"Le nuove polemiche sull'operato di Pino Arlacchi capo del programma dell'Onu per la lotta al narcotraffico, il fallimento delle politiche proibizionistiche, la droga, i radicali..." servizio realizzato con materiale tratto dall'archivio di Radio Radicale

Le nuove polemiche sull'operato di Pino Arlacchi capo del programma dell'ONU per la lotta alla narcotraffico Kofi Annan il segretario delle Nazioni Unite lo avrebbe invitato a lasciare il suo incarico alcuni Paesi avrebbero deciso di tagliare i fondi
Destinati alla sua organismo vista la cattiva gestione del tutto è l'inevitabile mancanza di risultati conseguenza delle soluzioni proposte darla anche ci spingono questa volta riproporvi documenti d'archivio relativi a quanti radicali sostengono da tempo
In tema di droga la prima registrazione che aveva fame di riascoltare del dicembre novantasette
Al povero Nembo Kid
Poi diventato Superman anche per noi italiani
Come tutti ricorderanno chi leggeva i fumetti come meno altronde
Tocca ogni tanto di finire in una specie di mondo al rovescio
Era un pianeta come forse ricorderete a forma di cubo
Dove la gente aveva la faccia piena di angoli e di spigoli
E faceva tutto il contrario di ciò che il buonsenso terrestre indù indurrebbe a fare
Inutile aggiungere anche una volta arrivato in questo mondo di cui può lo straordinario ragazzone perdeva tutti i suoi poteri soprannaturali
Ecco a me il proibizionismo sulla droga mi sembra un po'come questo strambo pianeta
Dove il buonsenso certamente si applica ma a rovescio
E i valori e i vari Nembo Kid o zar antidroga che vi si avventurano perdono di colpo i loro poteri in particolare la loro capacità di discernimento
Ultimo di una lunga serie di questi malcapitati
è nostro compatriota Pino Arlacchi
Attuale direttore esecutivo del programma internazionale di controllo della droga delle Nazioni Unite titolo lunghissimo con un acronimo anche più difficile insomma l'organo mondiale del proibizionismo
Il quale Pino Arlacchi non solo vuole rilanciare una politica notoriamente fallimentare come la sostituzione delle culture
Ma come dirò più avanti anche scelto per farlo il Paese più sbagliato che si possa immaginare l'Afghanistan
Che come tutti sanno a un regime dei più affidabili
Viceversa imprese al predecessore di Arlacchi altro italiano Giorgio Giacomelli
Va il merito a mio avviso di aver esposto con grande chiarezza e anche con abbondanza di dati la situazione assurda della politica proibizionista
è infatti sotto la responsabilità di Giacomelli che ma l'acronimo di cui sopra il programma internazionale di controllo dalla droga dalle Nazioni Unite
Ha lavorato una eccellente a mio avviso Rapporto mondiale sulla droga
Pubblicato quest'anno dalla Oxford University Press
Dove tutti i dati fondamentali del problema mi paiono presentati con grande chiarezza e con molta obiettività perché non lo fanno sesso conoscesse davvero e volesse farsi un'opinione trovo che questo rapporto
Straordinario
E appunto sono dati che non provengono dal mondo antiproibizionista che quindi come tale uno potrebbe pensare dei dati non oggettivi sono dati che provengono dalla agenzia che da vent'anni
Dieci quindici propugna il proibizionismo in giro per il mondo
Apprendiamo così da questi dati fin dalle prime pagine che negli ultimi dieci anni la produzione di foglie di coca nel mondo è più che raddoppiato
Quella di oppio è più che triplicato
Quella di cannabis ha avuto una leggera flessione non solo se misurata a partire dall'inizio di questo decennio
Lo stesso rapporto ci informa senza mezzi termini
Che negli ultimi anni il consumo di droghe illecite è aumentato ovunque nel mondo
Lapidario
E tutto ciò ci informa il rapporto
Mentre gli sforzi proibizionista nazionali e internazionali
Hanno subito un'accelerazione senza precedenti anche in termini di investimenti finanziari
Dice il rapporto per esempio
