"I diritti nella società plurale: società, economia e politica" organizzato nell'ambito del 55° Congresso Nazionale della Fuci (Federazione Universitaria Cattolica Italiana) Assemblea Federale 2000 "Il prossimo lontano" organizzato nei giorni 29 e 30 aprile 2000 (presso il Collegio Domenicano)

Seconda già il congresso nazionale
Presidente della Camera tedesco
Che ha voluto essere qui tra noi per condividere questo mondo salutiamo anche
Relatori che ci accompagneranno
E lo studio di questa cioè
Professore professor Rossi e la professoressa l'alta
Prima di procedere con i lavori però devo leggere un saluto saluto gradito
La presidente dell'azione che ha
Paola Bignardi non è potuta essere qui tra di noi per motivi di salute ci teneva a tal
Cause di forza maggiore
La partecipazione a questo controllo
Carissimi amici Fucini sono molto dispiaciuta di non poter essere con voi per condividere un momento del vostro congresso per dirgli grazie
Per farvi gli auguri
Sapete con quanto insomma con quanta stima l'Azione cattolica io Personal seguiamo e condividiamo il vostro lavoro vostro impegno la vostra dice
D'altra parte non potrebbe essere altrimenti
Ci lega lo stesso Mora la Chiesa al mondo
Lo stesso interesse per il tempo in cui viviamo
Lo stesso desiderio di porci relazione adesso con sguardo critico
Ma con l'intenzione di fare con lealtà la nostra parte
Per contribuire a tempo di pace di dignità per ogni uomo
Di accoglienza nella fraternità di ogni di di solidarietà come sfida
Ci legano gli stessi maestri
Gli stessi punti di riferimento
Paolo sesto
Franco Costa ci legano specialmente quegli ideali che hanno nella scelta religiosa il loro cuore
Crediamo che mai come oggi ci rendiamo conto della preziosità
E dell'attualità di una scelta che ci pone di fronte all'esigenza di vivere con intensità quella che Dossetti chiamava fede nuda Fede senza
Detenuta che ci pone di fronte al mistero di Dio
Chiedendoci di camminare con lui anche nell'oscurità di fidarci affidarci alla sua parola
Che anche nelle situazioni di fatica
Di difficoltà
Gli smarrimenti o potrà venire un imprevisto bene creativo innovatore
è venuta è quella che ci pone accanto ad ogni persona liberi di ascolta e di condividerne le impedì e la ricerca
Ti auguro di entrare sempre più in in queste dimensioni essenziali della vita cristiana
E di capire attraverso la vostra esperienza diretta
La bellezza e la profondità di questo modo di essere cristiani oggi
Con l'augurio il ringraziamento
Per il coraggio
Are temi difficili nuovi imprescindibili come quello di questo congresso
Perché non rinunciato allo studio a rigore critico alla ricerca alla razionalità per accostare la vita e i suoi problemi e al tempo stesso
Gli auguro di continuare con coraggio
Mi auguro che il numero di giovani e di gruppi che vorranno condividere cammino della Fuci o meno perché questo tempo e questa chiesa hanno bisogno di una sensibili di uno stile di un impegno
Che sappiano tenere insieme fede ragione spiritualità e cultura amore alla Chiesa
In questi giorni abbiamo spesso richiamato il titolo del nostro congresso prossimo lontana come base di partenza per le nostre riflessioni
Anche per il tema che oggi affronteremo i diritti nella società
Il paradosso copie ci viene in soccorso ci indica alcune prospettive significa
La prossimità è una delle maggiori figure con le quali realtà umane si sono organizzate la prossimità non tanto in senso giù è intesa come vicinanza sostanziale come legame di inclusione reciproca che vincola gli uomini come le parti non
A questo punto interviene però la DDR
The permettendoci in certo senso di prendere le distanze dal prossimo ci introduce al concetto di asperità di diversità
Abbiamo fondato ampiamente queste considerazioni nelle tesi e nei dibattiti di
Banche in maniera queste riflessioni ci vengono in aiuto quando affrontiamo il tema dei diritti nella società globale dura
Ha scritto Ulrich Beck
Ormai da tempo viviamo in una società mondiale
E con ciò si intendono due circostanze con la
La totalità dei rapporti sociali e politici organizzati in maniera non nazional Stroppa dall'altra l'esperienza di vivere agire al di là dei confini l'unità di Stato Società individuo che la prima modernità presuppone si dissolve
Abbiate sempre presenti i rischi di una mitologia della globalizzazione
Ecco dunque che le nozioni di prossimità e lontano in plotone sotto la spinta della modernità Celera presidente regole nuove modalità ci sentiamo più prossimi a quello in tali che condividono con noi l'inclusione in una struttura economica culturale politica omogenea anche se lo spazio fisico e nazionale ci separa
Contrario impreviste differenze culturali e religiose ci dividono da lontani che si sono avvicinati alle nostre città
Che cosa condividere con costoro che sono a loro volta plurali dalle molteplici identità e appartenenza come non gli era
Su quali basi etiche costruire diritti nella società futura
Come riscrivere le regole di un patto comune di convivenza
In una società multiculturale
In cui la cittadinanza non coincide con la nazionale
Scriviamo nelle tesi immigrazione avrà sempre posto il pro
Tuttavia non è plausibile per integrazione intesa omologazione nel momento in cui sono in The
In questo caso si pone piuttosto un serio problema di cittadina
è un dovere di apertura
Senza nella società non più culturalmente omogenei la cittadinanza non è semplicemente uno status giuridico da cui discendono una serie di diritti e di doveri più in profondità essa costituisce una forma di identità una manifestazione dell'appartenenza ad una comunità culturale e politica
In questo contesto multiculturale queste categorie appartenenza e comunità culturale risultano evidentemente problematiche e non prive di contraddizioni
La cultura dei diritti della società occidentale si trova di fronte a nuove sfide ci ha ricordato ieri il professor Rusconi e la funzione dei diritti fondamentali libertà dignità il minimo vitale rimane un punto fermo anche in questa prospettiva perché rappresenta il fondamento stesso dell'ordinamento democratico
Non si possono negare pari diritti a nessun immigrato anche se clandestino
Così come necessario pretendere l'osservanza di tali diritti anche da parte dei nuovi arrivati
Ci sono quei diritti alla propria identità culturale la particolarità storica della propria origine in quanto individui ed appartenenti ad una comunità che trovano importanti punti di riferimento agli articoli tre e otto della nostra Costituzione
Questo punto la domande quale politica di riconoscimento si può mettere in atto per permettere di narrare le differenze
Senza però instaurare pericolosi processi di segregazione ed etnici trazione del territorio
Questi diritti trovano l'importante banco di prova proprio nel riconoscimento delle istanze delle minoranze
Quanto sono nati per mettere valori essenziali a riparo della titoli della tirannia delle maggioranze della legge del più forte
L'applicazione di tali diritti investe sicuramente anche concetti di integrazione ed esclusione sociale
Evidente diciamo ancora e le tesi la necessità di integrazione intesa come possibilità di uno spazio civica ed economica dei diversi gruppi culturali nelle diverse generazioni
Rischiamo altrimenti un grave deficit democratico in Europa nel campo della sicurezza sociale
Gli esclusi generalmente rimangono in margine al circolo virtuoso
Qualora non fossero più rappresentati nel circuito politico istituzionale qualora venisse meno il by pass offerto al Welfare State
Non verrebbe meno la compassione ma la questione sociale stessa
Mento portante io ogni sviluppo
Non è un caso che uno dei motivi ricorrenti di ostilità della gente nei confronti degli immigrati sia che la loro presenza peggiori le già precarie condizioni dello stato sociale
E diritti sono beni costosi impegna pagarne i costi dovrebbe essere intrinseco lo status di cittadini che punta tornata l'elemento si riconoscono reciprocamente prossimi dentro ha una storia comune
Ma quanto questo ragionamento queste esteso agli immigrati soprattutto quelli privi di piena cittadinanza
Quando si spezza il legame è stato nazionalità cittadinanza come si può ripensare il cosiddetto stato sociale
Sicuramente la globalizzazione produce un meccanismo di frammentazione e disintegrazione dei sistemi sociali esistenti
Mentre a trasformare la società le società in micro società modo tale che non abbiano la capacità di contrapporsi alle politiche che vengono decise le protagonisti della mondializzazione odierna che sono e multinazionali e mercato dei capitali
Il future forse già il presente
Nell'iperspazio di internet nella società dell'informazione ci riserva una comunità sovranazionale formata da una stretta di vite di analisti simbolici di decodificatore i segnali del nuovo sviluppo sempre più vincoli di lingua di appartenenza politico istituzionale
Di territorio dati i legami della sua vita della solidarietà fiscale
Ecco dunque che accanto alla domanda quanto costano i diritti sì davanti con urgenza ancora maggiore un altro interrogativo chi è che fa i conti si tratta di una sfida fondamentale per la democrazia e per le sue procedure
Con la fine del territorio giacobino chiuso nei confini nazionali governabile da un solo punto
Rende essenziale pensare a delle modalità nuove di controllo e garanzia del rispetto dei diritti fondamentali
A Seattle sia usato lo slogan globalizzazione dei diritti che certamente può nascondere la fine del concetto di sovranità nazionale e l'utopia di una cittadinanza planetaria
Ma quali centri e con quali attori
Credo di aver fatto solo la lista della spesa incompleta delle questioni sul tappeto posto quindi la parola ai nostri relatori che sicuramente con maggiore competenza affronteranno questi temi
Primo intervento del professor Emanuele Rossi docente di diritto pubblico presso la Scuola Superiore Sant'Anna dedicato parte del suo studio alle questioni legate al pluralismo sociale e alla tutela delle differenti
Grazie grazie alla presidenza della uccidermi
Invitato a ragionare insieme a voi di questi temi
Cercherò di sviluppare alcune riflessioni forse un po'
Iniziali sul tema tenendo un filo conduttore che vorrebbe essere il seguente cioè in primo luogo riflettere su quale pluralismo vol o meno quali aspetti di pluralismo si deve ragionare oggi
In secondo luogo ragionare su pluralismo e il principio d'uguaglianza
In terzo luogo analizzare se avremo il tempo un paradigma di tutto questo che è la tutela della salute in una società plurale
E infine alcune considerazioni conclusive sulla neutralità e laicità dello Stato come necessario compimento di quanto andrò dicendo
In primo luogo quale pluralismo dunque ragionare sui il tema della reazione di oggi cioè sui diritti una società plurale significa ovviamente in primo luogo chiarire cosa si intenda per società plurale quindi per pluralismo
E quindi ancora riflettere di che cosa di buono nemmeno buono si nasconde dietro questo termine
Evidentemente non è possibile fare tutto questo qui ma alcune considerazioni possono essere indicate
Innanzitutto credo si debba distinguere tra un pluralismo di tipo sociale quale noi siamo abituati a parlare in termini giuridici e non solo giuridici c'è un pluralismo delle associazioni delle formazioni sociali del delle famiglie e delle organizzazioni varie che diciamo non presuppone una diversità di tipo culturale il tra i soggetti del pluralismo
Ho culturale in senso come ora dirò nazionale e invece distingue un pluralismo che potremo di definire di nazionalità all'interno
Della società e commi vorrei soffermarmi perché credo sia questo tipo di pluralismo che soprattutto interessa in questa sede soffermare un po'di più su questo secondo livello
Su un piano storico
Parlando di pluralismo come vi ho detto di tipo nazionale un primo punto di riferimento è dato dall'affermarsi a partire almeno dal diciannovesimo secolo del principio di nazionalità principio che venne articolandosi in una serie di affermazioni successive
In primo luogo cioè si è atteso a affermare l'idea di nazione noi oggi usiamo terminazione identificandolo accostato ma in realtà sono due cose molto distinte
Ecco questa idea di nazione come una comunità stabile storicamente formatasi che ha la sua origine nella comunità di lingua di territorio di vita economica e di conformazione psichica che si manifesta nella comune cultura questa addirittura una definizione di Stalin di questa di che cos'è la nazione quindi l'appartenenza ad una medesima cultura che si manifesta nella identità di alcuni elementi rivelatori con rappresenta il fondamento su cui la comunità e quindi la nazione C-Typ percepisce questo riconoscimento ed è questa l'affermazione successiva al passaggio successivo si può realizzare pienamente attraverso la forma-Stato
Gli Stati vengono perciò ad essere concepiti come espressione di una nazione con l'eccezione degli Stati federali secondo la celebre equazione uno stato una lingua una nazione
Ecco in nella fase però in cui questo passaggio si realizza cioè i nella fase in cui la nazione si trasforma in stato
E prima che essa giunga a compimento i gruppi le nazioni vivono in una condizione di minoranza all'interno di uno Stato in cui la nazione maggioritarie riversa in alcuni casi poi tale situazione tende a diventare definitiva stante l'impossibilità di far coincidere le frontiere statali con le frontiere di nazionalità e di lingua
Anzi
Va sottolineato è ricordato come il tentativo di creare un sistema coerente di stati territoriali fondato su popolazioni omogenee dal punto di vista etnico linguistico
Ha storicamente provocato nella poi Gea nell'epoca dell'apogeo del nazionalismo l'espulsione in massa e lo sterminio delle minoranze
Quindi la prospettiva che tende ad equiparare lo Stato la nazione è stata definitivamente abbandonata successivamente alla seconda guerra mondiale
E le fasi ancora successive che ancora forse non si sono concluse hanno portato ad un ulteriore allargamento degli spazi di indire interdipendenza tra soggetti
E tra rapporti tra soggetti sia attraverso una progressiva disgregazione degli Stati nazionali sia attraverso lo sviluppo della dimensione internazionale di cui poi ci parlerà meglio la professoressa Lattanzi così che la fase storica attuale sembra caratterizzata da una doppia e non sempre coerente tendenza da un lato infatti verso un accentramento di funzioni in organismi sovranazionali che tendono a limitare il potere degli Stati
E dall'altro in direzione di un crescente sviluppo all'interno degli stati e di una del delle dimensioni periferiche nei confronti del potere centrale statale quindi potremmo dire una una spinta centrifuga è una spinta centripeta
Ecco di fronte a questo tentativo definitivo superamento delle motivazioni delle prospettive dello Stato nazionale che tuttavia rappresenta ancora il criterio sulla cui base molti Stati si sono formati continuano ad esistere
Ecco la problematica delle minoranze tende a configurarsi in modo del tutto diverso rispetto al passato allorché di minoranze si parlava in termini di nazioni oggi sembrano infatti rilevare piuttosto le minoranze sotto l'aspetto delle pluralismo e del multiculturalismo come caratteristiche comuni ed indefettibili violinista
Le varie e diverse appartenenze etnico linguistiche perciò sembrano doversi leggere non più come elementi di discrete azione degli Stati e delle nazioni quanto piuttosto come sedimenti sui quali costruire un'identità di Stato pluralista
E questa probabilmente la prospettiva di quella società delle minoranze di cui parlava Rodotà
Nella quale le diversità per operare come fattori di crescita e non di conflittualità richiederanno presumibilmente l'ideazione la predisposizione di processi unifica tori intorno ad alcuni valori fondamentali
Nonché la predisposizione di strumenti democratici per dirimere eventuali conflitti anche al fine di non disperdere quel valore positivo di cui l'affermazione del nazionalismo era stata espressione ecco tutto ciò pone tuttavia dei problemi non irrilevanti legati alla coesistenza tra due fondamentali idee quella di unità dall'alto da un lato e quella di pluralità dell'altro coesistenza che è necessaria per realizzare quanto
Voi avete detto avete sostenuto nelle vostre tesi congressuali e cioè che non può esistere un'identità senza alterità
Con riguardo a tale coesistenza quindi tra unità e pluralità come ha recentemente sostenuto ad esempio Nicola Matteucci
Nel periodo ora nascita degli Stati moderni la mentalità cito era dominata dal principio dell'unità per cui risultava quasi impossibile accettare il diverso il non conforme la normale
Sì a chi restava fedele all'antico sia chi si era convertito al nuovo non poteva concepire l'idea di tolleranza perché sui valori ultimi e in particolare quelli religiosi non si poteva transigere
Ma tale problema vale anche per oggi
Per usare ancora le parole di Matteucci quanta diversità posso portare una società al suo interno ma nello stesso tempo ci si potrebbe domandare di quanta diversità ha bisogno una Società per essere tale
Aristotele ha già riguardo circhi ammoniva
è chiaro che se una Polisse nel suo processo di unificazione diventa sempre più una non sarà più neppure una polis perché la polizia per sua natura pluralità e diventando sempre più una si ridurrà da Polis a famiglia
Chi fosse in grado di realizzare tale unità non dovrebbe farlo perché distruggerebbe la polis
Allora passo la seconda
