Incontro con i giornalisti organizzato dal Comitato Siciliano per il Referendum sul sistema elettorale (presso i locali di via Mario Vaccaro 11)

E allora buongiorno questa è la conferenza stampa del Comitato siciliano per il referendum sul sistema elettorale il Comitato nasce su questo referendum giacché quello che
Fra tutte le forze politiche
Raccoglie no no niente
Raccoglie la la maggioranza resi cioè la totalità dell'essere
Il comitato è composto
Da Aldo Penna dei radicali dal sottoscritto Pietro Scaglione coordinatore cittadino dell'anziana zonale da Maglio Canton per il Patto Segni
Alleanza nazionale e già alla seconda Tornata di impegno su questo referendum
Già che l'anno scorso insieme col Patto Segni e non si non si raggiunse per un soffio il quorum questa volta Alleanza nazionale a due referendum e tutte e due sono stati accettate dalla corte comunque questo comitato sul sistema elettorale questa volta siamo contenti perché sorge subito col grande apporto dell'Alitalia che sappiamo
Quanto tempo e quanta esperienza non su sulle tematiche referendario
Sottolinea ancora una volta il grande impegno e la diciamo la soddisfazione di Alleanza Nazionale che ha raggiunto
L'obiettivo del film ebbe fissaggio di fatto tutte e due le fa lui sono stati accettati
Oltretutto qua difatti subito accanto a me del presidente provinciale di Alleanza Nazionale
E dell'onorevole Fragalà deputato di Palermo sta a significare l'impegno totale
Che il nostro partito darà a questo comitato a questo referendum sicuramente adesso la parola all'auto pendaglio penso come dire qualche cosa lineare
A questo tavolo oltre a quello che diceva Scaglione c'è la presenza Dini mi batto Celli dei Democratici di sinistra e aspettiamo la presenza che già hanno assicurato esponenti dei Democratici e soprattutto per di quell'aria liberale di Forza Italia
Che era era già stata protagonista dell'appuntamento lo scorso referendum del diciotto maggio e che oggi nonostante alcune prese di posizioni del loro leader
è discesa in campo con coraggio con determinazione sarà penso al nostro fianco in questa in questa battaglia
L'onorevole Provenzano già presidente della Regione Siciliana Giovanni Mercadante capogruppo al Comune di Palermo so hanno già dato la loro adesione saranno qui e speriamo che alloro si aggiungano altri io vorrei
Sottolineare quindi questa trasversalità assoluta questo appuntamento il cui vero avversario non sono fautori del no ma assomiglia a un talebano sionisti e l'astensione cioè quell'astensione fisiologica che specialmente nelle regioni meridionali e in Sicilia in particolare altissima che nel referendum aumenta
E che noi dobbiamo battere con un impegno di tipo straordinarie con delle iniziative straordinari ecco se già il comitato riuscisse a correggere parzialmente questa tendenza
Che nel negli ultimi referendum si è verificata e che costantemente porta all'incremento all'astensione il risultato sarebbe ottenuto
Se riusciamo voi
Come nostro slogan a darci io voto e cioè io partecipò alla battaglia democratica del referendum e e affronto la battaglia per il referendum anche votando no ma votando allora noi avremmo veramente
Conseguito uno uno splendido risultato l'altra iniziativa che mi pare giusto sottolineare che quella a cui dobbiamo dare vita non è un comitato stretto incluso fra quindici venti o anche cento esponenti della società civile ma in realtà una contaminazione più diffusa possibile e quindi dieci cento mille io spererei anche più comitati che i singoli cittadini nelle loro realtà nelle varie realtà possono autonomamente e mettere in piedi e trasformarsi quindi da soggetti fautori protagonisti poi di questa battaglia civile
Speriamo e ci auguriamo che questo in ogni luogo di lavoro si diceva classicamente un tempo ma che comunque Nenni in tutte le varie realtà
Ognuno faccia la sua parte diventando protagonista di questa di questa battaglia solo così noi potremmo veramente abbattere l'astensione o contenerla altrimenti l'astensione è finita
Per sconfigge Erchie un'altra volta
Io sono Enzo Fragalà deputato eletto Palermo in un collegio uninominale e ringrazio i giornalisti presenti radio radicale per alla trasmissione di questa nostra conferenza stampa e dico subito che il comitato che oggi nasce affinché sì realizzi il sondino di un risultato referendario finalmente con il quorum e certamente con ho il novantanove per cento dei siti degli italiani che vogliono abolire la famiglia la famigerata legge Mattarella che tradì il referendum del mille novecentonovantatré
E che invece di realizzare il maggioritario puro così come era all'indicazione referendaria della quasi totalità dei cittadini italiani affatto un maggioritario spurio con quel venticinque per cento o del della quota proporzionale che ha rimesso in campo non soltanto i partiti ma ha praticamente creato o quella situazione chiamata dai radicali situazione libanese per cui in Parlamento ci sono quarantaquattro partiti partiti inventati
