"Diritti del lavoro e cultura della legalità: la vera sfida per lo sviluppo, l'occupazione e il principio sociale" organizzata dalla Cgil (presso la Fiera del Sud)

Chiamo alla presidenza
Ma Menia in generale della CGIL
L'onorevole Giambattista Bufardeci
Invitato
Bruno Marziano Presidente della Provincia
Il prefetto Emilio signori
Aldo Amoretti lo affianco
L'avvocato Umberto Di Giovanni
Dottor Roberto Campisi
Il compagno
Sergio Cofferati
Se siamo d'accordo possiamo iniziare i lavori
Una piccola introduzione
Per i temi per cui si svolge il consegno
Il tema dell'Assemblea di oggi dei delegati
E l'affermazione della valenza della cultura della legalità e dei diritti nei processi di sviluppo sostenibile
In contrapposizione alla posizione di quanti invece ritengono che si tratti di uno Stato
Siracusa è un esempio emblematico
Di uno sforzo straordinario per definire attraverso la programmazione dal basso un nuovo sistema economico
Per la CGIL è fondamentale che strumenti di programmazione negoziata ed ingenti finanziamenti
Diventino concrete attività produttiva e si trasformino in realtà un reali occasioni occupazionali per i giovani e i disoccupati
In quest'ottica l'elemento essenziale e anche la qualità del lavoro
Il rispetto e la valorizzazione dei diritti di sicurezza e di civiltà previsti dai contratti
L'Assemblea odierna
E chiamata anche al dibattito fra questi temi strettamente i legati allo sviluppo della Provincia e quelle dei quesiti referendari sociali del sedici maggio
La CGIL è impegnata Ascom vigere la campagna mistificatoria in atto che tende a spacciare per libertà economiche il tempo il tentativo di ledere i diritti dei lavoratori
Non è sicuramente aumentando l'arbitrio del licenziamento e cancellando i diritti dei lavoratori soprattutto in una realtà come quella siracusana che si crea nuovo occupazione
In questo particolare momento storico la CGIL e inoltre fortemente preoccupata
Per il permanere per il permanente clima di precarietà politica e di amministrativa
Che l'atto le che si va litigiosità delle forze politiche al governo
Degli enti locali in quasi tutte le realtà della provincia
Possono rappresentare un gravissimo ostacolo alla definizione di un nuovo modello di sviluppo
Laddove è necessaria una straordinaria capacità di progettualità e di sintesi unità
Su questi ed altri treni ho il piacere di aprire l'Assemblea Provinciale dei quadri e delegati della CGIL di Siracusa
Ribadendo il programma dei lavori
Sarà data la parola al compagno già pull-up per allora la relazione del convento
In programma il programma degli interventi consiste in questi
Dopo la relazione al compagno Zappulla
Sia la parola al sindaco di Siracusa onorevole Giambattista Bufardeci
Subito dopo si dà la parola al Presidente della Provincia regionale di Siracusa compagno Bruno Marziano
Poi alle signor prefetto di Siracusa dottore Elio Priore
Al compagno segretario generale CGIL della Sicilia Aldo Moretti
Alla boa all'avvocato fedele all'avvocato
Umberto Di Giovanni per l'ufficio legale della CGIL di Siracusa
Al procuratore della Repubblica del tribunale di Siracusa dottore Roberto Campisi
Al responsabile
Dell'unione degli studenti Federico Buzzanca subito dopo la parola al compagno Cofferati quindi ho il piacere di dare la parola subito al compagno segretario generale di Siracusa della CGIL di Siracusa Pippo Zappulla
Un saluto
Iniziale
Sentito e di cuore a tutti gli invitati
Do molti amici e compagni
Impegnati anche nelle istituzioni presenti
Ma un particolare saluto alla presidenza noi abbiamo oggi
Oltre che il piacere
Io so quanto essere vero
E sentito da parte di tutti noi di avere la presenza di ciò che io normalmente chiamo il nostro grande capo compagno Sergio Cofferati
Alla presidenza abbiamo il sindaco di Siracusa il presenta alla Provincia
Il dottor Campese procuratore della Repubblica presso il tribunale di Siracusa
Ma credo che mi sia consentito
Rivolgerò un particolare ringraziamento a dottor Elio Priore
Prefetto di Siracusa
Ringraziamento e certamente per aver raccolto il nostro invito
A intervenire in qualche modo relazionare ad una iniziativa sindaca
Ma è soprattutto per quanto ha dato a questa Provincia all'economia al mondo del lavoro
Problemi quotidiani circa cinque anni
Credo di poter esprimere anche a nome e per conto degli amici e dei compagni della CISL e della UIL
Un profondo sentimento di riconoscenza di stima e di rispetto dell'intero mondo del lavoro l'intera provincia
In anni duri faticose
Con forte tensione rischi di lacerazione sociale del prefetto di Siracusa e la Prefettura hanno rappresentato sempre un punto di riferimento certo e credibile
Colmando anche in alcuni casi lunghi periodi vuoti e spazi istituzionale altrimenti gravissime
Un ringraziamento quindi è un saluto non bocca al lupo
Sincera al prefetto al ruolo istituzionale ma con una dose di presunzione che mi appartiene mi permetto umilmente anche all'uomo
Alla sua sensibilità al suo alto profilo e il rigore e coerenza mora
Grazie dottor Rio
I dati
Che ci vengono forniti
Dalle istituzione preposta ci consegnano
Una realtà provinciale
Ancora piena di contraddizione per i problemi
Ci consegnò la Provincia che supera al trentuno dodici del novantanove
I cento mila disoccupati
Iscritti nelle liste b disoccupazione
è opportuno peraltro sottolineare che parliamo di un territorio che mantiene una popolazione complessiva di più
Di quattrocento mila anni M.
Ed una popolazione residente in età lavorativa pari a duecento ottantadue mila persone
Puller Bertrando I numeri dal precariato
E soprattutto dalla consueta percentuale di lavoro non dichiarato
Vengono fuori percentuale che superò comunque e in modo significativo il venti per cento reale di disoccupazione
Ma Nalin Sandoz sempre più a fondo i dati emergono chiare almeno altri due elementi di valutazione
La percentuale è sempre alta
Di lavoro sommerso e la dilagante presenza di giovani e donne
Con grande prevalenza per il sesso femminile e sempre più peraltro scolarizzati alla ricerca disperata di una prima occupazione
Per completare anche se succintamente sinteticamente il quadro e necessario ricordare la forte incidenza anche dei lavoratori in cassa integrazione guadagni e immobilità
Cinque mila seicento lavoratori immobilità insistono nella provincia di Siracusa
Di cui due mila e se dell'ex articolo ventitré
Su un totale di tre mila novecentottanta lavoratori impegnati nei lavori socialmente utile nei lavori di pubblica utilità
Mentre permangono in cassa integrazione con ovvie fluttuazioni circa settecentocinquanta lavoratori
Merita infine attenzione il fenomeno danesi riesploso
Della emigrazione di un nuovo processo di mobilità territoriale verso il nord e le aree forti cosiddette forte dell'economia del Paese che ormai coinvolge non solo e non tanto le vecchie figure professionali
Ma anche nuove figure profili sociale il mondo tecnico impiegatizio e della cultura
Compagne e compagni e amici se ce ne fosse ancora bisogno questi dati confermano pesantemente la condizione di profondo design in cui vive e si vive nella provincia di Siracusa
Lo vogliamo dire l'ho voluto dire in premessa perché spesso avvertiamo che in tanti in troppi perdono di vista la realtà concreta e amare in cui vivono migliaia di famiglia
Ebbene ricordare che per il Meridione per noi il lavoro non è solo un reddito è un'occasione per avere cittadinanza sociale
Non è azzardato dire che almeno un terzo delle famiglie della provincia di Siracusa hanno dentro e vivono quotidianamente il problema di un disoccupato in famiglia in casa
Ma la domanda che ci poniamo che vogliamo porre al centro di questa nostra iniziativa
La seguente
Esistono le condizioni oggi per invertire questa condizione
Questa situazione
E questa tendenza
Si può attivare un circolo virtuoso di nuove attività produttive nuove duraturo occupazione e ricchezza complessiva per l'economia provinciale
La domanda che poniamo noi incominciamo a darci una risposta
E la risposta è inequivocabile esistono le condizioni
Siamo ad una possibile svolta epocale per la provincia di Siracusa e per il lavoro nel territorio
Permangono evidenti e prorompente le condizione per vincere la sfida di un nuovo modello di sviluppo
Ma lo diciamo con altrettanta franchezza siamo profondamente preoccupati perché insistono inquietanti i pericoli e rischi di vanificare un esibirne la valenza e la porta
Abbiamo in questi anni
Con uno sforzo straordinario
Anche del sindacato
Con un contributo importante oserei dire in alcuni casi anche determinante del sindacato lavorate per superare la concezione a mono mono culturale dello sviluppo di questo territorio
Affermando un nuovo modello fondato sulla valorizzazione dell'immenso patrimonio artistico culturale monumentale e paesaggistico sul turismo vero
Su un'agricoltura innovata e moderna sulla crescita di una piccola e media impresa altamente specializzata
Solo l'intreccio sinergico e armonico infatti di tutti i settori e vocazione di un territorio saranno in grado ed è in grado di garantire i livelli superiori di ricchezza e di occupazione
In questi anni abbiamo collocato la provincia di Siracusa all'avanguardia
Per la sperimentazione e l'elaborazione di strumenti di programmazione negoziata per lo sviluppo locale rappresentando un vero e proprio laboratorio nell'applicazione compiuta e produttiva della politica concertativa
Ma più di ogni altra cosa compagne e compagni anche se sinteticamente vi voglio offrire un quadro di ciò che è già oggi
La politica della concertazione in questa provincia ha prodotto
L'attuazione del patto territoriale
Che inizialmente prevedeva ventisette progetti di investimento di privati è un ammontare di settantuno miliardi di cui quarantanove a carico dello Stato per trecento ottanta nuovi occupati
Parliamo di ventuno progetti in fase concreta di realizzazione di cui undici nella filiera industriale se in quella turistica due nell'artigianato e due nella filiera agricola
Per un ammontare di circa cinquanta miliardi di investimento e duecento quarantanove nuovi occupati
è già stata avviata sempre dentro la logica del patto territoriale la fase della rimodulazione delle somme residue circa quindici miliardi
Sul finanziamento complessivo dei quarantanove assegnati puntando alla raccolta selezione di nuovi progetti di investimento nel settore manufatturiero e turistico il cordless
Soggetto responsabile del patto territoriale inoltre sta gestendo anche la sovvenzione globale
Dell'unione Europea parliamo anche qui di circa cinquanta miliardi di contributi per cento quattordici iniziative produttive di piccole e medie imprese nel settore manufatturiero
Per un investimento di novantasette miliardi e quattrocento quarantadue nuovi occupato
Lo stesso Goldin
Gestisce il programma comprende complementare per lo sviluppo del turismo su lottando la rimodulazione del fondo del popolo siciliano vanta quattro novantanove
Qui con circa venticinque miliardi di finanziamenti
Per quarantasei strutture ricettive di servizi al turismo che promuoveranno ottanta miliardi complessivi di investimento per trecento cinquantuno nuovi occupati
Con un finanziamento pubblico inoltre di venti miliardi sul programma leader sono stati attivati tra i Gruppi di Azione Locale
I cosiddetti Gal del Valdarno può delle loro di Leon ti noi
Per promuovere lo sviluppo del territorio rurale della zona montana della zona sud del il triangolo agrumicolo a nord della provincia
Animazione servizi e formazione per il settore dell'agricoltura dell'agro alimentare dell'artigianato dell'agriturismo
L'attivazione degli strumenti di finanziamento ordinario e parlo della legge quattrocentottantotto del novantadue
Ha portato già
Nella nostra provincia
Nei quattro bandi non meno di trecento miliardi di agevolazione alle imprese
Che dovrebbero produrre negli affetti diluiti nel tempo ovviamente circa mille trecento nuove opportunità di lavoro
I finanziamenti del piano di risanamento ambientale parliamo di cento miliardi di fondi regionale che ancora giacciono nelle casse della Regione Siciliana
La legge quattro otto e tre e parlo della legge per la ricostruzione post terremoto
In provincia di Siracusa visto già impegnate settecentocinque miliardi però opere pubbliche
E trecentosessanta per edilizia privata
E il resto no ancora disponibili seicentocinquantasette Medea
Abbiamo il Piano Urban che ha portato già quarantaquattro miliardi di finanziamento comunitario per la rivitalizzazione del centro storico di di Ortigia
Il Piano urbano e ma sommato agli altri interventi su Ortigia
E penso alla legge speciale sessanta miliardi al piano di giocarla riqualificazione urbana altre diciassette
Siamo inoltre e ce lo ricorderà il presidente della Provincia
Alla gara d'appalto dei tre lotti dell'autostrada Siracusa Gela per il tratto che va da Cassibile fino a Rosolini per complessivi trecentoquaranta miliardi e l'avvio delle opere di completamento delle banchine del porto commerciale di August
Io editori ricordare il prossimo e Agenda due mila solo per una questione di tempo mi sono limitato ad elencare e spero e spero proprio di non essere stato noioso ma è bene partire dalle condizioni leale e non dalle vuote enunciazioni di principio
Queste sono strumenti che già sono stati conquistati alla provincia di Siracusa e in parte sono già in fase di esecutività
Allora questi dati cosa ci consegnano
Ci consegnò no una contraddizione è una dicotomia
Paolo Rosa
Una condizione di disagio ancora diffusissima nel territorio che occupazionale che economicamente anche sociale
E dall'altro un patrimonio straordinario di elaborazione e di progettualità che lì pronta ed essere applicata
E allora
A domanda che ci siamo posti e se tutto è a posto
Se li mettiamo assieme
Si tratta solo di saper aspettare
L'impressione compagni e compagne gli amici è purtroppo diversa
Avanza una domanda che rivolgiamo a tutti impresa associazione datoriale restituzione
La settimana scorsa ho ricevuto una lettera
Da parte di un gruppo di giovani disoccupati Siracusa non ve la leggo tutta vi dico solo il titolo e simpatica ma anche amare
Rivolgendosi loro segretario generale di Siracusa
Mi invitavano la preghiamo questo testualmente ci dica che non siamo su scherzi a parte
Ripeto simpatica Mammana
Perché la domanda che poi veniva in modo più esplicito era ed è dove stanno questi posti di lavoro
Dove sono questi mille cinquecento posti di lavoro che è già
In questa fase del Duemila dovrebbero essere in campo dove stanno i nuovi progetti le nove intraprese le nuove attività produttiva
è venuto il momento
Ora e non domani
Che si passi dalla fredda enunciazione dei numeri come ho rischiato anch'io di fare
E dei miliardi ai risultati concreti visibile esigibile non farlo starebbe davvero delittuoso
La credibilità di una politica di un progetto si misura sulla capacità di creare consenso e convinzione
Se si perde il consenso e la fiducia dei giovani dei disoccupati dei lavoratori delle acque dell'opinione pubblica è l'inizio della sconfitta di un'intera politica
Se come ci auguriamo questi progetti si stanno realmente cominciando a realizzare non vi sembra care associazioni datoriale
Un po'singolare che questo pari avvenire nel silenzio più totale condizione di norma
Che non è sinonimo di garanzia di trasparenza di controllo democratico
Come verranno assunti questi nuovi lavoratori
Con quale strumento di legge con quale modalità di assunzione
Le forme contrattate concordate di flessibilità che il sindacato siracusano unitariamente si era impegnato in sé è impegnato a garantire dove sono state dove saranno
Definite concorda
Deve essere chiaro ciò che non consentiremo
E che se realizza il processo di contrattazione individuale
Da dove è inevitabilmente passano i rischi delle clientele e peggio ancora del ricatto in un mercato come sappiamo tutti falcidiato dal dramma della disoccupazione il messaggio è chiaro alle istituzioni e al mondo delle imprese
Il tavolo della concertazione non può essere considerato esaurito solo nella fase della progettazione della conquista degli strumenti e dei finanziamenti
Coltivando magari qualcuno la malsana idea che poi si torni ognuno a casa propria magari le applicando i metodi che tanto amara infame hanno fatto questa nostra bellissima terra
Non certo per puro ottimismo
Noi continuiamo ad insistere a ritenere che la responsabilità la serietà e l'importanza dei temi trattati impongono a tutti di tentare una strada diversa
La strada della prevenzione per evitare che la Provincia simbolo della concertazione in questi anni
E dei patti diventi schizofrenica mente quella dello scontro e della divisione
Invitiamo pertanto tutti i soggetti pubblici e privati
A uscire dal limbo delle vuote enunciazioni di principio
E di buona volontà e a trovare un tavolo di confronto per ragionare sui fatti concreti
Noi crediamo utile stipulare un'intesa provinciale per l'attuazione degli strumenti per lo sviluppo
Pensiamo cioè di mettere assieme sinergicamente armonicamente il monitoraggio sullo stato di attuazione dei progetti
Le concrete reale ricaduta occupazionale le necessità formative le forme di flessibilità necessarie da contrattare puntare cioè a fare incontrare la domanda e l'offerta
E pur nel rispetto nella libertà di impresa a fare in modo di individuare bacini dal mondo del lavoro del precariato fortemente presente nella provincia e dei giovani disoccupati
Ciò che proponiamo
Non è
Un fughe in avanti
Ciò che proponiamo è il completamento di un percorso di un processo di una politica
Il tergiversare l'attardarsi oltre ad avere significati strani per il sindacato e disoccupati certamente non deporrebbe bene a favore di questa provincia della politica che assieme abbiamo messo in campo
Un altro urgente fondamentale strumento a definire applicare è quello dei protocolli per la legalità e la sicurezza
Non c'è infatti sviluppo serio e durato duraturo senza diritti è senza legalità pensiamo ad un'intesa che definisca un nuovo sistema di regole di controllo e prevenzione che funga anche da osservatorio permanente sugli appalti
Per la complessità e delicatezza della materia riteniamo che a coordinare lo strumento sia lo stesso prefetto di Siracusa
C'è bisogno di un osservatorio che preveda la presenza irrinunciabile degli enti preposti alla verifica al controllo e alla repressione
Dei fenomeni di lavoro nero e sommerso la presenza della stazione appaltante delle associazione datoriale sindacale solo il prefetto può rappresentare garanzia di equilibrio per tutti
Ebbene rammentare
E il dottor Campisi ce lo ricorderà con particolare attenzione
Il disagio e l'emarginazione sociale rappresenta tra l'altro anche un formidabile bacino per la criminalità
Per rafforzare con la manovalanza alla Rete di attività illegali
Ma occorre avere allo stesso tempo chiaro
Che i grandi flussi finanziari e gli ingenti finanziamenti previsti in un territorio sono anche esso elemento di attrazione per la criminalità organizzata e per tentativi di condizionamento mafioso dell'economia del territorio
Diamo atto
E con soddisfazione degli importanti risultati conseguiti in questi anni
E dei colpi durissimi inferte alla malavita da parte delle forze dell'ordine e dalla magistratura
Segnali importanti lì davanti verso il processo di controllo dello Stato per la sicurezza dei cittadini e delle imprese
Importante è stato e rimane il contributo in questa dilazione delle associazioni antiracket e anti usura
Nel contrastare uno dei fenomeni più odiosi a danno degli operatori economici
Anche se raccomandiamo sempre
Di tenere alta e forte
L'attenzione la mobilitazione generale per evitare pericolosi scivolamento di verso situazione di scollamento e di scoramento
Alle associazioni all'osservatorio provinciale ma anche al nostro compagno Antonio ma Orca che continua a essere uno dei maggiori rappresentanti il nostro pieno e totale sostegno nel continuare un'opera tanto delicata quanto strategica
L'individuazione
Del territorio siracusano ed in particolare del capoluogo e dell'area industriale nel progetto sicurezza sviluppo Sud rappresenta un ulteriore importante tassello nel processo di superamento delle remore storica lo sviluppo di questo territorio
Su questo ci dirà molto e dettagliatamente con la autorevolezza che gli deriva dal ruolo il prefetto di Siracusa
Ma sento ugualmente il dovere di sottolineare che il controllo del territorio e il Progetto sicurezza
Non c'è attrezzatura sofisticata che può sostituire la collaborazione e coinvolgimento dei cittadini della gente e del mondo dell'economia
E poi mi permetto di sottolineare un'altra cosa la sicurezza e la legalità non si può fermare davanti ai posti di lavoro davanti alle portinerie del fatti dobbiamo porta alla anche dentro
Sarebbe davvero singolare
Che la comunità europea che lo Stato il Governo nazionale investano
In sicurezza in questa provincia mentre noi organizzazioni sindacali associazioni datoriali istituzioni rimaniamo o rimarremo
Sostanzialmente indisponibile a compiere atti altrettanto importante coerenti in questa direzione
Ricordo compagne e compagni amici
Che questa Provincia
L'area industriale nel mondo degli appalti pubblici e privati cantiere di lire le campagne parte consistente dei servizi e del terzo settore
Sono ancora gravemente attraversate da fenomeni diffusi di illegalità di lavoro nero di lavoro sommerso
Questa e ancora l'area industriale della paga globale
Questa è ancora la Provincia delle dimissioni in bianco
Questa è la l'area industriale della intermediazione della forza lavoro e niente a che vedere con lavoro interinale somiglia molto di più a un nuovo e moderno stessi Coco se lo vogliamo chiamare caporalato
Questa è ancora la provincia dei tanti incidenti sul lavoro delle malattie professionali delle tanti morti bianche e la Provincia in cui si muore impunemente nei cantieri edili lavori e appalti pubblici
