Il Ministro dell'Industria Enrico Letta incontra i giornalisti sulle Pmi a margine del convegno dell'Ocse del 13, 14 e 15 giugno 2000

Infine così non ci sarebbe assolutamente niente
Così io non vedo spazi spione
Perché mi sembra sì
Guarda
Non ce
Ma allora io non vedo praticamente nessuno però ma il fratello immediate quindi parlo o no
Promettenti entro il semestre
Come
Però
Ecco ecco va bene questo ordinanza
Ma semplicemente son passato per
Fare uno uno
Per risponde alle vostre domande fare un commento su quello che sta accadendo fino adesso
Mi sembra che l'inizio della parte ministeriale della conferenza sia stato un inizio dal nostro punto di vista
Positivo dal punto di vista dei risultati che vorremmo raggiungere in questa conferenza gli interventi credo siano stati molto espliciti per quanto riguarda gli obiettivi mi sembra che il presidente del Consiglio abbia esplicitata in modo molto fermo alcune posizioni che
E stanno a cuore al nostro governo al nostro Paese come risultato la conferenza
I lavori hanno stanno continuando come vedete parallelamente stanotte oggi domani notte si svolgerà anche il negoziato sul testo di questo documento finale
Negozia ovviamente negoziato complesso per parte italiana ci siamo posti
Voi sapete questo è un documento non non vincolante come possono essere i documenti di un'organizzazione come queste va di paesi come quelli che fanno parte di questa conferenza non ci siamo posti alcuni obiettivi che stiamo cercando di raggiungere gli obiettivi siano ostie sono oltre a quelli già raggiunti regia raggiunti sono anche per la prima volta si parla di specificamente di piccole e medie imprese in una in un consesso come questo e altri che non che non cito ma gli obiettivi che stiamo cercando di raggiungere nel negoziato sul documento sono quelli legati
A una rafforzamento dalla parte che è legata ai temi della formazione al fatto che le politiche dei governi nazionali e le politiche dell'organizzazione internazionale devono essere maggiormente orientate a un sforzo pur lo nella campo del sostegno alla formazione e alla formazione dei lavoratori sfruttano le piccole e medie imprese in secondo luogo stiamo ovviamente cercando di mettere o in pratica il più che poi siamo nel documento finale dei delle riflessione che sono che erano presenti nell'intervento del presidente del Consiglio nel mirino quindi in particolare due temi tema della de la lotta al tam venga sociale e la lotta al dumping ambientale insomma la produzione in dumping sociale in dumping ambientale il riconoscimento della necessità di estensione di uno sviluppo che sia socialmente equilibrato e uno sviluppo sostenibile quindi attraverso attorno a una concezione di sostenibilità che sia ambientale economica e sociale questo è un po'il il Concert o che vorremmo che vorremmo sviluppare sul quale stiamo lavorando
E la parte ovviamente legata poi ai cluster sai insomma tutta la logica di distretto industriale questo una parte alla quale teniamo come come italiani perché crediamo il fatto che esca come modello quello dei distretti industriali nella valutazione che ne facciamo sulla situazione italiana è ovviamente da considerare un fatto positivo lavoriamo perché questa logica il distretto industriale che non logica che nel nostro Paese rappresentato alcun elemento di coesione sociale di grande positività posso essere estese posso far parte quindi del del documento ovviamente il negoziato non è negoziato semplice che ripeto si tratta di un documento che non è vincolante perché non è un
Non siamo al all'Unione Europea ecco siamo detto in un'organizzazione che da questo punto di vista esita domani un documento che sarà una raccomandazione ai Paesi membri è una raccomandazione alle organizzazioni internazionali questo è un po'il lavoro che stiamo facendo che stava facendo in queste ore e vuole essere il modo per tradurre dentro i contenuti di questa cosa se alle parole che abbiamo detto e anche il confronto che abbiamo avuto nei giorni scorsi ieri ieri l'altro e nelle settimane scorse con le varie parti che partecipano partecipato al lavoro preparatorio quindi oltre ai governi gli le organizzazioni imprenditoriali le associazioni le organizzazioni non governative i sindacati
