"L'internazionalizzazione del Mezzogiorno di fronte alla sfida dell'Unione Europea e del mercato globale" organizzato dal Banco di Napoli, dallo Iai (Istituto Affari Internazionali) e dal Cer (Centro Europeo Ricerche) (presso la Sala delle Assemblee del Banco di Napoli, via Toledo)

Allora
Signore e signori
Do zio questo workshop
Concerne la internazionalizzazione del Mezzogiorno di fronte alle sfide
A nome del Banco di Napoli e mio personale vi do il mio benvenuto
Ringrazio i relatori qui
Due parole di inizio questo workshop di questo pomeriggio propone un momento di analisi
Della posizione nel mercato internazionale
Lo spunto principale è stato offerto dalla realizzazione di una ricerca
Le politiche di internazionalizzazione per il Mezzogiorno di fronte alla sfida dell'Europa e del mercato globale curato dallo dallo io nei loro per gli affari internazionali dal centro
Che ne abbiamo poi pubblicato abbiamo appoggiato anche sotto il profilo finanziario e poi pubblicato sui Quaderni di ricerca della nostra rivista rassegna ecco
Questo lavoro che si segnala il comune importante strumento di orientamento per gli addetti ai lavori
E i policy makers fornirà senz'altro
Un interessante materiali discussione per l'incontro che andiamo a incominciare
Su una banca come la nostra abituato lavoro serio profondo e continuo di sostegno dell'imprenditoria meridionale
Specialmente di quella rappresentata dalla piccola e la media impresa e naturale occuparsi di problematiche relative alla internazionalizzazione
Specialmente nel momento in cui aprirsi al mercato globale appare come l'unica via per crescere e per restare competitivi nel lungo periodo non voglio soffermarmi su tanti a tutti certamente noti ma è chiaro che oggi in un mercato nel quale i confini politici sono barriere sempre più labili
L'impresa può difendersi e contrastare la concorrenza internazionale solo sul piano dell'innovazione della qualità e dell'efficienza
Sono questi i fattori che consentono di superare la dimensione competitiva locale
Da considerarsi ormai inadeguata per gran parte delle in tre il Mezzogiorno ha attraversato in pieno da queste tende e si trova in una fase importante del suo si fase in cui bisogna sostenere con più incisività le spinte verso la internazionalizzazione che stanno emergendo dal sistema con tenendo conto anche di settori non strettamente industriale ma che per quest'area possono rappresentare un elevato potenziale strategico in una prospettiva di internazionalizzazione
Mi riferisco ad esempio al turismo culturale ai nostri prodotti agricoli tipici tuttavia nonostante i progressi registrati il sud resta ancora poco aperto al mercato esterno naturalmente le problematiche di internazionalizzazione delle imprese meridionali sono da inquadrare in quella generale di un Mezzogiorno frenato da vincoli strutturali di varia natura
Le politiche di internazionalizzazione devono quindi per risultare davvero efficaci essere accompagnate da interventi che mirino a migliorare il contesto in cui sono con le carte collocate le imprese e gli operatori genio
Né si può pensare che la situazione attuale la cosiddetta nuova economia posso rappresentare la facile soluzione di tutti i problemi come spesso si sostiene con eccessivo ottimismo
Tecnologie come le Illy commesse le business sono senz'altro strumenti di crescita potenti ormai irrinunciabili ma la piccola e media impresa non può fare a meno di essere inserita in un ambiente fisico ad essa favorevole
Nel quale giochino un ruolo in determinante l'effettiva disponibilità di servizi e di infrastrutture e il fatto che si sviluppino più intensamente economie di sistema sul territorio e tra le imprese
In questo senso un contributo significativo può venire anche dal maggior ricorso a forme di cooperazione aziendale come i consorzi molto utili per assumere iniziative comuni all'estero
E per valorizzare produzioni particolari di qualità con appositi marchi i fattori ambientali sono e ancor più si profilano di estrema importanza per i processi di internazionalizzazione sia uscita che in entrata
Aspetto quest'ultimo di particolare rilievo per un mezzogiorno che può colmare il proprio deficit di investimento anche aumentando l'attrattiva del territorio per favorire la localizzazione di iniziative esterne il sistema bancario è sicuramente il principale interlocutore dell'impresa che intrattiene vuole sviluppare rapporti con l'estero
Ed è anche uno dei principali attori che possono e devono partecipare alla definizione di quelle migliori condizioni di contesto cui si è accennato
In particolare il Banco di Napoli ha registrato le tendenze positive che per qualche anno stanno mettendo in luce specie in prossimità di alcune aree molto dinamiche uno e soggiorno esportatori
In base a queste indicazioni e alle altre altrettanto confortanti che provengono dalla nostra operatività nel settore noi crediamo che il Sud abbia possibilità di sviluppo in termini di di internazionalizzazione
Legate peraltro notevoli programmi economici nazionali e comunitarie da attuare nei prossimi anni ed anche la posizione strategica nel merito
Direi anzi che puntiamo molto proprio sul comparto estero per consolidare e sviluppare il rapporto con le piccole e medie imprese meridionali che rappresentano per il banco il bacino di clientela privilegiato
Naturalmente la banca offre un sostegno completo in termini di prodotti finanziari e consulenziale
L'attività di consulenza in particolare e alla base dell'efficacia poté di un efficace operatività creditizia nel settore
E dimessa risiedono gran parte delle possibilità di svolgere un ruolo che crei effettivamente valore e vantaggi per lettere perciò stiamo molto curato la specifica formazione del personale ha detto
Sia di direzione centrale presso le filiali in modo da fornire un'assistenza continuamente aggiornata rispetto alla costante evoluzione del comparto e dalle opportunità
Che pure diversi strumenti di incentivazione mettono a disposizione degli operatori
Ricordo in tema di strumenti comunitari che il vanto svolge funzione di intermediario autorizzato dell'Unione Europea per le attività del programma eccetera
Destinato alla creazione di gente ingiusta imprese europee e quelle di alcuni interessanti are extra europee
Questo ruolo si avvale della collaborazione del nostro ufficio di Bruxelles e che è in grado di fornire un puntuale il flusso informativo su questa come tutte le iniziative promosse dall'Unione informazione che naturalmente giriamo alla clientela in
Attuare un processo di integrazione esazione significa per le riprese affiancare sempre di più alle forme tradizionali ulteriori e più approfondite modalità di penetrazione sui mercati esteri
Per diversificare le aree di sbocco attuare accordi commerciali in rapporti di agenzia
Realizzare investimenti fisici gli impianti o strutture di supporto occorre aiutare le piccole e medie imprese meridionali a soddisfare una fondamentale esigenza di informazione
E quindi di conoscenza del mercato e dell'interlocutore esterno
Un partner bancario che possa efficacemente fornire risposte a queste esigenze deve essere radicato sul territorio
E lo deve essere disponendo oltre che strutture operative ramificate anche di un nucleo centrale che possa garantire garantirci le condizioni migliori per tenere sviluppare rapporti col passo importante mondo dei corrispondenti bancarie il Banco di Napoli riassume queste caratteristiche in sede e conta infatti oltre sulle sulle filiali estere che non abbiamo a New York a Londra è un conto anche soprattutto su una fitta rete di relazioni con istituzioni finanziarie estere che con sempre maggiore interesse guardano a noi attraverso noi alle potenzialità del mercato meridionale
Altra diffusa e delicata necessità è quella di rendere sicuri i crediti commerciali sull'estero
E anche nei confronti di questa esigenza delle imprese il banco si è dimostrato capace di offrire soluzioni con prodotti specializzati e costi vantaggiosi quali quelli che forniamo in base a un accordo con la società evolversi anche leader in Italia nel settore dell'assicurazione del rischio commerciale su estero
Questi aspetti della nostra operatività a sostegno dello sviluppo dell'attività estera delle piccole e medie imprese più solo per grandi linee tracciato
Unitamente agli interventi che rivolgiamo al sostegno della crescita complessiva del territorio sono gli elementi di un'azione coordinata che può rafforzare i sistemi produttivi locali e quindi consentirne una più spiccata internazionali inoltre non posso sotto le non posso non sottolineare in questa sede
Quanto sia da considerare strategicamente importante per l'economia del Mezzogiorno proprio in una prospettiva di internazionalizzazione l'integrazione che si sta perfezionando in questi giorni tra il Banco di Napoli e San Paolo IMI
è oggettivamente difficile immaginare una situazione migliore per le nostre imprese che continueranno a rivolgersi al parto di sempre il banco beneficiando allo stesso tempo dei servizi di un gruppo di elevato standing internazionale qual è il San Paolo IMI
Posso dunque creare possono dunque crearsi le condizioni adatte per guardare al futuro con ottimismo e per ritenere l'Europa della moneta unica non una minaccia ma una grande opportunità di rilancio per il sud del Paese grazie e buon proseguimento della
Prego a questo punto di e prendere la parola al dottor Gianfranco Loizzo assessore alle attività produttive della regione che sostituisce
Il presidente Bassolino che a scusato la sua senza prego Torres
Ricorda e ha ribadito appunto di ricordare la
L'impegno e il ruolo istituzionale che appunto la Regione a nell'ambito soprattutto della di Agenda della cosiddetta Agenda due mila e quindi la funzione fondamentale che tra l'altro nella programmazione del porta è stata riservata alla internazionalizzazione delle
Questo è l'aspetto fondamentale che va ricordato perché l'impegno che noi come giunta regionale come Regione in generale
Cercheremo di portare avanti sarà sicuramente indirizzato soprattutto appunto alla alle piccole e medie imprese per quanto riguarda evidentemente il programma relativo all'industria artigianato e commercio
Considerato come un tutt'uno di un unico complesso come dire di filiera
Per appunto puntare soprattutto alla internazionalizzazione attraverso due aspetti fondamentali
Che sono quelli della offerta e cioè migliorare l'attrezzi a la la quelle che vengono definite infrastrutture in generale
Quindi attrezzare le aree fare in modo che le piccole e medie imprese possano veramente godere di strutture tali da poterle permettere di offrire una migliore servizio e stimolare molto anche la domanda la domanda quindi in termini di incentivazione che a differenza di ciò delle delle passate poi annualità
Possano essere una incentivazione mirata a settori e a dare geografiche ben precise quindi come dire una programmazione mirata che parte dalle esigenze e dalle analisi per poi appunto colpire in maniera positiva il il il il modo per approcciare per avere quindi evidentemente dei risultati importanti quindi in quest'ottica per noi la collaborazione sia in termini diretti
Che con le istituzioni creditizie quindi evidentemente col Banco di Napoli in primis con il quale poi tra l'altro abbiamo attraverso la Sotis già delle delle collaborazioni in atto
Diventa fondamentale come scusi come diventano fondamentali questi momenti di approccio guarire analitico ai ai problemi il documento che è stato approntato dal dall'istituto è un elemento di estrema riflessione che sicuramente aiuterà tutti noi a affrontare credo in maniera più corretta appunto questo problema che spesso come dire viene affrontato in maniera superficiale e che appunto all'internazionalizzazione delle piccole e medie imprese
Altro aspetto sul quale punteremo moltissimo è quello dei servizi reale all'impresa sottolineo reali perché spesso sono stati guarire approcciati in maniera poco efficaci in termini di risultati schiera evidentemente appunto sui servizi reali sarà un momento di confronto estremamente serrato in termini propositivi un soggetto con
Istituti di credito in generale qua però va evidentemente comunque ribadito sempre il concetto che
Uno dei grossi limiti delle piccole e medie imprese
è il l'approccio al credito quindi in questo in questo in questa sede in modo assolutamente positivo mi sento di ribadire un concetto che spesso si ripete ma che poi difficilmente viene risolto spesso addirittura anche affrontato che è quello lì di cercare di spostare soprattutto per la crescita delle piccole e medie imprese il l'aspetto creditizio dalle garanzie ai progetti come dire quindi questo è è sicuramente un modo in cui Noemi come come come regione cercheremo di affrontare uno di questi questo problema e vedere quale sarà il modo per offrire appunto servizi reali alle piccole e medie imprese in particolare
Lo sappiamo che i dati statistici in particolare nell'ultimo periodo danno comunque un incremento sensibile intorno al quattro per cento della capacità delle piccole e medie imprese del Mezzogiorno interni appunto incrementali circa l'internazionalizzazione questo è un dato che fa ben sperare significò Erika e questo trend rispetto al passato si è invertito
Ora però rimaniamo comunque una delle regioni a più basso grado di internazionalizzazione questo significa che evidentemente il lavoro da fare molto
Ogni soggetto da solo io ritengo che abbia poche possibilità di approcciare il problema in maniera positiva in termini di risoluzione per cui evidentemente rilancio questo propositivo come dire messaggio di collaborazione con
Tutti i soggetti che sulla sul territorio sono fondamentali per affrontare un problema così importante
E soprattutto come dire con un approccio anche diverso appunto il saggio grafico guardando un attimo di più a dei territori geografici che spesso
Sono stati marginalizzati quale intende appunto di internazionalizzazione tutte le aree del Mediterraneo che nel prossimo futuro diventeranno estremamente interessanti per tutti quanti i mercati soprattutto del Meridione io vi ringrazio e vi auguro buon lavoro
Allora ringrazio il dottor Floris per le parole che c'ha detto auguro una fertile attività alla nuova giunta della regione Campania Luís in particolare come istituto di credito per un modo di incontrarci perché questioni attinenti alla Regione sicuramente in modo proficuo
Do adesso la parola al dottor Bondi vicini direttore dell'Istituto affari internazionali che è sopraggiunto con qualche ritardo però è qui con noi di cedo volentieri la parola
Se
Grazie appunto come si dice
RAI tentando in un ma io non sono di solito una persona che arriva in ritardo il problema che da Roma a Napoli abbiamo impiegato tre ore e mezzo che è proprio un argomento che sottolinea la competitività delle strutture del nostro Paese e la modernizzazione che procede in modo accelerato accelerato nel senso che va pianissimo
Io volevo innanzitutto ringraziare moltissimo il banco