Una concorrenzialità spietata scaricata quasi esclusivamente
Sul costo del lavoro e della sicurezza sta ormai alterando il mercato degli appalti
E rischia di emarginare il mondo dell'impresa qualificate specializzata ed i lavoratori che non intendono subire ricatti e di condizioni di lavoro infami in dispetto di ogni regola contrattuale e dire
Non sarebbe male a tal proposito compagne e compagni spiegare tanti sostenitori della flessibilità esasperata
Ed incontrollata delle gabbie salariali più o meno nobilmente presentata e della deregolamentazione selvaggia del mercato del lavoro che qui a Siracusa e probabilmente buona parte del Meridione abbiamo il problema esattamente opposto
Cioè evitare che migliaia di lavoratori siano private delle libertà fondamentali evitare che sulla salute e sicurezza dei lavoratori si giochi la possibilità di acquisire o meno un appalto
Non ci stancheremo di proporre e di indicare la necessità di compiere tutti un salto di qualità in direzione del controllo e della prevenzione
Chiamiamo gli enti locali le singole stazioni appaltanti alla stipula dei protocolli di legalità
Che non possono o non vogliono ovviamente modificare le leggi esistenti ma vogliono inserire nuove avanzati sistemi di controllo per applicare le leggi
Che impegnino gli enti a prevenire ogni anomalia e alterazione già nella fase dell'appalto
I Potocki protocolli vanno Segrate lo abbiamo fatto con molti enti con la Provincia con il Comune di Siracusa col Comune di Lentini con altre
Ma intanto vanno rispettati e applicati poi con coerenza e con rigore
Coerenza e rigore
Che continuiamo a chiedere alle associazioni datoriali e al mondo in particolare dell'associazione industriale di Siracusa
Non è in discussione amici della Confindustria siracusana
Non è in discussione la logica del libero mercato
Mai gli evidenti rischi di degenerazione che a nostro avviso anche l'Assindustria all'interesse il dovere di impedire di contrastare e di combattere
Un avanzato modello delle relazioni sindacali e il superamento di vecchie barriere venti sono le precondizione per lavorare insieme alla individuazione di regole che stesse che sostengono le imprese qualificate un mercato del lavoro basato sul rispetto dei contratti e delle leggi e che prevedono pure una flessibilità concordata e contrattacca
Dall'altro industria di Siracusa ci aspettiamo un contributo importante
Finalmente importante
E positivo per la stipula del protocollo per la legalità e sicurezza in sede di Prefettura recuperando in tal modo anche la parte dal mondo privato
Ma le insidie si nascondono anche nel mondo degli Enti locali
L'eccesso di litigiosità tra le forze politiche lo scaricare le tensioni sulla stabilità e la capacità di azione degli enti locali
Una sempre più bizzarra credetemi Compagnia Amici bizzarre singolare interpretazione
Ed esercizio della politica concertativa che qua e là recepiamo rischiano di distrarre l'attenzione generale e rallentare l'iniziativa complessiva l'instabilità e la precarietà degli enti sono esattamente l'opposto di ciò che abbiamo necessità e bisogno
Rivolgiamo un esplicito invito pertanto affinché si eviti il rischio di immobilismo al blocco dell'intera politica di programmazione dello sviluppo del territorio provinciale
Il primo atto di responsabilità lo devono compiere proprio le forze politiche e successivamente gli enti locali
Da cui già ci aspettiamo nei prossimi giorni segnali forti inequivocabili in questa direzione
Abbiamo ricevuto
Dopo credo qualche anno la prima convocazione del gruppo ristretto del patto territoriale in cui abbiamo fare tante cose intravisto
Con nostra grande soddisfazione all'ordine del giorno il tema stipo la protocollo di legalità e sicurezza vediamo se oltre a scriverlo nello nell'ordine del giorno lo scriveremo davvero
Sapete
Quanto è importante per l'economia e lo sviluppo una macchina amministrativa snella veloce e trasparenti
Quanto è importante per l'economia siciliane siracusana lo strumento dello sportello unico
Avete un'occasione importante per dimostrare la volontà ed impegno
L'occasione è la prima è la contrattazione decentrata nel pubblico impiego e degli enti locali che può e deve a nostro avviso rappresentare un momento di valorizzazione del patrimonio professionale interno
Di migliore organizzazione del lavoro dei servizi di affermazione compiuto di un nuovo modello di relazioni sindacale
Con gli enti locali e vogliamo costruire un nuovo modello di diritti di cittadinanza
E la prima cittadinanza e che vi chiediamo di ricostruire è quello dei pensionati e degli anziani
Che in questa province in queste settimane
E in questi giorni rischiano di rappresentare l'anello più debole del risanamento dei bilanci e di ogni ente queste un atto di inciviltà che poniamo a tutti gli enti locali a tutti i consigli comunali e provinciale
Non è da lì che bisogna risanare ci sono altre fonti creare condizioni migliori ma i diritti di cittadinanza sono per i giovani per i portatori d'handicap fa partire da una sanità che noi abbiamo definito malata
Compagne e compagni ancora in questa provincia
Si muore a Porto Palo perché non c'è un'ambulanza che riporta all'ospedale di Noto e si muore così
Come probabilmente forse non accade più neanche in zone attualmente dove c'è guerra tensioni sociali
Questa e una delle frontiere su cui l'iniziativa nostra della CGIL Omo un vuole muoversi
Occorre quindi l'impegno unitario per il conseguimento risultati concreti per superare memoria storica lo sviluppo le infrastrutture il servizio che dedizione servizi i trasporti le reti materiali e immateriali
Basta ricordare ce lo diceva a me lo ricordava il compagno Gino carnevale della Fenice che non vedo ma c'è
Che
Per effetto della logistica del costo del trasporto
Ogni chilo di prodotto industriale a un agrario di lire cento settanta proprio perfetto della delle difficoltà del sistema inadeguato dei trasporto e servizi ma anche se non abbiamo numeri io credo che tutta l'economia di questa provincia a partire da quella agrumi colà
Gli agricola della zona sud paghe pesantemente il prezzo di un sistema di trasporto è assolutamente inadeguato
Non c'è alternativa in questa direzione bisogna riequilibrare il sistema dei trasporti il gommato per i brevi tragitti e il mare la ferrovia per i lunghi trasferimenti non ci possono essere quindi sottovalutazione noi sicuramente non le Havre
Verso il potenziamento e decollo delle ferrovie e di ciò che chiamiamo le autostrade del mare
Vero è che la dorsale Messina Siracusa è stata inserita nell'intesa di programma regionale parlo della dorsale ferroviaria del raddoppio della ferrovia
Ma non possiamo sottacere Geordie paradossalmente sta accadendo sembra Siragusa per quando riguarda il completamento dei lavori della platea lavaggio e della posta di manutenzione due opere che magari non saranno roboanti
Non saranno particolarmente importante agli occhi dei tanti o all'orecchio ma senza le quali opere non si potranno realizzare una vera struttura di servizi ferroviari adeguata anzi lentamente si trasformerà anche questa parte del mondo del sistema ferroviario in un piccolo grande ramo secco
Ma anche le reti in materiali non sono da meno
L'importanza Siracusa la Sicilia non possono essere tagliati fuori dalle nuove tecnologie o sulla comunicazione sulle telecomunicazioni
Chiedo a me stesso accompagna Moretti e lo chiederemo agli altri
Perché credo che qui siamo d'accordo abbiamo chiedo agli alleati
Perché la Sicilia non può rappresentare il Polo tecnologico delle telecomunicazioni in questo paese e perché è dentro poi Siracusa non possa rappresentare un tassello in questa direzione io ricordo al compagno Bruno Marziano presente alla Provincia
Gli al sindaco Bufardeci che forse
Non ne ha contezza perché è entrato da pochi mesi che noi abbiamo inviato circa un anno e mezzo fa a firma congiunta una lettera all'Atm in cui chiedevamo di incontrarsi con noi per discutere del calcio senta
Non abbiamo avuto neanche l'incontro non risposta neanche l'incontro
Ora siccome credo che non ci sia c'è bisogno di tante spiegazione
Di Centa servizio non hanno necessità di logistica
Possono inserirsi dovunque il problema è se poi prevale ancora una volta il rischio della geografia politica in Sicilia
Non non vogliamo muoverci in contrapposizione con nessuno riteniamo che però la Sicilia abbia il diritto e il dovere
E anche questa parte della Sicilia di candidarsi autorevolmente perché già ci sono elementi concreti in questa direzione per rappresentare un polo tecnologico forte in questa direzione
A compagni e vado velocemente a questo punto conclude
E la CGIL di Siracusa un tassello ancora in poi insostituibile
Nel nuovo modello di sviluppo è rappresentato dall'industria Unindustria rinnovata ammodernate ecosostenibile come abbiamo detto è forte nelle sue produzioni competitive della sua tecnologia e capacità di innovarsi
Va definita una nuova frontiera di analisi e di obiettivi per evitare di incartare il dibattito il confronto
Abbiamo finalmente i decreti di trasferimento dei fondi dalla Regione agli enti locali proponente per il piano di risanamento ambientale ora tensione non abbiamo più alibi
Con i decreti sono gli enti la responsabilità come si dice la patata passa nelle mani degli enti locali siracusani se non si andrà avanti non potremo continuare a dire che è responsabilità della Regione
Abbiamo il decreto Ronchi e la provincia di Siracusa e alcuni territori sono stati inseriti nel Piano nazionale della bonifica del suolo siamo già alla perimetrazione
Delle zone possiamo lavorare per costruire un piano integrato territoriale per l'ambiente accompagnandolo da un protocollo l'accordo di programma stile porto Marghera
Ma è necessario alzare sui temi industriale la testa
E non continuare a osservarsi più o meno compiaciuti i piedi
Da mesi c'è questo sport che sta entrando in questa provincia
Magari ricorrendo orci con qualche amministratore con qualche esponente su chi è più ambientalista dell'altro di chi più e verde chi più tiene alla salute rispetto agli altri
Leni da mesi lancia segnali sempre più inquietanti e preoccupanti
Non siamo solo in una delle fasi cicliche di crisi della chimica italiana
Ma avanza prepotente il rischio di scelte strategiche dell'ENI verso la lenta emarginazione delle produzioni chimiche
Lei in infatti
Si sta producendo in sempre più evidente performances finanziarie e sembra in preda ad una frenesia agonistica verso il gas e la commercializzazione
La migliore sarebbe più giusto dire la peggiore
Conferma viene dal piano dell'ENI che non prevede significativi investimenti sulla chimica deve essere chiaro senza ricerca innovazione investimenti in qualità decide dei prodotti si dichiara la fine di un settore c'è da chiedersi se è un paese come l'Italia possa fare a meno di un settore strategico come la chimica e cioè prodotte derivate collegati se il governo il ministro dell'industria non hanno proprio nulla da dire in proposito
Se si può continuare a tacere sugli inquietanti scenari che sono aperti in Polimeri Europa
Dove il nuovo partner americano alla Dow Chemicals
E la prima produttrice di polietilene in Europa
E non ci pare proprio terrorismo immaginare in presenza di un surplus di produzione su scala europea un possibile taglio alle produzioni proprio nei siti regionali e siciliani gli a Priolo
Così come sulla gioventù Ras esso agì più si deve cominciare a fare sul serio uscendo dai luoghi comuni ed alle dispute nominalistiche ad aprire il confronto vero stringente e di merito
Il confronto a nostro avviso si deve aprire sul progetto industriale
Sulla salvaguarda il consolidamento del Polo siracusano di raffinazione sulle rinunciabile garanzia dell'integrazione tra la raffinazione e la chimica sul piano degli investimenti previsti
Ma il confronto si deve aprire anche sulle ricadute occupazionale e il paventato piano degli esuberi ed è bene dire chiaro e forte anche oggi
Che se sarà convincente il piano e il progetto industriale non siamo disponibili a dare per scontato nessun esubero
Questo non per un rigurgito massimalista
Ma perché occorre invertire il ragionamento
Progetto industriale piano degli investimenti prima senza le quali certezze ogni altro
Ho un processo di razionalizzazione che ha intaccato già agli stessi livello occupazionale
Perché questa Provincia non è in grado di sostenere ulteriori salassi occupazionale proprio quando sta tentando di alzare orgogliosamente la testa
Quindi si apre il confronto sulla John e contestualmente sulla bonifica delle aree e dei piani e progetti di industrializzazione
Non si decida a Siracusa qualcuno mi ricorda vero
Le sedi sono altre i momenti decisionale attengono ad altre situazioni ma se è vero che non si decida a Siracusa io ho qualche dubbio che si possa decidere senza a Siracusa o addirittura contro se
I compagni dell'ENEL hanno aperto nel contesto nazionale peraltro in questi giorni anche una vertenza territoriale in gioco sono gli assetti produttivi la centrale di augusta livello occupazionale
Troppa genericità nella risposta di andare eccessiva compressione dei diritti contrattuali dei lavoratori sotto il ricatto dell'incerto futuro produttivo la vertenza della voto dell'energia dei prossimi giorni
Sono previste anche iniziative di lotta deve diventare la vertenza dell'intero movimento sindacale Siracusa e poi abbiamo le grandi incompiute di Punta Cugno e Marina di Melilli
A cui continuiamo a chiedere insistere
Un grande ruolo della Regione siciliana in termini di progettualità e di politica industriale
Questa provincia compagne e compagni ha bisogno anche di certezze Esterne
Il governo nazionale deve offrire certezza sulle risorse e sui suoi tempi di esigibilità
Abbiamo bisogno che il Patto per il lavoro lo sviluppo Di Natale vada avanti e con forte accelerazione abbiamo bisogno di coerenza del Governo verso la scuola le infrastrutture la ricerca la formazione nel Meridione
Una rigorosa battaglie lotta e rischi inflattivi
Certamente serve per non intaccare il potere d'acquisto dei salari e degli stipendi dei lavoratori ma serve anche per non vanificare la politica delle ditte vera garanzia per liberare risorse a favore dello sviluppo del Meridione
Ma abbiamo compagne e compagni bisogno anche di una regione diversa e io su questo evito di tornarci
Lo farà sicuramente meglio di me il compagno amore
Abbiamo bisogno la Sicilia riformata
Istituzionalmente e a livello elettorale
Su questi temi ci aspettiamo nelle prossime settimane segnali tangibili importanti dalle istituzioni dagli enti locali e dal mondo economico e imprenditoriale
Lo abbiamo già detto senza questi segnare i consigli generale unitari di CGIL CISL e UIL che si terranno entro il mese di marzo corrente anno saranno costrette ad assumere anche decisioni di mobilitazione e di lotta provinciale
Abbiamo fatto un patto unitario con la CIR e con la UIL di Siracusa
Qualcuno c'ha pure sguazza do dentro
Le settimane scorse in alcuni momenti di tensione col mondo industriale
Ci hanno detto che eravamo diventati così cattive cruenti
Duri e intransigenti fa magari prima perché in fondo
Eravamo riusciti a ricompattarsi contro il nemico esterno
Intanto se così fosse nessuno scandalo
Ma le cose non stanno così perché CGIL CISL e UIL siracusana
Sanno da soli quando devono litigare su cosa devono litigare e abbiamo ancora la capacità eh
Diciamo così l'impegno di trova anche il momento per fare la pace come si suol dire così giornale hanno presentato non abbiamo le nostre litigate ho qui vedo il compagno l'amico Enzo scada segretario
Della CISL oltre a Giovanni Greco che ho visto all'inizio i motivi del dissidio che ti aspetti e ci sono stati nella provincia di Siracusa sono stati serie profondi e portate in modo trasparente anche all'esterno non parlavamo di cosa diversa quando la CGIL e la UIL ponevano alla CISL il problema e la preoccupazione
Di vedere un'organizzazione così importante per la vita dal mondo del lavoro del rapporto unitari trasformarsi in un soggetto politico noi pensavamo a quello non volevamo dire altro
Eravamo profondamente pro compatiti una deriva iper politica di un protagonismo partitico che la CISL e stava assumendo
Eravamo preoccupati di attraente la la CISL e la presentasse al fianco esposto del movimento sindacale unitario siracusano in un momento in cui invece maggiore e più forte e la necessità di dispiegare azione capacità unitaria del sindacato
Il chiarimento l'abbiamo fatto serio
Abbiamo fatto vero
E talmente seria è vero che ha vero che abbiamo preso atto che ci sono temi nazionali
Che riguardano categorie ma scelte strategiche è importante su cui non ci sono le condizioni di unità allo Stato
Ci sono posizioni divergenti
L'impegno a fare in modo che queste posizioni non diventino
Questa diversità non diventi lacerazione ma ricchezza del dibattito all'interno del sindacato ma con altrettanta franchezza devo dire e devo ribadire che sulle cose su cui c'è unità
E ci sono tantissime su quella c'è unita vera
Su quella CGIL CISL ed UIL di Siracusa già dalla settimana scorsa e nei prossimi mesi non faranno come si diceva una volta ma lo ripeto sconti a nessuno né a destra e né a sinistra
Sull'azione quindi incessante forte per lo sviluppo il lavoro i diritti e la battaglia
Le Pen Daria appunto c'è totale sintonia
Alla capacità la maturità alla responsabilità dei gruppi dirigenti il compito di esaltare e valorizzare l'azione unitaria su ciò che condivide
E pur senza processi ipocriti di rimozione limitare le divergenze e le divisioni
Compagni il sedici maggio gli italiani saranno chiamati a votare per sette referendum per la verità militare si potrà anche prima ma peraltro
Tra questi insistono alcuni che pongono problematiche sociale direttamente riconducibile al mondo del lavoro e i diritti fondamentali delle persone
Certo la decisione della Corte costituzionale ha ridotto nel numero e nella portate quesiti
Viene meno quel manifesto ideologico liberiste liberticida avanzato dei radicali con i quasi venti referendum e proposta
Ma l'abrogazione dell'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori a legge trecento del settanta è un gravissimo attentato ai diritti delle persone ed è lavoratori
Eliminare la possibilità della lente che ha sul posto di lavoro significa consegnare alle imprese un potere non solo giuridico ma anche e soprattutto economico e morale
Di ricatto inaccettabile non solo per il sindacato ma per l'intera società civile lo stesso pronunziamento di Confindustria e alcuni partiti che si sono sbizzarriti in acrobazie dialettiche degni di miglior sorte la dicono lunga sulla posta in gioco
Quello che sosteniamo quindi è un fortissimo no al quesito referendario
Un no
Al ritorno al passato un no alla lesione dei diritti fondamentali dei lavoratori e delle persone un no alla campagna mistificatoria
Un no a una visione della società e dell'economia senza regole e senza diritti dove vince il più forte chi ha il potere economico ed impresa
Qualcuno ha detto che il sindacato si mobiliterà su questo referendum e su questa campagna referendaria per autodifesa
No cari amici radicali e fiancheggiatori varie
Il sindacato si mobilita certamente
Ma per difendere i diritti dei più deboli della gente dei lavoratori dei cittadini delle persone
Perché non si costringa ancora di più il lavoratore essere prigioniero delle riprese delle loro condizioni Enrica
Su questo quesito
Non ci possono essere mediazione in questa fase cercare una soluzione legislativa come da diverse parti viene avanzata sarebbe un'operazione sbagliata indifesa foriera comunque di pasticci pericoloso
Stiamo lavorando alla costituzione unitaria del comitato per il no
Tentiamo di affermare di costruire uno strumento non formale non burocratico
Rivolgiamo pertanto un appello al mondo della chiesa della sua organizzazione laiche e religiose
Alla ripresa dell'impegno e voce del mondo democratico dell'impresa pur tuttavia presente forte e variegato anche nella provincia di Siracusa
Al mondo delle professioni al mondo del lavoro autonomo ci rivolgiamo alla passione civile di intellettuale docenti e ricercatori
Vogliamo parlare con tutta la società siracusana
Con la gente e con i cittadini
Parleremo come è giusto che sia per primi con i lavoratori gli anziani i giovani e disoccupati
Perché da Siracusa parta un segnale civile e democratico
Perché insieme allo sviluppo ci sia la cultura del diritto e la cultura della legalità
Perché il sedici maggio deve vincere
Il diritto al lavoro e i diritti nel lavoro
Perché senza non ci sarebbe sviluppo
Forse neanche democrazia e libertà grazie
Come è previsto
Nel programma degli interventi che ho il piacere di dare la parola al signor sindaco di Siracusa onorevole Giambattista Bufardeci
Buongiorno a tutti ho accolto con molto piacere l'invito ad intervenire a partecipare a questo convegno rivoltomi dalla dico che cozza Paul non foss'altro per avere tanti amici all'interno della CGIL
Ed è quindi
Per me
Motivo di soddisfazione sono qui oggi presente insieme a voi e potere quindi salutare non soltanto tutta la platea ma il tavolo della presidenza
E consentitemi in modo particolare sua Eccellenza il prefetto dottore Priore e Sergio Cofferati segretario generale della CGIL
La relazione assolutamente dettagliata di Pippo Zappulla posto una serie di temi di discussione tanti io vorrei cogliere anche sei in pochi minuti l'occasione per un ragionamento che proprio abbia come oggetto la nuova sfida per lo sviluppo economico del progresso sociale tenendo conto certamente un poco delle indicazione
Scritta ancora caratteri più grossi e più esaltanti dei diritti del lavoro della cultura della legalità
E la voglio fare partendo per quanto riguarda questa sfida e le occasioni che ci sono oggi a portata di mano perché io sono d'accordo con D'Appula quando dice che oggi è possibile sperare positivamente in un riscontro concreto