Credo che questo sia un pollo allora la il contenuto più il principale sul quale stiamo in questo momento sviluppando sviluppando il nostro lavoro mi fermo qui se ci sono questo le domande prego
Volevo chiedere se
Mi
Pare
Addio parlo volete di tutto però insomma anche perché siamo in una sede in cui piacerebbe parlare delle cose che stiamo facendo qui sapete che abbiamo messo appunto un
Un una strada per una ripresa di via
Longo perché il governo aiuti parte di mediatore la ripresa del dialogo tra le parti ovviamente l'auspicio che questa ripresa di dialogo funzioni funzioni con fatti concreti e che arrivi a
Risultati a risultati positivi questo è il
Il punto abbiamo espresso anche nelle nei comunicati stampa in questi giorni formali ufficiale quindi su questo vorrei
Io su questo tema penso che dovrebbe esistere e questa è una posizione che stiamo sviluppando come Governo italiano un'iniziativa però come siamo da questo punto di
Questa una voce tra le tante dovrebbe esistere soprattutto la situazione di questi ultimi giorni lo conferma di queste ultime settimane dovrebbe si dovrebbe lavorare sempre di più verso una logica di bande di oscillazione
D'accordo su bande di oscillazione per il prezzo del greggio se non si lavora in questa direzione gli scostamenti lignei del trenta del quaranta per cento nell'arco di tre settimane che sono quelli a cui abbiamo assistito recentemente sono scostamenti che finisco
Per mettere in ginocchio l'inflazione paesi che sono importatore di petrolio e finisce per mettere in ginocchio anche le le casse dei paesi esportatori perché quando un anno fa il greggio costava otto dollari è questo penalizzi dava i Paesi esportatori oggi arriva trentadue e nell'arco di un mese passato da ventuno a trentadue dollari questo vuol dire una una logica che finisce per essere negativa per tutti secondo noi dovremmo andare in una logica di bande di oscilla pone che non vuol dire il regimentare il mercato vuol dire creare una delle logiche di salvaguardia per i Paesi produttori perché ci rendiamo conto che per molte di queste l'unica fonte di di introiti e per i paesi importatori bande di oscillazione più o meno ampie ma che garantiscano la possibilità di programmare i numeri dei dei propri sistemi economici questo mi sembra il il lo spirito col quale dovremmo lavorare dopo di che noi siamo una pur
E nemmeno tra le più importanti nel coro dei dei paesi appunto che trattano questa dice sinistro attenzione rivolta alle piccole medie imprese però dalla giornata di ieri sembra che gli interlocutori intervenuti appunto in questa occasione tra grande industria sindacati piccole imprese abbiamo parlato linguaggi diversi come conciliare queste esigenze come anche la carta che come lei ha ricordato non è vincolante come riuscire a conciliare anche col
Con le esigenze di chi protesta fuori in quinto qualificazione piccole economie fa
Le voci sono diverse perché questi di cui stiamo parlando oggi sono i problemi tra i più complesse dei tempi che stiamo vivendo quindi
Ritengo che sia assolutamente naturale che ci siano voci diverse atteggiamenti diversi le si sono sentite con grande forza nella giornata di ieri gli interventi degli imprenditori e gli interventi dei rappresentanti delle associazioni sindacali e di altre organizzazioni non governative ci sono stati interventi che parlavano oggettivamente linguaggi diversi come questo capita normalmente qui sta il ruolo della politica delle istituzioni politiche questa credo uno dei temi principali col quale noi siamo arrivati a questa concorre acquistato carenza cioè la legittimità e anzi il dovere delle istituzioni della politica di fare questo sforzo di sintesi e di provare di provare che non vuol dire riuscirci automaticamente a individuare strade riforme percorsi per far sì che tutti questi fenomeni non portino a aspetti chi esclusione di marginalità o aspetti di divisione tra paese presidente del consiglio di stato molto forte molto chiaro sul tema della insomma tra Paesi grandi paesi in via di sviluppo esistenza dei paesi in via di sviluppo e sul fatto che la net economy può essere una straordinaria opportunità per recuperare il gap ma può essere anche una un grande rischio per per la divaricazione quindi