La seconda parte del del ragionamento in termini giuridici per il giurista questa questo problema posto la l'alternativa tra unità e pluralità si traduce essenzialmente e forse un po'semplificando nel contenuto da attribuire al principio d'uguaglianza
Oggi sappiamo già è stato richiamato nell'introduzione
Che il principio di uguaglianza è uno dei principi cardini del nostro sistema della nostra Costituzione
Tale principio che ha assunto lo ricordo per dare qualche dato una funzione assolutamente pervasiva nel nostro Paese
Sia a livello di ordinamento giuridico si ricordi che circa l'ottanta per cento per fare un esempio delle sentenze della Corte costituzionale di accoglimento cioè quelle che dichiarano in costituzionale delle leggi sono pronunciate in riferimento all'articolo tre della Costituzione quindi al principio d'uguaglianza quindi l'ottanta per cento è un numero significativo
Ma sia anche al di là dell'ordinamento giuridico nella mentalità comune dei componenti
Ecco questo principio d'uguaglianza e costantemente letto interpretato non solo come un principio alla assoluta parità di trattamento ma anche come richiesta come esigenza di una diversità di una disparità di trattamento in presenza di diversità di situazioni da regolare
In sostanza si dei primi anni dell'entrata in vigore della Costituzione il principio d'uguaglianza è stato inteso prevalentemente in termini negativi cioè quale divieto di porre in essere discriminazioni
Ad esempio a favore dell'uno dall'altro sesso per intenderci quindi come regola dell'assoluta parità sicché ogni differenziazione non può che risultare oggettivamente discriminatorie sono parole che la stessa corte costituzionale
Più recentemente si è letto in questo principio invece un principio di valore anche positivo tale da imporre l'introduzione di disposizioni positive cioè intesa a creare le condizioni giuridiche per realizzare l'effettiva eguaglianza e le pari opportunità dei cittadini
La differenza come evidente non è di poco conto nella prima ipotesi infatti il principio d'uguaglianza impedirebbe che le differenze possono essere prese in considerazione per la previsione di una disciplina giuridica
Nella seconda al contrario e se avrebbe lo scopo di favorire misure legislative atte al raggiungimento di una effettiva parità e quindi a sottolineare e non è dichiarare il rilevante una differenza
Detto in altri termini il principio di uguaglianza si pone nella linea di confine tra tutela della parità e tutela della differenza ovvero per usare i termini sopra indicati tra tutela dell'unità e tutela della pluralità
Il problema allora si sposta come scegliere tra i due piatti della bilancia o meglio come fare in modo che i due piatti della bilancia restino in un equilibrio tra virgolette giusto
La tesi congressuale ancora sottolineano sotto quest'aspetto una affermazione cioè dopo l'uguaglianza la diversità
Ecco io vorrei interpretare questo dopo nel senso di un insieme ecco insieme con l'uguaglianza la diversità non con la diversità come un processo successiva ma con un processo che si compie pienamente insieme la tutelato l'uguaglianza
Allora per rispondere quindi a questa domanda già come questi due piatti della bilancia possono essere tenuti in pareggio
Certamente bisognerebbe distinguere tra soluzioni istituzionali e soluzioni che potremo dire caso per caso
Tale soluzioni istituzionali opportunamente ancora le tesi congressuali richiamano la democrazia quale tentativo di far convivere dialogare le diversità
Forse sottolinea a questo riguardo che più che la democrazia si potrebbe usare il termine puri Arquilla secondo almeno una ricostruzione di Robert Dole che ha una ESP forma di espressione della democrazia
Ma oltre a questo ci sono altre soluzioni di tipo istituzionale che possono essere utilizzate e beni che richiederebbe un peraltro riflessione in questo ambito ma che è opportuno richiamare e richiamo due soluzioni istituzionali che tendono a far convivere proprio l'unità e la pluralità in primo luogo vorrei richiamare il principio del federalismo dello Stato federale
Quale forma organizzativa di uno stato di tipo pluri nazionale in questa ipotesi infatti lo Stato federale tende ad articolare all'interno di una medesima organizzazione statale nazioni diverse
E a una funzione sostanzialmente assimilato a Oria di etnie diverse in un equilibrio appunto tra garanzia dell'unità e garanzia che le differenze
Ma anche oltre al principio di dello stato federale anche il principio di sussidiarietà tende in fondo a realizzare il medesimo obiettivo su piani ovviamente diverse
Sia mi riferisco al piano al principio di sussidiarietà cosiddetto orizzontale cioè tra pubblico e privato
Sia al principio di sussidiarietà intesa in senso verticale cioè tra i diversi livelli di governo territoriale Unione Europea Stati nazionali stato regioni eccetera eccetera
Il problema certamente poi in queste di vedere in quale misura siano garantite le diverse istanze e e e il fatto che una delle due non risulti eccessivamente pregiudicata
Ma certamente sia lo Stato federale che il principio di sussidiarietà tendono a realizzare questo equilibrio tra unità e pluralità
Ma le stesse soluzioni istituzionali evidentemente non basta
La il criterio non che deve essere utilizzato anche in questo contesto nella tentativo di trovare delle soluzioni
In cui riparate sotto quel principio che dicevo in precedenza non può che essere quello del bilanciamento ovvero del contemperamento degli interessi in gioco
Bilanciamento che spetta in primo luogo evidentemente a chi fa le leggi al legislatore ma che poi può essere controllato e sottoposta a verifica dalla Corte costituzionale
Alla stregua di valutazioni e questo vorrei sottolineare in modo particolare che coinvolgono la stessa società civile
Per riprendere un esempio di scuola che si fa sempre
In questo ambito
Forse voi sapete ma certamente non lo ricorderete ma qualcuno forse non ha studiato e
E il nostro ordinamento prevedeva fino a un certo anno un un ipotesi di reato che è quello dell'adulterio femminile solo della donna solo se la donna poteva adulterio era punita con una sanzione penale non l'uomo non il marito
La Corte costituzionale fu chiamata a giudicare della legittimità costituzionale di questa norma incriminatrice del perché solo la donna in un articolo dalla Costituzione che stabilisce la parità dei coniugi e la corte in un primo tempo affermò che questo non era in contrasto con la Costituzione perché vi sono delle ragioni di tipo organizzativo all'interno dalla famiglia tale che si poteva giustificare una soluzione come questi
Nel mille novecentosessantuno questa decisione la numero sessantaquattro sollecitata ritornare sull'argomento alcuni anni dopo la Corte Costituzionale cambia radicalmente idea
Dichiarando incostituzionale la norma incriminatrice dall'adulterio dicendo che legislatore né a livello di prevedere l'adulterio come reato ma che se lo voleva fare lo do a fare sia per l'uomo che per la donna
E motivando questo cambiamento di giurisprudenza la corte disse proprio che era cambiata la coscienza collettiva si richiamò a questo concetto di cambiamento della coscienza collettiva allora questo per significare come quest'opera di bilanciamento
è un da opera che s'che è propria del legislatore che o sottoposta al controllo della Corte costituzionale ma alla quale da un peso non mi rilevante un un un peso determinante il ruolo della coscienza collettiva e quindi un ruolo diciamo di tutta la società civile
Questo bilanciamento bilanciamento parte che va fatto caso per caso proprio perché nella almeno stando alla giurisprudenza la Corte costituzionale italiana vi è molta prudenza nell'assegnare a determinati interessi posizioni di prevalenza nel catalogo dei valori costituzionali
In sostanza non vengono accreditati dei canoni d'interpretazione
A analoghi a quelli che conosce la dottrina americana delle preferred position
Ne vengo o ne vengono omologate graduatorie di valori definitivamente disposti secondo un ordine obiettivo che valga per tutti i settori del diritto cioè non ci sono dei valori gerarchizzati preventivamente
Ma è appunto il caso per caso che consente di dare preferenza prevalenza l'uno all'altro
è in sostanza la prospettiva per usare una formula molto felice
Di quella che è stato definito il diritto mite
In cui si afferma l'espressione forse la conoscete di Zagrebelsky
Con ragionevolezza si allude sempre alla necessità di uno spirito di adattamento di qualcuno rispetta qualcosa o qualcun altro
In modo da evitare conflitti attraverso soluzioni che soddisfino tutti nella maggior misura consentita dalle circostanze ragionevole anche nel linguaggio comune è colui che si rende conto della necessità in vista della cui esistenza di addivenire a composizioni in cui vi sia posto non per una sola ma per tante ragioni
E questa prospettiva della ragionevolezza come ecco prospettiva del diritto mite eh probabilmente la prospettiva nella quale si può trovare una un equilibrio ragionevole seppure incerto se pur sempre precario seppure a volte insoddisfacente tra regioni dell'unità e ragioni della pluralità
Salto perché vedo che il tempo ormai sta volgendo rapidamente al coro conclusione il paradigma che volevo fare prigione della tutela della salute della società plurale come paradigma proprio di questa diversità proprio di tipo culturale né la nozione stessa di salute qual è il tipo di nel di salute al quale noi pensiamo e e noi crediamo e qual è invece il tipo di salute che altri soggetti che cominciano a vivere nel nostro ordinamento invece fanno a cui fanno riferimento e di cui chiedono prestazioni adeguate ma vado appunto all'ultimo aspetto la con diciamo la conclusione
Tutto questo che vi ho detto è quello che avrei diciamo ho sviluppato
Muove ad alcune considerazioni conclusive dirlo il binomio parità diversità unità pluralità presuppone certamente che lo Stato ponga a proprio fondamento il principio di laicità
è necessario che uno Stato che voglia equilibrare queste due dimensioni sia uno Stato laico
Stato laico da intendere come opzione di base inerente al relativismo e al non cognitivismo etico affinché lo stesso Stato sia nell'esercizio della propria neutralità attiva ad assicurare l'esistenza e l'ha termine la permanenza delle precondizioni di confronto del maggior numero possibile di istanze diverse
Pertanto come ancora richiamato la stessa Corte costituzionale il principio di laicità implica non indifferenza dello Stato ma garanzia dello Stato per la salvaguardia della libertà ad esempio di religione il regime di pluralismo confessionale e culturale
In un'altra importante decisione che vorrei richiamare quella relativa a un elemento molto importante che il giuramento nei processi voi sapete che anche qui fino a qualche anno fa dei processi sì era chiamati a giurare di fronte a Dio
La Corte costituzionale ha dichiarato che questo è incostituzionale
E affermate in questa decisione che qualunque atto di significato religioso fosse più le pure il più doveroso dal punto di vista di una religione e delle sue istituzioni
Rappresenta sempre per lo Stato esercizio della libertà dei propri cittadini
E quindi manifestazioni di libertà che come tale non può essere oggetto di una prescrizione obbligano per indipendentemente dalle rilevante circostanza che il suo contenuto sia conforme estraneo contrastante rispetto alla coscienza religiosa individuale
Quindi l'accezione di Stato laico e quella difficoltà in questa definizione
Il punto di riferimento di ideologia e culture diverse senza assumerne alcuna come propria ma garantendo do al contempo le condizioni istituzionali del loro conflitto e della composizione di questo in una parola le ragioni del dialogo
E tuttavia seconda affermazione che vorrei fare in questa conclusione la laicità dello Stato incontra dei limiti e gli obiettivi da realizzare sono nel nostro ordinamento in parte almeno già posti
Se poi lei cita significa che può significare assenza di un'etica in quanto almeno insieme di valori etici propri dello Stato il nostro attestato ma forse ogni Stato non può dirsi totalmente laico sotto quest'aspetto
A sostegno di queste due affermazioni può valere in via generale l'esistenza di una Costituzione rigida contenente i principi come tutti sapete che la nostra è una Costituzione che ha dei principi fondamentali e che copre questi principi con una particolare rigidità cioè non solo che questi non possono essere modificati
Se non con procedimento di revisione costituzionale ma si dice che nemmeno con procedimento di residenti revisione costituzionale questi si possono modificare
Valga per tutti ad esempio
Come si possa fermare come il principio personalista e cioè il primato della persona sullo stato la tutela delle minoranze il principio di uguaglianza la tutela Religione libertà religiosa e così via siano principi sui quali non ci può essere diciamo una parità di posizioni idee diverse
Allora la domanda è relativamente a questi obiettivi a questi valori può esservi pluralismo e se sì fino a che punto e cioè come semplice tolleranza del dissenso ovvero come pari dignità
E nel caso a quali condizioni uno Stato potrebbe considerarsi effettivamente il radicalmente laico
E perciò quindi qual è l'esatta linea di confine tra Stato laico Stato pluralista
E stato scusate integralista
Quando alla domanda se sui principi costituzionali vi possa essere pluralismo ecco che mi pare che si possa rispondere di sì che di possesso il pluralismo
Ciò non tanto in quanto di si potrebbe affermare che non vi sono dei limiti espliciti alla libertà di manifestazione del pensiero ma quanto mi pare più in generale si dovrebbe ragionare sulla sul principio di tolleranza dell'ordinamento e quindi anche sulla stessa principio di democrazia dello Stato intesa non tanto come libertà del dissenso
Bensì come esigenza che lo sviluppo
Della democrazia sia dato dall'apporto di tutti coloro che partecipano
Tuttavia un qualche Effetto si produce in ordine alla libertà di espressione infatti in forza di quel riconoscimento della gerarchia dei valori non tutte le opinioni che si muovono all'interno dell'ordinamento sono o ok che siano conformi o contraria quei principi che dicevo prima sembrano avere nel ordinamento pari dignità
Rispetto a quelli che che invece sono confliggenti con quei diritti in sostanza chi ritiene che i per il principio personalista
Sia un principio valido e chi invece ritiene che sia un principio da superare non posso non sono due opinioni che possono avere pari dignità all'interno dell'ordinamento
Perché evidentemente le seconde non sono mai in grado proprio in forza della principio di superiorità dei principi ed era loro intangibilità non sono mai in grado di raggiungere un riconoscimento legale
Non in quanto opinioni ma come norme giuridiche per fare un esempio quindi non vi è dubbio che nel nostro ordinamento siano ammissibili siano tollerabili opinioni tendenti per usare un esempio diciamo non troppo oggi particolarmente rilevante diciamo opinioni tendente a ripristinare la monarchia
Ma quell'opinione hanno evidentemente una dignità minore rispetto a quelle che invece propugnò la validità della Repubblica perché a quelle opinioni espressamente negata dall'articolo centotrentanove della Costituzione qualunque possibilità legale di Vittorio
Oppure
E e certa la libertà di esprimere di idee contrarie al principio di uguaglianza ad esempio sostenendo la superiorità di una razza sull'altra
Ovvero di una classe o di categoria di persone ma tale opinioni non possono comunque aspirare ad essere riconosciute come legittimate ad esprimere norme giuridiche stante il valore di principio supremo dell'articolo tre del principio d'uguaglianza
In definitiva quindi l'ordinamento opera attraverso l'affermazione di alcuni principi costituzionali ed ancor di più tramite l'esclusione per alcuni di essi de la stessa possibilità di revisione costituzionale una gerarchizzazione delle opinioni
Stabilendo in sostanza con opinioni resti risultino conformi all'assetto complessivo quali contrarie quali indifferenti ciò non fa venir meno la libertà di coscienza di ciascuno
Libertà di coscienza che trova sicuro fondamento nella nostra carta costituzionale
Piuttosto forse questo non è altro che quel pluralismo ragionevole di cui ci parla rules l'unico possibile secondo detto autore
In quanto dove c'è frattura sui valori ultimi appare soltanto una irrazionalità aggressiva
Ancora per usare le parole di Matteucci il pluralismo può darsi solo all'interno di una cultura condivisa che abbia alcuni valori comuni soprattutto quello della tolleranza
Se così è si può dare una risposta alla seconda domanda formulata in precedenza le opinioni contrarie i principi costituzionali sono tollerate dell'ordinamento ma non hanno pari dignità rispetto alle altre
La minor dignità deriva dal fatto che esse non possono contribuire a raggiungere la verità comune e cioè quella del Nord dall'ordinamento ritenuta come tale
In quanto relativamente a quei profili lo Stato non ammette pluralismo ma solo al massimo tolleranza di idee diverse
In questo senso l'idea di laicità non sembra altro richiama chiamata ad esprimere se non una disposizione soggettiva di generica tolleranza
Con il che l'intera questione finirebbe con il lasciare il campo come dice Bellini delle valutazioni giuridiche e costituzionali per spostarsi se così possiamo dire sul piano pedagogico delle buone maniere sociali politica