Per risolvere in una serie di problemi che sono quelli di quei cento mila disoccupati ai quali ha fatto riferimento alla nostra provincia che sono quelli con i quali un po'tutto il Meridione oggi si confronta in modo particolare e vorrei partire dal dato della indicazione a presidente della Confindustria di Antonio D'Amato
Un dato che io personalmente riscontro molto positivo e originale
Il fatto che non soltanto un uomo del Sud giù ma un imprenditore
Nella media impresa e nonno il solito rappresentante della grande industria sia chiamato a presiedere la Confindustria e il venticinque maggio sarà ufficializzata la sua nomina
Può essere quella occasione in più che mi fa legare ragionamento all'affermazione che cos'
Varati ieri ha fatto a Ragusa quando al petto investiamo una parte del PIL nel Meridione
E io credo che se noi andiamo a unire una serie di tasselli
E sono certamente all'indicazione di investire quel PIL comunque ancora basso rispetto a quello di altri Paesi europei ma comunque in crescita anche se modesta
Se noi cogliamo il significato di un presidente alla Confindustria del Meridione appartenenze non alla solita grande industria semmai cogliamo l'occasione che a mio avviso oggi nel Meridione in Sicilia e anche nella nostra provincia non è più a mio avviso una occasione investire ma quasi una necessità
E lo ebbe una serie di ragioni non foss'altro perché intanto nell'ambito del territorio nazionale il Meridione è quell'oggetto vero delle uniche possibilità di ulteriori grandi opere di grandi infrastrutture di grandi interventi
Non c'è ombra di dubbio che altre realtà del nostro Paese hanno già vissuto di una serie di interventi e di investimenti per le quali diciamo che quasi il mercato è saturo mentre il mercato del meridione della Sicilia
E un mercato ancora ampio disponibile aperto e quindi da cogliere
Quindi io credo che quasi si è una necessità questa forma di investimento
E credo che anche il miglioramento di una situazione complessiva passa anche attraverso una convinzione che un po'tutti dobbiamo avere io credo che i fatti recenti degli anni novanta il blocco di tutto il mondo degli appalti
Tutto quello che ha sempre vissuto in molti casi come letteratura del nostro territorio per i problemi solida ambientali sia stata per molti versi anche una giustificazione ricercata
Quasi voluta per giustificare un criterio di assistenza nei confronti del Meridione piuttosto che un criterio vero di investimento e di attenzione verso il nostro territorio la nostra zona e quindi la nostra Sicilia Siracusa io credo che oggi noi dobbiamo fare intanto un grande sforzo
Dobbiamo dire convincerci che non si può continuare in una logica per il quale siccome qui
C'è la mafia o ce l'ha ma la vita è allora e quindi investire come in alcune occasioni storiche qualcuna fatto non era conveniente non andava fatto perché altrimenti i soldi venivano investiti utilizzati alla mafia va superata
Personalmente credo che ragionare ancora in questi tempi in questi termini sia un fatto anacronistico è un fatto che invece deve spingere tutti a quelle concertazioni a quel tavolo per trovare quelle soluzioni che possono essere di quella prevenzione
Che va verso quella cultura della legalità che assolutamente necessari
La nostra provincia vive di alcune grandi realtà va accettata Pippo Zappulla parlando la provincia con il maggior numero di associazioni antiracket la nostra provincia vive anche però di condizioni certamente anche di in alcune zone in modo particolare della malavita presentate si sente ora ipotizzare che questo possa essere un motivo per non investire
E non invece puntare sulla prevenzione che certamente come punture la legalità si coniuga a mio avviso con la sicurezza abbiamo salutato qualche giorno addietro contro eccellenza del prefetto con il questore di Siracusa il progetto sicurezza sviluppo sotto
Ma anche su questo io credo che vada rimarcato un atteggiamento che deve essere complessivo per tradurre Point con fatti quelle che sono molte volte enunciazioni un maggiore una maggiore presenza nel territorio non certamente sotto il profilo della militarizzazione del territorio ma sotto un profilo anche delle strumentazioni delle tecnologie esistenti
E quindi maggiori investimenti in una realtà come quella del Meridione che tuttora non c'è da parte del governo nazionale Vanni avviso rimarcata per collegarla Sempre a quel ragionamento unico che dobbiamo fare
Di non trovare giustificazioni perché se c'è un determinato ambiente questo può giustificare la ma anche il mancato investimento e continuare un regime di assistenza
Dobbiamo farlo in maniera dal potere coniugare la cultura con la sicurezza la cultura con l'investimento sulla sicurezza e quindi sull'educazione partendo anche nelle scuole
E dobbiamo farlo però sapendo bene quello che vogliamo fare questo nuovo modello di sviluppo
Perché in questa città troppe volte nemica di se stessa parlo della Siracusa parlo
Della nostra Siracusa non c'è ombra di dubbio che fino a oggi forse gli è stata molta confusione sul modello di sviluppo economico al quale rivolgerci non c'è dubbio che noi abbiamo vissuto una fase di grande sviluppo economico connesso un po'a quella grande realtà che è stata l'area industriale ma da vent'anni a questa parte sappiamo bene che quest'area industriale
Non è più quella di una volta vive di continue lacerazioni vive di grandi momenti di disoccupazione vive di ormai poche migliaia di occupati rispetto alle decine nidi migliaia occupate che viveva alpina vent'anni fa
Ma in questa cittadina di contraddizioni non si è pensato sin d'allora di creare una industria un'imprenditoria capace di trasformare quel prodotto di quella materia prima che noi andavamo a realizzare qui a Siracusa
E allora siccome giusto quando Zappulla concludendo il suo intervento dice comunque chiaro che su tutto quello che l'industria chimica non possiamo metterci una pietra tombale dire va be'finita non facciamo più nulla ma dobbiamo continuare a lavorare per essa o comunque aprendo alla quanto più compatibile anche con il modello di sviluppo che la nostra provincia io dico però che bisogna fare una scelta assolutamente strategica
Ed è una certa peraltro condivisa da un sindacato moderno e da un sindacato come ha rappresentato abrogante di Pozzo Appula quando ha fatto riferimento al nostro patrimonio artistico monumentale paesaggistico
Il nuovo modello di sviluppo a mio avviso e qui passa la vera scommessa di quello che può essere la vera sfida per lo sviluppo economico e l'occupazione
Ma sul modello che ciascuno vuole e ritiene che debba avere il proprio territorio e allora non c'è dubbio che l'uso del doriano ha sempre avuto alcune vocazione che sono certamente quelle del turismo che sono certamente quello di un'agricoltura avanzata che sono quelle di un terziario e non è un caso se proprio nell'elencazione degli strumenti che sono a disposizione quando si è fatto riferimento al patto territoriale
Anche esso in ritardo perché nelle contrattazione le contraddizioni di una provincia contando i disoccupati per troppi strumenti noi siamo in ritardo
Notevole ritardo sia come utilizzazione delle spese per non averle avute assegnate per intero a differenza di altre realtà e sia per non averle ancora oggi investite per intero
Ma ad esempio per quanto riguarda la rimodulazione che ci siamo prefissi nel comitato ristretto del patto territoriale non è un caso che Siracusa oggi abbia due filoni principali il settore turistico il manifatturiero e allora su questo criterio di modello no dobbiamo puntare il nostro sviluppo
Dobbiamo farlo però sapendo bene che non si diventa città turistica solo perché si hanno grandi monumenti perché si hanno grandi bellezze artistiche o grandi bellezze paesaggistiche o si diventa anche quando si ha la capacità di avere quella ricettività alberghiera ad esempio utile per entrare nei circuiti internazionali
E allora va lavorato anche in quella direzione va creato il modello di sviluppo sapendo che cosa significa turismo e che non può diventare mummificazione di un territorio
Che quindi questo modello di sviluppo connesso alle necessità perché nel circuito ci stia Siracusa sì ha proseguito con tutti gli strumenti possibili con l'accordo di programma colonizzazioni specifiche anche dei fondi alla quattro tanto ottantotto
Assegnati alla alla Regione su questo lavoriamo e su questo si crei quindi quel modello per il quale andare a lavorare per il quale certamente alle parti sociali
Sono tutte interlocutrice necessarie
Sono assolutamente d'accordo con quel tavolo per il quale ci siamo sentiti e che quindi si Pozzo si possono fare i protocolli di legalità o che certamente in una provincia che ha grandi potenzialità di investimento
Neale inviati una serie di dati Pippo Zappulla altrettanto farà sicuramente il presidente marziano non c'è dubbio che tra le foglie fondi del patto territoriale dei Gal del Prust Hudel Durban dei fondi europei dei fondi nazionali di sono somme rilevanti e per questo per carità a mo'di prevenzione all'osservatorio degli appalti pubblici ben venga venga sotto la direzione sotto la guida sotto il coordinamento del prefetto di Siracusa che vengano tutti gli strumenti perché ci possa essere questa garanzia ma non dimentichiamoci per quelli che sono e non sono certamente un economista però per quelli che sono i modelli di sviluppo e di successi ha avuto in altri territori lo sviluppo passa attraverso un principio che è fatto di meno tasse di tempi certi quindi di snellezza di tempi di burocrazia
Che passa attraverso quella sicurezza e quindi quella cultura per la legalità e passa attraverso una sempre maggiore flessibilità nel mondo del lavoro che non vuole significare regulation
Ora se su questo siamo d'accordo caliamo come io spero e come io penso questi principi nella nostra realtà locale
Caliamo le avendo a modello un tipo di sviluppo che noi ipotizziamo essere quello più confacente quello migliore per il nostro territorio facciamolo attraverso tutte le concertazioni che vogliamo ma facciamolo tenendo conto che soltanto avendo un po'questa determinazione questa idea chiara su quello che si vuole si può veramente andare avanti perché cercare di coniugare un po'tutte le esigenze
Quelle ambientali con quelle viceversa procedurali con quelle rigide con quelle flessibili con quelle dell'occupazione intanto con la necessità di un investimento incerto
Tutto questo deve trovare un tavolo di compensazione per il quale io mia dopo ne sono ben lieto
Di poter eventualmente partecipare come istituzione per dare una mano a tutto questo
Ma facciamolo sulla base di un modello ben preciso
Perché altrimenti continueremo a perdere grandi occasioni
No è già alcune occasione grandi ritardi le abbiamo maturati il piano di risanamento ambientale come lo ricordava Pippo Zappulla ribadisco lo stesso patto territoriale li stesse ritardi connessi alla gestione di altre forme di contrattazione collettiva devono essere per noi diamo ricordo era stimolo viceversa anche per far sì che questo ritardo venga superata che questa grande occasione che noi abbiamo con l'investimento che è possibile possa essere veramente finalizzato in maniera assolutamente strategica che quello che occorre sotto questo profilo pertanto io raccolgo
L'invito di tipo Zappulla anche a stare attento nella rimodulazione delle somme per quando riguarda quelle fasce particolarmente deboli che lui ha citato gli anziani i pensionati e le donne pur dovendo certamente ricordare che poi in molti casi la coperta è comunque corta e che tristemente qualche parte del letto resterà scoperta soprattutto quando si è vediamo situazioni di disavanzo assolutamente consistente di veramente di numerose numero sei miliardi con i quali dovere fare il conto per avere alleviato situazioni assolutamente drammatiche ma nonostante questo l'indirizzo sarà perseguito in una logica quello di accreditare le associazioni le categorie le cooperative che svolgono questo lavoro e che lo svolgono con qualità ma per dare libera scelta
All'anziano al cittadino di andare da chi vuole anche per superare alcune logiche di alcuni gruppi che certamente a mio avviso nel passato non hanno brillato nella qualità del servizio
Ed è quindi con questo intende con questa motivazione
Che ho inteso svolgere questo ragionamento nello sparare fortemente che queste occasioni che ci si pongono possono essere da mai posta in uno studio di collaborazione e per essere noi stessi istituzioni parti sociali siracusani che per una volta non vogliono essere nemici di se stessi come tante volte nel passato è stato grazie
Informiamo l'Assemblea che sono presenti
E vi salutiamo e ringraziamo
La dottoressa bandiera
Dottor bandiere la dottoressa Falsaperla dell'Assindustria
Il dottor il questore di Siracusa dottor Capomacchia il sindaco di Lentini relitti
Giovanni Greco della UIL entro scatta
E Sebastiano Spagna della segreteria della predica cc
Pippo Gianni noto responsabile provinciale della CNCA
Con molto piacere do la parola al presidente della Provincia Regionale di Siracusa compagno Bruno Mazzia
Cari compagni la la relazione di Pippo Zappulla
Come al solito e non poteva non essere ad ampio spettro e affrontare tutte le problematiche che oggi sono sul tappeto quella in relazione al tema per cui io penso che ciascuno di noi se vuole coglierne lo spirito e dare un contributo deve limitarsi ad affrontare ad approfondire uno dei temi quello diciamo di propria competenze pertinenze io sì noto nella relazione mi metto l'orologio perché non voglio rubare più del tempo legittimo
Io noto in quella relazione e nei ripetuti appelli che Pippo affatto
Alla ruolo degli enti locali all'azione degli enti locali
Una
Una situazione c'è la conferma di una mia idea sull'attuale situazione degli Enti locali
Siracusani e si si tiene più in generale cioè sicuramente il riconoscimento di un ruolo degli enti locali nella società e il peso che hanno nel portare avanti la vita poi una parte fondamentale delle politiche di sviluppo economico e sociale di un territorio
Ma anche una sorta di sovraesposizione degli enti locali
Una sovraesposizione che nasce dal fatto che più la politica fa meno la propria parte
Più il sistema istituzionale funziona bene nella sua interezza più evidentemente gli enti locali diventano l'unico referente a cui rivolgersi per la realizzazione degli obiettivi dello sviluppo
Ed è oggettivamente così più le politiche di sviluppo che si portano avanti
In un territorio hanno il supporto voi nelle sedi decisionali regionali e nazionali e diversi sono i risultati se invece viene a mancare
Il collegamento con le politiche regionali e con quelle nazionali è chiaro che è tutto diventa più difficile tutto diventa più faticoso e i risultati sono inferiori rispetto alla quantità di fatica che tutti assieme ci sine
E questo compagni lo voglio dire in presenza
Di una legge su in base alla quale sono state lette le attuali
Istituzioni locali che una sorta di in Spagna una controriforma che ha di fatto cancellato l'elezione diretta dei sindaci e dei presidenti della provincia la cancellata rendendola in pratica un ibrido per cui il sindaco a tutta la responsabilità
E sente le aspettative di chi pensa di averlo eletto direttamente a quella carica
è tutto e il peso invece del condizionamento che viene da un sistema che non è vedete il mancato rispetto del ruolo del Consigliere io sono uno rispettosi Simo
Nel ruolo dell'Assemblea elettiva perché grazie a quell'assemblea elettiva che c'è un sistema di controlli non giudiziario ma politico
Ma quello che si è determinato non è il rispetto e l'esaltazione del ruolo del consiglio e dell'assemblea elettiva è ben altra cosa
E il ritorno alle camarille
è il ritorno ad un sistema in cui non si capisce chi è il punto di riferimento non si capisce chi è il referente al quale fare riferimento per cui per cui venete diventa difficile fare diventa difficile
Rispettare l'impegno politico che si è assunto con i cittadini di un territorio e contemporaneamente
Come dire lavorare quotidianamente
Alla auto salvaguardia alla a come dire alla mantenimento delle condizioni per andare avanti l'ho voluto dire compagni nonno per una sorta di
Giustificazione ma perché questa è una aspettativa tradita
Dei cittadini di questa regione queste un'aspettativa è una sorta di controriforma fatta silenziosamente e senza spiegarne ai diretti interessati
Le conseguenze se in democrazia lo scettro
è del principe il principe il cittadino elettore non è possibile consumare unno scippo di sovranità senza spiegargli e ne le conseguenze
Ma detto questo con grande chiarezza compagni voglio dire che in ogni caso
Agli Enti locali oggi spetta un compito grande nell'attuazione delle politiche di sviluppo io sono assolutamente d'accordo con Pippo Zappulla
E alla Provincia in particolare spetta un compito doppio quello di fare la propria parte come ente
Come istituzione per le cose che essa deve realizzare
E contemporaneamente di fare la propria parte
Come ente di coordinamento delle politiche di sviluppo che può il ruolo fondamentale che la legge
Che la legge gli assegna io vorrei brevemente ecco
Dopo questa premessa forse più lunga di quella che ritenevo affrontare le due questioni la parte che abbiamo fatto come ente e quella che vogliamo fare che abbiamo fatto e che vogliamo fare come ente di coordinamento delle politiche di sviluppo
Vedete
Compagni da Amici delle altre organizzazioni in poco più di diciotto mesi
Sono stati appaltati lavori pubblici per sessantaquattro miliardi che non sono importanti in sé
Ma per la qualità dell'investimento perché al loro interno c'è la costruzione di due nuovi edifici scolastici in cui in una realtà in cui l'edilizia scolastica era quasi al collasso
Perché per una serie di di disposizioni legislative solo negli ultimi anni si è ripreso ad appaltare istituti scolastici in quelle somme ce lo sblocco di un altro istituto scolastico il Poli volente di di Francofonte e la diciamo la la la l'affitto di un altro edificio scolastico costruito come scuola in un altro comune cioè quattro edifici scolastici su cinquantaquattro scuole che sono quasi il dieci per cento della a struttura edilizia è nel bilancio del due mila c'è l'appalto per altri due edifici scolastici perché questo è uno dei punti di forza dell'amministrazione
In questo anno con un lavoro fatto con grande abnegazione dal personale della Provincia che non è sicuramente quello che scrive gli apocrifi e non ha il coraggio di fermarli
Quel gruppetto di dipendenti ha individuato novanta miliardi di Avanzi cioè la Provincia aveva novanta miliardi di risorse che non aveva utilizzato
Noi li abbiamo impegnati nel novantanove sessanta miliardi e non una lira
Per le spese correnti cioè di tipo non produttivo abbiamo impegnato sessanta miliardi unicamente per investimenti produttivi quindici l'impegneremo nel due mila e quindici nel
Nel due mila e uno quindi novanta miliardi di risorse di cui questa provincia disponeva che erano inutilizzati e che sono stati rimessi in circolo
Abbiamo contratto Moody con lo Stato
Con oneri a totale carico dello Stato cioè anche qua senza che questo ci sia costato Millelire di soldi dell'ente mutui per trenta miliardi per realizzare la Noto Pachino il canale di gronda di Belvedere
è la strada per il radar per la base radar di
Di pesa della abbiamo attivato le procedure per un botto da ottanta miliardi per opere pubbliche cioè come nella logica del bop non si potranno utilizzare questi soldi per fare spettacoli o rappresentazioni teatrali ma per opere pubbliche cantierabili
Ottanta miliardi che siccome voi questi modi bisogna pagarli
Restringere hanno la spesa corrente cioè le spese ordinarie e incrementeranno quella per investimenti questo non avviene a caso
è il frutto di una volontà politica di puntare intanto per le risorse dell'ente agli investimenti utili e produttivi e nonno a quelli parassitari
Tra queste opere tanto per citare ci sono opere che possono essere la base per costruire attorno ad esse
Un pezzo del nuovo modello di sviluppo il ripristino nella loro sede dei mosaici della villa del Tellaro
Il sistema dell'accoglienza con la costruzione dei parcheggi nelle aree archeologiche con le cito solo alcuni per capire la portata Boy di questo tipo di interventi e abbiamo poi approvato il Piano triennale delle opere pubbliche che era fermo da quattro anni
Così come vedete se il due maggio la Provincia avrà un progetto di circuito automobilistico
Che può che potrà ospitare gare di Formula uno anche questo non è frutto del caso è frutto del lavoro e di un impegno
Che tende a restituire quello che per diciassette anni è stato uno dei gioielli della città attorno a cui si costruiva lavoro occupazione ed economia
Bene noi stiamo lavorando a restituire alla città questo gioiello che non è solo un fatto meramente sportivo ma la base di nuovo occupazione lavoro e non è un caso vedete
Se essi sono rispettati i tempi per l'appalto dei tre lotti della Siracusa Gela che sono quattrocentonovantacinque miliardi compagno già Pula quindi qualcosa in più di quelli preannunciati quattrocentonovantacinque miliardi messi nell'economia provinciale
E non è un caso se al trentuno dicembre due mila avremo il progetto
Esecutivo della Siracusa Catania
Non è un caso dico perché abbiamo fatto scorrere il tempo contemporaneamente se noi ci fossimo attrezzati aspettando le varie tappe
La FIAT in genere indica la società di progettazione ci portava il progetto di massima poi abitavamo le procedure poi l'Anas dava i pareri poi gli altri facevano le re noi avremmo registrato nel due mila due due anni di ritardo
Invece abbiamo fatto scorrere il tempo contemporaneamente per tutti cioè prima abbiamo messo attorno allo stesso tavolo tutti i soggetti che dovevano pronunciarsi