Credo che questo faccia parte della ruolo della politica delle istituzioni della politica i governi nazionali sono chiamati a ruolo che si è un ruolo non passivo ma attivo
A ora
Con il territorio lungo quanto intervenendo io
Cicolella interiore replica
Lire
Noi crediamo che sia
Vi sia di debba essere un ruolo delle istituzioni pubbliche per creare delle condizioni di sviluppo equilibrato che la logica del mercato lasciata da sola non è in grado automaticamente dica tutti quei ragionamenti che oggi sono stati fra
Sì sulla formazione su alcuni beni in materiali e non nascono in natura ma che devono essere stimolati anche da politiche pubbliche è credo un da un fatto molto importante così come anche la logica di prezzi industriali è una logica che ha senso se c'è una strategia di politiche industriali economiche sociali che soltanto le istituzioni pubbliche possono svolge che da questo punto di vista io rivendico rilancio la legittimità e anzi il dovere che le istituzioni pubbliche i governi provino dopodiché ripeto una cosa è provarci altre cose risolvere tutti i problemi le due cose non sono com'è noto automatiche ma credo che il dovere ci sia assolutamente
Noi questo dovere stiamo cercando in questo in questo evento così come in altre occasioni di assolverlo scusa scusa quante quante imprese nascono in un anno e quante tasse pagano e Hiller ipotesi vi Amato di eliminare le le imposte sulle imprese che nascono quanto quanto costa dove può trovare spazio io non so quanto costoso quante nascono so soltanto questo che se dovessi dire
Quali sono le priorità
Sulle quali investire
Risorse finanziarie di cui
All'italiana fosse in grado di godere in questo anno due mila io non ho dubbi inviterei due temi e due temi sono
L'assunzione di nuovi occupati quindi politiche egli intervento a sostegno dell'assunzione di nuovi occupati e politiche di abbassamento dei
Costi per la nascita di nuove imprese secondo me questa rappresentano le due prego delle tue principale priorità anche perché
La ripresa in atto va assecondata e questo crediamo c'è un modo per assecondare la ripresa e per provare a raggiungere quell'obiettivo che secondo me dobbiamo darci
Come Italia e dell'obiettivo da qui a dodici mesi
Discendere dalla doppia cifra a una sola cifra nel tasso di disoccupazione credo che questo obiettivo sia un obiettivo alla nostra portata e sarebbe molto importante se attorno a politiche finalizzate a questo obiettivo la pole
Evita di scendere sotto il dieci per cento nel tasso di disoccupazione sarebbe sicuramente un risultato raggiungibile è un po'come un nuovo euro e nuovo obiettivo come è stato l'euro negli anni scorsi credo che
Sarebbe molto importante se tutti ci dessimo questo decisivo e mettessimo politiche per sferrare usciere a raggiungerlo
No
No no no no perché
Nove lo davo per scontato fra chi mi conosce sa che non non era assolutamente scontato all'estero esclusi imminente su questo tema dei lavori preparatorio della conferenza nei decenni c'è una tabella molto interessanti
Dice per creare una nuova Zenden in Gran Bretagna una nuova piccola aziendina petendi ci vuole una pratica una settimana di tempo quattrocento euro in Italia le attese tabella dice che le stesse cifre sono moltiplicate per dieci e per gli e questa dopo le semplificazioni allo sportello unico alla Bassanini lei è nata l'avete letto ed è stata ripresa anche nella domanda di prima è che bisogna togliere questi orpelli può prendere degli impegni per i cd su queste disboscamento
E in che quantità qualche problema di questa che è una delle difficoltà più grosse che non abbiamo davanti star in quello che il ministro Bassanini diceva l'altro giorno noi abbiamo come le diceva un corpo di norme scritte
Che sono riconosciute da molti come tra le più avanzate nel campo della semplificazione e nel campo dell'accelerazione burocratiche soltanto il dieci per cento di questo corpo di norme i decreti Bassanini è oggi fisicamente applicato sia in termini di singole norme sia in termini di
Situazioni geografiche perché poi molto dipende anche dalla modo con cui geograficamente le Autonomie locali l Africa il problema lo individuo qui nel senso che laddove queste l'efficace o ne sono state applicate l'esempio delle best practice che stiamo mettendo a punto e da questo punto di vista si stanno dimostrando efficaci e
