Il governatore della Federal Reserve (USA) Alan Greenspan ha abbassato di mezzopunto percentuale il tasso d'interesse.

Radio radicale la fine della Federal Reserve americana la banca centrale le degli Stati Uniti a ha ridotto il tasso i tassi d'interesse dei circa mezzo punto una vera e propria manovra possiamo dire anti recessiva da parte di Alan Greenspan
Il o colui che alcuni definiscono il presidente del mercato globale come mai questa decisione piuttosto robusta da parte della Fed di Greenspan abbiamo i nostri microfoni
Mario Baldassarri economista professor Baldassarri come mai questa decisione ma evidentemente Greenspan ha voluto rafforzare il messaggio che sta dando da mesi ai mercati e cioè le le
Chiudo una brusca frenata americana va evitato la dell'americana vuole evitare questo rischio di una brusca frenata
Ora accettando il rallentamento in atto nell'economia americana usando tutti gli strumenti a disposizione il principe di questi strumenti dell'abbassamento dei tassi di interesse per dare un minimo di fiato e di ripresa l'economia ora i dati del primo trimestre
E quest'anno sull'economia americana sono abbastanza confortanti evidentemente il presidente
Ritenuti ancora
Sufficienti da evitare del tutto il rischio della caduta vittima dell'economia americana e quindi ha voluto tagliare ulteriormente di mezzo punto i tassi di interesse per rafforzare questo messaggio lei ha detto non
Non li ha ritenuti sufficienti quindi vuol dire che i tre economi americani economia giapponese economia europea un rischio una grave recessione a livello mondiale esistesse presenta la Federal Reserve si preoccupa così tanto beh certamente questo rischio si è attenuato negli ultimi dieci proprio perché
L'America ha dato segnali chi non profonda caduta anzi qualche piccolo segnale di ripresa l'Europa fa rallentando però sta rallentando in modo morbido rimane l'edicola del Giappone che non riesce arride collare un'altra volta pazienti grande depurazione ma è un problema strutturale che va avanti da anni e non è che possiamo aspettarci che il Giappone si risvegli all'improvviso nei prossimi mesi quindi questo quadro incerto e l'unico che ma potere decisionale detto e chiaro è presidente resterebbero sta usando con grande determinazione dall'altra parte purtroppo l'Europa invece a un atteggiamento molto Tacito di puritano perché
Però è chiaro che bisogna perché ha ridotto i tassi e li ha ridotti poco e tardi nel senso che li ha ridotti abbastanza tardi
E solo di un quarto di punto quindi c'è da aspettarsi una nuova riduzione dei tassi europei da parte la banca centrale vecchio ad augurarselo perché a questo punto
In prospettiva almeno per i prossimi dieci non si vedono grandi rischi di inflazione si vede più all'orizzonte questori
Più di una frenata che può diventare troppo forte per tutta l'economia mondiale ora l'America sta facendo la sua parte il secondo
Blocco economico come potente come dimensioni e l'Europa e sarebbe bene che anche l'Europa facesse la sua parte ma è sufficiente lo strumento della politica monetaria per
Insomma per affrontare la recessione queste uno strumento palliativo poi alla fin fine per bisogna distinguere tra Stati Uniti Europa degli Stati Uniti può essere sufficiente anche perché la reattività dei consumi e degli investimenti degli americani e i tassi d'interesse abbastanza buona per ragioni strutturali ragioni strutturali Vimercati di competizione e di apertura e anche di dimensioni Terna Ribeccato iberica e
E per di più l'America comunque un'altra manovra di l'erba che è praticabile in modo abbastanza semplice e diretto che quello del taglio delle tasse da parte del presidente Bush avendo un bilancio pubblico in avanzo l'America può permettersi tranquillamente di ridurre le tasse scritta boutique
Gara affatto l'equilibrio finanziario loro bilancio pubblico che può anche decidere di aumentare alcune mese magari volutamente sì
No no situazione europea nella quale la manovra dei tassi che che a mio parere va fatta verso il ribasso deve qualche modo stimolare l'economia orbitare un rallentamento brusco però il fatto che l'Europa non abbia performances economiche solidifica alta Crash città e soprattutto di una crescita duratura nel tempo
Non dipende molto dai tassi d'interesse ma dipende come sappiamo dai blocchi strutturali che impediscono all'Europa soprattutto al blocco continentale Francia Germania Italia
Di avere una prospettiva di medio lungo periodo di crescita autonoma in Terna solida che non diventi subito
Chi patristici o pericoli per il che subirà ciò pubblico di tutti i Paesi europei insomma passati di problemi strutturali
Assolutamente sì per quanto riguarda l'Europa
Bene la ringraziamo rivestono il professor Mario Baldassarri economista buona scorta come sempre da Radio radicale