"Sviluppo e welfare delle opportunità: il nuovo ruolo della formazione" - org. dal Cnel (c/o Villa Lubin)

Dare il saluto l'augurio di buon lavoro
Fa parte del mestiere del presidente Arganelli fare questa
Figura di presentatore dei convegni
Scherzando visto che da martedì in poi non sarò più presidente del CREL dico che è finita la mia
Carriera di saluto attore perché credo che almeno quattro cinque saluti al settimanali devota
Ecco perché le ultime questo come non lo so perché qui non si capisce mai quando per verso finisce la mia carriera di salutato
Forse una una società di Gong Li organizzazioni congressi potrebbe assumere andando come professionista del saluto
Questo caso il saluto non non formale non
Generico nel problema che andrà da ad affrontare un problema su cui anche la mia vita in tempi lontani si esercita problema scolastico il problema formativo provare i rapporti fra formazione e lavoro che anche sempre più marginalmente
Ah ho avuto a che fare non solo con i primi due titoli delle vostre quattro sessioni ma anche con gli ultimi due la formazione legata a un idea di cittadinanza la formazione legata ai problemi della marginalizzazione
Quattro temi in sequenza uno per sessione quindi un modo di approcciare i problemi
No più complesso più complessa del del passato del giusto
E specialmente chi si è approccia questi argomenti dal punto di vista sociologico c'era ampia questa profondità invece di analisi
Io ricordo quando nei fino a metà degli anni Cinquanta e metà degli anni Sessanta mi sono occupato professionalmente i problemi scolastici
Dal piano Annone fino al piano
Giolitti al Polo e al rapporto Ruffolo
E la nostra maggiore attenzione era quella di rendere Complesso l'approccio al sistema scolastico attraverso un un discorso domanda offerta
Trascorre gli anni cinquanta e la politica scolastica gli anni Cinquanta era una politica assolutamente quasi autoreferenziale la scuola risposi
Si riteneva in fondo erede di uno Stato risorgimentale che aveva fatto l'Italia aveva fatto gli italiani e quindi aveva soltanto di il problema di emanare cultura di trasmettere cultura di far scendere cultura all'interno della società
Fatta l'Italia fu bisogna fare gli italiani questa autoreferenzialità arrivava anche a cose ridicole che hanno i giovani di quel periodo facevano Nieri
I nervi cioè la difesa della scuola come vecchia grande signora oggi non lo direbbe più ne sono ma vi garantisco che in quei dieci anni in cui Mirko dirà ma sono contro anche negli anni successivi ma in quei dieci anni in cui avrei potuto esservi definito come esperto di scuola
Questa reazione ha una connessione fra scuola e lavoro fra domanda e offerta istruzione fu molto dura molto forte e non fu forte solo nel nel polverosa scuola italiana di allora con polveroso ministero demografo durissima anche nella cultura collettiva io non vedo non posso dimenticare che i miei
Primi scontri poi siamo diventati molto amici e ci vogliamo molto bene ma i miei primi scontri da Rossana Rossanda furono proprio su questo argomento
In cui tutta la sinistra
Di quell'epoca sinistra non di secondo livello naturalmente riteneva che questo fare il mix fra cultura fra formazione scolastica e lavoro fare domande offerta fosse un sottomettere la scuola fare dei semilavorati per l'impresa per il e per il sistema neo capitalistico adesso uso naturalmente frasi che allora erano dette con maggiore eleganza specialmente dalla Rossanda cinque non era seconda non era una persona margine caro responsabile del Partito comunista per i problemi di cultura e scuola quindi non era nata
L'ultimo elemento era uno è un opinionista come qualcuno quando vuole offendere dice ma sappia era una in quel che la connessione che civile protagonisti fra il cinquantacinque quando scrivevamo le due paginette del piano mi fino fino a diciamo pure varie i i i i la l'avvio della riforma della stagione delle riforme del sessantanove sul ritorno di Gozzano
Al al ministero con sotto Misasi in tutto quel perirono quel quindicennio fu un periodo durissimo la stessa
Commissione parlamentare indagini sessantatré e trovo su questi argomenti rapporto di connessione fra lavoro e formazione trovò il punto di maggiore crisi
Con due polarità molto precisa da una parte chi seguiva la strada del rapporto stretto fra formazione e lavoro
Era in quella Commissione
Gino Martinoli e dall'altra parte che invece voleva difendere l'autonomia dalla scuola rispetta era Visalberghi quindi erano due polarità anche qui non di secondo livello erano polarità
Straordinariamente di alto livello e pure non siamo mai riusciti io adesso rivedo non siamo mai riusciti abbiamo imposto poiché nelle nella disco i nelle discorso nelle chiacchiere nei convegni e seminari il rapporto scuola lavoro il rapporto formazione lavoro
Sia diventato un argomento se non di moda certamente di grande vigenza
Ho qualche dubbio lo vedo ormai dall'alto della mia veneranda età e dall'altro di quarantacinque anni di di carriera e pezzo ma tutto sommato non è che sia un problema risolto
Problema risolto come accettazione della connessione
A oggi non è ancora pensate soltanto al fatto che oggi aumentano
Le richieste di apprendistato
Con quello che sappiamo essere l'apprendistato oggi dal punto di vista culturale
Aumentano le responsabilità formative delle aziende aumentano le attività private di lì in di di conduzione al lavoro di immissione nel lavoro
E diminuisce dall'altra parte la capacità della scuola di dare un minimo di di realtà dialettica la stessa riforma dei cicli così importante comunque così come la riforma universitaria così importante nessuno mette in dubbio queste riforme però sono ancora un meccanismo di riforma interna al sistema con cultura del sistema
Non con cultura di relazione con altri sistemi
Quindi
Forse era un po'cretini noi ma tanti anni della mia generazione per imporre questo rapporto fra scuola e lavoro nonna ancora da di frutti quindi è giusto è giusto è nel da ringraziare l'ICI si cominci a pensare che ma si comincino a mettere sul tappeto altre connessi o
Entre connessione perché lì non saranno connessioni facilissima
Certamente non scattano nella connessione fra problemi formativi e del lavoro e cittadinanza la sessione di oggi pomeriggio prima di essere dico meglio non scattano i problemi ideologici che scattarono nel rapporto formazione lavoro formazione impresa scuola sistema economico
Così come non scatterebbero credo non scatteranno neppure nel nel tema dalla quarta sessione cioè nel rapporto fra la formazione e inviare della marginalità
Piero pensate quanto qua che non serve e e Enti locali e sapiente quanto quanto tempo ci vorrà per affermare le connessioni
Questo è un sistema maledetto quello italiano in cui la connessione non viene accettata in cui la cultura della relazione non viene accettata
Le culture sono sempre interne sistemi non di relazione con altri sistemi
Quindi chi fa il welfare chi fa Farewell fermasse lirici di occuparsi di territorio magari in termini di welfare del territorio di mutua del Nord presto di Mogol
Per le grandi città riguarda sconvolto Luisa far welfare la connessione con così come i giorni della scuola per tanti anni fa e di parlargli di impresa è un altro mondo a
O di meccanismi di di creazione della professionalità individuale è un altro mondo
Questo è un sistema senza relazioni credo che sia che in questo
Diventando al adulto vedo soltanto i grandi problemi noni non quelli tecnici quindi resto su un piano molto generico pure il problema italiano e quello che ogni sistema vive disuguali
Vita senza avere il coraggio di entrare in relazione
L'altro giorno facendo l'ultima mia Assemblea come presidente che quindi nel discorso di Congedo domandando mi sono domandato la mia
Ai miei cento dieci consiglieri
Ho lasciato una traccia in questi anni di presidenza risposto non ho lasciato una traccia perché l'unica cosa che ho fatto ho preso questo time e l'ho messo nella traccia di evoluzione della società italiana
Duecento iniziative l'anno convegni seminari consunta eccetera eccetera pur di entrare spasmodicamente in relazione con l'altro altrimenti resti dentro
La sua autoreferenzialità dentro turrito del dentro la tua
Consapevolezza dei problemi dentro le due vincoli corporativi e perché pare molto spesso in grandi settori della società italiana vincono i vincoli corporativi e non ce la fai ecco allora
L'augurio scusate se ho preso più dei cinque minuti di che di solito
Mi riservo come saluto attore però volevo dirvi che anche nella mia testa oltre che a me a mia gentilezza di padrone di casa e questo è un problema
Enorme ed è giusto l'augurio e vi faccio è l'augurio
Lì potere arrivare ATAF fare affermare la cultura collettiva le quattro connessioni su cui oggi vi misurate perché sono le connessioni che possono rendere il sistema formativo
Libero o ricco della relazione delle relazioni che gli servono per crescere altrimenti si rinsecchite scene Essien caro Gnisci nei suoi processi interni grazie a tutti e Bono
Fabiana Toro
Io porto il saluto del di Roma Tre
Nelle università che ho l'onore da un anno e mezzo
Di come dire di coordinare di seguire
Rettore
Di reggere deve dire leggere con l'aiuto di tanti militanti colleghi che stanno lavorando con me e a questa a questa impresa
è impresa significativa perché
Mettere su in questo momento in questo periodo una nuova università partendo quasi quasi da zero non è non è questione non è impresa di poco conto
In questo periodo in questo periodo nel quale in particolare si è avviata la riforma la riforma dell'università
Ora questa riforma non è qualcosa qualcosa di lontano qualcosa al di là da venire
Questa riforma dell'università e avanzata molto di più di quanto di quanto si pensi è sicuramente un processo un processo difficile un processo complicato
Un processo che mette in discussione l'intero sistema universitario ma l'autonomia finanziaria di fatto realizzata l'autonomia statutaria e di fatto allude realizzata e stiamo affrontando il compito ovviamente è più complicato quello della dell'autonomia didattica
Però da questo punto di vista voglio dire che non nei l'università in in ritardo io non credo che si possa dire che sia l'università questi ha solo l'università ritardo io ritengo di poter dire
In base alla mia esperienza che certo come ha detto l'esperienza recente però vivono nelle sta da diversi decenni
Ma in questo perito in particolare io trovo che se c'è un ritardo e c'è un ritardo del Governo
C'era un bimbo in un ritardo per due motivi perché ancora questa legge dell'autonomia didattica stenta a trovare la sua configurazione definitiva
Ancora perché il non esistono a livello centrale gli strumenti
Per implementare implementare questa questa legge è andato via
Il professor De Rita ma anche lo strumento della valutazione io vorrei capire a che punto sta e lui mi pare che sia uno dei coordinatori del principale strumento di coordinamento di rivalutazione di valutazioni Nesta vorrei proprio capire a che punto sta
E vorrei proprio capire se è possibile
Per una struttura come l'università che si trova in questa fase difficile di cambiamento estremamente difficili cambiamento si debba vedere questa struttura di anno in hanno cambiare di strumenti di valutazione i criteri di valutazione
Come possiamo programmare quando oggi abbiamo delle risorse secondo dei criteri e ci dicono che questi criteri l'anno successivo non saranno più gli stessi ma non si sa
Quali saranno questi criteri
E mi sarebbe piaciuto francamente avere una risposta dal professor De Rita che porta una responsabilità credo da questo da questo da questo punto di vista un atto degli strumenti che non è assolutamente in grado di
Favorire una riforma delle dimensioni perché è una riforma incredibilmente incredibilmente compressa quella dell'università un altro gli strumenti che manca sono la e la risorsa finanziaria
Noi non insomma all'università qui c'è qualche ministro
Chi ha avuto dal di recente
Responsabilità di governo ma voi sapete benissimo credo
Che
Le disponibilità finanziarie per l'università sono semplicemente ridicole sono deprivati ridicole qualche centinaio di miliardi per mettere in piedi una risorsa una riforma che cambia tutto che devi
Cambiare tutto e noi francamente stiamo cambiando tutto è veramente stiamo cambiando tutto
In cinque sei anni l'università italiana e radicalmente cambiata molto più ripeto di quanto
Di quanto possa possa apparire possa apparire all'esterno e e credo che questo sia un fatto molto positivo ma un fatto di cui non sia la piena consapevolezza consapevolezza nel Paese
Non sta a me dire
Ovviamente voi fate un convegno oggi su questo su questo tema come è cambiata oltreché onesta come e cambiato il paese come è cambiato il l'esigenza l'esigenza di la formativa di questo di questo di questo Paese come e cambiata diciamo così anche la conoscenza l'esigenza di conoscenza oggi necessaria per far fronte alle nuove alle nuove sfide dello sviluppo
E certo oggi questo sì di questo più credo che ci sia consapevolezza ma non si è fatto può il patto su passo successivo per renderla diciamo effettiva la conoscenza e uno dei fattori determinanti
Dello sviluppo
Ci si deve visti investire di più io credo molto di più
E con maggior coordinamento e con maggior coordinamento sul tema e sul terreno della della conoscenza oggi la conoscenza necessaria e una conoscenza diversa dal passato
Basti pensare a come è cambiato il mercato del lavoro basti Tanz pensare ai nuovi strumenti
Di cui di cui si dispone sul lavoro
Basti pensare alla organizzazione complessiva della produzione basti pensare alla dimensione internazionale che oggi permea tutto
Il processo il processo di accumulazione nel nostro come in tutti gli altri in tutti gli altri Paesi e basta pensare al fatto che le determinanti le determinanti dello sviluppo oggi non hanno non dipendono solamente e unicamente dal disponibilità di risorse di risorse tradizionali dei quali l'orso tradizionali dello al tempo stesso non debbono non debbono mancare
Non non debba mancare non facciamo l'errore di pensare che la new economy sia
Sia qualche cosa che cancelli che cancelli tutto tutto il resto il processo di accumulazione
Il primo si oppose dipende anche dalla disponibilità di risorse ma anche ovviamente dal modo di utilizzarne e di integrarle con con le nuove le nuove i nuovi strumenti che ci sia che si rendono disponibili
Il professor De Rita parla ma prima della necessità delle connessioni e
Diceva appunto che in questo sistema nel nostro sistema nazionale
Complessivo quello che manca e appunto la connessione fra i diversi fra i diversi sottosistemi probabilmente c'è parecchio di vero in in tutto questo ma francamente non non drammatizzerei neanche da questo punto di vista perché non è che le connessioni non ci siano e commissioni non vengono coltivati
Le Commissioni non vengono valorizzate questo il punto e non si investe
Non si investe sulle sulle sulle connessioni ma come ed alta adatte lo stesso professor De Rita è un teorico da questo punto di vista come non
Come trascurare per esempio il fatto che ci siano siano efficaci se le connessioni a livello a livello di territorio al River nella nella nella realtà nella realtà queste cose ci sono sono efficaci
Non a caso si parla e il professor De Rita spesso ha parlato di sistemi i sistemi di sistemi territoriali dei sistemi territoriali sistemi territoriali che hanno costituito badate bene la forza dello sviluppo italiano in questi ultimi in questi ultimi in questi ultimi anni eccitata ovviamente di investire in questi sistemi investire la connessione
Esistenti tra i sistemi di valorizzarla di non lasciarla di non lasciarla di non lasciarla decadere ma e forte e deve essere forte la connessione col territorio
E importante e il piccolo il la connessione tra le varie componenti del sistema del sistema formativo da tra le componenti allo stesso livello e tra componenti a livello diverso quando dico questo io penso all'importanza per esempio di costituire in primo luogo un sistema universitario per esempio a Roma
Abbiamo al mentre università pubbliche abbiamo nove o dieci università privati alcuni richiama liberi io preferisco far chiamarli private
E be bisogna costituire un sistema innanzitutto tra queste componenti università come come come università pubbliche in verità ci stiamo ci stiamo tentando stiamo lavorando ma anche lui anche di quali sono gli strumenti e gli strumenti di cui possiamo
Di cui possiamo servirci di cui possiamo servirci se
Non c'è se non c'è un momento di di coordinamento al livello più alto a livello governativo come possiamo costruire un sistema universitario romano se il Governo ritiene che per decentrare
Che per decentrare decongestionare la Sapienza bisogna investire non so quante centinaia di miliardi la Sapienza cioè aumentare ancora ridimensioni dalla Sapienza questo voi ma quindi e degli strumenti io credo che noi dobbiamo
Dobbiamo dobbiamo dobbiamo partire è importante e qui
Ovviamente la presenza del ministro De Mauro e significativa importante la la connessione tra componenti del sistema formativo a diversi livelli del sistema universitario quel sistema
Di formazione di formazione secondaria fatta ad arte questo io credo sia proprio uno dei punti su cui conviene riflettere molto in questo in questo
In questo in questo meglio anche perché e qui credo che il convegno sì sì sì sì sì affronterà questo questo argomento in maniera approfondita anche perché
Tutto tutte le nuove esigenze tutte le nuove sale disgrazie formative richiedono richiedono una una un collegamento molto molto più forte e quindi forze si può trovare il modo io credo di
Di fare interagire i diversi i diversi livelli
E avere delle sinergie da questo punto di vista per valorizzare le azioni le azioni delle singole delle singole componenti l'alta connessione Chievo vedo estremamente rilevante rispetto alla quale bisogna lavorare con me determinazione ma anche qui con Camozza piccolezza da parte delle autorità centrali e quella della dimensione internazionale insomma non si possono solamente evocare queste dimensioni non si possono né che evocare questi problemi non si può sul supposto solamente piangere Cavosi su questi su questi aspetti io credo che sia niente venuta Lorandi agire con più determinazione e definire questo ampio
Settore della della formazione come un settore
Su cui investire un settore su cui giocare il tema dello sviluppo uno sviluppo continuativo uno sviluppo non non non di natura non di natura congiunturale uno sviluppo appunto che guardi quanti novanta
Naturalmente noi come Roma tre ci muoviamo N in questo contesto in questo contesto difficile cerchiamo di fare il nostro mestiere per quanto per quanto possibile lo facciamo con fatica anche con risultati e intanto ci proponiamo di fare in grande tesoro di questo vostro lavoro introdotto soccombente perciò tanti evoca
Vorrei innanzitutto
Vorrei innanzitutto ringraziare Camel
Per l'Associazione italiana e sociologia
Il contributo importante che hanno dato per l'organizzazione di questo di questo convegno
Vorrei ringraziare il trattore parla parole che ha portato
Mi allenavo orazione di una iniziativa del nostro ateneo
E anche il ministro della pubblica istruzione che ha trovato il tempo per poter partecipare i lavori
E l'amore di oggi
Porto anche il saluto della conferenza del preside della facoltà italiane e scienza la formazione
Sono molto interessata al tema di oggi
La questione che il convegno di oggi affronta sono del grande rilievo è fortemente ancorate alle riflessioni
E alle politiche effettivamente messe in atto
Molto brevemente varrà la pena di ricordare che sul piano dell'Europa
è sufficiente fare riferimento al rapporto dell'orrore e al libro bianco dalla Commissione europea
Vi si afferma che la Società europea in transizione verso una nuova società
Che è finita come società della conoscenza
E che l'accesso alla formazione per tutto l'arco della vita è una delle condizioni essenziali
Per garantire i nuovi diritti di cittadinanza
Il trattato di Amsterdam che ha un valore ben più cogente dei documenti che ho appena ricordato
Stabilisce che gli stati membri dell'Unione europea e quindi anche il nostro Paese si impegna a promuovere lo sviluppo
Del massimo livello di conoscenza attraverso un ampio accesso all'istruzione e all'aggiornamento costante
Sul piano nazionale
Si è svolto in questi anni un significativo processo di riforma
Concernente sia la formazione professionale l'introduzione dell'obbligo formativo fino al compimento dei diciotto anni varo dei decreti attivo attuative sull'apprendistato
Sia la scuola nove Esame di Stato elevamento dell'obbligo di istruzione autonomia scolastica riforma dei cicli scolastici sia l'integrazione tra i due sistemi
Istituzione dell'istruzione e formazione tecnica superiore
E definizione dell'Agenzia per la formazione l'istruzione professionale senza dimenticare agli impegni del masterplan
Finanziati con trentasei mila miliardi
Nel corso del triennio due mila due mila e due c'è da augurarsi
Che il complesso dei tagli acquisizione di tali trasformazioni
Consentano di favorire il conseguimento dell'obiettivo dell'innalzamento dei livelli di istruzione e degli indici di consumo culturale dalla popolazione italiana
In una sua intervista rilasciata appena ieri ad un quotidiano nazionale il ministro alla Pubblica Istruzione il professor De Mauro
Ha richiamato l'attenzione sugli esclusi dalla scuola e sul fenomeno della dispersione scolastica
Il dieci per cento di ragazzi escono dal sistema scolastico prima di aver acquisito il titolo della licenza media
è un numero significativo di allievi abbandona senza concludere la scuola secondaria superiore
Il ministro ha altresì ricordato che come recenti ricerche internazionali mostrano un terzo all'incirca degli adulti italiani trovato difficoltà a leggere e scrivere
I dati dell'ultimo censimento della popolazione ci dicono
Che nonostante gli straordinari progressi realizzate dal processo di scolarizzazione gli analfabeti dichiarate sono un milione duecento mila nel frattempo ne sarà morto qualcuno
Che sei milioni di persone non hanno nemmeno la licenza elementare
Che diciassette milioni di uomini e di donne hanno solo la quinta elementare
In poche parole ventiquattro milioni di cittadini più di metà
Della popolazione adulta sono a un evento
Come poterlo definire dei semi analfabeti
Si tratta di un grave deficit distruzione che mette in questione l'effettivo esercizio dei diritti di cittadinanza
Sono note
Le con cui le correlazioni positive che intercorrono fra bar distruzione
La voce del biogas commenta
Una serie di è una serie d'incapacità
Spesso fattore di emarginazione sociale e professionale
Tutte le ricerche mostrano che la popolazione con basso livello di scolarità
Di fatto usufruisce di meno dei servizi sociali
E meno presente nella struttura di partecipazione è fortemente escluso dal consumo culturale utilizza meno di altre le opportunità formative siano essi formale ho informato
In generale sussistere uno stretto rapporto
Tra quantità e qualità dell'istruzione ricevuta e inserimento professionale ciò non dipende solo per loro vedremo meglio nel pomeriggio da competenze immediatamente spendibile sul piano professionale ma anche in misura crescente dalla scarsa capacità di accrescere il proprio livello formativo
è questo uno dei temi al centro dalla riflessione odierna
Esso appare ineludibile esserci si vuole muovere lungo una linea che con uno slogan efficace che io condivido è stata definita del modernizzare ma senza escludere
In una parola la professoressa Laura Balbo
Ma no
Grazie
Allora io vorrei dire che mi piace molto il titolo che mi è stato dato perché lo vorrei richiamare
è l'Ice long learning e riforma del sistema scolastico e formativo intanto mi scuso fin dall'inizio perché ogni tanto qualche parola inglese io la uso perché mi sembra che vivere nell'epoca
Twice tutte le parole adeguate che troviamo in altri alimenti se ne appropriano e passaggi e lancia un quindi è un po'diverso dal dire
Formazione per tutto l'arco della vita e attendere per tutto l'arco della vita e per me è una sottolineatura fondamentale e ritornerò su questo
Incerto dire lifelong learning che è un tema che io cercherò ad affrontare prima con alcuni dati sulla situazione italiana e poi in una breve seconda parte da sociologa
E riforma del sistema scolastico e formativo questa seconda parte del titolo
è quella che ci pone più difficoltà riforma alcuni pezzi di riforma certamente
Una riforma forse no ma
Il problema che ci riguarda moltissimo che se volete usando un termine che gira nell'analisi dei sistemi formativi l'architettura del sistema formativo europeo il l'obiettivo che per esempio una conferenza che si terrà l'anno prossimo a Braga
Riprendendo precedenti appuntamenti europei
L'obiettivo che si colloca livello giusto appunto parlare di una sistema formativo a livello europeo di un'architettura mi sembra ambizioso ma importante i difficili e questo mi pare che molto l'abbiamo già detto
Dentro a questo quadro io vorrei sottolineare qualcosa che mi differenzia dall'approccio per esempio il professor De Rita ha sottolineato che è un approccio che importante corretta che vede l'interconnessione o le mancate connessioni tra pezzi del sistema perché a me piace anche una prospettiva che cerca di vedere i soggetti dentro a questi processi
E guardate io credo davvero
Che gli adulti e gli adulti italiane pur avendo queste caratteristiche basilari formazione semplice delle belle
Grafici che mostrano come la popolazione adulta italiane le donne in particolare rispetto a quelli di tutti gli altri Paesi europei hanno un livello formativo
Inadeguato e però nel mondo in cui noi viviamo i sociologi direbbero la società riflessiva
La società dell'apprendere questi termini del linguaggio europeo come possiamo non considerare che la gran parte ovviamente non tutto degli adulti sono invece competenti io li chiamo
Intelligenti riflessivi in qualche modo adeguati a alle domande di una società rispetto qui non hanno l'istruzione formale ma sono straordinariamente allora se consideriamo le cose da questo punto di vista capaci di apprendimento continuo gli adulti di oggi
Se guardiamo cosa è stata la loro esperienza cinquant'anni fa ma anche solo dieci anni fa ieri qualcuno mi raccontava
Di una signora uscita dal mercato del lavoro perché aveva tre bambine piccole però con un alto livello formativo inglese tra l'altro che vive a Roma
Voleva tornare sul lavoro e di colpo in dieci anni prima c'era ma la pena il fax e adesso se non avete tutta la strumentazione
Informatica eccetera allora i tempi rapidissimi del cambiamento e io credo malgrado tutto una straordinaria capacità di apprendimento continuo che noi dobbiamo valorizzare nel mondo del lavoro e nella vita quotidiana tutti noi continuamente apprendiamo e a me piace questa prospettiva perché se no
Non possiamo neanche studiare l'interazione tra per ciò che viene fatto a livello delle politiche del sistema e la capacità dei soggetti di essere soggetti intelligenti
E quindi su questo vi farò alcuni accenni prima però è proprio il dopo ma è proprio il taglio che mi sembra ci serva perché se no rischiamo di vedere un mondo di persone senza voce senza progetti senza capacità di
Essere protagonisti e un faticosissimo certo sistema politico e di di di ingegneria istituzionale che si muove con le difficoltà che conosce conosciamo bene la situazione italiana
Allora io messo insieme alcuni dati e richiamano un po'le cose che sono state già dette
Perché oggi questo è vero abbiamo moltissime informazione su la fascia delle persone in qualche modo informazione permanente o bisognose di formazione permanente
Abbiamo attenzione nel senso delle ricerche dei dati e anche abbastanza dei media per esempio io avevo sottomano un articolo dell'otto maggio sul Sole ventiquattro Ore
Che ci dava dei dati relativi al monitoraggio fatto dai CTP territoriali sulla popolazione appunto in formazione permanente dice centocinquanta mila italiani sono monitorati e seguiti da questi organismi allora sono molti sono pochi
I numeri ci dicono poco secondo me perché noi vorremmo sapere che tipo di formazione ricevono che politiche si fa per questa che è
Come di una popolazione emersa alla forma visibile che c'è nella formazione permanentemente in molti altri casi e più invisibile sotterranea
Un'altra fonte importante l'ultimo Rapporto Isfol io trovo che rapporto Isfol novantanove sia straordinariamente utile ricco perché appunto cerca di collegare le politiche della formazione e le politiche del lavoro
Mostrando proprio acché passaggio siamo quali sono vincoli e difficoltà sia nel mondo del lavoro sia però in tentativi di aggancio tra l'uno e l'altro settore quelli che mancavano ci diceva diritta anche alla nostra attenzione in passato che oggi ci sono in moltissimi fosse questo il problema troppi organismi ciascuno che si muove per conto suo per questo rapporto Isfol è utile perché le mette insieme le molte esperienze molto iniziative che cercano di copiare ha dei limiti del nostro sistema
Poi cito un'altra cosa perché anche qui circolano delle cose che diciamo ed è stato uno spunto utile per me leggere di nuovo Sole ventiquattro Ore un pezzo di Ilvo Diamanti una diceva recente ricerca della Fondazione Corazzin
Che ha cercato su un campione nazionale di dirci qualcosa di più sullo stereotipo dei giovani in particolare del Nord Est perché e smettono di studiare per entrare nel mondo del lavoro non sappiamo si è notato
Sì e denunciato questo fenomeno lasciano la scuola troppo presto perché hanno occasioni di lavoro spesso penso io anche perché la scuola
Non gli corrisponde molto a degli adolescenti e degli adulti
E però cosa ci dice questa ricerca che una percentuale molto alta torna poi alla formazione quindi anche qui forse dobbiamo interrogarci su queste cose
Mi dice che sono rientrati in percorsi formativi di questo loro ampio campione
I giovani che avevano lasciato la scuola dopo il diploma peraltro di scuola media il trentacinque per cento dei lavoratori tra i quindici e i diciotto anni il cinquanta per cento di coloro che hanno tra venticinque e ventinove
Per quel che vale ma insomma non sono usciti dalla scuola per sempre le sollecitazioni
Della vita in cui ci troviamo e soprattutto dell'offerta formativa diversificata che esiste significa che possiamo lavorare su questa motivazione su questa capacità di entrare e uscire dalla scuola e dal lavoro il dato nuovo delle nostre società
E mi dicono internal motivata da molto veloce perché perché a me mi ha sempre incuriosito io quando sono state la mia università facoltà di lettere
Ex Magistero con numeri altissimi di persone che erano sparite pur rimanendo iscritte non avevano compiuto il loro iter di studi siccome era una facoltà piccola abbiamo potuto mandare una lettera a tutte queste persone che da più di dieci anni non aveva frequentato l'università e risulta li abbiamo convocati è risultato che un numero molto alto di queste soprattutto donne che avevano lavoro e figli
Gli mancava uno due esami quando gli abbiamo dato un piuttosto che a aiutato riorientare sì nel percorso professionale e un qualche tipo di aggancio per a bere la tesi problema che sappia consiste beh molti di questi hanno colto questo casino con molto interesse perché certo che valorizzano il titolo di studio l'esperienza formativa la cosa che più mi ha impressionato erano alcune che diceva no io non faccio neanche più la strada davanti all'università perché mi sento in colpa
Perché ho perso un'occasione perché e al momento in cui si sono rimesse nel percorso formativo le famiglie le hanno aiutato il momento della lauda Air un momento di festa familiare allora io credo che moltissimo noi possiamo fare se per esempio non parliamo più appunto di abbandoni scolastici ma di persone che sono ampiamente recuperabili
Se università mostra interesse alle persone ai loro nuovi progetti alle possibilità formative di questi adulti adulte che secondo me sono pieni di potenziali
Vi dico una cosa che ci porta in un mondo molto diverso e che però ho trovato divertente riguarda gli Stati Uniti spesso naturalmente al mondo americano facile
Spiazza molto di recente esce questo articolo su Newsweek che ci dice
Come dire io lo metto adesso in termini un po'scherzosi che gli americani hanno scoperto che solo il sedici che il i ragazzi che sono nel collegio quindi tra i diciotto e i ventidue
Vivono nelle strutture universitarie studiano a tempo pieno sono solo il sedici per cento del totale delle iscrizioni nell'istruzione superiore negli Stati Uniti pochissimi
E mettono a confronto con questo il fatto che il settantanove per cento quintali di ottanta degli adulti non hanno dei titoli di studio di diploma
Si crea quindi e questa è la cosa che vi dico molto in fretta e banalizzando lampo
Nella pratica americana l'attenzione è un business e norme capite questi settantanove per cento che vorrebbero avere un'esperienza formativa che ne hanno bisogno nel mondo del lavoro
Hanno dato vita ecco descritto bene nel giro di pochissimo tempo iniziative di formazione a distanza e iniziative di formazione diversificata per gli adulti che lavorano
Espongo dispense quindi c'è questo aspetto l'articolo discute anche il rischio che questo sia un modo meno qualificato un modo forse non condivisibile però dentro a questa iniziativa ci sono le quattro più importanti università americane da far va da Princeton cioè c'è il business se c'è la consapevolezza che queste il mondo a cui noi ci dobbiamo rivolgere certo migliorando la strumentazione però mi ha colpito questo articolo perché noi io credo neanche voi ce l'ha mai pensato a questo enorme bacino e alla possibilità con le nuove tecnologie ma con la nuova invenzione di una didattica per esempio per gli adulti
A innovare nella nostra definizione stessa di scuola
A quali evidentemente e lungo difficile siamo in un paese un po'pigro siamo lontani da una realizzazione di questo tipo però ogni tanto sentiti spiazzanti e sollecitati a pensare diverso secondo me
Ci serve
Lasciatemi dire adesso per cinque minuti perché io penso e con quali riferimenti anche a pezzi di ricerca sociologica
Insisto sul descrivere gli adulti e le donne adulte in particolare perché sono più direttamente coinvolti
Non solo nell'entrare nel mercato del lavoro anche qui i dati recenti ci mostrano che entrano con modalità diversificate sono la maggior parte di coloro che in Italia si inseriscono nel mondo del lavoro ma hanno a che fare con una vita quotidiana dalle burocrazie ai trasporti al servizio sanitario complicata che richiede competenze appunto burocratiche e organizzative e logistiche
E continuamente rinnovarle imparare allora qualche esempio di situazioni che proprio abbiamo studiato in questa chiave
Per esempio il mondo della salute io ho fatto una breve ricerca e ve lo dico molto in fretta sperando che vi rimanga lo stimolo sul nuovo sulla situazione delle persone che aspettano ricevono un trapianto intorno a loro in particolare le donne della famiglia
In una quantità di cose su come si deve prima durante e dopo monitorare questo evento con sanitario ovviamente maggiore grado
E quali sono le tecniche quali sono i sintomi quali sono le medicine e quali sono le terapie
Piccolissimo questo mondo ampliatelo un ragionamento sul mondo della salute sulle incredibili competente che bisogna avere perseguire una persona anziana perseguire i bambini una volta era facile adesso è complicatissimo
Insomma il mondo della sanità richiede competenze che la maggior parte degli adulti delle adulte la nostra società certamente sviluppate
E quindi di nuovo sarebbe importante che l'istituzione della sanità in questo caso andassero incontro a questi adulti competenti e non li trattassero male non li escludesse erano lì facessero sentire inadeguati come tutti noi ci sentiamo inadeguati nelle strutture sanitarie
C'è il tema naturalmente lo accenno appena che gli immigrati e le donne immigrate continuamente imparano a vivere in un mondo diverso la lingua le relazioni i costumi a guardare al mondo dell'immigrazione in termini di Life Long learning è qualcosa che ci dice molto
E poi naturalmente il tema del lavoro tocca appena lo sappiamo tutti che c'è bisogno di aggiornamento continuo di nuove capacità di nuove Docci
E anche qui io credo che se fossimo appiattiti Anagni in questa popolazione di analfabeti o semi analfabeti trascuri avemmo una potenzialità una chiave di cambiamento che io credo guai se perdiamo quella effettivamente non credo che avremo un futuro che ci rallegra
Ecco io spero di avere detto delle cose non sufficientemente documentate ma positive e vi dico l'ultima battuta e così poi i forse questo
Persone che stanno nel mondo alla formazione a è un'indagine Gallup fatto un po'di anni fa in Inghilterra e ci dice che le persone interrogate su che cosa soprattutto procura loro piacere hanno detto nella percentuale più alta imparare qualcosa di nuovo
E l'indagine ci dice che più bassa è la percentuale di coloro che provano piacere facendo sesso facendo sporto o giocando al Lotto mi sembra un bel modo per immaginare che anche i nostri interlocutori valorizzino molto la straordinaria esperienza di imparare qualcosa di nuovo
Gli atti
Grazie
Diamo la parola amministra persona Mauro
Ringrazio sussidi l'organizzazione di avere confermato
L'invito
Al professor De Mauro che si occupava di queste cose trasferendolo al ministro che si deve occupare istituzionalmente
Cercherò di non mescolare troppo
Le carte
Tutti noi apprendiamo avvertito giustamente
La
Vero abbiamo delle buone notizie recenti
Dai di neuro
New Scientist della Recherche hanno pubblicato due articoli nei mesi scorsi un settimanale italiano
Di rassegnare la stampa straniera li ha ripresi
Io li ho scoperti dalla poi dalla Recherche
E questi articoli ci dicono che non è vero ciò che leggiamo ancora nei libri che le cellule della nostra corteccia cerebrale
Quando decadono muoiono senza sostituzione
Abbiamo una buona notizia
Si formano nuove cellule nella corteccia cerebrale
Questo è importante perché si occupa in medicina ma è occupato importante anche perché si occupa distruzione anche perché si intravede
Una correlazione che il buonsenso e studi medici suggeriscono e cioè che quello che in italiano si potrebbe chiamare anche l'apprendimento permanente l'apprendimento continuo l'apprendimento per tutta la vita e un fattore importante di
Buon buona conservazione delle arterie
Delibera dalle placche scriverò ticket
Ho contribuisce liberati dalle placche erotica e far funzionare meglio il nostro cerberi
Ma questo è il buon senso anche l'esperienza di chi ha ha vissuto con o accanto a persone anziane questo è l'esperienza che ce lo dica
Talmente tutti apprendiamo
Che apprendono anche gli analfabeti
Lasciamo perdere dita
Ma in qualsiasi parte del mondo
Anche in paesi che hanno giurato
Nei contesti internazionali devono avere un solo analfabeta che è veramente difficile bensì anche a noi vicini
Sarei se non
Anche i Paesi a noi vicini
Mettiamo hanno negato in passato di avere un solo un alfabeto anche qui Garbelli sono e apprendono certo si scavano dei comuni non ce ne accorgiamo
Quando qualcuno di noi che si occupa di questa questione
Dice che
Insomma
Un italiano su cinque in base ai dati Istat non ad altri che citerò a
E nell'impossibilità
Ragionevole di leggere e di scrivere sembra che ogni volta lo so dagli amici giornalisti con i quali coltivo da tanto tempo rapporti sembra che uno si stia inventando questa cosa dove stanno che stiamo va bene
L'Istat non può fare indagini osservative per il suo ma deve solo chiedere auto-valutazioni o stare a dati formali allora bisogna mettersi in certi posti
Uffici postali
Anche il tabellone dei treni
Quello un buon posto
E vedete che se state lì con pazienza
Trovate
Uno su cinque che vi dice non ho gli occhiali mi legge per favore non vedo cosa c'è scritto lei c'è scritto Milano Transeuropa
Quindici e trenta poi quello se ne va e tira fuori gli occhiali per comprare delle caramelle allora fateci per favore fateci caso però è difficile
Perché analfabeta ha imparato c'è uno straordinario romanzo giallo inglese tradotto in italiano col titolo la morte non sa leggere che racconta le tecniche e le strategie di sopravvivenza che sono frutto di un apprendimento
Di un certo presentimento
Per sopravvivere essendo analfabeti padrino al momento in cui da soli bisogna leggere la parola difficile come posologia lo abbiamo scoperto e poi le istruzioni e non c'è nessuno aiutarci
Che facciamo
Ma anche gli analfabeti io sono d'accordo dobbiamo capire che anche coloro che sono tecnicamente in condizione di Orta decimo strumentale
Sono in grado di apprendere tutta la vita e possono essere se
L'offerta è appena appena interessante essere riporta possono essere riportati
A una condizione in cui si riattivano tutte le capacità comprese le capacità di lettura e di scrittura
Da questo punto di vista ci sono l'esperienze ma prima di accennare queste esperienze come piccolo gruzzolo che oggi dobbiamo utilizzare dirò in quali prospettive istituzionali volevo fermarmi ancora un attimo sulle commissioni
Giusto
Diversi valorosi gli economisti
Sia americani sia italiani hanno studiato studiando
Problemi di aree depresse
In giro per il mondo
In cui ci sono stati dei forti trasferimenti di risorse e tuttavia non sempre queste aree
Hanno risposto in positivo si sono sviluppate come il trasferimento di risorse poteva fare immaginare doveva fare immaginare si sono accorti che esiste una connessione
La connessione tra livelli di istruzione
E sviluppo economico di questa
Traduco
Voi potete dare quanti soldi volete
Ho potete ha un'aria
Ma questi soldi non frutteranno nulla in termini di sviluppo economico se in quest'area non esiste un buon livello distruzione
Chi ha dubbi su questo può
Attraversare un volume curato da Nicola Rossi
Dal titolo l'istruzione solo un pezzo di carta punto interrogativo
Questa è una connessione
Importante
L'altro le altre connessioni
Ho badate scusate voglio aggiungere
Questo è il vero