Proprio alla vigilia dell'elezioni come alcune liste addirittura portano il nome del loro leader
E questo o ha naturalmente o inficiato l'obiettivo dei referendari cioè l'obiettivo della governabilità l'obiettivo di arrivare ad un sistema politico maggioritario con un bipartitismo o al massimo un Prix partiti Isma'e quindi una opposizione che si presenti come alternativa
Al governo e che possano assicurare l'alternanza la possibilità per i cittadini come avviene nei sistemi elettorali anglosassoni o Statunitensi la possibilità concreta
Per i cittadini di ribaltare una situazione politica o di maggioranza e farla diventare una posizione politica o di minoranza
L'appuntamento che noi diamo
Oggi a tutti
I palermitani a tutti i siciliani e quello di presentarsi non soltanto presso tutte le sedi dei partiti che partecipano a questa campagna referendaria per il sì ma di costituirsi autonomamente
In comitati dei cittadini perché questa e una grande battaglia anti partitocratica una battaglia che vuole restituire
Il potere e soprattutto il diritto di rappresentanza i cittadini e toglierlo alla Palazzo
Vuole evitare quello che è accaduto o alle scorse elezioni del mille novecentonovantasei quando i candidati
Presentati dai partiti in alcuni collegi sono stati bocciati dagli elettori e poi sono diventati invece deputati
Della Repubblica è uno di questi addirittura con la quota proporzionale bocciato da un col in un collegio elettorale dai cittadini è diventato presidente della Camera economico riteniamo che questo deficit di rappresentanza che ha oggi il Parlamento italiano per quella quota
Del venticinque per cento
Proporzionale dovrà essere corretto o dai cittadini nel prossimo referendum e quindi l'invito che viene da questo comitato e tra il mille comitati che in questo momento lavorano in tutta Italia e di andare alle urne e di consentire che il quorum mo'elettorale faccia sì che il risultato del sì non venga tradito come insuccesso lo scorso anno
E quindi non si dia voce ai cittadini come noi avevamo o immaginato e previsto
L'ultimo o punto il non meno importante e q esto ci sono tentativi in questo momento o di annullare
L'effetto referendario addirittura di abrogare il referendum attraverso le elezioni anticipate
I cittadini sanno che il Presidente della Repubblica Ciampi si è impegnato con i comitati referendari a Parra
Celebrare il referendum prima di qualunque elezione generale e nazionale ecco noi sulla base di questo impegno
Del presidente Ciampi lavoriamo perché si volti a maggio per cambiare finalmente il nostro sistema elettorale
Se interviene Nino Lo Presti di Alleanza nazionale presidente provinciale tanto Parlamento
Intanto buongiorno a tutti gli ascoltatori di Radio Radicale io sarò telegrafico ci sono due modi per portare a compimento a mio avviso il processo di rinnovamento di cambiamento del nostro paese che è iniziato con la rivoluzione del novantadue uno di questi modi purtroppo il fallito e mi riferisco al tentativo
Del parlamento di
Svolgeva effettuare quel le riforme che tutti parole hanno indicato come necessaria per portare finalmente il nostro Paese allo stesso livello degli altri paesi più progrediti Europa e del mondo
è fallito miseramente con il fallimento della Bicamerale ci siamo dovuti arrendere di fronte all'evidenza di un Parlamento che pur avendo iniziato un percorso che sembrava ormai incanalato bene verso uno sbocco finalmente positivo dopo vent'anni Ivana tesa di queste riforme che non sono mai arrivate ci siamo dovuti arrendere di fronte all'evidenza un Parlamento che stato incapace
Di portare a compimento questo processo da qui la scelta obbligata necessaria di attivare comunque un processo riformatore attraverso lo strumento del referendum
Il referendum nella valutazione di Alleanza Nazionale questo tipo di reperendo soprattutto il referendum per la polizia la quota proporzionale per l'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti ma anche gli altri referendum sui quali i cittadini saranno chiamati ad esprimersi nel prossimo mese di Di Maggio
Rappresentano secondo noi l'ultima spiaggia l'ultimo tentativo per poter scardinare ecco un sistema che Restivo a qualsiasi ipotesi di cambiamento e di rinnovamento
E allora qui l'impegno del nostro partito in questa battaglia nella quale siamo affiancati dagli amici del partito radicale e da altre forze politiche che condividono con noi questa esigenza
Non ci sono alternative non ci sono alternative perché si è dimostrato purtroppo che l'attuale composizione
