"Manifesto per il nuovo maggioritario" organizzato dai giovani dei Democratici di Sinistra eletti negli enti locali di Napoli e Provincia (presso la Sala della Provincia di Santa Maria La Nova (presso piazza Santa Maria La Nova)

Mattina abbiamo
Indetto questa conferenza stampa visto del referente ci sarà il ventuno maggio prevalentemente il referendum sull'abolizione della quota proporzionale per un sistema maggioritario compiuto anche alle elezioni politiche
Non solo al Senato ma anche al Parlamento la la scelta di raggruppare un poco il compagno dei compagni tra i più giovani nelle istituzioni campane dei Democratici di sinistra e anche quella di completare un percorso che abbiamo avviato non da molto e che intendiamo portare avanti
Portare avanti nei prossimi mesi cioè quello di chi quel alla l'idea è quella di creare un gruppo gruppo che possa ragionare
Su questioni non prevalentemente contingenti non solo sulle questioni
Elettorale sulle questioni che avverranno nei nei giorni o nei mesi avvenire ma un gruppo che possa immaginare costruire credere in una in un tipo di politica diversa un tipo di politica diversa che Possa spazzare via dei dei meccanismi delle dei rituali che in poco a tutti noi appaiono quotidianamente giorno per giorno sempre più estranei alla nostra volontà al nostro senso di partecipazione
Noi non rappresentiamo ovviamente ne una fronda generazionale all'interno dei Democratici di sinistra che vuole appunto intraprendere una battaglia generazionale interna ma siamo come dicevo prima una parte del partito dei Democratici di sinistra che intende discutere tra di noi che all'esterno ovviamente ci riferiamo stamattina ad un tipo di a quel referendum che citavo prima sulla abolizione della quota proporzionale noi sappiamo che in Italia il due per cento del dei cittadini si interessa attivamente di politica il due per cento sono pochissimi e pochissima
La gente i ragazzi il meno giovani che si interessano di politica attiva e quindi questo sistema
Appare sempre più autoreferenziale è un sistema che sembra garantire salvaguardare solo se stesso
Perché parlare del referendum del ventuno maggio perché noi abbiamo visto che
Gli ultimi referendum quello sull'abolizione l'elezione diretta dei sindaci e poi l'elezione diretta dei presidenti del Province e dei Comuni
Sono stati elementi che hanno modificato il sistema elettorale quindi il modo di fare politica in Italia
Siamo convinti che il maggioritario possa condurre ad una trasformazione della vita politica in Italia però manca un pezzo manca un elemento nelle mento che per noi è fondamentale sia se questo referendum come speriamo abbia il quorum avrà il quorum e sarà un sì il risultato che vincerà sia se il referendum non raggiungerà il quorum cioè quello di un patto un patto di fiducia tra chi fa politica
E i cittadini tra chi fa politica e gli elettori
Per creare questo patto di fiducia bisogna modificare un qualcosa un meccanismo che per noi è diventato insopportabile l'individuazione dei candidati individuazione dei candidati che non può essere più strumento né di contrattazione tra i partiti né arma di potere da parte dei dei partiti dei segretari delle federazioni dei segretari dei partiti nazionali
Quindi il maggioritario per noi avrà un senso solo se accadrà qualcosa
Se ci sarà collegata al maggioritario l'individuazione con l'istituzione di elezioni primarie dei candidati
Candidati che siano candidati al consiglio comunale al Consiglio regionale candidati che siano sindaci o presidenti di comune o di Reggio
Questo è un senso di avvicinamento questo è un senso di partecipazione queste il senso di condivisione di un programma noi siamo reduci da una campagna elettorale sulle regionali
Dove si è parlato solo e prevalentemente dei candidati a presidente non conoscevamo i candidati consiglieri
C'è stata una battaglia interna tutti i partiti fra i candidati consiglieri e non si è parlato assolutamente di programma
Come si può parlare di maggioritario se non si parla di programma
Come si può chiedere ad una persona di trovarsi ad un elettore di trovarsi sulla scheda un nome e dietro quel nome non fa capire che tipo di coalizione certa c'è che tipo di programma certo cioè che tipo di persona si vota
L'unico modo per superare questo gatto e l'istituzione delle primarie perché con l'istituzione delle primarie si potrà parlare preventivamente alle alla fase elettorale vera e propria
Di chi è quella persona di chi scegliere come persona più rappresentativa