Che tra il mille novecento ottantatré e mille novecento novantasei
Il bilancio annuale degli Stati Uniti per la lotta alla droga è una intanto di sette volte
Arrivando a sfiorare l'anno scorso la ragguardevole cifra di quattordici miliardi di dollari
Quindi crescita esponenziale dallo sforzo repressivo
E contemporaneamente crescita esponenziale dalla produzione del traffico e del consumo un successo
Perché ancora non lo avete capito
Il motivo di tanto aumento nella produzione nel commercio di droga è riassunto sempre dal rapporto in una sola parola
Che è il titolo del capitolo quarto del rapporto il profitto
E questo rapporto per la prima volta a livello nazionale dice parla di industria del del traffico illecito e raggruppa in una parola le motivazioni del di questo aumento di produzione e di traffico
Profitti
E ci informa che era invenduto al dettaglio negli Stati Uniti un chilo di eroina vale cento volte di più del prezzo all'ingrosso in Pakistan
Cioè Poppi poi trasformato niente rovina eroina in Pakistan costa x al chilo negli Stati Uniti costa cento volte
Più o meno lo stesso aumento di valore si verifica con un chilo di cocaina dalla Bolivia all'Europa
O agli Stati Uniti dove volete
Si tratta di un margine di profitto sconosciuto
A qualunque altra attività commerciali
Io non conosco altra comunque attività commerciale al mondo che abbia un margine di profitto nel novantanove per cento del prezzo di vendita
Sempre dal questo rapporto voglio fare una citazione così la usiamo le stesse parole
Perché ritengo che questa citazione è migliore epitaffio la tombale
Che avessimo potuto concepire noi
Da mettere a punto sulla tomba del proibizionismo è come se l'avessimo scritto lui peccato che sta scritto lì
Cuochi
I profitti che si fanno nell'industria delle droghe illegali sono tali
Da estere appena scalfiti dai sequestri voi ricorderete che a un certo punto venne di moda
Il sequestro
Si esprima anche negli anni Novanta
Circa un terzo di tutto il traffico di cocaina è stato intenso intercettato
Tuttavia l'industria ha continuato ad espandersi
I trafficanti hanno incentivi così ampi e profitti così grandi da poter tranquillamente sopportare i costi del sequestro e il sequestro di un terzo del loro prodotto
Una stima prudente sempre di questi signori
E indica che occorrerebbe intercettare almeno tre quarti dei carichi di droga
Per ridurre sostanzialmente i margini di profitto dei trafficanti
Ci sono molte altre di dati tanti ma insomma se questi sono i risultati
Il buonsenso imporrebbe di abbandonare la barca proibizionista e di cominciare a sperimentare un qualche altro approccio noi diciamo la legalizzazione
Ma nel pianeta degli zar della dell'antidroga come sappiamo il buonsenso si applica alla rovescia
Per cui
Ecco che ad un certo punto il rapporto dell'UE indicibili
Non solo finisce per riproporci le specie Parlamento fallimentari politiche
Ma si lancia addirittura in una critica delle tesi antiproibizionista
Intendiamoci che questa agenzia informi cittadino e contribuente dell'esistenza di un approccio alternativo al problema è già un enorme passo avanti rispetto al passato gente che sia tutto un capitolo
Relativo all'antiproibizionismo all'ipotesi del legalizzazione ancor pietrificata e comunque un enorme passo avanti perché assume una tesi ad una dignità ancorché criticato dal rapporto delle Nazioni
Passato recente in cui l'auto la parola legalizzazione era un vero tabù
Tuttavia rimpetto siamo sempre nella logica del buonsenso rovesciato
Normalmente risulterebbe che l'onere della prova
Dovrebbe ovviamente e farà carico dei prescrizioni sonoro
A dover dimostrare l'efficacia delle politiche reato hanno da vent'anni lato non loro dovrebbero loro dimostrare che funzionano a parte il fatto che non funziona ma questo è un altro è invece moltiplicano su un possibile fallimenti di approcci alternativi che non vogliono nemmeno provare e quindi altra situazione completamente kafkiana in cui il responsabile di una pratica proibizionista