Del Parlamento italiano non consente attraverso appunto maggioranze che sono assolutamente ballerine assolutamente inconsistenti di poter svolgerebbe portare a compimento quel processo riformatore che tutto il popolo italiano tende da qui le ragioni profonde di un impegno totale
In questa battaglia di civiltà e di libertà
Partecipa anche mi mi batto uccelli della direzione regionale dei Democratici di sinistra
Buongiorno agli ascoltatori amici radio radicale io vorrei puntualizzare qualcuno è corso nel mio intervento
Questo conferenza stampa riguarda il Comitato siciliano per il referendum sul sistema elettorale
A questo Comitato i democratici sinistra aderiscono
Anche per dare diciamo una con ferma di quanto è stato già espresso con volontà popolare nel precedente del referendum che vive la stragrande maggioranza con una partecipazione che di voti e di consensi
Che quasi non è stata mai più raggiunto e nessun altro referente quindi la volontà popolare sul sistema elettorale è sicuramente una volontà maggioritaria
Con noi vogliamo riconfermare con questo referendum perché Arezzo ai Democratici di sinistra diranno no agli altri un referendum chiamati cosiddetto o referendum sociale
Per quanto riguarda il sistema elettorale io vorrei dire alcune parole di diciamo serenità
Non condivido le affermazioni che vedono questo referendum o con un referendum contro i partiti anche perché quelli che siamo seduti a questo tavolo apparteniamo tutti a partiti
Quindi fare un comitato che sia contro i partiti mi sembra un'affermazione
Perlomeno demagogica anzi dico di più i democratici sinistra con le loro strutture coloro federazioni comunali provinciali regionali e le sezioni territoriali
Sì impegneranno affinché la partecipazione a questo referendum sia massima eh sì ovviamente vincente
Noi non riteniamo di essere affezionati ideologicamente comunque ha una forma elettorale
Il problema del nostro Paese quello che spesso ci si schiera in maniera ancora ideologica
Su argomenti che non riguardano l'ideologia i sistemi elettorali sono tutti buoni o tutti pessimi dipende dall'obiettivo che un Paese non azione vuole darsi allora se noi vogliamo privilegiare la rappresentatività così come
Il nostro la nostra costituente si ripropose andava benissimo il sistema proporzionale perché faceva una radiografia del Paese e tutte le forze in quel momento venivano così rappresentata riteniamo oggi il che non vuol dire che in un futuro che non riusciamo ad oggi immaginare si possa anche cambiare riteniamo che oggi la forma più adeguata alla risoluzione alla risoluzione dei problemi
Dei problemi di questo Paese sia il sistema maggioritario
Il sistema maggioritario
Con l'eliminazione della quota proporzionale che spesso i cittadini ne hanno avuto una evidente che era quella dei partiti del venticinque per cento alla Camera ma un'altra ancora più rischiose per e pericolosa che è stata il venticinque per cento di proporzionale nascosto
Nei collegi dei sette del Senato
Questo venticinque per cento che sembrava una percentuale più o meno bassa più o meno alto insomma non si riusciva a capire la prima volta che andava a votare con questa legge in effetti ha provocato Effetti proporzionalisti ICI in tutto il sistema
Del nostro Paese e quindi riteniamo urgente e invitiamo sì alle forze politico ovviamente con le loro strutture che non hanno voglio dire niente se a mio parere di diverso dalla cosiddetta società civile la società è unica
Alcuni si organizzano e aderiscono i partiti altri cittadini preferiscono una non adesione ma non per questo bisogna creare una dualità
Tra la società civile la società che partecipa alle attività politica nei partiti insieme ovviamente insieme ovviamente nei comitati bisogna per far molto affinché questo referendum possa essere elettorale posso essere vincente
Perché la volontà l'atteggiamento di astensione che comunque il referendum ma comunque un significato perché l'astensione è sostanzialmente uno
è sostanzialmente una volontà espressa però bisogna superare sicuramente quella di diciamo
Voglio dirvi molti cittadini di non partecipare più alle iniziative elettorali sia referendari che di altro tipo questo è un pericolo per la democrazia perché la democrazia si basa assolutamente sulla partecipazione
E sulla espressione da parte del popolo di uno opinione e della volontà di esprimere la proprie
Capacità elettorali attraverso gli strumenti possono essere quelli referendari in alcune situazioni o quelli di altro tipo nelle elezioni politiche che espresso trovato in Italia
Ci saranno a livello regionale in tutta Italia tranne che in Sicilia e nel due mila e uno in Sicilia diciamo a tutti i ribelli quindi un invito ripeto i democratici sinistra aderiscono al comitato per il referendum sul sistema elettorale e faranno
