all'università o diplomi di maturità classica scientifica ed istituto tecnico poi esteso quello d'istituto magistrale fino allora facoltativo come gli altri dei Licei Artistici di conservatori e l'istituto d'arte
Che ha l'obbligo che la facoltà si divenivano non allo Stato come sarebbe stato tra virgolette totalitaria mente razionale ma al singolo laureato o diplomato studente si trattava dunque di una misura delle ragioni dal ragioni sociali e politiche soltanto dopo forse Picari
Infatti esercitano aveva possibilità di impiegare più di otto mila cinquecento sottotenente di complemento vanno numero del resto fisiologicamente di poco superato dagli aspiranti malgrado il grado fosse requisito necessario per essere ammessi a molti concorsi nel pubblico impiego
Questo sino a quando l'obbligo non lancio la carica di cinque mila maestri che le autorità militari avrebbero respinto con perdite se Mussolini molto sensibili agli interessi morali materiali cioè lo stipendio
Della categoria non avesse ordinato di ammetterne così almeno una parte che fu cospicua due mila giovani ai quali fu fatto posto abbreviando i corsi norme normali condanno dei frequentanti di questi degli stessi maestri e dell'esercito che l'indice tutti riceverà
Nel mille duecentotrentanove a più riprese erano state chiamate prima le classi anziane Ragland almeno centouno e mille novecentosei che erano quelle più bisognose di addestramento e l'intera classe mille novecentododici poi parzialmente congelate mente affluivano con qualche anticipo le nuove leve delle classi del diciotto
E a causa del basso gettito di questa effetto visibile la Grande Guerra
Anche nel primo quadrimestre del diciannove in complesso la primavera erano in servizio centonovanta mila richiamati e trecentosettantotto mila giovani inquadrati da trenta mila ufficiali e trenta mila sottufficiali la costo porto il richiamo delle classi tredici e quattordici seguite da dico di tutte le altre dal mille novecentonove al mille novecentosedici così che ad ottobre erano in servizio oltre i soli soldati di leva settecentosessanta mila richiamati
Duello Ferrari dal quale dipendiamo per questi dati ha scritto che questa mobilitazione assunse aspetti caotici anche per la mancanza di Bestiario di fondi Crippa cemento e caserme disponibili in misura sufficiente
A causa di una cattiva distribuzione altro che sovrapporre quella militare
Anche la mobilitazione dei civili che proprio in quel momento fu come dire accollata alla missione della guerra
La soluzione
Fonda drastico decongestionamento delle strutture deciso a dicembre con la concessione della licenza illimitata i riservisti ben sei classi
Seguite tra febbraio e marzo del mille duecentoquaranta mese basata nel quale Mussolini redasse il piano di guerra né quelle dimenticate mille novecentoquattordici e quindici sostituiti della leva degli scaglioni del diciannove che erano rimasti dell'intero mille novecentoventi per un totale di trecento mila reclute le quali si aggiungevano i quattrocento mila del diciassette e del diciotto era allora le armi all'esercito giovane di settecento mila soldati addestrati per poco più di metà del loro numero
Che dovette tessere Rin fuori in forzato a partire da aprile da quasi seicento mila riservisti delle classi dieci sedici molti dei quali erano tornati a casa solo da qualche mese
I richiami continuarono ovviamente per tutta l'estate toccando la punta massima
Nella
Ma la firmino centoquaranta con un milione quattrocento mila ecco e quattrocentosettanta mila soldati di leva e richiamati
Tutto questo prima nella nota smobilitazione del due ottobre quando seicento mila riservisti delle classi dieci sedici a cominciare dai più anziani furono spediti a casa
Il provvedimento metteva l'esercito in condizione di non potere operare per alcuni mesi
Così a causa della guerra contro la Grecia esercito mentre continuava a smobilitare poco costretto armi mobili Tare aliquote mai richiamate o addirittura mai addestrati delle classi dal dieci al venti
Fino a quando il doppio movimento può finalmente bloccato a metà dicembre da allora Mussolini rinuncio a decidere in prima persona queste faccende
Credo si tratta dell'unico caso noto di apprendimento sulla base dell'esperienza posta criterio di guidare l'azione futura mi sembra anche le vicende dell'organiche dell'ordinamento sei con un trend
La cui linea non è con facilità sovrapponibile a quella tracciata dalle questioni relative agli aspetti materiali la preparazione non lo è in quanto l'aderenza agli input che provengono dagli avvenimenti internazionali e molto più stretto
Da qui come dire c'è una possibilità di capire quale fosse il ruolo diverso o l'evidenza diversa
Attribuito alle macchine da una parte e agli uomini dall'altro
Per quanto riguarda la propaganda ma di questo dico solo una qualche parola
Anche qui nel corso del trentanove del quaranta si assiste a una divisione tra accenti promotori eccentrica Lizza attori
Nel senso che il ministero della cultura popolare utilizza come braccio della propaganda l'Istituto nazionale di cultura fascista che un organo del
Partito avvistato il partito governo e partito si fondono
Il ministero della guerra invece si occupa della propaganda presso gli elettori soldati e i reparti per quanto i media Ferrario cinema-teatro stampa quotidiana e periodica di libri opuscoli manifesti
Tutta questa come dire questa
Palestra di
Simone di propaganda e orientata e lo ha notato Nicola Della Volpe più a convincere profondamente che ottenere che tutto il contrario più che a convincere profondamente a ottenere i comportamenti auspicati quindi una forma in qualche maniera di condizionamento del comportamento e non un tentativo di
Penetrare di creare consenso per le cose che venivano o dette
E tempo a questo punto di concludere di riprendere la questione posta all'inizio a proposito del carattere prevalente da attribuire alla preparazione
Direi che malgrado le carenze e anche qualche aspetto grave tecnicamente qualificante del armamento
O anche del ordinamento presenta la ricotta motorizzazione non di tutto l'esercito meno componenti piccola e anzi tanto più piccola quantum mobile destinata combatté in Africa settentrionale instabilità per numero e addestramento dei livelli di forzare dell'esercito e tutti gli altri limiti di carattere organizzativo
Questa preparazione appare in realtà
Legata essenzialmente a due
Fattori
Per la componente umana quello abbiamo finito il capitale umano è legata agli avvenimenti internazionali così come gli avvenimenti interinali variano varia
Il ricorso arriva la mobilitazione o alla smobilitazione degli uomini con una carenza strettissima
Per quanto riguarda invece i materiali non c'è nessuna variazione perché i programmi sono rigidi sono lenti e sono a lungo e rivolto
E c'è poi un altro elemento di raccordo che quello
Che credo si debba per forza di cose poi stabilire
Con
La
Verifica azione strategica e cioè con quello che a queste forse era richiesto di fare queste punto un aspetto che io che sollievo vostro il mio ho lasciato a Giuseppe Conti che ne deve parlare per forza perché si occupa del quadro politico più generale
Però mi spetta di fare adesso e quindi riuscire a
Dire la mia su questa doppia possibilità cioè sulla preparazione debbo la preparazione forte ci preparazione secondo il modello di De Felice o preparazione secondo la critica a questo modello
E Massimo Legnani ha fatto io credo che la accezione di preparazione debole sia quella
Da almeno allo stato degli atti e degli del degli studi che ne abbiamo condotto sia quella da accettare appunto perché se si accetta la
Ricostruzione che definisce fa nel momento della decisione che è un vento tardo
Del riferisce che questa decisione poi guerra Noel razzi
Uso in attesa del ventisette e ventotto maggio quindi non prima
Allora tutto quello che arriva prima in qualche modo si riesce a spiegare si spiega il ritardo dispiego di programmi lunghi che una serie di spiegazioni che ci rendono parzialmente compatibile questo quadro ne contiamo su una concetto di preparazione forte che parte dal trentasei a una lunga durata allora non spieghiamo tutta una serie di cose che non appartengono più alla razionalità di chi ha responsabilità di governo
Indipendentemente dal fatto che per queste responsabilità le spenda bene con le spende male
Bene ringraziamo presso il ministero per un intervento Ri.Rei preciso puntuale
E un bilancio consuntivo lì e perfetto delle preparazione forse vorremmo dire dell'impreparazione alla guerra più volte procedimenti si è richiamato alla reazione presso il conte per cui diamo la parola al professor Conte e poi cerchiamo di fare un bilancio delle due
Resoconti che ci parlerà le forze armate italiane nel mille novecentoquaranta prego grazie
Io parto avendo alle spalle un retroterra ovviamente
Certo cercherò di
Indagare no appunto se le forze armate dopo questo tipo di preparazione che è stata fatta
Da parte della nazione se sono un po'pronte
Siamo anche carne sono preparate per affrontare la guerra vediamo un po'che cosa ne viene fuori intanto c'è da dire che l'approccio conoscitivo parla il problema non è stato facile nel senso che
Diciamo la prima fase
L'indagine è stata sicuramente costellata da una serie di luoghi comuni dice DTT il veggente di e di rivelazioni
Un po'effetto anche
Che sono durati nel tempo
Con conseguenze anche molto negative per la ricerca storica come vedremo e proprio Ceva nel saggio citato dalla l'amico collega Minniti segnalava saggio recente due o tre anni fa segnala appunto che fu proprio Mussolini
A dare la stura dall'inizio alle rivelazioni tale quarantaquattro in Repubblica Sociale in quella una serie di articoli poi furono pubblicati
Raccolti no al tempo del Dosso nota la carota ecco in cui diceva Beppe Emporio aprire gli armadi di ferro e vediamo un po'quello che viene fuori era uno stuzzichino diceva che fu bocconi sul quale poi tutti sono più
A partire da quarantacinque quarantasei
Mangia guerra durante lo abbiamo visto già ancora quarantaquattro la memorialistica si scatena
Membri visti capiva e pubblicistica poi c'era duro
Con l'una con l'altra con l'altra diciamo parla della pubblicistica in termini di va nasce autoassolutoria per la memorialistica parla di presenza di una lamentarsi io
E si riferisce particolare questo può sembrare un po'sorprendente a fatta grossa come come personaggio emblematico di un certo tipo di l'atteggiamento fra la rossa dice
Propone una lettura ingannevole assolutoria forse proprio per questo fortunatissimo e persistente
E quasi un antesignano dopo di lui un un fiume vicario de doléances
I quali si basano sostanzialmente su una parola d'ordine
Parliamo ovviamente di memorialistica militare l'Italia è stata portata la guerra disarmata la colpa non è la nostra la colpa di Mussolini a corpo è stata del fascismo
Questo è secondo me
Una un tipo di analisi ha bisogno di un un parziale correttivo ovvero una faccia della medaglia
Però bisogna pure e devo dire Ceva si fermò un po'qui l'altra faccia della medaglia però ci dice che i militari se andiamo a guardare e si giustificavano
E rispondevano ad accuse piuttosto pesanti ad attacchi che prima certa parte che erano andavano dalla accusa appunto di scarso impegno di imperizia ma in alcuni casi anche accuse più pesanti di tradimento
Per tutti loro conoscono no le polemiche sono durate per
Più pari
Trianni almeno per tutti gli anni cinquanta e sessanta
Ecco quindi diciamo se vogliamo parlare in termini luoghi comuni e di leggende dure da hard da da basterà battere diciamo così allora si esiste un'Italia disarmata esiste anche dall'altra parte fanno veramente il paio con Mussolini ingannato
Scrisse un mito pure talmente duro
Che voglio dire non ci sarebbe bisogno di tornarci sopra pensare che già Canevari nel quarantanove e Caravà che certo non è un personaggio sospetto no di certi che già diceva il quarantanove che era una balla Mussolini sapeva
è stato ribadito coi dieci anni dopo Fardella dedicava un anno abbondante parte della suo dice anche pregevole lavoro
A smentire questo mito pure questo questa leggenda durava ancora al punto che lo stesso definisce nel lavoro sulla sulla sugli ultimi due volume diciamo il primo cioè il volume in due tomi dedica la guerra è costretto anche con un po'di tasse
Sull'IMI sapeva di militari Lavon informato
Il che non significa poi una soluzione per il primi dati dalla triplice in particolare felici sottolinea le responsabilità di Badoglio che più di tanto
Non va ma va be'questa è un'altra è un'altra pagina qual è la lezione che si deve trarre da queste queste brevi considerazioni
E quella che la storia contemporanea un terreno minato indubbiamente tre nominato perché era sottoposto le pressioni fortissime delle passioni politiche
Quando voi
Si associano a queste le incursioni spuri di così personaggi che non hanno gli strumenti per intervenire è chiaro che i danni sono notevoli questo è avvenuto avveniva negli anni cinquanta sessanta ad opera soprattutto dalla stampa della della pubblicistica oggi la cosa non è meno grave anzi forse lo è di più oggi che i mass media hanno si sono rafforzati no vediamo anche il ruolo della previsione ruolo negativo che sono in questo senso l'opinione pubblica viene alimentata di questi miti tende a ovviamente a fagocitare lì perché sono facili da da digerire e questo ovviamente per quanto ci riguarda avere conseguenze negative per per lui diciamo che l'acquisizione
Di una solida merita tra vicoli verità storica insomma comunque escludere
La storia la storiografia
Scientifica
Fatica ad affermarsi comunque
Indubbiamente a partire dagli anni Settanta
Questi problemi progressi diciamo sono si cominciano a registrare
E io adesso qui trascorrerò i nomi non tranne nei casi specifici qui richiamo diciamo dagli Autori funzionale rinvio ovviamente al testo non è inutile fare una se pensano pesante di raccogliere vediamo piuttosto i problemi
Diciamo che ecco perché da fine anni sessanta che se le mise tanta sì comincia a cercare
Di basare su basi più solide
E la
La il come dire i termini di questa preparazione quindi o impreparazione delle forze armate alla guerra si cerca di costituire dei dei parametri
In un lavoro
Recente di origine anglosassone
Diciamo lavoro dell'ottantanove lire ottantanove dedicato alla militari effectiveness Byron Sullivan a anche
Dedicato appunto le forze all'italiana Armed Forces eccetera c'era a
Fissato quattro cinque punti di questa
Come dire di qui sui quali abbassare la
Effettive Ness labili tenerti Press che potremmo tradurre come
Beh è un termine abbastanza di fine diciamo preparazione
Ma anche poi capacità di mettere il quindi capaci di preparazione diciamo potenziale ma anche capacità di mettere in atto
Questa di realizzare questa
L'organizzazione eccetera eccetera
E i punti sono
Riprendo poi vedremo necessitano di di un ampliamento
I non facili rapporti fra autorità politiche e vertici militari
La mancanza di un'organizzazione centrale di comando militare
Le limitate risorse del sistema economico
Produttivo italiano
E il continuo impegno in operazioni militari dal trentacinque in poi sono quattro e poi c'è un quinto punto che più generale di politica estera che riguarda Alleanza personale di Mussolini
Con i tre ecco diciamo questo può essere
Un
Una tipologia accettabile come ipotesi di lavoro come base di di partenza vediamo alcuni punti perché poi sono sono tematiche sulle quali la la storiografia italiana
Ha lavorato raggiungendo anche risultati
Diciamo consistenti in alcuni casi anche acquisizioni diciamo non definitive perché s'è visto nella storia ricercatori non c'è mai nulla è definitivo però soddisfacenti in altri casi invece la discussione è ancora in alto i miei e ancora in altri casi il contrasto invece
Per consistente
Ma il problema dell'IMI limitate risorse dei limiti strutturali credo che sostanzialmente trovi tutti d'accordo non è non è abbastanza pacifico diciamo
E
Per quanto riguarda la mancanza di un'organizzazione centrale di comando militare
A cui fa riferimento Sullivan potremmo invertire il rapporto potemmo farla derivare dal nostro punto di vista da i non facili rapporti fra militari il e e civili fra fra militari e fascismo basti pensare alla a ruolo assolutamente formale che ha Badoglio come capo di Stato Maggiore generale
Il il continuo impegno
In operazioni militari ecco questo è un tema che è stato affrontato
Ovviamente con riferimento all'Africa e alla Spagna e e su questo il dibattito diciamo ormai abbastanza come di recente sì ci sono però posizioni diverse ad esempio per quanto riguarda il dispendio lo sperpero di materiali
Sostanzialmente ci sono due due scuole di pensiero il cover del che già ai montanari credo qui presente può testimoniare anche la sua posizione e ritengono che non abbia influito
Perché si trattava prevalentemente spero di aver interpretato norma va bene la sua posizione
E si trattava di materiale obsoleto anche ad esempio aveva avere a disposizione questo materiale in Africa settentrionale nella prima fase del dalla guerra poco probabilmente non avrebbe portato a risultati diversi da quelli
E di diverso parere mi sembra siano
Stefani grovigli e lo in parte anche sceglieva che ritengono che che invece questa disponibilità avrebbe potuto assorto se concentrata nello spazio e nel tempo portare a risultati migliori
Dicevo questa questa
Abbozzo di di polo di tipologia va ampliato
Con altri parametri
Ed ecco vediamo in questo da questo punto di vista che tipo di contributo ci fornisce lo Scià sul quale poi avremo modo di soffermarci mettendo in in parallelo l'interpretazione Piroscia è quella di De Felice
Lo Scià sottolinea
Come punti
Deboli della delle nostre forze armate
Nel al momento della dell'entrata in guerra
Il lo Stato diciamo la condizione del dei comandi comandi
Sottoposti a una quiescenza eccessiva a Mussolini
E un
Sottolinea altresì una funto una rigidità di funzionamento dei comandi stessi
Accusa secondo punto
I nostri comandi di una vera compreso la guerra moderna di non aver tratto una lezione dalle esperienze che gli stessi erano avuto in in Africa soprattutto
In Spagna
Per quanto riguarda la l'industria bellica
Dicevo prima questo un punto sul quale tutti sono d'accordo sottolinea la arretratezza tecnologica ma mette in risalto anche una mancata mobilitazione
Un insufficiente supporto soprattutto rispetto alla prima guerra mondiale e sì interroga Rocha se questo non sia una un atteggiamento che come dire
Dimostri una sorta di riserva mentale da parte dell'industria che si che non vuole impegnarsi fino in fondo nel sostenere il regime e si prepara già al dopo
Sulla sugli armamenti qui anche questo è un punto sul quale diciamo non non c'è un
Sostanziale come dire differenza nelle analisi si parla di deficienza
Soprattutto per quanto riguarda l'esercito e l'aeronautica
Rispetto alla Marina
E
Anche qui diciamo i dati credo che siano si possano risparmiare
Quello che però è interessante
E che era uscita nel nel corso delle sua analisi che partono dalla fine degli anni sessanta e testi io presi in considerazione sono una serie di di di lavori di saggi ciò non è mai dato un un un non ci offre un lavoro complessivo ecco di partecipazione Italia ma tutta una serie di lavori sui quali io interviene come successive messe a punto e arricchimenti
E i quali però ecco dicevo sono legati da un filo che si va irrobustendo sempre di più e che il filo rosso no dell'analisi e che giunge a queste conclusioni in sostanza
Viceversa
Ferma restando
Però da dando per acquisita una testuale inferiorità quantitativa e qualitativa dei nostri armamenti
Ecco mi riferisco alla per armamenti ma prevediamo che questo tipo di atteggiamento questo tipo di metodo parli per per tutto
Brescia si chiede ma rispetto a chi e a che cosa
E allora
Continua la citazione testuale in definitiva dice non si può liquidare il problema
Del livello degli armamenti italiani del mille novecentoquaranta con un solo aggettivo positivo o negativo perché si trattava di un complesso contraddittorio ricco di spicco di punti di forza etica comune
E conclude un'analisi di ambizioni scientifica deve essere più articolato e tenere conto di molte variabili come la forza dell'avversario le condizioni del teatro l'efficienza relativa dei mezzi disponibili dove vuole andare a parare coscia vediamo partendo dal
Problema Del Din
Andamenti
Va a parare nel senso che questo schema dicevo lo poi lo applica a tutte
Le forze armate
E al comportamento e all'azione per forza ma nella seconda
E conclude
E qui cito il saggio più recente del novantacinque quindi è fresca come posizione dice
Il problema dell'efficienza o dell'infido dell'inefficienza della preparazione dell'impreparazione è un problema squisitamente politico e non assoluto
Ed è ecco vedete ripete e va posta in relazione all'avversario o agli avversari e agli obiettivi bellici
Ne consegue che ne sono responsabili certamente i militari anche lascia
Duro con soprattutto con Badoglio
Ma anche e soprattutto ne sono ne è responsabile potere politico
Che detta le scelte di fondo della politica nazionale allora quale
La conclusione
La conclusione dice che
Partendo dallo schema dal metodo
Tornando lo specifico che per quanto riguarda la partecipazione italiana alla seconda guerra mondiale ferma restando la sconfitta inimitabile perché sarebbe stata inevitabile qualunque fosse stato
Diciamo la il livello chiamiamolo di di preparazione di efficienza delle nostre forze armate
Il
Il
La il tema diceva appunto che l'inferiorità non va posto in astratto è un falso problema il vero problema è il ruolo dell'Italia fascista nel conflitto mondiale
E il ruolo delle forze armate nella politica fascista
E
A questo proposito
Da questo giudizio delle forze armate italiane
Nel quaranta si trattava di uno strumento bellico ampio e solido inferiore però per addestramento modalità d'armamenti e ricchezza di mezzi a quelli delle maggiori potenze
I suoi erano
Di questo strumento obiettivi limitati con compiti di spararla
Da realizzarsi in una guerra di coalizione
Ora il fatto che questa guerra di coalizione poi non sia non si sia realizzata perché mancata pareti lascia insomma voglio dire siamo su questo siamo d'accordo una vera e propria ripartizione degli obiettivi come la definisce così che dopo le illusioni dalla guerra
Parallela si finisce
Nel
Diciamo nella guerra subalterna con una definizione alla quale molto orgoglioso che riporta in continuazione lascia
Dice ecco in sostanza quindi
Le nostre forze armate sono
Sono poste
In una condizione per la quale non riescono neppure
A dare a esprimere tutto il loro potenziale
Se ecco prosciuga relativizza per così dire il problema della preparazione o impreparazione delle forze armate questo questo tipo di impostazione vale a maggior ragione per Renzo De Felice
Anche se in modo diverso come vediamo si tratta di due posizioni che a mio parere sono emblematiche
Della e così raccolgono un po'due filoni
Principali di interpretazione della partecipazione italiana alla seconda guerra mondiale dei rapporti più generali tra forze armate e fascismo e quindi io Copi propongo questa
La ma interpretazione di De Felice de permettere metterla a confronto con quella di lasciare pedine appunto
I punti di contatto di differenza
E
Dicevo perché ecco
Il il ma il problema va posto a già partendo i rapporti col fascismo
E e e qui c'è una differenza fondamentale che vi ridiamo brevemente crociata per scontata l'autonomia delle forze armate rispetto al fascismo considera le forze armate un interlocutore di pari dignità rispetto al fascismo e al che Camusso parla di una alleanza che si sta si instaura da subito un'alleanza fa come dire finalizzata a farsi ciascuno gli affari suoi cioè Mussolini non dà fastidio
Militari militari non non fanno cerchio e ciascuno poi cammina quindi un'alleanza vera e propria tra due contraenti di pari
Di pari peso specifico
Questo ritrattazione definisce respinge assolutamente
E per ricerche il problema del rapporto apposta in modo diverso le forze armate stanno dietro la rete e il re che ha rapporti diretti con
Con il regime
Forza ma da una posizione subordinata rispetto al re non si muovono e non prendono decisioni se non attraverso la figura del re questo tra l'altro è un reciproco interesse ma questo questo è un altro
è un altro aspetto tre si appoggia al personale forse male si corrono teorema questura