Di quale persona scegliere in base al programma che lui vuol portare questa è l'idea che noi vorremmo lanciare stamattina e lanciarla prima del referendum sul maggioritario e la volontà di dare un senso alla partecipazione a questo voto e la volontà di dare un contenuto a questo sì che onestamente in questi giorni di campagna elettorale o certamente non molto appariscente come sono state le campagna elettorale ultima che abbiamo vissuto
Per dare un senso a questo a questo sia questo voto a questa partecipazione dobbiamo dare dei contenuti
E allora noi lanciamo anche delle delle proposte
C'è il nuovo presidente alla Regione campagna ci sarà il nuovo statuto del consiglio regionale dovrà e votare in Consiglio appunto noi chiediamo al presidente della Regione Campania di istituire per statuto
Un sistema elettorale di primarie per l'individuazione di candidati consiglieri e presidente alla Regione Campania
Ci saranno ci sarà un anno da oggi alle prossime elezioni comunali
Sfidiamo il consiglio comunale di Napoli a pensare a ragionare sull'istituzione di primarie per l'elezione dei candidati al consiglio comunale dei candidati ai consigli circoscrizionali
E dei candidati presidenti delle circoscrizioni e sindaco di Napoli e la sfida si capisca non è una sfida interna al centrosinistra e una sfida la destra perché noi diciamo alla destra chi vota a destra perché deve essere Martusciello il candidato sindaco di Napoli perché e appartenente al partito più forte della coalizione di centrodestra
Gli elettori di centrodestra vogliono Martusciello come sindaco
E quindi anche al centrosinistra non sappiamo ancora chi sarà
Il candidato o la candidata ma perché non avere la possibilità noi di scegliere il candidato a sindaco di Napoli
Una persona un candidato tra i più preparati tre più visibilità e più rappresentativi di questo schieramento
Quindi queste sono le sfide che noi vorremmo lanciare e questa è la sfida che ci potrà portare a dare un senso appunto alla nostra partecipazione attiva nel partito e nelle istituzioni
Sinteticamente questo il contenuto del nostro documento che tutti i sottoscrittori e anche altri che successivamente hanno dato la loro adesione condivido ovviamente un percorso che non si completerà né con il referendum né dopo se noi intendiamo portare avanti un discorso nuovo nella politica
Cittadina e regionale dobbiamo continuare a lavorare tutti insieme anche oltre il referendum e oltre le elezioni
Se c'è qualcun altro che vuole aggiungere qualcosa a ciò che ho detto così sono del delle domande eterne
Roba
Il forte
E se c'è qualche
Stimo
Ne parlavamo
Velocemente
Chiaramente dibattito sia
Emer
Appunto chiarezza ricorda
Particolare
E quello dei Democratici di sinistra sta vivendo
E diciamo anche l'intera coalizione l'intero sistema politico perché non è una questione che può essere ridotta singoli partiti ma credo che sia proprio il sistema ed è poiché del resto l'obiettivo dei sette referendum nessuno anche un po'
Il segno di un malessere
Un po'più complessivo del sistema Italia dalla legge elettorale al sistema giudiziario al sistema diciamo Allevi definizione dello Statuto dei lavoratori
Questo dibattito di un considero positivo
Che ci permette di poter parlare anche più liberamente di potersi esprimere anche con forza delle critiche e delle perplessità
Un po'annuncia indotto a scrivere questo documento a riunirci a confrontarci su alcune questioni a mettere in discussione anche la nostra passione politica e di individuare alcune proposte che potessero in un certo qual modo scardinare rompere questo circolo vizioso
E il circolo vizioso secondo me è rappresentato dall'assenza di rapporto tra gli elettori i rappresentanti i cittadini e il vero tema oggi
Della politica fatti Rino aveva ragione è solo un due per cento di militanti o di tutto di chi si interessa della politica c'è un novantotto per cento
Che ha difficoltà a rapportarsi con d'impegno civile politico
Queste dovuto dal fatto che io le riforme di inizio anni novanta non sono state portate a termine perché il di referendum sul maggioritario e di altri referendum che avrebbero dovuto cambiare un po'il sistema
Italia beh riforme non ce ne sono state quindi il referendum alla fine è stato svuotato del suo senso
Questo non per colpa dell'istituto referendario per colpa di chi non è riuscita a interpretare e a portare avanti gli indizi che ogni singolo referendum inizio anni novanta lancia
A
Al Parlamento
E ne abbiamo tentato di individuare qualche proposte ci sembra che il collegamento tra i cittadini e i rappresentanti possa essere e ha messo in atto dando ai cittadini la libertà di scegliere da chi vogliono essere rappresentati
Perché questa fascia intermedia
