"Referendum 21 maggio: l'ultimo ostacolo per il maggioritario vero" organizzato dal Comitato Promotore Referendum Antiproporzionale di Terni (presso l'Associazione degli Industriali, via Pacinotti 34)

Questo
Abbiamo
Qualche voto
Garofani
Io avrei pronto non avrei dovuto dire niente
è l'ospite l'onorevole Segni che si deve parlare
Deve rappresentare il suo pensiero e perché votare sì
Ai sette del
Però come il padrone di casa mi corre l'obbligo vista
Visto il personaggio
Visto che l'onorevole Segni mi corre l'obbligo di porgere il saluto dell'Associazione industriali tutte
L'augurio
Che tutte queste fatiche onorevole Segni poi a fine corsa vengano
Premiate condiviso
Quello che mi sento di dire come presidente dell'associazione industriali ma anche come cittadino italiano
Che dobbiamo andare tutti a votare
Al di là di quello che possono dire presidenti di Repubblica o ad altri che ci si può astenere
Io ritengo che è un esercizio
Che dobbiamo passò svolgerà fra attivare
Perché sarà il resto un'ulteriore manifestazione di civiltà perché forse da quanti andranno a votare a fine corsa riusciremo a capire anche fino a che punto il popolo italiano avrà interpretato saprà interpretare bene la democrazia
Quindi
Io non intendo fare menziona un discorso ringrazio comunque tutti gli intervenuti ringrazio l'onorevole Segni per questa sua presenza sul territorio ternano degli auguro veramente un buon successo grazie
Ringraziamo il Presidente Associazione industriali per questo saluto e naturalmente sottolineiamo il fatto importante che oltre all'onorevole Segni presente vivono e questa sua vera il senatore Falomi vice presidente del gruppo Ds al senatore il dottor D'Elia membro del Comitato nazionale del referendum
Radicali come voi conoscete
Ormai da diverso tempo che vedete impegnato sul tema del maggioritario delle una riforma elettorale che spinga il maggioritario a Terni un comitato unitario che associa insieme diverso persone diversa ispirazione politica e con un dalla loro storia sicuramente peculiare unite ormai da anni questa battaglia una battaglia purtroppo dico perché il Parlamento aveva sicuramente il dovere di se citare il proprio ruolo in maniera riversa è una battaglia che si combatteranno
I risultati anche ultimi per quanto riguarda Terni lo scorso referendum sono stati positivi rispetto alla partecipazione
Vogliamo sì guidare e speriamo che questa sia l'ultima volta che i cittadini sono chiamati ad avere esercitare un loro diritto dovere
Mentre quello di espressione di voto in una competizione elettorale speriamo davvero che sia l'ultima volta e quindi l'inizio di una fase nuova per il nostro per il nostro paese ecco abbiamo voluto abbiamo pensato di dare taglio molto semplice ringraziamo anzitutto l'Associazione industriali che ci ha offerto questa sale impegnata contro impegnati naturalmente altri gruppi altri soggetti
Politici istituzionali associazioni in questa in questo confronto importante per la partecipazione è importante
Avere la consapevolezza che in questa ultima settimana
Voglio dire la partita è ancora del tutto del tutto aperta
Vuole fare una battuta io dico che c'era stata aperta anche per una squadra che la pensava perso da diverso tempo se parliamo di sport e quindi Venezia pensiamo anche e in questo caso può essere riaperta è sicuramente una competizione elettorale qualcuno pensa che possa essere chiuse no i cittadini sono intelligenti sicuramente abbiamo sette giorni di tempo per poter
Lavorare in questo senso pensavamo un ordine lavoro di lavori molto leggero dando la parola Stefano che corriere conoscere ordina il nostro comitato ringraziamo le personalmente presenti in aula in in sala fanno da tempo parte di questo di questo Comitato vi sono diversi rappresentanti di istituzioni il senatore De Guidi gli altri poi nomineremo nel corso di una RAI della riunione darei la parola Stefano e poi dopo vediamo Falomi devia e segni naturalmente anche interventi brevi e voglio dire anche un certo interscambio fra diciamo la la cattedra cosiddette la sala bene Stefano
Voglio anche io
Voglio anch'io ringraziare l'associazione industriale di Terni e il presidente Adriano Garofoli per l'ospitalità offerta per questa iniziativa voglio ringraziare tutti quanti voi avete partecipato coloro che fanno parte del comitato i cittadini che sono stati invitati che hanno aderito al all'iniziativa
Voglio solo ricordare che il termine rispetto alla questa battaglia referendaria già dimostrato il diciotto aprile dell'anno scorso
Una particolare sensibilità precedentemente con la raccolta la firma delle firme numero molto elevato di firme che ha comunque testimoniato una partecipazione attiva queste e a queste battaglie e poi con un quorum
Che è stato un ottimo risultato perché si attende che in provincia si se ha girato intorno al cinquantacinque cinquantasei per cento
Quindi corre l'obbligo o quanto meno per quanto riguarda appunto la nostra città la nostra provincia di riconfermare questo buon risultato che l'altra volta era stato raggiunto
è passato un anno le condizioni politiche sono cambiare però il tema all'ordine del giorno sempre è lo stesso
Io non so quanti di voi hanno avuto modo di leggere il retro del volantino che è stato distribuito all'ingresso tra tutti quelli slogan e frasi che noi abbiamo ho voluto coniare
Ce n'è una in particolare che io ho credo sia molto significativa quella che parla del risultato dell'utilizzo del sistema elettorale proporzionale in Italia parliamo di quarantasette governi in quarantacinque anni
E in modo particolare per la legge cosiddetta Mattarellum parliamo di sei governi in sei anni ecco se pensiamo abbiamo come riferimento questi dati possiamo capire bene la necessità nel che ci porta ad impegnarci in questi giorni che rimangono per far sì che le persone vengono informati sulla necessità che i prossimi governi quelli scelti dai cittadini possono essere governi stabilì io ho sentito qualche tempo fa una trasmissione credo quella di Santoro
Un'intervista un operaio della FIAT al quale probabilmente chiedo che sarà stato un iscritto DS non lo so immagino al quale il partito aveva detto che comunque bisognava andare a votare
E che Looy era indeciso su questo che sul che cosa fare perché i problemi che loro vivevano in quel momento erano fra i problemi legati al mondo del lavoro alla precarietà
In cui si trovano oggi coloro che pure stando all'interno del mondo il lavoro però rischiano di uscirne in maniera prematura
Il problema voglio dire oltre quello del lavoro quello della previdenza quello sociale quindi non riuscivano a percepire le ragioni del perché dovesse andare a votare e in modo particolare citava il referendum sulla legge elettorale
Per l'abolizione da quella proporzionale
Beh io credo che sia per i giovani che per i lavoratori
Che per l'impresa se noi non abbiamo un governo stabile che garantisca nel momento in cui i cittadini eleggono i parlamentari che questo Parlamento possano funzionare per cinque anni e posso mettere in piedi quelle leggi
E che ritiene opportuno dal punto di vista politica o fare
Per poi essere sottoposto dopo cinque anni al giudizio degli elettori io credo che questi problemi giustissimi sollevati dalla maggior parte delle persone che ogni giorno vivono in maniera quotidiana in mille piccoli problemi legati quel come dicevo prima al soprattutto a quello del lavoro al fatto che magari i figli finita l'università non riescono a inserirsi ecco io credo che se non c'è un Parlamento che funziona che fa le leggi e che non riesce e che e che duri cinque anni io credo che tutti questi problemi continueranno
Continuano a esistere
Per questo credo che al di là del del dell'invito ad astenersi al voto ci sia un senso di responsabilità da parte delle forze politiche che non vuol dire solo irresponsabilità per il senso di nel non partecipazione democratica il voto che vuol dire comunque per loro sopravvivenza in termini elettorali Massimo irresponsabilità soprattutto perché pur sapendo che la risoluzione dei problemi di questo Paese passa per la via legislativa e politica e solo governi stabili possono riuscire ad ottenere questi obiettivi pur sapendo questi continuano tranquillamente a fare una campagna a favore del no o a favore peggio ancora dell'attenzione
E quindi su questa questione che io mi voglio soffermare un secondo
E non bisogna cadere nel qualunquismo di dire andare a votare il referendum poi non cambia niente su questa questione ormai vedete schierate tutte le forze politiche
è una questione dirimente che porta sicuramente però all'Italia nel momento in cui dovesse essere raggiunto il quorum la possibilità di andare in ad un nuovo sistema elettorale un sistema dove chi vince poco versare per cinque anni e non solo
