"Cultura e politica". Argomenti: il libro "Il rischio ambientale" scritto da Bruna De Marchi, Luigi Pellizzoni e Daniele Ungaro (Il Mulino)

Può essere gli ascoltatori di radio radicale consueta traduzione del lunedì dedicata politica e cultura anche questa sera ci occupiamo di un libro il titolo è il rischio ambientale tre gli autori Bruna De Marchi
Luigi Pellizzo e Daniele Ongaro l'editore il Mulino
Liste mentale dunque all'argomento attualissimo in questo momento gran parte del dibattito politico è catturato proprio anche da tematiche di questo genere noi abbiamo i due degli autori si tratta la professoressa Bruna De Marchi che coordina il programma emergenze di massa dell'Istituto di Sociologia Internazionale di Gorizia leasing
Insegna tra l'altro rischio ambientale all'università di Trieste quella sera durate marchio in volo era e abbiamo anche linea un secondo motore Luigi Pellizzo un che invece insegna Sociologia della mi niente sempre a Trieste e collabora con il medesimo istituto quella sera anche a lei fuori dunque il rischio ambientale voi vi occupate da lungo tempo di questo argomento mi sembra che era anche un momento di pubblicare un libero con queste due parole associata
Domani mattina certamente è un argomento di di grande attualità ma in realtà lo è stato per molto tempo di grande attualità proprio non ce ne siamo accorti direi interne per Francia recenti che questo argomento sia in porto perché
La la condizione ma alcuni rischi da alcuni tra l'altro nomine anche di tipo geopolitico è diventato di grande diventa quindi diciamo che il tema non è nuovo ma
Egli ha l'attenzione che ha con quei impone e eccedenti nata ed è crescente list io ma anche percezione del rischio che stesse alterata un un generale Trani
Cittadini c'è una non corretta associazione tre pericolo
Oggettivo hai paura molto spesso tra l'altro questo viene lontano poi parleremo con uno degli autori elezioni pare che l'approccio al nostro libro dico anche per gli ascoltatori appunto incrocio socio politico cioè non state gli enumerare
Da tecnici da ecologici quali sono i rischi ambientali ma insomma dalla vitamina sociologica
Sì certo Impact perché le nostre competenze non sono né di ingegneri medici fisici ma intanto è perché effettivamente si è parlato anche molto di aspetti tecnici di questioni molto specifiche mentre sul livello dimensioni sociali e politiche su questo fatto anche molta confusione
Spesso anche riportando da che io ho approcci un po'vecchiotti per fare un esempio sono stato l'anno scorso presentato a un convegno piuttosto importante ingegneri elettrotecnici in cui venivano presentati poi dei dati sulla percezione del rischio come fossero l'ultima l'ultimo ritrovato che noi invece mentre salgono i primi anni Settanta e quindi c'è un problema anche di critica del della della possibilità di cui se ne occupa effettivamente di cercare di sfatare anche dei luoghi comuni sulla percezione del rischio
Ecco c'è un fondo discetta da parte del mondo della scienza secondo voi
Rispetto alla così quello che pensa il cittadino media cioè si pensa ai doveri di comunicare
Sempre dei dati molto tecnici da petto da ricollegandomi a quello che diceva il collega leggiamo che la ricerca sulla percezione mille vittima una cinquantina d'anni ormai e quindi si è visto da tempo quali fra gli approcci più o meno produttivi io non vorrei dire giusti o sbagliati no e appuntato sulla parte insuccessi del passato si ha un po'corretto in modo in cui non solo comunica Arman proprio più ampiamente rapportare Corrias ella convinto che ho avuto modo di sociologi giornalisti oppure anche proprio la comunità scientifica ma io avevo dato allora facciamo una tentativo un argomento sull'Italia ecco io direi inedita nella comunità scientifica proprio maltrattamenti l'abitudine a parlare con il pubblico e ha detto che tutto è tornato quello dialogo in qualche modo impone cioè come dire o di una una mancanza di strumenti
Ma anche contornata un atteggiamento forse ancora l'onere sta su cui l'arcata fanta riflettuto ecco diciamo quei neon non è che voglio dire ma colpe da una parte e dall'altra c'è un anno un'abitudine dialogo fra incentivati ecco io direi cittadini non direi insomma pubblico generale perché il pubblico è comportarmi una miriade di dati personali con molte competenze e specializzazioni sensibilità diverse