Di Napoli per questa
Occasione che ci ha dato
Che un'occasione duplice è quella di venire qui a presentare
I i risultati di una ricerca che noi riteniamo di grande valenza di grande importanza proprio per il Meridione e il secondo ovviamente via averci sponsorizzato
Ad altri assieme ad altri la ricerca altrimenti non saremmo qui a presentarmi al
Vorrei brevissimamente cercare di inquadrare questa ricerca nel programma che svolge lo Jari
è un programma che nasce da tre iniziative fondamentalmente la prima avviata alcuni anni fa che noi chiamiamo laboratorio di economia e politica internazionale
Perché diretto dal professor guerrieri che appunto è anche fra resto il direttore di questa ricerca
Con una formula un po'innovativa cioè il l'obiettivo del laboratorio avviato appunto alcuni anni fa era quello di cercare di fissare le priorità della politica economica italiana
In assenza di altre istituzioni e in modo particolare delle istituzioni proprio in questo settore e la formula innovativa era che intorno al tavolo non ci stavano solo degli e Sperti
Ma ci stanno
Le grandi imprese e e naturalmente i rappresentanti istituzionali al di là degli e Sperti quindi i nostri veri interlocutori
Il secondo la seconda iniziativa i su che nata appunto su questa tentativo di fissare le priorità della politica economica estera italiana
E è stato un uno studio che abbiamo condotto per Medio Credito Centrale sugli strumenti e sul sistema decisionale di politica economica estera italiana
Tema molto dibattuto e che poi ha avuto tutta una serie di
Passi e di concrete raggiungimento di in questi ultimi anni con la nascita di nuovi organismi con un migliore coordinamento fra le istituzioni con un tentativo di mettere di nuovo il centro
Degli interessi del nostro Paese la politica economica estera
E l'ultima se vogliamo iniziativa sempre su quella strada
E anche un progetto che non abbiamo chiamato l'internazionalizzazione della Società italiana
E perché perché riteniamo che in effetti questo Paese al di là delle strutture istituzionali in gran parte deficitari dal punto di vista proprio della politica economica estera abbia invece una forte propensione all'internazionalizzazione
Cioè la nostra sezione Società è più avanzata di quanto non ci si aspetti
E anche proprio nel quindi nel Mezzogiorno è questa stata la constatazione che ha fatto partire la nostra ricerca in questi ultimi anni
Suo non attivi ed erano nate
Alcune punte avanzate di internazionalizzazione capacità forti e potenzialità di competere internazionalmente che ci hanno subito
Così incuriosito e in questo ampio programma sull'internazionalizzazione Società italiana abbiamo cercato di centrare e di proporre quindi una ricerca su questo tema specifico quindi il Mezzogiorno come un esempio di su internazionalizzazione spontanea che naturalmente però ha bisogno di qualcos'altro per potere affermarsi che devo dire che al tema dell'internazionalizzazione del Mezzogiorno
Era stata attribuita poca importanza fino a non molto tempo fa le politiche nei confronti del mozzo giorno sono sempre state politiche tradizionali di sviluppo economico
E pochissimo hanno puntato su questo tema dell'internazionalizzazione noi invece crediamo che proprio dal confronto internazionale
Dalla capacità dell'economia anche del Mezzogiorno disintegrarsi in un più ampio contesto internazionale possano venire
E derivarne quegli elementi di sviluppo e di capacità di auto generazione che già c'è qui ma che va evidentemente disciplinata indiretti Satta nei confronti dell'internazionalizzazione
In altre parole
Noi riteniamo che l'internazionalizzazione non sia solo un'opportunità
Che di fronte a noi che dobbiamo riuscire a cogliere ma è anche un potentissimo vincolo Esterno cioè in altre parole obbliga imprenditori de politici pianificatori a competere cioè in poche parole a entrare in una mentalità e in una cultura che abbastanza
Poco familiare dobbiamo riconoscere nel nostro Paese quindi questo del vincolo esterno l'internazionalizzazione come vincolo esterno come vera
Possibile elemento di sviluppo economico per noi a noi sembra obiettivamente uno degli elementi nuovi su cui inserire un discorso che riguarda anche il Mezzogiorno
E devo dire che ultimamente il tema dell'internazionalizzazione è entrato anche proprio nelle decisioni del governo ho qui appunto le linee direttrici due mila per l'Inter internazionalizzazione sistema paese che è stato recentemente adottato dal ministero del Commercio Estero
E che
Dedica una sezione tutta all'internazionalizzazione del Mezzogiorno è una delle prime volte che sta e ripropone come voi sapete la Simest per il Sud eccetera e altri strumenti che posso andare
D'altra parte però esce in questo momento anche da pochissimo il programma nazionale di ricerca il nuovo programma nazionale di ricerca e qui di nuovo si vedono in fondo quelli che sono gli ostacoli
E ancora i grandissimi problemi che il sud in modo particolare delle satura superare il nostro Paese ma il Sud è il titolo è abbastanza impressionante da questo punto di vista di questo documento ufficiale che ha rilanciato la nuova politica per la riposta cercando di lanciare per politica ricerca in Italia
Il posizionamento nel contesto internazionale dell'economia italiana e la deriva del Mezzogiorno
Quindi evidentemente i problemi di fronte a noi sono grandissimi però l'opportunità credo che sia anche a portata di mano
Ecco e su questa strada sui di questo ragionamento abbiamo trovato un al di là dello sponsor che ho detto e altri sponsor che si sono aggiunti dopo nato il Lina e poi la compagnia di San Paolo di Torino e altri sponsor
Che sono entrati successivamente abbiamo tre soprattutto trovato un partner e il partner è il Cerra che qui rappresentato dal suo presidente l'onorevole Ruffolo e che con la sua forti grande esperienza proprio negli studi che riguardano il Meridione che riguardano il suo di questo nostro Paese a aggiunto a questa nostra intuizione sull'internazionalizzazione economia italiana
La sua
Capacità di ricerca e quindi vi presentiamo questo prodotto di ricerca oggi che è stato pubblicato elegantemente nei quaderni di ricerca del Banco di Napoli in cui l'Istituto Affari internazionali e il Centro Europa Ricerche il CER prendono di petto questo tema dell'Internazionale zone quindi grazie ancora per questa opportunità
Ringrazio il dottor gol vicini per questa sua articolata introduzione
Prego adesso il preso solo Guerrieri di parlarci il tema prescelto delle politiche respinte le eccezioni per il Mezzogiorno
Sì in questa relazione d'apertura come compito quello di presentare il lavoro nel suo complesso questo lavoro di ricerca svolta dallo IARD dal cioè illustrando ante le finalità e contenuti alcuni dei risultati raggiunti naturalmente visti i tempi ristretti a disposizione cercano di procedere per flash molto rapidi e sintetici anche perché alcuni poi dei temi verranno ripresi dalle altre relazioni che sono previste in questa sessione di presentazione
E credo che sia giusto iniziare da un fatto noto quello che nel periodo più recente si sono avuti alcuni segnali dell'apertura di una nuova possibile fase di sviluppo dell'economia meridionale
Una ripresa economica come sappiamo è oggi in corso ma anche l'aria dello sviluppo produttivo
Delle imprese
E delle delle aree meridionali sembra mostrare delle nuove tendenze come dire sembra ampliarsi oltre i tradizionali confini
Ma come sappiamo accanto a questi segnali positivi permangono una serie di fattori negativi che sono purtroppo molto notti
E primo fra tutti proprio l'accentuarsi dei divari fra di crescita rispetto al resto d'Europa Marra anche come sappiamo arresto di tale
Quindi l'immagine del Mezzogiorno continua a essere quello di un'economia caratterizzata da equilibri ancora fragili
Perché si inneschi una dinamica di sviluppo in qualche modo virtuoso è necessario affermare una serie di condizioni nuove tra le quali noi riteniamo molto importante sia proprio questa dell'integrazione dell'economia meridionale
Un'integrazione sempre più aperta è un'integrazione sempre più consolidata nei mercati internazionali in generale e in quelli europei in particolare
Da questo punto di vista è stato già detto ma credo sia importante ribadirlo l'internazionalizzazione dei le rappresentare ancora più che in passato uno degli obiettivi prioritari del rilancio produttivo dell'area meridionale
Ed è in questa prospettiva che al centro di questa ricerca vi sono i processi e le politiche per l'internazionalizzazione del Mezzogiorno che ovviamente sono collocati su uno sfondo di nuove opportunità ma anche di vincoli come è stato detto
Della costruzione europea da un lato e della competizione globale dall'altro
C'è una prima parte del lavoro che ha un fine
Analitico che è quello di guardare ai mutamenti in corso della proiezione internazionale delle strutture produttive commerciali del del Sud abbiamo cercato di capire che cosa sta accadendo
Il quadro che ne emerge come è ovvio e come non poteva non essere molto variegato molto eterogeneo
Fatto in qualche modo di luci ma anche di ombre assai marcate che mettono soprattutto in risalto le diverse facce che ormai rappresentano e caratterizzano il Sud differenziazioni che come vedremo stanno accentuando sì anche con rispetto a questo tema dell'internazionalizzazione
Un primo dato da sottolineare positivo che emerge da questo da questa prima parte sono alcuni progressi consistenti che sono stati registrati dall'inserimento del contesto meridionale nei mercati internazionali nel periodo più recente
Solo per citare alcuni dati è in crescita la dinamica dell'export meridionale
E in in aumento il numero delle imprese esportatrici
Così come favorevoli sono stati alcuni mutamenti nella composizione del commercio dell'export con un certo riavvicinamento della struttura
Commerciale e produttiva del sud rispetto a quella italiana complessiva
Da questo punto di vista si può dire che c'è stato in questi anni in molte aree meridionali una riduzione di quel livello di specializzazioni tipico in agricoltura incerta industria pesante
Con l'accrescimento invece in una specializzazione in alcuni settori di punta del modello italiano e quindi particolare
Il caso del tessile abbigliamento ma anche ad esempio in alcuni comparti della meccanica strumentale qual è quello delle macchine
è altresì importante quindi sottolineare questo fatto la divergenza strutturale nota in qualche modo che aveva caratterizzato la proiezione commerciale l'export meridionale rispetto al modello nazionale sia in questi anni relativamente attenuata c'è stato quindi un sorta di riavvicinamento
Tuttavia va subito sottolineate come siano emerse però nuovi e vecchi ritardi da questo punto di vista che sono preoccupanti che preoccupavano e continuano a preoccupare
Proprio per quello che riguarda ancora una inadeguata presenza sui mercati internazionali delle imprese e delle aree meridionali
In altri termini le imprese esportatrici nel Mezzogiorno
Quando vengono viste nel Complesso delle imprese esportatrici nazionali continuano a occupare un una posizione relativamente marginale
è un altro dato preoccupante ad esempio è la relativa diminuzione della della diminuzione media delle imprese meridionali per quanto riguarda da questo punto di vista un po'tutte le classi di addetti
Così come molto debole rimane la capacità di attrazione esercitata dal Mezzogiorno
Per quanto riguarda gli investimenti diretti esteri in particolare quelli Greenfield come sappiamo quelli che sono destinati alla creazione di nuove attività
Un altro dato emerso è che ci sono differenziazioni nell'area meridionale che si sono approfondite in questi anni in altri termini alcune regioni è il caso ad esempio dell'Abruzzo ma della Puglia ma anche della Campania hanno ha cresciuto il valore del loro export altre regioni e il caso soprattutto della Sicilia della Sardegna da questo punto di vista non hanno eretto o non hanno mostrato dinamiche altrettanto altrettanto rilevanti e c'è un altro dato importante in molte aree c'è una specializzazione che si indebolisce come dire non c'è solo un problema di composizione c'è un problema di livello di specializzazione che appare ancora molto debole
E come sappiamo a bassi livelli di specializzazione nelle aree indenne le ha sede di attività produttive a corrisponde una bassa crescita una bassa occupazione questo è un dato che vale purtroppo in generale
Naturalmente come sappiamo le ragioni che possono spiegare questi ritardi sono tante
Non abbiamo però voluto sottolineare come il ve ne sia una che importante ed è quella della dotazione di tecnologia così come il grado di diffusione della stessa
Da questo punto di vista la dotazione di risorse scientifiche tecnologiche del Mezzogiorno continua ad essere inadeguata
Ed è tale da determinare ritardi e incertezze soprattutto nei processi di diffusione dell'innovazione
E proprio questa arretratezza secondo noi come secondo altri potrebbe presto tradursi soprattutto nella new economy in uno svantaggio competitivo tale addirittura da poter interrompere quella favorevole tendenza alla quale facevo cenno delle esportazioni meridionali financo addirittura ostacolare l'intero percorso di internazionalizzazione
Da questo quadro quindi come dire che abbiamo cercato di di di di tratteggiare di qui qui ho semplicemente riassunto alcuni aspetti più rilevanti emerge ovviamente come ci sono molti ostacoli ancora difficili da superare
Per realizzare un grado adeguato di integrazione internazionale dell'economia meridionale
Alcuni di questi problemi come sappiamo sono in realtà comuni al sud come al centro e al nord dell'Italia
Ma per molti altri si tratta invece di ostacoli peculiari o che diventano tali proprio per la intensità con cui si manifestano nell'area meridionale
E quindi evidente che almeno questo lo abbiamo sottolineato più volte nel corso del lavoro che re occorre mettere mano alla rimozione di tali ostacoli spingendo decisamente verso un rilancio della proiezione internazionale dell'area meridionale occorrono quindi strumenti iniziative politiche di intervento
Che in qualche modo siano collocati all'interno dell'azione più generale di sostegno complessivo della internazionalizzazione del sistema Paese Italia
E a questo riguardo nel nella ricerca abbiamo voluto guardare all'esperienza di altri Paesi
Quindi c'è una seconda parte del lavoro che contiene un'analisi e una valutazione comparativa delle politiche per l'internazionalizzazione che sono state adottate applicate da un gruppo di Paesi europei negli anni più recenti
è un gruppo di Paesi che si sono particolarmente distinte istintivo per gli strumenti adottati o per i risultati conseguiti
Attraverso ad esempio politiche efficaci e di attrazione degli investimenti esteri e di sostegno allo sviluppo nel caso ad esempio della Francia dell'Irlanda o del Portogallo
Ho con politiche di promozione delle innovazione dei trasferimenti tecnologici dall'altro