Tutti questi problemi sono resi di particolare attualità e concludo come sottolineano anche molto bene le tesi congressuali del vostro la vostra associazione dalle domande che il fenomeno immigrazione pone la società attuale e non solo italiana
Domande che mettono in gioco le ragioni stesse della convivenza qual è il senso della cittadinanza della solidarietà della multiculturalità dell'essenza di persone dei suoi diritti
A tali domande la società le società che prima di noi sono venute a contatto con questa realtà all'offerto soluzioni complessive diverse
Chi privilegiando logiche di tipo assimilazionista ad esempio la Francia chi cercando di realizzare un modello di pluralismo ineguale quali il Regno Unito chi concependo gli immigrati quali lavoratori ospiti accogliendo lì per il tempo necessario per il lavoro e successivamente favorendo il ritorno nei Paesi d'origine come la Germania
Si tratta di soluzioni che come evidente cercano di dare risposte agli interrogativi sopra indicati ritenendo punti di equilibrio tra le varie esigenze nella ricerca di una via italiana tale equilibrio credo che di poter richiamare soltanto in conclusione un principio dal quale non si possa prescindere che è quello di solidarietà
Quel principio costituzionale supremo di solidarietà sociale come l'ha definito la Corte costituzionale secondo che rappresenta dice ancora la corte il vincolo di appartenenza attiva che lega l'individuo alla comunità degli uomini
E che in quanto tale tornerà ed anzi impone di mettere le proprie disponibilità al servizio dei bisogni altrui siano essi cittadini o stranieri
Ciò comporta tra l'altro l'esigenza di concepire l'hospice non nel significato che è venuto assumendo nella lingua latina e cioè come nemico
Ma nel significato che essa vive in precedenza nell'area linguistica soprattutto di area germanica e slava dove con detto termine osti se si designava lo straniero con cui si intrattenevano rapporti ospitali e cioè l'ospite
Ecco mi pare che questo passaggio di concepire l'hospice da nemico ospite sia un passaggio certamente difficile ma che alla luce del principio di solidarietà
Sia un passaggio necessario quanto mai opportuno
Specie in un momento in cui e lo veniva ricordato l'introduzione la globalizzazione dei problemi porta ad un risorgere dei particolarismi e ad una conseguente ricerca delle sicurezze per esclusione
Ma mi pare che questo passaggio dall'Ostiense nemico all'hospice ospite sia un passaggio necessario ad affrontare e che probabilmente insieme ad altri può risultare decisivo per il progresso della nostra civiltà
Grazie all'assessore Rossi passiamo la parola la professoressa Lattanzi docente di diritto internazionale alla Luiss Guido Carli di Roma all'università di Teheran l'ambra dalla delegazione italiana la Conferenza di Roma sulla Corte penale internazionale e alla successiva Commissione preparatoria lavorano io quindi una lunga esperienza sul campo di diritto internazionale
Grazie ringrazio e dirigenti della Fuci di avermi invitata questo importante congresso un convegno che
In verità rappresenta un momento di riflessione nel quadro di questa organizzazione e io ho preso
Proprio come momento di riflessione questo invito a partecipare a questo convegno quindi non svolgerò una vera e propria
Relazione ma vi darò alcuni spunti per riflettere su quello che è la comunità internazionale piuttosto la Società internazionale come in molti preferiscono dire proprio perché rifiutano che si possa parlare di valori comuni e e momento di riflessione per capire come attraverso la Società internazionale il diritto che questa società internazionale si è dato si sta dando si possono anche risolvere alcuni Problemi di convivenza all'interno delle società statali in particolare della nostra società
Che proprio per scelte costituzionali una società appena fatta
A gli apporti
Esterni
La società internazionale naturalmente è strutturalmente una società multiculturale una società plurale e la Carta delle Nazioni Unite in verità parte da questo dato e il principio del Rispetto uno dei regimi politici economici sociali e culturali
E nei diversi Stati membri delle Nazioni Unite è il principio basilare su cui la carta è stata elaborata nel mille novecentoquarantacinque direi già nel corso della seconda guerra mondiale
In verità questo principio che poi si esprime nella carta spessa delle nazioni unite nell'articolo due paragrafo sette con il divieto per gli organi delle Nazioni Unite di intervenire negli affari di competenza interna degli stand pieni rapporti inter statali con il principio del non intervento
Questo questo aspetto è stato è strumentalizzato dagli Stati e in particolare da certi istanti
Come una un limite alla convivenza internazionale è stato visto come un limite alla convivenza internazionale da parte di alcuni ed altri è stato visto come una salvaguardia dei propri sistemi mai negativo
E quindi non ingerenza
Da parte del gli organi delle Nazioni Unite e da parte degli altri Stati
E in affari come per esempio i diritti dell'uomo in verità non è assolutamente questo il significato vero del principio di non intervento ma il principio di in un intervento avuto la funzione e di impedire una ingerenza in questa materia non è tra l'altro un principio come un giurista autorevole a dimostrato non è un principio chi opera orizzontalmente per materia limitando in qualche modo l'ingerenza del diritto internazionale
Nella sì sì nei sistemi statali ma è per così dire un principio che opera verticalmente e cioè un principio di rispetto
Delle indipendenze dei singoli Stati che non sono autonomie ed è bene fare questa distinzione netta distanti
Intanto il diritto internazionale esiste in quanto e fatto di Stati indipendenti altrimenti non ci sarebbe il diritto internazionale
A ci sarebbe uno Stato un superstato una federazione una nostra federazione
E il principio del non intervento significati implicitamente
E la bandiera e proprio tra il diritto internazionale barriera proprio verticale che si pone su questo piano verticale e non orizzontale
è la barriera della sovranità statale che postula la necessità del contento le regole si fanno con il consenso
Nel rispetto proprio di questo principio
Nel rispetto delle diversità nell'organizzazione dello Stato nei regimi politici economici sociali e culturali diverso
Direi che a un certo momento coesistono principio che si trova
Prescritto nella carta delle Nazioni Unite riconfermato in tanti atti di soft law nel quadro delle Nazioni Unite degli organizzazioni regionali come Laura difficili quindi loda e così via o l'Organizzazione dell'unità africana
Questo principio divino un intervento e rispetto dei regimi politici economici sociali culturali diversi
è stato strumentalizzato solo a certi e quindi ha finito con il essere interpretato piuttosto nella logica del rispetto inizia alcune sistema politico anche per esempio dittatoriale pensate al al periodo della dittatura cilena
In cui violazioni gravi dei diritti dell'uomo venivano sistematiche verissime venivano perpetrate il principio del non intervento
E veniva utilizzato per impedire qualsiasi interferenza degli altri Stati degli organismi internazionali quello che avveniva vent'anni statura civile pensate per esempio giusto per essere concreti che nel periodo delle sparizioni forzate in Argentina e l'allora presidente il capo dello Stato italiano
Ebbe il coraggio di intervenire a favore dei nostri nazionali dei italo argentini e degli argentini stessi vittime di queste sparizioni forzate
E ci fu una reazione durissima da parte dell'Argentina proprio basandosi su questo principio del di non intervento
E tra l'altro in quel periodo non ci fu una reazione durissima soltanto della l'Argentina ma ci fu anche una reazione durissima delle aziende italiane che commerciavano con l'Argentina
E ti libero in questo intervento perfettamente legittimo sul piano internazionale del nostro capo dello Stato un attentato alle loro possibilità fare affari con l'argentino
Quindi qualche volta in verità questo principio anzi qualche volta il più delle volte questo principio è stato proprio strumentalizzato
Anche
Mentre dovrebbe essere un po'più riscoperto l'aspetto positivo di questo principio e cioè proprio il rispetto della
Ma non solo degli Rizzini politici ed economici perché poi c'è stato lo sviluppo
Alla fine degli anni ottanta sappiamo bene il mondo come cambia con e allora a questo punto si mise in verità il principio del non intervento e l'aspetto del rispetto dei principi economica dei regimi dicono politici economici Diversi ormai non ha più senso perché siamo tutti ormai la globalizzazione globalizzazione dei mercati siamo tutti
Abbiamo fatto questa scelta
Del libero mercato e ci si dimentica invece che così come è stato concepito nella Carta delle Nazioni Unite postulano apposto la la necessità non solo del rispetto dei regimi delle scelte politiche nel campo politico ed economico
Ma anche nel campo sociale e culturale e questo resta al di là del fatto che ci sono delle e differenze enormi ancora ora nonostante la caduta
Di un blocco
Anche dei regimi politici ed economici ma anche se ci fosse questa ormai omologazione in questo campo certamente non c'è nel campo e con sociale
Un cultura
La
Versione moderna di questo principio
Del non intervento negli affari interni altrui
Il principio di sussidiarietà
E certamente qualche cosa che esprime meglio
La competenza di ciascuno Stato di risolvere anzitutto e quindi la primazia della competenza di ciascuno Stato di risolvere alcuni problemi
E però esprime bene la possibilità in mancanza
Quindi un intervento dello stato la possibilità della comunità internazionale del diritto internazionale degli organismi internazionali di intervenire
Però qui pure sempre nel Rispetto di queste con priorità le competenze dello stampo e faccio un esempio concreto questo principio di sussidiarietà l'abbiamo visto parliamo di tecnicamente di complementarità ma non è altro che sussidiarietà
L'abbiamo vista espresse solo venga Nespresso anche nello Statuto della Corte penale internazionale che direi il meccanismo più rivoluzionario che la comunità internazionale si sia dato
Dalle sue origini figura e la Corte penale internazionale non sarà quando esisterà anche cioè quando saranno arrivati nel sessanta rettifiche non sarà automatica mente competente per i reati
E che sono elencati nello statuto e che rientrano in astratto nella sua competenza sarà competente solo e distanti nella misura in cui gli sta inno abbiano fatto o non facciano il proprio dovere
Perché la competenza è prioritaria resta nelle mani degli Stati gli Stati sono tenuti a prevenire e reprimere i crimini di guerra e crimini contro l'umanità agli atti di genocidio se gli stati non vogliono o il sistema giudiziario non funziona
Non hanno la capacità per un collasso del sistema o anche per l'incapacità secondo meglio interprete in questo modo anche se gli stati non si danno le norme per poter e lo dico davanti al presidente del Parlamento italiano perché ancora noi non ci siamo dati l'enorme per poterci per implementare lo statuto della Corte penale internazionale anche se gli stati non si daranno queste norme la Corte penale internazionale potrà giudicare lo Stato incapace di reprimere quei determinanti
E solo dopo un giudizio su questa incapacità e quindi sull'ammissibilità del campo la Corte penale internazionale potrà intervenire a conoscere in questi reati quindi voi vedete che né il diritto internazionale che la crescita internazionale nonostante si facciano tanti discorsi secondo me molto teorici e molto astratti e riflettori cinque sulle riserve erosione della sovranità statale la sovranità statale gode ottima salute
E non è un dato del tutto negativo perché postula proprio l'esigenza del rispetto delle delle diversità e della possibilità di ciascuno Stato di organizzarsi al proprio interno secondo alcune scelte su un esempio
Concreto
La vicenda somala voi sapete che noi siamo intervenuti in Somalia
Con una forza multinazionale
Cercando di risolvere visto che le forze di pace delle Nazioni Unite non sono in grado per ragioni proprio culturali di risolvere i propri Problemi della pace non possono imporre la pace
La siamo intervenuti con l'unità fu una forza multinazionale guidata dagli Stati Uniti d'America
Con certe scelte che gli Stati Uniti d'America non fatto con disaccordo anche spesso degli alleati e in particolare delle nostro noi abbiamo avuto dei momenti di gravissima tensione
Nel quadro dell'unità fra con il contingente statunitense con il comandante statunitense in ogni caso non siamo andati lì e impone
Uno stato e mi riferisco anche alle cose che diceva prima il professor Buzzi lo Stato nazionale lo Stato che e innato e nato in Europa
Dopo la prima guerra mondiale per certe esigenze che sappiamo bene
Sono nate proprio dalla disintegrazione di questi grandi istanti in cui probabilmente i diritti delle minoranze erano tutelati meglio che meditati nato il problema delle minoranze estorto allora badate bene
E
Noi siamo andati per imporre per riorganizzare
Questo stato stato che non esisteva più aree sia totale
E tra l'altro nuovi soprattutto l'Italia aveva delle gravissime responsabilità perché noi per tanti anni avevamo aiutato collaborato
Finanziato il regime dissi a verbale e proprio uno stato uno Stato dittatoriale era uno Stato che pretendeva essere lo Stato nazionale
Fallimento totale dell'operazione unità fra non ci siamo dovuti andare e non solo nomi come unità ma anche l'uno sono due la forza di pace che poi ha sostituito l'unità fu creduta andare dalla Somalia
Senza aver risolto i problemi somali lasciando il Paese nella totale Anarchia
Adesso almeno questo non da un'esperienza diretta Mandelli letture che sto facendo in questo momento storico pare che la Somalia
Si stia si può parlare in verità di Somalia perché alle Nazioni Unite questo Stato non esiste più cioè la imposto della il seggio della delegazione somala è sempre vuoto non c'è nessuno che possa rappresentare la Somalia quindi lo Stato Romano Prodi come lo concepiamo Monica non esiste più si stanno riorganizzando si stiano riorganizzando sulla base delle loro tradizioni culturali
Con la cooperazione fra le rivali e i vari clan perché lì ben fatte che uno comune l'uno con due quanto dovuti andare in Somalia ha dovuto fare un accordo con quindici fazioni in lotta
Quindici fazioni in lotta noto libro i signori della guerra Alimadhi agli aiuti interna con quindici fazioni in lotta che rappresentavano i vari clan
Ebbene adesso si stanno riorganizzando dove stanno cooperando Provenzano cercando di rimettere insieme in questo non è certamente se lo fa
Uno stato così come lo concepiamo
Questo tentativo in legge
Di cercare di imporre questi che scelte anche nel campo dei diritti dell'uomo così come i diritti dell'uomo li concepiamo nulli è sempre stato fatto alle Nazioni Unite
Fondandosi sulle maggioranze del momento e così nel quarantotto è stata adottata la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo che peraltro su cui ci si richiama continuamente anche in Italia non ci si richiama ma è il patto che sono vincolanti
Ma ci richiama continuamente alla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo
Che è fondamentalmente è sorto dopo oppure confermativa
Diritti preesistente l'ultimo tassello che è stato ministro per la nascita in quel momento storico diritti nuovi diritti ma certamente rappresenta e il risultato dello scontro ideologico di quel momento storico in cui si erano già piena guerra fredda all'inizio ma insomma eravamo già nella guerra fredda
E quindi nella Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo noi troviamo un grosso spazio riconosciuto ai diritti civili e politici un piccolo minuscolo spazio riconosciuto ai diritti economici sociali culturali
E questo è il proprio il risultato
Invece il non
Della violazione in quel momento storico proprio di quel principio del rispetto dei diversi regimi politici economici sociali e culturali
Perché lì si sono confrontate queste due posizioni diverse chi riteneva
Perché i diritti civili e politici fossero una precondizione per l'esercizio dei diritti economici sociali e culturali e chi riteneva che lo fossero questi ultimi rispetto ai diritti civili e politici
Questo scontro ideologico naturalmente non ha senso fermarsi su questo scontro ideologico che è stato mediato
Si è arrivati di brutto parlare di compromessi in materia di diritti dell'uomo ma si è arrivati a dei compromessi
Si è arrivati ai due parti del sessantasei
Si pensava a un unico patto ma proprio questa differenza ha portato poi a ad arrivare a due patti uno sui diritti civili e politici uno sui diritti economici sociali e culturali
Ma alla composizione della Società internazionale quel tempo ha portato anche a certe formule molto più ambiti due
E della stessa Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo e queste logico in un contesto di Arturo piuttosto che di soft law
E e così nel patto sui diritti economici sociali e culturali noi troviamo che
Lunga ciascun individuo ha diritto la formula utilizzata nel patto sui diritti civili e politici
Ma troviamo la formula diversa che ciascuno Stato all'obbligo di riconoscere progressivamente secondo in rapporto alle proprie risorse
Ma sulla base anche si fa riferimento alla cooperazione internazionale alla necessità della cooperazione internazionale
Si fa riferimento anche a con un altro elemento il massimo delle proprie risorse disponibili e un attimo mi voglio fermare proprio su questa espressione per farvi capire come non è vero che con questa espressione progressivamente con questo termine sta meglio progressivamente
