Comizio per i referendum, organizzato dai Democratici di Sinistra (presso il Palazzetto dello Sport)

Innanzitutto vi ringrazio di essere qui così tanti perché
Perché
Massimo D'Alema merita questo merita ritrovarsi insieme a tanta gente che gli vuole bene perché è una persona che se lo merita un vostro compagno mi ha dato tanta
Voglio dirvi poche cose perché immagino che oggi come messi a te impazienti di ascoltare Massimo D'Alema
La mia vuole essere soltanto una breve presentazione di questa giornata
La gratitudine è un sentimento forte e duraturo ma è un sentimento difficile da definire razionalmente
Io mi trovo abbastanza d'accordo con la definizione incivolo perdita di Diderot
Una gioia duratura espressa verso un individuo che ha contribuito a migliorare la nostra realtà materiale
Un morale
Esattamente per questo motivo oggi noi dobbiamo Massimo D'Alema un'immensa gratitudine
Perché con il suo contributo il suo coraggio il suo enorme talento ha migliorato la nostra realtà di cittadini ha migliorato questo Paese
Il suo esempio di riformismo reale che nella gratitudine va al di là del semplice orgoglio di partito credo che insieme a noi una buona parte del nostro Paese e dell'Europa sia pronta a riconoscere Massimo D'Alema un politico di grande talento un innovatore
E un riformatore di grande spessore
A questo proposito voglio raccontarvi un fatto personale
Sabato scorso era Parisi a pranzo con alcuni dirigenti del Partito socialista francese e alcuni ex compagni di università era presente anche un amico
Molto legata Rocca
Con il quale nel periodo del governo Berlusconi fece una furibonda discussione sull'Italia
Quella sera del novantaquattro le sue argomentazioni erano basate su due punti
Secondo lui l'Italia scegliendo Berlusconi dopo Tangentopoli e dopo l'epoca dell'inflazione competitiva
Aveva dimostrato nessuna serietà e coerenza verso l'obiettivo europeo risanamento del Paese
E poi secondo lui la sinistra italiana era ancora troppo legata al passato e lenta nel rinnovarsi nelle tende la classe dirigente
Non costituiva un'alternativa credibile per invertire questa rotta
Avevo contrastato aspramente ma era difficile difendere quell'Italia lì che aveva scelto Berlusconi
Sabato scorso mi ha sorpreso dopo anni di silenzio che il mio amico ritornasse alla carica su quella discussione
Sortendo addirittura di tasca un ritaglio del giornale liberassero
Che parlava di D'Alema
La prima frase del mio amico fu minacciosa Berlusconi sta tornando e ora che fa parte ma la seconda invece era piena d'orgoglio
La sinistra italiana ha dimostrato di avere carattere determinazione irresponsabilità
Ha contribuito in maniera determinante a dare un'immagine esterna migliore del vostro Paese Massimo D'Alema l'esempio migliore di questa sinistra seria e coraggiosa
è proprio vero come dice quel detto nordeuropeo che a volte per vedere nitidamente cosa casa propria bisogna salire sulla montagna più alta e vederla da lontano
Caro Massimo per quello che hai fatto per noi grazie di cuore sei un politico eccezionale e ancora molta strada da percorrere chiamando
In questi anni noi abbiamo cercato di svolgerà una chiara azione riformatrice
Riformismo significa chiarezza degli obiettivi finali da conseguire e gradualità dei passi per raggiungerli così ci siamo messi tutti ci siamo mossi in tutti i settori formazione sanità fisco sostegno all'impresa ma qualcosa non ha funzionato
Non abbiamo raccolto il suo il sostegno dei ceti dinamici che dovevano in conche dovevamo incontrare sulla nostra strada quelli del Nord soprattutto e spesso abbiamo trovato difficoltà verso il nostro elettorato tradizionale tuttavia sbaglia Remo sia restassimo o rallentarsi quel nostro processo riformatore e modernizzatore
In politica si deve fare anche ciò che è necessario non ce non soltanto ciò che è conveniente elettoralmente modernizzare l'informatica e riformare l'Italia è necessario saremmo irresponsabili se non lo facessi dobbiamo probabilmente spiegare meglio ciò che stiamo facendo la strada delle riforme è quasi sempre in salita è stato così in tutti i Paesi europei
Un umanista del Quattrocento sosteneva che a volte provare a trasformare la società eccome arare con i buoi al contrario
I mezzi sono quelli giusti come giuste l'azione che si compia ma il fatto che i buoi siano al contrario rende lo sforzo doppio
Da riformista convinto anche se la fatica l'impopolarità sono alte non posso credere che sia giusto passare la mano alla destra che ci pensi lei
No noi dobbiamo raddoppiare i nostri sforzi riformatori perché se certe riforme le facciamo noi o gli altri cambia molto dobbiamo vincere subito quei frenetici hanno bloccato fino ad oggi
Per prima una busta una coalizione estremamente litigiosa dopo la caduta dell'Ulivo qualcosa si è rotto c'è un elemento soprattutto che sia dimenticata
Nel novantasei e noi avevamo concepito un programma le tesi dell'Ulivo che tutti i partiti avevano fatto proprio e che era diventato un vero contratto stipulato con una grande fetta della nostra società
Tutti si erano sentiti un po'vincolati da quel testo tant'è vero che a rompere l'armonia era stato una forza che non aveva condiviso quel programma Rifondazione Comunista
Con la fine di un Ulivo ogni partito si è sentito legittimato a riesumare un po'di spirito proporzionale
Ciascuno ha aggiunto proprie priorità programmatiche che in nome della visibilità hanno prolifica posizioni distinte su molte decisioni parlamentari
è difficile coniugare coesione di coalizione e distinzione proporzionale
è quasi schizofrenico e la gente poi non ti capisce più per carità nella politica la composizione gli interessi divergenti è sempre esistita
Ma è bene che avvenga a monte questo processo e non diventa invece un argomento di visibilità sennò invece che una coalizione sia sì appare cura litigiosa brigata
Tutto questo è favorito dall'incompiutezza dell'attuale sistema elettorale continuerà a preservare humus proporzionali
Noi lo vogliamo cambiare votando contro alto il sistema proporzionale che ancora rimane nostro sistema maggioritario convinti che assicurare una stabilità di governo certa sia un servizio alla credibilità intera del nostro Paese
Molti compagni in questi giorni mi hanno detto che a causa della litigiosità della nostra coalizione
Non vorrebbero andare a votare sappiate che non votando si aiuta proprio la frammentazione anche del centrosinistra
L'altra sera la televisione ho sentito candidamente chiedere a D'Alema da un giornalista anche di fama se convenisse ancora al centro se stesso sinistra sostenere questo referendum bis do che alla luce dei risultati elettorali se il quesito passassi alle prossime elezioni con la nuova legge perderemo ancora più pesantemente
Devo ringraziare D'Alema per la risposta che ha dato ha ragione le regole si fanno gli interessi del Paese non per quelli di una parte di esso
La partigianeria nello scrivere le regole la lasciamo ai nostri avversari noi siamo gente responsabile