Questa campagna una campagna significativa una campagna elettorale significative con un grande impegno in questo periodo grazie
La parola viene a me che sono Vincenzo viola
Io sono un esponente del Patto Segni dei liberaldemocratici
Qui in particolare in Sicilia voglio portare la partecipazione la testimonianza della partecipazione a questo nostro battaglia dell'amico onorevole Nicola Nicolosi che ci raggiungerà anch'egli tra poco
Ho avuto anche l'onere l'onore di essere indicato come e il coordinatore del comitato promotore nazionale per del referendum
Elettorale contro la proporzionale per il maggioritario quello che abbiamo proposto
Assieme a Gianfranco Fini a Mario Segni ad Antonio Martino l'area liberale di fortuna
Questo stesso referendum lo sapete bene che è stato proposto dagli amici radicali
E tra non molto lieto che qui a Palermo
Credo che sia il primo esempio di un comitato unitario
Che vede accanto nello stesso tavolo sia il promotore DiVersi che i partiti che si sono schierati ufficialmente perizie
A questo re
Questa cosa in Sicilia un valore importante perché la Sicilia credo che sia la testimonianza più importante del significato politico dalla nostra battaglia
Perché vedete fu in una qualsiasi altra regione d'Italia
I cittadini e dovendo scegliere in quella che è la scelta vera di questo referendum la scelta vera di questo referendum e ormai i segnali sono netti e chiari
E tra il completamento del percorso che abbiamo avviato dieci anni fa verso il maggioritario verso la la la Democrazia Diretta che dia parola ai cittadini
E il ritorno al proporzionale oramai la scelte Cuesta dall'altra parte si moltiplicano le iniziative di dei vari Andreotti
Che e simili
Che alleandosi con personaggi
Quali Bossi
Quali Bertinotti
Quali Mastella
Propongono chiaramente un ritorno indietro bene questo alternativa secca tra l'andare avanti sulla strada del maggioritario e il ritorno al vecchio proporzionale
In Sicilia hanno necessità di uno sforzo per ricordare qual era l'Italia di sette anni fa l'Italia delle tangenti d'Italia della partitocrazia dilagante ben Sicilia non è necessario fare questo basta guardarsi intorno
In quello che è la Sicilia dell'oggi la Sicilia dall'odio la Sicilia del proporzionale del proporzionale puro purissimo dei governi che durano nove mesi
In questa legislatura credo che la durata media dei governi è stata questa
Bene allora il siciliano
A una scelta molto più facile
Deve semplicemente scegliere
Se vuole andare avanti su questa strada di un'Italia moderna
Dove il cittadino conta con il suo volto e può scegliere chi governa
O viceversa tornare a quel proporzionale che vivono ogni giorno drammaticamente questa regione Sicilia
Perché quella è la causa prima dell'immobilismo dell'incapacità di governo di questa Regione
Che sotto gli occhi
E allora vogliamo
Riportare questo sistema paralizzante
Privo di prospettive di sviluppo e di crescita nel resto del Paese scelta che abbiamo davanti è questa cari amici siciliani retorici
Allora
Il valore politico dicevo della di questo referendum non si ferma al tecnicismo di un scelta per un sistema uninominale maggioritario e via dicendo
No il valore politico è lo stesso che ebbe quel referendum del novanta
Sulla preferenza unica
Che porto nel novantuno che porto non aveva come tema l'elezione diretta dei sindaci ma quel referendum sull'onda di quel referendum ottenemmo il nostro più grande successo l'elezione diretta dei sindaci
Ora abbiamo ottenuto il secondo passo l'elezione diretta del presidente della Regione salvo che in Sicilia purtroppo speriamo di riuscire ad ottenerla entro la fine della legislatura
Sull'onda di questo referendum
Se e come mi auguro lo vinceremo il ventuno maggio noi potremmo raggiungere l'elezione diretta del premier il nostro Paese conclude il percorso
Questa è la posta in in gioco
Se non avverrà questo ci sarà il ritorno al buio del proporzionale del proporzionale paralizzante che ha creato tanti guasti nell'Italia di questi ultimi piacere
E a quelli che
Dicono quella che la più facile obiezione alla nostra proposta che col maggioritario sino a ora non si è risolto granché
Perché ci sono pur tuttavia una quarantina di in questo Paese
Io voglio ricordare una cosa imprecisione il maggioritario vero in Italia non lo abbiamo ancora abbiamo una parvenza di maggioritario annacquato abbondantemente con una quota proporzionale che la causa prima del fiorire di tutti questi partiti ci sono partiti che teoricamente sono coalizzati sul collegio uninominale ma poi invece sono contrapposti sulla quota proporzionale e hanno le esigenze di visibilità come si dice
Solo in sostanza l'un contro l'altro armati nell'altra nell'altra scheda di voto
Che viene consegnata nello stesso momento alla all'elettore vedete che sorta e norme di contraddizioni quindi il maggioritario vero in questo questo non abbiamo avuto mai
