"Il divario nord-sud, la fame nel mondo, l'immigrazione, i radicali...". Servizio di ricostruzione realizzato con materiale tratto dall'Archivio di Radio Radicale

Ancora un ulteriore momento di informazione di riflessione ha realizzato con documenti d'archivio questa volta abbiamo scelto due registrazioni del settembre settantanove
Quando alla Camera e radicati riuscirono ad imporre il primo dibattito parlamentare sui temi delle morti per fame nel mondo ai dal divario tra Nord e Sud dal pianeta argomenti purtroppo ancora d'attualità anche in questi giorni di dibattito su del G otto e sulla cosiddetta globalizzazione riescono dunque quanto dissero alla Camera oltre vent'anni fa Emma Bonino e Marco Pannella
Ebbene non c'è mancanza di terra non c'è mancanza di di capacità tecnologica non ci sono mancante di risorse so che cosa manca
Manca probabilmente la volontà politica soprattutto da parte dei Paesi industrializzati
Parleremo poi delle politiche dei Paesi in via di sviluppo che anche lì molto spesso
Sono altrettanto politiche Alfa matrici in sostanza della gente
E politiche favorevole borghesi e politiche locali
O ai grandi proprietari terrieri eccetera
Ma la realtà di fondo e che è quello che manca è innanzitutto la coscienza che questo è un problema che non è più sostenibile
Non è più trascurabile non possiamo più far finta che non ci sia se non fosse altro in termini assolutamente egoistici
Perché io credo che se questo divario nord-sud se andrà intensificando io credo che arriveremo certa alle guerre alimentare di cui abbiamo avuto un primo esempio io credo in questo periodo
Nell'invasione di appena un coreano
Ma credo soprattutto che i paesi in via di sviluppo
Giustamente cosa che per ora non hanno fatto si organizzeranno sicuramente per difendere a questo punto i loro interessi
E molto spesso devo dire
Che sento spesso
Trattare così come dei ricattatori Paesi dell'OPEC
Come le sette sorelle il monopolio del petrolio alzati i prezzi non esiste cioè
Ebbene io credo che la lettura per esempio della produzione dalla distribuzione dell'organizzazione del grano Patrizia si fa ritratti fa riflettere un po'di più
C'è il cartello del grande molto più rigido del cartello del petrolio
Intatta fatto solo da quattro Paesi
Di cui il Nord America Canada e Stati Uniti hanno insieme l'ottantaquattro per cento dell'esportazione mondiale di grano con l'Australia il il seguono l'Australia e l'Argentina
Ma in realtà posseggono cioè delle armi alimentari
Che ossessiona decidessero appunto di stringere la borsa o di restringere in qualche modo l'esportazione
Le morti per fame
Nel mondo e nei paesi in via di sviluppo sarebbero sicuramente superiori
A qualunque guerra in corso cessi contrabbandato in questo modo
Il potere realtà la dipendenza politica economica dei paesi in via di sviluppo da parte dei Paesi sviluppati e in particolare torneremo poi in seguito su questo problema del grano del commercio del grano e dell'accordo sul grande
Ma che cosa si può fare intanto credo che ci sono due cose in assoluto che non si possono fare
La prima è quella di accettare le cose come stanno
E questa è però la condizione più semplice
è indubbio che il nostro livello di sviluppo
è sostanzialmente basato su questo tasso di mortalità più o meno voluto
Questa è la prima cosa che non si può fare accettare questa cosa come ineluttabile come inevitabile
Come un suo forse il destino perverso
La seconda cosa che non si può fare
E che pur sapendo
Che la soluzione finale
E una diversa struttura politica economica ed economica non solo dei paesi in via di sviluppo ma anche dei paesi sviluppati
E che quindi si deve arrivare ad una diversa distribuzione alle riforme diffonde eccetera
Usare questa concetto di fondo che peraltro giusto come alibi per non intervenire immediatamente cioè quello di dire poi che la soluzione finale
è una diversa ristrutturazione sociale e politica del mondo intero nel nuovo ordine internazionale e cedersi come quelle la panacea di questa male nel frattempo non si fa assolutamente nulla e qui io credo che questo è l'altro alibi apparentemente più serio
Basato su ragioni di struttura di analisi serie politiche sociali ma che molto spesso a mio avviso è stato usato semplicemente come alibi per non muoversi per non muovere per non introdurre adesso alcune elemento di novità
E d'altra parte se noi guardiamo quali sono stati in realtà anche gli adempimenti gli impegni italiani
Questo problema è un problema noto da molto tempo la risoluzione ventisei ventisei dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite è diventata in questi giorni così latitano tutti
Ma la citiamo ogni giorno soprattutto perché non l'abbiamo adempiuta mai perché probabilmente se avessero adempiuta saremmo ora in grado di porci un altro obiettivo
E d'altra parte sarà semplicemente signor ministro una situazione magari solo formale ma a volte la forma ha una sua sostanza
Questa risoluzione ventisei ventisei quella che impegna lo zero sette del prodotto nazionale lordo di tutti i Paesi
Per l'aiuto pubblico allo sviluppo
Seppure sostanzialmente è stata sempre accettata dall'Italia mai adempiuta ma insomma sostanzialmente ad accettata la votata in tutte le risoluzioni possibili e immaginabili in tutte le sedi internazionali eccetera eccetera
Informalmente non è mai stata accettato cioè formalmente il Governo italiano non ha mai accettato questa risoluzione
Nella sostanza la replica ogni volta
E devo dire che magari potremmo cominciare a confermarla meno perché dal mille novecentosettanta quando l'abbiamo accettata ogni anno che l'abbiamo confermata siamo andati diminuendo l'aiuto allo sviluppo
Cioè siamo passati per esempio dallo zero dieci di due o tre anni pari allo zero virgola zero sei di oggi
Forse potremmo confermava un po'meno perché ho l'impressione che ogni volta che la confermiamo
Poi ci troviamo la usiamo in realtà per diminuire persino i nostri pur magra aiuti allo sviluppo
E noi prendiamo atto sicuramente compratore di questo il raddoppio preannunciato dall'Italia eccetera eccetera beni è un piccolo passo ma comunque è un passo
D'accordo
Ma questo non ci esime assolutamente dal dire che appunto allo zero tredici zero quattordici
Siamo ancora l'ultimo Paese nella lista dopo la Finlandia e dopo la Nigeria
Ora d'accordo i passi venissi poi fossimo stati fermi probabilmente era anche peggio
Ma io ritengo che dico sia è stato un passo che tra l'altro ha avuto degli effetti credo diplomatici e politici notevoli in campo internazionale
Ma io credo che dobbiamo fare uno sforzo in più e signor ministro credo che proprio perché è da dieci anni non sono non adempia Matteo siamo andati sempre scalando per io credo che sia un po'poco raggiungerlo zero trentatré per cento in tre anni
Credo effettivamente che lo sforzo e quando si parla e si dice c'è se noi diciamo e confermiamo
Che il problema è urgente e straordinario
Io credo che non si può non ci si può evidentemente fermare a delle situazioni così di principio senza poi tradurre ma dicevo c'è una possibilità per esempio di un altro passo diplomatico importante che è quello dell'accettazione formale di questo tasso dello zero virgola sette e c'è la possibilità di farlo per esempio in questa Assemblea generale delle Nazioni Unite
Facendo evidentemente poi usando questa
Questa decisione che si prende a livello politico ufficiale usando la poi evidentemente come livello di pressione rispetto a quei Paesi che ancora non hanno accettato per esempio l'Austria per esempio la Svizzera gli stessi Stati Uniti
E io credo che c'è una possibilità immediata di farlo ed è quella dell'assemblea generale degli Stati Uniti
E d'altra parte credo che l'Italia dopo il passo che ha fatto notevole non si possa fermare
E tra l'altro
Ah dimostrata in questo modo
Almeno io credo una volontà di passare da una situazione che è sempre stata mi lasci dire
Un po'di indifferenza rispetto a questo problema negli ambiti internazionali so che lei mi ha dato una versione diversa l'Italia da sempre guarda con interesse me non risulta molto
E poi ci terremo alcuni esempi
Ma credo che per esempio l'Italia normalmente viene allineata nel nelle Nazioni Unite tra i Paesi virgolette reazionari
Devo dire che probabilmente è anche vero ma c'è la possibilità invece
Invece di unirsi sempre strettamente almeno in questa tematica con l'Inghilterra e la Germania
Se c'è la possibilità invece ma già a partire da questa Assemblea nazionale degli Stati Uniti di creare un gruppo di paesi con la Danimarca con il Paese con il i Paesi Bassi coi Paesi nordici