Si sia voluto dire che i diritti economici sociali e culturali non solo giustiziabili non sono immediatamente giustiziabili avverbio che ha fatto vedere i diritti economici sociali e culturali sempre come il falso gemello il parente povero dei diritti civili e politici
Si è voluto semplicemente dire che gli stati hanno l'obbligo
Di rispettarli di riconoscerli
Naturalmente tenendo conto delle proprie risorse ma questo soprattutto a beneficio dei paesi in via di sviluppo perché era naturale che non si potesse imporre a questi Paesi
Una riconoscimento immediato di tutti i possibili diritti economici sociali e culturali
Ma certamente non era stato concepito lo si evince molto bene dai lavori preparatori del patto
A beneficio dei paesi Rizzi e quindi i Paesi ricchi avrebbero l'obbligo immediato perché il diritto internazionale non è un diritto che può essere programmatico
Ma è un diritto che o è il diritto non è diritto pone obblighi o non pone obblighi e quindi è immediata e Trichet boh è il patto sui diritti economici sociali e culturali e precettivo
Però anche quindi queste formule
Certamente il più banali e meno incisive rispetta l'altro patto più ambigue che sono formule di compromesso perché proprio dovevano tener conto di queste differenze di sviluppo economico sociale e culturale
In verità queste diverse formule sono state strumentalizzate l'interpretazione ne è stata strumentalizzata
Per arrivare a sostenere che in fin dei conti i diritti economici sociali e culturali non esistono non sono veri e propri diritti non sono assolutamente giustizia
Nelle nostre società hanno moglie e in particolare anche la Corte costituzionale ha fatto giustizia di questa di questa idea però purtroppo fondamentalmente a vantaggio soprattutto
Nostro
E non
A vantaggio ed è questo adesso il problema che non si pone la sfida
Di fronte alla quale ci troviamo
E la questione diceva prima e il precedente relatore la questione del dell'hospice dell'ospite io mi permetterei di spingermi ancora più bella
Cioè noi non possiamo vedere soltanto questi immigrati
Questi diversi che arrivano
Come degli ospiti a cui offriamo una una cilena offriamo qualcosa
Un pezzo di pane
E noi non possiamo che venne agli come delle persone che contribuiscono in modo estremamente attivo allo sviluppo dell'economia italiana
E certi problemi nel nostro sistema economico in questo momento storico riusciamo a risolverli grazie al loro questo non significa badate bene che non ci debbano essere delle regole
Per risolvere i problemi dell'immigrazione che un problema grossissimo al problema grossissimo soprattutto per l'Italia e soprattutto per l'Italia per la configurazioni fisico geografica del nostro Paese ed è per questo che siamo noi soprattutto che dovremmo prendere l'iniziativa per risolvere questi problemi nel quadro europeo perché siamo più toccati gli altri
Dal problema dell'immigrazione proprio per per una ragione fisico geografica
Ebbene il questo problema anzitutto ovali tolto con delle regole ma non con delle regole
Che scelti dall'Europa e che l'Europa
Posta in qualche modo imporre perché non ci riesce a imporlo badate bene o andiamo con la NATO
A fare interventi usiamo la forza come abbiamo fatto in giro per il mondo a imporre anche queste soluzioni per il problema dell'immigrazione altrimenti non possiamo che darci delle regole
Discutendo
E negoziando con questi Paesi per cercare anche di risolvere prima in loco i problemi prima che arrivino guardate che loro sono felicissimi
Se noi aiutiamo loro in qualche misura a risolvere i problemi in loco ma non ti andiamo lì
E imponiamo delle soluzioni
Che le negoziamo sulla base di questo principio del non intervento negli affari interni altrui che può essere superato del diritto internazionale solo nel rispetto della sovranità nel rispetto della sovranità non significa che all'interno della sovranità ciascuno può fare quello che vuole significa che ci diamo di regole sulla base di un patto e questi Paesi ai fatti ci stanno a volte sono difficili questi patti
E questo vengo all'ultimo aspetto all'ultima definizione
Come vi dicevo non è che intendeva assolutamente dargli un quadro organico
Di come nella comunità internazionale questi problemi si pongono non sarei assolutamente in grado perché diritto internazionale su questo tema non assolutamente organicità sistematicità
E tutto ancora abbastanza nebuloso proprio perché non ci mettiamo insieme a fare queste regole
Volevo dirvi che per fare queste regole insieme
La cosa importante e conoscere
Conoscersi nel rispetto reciproco ma qualche volta non ci si conosce noi alla Corte penale internazionale negoziato sullo Statuto della Corte penale internazionale ci siamo resi conto che molte difficoltà diurni estenuanti anche notti di lavoro di discussione avvenivano perché non ci si conosceva perché certe cose assolutamente non si capiva che cosa questi volevano qui alcuni di questi Paesi volevano questo è il primo dato ma un altro dato forse più grave e chi da una parte e dall'altra le diversità definivano strumentalizzate per cercare ciascuno di arrivare a una soluzione di un certo problema ma diversità non c'erano
E l'ultimo punto
La verità e che certi diritti fondamentali diritti fondamentali dell'uomo
E questo lo si vede leggendo anche le carte regionali la carta di Baidu il
Sui diritti e doveri degli individui e dei popoli la Carta Africana come le carte islamiche certi diritti fondamentali sono concepimenti allo spesso modo tanto nel Guelpa
Quello sui diritti civili e politici
Da qui quello sui diritti economici sociali e culturali del sessantasei quanto nelle carte regionali
Questo significa che non è vero come si pretende che ci sono delle verità delle dive diversità nella concezione di alcuni diritti fondamentali
Lo si dice da una parte e dall'altra solo strumentalmente da una parte
Per difendersi difendere la propria sovranità e pretendere molto spesso anche dei regimi dittatoriali che utilizzano le violazioni sistematiche
E su larga scala dei diritti dell'uomo solo su su per sopravvivere ma da una dall'altra parte dalla parte del mondo progredito
Si utilizzano strumentalmente in queste affermazioni su queste diversità solo per cercare di imporre certe scelte
Che qualche volta alle quali questi Paesi qualche volta solo formalmente
Si oppongono e sostanzialmente se andassimo a negoziare pienamente su un piede di perfetta parità ci renderemmo conto che queste di fare
Non esistono almeno sul cerchia e di fondo di questa che
Vuole essere in questa comunità internazionale e che ha difficoltà ad essere una vera comunità internazionale e che per ora proprio perché non c'è questa assoluto rispetto di queste diversità è semplicemente una societario in una comunità
Per da ultimo per tornare su un una riflessione del professor Rossi la questione del rapporto fra diversità uguaglianza viene prima l'uguaglianza e poi la diversità prima la diversità
E poi l'uguaglianza la verità che l'uguaglianza è possibile solo offerti rispetta la diversità e si conosce ci si conosce nella diversità altrimenti non è possibile non è possibile uguagliato
E un'ultima annotazione uno strumento
Che si sta sviluppando nella comunità nella società internazionali in questo momento storico
E che meriterebbe secondo me è una maggiore attenzione proprio per come strumento di riconoscimento e il rispetto delle diversità ma pur sempre nell'esigenza di una unità
L'affetto tra l'altro su cui faceva riferimento il precedente velature ebbene lo sviluppo delle Autonomie delle autonomie locali
La verità e che lo Stato ma lo Stato nazionale lo Stato nazionale
Si stanno superando certamente ma non si stanca superando come si pretende da qualcuno dall'alto con una multa imposizione dall'alto perché su questo bisogna fare molta attenzione perché poi c'è non ci sono certe in demoni su cui bisogna fare attenzione perché altrimenti paghi usciamo a dire che questa egemonia l'imposizione di questa egemonia viene fatta a fini umanitari cosa che molto spesso non è ebbene ci sono certi
Scendi tende che vengono dal basso e quindi se c'è un'erosione non è un'eruzione dall'auto ma è un'emozione dal basso e cioè villa lo sviluppo di queste Autonomie Autonomie locali
Autonomia e
Ed è questa la soluzione che è stata pensata a Dayton
E in verità avuto nonostante tutto un certo successo pur tra mille difficoltà per la Repubblica Srpska
Che sembra qualche volta essere piuttosto indipendente che autonoma però per ora la la questione più o meno funziona
Ed è invece la soluzione in cui non si è arrivati la tragedia che poi sappiamo per la questione del Kosovo ma la questione del Kosovo che esce dalla questione dalla vicenda del Kosovo se non in questa logica
Nella logica di vento
E non nella logica degli interventi armati per imporre uno smembramento di uno stato proprio perché la Carta delle Nazioni Unite mi dispiace doverlo ricordare pone come principio
Il principio dell'integrità territoriale come principio al di sopra di tutti gli altri ma non come principio assoluto fine a se stesso come funzionale al rispetta al mantenimento
Della pace internazionale della pace e sicurezza interna
Ma il principio dell'integrità territoriale non significa che non ci si possa organizzare secondo certe autonomia e nel rispetto delle diversità
E questo in verità
Il la riflessione che io vi propongo anche quadro dei vostri gli studi all'università di cercare di indagare
Proprio questa tutto questa griglia che quella peraltro chiudo che esista seguendo magari ci sarà uno sviluppo diverso ma per ora apporta i suoi frutti frutti positivi sembra nel mantenimento della pace in questa regione i rapporti fra Israele per la vicenda edile l'Autorità palestinese che un'autorità
Autonoma non indipendente non c'è lo Stato Indipendente Palii palestinese ma stiamo costruendo piano piano uno Stato autonomo palestinese poi si vedrà magari ci sarà un'evoluzione ma intanto qui sta
Soluzione in questo momento storico e le soluzioni sono sempre soluzioni di quel momento storico e dobbiamo essere un po'più Relativity da questo punto di vista non possiamo parte pensare a risolvere in assoluto i problemi
La la soluzione per la la questione della vicenda nei rapporti tra Israele e Palestina sembra la soluzione per ora milione questo non significa che non si potrà arrivare allo sviluppo di uno Stato indipendente ma per ora questa è sembra essere la soluzione proprio nel rispetto delle diversità grazie grazie
Interverrà adesso questo Roberto Artoni che insegna Economia pubblica presso l'Università Bocconi di Milano
Sempre le
Nel ringraziarvi evita anche per una ragione a Sanremo circa quaranta anni fa a Milano
L'aggregazione di giovani più brillante più vivace dalla Fuci
E anche per chi come me era lontano dal mondo
Differimento
Non potevo fare a meno di ammirare reazione dei vari Omnitel Ranci Bassanini
E mi auguro che voi siete rimasti allo stesso livello comandante richiesta molto dogana
E potreste costituire tal caso modello pertanto in relazione ai tanti riferimenti culturali di varia natura
Oggi soltanto che chiamato qui come professori come economista diciamo così con questo vicenza e finanze
Evocare ho dato una ho letto le vostre tesi ho letto le pratiche sono in grado di comprendere di capire
Vorrei punto commentare l'avvocato al momento
Richiamando pose quelle che sono le ragioni dell'unità dal punto di vista del funzionamento dei sistemi economici più che quelli del pluralismo
Con riferimento a una realtà tendenzialmente nazionale anche perché ho l'impressione come linfomi d'immigrazione siano molteplici non sono solo gli immigrati che vengono dall'esterno cioè degli immigrati
Auto prodotti per così dire auto generati all'interno delle società
E in questo senso io appunto richiamerò in primo luogo quelle che sono le gli elementi
Importati o contro la vostra intese poi rielabora no dal mio punto di vista del mio angolo
Culturale e professionale
Punto fondamentale su cui tutte le messe d'accordo quel l'affermazione che la coesione sociale è un elemento essenziale per il buon funzionamento delle società evolute democratica questo è il punto su cui si può partire
E aggiungeva quello che è un riferimento tradizionale no sto che per realizzare la coesione sociale devono essere realizzati i diritti di cittadinanza
E qui c'è la prima traduzione economica di questo punto
Però non gli eretici danza sono
Diritti alla
In primo luogo all'accesso e il punto fondamentale riforma qualitativamente e quantitativamente adeguata ai servizi sociali ai grandi servizi sociali
E in secondo luogo sempre dal punto di vista economico
Di ridiscendere la realizzazione degli eredi eccetera cittadinanza e chiede che le politiche economiche siano appropriati in termini di occupazione di distribuzione del reddito questo è un punto che si sta mai dimenticando il molto gravi e se volete anche di tutela dei valori ambientali
Il Sonate conseguenza che io ho letto colto nelle vostre tesi
Termini come esclusione coesione e integrazione sociale trecento del fatto puramente economico richiamo una serie di valori molto più ampi sotto certi aspetti più significativi
Rimane il fatto che un cattivo assetto economico può compromettere il raggiungimento di questi obiettivi
Di carattere superiore
Aggiungeva anche che la coesione sociale non richiede una omogeneità che tenga che di fatto si autodistrugge si dice
Sì al numero di per se stesse articolazione necessarie sia per le differenze di posizioni individuali sia per le differenze ideologiche di base da cui si parte
Tuttavia
Bisogna tener sempre comunque presente che l'articolazione
Non deve diventare un fattore di segmentazione di segregazione sociale esista un sentiero molto stretto con cui articolare positivo al articolata in maniera giusta e positivo articolare troppo vuol dire spaccare le società
Creare come dire accesso poi prontamente differenziato
I tre entrate quelle che ho chiamato su servizi sociali fondamentali
Vuole problematiche dei diritti di cittadinanza positivo o negativo sono sempre state patrimonio e crisi economica
Oggi gli economisti più avvertiti
Invernali mi preferenze Agosti versati insomma
Daino se volete sono molto attenti a tutte le problematiche l'intervento dello Stato e delle Pineto pubblico che la sfera economica
In breve facendo questo recupero ma anche tutta una serie di tematiche filosofiche sopra dell'avvocato in questi anni soprattutto negli Stati Uniti pensate Orson vuol servire dicendo o anche economisti come Jean
Sostanza un settore della teoria economica molto interessante molto sviluppato
Le possiamo anche Kaká cercare di capire che cosa perché a me ma economisti come nasce questo tentativo di inquadramento come si inquadri gli altri economica dominante tutta questa tematica
Oggi siamo tutti
Gli occhiali trentatré approdato a fare
Siamo tutti crediamo tutti nella mano invisibile no non non esiste nulla di meglio del perseguimento dell'interesse individuale nel in un contesto concorrenziale per raggiungere tutta una serie di obiettivi economici sociali data la distribuzione iniziale delle risorse in questo contesto noi diciamo si possono ottenere soluzioni ottimali non dico altro veniamo al primo ottimale ma comunque è il meccanismo sociale che anche storicamente ad altri risultati
Ha dato i risultati migliori
Il problema è che per il raggiungimento di questo assetto ottimale appresso meccanismi di mercato concorrenziali totalmente decentrati
Devono essere verificate tutta una serie di condizioni che non sono banali e che giustificano appunto tutta una serie peggioramenti di forme di intervento dello Stato nell'economia ci deve essere formazione completa nel senso che non devono essere possibile comportamenti opportunistici appalti nessuno in questo importantissimo nel settore della sanità presente ci devono essere cinese quella che la chiamano competenza dei mercati ovvero io devo essere in grado al momento di comprare qualunque cosa desidera il percorso segna qualunque tempo in futuro entrambi dell'esempio di un mercato in completo con effetto radicale
Sulla nostra vita non esisto mercato deve polizze assicurative perfettamente indicizzate
L'esito del popolo e delle vendite nominali non indicizzate per curiosità ecco credo che l'inflazione imbeccato incomplete quindi si pone un problema di di organizzazione di questi assegni
Che è una lista nei mercati di capitali perfetti perché si la mano invisibile funzioni come diritto nel modo ottimale che vuol dire che io possa prendere a prestito in qualunque momento per restituire in qualunque momento e questo è legato più problematiche dell'istruzione diverse che poi piatti per l'organizzazione di settore educativo
Quando
Queste condizioni precondizione ricadesse eticamente non sono verificate si manifestano quelle che noi chiamiamo i fallimenti del mercato
Inclusa vuol dire dal punto di vista pratico concreto operativo questo fallimento del mercato
Vorrei che fosse non si manifesta prima mia così drammatica come s'sempre cavie il contrasto fra principi equitativi perseguimento dei principi cooperativi è quella che noi chiamiamo efficienza economica gestione appropriato delle risorse praticamente siete in quella situazione
Ho ideale se volete anche su così conseguenze distributivi in cui potete perseguire simultaneamente obiettivi di efficienza gli obiettivi di equità
Perché