Come nelle lavoro viene presentato il caso della Norvegia così come della Spagna ovviamente non posso soffermarmi qui sui singoli casi che sono stati presi in esame
Rimando quindi ai materiali che sono pubblicati e che sono a disposizione
Fra l'altro nella relazione della professoressa Winslet di questo pomeriggio che seguirà la mia si toccherà per quanto riguarda la politica di attrazione degli investimenti diretti esteri ed il caso Portogallo verrà quindi preso in esame questo questo aspetto io vorrei però fare due osservazioni di carattere generale da quest'analisi comparata che abbiamo svolto
La prima mi sembra importante
è emerso come tutti i maggiori Paesi utilizzino oggi una gamma assai variegata di politiche e di strumenti per la promozione della presenza internazionale
Delle loro in prese ma attenzione questo è un dato sempre più importante dei loro sistemi territoriali
In altri termini ci sono dei problemi comuni che vanno sotto il nome di globalizzazione
Ai quali Paesi stanno rispondendo con un ventaglio di approcci e di soluzioni che è molto variegato molto articolato per molti versi anche sperimentale
Ma ispirato a una comune finalità che è quello di rafforzare la proiezione internazionale delle in prese dei diversi Paesi ma anche come sottolineavo dei diversi sistemi territoriali
E tutto ciò questa un secondo dato interessante il sostegno pubblico all'internazionalizzazione appare sempre più improntato in questi Paesi
Oltre che a misure di tipo finanziario che restano assai importanti e lo vedremo nella relazione del professor Giannola più in questa in questa prima sessione
Dicevo che oltre che su queste misure di tipo finanziario emergono con forza questi nuovi servizi come dire questi servizi che sono stati prima definiti servizi reali ad alto standard qualitativo
Che in qualche modo tentano appunto e di rappresentare un mix fra gestione articolata di informazioni adattamento continuo di strumenti
E soprattutto un aggiustamento a esigenze mutevoli del mercato della competizione internazionale
Ovviamente non esistono modelli predeterminati di altri paesi da imitare o da applicare non è con questa con questa finalità che abbiamo svolto questo esercizio di analisi comparativa
Però un dato importante che emerge che queste tendenze ovviamente possono e devono interessare da vicino anche il nostro Paese
Perché anche l'Italia ovviamente deve utilizzare strumenti e strategie di politica economica
Che siano sempre più orientati da un lato al perseguimento di Quinto di questi interessi
Come dire locali territoriali molto concentrati ma dall'altro che siano in qualche modo coniugati con questi interessi globali complessivi del sistema Paese
E questo raccordo che in qualche modo rappresenta una sfida assai importante
Ed è a questo fine che nella terza e ultima parte ci siamo interrogato abbiamo cercato di individuare alcuni dei rischi di strumenti e degli interventi che possono in qualche modo contribuire allo sviluppo e al rafforzamento dei processi di internazionalizzazione
Nelle diverse aree imprese meridionali
Abbiamo guardato così alle politiche di internazionalizzazione in generale
Ai alle politiche di servizi reali e finanziari alle politiche di attrazione degli investimenti diretti esteri così come alle politiche per le innovazioni e i trasferimenti di tecnologia
Anche in questo caso per ragioni di tempo io non posso soffermarmi sui singoli strumenti ore sulle singole politiche
Anche perché verranno anche in questo caso riprese poi sono stati pubblicati e quindi mi permetto di rimandare alla pubblicazione però vorrei sottolineare un punto che ritengo molto importante
Che è quello della conferma una conferma forte della rilevanza di questi strumenti di queste politiche per l'internazionalizzazione per lo sviluppo della intera area meridionale
Come è noto
Questi strumenti e queste politiche vivono in Italia in questo momento un periodo di riforma radicale importante
C'è un processo in atto
Al quale noi ovviamente abbiamo cercato riguardare anche per sottolinearne dall'alto gli indubbi aspetti positivi e quindi di punti di forza ma dall'altro anche per mettere in risalto punti di debolezza e quindi cercare di capire
E quali tendenze assecondare e in quale modo ovviamente cercare di rafforzare alcune prime alcuni primi risulta
Spera che questo mercato unico europeo avrebbe portato le le multinazionali imprese estere pazzo consolidare le proprie attività all'interno dell'Unione Europea
Razionalizzare queste attività e magari ridurre il numero totale di impianti che gestivano
Nina passiamo adesso ai fattori di regolarizzazioni per gli investimenti diretti esteri perché è stato un argomento no spesso trattato da tantissimi studi che si faccia i fondamentali della scelta del paese Pellegrini industria manifatturiera tende ad essere una pressione relativa di civiltà alla vicinanza invecchiati e le infrastrutture i costi del lavoro ipotizzando che e le altre cose sono allo stesso livello come per esempio stabilità economica politica e sociale
Uno dei problemi le attenzioni gli investimenti esteri questo vuol dire che non hanno ancora la possibilità di influenzare le decisioni diciamo Dino Petralia mese sì ma questa possibilità diciamo per limitata ci stavo altri fattori che possono influenzare diciamo le localizzazioni industriali ma il fatto rimarco economici tendono ad essere comunque molto importanti e i Paesi devono avere un mantenere un elevato profilo nella commercializzazione del Troqe localizzazioni
In quanto locali e degli investimenti esteri per diciamo commuoversi agli occhi degli investitori internazionali entrati Garnier ci siano i direttori di aziende stare Di Resta le intese
Ricerca non una combinazione di fattori che soddisfano meglio esigenze particolari dicono Progetto particolari di un progetto specifico
Sì
Passando al Portogallo a questo paese che si ritiene presenta una serie di realtà jazz serie di investimenti esteri potenziare in modo particolare
In quanto fondatore della riunione monetaria economica se era politeismo l'attività diciamo valutare che altri paesi hanno viene qui gestita bene devi anche in sede connessa il costi del lavoro che sono molto bassi
Ci sono finzioni incentivi finanziari che sono molto generosi soprattutto agenzia detesto i fondi strutturali ne è stato anche un grosso allevamento a livello infrastrutturale
I i anni i a partire dalla data in cui il Portogallo diventato membro dell'Unione europea da questo anno in poi passiamo al tre vedere una forte riduzione dei fondi strutturali come le sappiamo questo vuol dire che i pacchetti di incentivi
Scriveranno offerti saranno meno attraenti per gli investitori anche evidenza di in mancanza di professionalità che rendono punto sperimentate da un multinazionali che si localizzano in Portogallo
Vi sono anche dei costi elevati non salariali che sono associati al mercato del lavoro
Russo vi sono anche problemi associati alla burocrazia per questioni per esempio come permessi di costruzioni i ritardi nei pagamenti gli incentivi che sono stati promossi promessi e magari erogati in ritardo
Nella pratica lo studio suggerisce che il Portogallo
Ci diciamo ribalta Carlos vi sono pochi
Presto servizio oggetti che riguardano diciamo decisioni d'investimento internazionale
Adesso guardiamo al la politica portoghese per quanto riguarda l'attrazione degli investimenti diretti esteri
Questa politica
è stata definita come una politica in transizione esistenza dei Portolago precedentemente era tra i Paesi che erano il nostro diffidenti circa di investitori esteri che si localizzava non dire soprattutto negli anni Sessanta negli anni settanta
Adesso invece Portogallo promuove fortemente gli investimenti rivestire diretti esteri deve riesce a farlo sempre meglio ed è riuscito a farlo sempre meglio da quando diventato appunto membro della comunità internazionale mi strumenti chiaro sette promuovere investimenti diretti esteri sono le realtà quattro otto
In primo luogo abbiamo le attività di promozione
Il l'attore principale qui agenzie chiamata incesto perché è responsabile di attività quali marketing nato in India Portogallo all'estero anche un targhette in industriale delle imprese che potrebbero investire in Portogallo a fornire informazioni promozione dell'immagine a livello regionale questa Agenzia opera anche come unico interlocutore con le intese estere fornendo il coordinamento necessario e i collegamenti necessari tra le diverse agenzie a livello nazionale sul binazionale
Agenzie che appunto sono coinvolte nel fornire assistenza Heston sorto agli investitori esteri potenziali
Sarà un erede di uffici sia a livello europeo che a livella a livello extraeuropeo
Se
Il secondo elemento di preoccupazioni diciamo della politica sono i servizi a perché è una sorta di servizio di follow up una volta che l'investimento viene effettuato se un processo di follow up di sovrastati da considerare uno che questo esercizio riesce solo appare in guarda diciamo essenzialmente l'agenzia dei rivestimenti dei senza tetto consente l'agenzia di monitorare il progresso degli investimenti del dell'investimento e decidere se l'ultima chance di incentivi debba essere erogata o meno
A secondo del progresso del progetto ma anche le autorità portoghesi a non nottata di circa il sessanta per cento degli investimenti diretti esteri insorta Carlo non riguardano i nuovi investimenti così detengono in difficoltà ma riguardano l'espansione di siti industriali già esistenti e quindi avendo un investitore internazionale che vuole localizzarsi intorno no parlo potrebbe essere più facile incoraggiare questi invece investitori a fare un secondo investimento in Portogallo piuttosto che a trarli diciamo in prima istanza nel paese quindi per un investimento infine onde
O un altro aspetto per il servizio SAF perché riguarda la la burocrazia cioè bisogna essere sicuri che l'investitore è contento in quella localizzazione questo è un tipo di servizio che viene attualmente sviluppato e in Portogallo perché coinvolge non soltanto Lincetto a Lisbona ma anche limitato a scelte che effetti collaterali nei le ambasciate dei Paesi d'origine impreviste cercano di individuare le difficoltà che l'impresa hanno nelle nuove localizzazioni importa Gallo e cercano di risolvere va bene il presente se le infrastrutture non sono state costruite come però messe se chi permessi retoriche seriali costruttori sono state fornite si cerca di risolvere questi problemi
Quindi cercano essenzialmente di affrontare le difficoltà che le imprese possano affrontare prima che queste difficoltà diventino troppo grandi per essere superate
Il terzo elemento riguarda l'uso quindi incentivi finanziari
Ci inducendo strumenti tradizionali per attirare gli investimenti esteri come sappiamo in cui abbiamo i contributi a fondo perduto agevolazioni fiscali sostegni e correlato al lavoro come per esempio la formazione tutti questi incentivi fanno parte degli incentivi forniti dal governo portoghese questa è un qualcosa che potremmo prevede di vedere modificare sia in linea con regole comunitarie per quanto riguarda gli aiuti statali e in modo particolare all'imposizione
Di limiti inferiori agli aiuti quindi questo è un qualcosa che sicuramente cambierà ma è probabile che cambia cambia anche come diciamo a seguito di una decisione del governo portoghese per ridurre la diciamo il grado di dipendenza dai sussidi per le localizzazioni industriali dove davvero i sussidi qui sono molto importanti abbiamo poi un altro aspetto cioè il le infrastrutture supporta correlato alle proprietà immobiliari questo è un problema che emerge a livello locale anche a livello con diciamo di comune vi sono un paio di esempi interessanti e di storie di successo qui dove i sindaci locali hanno svolto ad avere un ruolo strumentale per essere una specie di interlocutore unico per far sì che le cose diciamo andassero avanti fossero fatte per essere un buon punto di contatto una volta che il l'investitore diciamo estero prospetti arriva per una prima visita in loco quindi questi sono gli strumenti chiave che sono stati utilizzati in Portogallo negli ultimi dieci anni più o meno
Adesso dobbiamo vedere qual è il contributo delle politiche e degli investimenti diretti esteri al la sviluppo economico del porto danno
Scintilla Spillo portoghese lamentato dal cinquantacinque per cento della media comunitaria al settanta per cento questa mica comunità comunitarie nel periodo che va dall'ottantacinque al novantasei loco possiamo confrontare con il valore della Grecia che andata dal sessantuno al sessantotto per cento vedete una performance molto più modesta
Partendo tuttavia da una base più prospera rispetto a Portogallo i dati per il dell'Irlanda sono piuttosto spettacolari
Ma io credo che probabilmente molti di voi sanno che il dato del PIL per l'Irlanda
Diciamo gonfiato in maniera significativa
Dal dalle norme vitam sartani Serini ed ai norme del rimpatrio dei profitti quindi il dato del PIL diciamo irlandese molto maggiore di quanto non sarebbe altrimenti vero
I ricercatori hanno anche sostenuto che gli investimenti diretti esteri
Hanno lo innalzato la positività dell'economia portoghese in tre diversi modi dinanzi tuttora le intese estere è di per sé e sono più produttive hanno un a otto tutto maggiore
In secondo luogo vi sono delle esternalità positive che derivano dagli effetti di diffusione di spillover tendono a utilizzare tecnologie energetiche elevate
Questo ha un effetto sull'economia locale se sulle impresa e locali che forniscono un sunto all'economia locale e in terzo luogo vi è una tre concorrenza che crea delle imprese più efficienti che a loro volta generano una quantità maggiore di no tutto
E il testo in pratica tuttavia molto difficile isolare o quantificare la relazione tra gli investimenti diretti esteri in Portogallo e la crescita della economia portoghese vi sono stati altri fattori in gioco che chiaramente valgono anche per altri Paesi come per esempio l'impatto dei fondi strutturali che e rappresenta una percentuale notevole dello sviluppo dell'economia portoghese a questo associato si è stato anche grossi investimenti infrastrutturali
Ma anche un un massiccio programma di privatizzazioni che ha ridotto fortemente diciamo la presenza dello Stato nell'economia anche in quando Tomelleri con della Unione economica europea questo ha portato al Paese una certa stabilità economica e sociale che ha chiaramente ha promosso la crescita potenziato una crescita
Se noi guardiamo alla crescita degli degni investimenti diretti esteri basandoci sui davanti a partire dall'ottanta perdiamo il Portogallo con una crescita relativamente forte non so se voi riusciate a leggere il nome dei paesi su questo diagramma però questo diagramma e riprodotto anche nella relazioni che troverete nella quaderno sicuramente il Portogallo avuto profilo il tasto auto investimenti diretti esteri ed è un Paese che considerato un Paese che ha avuto successo in questo campo è tuttavia difficile stabilire ruolo la politica abbia svolto nell'aumento degli investimenti diretti esteri
