Speciale giustizia: "Mafia, politica, informazione"

Gentili ascoltatori di radio radicale un cordiale saluto da Sergio Scandurra bentrovati all'ascolto dello Speciale giustizia un saluto anche l'avvocato Michele Costa buonasera
Con l'avvocato Michele Costa consueta rubrica spazio di approfondimento su quello che accade soprattutto sul versante della cronaca giudiziaria in Sicilia prima di iniziale la conversazione con l'avvocato Costa e annunciamo che questa sera torniamo ad ascoltare i processi in corso di svolgimento nel capoluogo siciliano
Ieri nell'ambito della processo a carico di Marcello Dell'Utri imputato concorso esterno in associazione mafiosa davanti la seconda sezione penale
Del tribunale di Palermo presieduta dal dottor Leonardo Guarnotta potremmo dire appena uscito da una lunga camera di consiglio che ha assolto Calogero Mannino e di cui ci occupiamo tra qualche istante ha deposto il pentito Tullio Cannella che
Torna a parlare della ruolo di Cosa Nostra nel novantaquattro e di possibili appoggi nei confronti della appena nata forza politica che si chiama forza i aria di questo ne parliamo più tardi nell'introdurvi questo documento della deposizione da me le si è tenuta proprio ieri
E intanto con l'avvocato Michele Costa abbiamo subito una riflessione su questa potremmo dire ennesima assoluzione nei riguardi di un imputato uno dei tanti cosiddetti eccellenti che ha fatto parte di un fa tuttora parte perché ancora coi si prevedono anche altri sicuramente altri gradi di giudizio
Di un assegno di un ciclo che ha visto protagonisti appunto esponenti politici di primo piano basta ricordare Andreotti
Anche l'ex presidente della Provincia di per la tua scusate l'autore presenta principale mo'di Forza Italia Musotto e anche altri casi giudiziari Camozzi
Avvocato lei che idea si è fatto di questa assoluzione peraltro un processo durato abbastanza vanta record anche di durata come dibattimento di primo grado
Ma se si considera la Di Centa che ha interessato il giudiziarie mentre l'onorevole Mannino avulsa dal suo contesto procede si immagina questo processo in un'altra parte del mondo senza tu tu quello che lo ha circondato potremmo dire che
Ancorché la vicenda si è stata dolorosissima dolorosissima aperto onorevole Mannino che ha dovuto subire a ventidue mesi di carcerazione terribile perché un uomo politico all'apice delle su affermazioni politica stato ha visto la sua carriera troncata è stato espulso dalla vita pubblica e condotti i danni per la democrazia e quando uomo pubblico viene per ragioni che poi non vengono con per ma in sede giudiziaria viene espulso dalla vita politica però potremmo comunque dire che la fisiologia del processo si è realizzata in un in un'ipotesi di reato così di difficile come quello del concorso esterno in cui non è poi Sibilia vere prove assolutamente inconfutabili elementi obiettivi e tangibili in cui tutto sostanzialmente si fonda su su un ragionamento logico su degli indizi potremmo dire per renderli più chiari forse chi non è un ha detto ai lavori può essere normale che pubblici ministeri si siano fatti un convincimento che poi in sede dibattimentale o non abbia trovato il conforto
Dal dibattimento spesso delle prove o che da altri giudici abbiano valutato gli stessi fatti in modo difforme potremmo dire che l'Italia è un Paese in cui COMU dunque ancorché è in grave ritardo alla fine la giustizia trionfa noi oggi dobbiamo ritenere assolutamente innocente Mannino perché ormai sulla presunzione
Di innocenza vale fino alla più sentenze di primo grado una volta che anche verso il dibattimento ha confermato la sua innocenza possiamo più trincerarci dietro presunzioni che proprio perché tali lasciano aperti tanti dubbi
Quindi dovremmo dire Mannino ha subito una disgrazia gli è capitato di incappare in questo procedimento i giudici hanno fatto tutti il loro dovere
I primi ritenendo corretto e giusto accusarlo è imprigionato vuole processarlo ancorché per sette anni secondi
Garantendo dando mostra di grande terzietà e di indipendenza del giudizio hanno esaminato probabilmente le stesse prove ed hanno ritenuto inconsistenti e lo hanno assolto ma
Come dicevo prima il processo Mannino non si svolge in un paese del Nordafrica un paese del nord Europa
In un Paese diverso si rivolge a Palermo ed è un episodio di una grande campagna giudiziaria iniziata già alla fine alla metà degli anni ottanta contro un fenomeno che si chiama mafia ma
