Convention di Democrazia Europea (Teatro Nuovo inPiazza San Babila)

Questa sera volevo portare un ringraziamento il pedone formale a tutti voi e a tutti gli amici che in queste settimane hanno lavorato e hanno faticato per farmacie Democrazia europea della nostra regione
Ringrazio anche gli avvisi di rinascita democratica cristiana che sono presenti qui con loro presidente l'onorevole segnali
Siamo presenti ormai in tutte le province lombarde e abbiamo organizzato le tre circoscrizioni elettorali del nord di Milano e provincia del Sud
Noi siamo qui è questa si era presente più che massiccia
Questa dimostrazione del fatto che noi siamo un partito solamente relegato in alcune regioni verso l'Italia e che siamo stati capaci anche di superare il Po sia all'andata che al ritorno
La nostra intenzione è quella di fare un grande movimento
Un grande partito nazionale noi vogliamo essere solamente questa cosa perché noi siamo qui questa sera sono tanti valori dagli affermare da radicare ma uno su tutti secondo me la libertà un termine che è diventato desueto nel lessico della politica italiana un termine il a cui il senatore Andreotti nel suo intervento di Roma ha ridato attenzione richiamando la nuova vita mettendo cielo sotto il naso per non dimenticarne il valore la libertà culturale contro questa logica dominante che livella assimila e normalizzato tutti i nostri pensieri
Libertà in economia contro i fasti e privatizzazioni
Contro il mercato messo in testa tutto contro il passaggio i soliti interessi importanti e cosiddetti forti di settori e di aziende che reputiamo invece strategici in questo nostro Paese
La libertà politica contro questi due poli due cartelli elettorali che non appartengono alla nostra storia alla nostra tradizione nella nostra peculiarità noi non vogliamo essere prigionieri di questi luoghi comuni che fino qui ci sono stati propinati ne vogliamo essere liberi di sentire le nostre ragioni di fare le nostre azioni e di sostenere le nostre idee
Ed è per questo che da domani occorre un rinnovato impegno per tutti noi
I candidati la raccolta delle firme la presentazione delle liste ed è ultimo vi prego lo dico tutti ma soprattutto me stesso
Non affondiamo nel bicchier d'acqua delle nostre piccole ambizioni quello che di bello di importante di storico Sergio D'Antoni il presidente Giulio Andreotti
Ortensio Zecchino e ci hanno dato l'occasione di fare grazie
Eccoci qua
Buona sera
Benvenuti va bene per uno che fa spettacolo ma assicuro che è il massimo della soddisfazione quello di poter contare su una platea gremita quella che in televisione poi si chiama audience a me fa piacere molto questa sera al di là dell'aspetto professionale di vedere tanta gente perché è venuta qui animata da uno scopo unico e vi ringrazio moltissimo di essere qui
Veramente tanti
Siamo alla vigilia
Di una battaglia elettorale molto importante per la storia del nostro Paese
Forse alcuni hanno sottovalutato l'importanza di questa data che finalmente è stata assegnata agli italiani verrà del tredici maggio
Ma è una situazione nella quale siamo dominati da due blocchi l'uno contrapposto all'altro per modo di dire
Due blocchi che si assomigliano nella sostanza anche nelle figure soprattutto dei manifesti che sono identici l'uno e l'altro
E noi siamo l'unico diciamo terzo incomodo
Siamo un partito nato da pochissimo tempo che vuole rispettare il proprio passato che a un culto doveroso nei confronti del proprio passato
Che ha molte speranze per quanto riguarda l'avvenire non vuole essere schiacciato da questi due poli resistenti
è arrivato l'autore
è arrivato l'autore
Fabrizio Rondolino sulla Stampa dell'altro ieri ha scritto è una battaglia senza generali
Poi Ostellino anche ieri sul Corriere ha scritto attenti a quei due diversi però uguali
Francesco Rutelli parla di politica come Francesco Totti mi dispiace per il presidente Andreotti
Parla con la sua fidanzata
Per quanto riguarda Berlusconi lo definisce rumorosamente megalomane spudoratamente ambizioso
Noi non siamo qui arrivati in treno in treno speciale non siamo arrivati con aerei personali ognuno di noi si è pagato il biglietto per stare con voi per essere terzi per essere incomodi
Alla vigilia di questa campagna non so se avete notato era cosa molto divertente ogni candidato premier si fa per dire è andato all'estero a farsi dare la benedizione
Allora andavano da Blair andavano poi dalla Thatcher andavano da Jospin andavo da Chirac ma perché loro quando fanno lezione non vengono da noi questo già è un atto di subalternità proprio di meschinità politica anche all'interno dell'Europa
E adesso
E adesso tutti quanti ambiscono il famoso contraddittorio televisivo guardate io dovrei parlare bene la televisione perché la faccio da quarant'anni e spero di non aver ancora stufato
Però vi assicuro che è così miserevole ridurre tutto un problema politico nazionale che riguarda il Paese intero
La nostra la puntura di reazione a un dibattito politico che stabilire che ha la cravatta più bella chi dice la battuta più efficace è una cosa meschina è una è un'americanata
Che noi dobbiamo rifiutare perché noi portiamo idee e non illusioni
Per realizzare questo Progetto
Come dicevo prima ci vogliono degli uomini degli uomini che si spendono
E allora c'è stato un capitano coraggioso che risponde al nome di Sergio D'Antoni
Il quale ha avuto questa intuizione
Alla quale molti di noi dove da stasera vi posso dire che o sto girando assieme a D'Antoni siamo in tornei diciamo siamo in tournée e girando totalitario di siamo congedo che siede a dirlo sempre piene di gente la cosa ci consola e c'è entusiasmo è stato D'Antoni a capire che era il momento
Come ci dice di darsi da fare ed avere una propria iniziativa trovato molti consensi
Ha trovato in né il ministro Ortensio Zecchino la persona onestissima Ega rifiutato
Il proprio incarico ministeriale
Per rifiutare una carica nel nostro Paese è un atto di estremo sacrificio
Ha rifiutato perché credeva in una battaglia nuova e poi ci mancava un papà
Ci mancava un padre Izzy mancava
Possiamo dire anche
Possiamo dire anche un nonno perché no
Però dalla linea politica afferma
Dalla lucidità straordinaria
Questo nome amici miei e quello di Giulio Andreotti
Io adesso
Siccome la serata sarà lunga saranno di tante intervenire devo procedere a una a un atto ufficiale cioè scoprire il simbolo ci sono state variazioni e qui davanti a me
Solo scopro ecco democrazia europea
E adesso gli oratori di questa bella convention e di questa bella riunione di vecchi amici
E allora cedo la parola al sindaco di Peschiera Borromeo consigliere provinciale
Si chiama Marco Malinverno
Ma cari amici
Parlare per primo in questa Assemblea veramente
Difficile
Anche perché iniziamo oggi proprio qui a Milano e Lombardia un lungo percorso ambizioso come diceva Carrera all'inizio proprio qui nel luogo
Dove la politica e la progettualità sono state di fatto né i fatti mortificate nel corso degli ultimi anni proprio qui a Milano la Milano internazionale europea
Cattolica e riformista
E cresciuto quello che è stato chiamato il villaggio dell'antipolitica
Dove il rito ambrosiano consistente nella capacità di progettare e realizzare una sintesi alta dei vedersi dei diversi interessi in campo si è trasformato in una routine di affari
Dove i poteri forti operano e dispongono come vogliono direttamente nel campo politico
Grazie soprattutto alla presenza sconcertante
Di tutti questi tecnici prestati alla politica arbitri disinteressati cosiddetti aziendalisti e tecnocrati dove le istituzioni rappresentative eletti dai cittadini sono diventati ambiti dove non si discute più di nulla e non si decide più nulla
Dove non c'è più una capacità di confronto vera di lavorazione propositiva
Anzi adesso assistiamo diritto a dichiarazioni per cui qualcuno si ricandida a fare il sindaco a condizione che si decidono le liste elettorali e che si abbiano dei poteri forti che scavalchi noi prevale con addirittura il consiglio comunale eletto dai cittadini stessi a Milano io credo che noi giochiamo la carta più difficile perché dobbiamo presentarci in campo aperto in una realtà difficile complessa come quella milanese e lombarda
Dove riuscirà a parlare dei problemi concreti è diventato una cosa veramente impossibile democrazia europea deve sapere
Deve sapere proporre il suo progetto politico ripartendo però io credo dal basso dalla società civile dalle comunità primarie e dobbiamo ripartire come ha dichiarato D'Antoni nella prima intervista che fece a Porta a Porta
Parlando della necessità che in politica si avvii la stagione di un nuovo umanesimo
Sì un nuovo umanesimo
Credo che questo aspetto non debba essere lasciato ai margini della nostra riflessione e della nostra proposta politica come se fosse una sorta di riflessione filosofica che serve giusto per dare una verniciata
Di fronte alla logica della politica così consumata per come l'abbiamo conosciuta o per come alcuni oggi la fanno
Ebbene la politica in quanto forma più compiuta di cultura non può che trattenere come preoccupazione fondamentale l'uomo io come altri auspico
Che il nostro cammino sia veramente come è stato detto una lunga marcia
Che tocchi alla radice le corde vere che spingono gli uomini ad occuparsi dalla politica rimettendo in moto i fattori costitutivi quello che è stato chiamato anche nel nostro documento e l'orizzonte strategico
Milioni di persone a mio parere non vanno più a votare non solo perché sono disgustati disorientati dal balletto poco edificante a cui c'hanno fatto assistere in questi anni con la logica dei due poli con questo sistema elettorale il distacco dalla politica a mio parere dalla partecipazione
Hanno motivazioni ben più radicate nella dinamica che ha sempre più equiparato la politica con il potere il potere come fattore omologante della cultura della libertà e delle aspettative delle persone
Il potere o serve l'uomo la cultura la prassi che ne deriva cioè risponde ai desideri dell'uomo oppure tende a ridurre come oggi fa la realtà umana al proprio scopo al proprio preconcetto al proprio programma precostituito il consenso che ne deriva è solamente funzionale all'età
Alla alla riduzione diciamo così alla stroncatura
Delle dei valori delle esigenze dell'uomo
Il nostro progetto a che vedere molto moltissimo con una partita ben più importante di quella elettorale che riguarda la stessa struttura dell'umano il suo destino soprattutto quando si parla come in questo periodo in questi tempi con sempre più insistenza
Di temi importanti come la clonazione mutazioni genetiche l'eutanasia
Oggi con la crisi del sistema politico assistiamo a quella che è la vera tragedia il nostro tempo di cui nessuno purtroppo parla e cioè la perdita di libertà di coscienza da parte di intere comunità di persone l'omologazione l'uniformità del panorama della vita sociale uniformità omologazione promossa anche dai mezzi di comunicazione di massa
E quindi sicuramente anche dalla televisione di cui parlava prima Pippo Baudo
Si parla dell'uomo ormai solo in quanto consumatore fruitori di servizi elettore cittadino spettatore ed è nell'appiattimento del desidera a mio parere che dobbiamo ricercare allora la crisi del nostro tempo e il tempo dei futuri esatto che oggi vivono i giovani e il cinismo degli adulti