Prima e contemporaneamente abbiamo fatto passare il tempo burocratico non è un caso vedete che nella valutazione di impatto ambientale della Siracusa Catania
Fatta per quaranta giorni l'istruttoria pubblica ci siano stati solo tre osservazioni rilevanti perché le osservazioni pesanti avevamo lavorato a farle superare prima che venisse presentato il progetto
Il progetto definitivo e cioè un modo di impostare
La vita dell'amministrazione che tende a fare in modo che tutte le opportunità che date di pendono
Vengano accelerate messe in atto e Diano risultati positivi così come lo citava il compagno già pull essersi dotati del piano provinciale dei rifiuti non è importante in sé perché è riempito la casella
è importante perché vuoi cominciare a lavorare ad una gestione del del rifiuto non più come un problema ambientale ma come una risorsa attorno a cui costruire una linea dello sviluppo economico o avere appaltato il piano per lo sviluppo socio economico non è un'altra casella è il tentativo di mettere in un quadro organico tutte le varie i vari pezzi dello sviluppo economico che ci sono
Attualmente in circolo ma io penso che noi abbiamo fatto per intero la nostra parte e ancor più dovremmo fare ora con la novità dell'assunzione della presidenza del patto territoriale
Nel campo dello sviluppo economico vede dal luglio del novantotto noi rischiavamo di perdere diciotto miliardi di finanziamenti per i piani leader
Perché non si era riusciti a costituire le società i Gal per il loro per il loro utilizzo in un mese e mezzo abbiamo costituito le tre società
I tre Gul hanno impegnato al trentuno dicembre del mille novecentonovantanove tutti i diciotto miliardi a loro disposizione ci hanno fatto richiesta di ulteriori finanziamenti perché i progetti presentati vanno molto al di là dei diciotto miliardi di cui disponevano i tre Galli
Così come con un solo miliardo e mezzo di investimenti della Provincia si attiveranno quasi diciotto miliardi di fondi europei per la formazione cioè una ottica di governo che da coi il risultativo meno è un modo di rapportarsi noi abbiamo costruito vedete compagni
Abbiamo costruito il documento di Agenda due mila
Senza
Farci paralizzare da chi doveva realizzare chi no
Individuando i settori e i filoni dello sviluppo
Individuando le priorità
Individuando quali devono essere gli assi attorno a cui lavorare e individuando le risorse per ogni asse non è un caso che il nostro documento di Agenda due mila
Viene considerato uno dei più innovativi nel panorama della dei documenti provinciali di Agenda due mila ed è lo stesso taglio
Che abbiamo dato nella costruzione del Piano integrato d'aria vedete ci sono quattro Province interessate al Piano integrato d'aria
Noi possiamo dire che il nostro documento è pronto e che siamo pronti ad accedere ai finanziamenti nazionali ed europei
Il Piano integrato d'aria il primo dei quattro delle province interessate che è stato presentato prevede centoquarantatré progetti novanta pubblici e cinquantatré privati però ottocentonove miliardi di investimenti complessivi
E cioè uno stimolo dato al mondo dell'economia al e alla società al mondo dell'economia pubblico e privato per investire nel sistema della accoglienza che poi ha lo stesso spirito che ha animato il piano Proust
Le modalità con cui abbiamo costruito il piano di riqualificazione urbana del per lo sviluppo della Provincia ci hanno portato ad essere nella graduatoria di merito il secondo frusto
Tra quelli presentati in Sicilia il secondo dopo il Proust o della provincia di Messina
Poi abbiamo scoperto che non si sa per bene per quali ragioni in Sicilia ci avevano retrocessi all'undicesimo posto sostenendo che non avevamo inviato la documentazione integrativa
Noi come voi sapete per averlo letto sui giornali siamo in condizione di dimostrare che senza che ci fosse stata richiesta abbiamo ugualmente inviato la documentazione integrativa
Il venti dicembre cioè venne al di là del periodo previsto
Il nostro gusto quindi il pieno
Organico che raccoglie tutto il panorama degli investimenti pubblici e privati in materia di sviluppo economico sostenibile nel territorio se verrà valutato con criteri di merito non può che essere premiato perché è stato fatto avendo
Alla base questa concezione del nuovo
Modello di sviluppo in ogni caso noi lo difenderemo in tutte le istanze ma c'è un esigenza io sono d'accordo con Zappulla c'è l'esigenza di rilanciare lo spirito della concertazione perché tutto questo scenario
è il frutto di quella stagione fortunata a cui faceva riferimento Zappulla cioè la stagione in cui movimento sindacale forse dell'economia e della società si sono messi assieme per costruire un modello di sviluppo che salvaguardasse i pezzi forti del passato individuasse nuovi filoni tutto questo anche le iniziative nella provincia di cui ho parlato sono il frutto dello Spirito di quella stagione che noi abbiamo il dovere di rilanciare
E io penso che ce ne sono le condizioni caro Zappulla perché
Intanto perché
Siamo tornati ad avere una presidenza diciamo una direzione del patto o che attiene alla Provincia che era lente naturale fondamentale che doveva presiederlo
Poi perché le nuove normative non non stavano più la presenza di comuni in più patti purché ci sia una distinzione dei filoni quindi noi possiamo superare uno degli handicap gli aveva avuto il vecchio patto territoriale
E poi perché oggi
Alla luce di tutti questi nuovi strumenti della dello sviluppo dal basso i galletti nuovi patti territoriali il brusco Agenda due mila ancor più si sente l'esigenza di uno strumento unificante
Di un dalla sede naturale della concertazione che non può che essere il patto territoriale io quindi appena quando venti giorni fa un riassunto come Provincia la presidenza del patto ho ritenuto
Di dovere come dire superare quelli che sono stati i limiti di questi ultimi mesi
Lunedì
Tredici cioè fra settantadue ore
Noi riuniremo il gruppo ristretto per affrontare il tema del protocollo di legalità
Non è possibile che il primo patto territoriale d'Italia assieme a quello di Enna sia tra gli ultimi a firmare il patto di legalità
Mi sono mi farò carico di avanzare io una proposta alle parti dopodiché unno canovaccio su cui partire ma non c'è dubbio che
In una provincia come quella di Siracusa individuata tra le otto impegnate nel Progetto sviluppo sicurezza subito
Dove ci sono una serie di pregevoli iniziative frutto anche dell'impegno della Prefettura delle forze dell'ordine
Non ci sia il protocollo di legalità e sicurezza del patto territoriale io penso che noi lunedì faremo un passo avanti riuscendo a mettere poi all'ordine del giorno del patto il protocollo anche perché
Siamo una Provincia che su questo
Ha una tradizione in due anni abbiamo raddoppiato il contributo all'associazione anti gradiente quest'anno avremo sessanta milioni per portare avanti la campagna promozionale contro il racket e l'usura stiamo costituendo l'ufficio ai sensi dell'articolo sette della legge regionale cioè l'ufficio provinciale
La lotta al racket per il riconoscimento alle vittime è io approfitto del fatto di trattare questo tema però augurare anch'io al dottor Priore alla prefetto che in questi cinque anni ci sia aiutato supportato e spesso anche solo ascoltato nei momenti di tensione per ringraziarlo per la sua attività di questi cinque anni e per augurargli come dire altrettanta fortuna nella sua nuova sede di Matera
Il protocollo quindi di legalità come uno dei pezzi per rilanciare lo spirito della concertazione
Lunedì sera faremo la riunione con i sindaci che non avevano aderito al patto econdo
Quei pezzi dell'economia che prima non ci avevano creduto e che ora vogliono entrare
Cioè il sistema bancario perché senza una modifica
Nella logica di Cragnotti
Che ha caratterizzato il sistema bancario in questa provincia in Sicilia non si fa un passo avanti abbiamo già ricevuto le prime richieste di due sindaci di adesione è di una Grande struttura di bancaria che vuole aderire al nostro patto il sedici convocheremo il patto territoriale perché
Come dire
Tutto lo scenario o rappresentato da Pippo Zappulla nella sua relazione le grandi opportunità
Che questa Provincia avranno tempi e modalità diverse avranno capacità di realizzazione di trasformazione da potenzialità in lavoro occupazione concreto a secondo del grado di solidarietà di concertazione
Di sostegno che queste politiche riceveranno io penso che l'obiettivo che abbiamo oggi non sia a quello di come dire fare il punto come si dice sul sistema della concertazione ma di attuare un grande rilancio a partire da tutte le nuove opportunità che in questi anni abbiamo costruito
Nell'invitare la sala a un un po'di silenzio in modo che tutti possiamo ascoltare benissimo
Ho il piacere di dare la parola alle a sua eccellenza il prefetto di Siracusa
Desidero anzitutto ringraziare di vero cuore
Segretario provinciale Giuseppe Zappulla l'onorevole Bufardeci sindaco di Siracusa e Bruno Marziano Presidente della Provincia per loro gentili espressioni benevole espressioni Carullo rivolgermi rivolgere nei miei confronti
Devo dire che nei giorni scorsi ho accettato volentieri l'invito di Giuseppe Zappulla a partecipare a questa riunione anche perché per i miei è un'occasione è un'occasione per rivolgere a tutto il mondo
Dei sindacati anche il mondo del lavoro il mio caloroso
Saluto di commiato
Come già è stato detto gli appunto sono in procinto
Lasciare questa provincia per raggiungere poi quindi nel giro di dopodomani
La prefettura di Matera
Quindi io mi rivolgo anche un grazie
Però anche per l'espressione affettuose che mi sono state rivolte
Grazie
Mi è stato assegnato un tema specifico che si inquadra sicuramente nella tematica generale dello sviluppo e dell'economia
Della precisi Ragusa che è quello ben noto oramai nel progetto sviluppo per il Mezzogiorno d'Italia
Non sono mancate altre occasioni per parlare di questo progetto
Ma io credo che in questo caso l'informazione e la comunicazione e la divulgazione chiamiamola come vogliamo estremamente importante
Perché se si fanno realizzazioni di questo tipo in silenzio
E sicuramente avranno effetti concreti ma non avranno quegli effetti desiderati quelli del messaggio che deve oltrepassare
Diciamo la la realtà locale ma andare oltre e quindi essi messaggi al mondo dell'imperatore imprenditoria non solo locale ma anche nazionale e internazionale quindi se mancasse manca questo messaggio ovviamente parte del progetto destinata a fallire
Io parlerò brevemente di questa cosa che Podda i principi informatori questo progetto senza addentrarmi troppo nei particolari tecnici per non tediare l'uditorio
Devo dire che la tematica dei legami esistenti tra criminalità
E crescita economica andata negli ultimi anni progressivamente imponendo sia alla all'attenzione generale
La tematica come voi sapete quanto mai complessa e variegata
Anche tenuto conto delle diverse combinazioni con cui i legami tra economia e criminalità possono interagire all'interno delle singole realtà sociali
Nelle diverse nelle diverse aree geografiche del Paese ma a parte
Le dovute che differenziazione di forme più o meno
Attenuate o anche meno visibili più esasperato ed estreme possiamo ormai a formare senza ombra di dubbio
L'effetto devastante o comunque in diversa misura negativo dalla criminalità sull'economia legale sia come compressione di quella è già esistente sul territorio sia sulle future possibilità di sviluppo nel delle regioni maggiormente interessate da questo fenomeno
Quando parliamo di criminalità
Non parliamo solamente le Greta organizzato
Ma paglia ma Parma è fin troppo evidente
Le organizzazioni
Scusa un attimo che ho perso il filo
Quando mai mi creda non pagava sulla metricamente organizzata è fin troppo evidente
E legalità organizzata agisce nevai negativamente
Sia dando vita a un particolare sistema impositivo
Che tende a colpi di soggetti economici
In ragione d'anno la massima capacità contributiva così intendo dire mi intendo dire intendo riferirmi in particolare al fenomeno delle estorsioni
Sia attraverso attività economiche illecite e qui intendo riferirmi in particolare al traffico di stupefacenti per esempio tiro sempre deve dire quello contrabbando
Anche di armi sia e non da ultimo e qui è il punto mediante introduzione nel normale circuito economico dei pro e dei proventi dell'attività illecite con gravissima alterazione
Del tessuto economico
Mi riferisco in particolare sette al principio che la concorrenza vedete tutti alterato
E quindi con un ulteriore quel che è peggio con ulteriore potenziamento
Della forse intimità Trichet
Nella chimica organizzato
Parliamo quindi anche dalla cosiddetta criminalità diffusa e ancora
Di tutte le situazioni di tensione sociale che si riconducono all'illegalità in genere
Criminalità organizzata criminalità diffusa
E illegalità sul territorio insieme scoraggiano e allontanano gli investimenti
Con il programma operativo sicurezza per lo sviluppo del Mezzogiorno d'Italia
Ministero ed ente hanno operato due ordini di scelte
In occasione dell'utilizzazione dei fondi strutturali della Comunità europea si è deciso di investire sulla sicurezza sicurezza come fattore di sviluppo economico su sociale
Quindi uno dei fattori quindi non è una che
Non si crea non si crea economia ma è uno dei fattori con una una porta aperta
Intesa non soltanto come precondizione
Allo sviluppo ma come fattore dinamico quindi è più che dovrà accompagnare che dovrà accompagnare destinata compagna nel tempo i processi di crescita economica e civile e questo è importante che non è una creazione iniziale ma devo poi in seguito accompagnare successivamente questo processo
Di crescita
La direzione generale delle delle per le politiche regionale coesione della Commissione europea ha colto a suo tempo favorevolmente il progetto con la seguente motivazione valido perché è interessante
Si tratta di una proposta molto importante in quanto rappresenta il primo tentativo di affrontare in modo esplicito e diretto almeno per quanto riguarda le azioni cofinanziate dal perse il problema della criminalità organizzata
Che insieme conseguenze causa del degrado socio economico di molte regioni del Mezzogiorno
La rimozione di tale problema è considerata soprattutto nel mondo imprenditoriale una delle condizioni essenziali per stimolare gli investimenti da parte dei privati in particolare quelle di imprenditore di altri paesi chiuse virgolette
Il progetto sicurezza per lo sviluppo si prefigge di riavviare un processo di espansione imprenditoriale nel Mezzogiorno il noto circolo vizioso di cui abbiamo parlato spesso sicurezza Investimenti e occupazione
Mediante la garanzia di un maggior livello della sicurezza pubblica nelle aree di crisi nelle aree di crisi e in quelle di maggiore potenzialità quale soprattutto fermarmi un attimo su questo su questi due punti
In quanto intendo sottolineare ancora una volta come già fatto in altre occasioni che la provincia di Siracusa
è stata scelta di inclusa nel progetto
Non tanto dice ma non solo perché in quanto considerate considerata norma una provincia a rischio di criminalità neanche a maggior rischio di criminalità ma in quanto ritenuta di maggiore potenzialità di sviluppo economico e non vorrei non volevi essere frainteso
Va bene
Quando parlo quando parlo di maggiore maggiore presenza degli vedere Siracusa rispetto all'attenzione quindi non non ci dobbiamo sottacere che qui la pressione dal crimine organizzato e per purtroppo è ancora presente sul territorio
Però ecco
La la motivazione principale della Progetto jazz la regione stanno quella di investire in una provincia in cui e c'è una potenzialità una potenzialità di sviluppo e questo è importante perché non lo dico io e non lo diciamo noi ma è stato ufficialmente riconosciuto dall'alto
Pensi che ce lo diciamo tra noi che può darsi benissimo ci facciamo coraggio ma è un riconoscimento che approda dalla Comunità europea quindi è una valutazione che è stata fatta dall'alta tensione qui in provincia di Siracusa esistono potenzialità e con di sviluppo economico
Questo che tu che volevo potenziati non tanto io ma ecco dire che qua in provincia di Siracusa non c'era gremita di per sé cioè sicuramente altrimenti non ci sarebbe Progetto Sud sono sicuramente c'è
In secondo il secondo ordine di scelte operato
è stato quello di non puntare su tradizionale potenziamento quantitativo di uomini e mezzo delle forze dell'ordine ma in un potenziamento qualitativo che si fonda sull'impiego diffuso delle tecnologie avanzate e sulla specializzazione del personale io qua non mi addentrerei su queste sistemi di tecnologia avanzata perché punto rischierei poi di andare un po'oltre il tema può insomma sarebbe una cosa poi visto eredità Vieri ulteriormente voglio che anche se in questa prospettiva più ampia
Il programma ha posto le premesse per avviare la concreta sperimentazione di un sistema integrato di sicurezza e so cosa vuol dire mio in cui trovano spazio
Pur nella diversità dei ruoli accanto alle strutture iscrizione istituzionalmente preposte alla tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica anche altri soggetti pubblici e privati le amministrazioni regionali provinciali e comunali le parti sociali nonché le strutture della sicurezza privata ed aziendale
In tale quadro
Si collocano le misure
Tendente a favorire una più ampia diffusione
Della cultura della legalità
Da ultimo vorrei qui sottolineare ma già fatto all'inizio il particolare rilievo che assume
Nel raggiungimento degli obiettivi del programma la campagna di sensibilizzazione si è più volte autore autorevolmente affermato anche di recente che la sicurezza è una percezione un sentimento
Che prescinde dalle statistiche sulla criminalità
La sensazione di insicurezza può anche essere superiore ai livelli oggettivi di pericolo
Già che dipende oltre che da fatti oggettivi
Dall'ottimismo o dal pessimismo in un certo momento pervade nel pervade il Paese dai livelli di tranquillità sociale ed economica
Dall'acqua cura o dal degrado dei luoghi di vita dal peso che i mezzi di informazione danno alla cronaca alla cronaca nera in questo caso ma questo non vuol dire che la mancanza di sicurezza sia solo apparente
Poi diventa un fatto reale le scelte economiche sociali e politiche del cittadino sono fortemente condizionate da questa sensazione
Sia uno sia oggettivamente veritiere
Una moderna politica
Della sicurezza quindi non è solo politica dell'ordine pubblico
Ma una politica della fiducia
Capace di rassicurare cittadino sulla capacità dello Stato di difendere la sua persona e i suoi beni capaci di rafforzare il circuito di fiducia fra i cittadini e le istituzioni
Grazie per l'attenzione
Do la parola al compagno Aldo Amoretti segretario generale della CGIL Sicilia
La nostra regione è un mondo di enormi contraddizioni e divisioni
Non solo tra le organizzazioni che alle volte si trovano unite altre volte polemizzano
Ma le contraddizioni e divisioni ci sono tra gli stessi lavoratori
Ma io voglio portarvi due esempi recenti
Si parla di pre pensionare alcune migliaia di dipendenti della Regione
Al tempo stesso per un migliaio gli articolisti di stipulare i contratti di diritto privato e prendere gradualmente a stabilizzarli
Alcune centinaia di dipendenti in organico della regione manifestano contro l'ingresso di questi mille
Perché dicono che hanno paura una paura remota che venga in qualche modo messa in discussione la loro futura carriera
E il governo di riceverci discute li tranquillizza
A Palermo in questi giorni non si puliscono le scuole elementari i genitori vanno pulirle loro
E protestano giustamente
Cosa è successo
Qualche centinaio dividerli per una legge nazionale deve passare dagli organico del Comune agli organici dello Stato tra devono cambiar padrone continuare a fare lo stesso lavoro
Prima che avvenga questa cosa del sindaco di Palermo li ha promossi di un gradino nella qualifica
A questo punto queste persone dicono
A me non tocca più di pulire tre scuole
Protesta e c'è chi chi gli dà ragione chi difende chi prende in considerazione la cosa che gliela Offerte regalata questa cosa qui
Non è stata una rivendicazione
Di CGIL CISL UIL
Nostra rivendicazione che nel passaggio al comune allo stato mantenessero i loro diritti e loro garanzie giustamente come quando vi come come avviene quando un'azienda privata cambia padrone
Noi siamo messi di fronte a cose del genere
Siamo una regione di grandi ingiustizie squilibri
Differenze insopportabili
Per una parte di persone c'è una disoccupazione disperata
Ha portato al suicidio un lavoratore che era stato licenziato a Catania questi giorni questa condizione di disperazione
Una vasta area di questo precariato di una condizione di totale incertezza
Un fenomeno di lavoro nero di violazione delle norme
Che è concentrato soprattutto in alcune categorie in agricoltura nell'edilizia nel commercio nel turismo ma che dilaga
Dilaga con il rischio che anche la parte regolare tutelata rappresentata del mondo del lavoro resti accerchiata e travolta dalla irregolarità
Badate questo lavoratore che si è suicidato a Catania lavorava in un'impresa di vigilanza privata che ha perso la parti
Perché agli appalti li ha vinti qualcuno che offriva a prezzi assolutamente incompatibili con l'applicazione rispetto alle norme contrattuali
Una gara nella quale non c'è fra le regole vere quelle sostanziali il rispetto dei diritti
Noi abbiamo il dovere di stare con la nostra iniziativa
A fronteggiare tutte queste situazioni
E di mettere al primo posto nella gerarchia dei nostri obiettivi la condizione di chi sta peggio vista di chi sta sotto degli ultimi gradini della scala
Ma non c'è solo il negativo
Come ci ha detto il tappo Ulla ci sono le condizioni per un cambiamento
