"Quale organizzazione per costruire la nuova sanità siciliana" organizzato dalla Cisl (presso l'Hotel Astoria Palace, via Montepellegrino)

O non so inferiore la ahimè Bianchi
Tornerà
Lo svolgimento dei lavori rilevo che il problema indicati
Emendamento concluso dichiarare coinvolto
Concertatore competeranno
Qua
Situazione ostativa
Elettrocardiogramma di vediamo possibile proseguendo
Hanno deciso il
Convoca io aumentare questo fronte però un quadro ricordo che negli anni provarla mortalità perché dovrebbe a a
Complicate come
A ore Volgar'eloquio di di dare un taglio rompe il progressivo del oltre a essere farlo più approfondito la presenza assessore rompe naturalmente ho chiesto delle un'occasione per capire è il punto ragione ecco il problema
Edizione chiaro occorre ragionare
Collega conferma riformulato non credo in medico potremmo unico ambiente alternativo Roma
Tempra Ancarani avrebbero lo in modo tale da poter avere volevo professionali complessivo prima di alcuni
La gli orari di apertura verrà
Ormai allora per esempio un artista continua complessivo ma Udinese comunicazione al davanti ci dice telefono il ritorno proponiamo regionali continua riforme intervenuta entrava tuttalpiù diversità professionali il tenga terminati gli anziani problema all'ordine del giorno ove o intervenire recupero comanda all'interpello onorevole Colombo del Presidente della Repubblica ma onorevole Colombo che il
All'imbocco diventata considerarne gli interventi dal gruppo contabili nazionali di alcuni federazione il leader
Convegno adesso in questo momento di
Non è presente rappresenti Ravelli del segretario generale operazione
Sì e ma Pagliara
Grafica
Funzioni sottolinea più volte prestigio Collina virtualità ritorna
Il controllo
Corbellini stamattina il cardinale devono proprio perché pongo sicuramente danno prestigio raccogliesse particolari
Ritorniamo
Quando del premier io perché una
Di Martino
Respingiamo procederà perché siciliano oggi tecnico spiega qualcuno gli ordinamenti adottiamo
Della uno un'altra volta
Abbia
Delicato rientri DCA i lavori verranno l'utilità
Segretario confermerà no non riteniamo per Telecom conferma impone ci vuole noi riteniamo in quell'occasione ormai chiara a erano
Erano e anche in una il Galles competitiva è terrà insindacabilità incidono particolare pubblica comune come vicina economici riferimenti a livello nazionale nella libertà ecco contributo giocare o il livello di civiltà un attimo rettore posta dove o meno
Voleva anche ecco quindi arricchire condannati a
Provare reggente appunto delle per carità difficoltà protegge costretti a noi vorremmo lavorare in cui vorrebbe organizzare e diciamo verso economiche
Ok
Il dato di meglio obbligo di una ma di i nostri lavori diamo la parola a era
E allora chiaramente ci scusiamo per qualche inconveniente tecnico che ha caratterizzato il corpo l'avvio nei lavori di oggi ma ormai la fantasia
Cislini siciliani eccetera cifra superare anche questi ostacoli che in alcuni casi nel nostro cammino Mizzi frappongono comunque al di là delle battute
Il convegno di oggi che ci vede qui riuniti ad offrendo ad affrontare il tema quale organizzazione per costruire la nuova si sanità siciliana
E la naturale prosecuzione di quanto discusso ed evidenziato nel seminario tenutosi ad Ostia il quattordici e quindici dello scorso mese di dicembre
Durante i lavori di quel seminario organizzato dalla CISL e d'intesa con la Fistel la FN P sono stati approfonditi in maniera dettagliata i temi maggiormente qualificanti del decreto legislativo numero duecentoventinove del diciannove giugno mille novecentonovantanove
Concernente la razionalizzazione del servizio sanitario nazionale
In quell'occasione
Su indicazione del segretario confederale vicario della CISL Savino Pezzotta
Si è individuato un percorso a medio termine chi ha consentito di definire il nostro operare ai vari livelli centrali e periferici
Abbiamo assunto altresì in quella sede l'impegno di organizzare un convegno regionale che approfondisse la problematica relativa alla Raf alla riforma della sanità o specifico riferimento alla realtà siciliana
Il convegno di oggi realizza pertanto quel progetto e noi auspichiamo che questa iniziativa sensibilizzi il governo regionale
Era i competenti organi legislativi e parlamentari dell'Assemblea regionale siciliana ad esercitare pienamente ma anche rapidamente le rispettive funzioni e prerogative funzioni e prerogative che devono essere finalizzate ad adeguare razionalizzare il nostro servizio sanitario regionale
Utilizzando tutte le opportunità fornite dal decreto legislativo numero duecentoventinove del novantanove
L'autorevolissima presenza del ministero della Sanità onorevole Rosi Bindi che ringrazieremo appunto quando ci raggiungerà
Le altrettante significative presenze anche queste ci sta per raggiungere l'onorevole non Monte assessore regionale alla sanità e qui abbiamo presente lo ringraziamo
Quindi immediatamente all'onorevole Nicolosi Presidente della sesta Commissione legislativa della le altre presenze politiche istituzionali professionali e dei massimi dirigenti delle strutture sanitarie della Sicilia dimostrano il rilevante interesse che sul tema di questo convegno siamo riusciti a convogliare
La Sicilia purtroppo non ho mai avuto un piano regionale di programmazione sanitaria
Piano che al centro della riforma Bindi da qui le difficoltà che riscontriamo nell'applicazione della stessa
Queste inadempienza che certamente ci lascia perplessi
Costituisce un ulteriore momento di arretratezza rispetto al processo riformatorio che sta interessando l'intero Paese e chierici emargina dal circuito delle radicali innovazioni prefigurate dal decreto Bindi
è indispensabile quindi che qualcosa cambi
Soprattutto nella direzione di un'attività della politica non più indirizzata verso interessi particolaristici o del collegio elettorale
Ma piuttosto verso una strategia complessiva che abbia come unico obiettivo il bene dell'intera collettività siciliana
Quella del ministro Bindi è una riforma innovativa chi hai inoltre il fine di spostare dagli ospedali al territorio parte dell'assistenza sanitaria e ciò anche attraverso il pieno coinvolgimento degli enti locali
In particolare dei sindaci
Che avevamo anche invitato a partecipare alla riunione di oggi
In quanto essi sono chiamati non solo a formulare osservazioni circa il progetto del piano sanitario regionale e a partecipare alla verifica della realizzazione del piano stesso
Ma anche a garantire la integrazione delle attività socio sanitarie delle rispettive realtà territoriale
Anche noi crediamo che il territorio sia la sede principale dove esercitare l'assistenza sanitaria
Noi crediamo che nel territorio vi debba essere il filtro medico per tutte le discipline di pertinenza al fine di garantire un'efficace erogazione della salute
Deve finire lo spreco di denaro pubblico che deriva dai ricoveri ospedalieri impropri
Gli ospedali infatti devono servire per il ricovero dei pazienti acuti veramente bisognosi e non per pazienti con patologie banali solo per ricoprire ai fini del DRG il posto letto
La persona anziana con le patologie tipiche della terza età
Deve essere curata nell'ambito delle attività sanitarie del distretto o all'interno dei servizi erogati dai Dipartimenti specifici o meglio ancora tramite l'attivazione sistematizzata dell'assistenza domiciliare
E necessario che medici e pediatri di base siano messi nelle condizioni di esercitare il ruolo di filtro sanitario per tutti quei pazienti che non necessitano di approcci ospedalieri
Un esempio tipico di quanto detto lo abbiamo registrato in occasione dell'epidemia influenzale esplosa nei giorni festivi tra Natale e Capodanno
Quando è stato difficile reperire un medico
Ciò ha fatto sì che gli ospedali
Fossero presi d'assalto nella speranza di un ricovero per pazienti affetti da una malattia che nella stragrande tra maggio stragrande maggioranza dei casi poteva essere curata facilmente al domicilio senza dover togliere di fatti di fatto il posto letto a chi ne avesse reale bisogno
Riteniamo che non si possa più procrastinare nel tempo l'applicazione di questa riforma per poter riorganizzare la sanità in Sicilia
Per tale motivo
L'interesse registrato in questo periodo in ordine al piano sanitario regionale deve concretizzarsi sia nella rapida applicazione adozione del piano stesso
Sia nella definizione dell'iter del legislativo da parte dell'arsi che elimini il re Silvio ostacoli normativi e definisca Leopizzi oneri criterio attuativi previsti
E a tale livello demandati dal citato decreto legislativo numero duecentoventinove è nostro auspicio che su una problematica così importante quale la tutela della salute si realizzi anche in Sicilia una progressiva maturazione culturale
A conclusione del mio breve intervento per l'apertura dei lavori di questo convegno ringrazi presente per l'attenzione dimostrata e sono fiducioso che i contributi delle idee delle proposte che emergeranno durante la riunione di oggi diano l'impulso necessario al processo di riforma e di riorganizzazione per una nuova sanità siciliana
Per cambiare volto e rivoluzionare in maniera sinergica il nostro sistema sanitario occorrerà come è già stato autorevolmente definito un patto per la salute
Un patto cioè tra operatori e medici
Che registra il contributo di tutte le rappresentanze governative istituzionali politiche sociali che interagiscano sul sistema ivi comprese le organizzazioni sindacali
Non ci sottrarremo a tale impegno
E daremo il nostro contributo di tre proposte l'iniziativa di oggi è una prima dimostrazione per non dire un ulteriore dimostrazione di questo mantenendo alta l'attenzione e l'interesse dei nostri quadri dirigenti sindacali e dei nostri associati
Nel fare ciò troveremo però tenere sempre presente la questione etica morale
Sottolineata in maniera autorevole dal cardinal Martini arcivescovo di Milano che alla fine dell'anno scorso in occasione della prima giornata della Conferenza nazionale della sanità
Ha lanciato il seguente appello che credo possa essere l'appello di tutti no
Non si può pensare alla sanità come azienda alla salute come prodotto al paziente come cliente
è necessario riproporre la centralità della persona umana soprattutto nei momenti della soffre
Prima di entrare
Comunicazione
Un tipo
Capita
Unico
Allora
Allora propone
L'obbligo ventinove come dire opera epocale questo a la Sicilia avviso all'ordinanza ha ragione
Fa comunque è evidente che relativa
Generalmente
Il nuovo alloggio problemi
Compreso il
Il
Il in cui ancora un'altra una
Questa la sanità è un settore continuamente interessato a provvedimenti di riforma spesso mai interamente attuati abbiamo seguito con attenzione direi passo dopo passo la predisposizione di quest'ultimo intervento riformatore che ha riscritto in più punti e notevolmente ampliato in altri decreto legge cinquecentodue del novantadue l'abbiamo seguita soprattutto con lo scopo prioritario di salvaguardare il carattere universalistico e solidaristico del sistema sanitario nazionale
Sempre più spesso messo in discussione quasi a volere di tornare indietro nel tempo
Ad una concezione liberisti Ka che identificava la salute come un bene privato la cui tutela e affidata all'interesse individuale residuando allo Stato solo compiti caritativi e di beneficenza
Il provvedimento approvato lascia aperto alcune questioni una fra tutte la convinzione di quanti guardano la protezione sociale non già come investimento ma solo come una spesa di quanti tentano di ancorare le scelte di politica sanitaria alla disponibilità finanziaria prima ancora che ai bisogni di assistenza avvertiti dalla comunità
Noi abbiamo sempre pensato che un sistema sociale in primo luogo quello sanitario se funzionante e condizione utile per creare benessere coesione sociale cittadinanza
Oltre che naturalmente la salute
E che le risorse per la sanità non possono essere tagliate ma al contrario incrementate anche attraverso l'utilizzazione della maggiore disponibilità rese dal recupero dell'evasione fiscale per l'ampliamento e il miglioramento dei servizi
Sicuramente il decreto avrebbe potuto fare di più
Avremmo gradito che la riforma avesse determinato prima i bisogni reali di sanità e solo dopo immediatamente dopo il relativo fabbisogno finanziario anche in considerazione che in Europa certamente non siamo quelli che spendiamo di più in sanità
Se consideriamo infatti la spesa complessiva per prestazioni di protezione sociale in Italia questa ammonta a circa quattrocentoventi nove mila miliardi
Come vigenza percentuale sul prodotto interno lordo tra il venticinque e il ventisei per cento nettamente inferiore al trentadue per cento della Germania al trentuno dalla Francia al ventinove perché la media europea se ci limitiamo poi alla Spesal specificatamente sanitaria di parte pubblica ci accorgiamo che queste appena il sei per cento dall'ammontare totale del prodotto interno lordo rispetto al sei cinque dell'Inghilterra al sette cinque dal Belgio affette preda la plancia all'otto e due dalla Norvegia al sette per cento degli Stati Uniti
Così non è stato c'è non si è scelto la strada non si è scelta la strada di dare priorità ai bisogni reali di sanità prima e poi al contenimento dalla se scelta la strada dalla contestuale individuazione delle priorità assistenziali delle prestazioni assicurate da una parte e dalla determinazione delle risorse finanziarie da assegnare dall'altra
Una scelta che ha tutto il sapore stiamo parlando di sanità e questo si può dire di un placebo quasi placebo direi dico quasi perché in effetti abbiamo scongiurato il rischio che nell'articolo uno della riforma per si parlasse di livelli minimi di assistenza
Fortunatamente si parla di livelli essenziali e uniformi gli assistenti
E diciamo che si tratta probabilmente io penso mio parere così un superamento solo formale di quanto era stato determinato come decreto legge cinquecentodue che all'articolo uno recitava
Gli obiettivi fondamentali di prevenzione cura e riabilitazione e le linee di indirizzo del servizio sanitario nazionale noi che riveli d'assistenza ad assicurare in condizioni di uniformità sul territorio nazionale sono stabiliti incoerenza
Con l'entità definanziamento assicurato al sistema sanitario nazionale pur tuttavia abbiamo espresso la nostra moderata soddisfazione
Per una riforma
Che tende a rimettere al centro dell'attenzione il cittadino e la tutela della sua salute come diritto fondamentale dell'individuo e di interesse dalla collettività
Nel rispetto della dignità e della libertà dalla persona umana del bisogno di salute dell'equità nell'accesso all'assistenza della qualità delle cure ed alla loro appropriatezza riguardo alle specifiche esigenze
Che riconferma il mantenimento del carattere pubblico e universalistico del servizio sanitario nazionale assieme all'impegno a garantire a tutti i cittadini il diritto alla tutela la salute prescindendo dalla categoria di appartenenza era la capacità reddituale assicurando livelli essenziali ed un iter ed uniforme di certamente
Per definire se il livello di protezione sociale di un intervento normativo come quello sulla sanità sia più o meno cospicuo più o meno sufficiente non basta l'affermazione del carattere pubblico e universalistico del sistema sanitario nazionale
Questa affermazione in parte di Perseo da sola non può costituire garanzia di tutela del diritto alla salute ne può garantirci dal rischio sempre presente di uno sdoppiamento della sanità quella pubblica da una parte mai apprezzata sotto il profilo tecnologico e professionale con un paniere di prestazioni drasticamente ridotto
Destinata la categoria a basso reddito e i poveri e dall'altra quella privata d'alto livello riservata alle fasce di reddito medio-alto
Occorrono altri elementi in primo luogo quelli di contenuto
L'entità dei fondi messi a disposizione i principi di eguaglianza e continuità
Il diritto di scelta l'efficienza e l'efficacia dell'azione sanitaria gli obiettivi fondamentali di prevenzione cura e riabilitazione nonché dei veri l'assistenza sanitaria ad applicare uniformemente tutto il territorio
I contenuti contenuti già dovrebbero essere contenuti nel Piano sanitario nazionale e volte ho volgarmente paniere delle precise
Il piano strategico degli interventi finalizzati alla tutela la salute e al funzionamento dei servizi predisposto dalla Regione o piano sanitario regionali il modo con cui verrà disciplinato il rapporto tra quest'ultimo e la programmazione attuativa locale un iter procedurale anch'esso definito dalle regioni l'omogeneità infine del territoriale dalla qualità del servizio
La verifica e il controllo dei servizi erogati l'informazione la partecipazione dei cittadini
Il tempo a disposizione e la scaletta che ci siamo dati non mi consentono di affrontare tutti questi elementi
Mi limiterò pertanto a trattare solo quelli che hanno più stretta attinenza con il tema che mi è stato affidato alcuni dei quali evidenzio no contraddizioni concettuali contenute nel decreto legge che rendono esplicita da una parte la volontà di ancorare direi giustamente le scelte di priorità a principi etico sociali e dall'altra quella di farle soggiacere alla logica del contenimento del controllo che la spesa pubblica
Se da una parte infatti sull'entità dei fondi sappiamo che la Finanziaria stanziato per il due mila centodiciassette mila centoventinove miliardi esattamente il nove per cento in più rispetto allo scorso anno per il fondo sanitario nazionale a cui si aggiungono poi circa un miliardo il sessantotto cioè mille sessantotto miliardi per la spesa relativa all'edilizia sanitaria per l'anno in corso
Novecento miliardi nel triennio per il piano straordinario per le grandi aree urbane e tredici mila miliardi per i debiti pregressi dell'India sanitaria locale di cui cinque mila il due mila e altri fondi
Oltre che una voce di finanziamento periti Ennio due miliardi e seicento milioni quindi per un importo complessivo
Di quasi centoventitré mila miliardi e cinquecento milioni dall'altra ci viene difficile capire come si dovrebbe fare rispetto ai principi di appropriatezza
Ed economicità richiamati all'articolo uno del decreto di riforma a proposito della qualità delle cure alla specifiche esigenze come si potrebbe fare aggiudicare essenziale o no una prestazione
Quali criteri dovremmo adottare
Credo che pensiate come io penso che sia necessario che succeda ci sia bisogno di un supplemento di chiare
Sia perché su questo punto si gioca la consistenza del cosiddetto paniere delle prestazioni
Sì anche per evitare di lasciare alla libera interpretazione una materia delicata come questa che a secondo dei casi e nelle aree geografiche del nostro Paese potrebbe aggiungere ulteriori disomogeneità a quelle già abbondantemente esistente
Con riferimento all'efficienza e all'efficacia dall'azione sanitaria credo di poter affermare
Che la prevista distrettualizzazione dall'ausilio realtà peridurale compiuti sessanta mila abita con non più di ottanta mila abitanti dovrebbe garantire la necessaria continuità assistenziale coordinando medici di medicina generale e di altri e servizi di guardia medica e operando necessario raccordo di tali soggetti con le strutture operative con i servizi specialistici l'attività del distretto poi si interseca con quello del dipartimento di prevenzione che sarà istituito dalle Regioni presso ciascuna unità sanitaria locale a cui noi attribuiamo grande importanza
Sia per i compiti che gli sono attribuiti
Sia perché riteniamo possa rappresentare la riforma nella riforma
A condizione che riesca a far prevalere nel concetto di tutelare la salute quello che di fatto quest'ultima dovrebbe essere prevenzione prima e cura dopo e che sia capace attraverso le azioni sanitarie nonché riuscirà a concretizzare ad avvicinare il sistema sanitario nazionale certo quest'diciamo in una fusione molto molto futura
Al nuovo modo di intendere la saluto