Un gruppo c'è più attivo
Un gruppo virgolette progressista
Che cerchi dei rapporti con i Paesi in via di sviluppo anche perché io credo
Che ne riterremmo il nostro stesso paese
Trarrebbe dei benefici
Ma parlano tram porre il problema del commercio
Del protezionismo
Cioè dei problemi di fondo che ci sono e che non ho
Che non sono state a mio avviso neanche accennati né dal ministro Malfatti né dalla sua esposizione di oggi
Perché
In realtà la seconda richiesta che facciamo
E che se questa è la posizione che noi invitiamo il Governo ad assumere all'assemblea delle Nazioni Unite c'è un'altra richiesta che facciamo a livello europeo
Si tratta getta la rinegoziazione della convenzione degli aiuti alimentari
Questa rinegoziazione de questa convenzione che scaduta e che da cinque che era di quattro milioni di tonnellate di cereali in sostanza
E che da cinque anni i centotrentatré Paesi di quelli che ne fanno parte ne chiedono alla rinegoziazione a dieci milioni di tonnellate
Quando si è arrivati a discutere questa rinegoziazione
Ebbene molti paesi hanno detto d'accordo siamo disponibili ma nel frattempo bisogna che vada a buon fine l'accordo sul grano
Ora è evidente o comunque non era evidente ma è successo che nella riunione a Ginevra l'accordo sul grano intermedi prezzi dire quantità delle riserve dello stoccaggio e di chi doveva pagare i costi del dello stoccaggio
è fallito
è fallito non si è trovato un accordo
E puta caso subito dopo il fallimento della riunione di Ginevra che doveva peraltro stabilire il prezzo del grano a centoventicinque dollari la tonnellata
In prezzo stabile in sostanza c'è stata una riunione in a incaricata dei quattro grandi paesi esportatori quelli che dicevo prima i quali hanno trovato immediatamente un accordo tant'è vero che appena finito l'incontro in Canada il prezzo del grano è cresciuto a centoquaranta centosessanta dollari
E quindi nell'indisponibilità invece di arrivare alla definizione dei prezzi dell'ammontare delle riserve dello stoccaggio e di chi doveva pagare i costi dello stoccaggio
La corda ai Paesi produttori ed esportatori l'hanno immediatamente trovato hanno aumentato il prezzo del grano diceva centoquaranta centosessanta dollari
Il che ha costituito per i Paesi in via del DDT de di sviluppo una gravi o nella loro bilancia dei pagamenti di due di milioni di dollari
Ora se questa è la situazione
Io credo che che
Non possiamo a questo punto anche noi continuare ad assumere questa posizione finché non si trova l'accordo sul grano non rinneghiamo neanche la convenzione d'aiuto alimentare
D'altra parte gli Stati Uniti il Canada
E i Paesi nordici hanno dato il via sono disponibile a Rino rinegoziare questo a convenzione degli aiuti alimentari
Spetta adesso alla comunità alla Comunità europea al Giappone all'Australia all'Argentina
Di arrivare a questa rinegoziazione e all'interno della Comunità europea
Chiaramente chi si oppone a questa rinegoziazione non è Danimarca non i Paesi Baschi
Si oppone l'Inghilterra l'Italia la Germania
Ecco io credo che l'atteggiamento del governo italiano in questo campo debba cambiare velocemente
Ma debba cambiare non solo in dichiarazione di principio
Ma debba cambiare anche con delle pressioni politiche e diplomatiche per quanto riesce a fare se se diamo ascolto all'intervista del ministro Marcora sul bilancio della comunità europea è anche evidente che riusciamo a fare ben poco come peso politico
Ma per quanto siamo in grado di fare io credo che dobbiamo esercitare quel poco o quel molto di peso politico che abbiamo per portare la comunità europea ad aderire a questa rinegoziazione degli aiuti alimentari
Ma credo che l'altro problema io volevo accennare era il problema del commercio
Del protezionismo e delle barriere tariffarie
Ora quello che è successo in questi anni la politica seguita da tutti anche dall'Italia che non è che c'ha molte iniziative però segue a ruota Chinea
è stata in sostanza questi i paesi in via di sviluppo sono stati usati come sorgente di materie prime a basso costo
Mercati proficuità gli investimenti in particolare gli investimenti privati
E come mercato di esportazione dei nostri manufatti
Ma quando i Paesi in via di sviluppo
Riescono ad avere dei manufatti
Parla per esempio del campo tessile
Normalmente i paesi sviluppati difendono le loro industrie loro mani fatti con
Prezzi doganali ettari in un atto rigidissimo
E quindi in realtà queste misure protezioniste
Non solo pesano sul consumatore italiano e sul consumatore del Paese sviluppato che evidentemente costretta a pagare i manufatti prodotti nella comunità o in Italia o nei paesi sviluppati che evidentemente costano molto di più
Ma noi non ci rendiamo conto anche che questo è un modo non solo per i consumatori per i cittadini di pagare di più ma è anche un modo per continuare ad affamare sempre di più i paesi del terzo mondo
Dai quali estraiamo materie prime proprio come se strana come chi estrae il petrolio noi estraiamo materie prime
E invece blocchiamo qualunque possibilità o comunque siamo molto rigidi nel bloccare qualunque possibilità loro di esportazione dei manufatti che riescono ad Addis questo è vero soprattutto nel campo tessile
Nel campo chimico e nel campo anche siderurgico ormai ma la cosa
Che è abbastanza incredibile e che non ci rendiamo conto come noi stessi poi i cittadini italiani siamo vittime di questo sistema
E anche il governo italiano siamo vittime di questo sistema che contribuiamo a tenere in piedi
Leggevo l'altro giorno sul Corriere un'intervista del ministro Marcora
Che parlava appunto della situazione dall'Italia rispetto al bilancio del parole della Comunità europea
Siamo finalmente in in imparino anche inattivo se vogliamo ma il ministro Marcora giustamente faceva notare che siamo in attivo anche perché
Abbiamo avuto dalla Comunità europea dei finanziamenti credo che parli di duecentocinquanta
Milioni di unità di conto
Semplicemente per ripagarci
Del mancato del profitto
Che deriva l'Italia dalla politica protezionista e tariffaria della Comunità europea
Ostia
In realtà noi stessi nel nella nostra regione c'è nella Comunità europea siamo poi usati come in realtà
Vittima di questo meccanismo che contribuiamo a tenere in piedi e che sono a sua scala mondiale teniamo in piedi rispetto ai Paesi ai paesi in via di sviluppo
Ecco
Da questo punto di vista e peraltro
è abbastanza incredibile persino questo nostro Paese
Zero virgola zero sei di aiuti pubblici ma uno virgola venticinque di virgolette aiuti privati
E dove gli aiuti privati quando uno li chiama per nome e cognome
E allora magari cominciano a essere banche
Le multinazionali più o meno piccole più o meno grandi insomma non è che poi i quali però evidentemente sono
Non sempre anzi direi quasi mai degli alimenti degli elementi di aiuto ai Paesi in via di sviluppo sono quasi sempre
Degli elementi di aiuto neanche i paesi sviluppati magari ma degli elementi di aiuto alla singola industria alla singola multinazionale che opera
Ora sicuramente non è il caso di approfondire qui qual è stato il profitto
Delle industrie agroalimentari o comunque il perché del fallimento dell'arrivo della rivoluzione verde
Quali sono stati gli effetti disastrosi sul piano economico sociale anche politico della rivoluzione verde
Cioè quando si è pensato che esportando tecnologia pari pari come noi la usiamo nel Monday Sting nostre Rizzati
Esportando la Saint adattarlo alle condizioni reali dei paesi in via di sviluppo ma esportando la pacchetti imponendo ad era in sostanza magari più o meno in buona fede chiaramente non non voglio approfondire questo aspetto in realtà in molte zone
L'effetto è stato diametralmente opposto
E anche qui io credo
è stata diametralmente opposta per i Paesi in via di sviluppo accerto è stato particolarmente lucrativa
Per le industrie agroalimentari
Che si sono occupate di portare avanti la rivoluzione verde
E cioè industria degli anticrittogamici dei fertilizzanti della della distribuzione della comparsa della conservazione degli elementi e degli alimenti eccetera
E questa non è stata una politica economica punto e basta è stata una scelta politica precisa
Quando c'è certa si sono mosse per prima la Fondazione Rockfeller alla Fondazione Ford ed accorta ma il Governo per esempio degli Stati Uniti
Ha molto aiutato l'espansione di questa rivoluzione verde che ha voluto dire per esempio la crescita
Della concentrazione terriera
Che ha voluto dire molti paesi blocco di qualunque riforma agraria
