"Cinema e televisione tra pubblico e privato" - dibattito organizzato in occasione dell'uscita del libro di Paolo Glisenti"La fine dello Stato padrone" (Rai-Eri Rizzoli) - (c/o sede Rai, VialeMazzini 14)

Il processo di cambiamento in corso nella società italiana
Ma il processo di cambiamento spinto dalla ridefinizione del ruolo dello Stato
Nell'economia
Nelle istituzioni della pubblica amministrazione
E nei servizi locali
Tutto questo produce effetti importanti e significativi
Della politica nell'economia nelle abitudini nei comportamenti possiamo dire per la cultura spesso per ragioni
Klestil pure interrogativi pressanti sul futuro proprio del Paese
Risposte
Ma molti di questi interrogativi le troviamo nel libro di Paolo Glisenti la fine dello Stato padrone pubblicato da parlare di ieri
Rizzoni
Libro che viene presentato oggi il libro trae spunto dalla trasmissione di RAI tre realizzata da Paolo Glisenti Raffaella spacca Lelli
Riempie l'arma del programma di vari Ri
Per offrire in forma di libri inchieste reportage interviste deriva dall'informazione radiofonica televisiva
Il libro di oggi la fine dello Stato padrone verrà presentato con un il ministro dei Beni
E attività culturali Giovanna Melandri che ci raggiungerà fra poco
Da Ettore Bernabei presidente della Lux vide abbiano Fabiano non potuto intervenire per sopraggiunti impegni
Letizia Moratti il presidente dell'asse del corpo di un dal primo luglio giù Pierluigi Celli direttore generale per della RAI coordinerà il dibattito Lucia
Annunziata giornalista voi tutti è noto che coordinava come dicevamo il dibattito ampio presente l'autore Paolo presenti
Il pugile Annunziata a prendere la tavola grazie
Bene grazie nonostante la mia grande esperienza o almeno relativa grande esperienza nelle conduzioni il panel di stamattina e di quelli che fanno tremare le vene ai polsi particolare per chi come me ormai si avvia ad avere un po'di anni al lavoro nella RAI
Come dire abbastanza come dire unica come credo come possibilità quelle che abbiamo questa mattina di misurarci sui temi del futuro e del passato in parte perché il libro ci fa i conti di questa grande azienda con tutti quelli che sono stati i suoi maggiori protagonisti e creatori sono state presentate le persone io vorrei aggiungere prima di partire
Che due piccolissime cose che Fabiano Fabiani non è arrivato ma mandato una lettera che di cui do lettura e dice mi dispiace di non poter partecipare all'incontro di oggi sul bel libro di Paolo Glisenti non so se dovevo leggere anche questa parte parla è un bel libro molto attuale piena di considerazioni interessanti che viene pubblicato nel momento in cui si chiude dunque esperienza di lire in pare un convinto sostenitore della privatizzazione e soprattutto un convinto sostenitore delle liberalizzazioni che come vedremo poi nel dibattito sono due cose diverse giustamente Daloui sottolineate nel libro
Le sue osservazioni critiche perciò vengono da una lettura attenta dei fatti e non da un preconcetto culturale in questi giorni ho visto citato molto bene dolce e la conclusione della vicenda e ieri so bene Duce vorrei ricordare un piccolo episodio che ne illumina la lungimiranza anche politica Giorgio Amendola mi pare in un'isola o in una vita racconta che in uno dei suoi intervalli Taccon fino al confino
Passando per Roma fu convocato da Beneduce che gli illustrò il perché e le finalità della costituzione dell'IRI
In questi giorni di rievocazioni non si ricorda il periodo che va dalla seconda metà degli anni Cinquanta i primi anni Sessanta
In quegli anni fu costituita la compagnia di bandiera fu creata la compagnia nazionale delle tinte le comunicazioni partì la televisione fu creata la rete autostradale elaborate il nuovo piano siderurgico
Gli omini che ricordare sono Sernesi Reiss Romoli cova Bellani e Sinigaglia per parlare solo di quelli che non ci sono più
Erano uomini con larga visione strategica qualcuno dirà più attenti alla strategia che risultati economici
La bisogna ricordare anche che in quegli anni di azioni si pelle ubicazione delle autostrade suggerite all'IRI come strumento finanziario da Guido Carli Pasquale Saraceno
Erano nella dote delle ragazze da sposare delle pone famiglie italiane
Ovviamente il quadro in cui agivano gli uomini era diverso da oggi mercato globale fondi di investimento creano modalità di comportamenti imprenditoriali diversi e certamente altrettanto interessanti
Suggerisco perciò parlo di scrivere un nuovo libro sulle cinque persone che ricordati impegnandomi a scrivere io un sesto capitolo dedicato a Giuseppe Glisenti
E le nuove relazioni industriali dell'IRE negli anni Cinquanta e quel Giuseppe Glisenti che anche alla dedica di questo libro da parte di Paolo l'ha dedicato a suo padre
E dichiara la seconda cosa che volevo fare in chi onorari appunto non sto ospite che senti che è seduto in pubblico
Bene credo che Fabiano abbia come dire fatto bene aumentare quest'intervento perché in fondo a questo tavolo sono riuniti
Tutto è finito tutto il pensiero sulla Rai cioè dalla RAI come bastione
Dello Stato italiano bastione della sua crescita fino alla RAI che oggi si pensa come un'azienda tiento è un'azienda che si avvia la privatizzazione ed è Celli che stare le cronache lo dicono sta gestendo questa farsa complessa passando per la fase della Moratti in fondo la gestione della signora Moratti è stata la prima gestione che in qualche modo ha rotto no con l'idea che in fondo lei diligenza della RAI venisse tutto esclusivamente sia la parte interna sia dalle file strettissime
Dello stato diciamo della politica più vicina allo stato quindi abbiamo dei passaggi molto interessanti
Per introdurre la mia prima domanda io attingo al libero
Io sono nata professionalmente sotto Luigi Pintor perché era un grande fautore delle trenta righe come tutte le persone moderne aveva già capito che le trenta righe erano la schermata peraltro del computer quindi in qualche modo queste sue famose trenta righe oggi tornano ad essere la quintessenza del giornalismo
