Il "pacchetto previdenziale" del documento di programmazione economica e finanziaria del Governo Berlusconi

Radio radicale e dunque il governo Berlusconi sembra aver aperto il dossier del pacchetto previdenziale si Parnasi dovrebbe parlare nel Documento di programmazione economica e finanziaria anche di una ma alcuni provvedimenti riguardano il sistema pensionistico si dovrebbe prevedere dico dicono o le notizie di stampa una sostanziale liberalizzazione dell'età pensionabile un rafforzamento della previdenza complementare un'anticipazione della definizione arrivi a pieno regime della cosiddetta riforma Dini una riforma della previdenza della previdenza integrativa con l'adozione dei von di aperti per cercare di capire come stanno le cose abbiamo i nostri microfoni il professor Renato Brunetta economista studioso dell'utenza e responsabile programma di Forza Italia professor Brunetta stanno proprio così le cose ma direi l'istituto come previsto nel senso che
E già nel programma erano indicati tutti questi elementi liberalizzazione dell'età di pensionamento non vuol dire altro che lasciare libertà ai singoli soggetti di accelerare o ritardare il pensionamento naturalmente con ma vantaggi e svantaggi nell'un caso o nell'altro nel senso che più rimane più pensione altare chi prima se ne va meno pensione e il fatto poi della compatibilità tra pensione e altre attività era una linea di liberalizzazione che era già in atto
Adesso viene totalmente appunto aperta alla compresenza di tensione e il lavoro l'estensione del metodo contributivo era già in discussione da tempo adesso dovrebbe essere realizzata in maniera tale da non parti che ci fossero
I figli e figliastri rispetto al calcolo al calcolo della pensione per la previdenza complementare il problema è l'aliquota di tasse io ne undici per cento era troppo alto probabilmente chi si attesterà tra il sei e il sette per cento in maniera tale da rendere il risparmio
Pensionistico complementare appetibile rispetto alle altre forme di investimento le altre forme assicurative equiparazione tra fondi aperti i fondi chiusi è una norma elementare di libertà nel senso e chi vuole ai fondi vestiti niente ai sindacati o dall'impresa e chi non vuole e mi fa di di tipo individuale e e legati al mercato nella più completa parità degli uni e degli altri anche questo è è un'azione di libertà e di responsabilità degli individui ecco
Il professor Brunetta e tutto questo a che cosa dovrebbe portare a risparmi di spesa che cos'altro ma aziende all'accelerazione della vecchia riforma Dini alla unicamente
Azione dei trattamenti nei singoli comparti dovrebbe portare da un lato ripeto a una maggiore efficienza del sistema e dall'altro anche a una migliore ripartizione delle risorse e quindi un risparmio distesa naturalmente nel DPEF saranno contenute le linee di bus del del provvedimento laddove invece i parametri quantitativi anche riferiti al risparmio saranno il frutto della verifica che si dovrebbe fare in autunno e dovranno essere poi contenuti come prove
Di menti all'interno della legge finanziaria Sermoneta però mi par di capire che tutto questo pacchetto previdenziale per così dire vincolato al metro cosiddetto della concertazione sociale ma se i sindacati non ci stanno in particolare un sindacato la CGIL non ci sta che cosa succede chiede come è successo con i conti
Dati a termine nel senso che le pensioni non sono monopolio di questo o di quel sindacato sono responsabilità del governo del Parlamento il Governo e il Parlamento hanno il dovere di dare a tutti una welfare pensioni dico efficiente e sostenibile nel tempo in maniera tale che i essi possano garantire le pensioni non solo a chi le ha già ma anche chi è chi in pensione ci andrà e e ai nostri figli quindi è una responsabilità collettiva che non è legata a questo o quel sindacato ma è legata alla responsabilità di governo io credo che però questi linee di riforma sia no linee di riforma perfettamente che Tabili anche perché sono stati al centro della discussione negli ultimi negli ultimi anni si tratterà di vedere le quantità dell'accelerazione della riforma Dini per eliminare con la famosa gobba di cui si è sempre parlato in termini di eccesso di pesa sul Pil per quanto riguarda il deficit pensionistico ma anche su questo penso si potrà trovare una soluzione poi e vantaggi come quello dell'la possibilità di avere pensione e lavoro
Non messi sul piatto di un
Restrizione chiamiamola così di alcuni dei vantaggi e della riforma Dini i le parti sapranno valutare costi e verifichi nei singoli provvedimenti
Io credo che alla fine del processo di riforma che dovrebbe realizzato entro l'anno citeranno pensioni migliori pensioni più sicure e pensioni più eque e a cui si aggiungerà poi l'impegno preso in sede e di campagna elettorale quello di portare e il reddito dei pensionati più più poveri almeno a un milione e anche questo dovrà essere valutato ovviamente dare per
Sociali bene vedremo poco cosa succederà ringraziamo il professor Renato Brunetta economista responsabile programma di Forza Italia con l'ascolto come sempre da Radio radicale