Perché è evidente che la monocultura o comunque la grande industria anche agricola alimentare ha bisogno di molta terra cacciando i piccoli contadini
Ma comunque è imposta per esempio e molti Paesi la monocultura
Evidentemente tutta per l'esportazione
In cui i paesi in via di sviluppo non avevano come non hanno nessuna chiave
Per imporre i prezzi di mercato
Ma basta pensare a condizionare la banca dati sulla produzione dall'aiuta
Gli abbiamo favoriti si fa per dire nella produzione dall'aiuta
E questi producono aiuta
Peccato che l'aiuta somma adesso sul mercato mondiale non la voglia nessuno perché siamo passati alle fibre sintetiche
E quindi questi sono produttore di juta
Che non riescono ad esportare o che magari asportano anche a ma dei prezzi ormai ridicoli
E quindi non riescono ad avere indietro neanche moneta pregiata con cui comprarsi gli alimenti ma questo è vero per la monocultura degli arachide nel Senegal
E questo è vero per la soglia in Brasile
Ecco questa è se vogliamo per non parlare così in termini concreti la situazione
Ebbene da questo punto di vista
è vero che io credo che quando si parla di nuovo ordine internazionale
E bisogna essere assolutamente coscienti tante forza se ne parla perché si spera che non venga mai in sostanza perché io credo che se si che la coscienza di questo nuovo ordine internazionale significa per esempio la messa in discussione in molti settori del nostro Paese in termini industriali per intenderci
Ma forse questa è l'unico modo per uscire in realtà da una situazione di stallo che c'è ormai anche nei Paesi sviluppati
Ma anche nel nostro Paese così come gli Stati Uniti si tengono in piedi delle industrie o dei settori
Che ormai non non non sarebbero neanche competitivi e rispetta i manufatti dei paesi dei paesi in via di sviluppo ed è proprio per questo che non si aprono evidentemente non non ci si apre al commercio con questi Paesi
E noi andiamo avanti noi Paesi sviluppati in una spirale tra protezionismo economia di sussistenza in molti settori i quali molto spesso la generano soltanto altro protezionismo l'altra economia di sussistenza
Quando probabilmente per il livello tecnologico che noi abbiamo
E cioè per la tecnologia
Che ha l'Italia il nuovo ecologico che all'Italia saremmo forse oggi il Paese più in grado di avere quella famosa Inter dopo in tecnologia intermedia che è l'unica forse possibile nei paesi in via di sviluppo
Certo quando si è spostato si esporta tecnologia dura ad alto costo ad alto spreco energetico ad alto consumo energetico evidentemente si producono prodotti ad alto costo proprio per il disprezzo energetica
E forte e nei Paesi del Terzo Mondo certo l'unica strada possibile quella della tecnologia dolce della tecnologia anche rudimentale diffusa
O per apre romeno
Della tecnologia intermedia
E porta all'Italia ancora uno dei paesi che può avere uno sbocco in questo settore
O comunque può fare uno sforzo da questo punto di vista
E io credo che sia doveroso è immediato
Anche perché credo sia l'unico modo possibile a medio e lungo termine dico operazione reale con i paesi in via di sviluppo per esempio abbiamo firmato la convenzione di Lomé con queste cinquanta Paesi e ne andiamo in realtà molto orgogliosi tutte le volte siccità
Ma forse sulla convenzione di nome bisognerebbe fare alcune riflessioni
Perché
Molte cose nella convenzione di Lomé
A mio modesto avviso
Presentano dagli aspetti pure e semplici di neocolonialismo
Perché in realtà i tre punti sono rimasti tre punti di fondo
Estrazione di materie prime a basso costo
Mercati favorevoli per gli investimenti in particolare quelli privati
Esportazione di manufatti ecco queste tre clausole di fondo sono ancora rimaste a cominciare da me e sono abbastanza evidente credo che da questo punto di vista bisognerà quando si farà probabilmente il Bilancio di come ha funzionato questa convenzione di non meno e ci renderemo probabilmente conto che magari per noi ha funzionato ma per i Paesi in via di sviluppo ha funzionato probabilmente molto poco
E siccome non è il caso io credo di aspettare sempre il fallimento delle cose a meno che questa non fosse stata l'intenzione iniziale cioè quella di usare ancora in termini neo colonialisti paesi in via di sviluppo se questa era l'intenzione funzionerà benissimo questo è indubbio
Ma se questa non era l'intenzione io credo che non è il caso come come non l'ha mai di aspettare il fallimento dei progetti che si fanno e credo anzi che è una ribelle visione o comunque una riflessione più immediata magari a breve termine sul funzionamento di questa convenzione
Sia doverosa e si imponga
D'altra parte a livello italiano
E tralascio tutti paralleli tra sterminio fame sfruttamento e corsa agli armamenti credo che altri colleghi del mio gruppo interverranno su questo settore
Ma volevo per un attimo fermarmi sul sulla legge trentotto per intenderci
La quale è stata votata come io non non
Non metto in dubbio
La filosofia ispiratrice eccetera
Sarà lodevolissima
Ma certo che qualunque data di principio in un tema così enorme qualunque la filosofia ispiratrice che si concretizza con lo stanziamento di trecento miliardi in cinque anni
Di cui trentacinque miliardi il primo anno e quarantadue miliardi il secondo anno e il principio sarà pure apprezzabile sarà pure lodevolissima ma è e in realtà l'impossibilità di mettere in pratica alcunché se lo stanziamento rimane così come e d'altra parte tutti i problemi
Relativi al dipartimento installato io credo che vada vadano assolutamente rivisti per non rischiare di aver creato in realtà in sostanza semplicemente un altro carrozzone più o meno puro burocratico fatto sullo stampino semplicemente riproducendo l'organizzazione del ministero degli Esteri e che non è in grado
Probabilmente di intervenire con tempestività rispetto ai problemi ai problemi che si pongono
Se questa è la situazione
E pur avendo accennato solo a brevi linee i problemi che ci sono sul tappeto ma raccomandando al governo italiano
Per i gli interventi che intende prendere a medio lungo termine i temi che ci sono di fondo in particolare la rinegoziazione dell'aiuto alimentare
Un maggior spirito di iniziativa rispetto anche al alla politica della Comunità europea
Il problema dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite
L'accettazione formale come dato almeno di volontà politica
Del tasso dello zero virgola sette
Se questi sono i punti maggiori finanziamenti
Ribadendo che è semplice raddoppio devo dire va a a nostro avviso e il Governo dovrebbe il mi immagino predisporre gli strumenti per aumentare questo aiuto pubblico allo sviluppo perché in questi termini abbastanza ridicolo
Positivo ma certo insufficiente e non è io credo nessuno di noi nell'ottica di fare delle elemosine perché se è questo che vogliamo fare
Allora va bene tutto
Ma allora vanno bene anche i cinque milioni di dollari al fondo al programma per lo sviluppo che le Nazioni Unite cioè se è in termini di carità che ci muoviamo sicuramente è più che sufficiente
Ma poiché mi pareva che la volontà politica espressa non solo dal governo
Ma perse nato e credo che sarà e mi auguro che sarà espressa in quest'Aula e altro
E allora io credo che non è il caso di rispettare probabilmente l'errore fatto con la legge trentotto che è quella di aver fatto una grande testa di elefante con dei piedi
Piccoli per cui grande a Filosofia nuovi principi ispiratori cambia la la linea direttrice dalla politica italiana è in tema i di politica internazionale benissimo
Conclusione di fondo si stanziano trentacinque miliardi perché allora evidentemente siamo noi stessi credo non solo a truffare noi stessi ma evidentemente apporti nelle condizioni di poi non poter operare
Ma perché molto spesso
Io mi sento dire sì certo ma è un problema di medio e lungo termine se non si risolvono le cause strutturali eccetera Roma è evidente non ne siamo assolutamente convinti
Che anche se che quando raddoppiamo tripli chiamo l'aiuto pubblico allo sviluppo e l'assistenza pubblica questi Paesi
è evidente che più il governo locale e l'élite locale a una politica equa ridistribuzione
Più il nostro aiuto pubblico allo sviluppo evidentemente sarà efficace
Nella lotta contro la fame e
Contrada denutrizione questa evidente
Più invece il governo locale
è evidentemente sta adottando la politica
Della borghesia dell'élite locale
E non ostacola evidentemente tutte le altre iniziative magari di carattere privato che hanno come risultato lapis la disoccupazione o il fatto che i piccoli contadini vengono cacciati dalle loro terre