Con questo referendum lo potremmo avere in forma compiuta
E oltre a ciò la causa prima della frammentazione
La legge sul finanziamento pubblico dei partiti
Ora qui io so che c'è un partito quello
Impegnatissimo sul fronte del nostro referendum elettorale che il Partito democratico alla sinistra che ha un'opinione diversa su questo trattamento
Legittima assolutamente legittima
Ma io credo che neanche al partito democratico alla sinistra bada bene la legge sul finanziamento pubblico quale essa è oggi loro sostengono in linea di principio il concetto
Assolutamente legittimo che debba essere finanziata
La politica dal potere pubblico su come io credo che non possono andare bene neanche a loro
Che questo avvenga con una ripartizione puramente proporzionale
Perché guardate questa è una delle cause prime del del fiorire dei quaranta partitini
I quaranta partitini fioriscono perché basta pigliare l'uno per cento e una considerazione e si becca il signore leader di questo partitino si becca più ordini miliardi
Quindi vedete qual è grande l'incentivo per dar vita a un mini partito dell'uno per cento
Che si becca fior di miliardi pubblici
E allora ci possono essere presi diverse
C'è chi come come noi sostiene il principio che non debba essere il potere pubblico a finanziare la politica cioè altre come gli amici Democratica Sinistra che sostengono il contrario assolutamente legittimamente ma io credo che tutte e due concordiamo sul fatto che questa legge non vada bene
E un ulteriore sottolineatura
Vorrei farla su un argomento
Molto importante
E vorrei farla a maggior ragione sul in considerazione del fatto che parliamo a Radio Radicale quindi parliamo a tanti cittadini italiani certamente ma anche a tanti militanti radicali
Io avevo proprio qui davanti un bigliettino in cui tra pochi minuti volevo telefonare alla amica Rita Bernardini
Perché darle
Un impegno immediato del radicali su quella che è stata sì in un'iniziativa non so ma poco importa che adesso l'abbiamo cavalcata noi vi interessa e comune su un tema di assoluta rilevanza
Quello della truffa del voto dei cittadini italiani all'estro dei presunti cittadini italiani Ermes
Perché vedete il referendum di un anno fa
Secondo i dati che abbiamo avuto adesso dal ministero degli Interni noi lo avremmo abbondantemente vinto e stravinto
La verità è che allora come oggi
Abbiamo di fronte un numero enorme di elettori italiani alle cioè di cittadini che abitano all'esterno che sono due milioni recenti qua
Dei quali per ammissione del Sottosegretario agli Interni Vignieri in Parlamento rispondendo a un'interpellanza di Calderisi
Il governo non è in grado di dare alcuna certezza circa di indirizzi e forse che lo stesso numero le liste con base al quale sono sono conteggiate sono viste obsolete a dirlo a dir poco da un'indagine campione che abbiamo effettuato
Di questi due milioni trecentocinquanta mila e parlo per difetto abbondante almeno seicento mila non sono identificabili con un indirizzo
Abbiamo fatto qualche giorno fa una conferenza stampa a Roma dove abbiamo portato le liste elettorali dei Comuni dove c'è scritto Vincenzo viola America Aldo Penna Brasile
Antonio Bartoccetti Germania questo è l'unico indirizzo di questi signori
Fino a che almeno seicento mila di questi due milioni trecentocinquanta mila italiane non hanno mai ricevuto neanche la cartolina elettorale
E non a caso il dato ufficiale che ha dato Palmieri e questo a destra sorprendente
Su due milioni trecentocinquanta mila italiani gli unici che nel lutto scorso preferendo hanno ritirato il certificato elettorale sapete quando è tredici mila persone pari all'otto zero virgola cinque per cento
Questo è un dato scandaloso
Che ha suscitato quando l'abbiamo riferito al presidente Ciampi
La sua il suo stupore indignato
è stata la sua sensibilità democratica apparsi che
Si è attivato immediatamente chiamando il ministro degli Interni
Ed è stato la sensibilità democratica del ministro degli interni se
Apparsi che probabilmente
E io me lo auguro per questo invito anche gli amici radicali gli amici da Luca di una sinistra che l'altro giorno col segretario Veltroni ci hanno dato il pieno impegno in questo in questo campo appare subito la battaglia perché ci sia un decreto legge per cancellare questa agonia
E riportare delle condizioni di legittimità costituzionale perché vedete
In un'elezione qualsiasi una cosa del genere può anche essere poco influente
Perché non ci sono Warm
Obbligati da ragioni
Nel referendum
Cose di questo genere possono minare come ha nominato un anno fa illegittimo diritto costituzionalmente garantito di ciascun cittadino di potere esercitare un potere dello Stato
E allora
Questa è una battaglia di assoluta emergenza
Su cui ritorno a dire io vorrei