Invece di prendere atto del loro fallimento
Accusano di fallimento i sostenitori di una pratica che loro stessi tiene il più lontano e di discutere e soprattutto di provarci
Tale politica proibizionista e più fallimentari
C'è certamente l'eradicazione o la sostituzione delle culture di droga
Anche qui il motivo è semplice
Nei paesi tutti abbastanza poveri dove dove si coltivano la cocaina oppio su grande scala nessun altro tipo di attività agricola è altrettanto redditizio e quanti pomodori ci dobbiamo go
Coltivare per arrivare a a inizia e quanti ce ne dobbiamo mandare non so dice sospendiamo con cotone dove lo dobbiamo mettere banane insomma ma quante ne dobbiamo produrre per avere questo tipo di reddito
Il rapporto dal dalle Nazioni Unite a riconosce questi limiti
E anche aggiungere che ai cuori più che in passato
Viene riconosciuto che la crescita economica dell'intero Paese è un fattore fondamentale per il successo delle cultura alternativa ivi compreso il rafforzamento dell'amministrazione pubblica è un fattore importante tutta lì
Come prima viene l'impulso a trarne le condotte le conclusioni esattamente opposte
E così continua e per cui in base a questa strana illogica e il mondo alla rovescia
Dalle che con grande fanfara il direttore bello Wendy GP Pino Arlacchi sceglie di lanciare un grande programma di sostituzione delle colture di oppio come vi dicevo l'Afghanistan
Cioè un paese devastato da quasi vent'anni di ininterrotta guerra civile controllato per due terzi da una fazione i talebani che solo tre Paesi riconoscono a livello mondiale
E controllato per un terzo d'altro tipo di governo con una crescita economica negativa è un'amministrazione pubblica inesistente quindi dopo averti ben detto che eventualmente alla sostituzione delle culture
Può forse avere successo dove c'è un'amministrazione credibile dove c'è un Governo riconoscibile dove c'è tutto una serie di signore accanto a volte
Dimenticato tutto ciò Pino Arlacchi parte per l'Afghanistan
Quando un programma ventennale di venticinque milioni di dollari venticinque milioni di dollari hanno per un programma di dieta
Di e arabi eradicazione ben produzione di papà come sapete l'Afghanistan è diventato con Burma
I due più grandi produttori di eroi
Che poi viene le di Poppi che viene poi trasformato in eroina sul confine tra l'Afghanistan e il Pakistan
Le rapina di proveniente da queste regioni Afghanistan-Pakistan conta per il novanta novantacinque per cento di tutta l'eroina sul mercato europeo
Sono dati ancora una volta dalle Nazioni Unite dell'inviato speciale del segretario generale ambasciatori
Algerino Brahimi inviata speciale per larga
Quindi violando i suoi stessi precetti e riconoscendo implicitamente un Governo quello talebano
Responsabile fra l'altro di apartheid contro le donne
No n DP invertirà dicevo duecentocinquanta milioni di dollari in Afghanistan nei prossimi dieci anni certo la logica non è delle più fare
Il tutto in più sulla base di una promessa talebana di impegnarsi
Con i metodi democratici per cui va famoso
Nella sostituzione di quelle culture di oppio che aprono che ha promosso fino a ieri e altri anche oggi
Per finanziare le proprie imprese belliche quindi ci troveremmo in una situazione in cui questi signori democratici
E accanto col hanno i profitti dalla produzione legale e venticinque milioni di dollari perché ha delle diamo noi e mi sembra che
è un altro esempio del rovesciamento del buonsenso che caratterizza mi pare il pianeta antidroga e i suoi dati
Concludo semplicemente per dire
Che sembra che cominciassimo a seguirlo il buonsenso
Potremmo innanzitutto e spendere quanto più possibile a una serie di politiche di riduzione del danno