Perché vedete il popolo di Seattle e i processi nato con la globalizzazione scuotono le coscienze di milioni di persone sul senso della vita sull'ambiente sulle modalità con le quali gli uomini governo le proprie comunità sui modi come le istituzioni decidono le politiche monetarie Energetica alimentari
Per ricostruire i valori in politica è necessario ripartire dal desiderio al destino considerando la persona nella sua totalità
E io credo che proprio qui se vogliamo parlare i giovani non possiamo commettere l'errore di impostare il nostro percorso rientrando ci sono al contingente bensì orientando lo sguardo la società di domani
Partendo dal desiderio come fattore dirompente capace di modificare l'assetto del potere dei poteri
E proprio qui a Milano in Lombardia dobbiamo saper guardare la ricchezza proveniente dalle comunità intermedie
Dove la presenza di un forte e terzo settore costituito da numerose esperienze di no profit associazionismo privato sociale volontariato diffuso sono riferimenti importanti importantissimo
Se vogliamo affermare il principio di sussidiarietà come fattore dirompente nella politica solo in questo modo può risorgere la passione per la politica
Il nostro progetto ambizioso potrà avere a mio parere qualche possibilità di successo grazie
Complimenti a Malinverno avete notato che al tavolo a una presenza ci sarebbe detto l'ospite d'onore avrebbe detto Marchesi tutto è perduto tranne l'ospite d'onore ce l'abbiamo don Mazzi
Come è sua abitudine è venuto in smoking
Alternative da compiacere qui sempreché particolare in un prete operaio un prete
Della minorenne no l'operaio dalla veranda quindi cominciamo realizzazione della Georgia
Aveva quello quella che fa e e falso operaio insomma tu invece sei operai veramente
è un è un uomo che era racconta la società la vita e la società nel suo aspetto più diciamo doloroso ed è una persona carissima lui si presenta in televisione sempre attivo e non è soltanto lui tanti altri come i russi ad operano perché questa nostra civiltà che è piena di fatti dolorosi
Sia avvicinata a chi soffre a chi purtroppo ha bisogno di una mano d'aiuto don Mazzi merita il nostro consenso sempre
Io
Sentite io vi ringrazio di questa accoglienza però io mi accontentavo di fare di sedermi nelle file vostre invece qualcuno mi ha giocato
E adesso si come io sono contadino
Veneto con la testa dura prima può prima del matrimonio voglio anche chiarire impacchi o no
Dunque finite vi devo innanzitutto dire che l'amicizia lunghissima che mi lega a Sergio D'Antoni
Mi ha portato qui
Certamente ma anche per fare anche le battaglie insieme come l'abbiam fatta a suo tempo io dico sempre che sono stato uno dei pochi preti con la tessera della CISL e quando era quasi un peccato mortale
Era quasi un peccato mortale aveva tesseramento
Allora
Per chi come me certamente a una grande nostalgia della politica perché come me non è così cretino da pensare che il sociale così camminare
Con le sue gambe
E che in un esaltato dei profeti del sociale perché se siamo veramente se
Noi dobbiamo muovere il politico affinché il sociale qualche maniera si incarni nella dieta
E poiché sono preoccupato per questa esaltazione del sociale questa voglia che hai sociale di andare per conto suo contro ogni logica politica e in qualche maniera antropologica non può non essere curioso di alcuni
Fatti
Perché un fatto come questo linee guida molta curiosità soprattutto perché
Non votare non si può
Portare a destra non ce la faccio
Portare a sinistra
Io sono sempre stato molto legato al centro sinistra ma questo centro non sinistra non so dove sia andata a finire
Perché
Io con la mia
Io con la mia spudoratezza non sono mai stato un gran tifoso di questo segretario del Movimento Popolare mai
Ma adesso veramente ma rotto fino
Percorsi
Per cui sono qua invece che litigare con la destra che la sinistra sono qui a dire
A
A coloro che ha sempre militato nel centrosinistra che ha cercato in qualche maniera di essere l'anima sociale e operaia dentro la Democrazia Cristiana
Se si può ancora chiamarla democrazia cristiana senza doversi pulire la bocca come fanno certi è chiaro che
è chiaro che l'unico
è chiaro che viene qua però adesso devo fare alcune domande al mio amico Sergio
Allora la prima domanda
Ed è una domanda pesante perché
Come è possibile oggi coniugale il sociale dentro al politico senza farsi casi sociali e sia eternamente la colpito del politico mi spiego mi spiego
C'è stato un periodo nel quale il sociale era in qualche maniera aveva le le grandi madri aveva la madre Chiesa la Santa Madre Chiesa poi c'è la Santa Madre democristiana e poi quella meno Santa che era quella comunista
Ed eccoli c'erano tutti e anche i movimenti assorbiti tutti movimenti sociali
Poi c'è stato il momento che il sociale si è riscattato detto andiamo da soli e c'è stata l'altra eresia del sociale che ha incominciato a fare i numeri siamo in tre milioni sei milioni cinque milioni io non riesco ma sapere le statistiche italiane sono una roba
Per cui lunedì eravamo in cinque milioni sono come le i sondaggi di questi giorni
E poi gli dà il mese dopo eravamo dieci milioni può eravamo tre quindi io non lo so quanto sia stato sociale ma io sono stufo di pensare che sociali si possa in qualche maniera riscattare da tutto ma bisogna chiarire siamo adesso il terzo momento è quello che chiedo ad Antonia voi riuscire a stabilire un rapporto di pari dignità
Tra sociale e politico in modo che ci sia più sociale dentro la politica e più politica dentro il sociale che questa è la sintesi che dobbiamo fare
Per fare questo però io siccome ho deciso di votare anche questa volta vorrei avere delle garanzie perché ci sono dato che ho ho visto molti amici
Che non solo sono cristiani perché c'hanno la croce qui ma sono cristiani perché c'è una croce dentro perché li conoscono molto tempo diciamo due pagine del Vangelo
Che ora in qualche maniera ricordare allora e pagine vangelo che vorrei ricordare che c'è una parabola del ricco e Pulo né
Che andò all'inferno perché dava le briciole al povero Lanza
Io credo che questo meccanismo sia ancora molto presente e che troppi ricchi e pull Oni
Anche se vanno ad appelli essere dei Cardinali va bene certamente si stanno esaltando perché organizzano stanno organizzando ancora quante e quali briciole dare
Ai poveri gli anziani io vorrei
Che la si finisce di dare le prime le briciole le ansie che il sociale diventasse progetto politico compare in vita in tutti gli altri progetti e non che si è sempre in coda sempre in coda quando quando c'è qualche foto qua c'è un'altra un'altra bellissima parabola che quella del buon samaritano
Che commentata da monsignor Tonino Bello
Certamente vescovi tutti rimpiange amo
Pensando ai vescovi moderni
Chiudo la parentesi speriamo che non che non venga riferita perché ci sono i giornalisti che si sono specializzati in ermeneutica nei miei riguardi
L'altro giorno altro giorno ho fatto una dichiarazione a Brescia e ho visto che è un giornale l'ha riportata con una un'analisi approfondita che io chiamo ermeneutica ma neanche il cardinal Martini sa fa l'analisi delle mie frasi come lo fa qualche giornalista
Di grandi giornali per cui che dice dice il Tonino bella come intanto buon samaritano attenzione perché troppi sono i samaritani dell'ora dopo
Noi stiamo elaborando una politica che pensa che il samaritano comunque il suo mestiere sia quello di arrivare l'ora dopo arrivati alla moto e chiariamo samaritano il l'alluvione samaritano la droga ai Samaritani
Quando quando nella politica pensiamo di mettere attorno al tavolo i samaritani perché insieme se arrivi ai lavorare una politica dell'ora prima io vorrei Sergio che tu che sei uomo di comunque di battaglie che queste cose ed essere siamo dette tante volte
Puoi avere in questo momento l'occasione per dire e per fare per far sì che noi siamo i samaritani dell'ora prima che insieme facendo politica preveniamo le disgrazie e non andiamo sempre
A rimorchio della disgrazia l'ultima l'ultima riflessione perché non voglio ma è una domandina infestanti
è e qui voglio anche coinvolgerà il presidente
è lì che ti ascolta che già ascoltato il discorso del pubblico e del privato
Siamo ancora dopo cinquant'anni di democrazia
A identificare il pubblico nello statale
E tutto il resto che non ne statale e privata
Siamo ancora gente va bene che non riesce a capire che un servizio pubblico fatto da privati ha la stessa dignità i stessi diritti dello steso del servizio pubblico fatto dal pomeriggio
Questo è un altro
Questa è un'altra
è tornata ai livelli arrivi vendita azione perché sono a proposito siamo contenti i sindacalisti perché sono stufo che ne dobbiamo sempre andare col cappello in mano davanti ai tavoli di tutti va bene sono stufo
Allora queste sono le battaglie che insieme vorrei fare
E poi l'ultima l'ultima proprio non è non fa parte del domande
Che io vorrei finalmente che si riuscisse in questa società dove l'economia e la politica in qualche maniera attente no di riemergere che l'uomo che la persona
Con le sue quarant'grandi quanti qualità con le sue con lo spessore intero fosse recepita fino in fondo e attorno la persona la famiglia Ayatollah famiglia la società perché se noi non ripartiamo dalla persona
Non riusciremo a leggerla Società e se non ripartiamo dalla persona nel contesto sociale non riscoprire mo'la politica
Queste vorrei che fosse la fatica che spero di fare insieme non ho ancora fatto il matrimonio ma avete ancora visto comunque siamo vicini grazie
Steinway portai chiunque può così l'Olimpia o meno dello di sei fidanzato ufficialmente ormai
Sì se siamo nel ma sai sia risposati Dorieo finora la storia d'Italia venti sei divorzio lo citerà ormai meno credo che ci impiego un'ora un'ora uno dei più essi sedere sposasse aggiudicherà lo metti due interrogativi insomma se è un coraggioso mi parla veramente con sede come sicurezza veramente no non voglio che vengono fregati nutrono dei poveri tutorie
O no della scientifico c'è un librettino che ho portato le io l'ho visto che racconta le le i pensieri delle galline
Allora una gallina al giorno ha fatto un pensiero una gallina vecchia dice noi siamo stufi che che i cattolici vadano a messa la domenica
Allora si poi manchino Gallina perché qui terzietà pur guidava l'analisi mise in testa è ora che la finiamo dobbiamo trovare il sistema anche i cattolici vanno a Messa di venerdì
In modo che si Comedy Mariano non mangio mai regalino Angelo regalini così salviamo la fede e anche le galline
No la vecchia gallina sventata povere inferiore a tre secoli ha detto attenzione
Perché di venerdì si immagino le uova
Quindi non riusciamo neanche a diventare galline fa tappa fa
Perché il padre l'ebreo cioè
Grava Tommasi bravo
Adesso la parola a Camilla occhio Norelli vicepresidente di Monica Movimento italiano casalinghe prego consigliere provinciale
Lei era era di Forza Italia ma soprattutto lei una democristiana
Beh io credo che voi siate venuti qui per sentire
I nostri illustri ospiti io li dirà perché
Esattamente da venti giorni quando incontrato Gianni Potenza dove Gianni Potenza rincontrato nei corridoi della Provincia