Notevole il problema è che tutto questo capita per un dieci per cento nel complesso dei norme quindi si tratta di implementare al massimo cose che già ci sono e
Questo è uno sforzo che dovrebbe essere dovrebbe rappresentare la priorità dei dei mesi prossimi riuscirà a passare dal dieci per cento possibilmente a tutta l'applicazione dei decreti che ci sono non si tratta di fatti nuovi sia di applicarle si tratta di Falcucci allo sportello unico non nel dieci per cento dei comuni italiani o nei consorzi di Comuni ma dovunque e questo e credo
L'obiettivo più difficile più più gravoso che non abbiamo davanti perché ripeto che non cerca di inventarsi Rego
Be che poiché amministrazione un parlamento della provare che così tardi applicare cose che già ci sono che sono state elaborate in questi anni e che sono applicate soltanto per il dieci per cento finalità
Non ho capito no
Ci sono delle responsabilità che sono diffuse perché sono responsabilità dei governi delle amministrazioni centrali dell'amministrazione regionale dell'amministrazione provinciale di quelli comunali penso a responsabilità che da quest'
Il punto di vista sono diffuso in una logica di federalismo molto molto anche solidale da questo punto di vista credo da una logica di contrapposizione tra amministrazione centrale e autonomia
Locali sia una logica che non serve a nessuno questo lo dico anche rispetto alle più recenti tensioni che si sono avute c'è bisogno di essere su alcune cose che sono elementi di scontro politico è giù sto che vi sia una contrapposizione ma su molte cose c'è soltanto da applicarle ed a lavorare perché servono sia a livello locale che a livello centrale il ministero una nei primi cani questa conferenza era anche il e anche lei condensa ritrovo
Dico sappiamo che su questo a livello globale c'è un angolo confronto soprattutto tra Stati Uniti ed Europa per una sua regolamentazione soprattutto tassazione ci sarà una una parte questo che che tipo di confronto sta uscendo da questi lavori ma commercio
Tra le rappresenta il il terzo basket del della nostra della discussione della conferenza
Secondo me sarebbe già importante se emergesse da questa conferenza una chiara indicazione di marcia che io ritengo molto utile per il nostro Paese da da applicare una chiara distinzione tra i due domini del Business to Consumer e del business to business
E della differenza di prospettiva di applicazione di entrambi questi mondi alla realtà diciamo italiana in particolare perché a me hanno interesso viene questa
Partendo dalla considerazione del fatto che l'impatto del Prix immobile verrà del rapporto consumatore diretto è assolutamente in previsione qui si tratta anche di fare delle previsioni di scommetterci sopra assolutamente diverso dal secondo
E che una logica di politiche pubbliche dovrebbe privilegiare il secondo quindi il l'impegno per una diffusione del business to business riteniamo che sia molto perno incoraggiante quello quello s'tutti o che citavo della e lessi sul fatto che molti costi possono essere abbattute per le piccole soprattutto nell'impresa attraverso la diffusione del del business to business costi che sono sovracosti in termini di distribuzione di aspetti pubblicitari di rapporto con i fornitori eccetera e quindi se dovessi dire la direzione di marcia sulla quale un'istituzione pubblica come quella italiana per lavorare per una per favorire sempre di più e noi lavoreremo su questa strada partito rosso in tutte le camere di commercio italiane organizzate organizzato dal ministero dell'industria insieme a
Alcune associazioni per proprio per ai tuttavia la diffusione del commercio elettronico business to business con una specie di diciamo di lavoro tinti di framework col quale spiegare tutti gli elementi positivi col quale eliminare i timori uguale spiegare tutte le regole e sanzioni peraltro su questo il
Cioè sottosegretari presente anche il sottosegretario Passigli quindi credo che potete potrebbe approfondire sul tema con lui giacché