Sarebbe un sistema elettorale Prometeo dico all'ultimo grande obiettivo cioè quello dell'elezione diretta del Presidente del Consiglio noi abbiamo oggi sindaci eletti direttamente i cittadini presidenti delle Province eletti direttamente i cittadini anche adesso i presidenti delle Regioni
è altrettanto importante che anche nella scelta del premier di governo del Presidente del Consiglio cittadini possono esprimere la loro un
Il loro voto
Questo sistema questo impianto se consentisse sarà possibile riuscire a raggiungerlo con il referendum
Porterà finalmente il nostro Paese ad avere governi che durano cinque anni una volta che i cittadini hanno scelto questo quella maggioranza
Poi potranno valutare meno in questi cinque anni il percorso fatto da questo governo ed eventualmente continuare a dargli la fiducia oppure oppure cambiare ma se non ci sono se non c'è un tempo per poter riuscire a dimostrare e a far diciamo così sviluppare una politica in tutti i settori quelli che citavo prima erano alcuni che posso dare il senso del valore politico di quella coalizione io credo che avremo sempre decoder Mickey che riusciranno a resistere un anno due
E poi qualcuna di queste esperienze di governi Brevi già ce le ha avute perché penso alla vicenda della lega con il governo Berlusconi penso
Alla vicenda il Governo Prodi con Bertinotti e qui se ne aggiungono altri io credo che questo non ci porterà assolutamente a risolvere quei problemi e quello che Ryo della FIAT in quella trasmissione né giustamente metteva in in evidenza
Io non voglio aggiungere altro voglio solamente di nuovo ringraziarvi per la a vostra vertici fazione dicendo che in queste ore in questi giorni
Un Porta a Porta con gli amici con i conoscenti con tutte quelle persone che voi ritenete abbiano un grande senso civico ci può portare veramente a vincere una battaglia che è una battaglia molto dura grazie
Do la parola come dicevamo al senatore Antonio Antonello Falomi vice presidente del gruppo Ds al Senato impegnato da tempo
Rispetto ai maggioritaria
Grazie innanzitutto dell'invito
è un po'ma io credo che
Forse pronto
No credo che la l'invito che faceva adesso da ultimo a impegnarsi in questi ultimi giorni per portare più possibile persone al a votare domenica prossima Signori Vito molto opportuno anche perché io diversamente da quello che sembra esserlo opinione diffusa sui mezzi di informazione
Giro sul in televisione o sui giornali penso che la partita del referendum è tutt'altro che chiusa e credo che uno sforzo particolare di questi ultimi giorni sarà determinante per il successo della battaglia nella battaglia referendaria sulla questione della legge elettorale
Ora
Io penso che non c'è più nessuno in Italia in questo momento che sostenga che l'attuale legge elettorale cosiddetto Mattarellum sia una buona legge perché anche coloro perché viene contestata ormai da tutti
Viene contestata già i proporzionalisti viene contestata dai lì come dire
Coloro che sostengono il modello un modello di tipo tedesco
Viene contestata ovviamente da referendari cioè tutti sono consapevoli che tornare a votare l'anno prossimo
Con lo stesso tipo di legge significa garantire all'Italia altri cinque anni di ingovernabilità di instabilità di ribaltoni di cambi di casacca di voltagabbana
Questo è il punto è chiaro quindi la legge va cambiata
Noi non siamo riusciti a cambiarlo in Parlamento questa legge questa è la verità
Ed è la verità di coloro che si sono impegnati nella raccolta delle firme e hanno riproposto il referendum che l'anno scorso per un soffio non è riuscito a scattare
E ovviamente non si è riusciti in Parlamento a modificare questa legge perché e in queste tipo di questioni anziché e cercare di guardare all'interesse generale del Paese si guarda molto di più all'interesse della singola parte politica il ragionamento è mi conviene non mi conviene allora se non mi conviene nove non lo appoggio in Parlamento se mi conviene l'appoggio e così via risultato che c'è la paralisi Richard e in realtà non si può ragionare in materia elettorale in termini di convenienza
Per la rispettiva parte politica io credo che si debba ragionare appunto intermedi interesse generale del Paese credo che il Paese ha interesse a finalmente a terminare questa lunghissima transizione cominciata nel mille novecentonovantatré
E a completarla con un sistema che garantisca in Italia la possibilità di avere dei governi che durino l'intera legislatura che se vengono in crisi
Da questo o quel partito provoca l'immediato ritorno ai cittadini che decidano sul da farsi che consentano quindi ai cittadini di valutare il lavoro fatto nell'arco di una legislatura
E anche a chi governa di assumersi fino in fondo le responsabilità perché avendo cinque anni a disposizione per poter governare evidentemente poesia queste la possibilità anche di assumersi con più nettezza le responsabilità
Ora
Questa legge era quella che noi abbiamo non va perché in realtà è figlia
Di un compromesso che è stato fatto tra due principi sono due principi realtà in contraddizione tra loro e non poteva non provocare contraddizioni il principio maggioritario e il principio proporzionalista queste leggi il come dire
E lilla contraddizione di questa legge
Non a caso i problemi maggiori sono derivati proprio dalla legge che è stata decisa dal Parlamento italiano dopo che un referendum
Aveva invece disegnato una legge che invece a dimostrato comunque di funzionare
Che è quella del Senato cioè noi al Senato siamo eletti con un sistema elettorale
Che è quello che è stato deciso dai cittadini nel referendum elettorale del novantatré quindi questo è il e il fatto dopo quel referendum che toccava solo la legge elettorale del Senato
La Camera anziché raccogliere fino in fondo quella spinta che i cittadini avevano dimostrato ha fatto una legge diciamo così compro compromissoria tra spinti e principi River risultate una legge ibrida un ponte fibbia che ha finito per mettere insieme due cose che difficilmente stanno insieme
Da qui la diciamo tutti i problemi di instabilità i problemi che tutti quanti
Noi conosciamo
Ora questa legge invece questa che uscirebbe dal referendum è una legge intanto che che che appunto garantisce una maggiore omogeneità delle coalizione una maggiore stabilità
Dei delle compagini governative
E quindi era risponde a quel tipo di di domanda
Che vede dovuta forte dai cittadini ora naturalmente c'è qualcuno che dice ma è per l'Italia questo tipo di legge non va bene c'è una tradizione di articolazione di partiti eccetera ora io non credo che questa legge cancellerà i partiti semplicemente cambierà il ruolo dei partiti e la funzione dei partiti che deve essere più una funzione diciamo di rapporto con la società di rapporto con gli interessi lasciando poi al nelle istituzioni più la funzione di governo come elemento centrale diciamo della della presenza dei partiti
In realtà il si è parlato molto di questo famigerato modello tedesco
Parlo non so se si sente anche
Ma serve per la regista
Pronta ecco e si è parlato come ipotesi alternativa va be c'è chi dice il ritorno al proporzionale e il ritorno al proporzionale vuol dire tornare alle
E noi abbiamo conosciuto
Alle ventisette ventotto liste che abbiamo conosciuto nelle ultime elezioni europee dove si votava con la proporzionale era un sistema classico
No quale proliferazione di liste si è messo in moto
Non so pronto
Gli anni ho
La proporzione la proporzionale come quella che conosciamo come abbiamo visto in azione alle elezioni europee
Diciamo è una proporzionale che significa ingovernabilità garantita
Ma anche qui poiché il famoso modello tedesco badate questo molta storia del modello tedesco anche questa diventa un po'una una favoletta per i per come dire creare confusione tra gli elettori tra i cittadini perché il modello tedesco è un modello che funziona in un paese dove due forze politiche da sole diciamo la sede Hood da un lato all'Spd dall'altro hanno oltre il settanta per cento dei voti
In Italia dove c'è ormai in seguito alla crisi dei partiti tradizionali una frammentazione enorme delle liste dei partiti e così via quel modello lì non funzionerebbe mai noi abbiamo peraltro un piccolo modellino tedesco nel nostro Paese che la Regione Friuli Venezia Giulia
Quella regione lì a un modello proporzionale con uno sbarramento al quattro e mezzo per cento hanno fatto le elezioni dopo le elezioni né il Polo da un lato né l'Ulivo dall'altro lato avevano da soli la maggioranza per poter governare
E a quel punto dopo circa parecchi mesi di trattative quindi di paralisi del governo hanno fatto un governo in cui determinante
è stata la lega di Bossi che è diventato l'ago della bilancia della situazione ora e io credo che non sarebbe positivo per il nostro Paese
Che la lega di Bossi diventasse l'ago della bilancia della situazione quindi addirittura potesse condizionare e la formazione degli equilibri di un governo perché ci sia ancora quel modello lì quindi in realtà quel modello riproposto in Italia è un modello che non può funzionare