Voi non solo insegnò a me che trenta righe ero tutto quello che era necessario io ho una rubrica che fatta in carica e quindi ho praticato questa cosa io se la vetrata anche a cercare in tutti i libri le famose trenta righe se non ci sono queste trenta righe vuol dire che insomma in qualche modo le idee non erano chiare
Ovviamente nel libro di risentì ci sono opere leggo accorciati naturalmente il passo è questo Lia ufficialmente morto in realtà sarà il trenta tra tre giorni ma lo Stato ha in mano il settanta per cento dell'ENEL
Il trenta per cento al controllo dell'ENI una quantità imprecisata di altre partecipazioni parziali o totali oltre naturalmente al cento per cento delle ferrovie delle Poste del paziente tabacchi ed è politica fico
Nel settore di di delicato della telefonia delle comunicazioni la situazione si complica di giorno in giorno dopo la privatizzazione Telecom abbiamo avuto altri entrate di altri agenti di Stato in questo settore con la creazione di Winter controllata dall'ENEL
L'arrivo di blu quarto gestore che ruota nell'orbita delle società autostradale
Con l'annuncio autostrade scusate con l'annuncio di Finmeccanica che diversifica le proprie attività nel campo della telefonia mobile dei satelliti e infine con l'influente ruolo assunto dalla RAI nella telefonia mobile una televisione digitale nelle applicazioni di internet insomma dopo quasi un decennio di discorso sulle privatizzazioni il peso complessivo dello Stato è andato aumentando considerevolmente ecco la mia prima domanda viene da questo è un come dire un rappresentazione molto precisa lampante punto dello stato delle cose
Perché la privatizzazione della RAI di turchi di cui pure tanto si è parlato non è stato mai fatto io credo questa sia perché non si voleva perché non lo si è considerato giusto perché lo sto ci si è pensato troppo tardi e soprattutto appunto la privatizzazione della RAI sta per arrivare questa seconda domanda io l'asse per il reparto è lei
Dal dottor Bernabè credo che la persona che ha la memoria più lunga su tutte queste star
Ma io le ragioni per cui non si è fatta la privatizzazione non le conosco posso intuire un lemma
Però vi dico subito che
No non credo che né uniti gli italiani sentiamo il bisogno della privatizzazione della RAI
La RAI ha continuato a svolgere un suo servizio semmai c'è da chiedersi come lo potrà fare nel migliore dei modi in futuro
Ma non credo che per migliorare ENI
In servizio reso dalla RAI si debba pensare ad una privatizzazione almeno questo è il mio parere
Siano corretti
Io credo che il problema è la precisazione raramente
Che peraltro è stato affrontato il mio consiglio ad esempio l'aveva affrontato perché era stato non nel momento in cui a un certo referendum quindi il referendum aveva dato una volontà da parte di cittadini di di una pur parziale privatizzazione della RAI quindi no il problema ce l'eravamo posto avevamo presentato un Progetto alla al ministero del Tesoro e alla presidenza del Consiglio che poi è stato giudicato non prioritario e quindi non non non è andato avanti per per un motivo politico però io credo che il problema sia un un falso problema io credo che il problema sia di capire qual è il ruolo che RAI viene a vivere nel con testo italiano e quindi credo che
Sia un po'da rivedere quello che è il ruolo che che Ryan ha toccato come centrale e che sicuramente può continuare deve continuare a per costruita per continuare a giocare
In maniera centrale di volano diciamo di interpretando al meglio questo concetto di servizio pubblico
E credo che ci siano delle evoluzioni e quindi io credo che si debba passare da una concetto di servizio pubblico
Ma legato alla che era sicuramente molto legato alla alla politica lo è stato meno credo nel negli ultimi periodi però molto legato alla all'informazione quindi come un concetto riduttivo a un concetto di servizio pubblico più legato alla a mio avviso alla innovazione tecnologica credo che questo sia il grande ruolo che RAI può giocare
Alla formazione all'innovazione tecnologica quindi io
Credo che vada spostato il il problema poi una un una una società un ente può essere pubblico-privata l'importante che assolveva in maniera costruttiva i propri compiti peraltro devo dire che il problema di RAI si inquadra in un problema più complessivo insomma il peso del dello stato nella nella nostra economia sfiora il cinque del della parte pubblica sfiora il cinquanta per cento del PIL quindi è uno stato che è veramente troppo presente quindi lo sfratto che venne ritirarsi deve creare le condizioni perché si si sviluppino si sviluppi un mercato quindi il Paese cresca al la crescita del nostro pile a una crescita negativa rispetto siamo alla metà della media europea negli ultimi dieci anni siamo uno uno cinque contro un due sei nell'ultimo anno quindi è uno Stato che comunque non ha saputo non sa creare ricchezza con le con le regole attuali quindi uno Stato che deve ripensare se stesso quindi credo che il problema della Rai non possa che inquadrarsi
In in un problema più complessivo io parlavo prima con con Ninja uccelli un io ho vissuto sotto quanto anche la RAI di adesso
Vive ad esempio il problema della difficoltà di delle alleanze strategiche del progetto industriale vivendo in una in una diciamo in un in una settore di regolamentazione degli iper regolamentazione quando si deve misurare con altri soggetti che sono soggetti che invece vivono in settori che si stanno sono già o si stanno devo deregolamentare andò quindi come si fa trovare alleanze con sette cono Soggetti che sono dentro lamentati quando uno è assolutamente regolamentato non è possibile non non si può quindi io immagino le difficoltà della della Rai di adesso
Mi spiace perché penso che me c'era e potrebbe gioca un ruolo fondamentale soprattutto su questi due temi innovazione tecnologica e formazione nuovi talenti
Bene non sarà di attualità ma l'applicazione
La privatizzazione è una delle risposte alle obiezioni sulla quel che deve fare mosse la RAI non secondo la signora Moratti in fondo Celli lei è quello che posso dal tetto di lettere
Celli prese l'altra scuola di pensiero insomma la privatizzazione come capacità appunto di recuperare innovazione tecnologiche indipendenza dentro il sistema