Attiene ai rapporti fra questi due soggetti quello che è importante è che non c'è un rapporto diretto di contrattazione tra
Regime Mussolini e forze armate
Chi mena la danza è sostanzialmente
Il tour
E qui c'è una importante come dire puntualizzazione da parte di definisce Mussolini decide da solo
Riferendosi in particolare alla una situazione che precede entrata in guerra le ricevute molto esplicito su questo aspetto chi prende le decisioni in ultima analisi dopo aver fatto finta di ascoltare i suoi interlocutori è sempre Mussolini
Anche e questo non deve essere considerato un come dire un elemento assolutorio per i militari dice però di fatto è così anche i più vicini le i personaggi più vicine di più in alto nella gerarchia militare finiscono per rinunciare
A intervenire più di tanto perché ecco la spiegazione che torniamo al discorso che ha perché in realtà sperano si illudono che in ultima analisi sarà il re poi quando su sarà necessario a a intervenire comunque per il momento la situazione sembra sotto controllo siamo nel trentanove
Sono impreparate le forze armate
Quindi alla luce diciamo che l'analisi li definisce
Il problema appunto come vedeva va impostato in modo in modo diverso va impostato
In modo politico
Posso
Il problema ridare in Mussolini e subordinato alla alla sua concezione politiche che totalizzante potremmo dire
I problemi militari vanno risolti a tempo e luogo Mussolini e quando le circostanze lo lo permetto ma alla luce
Alla luce sempre della concezione politica generale Mussolini non ha una politica militare ci dice De Felice
Non ce la
Nel trentotto e trattati lettura non ce la al momento dell'entrata in guerra altro che Progetti non l'altro ecco che
è un il Mussolini ardito
Alla Gregor Knox no pronto sempre a ad attaccare a fare guerra
Mussolini non fornisce indicazioni ai capi militari e questo è logico tenendo conto della sua
Politica estera anche perché ritiene che la guerra tarderà la guerra tarderà fino al quarantatré quarantaquattro ecco quindi troppo problema della preparazione
E dilazionato
E trentatré anche grazie alla sua stabilità politica
In questo la coerenza è ovvio è stato detto e scritto credo che tutti ormai siano d'accordo su questo è stata assolutamente deleteria Mussolini è si è convinto di essere una grande stratega soprattutto un grande com'è stato un grande
Homo politico che può risolvere ogni cosa a
Attraversa appunto la la le proprie capacità politica
Insomma Mussolini parla di guerra ma fa di tutto per
Evitarla per esorcizzare la però allontanarla
E
è significativo che quando la metà degli anni trenta decide che di pensare alla messa in efficienza delle forze armate dice De Felice comincia
Dalla Marina
Comincerà Marina perché la Marina è uno strumento politico che gli può servire come mezzo di come dire come deterrente come mezzo di no di contrattazione con la con la Gran Bretagna non pensa l'esercito all'aeronautica
Che vengono subordinati almeno fino alla
Restate del trentanove
Ecco settembre trentanove non belligeranza non si interviene non si trattiene perché perché si è consapevoli
Di una
In preparazione
Ecco il discorso di prima
Mussolini sa Mussolini sa che l'Italia non è preparata per una guerra di lunga durata quindi Mussolini edotto è stato informato
Dai militari italiano è pronta una guerra di lunga durata ma
Nove mesi più tardi
Sì prospetta la possibilità di una guerra breve e allora ecco
Ecco l'intervento perché il problema in preparazione scompare
E significativo però che
La gestione politica dell'uso delle forze armate
Continui anche a guerra iniziata
Deficienti indica come tutte politiche le scelte del quaranta dopo è politica l'Offerta
Nel giugno dei dire parte ero e terrestri per lo sbarco in Gran Bretagna che sembra imminente lordi gli ordini dati a Graziani di Nichetti tenersi pronto dicono di di intervenire appena i tedeschi sbarcheranno in Gran Bretagna eccetera
E politica la guerra di Grecia
La logica è quella della guerra
Breve guerra breve guerra parallela
Io su questo non mi dilungo perché poi
Ovviamente
In questa logica in questo quindi disegno complessivo è chiaro che la
Questione della preparazione e dell'efficacia
E l'efficienza delle forze Mario diventa una variabile secondaria
O meglio per paradossalmente
Ci dice definisce sembra più interessante
Per il dopo questo questo l'efficienza delle forze armate che per il per il momento contingente
Mussolini è preoccupato
Appare più che del appunto del modo de della guerra in atto
Del dopo
Su Mosca definisce sottolinea
Evidenzia proprio questo
Questi termini del dopo del posto del ruolo
Che l'Italia testuali avrebbe avuto del Nuovo ordine europeo e non solo europeo che sarebbe scaturito alla fine della guerra
E allora e allora ecco risposta è che
La speranza è che le forze armate si mantengano
Intatte efficienti il più possibile soprattutto l'esercito Nerone
E questo appunto
Da subito nel corso della guerra e soprattutto dicevo
Poi per poter riavere
Al momento della De Pace insomma
Più più efficienti per poterlo usare come uno strumento di contrattazione
Ecco questi dicevo sono i due schermi interpretativi più
Credo più accreditati diciamo sì sui quali attorno ai quali poi si
Raggruppano in genere oggi di studiosi due parole soltanto volevo insieme ancora concesso
Diciamo che
Per quanto riguarda alcuni aspetti
Che meritano di essere indagati
E ed emergono proprio dall'analisi di questi due autori
E riguardano soprattutto
Il
Non tanto gli aspetti tecnici gli armamenti quel qui diciamo come dire l'organizzazione e la prova delle forze armate sui quali ormai
Abbiamo sia abbastanza acquisito
Quanto piuttosto gli aspetti come dire politico-culturali
Cioè l'atteggiamento del Paese
L'atteggiamento ad esempio del degli ufficiali lo stato d'animo con cui gli ufficiali combattono
Questa guerra
C'è tutta una parte definisce dedica questo questo tema
E significativamente questi tutori
Mettono a confronto lo stato d'animo diverso con cui da parte dell'ufficialità e poi definisce sottolinea come questa ufficialità sia parte della borghesia e dedica un ampio spazio alla crisi morale della borghesia alla differenza con cui dicevo l'ufficialità
A affonda affrontato la prima e la seconda guerra mondiale
Ovviamente ciascuno dei due tre conclusioni diverse Eric ma
Ripeto a me sembra che questo sia uno degli aspetti che anche personalmente per il tipo di interessi ecco ma enti indubbiamente sui quali non è stato ancora
Scavato
A sufficienza e che meriterebbe un un ulteriore approfondimento
Io mi fermo qui come dicono
Grazie
Bene inattesa di vostre domande e spero che ci sia qualche intervento rifare qualche piccolo considerazione
La prima è sulla valenza scientifica di questo convegno che se sta dimostrando interessante dire che tutte e tre le relazioni hanno dato ottimi spunti alcuna conosciuti altri anche non conosciuti
Questo deriva penso dalla ottima organizzazione del convegno bassa che vediamo l'ordine degli interventi sono strettamente correlati tra di loro
Ed è che vorrei vedere che lanciamo stretta correlazione non sono tre le azioni del prossimo Biaggini professor Minniti e perciò sconti ma anche nella introduzione del rettore che è andato un po'al di là Stato ma stava semplicemente intervento così di pragmatica
E del quale vorrei ricordare una cosa in particolare che poi sul lato dal tema se vogliamo ma molto importante ne ha parlato di impreparazione psicologica alla guerra i prevenzione psicologica che vorrei un po'un attimo allargare il concerto in preparazione psicologica che ha toccato sia come dire popolo comune come Giuseppina ma sia tutto quel vasto strato degli industriali e proprio comune ha dimostrato che già combattuto parecchio già c'è stata impresa missini a che sta nell'impresa di Spagna
E mi è venuta incontro un'altra guerra giustamente presso il Conti ha fatto alla fine del del suo intervento ha ricordato che Mussolini ha scelto nel momento in cui la guerra sembrava Breve sembrava già risolto la guerra parallela appunto
La credo che la guerra l'Italia popolo italiano poco vedeva questo tipo di guerra
Ne è una prova tra l'altro sono stati fatti alcuni studi in merito quanto il popolo italiano si sia avvicinato alla religiosità in questo momento le che sono molto più pieno apporti dei prefetti abbondano di questa notizia alle finanze sono molto piene
Rosari varie cose eccetera eccetera
C'è un avvicinamento molto del popolo alla Chiesa in questo momento le popolo che conservava l'ultimo baluardo
Di fronte alla pace e quindi popolo che si avvicina alla Chiesa una Chiesa che sta accentuando sia pure con li cautele più né Chiesa che sta in un regime uno stato retto a regime
Ma sta accentuando la propria propaganda o perlomeno il proprio messaggio propaganda non è esatto e Paola saggio cristiano pacifista
Che contrasta nettamente con invece con messaggio Occo i messaggi che danni bellicistica e danni Mussolini manda al Paese
E quanto per l'azione implica impreparazione psicologico ricordare quella di anche degli industriali forse psicologica un po'di più inerziale questo primo anno di neutralità quella umiliante neutralità come diceva Mussolini stesso
E indusse l'ho fatto grandi affari hanno venduto moltissimo sono riusciti a uscire da quella entrare anzi in quell'area del dollaro della sterlina al quale erano stati cacciati completamente dal Marconi prime nel periodo immediatamente precedente
E quindi hanno fatto grandi affari hanno venduto moltissimo e presente bilancio e FIAT segna un bilancio che si è moltiplicato per quattro nel primo anno dalla Quercia
Il sei tra l'altro hanno timore
Se c'è questa al se c'è guerra e probabili ci sia un'equazione guerra caduta del fascismo
Ed è vero che Mussolini più volte a Massa ha mandato messaggi anti borghesi contro gli industriali eccetera ma sostanzialmente li ha favoriti
Basta pensare alla mantenimento della politica doganale che ha mantenuto soprattutto una inefficienza dell'industria italiana la mantenuta e la protetta addirittura basti pensare che se si entra in guerra se la guerra sia vinta ossia persa non ha importanza in certo senso per indossare che vuol dire un ordine sociale che cambia completamente
Riusciranno a mantenere le posizioni che hanno durante il fascismo e si sono ben consci che è molto difficile e poi il futuro ci dirà che cambieranno molte cose addirittura invece l'Italia diventerà un Paese industriale quindi è che le il messaggio l'inizio che ci ha dato professor leoni è molto importante anche questo
Per la prima comunque di stretta correlazione questa separazione per esempio ci porta all'elezione di professor vergini depresso conti che tutte e due hanno parlato di un mito lo ha detto chiaramente pro sconti mito di Mussolini ingannato uso Bencini ha ricordato che Badoglio l'abito abbastanza chiaramente più sconti ha ricordato quante volte i militari hanno ricordato eccetera vuole aggiungere una mia piccola
Ho studiato nel corso di studi Ruffato sugli o altre imprese impossibili che vuole all'Italia mussoliniana ma direi in seguito all'Italia liberale e ce n'è per ottant'anni circa abbiamo pensato di andare in Angola
E qui mi sono letto vari artisti nell'archivio del ministero degli Esteri tra dove le cose e nel trentatré centotrentatré quindi prima ancora del trentacinque citato spesso il continuo del trentanove quaranta citato atroce Biagini
Grandi che voleva sosteneva questa impresa in angolati parlava anche di una impreparazione militare a una guerra più vasta ce la guerra d'Abissinia
Dice l'impresa riempiendola presso indipendentemente dal fatto che avete avesse ragione o torto
Ma portando una serie di documentazioni degli degli apparati militari sostenere appunto che le imprese Vendola è una impresa sostenibile imprese abissina impresa abbastanza dura
Vinse Mussolini come ha sempre vinto nei confronti di grandi a parte il venticinque luglio
E si si si andò di in Abissinia
E comunque il il tema della dei militari che hanno più volte avvertito Mussolini è un tema ormai è un ente riconosciuto al di là di questo piccolo particolare
Che vi ha voluto ricordare
Piuttosto il tema della vulnerabilità militare che Mussolini economica che Mussolini a poco sentito che vulnerabilità militare anche soprattutto vulnerabilità economica
Decide tu prima l'Italia è un paese prevalentemente rurale sottopose come vera mondiale grazie di ripiano Mascia eccetera sarà un problema un Paese privatamente industriale tra questo raramente questo paese rurale deve importare derrate alimentari
Stranamente non stanzino stranamente questo Paese ancora poco industriale deve importare tutte le materie prime di cui ha bisogno
E da chi le importanti
Attraverso sua S. attraverso Gibilterra cioè presso due porte in due punti strategici controllati degli inglesi e gran parte delle importazioni militari di derrate alimentari
E di materie prime su quali navi vengono soprattutto sulla flotta mercantile inglese
Questa è una grande vulnerabilità che molti economisti hanno ricordato a Mussolini e che si sposa ed è strettamente collegata su questa vulnerabilità militare di cui ampiamente hanno parlato tutte e tre le relazioni
Che ci hanno preceduto
Ma ne penso che c'è tema sulle tre elevazioni per fare molte domande
Mi lascio spazio
Penso rivolgersi ai relatori ma se volete fare le sue considerazioni prego
No
Sarà che la ringraziamo che vorrei attività avete una cosa vi chiedo all'una dobbiamo terminare anzi al luna siamo tutti invitati gentilmente da andare urgenza azione Aldo festa siamo tutti partecipare quindi interventi possibilmente Brevi grazie
E forse col microfono sì grazie
E per la registrazione se vuole per cortesia grazie
Chiedo scusa ma mi trovo in questa privilegiata o sciagurato citazione che i questi avvenimenti mi hanno approvato che ero maturo e dirigente industriale
Quindi ho visti con altri occhi di quelli che ci possono vedere in una giovinezza di entusiasmi eccetera
Quindi ho preso appunto dei tre ledere tre relazioni che hanno immediatamente confluite
In una visione esatta delle entrate la situazione politica internazionale della situazione diciamo burocratico logistica
Trattata egregiamente nonché reca brillante
Del amico Conti
Voglio soltanto dirvi qualche piccolo accenno di cose viste che sono esemplari per tutto quello che è stato detto
Non so non condivideva l'opinione quasi ottimistica del del preparazione debole ma impreparazione tutta maiuscola
Nel momento in cui Mussolini faceva un discorso di milioni di baionette
I miei amici
In Africa settentrionale nel Periodo famoso Dell'Anna
Sto utilissima
Inqualificabile non belligeranza non avendo il coraggio di dire una rosa o un'altra
In quel periodo mi scrivevano che non c'avevano non le baionette
Chiamati in Africa tra primo settembre trentanove giugno gare
Ma non avevano lega elettriche si dovevano passare uno con l'altro i soldati perché non c'erano né il numero dei ricavi
Per le scarpe sapete che ci sta a un generale che parlare che ha fatto la guerra sul fronte albanese
Ma l'hanno fatta con le scarpe dico ecco le suole di cartone
E dico dopotutto lì non era un esercito grandioso era una parte dell'esercito e verrà affatto avverrà con le scarpe di cartone
Milena centotrentanove mille novecentoquaranta quarantuno l'inverno
Quindi dico sono piccole cose esemplari che abbiamo visto vissuto sentita nella nostra carne quindi non non c'è altro da dire che fu un delitto a fare quella fu un delitto perché basta leggere tutta la storia che un certo Francesco Franco
Non si fece travolgere neanche dal signor baffetto
E in una celebre incontro ripetuto proprio in una stanza da Montanelli di venti giorni fa ma che tutti conosciamo
Quando Francesco Franco fu chiamato da Reggio per intervenire venisse io manderò una divisione volontaria la famosa divisione azzurra che Mambro e Russia
E niente altro
Inter disse al De Bellis che gli era vicino in tedesco disse io piuttosto che ricordare questo signore un'altra volta preferisco farmi togliere il venti uno a uno
Questa storia documentata da testimoni del tempo
Quindi
Noi ci siamo fatti travolgere dall'entusiasmo si parla anche c'è stato un intervento ancora si debbono vedere i documenti e questo sta agli storici professionisti i documenti di una richiesta dei francesi e degli inglesi
Che l'Italia intervenisse Coni tedesche
Per ammorbidire un trattato di pace
Dato che erano ormai sconfitti che in Francia
Si prevedeva possibile anche la sconfitta in Inghilterra
Ho sentito parlare accennare della
Della pare ventilato allo sbarco in Inghilterra vi Gran Bretagna
Dopo vittoriosa campagna
Germanica in Francia
Ebbene posso aderire
E in fondo di in quel momento tutti in atto abbiamo pensato io già richiesto di andare volontario nella guerra ero smilitarizzato
Dei cioè militarizzato e quindi non dovevo fare
Per ragioni di lavoro ho chiesto di essere arruolato volontario e ha chiesto di andare in un reparto di arditi
E secondo perché right or wrong my country prima dicevo che era una pazzia
Ma quando la pazzia si faceva si andava a combattere
Non come tanta gente galassie Pato alle piazze
E poi aveva che ha regalato quell'atmosfera di sfiducia di cui parlava con
Bisogna essere coerenti
Poi conoscesse l'incoerenza
Sono state corrette dice era una prassi è invece sono andato volontario in una vasta e parlando della Gran Bretagna nella mia domanda già ancora la copia della carta bollata con ricevuta di ritorno che Vittorio e Castiglione ben conoscete
Chiedeva di essere eventualmente assegnato a quel corpo di occupazione in Inghilterra di di sbarco in Inghilterra in quanto conosceva bene la lingua
E il Paese per ragioni di famiglia
Ecco quindi son tutte le questioni che uno ha sentito e vissuto nella propaganda via far finisco dicendo che un'altra cosa un altro errore grandissimo che fu commesso un po'quella di pensare che l'America non sarebbe questo è un errore madornale voleva dire non conoscere ecco io credo che il professore e molto addentro alle questioni anche di politica economica internazionale
E quando un Paese Garau troncare del ventinove di Wall Street
Con tutti i drammi che aveva comportato per tirare fuori le industrie che poteva fare
Soltanto alla guerra si trovava però tutto il popolo americano contro ricordiamoci che Charlie slang era il capo
Il famoso a brindare
Capo trasmutazione agenti l'anti interventista Tamberi
E l'opinione era principio di valore l'America agli americani
Facciamoci praticato
Viceversa che cosa è successo successo quello che è fatalmente doveva succedere
Avendo la necessità di far mandare avanti le proprie industrie hanno poi dato fornitura tutti quanti compreso lei la campagna di Russia i russi l'hanno vinta contro l'Inter con i mezzi americani e voi lo sapete benissimo
Non voglio dilungarmi perché potrei parlare per delle trappole ma ringrazio per avermi fatto di Marguerite dell'Italia vista con gli occhi dicono che adesso grazie siamo noi che ringraziamo e mi permetto di aggiungere imparziale contraddizione che il New Deal forse non fu del tutto un fallimento perché fu un fallimento per le grosse versioni fino al trentasei ma dopo trentasei modificando la Corte costituzionale eccetera violino e comincia a danzare
E vero che la disoccupazione è ancora alta nel quaranta ed è vero che la disoccupazione americana fu uguale a zero mi quarantatré proprio grazie alla guerra
Punto no appunto dicevo parziale
Sì c'è tempo solo per un altro intervento non so chi
C'è un altro c'è un alla prego
Germontani
Solo un cenno sull'argomento e come sembra molto importante
Perché soprattutto perché è scivolato dalla inspiegabilmente
Bisogna fare molti distinguo in termini di preparazione è un fatto però che per legge dello Stato i responsabili prima di ogni dicastero e il ministro
Ora su Mussolini e sudare scaraventate tutt'altro per possibili immaginabili però per molte altre cose non si è tenuto conto che l'unico aveva rupestri ministro e si è scaricato sui capi di stato maggiore
I quali alle loro responsabilità una parte dei corresponsabilità
E pare per l'impiego isola Bari varie ma il responsabile vera e il ministro noi questo ce lo siamo dimenticati da sino dal momento in cui l'Italia è è diventata unità perché la responsabilità dei ministro sfumata nella responsabile collegiale del governo
Quindi nessun ministro piano pratico diventato responsabile secondo dal momento in cui l'Italia limitato Lita ha sempre perseguito dalla politica dalla grande potenza mente non è mai stata una grande potenza
Età teme la media potenza quindi tutto era inevitabile
Data paté vediamo adesso quale ministro rispondere fabbrica spero avere più utilizzabile personalmente nessuno risponde al giocatore la cosa
Perché il ministero del Tesoro abbia mai paghi chiamati indicata era in campo quando si tratta dei vincitori di quel livello perché il governatore della Banca d'Italia
Possiamo paragonarlo al capo di Stato doganale è fuori completamente dalla mischia
Allora ottavi integro il più e il meglio tengono quindi ad ognuno il suo come responsabilità Bussolin ha voluto il quarantacinque ministeri serie poté quarantacinque poi vediamo le singole responsabilità la piaggeria di qualcuno quell'altro
Stato solamente è successa una cosa psicologica che è successo anche in Germania esalta questo
Nessuno voleva fare una guerra in Abissinia non tanto per la guerra in Abissinia con quelle per comporre amare per la paura folle che si muove fra Francia e sono tutte l'Inghilterra
Mussolini ha dimostrato d'aver ragione
Quindi accetta voluta come da dire ma forse lui sa tutto quando invece so benissimo artiglierie solo problema ho già pensato a come risolvere
O loro qui avrei crollo lo butta dalla finestra dovrei fare
Olivetti si è a oppure ci vede abolire
E in Germania è successa la stessa identica cosa
Capiterà Vermeer non voleva il vero iraniano non volevano infermieri interroga pacchia perché avevano paura e ha avuto ragione di tre non volevano sfondare a Sedan e ha avuto ragione i tre diventa una cosa psicologica per cui è certa molto a forte l'UE ha ragione l'onorevole Giancarlo è usare un genio ai a richiedono alle carte fermeremo le carte in mano chiedo scusa
Ringraziano
C'è forse il tempo per una un ultimo intervento scusi capitano Serrano si sta
Prego venga pure prego
Reiterata all'inchiesta prego
Buongiorno sono il capitano di vascello da prima mi piacerebbe sentire parlo proprio sul conto in particolare
Proprio qualche cosa a cui accennava da ultimo sull'atteggiamento psicologico degli ufficiali e dell'opinione pubblica
Nella prima nella seconda guerra mondiale credo che sia è interessante sentire a questo le opinioni di deperisce magari
Potrebbe diventare il punto focale di una discussione di un approfondimento proprio sul tema del consenso dell'aggressione alla guerra da parte dal popolo italiano e da parte di quella parte del popolo italiano che era costituito dagli ufficiali che non necessariamente aveva lo stesso stato d'animo della popolazione
Se ce la fa in tre mila in tre minuti
Ci provò in tre minuti la
Definisce ero uscita osservano che c'è una diversità di atteggiamento degli ufficiali tra diciamo il loro modo di porsi Nico fu da prima del Mondiale e la seconda
Concordano sul fatto che e i tutto la prima guerra mondiale visitiamo e quella nazionale come funzionale alla alla concezione diciamo complessi o Stato liberale cioè doveri divergono è sulla ovviamente sul giudizio rispetto al fascismo nel senso che retroscena dice va be chiaramente poter immaginare i ufficiali rispetto al primo non hanno e non manifesto il consenso che avevano avuto Nico frutti abbiamo già Rita Librandi deperisce fa un discorso più articolato e lo vede come questo questo questa sorta di distacco quasi dalla dalla dalla guerra questo questa sorta di passività lui parla di tutto tutto una serie di i punti in cui crediamo che questo come manifestazione della crisi
Diciamo etico civile della borghesia italiana di cui gli ufficiali sono parte e e una crisi però parte già che ha avuto le le sue manifestazioni già
Negli anni precedenti il fascismo e che pago col fascismo sì esplode ecco personalmente personalmente mi interesserebbe capire perché
Perché dopo vent'anni di un certo tipo di propaganda e di no c'è questa questa risposta da parte degli ufficiali se c'è questa risposta c'è poi dei principali discorso soprattutto prendendo spunto dall'otto dall'otto settembre però dice che è è la conclusione di un certo tipo di atteggiamento che si vede da subito
Ma ripeto sto parlando di gli ufficiali non li fa un discorso più generale di tutta la borghesia italiana che