E mi ha spiegato di questo progetto e gli ho detto lascia ripensare due ore la mattina alle quattro del mattino speriamo di marito e dicevo domani mattina sono a Roma perché sono con Democrazia europea lui è testimone perché secondo voi
Perché ama passare da un partito all'altro perché mi hanno promesso un seggio beh non è questo partito che può promettere garantire noi speriamo di portare a casa tanti voti ma nessuno può garantire nulla ho passato un anno e mezzo soffrendo
In un'azienda ecco vedete lapsus in un partito che partito non era era un'azienda dove io ho fatto una campagna con il cuore ce l'ha data in giro per i banchetti del mercato portare i voti nel collegio per aiutare la Colli e che cosa mi sono ritrovata in provincia a schiacciare un bottone io a dire di sì per decisioni che avevano già preso questo il modo di fare politica
Dove in un partito ci sono moltissime anime ci sono liberali repubblicani ex democristiani ma soprattutto ci sono dirigenti d'azienda che comandano e decidono
Io avevo avuto anche la candidatura per queste elezioni da Forza Italia sapete cos'è l'aver l'avventura che mi è capitato a me hanno chiamato i saggi e mi hanno detto occhio Norelli se vuoi passare il turno e da vere
Il il collegio devi imparare a memoria il libretto di Berlusconi perché altrimenti questo è l'unico modo per poter avere la sicurezza di avere un seggio
E io devo dire che avevo scelto Forza Italia perché era il partito più vicino alle mie idee ma non con l'idolatria
Ma vedete quando impara in politica c'è qualcuno che anche se importante si arroga il diritto di scrivere un libro
L'Italia che ho in mente
Ho in mente che abbiamo in mente la democrazia è fatta di persone e le persone decidono insieme non è l'Italia che ho in mente semmai e l'Italia che abbiamo in mente ecco perché quando Gianni Potenza che ho incontrato in provincia
Mi hanno incontrato per caso io sono solito andata anche perché D'Antoni lo sai io sono stata delegata della CISL
Ma non occupato nella CISL i posti importanti ero segretaria alla Camera di Commercio e oltretutto quando andava i congressi l'ultimo D'Antoni mi diceva delegata abbassi la voce perché sento lo stesso perché anche la protestano allora
Qual è la situazione che ci troviamo di fronte abbiamo un partito i due poli in un Paolo ci sono molte anime dove questo partito governa come se fossi l'azienda e nell'altro ci sono altri partiti che poche con un anziano
Pensate
Alle uscite di Veronesi che pure stimo sullo spinello
Cosa possono pensare i ragazzi
E indizi quando un ministro della sanità arriva a dire che forse lo spinello può passare e magari poi il governo para
E dice ma no non è proprio così io ho stima di Veronesi però quando si occupa un posto importante pubblico
La politica deve essere capace di insegnare di dare esempio e certamente non è questo l'esempio anche sì ho capito quel discorso veniva fatto in un contesto più ampio
Ecco cordone ci troviamo di fronte ci troviamo di fronte a due pali che si assomigliano che vogliono a tutti i costi riuscire e noi ci troviamo di fronte a una campagna ventata perché ho scelto perché io sono donna sola vicepresidente Movimento italiano casalinghe
Voglio che le donne Contino voglio che le donne
Vadano a votare ma le mie donne che sono in centonovanta sezioni a volte non vogliono andare a votare mi dicono ma Camilla ma che cos'è la politica le persone si battono solo per avere un posto per avere per essere sicuri di essere rieletti
Caro presidente Andreotti ma fatto piacere di legge sul giornale la settimana scorso potrei giorni fa che lei parlava ha avuto il coraggio di parlare di Africa mentre la campagna si arroventa
Andreotti parla di Hans ricca di africani di problemi di quei popoli e parla di impresa sociale
Questo vuol dire fare politica
Vuol dire sedersi intorno a un tavolo e capire che abbiamo un lavoro sempre più precario chi abbiamo i ragazzi che non possono sposarsi perché non riusciranno a pagare non riescono a pagare neppure l'affitto per poter metter su una casa
Abbiamo una famiglia di cui molti parlano della famiglia ma che cos'è la famiglia è diventato un crocevia dove padre e madre si incontrano il loro tempo destinato sulla fare quattrini non parlano e poi ci preoccupiamo di Erika
Quando ho sentito il dialogo di Erika mi sono detta quante mamme avranno pensato che cosa passa nella mente di mia figlia perché in questo molto non c'è più spazio per le idee
Per la passione per la voglia di far politica per confrontarsi perché l'unica cosa che conta essere alla a essere moderni essere concorrenti essere capaci e questo distrugge ogni valore ecco perché Caro Giulio mi permetta di chiamarla così caro
Sergio e cari tutti voi io vi chiedo
Voglio sperare voglio assegno hanno segnato in questi giorni che la politica diventi veramente il confronto di idee che effettivamente la politica
Sia centro di mediazione rispetto alle aspettative della gente allora per cortesia
Voi possibilmente che siete qui stasera ad ascoltare e mi auguro che ciò che sentirete di convinca ma voi per cortesia fatemi sognare perché io in questi giorni sono rinata a in via Monviso ventotto dove c'è la sede di Democrazia europea
Abbiamo corso tanto a chiamare amici
A sentire a parlare e finalmente sono ritornata ad essere la democristiana che ero con orgoglio la tenga lo pratica cristiana è vero che sono stati fatti dagli sbagli madre tant'è vero che era l'unico vero partita importante che dava delle risposte alla gente
Per cortesia
Giulio e Sergio aiutatemi a realizzare questo sogno non voglio posti ho lasciato la presidenza dalla Commissione donna sono uscita Forza Italia sono guardata con una pestata mi hanno quasi mano qua mi dicono tutti poveraccio
Scende dal carro del vincente no io vado sul carro del vincente perché se la politica
Comprato direi io sarò vincente agli amici della Cina sul dico non solo conosciuta per il mio carattere accomodante però vi prego seguiteci seguitemi questa nuova avventura perché nella misura in cui questo partito riuscirà a portare a casa consensi e voti noi avremo ridato fiducia e speranza a tutta la gente grazie
Lei non è una prestata lei una bella prestate
Care a Camilla
Strada Caniglia
Allora aveva chiede la gabbia vestito don Mazzi grosso a perché rossonero vadano facevano da trasporti
Però c'è il giallo c'ha letto cinese mi dice
Ormai
Va poi simboli sportivi non contano insomma agli altri che cosa
Fra
Bene
Democrazia Europea ha già un suo gruppo al Senato ce l'aveva perché
Ed è stato sciolto by camere sono stati sciolti abbiamo personaggio che ha vissuto una sua esperienza personale politica molto intensi perché dopo lunga riflessione ha aderito a questo movimento e quindi mi piace molto giallo sentito a Roma nel corso della convention fatta all'Ergife ora piacere di presentarvi appunto
I l presidente del gruppo di Democrazia europea
Vito Miotti
Dopo
Il caloroso intervento non sarà facile
Animare la platea
Io credo che le gambe della politica siano come diceva proprio in conclusione la capacità di creare un sogno creare una speranza dare una idea di una società che si vuol realizzare la politica a questo serve
Io credo in una idea di società
Capace sì di attivare la competizione interna e internazionale
E quindi attenta alle ragioni dell'economia le ragioni dell'impresa alle ragioni dal lavoro ma anche capace di realizzare il sostegno l'aiuto vero ai più deboli
Che normalmente però non sono abili nello sfruttare le pieghe della complessa legislazione teoricamente a loro rivolta
Che invece finisce per premiare il ceto medio improduttivo anziché i veri bisognoso
E la crisi del Welfare State dello stato sociale così come lo abbiamo conosciuto
Io credo in una idea di società
Capace di creare la competizione anche fra i territori nel rispetto reciproco delle tradizioni
Che devono trovare sintesi non nella unificazione della massificazione
Bensì nella unitarietà degli intenti che devono essere di reciproco aiuto sviluppo dalle diverse potenzialità e culture
La capacità cioè di fondo nel nazionalismo economico e umanesimo sociale
Tutto questo per realizzarsi nel momento politico che ci è dato richiede un riaggancio la nostra storia
Infligge Arci
Continuamente il richiamo delle mancanze con messe non serve più
Dobbiamo invece ritrovare lo spirito costituente lo spirito costituzionale delle tante parti enunciate dalla nostra Costituzione e poi un un realizzate o aggirate
Gli articoli sull'organizzazione dei partiti e dei sindacati sulla correttezza del bilancio dello Stato
Sulla valorizzazione vera della costruzione dal basso dello Stato con la valorizzazione delle Autonomie locale
Tutto questo
Non può ottenersi con finti federalismi di facciata come quello che è stato da poco approvato e nemmeno la sinistra luppolo offrire con il suo lungo Ariella tuttora in corso dibattito nella scelta fra un partito della sinistra un partito socialdemocratico
Tutto questo però non lo può dare neanche una proposta come quella che viene avanzata dal Polo di un sistema che vorrebbe unire presidenzialismo all'americana legge elettorale all'italiana
Devolution alla modo del regno inglese i rapporti economici in cui ci sarebbe
Il bengodi per tutti pensionati e passati impresa i lavoratori territori e Stato centrale
E allora
Attorno ad un progetto che si rifà in maniera coerente e completa ad un modello istituzionale costituzionale quello tedesco
Che ha dimostrato di saper funzionare nei decenni assicurando rappresentanza e stabilità
Progresso e società ordinata che sa intervenire con rapidità affronta del rinascere continuo di tentazioni e deviazioni
Noi ci troviamo rappresentati in questa idea
Nel passato ai cittadini si sono presentate sulla scena economica diverse offerte negli anni passati
I movimenti referendari segni Di Pietro la lega e infine Forza Italia alcune di queste forze hanno anche avuto notevoli successi elettorali e poi una confusione peggiorò dello stato precedente perché per la mancanza di vere radici di una stabile e chiara proposta alternativa
Un modello sul quale ci si impegna ove si ottengono i voti a fare quotidianamente i necessari passi in avanti
Dalla collaborazione
Di forzare di diversa provenienza quale siamo noi dalla sintesi su un progetto che ci trova tutti concordi può anzi deve venire la nostra credibilità elettorale il nostro successo
Sta e spara noi non deludere ancora una volta i cittadini italiani io vi ringrazio per il vostro impegno che dovrà svilupparsi nei prossimi due mesi per cogliere quel consenso che c'è ed è potenzialmente notevole il consenso dei tanti che non vogliono scegliere fra due mali il male minore che non vogliono scegliere fra le braccia e la graticola
Segni entrambi del caldo dell'inferno
Se non potremmo andare in Paradiso cerchiamo di meritarsi col nostro lavoro almeno il Purgatorio grazie
Franco
E adesso il presidente e democrazia europea ho già presentato all'inizio
Ha rinunciato al suo incarico di ministro l'università
Ministero molto importante abbracciato questa nuova idea di democrazia europea Ortensio Zecchino
Care amiche e cari amici
Questa vostra presenza numerosa entusiasta come come all'Ergife ma vi debbo confessare che mi mi stupisce più che ci sia qui nella efficiente Milano questo tasso questo calore questo tasso di partecipazione questa vostra presenza