Domenica ventuno dobbiamo votare no contro licenziamenti facili perché anche questa è una battaglia per la modernità dobbiamo dare diritti a tutti non toglie è stupido pensare togliendo diritti si favorisca l'occupazione è un principio profondamente sbagliata dobbiamo dire no con forza
Però permettetelo con grande franchezza visto che vengo dalla campagna elettorale devo dire due parole in più
Esistono alcune contraddizioni che non possiamo far finta di non vedere
Nel nostro territorio queste contraddizioni sono evidenti durante questa campagna elettorale ho incontrato molti lavoratori differenti tradizionali atipici precari stagionali hanno vite diritti opportunità molto differenti fra loro
Ho trovato preoccupanti le idee che molti ragazzi trentenni come minimo anche i più giovani che lavorano nelle vite d'appalto o che fanno lavori per Mario hanno della società del sindacato della sinistra ho trovato spaventosa la distanza generazionale e sociale che spesso li separa
Queste sono le frasi delle di London le crude mille sono segnate e che vi leggo nella loro brutalità Dinoi non gliene frega niente a nessuno non sanno nemmeno che sia esistito la colpa è di quelli egoistiche guarda nel computer e si fanno chiamare operare
Guadagnano il doppio di nuovo poi pensioni straordinari e qui a fa quello che facevano loro prima pagati la metà ricattati sennò niente rinnovo
Queste sono frasi di persone che lavorano e che fanno lavori diversi da quelli degli operai tradizionale il sindacato difende chi paga le tessere quelli lì ora un vuole che mi licenzio ma noi invece le ho lette leggo proprio testualmente come sono state pronunciate
Ma noi invece sia un sì riga dritto a casa la meglio cosa è pensare piazze intanto c'è un ci pensi d'atti
La flessibilità poi noi più flessibili di così si diventa caucciù poi viene Bertinotti ci dice bisogna rifiuta la flessibilità così non si lavora più ganzo lui
Berlusconi ha detto Luís in cambia tutto nel casino qualcosa ci toccherà anche a noi questa altri pensano solo a sé non voglio fare commenti giudicate voi
Le stesse cose mi direbbero molti lavoratori atipici
Non si possono chiudere gli occhi
Bisogna interrogarsi sui nostri livelli di rappresentazione e allargare riequilibrando se necessario altrimenti smettiamo di essere sinistra ci vuole solidarietà generazionale ma ha ragione D'Alema dobbiamo ponte compiere uno sforzo per riequilibrare ci vuole coraggio e solidarietà i diritti devono esistere per tutti prima di passare la parola vorrei ringraziare tutti i nostri lettori di scritti per il bellissimo risultato che ci hanno permesso di conseguire alle regionali
Gli undici mila preferenze che mi avete dato hanno permesso di avere a questo territorio il mi risulta il miglior risultato toscano in proporzione al numero degli elettori
è per noi importante il fatto che abbiate apprezzato lo sforzo di rinnovamento abbiamo compiuto in questi anni grazie di cuore sono orgoglioso di essere il vostro rappresentante e spero di ripagare la fiducia né mi avete dato
Qualcuno aveva previsto che anche il muro di Piombino sarebbe caduto a queste elezioni bene perlomeno quello non è caduto
Si è anzi rinforzati e vorrei rassicurare Berlusconi non è fatto di comunisti mangia Bindi ma di migliaia di lettori che democraticamente non hanno votato per lui
Vorrei ringraziare in particolare Fabio Mussi che non è qui gli era rimasto la bloccato dall'ostruzionismo in tutti i sensi
Credo che anche in questo si dimostri la capacità di una classe dirigente non è avvenuta un'occasione di festa perché doveva stare l'importo Lia combatte con il Polo nell'aula del Parlamento è un grande gesto di professionalità
Lo voglio ringraziare per le belle parole personalmente che ha rivolto nei miei confronti durante tutta la campagna elettorale
Ci sono cose che non si dimenticano
E per me sarà così vorrei perfino per finire leggere al massimo e anche a Walter Veltroni questa frase di volte
Si potrebbero poeticamente paragonare due uomini potenti
Che sembrano pubblicamente in contrasto fra di loro e che invece sono segretamente l'accordo a due alberi piantati a grande distanza l'uno dall'altro ma le cui radici si uniscono sottoterra
Noi abbiamo bisogno delle radici forti
Che si uniscono sottoterra per cementare la casa del riformismo italiano una casa per la quale molti ragazzi come me hanno abbandonato altre carriere professionali nella speranza di nella speranza di contribuire nel nostro piccolo a crearla
Solo il vostro insegnamento il vostro talento ci può aiutare sono sicuro che lo farei
Come ha detto Andrea Mancinelli Fabio Mussi praticamente
è praticamente commissariato a Montecitorio in Parlamento proprio pesa in un momento delicato in cui sta vivendo il nostro Parlamento proprio per gli obiettivi e che questo Parlamento delle cogliere non ci possiamo ridare i punti dove siamo allontanare in non si passa ad allontanare in molti datando posto di lavoro va Fabio Mussi ci ha mandato una lettera che io ora leggeranno a tutti i presenti
Prima ancora di leggere la lettera di Fabio Mussi io ma lei sollecitare il come naturalmente ha fatta Andrea
Di andare di raggiungere l'obiettivo del ventuno qual è e di raggiungere gli altri obiettiva de de de il ventuno maggio quello di raggiungere il quorum e quindi di andare a votare numerosi e andare a votare per un sì per una nuova legge elettorale di andare a votare con un no contro i licenziamenti facili queste si è questo no sono ringrazio udendo la Filosofia ideali e politica del nostro il nostro partito nel nostro modo di essere le battaglie di civiltà durata rigidità che e appunto e si impegna no quindi maggiormente per raggiungere il coso
Noi pensiamo che questo sia lo spartiacque falle nell'all'innovazione e la conservazione sappiamo che bisogna che questo Paese deve diventare sempre più moderno sempre più nel contesto europeo e quindi la modernità mascherare con la soppressione dell'articolo diciotto la facilità di licenziamento senza giusta causa mascherare quindi sopprimendo l'articolo diciotto
Una una realtà che eletti andrebbe indietro tornerebbe le toglierebbe diritti a dieci milioni di lavoratori non è camminare sulla strada della modernità e dell'innovazione questo non comporterebbe maggiori opportunità per i nostri giovani il punto è che questi diritti si siano allargati a chi non ce l'ha agli altri dieci milioni di lavoratori che in Italia non usufruiscano il punto è che questi diritti s'sì hanno trasmessi alle giovani generazioni quindi diritti pervasivi inclusivi no diritti che regrediscono
L'altro si l'altro sia importante e che sottolinea la nostra modernità e garantire che governi Go passano come Dario per tutto l'arco della legislatura
Possano darsi un percorso e portarlo al termine possano darsi degli obiettivi e raggiungerli
L'obiettivo delle riforme l'obiettivo delle riforme non occorrendo tempi lunghissimi se c'è la volontà di far rima con hanno tempi medio quotano tempi per farli entrare per farle sedimentario per farle diventare una cosa per falli di diventare impartite della nostra società