Forse forse poteva funzionare quando nel vecchio assetto politico italiano la DC e il PG
Per ritornare al passato da solo avevano appunto anch'essi intorno al settanta per cento dei voti forse in quel tipo di meccanismo poteva funzionare
Ma adesso francamente pensare che quella sia la risposta ai problemi della ingovernabilità credo che sia appunto un raccontare una storia
Che è una storia che non funzione e che fa riferimento a un Paese che a condizioni storiche e politiche del tutto diversa da quella del nostro Paese quindi e e questo è il dato si dice anche che il modello che esce che uscirebbe dal referendum è un modello un po'balzano un po'bislacco perché consentirebbe a chi ha perso le elezioni di potere essere eletto perché darebbe distribuire bene il famoso venticinque per cento che oggi è distribuito sulla base delle liste dei partiti lo distribuire bene ai secondi migliori piazzati ora in non so perché non nessuno dice che già attualmente il modello del Senato il venticinque per cento dei senatori si tratta di senatori che hanno perso nel loro collegio
E che hanno avuto la possibilità di essere recuperati grazie a un meccanismo di tipo proporzionale Track siamo così collegi che CRA consente questa operazione quindi non anche questa cosa che di questo menare grande scandalo perché il settantatré e il venticinque per cento dei collegi sarebbero assegnati ai secondi
Migliorerà i secondi perdenti migliori credo che non abbia motivo di esistere quindi sembrano osservazioni del tutto infondate un'ultima considerazione faccio sul sul fatto poi che qui c'è un tentativo un po'di politicizzare questa questa campagna referendaria quasi che si tratta anche qui di fare una scelta di campo politica
Di collocarsi o da una parte dello schieramento politico o dall'altra di trasformare anche queste elezioni una sorta di consultazione politica in cui c'è da dire se il governo deve andare a casa o non deve andare a casa la verità che questa consultazione
Vede sia all'interno del le forze di governo sia all'interno delle forze di opposizione posizioni del tutto articolate e diverse quindi come dire la posizione del tutto trasversale cioè non è la la non non dobbiamo fare una scelta di campo politico poi ognuno mantiene le proprie politica ognuno alla sua collocazione politica quello che si vuole costruire però un sistema che consente in Italia appunto la governabilità la stabilità dei governi che consente di mantenere invita e perché il bipolarismo cioè l'idea che ci sono due grandi schieramenti che si confrontano tra loro che combattono per conquistare il governo del Paese
E e certo e oggi sento pure parlare di ipotesi di terze forze che si vorrebbero collocare diciamo una battaglia politica
Le ipotesi di terze forze cioè e hanno bisogno del ritorno al proporzionale perché in un sistema bipolare comunque ci si deve schierare o da una parte o dall'altra certo si può pure cercare diciamo come ha fatto la lista Bonino viene in occasione delle recenti elezioni regionali attentare di affermarsi come una forza ma dentro uno schema maggioritario dopodiché ovviamente degli elettori però devono avere la possibilità comunque di scegliere tra grandi schieramenti
Nel quale collocarsi ecco quindi queste sono un po'dette molto rapidamente alcune delle ragioni
Che ci spingono a dire che bisogna andare a votare
Che andare a votare diciamo qui c'è qualche cosa anche qui su questo invito astensionista che non convince perché io senta avanzare una teoria che è preoccupante sotto il profilo democratico è vero
Che anche e che la questione del quorum è può essere parlo scattarono farlo scattare una scelta politica
Ma la queste questo però significa anche un'altra cosa siccome lo sanno tutti che in Italia c'è un venti per cento di persone che in qualsiasi tipo di elezione non va a votare
No
Quindi vuol dire che in realtà si punta cioè c'è una minoranza di un trenta per cento che sommandosi al venti per cento che normalmente non va a votare cerca di ottenere un risultato
In modo un po'surrettizio diciamo così non combatte a viso aperto la in in nome delle proprie posizioni e dice no io non sono d'accordo e invito a votare non si cerca di sommare insieme quelle che sono le proprie posizioni politiche con posizioni di chi in realtà dimostra di disinteressarsi in generale di qualsiasi tipo di considerazione quindi si sommano cose fra loro di differenti
Questo però lo trovo un principio
Naturalmente si può anche discutere
Di questo elemento però lo trovo un principio un pochino diciamo che può seminare un veleno perché anche alla luce dei risultati del referendum l'anno scorso
E viene fuori sostanzialmente che una minoranza può impedire una maggioranza di esprimersi
E questa è una cosa che a me preoccupa perché io per carità tutti i diritti delle minoranze
Devono essere tutelati garantiti eccetera
Ma c'è anche il diritto di una maggioranza a poter prendere delle decisioni
Rispettando naturalmente le regole che presiedono alle alle alle decisioni siccome quest'atteggiamento si sta diffondendo io poi sono un parlamentare sento teorizzare che il problema per esempio di garantire il funzionamento dalla Camera e del Senato
Sì e sia un problema esclusivo dalla maggioranza
E quindi che chi sta in minoranza non sente il dovere di garantire comunque anche al di là di posizione di merito diverse il funzionamento dell'opposizione sento avanzare di fatto l'idea che una minoranza può mettere in scacco una maggioranza e impedirgli di prendere decisioni quindi in questo ci vedo un atteggiamento e che a qualche cosa diciamo sotto il profilo democratico preoccupante ecco questo era un po'dette rapidamente alcune delle ragioni per andare a votare anche per votare
Sì a referendum sulla legge elettorale
Ringrazio anch'io per l'invito la Unione industriali per provincia di Ernie gli organizzatori referendari
O meno sul maggioritario di Terni
Mancano cinque giorni al voto io credo che possiamo anche fare un punto della situazione cioè in che situazione ci troviamo in questo
Momento intanto io dico io faccio parte del comitato promotore che chiede ai cittadini di andare a votare di votare sette sì per tutti e sette i referendum
Vorrei che non si perdesse qual è la posta in gioco
Qual è la cifra del caso italiano della situazione in cui ci troviamo in Italia
Sono quarantaquattro partiti
E ci sono in ballo settecentocinquanta miliardi di finanziamento pubblico perché non c'è soltanto il referendum contro la quota proporzionale c'è anche un referendum per l'abolizione del finanziamento pubblico che oggi si chiama rimborsi
Rimborsi elettorali ripeto quarantaquattro partiti
Sono settecentocinquanta miliardi di finanziamento pubblico sono cioè i vostri voti e sono anche i vostri soldi in questione
Dicevo che la situazione a cinque giorni del voto sembra ormai chiarirsi
Noi abbiamo un leader e ormai del partito dell'astensione
Che se non altro in questi giorni ha fatto un'opera di chiarificazione dalla libertà di voto e passato all'indicazione della state a casa per mandarli a casa
è un processo quindi verso la chiarezza che comunque delle posizioni
Che va apprezzato
Perché era ben strano che una forza liberale come forza Italia dichiarasse dicesse ai propri iscritti ai propri deputati ma non dico proprio lettori
Avete libertà di voto come se fosse una conquista come se fosse una presa di posizione questa libertà di voto di coscienza e non fosse invece per una forza liberale un presupposto
State a casa per mandarli a casa uno slogan sicuramente efficace e suggestivo se non fosse che alla prova dei fatti questo sì una truffa
Proprio analizzando lo state a casa e poi vedremo cosa vuol dire anche per mandarli a casa state a casa
Chi dice innanzitutto state a casa
Sono per l'astensione
Berlusconi
Sono per l'astensione Bertinotti sono per l'astensione borselli sono per l'astensione i Mastella e Castagnetti sull'altro fronte il Bossi i lauti
Sono per l'astensione i D'Antoni sono per l'astensione i centri sociali
Quindi quel coloro che dicono state a casa sono tutti questi che fanno parte del partito unico della astensione che ha un leader
Per mandarli a casa
Beh io questo meccanismo per cui a partire da una le elezione seppure comprensibile per un'elezione politica seppure voto amministrativo per cui
Dall'esito del voto ci debba essere una conseguenza dire quasi costituzionale questo costituzionalmente fondata
Sul governo
Be questo sicuramente per referendum è un abuso proprio costituzionalmente parlando che relazione c'è fra un voto referendario che per definizione un voto in cui si esprime il popolo
Ed è il voto il secondo voto a disposizione dei cittadini uno e quello politico amministrativo l'altro e quello appunto referendario in cui i cittadini e non i partiti
Hanno voce in capitolo quindi il nesso tra lo stare