Che nel frattempo si è ampliato nel significato e nel fine inglobando il concetto tipico delle società del benessere per il quale questa non è solamente l'assenza di malattia ma equilibrio psicofisico possibilità di mantenersi in forma anche in età avanzata la riforma accresce poi l'autonomia decisionale degli utenti che partecipa all'attività di programmazione come nel caso dell'adozione del piano sanitario regionale l'articolo quattordici comma secondo sancisce la partecipazione dei cittadini delegando alle singole regioni le modalità della partecipazione anche degli organismi di volontariato e di tutela dei diritti non ci convince però l'esclusione dalle organizzazioni sindacali e del mondo del volontariato dalla Conferenza permanente per la programmazione sanitaria e socio sanitaria regionale anche se la partecipazione dei comuni di passeggiare un fatto molto molto importante c'è da augurarsi che sotto questo aspetto il governo regionale
Anche con organismi collaterali possano recuperare presenze a nostro parere necessarie non tanto solo per il ruolo che ha svolto uno ma soprattutto per il contributo di conoscenza ed esperienza di cui sono portatrici per valutare poi la capacità del sistema sanitario nazionale di erogare servizi di qualità e il grado di copertura sociale da questo assicurato non è ininfluente a nostro avviso la sinergia la integrazione che si riuscirà a creare tra i soggetti istituzionali
Stato Regione e Comuni che intervengono nell'azione sanitaria lo spirito con cui si perverrà all'accreditamento delle strutture private
Il programma che si proporrà in tema di nuovi modelli di gestione che prevedono forme di collaborazione tra strutture del sistema sanitario nazionale e soggetti privati anche mediante la costituzione
Di società miste a capitale pubblico e privato e alla creazione dei fondi integrativi destinati a potenziare l'erogazione di prestazioni aggiuntive superiore a livelli di assistenza garantiti dal sistema sanitario nazionale
Fin qui
Tutte le disponibilità normative finanziarie rese dall'impianto riformatore e alcune nostre credo legittime perplessità
Alla domanda se tutto ciò
Renderà efficiente ed efficace l'intervento sanitario nella nostra regione considerata la scarsa attenzione di ritardi che hanno caratterizzato la gestione dalla sanità dalle nostre parti
Pure in presenza di numerosi interventi legislativi anche pregevoli sotto il profilo delle soluzioni prospettate
Non si può non rispondere che animati da grande speranza ma anche realisticamente aggravati da più di qualche legittima perplessità
Ciò nonostante il potere sostitutivo del Consiglio dei ministri anche nel caso di mancata adozione del Piano sanitario regionale e la volontà già espressa dall'attuale assessore
Di pervenire in tempi brevi all'applicazione del decreto di riforma ci spinge a credere che la nostra sanità capace di grandi acuti ma anche disseminata di numerose sacche dire efficienza e inadempienze
Ossa anche come intervento finanziario aggiuntivo della Regione di prendere un cammino virtuoso persona efficienza tale da ridare corpo alla fiducia degli utenti siciliani
Troppo spesso costretti a curarsi in treno come dice con amarezza il mio segretario generale
A condizione però
Che si proceda speditamente
Evitando che un eccesso di spirito autonomista che ammonta a cogliere purtroppo quando non c'è utile non è necessario qualche esponente dalla nostra deputazione regionale
Non finisca come è avvenuto anche in altre occasioni con il faccia segnare il passo in una materia così delicata come quella della salute dei nostri cittadini
è indispensabile se si vuole segnare una svolta nel sistema sanitario regionale che può giovarsi forse anche più che altrove di grandi esperienze notevoli professionalità spesso sottoutilizzate
Velocizzare al massimo l'iter attuativo dalla riforma Terror predisponendo animati dalla volontà di far bene presto a dare corso a tutto ciò che il decreto duecentoventinove affidava legiferazione regionale
In questo caso partire da subito con la predisposizione e l'attuazione del piano sanitario regionale sarebbe un segnale
Importante
Almeno per chi come noi ha subito per troppo tempo all'esperienza dalla tela di Penelope di un Piano regionale spesso riscritto ma mai approvato
Mi auguro concludendo
E questo momento di riflessione a più voci Possa per le presenze autorevoli che registra costruire un impegno
Sia la spinta che si aggiunge una volontà già presente in chi detiene il ruolo e la responsabilità dell'azione di governo che determini anche da noi la piena applicazione del decreto di riforma grazie
Vorrei salutare presente
Un orario
Richiedono Bianco paritario
Torniamo
Proponeva invece
Speriamo che pronto
Cominciamo e allora
Rispetto alla alla relazione che vara leggi
Ci manca l'interlocutore non dico principale ma uno interlocutori interlocutori che è l'assessore regionale all'esame
Ci ricorda un quarto d'ora che è stata arrivare con meno ingiusto quindi ci auguriamo come dire che mentre come siamo ed lettura e lettura arrivi
Perché il destinatario di una serie di proposte di rifrazione
Noi prima dei come dire di cominciare alla vettura la relazione abbiamo cambiato metodo cioè questo è il frutto di un lavoro che ha fatto un gruppo di lavoro costituito da
Rappresentanti nei singoli territori
Con la presenza della CO due medici e quindi è una riflessione che entra nel particolare io Ovo sodo e poi via noi avremo meno
Per loro alcuna ecco alcune specificità alle come dire lei tocca
La cosa migliore almeno per chi vi parla era quella di andare a braccio l'ho qualche cosa deve restare perché noi sappiamo che quando si comincia a parlare di riforma sanitaria in Sicilia ne cominciano a parlare
Come dire il mese qualche mese dopo la il decreto nazionale Lupoi nei mesi a venire inizia tutto il ragionamento alla riparazione quindi quando noi come dire lanciamo il messaggio da questo convegno sicuramente parliamo nella sanità dei prossimi dieci anni cioè la sanità di oggi e dei prossimi dieci anni se ci mettete queste cose non ci sono scritte se ci mettete che noi veniamo da una riforma che era la prima ottocentotrentatré che era del settantotto poi applicata nell'ottantatré poi ne abbiamo avuto un'altra gara cinquecentodue nel novantatré applicata al novantacinque siamo al riformatore Herr
Che beveva luce nell'anno luglio del novantanove o giù di lì
Quindi siamo già al nel due mila e passa noi ancora facciamo i primi passi
Quindi non abbiamo non abbiamo strumenti non abbiamo strumenti però ecco come dobbiamo convincerci ad adeguare quindi parliamo oggi lanciamo il messaggio per i mesi che avvengono augurandoci come dire che stiamo che il tempo sia Breve Rispetto all'applicazione della stessa in Sicilia
Quindi alcuna godere abbiamo come dire sintetizzata che nessuno si aspetti che parleremo dell'alle della duecentoventinove in Sicilia punto per punto sia perché chi mi ha preceduto qualche argomento ha toccato
C'è tutta l'aspetto che riguarda la parte sociale proprio noi abbiamo un anche la presenza della segreteria regionale dei Pensionati della Cisal
Abbiamo anche la presenza della segreteria regionale e nazionale alla CISL e medici quindi dopo di me
Ci saranno altri due interventi che toccheranno l'aspetto specifico degli anziani dentro la riforma è l'aspetto beh specifico dei medici dentro la riforma la riforma Bindi
Quindi noi no e abbiamo fatto un piccolo sforzo per alcune cose alcuna gonfiore diciamo
E allora il decreto legislativo duecentoventinove recante norme per la razionalizzazione del servizio sanitario nazionale apporta importanti modifiche alla cinquecentodue relativo al riordino della disciplina in materia sanitaria
Nella regione siciliana e peraltro ancora vigente la legge trenta del mille novecentonovantatré
A proposito delle norme di programmazione sanitaria e di riorganizzazione territoriale delle unità sanitarie locali
Piano domande
Salvando il medico in proposito
Allora eravamo Purple Sala
Ma
Allora
Religione
A lei è una
Collega doveva
Allora io abbia emessa ho fatto e quindi trova ripeto che Falzone scritta
Il decreto legislativo duecentoventinove recante norme per la razionalizzazione del servizio sanitario nazionale apporta importanti modifiche alla cinquecentodue relativo al riordino della disciplina in materia sanitaria
Nella regione siciliana peraltro ancora vigente la legge trenta del novantatré a proposito nelle norme di programmazione sanitaria e di riorganizzazione territoriale le unità sanitarie locali
Tale legge regionale per alcuni aspetti contrasta con il predetto decreto legislativo
Questa divergenza normativa anche se parziale ha determinato l'insorgere di opinioni differenti sia in tema di programmazione che nell'applicazione dei provvedimenti in materia sanitaria in Sicilia
è importante quindi scegliere il metodo da utilizzare per potere garantire una serie di provvedimenti a questo punto da tutti ritenuto indispensabile che vi porterò la sanità siciliana al passo con le altre regioni d'Italia e con gli standard europei
In particolare vorrei puntualizzare alcuni aspetti relativi soprattutto alle problematiche riguardante l'ordinamento molti articoli del decreto legislativo duecentoventinove infatti vi mando a leggi regionali ancora da me da emanare per cui in prima applicazione sarebbe opportuno regolarsi razionalmente secondo un metodo che riteniamo utile proporre esitare nel più breve tempo possibile il Piano sanitario regionale esorcizza Andone la fama di piano chimera
Era il suo contesto recepire dalla cosiddetta riforma Bindi quanto possibile e cioè quando non vi inviato alle gite l'azione regionale
Procedere in successione alla rapida organizzazione alla vetta ospedaliera ormai da caduta dal dicembre scorso
Emanare la legislazione relativa a quegli aspetti salienti previsti dalla riforma per e non invece Pibiri col piano sanitario regionale e contestualmente procedere alla riorganizzazione territoriale
Delle unità sanitarie locali superando di fatto la legge trenta nel novantatré
Per quanto concerne ciò che è di competenza del governo regionale relativamente all'articolazione del territorio in unità sanitarie locali fa debbo Porto uno che con disegno di legge si rideterminassero almeno nelle aree metropolitane
Le aziende sanitarie locali più grande in due o tre aziende territoriale di dimensioni ridotte queste ultime potrebbero essere oggettivamente più agile nella loro funzionalità nell'aria sanitarie ed amministrativa
Nello stesso disegno di legge dovrebbe essere peraltro vi determinata l'articolazione delle Unità sanitarie locali nuovi distretti tenendo conto della peculiarità del territorio in particolare le zone montane a bassa densità di popolazione
A proposito di riorganizzazione del reato il punto previsto dal decreto legislativo di riforma che potrà dare una grande spinta innovativa
è quello relativo alla determinazione dei principi e dei criteri per l'adozione dell'atto aziendale tale atto è di fondamentale importanza poiché rende le unità sanitaria locale gli ospedali di riferimento vere e proprie aziende e se saranno in grado di gestire in completa autonomia imprenditoriale con personalità giuridica tutte le funzioni sanitarie amministrative Pilone e forniranno servizi più adeguati
In grado di rispondere alle richieste di salute sempre più esigente in una società moderna come la nostra
Per quanto riguarda invece il Piano sanitario regionale dobbiamo ribadire quanto e più volte hanno affermato e cioè che la Sicilia in ritardo rispetto a tutte le altre regioni italiane
L'attuazione del piano il sesso ha assunto caratteri urgenza indifferibile sia perché necessaria retta vedo un atto amministrativo di Indirizzo che posso a buon umore degli obiettivi di salute e le strategie per il cambiamento
Sia per evitare il discredito politico conseguente alla missione che il governo siciliano non è in grado di produrre la definizione alla pianificazione regionale
Sarebbe la prima volta che il ministero della Sanità determinata di imposizione e l'adozione del Piano sanitario nazionale praticando una sorta di commissariamento amministrativo a dir poco mortificante
Quello che invece immediatamente può essere fatto nella programmazione attraverso il Piano sanitario regionale
E deve vendere immediatamente operativi molto i contenuti della riforma per inoltre sarà possibile realizzare gli obiettivi indicati nel piano sanitario nazionale attraverso l'attuazione dei sistemi organizzativi che siano funzionali e che abbiamo l'effetto di omogeneizzare i comportamenti
Relative in tutte le aziende territoriali della Regione Siciliana sugli sulla base degli indirizzi fornite a questo proposito nel decreto legislativo di riforma viene sottolineata l'importanza organizzativa del modello dipartimentale
E particolare rilevanza a causa delle innumerevoli implicazione di carattere sociale viene data al dipartimento di prevenzione
Il Dipartimento di prevenzione la struttura operativa che garantisce la tutela della salute collettiva e che persegue anche gli obiettivi di promozione alla salubrità nella comunità lavorative
Di prevenzione delle malattie a grande impatto sociale come per esempio la disabilità e che pone le condizioni per il miglioramento della qualità della vita
è del tutto evidente quindi come questo modello dipartimentale assume la connotazione di grandissima valenza in quanto comprende tutte le attività nelle macro aree relative alla sanità pubblica alla sanità pubblica veterinaria nella tutte e alla tutela della salute negli ambienti di lavoro
Inoltre la graduazione del dipartimento di prevenzione determinerebbe il superamento della precedente organizzazione su base settoriale
I settori infatti proprio per la loro conformazione tipologica vincendoli un eccessivo appesantimento dell'apparato dall'apparato burocratico che inevitabilmente conduce non è minore efficienza funzionale il modello dipartimentale avrebbe invece il vantaggio di essere una struttura più duttile in grado di integrarsi efficacemente ed articolarsi funzionalmente nel distretto
Al di là della prevenzione non possiamo comunque dimenticare la necessità di dovere dopo ve lo schema dipartimentale anche averne alterato e sanitarie come per esempio la salute mentale
Che è topi o per la peculiarità della sua utenza rivesto un ampio interesse sociale
Così come previsto dal progetto obiettivo
Relativa a San alla tutela della salute mentale emanato nel novembre novantanove il Dipartimento della Salute Mentale articolato in una nuova forma organizzativa che può essere anche esclusivamente di tipo tecnico funzionale tale organizzazione ha la caratteristica di essere sicuramente più semplice da gestire più efficace nel fornire risposte ai cittadini rispetto al modello strutturale del settore
Peraltro le patologie connesse alle dipendenze che vengono curate all'interno dei Fert
Verrebbero affidate a nuclei dipartimentale operativi autonomi come del resto anche le malattie neuropsichiatrica dell'infanzia
Una valutazione a parte merita la cosiddetta area del farmaco infatti al fine di volere garantire una migliore qualità dell'assistenza farmaceutica
E nell'ottica ormai comunque rimuovere favorire il risparmio nella spesa per l'acquisto dei farmaci è auspicabile l'istituzione
Del di del Dipartimento funzionale del farmaco
A tale proposito vogliamo sottolineare che attualmente la Sicilia e tra la regione con la più alta spesa farmaceutica pro-capite per cui un modello organizzativo
Che vendesse uniforme le prestazione nella dell'aria del farmaco in tutta l'isola potrebbe appunto favorire i processi di qualità e di risparmio sempre nell'ambito di di punti riferite all'ordinamento il decreto legislativo di riforma riprende con slancio il concetto di organizzazione in distretto delle unità sanitarie locali così come del resto già indicato nella legge regionale trenta del novantatré il modello distrettuale ha infatti il compito di erogare assistenza primaria di attuare programmi di coordinamento di fornire prestazioni ad alta rilevanza sociale e tutte le prestazioni specialistiche in una forma integrata con i dipartimenti
è quasi superfluo precisare che le prestazioni sanitarie nella nostra isola necessitano di una erogazione qualitativa e quantitativa migliore
E di una più efficace diffusione territoriale per ottenere questi risultati non si può prescindere dalla riorganizzazione dei distretti sanitari da effettuare in tempi brevi
L'arredo ospedaliera nella nostra regione la vedo ospedaliera e sapete tritata con decreto del Presidente della Regione numero quattrocentoquarantasei era scaduta da pochi metri bisogna prendere atto che è pensare di poter effettuare la riorganizzazione degli ospedali contestualmente al piano sanitario sebbene no ma dovrebbe essere così
E oggi del tutto fuori dalla realtà a causa di vari ostacoli derivanti dai tempi legislativi dalla nostra Regione
E dalle problematiche oggettive derivanti dalla mancanza di un piano sanitario regionale
Anche attraverso il parziale recepimento del decreto Bindi deve essere il cane deve procedere alla riformulazione la vedo spera Riera in breve tempo con riferimento anche all'apporto postiletto abitante
Nel passato impatto infatti l'incapacità programmatoria determinato enormi sprechi allo pubblico soprattutto per l'eccessivo numero di presidi ospedalieri previsti e per la loro il razionale collocazione sul territorio
Inoltre gli intervenuti meccanismi vede dei BR g hanno determinato l'aumento esponenziale nei ricoveri impropri e spesso anomala utilizzazione del personale
A questo punto probabilmente la dequalificazione di alcuni ospedali è l'accorpamento di altre è da ritenersi possibile
In coda al mio intervento
Vorrei suggerire un emendamento al piano sanitario regionale attualmente in discussione all'Assemblea regionale per l'acquisizione del parere emendamento che abbiamo già formalizzato nel corso dell'audizione in sesta Commissione
Noi riteniamo che in linea con quanto previsto dall'articolo diciassette bis dalla riforma Bindi e cioè con il concetto che l'organizzazione dipartimentale è il modello ordinario di gestione operativa di tutte le attività delle aziende sanitarie debba essere prevista anche all'istituzione dipartimenti amministrativi
Tale proposta vecchie è collegata anche alla prossima inevitabile abrogazione di tutti i settori
Che lascia di fatto scoperta un vuoto strumentale comma colmabile di fatto è colmabile solo la modelli di gestione effimeri sia nel campo sanitario che in quello amministrativo
Purché naturalmente non ci si lasci tentare dal voler ritoccare i vecchi schemi d'del del diramazione burocratica infinite
Appare giusto invece vendere piuttosto all'uniformità dei comportamenti e all'efficienza dei servizi resi sfruttando se è il caso anche meccanismi di accorpamento di più funzione
E soprattutto non bisogna dimenticare che la qualità delle prestazioni sanitarie spesso in accordo con la qualità dei servizi amministrative erogati un inciso che mi sembra opportuno per motivi di chiarezza di posizione riguarda l'aspetto riforma relativo è direttore generale
Noi crediamo che il governo regionale debba da subito attuale le procedure per anni ha male al più presto il bando di concorso al fine di la rimaneggiata aziendale secondo la nuova normativa
Inoltre voglio evidenziare la si la necessità di attivare al più presto la disciplina dei rapporti di servizio sanitario nazionale università e in particolare alla parte relativa alla alla aziendalizzazione dei policlinici universitari
La nostra preoccupazione deriva dal fatto che ancora oggi non si hanno notizie di volontà di applicazione del decreto legislativo di cinquecentodiciassette barra novantanove che il cosiddetto decreto Bindi Zecchino
E per tale motivo l'inserimento di tale norma nel primo piano sanitario regionale così come previsto dalla citata legge cinquecentodiciassette a decreto è ormai indispensabile
A questo punto e finisco davvero mi piacerebbe sperare che anche da noi in Sicilia finalmente possono essere introdotti diffusamente quei provvedimenti che rendono la vita più facile acché già bisognoso