Noi siamo tutti convinti che la mafia esiste che la mafia sembra avuto protezioni ha sempre avuto connivenze ha sempre avuto collegamenti e non si riducono certamente al collegamento con il poliziotto il magistrato corrotto con l'uomo politico che ha dato qualche aiuto ma che era un sistema di potere omogeneo in cui la salute le collusioni tra politica e finanza mafia imprenditoria sono state per l'anni sotto gli occhi di tutti e tutti abbiamo la certezza morale che questo insiste ora nato esisteva questo tanto che certo o meglio tutti i siciliani che forse tutti gli italiani che abbiamo la certezza che esistite alla Tangentopoli palermitano Pat
Giorgio in topolini Messina tratteggiando pubblicata Cattani di Caltanissetta e tutti abbiamo visto che la callose partire campagne giudiziaria sono finite tutte come il sogno è finito il processo Mannino cioè che ferma questa
Do che esiste la mafia che esiste la corruzione però la grande campagna giudiziaria intrapresa nei confronti dei corrotti dei collusi
Quindi dei fiancheggiatori della mafia infinita in una disfatta praticamente sono stati tutti assolti praticamente non fermo restando il fatto non ci sono non sono stati trovati al nessun'ombra è stato trovato nessun colpevole para
Tutto questo a mio giudizio aggravi il danno
Perché da un lato se esiste sempre un danno gravissimo nel fatto che un cittadino innocente possa essere arrestato processato tenuto in tenuto praticamente nelle grinfie della giustizia per sette anni
è gravissimo che nel momento in cui viene assolto sì prende anche anche consapevolezza del fatto che comunque il fatto reato esiste insistito nessuno né qua diritto di dubitarne e che spero col fattore dato nessuno nel appagato né probabilmente pagherà mai fra io vorrei ricordare un boa tutti che la la storia recente di Palais
Mo'della mafia dei rapporti mafia finanza economia organizzazioni criminali viene in emergenza a Palermo a cavallo degli anni ottanta
Quando succede qualche cosa che non è successo in nessun altra parte del mondo c'è un attacco terribili contro le istituzioni vengono uccisi magistrati politici
Fu alti funzionari dello Stato un prefetto i giornalisti cioè un attacco che evidentemente non è fatto soltanto negli in
Ad esse delle cosche criminali trafficante di stupefacenti non credo che potessero avere un clan interesse ad uccidere il Pio la Torre un presidente mattarello Michè verrei
è un attacco politico un attacco che serve a garantire un certo equilibrio politico da questo traggo la magistratura palermitana ha risposto nei primi anni ottanta attraverso e grazie alle propalazioni di Tommaso Bush
Il quale però ha fatto la sua il suo processo il processo contro i suoi nemici si è limitato soltanto a consegnare alla giusti
Sia i suoi la cosca dei i rappresentanti della cosca rivale quelli che vi avevano ammazzato gli amici e i parenti quelli che rischiavano di uccidere gli stessi
Tommaso voi a Taggia per dichiarazione disse che sapeva delle cose che non avrebbe mai detto anche varcando riguardi politici primari difese tutti poi ne consegnò alcuni alla giustizia salvando né degli altri
Dopo si contino sempre in questa strada si pretese di andare ad attaccare quello che era il cuore della mafia il cuore mediatico della mafia la la grande mediazione ritenendo che fosse sufficiente far ricorso a qualche pentito che avrà condannasse delle sue opinioni e le sue sensazioni o raccontasse di improbabili Baggio di vassoi che venivano regalati e questo a mio mio sommesso avviso è stato il grave errore ogni tipo di malattia bisogna curarla con la medicina da non si possono ricercare i grandi riciclatori di denaro spettando che ci sia un pentito che racconti come ha visto passare una valigia con alcuni miliardi divide dentro bisogna andare a fare delle ricerche bisogna seguire la strada del denaro
Cioè negli anni alla fine degli anni settanta c'era qualcuno che aveva iniziato avviato delle indagini sui flussi finanziari per indagini furono abbandonate
Sì preferiti seguire la strada semplice della delazione del tradimento ma come tante volte abbiamo detto anche da questi microfoni mail pentito può raccontare leggeste remava gesto e dei suoi dei suoi colleghi dei suoi compagni il crimine può raccontare quello che ha fatto materialmente ma ci sono le operazioni quelle dedicate quelli importanti i grandi appoggi Luigi riciclaggio del denaro evidentemente