Ma io concordo abbastanza con quello che ha detto la signora Moratti nel senso che vedendo dall'interno i problemi della RAI si capisce quante opportunità in questo momento ci sarebbero sul mercato se noi fossimo più liberi di poterci muovere non c'è dubbio in termini di alleanze e in termini anche di di di di di travasi
Questo è impossibile con l'attuale legislazione
Ma credo che non resti poco da fare alla RAI tranne quello che poi dirò che noi stiamo cercando di fare nel senso che privatizzare o non privatizzare non è una competenza del management o del vertice di un'azienda è sempre competenza dell'azionista
E dove nel mandato che abbiamo ricevuto poster abbiamo ricevuto uno
Non abbiamo avuto il mandato di privatizzare io ricordo quando arrivai in ENEL assieme Patota otto ricevette una lettera dell'allora ministro del Tesoro che era Ciampi retrocedere il suo mandato è aumentare il valore dell'azienda
è stato coerentemente poi lo ha fatto portando l'azienda sul mercato aumentandola di molto il valore non abbiamo ricevuto un mandato di questo genere quindi abbiamo cercato di interpretare vedere lo spirito dei tempi
Facendo un cammino molto più lungo perché
Lavorare cercando di fare quello che è possibile non incappando tutti i momenti in un un vincolo in un Regolamento per noi non era facile
E quindi abbiamo cercato di scorporare alcuni pezzi che non tocca solo il cuore dall'azienda perché sul quale poi le sensibilità come vediamo come voi voi ben sapete sono molto più accentuate
Mentre su su su alcuni che sono anche degli asset molto importanti dell'azienda alle sensibilità probabilmente sono meno accentuato oppure non si capiscono quindi fidando sul fatto che c'era una minore attenzione su queste cose noi abbiamo operato
Quindi costituendo società di Rai Way che era uno degli obiettivi dalla signora Moratti non realizzato per all'epoca probabilmente deve ancora più ricco di quanti non avessimo noi in questi anni
Che certamente un assetto sul quale si può fare perché creare ricchezza e opere e creare sviluppo sia per la RAI sia per altre realtà del Paese se l'avessero fatto con va concesso la signora Moratti di farlo cinque x anni fa mi ricordo
Io ero da un'altra parte dei nomi interne c'era un'ipotesi fare a quest'ora la RAI credo che non avrebbe avuto ma alcuni dei problemi che invece e poi dopo si è dovuto trascinare dietro
Rocchi come abbiamo cercato di fare altre operazioni su quello che riguarda il settore dei new media
Perché è un settore nuovo in cui lo sviluppo come dire meno regolamentato e quindi la possibilità di attraversarlo senza vedere eccessive imboscate è stato è stato possibile è stato possibile fino a un certo punto perché anche qui trovare la possibilità di fare alleanze non puntuale uno a uno con anche i grandi gruppi che avrebbero portato molte risorse alla RAI è stato giudicato impossibile e quindi non ci siamo dovuti varie flessibilizzare farci un po'manovre ieri cercando di moltiplicare il numero delle società che presidiano le diverse piattaforme e allearci su ciascuna piattaforma con con con con interlocutori diversi in maniera tale da non creare l'impressione eredi un rapporto preferenziale
Che potesse in qualche modo essere politicamente valutato questo è una difficoltà che oggettiva quindi la strada che noi abbiamo scelto di far succedere delle cose in maniera tale che l'impressione che il monolite restasse tale o dovesse restare tale no no non fosse possibile
Io credo che questo è uno dei contributi del servizio pubblico
Da un contributo di esplorazione di tutti i nuovi segmenti tecnologici a a disposizione di tutto il Paese
Ed è credo che questa è una delle cose che qualificano il nuovo servizio pubblico della RAI molto più che come dire la vecchia concessione il servizio pubblico che ha avuto un senso per tanti anni che no non è che non contino aveva ma deve contro coniugarsi
Con questo nuovo che deve essere esplorato
Quindi molto spesso anche a dispetto dei santi
Premesso servizio pubblico cioè alla fine del libro di Visentin proprio un un ciocco di palla di rimangiarsi letale appunto tracce Illy Bernabei
La differenza marcata quest'ultima parte dell'Iper proprio per l'appunto sul servizio pubblico
E se davvero può essere preservata Bernabei soltanto cambiando la struttura della RAI se il servizio pubblico ha davvero bisogno di tendere la sua struttura per continuare a essere tale
Ma il libro di Glisenti
Sì Fabiani appunto a giustamente definito un bel libro tra anch'io lo considero tale
D'autore infatti riafferma le sue idee di convinto assertore della liberalizzazione delle attività economiche sociali
Ma mette bene in luce
In in mancati risultati della privatizzazione
Quindi e mi sembra uno non vorrei al
Appropriarmi di un del pensiero di
Di Paolo Glisenti ma insomma che intraveda proprio nel
Nell'attuale conduzione della sanità quel misto
Di attività pubbliche e private che potrebbe essere anche un modello di sviluppo per l'avvenire avvalendosi anche di quell'apporto che può dare il volontariato le attività non profit
Quindi io non
Miei addentrerei in questa discussione molto complica complicata del resto
Per le invece
Riprendere certi motivi
Che lavoratore sviluppato a del servizio pubblico
Quale non è
Codificato vile diciamo
Lui giustamente depreca
Che in Italia lo Stato
è forte con i deboli e debole con i forti
Io credo che lo Stato debba difendere i deboli dai forti
Sempre in ogni situazione senza mai farsi prendere da entusiasmi da Monti
Noi siamo stati affetti da
Da anni e anni di di di parole magiche una di queste la privatizzazione sembrava con la privatizzazione tutti gli italiani diventavano più belli più ricchi più più sereni
Si è creata un'illusione perché non è stato così
E giustamente Paolo vicentine dimostra tutto il i i i mancati scoppi che non sono stati raggiunti appunto alle privatizzazioni con tutto che l'attività privata
Anzi più che l'attività privata la libertà di impresa è una libertà fondamentale
Senza libertà d'impresa non ci non ci sono tutte le altre libertà né individuali né di lutto
Però non è detto che sia un un dogma assoluto e che solo nella nella impresa privata ci sia questo compito fondamentale che spetta allo Stato
Dini difendere i deboli dai forti
Ha fatto bene