Con il governo Prodi abbiamo colpiti obiettivi fondamentali il risanamento e l'ingresso in Europa con il governo D'Alema è stato colto un altro grande obiettivo quello di camminare sulla via delle riforme per questo ringraziamo il compagno D'Alema per aver preso in mano il testimone e di aver citato un quadro comprimarie compiuta dei grandi passi su questa strada
La riforma sanitaria la riforma scolastica e altri grandi riforme che sono state avviate
Lo ringraziamo sopra e di essere qui con noi quindi stasera
E e che gli impianti alla mente come ha detto Andrea Manchu gli Massimo D'Alema per noi una delle maggiori risorse di questo Paese
Che sicuramente saprà e da risorse a che saprà dare grandissimi grandissimi frutti per per per noi è questa per lavorare per noi e per l'Italia
Quindi io ora vi leggo la lettera di che ci ha spedito Fabio Mussi cari compagni e amici
Non posso essere lì con voi con Andrea maggiori e con Massimo D'Alema siamo bloccati alla Camera dall'ostruzionismo del Paolo e della lirica
Ostruzionismo barbarico che mette a rischio con l'uso estremo dei regolamenti decreti legge importanti il capogruppo dei Democratici di sinistra non può lasciare la trincea
Voi capirete ne vanno di mezzo tante persone persone in carne ed ossa per esempio i lavoratori ancora precari
Che nel campo della giustizia consenta nuove oggi il funzionamento del giudice unico o le famiglie dei portatori di handicap perché lo fanno
Per ragioni politiche per colpire il governo paralizzare il Parlamento ferire il centro sinistra costi quel che costi si chiama la Casa delle Libertà ma sono refrattaria principi fondamentali di libertà che toccano la vita preziosa in entrambi i casi degli uomini e delle donne e delle istituzioni democratiche
Le elezioni regionali non sono andate bene nonostante il grande risultato toscano quello straordinario di Piombino e il successo di Andrea a cui faccio ogni augurio di buon lavoro
Ma guai ad entrare dare la partita per persa rinunciare alla battaglia contro queste destre
Abbiamo fatto tante buone cose in questi anni come non vivo e centro sinistra dobbiamo lavorare e superare le difficoltà del momento
L'Italia che rappresentiamo non è ritirata dobbiamo tornare all'attacco perché sta prevalga alle elezioni politiche del due mila uno
Alle quali bisogna arrivare garantendo il sostegno al governo Amato perché continui dell'a opera di riforme intanto non perdiamo l'appuntamento dei referendum un abbraccio a Massimo D'Alema
Si è assunto richiesto pregato dalle forze della nostra coalizione dopo la caduta di Prodi una responsabilità primaria e pesanti in un momento difficilissimo credo di esserne quanto il timone ha mostrato coraggio
Che avesse stoffa politica e forza e autorevolezza lo sapevamo lo ha dimostrato in occasioni cruciali da fa tremare i polsi
Come quella della crisi del Kosovo anche grazie all'Hui l'Italia davvero più forte il prestigio del paese è più alto avrei voluto dirglielo in piazza insieme a voi
Sono costretto a queste righe ma sono sicuro che voi siate d'accordo con me Ciao Massimo Fabio Mussi
Ora il momento atteso da tutti noi da parata Massimo D'Alema
Carissimi amici carissimi compagni
Sono contento di riprendere da qui da Piombino
Il mio cambino e il mio impegno politico
è la prima manifestazione che faccio
Dopo la crisi di governo dopo la formazione di un nuovo governo
E mi ha fatto piacere
Raccogliere l'invito di Fabio Mussi perché questa manifestazione fosse qui
In questa città che rappresenta una parte così importante viva della storia della sinistra del movimento operaio
E alla quale oltretutto mi legano sentimenti e ricordi antichi e amicizie che sono state che sono importanti per la mia vita
Era necessario è necessario riprendere il cammino
Tornare ad impegnarsi
Per il Paese
Per l'avvenire dell'Italia
In un momento difficile
Ma tanto importante
Di fronte a sfide che saranno impegnative
E che appaiono sicuramente ardue dopo il risultato del sedici aprile
Ma che non sono impossibili
E aggiungo che comunque noi siamo stati educati ad affrontare le sfide anche quelle
Molto difficile
Vedete
Tra le cose importanti di questi giorni
Tra le tante testimonianze Dini di solidarietà di affetto di amicizia che mi sono giunte
Vi sono state anche molte lettere di giovani
Colpiti per una ragione strana
Forse perché quello che è accaduto
Ha messo in discussione l'unico ha cambiato ma in qualche modo ha messo in dubbio una immagine della politica che molti Giovanni purtroppo condividono
Dea che la politica sia esclusivamente lotta per il potere
L'idea che gli uomini politici siano per loro natura delle persone mostruosamente attaccati agli incarichi alle poltrone l'idea che la politica sia un cammino una carriera in cui l'obiettivo quello soltanto di salire il gradino che sia di frode
E molti sono rimasti colpiti per quella che è apparsa la disinvoltura con cui io ho voluto scendere il gradino non era obbligatorio
E forse non sarebbe stato impossibile resistere
Ma sarebbe stato sbagliato
Non compiere un gesto in grado di dare una scossa al centrosinistra
In grado di indicare
Se volete anche attraverso l'esempio personale va nei momenti difficili è sempre la scelta più limpida è più forte delle parole
Io ho voluto dire che noi dobbiamo ripartire dalla società
Che non basta il governo così ho detto al Senato
E che il riformismo non può vincere
Se non rimette in campo la partecipazione i sentimenti la voglia di cambiare
Di milioni e milioni di italiani
E allora se tutto questo non era possibile farlo da Palazzo Chigi
Io darò il mio contributo percorrendo l'Italia cominciando questa sera con voi per cercare di farlo dal Paese
Vorrei anche aggiungere un'altra cosa che può apparire strana
Ma che ha avuto assolutamente autentica
Ma certamente può apparire strana rispetto ai criteri di lettura della vicenda politica che il il teatrino mediatico politico
Ci propone ogni giorno
Io affronto questa nuova stagione della mia vita del mio impegno
Con assoluta serenità
Senza rancori
Ma non perché io non abbia potuto misurare in questi mesi
Anche quante difficoltà siano all'interno del centrosinistra
Queste sono sotto gli occhi di tutti
Ma queste difficoltà
Questo prevalere di ottiche parziali
Che molto spesso hanno reso difficile a me e rendono difficile oggi a Giuliano Amato
L'impegno di governo
Non è qualcosa contro cui ci si debba scagliare con rancore personale
Mai come in questo caso il rancore personale non serve a niente
Quello che serve guardare avanti
Fare in modo che una spinta del paese e riforme profonde della politica delle istituzioni
Consenta no di superare
Le cause di queste divisioni
E di creare lo spirito giusto perché il centrosinistra sia unito e Possa svolge il suo ruolo nel Paese
Serenità
Anche perché lasciato almeno dire
In un Paese nel quale si torna a brandire
L'arma dell'anticomunismo come si è fatto in questa campagna elettorale
Con profonda slealtà verso l'Italia
Vedete io non sono pentito del fatto
Che mai in questi anni di lotta politica
Noemi mai dico noi abbiamo brandito contro l'onorevole Fini l'epiteto fascista
Ma
Io non credo vedete che noi ci dobbiamo fare
Noi lo abbiamo fatto per una ragione seria
Non per simpatia verso Fini
Ma per lealtà verso l'Italia