Ed è a questo fatto da questa possibilità di migliorare quello che il funzionamento spontanee mercato che nasce appunto quello che vanta un interesse
Degli economisti
E perché quelle che altri sociologi centrano chiamato direi dieci delirante è stato recepito incorporato almeno una parte del Pd economica
E notate quella conseguenza molto forte di questo percepimento dette tematiche lire dieci danzatori economica e chi si tende a circoscrivere l'importanza neanche precisa i pagamenti individuali nell'accesso a tutta una serie di servizi laddove voi nove conoscerebbero piena funzionalità il meccanismo di mercato
Cercate altri meccanismi praticamente isolate in quelle che la vostra capacità di acquisto la vostra posizione reddituale e via dicendo diventa da questo punto rilevanti altri fattori distributivi altre modalità di correzione di quelli che sono i nomadi funzionalmente
Direi che e questo diciamo così questa lontanamente la Hinomaru riferimenti monetari per tutelare dei servizi sociali
Da un lato Dust nel senso della radicalità di certe impostazioni si occupano interamente i filoni teorici ortodossi
E come diceva il caffè spiega perché gli ismi che anni in cui combattono l'umanesimo del welfare caffè un economiche più per noi è stata la mia generazione è stata importante soprattutto sul piano morale sul piano indicativo
E spiega dal punto perché
Se volete al oggi la di dialettica interna al mondo dell'economia legato appunto all'atteggiamento il rispetto a questi servizi e a queste modalità
Voglio dire a questo punto fare qualche esempio perché esempio su quelli che sono
I settori importanti dell'economia
Soprattutto per fare ed è così ha voluto il che vuole dire una volta vi mettete in questa logica di interpretazione critica che funzionalmente Michelini mercato
Quali conseguenze sentendo su quelli che sono coi e concrete scelte politiche economiche
Per esempio l'istruzione
Se non limitiamo l'accesso alla sola componente di frange vede di base otteniamo risultati inappropriati dal punto di vista deficienze globale del sistema
Di fatto la distribuzione attuale dei parenti non segue la distribuzione dei redditi individuali
Cantante interessa che collettivo garantire a tutti l'accesso su basi meritocratiche dell'IMI ai livelli sull'istruzione eliminando per quanto possibile i vincoli derivanti dalle disponibilità individuali
Evidentemente dove dove nasce l'articolazione in questo contesto articolazione nasce dal fatto che fondiamo una struttura educativa fondata su principi democratici e non su principi qualità
Secondo punto
Notate che a questo punto anche il problema dell'articolazione delle diverse modalità di fornitura del servizio scolastico deve essere vincolato all'esigenza di garantire comunque un livello qualitativo adeguato
Nelle componenti essenziali in cui sono più forti gli interessi collettivi perché ho fatto il dodici persone collettiva
Secondo punto non so se il turismo indicatori prima dove perché ma per
Voleva intervenire negli stessi tempi in cui Tom per intervenire io cioè potevo dell'organizzazione della del sistema sanitario
Oggi il diritto alla salute interpretato come il diritto all'accesso a cure mediche adeguato adeguati indipendentemente dal Capeccia in pagamento individuali
Questa era se volete la definizione condivisa di equità l'inefficienza ed iniquità simultaneamente dove sorgono solo quando nel momento in cui voi non siete in grado di realizzare questo obiettivo i ottenere questo risultato
E da questo punto di vista e ci sono a vedere in realtà specifica realtà concrete che permettono di paragonare gli esiti diversi che conseguono dall'adozione di modelli di organizzazione del sistema sanitario di un tipo rispetto ad altre ad esempio noi diamo il modello degli Stati Uniti che moderno fondato nel suo nucleo essenziale su un rapporto assicurativo fondata su un rapporto di lavoro in essere dove abbiamo invece il modello di tipo europeo che fondata su un principio universalistico
Qual è la conseguenza di fatto di un meccanismo di mercato applicato questo settore
Perché là dove le non esiste più assicurabilità per eccesso dei rischi individuali che sono gli anziani ora dove non ci sono condizioni di meno di poteri mercato in grado di pagare i premi assicurativi cioè l'espulsione di queste componenti della società
Dalla dalla copertura medica e la copertura assicurativa per le sostanze cosa vuol dire sul non non adottare non seguire il fino in fondo certi principi di equità che portano a certi risultati certi assetti organizzativi
Di fatto negli Stati Uniti
Tutti gli anziani tutti i padroni sono a carico del settore pubblico e sono al di fuori di questi meccanismi privati che peraltro sono specificamente molti costosi
Ci sono evidentemente
Volpe considerazioni di non essere parte che potrebbero essere tratte dei vincoli di tempo mitico abbastanza stringenti in questa contesta l'ipotesi potranno elaborare
Il discorso della previdenza può essere impostato in questi termini temi di garanzie di reddito di riferimento i meccanismi di mercato
Lasciandone l'una rispetto all'altra parte soluzioni diverse
Ecco questi sono i punti cosa vuol dire in sostanza incorporare nei comandi dei discendenti cittadinanza leggere Italia critica il funzionamento del meccanismo di mercato e sia pure in quanto Tobagi centodue tutta una serie di correttivi che ripeto sono il patrimonio di tutta una lunga tradizione Pieroni che e analitica
Ora
Evidentemente la realizzazione di Ubi il tentativo di realizzare gli indici di danza nel fondo che abbiamo visto
è un tentativo umano dunque sempre deficitario
In inadeguato rispetto a quelli che sono gli obiettivi c'è tutto un problema di continuo controllo di tutta l'evoluzione delle
Delle dimensioni economiche di questi interventi e qui di nuovo emerge quello che le fondamentale responsabilità all'attività politica
Però ci sono operai
Sottolineare due punti di nuovo emergono chiaramente le nostre tesi preparate di un rischio di deficit democratico inaugurato in questo un punto fondamentale secoli non riusciamo ad associare un processo di costruzione sovrannazionale alla creazione di una consapevole di una cittadinanza consapevole come peraltro hanno fatto per molti aspetti di Stati nazionali per costruzione europea rimane sempre monca dubbia sospetta
Aggiungeva un altro punto
Sempre dal punto di vista
Dei dei fenomeni immigrazione cui voi avete accennato ripetutamente fenomeni di imitazione o di globalizzazione ce ne sono stati molti nella storia dell'umanità
Io giudico le classi dirigenti
Stancamente specifiche sulla base delle modalità con cui hanno realizzato questi processi integrazione
Come li hanno controllati
Evidentemente
Possiamo ulteriormente alla globalizzazione una forma d'integrazione economica mondiale dico c'è c'è poca esso economico di tutti che vuol dire sviluppo di attività reali quelle ventidue piuttosto che di quelle finanziarie
Possiamo vedere l'utilizzazione invece come meccanismo di regolazione di conflitti distributivi interni nostri perché se non negative quelle che sono le problematiche di altri paesi e che sarebbe non un fattore di progresso Maffettone presso mantenuto gli impegni presi individualmente colleghi
Anzi per la precisione a per l'attenzione ai tempi bene adesso passiamo la parola all'onorevole Violante seguire ci saranno dieci minuti di dibattito
Per la il presidente che dovrà andar via e poi si continuerà anche con gli altri relatori grazie io vi ringrazio molto per questo invito perché invito precedente l'ho avuto nel mille novecentocinquantanove quaranta anni fa anch'io a partecipare a un corso della Fuci
E se prossimo avviene con la stessa distanza sono impegnato credo per in qualche altro posto nessuno tenterà di due mila quarantadue quello per un piccolo spot che questo
Il venticinque aprile sono stato in Kosovo
A visitare i militari italiani che stanno curando li stanno facendo me lo porto Strategies con le ferrovie stavo lavorando socialmente e civilmente Coriano una radio che si chiama Radio West
Che la radio che trasmette in italiano in albanese in serbo
E l'ho mai chiesto una cosa non detto ma per cortesia accudire ai deputati italiani ci telefonano perché Trenitalia non ci telefono quasi nessuno
E a mi farebbe piacere che sapesse anche cosa facciamo andrò io credo il numero verde zero due strade allora sette voglio fare una telefonata quando potete credo che questi ragazzi che hanno Monte riguardavano costretta più o meno sarebbero molto contenti scusate non c'entra niente con forse c'entra con questa cosa
Il numero è otto zero zero due cit
Le uniche più da vicino ci riguardano dove io ho scelto come asse per esprimere alcune opinioni sui temi che avete fissato l'asse della globalizzazione
In quanto mi pare che questo sia il
Questa qui insomma riflettere su questa fase su queste caratteristiche si riflettere in modo più profondo sulle identità della fase nella quale stiamo vedendo fino a qualche anno fa era ci definivamo con il posto
Eravamo post guerra fredda postmoderni postcomunisti posso sempre qualcosa ora Cenci
Cile notificavamo rispetto a un passato non rispetto un futuro presente ora cominciamo credo che la l'espressione globalizzazione querce eccessive con le accezioni negative e positive che ha comunque aiuta a definire alcuni elementi che identificano la fase nella quale viviamo
E io ho avuto un poco IST come il
La la rappresentazione concreta che questo è il segno dei tempi in cui viviamo un mese fa ero in Colombia invitato dal presidente Pastrana e presidente colombiano che sta avviando una difficilissima trattativa di pace con organizzazioni guerriere
Colombiane e una la più importante che si chiama FARC un'organizzazione che conta alcune centinaia in migliaia e aderenti a questa organizzazione è stata lasciata dal presidente Pastrana libera una zona della Colombia che guarda grande più o meno come la Svizzera perché poi all'interno di questa zona si possa avviare la trattativa di pace
Le cose non sono facce nostro caparra in questo sempre troppo lungo anche se molto interessante perché molte cose della nostra vita dipende anche da quello che succede unite anche presente che la Colombia produce il dieci per cento di ossigeno del mondo e della parte quarto Paese produzione di acqua
Entrambe queste capacità vanno riducendosi fortemente per le coltivazioni di sostanza di di coca
E perché i processi di raffinazione fanno sì che nell'acqua si scaricano gli acidi che siamo per le finanze o ne il fiume porta quest'acqua quest'acqua entra nei territori i territori diventano deserti per questo motivo qui non producono ossigeno
E l'acqua avvelenata e così via tratta Spector come chiamo le pubblicazione sulle lo scaricamento di Blasco all'alto per cominciare le coltivazioni di coca molto spesso prive del vento brucia invece coltivazioni arboree e così via producendo lo stesso tipo di processo quindi sono cose sì lì ci sarà la pace
Avremo probabilmente garanzie migliori per l'ambiente generale quindi non sono così diverse comunque
Fiusco tra parentesi ero lì astrale presenti aveva chiesto di parlare perché loro chiedono che ci sia un intervento europeo di garanzia per il processo di pace con le FARC con organizzazioni guerriglieri cosa che ho fatto ho fatto un'ora e mezza Berio poi due ore
In su una jeep che andava un po'troppo velocemente prime corse su strada metto un po'che sono molto lontane parenti insomma delle nostre mulattiere
Montagna e a un certo punto sanzioni contatti con questi signori abbiamo discusso per un'arma tutto punto eccetera so anche tre ragazze molto troverete erano di tredici anni perché siccome c'è uno scontro tra paramilitari
E quelli di ieri paramilitari molto spesso uccidono tutti ho patente un bilancio sono i bambini non mi non sa dove andare vanno sia di ricevono questa organizzazione permaloso e Crespo diventano guerrigliera anche loro comunque eravamo lì
A un certo punto dura un posto il problema gli ho posto il problema del rapporto con Marco traffico e Laurent detto mandando l'abbiamo rapporto narcotrafficante concluso di questo
Rettore che dimostrava rete sulle posizioni va bene han detto assumiamo una posizione sul
E come l'avete mandare questa perché io le faccio conoscere ai colleghi presidenti dei Parlamenti europei
Allora come la manda come sì ma eccetera strano è questo presto punto il capo dello dalla formazione sì Toto il mitra
Mi si è avvicinato Pito Discours per cioè chiedo scusa Pusterla abili Mele regoli Mele però nella foresta
E così chiarimenti glielo mando cioè l'orrore
E mi è sembrata una cosa se volete banale ma il segno quindi è più immediato pratico emigrato di me il segno più immediato purtroppo è regola molte mi stanno intasando un po'la posta per passavano molte cui scrivere
E il ma però a parte questo mi è sembrato il segno della cambiamento profondo insomma del mondo in cui viviamo allora io faccio riferimento a questo processo di globalizzazione per diritti però prima volevo fissare un concetto che mi veniva ascoltando le cose che diceva tu certuni e gli altri che mi hanno preceduto ne parliamo di immigrazione in genere con riferimento a un fenomeno omogeneo
Ma questo fenomeno non è omogenea ci sono le
Le immigrazione e l'emigrazione nel senso che mentre la fissità
E stato fino fino a vent'anni fa un valore se tu avevi lavorato sempre al suo posto questo dono una qualità sì tu hai vissuto sempre società questa è una qualità e così via oggi in realtà ciò che valore lo spostamento
Certo il patto tra Ritossa il suo lavoro e non c'è un briciolo colma come non non è cambiato non esulta chiesto di fare altro insoluti si è mosso ce l'ho vissuto sempre al suo posto il tema come conosci sono quello tutti e e così via cioè il muoversi cambiare e un elemento e da questo punto di vista c'è innanzitutto l'emigrazione ricco immigrazione povera
C'è una migrazione di cervelli
Noi per esempio un problema italiano enorme e la quantità di ragazzi come voi che vanno a studiare all'estero e restano all'estero perché non hanno possibilità di tornare quindi facciamo un investimento economico notevole per perché una preparazione di base a decine di migliaia di ragazzi e ragazze italiane che poi vanno a studiare fuori si perfeziona e come dire investo nulli e quei Paesi utilizzano come investimento puro molto basso ciò che potremmo ritenuti come avvenire in casa quelle intelligenze e uno dei grandi problemi del futuro Italia
Quindi c'è una migrazione ricca e poi c'è nella migrazione povera ma liberazione potrete minata tanti fattori le guerre l'immigrazione da guerra e la migrazione diversa dalle migrazioni per lavoro
C'è una migrazione per povertà per miseria disperazione che diversa dalla migrazione di chi viene a cercare lavoro limitazione per disperazione e quelli che si spostano e basta qui succeda quel che succeda
C'è un'indicazione criminale e sono strutture criminali che si spostano perché qui c'è maggiore così da prendere di quanto non ce ne se non trovi allora credo che anche riflettere sulla diversità del camion tenete presente che l'immigrazione dal da guerra esige un trattamento della persona completamente diverso rispetto emigrazione per fame ed emigrazione da poter palpitazioni la criminalità naturalmente e così via spesso noi mettiamo insieme tutte queste cose come dire producendo una serie di contraddizioni anche nel modo di agire
Il allora
Entro nel cosa che voli Vtb
E per quanto riguarda la globalizzazione io credo che bisogna distinguere la globalizzazione nei Paesi avanzati i processi stanno creando tra globalizzazione complessivamente nel mondo e con i processi avanzati pare che si stanno verificando due tipi di processi
Uno che potrebbe definirsi di omogeneizzazione culturale nel senso che
C'è una tendenza alla uniformità degli stili di vita
Delle conoscenze si considera di scambio lo scambio il viaggio da ricerca permanente diverso compratori positivo all'interno dei soggetti che si muovono entro quest'area di omogeneizzazione la cosa un po'paradossale che emerge una sorta di individualismo di massa
Che sembra contro Vittorio ma non è alcuna qua qualcun altro ha parlato di scusi disco di massa cioè ciascuno usa le stesse cose che sono gli altri per sapere se solo a farlo
Se guardato un po'la pubblicità e Michelini duplicità risorse molto significativi Micheli pubblicitario e ti dice che questa cos'è per te
Matrone giudice a milioni di persone
E come questo induce consumi in genere inutili
Un dato sequela tra quantità di
Auto quattro per quattro che sono o davanti ai grandi magazzini per fare la spesa
Credo che se ne tornò non servono auto quattro per quattro e mezza città eppure c'è una fortissima perché collegato una capacità di il messaggio che certamente superiore uno degli elementi abbastanza drammatici da questo punto di vista che emerge una quantità di risposte enormemente superiore alla quantità di domande come ci facciamo che c'è uno scarto tra le risposte che ci vengono date rispetto alle domande che noi siamo in grado di fatto in questo scarto che nasce anche un processo di nazione ma vogliono anche su questo
Il secondo quindi primo processo un processo di omogeneizzazione il secondo processo un processo apparentemente contro Ettore con processo di diversificazione
Nel senso che le nostre società sono plurali
Come lui che ha detto
Però a me pare mi pare anche da lì così dicevano alcuni membri sono capito male anche delle cose il professor Rossi
Piuttosto che fondarsi sul meccanismo maggioranza minoranza io credo che si fondano su meccanismi di relazione tra minoranze variabili