Per un cambiamento in direzione della soluzione dei problemi con lo sviluppo
E ci ha descritto tanti rivoli
Di iniziativa di Investimenti di cose da fare di cose fatte
Qual è però il punto
Che noi dobbiamo insistere a far sì che si dia che si attui
Ognuno deve fare la sua parte
Deve fare la sua parte chi governa i vari livelli
La devono fare le strutture della pubblica amministrazione che devono essere più responsabilizzate nel loro operare
Devono fare la loro parte legni prese e le loro associazioni
Superando la condizione di continuo piagnisteo che non gli bastano mai gli aiuti ai sostegni devono fare la loro parte i lavoratori e le loro organizzazioni sindacali
E tutti insieme
Dobbiamo fare la parte insieme Comune contro la corruzione illegalità e la mafia
Alla luce delle cose che ci ha appena detto prefetto
Priore che ci ha illustrato una situazione
è stata in parte fronteggiata viene combattuta
Si fa il patto di legalità di legalità
Ma sia ancora in una condizione gravissima
Gli appalti truccati
Di ricatti tangenti di condizioni ma condizionamenti mafiosi
E dobbiamo dare serietà ad una concertazione seria e impegnativa
Che la concertazione necessità sbaglia chi la vuole a buttare a mare
Ma senso se chi sta un tavolo firma degli accordi assume impegni che lo vincolano e sta sul serio a questo gioco
è importante che si riformi la nostra regione
Che si riformi il suo statuto
Il sistema elettorale
Il funzionamento della macchina organizzativa della regione della sua amministrazione
Che sia necessario lo vediamo ogni giorno
Anche quest'anno è stato necessario l'esercizio provvisorio per due mesi e non pure quelli son bastati per arrivare all'approvazione del bilancio
Si lavora e si opera in una condizione di continua precarietà
Perché ogni volta
Che c'è da decidere qualcosa di importante c'è da racimolare i quarantasei voti che servono per deciderla
In una condizione di una maggioranza che appunto precarie anche divisa
Si fatica perfino nel recepire le leggi nazionali di riforma
In tutto il territorio nazionale si sono fatte le riforme che vanno sotto il nome di Bassanini
Qui ancora siamo ad aspettare di cominciare
Io credo che abbia ragione chi sostiene propone un automatismo
Quando si fa una legge nazionale
La nostra regione deve avere un certo numero di mesi di tempo per recepirla
Adottando le modifiche che ritiene necessarie giustificata alla luce la sua situazione se entro quel tempo non fa questo la legge nazionale si applica automaticamente i siti
Io credo che questa sia una necessità ed è un bene che su questa proposta si sentano voci che stanno nel governo e anche questa non l'opposizione
Vuol dire che la consapevolezza della necessità della riforma
E la macchina del suo statuto del suo modo di funzionare ormai convince tutti
Perché senza una condizione di stabilità di governabilità
Di responsabilità e di finire il trasformismo non si riuscirà a progredire
Io credo che noi in ogni caso dobbiamo saper fare la nostra parte
Ho detto prima che ognuno deve assumersi la responsabilità per la sua parte noi sindacato dei lavoratori la nostra parte la fare
Con gli accordi e le intese dove e quando è possibile fare accordi intese con la pressione sociale la lotta quando serve
Do la parola
A sua eccellenza il prefetto di Siracusa dottore le opinioni
Per il saluto e mi
Hanno messo
Do la parola al compagno avvocato Umberto Di Giovanni dell'ufficio legale CGIL dice
Compagne e compagni
Amici tutti
Viene particolarmente gradita l'occasione di poter prendere la parola a questo convegno perché il mondo
Dei diritti nel lavoro
E
A me legato per un percorso di vita
Ero studente quando si formava la legge sulla giusta causa e adesso dopo tanti anni di esercizio professionale
Ho constatato come la crescita dei diritti nel lavoro sia stata parallela
Alla crescita della legalità
Connessa in un vincolo in un nesso che è stato colto nella relazione introduttiva del compagno Zappulla del riecheggiato negli interventi che sono che si sono susseguiti
Ricordo che il diritto nel lavoro
Funziona da cardine
Nella nostra costituzione formale ma anche nella costituzione materiale dello sviluppo concreto
Del Paese
Lo sviluppo del Paese lo sviluppo del Sud lo sviluppo a Siracusa
è stato contrassegnato contrappuntato da una crescita della tutela dei diritti che ha funzionato come molla del progresso sociale
La legalità nel posto di lavoro
è stata qui l'abbiamo constatato nel nostro Mezzogiorno al contempo la misura e il motore della legalità della della società nel suo complesso
Il diritto nel lavoro
è stato ed è anzitutto il diritto al lavoro il diritto a sviluppare la propria personalità dare il proprio contributo alla società condizionando l'uno l'altro diritto
La democrazia economica
Quella nella quale si riassume
Il concetto di diritto al lavoro e la levatrice indispensabile della democrazia e della legalità democratica di una società della nostra società
Io credo che il processo di attuazione
Del disegno costituzionale di questa Repubblica fondata sul lavoro dell'articolo tre dell'articolo quattro dell'articolo trentacinque dei principi economici
Sia stato e sia in rapporto diretto con lo sviluppo
Della legalità in una società democratica
Ha ricordato il prefetto ha ricordato prima
L'intervento del presidente la Provincia ha ricordato il segretario generale a Moretti
Che è una realtà in cui
Viene a tentata viene abbassata la dignità nel posto di lavoro la tutela del lavoro la tutela nel lavoro dei soggetti specialmente di quelli penalizzati le donne
I soggetti discriminati
A bassa il livello generale di legalità a nessuno sfugge
Che quando si chiede di formulare un osservatorio sugli appalti sui subappalti ove si registra la permeabilità alle infiltrazioni mafiose ove si registra la permeabilità
Alle infiltrazioni criminali attraverso quelle l'inquinamento anche della vita pubblica lady
C'è una coincidenza sistematiche sintomatica con lo scarso livello di tutela delle condizioni di lavoro al contrario il quadro della tutela
Reazioni positive le pari opportunità la tutela del lavoro delle donne contrassegno non ha difficoltà alla penetrazione della della
Criminalità perché la tutela del lavoro non è solo la difesa
Di un diritto ma è la liberazione di energie di forze che si innestano nella società in un circolo virtuoso di conformità ai fini generali di un ordinamento cioè proprio
A quella legalità che gerarchia di valori in equilibrio dinamico e che pende all'armonia sociale come rispetto di questi valori allora se questo è chiaro la legalità e il lavoro sono valori non di sociabilità l'uno dall'altro
Ciascuno Dinoi
Di voi che avete operato nel sindacato io dalla mia esperienza sappiamo possiamo testimoniare della sostanziale inefficacia delle sanzioni repressive
Sappiamo e possiamo testimoniare
Che tutto quell'apparato di contravvenzioni che demandata all'ispettorato del lavoro non ha mai fermato un'illegalità spesso è rimasto lettera morta
Come le sanzioni previste dall'articolo trentotto dello Statuto dei lavoratori le stesse gli stessi controlli sospensioni sanzioni amministrative prevista dall'articolo trentasei dello Statuto dei lavoratori ciò che ha funzionato ciò che viceversa
A elevato il livello di legalità è stata che ha operato come efficace mezzo di contrasto contro la criminalità
è stata l'elevazione del livello di autotutela di dignità di garanzia dei diritti dei lavoratori il lavoratore che opera nella sicurezza che opera nella libertà che opera della dignità
E di per sé spesso
Uno strumento è un autore di lotta all'illegalità
La collezione
Dell'equilibrio della pace sociale e connessa alla tutela di questa legalità
Oggi e questo e io muoio
Che costituisca un punto cardine di questa mia riflessione oggi
Ci troviamo di fronte a un'impostazione
Che chiede di abolire
La tutela re integratori a nel posto di lavoro
E lo fa in un modo insidioso
Proponendo un ricatto
Volete più lavoro
Commettete la libertà di licenziare
O meglio date la licenza di licenziare
Perché la libertà CEE quando questa libertà corrisponda un diritto
Quando questa libertà e arbitrio e licenza e giusto che abbia sanzione ora vedete
Io penso
Che non solo questo
Ricatto sia da respingere perché pone falsa alternativa
Perché in economia non vale la legge per cui si assume un onere o si assume un lavoratore perché si ha la libertà di mandarlo via lo si assume se sia il bisogno di una attività produttiva non certamente se di questa attività produttiva si può fare a meno
Quindi
è scisso è falso
Il presupposto dell'alternativa e falso anche storicamente perché l'esperienza che tutti voi che tutti noi abbiamo ci dice che non è vero che dove vi è licenza di licenziamento sia più alta l'occupazione
è falso perché non è neppure moderno si richiama l'Europa ma in Europa
Il lavoratore ha diritto
Di lavorare
La cultura giuridica tedesca per esempio paese che sviene indicato come la locomotiva d'Europa
In cui il giudizio
E un giudizio di efficacia del licenziamento non di impugnativa del licenziamento ed è sintomatico questa inversione della prospettiva perché colloca dichiaratamente
L'onere
Dell'efficacia dalla parte di chi prende l'iniziativa del licenziamento oggi ha elaborato il concetto che bisogna garantire oltre che la verifica delle condizioni di efficacia il diritto poi del lavoratore a riprendere concretamente il lavoro
Cioè quello che la cultura giuridica italiana elaborato con la tutela Re integratori a dall'articolo diciotto quindi non moderno non veritiero non produttivo
Ma anche sotto altre angolazioni si tratta di un ricatto da respingere con fermezza perché porterebbe indietro la soglia di legalità complessiva del nostro Paese dalla nostra società
Infatti
Voglio dire cose che appaiano chiare a tutti
Nel nostro ordinamento in quel diritto civile che preesisteva a queste norme di garanzia
Uno dei cardini era che quando un diritto
Veniva lesso
Da un atto nullo
Come tale dichiarato da un giudice
Questo annullamento doveva far conseguire un Effetto che ripristinasse la situazione giuridica
Cioè il primo Effetto dell'annullamento di un atto nel nostro ordinamento lei cardini del nostro diritto quello che abbiamo ereditato dagli antichi romani quello che il portato di una civiltà di una sedimentazione giuridica Lori secolare comportava l'inefficacia sotto il profilo della restituzione
Della condizione antecedente dell'atto nullo del ripristino anzitutto di quella situazione di legalità violata attraverso la ricomposizione della medesima situazione giuridica e questo valeva badate
Non solo per i diritti più sacri per la proprietà per quello che erano i fondamenti dell'ordinamento ma valeva per qualsiasi contratto
Per banalizzare un esempio se udente fornitore di energia elettrica
Avesse interrotto questa fornitura illegittimamente il primo effetto del provvedimento del giudice che avesse annullato l'atto dell'ente fornitore sarebbe stato la ripresa del servizio
Cioè la continuazione di quel servizio
Un dato banale banalissimo
Che era presente in tutti gli istituti dell'ordinamento questo ordinamento nella fase pre costituzionale e Pino alla legge sulla giusta causa aveva un'antinomia è l'aveva proprio del diritto del lavoro
Perché nel diritto del lavoro la tutela del diritto leso era minore di quella della fornitura di energia elettrica
Perché c'era portato del vecchio ordinamento precostituzione dare c'era il licenziamento col cenno del capo questo vuol dire ad nutum quello che si vorrebbe ripristinare e invece poi ci fu la costituzione uno Stato fondato sul lavoro il diritto al lavoro come diritto primario
La promozione la eliminazione delle barriere sociali ma soprattutto ci fu un grave un fortissimo scontro sociale
Ci fu un moderato
Ci fu Catania
Ci furono gli scioperi
Decide decine centinaia migliaia di lavoratori licenziati ma ciò per importi che almeno dove il movimento sindacale era forte altroché autotutela il movimento sindacale il sindacato ha difeso i lavoratori
Anche quando non c'era nessuna norma a livello di ordinamento che lo difendeva
Imposero delle tutele e tanto era più forte il movimento sindacale tanto più queste tutele prevedevano
Quello che era ovvio il ripristino della situazione anteriore prima per i sindacalisti poi attraverso gli accordi collettivi via via più esteso
Prima di diventare legge della Repubblica in attuazione di precisi dettati costituzionali la reintegrazione nel posto di lavoro è stata sempre un prodotto dalla lotta sindacale delle battaglie sindacali però
Però questo portava in un certo senso uno un accrescimento delle diseguaglianze sociali perché questa tutela operava laddove più forti
Erano i lavoratori e penalizzare i soggetti più deboli e questo contrastava non solo con il fondamento del nostro ordinamento che vuole lì le le milizie l'eliminazione delle diseguaglianze e la tutela dei più deboli ma contrastava
Anche con l'esigenza di armonia sociale perché portava ovviamente radicalizzazione dei conflitti esasperazioni evidentemente condanni generali anche per le stesse imprese e per i datori di lavoro
Nel mille novecentosessantasei è venuto la giusta causa nel mille novecentosessantasei è venuta la consacrazione di un principio che il posto di lavoro era tendenzialmente
Stabile stabile la legge sulla giusta causa la legge seicentoquattro del sessantasei quella cui si dice di volerci fare tornare nel suo nel suo primo articolo parla di stabilità del posto di lavoro
Poi questa stabilità però era timida
Non era non c'era ancora stata evidentemente l'onda del sessantotto non c'era stata la stagione dei contratti era ancora timida
E aveva una tutela debole una tutela
Ancora contraddittoria con l'ordinamento costituzionale ma con gli stessi principi generali del diritto in tema di nullità
La tutela alternativa che finiva poi per tradursi sempre invariabilmente nella Mancha
A riassunzione o risarcimento e questa tutela però non solo era debole ma finiva per bonificare tante altre conquiste di civiltà che pure dovevano esserci per forza
La tutela delle lavoratrici
Madrid
Ed un Paese che faceva della mamma un mito la lavoratrice madre poteva essere licenziata purché
Non ricadesse in un certo periodo
Stabilito
La tutela contro i licenziamenti a causa di matrimonio
La tutela contro i licenziamenti per discriminazione
Ma
Non solo questa tutela era debole
Ma l'elaborazione giurisprudenziale che tutti abbiamo conosciuto
Regolando sì sull'onere della prova che grava su chi afferma una cosa in via generale rendeva di fatto nulla questa tutela perché era impossibile o quasi impossibile provare di Interna
Motivazione che spingeva un datore di lavoro a licenziare
Per questo nacque prima la legge sulla giusta causa e dopo pochi anni la previsione dello Statuto dei lavoratori della reintegrazione nel posto di lavoro
E questa previsione fu talmente favorevole
All'armonia sociale al tessuto sociale alla ricomposizione dei conflitti
Che dopo la legge centootto del novanta quella che
Integrò le previsioni di reintegrazione a tutte le ipotesi di nullità inefficacia del licenziamento
Lo sviluppo della società italiana lo sviluppo della legalità lo sviluppo della stessa economia e certamente cresciuto rispetto al periodo antecedente di conflitti sociali allora
Mai
La libertà dell'atto illegittimo del licenziamento e don del licenziamento legittimo mai la licenza ha operato come un terreno di crescita della società o di crescita della lega legalità ma al contrario allora questa è la posta di fronte a cui ci si trova
Chi vorrebbe introdurre l'imbarbarimento
Dalla regola
Giuridica del caso chi vorrebbe annullare
Il ritorno alla legalità
Se ne accorgono
Lavora
Per ributtare indietro nell'illegalità per ributtare indietro il terreno del confronto lavora per dividere il tessuto sociale io credo che si imponga quindi
A tutti i cittadini un imperativo in questo senso ma voi io riferirmi a quello che è stato detto da sua Eccellenza il prefetto e su questo vado a concludere e dalla sindaco di Siracusa a proposito dell'opera della pubblica amministrazione
Se non vi fosse la il reintegrazione nel posto di lavoro se non vi fosse la garanzia noi non avremmo più neppure la garanzia di una pubblica amministrazione imparziale
Non avremo più la garanzia di un pubblico impiegato in grado di resistere di fronte ai poteri forti o di fronte al ha persino al potere criminale
Mettiamo quindi in gioco ben altro che una singola norma dettiamo in gioco la legalità nel suo complesso mettiamo in gioco l'armonia sociale grazie
Ho il piacere di dare la parola al Procuratore della Repubblica del tribunale di Siracusa dottor Roberto Campisi
Ringrazio ovviamente gli organizzatori di questo convegno sindacale
Di avermi invitato
Atteso il taglio che si è voluto dare alla tema specifico del convegno che implicato non solo ma l'altri problemi squisitamente sindacale male dei problemi legati direttamente alla legalità nella nostra società
E li ringrazio soprattutto di aver fatto questa scelta che evidentemente non è nuova a me ne rendo conto ma il sindacato non solo nella CGIL ma anche negli altri sindacati
E che anzi è risale nel tempo ma che deve essere ribadita perché e importante in assoluto ed è importante in una regione come la Sicilia
Il nesso che corre tra lo sviluppo la sicurezza e la legalità e un nesso inscindibile di cui ognuno di noi come cittadini e voi come lavoratori dottore essere pienamente coscienti e fattivamente responsabile perché se sfugge questo nesso non ci rendiamo conto che nelle regioni meridionali in particolare ma non solo in esse
La eventualità dello sviluppo non è possibile in presenza di grossi fenomeni criminalità che implicano insicurezza sociale e cadute forti di legalità
Noi non siamo in Lombardia
In cui lo sviluppo è antico
E consolidato
Non siamo nel Veneto in cui Inveruno sviluppo recente ha determinato un aumento rilevante
Del benessere collettivo in quella regione è un'aria di piccole di medie imprese che costituisce oggi uno statuto un tessuto connettivo forte dell'economia di quella regione
Siamo in Sicilia e potremmo ci darà la Calabria la Campania e la Puglia per dire che siamo nel profondo sud in cui il ragionamento sullo sviluppo va fatto in termini molto diversi da quello che possono fare i lombardi e veneti
E possono fare e bisogna farlo necessariamente perché un ragionamento sullo sviluppo è direttamente legato alla sicurezza sociale al controllo del territorio da parte dello Stato
La presenza di grandi organizzazioni criminali
Nel nostro territorio la presenza accanto a questi organizzazione di microcriminalità fortemente diffusa nel territorio e nelle nostre città condiziona pesantemente perché attraverso gli attacchi che a questa impresa svolgono nei confronti delle imprese pubbliche di quelle private
Riducono esse stesse con gli attentati per esempio che comperano la possibilità occupazionale addirittura determina esse stesse disoccupazione
E impediscono che soggetti provenienti da altre regioni possono accedere nel nostro territorio per trovare in questo le opportunità necessarie per sviluppare attività d'impresa che implica occupazione e riduzione della disoccupazione attua
Ecco perché i tre temi sono fortemente legati pochi giorni orsono vedo la presenza del signor questore di Siracusa abbiamo dibattuto e grosso modo in un contesto diverso ma in una valle uno dibattito i temi dello sviluppo e della sicurezza
In quel caso organizzato dal Ministero dell'interno in questa sede che è stata scelta tra otto credo se non ricordo male
Tra otto province come sede specifica di un intervento particolare dell'amministrazione dell'interno per attuare un progetto sicurezza in questo territorio come in altre sette province
Inteso a farsi che un progresso tecnologico avanzato possa portare di fatto a un controllo migliore dal territorio e dunque a a realizzare con le condizioni piene di sicurezza sociale che sono il meccanismo indispensabile per lo sviluppo e per l'occupazione
E in quella sede io ho fatto un intervento eravamo presenti parecchi dei soggetti il vostro segretario Zappulla c'era e ovviamente il signor questore c'era il signor prefetto il sindaco di Siracusa il presidente dell'amministrazione provinciale
In cui però ho voluto puntualizzare alcuni dati che mi sembrano significativi ai fini di capire che parlare sullo sviluppo e parlare sullo sviluppo in Sicilia ha un significato particolare che intende uno sviluppo duraturo SD
Non possiamo accettare allo sviluppo comunque
Se un'impresa diceva in quell'occasione ripeto oggi viene nel sud in particolare in Sicilia
Perché deve anche usufruire di agevolazioni nazionali o o regionali
Resta un anno e ritorna da dove è venuta
Quell'impresa procurato non un giovamento ma un danno sostanziale e che ha creato l'illusione di un'aria occupazionale che poi attraverso i meccanismi della disillusione sociale finisce per essere alimento per i gruppi criminali nei cui confronti poi si pone all'attenzione del soggetto che non avendo più referenti sociali non avendo più una possibilità concreta di trovare occupazione soprattutto a una certa età finisce per trovare nel crimine l'unica possibilità concreta di occupazione
Nel paradosso del termine mi consentirete mi consentirete questo ma io vorrei che i sindacalisti presenti compreso
Il cavo del vostro sindacato
Analizzassero una realtà che e drammatica in Sicilia
E che nasce soprattutto da alcuni fatti di cui io segnalo uno che mi sembra particolarmente signor è stato citato qua credo dall'apostolo segretario il problema del sistema bancario
Noi siamo una regione in cui non esiste più una grande banca Sicilia
La cassa centrale risparmi è stata assorbita dal Banco di Sicilia il banco di sì
Periodo ha ceduto tutte e due le banche
Alla Banca di Roma
Questo non è un evento che possa essere positivo per lo sviluppo