Non solo oggi che entriamo nelle società non so come siano chiamare la comunicazione dell'informazione della conoscenza delle competenze scegliete voi
Il completo di specificazione preferito
Ma è vero per lo meno per gli ultimi cinquant'anni quando anche evidentemente delle conoscenze l'informazione le competenze pregresse socialmente sedimentate pesavano
Positivamente se c'erano negativamente se non c'era sullo sviluppo
Abbiamo
Abbiamo qualche
Qualche qualche esperienza
Buona
Che
Ci dice che riusciamo a risolvere
Se ce la mettiamo tutta il problema di far salire
I livelli delle competenze
Di chi è andato fuori dal sistema scolastico ordinario ha varcato la soglia dei diciotto anni ed è un adulto
Non racconterò di queste esperienze
Se non per dire che i luoghi dove queste esperienze maturano
Si possono chiamare in cento modi diversi tranne che in uno
Scuola per analfabeti
Perché se chiamiamo se mettiamo il titolo scuola per analfabeti la protagonista del romanzo giallo inglese si fa leggere
Che cosa c'è scritto con astuzia
E se ne va
Perché non vuole andare in un posto che la Marchi
Tra l'altro soggettivamente perché giustamente dieci contano
Marche non vuole avere soggettivamente il marchio di analfabeti
Perché nell'espansione un po'caotica della lingua italiana la parola analfabeta come la parola handicappato sono arrivate a tutta la popolazione e
Si sa si sa che non è bello
Essere analfabeti
Ho come si dice da diverse parti d'Italia in alfabeti
Qualche volta perfino alfabeti ma
Al contrario
Va bene
Basta
Impediti fieri di reato
Allora
è compito ormai da vari anni
Di diversi pezzi dello stato
In gran parte su sollecitazione dei sindacati
Affrontare
Il tema della formazione
Continua
Tema essenziale
Ieri
Il Centro europeo dell'educazione in via di trasformarsi Istituto nazionale della valutazione
Per quanto riguarda ero ora la scuola ma se i due ministeri vanno a confluire come e nella
Il ponte
Sì diciamo dei prossimi anni
BMW come si chiamerà immagino in sigla andrà occuparsi complessivamente di valutazione rispondendo alle giuste perplessità esigenze del rettore sabbia
Il l'Istituto nazionale di cede ancora detto così ha presentato questo rapporto internazionale la parte italiana per carità di un rapporto internazionale sui livelli di alfabetizzazione della popolazione adulta
Ne trovate una discreta tracciano i giornali di oggi e naturalmente
Sarà cura del
Cede che un organo tecnico del ministero diciamocelo il sensorio del o un modo estensori del ministero
Diffonderlo tra tutti gli studiosi e tutti coloro che siano interessati a vedere il testo definitivo del rapporto che sarà pronto a fine mese
Ieri abbiamo presentato questi dati e i dati
Violando alcune regole ho anticipato almeno un dato che i dati sono variamente interessanti
Qualche giornale ha bisogno di drammatizzare scrive il sessantaquattro per cento degli italiani sono analfabeti non è vero
Il Vertecchi che uno studioso ha detto c'è una prima fascia più o meno del trentadue per cento di persone che non superano il primo livello dei questionari molto elementare molto semplice cioè non riescono a leggere una frase molto semplice e a scrivere una frase molto semplice tipo
Mamma fa Toquinho chi non era nel testo ma insomma frasi di questa struttura e di queste le mentalità Consales quotidiana dunque c'è un trentadue per cento
Perché in queste condizioni e che superiore
A
A ciò che le stime anche più pessimistiche
Degli anni passati potevano far prevedere e poi c'è un altro trentadue per cento che non è a questo livello livello ben superiore legge scrive
E che costituisce diciamo la fascia bassa degli alfabetizzati culturale
Le due fasce insieme vedrete nel confronto internazionale ci mettono in qualche difficoltà
Perché altrove nei paesi di pari reddito
Di pari livello di sviluppo di pari livello di istruzione formale
E le condizioni sono migliore
Non c'è dubbio
Che qui in questa Massa
Del trentadue per cento che merita il titolo già da sola senza raddoppiarla inutilmente
E nella massa del trentadue per cento che non merita non meriterebbe il titolo ma che tuttavia indica qualcosa che non funziona bene
Nella società italiana
E cioè ci sono persone che
Hanno ha preso
A leggere e a scrivere ma poi sono vissute in condizioni tali per cui non era una necessità leggere
Sono riusciti a scavalcati
Questa difficoltà
E questo trentadue per cento che dicevo merita certamente il titolo
Ci pone un problema balletto con attenzione
Questo trentadue per cento
Per le persone della nostra generazione quando eravamo
Giovine della mia generazione scusate quando eravamo giovinetti questo trentadue per cento era a dir poco il sessanta per cento della popolazione
Questo non va dimenticato da nessuno
Specialmente da chi pensa che la scuola sia un'azienda da misurare in termini di efficienza bene misuriamo la in termini di efficienza
Misuriamo le in termini di efficienza a patto che
Si ricordi quanto il lungo il processo di distruzione cosa grava su di esso
E si ricordi che il nostro punto di partenza nazionale e il censimento del mille novecentocinquantuno che sconvolse le coscienze quando fu noto nel mille novecentocinquantacinque
Spazzò via remore
Forti di grandi intellettuali all'aumento otto anni della scolarizzazione grandi intellettuali che venivano ascoltati dal partito comunista sconvolse le coscienze dei cattolici
E qualcuno prese la strada delle esperienze pastorali e fu cacciato e andò a Barbiana
Sconvolse le conoscenze dei
Liberali con o senza i o è deliberato se volete dell'epoca degli amici nel mondo che tennero il bellissimo convegno scuola secondo Costituzione sconvolse tutti
Non racconto il seguito lo in qualche modo De Rita lo ha ricordato ognuno racconta col suo stile e col suo temperamento deve aver detto qualcuno tanto tempo fa
Nel mio temperamento c'è che comincio quella che parve una lunga battaglia e dura in realtà solo cinque anni
Per ottenere la forma la creazione della media unificata in Italia di Nazareth sa mento le condizioni per l'innalzamento dell'obbligo a otto anni
Solo cinque anni in fondo per altre leggi che hanno
Tormentato per trent'anni penso alla riforma secondaria superiore a trenta quaranta ormai perduto il conto
Ancora non è fatta diciamolo no
Prevista ma non fatta
Cinque anni sono pochi allora
La scuola ha lavorato
Attenzione
Attenzione quel sessanta per cento è diventato il dieci per cento
Al di là di quel sessanta per cento di persone senza scuola o dichiaratamente nostra Betti che la nostra scuola le nostre maestre i nostri maestri
I nostri insegnanti hanno fronteggiato in questi anni che cosa c'era se avessimo potuto fare l'indagine del cede nel mille novecentocinquantuno del mille novecentosessantuno
I numeri non ci consentono di dirlo bene
Sì al dieci per cento
Evocato da susciti mancata scolarità odiano Alfred Betty analfabetismo
Confessa
C'è insita
Se il rapporto è tra questo di oggi tra dieci per cento e trentadue per cento di persone con bassa competenza quel sessanta per cento di ieri
Di persone
Analfabete confessa al trentadue per cento e allora e senza scuola per un altro trenta
Quali livelli di bassa competenza
Altra Betti avevano
Allora il problema era meno drammatico io sono d'accordo con l'analisi della
Sociologia
Certo tre melodrammatico vitali era ancora un Paese contadini
Il numero la percentuale ebbe il la la forza lavoro
Qui ci sono i sindacalisti che lo sanno la forza lavoro era tutta concentrata nell'agricoltura
Dove un'agricoltura spesso
Primitiva
Io li ho visti
I solchi fatti concava Lucio che tirava una specie di errato come tempi di Romolo Del Re più visti provvisti una perfetta
Tra le gole del Sagittario il Velino li ho visti lavora
E che cosa contava beh quello che provate insegnato aveva insegnato qualche vecchio basta
Dunque questi erano gli addetti il reddito nazionale e il prodotto interno lordo era fondamentalmente deriva anzi per gran parte derivato dall'agricoltura
Leggere scrivere contava
Poco nella dinamica produttiva
E socialmente non era
Un valore riconosciuto
Noi veniamo di là
La scuola italiana le scuole italiane le singole scuole italiane hanno contrastato tutto questo
E c'hanno portato a una situazione di cui solo il dieci per cento della popolazione non più sessanta e senza scuola
Però questo enorme sforzo poco assecondato
Da noi che facciamo parte o riteniamo di far parte comunque in base al nostro in base al reddito facciamo parte dell'establishment intellettuale di Como in università
Poco riconosciuto e apprezzato da nord
Eccezioni di notte a
Facciamo
Ecco diciamo quanti basta due mani forse ci sei
Poca presa da noi poco riconosciuto socialmente beh la scuola fatto questo enorme lavoro però in questo enorme lavoro
Certamente non è riuscita a ottenere che il cento per cento delle ragazzine dei ragazzini andati a scuola si liberassero da
Questa eredità secolare di sottosviluppo
Culturale alfabeti culturale in semplice nel senso che la cultura intellettuale e ci troviamo oggi con questo trentadue per cento credo che abbia ragione
Benedetto Vertecchi quando in base ai dati che dovremo leggere con grande attenzione ci dice che accanto
A una a una mancanza di competenza alfabetica ereditaria
C'è
Probabilmente
Una sacca in bis mescolata questa di manca di bassa alfabetizzazione legata
Alle dinamiche a quelle che si chiamano sento dire dinamiche dello sviluppo
Cioè ci sono come
Un termine e che De Rita affatto largamente circolare in passato i drop out s'della alfabetizzazione
Di nuovo tipo
Legati a quei processi di sviluppo che consegnano in altri Paesi ancor più sviluppati del vostro un terzo della popolazione alla condizione del sottosviluppo e del bourbon argento
Le due cose si mescola e non è detto che noi da questo punto di vista stiamo peggio di altri la cosa andrà studiata nel momento in cui avremo i dati comparativi
Della nostra indagine accanto alle altre indagini
Nei dati
Del cede
C'è una tabellina che ieri è stata presentata
Su cui vale la pena parlare alla pena riflettere una piccola tabella che mostra
Che a parità di livelli scolastici informa se devo chiudere no no no
Ditemelo perché scusate cercherò ora di chiudere comunque anche perché devo scappare però
Credo che per il ministro alla Pubblica istruzione sia un'occasione riflettere aprire con voi una riflessione su queste cose non per la naturalmente del professor De Mauro quello chi se ne importa
E quello che dobbiamo fare
Fatto importante
C'è questa tabellina piuttosto interessante che dice che a parità di vive a cedere spari Bures compreso il livello formale di istruzione i livelli di effettiva competenza alfabetica fanno un salto in alto
Fanno un grande salto in alto se c'è stato latte c'è stata la frequenza anche un breve
Tre mesi cinque mesi ciclo formativo iniettati ad un
E cioè Siria un break anche un breve ciclo formativo anche professionalizzante anche di quelli che piacciono alla Confindustria
Ad altri
A la possibilità di riattivare delle capacità generali di ma questo è abbastanza
E ci dice che dobbiamo
Assolutamente camminare in questa direzione se vogliamo
Progressivamente
Dissolvere questo grande macigno del trentadue per cento
Perché lo dobbiamo di esso per le ragioni produttive per le ragioni sociali che sono di organizzazione della vita sociale che sono evidenti per restituire la capacità di movimento non nel cunicolo in cunicoli sotterranei per mascherare il proprio analfabetismo ma alla luce del sole e un terzo delle cittadine e dei cittadini della Repubblica italiana
Per darvi il diritto di parola
Quando una volta siamo andati a caccia di analfabeti
In un comune fiorentino
La prima caccia perché comune scoprì che aveva la media italiana degli analfabeti
La prima caccia fu fatta dal Comune
Che scrive
Carosi e con una lettera caro signore
Pensiamo che lei sia l'Alfa Beta vuole venire corsi di formazione per gli adulti che noi ora lanciamo
E al Comune ministero abbiamo fatto una prima raccolta di adesioni non ce ne sono il concerto certezza
Tra un paradosso meta paradosso è da da degno dei logici storici dell'antichità insomma no io mento tu analfabeta leggi dei poi vieni conosco al collasso
Allora
Successivamente abbiamo fatto due cose un lei bravissime maestre della scuola per l'infanzia
Perché la partita da da lì la faccenda dalla scoperta che i livelli dei genitori dalla scoperta dalla Presa di coscienza che livelli genitori erano determinanti per il successo delle bambine e dei bambini
Allora la prima cosa fu
E Maestrelli infanzia e alcune persone come Carlo Bernardini tanto per fare uno andare in giro per i mercatini rionali per supermercati eccetera
E questo migliorò
Non non si parla più di scuola per analfabeti si parlò di ora di centro di animazione culturale una cosa del genere
Ma il passo decisivo fu agganciare Roberto Benigni
Roberto Benigni fece una
Per Roberto Benigni ma non ci voleva granché venne fatta una gigantesca Assemblea venne tutto tutta al quasi tutta la popolazione venne quasi tutta la popolare non era più tardi erano gli anni Ottanta giù
Perché ci fu una lunga guerra col ministero per ottenere l'autorizzazione a fare questo nelle scuole
Non ne abbiamo più bisogno e legge che lì nelle scuole si impossessi debba fare questo grazie a Berlinguer al Parlamento italiano
La legge da rispettare come tutte altre varate
Io ho provato a citarlo
Il discorso delle leggi
A Socrate nel Critone
Di Platone
Purtroppo qui questa citazione non passa autocitazioni passano ora c'è questo bellissimo discorso per lo ricordate delle leggi
Bellissimo discorso energetico Socrate no non poi scappa
Tu nella libera Attene anche la possibilità quella hai avuto una possibilità perché era l'ultimo giorno quello di cambiare le leggi non ci sei riuscito tu devi obbedire alle
Questo dicono le leggi immaginate
Da Socrate che lo racconta nel dialogo di Platone che racconta ciò che Socrate dice a Critone per spiegarvi perché non scatta
Il Ministro Pubblica istruzione ritiene che questo a parte l'adempimento incostituzionali generali sia un sacro principio perché le leggi che ci sono
O si cambiano o si rispettano e se uno per avventura i pro tempore ministro deve attuare questo fa parte dell'occhio
Perduto il filo ma
Lo recupero su Benito stiamo parlando di Benigni che fece un meraviglioso discorso
Di cui c'è traccia
Vocale
Ma il comune purtroppo non seppe far funzionare la
Telecamere
Va be però la traccia vocale c'è vi assicuro un discorso straordinario e alla fine
Ridevamo e piangevamo tutti quanti e il concetto centrale del discorso era
Tutti dicono fatti non parole io vi dico parole no infatti parole perché quelle di faranno fare i fatti che dispone ma questo detto da detenuti
E fu una cosa veramente straordinaria
I corsi partirono con decine decine centinaia di persone che facevano la fila per andare dei corsi
Questo dobbiamo cercare purtroppo Benigni è uno solo questo dobbiamo cercare a mio avviso di fare le le leggi ci sono ci c'è l'impegno ci sono i patti tra sindacati e governo
Dobbiamo rendere sensibili tutte le amministrazioni a cominciare da quella dell'istruzione che però è già su questa strada l'anno scorso c'erano quattrocento centri territoriali per
La educazione degli adulti quest'anno sono
Mille e quattrocento se non sbaglio quindi c'è stato anche una doccia una domanda molto forte bisogna che questi centri funzionino bisogna trovare i Benigni locali che facciamo funzionare questi centri e
E certamente abbiamo maestre e maestri abbiamo insegnanti di scuola media
Abbiamo capi di istituto che si impegneranno in questo direzione fondamentale perché
Non lo sa più solo l'assessore o il sindaco di quel paese di quella cittadina toscana lo sappiamo in base ai dati dell'Ikea
All'accumulo di indagini in questi anni livelli non i livelli di reddito come avveniva negli anni quaranta o cinquanta ma i livelli di competenza e di cultura
Di lettura delle famiglie sono ancora oggi determinanti
Pensano ancora oggi in modo determinante sul profitto scolastico delle bambine e dei bambini
I dati dell'indagine Iea sulla competenza di comprensione dei testi ci dicono che se c'è un insegnante
Che si mobilita in una scuola attenzione che anche si mobilita per combattere l'abbandono e la cattiva qualità
Riesce questo ci dicevano i dati Iea di cinque anni fa
Questi insegnante con questa scuola alle spalle riesce anche a risalire questa china
Ma ci vogliono insegnanti straordinari
E quindi bisogna individuare e scuole straordinario e le stiamo individua il lavoro e comincia
Vi segnalo un altro vi chiedo scusa non resisto alla tentazione
Professorale di vi chiedo perdono c'è un altro testo importante
Che la relazione della commissione istruzione della Camera questa volta
Che si affianca a un testo altrettanto importante di alcuni anni fa la commissione cultura del Senato su i livelli di alfabetizzazione adulta ciò che insomma siamo andati poi a studiare con un'indagine finalmente osservativa
Chiara la differenza c'abbiamo chiesto tu sei analfabeta siamo andati a vedere
Cosa indagine cede come stanno le cose bene
Allora questo testo della Camera sulla dispersione scolastica ci dice
Che ci sono scuole in condizioni di disperate per il rapporto non tra la scuola ma tre le istituzioni pubbliche di qualsiasi tipo
E quello che mi pare si debba chiamare territorio le famiglie la gente i Babele mamme di don Lorenzo Milani ragazzini in queste aree ci sono state scuole che in questi ultimi a potete immaginare quali sono
Palermo Palermo centro lo Zen
Ma Napoli Ponticelli Bari fa va bene
La periferia di Milano
Attenzione
Ci sono scuole che sono riuscite a mobilitarsi hanno fatto calare
Nella zona di appartenenza la dispersione scolastica da quelle punte di cui ancora leggiamo e dovremmo leggere che nel Sud possono arrivare nella sua dispersione primaria possono arrivare al anche al trenta per cento nelle grandi aree urbane cioè il trenta per cento non finisce
La media dell'obbligo hanno fatto calare questa dispersione sotto lo zero per cento
Va bene
Io credo che dobbiamo essere
Grazie a queste scuole manifestare questa gratitudine aiutarle andare avanti
Perché lavora no senza ancora
Il necessario intervento di corrosione del macigno della bassa alfabetizzazione adulta che lavoro principale che qui poi dovete delineare
Io penso che
Che sia utile
Commettere
I processi di formazione processi di apprendimento che non siano immediatamente
E primariamente il leggere dello scrivere ma quelle attività
Dalla lettura della pianta urbana o del della carta geografica del territorio in cui si lavora alla al allo SMA nettare sul computer
Vecchia lezione di freme la macchina da scrivere quella che aiuta accelera i processi di Rui apprendimento riapre minamento della scrittura tre nera un vecchio
Ma ma qui lo sapete vecchio maestro qui lo sa qualcosa
Tre inetta
Allora
A cosa del genere vi insegniamo l'inglese il computer
Non vi insegniamo leggere ascoltare
Insegniamo il francese compiuto
Non a leggere la scritta insegniamo
Gli elementi di sicurezza nel lavoro né né nella fabbrica che lavoro nel luogo in cui lavora
Non vi insegniamo leggere la scritta
Questa e la via migliore secondo alcune esperienze voi poi dirette al ministro alla Pubblica istruzione se è vero
Vi chiedo scusa Ostra parlato
Questa e probabilmente la via buona da seguire perché i centri territoriali e tutte le strutture sulla
Diciamo relative alla i livelli al stabilizzazione della popolazione adulta
Entrino davvero pienamente in funzione oltre che formalmente come già sono in funzione
Io vi ringrazio moltissimo
Vi auguro veramente buon lavoro vi chiedo scusa se non ho resistito alla tentazione di parlare più del necessario e dire qualche cosa di scherzoso che la Costituzione non vieta ma vietano le usanze ai ministri della Repubblica italiana
Bush
Cinque
E il ministro della pone ancora de di qualche minuto il che ci potrebbe consentire prima dell'intervallo previsto dal programma del sentire commedia un intervento brevissimo da parte del pubblico per un accettare brevissima risposta da parte del ministro
No anche per andiamo in Canada
Io sono Aureliana Alberici sono due per l'educazione degli adulti alla facoltà di Scienze della formazione di Roma Tre anche se ciò il cartellino visitatore faccio parte fondo del gruppo degli organizzatori di questa iniziativa
E siccome sono stata stimolata molto dai gli interventi che mi hanno preceduto volevo soltanto fare due considerazioni molto anche operative allora la prima è questa
Condivido l'impostazione presentata dalla professoressa Balbo quando dice che quando parliamo di Life Long learning non si deve parlare più soltanto di una strategia politica o anche di un obiettivo una specie di idea limite a cui guardare come hanno fatto molti dei documenti europei credo che oggi ci sia bisogno invece di fare voleva
Strasburgo
Di fare una ragionamento che riguarda il modo di concepire il lifelong learning con una strategia dell'apprendimento
Quindi noi che ci occupiamo di problemi di formazione dovremmo tentare di mettere in cantiere una elaborazione teorica e pratica
Che offra una possibilità di predisporre dei modelli di formazione per il life long learning perché se no ci troviamo continuamente con questi documenti bellissimi che dicono che bisogna andare in questa direzione
Ma che cosa differenzia effettivamente dal punto di vista della dimensione teorica il problema della long learning dalle teorie precedenti dell'apprendimento adulto si fa fatica a capire
Allora io ho lavorato un poco in questi tre anni di rientro nell'attività universitaria anche aiutata forse dall'esperienza politica e istituzionale molto lunga che avevo fatto precedentemente e di cui Tullio De Mauro oggi ministro ricordava con molta carineria anche il contributo di merito proprio su questi temi che quando io ero vicepresidente della commissione Istruzione al Senato
Facemmo portando a compimento un'indagine antesignana sui temi dell'analfabetismo di ritorno o della i livelli di alfabetizzazione però proprio partendo da queste esperienze lavorando nella facoltà di Scienze dalla formazione forse con un taglio anche che mi viene dal fatto che io sono abituata
Un po'a decidere un po'a operare a tentare almeno di farlo mi sono trovata subito nella necessità di approfondire questo aspetto
Perché tutta la documentazione il quadro di riferimento europeo ci serve ma non basta più
E quindi io credo per esempio che è un punto fondamentale di passaggio lo possiamo fare sulla dal punto di vista teorico sostenendo questo
Per arrivare a proporre una strategia di apprendimento life long learning noi dobbiamo individuare una tassonomia anche flessibile ed empirica delle competenze specifiche del life long learning
Che non è la stessa cosa che dire noi dobbiamo parlare genericamente o professionalmente delle competenze per il lavoro o per l'età adulta
E faccio un esempio
Dentro la cartellina per una ragione puramente organizzativa fra il materiale non è stato distribuito un altro convegno materiali ed invito ad un convegno a cui partecipa il preside Susy
Organizzato dalla mi ha cattedra col dipartimento la facoltà per domani
Su un argomento molto specifico la parola al soggetto nella formazione com particolare attenzione all'uso di metodologie Fini per l'orientamento e per il bilancio delle competenze
Tema molto delicato soprattutto perché tradizionalmente utilizzato nel rapporto fra formazione e lavoro rimotivazione riconversione professionale al riprogettazione della collocazione di coloro che magari avevano perso il lavoro o di coloro che non c'erano mai entrati
E tema di particolare secondo me raffinatezza dal punto di vista proprio della parola al soggetto se si abbandoni il modello economico
Perché per esempio il bilancio delle competenze
Non si può fare o è di difficilissima realizzazione con soggetti a bassissimo il bene livello alfabetico quindi è lo stesso esempio che tu portavi prima quando dicevi non si può mandare la lettera per chiedere che hanno alfabeti
Come facciamo a riprogettare dal punto di vista della trovare i suoi punti forti sui punti deboli un il soggetto che per esempio non è capace di scrivere quel minimo di documento che serve per ricostruire magari su un percorso di vita
Nella lavoro della nostra facoltà io ho utilizzato per tre anni il un modello di bilancio delle competenze misto
In cui c'è una parte che in funzione dell'orientamento è una parte più legata all'uso dei materiali biografici storie di vita
Per tentare di mettere in moto un processo che si è di costruzione dell'identità poi di questi soggetti
E in modo anche abbastanza interessante per questo mi permetto di dire facciamo questa iniziativa se a qualcuno interessa domani pomeriggio c'è questo incontro di studio che porta esperienze anche internazionali ma lasceremo poi gli inviti se ce la faccio a farli arrivare questa mattina
E perché l'abbiamo utilizzata in un modo un po'particolare la prima forma di utilizzo è per sperimentare un metodo di orientamento fine
La seconda forma di utilizzo finisco immediatamente è invece orientata ad un aspetto che mi parrebbe importante discutere in questa sede e cioè le competenze professionali di una competenza che io chiamo complessa ed esperta come quella dei formatori qui siamo veramente nel buio più assoluto ci sono molteplici esperienze ci sono molti statuti ci sono molti enti pubblici e privati che hanno fatto il decalogo dei profili professionali ma non è avvio App parere io sono molto drastica convinta non è una presunzione
Non ci siamo per una ragione semplicissima
Perché oggi affrontare il problema delle figure esperte nella formazione vuol dire per esempio aprire un discorso che qui semplicemente accenno di competenze professionali che riguardano contenuti curriculari tradizionalmente considerati come Lele batterici dell'apprendimento
Per esempio l'orientamento serviva per favorire poi lo studio la ricerca del lavoro
Per esempio l'empowerment serviva per rafforzare l'identità per esempio la capacità di scegliere e di muoversi nella complessità era un percorso io faccio una provocazione
Che si possono e si devono tentare di insegnare ed imparare come si fa
Allora anche le figure professionali cambiano radicalmente volevo solo portare un contributo su questo punto anche se stimolata da tutto il resto del discorso sulle competenze alfabetiche ma siccome io lavoro nel gruppo di ricerca perché faccio parte del comitato scientifico che ha fatto la ricerca OCSE sia la mi riserverò di scrivere senza annoiare nessuno le mie riflessioni e l'abbiamo valutazioni sugli aspetti della formazione che è molto interessante perché quei dati che ha dato il ministro
Non ne ha dato uno che io considero importantissimo e dal suo punto di vista si può spendere bene anche se la stampa delle volte magari utilizza ma insomma io ho trovato positivi poi gli articoli oggi perché i dati sono preoccupanti
Il ventisette virgola nove per cento dei rispondenti ha frequentato nei dodici mesi precedenti un corso di formazione professionale
E il la tipologia di queste persone Fassi che mettendo insieme il dato della formazione a cui il ministro faceva riferimento
Ma il dato dell'essere occupati o non occupati noi capiamo perfettamente che la formazione in itinere
Sul lavoro fuori dal lavoro dentro il lavoro diventa assolutamente discriminante per i livelli
Ma pone un problema di manutenzione dei livelli perché proprio in questa sede l'ultimo rapporto c'è cede l'ultimo rapporto Censis ha prima il problema gravissimo della bassa qualità della domanda di formazione
Per quel che riguarda le competenze anche se nelle ultime ricerche degli organismi bilaterali si è verificato un leggero miglioramento ma le cifre che ci danno quelle ricerche sul numero per esempio di diplomati e di laurea
Nella prospettiva occupazionale nel settore dei servizi e nel settore manifatturiero
è più significativa rispetto al cavallo di quelli che avevano un basso titolo di quanto non lo sia rispetto alla qualificazione della domanda alta qui si apre un problema di rapporto fra domanda e offerta però per la manutenzione non c'è dubbio
E il problema non sia solo la scuola ma anche una qualificazione del lavoro che consente poi alle competenze anche in quella sede di essere usate a livello migliore scusate ho finito
No solo per cortesia se poi mandi al Ministro Pubblica istruzione un appunto su quelle che che a Mila e nuove figure professionali io sono del tutto sono del tutto d'accordo
Ho pessime esperienze precedenti perché è chiaro che queste competenze si potrebbero anche trovare nelle imprese
E a parte quello a parte quello ma si potrebbero anche trovare nelle imprese però a me pare di ricordare che non non sempre la vita difficile in quella direzione ma comunque ne parleremo
Va bene
Mi proponevo mentre il ministro parlava di mandargli o un pro memoria o una lettera aperta pubblicata agli accenno soltanto telegraficamente il problema
Io dirigo ho avviato oramai da cinque anni a un corso di perfezionamento a distanza professoressa Balbo
Dei formazione di quelli che saranno i formatori cioè un corso di perfezionamento a distanza in teoria e prassi dell'educazione degli adulti
Lui perché notizia
Dai miei ex allievi che coprono delle cariche operative di grande rilievo le ritengo io e ho capito che lei ritiene anche lei per esempio presìdi di scuole in regioni d'Italia non molto sviluppate
Che nella elaborazione dei quei tali patti territoriali
Che ha insieme ai Centri territoriali permanenti si accingono ad essere il cardine per gli investimenti di somme che finalmente si misurano nell'ordine di decine di migliaia di miliardi
Bene sistema scolastico Kuhnau viene coinvolto ora quando io inizialmente salutato il neo ministro dove mi ha detto io farò il ministro per breve tempo
Io spero che lo faccia lungo però nel breve tempo può certamente fare in modo di qualche cosa su questo tema grazie
Domanda col punto interrogativo posta ah beh con molte cose implicite portale violenza
Educazione permanente istituzioni permanenti in relazione a chi fa cosa
Come si spiega che nel momento in cui si avverte questa esigenza io condivido presto che tutto ciò che è stato detto
Si arriva alla volatilità del territorio
Grazie anche all'autonomia c'è le reti non sono istituzioni permanenti
E se continuerà questa volatilità delle reti io mi aggrego con questa scuola con l'altra scuola eccetera eccetera
La possibilità di stabilire una connessione fra prospettiva di educazione permanente e istituzione scolastica sarà sempre minore in parole povere distretti si dovevano totalmente modificare ma non si potevano sconfessare perché non si può sconfessare un territorio linguista lo sa
Questo cioè anzi si accende ma abbiamo buone esperienze quella di reti che sono molto mobili e duttili rispetto alle richieste effettive delle scuole
In alcune regioni non dappertutto
Questo è un primo punto il secondo punto è che
Probabilmente se noi riusciamo a dare una parabola non nel senso evangelico ma nel senso tecnologico ogni scuola questo potrebbe agevolare i processi intervento a distanza di forma lettura a distanza di materiali alle scuole negli orari pomeridiani o serali che potrebbero aiutare tutti i processi che alcuni di noi avevano in mente da anni e mai avevano sperato che partissero in questo Paese sono perfino
Sono partiti
Parlo ma grazie
Grazie relatore due informazioni i lavori riprendono fondo ammenda né con le perciò per la direzione del professor Benadusi nel frattempo è possibile avere un caffè nella palazzina che vicina questa palazzina però mi dicono che per accedere bresciani essere munite di un carte
Ora
Riprendiamo i lavori del convegno
Introducendo la asseconda sessione che dedicata al tema formazione continua e trasformazioni nel mondo del lavoro
Una informativa preliminari a proposito che mi è stata mi è stato chiesto dalla collega Alberici di fare a proposito del convegno cui lei accennava poc'anzi convegno sulla bilancio del competenze
La parola al soggetto il bilancio delle competenze della formazione siccome non sono arrivati in tempo
Ci sono a benissimo quindi ometto la la l'informazione
Sull'argomento
E
Ecco noi abbiamo invece un panel che composto dal professore Michele Colasanto
Presidente dell'Isfol dal dottor Pablo Docimo consulente di management
Dal dottore gentili Claudio Gentili dirigente del scuola formazione Confindustria dal dottor Ranieri segretario generale federazione formazione ricerca della CGIL
A questo punto della discussione io credo che
Il discorso dovrebbe
Da un lato
Guardare più da vicino al problema del rapporto tra formazione continua come dice appunto il titolo di questo panel formazione continue trasformazioni nel mondo del lavoro cioè analizzare
Il problema della dei bisogni di formazione continua
Che emergono dalle trasformazioni in atto nel mondo del lavoro mini processi produttivi nelle tecnologie e nell'organizzazione del lavoro
Un tema che è stato toccato anche precedentemente sia pure in maniera più laterale
Parlando ad esempio della specificità italiana per ciò che riguarda la la debolezza della domanda della domanda di competenze della domanda di qualificazione
E quindi un primo interrogativo potrebbe essere appunto questo esiste effettivamente una anomalia italiana sul piano della debolezza della domanda di formazione
Di formazione continua e di formazione in generale da parte del sistema produttivo da parte del mondo del lavoro e oppure
Si può invece ritenere che questa situazione di anomalia
Sia in fase di superamento anche la luce
Delle indicazioni che provengono dalle indagini sui fabbisogni
Di cui alcuni
Dei
Partecipanti a questo panel possono portare testimonianza diretta
Certo d Italia dei confronti internazionali
Risulta essere il paese in cui uno dei paesi in cui la correlazione tra
Livello di istruzione e in termini di qualifiche formali di titoli di studio i diplomi
E probabilità di trovare occupazione
Quindi diciamo probabilità di trovare occupazione to cure probabilità di trovare occupazione stabile e così via
Questa correlazione è più debole è uno dei Paesi in cui la correlazione praticamente dalle analisi statistiche che sono state fatte
Nel quadro appunto degli studi
Anche comparativi di carattere internazionale sulla la transizione tra scuola e lavoro Italia risulta essere uno dei paesi che in cui questa questo grado di associazione e più debole quasi addirittura assente e
Ecco questo è è un dato questo è un dato
Che riguarda queste analisi cui faccio riferimento
Modo particolare indagine
Che è stata compiuta su tredici Paesi e coordinata da coordinata da da scelte Muller
Sur la transizione appunto tra scuola e lavoro
Un'indagine che riguarda alcuni anni fa che riguarda tre quattro anni fa
Quindi la situazione può essersi nel frattempo anche modificata però certamente noi partiamo da una situazione di debolezza
Del rapporto che badate bene però non è debolezza
Del rapporto tra
Il livello di studi e il livello la qualità dell'occupazione perché invece questo su questo piano resiste un grado di associazioni significativa
Ma è la debolezza del rapporto tra livello di istruzione e probabilità di trovare in tempi relativamente ridotti
Occupazioni di essere occupati piuttosto che non invece disoccupati quindi riguarda la velocità del processo di transizione tra scuola e lavoro
Ma al di là di questo diciamo che il problema della domanda il problema dei bisogni della dei la misura nella quale il i bisogni si trasformano in domanda che si lega anche appunto alla
Carattere
Più o meno avanzato che che hanno nel nostro Paese i processi di mutamento dell'organizzazione del lavoro
Come suol dirsi di superamento dell'organizzazione del lavoro Taylor fordista e così via o anche i processi di innovazione tecnologica nel segno delle della tecnologia del dell'informazione
Questo è un primo quesito che io credo si debba a ci si debba porre perché è chiaro che una politica di formazione continua
è una politica che non può marciare su una o di formazione in generale una politica che non può marciare soltanto su una gamba cioè sulla gamma dell'offerta deve marciare anche sulla gamba della domanda
La seconda questione che io credo varrebbe la pena adesso di affrontare dopo avere ascoltato nella prima parte di questo convegno una serie di stimolanti riflessioni
Sul quadro generale del
Del problema formazione in Italia e anche al di là dell'Italia
E e e quello di di vedere un po'più da vicino lo stato dell'arte
Cioè che cosa sta succedendo nel nostro Paese in per quanto riguarda la realizzazione
Di una politica della formazione della formazione continua questa politica
Ormai sono diversi anni che è stata assunta come uno dei capisaldi della politica pubblica anche della politica di concertazione tra il governo e le parti sociali
I vari protocolli sul lavoro hanno l'assunto già da diversi anni la formazione continua come una delle priorità
è che essi hanno posto nella prospettiva appunto di una crescente integrazione tra una formazione e lavoro
Ecco in che misura questo Progetto vi è andato via via delineando sì sul terreno delle politiche ha preso corpo
In termini di realizzazioni legislative in termini di realizzazioni operative anche di finanziamenti
In che misura
Siamo usciti cioè dal momento dell'elaborazione della policy della politica e siamo entrati invece nella fase di implementazione della politica e con quali Problemi
Che si sono posti a questo a questo riguardo ecco questo avendo a mente anche il cruciale rapporto tra le politiche nazionali e le politiche tra i tre livelli diciamo su cui si snodano le politiche della formazione cioè quello regionale quello nazionale e quello europeo
In questo quadro cioè nel quadro del dei problemi legati alla Allo stato di attuazione
Della delle politiche della formazione continua
Si pone anche la questione del dei crediti e la questione della modellamento per competenze dei processi formativi recente accordo
Con le regioni che in qualche modo ha ha riempito il vuoto di quello che doveva essere l'attuazione
Del del dell'articolo dell'articolo diciotto diciassette scusate e dell'articolo diciassette a
A
Ha dato una risposta diciamo militari positiva alla questione del del rimodellamento per competenze della strutturazione dei processi formativi mi sembra un po'più ambiguo invece per quanto riguarda la questione dei crediti
Ma questa è una mia impressione vorrei
Confrontare mi vorrei a dire delle delle delle delle opinioni delle valutazioni in materia mi pare che sia uno dei nodi cruciali del del processo di attuazione perché è chiaro che uno su uno strumento come quello dei crediti
Assume un'importanza fondamentale nel già nel sistema formativo iniziale ma ancora di più a mio avviso nel nel nel sistema della formazione continua e quindi se si dovesse tardare nel procedere nella direzione di una organizzazione perché editi dei processi formativi si avrebbe un danno che toccherebbe prima di tutto la formazione continua la formazione continua
Ha bisogno più che ogni altra di una strutturazione leggera
E e articolata dello individualizzata dell'offerta formativa e quindi di figure quali appunto i crediti le unità capitalizzando i e così via
Quindi questo mi sembra uno degli snodi cruciali del problema della attuazione ma poi ve ne sono molti altri a cui io non faccio riferimento ma saranno sicuramente toccati
Da dagli altri partecipanti alla a questo a questo panel
Ecco un ultimo un altro accenno che un altro un altro aspetto che mi sembra interessante dal punto di vista dei rapporti tra formazione continua e il lavoro e mondo del lavoro è quello che che riguarda non nelle policy non le politiche pubbliche ma le politiche contrattuali
Gli ultimi contatti Gianni non solo gli ultimissimi mangia da da dal da alcuni anni diciamo lei le ondate contrattuali che si sono succedute hanno progressivamente
Dato una maggiore enfasi almeno in alcuni settori insomma in maniera disomogenea tra settore e settore ma in alcuni settori in modo particolare mi riferisco per esempio il settore di bancario al settore pubblico
Al settore al settore della chimica
E e anche ad altri
Hanno dato una crescente enfasi alla materia della formazione
Alla materia della delle competenze
Come materia
Come materia come questioni costitutive
Delle relazioni contrattuali come materie centrali nelle relazioni industriali nelle relazioni di lavoro
In alcuni casi anche stabilendo delle connessioni esplicite tra la gestione delle carriere
All'interno del del delle organizzazioni e lo sviluppo della formazione continua o il riconoscimento delle competenze
Essendoci a questo tavolo anche esponenti del mondo sindacale del mondo del dei datori di lavoro penso che potrebbe essere utile anche una riflessione sul lo stato dell'arte da questo punto di vista cioè non solo dal punto di vista delle politiche pubbliche ma anche dal punto di vista delle politiche contrattuali
E poi infine il problema che
Il problema che che ha posto prima la la collega Alberici cioè il problema del del modello cioè quali sono i modelli di si sta andando verso la costruzione di modelli di formazione continua di formazione continua che
Diciamo siano all'altezza della sfida che proviene dalla retorica
Usando questo termine senza connotazioni negative della la Life Long education
La grotta long life learning questo è un altro interrogativo importante sul quale peraltro però ci potrà essere occasione di discutere anche in fasi successive del
Di questo convegno io inizierei allora a a dare la parola alla al ad Andrea reami Andrea Ranieri che dovendosi allontanare per per ragioni insuperabili mi ha chiesto di potere parlare per per primo
Tra John insuperabile
Niente di grave una riunione
Allora nell'ordine delle questioni che poneva
C'erano ben occlusiva vola prima io sono convinto
Che in Italia c'è una relazione forte tra lavoro e livelli di istruzione
Anche se diciamo così più in negativo che in positivo per cosa voglio dire
Voglio dire che la cosa che oggi assolutamente misurabile misurata che l'assenza
Di un livello di istruzione adeguata e un livello di formazione ricorrente durante il lavoro è un motivo di esclusione di perdita di lavoro e di deprezzamento del proprio lavoro