Fabiani a ricordare senza quelle quelle attività delle aziende a partecipazione statale che non sono
Lo Stato padrone
Un'azienda a partecipazione in era non non era usato proprio
No io non ho nessuna nostalgia nemmeno dell'India al quale qualche Nuzzo
Con con piacere e con e con onore mi sono sentito di appartenere a quella vicenda
Senza senza ali ripresa in più è anche senza lei mi le aziende private non avrebbero avuto
Energia servizi semilavorati a basso costo
E senza l'apporto delle partecipazioni statali
Diciamo che non avrebbe mai conquistato come riuscì a fare negli anni Sessanta il quarto posto tra i sette Paesi tra i Paesi più industrializzati del mondo
Quindi tutto questo premesso ecco
Che cosa può fare oggi il servizio pubblico io credo che possa fare molto
In maniera non limitata dottor bene dei Cirigliano mi dica una cosa per me il presidente alto dica chiaramente il servizio pubblico di oggi esservi riuscendo a tenere in piedi
La funzione che aveva quando lei ci stava dentro perché intanto deve dare un giudizio su questo sono parliamo di ma ecco intanto io non non mi me
Non mi entusiasmò oggi comando
Si elogia il periodo quasi favoloso
Del del della RAI degli anni sessanta e settanta perché ricordo benissimo tutte le critiche feroci Issime che mi facevano allora a me e ai miei collaboratori compreso Fabiani in primis
Quindi buon per lui nominerà viti non mi impressi e mai minimamente di quelle critiche che sapevo false e infondate
Perché preconcette
Perché erano fatte per difendere un privilegio
Di alcuni gruppi forti fra l'altro
Quindi
Né oggi mi mi mi fa nessuna non mi dà nessun senso di piacere per il teste rievocazioni nostalgiche anche perché io non ho nostalgia nei nemmeno del mio tempo
Allora fu fatto un servizio pubblico ordinaria viene fatto uno in questa in questa situazione non mi ha definito Celli
Che è una situazione tutta particolare è una situazione di transizione
Era molto facile fare il servizio pubblica nei tempi avevamo un quadro politico ben definito
Che ci permetteva di portare avanti un progetto culturale
Oggi non c'è un quadro politico definito e non si può portare avanti nessun progetto pur progetto culturale di una parte però le viene detto
Di una parte rispettosa delle altre perché il progetto culturale è sempre di una parte quindi l'angelo quando fece la sì la Sistina fece il suo progetto culturale
Sia in in in polemica con i fa con il Papa suo committente sia punire i i cardinali vive la furia
Perché lui voleva voleva riaffermare la potenza di Dio creatore
E ci riuscì
E vede il sole e ci riuscì
E allora noi riuscimmo a quell'epoca fare che cosa apprendere degli italiani un po'smarriti perché venivano dalla dittatura fascista avevano avuto le distruzioni della guerra
Si incamminavano verso un benessere che gli sembrava quasi
Impossibile
Avere lo zucchero per i bambini quando lo volevano avere la carne tutti i giorni sulla favola non sapeva è allora di cercammo di fargli capire
Come il mondo perché questo è il servizio pubblico
Allora in quelle in cui nelle situazioni di allora
Facemmo l'Odissea dice Loris Gai che ci è dato di sia esito disse perché l'avventura di Ulisse e l'avventura degli uomini che hanno intelligenza agli bene dell'intelletto e bisonti i tempi
è poi il Pinocchio certo fino più anche a un un libro pieno di saggezza i saggezza di vita
E in forme a atto che potevano far ridere tutti
No informa intellettuali stile un bel saggio amido oppure o un'opera letteraria in di prima serata no non non è questa il servizio pubblico non è questa la la la il compito di diffondere la cultura
Ecco ma che questo servizio pubblico Nicora esercitata dalla RAI di oggi o no disservizio pubblico secondo lei
Data la situazione politica e di transizione di tutta la società mi sembra che facciano il meglio che sia possibile
Tanto per essere chiari subito
Certo mi si potrebbe fare in ne
Qualcosa di più
E allora dico ecco
Oggi chiosa è possibile
Vediamo
Intanto viviamo in tempi di la globalizzazione in tempi di globalizzazione
La globalizzazione quella economica
Stanno a discutere degli esperti se è stata raggiunta al quaranta al sessanta per cento
è un dato indiscutibile che esiste già
Se non proprio al cento per cento ma al novantasei novantasette per cento la globalizzazione informati i della comunicazione
Se uno si piglia il gusto di sfogliare dieci giornali di dieci grandi paesi di continenti diversi
Vedere son tutti uguali almeno nelle prime dieci pagine
E allora il Grande Fratello non è quello che trasmetteranno alcune reti nelle prossime e i sei Truman Show c'ha fatto vedere bisogna essergli grati a quegli autori
Americani che tra l'altro ci hanno fatto vedere come appunto siamo
Spiati in ogni momento
E poi son venute delle rivelazioni di Action e compagnia bella ma non è lui la globalizzazione della comunicazione evidentemente sta in in non sono nemmeno le grandi concentrazioni
Io ho avuto occasione di vedere di le queste concentrazioni difettava nere ora di Time Warner
Di poi American on line Murdoch che tutti questi sono dei buoni numeri due numeri due Cetto di un certo rilievo ma non sono numeri uno
Ci son dei numeri uno ne comanda ma tutto il mondo che cosa si deve dire che cosa si deve sapere che cosa si deve auspicare allora il periodo in cui tutti Dehaene parlare tutti devono anche angosciarsi
Per la guerra del Golfo
Oppure per la guerra del Kosovo
Che è un bravo attore americano nel mille novecentonovantasette in quel film me che ora non mi ricordo il titolo americano c'è da un Hill ha votato il cane è una cosa del genere in italiano fu così per mania commerciale
Mi fu dato il titolo sesso e potere
Non c'entra nulla si esigenza perché parte infine come Chi l'ha visto se lo ricorderà
Parte da un non scandalizzano erotico del Presidente degli Stati Uniti il suo staff della Casa Bianca dice ma qui bisogna arginarlo prima il presidente erano in viaggio all'estero prima Bettoni presidente del mio trovare qualche cosa che crea un diversivo
Dice ma allora la segretaria dice andiamo da quel nostro amico produttore a Los Angeles sentiamo l'odiosa circus suggerisce vanno e due diceva quanto quanto sarà l'opera Daniele come la guerra impegni