E che sono anche esempi di grado di civiltà della difficoltà ha raggiunto mi riferisco in particolare alla realizzazione operativa della tessera sanitaria secondo quanto previsto dalla legge quattrocentoquarantaquattro dal novantasette e alla riscossione automatizzata replica et tutto ciò al fine di ottenere la nazionalizzazione dei flussi informativi
E dispensa ma soprattutto per semplificare l'accesso ai cittadini dei servizi sanitari vi ringrazio per l'attenzione
Nel corso di trent'anni com'è noto nella nostra regione alla popolazione anziana è andata progressivamente aumentando
Con un incremento costante che in definitiva interessato tutte le Province
Peraltro pur restando alle rivalutazione statisti dell'ultimo decennio anche se le regioni meridionali nel loro complesso lì sul tono con un numero di anziane veglione percentualmente a quelle del Nord e del Centro Italia
Gli vale sempre il fatto che a fronte di una percentuale in Sicilia del dodici per cento
Secondo il censimento del mille novecentonovantuno si è passato ora una percentuale di circa il venti per cento e quinti un incremento significative significativo e costante nel tempo
Pertanto sulla base di tale constatazione ci sembra opportuno richiamare alcune considerazione di fondo
Che si collegano a quanto si è venuta in convento e su quant'è necessario approntare per la realizzazione di un adeguato politica sociale e sanitaria nei confronti della popolazione anziana
L'aumento costante massiccio dalla popolazione anziana
Rappresenta un fenomeno che si è in parte Eva risultante di un complesso concavo di concause positive miglioramento della condizione di vita rispetto al passato progresso dalla scienza medica
Maggiore speranza di vita alla nascita dall'altra mette in evidenza la mamma vincita di una condizione umana
Che è costituita da solitudine povertà minorazione situazione di disagio sociale non avuto sufficienza
Le statistiche sulla povertà elaborata dal professor Giovanni e Saber Londra era una commissione d'indagine sulla povertà mettono in evidenza che in Sicilia che la Sicilia occupa il quarto posto
Nella classifica delle famiglie definite misere con una linea di povertà assoluta pari a lire
Novecentonovantaquattro mila mensili per una famiglia con due persone con uno incidenza percentuale del diciannove per cento
Per inciso va tenuto presente che nel nord delle famiglie con povertà saluto sono pari all'uno virgola sei per cento
Al centro al due virgola due per cento e al Mezzogiorno al nove virgola sette per cento mentre la media italiana è pari a quattro virgola quattro per cento
Le famiglie con povertà relativa famiglia con due persone con un reddito di lire un milione quattrocentosettanta serviva sono pari in Italia al dodici per cento nel mezzogiorno la povertà relative pari al ventitré due per cento
Sul cento famiglie povere in altri termini sessantacinque risiedano assurdi e nelle isole
In Sicilia la percentuale di famiglie povere sulle famiglie residenti è pari a circa il quaranta per cento
Percentuale che preceduta dalla Calabria e dal Molise
Per ciò che concerne gli anziani secondo quanto si può ricavare dalla statistica disponibile nel nord dell'ingerenza degli anziani poveri appare al sei virgola sei per cento al centro del sette virgola sei per cento assunte dal ventidue cinque per cento
Di fronte a una media nazionale del dodici virgola quattro per cento
Ciò vuol dire che gli anziani del Sud sono maggiormente sfavoriti deprivati non solo in termini di disponibilità economica ma anche di servizi ed interventi sociali e sanitari adeguate a fronte di tale situazione si deve altresì nel rimarcare un noto glielo movimento di opinione di forze politiche sindacale
Interno alle condizione degli anziani con la specificazione portata avanti dalle tenne PG mille che assieme agli altri sindacati si batte per il miglioramento alla qualità dalla vita degli anziani
Per il superamento dei disagi e per lo svolgimento di articolate politiche sociali a favore degli anziani valide produttive
Consideriamo poiché gli stessi anziani sono da una parte una forza viva e vitale del Paese è una risorsa notevole e non l'altra decessi nuove risposte valide basate su principi della solidarietà e dalla partecipazione
Facendo riferimento alla questione sanitaria evidenziamo che nel nostro che nel corso di vent'anni si sono venute a determinare nel Paese notevole trasformazione nel campo della sanità che ancora in atto ci chiedono comunque il rilancio
Di adeguate politiche sociale nei confronti alla popolazione anziana che passano attraverso la ricomposizione degli strumenti legislativi programmatori e attuativi
Sul fronte della sanità come è noto si sono prodotte nei fatti tre riforme che si sono succeduti dal mille novecentosettantotto al mille novecentonovantanove
Il recente provvedimento legislativo il decreto duecentoventinove novantanove susseguente alla legge alla legge quattrocentodiciannove novantotto rappresenta la cosiddetta riforma terzo del servizio sanitario nazionale
Nell'economia dalla presente trattazione si mettono in evidenza gli aspetti più significativi che di seguito si illustrano
Sono nei fatti di affermati alcuni principi di fondo che concernono il diritto alla salute costituzionalmente sancito dall'articolo trentadue dalla Costituzione
L'universalità delle prestazioni rivolta a tutti i cittadini senza discriminazioni di sorta il rispetto dalla dignità della persona posta al centro all'intervento sanitario
Accanto a tale affermazione di principio è stato posto l'accento sulla competenza del ministro dalla salita ad esercitare il potere sostitutivo
In caso di inadempienza dalle regioni ad applicare le tempie convenuti le disposizione previsti dalla riforma stessa
E rafforzato il processo di aziendalizzazione delle Unità sanitarie locali che sono costituito con atto aziendale diritto privato e organizzato secondo i criteri privatistici
Il distretto è configurato quale snodo strategico per l'erogazione dei servizi d'assistenza primaria sia per le attività sanitarie che quelle socio sanitarie e prevista altresì finalmente alla figura del direttore del distretto
Dove anche prevista l'istituzione del comitato dei sindaci del distretto e l'ufficio di coordinamento delle attività distrettuali
Sono finalmente definite le prestazione già relativamente all'azione socio sanitaria
E definita c'è sì l'aria delle professione socio sanitarie con la previsione di costituire la base nelle professione socio sanitarie gelatine profili professionali
Così come è prevista l'adozione della carta dei servizi socio sanitari come speciale sezione dalla carta dei servizi
è ulteriormente definito il rapporto pubblico-privato soggetta al secolo i comuni e sulla base di standard di sicurezza e di qualità
L'autorizzazione l'accreditamento degli accordi contrattuali sono i cardini su cui si basa l'offerta di servizi secondo i criteri delle modalità d'esecuzione gli obiettivi di saluti i programmi
L'integrazione dei servizi e il volume massimo delle prestazioni
è stata affermata la necessità dalla programmazione nazionale regionale e locale dalla sanità secondo una carenza perentoria che prevede in caso di inadempienza il potere sostitutivo del ministro dalla sanità
è stato rafforzato il ruolo dei Comuni nella programmazione della verifica delle attività sanitarie pur restando esclusi da qualsiasi competenza gestionale che rimane attribuita al direttore generale dell'autore di cui può peraltro essere richiesta la revoca in caso di gravi inadempienze
è stata una terza rafforzate il ruolo del medico di famiglia che viene a far parte di tutti
Effetti del distretto sanitario partecipando all'attività e alla programmazione
Illustrati per sommi capi gli aspetti più importanti del decreto legislativo duecentoventinove si vede rimarcare che nella nostra regione già è stata faticosa l'applicazione del decreto legislativo cinquecentodue del novantadue il relativo alla seconda riforma alla sanità così come fu voluto loro presidente del consiglio Amato del ministro alla Sanità dell'epoca
Si ricorda comunque
La legge tre undici novantatré trenta recante norme in tema di programmazione sanitaria l'organizzazione territoriale dell'Unità sanitaria locale che nel recepire il decreto legislativo cinquecentodue novantadue ha indicato alcune alcune linee importanti che si riferiscono alla programmazione alla partecipazione e alla realizzazione dei distretti anche con riferimento all'assistenza agli anziani
Alla partecipazione alla locazione sanitaria la regione Sicilia è stata tra le prime istituire un servizio educazione sanitaria nelle ultime e alla verifica dei risultati tale normativa peraltro non sembra sia stata seguita da conseguenti atti di programmazione di realizzazione dei distretti di effettiva è complessa trasposizione di quanto indicato nella legge
Per inciso si ricorda altresì che provvedimento attuative per il superamento delle liste d'attesa già previsti dal decreto legislativo centoventiquattro novantotto
Sono stato adottato in Sicilia a differenza dalle altre regione solo dopo la diffida del ministro dalla sanità e disposto con decreto Assessoriale il dieci dicembre mille novecentonovantotto
Inoltre nella regione non è stata attuata una programmazione sanitaria e sociosanitaria
Come peraltro da decenni praticato da varie regioni del nord e l'accento
E si sono quindi operate scelte di settore senza avere già respiro di una coordinata attività di pianificazione dei servizi sanitari
Si determina pertanto a livello regionale
Da una parte la necessità di un adeguamento normativo a quanto previsto dalla disposizione del decreto legislativo duecentoventinove e dall'altra la piena attuazione delle intenzione già indicate dalla precedente legislazione
Tale impegno & particolarmente particolarmente urgente proprio per la popolazione anziana anche in considerazione della perdurante assenza d'uno specifico progetto obiettivo anziani
E dalla mancanza di attenzione per la complessa problematica da essa rappresenta facendo riferimento alle politiche assistenziali puntualizziamo che a fronte di una legislazione a livello nazionale che fa ancora riferimento a una legge del mille ottocentonovanta la cosiddetta legge Crispi come unica fonte certa in materia di assistenza
è noto che in Parlamento e ha approvato una legge di riforma dall'assistenza
Che dopo due più di vent'anni dal suo annuncio col DPR seicentosedici del settantasette si propone finalmente dirà l'assetto coordinati organico al sistema assistenziale nel nostro Paese
Nel linee portanti della riforma e fortemente voluto Verzelletti Cile insieme alle altre organizzazione sindacale si fece promotrice di una proposta di legge popolare già nel mille novecentonovantaquattro
Per la costruzione di un sistema di integrazione sociale
Sono quelle di definire a livello statale un fondo per le politiche sociali
Di procedere alla programmazione a livello centrale J. giornale locale le politiche socioassistenziali
Di costruire adeguatamente il personale necessario a realizzare i servizi e gli interventi a definire con compiutezza il fondo nazionale per inutili per i non autosufficienti e a realizzare l'integrazione sociosanitaria attraverso il distretto e gli accordi di programma
A tale proposito occorre anche ricordare che alcun elemento e delle forme all'assistenza sono stati già inseriti in altri provvedimenti legislativi Franco le più importanti e sono l'introduzione del fondo nazionale
Per le politiche sociali articolo diciannove comma quarantaquattro
Della legge quattrocentoquarantanove novantasette
Che fa riferimento Palatino anziana novantotto con il decreto legislativo centododici del novantotto che ha applicato la prima legge Bassanini la cinquantanove del novantasette è stata data la definizione dei servizi sociali
E sono state individuate alle competenze che fanno capo allo Stato alle regioni agli enti locali in materia Palazzo dei servizi a favore della persona e alla comunità
In tale ambito
è stato specificato che la legge conferisce ai Comuni la produzione e i compiti amministrativi concernenti fra gli altri gli anziani alla famiglia oltre ai portatori di handicap i i minori i tossicodipendenti e gli invalidi civili
Lo stesso decreto conferisce alla Regione la competenza a legiferare per trasmettere i comuni e le funzione relativa alle IPAB al volontariato alle cooperative sociali
Come si può notare quindi anche inattese loro legge delle forme all'assistenza molteplici sono gli ambiti d'intervento e disabilitazione
E servizi che già da ora si possono realizzare proprio con riferimento alla popolazione anziana
Per ciò che concerne la Sicilia la propria autonomia speciale la pone in una diversa condizione quanta potestà legislativa e programmatoria dovendosi fare riferimento lo Statuto
Peraltro già la Sicilia con la legge nove cinque ottantasei numero ventidue leccando riordino dei servizi dall'attività socio assistenziale in Sicilia ha dettato norme sulla definizione degli interventi da realizzarsi attraverso una rete di servizi prevalentemente aperti di servizio domiciliare e di prestazione di carattere economico con la stessa legge sono stati definiti i servizi e gli interventi segretariato sociale il servizio sociale professionale
Assistenza economica assistenza domiciliare
Centri diurni di assistenza e di incontro per minori assistenza abitativa soggiorni di vacanza
Interventi e dei ricoveri volti a garantire l'assistenza di tipo continuative a persone non autosufficienti assegni personale incassi di affidamento di anziani inabili già oggi povera inoltre a seguito del decreto del Presidente della Regione Siciliana del diciannove nove novantasei sono stati definiti gli standard e servizi indicata dalla legge ventidue ottantasei con un appunto alla definizione a parametri di riferimento invidie
Con la legge sette tre novantasette numero sei recante lo programmazione alle risorse degli impieghi contenimento e razionalizzazione della spesa e altre disposizioni aventi riflessi per anziani subirà giorno Regione al disposto all'articolo quarantacinque comma quattro
L'erogazione dicendo duecentosessantuno miliardi per i servizi socio assistenziali
La spesa complessiva per l'assistenza comunque insultare mille novecentonovantanove per ciò che può interessare gli anziani pari a circa trecento miliardi
Si deve altresì rilevare che permane un capitolo specifico per gli anziani denominato erogazione assegna vecchio lavoratori di complessive lire quindici milioni per quanto attiene le prospettive future a fronte della legislazione statale e regionale in materia di sanità e assistenza
Si deve notare che in Sicilia si assiste come anche in altre regioni non sono meridionale ad un anno ad una realtà normativa virtuale
Non suffragato da concrete incisivi alti volti a realizzare quanto previsto nella legislazione
Per ciò che concerne la sanità le prospettive pur interessando individuate dalla legge l'applicazione nel decreto legislativo cinquecentodue novantadue sopra richiamata avrebbe dovuto apportare un beneficio determinante nel quadro del sistema sanitario regionale
Sul quale comunque
Occorrerebbe una maggiore verifica
L'occasione rappresentata la terza riforma va seguita per il modo con cui conferma le linee principio la legge ottocentotrentatré settantotto e modifica in senso più attuale e completo
Quanto previsto dal decreto legislativo cinquecentodue novantadue deve essere nella nostra regione colta con la dovuta tempestività
E a tale riguardo si ricorda che già alla Valle d'Aosta la Toscana hanno approvato la legge di recepimento del decreto legislativo duecentoventinove novantanove
E altre sia assolutamente necessario procederò alla programmazione regionale e locale dalla sanità dire mangiando al limite le prospettive già indicati dalla legge trenta novantatré il grosso problema dei distretti deve essere adeguatamente risolto
Anche alla luce dalla già esistente organizzazione amministrativa regionale che fa capo anche alle Province regionali avviandoci alla conclusione l'integrazione socio sanitaria deve essere compiutamente portata avanti
Sulla base come già adottate in altre regioni di specifici accordi di programma
Tra Comune è unità sanitaria locale sul piano dell'assistenza a fronte di una legislazione che per certi aspetti i ancora valida e con la già realizzata definizione degli standard
Si deve passare dalla potenzialità della disposizione alla loro attuazione reale concreta tenendo accesi presente che in termini monetari la regione Sicilia nell'assistenza fondi non inferiore alla media nazionale
E che comunque la lotta alla povertà la marginazione ossa
Passa attraverso lo sviluppo delle comunità locali il rilancio dei patti territoriali il rilancio delle politica sociale il concreto sviluppo dei servizi e degli interventi che pur sono ampiamente previsti nella legislazione assistenziale
Per concludere questo intervento
Risulta indispensabile riproporre con forza il ruolo politico alla concertazione
Come metodo di lavoro nello svolgimento le politiche sociali anche comporti colare riferimento alla popolazione anziana
Quindi bisogna varare perché i comuni e le loro associazioni le Province la Regione possano portare avanti gli interventi e i servizi comunque le azioni di loro competenza trattandosi non già di agire in un deserto normativo e istituzionale ma di recuperare al loro ruolo e alla loro funzione e le istituzioni
In tale contesto la funzione del volo e sindacato in quanto soggetto rappresentativo degli interessi dei propri iscritti in una visione di partecipazione democratica e concreta
Pur nel quadro degli interessi generali rappresenta un riferimento sostanziale fondamentale per lo sviluppo dalla politica sociale e sanitarie a favore degli anziani
Superando quindi il concetto della stagnazione assistenziale e per venire invece al concetto di promozione e sviluppo e qualità della vita
Indebolire no
Lupi oceanica
I ecco e titoli
Rinaldi chi
Era il confronto con
Grazie chi fosse
Nel corso vorrei dire
Ricordo di concertazione il
Dell'attività chi chi prima questo oppure o impianti presidente
Emergono
Ma anche ieri
Io sono grato a Paolo mezzi alla CISL e per questo importante convegno peraltro resa ancora più pregevole e rilevante per la presenza del ministro alla sanità
Che io ebbi anche modo di conoscere funzione più specifiche
Nel corso dell'importante conferenza nazionale organizzata a Roma nel novembre del
Del mille novecentonovantanove
E fu proprio in quell'occasione nel frattempo era nato da pochissimo governo Capodicasa che mi sono posto l'interrogativo
Aspettiamo che dal quarto Governo Regione Siciliana in tre anni e qualche cosa e dal quarto assessora termine
Fare l'avrebbe concluso i suoi lavorerà sue fatiche né alla alla fine del dicembre novantanove aspettiamo che dal governo arrivi ancora
Quella proposta integrativa della bozza di piano trasmessa ci nel novantotto oppure avviamo un'attività
In Commissione ascoltando coloro i quali avevano titolo essere sentiti tutti quelli tutti quei soggetti che potevano dare un contributo alla stesura del primo piano sanitario regionale
Oppure appunto donne avviamo questa attività
E in quell'occasione
La risposta vorrei dire in qualche misura fu conseguente a quanto il Ministro alla Sanità affermò in quell'occasione della conferenza nazionale
Organizzativa disse il ministro
E lo diceva di più alle Regioni che andavano a votare adesso ad aprile bisogna far presto
Bisogna varare il Piano sanitario regionale poi ci saranno tre anni
Per aggiornarlo per renderlo compatibile anche con ciò che oggi sarà difficile fare
E io pensavo alla condizione della regione siciliana della grave
Vorrei dire pregiudizievole per larghi versi
Per il destino e la Sicilia e stabilità politica che ci avrebbe dato dopo un mese da quella data del conte la comprensione viva ancora il quinto assessore alla sanità vuole di opportunamente ci avrebbe dato il quinto assessorato alla seta