A casa per mandare a casa chi poi non non si sa ma poi chi manda a casa chi
Cieco ormai è un riflesso ma dire quasi un'impostazione di Silvio Berlusconi per cui
C'è un pericolo comunista ci sono i comunisti ce la sinistra
Che
E una parte e la scelta di campo sta dall'altra parte nell'essere invece appunto contro i comunisti contro questa sinistra contro il Governo dopodiché se non è più
D'Alema capo del governo c'è un suo
Porta parolacce sua una una una di facciata un'altra persona oggi Amato ma il meccanismo è lo stesso ma questo meccanismo non funziona se noi entriamo nel merito di questi di questi referendum
Perché questi sono i referendum dei cittadini non sono i referendum dei comunisti
Sono i referendum delle centinaia di migliaia di elettori di Forza Italia che quest'estate sono andati e banchetti dei radicali e di quelli di AN per sottoscriverli
Per quanto riguarda la raccolta delle firme banchetti radicali io posso testimoniare che sono state decine e decine
Se non centinaia i consiglieri provinciali e comunali di Forza Italia e del Polo che hanno raccolto le firme perché questi con fare referendum venissero
Celebrati
Ma sono i referendum anche dei cento parlamentari del Polo che sui qui quelle proposte referendarie su quei quesiti hanno praticamente fotocopiato delle proposte di legge fatto delle proposte di legge che avevano quei contenuti
Sono anche i referendum di Silvio Berlusconi che non meno di sette otto mesi fa dichiarava se il Parlamento non metterà mano alle leggi così come sono state proposte dai quei cento parlamentari del Polo allora non ci resta che andare a votare questi referendum
Ma è lo stesso programma anche di Forza Italia su cui forse Italia ha preso i voti alle elezioni perché quelli erano i contenuti c'è una cosa
Particolarmente poi davvero secondo me inaccettabile di referendum sulla giustizia
Berlusconi ha fatto della questione della separazione delle carriere
E degli altri referendum sulla giustizia il suo cavallo di battaglia ora non sono più non vale più la pena andare a votare per quei referendum greco la risposta
A Berlusconi la data sul giornale che oggi in edicola e che non è un giornale comunista e il borghese e che ha descritto da un editoriale da un sicuramente un non comunista che Vittorio Feltri
Il quale appunto dice in questo articolo e difficile non pensare a un rapporto di causa effetto fra la sua soluzione la sua di Berlusconi di cui ci rallegriamo assolto in appello per la corruzione alla Guardia di Finanza
E il suo abbandono della battaglia di cui ci stupiamo e non solo la sensazione dice Feltri e che al Cavaliere nostri no a cuore i problemi della giustizia ma i suoi problemi con la giustizia
Io credo che fare politica con i sondaggi se è facile da un lato per si passare così gli umori dell'opinione pubblica e anche molto pericoloso
E facile andare incontro a una situazione per cui non sappiamo che già il venti trenta per cento
Di cittadini italiani non vanno a votare e fasce anche andare incontro a una situazione in cui ci troviamo in un paese in cui votano firmano per presentare le liste votano e pagano anche i morti e dispersi
Cosa hanno fatto se non
Urlare al golpe quando c'è stato il tentativo di far passare
Alla Camera dopo che era passata al Senato pure in presenza di un disegno di un decreto legge del governo di fare quello che direi quasi per decoro istituzionale qualsiasi governo di sinistra avrebbe e o di testa avrebbe dovuto fare cioè cancellare dalla lista elettorale coloro che non hanno diritto al furto
Bene la stima di questo primo lavoro che sta facendo il ministero degli interni e che si stima che ci siano almeno un milione di persone che non non voteranno questi referendum hanno votato i referendum dell'anno scorso dove il quorum non è stato raggiunto per cento cinquantotto mila Foti
Io mi chiedo qual è il ruolo della politica se quel devono essere i sondaggi a dettar cd obiettivi le scadenze
I vari passaggi politici istituzionali se un leader un leader beh ha il compito di guidare di indirizzare di dire io la penso così in questo modo si va ma sono proprio di di Der follow up c'è un seguace di quello che l'opinione pubblica
Sembra orientata a volere a dire e noi facciamo un po'l'atto notarile noi politici del registrare quello che la gente
La gente vuole ma qui
La gente sicuramente muore che siano mandati a casa questi quarantaquattro partiti
E che siano restituiti il maltolto
I soldi del finanziamento pubblico perché nel mille novecento
Novantatré un referendum ha detto al novanta virgola tre per cento dissi all'abolizione del finanziamento pubblico dei partiti
è stato rifatto sotto la forma del del quattro per mille attraverso la dichiarazione dei redditi hanno verificato che da lì non venga amavano molto
Hanno cambiato legge l'hanno chiamata quella dei rimborsi elettorali che significa settecentocinquanta miliardi in tre anni per elezioni europee regionali e per
Le
Le politiche sia del Senato che della Kamps
Però io in non posso non dire che
Io ho apprezzato le parole di Falomi il quale non ha fatto cenno una cosa che invece alla quale ha fatto cenno al segretario del suo partito e anche l'ex presidente del Consiglio
Che è una cosa pericolosa
Io mi chiedo Veltroni
A parte i messaggi di scoramento che vengono dalle riunioni della direzione DS per cui Folena dichiarare il quorum non ce la facciamo non c'è se questo è il la lo stato d'animo con cui si intraprende una battaglia non credo che si andrà molto lontano ma soprattutto non si andrà lontano se Veltroni
Dichiara andate a votare votate sì nel referendum elettorale tanto poi ci pensiamo noi a fare una legge seria eletto una seria legge elettorale in Parlamento
Beh io credo che Veltroni c'ha la tessera ad onore me
Del partito dell'astensione se questa è la posizione io credo che Veltroni porti acqua al muro al mulino di coloro che dicono che questi referendum sono truffa se già sappiamo che i cittadini votano e decidono e si può decidere con questo referendum e a utopica attivo come diceva anche Falomi
Si dice queste politici e non in realtà poi cambieremo tutto noi in Parlamento la stessa cosa sentivo venendo qui radio radicale
La conferenza di D'Alema a Piombino di qualche giorno fa dice anzi io
In realtà penso che una legge elettorale comunque la si debba fare io dico no
Noi dobbiamo vigilare dobbiamo lottare perché questo referendum se vincesse vincesse se vincono i sì diventi la legge elettorale di questo Paese che va nel senso di un maggioritario che non è quello perfetto che noi vogliamo
Di stampo americano
Due partiti
Tre partiti al massimo chi vince governa l'altro va all'opposizione e si candida a governare per nel per la successiva
Legislatura questo referendum è un referendum che è molto chiaro nel suo verso est in questo modo io credo
Che
Poco si voglia cittadine andare a volo a votare se si dice già il loro che qualunque sarà l'esito del voto poi comunque bisogna in Parlamento mettere mano alla legge elettorale
Stare a casa significa lasciare le cose come stanno le cose stanno per in questo modo ripeto quarantaquattro partiti e settecentocinquanta miliardi di rimborsi elettorali
Credo che vi vogliono chiudere a casa perché loro possano continuare a stare in circolazione
Se restate a casa io credo che contro il rischio di una legge truffa
Che tradirebbe l'esito referendario vincerebbe comunque la certezza che le cose rimarranno così come stanno quarantaquattro partiti settecentocinquanta miliardi finanziamento pubblico se non andate a votare
Verrete arruolati d'ufficio nel partito unico della proporzionale del finanziamento pubblico che tiene in vita lo stato di cose presenti verso le quali
Avete manifestato tutto il vostro disgusto scegliendo anche l'astensione proprio per esprimere questa vostra
Ribellione rivolta contro lo stato di cose presenti
Io credo che bisogna andare a votare per andare a riprenderci i nostri voti andare riprenderci i nostri soldi
I voti che noi pensavamo di aver dato all'un polo o all'altro polo al partito dell'Ulivo al Polo dell'Ulivo o al Polo delle libertà
Poi abbiamo scoperto che se li sono spartiti in venti trenta partiti l'uno all'altro grazie anche ai soldi della proporzionale bisogna riprendersi quei voti
E scegliere le prossime tre già il fatto che spariscono dalle liste
Della quota proporzionale tutta quella serie quel lenzuolo riempito di sigle partiti cespuglio si c'è Spoleto il sia già una un atto di bonifica della situazione italiana importantissimo
Si andrà alle prossime elezioni certo qui come dire la memoria e il futuro
Alle prossime elezioni se si andasse Connor nel sistema elettorale che esce dal referendum ci sarà ancora la memoria dei quarantaquattro partiti Kent eviteranno di condizionare di ricattare divide ci siamo anche noi avvalevamo l'uno per cento avvalevamo il due e mezzo per cento
