La comunicazione scientifica, le biotecnologie e lo sviluppo economico del Terzo e Quarto Mondo

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale consueta rubrica della Domenica mattina dedicata alla bioetica questo oggi ci occupiamo di comunicazione scientifica e di biotecnologia e lo facciamo con il la professor Leonardo Santi che il presidente del Comitato nazionale per la biosicurezza e le biotecnologia che è un istituzione che fa capo alla presidenza del consiglio ed è presidente di un Centro di biotecnologie avanzate di Genome maggiori centri su questo settore punto l'ho preso
Santin quel giorno tanto se ci dice a cosa serve il Comitato nazionale per la biosicurezza ma era stato voluto proprio dal Parlamento italiano
Ah no e quindi istituito per legge per coordinare in qualche modo collegare quelle che il potrebbero essere iniziative che i vari ministeri o enti di ricerca potevano elaborare nel campo delle biotecnologie credi una biologia avanzata che sicuramente un impatto sociale quindi la possibilità o l'esigenza di non perde in differenzia il centro da una
Coordinamento tra di loro quei liquidi del critico in questo settore ecco professor Santini lei ha organizzato come centro i vietcong avanzate di
Di Genova ma c'è stato anche leggi da della comitato nazionale per la biosicurezza un workshop dal titolo metodologie di comunicazione nel campo delle scienze della vita
Si è svolto apoptosi in questi giorni giorni scorsi e si è possiamo inquadrarlo in una serie di venti collegati alla riunione del G otto che avrà luogo a Genova verso la fine di luglio si è voluto quindi a ragionare e anche di Biotecnologia perché poi è una delle parole chiave anche del popolo di Seattle e delle proteste certamente questo
Atto proprio compreso tra gli eventi preparatoria ghiotto questo nostro incontro a cui hanno partecipato rappresentanti dei dei giornali maggiori giornali che Enti di comunicazione dei Paesi che compongono G otto più molti anche i giornalisti italiani che e sono stati invitati che hanno potuto anche far prender parte alla discussione l'obiettivo e quei sto ecco perché in rapporto anche al G otto perché certamente i Paesi più evoluti più ricchi dirottano maggiormente l'innovazione e la tecnologia una tecnologia che però deve essere a disposizione di tutta l'umanità allora ci sono due testi il primo intanto insito nella diffusione della si entra in una licenza che si espande continuamente quindi le corretta informazione per evitare fughe in avanti
Interpretazioni che non siano corrette secondo aspetto è che poi si possa questa conoscenza in che modo far partecipare e anche i Paesi meno reali chi meno evoluti a questa nuove possibilità che naturalmente poi devono aprire unire un riflesso sulla qualità della vita e quindi non come espansione di mercati o di intere Philip qualche multinazionale o di diciamo dell'economia di alcuni Paesi ma invece per far crescere attraverso la conoscenza scientifica delle l'economia dei Paesi più poveri che possano partecipare a questa possibilità
Ecco proprio di recente proporre ai Paesi del Terzo mondo ci sono state molte prese di posizione proprio contro l'Europa che così cauta sulle Mirko oggi è da parte di Paesi che vedono nelle vite con oggi una possibilità concreta di sviluppo
Forse anche questa parte dovrebbe essere conosciuta dal
L'ARPA poi certo perché tra l'altro l'Europa e l'Italia hanno una posizione molto prudente qualcos'uno i settori delle biotecnologie prettamente vi è un'accettazione diffusa per quanto riguarda Pedio tecnologie applicate e alla diagnosi e alla cura delle malattie e questo senza dubbio è un aspetto che potrebbe interessare tutto il mondo perché e la cura praticamente in molti Paesi è trascurata o è anche condizionata dal costo di medicinali molto cari però
Con le biotecnologie e si può anche affrontare il problema delle malattie era are malattie che non sono tanto diffuse nei paesi occidentali ma che invece potrebbero essere utilmente i lupi parte per i Paesi in via di sviluppo l'altro problema è quello di degli alimenti o della difesa dell'ambiente per quanto riguarda gli alimenti certamente non è condivisibile il fatto il dovere prepara are in che che nazioni dei prodotti che poi vengono venduti al paesi del terzo mondo perché aumenterebbe la dipendenza di questi ultimi dai Paesi ricchi ma invece cercare di sviluppare delle tecnologie