Non per mancanza di rispetto e di stima per l'assessore Martino va be'che lo stesso diceva appunto di essere provvisorio e che mai aveva avuto opportunità di occuparsi di sanità invece adesso stiamo lavorando proficuamente
Appunto pensando a questo ci siamo detti dobbiamo accelerare tra abbiamo fatto tenendo presente che c'è no avevamo una proposta il Piano sanitario regionale esitato con la vecchia normativa
La bozza richiamo senza ragione il Piano sanitario nazionale intervenuto nel frattempo è il decreto legislativo Bindi
Mi chiesi allora un'altra cosa la proposi anche ai colleghi della Commissione di destra e di sinistra che convengono con me sul fatto che si dovesse esperire un passaggio presso riminesi allora senta che c'è un incontro al direttore generale dottor Dari
Il quale mi consigliò la cosiddetta linea pragmatica
Beh eccepire il decreto Bindi con legge almeno per tutte quelle parti in quello stesso decreto ci dice che va fatta regia regionale e lì no non fronti scatta anche perché sono indicate alcune cose ma vanno sviluppate
E tra cui c'è anche indicato che va fatto per legge il nuovo percorso di formazione del piano di approvazione del piano che avrebbe comportato appunto un'iniziativa legislativa specifica a fronte di tutto questo
Bisognava muoversi cercando di evitare gli scogli gli scogli era una difficoltà in questa Assemblea regionale dove le regole purtroppo le nuove regole dei governi e delle istituzioni non ci sono
Dove devo dire purtroppo c'è anche una grave carenza di
Di valenza politica e quindi ma ancora regole manca la classe dirigente
Lei abita degli scogli e cercare riparo avere intanto per la prima volta un piano che possa far recuperare il quaranta e il cinquanta sessanta settanta ottanta per cento di quello che finora non avete fatto
E su questa linea confortati da una indicazione che appunto veniva in quella fase da un po'certamente una persona autorevole importante la seta
Abbiamo cominciato a muovere i primi passi ascoltando i sindacati nordico medici il responsabile delle degli enti locali ascoltando tutti quelli quale appunto l'ho chiesto di essere sentiti
Raccogliendo le indicazioni e devo dire caro
Mezio oggi a voi della CDL
Per un verso se io potessi dichiararlo dichiara adesso comunque rispetto a quando voi avete indicato oggi qui
La gran parte delle questioni che sono state poste poi qualcuno ha citato sono già dentro il cammino del piano sanitario regionale
Vorrei dire quello che riscontro in questi giorni ci sono
Parecchi incontri che si tengono
Nelle varie parti dalla Sicilia ed è anche uno dei meriti dall'azione congiunta svolta dal governo presso la sono monta la Commissione sanità comprensiva e tutte le sinergie libri gruppi c'è una in grande dibattito in Sicilia sulla sanità e oggi ma quello che si riscontra con estremo compiacimento e che le questioni che insorgono
Le questioni che vengono poste hanno già trovato largamente comprensione eh vorrei dire ingresso nel piano che andremo a visitare il che significa che abbiamo lavorato bene cioè il che significa che il lavoro fatto
è stato condotto tenendo conto di ciò che è stato elaborato scientificamente di ciò che è l'esperienza culturale di chi opera in seta ma principalmente di quelli che hanno fatto anche esperienza pratica sul campo
Quando affronta le questioni poste ci si può si può dire all'interlocutore che staccando ma guarda e questa cosa già fatta questa cosa c'è questa tracce è raramente avviene che poche cose restano
Senza una risposta è quella può essere occasione opportuna per prenderne atto e vedere se è possibile inserirla questo significa che abbiamo lavorato bene
Allora cosa fare in questo periodo Pisa ha detto lo diceva i lanci di Mino dicevano Paolo Greco prima Francesco Bonanno giovani Mostacchi occorsa fare subito
E ci rivolgiamo adesso al ministro se l'assessore la Commissione sanità insieme con l'assessorato
E per le ultime proposte da esitare intorno a quindici venti marzo faremo io spero così come è stato detto una riunione congiunta avvalendoci di due importanti collaborazione che credo l'abbiamo avuto anche il consenso del ministro Bindi quando sono arrivati qui del dottor parole
La dottoressa banche ero
La come c'è fretta è in grado di dare il parere definitivo sul piano tra il venti e il ventidue marzo
Insieme con il contributo forte essi importante essenziale delle indicazioni tecnico politica del governo
Il governo regionale prima di Pasqua potrà varare il Piano sanitario regionale io spero che questo avvenga
E che le cosiddette fibrillazioni interne che attualmente vive la realtà politica va il giornale
Non portino a una deprecabile crisi di Governo almeno fino a quella data io penso e spero che aver ancora crisi ad un anno e diceva dura farebbe in qualche modo pregiudizievole Maliki sono contesti politici probabilmente un rapporto di sinergie tra le componenti politiche potrebbe dare più risultati rispetto a quelli che si ottengono oggi tuttavia il dato è questo ci sono difficoltà e lì si colgono sulla stampa e continuamente
Circa il percorso di una realtà regionale L'assemblea regionale digitale di un governo io spero che nessuna fibrillazione porti ha una difficoltà di esitare entro Pasqua il Piano sanitario regionale
è importante perché gli strumenti novità sono grossi sono notevoli intanto perché noi abbiamo parlato da sempre
Però facevano i politici o facevano gli operatori sanitari un sito in Italia in Sicilia in particolare di prevenzione ma presa di fatto non si è mai fatta
Adesso c'è obiettivamente un'inversione di tendenza CO due aspetti dalla
Della individuazione anche delle priorità prevenzione prima ma era anche più da così anche una volta
E poi invece intervento Della Seta sul territorio e poi per ultimo l'elemento della forte anche in qualificazione era forzamento dell'iniziativa ospedaliere ma come dato terminale di un cammino che vuole che la sanità ripercorra
Una strada inversa non da casa verso gli ospedali ma invece che gli ospedali dall'ospedale verso l'ammalato verso il cittadino che sta a casa ed è questo la filosofia importante della che è stata data a alla riforma terre alla decreto legislativo duecentoventinove che noi condividiamo appieno
Che appunto vuole che cinta lire otto riprenda
Nella nella vita sociale un rapporto con quelle che sono le proprie esigenze più immediate più specifiche un ruolo di elemento centrale che va vorrei gli accumuli dovunque e meglio è possibile farlo in relazione alla salute il fisico P. citycar il cittadino stesso
Questo dato è lui è rilevantissimo se si considera che il cinque per cento dei soldi alla sanità e quindi la Sicilia fanno circa quattrocentocinquanta miliardi dovranno essere spesi
A tutela la cosiddetta prevenzione primaria che significa migliorare la qualità della vita nell'ambiente nel lavoro nel sociale ovunque essa si manifesta
E così poi per la il rafforzamento era salita sul territorio attraverso i ristrette l'attività sanitaria nei distretti il medico di base
Ministro l'assessore devo dire saremo purtroppo e specialmente le grandi città e i medici a casa D'Amato non ce l'hanno più
Fanno le cosiddette visite telefoniche
Questa è una cosa gravissima e Noè
Io io una suocera che a settantaquattro anni mio socio ne ha un po'di più ottanta mi diceva dovete fare qualche cosa perché per Natale
Ha dovuto richiedere notavo anche su subito dopo
Un medico perché era influenzata per otto giorni non ci ha dato nessuna e poi chiaramente la marchesa gravano e fine ma tu che sei mi diceva tu che serve per non fai niente ecco io adesso trovo una platea dico che da più parti arriva questa considerazione che non sente
Che alcune volte i medici a casa nelle grandi città in particolare nel Paese anche meno c'è un rapporto più immediato e più diretto
Eh ma vorrei dire
E tuttavia l'autorizzazione del medico di base del medico di medicina generale del pediatra
Nella realtà territoriale tutto questo è importante che avvenga allora la continuazione di fa non è che per dire
è vero non è vero
Ebbene che sia di più è bene che sia meglio è bene che il cittadino possa avere l'opportunità di evitare di lasciare la casa manda in ospedale
Ed essere ancora curato dove sta dove c'è la famiglia dove può ricevere anche non solo le cure sanitarie ma anche l'affetto e il calore dicono i quali conoscere l'ambiente appunto che gli è più compiuta congeniale questo credo che sia importante voi
I medici volano anche dire cose di fuori sono condendo certamente lo è per tutti così io magari in quel momento ci saranno state anche delle ragioni specifiche molto lavoro troppo lavoro però viene anche che si diceva lei chi si sente si prenda questo l'epilogo non sono quelle giuste ecco questo buon avviene diciamoci la verità viene non avviene sempre ma viene bene questa questo capovolgimento di impostazione per cui appunto
Nell'ospedale deleghe vadano alla fine di un percorso di di tutela della della super cittadino
Abbiamo ascoltato in questi giorni è stato indicato anche l'azione dette oggi qui
Che molti direttori generali
Programmano lei così i cosiddetti ricoveri impropri per adeguare poi le opportunità
Di introito attraverso il DRG rispetto appunto a all'occupazione certi portieri posti letto per certi periodi e che evidentemente è una cosa che
Non è opportuna perché poi quando ci sono emergenze i posti letto non ci sono la spesa si aggrava cui abbiamo ipotizzato
Una soluzione è il fatto che ci sia il ministro sale da qui ci può dare conforto ne ho parlato anche con i suoi tecnici adeguare
La corresponsione delle
Del dell'intervento pubblico per quanto riguarda le prestazioni in day hospital è Ende esageri a livelli che vanno a settanta novanta per cento dei DRG
Per fermare l'ammalato
Ho accasò nei luoghi in cui può essere curato più rapidamente ed evitare che appunto i ricoveri impropri possono essere una sorta di pratica dove questo serve a tenere in vita d'aziende che probabilmente non avrebbero ragione di esserci
E quindi possano aiutare a curare l'ammalato più rapidamente
Evitando una spesa eccessiva eppure l'occupazione dei posti letto
Noi la tematica apposta qui dalla dal da Iva incide in in della tessera sanitaria abbiamo già inserita in quello che quel contesto della previsione dentro il Piano sanitario regionale così come l'informatizzazione dei tickets diciamo che c'è una proposta di Piano
E c'è io spero ci sarà come regalo del governo ed è la regione siciliana a tutti gli operatori sanitari ai siciliani prima di Pasqua nel Piano sanitario regionale ci sono delle previsioni importanti
Che consentiranno di affrontare meglio e più adeguatamente le malattie cardio cerebro vascolare che sono la prima causa di mortalità
In Sicilia in Italia
Le malattie tumorali
Le altre patologie
All'interno di questa previsione normativa di questa previsione programmatoria
Ci sono le condizioni per recuperare un grande e importante terreno d'impegno per tutti noi
Questo caso non va perduta io devo essere grato ai sindacati oggi alla CDL a tutti gli operatori della sanità a tutti coloro i quali vivono il rapporto con Rosetta in maniera intelligente e propositivo della spinte dalla sollecitazione che hanno dato al alla commissione e al governo devo devo dare atto in particolare di aver affrontato questo argomento gonne spirito costruttivo è positivo la fortuna che abbia avuto un po'tutti noi e quella che i soggetti che hanno rappresentato la fase più importante per fa sterile dati della proposizione la data nei dati della concretezza hanno un rapporto con le istituzioni e con le cose passi intermedi capre positivo cioè noi abbiamo voglia di fare
E non c'è interessato molto attribuire a queste acque nel fatto che si facesse cinque interessava molto il fatto che si potesse offrire un risultato un contributo ministro in questa regione si era partiti con l'idea che questore senza la legislatura
Ricostituente costituente della regione siciliana non si è fatta una sola riforma
Se noi faremo quella che dovremmo fare che certamente faremo in questo mese da qui a Pasqua avevo fatto intanto una riforma e avevo indicato un metodo di lavoro
Il metodo quando mancano regole quando la politica purtroppo boccheggia è quello della convergenza sui problemi cercando di accantonare le questioni che rappresento logiche partitiche di patto di schieramenti perché su quelle purtroppo la conflittualità spesso al basso livello non ci consente di superare di aggredire il problema ecco su questo versante noi siamo riusciti a indicare una strada sono certo che la positività del nostro impegno del governo dall'assessore e della Commissione in tutte le sue parti in questa fase questo opportunità ce la darà
Alla CISL a tutti voi al ministro che spero che ce l'ha anche con forte in questa direzione il compito appunto di rafforzare in questo mese il nostro cammino e poterlo dotare la fisica del primo piano sanitario regionale
Governo ottima
Erano regionale anche
Logicamente durante la vetrina è una cosa ora o ma ora rappresentanti della livelli Martino il pubblico
Troviamo prego inoltre
Il
Va be'partiamo dalla
Dalla polemiche uccisa che il presidente Nicolosi ha cioè noi conosciamo bene queste questioni ed evidente che per risolvere queste questioni occorre sì costruire un sistema un'organizzazione un tipo di ma poi su certe sensibilità
Sull'etica già da possiamo solo fare demagogia del resto le ricordo visto che siamo a Palermo permettetemi una brevissima divagazione
Un una cosa che riferisce il pittore nella storia della medicina popolare siciliana nel diciassettesimo secolo a a Palermo che nel mille seicento
Era notissimo un medico che veniva chiamato per metà ne ora regno
Riciterò puro la pagina della perché voglio dire sono
Cose sulle quale è facile fare sottolineature però
Cerchiamo dei rientrare un po'sulle questioni sulle questioni vere è io incomincio dalla prima e cioè che nel momento della applicazione delle IPO della riforma
Il sindacato sta svolgendo ha già svolto svolgeva
Una funzione molto responsabile anche perché noi abbiamo concorso a creare contrattualmente
Tutte le più adatte condizioni che ormai nelle prossime convenzione che sono alla firma nel contratto
Condizioni che creeranno di applicare la riforma perché poi sono belli i principi sono belle le leggi sono belle ma poi il problema vero è di applicare applicare la riforma
Come nel senso che abbiamo creato tutta una serie di condizioni che consentono ampie facoltà di flessibilità e di impiego delle risorse anche le risorse umane e quindi la componente medica disponibile e quindi questo semmai deve essere dato atto al sindacato dello sforzo che ha fatto
Dei concili Harper conciliare esigenze
è di carattere generale più complessivo che tengono d'occhio
Quindi una sanità migliorata qualitativamente e quantitativamente con quelle che poi che poi sono le esigenze del sindacato che deve naturalmente tutelare sugli iscritti i lavoratori in questo caso i professionisti che lavorano
Nel settore
Io però volevo fare due tre riflessioni se mi consentite
Alcune di carattere generale dove i in effetti viste un po'dall'ottica nostra azione dall'ottica medica brevissimi
Alcune invece più specifiche ma sempre viste con la nostra ottica
Per quanto riguarda il problema del finanziamento
Savino mi prega di stringere ma bisogna vedere parecchie cose per quando riguarda il problema del finanziamento
Io credo dirò i titoli non è il succo non ha cercherò di non approfondire i Parlamenti venitemi più di tanto insomma ecco perché altrimenti
Parlo di più allora grazie
Non abbiamo metteremo complessivo definanziamento che è cambiato resti servizio sanitario ma
E da da questi cambiamenti poi vedremo quale sarà la risultante che per la Sicilia la risultante rischia di essere negativa perché adesso con l'introduzione dei meccanismi di federalismo fiscale dal due mila due probabilmente finanziariamente la situazione
Tenderà ad allargare il divario fra regioni ricche e regioni povere
Oggi come oggi mi pare sui nove mila settecento sentiva Elia ci sono poi tutti gli altri aspetti che il ministro diradare compensazione della gradualità delle però
Almeno chi ha approfondito queste questioni
Per quanto riguarda la Sicilia noi abbiamo quattro mila e più miliardi che vengono da trasferimento statale perché una regione a statuto o speciale
Quindi recuperare queste risorse
Qui non trendy tra l'altro di spesa sanitaria che anche per quest'anno è stato chiesto un aumento di altri mille ottocento miliardi mi pare che potrebbe creare qualche questione soprattutto nel momento in cui si si dovrà per forza cercare di privilegiare il pubblico quando sappiamo che nella realtà siciliana
La complessità organizzativa avete per esempio il cinquanta per cento delle prestazioni
Specialistiche in me regime di convenzione quelli bisognerà nel piano sanitario regionale ricreare alla luce di queste cose un nuovo equilibrio fra li chiamo scelte nel pubblico e scelte
Nel sistema di accredito di accreditamento
Anche perché poi voglio e non è facile dove questa questione perché sono posti di lavoro anche quelli quindi porre mente bisogna studiare un pubblico nel quale dovrà sicuramente concorre il privato anche attraverso l'utilizzo di finanziamenti
E di compartecipazione l'altra cosa che volevo dire di carattere generale
Cioè che in Sicilia
Che poi è una terra di contraddizione a volte si punta molto
Sulla sull'eccellenza e magari non si pensa ad aumentare il livello medio della qualità dell'assistenza
Ecco questo è lo un altro elemento che credo dobbiamo suggerire a chi farà il piano sanitario anche perché non dobbiamo ricreare nella sanità quello che è stato fatto nell'industria del
Perché se i nostri mio obiettivo che vogliamo raggiungere all'integrazione tra ospedale e territorio
E non il conflitto tra l'ospedale il territorio e non la visione di una sanità fatta di momenti di grande eccellenza e di deserto nel territorio
E invito
Alti tassi di specializzazioni e di altre risorse all'arbitro il ricorso alla specialistiche tutto qua se si vuole evitare questo è necessario che
A a parte le grandi eccezioni di eccellenza il percorso assistenziale sia in una unità di governo i modelli organizzativi che irrompono responsabilità che al momento ospedaliere momento territoriale sono modelli organizzativi che non aiutano l'integrazione
Ne è socio sanitario né territoriale ospedali io so che questo è un non c'è mica la bacchetta magica sapete per passare da quel modella questa non non esiste la bacchetta magica è un processo
Politico gestionale lungo nel quale però si deve sapere dove si va c'è un'altra regione che sapete perfettamente che per motivi completamente opposti a quella Sicilia ha fatto una scelta simile che è la Lombardia
Tra quali rapporti in questo momento sono meno idilliaci che comuni ma vanno meglio di quanto andavano qualche mese fa
Ci siamo messi intorno a un tavolo eccepito come si fa ad applicarlo centoventinove lombardi
Pezzotta che dalla Sicilia alla Lombardia e l'esperto di queste cose
E da questo punto di vista e come dire un po'chiamato in causa non non meno dichiarate
Questo credo che sia un punto sul quale la riflessione va fatta ed è qui che come dicevo rientra in gioco
Il
Il modello organizzativo aziendale questa riforma non è contro l'aziendalizzazione anzi porta l'aziendalizzazione alle sue estreme conseguenze
Fino a dare il direttore generale la possibilità dell'utilizzo di strumenti privatistici e di superamento delle procedure amministrative
Fino ad avere una sorta di possibilità di scelta molto più forte fermi restando i parametri tecnici e professionali della scelta delle risorse della loro allocazione non c'è dubbio però nello stesso tempo c'è una a voi ridefinizione il ricongiungimento dell'aziendalizzazione al suo al al suo essere strumenti Uto
Perché la finalità dell'Unità sanitaria locale e dare l'assistenza ai cittadini
E il direttore generale a cui obbligo della Regione nel momento in cui lo nomina di dagli Obiettivi verrà valutato Serra perseguito fermo restando gli equilibri di bilancio gli obiettivi di salute della sua popolazione