Guardate io visto indagini recenti sull'Italia allora è vero che i giovani tra i quindici e i ventiquattro sono più quelli che escono
Cioè sono è più facile trovar lavoro se non ha il diploma che se c'è laici no fra i quindici e ventiquattro
Fra i ventiquattro e i trentacinque pari pari tra i trentacinque e quarantaquattro salgono di molti diplomati dopo i quarantacinque
Tutti tutti disoccupati tutti quelli che non trovano lavoro oppure quelli collocati dalla così tra categorie lavoratori poveri sono gente senza titolo di studio
Mai coinvolti dura Ultore loro vita in corsi di istruzione e di formazione ricorrente che non ha lavorato mai avuto dell'inizio me alla fine possibilità di aggiornamento
Allora lo dico con cioè messaggi è chiaro
Se non vuoi finire dell'esclusione del baratro dell'esclusione della perdita di lavoro il livello di istruzione e di formazione decisivo ed importa ed importante un diplomato ha più difficoltà a trovare lavoro nella fase iniziale dopo di che possedere un qualche livello di istruzione avere a disposizione possibilità di educazione ricorrenti diventa ho la caratteristica fondamentale lavoro per non perderlo
Badate bene le stesse strategie di sostituzione di manodopera anziana con manodopera giovane
Sono state le uniche politica del lavoro di sto Paese del mio fino alla metà degli anni novanta voglio ricordarti prepensionamenti sostituiti con contratto di formazione lavoro senza formazione
Con la cosa straordinaria per cui ancora poco tempo fa qualcuno pensava che si potessero rottamare gli operai sopra i cinquant'anni
No
Beh quelli lì da rottamare e quelli facilmente sostituibili con manodopera giovanile magari in uscita dalla scuola primaria del presidente o di studio de sono più operai che impiegati sono basse qualifiche piuttosto che qualifica media
Chi esce molto presto
Può darsi che trovi più possibilità d'occupazione specialmente lungo desto il modesto fra i quindici e i ventiquattro attenzione si candida probabilmente a essere di quelli che ha quarantacinque anni perduta la forza fisica avendo uno scarso livello di qualificazione
Non essendo in grado di adeguare rapidamente la propria professionalità poi a quarantacinque vengono considerati un'eccedenza e privata né che te ne vai meglio è
Allora io messaggio che da lei distruzione serve serve al lavoro anche in questo Paese
Più difficile come il più complicato trovare le correlazioni positive
Cioè l'adeguatezza fra il titolo di studio al percorso scolastico universitario e lavoro che vai a fare
E qua ci sono dei problemi
Ci sono dei problemi
Uno e che
Il il il livello dei titoli di studio è rimasto assolutamente rigido rispetto alle modificazioni del mercato del lavoro questo se insomma crolla definitivamente l'idea che un percorso di studi a una garanzia per avere quel posto lì è un posto stabile per un lungo periodo lavorativo questa questa è vero che non c'è più
Non c'è più per molti aspetti giustamente è giusto che non ci sia più cioè il fatto che i lavori sono meno ripetitivi e che avere oggi un diploma di geometra non ci sarà sufficiente a fare il geometra in un cantiere per tutta la vita con le vecchie modalità
Io non lo considero di per sé una sciagura
Dovremo costruire rifare l'analisi dell'evoluzione delle professionalità
Delle nuove capacità di base necessario lo svolgimento la professionalità ripensare i percorsi scolastici in relazione a questo e su questo ci sono due problemi molto grossi
Uno e la scarsa attitudine delle imprese italiane a formulare domande in termini formativi questo sì pochissimo
La domanda che gli aveva in prese è
Più sufficiente frammentaria scarso
Non abbiamo ad un ottimo lavoro con l'analisi dei fabbisogni analisi Excelsior che quella che più di moda pure utilissima perché dai dati quantitativi di grande interesse cioè quella fatta chiedendogli imprenditore dimmi che cosa ti serve
Beh a dei risultati deprimenti
Mi preme perché è vero che le qualificazioni richieste sono basse ecco sì tutti ormai dicono che ci vuole un po'di informatica inglese non si sa acquisita come perché è indipendente
Può avere anche un titolo di studio basso però sapere un po'di informatica ed inglese perché ormai entrata nelle cose però la richiesta è sostanzialmente ancora basso
Pur in crescita in maniera
Piccola ma significativa
E la cosa dipende la crescita dipende che l'assoluta prevalenza del sapere contestuale del sapere di territorio deve sapere che si apprendeva nel concreto nel contesto e nel lavoro che è stata la fortuna
Dei dei distretti industriali italiani della piccole imprese italiane comincia a non bastare più
Badate bene è stato un elemento di flessibilità potentissimo e di apprendimento eccezionale
Cioè nel distretto di Prato la gente imparava cultura della bellezza e cultura industriale camminando per la strada andando al bar gli operai erano convinti che potevano diventare anche loro imprenditori c'era una disponibilità al cambiamento altissima
Che però si esercitava su un sapere che l'essenzialmente un potere locale che era in quel contesto che si trama andava con le generazioni che si respirava l'aria
Gli stessi padroni di Prato come gruppo imprenditori scusate
Ma neutral unico padrone anche perché gli operai diventano padroni c'è c'è osmosi
E comincia ad avere dei problemi perché Prato oggi fa i conti con le cosiddette reti lunghe non solo con le reti corte comincia aveva necessità di un sapere standardizzate formalizzato che non si respira più nell'aria che non è più dato solamente da sapere contestuale
Per sopravvivere anche come distretto ha bisogno di iniezioni di sapere che non sono più la vecchia storia
E allora
Il l'imprenditore di Prato ma Vaturi ho parlato con gli artigiani del Veneto con Giacomini al compagno sull'apprendistato di riconnettersi discorsi agli orafi di Valenza alloggi bisogno
Di un sapere formalizzate standardizzato superiore in ingresso a quello che era necessario a i laboratori di prima
Il distretto sta nel mondo oggi un piccolo imprenditore la rete locale non gli basta più ha bisogno di altre cose da qui nasce l'esigenza di formazione
Quindi la piccola impresa italiana i caratteri specifici della piccola impresa italiana è stato per molti aspetti un limite alla costruzione di una domanda formativa coerente oggi però ci sono fenomeni trasformazione importante in quel senso che fanno acquisire l'importanza della formazione anche in quei contesti in maniera molto più forte che prima seconda ragione
Sta dentro il sistema formativo
Le imprese non formulavano la domanda
Beh il sistema formativo italiano
Non ho avuto mai nessuna tensione a sollecitare a proporle somma il lavoro per la scuola italiana nella nella sua storia né mai è stato un momento di valore alto
Somma il gentile da questo punto di vista non solo se adesso
Va va va recuperato ma recupera lo so che io su questo assediato profondamente le cose insomma il lavoro l'operatività la pratica rapporto fra la scuola e mondo del lavoro era considerato l'ultimo livello dei percorsi di apprendimento
è una specie di Taylor lirismo infatti esatto i livelli più alti Run quelli che avevano a che fare meno che fare con i contesti di vita e di lavoro delle persone
Insomma non non è solo la teoria pratica quella che fa dire alla professoressa di terza media alla madre guardi suo figlio capisce quasi niente lo mandi a farla formazione professionale
Che può darsi che con le mani faccia qualcosa ora è ovvio che un contesto di questo tipo che una gerarchia dei saperi di questo tipo e rispetto alle domande di evoluzione della professionalità e contesti lavorativi ha difficoltà a rapportarsi
Da questo punto di vista riforma dei cicli io la considero una cosa assolutamente necessaria per fare la stessa educazione degli adulti e per fare formazione continua io starei molto attento a me dispiace riservato via ma io uscì molto accorda un quasi tutte le cose che ha detto starei molto attento
Ah non sganciare la soluzione
Di educazionale di alfabetizzazione
Dal ragionamento sul lavoro e sulla riqualificazione professionale malate vengono declina Stratton lo dico in maniera teorica vi io racconto sembra spasmi scuro lo sguardo sentita
L'apprendistato bien deciso che i giovani apprendisti raccordo devono tornare a scuola informazioni allora l'apprendista di Biella pochi
Tre mesi fa
Spiegava mi c'ero anch'io mentre lo spiegava che lei anziché tornare a scuola sarebbe licenziato
Facevo sala ricamatrici e che che che abbiamo è una funzione importante si tratta di dare di fondare Hope di dare o far perdere valore a pezzi di felicità
Importante
Un mestiere basso al mestiere alto di grande valore spiegava creanza che torna a scuola si licenziavano motivava così io del percorso scolastico che ha avuto perso la stima di me e l'ho recuperata andare a lavorare no non non ci torno lì non ci torno lì
Allora un percorso per quella ragazza che apportò è possibile
Solamente se il percorso formativo si intreccia come il suo lavoro con la sua esperienza con quell'esperienza che gli ha permesso di recuperare la stima di sé perché Aureliano io penso che delle varie competenze trasversali si è quella fondamentale
No non c'è nessun lavoro di gruppo nessuna capacità di autonomia di responsabilità nessuna capacità di interagire col nuovo dico di apprendere per tutta la vita se non si recupera la stima di sé come motore fondamentale della cosa insomma che ti fa lavorare vivere agire stare con gli altri
No da questo punto di vista non può essere un'operazione di pura liberarsi verso l'operazione che unisce elementi di ritirarsi a al futuro di questa persona all'organizzazione del lavoro e i suoi cambiamenti alla necessità di continuare a prendere per tutto l'arco della vita tutte queste cose qui
L'apprendistato da questo punto di vista è secondo me il primo momento di formazione continua dovremmo cominciare a considerarlo così cioè il primo momento il nuovo apprendistato che rende vero è plausibile
Che il percorso della vita delle persone sarà un percorso in cui si continuerà ad apprendere
C'è stata lunga discussione alla fine l'apprendistato conosco le ore formative
Obbligatoria Riva
E sta avendo successo
Comunque ho dei problemi di contraddizioni con le scuole che va a fatica entrarci dentro però qualcuno che c'entra dentro ci sono con la formazione professionale che molti aspetti ma adeguata però comincia a esserci la domanda delle imprese più grossa di quello che manca saranno allora non ho fatto una lunga discussione per obbligare le imprese a denunciare numeri il nome degli apprendisti ha fornito dalle regioni questa cosa sembrava troppo prescrittiva adesso c'è scritto che lo devono fare anche se non c'è nessuna sanzione
In Lombardia sono cinquantatré mila l'impresa
Che ha scritto alla Regione comunicandogli il nome degli apprendisti e che li vogliono fare entrare in formazione
Conferma quello che dicevamo prima cioè adesso non so se è andato un dato non ancora registrato ma la domanda c'è
Cioè e forte c'è forte interessante lo può le prime esperienze l'apprendistato cosa dicono i datori di lavoro sulle cose che hanno imparato gli apprendisti
Dicono che che le due cose fondamentali che secondo l'uso all'appuntato imparato positivamente gli apprendisti sono il senso di responsabilità e l'idea che nel lavoro si impara e che bisogna continuare ad imparare
Cioè le competenze professionali troppo specialistiche né competenze di base ma due precondizioni essenziali
Alla nuova organizzazione del lavoro al cambiamento io direi alla vita persone in qualsiasi contestato contesto S e se operino perché poi l'apprendistato è l'obbligo formativo a diciotto anni sono precondizioni della formazione continua dell'educazione degli adulti però era molto semplice vedete
L'educazione degli adulti a formazione continua in Italia sono molto poco riguarda una parte
Molto ridotta della gente adulta
E però
Fatto grave non solo al dato quantitativo e anche il dato qualitativa cioè chi chiede dopo di formarsi è solamente che è già stato formato cioè una Società di libero mercato la formazione un po'come i soldi spontaneamente tende andare che ce l'ha già no piove sul bagnato faccia mente ai diplomati e laureati
Hanno sono hanno la possibilità di essere immessi in percorsi formativi una percentuale abbastanza alta inno scolarizzati non cedono mai da questo punto di vista mi sembra utile al messaggio di Benigni
Perché il messaggio perché è una strategia per parlare della necessità
Di formarsi anche a chi non ne ha già formato allora
Dire obbligo formativo a diciotto anni dire tutti i giovani che entrano nel lavoro cento ma attraverso un percorso formativo e costruire la condizione di base per poter portare avanti l'apprendimento durante tutta la fase della vita
Educazione degli adulti o forte e formazione continua io anche anche poi anche sulle competenze ma bisogna che facesse nel vocabolario ci mettessimo d'accordo
Sono in Alice nel paese Meravigli Humpty Dumpty diceva le parole poi diceva
Mamma no ma questa qua Alice che c'erano ma questo vuol dire un'altra cosa le diceva no vuol dire questo perché lo decido io qua non c'è nessuno che ha tanto potere in Italia di dire così
Facciamo un accordo con con appunto nel Patto di Natale ci abbiam provato allora dice sì educazione del ci abbiamo provato a a disposizione
Tutti cioè abbiamo provato a dire che l'educazione degli adulti è l'esigenza di formazione della persona
Individuale che nasce dalle esigenze che possono essere culturali professionali ma manifestate autonomamente di vario tipo la formazione continua ecco la formazione che nasce in relazione al alla modificazione
Dei contesti lavorativi che richiede quindi una contrattazione fra le parti puntuale all'interno dell'impresa che nasce insomma dall'esigenza di cambiamento
Messosi d'accordo messi ci d'accordo su questa distinzione fondamentale un secondo dopo bisogna subito dirci che le due cose non possono essere contrapposte pensate come due canali paralleli che non comunicano
Perché perché quasi tutti i percorsi di riqualificazione distesi i percorsi che nascono per per da da necessità di cambiamento del lavoro richiedono anche forti iniezioni diciamo così culturali
Non è più possibile riaggiornarci sulle sulla professionalità se per esempio non si sa un po'di informatica ed inglese scusate in questo caso la banalità ma così no ma non solo ma non solo è molto difficile
Avere una spinta alla gestione del cambiamento senza alcun rafforzamento delle caratteristiche culturali di base così come parlando di adulti è molto difficile specialmente per gli adulti in difficoltà per quelli a cui la formazione non va spontaneamente
Propone percorsi di pura e semplice alfabetizzazione che non abbiano alcun ancoraggio motivazioni
Professionale forti penso agli adulti disoccupati penso agli adulti che lavorano in lavori e professionalità bloccata per i suoi lavoratori poveri il processo di acculturazione se non viene
Contestualmente a un'idea di di dirvi professionalizzazione è un percorso debole
E che secondo me e che secondo me non riesce insomma lo dico maniera molto secca
Politica ecco su queste cose c'è un cantiere otto ecco io
Stamattina è stato un po'una mattinata delle esigenze tra allora c'è un nuovo atto della della governo ministero la pubblica istruzione del ministero del lavoro che è diventato documento per la Conferenza Stato Regioni che definisce nuovi centri territoriali per l'educazione degli adulti Alice per la sola
C'è un impegno al presidente del Consiglio di investire risorse crescenti su questo terreno
E questi centri territoriali educazione degli adulti sono esattamente concepiti come strumento di governo integrato delle diverse domande di formazione degli adulti
E deve Diversi offerti a disposizione sono cento territoriale degli addii Luca ferita ad oggi dovrà essere un posto a cui affluiscono le domande di formazione degli adulti e che in grado anche di progettare l'offesa
Scuola formazione professionale università ma anche strutture agenzie
Di volontariato sociale di cooperazione sociale priva quindi abbiamo concepiti come un centro di integrazione di sistema sia dal lato della domanda che dell'offerta che si dovrebbe esercitare sul territorio
La legge c'è regolamento cioè è una delle cose che secondo me possono essere fatte sviluppate più utilmente il in questi da tre a undici mesi di governo che che che ci stava avanti di cui alla fine legislatura perché su questo non è più necessario nessun atto legislativo ma su questo c'è bisogno di un'azione forte e abbiamo alle spalle alcune esperienze positive cioè alcuni centri territoriali stanno cominciando a lavorare in questa direzione
Bisognerebbe costruire l'elenco delle best practice e e andare avanti su questo tema e andare avanti con forza su questo terreno sapendo che su questo terreno c'è una domanda vera reale ed importante
Così come non stiam provando a collegare queste esperienze agli stessi patti territoriali alla contrattazione dare
C'è scritto nel raccordo e nel patto sociale il governo Allawi ha fatto proprio con una propria direttiva
è anche qua bisogna fare cogliere le opportunità perché l'opportunità ci sono e che cosa vuol dire vuol dire che io sono convinto che non c'è specialmente nel Sud nessuna possibilità di creme di fare sviluppo locale
Se è un puro e semplice trasferimento d'impresa eppure pura e semplice politica di lavori pubblici
Lo sviluppo locale nasce già con la fertilizzazione culturale del territorio e se quindi
La progettazione dell'offerta formativa la nuova autonomia scolastica dei nuovi reti di scuola i centri territoriali educazione degli adulti la formazione professionale diventa fatto costitutivo del patti dei patti di sviluppo locale
C'è un terreno aperti
C'è un treno le opportunità sono già a disposizione ci sono patti e contratti dare accampato da questo punto di vista delle cose splendida trovando scuole disponibili a farlo ci sono posti in cui non non c'han pensato negli attori sindacali e non c'è un pesato le nove suo
Però siamo siamo in un percorso in itinere che ritrovo importante
Sulla contrattazione
Allora alcune cose sono successe
Nel ricordare dei inizialmente attenzione però qua c'è un problema
Anche nei contratti nell'esperienze più avanzate citarli
Labili i bancari contratto dei bancari poi c'è anche quello è neve degli elettrici secondo me c'è un limite culturale ancora forte che bisogna superare sia noi che gli imprenditori
Che cosa è sembra contrattazione la formazione diventa forte in presenza di necessità di outplacement
Di sposate ebbero sorvolo su questo il titolo poteva sentita dire due cose l'invito all'anno io non non sui licenziamenti via sentire mandar fuori dalla gente cioè sono ma allora e alle banche italiane si sono accorte di come la formazione sia decisiva all'interno delle banche quando qua contestualmente alla denuncia dal fatto che c'ha vanno trenta o quaranta milioni nucleari Nara e nella cosa importantissima
Perché bisogna fare questa operazione ora va bene va male
Meglio certo in queste cose con la formazione che senza io sono convinto che se la formazione non è una grande risorsa per lo sviluppo e la professionalità e per l'evoluzione la professionalità di chi sta dentro e difficilmente usabili anche nelle strategie
Di fuoriusciti
Questo è il punto
Cioè non sono molti gli accordi che fanno della formazione il fatto decisivo per la crescita professionale delle persone e che relazionano inquadramento professionale e formazione non sono molte
Più pop chiuso alcuni accordi splendidi io ce n'ho uno che cito dappertutto a quello della Gucci
Calato l'accordo di di di evoluzione la professionalità tutto ciò per competenza incardinando la formazione c'è un grande accordo dei chimici nazionale che riguarda trenta fabbriche chimiche dove la formazione continua la leva decisiva
Per costruire un terreno più avanzato di relazioni industriali proprio sulle competenze
Ma
Non c'è un pieno di negoziato c'è un'opportunità nuova offerta dalla legge sui congedi parentali
La legge sui congedi parentali che quello che per la prima volta comincia a parlare della flessibilità in termini anche di storia delle persone non solo dell'impresa e molto opportunamente
Oltre ai congedi previsti per
Accudire i figli di anziani
Rivali vicissitudini del rapporto di coppia ci sono anche i soldi per la formazione per investimenti individui so sopra cioè cinquanta miliardi
Cinquanta miliardi a disposizione di quei luoghi di lavoro che concordino riduzione o rimotivazione dell'orario in funzione delle esigenze formative delle persone
Guardate sono pochi ma allo stato attuale rischiano di di non essere nemmeno spesi se non c'è su questo un salto di volontà politica e di qualità
Mi permetterete penultimo di parlare momento dell'università
E l'università l'amica venne cioè io cioè nel senso che però nega spariscono cose bellissime per per spiegare che tutte le organizzazioni devono essere lealmente
Vale alla allegra Weiss a quella che è pochissimo learning all'università cioè se per lei Harding si intende se per learning si intende la capacità ma capacità di relazionare a se stessi e la propria organizzazione ai mutamenti che avvengono del tessuto economico sociale
La capacità di cambiare il proprio modo di operare in funzione dei ritorni che ti ti perché ticket protettiva con fuori dall'ambiente all'università
E volle volete una prova i decreti dare a sulle varie triennali roncola letto bene con le sue specialist
Allora se qualcuno è capace di trovare in quei decreti d'area un'idea che le professionalità stanno cambiando che viene che che gli architetti una volta non son più quelli di prima che gli avvocati a qualche problema che c'è un mondo che cambia
Si tenga quei decreti dare a quelle di dare nessun importi Spoon importantissima mediazione fra le varie filiere disciplinari
Che tutte garantiscono se stesse no
Vengono lette così la gente le regge per vedere se la sua cattedra un futuro quasi solo per quello sfido ritrovare quei decreti Daria tranne per quelli di ingegneria mi dispiace moltissimo parlar bene degli ingegneri non sono costretto a farlo
Tranne in quei ingegneria beh non c'è nessun riferimento alle cambiamento delle figure professionali alla al reale professionale di riferimento possibile per queste per queste persone
Allora è difficile fare formazione conti proporsi come candidato di formazione continua sono sei capace di fare questa operazione
Se no se non hai un organizzazione interna del lavoro della docenza che sia in grado di cambiare il proprio mix in relazione come cambia il mondo ora con tutto l'equilibrio dovuto rispettosi di tutte le Autonomie del mondo
Però l'autonomia è un valore quanto più sa essere flessibile quanto più sa costruire all'organizzazione che è in grado di interagire con i contesti e di modificare il suo modo d'essere rispetta i contesti l'esperienza dell'università formazione continua sono poco
Conosco un esperienza importante che è quella di credits
Il corso sull'educazione degli ad sulla laurea per i maestri e il corso di specializzazione per i docenti può essere un'occasione importante
E però sono poche e sono poche anche rispetto ai cambiamenti e le esigenze di formazione a livello di alte professionalità faccio un esempio abbiam fatto quest'accordo coi chimici in venticinque residente parla di quadri medio-alti a trovare università capaci di interfacciare con quel progetto facendoci col Padova
A più facce che troviamo tante agenzie formative
Gestite da universitari e fare un accordo con versata cioè non lo so ma l'abbiam fatto che mi ricordo celeberrimo convegno fatto a Verona c'era il professor Sirchia catodica un pulsa e in cui era ancora meglio sulla formazione nei pressi di c'erano tutti ma insomma non veniva fuori sì se dall'Università poteva avere un ruolo in quanto tale rispetto al tuo ragionamento
E qua c'ha dei problemi ce lo stato giuridico dei docenti di occlusione dove c'è anche una certa relazione fra fra le cose a questo a questo a questo proposito credo che si impari a formazione e a fare formazione continua se si dà valore all'intreccio tra formazione e lavoro per gli stessi percorsi università
Lo stage nella nell'università italiana incoronò opzionale
Se lo starà c'è un'opzionale cioè se l'intreccio formazione lavoro rovesciare interno dei percorsi di dati orari e poi difficilissimo pensare che sia in grado di fare lavoro formazione l'inverso
Senza una cultura dello stage durissimo che ci sia anche la capacità poi di fare formazione continua ad intervenire sui processi e sul percorso ultima cosa che devo dire scusate la lunghezza certo lo si apre anche un'altra grande stagione del nostro Paese che quello del sistema formativo la informativo lavoro anche quello del libretto delle competenze che quello del bilancio di competere eccetera eccetera eccetera
Credo che anche su questo dovremmo dare fare una grande discussione sul significato delle parole
Insomma ecco io credo che
A volte quando si parla di competenza si parla di capacità di abilità di attitudine di saperi che non sono competenza
Cioè c'è un modo e un uso somma delle parole che io trovo molto spesso
Sovrapposto io sono convinto che la competenza e conoscenza in azione oppure attitudine personale ma in azione che definibile solamente perché definibile all'interno di contesti precisi
Poi sostengo che è definibile perché attenzione c'è un'altra idea di competenza che ne fa invece una realtà immateriale quasi da psicologia del profondo insomma quelle delle imprese di selezione quella che ha la sua massima sintesi della storia del tacchi dello scoiattolo sommano
Non si
Sì ciò insomma che che che un'idea proprio contro la formazione continua no cioè quello che dice è più facile certo fosse possibile assegnare un tacchino salite più a su un albero ma è meglio se ti assumi lo scoiattolo e stracchino mandi a casa
Ora è ovvio che se un assume come punti di riferimento il tacchino allo scoiattolo
Be è dura da alta chi lo scoiattolo mi sembra che ci sia la varietà così grande di animali
Capaci di apprendimento che forse qualche anche su questo discorso qua che per il discorso un po'più saggio Perrucci permetterebbero gli faccio fare grazie
Ringrazio Ranieri
Ringrazio anche per capire
Messo sul tavolo di questa discussione
Una questione alla quale io non avevo accennato ma che condivido con lui è una questione centrale cioè quella del ruolo del dell'università
Mi sembra difficile riuscire a costruire un sistema forte di formazione continua senza che l'università partecipi appartente era a a questa impresa
L'esempio francese e da questo punto di vista è molto eloquente
E credo che effettivamente l'università non so quanto siano limitate le esperienze di formazione continua dell'università nel senso che sarebbe interessante anche conoscere meglio
Io penso che molte attività che vengono né pubblicate genericamente come contratti in conto terzi che fa l'università
Appartengano poi in realtà la formazione continua sia un'attività di formazione continua bisognerebbe conoscere meglio la situazione ma sicuramente anche se in crescita l'offerta di formazione continua dell'università
Lo è in una maniera estremamente caotica e e quindi non tale da potersi integrare efficacemente in un sistema di formazione continua
Governato
Per di più la questione dell'università si pone anche indipendentemente dalla formazione continua come una questione di approccio al tema della formazione e in particolare di approccio al tema delle competenze la questione di di tipo semantico che apposto Ranieri
Si rivela in maniera estremamente eloquente quando noi andiamo a vedere come ad esempio l'università oggi declini
In maniera assolutamente differente dalla formazione professionale dalla scuola il conto un concetto centrale come il concetto di crediti
Per l'università i crediti sono una figura costruita fondamentalmente sul carico di lavoro sul carico di lavoro dei degli studenti quindi sono diciamo un un concetto che attiene ai processi
Mentre per la formazione professionale per la scuola
Il credito si costruisce sulla competenza cioè si costruisce sul conseguimento meno dei risultati relazione all'obiettivo
Ecco questa questa sfasatura semantica
Tra università e il resto del sistema formativo e può creare dei dei grossi problemi nei processi di conversione cioè per esempio nei processi di rientro all'università dopo avere accumulato esperienze di lavoro esperienze di formazione professionale può creare dei problemi anche nella costruzione del libretto formativo personale nel senso che quando si tratta di rappresentare l'esperienza formativa nell'università nel libretto formativo personale si pone un problema di descrizione per competenze che l'università non aiuta a risolvere dal momento che i crediti che essa fornirà sono crediti che attengono appunto alla alla carico di lavoro quindi alle ore di apprendimento e non i risultati conseguiti quindi secondo me ci sono dei problemi di conversione
Sia inizialmente semantica sia poi anche effettuale tra il sistema dell'università e gli altri sistemi della formazione e il sistema lavoro che acquistano una particolare delicatezza che dovrebbero spingere a ad approfondire questo discorso diciamo di sistema non solo nei rapporti tra formazione professionale e scuola che sono stati quelli finora al centro dell'attenzione ma anche nei rapporti con università
A questo punto io do la parola al dottor Pablo Docimo che che qui è presentato come consulente di di management ma che
è stato anche questo è un è un'esperienza importante che
Che lui ha ha compiuto e
Il che gli ha consentito di guardare nella prospettiva di carattere generale al problema della formazione è stato anche il consigliere del Presidente del Consiglio uscente di D'Alema
Per
Sito uscita si uscito
E past presidente e è stato consigliere di D'Alema per il il masterplan in particolare per la formazione
Ringrazio devo dire che
L'emozione di stare qui è relativa al fatto del non no perché poi c'è il complesso dalla testimonianza dice dieci dicci cosa hai fatto pesci cosa il fatto il rischio la paura è quello di dire cosa viene perduto
Per cui uno fa un po'come fanno i vecchi pensionati quando ritornano sempre sul luogo del lavoro a parlare con i vecchi dirigenti a dirle di che cosa Valeri far così colà no la sensazione
Invece la volontà che o perché voglio trasmettervi è assolutamente un'altra
E che comunque abbiamo un momento fortunato in cui possiamo non solo dirci le cose vanno fatte ma possiamo anche già dire una serie di cose che sono state fatte
Il rischio il danno più alto se il pericolo più grande che corriamo eccolo di perderle perderle perché presi dalle vicende politiche perdere tutto questo perché presi da altri interessi perdere insomma quella visione
Politica che ha sicuramente caratterizzato l'impegno e il lavoro di questi a me
Detto questo mi è sembrato di percepire dall'intervento di Ranieri con il quale come sempre mi trovo d'accordo e siccome in ogni convegno parlo sempre dopo di lui devo sempre iniziare dicendo mi trovo d'accordo con Ranieri ma la cosa importante che è venuta fuori è questa che in una
Lola l'integrazione
è una parola ma è un valore enorme cioè noi oggi quando parliamo di formazione e quando diamo la formazione il valore che merita cioè l'antidoto all'esclusione sociale io dico se no quando parliamo di Wells Fargo e le opportunità il nuovo ruolo da formazione questo è sostanzialmente dare al sapere alla conoscenza
All'esperienza le attitudini diciamo sollecitate un ruolo di antidoto diciamo così all'esclusione sociale perché aiuta l'identità personale professionale aiuta la costruzione di un'identità professionale
Bene però oggi quando allora diamo alla formazione Cuesta accezione dobbiamo anche essere consapevoli del fatto che se la formazione un percorso dell'individuo ventuno l'arco di tutta la vita il sistema che governa questo che è un processo deve essere sistemico
Cerco di spiegarmi meglio
Noi dobbiamo oggi cercare di rendere di fare sistema di ciò che oggi sistemico assolutamente non è
Il percorso con il quale oggi il cittadino acquisisce queste conoscenze questo sapere che gli garantisce un un un un uno stare dentro il sistema sociale ed economico è un percorso frammentato funzionale anche qui taylorista dico dovrei dire cioè abbiamo delle funzioni di governo
Che diverso è una che si occupa di scuola all'altra che si occupa ed è responsabile della formazione professionale di lavoro l'alta e ancora che si occupa di università e ricerca bene ma queste funzioni di governo difficilmente riescono a dialogare con loro Traldi loro
Cioè con difficoltà dialogano tra di loro
Fare sistema di di Q di ciò che storicamente non è stato sistemico eh cosa dura e complessa
Però fa parte delle delle cose fatte cioè fa parte
Di quel patrimonio che non va assolutamente perso mi dispiace che sia andato via il ministro ma insomma
Non va perso chi oggi ha diciamo così questa responsabilità nella pubblica amministrazione istruzione chi ha questa responsabilità nel lavoro chi ha la responsabilità nell'università
Bene non deve perdere questo patrimonio integrare le leve dell'istruzione scolastica della formazione professionale dell'Università e della Ricerca significa dare una risposta a quel fabbisogno formativo che la società civile chiede perché abbiamo una società civile che comunque va avanti da sola per certi versi purtroppo abbandonata in alcuni casi gli ultimi dieci anni sono stati diciamo anni in cui un'intera classe dirigente è stata spazzata via
E in cui non c'era una classe politica
Spesso adeguatamente pronta a rispondere alle esigenze della società civile tanto era attenta a risolvere le esigenze di cambiamento stesse diciamo della del mondo politico della classe dirigente politica senza guardare questo un significato negativo ma vada sera fisiologico
Ma intanto una società civile si è mossa è andata avanti nelle imprese nelle università nelle scuole
Nel mondo del lavoro
E finalmente ci si erano incontrati
Sì è l'incontro ci si è incontrati in un momento in cui una classe politica è stata in grado di dare una risposta di fornire delle soluzioni che la politica deve fornire di risolvere di cercare di risolvere problemi di impostare i metodi per risolvere i problemi
Integrazione attraverso cosa
Beh l'integrazione innanzitutto attraverso una ottica un approccio una visione integrata delle politiche formative
Integrazione è stata possibile attraverso un unico tavolo
Della presidenza del Consiglio perché era il luogo più ovvio dove fosse in cui fare incontrare chi era nelle su due funzioni di governo dedicato a quella parte del processo
A quella parte del sistema
Farli dialogare metterli insieme in un tavolo che aiutasse a coordinare e ad orientare le politiche formative è stato Ozz fatto è stato possibile
Anche grazie alla creazione di uno strumento diciamo così che ha potuto
I denti aiutato ad identificare bene quale dovessero essere le linee guida le direttrici gli obiettivi gli interventi le risorse economiche necessarie mi riferisco evidentemente al masterplan
Al piano di integrazione dell'offerta formativa pubblica
Questo è stato un enorme sforzo e rappresenta un grande patrimonio che non va perso ottenuto grazie al dialogo responsabile grazie alla concertazione grazie alla lungimiranza
Di tutti gli attori coinvolti in questo processo di riforma
Questo non va perduto assolutamente il rischio è enorme
Se perdiamo l'ottica e l'approccio all'integrazione del sistema formativo ci sarà qualcun altro che si sostituirà pezzi dello Stato che non sono in grado di rispondere alla sua alle esigenze della società civile
Se la scuola pubblica non si attrezza per migliorare assi ci sarà una scuola privata che già è concorrente della scuola pubblica che prenderà sempre più il ruolo che oggi manca la scuola pubblica o ancora non è del tutto omogeneo perché il problema è anche l'omogeneità sul territorio nazionale delle scuole delle agenzie formative delle università
Bene quindi bisogna avere un punto di osservazione comune un orientamento comune verso obiettivi che siano condivisi
Il passaggio che è stato fatto il salto culturale enorme che è stato fatto con la creazione del masterplan
è stato quello di orientare queste funzioni di governo non più per le competenze ministeriali per cui questo è di competenza di questo ministero per cui lo fai tu questo il confine entro cui ti muovi e poi no orientare le funzioni di governo verso degli obiettivi
Le competenze ministeriali ne sono strumento ne sono un mezzo ne sono conseguenza malore devono essere diciamo funzione vincolante
Un obiettivo i cinque obiettivi del master Pannoni devo ripetere ma insomma l'integrazione e l'inclusione l'infrastrutturazione e via dicendo
Ci sono gli interventi le azioni necessarie raggiungere quegli obiettivi si convergono gli sforzi del governo delle funzioni di governo verso il raggiungimento e la realizzazione di quell'obiettivo
La rivoluzione culturale in questo consentitemi il termine nella pubblica amministrazione è stato a passare da un approccio funzionale per competenza ministeriale è un approccio per obiettivi orientato all'efficacia di quell'intervento e all'efficienza del processo e dell'iter realizzativo da attuativo
Questo non può essere perso
L'integrazione significa anche aver previsto nel nuovo ordinamento del governo la creazione di un organo governativo che si chiama agenzia per l'istruzione e la formazione professionale che possa aiutare
Le funzioni di governo che posso aiutare i ministeri ad integrare le proprie competenze le proprie aree di sovrapposizione che ci sono perché se oggi c'è un Ministero della Pubblica amministrazione istruzione
Che è responsabile dei canali di formazione tecnico superiore formazione post-universitaria para universitario post secondaria
E dall'altra parte c'è un ministero del lavoro che è responsabile dei percorsi di formazione continua c'è una fascia di età c'è una fascia di popolazione a cui si dialoga ci sono delle responsabilità che sono assolutamente coerenti
Ma sovrappone oggi divisa in due funzioni e quindi concorrente per non fare essere più concorrenti le funzioni di governo bisogna integrarle
Il luogo dove si è pensato di integrare queste competenze l'agenzia tutta ancora da disegnare intendiamo c'è un'altra di quelle cose appese la che vanno fatte vivere dagli attuali ministri in qualche modo decidendo nello Statuto le finalità
Le le correlazioni con le altre realtà importanti ed esistenti penso evidentemente all'ISFOL oggi nell'aria dalla formazione professionale
Quindi ci sono molte cose che sono state fatte previste l'obbligo formativo a diciotto anni restava cosa importante l'esempio classico
E lampante di cosa significa integrare le leve di istruzione e formazione e lavoro in questo caso sono dare pari dignità i canali formativi
Non pensare alla formazione professionale come un percorso di serie B
Ma dare pari dignità a dare la possibilità ad un ragazzo che esce dalla scuola quindici anni di scegliere se proseguire per la scuola se andare in formazione professionale avendo poi un titolo professionale riconosciuto dal mercato punto importante anche questo
Cioè il problema oggi non è tanto la scuola in sé
Il problema del sistema formativo l'università in sé
Ma il processo di transizione da questi luoghi al mondo del lavoro dalla scuola e dall'università al mondo del lavoro allora come dialoga il mondo del lavoro con il sistema formativo scuola e università
Che tipo di integrazione di coerenza esiste oggi tra i fabbisogni formativi del mondo del lavoro cioè traccio tra ciò che serve veramente al mondo del lavoro in termini di competenza e capacità e attitudini e ciò che invece il sistema formativo oggi offre per formare queste capacità
Non solo non c'è integrazione purtroppo spesso si parla il linguaggio differente non ci si intende nemmeno sulle parole
C'è e devo dirlo un mondo del lavoro un'impresa che anni luce avanti a un sistema formativo pubblico che è rimasto ancorato a logiche del mille novecentocinquantadue
Per cui è importante sforzarsi in questo integrazione all'interno delle funzioni di governo integrazione tra sistema formativo e il mondo del lavoro altrimenti ci sarà qualcos'altro ci sarà un diciamo un processo di maturazione darwiniana in cui rimarranno e più forti fagocitati esclusivamente da leggi di mercato io di questo paura amo il mercato lo capisco ne capisco i pregi valori ma il mercato anche dei non valori quindi è necessario dare delle regole del necessario che ci sia un sistema formativo pubblico in grado però di soddisfare quel fabbisogno
L'altra integrazione Sempre integrazione tra il centro e la periferia Etra cioè un sistema di governo di questo processo
Centrale diciamo così le linee guida delle politiche nazionali del di sviluppo della formazione e ciò che fanno le regioni oggi
Per modernizzare il sistema formativo perché tra l'altro sono loro i responsabili sono loro a dover attuare la gran parte degli interventi che coerenza c'è quanto conflitto invece esiste oggi
Bene un'agenzia governativa aiuterebbe forse a rendere coerenti rendere omogenee le politiche formative anche a livello regionale la regionalizzazione di un master del masterplan potrebbe aiutare a monitorare gli interventi anche a livello locale
Ci sono molte cose da poter fare
Evidentemente la formazione pubblicato penso al piano straordinario di formazione della pubblica amministrazione bisogna cioè preparare chi oggi
Diciamo sovraintende certi processi dentro la pubblica amministrazione ad essere pronto formato a trasmettere questi valori al cittadino
Altrimenti abbiamo due realtà la realtà della formazione al lavoro della la formazione sarà che funziona che quella privata che quella che dialoga con il mondo del lavoro che il sistema delle università private
E il sistema di formazione pubblica
Che gode di trentasei mila miliardi in in tre anni
Perdonatemi di trentatré mila miliardi in tre anni sono undici mila miliardi annui che esistono già pronti la per il sistema di istruzione e formazione e università
Già si sa cosa bisogna realizzare ma il sistema del governo proponeva nel nelle sue nelle componenti più strutturali non è pronto ancora a gestire in maniera efficace questa risorsa