Nei collegi quindi uninominali tenete conto di questa nostra cosa ma questo può durare l'arco di una legislatura
In quella successiva una volta che si è votato con questo sistema uninominale certo ci sono i centocinquantacinque migliori secondi ma io preferisco migliori secondi che siano persone
Che si sono confrontati con un'altra persona in un college sono conosciuti piuttosto che i primi di liste di partito che voi non avete scelto che sono decisi dalle segreterie di ritroverete poi seppure nella quota
Proporzionale piazzati in Parlamento e della fonte
Dell'instabilità la quota proporzionale
E il baco che ha ho rovinato avvelenato la mela del l'esito referendario del del del novantatré bisogna eliminare quella parte avvelenata per tentare di avere un frutto più maturo più buono della del nel nostro sistema politico quindi andate a votare votate sette sì S tre
Poco poco prima di dare la parola all'onorevole Segni sottolineiamo come dicevo prima
Vi sono presenti in sala che vanno l'alleanza nazionale DS Democratici Riformatori Patto Segni Lista Bonino
Oppure ogni crediti rappresentanti istituzionali di Comune e Provincia il Senato quindi è una platea allargare c'era anche qualcuna di Forza Italia ringraziamo per testimoniare
Nel solco delle cose che venivano dette
Precedentemente dai relatori che questa è davvero una battaglia civile
Probabilmente noi siamo in disaccordo sul tantissime cose su tante insomma anche a partire anche gli altri referendum quando mi guardi che sono presenti nel comitato per il no ai licenziamenti come credo anche voi altri ma siamo davvero uniti
Danni su questo tema perché pensiamo che sia il tema fondamentale di una democrazia quello del sistema elettorale di come si governa in che tipo di responsabilità poi i cittadini debbono affida affidare e controllare
Quindi proseguiamo secondo questo stile rispettando davvero questa grande articolazione di posizioni personaggi civili che è un po'la ricchezza e la ricchezza non solo di di questa riunione ma anche di tante persone che son fuori è che dovremmo cercare di contattare in
Oppure
Mento a tutti quei qui naturalmente prima di tutto agli organizzatori ai padroni di casa che ci ospitano gentilmente nella loro sede
Beh
Qualcuno arrivando qui anche un vostro collega giornalista ma chiesto ma
Come ben sa anche
Gli italiani vendano una battaglia che e
Dura da tanto tempo
Non penso che siano che ci sia un certo di senso di di pubbliche frustrazione e delle terme
Gli italiani sono stanchi
Hanno ragione di essere
Hanno ragione di essere ostile io spero e noi cerchiamo di fargli capire
Che
Il voto al referendum e un botto che punisce tutti quelli che hanno reso la politica così stucchevole così ambigua così incomprensibile così pasticciata da generare questa terribile stanchezza nei dettagli
E che quindi il voto il referendum e oggi l'unico strumento che c'è a disposizione per cambiare tutto quello che ha reso oggi
Giustamente tanta parte dell'Italia lontana e qualche volta ostile amico indifferente ma tutto quello che capita nella polis
E forse allora è bene proprio andare momento in quella che e la storia di questa lunga certo lunga ormai vicenda che la vicenda referendaria in particolare la vicenda referendaria sulla questione elettorale che significa quella vicenda referendaria sul sistema sulla forma di governo su quello che è il modo di far politica in un
Cioè ogni tanto come capita spesso da tutte le parti del mondo un certo senso di nostalgica
Nostalgia del passato
Cioè ogni tanto voi particolarmente vivo e forte in questo periodo un certo tentativo di dipingere
Così l'Italia di di prima dei referendum e prime come nostra vicenda comunitaria felice o improvvisamente tocca travolta da questa smania dei riformisti che ha del referendario da qualche giudice cattivo che ha calcato un po'troppo
Guardate io
Ricordo
Comma ostaggi all'Italia ricordo poco veramente
Del di inizio dei primi anni o forse anche dei primi decenni della prima rete
Quando
Con grandi sforzi con grande sacrificio
Un Paese aveva ripreso lo slancio straordinario aveva ricostruito l'Italia dalle macerie del dopoguerra quando era stata costruita anche fra contrasti con e lotte politiche fortissime durissime però una reale democrazia come quella in cui siamo su quando l'Italia ha avuto il coraggio di fare alcune scelte strategiche sono più che da Testori che conoscete europea per esempio la scelta dell'economia di mercato
Sono stato per tanti anni e sono nato nella democrazia cristiana che il partito che ha contribuito più di tutti costruire questo stato questa Italia e che ha io son convinto per tutto quello che ha fatto in quegli anni con grande merito storico
E rimane studi
Ma io ricordo con tanta amarezza e tanta tristezza e questo forse passa nella mente invece di chi ogni tanto nostro il gel passato l'Italia degli ultimi anni di quella che viene chiamata la prima rete
L'Italia degli anni Ottanta o della fine degli anni ottanta
Quando
Il Paese Savia aveva nessuna crisi terribile
Verso
Un distacco crescente superiore forse quello di orge tra l'opinione pubblica
E istituzioni
Quando il mal governo e la incapacità di governare la instabilità politica avevano nel prodotto una massa gigantesca di debito pubblico
Che ci stava allontanando terribilmente fatalmente dall'Europa due milioni di miliardi di debito pubblico son quelli che erano stati accumulati alla fine degli anni Motta
Quando la partitocrazia era arrivata a un punto tale da condizionare nelle sue scelte non solo le grandi decisioni politiche ma lo ricordiamo tutte perché non era un mistero lo spostamento di di un ufficio da una parte all'altra insomma quando non c'era non solo un in una decisione di governo ma decisione del più piccolo comune che non richiedesse cose sempre in riunioni di vertice dei segretari di partito in cui tutto veniva contratta
Quando in tutte le occasioni il cittadino veniva preso in giro
Perché i risultati elettorali i risultati dopo elezioni capovolgerla nei risultati elettorali partiti con due tre quattro per cento assumevano la guida del governo sindaci ricordiamo caso il sindaco di Roma clamoroso
Che erano stati candidati che erano stati poi in realtà votati pochissimo dagli elettori diventavano sindaci perché c'erano stati accordi precedenti dei tardi
Quando tutto questo cioè la partitocrazia esasperata la mancanza di controlli il calo generale di tensione aveva prodotto un sistema in cui la corruzione era arrivata a livelli non sono inaccettabili e intolleranti Meredith settanta pezzo di un sistema si sapeva tutti che non c'era più appalti non c'era più opera pubblica in cui non ci fosse la tangente Inge questa non fosse destinato al finanziamento dei partiti o molto spesso credo al finanziamento del bar di via finanziamento delle correnti delle singole campagna elettorale insomma
Questa era finita
L'Italia che firmava e manca il coraggio di farlo tutto sommato il il Trattato di Maastricht ma che ci imponeva certi limiti di bilancio pubblico ma che viaggiare direttamente dalla parte opposta con un debito pubblico che era l'otto il nove dieci per cento del PIL e che aumentava in continuazione
L'Italia che rischi si avviava verso una crisi di sistema oltre che verso una crisi economica e crisi valutarie indichiamo circa lo spaventoso svalutazioni la linea del novantuno del novantadue questa era l'Italia di cui invece io nono nessuna nostalgica
E io vorrei per sperare che gli italiani qualche volta come capita a tutti noi distinguono in piani avessero ben diversa che questa era un'Italia ben diversa dall'Italia invece dei De Gasperi degli anni cinquantadue sessanta questa è l'Italia invece i personaggi assai meno nobili di quelli di personaggi governavano in maniera assai meno
Almeno non solo brillante ma deve assai meno se Mittel precedente eccetera
A questa Italia al movimento referendario propose
Con coraggio un grande cambiamento la grande proposte
Che era
Non fermiamoci a cambiare partito o cambiare classe politica andiamo più in là cambiamo il sistema rendiamoci conto e per me questo sistema che ha funzionato in altri momenti più o meno bene non è più adatto un Paese moderno che ormai la frammentazione di partiti sta dilagando sta esagerando e produce una instabilità politica terribile permanente e quindi bisogna avere il coraggio di adottare un sistema ispirata in qualche modo a quello delle grandi democrazie europee delle altre vocazioni ora sono spirato all'Inghilterra o la Francia staticamente amore sono i particolari ma è spirato comunque è un principio che è esattamente l'opposto di quello che ha governato invece tutta l'Italia della Prima Repubblica e cioè che le scelte fondamentali vanno ricondotte direttamente ai cittadini agli elettori
E non è partito
E che solo questo sistema in questa epoca storica consentirà all'Italia di avere stabilità consentire ai cittadini di lui sentirsi nuovamente padroni delle scelte fondamentali quindi sentirsi parte di uno stato