Più evidentemente anche il nostro aiuto pubblico allo sviluppo avrà risultati meno efficaci
Ma questo non può essere un alibi per non intervenire e anch'io credo che rispetta a la grande problema
Dal dialogo nord-sud eccetera
Io credo che per uscire da questa situazione di stallo l'unica linea possibile è quello dell'intervento immediato e straordinario che segni l'inizio di una politica diversa
Questo non vuole assolutamente dire che noi non valutiamo
Positivamente e noi non sappiamo che il problema di fondo
è evidentemente una diversa politica di distribuzione cioè prese sappiamo bene questa cosa
Ma certo io credo che anche per iniziare un nuovo tipo di atteggiamento entrare iniziare un nuovo tipo di atteggiamento agli altri Paesi industrializzati
L'unica strada corse percorribile
In termini
Di rilievo cioè interni che abbia un senso che abbia un valore che abbia un peso e quello dell'intervento immediato e straordinario per svegliare della gente alla vita lei accennava prima quando ha introdotto che i popoli denutriti poi evidentemente sono anche i popoli
Che hanno meno capacità anche intellettiva queste è noto
D'accordo ma a volte a me viene un po'da pensare se non ci convenga che siano che siano intellettualmente meno capaci
Cioè voglia lo pongo a me stesso prima ancora che alle
Ma forse non ci troviamo in una situazione in realtà
Di comodo
Che ci va bene di lasciare così
Ecco questo è una cosa a nostro avviso inaccettabile
E d'altra parte sono proprio i Paesi del Terzo Mondo anche il più progressista
I quali pur sapendo che la soluzione finale del loro problema e l'autosufficienza alimentare una maggiore produzione pur sapendo questa cosa
Il rifiuto dei termini caritatevole dell'assistente perché spesso hanno coperto dell'operazione di rapina molto più gravi di quanto andassero ad aiutando d'altra parte eppure sono ancora sono anche questi Paesi del Terzo Mondo che si trovano nella necessità comunque di dover chiedere delle aiuti immediati
Pur sapendo anche loro che in termini così de di soluzione finale non è questa la strada
Ma si trovano nella condizione disperata per non dover assisterà degli stermini che sicuramente comunque si traducono in un depauperamento se non altro di risorse fisiche e intellettuali Dell'Oro qualcosa della loro gente
Sono ridotte a chiedere dagli aiuti di emergenza
Ecco io credo che quando il paese del terzo mondo chiedono degli aiuti di emergenza per non veder sparire intere regioni e intere loro popolazioni
Noi non possiamo semplicemente rispondere
Che non si può perché ha un'azione caritatevole
Perché ci dobbiamo rendere conto che evidentemente ogni depauperazione in termine di vite umane diventa una depauperazione realtà politica per quel Paese
è una delle Risorse evidentemente che vanno perse la risorsa uomo parlando in termini cinico se vogliamo
Ma è indubbio che questi Paesi che che siano i miti per cui spesso mi sento dire ho letto sui giornali perché il problema è il terzo mondo il problema è che facciano meno figli
Ecco questa è a mio avviso una mistificazione più incredibile che dobbiamo assolutamente controbatte il problema non è che imporre ai Paesi del Terzo mondo delle politiche demografiche repressive per cui abbiano meno fitta
Perché il problema è semmai se è quello della riduzione della popolazione mondiale io credo che dovrebbero cominciare i paesi sviluppati
Perché in termine di costo ed è di termine di corto di persone e dico io il bambino americano costa molto di più in termini energetici per le per dirne semplicemente una del nome del bambino da tanti anni
E io credo che se il problema generale quella del Piola ridurre la popolazione che può anche essere va be io credo che abbiamo cominciato i paesi industrializzati appare questa politica Santa cercare di asportarla evita o tv parla a a della gente che muore di fame semplicemente per Lerner per le rapine che abbiamo prodotto in tutù che abbiamo volutamente prodotta in quei Paesi per tutti questi anni
E d'altra parte non è anche il problema della mancanza di terra
Per esempio i Paesi Bassi o in Olanda ogni cittadino in realtà allo zero virgola zero sei ettari di fare no e non non sono mica può non muore nessuno in Olanda ma hanno pochissima terra
I Paesi in molti paesi del terzo mondo pur avendo zero quattro zero cinque ettari per ciascun modello di farle quindi non è un problema di mancanza di terra o di sovrappopolazione se non in alcune aree
Ma io credo che qualunque politica democratica se imposta come infatti la stessa in via dimostra hanno attuato la politica democratica Ferrea con incentivi alti appunto o si faceva sterilizzare cioè c'è ora una politica che me ne ricordava alcune altre in senso inverso
Ebbene questa politica pur fatta anche intermedi di pubblicità di di opinione pubblica usando tutti gli strumenti possibili compresi i doni soldi eccetera
Non era lo dice il governo indiano non ha avuto alcuni risultato alcuni perfetto in termini statistici evidentemente decenti
Perché io credo che solamente un elevazione del reddito pro-capite e quindi il miglioramento delle condizioni di vita delle persone è un sistema sociale un pochino più garantito
Va be'alla gente il problema dei figli perché evidentemente anche perché non è che loro
Sono poveri perché fanno figli
Ma se semplice è l'inverso fanno finire perché sono poveri
E questa è una situazione evidente per esempio anche nel divario nord-sud italiano
Ma è una cioè il il una condizione che si vede a livello internazionale
Cioè proprio le zone anche nei Paesi sviluppati
Che hanno un reddito pro capite inferiore
Parallelamente hanno una natalità superiore poi la mortalità è infantile di nuovo superiore un'altra volta evidentemente
Ma questo del reddito pro-capite
E dalla natalità maggiore si può vedere in ogni Paese anche nei Paesi sviluppati
A seconda della differenza di reddito pro-capite magari tra regione e regione
E c'è una statistica pubblicata dal ministero della Sanità che riguarda l'Italia
E che evidentissima da questo punto di vista e anche portando a dei dati successivi negli anni è evidente che ogni aumento del reddito pro capite ha comportato una maggiore evidenti
Una maggiore riflessione o non so come si chiama e sul problema dei figli ma comunque una riduzione della natalità
Ebbene dicevo siamo al problema dell'emergenza
In questo momento ci sono delle richieste di emergenza in realtà quando uno poi trova questi bollettini si sente un po'agghiacciato perché questo è il bollettino del vuol pur Program programmi di emergere
E devastante incredibile perché nelle ultime pagine nei termini più al semplice possibile ci sono queste richieste
E così boh nota del Bangladesh dice se non arrivano subito tre milioni di dollari cioè diciotto mila tonnellate già già muoiano per siccità nei mesi agosto novembre quindi credo che ormai sia portarmi due milioni di persone
Che dovranno che devono far fronte a questa carestia incredibile ne saranno colpiti dodici milioni su una popolazione che è di cinquanta milioni cioè come l'Italia
Dodici milioni saranno affetti da questa carestia da agosto a novembre quindi credo che siamo quasi a metà
E se non si interviene pesantemente ma d'urgenza in questo modo la mortalità prevista di due milioni
Uno può andare avanti a leggere il Ciad e le richieste che fa in questo momento o può andare avanti non so sul paese del Sahel che in questo momento mi pare un disastro particolare
Ma credo che poiché la cosa che mi sembra incredibile e che poi che questi dati
Correlati tra richiesta e morte prevista se non si dà luogo in seguito alla richiesta
Sono noti in documenti distribuiti eccetera ecco io credo per quello che non è semplicemente possibile fare è quello di non agire
Certo l'Italia da magari d'Italia unilateralmente da sola
Fa questo gesto questo atto
E io credo che questo gesto questo atto che l'Italia può e deve fare
E noi lotteremo perché lo faccia certa a mio avviso può trascinare dietro altri paesi
Altri Paesi che magari in termini di aiuto pubblico allo sviluppo hanno già saldamente superata da zero sette che hanno previsto penso per esempio perché no alla Svezia perché no alla Norvegia
C'è una specie quello che noi proponiamo è realtà e che il governo si faccia interprete di questa esigenza politica di agire immediatamente convinta come sono
Che proprio questi atti che sembra no
Unilaterali nel peso dei di poco produttivi
O poco redditizi a mio avviso sono quelli che poi invece sono più redditizi non certo in termini economici