Nella sua autonomia gestionale
Nella sua autonomia gestionale sempre più forte Sempre più vicina a quella di un imprenditore privato ma sempre più ricondotta alle finalità pubbliche
Sono appunto la tutela della salute e la valutazione di questa per la sua capacità sarà legata alle valutazione anche di tipo propriamente politico
Fatto dal sistema delle autonomie
Questo è
Uno degli elementi sui quali credo
Sarà comunque credo molto importante nel Piano sanitario nel recepimento un lavoro in questa ricerca lampo spente con il rapporto tra pubblico e privato
Vedete si è detto che questa riforma è una riforma illiberale no questa riforma è una riforma
Liberale in senso proprio
Perché crea rapporti cerchi tra pubblico e privato perché da criteri di autorizzazione di accreditamento uguale per il pubblico per il privato però ricorda al pubblico al privato e anche al privato non profit ancorché individuato come terzo cenere tra i due
Che le regole sono quelle di un servizio pubblico
Questo le regole sono quelle di un servizio pubblico
In un servizio pubblico che per essere tale
Prevede tutta quella gestione di RAI tali servizi pubblici
Che è necessaria per garantire la certezza del servizio compatibilità economica del servizio spesso
E chi vede in questo una sorta di conflitto tra la regione che programma che finanzia che controlla e che gestisce attraverso il suo sistema di aziende e attraverso il sistema della gestione diretta nelle aziende dei servizi pubblici si ricorda che sulla salute non si scherza
è un sistema pubblico ha bisogno della gestione pubblica di tutti quei servizi per avere la certezza che quel servizio non viene meno
Neanche a fronte della carenza profit
Ma sono allegate le regole del mercato non mercato strano questo dove quello che paga è uno solo
E che il fondo è quello e la moltiplicazione delle prestazioni
Non fa aumentare le risorse le consuma
Ecco perché a fronte di tutto questo vi è la parola programmazione
Il piano sanitario fondamentale per questo per i cittadini ma anche per gli erogatori dei servizi
Programmare
Programmare quell'offerta
Che garantisce che corse quelli che abbiamo chiamato i livelli essenziali appropriati del
Perché non è il consumismo sanitario che dalla salute ma la possibilità di avere davvero quel sistema di servizi che essenziale che non vuol dire minimo vuol dire necessario
Ma che è anche appropriato in termini di qualità e in termini di sicurezza per la domanda di salute di ciascuno
Ora mi pare evidente
Mi pare evidente io è l'altro punto che voglio dire
Lo dico con molta serenità
Anche in relazione ha qualche ultimo fa
Questa Regione ha bisogno di un riequilibrio tra pubblico e per
L'equilibrio l'equilibrio sta
Sta non mortificare i privati sta nel regola sta nel ricondurli alle regole del sistema l'equilibrio sta in un'altra cosa soprattutto in quello di creare servizi pubblici anche là dove oggi ci sono dei privati che li stanno erogando consentitemi di dire che in questa regione c'è bisogno di creare servizi pubblici
Perché molti di questi
In molte realtà del nostro Paese
In molte realtà del nostro Paese sia fatto fatica a spendere per sino
I finanziamenti dell'edilizia sanitaria perché questo avrebbe di fatto creato un pubblico efficiente che avrebbe fatto la concorrenza ad un privato che è cresciuto nell'inefficienza nel porto
Io sono su questo
Sono sue quaestor sono su questo vogliamo la logica della competizione e allora si sappia che oggi c'è un pubblico che è in grado di competere con i privati
Questo è il primo
E ci devono essere regole che consentono al privato di competere con il pubblico ma con un pubblico di qualità è facile competere con un pubblico che non agli ospedali
Che non alle tecnologie che non può comprarsi migliori operatori che non può investire in formazione è facile competere
No il privato che vuole stare in sanità oggi sappia che deve competere con un pubblico guidato da amministratori politici liberi indipendenti con risorse a disposizione e quindi in grado di ridare efficienza d'un grande sistema pubblico questa scritta
E il sindacato in questo deve essere in prima fila
In prima fila
Prima prima
è l'elemento guardate del
è l'elemento fondamentale sapete io sono stata a Castellammare di Stabia
In quello che è stato classificato il peggio l'ospedale d'Italia io non lo ma ma l'ha detto ma è vero ministro dicono lo so come sia il primo e l'ultimo coso importante che così non ci può restare
Va bene
Settanta miliardi stanziati quattro anni fa non spesa una lira
Non spesa una lira
Ma accanto c'è una clinica che ha tutto
Che ha tutto
E a tutto
Allora
Che voglio dire
Non ammende nato il dubbio no ma amministratori mano detto dice Massa siccome io devo ristrutturare all'interno per problemi di sicurezza
Ogni lira che spendo siccome devo tenermi gli ammalati spostarmi di qua e là ma arriva l'avviso di garanzia rito se lo facciamo andare perché fa i lavori non perché non
Non è istigazione era ci siamo capiti no ci siamo capiti
Quindi il punto sta qua noi oggi abbiamo la possibilità alla con la Sicilia faremo piano sanitario accordo di programma per l'edilizia sanitaria
Quanti miliardi sono più di mille mi pare ecco mila e duecento
Bastano non lo so se bastano ma io penso che rispetta la situazione di oggi basta
Se si sanno spendere se si trova se si trova come la riforma prevede anche una possibilità di afflusso
Nelle forme dovute regolate controllate anche di un altro tipo di finanziamento perché non è mica che non è ammesso a finanziamento privato in una porta in una percentuale importante che la gestione sia pubblica questo il punto
E che lo sia nelle nelle finalità
E noi siamo anche in grado io credo di scommettere con questa riforma sulla innovazione dei modelli gestionali aver riaperto il capitolo di sperimentazioni gestionali ha voluto dire anche questo
Ha voluto dire anche questo ne vogliamo percorrere fino in fondo tutta la possibilità dell'efficienza e della innovazione
è chiaro poi che l'altro capitolo importante sarà come attueremo il federalismo fiscale
Io
Primo disegno di legge su questo punto
Mi impunta in Consiglio dei ministri uffici ritirare
Ho seguito questo questo aspetto come quello dei rapporti con l'Università non meno della riforma complessiva
Perché le ritengo due elementi importantissimi entrambi
Quello dei rapporti con l'Università insomma non
Lo sappiano università italiana che noi non abbiamo nessuna intenzione di fare sanità senza Dio non siamo così così corpi di mente da pensare che si possa fare sanità senza la ricerca la formazione quello che però loro devono capire con noi
è di mettersi in ascolto
I bisogni veri del servizio sanitario no discarica Arci i loro questo con l'Università abbiamo bisogno di questo rapporto universitaria evitare nel servizio sanitario nazionale
Quello che serve il servizio sanitario nazionale
No quello che serve all'università italiana
Fermo restando che noi siamo pronti ad avere con l'università italiana quel rapporto che rilanci la funzione di ricerca didattica di formazione dell'università
L'aver chiuso la vicenda dei poli Fini che a gestione diretta non è un modo per scaricare l'università un modo per assumersi
Ma in questa ottica di collaborazione
Quando ho sentito dire altro nulla rettore di Siena un'assemblea pubblica abbiamo sbagliato perché abbiamo preteso di formare gli infermieri e gli specializzandi solo delle cliniche universitarie dobbiamo usare le strutture del servizio meteo nazionale tube già sapete cosa vuol dire questo
Che due terzi degli specializzandi e dei diplomi universitari si potranno fare in strutture del servizio sanitario nazionale e non solo dentro gli ospedali con l'università
Questo vuol dire scommettere sulla qualificazione di tutte le strutture del servizio sanitario nazionale debitamente accreditate sotto la vigilanza dell'università italiana ma questo fa perché vogliamo che l'università caccia all'università faccia il suo ma lo faccia in questa si ricordandosi che la finalità è quella di di dare impulso al servizio sanitario nazionale Bersani una medicina sempre di maggiore qualità medici sempre più preparati quelli che servono davvero nelle specializzazioni che servono davvero
E anche la naturalmente la condivisione
Dei processi formativi l'altro era quello del federalismo fiscale
Sia chiara una cosa
Si parte dalle attuali quote capitarie cioè alla Sicilia non verrà mai negato
Quello che è la quella che viene definito il livello quantitativo per l'aggiungere gli obiettivi di salute
E il fondo di cosiddetto di perequazione e di solidarietà interregionale è esattamente uguale all'attuale fu Fondo Sanitario Nazionale propriamente inteso
Propriamente inteso cioè non è cambiato da questo punto di vista perché la solidarietà che è necessaria tra la Lilli l'Iraq dell'IVA dette delle regioni del Nord e delle regioni meridionali corrisponde sostanzialmente a quello che era l'attuale fondo sanitario nazionale
C'è il problema della venuta meno della vincolo di destinazione
E questo è legato però alla introduzione di modelli veri di controllo di monitoraggio e su questo dovremo lavorare e fare applicare davvero
Quella norma del decreto legislativo sul federalismo fiscale nel momento in cui saremo davvero in grado di assicurarsi al di là del vincolo di destinazione delle risorse che in tutto il territorio nazionale garantita in maniera uniforme l'assistenza sanitaria
Ultimissima spetta termino con voi
Le risorse umane è chiaro ed evidente che la riforma non perché ne hanno parlato i giornali perché su questo c'è stato un po'di polemica ma la riforma punta moltissimo
Sulla risorsa che ritiene più importante che appunto quella detrazioni
Non solo i medici naturalmente anzi
Proprio per questo ha aperto anche alla qualificazione delle professioni sta andando avanti l'altro disegno di legge in parlamento sulla dirigenza infermieristica
Su su sulla dirigenza sanitaria su gli altri su su su sulle conseguenze di tipo formativo
è una riforma che scommette molto sulla formazione sull'aggiornamento credo che Cile vale essere dato atto che è la prima volta che entra così con forza questo capitolo non perché pensiamo che voi non vi siate informati
Ma perché pretendiamo ingiusto che non venga chiesto se vi siete formati e non venga valutato e che non si faccia niente per coloro che non hanno mai fatto formazione mai aggiornamento e che non si sia mai fatto niente per controllare e per verificare che tipo di formazione e di aggiornamento e nel far
è una riforma che restituisce al personale dentro l'azienda
Il ruolo che deve valere in particolare ai medici in gola ortiche non ha coinvolto gli operatori del settore nelle scelte del sistema che anima cambiando profondamente
Ora io capisco lo dico io non vi medici che son presenti mi mi consentono di dire questo non è entrato nel vostro DNA della professione
Il fatto che è anche compito del medico
Interessarsi del corretto uso delle risorse
Ancora viene considerata una perdita di tempo o un aggravio burocratico Rispetto al fare il medico oggi fare il medico significa anche questo significa anche porsi il problema di come si utilizzano le risorse
In una cosa avete ragione che non siete stati coinvolti nella individuazione dei sistemi perché questo avvenisse e l'impostazione eccessive economica eccessivamente economicistica delle aziende ha tagliato fuori le responsabilità dei professionisti questo è un dato da riformare introduce il governo clinico dell'azienda
E se io fossi un assessore il primo obiettivo che darei al direttore generale della mia azienda è quello di coinvolgere il personale delle strategie del sì
Io sono andata in giro per ospedali Grandi che da cinque anni aveva un direttore generale dell'azienda che non aveva manca visto così non si va da nessuna parte
Lo dico in maniera molto non
Non non non non non c'è so che so che questo non riguarda i direttori delle aziende presenti
Sanno loro in che misura è come la moglie del cinese uguale ma sapete quindi no non perdo tempo a raccontarla è la stessa identica cosa è come la multa presa quando non si è fatto niente che vale per tutte le volte che si è fatto qualcosa
Non deve come il prete in chiesa che sgrida quelli che ci sono non non è questo il punto io dico che lo spirito e la riforma è questo io a affido a questo una importanza strategica
Per ricreare il senso di appartenenza degli operatori dentro
Il il servizio sanitario nazionale dentro anzi
Sono state impiegate risorse consistenti credo che la convenzione dei medici di medicina generale
E dovranno andare a visitare i loro pazienti in casa e che ci vorrà un sistema di controllo vero per i loro orari nove ambulatori e per il loro coinvolgimento nella medicina territoriale
Non ho dubbio perché la differenza tra ora rispetto a quando un regno subito come diceva quello là che non ho capito
è che c'è una convenzione oggi che prima non c'era
C'è una convenzione che prevede obblighi e tutto quanto allora
Non ci si scandalizzi se il ministro durante un'influenza dice scade disponibili anche la notte perché non si possono intasare gli ospedali e perché le persone più con il con la bronchite si curano meglio a casa che non in ospedale
A questo è un dato di fatto ma convenzione e contratto degli ospedalieri sono sicuramente in questo momento i contratti più costosi che abbia confuso la struttura pubblica
Ancora più di quella scuola
Aver investito risorse vuol dire che si è scommesso
Non si è mortificata l'autonomia dei medici
E la loro professionalità no tutt'altro
In cambio si è chiesto l'esclusività di rapporto
Questo è una cosa
Dice Mario il ministro ci mortifica no ha talmente bisogno di voi il Servizio sanitario nazionale che non mi vuole dividere con nessuno neanche coinvolta
Non demorde dividere con nessuno
Sì ed è indispensabile
Per svolgere meglio la vostra attività istituzionale
Ed aggiungo perché riteniamo che anche la vostra attività libero professionale sia una risorsa del sistema sanitario nazionale
Sia una risorsa dell'azienda
La quale deve dare servizi sempre di maggiore qualità perché a professionisti sempre più preparati e sempre più dedicati
Nell'attività propriamente istituzionale e che deve dare anche qualcosa di più perché se c'è qualcuno che prima andava nella clinica privata perché voleva quel professionista a quell'ora che voleva Luís né un certo modo con la filodiffusione e compagnia cantante è giusto che il pubblico scommette sulla possibilità di dare questo e di farla Traversi professionisti che vengono gratificati dal punto di vista professionale anche economico ma la loro gratificazione diventa Cometo Caraffa finanziamento della zia
Finanziamento
Siamo pronti oggi per questo no non lo dice non non non ammettiamo che siamo pronti oggi per fare questo assolutamente no sarebbe grave
Se lo fossimo mente c'abbiamo ancora spendere mille duecento miliardi per qualificare le rianimazioni le lungodegenze gli ospedali eccetera eccetera vorrebbe dire che abbiamo pensato al dettaglio anziché aver pensato alla
Al all'elemento fondamentale forte della sanità di questa regione come del resto del Paese però nelle linee guida
Che sono state corrette virgola per virgola parola per parola da tutti i sindacati che erano seduti al tavolo respinta anche come si gestisce in maniera flessibile questa fase transitoria
Perché è un diritto del professionista svolge attività libero professionale
Se non ci sono le strutture adeguate dentro l'edificio pubblico
Sì convenzioni lo studio privato
Si controllino liste di attesa si faccia una convenzione sia sia l'azienda che fa una convenzione con la clinica privata non accreditata
La faccia e dica tu vuoi il mio il mio chirurgo trovando io perché è mio
Stabiliamo una tariffa e poi io darò la tariffa il mio professionista
Ma intanto tu l'accordo lo fai con me
Perché è una risorsa mi e quello che entra in più serve a incominciare a qualificare immediatamente e subito magari l'attività libero professionale ambulatoriale con le tecnologie che sono necessari e con quegli stand anche di con forte che uno chiede quando va a pagare qualcosa in più
E naturalmente controllando le liste di attesa
Per stare attenti che non siano le le liste di attesa all'attività istituzionale che vanno ad alimentare la libera professione dei professionisti
Che non è dignitoso
Neanche per il professionista e di questi tempi mi diverto a dire che il centralino che risponda alla prenotazione dell'attività istituzionale non può essere lo stesso che dice fra tre mesi qui appagamento domani
Se qualcuno vuole attività libero professionale si metta un nuovo numero di telefono attività libero professionale dei medici si telefona lì
C'è il direttore sanitario poiché controlla e liste di attesa
E a chi e e e e l'impegno e l'impegno e allora faccia a faccia mi comitati far fate quello che dovete fare tante di strumenti son privi fatti far parte il fate i consigli sanitari fa dei consigli reazioni fate fate l'osservatorio dell'attività libero professionale di azienda non mi manca la fantasia su queste cose l'importante è che ci sia chi fa il controllo
E al professionista che c'è una buona attività libero professionale si chiede in cambio di abbassare le liste di attesa
Perché le risorse ci sono
Se si vogliono in qualche modo indirizzare verso quello che l'obiettivo appunto dell'efficienza di un grande sistema
è una passeggiata no
Le riforme vere non lo sono mai
Siccome noi abbiamo avuto tutti insieme l'ambizione di fare una riforma vera
Assumiamoci tutti insieme grande responsabilità
E il sindacato deve essere in prima fila
E scommettere su questa grande possibilità assumiamoci la responsabilità di farcela e io credo che avremo tutti insieme un po'più di gratitudine
E a chi
Il fine della nostra azione sia che siamo politici amministratori medici che siamo tutti insieme
Dentro il servizio sanitario nazionale
Per porre al centro del nostro lavoro della nostra preoccupazione delle nostre scelte
Il cittadino il malato il paziente perché in ultima istanza
Il rafforzamento del servizio sanitario nazionale e questo porre al centro la persona con le sue esigenze con le sue domande e tutto il resto delle concepire si strumentale rispetto a quest'se saremo se sapremo fare per la nostra parte
Gli strumenti con senso di responsabilità credo che raggiungeremo l'obiettivo
Nelle
La il
Comunitaria io avevo una una la
Figlia
Locale
Dell'anno
Il
Il
Continuare
Livelli poi venti
No e allora
Allora
Veri
No no no
No
Va
Bene
Allora
Prego no ma no io capisco che dopo l'intervento così forte del ministro insomma
E comunque cari amici
Cattivo
Dando il via
Date amici io inizio ma credo che dal questi con convegni devono essere utili per gli obiettivi e non per le persone io devo dire che avevo provato un intervento che mi sembrava adeguato però a me non sembra utile adesso
Contribuire anche con un altro intervento dopo quello che abbiamo sentito dal ministro voi che adesso deve parlare il segretario confederale titolare di questa delega che come abbiamo sentito sta svolgendo un ottimo lavoro io mi limiterò solo a una riflessione noi oggi abbiamo fatto una cosa importante qui
E abbiamo conoscenza e consapevolezza di una nostra partecipazione di un nostro ruolo
Di idee che abbiamo e che vogliamo portare avanti
Però è evidente che stiamo parlando di qualcosa che riguarda profondamente le persone le singole persone e le famiglie
Ma li individui la salute
Il modo di curare il modo di anche non dipendere dal fattore economico la cura l'assistenza B questi sono problemi che non si esauriscono nel con una riforma scritta né con espressioni di volonterosi tra o di buona volontà
Sono problemi che la collettività giudicare concretamente quotidianamente dalle risposte che si hanno quindi ecco io credo che in tutto quello che abbiamo fatto oggi
Resta un punto qui che riguarda la regione siciliana bisogna che venga varato il primo piano sanitario regionale questo è un punto fondamentale e allora se tutto quello che abbiamo detto può avvicinare