Ecco quindi cioè diciamo questi media che sono sempre molto criticati per lezioni fanno da raccordo novanta la comunità scientifica ai cittadini
Non sento conta e loro forse anche la comunità scientifica non riesce a comunicare con loro e quindi ha delle colpe
Ma diventa molto facile sparare contro i media non come critica aspramente vecchie radio radicale molto spesso abbiamo ospitato scienziati bioeticisti e quant'altro meno insieme
Sempre la colpa dei media pay curioso però che mi sono detto chi lancia queste accuse non un un esperto di media
Di solito è appunto un un tecnico uno scienziato
Trova questa soluzione diciamo la più facile la più intuitiva la più di senso comune anche la confortevole quello che si è trovato in tanti anni di ricerche che la situazione è abbastanza complicata sicuramente in media hanno
Diciamo delle responsabilità
Nel maniera in cui
Le cose vengono presentate e soprattutto anche nella nel fatto che l'attenzione su un problema è molto ondeggiante quindi Sica dei picchi e poi cavatori ritornata e quindi è molto difficile
Per chi non si interessa specificamente della questione di seguire il filo logico di un problema
è anche vero però che
Da parte della comunità scientifica come diceva Bruno n'attimo fascista pochissimo
Per superare questo problema e soprattutto quello che si è visto che abbiamo visto anche noi nei nostri lavori e che l'opinione che ci fa il Pubblico è solo parzialmente legata a quello che dico che dicono in media cioè la la crisi di se di crisi si può parlare di fiducia di credibilità della scienza
E legata ad aspetti
Più complesse che sono in parte si riferiscono al problema dei media non dimentichiamo poi mi viene in mente da dire anche quell'atto che specie in media vengono utilizzati diciamo strategicamente che a causa di riso nata da parte di comunità scientifiche
Per enfatizzare determinati problemi per ottenere fondi per tutta una serie di ragioni diciamo che hanno poco a che fare di persone come l'ideale della ricerca scientifica caso della della fusione
Dottor esempio di qualche anno fa forse il più mostri cominciano ad esempio nel settore delle biotecnologie biomediche anche Lorella è un patito dare risultati da della ricerca delle volte di rotta forme di rifinanziamento abrogate ma se voleva aggiungere qualcosa e poi anche mi ha incuriosito questo fatto viene consumato aspri presto una notizia lei si occupa anche di emergenza di Massenzio una queste emergenze
Diciamo però invece ecco nei media che vanno su e vanno giù
L'idea tenuti invertono nota d'accordo con quello che diceva il collega intanto
No lungi da varcare una difesa d'ufficio dei giornalisti perché delle cose tessile ne avrei anch'io però di nuovo una generazione piena realizzazione su in media quando invece è un universo molto compose detto
è una generazione molto generalizzazione molto imprecisa
E poi appunto il nega tutto sommato sono ormai non sono più dei dei lei fino sono degli attori in gioco
Che come altri possono essere possono giocare i loro ciò che possono essere usati manipolati ospedalizzati o a loro volta manipolare certi entra in media diciamo ci sono anche dei gruppi di potere molto dopo che anche insomma no gli inquilini i media non vanno più peccati commessi trasmettitore di formazione non ha senso perché vanno pensati come degli attori sulla sulla scena dei fattori molto potenti
Detto questo per l'altro Governo e che lei mi faceva c'è questo problema delle emergenze di Marta intanto diciamo un po'cosa intendiamo noi per emergenze di massa
Abbiamo scelto questa etichetta rispetto per quel per a quella che viene comunemente usato dei sociologi Camp si incrociano GR ibrida fino perché tutto sommato noi volevamo proprio nel nostro istituto sottolineare il fatto che queste emergenze possono essere tra virgolette ovvero è immaginate o immaginarie
Tanto che il piano d'emergenza rimasta quando una ma di persone viene allertata da un pericolo che può essere reale o presunto
è per questo che approviamo tatto questi atti provati etichetta limitato in estrema sintesi che tipo di dinamica può vedere questa in store del dell'emergenza in massa voglio dire