Cominciando a depenalizzare la cannabis e i suoi derivati
Generalizzando la distribuzione di eroina ai tossicodipendenti sotto controllo medico
Per intraprendere anche la strada della legalizzazione chiarezza la fornitura capace a mio avviso di annullare la ragione essenziale del traffico di droga cioè il profitto di chi la commercia illegalmente
Un profitto che a sua volta infetta all'economia non Società e la politica di intere regioni del mondo
Quanto ai tossicodipendenti
è di nuovo il buonsenso a dirci che più che nelle sostanze e si sono vittime mi pare del regime proibizionista
Attuale
Per cui se si provasse aperto aderire a smettere o a limitare il proprio consumo come peraltro si fa con con risultati positivi magari col tabacco ed altri
Temo che perfino sono sicura che persino dal punto di vista dei tossicodipendenti si otterrebbero molto probabilmente risultati migliori di quelli che si hanno facendoli consumare in un regime di illegalità oppure uccidendoli con sostanze tagliata a piacimento
Mi sembra davvero ora di prendere atto che le politica proibizionista e sono dannoso perché dannoso oltreché fallimentare
E per cui è francamente al di là un invito fra al agli zar se volete antidroga un invito al buon senso a tornare coi piedi per terra e ad abbandonare delle date di vero e proprio pregiudizio
Per cui quello che è proibito non esiste
Non è vero quello che è proibito esistere
Ed esiste semplicemente in modo traumatico e clandestini siamo in una situazione in cui il consumatore magari è in carcere è il trafficante e al sole ai Caraibi questo mi pare il risultato
Anche visivo ad una politica proibizionista
Questo per l'invito che volete o comunque a noi a voi a noi tutti
Militante di una di libertà responsabile
E quindi di una proposta almeno metodologica di apertura di dibattito almeno metodologica di apertura di dibattito sediamoci anzi si è detto sempre Rizzardi cui sopra e parliamo
Credo che a noi rimane invece non l'onere della prova maschi l'onere dalla campagna
L'onere se volete della mobilitazione
L'onere magari per la disobbedienza civile non posso chiudere questo info invece questo intervento avvenuto un grazie particolare a Marco Pannella tutti i compagni e amici italiani che hanno in corso in tutta questa campagna di disobbedienza civile
Ieri
Ero a Parigi a un'audizione all'Assemblea
All'assemblea nazionale alla Commissione esteri c'era un deputato
Tutto agitato perché gruppo un'associazione etc
E aveva distribuito a tutti una a tutti i deputati gli aveva fatto pervenire un pacchetto una non so spiegare internista all'Imperial tabacco del cantante non so niente io contento
è insomma Petta deputato
In prima fila anche chiamare questa dovrebbe essere all'ordine è un'istigazione al reato ai crimini laica tenta le che nutre però anche io stavo lì a fare un'audizione sull'umanitario ma comunque e chiaramente pendono dalla mia posizione o semplicemente sostenuto che tutte le forme di iniziativa politica non violenta
Spero che appunto non autorizzino già richieste di carceri danza che questa volta non per consumo di droga ma addirittura per campagna politica
Ma questo per dire semplicemente che a noi a molti di voi invece l'onere sì
Della campagna politica della testardaggine oggi abbiamo in Inghilterra una campagna sulla legalizzazione della cannabis inaspettata fino al tre o quattro settimane fa
Molto istituzionale molto pubblica molto documentata anche
Insomma sono progressi lenti può darsi ma la questi progressi dobbiamo trovare la forza forza mi venuto in mente il momento diciamo di accelerare
Per questo credo che la campagna inglese disobbedienza civile sia stato sia un detonatore importante
Ma sapendo una tolda dentro di noi dalla legalizzazione arriverà
Non sappiamo esattamente quanto e a quale costo
Delle vittime e delle istituzioni
