L'incontro si pone l'obiettivo di illustrare lo stato dell'iter parlamentare delle leggi che interessano la riforma sulla cooperazione (Palazzo Marini, sala delle … conferenze).
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DS
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VERDI
EURISPES
AN
ABSI
DGCS
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EURISPES
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Sul più
E negli anni diamo inizio a questo a questo incontro
Como vi abbiamo detto nell'invito gli istituti che organizzano questo incontro cioè il cespi e lì c'è piselli palmo no
Le hanno chiesto ai reattori della delle leggi e delle leggi sulla cooperazione che attualmente e la Camera dei deputati
Di poter illustrare la situazione attuale dell'iter parlamentare i reporter
Scambiare delle opinioni sullo sugli scenari possibili di la riforma sulla cooperazione quindi partiremo con un organizzeremo un meccanismo piuttosto semplici che quello di delle relazioni introduttivi a carico del onorevole Marco Pezzoni relatore della legge sulla cooperazione in commissione esteri della della Camera
E e l'intervento del senatore Rino Serri sottosegretario agli esteri incaricato della cooperazione allo sviluppo quindi passo la parola direttamente l'onorevole Pezzoni
Sì grazie diciamo così
Io dividerò il mio contributo iniziale in due parti la prima vorrei un po'valorizzare il lavoro che è stato fatto le novità introdotte rispetto al testo del senato
Sono già state distribuite veramente ormai le coppie sono esaurite
Il l'allegato A
Appunto il testo che abbiamo presentato alla Camera dei deputati
In aula dove già è iniziata la discussione generale sulla riforma della cooperazione il lunedì diciotto dicembre
Come potete vedere
Il testo presentato in aula
A
Qualche significativa novità rispetto al testo del senato pur collocandosi sì possiamo dirlo sicuramente nello stesso quattro
Di pensiero innovatore di impostazione generale quali sono le novità più significative beh sono alcune novità che abbiamo introdotto anche voglio dirlo con un dialogo che abbiamo avuto nelle numerose audizioni
Quasi il doppio di quelle fatte al Senato in un tempo assai ridotto circa la metà del tempo del Senato perché abbiamo voluto sentire
I Soggetti gli attori della società civile i protagonisti della cooperazione gli enti locali
E o n i c la federazione delle ONG le ONG più rappresentative
Le rappresentanze dell'associazionismo e del volontariato di istituti di ricerca gli esperti docenti universitari e così via con anche un'attenzione particolare ai responsabili
Nel Ministero degli Affari Esteri e le grandi questioni che attengono alla cooperazione a cominciare anche dai direttori delle aree geografiche che hanno avuto la gentilezza di partecipare nostre audizioni sottoporci una serie di suggerimenti di questione di miglioramenti del testo di legge noi
Abbiamo recepito gran parte di questi suggerimenti cercando appunto di fare un testo che fosse non solo frutto di un confronto interno ai gruppi politici della Camera e del Senato ma rispondesse anche come dire alle sollecitazioni che ci venivano dall'esterno ovviamente cercando di rendere il disegno complessivo coerente e organico perché una legge di riforma tale deve essere non può essere la somma di spinte le più importanti le più diverse ma deve avere un disegno unitario
E coerente
Dunque le questioni che abbiamo introdotto vanno dalle sollecitazioni che ci sono venute dall'ONG dalla Conferenza episcopale italiana dagli ambientalisti etc di rendere più forte anche la parte introduttiva quella della finalità dei grandi obiettivi
E quindi definire meglio questioni che riguardano la lotta alla povertà
Il la coerenza la coerenza che dobbiamo avere con gli impegni internazionali assunti dall'Italia tra questi impegni internazionali voi sapete che c'è un impegno da lungo tempo disatteso
Questo impegno da lungo tempo disatteso a dir la verità non solo al nostro Paese ma anche da molti altri Paesi è quello che è stato sancito ufficialmente nella Conferenza di Copenaghen
Vertice ONU sullo sviluppo sociale
In cui nel mille novecentonovantacinque tutti i Paesi che hanno aderito a questa conferenza dell'ONU hanno sottoscritto l'impegno certo etico e politico insieme
Di arrivare gradualmente ma al più presto a destinare lo zero virgola sette per cento del prodotto interno lordo appunto alle grandi questioni della cooperazione e della lotta alla povertà
è un impegno politico è un impegno etico ma ovviamente è un impegno che si deve almeno in parte come dire sottoscrivere tentare di realizzare visto che l'Italia questo primato tra i Paesi in sede tattica in sede OCSE e cioè mentre siamo il quarto quinto d'un attore a livello di agenzie dell'ONU e a livello dell'ONU e possiamo dire siamo un donatore assai importante
Dal punto di vista del multilaterale e dal punto di vista punto del sistema ONU siamo al penultimo posto
Cioè siamo al ventesimo posto per quanto riguarda i finanziamenti alla cooperazione con i Paesi in via di sviluppo