E cioè nella convinzione che creare nel nostro Paese un bipolarismo moderno è un sistema basato sull'alternanza è possibile soltanto se si dismettono le pregiudiziali ideologiche e gli odi che hanno diviso l'Italia per tanti anni
è chiaro che
Questo nostro atteggiamento
Avrebbe dovuto ragionevolmente far parte di un patto non scritto
Di una lealtà reciproca verso il Paese verso il suo futuro
Certo parlare di lealtà reciproca quando si ha di fronte l'onorevole Berlusconi è come minimo ingenti
Ma vedete una vittoria costruita contro gli interessi del Paese
E costruita sulla base della slealtà è una vittoria di breve durata
E bisogna vere e fiducia nel fatto che il tempo e la maturazione politica del Paese
Sgombriamo il campo di quello che appare ed è un calcolo cinico e di potere
Che pur di perseguire di raggiungere l'obiettivo della conquista del potere
Non esita a far pagare all'Italia il prezzo di un passo indietro nella sua civiltà politica
A questo obiettivo non è ancora raggiunto onorevole Berlusconi c'è ancora del tempo e ci sono persone che hanno sufficientemente passione e intelligenza politica
Per cercare di fermarla lungo il cammino che lei vede fino a Palazzo Chigi
E siccome è già successo
Che qualcuno vi abbia messo una gamba di traverso
Potrebbe accadere di nuovo
Consigliere Consigliere prudente
Sono tranquillo per quanto riguarda il mio lavoro ma certo sono preoccupato e c'è da essere preoccupati per la situazione del Paese e della vita politica
Lo spettacolo odierno del Parlamento
Che Fabio Mussi ci ha ricordato nella sua lettera
è stato ed è uno spettacolo inquietante
Vedete l'ostruzionismo parlamentare è una forma estrema
Di affermazione dei diritti della minoranza
Nella storia di cinquant'anni della democrazia repubblicana
Vi sono stati alcuni momenti
Io ne ricordo due cinquanta in cui l'opposizione comunista fece ricorso all'ostruzionismo
Fu in occasione dell'adesione dell'Italia al Patto Atlantico
Che era una scelta enorme per il nostro Paese
Giusto o sbagliato che fosse quella posizione amo veramente di fronte ad una scelta i no tali entrava nel Patto Atlantico nella guerra fredda
E fu nel momento in cui per decreto si tagliamo i salari dei lavoratori
Con un provvedimento anche quello che ha avuto una portata storica
Sono due eventi che appartengono alla storia
Oggi il Parlamento era bloccato da un ostruzionismo selvaggio contro un provvedimento che stabilizza novecento precari
Un poco migliaia di precari di lavoratori precari
Provvedimento attraverso il quale si riconosce
Ad alcune centinaia non è uno scherzo conoscere la verità di lavoratori precari dell'LSU
Che sono stati
Incaricati di lavorare presso i tribunali come operatori ai computer o come uscieri
Si stabilizzano questi lavoratori e si riconosce il lavoro che stanno facendo
Contribuendo così a svuotare in parte le liste dei lavoratori socialmente utili e a riconoscere il diritto di queste persone
Di questo si tratta
Ora di fronte ad un provvedimento di questo tipo
Il Parlamento è stato paralizzato
Ogni giorno il Parlamento viene paralizzata
Dalla violenza di una opposizione
Che è priva di qualsiasi senso di responsabilità nei confronti del Paese e delle istituzioni
Io credo che si deve avere paura all'idea che queste persone e che queste forze possano governare l'Italia
Non c'è
Non c'è il minimo dubbio che ci troviamo di fronte a qualcosa qualcosa che viene avanti e che è del tutto privo
Di fondamentali elementi di cultura e di coscienza democratica
E non c'è il minimo dubbio che
Forze di questo tipo
Qualora assumessero il governo del Paese allontanerebbero l'Italia dall'Europa
Nei suoi principi
Dal modo di concepire la democrazia
In Europa dove pure attraverso aste le contrapposizioni
Tuttavia non manca
La comune assunzione di responsabilità nei confronti degli interessi dei paesi sappiamo quanto sono aspramente divise la destra e la sinistra in Francia
Ma quando parlano della Francia e dei suoi interessi ne parlano con la effe maiuscola
E nella
Comune assunzione di responsabilità
C'è da essere preoccupati per una politica rissosa
Bloccata
Impedita apprendere le più elementari decisioni naturalmente voi capite che se il Parlamento per decidere una cosa così piccola
Deve affrontare ore e ore giornate di battaglia viene di fatto impedito a decidere su tante questioni grandi che riguardano la vita degli italiani
Questa politica rissosa divisa
Impedita a decidere
Rischia di separarsi dal Paese reale
Rischia di non tenere il passo con una società che anche per effetto
Di ciò che abbiamo fatto in questi anni si è rimessa in movimento ricominciato a correre a crescere
Ha bisogno di modernizzazione e di riforme ha bisogno di una politica efficace
In grado di decidere
In grado di garantire stabilità
Non esposta
Al mutare
Ed è ragionevole che ci sia il mutare di orientamenti di posizioni
Pensiamo a che cosa è successo nell'Inghilterra di Blair tornerò su questo tema perché quello che successe all'Inghilterra di Blair è un altro sintomo delle difficoltà del riformismo europeo
Partito laburista al governo ha perduto clamorosamente le elezioni amministrative li ha perduti a Londra in gran parte della Gran Bretagna
Ma non c'è nessuno
Nella Gran Bretagna
Che all'indomani di questo fatto abbia detto che il governo se ne doveva andare si devono fare le elezioni anticipate nessuno
Perché
Perché lì c'è una cultura democratica
Che pure nelle divisioni ha comunque laburista e conservatori c'è una tradizione di stabilità c'è un rispetto delle istituzioni
Il mondo politico sa che quando si vota per l'amministrazione di Londra si vota per l'amministrazione di Londra questo non mette in discussione il governo della Gran Bretagna
E per questo vedete che se l'Italia viene rigettata all'indietro
Verso la logica di una contrapposizione violenta ideologica verso l'instabilità e la confusione
Il prezzo che pagheremo sarà un prezzo molto alto
Ecco perché io credo letti io non credo che il referendum sia la soluzione di ogni male
Ma in questo momento il referendum la leva cui aggrapparsi
Per riaprire il grande problema della riforma della legge elettorale e delle istituzioni
Ed è la riforma della politica
Se questo spiraglio sarà chiuso
Noi resteremo bloccati in mezzo al guado
La legge elettorale che oggi
Regola la formazione del Parlamento
è la manifestazione clamorosa di questa politica in mezzo al guado è una legge in parte maggioritaria
E in parte proporzionale
è una legge che sottopone il sistema politico a due sollecitazioni
Da una parte i partiti sono incoraggiati ad unirsi per sostenere i candidati comuni nei collegi elettorali
Dall'altra parte i partiti sono incoraggiati a dividersi per contendersi i voti nella proporzionale
E come
E come voi capite come una persona
Alla quale si indica contemporaneamente nello stesso momento so di andare al mare in montagna
E rimane lì incerto sul da farsi
La politica è schizofrenica
I partiti sono portati ad unirsi per vincere le elezioni
E sono portati a dividersi il giorno dopo
Così è accaduto nel novantaquattro
Quando Berlusconi vinse le elezioni e non governò il Paese