Mi ricorda la campagna sull'aborto stanno dichiarando allegare dare alla bontà non presentano a favore alla volta
Ma perché non sopportiamo l'aborto clandestino
E la reazione chimica di grande stabilmente generale era
La legalizzazione arriverà ma perché si agita tanto
Aspetti nasce a metà Cuetara insomma essa non c'abbiamo tempo c'abbiamo altre priorità dobbiamo fare ma per lei se ne sta lì quieta lei è la legalizzazione arriverà è evidente
Ma era proprio questa mie tutine che non avevamo più e che non volevamo più credo così in circostanze evidentemente della regione che siamo esattamente nella stessa situazione grazie
Turca tutt'altro
Così Emma Bonino l'undici dicembre novantasette quando la commissaria europea interveniva a Bruxelles a un'assemblea sulle iniziative antiproibizionista
Il prossimo intervento invece più recente del gennaio novantanove riascoltiamo quanto disse
Carla Rossi docente di Statistica all'Università Tor Vergata di Roma è già segretaria dell'accorare il coordinamento radicale antiproibizionista
Durante la presentazione di un libro
Dal titolo il sistema drogato
Vengo dal mondo della matematica
E soltanto perché mi occupo di statistica medica mi sono occupata di queste cose con un taglio molto particolare molto scientifico molto poco umanistico molto poco umanitario molto poco sociologico
Normalmente in Italia quando si parla di esperti del settore della droga si pensa lo psicologo al medico al sociologo
Al politico qualche volta all'operatore sociale normalmente lo scienziato
Non esistono scienziati esperti di droga in Italia a meno che non siano i tossicologico che fanno le analisi chimiche sulle sostanze sequestrate persino quindi diciamo non non mi sento esperta del settore droga per lo meno nell'accezione comunemente nota in Italia
Ho avuto però l'occasione di partecipare a un progetto come
Veniva detto prima piuttosto importante innovativo nell'ambito del dell'ONU che è stata la pubblicazione del primo Rapporto mondiale sulla droga del novantasette
Predisposto e organizzato diciamo il Progetto lanciato in epoca pre Arlacchi
Questo è fondamentale perché adesso non ci avrebbero consentito né di raccogliere senza ostacoli i dati che abbiamo raccolto che sono alcuni riportati qui nel libro di Pietrostefani
Perché sono dati che parlano da soli cioè che dimostrano da soli il fallimento della politica americana di eradicazione e il fallimento
Già sperimentato di quello che Arlacchi vuole fare nei prossimi dieci anni quindi adesso non ce lo consentirebbero tant'è che il secondo rapporto Arlacchi reimpostato con personale
Interno dell'ONU controllato direttamente da lui e beh aspettiamo di vedere che cosa esce fuori certamente è vero che ci hanno imposto di scrivere all'inizio di quel libro
Che non necessariamente quello che c'era scritto dentro era approvato dall'ONU però ci hanno consentito di scriverle c'hanno finanziato perché avessimo a disposizione materiale i dati e potessimo anche scrivere tutto quello che ritenevamo opportuno per commentare per descrivere il fenomeno e quindi voglio dire venuto fuori poi un un testo che contiene tantissime informazioni tantissimi dati molti stralcio in molti dati quali trovate anche in questo rito di perito Stefani
Che però ha il pregio di aver attinto a tantissime altre fonti e quindi di essere oltre che più aggiornato perché successivo anche più completo soprattutto sugli aspetti del narcotraffico e del mercato che
A sono vengono anche appunto da altre fonti e anche ci sono degli altri dati interessanti su questo
Quindi detto questo
In qualche modo molto spesso mi tocca fare la figura della persona cinica che raccontare va a vedere i numeri e non si occupa troppo del dire be'però magari così c'è una persona in più che muore perché forse se apparentemente c'è una persona che muore perché la droga illegale ammesso e non concesso che bisognerebbe verificare se è vero che la droga legale per esempio la somministrazione controllata