è e allora nel mille novecentonovantasette di suggerisce una guerra in Albania che poi è avvenuta regolarmente nel mille novecentonovantotto ecco il servizio pubblico bisogna dire ad agente che non crediamo a questa porre
è questo il problema
è questo il problema
è che i poveri kosovari accerto son delle vittime perché presi strumentalizzati i dannati intenderei non volevano stare ma chi se ne frega de de se della ex-Jugoslavia di di di di di Dedede
Guarda vengano presi portati deportati come come terrore hai poi vengano riportabili ed è tutto questo bene
Per un certo diversivo
E a forza di diversivi è certa forse diversi di tutta la gente vede o o o nel Kosovo oppure nel Medio Oriente oppure nel Ruanda dove i tutsi ed aiuti povera gente disperata
Aissata foracchiata armata per commettere atti di crudeltà
Questo è il servizio pubblico
Che è sempre possibile farlo credete a me
Fabiani faceva vedere che tutti i torti non stavano dalla parte del dilettante del Viet Cong nel durante la guerra del Vietnam
E così oggi è possibile far vedere queste cose
Possiede far vedere le sue cose
E allora spiegare spiegare non solamente con rassegnazione o quasi in un certo aria di mela i meraviglia dice è il prezzo del petrolio ha toccato i il record è oggi anche alle corde
Siamo al truffati ignora nera indicibile perché era un barile di petrolio era pagato già abbondantemente otto dollari a barile e per quale motivo si ferma pagare trentadue perché diceva gli dell'home che già ma chi c'è dietro l'orecchio
Questo è il servizio pubblico a spiegare ecco perché non c'è bisogno né di privati neri lo potrebbe fare anche Mediaset intendiamoci né mi ha proibito a nessuno fare copie e e questi questo servizio
E è questo questo vuol dire servizio pubblico cioè difendere la gente che tutte le mattine deve andare a fare il pieno di benzina queste servizio varati
Come vedete grazie Bernabei siamo già riusciti a tagliar tutta la prima parte cerimoniale di questo ribatte adesso signora perché esporsi a lei nell'attuale RAI fa bene al servizio pubblico parliamo di contenuti da palle o sulle tecnologie
Io credo che il il il dottor me l'aveva detto una cosa molto giusta molto vera
In questa accezione quindi parlando di informazione il servizio pubblico deve
Cercare la verità deve essere onesto deve
Ricercare
La notizia
Non non per lo scoop non per la a la la voglia di di diciamo di di dare notizie che ha che
Bucchino lo schermo ma per la a la ricerca di dare notizie che siano utili che siano utili alla e cittadini siano utili alle persone
Io devo dire che nel nella parlo della mia esperienza ma in questa mia esperienza di questi anni Rai questa è stata forse la cosa più più difficile più faticosa la la ricerca della della della verità la ricerca della dell'onestà
Perché perché c'è un meccanismo un po'un po'perverso che purtroppo in questo caso dato anche dall'audience alla ricerca un po'a tutti i costi
Di di di riuscire a a a dare quello che il pubblico si aspetta io peraltro devo dire che non non vedo invece una un'informazione che a volte mi sembra autoreferenziale mi sembra che parli addosso a se stessa mi sembra che essi essi divari che rispetto a quelle che sono a quella che è la vita della gente
Non si non sono sicura che sempre a questo sforzo sia fatto non so se in casa particolare che le viene in mente di un tipo di informazione autoreferenziale per la B ci ha fatto il discorso sul Kosovo lei ha in mente un caso di
Eccesso di autoreferenzialità beh i titoli dei giornali italiani voglio dire si fanno chiamando Sini direttori si rifanno i titoli chiamando sì al telefono la sera e guardando alle il TG delle il TG uno delle venti quindi non credo di svelare niente di nuovo quindi il ecco in questo peraltro non sono d'accordissimo condotto per mano e persone variamo i primi dieci giornali di di di Paesi dei dei grandi paesi e guardiamo i nostri beh c'è una grande differenza i nostri giornali sono i giornali molto provinciali e devo dire anche la nostra televisione una televisione molto provinciale
Credo che ecco io mi ricordo che con una delle
Così delle ma battaglia un po'più difficile che ho fatto era stata quella proprio di dare spazio all'informazione internazionale di dare spazio di informazione economica di dare spazio all'informazione sociale
Per riuscire a far questo avevo dovuto a vere come come diciamo come utilizzare uno strumento esterno che era stato il contratto di servizio quindi attraversa grazie al contratto di servizio eravamo riusciti ad apportare in RAI una maggiore informazione internazionale
Una maggiore informazione sociale una maggiore informazione economica
Ecco io credo che questo non sia giusto credo che deve debba esserci dall'interno una forza propria di consapevolezza di di questo ruolo quindi io ribalterei sul fatto dell'indipendentemente dal Pubblico privato mantelle importanza
Della formazione deontologica etica della professionalità vera di tutt'intorno corpo di dirai perché senza questo
E difficile faticoso con tutte le difficoltà che ci sono i palinsesti che essi si devono incastrare
Il traino che non funziona quindi tutte cose che sappiamo tutti benissimo però ecco io non non posso dire che ne son convinta che si sia raggiunto un un livello di di attenzione alla ricerca della notizia vera da noi c'è ancora questa
Con questa e questo non solo a livello di televisione ma anche a livello di stampa c'è questa
Ma diciamo commistione tra le notizie e le opinioni che nella stampa estera non esiste non non c'è questo va eliminato insomma una persona deve sapere che quando legge una cosa legge un fatto oppure legge un'opinione ecco questo né nella carta stampata italiana né nel sistema radiotelevisivo italiano pubblico o privato che sia ancora si vede quindi a mio avviso sotto questo profilo c'è ancora molto da lavorare
E così era prima di lasciarla braccio professiamo direttore Celli che recentemente dovrà alla sua opinione se tutto questo io ho qui un recente multicolore dell'Espresso a parte la Belice faccia di rilettura che non siamo fuori noi diventano Paesi sposerà prestissimo
E questa rivista dice vendette la o se la prende Silvio come salvare la RAI da Berlusconi a incassare trentasei mila miliardi e ora in un contesto politico in cui sulle telecomunicazioni c'è questo tipo di battaglia