Ma certo in termini ideali o di risveglio di coscienza o di un nuovo internazionalismo di discussione o anche di un'iniezione di fiducia gli stessi Paesi in via di sviluppo
Il quale giustamente signor ministro lei mi racconta
E che così che hanno un po'di diffidenza perché non vogliono continuare ad assumere il ruolo subordinato e gregario che hanno assunto finora essi povera e credo proprio di sì che si siano stufati di assolvere questo ruolo gregario
E comunque subordinato che li stiamo andati a che e gli siamo andati imponendo evidentemente in questi anni ed è evidente
Ma poiché io credo che nessuno o che magari o mi auguro che noi siamo d'accordo che i Paesi in via di sviluppo anche il governo italiano mi hanno grossi alberi d'accordo che i Paesi in via di sviluppo non possono più
Essere tenuti o continuare ad essere tenuti in questa condizione di puri sudditi
Ecco io credo che per esempio l'intervento immediato lo straordinario in uno di questi presi possa essere il primo segno che intendiamo ormai trattarli almeno cominciamo vogliamo cominciare a trattarli da partner reali non è semplicemente da mercati con come mercati da sfruttare
E può anche essere un'iniezione di fiducia rispetto a questi stessi Paesi in via di sviluppo
Può essere cioè io credo per loro un segnale
Che possono contare su cui possono contare per riprendono la loro Polito
Sulla loro politica attiva certo noi
Li abbiamo usati dicevo prima in questo modo ma certo non li vogliamo vista la politica che facciamo a livello di commercio internazionale come concorrenti questo è evidente ci vanno benissimo e in realtà l'aiuto pubblico che noi torniamo che anche i paesi del terzo mondo eri sviluppati tornano ai Paesi in via di sviluppo è
Io ripaga mento in parte e molto molto parziale di quanto siamo andati rapinando di quanto siamo andati estremi
Non solo i dico ai paesi in via di sviluppo tutti quanti non dico solo quelli di Area
Filo americana o statunitense dico proprio tutti quanti seppure con strumenti e con metodi diversi ma dico proprio tutti quanti
Ebbene da questo punto di vista
Non c'è che l'imbarazzo della scelta sui Paesi che vogliamo agire
Ci sono elenchi dettagliati dei paesi che sono nella situazione più disastrata non abbiamo che l'imbarazzo della scelta
E perché no per esempio allora tentare di avere dei rapporti tramite gli organismi multilaterali ma se è un intervento immediato straordinaria magari anche bilaterali coi governi interessati
Io sono normalmente poco propizia ai agli accordi bilaterali
Però credo che non sia una via comunque che può essere eseguita e si possono trovare altre garanti ecco io credo che la sia l'unica strada percorribile perché sono se Palermo questo anche tutti i progetti a medio e lungo termine troveranno un impulso maggiore
Ecco io mi auguro che riusciremo a in brevissimo tempo ad aver coinvolto anche l'opinione pubblica in questo sforzo finché vogliamo fare ecco che intendiamo fare
Per non arrivare a delle soli soluzioni caritatevoli
Ma per arrivare a da un'iniziativa che dal punto di vista quantitativo è anche dal poi soprattutto e anche dal punto di vista qualitativo Segni una svolta della nostra politica internazionale e ci dirà anche a quel prestigio politico che ancora non abbiamo in sede internazionale
Che possa convincere opposta darci il peso politico necessario per convincere altri paesi a muoversi in in questa strada grazie
La ringrazio onorevole Bonino
è iscritto a parlare
Era il diciannove settembre mille novecentosettantanove Emma Bonino alla Camera durante il primo dibattito parlamentare
Sulla fame nel mondo e ascoltiamo adesso quanto disse in quell'occasione il giorno dopo Marco Pannella
Nel nostro Paese molte si chiedono ma come stiamo discutendo e dei morti del Bangladesh
Mentre abbiamo appunto ancora cose sempre tragiche ancora più tragica e molto spesso nella vita del nostro Paese
C'ho presidente io credo che hanno gli stessi agli italiani dobbiamo ricordare
Che continueranno per sempre ad esserci l'ignominia Automercato delle braccia ad Altamura dei bambini di dieci e dodici anni continueranno per sempre ad esserci i morti per il virus della miseria Napoli e nel nostro Mezzogiorno continueranno per sempre nel nostro Paese ad esserci
Le stragi di Stato e non con terroristi ristagna tornano liberi
E non perseguitati e le vittime senza nemmeno la giustizia della verità
Sul loro assassini continuerà per sempre nel nostro Paese continueranno per sempre miseria disoccupazione la vergogna delle pensioni di fame la vergogna della disoccupazione la sotto protezione fin quando si riterrà possibile ed ammissibile che nello stesso giorno dello stesso anno
Vi sia un diciassette milioni di bambini e cinquanta milioni di donne e di uomini innocenti di tutto che altrove sono condannati all'assassinio solo perché il denaro delle nostre tasse
Non solo non arriva ai bambini di Napoli di al terrore ai pensionati e disoccupati o sottoccupati ma non arriva nemmeno lì dove delle stragi immani peggiori di quelle naziste stalinista e oggi rischiamo di dare il segno delle nostre generazioni del nostro tempo
E quindi occuparsi del più perché anche il meno per tragico che esso sia ma anche il meno venga affrontato e risolto
Io credo sia necessario io credo che non si possa dire se non cambiano modo di operare signor presidente signor ministro non credo
Collega Casini
Che si possa dire a chicchessia
Che la ritrae sacre ragazzo delle rovine della siringa da quello della P trentotto non abbiamo il diritto di dire che la vita è sacra
Perché noi apparteniamo a quelle potenti istituzioni dell'Ater
Che stabiliscono ogni giorno che quattrocento ottanta mila miliardi di lire possono essere dati per armamenti che non servono ad altre che per la morte contemporaneamente appunto togliere il diritto alla vita di cinquanta milioni di persone all'anno mezzo miliardo
Ogni dieci anni nel nostro mondo e quindi a coloro come gli ineffabili e compagni comunisti che han detto che questo dibattito è improvvisato
Ma scusatemi se ci sono accuse c'è il rischio di dieci morti domattina
All'improvviso per qualcosa ci riuniamo no e corrette non assuefazione la vostra quella dinanzi alla richiesta dal Parlamento repubblicano di riunirsi per discutere dei dieci dodici milioni di vorticosi colori dazi a Natale parlare con pretese eleganza
E la scarsa preparazione
Di questa riunione
Del nostro Parlamento
Io penso che invece questa riunione
Giunge troppo tardi perché all'inizio dell'anno siamo stati i destinatari di un mostruoso messaggio che dovevamo a respingere al mittente lo avevano dall'inizio dell'anno ci ha preannunciato
Che alla fine di quest'anno diciassette milioni di bambini
Sarebbero morti ammazzati siamo al settembre volevate aspettare ancora un paio di mesi compagnie critici e perbene
Perché cominciassimo a discutere quanto gli altri dodici milioni fossero già morti e non avete letto la mozione che avete l'ordine del giorno che poi avete votato al Senato compagni comunisti
La mozione dice che è necessaria una immediata mobilitazione allora
Se è necessaria un'immediata mobilitazione era necessario un immediato dibattito che credenze chiedesse
Questi immediata mobilitazione la verità è che la commedia degli equivoci
Sempre presente
C'è quella forma di ostruzionismo tipica degli intellettuali
Che se si chiede un giorno alla Camera di riunirsi per parlare della vergogna e dei bambini di Altamura o del virus della miseria Napoli
L'ostruzionismo intellettuale ci dice che le cause sono più remote che bisogna che inutile e demagogico discutere di questo
E se poi ci si chiede di riunire sui cinquanta miglia ma non su cinquanta milioni di morti sul milione di malati di domani e dopodomani
Allora sì si dice che l'argomento è troppo vasto bisogna invece occuparsi disaggregare le cifre lo facciamo
Il gruppo radicale intervenuto qui con otto interventi
Logorrea improvvisazione
Io non sono se invece non ci sia l'obbligo per il deputato che rappresenta da solo la nazione che non può delegare questa rappresentanza
I sette ad evitare in questo dibattito il contributo che ciascuno a partire la propria esperienza e attenzione ritiene di poter dare così abbiamo avuto l'intervento
Di Franco Roccella oggi politico complessivamente abbiamo avuto gli interventi che hanno come quelli Maria Antonietta ma ciò che vi situati ancora a livello ideologico e culturale questo problema abbia avuto gli interventi che affondano nella sua storia e culturale e umana di Marisa Galli abbiamo avuto gli interventi che propongono in concreto la disaggregazione della quale si parla le per esempio divisi