Nel senso che a me pare che la fine delle grandi categorie unificatrice la nazione ideologia politica tradizionale in modo unico di vivere l'esperienza religiosa
Ha portato a questa frammentazione che per un verso un segno di libertà
Però altro verso però è un segno di può essere anticamera di un pericoloso relativismo etico che la cosa da fare fino al trenta aprile
E come la
Perché dico facciamo parte di somme di minoranze perché se guardiamo bene essere donna Oreste del Buono un certo momento queste maggioranze né a fumare o non fumare può essere maggioranza o minoranza e se mi posso essere manco essere alto essere basso del biondo servono poco a determinate di turni sessuali o vene delle altre tutto questo ci può collocare in modo molto rapide variabile a seconda del contesto in cui Trolese maggioranza minoranza non fa parte di minoranza diversa da quel facili parte prima
Allora in questo contesto il punto vero è di vedere attorno che cosa si regola il rapporto fra queste minoranze il rapporto fra questi processi quello di un'utilizzazione quello di differenziazione che riguardano poi realtà le stesse persone
E come pare che
Pongo come dire sommessamente questa questione me pare che la chiave del rapporto fra questo frammentazione la musealizzazione
E la necessità che ciascuno di noi determini i propri valori non negoziabili
Quelli non oggetto di scambio
E attorno a questo costruiscono preferirà chiedi valori devo dire che c'è una banalità che vediamo abbastanza dilagante la banalità del perché no
Ma perché non fare questo
E alla varietà e perché no può porsi soltanto come dire la fondatezza da segretario di carità di al principi non negoziabili io su questo non discuto questo non lo nego su questo non lo scambio
Tante cose si può accedere statico che si possono scambiare per carità ma ci deve se se se quelli che non hanno le cose che non scambiano
Sono oggetto loro stessi uno scambio
Diventano oggetti del meccanismo di mercato ammettono scorrette Perrone quali tariffe socie
Naturalmente tutto questo vale per i soggetti che appartengono a nazioni incluse o per i soggetti che sono inclusi nel processo di globalizzazione
Il terzo processo che quello più drammatico che la globalizzazione ha prodotto e
Una grande divisione nel mondo determinata dalla distinzione tra chi può accedere dei processi di globalizzazione che non può cedere
La questione dei diritti si pone in modo drammatico nel rapporto fra gli esclusi ed inclusi
E si sostanzia in particolare nella possibilità di accedervi
Perché la stessa globalizzazione possa riuscire a mantenere ciò che promette
E io cito alcuni dati
Noi negli ultimi dieci anni il PIL mondiale aumentato di dieci volte passando da tre mila sua tenti di cinquant'anni
E umiltà tredici volte passando da tre mila trenta mila miliardi ma io me intatta la forbice economica tra Paesi ricchi e Paesi poveri
Oggi rispetto a dieci anni fa secondo il rapporto del Nazioni Unite sono oltre ottanta i Paesi che hanno redditi pro-capite più bassi
Rispetto a un decennio fa
E pensate che cito solo un dato nel mille novecentocinquanta il rapporto tra Paesi ricchi e Paesi poveri rapporto ricchezza povertà trentacinque uno ora il rapporto è settantadue ad uno sarà doppiato
Quindi c'è la povertà e molto più drammatica
E se è vero che riguarda un numero di paesi numero di Paesi minori tra i Paesi più poveri sono quelli che hanno maggiore popolazione qui dal punto di vista del numero delle persone come dire
Affogate nella nella povertà nella disperazione costume persona notevolmente alto
Perché è presente in quella povertà e oggi la principale causa di morte nel mondo
E le le cifre i dati che sono a nodini rispetto a differenze sessuali nei confronti di una povertà in realtà non è così perché c'è una femminilizzazione della povertà
Nel senso che sono circa cinquecentocinquanta milioni le donne oltre la metà della popolazione rurale del mondo che vive al di sotto della soglia di povertà
E nei paesi dove ci sono guerre dove c'è miseria dove c'è fame le donne sono quelle che perché si spartiscono il più non solo perché sono oggetto molto spesso dalla violenza degli uomini ma anche perché partoriscono figli malati sono se stesse ma non non escono da alimentare il figlio sui essi si scarica di più la disperazione che sull'uomo che molto spesso si allontana così
Ora c'è un altro dato che ci dice quindi queste lacerazioni prodotte dei vari processi di globalizzazione e la dimensione della dato relativo alla schiavitù un elemento meno conosciuto da un po'di tempo a questa parte sono se ne parla settimana pensate che dimensioni attuali della schiavitù superano di gran lungo quelle del passato
Secondo i calcoli degli studiosi che hanno esaminato la tratta degli esseri umani Africa Americhe in quattro secoli la cifra relativa a questo tra questo traffico non avrebbe superato i dodici milioni
Negli ultimi trent'anni invece nella sola sia la compravendita di donne e bambini ridotti in schiavitù sessuale libera circa trenta milioni di persone
Si devono aggiungere circa riguardano l'Africa
Alcuni Paesi balcanici
Ed Europa centrale e dell'Est
Una grande parte di questo affare
E nelle mani della grande criminalità organizzata però consentitemi di dire che non saremmo completi se non ricordassimo che di queste forme di schiavitù sessuale abusano i maschi bianchi e ricchi dei nostri paesi
E qui c'è una questione che appare più vicino a parlare perché
Non si possono fare campagne su questo versante senza riflettere anche sulla
L'organizzazione mondiale della sanità altro processo definisce lei di essere Pd e dei poveri
Novantacinque per cento delle persone colpite novantotto dei DS viene da Paesi poveri paesi in via di sviluppo
E in molti Stati ora solo in relazione posso lasciare non li cito nei DS apposto un dazio sull'aspettativa di vita riducendoli di diciassette anni molti Paesi l'aspetta i risultati diciassette anni entro il due mila dieci per via della Chiesa
Lo squilibrio questo squilibrio che cosa produce produce quelle ondate immigratorie in cui parlato prima da poter tanta miseria da guerra eccetera
Che attivano nei nostri Paesi ondate razziste che vanno controllate che respinte che vanno prese sul serio non possono essere liquidate nel senso io dico che non bisogna esser razzisti con i razzisti peccato inutili si critico Richet
Secondo il razzismo a quella strana cosa che non si riconosce
Se nessuno dice di se stesso sono razzista
E quindi bisogna entrare nei meccanismi di argomentativi del razzismo e bisogna avere una cultura e la disponibilità la discussione su queste cose io voglio soltanto
Se mi permettete far riflettere su una cosa che mi ha colpito sapete villa di quel bambino albanese
Che è stato ucciso da un pedofilo
E devo dire che io non sono riuscito a trovare un titolo sui quotidiani di ieri e di oggi che suonasse così bambino albanese ucciso dal pedofilo italiano
Se fosse vero il contrario il titolo ci sarebbe stato bambino ucciso dal pedofilo bernese
Questa credo che sia una forma di razzismo
Naturalmente non consapevole
Non era attivo consapevole ma la cosa peggiore razzismo inconsapevole quello consapevole almeno qui discutere e quell'inconsapevole che vi fanno emergere memoria ricordo anch'io sono pugliese quando ero sono Toto Rina nella sessantasette
E faccio il magistrato allora lì e ricordo che quando c'era muratore calabrese utilizzo occorre faceva qualcosa che venivano solo muratore muratore calabrese
Ho muratore pugliese invece muratore era di Pinerolo la cosa era praticamente non rilevante no che si sono processi che questi superò naturalmente volevo sapere che esistono questo non dobbiamo essere indifferente rispetto a questo tipo di i processi
Ora una delle prime questioni stampa tante volte nei confronti di questi Paesi che sono vittima dell'esclusione dalla globalizzazione e l'azzeramento del debito
La questione che lo conoscete i dati non veri cito perché anche sul lavoro che sta facendo l'Italia da questo punto di vista con lavoro guida devo dirvi
Molte cose stanno cambiando
Finalmente ora in discussione davanti alla Commissione esteri della Camera una legge che stabilisce alcune condizioni per l'azzeramento del debito nel senso che una quota delle risorse e dei paesi beneficiati venga investita necessariamente in salute scuola formazione regionale generazioni non ci sia come dire un investimento bellico perché molti di questi Paesi quel comprano armi con i soldi che o che ricevono
Ok e non restituisco
Una cosa abbastanza nuova è avvenuta in Marocco Marocco stabilito d'intesa con l'Italia per cui
Il danaro non è dato all'Italia
Investito su un conto che deposita sul conto marocchino servì a fare lavori il grande utilità sociale in Marocco con l'ausilio di imprese italiane in questo modo non c'è una per il totale di queste risorse
Da parte dell'Italia ma tutto sì risolve in un beneficio anche per quel Paese quel Paese come ce le strutture sanitarie e scolastiche e così via
In un certo una certa importanza
Ecco io credo che però in questo momento
Bisogna discutere attorno terza fase della strategia dei riduzione del debito
E in questo senso due soli principali direzioni a mio avviso primo abbattere le barriere al commercio internazionale
E fare in modo che anche i Paesi poveri
Possano fare entrare liberamente i loro prodotti dei nostri paesi come noi facciamo entrare liberamente i nostri protendono che qui proprio difficile che molti troppi in questi in questi paesi non riesco a scortare da noi
I primi sono barriere doganali abbastanza severe
Parlo dei Paesi ricchi o soltanto consentendo a questi Paesi di poter cominciare a per portare i corrotti da lui come li portiamo troppo i nostri prodotti da loro si può stabilire un equilibrio la seconda questione e la necessità di contrastare una politica di tipo neo colonialista che adottando alcuni grandi industrie belliche nei confronti dei Paesi poveri
Che sta creando nuove forme pericolose discostamento dipendenza uno dei grandi questioni per esempio sono le discariche di rifiuti tossici
In molti per molti Paesi poveri sono utilizzati come specie dell'Africa come di Sky presi in cui stabilire discariche di rifiuti tossici che nessun nostro Paese prendere ecco un avvelenamento inquinamento così come per immaginare ora voglio citare in caso ha preso il costituisce nel risolvere prepara dorso
I Paesi poveri rappresentano una fonte di circa il novanta per cento della biodiversità esistente in natura
E si trovandosi in veste di donatori di materie vegetali prima biodiversità il patrimonio genetico vegetale non ricevono nulla in cambio
è attualmente in assenza di donne legislazioni in questi Paesi si stanno per realizzare alleanze strategiche tra industrie e governi o gruppi otto cioè industrie i paesi sviluppati e qui pure nei Paesi poveri
In cambio di predetti basati sulle conoscenze tradizionali degli agricoltori locali le industrie o fu una quota pari all'uno due per cento
Prendendo come base tale percentuale si calcola che il Nord sarebbe di pittore nei confronti dei Paesi poveri di hotel trecento milioni di dollari per i diritti di sfruttamento non pagati
Relativi alle sementi per coltivazioni agricole
Si sta inoltre manifestando una pericolosissima dipendenza alimentare da pochissimi piante ottenute da sementi modificate geneticamente non riproducibile a questo proposito c'è negli Stati Uniti una colossale vertenza giudiziaria
Fatta dall'associazione di coltivatori americani contro questa una una grande multinazionale
Che dal loro Issing non riproducibile quindi sono costretti contadina compra ogni volta
Il semplice tra oggi sono dieci le piante sono solo dieci le piante che forniscono il settantacinque per cento dei prodotti alimentari più consumati sulla terra
E questa dipendenza fornitura mi mi attualmente può minacciare seriamente qualunque strategia di sicurezza alimentare un Paese povero
Impedendo di fatto la diversificazione delle fonti di approvvigionamento della perché chi possiede quelle dieci piante e voi capite che possiede ha in mano il timone dell'alimentazione del mondo
Un secondo aspetto
Che sarà più complesso nei prossimi anni riguarda l'acqua
Il diritto all'acqua costituisce uno dei diritti maggiormente invocati dei popoli poveri
Pensate che il sessanta per cento delle risorse idriche tenuto da meno di dieci Paesi del mondo
Sono Brasile Russia Cina Canada Indonesia e Stati Uniti quelli che hanno più a la Colombia per la città
Per alcuni Paesi poveri previsioni sono particolarmente allarmanti per esempio nei prossimi dieci anni le risorse pro-capite diventeranno il trenta per cento in Egitto
Del quaranta per cento in Nigeria ed il cinquanta per cento in Kenya
E l'impressione che hanno coloro che riflettono su queste questioni che l'acqua avrà nei prossimi decenni un peso analogo a quello che ha avuto il petrolio nei decenni passati
Ora qualifiche i problemi sono tanti ciascuno di questi problemi esige una risposta in termini di diritti sul proprio terreno
Però occorre tuttavia di finire un terreno ideale sul quale costruire un'idea prima un'idea Radice
Dal quale qui possano derivare quelle specifiche
Questo terreno a mio avviso e costituito dall'idea di cosmopolitismo
Che rifiuta l'altra impostazione quella che si esprime in termini di comunitarismo e che è fondata invece sull'egoismo sull'esclusione sulle tradizioni sfiniti sul rifiuto del diverso da sé
E democrazia e cosmopolite pluraliste si pongono sono il gruppo più del bullismo politico religioso culturale sul rifiuto dello Stato etico ma anche e questo non è meno importante vacanze sul rifiuto della indifferenza rispetto ai valori
Le democrazie cosmopolite poi se non sono indifferente rispetto ai valori che invece l'indifferenza nominale atteggiamento tipico di un certo liberismo
La concessione cosmopolita della democrazia fonda riconoscimento del pluralismo punto non sulla indifferenza tra le diverse posizioni
Ma sul riconoscimento di un nucleo di valori costitutivi che sono primato della persona umana solidarietà rispetto delle differenze libertà dal bisogno unite indissolubilmente alla libertà di agire
Questi valori definisco in termini positivi la democrazia pluralista come strumento chi agevola l'andamento degli spazi di libertà e garantisce in modo responsabile l'effettività dei diritti delle minoranze
A differenza del comunitarismo la democrazia cosmopolita si pone come fattore di apertura nella consapevolezza però che il pluralismo significa coesistenza nella indifferenza o nell'assenza di limiti
Ecco da questo punto di vista voglio citarle in un punto prima citava la professoressa Lattanzi la Dichiarazione universale dei più dell'uomo
Tenete presente che oggi la maggior parte delle violazioni dei diritti umani provengono dagli Stati
A quei cittadini appartengono cita dunque diritti sono tesi
Sono settantotto gli Stati in cui si ricorre la prigione per soli motivi di opinione settantatré quelli in cui la tortura ritenuti continua a essere ammessa
Sono centoquarantadue di paesi in cui si riscontra un generale violazioni dei diritti umani mente torture e maltrattamenti si segnalano in centoventicinque Stati ci sono altri dati che vi risparmio avete capito qual è il problema
A me pare che a fronte di questi dati sia matura una riflessione che non riguardi più da dichiarazioni di di
Ma riguardi una carta dei doveri degli Stati
Cioè quali sono i doveri minimi requisiti con Ethan Caruso le corte penale internazionale e così via
Cioè quali sono i diritti in miti doveri minimi degli Stati nei confronti dei propri cittadini io non parlavo in cosa è stato sferiche ma dico quanto investe nell'istruzione recitativo quanta quota al proprio interno
Non torturare i tuoi detenuti non uccidere i tre condannati
Toh quattro cinque grandi cose che aiutò a definire un minimo
Come dire di di civiltà dei rapporti politici questo è un problema serio ricatto ma credo che bisogna lavorare partendo dalle ottanta alle associazioni attorno a questa questo nucleo dei doveri degli Stati
I doveri minimi di guerra perché c'è
In giro nel delle azioni internazionali cominciano a esserci questi riscosse già il fatto per esempio la l'ingerenza nelle sovranità nazionali e legittimata dal fatto che qui gli Stati abbiano violato alcuni doveri fondamentali
E così via qui non siamo all'anno zero da questo punto di vista però bisogna far nascere il venti che ha con forza che i diritti degli uomini non possono essere garantiti se a fronte di tre giorni non ci sono anche dei profili degli Stati
A questo impegno
Per la definizione dei doveri degli Stati dobbiamo affiancare un altro altrettanto forte per evitare che le regioni del mercato prevalgano e travolgono le regioni degli uomini
Nella consapevolezza appunto che esiste un nesso inscindibile che nega i diritti civili e politici diritte comunque sociali
Voglio dire necessari impegnasse finché al processo di modernizzazione dell'economia della comunicazione corrisponda un processo di mondializzazione per diritti fondamentali
Degli uomini delle donne dei bambini
Occorre globalizzare questi diritti
Non fermandoci mercati d'altra parte la globalizzazione che pur favorisce l'espansione di molte facoltà contenute nella libertà di agire
Come la libertà di circolazione di persone delle idee di capitali di merce libertà di comunicazione informazione dimostra però che non si riesce a sviluppare altrettanto automaticamente gli attende parlamentari che sale sul posto ad alcune e non altre