è possibile davvero fare discorsi sulla ricerca dell'onestà delle notizie e lì si riparte con la privatizzazione signora lei che pensa di questo titolo per esempio
Ma io penso che uno strumento qualsiasi strumento che via al servizio pubblico la la diciamo la capacità di svolge al meglio il suo ruolo è uno strumento che che che va bene che funziona
Non sono assolutamente convinta che la privatizzazione peraltro ci sono degli esempi BBC non non è privata un rapporto direi con con con me addirittura col Governo più che ancora con con lo Stato quindi a una una Chart che che dura da vent'che dura per vent'anni quindi non sono assolutamente convinta che la privatizzazione sia la formula migliore penso per esempio che è una delle grandi differenziazioni che esiste tra il sistema europeo il sistema americano è che c'è una pluralità di fonti nel sistema americano molto più elevata rispetto alla nostra quindi probabilmente lì questo tema del servizio pubblico neppure si pone il tema del servizio pubblico si pone credo giustamente
Nel da democrazie europee perché il ruolo dei servizi pubblici radiotelevisivi in Europa in un ruolo comunque pesante Lollo è così in Germania e così in Francia
è così in Inghilterra è così in in Spagna quindi in tutti i parchi dei Paesi europei
Quindi io credo che vadano ricercate delle formule che che diano un ruolo vero di di capacità all'informazione e qui non fare neppure una distinzione tra quella pubblica e quella privata perché non capisco perché l'informazione pubblica deve essere onesta quella privata si debba poter permettere di non esserlo e sempre informazione quindi de dobbiamo trovare degli strumenti che siano gli strumenti più adatti per davano formazione completa ripeto va equilibrata corretta onesta ai cittadini
Per quello che riguarda la privatizzazione
Scusate ma io non ritengo che il sistema con attuale così questa fondazione sia la risposta non mi sembra per lo meno così come è strutturata adesso la Fondazione sia un'effettiva privatizzazione insomma io credo che se sedici privatizzazione bisogna parlare allora meglio parlare essere ripeto onesti parlare di una privatizzazione vera non di una formula ibrida come mi sembra sia un po'quella che viene Clark perché sta destando si stava pensando adesso che è un po'ricorda le fondazioni bancarie che è un grande successo
Nel sistema bancario italiano non mi sembra che abbia delle quote
Pietre scelti evitando appunto si può fare informazione quando la RAI poi prese in mezzo a cose così
Allora abbiamo qua da lontano Brambilla quello che diceva Bernabè poi vediamo di DNA di di approdare io credo che
Facendo un discorso più ampio della RAI
Io non ho vissuto tutta la mia vita professionale in RAI grazie a Dio quindi con nel senso che ho visto anche altre cose sono stato nel pubblico sono stato nel privato o cercato di capire
Io credo che mi industria pubblica Mariotto una grande funzione questo presso l'ha avuta non solo per le cose che ha fatto ma l'ha avuta anche per gli uomini che ha formato
E per la libertà con cui io parlo soprattutto degli anni sessanta settanta che nei primi anni ottanta
Le grandi aziende pubbliche IRI ENI soprattutto hanno concesso questo Paese come dire di avere e di formare anche una classe imprenditoriale che poi è stata largamente diffusa
Dappertutto questo non va dimenticato
Non va dimenticato perché una volta che si è esaurita il filone formativo delle grandi imprese pubbliche in realtà sempre esaurito in questo Paese il filone formativo delle élites dirigenti industriali e non solo di questo Paese
Questo va detto
Prova ne sia che poi come dire anche i pochi privati che in questo settore avevano costituito delle scuole presso la grande Schalke quattro grande gara quella dell'Olivetti sono poi dopo Fini
Va be'che c'era una sorta di competizione di formazione anche tra le scuole che non c'è più
E quindi non è che la perdita della come dire del dell'industria di Stato sia di per sé solo quelle un un grande evento è un grande beneficio per questo Paese poi degenerata anche l'industria di Stato mai degli apprendisti è stato nominato molto spesso industria privata
Ed è la differenza che qui dentro sei stato molto spesso un pagato quindi usa privata non hanno pagato
La DC ricordiamo anche questo
Hanno avuto molto meno difesa il management dell'impresa pubblica io non dimentico con mio Presidente si è suicidato in carcere
Non lo dimentico per tante cose perché era un amico era un avversario quando quando abbiamo dovuto combattere perché non approvavo e devo anche perché perché l'ultima lettera forse perché da me
Però si è suicidato in carcere
Va bene in altri casi succede è successo di meno quindi quando noi diciamo che tutto al bene è stata una parte tutto il male sta dall'altra probabilmente faccia un errore c'è stato del gran bene anche nell'industria pubblica di Stato
Non solo per lei aveva legislazione che ha fatto ma anche per molto spesso si è fatto carico dei fallimenti dell'industria privata dell'impresa privata Johnson ricordiamo
Tutti i fallimenti via via degli anni settanta che venivano messe in carico l'industria di Stato io mi ricordo che ero all'ENI e mi capitano i tessili mi capitano di vetro il vetro cioè mi capitava di tutto in quel periodo
Messo a carico dell'industria petrolifera di Stato dopodiché è chiaro che l'industria petrolifera di Stato
Poi dove e quando si fanno operazioni spurio di questo tipo è anche facile come dire che quella rettitudine degli schemi mentali poi vada in qualche modo in crisi e poi succede quello che è successo quindi da questo punto di vista io vorrei
Ricordare che quegli anni assieme a cose che poi sono degenerate hanno prodotto anche un gran bene per questo Paese e soprattutto a un prodotto degli uomini
Che che poiché ai quali dobbiamo ancora rifarci adesso per trovare un punto di riferimento o non indifferente e lo facciamo molto spesso sapendo che erano uomini che venivano da quel tipo di contesto