Da filtro tra i cittadini e le istituzioni che sono diciamo i partiti e sindacati oggi purtroppo non svolgono più la funzione storica che hanno svolto dal dopoguerra ad oggi
E quindi noi lo dicevamo l'altra volta tra di noi chiediamo direttamente aiuto ai cittadini il nostro problema non è parlare all'interno di ogni singolo partito all'interno delle singole coalizioni
Ma a rompere quello schema il rivolgerci direttamente i cittadini
E questo può essere fatto solo se si riconsegna loro la libertà di scegliere chi da chi vogliono essere governati da quale maggioranza voglio essere governati e da chi verso una voglia essere governati
Questo è il tema e questo tema queste risolto a nostro parere con le elezioni primarie perché un vizio di fondo il maggioritario ce l'ha perciò le diciamo un manifesto oltre il maggioritario
Che il maggioritario con questo sistema partitico finisce per essere uno strapotere in mano i partiti che in ogni singolo collegio in ogni singola città possono individuare i partiti e le segreterie di partiti chi debba essere il candidato e quindi diciamo l'esautoramento completo del potere e della libertà di scelta di ogni singolo cittadino
Questo secondo lei può essere rotto con le elezioni primarie cioè con il confronto interno quindi con la competizione interna al partito interno alla coalizione e tra una coalizione ma perché quello che manca oggi e questa competizione e questa libertà poi ci potranno essere moltissime obiezioni su questo tema però noi ci sentiamo di lanciare questa proposta e non bisogna dar nulla per scontato io credo che sia diciamo sbagliato individuare un anno prima delle elezioni comunali chi debba essere il sindaco di chi debba essere il sindaco di Napoli lo dicono civili napoletana e così via
Perché altrimenti c'è un appalto sulla politica presente e futuro e noi in un certo qual modo ci proponiamo di rompere questo questo schema al di là delle appartenenze che ognuno di noi ha come partito come storia personale eccetera rompere questo scherzo
Così
No volevo fare qualche
Breve considerazione
Sulle cose che sono state dette da da Ringo e da da Leonardo molto breve io penso che come giovani questa mattina impegnate investigazioni in un partito quello dei Democratici di sinistra sentiamo forte l'impegno per il voto referendario di Dominica
Io però vorrei un attimino chiarire alcune cose
Penso che in tutti questi anni forse si è caricato di significati eccessivi anche la battaglia referendaria
Io penso che il problema della politica
In Italia non sia risolvibile con un sistema elettorale
E in questo senso parlo di caricare di eccessivi significati in Europa in paesi DiVersi
Penso alla Germania all'Inghilterra alla Francia in questi tre Paesi sono vigenti sistemi elettorali diversi eppure in tutti e tre questi Paesi viene garantita la cosiddetta governabilità
Quindi io penso che il problema della stabilità della governabilità della possibilità di governare nel momento in cui si investiti di un mandato popolare sia essenzialmente un problema di cultura politica e però sicuramente il sistema maggioritario almeno nel passato da quando è iniziata questa battaglia per l'affermazione del sistema elettorale maggioritario sicuramente dovrebbe riuscire a ridurre la come dire la la frammentazione partitica oggi presente del mostro nel nostro Paese dei passi in avanti sono stati fatti ma non solo passi sufficienti
Noi oggi siamo per l'affermazione del sistema maggioritario vero perché riteniamo che questo sistema elettorale scusatemi l'aggettivo sia un sistema elettorale bastardo
Perché etto opzionale e maggioritario e questo essere bastardo che il sistema elettorale vigente si
Esce gol raddoppiare e moltiplica inizi sia del sistema maggioritario che di quello proporzionale
E quindi sarebbe necessario fare chiari sa almeno su questi su questi temi
E quindi ci siamo all'immagine del sistema maggioritario diventa un punto essenziale prioritaria
E secondo me si collega anche al dibattito che c'è stato tra De Giovanni e Walter Veltroni anche qui la piccola considerazione la voglio fare
Purtroppo si parla tanto che da troppo tempo del nuovo partito che deve nascere
E però sempre di più ne vediamo che discussioni fra anche vere aperte così come si sono sviluppati sui giornali in questi giorni tra De Giovanni e Veltroni all'interno di questo nuovo partito
Non si sviluppano
Quando lui andava a finire gli organismi dirigenti abbiamo sempre l'impressione di di essere in una chiesa dove si consumano come dire delle delle pratiche quasi liturgiche a verità in quelle sedi
Non è possibile sviluppare e quindi si ridurre al dibattito franco aperto sincero sulle colonne dei dei giornali