Una Spagna entrata nella Comunità europea nello stesso momento in cui è entrata in Portogallo
E la Spagna a registra Onna crescita molto più elevate degli investimenti diretti esteri di quanto non faccia il porta danno
Mentre la Svezia e la Finlandia non sono considerate come localizzazioni tradizionalista investimenti diretti esteri
La crescita registrata da questi Paesi per quanto riguarda gli investimenti diretti esteri coincide con il momento in cui anche questi Paesi sono entrati nella Comunità europea com'è stata già notato
Nel periodo che va dall'ottanta al novantasette che il periodo coperto dal diagramma
Gli investimenti diretti esteri sono cresciuti di più in Italia di quanto non siano cresciute in Portogallo
E giù noi vediamo gli investimenti diretti pesciolini come percentuale del il Portogallo in pratica la crescita però è molto minore di quanto non sia in altri Paesi membri
è il Portogallo il penultimo diciamo dal dal grafico sono in Germania
In Germania il flusso di degli investimenti diretti esteri sono minori hanno una cominciamo una procedura Viminario del PIL rispetto al Portogallo quindi il Portogallo e penultimo prima della Germania
Sì
Stringe gli andamenti illustrati da questi ultimi due grafici cella crescita degli investimenti diretti esteri e gli investimenti diretti esteri in quanto percentuale del il
Hanno rispecchiato diciamo in Portogallo le percentuali di fedi in tutta l'Europa qui potete vedere Illy ex paesi che sono divisi in tre gruppi principali abbiamo dapprima il Regno Unito e la Francia
Ciascuno di questi paesi a oltre il venti per cento
Negli investimenti nei flussi di investimenti diretti esteri nel periodo considerato ha poi abbiamo il Belgio e Lussemburgo
Che esporto lentamente sono messi qui assieme però solo ai fini di questi dati vediamo da Spagna abbiamo i Paesi Bassi con un dieci per cento
Perché
Se rappresentano un gruppo che hanno dal dieci al dodici per cento del totale degli investimenti diretti esteri il resto cioè il terzo gruppo sia il resto dei paesi della Comunità europea che insieme rappresentano delle quote relativamente basse d'investimenti diretti esteri su questa fotografico all'Italia una quota del quattro per cento del totale degli negli investimenti diretti esteri in questo periodo mentre per il porto l'abbia avuto per cento su questa base quindi il Portogallo in termini relativi
A una performance migliore della Italia dalla Germania che chiaramente sono economie più forti più sostanziale sostanziose per così dire
Sì ritornando al e Portogallo vediamo qual è la distribuzione interna degli investimenti diretti esteri
X la relazione Trust
Ecco
Le politiche industriali nazionali quelle regionali e lo sviluppo regionale in Portogallo sono state alla fonte di qualche tensione verso la fine degli anni ottanta
Questa dovuta al fatto che il Portogallo in quando Toby diciamo paese sottosviluppato in un contesto globale procurato
La comunità europea quindi vista l'assenza di una certa difficoltà nel decidere se l'attenzione dovesse essere concentrata
Su un'aria che a magari arriva la migliore possibilità di concorrere meglio a livello europeo se rendere quest'aria più prosperosa rispetto alle altre oppure se bisognasse diffondere la ricchezza in maniera diciamo più equilibrata più equa in tutto il Paese
Per quanto riguarda gli investimenti diretti esteri queste essenzialmente terza parte di una strategia nazionale
Di concorrenzialità Now intanto parte di una politica di sviluppo regionale per quanto riguarda le autorità portoghese la cosa più importante diciamo per loro e portare il progetto in Portogallo
Se il progetto viene localizzato in una zona assistita in Zoran zona diciamo di priorità per lo sviluppo
Allora questo è un Prus un diciamo si pensa a un in pratica passiamo a vedere dalla grafico che la maggior parte degli investimenti esteri in porta tali vanno a localizzarsi nella regione di Lisbona circa il sessantacinque per cento
Di questi investimenti questi sono dati che riguardano il novantotto inoltre abbiamo un altro ventuno per cento che vale alla Regione distratti Bal
Adiacente a Lisbona che fa Spark tenterà di religioni di Lisbona in un certo senso e quindi queste due zone insieme rappresentano circa l'ottantasette per cento degli investimenti diretti esteri in Portogallo
Io so che l'argomento di questo seminario riguarda essenzialmente il con l'emendamento con il Mezzogiorno quindi chiediamo scisto si sono delle elezioni che il Mezzogiorno potranno dall'esperienza degli investimenti diretti esteri in Portogallo
Io credo che be'queste elezioni questi insegnamenti potrebbero essere limitati il Portogallo in effetti una economia nazionale sotto sviluppata
Chiaramente il mezzogiorno soltanto una Regione sotto sviluppata in un Paese sviluppato la situazione nord e sud e diversa quindi una politica di investimenti diretti esteri in Portogallo una preoccupazione nazionale e non regionale vi sono stati due importanti successi nell'attrarre in investimenti diretti esteri
Nell'in diciamo nell'intera più diciamo nel Paese e in quanto tale da questo non ne una priorità anche se così fosse io credo che vi sono dei pericoli nel confrontare il Mezzogiorno con il Portogallo nel senso che il mezzogiorno un zona molto più eterogenea di quanto non sia la parte il tema del Portogallo
Dove non vi sono tanto tradizioni industriali nell'economia nell'interno del Portogallo
Dominata dall'agricoltura da una piccolissima base industriale non non esiste il processo di ristrutturazione industriale che invece abbiamo visto nello Mezzogiorno d'Italia un altro motivo per cui Portogallo potrebbe non essere un buon modello per il Mezzogiorno d'Italia
Se che vi sono diciamo le imprese diciamo hanno dei motivi particolari per localizzarsi in Portogallo bassi costi del lavoro elevati incentivi finanziari
Spesso questi sono diciamo aspetti che hanno comunque un rischio per l'economia portoghese
Che si è vista una riduzione degli investimenti diretti esteri sin dal momento in cui si sono perse le barriere dell'Europa centrale e orientale che hanno costi del lavoro che addirittura minori e mai dai migliori accessi
Al mercato rispetto al Portogallo quindi elevati incentivi finanziari e sono anche un elemento diciamo pericoloso rispetto a Lai mandati dell'Agenda Duemila
Vi sono diciamo vi è una riduzione di fondi strutturali e quindi vi saranno minori incentivi dati al Portogallo
Ci sono anche le questioni da sorsi circa il radicamento di alcuni Investimenti cioè in che misura questi investimenti sono ben integrati nell'economia locale
Sono impianti che sono stati paracadutati per così dire per creare una base manifatturiera a basso costo ma che non hanno complementarietà giuste e corrette nell'economia locali sorte di cattedrali nel deserto
Vi è anche un'altra domanda da porsi
La gran parte degli investimenti sono orientati al consumo sugli investimenti come per esempio impianti della Pepsi-Cola
Sono chiaramente impianti che sono lì per fornire un mercato locale quindi hanno interesse limitato
Per quanto riguarda le componenti diciamo qualitative di alta tecnologia degli investimenti e
Quindi vorrei affermare che forse ieri è stato buona ottima presentazione dei successi realizzati dal agli investimenti diretti essere importo varia dalle politiche attuate dal governo però forse insuccesso minore di quanto non si pensi normalmente
Si fa eccessivamente affidamento sugli incentivi finanziari e sui bassi salari per attirare le imprese a localizzarsi in Portogallo però vi è una vera mancanza di progetti qualitativi che siano effettivamente realmente incorporati nella e radicati nell'economia locale
Vorrei concludere vorrei sottolineare un paio di aspetti che potrebbero fornire una buona indicazione per il futuro innanzitutto
Vi è una crescente evidenza che vi è la volontà di fare affidamento meno sugli incentivi e bassi salari nel futuro
I no copiarlo portoghese pone forte enfasi sulle risorse umani sulla Società delle informazioni sullo sviluppo delle professionalità e allo stesso tempo fornisce o meglio prevede diciamo una qualità migliore di incentivi finanziari dire sapienziali pelle in paese si sente la necessità di considerare diciamo la la necessità di eliminare una cultura che dipende diciamo dal sussidio quindi eliminare questa cultura del sussidio se vi è una evidenza aneddotica dell'efficacia di un unico interlocutore che possa coordinare l'interfaccia diciamo pubblico a tutti i livelli di livello nazionale regionale su nazionale come ho detto prima si sono sa se deve decisioni di localizzazione che hanno sorpreso che sono state per lo più attribuite al dinamismo i policy makers locali o dei politici locali
In realtà Pan no
Hanno
Fa tono diciamo lavorare diciamo i propri dipartimenti e davvero sodo per far sì che gli investimenti diretti esteri potessero realizzarsi quindi anche in assenza di investimenti finanziari
Altri fattori possono diciamo intervenire possono svolgere un ruolo importante come per esempio la volontà volontà politica nel terzo aspetto da considerare che lo sviluppo infrastrutturale adesso sta andando al di là delle zone più sviluppate del Portogallo stanno andando al di là della zona di Lisbona apporto che e anche una certa evidenza che questo sta cominciando ad avere un impatto a livello di distribuzione regionale degli investimenti diretti esteri in parte perché Lisbona sta diventando una localizzazione diciamo costosa sempre più costosa cioè gli investitori esteri
E questo potrebbe indicare che nel futuro degli investimenti diretti esteri potrebbero essere in grado di dare un contributo più positivo verso la riduzione delle disparità regionali in Portogallo e con questo vi ringrazio
Ringrazio Fiona questo l'ente per le cose che ci ha detto
Appare sempre più evidente che per raggiungere in qualche obiettivo occorre in ogni campo in questo come in tanti altri
Avere la capacità di formulare una strategia complessiva mantenerla coerente nel tempo
E poi mettere in piedi atti operativi necessari per concretare quella strategia
Credo che nel nostro paese e nel sud in particolare queste cose
Hanno presentato molte lacune ed è stata in tutti noi invece di ritrovare la forza e la visione
Diciamo intrapreso in di intraprendere questa strada che ci porti a dei risultati favorevoli il caso che ci è stato descritto del Portogallo in molti aspetti ha ricordato diciamo cose che noi in Italia e nell'Italia meridionale conosciamo abbastanza bene
Grazie ancora cielo adesso la parola al professor Giannola
Che ci parlerà poiché proprio del rapporto tra tra le banche e le imprese di servizi finanziari per la competitività internazionale delle imprese venete prego soggiorno
La relazione che mi ha presieduta dal professore seguiste era credo particolarmente interessante perché
Guardava al problema dell'internazionalizzazione
Dal punto di vista della capacità di attrarre investimenti diretti finirà
Un'analisi di un caso è importante come quello del Portogallo
E di una politica espressamente finalizzata
Questo obiettivo
Io in qualche modo tratto un aspetto se vogliamo complementare questo cioè non li guardo
Molto in particolare alla politiche di attrazione investimenti diretti anche perché
Penso che in Italia
Non ci sia proprio una politica così o per lo meno non sia così intensamente perseguitano e politica di attrazione d'investimenti dall'estero
Diretti e poi anche per una motivazione che spero in conclusione di potere
Sottolineare cioè che problema noire
Anche se molto invocato il discorso del attrazione degli investimenti
è quello di mantenere in loco risorse finanziarie
Curiosamente abbondanti che non trovano uno sbocco in loco in questi ultimi anni
E quindi io guardo una
In un'ottica diversa e cioè guardo al problema della proiezione internazionale delle imprese esistenti
Nel Mezzogiorno
E quindi ed eventualmente alle politiche più adatte per favorire questo processo quindi sono due cose simmetriche complementari che a mio avviso può essere interessante anche valutare criticamente
Nel quadro di questo processo che noi ormai conosciamo dagli inizi degli anni Novanta
Di brusco e forte orientamento al mercato
Che ha investito il Mezzogiorno
Direi che le imprese meridionali
In qualche modo hanno manifestato delle
Reazioni
Più o meno fisiologica e più o meno
Rilevanti
Ecco io quindi un primo elemento che vorrei mettere in evidenza alcune caratteristiche
Che il processo di intensificazione della concorrenza dell'apertura e della proiezione sul mercato a imposto per così dire alle imprese che sono sopravvissuti a questo processo
Secondariamente dovrei mettere in evidenza eccome
Un fattore vincolante da sempre importante per le imprese
Nel Mezzogiorno è diventato forse ancor più importante oggi ed è quello del vincolo di liquidità e il vincolo creditizio che modo per la capacità di crescere dell'impresa
E come questo ci porti in presenza di una particolare criticità del mercato del credito nel Mezzogiorno e nel mercato del capitale del Mezzogiorno
A una riflessione su un rapporto banca impresa da normalizzare prima ancora di poter parlare di finanza innovativa per l'internazionalizzazione c'è a mio avviso una fase di normalizzazione che propedeutica ed altrettanto importante del per certi versi fuga in avanti rispetto a molti strumenti che anche nel resto d'Italia sono particolarmente
Come dire
In fieri Manon particolar mente affermati e che nel Mezzogiorno lo sono ancora di più
Ora molto schematicamente qua richiamare alcune caratteristiche di questo processo di orientamento al mercato delle conseguenze di questo processo
La principale e che identificare in prese locali viene qui intendo soprattutto per la d'imprese meridionali nel senso l'impresa locale di diversi settori diverse dimensioni
è un processo di riduzione della scala operativa che abbastanza divergente da quello che avviene nel resto del Paese anche nelle aree
Cosiddette della terza Italia del Nordeste cioè nelle aree dominate dai sistemi di piccola impresa ed assistiamo a crescite dimensionali
Di impresa oltre che di impianto
Mediamente da dove a mezzogiorno continuiamo ad assistere a riduzione dimensionale di impresa e di impianto sia che guardiamo ai valori medi valori caratteristici e così via questo è particolarmente vero negli anni Novanta gli ultimi censimenti almeno sembrano indicare questi
L'altra caratteristica che mi sembra rilevante da mettere in evidenza quella che io definisco un po'una virtù finanziaria dell'impresa esistente cioè una un riequilibrio della struttura finanziaria dell'impresa meridionale
Che era assolutamente fuori equilibrio negli anni ottanta e settanta rispetto alle medie nazionali che oggi invece vediamo convergere molto più verso le medie nazionali intendono
Per e diciamo vendicatori molto sintetici quali debiti finanziari totale sul capitale netto i debiti