Quindi a questo punto di vista credo che le cose vadano un po'messi in ordine perché altrimenti se no come dire in questa fasi mercato globalizzazione privatizzazione noi pensiamo cioè molto spesso sono dei grandi cicli durano magari a lungo poi dovremo forse riscoprire quando cominceranno i grandi fallimenti che lo Stato dovrà magari minore intervenire riequilibrare cosa speriamo di no
Perché poi se le cose andassero semplicemente per fare quelle secondo regole di mercato sarebbe molto meglio
Però non dimentichiamoci si sono ci sono dei cicli anche molto lunghi che che non non non sempre come dire il bene il male sono così nettamente suddivisi
Detto tutto questo all'interno di questi siti si inserisce anche la RAI la sua storia eccetera eccetera è stato più facile ha detto Bernabè di fare servizio pubblico non certo periodi in cui c'era un'ideologia precisa
Campi abbastanza nettamente separati un solo interlocutore il cannone che pagava tutto
No poi con un poco progressivamente Cano non pagati tutto ci dà seduto fa ricorso a pubblicità professionali tra cui Stati dettata più importante del cannone e non è che queste cose non pesino anche nelle missioni che le aziende si danno anche perché la mise che le aziende si dà molto condizionato dalle risorse che l'azienda non è che sia indipendente non è che viviamo in un sistema per cui io posto di
E mentre magari privatizzare vendendo parti anche strategica dell'azienda all'una cordata piuttosto che all'altra cordata
E da questo punto di vista io credo che l'inquadramento generale vado tenuto presente tutto è chiaro che poi il servizio pubblico in un momento di transizione come questo
Dove valori forti e difficile averne in ogni caso se ci sono sono molto parziale molto distribuite ognuno c'ha i suoi in cui come dire non ci sono più visionari quindi non ci sono più profeti e non ci sono non se ne vedono almeno sono in campo economico e molto spesso vedere durano lo spazio di un mattino in cui anche come dire la coscienza civile
A subito attacchi non indifferenti perché ha dovuto supporre sopportare superare anni
Tre i volatili e difficoltosi in tutto questo è molto più difficile come dire posizionare la Rai in temi di che cosa deve fare di come deve farlo
Allora quando succedono questi momenti in genere c'è un ciò che salva la coscienza come dire la testa da uomini liberi delle persone che ci sono dentro
Ma non si pronto a tendere da un'azienda come la RAI di avere uomini liberi dopo decenni in cui inverno in gran parte sono stati condizionati
Perché delle due l'una
Ho quindi ripartiti qui dentro non hanno mai avuto nessuna nessun potere e allora noi possiamo pretendere di avere uomini liberi in grado di esprimersi liberamente venire e di liberamente pensare oppure hanno avuto un grande potere
Va bene per un certo numero di anni forse prende qualche decina d'anni e allora come dire non possiamo pensare che le persone che in qualche modo sono qui dentro non ne abbiano subito l'influenza e non si preoccupano di quello che succede
Il giorno dopo visto che qui poiché ogni i cicli di vita del vertice di un'azienda se va bene sono biennali se va bene
Va bene se no molto molto più ravvicinate e quindi le persone che stanno all'interno di questa azienda anche le più forti anche dei più libere sanno che comunque è cambiato il ciclo bisogna riposizionarsi
Ex coordinatrice diciamo
Il problema dei programmi della qualità dei programmi Aprea dalla testo del persone che lavorano a queste cose
Se la testa delle persone e da un'altra parte o altre logiche ovvero preoccuparsi di altre cose e difficile che nasca una qualità
E quindi è una generazione di programmi che abbiano una connotazione culturale o di qualità che supera o attraverso queste cose
Noi siamo in queste condizioni per ricostruire i gruppi di lavoro i gruppi di lavoro produttive idee attive all'interno di questa azienda ci vogliono anni di lavoro perché vengono da o almeno un decennio
Come dire almeno un decennio forse di più in cui c'è stato un impoverimento complessivo in cui era molto più facile appaltare all'esterno perché l'appalto restano comunque non mettere in discussione come dire l'ideologia o la come il tipo di programmazione all'interno
Prevede la qualità e il problema del dalla caratteristica della programmazione dava è in gran parte legato a questo tipo di evoluzione tipo di deriva storica
Allora non si può fare appunto in un momento di giudicare in quel momento senza rendersi conto che c'è tutto il resto alle spalle e delle responsabilità che ci sono le spalle che sono molto meno del management dell'azienda di quanto non siano come dire dei mandanti
Rispetto a questa azienda ecco perché allora il problema della privatizzazione o no privatizzazione diventa rilevante non perché si possa fare meglio no o peggio intima il privato piuttosto che pubblico io ho sempre detto
Che molto spesso nel nel privato ci sono molti più difetti ho trovato molti più difetti alla che alle volte anche molte più difficoltà
E quando non abbia trovato nel pubblico ovvi deve ai ai è assolutamente quelli indifferente da questo punto di vista ma non è indifferente alla storia che ci si trascina dietro
E non è indifferente la sedimentazione storica che in un'azienda come questa c'è stata e le aspettative rispetto a questa azienda in funzione non di un servizio al pubblico ma in funzione di un servizio ai mandanti politici che ti mandano in questa azienda
Che è una cosa completamente diversa
Allora dietro come dire l'ideologia del servizio pubblico in realtà si nascondono molto spesso interessi molto ben più concreti che non sono non hanno niente a che spartire con il pubblico
Non hanno niente a che spartire con i nostri utilizzatori finali hanno molto a che spartire con le aspettative
Di quelli che in Congo anche modo si chiedono gli azionisti di riferimento meno di questa azienda se non si capisce questo credo che ma che sia un ragionamento molto astratto
Vorrei
Sono medie si pente io non voglia trattenere nessuno può credere anche per la parola Paolo per concludere però Presidente c'è l'intesa Presidente Celli fa chiedo scusa mi fosse sufficiente Michaels Totti presidenti perché dico Presidente va sempre bene come sempre presenti per caso