Sia De Giovanni che Veltroni dicono che la deriva correntizia dei partiti va combattuta
Spero nei giovani sottolinea un tema fondamentale con chiarezza e lucidità
E però il tema della deriva correntizia vi rendete conto eh necessariamente legato al ruolo dei partiti oggi svolgono nella società e anche il sistema elettorale che oggi è presente perciò ne sottolineiamo la necessità di addivenire ad un meccanismo di selezione democratica e nessuno le primarie
Se il i partiti non solamente i Democratici di sinistra continuano a vivere in maniera esasperata la divisione in correnti
E perché attraverso le correnti oggi si può partecipare diciamo alla alla vita nelle istituzioni in questo io penso che il centrosinistra
Anche delle nostre realtà non è riuscito ad innovare la politica rispetto al passato non voglio parlare di Manuale Cencelli però come dire alcune pratiche che noi sviluppiamo quotidianamente e non solo così diverse dal sistema che era fermato precedentemente a me viene in mente con con un po'anche lui di furti di simpatia una scena del di un film di di Daniele Luchetti vivono con il portaborse
Quando appunto Silvio Orlando era sommerso dalle richieste dei vari clienti che andavano rivendicare la presidenza socialista vecchi democristiani avevano tre vicepresidenze c'era tutto un gioco
Diciamo che alla fine quasi matematico per cui c'era la distribuzione dei vari incarichi oggi più o meno funziona così le correnti il sentono forte il bisogno di affermarsi all'interno dei partiti per poter poi rivendicare nelle istituzioni e le istituzioni
La cosiddetta visibilità cosine detta in gergo
In gergo politico e la visibilità viene appunto ottenuto attraverso i rappresentanti della corrente di turno che nel momento in cui occupa quella quella posizione chiave non fa altro che alimentare con un circolo appunto vizioso un cane che si morde la muta qui la la la coda questo questo meccanismo
Invece attraverso il meccanismo delle primario come diceva Leonardo e vogliamo restituire ai cittadini fosse questa è una parola troppo abusata la possibilità e il diritto di selezionare diciamo i candidati e quindi la classe
Dirigente io la dico con con uno slogan penso che siamo fortemente convinti che come dire i partiti debbano fare un passo indietro sul terreno nella gestione dovrebbe un attimino occuparsi di più di di politica
Io non ho visto una grande mobilitazione diciamo dei partiti sui temi referendari non c'è un grande impulso organizzare convegni dibattiti orde Zara è la politica sulle cose concrete sui problemi c'è molto più accanimento su quell'altro intervento c'è quello della dell'individuazione dei candidati
Dei rappresentanti nelle nelle istituzione e quindi al di là delle enunciazioni e del nuovo partito e della democrazia
Alla fine voi continuiamo a scavare questo sul core tra la società politica la gente comune agente norma non si interessa non è un addetto ai è lavoro e quindi si viene sempre si vede sempre di più è espropriata dei propri
Diritti
Vorrà
Pensiero assai
L'attentato sì
Io sono Roberto latine sono consigliere comunale a Pomigliano d'Arco quindi vengo da una realtà suoi provincia rispetto rispetto alla città chiaramente
Voglio dire subito che insomma io ho aderito diciamo a questa iniziativa grazie al coinvolgimento di qualche compagno
E peraltro è la prima volta stamattina di mi conosco con con diciamo i sottoscrittori di circuiti questo di questo manifesto e a dire il vero diciamo anche le considerazioni che sono state fatte quindi quali mi convincono ancor di più su del sostegno a questa iniziativa
E però vorrei cogliere l'occasione
Ecco anche io per dare un contributo diciamo a quello che uno oltre una conferenza stampa sta diventando anche un elemento di riflessione diciamo interessante stimolante insomma
Alessandro prima diceva una cosa se noi vogliamo raggiunge l'obiettivo di una politica diversa
Questo sottende un giudizio secondo me netto e preciso su un fatto
Che quella politica o questa politica non va
La spirare a una politica diversa significa partire dalla considerazione come dire che le forme organizzate dell'esercizio e la politica
Ad hoc ad oggi insomma attuate non vanno io aggiungo non mi piacciono
Cioè non solo come dire non vedo un'utilità appunto politica di queste forme ma addirittura non mi appassionano
Non mi piace
E allora
Io qui condivido innanzitutto il senso di un grido d'allarme
Vorrei lanciarlo qui perché è vero quello che diceva Company che ma preceduto
Qui c'è una difficoltà seria anche a dire queste cose
C'è una difficoltà seria anche a dire queste cose