Così è accaduto nel novantasei quando certamente il centro sinistra vinse le elezioni centrosinistra avuto più forza di Berlusconi anche perché aveva una classe dirigente aveva una maggiore professionalità politica eppure anche il centrosinistra ha pagato il prezzo di una crisi della coalizione elettorale per la rottura di Rifondazione Comunista
Vedete
Una democrazia non può vivere
Sulla base di regole
Ambito
E nulla è più pericoloso di un Paese nel quale i cittadini sono convinti votando di eleggere il Presidente del Consiglio
Ma in realtà c'è una costituzione ed una legge elettorale che non garantiscono affatto questo esito
Nulla è più pericoloso di un Paese nel quale si crea un varco tra la coscienza delle persone e la realtà delle regole e delle istituzioni
Delle regole scritte che sono quelle scritte non è vero che esiste come si sente dire nel Parlamento da parte della destra una democrazia sostanziale che travalica la Costituzione scritta
Per tutte le volte che se qualcuno ha detto che la democrazia vera non è quella della costituzione scritta ha preparato tragedie
Ve lo dice lo dice uno che è venuto da una cultura in cui la contrapposizione tra la democrazia sostanziale quella formale ha costituito una parte della nostra cultura una parte di cui fortunatamente ci siamo liberati
La democrazia e il rispetto delle regole scritte
Questa è la forza della democrazia non è rispetto delle convenzioni individuali
La democrazia non si interpreta con l'arbitrio dei singoli
Si interroga sulla base delle Costituzioni scritte e condivisi
Noi dobbiamo uscire da questa ambiguità
La democrazia italiana deve uscire da questa ambiguità
Volete la proporzionale bene venite in campo buttate no
Sfidiamoci in una competizione vera
Volete tornare indietro c'è chi vuole tornare indietro io lo ritengo un grave errore per il Paese
Ma sia una sfida limpida nulla e più pericoloso che rimanere ammetta Deloitte
Nulla e più pericoloso che lasciare questo sistema democratico
Nella incertezza
Nulla di più sbagliato
Di ritenere che nodo istituzionale si risolve con una spallata politica
Questo in fondo poi il messaggio di Berlusconi c'è non serve a niente a nuova legge elettorale tanto vinco io
E io impersonò il cambiamento
Nessun messaggio e più pericoloso di questo
Anche perché come abbiamo visto nel novantaquattro
Forse una parte degli italiani se ne sono dimenticati
Sì sì se ne sono dimenticati vivranno a pericolosamente altri sette otto mesi diciamo di governo della destra
Ma Berlusconi vinse
Ma non fu in grado di governare il Paese
E da nessuna parte c'è la garanzia che questa maggioranza variopinta che vada Rauti a Bossi Rauti però non dobbiamo dimenticare non non figlio Rauti
I voti di Rauti sono stati determina
In Calabria e in Abruzzo cioè sono stati determinanti nel nel far sì che il centrodestra vincesse nella maggioranza delle regioni italiane
Avendo a fianco no non affini che ha passato le acque a Fiuggi ma un partito dei chiara dolente neo fascista
Cosa che sinceramente mi sembra piuttosto difficile proporre per il governo dell'Italia
Allora è chiaro
Che noi dobbiamo creare le condizioni perché si formino maggioranze stabili più omogenee
Dobbiamo sconfiggere la logica dell'ambiguità e della confusione che prepara soltanto danni per il Paese
Dobbiamo andare verso una legge elettorale compiutamente maggioritario
Che non neghi lo spazio anche delle forze politiche che non si coalizzano per governare non sono perché
Sono Rifondazione Comunista non abbia posto in Parlamento sarebbe un grave errore
Io sono perché nel Parlamento ed è possibile risolvere questo problema
Abbiano voce tutte le forze che rappresentano realtà del Paese
Ma le forze che non si vogliono coalizzare per il governo non debbono essere determinanti ai fini del governo
Anche perché badate
Weston non è soltanto un danno per il Paese ma è anche un peso insostenibile per loro avete visto Bertinotti come più contento da quando non ha più il peso del governo del Paese sulle sue spalle diciamo ecco
E perché perché non c'è nella sua cultura l'idea di governare l'Italia
Ed è sbagliato obbligarlo a fare pericoloso per gli italiani
E anche pesante per Luca
Questa è la verità ed è possibile avere una legge maggioritaria che senza negare il diritto
Di tutte le forze che hanno un peso reale nel Paese ad avere voce in Parlamento non leggi la governabilità ai capricci di minoranze e di Francia
Io sono convinto che una legge di questo tipo
Nel modo migliore si realizzerebbe attraverso un una legge uninominale a doppio turno
Resto convinto che quello che era scritto nella tesi numero uno del programma dell'Ulivo vedete non è che propongono una di di stravagante
E c'è un sistema uninominale a doppio turno che assegni un certo numero di seggi
Il governo del Paese
Alla coalizione che vince il ballottaggio e che preveda che accanto al nome del candidato del collegio sia scritto il nome della persona indicata come primo ministro creando così un vincolo reale di fronte ai città
Di tra la maggioranza parlamentare il capo del governo una legge di questo tipo e quella che corrisponderebbe meglio alla necessità di garantire stabilità
Al potere dei cittadini Bisceglie con il loro voto il loro deputato la maggioranza che deve governare e il capo del governo
Per aprire il cammino verso un esito possibile di questo tipo
Solo la vittoria del referendum coprire questo termine se il referendum perde non c'è il minimo dubbio che re
Staremo ancorati alla legge attuale una legge che paradossalmente tutti considerano sbagliare
Tutti
E che alla fine sarebbe la legge con la quale gli italiani tornerebbero a votare nella generale convinzione che è una legge inadeguata perché siamo in un bizzarro paese in cui si dice regge sbagliata però io non voglio votare per cambiarla
E credo che questo sarebbe davvero l'errore più grave
Vedete
Il sistema politico democratico bipolare
Al quale io credo debba tendere il nostro Paese è un sistema politico nel quale il ruolo dei partiti e destinato inevitabilmente a cambiare
Io sono convinto che i partiti sono strumenti indispensabili della democrazia
E che il problema dell'Italia non è quello di avere partiti troppo forte in questo momento semmai di avere partiti troppo deboli
E quando i partiti sono deboli diventano anche tanti
La molto moltiplicarsi dei partiti è un segno di debolezza non è un segno di forza del sistema dei partiti non c'è il minimo dubbio
Una democrazia forte ha bisogno di partiti forti ma loro mi si potrebbe obiettare se vince il referendum non ci saranno più i partiti sulla lista elettorale
No ci saranno le coalizioni
I partiti assumeranno un ruolo diverso
Noi abbiamo avuto per molti anni una democrazia fondata sui partiti
Qui i partiti erano non soltanto grandi forze nella società ma erano forse nelle istituzioni
Io credo che il ruolo dei partiti oggi e nel futuro sia quello di essere forze che riconquistano il loro spazio nella società
Ma si ritirano dalle istituzioni
Nelle istituzioni noi dobbiamo avere gli eletti
Le coalizioni le alleanze
Nelle istituzioni devono vivere coalizioni e progetti di governo
Lo spazio dei partiti e tra la gente
Il moltiplicarsi di partiti che occupano le istituzioni