Gettare però volevo una domanda ulteriore su questo non c'è dubbio che percosse stesse missioni nel momento in cui solo poche settimane fare che dato vita ad hoc anche di nomine in nome della qualità dei che fattura a forma di autocritica rispetto a quasi due anni precedenti in cui autogestioni mi è sembrata anche per tua usa le nostre parole stesse come amministrazione soprattutto segnato da una profonda tecnicismo nell'approccio all'azienda Teodorani questa amministrazione si è soprattutto concentrata
Su come dire la riforma industriale dell'azienda la ristrutturazione industriale della gente
Due anni dopo patenti per fare Formentini autocritica o mi sbaglio io nell'interpretazione di ognuno che io credo che ognuno abbia fatto nessuna autocritica noi avevamo un'ideologia Sorel precisa
L'unica strada per migliorare la qualità del prodotto di questa azienda e industrializzare l'azienda e mettere in una logica moderna
No circa moderno permette non logica moderna bisogna fare alcune operazioni fare alcune operazioni che fossero quelle di divisionalizzazione societarizzazione separazione contabile e quant'altro e abituare la gente a lavorare in una logica come dire gli obiettivi e di prodotti pensava l'abito che lavora in una logica di obiettivo di prodotto gli poi chiedere
Ragione dalla qualità o meno del prodotto
Queste cose in un'azienda quando si deve cambiare a a centottanta gradi non le puoi fare sono in due modi va bene più modo è quello più come dire più più classico tagli tutte le teste dei sostituisci secondo modo tenti di cambiare testa
Abbiamo scelto una lunga marcia attraverso cui cambiamento della cultura e possibilmente della decisione delle teste delle persone che richiedono tutto il tempo che ci vuole nel frattempo avevamo l'obiettivo di non perdere audience perché puntate Odile significava perdere quattrini
E dei quattrini inevitabilmente nel momento in cui il canone copre ormai meno del cinquanta per cento
Dei costi di questa azienda meno del cinquanta per cento non ne avevamo bisogno non abbiamo perso ognuno spendendo da una condizione in cui l'ordinanza era molto bassa
In cui le le le le squadre erano ancora abbastanza disertate abbiamo ricavi assestato io non credo che abbiamo peggiorato la qualità di questa viene in assoluto assolutamente no
Prova ne sia che come dire il consenso dal punto di vista de de de de dell'ascolto è aumentato e non credo che la gente prenda e aumenti al dalla alla fedeltà alla RAI se i programmi della RAI come dire peggiore ma è molto difficile fare un'equazione di questo tipo
Abbiamo però cercato in questi due anni di mettere a posto le situazioni che consentì solo alle persone di lavorare con una logica che non era più una logica dell'appartenenza ma una logica della competenza che è difficilissimo in questa azienda
Poi ci sono alcune cose le realtà può essere cambiata io credo come dire ci vuole tempo e fatica e basta lavorare
La finzione io credo che possa essere solo reinventata basta parlarne
Avremmo potuto parlarne cambiare la finzione noi abbiamo ci siamo preoccupati di non puntare sulla realtà faticando molto che ottenendo alcuni risultati ma non c'è alcuna autocritica
Volevamo semplicemente bloccare come dire tutto una deriva per cui attorno a dei problemi abbastanza fumosi come qualità e cultura passavano interessi diversi e se permettete anche molto arretrato
Palla al piede che tacchetti
Io voglio fare solo due ringraziamenti alla considerazione che mi viene da questi due ringraziamenti la prima un primo ringraziamento era RAI tre comunque abbiamo fatto un ottimo lavoro
Che ha dato questo frutto qui questo libro su questo ripeto stiamo lavorando probabilmente per fare un altro pezzo con RAI tre ritrasmissione questo mi sembra un bel non un bell'esempio di multimedialità produttiva dell'azienda e mi sembra che ci siano delle indicazioni utili da trarre da metodi nuovi di produzione e di ricerca la seconda secondo ringraziamento lo faccio delle le persone che sono qui oggi su questo tavolo perché hanno collaborato con noi con ecco Raffaella spaccare avviene tra nella trasmissione
Il loro pensiero è quello che forma
Parte di questo libro che che la testimonianza dare conto delle loro testimonianze e lo dico perché
La considerazione che mi viene da quello che ho ascoltato e che la questione da noi in Italia è ancora una questione di uomini nel senso che tutto il tema è ancora chiuso nel patrimonio di esperienze e di conoscenze nella capacità di leadership degli uomini singoli che guidano hanno guidato le nostre aziende
In questo senso Bernabei è stato sul fronte dell'innovazione esattamente come lo è già lì oggi anzi forse di più nasceva la televisione allora
Cosa di più innovativo ci fosse nulla non è possibile immaginare però questo tema l'importanza come diceva cede minuto fa degli uomini nella testa degli uomini e allo stesso tempo mi era pensare un segno di grande coraggio ma anche un segno di grande debolezza nel senso che il progetto di modernizzazione del Paese che passa anche attraverso la liberalizzazione e la privatizzazione della RAI che c'è è ancora troppo legato agli uomini singoli se qui perdiamo questi uomini perdiamo il Progetto che questo dalla considerazione su cui vorrei con voi riflettere perché credo che questo sia il segno della debolezza della mancanza di un vero progetto collettivo
Della fatto che questo progetto non ha ancora prodotto una classe dirigente diffusa riconosciuta forte e che siamo ancora come dice il titolo di un capitolo mio libro legati a pochi managed che sembrano degli eroi piuttosto che dei dirigenti e questo secondo me vale per Bernabè negli anni sessanta come quale per certi oggi e come sicuramente l'arrivo per letizia Moratti a metà degli anni novanta
Questa è l'unica considerazione vorrei fare avendo ascoltato quello che avete detto ringraziandovi avendo pensare soprattutto di una cosa di avere accettato di partecipare
Con delle riflessioni che voi trovate in questo libro che sono fuori dalla quotidianità
Fuori dalla litigiosità dalla conflittualità che il quotidiano ci impone sono dentro cemento e le riflessioni che hanno uno spazio la profondità che e illuminante di questo vorrei ringraziare
Allora grazie a Lucia Annunziata ecco tutto il dibattito grazie voi appuntamento