A un mandamento che possiamo vagamente descrivere come costante
Ma diciamo che c'è una differenza ottimamente fratelli no global non possiamo dire costante possiamo dire che ci chiama differenti secondo la tipologia di eventi allora ovviamente un terremoto
è un rettifico evento figli con fenomeno naturale che crea un'emergenza di massa molto grave solito ovviamente essendo questo un fenomeno che non ha segni premonitori l'emergenza scatta immediatamente dopo no
E dopo e possono descrive delle FARC Imad forniremmo troppo nel dettaglio un altro tipo di evento che in qualche modo è annunciato come potrebbe essere
L'eruzione del Vesuvio
Qualora come si dice potete e Peretz prevista e annunciata con alcuni giorni di anticipo beh vedremo lì che l'emergenza sta proprio nell'allertamento della popolazione no movimenti
Un'emergenza immaginaria imminente qual è l'andamento in generalmente emergente immaginarie come un'emergenza che è è reale nel momento in cui viene percepita non una minaccia reale
Anche perché molto spesso devo dire che non è facile distinguerle neanche per i tecnici per esempio per la terapia ammonimento Chernobyl
Le dimensioni di questo fallout e anche la direzione che stava prendendo una nume
No molte delle ipotesi sostanzialmente quindi in questi casi in generale dove adottata una come dire un atteggiamento piuttosto di prudenza e quello che molto spesso è stato fatto è che l'atteggiamento di poterle corrisposto al non dire niente
Tattica duecento che viene bene come esempio perché io direi che la diffusione che è stata data in termini di gruppo rispetto a una volta evidentemente uno scopo politico in funzione anti-sovietica coi tempi intendiamoci bene nonché l'evento non poté successione ma in altri casi simili teniamo in qualche intervento in cambia intercettato molto maggiore silente quel venti diciamo comparabili
Questo problema le emergenze ma facili appassiona particolarmente ci torneremo torniamo al libro il rischio ambientale
Per questo ha citato Chair mobile e altre emergenze reali che hanno segnato un po'la storia di questo rapporto tra società istituzioni politiche industria comunità scientifica uno dei capitoli del del libro il primo capitolo racconta proprio la storia
Della novecento questo l'articolo il rischio ambientale la società contemporanea lo facciano raccontare dall'autore di questo capitolo del professor Pelizzoli
Ma l'idea di questo capitolo era di fare una panoramica che permettesse di inquadrare quello che in fondo ci interessa di più che sua moglie anni più recenti l'appunto per inquadrarli bene
L'idea è stata di vedere un po'come la situazione evoluta nel tempo
E l'evento iniziale ovviamente convenzionale eccome entrare come sempre accade bisogna decidere quando comincia una storia
Evento con l'evento che è stato preso è quello di della bomba atomica su Hiroshima
Perché evitato in quel momento che la scienza fosse mostrato circospetto
Più deteriore più problematico la sua ambivalenza il fatto che può produrre cose meravigliose ma anche terribili catastrofi
Dopodiché la periodizzazione che viene fatta in questo capitolo tende a mostrare come e in una prima fase che arriva fino più o meno alla metà degli anni Sessanta OLAF fino agli anni Sessanta ci sia una progressiva presa di coscienza dei problemi ambientali tecnologici
Sulla scorta di una serie di e venti di incidenti di accadimenti SUNAS sulla scorta di un movimento di opinione anche un buon movimento diciamo attivo
Ambientalista che prende corpo uscendo un po'dall'ambientalismo elitario che era quello ok conosciuto fino fino a quel momento insomma fino fino al dopoguerra
E sulla scorta anche di alcuni testi alcuni libri che acquista una particolare rilevanza fanno fanno un po'da catalizzatori dell'attenzione
E il punto il momento chiave un po'punto di svolta un po'la anche la crisi energetica dell'inizio degli anni Settanta perché attorno a quel momento
Incomincia a farsi strada anche a livello di opinione pubblica
L'idea dei limiti dello sviluppo quindi fattura diciamo a una fase di di crescita di espansione molto positiva perlomeno alla percezione anche delle persone della scienza