E allora se noi innestiamo un meccanismo perverso di concorrenza tra pubblico privato vince il privato e su una materia come disc la scuola l'istruzione la formazione questo non possiamo permettercelo
Perché altrimenti la formazione non diventa più un antidoto all'esclusione sociale non diventa più una leva di sviluppo di welfare anche ma diventa un criterio ad escludendo ma per cui io nel privato ve lo dico per testimonianza diretta sono stato capo del personale tendo a formare quelle persone ad elevato potenziale non investo su chi penso non mi renda
Per cui quelle pari opportunità di accesso al sapere non possono essere garantite da un sistema retto da logiche private
Sacrosante ma non non devono essere concorrenti a quelle pubbliche ma semmai complementare in un sistema sociale che sociale perché vede vivere insieme perché è collettivo
Ed è economico perché produce beni e servizi utili a quella collettività
E chiudo con una riflessione io sono convinto quel che sarà il nuovo Governo tra tre mesi tra servizio fra dieci non lo so
Sono convinto che la riforma e la modernizzazione del sistema formativo di questo Paese appartenga al Paese appartenga a noi tutti
E non sia proprietà di questi o quelli non sia proprietà di questo o quel governo non sia proprietà di questo o quel ministro però bisogna tutelare ciò che di buono è stato fatto perché la strada intrapresa è sicuramente buona ma continuare per questa strada e il dovere che chiunque continuerà a governare questo Paese dovrà garantire grazie
Ringrazio il dotto Docimo
Mi sembra molto importante questa infatti trazione della questione dell'integrazione sia dell'integrazione tra i sistemi della formazione sia dell'integrazione tra formazione e lavoro è un problema che si pone a diversi livelli insomma è stato molto utile
Il lavoro fatto per il masterplan a livello nazionale ma ci sono dei livelli nei quali il processo di integrazione e altrettanto cruciale che sono i livelli regionale
Territoriale e anche quelli legati all'autonomia delle strutture operative della formazione l'autonomia delle scuole l'autonomia dei centri di formazione professionale
Dove appunto si apre una possibilità ma che unicamente una possibilità di fare in quest'di questa autonomia una risorsa per l'integrazione anziché per semplicemente per
Per uno sviluppo autoreferenziale delle singole strutture quindi la crucialità che sotto questo aspetto hanno diciamo tutte le tutte le strategie che portano a una rafforzamento dei diritti Inter organizzative sia nell'ambito dell'istruzione sia anche tra il sistema dell'istruzione e gli altri sistemi stemma del lavoro il sistema della formazione professionale
E in questo quadro di una di uno sviluppo del di una cultura integrata diciamo dei processi formativi è stato ed è molto importante il ruolo del del Liston
E poi sentiremo tardi
Anzi no sentiamo subito perché in ordine alfabetico avevamo
Siamo andati in ordine alfabetico più avanti del a causa della dell'intervento di Ranieri adesso darei la parola proprio al presidente dell'Isfol e Michele Colasanto
Sì grazie l'ordine alfabetico regressivo richiesta
Stava in stava bene gentili ma sono è stato saltato tende
Ma mi sembra che un nostro moderatore ci ha posto di fronte a tre problemi
Con tre questioni attraverso le quali cercare di leggere la pretesa non Maria o forse nella come dire non più o non ma in via dell'esperienza italiana rispetto ad altre esperienze
La prima questione la ricordo la correlazione fra istruzione e occupazione in termini cioè diciamo se personali per trovare un lavoro
Le politiche pubbliche
Che riguardano in particolare la la la formazione continua e le politiche contrattuali che certo hanno a che fare direttamente con la formazione continua
Mio credo che pericolo dell'Isfol visto che qui sono uno stato chiamato come presidente Istituto un mi soffermerò in particolare sulle politiche pubbliche
Volevo però anch'io ho un mio sottolineare come questo dato di correlazione fra istruzione occupazione diciamo così
In effetti è nel senso che diceva prima Ranieri io credo che dovremmo liberarci un po'del fantasma della disoccupazione intellettuale di cui forse quelli non giovanissimi sono ancora un po'vittime nel senso che hanno vissuto anche magari da studiosi una stagione in cui questa questione sembrava essere all'ordine del giorno insomma di
Del Governo del te la ricerca e quant'altro
Non è così lineare insomma lo dice anche Ranieri si può ragionare più in negativo forse che in positivo ma a parte le cose da lui dette
E che trova peraltro riscontro un consolidato di ricerca che risale anche indietro agli anni voglio ricordare qui soltanto gli studi di Accornero sulla disoccupazione quel
Il paradosso appunto laddove Stitch era forse con qualche forzatura ma anche modo plastico che l'occupato e settentrionale maschio ingegnere più o meno insomma
E la disoccupata invece donna con scarsa istruzione meridionale ecco presto
Quindi un in realtà è una questione che da qualche anno almeno è presente almeno ricerche empiriche e che non riguarda soltanto la scuola OLAF con università ma riguarda la stessa formazione professionale come sistema militato anche lasciare qualifiche
Per noi abbiamo fatto studi la struttura di valutazione dell'Isfol recentemente a valutato come dire la capacità del qualifica come fattore di
Chance occupazionali le e il risultato è che anche chi è semplice medico semplicemente perché poi non è da tutti evidentemente ancora in questo Paese
Chi semplicemente a una qualifica professionale e lascia nettamente superiori trovare un lavoro in tempi brevi di quanto ne abbia invece un uno che la qualifica in una in ogni caso se
Per alcuni aspetti si può anche dire che almeno alcune aree del Paese
Qualche volta chi ha una qualifica per entrare nel caso del lavoro sembra non godere di particolare vantaggio competitivo nel tempo siamo studia come fa qualche studio longitudinale
Vede che il possesso una qualifica dopo cinque dieci anni consente una maggiore stabilità nel mercato del lavoro di quanto invece non accadano ricorda anche Ranieri appunto a chi non è né una qualifica e quindi da questo punto di vista il rapporto è problematico
La questione riguarda forse il modo con cui i giovani si inseriscono nel mercato del lavoro
Da questo punto di vista il problema università forse si certo quello che diceva Ranieri prima nelle università è questa difficoltà a essere un po'osmotica per così dire un sistema produttivo
Nostri nei nostri dico perché anch'io poi alla fine come mestiere principale per così dire perlomeno come appartenenza
Facci professore universitario i nostri studenti
Cerca non ho mai capito che una cosa importantissima e quella di avere la possibilità di uno stage prima possibilmente dopo un tirocinio sufficientemente magari lungo tre mesi sei mesi
Perché questo assicura certamente un poi una una capacità di occupazione molto più elevate di chi invece questa esperienza la Simec
Sono questi aspetti insieme va bene ad altri aspetti di autoreferenzialità che venivano prima ricordati che credo conosciamo riconosciamo voi per primi come docenti universitari ci siamo minimamente critici insomma ci comprendiamo minimamente la distanza rispetto nostro ruolo poi sappiamo perplessità sono anche molti altri a partire dalla stabilità del ruolo
E per finire al valore legale del titolo di studio ma questo sarebbe evidentemente
Un altro capitolo quindi
La correlazione forse più debole rispetto ad altri Paesi ma indubbiamente anche in Italia c'è
A noi mancano anche alcuni forse strumenti alcuni indicatori il mercato del lavoro nel nostro Paese e più opaco lo si legge con più difficoltà
Negli Stati Uniti America misurare
Scusa in Canada voglio dire misurare l'incidenza della formazione sulla provincia di carriere abbastanza facile perché generalmente si può stabilire una correlazione fra esperienza formativa progressione retributiva
E noi sappiamo che invece come nel sistema retributivo in Italia è un po'può vischioso insomma queste correlazioni non le consente no ci sono una serie di mediazione insomma interno e per cui edifici e tristemente livelli più bassi per i livelli alti questa cosa invece da questo punto di vista l'università sulla formazione manageriale forse non è che non faccia nulla insomma ci sono anche fiorenti scuole utile fare pubblicità vi sono fiorenti scuole di formazione manageriale quindi
Diceva prima viene adusi bisognerebbe forse anche avere un po'la mappa della situazione perché in termini istituzionali lei metterò anche in termini non istituzionali vero quel che si diceva
Sono i professori universitari che fanno formazione continua voglio dire e non è l'università qualche volta però ci sono ripeto scuole esperienze che potrebbero anche essere utilmente ricomprese in una mappa che mi sembra non sia stata ancora tentata anzi forse varrebbe la pena tentare mi interessa e di ricerca che che richiamo magari come ISFOL potremmo anche farcela e carico perché no
Su questo punto non raggiungere nient'altro perché mi sembra che non non potremo dire di più
Non sulle politiche pubbliche e allora prima sì utilizza una metafora soltanto il cantiere
Metafora ricorrente in questi anni per indicare lo stato dell'arte appunto nella costruzione delle politiche formative in modo particolare il cantiere c'è
è stato aperto almeno tre o quattro anni io oso dire insomma
Nel cantiere c'è perché fra l'altro devo devo dirlo
C'è una cultura anche nelle istituzioni negli operatori in chi fa sindacato in chi rappresentano in prese ormai c'è una cultura che forse oso dire qualche volta e più agganciata come dire i problemi di quanto qualche volta non avviene stesse sedi universitarie in cui dibattito si fa un po'teorico si comporta Ratto
Magari avviene con qualche ritardo rispetto alle questioni o le urgenze che la domanda sociale pone
Se c'è una cosa come dire che la cultura politica nel senso di di cultura delle istituzioni di governo insomma complessivamente acquisito ecco l'insieme di presupposti che che che fa come dire su cui si costruiscono in tutt'Europa almeno nel mondo delle politiche succitate richiamate cose richiamate che stamattina Società dell'Informazione società cognitiva come Società dall'apprendere
Qualità del lavoro come vantaggio competitivo per il sistema produttivo ma anche per le persone vendita
Anzi fattore di cittadinanza insomma no perché l'istruzione fra l'altro a sua volta fattore di inclusione ed esclusione sociale insufficienza della crisi con la crisi dei sistemi se volete estimi distruzione tradizionali tocco il lungo dibattito che tutto sommato da da almeno dagli anni sessanta abbiamo conosciuto
Un po'in tutto il mondo ma anche da noi in Italia
In cui pietre miliari sono il rapporto forse sta settantasei lo ricorderanno credo molti
Un rapporto promosso dall'UNESCO
Tutti i documenti comunitari il dibattito sulla formazione ricorrente che poi diventato un dibatte sulla formazione continua a proposito di come dire necessita di un adeguamento semantico insomma c'è stato anche nel tempo
Qualche piccola confusione la cultura c'è il disegno c'è
Oso dire che la consapevolezza della direzione da intraprendere c'è
E c'è anche un avanzamento normativo come dicono nel loro linguaggio gli addetti ai lavori c'è un quadro normativo che sicuramente non è quello di cinque sei sette anni fa soltanto noi disponiamo di atti di riforma ormai importanti comunque li si voglia giudicare riforma dei cicli
La legge centonovantasei sulla riforma della formazione professionale
Per la formazione continua è molto importante tutta la riforma dei servizi per l'impiego di ventenne
Sono importanti quel quel i riferimenti normativi ricordati
Ancora da Ranieri l'obbligo formativo diciotto anni i congedi formativi
Quindi la cultura c'è un avanzano al mento normativo c'è il cantiere devo dire qualche volta soffre un po'come dire di confusioni di ritardi magari come dire
Di iniziative inopinate lo stesso obbligo formativo vorrei ricordarlo è stato come dire realizzato attraverso un dispositivo collegato ad una finanziaria una cosa così importante come decidere che nessun giovane dopo l'obbligo di istruzione si presenta senza un'esperienza di formazione ulteriore che diciotto anni seppure magari in termini alternanza scuola-lavoro Protein di Stato
Questa cosa su una cosa importantissima viene decisa con un collegato rifinanziare senza dibattito parlamentare senza nemmeno che come dire molti degli studiosi che si sono affannati su queste questioni ne avessero contezza
I congedi formativi pure richiamati congedi formativi ripresi dentro un dispositivo che riguarda fondamentalmente i congedi parentali se la sensazione comiche che ci sia una sorta anche il caso a vita a volte no per cui
Come dire se c'è un tram che passano si prende
Magari senza calcolare bene quelle che possono essere poi le implicazioni e con qualche ritardo poi di ricaduta sulla pubblica opinione che esistano i congedi formativi non lo sa quasi nessuno insomma se non un po'di addetti ai lavori
Allora
Immagino il cantiere sicuramente l'immagine positiva purché se ne individuo neanche
Le eventuali anche contraddizioni perché poi questi processi di forma non sono tutt'affatto che lineari abbiamo l'obbligo formativo la la riforma dei cicli voglio dire che è una cosa importante
Ma non possiamo dimenticare prima della riforma abbiamo deciso che l'avvio distruzione andava a quindici anni
Senza però riforma dei cicli e quindi con un anno come dire di obbligo aggiuntivo che costituiva l'inizio di un percorso che sta creando dei disastri insomma nelle famiglie nel
Adesso può darsi secche folkloristico raccontarlo ma
è vero che ci sono famiglie che pregano come di bocciare i propri figli perché così evitano come di rifare un anno inutile
Alle superiori non comprano i libri voglio dire e quindi dopo se ne vanno direttamente alla formazione professionale della serie che io a scuola tutto sommato non mi sento apprezzato non lo stima di me
Il suo forse le famiglie che decido più che i ragazzi ma sono situazioni di di contraddizione
Che scontano evidentemente anche una qualche difficoltà insomma della cultura politica non tanto interiorizzare i presupposti disegno ma poi a realizzare tutto questo
In termini io dico un po'più pragmatici e meno attenti a pregiudizi qualche vuoti tipo ideologico che ancora attraversano come sapete il nostro sistema politico per cui anche l'integrazione diventa difficile
Anche anche istituzioni interessanti come l'agenzia prima richiamata per integrazione
Però poi non è che non è disegnata l'Agenzia Docimo Agenzia c'è disegnata nel senso che c'è un testo anche molto lungo
è che si ha la sensazione che l'agenzia sia la giusta posizione come dire due pezzi di ministero anziché essere quel che Docimo stesso diceva dovrebbe essere cioè una struttura che ragiona per obiettivi insomma dove qui l'obiettivo evidentemente integrazione
Le difficoltà del masterplan poi sono difficoltà che qualche volta sono legati come dire a una sorta di non dico il sito Femia ma quanto meno di strabismo
Perché il master palmette insieme giustamente come dire l'intervento nazionale con l'intervento regionale perché
La formazione professionale di competenza delle regioni totalmente ormai
E questo però crea qualche problema perché evidentemente cosa è decidere come si fa nelle così istruzione centralmente una cosa è
Poi cercare di coordinare perché il potere del Governo può essere solo di coordinamento di convincimento anche anzi le le regioni per cui sulla sull'oblio sul cioè dalla legge sull'obbligo di fornire di formazione diciotto anni però il decreti attuativi sono tutti e due non uno c'è un decreto attuativo che riguarda discussione alle Camere
La pubblica istruzione e poi c'è un atto di indirizzo del governo che intanto come dire passerà in quanto poi sarà discusso mediato con
Con le regioni quindi abbiamo anche un po'di problemi di questo genere da scontare nel senso che Chiara stiamo vivendo una transizione che non è solo classe politica ma è anche un po'istituzionale da diversi punti di vista
In ogni caso il cantiere c'è questo non bisogna pur dirlo se c'è il cantiere vuol dire che ci sono delle politiche più facevo riferimento prima al
Mai dire mai alle norme che comunque già già ci sono agli interventi che comunque sono stati realizzati e quindi sotto questo profilo forse non ci troviamo così impreparati
E il giudizio sull'esperienza italiana potrebbe essere un giudizio di correzione per lo meno una serie di anomalie che spesso sono state segnalate anche nelle valutazioni comparative se comparative viene fatta
Ricordo l'ultima insomma il rapporto commissionato ministro Berlinguer all'OCSE sul sullo stato nell'arte della formazione nel nostro paese metteva molto in evidenza insomma che tutte queste assenze debolezze fra l'altro che riguardava in modo particolare la la la l'inesistenza ora facilità meglio di un sistema di formazione continua
Ecco pestare sulla formazione continua bisogna però riconoscere che un qualche ritardo c'è
Il ritardo una serie di indicatori che si sarebbe anche lungo forse complicato esporre qui ma se io penso la passata esperienza di fondo sociale al vecchio Obiettivo quattro
Qui in questa sede nell'abbiamo presentato un rapporto proprio di consuntivo di valutazione abiti o quattro
E beh lì è emerso che l'occhio quattro è stato l'obiettivo che forse ha avuto più difficoltà ad essere gradita Gioppato ricordo riguardava proprio la formazione continua insomma la formazione Rivolta all'impresa mentre invece su altri obiettivi là dove si trattava di lavorare per così dire Comit con i giovani
Il successo è stato molto molto più alto perché quella cosa che sappiamo fare questa cosa qui invece del lavorare con le imprese sappiamo fare un po'meno
Quindi
Decreto di questo gene ce ne sono c'è una legge come sapete al due tre sei che pure come dire
Programma i spende risorse per la formazione continua con effetti quanto meno ambivalenti
Da un la
Pertanto relativamente semplificate e che favoriscono il piccolo in prese e dall'altra però una ricaduta in termini poi di risultati che lamenta consegnata a difetti di progettualità utilizzi magari un po'strumentali
Anche semplici voglio dire si utilizzasse Pizzata moto per tre sei per fare informazione
Sulla sicurezza del lavoro che che una cosa sacrosanta viste le statistiche sugli incidenti
Sul lavoro però ecco dall'altra parte l'obiettivo di rafforzare la capacità competitiva è stato raggiunto ma forse non del tutto quindi un certo ritardo sulla formazione continua sicuramente guardiamo
Lo abbiamo anche quando cerchiamo di valutare quella che la propensione all'investimento
Informazione e formazione continua
Qui sarà poi credo gentili stesso che dirà che a partire dalle impresa e c'è una difficoltà a concepire la formazione come investimento ma lo Stato certo a sua volta o se volete le regioni non hanno mostrato e non mostrano al di là degli sforzi fatti un impegno straordinario nel sostenere con risorse adeguate
Una delle cose che mi ha rimproverato a livello comunitario è che noi forse facciamo troppo affidamento per interventi di carattere ordinario per così dire che la commissione Titina ordinario sul fondo sociale si vorrebbe che il fondo sociale venisse utilizzato per interventi carattere specifico legato agli obiettivi appunto raccoglie comunitari in materia occupabilità imprenditorialità e quant'altro
Invece noi facciamo fatica come dire a riconoscersi in questo indirizzo perché le risorse le utilizziamo siamo costretti a utilizzarli mancanza e altri finanziamenti proprio per sostenere quelli che sono interventi di politico ordinaria dello stesso masterplan contava molto sul fondo sociale molte discussioni sul master vana quante risorse del fondo differenziamo recuperare ragionamento giusto in sei perché sì devo fare il quadro complessivo
Però in qualche modo ma è una spia anche della difficoltà a trovare da parte del Tesoro poi mi scusi diventavano come dire brutali femminista sì competenze ministeriali fra lavoro istruzione
Distinzioni discussioni ma poi la grande discussione era sempre col Tesoro è sempre qua era fiero mese dal Tesoro che il custode di quattrini che la cassaforte
E non sempre sembra disposto come dire no aprire questa cassaforte per la formazione in modo particolare
Perché c'è questo ritardo
Presto si potrebbe essere utile cercare di di capire Lore ritardo intanto c'è perché c'è un un ritardo complessivo del riordino della formazione professionale
Che come dire riassume istituzionalmente la formazione continua
Perché poi con queste cose le dobbiamo fare i conti la formazione continua non è un qualcosa che appartiene allo studio al governo centrale la formazione continua viene definita dal centododici del Bassanini come un qualcosa che mi si definisce dentro la formazione professionale come l'orientamento e a a una serie di altri strumenti
E allora
Se noi non riordiniamo la formazione professionale come dire come ricaduta abbiamo difficoltà anche impostare politiche di formazione continua
Più efficienti
Ci sono cose concretissime sul tappeto
Voi non potete fare formazione continua
Se mi fate fare impresa è un conto ma se utilizzate strutture Sterne
Dovette poter disporre i strutture accreditate cioè strutture abilitati non si possono distribuire risorse pubbliche chiunque questo è ovvio
è stato richiamato il problema dei crediti formativi per questa formazione come poi si collega connette con corretto del sistema formativo in una logica di percorsi individuali insomma dire capitalizzazione sostanzialmente della formazione che uno ha
E la la la certificazione delle competenze professionali perché poi l'accreditamento da questo punto di vista va pari passo con la definizione di standard su cui nostro paese ha un ritardo straordinario insomma a dispetto da altri Paesi vendite
Non abbiamo ancora io io li abbiamo una legge la centonovantasei ma l'attuazione della legge in realtà sottoposta a un ritardo per mille ragioni ma è un ritardo che compromette poi anche l'impostazione delle politiche di formazione con Tim fra l'altro lo strumento che la legge duecentonovantasei ricordo ancora
Prevedeva come strumento cardine per sviluppare un sistema di formazione continua la fondazione gestita dalle parti sociali
è uno strumento che caduto per lo meno rimasto inattuato in seguito alla non attuazione di quella scritta a parte della centonovanta
Oggi si sta cercando disperatamente di trovare uno qualche modalità che consenta una ripresa di questo strumento ma la sua assenza
Rispetto anche ad altre esperienze basta guardare la Spagna ormai di moda insomma ma la Francia e l'assenza di strumenti questo gene sicuramente pena penalizza le impostazioni programmi
Piuttosto robusti di formazione continua
Poi c'è il rapporto col sistema di istruzione sono sono gli studi comparativi che ci dicono che come di in tutto il mondo non comunque se volete in Europa c'è un rapporto molto preciso fa formazione continua e sistema d'istruzione se è vero quello che si diceva
La propensione alla formazione continua e di chi ha già un livello relativamente elevato di istruzione però questo in realtà non è solo un'anomalia nostra questo già negli anni settanta i rapporti internazionali o segnalavano c'è un rapporto anche qui dell'UNESCO che diceva molto bene quanto piovesse già allora sul bagnato insomma per usare questa espressione
Quindi bisognerà capire se questa riforma dei cicli quando passerà dal disegno dall'ingegnere istituzionale alla definizione di sapere sarà una riforma che terrà conto insomma di questo aspetto e poi non si può fare formazione continua se non c'è un certo tipo come di formazione iniziale
D'altra parte in un Paese che ancora un tasso di dico di analfabeti ma di lavoratori con basso livello d'istruzione pensare di fare formazione continua rischia di essere anche un po'un sogno insomma per la difficoltà appunto di riportare a esperienze formative gente che nono non sanno vuole non è in grado presso dovremmo evidentemente discutere precisare anche semanticamente per
C'è un rapporto col sistema produttivo
Non non è un caso che in Italia ci sia un certo ritardo è un sistema produttivo molto frantumato fatto di piccole e piccolissime imprese difficilmente o più difficilmente si presta
A fare investimenti in formazione il petto a sistemi dove invece prevale dimensione medio-grande
è più facile che la grande impresa rami di impresa programmino organizzino
Attività di formazione continua
Mettere insieme piccole piccolissime imprese sull'apprendistato adesso sta passando un po'l'idea che alla fine questo sarà un vantaggio per la piccolissima impresa
Ma uno delle difficoltà nel definire programmi di apprendistato e far valere la parte formativa derivavano dalla Resistenza che le piccolissime imprese da questo punto di vista non sempre manifestato la qualità del relazioni industriali
Io non entro nel merito delle politiche contrattuali ma
Da voi c'è una tradizione che bisogna pur chiamare
La formazione danno non da adesso ne sono anzi le cose sono sicuramente cambia
Ma da settanta in poi almeno da quando si è cominciato a pensare di fare formazione continua l'impresa è stata spesso e volentieri associata a politiche di ammortizzazione sociale
La formazione è stata considerato un ammortizzatore sociale si mandano informazione la gente in esubero come si ricorda tra questo non è esattamente il meglio come dire per dire alla gente fatte informazione continui
Complessivamente quindi quello che spiega un po'irritato spesa italiana è
Bella domanda insufficienza dalla domanda lo diceva il ministro
In un certo modo certo un contesto dire che a maggior ragione questo vale per la formazione continua se qui non si liberano si qualifica la domanda di formazione continua probabilmente lo rischierà di essere un po'asfittica finora tutti i tentativi di riformare il sistema è sviluppato a partire l'offerta stessa
Io voglio dire a partire anche da da un eventuale incremento di risorse potrebbero rischiare di essere inefficienti e potrebbero rischiare comunque non dico il fallimento ma quasi se non si renderà robuste forte la domanda
Ma questo sì riconnette come dire col sia prima allora formazione iniziale di un certo tipo un rapporto così o produttivo no che vogliamo cambiare sia produttivo però
La la comprensione
Che ad esempio negli stessi distretti per la si diceva dei nostri sia produttivo non basta più il sapere perquisire contestuale occorre anche rifarsi a sapere codificato per questo sapere codificato e fattore di innovazione
Così come l'innovazione tecnologica non passa più nei bar come testimoniano le ricerche insomma sigle che industriali per cui c'è un passaparola insomma attraverso cui avveniva anche l'innovazione quanto meno quella di processo
Adesso evidentemente formazione informale la formazione
Su sul posto di lavoro Josè dopo serve importante utile ma poi in mente per innovare cambiare non basta più
Allora se vogliamo rivitalizzare alcune esperienze anche dissestata significative bisogna ricorrere a un qualcosa che rompa insomma non lo stato di stagnazione la formazione sicuramente contro e continua uno strumento formidabile però questo ci riporta appunto la questione centrale di capire se
In termini di mercato certamente un mercato naturalmente tutto particolare
Un mercato che ha le sue regole come peraltro tutti i mercati non è che esistono dei mercati senza regole vecchi mercati dei beni di largo consumo hanno delle regole che sono anche regole morali alla fine non sono soltanto regole
E questo mi sembra essere il punto come dire conclusivo di una riflessione sullo stato dell'arte
Grazie a Michele Colasanto che già fatto vedere anche i lati oscuri e contraddittori di questo processo di
Che pure al sviluppando e certo è che il nostro sistema di formazione professionale che una ricerca condotta alcuni anni fa su
Quattro paesi Italia Germania Spagna e Francia su alcuni distretti industriali di questi quattro Paesi
Aveva identificato appunto come un modello di formazione leggera mi rispetta modelli di formazione invece pesante nel senso di sviluppata come la Germania e la Francia non e più adeguata alla a situazioni in cui ci troviamo lo diceva anche Ranieri questa necessità
Di passare al sapere codificato in qualche modo però senza dimenticarci di sapere informale ma valorizzando le grandi potenzialità del sapere informale e e il problema della domanda ecco quindi mi pare molto anche se la gestione della dell'ordine alfabetico è stata abbastanza anche ai giovani la con un andamento usciti oscillatorio diciamo oscillatorio Italia casualmente molto opportuno che si istituisce adesso chiusura del pane dell'intervento
Di Gentili che rappresenta a questo tavolo appunto la Confindustria
Ma io vorrei cavarmela non rubando il più di un quarto d'ora perché se dovessi militare Ranieri dovremo saltare il pranzo e le cose su cui vorrei concentrarmi ente non so sostenete due una di natura teorica
Che mi sta molto a cuore che proprio in un secondo momento e una di lettura dei fatti l'interpretazione dei fatti mi pare che giustamente chi presiede la nostra tavola rotonda messo il dito sulle politiche pubbliche vorrei cavarmela con un paio di battute
La prima è questa non c'è stata nessuna politica pubblica dalla formazione continua in Italia punto e non c'è stata perché si sono fatti tanti progetti emesso da realizzare e quanti progetti non si realizzano vuol dire che non c'è leadership c'era stata una tendenziale leadership perché si è interrotta un mese fa nel campo della formazione e Chilla temeva forse la rimpiangerà
Perché quella leadership parlo di Berlinguer che aveva forse messo i piedi nel piatto dalla formazione professionale in modo un po'troppo pesante facendo parlare qualcuno anch'io ho scritto articoli in quel senso di invasione
Della formazione professionale da parte del mondo della scuola oggi rimpiangerà perché forse non ministro tornerà a fare il ministro D'Ascola e basta
E rimpiangerà momenti in cui c'era stato un tentativo forte di trovare qualcosa di comune tra quattro soggetti che hanno Mission
Obiettivi contenuti ieri personale Diversi la scuola
L'università la formazione professionale e le imprese bisogna mettere a tavola i quattro soggetti senza introdurre nessun discorso che faccio vedere qualche commensale fuori luogo
Io personalmente voglio far riferimento a tre date mille novecentottantacinque giacca dell'orrore invita palla
Val Duchess
Unisce e cessa cioè i sindacati dei lavoratori i sindacati dei lavoratori e i rappresentati degli imprenditori europei per parlare di dialogo sociale di formazione
Ottantacinque nell'ottantotto in Confindustria nasce un gruppo di lavoro misto CGIL CISL UIL Confindustria per ragionare su come si può fare insieme qualcosa sulla formazione
Poi nasce l'Organismo bilaterale nazionale ci sono tre fatti che hanno grossi capitoli sulla formazione novantatré novantasei contatto se dovesse dire ditemi risultati prenotare sono questi autonomi a scolastica
Legge cinquantanove novantasette voluta fortemente da che parte e ottenuta nuova maturità voluta e ottenuto legge quattro due cinque del novantasette decentramento decreto centododici del novantotto
Dimensionamento delle scuole DPR due due tre del novantotto
Obbligo a quindici anni legge nove del novantanove obbligo formativo a diciotto anni legge centoquarantaquattro del novantanove IFTS cioè formazione del caso perché sembra formazione iniziale però almeno in larga parte anche se vedo qualcuno che giustamente pensa che si possa anche giustamente mette la formazione qui un pezzetto cioè diciamo così legge centoquarantaquattro sempre nel novantanove nuovi cicli legge trenta del due mila tre più due perché abbiamo detto anche come parte sociale che c'era bisogno di europeizzare anche università
Decreto cinquecentonove del quattro gennaio due mila c'è stato una messe enorme di provvedimenti sulla formazione iniziale che è un grande risultato vuol dire che le parti sociali su quel versante hanno vinto
Sulla formazione di non c'è nulla e chi è il grande nemico dalla formazione continua
Secondo me lo statalismo
E lo statalismo che sono alte si esprimeva in modo ideologico oggi lo nuova diciamo punto di riferimento dello statalismo di questo Paese la Corte dei conti
Che riesce sempre a bocciare e a bloccare con motivazioni sempre statalisti che cioè di riferimento a normative vigenti evidentemente
Ogni progetto che mira alla formazione continua in particolare la destinazione dello zero trenta del monte salari interamente perché parzialmente già cominciato
Fermissima dalla formazione continua e la creazione di meccanismi automatici di incentivazione alle imprese
Qui se ne abbiam paura del privato sono formazioni che non si fa nulla se ne sappiamo che ogni mercato come dice Dahrendorf nasce nel municipio davanti al municipio ogni piazza i nostri paesi il mercato sta davanti al municipio perché il mercato nasce nel luogo dove ci sono delle regole
Bene il la posizione l'idea delle parti sociali e che va incentivato alla domanda allora è vero che la domanda si sente poco però questo rischia diventare un alibi perché l'offerta urla
Urla dicendo avuto torto finanziamento anno scorso rida ma neanche questa cosa ma come faccio a rifare i miei corsivo fatto l'anno scorso la domanda parla sottovoce per cui ci si mette in ascolto domando non la si ascolta e dire che la domanda non sa cosa vuole e rischia di essere un alibi
Oggi tra l'altro esiste
Una certa voce della domanda espressa attraverso l'indagine dell'Hobbit AN FI l'organismo nazionale
Di qui vedo anche il vice direttore della ricerca qui davanti c'era il presidente Ranieri alla tavola rotonda che è l'organismo dato da sindacati e Confindustria questo organismo ha fatto un'indagine che riguarda diciassette settori del mondo dell'industria dei servizi sono tanti
Individuando una serie di figure di riferimento a cui l'Offerta può richiamarsi non abbiamo tolto le castagne dal fuoco perché l'ho fatto un grosso lavoro sulla competenza
E qui passo al secondo discorso discorso più teorico a mio parere mi son convinto Nicola Pala competenze un concetto metafisico perché solo così ce la possiamo cavare
Se noi assumiamo che l'espressione competenze un concetto metafisico è stata certamente fisico le decidiamo che lo si può concepire come competenza impotenza o competenza in atto la competenza impotenza può nasce nei sistemi di formazione
E questa competenza impotenza possiamo chiamarla capacità nasce nei sistemi di formazione e si compone di tre ingredienti
Le conoscenze noleggio dicono gli inglesi
Le attitudini skill e dicono gli inglesi e gli abiti mentali ieri Beats le qualità umane le competenze trasversale chiamare lo impari Como che tre
In Italia invece è invalsa l'idea che conoscenza e competenza sono sapere da una parte e saper fare dall'altra quindi sono sullo stesso piano e fanno parte di un'idea dualista
Ereditata dall'ideologia dalla ideologia la filosofia latina dell'otium del negozio ma e che ha trovato in Giovanni Gentile un epigono a questo voto ora ci mettiamo d'accordo su una convenzione che decide che competenza in tutti i testi legislativi dove purtroppo è nominato erroneamente costantemente non è un sostantivo da assimilare da a giustapporre all'espressione conoscenza avendo bene in mente che riguarda il saper fare
Ma cominciamo a ragionare immaginando che competenza e genere e conoscenza di specie una delle tre specie di cui una competenza si può formare forse qualche passo avanti si può fare dicevo competenza impotenza perché pace la competenza in atto e la compensata dalle prestazioni prestazioni che non sono soltanto le vili prestazioni lavorative se io faccio una versione di greco faccio una prestazione
Che posso realizzare solo se ha una conoscenza della grammatica greca
Se però una abilità un è uno skin il di saper usare vocabolario e se ho anche una mia inclinazione euristica che mi nasce sinceramente DNA o se non ce l'ho ora voi capite che queste tre ingredienti della macro concetto competenza chiamano in causa le discipline pedagogiche
Per ricevere sociologiche e quelle psicologiche aiutiamoci ognuno dirà no la prima l'abito mentale perché solo dall'abito mentale nasce tutta la seconda vera solo dalla conoscenza nasce tutta la Bersagliera parliamo soltanto di Eschilo perché quelle centro del mondo
Se riuscissimo e lo dico ad un ambiente in cui noto molti accademici a ragionare convenzionalmente con un linguaggio che faccia ragionare
Chi produce formazione che utilizza formazione e cominciassimo a dare questa parola competenza un valore di tre doni Onno di punto di interconnessione penso che faremo grandi passi avanti seconda riflessione ne abbiamo un ritardo enorme non solo della formazione continua dell'università
Che si fa diceva giustamente Colasanto nel settore del management
Qualcuno ha fatto l'esempio dei presìdi ma mi risulta che per esempio Grandi impresa che hanno fatto l'operazione di formazione continua ripresi di nostre associate per farla bene han dovuto consorziarsi con università una nostra grande imprese consociata con la persona che si è aperto non esita allora non è vero che l'università non fa magari non si sa
Ma dietro una serie di soggetti che hanno partecipata la grande gara che apparentemente è stata vinta soltanto le grandi imprese private d'università private
Dietro una serie di grandi perché ci sono grandi università il timo teme ho fatto positivissimo magari avete se è stato fatto
Male non fare adeguata pubblicità ma significa che il pubblico privato possono collaborare che da questa collaborazione nascono le cose non le ideologia nascono le risposte ai problemi naturalmente molti passi avanti bisogna farle ancora
E soprattutto bisogna fare un passo di umiltà io vengo dal mondo dalla formazione professionale perché mi sono occupato nella mia prima pane pagherà il timore se va e dico sempre questa attenzione la formazione professionale
Come l'università cioè seguendo l'università e utilizzo un gergo non accademico o pretendono i miei seni faccio un corsetto di due ore ne siamo che sta attento tu non sai dove sei andato bene bisognerebbe cominciare a ragionare per la formazione di serie con la stessa cura la formazione bresciana cosa molto seria
Che non è fatta da programmata Progetti che non è fatta da rigidità ma la flessibilità che si rivolge alle persone tentando di come dire
Suscitare maieutica mentre da queste persone anche capacità e competenze che ma che la scuola è riuscito a tirar fuori
Nella didattica attiva le migliori scuole di formazione saranno una competenza straordinaria sanno progettare allora
Io non mi scandalizzo che ci sia una scuola che con l'IFTS vuole far formazione professionale ma mi scandalizza ci fosse una legge le dice tutte le scuole possono fare formazione professionale
Quella scuola che vuole fare formazione promessa che vediamo salì sul campo deve essere certificata di lavorare come un'agenzia formativa idem dicasi per i Dipartimenti
Un dipartimento diceva che vuole giustamente attingere ai fondi europei deve dimostrare di saper svolge la sua attività con quelle caratteristiche progettuali dividere la formazione professionale l'ultima riflessione e poi mi taccio
Io ho la sensazione che sia indispensabile superare questo rischio che in coppa sia veramente avendoci lavorato per due anni denunciava Docimo cioè che abbiamo fatto sto masterplan
è stato un lavoro terribile fatto secondo me è stato fatto soltanto a livello teorico come modello
Masterplan come lo pensa è un'altra cosa non è la banca dati di quanti soldi sono situati in quali dicasteri masterplan è una razionale e decisione in cui signori diversi che si chiamano regioni in primis e vari ministeri si mettono d'accordo decennio rinuncia a questo perché lo fai tu o lo facciamo insieme
Questa cosa nel testo del master non c'è ancora però per farla c'era bisogno di tutta la valle è stato fatto pari benissimo
Una volta che Turci mi pare che sia quello che è arrivato al posto dove stava prima Rossi decidesse di ridar fiato io qui non so se c'è qualcuno amico di dolci a questa roba sarebbe una cosa fondamentale
Se Turci o Amato occupato in ben altre faccende
Ritiene che il masterplan cioè la formazione continua in fondo cioè il rapporto tra il pubblico
Il decentramento delle regioni e le imprese è secondario manderemo altra tempio verrò qui al prossimo dove tra domani e raccontarvi era Milano centottantacinque del loro incontro eccetera ne siamo ancora a questo punto che la
Bene
Anche l'intervento i gentili a sviluppato questa angolazioni critica anche mi sembra fondamentale per un settore come la formazione continua anche e uno ne fosse il settore che marcia più a rilento in questo processo di sommovimento legislativo
Del sistema della formazione in Italia
E
Io anche o devo dare testimonianza della dell'importanza che ha avuto l'impegno dell'università in questa vicenda della formazione dei presìdi
Nel caso della mia università della Sapienza ne siamo stati costretti avevamo pensato originariamente di entrare in un consorzio con la Fondazione Tagliacarne con un'associazione professionale di capi d'istituto
E quindi diventare parte integrante dell'agenzia ci siamo resi conto che con le procedure della Sapienza che una mega università noi un consorzio l'avremmo potuto costituire
In un anno si come minimo in un anno e quindi abbiamo dovuto ripiegare su una soluzione molto più modesta per l'università e cioè dell'Università come subappaltante rispetto alla agenzia costituita soltanto da enti privati
Questo per dire come nonostante l'autonomia dell'Università fintanto che l'università non sarà veramente autonoma ma non solo l'università autonome le strutture costitutive del musical
C'è sempre la Corte dei conti
E e poi l'autonomia è un'autonomia che si che esiste soltanto se si sviluppa a tutti i livelli per esempio nell'università non ci sarà vera autonomia fintanto che non sarà piena anche a livello di singoli dipartimenti
Così come nel Pubblica istruzione non sarà piena finché non non sarà piena anche a livello delle singole scuole