Aveva questa competenza alla presidenza del Consiglio specifica venendo al ministero all'industria unito la competenza sull'innovazione alle competenza sul commercio elettronico che sono al ministero dell'industria al fatto che su questi temi noi stiamo lavorando e continueremo a lavorare mi auguro che nella prossima legge finanziaria ci sia da questo punto di vista un riconoscimento solido dell'importanza di
Di questi tempi no intanto i LEA è consigliere LA abbandonato a se stesse no no io sto parlando di incentivi all'uso per quanto riguarda le aziende per quanto riguarda le regole voi sapete che l'Italia ha messo a punto un progetto di legge che
Se vogliamo venga approvato quanto prima che credo sia uno dei più avanzati in termini di capacità di dare gara sì ieri da questo punto di vista cioè la direttiva sul commercio elettronico che va che è stata approvata recentissimamente va
Applicata nei tempi ricche non ci è mai auguriamo più rapidi possibili credo che su questo tema ci sia necessità che qui in tempi rapidi di essere il più operativi possibile signor ministro scusi ne ha parlato fino a Lecce e le cose che sono successe succedevano qui dentro vuol dire qualcosa delle cose che sono successe succederanno più fuori ma credo che da questo punto di vista il i lavori del della conferenza
Secondo me rappresenta una una risposta che è una risposta positiva una risposta positiva e costruttiva alle preoccupazioni che sono le preoccupazioni che muovono le manifestazioni le preoccupazioni che hanno mosso manifestazioni simili che ci sono stati in questi mesi che sono preoccupazioni che condividiamo perché sono troppo
Zone che hanno spinto e ci hanno spinto a essere d'accordo nell'organizzare questo evento di oggi e nell'organizzarlo in un certo modo quindi con alcune modalità che conoscete vanta la partecipazione di dei paesi non OCSE alla partecipazione organizzazione non governativa contro con le associazioni imprenditoriali e sindacali eccetera noi crediamo che il fatto che una conferenza come questa in un'organizzazione come questa si stia svolgendo sui temi e con i discorsi che avete sentito questa mattina e
Che lato quella dichiarazione finale si concluda con degli obiettivi che sono quelli che noi stiamo sui quali stiamo spingendo che ci auspico che ospitiamo possono esteri degli obiettivi finali degli obiettivi di Foglia di inserire riforme per limitare gli aspetti Esp-Disk illusione che la globalizzazione con porte voglio invece di ragionare in una logica di inclusioni di sostegno agli aspetti di formazione eccetera mi sembra che da questo punto di vista oggi stiam stiamo agendo risposte che rappresentano un sicuramente una voce un cambiamento rispetto a come fino a oggi si è affrontato il tema della globalizzazione poi è evidente che da parte mia posso dare maggiore
Fasi a questi aspetti perché previa ovviamente vi è stato un impegno nostro particolare però ritengo che anche per il tipo di discussione che si è avuta in questi mesi in giro per le per il mondo
Quello che sta uscendo da Bologna rappresenta un segnale di novità importante dopo di che è un segnale di novità questo non è
Non è nel G7 nelle nelle Nazioni Unite mentre l'Unione Europea ma un foro diverso molto diverso con un peso molto diverso rispetto a tutti questi quindi credo che Pina sempre connaturale le cose nel modo in cui
In modo che sia il l'efficacia equilibrato così quindi io insisto molto su questo aspetto di
Elementi di novità di risposte positive a me sembra lo sforzo delle dei risultati che sono sicuramente notevoli cioè non si sente un assediato qui dentro si sente un cooperatore di quelle che fanno quadri che protesta no io mi sento uno che pensa che attorno a questi temi
Sia necessario un atteggiamento riformista
L'ho sempre pensato quello che stiamo cercando di applicare qui e che è un atteggiamento riformista è un modo per far fare passi avanti in positivo alle cose credo che questo possa però qualcosa che sicuramente utile è il contributo che che diamo noi assolutamente legittimo che altri la pensino diversamente soprattutto abbiano forme anche
Diverse di manifestare questo c'ma di preoccupazione e le risposte che immagino che possono anche non condividere che un atteggiamento riformista possa essere utile è sufficiente per modificare tutti questi tutti questi eventi prego
Grazie
Uno