Entusiasta quando si tratta intervenire perché la guerra seme poi subito pronta a ritrarsi e non è mai fino in fondo no partecipe cioè non c'è mai questa
Quest'identificazione tra borghesia e fascicolate queste sono le posizioni beh ringraziamo il tempo è scaduto mi spiace e vi dico tutto di nuovo al buffet poi si può ricominciare semmai dopo la tavola rotonda che si
Bene signora le grazie di essere tornati
Non mi resta che cedere la parola al capitale Rossello Alessandra Valentini capo ufficio storico dello stato maggiore Marina
Nonché presidente della Commissione militare restare a tra Commissione Italian Sale in Italia
Usando un'espressione darwiniana potrei dire che il presidente la commissione è l'anello di congiunzione
La struttura storica istituzionale militare
E quella accademica o comunque estranee leghisti
Come referenti che assolve perfettamente
In maniera e lasciato tutti
Estremamente soddisfatti
Una cortesia è un tratto
Di qui siamo tutti in qualche modo debitori soprattutto coloro che non fanno parte nella restituzione
Tema la guerra parallela due interventi operazioni terrestri e sulle operazioni navali a premessa della tavola rotonda che su questo argomento seguirà dopo le due interventi corone
Grazie per la cortesia nonno merito tanto soprattutto perché poi non sono probabilmente perché non sono uno storico illustre al sesso pochissimo storico che che cerco di parka menarmi con questi professori che tutto sanno e che mettono sempre in difficoltà comunque cambierà
Io volevo soltanto fare una breve premessa piccola piccola faccio il professore conti del dottor Minniti ci hanno ben spiegato che l'ambiente politico degli anni che precedono l'entrata in guerra
Quella guerra parallela che poi sembrati tenti la guerra subordinata come dice Roscio
Ma prima di sentire come è stata pianificata combattuta io credo che sia necessario definire cos'è questa guerra parallela
Ho letto nelle in questi a breve sintesi una una definizione che mi pare opportuna che è quella la l'espressione della volontà fascista di prendere le armi senza aiuto dell'alleato tedesco
Mi pongo due domande che poco hanno di storico ma che sono di uno che è nato abbondantemente dopo la fine della guerra grazie so che questo ma è un merito che mi prendo visto che siamo soltanto io Anna Maria e la signora quelli nati dopo la guerra gli atti sono tanti tutti dopo
Perché siamo entrati in guerra se questo strumento non militare non era pronto una domanda che vuol dire l'espressione della volontà di fare la guerra perché non era pronto a queste questo famoso esercito che era in guerra l'ormai da sette otto anni più o meno in guerra nascostamente operano perché la guerra senza aiuto dell'alleato quali erano i propri nostro io mi sembra che nel prime risposte siano le velocità risposte vittorie tedesche fanno prevedere una rapida fine del conflitto
Per cui il rischio di una breve F Breve guerra autonoma
Che questi rischi che sono legate all'impreparazione industriale abbiamo sentito tecnico militare per i motivi che noi ignoriamo
Umana e psicologi svolti psicologici perché se c'è sempre psicodramma la soap opera che dovevo mettere dentro sembravano a quel momento accettabile a fronte di certi vantaggi ottenibili sia al tavolo della pace con il famoso ruolo politico che avremmo preso sia in campo interno perché poi lo spirito guerresco fascista doveva essere pagato con il famoso Sangue che avrebbe Arata le nostre terre le nostre glorie future
Tutto questo sembra una bella risposta bah insomma io rimango sempre perplesso io spero che una risposta a questi quesiti
Elementari che fanno parte del cosa ce le dia il generale Montanari il professor sotto
Generale Montanari che inizierà parlandoci della famosa guerra parallela nel fronte terrestre
Non ha bisogno di grandi presentazioni generale di corpo d'armata dell'esercito vuol dire che è stato bravissimo
Siccome anche una certa età che mi pare che sia abbondantemente prebellica mi sembra che abbia fatto anche un pezzo di guerra importante e per cui non non credo sia necessario a parte il fatto che sia che è l'unico scrittore vivente che ha parlato della guerra fa delle guerre fatte in Africa e in Grecia in Albania ovunque abbia fatto la guerra che ne parli
In maniera diciamo storico scientifica non lasciandosi vivere vincere dal rancore di una guerra perduta
Perché mi sa che è protetto ed ha perso sbagliano e poi il professor Santori che invece ex professore alfiere hanno ma ha detto che è ancora professore ma ex insegnante
Pensionato come potete vedere da capelli bianchi dal primo di novembre ma che continua a fare ancora
Il professore di storia navale di questo siamo molto contenti possedere la voce generale Montanari il tema è la guerra parallela
Nel tratteggiare un le linee generali
Mi soffermerò sulle premesse
Perché nessuno studio critico di un evento bellico battaglia campagna o guerra
Può prescindere dalle sue origini
In queste quasi sempre sta la spiegazione degli avvenimenti successivi
Il primo settembre del trentanove
Mussolini dichiarò con enfasi
Che l'Italia non avrebbe preso iniziative alcuna di operazioni militari
Ebbe così inizio il Periodo denominato successivamente della non belligeranza
Tre mesi più tardi
Il ventitré gennaio dei quaranta in sede di Consiglio dei ministri Mussolini affermò che la Francia e la Gran Bretagna non potevano più vincere la guerra
E che l'Italia non poteva restare neutrale all'infinito senza passare nel girone IP delle potenze europea
Invece a portare che era presente aggiunge qualcosa di più
Ad un tratto scrive Mussolini annuncia una formula nuova senza definirla
Ah che oggi potremmo affrontare sostenere una guerra parallela
E intende pare una guerra che si inserisca ed in grani nella più grande e generale ma coro obiettivi propri specificamente italiani
L'undici marzo in luce comunico a Ribbentrop
Che l'Italia sarebbe sceso in campo con la Germania e parallelamente ad essa perché l'Italia aveva anche da parte sua dei problemi da risolvere
Però loro che quattro soltanto quando avesse completato la preparazione militare questo per non essere di peso allargata
La ferma intenzione
Di ritardare quanto più possibile l'abbandono della non belligeranza presto scossa dalla serie spettacolari successi della potente macchina da guerra tedesca
Nove aprile del quaranta
Invasione della Danimarca e della Norvegia dieci maggio inizio della preventivo in Occidente quattordici maggio resa dell'Olanda ventisette maggio indietro dell'evacuazione del corpo di spedizione britannica nata in carica
Ventotto maggio resa nel Belgio
Il tutto mentre all'inatteso collasso dell'esercito francese
Faceva riscontro o l'incredibile impotenza britannica nel teatri guerra nordico
Preso dalla frenesia
Il ventinove maggio Mussolini comunico ai capi di stato maggiore di considerare possibile rompe gli indugi ogni giorno a partire dal cinque giugno
Al maresciallo Graziani
Che gli aveva appena inviato un promemoria sulla situazione dell'esercito provare sottoportante soprattutto per la deficienza gravissima che materie prime replicò minimizzando con chiedono questa situazione non ideale ma soddisfacente
Il piano di guerra concepito la molto l'idea era molto semplice in sintesi
Difensiva sulle Alpi in Albania e Libia
Osservazione diffidente verso le io con l'aria
Offensiva nell'impero in direzione di Cassarà i bordi berbera
E difensiva verso il Kenya
Eventuale azione contro la Corsica offensiva per mare su tutta la linea del Mediterraneo e fuori
In una successiva riunione più per cinque giorni cinque giugno
Badoglio riferì
Che il Bruges intendeva riservare le forze armate e specialmente l'esercito e l'aeronautica
Per avvenimenti futuri
Quindi stretta difensiva per terra e per aria in tutti i settori
Per la Marina vedremo poi
Non si può certo affermare
Di essere entrati nella guerra parallela con la indispensabile chiarezza di vedute e con un piano strategico degno di questo nome
La guerra parallela voluta da Mussolini nel teatro di guerre mediterraneo
Durò in termini complessivi dal dieci giugno quaranta alla primavera del quarantuno
Essa comprese
La campagna estiva delle Alpi occidentali contro la Francia
La campagna che li laica dell'autunno quaranta e del inverno quaranta e quarantuno colte le forze britanniche dell'Egitto
La contemporanea campagna contro la Grecia
Ma in realtà come vedremo mostrò la corda nel giro di pochi mesi
In base alle direttive diramate dal dallo stato maggiore generale
Cioè di tenere contenga assolutamente difensivo verso la Francia
Lo stato maggiore dell'esercito ordinò
Che nessun reparto superasse la linea di confine
E che le nostre truppe non aprissero per le prime il fuoco su unità e posizioni francesi prelevare stando la doverosa reazione
Avevo prese avversarie una volta iniziate le ostilità
Convento regionale falde del dipinge la citazione per la prima volta nella storia una guerra aveva inizio con l'ordine di non sparare
Nessuna meraviglia se invece da parte nemica
Gli orientamenti turco per emettere i parenti infatti Grande quella sensazione provocata dalla comparsa più o meno improvvisa
Di una squadra navale francese all'alba del quattordici davanti alla Riviera di Ponente e al cannoneggiamento degli impianti di Vado Ligure Savona e Genova questo in assenza la flotta italiana
Proprio quel giorno
I tedeschi e Zavoli Parigi
Mussolini ferito nell'amor proprio
Dall'aperta sfide dal confronto con l'alleato cambiano repentinamente Indirizzo
è obeso ordinò impulsivamente
Un attacco generale a partire dal diciotto giugno
Se lo che la richiesta
La richiesta freccette di armistizio presentata alla Germania nella notte sul diciassette
Sospese temporaneamente le asperità
Diciamo temporalmente
Perché a causa delle note discussioni sull'armistizio discussioni di carattere procedurale di sostanza
Dopo l'incontro avvenuto il diciotto giugno a modo col col con Hitler
Mussolini è scontento per l'assenza di una partecipazione italiana attiva della guerra
Torno aveva trilione di un attacco sull'intero fronte da sperare il ventidue giugno
Così scrive qual della
Truppe che da tre giorni avevano ritenuto che la guerra poté terminata si trovarono all'improvviso senza preparazione lanciata il corto fortificazione che Baj si era pensato di poter superare
La firma dell'armistizio con la Francia ventiquattro giugno
Modifico naturalmente la citazione avversaria stasera strategica
Il nostro teatro d'operazioni
Prince pare di sì a Badoglio
Si può si trasferì ci si può dire dall'Italia alla Libia perciò incarico lo stato maggiore dell'esercito di studiare una possibile offensiva verso Alessandria
Per il caso che la situazione di venisse seria per la Gran Bretagna si ventilava Lo Parco voi in Gran Bretagna
E che quindi convenisse approfittarne
Nel pomeriggio del ventotto giugno Lario di Balbo governatore della Libia precipitare in fiamme abbattuto per errore dalla nostra contraerea
A Tobruk
Graziani fu inviato in Libia per sostituirlo
Ma andò in Libia conservando la carica di capo di stato maggiore dell'esercito
Arrivo ottiene il due luglio
Il giorno dopo ricevette un telegramma di Badoglio
Dolce vi ordina di comunicarvi che è interesse vitale per l'Italia che voi siate pronto a sperare l'offensiva per i Toto quindici
Per essere sincroni colazione tedesca
Graziani ho preso completamente di sorpresa
Perché era rimasta la concezione difensiva
Fra il tre luglio ed il sette settembre siepi un susseguirsi
Di decisioni e di obiezioni di ripensamenti e controproposte di vincoli e di concessioni fra Mussolini intestardito in un'offensiva intesa ad affrontare e battere il nemico
E Graziani i quali intendeva semplicemente limitarsi a raggiungere solido bastione dell'Arpa e
Occhio novantaquattro
Come primo obiettivo verso Alessandria
La discussione varie troncata il sette settembre
Da un telegramma dello stato maggiore generale
Dolce ordinati era nota operazione abbia detto lunedì nove corrente obiettivo sia del Barrani
L'avanzata oltreconfine prese il via il mattino del tredici settembre
Tre giorni più tardi sedere banali era una Giunta senza alcuna difficoltà
Perché gliela devo per il nostro avversario aveva deciso di ripiegare sul campo trincerato imbalsamato
A questo punto la scena sibilato di colpo
Il venticinque settembre Badoglio riunì nuovamente i capi di stato maggiore
Per esaminare il teatro di guerra del Mediterraneo qui disse
Ci troviamo di fronte ad una situazione quanto mai oscura e caotica
In realtà esistevano due problemi distinti il primo di sicurezza riguardava il Nord Africa francese
Molto intuito fatto che suggeriva almeno l'occupazione di Biserta e della Corsica
Il secondo scaturiva dalle evidenti completezza del passo compiuto in Egitto
Per rendere imprendibile dagli inglesi il porto di Alessandria e quindi essere padroni del Mediterraneo velina prode proseguire almeno sino a Marta ma troppo
L'appunto che Mussolini con taglio a Badoglio circa lo sviluppo dell'operazione su Marte ma droga prescriveva l'inizio dell'offensiva entro il dieci e quindici ottobre perché i mezzi di cui dispone Graziani sono sufficienti allo scopo e nel tempo citati e terminava con questa frase
Giunti a bassa ma tu
Vedremo quale dei due pilastri della difesa veterane inglese debba essere abbattuto se l'egiziano
Ogni greco
La questione della Grecia a dire il vero non era una novità perché era stata molto dibattuta già dall'estate precedente nel corso dello stregone state
Ma il quindici ottobre ebbe luogo a Palazzo Venezia una storica fatale riunione
Per trattare della guerra alla Grecia
Decisa il giorno prima da Mussolini
Scopo della riunione era definire le modalità dell'offensiva che doveva iniziare il ventisei ottobre
Obiettivi in un primo tempo occupazione dell'Epiro sì dal corpo di Ambra inoltre col tempo marcia su Atene e poi l'occupazione delle intere Grecia tempo previsto tre mesi
Mussolini per questo suo piano contava molto sull'apporto alla Bulgaria
Ma il diciotto ottobre le Boris risponde negativamente
Il Duce alzò le spalle con uno sprezzante faremo senza di lui e Ciano il ventiquattro POR bolo con sicurezza tre ipotesi con Bottai
Da parte greca odore esistenza
Ora pare avente delle certezze iniziale ora vere e proprie tristezza Bardi tre o quattro settimane
L'avventura greca comincio all'alba del ventotto ottobre
Quel mattino alle ore sei
Io
Sotto verrebbe da tre mesi comandante di una compagnia mortai da ottantuno divisionale
Colpire un unico questa la deposizione molto totalmente di prima nomina di complemento con due settimane di fallire e tra i crash
Di fronte principale riconobbe anche Mussolini diventava quello greco
Sì enfatiche poste principale era verissimo e le giro di un paio di settimane la sua importanza crebbe il rapporto alle preoccupazioni che creava il sette novembre ideali Visconti Pracca
Telegrafò che la progressione oltre frontiera doveva accontentarsi arrestata da una resistenza greca che solo allora si comprendeva essere stata grossolanamente sottovalutato
Il dove due giorni dopo
Il generale soldo sorgono capo di stato maggiore generale
Subentrò a Visconti Brasca
Ecco le truppe imposto e con altre mandateli costituì o Gruppo di Armate
Cioè ci voleva tempo allora le grande Kallon sui propri socievole va a tempo
E le quattordici la controffensiva generale lei dica
Crea una situazione tanto grave
Che dopo una settimana è difficilissima Soddu poco stretto ad ordinare la ritirata
Una ritirata penosissimo
Perché eseguita sotto la pressione di un nemico numericamente superiore edema al dal sito
Nel frattempo
Nella notte sul dodici novembre aerosiluranti britannici
Attacca ora la flotta di paglia dalla punta a Taranto affondando la corazzata Cavour e danneggiate gravemente la Duilio e la vittoria
Il ventitré novembre inchiodare di Farinacci il regime fascista con una breve frase chiamò in causa la responsabilità dello stato maggiore generale
Badoglio punto sul vivo pronta a stomaco vuoto Dini e gli chiese di imporre una rettifica
Non tenendola predetto le dimissioni
Il trenta in generale i cuccioli fu nominato sottocapo di stato maggiore generale il luogo di soldo
Ed è il primo dicembre in generale Cavallero ricevette la designazione alla carica di Capo di Stato Maggiore Generale
Durante questa crisi
Ai vertici militari si noleggia che l'ammiraglio Cavagnari Cavagnari è stato sostituito accadde qualcosa che nessuno mai avrebbe mai immaginato
Alle ore otto del quattro dicembre da Tirana il generale Soddu telefono alterato i cuccioli
Prospettando l'impossibilità di continuare le operazioni la necessità di un intervento diplomatico per risolvere l'affare greco
Con lo scoppio di una bomba a Roma
è difficile dare un'idea precisa
Di quello che la telefonata sul pittore Roma
Mussolini mi chiamano a Torgiano
A Palazzo Venezia lo trova battuto come non mai
Dice qui non c'è più niente da fare
Assurdo e grottesco mai così bisogna chiedere la tregua tramite che Hitler
Come se tutto questo non bastasse
I dispacci dei Graziani dei giorni nove dieci e undici dicembre non lasciarono dubbi solo vecchio che stava scavalcando le truppe italiane inapplicati aperto
Il dieci dicembre Ciano scrisse
Le notizie dell'attacco sostituire Barani arrivano comunque alcuni fulmine dapprima cordolo tema grave mai successive telegrammi conferma trattarsi di una grossa legnata
In sostanza all'inizio del mille novecentoquarantuno
La situazione militare italiana si presentava a colori decisamente scuri
In Africa settentrionale dopo la sconfitta di sedere Barani in dicembre il cinque gennaio cadeva Bar via
Subito a Tobruk era minacciato riguardi sorte
In Albania all'offensiva greca supera si oppone ora disperata resistenza per non essere ricacciati in mare
In Africa Orientale lo squilibrio complessivo rispettabilità negli era tale da non consentire illusioni sulla perdita delle per la breve scadenza
Nel Mediterraneo la Méditerranée fritte avevo acquisito ho detto predominio
A questo punto Mussolini dovette ammettere il fallimento della guerra parallela
Quella guerra tanto orgogliosamente sbandierata
Qui da allora si era sottratto al the verde Hitler di una discussione sugli eventi e sulle prospettive militari
Adesso accettò di recarsi a Berchtesgaden il diciannove gennaio proverò a Ciano
Non mi basterà Inzaghi o nelle vene per arrossire davanti a Hitler
Su queste basi
La guerra parallela si trascinò ancora per un poco
I libri alla ritirata continuo senza possibilità di efficace contrasto
All'irruzione britannica in quei di tre cade Tobruk il ventinove fu la volta di terra il sei sette per l'AIOP ha veda poco assurdi di regali i resti della Decima Armata italiana veder distrutti
L'alterata si arrestò a Sirte
L'otto febbraio Graziani ha pareggiato e depresso chiese di essere sostituito dall'incarico
Gli subentrò il generale Gariboldi
Il dodici arrivo il generale Rommel
è di quattordici cominciarono a sbarcare a Tripoli i primi elementi della quinta laica e divisione
In Albania
Respinte gennaio l'apprensiva greca supera eri per operare in quelle vite per l'ENI
Sintomi evidenti lasciavano vedere in marzo l'esaurimento dello sport ellenico
E Cavallero poteva prendere in considerazione la controffensiva risolutiva
Sarà la battaglia delle pere nell'aprire però in concomitanza quell'attacco tedesco
Qualche parola di conclusione
Sul piano della organizzazione al vertice
Basti un rilievo
Nel dicembre del quaranta Mussolini deteneva tutte le chiavi del potere quale capo di governo minestra delle tre forze armate e comandante delle forze armate operanti per delega reale
Il capo di stato maggiore generale Cavallero si era trasferito in Albania sovrapponendosi Elvira de delli sostituire l'esautorato soldi
Conservando per inteso l'incarico di capo Giorgio generale
Il Sottocapo di Stato Maggiore Generale cuccioli era a Roma impegnatissimo quale Sottosegretario per la guerra
Guzzo
Il capo di stato maggiore dell'esercito Graziani si trovi l'idea quale comandante superiore e dato forza Roma lavorava il Sottocapo di Stato Maggiore Roatta
Un commento appare supera
Quanto alle collezioni di efficienza dell'esercito
Mi limito a ricordare il travaglio
Con il periodo di Mussolini esso è stato sottoposto dopo lo scoppio della guerra si noti bene dopo lo scoppio della guerra
E perfino nei primi mesi di operazioni
Settembre trentanove
Mobilitazione parziale
Ma molto estesa ottobre dovrebbe trentanove smobilitazione
Primavera quaranta mobilitazione quater generale luglio quaranta parziale del bollettazione ottobre quaranta a dal mobilitazione cinquecento mila uomini
Ma neanche una squadra di calcio regge altra prezzi di questo genere
Passiamo alla questione della guerra parallela
Una decisione che in campo politico intendeva affermare l'autonomia dell'Italia nei confronti del potente alleato
E in campo militare mirava
A fare il minimo indispensabile data la situazione per le nostre forze armate per affiancare la Germania nella sicura vittoria dico sicura vittoria perché dopo il tracollo della Francia neanche certo estromettiamo sulla riva alcun richiamo ha detto
Porterò il governo e la famiglia reale calerà e dei conti deve la guerra non era soltanto molto lieve accrebbe la carità Bitetti rischi
Ora il principe che già di per sé discutibile in una gara di coalizione
Vive in inaccettabile non appena risultò chiaro che il conflitto continuava non era affatto finito continuava e con carattere di usura
E ad ogni modo non giustificava il concetto di entrare in lizza apponendo sulla difensiva
Senza un concreto piano strategico perché non esisteva
Così è che nella brevissima campagna di Francia Mussolini per una delle sue ricorrenti contraddizioni offrì a chi per
Uno scambio delle parti in proporzioni talmente Guerini da ricevere un mortificante rifiuto
Nella campagna d'Africa
Dopo la facile avanzato su sedie Barani dovette battere in ritirata sin dalla Tripolitania appena mancati truppe corazzate Offerte nel settembre nel quaranta dalla Germania e non accetta che per orgoglio
Nella campagna di Grecia il concorso esterno tedesco preparato con cura per quattro mesi e brillantemente eseguito si verificò nella prima il quarantuno
Quando ormai ci eravamo ripresi avevamo logorati greci i quattro medi lotta accanita e potevamo concludere
Da soli il conflitto
Risultato
Da questo momento
Con la rivelazione della debolezza italiana ebbe inizio la guerra subalterna grazie
Grazie al generale sempre sembra di leggere un libro di storia otto grazie veramente grazie tuttora ora passiamo alla Marina forse qui qualche cosina di più la riusciamo a sapere
Ma professor per questioni di no sì al professor Sartori ci dirà quello che successe in quegli anni terribili comprendono sulla famosa notte ritarato
Allora qualche concetto generale innanzitutto
Ecco qualcosa c'è stato detto al trentuno marzo mille novecentoquaranta quando la guerra in Europa era già
Ha forse chiuso no
Ah sì allora il trentuno marzo quaranta quando la guerra in Europa era già in pieno svolgimento da sette mesi Mussolini dette dettò le sue famose direttiva strategica generale che in vista di un prossimo intervento bellico italiano ordinava una difensiva sulle Alpi in Egeo Libia in Albania
Per il momento è un'offensiva unicamente in Africa orientale sul mare nel Mediterraneo fuori sottolineato tuttavia come nodo il corno imitati propositi offensivi del Duce furono ritenuti troppo audaci dal viceré d'Etiopia Duca d'Aosta dal capo di stato maggiore generale Badoglio dal capo di stato maggiore della Marina ammiraglio Cavagnari
Badoglio fece anche di più e lì infatti mentre in un promemoria del primo aprile contestava la pur modesta parte offensiva delle direttive mussoliniani
Appellandosi all'insufficiente preparazione militare italiana nella riunione interforze del nove aprile da raccomando piuttosto in correntemente che l'eventuale nostra partecipazione al conflitto fosse condotta senza l'aiuto dei tedeschi
Strategia che in verità Mussolini aveva già ipotizzato in precedenza come ci ha ricordato il giornale Montanari è che ricevette il conosciutissimo a nome di guerra parallela quali erano i piani della Marina nell'immediata vigilia di questa strana guerra
Che in definitiva Roman tendeva a dichiarare possibilmente non combattere a fondo e che sapeva di dover condurre con una preparazione insufficiente senza peraltro accettare l'aiuto del potente alleato
Dopo una serie di studi sempre meno aggressivi via via che ci si avvicinava al classico momento della verità alle cinque della sera