Del Nicaragua fatta la teoria abbiamo avuto l'intervento
Del compagno e collega Aiello chi ha cercato finalmente di tradurre incapacità di operare quello che per anni egli ha acquistato ha saputo a prendere attraverso la sua milizia dell'Internazionale socialista e nel Partito Socialista Italiano perché appunto queste conoscenze questo sapere diventino anche forza creativa forza di vita anziché alibi per rassegnarsi assuefatti a denunciare sempre i misfatti della morte
Per
Poi in realtà consentire che ci si prosegue no attraverso l'alibi della proclamazione sempre che si sa e che si debba si deve operare seriamente abbiamo avuto l'intervento di Emma Bonino
Ancora di più pare ecc demagogia il bambino di Napoli prima di quello del Bangladesh ha portato testimonianza diretta e precisa
Della coscienza di classe internazionalista che noi abbiamo di questi problemi certo da più tempo e dimostrando di averlo da più tempo di quanto
Non ne sarebbe trascorso
Se queste cose le avessimo apprese solo udendo le elezioni per dire quanto eleganti di Luciana Castellina in quest'aula
Quale prende la parola solo per deprecare pare i radicali non abbiano quelle motivazioni per le quali radicali ufficialmente invece si sono mossi e in tutti i documenti la coscienza del carattere di classe
La coscienza del carattere strutturale da cosciente del significato politico e anche ideologico
Di questa realtà è sempre stato presente nel iniziativa nelle proclamazioni nelle esibizioni nelle inelegante
Dei radicali
Allora certo si potrebbe parlare di fiere delle vanità quando appunto questo quelli dialogo viene qui a spiegarci perché si dovrebbe fare senza avere meno nemmeno avuto la correttezza di ascoltare il dibattito di leggersi le sue carte
Per carte per il quale il dibattito inutile
E allora
A questo punto il nostro problema però è di arrivare a qualche conclusione collega Casini
Che orrore il sapere che il nostro
Che lo avremo altri rispettarlo
Scusami collega Casini che io ebbi in altra sede
Da chi e perché stupito
Di che cosa ed i solito fare del suo sapere
Quando aspettando che fossero i radicali ad assumersi la responsabilità di un flagello morale per superarlo li ha sbattuti dentro come associazione a delinquere io chiesi e ti chiesi che cosa avevi fatto fino a quel giorno
Del tuo sapere dell'aborto clandestino immondo di massa
Quando nella tua carriera sia in si potevano trovare un paio di denunce a carico di portare donne vittime della Porto nelle aree di fatto allora
Fin quando la speculazione politica e la passione non lavora e civile non portare il magistrato che ieri ad usare il tuo sapere
Per una battaglia politica che e me ne compiaccio adesso ti vede infatti fra di noi e me ne compiaccio anche per la giustizia italiana visto il carattere passionale del tuo modo di esercitare la giustizia non più lì ma qui
Luogo che che ci costa di più
Non possiamo quindi non possiamo usare il sapere
Come viene usato normalmente
E allora collega Casini se vogliamo dare qui un omaggio comune
Alla vita che ciascuno di noi diciamo di amare
Allora non basta auspicare che il Governo bisogna aiutare il governo bisogna aiutare i nostri partiti collega che si bisogna versare cifre bisogna dire che siamo a tre mesi da un bilancio nel quale i veli Pazzini saranno comunque di migliaia di miliardi
E questo lo sappiamo dobbiamo dire tranquillamente che l'un per cento del prodotto nazionale lordo
Il due mila e qualcosa miliardi in questa Italia quando si devono reperire per finanziare nella storia RAI di le operazioni le energie litorale Sindona
O per finanziare carrozzone Lignano abili con volte le complicità sindacali due mila miliardi si trovano per le autostrade attivate la Democrazia Cristiana il tutto al Parlamento han trovato in decenni decine di migliaia di miliardi anche quando poi sono autostrade nel deserto e che non servono a nulla
Allora siamo qui per lavorare insieme al collega Carli
Per la vita
E allora
Noi proponiamo che Fiona umori quello che unanime del Senato
A di già dichiarato essere necessario
Ma questo è già accaduto tre giorni fa cosa aspettiamo
Aspettiamo che il governo si muova
Ma non è mi pare da Parlamento repubblicano e semmai da camera delle fasce delle corporazioni
Aspettare che sempre si muova il Parlamento
Il il governo chiedo scusa il Senato a cosa dice l'ha già ricordato Roccella
Ritiene e questo e questo ordine del giorno è stato fatto proprio accettata dal governo attenzione
Il governo prima della riunione al Senato non aveva nel suo programma né nelle risoluzioni parlamentari nulla che lo vincola se in quella direzione
Il governo era esente da critiche perché in realtà rappresentava la sua posizione null'altro che la conseguenza
Delle congiunte incapacità delle opposizioni storiche e dei governi storici italiani se è vero come è vero è che la punta più bassa e in aprile
Del contributo del nostro Stato
A questa causa è venuto fuori proprio con i governi dell'unità nazionale
I governi precedenti quelli che godevano qui del voto anche delle opposizioni storiche almeno davano lo zero sedici uno zero dodici
Mentre voi parlate tutti assieme ai governi di unità nazionale il vostro governo il governo di tutti voi lo portava allo zero zero sei per cento
Quel contributo e allora sarebbe stato ingeneroso e sbagliato a fare carico ad un governo il quale eredità aveva questa situazione vergognosa dal Governo e dalla maggioranza politica di unità nazionale fargliene carico dopo sessanta giorni per non avere portato avanti
Rovesciata la pendenza di questa situazione
Al Senato è stato approvato appunto un testo
Signor rappresentante del Governo
La ringrazio perché Dario Baslini di essere qui presidente
Per fortuna
Le chiedo scusa signor Presidente per il Governo c'è il solo Perlini sta parlando
A me
Ho il senso del già vissuto signor Presidente delega da parte ed Inter vissuto non infelice
Che fu Fertile spero che questo sia di buon augurio
E anche a questo proposito mi si consenta un'altra parente proprio nel momento in cui sottolineo che non era lecito se non fosse lecito
Al Senato per i motivi esposti criticare il Governo
Adesso quando questo governo consente ritiene che contemporaneamente è necessaria una mobilitazione straordinaria deve governare questo governo signor sottosegretario deve governare e da tre giorni una mobilitazione straordinaria per sottrarre vite umane alla morte per fame
Mobilitazione signor rappresentante nel governo secondo quello che voi avete accettato venisse eletto senza la quale anche gli impegni economici a breve medio e lungo termine rischierebbero di non produrre effetti risolutivi
E il governo ha accettato di farsi impegnare su quest'altro capoverso tre giorni fa
Dopo aver preso atto dice il Senato delle richieste dei paesi più tragicamente direttamente interessati e dopo essersi rivolto le diverse istanze internazionali a riferire con la massima
Ha detto Walter urgenze
Signor rappresentante del Governo
Perché abbiamo dovuto sentire ieri
Da due rappresentanti del Nicaragua
Che parlano della Federazione della stampa che la metà di quella popolazione rischia di morire i prossimi mesi di fame forse ci si può divertire questo ieri
Penso già Red anche nel governo il rappresentante del Governo perché questo siete impegnati
Sugli interventi immediati e SPRAR donne altri ordinali attenzione adottati
Il documento del Senato impegna il Governo ad adottare il sonetto perché prima ancora che riferisca alle Camere il Governo ha invitato il governo ha accettato ad intervenire in modo straordinario ed immediato
Per salvare quelle vite umane evitato lottare per la salvezza di quanti diversamente sono destinati secondo le previsioni ufficiali dell'ONU assicura morte morte nel corso delle prossime settimane
Prossime settimane signor rappresentante del Governo e dei prossimi mesi vorrei dire che già un sintomo insensibilità è venuta da come si svolge questo dibattito ma non tanto per questa storia dell'arte intesa fate proviamo non lo siamo stati
L'altro alto
E perché anche se poi in termini regolamentari e costituzionali la coda è perfettamente sostenibile questa Italia poi
Abbiamo a livello costituzionale regolamentare sentito sostenere soprattutto negli ultimi anni tutto il figuratevi se voglio qui avanzare delle obiezioni
Ma in fondo ecco qui voglio dirlo sarà indelicato andare risulterebbe che il presidente del Senato aveva proposto che questo dibattito