In alcune circostanze addirittura sembra che si bestemmia o che si dica un'eresia
Io voglio lanciare un grido d'allarme e lo dico da giovane su giovane appassionato dalla politica
Qui bisogna ritrovare gli strumenti per dare stimoli innanzitutto
Io voglio aggiungere qua la questione della partecipazione non va intesa almeno io non altri MoMA intendo solo come dire come un esercizio diciamo della democrazia
Io la intendo come elemento strategico per quanto mi riguarda del Progetto politico
Che una forza di sinistra la mia i Democratici di sinistra si fa portatore
Cioè io sono dell'idea e sono amministratore di una città diciamo non Novello ecco fatto esperienze assessore fino a qualche mese fa
Io sono dell'idea che su questioni fondamentali del nostro progetto politico le questioni del lavoro
Le questioni dell'ambiente la questione dei servizi the Welfare State le questioni come dire del funzionamento più generale delle degli apparati burocratici
Sono questioni che non appartengono e non si risolvono con un mero tecnicismo amministrativo e politico
Io penso che sono questioni sulle quali c'è bisogno un'adesione consapevole da parte come e diffusa la parte la collettività
Quando immaginiamo la riformulazione in una città sì a Napoli o come Pomigliano d'Arco chiaramente con le debite proporzioni dei servizi per esempio
Quali servizi prestare quali sono le coi soggetti che noi riteniamo più deboli a cui come dire prioritariamente affidare diciamo così un sostegno a parte la pubblica amministrazione la partecipazione diventa elemento politico strategico
Così come la questione delle primarie
Io capisco che questo è diciamo la forma più nota di selezione diciamo delle candidature
Però un problema serio c'è io non so se questo sia il sistema ideale francamente non lo so
Ma un problema sta serio c'è
La realizzazione di progetti politici anche di lungo periodo
Come dire presuppone la messa in campo di una classe dirigente all'altezza
Qui non è soltanto la ricerca ovvia e naturale come deve essere in politica con gli dell'onestà
Dei della correttezza della della probità Suma dell'amministratore pubblico o politico
Qui è la è invece la necessità di mettere in campo c'è invece la necessità di mettere in campo come dire una classe dirigente adeguata agli obiettivi che stanno che ci poniamo
E con il sistema correntizio questo non funziona
La selezione non avviene così
La selezione all'interno delle organizzazioni politiche del nostro partito
Non avviene così la selezione all'interno delle classi dirigenti amministrative non avviene così
A voi c'è un problema serio
Che è di coerenza rispetto agli obiettivi che noi ci poniamo io voglio la questa mia breve missione con una riflessione
Si accennava
In tutto questo io penso
Innegabilmente il nostro partito
Vive un momento come dire dissi clero sci
Sul sulla sua capacità lo dico anche di elaborazione di analisi di riuscire a comprendere effettivamente ciò che sta succedendo
Ma c'è una difficoltà in più io sono uno che viene dalla FIGC al PCC a ciò molti c'ha trentadue anni è quindici anni che milita
Orgogliosamente insomma nella nella sinistra
Pesce mi sta stretto questo pasticcio
Io non non non riesco più a starci
Mi sta stretto
E dire questo mi rammarica o dico molto francamente quindi ancora qui un grido d'allarme insomma lo dico ai miei dirigenti provinciali regionali locale su
C'è l'esigenza forte di rimettere in campo la politica e Ivo attribuisco grande responsabilità per a questo obiettivo al mio partito quindi pretendo dal mio partito uno sforzo enorme per raggiungere per raggiungere questo risultato
No
Ma
Ma
Va be questa seconda rispondo io sono Massimo Santoro sull'assessore all'urbanistica del Comune di Casoria
In verità con essa nostra battaglia per l'affermazione di meccanismi di selezione trasparente più democratica per le candidature non comincia oggi
Questo stesso gruppo all'interno del congresso provinciale del partito che si è tenuto l'inizio dell'anno due mila ha proposto l'ordine del giorno all'interno del complesso ordini del giorno che fu respinto
Dalla platea congressuale
Voglio ricordare che partito ha già sperimentato meccanismi di elezione prima alle comunali del mille novecentonovantasette
Voglio ricordare che con quell'operazione vinti cinque mila cittadini scelsero candidati dei Democratici di sinistra al consiglio comunale
La discussione non parte Frazzetto
Non parte da zero
E c'è la ferma volontà di porre innanzitutto
Con un problema all'attenzione non solo del nostro partito ma all'interno dal dell'intero arco delle forze di centrosinistra in questo senso noi diciamo che non c'è nulla di scontato