L'ultimo parto dell'Ufficio Piani dello stato maggiore della Regia Marina era costituito da dalla direttiva no alle zero di nazione ero del ventinove maggio mille novecentoquaranta cioè dieci giorni undici giorni prima dell'intervento
Che nell'ormai realistiche ipotesi di guerra tra Italia e Germania contro Gran Bretagna e Francia dettava una condotta navale offensiva nel Mediterraneo centrale
Ed una difensiva né baci né dei bacini occidentale ed orientale
Come primo commento non si può fare non si può non sottolineare che l'attività della flotta prospettava prospettata da questa Dina zero
Risultava imprevedibilmente al di sotto della già ricordata direttiva generale di cui era dettata da Mussolini al trentun marzo
Che imponeva alla Marina riassumere l'offensiva su tutta la linea Mediterraneo è fuori
Si deve comunque aggiungere che un importante passo di tale direttiva pur rinnovando la raccomandazione di non entrare in contatto con forze navali nemiche superiori
Segnalava l'opportunità di cito impegnare appena possibile il grosso delle nostre Forze Navali squadra delle corazzate con l'avversario fino a che le sue forze in Mediterraneo non saranno state molto rafforzate
E quando lo scontro possa avvenire più prossimo alle nostre basi che a quelle nemiche
Chiusa le virgolette ciò al fine di realizzare una cito ancora coordinazione delle forze di superficie con quelle di masse di sommergibile di ieri chiusa la citazione
Ebbene tutte queste ipotesi ottimistiche
E perfino miracolose cioè battaglia contro una flotta nemica non superiore
Da ricercare possibilmente nelle prime settimane di guerra
E comunque prima del prevedibile rafforzamento avversario combattimento presso le nostre coste e conseguente possibilità di concentramento locale di masse di sommergibile di aerei
Sì avverare un opportunamente il nove luglio mille novecentoquaranta cioè a un mese di distanza l'intervento italiano in quella che fu la battaglia di Punta Stilo
Nonostante però la buona sorte l'esito di quello scontro fu favorevole all'inglesi
Cosa che ha lasciato aperti fino ai nostri giorni inquietanti interrogativi sull'addestramento degli uomini sulla condotta del nostro tiro navale e soprattutto sul pressoché inesistente coordinamento delle forze di mare di cielo come vedremo più avanti
Sulle manchevolezze reali o presunte della Marina italiana in guerra ci siamo lungamente soffermati nel tempo e pertanto qui basta ricordare che ad esempio la tanto lamentata mancanza di porterei fu dovuta proprio a costanti opposizione della Regia Marina tale tipo di nave
Così come accade anche per i radar cui la medesima forza armata non dette inizialmente il dovuto sostegno finanziario pur avendo intrapreso gli opportuni appositi studi fin dal mille novecentotrentasei presso l'Accademia navale di Livorno
è stato altresì facile dimostrare che anche la cattiva condotta del tiro navale
Fu una conseguenza di derrate scelte nella progettazione e costruzione fornitura il collaudo delle artiglierie delle munizioni da parte della marina oltre che dal collo della collegata industria nazionale
Invece quelli che riteniamo i difetti fondamentali e non settoriali nella preparazione della Marina italiana chiamano in causa l'anacronistica sopravvalutazione delle corazzate
Ormai sulla strada del tramonto la politica delle costruzioni in genere che era contingente non organica dettata cioè dal solo desiderio di limitare le contemporanee realizzazioni francesi la trascuratezza nei confronti della guerra un fibbia l'iniziale scarsa considerazione della difesa del traffico per la Libia e la conseguente sottovalutazione del Naviglio specificatamente contraereo
Non si possono invece imputare regime politico né uno scarso sostegno finanziario alle forze armate se è indicizzato sul prodotto interno lordo del Periodo
Come Minniti regia ricordato sta mattina né di aver dato origine ad una flotta numericamente inferiore a quella dei prevedibili avversari
Infatti alla fatidica data del dieci giugno quaranta
La regia Marina disponeva nel solo Mediterraneo di ben trecento undici unità da guerra contro i cinquantanove inglese le centoventotto francesi con questi ultimi che oltretutto combatterono solo per altri quattordici giorni più in particolare la relatività navale mediterranea tra l'Italia e la Gran Bretagna era allora la seguente quattro corazzate più due rimodernata e di prossima entrata in servizio contro cinque
Nessuna Porteri contro una queste erano le nostre insufficienze
Una porta dello volanti contro nessuno ma questi rapporti tra un antico trovavo che in verità sette incrociatori pesanti italiani contro nessuno inglese quattordici incrociatori leggeri contro dieci quarantotto cacciò dal tenere conto trentuno settanta torpediniere contro nessuna
Centocinque sommergibili conta
Lo storione marinato volume ventunesimo l'organizzazione della Marina durante il conflitto
Adesso vediamo qualche cosa sulla condotta della guerra parallela le operazioni cioè
Come abbiamo detto per tutto il mille novecentoquaranta le forze armate del regno scelsero di fare a meno dell'appoggio germanico in uomini e materiali pur non astenersi dall'intervenire nell'aria di ovvia competenza tedesca
Grazie all'invio dei primi sommergibili atlantici a bordo nel settembre di quell'anno in piena guerra parallela
E del corpo è l'italiano in Belgio nell'ottobre seguente sempre in piena guerra parallela per partecipare quest'ultimo ai bombardamenti aerei sull'Inghilterra in verità più propagandistica mente che effettivamente
Nel Mediterraneo i primi giorni del conflitto videro modesti attacchi dal cielo sui contrapposti obiettivi militari operazioni di minamento di tre Gaggio
Quindi il dodici giugno due giorni dopo l'entrata in guerra dell'Italia si registrò l'affondamento dell'incrociatore leggero britannico Calypso ad opera del sommergibile Bagnoli mi avvenimento dal quale nacquero grandi speranze sul rendimento della nostra arma subacquea che invece non mantenne poi le attese basta qui ricordare qualche dato durante l'intera guerra nel Mediterraneo per quanto riguarda la la le campagne sottomarina
I numerosissimi sommergibili italiani che inizialmente nel solo mese Raniero duecentocinque sul centotredici disponibili in toto altre stavano del Mar Rosso
Riuscirono ad affondare soltanto in tutta la guerra tre anni e mezzo dieci navi da guerra avversarie nessuna più grande di un incrociatore leggero e quindici mercantili
Mentre quando arrivarono i tedeschi alla fine della guerra parallela in verità arrivarono i sommergibili tedeschi nell'ottobre del quarantuno
E in totale raggiunse la cifra di sessantotto quindi sessantotto U-Boot tedeschi penetrati nel Mediterraneo a partire da ottobre quarantuno
In due anni di guerra cioè s'fino a settembre quarantatré sempre data finale di questo corre affronto cioè in soli due anni affondarono trentasette unità da guerra e non quindi e non dieci
Tra cui una corazza del due portaerei
La bara monarca noia dai gol e novantacinque mila navi mercantili anziché quindici
Sono sempre i dati statistici facilmente ritrovati
La più grande partito italiano è simmetrica un vice nello stesso istante della nostra dichiarazione di guerra infatti sebbene Mussolini avesse avuto il vantaggio di scegliere il giorno e perfino l'ora
Del del definitivo intervento militare concordandolo con Hitler c'era il dieci poi cinque no poi dieci veramente
Le navi mercantili nazionali fur fuori del Mediterraneo vennero avvertiti in ritardo il sette giugno vedere avvertite il ritardo del pericolo di guerra ritardo che impedì ad esse di rientrare in tempo al di qua degli stretti ed evitare la cattura o l'internamento in territorio e non neutrali quest'ultimo pertanto ben duecentododici mercantili per un totale di un milione duecentosedici mila e seicentotrentasette dalla stazza lorda pari ad oltre il trentacinque per cento questa una cifra per più più di un terzo delle contemporaneo tonnellaggio globale della marina mercantile italiana andarono perdute in un sol colpo
Questo evento risulta ancora più significativo se si considera che in tutta la guerra
Noi perdemmo per azione nemica un milione settecento mila tonnellate in un milione e duecento così senza è un milione settecento in tre anni e mezzo di guerra combattute
Un milione settecento mila novantasei da una stazza lorda di naviglio mercantile che divennero voglio oltre due milioni se si considerano i bastimenti di stazza unitario inferiore ai cinquecento nell'aria e anche quelle navi mercantili tedesche e che battevano bandiera tedesca
E che fu da colate a picco nel Mediterraneo
Una grande risonanze Bebo nei primi giorni del conflitto anche l'Audace bombardamento di Vado sulla costa ligure condotta da quattro incrociatori pesanti e undici cacciatorpediniere francesi quattordici giugno
Cioè nello stesso giorno in cui chiedeva a Parigi
Cioè i prezzi si sia una capitale occupate venivano a bombardare le coste italiane
Sintomatica dimostrazione di vindice reattività francese per quella che era stata considerata la pugnalata alla schiena no da parte italiana questa dava sempre considerare fra
Dopo la resa della Francia ed un breve combattimento navale in cui venne affondato uno strofinaccio prima il ventotto giugno alle sperò il nove luglio nel quaranta sempre si verificò la già nominata battaglie Punta Stilo
Che fu anche l'unico scontro dell'intera guerra tra le flotte da battaglia cioè tra l'insieme delle corazzate italiana ed inglesi
Come si è detto questo combattimento ebbe luogo nelle migliori condizioni per le armi italiane ipotizzate sperate dall'accennata di una zero del ventinove maggio pre avente ma ciononostante del meno con la ritirata della nostra flotta e con il grave danneggiamento da corazza da Giulio Cesare De incrociatore pesante Bolzano
Ciò che comunque destò nella circostanza una sfavorevole impressione
Follini l'imprecisione nel nostro tiro navale l'inefficacia dell'intervento di velivoli della Regione nautica che pur decollati dalla base assai vicino all'azione si dimostrarono inesperte di combattimenti sul mare
Comma attestato anche da alcuni attacchi da essi condotti per errore sulle nostre navi cosa che del resto poi garde accade in tutte le famiglie sedici anche in altre marine
Ne nacque la consueta esibizione di alibi discussant io però condita da accuse e controaccuse che avvelenano i rapporti tra le due forze armate del regno fin dalle primissime settimane di guerra diciamo al proposito il tredici luglio nel suo diario
Si legge questa frase la vena polemica in materia di combattimenti navali non è tra noi e gli inglesi ma tra l'aviazione della Marina presto dichiarò facciano il tredici centri quattro giorni dopo contrasti
Appena dieci giorni dopo cioè il diciannove luglio un'altra delusione colpì la Marina italiana sotto forma dall'affondamento all'incrociatore leggero con Leone e del danneggiamento del gemello bande nere ad opera di un incrociatore leggero il Sydney
E cinque cacciatorpediniere britannici lo scontro di capospalla nelle acque di Creta
Ciò contribuì ad aumentare la prudenza della condotta navale italiana su cui poi molti storici si sono interrogati nel dopoguerra la prima dimostrazione di questa accentuata cautela
Si ebbe subito nel mese di agosto quando la Royal Navy intrapreso una serie di operazioni mediterranea tutte felicemente condotte a termine grazie all'assenza di un il nostro contrasto navale in un'epoca di cui non ci mancava la nafta
Ricordiamo al proposito bombardamento dello porto di Cagliari effettuato il primo giorno del mese dalla portaerei Ark Royal di Gibilterra e contemporaneo lancia i dodici velivoli di rinforzo per Malta compiuto dalla vecchia portineria Argus
Il cannoneggiamento dal dal mare di Bardia svolto dall'Unità pesanti della Mediterranean Fleet D'Alessandro il giorno diciassette
E soprattutto l'operazione fax che tra il ventinove agosto il sei settembre vide impegnate entrambe le flotte inglesi di Gibilterra e di Alessandria contra sperimenti di unità rifornimenti per maltempo un bar le menti degli aeroporti di Cagliari del Dodecaneso senza alcuna interferenza da parte della flotta italiana
Altre due felici missioni di rifornimento di Malta vennero compiute dalle forze navali britannica la fine di settembre tra l'otto e il quindici ottobre del quarantasette
In quest'ultima occasione il contrastano alle fu affidato soltanto a nostre unità sottili ma fallì nella notte tra l'undici e il dodici ottobre quando il cacciatorpediniere artigliere le torpediniere Arielle Erone furono colate a picco dell'incrociatore britannico legge ex
Senza è riuscita ad impensierire convoglio logistico nemico continuava pertanto l'assenteismo della flotta da battaglia
Si faceva intanto sempre più evidente non solo da disparità di rendimento operativo delle forze armate tedesche e quelle italiane sui vari fronti ma anche il sentimento di gelosia e di invidia che Mussolini provava già da tempo nei confronti di Hitler
Pertanto l'improvviso accordo militare tedesco ormai no dette al Duce l'accordo di vendicarsi da par suo attaccando di sorpresa la Grecia il ventotto ottobre senza avvertire Berlino
Anche anche qui c'è
Il diario di Ciano che ci può venire incontro il dodici ottobre Mussolini
Si era già lamentato già il dodici ottobre con Ciano dirvi mette sempre di fronte al fatto compiuto
Questa volta lo pago della stessa moneta saprà dei giornali Coco Pato la Grecia così l'equilibrio verrà ristabilito queste sono le parole che avrebbe detto Ussuri minaccia
In verità questo infantile dispetto di Mussolini nei confronti di finì per condurre l'Italia collezionare un altro discredito militare a distrarre le sue non floride risorse verso un nuovo fronte e ad allontanare le prospettive di una guerra breve
Sulla quale Palazzo Venezia aveva originariamente puntato le sue carte
Con siffatto comportamento del governo di Roma perse conseguentemente ogni diritto di dolersi
Del cosiddetto virgolette imprevisto prolungamento del conflitto lo metto tra virgolette perché è una è una cantilena una ricorrente lamentela ma il conflitto è durato più lunga è stato più lungo di quello previsto ma che ventotto ottobre del quaranta colleghi nuovi nemici si è procurato lasse se non la Grecia accresce
E chi gliela staccata la Grecia no
Che quindi cosiddette imprevisto prolungamento del conflitto che solo lui primo fra tutti i belligeranti aveva voluto allargare nel tanto nel tempo e nello spazio
Come se non bastasse le sconfitte subite al di qua e al di là del confine greco albanese dell'esercito italiano furono replicati lì a poco in Libia dove a partire da dicembre quaranta scatoloni controffensiva generale vuole di cui già parlato e il generale Montanari
Tra le gravi delusioni o Condorcet cioè come comandante trapuntata offensivo diciamo
Tra le gravi delusioni in Grecia in Libia si inserì in ordine di tempo un altro disastro militare questa volta di carattere Noale l'arrivo ad Alessandria d'Egitto della moderna Porter illustro se al termine dell'accennata incontrastato per lezione Mars
Fine agosto prima di settembre permise l'ammiraglio Cagni Gandin comandante prevedevano inflitte di eseguire un ambizioso antico piano d'attacco contro la flotta italiana dentro la sua principale base di Taranto quest'attacco era stato verificato in questi già durante la guerra Etiopia la Mediterranean Fleet esaltò il sei novembre non solo per compiere questa incursione ma per eseguire un più vasto piano operativo che la vide scortare convogli da e per Malta verso la Grecia e congiungersi ad una forza navale proveniente da Gibilterra
Questi anche i movimenti non potevano sfuggire la ricognizione all'italiana ma super Maria Anna l'organo di direzione navale a Roma non stimo opportuno rischiare un'uscita in mare della flotta senza avere più precise notizie sul nemico
E si limitò ad ordinare quindi un approntamento generale in vista di maggiori informazioni che non giunsero
La nostra squadra da battaglia fu pertanto sorpresa in porto
Dalla manovra dell'illustre lo scrive distaccandosi dal grosso della flotta britannica insieme a quattro incrociatori altrettanti cacciatorpediniere diversa tutta segretezza
Alla volta del Golfo di Taranto fino a giungere a centosettanta miglia dalla base italiana lanciare gli elogi Duranti
A Taranto erano allora presente tutte se le corazzate della Regia Marina i sette incrociatori pesanti sette su sette e due dei maggiori incrociatori leggeri oltre a numerosi cacciatorpediniere battelli minori
La base la difesa contro gli attacchi dal cielo da centouno cannoni
Centonovantatré mitragliere quindi non comporta sull'attacco a Taranto un po'significa dieci minuti fino alla fine della del mia relazione
Perché poi avrà una una importanza decisiva sulla fine da quelle parole
La base da difesa appunto dal c'è contro gli attacchi dal cielo da centouno cannoni centonovantatré mitragliere cui si aggiungevano naturalmente le nutrite mentre artiglierie contraeree delle navi alla fonda
Un forte vento aveva invece strappato dell'ora ancoraggi molti degli assistenti palloni frenati che avrebbero dovuto ostacolare con i locali e proprio il caratteristico volo a bassa quota degli aerosiluranti
Infine come protezione subacquea erano state messe in opera attorno agli ancoraggi apposite reti per la sicurezza pare siluri profonde dieci metri
Dieci metri questo dato è importante ma esse erano aver un'estensione totale di solo quattro chilometri e duecento metri anziché i dodici chilometri e ottocento metri ritenuti necessari
Tuttavia si scoprì in seguito che anche nell'eventualità di un completo sbarramento rettale subacqueo i siluri inglesi sarebbero passati ugualmente dato che essi erano regolati a profondità superiori a dieci metri
Ed erano dotati anche di Acciarini magnetici per scoppiare sotto le carene delle navi dopo il sacco di caduta sicuro scende profondità o risale
Non fare Battain può risalire per colpire il fianco della nave la parte sbagliata ma esplode sotto se munito di acciarino magnetico causando danni anche forse anche più gravi visto che le falle sono nella pancia vere e proprie della RAI
L'incursione aerea lanciata illustro se Venezia alle ventitré dell'undici novembre quaranta sempre che si protrasse fino alla mezzanotte dopo fin dopo la mezzanotte
Ad essa partecipare undici aerosiluranti Swordfish
Dei biplani lenti e dall'aspetto Antiqui auto dotate di carrello fisso carlinga aperta dove i piloti se vivono con la sciarpa svolazzante tipo barone rosso
Mentre altri nove apparecchi del genere illuminarono la rata con bengali e lancia bengala e lanciarono piccole bombe a scopo diversivo
E i risultati furono notevoli perché al prezzo di due velivoli gli inglesi colpirono contro i siluri la corazzata moderna corazzata Vittorio con sicuro ciascuno le più anziani corazzate Cavour e Duilio e con bombe che però non esplosero
E l'incrociatore pesante Trento il cacciatorpediniere libeccio
Quindi su undici siluri cinque colpi
Io mi sono divertito a fare un paragone di quello che accadrà per Argo il sette dicembre quarantuno se giapponesi avessero avuto la stessa percentuale dei risultati avrebbero affondato non le non le corazzate americane ma tutta per Argo questo potrebbe tutta l'isola di Oahu
Trecentocinquanta aerei giapponesi ogni in due ore di attacco
Affondarono due corazzate Havelange erano le altre sei
Va be'
I danni sul littorio sebbene fosse di più gravi e ed erano contro la flotta che non si difendeva capi voi americani sedere o quasi che gli italiani sanno in guerra che si presume di sì
I danni sono littorio sebbene fosse di più gravi vennero riparati compro io Rita assoluta entro il marzo quarantuno accelerati dall'importanza della nave corazzata modernamente la Duilio
Fu rimessa in attività nel maggio successivo I conte di Cavour invece li ho sollevato dal fondo trasferì dopo Trieste non entropia in servizio e quindi deve essere considerata una perdita definitiva
Dell'attacco aerosilurante britannico contemporaneamente la Regione nessun altro grave colpo questa volta proprio traffico navale per la Grecia
In quanto nelle prime ore del dodici novembre tre incrociatori leggeri e due caccia inglesi anche si distacca desidera Meter rane fritte navigazione distrusse una caserma nel Canale d'Otranto un intero no convoglio l'intero convoglio di quattro mercanti
Ci siamo dilungati sull'incursione britannica Taranto perché essa rappresentò l'evento decisivo sul nel fondamentale processo di revisione della strategia militare italiano alla fine del quaranta
Dopo i fatti quest'ultima l'ennesima sconfitta
Che si accompagnava le delusioni in terra ellenica e precedeva di poco il disastro in Libia
Mussolini annullò ora all'inizio di dicembre la fallimentare teoria della guerra parallela e fu costretto ad invocare come scrisse Ciano a pagina cinquecentocinquantacinque del suo diario ad invocare quell'aiuto militare tedesco che videro gli aveva già offerto nell'agosto settembre ottobre
Precedenti e che Roma aveva rifiutato altezzosa
Come è noto i tedeschi cominciarono intervenire nel Mediterraneo a supporto delle forze armate italiane nel dicembre quaranta ponendo fine al semestre riguarda parallela per primi giunsero in Sicilia e reparti ieri del decimo e poi del sud del
Secondo Fliegerkorps quindi famosa Afrikakorps di Rommel trasferiti in Libia nel febbraio quarantuno in verità
Con abilità da parte della Marina perché non perso neanche un uomo del trasferimento di questa intera corpo corazzato
E nel febbraio del quarantuno e per ultimi arrivare nel Mediterraneo io botte che in totale coraggioso la Chicago detto cioè sessantotto vanno contemporaneamente presenti ovviamente successione
Che iniziarono a operare nell'ottobre quarantuno e che in due anni come ho detto precedere precedentemente ottennero successi superiori a quelli sommati di reggere un'abile regia Marina messi insieme
Questi sondaggi
Ficini possono essere discorsi
Mentre maturavano questi avvenimenti si era verificato il ventisette novembre inconcludente scontro navale di Capo Teulada che non impedì a non convogli inglese raggiungere felicemente Malta ad Alessandria
Più importante era invece divenuta nel frattempo la necessità italiano di rifornire con continuità le forze armate stanziato in Libia
Ciò che dette origine alla caratteristica fondamentale della guerra del Mediterraneo che in definitiva si rivelò da allora in poi con una guerra al traffico
In questo tipo di lotta si inserì però sempre più prepotentemente a partire dall'ottobre quaranta
L'ultrà Intelligence britannico consistente in un abile ufficio crittografico ubicato a braccio di parte che tra l'altro interpretò con crescente efficace radio messaggi cifrati italiani riguardanti soprattutto ma non solo i convogli per la Libia
Condizionandone pesantemente l'attività e l'integrità
Nella seconda metà dell'anno si erano anche svolti i primi tre tentativi di impiego dei famosi mezzi d'assalto della Regia Marina purtroppo tutti falliti
Si trattò dell'operazione Gia uno contro le Sandra conclusosi con l'affondamento del sommergibile trasportatore ieri del ventidue agosto
Nell'operazione sto terminando Giorgia due ancora contro Alessandria terminata con la distruzione del sommergibile trasportatore Gondar che il trenta settembre
E infine dell'operazione TG due contro Gibilterra fallito il trenta ottobre per difetti del materiale in quest'ultima occasione anzi gli inglesi ebbero la fortuna di impossessarsi di grossi frammenti dell'auto distrutto Slc cioè il maiale
Sicura lenta corsa del tre dell'allora tenente di vascello Birindelli venendo così a conoscenza per la prima volta dei mezzi insidiosi impiegati della Marina italiana
L'anno quaranta si chiuse pertanto positivamente per i britannici che soprattutto dopo il successo contro Taranto ritennero perfino opportuno ridurre le loro forze navali nel Mediterraneo rimanda ad esempio la Mediterranean Fleet di due corazzate trasferite altrove
Nello stesso tempo la flotta la battaglia italiana venne spostata per precauzione da Taranto a Napoli allontanandolo così dal settore operativo principale che dopo l'attacco alla Grecia era rappresentato dal bacino centro orientali brevi conclusioni
Solo l'accenno ad intervento di agguerrite forze armate descrive terraneo risollevò le sorti della dell'asse a partire da gennaio quarantuno riparando le falle aperte in da noi dagli italiani in Africa settentrionale in Grecia sopra sotto la superficie del mare