Avvenisse nell'una e nell'altra camere quando il Presidente Pertini il capo dello Stato fosse stato in Italia il presidente dei prototipi da queste parti atterrato terzo è il primo angeli convocatori pubbliche del Parlamento
Sabato prossimo intervenute appunto straordinarie con una certa quindi evidente solennità alla presenza del ministro degli Esteri e alla presenza a Roma una riunione straordinaria del Parlamento
La seconda in trent'anni si viene a scegliere qui alla Camera in questa gestione sciatta e lo sottolineo devo dirlo perché non sia più così mi auguro in futuro
E sciatta anche a seconda di alcune sensibilità politiche anche questo va sottolineato che ho detto perché tutto questo non sia
Acquisito per sempre
Ecco con l'eternità invece probabilmente avremmo avuto anche il non assenteismo queste convocazioni
Fatta in questo modo un po'd'ufficio messi al primo punto perché duecento deputati non duecentodieci ma l'avevano già data da parte di chi poi diceva che il dibattito comunque era prematura da sbagliato farlo perché logica c'è
Nella in conferenza dei capigruppo eccetera proporre che si facesse al primo punto per non avere la seduta solenne e poi venire a dire qui che il dibattito l'avrebbe dovuto esserci perché era improvvisato e verrà fatto tanto
La sciatteria
La sciatteria imitare
Forse perché ancora non ci sono calibrati i toni di opposizione forse perché ancora rispetto all'unità nazionale rispetto alla gestione del Parlamento della cava deputati laute ancora non si trova d'accordo il tono giusto per
Sicilia si toglie la parte si trovi questo tono tutto presto
Per esempio signor sottosegretario al governo Alierta deliberativi devo dire che il fatto che il Presidente del Consiglio non abbia sentito il dovere o il di Vittorio opportunità lo stile di accorciare il suonato qui mentre parlava il ministro Sarpi o chiunque altro è una dimostrazione
Che ci allarma proprio noi che stiamo cercando in questa situazione
Ecco di creare una situazione nuova proprio perché siamo criticati da altri di avere voluto di avere sottolineato l'importanza della qualità politica dell'incontro politico che avveniva attraverso quelle file
E che siamo stati accusati da un ineffabile giornalista di la Repubblica
Di aver fatto l'elogio del governo chissà perché certo non poteva saperlo quel giornalista perché sicuramente se a scrivere visto che fa il giornalista ma dimostrato di non saper leggere
E quindi non avendo letto il testo
Di quell'ordine del giorno non si rendeva conto perché da parte nostra veniva un plauso all'acquisizione del principio dell'intervento straordinario per risolvere
I problemi del massacro non della fame nel mondo in genere azzerato è avvenuto un salto qualitativo allarme
Quello che dall'inizio dell'anno che cercavamo di far comprendere e che la giusta posizione culturale anti assistenzialista
Quella che da vent'anni appunto nomi soprattutto da sinistra lentamente abbiamo imposto bisogna rimuovere le cause bisogna creare nuove strutture
Però dalla diventando l'alibi inattesa ricreare le nuove strutture curare le cause e trovare nel mille novecentottantacinque alimentazione quasi per tutte dimenticare i duecentocinquanta milioni che
Per mancanza di alimentazione nel frattempo di quella programmata
E di quella strutturale non sarebbero stati in grado di arrivare fino al mille novecentottantaquattro non lo sono perché nel frattempo muoiono letteralmente di fame inattese che l'ideologia della progettazione della programmazione compie gli stessi disastri che l'ideologia assistenzialiste caritatevole
No aveva compiuto il passo quindi dobbiamo prendere atto
Alla fine ci sono una serie di soluzioni di estrema importanza
Le cose proposte innanzitutto a quella di un fondo europeo
Proposto da il compagno e collega Forte dei compagni socialisti ma un cerchio sono cose signora operata dal governo i rappresentanti di tutti i Gruppi e dobbiamo cogliere in fretta in questa atmosfera vedete con pochi che sia ma in cui di questo stiamo discutendo non ve ne dispiace troppo e in cui potremmo votare queste cose non vere dispiaccia troppo già adesso
Quando queste idee non riuscivo a trovare il loro momento di risoluzione
Perché l'idea questa idea del compagno e collega Forte non è probabilmente di ieri rivela che maturava che avevate Espresso anche altri aveva raccolto in che sede come è intanto si continua a morire
Ma
Noi crediamo che a questo punto la risposta della Camera dei deputati
Proprio perché il governo ha accettato l'ordine del giorno del Senato che parla di un'immediata mobilitazione contro il predominio
Fazio può venire a dire adesso qui volgiamo come al Senato no
Il Senato ha fatto una scoperta
Il Senato ha acquisito un principio il Senato ha detto che ce lo sterminio che può essere in parte compresso solo con intorno una mobilitazione straordinaria immediata e noi veniamo tre giorni dopo il Senato
E allora o smentiamo quella visione
Che la cura intanto anche deve essere quella della mobilitazione immediata
O altrimenti limitarci a ripetere quello che il Senato acquisito al nostro Parlamento ma badate al nostro governo
Queste ed è una posizione di governo qual è la mia perché noi camere imputati diamo al governo
Qual è la sollecitazione che li diamo quando il governo accetta tre giorni fa di avere il dovere di mobilitati in modo straordinario salvare vite che stanno morendo nelle prossime settimane e nei prossimi mesi una settimana tra già trascorso
Allora fino a che il problema dell'un per cento
Ma non
C'è il problema dei due mila miliardi a ottobre non si trovano due mila miliardi
I bilanci del nostro Stato
Collega forti forse tu potresti
Dare molteplici ferimento proposito di come va la spesa
E a che punto si è a fine settembre l'inizio di otto
Ma quand'anche così non fosse
Siete convinti che il problema è di danaro solo in questo modo
Ebbene momento fa Roberto Cicciomessere mi portava la fotocopia di
Del Corriere della Sera
Dobbiamo leggerlo di venerdì quattordici settembre
Manovre dell'esercito a Turbigo o tutti
Titolo terremoto simulato
Ieri è stato anche uno no speriamo che abbia funzionato l'esercito e anche in quello non simulato
Terremoto simulato ponte tendopoli costruiti in due ore
Ufficiali soldati di leva ci sono addestrati un intervento di emergenza in caso di calamità la macchina per la finanza l'acqua potabile
Si è fatto indole un po'un ponte sul fiume si organizzato si organizzano ospedale da campo connubio chirurgico
E stato montato l'auto porno capace di migliaia di pasti al giorno autotreni goto bagno cinque minuti per montare la testa
La tenda
E allora fino diciamo
Che il problema dello sterminio
Nel momento in cui alla filosofia ufficiale del governo italiano del Parlamento italiano quello
Dell'impegnarsi contro per me
E nel momento in cui
Forse una felice confluenti
Avviene come è accaduto a Pasqua tra credenti
Cattolici e credenti in altro nella religione della libertà delle verità
O credenti in un modo diverso
Le stesse cose dei credenti ufficiali cattolici
Ebbene oggi ci può essere una confluenza credo
Importante
Se vi fossero signor Presidente
Dei veri seri militariste
E coloro che appunto pensano alla gloria degli eserciti di coloro che si ispirano ancore ricerco l'equivalente
Di quello che offre vini scriveva al suo gli onori le servitori
Dell'esercito
E noi antimilitaristi
Che cosa vieta signor Presidente
Anzi che cosa che Klaus acconsentirebbe
Signori rappresentanti del Governo
Che cosa vi consentisse vi può consentire a adesso come governo dopo avere accettato la risoluzione l'ordine del giorno del Senato di mobilitare adesso che cosa vi consente di non mobilitare l'esercito
E di non mobilita l'arrivo perché non solo venga portato davvero fino alla propria che ne ha bisogno
Il pane
Che c'è
Perché ci sia uno e un milione di morti in meno
Ma anche per realizzare nel Bangladesh in un territorio dato in Nicaragua se lo vorranno in altri Paesi il mio beh non dico in due ore ma facciamo in due mesi
Quelle infrastrutture viarie
Quelle infrastrutture di piccoli pronti che gli insetti ristagna gettare Werner si è impegnato a tornare al Parlamento per riferire urgentemente sugli interventi fatti e da fare
Non è un po'ingiusta non è un po'gratuita per avventura la critica che avete continuato a tentare di farci quale dibattito più bello di questo più completo c'è già il secondo dibattito investe intanto è stato possibile
Ai compagni alcuni compagni i quali non è paragonabile a molto tempo
Di ricordare le grandi tradizioni e del Partito Comunista in proposito bene arriva avuto ingresso in quest'aula da parte delle ispettori comunisti perfino la parola classe