Ci fa toccare con mano due sentimenti due elementi che appartengono alla novità di questo nostro momento la speranza
La speranza di una politica diversa
Se c'è questa speranza vuol dire che c'è un disagio verso la politica così come è venuta a configurarsi in questi ultimi tempi
E il disagio non lo tocchiamo con mano c'eravamo un po'abituati in un certo senso rassegnati perché le cose dovessero rimaner così questi due politiche si sono realizzati dopo il grande terremoto che c'è stato nella politica nella politica internazionale ottantanove
Nella politica italiana subito dopo insieme come conseguenza ma anche per ragioni diverse tutte nostre
Che hanno inserito nella vita politica del nostro Paese una sorta di deflagrazione dalla quale deflagrazione i partiti
I grandi partiti in un certo senso sono stati dilaniati la Democrazia cristiana lo è stata più di tutti
Disseminando
Pezzi posizioni dopo questo grande botto c'è stata come sul Tirreno una disseminazione e poi come funghi sono nate queste nuove realtà
Lo dico all'amica Camilla questa realtà di Forza Italia
Insieme ad azienda e insieme una sorta di nebulosa che ancora noi non riusciamo a capire come si regge su quali basi si regga questa realtà in qualche modo virtuale che ha finito però per attrarre tutto ciò che si era disperso nella diaspora in questa grande disseminazione che questo terremoto se volete questa grande esplosione aveva determinato segno di una difficoltà del voto moderato segno di una difficoltà del sentire più profondo o degli italiani di quella parte di italiani che noi definiamo il ceto medio il voto di centro moderato perché hanno finito per nella difficoltà di ritrovare un referente
Vero il Partito Popolare noi lo abbiamo considerato molti di noi io tra questi lo considerato come la speranza della ripresa del cammino interrotto da questa deflagrazione
Un cammino che non dovesse segnare tutti anche tutti gli errori della democrazia cristiana che dovesse avere la fierezza e l'orgoglio di quell'appartenenza ma che potesse don Mazzi ha fatto alcuni riferimenti che io telegraficamente voglio riprendere pubblico privato
Il tempo dei cinquant'anni di vita democratica
Sorretti dalla impegno dalla presenza della Democrazia Cristiana con grande positività su tanti aspetti ma anche con qualche neo che già Sturzo sul finire degli anni Cinquanta sottolineava
Questa condizione di statalismo che era il frutto il clima di una condizione politica e non sempre di una scelta consapevole bene noi c'eravamo in qualche modo illusi tutti
Che il terremoto avesse poi come sempre carpita dopo le scosse di assestamento avesse determinato avesse definito gli asset
E sci e i moderati i moderati che in qualche modo si erano intruppati varie realtà soprattutto in Forza Italia si immaginava che tutto questo potesse potesse reggere che la politica potesse riprendere e invece abbiamo scempi
Poco tempo che il dato corrosivo della condizione democratica e della capacità di sviluppo di questo Paese perché non c'è speranza
Per un Paese se la politica non abbia la capacità di offrire Grandi Progetti e grandi speranze
Grandi speranze anche ai giovani che non a caso se ne sono allontanati perché questa politica è diventata la politica in un certo senso della celluloide la politica dell'apparenza lo ha detto Pippo Baudo la politica dei cartelloni dove la uniformità se volete la omogeneizzazione di sia all'Ergife la berlusconizzazione della sinistra c'è stata anche questa perché ormai c'è una condizione di indifferenza rispetto alle posizioni non c'è grande distanza
E non c'è grande distanza perché quando la politica
Non nasce e non si sorregge su grandi ragioni culturali la politica è questa
E c'è la indistinzione sui programmi l'ho detto lo ripeto noi abbiamo voi lo sapete sul tema
Della legge elettorale ma badate la legge elettorale non è una un affare tecnico
E il modo di organizzare la Democrazia dal quale modo dipendono e discendono tante conseguenze voi sapete che noi abbiamo su questo tema un'idea forte
Che non si lega soltanto non si ferma soltanto alla legge elettorale noi parliamo di modello tedesco indipendente don molte altre cose molte altre cose che danno il senso della robustezza non inseguiamo una legge per tutelare l'interesse di un partito che piccolo soltanto perché il neonato ma che crescerà e noi ci auguriamo che possa diventare grande noi non tutte e non cerchiamo una legge a misura della nostra dimensione attuale
Noi cerchiamo una legge un sistema che sappia conciliare in questo Paese
L'esigenza forte c'è l'esigenza forte della efficienza e della governabilità ma abbiamo anche l'esigenza di nutrire la politica
Con le grandi ragioni delle culture le culture hanno la necessità di consentire di riconoscersi nel pluralismo senza del quale pluralismo c'è l'appiattimento Schelling avviamento c'è l'Ing avviamento nella non politica che noi stiamo vivendo ma noi abbiamo avuto nel nostro Paese un tempo più apparentemente partecipativo la televisione Vespa ci offre le notizie di prima mano
Amato incorona il suo successore non dinanzi al Consiglio dei ministri non lo non lo non lo dice al consiglio dei ministri non lo dice al Parlamento lo dice a Porta a Porta come un affare privato e mai noi abbiamo vissuto in questo Paese un deficit così grave e profondo di democrazia pensate qui a Milano c'è stata la convenzione che ha incoronato Rutelli
Non un programma non una ragione non una spiegazione tranne quella ha detto qualche volta scherzosamente Sergio D'Antoni ma poi non è uno scherzo della verità
E tranne la valutazione della per legge Enya
Che ormai diventa la ragione della scelta dei leader di questo Paese o dei potenziali o degli aspiranti leader di questo Paese e questo è la misura del degrado nel quale siamo precipitati e questo è la misura
Del distacco che la politica registra o sci ancor più di ieri quando pure c'erano momenti di difficoltà alla difficoltà di questo Paese la lega nell'ottantasette segnalo col suo nascere una condizione di malessere
Che noi non abbiamo che la classe politica non ha saputo interpretare ma mai come in questo tempo il baratto sia Ramperto tra cittadini e politica tra cittadini è una politica che sappia essere interprete
Dei desideri delle esigenze ma che sappia indicare grandi strade lungo le quali far crescere la speranza la speranza soprattutto dei giovani e allora noi ci ritroviamo in questa condizione di vuoto in cui da una parte e dall'altra
L'ho detto altre volte su temi fondamentali della vita del nostro Paese provate a chiedere a Rutelli e Berlusconi quali sono le idee del Polo e della e dell'Ulivo il tema della riforma delle istituzioni non è l'ho detto prima un tema tecnico il tema sul quale questa legislatura aveva compiuto il massimo sforzo e su questo tema su questo tema Berlusconi è stato con noi intorno ad un tavolo voi sapete che il momento del referendum ha segnato un passaggio importante perché attraverso i due referendum falliti si voleva in qualche modo definitivamente comprimere questa questa esigenza si voleva cristallizzare questo stato di fatto e per fortuna è venuta fuori questa condizione di disagio e gli italiani hanno detto un no la prima volta ricordate il minuetto tra Veltroni
E Fini quando sembrava che il referendum avesse fatto centro eccome insomma la distanza tra posizioni che sembravano un tempo antitetiche era diventata tanto piccola
Da sembrare che ormai fossero uniti in una stessa concezione di società di modo di modo di intendere poi c'è stato il secondo referendum e noi per scongiurare quel referendum mettemmo intorno ad un tavolo
è una serie di personaggi tra gli atti Berlusconi Bertinotti io fu processato nel Partito popolare per questa eresia
E Berlusconi allora dichiarò che il sistema tedesco era in l'approdo al quale noi avremmo potuto guardare
Per il dopo referendum e poi sempre Porta a Porta che ci dalle notizie della politica della politica fatta degli annunci tumorali o delle scelte estemporanee abbiamo appreso da Berlusconi che è ritornato ad essere presidenzialista
E allora questa è la nostra politica e il candidato Veltroni anche a Porta a Porta interrogato qual è il progetto dell'Ulivo
E se l'è cavata dicendo
Io personalmente sarei per il presidenzialismo
Con la incertezza che denota tutta intera la debolezza della sua posizione ma tutta intera la debolezza di una sinistra di un centrosinistra ormai dobbiamo dire di una sinistra che priva di problemi
E allora quale la politica
Della quale noi parliamo noi vogliamo colmare questo questo voto e lo facciamo cari amici
Imboccando una strada difficile tutti ci dicono e concludo
Ma il sistema non lo consente sistemando non da questa possibilità il progetto è bello ma e del lei Tariko e uno degli aggettivi più garbati che ci vengono che vengono affibbiati al nostro progetto inuit rispondiamo che l'alternativa dovrebbe essere la rassegnazione
E con la rassegnazione lì il consolidamento di questa condizione che gran parte del Paese comincia ad avvertire come un peso come una difficoltà come un freno alla sua crescita
E noi abbiamo scelto la strada se volete del progetto velleitario possiamo dire meglio utopico perché vogliamo che rinasca lo avete detto rinasca la voglia
Di far politica ritrovandosi intorno a grandi progetti noi abbiamo scelto questa strada
Questa strada affidandoci naturalmente a questa condizione di disagio che è esplosa e sta esplodendo e che noi ci auguriamo percepisca la novità di questa di questa nostra strada
E lo facciamo utilizzando anche quella fetta
Di sistema di voto proporzionali ma noi ci batteremo su tutti i collegi maggioritari questo sia chiaro perché voi sapete che non abbiamo fatto una grande scelta disfida all'un Paolo e all'altro ma noi abbiamo la consapevolezza che abbiamo da utilizzare se possiamo così dire questa quota proporzionale innanzitutto
Che noi abbiamo contribuito a difendere in modo determinante da queste prevaricazioni che ci venivano dalle ipotesi referendaria e noi ci battiamo per queste ragioni e noi su queste ragioni vogliamo costruire la nostra forza e su queste questioni noi vogliamo legittimare la nostra presenza vedete concludo davvero il centro sinistra
Che era che si presentò nel mille novecentonovantasei agli elettori
Aveva un qualcosa nella transitorietà di questo tempo difficile del nostro Paese arriva qualcosa che in qualche modo poteva rassicuranti i moderati
Il leader che il centro sinistra allora presentava era Romano Prodi pur sempre un esponente della cultura democratica cristiana dell'impegno dei cattolici
E intorno a questa presenza perché badate bene voi siamo lieti che oggi
Gli eredi del Partito comunista si dichiarino socialdemocratici è una evoluzione
Della quale noi ci compiacciamo
A chi ha qualche anno in più forse vien fatto di ricordare Fortebraccio un grande un gran una penna pungente de L'Unità che nei tempi in cui voleva infierire
Contro i suoi avversari Vietti scattava socialdemocratici noi siamo contenti che siano diventati per loro scelta oggi i socialdemocratici quando un tempo le stesse persone molti dirigenti