Non c'è nulla di scontato nella scelta del sindaco di Napoli anche se il Partito Popolare legittimamente può avanzare o un'ipotesi di candidatura che venga dal centro ma soprattutto noi contestiamo
Che
La scelta del leader del e il rapporto tra i leader possa determinare poi condizioni che valgono per tutti ci si tratta in questo momento prova alla luce del dibattito che c'è anche sui giornali come si di notifica un partito cioè se non riusciamo a stabilire in che misura un iscritto ai Democratici di sinistra
Costruisce la Scelta delle candidature in che modo la costruisce in che modo un semplice iscritto ai Democratici di sinistra concorre a prendere una decisione questo non c'è
Quindi c'è disaffezione quindi c'è un meccanismo quasi di inevitabilità poi prende prende i nostri compagni e quindi diventa sempre più difficile chiedere il voto
Io porta una una testimonianza diretta ma penso che sia comune un po'a tutti c'è la fatidica la fatica dissi fa l'enorme fatica che si fa a chiedere consenso al nostro partito all'interno di cui il gruppo diffuso che sono i nostri scritti chiedere l'indegna un semplice militante durante una campagna elettorale stadi diventando per noi difficile
Che la classica domande chi decide per conto di chi
Quindi intanto porre il problema attraverso l'abbiamo fatto questo conferenza stampa lo porremo all'interno del gruppo dirigente dei Democratici di sinistra
Kostner venne diciamo la direzione provinciale in organismi di quasi trecento persone vorremmo lo Statuto dei Democratici di sinistra lo Statuto nazionale uscito dal congresso di Torino parla espressamente di elezioni di Francia
Si tratta di dare attuazione ad alcune regole che sono previste anche dal diciamo da dalla nostra Costituzione quella che quella del dello Statuto
Io penso che Lilli naturalmente se il referendum del ventuno maggio dovesse raggiungere il quorum questo discorso probabilmente sarà più facile
Perché noi diciamo che c'è una pericolosa equazione
Cioè se non si va oltre il maggioritario
C'è una pericolosa tendenza nell'opinione pubblica che identifica il maggioritario come un meccanismo che restringe diciamo la decisione io
Diciamo nel nel mille novecentonovantasei dieci segretari di partito decidono se centotrentadue corse centotrenta collegi e questo il meccanismo che c'è
In base ad una divisione che che tutt'altro che politica
Allora come abbiamo detto anche nel corso della diretta ultima direzione provinciale suscitando qualche ilarità e qualche arrabbiatura nessuno sognasse di andare a calare nei nei collegi della provincia candidati che si decidono le stanze napoletana
Questo sarebbe deleterio perché provoca nell'elettorato disaffezione c'è molto spesso ci troviamo in collegi della provincia persone di e dell'altro capo dell'area metropolitana che giungono a candidarsi nei collegi per meccanismi del tutto estranee le dinamiche economiche sociali e politiche territorio per cui in quel collegio diventa una sorta di aree di parcheggio del tuo deputato che poi può cambiare con legge diciamo questo
E il punto che ne dobbiamo dobbiamo se non c'è un meccanismo per cui chi si iscrive a un partito decide in qualche maniera
Non non risolve in più anche il convegno di pietra chissà dove venuto Veltroni non risolti sul problema
In che maniera cioè diciamo tutta la discussione su un partito che deve essere più motivato diciamo come la risolviamo se non risolviamo il problema della democrazia all'interno del nostro partito
Altrimenti ecco di rimane sempre un punto irrisolto nella nostra nella nostra discussione
Noi pensiamo che attraverso quest'iniziativa ma altre ce ne dovranno essere diciamo con una sorta di dentro e fuori lo chiamiamo uno la battaglia politica dentro il partito a una battaglia politica anche fuori il partito Roberto lo diceva bene probabilmente un partito non riesce più a racchiudere la complessità diciamo che ogni essere umano esprime c'è un bisogna andare oltre questo questo sistema Mercedes c'è l'immagine di diciassette che vanno a da Ciampi diciamo rimane quello probabilmente il il sul punto più basso probabilmente rappresenta nell'immaginario collettivo dei compagni degli iscritti probabilmente il punto di non ritorno
Non simbolica è vero che arrivato al fondo basta grattare però diciamo rappresento quel punto di un rito c'è un problema di semplificazione quando del quadro politico perché l'unico vinse nel novantasei l'unico era qualcosa in più dell'idea della sommatoria dei partiti