Rispetto alle banche sui debiti finanziari totali il debito a breve termine sul debito complessivo cioè c'è una tendenza anche della piccola e media impresa a rientrare
Nella Norne alle norme generali però a questo punto si accompagna questo processo di ridimensionamento
Ora se poniamo a vedere il risvolto produttivo per così dire della gestione industriale di questi processi
Lo troviamo che invece da questo punto di vista c'è molta meno capacità uno virtuosità del processo di aggiustamento nel senso che la produttività media aumenta il divario rispetto al al centro nord
Quindi l'efficienza nell'uso delle risorse relativamente più scarso le economie di scala sono molto ridotte perché si riduce addirittura la dimensione media con diseconomie di scala in qualche modo andando al all'inverso
E quindi riequilibrio finanziario in realtà altro non è che la compensazione di questi svantaggi della gestione industriale che non vengono intaccati
Ma vengono per così dire neutralizzati detta questa processo
Allontanamento dal debito e quindi virtù finanziaria e
Riduzione della scala operativa
Questo è detto molto de dicendo le cose mo'con molta schematicità evidentemente quindi anche con molta approssimazione ora questo tipo di tendenza che se guardiamo agli anni Novanta è abbastanza come dire a mio avviso è abbastanza è evidente a due elementi per così dire due gradi di libertà sembrano offrirsi alle imprese e qui veniamo all'internazionalizzazione
Alle imprese italiane in generale e meridionale in questo caso in particolare e cioè il primo elemento è quello di poter Conte in R. la riduzione della scala operativa e al limite invertire la tendenza solo attingendo o entrando su mercati sempre più ampi ed evidentemente sempre più competitivi
E quindi la proiezione internazionale dell'impresa diventa un elemento di sopravvivenza non di successo ancor prima che essa di successo e problema della sopravvivenza che portano in prese a del mezzogiorno notoriamente molto refrattari e al al ai mercati internazionali entrare
Fortemente rispetta la loro tradizione sul mercato internazionale nel corso degli anni novanta
Il secondo elemento complementare a queste a mio avviso e il peculiare rapporto tra economia emersa ed economia sommersa cioè nel Mezzogiorno internazionalizzazione volare vuole anche dire
Una peculiare integrazione tra la parte emersa per Follini economia che operativamente apparentemente sempre più piccola è una parte sommersa che non in marginalmente è l'elemento complementare a ai vari altri tra cui la virtù finanziaria che di di cui vi parlavo prima di mantenimento ma delle posizioni sui mercati e possibilmente di sviluppo delle posizioni sui mercati
Questo comporterebbe ragionamenti molto più lentamente articolati però ecco queste due vie d'uscita sono abbastanza interessanti e a mio avviso in
In via di consolidamento
Quindi chiaramente io vedo in questo un discorso sul sommerso non è nella visione tradizionale del sommerso che fa concorrenza al re sleale ad Emerson ma di un sommerso che è complementare fisiologico al possibilità di successo è emerso nella misura in cui è emerso Trova
Particolari vincoli ambientali finanziari che di mercato che in qualche modo deve gestire ora se noi guardiamo anche diciamo gli anni Novanta molti osservatori hanno considerato l'aspetto hanno rilevato la grande novità di un'impresa meridionale esportatrici e quindi un'impresa che si tende di misura internazionalizzarsi che a proiettarsi e in misura rilevante sul resto io qui vorrei solo però ricordare che anche in questo processo
Che dal novantadue in poi sappiamo investito imprese italiane in modo particolare per le note vicende valutarie anche in questo processo all'impresa meridionale si presenta diverso dall'impresa del Centro-Nord
Ecco tanto per dare alcuni dati da valutazione così campionari e quali possono essere quello del Mediocredito Centrale la Centrale bilanci e così via comunque
Le imprese esportatrici nel Mezzogiorno oggi sono un tipo il cinquantatré per cento per così dire del campione per esempio Mediocredito là dove nel centro no sono oltre il settanta per cento però Mezzogiorno cresce da un trenta per cento al cinquanta per cento mentre in centro al pesce dal settanta al settantatré per cento quindi il fenomeno è veramente impetuoso da certi punti di vista
Però è anche vero che se e non e forse noi andiamo a vedere la differenza
Nelle quote laddove sono molto forti le differenze delle quote di ecco di fatturato esportato dalle imprese esportatrici rispettabile del centro nord e la cosa
Preoccupante che negli ultimi anni la quota di export dell'impresa esportatrice il fatturato si è ridotta nel Mezzogiorno state che si aumentata la quota di imprese esportatrici a dove nel centro nord
A parità di quote di imprese esportatrici alla quota esportata è aumentata considerevolmente quindi questo sta a significare che tutte corrono sul mercato estero ma quelle che già ci sono trovano difficoltà
A sviluppare ulteriormente la loro posizione quindi questo è un segnale
Altri segnali a mio avviso interessanti per capire poi anche indicazioni di policy
Se ne va a vedere la capacità di prezzo di questa impresa cieca scaricare o aumentare i prezzi all'export nell'impresa certo Nord aumentano dal novantatré al novantanove di circa il venti per cento le imprese del Sud l'aumento del due per cento
Quindi una capacità di mercato evidentemente molto diversa
Così come imprese sposa vice del sud hanno una caduta di occupazione del cinque per cento quelle del Centro-Nord hanno un aumento di occupazione nel sette per cento
Tutti elementi che mi portano da dire che in qualche modo questo fattore di sostenibilità e di sopra
Che comunque le imprese
Ho volenti o nolenti si proiettano e quindi occorre sostenere in questo processo complica complicato è molto diverso da quello che è in atto consolidato nel resto del Paese
E qui veniamo a un po'il discorso a mio avviso del di quella che io con richiami chiamo prima come virtù finanziaria quella virtù finanziaria in realtà diciamo e quindi l'elemento indotto cioè la riduzione la scala operativa nel tentativo di entrare sui mercati esteri di starci però diciamo con condizioni particolarmente severe
è quella virtù finanziaria genera per esempio pochissimo autofinanziamento e gli investimenti delle imprese meridionali sono in gran parte con in parte maggiore che dell'impegno del Centro-Nord autofinanziate
Quindi cosa vuol dire utile che l'impresa del sud almeno possibilità di innovazione di accumulazione e quindi in prospettiva
Meno possibilità di crescita e qui veniamo quindi evidentemente al rapporto con un mercato del credito che in questo momento diventa cruciale per sostenere ho un processo per o per accompagnare diciamo un processo di adattamento alle esigenze strutturali delle imprese
E ne sappiamo che da questo punto di vista il mercato del credo da mezzogiorno alle sue peculiari difficoltà
Sono ripercorriamo la storia degli anni novanta è una storia piuttosto accidentata
E della quale possiamo dire ci sono tutta una serie di elementi esplicativi e che però vanno attentamente valutati per poter poi pensare anche alle politiche di fu anche alle valutazioni delle tendenze nel anzitutto negli anni Novanta noi sappiamo c'è un liberalizzazione del mercato del credito estremamente forte
In concomitanza con una crisi molto forte dell'economia reale del Mezzogiorno perché nel nel Mezzogiorno ci sono degli sciocchi che il resto del Paese non ha sostenuto e dell'accaduto
Dentro la scomparsa dell'intervento straordinario o il blocco degli investimenti nelle opere pubbliche che certamente ha pesato molto di più al Sud che al Nord legato a Tangentopoli non al problema di recuperare gli equilibri della finanza pubblica cioè ci sono degli shock veramente asimmetrici che hanno colpito i più su tutte al Nord
E a mio avviso apparse tante altre considerazioni determinando la crisi dei settori produttivi nel Mezzogiorno soprattutto di quelli tradizionalmente portanti quali l'edilizia ha determinato anche la crisi di molte banche del mezzogiorno diciamo quasi meccanicamente peso delle sofferenze esploso dal ventidue novantatré in poi
Al sud in modo enormemente più elevato che nel Centro-Nord
D'altra parte la liberalizzazione ha portato una maggior competizione sul mercato locale soprattutto sul versante diciamo della raccolta perché per quello che riguarda gli impieghi evidentemente più o meno saggiamente alle imprese file nuove entranti sul mercato locale hanno avuto un atteggiamento molto prudenziale
E mentre quelle che stavano sul mercato locale con rapporti di clientela che per il novanta per cento di Roma con la clientela locale non potevano non sopportare le conseguenze della crisi del sistema
Produttivo locale quindi siamo tutta una serie di elementi critici che è sfociata nella sostanza
In processi di acquisizioni di concentrazione del sistema creditizio in buona parte una concentrazione che vede diciamo l'ingresso delle banche del resto delle aree più forti diciamo nel sistema ora qui è una grande quesito che si apre
E sul quale non intendo adesso soffermarmi e se di rapporti di clientela soprattutto verso la piccola impresa che è il cliente tipico della economia diciamo che sport autrice del mezzogiorno sono favoriti o sfavoriti dai processi di concentrazione di aumento della concorrenza
La miglior letteratura statunitense ci dice che sarebbero sfavoriti da questo aumento della concorrenza e dire che nell'esperienza probabilmente qualche elemento a suffragio della letteratura lo troviamo
Il che per dirci che tra i modelli di integrazione c'era stare molto attenti c'è il modello di integrazione per pura acquisizione fusione siamo acquisizione punto sempre un te basta così come ci sono modelli di concentrazione e razionalizzazione del sistema che come sappiamo moderni federativi modelli che in qualche modo cercano di mantenere le relazioni di clientela come patrimonio
Del banche preesistenti o che continua ad esistere nella realtà
Più debole
E che evidentemente hanno dei costi in termini probabilmente aziendali di breve periodo ma che nel lungo periodo possono forse salvaguardare quella relazioni di clientela che è essenziale per rimettere in un modo più fisiologico il rapporto tra banche e imprese
E vengo proprio a questo problema rapporto tra banche imprese problema di relazioni e di informazioni e quindi di quale esigenze devono essere soddisfatte perché quella particolare fase di sostegno alle imprese meridionali in questa fase di orientamento al mercato e di consolidamento sui mercati internazionali posso avere un qualche successo addirittura possono essere svilupparsi
Da questo punto di vista come dicevo prima forse un fattore importante la normalizzazione del mercato creditizio del mercato dei capitali Mezzogiorno ancor prima di poter pensare grandi forme di elettivi diversificazione diciamo di sviluppo enti prodotti finanziari particolarmente sofisticati per l'impresa
E primo elemento che queste a mio avviso è un elemento che anche per il resto del Paese molto importante è quello di passare da favorire un passaggio da rapporti di clientela per così dire deboli scopo l'ala schivo come si chiama in letteratura anglosassone ad un lento banchi non c'era Banca a distanza
Praticamente basato soprattutto sul ruolo delle garanzie che il modello tradizionale della Banca commerciale italiane
Ha un rapporto di clientela appunto stretto quello che si chiama di relationship banking
Che
Non particolarmente sviluppato e usuale in Italia in generale nel Mezzogiorno e in particolare ora questo tipo di rapporto implica una relazione è una condivisione del Progetto dell'impresa del piano industriale condivisione dalle due parti
E una capacità poi dalla banca di addirittura farsi carico suggerire fornire soluzioni a tutte le esigenze dell'impresa e non solo quella del credito ma la stessa banca operare in termini di accesso al mercato dei capitali e di orientamento sulla tipologia del debito sulla struttura nel rapporto tra mezzi propri dell'indebitamento e così via
Ora questo tipo di azione sembra per esempio una premessa molto importante per modificare quel la tendenza al downsizing di cui si diceva prima anche qui valutazioni molto
Sommati ma diciamo le più articolate possibili ci tengono a dire per esempio che una variazione del dieci per cento dell'energia nelle piccole imprese
Tende a favorire uno sviluppo del fatturato e quindi un rafforzamento dimensionale
Dell'ordine del quattro per cento nel Mezzogiorno là dove centonove questa cosa è molto più debole perché la Scala diciamo è già su dimensioni operative più rilevanti e più vicine
All'ottimo
Allora venendo più
Precisamente a ruolo della finanza e della finanza innovative adesso nel senso a sostegno dell'impresa minore una volta ipotizzato
E non normalizzazione del mercato
Che comporta una rivisitazione soprattutto dei rapporti una riorganizzazione per esempio della
Dei multi affinamenti una razionalizzazione del sistema che riesca a creare un mercato dei crediti problematici per riportare anche nel sud del rapporto sofferenze impieghi è su livelli fisiologici che non si scarichino
Tutto indifferenziato e dei tassi di interesse attivi a sfavore delle imprese meridionali
Una volta diciamo che si possa pensare di avviare questo tipo di assoluzione questo tipo di problemi allora si può entrare nel merito io tenente in parallelo in contemporanea
Sulle esigenze attuali dell'impresa ora la mia impressione è che la finanza innovativa in questo momento per l'impresa minore sia una capacità di
Dare accesso anche all'impresa minore al mercato dei capitali in misura molto più significativa molto più stabile con costi accettabili
E perché questo perché il fabbisogno finanziario
Di prospettiva per un'impresa anche una piccola impresa che voglia stare sui mercati in una situazione in cui la concorrenza aumenta la dimensione dei mercati tende ad aumentare perché l'integrazione dei mercati sono sempre più rapide
E forti
Evidentemente implica al di là del capacità di inserire nuovi prodotti nuove tecnologie poca capacità di marketing e così via implica tutto questo una esigenza esponenziale di risorse finanziarie pensare che queste risorse finanziarie possono essere risorse attinte addebito è pericolosissimo per i questa aumenterebbe la rischiosità di queste imprese e quindi il costo di questo debito tenderebbe ad esplorare quindi occorre pensare a una forte capacità di queste imprese di attingere a capitale di rischio nelle varie forme
Compreso appunto con tutte le possibilità di intervento del sistema soprattutto il sistema bancario che deve offrire questi prodotti
E questo accompagnamento alle imprese in questo senso credo che la parte più innovativa che si possa pensare questa apertura
Nel mercato dei capitali nelle forme nuove a questo alle piccole imprese soprattutto in una realtà particolarmente problematica come quel nel Mezzogiorno
