L'assetto della televisione italiana all'indomani della vittoria delle elezioni da parte della Casa delle libertà: possibili scenari

Che succederà dunque nell'informazione televisiva nei prossimi mesi è una argomento di cui si dibatte già da prima del azioni adesso siamo arrivati un po'al dunque un po'di fare un giro di orizzonte di opinioni
Siamo collegati telefonicamente con Giuseppe Giulietti responsabile informazione dei Democratici di sinistra al quale chiudiamo subito la domanda Giulietti che sta per succedere quali è difficile prevederlo io ho
Ho ho la mia convinzione che Berlusconi non risolverà il conflitto di interesse che sono delle fandonie al massimo eliminerà la tassa di donazione dai figli manterrà un controllo diretto e che tenterà di prendere il controllo lo di tutto ciò che potrà fare Berlusconi in questo ha un'idea forte della politica checché se ne pensi ritiene che i sogni vada alimentati attraverso la comunicazione a una maggiora tant'è che già sta litigando ha promesso sostanzialmente di tutto e il contrario di tutto questo non potrà accadere quindi io penso che tenterà il controllo della piazza telematica a tutto spiano
Ecco c'è particolare timori evidentemente su due fronti quello della RAI e quello di
Paventato terzo polo che dovrebbe essere La sette ed iniziamo dalla RAI
Cemmo si dice che ci siano dei timori all'interno la RAI e l'azienda di chi nel settore lavora
In che aria tira
Guardi io penso che la RAI poi spesso viene descritta come un luogo in cui tutti partono col vincitore
Una cosa più complicata c'è tanta brava gente anche lui giornalisti operatori montatori autore con la schiena dritta immagino che Sirchia creando circhi alimentando una sorta di clima del tipo arriva il nuovo capo taglierà le teste del resto Previti va detto non faremo prigionieri Bossi ha detto faremo piazza pulita alcuni pubblicano liste di proscrizione si cerca di alimentare un clima di terrore più che altro per nel tentativo di piegare le autonomie che ancora non ci sono di colpire Freccero di colpire Santoro di colpire i viaggi di colpire chiunque la pensi diversamente però io credo che sarebbe un errore incominciare a piangere io penso che il centro sinistra anzi avanzo una proposta io mi auguro che Rutelli convochi tutte le forze su questo tema che non è la RAI ma il conflitto di interessi il sistema della comunicazione proprio il centrosinistra su questo tema ma si trovi anche una consultazione un patto di consultazione con Rifondazione e Lista Di Pietro per con la Lista Bonino perché qui c'è un interesse generale e si ponga al Capo dello Stato il problema del capo dello Stato deve porre all'atto l'eventuale incarico questo domanda Berlusconi come intende risolvere il conflitto di interessi non puoi prendere sei reti sappi che questo è un grande problema che sarà sollevato in Europa questo è davvero un grande problema non è un problema della Rai un eventuale controllo integrale del il tema della comunicazione sarebbe un elemento di alterazione democratica che non potrebbe che terminare al Parlamento europeo e non potrebbe che creare l'elemento di grande preoccupazione di tensione nei rapporti tra i governi europei io penso che la dimensione debba essere questa non ci sarà il vice direttore del TG uno
Ecco che no nel toto-nomi mi pare che sia dato per molto probabile nuovo presidente della
RAI Giuliano Urbani le chiedo se così fosse guardi ho sentito dire che è probabile che sia Giuliano Urbani di Forza Italia direttore generale Agostino Saccà di Forza Italia mi pare francamente un'ipotesi molto fantasiose in primo luogo mi sembrerebbe l'azzeramento di tutto c'è
L'ho detto a salvo Forza Italia non mi faccio molto condizionare dal totonomine io penso che il centrosinistra dei vari agenti sto in un altro modo discutendo con tutte le forze dell'opposizione che hanno raccolto più voti di Berlusconi e lanciando una sfida che King tenterei così in primo luogo di chi voleva risolvere il conflitto di interessi e dire in modo pubblico e firmato un contratto con gli italiani molto riscontrato sul conflitto di interessi poi avanzare una proposta di merito di apertura del mercato oggi il gran di editori della carta stampata ma anche i piccoli ma anche i gestori telefonici non possono avere accesso al mercato delle tv digitale della tv tradizionale perché sono vincolati dalla mia dalla due quattro nove la mia proposta è che questi vincoli subito una legge di un articolo votata da tutti che dica si allarga il mercato chiunque può entrare può partecipare in questo senso io credo che anche la parte relativa alla RAI del mille e cento da
Ventotto nuovi criteri di nomina ma anche finalmente un'apertura all'ingresso dei privati debbano essere posti dal centrosinistra in aula cioè penso che non va i dire oh Dio cosa accadrà alla RAI va votato una sfida Berlusconi sei d'accordo noi su un mercato più largo sei d'accordo no che entrino nuovi editori sei d'accordo no che ci sia una riforma radicale della RAI la vuoi finire di ricattare Colaninno c'è un terzo polo che può andar
Scene io penso che non debba essere messo sotto tutela e domani potrebbe entrare Romiti potrebbe entrare De Benedetti ma potremo
Entrare anche altri editori penso che la sfida debba essere su questo sull'allargamento del mercato non sulla difesa del mercato che c'è
Terzo polo La sette per nasce sta per uscire Cutler ne aveva già firmato probabilmente arriverà Santoro probabilmente sì aggiungeranno altri nomi per così dire eccellenti la domanda e sembra quasi che la sinistra stia battendo in ritirate si stia arroccando nell'ultimo fortino le chiedo è così e se fosse così la forti non è
Ancora un po'troppo piccolo guardia lo riterrei un gravissimo errore un gravissimo errore proprio perché il mercato televisivo italiano
Bisogno di più soggetti ecco perché insisto che in primo luogo vanno levati alle norme che impediscono a nuovi soggetti imprenditori cooperative Giovanni esperienze come quelle che avete condotto voi e tanti altri editori debbono essere liberate da vincoli che ormai non reggono quindi affidava portata non per difendere un'altra tv ma perché nascano nuove tv nel digitale di cui non si parla e nella televisione terre io non ritengo Telemontecarlo riterrei sbagliato la televisione del centrosinistra ritengo che debba poter nascere e svilupparsi ma se nasceranno nuove emittenti accanto a Telemontecarlo bene meglio riterrei un errore disinteressarsi per esempio di quello che ha nel servizio pubblico io voglio ricordare che quando viene se l'Ulivo ci furono due consiglieri di amministrazione la RAI del Polo la Rete uno fu data fa capire Forza Italia Bruno Vespa avuto il monopolio della politica sulla Rete uno avanzo una proposta di minima
Dimostri Berlusconi abbia botte lo stesso atteggiamento Freccero direttore della rete uno Santoro gestisce tutta la politica su RAI uno voglio vedere se su questo ma
è questa l'hanno lo stesso tipo di sentimenti lo stesso tipo di apertura Barak può servire ancora se parleranno voci diverse ma quando sento dire via Benigni gli amori Liam viaggi via Montanelli persino Gila ogni diversità beh allora credo che questo diventi qualcosa di pericoloso non per il centrosinistra ma per chi amore delle diversità
Grazie era Giuseppe Giulietti responsabile informazione dei Democratici di sinistra