Diciamo nella nella fine di quell'esperienza c'è una responsabilità precisa anche all'interno dei Democratici di sinistra e le vicende del governo D'Alema e del governo Amato adesso sono lì a testimonia io penso in conclusione che non è più rinviabile posso anche il dibattito sui giornali oramai diciamo il sistema che c'è adesso mostra la corda
A mio ci auguriamo tutti quanti non dovesse passare una sconfitta clamorosa per poter porre questioni argomenti all'ordine del giorno
Il sindaco di Napoli una prima occasione
Le elezioni politiche sono un altro Cassiopea
Che se è vero che Veltroni lancia la proposta di costo di ripartire dai collegi per la costruzione del centro sinistra queste sono affermazioni impegnativa voi significo delle realtà locali avranno più voce in capitolo nella scelta dei candidati
E non arriveranno decisioni dall'alto perché ripeto se questo dovesse succedere la reazione dell'elettorato diffuso dei Democratici di sinistra sarebbe quella ancora una volta di astenersi Targarent perché in mancanza di un elemento di unione
Il democratico di sinistra non va a votare il popolare non va a votare quello dell'UDEUR non va a votare socialista questo il pericolo che si corre l'anno prossimo e a partire dal referendum bisogna impostare la battaglia una battaglia politico che avrà nelle elezioni politiche del due mila uno un primo momento di verifica
Sulle altre
Sul la discussione che stiamo ponendo questa mattina all'ordine del giorno una discussione che il frutto come dicevo all'inizio di un ragionamento che c'è stato tra di noi singolarmente in gruppo noi non vogliamo sostituirci a una forza politica non vogliamo diventare un altro partito non vogliamo diventare un partito nel partito quindi non ci siamo posti il problema di dare una risposta ai sette quesiti referendari oltre a posizioni che ognuno di noi
Può maturare personalmente noi volevamo lanciare un grido d'allarme come stiamo facendo e lo abbiamo collegato al referendum sul maggioritario perché quello può essere uno strumento in direzione di quanto noi abbiamo discusso il la domanda più interessante era la seconda era quella su come pensate di portare avanti questa battaglia all'interno del vostro partito all'interno nella coalizione
Forse dovremmo collegare questa domanda anche all'altra quella sul dibattito che c'è stato tra Veltroni e De Giovanni
Il dibattito tra Veltroni e De Giovanni secondo me c'è un un un difetto enorme c'è quello di a di essere e di apparire un un ragionamento solo interno al partito dei Democratici di sinistra
E noi siamo il partito che per primo dice sostiene che dobbiamo arrivare ad una forza di coalizione e mentre diciamo che stracciamo parte di una coalizione di arrivare a una forza di coalizione continuiamo a parlare tra di noi e al nostro interno
Oramai queste sono chiacchiere
Sentite risentite pubblicate
Sui giornali in determinati periodi della storia del nostro partito che non trovano più forse nelle torri né consensi
Perché soprattutto a chi ha avuto e a chi ha
Ruoli e incarichi nel nostro partito
Io chiederei più senso di responsabilità
Queste cose si possono dire all'interno della direzione nazionale del nostro partito
Non si può uscire dalla Direzione nazionale del nostro partito e dire queste cose se si vuole fare un discorso interno
Il compagno De Giovanni
Dopo la sconfitta elettorale al le politiche europee è uscito dalla direzione nazionale del nostro partito dove era stato messo dal compagno Veltroni
Quindi ci sono degli strumenti ci sono dei luoghi vogliamo ridare senso democratico ai ruoli
E ai luoghi di discussione la democrazia non è un qualcosa di astratto la democrazia sono regole la democrazia sono regole condivise luoghi di decisione condivisi purtroppo il nostro partito come altri perché poi non dobbiamo parlar male solo di molti
Si trova in difficoltà perché a strumenti nei quali non crede più o che non utilizza più per quello che sono allora i luoghi ci sono come fare a incidere nel nostro partito
Nel nei prossimi giorni si dovrà discutere del regolamento dello Statuto regionale dei Democratici di sinistra
Lì si dovrà discutere
Di prima Elli chi vorrà le primarie tanto lo dicono tutti che le vogliono all'interno del nostro partito lì chi vorrà veramente le primarie
Dovrà sostenere questa battaglia e dovrà scegliere delle regole condivise da tutto il partito per portarla avanti lì si vedrà come si è già visto al congresso del nostro partito chi vuole le primarie e chi non le vuole le primarie
E poi ognuno si assume le sue responsabilità ognuno fa le sue scelte
Ognuno poi dopo deve avere il coraggio di andare a discutere a nome del partito