I limiti dello sviluppo compaiono gli anni settanta consiglieri vigna trent'anni circa questo questo concetto certo
Il libro più Celebre che appunto si intitola così se non ricordo male del settantadue o settantuno settantadue
Sicuramente questo in questo momento rappresenta un momento porte per l'opinione pubblica perché si fa vada effettivamente il dubbio che la situazione sia molto compromessa
Modelli di crescita seguiti fino a quel momento siano insostenibili
E sparuto che le proposte che vengono fatte affermare per cambiare le cose finiscano calcolo una volta per danneggiare i paesi in via di sviluppo e quindi da DC crea tutta una dinamica diciamo di relazioni internazionali
Con il primo grande convegno di Stoccolma che coinvolge appunto un po'paesi del nord del sud del mondo e si comincia con l'obbligo problema anche di come dire di distribuzione mondiale di equità nella distribuzione dei dei dei costi e dei benefici dello sviluppo peraltro dopo lungo gli anni settanta siccome c'è la registra anche delle risposte diciamo di tipo propositivo di tipo riformistico
Perché in Europa a livello di come propria cominciano avviarci programmi quadro per l'ambiente e la linea Cherchi si diffonde quella che sia possibile in effetti modificare senza alterare radicalmente la diciamo gli assetti economici dell'economia come industrializzata
E piano piano questa strada viene viene proseguita con tutta una serie di di riforme fino a raggiungere quello che nel capitolo viene considerato un po'il coronamento che è il il fa molto molto ne occupa almeno rapporto Brundtland
Sulla idea di sviluppo sostenibile ossia l'idea cresce possibile sia aumentare il livello livelli economici la crescita proseguire nella crescita
Del mondo illustrare l'attore anche del mondo in via di sviluppo e contemporaneamente tutelare tutelare l'ambiente ecco questa quadratura silenzio panico
Come evolve dopo gli anni Ottanta iniettata in cui c'è stata per esempio anche c'era una bella ricopriamo parlava Volpe Mario contro Vittorio
E in effetti da una parte le politiche diciamo le politiche ambientali tipo riformistico continuano a intensificarsi
E anche con con un certo successo nel senso che per esempio tutta una serie di strumenti relativi tendono a promuovere quelli che mi hanno chiamato i comportamenti proattivi da parte del delle industrie cioè a anticipare a livello organizzativo
La limitazione di di affetti di inquinamento e di missioni invece che agire a valle solo con depuratori cose simili quindi in qualche modo introiettare il problema
Ecologico a livello di organizzazione della produzione peraltro Chernobyl e altre altri venti tipo la scoperta della famoso buco nella fascia dell'ozono mostrano che ci sono anche problemi
Che non sono assolutamente gestibile a livello di azione sia pure organizzata ci può guidata ma di azione individuale del singolo atto
E sono quelle che almeno sembra appunto la che la nuova grande categoria di problemi che campeggia negli anni novanta e che ci troviamo alla quale ci troviamo alle prese tuttora c'è problemi ad alta incertezza
Problemi che sono nuovi in quanto sfuggono a una gestibilità in termini tradizionali sia da parte della Scienza quindi della dal competente esperta con me
Diciamo consigliere del principe come parte consulente ai ai governi sia anche da parte appunto del del mondo del mondo economico e quindi della tradizionale quadri razionalità economica e quella
La razionalità di mercato che quella che è stata fondo sempre incentivata dalla dalle politiche ambientali ecco su questo fatto specifico ecco immagino non certo la programmazione economica gli investimenti vadano decisi a lungo termine abbiano
Bisogno no di un Maggini incertezza in qualche modo però sembra un po'che non siamo più abituati eppure lo siamo stati per per secoli or sono più abituati a convivere con el
Questo concetto di incertezza blande Marche anche se vuole intervenire e bar
Inoltre non vogliono farci dire da questi scienziati se la protocollo di Kyoto
Va approvato in modo cioè abbiamo bisogno una risposta sicura e chiunque sia da un punto di vista proprio
Sociale che cosa significa ma io credo che questa sia un publico è una delle Vittorio Sironi ventennale rione della gente