C'è anche da pensare all'intervento io di bombardamenti su Malta che venne intensificato proprietà Dalia dei tedeschi
La guerra parallela voluto da Badoglio a Mussolini alla scopo di non spartire con altra direzione dell'operazione le spoglie di una prossima facile vittoria terminò quindi mestamente dando forse ragione e chi ha sostenuto che l'Italia perse la sua guerra dopo soli sei mesi
Il restante conflitto il Mediterraneo fu in effetti sempre più una faccenda anglo tedesca con le forze armate italiane a recitare un ruolo progressivamente subordinate secondario in termini qualitativi se non quantitativi
La leadership la leadership di Rommel in Africa settentrionale la soluzione tedesca della campagna di Grecia e l'efficace azione avere sottomarine germanica mi Terragni a partire dal mille novecentoquarantuno forniscono a proposito una valida testimonianza grazie
Prima di lasciare la presidenza generale Mercatello volevo soltanto dire che a Taranto era la prima volta che si riuniva tutta la flotta per fare un attacco
Mai l'avessimo pensato saremmo state tutti perché separati invece il giorno la mattina dopo partirono tutti fare un attacco al traffico inglese c'hanno beccato tutti come dice tutti gli uomini in mesta tutti nel migliore
E comunque furono sparati diciannove mila colpi dalla nostra contraerea tirarono giù due aerei
Del tipo fatto vuol dire che proprio non ci coglie avevamo c'era qualcosa che non andava diciannove mila colpi sono tanti per tirare giù due eri biplani Bognanco lasciava si vedeva dalla sciarpa sovrapposti comunque
Obiezioni da dilettante lascia di nuovo la presidenza ringrazio ancora generale Montanari il professor Sartori alla prossima alla alla tavola rotonda
Si apre no giudizi
Attenzione il sistema domani proprio sul
Sul
Sì
Nel possiamo
Cominciare credo io molla vantaggio che non dovrei spendere parole per presentare i partecipanti alla tavola rotonda so che questa facile éscamotage per evitare ti dimenticare cose importanti come gli incarichi accademici dell'uno o dell'altro
Avrei potuto però rimpatriare documentando ai privati e facendomi a puntino però veramente persone sedotte alla mia sinistra mia destra mentre sono in condizione di imbarazzo terrificante ma nella vita abbiamo forzato che cosa peggiore sono rispetto cose più drammatica nere
Io ero si tratta della profuso Sabbatucci ordinario a Roma collaboratore del messaggi dottor Canessa vicedirettore di Panorama professor Galli della Loggia
Dell'università di Perugia
Opinion maker sul su stasera ammiraglio Ramorino che è l'unico corre estrazione
Non non accademica però
Quanto a meriti professionali professorali sta rimediando rapidamente
In questo suo scorcio così attività con l'Università di Firenze dopo aver diretto l'Istituto di guerra marittima ed essendo quindi abbondantemente patentato a parlare in questa in questa sede nella tentativo di ricostruzione fatto questa mattina e soprattutto oggi pomeriggio negli avvenimenti del biennio trentanove quaranta
Siamo arrivati a dire all'epilogo al momento di trarre le conclusioni
Cosa mise in luce la guerra parallela cioè cinesi che fanno tra il
Giù nel dicembre del quaranta mi fermo al quaranta perché è vero che sia veramente la guerra quaranta Lella proseguirono fino alla primavera del quarantuno ma le decisioni furono prese nel dicembre quaranta
E nel dicembre quaranta si chiedeva anche primi fatti
La ricognizione di fonto ove Libia il che accordi per la dislocazione del decimo circa corpi in Sicilia e per l'ingresso di unità navali tedesche nel Mediterraneo
A questo punto di che cosa deve prendere atto l'opinione pubblica italiana
Nei limiti in cui era informata ma furono fatti che emersero alla conoscenza pubblica
E quindi premette furono riflessioni che furono fatte da un lato che era tramontata l'illusione della guerra Breve per la quale bastasse
Mettersi
Il minimo di sforzo necessario per non essere esclusi dall'assetto della nuova Oropa conseguente alla vittoria tedesca ritenuto ormai immancabile più che alla vittoria tedesca termini
Strettamente militari probabilmente si pensava ad un accordo fra Gran Bretagna e Dini Germania conseguente alla disfatta francese che era una risposta si e alla cooptazione edifici nel sistema del nuovo ordine europeo cosa che anche questa veniva ritenuta quasi come scontato
Tramonta dico questa prima illusione
Secondo appunto che viene meno si constata la materiale impossibilità di una condotta di guerra autonoma da parte italiana
E questo noi significa che è venuto meno è contraddetto lo scopo dell'entrata in guerra scopo era da temere appunto quello di garantire quella posizione di arbitro delle delle cose europee che Mussolini riteneva di aver acquisito
E
Che gli fosse stato in qualche maniera sanzionata a Monaco e che in realtà non era affatto come le vicende della quella parola del sì
Incaricato di dimostrare
A questo punto siamo una crisi totale
Per lo meno
Notevolmente diffusa del consenso verso il regime
Chiedere aveva cominciato a declinare già forse intorno al trentotto ma comunque si fa manifesta dopo gli eventi bellici
E si manifestano due ordini di fratture tra Mussolini e il gruppo dirigente fascista
I gerarchi vengono impacchettati e mandati in Albania Corolla grado ufficiale di complemento che rivestivano nell'esercito indica un modo per allontanarli da Roma
Che una frattura tra Mussolini Eriberto un'aliquota importante del vertice militare che è quella più vicina all'Ambra alla monarchia e fa capo per l'olio come si vede questi avvenimenti
Giace di ci sono già sulla scena i personaggi della tragedia di due anni dopo prestata al quarantatré ci sono gli elementi dei due deceduta cospirazioni
Convergenti quella del vertice fascista nel Consiglio quella del vertice militare
Badoglio
Soprattutto se si tiene conto che l'attacco allo Stato Maggiore viene portato da Farinacci sia presente che siamo già di fronte a una possibile ripresa del fascismo radicale
E quindi imprecazione
La Repubblica sociale e così
Ma soprattutto le
Le vicende della guerra parallela ci mettono di fronte a una serie di interrogativi che credo interventi di questa mattina credo ce lo aveva confermato
Non hanno trovato una risposta esauriente
Fino a questo momento dopo sessant'anni una prima osservazione l'Alitalia era seconda forse solo all'Unione Sovietica come in Europa come grado di ristrutturazione del sistema economico lo Stato corporativo con tutte le sue architetture
Gli strumenti di controllo dell'economia che derivavano addirittura dall'esperienza della prima quella mondiale ma che saranno stati articolati successivamente nei vent'anni un'organizzazione del consenso che non aveva uguali tutte le organizzazioni che facevano capo apposito fascista dei balilla al dopolavoro e così via malgrado tutto questo complesso di organizzazione malgrado la mancanza un'opposizione politica
Lo Stato totalitario non riesce a realizzare
Un grado di controllo di organizzazione dello sforzo bellico
Che lui risolutive lontanamente paragonabile a quello che lo Stato liberale aveva messo in campo vent'anni prima durante la prima guerra mondiale e questo mi pare un primo spunto
Di
Riflessione che possa essere preso in considerazione
Poi l'esercito italiano
Come il francese lo spagnolo era uno dei
Influisce eserciti europei che adesso è un esperienza recente di guerra nel deserto raccolto querela nei confronti un avversario particolare volevano i guerriglieri musulmani ma certi capisaldi della condotta gemellata ad esercitare del nel deserto
E certamente erano validi qualunque fosse il tipo di avversario a contrastare come con questa esperienza si fossero stipati in Libia più di duecento mila uomini praticamente appiedati
Senza rendersi conto che si così si creava chiaramente un enorme problema logistico senza alcuna possibilità riutilizzazione operativa questa è una cosa che non riusciamo a capire se si è presente poi che il massimo i massimi due vertici militari capo di stato maggiore generale Badoglio capitano del sesso Graziani
E molti dei comandanti sul posto Gallina Maletti
Erano proprio gli ufficiali che si erano formati nella guerra nel deserto e proprio loro commisero questo tipo di stare valutazione la scelta della tifosa difesa accorata in un terreno ad alto indice di scorrimento come ci insegna generale Montanari nel suo libro sussidi El Barrani
è una scelta che non non ha ma giustificazione
Razionale
Non c'era compreso che fattore Rio aveva aveva un valore determinante sulla guerra marittima e che quindi era perfettamente inutile
Una flotta da battaglia se non si arriva una corrispondente possibilità di copertura aerea teniamo conto che non si tratta qui di riproporre problema portaerei sì Porta Reno aviazione navale inserita nella Regia Marina o o no ma si tratta che posto che si volesse rinunciare a una forza navale della della Marina
Non si era fatto però nulla per mettere a punto con decente sistema di cooperazione all'orale con la regia Renato idea che prima di direttive
Per la cooperazione navale
Vedono la luce nel mille novecentoquarantadue in piena guerra
Però ha preso la medaglia Fioravanzo regionale K che disputerà problema nel quarantadue e che è una cosa veramente difficilmente compresi ultima cosa la l'esperienza della guerra di Grecia
Una guerra convenzionale in ambiente di montagna contro un avversario sicuramente non più aggiornato tecnologicamente e socialmente nel nostro il tipo di guerra al quale l'Italia si era preparata da quando esisteva L'Unità si è messo in crisi dal taluna terziario come quello greco insomma
Nessuno poteva prevederlo che portasse
Ora Micara troppo facile attribuire tutte queste responsabilità regime fascista il quale tra l'altro una volta ottenuto il consenso delle forze armate lascio a loro con amplissima autonomia tecnica e quindi Rachele
Sì responsabilità probabilmente andavano ripartite su una base più vasta
Con che quello su cui vorrei stimolare interesse
Dei signori
Mignolo Nora di coordinare e Cristo
Che io credo poco l'ipotesi che se la fine della guerra parallela dicembre Milano centoquaranta
è il momento iniziale della crisi politico-militare più importante della storia militare d'Italia
Che alterato il suo punto di svolta inferiore nell'otto settembre quarantatré io credo che in realtà abbia inizio alla fine del quaranta quella crisi di fiducia
Nella del popolo italiano nella propria nella possibilità di gestire autonomamente e il proprio futuro
Che purtroppo non finisce con la fine della guerra e destinata a proiettarsi anche in tempi successivi
Fino forse in qualche modo addirittura ai giorni nostri
E su questo credo di poter cominciare il Giro di opinioni dei partecipanti alla tavola rotonda cominciando dal dottor Chris
Al quale sommelier dove c'era l'acqua la sera
Prendiamo la fine di un giornata di lavori e qui purtroppo sentito solo la parte finale
Ma
Ho subito capito che ci siamo trovati lì in una in
In uno di quei posti dove si fa dove si cerca anche di di vedere la storia così come avvenne diritti ripercorrere anche se ho sentito il puntiglio questo Santoni nella ultima parte nel ricostruire proprio gli eventi e quindi dare l'idea e qui si discute della storia per cercare di poter ricostruire
Al di là di ogni possibile interpretazione giudizio pregiudizio esattamente le cose come Accardo e non come si vorrebbe che fosse la cute cito in questa frase quello che ci ha sempre professor Renzo De Felice proprio
Questo mi riferirò in questo mio brevissimo intervento poi prima di aprire la discussione che anche
Sui punti che generale ma che lo ha come dire quasi toccato tutti quanti con con giudizi che mi sembra di dovere largamente condividere ma volevo aggiungere visto che quello che nacque Kwame ritocchi il ruolo anche perché storico non sono di fare da da parte dell'opinione pubblica quello che nel traffico
Mi vorrei lì brevemente
Affrontare il problema da questo proprio punto di vista cioè come noi in qualche modo ci conviviamo e la storia se quindi c'è una specie una storia de ed è assolutamente impossibile parlare di storia senza questa premessa dice che deve essere fatta andando a vedere le cose così come sono accadute col massimo della possibile due possibilità di esserne certi
Ecco che forse in questo momento mi hanno imposto ettari anche quella seconda parte sicura di esprimere in qualche modo dei giudizi
E vedere come questi giudizi sono legati ai fatti così come sono
Accaduti anche perché l'opinione pubblica tutte le volte che si parla di vile fascismo di guerra soltanto a te che si affrontano grosso modo tutti i temi
Che riguardano questo nostro passato che non passa ha un ruolo importante quasi per una forma quasi
Non è che non è paradossale ritengo io la documentazione voglio dire
Sul opinione pubblica durante il il fascismo proprio per quelle per quell'effetto no che è una un regime chiuso un regime anche se totalitari anche se incompiuto un regime dittatoriale
Presupponeva ha creato una una tale fonte di documenti però che proprio su su quello che che che la gente in qualche modo pensava che non credo ci sia pari in altri
Periodi storici un po'perché questi documenti e questi sono su questo possibile aprirli consultarli anche se
Un po'perché questo la la la loro quantità è tale che ci consente proprio di dover dodici Stati ricostruire come questi opinioni si sono formate anche perché e arrivo qui al punto che mi interessava anche perché nel gioco della storia pure nel modo con cui la storia si trasmette perché è ovvio che poi una volta fatta la storia bisogna anche fare l'opinione storiche
Una volta che la storiografia ha finito il suo compito c'è un modo con cui come dire le sintesi vengono vengono trasmesse e in questa sintesi si giocano spesso delle battaglie che è vero che sono le battaglie tre raffiche ma sono anche delle battaglie politiche
Dicevo quindi il gioco delle date simboliche non è un non è un qualche cosa come dire di assoluto e di valido per sempre però certamente e dove ci consente di partendo dalla storia così come successe come si è svolta di vedere poi come dire come questa storia viene interpretata e che valore assume nella nostra vita quotidiana e iniqua
Mi ricordo benissimo che su questo aspetto
Proprio su un proprio sul rosso e nero
Libro intervista che ho che mi è capitato di fare con Renzo De Felice
Dicevo dove sull'asse nero c'era un passaggio cruciale che vorrei ricordare citare su questo mi svolgerò questo mio breve intervento che proprio iniziava dicendo tutto era cominciato male nel mille novecentoquaranta
E ed incomincia la piccola descrizione Della borghesi di ciò che pensa insomma la borghesia italiana
Della guerra cioè l'opinione pubblica l'opinione pubblica
Qui non lo non uno fra un'analisi doppia goliardico come De Felice interpretava
E dice lui diceva la borghesia italiana che volente o nolente
Roma era finito per identificarsi col fascismo aveva visto di buon occhio la finanza non belligerante
Immaginando di dover combattere una guerra breve
Ora nel sentimento comune raggiunge l'altro passaggio importante nel sentimento comune dopo il crollo verticale della Francia che sino a quel momento era caduto di essere la nazione più militarmente potente un pugno di morte poche settimane di combattimenti sembrava che sarebbero dovuti bastare ecco con questo spirito gli stessi figli della borghesia fascista affrontare una guerra come un grattacapo un grattacapo a supportare una seccatura per scansare una corretta da evitare
Ma quando grazie alla fermezza di Churchill la guerra divenne la breve lunga ma soprattutto punto dura
Dopo le prime sconfitte in Grecia in Africa settentrionale a Taranto è così generò quel clima politico culturale un po'all'italiana
Più furbetto che cinico un po'opportunista che sarà all'origine della faglia morale dell'otto settembre ecco qua il punto che mi sembrava potesse essere messo in luce appunto nel gioco delle date storiche nel gioco dei momenti cruciali con cui poi la storia viene tramandata delle date simbolo c'è stato un tentativo culturale anche filosofico cioè politologico giornalistico
Probabilmente poco storie graficamente fondato di contrapporre dopo di contrapporre come data
Tragica sostituire i luoghi data tragica di data diciamo così del del
A fronte della rottura no come verso l'avevo già tra i primi ha sottolineato che l'otto settembre sostituirlo col dieci col dieci giugno
Cioè
Sostanzialmente privare l'otto settembre del suo e dei suoi o come dire tra virgolette sui valori negativi e attribuire posporre tutta quanta la crisi no del Paese al all'ingresso
In guerra
Cioè come se ci fosse stata una contrapposizione fra possibile fra le due date come si invece probabilmente non è invece che uno in conseguenza dell'altro pure entrambi si tengono in un'unica in un unico in un'unica valutazione storica tant'è vero che fu Bobbio
In un incontro che facemmo per Panorama fu pubblicato da Panorama dall'Unità
In occasione del venticinque aprile
No proprio a proporre a De Felice ma perché l'otto settembre non viene considerato come la per la riscossa e
Il il dieci giugno come l'atto della sconfitta di quella Italia che non voleva il fascismo eccetera eccetera eccetera
E disse proprio Bobbio caro De Felice questa la valutazione che ci divide secondo me la stragrande maggioranza degli italiani non fu favorevole all'entrata in guerra
Bobbio sbaglia ribadiva De Felice e sia otto correggeva cioè diceva i dati pubblicati nell'ultimo volume della biografia di Mussolini sono in parte sbagliati
E vanno anche corretti
Mi sono accorta e ho potuto stabilire diceva che i i militari
Cercavano di minimizzare il fenomeno dei volontari e ci sono stati più volontari nella perché il problema del ebbe la seconda guerra mondiale se noi consideriamo che nella prima quindi non vuol dire quindi ripeto
Discorso dicono ambiguo sottile ma difficile dice ho perso stati in ogni caso i dati di citati per io non ce l'ho sbagliato non è vero che non ci sono stati più volontari nella seconda guerra mondiale Rini confronti della prima anzi i miei dati pubblicati sul sul penultimo volume
Dell'alleato sono in parte falsati non diceva sbagliati
Sono parte falsati dal fatto che mi sono accordato che i militari però per minimizzare
Il fenomeno dei volontari che vide ovviamente non era da loro gradito
Li facevano passare per arruolati quindi per una serie di in consiglio di meccanismi contras prestando per esempio quelli che potevano essere la cioè posticipando le date eccetera eccetera eccetera formando e battaglie in un certo modo va là faceva in modo che la maggior parte di arruolare di volontari passassero parola
Ecco qua quindi che c'abbiamo due piani su cui forse vale la pena discutere su cui io lascio come dire in qualche modo il discorso aperto
Che tipo di data come dobbiamo considerare la data del dieci giugno rispetto alla data dell'otto settembre
Cioè è importante stabilire un nesso fra dato io penso assolutamente che si è importante dare priorità a una delle due io credo che entrambe hanno una loro come dire dimensione storica e hanno una loro funzione simbolica nello spirito del nostro passato
Ma contemporaneamente credo sia come dire in qualche modo necessario per entrambe le date ribadire alcuni concetti che interferisce nello paese felice sono presenti e lui lidi sottolinea sempre facendo ricorso
A a un passo lo cita anche in rossonero di Rosario Romeo che il sul giudizio come dire definitivo sui vertici politici e militari del fascismo cioè come dire
L'otto settembre è una data tragica la morte della nazione eccetera eccetera eccetera
Della patria ma
Un questo questo non deve far dimenticare ciò che è successo prima e come si è arrivati a questo a questa in questa situazione addirittura dei fece come dire quasi con un passaggio un po'repentino proprio nel discorso me lo ricordo bene perché metteva proprio in relazione e e e mi e mi suggeriva proprio mi suggerì di andare cercherebbe citazione di Romeo e di pedine di metterlo appunto perché ricevo dopo aver corso l'avventura diceva Romeo affianco da Germania fino a quando è successo parve a portata di mano
Si scoprirono antifascisti anti tedeschi no sì dunque scuse
Che diceva i vertici militari
Che dopo aver corso l'avventura a fianco della Germania
Fino a quando è successo però a portata di mano si scoprirono invece antifascisti anti tedeschi solo alla venticinquesima ora mostrando in questa occasione di essere non solo tecnicamente ma anche intellettualmente e moralmente troppo inferiori alle esigenze di un conflitto
Che coinvolgeva il destino di interi popoli e non poteva essere chiuso comma nove ispirate all'ostile delle settecentesca politica di gabinetto
Ecco
Questo mi sembrava come dire
Il quadro nel quale nel quale come d'inserire questo questo questo questo e questo i ragionamenti come che che ci vediamo a fare cioè l'idea di
Proporrei come problema aperto come dobbiamo considerare due date eccome queste velate cit giocano un effetto speculare l'una con l'altra per quanto finito
Sostituzione sì
Scusa
Non ho seguito non per mia volontà ero fuori Roma
Ma credo di poter dire
A prescindere dai contenuti delle relazioni che non ho ascoltato che sia stata in ogni caso una ottima idea quella di dedicare un incontro a questo tema cioè al tema dell'entrata dell'Italia in guerra dell'inizio della guerra
Per un motivo facilmente comprensibile noi tutti sappiamo che da un po'di tempo per diversi anni ormai noi stiamo discutendo
E direi con un con un accanimento a volte anche cessino
Sul punto terminale dell'esperienza bellica italiana cioè su come l'Italia è uscita dalla guerra
Quanto male ne sia uscita a quale prezzo con quali conseguenze ovviamente non solo militari questo è un tema che è stato ampiamente dibattuto e ripeto a volte con una partecipazione e con un carico anche di ideologia forse eccessivo come sanno bene quelle che per avventura hanno avuto modo di partecipare
Beh
Come abbia detto anche prima Pasquale che se è evidente che
Questo problema del come l'Italia uscita dalla guerra rinvia
Quasi automaticamente all'altro cioè come l'Italia si era cacciata in quella situazione da cui poi fu così difficile e doloroso uscire
Certo è un problema non meno importante e non sarebbe male che i problemi venissero in qualche misura collegati che invece non è accaduto ripeto sul sull'uscita fiumi d'inchiostro e soprattutto tanta polemiche sull'entrata sull'entrata meno beh direi che
La opinione diffusa comune sull'entrata in guerra dell'Italia è legata un po'a un a un vecchio detto a un luogo comune popolare
Quello che suonava più o meno se Mussolini non avesse fatto la guerra
Quante volte lo abbiamo sentito dire
Luogo comune che contiene una parte forte di verità Comina vanta volte succede luoghi comuni nel senso che verissimo che se volessimo simulare appunto un'Italia fascista che fosse entrata nella guerra come la Spagna o il Portogallo sarebbe stato abbastanza facile in in sede di ipotesi controfattuale sarebbe abbastanza facile
Attribuire una forte possibilità piuttosto lunga di vita al regime questo è vero ci piaccia o non ci piaccia
è una ipotesi voglio dire per altri aspetti si basa invece questa questa questo luogo comune su un presupposto sbagliato perché se noi studiamo bene il fascismo sappiamo che Mussolini non poteva non fare la guerra o comunque che aveva costruito
Il regime e soprattutto la sua ultima fase in vista di una guerra alla quale sarebbe stato molto strano che poi si fosse sottratto
Anche se questa ipotesi non poteva essere completamente escluso
Quindi dicevo se ne è discusso per molto tempo di questo problema dell'entrata in guerra delle alternative che esistevano un po'a livello di chiacchiere oppure sull'altro è opposto versante a livello di studi specialistici perché in effetti gli storici
Militari su quel di queste cose hanno parlato come cito Minniti che qua per quanto riguarda il problema della preparazione no nella preparazione economica degli armamenti eccetera eccetera
E anche altri ma ripeto studi soprattutto specialistici l'unico a suscitare anche in questo caso dibattito su questo problema dell'entrata in guerra è stato De Felice ancora una volta il quale va detto aveva un po'il dono di mettere al centro della discussione tutte le cose di cui si occupa e così accadde ma per un breve momento quando intorno al novanta quando uscì il suo il primo un volume dell'alleato
Dove il problema centrale era proprio questo
Le alternative possibili la preparazione
