Incontro con i giornalisti del candidato alla Presidenza della Regione Toscana per la Lista Bonino Gianfranco Dell'Alba dopo la visita al carcere di Sollicciano (presso i cancelli del carcere di Sollicciano)

Quanti al carcere di Sollicciano
Lunedì
Ore dodici del dieci aprile e ma innanzitutto tengo a dire che ho voluto fare una vera visita del carcere
No no una presenza come hanno fatto alcuni mi i colleghi candidati superficiale al bar della caserma dell'la di questo impianto che è più importante della Toscana io ho passato quasi quattro ore dentro le strutture visitando tutti i reparti
E constatando uno dei mali della giustizia italiana perché si parla molto di giustizia e sicurezza in questi in questo momento sono qui con Antonio pacchi volevo dire il coordinatore del comitato elettorale della Lista Bonino
Ecco dicevo che noi radicali abbiamo voluto evidentemente renderci conto della situazione giustizia anche al di là delle sbarre in senso reale e la situazione drammatica per quanto riguarda il sovraffollamento di Sollicciano e la carenza di organici quattrocento agenti hanno in custodia oltre mille mille cinquanta detenuti in una struttura concepita per ospitarne la metà e quindi con celle che possono contenere fino a dieci detenuti nelle condizioni che ci si può immaginare
Celle per quattro che sono invece adibite a celle per nove o dieci detenuto
Quindi una situazione carceraria che è specchio della situazione reale nella quale è fuori molto forte l'incidenza di extracomunitari
Arriviamo quasi al settantacinque per cento del totale
Ed è molto forte l'incidenza del dei reati connessi alla droga oltre il cinquanta per cento
Ecco di fronte al teste carenze obiettive a queste inadeguatezze del sistema giustizia
Io quando sento cent quando sento chiedere le dimissioni del ministro Diliberto io dico attenzione innanzitutto ai ma figli per i quali si chiedono le dimissioni cento se un governo in quattro anni continua che proclama di aver fatto crescere di aver reso più forte l'Italia
Mantiene o continua a disporre di strutture così inadeguate alla recepimento di una popolazione carceraria che e quella che sono oltre cinquantasei mila i carcerati in Italia molti dei quali come sappiamo in materie giuridiche cioè indubbiamente tra i mali della giustizia io io innanzitutto ravvedo questo male cioè il ma il male i malati male giustizia relativo alla sezione carceraria mi pare uno dei più evidenti e e
E che più fondatamente giustifica non
Ma le e chi Assante elettoralistiche ma un
Ma giudizio meditato sul bilancio di una amministrazione che indubbiamente da questo punto di vista ed è poi la constatazione che al di là della della capacità degli agenti e del personale di far fronte ha una situazione senza troppe lamentele però se una struttura è concepita per quattro cinquecento persone deve ospitare oltre mille indubbiamente tanto di cappello chissà Gest io una situazione che evidentemente rischia di essere esplosiva l'altra constatazione sulla giustizia la nostra situazione europea noi siamo il Paese più condannato a Strasburgo
Un Paese che a luglio rischia di essere è sospeso dal Consiglio d'Europa
Per violazioni ripetute alla Convenzione europea dei diritti dell'uomo e
Questo esempio né uno diciamo in termini di detenzione preventiva di lunghezze ces sì ma dei processi e cioè primari della nostra giustizia nascono dall'emergenza sicurezza degli ultimi giorni dalle diciamo fantasiose e pericolose proposte del Polo nasce da una situazione alla quale i radicali hanno cercato di porre rimedio con
Una serie di referendum alcuni dei quali
Vanno in scadenza per fortuna il ventuno di maggio altri come ad esempio quello per abolire la famosa differenza fra e termini ordinatori e termini perentori che è causa di moltissimi i mali della giustizia perché inserisce al giudice una latitudine amplissima per poter diciamo non fissare udienze o fissarle in tempi biblici ebbene questo il referendum c'è stato giudicato non conforme alla corte costituzionale anche questo è una cosa che a me contestiamo in sede europea