Io muoio forte la gente ha chiesto certezze hanno scienza direi piuttosto che la scienza che si è portato come distributore il codice e per un certo periodo perlomeno ha detto diciamo l'immagine pubblica della scienza poi sappiamo no che all'interno della comunità scientifica c'è un dibattito ci sono anche alcune sensibilità filosofiche e così via
Diciamo all'immagine che lascia intatta tutti perfetta per tackle direi dopo che in qualche modo è riuscita ad opporsi i pittori totalmente a quella che allora erano Porto oscurantista non c'è aspettiamo la chiesa dei tempi di Galileo
Quando la scienza ha cominciato ad avere successo porta proprio come Hillary frutta da tutti i problemi ed era entrato in buona fede non c'era questa credenza molto forte molto più punta che con la conoscenza si sarebbe raggiunta attivo il la conoscenza dalla conoscenza sarebbe derivato il tennis tatticamente quindi una volta scoperte no come stavano le cose da questa automaticamente sarebbe derivato poi la scelta della della la soluzione dei problemi e la scelta della strategia migliore ora questa l'idea ha detto con il senno di poi rivela anche piuttosto ingenua
Perché la scienza ha indubbiamente questo non lo rispetteremo mai abbastanza insomma avuto dei successi enormi e il livello di vita che noi abbiamo oggi per lo meno in alcun il partito del pianeta era assolutamente impensabile perché amo in termini di salute di qualità della vita di lunghezza proprio di durata media della vita ecco Twickenham
E poi e le tecnologie che sono state poi il prodotto delle delle scoperte e delle invenzioni scientifiche però che c'era proprio questo ottimismo imperante che lascia intatta era aperto crede proprio nell'propria impresa e che ha in qualche modo riflettuto ribaltato sulla gente comune quindi non direi che era tanto la la gente a chiedere certezze ma questa è l'immagine che è stata data naturalmente come accennava a Wiggin tentoni
E negli anni le recenti più recente e più perché come dire che proprio io porta no importato Chiaretto all'incertezza verticale inevitabile evidente l'aderenza si è trovata in Messico io direi che ad accettare agito o negando la perché ci sono alcune frange direi un porcospino
A questo punto diventano quali oscurantisti gli scienziati che proprio nega non queste dicono no no noi vi possiamo dire la verità o altri che invece si rendono perfettamente conto di questa tipo di incertezza
E dire che l'aspetto fanno una chiamata la progettati dicendo beh noi qui possiamo arrivare con i nostri strumenti scientifici
Ecco e poi qui si tratta di prendere delle decisioni sulla base di una vecchia c'è questa espressione che hanno usato dei colleghi di tanti morti e valori tuguri lato perché intanto il tradizionale rapporto no pappa tituli cerchio oggettivi Fini e valori molli cioè colpiti che si possono mettere in discussione non so è abbastanza chiaro
Questo concetto ma l'idea è proprio che in molti dei problemi che noi dobbiamo affrontare oggi non andiamo ai fatti
Nono gruppo perché non ci colloquio quindi lei ha fatto con la casa di il verde del cambiamento climatico
Quando il problema si è posto il patto porta in termini fisco chimica dell'atmosfera all'inizio che ha dentro ci si rende conto invece che ci sono dei fenomeni naturali che interagiscono con i fenomeni di origine antropica e che ci troviamo di fronte
Il tema è estremamente completo su quel piano appare corrette le ipotesi delle previsioni più o meno ma su cui probabilmente non avremmo mai certezze neanche con molta artificiale quindi ottenere come un obiettivo Sacco sui valori bisogno un po'
Occorre darsi De Marchi a proposito sempre della contro rischi del nostro libero il rischio ambientale Prix casa evocata l'Europa è questa necessità di affrontare questi problemi non più in modo individuale proprio a Pelizzoli in per la Società del rischio ma facciamo inciso sul capitolo che Macellari guarda che solo a svolto la l'Unione Europea la costruzione dell'Unione Europea
Nei confronti delle politiche dei singoli Stati e comunque invece dalla Società dei cittadini dei vari Paesi ecco anche questa prepotente anche perché nel
Nei trattati costitutivi della Comunità economica europea a suo tempo il Trattato di Roma non c'era proprio su questa per implementazione della questione ambientale