La preparazione alla guerra Breve ma non alla guerra lunga l'atteggiamento dell'opinione pubblica ecco De Felice è stato quello che non solo ha trattato ampiamente di questo problema ma l'ha anche ripeto brevemente imposto all'attenzione dell'opinione pubblica però questa attenzione direi che è durata poco perché poi altri argomenti hanno in qualche modo sopraffatto questo
E di che su questo si è discusso devo dire ben poco per esempio come
A livello di mass media di di giornali dibattito pubblico
Non c'è stato granché su questo arco
Ci si può chiedere perché
In mia sospette che se ne parla poco perché è una pagina imbarazzante
Per la storia del nostro Paese
Per
I fatti in sé
Il modo in cui l'Italia entrò in guerra
Beh qui Est già stato fatto ma insomma è quasi d'obbligo il paragone col mille novecentoquindici
In entrambi i casi l'Italia entrò in guerra pensando sperando illudendosi di imporre il suo peso determinante
E quindi acquistare uno status di potenza maggiore di quello che aveva prima ma è fin troppo facile ricordare che mille novecentoquindici dei tre entrato in una guerra dove l'equilibrio fra le forze era ancora notevole dove sperava si di fare pendere la bilancia da una parte ma sapeva bene di rischiare non poco sapeva bene che s'tutti si illudevano naturalmente che la guerra sarebbe stata Breve che in autunno sarebbe tutto finito però l'impegno e il rischio erano notevoli c'erano due schieramenti che si affrontavano e si si poteva fare un qualche pronostico a favore di Lourdes uno dei due ma diciamo che l'esito era decisamente incerto nel mille novecentoquaranta vitali entra in guerra in un modo diciamo la verità
Che da un punto di vista etico non cessa di suscitare qualche
Insomma qualche moto di reazione l'Italia entra in guerra contro un Paese già sconfitto che sta firmando l'armistizio
Questa è una è una macchia diciamo che il regime
Porta con sé non non non è una cosa che si può facilmente sì certo l'idea di sedere al tavolo della pace l'idea ma una cosa è fare questo impegnandosi e rischiando altra cosa è fare questo pensando di non rischiare nulla o poco
Poi c'è pace tutto il resto un l'impreparazione di cui Ettore si è già parlato la anche qui con un confronto assolutamente schiacciante a favore dell'Italia liberale del modo in cui l'Italia liberale va affrontato e combattuto
La il primo conflitto mondiale checché se ne pensi della di quella guerra della dei valori che di volta in volta Diversi che furono apposti a motivazione dell'intervento però insomma la differenza enorme schiacciante
Dicevo per la cosa in sé per il fatto che il modo in cui avviene ma anche per la reazione colse Psi preferisce per la mancata reazione dell'opinione pubblica italiana dei vertici militari
Dell'opinione pubblica in senso lato dell'intellettuali soprattutto
Diciamo la verità
Questa scelta che oggi noi giudichiamo molto severamente da un punto di vista etico oltre che dal punto di vista delle sue della sua delle sue motivazioni militari della sua preparazione della sua effettuazione eccetera
Trovo
Poca o nessuna resistenza
Dentro il Paese
L'antifascismo in quel momento era muto non per sua colpa non solo per sua colpa era stato quello che ne rimaneva disperso dall'invasione tedesca della Francia
Non avevano spesso neanche la possibilità di esprimersi e se l'avessero avuta la loro voce non sarebbe giunta probabilmente all'italiana
Ma in Italia in Italia chi disse chi si alzò a dire questa è una guerra sbagliata
Pochissimi forse nessuno la cui voce fosse intellegibile
Ci fu una doppia una doppia doppia tipo di adeguamento quello di tipo opportunistico
E che purtroppo fu della grande maggioranza del Paese
La guerra ormai vinta ne avremo molti vantaggi con
Tutto sommato costo non eccessivo questo ragionamento cinico fu condiviso diciamo la verità dalla gran parte dell'opinione pubblica tutte quelle masse di documenti che ci sia pure in modo non sempre magari attendibili sì ma comunque ci ragguagli hanno sul gli orientamenti dell'opinione pubblica Celli e gli informatori che andavano in giro che scrivevano i loro rapporti rimandavano al centro
Ci dicono tutto tutti la stessa cosa che così come la non belligeranza era stata molto ben accolta per motivi tutt'altro che
Nobili perché conveniente così anche la guerra anche la guerra checché se ne dica viene sì con qualche preoccupazione qualche mugugno ma tutto sommato viene accettata
Per opportunismo o nei casi migliori per patriottismo anche qui basta leggere il libro di De Felice che parla di tanti casi di Benedetto Croce di don De Luca e di tanti altri gente che non era fascista né che di fronte alla guerra ha un moto di così di reazione patriottica visibili solidarietà il paese in guerra e quindi bisogna in qualche modo sostenere questo sforzo bellico
Questa fu l'Italia ripeto i motivi potevano essere poco nobili o nobili però il problema
Il problema è che il Paese il Paese intero condivise questa scelta o comunque la sua grande maggioranza
Ecco quindi perché diventa difficile diventa veramente un'operazione acrobatica quella di distinguere in modo netto le scelte del regime da quelle del paese e anche diciamo la verità e qui anch'io penso che la tesi di Bobbio non sia del tutto condivisibile retrodatare
La questione della morte della patria al dieci giugno mille novecentoquaranta
Eh no
In quel caso la patria non morì l'italiani
Si identificarono possiamo rammaricarci N
Ma non possiamo immaginare che nel giugno del mille novecentoquaranta ci sia stato un rottura radicale sì certo qualcuno si sarà preoccupato qualcuno si sarà dispiaciuto di dover partire per la guerra ma la rottura non ci fu
Non ci fu
C'era una patria che
Faceva la guerra e faceva una guerra
Per molti aspetti sciagurata
Attaccando un una nazione vicina già sconfitta
Che
Faceva la guerra contando su un grande bluff uno dei tanti bluff che a Mussolini in altri casi Amatucci cioè quello di simulare una una forza una Forza di dissuasione un potere militare una potenza militare scusate che non aveva che assolutamente non aveva
E che ovviamente poi il bluff viene cade clamorosamente ma attenzione ma neanche questo neanche questo
De de determina una rottura radicale a livello di opinione pubblica perché l'Italia perdeva la guerra ma l'asse la vinceva
E non era necessario non era così impellente dissociarsi dalle scelte del regime infatti a parte gli antifascisti che ricominciarono pian piano a riprendere fiato ma l'opinione pubblica non se ne dissociò
L'opinione pubblica si dissociò dal regime nel momento in cui gli Alleati sbarcarono sul suolo italiano in cui la guerra era irrevocabilmente perduta questa questa la verità
Tutto questo punto ci deve far riflettere sul fatto che la storia degli anni trentanove quaranta
Non è o non è solo Storia del fascismo
Storia d'Italia è storia d'Italia non è una bella storia ma questo credo non ci esime dallo dallo studiarla come credo che quasi il tre per cento grazie
La ringrazio nella
Dottor che essere professor Sabbatucci per averci portato va riportato notazione resti è spostato l'obiettivo della discussione
Nel le intervento furono condiviso dal paese nei limiti in cui la condivisione degli eventi del genere
E possono avere un senso c'era o no consenso questo consenso manco al momento dell'entrata in guerra perché si videro subito gli esiti probabilmente negativi nella vicenda e questa era praticamente impossibile comunque non abbiente oppure avvenne dopo avvenne quando gli gli angloamericani sbarcarono in Sicilia come propone il proprio Sabbatucci
Ma senz'altro sono processi che ovviamente non hanno una data esatta d'inizio ed il termine sono processi che dicevano un certo lasso di tempo io penso che questo processo abbia inizio
Quando il Paese deve prendere atto di certe macroscopiche insufficienze
Messe in evidenza dalla guerra dalle quindi che ci sia stato no consenso probabilmente il consenso nei confronti del regime fascista cominciò ad attenuarsi
Dal Trentino trentotto in poi non fu così così pieno con raggiunse il vertice nella trentasei presa della occupazione dello yoga
Ma certo era ancora ben vivo tutto sommato fino all'estate al quaranta quando anche chi sapeva di cose militari e quindi non poteva non sapere in quali
E disgraziate condizioni stavamo interni per però c'era la fiducia nel comma turco nel colui il quale aveva avuto sempre ragione fino ad allora aveva usato
Infatti gli avevano dato ragione
Aveva citato l'Inghilterra per trentacinque e l'Inghilterra
Non aveva reagito e questo un po'il punto che sul quale credo di dovere dovremo fermare l'attenzione su questa crisi di consenso permessa
Della crisi che esploderà poi pubblicamente al momento in cui ci sarà la rottura del vaso di Pandora con lo sbarco in Sicilia gli anglo americani
Io però prima di cedere la parola a agli altari partecipata rotonda o possono sei quesiti che mi permetterei di dire di carattere parate clinico cioè posto che è evidente che i rapporti di forza erano tali e qui forse le cose non potevano andare
In modo diverso da come quali sono andate tuttavia anche ammettendo questa nostra situazione inferiorità di partenza certe vicende continuano ad essere in esplica cioè l'aver perso con la Grecia il non essere sarà calata i neri né in Egitto con soluzioni pazzesche non essere riusciti a fare nulla in materia di organizzazione dello sforzo bellico che fosse lontanamente paragonabile a quello che era stato capace di fare
Presidente del Consiglio Boselli fin qui credo che poche ricordassero il nove nel mille novecentosedici e queste sono cose che ancora credito
Si siano a tema a Roma risposta e allora mi rivolgerei all'altro laico più sedute che cosa vedo tavolo perché ci dica la sua opinione in proposito otto e tra l'altro la farina la rivale vola ecco vai gode non è che universitaria
Sì il l'invito
Mi fa molto piacere perché il convegno ha come sottotitolo riflessioni e interpretazioni del biennio io vi proporrei alcune mie riflessioni
Dell'opportunità una di discutere di alcuni elementi fondamentali che sembra hanno noti a tutti
Che sembrano risolti dagli storici ma che ogni volta che vengono messi in circuito hanno delle accelerazioni costanti che richiedono continue riprese di questo discorso
Io avevo preparato ma non lo farò un intervento relativo al biennio trentanove quaranta permettere a confronto la strategia di annientamento che
Era la strategia di partenza che
Involontariamente almeno per noi si trasformò in strategia di logoramento e logorati fummo noi
Ma invece faccio riferimento al discorso che il magnifico rettore stamattina ci ha fatto col solleone che ha parlato di cliché storici
E proprio quello che dobbiamo cercare di eliminare il cliché
Anche perché devo dire che nell'enorme cumulo di libri editi sia dagli uffici storici ma anche da molti altri editori manca danno voi un'opera
Vorrei dire di vertice
Utili Po la serie Kraus strategie di Butler inglese e quindi abbiamo solo delle visioni parziali legate soprattutto ai combattimenti
Invece che studiare lei che che hanno portato i combattimenti
Questa è anche una richiesta che io oserei dire qualificata perché mi viene costantemente da qualche anno dai frequentatori delle scuole di guerra
E pensiamo che gli attuali frequentatori delle scuole quel di guerra non hanno fatto il Sessantotto
Sono nati nel sessantotto i più vecchi
E quindi hanno tutto il diritto a Chieti chiederci una revisione di giudizi soprattutto su chi decideva e su come si decideva
Dopo la procedura della decisione che oggi mi sembra che è venuta
Abbastanza caldo
A questo discorso io legherei anche altre riflessioni innanzitutto a la riproposta necessità di verificare non solo la quantità vale a dire la preparazione in campo degli armamenti e dell'organizzazione relativa di impiego
Ma anche la qualità
Vale a dire la formazione e la selezione dei decisori
L'accesso alle informazioni riservate
L'opera di propaganda psicologica e quindi il consenso
La preparazione morale dei campi
E c'è sicuramente un bisogno di chiarimento ulteriore
Sulla composizione sulla comparazione più che la composizione tecnico-tattica relativa ai due schieramenti
Spazzando via un po'la radicata leggenda di una costante e diffusa inferiorità
Sono contento che l'amico Santoni ha parlato del quasi barone rosso che c'ha fondato la flotta
Avevamo in alcuni casi i mezzi superiori
Non l'abbiamo impiegato non l'abbiamo saputo impiega carenza
Di
Decisione di direzione probabilmente di selezione
Veca
Questa radicata leggenda è un po'una costante giustificativa di molti del di molte delle opere storiche su cui ci siamo formati noi che ci occupiamo di storia militare
è spesso stata utilizzata quale giustificazione a mio parere parlo certamente a titolo molto personale di una mancanza di vedute più ampie
E spesso di una
Minore preparazione intellettuale rispetto a quella dell'avversario
Manna dice non guardate legge n ma le ingegni non è il mezzo e l'uomo che combatte
Un'altra precisazione e oggi è stata fatta in maniera molto Chiara dal professor Biagini e la nostra percezione errata della guerra lampo
Derivata probabilmente da una incapacità
Di giudizio politico e da una carenza di Intelligence
In cui probabilmente anche le forze armate hanno una loro responsabilità noi la guerra lampo non l'abbiamo capito
L'abbiamo studiata molto tempo dopo
E quindi non la potevamo fare se non sapevamo che cos'era
E quindi in un certo senso questo può giustificare alcune scelte di guerra parallela
Perché non capiamo che non capivamo quello che faceva il nostro alleato
Il quale tendevano spiegarcelo
Anche questo è più
Il concetto di preparazione di cui dicevo
Che è stato sottolineato molto chiaramente stamattina dal professor Minniti
E ci fa capire che mancava nel sistema una programmazione di quella che oggi si chiama la strategia dei mezzi
Che
Comprende anche gli uomini
Mi dispiace che non sia presente con il professor Luraghi che è un esperto
Di questo elemento di congiunzione tra strategia globale e logistica che appunto oggi chiamiamo strategia dei mezzi perché avrebbe poi molto probabilmente dato delle spiegazioni
Più puntuale di quelle che posso dare
Inoltre bisogna in un certo senso sminare il terreno minato di cui ci ha parlato stamattina il professore lo i conti
Minato da che cosa dai limiti non dalle mine
Attraverso una specie di retorica militare che ci portiamo un po'appresso e che va oggi può benissimo essere vista ho detto parliamo a gente che è nata dopo il sessantotto con un'altra formula
Soprattutto ritornando ai documenti
Sporcando ci le mani negli archivi
Il documento per lo storico tout court a maggior ragione per lo storico militare è una miniera di informazioni
Va lettori lettori confrontato
Compreso
Con un incontro-scontro se vogliamo delle varie scuole di pensiero che oggi sono state nominate qua io mi sento un
De Felice anno Roche Appiano
Perché per me tutte e due le scuole hanno delle Regioni a seconda di come interpretano come una determinato tipo di documento
Guerra parallela
Io parlerei oltre che di guerra parallela tra noi e l'alleato tedesco di guerre parallele Italo italiane
Tra le tre forze armate
Non c'era una strategia globale
Non c'era neanche un impegno
Un reale tra i tre vertici
Delle forze armate di scambiarsi realmente le prove le idee degli obiettivi prioritari che ogni forza armata aveva
Questo ha comportato de misunderstanding che si sono risolti
Solo dopo la disastrosa l'abbiamo sentita campagna di Grecia
Con una presa di posizione del generale Cavallero quasi superiore alla legge ossia a un certo punto ha detto beh allora comando
Cosa che Badoglio non aveva mai detto
E quindi da questo ha cominciato a rifiorire l'idea che ci fosse realmente un vertice militare che non si manifestasse con l'udienza settimanale
Al Doucet a Palazzo Venezia con la liturgia del saluto all'ingresso saluto romano all'ingresso corsetta fino al tavolo vicino al mappamondo rissa lutto e consegna del documento da firmare perché mediamente era questo
La prassi del giovedì per la Marina e probabilmente del martedì o del mercoledì per le altre due forze armate
Quindi queste guerre parallele hanno certamente in questi anni provocato dei piani di
Interferenza che oggi vanno Ritter rivisti riesaminati compresi
Non c'è nessun intento giustificativo bisogna capire come funzionava il sistema di decisione
Attenzione che non è stato oggi parlato di un altro argomento che a mio giudizio fortemente
Parallelo
Quello delle
Le azioni nelle le aree delle nostre colonie
E ne special modo o la campagna dell'Africa orientale ma anche quella specie di quasi autonomia che aveva l'Egeo
Affidato a personaggi famosi in queste aree facevano una loro strategia locale
Vorrei dire anche una certa politica di
Conservazione Alcoa squarci sempre del le loro a le aree loro affidato
Attenzione che in queste aree coloniale c'erano differenti strutture una differente cultura militare e differenti obiettivi
Anche questo va andrebbe riconsiderato
Infine la mancanza di una vera politica militare
La mancanza di una vera politica militare dell'unico la giuria detto giustamente il generale responsabile vero
Il superministro
Che aveva più si era preso tutte le responsabilità certo condivise dai sottosegretari di Stato non trascuriamo il ruolo di sottosegretario sta che non erano solo dei passacarte anche se appartenevano a quella liturgia nido ogni tanto prenderò delle decisioni
Anche perché spesso non era accessibile capo del governo quindi andava presa la decisione
Però chiaramente qui
Non posso che darle ragione c'era una certa fiducia
Nelle doti taumaturgiche de uno che fino a quel momento
Gli erano andate bene tutte le cose
Ma come capita a tutti gli uomini cominciarono andare male
Credo che questa mancanza di politica militare di selezione razionale e culturale dei vertici
Affidamento quasi religioso alle capacità del capo abbiano in un certo senso bloccato il pensiero strategico
Non consentendo che è una vorrei dire
Tremebondo a in alcuni casi o comunque timida strategia attesi sta
E in un certo senso l'uso politico delle varie campagne
Si decideva una campagna non tanto perché c'erano degli obiettivi militari che avrebbero cambiato la situazione del teatro ma perché si voleva acquisire
Ho con l'ipotetico avversario ma ancora di più con l'alleato determinate nuove situazioni hard nuovi rapporti politici
Ed è chiaro che questo alla strategia attesi sta
Era possibile per qualcuno che come Noè era in alcuni parecchi casi in condizione di inferiorità tecnica ma attenzione
C'erano già dei pensiero già stati dei pensatori italiani che avevano previsto questo e cerca avevano cercato di scongiurarlo
Ho qua un articolo apparso sulla rivista della mia forza armata denari vista marittima del sette luglio mille novecentotrenta firmato Beta Beta e Romeo Bernocchi che dice
E intitolato spirito aggressivo quest'articolo tra l'altro dice il criterio aritmetico danno e molto spesso usato
Induce a direttive analoghe a quelle che nella guerra mondiale paralizzare o non la flotta tedesca
Ossia del tipo seguente
è bello ricordarlo perché
Si sentono le stesse parole poi delle direttive del quaranta
Del tipo le nostre forze dovranno attaccare il nemico ma in opportune condizioni che Dio non la sicurezza
Di evitare perdite di una certa entità
Oppure si eviterà di attaccare decisamente finché non sia conseguito il pareggio con la guerriglia
Oppure ancora si attaccherà di giorno soltanto se saremo riusciti ad eliminare la superiorità dell'avversario mediante azioni notturne
Tutte frasi che nel trenta venivano stigmatizzate ma che di fatto le ritroviamo pari pari nei documenti operativi i dieci anni dopo
Conclude Beta dice i pericoli della concezione aritmetica puramente materialistica
Che richiamano alla necessità di ricordare che lo spirito aggressivo e il fattore essenziale di successo su cui occorre di fare tanto maggiore affidamento quanto più rilevante è l'inferiorità complessiva delle forze
E quanto più grandi sono le difficoltà da superare
Mi sembra che li ha pertinenti al vertice erano stati dati
Se poi le cose sono andate in un'altra maniera vuol dire che questi elementi e questi avvertimenti erano caduti nel vuoto concludo credo di reazioni mangiato abbondantemente il mio tempo
Ci sono altri due problemi che ritengo valga la pena anche in un futuro convegno riprendere la vulnerabilità geostrategica del nostro Paese e delle sue colonie
Eravamo con nel breve tratto del confine
Diventato tedesco
Ex austriaco circondati da nemici
Noi e le nostre colonie quindi in una situazione di inferiorità in cui neanche Napoleone nelle sue peggiori situazioni si è trovato
E quindi
Questo probabilmente ha portato tra l'altro ha uno scarso oh vorrei dire in alcuni casi nullo e qui torniamo alla discorso
Da cui siamo partiti scarso o nullo coinvolgimento della popolazione italiana
Borghesia militare compresa direi io per eventuali conquiste territoriali
Nizza Savoia Corsica
Somalia Francese Tunisia
Io ho ereditato da mio nonno dei libretti del tempo in cui c'era appunto la pistola di Biserta puntata sulla Sicilia e mio nonno che son convinto non l'ho conosciuto che era certamente iscritto perché lavorava
Al Partito nazionale fascista di suo pugno sopra c'era scritto cretinate
Quindi sicuramente l'italiano medio queste aveva un atteggiamento completamente diverso da quello che poteva avere durante la prima guerra mondiale nei riguardi di Trento e Trieste
Nessuno di noi e meno male voleva la Corsica o la Tunisia avremmo avuto a tanti altri problemi poi troppo
Compreso l'attuale situazione concordo comunque con il nostro primo panne all'estero
Di oggi pomeriggio che
L'opinione pubblica ha ingoiato il rospo morale di dovere entrare in guerra
Ma era un'opinione pubblica che ne aveva già ingoiati tanti
Usciamo un attimo dalla storia militare
Decido su due a caso avevamo ingoiato il rospo di non andare più a votare quindi di non avere un Parlamento espressione della nazione
Che era l'idea liberale che aveva fatto il paese e quindi era cambiato il Paese eravamo ingoiato il rospo delle leggi razziali
Che non mi sembra una cosa da poco né inferiore all'attacco alla pugnalata alla schiena alla tranciante quindi di rospi ne avevamo parecchi sullo stomaco
Ecco che quindi questi
Convegni a mio parere oltre appunto a chiarire alcuni punti e a continuare a parlarne perché più se ne parlerà più
Allora si chiariscono
Di fanno anche in un certo senso riguadagnare la fiducia
Dell'opinione pubblica sulla storia militare
Che non deve essere più appunto una storia giustificativa ma un discorso chiaro di come sono andate le cose di come sono state prese determinate decisioni
Di chi ha preso queste decisioni quali elementi aveva per prendere quelle decisioni ieri in treno in uno un giornale che mi hanno regalato sull'Eurostar
Ho letto per combinazione l'articolo di Antiseri di ieri che tra le molte cose che dice dice tra l'altro che tutto il nostro lavoro questo degli storici
In pratica sono descrizione di fa
E dice intese Sossi tutti condividono suoi tema
Mi è piaciuta questa frase una descrizione di qualche fatto evento ovvero una spiegazione di essere sempre parziale
Prospettica operata dal punto di vista di una teoria
Una informazione quindi è sempre parziale
Al pari della
Al del da appare della smentì Benita la parziale la parzialità e requisito di un'informazione la parzialità non è affatto da confondersi con la faziosità
Se riusciremo nei nostri prossimi incontri ho avuto nostri prossimi lavori a epurare dalla faziosità il anche la storia militare
Da quel poco forse di faziosità che è rimasta son sicuro che quelle richieste che quote che annualmente i frequentatori delle scuole di guerra Mary volgono ma credo che tutti
Membri dell'opinione pubblica nazionale lo facciano potranno essere accontentati grazie
Molte grazie all'Italia io allora credo che quell'arteria interrogativi che aveva posto posso avere una risposta che credo farà discutere perché la vettura potrebbe essere quasi una forma si inferiorità culturale degli stati maggiori
Crystal Mottura con le debite eccezioni come sicuramente quella dell'ammiraglio per i nostri per cui messa tra parentesi la questione morale potremo dire ovviamente non posso ratio definitive si sarebbe dovuto
Benissimo allora
Se lo dice
Che si accingono perché non ammetterlo valgono anche
Giudice leggi
Ruolo
Una quale
Ben note del quarantasette era un bell'otto insomma
Bisogna
No no no pubblici
Regolarsi ruolo