Un altro spunto mi pare molto interessante dell'intervento di con cui io mi trovo molto d'accordo dell'intervento di Gentile quello teorico sulle competenze anch'io credo che bisogna avere una concezione i polisti con delle competenze a differenza del discorso sulle conoscenze le abilità eccetera e anche qui mi pare che esista una sfasatura semantica
Abbastanza significativa che è di ostacolo alla processo di integrazione tra i sistemi e cioè la sfasatura tra un'interpretazione questa volta non dell'università che mi pare piuttosto assente da tutto questo dibattito quanto della scuola che quella che ricordava gentili cioè per la scuola
Vi è una una diga de cioè ci sono le conoscenze ci sono le competenze in tutte le normativa che io mi sono trovato di studiare scientemente
Delle Ministero della Pubblica Istruzione sulla io organizzazione per competenze e compagni questa dia de conoscenze e competenze e quindi sapere e saper fare
E dall'altro lato c'è invece la nozione di competenze che è diventata egemonica nell'ambito della formazione professionale mi riferisco in modo particolare al modello dell'Isfol in cui le competenze racchiudono in sé anche le conoscenze come uno degli elementi e quindi è una concezione unitaria i olistica
Delle competenze che poi quella che ritroviamo anche nella gestione delle risorse umane in azienda quindi in questo caso non abbiamo un teenager tra la gestione delle risorse umane in azienda e la formazione professionale da un lato la scuola dall'alto con l'assenza pressoché integrale dell'università
Peppe professor Corradini
Ma sarei da fucilare se non ci fossero ancora tre minuti prima delle due perché qui c'è viste ci ha detto che alle due si interrompe
Io vorrei recuperare le osservazioni di Gentili mettendomi a cavallo con il tema di oggi pomeriggio purtroppo non potrò esserci devono andare altrove
Allora qui si parla di lavoro e di cittadinanza e si vede l'una cosa in funzione dell'altra giustissimo quando uscì però il disegno di legge Berlinguer Prodi sul sui cicli scolastici il primo lo schema era sei più sei ci fu un certo allarme nella scuola perché si parlava di competenze e soprattutto di risorse umane sembrava che la scuola fosse orientata tutta a promuovere la risorsa umana utile per il mercato del lavoro
In Effetti questa era una conquista se si considera che nel mondo del lavoro era avvenuto uno degli incontri novantatré novantasei citati prima
Perché sì sacche la formazione si avvale dell'istruzione istruzione è uno strumento per le politiche attive del lavoro ma se si trattava di riformare l'intero sistema scolastico probabilmente occorreva far riferimento alla Costituzione italiana nella sua ampiezza e quindi non solo all'emblema
Del lavoratore manca l'emblema del cittadino e ancor prima quello dalla persona umana
In effetti dell'articolo tre della Costituzione si parla di pieno sviluppo la persona umana
Qui nel nostro programma in questo documento si fa riferimento alla cittadinanza e lavoro ma non ahimè alla persona umana anche se poi sono emersi alcuni concetti che sono riferibili a quell'emblema
A quel
Concetto che in realtà un luogo semantico molto denso e riguarda una persona la motivazione è la persona che si sente valorizzato valorizzata per Gentili ha ricondotto da un lato alla Psicologia
Ma si può ricondurre anche alla filosofia intesa come comprensione disse del proprio valore alla vita e l'itinerario antico del conosci te stesso insomma
Io qui volevo semplicemente dire
Che così come è vero che non si può veramente sviluppare la persona umana se non in dimensione relazionale quindi civica
E se non in dimensione lavorativa con tutte le difficoltà le caratteristiche specifiche dell'apprendistato del modello Moro così si può dire che il mondo del lavoro e quindi l'apprendistato
Servono proprio Comore cittadinanza come indicato nel tema di oggi ma servono anche per sviluppare la persona umana secondo le l'emblema costituzionale
è in realtà una ricerca dell'Isfol rischia se non ci sia il più Colasanto ne parlavo con la Lulli al mostrato che quei ragazzi che hanno fatto dei corsi di formazione professionale in realtà hanno recuperato una identità di se è una capacità di gestirsi molto più forte di altri che invece questa il dottore non hanno allora io vorrei tener presente che vince la Lazio e si sfasciano le vetrine perderà Lazio ancora si sfascia vetrine da parte di alcuni che evidentemente non sono entrati
Adeguata mentre nel mondo del lavoro né in quello della cittadinanza né in quello di se stessi
Tutte le i vetri delle metropolitane e dei tram di Roma a mia conoscenza frequento solo una parte sono segnati da ragazzi evidentemente sono in crisi di identità che non sanno esprimersi
Che non riescono a trovare un giornalino in cui dire qualcosa di decente eccetera eccetera
Ecco c'è questa scena
Che è rappresentata anche in una di in un film che parla della scuola secondaria superiore
In cui si vedono i ragazzi che non hanno cultura per potersi esprimere neanche per poter parlare usando un linguaggio decente
E che utilizzano invece degli scampoli di ideologia sessantotto esca per cercare un'identità e terrier tentare di occupa di occupare ancora per dimostrare a se stessi vale qualcosa cioè per trovare anche una identità generazionale non soltanto l'identità personale
Ecco questo è un problema grosso la scuola riesce a far queste cose riesce a fare la formazione professionale bene noi abbiamo adesso una legge la legge trenta che dice
Il sistema educativo di istruzione e di formazione sono quattro parole
Tre concetti sono tre concetti di rango costituzionale io riconduco l'equazione dalla persona l'istruzione al cittadino la formazione al lavoratore e bere
Dal punto di vista almeno verbale
Legislativo questo è il quadro di riferimento se poi il masterplan aiuta a fare l'operazione se poi l'operazione Berlinguer di ricupero da promozione professionale e soltanto annunciate Boy toccata e fuga
Se poi si riuscirà a sviluppare la formazione professionale così come si dovrebbe e non si è fatto durante questo periodo si vedrà certo che l'educazione degli adulti o o o lo ha la long life ed lo Ying e così via si potranno realizzare anche nella scuola ma non solo nella scuola se ci sarà questa consapevolezza della duplicità degli approcci per diventare persone uno non può diventare veramente persona se non come cittadino come lavoratore
Gli itinerari ci sono nell'ambito della scuola le conoscenze servono da sole non bastano le competenze vanno costruite e queste sono abilità sicuramente ma non solo abilità potenziali devono anche svilupparsi in atto e nell'atto cioè sia la cittadinanza da diversi concretamente dentro le scuole e la produzione usare sia il lavoro perché lo studente suo sommato e anche un lavoratore ringrazio edito buon pranzo
Ci dispiace di non avere il tempo per per altri interventi ma mai siamo arrivati all'ora
Cruciale del un bel bistecche sarà asservito nella stessa nello stesso luogo in cui abbiamo preso prima il caffè
La ripresa dei lavori avverrà alle ore quindici grazie
Quelli che non mi conosco
Se intanto persone prendono posto saranno anche più comode
Sono Giuseppe Capo vicepresidente del CNEL
Stamane voi avete ascoltato il saluto del presidente De vita
Io non ero assente per disinteresse verso la vostra importantissima iniziativa ma mi trovavo a moderare un altro convegno sempre nell'altra palazzina quello che sta facendo adesso verità con il quale ci siamo scambiati il ruolo
La nostra fase di conclusione della consiliatura si chiama così come la legislatura del Parlamento
è piuttosto sembrava il che ci impone
Molti casi come questo con molto interesse in qualche caso con un interesse un po'ridotto di partecipare di coordinare o presiedere
Una quantità di iniziative la trovate è un dovere istituzionale quello di chiude
La nostra attività di un quinquennio presentando un rendiconto e ci auguriamo attendibile
Del lavoro che si è fatto qui
Siamo molto lieti come CNEL di ospitare questa iniziativa di oggi anche perché e alcuni dei presenti lo sanno perché vi hanno attivamente partecipato
Tutte le tematiche che lei che hanno il mondo della formazione buon senso allargato
E quindi il mondo della scuola ai suoi vari livelli e lo scenario della vita attiva della vita professionale
Uno come si dice dei focus dell'attività del CNEL
Chi abbia interesse e sono convinto che molti di voi abbiano interessi e approfondire
Il contributo del Crimella queste tematiche è sufficiente oramai bisogna dirlo va più che di moda è sufficiente consultare il sito internet del CNEL perché ci si trova una quantità
Documentazione che abbiamo la presunzione di ritenere anche interessante
Sono stato sommariamente rendicontato sulle relazioni sugli interventi stamattina che so essere stati molto stimolanti
Il tema di questa prima sessione pomeridiana
Per me particolarmente stimolante particolarmente intrigante perché il titolo formazione alla cittadinanza e nuova domanda di conoscenza
è qualche cosa che ci consente di dilatare ancora lo spettro dell'indagine
In altri termini si vuole andare al di là dei delicatissimi problemi conoscere tutti che vivete e che anche noi
In certa misura viviamo della creazione di un continuo di un percorso che leghi coerentemente le fasi formative alle fasi della abitativa del mondo del lavoro ma il tema la sessione ci stimola riflette in che misura il mondo dalla scuola le istituzioni e la scuola sul campo
Le scuole operative
Devono svolge per alimentare valori di cittadinanza il che significa qualcosa che va ancora al di là delle nozioni professionali espresse non in sé termini riduttivi
Ma nei termini più propria avanzati ma nella direzione più impegnativa
E che secondo me arricchisce di parecchio la missione dell'educatore che è quella di preparare non soltanto degli operatori
Chiamati voi a svolge una attività diretta non importa in che ruolo non importa che il livello ma anche a formare dei cittadini è un discorso su cui è stato già detto molto è un discorso sul quale c'è ancora molto da dire
è un discorso a luci ed ombre come d'altra parte tutti quelli sui quali siamo impegnati sia nel dominio della scuola della formazione sia in altri campi ma come dicevo non più tardi di stamattina in un altro convegno nell'altra palazzina qui al CNEL siamo orientati a concepire il pianeta scuola come qualcuno definisce come il centro motore di praticamente tutte
Le prospettive di risanamento di sviluppo di evoluzione
Della Società italiana e se vogliamo vedere il bicchiere come mezzo vuoto piuttosto che mezzo pieno
Sotto questo profilo della imperfetta creazione di valori di cittadinanza partendo dall'ordinamento scolastico che noi vediamo una delle più grosse emergenze
Della condizione italiana nell'attuale momento storico
Io però continuo a credere il bicchiere come mezzo pieno anche perché mi sento di attribuire un riconoscimento molto ampio molto cordiale non formale ma consapevole a tutto quello che la scuola intesa alle ai vari livelli compreso ovviamente il livello universitario come un impegno veramente più che meritevole tenendo conto delle condizioni al contorno
Ripeto c'è molto da fare la chiave di volta ed è per questo che l'iniziativa viene celebrata qui e non altrove la chiave di volta è quella di alimentare un sistema di rapporti che fisiologicamente leghi il mondo della formazione ai vari livelli al mondo della invitati ci siamo per troppo tempo abituati voglio registrare
Colpito responsabili danni additare il dito nei confronti di un'imposta che ci siamo per lungo tempo abituati a concepire
Il pianeta scuola il pianeta lavoro come due universi non comunicanti o scarsamente comunicanti davvero questo tempo è passato
Prima che per nostra scelta perché l'evoluzione dei tempi
Delle situazioni di quella italiana di quella internazionale che ci impongono a muoverci in questa direzione credo che alcune cose di questo tipo vi siano state già dette oggi sapete
Che le stiamo dicendo con la canna da molto tempo so che la parte più illuminata e lungimirante nel mondo dalla scuola lei condivide pienamente le ha fatte proprie e quindi questa è una felice occasione di connubio
Tornando al tema guardando il numero degli interventi l'ora che corre veloce e il fatto che dopo di noi alle diciassette programmaticamente
Voglio dire e inesorabilmente alle diciassette perché altrimenti mancheremo gravemente riguardo ai partecipanti alla sessione quasi serale quasi serale oramai io penso che dobbiamo dare un avvio è un taglio particolarmente sia dato ai lavori di questa sessione c'è uno degli ospiti
Che ICI viene quasi garantito come presente in un secondo momento speriamo che arrivi presto e del segretario generale della CISL Sergio D'Antoni
Che in certa misura conoscendolo bene conoscendo gli impegni che ha conoscendo un po'il mondo delle relazioni sociali industriali è scusato per il fatto che non può essere qui non so bene quale sia l'impegno urgente emergente che l'ho chiamata altrove ma non mi meraviglio
Il patto di Natale la verifica del Patto sociale che è in corso ieri e oggi a Palazzo Chigi e altre cose però abbiamo notizie relativamente ottimisti che nel senso che prima o poi compariva su queste scene e allora modificando un po'l'ordine e tenendo conto e spiacevolissimo
Sì
So leggere trascinano abbiamo cambiato l'altra volta
Vedete questo è un convegno teleguidato dall'Università mi hanno cambiato quattro volte l'ordine all'interno questa è l'ultima mi fa piacere quindi per primo
A chi devo dare la parola
Al professor Mario Palumbo grazie
Grazie presidente io
Mi prefiggo di stare venti minuti inizio dicendo che il nome il titolo della nostra sessione formazione alla cittadinanza e nuova domanda di conoscenza
Fa supporre due cose da un lato che
Non solo
Il lavoro sia la chiave di accesso alla cittadinanza voi sapete questo è un tema molto discusso non c'entra nel modo più assoluto
Io credo che
Si vada delineando oggi un secondo percorso oltre a quello tradizionale formazione uguale lavoro uguale cittadinanza in quanto il lavoro rappresenta la porta di accesso a una cittadinanza piena
C'è anche una secondo percorso che è formazione come modo di trasmettere quelle competenze per usare una parola molto usata oggi che servono per essere cittadini tout cour o cittadini di serie A e non di serie B
E vorrei parlare di più di questo secondo aspetto quindi non della formazione come finalizzata al lavoro e per questa via come produttrice di cittadinanza
Io avrei intitolato il mio intervento al paradosso della centralità formativa
E descrivo subito perché il paradosso sta nel fatto che la formazione è stata presentata non solo nel nostro Paese in Francia si chiamano scuole della seconda chance no è stata presentata come una scuola di serie B
Ma nello stesso tempo sala perché dietro c'erano i soldi dell'Unione Europea non lo so dalla formazione ci si aspetta ti sempre di più ci si aspetta ti che recuperasse gli abbandoni scolastici che inserisse al lavoro le fasce deboli
Che col masse il divario tra preparazione scolastica e richieste del mondo dalla produzione che evitasse obsolescenza degli occupati che aumentasse la competitività delle imprese che fosse strumento di job Creation
Mi ricorda un po'il balsamo di tigre no dal quale ci si attendono miracoli che vanno dalla cura del raffreddore fino alla cura delle sciatalgia e così via
In generale
C'è una tensione fra i due obiettivi tipici della formazione strumento di competitività e strumento di equità noleggiamo anche i documenti comunitari non sempre c'è consapevolezza peraltro del fatto che questi due obiettivi
Non siano perfettamente coniugabile i crescendo uno necessariamente diminuisce l'altro ma detto questo diciamo che in Italia sicuramente è stato usata come parola magica no
Difficilmente risolvibili come quei da disoccupazione di lunga durata e così via la stessa due tre sei che è stata evocata più volte in certi casi la definirei la legge del paradosso dell'elefante dello scoiattolo nel senso che si è cercato di segnare degli elefanti a salire sugli alberi quando fossero è stato più economico abbattere gli alberi se dovevano camminarci sopra ho davvero prendere degli scoiattoli
Non è un discorso il mio reazionaria un discorso realistico e mi occupo di valutazione di politiche pubbliche credo che debbano essere fatti dei bilanci di costi-benefici in questo caso no che suggeriscano l'uso di strumenti alternativi
E la dichiarazione preliminare delle reali finalità con cui si attuano dette si utilizzano ACER determinati strumenti
Comunque a me interessava a dire che curiosamente la formazione invece centrale perché alcune caratteristiche tipiche di questa ex scuola di serie di che essa che ha saputo cambiare nel tempo a differenza delle scuole di serie a delle università di serie A che cambiano molto più lentamente molto più recentemente se voi guardate alcune caratteristiche o le ha elencate alcune queste stanno diventando patrimonio comune delle altre agenzie formative
Per esempio rispetto al prodotto noi abbiamo nella formazione professionale flessibilità dei percorsi delle durate dei contenuti formativi che son cose invece che con grande difficoltà
Cominciamo a introdurre nella scuola secondaria e Heine nell'università
Che come dicevo stamattina facendo una battuta
Non so quanto sia le Ning ma sicuramente all'Ice Long e perché noi ci stiamo dentro a vita anche se non impariamo più niente non riusciamo ad ad insegnare queste sono cose di cui su cui dovremo riflettere
Secondo elemento la progettazione delle attività i corsi di formazione sono come è stato detto anche stamattina progettati non corrisponda dei programmi
Stabiliti dal ministero o comunque uguali a se stessi Novus non corrispondono neanche per fare l'esempio con università a programmi decisi autonomamente dal docente in base a quello che gli piace
Studiare o che gli piace segnare sono progettati rapporto c'è di fabbisogni poi non sempre per carità nel modo migliore
L'attenzione viene spostata dall'insegnamento e l'apprendimento scusate se è una banalità ma io per primo mi preoccupo me ne rendo conto del mio lavoro molto più di quello che è il segno che di quello che imparano i miei studenti nella formazione questo accade meno
Innovazione nei percorsi dei processi e tecnologie didattiche peso crescente dell'attività monte a valle all'atto della dell'insegnamento in senso stretto no all'analisi dei fabbisogni l'accompagnamento all'impiego l'orientamento l'analisi del mercato del lavoro sono tutte cose che la formazione ha saputo cominciare a fare
La secondario molto meno l'università ancora meno sempre poi con le dovute lodevoli eccezione
Diffusione della valutazione ex ante in itinere disposto proprio perché la formazione nasce da progetti progetti vengono valutati per decidere se finanziare o meno quindi ecco un altro esempio di
Se dovesse decidere finanziario nei miei corsi di sociologia sta preoccupatissimo magari struttura
Io faccio l'altro critico e parlo dei corsi niente
E anche nel caso delle strutture flessibilità innovatività accreditamento certificazione crediti operare in Rete sono parole che è più facile che vadano dalla formazione agli altri mondi che non viceversa
E lo stesso si potrebbe fare
Con riferimento ai processi oggi è stato ricordato che il tirocinio è stato considerato a lungo come qualcosa che non interessa all'università
No noi come Scienze della formazione abbiamo tu il tirocinio curricolare obbligatorio da un lato ne siamo fieri ma si Touré le orecchie il collega preside
Sappiamo anche con quanta difficoltà è stato accolto da certi colleghi che l'hanno comunque considerato
Appannaggio di quei professori di serie B che insegnavano materie di serie B in quanto professionalizzanti no tu insegni filosofia cosa vuol fare il tutore un tirocinio ma vogliamo scherzare lo faccia dire meccanico che insegna
Psicologia speciale che insegna metodologia dalla ricerca che insegna qualcosa che
Invece che contribuire a edificare il tempio del sapere contribuisce a renderlo spendibile da questa visione no della cultura con la ci con la k maiuscola che
Non si sporca le mani corno quindi
La mia impressione di persona che naturalmente sta dentro l'università ma che ha una certa conoscenza della formazione è che dalla formazione cilentani realtà tante lezioni per carità non è che sia tutto oro quello che luccica molte cose la formazione non luccicano per niente però tutta una serie di modelli di meccanismi di processi in qualche modo gli hanno lavorato e da noi molto
Molto meno
Secondo pezzo di ragionamento saltando un po'di passaggi teniamo conto del fatto che
I cambiamenti globalizzazione Società riflessiva
Nuova società della conoscenza o Società dalla nuova conoscenza chiamate di un po'come volete società cognitiva anche se io scherzosamente avevo deformato il titolo non eviteranno mai più della sessione
Come nuova domanda di uso della conoscenza altrui
Nel senso che tutto questa enfasi su internet e poi magari serve per usare internet
Allo stesso modo con cui si fa zapping in tv probabilmente si impara di più a fare zapping su internet che a fare zapping con un telecomando per un po'di cervello in più ce lo devi mettere ma non so quanto però rimane il fatto che non c'è dubbio che un'acqua calda che oggi non è stata citata le tradizionali se separatezze tra sapere e saper fare saper essere vi mancava e chi si occupa di formazione sa che non c'è un convegno in cui non segretario voluto colmare questo vuoto di cui sentiva mancanza
Venite ormai sì veniva però a de marcare a denotare un mondo qui davvero c'erano le separatezze su cui invece giustamente tutti Oggiano parlato
Ora queste separatezze non ci sono più nel mondo nella realtà questo è il problema che non ci sono più perché nella formazione ci sono rapporti o nell'università sono cose che e nel mondo che queste cose non ci sono più
Però il problema è ed è stato anche questo già detto giustamente che oggi e non è in gioco soltanto ma che mestiere farò quante volte cambierò come faccio imparare ad apprendere eccetera ma come faccio io intagli in una società sempre più complessa dentro la quale è già difficile fare cittadino poi fare lavoratore se vuoi ancora di più ma e fare il cittadino oggi leggevo una cosa molto carina un'intervista a uno scrittore che io non conosco su Repubblica
In cui per esempio si dice la verità parla dei giovani no e si riferisce commenta questa indagine del cede è che i giovani vogliono tirarsi fuori dalla mischia siedono tutto complicato
In questa rete della comunicazione come all'uccelletto che rischia di cadere The cacciatore immaginano un futuro dominato da una complessità esagerata
Poi la cosa carine che l'articolo prosegue dicendo un po'perché così no soprattutto perché gli manca che in italiano se ne manca loro credo
Quelli di Mandello linguistico che permette di semplificare le cose distinguere il grano Dall'Oglio
Kallon dall'olio non Dalloglio anch'e questa è stupenda no perché per fortuna non è firmato ma mi pare una bella metafora di come l'ignoranza colpisca diciamo così tutti gli strati sociali dalla Fabi Tiso di ritorno interessa solo questi poveri giovani ma
Al di là della battuta però scusate mi scappa perché insomma
L'educazione alla complessità paradossalmente secondo me è la prima funzione della formazione alla cittadinanza
Il San parliamoci chiaro noi viviamo in un mondo in cui mancano dei punti di riferimento che fino a ieri forse ancora la mia generazione la nostra generazione ha avuto e che oggi non ci sono più
La gente non ce li ha più all'esterno se li deve trovare all'interno da un esoscheletro dobbiam passare un endoscheletro ma questa competenza non non è automatica va in qualche modo trasmessa ed è una delle ragioni per cui e di nuovo un'esperienza preziosa delle nostre facoltà
Educatore formatore sono molto più vicini di una volta perché tu non puoi educare senza formale ma non può informare senza educare
E questa è una grossa sfida perché di nuovo un altro paradosso della formazione dello e da un lato diciamo che servono
Competenze sia specialistiche che trasversali bla bla bla
Ma servono anche l'eremita competenze che ci aiutino perfino a riconoscere i nostri bisogni di acquisizione di competenze e su questo punto siamo tutti molto carente a tutti i livelli no
La scuola secondaria paradossalmente forse quella che meno carente perché comunque è stata un po'alla frontiera la trincea la prima linea questi poveri insegnanti effettivamente mal pagati e soprattutto come dicono le ricerche
Di pochissimo prestigio sociale perché si auto percepiscono come dotati di scarso prestigio sociale
Sicuramente ha lavorato in trincea per dare una risposta a questo bisogno più complessivo di orientamento degli studenti la formazione ha fatto già un orientamento più finalizzata al lavoro l'università
Ormai quando uno arriva va lì in qualche modo i gli scogli più grossi gli aveva comunque
Evitati e quindi aveva meno responsabilità ma sicuramente la secondaria ha lavorato molto su questo
L'altra seconda sfida che io vedo sempre per rispondere al discorso della cittadinanza aumentare la capacità di controllo Esterno quando lasciatemi usare degli slogan si parla di vivere il mondo da protagonista si parla di godere delle opportunità
E tutelarsi dei rischi quando si parla di progettare il futuro è il nome subirlo no sono anche però corrispondono effettivamente no ha problemi che abbiamo a livello sia individuale che collettivo
Siamo davanti a una situazione in cui le persone hanno bisogno di strumenti per imparare a padroneggiare questa complessità Esterna cioè il mondo complicato in cui comunque si trova a dover vivere e questa è una sfida grossa rispetta la cittadinanza perché chi dona questi saperi effettivamente condannato all'emarginazione non molti colleghi Paroli nuove povertà avendo in mente proprio la il non più il mancato possesso l'inadeguato possesso di quegli strumenti prevalentemente ma non esclusivamente cognitivi perché sono anche legati a modi di fare modi di agire che servono per cavarsela in questo tipo di società quelli che già vent'anni fa degli inglesi chiamavano
Social skin per esempio anche adesso sono fortemente aumentati
E quindi davvero informatiche inglese ma non so ecco ma comunque tutte quelle quindi apprendimenti che servono ad aumentare la capacità di controllo esterno della persona cioè di controllare il
Mondo in cui devono andare a lavorare
E sicuramente sicuramente ad esempio i Ctp come io richiamo
Familiarmente i centri territoriali per educazione permanente sono di nuovo una bellissima sonda per capire questi bisogni abbiamo fatto dei lavori con i Ctp della nostra regione e abbiamo visto che ormai come sappiamo forse tutti non più le centocinquanta ore non sulla terza media ma il corso di inglese il corso di informatica ma anche il corso di cucito ma anche il corso per non sentiti una casalinga inutile no e sono proprio legati questi CTP a questa domanda sommersa
No di formazione per la cittadinanza
Dove guarda caso cittadinanza può essere anche imparare internet per un sentiti un cretino davanti a tuo figlio
Anche queste cittadinanza anche questa povertà qua vi sentite un idiota davanti a tuo figlio di perdere autorità davanti al tuo figlio quindi questi segnali segnali deboli perché perché non è una domanda solvibile
Non è un'Offerta particolarmente finanziata perché fino a ieri c'erano i meccanismi per cui solo una quota
Dell'attività formativa dei Ctp poteva essere fatta su queste dimensioni
Diciamo opzionali non legata alle centocinquanta ora licenza media senza però sono interessanti questi segnali perché ci fanno capire che in realtà c'è una domanda di conoscenza che magari si esprime con canali un po'diversi da quelli che noi siamo abituati a cercare perché poi voi capite bene che tutti abbiamo le deformazioni professionali solo che noi essendo quelli che come diceva Bourdieu già vent'anni fa
Prendete minando le categorie del pensabile
Tre determinano le categorie del pensato no ci convinciamo tra di noi che le cose da guardare sono quelle e non altre no i bisogni sono quelle esigenze che hanno la fortuna di cadere nella nella nostra rete di domande di un questionario no
Ok io sono un costruttivista realtà non esiste in quanto tale bla bla però voglio dire da lì aumentarne la io ci sarà qualche mediazione
Scusate vado per battute per necessità di brevità ma voglio dire una cosa importante cioè che secondo me interrogarsi sulla sull'utilizzo della formazione come strumento di cittadinanza significa davvero ragionare
Non a partire da come faccio a dar lavoro ai insegnanti degli accentra come faccio avere i soldi dell'Unione Europea che merita per una cosa non per l'altra ma cerca davvero di capire come a questi bisogni che non sono ovviamente solo di formazione
Si può rispondere grazie anche alla formazione
Va da sé che il terzo aspetto ma a questo punto è quasi ovvio o ancora due minuti e rispetta la mia scaletta
Quello di controllo interno dissonanze cognitive destrutturazione dell'identità chiamiamolo come vogliamo certamente le persone devono anche avere questa aiuto a non soltanto imparare a fare cose ma imparare a dar senso alle cose che fanno ecco non solo imparare
Diciamo così avere delle risposte ma anche imparare a fare delle domande ed è sicuramente la sfida più difficile salto delle cose geniali Issime che avrei potuto dire sui non sapete di cosa vi private per fare un'ultima riflessione da bicchiere mezzo vuoto
Vale a dire non c'è dubbio che per fare della formazione è uno strumento di cittadinanza siano necessarie tante cose alcune sono state dette benissimo oggi altre stanno dentro il masterplan l'integrazione
La flessibilità la centralità dell'utente una con lo scultore parlare tanto ma quale che centralità dell'utente se noi un minuto lo dedica a questo se noi usciamo dallo slogan centralità Dell'utente significa non buttare a mare ma ripensare tutte le strutture e tutti i servizi che noi abbiamo costruito in decenni non ci siam trovati fatti non va quindi corresponsabilizzare doti
Come invece ha pensato alla rovescia cioè l'utente che si deve adeguare la struttura non è solo il problema della passerella ma o dei crediti formativi che vengono certificate a livello individuale
Ma pensa anche alla valutazione io devo valutare i percorsi non più le strutture è difficilissimo noi per primi che ci siamo dentro abbiamo delle difficoltà enormi
A tradurre questo principio che ci trova tutti d'accordo che la dichiarazione della Civetta d'utente in un modo diverso per esempio non insegno ma vado a vedere come faccio a farti imparare no già questo per me è tremendo
Valuto Manu valuto quanti esami fatto quanta gente ha seguito ma quante cose ho imparato quanto di quello che hanno imparato gli serve
Madonna santa apribile no però cioè dall'utente voglia questo sarà ci vediamo in giro
Ultimo minuto
Dal per avere queste rivoluzioni più o meno copernicane
Bisogna anche cambiare un po'la testa gli operatori comprese quelle di chi parla qui è perché voglio dire non è che non ci possiamo chiamare fuori che viviamo in un altro pianeta magari abbiamo il vantaggio di certe facoltà di toccare con mano più facilmente a certi problemi ma le rigidità ce l'abbiamo tutti
E quindi bisogna chiedersi anche quali meccanismi di incentivazione come faccio io a convincere dei colleghi che fanno della libertà dell'insegnamento
Per carità sacrosanta l'alibi per non coordinare i loro programmi a spiegargli che lavoriamo tutti per l'utente
E non è l'utente che viene a rompere le scatole a noi che per diritto divino siam pagati per stare lì seduti su quella Carnica facile no anche perché ragazzi la carriera Noemi cala facciamo in base a quanto gli studenti son contenti Minoia
La facciamo in base ben che vada a quello che abbiamo scritto
E a quanto consenso accordò per quanto valore viene assegnato come abbiamo scritto quindi è chiaro che quando i meccanismi premianti o non ci sono perché io che faccio mille cose facoltà guadagna esattamente come il collega che non viene mai circolate nei pressi del quando no e scusate io mi mi scuso parlo di Eddard adesso son genovese voi capite parlo di palanche almeno ci capiamo però queste cose ma non pensate queste cose del masterplan ce le volevo vedere
Scusate la la cattiveria no perché un masterplan significano un piano d'azione e poi le cosa ne facciano un piano di come mi piacerebbe vedere cosa ultimissima cosa bicchiere mezzo vuoto
Dobbiamo tenere la partecipazione attiva degli utenti e degli operatori degli operatori ho già detto c'è nel mondo in questo caso non tanto diversi taglio quanto della scuola della formazione frustrazione rabbia ansia sentimenti che è difficile convertire in senso positivo sono dei cocktail frustranti che si sono accumulati almeno nella secondaria in decenni non è roba facce da cambiare
Secondo l'apatia dei giovani e disinteresse delle famiglie io mi auguro tanto che voi abbiate davanti giovani diversi da quelli che ho io ma onestamente
Disorientamento fuga nel privato sono i fenomeni più diffusi quindi stiamo anche attenti hanno mettere al centro un utente che in realtà non c'è
Perché vero utente ha esigenze diverse visioni diverse fatto in un modo diverso e quando dobbiamo parlargli troviamo il vuoto perché lui è da un'altra parte magari in una sala giochi in una discoteca
Grazie
Professor Palumbo anzitutto per la sintesi poi per le cose che ha detto molto efficacemente mi prendo tre minuti
Che le relazioni soprattutto quando sono stimolanti per l'appunto stimolano riflessione per fissare
Prego
No è acceso adesso si sente meglio
Alcuni spunti il professor Palumbo mi ha dato qualcuno addirittura guardate combinazione riecheggia discorsi fatti a a trenta metri da qui stamattina
Nella Conferenza sulla misurazione dell'azione amministrativa cioè che cosa sta prendendo corpo agli ambiti più vari
Dell'attività amministrativa in senso lato il fatto che non esiste soprattutto guardando agli scenari che abbiamo di fronte
Una capacità attendibile di esplicazione dell'azione amministrativa ai vari livelli nei vari ambiti se non c'è la possibilità di verificare se questa azione funziona o no
Il che significa per offrire uno spunto di riflessione operativa che occorrerebbe che il mondo della scuola soprattutto secondaria e università
Cominciasse a pensare e cominciano a esserci anche gli strumenti informatici come dire i sensori adatti allo scopo per verificare lei ricadute nella vita attiva del prodotto dalla scuola sempre spiacevole parlare di uomini e donne corruzione dei prodotti ma insomma
Parliamone pure così comincia a diventare essenziale non è un un una curiosità intellettuale ma comincia a diventare essenziale il verificare se un certo tipo di formazione trasferito nel mondo dalla vita attiva ha dato di più o di meno
In un senso o nell'altro con certe lacune piuttosto che altre un certo tipo di risultato
Badate io non voglio essere interpretato male uno stop in Sando Avola
Utilizzazione come dire dal punto di vista esclusivamente econometrico
Del prodotto scuola sto pensando alle ricadute anche in termini di cittadinanza
Cioè di adeguatezza della formazione rispetto a cittadini che poi si muovono nell'ambito della vita adulta in termini coerenti con l'indirizzo prevalente tutto questo non esiste niente non ce n'è traccia
A proposito degli universi non comunicanti la scuola forma e dopodiché sarà la vita aggiudicata in qualche modo a promuovere i migliori forse a frenare gli meritevoli fosse Primo concerto secondo a proposito di spunti che devono partire dal mondo della scuola e dell'università verso la vita attiva di un convegno molto stimolante di giorni fa in tutt'altro tipo di sede
Ho appreso una cosa che ci deve fare riflettere prima professor Palumbo parlava di fondi comunitari
Allora almeno tre Paesi d'Europa che sono Francia Spagna e Portogallo attenzione non ho detto né Svezia e Finlandia nel Gran Bretagna
Esistono corsi a livello universitario per la formazione di esperti nella gestione di fondi comunitari
Cioè esistono dei corsi che sono pensati in modo tale che poi si va nelle varie sedi competenti Bruxelles o non Brussel a attingere i fondi che saranno sempre più scarsi fra parentesi che possono arrivare dalla dimensione comunitaria alla dimensione nazionale poi regionale e poi e poi e poi e poi
Allora la Francia la conosciamo è un paese ultra evoluto può più avanti di noi per certi aspetti ma la Spagna il Portogallo tanto per darvi un esempio banale hanno scoperto che bisogna formale della gente che sa dove mettere le mani per portare i soldi a casa diciamo molto banalmente io nono traccia
Che iniziative di questo genere esistano nel nostro ordinamento
E se invece giù mi giungono le notizie positive sono particolarmente lieto però permesso avere una vita altre osservazioni casomai che farò dopo e ora a grande richiesta la parola al preside professor Francesco Susi
Azioni straordinarie
Insomma
Le cose dette dal collega Palumbo da ultimo dal professor capo sulla necessità del fare riferimento accorso concrete e materiali le palanche genovesi
O di fonte comunitaria
Mi inducono tenuto conto del fatto che non è prevista almeno per questa sessione la partecipazione del segretario generale della Cisl
A dare un'altra cemento con andare un'altra curvature al mio percorso
Avrei voluto pare sembra parlare distruzione come bene in sé
E dire che francamente mi sono stancato
Dalla necessità
Nell'obbligo a cui si è attenuto e di sostenere le ragioni dell'istruzione
Di un elevato consumo culturale con ragionamenti di tipo economico
Una rime avrei voluto fare questa rivendicazione
Avrei voluto dire ciò che dice Dahrendorf ha un politologo alla moda che sta negli scaffali dei nostri governanti e che dice che è una società e moderna soltanto nella misura in cui offre opzioni cioè mentre e avrei voluto chiedermi con voi a che cosa si riducono questi opzione se i livelli di istruzione
E le conoscenze e le competenze di cui godono gli italiani sono quelle di cui ha parlato questa mattina il ministro di cui ho parlato io spesso questa mattina quelle che sono state ieri illustrando alla stampa sulla base dei risultati
Di una ricerca del CPT
Allora vorrei invece parlare di altre corse
E vorrei fare riferimento non parlandone non tratta a una letteratura molto impegnative
Che
Che ha osservato in questi anni il modificarsi dei tempi di vite nel nostro Paese
Il modo in cui i soggetti vivono concretamente la loro esistenza quotidiana una letteratura alla quale hanno contribuito studioso in quali Paci Ascoli Saraceni
Salvati Ibarbo
Somme di Nagy
Dando per conosciuta questa letteratura
Vorrei osservare che
Di fatto oggi
Declina un modello di vita fondato su sicurezza stabilità e regolarità
Ed emergono altri modelli
Che privilegiano la possibilità di cambiare di definire nuove scelte
Di intraprendere nuovi percorsi
Si tratta di fatti
Che oltre
Ad essere salutati come sempre avviene nel nostro Paese
Da una pubblicistica e da una letteratura che ne esaltano gli aspetti positivi
E ne occulta
Ore dimensione hanno quelle negative
Si tratta tuttavia di fatti
Che sembrano corrispondere ad esigenze e bisogni diffusi
Con un'avvertenza
La flessibilizzazione della vita lavorativa
è richiesta o apprezzate
Da soggetti che dispongono di risorse sufficienti per scelte non prive di rischio
Per tutti gli altri
Può costituire il ritorno ad un'antica precarietà
Ho coincidere con l'impossibilità di raggiungere una meta qualsiasi per alcuni la flessibilità e contrizione
Per la definizione di un progetto individualizzato personalizzato ma supportato da risorse culturali familiari professionale
Per gli altri la flessibilità è una necessità subita un comando sociale a cui non impossibile opporsi
Con la conseguenza non solo di un aggravamento di vecchie disuguaglianze
Di sesso di classe di nazionalità territoriali ma anche dalla creazione di nuove fino all'incrina mento
Si deve dirlo della possibilità stessa di fruire dei diritti di cittadinanza
La rottura di un modello fondato sul lavoro dipendente a carattere continuativo
Ha come diretta conseguenza un ampliamento dell'aria dei soggetti
Che presentano un iter professionale discontinua e frammentato
Fasce sempre più numerose di persone sono costrette ma va detto ad un lavoro dequalificato
Privo di riconoscimenti opportunità di percorsi professionali
Fondato non su una valorizzazione del capitale umano ma sulla sua dispersione
Il passaggio attraverso i diversi mercati del lavoro
E bisogna ricordarlo quando non si cessa dissentire anche oggi lo si è sentito
Che il giovane passeranno da un lavoro ad un altro
Per un indefinito numero di volte
Il passaggio attraverso i diversi mercati del lavoro il transito
Da un lavoro all'altro si caratterizza spesso come uno scivolamento
Da ampi ti più tutelati ad altre che offrono minore garanzie normative previdenziale oltre che remunerazione più basse
In tale processo
I soggetti più penalizzati sono quelli dotati dei minori livelli d'istruzione
Anche se il titolo di studio
E lo dico per cautela non è di per sé garanzia sufficiente a impedire la mobilità o l'uscita dal mercato del lavoro
Si sa tuttavia che è cambiato il paradigma del rapporto istruzione occupazione
Formazione e lavoro
Nessuno più osa parlare
Di una formazione che infallibili in mente garantisce l'occupazione
Mentre si insiste
Sulla nozione di una formazione per l'occupabilità
Nel senso che è assodato che per i soggetti sono dotati di qualificati livelli d'istruzione
Meglio riescono come esprimersi a sbrogliare Sella
In un mercato del lavoro
Che si configura comune al CIPE il lago difficilmente navigabile
E in cui si arriva in porto
Soltanto dopo tappe più o meno lunghe in isole più o meno accogliente
E allora almeno un dato va fornito
Nel mille novecentonovantaquattro in Italia secondo l'Istat
Il cinquantotto virgola tre per cento quindi possiamo dire il sessanta per cento
Del totale delle forze di lavoro
Disponeva al massimo della licenza di scuola media inferiore
In valori assoluti sono tredici milioni di perso
Tredici milioni e duecento mila secondo la stessa fonte