Vi è un blocco anche per tutelare i prodotti tipici o le abitudini locali quindi un discorso che rompa rifiutato a priori ma lei non solo non va recitato ma insomma verticali ecco professore le accuse da parte dei Paesi del Terzo Mondo che si sono
Sì insomma si susseguono con un ritmo sempre maggiore sono proprio delle accuse vere e proprie all'Europa naturalmente ma lei personalmente ma insomma tutti questi comitati per la biosicurezza
E tutte queste cautele che noi mettiamo un po'protezioniste del resto le tutta l'agricoltura europea molto protetta dalle istituzioni e sovvenzionata insomma sembra l'ennesima forma diciamo di
Così di opposizione allo sviluppo del Terzo Mondo ecco ma proprio questo cioè il problema non è tanto il la possibilità di nuove
Tecnologie ordini nuovi risultati scientifici ma è il fatto di discutere sia da un punto di vista politico economico come vengono utilizzate poi queste queste risultati che non siano cioè un elemento ulteriore per opprimere oppure rendere schiavizzare Paesi più poveri allora questo è il punto nodale non tanto le beauty come clienti tipiche invece hanno in loro delle capacità del potere aiutare questi popoli ma invece è quello di non utilizzarli ecco il midollo utilizzarle tele per rendere
Un mercato più appetibile per i ai poi il potere economico in mano ecco resta il problema però di acquistare poi la canna da zucchero transgenica di Cuba piuttosto che il caffè del Brasile se l'euro ha
Parola qui ma anche questo di fatti ci deve essere questa affetto che è un aspetto politico non un aspetto scientifico ecco ai però secondo me la scienza permette di porcherie ottenere i risultati migliori anche per questi Paesi basta naturalmente ci vogliono due elementi di fondo un modo e che siano valutati in concreto quelli che possono essere eventuali rischi allora anche l'Occidente deve impegnarsi di più per ricerche per la sicurezza alimentare comunque sia e questo spero che con la crisi europea era che è prevista per il due mila due riposta arrivare anche a questo la seconda aspetto è quello invece economico di accorga e che devono essere fatti noi abbiamo sviluppato un confronto il quorum transatlantico tra Europa e Stati Uniti perché non siamo sulla stessa linea ditta per l'Italia e l'Europa sono più prudenti e quindi hanno adottato sia il principio di precauzione che il principio anche di
Di diciamo di di di valutazione del rischio in maniera più scientifica l'unica copie quei cioè e lei sta accusando gli Stati definita la perimetrazione ecco professore lena Cusano è stato e continua comuni delle metodologia scientifica di verifica delle biotecnologie alimentari no hanno delle metodologie scientifiche hanno anche dei dei diciamo così delle delle autorizzazioni molto più rigorose attraverso
Attraverso altri strumenti che di cui dispongono però certamente l'Europa molto più rigida e quindi molto più prudente adottati al principio di precauzione che l'etichettatura però il problema come accennavo quello qui se noi siamo prudenti non dobbiamo esserlo al punto di impedire le sperimentazioni perché la sperimentazione quella che può dare garanzie ai cittadini della una prodotte utile non è utile
E dannoso non dannoso quindi e questo che delle volte c'è stata una protesta da parte dei ricercatori per il per il fatto di non voler
Per inventare i loro compiti in una sperimentazione rigorosa che invece è l'unica tutela delle diritti dei cittadini ecco a proposito di questa rivolta agli scienziati che ricordiamo si svolse nel febbraio scorso
Il mito di un appello sottoscritto erano circa mille cinquecento due mila in quel periodo son diventati oltre tre mila successivamente e con lei come legge questa posizione il nuovo ministro dell'Agricoltura che sembra su una linea più morbida probabilmente ma molto simile a Pecoraro Scanio ma guardi io credo che
Sia poiché si tratta di vedere i fatti vi sia un'apertura per quello che era poi la richiesta fondamentale che non era la liceità di fare qualunque cosa e di non tener conto i possibili vittime era quella di crede di aver di provare e questi prodotti potevano avere intende il rischio o meno ma se lo facciamo Quetta non potremo mai a vedere i piatti però su questo punto credo che il nuovo ministro potrà consentire adesso lo vedremo alla prova dei fatti non abbiamo elementi ancora sufficienti però mi pare che la linea come tanta parte