Spinola da questo microfono l'impegno forte degli amici radicali e di tutte le altre forze politiche
Detto questo vado a concludere cedo la parola l'amico onorevole Nicolosi
E prima di concludere io profitto della disponibilità di Radio Radicale per dare degli indirizzi
L'indirizzo di questo comitato dove potete inviare alle vostre adesioni la vostra disponibilità all'impegno
Questo comitato ha sede in via Massimo D'Azeglio numero cinque appare e a un numero telefonico credo zero nove uno trentaquattro ottanta dieci
Voglio anche dare per chi ci ascolta dalle altre parti della Sicilia gli indirizzi gli altri comitati che già sono solo i nel territorio siciliano
Accanto ovviamente a quelli
Promossi direttamente ai partiti impegnati
è ovvio che non ci sono comitati vicina chiesa perché di esse sono impegnati con le loro federazioni direttamente a ogni livello
Non ci sono comitati salvo qualcuno forse di AN perché AN impegnata sul territorio siciliano come proprio federazione a ogni dire
Questi altri comitati diciamo
Più trasversali diciamo abbracciano cittadini di ogni pendenza
Si trovano a Caltanissetta
Fanno capo a Caltanissetta D'Alfonso Caputo
Il quale raggiungibile al numero telefonico zero nove tre quattro cinque cinque cinque sette zero due al fax zero nove tre quattro cinque cinque sette sette sei
Al telefono portatile zero tre tre sette otto otto quattro sette zero quattro
A Castelvetrano
Fanno capo a Piero la cascina
Il quale è raggiungibile al telefono zero nove due quattro quattro cinque sei sei sette osta devono portati zero tre quattro sette sette otto tre uno quattro quattro zero
A Catania
La signora Grazia ha giurato
La quale raggiungibile al telefono portatile zero tre quattro sette
Sette cinque quattordici nove zero quattro
O al telefono normale zero nove cinque cinquanta ventitré quaranta orfana s'zero nove cinque quattro uno due cinque sette tre
Ancora Catania
All'onorevole Benito Paolone che è raggiungibile al numero zero nove cinque sette uno cinque otto
Otto nove nove o al fax zero nove cinque sette uno cinque due uno zero quattro
A Piazza Armerina
Il signor Fausto Carmelo Nigrelli
Che è raggiungibile
Allora zero nove tre cinque cinque otto quattro cinque nove sei o al numero di telefono portatile zero tre quattro sette quattro due quattro otto otto cinque cinque cinque
Scusate se questo elenco magari un po'lungo ma credo che sia estremamente utile
Attori via
Egidio Ortisi
Fortissimi deputato regionale
Il quale raggiungibile dallo zero tre
Sei Obodo tre sette venti quattro nove nove
O allo zero nove tre uno nove quattro trenta quindici
O al fax zero nove tre uno nove due zero due ventuno a Siracusa
Abbiamo due comitati uno che fa capo a Salvo Salerno
E a raggiungervi dallo zero tre sei otto sette uno cinque sette cinque tre otto
O al fax zero nove tre uno sessanta sei sette sette e l'altro che fa capo a Salvo Sorbello
Il quale raggiungibile al numero zero otto lettere otto ottanta nove due quattro uno due
O al fax zero nove tre uno trentadue zero quattro tre
Infine Sortino
Il signor Gabriele astuto
Che è raggiungibile al numero zero nove tre uno nove cinque ventuno quattro sette o fax zero nove tre uno nove cinque tre tre prepara questi numeri comunque ove fosse vostro interesse vi potrete avere telefonando ripeto allo zero nove uno trentaquattro l'ottanta dieci di Palermo dove ha sede questo comitato di coordinamento
Grazie passo la parola l'onorevole Nicolosi
Solo per un saluto alle gli Amici ascoltatori di radio radicale siciliani a tutti quelli che sono stati impegnati cambiare le regole vede istituzione e dell'elezione in Sicilia e in ambito nazionale
A coloro i quali nei partiti nei movimenti
Ma e spero anche della società
Civile sono interessati a fare in modo che le istituzioni di hanno una resa migliore di quello che non è stato in questi anni
Noi ci siamo già battuti l'anno scorso per cambiare
Regole elettorali fare in modo che le istituzioni avessero governi stabili il risultato non è stato positivo soltanto perché come diceva poco fa l'onorevole viola non si è consentito di escludere dal conteggio dei voti
Quello dell'italiano al destro che di fatto non hanno votato e perché improprio ritenere che un la percentuale per apparse referendum si attesta al cinquantuno per cento mentre si sa che nel voto vanno non più l'ottanta per cento degli elettori
Noi adesso speriamo che gli elettori consapevoli però che la necessità di avere governi stabili in Sicilia siamo al quarto governo e per quanto riguarda gli assessori qualche volta quinto assessore incerti rami dell'amministrazione
Cosa che non avverrebbe se avessimo una legge elettorale diversa
Noi speriamo che in questa tornata del referendum del ventuno maggio