Perché significa che la raccolta del risparmio nella nostra regione vi è il pericolo che finisca altrove cioè vi sono opportunità di investimento che si riducono invece di essere rafforzata nella nostra regione
è un fatto gravissimo eccezionalmente preoccupante per voi che siete nel sindacato per le imprese stesse
E per i magistrati chiese accenno quell'attività repressive
Che ci consente di garantire tranquillità e sicurezza perché sviluppo risiede
Ecco se noi andiamo ad analizzare queste situazioni ad analizzarne come cittadini come lavoratori come imprese laddove l'impresa si prenda carico di queste noi abbiamo forti e dobbiamo avere forti preoccupazioni per loro
La magistratura può assicurare attraverso un'azione repressiva
E la collaborazione forte delle forze di polizia dalla Polizia di Stato i carabinieri alla Guardia di Finanza quel clima generale che consente allo sviluppo di partire però dobbiamo renderci conto di un fatto che è drammatico e che allo stesso tempo ed è lacerante
La disoccupazione causa di criminalità e la gremita è causa di disagio sociale Cerci un circuito che si avvita su se stesso da cui sembrerebbe difficile poter uscire
Il modo di uscire significa ed è credo quello di agire su due versanti io ritengo che in una zona sotto sviluppata a Roma la Sicilia è un'opinione da cittadino che fuma
In una zona sotto sviluppata come la Sicilia in una zona in cui i capitali privati non sono in grado di rispondere a tutte le richieste possibile un intervento forte dello Stato sia indispensabile
Nelle infrastrutture lei citava alcune il presidente ma non solo in quel è un intervento forte deve essere fatto sul piano dell'investimenti pubblici oltre che di quelli privati
Ma anche sul piano della sicurezza
Probabilmente il piano del ministero dell'Interno non dovrebbe riguardare solo la provincia di Siracusa in cui egoisticamente noi andiamo per questo noi in questo momento a collocarci ma puramente tutta la Sicilia
Perché tutta la Sicilia è affetta da forti fenomeni che a metà organizzata che sono endemici nella nostra realtà perché osa risalgono alla nostra storia al modello di sviluppo che noi abbiamo avuto per secoli e di cui è difficile liberarci perché questo a questa cultura dalla mafia
Si aggiunge un sotto sviluppo economico e uno stato permanente di disagio sociale esatta se non alimento continuo delle formazione criminale
Ecco io credo che importante sia in un dibattito di questo tipo che investe direttamente i lavoratori della CGIL
Investe le autorità istituzionali presenti e dove non presente in veste credo anche il mondo dell'impresa che probabilmente è assente
Dobbiamo avere il dovere di riflettere su questi temi noi usciremo da questa dinamica perversa
Che produce disoccupazione e che dalla disoccupazione produce crimine da per produrre ancora disagi sociale ulteriore disoccupazione solo se avremo investimenti forti e investimenti forti sul piano delle opere pubbliche e sul piano della sicurezza
Dell'ordine pubblico e sulla sicurezza sociale altrimenti io credo che non ci sia possibilità a Siracusa vie dire io lo posso dire come procuratore capo uno e con orgoglio dunque anche il personale professionale
In tutta la Cina imbracciando l'abbiamo al maggior numero di interventi che abbiamo registrato nei confronti della criminalità organizzata non organizzata e di questo io ho fatto sempre plauso
Personale nei confronti delle forze di polizia qui rappresentata dal questore dei carabinieri della guardia di finanza ma questo non basta non solo non basta ma non è di per sé direi strutturalmente necessaria e sufficiente
Nel senso che per eliminare il fenomeno per attenuarlo in misura rilevante la repressione giudiziaria non è diverse per sua natura sufficiente
Occorre invece quelle riforme strutturali di tipo sociale e qui gli interventi sul piano della sicurezza pubbliche che sono gli unici che possono avere venti invertire
La tendenza io su questo vorrei che tutti riflettessero perché ci fosse da questo punto di vista attraverso anche il sindacato una forte pressione a livello regionale
è stato qualche volta ho visto del citato tutto il governo regionale
E il Governo nazionale perché su questo si dia una scossa al tremendi veramente convegni di questo genere resteranno di tipo accademico intellettuali Stipe non avranno la possibilità di trovare poi risposte concrete sul piano della realtà sociali
Scusatemi e terminò e mi scuso con gli organizzatori perché devo necessariamente allontanarmi per esigenze mia di ufficio auro comunque una buona e felice continuazione dei lavori
Ho il piacere di dare la parola al responsabile nazionale dell'Unione degli studenti
Federico poggiante
Ma io Trovo abbastanza curioso il fatto che ogni volta che si parli di sviluppo e di progresso sociale
I nostri giornali
Ci descrivono questa fantomatica contrapposizione fra innovatori e conservatori
Schematizzando un po'quello che secondo alcuni mass media e secondo alcuni politici
Dovrebbe essere la il il reale conflitto nel mondo e la politica
Ovviamente difficilmente si trova qualcuno disposto a schierarsi dalla parte di chi vuole conservare perché un po'tutti hanno il piacere di ritrovarsi dalla parte degli innovatori
E difficilmente naturalmente si potrà trovare un giovane disposto a schierarsi dalla parte dei conservatori perché i giovani per natura hanno comunque la voglia di di innovare di cambiare e infatti non è un caso che
A questo conflitto conservatori innovatori corrisponda il il famoso conflitto padri contro figli no
Tempo fa alcuni economisti alcuni e alcuni giornali per primo luogo Il Sole ventiquattro Ore si proponeva ci invitava invitavano i giovani a di intraprendere un conflitto fra giovani e e anziani proprio per rivendicare tutta una serie di diritti che pare
Non non caratterizzeranno la nostra generazione
è bene in questo filone si inserisce secondo me quello che è il programma politico dei referendum dei radicali
In una fase così complessa penso che non ci sia nulla di più stupido che procedere per schemi precostituiti
Per cui tutto ciò che ha a che fare con il passato e quindi diritti le pensioni la Costituzione lo stato d'uso sociale
Appartiene un po'alla al passato e deve essere necessariamente cancellato
Deve essere abolita in favore di un'asta uno strano concetto di libertà una libertà anche a me non piace tanto ma
Una libertà che diciamo prossima
All'asservimento ad altra leggi non più alla leggi che vengono votate in Parlamento
Ma a quelle che vengono decise magari nei consigli d'amministrazione di determinata aziende che liberamente vorrebbero licenziare oggi tizio e domani Caio ebbene secondo me probabilmente più utile partire non da concetti precostituiti ma da quelli che sono i veri bisogni bisogni reali della nostra società dalle nuove domande che emergono c'è sicuramente e dobbiamo dirlo ad alta voce un'incapacità da parte del dell'attuale è stato sociale
Come dell'attuale organizzazione dell'attuale mercato del lavoro di risolvere una serie di contraddizioni che caratterizzano caratterizzeranno sempre di più il nuovo secolo ma non penso che la risposta a tutto ciò sia il programma della Bonino e sia il referendum su il licenziamento
Di fronte ad ipotesi di futuro precario badate
Da parte almeno della nostra generazione non penso ci sia l'esigenza di maggiore insicurezza penso piuttosto che di fronte ad ipotesi di un lavoro flessibile penso sia più opportuno per la nostra generazione avere e e continuare ad avere alcune certezze
Faccio un esempio proprio per per rendere un po'l'idea
In questi ultimi anni è esploso il fenomeno dei lavori atipici dei cosiddetti lavori autonomi di seconda generazione ebbene io non penso che tutti questi lavoratori questi nuovi lavoratori autonomi siano del tutto Felicity non avere determinate certezze di non avere determinate regole penso piuttosto che tutto questo mondo vada regolamentato e penso che anche questo mondo abbia bisogno di diritti chiari e reali evidente dunque come ci sia da parte dell'universo giovanile una voglia una voglia nuova
Di necessità e di certezze
Il fatto che comunque i giovani almeno pare insomma da dei sondaggi abbiano votato
In in tanti alle europee per la Bonino non è un fatto del tutto strano
La Bonino a questi giovani ha proposto un determinato programma politico ha proposto qualcosa di concreto è spesso molti giovani sono andati lì a votare per questa per questo nuovo soggetto politico
Proprio perché era in grado di proporgli qualcosa qualcosa che magari da un'altra parte ancora non non si è riusciti a proporre realmente
Adesso
Io penso che la libertà di licenziamento non risponda ha fatto ha all'esigenza di della nostra generazione ovvero l'esigenza di avere di avere delle risposte chiare però penso anche che oggi nella nostra campagna contro contro questo referendum è contro il referendum dell'abolizione dell'articolo diciotto non basti semplicemente dire no
Probabilmente a a tutta una fetta rigenerazione che ormai inserita in un certo tipo da di mondo di lavoro il no può andar bene perché dire no significa comunque garantire una certa posizione per tanti giovani che invece ancora devono entrare nel mercato del lavoro o che già vivono una condizione abbastanza precaria nel mondo del lavoro dire no non può bastare
Dobbiamo necessariamente mettere in campo una progettualità nuova
Occorre esplorare strade diverse
Vittorio Foa ci invitava a ad utilizzare la mossa del cavallo piuttosto che è quella della Torre
No io
Abbiamo una necessità di individuare insieme alcune risposte
E queste risposte naturalmente terre Perna i giovani non possono essere semplicemente la riforma delle pensioni serbe
Cioè c'è una una riflessione
In corso sulle pensioni ma c'è anche la necessità di individuare di tracciare la strada per è una riforma complessiva dello stato sociale tale da farlo diventare uno strumento fondamentale di promozione
Di uno sviluppo si specifica di tipo nuovo
Serve un welfare che sappia rafforzare il percorso lavorativo di ogni individuo soprattutto di quei giovani che entrano nel me
Cato del lavoro e che sappia promuovere Lazio la fuoriuscita
Dallo stato di disoccupazione
Va Appula diceva
A Siracusa ci sono cento mila disoccupati sono tanti
E a me come ore come ad ogni meridionale questo tema preoccupa molto
La rissa occupazione nel nostro Paese spesso si è rivelata una cosa abbastanza strana però
Dobbiamo tentare di di di anche di fare un po'una riflessione rispetto a quello che è l'ingresso dei giovani o per lo meno quello che è il non ingresso dei giovani nel mercato del lavoro
Ci sono due tipi di aziende oggi
C'è un tipo di azienda che non accetta un giovane perché magari non ha avuto tante esperienze in passato e perché magari non ha una preparazione tale da inserirsi da vivere la sua condizione dei di lavoratore nel migliore dei modi
E c'è un altro tipo di aziende
Che è accetta invece
Favorevolmente un giovane che non ha alcun tipo di problema di preparazione un giovane che non ha alcun tipo di formazione un giovane a bassa scolarizzazione in cambio di una riduzione del costo del e del salario
Ebbene dando per scontato che il secondo de il secondo tipo di azienda che quote caratterizza il famoso nord est sia un tipo di azienda da condannare e contro cui combattere
Penso che rispetto al primo tipo di azienda primo tipo di mercato del lavoro si debba fare
Una una riflessione
Cosa si può fare
Una politica di promozione sociale non può che passare oggi secondo me da una seria politica per la formazione solo una scuola è complessivamente un sistema formativo
Nuovi capaci di fornire strumenti Cittadinanzattiva dentro e fuori dal mercato del lavoro può osso possono risolvere questo problema
Solo aumentando quindi l'occupabilità di ogni individuo con le sue competenze specifiche con le sue competenze di base con le sue competenze trasversali si può in parte risolvere la questione della disoccupazione
Ma sul tema forme attivo sono molteplici problemi
Oggi ancora oggi nonostante tante iniziative legislative il sistema formativo italiano rimane un sistema profondamente classista
I figli di chi ha una certa cultura è il PD benestanti continuano il percorso di studi ma riesca ad arrivare all'università i figli dei poveri spesso sono costretti a lasciare la scuola spesso non riescono ad arrivare all'università
Però oggi ci troviamo di fronte alla situazione abbastanza particolare mentre in passato il cambiamento reale delle condizioni di studio anticipava l'attività legislativa negli ultimi anni questa tendenza si è rivoltata è le leggi
Hanno di gran lunga anticipato i processi reali questo perché perché se è vero che incomincia ad essere ad esserci dei provvedimenti legislativi che inizia a cambiare il sistema formativo nel complessivamente è anche vero che ancora sono poche le risorse economiche ancora sono pochi finanziamenti per riuscire a a costruire davvero un sistema formativo nuovo io penso vi do al alcune alcuni dati che rispetto a quelli che sono i dati del resto d'Europa sembrano anche abbastanza ridicoli
Oggi il nostro Paese spende solamente il quattro virgola cinque per cento del prodotto interno lordo informazione contro percentuali molto più alte del di altri paesi europei
E spende solo lo zero virgola tredici per cento in in sussidi in aiuti monetari agli studenti è bene con un sistema di questo tipo io penso che difficilmente si possa superare la struttura è classista della del nostro sistema formativo
Nel nostro Paese nel nostro nella nostra città in parte a un modo c'è da fare un'ulteriore riflessione
In Sicilia c'è un'altissima un altissimo tasso di dispersione scolastica di evasione scolastica e di fronte a tutto questo serve necessariamente
Una politica diverso nel territorio
Io
Sono felice che
Si sia avviato una riflessione seria su
Agenda Duemila sugli investimenti europee per la formazione
Però
Devo dire che spesso mi è capitato di riscontrare in molte realtà Alitalia
Un rapporto formazione territorio che si è tradotto in un sottoprodotto della disputa federalista comuni province regioni che litigano fra loro per stabilire a chi spetta di poteri e la formazione e badate che questo è un serissimo problema perché
Le attuali competenze frammentano completamente il sistema formativo alle regioni spetta il il controllo sull'università sulla formazione professionale alle Province spetta il controllo delle scuole medie superiori ai comuni spetta il controllo della scuola dell'obbligo ebbene è necessario riuscire a creare una reale integrazione
Capace di creare una nuova strategia di sviluppo locale
Nel momento in cui le mutate condizioni economiche ripropongono la necessità di una nuova dimensione dello sviluppo locale con al centro la qualità dei prodotti e non la riduzione dei posti
Serve si rende necessario un nuovo intreccio tra sapere e sviluppo tra recupero di identità e questione sociale
Solo così solo con un un investimento serio sulla sulla formazione solo solo investendo seriamente realmente sulle risorse umane di ogni individuo
Si può dire no a ai tentativi di gabbie Saraya salariali e tentativi di riduzione salariali
Perché è
Poi ormai questa cosa non riguarda
Solamente al Mezzogiorno
Recentemente è stato firmato un patto a Milano
Che individua delle
I poteri che figure deboli e che riduce i salari e i diritti
Di questi cittadini io penso che questo sia il la strada più sbagliata da percorrere
Serve
Una seria riflessione sulle istituzioni su come intrecciare le varie istituzioni che si occupa di formazione ma serve anche un rilancio di un'alleanza che ha caratterizzato gli anni passati l'alleanza fra studenti e lavoratori
Perché badate ormai la spesso si pensa quando si pensa alla formazione si pensa solamente al giovane sotto i trent'anni che ha la necessità di formarsi per inserirsi nel mondo del lavoro però oggi spero che si parli sempre di più di formazione continua ma entro un tempo si poteva dire anche l'operaio vuole un figlio dottore oggi non vale più questo ragionamento l'operaio vuole un figlio dottore
Ma l'operaio anche la necessità di formarsi di diventare qualcos'altro di accrescere la sua preparazione di affrontare con più forza le sfide che li aspettano
La risposta alle nuove contraddizioni che emergono in un mercato
I bel lavoro completamente in trasformazione secondo me non possono essere trovate solo fuori dall'organizzazione del mondo del lavoro
Io sono convinto che ci sia la necessità di avviare una riflessione sull'organizzazione spesso del lavoro
Un lavoro che è purtroppo e dobbiamo ammetterlo il modo occasione s'perde la sua qualità
è spesso si traduce in valore strumentale
è necessario ripensamento della flessibilità all'interno all'organizzazione del lavoro
No ai se la nostra generazione ha conosciuto questo nuovo mondo del lavoro e c'è stato detto sempre che noi non faremo non avremo più un posto fisso ma saremo flessibili dovremo cambiare tante volte
La nostra occupazione della nostra vita
Però
Io non penso che questo sia del tutto sbagliato penso però che vada in qualche modo intrecciata la la riflessione sulla sulla flessibilità
Con una riga nuova riflessione sull'organizzazione del lavoro
è possibile pensare ad una flessibilità che invece di essere causa di disintegrazione sociale diventi lo strumento che dà vita a nuove forme di socialità e a nuove forme di pressione riusciamo a pensare ad una flessibilità che sappia intrecciarsi con un nuovo ruolo del lavoratore nei processi produttivi
E abbia i processi produttivi che sappiano rispondere di più alle esigenze e alle aspirazione di ogni individuo
Prendo ad esempio ciò che sta avvenendo nella scuola
Sappiamo che uno dei problemi più gravi del sistema scolastico italiano è la dispersione scolastica e l'evasione scolastica è bene
Non basta
Ecco fortunatamente si è capito non basta
Risolvere questo problema dall'esterno e quindi semplicemente aumentandola le borse di studio
è necessario cambiare complessivamente la struttura l'organizzazione la scuola per riuscire ad avviare una politica seria di recupero scolastico e per riuscire ad eliminare il fenomeno della dispersione dell'evasione scolastica io penso che lo stesso tipo di modello vada applicato nel mondo del lavoro
E quindi vada ridiscussa complessivamente l'organizzazione è il anche il potere dei lavoratori all'interno dei luoghi di lavoro
Per concludere
Qualche giorno fa ho avuto il piacere di vedere un film molto interessante un film di Zhang Yimou
Che si intitola Non uno di meno
Ebbene questo film parla della storia
Di un di una ragazza che sostituisce un maestro in un villaggio cinese
E che si pone come obiettivo quello di non perdere nemmeno uno studente io sono convinto che questo titolo molto suggestivo
Vada rilanciato con forza
Nostro obiettivo deve essere quello di non perdere un solo studente il nostro obiettivo deve essere quello di non perdere un solo lavoratore il nostro obiettivo deve essere quello di non perdere un solo diritto ma di averne tanti altri grazie
Nel ringraziare tutti gli intervenuti rappresentanti delle istituzioni e degli enti locali
Le associazioni datoriale
I compagni e gli amici della Wille e della CGIL
Ho il piacere e l'orgoglio di dare la parola al compagno Sergio Cofferati segretario generale della
Care compagne e cari compagni cari ospiti ovviamente compresi quelli della CISL
Abbiamo già tante ragioni di polemica non vorrei che ne se ne aggiungesse qualcuna impropria
Anch'io sono d'opinione che ha qui esplicitato nella sua relazione
Pippo Zappulla sono convinto e non da adesso per la verità che esistono condizioni oggettive
Una parte consistente del Mezzogiorno
E in questo quadro ovviamente per la vostra provincia per questa regione perché si realizzi un cambiamento profondo perché si arrivi finalmente ad avere risultati consistenti a molti degli obiettivi che abbiamo indicato come prioritari nell'iniziativa nell'azione del sindacato
Come sapete sono obiettivi che coinvolgono anche soggetti istituzionali e altre forme di rappresentanza diversa da quella sociale
Perché come hanno confermato gli indicatori economici in queste ultime settimane
Cominciamo ad avere visibili e consistenti gli effetti positivi del risanamento che in un arco di un nell'arco di un intero decennio abbiamo con pazienza stimolate sollecitato i nostri interlocutori di governo e che alla fine sì si sta compiutamente realizzando gli indicatori economici sono precisi
Cioè la crescita del prodotto interno lordo che stanno superiore a quanto era stato indicato nel Documento di programmazione economica e poi nella legge Finanziaria
Nel mille novecentonovantanove che è migliorato sensibilmente più di quanto stimato
Il rapporto tra il debito e il prodotto interno lordo vedete come la produzione industriale riferita all'anno precedente continui a crescere
A questi indicatori precisi statistici se ne possono aggiungere anche altri quelli di cui disponiamo noi ad esempio molto più empirici ma non per questo meno efficaci
Numero di persone che vengono avviati al lavoro
I giovani che qua e là cominciano in maniera visibile è stabile ad essere coinvolti da un mercato del lavoro che prima invece di respingeva l'aumento stesso delle richieste di prestazioni fuori dalle norme contrattuali il numero di ore straordinarie che vengono sollecitata in molti settori produttivi la caduta del ricorso alla cassa integrazione in in alcuni in alcune attività che erano state per lungo tempo segnate da difficoltà di una congiuntura non breve sono tutti indicatori formali e sostanziali che anche in piedi si che però dicono che il quadro è cambiato sta cambiando sensibilmente il quadro di riferimento
Credo che si debba non soltanto prendere atto con soddisfazione di questa novità positiva
Ma anche non dimenticare mai che gran parte di queste novità positive dovuta allo stimolo all'iniziativa che il sindacato confederale ha messo in campo