Che sono oggi i dirigenti dei DS che erano dirigenti del PC quando in quel tempo essi stessi utilizzavano questa parola socialdemocratica come marchio di infamia dei peggiori servi dei capitalisti erano queste le espressioni noi siamo contenti che ci sia stata che ci sia stata questa evoluzione ma nel novantasei
La legittimazione dovette darla il Partito popolare alla sinistra e Prodi era il segno è il momento di garanzia per il voto popolare
E purtroppo voi sapete che Prodi
Ha fatto una scelta diversa lo dico scienza alcuna vocazione ingloriosa Prodi ha tradito allora le aspettative dei Popolari rifiutando di essere il leader dei popolari e muovendosi verso questo antistorico infausto Progetto del partito unico che poi la strategia che seguono i dirigenti attuali del partito del Partito popolare allora dal novantasei quando questo centrosinistra si presentava Prodi Veltroni oggi ritroviamo la armata della sinistra rappresentata da Rutelli
Fassino vicepresidente e Cossutta parte integrante della maggioranza
Perché nel frattempo per la scissione che voi sapete che c'è stata con Rifondazione Comunista noi abbiamo nel Governo del nostro Paese una presenza di comunisti come tali che si dichiarano tali e che ancora anacronisticamente
Nel terzo millennio menano vanto e essi della dell'appartenenza al Partito Comunista queste ragioni hanno profondamente trasformato questa quella quella coalizione che non ha più la possibilità di ospitare i moderati i moderati sono in questo momento possiamo dirlo senza casa
Le ragioni che la nostra carne amica Camilla ci ha detto dall'interno o della più forte
Presenza della destra
Mi consente di sorvolare su questo punto non c'è casa dei moderati noi aspiriamo a questo cari amici aspiriamo a realizzare una casa dei moderati per portare avanti queste grandi ragioni l'ha detto io
Don Mazzi a ci ha dato degli spunti che tutti meriterebbero un approfondimento non più consentito
In queste ore ma il discorso pubblico privato che è l'anima vera della cultura astucci Arena e popolare che neanche la Democrazia Cristiana è riuscita a quella cultura inverare la nei suoi cinquant'anni per la particolarità delle condizioni storiche noi ci ispiriamo a questi valori e allora la nostra terzietà non è la terzietà che nasce da nessun calcolo opportunistico noi ci abbiamo in questa avventura
L'ho già detto altre volte con l'ardimento che brucia ogni sospetto di opportunismo perché la strada che noi facciamo lo voglio dire la strada di qui alle elezioni in sarà una strada in salita poi io sono certo
Che i tanti che oggi sono fra i nativi tanti titubanti i tanti inattesa ci seguiranno
A noi compete oggi questo compito di essere gli ardimentosi apripista per realizzare nel nostro Paese il tentativo di sconfitta di questa artificiosità deriva politica dei due poli
Per riaprire alla speranza dei giovani alla speranza di tutti i cittadini
Una nuova strada lungo la quale non possiamo realizzare una politica fatta di cose concrete di grandi ragioni di Ali nutrita di antiche e rinnovate colture
Grazie al terzo al declino
Presidente De Lorenzi europea adesso il presidente onorario
Ecco qui
Andreotti
Cari amici
Cari amici qualcuno mi domanda in questi giorni
Perché mai appartenendo e da un certo tempo alla terza età
Sono di nuovo a occuparmi di politica attiva parte che credo che anche in Senato coi si faccia politica attiva anche se i segretari dei partiti da qualche decennio forse contano di più
Devi gli eletti direttamente dal popolo ma io credo veramente
Nella bontà di quest'idea
Due domeniche fa ho letto un servizio del Corriere della Sera
Nel quale da sondaggi si dimostra come vi sia poco affetto e poche interesse dei giovani per la vita politica nonché mi abbia sorpreso ma vederle quelle cifre di affatto profondamente meritare meditare perché perché questo è l'oggetto
Della nostra preoccupazione in questo momento
Non è un giudizio negativo certamente ci sono anche dei giovani distratti giovani
Del venerdì sera del sabato sera i giovani che danno molto lavoro meritevole a don Mazzi ma c'è anche poi tanti giovani
A modo se guardiamo il volontariato ci sono dei giovani subentri perché non si interessano della politica perché la politica e divenuta tale da non meritare il loro interesse questo è il problema principale che noi abbiamo dinanzi
Noi dobbiamo restituire una certa vivacità democratica
Al discorso politico e alla vita quotidiana noi dobbiamo recuperare credo
Un sistema per cui veramente il popolo abbia una parola da dire
Non abbiamo la sensazione che
Il mandato di senatore e di deputato questa volta in grandissima parte non venga deciso dal popolo di tredici maggio ma venga decisa a tavolino in questi giorni da una parte e dall'altra parte
La
Amico declina ricordato la proposta nella quale ci eravamo ritrovati la proposta che veniva da Forza Italia
Di prendere il modello tedesco cioè dinanzi alla furia con la quale si cercava di cancellare questo quarto di proporzionale per dare al maggioritario tutto l'insieme della vita rappresentativa
Noi avevamo visto con piacere questa proposta di prendere il sistema tedesco grossomodo metà e metà terrà maggioritario e proporzionale
E avevamo con una certa fatica cercato anche di indurre dall'altra parte che era stata ostinatamente contraria a cambiare idea però che sul sesso contrordine compagni
Sono venute le elezioni regionali hanno fatti il conto che mettendo insieme le loro forze alle porte di Alleanza Nazionale
E alle forze della lega si può avere un grande successo tra l'altro ottenendo qualcosa
Che creerà delle preoccupazioni
Dando una fisionomia politica al nord dell'Italia diversa da quello che sarà il resto della nostra nazione
Perché
Perché basta un piccolo numero di voti per prendere tutti i seggi delle maggioritario noi ci battevamo sperando che avessero mantenuto la loro idea
Capiamo pure che in questo momento
Dato che sono alleati di Alleanza Nazionale che era quella che ha raccolto le firme per buttar via il quarto della proporzionale
Nel spirito pannelliano diciamo di questa concezione radicale della vita politica ci rendiamo conto che non possano di Roma mi preoccupa
Perché non rileva nessun segreto
Parlando l'altro giorno con Tremonti io ho detto ma speriamo che dopo le elezioni ritorniamo a te alla vostra proposta mi ha detto no no no no forse più giusta la situazione attuale perché vedete il mondo si divide
In politici
In operativi
E in professori insomma tenere e noi e che siamo dei politici speravamo di avere attraverso l'alleanza con i professori su questo tema una certa possibilità di fare politica invece vedo che non ci riusciamo per Sportitalia abbandonato questo
Perché noi ci battiamo
No no per un piccolo interesse
Ma per un grande disegno badate
Se si toglie alla rappresentanza proporzionale il suo valore se non si accresce
Si estremizza la situazione politica e questo è un danno quando si estremizza la situazione politica si creano le posture extra parlamentari
Quando nel settantasei con un gesto di grande responsabilità in una situazione drammatica per il terrorismo delle Brigate e per le condizioni dice
Assoluta in possibilità di continuare della nostra finanza
I comunisti decisero di uscire dalla lunga posizione di opposizione di appoggiare attraverso la cosiddetta non sfiducia un Governo
Di monocolore democratico cristiano
è in quel momento la reazione Esterna
è stato una reazione porte perché perché i sinistri incorreggibili non si sentivano più rappresentati anzi davano del traditore al Partito comunista e Pula grande forza delle Brigate Rosse
Noi
Che noi
Allo battendo chic per una maggiore proporzionalità
Noi sentiamo di difendere anche direi il Parlamento e di evitare che delle forze dall'esterno del Parlamento qualche cosa ne conoscete anche a Milano con nomi diversi
Possano prender la mano e turbare profondamente la vita collettiva noi ci rivolgiamo a chi certo ci rivolgiamo
Prima di tutto direi
Non siamo a dire ma vieni via di quaderni Davila stanco se possibile anche giuste per carità ma noi prima di tutto dire l'appello che due mesi non sono molti ma non sono nemmeno pochi
Noi ci rivolgiamo a tutti coloro
Che non sono andati a votare nel passato delle ultime regionali undici milioni di italiani non sono andati a votare ancora peggio per le europee
Quindici milioni di assenti ai quali bisogna aggiungere anche tutti quelli che sono stati a votare ma hanno votato scheda bianca
Quindi Inés Lombardia
Nelle europea due milioni
Non sono andati a votare di aventi diritto e duecento mila sono andati al seggio ma hanno votato scheda bianca
Questo è un campo da arare signori miei come della possibilità di recuperare attraverso un modello possibile
Quella che una delle cause che hanno portato a questo disinteresse a questo abbandono qualcuno dice ma in America e in Inghilterra
E ancora
Meno la partecipazione ma che significa questo da allora è stato sempre così
Da noi avevamo e una partecipazione che si parlava addirittura di partecipazione bulgara lo ricordate quelli che non sono dei giovanissimi ora io credo che dobbiamo cercare di battere questo assenteismo
Certamente tra le battaglie
Ognuno
Che anzi hanno ricorda le battaglie ricordiamo quella decisiva del diciotto aprile
Del mille novecentoquarantotto con una mobilitazione eccezionale del popolo italiano per difendere non la libertà di un partito ma la libertà senza aggettivi assenza
Delle distinzioni
In un manifesto
Che noi facemmo c'era scritto dopo le elezioni
La democrazia ha vinto vi assicuriamo quarant'anni di democrazia la Democrazia Cristiana ne aveva assicurato i qualcuno di più quando ha ammainato la propria bandiera e
Che cosa è accaduto dopo
Sono accaduti molti fatti
Accaduto il crollo dell'Unione Sovietica non sulla faccia confusioni non è che ho Nostalgia di quel periodo insomma gente da ma certamente che non essendoci più questa contrapposizione mondiale
Non essendoci più la guerra fredda questo attenuato un po'un senso di responsabilità e anche di difesa da parte del cittadino
Qua vi sono stati altri fattori
Reati in questi giorni
Qualcuno e sbaglia e meschino
Si è fregato le mani di gioia vedendo nel giornale che è anche un grande dirigente delle partito della sinistra è stato messo alle corde dalla magistratura chi ragiona così sbaglia
Io credo che dovremmo essere un Paese nel quale fino alla condanna delle persone non possono esporsi identità di
Non possono colti e
Dei cittadini e non parlo solo di chi fa politica perché secondo alcuni noire saremmo degli zerbini su questi popoli camminare sopra ma chiunque anche se è uno solo nel suo condominio
Perde ingiustamente la sua rispettabilità è un uomo che è stato distrutto e noi dobbiamo cambiare questo nodo di vita nella nostra nazione
Noi
Due altre osservazioni perché la parola deve essere lasciata al segretario del del nostro partito noi sappiamo che questo non è un momento né di rimpianti né di restaurazione
Noi sappiamo
Che direi da costruire un modello civile
Un modello nuovo che in parte deve prima don Mazzi ha giustamente ricordato
Un parte deve completare quella che l'attuazione della Costituzione prima ancora che il riformare si deve certamente di parlare basti dire che la Costituzione è stata scritta quando non esisteva
L'Unione europea