Perfino queste non tre anni che aspettavamo ad Ovest tale scomparsa il coro abbiamo sentito finalmente questo problema della fame anche un problema di classe
Democratico di classe internazionale di classe vedete che è un dibattito che serve è certe voluttà
Se non voluti dal settantasei nessuna votazione qui dentro andiamo lettere gli stenografici aveva parlato di questo c'era paura era il tricolore l'unità nazionale la classe
Sapeva disorganico di divisione nazionale
Non sapeva abbastanza di interclassista un unitario contro il terrorismo
Bene
E allora signor ministro noi vi suggeriamo e intendiamo suggerirvi come
Cercare di attuare gli impegni che voi avete assunti al Senato avete qui la mozione radicale non siamo disposti a essi
A
Trovare raccordo come hanno proposto con i compagni comunisti e gli altri gruppi la cintura se n'è andata più sensata anche se per me e dissennato e quanto più si va nel poco in questa storia ma che possa apparirvi più se nata perché riguarda l'intervento ordinario
Ma sull'intervento straordinario i due mila miliardi noi chiediamo che sia reso attuale possibile al governo di reperirli
Signor ministro vorrei sottoporre alla sua attenzione che il nostro la nostra mozione null'altro fa ecco che fatta tre mesi fa
Che impegnare il Governo
A presentare delle variazioni di bilancio per reperire quei due mila miliardi quell'un per cento
Non è una procedura da opposizione non è un colpo di mano diretto del Parlamento che vota una somma è una specie vin dica come a mio avviso potete essere conseguenti con l'atteggiamento politico che avete preso al Senato
E noi chiediamo agli altri gruppi ma chiediamo al collega che a sinistra è tornato se c'è
Sì ancora e si occupa di queste cose di firmarla anche noi questa richiesta dell'un per cento altrimenti rischia di fare il parlamentare così come faceva il magistrato che sarebbe doloroso per tutti noi perché perderemmo un possibile Valente deputato
E allora e si discuta seriamente
Perché
I giornali italiani quest'altra parte della classe dirigente
Possono loro non accorgersi
Che il capo dello Stato il presidente della Repubblica va in Germania direi che è bello
Era il gesto di Willy Brandt
Che si inginocchia nella Varsavia
Delle stragi naziste stalinista
Ma che tutti i potenti della terra e dice ai capi degli stati di capi di governo dice ieri non a caso
è il messaggio così Sandro Pertini ricambia
La scelta sciatta
Di fare questo dibattito proprio nei due giorni della sua assenza che la Camera dei deputati ha scelto di fare ricambio invece andando in Germania e dinanzi al mondo intero
Tentare ancora una volta di ricordare che il politico tutto questo e che così come molti di noi hanno ritenuto che l'intero popolo tedesco
Fosse responsabile anche di quello che non sapeva in termini di stragi naziste
Ecco di ricordare che noi invece tutti sappiamo noi popoli occidentali ma i popoli orientali popoli industriali tutti sappiamo prima
Quanti e quali
Saranno i morti
Di quanta spessa anche quantitativamente la novità di questo tipo di stracci
Pertini il capo dello Stato dice qualcosa
Certo viviamo
In una repubblica che non è presidenziale
Ma io credo che il governo governi anche le opportunità politiche
E io mi auguro signor ministro che in concreto nei vostri atti di governo preposto dichiarazioni alle Camere lo sono
Ma altrettanto e ancor più lo saranno le vostre decisioni adesso in termini di quantità e di qualità dell'impegno la qualificazione attraverso l'esercito
La quantificazione attraverso le centinaia di migliaia di miliardi e sono necessari
Ma voi credete forse
Che non tornerebbe anche in denaro in prestito in forza politica al nostro Paese
Decuplicato centuplicato
Quello che il governo decidesse con noi di fare se fosse possibile non solo in nome della sua fede
A Giovanni Paolo secondo e andare all'anno ma forse possibile al Presidente della Repubblica Italiana
Dare lui all'ONU
Essendo noi il primo paese che ha avuto il coraggio
Di investire quei due mila miliardi per salvare qualche milione di vita che sono purtroppo noccioline per i Rovelli i Sindone per le amministrazioni
Anche pubblica
Della vita le nostre istituzioni
Ecco c'è da riflettere in quel
Quale sarebbe la forza pratica che deriverebbe al nostro Paese di una decisione di questo genere
Non la forza spirituale la forza politica
Che cosa accadrebbe anche nelle nostre relazioni con qui quarto mondo
La considerazione a quei saremo tenute tenuti e che cosa significherebbe
Questa unità sui valori di comunisti socialisti cattolici liberali repubblicani questo unità sui valori sui valori politici sulle leggi su atti concreti
Questo Rita propendere creativa in luogo della squallida ricerca continua de L'Unità
Per dividersi qualche fetta di potere del compromesso ideale e politico che si chiama storico
Non è quella la via per creare le nostre unità
Non è quella appunto che viene invocata anche a nome di un termine chiamiamo moltissimo
Quello dell'austerità ma l'austerità e anche uno stile e allora se sia austeri nella difesa delle proprie convinzioni ideali si deve essere anche poi austeri nell'amministrazione della propria forza politica ne chiediamo e ci auguriamo
Che per i loro motivi ideali
Quelli del giudice che si
E per gli altri quelli internazionalisti socialisti comunisti umanisti
Il nostro dibattito si concluda in modo tale signor ministro non vado oltre
E amici degli altri gruppi politici in modo tale almeno da consentire al governo
Divenire fra trenta o quaranta giorni quando riterrà di dover venire in base all'impegno del Senato non solamente con
La indicazione degli interventi fatti o da fare
Ma anche
Con la quantificazione con ipotesi di variazione di bilancio o con nuovi inserimenti di bilancio
In relazione all'intervento straordinario per salvare in queste settimane prima del mille novecento ottanta
Almeno una parte dei dodici milioni di persone che con buona e cattiva pace del collega greggi comunque di qui a gennaio appunto Morra hanno per fare a me denutrizione o fatti
Riconducibili innanzitutto alla fame e alla denutrizione questa
La posizione che nelle sue Mermoz ci auguriamo che ci si voglia lavorare non può bastare occuparsi solo strappare al governo cosa che va fatta ma non Piero sia per strapparla
Di convincere il governo che è possibile andare lo zero sette molto più rapidamente
E andare molto più rapidamente anche l'anno prossimo ad una cifra che lo zio zero sette ma sia
Più adeguata di questo raddoppio che evidentemente ha sorpreso e ce ne complimentiamo il segretario generale dell'ONU Baldari nel quale penso abbia letto solo che abbiamo raddoppiato
Non penso che abbia letto tanto precisamente che cosa abbiamo nel ma ben venga siamo qui per lavorare assieme allora un problema però non è quello adesso per voi dell'ottenere disperatamente qualche cosina di più sulla voce del Medio ed è a breve termine
Ma è di inserire nella risoluzione eventuale unitaria della Camera nell'ordine del giorno della Camera
Qualcosa che consenta non dico costringa che stimoli che spinga il governo
A fare quello che si è già impegnato a fare gli interventi che dovranno già essere fatti quando prenderà la parola per relazionare e quelli che vorrà che siano fatti ma noi su questo penso come radicali abbiamo
Il diritto e il dovere di insistere nessuno strumento conclusivo
Formale
Da questa Camera dei deputati
Che non Ciprì in qualche modo o Quinn acquisisca la possibilità vicina di cifre adeguate ne abbiamo parlato dell'uno per cento per salvare centinaia di migliaia e milioni di persone nei prossimi mesi questa quanto noi riteniamo molto più che necessario perché gli imperativi categorici non li amiamo lo riteniamo possibile
E quello che ci costringe ad insistere è che appunto il motivo è uno solo è possibile non è possibile
Non è possibile
Che noi rifiutiamo di investire quanto
Investiamo
A fondo perduto
Con la convinzione di farlo a fondo perduto per salvare questo o quel settore decotto
Per demagogia
Non destinarlo
Al fine per il quale
Diciamo in troppi forse comunque diciamo in tanti in quest'aula di essere tutti uniti
Era il venti settembre mille novecentosettantanove con questo momento di vita parlamentare relativo alla presenza dei radicali nelle istituzioni e alle iniziative
Dal passato contro lo sterminio per fame nel mondo termina qui l'odierno programma realizzato con documenti d'archivio in precedenza avete riascoltato quanto disse durante quella dibattito Emma Bonino