Che solo questo
Non eliminerà i partiti ha detto giustamente prima senatore sono ma riporterà i partiti a quella che è la loro funzione di tramite fra cittadini e istituzioni e non invece come è accaduto di depositari unici di un potere incontrastato dei esercitato
Alle spalle sostanzialmente degli questa era la strada e il movimento referendario propose agli italiani
Nello
Con grandi incertezze con grande difficoltà con grandi battaglie giuridiche e costituzionali prima ancora che e poi elettorali
In cui vinse due volte la prima volta con grande sorpresa nove giugno novantuno la seconda invece con grandi numeri dopo una lunga vicenda tra
Ormai ha aperto la strada di tutte cioè per diciotto aprile novantatré
In cui veramente la scelta fra maggioritario e proporzionale fu
Fu adottata accolto agli italiani con una larghissima
Cioè
Io non credo che rispetto a quella scelta gli italiani abbiano realmente cambiato i temi non credo che l'Italia si sia realmente al di dati certi episodi momentanee certe espressioni così
Pentita di quella scelta e desideroso di tornare al passato
E da De Luca l'ho fatto semplicissimo che se veramente ci fosse in Italia una maggioranza contraria alle posizioni referendarie che sono sostanzialmente la produzione di andare avanti su questa strada
Tutta questo schieramento politico forte badate addirittura fortissimo che si è schierato farebbe la campagna per il no
Se da Berlusconi in testa maestro dei sondaggi per andare a tutta la poltiglia che si agita di più o meno di partiti avesse sentisse di potere avere in qualche modo su questo tema la maggioranza del Paese Celli andiamo facciamo chiedere al Paese che si cancelli tutto quello che è stato fatto con i precedenti referente che si torni al passato proposta che sarebbe legittimo
Io naturalmente sarei contrario consigliere un grande sbaglio politico e è una proposta Gino se avesse la sensazione che l'Italia ha cambiato idea
La battaglia di Berlusconi dei Bertinotti dei boss starebbe per il no
E sarebbe una battaglia badate che avrebbe schieramenti enormi dietro schieramenti politici schieramenti economici schieramenti di mass media figuriamoci su quello che c'è
Non ci hanno pensato neanche un istante
Facciamo pesantemente un istante perché non credo che sia realisticamente possibili oggi pari perché l'Italia non è convinta di dover tornare indietro e oggi invece e questo lo comprendo frastornata delusa cioè
Stand
Con la sensazione non che sia sbagliata forse che la stampa non certamente non sia servita che non sia bastata che non abbia funzionato che ci siamo
Non mi pare di vedere un'Italia che dice torniamo al vecchio sistema riprendiamoci tutto quello che c'era prima e tra l'altro prima che non ci sarebbe neanche voi perché vecchi partiti in un resort e invece in Italia incerta che si chiede se veramente i risultati sono stati raggiunti
Ed è vero che è giusto che se lo chiede
è giusto che se lo chieda perché non tutti i risultati sono stati raggiunti in certi settori non lo sono stati
Il lungo il team il vero punto che mi non riesce un'opinione pubblica oggi confusa
Bombardata da messaggi contrastanti il vero punto che non riesce a comprende e che in realtà laddove i risultati non sono stati raggiunti dal re non lo sono perché la riforma non è stata attuata perché il maggioritario è stato tradito
Perché una serie di situazioni di manovre hanno bloccato quello che doveva essere
E il problema non è stato di un sistema che non ha funzionato metti un sistema che non è realtà Stato complicato che oggi viene combattuto proprio da qui e mi hanno impedito l'applicazione
E su questo ci sono dei testi che sono le il meccanismo dei Comuni funziona
Si potrà giudicarlo più potrà piacere o non piacere il il sindaco Tizio Caio qui potrà piacere uso sindaco interni o più o meno potrà piacere a me quello di Dini di Sassari o quello di Roma e così via
Ma nessuno nega che nei Comuni si respira un'aria nuova nessuno può dimenticare che le tristi scene di comuni in squisito in crisi con tinte ricordiamoci quante ce ne sono ormai abbandonato
Nessuno nega e direi anche non solo sotto il profilo della funzionalità ma proprio sotto il profilo della forza dell'istituzione e cambia
Il sindaco e oggi un il lacci rappresenta la città il sindaco che ha vinto pure un piccolo Vittore più ristretta per alcuni anni difende il rappresentante di tutti i cittadini ed è giusto che sia così
Il sindaco e oggi quello che veramente il punto di riferimento della della città nel bene e nel male nei nelle critiche venne di nelle disapprovazione
Tre giorni diciamo mio amico ma se ho pensato tutto sommato che avevi ragione perché sono rimasto imbottigliato nel traffico e ho pensato
A Roma veramente queste cose non le piace prima non avrei saputo con chi prende ma adesso lo so è colpa di Rutelli giusto o sbagliato che fosse è bene che il cittadino sappia di chi è la responsabilità siano i meriti o i vantaggi è giusto questo è un principio fondamentale della
E questo credo che sia un grande
Io sono vedo che le regioni hanno fatto un altro passo avanti importantissimo
Hanno fatto di recente poche settimane fa quando quindici regioni italiane hanno eletto direttamente il loro presidente e in cui in Regione è stato voi messo un punto fermo mi sta bene
Può darsi che la vostra
Storie conosco meno mi pare di ricordare vi abbia risparmiato lo spettacolo e le conseguenze deleterie di lunghissime vicende Dini
Di crisi d'instabilità regionale credo che la storia lunga sono storia di stabilità di relativa stabilità
Ma io vivo conosciuta in una regione che ha conosciuto e tuttora essendo regione a statuto speciale in questo caso avendo la sfortuna e non rientrano riforma è stata fatto continuo a soffrire di una instabilità politica permanente entrammo
La Sardegna avuto nella scorsa legislatura regionale sette crisi in cinque anni rispetto è rimasto sempre lo stesso Presidente per fortuna altro ma gli assessori sono cambiate in continuazione si può immaginare cosa significa un una raggiunta ridotta un rodeo praticamente in cui bigotta Conti
Dopo le ultime elezioni regionali fatta nel giugno dell'anno scorso la giunta è stata formata a fine novembre CEPS quasi sei mesi dopo
Facile immaginare cosa significa sul piano dell'amministrazione è una regione senza aggiunte nel momento in cui tra l'altro si decidevano i fondi strutturali cross iniziavano impostare i piani fondi strutturali comunitari per le regioni meridionali in cui quindi una serie punta menti vedevano in questo caso la mia regione
Senza rappresentanti
Ma la storia di gran parte dell'Italia e oggi la storia di qualche parte del Settentrione dove questo male invece più recentemente è stato purtroppo in
Contagiato infettata da questa Regione Falomi a ricordare in Friuli-Venezia Giulia e col e illuminante
Non siamo riusciti invece a completare che siamo lontani ancora dalla riforma in campo nazionale ebbe mentre i Comuni sono stabili mentre le Regioni sono lo sono diventate da poco il Governo un vaso di coccio elettrici hanno continuato negli ultimi mesi o negli ultimi anni sono stati particolarmente tristi drammatici difficili in questo senso
Non ha funzionato Nigro beh io qui c'è un dato che bisogna ricordare vennero dimenticato anch'io qualche volta mi ha ricordato una
Questa famosa legge che
Della quale noi con questo referendum chiediamo l'abrogazione cambiamento e questo famoso Mattarellum
Che è stato poi veramente l'episodio in cui è stato poi suo tatto nell'applicazione del principio questa non l'abbiamo votata hanno
Io votai contro in Parlamento questa legge
Pannella votò contro la Bonino tocco Occhetto voto contro
Biondi che era un altro c'è un votò contro questa legge è stata voluttà e vota da quelle che oggi campeggia di fronte tante referente
Questa legge è stata votata da De Mita è stata votata da Andreotti è stata votata da Forlani è stata votata da boss
è stata votata dallo voluta da normativa non c'è è stata imposta c'è stato rimproverato qualche volta di esserci opposti con non sufficiente forza e tenacia l'appuntamento giunto contano i numeri e i numeri da quella parte non vedo che cosa potessimo fare di più insomma
Ma questa legge e fu lutto dello stesso movimento che da anni blocca ogni tentativo riformistico
Che per molti anni ha inoculato tutta una serie di virus disgregazione non solamente attraverso il Mattarellum attraverso tutta un'altra serie di leggi di norme poco conosciute quali norme sul finanziamento dei partiti che sono autentiche bombe di instabilità perché premiano ristabilita perché premiano le divisione perché se non lo fate apposta
Far dividere attraverso una serie infinita di norme dei regolamenti parlamentari che hanno sostanzialmente suo tatto civili praticamente
