Ieri Maurizio Gasparri, al termine della relazione annuale dell'Istat sulla situazione del Paese, ha affermato che, nella precedente legislatura, il dibattito sul disegno di legge 1138 di riforma delsistema radiotelevisivo italiano "è stato talmente difficile che credo si debba conserenità azzerare la discussione e ripartire per riformare ilsistema"

Sul disegno di legge mille centotrentotto si riparta davvero parliamo di riforme settore delle comunicazioni la frase e del ministro Gasparri ne parliamo con Massimo Baldini senatore di Forza Italia sottosegretario alle Comunicazioni Bongiorno sottosegretario buongiorno mille trentotto e un
In realtà lei conosce fin troppo bene perfettamente la sfidiamo gli ascoltatori otto direi
Che è stata la condanna a morte di governo per quanto riguarda appunto la nuova normativa che avrebbe dovuto alle delineare regolamentare il sistema delle telecomunicazioni
Nel nostro Paese ha dormito possiamo dire
Ad Orvieto per più di tre anni in Senato perché indubbiamente perché la maggioranza intanto non era in grado di sviluppare una linea omogenea e una linea chiara sull'argomento e quindi la maggioranza più volte
è rimasta paralizzata dalle divisioni interne e poi dall'altro anche perché le motivazioni reali sulle quali è stato formulato il disegno di legge sono motivazioni che puntavano solo ad ottenere intenti ed obiettivi punitivi rispetto al gruppi industriali privati e
Conseguentemente anche per quanto riguarda la RAI questo provvedimento avrebbe avuto delle conseguenze negative anche per l'erario adesso da con si può ripartire da
Pare di sì e da zero uno per andare in quale direzione ma guardi io penso questo intanto quel disegno di legge appartiene come ha già detto l'archivio storico parlamentare quindi che abbiamo messo una pietra sopra non se ne parla più io credo che i problemi che sono stati introdotti con quel disegno di lei
Debbano essere esaminati separatamente ognuno nel proprio ambito in modo che si possano affrontare e in termini più veloci più realistici di
I i maggiori efficiente sul piano dell'attività legislativa quindi diciamo che sul piano un po'sul piano metodologico
Dicono seguiremo lo schema della vecchia maggiorana
Per il tutto e il contrario di tutto in undici leggi omnicomprensivo che poiché le è una serie di conflitti e di situazioni tra loro contrastanti che che poi portano inevitabilmente la parata infine vogliamo invece che e trovare vie più veloci per quanto riguarda il raggiungimento di alcuni
Obiettivi primo fra tutti i nuovi scenari liberano dedicati per quanto riguarda la RAI come servizio pubblico così come per altre questioni fondamentali e riteniamo quindi proprio per la complessità della materia
Via per le
Entra il problema è che possono avere anche aspetti conflittuali si opportuno separare e i vari settori affrontarli separatamente per tentare fingono di difendere più addirittura inserire determinati materia nell'ambito di alt inutile vigili più ampia portata in modo che si possa arrivare rapidamente ad una positiva conclusione
Di questi problemi che ci sono di grande importanza per il sistema appunto delle delle comunicazioni immaginiamo che
I progetti di legge
Leggi verranno presentati dopo l'estate comunque non non se ne parlerà prima della pausa estiva ma io credo chiaramente il governo dovrà fare una sua riflessione approfondita tutta quanta la materia e i tempi per l'abbastanza decreti
Realisticamente
Dopo il voto di fiducia rimangono poche settimane dall'altro ne abbiamo all'esame è un problema politico rilevante quale la conversione in legge del decreto legge che riguarda l'istituzione del ministero delle comunità
Fiori certe vedrà l'elemento politico principale che impegnerà il dicastero delle Comunicazioni dopodiché è chiaro dopo un'attenta riflessione
I vari problemi che sono sul tappeto affronteremo in termini di proposta legislativa il problema e lo sottoporremo coi all'esame del Parlamento quindi presumo che in autunno