Sulla sicurezza in generale sul problema che all'ordine del giorno la prima constatazione che facciamo e quella che la questione droga deve essere affrontato in maniera pragmatica e in maniera in era seria non si può sparare e lanciare proposte demagogiche come gli assessorati alla Sicurezza senza poteri senza affrontare
A destra come a sinistra la questione droga l'inefficacia di una l'azione sulla droga che manda migliaia e migliaia di persone in carcere affollando le strutture senza poter risolvere senza aver risolto il nulla il problema di fondo cioè quei lo della dell'applicabilità di una norma che consente profitti immensi alle multinazionali del crimine e quindi conserva andare in carcere i pesci piccoli fa aumentare la delinquenza per i reati connessi per procurarsi droga dosi che invece potrebbero avere il valore zero di una legalizzazione
Controllata quindi la nostra battaglia resterà quella di una pur di una nuova politica in materia di droga
La nostra battaglia sarà anche una battaglia per e che ci ripromettiamo di fare in maniera agguerrita anche in Consiglio regionale per non uscire dalla demagogia che sta assumendo vada con la quale si sta assume ogni problema di sicurezza c'è un problema immigrazione e c'è un problema sicurezza
Il piano immigrazione è un problema molto serio molto europeo che dobbiamo risolvere affrontare con la lucidità di una società che oggi ha bisogno di manodopera immigrata se vuole Contin mare a mantenere quell'welfare che è sulla bocca di tutti ma anche non si sa e non si sa vizi rischiamo di non sapere chi pagherà fra cinque dieci anni visto che ormai già oggi la percentuale il
La diciamo il parallelo praticamente un impiegato per un pensionato
Quindi o l'Italia come gli altri Paesi europei dove abbiamo il nove il dieci per cento dalla popolazione che è immigrata noi siamo fermi al due due e mezzo per cento quindi o noi separiamo i due concetti oppure quest'dibattito a solo toni ideologici e demagogici e non ci piace per quello che noi come come dire ridiamo sulle sui decreti bianco il decreto che è andato in bianco come diciamo no il decreto andato in bianco del ministro Bianco
Sulla
Preteso il giro di vite ma devo dire la verità ci indigniamo quando leggiamo certe proposte del Polo
Preteso della libertà che
Assimila in maniera arbitraria in
Migrazione sicurezza in un tutto unico che non farà altro che produrre ancora più clandestini perché se si pretende di entrare in Italia avendo già il codice fiscale quando è così difficile avere un documento per i cittadini ecco pretendere quello o proclamare il diritto di io di Food inseguimento e il diritto di diciamo di tirare autista per affondare imbarcazioni beh evidentemente non ci piazziamo in un'ottica nell'ottica giusta per affrontare la questione la questione immigrazione da un lato e sicurezza dall'alto quindi meno demagogia più serietà più rispettose delle norme europee che anche in questo campo noi da una parte ignoriamo per sciatteria e per la singola dall'alto pretendiamo di applicare appunto Amal che amando troppo facilmente i due concetti quindi questo è un po'il bilancio che io volevo trarre da questa mia visita a Sollicciano ma volevo che anche Antonio Patti aggiungesse la sua parola
Io volevo solo aggiungere che il problema il principale della struttura e sull'affollamento come il citava Gianfranco Dell'Alba e su quello e quindi necessario un intervento di di di urgenza
Di emergenza il problema si può affrontare intanto con la una politica seria antiproibizionista su questo dovremo senz'altro inoltre dare ulteriore forza a livello nazionale alle iniziative pene che vanno in quest'ottica mentre a livello locale sarà necessario in Regione in Consiglio regionale attraverso atti concreti andare anche a verificare di Di Bello
Di vita dei dei indenne della popolazione carceraria
Che ci sono segnali preoccupanti di aumenti di Lodi situazioni di
Disagio dovute al sovraffollamento senz'altro in primis ma anche ad una situazione che