Contro questo tentativo rissa al tentativo contro questo autentico insabbiamento contro la constatazione reagendo alla constatazione che malgrado tutto quanto il Parlamento era a bordo bloccato
Non sembra che ne siamo degli anti parlamentari che godono del parlamento non può far niente constatiamo constatiamo con amarezza con tristezza perché questa
Due anni fa se ripresa la marcia referendario
Cioè nel tentativo di far fare un passo avanti
Di distorcere finalmente di cercare di completare il quadro che vede oggi una riforma non se non completata comunque sostanzialmente funzionante a livello di comune a livello di provincia vive da tre giorni
C'è riusciti a due anni fa con la prima raccolta dei figli con tentativo l'anno scorso dei del del referente
Non riuscito per un soffio come ricordate bene che siamo adesso all'altro tentativo quello si esprima passeggero
Questo è il dato il punto della città
Ora il tentativo quello di la realtà del voto del sei giorni Fardin del ventuno maggio sulla prima di tutto ebbene che abbia un punto chiaro fin qui
C'è tutta una propaganda che cerca di di instaurare ma ci sono motivi tentativi migliori ci può essere il sistema tedesco intanto
La ragione è stato detto giustamente prima sistema tedesco dà i suoi frutti in Germania qui da nove giusto il richiamo al figure
Con sacche rende sostanzialmente il principio che a governare decidono i partiti
In Germania è chiaro che la scelta è quella che essendoci due partiti quando vince uno dei due sono gli elettori che hanno scelto se governare la Democrazia Cristiana il Partito socialdemocratico dallo scegliere protratte sta miriade poltiglia che si sta creando adesso
Ma la cosa ancora più chiara e che la verità la scelta reale il ventuno maggio ecco fra il riprendere il cammino e l'andare avanti e fare un grande appassionato o non far nulla rimane e tenerci le cose come stanno
Perché nemmeno il più ingenuo il più sprovveduto pensa che realmente questo Parlamento sia in grado di mettere mano a una minima riforma del sistema
E nemmeno il più ingenuo e sprovveduto fatto il prossimo Parlamento le cose saranno più facili più evidenti perché è vero che le fratture sono trasversali
è vero che qualche ora anche se lo schieramento che venga si troverà purtroppo pare questa un'amara constatazione nato ad Atene di fronte a problemi insolubili
Che è vero che anche se ci fosse una grande vittoria della destra dentro questa rete ci sono forze assolutamente anti riformiste quali Bossi qual era e che ci penso che una maggioranza se vincessero le selezioni
Potesse fare poi una grande riforma in questo senso dopo avere come elemento determinante Bossi con la sorella penso una cosa che non è
In cielo né in terra e quindi non esiste alcuna possibilità reale di funzionamento del sistema senno attraverso la vittoria del sì tanto
La scelta è fra il riprendere faticosamente perché armi
Eliminare finalmente una quota proporzionale che è fonte di Maeterlinck
Preparare la strada politicamente una riforma costituzionale che è necessaria perché è chiaro non si può ritoccare la riforma costituzionale senza toccare la Costituzione mette la strada di qualche cosa che sta vicino al meccanismo dei sindaci che ha funzionato e può funzionare liberata
Ottenere il CIPE tempi immemorabili o per chissà quanto un sistema di Carlos un sistema di instabilità permanenti questa è la vera scelgo perché è una scelta per difficile che una scelta complessa sto eccezioni sicuri di una scelta tra ma perché vitali si gioca morto in tutto
Pratico oggi ci sono stati due fatti che io considero importanti il primo è che è stato comitato per la partecipazione non per il sì che si è formato ha reso noti tutta la prima serie di nomi che di personalità importanti illustri che vanno da attacca
Da uomini spettacolo industriale ed a Francesco De Gregori a Luca di Montezemolo da Tronchetti Provera Alex Britti adesso non è il prototipo antiche
Onorato lanciato massaggio molto semplice noi andremo a votare invitiamo tutti andare a votare non sono pronunciate sul merito
Il secondo e l'appello pubblico che è stato fatto poche ore fa è un mio qui la copia perché mi è stata data dai due presidenti di Confindustria
Lo dico perché presidente uscente il Presidente subentrante quindi da Giorgio fosse Antonio in cui si dice con poche parole ma molto chiare
L'appello a votare l'appello a votare sì sul referendum elettorale e un alcune considerazioni che stavo leggendo e che mi sembra particolarmente appropriate rispetto agli altri per grandi paesi industriali Italia soffre di un grave problema di instabilità politiche il riferimento un referendum elettorale apre la strada a una riforma che consenta ai governi di diventare governi di legislatura
E poi alla fine dice con il rispetto dei parametri di Maastricht l'Italia è entrata nell'Europa della moneta unica
La decisione queste referendum consentirà al nostro Paese di fare altri passi in avanti per entrare realmente in Europa anche per quello che riguarda la stabilità politici sono parole giuste sono parole anche un po'informi eufemistici
La verità e che noi spia rispetto all'Europa stiamo rapidamente disperdendo quel credito che avevano acquistato negli anni in cui invece siamo riusciti a entrare nei parametri ma scontro le previsioni anche tutta l'Europa
Stiamo disperdendo chiarito che questo pericolo ci aveva fatto riguadagnare e stiamo ritornando ve lo posso dire con amarezza essendo anche parlamentare europea e quindi potendo constatare che naturalmente stiamo lanciando veramente il sorvegliato speciale come ha scritto modo brutalmente Sergio Romano sul Corriere qualche settimane fa oppure se vogliamo il fanalino di coda dell'Europa
Non è vero probabilmente che la crisi dell'euro sia dovuta ma è stabilita da credo che siano ben altre nel caso fosse non solo c'è tende ad est ma è vero che mezza Europa è convinta che la colpa era nostra
è vero che tre quarti roba non si non si fida di noi vero che oggi sulla scena europea Paesi come la Spagna di cui di fronte al quale faccio tanto di cappello
Sono enormemente più avanti contano più di noi sono più presenti sono più considerati
è vero oggi che l'Italia diventa un anello debole di una comitiva che tra l'altro ha comunque i suoi problemi ma che in certi momenti ha avuto l'Italia come punto di forza oggi la come grande punto debole
Non facciamoci illusioni su questo l'instabilità politica il primo grande
Delibera di fronte al suo problema intente a suo scenario internazionale io possono molto stimato quello che ha detto Ciampi ieri io andrò a votare
E ricordo una bellissima frase che disse Ciampi in un in un'intervista da ministro del Tesoro qualche anno fa
L'Italia ha ricominciato a guadagnare credito verso i Paesi europei quando avviato il processo di stabilizzazione del suo sistema politico quel processo con una data iniziare il diciotto aprile del novantatré
La data del referendum speriamo che questo processo non si il ventuno aprile se si perde processo cioè
Apriamo gli occhi le conseguenze saranno dramma lo scatenarsi di forze politiche dai D'Antoni e Mastella di turno tutti quelli che hanno detto Neto sarà inarrestabile
Tra l'altro
Già qualcuno di questi signori che in qualche modo si illude di poter rifare la Democrazia Cristiana
La democrazia cristiana è stata per me un grande fatto del passato mai del passato il passato non torna
Non ci sarà più un partito dei cattolici al trenta per cento non ci sarà più un Degasperi a cui dà non ci sono più neanche gli altri uomini questi sono degli illusi D'Antoni Mastella fa un partitino il tre quattro per cento che si dividerà alla prima crisi che si vide che era sui ministri
Perché non esiste più tutto quello che c'era una volta in un politico diverso non esiste più l'unità politica dei cattolici non esiste più la divisione del mondo in due blocchi
Se alla la frammentazione politica che c'è oggi
Se noi non diamo all'Italia istituzioni s'forti stabilisse attorno alle istituzioni volute dai cittadini non creiamo dei punti che diventeranno poi anche fa allora dei punti di consenso reale imitare destinata a un sistema di caos
Destinato a un'instabilità terribile e che può essere trama
Quello che esiste e vedere di fronte a questo la campagna dell'astensione e qui chiudo
A me io sotto certi aspetti considero addirittura incomprensibile che Berlusconi eccellente in un partito che è nato superstite che ha raccolto tanti
Fermenti del degli spunti referendari riformisti cinque al primo si schieri contro queste riforme
Considero grave
E vorrei dire veramente molto
Che si faccia una campagna aperta per l'astensione credo che veramente leader di questo genere raccolgano vento
Semino vento e un giorno fa accoglieranno tempestano purtroppo la tempesta non c'erano solo loro voi ad essere travolti rischia di essere tutto il Paese
L'Italia vive un sistema una crisi grave crisi democrazia di sfiducia non è un qualche cosa