Questa profonda realtà che sta ulteriormente crescendo obbliga a organizzarci diversamente all'interno però ci sono dei punti della costituzione
E non a caso nel manifesto di Democrazia europea sono stati ricordati l'articolo quarantasette sulle risparmio
Azionario sugli investimenti dei lavoratori nella partecipazione sia la gestione sia ai capitali
Delle impreviste
La collaborazione dei lavoratori nelle varie strutture il senso della famiglia è stato qui ricordato prima ho letto
Lo devo alla rivista di padre Sorge il discorso che ha fatto il cardinal Martini per l'ultimo Santambrogio sul tema famiglia e politica
è un discorso molto bello dovrà perché
Ci richiama proprio alla essenza di questo valore che non accada adesso la Costituzione della Repubblica a richiamato addirittura dicendo
Ed era difficile in quel momento nel quale la demografia sembrava una specie di fascismo surrettizio parla delle famiglie numerose la Costituzione
Della repubblica e dobbiamo cercare
Degli strumenti diversi sia in questo campo sia in generale nel sociale
Domattina uno dei momenti più belli nella nostra vita politica
è stato dopo il diciotto aprile
Quando potremo fare
Le grandi riforme le prime grandi riforme la riforma agraria e la Cassa per il Mezzogiorno era all'inizio di una trasformazione naturalmente chi più assimilati non piaceva
C'era chi ci aveva votato solo per paura
Perché eravamo il male minore come si diceva anche allora però quando facemmo sul serio e facevo le riforme e dirò tra parentesi che era tale da politicizzazione
Della vita politica
Che la la sinistra voto contro queste riforme non è che volesse almeno spero difendere i latifondisti ma se dipendeva da loro il latifondo sarebbe rimasto che la piccola proprietà contadina non sarebbe venuta fuori come
Questo perché non ricordo
Lo ricordo perché non dobbiamo essere prigionieri delle parole anche allora noi eravamo il centro
E gli altri erano sinistra ed era destra e ringraziando Dio per avevamo forze sufficienti per poter portare insieme ad altri partiti democratici per poter portare avanti
Questi disegni e certamente già nel cinquantatré noi poi pagammo un po'lo scotto perché una parte di coloro che pensava che noi non facessimo sul serio nel campo sociale ci voltò le spalle creando in altra direzione noi
Sappiamo ed è l'ultima considerazione
Che qui vorrei fare
Noi sappiamo che ci sono delle aspirazioni profonde che già sono nella Costituzione
La Costituzione quando prevedeva le Regioni anche con capacità legislativa
Quando prevedeva che le Regioni a loro volta dovessero utilizzare tutti gli strumenti degli enti locali e devolvere una parte delle attribuzioni a Provincia comunicava dato alcuna indicazione di ragioni di carattere politico probabilmente non hanno poi consentito questo
Però è un discorso che noi riprendiamo è che noi
Portiamo avanti
Non so adesso a discutere se cammino che si è fatto quel disegno di federalismo era buono era cattivo perché alcuni lo considerano come assolvimento di una questione non si deve parlare più alte lo considera invece come insufficiente e noi ci siamo trovati del nostro gruppo io sono molto grato qua a ignoti che è presidente del mio gruppo parlamentare tra maggioranza siamo grati perché ci hanno anche illuminato su alcune di queste questioni prendendo del buono che c'è in
Molte delle posizioni del resto il tempo passato forse può darsi
Perché
Penso che stare quattordici anni in Parlamento
Forse avrà consentito anche a Bossi di farsi un'idea un po'diversa di quella che la Roma politicamente e tant'è vero
Che noi abbiamo visto cosa impensabile abbiamo visto nelle settimane scorse le fotografie nei giornali di Bossi che cammina tutto sorridente per le vie di Napoli con la nipote di Benito Mussolini interne trapianti
Però donne io
Applaudite perché forse questa è una delle poche cose buone che il sistema dei poli ha prodotto
Perché la
Nuovi vorrei dire la gioia per e questa serata milanese
Ricordando che Milano non è solo
Di estrema importante giustamente dico dominanti importanza nel campo economico tradizionale ho letto una relazione tempo fa del presidente della Piccola industria Michele Perini che ricorda che qui da voi
Mi sono sessanta musei
E che racchiudono l'undici per cento di tutto il patrimonio artistico
Dell'Italia lo cito perché perché accanto allo sviluppo economico tradizionale accanto ad un impulso della media della piccola impresa attenuante adulta ammodernamento
Dei servizi abbiamo anche mettere in piedi un grande programma
Di valorizzazione di quello che l'Italia e altri paesi non hanno per cui possiamo essere non solo concorrenziali ma essere privilegiati e una potenzialità articolata allora quale penso che debba darsi una importanza che fino a questo momento non avevamo potuto anche per una psicologia corrente lasciateli Giuda veramente
Dicendo che
Venendo qui pensavo di essere vecchio sul serio perché
Più di cinquanta anni fa
Venne in questo teatro
Invitato da Remigio Paone
Perché mi voleva presentare il principe torto insomma sette e vendi quindi poi nei camerini Iain fui ricevuto come sottosegretario della presidenza
Con grande deferenza perché ricordo però Remigio Paone che veniva da Formia nella nostra regione
Perché è un po'il simbolo scala minore di quella capacità anche Milano avrà avuto a parte tutte le polemiche passate o presenti di potere valorizzare e utilizzare anche tante persone e non a caso
Enrico Cuccia
Che veniva dalla Sicilia Raffaele Mattioli che veniva dall'Abruzzo e
Luigino Bruno che veniva dalla Campania i grandi nomi della vostra fortuna sono visti a milanesi e a oriundi che venivano da fuori combattere per questa ragione
Amici
Non so se come è stato chiamato prima da Pippo noi stiamo nutrendo un sogno
Ma in un mondo piatto in un mondo in cui sembra che contino soltanto le aride cifre qualche volta sognare un po'ci restituisce decide il senso di avere un'anima e un'anima cristiana
Grazie presidente grazie
Siamo ai momenti conclusivi mi piace segnalare in sala questo storico teatro come diceva prima il presidente incontro fatale proprio con il grande Totò
Bisogna anche dimenticare Eduardo De Filippo e dei grandi successi qui al Teatro o di onda dei passi proprio da dal nuovo
Le grandi compagnie del sud e vengono valorizzate dal pubblico milanese
Mi piace segnalare pensare alla presenza di due esponenti femminili del mondo dello spettacolo un alto dirigente della RAI che Maria Alberta Viviani
E poi Sandra Milo che è venuta apposta per farci compagnia e ha aderito al movimento
Adesso torno ad altezza d'uomo alla mia veste ufficiale il signore e signori Sergio D'Antoni
Ma intanto vi ringrazio vi ringrazio tanto per questa presenza questo entusiasmo questa
Questo calore
Che dimostra di grande interesse a Milano in Lombardia in tutta Italia per Democrazia europea
Noi qualche sogno cominciamo a realizzarlo
Vedere un Andreotti così entusiasta già un sogno realizzato
Se mi permettete anche siccome siamo in un sistema aperto radiotelevisivo libero e autonomo come notorio
Vedere Pippo Baudo che rischia così è un altro sogno realizzato
E e poi con la sua simpatia ma vedere don Mazzi
Che
Che va be'lentamente perché giustamente se uno poi si fidanza ci pensa bene ma poi quando si sposa un matrimonio che dura tutta la vita quindi
Noi abbiamo fatto appunto questa questa sfida perché siamo convinti che
L'Italia ha bisogno di politica
Il mondo ha bisogno di politica ma l'Italia ha tanto bisogno di una vera politica
Una politica fondata su principi su valori sul regole
Su istituzione efficiente
Purtroppo i due schieramenti in campo
Per l'esperienza fatta in questi anni sette
Dal novantaquattro in avanti
Hanno dimostrato di non essere in grado di fornire all'Italia questa politica
Lo hanno dimostrato nei fatti
E lo dimostrano ogni giorno di più nei comportamenti
Non è un giudizio politico
Esattamente quello che è avvenuto dal novantaquattro in avanti
Dovevamo avere stabilità dei governi abbiamo avuto instabilità assoluto
Dovevamo avere pochi partiti abbiamo avuto tanti partiti
Dovevamo avere garanzia di pluralismo abbiamo avuto la cancellazione del pluralismo
Doveva ma vere i candidati i deputati i politici legati al territorio mai sono stati così lontani dal territorio cioè i due schieramenti
Hanno dimostrato di non potere fornire una risposta politica alla società Italiana
E continuano a farlo ogni giorno con i loro comportamenti con le loro azioni si è aperta oggi una polemica incredibile nel centrosinistra
Sul fatto se il centro sinistra ha una sola regia od una doppia regia
C'è una polemica in tutte le agenzie anche un giornalista mi ha chiesto ma lei cosa ne pensa di questa doppia regia nel centrosinistra e io gli ho risposto per averne una doppia prima bisogna averne una
Perché come vada nella doppia
Kessel loro indovinano
Qual è può essere che questo privando qual è la seconda
Ma quando tu in cinque anni bruci quattro Presidente del Consiglio
E poi quello uscente non lo ricandidi perché lo giudica e non adatto EPO è scoprire che quello lì giustamente non se Candreva pure ti lamenti macchine cioè la mancanza assoluta di una coerenza di un rapporto di una capacità di far politica
Ma dall'altro lato non è che stanno meglio
Perché quello non si fida tanto dei suoi alleati che vuole una norma anti ribaltone
Cioè prima li alleati e poi non si fida
E siccome gli hanno detto che è incostituzionale lui ha risposto eh va beh io cambia la Costituzione
Cioè siamo al massimo cioè siamo alla mancanza assoluta di una coerenza minimale è poi si lamentano se aumenta il distacco dalla politica
Se la gente non va a votare
I dati che ha portato qui
Il presidente Andreotti sono indiscutibili ma tutte le analisi tutti gli studiosi un libro recente di Mannheimer Vissani dimostra che questo fenomeno è destinato ad aumentare
Che questo fenomeno purtroppo ormai avere giustificazione più complessiva
è un dato di fatto da quando abbiamo il sistema e di schieramenti
In campo noi abbiamo avuto una allontanamento dalle persone dalla politica
E anziché chiederti perché
Questo è avvenuto
Anziché fare lo sforzo per vedere come si deve cambiare
Per evitare queste conseguenze c'è un'orgia di onnicomprensività dei due schieramenti per cui ti debbono dire che non può esistere un'ipotesi diversa fuori dai gli schieramenti esistenti
Ma se la crisi è lì è dimostra le persone non vanno a votare si allontanò alla politica vuol dire che non funziona l'offerta politica per usare l'espressione di mercato vuol dire che questa proposta non suscita né principi né valore né entusiasti né partecipazione
Prima volta la legge elettorale qui è stato detto quindi io non lo ripeto
Ci accusano di voler fare un nuovo partitino noi siamo l'unico partito ci chiamiamo così
Con ambizione noi ci siamo l'unico partito che propone un sistema alla tedesca con lo sbarramento al cinque per cento noi vogliamo esistere
Solo senza operiamo alla soglia del cinque per cento i quarantaquattro partiti esistenti non hanno questo problema
Perché pur di stare sotto un padrone si fanno dare un po'di collegi che è poi abbiano cinque non ce l'abbiano non conta nulla questa è la crisi della politica che nella discussione dove in sede di Senato dove il senatore Andreotti aveva proposto l'emendamento sul modello tedesco