Di qualche tempo questo avvenimento che dovrebbe essere maturo che dovrebbe essere fatto io sono convinto che avremo dato un contributo importante e sono anche certo che questo appello forte che oggi questo convegno da non sarà accaduto non sarà lasciato cadere nel vuoto da chi ha la responsabilità politica di questa Regione
No intervenire i
Il primo e e
Noi
è una prova
Le linee lire inutile presidente
Ma
E allora
Il primo
I
Ma
Posso
Allora ringrazio Paolo per avermi dato la parola e ringrazio i presenti per questi tre minuti di ascolto
Se la posizione dell'ordine dei medici di Palermo è una posizione piuttosto stramba nei confronti del piano sanitario regionale
Perché stramba intendo vorrei essere più chiaro per mia avventura per per mia avventura io sono il vicepresidente del Consiglio sanitario regionale
Il presidente l'assessore e vi dico che non so quanti assessori ho visto passare spiaggia è stato detto precedentemente
Io ho dubbi caro Paolo della pompa
Di avere un piano sanitario ore regionale mi auguro che questo avvenga
Perché ripetutamente mi è successo di sentire a breve pronto però devo dire pure che per interessi di bottega e devo dire pure interessi di bottega dei politici mi dispiace che sono andati via
E qualcuno ha scaricato sui medici la colpa questa meno Walter non va bene io devo dire una cosa per interessi ma per
Per interessi proprio di piccola bottega i piani sanitari regge il Piano sanitario regionale così voluto da una regione non si è mai potuto
Avere ricordo che l'ho per l'ultima bozza di piano sanitario l'assessore pro-tempore ci ha costretto al monito del Consiglio sanitario regionale
A un tour de force qua c'è pure Pino Franchina che era come un tour de force perché subito si doveva attuare al di là al al di sotto di quelli che erano i tempi previsti abbiamo lavorato giorno e notte per poi avere Vanity vedere vanificato questo tentativo
Questa è una cosa triste
L'assessore se ne è andato il ministro se ne se ne è andato io sono ad Aspen aspettare ma non più in silenzio un mese fa l'assessore ha detto che era già pronto il piano sanitario sto aspettando a questo punto devo dire un'altra cosa
Stranamente in questo Piano Sanitario Regionale stranamente questo mi importa dei dubbi il la parola formazione si è ridotto a un rigo
Se il Piano sanitario regionale deve essere copia del piano sanitario nazionale piano sanitario nazionale la formazione del personale sanitario
E l'aggiornamento è uno dei punti più importanti
E allora ci siamo mi son permesso come presidente dell'ordine di Palermo istituire io una commissione all'interno dell'ordine con l'università e i rappresentanti di alcuni de de di alcuni sindacati per chiamata e di portare di e di mandare una proposta di emendamento per questa bozza di piano sanitario io se qua presente sono tanti colleghi del della CISL e questo emendamento
Lo darò brevi mano voialtri augurandomi che sia una cosa accettata
E portata avanti sulla formazione e l'aggiornamento guardate che sono due concetti diversi formazione sia a formare aggiornare significa è un altro titolo ci sta la lunga mano dell'università
è giusto che l'Aula che che l'uno che l'università centri ma stiamo attenti se c'è qualche politico
Che per accattivarsi oggi le simpatie dell'università vuol far tacere questa parola o far Bobo sopprimere sicuramente non troverà nell'ordine
Credo molti presenti disposti ad accettare questo io vi ringrazio e chiedo scusa
Non si non si ho preferito intervenire più su una parola poco felice con tutto se ne è andato il dottore Nicolò il onorevoli Colozzi sui medici io sono medico ospedaliero
Devo dire che ci sono dei medici che probabilmente non vanno a visitare a casa
Ma guardate che il medico che prendeva la ricetta per telefono la depositava nelle nelle bombe via via va scomparendo dice una nuova categoria di medici medici di famiglia io sono medico ospedaliero quindi avrei tutte le buone occasioni per fare guerra
Ai medici di base e i medici di famiglia non è più così
E quindi mi mi è sembrato un po'troppo avventuroso e avventurato alla sua la sua proposizione io vi ringrazio
Come dire
Che
Nuove ad accogliere fino
A riscontriamo
Ordini unendo ampia
Credo volta
Ma io
Credo sia opportuno ringraziare
Può essere dalla Sicilia per questo convegno
Credo sia opportuno perché rientra in modo compiuto preciso
Dentro
Quella strategia che come sì confederale sulla questione della solita ci siamo ci siamo dati
Noi abbiamo dato come si fa una valutazione positiva
E sul decreto duecentoventinove
Abbiamo anche letto in più occasioni in più incontri
Il compito nostro
è proprio quello di impegnarti
Ovunque tenendo conto delle peculiarità che vi sono nei singoli territori perché il piano perché la legge venga attuale
E ora è però tentare di fare anche alcuni ragionamenti più di carattere
Perché noi stiamo ragionando di sanità
E non possiamo certamente estrapolarla dalle questioni che come organizzazione come sindacato abbiamo di fronte
Nel nostro Paese si parla
Sovente non passa giorno
Che di queste questioni non si parli lezione della necessità di andare a una riforma dello Stato sociale
Basta aprire un giornale qualsiasi qualsiasi mattina c'è sempre qualcuno che ti dico che bisogna riformare lo Stato sociale no te lo dicono tutti i giorni lo stesso presidente
Del consiglio ieri mattina in questa incontro celebrativo però il alla fine ci dice bisogna riformale lo stato sociale per carità
Non è che noi abbiamo dei problemi su questa natura
Vorrei però che non si dimenticasse quando si parla di stato sociale
Che una parte non secondaria
Del sistema di welfare vigente nel nostro Paese
E già in questa fase sottoposta a profonde modifiche
La prima è sicuramente quella della riforma della sanità
Ma riforma che è in itinere una riforma che sta andando avanti
Si avvierà almeno lo speriamo che abbiamo fatto e tutte le pressioni necessarie in questi ultimi metri
Perché si avvii una discussione in Parlamento per arrivare in tempi brevi all'approvazione della legge sull'assistenza sociale noi non possiamo dimenticare che questo è un Paese che l'ultima legge sull'assistenza sociale l'ha fatta i tempi
Di un primo ministro siciliano che si chiamava Crispi e pertanto un po'di tempo e Passat non possiamo dimenticare che questa riforma
Che si sta lische si dovrebbe discutere in Parlamento che è ferma ancora dalle Commissioni sulla quale pesano più di di cinquecento emendamenti e l'ha quattro anni che si rimbalza
Sicuramente da quando il sindacato a pezzi quel famoso accordo sulla riforma del novanta
è chiaro che questi sono due provvedimenti
Che cambiano
E riformano larga parte del sistema di tutela sociale Ines nel nostro Paese allora perché si continua a dire bisogna riformare lo stato sociale
Se questo processo di riforma è in corso almeno per due aspetti fondamentali perché sotto sotto c'è questo retropensiero che riguarda la questione delle pensioni
Ma anche qui noi dobbiamo essere chiari riportare le cose al loro posto
Noi possiamo affermare che anche la riforma delle pensioni è stata fatta e che noi almeno come circa non siamo intenzionati a cambiare l'impianto costruito con la riforma Dini
E che stiamo dentro questa riforma anche per quanto riguarda i tempi della verifica allora se mettiamo in fila le questioni
Riforma sanitaria che è stata fatta
Riforma dell'assistenza che dovrebbe essere fatta così almeno noi ospitiamo riforma delle pensioni che è stata fatta
A meno che non ci sia qualcosa di strumentale parlare di una riforma ulteriore dello stato sociale e ti sembra alquanto improprio
Te la questione vera è che qualcuno pensa detenzione
E su questo noi non siamo d'accordo
Noi non concordiamo e non abbiamo concordato con la CGIL
Sulla necessità di una estensione a tutte del sistema contributivo
In quanto
Questo finirebbe per penalizzare una vasta aria di pensionandi
Che unitariamente al tempo della riforma Dini
Noi avevamo deciso di tutelare poi qualcuno ha cambiato parere
Propone una nuova riforma sulla riforma che non la possiamo accettare arriverebbe sempre dire le cose per quelle che sono non dirne altre per fare intendere altre cose
Questa però anche per chiarezza tra di noi non significa
Che noi non siamo disimpegnati
Sulla questione delle previdenza integrativa perché anche qui circola un po'questa ambiguità di approccio
Noi l'abbiamo detto siamo contrari in modo fermo in modo preciso in modo puntuale ah che qualcun altro decida per noi
Noi siamo perché il TFR maturando sia indirizzato ai fondi di pensione integrativa
Quello che contestiamo al governo
E che Link
E la sua introduzione nei
Su una materia la cui regolazione appartiene alle parti sociali però è che vediamo veramente un vulnus una ferita rispetto a quello che il ruolo i sindacati le prove sulle loro controparti hanno su una materia che è nostra che è nostra perché è il Tfr a parte di salario salario differito ma parte di sarà
Ecco perché allora lì come esempi da queste cose da dire quanti elementi strumentali stanno dentro quando si parla di un'altra
Le stesse divisione
Che sono presenti tra le confederazioni sindacali
Riguardano come qualcuno ditte sicuramente qualche questione di merito
Però deve essere chiaro la nostra attenzione che le questioni di merito sono anche questo né politiche
E che pertanto attengono alle relazioni dietro la mia che intervengono tra i vari soggetti
E però che questa sia la questione vera che oggi abbiamo di fronte ecco non pensiamo noi possiamo anche apprezzare essere attenti
Agli vede che il segretario della UIL
Si sta facendo ci ha fatto nella riunione di ieri mattina
Quando ci ha invitato recuperare elementi di unità
Ma non possiamo dimenticare
Che dal mille novecentonovantadue
Che la nostra organizzazione mantiene sul terreno e ha tenuto sul terreno la questione dell'unità senza ricevere risposta
Prendo utile
Piangere sul latte versato si dice dalle mie parti
Occorreva che su questa questione dell'unità
Qualcuno avesse più coraggio in tempi diversi
Se oggi le cose sono degradate
Non si può mettere sullo stesso piano
Un'organizzazione con un'altra sapendo che un'organizzazione sulla proposta dell'unità si era spinta oltre significa fare fare parti uguali fra proposte disuguale
E allora se ci sono delle responsabilità
Per perché dentro il movimento sindacale elementi di unità sono venuti meno questi non vanno ascritti alla nostra organizzazione ma bensì a un'organizzazione che ha ritenuto non accedere alle nostre
Ai nostri inviti
Io credo che noi dobbiamo dire queste cose con molta chiarezza anche quando discutiamo di questi elementi perché non sono elementi indifferenti dite
Ieri il Presidente del Consiglio
Che questa disunita fra l'organizzazione inibisce la concertazione
E altrettanto una cosa non vera
Perché la concertazione non è venuta meno per il fatto che esistono pareri diversi tra le organizzazioni sindacali
Perché se la conservazione venisse meno là dove esistono pareri resi non partirebbe nemmeno perché fra noi e gli imprenditori che pure siamo allo stesso tavolo di conservazione normalmente naturalmente esistono pareri diversi il problema è che il governo ha scelto una strada diversa rispetto a quella dalla concertazione
Ha scelto la strada del consultare o magari o magari di essere più attento accorsi che gli derivano da altre parti si
Io credo che alla bisogna guardarle vera perché ormai sembra quasi una costante al di là dei buoni inviti di Larizza
Di di essere disattenti però pensare quello che è avvenuto
Io non dico questo per tutta la Sicilia ma per tutta una serie di zone che conosco dove l'emigrazione sanitaria incide in maniera pesante dove bisogna fare una serie di interventi gli strumenti per fare questo processo grazie ad azioni ci sono
E sono quegli strumenti sui quali poi noi medici riusciamo anche ad incidere lo faccio però misurare qui è stato gettato la dipartimentalizzazione è stato citato il distretto documentando riguardo distretti punteggi elemento che ci proponete CD proprio proponiamo è quello di non
Identificarli con l'attuale assetto se mi consentite il termine geopolitico ma bisogna cogliere i dati novità che sono la realtà siciliana
E al limite costruire una distrettualizzazione su punti di maggiore omogeneità sociale territoriale per quanto riguarda i dipartimenti siccome sicuramente sì lavorare si dovrà far corso ad una razionalizzazione delle strutture esistenti bisognerebbe puntare anche a quei tipi di dipartimenti che per esempio ci sono alcune regioni di quel toscana di tipo interaziendale che ci possono consentire non solo una maggiore un maggiore collegamento fra territorio e e distretto tra territorio e ospedale ma anche di ristrutturare la rete ospedaliera
E in maniera da non perdere anche alcune realtà piccole ma significative che sono necessarie soprattutto nell'emergenza
Per assicurare una tutela vini ma i cittadini perché non possiamo fare tutto con gli elicotteri con le cose
Concludo con un'ultima considerazione
E cioè sul problema complessivo
Del finanziamento in rapporto ai pilastri che lo sostengono ora perché dico questo perché licenza Vanoli nuovi mezzi Fitto Prodi perché al di là del federalismo fiscale
E al di là
Di quanto si riuscirà a equilibrare sicuramente uno dei pilastri nuovi rifinanziamento servizio sanitario nazionale è l'esclusività
E la libera professione intramoenia
Perché questo perché di fatto se il processo sarà avviato ma non è solo un processo di strutture di spazi
E di attrezzature ma è anche un Progetto strutturale cioè se viene meno questa gamba vendono ai finanziamenti perché il patto secondo me mi permetto di fare questa battuta al ministro
Il patto migliore che il ministro ha fatto e proprio quello del di questo tipo di solidarietà
Dei medici in relazione al recepimento dall'esclusività è del ed alla libera professione perché la libera professione
Dovrebbe
Contribuire quantomeno a nel recepire almeno il il trenta e il cinquanta per cento
Secondo me sarebbe troppo dei finanziamenti che sono nell'ambito del privato cioè significa in parole povere che l'intramoenia potrebbe benissimo buttare venti mila miliardi l'anno di cui tre mila se ne vanno per l'esclusività e sei mila per il ritorno delibera professione ma ci sarebbe un guadagno per il servizio sanitario nazionale di undici mila miliardi su quello che chiaramente dobbiamo a prestare la nostra attenzione non solo come medici che facciamo le prestazioni del Servizio sanitario nazionale quindi chiediamo più potere gestionale è è più potere dirigenziale ma siamo anche i finanziatori mi permetto di fare questa questa provocazione siamo uno dei pilastri nuovi di definanziamento e allora dico
Se siamo allora anche i finanziatori beh allora questa libera professione intramoenia dopo concluso
Che sia realmente fatta fare ma come fatta fare in in quel modo che noi diciamo anche libera professione allargata perché perché questo darà quelle connotazioni
Di individualità nel rapporto libero professionale che costituisce la premessa per ogni legge di mercato
All'interno di un'operazione di questo genere e quindi la riprovazione aziendale a nostro giudizio dovrebbe essere leggermente ridimensionata altrimenti rischia di diventare un elemento per un trasferimento surrettizio berretti di tra categorie ed altre categorie che poi alla fine del motivati tale prestazione
E e quindi sterilizzata di per sé il meccanismo io ho voluto fare questi brevissimi accende ma avrei altre cose da dire ma meglio dare la parola anche agli altri grazie
Alla alla riunirà colori
Grazie io
Intanto voglio subito dirvi che non approfittano dalla vostra
Come non approfittano troppo della vostra pazienza alla vostra cortese
Attenzione
Voglio intanto ringraziare
Nemici della CISL e che hanno offerto questa possibilità di confronto questa possibilità di approfondimento
In un momento
In cui
Affrontiamo
La tematica sanità
In maniera forte
Dei o spesso nelle assemblee negli incontri che stiamo provocando che stiamo accettando in tutta la parte della nostra terra dico spesso che siamo ad una fase veramente epocale per la sanità siciliana e allora
In virtù di questo io voglio ringraziare particolarmente Paolo Mezio tutti dirigenti dalla CISL siciliana
Perché si facciano ancora carico di iniziative di questo tipo nelle varie province nei vari comprensori perché vedete una riforma
Io sono convinto che siamo di fronte a una riforma vera e propria
Della della sanità una riforma se non è accompagnata se non è preceduta
Da un momento di confronto da un momento di approfondimento da un momento
Di dibattito che Possa Boy farlo diventare anche momento movimento di opinione di cultura credo che si rischia di avere una bellissima legge
Di recepirla in tutte le sue parti e poi magari lasciarla lasciarla sulla carta io
Da subito anche se più complesso che giorno per giorno acquisisco
Più conoscenze acquisisco più professionalità perché in fondo e da solo due mesi che mi occupo di una materia così così complessa così difficile
E voglio voglio dirvi che è sempre più e con gli auguri di buon lavoro da parte di Paolo Mezio
Li accetto di buon grado perché veramente veramente mi convinco sempre più che
Dare un inversione di tendenza
Alla sanità siciliana rappresenti una vera scommessa
Una scommessa che questo governo vuole fare
Pienamente
E quindi voglio rassicurare quanti pensano
Che magari vi sono alcune parti del decreto Bindi del duecentoventinove che non possono essere recepite perché noi abbiamo peculiarità perché noi siamo una Regione dobbiamo finirla
Con con questi discorsi io voglio dire che molto serenamente è morto
Molto e con molta determinazione voglio dire che seppe con la vita abbiamo sono quelle che in diversi settori dalla sanità
E particolarmente nel sociosanitario siamo ancora all'anno zero
E questa la nostra peculiarità se vogliamo parlare di questo io sono disponibile ed è per questo ed è per questo che ci siamo dati un percorso vedete il percorso di dotarci
Di un piano sanitario regionale
In contemporanea all'attuazione
Della della riforma
E un percorso coerente e perché è un percorso coerente
La riforma ha bisogno di strumenti la riforma ha bisogno di programmazione la riforma ha bisogno di concertazione
La riforma ha bisogno di un grande confronto di un grande dibattito e allora quale migliore occasione confermarsi un attimino
Cercare di non farsi prendere dalla cultura dell'emergenza
Voi sapete
E forse la nostra pecca
Più importante più deteriore voglio voglio dirlo con la piena consapevolezza di quello di quello che dico
E proprio le nostre le nostre peggiori
Esperienze per si sono nascoste se sono annidate
Sono state portata avanti Dio sulla cultura del giorno per giorno dall'affrontare i problemi delle emergenze quotidiane che magari la nostra terra purtroppo ancora presentai io
Ecco voglio chiedervi un salto di qualità
Voglio chiedervi di fare uno sforzo complessivo forte perché il problema delle emergenze possano risolversi al Monte
E per risolversi in maniera in maniera piena e c'è bisogno veramente ad uno sforzo complessivo ed uno sforzo ed uno sforzo reale vede la tentazione è stata forte anche per me
Tutti gli assessori o quasi tutti
Che si sono succeduti prima prima di me nella responsabile dalla sanità siciliana tutti hanno avuto ma iniziativa dei di ritirare la bozza del piano sanitario per cercare magari di personalizzarla per cercare di avere un protagonismo più forte per cercare di mettere accanto al piano che poi si sarebbe approvato
Il proprio nome
Io ho voluto scegliere invece la strada di valorizzare il lavoro che la commissione e che altri avevano avevano già avevano già fatto però non sono disponibile a rinunciare questo lo voglio dire ripeto per per i tanti che si preoccupano
E magari mettono un po'le mani avanti ingiustamente perché stiamo lavorando alla luce del sole stiamo accettando il confronto con tutti stiamo particolarmente forse sviluppando il momento di ascolto stiamo dando la possibilità a tutti sia io con assessorato sia la presidenza