E questo la dice lunga perché si pensava che appunto le questioni ambientali non avessero nulla a che vedere con lo sviluppo economico aspettate un bel cambiamento tant'è vero che quando la comunità a quel tempo ha iniziato diciamo interessati di politica ambientali
L'ho fatto con un éscamotage c'è utilizzando due articoli non specifici del trattato
Dopodiché per tentare ed è dai piedi l'atto unico dopo il Trattato di Maastricht che adesso gli ultimi trattate di Alberta hanno invece dedicata degli interi capitoli ecco la carta dei diritti e c'era una parte specifica sull'ambiente cioè
Il concerto e il direi che poi in una miriade ha detto di trattati di di convenzioni anche non specificamente dedicate all'ambiente ci sono ambiti dargli degli altri capitoli
Sull'ambiente direi che nell'ambito dell'Unione Europea la politica ambientale ormai considerata come una politica strutturale cioè non come una politica aggiuntiva no ma proprio che Duck considerazioni
Dell'ambiente deve entrare in qualunque altro tipo di politica la politica agricola la politica parità della produzione in cui rinvia e il fatto interessante è che la proprio in termini di numeri dati direttive e altri ed altri dorme delicatamente testato una crescente esponenziale vorrei dire che forse è uno
Veri temi su cui la l'Unione ha legiferato di più ampio quadrante mentre negli ultimi anni e forse anche troppo cioè trasmetterò poi piuttosto comunque la direi che la politica ambientale dei singoli Paesi
Peritati in massima parte dalla dalla polizia dalle direttive comunitarie per quanto riguarda quelli che ama i lecca ma fra quelli che sono arrivati tardi i poli taglia che non aveva una gran politica ambientale mentre invece altri Paesi i dati pari a quelli del Nord abbia in qualche modo modellato la politica ambientale dell'Unione europea e questo spiega anche perché si è parlato molto di più di marmitte catalitiche che noi di di siccità per esempio no questa riuniti oggi a
Sì in Germania mentre invece la felicità e guarda i Paesi del Mediterraneo particolare Spagna Italia Grecia e indicava un un argomento un po'trascurati abiti perché dei paesi proponenti hanno meno poi
No no quindi chiaramente anche qui perché è un problema politico perché poi che cosa fatta prima sull'agenda dipende dalla forza degli Stati che lo propongono ottimamente anche nell'ambito dell'Unione Europea
Vorrei aggiungere però che ormai è l'unione europea in ambito internazionale si pone come un attore unico
Tant'è vero ecco Kyoto per esempio si è presentata alla la l'Unione parlava per quindici insomma
A ci sono adesso stiamo osservando anche dei contrasti interni
Però direi che la percezione che si ha dall'esterno a questa interessante perché lo si capisce quando si parla con gli americani o con non lo so Polito latino americani eccetera
Le unità europea dà un'immagine positiva di omogeneità molto maggiore di quella che noi in realtà sappiamo esistere però appare come un attore molto forte appunto perché appare all'esterno con un attore compassione
Vedremo se saprà impostare delle buone politiche le politiche nazionali non non demagogiche siamo in conclusione o pochissimi
Minuti bravo dottor Pelizzoli l'ho interrotta proprio al momento di parlare di un libro che ha segnato anche la storia la società del rischio
Eravamo arrivati agli anni Novanta e tra l'altro l'inizio della capito da lei scritto ci sono sei domande affascinanti per esempio ci troviamo davvero in un mondo più rischioso rispetto a un passato non lontano ci sono che più rischia semplicemente se ne parla di più
Comincino i rischi nella nostra vita sulla sulla società che cosa possiamo fare ecco è una società del rischio queste
Ma durante libero alcune riferisce che io appunto aumenti in una o necessariamente mancano anche questo capitolo con Libero che ha avuto un certo impatto dato anche tradotto da poco in italiano finalmente libero di di di questo sociologo tedesco Ulrich Beck
Affronta appunto la domanda se la società attuale sia il più rischiosa di di di quelle del passato
Così come è posta la domanda narrano non ha una risposta il è cambiato il il modo in cui per rischio Ciccone cioè aumentato