C'era un altro emendamento presentato da altre forze politiche queste democratiche dei due schieramenti che suonava così che il cinque per cento valeva solo per le forze che non si schiera cioè l'importante schierarsi
Allora voi mi chiedete perché se tutto questo è così evidente non succede nulla
Perché le due forze che hanno preso il sopravvento
I DS o da una parte Berlusconi dall'altro comunque Amanda hanno un monopolio o il monopolio dalla maggioranza o il monopolio dall'opposizione
E perché secondo me dovrebbero cambiare questa condizione nei sistemi moderni spesso l'opposizione vale non dico quando la maggioranza ma tantissimo se fatta bene quindi il problema non è pur di essere l'azionista di maggioranza e due schieramenti che ti interessa poi quale sarà lo sbocco finale certo tutti vogliono vincere Totti vogliono essere maggioranza Maldon guai la garanzia che comunque vada Tol sopravvento l'hai preso già soltanto un grande moto di popolo una grande azione forte soltanto un'iniziativa che rompa queste due schieramenti può creare il fatto nuovo per cui si faccia un sistema istituzionale a tedesca
Una legge elettorale tedesca se no non lo cambiano ma di perché così gli conviene ricordava il presidente che lo ricordava anche
Zecchino che e ci ha successo
I DS erano maggioritari prima del ventuno maggio del due mila e sono diventate proporzionalista e l'indomani Berlusconi era proporzionalista il ventuno maggio del due mila cinque dopo tutti a non andare a votare
E diventò maggioritario e il ventidue maggio quando si fece i conti e si accorse che vinceva quindi il problema è tutto lì la mia meraviglia non sono loro
La mia meraviglia sono le forze interne
Sono i cosiddetti duecento e così loro si chiama
Il centro del centrodestra e il centro del centrosinistra che avrebbero tutto l'interesse di Poe di porre la questione di dire dobbiamo cambiare questa condizione così non va bene così siamo troppo subalterno e non lo fa
Perché non lo fanno
Io come dire ho cercato questa risposta politica per tanto tempo e non l'ho trovata l'ho trovata solo in un trattato di psichiatri
Si chiama sindrome di Stoccolma
Ti innamori alto sequestratore e ti innamori tanto che non ti accorgi che che sta sequestrando e che anzi
E che anzi e che anzi se se qualcuno contesta il tuo sequestratore gli dice qualcosa il primo ad alzarti ad alzarsi non è il sequestratore al sequestrato che assolve così altamente condanna voi avete visto Buttiglione che ha detto questi di noi sono diavoli
Binoni
Sì noi siamo diamogli perché c'è scritto nella Bibbia che chi disperde e diamo
Dal che se ne consegue almeno un paio di conseguenza la prima che Buttiglione con con
Sotto
La seconda la seconda
Che i diavoli sono ex ante
Come tutti gli ex ante le possono tornare ad diventare anziani estremo diventa no cambiano le Italie autenticamente diventano la vera forza motrice
Ma l'altro voi l'avete visto l'altro Castagnetti che ha detto subito di doglie questi sono L'ottavo nano
Dall'alto del suo sessanta per cento giustamente se ci considera nani ed essendo ed essendo giustamente tanto preoccupato che era al quinto sesto settimo nano si è dovuto mettere con altri tre per sperare di essere qualcosa più grande di Nano
Perché altrimenti non c'è la speranza ora al di là delle battute la questione che si può di fronte a questa politica che degenera così noi possiamo stare fermi
Noi non dobbiamo reagire se crediamo in una politica che abbia principi chiave avvalori che propone regole che propone istituzioni efficienti
Ecco perché ma don Antonio o Antonino la questione che si pone è autenticamente il rilancio dalla politica perché se noi rilanciamo la politica come vero affetto di valori sarà possibile a Veron sociale protagonista il paritario con la politica perché la nostra cultura è una cultura che ha sempre fatto una grande battaglia sempre lo facevamo da operatori del sociale che la politica non prevarica se il sociale in maniera da cancellarlo e abbiamo fatto grandi battaglie di autonomia di protagonismo qui il rischio è che scomparendo la politica rimane solo l'affetto di potere nel sociale sia costretto a contrattare il potere ogni
Giorno questa è la questione
Che se John Star ente dobbiamo fare un'azione forte preventiva che sia in grado di dare credibilità questo assetto di principi e di valori noi dobbiamo anche sapere
Che c'è una capacità di governo in questo Paese
Che bisogna assumersi delle responsabilità per governarlo bene
Che bisogna sapere che ne per fare una politica del giorno prima bisogna fare scelte selettive
Che bisogna distribuire equamente la ricchezza del sapere il potere e tutto questo impone la capacità di governo di selezione di finti
E non si può dire sì a tutti noi abbiamo lo dico qui da ex sindacalista imparato su sulla nostra pelle che bisognava seleziona
Che era troppo facile come fanno tutti parlare dei cambiamenti degli altri se non parli anche dei tuoi
Se non riconosci la tua responsabilità nel rapporto con l'altro se non mette in moto un vero processo in grado di affrontare
I deboli quelli che non hanno il lavoro quelli che era una famiglia numerosa non ce la fanno tutti quelli che per varie ragioni in casa trovano lavoro non riescono ad uscire dalla tutto questo ma chiaro quando la politica diventa questo spettacolo inverecondo
Una serie di promesse
Si promette tutto a tutti convinti che poi tanto si vedrà
Ma guardate questi manifesti sono veramente la dimostrazione dell'antipolitica il tale genico il telegenico è quello scelto come ricordava Zecchino perché telegenico aveva detto che questi manifesti non poteva supportarli li ha fatti uguale
Proprio perché non poteva sopportare così e voi li guardate o passavo un manifesto e che ti dice
Città più sicure
E vorrei vedere che ti dicesse citato intrico fai un altro manifesto e ti dice l'altro il telegenico la sicurezza della garantisca poi io
Ecco e vorrei vedere che per il gesto che montava garantisce poi vai altri cento mentre quello che dice meno tasse
E a me piace meno tasse
Già perché parliamoci chiaro soprattutto che le paga meno tasse
Poi ne fai altri cinquanta e ti dice meno tasse è un milione a tutti i pensionati
Che è un'altra cosa che mi piace
Anzi quanto ci siamo un milione e mezzo sarebbe meglio per levarsi il pensiero per nove tornarci dopo ma quello il telegenico non contento dice meno tasse un milione pensionati e un milione anche al mese a tutti i disoccupati guardate riflettete un attimo se vincessero insieme per dieci anni fa perché meno tasse sorde pensionati sorde disoccupati è fatta ma parta ma questo è l'Italia questo è il paese in cui abbiamo pure noi ma questa è un'altro paese questo è il paese dei sogni e delle promesse questo è il paese delle illusioni ogni questo è il Paese che deve fare i conti col Patto di stabilità europeo perché sa bene che se vuole abbassare le tasse o fa la lotta all'evasione fiscale o deve tagliare la spesa ma se a tagli la stessa colpisce i deboli di questo Paese quindi lo sa e non può essere presa in giro così il senatore Andreotti all'atto della nostra presentazione del Manifesto
Il diciotto di novembre ricordo una frase di De Gasperi
Che amava dire a tutti quelli che lo circondavano
Diceva a tutti badate
Quando andate in giro
Promettente meno di quello che potete mantenere
Lui diceva meno questi permettono quello che comunque non potranno mantenere
E poi io mi debbo dire qui sì con tutta la mia forza è tutta la mia anima che io mi batterò sempre contro ogni indennità ai disoccupati perché disoccupati bisogna dare il lavoro ai disoccupati e bisogna dare una prova
Viva produttiva ai disoccupati bisogna creare le condizioni autentiche per riunire questo Paese per dargli una prospettiva autentica perché non possiamo più andare avanti in una condizione in voi è possibile in questo Paese soffrire per eccesso di lavoro per mancanza di lavoro perché non sembra una politica vera di unità del Paese se letti IVA capace se prometti tutto a tutto questo non lo farai mai se ti metti in moto o per unirei il Paese per dargli una prospettiva allora sì sarà possibile
E lo dico qui a Milano badate siccome ci accusano di essere la lega del sud
Lo dico all'amico piega un po'con l'esperienza non sarebbe male andando biliardi spesse volte dell'anno ma questa sala
Dimostra che noi non siamo alla lega di niente siamo un nuovo partito che sfida i due colossi e che in tutta Italia può sfondare questo siamo senza distinzione senza separazione e la vostra presenza qui così storica perché va ore ascoltare tante tante parole
Le simpatiche sì ma tante con una specie di soltanto otto gradi Fahrenheit entro cui siamo condannati ed è veramente da premio quindi se siete qui è perché e ci credete e perché siete convinti che questa la prospettiva di cambiamento e perché questo può innescare una prospettiva complessiva di nuova politica nel nostro Paese
Per il lavoro per la giustizia sociale per determinare un vero piano di assetto formativo per dare una sensazione autentica su due punti
Mi soffermo ulteriormente prego
Uno riguarda proprio quello che diceva il senatore Andreotti
Siamo immersi in una grande trasformazione del capitalismo
E stiamo assolutamente assistendo a tutto questo senza nessuna autentica politica
Perché i due schieramenti
Non se ne occupano completamente
Se voi vedete quello che sta succedendo nel momento in cui lo Stato decideva di uscire
Perché qui si è ricordato
L'Italia ha avuto tutti i suoi progressi anche perché avevo modelli discutibile ma l'aveva
La presenza dello Stato in economia poche grandi imprese tante piccole e medie imprese
Ci fu un dibattito furibondo ho letto di recente la biografia di Mattei furibondo sul controllo delle fonti energetiche sul tipo di assetto che bisognava dare per perché l'Italia fosse sovrana su alcune martedì
E questo ci ha consentito di entrare nel club più esclusivo del mondo che il G7 non c'è una struttura ebbe più esclusi
Proprio questo modello si dice benissimo è arrivato il momento di cambiare ma se ero cambi deve avere un modello alternativo se lo cambi senza modello alternativo rischi di consegnare al mercato finanziario assetti produttivi decisive per il futuro di questo Paese
Rischi
Harris chi siccome il mercato finanziario nove su dieci non lo controlla le italiani di consegnare al capitale straniero assetti fondamentali del nostro Paese
Quello che sta succedendo nella grande distribuzione faccio solo questo esempio ma potrei continuare
Ecco le banche le telecomunicazioni l'Energia ma quello espresso e dalla grande distribuzione incredibile ormai più del cinquanta per cento dalla grande distribuzione mano al capitale straniero
Grande distribuzione significa che decidono loro i prodotti che mettono negli scaffali e tu compri quelli che ci mettono loro una signora tedesca è entrata in un negozio palermitano
E ha chiesto una marmellata all'arancia siciliana gli hanno dato una confezione tedesca perché era l'unica che aveva
Questo mi dimostra di come su tutto questo ci vorrebbe un grande dibattito una discussione o modelli ma neanche per idea ne ha anche per sogno perché e perché la sinistra da aveva davanti perdonare tutto il suo passa accanto quindi dove andranno i salotti buoni