E sia quindi la commissione legislativa stiamo ripeto prima di partire ad esaminare prima di partire ad esitare stiamo dando la possibilità a Roberto a tutti di dire dirà la propria di dare di dare di dare un contributo di allora
Perché questo questo percorso vedere ci sono parti
Che debbono essere necessariamente
Approvate con con con letti lo sappiamo
Sappiamo bene non è che non abbiamo ma idee chiare
Sappiamo che l'atto aziendale sballottato con legge sappiamo che la Conferenza permanente dei sindaci va a anche essa adottata College e tante altre piccole cose in questo momento non le voglio ricordare tutte
E questo già lo abbiamo fatto questi provvedimenti sono già all'attenzione dalla sembra dire dalla giunta perché quanto prima
Possano essere adottate quando prima posso essere assicurato a questi provvedimenti e un percorso legislativo veloce
E però siamo sicuri che dal confronto forte ampio che stiamo che stiamo sviluppando e da lavoro che faremo in commissione legislativa probabilmente anche qualche altra piccola esigenza legislativa potrebbe emergere vedete dicendo tutta questa cosa probabilmente sto creando molta molta perplessità che dice i denti e i tempi amici io credo che ormai sono corti noi speriamo che entro questo mese entro il mese di marzo potremmo dotarci di un piano sanitario regionale
Entro la prima settimana d'aprile potremo aprire una sessione legislativa all'Ansa che si occupi dei problemi della sanità perché si possa veramente
Partire in maniera spedita in maniera chiara con una grande inversione di tendenza che ama trasandata appunto dall'attuazione della della della della della riforma di cui dicevo prima io
Sono convinto
Che è tutto un lavoro che ridiede da parte del tutti uno sforzo uno sforzo importante perché vedete
Siamo spesso siamo spesso ci lasciamo spesso prendere dai dubbi dalla perplessità dal protagonismo io sono convinto che in questo momento dobbiamo mettere da parte Iturbide per preservare il protagonismo se vogliamo fare veramente un servizio
Ai nostri cittadini alla nostra alla nostra Sicilia
Per per entrare ecco nel nel tema della tensione di cui il sottoscritto si fa carico nell'affrontare il problema la sanità voglio portarvi l'esempio
Per esempio parlavo delle peculiarità io sulle quali spesso ci nascondiamo
Per esempio non tutti forse sapete anche se siete operatori sanitari qualificati in Sicilia ci sono quasi venti mila quasi venti mila affetti dal morbo di Alzheimer io mi chiedo e vi chiedo
Che cosa ha fatto fino a oggi la sanità regionale per questi pazienti
Allora e su questi temi
E su questa risposta che dobbiamo trovare la forza mi liberarci dei piccoli egoismi di liberarci
Dei privilegi parti ma erede
Spesso molto spesso ancora succede spesso purtroppo dietro i piccoli interessi dietro i piccoli privilegi
Non riusciamo
Ad essere sereni non riusciamo a dare quel contributo che invece in questo momento dobbiamo mettere al fronte gli affetti dal malato d'Alzheimer dei malati di Alzheimer
Pensate
Io per esempio non lo sono poste in maniera così forte che non sono riuscito a darmi una risposta
Se il disagio più forte per il paziente o per la famiglia
O per la famiglia pensate a venti mila famiglie dalla nostra della nostra Sicilia che si trovano a gestire un disagio vitale portata e allora pensate veramente che possiamo ancora scherzare o possiamo tentennare
Nell'affrontare il problema sanità
Ed è e una grande scommessa
O si rema tutti insieme
Verso la riforma e quindi verso la grande inversione di tendenza e quindi verso un momento altamente qualificante non soltanto dall'attività sindacale dall'attività sociale ma anche all'attività politica e quindi istituzionale o altrimenti e può avremmo perso una grande occasione perché a mio avviso la riforma del duecentoventinove è una grande occasione per la nostra sanità grazie
La responsabilità i i i ecco
Volevo io utile con
Il
Allora
Comincio anch'io con il nome di Pezzotta perché
Senza togliere nulla alla all'invito della fine della Sicilia devo dire che se non fosse stato per Pezzotta che in via dico quasi mi ci ha portato l'aereo era un altro ma insomma penso che un po'di carburante dai DS
Messa da parte da tempo per questa per questa presenza
Io naturalmente ringrazio
Cascine sulle per questo invito ringrazio soprattutto per questo convegno
E ringrazio per la mia parte la CISL e nazionale così come tutto il movimento sindacale del nostro Paese
Che
Per quanto riguarda la riforma sanitaria
Ha lavorato sempre in maniera unitaria e quindi io ci tengo sottolineare questo aspetto
Che ha accompagnato il lavoro di questi anni che ha avuto un ruolo determinante perché la riforma fosse approvata dal Parlamento
Perché nella fase della consultazione venisse migliorata e ritengo che abbia un ruolo determinante ora per la fase di attuazione
A livello nazionale dove
Si stanno concludendo proprio mi auguro questa settimana
Tutti contratti e convenzioni che riguardano il personale che riteniamo tutti un capitolo fondamentale dell'attuazione
E dove anche iniziato il lavoro per atti importanti come quello che riguarda l'integrazione socio sanitaria l'accreditamento delle strutture
La formazione i controlli
Ecco la
Il dialogo che c'è stato tra di noi in questi anni prestato un aspetto molto importante di questo processo riformatore
Non soltanto per il merito
Ma anche appunto per il metodo che siamo riusciti ad instaurare
E che mi auguro sia
Sempre di più praticato anche a livello regionale a livello aziendale
Ascoltandoli questa mattina leggendo scorrendo le relazioni che non ho potuto ascoltare o comunque percepito
Questa volontà ecco il sindacato CISL e sono impegnati
Davvero a ciascun livello istituzionale per re la riforma dello Stato sociale nella riforma dello Stato sociale
In quello che io ritengo una delle colonne portanti
Che appunto la sanità
Questo ringraziamento non è formale non solo perché non sono capace a fare ringraziamenti formali ma perché
Si fonda appunto su una
Pratica quotidiana di rapporto e di lavoro insieme
L'assessore Lomonte faccio
Tanti auguri
Non sarà l'unico che farò durante anche questo intervento
E tra questi auguri di faccio davvero quello di riuscire a stabilire ad a vere non ho dubbi che questo già sia un rapporto vero con tutto il la rappresentanze sindacali
CGIL CISL e UIL per quello che riguarda che aspetti di carattere più generale
E anche tutte il sindaco sindacati
Più propriamente autonomi con i quali devo dire si è instaurato anche grazie alla collaborazione tra di voi
Un rapporto che al di là dei problemi di un di una certa fase della riforma sta dando i risultati
Io
Vorrei con voi ripercorrere molto sinteticamente molto brevemente
Le scelte fondamentali della riforma
Non perché voi non le conoscevate ma perché
Rileggerle insieme qui in Sicilia significa anche per me
Consegnarvi nella vostra legittima autonomia quelle che a me sembrano
Alcuni elementi sui quali lavorare per attuare
Labé uscente il duecentoventinove in questa terra
L'occasione
Per i migliori c'è in atto un lavoro istituzionale molto forte il piano sanitario ma anche il recepimento della legge
Vedremo per quello che mi riguarda perché non possono non andare insieme non possono non camminare insieme
E quindi
Vi vorrei consegnare alcune riflessioni nella vostra ripeto alla vostra
Insopprimibile autonomia e responsabilità ma credo che questo se mi avete invitato e che in qualche modo
Volevate anche che perché qualche minuto
Oltre la collaborazione che ho garantito a all'Assessore alle istituzioni del governo regionale di tutta la regione
Qualche minuto di di collaborazione più dirette a comporre
Ma io credo che serva a ricordarci ancora una volta che
Il vero motivo per il quale abbiamo messo mano ad un'impresa riformatrice che ci ha tenuto impegnati per tre anni che non è stata facile
Non è stata indolore sicuramente per nessuno
Io credo che il motivo principale è stato appunto quello di consolidare nel nostro Paese rilanciare e rafforzare la Scelta
Di sistema che era stata compiuta con la istituzione del servizio sanitario nazionale
Questo è il vero obiettivo della riforma
E non abbiamo ritenuto scontato far questo
Anzi
I recenti avvenimenti superati poi dalla sentenza della Corte Costituzionale c'hanno dimostrato
Che nel nostro paese non è
Dato per scontato l'adesione ad un sistema sanitario che si ispira ad un principio che io oso definire quasi per fare
E dal mio punto di vista faccio sempre molta fatica
A capire perché
C'è chi ancora
Osa metterlo a rischio
E lo contesta ai
Ha proposto in qualche modo ai cittadini di questo Paese
Un cambiamento intorno ad una
Scelta di sistema che ripeto si ispira ad un principio che io ritengo quasi perfetto
Come si fa
A dire di no ad un sistema che si basa su un principio
Semplicissimo
La sanità non apprezzi Marcos
A questi costi si partecipa secondo le possibilità contributive
E ciascuno usufruisce per il servizio non in base a quanto ha pagato ma in base a quanto ne ha bisogno
E se a qualcuno non fosse chiaro che questo principio quasi perfetto
A fronte di diritti
Che
Sono appunto ritenuti da noi non sociali ma possiamo definirli fondamentali perché attengono strettamente alla dignità della persona la sua possibilità di vivere di esistere di essere dentro una comunità
Ecco a fronte di questo sistema dell'altro che appunto
Più o meno temperato da principi di solidarietà e da valori di equità il principio ispiratore è l'altro quello secondo il quale
Si può usufruire del servizio sanitario nazionale
O meglio dei servizi sanitari non in base al bisogno ma in base a ciò che si può pagare
Questa è l'alternativa perché questo è il principio sicure con l'aggravante che quando uno ne ha più bisogno
Deve spendere di più
Perché le assicurazioni si comportano con le persone con la nostra salute come si comportano con le auto e chi ha la bonus-malus sa cosa vuol dire
Quando fa un incidente
Il premio aumenta
E quando ci si ammala il prenome peccato che non tutti quelli che si ammalano siano ricchi anzi di solito supporre
è questo il punto non la riforma abbiamo voluta per questo perché ci sembrava
Che questo sistema ispirato ad un principio così così difficilmente contestabile tant'è vero che nessuno lo contesta
Si dice un'altra cosa sì però
I sì i gli italiani non sono soddisfatti quindi evidentemente
Bisogna cambiare perché se andasse bene se fosse applicato bene se fosse applicabile
Se funzionasse italiani sarebbero soddisfatti invece no
I sondaggi dicono che non sono contenti forse hanno anche ragione
Di non essere contenti e di non essere completamente soddisfatta
Le strade erano due si poteva scegliere la via della facile soddisfazione che di questi tempi è facilmente ottenibile per quelli che fanno l'opinione
Che ciascuno si compra ciò che gli piace
In un periodo ad asta ad alto tasso di soggettività anche nei confronti della tutela del diritto alla salute è chiaro che un governo che come dire
è un po'difficile che sia insensibile al consenso e alla soddisfazione
è un po'difficile
E siamo tutti siamo sensibili
Ha il consenso e alla soddisfazione potevamo scegliere la via la scorciatoia
Dell'introdurre magari in maniera temperata un principio assicurativo che chiama avremmo chiamato mutualità
Anche il referendum infatti non parlava di assicurazioni parlava di rendere obbligatori i fondi
I fondi in non più integrativi ma
Finanziatori del sistema e ciò che è un fondo non è un'assicurazione
Qualche contrappeso solidaristico c'è la ma il Papa ha fatto un'altra scelta dalla quale lo sappiamo bene che è più difficile trovare il consenso in fase di attuazione
Che è appunto quella di scommettere su un rilancio sull'equità sull'efficienza e sull'efficacia e sulla giustizia
E sull'attuazione giusta efficace ed equa di quel principio
Sapendo che la via è più complicata per tutti per i cittadini
Per gli operatori delle istituzioni
Ma non era pensabile che un Governo di centro sinistra facesse un'altra scelta qualche tentazione serpeggiava eh da tutte le parti abbastanza trasversale
Ma io devo dare atto
Alla coesione dell'esecutivo
Che ha saputo essere solidale nel momento giusto con il ministro
Del resto dovendo in qualche modo essere
Ossequioso nei confronti di una maggioranza parlamentare molto ampia
E anche appunto di una decisione forte del movimento sindacale
Quando c'era qualche incertezza
Perché qualche sindacato un po'più corporativo
Alzava la voce
E naturalmente ci sono sempre frange comunque
Di di di operatori non non non troppo mossi dal dall'impeto
Dell'equità e della solidarietà del sistema nel suo complesso
Ecco in quel momento il sindacato è stato fermo
La maggioranza è stata ferma e c'è stata da parte dell'esecutivo ma solidarietà forte che ha portato anche alla prima Conferenza nazionale nella quale si è detto quello che si doveva dire che questa non è la riforma Bindi troppo onore signori miei questa è la riforma del Parlamento del governo dei sindacati delle regioni dell'ANCI
Questa è una riforma che ha coinvolto tutte le forze
Salani di questo Paese
Considerando questo uno degli elementi fondamentali della riforma dello stato sociale
Questo è il primo aspetto cioè o meglio la riforma si è fatta per questo
Ed è uniforme non è controriforma e ci tengo a sottolineare questo aspetto perché noi non abbiamo assolutamente
Cancellato
Infatti si chiama riforma del cinquecentodue non abbiamo cancellato le scelte da cinquecento due
Anzi in parte le abbiamo
Rafforzate ne abbiamo tratto fino in fondo le conseguenze solo che abbiamo avuto la pretesa di renderle coerenti
Conti
L'obiettivo principale che era quello di rafforzare il servizio sanitario nazionale non di stravolgerlo in maniera surrettizia è ambigua perché De Lorenzo è stato un ministro e sia chiaro
A parte le sue vicende giudiziarie
De Lorenzo il ministro la sanità lo ha fatto eccome se lo farà
E i cinquecento due in maniera sottile
E intelligente dal suo punto di vista era un modo non per far scegliere un po'in maniera un po'grezza gli italiani o di qua o di là no per lasciarli di là ma per portarle di qua
O meglio per lasciarli di qua e per portali di là
Questa era stata la sua operazione noi dovevamo fare esattamente il contrario io ho un temperamento un po'diverso ho preteso che gli italiani scegliessero
Non ho usato il sistema surrettizio
Di far finta di farli andare di là e teneri di qua no io ho preteso che si scegliesse di stare di qua e si facessero tutte le cose che bisogna con consenso fare
Per dare un futuro a questo sistema
E quindi è stata anche un'operazione di grande chiarezza
Ecco perché io sono contenta che non c'è il referendum ma se ci fosse stata mi sarei anche divertì
E sarebbe stato un modo con il quale avremmo
Ancora di più alzato quell'attenzione politica che era indispensabile in questo settore
Quanta
Io credo che la prima cosa doverosa che guardandoci in faccia abbiam fatto non c'era ancora il prezzo c'era i suoi predecessori
Ma quando io sono diventato amministra prima cosa che m'han detto mica m'hanno detto come la vuoi fare la sanità no dacci cinque mila miliardi
Ma basta scherza
E qui cento mila miliardi di manovra hanno un contributo nel settore sanitario non indifferente
Perché noi eravamo considerati un settore di sprechi
Dispensa da razionare
E il fondo sanitario del novantasette è stato inferiore anche se di poco a quello del mille novecentonovantadue
Non si poteva andare avanti così
Paese veramente rapporti con i conti li abbiamo messi apporto ma contestualmente dovevamo scegliere
Quali erano i settori strategici sui quali un Paese che vuole andare in Europa deve puntare e allora il lavoro lo sviluppo
Ma scuola formazione sanità assistenza
Questi sono le strategie quali mentre si mentre si fanno i conti e si mettono a posto bisogna avere idee chiare per realizzare
E oggi si può dire che non solo i cinque mila miliardi non ci richiedono più ma ce ne hanno dati quasi venti mila negli ultimi e hanno creato le condizioni si sono create le condizioni
Perché vi sia un incremento effettivo
Anche in rapporto al prodotto interno lordo scelto
Ma non solo noi siamo oggi in grado di no
Di non calcolare il fondo sanitario nazionale solo ed esclusivamente in base al prodotto interno lordo che ancora doverosamente dobbiamo tenere in considerazione ma soprattutto in base a quelle che sono le effettive necessità di tutelare la salute dei cittadini
E infatti il primo articolo di questa riforma che cosa dice stabilisce la contestualità tra i livelli essenziali di assistenza che contenuti nel Piano sanitario nazionale e
La contestuale determinazione ancorché nelle compatibilità economico-finanziarie delle risorse necessarie per perseguire quegli obiettivi
Io credo che questo sia stata nella riforma la prima risposta per rafforzare il servizio meteo nazionale dovevamo uscire da questa sorta di residualità e di Cenerentola nel quale il settore sanitario era stata definita noi siamo passati da vero
Da dalla malasanità razionamento
E questo un settore così delicato non se lo poteva più per me
La riforma restituisce io credo
Alla sanità anche in termini finanziari
La il posto che merita nella gerarchia degli obiettivi che un Governo riformista vuole perseguire nella vita di un Paese
Era necessario io credo insieme a questo
Dare un nuovo assetto istituzionale alla sanità del nostro Paese
Completare definitivamente il processo di regionalizzazione
Fino a federalismo fiscale
Fino a federalismo fiscale poi dirò qualcosa su questo punto
Dare a livello centrale la funzione di programmazione di monitoraggio e di vigilanza
Una volta individuati insieme
I livelli essenziali di assistenza per tutelare la salute riaprire un dialogo vero con il sistema delle autonomie locali
Valorizzate molto questo aspetto
Non per riportare la politica nella gestione ma per restituire alla politica la finalità del sistema sanitario
Le aziende sono uno strumento
Dell'Unità sanitaria locale per perseguire gli obiettivi di salute di quel territorio che istituzionalmente a una responsabilità per la sanità non diversa da quella di tutti gli altri settori della vita sociale
L'azienda è lo strumento
Il direttore generale l'amministratore delegato per conto uso un linguaggio che non mi è proprio di soci che sono i cittadini il cui rappresentante si chiama sindaco consiglio comunale presidente di provincia
Che hanno affidato il governo di tutto questo all'attenzione questo ha da essere chiaro
Le autonomie locali non sono degli abusivi quando vanno quando rivendicano il ruolo per la programmazione e per la verifica sugli obiettivi della programmazione né quando lo chiedono alla Regione
Né quando lo chiedono al direttore generale dell'anzi
Dice la Bindi ha riportato la politica in sanità si e sono contenta d'averlo fatto
Sono contenta
Perché non è politica questa corsa che cos'è la politica i teatrini di questi giorni
E degli altri giorni e dei giorni a venire a politiche queste
E quando un cittadino va a scegliere il proprio sindaco il proprio presidente di Regione che cosa gli chiede
Sicurezza salute lavoro distruzione la casa
Mentre si è lavorato un po'ancora di più per distinguere la politica dalla gestione
E in questo senso
L'equilibrio istituzionale va a toccare anche il rapporto tra la politica la programmazione e la gestione e lo fa naturalmente ritornerò su questo tra un attimo
Il rapporto
Ha la responsabilità delle istituzioni ma anche in rapporto all'altro grande contenuto nella riforma che è l'offerta di salute che cambia
Attraverso un rilancio forte della programmazione
Sì la riforma si è posto seriamente il problema
Se la insieme al piano sanitario che lo aveva affrontato in parte risolto precedentemente
Se l'offerta di salute che oggi noi davamo agli italiani ai siciliani era adeguata bisogno e alla domanda di salute
Abbiamo concluso che questa andava profondamente modificata
A favore di un recupero forte del concetto di continuità
Che vada la prevenzione educazione prevenzione e cura riabilitazione
Sapendo bene che
Non si tratta