Correre a farla facile previsione perché la sua il Re Sole pre pre Carella professor Galli Della Loggia che è destinato a concludere questo questo nostro giro di Intini pressioni
Forse ci fu forse non ci fu ma certamente ci fu in larga misura consenso nel giugno del quaranta
Sicuramente questo come consenso fuori in gran parte demolito a dicembre del quaranta quando il Paese dovete prendere atto
Proprio sbattendo la faccia contro il muro delle hotel come stavano le cose
Ne nasce una crisi di fiducia che poi porterà agli esiti che conosciamo tutti
Di qui l'ha presentato cosa ci rimane
Nella valutazione che noi italiani del due mila diamo di noi stessi
è un terreno che mi pare che lei ha dichiarato abbondantemente quinti ci aspettiamo che posso dire sì qualcosa sì su cui riflettere
Sì ci fu
Sicuramente la crisi di fiducia delle sconfitte in Grecia
Dall'esito così negativa campani Grecia dal colpo su Taranto però poi meno per le cose che io conosco non so se Giovanni Sabbatucci
Nel quarantuno ci fu una ripresa di di popolarità con le vittorie con le vittorie in Russia della Terna per
Con la mondializzazione del conflitto all'opinione pubblica italiana la siringa Luzi pensò che forse la vittoria era ancora possibile cerca una vittoria si apre il fronte una vittoria una vittoria all'ombra all'ombra del Germania non la vittoria era guerra parallela ma insomma il consenso ci può ancora per il quaranta nel quarantuno
Le guerre sono una cosa molto seria e non c'è bisogno giudica poiché di cantanti
A noi e io credo che in esso c'è un nesso forte tra il quaranta e il quarantatré
Cioè la verità e che
E nel alla fine del quaranta cioè con la con il fallimento della guerra parallela che noi abbiamo sentito qui descrivere in tante relazioni così bene
Che viene definitivamente meno
L'autonomia politica statali d'Italia
Che poi l'otto settembre quarantacinque quarantasette di confermerà ma quella cosa quella cosa che era nata nel mille ottocentosessantuno che bene o male era riuscita a mantenersi con una sua caratteristica
Di tutto sommato piena indipendenza
Autonomia
Finisce invece nel momento in cui l'Italia cade nell'orbita completa della Germania
Da allora appunto
Cambiano le orbite naturalmente conta molto perché ovviamente ci ci sono orbite di egemonie orbite di egemonia
Però lì c'è una data storica del Paese insomma appunto la sconfitta in quella guerra è una sconfitta che segna l'inizio di un lungo
Una lunga parabola storica lì
Ci sono vengono al pettine sentivo queste ultime cose che diceva professor Gabrielli Gabriele amico Santoni ci sono non vengono al al pettine dei nodi di insufficienze
Che sono sicuramente del fascismo del regime fascista
Io direi soprattutto del suo dilettantismo e politiche io non sa noi siamo stati
Diciamo guida abbiamo fatto una politica estera totalmente demenziale in tournée per l'artiglieria gettito demenziale non sembri esagerato l'Italia uscì dalla prima guerra mondiale ho sentito dire fatica il via giudice sostanzialmente la politica estera fascista fu la prosecuzione della politica estera liberale
Beh sì e no anche perché nel frattempo c'era stata una grande differenza l'Italia ha vinto la prima guerra mondiale ed era per un concorso incredibile di circostanze
USA e diventare chiusi una grande potenza perché dal dal livello fino a Vladivostok praticamente non c'era niente c'era soltanto l'Italia la Germania ce l'ha
Potenze del globo del globo
Una situazione che avrebbe dovuto diciamo così vincolare l'Italia alla più rigide e magari anche eccessiva se si vuole nella rigidità difesa del Trattato di Versailles perché dettagli assai le consegnava questi inaudito rango di Potenza
Invece
Mussolini resasi gente fasciste schierano Italia su una politica unica politica revisionista cominciamo a fare i revisionisti tra l'altro proprio nei Balcani appoggiando la Croazia e Ungheria cioè proprio nell'area dove evidentemente ci saremmo scontrati con la Germania la cui tradizionali influenza e capacità di egemonica nei Balcani
Era ovvia rispetto alla nostra come ovvio oggi eccetera eccetera
E noi siamo andati a fare le divisioni si rimarca cioè un impressionante esempio di dilettantismo politico sceso storico-politico a un Paese affidato ad una banda di incompetenti insomma di
Lì c'è anche cioè io
Prevale così dovendo sapendo di venire qui o lettore quelle due trecento pagine riletto il duecento pagine che Renzo De Felice scritto su
Le stime insomma tra il settore agosto il giugno del trentanove e il giugno del quaranta
E tutti la grande documentazione di parte fascista
Io sono rimasto impressionato una cosa che neanche Renzo definisce no Ca'in tutta questa massa di documentazione del ministro degli Esteri Mussolini pro memoria cavallerescamente
C'è mai il nome degli Stati Uniti d'America
Cioè l'idea che in quel po'po'di subbuglio che stava per succedere in Europa e che poi a un certo punto successi
Avesse potuto avere da dire qualche cosa un paese chiamato Stati Uniti d'America non è neanche presi in considerazione una volta da nessuno da sciamano da nessuno
Ma neanche Dattolico neanche dal personale diplomatico italiana
Celli ci ha comprati appunto l'Italia dopo il diciotto è stata chiamata per la prima volta dato questo incredibile rango di grande potenza conquistato
Chiamato diciamo così non più a inserirsi in un sistema di equilibrio internazionale europeo fatto da altri dominato da altri ma contribuire molto attivamente in prima persona a costruirne uno a costruire un quadro europeo
Ma si è visto che per fare queste cose ci vogliono tradizioni gente che ha letto dei libri che sa delle lingue ci vogliono dei centri studi degli uffici studi
Hanno in queste cose mancavano manca la classe dirigente liberale aveva potuto appoggiarsi ha una struttura a un struttura europea esistenti aveva saputo anche trovare una strada non indegna che aveva portato al miracoloso risultato del diciotto la classe dirigente fascista che chiamata compiti ben maggiori perché ha ereditato questo straordinario successo dell'Italia liberale si dimostra invece totalmente totalmente incapace
Però non è soltanto di tanti gruppo dirigente fascista qui c'è appunto
C'è stato un eh incapacità professionale spaventosa dell'esercito le forze armate italiane questo è qualche cosa che facile che per perché la la è stata sconfitta è stata rimossa la sconfitta ma è stata rimossa anche la guerra perché la guerra non rimuovere la guerra
Dall'opinione pubblica democratica dell'Italia democratica avrebbe significato mettere
Sul non dico sul banco degli accusati ma diciamo sotto un'attenta lente di osservazione del comportamento tecnico professionale dei quadri militari del Paese
Che si erano rivelati
Tragicamente inadeguati da un punto di vista
Professionale e e politico
Insomma
Io punto non sono uno storico militare ma sono finanzi un cultore di
Di di di storie militaria visto del degli impegni scritti dagli storici mi dica
Questa guerra Mussolini insiste continuamente lo dice a tutti gli stati maggiori o con quindi capita di fare serve per conquistare quello che secondo Mussi manca cioè l'affaccio sull'Ocean tra l'Italia deve uscire sulla scena
Benissimo quindi cioè il teatro per SEL mediterranea
E quindi suo ex Malta Gibilterra non siamo totalmente nessuna all'idea di compiere azioni su Suez Malta su Gibilterra noi
Cioè quello che colpisce moltissimo della in negativo dell'azione militare questo soltanto qui cioè come tutti gli altri paesi in fondo hanno saputo produrre gli altri partecipanti alla guerra hanno saputo produrre per esempio episodi di
Di audacia di colpi di mano di tentativi non so appunto penso al
Allo sbarco magari da chi male penso penso a la Spezia Narvik dietro il il bombardamento avranno della flotta così
Noi non abbiamo saputo studente fare nulla pesante al Potenza politico-militare ma avremmo potuto no per esempio chiedere a Franco delle basi nelle Baleari una base vicino a al una base aereo navale Adalgisia diverse
A ridosso di Gibilterra
Tutte queste cose non non sono venuti in mente a nessuno nessuno ci ha pensato a fare queste cose a Lodi col e lei e l'isoletta ancora più a sud credo che visti dal Sudan da Alessandria d'Egitto
Credo non più di trecento trecentocinquanta miliardi
Ma nessuna pensato credo mai di di di di utilizzare Lodi come una pistola puntata contro l'istanza di città insomma
No ecco cioè c'è questa il impressione di un
Di un'incapacità dell'organismo militare io ho letto per l'uno dei libri più agghiaccianti che mi sia mai capitato di leggere il libro scritto edito dallo Stato Maggiore
Schietto preso Santoni sulle operazioni esercite gli hanno in Sicilia dopo lo sbarco degli alleati
Anzi no in Sicilia sociale da Pantelleria dal per dalla caduta di Pantelleria
è una cosa insomma
Agghiaccianti un sofferto Terni agghiacciante perché perché lì non ci sarà un'arma perché li cercavo il problema un problema di tecniche Mita insomma cinquanta sessanta mila tedeschi credo non fosse di più
Con un dominio tecnico delle capacità militari riescono infliggere i maggiori danni possibili alle girarsi nord di non disperdersi maiali passare lo stretto di Messina in perfetto in perfetto ordine
Italiani si sa cosa succede succedono cose terribili come la caduta di Pantelleria senza un spara un colpo di cannone la caduta di Augusta cioè delle cose
Che portano diciamo così a un tema molto delicato
E cioè il molto delicato quando si parla di questo tema in un ambito nell'ambito di un organismo militare
Ma che
è un tema delicato me decisivo perché il tema diciamo così con cui una nazione guarda al proprio organismo militare
E cioè il tema
L'ultima appunto classico della cioè dell'etica militare che il tema dell'onore
Cioè Italia l'organismo militare italiano pongo la domanda nel termine più più secco e provocatorio ha perso la guerra con onore
O no
Questo è chiusi
Ma onore non significa soltanto l'onore sul campo il sapersi batteri significa anche per esempio il rapporto con i politici
Il rapporto con i primi
Gli alti quali Mita degli anni tutti hanno mostrato una subalternità
Verso i politici verso il fascismo verso il basso Mussolini insieme sotto ma non soltanto questo Mussolini verso diciamo sì la politica perché poi chi ha letto ritenuto di quell'epoca sa di questa spaventosa corsa che mi augurerei fosse finita nel mille novecentoquarantatré ma non sono così sicuro da parte degli alti
Comandanti a procurarsi ognuno un protettore politico per cui c'erano i generali Visciano i generali di Mussolini sull'IVA cantina ma c'è un appunto
I generali di grandi cioè ogni gerarca aveva i suoi generali ogni generale cercavo un protettore
Qui c'è un problema
Che riguarda la storia di organico militare italiano sta la storia dei voti dei militari
E della loro etica
Qualcuno ricordava stamattina appunto l'esercito tedesco
Nel perdiamoci che lo stato maggiore tedesco considerando forse sbagliata ma era la sua opinione
Che fare una guerra per l'esercito e la Germania nel mille novecentotrentotto con la crisi dei suddetti avrebbe significato una correre un rischio un azzardo un mortale perché considerava che la verde che la RAI tre
Non era ancora pronta
Prese contatti ufficialmente con il governo tende inglese cioè fece quello che si chiama una cosa che il tradimento dicendo
Se il Inghilterra resiste e non accetta diciamo sì le pretese di iter l'esercito tedesco e pronto ad arrestare il capo del governo
Gira conferisce si assunse la responsabilità di comunicare ha una potenza nemica
Che erano pronti se loro richieste profetico stonate come appunto cocktail generale fu allontanato però un altro locale Rodolfo allontanato ma non fu ucciso ma non fu ucciso perché tutti gli altri comandanti lo difese Atene
Al tempo
Quando a un certo punto quando a un certo punto le cose si misura magicamente male per la Germania
L'esercito tedesco
L'alto fiscalità tedesca praticamente mise la testa nel capestro e si fece ammazza morirono sei mila
Sei mila
Punto persone furono uccise dopo la congiura del venticinque luglio ed erano tutti gli alti qua tutti appartenenti o familiare all'intero famiglia come quella del mutamento il numero l'alta ufficialità tedesca avuto mai abbiamo fatto la Resistenza insomma l'abbiamo fatta ma
Io credo
Che sicuramente diciamo così i militari si trovano di fronte a fascismo con un grosso problema
Di carattere o psicologico e cioè ingegneri militari sono
Nei confronti di civili giocando la posizione di chi un poco diciamo così disprezza il civile perché loro sanno conoscono e diciamo che hanno il culto in qualche modo nella dimensione del combattimento Cividino
Con il fascismo in qualche modo le parti rovesciate perché il combattenti Isma'l'ideologia combattentistiche a militari Istica fascista faceva sì che il capo politico fosse in qualche modo più bellicista dei militari spesi quindi capisco che il fascismo era un quadro un regime che
Scherzava per così dire entro il ruolo tradizionale i militari perché li collocava quanti nella condizione in fondo innaturale di dover loro frenare iniziative bellicista e di un signore che appunto aveva quelli d'un regime che aveva quella ideologia
Però insomma
La
L'impressione appunto del
Della
E alla subalternità
E della paralisi di questa
Bisogna sempre pensare che l'otto settembre questo il mio giudizio chiudo
è una catastrofe nazionale a mio giudizio perché è una catastrofe militare
Perché è una catastrofe militare cioè perché
Si disintegra l'organismo militare
Certo è una catastrofe politica ma è una catasta perché si svolge simbolicamente avendo al centro la disintegrazione dell'organismo militare
Che è quella cosa che simbolicamente rappresenta agli occhi di un paese di un'opinione pubblica di una nazione rappresenta diciamo così in Palù ardo perché e ciò che tecnicamente la difende
E ciò che è tecnicamente la difende quando viene meno quello questo diciamo sì
E ciò che appunto determina uno stato di poi di crisi disintegrazione di perdita di fiducia a catena che investe tutto
Tutto il resto del
Della della situazione
Tutto questo
Come
è stato già detto da Giovanni Sabbatucci è stato completamente rimosso dalla nostra discussione pubblica perché tutti erano interessati moderno
Tutto è interesse attimo per
Compresi gli stati maggiori compresi i militari insomma
Perché appunto la sconfitta militare chiamavano sconfitta bellica chiamava pesantemente in causa anche diciamo così gli standard professionali
Inadeguati simili delitti di cui non potevano essere resi responsabili i il
I fascisti seicento sommergibili italiani nel giro di tre anni riescono a cianosi ad affondare questo numero ridicolmente esiguo di navi e poi invece arrivano sessanta sommergibili tedeschi riescono ad affondare questo non di perché cosa centri fascisti dicendo soltanto
Il livello di istruzione di costruzioni navali e c'era e c'è la cui quelle tutta quanta la Regia Marina
Quindi tutta questa presentazione è stato interamente rimossa
Nel quadro di una più ampia di mozione vorrei terminare appunto con
Con con questa considerazione
Che è stato la rimozione e questo aiutato la nostra rimozione naturalmente ha reso più facile rimuovere tutto quanto di muovere il dato bellico della Prima Guerra Mondiale della seconda guerra mondiale
E diciamo si prende in considerazione soltanto il dato dello scontro ideologico il fascismo e l'antifascismo e dire che tutto il resto appunto era del tutto secondario conta perché c'è stata e c'è continua a esserci o credo
Una grande vino rimozione o forse si potrebbe usare un'altra parola
Nella coscienza europea del dato della guerra cioè l'Europa dopo la seconda guerra mondiale non è più capace di un'aula popoli di una cultura l'opinione pubblica europea è e quindi anche le classi politiche non sono più capaci
Di pensare la guerra e ti pensarsi come attori di una possibile guerra questo per ragioni profondissime sono bisognerebbe evitare un un altro convegno e quindi questa appunto generale
Volontà di non avere più nulla che fare con la guerra di non potere più neanche lontanamente pensare che appunto ci sia un'eventualità di un di tal genere così
E questo ha aiutato appunto la la nostra rimozione in fin dei conti quindici ha dato come dire una copertura internazionale che non so se ci può in qualche modo consolare oppure può rendere ancora più più grave la la la la constatazione di quello che ho detto se lo si condivide grazie
Professore Galli della Loggia me stesso e così riesce crisi nel piatto era cosa da attendersi anche voluta dall'organizzazione che cerca una tavola rotonda e avere qualcuno ovviamente
Attivi le zone io per metà è soltanto una piccola
Che succede sanzioni
Grazie
Io no fare tutta presto omaggio al mito dell'onore militare tedesco perché non credo che personaggi come Calice anch'io
Ho Reder siano molto meglio di personaggi autonoma
Fece lo scontro un il famoso complotto complotto antinazista farebbe appena un anno dopo le Pantaleone durante il regista grosso modo propone possiamo diverse
Quando endemico mise piede in casa e allora siccome stava male troverete una cosa che il complotto antifascista fu fatto dal rettore
I militari tedeschi agirono nella drammatica solo ad Udine eterna drammatico né di ufficiali che hanno giurato fedeltà che si rivela ribellano contro colui a cui hanno giurato fedeltà sapendo così di determinare gioco diciamo di una enorme vantaggio per l'avversario per l'avversario militare una condizione assolutamente impareggiabile con i vari Ambrosio così che sono tutti quanti delle ombre imito nel dire sì
Al soprannome Alemanno nient'altro
Quello che riprendere un discorso che era già stato fatto
Alla radice di tutto già una grossa inferiorità livello professionale
Si chiama è stato
Esatto
Però però però anche qui anche qui ma pensiamoci alla condotta di guerra durante la prima guerra mondiale quando Cadorna teneva a distanza e chi si permetteva di metter piede
In quel di Udine veniva cacciato in malo modo questo come a casa isolate ad esempio per ovverosia personaggio del tutto secondario
Abbiamo chiesto un attimo se la signora amico Galli Della Loggia a Chicago la relazione che stamattina volevo dire che la Contini io ve li leggo la continuità nella politica estera perché tanto che in altre date non cambia nulla nell'amministrazione degli ex Contarini a quindi e non c'è una pacificazione del ministero degli Esteri stimolo quindi la la la polizza esperita classe dirigente quella precedente
E le dell'Italia questo ve lo posso garantire che mi sono letto tutte le carte delle conferenza interalleata di contro delle Commissioni della di controllo l'Italia in tutta questa vicenda non conta assolutamente nulla
L'unica cosa che l'Italia di leva non per rivela parte la Dalmazia chiedeva la non formazione di usare che viene puntualmente fate quindi l'Italia non era una grande potenza
Era una potenza inesistente dalla Conferenza mondiale di nascita un po'di tempo conosciuta evento previsto poi inizia quella politica prese Mariano Gabriele Santoni sanno bene che è una politica saggia direi anche intelligente e quindi non non è una politica demenziale quella della Bari Cannavale
Cioè tutta la vicenda
Che va avanti
Quindi voglio dire no l'mai nei licei ma diventa una necessità Semeraro che se un altro convegno c'è ma il revisionismo diventa una necessità
Cioè quando io non conto nulla che cos'è lo so che è una banalità e come la la richiede Micheli se Della esagonale prendiamo tutti i disgraziati mettiamo insieme diventiamo una potenza queste sali ragionamento voi le revisioni ma era l'unica cosa che l'Italia poteva fare in quel momento non aveva altre cose da fare visto che era stata messa in un angolo
è questo il discorso sull'altro del problema c'è no finisco poi manca una borsa poi c'è la questione invece più importante ovviamente noi parliamo di questo bene perché abbiamo perso la guerra avendo la verdura dobbiamo trovare irresponsabile e si rimpallata responsabilità tra il Duce militari l'opinione pubblica la società eccetera
C'è un fatto c'è un problema di potere in senso dico qui non in senso di Kamarina di Palazzo ma proprio di potere Italia il potere militare potremmo farci una riflessione non c'è mai stato come proponente
Perché è stata sempre succube di qualcun altro
Il fatto che tutti abbiano i loro generali non è un fatto che finisce nel quarantasette è un fatto che continua o quindi voglio dire obiettivamente non è una cosa poi così eccezionale del perché è chiaro che il modello prussiano diverso perché gli ufficiali prussiani avevano un ruolo determinante
Questo vale anche per le nostre istituzioni accademiche
Si fa una riforma della dell'università senza consultare mai quelli che fanno che sono e di per Massimo finire chiusa che tardi quindi non
Allora
Nata
No era una alla Marina
Se piuttosto prevede voglio dire due cose la prima che in sono d'accordo con quello che hanno detto tutti la cosa
Che mi chiedo e da un punto di vista generale se non viviamo in questo periodo un un dramma che poi per l'Italia c'è fin dall'Unità
Il dramma dell'antica Hiross che cos'è l'antica Heroes Kairos e il momento perfetto
In greco no cioè quel l'istante magico in cui si deve farla temeva qualcosa allora il Cairo osservo e e l'attimo preciso in cui si lancia il siluro essi Rizzo c'è la due volte Luigi Rizzo nel porto di Trieste con un collare con l'ambiente e ce l'ha con lo Santo Stefano quello un attimo prima un attimo dopo e c'era chi diceva di lanciare prima prego il porto di Trieste c'era un quel gente sbaglia a quello il Kairos
Noi viviamo invece nella nostra tutta la nostra storia con l'antica grosso cioè sempre un posto un po'arretrasse arretrati questo dipende dal fatto che l'Unità avvenuta tardi
Questo arretramento e naturalmente si accentua quando il Paese isolato quindi del periodo fascista questo arretramento ossia manifestato in maniera più consistente e più drammatica
E così io perché ho dovuto non solo accordo su una cosa se non vedo dove sono questi successi della politica estera fascista all'interno si trovo che all'interno ci sono dei successi notevoli nella politica dei lavori pubblici e la politica previdenziale
Della politica economica ci sono delle cose il salvataggio delle banche dei cantieri dell'ente
Deve ma all'esterno cominciamo col fiasco di Corfù che è una brutta figura proprio da cani insomma no e finiamo con la guerra in mezzo c'è il mezzo c'è lasciatemelo dire l'Etiopia è con il consenso del Paese Matteo ultima guerra coloniale del mondo cioè l'antica inosservato all'ennesima potenza cioè siamo proprio indietro indietro indietro
E lo stesso se uno vede la cultura se uno legge le riviste militari per esempio
Io conosco più quelle della Marina
Sì le altre ma
Certamente la vivacità di dibattito e le cose Intelligence invece che si potevano che si scrivevano tra il Novecento il Novecento quindici erano molto più avanzate di quelle che c'erano fra le due guerre
Specialmente negli anni Trenta in cui abbiamo una caduta proprio di carattere culturale
Cito un caso der notti nei primi anni operano tre abbiamo parlato non avrà capito la portare però aveva capito e l'ha scritto nei primi anni del secolo certo due o tre quando ero imbarcato su una nave da battaglia ed era un giovane ufficiale
Tutto un uno studio sull'importanza dell'osservazione strategica
Cioè che bisogna sapere dove il nemico una volta che hai avuto che l'avvistamento cosa che non è stata fatta nel quaranta quando è avvenuto Taranto avuto cinquanta indizi però il comando italiano stabilito che la flotta inglese stava tornando da Alessandro Dell'Anno della Cirenaica questo a Bertolotti non sarebbe successo prima della prima guerra mondiale
Ha invece con la gente che avevamo nel quarantasei perché non lo avevano mai letto per notti e forse nessun'altra cosa dove il Corrierino dei Piccoli
Allora questo se loro è molto importante in immergere l'esperienza degli anni poi teniamo conto che l'Italia esce dalla prima guerra mondiale ufficialmente vincitrice ma gravemente ferita insomma no molto grave ed è una vittoria di Pirro USA formalmente sì ha vinto però e sappiamo che cosa con è stato il dopoguerra italiano
Allora ideali questo problema gli altri meno fra Francia la Francia l'ho avuto problemi che abbiamo avuto noi d'Inghilterra non la votano avutosi piccole cose vanno Marmo non confrontabili all'Italia sono
La Germania è l'unico Paese un po'confronta ma aggiornato il peggio compresa la sconfitta il se lo è questo arretra questo avere l'orologio indietro è andato sempre più indietro perché tra i tra le due guerre secondo l'altra cosa ed è un così dico per rallegrarci della racconto