Sarebbe lutto mi pare che sia quelli eccolo speriamo perché naturalmente la rivolta dagli sensazione affatto sopita insomma ecco era atteso nuovo come erano alla prova dei fatti le prime dichiarazioni ministro Alemanno no non sono state affatto rassicura
Anche in questo senso e dire che il partito suo di provenienza Alleanza Nazionale durante la campagna elettorale si era espresso timidamente a favore oltre che a Forza Italia invece completamente a favore veniamo a un altro
Ragionamento prima parlavamo in termini appunto un po'articolati del problema Europa o GM G otto e politiche da concordare con il Terzo Mondo e con gli Stati Uniti c'è però una componente in questi manifestanti che una componente violenta e io diciamo qualcuno li definisce ecco teppisti ecco le crede e questa è una deriva pericolosa e non è alimentata anche da alcune
Posizioni politiche di personaggi invece che sono dei parlamentari io credo che appunto bisogno
Il certe convinzioni che
Si possa
L'elenco e Piovani direzioni tra la la violente e la non violenza perché a un certo punto la protesta
E la anche la diversità di opinioni e quella che può provocare anche una linea giuste delle scelte obiettive però quando si mischia i sicuramente Fini che ha con alcuni atti di violenza allora questo invece determina un arretramento sicuro di fronte a a problematiche hanno bisogno invece di serenità e di profitti approfonditi ecco quindi la mia preoccupazione anche i della protesta di questo genere che essi intrecci poi con altre manifestazioni e quindi noti perché non porti a qualcosa di utile nato a lei
Organizzato anche The Biglio che è stata la prima manifestazione contestata realmente nella nel nostro Paese io direi che
è stato un esempio classico di disinformazione perché le multinazionali non c'entra non ci sono mai entrate non hanno dato una lira nei fumetti discuteva di questo si è discusso di tutti il problema delle biotecnologie dalla sanità alla tutela dell'ambiente e anche diario alimentare che era il punto diciamo conflittuale per alcune ma anche in questo caso hanno partecipato alla discussione movimenti di opinione ricercatori di idee di perché dagli altri e quindi è stato un punto di incontro e di di di confronto ed esporre o il confronto che può portare a un giudizio sereno da parte mia e di tutti sia dell'OP e pubblica che dei mass media che dei politici perché qua dal confronto ognuno è in grado di farsi la propria opinione non di accettare l'opinione di questo o quel diciamo concetto bisogna che ci sia la possibilità di esprimere delle opinioni in maniera civile approfondita e allora si possono forse trovare delle strade
Al vostro workshop professore la problema dell'informazione che deve essere appunto informazione non propaganda dall'una e dall'altra parte evidentemente lei diceva cioè dato un ampio confronto tra i giornalisti accennava appunto questa necessità da parte della scienza di poter a divulgare i suoi risultati discuterle non nascondere neanche le incertezze che sono strutturali nella nella scienza e anche la capacità forse dei giornalisti di saperle a loro volta recepire il ritrasmettere secondo lei qual è la Canale più difettoso la comunicazione tra la comunità scientifica il mondo dei media ultrà in media e laici i cittadini traguardo in questo dibattito il problema
Ed è appunto critiche verso una situazione o un'altra ma lo scopo di queste incontrerà proprio questo nell'abbiamo diviso in due parti e in un giorno abbiamo
Discusso abbiamo discusso abbiamo ascoltato quelle che sono state i capelli ente di comunicazione fatte in questo quella nazione ci sono alcuni
Che hanno metto notò che i documenti in internet e poi hanno avuto cinquanta mila risposte come limitati uniti da chiunque oppure ci sono stati dei link del dell'incontri pattini Dieter
Va e viene Bourgoin Franca fatte con metodologie diverte perché è stata un'esposizione di oppressi affronta in vari paesi il problema della comunicazione poi secondo giorno invece
è stato organizzato proprio per che i ricercati e tutte insieme qual è il metodo che si ritiene più oggettivo e più utili per comunicare il suo una situazione così completa come con quelle del è quella delle scienze della vita dove vengono fuori
Notizie di lottò colorazioni romane non umane erano oppure