E che sacrificano l'interesse del Paese alla logica spietata della loro visibilità e un danno drammatico per la democrazia
Ed è un danno terribile anche per i partiti che si allontanano dalla coscienza dei cittadini
E che appaiono sempre di più come qualcosa di inutile o di l'annuncio
Vedete la logica della frantumazione proporzionalisti Ica e quella per cui per vivere ogni piccolo partito devi innanzitutto distinguersi da quello che gli sta vicino per farsi riconoscere per farsi individuare dall'elettore
Come si va sui giornali dicendo male del governo che si sostiene perché se lo si difende non si fa notizia c'è poco da fare
Ma vedete non c'è nessuna cattiveria in questo ed è una questione che non può essere affrontata sul piano della ritorsione moralistica non non mi interessano
Sinceramente diciamo io spero sono arrivato ad un ad una visione della politica italiana che esclude i litigi inutili
Persino quelli che potrei promuovere dice ecco
Problema non è una ritorsione moralistica venti capire che la logica del sistema produce queste distorsioni
E queste distorsioni devono essere corrette correggendo il sistema
E cioè determinando un'altra altre convenienze
E se no voi eliminiamo la logica dalla proporzionale rendiamo conveniente per ciascuno che viene eletto stare insieme agli altri
Se sulle liste elettorali ci sarà soltanto il candidato del collegio uninominale di coalizione ogni uno che sarà eletto saprà che per lui è conveniente non spezzare quella solidarietà perché nemo ente in cui spezza quella solidarietà Louis spezza anche l'unità di quelli che lo hanno eletto
Noi dobbiamo creare un sistema di convenienze verso la cui visione
E verso un sistema nel quale la dialettica non sia con chi ti sta accanto ma con chi chi sta conto con chi sta dall'altra parte questa è la dialettica di una democrazia bipolare
E la dialettica virtuosa del confronto civile se è possibile diciamo questo dipende anche da chi sta dall'altra parte Adel confronto civile alto
Con chi rappresenta un'altra prospettiva altri valori un'altra proposta di governo e non della belga quotidiana con quelli
Con i quali dovresti collaborare
Ecco il valore del referendum ecco perché io credo la vittoria del sì
è qualcosa che va oltre il contenuto tecnico della riforma che si prospetta
è la scelta di una civiltà politica di una prospettiva per il Paese
è la risposta al pericolo di una inclusione di una frammentazione litigiosa della politica che produrrebbe un danno enorme perché a quel punto davvero non ci sarebbe altra via d'uscita
Che una spallata plebiscitaria
Ma anche quella illusoria come abbiamo visto nel novantaquattro
Io vorrei dire vedete
Che
Credo che si debba puntare l'indice non contro chi sostiene il no sostenere il no del tutto legittimo
Ed è parte di una battaglia democratica ben venga sostenitori del no
E si Trecci mondiale
Io quello che considero invece non illegittimo tutto è legittimo
Ma gravemente diseducativo dal punto di vista democratico l'appello a stare a casa
Badate
Quando un leader politico lancia l'appello a stare a casa Noemi ne ricordiamo qualcuno importante passa fra casa andare al mare
Quando un leader politico lancia l'appello a stare a casa si mette su una strada molto pericolosa molto pericoloso
Nessuna battaglia si vince stando a casa
E sinceramente
Presentarsi come vincitori alla testa di un esercito di persone che rinunciano o di morti iscritti nelle liste elettorali sarà
E come il Palio delle Contrade morte diciamo allora presa ecco
Non non si vincono le battaglie con gli eserciti delle persone che stanno a casa
Il diritto di voto è un diritto importante
E se le persone si abituano a non esercitare
Prendono un'abitudine pericolosa
Che oggi può essere conveniente per qualcuno ma domani qui gli stessi che oggi invitano a stare a casa
Se domani avranno bisogno di invitare a partecipare può darsi che trovino oramai orecchie non più in grado di recepire questo messaggio
Chi è contro ha il dovere civile di battersi per il no
Non si vincono battaglie disertando
Meno che mai quando sono in gioco diritti dei lavoratori è del tutto è ingannevole dire
Che la vittoria dell'astensione del non voto pre servirebbe lo stato sociale e i diritti dei lavoratori
è ingannevole dal punto di vista giuridico perché se il referendum controlli sui licenziamenti ecco farcia che facilita i licenziamenti non passa perché non raggiunge il quorum merito con i mille domani e se il referendum non passa perché i lavoratori non vanno a votare comunque ci sarà una maggioranza di voti espressi per il sì che avrà un peso morale
E quindi i lavoratori primo non avranno cancellato un attacco ai loro diritti che sta potrà essere riproposto domani secondo saranno moralmente sconfitti
I lavoratori sanno benissimo che non hanno mai vinto una battaglia in difesa dei loro diritti stando cassa mai non si
Ricorda
Per questo io credo che noi dobbiamo combattere l'astensione l'astensione è una rinuncia
L'astensione è una delega in bianco a chi
E questo vale mi dette non è vero come è stato detto oggi mi pare presidenti Cossiga che il centrosinistra cerca una rivincita dai referendum mentre qui non è in ballo né il centrosinistra né il centrodestra
Confronto assolutamente trasversale se si vuole qui è in ballo l'evoluzione del sistema democratico del Paese
Non cerchiamo nessuna rivincita nei confronti di Berlusconi la battaglia politica nei confronti di Berlusconi sarà nella primavera del due mila uno di di cercheremo di vincere no vincemmo nel mille novecentonovantasei
Quindi non si tratta di qui si tratta di qualcosa a chi ha un significato diverso il referendum non è Romain
Il referendum elettorale referendum sui licenziamenti a un una più forte connotazione politico sociale chiaro che lì si sfidano grande
Interessa al mondo del lavoro e quello di chi vuole colpire il mondo del lavoro ma referendum elettorale non è un referendum che divide la destra e sinistra
Se volete un referendum che divide innovatori e conservatori questo è anche una divisione importanti ma non è una divisione politica partiti
Io credo che un bene per il Paese che vincano gli innovatori anche perché credo che se vincono i conservatori paese non resta ferma torna indietro come stiamo vedendo in questi giorni
Ma ripeto noi non siamo alla ricerca di una rivincita politica
Noi siamo impegnati perché si faccia un passo in avanti nel cambiamento delle istituzioni
E per avere regole che consentano di combattere quella battaglia politica
Ovviamente in modo utile per l'Italia
Regole come ho detto l'altra sera nelle per le quali chi vince Possa governare
E qualcuno può dire ma come se poi vince Berlusconi dato che sembra che debba vincere lui cosa potrà potrà governare sì
Sì
Come si vedrà se è capace di fare ma io credo che non è non solo non è interesse del Paese ma non è neppure interessa il nostro l'idea di avere una una destra che vince le elezioni che non è messa nelle condizioni di governare
Anche perché vada una destra che vince le elezioni e non è messo nelle