Parlava priva del fatto che non si sono mai nominati gli Stati Uniti
E durante questo perché colpisce detto
Nel settembre corre parlavamo prima accusatori che conosce benissimo questa storia nel settembre del quaranta
E gli Stati Uniti violando ogni norma di diritto internazionale danno cinquanta cacciatorpediniere agli inglesi nel quadro della legge affitti e prestiti allora naturalmente la stampa tedesca e italiana si scaglia contro gli Stati Uniti l'ambasciatore Colonna principe Colò ambasciatore a Washington manda un cura rapporto a Roma
E e della quale dice lui abbiamo tutte le ragioni di questo voto però non ci conviene perché ogni frase che esce sul Corriere della Sera o sul Popolo d'Italia ci dà di fare queste due giornali
Viene ripresa sia dal dalla dalla stampa Roosevelt Diana che poi è in minoranza negli Stati Uniti sia dalla catena di giornali di provincia che Lord Beaverbrook inglese ha comprato negli Stati Uniti per influenzare l'opinione pubblica e montata conto Dinoi quindi teniamo ormai è successa ce lo teniamo conviene fatti un conto completo di costi e ricavi fa sì che non ci conviene rispetto e su questo Mussolini di suo pugno ha scritto
Gli Stati Uniti settembre quaranta gli Stati Uniti non ci interessa punto gli Stati Uniti sono privi di potenzialità dice tu io pensavo ricordavo potenziato militare
Gli stati risolutivi di potenzialità militari questo
è il frutto di una cultura
Pare volesse un accenno non lo so se la nostra Regione Veneto finiamo il giro
Partecipanti
Ma io
Approfittò del fatto che mi venga dato il microfono per intervenire su un paio di cose specifiche vorrei rispondere ad Antonello Biagini
Sulla faccenda della Italia del revisionismo della Jugoslavia hai ragione a dire che l'Italia era stata frustrata nelle sue aspirazioni ha chiesto che non ci fosse la Jugoslavia e no e questa cosa non le era stata concessa ma l'errore è proprio quello
Di chiedere che non ci fosse la Jugoslavia in piena politica UIL sognano in piena politica delle nazionalità con gli Stati Uniti arbitri della della della pace aspetto
L'Italia nel momento in cui succede quel cataclisma che succede
Questa Alitalia pre fascista naturalmente evitare di Sonnino
Nel modo anziché preoccuparsi di diventare la potenza egemone nei Balcani di diventare il faro per le nuove nazioni diventare il partner commerciale di questo o di quell'altro di occupare un vuoto pauroso
Che si era creato l'Italia o è la cosa più cretina di questo mondo i porti dalla Dalmazia dei quali mi chiedo che cosa diavolo se ne sarebbe fatta essendo allarmarsi indifendibile oltretutto dal punto di vista militare che infatti l'esercito non la voleva dice la marina dell'epoca selezionata dal mito della black chiedere Dalmazia una cosa più stupide che si potesse fare in quel momento per questo l'Italia si mette nella posizione di quella che infatti si trova in minoranza quindi si si sente in qualche modo accerchiate quindi revisionista ma revisionista per sua colpa per sua scelta penso colpa no perché le altre fossero cattivi
è stata secondo me è una scelta assurda suicida nella politica italiana a Versailles già quella di insistere su quell'obiettivo
E di non e e anche in seguito per quel che ne so io non sono un esperto di queste cose quindi sensibilmente più di me però l'idea è che l'Italia si lega a obiettivi piccoli meschini diciamo datati appunto prendersi un pezzetto di qua un pezzetto di là
Sostenere quella fazione che può dare fastidio a quell'altro insomma roba da
Da piccola potenza intrigante ecco che non da grande potenza come voleva come vorrebbe invece S
Approfitto per un altro paio di cose
Gli Stati Uniti la sottovalutazione degli Stati Uniti
Che non hanno potenzialità militari queste era una cosa tipica di tutta la cultura militare internazionale precedente la prima guerra mondiale
E per quanto la cosa possa sembra ci un po'strano perché non ci vuole non bisogna essere tanto intelligenti per capire che la prima potenza industriale del mondo per questo stesso fatto ha delle potenzialità militari ci si poteva arrivare
Già prima della prima guerra mondiale ma che non ci si pensasse che non ci si arrivasse dopo la prima guerra mondiale questo francamente rientra nel novero delle cose
Incomprensibile Comeglio comprensibile alla luce del fatto che la gente non vuole mutare i suoi standard il suo quadro di riferimento eccetera cui va detto che se questa incomprensione fu particolarmente macroscopica nell'Italia in Mussolini in particolare nei fascisti eccetera
L'intera politica europea del Periodo fra le due guerre
Fu dominata dalla convinzione che l'Europa fosse ancora quello che era prima della prima guerra mondiale quando era a tutti poteva doveva essere evidente che non lo era
Mussolini e l'Italia fascista in questo sbagliano in modo particolarmente così evidente macroscopico ma
Che esso
Bar tu o Borro volto vennero Chamberlain tutto sommato
No non la pensano diversamente pensano anche anch'ancora all'Impero pensano alle alle alle colonie insomma penso no all'Europa che sta lì in mezzo
E questo e questo colossale fraintendimento è secondo me va be'questa è una mia fissa il frutto
Della grande tragedia del primo dopoguerra che la scelta isolazionista degli Stati Uniti nel mille novecentoventi che dall'alle all'Europa l'impressione l'illusione di potere ancora essere direttorio no degli affari mondiali
Posso dire un'altra cosa o no
Riprendo un un paio di sue i suoi suggerimenti la parabola del consenso io sono stato un po'sbrigativo nel dire che il consenso cade solo nel momento in cui viene di lire alleati sbarcano in Sicilia
La cosa è molto più complessa ai suoi alti e bassi e giustamente l'apice lei dice il trentasei De Felice diceva il trentatré altri con il trentotto o e comunque dal trentotto in poi il trend non è ma una cosa è la caduta del consenso attivo altra cosa è l'emergere di una qualche ipotesi alternativa di un rifiuto di una ripete ripulsa almeno di alcuni aspetti altra cosa è pensare a un domani senza il fascismo bene a tutto questo
L'italiano non ci pensano fino al momento in cui il fascismo praticamente crollata solo o quasi e questo avviene purtroppo soltanto nell'ultimissima nell'ultimissima fase cioè poi certo vero che la guerra di Grecia per quelli che la fanno e per quelli che ne sento no Lietti quando arrivano è un è una rottura è una rottura forte grave
Ma non è questa rottura sufficiente a far maturare una Presa di di coscienza politica dite no
è il fascismo che ci ha portato a tutto questo e quindi dobbiamo uscirne in qualche modo a questo non ci si pensa non non non lo si tiene e questo che io dico quando dico che il che l'Italia intera in qualche modo a condiviso questa esperienza con prima con entusiasmo poi con meno entusiasmo poi con perplessità ma è mancata la separazione la presa di distanza dell'opinione pubblica per regime si dirà che che questa non aveva possibilità di esprimersi che non c'era una stampa libera che non c'erano i per i partiti antifascisti vero ma noi sappiamo che anche nei regimi autoritari capitano dei momenti in cui questa separazione sì pensiamo aiuto Slavia recentemente questa separazione si consuma e si rende visibile in qualche modo in Italia non non si consumò e comunque non si rese visibile
L'ultimissima cosa generale mettere lo si invitava prima a porre l'attenzione sulle spiegazioni militari del disastro del della guerra italiana
E in effetti questo si è un è una cosa che su cui bisognerebbe dei di riflettere a cui io non saprei dare io tra l'altro non sono uno storico militare non ho neanche la così la competenza acquisita di Ernesto Galli su queste cose non le sicuramente molto meno di luce
Però il poi il problema sicuramente sicuramente c'è perché io posso capire riesce piuttosto facile spiegarmi
Perché l'Italia ha fallito clamorosamente le sue prime operazioni militari perché aveva questo tutti lo sappiano
Impostato la guerra appunto come un grosso bluff quelli di quelli che a Mussolini in altri tempi erano riusciti
E più che di preparare una guerra da combattere sul serio si era preoccupata di trarre in maggiori profitti politici possibili di una guerra da minacciare mimare accennare ma insomma l'idea della guerra lunga lo sappiamo non era non era nelle nelle prospettive strategiche
Arrivo alla conclusione
Li deve però mi chiedo anche Salandra nel mille novecentoquindici pensava una guerra che sarebbe Tel terminata per giro di pochi mesi una volta che la guerra diventa lunga questi e in qualche modo fanno cioè
Ce la mobilitazione industriale c'è la chiamata di nuove classi c'è qualche insomma ma fanno male lo sappiamo la guerra però in qualche modo riescono a ovviare a questa a questa perché allora non ci riuscirono a che cosa si ruppe che cosa manco a questo io non so dare risposta ecco questo era presa una presa d'atto delle abbastanza scoraggiante tutto sommato
Non è non è voglio dire
Certo c'erano c'era se deve dare per acquisita
Un'inferiorità culturale militare ho l'impressione che quella diplomatica non fosse molto meglio fattore volevano capire dovrei vedere io ce l'ho proprio parlare dedicarla ho capito no replica va da un minimo di ordine finito possibile
Esaurire
Gli interventi l'attrazione sessuale Centomiglia no no io nel seicento certamente interventi rettore io se permette ne frega del capitano il comandante Valentini ci parlasse
Posto che egli rappresenta la Marina militare al microfono allegra calligrafa prego c'ha la voce stentorea ce l'ho pure
Certo
Mi scusi
Discorsi comandante
Come
Con
No
Uguale
No
Già
Sentiamo l'altra uniforme
Da gennaio
Ventisette ventotto
No
Solo
Vanno
Professore
Io
Scusi costate due persone
Adesso che farete arbitrale pericolosi immaginare fuori aveva anche negli angoli leader dilaniare una risposta per fatto personale
Sentiamo non sentiamo
Sì altrimenti non risponderò regole fino a il fenomeno almeno
Credo che da qualche anno a questa parte
A proposito lei ha accennato a una rimozione da parte degli stati maggiori da parte dei militari di quello che sono stati gli atteggiamenti negativi indubbiamente ci sono stati ma chi con una onestà culturale veramente senza pari a mio avviso e basta guardare le pubblicazioni degli uffici storici
Dove si fanno le critiche più violente sull'atteggiamento dei vertici militari documentando se lei va a prendere le pubblicazioni dello stato maggiore esercito ufficio storico
Lei addirittura vede gli allegati in allegato vede le prove della e diciamolo deve deve nel mutevoli carenze dei vertici militari uscito soltanto un esempio quello del delle operazioni militari nel in Africa settentrionale nel mille novecentoquaranta è insomma dove von sono fortemente critica e aggiungo ancora
Che la marina in particolare ma penso anche altre forze armate accolgono nei loro istituti di formazione di formaggio docenti che esprimono con la massima chiarezza
è eccolo qua il mio amico Alberto insomma quindi parla chiaro Parolo fare del d'altra cosa voleva aggiungere dottor Pietro però questa questa contrapposizione tra otto settembre dieci giugno ma mi pare che non abbia un utile fondamento perché perché purtroppo le le le le cause ieri fatto diciamo collo le le cause fondamentali di questo atteggiamento della socioculturale Italia ancora collezionando nel nostro Paese la nostra col del nostro popolo
E purtroppo è viene da molto tempo cioè si possono ricollegare i fenomeni tragicità l'otto settembre
Gli errori madornali del dieci giugno l'accettazione del fascismo che è stata in gran parte conseguenza di una forte carenza dalla classe politica non ci dimentichiamo che la marcia su Roma non sarà fatta da marziani è venuta fuori da una grossa crisi politica che c'era quindi è una una diciamo una forte carenza della società italiana e in particolare dalla borghesia italiana che si esprime nella nella classe politica nei vertici militari pure ci metta anche loro nella nell'imprenditoria questo purtroppo è la costante italiana che ci portiamo ancora dietro perché quando ancora oggi si parla di crisi dovuta al terrorismo ai problemi della sicurezza o a crisi economiche e insomma c'è uno legame nel sottofondo socio culturale con quello che è stato anche la tragedia dell'otto settembre
L'otto settembre si è verificato in maniera eclatante perché c'è stato un contesto militare uno scontro formidabile norme che apocalittico tra grandi potenze quindi ecco che ebbe modo fuori tutta la parte negativa purtroppo dalla società italiana con questo però non c'è da essere pessimisti
Perché no no e no una evoluzione logge io non le ho detto quindi e avevo prevede un pantalone di autonomia
Cinque secondi semplicemente giusto per per per due cose più di fondo
Una per ragioni punto pure io nel senso che mi sembra curioso
Come al solito in questo il discorso dare sempre la colpa ai giornalisti all'interpretazione credo insieme al se le ce ne stiamo alla fine del processo vorrei dirlo dico sempre
Siamo alla fine del processo stiamo in fondo al processo raccontiamo male normalmente siamo un male necessario per quando non ci siamo democrazia non funziona
Però quando ci siamo non siamo all'altezza probabilmente nessuna democrazia in nessun Paese
Siamo sicuramente la parte peggiore della società ma se non ci siamo noi è un pasticcio che non finisce mai quindi fatta questa piccola cosa io volevo semplicemente dire che probabilmente riguardo a certe cose sull'appunto sulla sul sul sull'esercito che esattamente qui compresa la palla comparazione fra le due fra le due dato la comparazione la discussione sulle due date che però mi sembra siano due date vicine e due date cogenti perché a Tezze cominciano a fare tutte le comparazioni possibili immaginabili non riusciamo più e in ogni caso allargare a me giornalista allargare sempre i temi e dire c'erano anche altre che erano colpevoli fa venire un sospetto volevo dire io credo che stasera
Ernesto e Sabatucci abbiano del parlato di questo perché più di quelle perché si parlava di guerra sette sparandosi guerra e quindi per abbiamo parlato di militari parlando di militari Vanzina sconfitta ne ho cercato le responsabilità del militare
Anche il territorio e ha parlato però ecco no volevo aggiungere che volevo aggiungere che nella storia nella storia che ci stiamo cercando secondo quello che diceva se Fede invece di fare una storia generale nella quale tutti i fatti siano non compresenti non confusi
Anzi il contrario ma distinte io credo che per quanto riguarda la guerra bisogna vedere le responsabilità dei militari certamente io credo anzi la citato Sabbatucci mi associo distrazioni Sabbatucci per quanto riguarda il consenso per quanto riguarda ha l'università per quanto riguarda il modo con cui il regime sta precettato
La colpa delle dell'avvento del fascismo fu a la responsabilità del cast che si sente libera dei secca la reazione alla come reazione alla alla dalla dalla dalla comica alla alla distruzione al radicalismo detta i socialisti e così via
Somma però ecco mi sembra su il dato di fatto sulla guerra e cioè sull'idea delle in preparazione la guerra del regime
E cioè di chi la doveva decidere perché questo è il problema di chi la doveva comandare
E di chi la doveva fare che credo siano i tre componenti che quali dobbiamo pensare sia ricoprire un fatto da scagliare che qua in questo caso è stato studiato datata che parte il conto indicando delle responsabilità perché è ovvio che quando
Devo aggiungere quando si dice non l'eterna preparata la guerra c'è scritto anche quello mi sembra mi sembra sembrato assodato che Mussolini spesso non voleva fare la guerra pensava proiettata più in là la pensava dopo la pensava
Se non mi ricordo male addirittura addirittura negli anni quarantatré quarantaquattro quarantacinque c'è la pensava proiettata verso un futuro che gli consentisse di sviluppare l'Italia questo era ciò che che che sosteneva ciò che pensava Frentano non avrebbe fatto manco questo ma insomma
Di un foto tant'è vero che non so le relazioni di Pirelli se non sbaglio che non era solamente un industriale ma era anche un grande uomo politico e molto vicino
A a Mussolini non non non quanto fascista proprio come dire rappresentante di qualche cosa nei confronti di Mussolini lo stesso Pdl pensavo la giacca aveva studiato il problema dell'Italia che non sarebbe entrata in guerra che non fosse entrata in guerra la qualità e non da appendere dalle guerra poteva sviluppare una sua potenza un modo di essere potenza economica approfittando del fatto di non entrare in guerra moderna e danze preparandosi a diventare una potenza mondiale la fine della guerra Brera ecco quella che si pensava essere la guerra per quindi chiedo scusa se per caso non ho parlato male dei giornalisti ma non mi sembrava questa facciamo la verità si parlava di militari diciamo l'ira non sono il rifondarolo giornalista fare per fare
Mi sembra che però siamo tornati al mito
A quel voler da cui volevamo uscire con queste date
Un po'scritte caratteri cubitali
Nel sistema se il CIPE fossimo fermati al biennio che in esame forse
Nel nostro discorso dei
Convegno tra storici sarebbe stato tutto più facile ma veniamo anche al mito
Se il mito dieci giugno
Abbastanza facilmente
Comprensibile con la carica politica che viene data
Alla dichiarazione di guerra sia entriamo in guerra perché se non c'entriamo in questo momento perdiamo tutti i vantaggi
E nella realtà a questa non corrisponde un'esecuzione del del piano militare che ci consente di avere dei vantaggi è un fatto che mi sembra che oggi sia stato esaminato da tutte le notti anche le altre due date però hanno questi discorso io non sto a querelle otto settembre dal venticinque luglio e non direi che il venticinque luglio è un azione sullo terrei ma è certamente anche una pianificazione militare che riesce
Non riesce l'otto settembre
Perché probabilmente la pianificazione della uscita quando si fa una una guerra bisogna pianificare l'ingresso e pianificare l'uscita
La la guerra che le guerre si fanno per avere una pace hanno i favori
E non ce ne lo scopo di fare la guerra che stiamo peggio di prima dopo e dopo la prima guerra mondiale non è detto che stavamo così bene
Forse stavamo meglio prima
Tutto qua alcuni dicono questo o mentre è vero c'è la volontà del rap venticinque luglio e ritengo che il Gran Consiglio del fascismo sia stato solo la cartina di tornasole in momenti il diciamo la giustificazione che il re voleva per avere un pezzo di carta
Per cui lo Statuto fosse mantenuto quanto fuori questo fosse ovvero non lo so
Ma la pianificazione della congiura militare la vogliamo chiamare così tra virgolette è andata bene
Il giorno dopo non c'era più facile quindi sulla sua forma
è ricercato tutto un popolo otto settembre perché probabilmente la pianificazione dell'uscita è stata mal condotta e sappiamo bene come è stata mal condotta al mancato sbarco
Di degli americani Fiumicino eccetera eccetera
Anche questo fa parte della patria l'altro ecco che una cattiva gestione della forza militare mi astengo perché la penso esattamente la o
Che ha appena parlato sulla
Ho anche difficoltà a definire
Evitare diciamo riguarda anche me consensi e gli altri e hanno mortificato loro disastrosa con un tasto sul quale siamo tutti estremamente sensibili
è un nervo scoperto diciamo la verità
Un ufficiale si altro Paese forse non sarebbe sensibile come noi perché ci portiamo dietro un'eredità
Comprende gente che ha fatto onore alla propria uniforme eccentrico e l'ho fatto meno purtroppo la gente che ha fatto meno forse nei posti di responsabilità
Responsabilità maggiori io mi permetto di ricordare che all'otto settembre
L'esercito italiano aveva due comandi il Gruppo d'armate
Sette comandi di armata non uno di questi comandi assunse un minimo d'iniziativa
Neanche quando situazioni locali potevano consentire di reggere alla superiorità tedesca che era tale nel quadro globale localmente
Io ho capito d'aver letto quasi tutto il leggibile sull'otto settembre
Non ho trovato mai una parola che riguardasse l'inserimento nelle trattative per l'America ne della sorte dei trecento mila soldati che stavano in Jugoslavia in Grecia
Qui dopodiché quando leggo etnici e sui morte di Cefalonia provo un senso di rivolta perché non è giusto
Coprirsi con sacrificio che che si è fatto fucilare per nuove alla meno proprio giuramento
Per nascondere forse nella realtà tecnico-professionali quel non di verifiche che non erano così pesanti scritti come base d'accordo però ricordiamoci che se siamo tutti così ipersensibili su questo tema perché c'è una ragione esso
Posso chiedo scusa
Dopo aver approfittato resta guerra dopo avere dopo aver approfittato l'avevo solo quattro militare per dovrà profittato così Mara maldestramente
Nella mia qualità riprese coordinatore ricordo a tutti che alle diciotto e trenta Università San Pio quinto ci prega centimetri andarci a giocare ecco il rilascio alla professione Galli Della Loggia la conclusione del convegno
Se istantaneo
Destinate
Poiché è stato chiesto dal contrammiraglio almeno così allora che i militari di leva militare il fatto per esempio che l'esercito italiano non abbia consegnato ai tedeschi neanche un ebreo dei tanti molte molte migliaia coristi misero sotto la protezione dell'esercito italiano questa è una pagina di onori militari italiani
Cosa che sicuramente la società italiana invece non si comportò certo con lo stesso tipo di atteggiamento e soprattutto gli intellettuali soprattutto i professori universitari nei confronti nei confronti degli questo è appunto l'onore militare l'onore militare appunto gli ufficiali della divisione Acqui e sui dati anche credo che decidono che loro comunque non vogliono essere disarmati perché un soldato che accetta di essere disarmato
Senza appunto che si senza essere stato sconfitto senza il combattimento è un soldato che diciamo così perde qualche cosa non lo vogliamo chiamare onore trovate poi un'altra parola perde qualche cosa e di consustanziale al suo status professionale ma anche appunto diciamo sì a qualche cose quello in onore militare
Disgraziatamente questo tipo di attenzioni di valori non fu predominante nell'alto ufficialità italiana quando si trattò di esserlo centri giorni l'otto settembre lì amiche comandante io capisco benissimo la sua lì cena sì
Ma aspetti guardi che la mancanza queste mancanze qui dell'esercito gli hanno riguardo mica soltanto poi ufficiali voi che siete diciamo sì i conti in quanto anche noi italiani perché quella cosa che successo l'otto settembre non avete pagata soltanto voi non attaccata soltanto l'esercito gli hanno l'ha pagata all'Italia il popolo italiano
Proprio perché non c'è un quando si arriva al dunque non c'è una distinzione tra i delitti della Verna che contro gli ebrei
Che invece appunto furono legge Vesco accettò il commissario per ferie che imponeva di fucilare
E gli ebrei e i commissari politici catturati nell'Esercito rosso la neonata accettò questo disonore di tagli gli eserciti erano quando si va dunque non ci sono distinzioni tra l'onore dell'esercito e l'onore di un Paese non italiani
Il cinquanta sessanta anni dieci appunto di video abbiamo pagato insieme a voi sul davanti a voi al al al vertice non c'è abbiamo pagato più cosa un'immagine internazionale
Che è legata a quella cosa lì quella cosa mandarne potremo venire a capo soltanto se non ci si rifugiava così Vade retro che parole che si usano per carità
No dobbiamo l'unico modo per riscattarsi per scusate questa specie di fare volino da parroco di campagna ma siccome son cose che io sento mio padre appunto si trovava nei Balcani comandava uno strumento comandavo un ospedale da campo l'otto settembre si trovò appunto in quel quel pasticcio lì ecco allora questa pala non soltanto dicendoci tutta la verità e non avendo appunto
Così
Parole che non si possono dire e passa
Scusi ma guardi che c'erano dei
No scusi ma c'erano dei ma c'erano degli ufficiali che avevano avevano l'obbligo di otto di o il generale Ambrosio allora doveva scansare vale la pena appare in generale però tornando verrà non lasciare tutti senza ordini non si fa così nata così a questo punto devo riassumere il comando se le cose Johnson aveva stiamo parlando basta parliamo di allora sempre dell'assetto nella parte sempre della società ragguardevole onorevole Soda io ringrazio avrebbe potremo ci diamo appuntamento per l'anno venturo ad un convegno sulla guerra subalterna così vedremo però allora pareva
Al