Problemi che riguardano il teste genetici Couto che se ne fa oppure dei teste di redditività di malattie con fughe in avanti in cui a seconda scritte troviamo un oncogene per esempio della mammella Laurent si prospetta una delle giovani l'amputazione tale naturalmente delle delle amputazione ed entrambe le mammelle Cré tutti questi aspetti come devono essere poi affrontati in concrete quindi comunicati allora questo è un progetto che è stata appena avviato che è poi l'impegno di vederci specialmente a livello dell'Unione europea anche se parteciperanno per invito cameretta riuniti ma il problema è quello di il vedere che ridente o da confronti di opinione diversificati il giornalista che si fa una sua idea dalla
Dibattito di posizioni contrapposte ecco da qui dopo uscire allora una propria opinione del giornalista e non una opinione immediata seconda sposa la tesi di un ricercatore dove di uno dell'industria uno dei modi diritti di opzione lei dice
è questo il ecco il
è una ecco dei giornalisti è che i giornalisti per l'appunto un po'pigrizia un po'incapacità delle volte anche proprio complessità dell'argomento rappresenta un po'un nodo di difetto nella comunicazione ma secondo lei la comunità scientifica insomma
Comunica correttamente con con i medi o anche da parte la comunità scientifica ci debba essere una maggiore sforzo per appunto non esaltare scoperte approssimative non forzare la mano forse magari alla ricerca di consenso di fondi insomma anche la comunità scientifica forse fare un po'l'esame di coscienza ma io credo che
Grave di coscienza dobbiamo faceva un po'tutti perché trenta delle riviste anche molto accreditate in campo scientifico Manzano del le informazioni ai giornali prima della loro uscita questo molto qualche volta anche fine tra le ieri come una ricerca biologica e che per ore di spetta al campo del sperimentale invece abbia anche capacità di cura per malattie gravi che suscita nelle persone poi riportata dei canali degli affitti e delle speranze delle deduzioni allora il problema quella di affrontare in tutti i modi quaestor non è evidente la comunità scientifica che molto spesso o a una ritrosia a comunicare oppure vuol comunicare per protagonismo mo'pure accentua delle anche in buona fede delle volte a Kenta i risultati di una propria ricerca allora è questo il punto che deve essere meglio valutate ci sono ormai delle situazioni che emergono ma che solo a anche determinati ed è questo il punto importante dal fatto che nella popolazione è aumentata notevolmente la desiderio di conoscere i risultati della ricerca un'indagine che è stata riportata in Italia fra l'altro di opinione ha dimostrato che io circa l'ottanta per cento dei lettori di quotidiani vuol conoscere di più sulla ricerca scientifica a confronto del ventotto per cento che vuole notizie politiche o altre percentuali che non ricordo che vogliono l'otite economia la monta parlato che era
Dati presentati proprio da voi mi sembra professore su questo c'era un desiderio anche sapere dalla proprio medico cura
Per poi ripeta Bay venivano individuate le categorie attendibile altre meno attendibili e ancora non è un problema complessa dobbiamo discutere loro vogliamo andare a a dottrina
Re i medici di medicina generale ma i medici di di famiglia chiamiamole così sono quelli che hanno maggior contatto coi malati è quello le persone anche io parenti dei malati si rivolgono con maggior fiducia per avere un informazione allora su questo dato che sono anche persone in grado di comprendere non introdurre un solo rettore di Giulia e di una informazione scientifica possono essere però affrontati e pre e noi stiamo predisponendo dei degli incontri dei corsi con i i medici di medicina generale pere esporre quello che è utile fare con le via tecnologie a favore della tutte e la salute e limiti anche le preoccupazioni parlavo prima dei test genetici dove è stato detto tante volte anche a dalla Società di Italia diviene etica che molto spesso non si moltiplicano dei laboratori che fanno teste approssimativi soltanto per questioni di mercificazione allora lei bisogna che ci sia un rigore quando li innovazione può portare a delle utilità e invece che viene enfatizzata o viene anche applicata in maniera non corretta può portare un danno
Per le prove sono la ringraziamo buon lavoro al e alla Centro di biotecnologie avanzate di Genova di cui lei è il Presidente tra l'altro la Presidente del Comitato nazione e per la biosicurezza e le biotecnologie che fa capo alla presidenza del Consiglio grazie ringrazio veri e tutto per la rubrica di bioetica di questa domenica mattina un saluto un buon ascolto da Cinzia Caporale
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