Si possa finalmente ottenne il risultato che ospitiamo per rendersi Tabili destituzione siciliani siciliana e nazionale quindi tutti al volto con un impegno massiccio per vincere ferendo
Sì in libertà ce ne vorrà dire qualcosa anche perché nel frattempo sono arrivati altri giornalisti quindi è bene siamo precisare alcune altre cose e volevo prima di dare la parola ad Antonio bastoncelli di ricordare che tutti questi dati chi ha elencato l'onorevole viola saranno disponibili in un sito internet dei radicali siciliani quindi Rizzo è radicali Sicilia puntualmente e credo anche nelle nel sito del del Comitato referendaria nazionale
Democratici sinistra che ora di comunicheranno gli indizi passo intanto la la parola ad Antonio Bartorelli propria con le norme che abbiamo acquisito dare anche all'indirizzo internet per sono importanti
Da lunedì parte un nuovo sito del comitato promotore del referendum elettorale nazionale
E il sito è www
Referendum punto netta
La parola a Antonio alcune puntualizzazioni che Vincenzo viola comunque correttamente espresso siamo i democratici sinistra dicono sì a questo referendum elettorale che comunque riguarda una legge nazionale
La legge siciliana un altro percorso quindi dobbiamo dirlo con chiarezza agli amici siciliani che qui stiamo parlando la legge nazionale purtroppo la legge elettorale siciliana entra in un contesto diciamo molto più complesso di fatto di riforma costituzionale
Leggevo proprio oggi che alcuni ritardi sono anche dovuti alle numerose richieste alla Regione Val d'Aosta che ripartono con l'approvazione della nostra legge la volontà ovviamente dei Democratici sinistra e quella l'onorevole Capodicasa se ne è fatto carico nel suo programma di governo di portare anche in Sicilia un'elezione regionale maggioritaria maggioritaria
Vorrei fare due puntualizzazioni i Democratici di sinistra dicono agli altri un referendum cosiddetti sociali
Ma di questo noi un no motivato uno che non vuole essere una fuga anzi segnalo agli amici che ascolto no che i Democratici sinistra su tutti gli argomenti proposti
All'approvazione referendaria o meno hanno delle proposte di legge in parlamento
Noi riteniamo che alcuni argomenti così come quelli proposti nei referendum sociali debbono essere affrontati dalle forze politiche dei parlamentari nella sede più idonea
La sede parlamentare
Quindi c'è una posizione precisa non è una fuga mentre c'è un'adesione completa al referendum elettorale
Un'ultima puntualizzazione che per carità non vuole essere una polemica perché questo è un comitato ovviamente unitario però siccome vengo tirato in qualche modo in ballo con un nostro esponente che tra l'altro è un esponente delle istituzioni io vorrei ricordare all'onorevole Fragalà che ha citato l'onorevole Violante presidente della Camera come se fosse
Un po'un inquilino che non dovrebbe stare lì
L'onorevole e Violante è stato comunque eletto dai cittadini siciliani e comunque la presidenza della Camera io è stata data dai parlamentari eletti dal popolo con una maggioranza ben precisa e ritengo comunque
Al di là delle posizioni politiche o partitiche che la storia personale dell'onorevole Violante
Non possa essere messe in discussione poi citata diciamo comune esempio di un'elezione proporzionale soprattutto in un momento come questo
Dove si chiede dove si chiede una unità per vincere un referendum elettorale che anche noi riteniamo importante per il futuro del nostro Paese ripeto con serenità non perché ci sia affezionati a una formula elettorale invece che un altro noi riteniamo con chiarezza
Il sistema maggioritario nella situazione attuale del nostro Paese dove è necessario che ci siano delle maggioranze che governino
E delle opposizioni che a mio parere non debbono il sistema maggioritario rappresentare delle opposizioni perché nel sistema maggioritario l'opposizione rappresento nel debbano sempre a rappresentare un'alternativa di governo
Che è un po'diverso di fare l'opposizione come sistema proporzionale che sostanzialmente c'erano le forze politiche facevano l'opposizione a vita e quindi si apprezzavano di conseguenza
Una caratteristica al sistema maggioritario e l'alternanza nei governi in parole molto semplici e comprensibili a tutti
Il sistema maggioritario e prevede che chi vince le elezioni governa
Se risolve i problemi dei cittadini sia quelli che hanno votato a favore che quelli che hanno votato contro quelle forze politiche quel governo potrà avere il consenso per altri cinque anni dagli stessi cittadini o aumentarla
Se quel governo quella maggioranza
Non hanno risolto i problemi dei cittadini perché governare bene o governare male significa semplicemente risolvere i problemi dei cittadini
E allora l'opposizione con il suo programma ha diritto mandare a governare velocemente e possibilmente norma che noi abbiamo sempre chiesto sostanzialmente per tutto il periodo della legislatura questo lo si può ottenere se i cittadini le forze politiche i comitati