E per entrare nei salotti buoni questo era il prezzo
Doveva non c'era niente da fare tutto li senti parlare ad alcune di sinistra da un po'di tempo quando parlano di questo
E tu ti chiedi che sono di sinistra perché Mancini e perché per il resto non si capisce cioè da che cosa le ispira
E a destra beh a destra per la gran parte
Vi partecipano e quando non vi partecipa
Avete visto anche qui al Comune di Milano vi come dire la privatizzazione delle municipalizzate del modo con le stesse escono glielo può non sono un grande esempio di le
N a vita per dare un contributo allo svolgimento di un capitalismo effettivo pensa e noi proponiamo una partecipazione autentica
Dei lavoratori al capitale di rischio c'è un vero modello di democrazia economica una vera nuova frontiera onesto guardate non apparterrà per forza mai alla sinistra la destra o c'è una grande formazione di centro alternativo alla sinistra o la destra o questo patrimonio si perderà se noi non lo faremo di questo una grande battaglia politica sociale culturale per questa ragione fondamentale badate
Fondamentale legare questo al modello culturale che va avanzanti in questo Paese
A quei principi praticati a quei valori da sostenere a quel tipo di deriva che puoi ottenere non solo nelle fasce giovanili ma anche nelle fasce giovanili
Non si può continuare
Cito la cosa appunto tanto caro a Pippo Baudo ma non si può continuare cito solo questo per brevità con un modello radio televisivo che si copia sapendo quando esse incide né la testa né la cultura né i condizionamenti delle persone
Sì annullato a differenza tra servizio pubblico e privato
Alla fine il modello che questa stagione ha offerto a tutti complessivamente è il modello Tarricone c'era vergognarsi cioè quando tu
In un anno offrì Tarricone perché sta chiuso trenta giorni in una stanza e questo diventa di successo lo studio il lavoro l'impegno e il sacrificio ma che cosa diventa nulla
E a fronte unico esto non ti chiedi
Non ti chiedi che c'è qualcosa
Non di Chieti che questo scatena affetti sentimenti che questo può innescare meccanismi non c'è un luogo un dibattito qualcuno no l'importante per loro è i due schieramenti
L'importante è stare di qua o di là le importante poterle dire che è stato detto della quando gliel'ha detto ti mettono l'etichetta
Ed è finito
E se non glielo dici diceva beh ma dove guerre
Io ti dicono subito Cusani sufficienza
Sì ma dove vuoi arrivare
E con il latte detta e se quello è più buono ti dice con questa legge può e non può arrivare da nessuna parte
Ora la legge non impedisce il consenso delle persone
Il Partito Popolare Italiano prese nel mille novecentonovantaquattro su una linea che è quella che noi sosteniamo riprendendola da lì dove fu lasciata prese cinque milioni di voti
E quarantacinque parlamentari
Sì dando i due schieramenti quella fu considerata una sconfitta e da quel giorno cominciarono
Una serie di frantumazione di di di affetti Effetti che hanno fatto scomparire o rischiano di far scomparire un grande patrimonio nel mille novecentonovantasei il Partito Popolare
Fece l'alleanza come si sa e prese due milioni e mezzo di voti
E cento parlamentari
Cioè di mezzo i volti raddoppio e parlamentare
Era meglio il novantaquattro e il novantasei
Ecco e seme nel novantaquattro noi dobbiamo dimostrare che questa legge non impedisce alle persone di misurarsi di stare in campo che questa legge ti può penalizzare la rappresentanza ma non ti può penalizzare la tua libera espressione rivolto questo è il problema parate
Nella collana il maggioritario in Inghilterra nella culla del maggioritario dove è nato il maggioritario perché c'era il bipartitismo e l'Inghilterra c'erano i conservatori e laburisti e tu potevi scegliere uno all'altro nella culla
Esiste un terzo partito che prende pochi pochi rappresentanti
Ma prende ben il diciotto per cento del voto inglese ora io
Come dire se mi chiedono o chiedono a me dove aveva io glielo dico voglio arrivare a Londra in Inghilterra e cominciare col diciotto per cento per piacere
Per averlo
Per averlo detto ieri in un comune siciliano oggi ho trovato scritto sui giornali prevede riprendano il diciotto per cento
Non sono da ricovero e
Ecco va non solo dal rimprovero penso che le nostre potenzialità sono potenzialità forti perché sono milioni i delusi dei due schieramenti
Che o non vanno a votare o se votano nuotano con sofferenza condivisa
E noi queste potenzialità possiamo cogliere interamente
Sarà dura sarà difficile dicono è rischioso rischioso è vero è rischioso cioè non c'è nulla di garantito noi non distribuiamo collegi non abbiamo la malattia del secolo politica la collegi teste
Che non ha il virus non trova all'anticorpo non è perché ormai diffusissima noi non ce l'abbiamo perché chi viene con noi rischia e lo sa pensati mettere in moto un processo nuovo di impegno di passione di
Posto dalla politica per questo i primi a rischiare sono i dirigenti di questo nuovo partito e
Notorio che quello sapete come mi hanno collocato offerto del tutto da quando sono in libertà che ha lasciato alla segreteria generale la CISL
Non passa giorno che o
Come mi vogliono della casa
Perché dice come un figlio quando ventisette ventotto come fa ed è giusto che provi partito
Un giorno sindaco di Roma un giorno c'è l'importante per l'onore a casa io il partito l'ho trovato si chiama democrazia europea che può cambiare la Lombardia l'Italia può cambiare questo Paese
Perché può determinare una nuova condizione autentica di solidarietà accerto ci vuole un poco d'ottimismo ci vuole un poco di carica umana e siccome
Come dire ci vuole anche un po'di comunicazione
E noi non abbiamo grandi mezzi comunicativi non solo perché non ci piacciono i manifesti
Ma perché cioè non abbiamo i mezzi con cui si fa quella comunicazione
Cioè ogni passaggio di quei manifesti inutili costa cinque miliardi ogni volta che li cambia
Noi hanno e non ci piace nemmeno li faremo comunque e in ogni caso non abbiamo i cinque mila quindi cioè il problema è è esteri no non non è semplice e come quella battuta di quello che gli sta generale non possiamo attaccare il nemico dei medesimi primo
E dice
Perché non possiamo atta a per dieci ragioni allora elenca male è una una prima ragione non abbiamo mozioni senti per favore non mi dire le altre no e così siamo no uomini
Cioè quindi il nostro problema è quello di mettere insieme il nostro entusiasmo qualche mezzo qualche mezzo volontario trasparente
Quante volte mi hanno fatto la domanda chi vi finanzia questa curiosità immensa gliela chiedesse una volta quelli dei manifesti che sarei curioso anch'io hanno alla vogliono sapere
Gliele ho fatti vedere le adesioni volontari negli scritti degli aderenti dei loro versamenti a democrazia europea non abbiamo nient'altro che quello perché questa è la nostra forza
Ricordata però anche voi
Che è questa la nostra forza e se non l'avete fatto così lo fate ma il senza il problema è che tutto questo può diventare una carica esplosiva può diventare una vera forza può diventare una vera trasmissione
Lo scrittore più venduto l'Italia si chiama Camilleri
Ed è lo scrittore meno propagandato detta perché aveva alle spalle una casa editrice che non aveva una lite
Letteralmente una lite quando non era conosciuto ordinai dieci copie per fare dieci regali le copie non arrivarono chiesi alla casa editrice perché e mi dissero si rivolga la tipografia chiesi a tipografia
Perché non mi arrivavano e mi dissero secco mandi prima rassegna se no non glieli mandiamo perché la casa editrice lontano
Eppure diventato lo scrittore più letto più venduto d'Italia perché perché a Otranto quello che comunemente viene chiamato il passaparola ha usato la carta formidabile alla trasmissione
Ha usato la carta incredibile che non ci può togliere televisione giornata nessuno ce la può togliere perché se uno ha un'idea è anche usato per quell'idea elabora comunicare alla porta e ne è convinto e tante altre
E lo convinceranno altre è così quella diventato lo scultore più venduto è più conosciuto d'Italia noi forse non diventeremo il partito più votato d'Italia però possiamo ispirarci ecco
Io penso che questa è la condizione la forza la capacità di mettere insieme un Progetto di mettere insieme una nuova avventura umana attraverso democrazia europea e di dare ed è l'ultima osservazione che faccio una grande
Valorizzazione al territorio
Io vi prego non lo dico perché siamo in terra di Lombardia siamo a Milano dove ettaro tutto di moda parlare del federalismo di questo o di quell'altro io penso che seriamente il federalismo dovrebbe partiva la Camera delle Regioni
La vera grande questione associare alle comunità locali al governo nazionale
E da lì ripartire per suddividere competenze funzioni se continua questa storia tra modifiche alla Costituzione e devolution e noi daremo tante competenze ai territori e non avranno i soldi per applicare quelle competenze che siccome
E siccome non avranno i soldi delle due l'una o fanno nuove tasse o rilevano alla solidarietà nazionale
E quindi risparmia nel Paese questi sono i due rischi
Solo associando alla comunità nazionale al governo nazionale attraverso la Camera delle Regioni
Le realtà locali poi potrai fare costruire un vero federalismo mano intanto dobbiamo cominciare da noi dobbiamo costruire un partito autenticamente federali
Dove le decisioni si prendono a livello del territorio
Dove non deve esistere questa cosa che ormai vive indigesti inaccettabile
Tutto si decide stanze chiuse
I candidati si decidono istanze più
Gli amministratori si decidono in stanze chiuse
Il il di amministratori delle aste in stanze Titta poco i presidenti di condominio
Si decideranno le stanze chiuse sono federalisti la mattina e centralisti il pomeriggio noi dobbiamo essere un Houten
Dico partito federale le decisioni di democrazia europea di Milano li debbono prendere i milanesi di Brescia il Brescia anni di Bergamo e i bergamaschi di Lombardia i lombardi questo destra differenza su ogni argomento su ogni capacità vera di applicazione
Per dare significato alla partecipazione politica ai gli aderenti a tutti coloro che vorranno con noi fare questa avventura umana per rischiare insieme a noi questo grande tregua
Do possibile grande traguardo del cambiamento dalla politica italiana ed ecco perché noi pensiamo a Milano come in tutta Italia che questo spirito possa
Stare tra la gente svilupparsi autenticamente e produrre gli effetti sperati vi diamo la garanzia questa sì una vera grande garanzia
La nostra determinazione la nostra tenacia
La nostra
Spinta disse il topo alla non c'è da me tempo che ti faccio il botto
Ecco non lo dico
Ma
Marco è stato
Questa è la nostra vera capacità noi il tredici maggio partiamo per una grande avventura
E vogliamo un risultato importante per cominciare questa grande avventura e sappiamo che voi sarete determina
Anche in questa grande avventura ma quello che voi garantisco io è che noi continueremo il quattordici e il quindici e il sedici di maggio perché se vuole cambiare il PAI
S devi a vera e la capacità la forza la tenacia di sostenere le tue idee e di non arrenderti mai noi di Democrazia Europea non già venderemo mai grazie