Il pentito che fa parte di un'ala militare che abbraccia andato armato che proletariato criminale nient'altro tutto questo nello vede nello può vedere nello poco insomma avvocato le ha ricordato
No una ha parlato di una campagna forse sarebbe più corretto dire
Stagione perché iniziata negli anni ottanta tirando le somme dopo questa assoluzione di Mannino anche le assoluzioni
L'assoluzione di Andreotti
E anche altre soluzioni per un processo in cui adesso arriviamo ad accennare alla fine scopriamo che essere buoni la mafia non ha mai flirtato con la Democrazia Cristiana siciliana salvo la dimostrazione abbiamo
Tra processuale delle responsabilità di un personaggio come Vito Ciancimino B vedrai che la mafia non abbia fruttato non con la Democrazia Cristiana per riduttivo parlare della mafia trasferta soltanto con la democrazia per cristiana la mafia ha flirtato e da sempre con tutti quelli che hanno avuto incarichi e responsabilità di governo e di poter certa notava che non ha fatto il mai tradizioni era il cagnolino da lì si era a me ai casi giudiziari che oggi si ripropongono vendono all'estero dura mi pare mi pare che nessuno possa seriamente nere chiare che questo flirt ci sia stato nessuno potrà seriamente dire che
La mafia in tanti anni non ha sembra avuto l'appoggio del potere dominando anche appoggio delle istituzioni non solo dei politici ed è semplici politici questo è un fatto che credo io ogni siciliano se lo porta sulla
Ecco io ho la certezza morale mi aspettavo che ci fossero dei processi che ancorché non nel suo complesso ma anche alcuni pezzi di questo flirt lo portassero diressero dignità di sentenze cioè che venisse acclara
In una sentenza che tutto questo che è una convinzione generale assoluta dei siciliani tutti avesse anche una conferma giudiziarie ora qual è la terribile sensazione che a un cittadino della strada come me che il ma ma esiste che si è cercato di curato si è cercato di curarlo male è sostanzialmente o irresponsabili sono riusciti ancora una volta a farla franca sfuggendo alle maglie della giustizia sono stati male individuati quelli da Persico per quel d'altra perseguire perché il problema e se siamo tutti convinti e questa convinzione ci viene da tanti tanti tant'ante prove vere che esiste scritto quello che lei ha chiamato il flirt tra criminalità organizzato
E pubblici poteri
E che io direi invece il rapporto è leggermente diverso cioè di un potere che ha utilizzato la forza in di Mila Tricia delle organizzazioni criminali proprio per garantirsi la sua sopravvivenza la sua forza parlerei di una finanza che eri uscita ad affermarsi riciclando i soldi che prevenivano che provenivano al traffico lei Cirio rapporto lo vedo assolutamente all'incontrario e questo è avvenuto che le grandi masse di denaro che quindi passavano per la Sicilia Grande gli anni d'Oro del traffico di stupefacenti fossero finite nelle casse di finanziarie di banche al di sopra di ogni sospetto avente al di sotto di ogni sospetto ce lo prova l'affare Spatola li indicazione di di Sindona compagnia cantando il fatto tragico è questo che tutto questo e questa certezza che per me per tanti è assolutamente incrollabile avuto una smentita processuale
E questa smentita processuale non è che ci mi ha convinto o mi ha fatto dubitare della fondatezza del mio Luigina Rio sospetto ed altro sondando la certezza che questa ad amministrazione giudiziaria questo modo di
Avrebbe indagini di fare i processi è insufficiente inidoneo sbagliato quando si deve perseguire un certo tipo di reati anche perché insomma riassumendo la strada che è stata seguita negli ultimi sette anni
Ai magistrati inquirenti di Palermo e quella dell'utilizzo massimo dell'ipotesi di reato del quattrocentosedici bis del centodieci del concorso
Esterno non si è pensato presenta reati come corruzione no non questo non è perfettamente esatto perché per esempio reati corruzione si ricercati pure di perseguirli
è quella che è un qualche giudice tanti anni fa è poi menzionato per caso che ricordiamo infatti volevo accennarlo al processo sulla cosiddetta Tangentopoli siciliana dove poi però gli appalti gli imputati sono stati peraltro assolti
Anche lì bisognerebbe c'è un solo motivo un condannato che io ricordo l'onorevole Lombardo che evidentemente non vorrà presentare al mese o che sia colpevole non porrà prenotare visite per
Rappresentare la corruzione in Sicilia io dico questo che è stata è stata perseguita non tenendo conto di quella che deve deve essere l'attività giurisdizionale ricerche la prova è una cosa seria non ci