Questo porta a venire si continua a parlare sotto traccia di una RAI da privatizzare in parte o addirittura di dice
Tutta sotto questo aspetto immaginiamo non ancora abbiate definito una linea precisa c'è ci sono diverse istanze oppure c'è già un'idea chiara nobile che per quanto riguarda questo particolare
Affetto non abbiamo ancora stabilito una linea nel tempio che appunto anche questo formerà oggetto di un'attenta valutazione da parte della maggioranza nel frattempo però ecco ne chiediamo insistentemente così come abbiamo fatto nel passato che la RAI venga restituito alla sua funzione di servizio pubblico cosa che finora purtroppo non è avvenuta non abbiamo avuto esempi clamorosi gli aperta violazione delle regole della par condicio di una tv che purtroppo è diventata il frumento di una maggioranza che fortunatamente ormai non c'è più auspicabile che
I vertici si rendano conto anche deputato quadro politico nazionale marchi rendano conto soprattutto dell'esigenza che le aree non può essere strumento di parte ma che diventa uno strumento al servizio dei cittadini allora questo che vuol dire da un lato chi diritti
Ai vertici di prendere atto della mutata maggioranza politica quindi di rassegnare
Dimissioni ma guardi per quanto riguarda le dimissioni debbo dire queste ormai è un'impasse en passant i vertici hanno mandato fiduciario
Dai presidenti di Camera e Senato che ormai non ci sarà più Violante e Mancino oggi ci sono due nuovi presidenti al di là delle argomentazioni di carattere giuridico che Zaccaria continua a sostenere vi sono però prevalenti motivi di opportunità politica e di rapporti istituzionali che comunque debbono essere ripeto prevalenti rispetto alla questione legare la questione giuridica ecco ci vorrebbe maggiore sensibilità da e del presidente della RAI e prendere atto che oggi non c'è più rapporti fiduciari quale presidenti di Camera e Senato e che
Avendo mancato ad un compito primario qual era e qual è quello di
Fare della RAI un effettivo servizio pubblico dovrebbero chiaramente rapinare immediatamente le dimissioni questo dunque per quanto
Riguarda la sfera politica e del resto non pochi osservatore studiosi sostengono che l'editore della RAI e il Parlamento dunque equilibri diversi Lerici dovrebbero avere delle e corrispondenze in RAI i diversi appunto come ci faceva notare però dal punto di vista giuridico invece il consiglio di amministrazione potrebbe rimanere in carica fino al due mila due
Quel che è possibile tante qualità cari ai suoi hanno già ripetutamente ha firmato questa posizione che comunque fino al due mila due non c'è nessuno strumento giuridico che riporta rimuovere e continuano a manifestare questa loro intenzione di rimanere in carica nonostante tutto nonostante che non vi sia più un rapporto fiduciario di pedoni per
Venti coi presidenti di Camera e Senato elusa erano suoi Misani Ciavarro politico radicalmente mutato e soprattutto nonostante
Era anche tentata una dieta nell'interesse pubblico ma in mancanza di dimissioni di questo CDA cosa fa
In alternativa non possiamo fare nulla che non appunto sollecitare
CdA della RAI a cercare di mantenere
Cioè anche a cercare anche noi di mantenere che non c'è stata finora ma dirimente in movimento una linea editoriale identifica l'obiettività del servizio pubblico che tenga conto di un principio fondamentale che appunto quello della par condicio tra tutte le forze politiche anche perché
Ed è questa l'ultima domanda intanto continua a far nomine si è
Dove il TG tre dovrà essere sostituito c'è da il direttore di RAI uno
Uno come dire
Che che hanno un certo peso non certo riflesso poi nella in quello che va in onda esatto zitella guardi gli atti traslata ad un fuggi fuggi generale e quindi anche di questo nuovo prima disprezzare
Diciamo mutate condizioni di operatività della RAI sarebbe opportuno che ci di atti rendete conto restano
La situazione che si è determinata le prende fiato e affidati ad altri compito appunto di guidare il cambiamento di almeno
E allora grazie alla sottosegretario alle comunicazioni Massimo Baldini
Ma
Ma