Condizione di governare potrà continuare come ha continuato in questi anni Berlusconi a raccontare le favole su quello che avrebbe potuto fare se non gli avessero legato le mani
Non si gioca allo sfascio non si gioca al tanto peggio tanto mente
E autolesionistico tanto più da parte di una sinistra moderna europea riformista che ha dimostrato di sapere come
Marie paese anche nei momenti più difficile che si è conquistata un prestigio internazionale e nel Paese persino da parte degli avversari io ho ricevuto
E facile quando uno cade diciamo ma una quantità di attestati
Che non avrei mai pensato diciamo dall'Italia e dal spero e quelli dall'estero anche abbastanza preoccupati circa il futuro dell'Italia e questo un secondo me non senza qualche ragione cioè considera
Un po'il mix che viene avanti ecco il tipo di atteggiamento e di cultura che questo esprime
Ma adesso a parte questo io credo quindi che è molto importante
Che
Il referendum sia vissuto come un'occasione di crescita civile del Paese
E
Chiede elettorato democratico in questa città in questa provincia in questa regione confermi il suo legame con la democrazia
La percentuale dei votanti alta è un segno di civiltà
è un un tratto tipico di civiltà ed è una una distinzione che voi dovete difendere segno di civiltà
Nessuna cosa a stupito meno all'estero lentamente minoritaria nella campagna elettorale di Berlusconi che l'accusa noi di volere toscani Zare vitale
No non è uno scherzo
Ed è in gran parte del mondo la Toscana è considerata come una terra di straordinaria civiltà
Conosco moltissimi capi di Stato e di governo
Chiamano la Toscana diciamo e che sarebbero felicissimi di Toscanini Zare i loro Paesi
Sapete che quando sono stato a trovare
In visita di Stato alla regina d'Olanda
Abbiamo parlato gran parte del tempo di come era andata la vendemmia perché la regina d'Olanda diciamo nel tempo libero rispetto e si impegni di Stato una la nostra vostra concittadini che ama e conosce questa terra partecipa la vendemmia alibi sicuramente non è così spaventata dall'idea
Che possano essere toscani Zanta vita
Quindi io credo davvero che lavorare perché vi sia un'alta partecipazione al referendum significa anche difendere un tratto di civiltà e di Kurt una democratica di questa terra che è un valore ed è un valore importante non solo per voi ma per il nostro Paese poi certe per noi
Per noi l'impegno per una nuova legge elettorale fa tutt'uno con l'impegno politico e culturale per un nuovo centrosinistra
Che è chiaro che nel momento stesso in cui ci battiamo per le regole di un maggioritario compiuto noi vogliamo lavorare per creare le condizioni perché il centrosinistra
Si presenti sempre di più come una coalizione unita come un soggetto politico plurale perché nessuno vuole il partito unico vuole cancellare le diversità culturali ma come un sol getto politico capace di essere unito su un programma un programma di governo nella difesa della governabilità superando la logica dei litigi e dei contrasti
Vedete questo è uno
Questo è uno dei punti su cui riflettere se vogliamo fare un'analisi del voto seria
Non c'è dubbio che il centro sinistra si è presentato al Paese non all'altezza di se stesso illecito privo
Dell'orgoglio e della coesione che avrebbe dovuto avere una coalizione che ha salvato questo paese l'ha portato in Europa e mi ha avviato la modernizzazione le riforme
E quando una maggioranza non una coesione e orgoglio disse e difficile che riesca a trascinare la convince
E poi vi sono anche altre ragioni ragioni più di fondo sulle quali vale la pena di riprendere un impegno non solo politico ma anche sul piano culturale e della ricerca
Io voglio dedicarmi anche a questo non c'è nessuna rinuncia nel io non ho voluto entrato a far parte del governo
Anche se devo dire la verità è stato chiesto con molta convinzione sia da parte di Giuliano Amato sia da parte di Walter Veltroni perché mi sembra una cosa molto vecchia uscito dalla porta rientra dalla finestra sinceramente una cosa
Gli italiani
E
Non non ho voluto neppure assumere la funzione di presidente del partito
Ma anche qui non perché io non mi senta profondamente legato al mio partito diciamo tra parentesi si veda che mi sento legato ma perché che cos'è il presidente del partito
O è una figura onoraria che garantisce rappresenta ma sinceramente non ho l'età
Con tutto il rispetto
Oppure è uno che
è lì per prestarsi pieni con quelli che dirigono il partito e questa non è la mia intenzione partito a una segreta Mario io l'ho voluto lo rispetto del giusto che possa fare il suo lavoro senza nessun presidente che li compra riscatto
Quindi non c'è nessun mistero diciamo
Con tutto il rispetto per Voltaire non c'è neanche bisogno di cercare le radici che si incontrano sotto terra perché Walter ed io ci siamo incontrati stamattina diciamo fuori dalla terra abbiamo fatta per un impegno con
Moon è preferendo non c'è nessun mistero e appunto non c'è nessuno rapporto segreto c'è l'idea
Chi chi come me ha avuto la fortuna l'onore di di di governare il Paese trovato in un momento anche delicato difficile persino drammatico della storia d'Italia
è giusto che metta questo patrimonio al servizio del paese e del centro sinistra
Non esclusivamente del suo partito pur rimanendo profondamente legato soprattutto
Ed è giusto che si mette al servizio di un di un lavoro che sul piano della ricerca intellettuale dello studio studiare è sempre necessaria
E soprattutto quando si è sconfitti vuol dire che bisogna tornare anche a scapito e sul piano dell'impegno civile possano dare al centrosinistra qualcosa in più centrosinistra bisogna non di un di un partito in più per l'amor il cielo quello se mai qualcuno in meno se ci si riesce dice ecco qualcosa in più dico del valore aggiunto
E il valore aggiunto sono le idee e le persone e anche se mi riesce un po'di passione politica un po'di slancio un po'di rapporto con il Paese
Un po'di rapporto con il Paese
Vedete
Nella c'è anche motivo di fare un bilancio del nostro lavoro non è finito il governo Amato che pure partito tra difficoltà ma deve essere sostenuto deve completare la legislatura
Il bilancio del nostro lavoro sin qui non è un bilancio negativo bilancio positivo
Indubbiamente abbiamo non soltanto realizzato quella grande rivoluzione che è stato l'avvio del risanamento
E l'avvio della ripresa economica del Paese che procede in modo forte e robusto sostenuto
E dice in questo c'è quasi verrebbe da pensare con un certo fatalismo da cui ci si deve però liberare che in fondo c'è una parte degli italiani che nei momenti drammatici nelle grandi emergenze ha bisogno della sinistra
Quando poi la sinistra ha risolto il problema e ha rimesso le cose allora ognuno si si volge più egoisticamente al proprio interesse particolare perché il sangue ecco
è successo anche altri momenti della storia nazionale fondo quando c'è stato da da liberarsi dal nazifascismo Sato bisogno della sinistra
Noi siamo un po'vissuti come quelli che di cui c'è bisogno nei momenti dell'emergenza insomma ecco
Forse dobbiamo anche noi farci accettare anche poi un po'più per l'ordinaria amministrazione
Vedete nel lavoro di questi anni c'è anche l'avvio di riforme i cui effetti si misureranno nel tempo le riforme all'inizio