Di investire meno in alcuni settori ma di investire meglio in alcuni settori e di investire di più e meglio in altri
La riforma si fonda su un forte rilancio della prevenzione ma anche su un forte rilancio della integrazione
Tra territorio e ospedale
Ed è la integrazione tra servizi sanitari e servizi sociali nel recupero della centralità della persona del malato del cittadino all'interno del sistema
E tutto questo
Richiede un coerente modello organizzativo
La riforma sanitaria
Duecento del duecentoventinove ha decisamente optato per la distinzione ma non per la separazione
Delle funzioni di programmazione
Di gestione di finanziamento di controllo
Distinte ma non separati
Perché la separazione tra queste funzioni è coerente con il modello assicurativo
Laddove c'è un finanziatore
Là dove c'è uno che da in qualche modo la committenza e c'è chi gestisce
Noi ci siamo basati su un altro principio che è quello che chi ha la responsabilità politica per la sua parte gestionale per la sua parte il servizio sanitario nazionale ad attenere distinte
Le funzioni di programmazione di finanziamento di gestioni di erogazione di servizi nonché di controllo ma non separate
Perché
La logica della saper azione è in qualche modo la logica che introduce i meccanismi competitivi e concorrenziali del mercato
Che noi riteniamo di non dover pagare
E riteniamo di doverli invece riassumere all'interno delle funzioni pubbliche propri
Ecco perché l'azienda ospedaliera
E l'ospedale
Fuori dall'azienda territoriale e un'eccezione
Ecco perché
è l'unità sanitaria locale e l'azienda territoriale il luogo della sintesi
Di tutti i servizi
Perché la netta separazione tra chi finanzia e chi eroga introduce comunque il conflitto tra chi offre e chi domanda tra chi produce e chi paga e chi produce ha sempre e comunque
L'interesse a produrre di più e chi finanzia chi programma ha sempre e comunque l'interesse a tenere sotto controllo l'offerta
E in un sistema
A risorse certe ma comunque limitate creare la competizione e il conflitto tra chi produce e chi finanzia significa paga pagare un prezzo impropri
Già lo si deve fare nei confronti del prima
Già lo si deve fare nei confronti dei momenti di eccellenza di rapporto con l'università non si capisce perché questo deve avvenire all'interno della rete sui servizi di territorio e di zona siano essi propriamente territoriale siano esse ospedaliere
Tocco questo punto non a caso e anticipo
Chiaro perché il tempo è quello che è
Mi pare evidente che se una riflessione sul recepimento del duecentoventinove da fare questa Regione
Come evolvono e si trasformano le sue ventisette aziende ospedali
Alcune di queste
Hanno i requisiti per essere tali potranno acquisire i requisiti per essere tali
Molte di queste devono essere ricondotte io credo se si vuole recepire il duecentoventinove e non un'altra cosa
E all'interno dei percorsi dell'azienda Territoriale
Non si risparmiano soltanto i direttori generali si risparmia anche il conflitto tra il direttore generale che programma e che finanzia e direttore generale che fa i servizi e che ha tutto l'interesse a farne tanti perché quello il modo con il quale si finanzi
E anche perché questo modello organizzarti
Sembra veramente che la parte al Governo da parte delle altre organizzazioni sindacali avvenga un fatto strano prima snobbano alcune proposte
Prima dicono che le cose che diciamo non hanno valore
Poi alla fine cambiano parere e ci danno ragione quello che sta succedendo sulla questione dell'inflazione il chiaro esempio delle cose
A settembre la nostra organizzazione disse con chiarezza che esisteva un pericolo dall'inflazione
Sì risposero che eravamo degli allarmisti che dietro le cose che noi dicevamo c'era un disegno politico ieri il Presidente del Consiglio ben venga
Non siamo noi a rammaricarsi e ne
Si dice che ci convocherà a Palazzo Chigi per discutere su quali misure prendere per contenere l'inflazione che sta determinando una situazione di difficoltà per il nostro Paese forse era meglio farlo settembre
Avremmo perso sicuramente meno tempo allora vuol dire che i retroscena il retroterra politiche stanno da altre parti no nelle azioni che noi compiamo come organizzazione
Perché a qualsiasi osservatore attento
Ad alcuno Beggar dalla dinamica sindacale italiana con Spinetoli però non può sfuggire il fatto che la nostra organizzazione sta facendo una battaglia che non si caratterizza tanto per essere contro
Quanto per le proposte che mette in campo e che riguardano lo sviluppo la crescita e l'occupazione
Il superamento del divario Nord Sud traguardiamo le iniziative di questi ultimi tempi vediamo che l'attenzione la concentrazione del nostro fare è concentrata su questi temi quello che prima si diceva il ministro
Bisogna guardare ai bisogni della gente per fare politica non alle chiacchiere
Allora se qualcuno ci accusa che noi stiamo e chi additiamo perché vogliamo fare politica rispondiamo che si è fare politica come diceva il ministro è guardare ai problemi della gente
E ai bisogni che questo Paese ha l'attivista facendo politica
Perché noi siamo interessati al fatto che era che l'inflazione non cresca perché se cresce mette in discussione quella che è la politica dei redditi e pertanto tutti i vantaggi che la politica dei redditi ha portato sull'andamento delle economia di questo Paese perché poi si mette in discussione la persona dall'occupazione e soprattutto perché per noi fare politica significa tentare di fare una politica di iniziativa dal punto di vista fiscale degli investimenti che superi il divario fra il nord e il sud del Paese
Perché non si stanno nella competizione internazionale non si sta nella nuova economia verso la quale tutti ci invitano a entrare se questo Paese resta così profondamente diviso sul piano può sul piano economica sul piano occupazionale
Questo è il nostro dire il nostro fare politica
Ecco perché se ci accusano di fare politica ed è il termine questo noi stiamo facendo politica e siamo anche sicuri che solo facendo così
Mettendo in piazza mettendo in campo i problemi veri i problemi reali della gente dei lavoratori e delle lavoratrici dei pensionati noi con rivogliamo a modificare un modo di fare politica che sicuramente non soddisfa e che porta verso l'astensionismo sempre più diffuso
Questa è la nostra questione dentro qui abbiamo posto
E non vorremmo che qualcuno se ne
Haddon Brass la questione di una nuova unità
Noi non potevamo per quello che siamo per quello che vogliamo per la nostra autonomia
Restare imbrigliati nono unità competitiva che ormai era in una unità dazione che ormai era diventata estremamente burocratizzato
L'idea di un'unità competitiva non è un'idea che nega l'unità ma che dà un senso nuovo un significato nuovo ai percorsi unitari non sono più scontati in partenza ma si costruiscono su delle sedie Rocco
Dentro qui sta il nostro ragionare anche attorno alla sanità
Perché sulla sanità noi abbiam dato assieme alle altre organizzazioni una valutazione positiva
Noi abbiamo sostenuto con forza
La scelta Della essenzialità e dell'universalità del servizio sanitario nazionale quando anche dentro il governo non solo nelle opposizioni Pieroni idea di puntare
A una sanità che si basasse solo sul livello di minimi e che fosse una sanità a due velocità
Noi abbiamo sostenuto con forza la necessità di adeguare la spesa sanitaria italiana quella che avviene negli altri Paesi d'Europa
Oggi continuiamo a sostenere i livelli essenziali ed uniformi di assistenza
Definiti con il Piano sanitario nazionale debbano essere garantiti
Dallo Stato con la messa a disposizione di risorse finanziarie necessarie e qui noi abbiamo subito un primo problema
Noi dobbiamo imparare e prepararsi bene e credo che questo convegno serva molto anche a questo
In parte forse la vostra regione più di altri sei e predisposta a questa attenzione
A fare i conti con il federalismo fiscale
Però stiamo andando lentamente ma progressivamente
Che nel due mila quattordici tesserato e tutto
A una trasformazione del trasferimento delle risorse dallo Stato alle Regioni
Non sarà più lo Stato
Che raccoglie i soldi e poi gli dà su quota capitaria alle regioni
Ma saranno le Regioni che attraverso una serie di interventi sull'IVA soli la persona chissà della benzina recuperarla i soldi che destineranno al fondo
Di perequazione nazionale che però è un fondo che va in esaurimento dal due mila quattordici
Questo cambia molte cose
Più di quanto noi oggi pensiamo è vero quello che diceva prima il ministro
Che nello stato attuale nell'immediatezza
Per quanto riguarda le risorse a disposizione cambierà poco o nulla
Ma nella progressione se non intervengono alcuni elementi correttivi noi abbiamo qualche preoccupazione
Perché mancano qualche opera per la colazione prima perché e su questo concordiamo con il ministro mancano elementi che rendono cogente la destinazione delle risorse
Derivate dal trasferimento fiscale
Inoltre si chiede a nostro avviso in scarso conto
Le differenziazioni economiche che incidono sul gettito fiscale
Chiese il Paese mantiene un tasso di sviluppo differenziata come quello che le mantiene tasse di occupazione come quelli che a oggi questo avverrà nel tempo delle incidenze sulle risorse che verranno raccolte mentre alcune regioni o decidete che già due potrebbero essere quasi autonomia
Mentre le regioni ad alto tasso di
L'alto tasso di sviluppo economico
Potrebbero avere risorse sufficienti anche da destinare al fondo di perequazione pertanto non ricevere dallo stesso più nessun contenute altre sarebbero costretti a dipendere dal fondo di perequazione per tempo però c'è una questione politica
Fino a quando le regioni che pagano la mette così
Sono disponibile solo a pagare senza condizionare
Quali sono gli elementi di garanzia istituzionale che consentano un trasferimento di risorse senza condizionamenti politici
Queste sono le domande che ci poniamo no è che siamo contro il federalismo fiscale tutt'altro ma perché ti sembra che ci sia una
Uno scarto
Il federalismo fiscale e l'elemento istituzionale di controllo di orientamento di autorità
Test sarebbe stato diverso
Se vi fosse stata così come auspicavamo nel nostro convegno di Rimini una sorta di camera delle Regioni entro la quale la decisione politica si sarebbe svolta in termini diversi
Il fatto è invece la questione del fondo perequativo venga affidata al novantanove al Ministero della Sanità che è in via di superamento venga affidata al ministero del Tesoro c'è un livello istituzionale debole a noi crea qualche problema
Perché a quel livello viene una contrattazione forse farebbe meglio che fosse affidata addirittura la presidenza del Consiglio un elemento perequativo di questa natura
E dov'è che noi solleviamo una serie di questioni anche qui non tanto sul principio sul metodo vacilla
Su un federalismo che marcia a velocità diverse rispetto dei ruoli istituzionali rispetto alla loro funzione
Io credo che allora anche sulla questione del federalismo partendo proprio dalla dimensione regionale noi dovremmo aprire con le regioni un confronto perché se loro diventano titolari di un'acquisto ai fondi cambia anche l'apporto all'interno delle regioni
Traguardiamo il Bilancio regionali sono
Nella quale che conosco io
La maggior parte delle risorse Livia deriva dal trasferimento delle risorse sanitarie settanta ottanta per cento del bilancio risorse vincolate
Gestite dall'assessorato alla sanità
Il giorno che che questo cambia che le risorse le raccolgono improprio diventano risorse che vanno in capo al Bilancio
Che cosa può succedere lì io credo che la necessità visto che non viene come diceva anche il ministro la destinazione d'uso delle risorse
Una necessità di mettere in piedi dal nostro punto di vista dal punto di vista del sindacato tenendo sempre conto che l'obiettivo che noi abbiamo è quello di garantire i livelli essenziali e uniformi di assistenza sanitaria un controllo sulla modalità con cui fu sto nuovo federalismo viene attuato è una necessità impellenti urgente necessaria per cui non solo il confronto
Con l'assessorato alla sanità per la gestione e l'autostrada lenze
Ma anche l'apertura di una modalità di confronto anche con l'assessore al Bilancio con la stessa Presidenza della Giunta regionale per capire come questo federalismo incide anche sulla relazione dei poteri interni alla giunta e pertanto sulle determinazioni che per favore appare perché basta cambiare un un per cento per modificare cioè se io destino non perse il tempio
Ai trasporti
Ritorno alla sanità cambia
Però ecco in questo senso dico il federalismo non vota solo in termini di orientamento ma muta in termini anche di decisionalità e di orientamento delle risorse all'interno delle
Ora credo che da questo punto di vista questo convegno sia importante perché segna veramente a mio parere dalle cose che son qui sono state dette dalle relazioni che ho sentito
Dalle assunzione di responsabilità che sono state dichiarate
Dai responsabili politici che si sono succeduti a questo microfono un impegno nuovo rispetto alla sanità nella regione siti in pratica però possiamo scrivere allacci siciliana
Diciamo così e il merito è anche l'onere di lanciare una sfida per un nuovo patto per la salute
Di cuore l'attuazione coerente della riforma senta della riforma sanitaria là dove due nove è l'elemento centrale ma che non basta
E che significa che se andiamo su questa strada
La concertazione anche a livello regionale diventa un elemento politico diventa una capacità politica di orientamento dietro una capacità di politica di orientamento per definire non solo la questione della sanità
Ma l'intreccio tra l'assistenza sanitaria l'assistenza sotto sanitaria in modo da determinare i nuovi criteri di una fare UL fa che deve sempre più definirsi anche a livello a livello regionale
Ecco allora che il confronto che voi proponevate
Sul piano sanitario regionale diventa importante
Il Piano sanitario regionale lo strumento necessario per determinare
Diciamo i livelli della tutela della salute a livello regionale perché è lì che si definiscono i livelli essenziali e uniformi di assistenza
Che si definisce un progetto di formazione riaccompagnamento diciamo degli operatori che stanno all'interno ma anche di quelli che debbono entrare nel servizio sanitario
Ma è anche quello che interviene definisce le priorità di intervento di assestamento di orientamento
Io credo che come avete detto nelle vostre relazioni occorre spingere fortemente perché il Piano sanitario sia regionale sia adottato sia adottato in tempi Brady anche per evitare il potere sostitutivo dello Stato
Noi dobbiamo fare ogni sforzo ogni mobilitazione perché il potere sostitutivo non venga esercitata
Perché noi continuiamo a credere che solo nell'autonomia della partecipazione si determinò nuove condizione nove condizione di vita
E qui entrare dentro nel vivo Mickey nelle questioni che riguardano la riorganizzazione ospedaliera riorganizzazione delle unità sanitaria locale il ruolo delle aziende
Il passare dalle unità sanitarie alle aziende
Sanitarie locali e non è un passaggio di poco
Non è solo una questione di quanto le riduciamo
Ma di quante competenze vengono messe in atto di come all'interno di queste si definisce la qualificazione del sistema il suo rapporto attraverso l'accreditamento
Ma anche attraverso una capacità competitiva del ruolo del servizio pubblico rispetto ai gli viene gli elementi privati che operano dentro il territorio ma quando affrontiamo la questione
Del delle aziende dobbiamo affrontare con grande attenzione quella che per noi è stato uno degli elementi che ti ha fatto dire dissi
Alla riforma sanitaria cioè quello del ruolo degli stretti
Se è veramente nostro mettiamo sui distretti come il luogo vero dell'integrazione socio sanitaria
Come il luogo vero della promozione della salute non solo dalla Curia
Questa riforma sanitaria non andava a volte fa perché nella misura in cui implementiamo nel territorio le caratteristiche di tutela della salute di promozione di accompagnamento di recupero delle marginalità che noi determineremo un livello di salute più l'altra ieri nel territorio che il patto per la salute si può determinare perché è lì che si possono fare prevenzione che si possono affrontare le questioni degli anziani e affrontarla in termini più generali questa questione
Sulla quale noi normalmente su diciamo che è la questione del mutamenti demografici che pesano sul nostro Paese
Ecco perché allora elemento strategico fondamentale di un confronto di una concertazione di una negoziazione con la Regione
Nella ridefinizione del piano sanitario regionale diventa il ruolo e la funzione che assegniamo ai distretti
Chiedo che poi restano tutta un'altra serie di problemi sul nostro tappeti c'è la questione del sanitometro
Che è stata rinviata
Che è una questione non secondaria per quanto riguarda l'assistenza sanitaria sulla quale noi abbiamo aperto un confronto è aperta la questione dei fondi sanitari integrativi
Ai quali la legge affida una possibilità di attuazione a livello regionale
La nostra orientamento anche su questo è abbastanza chiaro
Noi siamo per salvaguardare i fondi sanitari integrativi di categoria chiamo anche per vedere laddove è possibile una sperimentazione intercategoriali a livello regionale si tratta di individuare con le regioni
Si va ad individuare con le categorie la possibilità di questo elemento per quanto ci riguarda livello nazionale
Noi continueremo abbiamo un incontro domani sera il nostro confronto con il ministero perché si proceda celermente in almeno su tre aspetti
L'aspetto sotto sanitario in collegamento con la legge sull'assistenza sanitaria che sta per essere approvata dal Parlamento
La definizione dei criteri dell'accreditamento e pertanto del rapporto tra pubblico e privato in modo molto più preciso la questione del piano per gli anziani che da tanto tempo è rimasto fermo sul quale sicuramente occorre dare un'accelerata
Però noi siamo convinti
Che è un processo
Certamente avvia
Che noi dobbiamo seguire con attenzione criticità
E che sia obbligo compiuta anche nostro tentare di coordinare così come stiamo facendo in questi mesi un'attenzione
Per fare attuare la legge in modo abbastanza uniforme diciamo dalla Sicilia alleati
Per cui il nostro compito è compito del sindacato il compito dalla nostra organizzazione
Non è solo quello
Di avere buone le
Di impegnarsi a fare in modo che questi sia Attone in tempi praticamente compatibili in modo adeguato rispetto alle realtà territoriali
Ma soprattutto noi crediamo che il nostro compito in questa fase sia quello di far crescere una cultura che si riesca a riportare al centro di tutte le questioni sanità in primo luogo
Riportare al centro la questione della persona della sua dignità dei suoi bisogni che vengono prima di altri episodi
Noi non ci arrendiamo
Di fronte a che pensa che siano le questioni economiche a determinare i livelli di salute che si devono garantire noi pensiamo che vi sia sempre un di più per il quale vale la pena battersi è rotta
Cioè c'è sempre un qualcosa che va oltre l'economia e che per noi per il modo per la cultura della nostra organizzazione non è riducibile che è appunto quella della tutela della dignità della persona certa difficile andare
Su uno oltre su un di più però c'è una la storiella che distintisi ma come si può
Un giovane vada un
Da un vecchio monaco
E gli inizi
Ormai problemi che abbiano sono tanti e tanti che non ce la faccio più
Non ce la faccio più non riesco più ad andare oltre
Il monaco prende un attacco e la fa riempire di latte colma col Malcolm Cormano quasi quasi che fa la cupola
E lì c'è adesso qui ci sta ancora qualcosa no
Edolo risponde no non ci sta più e vidi che è come sono io
Il monaco prende un petalo di rosa lo appoggia sopra e dimostra che di Star Trek
Così vale anche per noi voi sappiamo che qualcosa di più è sempre possibile e quel cappio cosa di più alla nostra capacità di fare politica di stare in campo di battersi per la solidarietà regolarità
No
No