Ora in questo senso io vedo alcune novità interessanti che vengono anche e in qualche modo a confermare questa esigenza prese sua due
La struttura della riforma fiscale in atto nel Paese la Dual income tax dire atto sono due strumenti che evidentemente hanno questa tipo di finalità in mente c'è modificare la convenienza tra capitale di debito e capitale di rischio
Favorire il capitale di debito rispetto che Blair rischio e quindi mettere in grado le imprese di essere più attrezzate al problema di presentarsi sui mercati e che non sono proprio quelli che loro bazzicano ogni giorno evidentemente è interessante vedere da questo punto di vista la risposta per esempio dell'impresa del mezzogiorno a alcune domande poste nel questionario sempre campione Mediocredito rispetto all'introduzione della Dual income tax
E sono le diciamo le imprese del campione
Sensibili all'istruzione di questa della Dual income tax sono circa il sette per cento con punte del dieci per cento nell'impresa le undici e venti a detti e superò sistematicamente significativamente le imprese nel Centro-Nord sono più interessato cioè le imprese meridionali del campione Mediocredito a questo tipo di prospettiva di quel centro nord evidentemente avvertono con più intensità
Il vincolo al quale sono di fronte e quindi reagiscono anche razionalmente di conseguenza
Ora tutto questo venendo molto rapidamente
Alla
Diciamo ma alle conclusioni premino le conseguenze
è interessante perché ci mette in evidenza anche che con le imprese che sono più sensibili a questo tipo di prospettiva di riforma cioè già in atto ma diciamo che al momento dell'indagine era appena iniziata
Mi torna che evidenza che queste sono le imprese che più usano gli strumenti innovativi cicloni prestiti partecipativi o il forme di fondi chiusi e cose di questo genere rispetto alle imprese non interessate a queste forme a questa aspetti della riforma finanziaria
Poi abbiamo tutti gli strumenti tipici della normale che sarebbero rientrati che rientrano nella normale
Gestione del debito e che però sono particolarmente innovativi tutto il problema della cartolarizzazione
Ora comunque giriamo il problema o l'accesso al mercato dei capitali
Ho la capacità di entrare nel mercato dei capitali indirettamente attraverso schemi di cartolarizzazione in cui alla banca che porta praticamente il debito sul mercato dei capitali attraverso i meccanismi noti della cartolarizzazione in tutti i casi nutriamo consente al centro l'attore fondamentale che possano collegare l'impresa questa per una risposta alle proprie esigenze rimane a mio avviso la banca e quindi è un sistema che comunque anche andando orientarsi sul mercato dei capitali in modo molto più intenso
Vede che il collettore di queste esigenze proprio settore bancario un'ultima osservazione che mi in cui mi riaggancio a la cosa precedente sulla sì esigenza di attrarre capitali dall'estero ecco io ancor prima di diciamo mette in evidenza queste esigenze che indubbiamente c'è
Mettere in evidenza un'altra esigenza importante e anche e qui mi
Soffermo solo su tre dati
L'emissione netta di titoli del debito pubblico italiana è scesa enormemente rispetto al PIL siamo oggi provente sul due per cento del PIL il che vuol dire appunto era politica di rientro dal debito
E l'avanzo primario sul PIL rimane oltre il cinque per cento in prospettiva probabilmente aumenta se vogliamo rispettare il patto di stabilità e l'azzeramento del debito del e il deficit non del debito
Il che vuol dire che perlomeno un tre a un quattro per cento del PIL è destinato a una ristrutturazione la ricchezza ex titoli pubblici a ricchezza finanziaria che trovo deve trovare una qualche collocazione da qualche parte
Di qui forse molto effervescenza dalla Borsa in Italia si spiegano anche con questa particolarità
Questo per dire che cosa che c'è una materia prima
Di con molto consistente in termini di stordire di flussi di alimentazione del potenzialmente della ricchezza finanziaria che probabilmente è il primo investimento diretto da catturare per lo sviluppo in Italia del Mezzogiorno
Perché il rischio è che questa materia prima come attualmente sta venendo vada evidentemente
A finanziare di sviluppi altrove nel mercato finanziario internazionale grazie
Grazie espresso Giannola queste considerazioni anche dal punto di vista bancarie diciamo i problemi e che riguardano i prezzi milionari il loro sviluppo e l'avvicinamento al mercato internazionale costituiscono temi di grande interesse visitiamo ogni attenzione
Vorrei a questo punto pregare il presidente la fine del levante del Tour Divella Di voler dire magari di dal podio qualche parola di commento o qualche considerazione sui temi che abbiamo trattato
Io sono stato
Invitato a questo convegno interessanti come
Ex presidente e attuale commissario fibrillante
Però ho preferito e preferisco a togliermi il cappello di commissari Sofia tremante rimettere quello a me più congeniale l'imprenditore che opera nel Mezzogiorno
In un settore
Caratteristico
Dal Mezzogiorno cioè quello dell'agro alimentari
Io
Sono moderatamente preoccupato
Del
Sopravvivenza dalla piccola e media impresa meridionale
Nei prossimi
Cinque anni o dieci anni
Perché
Io ritengo che negli ultimi anni
Con la internazionalizzazione o meglio con la mondializzazione
Dei mercati la dimensione delle imprese meridionali non è sufficiente
Ad affrontare va in nella internazionalizzazione ancora peggio la mondializzazione dei mercati
Io voglio essere brevissimo anche perché abbiamo accumulato un po'di vita
Con un esempio che può far meglio recepire
Che cosa io voglio voglio voglio chiarire
Io opero nel settore agroalimentare faccio pasta
La mia azienda fattura circa duecento cinquanta miliardi di cui circa sessanta destinati all'esportazione
Si sono aperti all'improvviso per la pasta
Circa trentotto mercati nel giro di due anni
Dal mercato dalla dal dalla dall'est europeo oltre i mercati tradizionali che erano mercati conseguenti alla emigrazione italiana nel mondo c'erano ci sono stati i mercati per anni protetti come tutto il Sudamerica
Tutto il il il nord e il lesta
Europeo si sono aggiunti ultimamente nuovi mercati del Sud-Est asiatico come correre a Singapore ci sono trentotto mercanti
Chiesi ed ottenni una un incontro circa come si fa
Con il Presidente della promoter suo orto non cova promoter si taglia il promo del suo autore si chiamava monsieur se marca Ginevra
Chiesi perché la distribuzione organizzata specialmente in Europa ormai è in mano a circa mi pare sette otto grandi catene monopoliste
Se non si entra dalla grande distribuzione tu sei fuori
Tu puoi continuare solo a fare il mercato domestico nuovo non il mercato internazionale
Fogli ricevuto come i francesi sono molto quando meno educati questo sui ricevuto Ellul mi spiego con una serie di dar sono ben organizzate anche del mostrarti la potenza pro modesti secondo grande gruppo mondiale dopo sbarchi
E chiesi scusi Monsieur semantiche lei mi deve spiegare per potere essere fornitore notava promoter si taglia ma della prova del suo ordine che cosa dovrebbe fare una media industria
Operante nel settore agroalimentare italiana perché duecento cinquanta miliardi
Nel settore dalla grandine andare io la ritengo un una una cifra d'affari relativa ad una media mezzi applique media non piccola ma medie industrie disse guardi per quanto riguarda i collegamenti con la promoter Sword noi abbiamo deciso di operare così nei prossimi dieci anni
I fornitori di promoter Sword passeranno da cento a ottanta per cercare di meglio organizzare
L'afflusso delle merci
Secondo
La la seconda caratteristica dei perché deve avere un fornitore dalla promoter Sword e un fatturato di trenta miliardi con Giacoma promoter speculi io dissi va be io
Con la promoter esso una foto no una Falun fatturati trenta miliardi di quadri e noi le fatture antociani ci va vicino lei non ha capito
Lei deve aver fatturato trenta miliardi
Nel suo mercato cioè nel mercato domestico per l'Italia con la propria testa
Che attualmente proprietaria di GS Rinascente eccetera
Carrefour Carrefour
Io spero di aver chiarito con questo esempio
Tutto quello che infine e legato alla dimensione perché altrimenti l'alternativa Perra una media o piccola impresa parlo sempre del settore agroalimentare perché se uno domani in un altro settore diverso da quello agroalimentare inventa villa la pillola per fa crescere i capelli corpo fattura alcune cinquanta miliardi la interna la internazionalizzazione non ne ho mai un problemino parlo sempre
Del mio ex del mio settore c'è un settore di beni di largo consumo e quindi di commodity
Però io penso di aver di aver riassunto in poche parole quello che perché altrimenti l'alternativa per una media impresa e o occupare le nicchie mare nicchie sono l'anticamera della camera a gas oppure quella della marca privata
Una anti camera più lenta ha una camera a gas ma sembra una camera a gas da finire grazie
Grazie dottor gliela per le sue parole chiare concrete diciamo a me ben comprensibile
Vorrei pregare il dottor Verzelletti direttore generale ministero come il suo estro di parlarci dal dal dal dardo dall'alto dalla sua esperienza sul tema dell'internazionalizzazione
Vi ringrazio
Avendo ricevuto con qualche giorno di anticipo in materiale innanzitutto tutto leggerli approfonditi poco profondi talmente e devo dire che intanto mi congratulo
Con l'iniziativa perché questo quaderno
Sarà accettato molto nei prossimi tempi è una base concreto di lavoro contiene delle cose molto interessanti anche abbastanza nuove
Lei e Piero proprio perché è un lavoro fatto bene
Uno arriva alla conclusione
Che siamo
Diciamo così
Non so se all'ultimo occasione o se l'ultima occasione è già passata
Ecco questo è un po'lo stato d'animo che assale
Chi si addentra nei dati soprattutto nelle considerazioni che sono fatte ma non solo su quelle
Sulla comparazione tra sistemi che hanno trovato un loro modello dite collo di attrazione di investimenti
E la il nostro Mezzogiorno che in una situazione
Purtroppo estremamente arretrate
Voi avete visto anche nella pregevole esposizione dal professoressa guai se lei
Come l'Italia nonostante questa parte del suo territorio non svolga questa funzione sostanzialmente era davanti alla Germania
Come punto di attrazione di investimenti il problema è che se noi facessimo
Quel grafico rifacesse mo'quel grafico al netto delle regioni del Mezzogiorno
Noi saremmo nelle posizioni di testa insieme con altri Paesi
Questo significa qualche cosa significa di nuovo la descrizione attraverso una un grafico una torta di uno squilibrio storico consolidato
Difficilissimo da affrontare il cinquantuno leggevo nelle nei nei documenti più del cinquantun per cento degli investimenti esteri diretti in Italia sono andati nel nordovest un altro ventitré virgola
Sei per cento sette per cento nel Nord-Est
Solo l'undici virgola sei per cento nel Mezzogiorno e nelle isole
Allora quando si dice questo
Questo scenario consolidato un po'incancrenito se mi permettete
Dall'altra parte ci sono i processi di dell'uccisa azione della globalizzazione e dell'internazionalizzazione che non ci aspettano processi rapidissimi
Che sono anche quelle di Stati descritti
E che quindi raccordo c'hanno moltissimo il nostro tempo di reazione se noi vogliamo avere un tempo di reazione
Sufficiente per agganciare i processi
Questo è il punto di partenza per dire che di fronte a una situazione di questo genere
Occorre come e ha detto bene in quasi tutte le relazioni che io ho potuto leggere
Occorre un Progetto integrato
Ad efficacia molto ravvicinata nel tempo sottolineo l'integrato perché se ognuno butta il suo secchio d'acqua sui carboni ardenti non ottiene praticamente niente
Molti sono gli attori che si affacciano su questa questione ma bisogna ottenere
La sinergia bisogna ottenere che
Ci sia un'azione di sistema
I documenti che ho letto sono interessanti anche da questo punto di vista perché le varie esperienze sono risultate piuttosto difformi l'una dall'altra e quando anche chi è qui presente potrà leggere il libro con attenzione vedrà come i modelli differiscono molto tra di loro tuttavia è stato fatto anche un lavoro diciamo così di selezione di quello che chiamerei un minimo comun denominatore dei processi virtuosi per vedere che cosa ricorre invece in tutte queste esperienze anche molto diverse tra di loro a livello internazionale
Che cosa ricorre e e e che ci posso dare un senso tutti allora
Mi rifaccio soprattutto alla all'intervento alla alle scritto della dottoressa Necci
Quattro cose sono risultano risultano molto importanti
Dei centri di agglomerazione produttiva e noi abbiamo
L'esperienza dei distretti però anche qui dove sono sistemati i distretti nel nostro Paese
Il tema del partenariato nazionale locale
A me dispiace lo dico francamente che
La Regione venga da Renzo a lutto perché qui si tratta proprio di un tema che la investe completamente e in prima persona
Qui o si passa attraverso processi di sviluppo del partner del parco antenna rigato della sussidiarietà
Oppure le cose resteranno forse a livello dei convegni ma il il treno passa con una velocità impressionante
Terzo tema le risorse umane e la ricerca fattori immateriali che sono diventati estremamente significativi sotto il profilo economico più di molti fattori immateriali tradizionalmente considerati consistenti
Per la per i fattori produttivi
E infine la strumentazione la strumentazioni sistema quindi le agenzie quindi gli strumenti e via dicendo
Allora se questo è il il
Il minimo comun denominatore e se intorno a queste questioni si può costruire un modello di intervento rapido ed efficace per l'Inter la separazione del Mezzogiorno poi all'interno di questo schema ognuno può fare
Il suo lavoro ma lo fa integrandosi coordinandoci non in concorrenza
Concorrendo quindi a una strumentazione ti sistema che mi sembra ci sia una cosa fondamentale
Oggi ho letto sul giornale una buona notizia cioè
Poi credo ne parlerà il dottor Cossutta nel la decisione con la con la quale il ministro Visco dice
è l'Agenzia
Che deve fare il lavoro direttamente è sempre più investita in prima persona
Questo rientra nella sua filosofia come così come ha portato avanti lo schema delle agenzie nella riforma del ministero delle Finanze adesso trasporta la stessa filosofia all'interno del ministero del Tesoro mi sembra una notizia importante
Sarà importante anche per quanto mi riguarda direttamente se nel processo di integrazione in atto tra il Ministero del commercio estero il ministero dell'industria dove le cose ovviamente
Che naturalmente si completeranno
Perché la bilancia commerciale
La somma algebrica di una cosa che una volta stava una parte stava nell'industria una parte nel commercio estero insomma e quindi qui a molto evidente come le cose si compenetrano ma non basta
Perché bisogna che industria Emin come spie adesso sono entrate in un processo di aggregazione
Trovino il modo di mantenere un forte partenariati o centrale col Tesoro