Dicendo io sono per questo io sono per questa questo è uno strumento interno c'è anche uno strumento esterno che quello detto dal compagno Veltroni a Pietrarsa i collegi i collegi stanno diventando sempre più un qualcosa di astratto come per l'elezione diretta del sindaco della responsabilizzazione dell'eletto
Dal popolo la scelta del collegio uninominale era la stessa cosa l'individuazione di una persona di un compagno di un candidato di una candidata rappresentativo di quel territorio che portasse oltre alla ragionamento complessivo in Parlamento anche le esigenze di quel collegio
Ci sta uno strumento per cambiare rotta
Costituire comitati di collegio ma non costituire in campagna elettorale e quindi costituire i comitati elettorali costituire oggi ad un anno dalle elezioni comitati di collegio
Per cercare adesioni all'interno del centrosinistra per cercare ed elaborare insieme un programma all'interno del centro sinistra
Questo è il modo per arrivare ad imporre a chiedere le prima se non ce la si fa e se non ce la si fa sa anche un altro strumento quell'ovviamente alle estreme conseguenze
Di non essere convinti del sostenere un candidato che viene imposto
Non non è scritto da nessuna parte che solo per senso di responsabilità e di appartenenza
Se non c'è un programma condiviso se non c'è un candidato condiviso se c'è se non c'è un quadro chiaro di appartenenza ad una coalizione
Non è scritto da nessuna parte che si debba sostenere quel candidato
C'è gli strumenti ci sono per arrivare a portare un cambiamento nel sistema diciamo di gestione tra virgolette di un partito e di una coalizione e forse a questo punto le risposte devono essere sferzante
Devono essere forte devono essere delle provocazioni però si deve capire che certe provocazioni a questo punto si vogliono portare si vogliono portare fino in fondo
Può essere questa una risposta sul come fare per chiedere al partito alla collezione di ragionare di primarie perché è vero che i popolari vogliono il sindaco di una vorrebbero il Sinai
è vero anche che noi come appartenente democratici di sinistra non possiamo più sentirci chi più forti della coalizione quindi fin quando siamo noi a condizionare la coalizione con i sindaci e con i presidenti tutto va bene perché siamo i più forti quando sono gli altri non lo possono fare perché ci deve essere un senso di coalizione il senso di coalizione si costruisce si costruisce prima non si costruisce in campagna elettorale
Non è pensabile e forse questo avrebbe dovuto dire il compagno De Giovanni che se spetta tra virgolette un sindaco ai popolari e il sindaco uscente a sceglierlo che appartiene ad un'altra forza politica
Non è pensabile forse questo avrebbe dovuto dire il compagno De Giovanni che all'interno di un partito non si discute realmente danni perché ci sono delle forse troppo alimenti all'interno di questo partito
Non è una questione di regole non è una questione di condivisione di di non di condivisione di analisi sulle componenti all'interno di un partito a questo punto veramente è una discussione sulla sull'appartenenza sul sentirci tutti indirizzati verso lo stesso obiettivo
Siamo un gruppo siamo un gruppo che deve costruire un qualcosa di diverso
E gli strumenti ovviamente li dobbiamo pensare ad immaginare tutti insieme le nostre sono delle proposte delle proposte di una parte della coalizione forse di una parte del partito che appartiene alla coalizione
Dobbiamo trovare strumenti per ragionare tutti insieme
E forse se anche da parte vostra da parte dei
Dei giornalisti della stampa della
Nordio voi che siete qui in generale si desse risalto non se Bassolino sala cravatte Veltroni non ha la cravatta e Veltroni sarà la cravatta
Ho cose del genere no dico se si desse più senso alle scelte al al all'individuazione di programmi all'individuazione di persone e non a cose che possono essere
Poco politiche
Probabilmente daremmo anche più voglia
A tutti di partecipare
E soprattutto l'iniziativa nostre stamattina è per trovare nuovi la voglia di partecipare per ritrovare noi la voglia di partecipare
Perché noi partecipiamo a tutti i livelli istituzionali per questo partito alla costruzione di un di una coalizione però abbiamo questa difficoltà vogliamo ritrovare il senso
Alle alle nostre azioni alle nostre azioni politiche alla nostra militanza e forse un impegno che potremmo prendere anche tutti noi visto che siamo questa mattina e partecipiamo a Bari a vario titolo in mare amministrazioni pubbliche cercare anche di trovare all'interno delle singole istituzioni contatto con l'altra parte della coalizione di centro sinistra che non venga dall'esterno che non ci piova dall'esterno ma trovarla anche tra le persone tra
Tra coloro i quali frequentano le istituzioni tutti i giorni
Va bene buone
Sotto