Può forse estendere il consumo renderlo comunque più facile innanzitutto non è detto che Simone moglie di più anzi ma poi le risorse risparmiate dallo Stato nella repressione possono essere meglio impiegate in altri settori o le risorse risparmiate per esempio
Dal mantenimento dei detenuti in carcere e nel libro di Pietrostefani o forse ha letto uno degli articoli del Tirreno oggi
Si parla di un trenta per cento di tossicodipendenti in carcere
Beh queste è una cifra diciamo al ribasso perché si cioè il trenta per cento i tossicodipendenti in carcere
Ma quelli che sono in carcere per i motivi dell'attuale legge sulla droga sono ben di più perché ci sono anche i piccoli spacciatori non tossicodipendenti che non ci sarebbero presumibilmente se la droga fosse legale
E ci sono poi va be i grandi narcotrafficanti quindi bene che ci stiano e ci dovrebbero stare anche dopo se continuassero
Però
Una cifra ragionevole di proporzione di impatto sul sistema carcerario
Per il fatto semplicemente vera droghe perdita e quindi che ci sono in cioè piccolo spaccio e cioè il tossicodipendente che magari ruba per procurarsi i soldi della droga va oltre il quaranta per cento quindi voglio dire c'abbiamo quasi metà dei detenuti che sono giovani
Che sicuramente non migliorano la loro situazione stanno in carcere su questo non c'è dubbio
E che costano moltissimo
Ci costa moltissimo a mantenere in carcere quando si è dimostrato appunto esiste una valutazione
Molto dettagliata dell'esperimento svizzero se noi a queste persone potessimo fornire la possibilità di avere quello di cui hanno bisogno perché sono intossicati perché proprio fisiologicamente ne hanno bisogno
Sotto controllo medico innanzitutto rischieremmo molto di meno guai alla salute per queste persone e poi proprio facendo i conti della spesa costerebbe molto di meno allora
Una delle brecce di cui si parla è uno degli esperimenti è proprio questo esperimento svizzero
Che è importante per diversi aspetti innanzitutto perché dimostra che essa bibite
Perché finché non si sperimenta
Tutti possono immaginare siamo tutti un po'
Diciamo la droga una cosa brutta pensiamo tutti che sia così quindi immaginare che una persona possa andare in un ambulatorio medico e farsi iniettare della droga è comunque una cosa che non non piace a nessuno
Perciò il fatto che invece ci sia stato un Paese che ha avuto il coraggio di sperimentare su un migliaio di persone questo quest'e cosa per ormai son già tre anni che sono in piedi questi esperimenti e vengono ampliati perché danno buoni risultati
Quindi è molto importante questo esperimento perché dimostra che si può fare
Dimostra che si può fare
E franche il calcolo proprio di quanto costa fare questo e quanto si risparmia in termini di riduzione del danno della microcriminalità in termini di reinserimento di queste lavorativo di queste persone e quant'altro
Quindi questa è una un'esperienza importantissima e riportata pacatamente e abbastanza dettagliatamente nel libro di Pietrostefani naturalmente da quando lui ha avuto il primo materiale ad oggi ci sono dei nuovi rapporti
Che riguardano l'esperienza svizzera
Che continuano a dare risultati positivi tant'è che ci sono altre situazioni la Germania l'Olanda e altri paesi
Che hanno chiesto la deroga all'Organizzazione mondiale della sanità perché ci vuole una deroga per importare eroina chiaramente
Per mettere in atto questa sperimentazione
Perché mi sono dilungata parte perché è un caso molto interessante perché l'anno scorso
Non so se qualcuno si ricorda e di questi tempi ci fu il procuratore generale
Su con i Galli Fonseca e uno con tanti nomi record mai che fece una relazione di cui io copia in cui ipotizzava che per ridurre sui problemi legati alla criminalità in Italia e l'affollamento delle carceri si dovesse anche ipotizzare di sperimentare qualcosa di analogo a quello che era in atto in Svizzera