Poi non si possono aprire mi scusi se la interrompo il discorso sull'utilizzo massimo del reato di centodieci quattrocentosedici bis con consiste nella soluzione mafiosa dovuto al fatto che appunto solo l'apporto dei pentiti in aula poteva rimandare appunto
Un non desiderato di questo tipo perché l'imputato doveva comunque essere in qualche modo associato a Cosa Nostra ma io avevo già capito la sua no non credo che il il male sia lì nell'avere utilizzato i quattrocento se
Dici bis ma anche perché io ritengo quattrocentosedici bis è uno strumento indispensabile prima del quattrocentosedici bis e praticamente la mafia in Corte d'Assise tribunale non già arrivava non ci poteva arrivare perché raramente il mafioso quello vero era in qualche maniera collegabile in un reato di associazione semplice quattrocentosedici Bisinella bene forse anche il concorso esterno in qualche misura poteva essere uno strumento utile io ritengo che invece si sia sbagliato nella cute la della giudizio Lecce in qualche cosa significa processare condannare raccogliere le prove ci si è acquietato in quello che il lavoro più semplice si sono raccolte le dichiarazioni dei pentiti si è ritenuto che due quindi di che dicessero la stessa cosa ancorché poi era probabile che la dicessero che l'avevano avrò letto lo stesso articolo sul giornale o perché intuiva no quello che era stato detto perché avevano informazioni da qualche altra parte e fosse sufficiente per per ritenere riscontrato una certa dichiarazione nai non possiamo dimenticare che ci sono stati tanti pentiti che hanno fondato il loro pentimento e le loro fortune sulla Condini di Sociologia dice Giorgi è di ipotesi ed ipotesi di reato chiunque di noi avrebbe potuto benissimo fare se avesse letto in qualche quotidiano visto qualche servizio in televisione io ci sono esempi servono esempi eclatanti o parlo soltanto di Tom famoso Tommaso Buscetta Cudicini CT di si chiedeva un'opinione su tutto quello che avveniva Palermo prescinde dal fatto che erano vent'anni che non stava più Palermo che no teoricamente non poteva avere più contatti
Con le organizzazioni criminali palermitana anche tanti piccoli per meno noti pentiti hanno continuato a rilasciare dichiarazioni al di costruire situazioni a lanciare accuse qualche ambo oltre a senza che ci fosse un riscontro oggettivo io c'è un pentito che per dimostrare che Andreotti era mafioso diceva che c'erano dei Mars chi osi che lo chiamavano ozio Giulio ora in Sicilia si chiama zio Giulio qualsiasi personaggio nei cui confronti sia una simpatia
Qualche tempo fa io qualche amico mio chiamavamo ozio Peppino Stalin ma non per questo nessuno di noi è stato responsabile dei gulag staliniani ragion per cui mi e mi è sembrato veramente allucinante che si potesse seriamente portare avanti dei processi sulla base soltanto e semplicemente nella sostanza delle dichiarazioni di un pentito sono verranno il Coni degli argomenti
E dei contesti stiamo seriamente affrontando in questa conversazione
Si è soffermato anche Marco Pannella non so se lei ne è al corrente ogni lunedì c'è un spazio nove Pannella
Fa anche le sue riflessioni con il direttore Bordin nella nostra emittente prendendo spunto appunto dalla notizia della settimana che rimanda l'assunzione di Calogero Mannino ha detto sostanzialmente due cose il primo un invito al procuratore Grasso a riaprire le indagini nuove indagini
Ma sui rapporti tra mafia e politica quindi riconfigurare un po'tutta la strategia giudiziaria di cui ha abbiamo appena parlato poi anche detto la prova la di Palermo deve fare delle indagini su se stessa sull'assemblea regionale siciliana su Salvo Lima come complici dei comunisti non dei mafiosi
Lei che cosa ne pensa di questa
Dichiarazioni sono circa vent'anni nove Nanni fossero sono circa quindici anni ecco quindici anni sono esattamente quindici anni che io chiedo di rivedere tutta la strategia chiamiamo tra virgolette da tacco contro la mafia esattamente la metà degli anni ottanta quanto si prospettò il famoso teorema Buscetta perché io ritenni che era che era la strada sbagliata che anzi allora dissi con grande ritenendo di dirla veramente grossa poi gli anni mi hanno dato ragione che è quello il primo maxiprocesso non era un processo dello Stato contro la mafia vera il processo della mafia e non voglio sangue la mafia si liberava di alcuni Javi secchi comunità in cui usava l'opinione