E tutto quanto è organizzato in questa società nostra si impegnino apparsi che questo referendum elettorale possa avere non è una risicata maggioranza dissi
Che già sarebbe sufficiente nel referendum è necessario che non si vincano per un pelo
è necessario che il paese così come ha già fatto trovato quindi è una riconferma di un'espressione fatta riconfermi quanto fatto nel passato una stragrande maggioranza che vuole il maggioritario in questo Paese
Perché è stato già detto ma molti esponenti anche autorevoli leggevo oggi l'onorevole Berlusconi dice che forse il proporzionale è meglio per il sistema italiano nel centrosinistra come si sa altre forze sono più portate del tutto il tema proporzionale
Che Bertucci sia maggioritaria quindi è necessario che sia nel centrodestra sia nel centrosinistra il messaggio dei cittadini che voto le politiche il centrodestra che voto alle politiche centriste a sia chiaro e forte inequivocabile
Affinché i nostri parlamentari che poi dovranno fare le leggi abbiamo con chiarezza per l'ennesima volta come io per la seconda volta
E con chiarezza quella che è la volontà dei cittadini sul sistema elettorale in questo pericolo la nostra storia ci può aiutare in questo periodo la nostra storia perché riteniamo che questo sia il sistema elettorale che più facilmente possa rendere governabile questo Paese rendono un rapporto tra chi governa
E chi ripeto non faccio l'opposizione
L'ostruzionismo ma chi si candida come alternativa di governo sia un rapporto di serenità
Di serenità e di civiltà così come in tutti i paesi europei grazie
Volevo Mincuzzi se ci sono delle domande ne facciamo anche
E quindi invito degli analisti eventualmente a porre la domanda
E perfetto va bene allora erano resi serviamo accendiamo rapidamente a concludere
Qualcosa
Io Pietro Scaglione di AN desideravo aggiungere delle cose semplicissime
Per quanto riguarda il caso che ha detto Antonio Bartelt celle su Violante prendi penso sicuramente che l'onorevole Fragalà
Volesse citare a mo'di esempio ma nulla togliendo alla validità della persona Violante sia come persone sia come presidente
Di questa importante istituzione pensa che sia stato un esempio perché è un caso se Violante poteva anche essere un altro per dire che un deputato qualunque letto
Nel proporzionale e non eletto nel maggioritario possa diventare importante nelle istituzioni è sicuramente
Dopo giacché Ando Roberto Celli pure l'ha citato
Volevo dire che
A parte i due referendum sociali sui quali ancora onestamente ci sono delle perplessità anche da parte Alleanza nazionale per tutti gli altri cinque
Siamo per il sì quindi diciamo così pensiamo che su questo argomento
Non c'è dubbio che la la ma c'è una grande maggioranza di volontà referendaria per votare le e per votare sì
Allora io siccome qui l'hanno fatto tutto io mi sono rigorosamente astenuto
Dal citare gli altri referendum lo faccio ancora adesso nel senso che la cosa importante intanto e che ci sia una grande battaglia per battere la funzione se si batte l'astensione noi siamo convinti di raggiungere la maggioranza anche sugli altri referendum
E su cui mi auguro naturalmente che di avere a fianco tutti sperabilmente anche amici lontani come i Democratici di sinistra che su altri referendum
Si sono naturalmente già espressi per il no ma anche su altri ancora mantengono delle delle perplessità delle Riserve spero che sciolgono presto li aspettiamo affinché contribuiscano nell'affare alla diciamo fare avanzare
Questi quesiti che sono o in quelli che possono riuscire a far fare un salto di qualità e di civiltà a questo paese credo che le cose dette qui siano più che sufficienti la la l'augurio e l'auspicio è quello di mettere in piedi delle iniziative che escano fuori un po'dal chiuso delle stanze dei partiti noi lo sappiamo bene eh
Vorrei precisare credo che spero che va alla proposta sia accolta da tutti se dai prossimi giorni
Possiamo immaginare un tavolo di informazione in sede fissa e continuativa al centro della città dove tradizionalmente viene messo che può essere il principe Belmonte a Palermo fatto noi ci impegniamo naturalmente
A contribuire fatto da tutti però dal comitato proprio che qui per la prima volta riunito e che quindi diventi quello un un momento di comunicazione con i cittadini al di là delle occasioni che la stampa o tv
Episodicamente ci possa garantire quindi un tavolo che da qui periti cinquanta credo giorni che ci separano dalla scadenza elettorale
Veda le forze mai cittadini diventa un punto d'incontro per i cittadini
Affinché non un comitato ma migliaia di comitati si sviluppi in Sicilia e diventi una battaglia della gente e non solo dei partiti grazie