Non abbiamo realizzato noi
Le scelte che hanno portato a questa a questo cambiamento ma siamo stati senza dubbio alcuno tra i soggetti più coerenti che le hanno sollecitate e abbiamo fatto la nostra parte perché nell'arco di tempo che vada all'inizio degli anni novanta ad oggi
In particolare negli anni che ci hanno portato all'ingresso nel sistema della moneta unica rispettando i parametri di Maastricht i lavoratori italiani
Le loro organizzazioni si sono fatte carico per la loro parte di una quota rilevante del processo di risanamento
Non avevo mai negato l'esigenza di interventi profondi anche di rinuncia rispetto alle aspettative che erano in campo bisogni che non erano risolte noi siamo tra coloro che hanno con grande coerenza
Indicato il dramma che si stava determinando all'inizio degli anni Novanta
Quando questo Paese arrivò sull'orlo
Del crollo finanziario
Hanno stimolato l'adozione di strumenti di procedure di politiche con l'accordo del novantadue poi con quello del novantatré che hanno favorite risanamento
Certo non tutto è compiuto
Rimane una quota di debito tazze rare bisognerà programmarle la cancellazione ma ognuno comprende che è tutto più semplice se nel frattempo l'economia è tornata a crescere se cioè la macchina si è rimesso in moto produce ricchezza vantaggi
Il problema di conseguenza oggi il problema principale cambia dimensione caratteristiche aspetto rispetto a quello che invece era nostro Cucciolla nostra priorità soltanto qualche mese fa
Non siamo più in condizioni di dover stimolare i nostri interlocutori perché compiono le scelte che servono a rilanciare l'economia a far ripartire un volano che può creare vantaggi per tante persone
Ma dobbiamo con loro avviare una confronto esplicito
Determinato perché rappresentiamo interessi importanti
Perché rappresentiamo quella parte di Paese che più di ogni altra accettato la logica della rinuncia per favorire il risanamento
E per questo motivo abbiamo le carte in regola per chiedere che i vantaggi di questa crescita vengono indirizzati
Giustamente vengono usati con criterio
Che gli interventi siano assennati che le priorità siano condivise
Certo bisogna non sottovalutare nel frattempo che in un processo di crescita possono innescarsi
Processi di altra natura
Contestuali o paralleli che possono mettere in qualche difficoltà
Anche le dinamiche che favoriscono lo sviluppo penso in primo luogo soprattutto all'inflazione controllare l'inflazione è importante
Ed è importante mettere anche in campo da parte del governo i provvedimenti che servono progressivamente a ridimensionarla per tornare a valori più bassi di quelli attuali
è vero che oggi non abbiamo sul fronte dell'inflazione le stesse difficoltà di qualche anno fa
Perché l'inflazione è tornata a crescere in tutti i paesi sviluppati
E non ci sono differenziali che penalizzano vistosamente la nostra economia come succedeva
A metà degli anni ottanta quando l'inflazione italiana era insopportabile ma lo era in primo luogo perché l'infrazione degli altri paesi di riferimento che era sensibilmente anzi all'epoca enormemente più vasto dalla nostra
Ciononostante non bisogna sottovalutare il fenomeno il governo deve prendere provvedimenti che servono a scoraggiare politiche di cartello
Che vengono fatte
Ora mai
Abbastanza visibilmente in alcuni settori penso alle banche da un lato all'assicurazione dall'altro e poi bisognerà aggredire da parte loro quello che resta il fenomeno principale di questa riaccensione dell'inflazione
L'andamento del prezzo del per la benzina in virtù dell'andamento del prezzo del petrolio ci sono segnali nuovi
Delle ultimissime ore
Diminuzione del il prezzo del barile di un'attenzione da parte dei Paesi produttori che era mancata nelle settimane passate ora è importante che questo non dia vita a fenomeni che potrebbero apparire anche come speculativi il sistema dei prezzi energetici nello specifico di colore la benzina rischia di essere anelastico tende soltanto ad aumentare poi quando cambiano i valori di riferimento delle materie prime non c'è ridimensionamento che invece è necessario fare gli strumenti con i quali il governo può intervenire sono di carattere fiscale
E preannunciato un confronto una discussione anche con molte delle cose ci sarà io credo che confronto non confronto la sostanza sia questo un'attenzione perché l'inflazione non cresca ulteriormente
Esigenza per noi di doppia natura perché avendo alle spalle un debito ancora non risolto gli interessi sul debito
Aumenterebbero e rappresenterebbero oggettivamente un freno ai vantaggi potenziali fece consistenti dello sviluppo in campo e poi come sapete perché con un'inflazione che cresce i meccanismi redistributivi la politica dei redditi
Alla quale ne facciamo riferimento che lealmente applichiamo per la nostra parte
Dal mille novecentonovantatré in avanti diventa più difficile da fare da praticare più faticosa di meccanismi contrattuali che abbiamo usato
Funzionano in ogni caso se applicate correttamente
Con un'inflazione stabile con un'inflazione che aumenta con inflazione che diminuisce
I vantaggi però più consistenti
Ci sono in due delle tre fattispecie che osserva citato con l'inflazione stabile o addirittura con l'inflazione che cala ecco perché abbiamo anche noi un interesse aggiuntivo a sollecitare a stimolare interventi che non sottovaluti no
La crescita inflattiva che c'è stata invece operino per tornare a valori più
Più contenuti di quelli che oggi sono Cioni nato
Però come dicevo l'economia italiana davanti confermata questa tendenza da tutti gli indicatori una fase che può diventare lunga nel tempo anziché auspicabile e necessario che diventi lunga nel tempo di crescita
E di una crescita più vistosa di quello che lo stesso Governo aveva immaginato con i riferimenti che sono contenuti nella legge finanziaria
Di conseguenza abbiamo nuove risorse a disposizione
Questo il dato oggettivo positivo
Il tema che va affrontato adesso e come utilizzare coerentemente e con efficacia questa quota di vantaggi che derivano al sistema produttivo italiano e all'economia italiana da una da uno sviluppo che nel corso del due mila e sì spera anche gli anni a venire può tornare ai valori che avevamo in tempi passati più volte auspicato
Intendiamoci se
Nel corso del mille novecentonovantanove con una crescita sostanzialmente intorno all'un per cento e smentendo le previsioni di molti economisti
La quota di lavoro creata si è tradotto in quasi quattrocento mila posti nuovi
Sia da quelli da quella dimensione un'indicazione positiva ma non sufficiente
Perché il problema delle aree più deboli
Soprattutto di quelle meridionali non si risolve contro dimensioni disponibili di nuova attività come quella che ho appena citato
L'aspetto confortante che avevano torto quegli economisti che sostenevano che soltanto con una crescita superiore al tre per cento potevano crearsi nuovi posti di lavoro non è così
La smentita di quella tesi sta nel fatto non soltanto che siamo arrivati a quattrocento mila unità l'anno passato
Ma che quelle quattrocento mila unità sono in larga parte il frutto di procedure no soluzioni che hanno nella flessibilità contrattata il loro fondamento
So benissimo che poi una parte di quel lavoro e lavoro temporaneo
Una parte di quel lavoro e lavoro nero che emerge e si regolarizza ma c'è anche una quota di lavoro strutturato destinata a restare
E se l'economia torna a crescere con tassi di sviluppo più consistenti aumenteranno tutte le fattispecie
Che ho appena citato e si potranno vere utilizzando risorse e vantaggi della crescita disponibilità per affrontare quelle che rimangono le nostre priorità
Io vedo sostanzialmente due
Prioritari nella politica economica che spero il governo voglia ulteriormente implementare contando anche su un'attenzione su una disponibilità non così esplicita da parte del sistema delle imprese che ha interesse certo favorire lo sviluppo ma che non mi pare avere chi dei precise e quando ce le hanno sono condivisibili su che cosa conviene alle imprese fare prioritariamente questa fase
Son convinto non da adesso che il sistema produttivo italiano abbia delle difficoltà
Abbia una potenziale perdita di competitività almeno in alcuni grandi aggregati
Legate al fatto che nel corso degli anni passati quelli che ci hanno portato a mastri che anche nel periodo successivo a Maastricht il tasso di innovazione
E la sfida della qualità
Siano stati il primo passo alla seconda accuratamente evitata da molte imprese italiane
Vedete una parte del sistema produttivo si sviluppò negli anni passati fidando sempre
Sulla competitività che nasceva dalla sua rotazione dalla nostra monete sui cambi flessibili
Aumentando i volumi e riducendo i prezzi in virtù di questi vantaggi competitivi che il sistema garantiva offriva
E chi erano utilizzati a piene mani
Con l'ingresso nella moneta unica abbiamo il grandissimo vantaggio di essere protetti da qualsiasi fenomeno speculativo che qualsiasi cedimento della moneta
Basterebbe ricordare a chi sosteneva che era opportuno restare fuori dalla moneta unica che risolvere prima una serie di problemi nazionali cosa sarebbe capitato ad una moneta esclusa dall'Euro quando esplose la crisi finanziaria del Sud-Est asiatico
Oppure quando il Brasile entrò nelle difficoltà che sono state più volte descritte o la stessa Russia
E dei momenti di cedimento vistoso livello di interscambio era tale che avremmo pagato pesantemente le crisi degli altri la nostra moneta sarebbe stata
Soggetto di interventi speculativi probabilmente anche inevitabilmente portato a svalutare condanne per le persone che noi rappresentiamo cioè per i più deboli che mai hanno avuto vantaggi
Dalle svalutazioni dei periodi precedenti
Perdendo potere d'acquisto la loro pensione o la loro retribuzione
Ora il vantaggio di stare nell'euro si accompagna dalle rigidità sacrosante della moneta unica
E la sua dotazione cambi flessibili non ci sono più per le imprese italiane e di conseguenza o le imprese italiane si orientano ad offrire a mercati che sono sempre più ampi
E più conflittuali prodotti che abbiano qualità indubbia oppure Lidia di basare la competizione su un contenimento dei costi esclusivamente sul contenimento dei costi è un'idea peregrina che porta alla sconfitta alla marginalità
D'altro canto basta vedere i comportamenti non di mercati lontani dei consumatori italiani
Un prodotto senza qualità anche se costa poco in realtà che sono più ricche di tante altre non sfonda non trova accoglienza
E perde gli spazi che invece potrebbe avere se fosse intrinsecamente caratterizzato dalla qualità questo vale per il prodotto finale ma vale anche per i processi per le tecnologie
Se si guarda allo spaccato della nostra bilancia commerciale sia un quadro abbastanza preciso di qual è lo stato di salute di una quota consistente delle imprese italiane
Ci sono settori e imprese che hanno innovato investendo hanno trovato la cultura per cambiare se stessi e sono quelli che crescono ci sono settori che hanno semplicemente speculato sui vantaggi competitivi di prima e arretrano
Io credo che questo sia il principale problema
Che il sistema produttivo italiano sia per chi produce beni sia per chi produce servizi ha di fronte
Nei giorni passati questo tema della competitività è stato discusso addirittura in Parlamento non seminario apposito che Confindustria ha chiesto e che poi si è svolto con
Le forze politiche che son presenti nel Parlamento italiano il documento preparatorio di Confindustria è particolarmente illuminante e per niente confortante
Ci descrive con dovizia di particolari quello che gli imprenditori italiani vorrebbero veder realizzato
Al governo dal Parlamento dagli stessi sindacati nulla dice quel documento sulle responsabilità
Ma anche sulle scelte che poi gli imprenditori devono fare se vogliono recuperare nell'insieme capacità competitiva
è una visione limitate miope dello stato delle cose io credo che questo sia un problema grande una una vera priorità e che sia importante che il Governo utilizzi anche la quota di risorse aggiuntive per stimolare tutti quei fattori che possono far crescere
La qualità da un lato e la capacità competitiva della nostra economia dall'altra non soltanto delle singole imprese
Penso ad esempio ad una quota di risorse impegnative da destinare alla scuola e a tutte le attività formative
Cioè attenere alto
L'impegno in un settore che a efficacia perché pervasiva e trasversale in tutto il sistema
è inutile parlare di nuova economia
Soffermarsi come molti fanno
Senza particolare costrutto sui vantaggi delle nuove tecnologie se poi nel contempo non ci sono attenzioni adeguate per investire
E la ricerca negli aggiornamenti di quelle tecnologie dall'altra parte nell'investire
Nella capacità delle singole persone a conoscere a utilizzare a padroneggiare i linguaggi che quelle tecnologie presuppongo
è importante
Offrire a molti un computer bisogno non scordarsi che altrettanto importante insegnargli utilizzare
Ecco perché credo che uno sforzo per orientare una parte dei vantaggi della crescita verso quei fattori le risorse materiali come si potrebbero chiamare che aiutano competitività e qualità se porta
Dall'altra parte se esistono condizioni nuove è bene che queste vengono usate ed è la priorità che in parallelo deve stare con la ricerca sistematica di un livello adeguato di competitività
Queste risorse devono essere usate per attuare rapidamente il patto che abbiamo sottoscritto con il governo
Qualche giorno prima del Natale del novantotto per la verità la firma e del mese di febbraio dell'anno dell'anno successivo ma quello che è stato chiamato il patto di Natale per noi era la somma di politiche di breve periodo ha soprattutto di medio di e di prospettiva
Utili per far decollare
In una ripresa il dispensati le soprattutto il Mezzogiorno d'Italia
E non casualmente abbiamo insistito molto all'epoca e poi scritto con il governo
Ipotesi di intervento che avevano il loro centro focale
Nell'abbattimento delle diseconomie che penalizzano il Mezzogiorno
Da tanti anni
Diseconomie che sono esterne spesso all'impresa
E che sono le diseconomie di cui si è parlato a lungo questa mattina
La mancanza di infrastrutture diceva Zappulla nella sua relazione i prodotti di questa provincia
Ma in genere i prodotti del Mezzogiorno in virtù della lontananza dai mercati di sbocco
E dal livello insufficiente dalla quantità e qualità delle infrastrutture
Sono sovraccaricati
Di un prezzo che li mette a volte
Subito marginali nel mercato
Avere un livello è un profilo alto di infrastrutture è importante
Mi permetto di aggiungere che poi le infrastrutture tutte intese da quelle più elementare
Sofisticata le reti telematiche non sono importanti solo per le imprese anche per le persone che vivono in territori deboli
Perché è difficile far viaggiare le merci che si producono qui ma sapete che è difficilissimo anche spostare le persone all'interno dello stessa isola e a volte per tragitti molto contenuti ci sono costi
Per Costa intendo il tempo necessario che anche il costo materiale dei trasferimenti insopportabile
Servono servizi all'impresa perché le imprese rinnovata in particolare quella parte di struttura produttiva medio piccola a
Bisogno di servizi ai quali non riesce di solito di norma a rispondere assolvendo ad un bisogno da sola
Allora i territori vanno strutturati in modo tale da avere questi servizi servono risorse materiali e ho detto dalla formazione della scuola ma potrei dire analogamente della ricerca
Non si inventa nulla non si introducono grandi novità se non c'è
Una crescita in parallelo del prodotto interno lordo e dall'altra parte della ricerca il rapporto tra quanto si spende per la ricerca e il la nostra quota di ricchezza e tra i più bassi che ci siano in Europa
Bisogna aggiungere per inciso che sono sempre comunque soldi pubblici perché la quota di investimenti e ricerca delle imprese private è vicino allo zero
Voi bisogna nel Mezzogiorno combattere con determinazione e senza mai deflettere la battaglia per la legalità
La presenza dalla criminalità organizzata e causa ed effetto dell'arretratezza di molti territori meridionali
Io non credo si possa mai dire
Che
La criminalità ha come origine ha come fondamento
Nella mancanza di attività economiche di lavoro per altre tesi contraddetta dal fatto che quando ci sono grandi investimenti in alcuni territori arriva la criminalità si radica
Così come non è vero l'esatto opposto c'è una connessione difficile da districare
E che però deve portare contestualmente a cercare di far crescere un'economia
Per togliere quelle condizioni di disagio sociale nelle quali la criminalità può attecchire più facilmente e dall'altra parte la criminalità va combattuta comunque è sempre
Per gli effetti negativi che produce sul piano della coesione sociale e perché allontana anche investitori istituzionale o meno che sia
Gli interventi per
Abbattere queste diseconomie sono descritti nel Patto di Natale ci sono anche delle risorse non non marginali
Ognuno comprende che se la quota disponibile di risorse aumenta si può far prima e si può rendere più efficaci alcuni di quegli interventi
Io però credo che ci sia una cosa importante nella
Nel patto che noi non dobbiamo in alcun modo sottovalutare o guardare con distrazione c'è un vero cambio di rotta per quanto concerne le politiche meridionali
L'abbiam parlato anche ieri ricordando Feliciano Rossitto vent'anni dalla sua morte a a Ragusa
L'idea di
Meridionalismo che un dirigente sindacale politico come Feliciano propugnava aveva da un lato l'esigenza di vedere
Consapevolmente accolta questa priorità da parte di tutto il Paese il problema del Mezzogiorno non è un problema dei meridionali
è un problema di tutti o si riduce la forbice che oggi divide il nord al sud che fa questo Paese duale oppure le difficoltà a garantire coesione sociale e ad avere una crescita robusta che dura nel tempo rischiano di aumentare
Per questo si diceva che ieri è indispensabile che in un processo di crescita il Mezzogiorno cresca più del nord
Negli anni a venire
E però insieme a questa consapevolezza generale poi occorre uscire definitivamente
Dalla logica che ha penalizzato in questi decenni Mezzogiorno quella dell'intervento straordinario logica che ogni tanto sento riemergere
Che ha creato ostilità quella logica intorno a mezzogiorno e che non ha prodotto come sapete nella sua pratica nessun vantaggio materiale per il Mezzogiorno i trasferimenti monetari verso mezzogiorno sono stati rilevanti
Ma siccome mancavano disse lezione
E di controllo hanno portato a tante forme di consociativismo politico e a nessun vantaggio per
Le popolazioni meridionali
Non saremmo nella situazione che descriviamo né qui né altrove se ciò non fosse stato
Ed è innegabile che sia successo questo
Allora l'elemento di novità la discontinuità rispetto a questo passato da accantonare sta in una strumentazione articolata ricca complessa difficile anche da gestire lo sanno gli amministratori esattamente come lo sanno i sindacalisti fondata sulla programmazione negoziata nel territorio
Sull'uso dei patti e dei contratti i contratti d'area solo per il Mezzogiorno patti come strumento di programmazione per l'intero Paese anche se principalmente destinati al Mezzogiorno come strumenti di programmazione che poi attirano risorse
Ma che hanno il vantaggio di rispondere alla tipologia di ciascun territorio
Partendo dal fatto che anche nel Mezzogiorno non tutti i gatti sono bigi per fortuna
Che ci sono realtà più forti di altre ci sono territori che hanno mantenuto delle vocazioni
Anche industriali la vostra provincia ne è un esempio
Importanti
Io non credo ad esempio che lo sviluppo di una provincia come questo possa essere garantito dalla riproduzione di un modello per il quale pure in anni passati anche il sindacato si è battuto di verticalizzazione di integrazione in senso stretto
Delle produzioni di base che qui sono ancora concentrate serve un mix diverso oggi
E però le particolarità dall'intervento straordinario erano tutte azzerate
Con i patti con i contratti invece si risponde
Correttamente anche un bisogno di flessibilità contrattata destinandolo ad obiettivi concreti e si assolve ha il compito di distinguere nel Mezzogiorno un territorio dall'altro
Si può parlare fare tanti esempi Sicilia si possono prendere esempi anche fuori dalla Sicilia quando decidemmo ad esempio che tra i primi
Contratti d'area
In Puglia c'era Manfredonia non c'erano altre territorio non fu facile anche per noi perché le contraddizioni che avevano gli amministratori non lasciamo esente il sindacato
Territori che rivendicavano un'attenzione particolare ce n'erano più duro
Ma come non vedere che la zona costiera anche in Puglia diversa dalle zone interno
E che la debolezza delle zone interne andava affrontata prima di un altro intervento pur possibile e necessario per le zone costiere ma nella distinzione del territorio
C'è una cosa difficile ma importante
L'assunzione di responsabilità
Se possibile con un po'di rigore quell'assunzione di responsabilità che fa crescere i gruppi dirigenti delle amministrazioni i gruppi dirigenti dei partiti e quelli del sindacato
Perché guardate che quando non si sceglie si dice di sì a tutti indiscriminatamente perché non c'è nessuna verifica né a posteriori e men che meno una verifica in anticipo
Nessuno porta colpa
Se le cose vanno bene il merito di tutti se le cose vanno male la colpa non è di nessuno e io credo che questo sia stato uno dei tratti deteriori di interi decenni dell'esperienza meridionali che per fortuna ci siam messi alle spalle
Ora noi dobbiamo difendere il valore e la programmazione negoziata quegli strumenti hanno bisogno di risorse e hanno bisogno poi una volta applicati anche di gestione leale
Il termine può apparire in proprio e di grande trasparenza
Diceva Pippo nella relazione