Per due mesi abbiamo raccolto gli articoli dei giornali
E o tre volumi così di articoli raccolti
Ed è veramente tipico italiano quello che i politici sono stati capaci di dire in quell'occasione da una parte e dall'altra
Cioè non c'è uno che sia uno ed era già disponibile il rapporto di sintesi della Svizzera che abbia deciso di andare a vedere cosa era successo in Svizzera non uno netto il vizio di mente anni antiproibizionista né medico né psicologo nel sociale o può nulla di nulla cioè tutto tutte le prese di posizione e ci sarebbe da fare un libro pure su questi
Tutte le prese di posizione sono puramente ideologiche lo Stato non può dare la droga
Oppure lo Stato deve dare la droga perché in effetti almeno i drogati non rubano cioè voglio dire le posizioni di parte o meno
Cioè di una superficialità di una
Beh non si commenta da sé i basterebbe andarsene a leggere qualcuno per questo quando ha cominciato a parlare dicevo questo libro
Non è diciamo è troppo avanti per i nostri politici non riescono a leggerlo non se ne fa niente non son capaci non sono stati neanche capaci di leggere i resoconti minimi e neanche
E in modo adeguato le due pagine che erano riportate sulla relazione di Galli Fonseca
Quindi figuriamoci se riescono a capire questo diritto non sono secondo me non sono all'altezza non sono all'altezza le persone invece che hanno in mano il potere di decidere di attribuire i fondi a questo o a cui il Progetto e anzi a scanso di equivoci ogni anno quando viene fatto il la ripartizione dei fondi per gli interventi anti cosiddetti della legge tre della Testo Unico trecentonove cioè quelli che dovrebbero servire per i progetti di prevenzione e reinserimento riabilitazione eccetera eccetera
Viene quasi sempre espressamente scritto nel decreto che è pure una vergogna
Che si può fare di tutto tranne la somministrazione controllata di eroina cioè viene addirittura scritto in una legge
E non si può fare ma ma anche ci fosse scritto nella legge visto che non funziona oppure visto che costa troppo visto che visto niente non si può fare e basta in Italia siamo a questo livello
Non mi voglio dilungare se sul perché siamo a questo livello quello che credo invece venga fuori leggendo il libro di Pietrostefani ma anche leggendo altre cose
Non italiane magari a livello internazionale
è il fatto che persino negli Stati Uniti che non hanno certo una politica illuminata
Però alcuni interventi che vengono fatti interventi di riabilitazione eccetera sono sempre valutati e verificati
In Italia non si valuta e non si verifica niente
Con tutta la la fiducia e anche il certezza che il lavoro di don Ciotti il lavoro di don Picchi o di qualche altro
Operatore sia ottimo e abbia il cento per cento di successo però nessuno si è mai preoccupato di andare a verificare
Che cosa in realtà succede
Sul campo qualche volta c'è chi se lo auto verifica cioè c'è chi si fa le verifiche in casa
E questo va benissimo ci sono anche delle pubblicazioni delle comunità che rendono in qualche modo conto del loro lavoro
Ma al di là di questo io credo che lo Stato più che punire proibire o decidere dal punto di vista etico cosa dobbiamo o non dobbiamo fare
Dovrebbe investire i soldi per rendere diciamo più vivibile comunque la condizione dei cittadini qualunque essi siano drogati o non drogati
E in particolare quando investono dei soldi che poi sono i nostri dovrebbero rendere conto e valutare che cosa ne hanno fatto
Ora anche da questo punto di vista l'esperimento svizzero è un paradigma esentare perché mentre nel nostro paese i fondi che vengono attribuiti per i vari progetti al privato sociale comuni alle regioni eccetera sono attribuiti