Il cinquantacinque per cento di coloro che hanno fra i quindici e i ventinove anni
E si tratta di più di tre milioni e mezzo di persone è nella stessa condizione
A fronte di questa situazione apparirebbe irridente
Riferirsi al libro bianco dalla Commissione europea cui più volte citati anche da me nel mio intervento di questa mattina
Che prende nome dalla signora Cresson
E alla nozione di società cognitiva che in guerra porta viene avanzata
Lo si farà solo per due aspetti
Per un pericolo che viene segnalata da quel rapporto Libro Bianca afferma infatti
Che esiste
Cito testualmente un rischio di separazione fra coloro che possono interpretare coloro che possono solo utilizzare e coloro che non possono fare né l'una né l'altra cosa
In altri termini tra coloro che sanno e coloro che non sanno e in secondo luogo per quella che il libro bianco definisce comuni dea guida un criterio forte
E cioè garantire la formazione l'accesso alla formazione per tutto l'arco della vita il filo rosso di questo nostro incontro odierno alcuna considerazione a tale proposito non senza aver prima ricordato
E a me sembra
Necessario farlo
Che il nostro Paese del tutto sprovvisto di un sistema pubblico di formazione in età adulta
Certo non è che ero i processi di trasformazione in atto
Non negherò tante cose ma se facciamo il confronto con altri Paesi
Dall'Europa dobbiamo arrivare alla conclusione che in Italia è letteralmente non esiste un sistema pubblico di educazione agli atti
Che esiste soltanto quando ad un soggetto adulte consentito quanto voglia e quanto possa dire immettersi nei canali formati
E sarebbe utile
Aprire una discussione
Su una nozione come hanno proposto in Francia bordello ed è stabile sulla nozione di sapere il minimo garantito
Che la scuola dovrebbe fornire a tutti
Essendo provato che al tremende difficile ai soggetti che ne sono sprovviste di potersi reimmettere nel percorso informativo
Qual è il bagaglio di cui tutti dovrebbero poter disporre
Per consentire loro effettivamente quanto Moriano e quando posso
Di riprendere
Deve impegnarsi in un percorso di formazione
Nel nostro Paese lo abbiamo visto
Presente ancora un deficit distruzione H nonostante il processo di scolarizzazione degli ultimi decenni
Caratterizza in parte ancora anche leggiamo Man generazione
Questa situazione e in evidente contraddizione
Con le analisi e anche qui ne sono state fatte che invece affidano alla diffusione di massima dell'istruzione della cultura
E alle connesse capacità di iniziativa impara intimità assunzione del rischio e responsabilità sociale
Un ruolo importante nella soluzione tanto dei problemi che ostacolano lo sviluppo economico sociale del Paese
Quando dei problemi che si pongono a tutti nella vita professionale nella vita sociale nella vita familiare
Una politica che volesse modificare una tale situazione si troverebbe ad affrontare un problema che è cruciale
Per l'educazione permanente per la formazione continua per l'educazione degli adulti e ci hanno una formale inglese e non mi azzardo a pronunziare per ragioni di cautela
Allora il noto questo è il punto
Che c'è una correlazione positiva
Provata da infinite Ricci
Fra livelli d'istruzione e indici di consumo culturale formativo
Più istruzione si è avuta da giovani più se ne domanda in età adulta
E viceversa
I soggetti caratterizzati da deboli livelli d'istruzione risultano scarsamente rappresentati
Nel pubblico delle attività formative e culturali dove se ne fanno cioè negli altri Paesi
I fatti hanno inoltre mostrato
Che anche le opportunità di formazione concepita benefici o delle persone culturalmente sfavorito
Con esplicito fine di recupero
Sono infine utilizzate dei soggetti culturalmente più favoriti che mostrano la capacità di saperne approfittare
Detto in breve gli strati della popolazione con bassi livelli di scolarità nel caso italiano milioni di uomini e di donne
Non solo non formulano una domanda formativa a meno che qualcuno non ce l'ha in mente per loro
Ma neppure utilizzano le opportunità formative anche se queste sono apportata della loro umana
Qualche considerazione a questo proposito a mio modo di vedere molto sommessamente
Non si spezza questo circolo vizioso se non si adotta una strategia di discriminazione positiva
Se non si investe di più su chi ha di meno
Con l'avvertenza che la linea dalla discriminazione positiva deve essere permanentemente riproposta perché esse permanentemente venisse inefficace dalla capacità di riassorbimento dei più favoriti
Si è finalmente capito seconda considerazione e l'assenza di domanda di formazione non attesta la mancanza del bisogno
Si sa inoltre che non è facile tradurre il bisogno socialmente sempre condizionato in una domanda di formazione
Il bisogno esiste oggettivamente ma non si traduce in domande
La biografia di ogni individuo condiziona la sua possibilità di riconoscere i propri bisogni di formazione e di ricercarne una risposta adeguata
Cosa fare
Da un lato bisognerebbe creare una situazione di disponibilità di opportunità formative
E di possibilità di accesso
Dall'altro consentire agli intimidire di avvicinarmi sì di farne esperienza di capirne il senso di riconoscerne le possibilità di utilizzazione
Nessun adulto queste il pugno accetta di entrare in formazione e una volta entrato accetta di restarvi se non li vede una possibile risposta seppure parziale
Ai propri problemi di vita e di lavoro nella propria situazione
Senza entrare nel merito delle ricerche dell'esperienza condotte su questi problemi si può dire che per affrontarli adeguatamente bisogna invertire lo schema classico dei bresciani
Si deve passare dalla sequenza bisogno che si traduce in domanda e a cui si risponde con un'esperta alla sequenza per cui dell'offerta che deve determinare la domande
Informa che sono peculiari perché determinate dalla specificità dei processi formativi ciò significa
Che non è sufficiente definire e predisporre corsi e curricoli
Si debbono piuttosto attivare percorsi attraverso cui sia possibile soggetti prendere progressivamente coscienza dei propri bisogni di formazione nel senso di una utilizzazione
Delle opportunità formative Peri i propri progetti per i propri percorsi di vita
Otto grazie
Dove io sono rimasto abbacinato dalla dichiarazione iniziale del preside su Cisco aveva detto che avrebbe voluto parlare di altre cose ma poi però sia per
Un intervento pacchettino ah ecco
O intervento che a quanto pare ha molto a che il comma comma l'altro scenario
Ho ascoltato con attenzione per il rispetto dovuto alla cattedra
Devo dire molto francamente ricordando che il CNEL e la Casa delle forze sociali che non siamo d'accordo quasi su ogni
E spiego perché
Molto brevemente perché pertanto prenda chiamare io continuo rinvii ordine l'impegno di dopo allora
Questo discorso della flessibilità che viene un tantino tratteggiato come uno scenario dell'orrido su cui ci si esercita anche con una con dai presenti e
Con una notevole dose se consentite di colore demagogico
Che poi portava al di là dell'obiettivo che insieme intendiamo perseguire è un discorso che va gestito in termini più approfonditi prendendo cognizione di due o tre cose a negare l'evidenza del fatto che in questo momento il mondo più evoluto per dimostrazione per per fatti che sono sotto gli occhi di tutti per storia per cultura
Per la qualità della vita sociale
Per posizione indiscutibile nell'assetto sociale
Prima che economico mondiale dimostra che ci stiamo muovendo nella direzione della flessibilità salvo poi vederci dentro
Sarebbe molto curioso che senza nominare un paese rispetto all'alto noi dicessimo che non va bene
Una scelta che è stata fatta oramai da decenni da Paesi che in termini di qualità della vita umana sociale
Economica sono ahimè molto più avanti di noi tutto il nodo dell'Europa e il centro dell'Europa
A tacere poi del Nuovo Continente
E di quello che viene realizzato lì
Allora negare che si debba far di conto con la flessibilità mi ricorda tanto quello personaggio manzoniano che era don Ferrante il quale negava in nuce resistenza dalla teste e morì di feste
Voglio dire che dobbiamo tener conto della situazione che evolve
Che noi dobbiamo tener conto di quelli che oggettivamente sono più avanti di noi e lo sono
Indiscutibilmente dei che tutti i parametri ci portano a constatare che è così e insisto dal punto di vista sociale prima ancora che dal punto di vista dei modelli economici
Ebbene è sì e in che misura noi siamo in condizioni di percorrere questo su questo posso concedere un percorso leggermente diverso tenendo conto di tradizioni e culture diverse ma non possiamo negare il fatto che oggi e per i decenni a venire
Nella misura in cui possiamo prevedere il futuro la direzione del mondo che cammina eh quella della flessibilità
Allora dobbiamo cercare di dare regole alla flessibilità ma non possiamo dire che la flessibilità non esiste come valore in sé compiuto come appunto diceva il don Ferrante del Manzoni
Applicare malgrado diradò molto volentieri
Dialogo molto volentieri detto questo uno dei pensieri forti del CNEL quello secondo cui è completamente carente nel nostro Paese un sistema di formazione adulta e quello che per adulti
è quello che noi chiamiamo formazione permanente per tutto l'arco della vita lavorativa e lo stiamo propugnando con molta energia
Se posso permettermi di dirlo premesso che siamo d'accordo sul fatto che non c'è e che bisogna crearla e avendo recepito la sottolineatura che il preside ha fatto più volte sull'aggettivo pubblico
Io posso anche consentire questo sistema sia pubblico
Ah beh ma nella misura in cui cessi di essere un sistema autoreferenziale
Nella misura in cui cioè cessi la condizione attuale nella quale larga parte dei contenuti dell'insegnamento inteso come insegnamento nozionistico ma anche come insegnamento come dire più complessivo e più sottostante che proviene dal mondo della scuola ai vari livelli non è minimamente utilizzabile nella vita adulta cioè bisogna ricominciare quasi dal principio
Una persona che non sono io che merita credo ogni riguardo
E ogni considerazione che nuovo ministro dalla sanità a proposito di questo tema diceva non più tardi di ieri mattina
Nel mondo della sanità che un alto nervo scoperto dei mali della nostra società contemporanea non esiste alcuna norma che prescrive al medico il dovere di aggiornare
Sette anni il medico diventavano Alfabeta di turno perché tutto quello che ha imparato in partenza non è più vero perché il progresso lo ha sostituito con nuove culture con nuove metodologie con nuove scoperti
Sul pubblico e chiudo credo che dobbiamo intende circa qui nessuno vuole dichiarare la guerra al pubblico siamo tutti in certa misura servitori dell'ordinamento occorre però che il pubblico aggiusti il tiro
Quando il Preside parlava delle incertezze quando parlava di retorica di età che sono tipiche di uno scenario di flessibilità
Io non posso dimenticare il fasto che una parte dei mali del nostro tempo
Derivano dalla troppo a lungo perpetrata distinzione e contrapposizione tra un mondo esposto alle variazioni alle competizioni dei rischi e un mondo assolutamente tutelato sia che si impegnasse sia che non facesse niente dalla mattina alla sera
O si trova il modo e l'ordinamento in questo momento con le leggi Bassanini tanto per essere Brevi consente di fare
Di adottati e degli efficaci strumenti di misurazione a proposito del tema di oggi
Tali che si possa intervenire con meccanismi di merito e di sanzione praticati effettivamente per correggere le imperfezioni gravissime del passato
Come altrimenti io non mi sento di fare un'altra volta una scommessa a scatola chiusa sul vantaggio di un sistema pubblico in si e più si avuto definito e autoreferenziale
Ho percorriamo anche questo pezzo del cammino che abbiamo di fronte o altrimenti io penso che non andò Remo da nessuna parte
Il preside ha diritto alla replica anche perché ha parlato di meno del tempo per rischio
Io vorrei pregare per la stima che ho per lei perché non me ne vorrei andare diciamo con la convenzione per le agendo ambrato un Tom Ferrante arredi video
Avere questa mente spiacerebbe allora lei ha espresso dalle opinione come alleato banchetto sono pronti per letteralmente opposte alle mie
Ma io non dimentico di essere un educatore quindi come tale
Sono obbligato a mia volta a pensare di non essermi spiegato bene piuttosto che di essere stato mal compreso allora vorrei tornare un attimo su questo tema dalla flessibilità per chiarire un po'la questione
Faccio riferimento a uno studioso noto Carlo Trigilia
Dalle certamente conosciuto
Che ha distinto la flessibilità che ha detto che la flessibilità sono di tre tipi
C'è una flessibilità che lui chiama esterna
E che definisce nei tempi di libertà di assumere e licenziare
Si fa negli Stati Uniti
Negli Stati Uniti si cambia lavoro ottanta pagine battere ma esso Panama faccia parla
Perché se no sembra curioso che un coordinatore di tavola rotonda Cavaliere
Poi c'è una una flessibilità che il giglio chiama sa variabile
E queste si collega per quello che ho potuto capire fra l'altro
Questa flessibilità collega il salario alla produttività aziendale
E poi c'è una terza flessibilità dalla palla mi sto occupando questo ragionamento
Che chiama funzionale interno
Con il che si fa riferimento all'utilizzazione in modo preciso flessibile del lavoro dentro l'azienda
In termini di tempi e di prestazione
Ora io come dire vorrei parlare della flessibilità
Da la parte inizialmente il nome dal punto di vista dei soggetti che ne dovrebbero essere provvista
La flessibilità non dovrebbe essere la premessa per l'esclusione
Dei più deboli
Essa dovrebbe dispiegarsi in presenza di soggetti almeno in grado di muoversi scegliere decidere
Questa è la cittadinanza
Dire se mettiamo la cittadinanza quando ci avviciniamo al luogo dell'impresa
Se la flessibilità deve caratterizzare il mercato del lavoro si deve però ricordare che non vi sono condizioni innaturali ed automatiche
Per cui le persone diventano flessibili io non è conosco
La flessibilità non è un dato psicologico
Non esistono persone per natura ardite e coraggiosa
La flessibilità come disponibilità ed orientamento al cambiamento e direttamente proporzionale e questo è il punto che abbaglia sottolineare e che era implicito
Nel ragionamento che avevo sviluppato la flessibilità come disponibilità ed orientamento al cambiamento è direttamente proporzionale alle risorse sociali economica e culturale dei soggetti
La persona che disposto a cambiare un soggetto che ha risorse
Di formazione di sapere di conoscenze sono proprio con testo di condizione socioeconomica favorevoli sia d'origine
Perché ciò bassi purezza
Sia contingente nel momento in cui si impone la possibilità del cambiamento
La flessibilità rischia perciò di funzionare come una nozione ambigua perché la si riferisce indifferentemente sia al contesto socio economico sia le singole persone
Io mi occupo mi sto occupando della flessibilità come dotazione dei sogni ce
La flessibilità come capacità di reagire al cambiamento non appartiene indistintamente a tutti i saggi
Ne questi l'acquisiscono per il solo fatto che il contesto socioeconomico è caratterizzata da processi di flessibilizzazione
La differenza fondamentale fra i soggetti sì sì tua nella loro diversa dotazione di capacità culturali di decodifica della realtà e Dusso differenziato dalle competenze posseduto
E aggiungere in conclusione che è del tutto evidente
Che la stessa capacità di cambiamento
E il risultato della dotazione di come si è stati previa mente provviste
Quando mia discorso se conclude
Comma mi sembra via per detto era tutto finalizzato
Sostenere e la necessità di un innalzamento dei livelli d'istruzione e di consumo culturale della popolazione italiana
Siccome
Io siccome io appunto o il ruolo non sempre piacevole di fare il moderatore
Non vada avanti anche se riconfermo cute nemico in serie B
Spiegheremo in alto ma con da di fondo molto
Poiché però devo fare il moderatore devo essere ammontare al di sopra al di sopra delle parti no fosse fossimo parenti avremo qualche occasione esterna al dibattito di ieri ci devono servire e quindi mi astengo dal proseguire anche se riconferma
Il tanto più al proposito delle ultime cose che ho sentito dal preside
Presumo radicalmente in disaccordo ammiro del Polesine tra le sue varie doti
Una dose di flessibilità che eccezionali quale che sia l'argomento affrontato il preside estrae la cartuccella e la legge e questa è una cosa effettivamente eccezionale
Segna una scuola quale sì l'insegnante non si può parlare mai se non si prima prepara per io adesso siamo un po'più flessibili
E allora un po'in ritardo rispetto ai tempi chiedendone scusa la parola alla professoressa Alessandrini
Supplente
Ma a me questo cosa no no ma preferisco
Dunque buonasera a tutti
Penso di avere questo arduo ruolo adesso ricercare anche mediare queste due posizioni di pensiero anch'io avevo preparato uno schema che naturalmente modificano completamente come mi sembra abbiamo fatto tutti anche perché la gran parte delle cose interessanti posto sono state dette quindi più utile forse riflette nel suo cuore cercare di combinare due
Dico subito che questo tema a me sembra ha retto bene ha ragione venuto fuori anche in maniera apparentemente così e gustosa mente polemica perché il tema del giorno è la quadratura del cerchio rifiuta tutti alla quale tutti siamo e cito qui il documento che è emerso dal vertice di Lisbona di cui oggi non si è parlato serrare tanti documenti europei ma non di questo che a me sembra particolarmente importante anche perché molto recente
In cui si sottolineare il problema di trovare il circolo virtuoso che possano conciliare la flessibilità e la sicurezza e questa mi sembra la grande sfida che abbiamo davanti
E c'è una terza via Forze rispetta queste due polarizzazioni che quell'appunto la bella nel circolo virtuoso che possa conciliare queste due istanze
Ma attorno ad alcune riflessioni che intendevo fare
A me piace definire Hill anche non Menga
E di cui si è parlato tanto stamattina prendendo a prestito un'espressione che usa la Balbo mi dispiace che non ci sia ma glielo dico del proprio stamattina un'espressione che io trovo molto accentrata lei dice che la la Blair mentre è un regalo della modernità
Un regalo difficile da accettare per
Un regalo che non tutti probabilmente possono accettare così facilmente
Anche perché implica e queste e la seconda definizione che vorrei dare di Life Long learning
Una profonda rottura di tipo epistemologico
Che significa rottura epistemologica significherà infetti che
C'è un modo di intendere questa formazione durante tutto l'arco della vita che mette a soqquadro le modalità classiche tradizionali consolidate del fare formazione
Ma soprattutto mette a soqquadro anche quella cultura autoreferenziale delle strutture e degli attori che si occupano di formazione
E qui a me piace sottolineare una cosa che Sottocapo l'ha sentito che ha detto stamattina De Rita molto bene anche se quello non l'ha detto con una vera un po'nostalgica forse da ultimo giorno di scuola perché la consiliatura sta finendo
Ha detto che appunto il teneva di fronte a cui il nostro Paese si trova a dover esprimere delle posizioni
Non lo fai non lo ha fatto con molta facilità e quello dell'innestare
La cultura della relazione la cultura della connessione
In effetti a me sembra che in tutta la giornata ci sia questo filo rosso che la difficoltà che la necessità e la difficoltà di lavorare nell'ottica della cultura delle connessioni
Ritornerò poi su questo tema perché a me sembra particolarmente importante
è indubbio però e l'ha detto benissimo anche prima il primo relatore che la cultura della specializzazione Cozza contro questa esigenza integrazione di superamento dell'autoreferenzialità
Bene
A me pare che il tema della Duma delle nuove domande riconoscenza perché è di questo che mi voglio occupare mi pare che teme la cittadinanza sia stata esplorata of Commons dovizia di di particolari pentiti riflessioni
Il tema dicevo della nuova domanda di conoscenza sia un tema importante anche Fabiani mi pare il rettore appunto di Roma Tre stamattina
Sottolineava che il problema è quello di capire quali sono le nuove conoscenze c'è in che cosa costa la differenza tra le conoscenze di cui si ha bisogno del futuro e quelle di cui disponiamo
Qualcuno diceva tempo fa il futuro non è più quello di una volta anche per quanto riguarda le conoscenze ecco allora su questo vorrei fare qualche qualche riflessione a me sembra anche importante capire in che misura le conoscenze ma soprattutto la diffusione la condivisione delle conoscenze possano trasformarsi in innovazione e sviluppo
Questo è il tema anche di chi si occupa di formazione
Come riuscire a determinare questa trasformazione innovazione sviluppo sia per quanto riguarda la persona tema richiamato opportunamente anche prima da Corradini ma anche per quanto riguarda il territorio
Il tessuto sociale sociale produttivo del Paese
Non c'è dubbio che a differenza del passato la formazione acquistato un rilevanza strategica
Noi che ci occupiamo un po'tutta su molti di noi qui si occupano Honda più d'un decennio di questi temi hanno vissuto sulla propria pelle quest'erba
Crescita di attenzione nei confronti del tema della formazione
L'ha detto oggi bene anche e Colasanto una formazione non si identifica più come ammortizzatore sociale ma qualcosa di più e visto come leva per lo sviluppo come leva strategica per lo sviluppo
E queste ben chiaro del mondo dell'impresa
Forse più chiaro del mondo delle imprese che nel mondo delle università in genere negli apparati istituzionali della formazione
Quindi non sarei d'accordo con quello che ha detto Ranieri quando ha detto che non è esplicita la domanda formativa dell'impresa
C'è una domanda formativa probabilmente emerge poco rispetto agli altri attori sociali Maccieri viene affrontata in termini in termini e di urgenza anche in funzione della pressione competitiva che c'è nel rapporto Impresa Ambiente
Organizzazioni ambiente
Bene alla dicevo che appunto la formazione acquisito questa rilevanza strategica soprattutto in conseguenza di alcuni fattori quali sono questi fattori innanzitutto l'impianto delle riforme e qui si è parlato non molto mi pare di questo stamattina
Non sottovaluterei la spinta autonomistica che attesta caratterizzando la la il sistema istituzionale formativo scolastico e universitario
Perché l'autonomia
Che per esempio i dirigenti scolastici già molte volte citati oggi stanno vivendo sulla loro pelle con qualche difficoltà per chi non lo sapesse dieci mila dirigenti scolastici forma azioni in Italia Anna stanno completando in questi giorni questo ciclo ed ed è stata una sia un po'una portata notevole di diffusione anche dalla cultura della formazione ed esce o questa autonomia un'autonomia di scopo nel senso che un'autonomia tesa soprattutto all'ampliamento degli spazi decisionali agli spazi di progettazione
A quegli spazi anche di identificazione della scuola come attore che accanto agli altri Possa determinare appunto questo impatto della della formazione bene accanto all'impianto a del riordino normativo ok a tutti ben conosciuto c'è l'altro aspetto importantissimo che è quello dei processi di innovazione nelle imprese
è stato un po'sottolineato nella sezione coordinata dal Benadusi ma vorrei ancora focalizzare alcuni aspetti
Ad esempio la spinta verso il professionismo
Nenni processi formativi interni alle aziende si sta superando in soprattutto nelle aree a più Brambilla maggiore innovazione
Soprattutto in certi comparti come settore delle telecomunicazioni o quello della new economy che non va sottovalutato e anche qui stamattina Fabiani mi sembra che ha fatto una una sottolineatura segmento interessante
Dicevo che in questi settori
Ci sono sistemi di gestione risorse umane molto più flessibili del passato
E quindi un'attenzione ai processi di qualificazione e di formazione delle persone per certi versi DiVersi molto meno burocratici dirigisti sci molto più centrati sulla valorizzazione delle competenze della persona
Qualcuno sostiene che in realtà le aziende sono portafogli di competenze o fabbriche di competenza
Crespi naturalmente bisognerebbe auspicare stili che le relazioni appunto sono tornando a quel tessuto delle relazioni che va intensificato di relazioni tra mondo accademico e mondo delle imprese Possa esteri sempre più ricco e vivace
Non quest'anno abbiamo fatto un tentativo con la facoltà di economia di portare avanti un ciclo di incontri per gli studenti con la la serie di intrecci il sette giugno completiamo questo ciclo
E devo dire che è stata un'esperienza faticosa ma molto piacevole proprio perché e se penso soprattutto di ti grande risultato per gli studenti che hanno sentito direttamente dai direttori del personale sentire
Hanno sentito quali sono i valori dalla cultura del lavoro quali sono le modalità che stanno caratterizzando l'innovazione di processi e via dicendo
E soprattutto anche per per l'università perché ha ha capito anche ha creato delle giunzioni che si spera possano diventare stabili anche col mondo del dell'impresa pubbliche e private
Quindi diceva attenzione al professionismo posso citare anche la la l'attenzione ai cosiddetti noleggio workers i lavoratori della top della conoscenza che sempre più sì
Solo come dire presenti in tanti comparti in tanti settori
Forme di outsourcing forme di valorizzazione anche dei processi di Houghton sviluppo ecco questo è un altro fatto abbastanza
Difficile forse da riscontrare qualche tempo fa l'attenzione all'alto sviluppo da parte di un certo tipo di prese da un da parte di un certo tipo di realtà organizzative e questo è un fatto che quindi valorizza in qualche modo la definizione della formazione come leva strategica per lo sviluppo
C'è poi l'altro aspetto importante che la spinta delle tecnologie e qui sottolineo ancora la rilevanza di questo settore settore della mente della cosiddetta net economy che viene spesso sottovalutato anche per quanto riguarda per esempio lo sviluppo del territorio laziale
Un'area di circa recente della fede Harkonnen parla di sessanta mila posti di lavoro nel due mila e due trentadue mila nel due mila sessanta mila nel due mila e due che mancano all'appello nel senso che esiste questa esigenza ma non esistono i profili professionali pronti per e non parliamo di di tecnici e informatici ma stiamo parlando di professionisti trasversale vengono chiamati quindi con competenze diverse da quelle passate
Ebbene ecco in Italia come in altri Paesi d'Europa non possiamo venir meno a questo problema cioè alla
Messa in cantiere tutti interventi formativi che consentano di preparare queste risorse che ammontano a questo numero così elevato
E qui sottolinea ancora la la la la rilevanza del Berchet dispone perché si è cercato di vedere queste problematiche a livello proprio di di di dimensione europea
Si sono creati anche dei network proprio a a livello europeo per puntare su questo problema e focalizzare le energie
L'Energia anche dei sistemi formativi
C'è anche un ampliamento delle risorse finanziarie qualcuno l'ha citato non soltanto si tratta il masterplan che in questo momento sta in sta ogni azione e speriamo che questa collocazione del dibattito che qui è verso possa essere una lavoro per riprendere questo tema
Ma anche per quanto riguarda la scuola ci sono stati recentemente finanziamenti significativi
Accanto a questi fatti ci sono però dei paradossi e son stati ben detti da Palumbo prima mani cito qualcun altro se siamo in una società cognitiva e se i bisogni di conoscenza
Sono quelli di una società che si vuole caratterizzare come società cognitiva bisogna andare a vedere quanto si spende l'Italia nell'innovazione dello sviluppo
Perché
Lo sviluppo economico e lo sviluppo culturale e metto insieme i due tipi di sviluppo dipenderanno anche da quanto si spende l'innovazione e ricerca
E qui c'è il dato sconcertante che siamo l'unico Paese che non ha aumentato questa spense soltanto l'un per cento del PIL mentre gli altri Paesi del G7 arrivano tre per cento e per questo mi sembra fondato su cui bisogna assolutamente riflette
E per ah ecco poi c'è un altro aspetto che perdura
Che la non soltanto la disoccupazione dei laureati famoso trentadue per cento ma c'è anche un altro fatto
Emerge per esempio dalla ricerca dell'Alma laurea che network dei denti atenei italiani e me c'è un altro dato sconcertante perché sembra che non soltanto la maggior parte dei laureati se l'anno dopo il ventisette ventisettesimo anno di età ma il sessanta per cento dei laureati
Si scrive ad un altro percorso di qualificazione dopo la laurea quindi non si ritiene pronto per poter essere inserita spese un altro paradosso od altro paradosso rispetto a quelli che sono stati tra detti prima
Ci sono altri due temi secondo me importanti che diffuso si possono affrontare ma che vanno messi in cantiere
Come si è trasformato il sistema di sedimentazione delle conoscenze sempre dobbiamo parlare di nuovi bisogni riconoscenza non possiamo fare a meno di riflettere su questo come si sono modificati appunto i sistemi non soltanto di sedimentazione di accumulo ma anche le modalità di accesso
Alla conoscenza
Non a caso se un volume quello diritti che ha tanto successo in questo momento che parla dell'età dell'accesso ne parla naturalmente in maniera critica ed è un rischio che probabilmente noi abbiamo davanti da qui a poco noi come Europa
Il rischio di cui parla riff fine di individui proteiforme come lui li definisce che identificano l'accesso identificano la formazione l'alto sviluppo come semplice accesso alla Rete ora è indubbio che gran parte della conoscenza è passata attraverso le reti e ma sappiamo bene che il valore della conoscenza un altro
E qui penso che bisogna sottolineare il fatto che
O è opportuno cogliere dal che dal punto di vista pedagogico oltre che la potenza sociologico
Il problema del dare significato alle conoscenze
Perché quella generazione di cui parlava benissimo Palumbo che qualcuno definisce la verità generazione inesistente perché è una generazione che non esprime la sua spesso non solo il pensiero critico quando esprime il suo pensiero
Questa generazione
A tanta informazioni apparente conoscenza ma spesso non è in grado di dare il significato alla conoscenza di aggregarla e soprattutto non ha la tensione Etica pro dell'impegno perso la l'applicazione verso l'interpretazione di questa conoscenza ma concludo velocemente
A me pare che ci siano alcune spinte
Importanti che sono un po'una sorta di la come dire di agenda di work in progress in questo momento rispetto a cui tutti coloro che lavorano in modo da scuola della formazione all'Università si trovano a confrontarsi
E quali sono queste spinte innanzitutto la spinta dell'integrazione
Se ne è parlato anche oggi qui integrazione tra settori ma integrazione anche tra
Percorsi anche il tema della della dell'apprendistato e il tema degli effetti S ecco questa grande sfida dell'integrazione costruire una cultura dell'integrazione che significa naturalmente avere una cultura dell'integrazione
Non bastano le riforme ormai le riferì quadro della riforma è completo bisogna passare probabilmente dalla riforma al lettura Lippolis
E l'altra spinta è quella dell'inclusione
E quindi la considerazione delle barriere e il il trascinamento dei soggetti deboli delle aree deboli questo mi sembra tra spinte importantissimo pronte a cui siamo davanti
Terza spinta quella della differenziazione qui l'attenzione alla dimensione locale al territorio visto non come adattamento appiattimento ma visto come valorizzazione come genio Slow sì come considerazione del genio Strokes
E penso che se ne parlerà anche successivamente nell'altra sessione l'altra spinta e quella della personalizzazione dell'intervento personalizzazione del servizio è quella che De Rita definisce una delle curvature della modernità l'attenzione su niente finale l'utente finale
Che già prima Susy anche sottolineato ecco questo mi sembra un punto importante un'altra spinta rispetto alla quale il confronto e importante
Bene
Detto questo
Cosa dire probabilmente la riflessione sui nuovi bisogni di conoscenza
Dovrà incontrarsi con un tema più grande che e anche emerso dal dibattito che c'è stato prima quale questo tema
La possibilità di mediare la spinta verso il solidarismo
L'esigenza del solidarismo e quindi nella dimensione cooperativa inclusiva e la spinta verso lo sviluppo
Ecco allora penso che probabilmente c'è in questo ci sono in questo momento le condizioni dal punto di vista normativo ci sono le condizioni dal punto di vista di un dibattito che piuttosto vivace su questo tema
Bisogna
Mediare queste istanze soprattutto costruire le condizioni per poter va giungere a questo nuovo impatto della formazione è indubbio e qui viene ben chiaro dalla dall'ipotesi della del volume concitato prima quello di ritiene è indubbio che nel futuro dal ci sarà una grossa responsabilizzazione degli intermediari culturali
Proprio perché le reti
Per certi versi consente un accesso diretto alla conoscenza alla quali saranno gli intermediari culturali che gestiranno questa mediazione tra utente finale e basi di conoscenza penso che la sfida e proprio su questo discorso del intermediari culturali
Cioè in quel volume c'è un uno scenario piuttosto pesante che quello di tanti individui che sono dentro alla del a una sorta di Truman show no e quindi in incastonati in un dimensione
In tal stonati in una dimensione dicevo che sacrifica la soggetto a vita Susy parlava molto bene primati di esigenza del soggetto la formazione vista in questa dimensione e soprattutto capacità di valorizzazione del soggetto che non è l'individuo ma è soprattutto Rete rete sociale e anche approccio diciamo a questa diversa collocazione della conoscenza attraverso la digitalizzazione dell'informazione grazie
Questa sessione stava molto brava de dove ci siamo avvalsi dell'assenza un'importante relatore ma chiudiamo praticamente anzi esattamente alle ore diciassette a questo punto
Cinque siete voi che governate anche perché non sono io un modo o la sessione successiva quindi tocca prossimo moderatore
Grazie per intanto e auguri per la conclusione finale del vostro giornale
Ma
Amo cominciare quasi il quarto d'ora rituale accademico di ritardo ma è servito anche per una doverosa pausa
Concludiamo con questa tavola rotonda su vecchie e nuove forme di esclusione le barriere che si frappongono all'ingresso
Nella società conoscitiva
Partecipano Vittorio Capecchi dell'Orissa di Bologna Piero Lucisano delle sta la sapienza Renato Parascandolo direttore di RAI education Chiara Saraceno era qui già stamattina in questo momento credo sia ancora colloquio con il ministro Turco ma arriva tra qualche minuto
Devo issati Torino e Benedetto Vertecchi Presidente del cede ma anche docente di Roma Tre
Questa tavola rotonda avrà una organizzazione diverso da dalle precedenti sessioni
Pensiamo di dare la parola subito a Vittorio Capecchi che avrà i suoi venti minuti di intervento poi dopo tra gli altri giocheremo un po'di fantasia nella successione degli interventi un po'di fantasia caratterizza la breve introduzione che voi io
Premettere a questa tavola rotonda una breve introduzione che contiene qualche spunto provocatorio qualche pre testo per vivacizzare il dibattito stamani una delle e costanti mi è parsa quella del riferimento
Alla conoscenza della lingua inglese e della informatica come elementi qualificanti
Per progredire nel campo della conoscenza
E colore io pongo questo interrogativo davvero inglese e di informatica possono costituire delle barriere
Ma direi che dipende per esempio ci possono essere docenti universitari che non conoscono l'inglese
Ma lo impongono come lingua d'apprendere ai propri studenti
O che non hanno mai digitato su un computer e scrivono libri sulla scienza del nulla cioè la scienza dell'informatica
Eppure questi docenti continuano ad insegnare
Rinunciando per loro espressa volontà ad una parte della conoscenza e delle conoscenze
Dall'altro lato di studenti i giovani i loro studenti riferimento ai docenti universitari di cui parlavamo
Che non hanno l'idoneità linguistica o quelle informatica poi non entrano facilmente nel mondo del lavoro
A questo possiamo aggiungere un dato di fatto
La proprietà privata cioè individuare dei mezzi di conoscenza un po'parafrasando qualche espressione Giannotta
Il problema è
Che chi li detiene non li socializza
E c'è dunque necessità di un welfare delle conoscenze per ritornare a quello che il titolo del nostro incontro di oggi un welfare delle conoscenze
Che in qualche modo sia una possibile alternativa a quello che un collega sociologo americano
Giorgio Rizzieri ha chiamato la McDonald Zazie ore del mondo
è un posto stesso Shiryu direi la Bild ghettizzazione delle conoscenze
Ecco questa biglietti d'azione tutto sommato
Torna opportuna con me richiamo
Per riprendere un accenno molto rapido ma probabilmente meritava qualche altra attenzione che De Mauro faceva all'uso della parola delle parole
Beh guarda caso la parola universale o quasi universale di oggi è Warner parola appunto nelle sue varie versioni Joris
Senza le quali evidentemente difficilmente riusciamo a comunicare tutto sommato quasi tutti noi lavoriamo con la parola ovvero con Ward internazionalizzato a livello inglese ma qualche virus può toglierci la parola qualche virus che sembra molto accattivante che sembra volerci amare ma che poi in realtà ci frega
Beh non solo qualche virus può toglierci la parola la stessa conoscenza può persino toglierci la parola
Mi riferisco a lo sviluppo accentuato delle conoscenze che può giungere ad un tale livello
Danni entrare ha libertà di soggetti umani non è una mia intuizione non è una mia precognizione lo sostiene un guru che se ne intende lo stesso inventore di Java sta sostenendo questo da qualche settimana a questa parte
Dunque per un verso la conoscenza come potenzialità ma anche come distrutti vita
Ora senza sceglie necessariamente fra Apocalisse ed integrazione quindi anche andando un po'al di là di significati che ad integrazione sono stati attribuiti oggi
Credo che si possa però anche dire che per esempio lo strumento come la televisione non sempre da demonizzare abbia in qualche modo ha cresciuto almeno un tipo di conoscenza quella linguistica dell'italiano De Mauro lo sostenuto più volte
Ma intanto altri orizzonti conoscitivi si affacciano
Le tre fasce degli italiani
Di cui abbiamo saputo tra ieri e oggi collocati tra analfabetismo analfabetismo di ritorno ed ora ecco riunione oggi Smoke quasi li litterae attivismo
Da qui presenti apparteniamo forse a quell'otto per cento di delitti in grado di gestire più o meno approssimativamente grammatica e sintassi dell'italiano
E allora intravediamo subito una nostra responsabilità Umberto una vocazione che rinvia direttamente al tema della formazione che è un po'costituisce il filo rosso del nostro incontro
E in un mondo di specialis mi in qualche modo siamo gli specialisti della formazione di un know-how
Spendibile per qualcuno anche monetizzabili basti pensare all'attività di docenti universitari che organizzano agenzie esterne all'università per rendere commerciabile questo loro sapere una monetizzazione che riguarda anche soggetti quali posso nona vere un livello altissimo di conoscenza poniamo livello universitario
Ma che tu devi chiamare per risolvere non so un problemino che ti capita con Access perché loro sanno come intervenire né programmino
Ora questo know-how specifico o molto più spesso
Che non evidentemente rispetto al passato e di natura informatica
E allora capita di constatare che ognuno di noi con la maturità non solo scientifica vede accrescere il numero delle proprie protesi ad ogni livello del proprio corpo
è un atto Gray di oggi sembra essere evidentemente la protesi cibernetica il telefonino come terminale informatico il computer palmare il televisore in o da polso e anzi Fassino mostrare ai colleghi in occasione di un importante incontro di avere con sé l'ultimo prodotto dell'ultima generazione in questo campo
Orbene questi elementi sono senza soluzione di continuità chiaramente un nuovo prolungamento del nostro corpo
Non li abbandoniamo facilmente l'abbiamo sentito infilare qui abbastanza spesso e c'è anche chi a livello cinematografico ne ha fatto una specie di sotto fondo che accompagna una espressione musicale
Non li abbandoniamo ce li teniamo ben stretti a contatto di corpo li vogliamo sentire pulsare vibrare nella tasca dove proprio della giacché che più vicino al cuore al centro del nostro organismo quasi Cellule o cellulari
Viventi all'unisono coi nostri battiti cardiaci
E l'ora in tutto questo anno sensi e consistenza
Che cosa le classi sociali ci sono ancora le classi sociali
Ma la risposta forse civile indebitamente dello stesso a Faber mass che nella sua spasmodica ricerca
Utopica di un agire comunicativo ovviamente basato sulle conoscenze presuppone di fatto una conoscenza alla pari che non è mai atti indicibile ecco perché si può parlare di agire comunicativo come agire tendenzialmente comunicativo
E che dire poi di un Cibber fanatico od un informatico che non ha un ruolo lavorativo ma riesce a navigare altri mari fuorché quello presunto suo proprio che gli è precluso da barriere frapposte in modo tale da riuscire insuperabili
E c'è poi un'altra questione nostro punto di domanda l'informazione è di per sé conoscenza
Ed ancora non è forse aumentata la colonizzazione la nostra vita quotidiana quanto tempo passiamo dinanzi ad un computer a rispondere
Come dice lo siti all'Iper eccedenza della comunicazione e che cosa ci resta per la conoscenza tout-court
Molto si riduce a saluti rapidissimi a formule sintetiche sbrigative immaginifiche che fanno immagine ma non fanno relazione poco interattive sul piano interpersonale
E allora la vecchia domanda di Bernate sola no dominare o essere dominati dunque in queste realtà dominare noi stessi la nostra capacità di conoscenza oppure seguire il trend cercando di ritagliarsi qualche spazio