Ci sono delle occasioni ci sono dei posti di lavoro
Potenzialmente disponibili
Beh non è non è non non è nemmeno immaginabile per norma spero non lo sia per nessuno nemmeno per gli amministratori che
C'è ancora di meno dovrebbe solo per le imprese che si creino degli spazi per l'occupazione e questi vengano gestiti surrettiziamente
In forma strisciante senza renderli visibili non c'è solo il problema della legalità mi permetto di dire che quando una comunità ottiene dei risultati dovrebbe avere l'orgoglio di spenderli
Ma se nessuno s'accorge che si sta creando ricchezza i vantaggi ci sono comunque però chi ha scelto quella strada si è battuto per quelle scelte non ne incassa il risultato è anche questo un po'singolare
Poi quando non si vede tutto è possibile
Soprattutto in territori che hanno Problemi
Antichi
Non definiti di pratiche
Che fuggono dalle regole
Generali quelle che poi formalmente sono condivise
Diceva prima Aldo Amoretti nel suo intervento di questo fatto tragico del suicidio
Di quel lavoratore di Catania
Le ragioni che possono portare alla disperazione fino alla la morte di una persona sono sono tante posso anche essere complesse
Però
In quella vicenda c'è un aspetto
Che sta immediatamente sotto l'atto tragico e doloroso di chi rinuncia alla vita
In preda alla disperazione
è uno dei casi di cessazione di attività prodotto dal fatto che non vengono applicate rispettate delle regole elementari come quelle negli appalti
Se le cose che stanno scritte sui giornali rispondono al vero era un'azienda quella che era stata messa fuori
Dal mercato perché altre aziende non rispettando leggi contratti avevano offerto condizioni più vantaggiose
Io non so poi quale poteva essere il comportamento di quella persona
No non
No mi permetto Rovati di avanzare opinioni e giudizi su un fatto che bisogna registrare nella sua drammaticità per il quale poi in silenzio anche un un atto dovuto di rispetto però guardate che ci sono meccanismi nella politica degli appalti
Che possono portare ad alterazioni che penalizzano le imprese
E penalizzo contemperamento e tutte le persone che lavorano alle imprese secondo una logica nella quale alla fine vince chi non rispetta la legge
Ed è la moneta cattiva che scaccia la moneta buona
Ecco perché credo sia importante
L'idea dalla quale siamo partiti la distinzione di funzioni l'articolazione degli interventi per stimolare da un lato trasparenza e dall'altra assunzione di responsabilità
Io credo che oggi ci siano qui
Molte condizioni positive
Sulle quali lavorare operare
Certo che poi il tema della legalità non si può risolvere non ha ragione con la Sicilia
In una sola provincia però se qui si ottengono risultati
Se alla fine si hanno risposte positive come quelle che
Prefetto dal procuratore capo c'hanno indicato come potenzialmente disponibili
Vi rendete conto tutti che c'è un vantaggio per questa realtà per questo territorio ma c'è anche un punto di riferimento per gli altri che potrebbero essere chiamati stimolati a fare la stessa cosa utilizzando gli stessi strumenti
Ed è molto importante che nello stimolare una crescita economica la creazione di posti di lavoro nel Mezzogiorno ma non solo nel Mezzogiorno il sindacato non abbandoni mai
In quel quadro di sfida basato sulla qualità la sua idea dei diritti
Noi non dobbiamo mai
Accettare idea
Che si debba creare lavoro purché sia
Quando il purché sia poi sottintende ora negazione di diritti fondamentali per le persone o la mancanza di legalità
Abbiamo dimostrato in cento occasioni che è possibile creare lavoro rispettando i diritti delle persone e assicurando la trasparenza e la legalità che se
C'è spesso
Una pressione che viene da più parti
E che prende a riferimento i bisogni impellenti del Mezzogiorno che cerca invece di introdurre un'ipotesi diversa addirittura di marginalizzare l'esigenza invece palme fondamentale del rispetto dei diritti delle persone
Della loro dignità
Cioè questa equazione che qualche volta però addirittura offensiva quando mi sento dire ma allora tu che insisti
Sui diritti pure sulla sull'uso una flessibilità che sia contrattata
Preferisci che è un un ragazzo rimanga senza lavoro piuttosto che aveva occupazione perché logica
Io voglio l'occupazione per quel ragazzo per quella ragazza che sia rispettosa di condizioni disponibili e accessibili purché lo si voglia
Se si entra nell'ordine di idee che
Si punta al meno peggio il paese declina inevitabilmente il Mezzogiorno non si risolleva
Qualcuno potrà avere dei vantaggi materiali di breve periodo di breve durata però
E guardate che la dignità di una persona che lavora
La sua realizzazione sono importantissime per Luís per il suo nucleo familiare esattamente come lo sono gli elementi di certezza di stabilità che troppe volte manca
Io sono preoccupato semmai di un'altra cosa in aggiunta questa che di fronte ad un'economia che è tornata a mettersi in movimento con risultati apprezzabili c'è una politica confusa
C'è il rischio di difficoltà esterne ai processi economici che nascono dalla mancanza di stabilità istituzionale
Dalla mancanza di regole condivise che portano in un Paese come il nostro i governi a nascere e a morire in virtù non del
Del della consultazione elettorale
Ma di altri
Processi e di altre decisioni
Che non corrispondono alla
Alla
Alla volontà dei cittadini come è stato nel corso di un periodo lungo
Almeno dal mille novecento
E novantatré in avanti ma adesso pensate a quanto sia davvero incomprensibile la discussione che è iniziata sulla possibilità di un ricorso anticipato alle urne in un Paese che ha finalmente una condizione economica diversa da quella dei mesi passati
Ma per tutti chi sta al governo e chi sta all'opposizione un'occasione come questo non va dispersa se c'è un interesse comune
Per non disperdere la bisogna in primo luogo dare gli impulsi che servono alla crescita economica non pensare ad anticipare una competizione elettorale che la si metta come si vuole
Alla fine rende secondario marginale il problema dalla gestione dei vantaggi della crescita e può addirittura introdurre qualche elemento di compressione della crescita è nato
Ora
Tornando invece rapidamente al tema dei diritti per dirvi
Le ultime cose
Siamo in una fase difficile delicata e non è un caso che sì è stato dedicato anche a questo aspetto delle nostre vicende molta attenzione della discussione di oggi
Abbiamo una scadenza ravvicinata che quella referendaria
I proponenti del referendum avevo presentato una sorta di grande manifesto liberista
Che si si si presentava con un un'ipotesi politica compiuta nelle loro intenzioni
Intenzioni accompagnate anche dal tentativo che poi è stato messo in campo con una trasparenza in questo caso del tutto
Registrabile
Di condizionare gli schieramenti il tentativo dei radicali è stato esplicito
In virtù del contenuto
Dei referendum
Prima ancora che la Corte costituzionale si pronunciasse
Hanno cercato di condizionare
Offrendo la loro disponibilità ad un accordo elettorale l'uno che l'altro schieramento
Converrete con me che è una pratica non usuale ma non per questo meno preoccupante
Quel progetto è stato in larga misura ridimensionato
Il pronunciamento dalla Corte costituzionale molto importante
Non per il fatto che qualche commentatore ha banalizzato da ventuno a sette referendum no sono le motivazioni dell'esclusione e anche dell'ammissibilità di quelli che sono rimasti importanti
La Corte costituzionale ha riconosciuto come risolutiva nella coesione sociale
La costituzione materiale che veder rispettati i diritti delle persone
Bisogna leggere quello che la corte ha scritto e molto importante
La sentenza le singole sentenze l'insieme di provvedimenti che sono stati che sono stati ripresi insisto anche laddove inquisiti sono stati ammesso
Cioè c'è riconoscimento che i diritti la coesione ci sono un vantaggio e contemporaneamente un valore e che anche i soggetti che rappresentanza collettiva sono ugualmente importanti
Ne sono rimasti in campo alcuni di questi referendum e e cittadini italiani saranno chiamati a pronunciarsi
Nel mese di maggio come sapete
Ora quelli che riguardano direttamente o indirettamente sindacato alla fine sono solo due
Uno che ci riguarda molto indirettamente relativo
Alla possibilità per gli istituti previdenziali di trattenere
Delle idee associative
Si dice
Lo dicono anche alcuni organi d'informazione che verità dovrebbero avere un pochino più di professionalità nel leggere i quesiti referendari che cosa che riguarda il sindacato non è così
La legge trecentoundici riguarda il sindacato solo marginalmente per un solo istituto che è rimasto e che
E operativo nella nel settore del commercio per il resto riguarda le imprese
Non è cosa nostra
Quel quesito riguarda le associazioni imprenditoriali che utilizzano artigiani e commercianti il
L'istituto previdenziale per trattenere le loro quote associative
Poi c'è chi dice beh ma forse hanno sbagliato acquisito in verità la l'ostilità dei radicale contro il sindacato cosa banalissima arcinota io però credo che in questa circostanza in virtù del quesito che in campo
Sia cosa utile sostenere che è necessario un provvedimento legislativo
Ho un aggiornamento del provvedimenti legislativi in atto per togliere ora che da allora
Dai piedi il problema di un
Dell'intervento attuale sulla legge trecentoundici o addirittura della riproposizione dello stesso tema in referendum futuri peraltro c'è una soluzione disponibile a portata di mano anche abbastanza semplice del tutto casualmente
Non è così
Lasciatemelo dire così la legge sulla rappresentanza ancora non è stata votata dal Parlamento
Mancano tre articoli l'articolo nove dieci e undici l'articolo nove prevede la definizione delle modalità di trattenuta sindacale basterebbe un piccolo emendamento ad una legge che già iscritte in aula per avere in un arco di tempo brevissimo
Presumo
Mezz'ora o poco più
Se c'è l'intesa risolta la questione non per adesso soltanto ma anche per dopo
Togliendo così qualsiasi argomento e strumento intervento successivo ai proponenti di di questi questi
Ben altra cosa invece è quella che riguarda
Il quesito
Sul reintegro l'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori io credo che lì ci sia solo una cosa da fare affrontare a viso aperto serenamente ma con pacatezza il tema
Si tratta della lesione di un diritto
Importantissimo per persone deboli
Sono persone che lavorano in aziende medio-piccole in ogni caso aziende che hanno più di quindici dipendenti perché come sapete sotto i quindici venti era integro non c'è
Se una persona viene licenziata ingiustamente oggi può essere rimesso nel posto di lavoro questo è quello che vogliono togliere
Guardate contratto di civiltà quello che vogliono cancellare
Poi si dice da parte dei proponenti sì ma la norma sulla discriminazione sindacale o politica rimane
è vero ma è ridicolo voi conoscete un imprenditore che licenza qualcuno dicendo che allontana perché si è scritto alla CGIL piuttosto che la CISL e la UIL no
Le attività discriminatorie si fanno dicendo altro essendo Moro di persone che sono state licenziate può reintegrate diluito nel corso degli anni e perché quella norma è stata efficace avuto un efficace deterrente deterrente molto forte
Cancellarla sarebbe un errore
Un errore ci riporterebbe indietro e badate che anche coloro che non hanno oggi quell'obbligo
Se venisse cancellato
Per le aziende con più di quindici dipendenti stare tranquilli che non rimangono fermi
Avendo basato alcuni di loro la capacità di competere su questa differenza delle dinamiche di costo sarebbe da chiedere
Modifiche ulteriori e peggiorative dei diritti anche di chi sta nelle aziende piccole avrebbe bisogno invece di essere un pochino più tranquillo nel suo lavoro avendo una soglia dei diritti più solida
Io credo che questo preferendo debba essere affrontato per scritto
Con
Determinazione
Non mi convince anzi trovo sbagliata e pericolosa la discussione che pure si è aperta anche nella stessa maggioranza su un eventuale provvedimento di legge per
Risolvere la questione guardate qui le cose sono semplici perché semplice il quesito una legge che rende inefficace referendum deve accettare il principio della soppressione del reintegro appunto
Remo vuol dire accettare la logica con la quale i radicali hanno proposto quel quesito cioè vuol dire accettare una barbarie no
Non è giusto
Credo che il sindacato abbia tanti argomenti facilmente comprensibile per fare a viso aperto la sua battaglia sull'articolo diciotto il suo reintegro di una persona ingiustamente licenziata non facendola da solo
Il problema qui riguarda le persone ecco perché avevo insistito molto anche avendo disparità di opinioni con le altre relazioni sindacali sul fatto che i comitati che prendevano corpo dovesse comitati di persone non è il sindacato oggetto di questo attacco sulle persone
E allora avere anche altri diversi da noi che con noi combattono questa battaglia di civiltà è importante per costruire consenso che per fare una cosa in più
Cominciano a creare anche da qui una cultura dei diritti che troppe volte ci siamo accorti manca tante parti di questo Paese
Come vi dicevo nella discussione su questo aspetto su questo punto abbiamo riscontrato opinioni diverse anche con le altre organizzazioni confederali opinioni diverse che per la verità come sapete rimbalzano
In più d'una circostanza su tanti temi anche non marginali
Io non sono preoccupato dall'esistenza di diversità d'opinione
Anzi considero l'articolazione una ricchezza
E d'altro canto nel corso di questi tanti anni
Circostanze nelle quali le tre confederazioni doppione diverse si sono sempre registrate no quello che mi preoccupa è un'altra cosa
I però come il fatto che spesso queste diversità di opinioni non vengono portati a sintesi
E che
Accusando noi di una presunta voglia di esercizio improprio
Il diritto di veto che non abbiamo mai pensato di avere sarebbe fuori luogo poi gli altri arrivano a fare gli accordi separati
Questo il punto dolente della vicenda
Io quello che continuano a chiedere
è una cosa semplice
Non che gli altri rinuncino alle loro opinioni
No
Esattamente come noi non rinunciamo alle nostre
Ma di stabilire insieme quali sono le regole con le quali si gestisce questa diversità di opinioni e che cosa succede nel momento più delicato che quello dell'esercizio contrattuale
Se di fronte ad una stretta negoziale abbiamo opinioni diverse cosa si fa ci fa l'accordo separato io non pretendo che con la vertenza non si concluda mai
Sarebbe sciocco ma non ha certo dall'altra parte che ci sia un accordo separato nel quale delle organizzazioni decidono anche per me non ci sto
C'è una soluzione io penso di sì
Basterebbe stabilire che ad un certo punto
Se queste diversità tra di noi non si compongono ci si ferma
E si vada i destinatari dell'attività contrattuale egli si chiede qual è la loro opinione devono decidere loro la CGIL può rinunciare ad una sua opinione
Di quelle che vengono normalmente tradotte in politica rivendicativa in pratica negoziale se la maggioranza delle lavoratrici e dei lavoratori dice no non hai ragione non può rinunciare esattamente come gli altri
Ad una propria opinione sei sono altri che senza nessuna verifica democratica decidono che la trattativa è finita perché si firma
Di questo si tratta noi non abbiamo mai dichiarato dichiareremo mai morta l'unità sindacale perché crediamo che l'obiettivo
Vogliamo arrivarci insieme non presupponendo di fare forzature nei confronti di nessuno e nemmeno di rinunciare alla nostra identità vogliamo farlo in una discussione franca pacata ed è però il fondamento è questo
Io son convinto che ad esempio molte di queste difficoltà sarebbero state risolte da un varo rapido dalla legge sulla rappresentanza
Ma siccome è volontà di un terzo il Parlamento sulla quale noi possiamo intervenire solo marginalmente
Nel mentre stabiliamo quali sono le regole per gestire le differenze un meccanismo una procedura democratica che può fare solo bene alla salute
Poi se si deve fare una scelta un'altra lo decidono i destinatari perché guardate che senza uno insieme di norme condivise alla fine i destinatari non sono mai coinvolti
Possono solo registrare non dicono mai qual è la loro opinione io penso che un sindacato che non coinvolge i destinatari della sua politica rivendicativa
è un sindacato che se la può cavare dalla circostanza adatta ma mette in moto un meccanismo che nel medio periodo lo delegittima
è una forma che porta all'indebolimento inevitabile i tutti non comprendo perché non si possa fare con fatalmente quello che tante categorie hanno già provato sperimentato a fare quando fanno i contratti
Che si fermano un attimo prima chiedono il mandato a concludere si fanno dire su Canale il punto di mediazione di caduta possibile con un esercizio visibile concreto di democrazia
Io son convinto che questo sia non solo necessaria ma anche possibile purché lo si voglia
A meno che non ci sia un interesse a mantenere distinte le funzioni nei compiti del sindacato
Quando viene meno la volontà unitaria
è abbastanza inevitabile
Non scontato ma abbastanza inevitabile che poi di di volta in volta possono essere messi in discussione anche le funzioni di rappresentanza
Diceva Zappulla nella relazione anche una delle nostre ragioni di discussione e di polemica con
Gli amici della CISL in tempi recenti è stata questa
Noi crediamo che sia nostro dovere nostro compito esercitare una funzione rappresentanza sociale
Nulla di più nulla di diverso
Poi che i lavoratori scritti
I militanti alla CGIL per quanto concerne le scelte politiche decidono con la loro testa anzi la varietà di opinioni e di appartenenze è sempre stato un elemento di ricchezza
Questa distinzione di funzioni di ruoli e importante per la credibilità che possiamo avere
Se si introducono elementi di confusione o di duplicazione di sovrapposizione
è inevitabile essere accusati dall'esterno di fare cose che non competono al sindacato e dall'altra parte di essere visti un po'schizofrenica mente anche dai lavoratori degli iscritti ai quali stimoliamo s'sollecitiamo invece giudizi precisi e comportamenti molto netti
Un'ultima cosa volevo dire che riguarda la CGIL
Andremo rapidamente se non ci sono mutamenti nel quadro politico istituzionale che ci mettono in in difficoltà
Ad un'assemblea organizzativa
Spero prima dell'estate per aprire immediatamente dopo l'estate
Una vera e propria discussione congressuale
Anzi la discussione congressuale l'obiettivo è quello di arrivare al congresso prima delle elezioni politiche del due mila e uno
Se appunto il quadro istituzionale non cambia
è un obiettivo assai impegnativo e anche delicato
La volta scorsa ci comportiamo diversamente
Faceva il congresso dopo le elezioni in sostanza io credo che sia giusto questa volta scegliere una strada diversa
Anche se sarà terribilmente impegnativo
Per cercare di stare in campo ed esercitare una funzione politica ma in piena autonomia anche così con la nostra proposta al nostro progetto prima che ci sia la consultazione
E evitando così di dare credito
A commenti strumentali astiosi sulle nostre volontà
E sfidando in campo aperto tutti coloro che vorranno confrontarsi con con la CGIL con le sue proposte
Io so di poter contare sulla disponibilità dei gruppi dirigenti e dei nostri quadri scritti
Perché questa disponibilità è stata dimostrata cento modi nel corso di questi mesi di questi anni anni complesse e difficili
Però
Segnati da un un elemento positivo
Da una novità
Che non dobbiamo in alcun modo trascurare
Pur nel mezzo di queste difficoltà di queste fasi a volte tese complesse
La nostra organizzazione un'organizzazione che ha mantenuto anzi ha rafforzato il suo insediamento
Quelli tradizionali e comincia ad avere insediamenti importanti anche nel lavoro nuovo nel lavoro che cambia
Noi siamo tornati anche quest'anno ad aumentare il numero degli iscritti per la verità è che la CGIL mentale iscritti è cosa vecchia
Però mentre prima l'aumento degli iscritti per un periodo lungo era dato dalla somma algebrica dei pensionati che crescevano più del calo degli attivi da due anni a questa parte c'è una novità
C'è stata l'anno scorso c'è anche quest'anno ed è una novità confortante aumentano i pensionati momento ma anche agli atti
è la riprova che quando sia coraggio nelle scelte
Volontà di discutere esplicitamente anche davanti attenzione e difficoltà alla fine i risultati vengono io penso che questo tratto sia uno degli elementi più belli
Dell'intera storia della CGIL un'organizzazione che di fronte alle difficoltà non si è mai sottratta dall'affrontarla insieme le persone che vuole rappresentare
E lo fa con lealtà con franchezza misurando opinioni diverse cercando poi la strada migliore per tutti decidendo
Quando serve anche a maggioranza rispettando chi ha un'opinione diversa perché una grande organizzazione che non decide diventano sovrastruttura non utile per nessuno si possono avere difficoltà nel decidere ma quando si è davanti a scadenza cambiamenti che coinvolgono i destini di milioni di persone una grande organizzazione si assume le sue responsabilità è importante che lo faccia dopo aver consumato tutta la pratica democratica del caso
Qualcuno dice siete lenti ci mettete troppo tempo
Io penso che sia da evitare accuratamente l'idea della rapidità che si basa su modelli che hanno poco di democratico quelli che decidono in dieci minuti senza chiedere nulla a nessuno
Non credo che siano modello da imitare io continuo a preferire il lavoro faticoso le difficoltà che dentro quest'organizzazione
Tutte le compagne e compagni conoscono ma che ti dà un vantaggio
Quello di misurarsi con coloro che vuole rappresentare e quando arrivi ad avere il loro consenso sai per certo che può andare avanti io questo tratto caratteristico della CGIL credo che nessuno debba una rinuncia