Moltissimo la quantità di cose su cui noi possiamo intervenire quindi quantum tutto gran parte di quello che un tempo era costituiva una minaccia era
Una minaccia che in qualche modo indipendente dalla volontà o dalla fusione delibera proprio niente rimane faccia dobbiamo rassegnare da una parte dall'altra non è che provocatio nove anni ma punto abbiamo il genere il contrario cioè molto di molti riverificano cui non siamo sottoposti derivano da notazioni deliberate
E questo ha tutta una serie di conseguenze credevano soltanto la scienza ma l'intera organizzazione della società uno delle intuizioni interessanti di questo libro è proprio la l'idea che il sistema delle divisioni di classe in qualche modo avrebbe alterato per il fatto che il conflitto non verte più sulla distribuzione di risorse ma sulla distribuzione di di problemi di di minacce di danni o di rischio e questo atto pur senza cancellare le tradizionale di via di casa ed è chiaro che i figli poveri e le persone sempre al potere regolarmente sono maggiormente esposte ai rischi e alle minacce dei dei ricchi di Chieri a maggiori rischi
Source però certamente questo cambia cambia un po'le che le carte in tavola insomma si aprono nuovi conflitti occorreva
Affrontarli l'incertezza sarà la fattore dominante c'erano c'ha da dire secondo me che per quel che posso vedere io anche dal dibattito recentissimi in Italia sulla di ecologia sull'elettrosmog e su quant'altro
A me non sembra qui sul pignone mia personale può essere discutibili stima in qualche modo sia la destra sia la sinistra siano culturalmente poco pronti poco preparati tabacco affronta questo tipi di problemi derivanti dalla dall'incertezza anche se per ragioni opposte tra la Vectra stiamo semplificando discorso chiaramente per la l'attaccamento all'ideale della iniziativa individuale e quindi dell'ideale liberista in qualche modo e quindi limitare non infine dura individuale qualcosa di inaccettabile per definizione la sinistra perché in qualche modo si richiama all'ideale positivi illuminista e quindi fa difficoltà a concepire un nuovo modo di intendere la scienza che non è più quello tradizionale che hanno formulato i nostri padri padri spirituali o comunque i grandi intellettuali dell'Ottocento
Questo è il problema specifico proprio mi pare della sinistra che forse aveva anche un altro quella di delle volte di ospitare delle frange fondamentaliste quindi la
Però sono il fondamentalismo un'altra forma del modernismo cioè Anna ma è una maniera al negativo di riprendere lo stesso modo di vedere la Scienza
Per rifiutarla chiaramente ma lo stesso modo di chi invece la la per fa difficoltà a concepire la scienza in un modo diverso da quello che in fondo è la è deriva da un'eredità ottocentesca cioè un modo di vedere la scienza come no perché il discorso delle magnifiche sorti e progressive soleva dire che veramente non non regge più allora veramente il ci imporrebbe un grossissimo sforzo
Di una brutta e concettuale Attilio dal dibattito che vedo questi meditate francamente non vedo c'è anche sono sono poco attrezzate anche culturalmente forse alle classi politiche attuale situazione durare
Elli quattordici fare violenza su se stessi sulla nostra
Modo di vedere che in qualche modo aveva ereditato anche dagli studi scolastici tutti dovrebbero studiato le scelte in un certo modo ci sono proprio comporta un certo modo dobbiamo fare uno sforzo in questo senso
Me ne andrei io vi ringrazio ci permettono di disturbati ancora per prendere ciascuno dei civili che sono stati evocati questa sera se volete ecco allora ecco agli ascoltatori se volete sapere tutto ma proprio tutto del risparmi entrare nella percezione pubblica delle politiche anche un po'di episodi di storia di racconti su rapporto tra ambiente società comunità scientifica industrie istituzioni politica
Libera il rischio ambientale tra l'altro linguaggio molto chiaro e molto adatto sia a chi vuole approfondire
Per ragioni di lavoro ma anche molto adatto per chiunque voglia seguire questi temi Bruna De Marchi Luigi Pellizzo Moni Daniele Ongaro il rischio ambientale l'editore il Mulino grazie moltissimo è vero qui bene tutto per questa sera grazie a Manerba per la regia di questa trasmissione un saluto con l'ascolto da Cinzia Caporale