Non essenziale in definitiva quello della modalità di conoscenza ed in particolare per noi
Della trasmissione di conoscenza imparare qualcosa di nuovo si è detto è una grande soddisfazione ebbene non a caso proprio in questi giorni la proposta di un corso di assente alfabetizzazione compiute Ristich
Destinato i nostri studenti ha sollecitato un forte interesse guarda caso soprattutto presso il personale ausiliario della nostra università
Cui in precedenza e nessuno mai aveva pensato di fare una proposta simile
Come dire insomma il lifelong Henning e tendenzialmente presente presso i cosiddetti esclusi il fatto è che sono altri i quali hanno per dire
Quello che ha già sostenuto Carlo catarsi il vizio di escludere
E proprio questo vizio di esclude in qualche modo e un po'il discorso che vorremmo poter intavolare appunto in questo giro d'orizzonte a partire da Vittorio Capecchi
Ma
La penso che per rispondere a questi interrogativi anche di questa tavola rotonda il problema e siccome esplicitare
Il tipo di ottica con cui ogni relatore diciamo parla io ho un'ottica molto chiara in questo senso cioè definita in questo
Spesso più mi occupo di sviluppo
Economico sociale a livello regionale e locale cioè io vengo dalla Bocconi sono quindi un economista che quando purtroppo molti anni fa mi sono laureato
Avevo davanti a me l'alternativa tra fare l'economista aziendale oppure l'economista a livello di macro economico
E che poi invece ho scelto in questi trent'anni
Di occuparmi di sviluppo di un territorio allora se io guardo il problema delle conoscenze quindi prima delle barre alle conoscenze
Dal mio punto di vista il discorso è molto semplice in questo senso che tutte le conoscenze possono andare in almeno due grandi
Diversi modelli dei sviluppo economico molto sì
Modello liberista oppure un modello di economia solidale
Allora il modello liberista viene definito però oggi in maniera in maniera più interessante più complessa per il proprio per lo sviluppo tecnologico io infatti non a caso sono mi interessa anche a livello storico ma interessa poi sull'oggi soprattutto di sviluppo delle nuove tecnologie
Allora se io guardo il modello liberista come definito a livello dello sviluppo da oltre dodici e mi ha molto facile
Io compro abitualmente ogni mese la rivista Wired Épinal mi ha citato giustamente Bill Gaines che cosa penso abiti Ezio quindi tirando in Why termali vista che deprecata San Francisco ed è quella che raggruppa tutti i grossi dei centri
Del software house californiane
Ci sono poi il cuore diciamo in qualche modo della della evoluzione anche tecnologica diciamo dell'information technology mondiale e però il discorso è molto semplice
La scelta del modello liberista significa tre cose privatizzare tutto eliminare il sindacato
E il ridurre totalmente evoca il fasto con queste tre parole sue guardate cosa ha fatto l'altra hanno cero numero prima di luglio che proprio queste frasi le ho trovate scritte nel dito nel nell'editoriale che faceva lo scenario dei prossimi anni
Ma senza non so come dire non c'era una spiegazione nel senso che si dava per scontato che in quel contesto diciamo di struttura tecnologica
Queste tre cose posso del tutto ottime d'altra parte devo dire negli Stati Uniti queste cose non sono poi così strane perché il livello di sindacalizzazione è bassissimo mai sul dieci quindici per cento vi voglio dire
In qualche modo già realizzato
Il modello di privatizzazione dalle carceri agli ospedali alle università tatticamente dilagante sostanzialmente no abbiamo quaranta milioni di persone che non beneficiano di assistenza pubblica nessun evento quindi Ilva il passetto sostanzialmente fortemente ridotto
Per a questo punto diciamo tra di loro possono tranquillamente dire vedere questo collettivo già fortemente realizzato perché il discorso che fa diciamo beni che fa per esempio degli Eames suoi leggete il libro divide signori Consiglieri agibili che esse pubblicato anche quello guidato negli Oscar Mondadori perché val la pena che uno vede
Io vedo i valori che ci sono dietro motori molto semplice Moffa degnissima persona come tutti gli Stati Uniti io sono stato negli Stati Uniti dopo la lava da molti anni insomma
E quello che mi piace in questa società e la brutalità con cui furono dette le cose cioè non è che viene fatto un discorso di centonove che si sta qui da me
Internet è cosa per la prima volta permette finalmente un grande mercato voi tutti compratori e venditori lo Stato deve ritirarsi totalmente la cosa importante come livello di istruzione è l'information technology le famose quattro week che dice appunto da noi Tremonte no Tremonti cioè impresa informatica e inglese no e internet so esattamente diciamo non è un discorso di menu italiano stante la semplice trascrizione in lingua italiana di quelle che sono le direzioni sostanzialmente che McKenzie
Non si vede per empio materie come la il quella che insegna adesso che è Sociologia Ossuccio
Entri dentro sia competente information technology e qui perché permetterà la sua possibilità di fare carriera
Dall'altra parte il modello alternativo al modello liberista che oggi con le nuove teologie diventa più realizzabili non ce l'ho censurato è bene che non so Adamo smette per dire che è vero i tre testi classici
Di storia del pensiero economico è un signore che oggi di fronte a un bellezze
Insomma ricorderò non voglio farlo passare per uno proprio dissimili stava insomma ecco diciamo così ciò va bene Tezze Marx diciamo così Adamo Smith è più vicina ma il sacco lottò per anche perché Mohamed
Il Comune aveva una visione complessa da Società delle interrelazioni
E così l'alternativa è più complicata perché in Effetti mentre il modello liberista si è come in un gioco di raffinato sì eccome precisato siccome potenziando senologica il modello operativo possibile quello di aver mia solidale a cui facevo riferimento i tre relatori precedenti insomma
Siccome parlava in qualche modo sono si faceva riferimento poi Cipriani moderno è più complicato perché c'ha tre punti siccome fondamentali che sono tributi come vedremo come vedete sono tre punti poi quelli io siccome faccio in Italia lo sponsor diciamo così del fondo sociale europeo per conto di questa Piero signora potentissima che la formativo provvede omaggio in tutti i luoghi perché
Ma Luisa Pavana Luisella Pavan volte che la responsabile con sociale quella che finanziato ricette ho un un atteggiamento di totale subalternità in qualunque posto io sì al diritto mite li faccio un omaggio a distanza sostanzialmente e quindi voglio dire questi tre punti sono molto sentito riduzione delle disuguaglianze durante un discorso classico della
Di tutti diciamo i modelli di economia solidale il secondo punto però è meno scontato anche se presenti stima invece nella nelle Paul nella struttura politica del Consiglio europeo che quello delle valorizzazione delle differenze a partire dalla differenza tra maschi e femmine
è il discorso del Meltemi discorso diciamo che è fondamentale come discorso e che praticamente fa vedere fra l'altro come appunto le politiche del Consiglio europeo sono molto avanzate culturalmente no rispetto a quello che Console alle analisi asessuate il maschilismo dilagante
Terzo punto è quello per intero della valorizzazione tutela dell'ambiente
Questi tre punti sono tre punti che come dicevo questo è molto interessante e questo vale la pena di ribadirlo non sono punti assolutamente scontati in nessuno dei nostri parlamenti e né il Parlamento europeo né i parlamenti nazionali io per esempio con facendo questi due modelli è un negli ultimi due o tre anni mi sono molto divertito attuato anche per il CNEL
Faccia qualcosa facevo parte per il resto penso sia finita questa fase di una commissione non ho mica detto io ho analizzato i documenti ufficiali dal Comitato per la dal punto in sequestro e modelli anche documenti italiani così avrete un documento qualsiasi non so perché abbia citato libro bianco di dello presente no citato una cosa meravigliosa giusto figure partiamo scherza
Sovente le lobby coglie l'orchestra Borghello analizzate sulla base dei due modelli c'è quello liberista puro non oppure e quello della mia solidarietà europea in cui nell'Arka pagina tre fa affermazioni assolutamente in linea
Con il modello liberista puro pagina sette modelli domina stracciato rompa un capitolo tratta dominati solidale pargoli Farcom
Ma lei scusi a pagina tre lei dice a perché in documenti sono in genere fatti così sono a pezzi
Nel senso che non c'è nemmeno una mediazioni sono pezzi sono pezzi di quelli totalmente liberista pure cioè cadere non so quindi nessun vincolo sindacale insomma cose soldi date così eccetera ed alla tappati sono pezzi invece dico mia solitaria che vengono fu documenti sia italiani non parliamo però non voglio citare quello nel dibattito sul però il governo attuale ve lo sformato ciò perdere stasera Chocó che posso garantire comunque che non c'è bisogno di prendere diciamo posizioni tra virgolette diciamo il centro destra per trovare il modello liberista puro ma Saburo grazie diciamo trionfante
Ammantato nove teologi lo trovate moltissimi documenti diciamo ESP fatti da persone che si presentano almeno formalmente dal punti self-service alla quindi a un modello molto ricco ma la cosa curiosa
Che è però interessante nostro punto di vista è che invece il fondo sociale europeo che finanzia la formazione professionale moltissime nostre iniziative per una serie di misteri che succedono in Europa invece ha preso come modello introiettato in tutti i documenti
Il modello dell'economia solidale per come quando per esempio io sono straordinario che ha citato giustamente la formazione continua l'Obiettivo quattro che è uno degli obiettivi del vecchio fondo
Sono sociale europeo
Per la formazione dei piccoli imprese
E io sono andato a divulgare per contratto di questa gentile signora l'obiettivo quattro nelle regioni del sud delle regioni diciamo scelta sperando di fare una una trasmissioni di conoscenza dal centro visione del centro nord fino adesso
Dal suo bisogno di fare non so come dire
Il professore universitario
Che insomma
A una posizione diciamo così
Detto e dell'economia solidale bastava che leggessi nei documenti
Del il fondo sociale europeo che per esempio dicevano che i programmi che dovrà essere approvati nel caso ci fosse un conflitto tra lavoratori datori di lavoro dovesse scelto quel tipo di progetto
Che impartiva dalla valorizzazione delle risorse ma cosa che hai capito nostri sindacati Massimo ci pensavo neppure di pensare a questo però documento ufficiale è di questo che qui noi abbiamo una politica del fondo sociale europeo molto avanzata
Nei confronti appunto del fare attività pur di chi lavora nel ridurre le disuguaglianze pensiamo tutto l'Obiettivo tre che in questa direzione e pensiamo anche avanzata valutazione delle differenze allora
Primo punto se io consentono a questo punto il problema delle barriere per arrivare a Cittadella conosce
La prima cosa secondo me è che qualunque agenzia formativa vede trasmettere alle persone le due alternative
Non è pensabile sostanzialmente che si parli di conoscenze
Quando ci sono due alternative così violentemente diverso
E così radicalmente non so come dire contingenti in tutti i documenti in tutte le cose e si faccia conto queste alternative non ci siano e si parli di conoscenza in sé
A me sembra di essere un arretramento incredibile rispetto a Fonte chi sia polemiche ottocentesche che sono in salita della scienza sposi tutte non il sesto
Cioè ci sono due modelli diversi la scuola deve prendere
Posizione gli ho fatto presente i corsi pelle del progetto che stamattina aveva citato di agire dell'autonomia cioè per dare autonomia ai prezzi di io costruito per il più per conto di queste strutture che appunto diversi domattina ricordate c'è qualcosa di Tor Vergata e cioè il primo modulo è la prima cosa che ho detto a questi presidi
Prendo fatto diciamo il modo di infatti questo corso vede qui ci sono due modelli la scuola deve scegliere
La scuola in realtà teoricamente avrebbe ha già scelto perché la scuola non è non può essere una scuola che dice io sono a favore della disuguaglianza non voglio valorizzare le differenze sono filippini Amenta ambientale so sembra un po'difficile insomma questa cosa così però non è una scelta irrilevante
Cioè non è una corso oppio
è una scelta che oggi oggetto di grande scontro ora queste cose non è che siamo consapevoli che se la scuola queste cose non le dice
Non li esplicita non orientare conoscenze verso uno verso l'altro modello di France Sonego a faccio due esempi poi termino subito
Di cosa vuol dire fare questa scelta
Prendiamo il discorso più generale che a me interessa moltissimo proprio dello sviluppo tecnologico in sé
Se guardiamo oggi lo sviluppo tecnologico io vado a guardare dove le tecnologie sono più interessanti no io sono un appassionato di turno
E vado a guardarmi due sono interessati più sono anche un appassionato di matematica fra tutti gli amici sanno queste cose terribili per motivi misteriosi lo quando dico queste cose tutti sono ciò meticcia un calo di di attenzione perché non avevo non so per quale io però devo dirlo no di regola trentasei anni una rivista in modelli capaci inglese stampata in Olanda che stava fuori tempo di e io mi occupo personalmente di reti neurali è una cosa che mi diverte moltissimo ecco infatti paziente cos'è successo
Allora diciamo no no o dei codice allora se io guardo l'innovazione tecnologica elevato dal punto di vista del Musio antologica più interessante questo caso l'intelligenza la seconda generazione intelligenza artificiale
E vado a vedere dove queste cose qua contro sapendo vedo che mentre trent'anni fa quaranta anni fa rilevazione tono c'era sostanzialmente il direzione dell'industria militare e poi dell'automazione industriale no nelle negli anni nella seconda guerra mondiale scelte da fare io avrei dovuto un un capetti appassionato come di tappeti di oggi avvenuta andare a cercare di avere qualche contatto danze liederistica l'ossigeno interessa altro perché non c'entra affatto
Nel dopoguerra avrei dovuto guardarmi centri di innovazione tecnologica legati all'automazione industriale
Per darvi un'idea questa cosa talmente rimasta profonda che a Bologna fa non ho fatto una fondazione siamo proseguirà ha detto Fondazione per l'automazione industriale perché è stata la cosa che si fa più visibile
Poi c'è il terzo grande aria è quella dell'Hunter Tennent
E della diciamo della le ovazioni logica per tutti diciamo però che i francesi chiamo Legrand più lì badate questa è un punto centrale anche nel discorso del modello liberista puro perché oggi quando io porto il mio nipotino vero personaggio meraviglioso vero e lo portò a vedere Bugs Life due
In realtà oppure togliesse nove zero sei tre quattro nove tre cose così ma anche solo a vedere Tai Tanic eccetera uno in realtà si rende conto di una cosa che gli economisti come me sanno benissimo e cioè che il Bilancio
Dell'industria di olio e molto e dieci volte il bilancio dell'intrusa pubblicistica americana
Quindi praticamente dietro Olivo dolce soltanto il pagamento che viene dato a DiCaprio o a Vanni colino a cosa l'attore così ma viene dato a tutte le imprese di informatica della California
E quindi questo è Lino anche questa è una grande direzione solo accertare esiste una quarta direzione e questa è la cosa più interessante che mi sarà importantissimo per riscosso delle scuole
La quarta direzione che oggi non sono a volte non è soltanto il dossier militare innovazione diciamo tu mozione industriale e diciamo Hunter teme grande pubblico ma è possibile una grande illusione trova agita per migliorare la qualità della vita delle persone e dell'ambiente
Questa è la cosa più enormemente diverso la cosa che mi affascina di più che fase che io mi ribadisco continuamente l'attenzione all'azione del non logica cercando di vedere le persone che hanno fatto questi tipi di scelte
Quindi da una parte l'uso d'oggi che è anche una storia di imprevedibilità complicate eccetera
Ma d'altra parte anche una storia di scelte e vi posso garantire adesso non posso documentarlo perché spunto ciò penso di parlare ancora tre quattro minuti e basta non posso garantire questo bivio dispiega
I dettagli posso garantirvi però che le zone per esempio non so ecologica per persone disabili per non vedenti per persone non so per persone anziane la domotica
Sono una e per l'ambiente eh un'elevazione attorciglia di grandissima complessità e dista duramente fascino d'altra parte se voi pensate praticamente che si può farsi nel fatto oggi una robotica per non vedenti per girare le estati di Tokyo e uno capisce insomma che tocca nel proprio sotto l'angolo pensate quanto più complesso e questo tipo di innovazione tecnologica rispetto a un loro bottega per verniciare a un'auto non so per dire io credo che il mio a cui proprio di questa zona più sociale del nostro tecnologica tempio a Bologna il mio collaboro
Sesso sto a guardare discuto per lo meno con un centro che si chiama di ricorso per le protesi dove loro attico queste tecniche io applico ai dati sociologi per divertimento vero
Che sono delle reti neurali e le applicano a fare protesi nel ginocchio delle persone per cui addirittura riesco a fare delle Protti viaggiando elementi delle tonica di meccanica
E dighe
Software sofisticatissimi come sono appunto queste reti neurali per cui praticamente oggi una persona con le protesi di ricorso può sciare
Protesi intendendo che c'ha le gambe artificiali
Perché è possibile appunto reagire a stimoli esterni applicando queste allora queste cose vanno viste come un discorso importi
Allora sulla scuola queste cose hanno due grandi e diciamo punti di innovazione
Primo punto è chiaro che nella scuola non devo solo e qui stamattina c'era stato un undici ispiratore del Sud giustissimo andavo solo imparare ad usare le tecnologie lo impara sapere i modelli che ci sono dietro
Dietro verifiche orali c'è il modello collezionistico c'è un paradigma diverso di legge le cose è un cambiamento radicale de nel mondo nel modo di concepire le cose questo va trasmesso non si può trasmettere soltanto la macchinetta dalla RAI
L'usare le cose va premesso quello che c'è dietro l'innovazione tecnologica
Seconda cosa noi abbiamo oggi nella scuola dei percorsi rigidi sempre tornando al discorso come valorizzare differenze maschili e femminili
Molto rigidi perché abbiamo dei percorsi femminili più orientati verso il sociale verso il terziario percorsi maschili parlo dei suoi tecnici industriali no perché da una parte e dall'altra i tecnici commerciali più orientati invece verso diciamo così l'automazione industria
Mentre invece se io guardo dal punto di vista l'emozione non logica livello tutto campo la cosa interessante è l'intreccio profondo tra competenze umanistiche competenza tecnologica
Le nuove professioni sono all'intreccio di queste due Coppe
Cioè sostanzialmente nuove professioni sarà uno le persone che sono in grado che hanno un'attenzione sociale verso la persona anziana ma che contemporaneamente riescono a dialogare con tecnici che permettono la persona anziana di creando in un ambiente di comunicazione è una casa di un certo tipo con tutte non sono sia possibile quindi all'intreccio cioè quello che io mi ricordo c'era un libro quando ero ragazzino che Elvis noterà intitolato le due culture in un vecchio libro che diceva non ha fatto acuto hai salvato la cultura tecnologica e scientifica
Questo motore sono fondamenta intrecciate ma non sono intrecciate nelle scuole
Non sono intrecciate delle università sono intrecciate nelle possibilità e nelle professioni quindi nel mondo del lavoro cioè paradossalmente nel mondo lavoro l'intreccio è evidente
Perché io trovo la persona che fa protesi con reti neurali e che però è ingegnere ma che dia è con i medici e con quelli che lavorano a livello dell'assistenti sociali
E questo intreccio che io vedo allora questa cose
L'attendono Giglia sostanzialmente pare poi chiudo su questo punto
Antologia che per anni è stata vista come se i parenti il disco diciamo il percorso maschile da quello femminile
Perché le femmine non hanno tecnologia eccetera però ci hanno competenze umanistiche eccetera e i maschi hanno teologia ma non hanno competenze umanistiche eccetera potrebbe diventare veramente un elemento invece di connessione
Perché la teologia essendo ormai pervasiva a tutti i livelli culturali può diventare un eventualmente di far di allegare facoltà come la mia che la Facoltà di Scienze della formazione come facoltà di ingegneria allora questo a me sembra il punto di grandi interessano alle barriere
Io sono d'accordissimo che ci sono pareva una soluzione non è soltanto la barriera che quello non sa leggere e scrivere e quell'altro non sa nemmeno usare il computer queste certo sono dette meccanismi di entrate importanti però io credo molto più complicato
La barriera per arrivare a capire quale modello di sviluppo una persona davanti
Perché uno non può essere abbandonato in un certo senso così in una strada un mondo in cui tutto è possibile e di cui non si capisce una bussola sostanzialmente per orientarsi ascoltate dare questo
E dall'altra parte le barriere che io vedo solo barriere tra discipline umanistiche
E discipline tecnologiche e scientifiche per e dove l'elemento non so come dire di non è soltanto un fatto umanistico o un fatto diciamo di scelta politica questo mancato intreccio ma il mancato intreccio dire anche mancato intreccio verso possibilità occupazionali verso nuovi percorsi in vettoriale
Quindi è un mancato intreccio che da tutti i punti di vista è negativo non è solo negativo per un fatto diciamo così va be io sono di un certo tipo scelgo un certo modello è chiaro ma anche pagata a livello occupazionale e questo vedo così
Un ultimo punto e poi termino veramente
Questi discorsi valgono a tutti i livelli
Valgono a un livello diciamo alto in qualche modo diciamo di saperi legati all'università legati alle scuole secondarie vagano anche ad esperienze più limiti più di persone che escono appena sistema scolastico perché sono per esempio le esperienze di chi oggi fa un corso per esempio di apprendistato
Allora anche i link io devo non devo dimenticare ogni del fatto che c'è una funzione dell'al sistema formativo che deve orientare
E allora trovo anche lì tutte le difficoltà le barriere diciamo all'apprendimento di questi ragazzi di difficoltà di dati che possono essere didattiche sbagliato era però devono avere anche questo all'origine queste scelte
Quindi in qualche modo a me sembra che oggi diciamo la occorre da una parte diciamo una riappropriazione complessa della tecnologia
E non semplicemente una visione totalmente diciamo dello sviluppo tecnologico che non ammette esce perché il lodo logico può mette delle grandi scelte queste scelte fra sono legate a una scelta tra due grandi modelli di sviluppo che oggi sono evidenti e quindi mi sembra che qualunque sistema educativo formativo e quindi qualunque analisi delle barriere non possa che prendere atto di questa alternativa tra due modelli di sviluppo e sceglierla consapevole
Grazie Vittorio Comes come sempre affascinante solo dei porge certo si lascia ben seguire beh l'asso direzione della riviste che si interessa di rapporti fra qualità e quantità indica chiaramente che Luís eh in fondo un connessioni sta assoluto
Ma visto che ai citato l'ho rivista in lingua inglese permettimi citare la rivista in lingua italiana inchiesta che è sicuramente un punto di riferimento essenziale
Per i più con otto mila copie vero
Cosa otto mila copie sono le stesse dell'anno a perché per la rivista scientifica in Italia è veramente un risultato però enorme del tutto sessanta mila copie negli anni settanta c'era un bel parco quello del
Adesso no Saggiatore però però c'era piacere comunque non era non era
Però insomma queste tematiche sono sulla rivista italiana quindi non vi costringono il giallista Andrea Gervasi inglese anche senza
Grazie sembra ma Dedalo sarà contento di questa propagate
E per concludere a proposito di Capecchi senza interviene nel merito mantenendomi nel mio ruolo di coordinatore voglio ricordare che sempre l'affabulatore quale
Qualche anno fa in quel di Parma ci tenne un bellissimo intervento sui rapporti fra qualità attivisti e quantità attivisti con la metafora di due castelli lontani
E che lui con un miracolo riuscì ad avvicinare strage la tassa Telecom e c'era anche la Casa delle donne va bene
Passiamo ora a Piero Lucisano che proviene da un'esperienza politiche a che direttamente lo coinvolgeva proprio sui problemi della formazione
E che al di là diciamo le contingenze politiche elettorali di qualche settimana fa hanno e non dispiace aver recuperato completamente all'università e la ricerca ricco anche di questa esperienza politica Piero
Per il tema era forme di esclusione all'ingresso della Società conoscitiva allora cercando di analizzare un Paul l'enunciato
Viene intanto da chiedersi questa società conoscitiva She's
E già una presenza rilevante come si pone rispetto al nostro mercato del lavoro
Perché qualche volta almeno dall'osservatorio diciamo di chi si occupa di questioni amministrative e quindi un po'mette le mani nelle cose come stanno
Cioè l'impressione che ci sia un dei salotti in cui si discute di argomenti e poi nei salotti ci si conosce ci si riconosce tutti e poi c'è il mondo che va in un'altra
Direzione
Se la società conoscitiva vuol dire la possibilità di inserirsi nel mondo del lavoro
La Regione Lazio l'Italia son qualcosa di diverso stamattina io ho sentito di sfuggita
Un esempio di Ranieri di una grande impresa che fa delle cose alternativa
Ci sono quattro cinque dieci cento esempi di questo gene poi c'è il mercato del lavoro italiano che per il novantacinque per cento è fatto da piccole aziende sotto i nove dipendenti cioè familiari
In cui gli elementi per entrare nel mercato del lavoro son tutti altri eccelsi Ornella Lazio da cinque mila posti per persone
Diciamo di un qualche
Spessore culturale quaranta mila nella nel prossimo anno per saldatori specializzati io questi si richiede una grande specializzazione ma parliamo di
Di saldatori commessi gira autori di hamburger cioè il il problema
Questo è un problema che abbiamo di fronte vedo bianche pire anche nel preparare chi poi ha il compito di rompere le barriere all'ingresso intanto nella società e poi vediamo se conoscitiva Onno
Qual è il tipo di preparazione che va realizzata perché se non c'è il rischio che facciamo la preparazione escatologica e poi lasciamo e Giovanni
Diciamo in una situazione di di frustrazione di incapacità di
Accedere al mercato del lavoro anche se sappiamo che di conoscenza c'è bisogno un secondo termine dell'enunciato che meriterebbe
Diciamo approfondire il senso di questo conoscitiva
Perché onestamente informatica inglese
Alcuni molto spesso viene ridotta tutta questa conoscenza che occorre per la società del futuro sono tematiche fam riportare indietro la formazione professionale a quando si faceva addestramento
Informatiche inglese sono tematiche d'addestramento
Problema della conoscenza e di entrare in una società in cui la conoscenza è un elemento
Diciamo di rapporti e di scelte a un tema un po'più ampio io non vorrei
Posizioni una scottatura esperienze che vive ma
C'è più conoscenza in questo momento l'alt l'allontanamento dalla politica
L'astensionismo
Motivo per cui la gente non non sceglie non partecipa alle scelte
Anche un vuoto di conoscenza di consapevolezza ma poi espresso dalla gente non ci si capisce più niente non si sa perché
Per chi sceglie poi se non c'era più consapevolezza più conoscenza in epoche in cui forse c'erano meno titoli di studio e il rapporto con la conoscenza per era concepito in termini funzionali e c'era una stima della conoscenza Noemi
Abbiamo una una quantità di addestramento da fornire ma non c'è un rapporto forte con la conoscenza e con la cultura e quindi poi viene a mancare la motivazione
Questi sono elementi
Abbastanza così problematici che io
Credo
Io credo che ci sia una riduzione della democrazia democrazia poi conoscenza e consapevolezza una un elemento che contribuisce a questo allontanamento dalla conoscenza a mio parere
Un mito della complessità che di nuovo viene usato per allontanare la gente dalla conoscenza le cose sono Sampson sempre più complicato di quello che poi capire
E quindi vieni costantemente ributtato indietro per cui non puoi accedere
Perché prime l'informatica poi l'inglese fa un'altra cosa poi la verità è che non lo puoi capire non disturbate il manovratore che sia di destra o che sia di sinistra ci sono pochi i manovratori e tanti che comunque
Insomma ragazzi ve lo spiego io come finisce il discorso ma voi non non preoccupatevi
Questo
E il rumore prodotto dei sistemi di informazione
Che è un altro degli elementi adesso senza fare tutta la teoria della vicenda ma
è evidente che i sistemi di informazione fanno tanto rumore informano molto poco
Tant'è che la gente pure sposta grandi quantità di mezzi di informazione alla finanza Sappo Oko di quello che succede si trova al confuso nel mondo
Non è in grado di di orientarsi e quindi diciamo per inserire personaggi Società conoscitiva bisognerebbe aiutarli a
A cavarsela all'interno di questo situazioni certamente questo vuol dire migliore riarticolazione dei percorsi formativi che abbiano una valenza formativa sia quelle della scuola sia quelli dell'Università sia quella formazione professionale
Che siano capaci anche di articolare di articolare il sì con attenzione
Alle conoscenze che le persone
Esprimono alle esperienze che le persone esprimono per far crescere dalle esperienze di cui
Diciamo le persone sono dotate sul tardi Scozia formazione analogica
Piuttosto che ma insomma
La che sulla capacità anche di partire dei saperi che le persone hanno poi farò un esempio anche legata alla formazione continua che è un che anche in questo c'è un un minimo di
Di raccordo la necessità di un secondo canale formativo non soltanto quello scolastico che tendenzialmente pare che dalla dalla norma
Per arrivare alla realtà e all'esperienza la spiegazione ma anche un percorso che parte dall'esperienza perché il i soggetti esprimono queste
Differenze certamente ne abbiamo un sistema scolastico che non ce la fa con tutti i ragazzi ecco uno può metterla dicendo sono cattivi sono impreparati sono ma è è un dato evidente che c'è una difficoltà a interfacciare
Persone che hanno comunque competenze importanti tant'è che spesso coi nella vita
Le esprimono in modo forte attraverso il modello la struttura di cui disponiamo quindi questa struttura di cui disponiamo non va buttata va rafforzata per un certo tipo di persone
Peraltro e va creata una struttura e un modello più adeguato che arrivi comunque risultati altri perché non è poi abbassando il livello di offerta formativa che si risolve il problema dei troppa oltre eccetera
C'è il problema della formazione continua
Problema abbastanza importante
Che tra l'altro anche qui va affrontato con una grande attenzione alla realtà perché molto spesso per formazione continua per formazione l'impresa
Si è avuta l'idea è che essi potessero prendere i modelli delle grandi aziende trasferirli e alla dentina di sei persone che rappresenta dico sempre il novantacinque per cento e quindi
Il lavoro vero la società vivace viene
Cercando di proporre cose che erano assolutamente indigeribili
Quando c'era il problema del perché non si spendono i soldi dell'Obiettivo quattro e perché le proposte che arrivavano alle aziende con i soldi dell'Obiettivo quattro erano indigeribile per fortuna le rifiutavano perché se le avessero accettato avremmo avuto una quantità di fallimenti
Ancora più grande andando a proporre a persone che han costruito un futuro
Diciamo imprenditoriale in sostanza con molta con molto buonsenso invece propone di ricette americani zattere
Un'ultima cosa che mi sembra di no volere sottolineare che il tuo una delle forme di esclusione rischia di essere la iper attenzione ad alcuni problemi
Poi governata non non in modo molto sapiente l'esempio più evidente questa storia dei dei soldi sul
Dell'eccesso di soldi per la parità dei sessi
Eccesso di soldi investiti che Fini fin una pian piano hanno creato questo discorso e politiche di genere a me l'ultima cosa che mi è capitato di sentire
Era
Le specifiche mentre competenze femminili
E pagabile Gadda e metà competenze femminili al lavoro femminile
Ma mano no che uno fa a tutti questi scava alle dal dallo sforzo grande dei sessi più o meno
Uguali dal punto di vista del dell'inserimento nella società attraverso una serie di schiava Larry andiamo a arredi Stingo ebbi poi la comunità europea ci ha messi soldi con un grande sforzo di parità c'è il rischio che riteniamo situazioni di di grande differenziazione questo mi sembra un
Una una preoccupazione che
Sulla quale dovremmo essere molto attenti se non rischiamo questa cosa no carcerati immigrati donne
Cioè questo
Percorso che non è un percorso a forte integrazione mai a potenziale esclusione di di sentimenti
Sociale bensì un poco mi sembra siano i problemi sul ter Reno le ricette credo che ci sia da fare un grande sforzo di aumento della formazione dove per formazione intendo proprio qualcosa di differente dall'addestramento vorrei usare anche la parola educazione
Non soltanto i istruzione anche se educazione pass pertanto istruzione per tante competenze per tanti momenti
Ma in cui chi insegna deve rimettersi anche vicino a a chi lavora e chi in pare crescere con la società
Questo mi sembra l'unico meccanismo mentre a mio parere c'è un po'un una casta di quelli che insegnano che in qualche modo è così autoreferente che rischia di ripetere un po'dei discorsivo o quelli del club dell'Accademia quelli ma che era in quegli amava l'Olimpo
Del del ministero dei pedagogisti sovietici e invece non cogliere questo cambiamento di una società che a mio parere non vive una fase di progresso lineare no modello giudaico cristiano ma potrebbe vivere
Anche periodi e percorsi di involuzione che se non stiamo attenti possiamo non cogliere e assecondare
Grazie Piero c'è un solo rammarico che Laura Balbo sì sì appena allontanata perché sarebbe stato interessante a per il dibattito sul quale che affermazione
Bene passerei ora la parola a Renato Parascandolo con una premessa
E il direttore di RAI Educational sta dando a questa struttura della RAI una impostazione di forte innovazione
Poco sulla linea anche riferì Ricochet no che lo ha preceduto lo stesso ruolo e rovesciando un po'i termini stamattina parole e fatti ben lui prima ha compiuto qualcosa adesso ci dirà forse qualcosa in proposito
Abbiamo già iniziato presso Nesta Roma trenta
Una utile collaborazione proprio con RAI Educational nell'ambito del corso di laurea in scienze della formazione primaria proprio per quanto riguarda il discorso della didattica
Che fa riferimento alla proposta radiotelevisiva Renato Parascandolo
Sì io vorrei affrontare la
Il tema in discussione come ho caldo mi nella prospettiva che mi è più congeniale cioè quella dei mezzi di di comunicazione di massa in particolare
Della televisione
Con una premessa bisogna pensare che i la creazione la formazione dell'opinione pubblica borghese quella che Habermas ha così bene descritto no nei suo famoso saggio
Era una
Qualcosa da un punto di vista sociale che aveva le sue radici nella rivoluzione imposta da da Gutenberg
E che si era andata costituendo nei secoli cioè dal Cinquecento fino come dire all'esclusione della Rivoluzione francese di cui in qualche modo no è stata l'espressione ed era formata da persone che avevano appunto la capacità di leggere la capacità di scrivere sui giornali
La stampa è stato il mezzo attraverso il quale si sono diffuse nuove idee c'è stata la possibilità di dialogare a distanza attraverso attraverso le lettere attraverso la diffusione della stampa delle poste ebbene questa classe sociale no il Terzo Stato che
Si sviluppa e trionfa poi con la rivoluzione francese nell'Ottocento eccetera è sicuramente il portato di questa opinione pubblica borghese
La caratteristica della opinione pubblica borghese qual è l'uso di un mezzo la scrittura
Che si fonda sull'argomentazione razionale
Quindi tutto ciò che si di cui ci si è convinti o si vuole convincere deve essere argomentato
Facciamo un salto nel tempo arriviamo alla nascita della radio e della televisione come strumenti come mezzi di comunicazione di massa
Ora questi mezzi si distintosi differenziano enormemente dal dal dal mezzo della stampa perché sono dei mezzi che sono accessibili anche le Arafat c'è anche chi non sa leggere chi non se scrivere può accedere alla radio può ascoltare la radio può parlare in televisione può vedere la televisione
Ora oltretutto questi mezzi non hanno la caratteristica
Che aveva la scrittura
Che tutti riconosciamo la scrittura cioè di essere un mezzo come dire riflessivo
Un mezzo riflessivo e argomentativo questi mezzi invece sono dei mezzi più suggestivi
Prevale di più la suggestione sull'argomentazione come dire il il il pathos sul logos
S'la visceralità talvolta anche l'irrazionalità non a caso c'è stato un uso fortemente no irrazionale di questi mezzi no di volta in volta la radio nel periodo tra le due guerre mondiali no diventa uno strumento di mobilitazione di massa da il fascismo e il soprattutto il nazismo lo teorizzano lo applicano come tale
Ebbene quindi questi immaginare che l'opinione pubblica
La sfera dell'opinione pubblica si sia semplicemente allargata no espansa con l'introduzione della radio e della televisione bene io credo che questo sia un errore
Perché cita ci crea una falsa prospettiva in realtà l'opinione che si è venuta a creare grazie alla radio e alla televisione è un'opinione di massa
Non mi è rimasta ripeto fondata molto più sulla suggestione e sulla visceralità e SUNAS semplificazione no del del del del mondo
Molto più o di quanto non si creda quindi immaginare che semplicemente l'opinione pubblica borghese possa comprendere questo opinione di massa che per certi versi per moltissimi aspetti
E addirittura agli antipodi dell'opinione pubblica borghese cioè è l'opposto dell'opinione pubblica
Noi questo lo potremmo forse analizzare meglio anche da un punto di vista politico con le cose che ci sono intorno no con i fenomeni anche i politici che noi ben conosciamo
Ebbene allora se ne ammettiamo che l'opinione di massa che si è venuta a creare qualcosa di diverso e addirittura di antagonista all'opinione pubblica borghese bisogna vedere qual è il ruolo che gioca la televisione all'interno
Di di questa formazione di opinione di massa che naturalmente no si caratterizza per la sua ma domati citata nel e la gente no non è un caso che anche qui diventa una categoria politica alla gente no cioè questa cosa indistinta no io ricordo
Un una proposta di insulto no di di di Bertolt Brecht diceva non sei altro che il singolare di gente
Ecco allora se ne abbiamo questa ci troviamo di fronte ad un'opinione di massa che subisce che viene alimentata continuamente dalla televisione
E e subisce questo influsso
Allora io penso che dovremmo ragionare diciamo anche sul siamo su quale televisione cioè la tensione non è mezzo così totalizzante c'è la televisione a pagamento c'è la televisione la pay tv ci sono la televisione via cavo ce la televisione commerciale c'è la televisione di servizio pubblico
Ebbene diciamo le televisioni importanti sono le previsioni diciamo Broad tasse cioè quelle che entrano nelle casse delle persone senza senza chiedere permesso e quindi in pratica le televisioni private generaliste
E la televisione di servizio pubblico ora la televisione
Commerciale
è una televisione
Che apparentemente produce programmi
In realtà produce il Pubblico la televisione commerciale lo dice la parola fa commercio ma commercio di che cosa
Commercio di pubblico cioè produce pubblico da vendere alle agenzie di pubblicità
Tutto qui cioè non è che come dire ci sia qualche cosa di occulto in tutto cioè lo dice il nome
Commerciale
Commerciale vuol dire
Catturare dei telespettatori no per fargli vedere uno spot televisivo ogni cinque minuti quei telespettatori vengono pensati impacchettati e venduti ad un agenzia di pubblicità
Questo è lo Sco il programma è il pretesto cioè e l'esca no per attirare questo pubblico
Paradossalmente potremmo andare oltre apparentemente un paradosso questo ma come siccome sappiamo dai dall'economia classica insomma da Riccardo in poi
Che
Il valore si produce da lavoro
Il telespettatore della televisione commerciale stando davanti al televisore produce valore quindi non lo sa ma sta lavora
Lo farà per disperazione non avrà altro di meglio da fare nella vita nel frattempo si sta anche divertendo perché quel programma li piace ma lui siccome produce valori in quel momento sta lavorando e siccome non viene remunerato possiamo anche dire che uno sfruttato Palin più pagherà una seconda volta diciamo non sfrutta la zona dell'euro quando va al supermercato naturalmente pagherà cinque dieci lire in più il prodotto che compra perché si è dovuto pagare anche lo sport pubblicitario che gli hanno fatto vedere
Ora non ci sarebbe nulla di male se la televisione commerciale non avesse la pervasività che ha
E questo un po'il problema cioè la televisione commerciale ripeto lo dice la parola io non non non sto facendo un discorso né moralistico né politico né un discorso Obiettivo cioè come Agnelli fa costruisce automobili
E lo fa per guadagnare per fare dei profitti sono li facesse sarebbe un guaio perché quell'azienda chiuderebbe nessuno più lavorerebbe eccetera non si produrrebbe ricchezza così chi fa la televisione commerciale deve guadagnare quindi il suo scopo ultimo è quello
Ora per fare questo
Che cosa fargli possiamo dire a Pesaro commerciale una serie di spot televisivi intervallati da programmi cioè c'è un rovesciamento no
Il programma è l'intervallo tra tra uno spot e un altro e l'adesione commerciale è una televisione universale cioè non è un a un modello universale che poi cambiano i padroni proprietari ma volendo dalla televisione uguale commerciale uguale in tutte le parti del mondo in tutti i continenti