E allora la la forza della politica e debba essere quella di cominciare a globalizzare quelle libertaria sviluppare quelle libertà che non sono sviluppate
Una delle grandi questioni che suoi lavoro minorile
Lavoro dei bambini
Non c'è ancora nessuna legge particolarmente sugli impegni internazionali ora se stanno facendo alcuni particolarmente rilevante da questo punto di vista però per esempio una grande campagna che è stata fatta partendo istituiti nei confronti del multinazionale che si avvaleva di altre società mai
Che utilizzavano bambini nella produzione di talune cose di questo genere chiedo che sia servita a fare emergere un problema che lo anche per cambiare strategia a questa e a questa città quindi
E con il problema della globalizzazione dei diritti non è un problema stratosferico è un problema che può davvero affrontarsi cominciando prima ancora di leggi così di questo gene cominciando dal cantante
E
E questo perché la giustizia sociale non si sviluppa da sola
C'è il mercato si sviluppa secondo le mani invisibili magistero sardi sui divani di liquidazione che o si sviluppa
E quindi mettere in campo idee valori campagne studi e analisi relazioni che vadano in questa direzione credo che sia
Praticamente importante in rapporto che ha presentato Kofi Annan è chiuso
Per rapporto su due mila credo che siamo su nomi degno operazioni che lo trovate su internet se volete già pubblicato lui fa un riferimento che mi sembra di grande interesse anche se apparirebbe
Quando lo si legge siamo un po'una sciocchezza ma così invece molto importante lavorare per fornire
Le famiglie povere dei Paesi poveri o i Paesi poveri di uno strumento per partecipare l'organizzazione cioè un computer
Guardate che questa questione di usare internet sta diventando nei paesi non ancora democratici una de secondo i nostri criteri una delle grandi questioni di libertà
Nei paesi islamici più più stretti più rigorosi il problema se usare o non usare internet
E o se autorizzare in che termini drizzare iter io la grande questione l'abbiamo avuto notizia di quello che stava succedendo Cina quando per ragazzo si è fermato affermato
Chiaramente in piazza Tienanmen e mi disse un amico cinese manifesta ramatura investito del problema c'è
Il
Il per siamo riusciti a sapere attraverso internet
Per questo è strumento di comunicazione globale e visto come uno strumento pericoloso per alcuni aspetti dei paesi che non sono ancora ancora i nostri ribelli nostra concezione democrazia peraltro e vissuto come diritto
Da parte sua foto delle giovanissime generazioni che attraverso il canale si mettono in comunicazione col resto del mondo per gli stili di vita sentono musica e così via
La la cosa che diceva Kofi Annan lavorare per cercare di mettere dovunque sia possibile uno strumento per partecipare però meno alcuni aspetti la globalizzazione non credo che sia una cosa secondaria
Dunque queste sembrano così difficili però devo dirle che tutto sembra difficile a chi non vuole cominciare un cammino nuovo
Chi invece fiducioso nella forza degli uomini dei loro valori questo e che questo cammino intende intraprendere io credo che abbia semplicemente deciso di cominciare a porsi il problema di governare la globalizzazione e di non farsi governare dalla globalizzazione
Va be'c'è
Spazio per una domanda soltanto il presidente
Va bene presidente nazionale che devo andare si potentato settore i vari impegni anti ha già dato abbastanza della del suo tempo Giulio Zanella per presidente Violante
Sì tutto grazie perché sono stato colpito da da come diciamo nebbia ampliata la prospettiva pochi a livello a livello mondiale sono le sue riflessioni e io reputo sinistramente positivo del presidente restitutio nel nostro Paese
Diciamo reputi forse anche a livello ecologico prioritarie pensare problemi a livello globale più che con le beghe di casa nostra diciamo
E questo questo ci dice ceceno segnale importante cioè il fatto che ci dice che comunque le questioni
Presidente nazionale non possano essere risolte che bandendo a livello globale la nevrosi Siena il semplice proposto parlo di mostre abbastanza bene però mi pare che scontiamo ancora meno pesante la carenza di organismi mondiali di governo esistono forse forme di coordinamento avesse approvato anche a livello di bacino del Mediterraneo con ristretti i diversi Paesi però manca comunque delle forme livello avevano provato telefonico era quello che vale
Parata i diritti doveri degli Stati
E credo che uno degli stati così in questo in questa fase storica è proprio quello di di diciamo così accettare in maniera crescente delle limitazioni alla sovranità nazionale questo problema vecchia ma che si ripropone mi pare in maniera evidente
Per cui anche perché appunto poi come ci ricorda anche il professor professor Toni anche a livello economico questo poi pone dove delle pompe dove si pongono clan di governo mondiale maggiori questo blocca tutta una serie di di funzionamento Illy di sfere anche più banche che prioritario
E anche questo è esaltante si parlava di un governo di un tribunale internazionale che funziona questa conferenza poi però
Di fatto questo questo governo questo cosa rimane non è operativo perché perché gli Stati non non consentono questa impresa di sovranità queste parole ma serio e quindi ha domande come come accade con quanto impegno anche da parte nostra paese possa essere risolte con quali anche impegni concreti
A me pare che c'è un processo però il vero quello che dice che non ci sono organismi mondiali di governo questo però abbastanza difficile da
Pensare a questo proposito devo dire quello che mi ha mi mette corretto nemico che che si occupa di fantascienza nel senso che invece molti romanzi di fantascienza io
Diceva guarda che non vorrebbe stupito che tutti quelli che scrivono libri sul futuro
Nessuno scrive che il futuro democratico
E non so se poco di quell'Egitto DB Fantascienza può sicuramente tutto il mondo previsto nel due mila e cinquecento due mila settecento prevedesse vede un futuro se l'americano e democratico un sistema di governo mondiale non democratico
Forse per scaramanzia come dicevo io spero che sia così ma sta di fatto che si vede è difficilmente compatibile le due cose io questa cosa dice anche riflette sulle sulle forme di democrazia discutevo con il mio omologo cinese qualche tempo fa appunto delle questioni democrazia di Micene scusi non abbia un miliardo quattrocento milioni di
Abitanti e scusi la sua detta sua regione quanti abitanti ha Regione Piemonte con circa cinque milioni dice Mione a duecentocinquanta
Da qui Alice quando c'è un miliardo quattrocento milioni di persone come pensate che si possa organizzare democrazie più vasti metri da paesi da cinquantasette milioni cento milioni centocinquanta mila abitanti
Lo facciamo votare un miliardo e quattrocento milioni per sono sue promuove quando come vede un profeta da mangiare molta trova allora ecco quando si parla di queste questioni bisogna pur tener conto come dire tutto e tutti quanti problemi connessi e di quanto è lussuosa la democrazia che abbiamo grazie a quello che ho saputo costruire per carità ma cioè c'è anche un lusso dentro utilizzazione se riforma per cui prima andare
Come dire andare stigmatizzazione attinte a questa sinistra non per capire quali sono le condizioni in cui sono gli altri ferma restando la necessità di garantire alcuni diritti minimi naturalmente questo anche
E così sono questioni sui Mondiali io vedo che però c'è un processo
Di cui forse qualcosa anziana sensato che sa molto più di me c'è un processo comunque di creazione di alleanze che sono principalmente economiche
Sovranazionali al fine di cominciare a dare qui a capire bene che cosa succede su scala globale e al fine di creare delle forme di resistenza e di governi esistenza della politica ai processi economici che oggi sono molto più forti perché mentre politiche sono azionano i processi economici sono sovranazionali quindi sono certamente più forti
E quindi per un verso e per un verso si cerca di creare delle forme di governo sovranazionale io voglio riferirmi soltanto la forma di governo sovranazionale che l'Unione europea
Guardate che non c'è mai stata nella storia del mondo
Il fatto che più Stati sovrani nazionali si associno insieme Candy una moneta esprime cominciando a sedere icone per quanto difficile sia questo cammino un cammino di straordinaria rilevanza
E vi prego di considerarlo come un processo che veramente e del tutto nuovo nella storia del mondo
E quindi a tutte le difficoltà che le novità scontro c'è una tendenza questo intendo dire riforma del Consiglio di sicurezza è un altro dei problemi che si colloca in questo interruzione in questo quadro quindi io credo che ci sia credo che ci sia una tendenza ad andare in questa direzione
Qual è la resistenza che alcuni Stati hanno nei confronti dei problemi che abbiamo perché molto spesso tenga presente che quella che appare presentarsi non è una visione globale e di diritti
Ma il timore che molti Stati hanno che questa sia la visione dello Stato più forte che presenta se stesso come valore globale
Che è una delle grandi questioni che abbiamo oggi e come far sì che la più grande potenza del mondo che sono gli Stati Uniti non ritengano ma per ragioni di equilibrio e correttezza che per il fatto di essere la prima potenza sì o la potenza globale
E capite che che complicato questo perché molto spesso non è così pensare alla questione tutto quanto stalle balcanico l'impressione che l'OPA non sarebbe riuscita da sola ad affrontarla società appunto non fosse tenuti Stati Uniti bene o male non fa sono intervenuti e Lisi affrontato in un certo modo con la questione così tante altre arrancante Alagna anche entrare nel mondo questo utile costi per quel Paese investimento gente che muore da parte loro quindi come dire ma la questione non è da liquidare in termini superficiali ma una delle dei grandi problemi che ci sono e nei paesi pesano Paesi tipo islamico Paesi di altro tipo ma voi citate portando un'idea globale polizia nazionale presentata globale
Ed è una questione che affrontate abbastanza complessa e in questo quadro uno dei problemi più delicati sono popoli propri paesi islamici
I quali stanno affrontando la pericolo il la curva del rapporto tra Islam e modernità
Loro vorrebbero con i benefici della modernità senza pagare costi insomma cosa che fare piacere a tutti tutto sommato però i costi non in termini economici i costi in termini di valori per esempio che conosco molti movimenti i Magi fazione della donna e non Paesi islamici che non hanno assolutamente in testa di seguire il modello del Rodano occidentale proprio per carità
Io quello modello mercificata commercializzato di subalternità della donna che non ci interessa
Vogliamo emancipazione inflazione tanto che in molti Paesi della riva nord dall'altra riva sud del Mediterraneo cioè in corso processi di famiglia di famiglia dall'Egitto fra Tunisia e Marocco
Di grandissimo interesse
Per noi diciamo così di cinquant'anni fa settanta ma per loro sono corre importante vanno seguite con rispetto sono processi bensì importanza ma tutti i movimenti che sostengo dicono stimate che non voglia unica quel modello lì
Franchini noi riteniamo invece del nostro modello credo che se ci troviamo senza possono perché questo modello modello che va bene
E allora io credo che quando parliamo di globalizzazione di queste queste non possiamo pensare alla universalizzazione nostri stili di vita arte nostre culture causa concezioni di vita delle democrazie
Dobbiamo avere una quota di rispetto e di attenzione per quelle che sono le regioni storiche politiche condizioni sociali degli altri e quindi pensare sempre la globalizzazione non come una forma di espansione colonialista ma come forma di mediazione tra le nostre concezioni del mondo e l'atto di concessione del mondo
Grazie
Chiedo scusa
Colleghi professori sono da questa parte del tavolo e chiedo scusa anche a voi so qualcosa scorte io so che capita molto spesso i politici che fa non se ne vanno nel personale
Però sarei scortese nei confronti di chi mi sta aspettando che non fa parte se se non c'è una
Presidente scusi prima qua altre va a piacevole e salutare anche monsignor Bettazzi che ha raggiunto
Testimone ipoteca Cellatica secondo la mia parla per ieri e chi conosce la storia personale sa quanto lui sia dentro alle feste in cui sta occupando per cui la ringraziamo è uno strumento
è un tema
Dai riprendiamo il dibattito anche ai nostri tempi sono abbastanza stretti
Cominciamo le domande per il professor Toni quindi
Mentre il presidente va via si prepari
Liceo si prepari il terreno schiavo
Grazie buongiorno innanzitutto
Ma io volevo partire un po'dal
è un dato di fatto insomma che quando si parla di globalizzazione svolto in termini economici ci sia una gran confusione
Si veda l'acqua globalizzazione soprattutto la grande rapidità dei movimenti di capitale che c'è negli ultimi negli ultimi anni come un fattore negativo come una delle cause
Del crescente divario di sviluppo tra il nord e il sud del mondo
A mio modo di vedere invece questa grande mobilitare capitali la possibilità di attuare rapidamente capitali nell'area euro nelle aree locali può diventare può e dovrebbe diventare un forte fattore di sviluppo
Perché se il capo se possiamo attivare velocemente capitale nelle aree locali e con questi attivare
Le risorse le risorse peculiare di questa Regione e credo che questo sia un fattore di sviluppo fattore di il potenziale grossa crescita in un fattore di il divario
Volevo sapere un po'la sua opinione su questa dicotomia che vedo tra il sentire comune è quello che credo che mi aveva insegnato all'università grazie
Diciamo che sono quasi d'accordo con lei neonatali cui sindacato certamente è una vita intensa i capitali e in se stesse un fatto positivo produci integrazione troppo o due sviluppo
I fondi e culturali con emotività che essi molto spesso positivi
Il problema è che non sempre questa questo riferimento diciamo così all'economia reale ad effettive l'inserzione
Il caso tipico è quello di pesi Sud-Est asiatico
In quel meccanismo funzionali sostanza in questa in modo c'erano i grandi Casini Investimenti ricami mercati finanziari occidentali che prestavano ad anche gli occhiali
Che a loro volta protestavano per l'attività e niente mente speculative probabilmente sei punti boss locali boom edilizio dicendo
Praticamente questo meccanismo in cui i prestatori originaria ricercato dei rendimenti straordinariamente elevati attraverso questa forma di investimento sembrata garantite da
Queste creste di gallo i capitali contigue
Ovviamente questo prego si sono ferito non ricorda più sono poi
Legale si possono gonfiare a un certo punto
Scoppia e che lo stesso è successo in questi casi requisito dei leggeri
Il medico di stili assurdi gli organi scosse qui fa vedere appunto questa la difficoltà di di accettare in una come dire di detta le finanziarie dei capitali al di fuori di ogni inquadramento di tipo reali di rispetto di quelli che poi sono esigenze specifiche di queste singole economie per quello che lei dice e condivisibile
I fossili Penelope Pistelli si è stabilito prima
E peraltro necessaria in questo contesto ci siano anche nel comune di convengono di sorveglianza internazionale chemio questi prati puramente speculative così che l'abbiamo vissuto in più i nostri paesi in certi momenti statici
Impegni poco democratici come sono spesso quelli e coso ancor più pericolosi per il metodo come di arricchimento di Ippoliti che locali
Adesso si prepari don Paolo la terra
Sandra Camerini
Che conosco parte dall'alto e va verso il basso ne parlano invece di un principio di sussidiarietà che parte dal basso e va verso l'alto
Che sembra un'autorità superiore
Stabilisce delle regole per cui laddove può provvedere interiore superiore inutile che si civilisti però nel nella dinamica che lei ha tracciato mi è sembrato che invece si tratti di un
Del del meccanismo del meccanismo contrario quindi qualche chiari qualche chiarificazione il merito la seconda la seconda richiesta all'interno del del contesto di cui lei gli ha parlato l'istituto dell'ingerenza umanitaria
Così come è stato tracciato dal Papa
E soprattutto in ordine a quella dimensione fondamentale di valori i diritti dovrebbero essere riconosciuti universalmente
In modo preventivo rispetto a quello che gli Stati possono definire come come può essere inquadrato perché il il problema che vede perché forse scritto
Ci troviamo davanti ad un capovolgimento della mentalità illuminista per cui era lo Stato che attribuiva dei diritti mentre ora dobbiamo ritrovarci
Ragionando in termini globali a dovere attribuire alla persona umana quindi non all'individuo perché già parlare di individuo per me è fuorviante
Di attribuire alla persona umana o meglio di riconoscere una situazione giuridica soggettiva sia personale che diciamo collettiva all'interno dell'umanità che poi deve essere calata all'interno delle singole esperienze statuali all'interno dell'esperienza internazionale così come così come va vissuta mentre invece è accaduto l'inverso fino fino ad ora
Fino ad ora è successo che lo Stato che attribuisce questi diritti sette li vuole attribuire per cui va a finire che nel momento in cui questi diritti non vengono rispettati potrà essere un problema singolo dello stato e anche il fatto dell'ingerenza umanitaria che il cui il Papa tanto parlato ha creato grossi problemi a livello di comprensione internazionale