Col ministero degli affari esteri che sempre di più a mio avviso poi secondo me sentirete anche dalla loro diretta esperienza si stanno rendendo conto di come
Parte fondamentale della loro missione è la politica economica estera come nella terminologia che è stata usata molto opportunamente
Darli ai di questo si tratta non più di questioni di settore
Per quanto ci riguarda nel processo di strumentazione del sistema
Come ministero del Commercio Estero stiamo per dar vita ai cosiddetti sportelli unici regionali per l'internazionalizzazione
Passerà nei prossimi giorni spero nel CIPE una decisione in tal senso dopodiché si attiveranno questi sportelli si tratta di questo di portare
Vicino alle imprese
Soprattutto alle piccole e medie imprese e quindi soprattutto in aree che devono recuperare un ritardo di sviluppo gli strumenti perché molto spesso gli imprenditori non sono ingrato di accedere direttamente agli strumenti e gli strumenti stessi dislocati su scala nazionale tendono a selezionare
I loro obiettivi e i loro clienti sulla base di dimensioni che non sono più quelle dello sviluppo territoriale ma sono quelle del privilegio a un'azienda che si presenta già con una dimensione appetibile
Chiamiamola così quindi si tratta di trasferire anche all'interno della strumentazione pubblica
Una delle logiche del marketing più avanzato cioè quella della capacità che deve far capo a questi strumenti di andare anche a suscitare dalla domanda latente la domanda effettiva per servirla e per portare avanti i processi
Da questo punto di vista è importante portare la Saatchi a livello regionale
è importante la collaborazione poi tra la Sace e le banche a livello regionale è importante portare la Simest a livello regionale e da questo punto di vista abbiamo pensato che non bastassero degli uffici distaccati
Ma che fosse necessario costituire addirittura una società con la vocazione finalizzata al territorio cioè la Simest sud
Che avvia
Proprio perché ce l'ha scritto nella sua ragione sociale nella sua e ne vocazione statutaria il compito di andare a a smuovere le acque di fare una operazione
Di servizio di Merchant Banking per l'internazionalizzazione che è uno dei servizi che si devono diffondere di più per togliere di mezzo quei ritardi di infrastrutturazione che sono i ritardi fondamentali dal
Concludo
Con un accenno anch'io
Alla a una delle osservazioni
Contenuta nella pregevolissimo a relazione al professor Giannola che è l'ultima quella relativa al fatto
Che noi oggi abbiamo tempi stretti ma anche una grande opportunità cioè il debito pubblico che poi era
Ricchezza finanziaria della famiglia da un altro punto di vista è un grande ghiacciaio che man mano che si scioglie restituisce liquidità al sistema questa liquidità al sistema
Deve trovare strumenti che alla indirizzano al servizio dei questi processi di sviluppo del Mezzogiorno ed internazionali l'azione di internazionalizzazione passiva quindi richiamo di Investimenti
L'Inter in nazionalizzazione attiva cioè di costruzione di alleanze e di opportunità dal Mezzogiorno
Verso l'estero quindi avere qui
Uno snodo finanziario molto qualificato in rapporto con le banche locali capace di mettere in piedi questo questo pronto questi prodotti dall'innovazione finanziaria che tengano conto che c'è una disponibilità finanziaria che ho trova il suo modo di investimento
Nello sviluppo del Paese o fa a finanziare
Lo sviluppo di di altri questo mi sembra un tema essenziale un tema che chiama in causa la responsabilità della strumentazione nazionale di sistema ma anche degli strumenti finanziari locali
E in questa sede mi permetto di sottolineare che la collaborazione essenziale grazie
Ringrazio il dottor eccellenti per il panorama che ci ha descritto vorrei chiamare il tutor formali e del Ministero Affari esteri a dare qualche
Grazie grazie
La ringrazio signor presidente però anche qui estremamente rapido e e Breve spero soprattutto pensando che sono inserito mi sono inserito nel nel programma
Perché ci siamo inseriti come Ministero Affari Esteri noi siamo partire da una constatazione circa qualche anno fa
Di un enorme mercato Esterno
Che finanziato soprattutto dall'Unione Europea stiamo parlando di diciotto mila miliardi che ogni anno vengono spesi dall'Unione Europea con fondi che il tredici per cento viene dal Governo italiano e a questo punto abbiamo ci siamo posti il problema come il territorio nazionale poteva rispondere poteva partecipare a questa accorato a questi intervento economico comunitario abbiamo fatto un'analisi ci siamo accorti che il North rispondeva molto bene
Con dei ritorni molto interessanti il Sud non rispondeva per niente della eravamo quasi a livello dello dello zero per cento q zero uno per cento per San fare
Le apparenze
Abbiamo profittato a questo punto della programmazione del due mila due mila sei dei fondi strutturali abbiamo fatto a Catania quando c'è stato un incontro delle cento idee nel dicembre novantotto una può una costatazione i fondi strutturali non devono soltanto pensare alle a degli interventi strategici
E funzionali del territorio
Tradizione ma devono anche pensare all'internazionalizzazione questo concetto di internazionalizzazione ha fatto scalpore all'inizio la commissione ha dato una sua opposizione netta è secca all'inizio
Dopodiché abbiamo gli abbiamo portato gli esempi abbiamo portato una pratica casistica e alla fine alle e adesso dopo un anno e mezzo di lavoro
Sviluppata insieme con il ministero del Commercio con l'estero l'internazionalizzazione è la una politica al pari delle pari opportunità e di ambiente quindi entrato per la prima volta nella storia né i fondi strutturali da qui è anche mi associo a quello che appena detto il direttore generale dell'ETI
Di un'assenza della regione a questo a questo se non se non a livello soltanto formale perché in realtà adesso la Regione e le regioni del Mezzogiorno
Sono parte essenziale fondamentale dello sviluppo dell'internazionalizzazione del territorio abbiamo fatto un'azione congiunta mai Minc omessa sul territorio abbiamo cercato di introdurre nei loro piani operativi regionali
Che adesso in questo momento sono in discussione a Bruxelles il concetto di internazionalizzazione devo dire che il territorio che all'inizio era anche lavori scettico perché era una cosa innovativa
Ci ha seguito sempre con maggiore entusiasmo e devo dire che sono i principali abbiamo adesso difensori di questa di questo concetto
Quindi a livello di funzionari adesso chiaramente c'è stato un cambio politico bisogna ricominciare a fare un'azione politica nei confronti dei nuovi gestori del Mezzogiorno ma cosa che non ci ripromettiamo di fare sempre insieme con i il man come su quanto prima
Il l'internazionalizzazione qui sì che si è parlato soprattutto di internazionalizzazione economica
Sì certo è molto importante direi fondamentale quella che però noi hanno i poniamo un enorme interesse anche l'intera selezione culturale
Interazione sociale vintage l'internazionalizzazione ambientale quindi e l'intera situazione finanziaria
Ossia stiamo parlando di internazionale insieme a trecentosessanta gradi e per poter far questo
Insieme sempre con gli amici dell'income messe abbiamo domandato alla a Bruxelles al Tesoro prima e a Bruxelles e alla commissione di essere dotati
Finanziariamente di un'assistenza tecnica ossia a questo punto noi stiamo mettendo in piedi e questo di estremo interesse per tutti quanti
Un sistema di assistenza tecnica alle regioni nel senso che assai affiancherei mo'quanto prima appena il meccanismo sarà poi dopo approvato definitivamente
Direi entro un uno o due mesi non oltre
Un meccanismo che aiuterà
Che affiancandoli le regioni con delle con le esperienze che sono nostre ossia sono nostri e degli Esteri sotto il profilo dei rapporti appunto internazionali e del Min commesse con tutto quanto i meccanismi che Min come sposi ed è proprio per l'internazionalizzazione
E questo è un fondo il legame che finora mancava
Per di aiuto concreto e dimissione nei confronti del territorio nel senso che noi la nostra intenzione di mandare Esperti i che affiancano in maniera operativa
Con e concreta le Regioni le regioni a livello sia politico che territoriale
Per poter sviluppare tutta una serie di programmazione
Io facendo studi di fattibilità e facendo un monitoraggio di questi studi di fattibilità sia con una valutazione ex-ante in itinere fatta chiaramente questi programmi poi dopo dalle regioni ex-post
Quindi ho messo un meccanismo estremamente complesso che dovrà abbracciare tutti quanti campi del dell'internazionalizzazione e ci permetterà speriamo di ottenere determinati risultati sono
Era un stiamo andando in un settore in un campo molto innovativo e quindici sono poche esperienze
Questo approccio fatta fattuale ma credo che con l'aiuto anche di tutti coloro i quali partecipano e i contributo che è stato fatto in dall'Aja dallo Iaia con l'aiuto
Del Banco di Napoli credo che sarà fondamentale anzi è un è un elemento fondamentale di di riferimento a cui noi stessi sci
Chiaramente appoggeremo quanto prima e magari con delle riunioni ad hoc proprio di di costruzione di qualche cosa che potrebbe servire veramente al territorio grazie
Ringrazio il dottor Fornari prego ora il dottor Luca ebreo della della Sviluppo Italia di dirci due rapide parole per quanto riguarda l'attrazione degli investimenti esteri viceversa rapidi
Comunque le viene in mente una battuta
Quando
Di Devon con
Di del presidente dell'Howard ordine esce peraltro l'italiano che disse durante una riunione in cui si commuoveva il sistema Italia in Asia
Cioè siete fortunati voi italiani lui italiano perché non c'è bisogno che voi veniate costi produttivi c'è chi viene a Copenaghen a voi
E questa era la summa teologica nel nostro processo di internazionalizzazione in Asia
Che cosa sta succedendo io vorrei spezzare una lancia diciamo a favore anche dei fattori localizzativi positivi dell'Italia perché
E naturalmente ho fatto il mio lavoro di studiare il l'ottimo lavoro diciamo dello Iaia sponsorizzata Banco di Napoli
Si lamenta in modo generico la mancanza di informazioni sul territorio da parte degli investitori esteri
Si lamenta il fatto che non ci sia un unico punto di accesso all'informazione si lamenta il fatto che non ci sia la certo
E così via
Dall'altro lato leggo dei rapporti
In termini di alcune associazioni
Estere tra l'altro il sesto Paese investitori in Italia
Che dice che gli italiani hanno una produttività elevatissima quando messa paragone con le gli stessi impianti che questo Paese ha in altri paesi della Comunità europea
Italiano a un ottico anche attività questo è chiaro nel design ma
Loro dicono in un punto particolare nella vendita dei prodotti nel marketing
L'idea del ricaricabile il telefonino è nata in Italia
Quindi non soltanto design'ma anche portare le tecnologie del marketing all'esasperazione
L'italiano
Ha un costo diciamo ingegnere che e un venticinquesimo c'è un venticinque per cento se vogliamo di quello che è il cinquanta per cento di quello irrigidire equivalente in California
E costa diciamo a tre quarti l'ingegnere medio in in Europa quindi anche dal punto di vista del costo del Schillaci lavorativo più alto siamo in una buona posizione
Allora cosa manca effettivamente
Per avere più investitori esteri in Italia vecchio mi occupo dell'attrazione investimenti esteri da due anni a Sviluppo Italia
E ed è un compito duro dovere vendere il sistema Italia all'estero io parlo della domanda di investimento la canalizzazione di Greenfield cioè nuovi investimenti o le espansioni sul territorio di investimenti esteri sono già presenti
Ci sono tre determinanti la dottoressa Michelin per mi ha dato ampia spiegazione
Che poi possiamo considerare che tutte le altre sicuramente il mercato sicuramente le infrastrutture
Sicuramente
La pubblica amministrazione questi sono i tre driver
Che conducono in generale un investitore a decidere ma in un paese o in un altro
Poi ci sono la qualità della vita ci possiamo inserire altre cento variabili
Bene
Abbiamo dei problemi in Italia ma abbiamo un ottimo mercato adesso c'è l'UMTS ci sarà l'assegnazione delle licenze molte aziende cercano di entrare nel settore
Ci mancano le infrastrutture e qui parliamo di Mezzogiorno è chiaramente il supporto in servizi all'impresa i trasporti le comunicazioni e quant'altro sono sicuramente da migliorarne e da predisporre per l'investitore straniero ci vuole un interlocutore unico prima si parlava di politica economica all'estero in realtà
Quello che manca è una politica industriale in Italia nel senso che noi anni fa l'abbiamo affidata alle varie partecipazioni statali
Dopodomani le partecipazioni statali sono finite tra politica industriale dobbiamo inventarci alla
Quindi alcuni Paesi hanno scelto non la politica economica estera hanno scelto prima una politica industriale per attrarre poi anche gli investitori esteri
Abbiamo sentito il Portogallo due elementi costo del lavoro
E incentivi
Abbiamo parlato non
Nel nel si è discusso molto nel nel documento che abbiamo letto
Di Francia che è riuscita ad angolo operare in certi punti
Gli investitori
Si è parlato
Dando molto peso alla formazione del personale si è parlato di Irlanda dove hanno deciso che
La lo sviluppo dovrà essere abbastanza eguale sul Paese
Agendo molto sulla tassazione all'export in pratica si sono portati in casa i produttori internazionale per poi esportare quindi hanno fatto delle scelte strategiche siano e stiamo parlando in Francia da tarda mille novecentosessantasei Irlanda mille novecentosessanta Portogallo un po'più decente ognuno ha fatto la sua scelta
Noi dobbiamo risolvere dei gatti
Diciamo in due anni di esperienza seppure poca sono abbastanza ottimista e così anche sviluppi Italia che è stata preposta
Con un charter una certa attenzione sul Mezzogiorno sull'attrazione degli investimenti
Quando i giapponesi avevano inventato la
Finzione
Ad alta definizione analogica gli americani gli hanno completamente spiazzati che l'hanno portati sul digitale
A volte un cambio di tecnologia imparare presto dagli altri gli errori
Può aiutare il sistema Italia a superare tibia
Sviluppo Italia dove stiamo cercando di attrezzarci
C'è voluto un anno mettere insieme le società che già agivano sul territorio che hanno una storia una competenza su specifici settori d'intervento
è stata fatta una fusione di questa società che è stata completata sarà completata in questi giorni
Per avere le competenze
Ci sono ottocento persone
Più o meno
Ottocento professionisti che sono in grado di servire
Le imprese e sono in grado di servire gli Enti pubblici
Punto
Se a questo si aggiungono leggi incentivi possibilità di utilizzare come ventotto per Zanetti anticipava strumenti di negoziazione quindi diventare noi gli attori sul territorio per fare quella che si potrebbe definire politica di Indirizzo
Gli incentivi
Ben vengano questi strumenti perché chiaramente