pubblica conclusiva c'è un gran clamore tirasse allenavano un po'tutti per poi poter ricominciare ricominciare con più forza con più violenza di prima quindici anni che io dico che bisogna andare arrivederla rimettere un po'tanti personale il loro posto ho sostenuto e continua a sostenere che nella storia palermitana non tutti i buoni sono tanto buoni non tutti i cattivi sono state sono cattivi come li si dipinge e se noi non facciamo luce non facciamo verità su quelli che sono gli anni in cui tutta questa storia è cominciata già in quegli anni terribile a cavallo del mille novecentottanta noi speranze non ne abbiamo oggi si parla di riciclaggio cioè qualcuno Pennino credo che stamattina abbia parlato di nuovo di riciclaggio nei primi anni ottanta di soldi dati dei trafficanti di stupefacenti credo probabilmente alla Fininvest o o a Berlusconi ho letto male la notizia non dobbiamo dimenticare che negli attentando alle processuale che i soldi
Delle cosche di Santa Maria del Gesù Allodi Inzerillo Spatola e andavano a Sindona che era Sindona che li aveva gestiti c'è quel famoso viaggio di Sindona Palermo ce l'avvelenamento di Sindona stesso c'è quella quella piccola quel pezzo di verità che allora col processo Rosario Spatola più cinquantaquattro e stava cominciando ad emergere ma quella fu una pista anche quella fu una pista abbandonata
Perché nei nei primi anni Ottanta muore Sindona si chiude certamente questo canale di riciclaggio ma il fiume di denaro continuava a scorrere ma nessuno si è occupato di andare a vedere dove è andato a finire E sei troviamo dover data finire probabilmente troveremo iberica ritroveremo i veri gestori gestori e gli affari mafiosi che certamente non era Totò Riina o Bernardo Provenzano più o meno latitanti tutto questo non è stato fatto e che oggi Seat cerchi si cerchi di di ricominciare da capo si cerchi di andare a spulciare quello che è avvenuto anche negli anni passati sarebbe opera altamente meritoria io non mi faccio più molte illusioni che si possa trovare la verità
Quando meno quando meno qualche indizio della verità quanto meno qualche direttiva verso cui rivolgersi poi dall'altro quando c'è da tenere conto che molti dei personaggi che negli anni Ottanta è anche negli anni Novanta probabilmente controllavano comandavano questo mostro oggi non ci sono più alcuni di questi sono morti regolarmente nel loro letto qualcuno è invecchiato qualcuno è finito in prigione qualcuno si è ritirato a vita privata se il Piero Grasso decidesse di ascoltare il consiglio di Pannella certamente fare Piero Grasso e siciliano abbiamo vissuto anche il
Anni ottanta a me a potrebbe avere anche tutte le le capacità di di capire fino in fondo il potente
Il re il problema ma io credo che sono passati troppi anni e da un lato sarebbe molto difficile è non so se poi Piero Grasso voglio in scarsi un'opera dalla dall'esito assolutamente incerto staremo a vedere avvocato intatta la ringraziamo perché il tempo a nostra disposizione non è molto
Grazie a lei e buonasera ci sentiamo come annunciato restiamo sempre in Sicilia questo speciale giustizia ieri dal anche ai giudici della seconda sezione del tribunale penale di Palermo ha deposto nell'ambito del processo a carico di Marcello Dell'Utri
Un pentito di mafia Tullio Cannella un sostenitore della democrazia cristiana in altri tempi deponendo al processo a carico del senatore Dell'Utri accusato lo ricordiamo ai magistrati palermitani concorso esterno in associazione mafiosa
Che ha nella a sostanzialmente ripercorso le sue la la storia con le sue conoscenze con Leoluca Bagarella
Che gli aveva parlato ma queste storie che già si è stata riproposta nella nostra rubrica della cronaca giudiziaria radio radicale di come nel novantatré stava per nascere un movimento politico da nove Sicilia libera poi si decide di sostenere di appoggiare la nascente Forza Italia anche un altro personaggio vicino a Bagarella Toni Calvaruso lo sentirete dalla deposizione stessa di Cannella
Si stava attivando non per a Forza Italia nella campagna del novantaquattro in realtà poi questi temi processuali rimandano a personaggi che si ritrovano anche le liste testimoniali presentate alla pubblica accusa
Che sono anche protagonisti di una grossa indagine dal titolo sistemi criminali in via d'archiviazione richiesta degli stessi magistrati
Di Palermo sentiamo dunque cosa ha detto al processo Dell'Utri il pentito Tullio Cannella vorremmo l'ascolto