E anzitutto approvato il principio di sussidiarietà casualmente postulare l'esistenza di un basse di un altro insomma per cui il rapporto non
è un rapporto reciproco però in ogni caso il principio di sussidiarietà è un principio nato soprattutto per in funzione del rispetto delle competenze del basso
Quindi poi lasciamo stare chi se gli stati viste le Autonomie locali fede il singolo perfino individui e così via delle organizzazioni che possono partecipare alla gestione sente di degli affari con lui
E e dove non ci siano naturalmente delle competenze esclusive dell'alto ecco questo nel diritto internazionale non c'è assolutamente perché non c'è un'autorità perché non abbiamo piani d'azione
Verticale abbiamo semplicemente il direi una linea parallela in cui gli Stati si trovano una posizione di parità come è stato giustamente detto al diritto internazionale è ancora più privato del diritto privato
E quindi non abbiamo il principio distrusse vietarne l'astista ottica in cui l'abbiamo nel quadro comunitario comunitario europeo per intenderci questo stretto
In cui ci sono delle competenze esclusive della comunità poi ci sono delle competenze degli stati esclusi vive ci sono dei le competenze concorrenti
E illiquidi si pone il problema di una distribuzione nazionale soprattutto quando c'è questa concorrenza nel riconoscimento della prima sia delle competenze degli Stati dell'intervento quindi solo quando queste competenze non funzionano o funzionano male
Nel diritto internazionale questo il principio la prima sia anzitutto un degli Stati perché gli istanti intanto hanno competenze in quanto solo nel diritto internazionale quindi esiste in quanto esistono degli Stati indipendenti e il diritto internazionale non ha neppure la capacità distribuire le competenze non esistano norme internazionali di distribuzione di competenze legislative e normative coercitive e così via
E quindi il principio di sussidiarietà è il vecchio principio di un intervento però come una correzione che in un mondo che si va costruendo Sempre più secondo alcuni valori essenziali certamente i Comuni è un mondo in cui c'è questi gli si la necessità dell'affermazione comune della creazione in Comune di meccanismi comuni per la realizzazione di valori comuni
A proposito dell'ingerenza umanitaria
Ma il problema cui lei faceva riferimento e cioè della dell'intervento anche del sommo pontificie a nella logica della legittimazione della ingerenza umanitaria
Un problema che si impone nell'ottica in cui purtroppo ci poniamo da qualche anno dalla fine degli anni ottanta dall'inizio degli anni Novanta cioè dell'intervento solo gruppo sono quando si crea tale situazione di emergenza umanitaria
E quindi si perde completamente la logica che invece la logica del capitolo sesto della Carta delle Nazioni Unite dell'intervento preventivo prima
Non c'era questa logica perché viviamo nelle nell'equilibrio delle terrore e nel governo del governo perché fino alla fine degli anni ottanta un Governo mondiale l'abbiamo avuto
Lei era un governo dettato da questo equilibrio del terrore reciproco e quindi c'era questa alleanza
Tra le due superpotenze che CD che ci governano
Dopo Tomba siamo entrati la nell'ottica della gestione dell'emergenza e quindi l'antica della gestione delle vere emergenza significa vuole assistenza umanitaria
E assistenza umanitaria che viene portata dall'esterno solo col consenso del sovrani territoriale che fai questo consente questo senza un'attenta diagnosi a uno stato ossia un gruppo insurrezionale e lo spesso è una bandiera
Che va superata solo con l'assenso e portiamo quindi distribuiamo i soccorsi poi che a nessuno costi molto spesso utilizzano i soccorsi per Antinucci ancor più minori tipo il pianto occulti perché abbiamo un ritorno
E l'altro problema e quella invece dell'intervento di vanità il Papa non ha assolutamente in nessun modo al mio paese ha avuto occasione di citare pure in un mio lavoro quindi ma le salette queste cose che ha detto impasto di ingerenze umanitarie assolutamente non avevo a voluto legittimare
L'intervento il preteso intervento di umanità con la forza armata ha portato con la forza delle armi ha voluto semplicemente in lire che è non significa intervento illecite legittimo negli affari altrui portare i soccorsi è una popolazione civile
Tina di una situazione di emergenza però adesso il contesto in cui i nuovi dovremo muoverci perché altrimenti non riusciamo assolutamente risolvere il problema mi dell'emergenza umanitaria
Mi quindi problemi di futuri conflitti conflitti locali il problema della prevenzione non possiamo risolvere tutto con la forza delle armi con i protettorati internazionali come stiamo facendo in Kosovo cosiddetti proprio da perché poi questi li gestiamo noi ci costano e se è vero che tornano in termini di ricchezza tornano in termini di ricchezza pochi non tornano neppure nei Paesi ricchi in termini di ricchezza tenuti
E poi il problema più grosso in verità
Quella dell'emergenza umanitaria il traffico via dicesti globalizzazione movimento di capitali però non bisogna dimenticare chiede un altro movimento di capitali è determinata dal traffico bianco e se non si interviene dunque il piano
Non si riesce a risolvere nessun problema di emergenza umanitaria questo mondo perché si creano sempre di più perché umanitarie perché sempre di più gli stati
Le organizzazioni criminali perché ormai le organizzazioni criminali vivono su questo sul traffico di armi e vengono far nascere i conflitti di fanghiglia focolai dipende l'africano bisogna limitarsi e qui istante e non è un cambio che non c'è una sola commenta internazionale non si è riusciti a salute niente Napolitano soprattutto per i Paesi che porta a domandarmi
Non si è riusciti a mettersi d'accordo ha elaborato e neppure un lontana Progetto di convenzione internazionale pr disciplinare limitare il traffico e Diana
E e chiudo solo con un'annotazione che far vedere come che ci si muove su un piano corretto si riesce a fare molto e in tempi rapidi noi che eravamo nel triangolo industriale il più grosso produttori di mine antipersona
In tre anni con un'ottima legge che abbiamo fatto siamo riusciti unilateralmente
A chiudere no chiudere scusate a convertire
Questi avviene dentro duplice delle mine antipersona normali non introduciamo più grande il più grosso produttore Bianconiglio
Quindi qualche volta si può Fanetti può fare perfino dalla basso cioè partendo dalle società
Nazionali due società statali per cui secondo membri teniamo all'esito per tutto piuttosto che sul piano del governo mondiale perché il governo mondiale postula poi quello che diceva il presidente Violante
Postula l'egemonia è l'egemonia in questo momento storico soprattutto di una Potenza è più tanto dal basso della società civile che deve trovare gli strumenti come quello che è stato trovato PRI le mine antipersona imita
Se posso fare un riferimento questo problema ed ingerenze umanitarie riflessi che appoggiate sull'organizzazione interna
Prove tutti voi avete seguito a conoscenza che ci sono state varie proposte di legge fra cui una che governo per sostanzialmente abolire il servizio militare obbligatorio e sostituirlo con il servizio militare volontario
Allora le motivazioni che sono state portate per questa riforma per ora ancora non realizza sommati si vorrebbe realizzare
Sono sostanzialmente due cioè si dice le nostre forze armate sono state costruite col modello dell'obbligatorietà del servizio militare perché bisognava le fortunate servivano per difendere il territorio e in particolare perché servivano per difendere il territorio Nestor
Cade il cadono tutte e due presupposti diciamo perché le forze armate non servono più a difendere il territorio a est in secondo luogo non servono più a difendere il territorio ma servono a fare qualcos'altro cioè servono a fare azione umanitarie all'estero o insomma poi qualcuno anche sostenuto serve a difendere la nostra cultura le storcono il prepuzio o eccessivo per colto insomma dunque servono per difendere i diritti umani alle allora per questo un servizio nell'esercito basato sulla leva obbligatoria non serve più
Perché all'Est non ci si possono mandare
I militari di leva bisogna mandarci volontario allora abbiamo rifornito abbiamo l'esercito che abbiamo le forze armate
E la trasformiamo in esercito appunto eccetto il volontario quanto poi tutto questo sia compatibile con la Costituzione insomma si potrebbe discutere sul storici del servizio militare obbligatorio nei limiti e modi stabiliti dalla legge
Io ho sollevato questa obiezione insomma come altri insomma comunque al di là di questo resta il fatto che proprio questa diciamo nuova funzione insomma del dello Stato italiano ha portato non so se giustamente o ingiustamente a riconvertire anche le nostre forze armate insomma note potevate si sono ritrovate un ruolo sostanzialmente non servono più
A quello per cui so finora servito servono solo in parte allora diciamo sì
Ricerca Rocco si sono fidate un ruolo invece in ambito internazionale quindi può comportando poi anche delle cambiamenti organizzativi interni
L'ultima domanda
Nella domanda rivolta in particolar modo perché sedotti anche alle strette tante riguarda il concetto di cittadinanza
Secondo alcuni sezioni si piloti che la politica il concetto di cittadinanza e ora cinquecento per alcuni priva di significato peraltro vero concetto contraddetta Orio
Perché non più in quello diciamo così di per eccellenza dell'integrazione ecco coerente per la vostra opinione in proposito certe oggi la cittadinanza democratica punterà ancora da collante politico della stessa età
Ma certamente questo termine usato in modo molto diverso è anche contraddittorio insomma perché quando
Noi in ambito diciamo strettamente giuridico per quando
Parliamo di cittadinanza almeno in un po'di tempo fa si parlava di cittadinanza come ciò che qualifica l'essere cittadino e quindi l'essere appartenente al popolo e quindi S parte di uno stato e
E l'essere il cittadino significava la pienezza dei diritti di un di un cittadino soprattutto quello che riguarda sia i diritti fondamentali ma poi anche i diritti politici
Si è poi venuta estendendo questa nozione di cittadinanza quasi a connotare diciamo il la necessità di superare la stress la stretta logica dell'appartenenza allo Stato tante ve o che per per fare un esempio la la legge sull'immigrazione ultima legge sull'immigrazione ma quaranta del novantotto distingue tra i diritti fondamentali che spettano a tutti indipendentemente che siano cittadini italiani o cittadini stranieri indipendentemente che siano stranieri regolari irregolari
In quanto diritti che ineriscono la persona e che quindi sono devono essere garantiti di fronte a tutti e quindi di fronte anche lo Stato italiano
Tipo il diritto alla salute anche il diritto all'istruzione diritto all'assistenza in casi particolare emergenza cioè esistono poi dei diritti che invece vengono riconosciuti solo gli stranieri regolari e ai cittadini e dei diritti che vengono riconosciuti sono ai cittadini che essenzialmente sono il nucleo duro e puro dei diritti politici perché l'idea di fondo perché la sovranità appartiene a coloro che diciamo fanno parte strutturalmente il popolo e quindi possono decidere diciamo delle sorti del
A a questa
Questa concezione se vogliamo più estesa della cittadinanza poi si va
Oggi affermando una un concetto di cittadinanza sostanziale potremmo dire cioè quella che potremmo dire sostituisce lo status civitatis a uno Stato su Maritati soffocate quello che richiamava l'intervento precedente c'è un po'in cambio di diritti che ineriscono la persona in quanto tale e e sono indipendenti diciamo dall'appartenenza o meno ad uno sta dato e e giustificano coi racconta come si diceva anche la possibilità di interventi di organizzazioni internazionali Opel diciamo vinti organizza detrazione formative Stati anche nei confronti degli Stati che quei diritti non tutelano e che anzi quei diritti violino ecco di fronte a tutto questo certamente un coltivare usare il termine cittadinanza per significare questa diversità di diciamo di di prospettive e questa ampiezza di significati può mi rendo conto sembrare risultare in parte diciamo fuorviante speriamo contemplato esempio che per quanto riguarda l'Unione europea sempre la legge del novantotto dice che gli Igli appartenenti a uno degli stati Unione europea non sono stranieri per l'ordinamento italiano sono cittadini europei di stranieri sono solo quelli extra Comunità europea e quindi certamente c'è una
Diciamo un termine che fa che viene usato in modo diverso che banche dilatando sì ecco il più vorrei solo sottolineare queste in chiusura come refezione che insomma andrebbe molto più approfondita ma che noi stiamo passando forse a un concetto di cittadinanza in cui l'essere cittadino comportava lei essere diciamo difeso no e l'essere garantito in in relazione a determinati diritti tutti voi credo abbiate presente con la pagina del degli Atti degli Apostoli in cui Pier Paolo ho ceduto fu incarcerato di fronte a questi che lo tenevano diciamo legato con con le catene molto tranquillamente disse ma voi potete fare questo è un cittadino romano questo si fermò subito andò dal centurione di sé ma non c'è anche un cittadino romano a liberarlo subito per carità qua lesse cittadino romano comporta l'essere c'cittadino sono comportava per una bagaglio di diritti e doveri che difendeva questo rispetto agli altri che erano i nemici che erano gli stranieri ecco oggi credo che abbiamo invece acquisito un concetto di cittadinanza in cui non non si chiama più i confini tra chi
Il cittadino che non cittadino ma questa tutela dei diritti fondamentali indipendentemente dalla cittadinanza e comporta probabilmente anche un superamento di questa distinzione
Ha bene in mente è in vendita internazionale la cittadina
Anzano avuto in fin dei conti una rilevanza diverso anche sul piano degli stanchi delle le organizzazioni statali il cittadino
Era lo straniero perché veniva diritto a una protezione da parte del proprio Stato nazionale questo tra l'altro per giustificato anche il fenomeno delle delle ingerenze nell'Ottocento nel periodo fra le due guerre mondiali propria difesa dei propri cittadini all'estero da parte soprattutto delle potenze europee e degli Stati Uniti d'America in America latina in particolare
E quindi e poi tra l'altro finiva con l'avere rilevanza nel momento proprio patologico della violazione di certi diritti degli stranieri e quindi della necessità di intervenire con l'istituto della protezione diplomatica e quindi chiedo all'anice
Italia in verità di riconducibili a questo legame a questo link della cittadinanza che era un legame molto formale tra il proprio fa una persona e il proprio Stato di parte Ninfa proprio perché chi veniva in fin dei conti protetti garantiti che ci si trovava all'estero tanto dei propri diritti
Fondamentali personali quanto mail diritti di rivolgere una attività economica
All'estero in particolare naturalmente c'erano poi gli stranieri all'estero
Che erano più cittadini di altri per cui si proteggeva con l'Italia per esempio o proteggeva più certi stati questo si vede molto ben
E dalla prassi diplomatica da due volumi sono stati pubblicati sulla prassi diplomatica italiana dell'Ottocento finivano col proteggere certi italiani più potenti economicamente via dimenticando molti altri gatti che erano vittime magari di affinché non Fulvia ci dimentichiamo di proteggere
Che ora in verità per gli strumenti internazionali di protezione dei diritti d'l'uomo e l'uomo come tali non più il cittadino all'estero e quindi per lo stato obbligato lo straniero
Per cui per esempio e davanti ai meccanismi del comitato dei diritti dell'uomo creato dal Patto sui diritti civili e politici possono ricorrere tutti
Illy che negli anni fino una violazione di un proprio diritto non ad opera dello stato di appartenenza
Ma ad opera dello Stato tutto la cui giurisdizioni ci si trovi in quel momento storico e queste lo spento per la Convenzione europea dei diritti dell'uomo per cui per esempio davanti alla Corte europea dei diritti dell'uomo possono andare diritti rende mente contro a lamentare violazioni ad opera dello Stato italiano qua tanto cittadino italiano qua cittadini italiani quanto e stranieri per esempio anche gli immigranti terribili per cui atto
Tali e questo li indica non da questo punto di vista tetto ai meccanismi di di diritti e l'uomo non esistono non esiste più esistite link ai fini della protezione diplomatica degli stranieri al ministero perché ancora c'è mouse
Ora nel diritto internazionale che sostituita la nozione di cittadinanza intenso formarle la nozione di cittadinanza effettiva
Di appartenenza effettiva questo anche perché
Con la la pluri nazionalità
Per esempio chi va a verificare il tribunale l'Iran Stati Uniti per vedere una società avvilito no alla protezione e quindi ha diritto a un risarcimento da parte dello Stato iraniano va a vedere persino per capire se è nazionalità statunitense nazionalità iraniana che importa rimanga in cui nella calda del di quelle del Presidente della Società per dire per cui per vedere veramente c'è una perché e anche la la pluri nazionalità la Muti nazionalità soprattutto delle società ha posto dei problemi proprio di determinazione di questo link di appartenne
Grazie gli altri relatori concludiamo qui adesso sentiamo in questa storia andar via presentata dal professor Rossi e passo la parola armi che a