Ora se questa è la televisione commerciale è evidente catena commerciale non poche considerare il telespettatore che sotto o che sotto una sola dimensione quella del consumatore
Cioè il cittadino viene ridotto dalla televisione commerciale ha consumato cioè viene vista solo sotto questa specie perché la televisione commerciale realizza il suo scopo interagisce con la realtà infatti io dico che non è vero che la televisione e passi Rizzante da questo punto di vista perché realizza il suo scopo la televisione commerciale se il telespettatore alza il sedere dalla poltrona e va a comprare il prodotto al supermercato
Se se non si realizza diciamo questo se non si porta a termine nella realtà
Questa sua moglie questa missione cioè far vendere di più quel prodotto che è stato pubblicizzato la televisione commerciale fallisce e falliscono appunto le le campagne pubblicitaria che non a caso vengono considerate valide o non valide non
Se lo se lo share è più alto meno alto questo sicuramente ha un suo peso ma se lo share è molto alto e poi nei quindici giorni successivi alla campagna non è aumentata la vendita dei prodotti al supermercato piene considerata fallimentare
La
La campagna anche perché può essere stata talmente è capitato che lo share di una campagna e talmente alto viene visto con tanto interesse che ci si dimentica qual è il prodotto che in quel momento viene commercializzato quello sport deve essere attraente ma non troppo
E dico questo perché se si viene a creare un'opinione di massa
Che come dire può essere stata storicamente nove strumentalizzata come massa di manovra per fini politici eccetera
Ma adesso viene utilizzata soltanto per alimentare come dire una mentalità di mercato cioè per trasformare no un'economia di mercato in una società di mercato
E questo lo si fa come dire ripeto oggettivamente cioè non è che c'è bisogno di un regista o di un libro di un neo liberista o di un iperliberista alle spalle che diriga una televisione commerciale lo fa automaticamente anche senza volerlo voglio dire
Ebbene allora se siamo di fronte ad una situazione del genere dobbiamo o pensare che è necessario un alti Dotto cioè non è possibile lasciare alla televisione commerciale come dire lo spazio di formazione e di dell'opinione di massa
E ed eludere il problema che quest'che l'opinione di massa deve essere come dire dirottata
No verso l'opinione pubblica deve essere fatta crescere perché possa cedere alla sfera dell'opinione pubblica che appunto la sfera hanno dell'argomentazione razionale della consapevolezza cioè la sfera dove il consumatore dove il suddito diventa cittadino
Da qui l'esigenza appunto di una televisione pubblica infatti io sostengo che l'unico motivo che
Qui giustifica legittima l'esistenza di una televisione di un servizio pubblico radiotelevisivo non è più di natura tecnica come aveva stabilito la Corte Costituzionale alcuni anni fa
Perché c'erano troppe poche frequenze no dal passaggio dall'analogico al digitale tutti questi discorsi tecnici sono superati e quindi non c'è più la legittimità tecnica per il servizio pubblico
Però se c'è una motivazione diciamo sociale politica questa è proprio la esistenza di una televisione commerciale così pervasiva
Che svolge un compito come dire diseducativo perché dobbiamo anche
La televisione a un ritmo tutto sempre più frenetico imposto appunto dalla dal dal disposto ma certamente è un mezzo che ha un ritmo suo cioè se io faccio fatica a capire qualcosa che stanno dicendo se mi sono distratto un attimo e non posso ripetere la previsione un flusso e quindi diciamo è il mezzo meno adatto per apprendere qualcosa io per apprendere ho bisogno del dio ritmo di apprendimento devo poterli leggere dieci volte la stessa cosa poter rivedere dieci volte in una sequenza di un film di una videocassetta ma non posso invece fanno con la televisione
Quindi attenzione poco istruttiva
Ma al contrario è sicuramente un mezzo di informazione o fondamentale per la tempestività ma sicuramente non è un mezzo adatto per un per per per per apprendere qualcosa in maniera profonda
Mentre invece è un mezzo fortemente educativo cioè se noi per educazione intendiamo valori mentalità stili di vita
E ebbene io credo che molto più della famiglia molto più della scuola la televisione commerciale o pubblica generalista è il mezzo più educativo o diseducativo che si potesse mai immaginare
Proprio perché e e lo fa attraverso badate bene non i programmi di educational
Neanche attraverso i telegiornali e neanche attraverso il punto i programmi culturali ma lo fa proprio attraverso i programmi di intrattenimento quelle rivolte al grande pubblico cioè quelli rivolti all'opinione di massa
Quindi immaginare che il servizio pubblico debba legittimare la sua esistenza facendo come dire esclusivamente programmi culturali o educativi no rivolti casomai alle persone che sono già educate già conte
Beh e questa è una grande sciocchezza cioè esattamente quello che vorrebbero letti come dire i i padroni delle televisioni commerciali naturalmente questo non vuol dire che la televisione pubblica no debba scimmiottare e gareggiare
Con la televisione commerciale adattandosi sui parametri i suoi cannoni
Però certamente non si può dire che la televisione pubblica deve re legarsi diciamo no nella sfera delle del dell'education nella scala delle delle dei di oggi al Parlamento e delle previsioni del tempo ma dovrebbe gareggiare con le televisioni commerciali proprio sul loro stesso terreno quello del le trasmissioni rivolte al grande pubblico cioè le trasmissioni intrattenimento i talk show le le le le soap opere eccetera
Quindi per usare uno slogan io potrei dire non c'è bisogno al limite o meglio oltre che ad a vere e più programmi di cultura la RAI dovrebbe fare mettere più cultura nei programmi soprattutto nei programmi di grande ascolto perché lì che si formano le persone si formano le idee si formano gli orientamenti si forma si può formare anche una coscienza civile pensate quanta come dire ribattezza no
C'è nella programmazione di intrattenimento per le televisioni
Rivolte al grande pubblico cioè la vita e tutte risolta in questioni di vita privata no c'è soltanto l'individualismo l'egoismo il piccolo teatrino familiare
Cioè non c'è quasi mai insomma no lalla da dimensione civile insomma basta che il il in una in uno sceneggiato in una soap opera paia un giornale la dal uno il un simbolo no della della vita pubblicano esso si scatena l'ira di Dio perché si è fatta la pubblicità quel giornale si è fatto contro Lecce
Cioè e ora questo è molto importante perché quando parliamo di esclusione bè noi dobbiamo pensare che se ci sono milioni e milioni di cittadina che vengono relegati mano a mano inconsapevolmente giorno dopo giorno no in una dimensione de di consumatori di sudditi di persone che guardano lo spettacolo del mondo della politica di tutto ciò che accade in una maniera completamente passiva ebbene tutto questo diciamo qualcosa che va contrastato e allora appunto io
Sostengo il comunque di chiudo diciamo il mio intervento che
Se
Se un gruppo
Minaccia un gregge non è non è possibile che il gregge si difenderà sono oppure non so mettendosi a urlare a brillare e c'è bisogno di di qualcuno che abbia la sesta aggressività del lupo che abbia la stessa forza del lupo che abbia la stessa quindi capacità no di di di difesa di quanto il lupo ce l'abbia in attacco c'è un gruppo che stia dalla parte del greggio c'è un cane lupo ecco io penso che la televisione pubblica debba essere un cane lupo nei confronti della televisione commerciale
E e questo non vuol dire naturalmente che poi non si debba
Lavorare
Per quanto riguarda i programmi educativi eccetera va allora lì entra entriamo in un altro discorso è quello della come dire intermedi alita proprio perché la televisione non è il mezzo più idoneo per la diffusione di saperi e conoscenze e allora la televisione soprattutto quella pubblica
Deve adoperare i nuovi media la televisione via satellite internet e e i media come dire quelli chiamati offline cioè le videocassette e cd rom eccetera integrandoli fra di loro con il capita che per fare non so quando si dallo spettacolo della Carrà Carramba eccetera
La versione televisiva è più che sufficiente cioè non c'è bisogno di fare la videocassetta del sì di Roma o il sito internet di Carramba per capire meglio Enzo ecco mentre invece per diffondere i saperi e conoscenze
La televisione generalista non basta può essere una vetrina per attrarre l'attenzione incuriosire no attraverso appunto l'uso delle immagini tante cose che nessun libro di testo potrà mai farci capire e poi dirottare questo pubblico sugli altri media perché possano approfondire
Le conoscenze ecco questo poi è il compito che che come RAI Educational ne stiamo affrontando anche nel campo del lavoro e della formazione perché avendo installato cinque mila parabole digitali nelle scuole italiane in maniera molto capillare d'accordo d'intesa con il ministero della pubblica istruzione abbiamo creato cinque mila posti di ascolto pubblici
Cioè le scuole si stanno aprendo
Al territorio e questi cinque mila scuole con le parabole che sono disseminati in maniera organica in tutta Italia
Stanno diventando Repossi ascolto pubblici per le app per la formazione a distanza abbiamo cominciato con gli insegnanti abbiamo avuto quest'anno cinque corsi per gli insegnanti il primo ha avuto un enorme successo il primo corso a distanza di dieci ore
Sul nuovo esame di Stato hanno partecipato cinquanta mila insegnanti
Per la prima altri insegnanti hanno potuto partecipare dalla loro stessa scuola danno scuole del quartiere senza andare per cinque giorni sapete quanti punti piaga insomma sono i corsi di aggiornamento
Va bene io concludo qui credo di avervi rubato molto tempo i vi ringrazio
Grazie Renato anche per questa metafora pastorale
Molto intrigante
E anche direi grazie per per essere un po'per suo solevano occulto ma sicuramente efficace insomma logiche suo discorso e convincente veramente limpida
Allora passerei a questo punto a Chiara Saraceno che beh è un esperto dei dei problemi dell'esclusione non a caso all'esperienza di una presidenza di commissione governativa che a questi temi si dedica chiara
Grazie ed è proprio per questo che sono in ritardo di cui mi scuso perché stavo parlando di esclusione sociale astratta arte e di possibili politiche
Molto bene mente vorrei partire con i due dati Fini che in qualche modo pongono danno contenuto al tema quel titolo della tavola rotonda primo adatto
Le famiglie con persone di riferimento che interna Simona licenza elementare costituiscono oltre il sessanta per cento delle famiglie povere in Italia pur essendo soltanto il quaranta per cento delle famiglie quindi sono sopra rappresentate
Tra i poveri uno può dire subito perviene riguarda soprattutto le generazioni più anziane no certamente c'è una forte densità di grandi anziani dove sappiamo
Anche lo stesso Marshall vittimismo più forte tuttavia non riguarda soltanto le persone anziane il che significa che c'è una quota di giovani generazioni che nasce in queste famiglie
Che hanno che si trovano in povertà e quindi c'è una porta di persone dividi Giovanni di bambini e giovani che inizia il proprio percorso di crescita in una situazione
Non solo di deprivazione economica non anche di deprivazione conoscitiva che diventerà poi anche il proprio destino come mostrano tutte le ricerche longitudinali
Secondo dato
Opposto per certi versi tutte le ricerche su la partecipazione al mercato del lavoro da parte delle donne
Hanno mostrato quello che diceva Ranieri stretti né in generale ma anche delle donne ha un'importanza molto più cruciale perché Stella e la differenza tra essere o non essere presenti sul mercato del lavoro per gli uomini essere in un modo piuttosto che agli altri
Per le donne invece essere o non essere presenti sul mercato del lavoro
Ovvero
E tanto più facile per una donna non solo entrare ma rimanere mercato del lavoro nonostante
Il concomitante ingresso nei nelle fasi di vita bio personale e familiare che
Un tradizionalmente escludono mini nonostante il matrimonio e i figli c'è una cosa tremenda se uno guarda alla la cascata perché interramento del panno a mano che
è parallela alla cascata dell'istruzione ma ecco l'invenzione trova pochissime alla fine dopo queste vicende familiari che sono opposte a quelle dei compare speculari però se noi guardiamo chi rimane nonostante questa corsa ad ostacoli
Definita dal curriculum normale della della vita femminile voglio dire non è perché sono devianti ecco perché sono normali
Che che allora vede che chi rimane sano perché ribatte istruzione che tra l'altro questo spiega anche la crescita dell'occupazione femminile evitarsi attività negli ultimi decenni perché è aumentata come dice il mio amico Schizzarotto
Il tipo di donne perché è aumentata l'istruzione femminile quindi ci sono più donne tanto che è diminuita la discriminazione ma che sono aumentate quelle donne che hanno quelle caratteristiche che sempre
Ne facilita l'anno l'ingresso e la permanenza
Nel nel mercato del lavoro quindi istruzione
Certamente per però e io perché faccio questi esempi banali peraltro ma che forse ogni tanto è bene ricordare costituisce una barriera alla all'accesso
La mancanza d'istruzione però questo significa anche che l'istruzione
Può essere escludente
Nel senso che quanto più diventiamo una società devo o la conosce della conoscenza della degli organi
Tanto più ci sono rischi di esclusione sociale per coloro che noi
Motivi biografici e anche persino di capacità personali ma sicuramente in Italia poi ancora più che negli altri Paesi per motivi legati all'appartenenza di classe si diceva una volta nessuna comunque all'appartenenza familiare
Ecco apertamente familiare un po'più complicato per grazie
Non non ce la fa
Quindi paradossalmente oggi l'istruzione esclude di più di un tempo
Farla la mancanza di Azzini era la fine di questo mese se a Lisbona nel contesto della presidenza europea un non seminario
Quasi col titolo come quaestor sicché non adesso non me lo ricordo bene così e allora niente ottavo stravinta Waltz daremo ed inclusi society qualcosa del genere
Che in realtà che interroga lì e ricerche finanziate dall'Unione europea sui temi dell'inclusione dell'esclusione ma che inizia con un con un prete il come si dice Beppe davanti ai terreni di una persona voi beh no perché nulla testo che si occupa della tra e questo danese
Il quale inoltre piccola osservazione parente ittica dentro questo documento molto ottimista sulla sul fatto che siamo la Società della Y Ning è che il nega la chiave di volta
Della cittadinanza aveva prezzi eccetera dice potrebbe anche essere che
In realtà questo
Pozza può anche mettere in atto dei meccanismi di esclusione sociale cioè c'è questo rischio di cui dobbiamo essere consapevoli una piccola parenti e poi si va avanti
Il mio compito molto più antipatico di quelli che parlano dell'Adriatico e quello di stare attenta a rischio perché ce l'ho come compito istituzionale non tanto per l'accusa aggredire la la il la società dell'altra nomi del membra proprio per pormi che proprio il problema
Non solo dei rischi di essere esclusi dal nell'accedere a questa società ma di esserne legittime proprio perché non si assieme esclusi
Chiaro che così per certi versi uno potrebbe aprire una visione univocamente pessimistica che non è la mia anche se di questi tempi non sono particolarmente ottimista
Ovvero sembrerebbe che l'unica cosa da fare in questa situazione
Fare tutte le politiche di sulle di prevenzione e di sostegno all'ingresso nel nella formazione come diceva anche nenie stamattina è certamente quella è una cosa importante ma poi di fronte sia agli scarti delle politico delle non politiche pregresse
Che che abbiamo che perché la gente ha la caratteristica di continuare a vivere anche abbastanza a lungo quindi quindi comunque ce li abbiamo per un po'verso sia degli scarti che continuamente in realtà vengono prodotti
L'unica cosa sembrerebbe di dire da vecchi se non riusciamo a fare le politiche preventive questi si è detto distruzione arriva chi c'era già
E la famosa tra parabola dei talenti che io non ho mai capito
Che mi ha sempre dato molti problemi anche quando ero praticante
Perché non mi hai proprio capito trovate sempre di un'ingiustizia il tre mentre molto realistica ma di una grandissima ingiustizia
La quello no chiazza rada sette
Nella prudentemente non capisco bene nella le sentenze ma comunque allora l'unica cosa sembrerebbe che a queste persone
Si possono garantire quella che il mio collega e amico Program chiama l'integrazione squalifica
Un reddito sicuro
Sì attraverso un lavoro dequalificato sia attraverso un sostegno al reddito cosa che in paesi più civili d'arte nel nostro c'è dal reddito minimo eccetera
E e però
In qualche modo li si lascia le loro risorse nel migliore dei casi saranno integrati e questo è importante ricordarsi o che non sono totalmente disgiunte grati per lo più nelle loro reti
Persone anni familiari di comunità eccetera io non non non non sarei così negativa soprattutto lettini familiari piccole sono quelle che anche tengono assieme ecco anche dall'integrazione un sacco di persone
Ci sono questo da fare in realtà
Non tanto per l'ottimismo della volontà ma anche più i dati di ricerca
Sulle
Quello che viene fatto
Possono emergere invece indicazioni diverse
La prima se prendiamo sul serio la chiave la long learning e simili cioè sul fatto che la formazione l'investimento in capitale umano deve riguardare tutta la vita e tutti aggiungo
Occorre che la mano destra salterà quello che fa la mano sinistra e che il lobo sinistro del cervello comunichi con lobo destro e allora non possiamo più
Accettare pacificamente
Indicazione di politiche sociali che dicono che le integrazioni principale integrazione sociale dell'intimo dello fondamentale di inclusione sociale e il loro senza qualificare un ulteriormente
Questa affermazione
Perché come dice un grande studioso vera povertà molto più grande di me
TIM Hoecke Enzo
Un cattivo lavoro può essere molto più studente di nessun lavoro
Molto più escludente non solo perché
Da un cattivo vorrei diritto ma perché producesse qualifica
Persona
Si dice tu non puoi fare altro che questo schifo di lavoro
Era un pezzo della vita uno può anche fare ma se questo è quello che gli viene assegnato come destino per tutta la vita chicchessia altrimenti vive di assistenza per esempio
A allora sì sicché squalifica
Tutto il resto che fa della sua intanto in classe un buon vicini in campo un padre di famiglia una buona deve non conta perché non ha un lavoro che sia
Certe personalità voglio dire ma si è imposta del politico c'è questa cosa in realtà molto spesso
L'idea dell'integrazione forzate veloce nell'agorà e interessante questo non lo vediamo quando parliamo del nord est si viene in mente subito che questi giorni nord est
Che hanno che potrebbero scegliere che vanno a lavorare troppo presto si squalifica hanno penitenza ma i poveri invece no
Non si viene così facile versare che anche loro hanno un rischio di squalifiche associare dichiara
Io sono non vorrei che difende investe anche perché come presiede la commissione povertà scolaro escluso sociale o un po'di responsabilità sono tutte a favore del lavoratore
Per i poveri per le donne per tutti quanti ecco la questione quale come a quali condizioni e soprattutto siamo così sicuri che
Chi si è sempre lo strumento principale di integrazione sociale ad esempio in Inghilterra adesso dopo questo che che forse il Paese europeo in cui queste più esplicito
Con Blair c'era fortissimo dibattito interno anche lo stesso letto
Allora se non solo o meglio sì questo non è un percorso di formazione cioè semplicemente si dice se integrato perché fai un lavoro purché si avete visto quel bellissimo film Rosetta
Che sapete che ha motivazioni in in Belgio una proposta di legge che si chiama la legge frase
Che bisogna garantire a tutti i giovani almeno un anno di lavoro
Settimanali zero sette ribatte
Comunque
Passata subisco utili non c'è stata obiezione non certo cade in testa anche dal punto di vista il policy maker molto interessante con un film abbia mobili tanto creato consenso in Parlamento europeo ed cioè in cui non c'è stata nessuna in disaccordo
Va bene la seconda allora la da questo però la seconda attenzione
è stiamo anche molto attenti
Illude lo diceva sia Raineri che altri questa mattina a proporre la formazione
Come
Una sorta di pedaggio da pagare
No
Che hanno nato a forma di squalifica no tu sei povero o sesto uno sei a bassa qualifica perché c'è qualcosa di sbagliato in tutte
Che è l'altra faccia della squadra che stelle no la che era quello che diceva quella cricca fa pace diceva giustamente Mario perché devo tornare a scuola
Dove mi hanno trovato formale Berenson ad alta appena ho potuto esoneri mandate a scuola dove tutto ciò che io sono Esopo imparato a fare non viene riconosciuto
Credo è stato ampiamente ricordato quindi nomino esclusivamente
è paradossale che in Italia alla formazione continua sia state inventate scoperta esclusivamente per due casi
Uno gli anziani quando io ho incominciato con qualcuno forse le persone presenti a occuparmi di di si chiamava educazione degli adulti allora che è una Li Gotti che comprende sia quella globale
A Trento un certo punto avevamo io avevo persino inventato un senso di educazione degli adulti in un lontano passato che non voglio ricordare
E e agli enti ed alle associazioni degli anziani che mi chiamavano a parlare e che avevano questa domanda chiede benissimo mai è una cosa della gratuità del tempo libero che è perfetto e io non voglio dire non sono assolutamente contraria
A questa cosa ma la e l'altra né e per chi ha del tempo da spendere voglio dire
E l'altra e
Per le persone in mobilità e in cassa integrazione disoccupati di lungo no cioè e sentire una cosa in qualche modo riparativa
Di altro
E che deve riempire cioè che
Che in un certo senso uno deve pagare soprattutto nel secondo caso come un prezzo
Al punto che nella letteratura internazionale su questi temi accanto alla parola Warfare
Che già una parola lievemente
Pesante
Si sta utilizzando anche la parola tre inferno
Cioè nel senso che a chi
Richiede una parte a Chignolo nell'agorà
Ieri siete voi l'indennità di disoccupazione voi il sussidio di povertà muoia eccetera li faccio cariola Warfare o l'attraente
Ogni fatto fare un partendo da un lavoro socialmente utile o l'ho fatto mettere informazione venisse viene
Da quello che poi potrà andare a fare
E a atterrisce indietro in un certo senso che ho sentito parlare di bilanci competente ma di di una valorizzazione
Bettini pratico infatti tutti gli studi degli lavoratori in mobilità spiegano che questi poi sono andati a adesso ha ripreso il lavoro indipendentemente da e Corsica non fa
Almeno questa è la loro percezione magari non è vero ma interessante che sia la loro percezione
L'Istat uno scotto da pagare per l'indennità non è stata qualcosa che tagliata articolarmente
Quindi stiamo anche molto attenti ai modi in cui gli oggi
è paradossale questo Paese che ancora pure inventando questa cosa mirabile che poi voglio andare a vedere come funzionerà che l'obbligo formativo che in diciotto anni non ha trovato di meglio che di chiamarlo obbligo formativo
Poi dopo diciamo e l'obbligo per la società ma in realtà l'obbligo per le
Non è un diritto formativo fino a diciotto anni
Cosa ci voleva per dire una cosa così no noi dobbiamo sempre pensare a un a un aprimi andava attribuire a qualcuno e che non è che eri non voglio dire per se vogliamo che la formazione sia qualcosa di arricchente già squalificata
Tutti noi non come dire non per non percepiamo come obbligo la nostra formazione
No
E allora quindi terzo punto la questione non è il trenta
E neanche l'education se se vogliamo essere più antiche trenta il Milan è
Il riconoscimento effettivo e la restituzione del
Proprio valore valori che sia
Tanto per partire
No
Io non posso Pertini vede diretti ma Luca
Dobbiamo partire dire se in queste orchestre quel torna a guardare
E poi
Su questo posso costruire un riconoscimento e un percorso
C'è una del interessante ricerca che veramente voi conoscete di Adriano anziano astratte non pubblicata
In cui lei è su corse ristabilimento e vuol dire quindi non è che siamo totalmente in sintonia ma mette il dito sulla pianga
Cioè che questi ragazzi costretti a stare a scuola in una scuola che non è passato che nella loro esperienza
Non li ha riconosciuti
E da cui hanno solo trovato giudizi pesanti di squalifica sul disse
Omicida masochista essa dico
Costringerli a stare a scuola in più allora la sua proposte quella colleghiamo la con lavoro e il sette
E probabilmente una proposta realistica Rania proposte anche quella di un'interrogazione
Sulla scuole stesse su in generale ma più che solo sui singoli insegnanti su come noi formuliamo cioè io sono legalmente turbata da
Questa cosa e mi piace moltissimo della infrangono meno ormai come la cosa al modello che se uno non ce l'hanno c'è una motivazione c'è qualcosa che gli manca in
E mancano
Lui Holley
Finisco con un esempio positivo oppure in una situazione di contesto difficoltosi Xingu
Veramente voi non lo sapete perché ma in questo periodo si sta sperimentando e non non ho idea era una delle cose che stiamo discutendo che destino avrà la sperimentazione ma l'introduzione in Italia di una misura io parlo proprio degli esclusi Emma proprio bonificate esclusi ci scusi hospice
La del reddito minimo di inserimento come misura
Di garanzia ultima del reddito per coloro che sono in povertà è una misura che c'è in tutti i Paesi salvo la Grecia Editalia però la Grecia troppo ammetterà
Mentre l'Italia non so e comunque la stanno sperimentando in trentanove città la novità di questa misura nei nove rispetto del l'Europa una rispetto all'Italia rispetto politiche di assistenza una tradizionali è che collega umilmente grezzo nel dire Tito a uno fare tetti attività possibilità
Di integrazione sociale le più varie assi dovrebbero essere a seconda dei contesti dei bisogni delle risorse sette
Allora proprio in una rione in quella rozzi e si sottolineava che c'era un forte rischio di qui se noi guardiamo alcune delle trentanove città hanno fatto l'offerta formativa del più famoso di tutti
Sembra non costare nulla
Non occorre neanche tanto pensiero
E questo però dà dei problemi
No è la cosa più facile affrontare a qualcuno
Questo è l'aspetto negativo l'aspetto positivo
è che e quindi non in una città che pure difficilissime in cui ci sono delle difficoltà non piccole una crescita della sperimentazione Catania
E uno delle indicazioni della sperimentazione che in presenza di Cambini ne intasca prescolare uno dei requisiti per continuare a prendere la il reddito minimo di inserimento eh
Fare in modo che i figli continua andare a scuola in situazione di grande di quegli anni tasso di evasione scolastica quindi come dire competenze genitoriali benessere aperto
Uno per poter continuare deve fare quel minimo del genitore che a mandare i propri figli a scuola regolarmente
Qui poiché squali si sono attrezzate per cui la mia domanda sempre Potter realizzate sì ma si è poi dopo il il maestro lo al professore
Lo manda a casa e perché disturba eccetera che salvo sembra che funzioni prima cosa oppositivo
E un anno che c'è questa cosa
L'evasione scolastica nei quartieri in cui le sperimentazioni è in atto tutte a Catania a Catania anni ha avuto a riduzioni
Più del cinquanta per tutta in quei quartieri non c'è quasi evasione scolastica
Rimonta
Sofia
Perché perché ci avevano detto che i loro figli erano quando c'era il tramite per avere i soldi per tanti versi investimento è il loro utilizzo aveva pure un muro un ritorno ma l'altra cosa interessante
è chiedo appunto i genitori e in particolare le mandrie hanno detto vogliamo andare a scuola anche noi
Vogliamo recuperare e trascritte però andare a scuola il mio figlio torna a casa quel quadro eccetera interessante credo e e allora vogliamo andare a scuola anche in nove cosa bellissime anche però un risvolto molto negativo non solo perché fu l'unica cosa che a volte gli offrono è questa ma perché
La famosa integrazione di altro tipo di cui parlava stamattina performance masterplan tra Diversi organismi istituti eccetera
Non ha funzionato tutte nulla perché gli assi scontato gli assistenti sociali sono andati in provveditorato han detto ci occorrono Totti
Corsi serali
Corsi per adulti di recupero dell'obbligo
Risposta
Dovete chiedere al ministero
Risposta siete troppo in ritardo perché naturalmente in tempi di programmazione ministeriali sono nega quelli delle politiche sociali
E niente le cose bisogna chiederle a luglio se la la domanda viene fuori a novembre è aspettate l'anno prossimo mattinate di un po'con quale effetto disincentivazione
Sulle cose ma la cosa ancora peggiore è stata perché il Provveditorato a questo punto ha detto le assistenti sociali fateli voi qualche corso
Perché il poveri tutto sommato un qualche corsetta glielo si può sempre fare senza bisogno del massimo della competenza possibile
Vorrei finire con questa Polo
Grazie dopo dopo la legge Rosetta non c'è che da ospitare una legge chiara
Il che non sarà molto semplice per un Parlamento come quello italiano ma mi pare conoscendo bene la Saraceno come persona
Tosta e caparbia e qualche risultato prima o poi possa venir fuori Ultimo ma non minore intervento quello del professor Benedetto Vertecchi
Sicuramente un protagonista di recenti vicende concernenti l'innovazione in Italia per quanto riguarda le tematiche formative
Di cui come dice lui stesso bene o male tanto si è parlato e tanto discusso Benedetto
Ma io non la voglio infierire sugli scarsi su testi del resto incontro coi
Mi limiterò a qualche battuta
Che comunque cerca di rispondere alle domande sono state fatte all'inizio magari rovesciando la sia quali sono le cause dell'esclusione facciamo quali sono a cura della non esclusione così perlomeno vediamo qualcosa di positivo poi magari non lo è ma insomma vedremo poi
Ieri abbiamo dato i dati che quest'oggi sono stati riportati sul sugli lettere attivismo mi raccomando di non chiamarlo alfabetismo perché è tutta un'altra cosa ma insomma
Sulle lettere autismo della popolazione
Sabato e vedere quali sono i Paesi in cui è più basso questo fenomeno dell'eclettismo viene fuori da una constatazione interessante
Perché possiamo usare una procedura così diciamo classica
E più o meno Stewart Mill e vediamo che cosa c'è di uguale vediamo ecco fascia di diverso cerchiamo di identità infici allora sono Paesi capitalisti perlustrare non terminologie oppure abbastanza consolidata
Sono paesi industrializzati sono sì ad alti consumi
Sono per tanti aspetti sono uguale a tanti altri paesi in cui invece le lettere attivismo furoreggia in che cosa sono diversi
Sono in linea di massima Paesi di religione luterana
Ho ora che centra la religione luterana per spiega che c'è una minore incidenza del regressione alla va bene
Il fatto è che sono cinque secoli occuparsi che sono abituati alle cioè a leggere se vogliamo magari testo un po'limitato anche se voluminoso operò son cinque secoli che lo stanno o leggendo
Ho e sia rimasto
In un certo senso nel loro DNA la lettura la incorporata intanto aperto
Se pensiamo ai casi di casa nostra
Sono un po'diverso noi in fin dei conti la grande svolta della della diciamo verrà educazione l'abbiamo avuta negli anni sa quindi diciamo sono una quarantina dati troppo poco perché sì senta l'Effetto a lunga scadenza
Ho anche se paesi che sono più diciamo anziani di Novi su sulla via del educazione su vasta scala per la Francia tutto sommato stanno passando delle fasi estremamente critiche io amo moltissimo una bella frase Nature Ferri perché mi sembrava una monumento della rieducazione contemporanee
Geoffrey dopo la Comune di Parigi diceva perché
L'aristocrazia in Europa costruito i castelli dai borghesi costruiti palazzi del popolo costruisce la scuola deve essere consentito infervorato ad una dichiarazione come queste però è anche vero che questo popolo che ha costruito la scuola
E poi in realtà nelle scuole entrato dalle porte di servizio
Avuto diciamo più la l'offerta marginale che quel principale
La qualità non verrà assicurata nessuno azione e i tempi di trasformazione derivanti da questo ingresso alla scuola sono stato il lunghissimo noi oggi possiamo dire in Italia
Di tirare i primi frutti positivi della riforma della scuola media una riforma scuola media sta da quarant'anni fa
Se dovessimo aspettare altrettanto per avere i primi frutti positivi della riforma dei cicli diverse due mila quaranta faremo un nuovo convegno in cui tireremo le somme ma probabilmente
Interesserà qualcun altro ecco poi quanto speri nel progresso della
Temo che insomma non sarà possibile constatare direttamente come testimonianza diretta la riforma della scuola media e la riforma dei cicli l'effetto della riforme accademici
Operò tornando ai Paesi luterani del nord son quelli che risentono meno di certe tendenze culturali
Che a mio parere sono involutiva
Io no cavo anche un'altra impressione cioè che va sempre nella direzione prima civico
Indica aveva nel nostro coordinatore in fin dei conti
Leggere la Bibbia
Leggere i testi sacri esercitare il libero esame dei testi sacri non è così necessaria per la vita quotidiana
Un'attività in più dico preziosa arricchisce per carità salva l'anima non lo so che cos'altro faccia
Però non è una attività di quello che io direi che sono indispensabili per sbarcare il lunario per esercitare una professione che non sia tre evidentemente
O per tutti gli altri non ha utilità professionale
Ho e questo mi fa venire in mente un'altra cosa sia che probabilmente dobbiamo cominciare a pensare
Che l'esclusione non è tanto legata alle cose che sembrano più necessarie ma forse moltissimo a quelle che sembrano meno necessaria allora andiamo a vedere la popolazione che è esclusa popolazione che non è escluso
E e temiamo che cosa ha in più una popolazione che esclusa rispetto a quella che non è esclusa presente in grandi paesi
In cui i consumi sono ad alto livello in cui la gente gronda di di calcolatori ce la ricorsi al naso ormai da tutte le parti
E badate che non sono assolutamente ostile credo Pietro testimonianze credo Francesca che non sono ostile la tecnologia in nessun modo o ma che cos'è che distingue quella parte di popolazione che non è escluso da quella che diciamo non esclusa dai consumi ma esclusa da tutto il resto
Ma io credo che si fa faccia abbastanza presto a fare il catalogo delle differenze
Sia quella parte è quella che in ricerche tipo quella sullo alfabetismo a cui facevo riferimento prima
Va a finire nella classe nel livello superiore di capacità alfabetiche dossier quella che possiede più ampiamente il linguaggio il sferico
La capacità di ricostruire la frase di argomentare di scrivere così
Parole povere è quella parte diciamo detto così abbastanza antipatico arido ma se vogliamo tradurla poi in comportamenti reali vuol dire che quella parte che legge Norman rilegge poi si elegge saggi a sentire concerti va a teatro ossia e quella parte che fa la vita che tutto sommato è anche piacevole da fare
Ho e poi se deve andare all'università certo non va nel Washington University dove si pagano ottocento dollari l'anno di vita se Alba perlomeno come mai io al PRA
Dove questa cifra si moltiplica per parecchie decine di volte
O ora viene fuori che esclusione ormai è una condizione modale nel mondo
Montale nei paesi i capitalisti che ormai sono quasi tutti figuriamoci qualcuno scrive pensare che non ce ne siano o ma
E diventata una condizione modale perché specialmente nella società osserviamo come si vadano creando due classi nuove che non sono quelle ottocentesche non corrispondono ai vecchi schemi ma sono quel grosso modo quinto sesto settimo che rappresenta la parte supera alfabetizzata scusate se io uso sto linguaggio un po'dell'Istituto nazionale di valutazione ma la deformazione di mestiere
E la parte superiore stabilizzante e e poi dice tutto il resto che arranca che avrà pure una qualche capacità così di fare i soldi come nel Nord Est però non fa parte di quella quota che nel mondo diventa sempre più determina
E dico mondo perché educazione non è una faccenda che ci riguardi ormai soltanto improprio anch'esse qui io aggiungo un altro elemento a mio parere di esclusione
Ed è una eccessiva
Facilita nel disperdere un patrimonio di cultura che invece ci appartiene strettamente qualcuno prima citato McDonald beh io non credo
Che
Nella educazione McDonald sia in nessun caso un modello
Sì pensare a una cultura da McDonald's condite pensare a una cultura che non arriva mai a quel venti per cento superiore perché a quel venti per cento numeri fa schifo ma Thorvald così come mi fa schifo la cucina di metodo
Ho a aspira Benham fa bene insomma io
Cerco di di starci sette per cento se non altro per ragioni alimentari
Anche lasciando da parte la musica la poesia le altre cose di cui parla
Ho ora qui la la questione che probabilmente
Non dibattito poi i dibattiti in realtà servono abbastanza per coprire le cose che vanno avanti per i fatti loro indipendentemente dai dibattiti ma insomma in un dibattito che ormai va avanti da qualche decennio
A furia di parlare di società conoscitive di educazione che per tutta la vita di opposizione fra apprendimento insegnamento e tutte queste altre cose resta di fatto che è quello che è andata avanti
Illa allargarsi del succo fra la parte superiore per la società che è sempre meglio identificabile e tutto il resto badate che tutto il resto può anche andare all'università
Sia quando io guardo le statistiche dei paesi vivo gli Stati Uniti però percentuali altissime di gente che va all'università questo non significa che faccia parte dello strato superiore
Io va diciamo in un certo senso il grande inganno sociale del nostro tempo è proprio
Ho prego
A diciamo con ammiccamenti pacato e sulle spalle
Non è proprio così
Finora io non voglio ritornare su
Diciamo parole d'ordine di altri momenti ma io credo che sia pure di di scoprire il valore
Anche diciamo gratuito del conoscenza che una disciplina ed è una disciplina richiede anche sacrificio
E chiudo deve richiedere a tutt'
Perché
Se la lascia se lasciamo questo privilegio del sacrificio della conoscenza del peso della conoscenza dell'onere della conoscenza le classi superiori
A tutti gli altri diamo una percezione profondamente negativa una percezione che apparentemente e di adeguatezza di fatto di inadeguatezza non è un telefonino internet o qualche altro accidente che ci mette nel circuito superiore
Succede il contrario sia se io guardo usata ancora una mentalità da Istituto di valutazione ma se vado a vedere i test di ammissione Carbone mi sembra un bel criterio per selezionare lo strato superiore
E vedo in che cosa consistono in test d'ammissione lasciamo da parte quello sociale quante trenta mila dollari questa fare il dottor Agricola pagare
Ho ma ma andiamo a vedere la parte invece di incapacità culturali che ci accorgiamo che i test di ammissione considerano due sole varia competenza linguistica e competenze matematiche e la competenza linguistica non è quella specie di bassa lingua che è l'inglese auspicato per tutti
Perché non c'è nessuna conoscenza dietro che abbia un valore dietro Sting lesa auspicato per tutti
Se non di tipo bassamente strumentali ma non comporta processi linguistici di qualche livello di superiore o di qualche complessità che stia una a indicare che effettivamente è stato raggiunto un se è stato fatto un salto di qualità nella produzione di pensiero
No la competenza linguistica che è richiesto perenne dei test di ammissione avrebbe come Allen ma il TIR Prince torna fate pure voi l'elenco dei tempi della scienza mondiale dove si è tirato un sasso prendete due premi Nobel beh in questi casi
La competenza linguistica che ci viene richiesta assomiglia moltissimo a quella che c'è sui riti che avevano le loro scuole quindi molta retorica i veri decodificazione interpretazione distinzione di figure
Sì è quello che una volta si chiamava retorica adesso non so come diavolo si chiamino insomma dico si può chiamare in vario modo l'importante capire di che cosa sita
E la matematica per
Lei non ci sono santi non c'è neanche problema di chiamarla in un modo di chiamarli tra l'altro differenze di scuole linguistiche non c'è neanche questo problema di identificazione
O chi passa la prova ossia sta sopra al novantacinque per cento quest'anno nell'apprendimento
Allora entra di diritto a far parte dello Stretto superino gli altri possono sguazzare anch'esso ma sono soldi che non contano perché anche se sono tanti non fanno non fanno quella parte della popolazione che
Nei prossimi anni dette mi daranno le condizioni della nostra vita magari guinzagli han di lupi di cui parlava prima
Il mio decies ore
Anzi credo che i lupi a quel punto potranno facilmente mettersi d'accordo fra loro per farsi fuori tutto il gregge con tanti saluti per gli altri
Grazie Benedetto mi pare che sia pienamente legittimato il suo rigore scientifico e l'impegno che richiede anche nella sua attività didattiche
Beh io vorrei aggiungere come elemento speculare alla osservazione relativa al mondo muteranno quello che avviene nel mondo arabo
Dove dove si apprende i linguaggi dove si apprende a scrivere alla scuola coranica e il Corano il punto di riferimento e quindi quello è l'elemento che accompagna d'altro canto vorrei anche ricordare lo dicevo poco fa atti Lucisano ho fatto incredibile che lei forse non consideriamo con particolare attenzione ma chissà cattolica
Tema secoli ha messo all'indice la parola per eccellenza che è la parola di Dio perché perché non voleva che fosse eletta nel volgare che non era la lingua ufficiale della Chiesa e dunque interpretata a livello individuale
In conclusione ritorniamo al discorso iniziale ancora una volta il vizio di escludere grazie Carlos Carlos
Ecco catarsi autore del volume dal titolo invece le esclude grazie grazie a tutti
Salva quindi si generano una al giorno