Il portafoglio
Ha aggiunto la professionalità consente di fare degli interventi più beccati precisi
Io vorrei accennare solo due cose
Che riguardano
In generale l'Italia e il Mezzogiorno in particolare perché le dobbiamo migliorare le infrastrutture qui avevamo il cane che si morde la coda no come facciamo a internazionalizzare socio abbiamo mercato se non c'abbiamo l'impresa
Mettiamo lo sportello internazionale qui eccetera abbiamo tutti gli strumenti
Noi
E in parte il professor Guerrieri analizzava nel nel suo studio gli ideali questi inventi stridenti diretti esteri nel periodo del novantatré novantasei hanno avuto un picco
E in quel momento guarda caso avvenivano le privatizzazioni mi scusi per il tempo
In Italia quindi grande occasione di investimenti si compravano le aziende e in parte il mercato
Perché poi accerchiati acceduti al mercato il business in Italia e di grande profitto
Un altro elemento di competitività sono gli alti rendimenti che le multinazionali si portano a casa
Nell'ultimo
Report che ha fatto Italia multinazionale sulle multinazionali un altro vantaggio immenso che le motivazioni hanno investendo in Italia e che se dieci anni fa dovevano portare ed ecologia in Italia
Oggi il venticinque per cento di quelle tecnologie i processi di produzione se le portano indietro
Quindi nasce anche in Italia la tecnologia per conto delle motivazioni
Parlavo di occasioni abbiamo parlato di privatizzazioni parlo di infrastrutture noi dobbiamo migliorare all'Inter sto in mezzo giorni abbiamo un'occasione enorme
Nel mercato dei servizi pubblici noi abbiamo un settore acqua un settore gas un settore elettricità un settore questi Maneggio Ente gestione della dei rifiuti solidi illiquidi
Tutto il mercato delle utility sin qui a Napoli avete privatizzato la portò
Questo mercato è un'occasione per
Da una parte creare dei campioni italiani che possono esportare i modelli all'estero e vincere le gare internazionali perché il mercato e le infrastrutture all'estremo a me
Dall'altro porta le tecnologie di gestione in Italia che non abbiamo e quindi investimenti
Questo ci procurerebbe la liberalizzazione in parte la riforma dei servizi pubblici che che dovrà avvenire
Ci consentirà di renderci più verticali su alcuni settori delle Utilities più competitivi e creare quei presupposti per l'investimento
Quindi io crea un mercato per gli stranieri portano le tecnologie che ai campioni d'Italia
E quinto credo le infrastrutture che mi riporto altri investimenti
Una altro altre due secondi per dire cosa potremmo fare
Ed è incentrato tutto su un punto lasciamo perdere la proporzione all'estero
Il pur valido aiuto che ci darà sia al ministero
Degli affari esteri missione dell'industria Commercio estero con i quali stiamo
Discutendo un accordo quadro importante per poter lavorare meglio all'estro sull'immagine
Nostro lavoro dovrà essere concentrato sulla fidelizzazione di chi è già in Italia
E questo sembra una cosa banale ma il quaranta per cento
Dei nuovi investimenti dall'estero
In quasi tutti i Paesi avviene grazie a chi è già nel Paese
Quindi noi abbiamo un doppio effetto da una parte mantenere ho espande chi è già in Italia evitando casi dolorosi
Di recente acquisizione purtroppo
Evitano di fare i pompieri e quindi avere i task force che giungono re cercano di mantenere l'occupazione all'ultimo momento prevenire evitare le aziende che sotto in Italia già a goderne diciamo dalla nostra produttività del nostro mercato
Questo affetto e sicuramente di passa parola
E ci aiuterà a crescere questo è uno dei pilastri diciamo quello che tutti chiamano lastre crea
Della della promozione che intendere con fare
Il secondo importante
E quello di puntare su alcuni settori giustamente
Divella parlava del settore agroalimentare e questo è un settore importantissimo portare investimenti d'Italia e migliorare
Entrando nelle catene mondiali di distribuzione a questo punto
L'altro tradizionale settore e il turismo
E quello che ci davano già in Italia oltre agli alimenti
E poi Italia e settori che porto d'investimenti in tutto il mondo e lì ci dobbiamo concentrare l'utile che portiamo l'azienda x o l'azienda ipsa dobbiamo concentrarci su quello che vale
Quindi il settore information communication Technology quindi formazione telecomunicazione
Multimedia
La logistica perché il Mediterraneo sta diventando l'incrocio nel processo di pacificazione
Del Mediterraneo all'incrocio dei movimenti delle merci verso quei mercati che si apriranno presto
Per tutti diciamo gli attori che saranno presenti sul mercato
Assieme alla che oggi sia quelli che chiamano gli shared service center cioè portare l'intellighenzia delle multinazionali qui oggi in Italia banalmente non c'è
Una legge che in Francia Belgio Inghilterra Olanda c'è che si chiama fosse Larsson cioè il sistema di tassazione
Che
Va su i costi dell'azienda non sui profitti e questo ha incrementato il numero degli et Cortes call center
La decente decentramento di tutti i centri di servizio nevralgici delle aziende in quei quattro
Sì e abbiamo delle statistiche a disposizione quindi essere molto ficcanti su alcuni settori
E l'altro settore che diciamo mondialmente un alto attratto degli investitori e quello otto morti insomma e li voglio essere vago perché significa sia auto componenti automazione e quant'altro in generale movimento di qualche cosa
Concludo qui ringrazio naturalmente Banco di Napoli lo IACP
Dottore ebreo auguri per l'attività di Sviluppo Italia
L'ora è un po'inoltrata io a questo punto Andrea le conclusioni pregando l'onorevole Ruffolo che si trova qui anche come presidente del cielo a portare un pochino a conclusioni questo convegno
Io la ringrazio molto
Ma non vorrei pretende di concludere
Sì
Ah ecco va be no non pretendo di concludere di trarre conclusioni ma semplicemente di portare un breve saluto anche a nome del CER che ha contribuito a questa a questa ricerca non voglio però esimermi dal ringraziare la ringraziare tutto il Banco di Napoli che tra l'altro mi consentirà di affrontare il periglioso ritorno con i suoi potenti mezzi di trasporto di ringraziarlo per
Avere sostenuto questa ricerca come pure di ringraziare gli altri sponsor sa di questa ricerca all'Istituto nazionale assicurazione la Simest la Merloni per il sostegno che hanno garantito lo svolgimento del lavoro nonché la Compagnia San Paolo di Torino per l'ulteriore contributo che ha offerto nel corso del lavoro di ricerca e dare una testimonianza della collaborazione gradita ed efficace condoglianze
Quale abbiamo tra l'altro una lunga esperienza di collaborazione mi pare che questo lavoro sia venuto fuori con un rapporto ricco come è stato ha chiarito dalle relazioni che sono intervenute dal dibattito che si è svolto stasera e sul quale non voglio che fare delle brevissime veramente telegrafiche chiose
Un tema quello affrontato che e un tema diventato protocollare l'internazionalizzazione
Quasi una parola di gergo globalizzazione internazionalizzazione ma che per il Mezzogiorno rappresenta veramente la chiusura di un ciclo e l'apertura di un ciclo nuovo
Non dimentichiamo che tutto l'intervento straordinario nel Mezzogiorno
Si è
Svolto nell'ambito non dico di un'economia chiusa ma nell'ambito di uno schema che presupponeva un rapporto fondamentale tra il nord e il sud d Italia ed un rapporto che era
Di passività del Mezzogiorno nel ricevere risorse dall'mezzo dal dalla dall'altra parte del paese e che non presupponeva un mercato aperto nel quale si dovesse navigare nel quale ci si potesse confrontare
Oggi siamo in una condizione totalmente diversa è venuto a mancare quel flusso in gran parte non possiamo più Contardi e non dobbiamo più Contardi è venuto a mancare una concezione dello sviluppo del Mezzogiorno che era tutta basata sull'abbattimento dei costi del costo di capitale del costo del lavoro mentre oggi mi pare e questa è la cifra fondamentale di questo rapporto tutto latte zione e orientata verso l'aumento della produttività non verso l'abbattimento dei costi non verso l'assistenza alle imprese ma verso la promozione delle prese questo significa competitività questo significa internazionalizzazione questo è il nuovo impegno che il Mezzogiorno affronta in un'area molto più ampia con
Sfide molto più sede vere ma anche molto più promettenti e a proposito di promettenti bisogna considerare un le note felici di questo rapporto e le note positive si deve constatare una rivitalizzazione dell'impresa meridionale alé si deve constatare che il Mezzogiorno si rivolge alle frontiere si deve constatare quindi che lungi dall'essere i annichilito da questa sfida Estée Ernani questa sfida esterna ha già prodotto un sua capacità di stimolo di di di di di provocazione appunto
Alla imprenditorialità meridionale
Il fatto stesso che sia raddoppiato sì siamo ancora al dieci per cento dell'esportazione nazionale ma eravamo al cinque per cento e questo implica implica le occasioni nuove implica il fatto di potere constatare che la reazione c'è ed è positiva implica però tutti quei vincoli quei rischi quelle vulnerabilità che qui sono emerse e che costituiscono Trump tanta parte della risposta politica e delle esigenze di risposta di politica economica finanziaria commerciale alla sfida della internazionalizzazione
Non c'è apertura dei mercati che implichi un aut aut automatismi l'apertura dei mercati implica risposte politiche differenti da quelle che si svolgono in mercati tendenzialmente chiusi ma altre tanto impegnative implicano anzi un raffinamento una differenziazione delle politiche una loro capacità di adattarsi a una realtà straordinariamente più differenziata e più multiforme e quindi di implica quegli elementi che sono emersi da questa ricerca mi pare il passaggio dall'esista assistenzialismo ai costi al alla promozione della produttività implica tra l'altro una mi se di quelle due di attrici innovazione internazionalizzazione che a loro volta comportano un impegno a livello decentrato dei soggetti locali molto più severo molto più intenso di quanto non fosse la pura puro affidamento all'intervento centrale nell'intervento nella politica del mezzogiorno il soggetto o locale il che significa una informazione molto più intensa del soggetto locale per dargli la possibilità perché esso sia
Capace di intervenire nel monitoraggio nella tutela dell'impresa nell'assistenza non agli sui costi e all'abbattimento dei costi ma alla fin lamento delle possibilità di cogliere le occasioni il che implica una formidabile impegno delle pubbliche amministrazioni locali questo mi pare che emerga con ed è un un dato che ci preoccupa perché il divario il divario non solo di produttività dal punto di vista dei mercati ma di produttività dal punto di vista dell'amministrazione e ancora estremamente estremamente ampio
Come pure importanti nuovi rapporti qua professor già non la ci ha parlato con grande con con io sono stato molto interessato alla emergenza di questo nuovi rapporti con il credito con il capitale di rischio con tutti quei presupposti di un aumento della produttività e delle possibilità di internazionalizzazione che stai sul versante finanziario come pure che problema delle infrastrutture della formazione non voglio dilungarmi su tutti questi aspetti che segnano veramente una rivoluzione nel modo di affrontare il problema della internazionalizzazione e della competitività voglio soltanto ricordare una cosa che qui non è emersa e che non voglio ricordare per come dire per per competenza per ruolo e c'è nell'ambito di l'apertura in dell'intermezzo anemizzazione un soggetto che si chiama Europa
E ed è con questo soggetto che il Mezzogiorno dovrà sempre più avere a che fare perché il soggetto europeo una nuova dimensione e lo è da molti punti di vista non soltanto dei mercati ma delle politiche e lo è e soprattutto dal momento in cui è intervenuto a qualche con sa di sì forse io penso irreversibile e nello stesso tempo drammatico positivamente negativamente l'Unione monetaria
Io sono convinto che questo rappresenta veramente qualche cosa una tappa di straordinaria innovazione noi non possiamo più contare né come Mezzogiorno né come i ed è come italiane come sistema economico italiano certamente su una politica monetaria accomodante su una politica dei cambi accomodante sulle svaluta azioni e dobbiamo affrontare duramente una nuova realtà monetaria che quella che si impone a tutta l'Europa ma badate questa nuova realtà
Ha anche delle implicazioni positive nel nel futuro di straordinaria ampiezza intensità
Io sono preoccupato che si consideri le euro come una moneta che deve scivolare continuamente supplendo con una competitività sui cambi a quella che può essere una inferiorità della competitività europea io mi auguro e penso che presto lei euro recupererà sulla suo potenziale che immenso che grande e penso che questo euro forte al quale io credo che noi dobbiamo guardare sia un'occasione da cogliere proprio perché l'Europa ha bisogno di importare capitali abbisogna di agire nell'ambito dell'importazione di capitali
No a somma zero facendosi la guerra nella competizione fiscale finanziaria un Paese Collalto ro ma in una situazione di somma positiva nella quale i capitali affluiscano grazie ad una moneta forte come è avvenuto per gli Stati Uniti d'America come sta ancora avvenendo con gli Stati Uniti d'America con la differenza che l'Europa dispone ancora di una forte capacità di risparmio e quindi di una forte capacità di finanziamento di autonomo di un processo di investì tutti nazionale europeo e internazionale voglio dire che in questo processo ci sono delle promesse ci sono delle possibilità possibilità che devono essere e possono essere tanto più sfruttate in quanto appunto si promuova quella capacità competitiva e quella internazionalizzazione che è il segno della nuova sfida e che può essere il contenuto della nuova risposta vi ringrazio
Parola di soluto innanzitutto ringrazio onorevole Ruffolo per queste sue indicazioni conclusive vorrei rovesciare un po'la cosa in materia di ringraziamenti perché e il Banco di Napoli a mio mezzo che ringrazia l'Istituto Affari internazionali Church entro europeo ricerche per lo studio che hanno fatto vorrei dire che questo studio ci è piaciuto per per due motivi
In esso io ho trovato due elementi che sono stati quelli che nel Banco di Napoli che ha incontrato saggio grosse difficoltà ma le ha superate sono questi due elementi che l'hanno portato di nuovo sulla scena in maniera credo positiva e efficace la ricerca della qualità
E d'altra parte se volete l'ottimismo della volontà noi vogliamo andare avanti vogliamo affrontare le difficoltà e se mi consentite vogliamo
Ringrazio naturalmente tutti coloro che hanno collaborato alla lo studio Alba questo lavoro in particolare i relatori che oggi ci hanno detto cose interessanti e tutti voi per la vostra presenza rosso l'attenzione e poi l'invito ad un bicchiere che ci attende qui fuori per un minuto ancora insieme gradevole grazie