In un paese in cui riformare significa anche toccare tanti interessi consolidati
All'inizio è facile che abbiano più nemici che amici nel tempo sono destinate a produrre Effetti importanti che positivo
Io credo che i cambiamenti che abbiamo avviato nella scuola nella si in Italia il sistema fiscale sono cambiamenti importanti io non sono pentito delle riforme che abbiamo fatto semmai io sono pentito delle riforme che non siamo riusciti a fare
E credo che il centrosinistra abbia alla fine pagato il prezzo di non avere fino in fondo onorato quella volontà di cambiamento e di innovazione che c'è nella società ed
Via
Perché non siamo stati uniti e determinati nel cambiare le istituzioni che vanno cambiate e noi più degli altri abbiamo bisogno di istituzioni sta arbitro perché il riformismo ha bisogno di stabilità chi gestisce l'esistente può campare con un governo ogni sei mesi chi vuole cambiare le cose ha bisogno del tempo per cambiare e ha bisogno anche del tempo perché i cittadini possano misurare gli effetti di quel cambiamento e quindi io sono pentito delle riforme
Me della Costituzione e del sistema politico che non siamo riusciti a fare
Perché non siamo stati abbastanza uniti nel cambiamento
E sono pentito della incompiuta riforma sociale
Tu c'hai letto delle parole crude di giovani lavoratori precari
A quelle parole sono una piccola indagine sociologica
Del tutto vera noi vedete
Noi viviamo il grande problema del riformismo europeo
In fondo anche il voto inglesi non è dissimile
Il riformismo europeo è stata l'espressione di un di un certo blocco sociale
Di un forte un certo modo di essere del mondo del lavoro di un certo rapporto fra lo Stato e la società
Che è alle nostre spalle e che oggi rappresenta una minoranza del Paese
Il nuovo riformismo deve riuscire a parlare ad una maggioranza
Che è fatta di lavora
Per i precari incerto ma anche di lavoratori altamente qualificati che negoziano la propria professionalità individualmente non più attraverso sindacato
Perché in quel grande in quella grande scatto la dei collaboratori coordinati e continuativi non ci sono soltanto le donne delle pulizie che hanno il rapporto libero professionale
E le una forma di super sfruttamento ma ci sono anche quelli che hanno un'altissima professionalità e che penso non aveva più bisogno né del sindacato né delle garanzie né delle solidarietà del passato
Allora noi ci troviamo davvero in una situazione in cui il nuovo riformismo rischia di scontentare e di spaventare
Quelli che hanno avuto sfiducia in noi fino a ieri
E di non riuscire a conquistare sareste in mezzo al guado quelli che invece ci vedono come degli estranei questa è la verità
Ed è
Vedete come Blair sia riuscito Blair che sicuramente è sul terreno di un nuovo riformismo uno dei leader più avanzati più significativi
Cioè il voto inglese
Cui ha perso la sinistra e a destra ha perso la sinistra Londra Atene che un vecchio radicalismo teme la sua innova
Sì o no e ha perso la testa una parte importante della Gran Bretagna perché evidentemente una parte degli elettori considera con innovazioni insufficiente
Nulla è più pericoloso che lasciare i cambiamenti a metà
E io credo che anche per la sinistra ci sia da riprendere il cammino di una innovazione culturale
Profondo
Qualcosa che chiaramente ha cioè il sindacato ma non nel modo in cui i referendum chiamano in causa il sindacato perché il sindacato non non non si aiuta il sindacato a rinnovarsi colpendo indebolendo
In questo modo si apre la strada ad un liberismo selvaggio che finirebbe per colpire i diritti di tutti ha senza dubbio nomi e il sindacato insieme ci dobbiamo rinnovare
E dobbiamo conquistare una capacità di rappresentanza del nuovo che c'è nella società che oggi non abbia
Poco da fare altrimenti il futuro non sarà nostro e questo è ripeto un lavoro che non si può fare soltanto dal Governo
E che richiede che si riprenda uno sforzo di analisi della società di innovazione politica culturale e organizzativa
Che noi abbiamo lasciato a metà
Anche perché richiamati dal compito a cui non ci si poteva sottrarre
Di governare e di salvare il Paese ecco vedete io credo quindi che
A questo noi ci dobbiamo accingere insieme il risultato elettorale è stato un crudo risveglio non perché il Paese sia slittato a destra ma data anche qui analisi del voto la si fa spesso nel nostro Paese senza le
Ieri i dati perché ex dello scalo e fa fatica fiscale in realtà il sedici aprile si è votato esattamente come si era votato nel novantasei esattamente come si era votato al novantaquattro
Nel nord nel novantacinque vincemmo in Liguria perché il Polo e la lega erano divisi ma con il quarantadue per cento dei voti questa volta che ha preso il quarantasei per cento non di meno di più abbiamo perduto perché erano uniti e nel novanta sei vincemmo perché il Polo e la lega erano erano divisi non c'è il minimo dubbio altrimenti avremmo perduto
In fondo e io lo dissi allora centrosinistra aveva vinto le elezioni per la forza della sua politica non perché ci fosse stata un'ondata nel Paese che ci avesse premiato e io dissi allora attenzione noi abbiamo vinto ma non siamo la maggioranza dell'Italia
E soltanto attraverso il coraggio di innovazioni profonde possiamo conquistare quella maggioranza che non è stata con noi neanche nell'aprile del novantasei
Io credo che in qualche modo si debba ripartire da lì
Con in più
L'esperienza di questi anni
Il patrimonio di una sinistra di governo di cui dobbiamo essere orgogliosi io io mi sento orgoglioso alla individualmente
Se mi consentite anche a nome nostro
Perché se alla guida di quest'il paese c'è stato un figlio di quella sinistra anomali quel partito Comunisti Italiani sa e ha potuto affrontare non soltanto le le prove
E delle riforme del risanamento ma anche la guerra nel Kosovo e rappresentare l'Italia sulla scena internazionale in modo dignitoso e rispettato vuol dire che quella tradizione era una tradizione forte
Alle poltrone non tengo perché il potere è uno strumento e se lo strumento può essere usato per realizzare le proprie idee bene ma nel momento in cui non ci sono più le condizioni ebbene mollarlo io di questo sono serenamente convinto
Ma l'esperienza che ho fatto a quella città ecco perché è un patrimonio perché rimane la prova che Lassini va in questo Paese essa e può governare e può anche assumersi la responsabilità in prima persona del governo del Paese perché non è
E queste patrimonio resta è qualcosa che si prende si mette da parte resta e sarà utile anche nel cammino futuro
Adesso quel cammino lo riprenderemo insieme io spero a cominciare da un risultato positivo del referendum
Risultato positivo del referendum è importante per l'Italia e può essere un punto importante da cui ricominciare
Il cammino delle riforme e dell'innovazione e quindi anche se essa fatica poi lo so che quando si perde
Fatto particolarmente fatica c'è poco da fare siamo alla la vittoria benzinaio diciamo la sconfitta consigli
Crebbe dimettersi da parte di saltare un giro non è possibile vedete io io non lo posso fare neanche voi grazie