Totalmente cioè supponiamo c'è un miliardo viene dato un miliardo per fare dei progetti dopodiché a parte il rendiconto contabile che viene chiesto perché l'amministrazione statale comunque lo richiede cioè la Corte dei Conti e quant'altro
Non se ne sa più nulla di che cosa è successo come sono stati investiti che cosa ci hanno fatto hanno funzionato i programmi non hanno funzionato eccetera
Quello che è stato fatto in Svizzera invece è vero che bisognava rendere conto davanti al lo emersi alla comunità internazionale eccetera perché era un progetto un po'particolare
Però una parte del finanziamento è stata in qualche modo accantonata perché ci fosse un gruppo Esterno al Progetto di valutazione del progetto stesso in itinere e alla fine ora non si capisce perché mai in Italia mentre ci sono tantissimi cioè i politici sono molto sensibili ai tassi di inflazione alle diciamo ai risultati ottenuti dalla politica economica e quindi dagli investimenti fatti nel settore economico diciamo in senso lato non sono per nulla interessati a quello che succede nel settore sociosanitario cioè mai che si lanciasse un progetto per esempio
Questo è un altro argomento beh di cui mi occupo ci sono i fondi famoso progetto aizza no vengono dati i fondi per la ricerca
Di tutti i tipi da la ricerca del vaccino alla ricerca di questo o di quello eccetera mai ci fossero accantonati dei soldi al Ministero della sanità per fare il controllo di quello che si è ottenuto con quei fondi cioè continuiamo a spendere senza mai valutare le politiche che si fanno perché poi quando si danno dei finanziamenti si fa una politica perché si fanno investimenti in un settore piuttosto che in una e allora che cosa viene fuori da questa impostazione invece del libro di Pietrostefani che c'è un'attenta valutazione di delle diverse politiche quella americana quella di eradicazione che che conseguenze apportato
Che cosa quali erano gli obiettivi che cosa si ottenuto generale niente di quello che si vuole ottenere
E e così via ecco questo più che il contenuto dell'informazione che pure è ampia e interessante molto utile io credo che sia interessanti innovativo
Forse troppo per il livello dei nostri politici l'approccio questo è veramente unico è un approccio assolutamente scientifico al problema
Sì valuta e si considerano Sempre tutti gli aspetti quindi non è che una parte con un'ideologia deve essere così e
Nasconde oppure
Non parla delle cose che non fanno comodo ecco questo assolutamente non è e io credo che il grosso pregio di questo libro e spero veramente che venga letto da chi può imparare se non altro a procedere in una certa direzione concerti strumenti piuttosto che semplicemente partire con delle ideologie
Diciamo credo che questa sia la cosa fondamentale che ci insegna questo libro e spero veramente che sia tanto letto ma non solo dagli addetti ai lavori e non solo diciamo da dagli intellettuali ecco io spero proprio che qualche politico riesca a capire un decimo di quello che c'è in questo libro e a muoversi un pochino meno sulla base di
Compromessi più o meno ideologici e invece cercando di ottenere il massimo beneficio o se volete il minimo danno per la società
Da parte del del diciamo del triste chiamiamo del sistema droga che comunque c'è e non possiamo nasconderci dovremo continuare a conviverci allungo è vero che tutto passa tutto finisce anche le mode cambiano
Però dovremo conviverci a lungo e allora è meglio conviverci in modo che non siano le politiche a fare più danno delle sostanze stesse che magari riuniscono o regolamentano in modo
Inadeguato
E anche
E con questo intervento dell'ex segretaria dell'accoppiamento radicale antiproibizionista Carla Rossi dal gennaio novantanove termina qui l'odierno momento di informazione di riflessione realizzato con documenti perché questa volta avente per argomento la Arlacchi pensiero in tema di droga in precedenza vi abbiamo riproposto un intervento di Emma Bonino del dicembre novantasette
E allora