Porta all'esasperazione dei della de de de dei carcerati sull'aspetto
Delle delle del delle mense della della una vita in carne in cella noi vorremmo dovremo su questo andare a verificare che siano rispettati i diritti che anche questi cittadini sono a devono continuare ad avere nonostante tutto
Sì io volevo aggiungere due considerazioni che proprio perché c'abbiamo con noi in particolare la cronaca fiorentina della nazione sono molto importanti allora l'amministrazione comunale a soppresso un collegamento diciamo di autobus con Sollicciano come se Sollicciano fosse una struttura diciamo a sé stante come se un Complesso che tra detenuti e dipendenti implica oltre mille cinquecento persone alle quali occorre aggiungere la massa dei familiari
Ecco io mi domando se se è pensabile che il servizio di autobus che sono già non sia collegata con un servizio di autobus con il centro cittadino e in secondo luogo voglio ricordare che questa Amministrazione caterve quale andrebbe chiesto le dimissioni appunto ma non per
Cose
Demagogiche va be'con le attive l'amministrazione centrale della penitenziaria Diretta come sappiamo da Giancarlo Caselli a ridotto del trentacinque per cento lei sovvenzioni per esempio per il lavoro in istituto quindi abbiamo una riduzione a confronto di no mentre la voce a caccia dare abbiamo una riduzione del trentacinque per cento delle sovvenzioni questo significa meno lavoro interno
Meno possibilità quindi di rieducazione di quelle attività formative che sono proprie della dell'idea diciamo redentrice del carcere meno possibilità anche Interna di lavorare ad esempio in cucina Sollicciano e l'unico carcere un pochissimi che io conosca dove il pasto caldo è servito soltanto a mezzogiorno e questo grazie alle misure di diciamo di restrizione finanziaria decise dal centro lo segnalo perché di fronte a una amministra penitenziaria che cerca di fare del suo meglio questa Amministrazione si scontra con la realtà
Da che a volte le impediscono di compiere efficacemente il proprio ruolo grazie se ci sono domande ben volentieri
Ma
Nazionale eccetera
Caratelli è il diciamo il direttore degli studi degli istituti di pena
Certo i giudici che parlano molto diciamo io direi che occorrerebbe anche parlare un po'meno ma a giro di più perché la situazione la giustizia italiana eh drammatica tutti si rimbalzano la palla però insomma noi quando poi verifichiamo queste cose non possiamo non dirle io trovo che in un mondo in cui il pranzo e la cena c'erano documenti importanti di convivialità il fatto che invece con tre mila lire al giorno perché questa è la reazione tre mila duecento lire al giorno il diciamo la razione di mantenimento cosicché definita dal la tacere che non si riesca a mettere insieme come suol dirsi Fausto e la scena caldi è una anomalia di Sollicciano che Chatham ente dovuta alle restrizioni di che parliamo lentamente elettorale
Ragionare ha solo compiti diciamo di distruzione quindi finanziare alcuni progetti di distruzione certamente noi radicali quello che vorremmo fare in consiglio regionale è e esperire tutte le possibilità esistenti previsti dalla legge perché la Regione possa avere un ruolo più attivo me la amministrazione penitenziaria e Possa aumento ampliare le sue competenze ci sono soltanto delle piccole iniziative per esempio quella della formazione in Consiglio regionale spero intendiamo esperire altre possibili
No l'idea ma certamente quando vedo Italy operati sul fronte della Ford del lavoro mi domando se la Regione non possa sovvenire a questo tipo di di carenza che una gara in sa che fa sì che ha oltre i corsi di formazione dentro il carcere si passa la maggior parte del tempo a letto in mancanza di altre attività che possono di venire a sopperire questo questo ozio forzato diciamo di molti molti di di molti dei carcerati se cento centocinquanta persone ogni giorno sono hanno la possibilità di svolgere un qualcosa vuol dire che almeno ottocento stanno con le mani in mano tutto il giorno
Va bene grazie infinite