Che si dice normalizza Alitalia rispetto agli altri Paesi sì
Si citano i Paesi anglosassoni in cui la partecipazione scesa a livelli bassi
Partecipazione alla scarsa coscienza del voto ha origini diverse ragioni diverse e costumi diversi è dovuta al Paese che in fondo da da molti decenni
Considerano secondario il voto perché c'è una Shun consenso di fondo su alcune scelte fondamentali la parte non partecipazione italiana e dovuta invece un rigetto dell'istituzione e dovuta a una crisi di sfiducia profonda Street
Alimentare l'astensione significa alimentari il rifiuto per la democrazia l'indifferenza la democrazia significa umiliare quello che lo strumento fondamentale della democrazia che la partecipazione che ha il volto
Io ricordo che tra l'altro
E mi stupisco qui vedere anche del anche popolari o del partito cattolico dandone associati a questi insomma io ricordo che nei circoli di Azione Cattolica qui da ragazzo io sono cresciuto
C'è stato indicato sempre ma veramente come ispirazione profonda che il voto era un dovere morale certo non è un obbligo sanzionato non si va in galera giusto sbagliato sì nano e ci è stato insegnato a lungo
Che per un cattolico la partecipazione era un qualche cosa di dove ero su che non solo votare ma partecipare in una cosa importantissima
Che il il il voto in Italia era stato uno strumento che non sempre c'era stato che c'era stato un lungo periodo storico quello non l'ho vista ma sono a ridosso di quello in cui per vent'anni non c'era stato e nessuno ce l'ha garantita per il futuro
Che questa era stata una grande conquista dell'Italia della società che andava difesa in tutti i modi
Ricordo che la prima cosa che si diceva
Era proprio la cosa importante votare e andare al voto il partecipare non non distaccante mi cattolico a adesso faccio un discorso per la mi ha casa per la mia cultura a deve sentire di essere un pezzo dello Stato deve sentire il dovere dalla partecipanti B e tristissimo
Questi signori che giudicano non andate a votare nella illusione che poi i voti li recupereranno la volta prossima successiva quando si crea la sfiducia quando si minano alla base restituzione si fa un fossato che non si fa che non si recupera più questo esteri questa e quindi la grande partito partita in questi gioca fra la speranza e la fiducia e la e la la sua speranza è la rassegnazione tra la fiducia e la deduzione che vuole dire anche tra il senso dello Stato
Proprio il il dispregio dell'istituzione
L'ho detto tutto
Credo che veramente al di là adesso delle posizioni sui singoli punti sono importanti anche i dettagli di di questo
Se veramente ci sta a cuore il futuro di questo Paese non perdiamo ogni opzione di guadagnare non tanto dissi quanto la partecipazione io spero facciamo in modo che domenica prossima l'Italia abbia un recupero un colpo terreni
Un sussulto proprio un ritorno di dignità di speranza sarebbe una grandissima lezione che potremo dare hanno e a tutta l'Europa ci
Allora io non so se ci sono delle domande da fare ai relatori
Prego
Fare una con la aspetti aspetti le rispondo subito su questo perché non voglio lasciare neanche chi vada io non so servitore giudica in Italia che all'estero
Visto che lei è lei lo conosce
Sul imita allora non c'entra nulla con la lista elettorale col decreto legge continua a votare se vivesse all'estero potrebbe tornare
Votare ugualmente perché il cittadino ultracentenario che lotta Ettore che torna è un cittadino che ha tutto il pieno diritto e votare questo decreto che abbiamo chiesto non toglie il diritto di voto a nessuno se tornava per
Poco ora questa prova poco voterà qua c'è quella arretra nel buonismo torniamo alla no direzione bonifiche io non ho
Dica mantenuto
Grazie consiglieri vorrei giocare costituita in Brasile durante vediamo se devianza pur essendo estranei infantili Profumo fa alle prossime elezioni o piene di cardinali biomedico collegio sicuro sicuro dove vivono i documenti sequestrati
Quindi che ricorrendo all'interno punto Gazzo e nato stare attenti le risorse sa benissimo non dura quello che è successo
Riguardo ritorna però
No del governo che somministrano conta muovendo quella sono arrivati ieri ce l'ha visto l'abile uomo politico come risolvere il problema permanenze decreto agosto impazziva salvagente secondo aggiornato sul anni all'opposizione e e animali
I sono Bernardini posso fare Papini immaginaria un sistema vecchio appartiene a un'azione del settecento è una questione di gusti fisso contento illogico collegio
Un Barack atteso il nobiluomo il Cavaliere commutatore non rappresenta nessuno è un sistema prepara e
La posso dire qualcosa nel caso come settantotto
Io credo che non è il maggioritario così
Proposto da Mussolini che ha impedito l'opposizione all'opposizione di manifestarsi
No credo che fossero altre leggi come voleva il divieto di organizzarsi in partiti il divieto della libertà di stampa credo che fossero anche perché mi risulta che in Inghilterra come è noto c'è il maggioritario e non ci sia la democrazia non ci sia la libertà di associazione non mi risulta che in Inghilterra ci sia il fascismo
E mi sembra un po'strano questo questo ragionamento quindi mi pare un po'curioso
E mi risulta invece che in un sistema uninominale maggioritario è vero che il candidato che viene proposto e Fini come dire è proposto da una coalizione
Di forze politiche eccetera ma è anche vero che il cittadino può dire sì o no a quel candidato quando votiamo un sindaco di una città è un voto maggioritario quello del sindaco no
Il collegio coincide con il Comune si può dire sì o no si può scegliere si può e quindi questo non mi sembra diciamo ecco e e naturalmente non s'è come non sono escluse le candidature indipendenti normalmente quando si fa un'elezione comunale che è un grande collegio maggioritario diciamo così quando si vota per il sindaco per il presidente della Regione non è che si presenterà in due soltanto se si presentano in tanti e i cittadini scelgono scelgono quello che gli sembra più opportuno quindi non mi sembra che ci sia come dire una un elemento antidemocratico in nel sistema maggioritario io penso che il problema
E in questo senso do anche una piccola risposta
Ad Elia su un punto che aveva sollevato nel suo intervento a proposito del fatto delle dichiarazioni di Veltroni circa il fatto che poi la legge può essere cambiata io dico che la la legge che uscirebbe dall'attuale quesito referendario
Una legge una buona legge auto Picard bile come tale può garantire e quegli obiettivi di cui si è parlato della stabilità della governabilità
C'è un punto che a mio avviso non risolve che si potrebbe risolvere poi con aggiustamenti parlamentari successivi ma che non è che sono i cioè il punto che non risolve è che cosa accade Chamot di coloro che non intendono coalizzarsi
Ci possono essere delle minoranze particolarmente significative che non intendono coalizzarsi con nessuno
è un bene o un male che abbiano una qualche forma di rappresentanza in Parlamento
Non determinante ai fini della stabilità del governo ma comunque che in qualche modo possono diciamo così disporre di quello che viene determini chiamato diritto di tribuna quindi io credo che il riferivo penso che probabilmente no se non incide sulla stabilità dei due no io credo che se non incide sulla stabilità del governo
E qui qualche piccolo aggiustamento comunque io penso che la legge come esce sia una buona legge cioè sicuramente nettamente migliore di quella che esce in questo momento sulle mani
Garantire abbia questi però io penso che comunque questa poi non so se questo l'ultima cosa che voglio dire è vero che su alcuni referendum ma poi sono state come dire non abbiamo avuto delle conseguenze decisioni decisione delle conseguenti decisioni io intanto però voglio dire una cosa che in materia elettorale
Sicuramente quello che hanno votato i cittadini era rimasto abbiamo votato per la pre per abolire le preferenze multiple rimasta là per a me non piace nemmeno quel sistema no no no perché è stata abbiamo votato nel novantatré una legge che riforma la legge per il Senato la legge per il Senato è esattamente quella decisa dai cittadini diciamo questo
è quindi ci sono alcuni casi in cui le cose non hanno avuto corso probabilmente anche per la complessità dei quesiti altre volte invece hanno avuto un corso immediate autoplay cattivo quindi io credo che sia insomma il referendum manca rimanga uno strumento importante della democrazia italiana bene e allora io vi comunico che in chiusura
Il presidente Garofoli che ha detto che organizzato così un piccolo buffet digli di rinfresco naturalmente Pricena Ringling grazie davvero tutti ringraziamo i nostri interlocutori l'onorevole Segni non Falomi il dottor D'Elia
Ecco abbiamo costi tra l'altro avuto la così epatico anche con altre posizioni grazie e buona serata