Siamo un fanalino di coda noi questo dobbiamo dirlo perché una legge una legge di riforma serve anche in parte almeno a riequilibrare il rapporto tra multilaterale e bilaterale
Non si dà anche nella globalizzazione un Paese che delega tutta la presenza internazionale al multilaterale
E praticamente riduce al lumicino la presenza del bilaterale come si sa ci vuole un equilibrio e altrettanto importante una presenza nell'uno e nell'altro visti come elementi no diciamo interdipendenti e non assolutamente in alternativa ma un sistema di presenza internazionale
Assalì articolato e complesso in cui è bene
Che ci sia una forte presenza italiana tanto nel bilaterale quanto del multilaterale quanto nel multilaterale allora questo è stato ovviamente de anche un'esigenza forte
Di nuova credibilità internazionale dell'Italia una riforma che ci permettesse anche di riequilibrare questo obiettivo
Ecco perché nella prima parte noi appunto introduciamo una serie di elementi come una forte attenzione a quello che finora in realtà è stato come dire una cosa molto spesso scritta sulla carta ma mai realmente realizzata che sono i progetti paese i programmi paese
Che richiedono invece di far diventare strutturale
Sia all'interno della Farnesina per quanto attiene la grande questione delle scelte di priorità politica di programmazione politica di impianto politico e di negoziato politico per quanto riguarda appunto le scelte prioritarie le aree geografiche i progetti paese dunque
Una cosa che molto è stato lamentato nelle nostre audizioni
Dai direttori generali ed ai rappresentanti ai direttori generali delle aree geografiche la Farnesina l'inesistenza così ci è stato detto di un rapporto oggi ieri tra le aree geografiche e quindi le direzioni generali della Farnesina e la direzione l'attuale direzione generale di cooperazione allo sviluppo io non credo che questo da parte degli ambasciatori sia stato un attacco rivolto a Petronio rivolto oggi a Magliano e all'attuale direzione
Della direzione generale di cooperazione sviluppo ma credo sia stato un esigenza di dire
Che una volta che la quarantanove non funziona più
E fa e praticamente viene non gestita oggi dalle da chi ha le responsabilità in gran parte ancora di applicarla perché è l'unica legge che abbiamo c'è però ho una situazione di reale insufficiente difficoltà strutturale
Questo dunque per noi è stato un ulteriore elemento
Il dialogo con gli ambasciatori il dialogo con la Farnesina abbiamo sentito Petrone ovviamente quando ancora era responsabile della direzione già cooperazione sviluppo insomma un'attenzione a fare in modo che anche il ministero degli affari esteri sia il saltasse in quello che in questi anni è stata realmente considerata una Cenerentola dalla stessa Farnesina
E dunque una sfida positiva
Agli stessi ambasciatori
Alla stessa Farnesina al ministro degli affari esteri perché facesse della cooperazione un elemento di grande rilancio della politica estera italiana e per questo noi qui in coerenza con il Senato abbiamo anche come dire cercato
Di togliere
No peso a quelle critiche che volevano sminuire
Da parte dell'opposizione ma non solo da parte dell'opposizione il fatto che la politica estera è e deve rimanere parte integra scusate la cooperazione deve rimanere
E deve essere sempre di più parte integrante della politica estera deve rimanere nella parte politica in capo la Farnesina quanto all'inizio non avevamo legali diciamo così che erano per togliere la cooperazione alla Farnesina
Le proposte di legge di AN erano per fare un ministero a parte delegare illa Presidenza del Consiglio
E fare un apposito sottosegretariato presso la Presidenza del Consiglio un ministero apposito a parte la proposta di Rifondazione Comunista ragionando insieme
Abbiamo invece trovato una unità anche alla Camera da parte di tutti i gruppi sul fatto che era estremamente importante che la cooperazione restasse
E sempre di più diventasse parte integrante la politica estera però valorizzando assai di più gli aspetti programmatici gli aspetti politici gli aspetti di scelta prioritaria con finalmente far decollare la struttura capace di individuare i programmi Paesi progetti paese dunque creando una relazione positiva nuova che oggi non c'è
Tra le aree geografiche le direzioni delle aree geografiche gli ambasciatori e appunto le grandi scelte prioritarie della cooperazione che ripeto rimangono in capo al ministero degli affari e l'altra grande novità che abbiamo inserito eh
Che c'era un insufficiente ruolo del parlamento
Proprio in questa impostazione innovativa perché il Senato che pure aveva fatto bene ed era molto importante la scelta che ha fatto la programmazione triennale
Del Documento triennale di indirizzo in capo al governo sul capo la Farnesina in collaborazione poi corresponsabilità dell'intero governo
Poi il ruolo del Parlamento era ridotto al fatto che la Commissione affari esteri Camera e Senato esprimevano annualmente un patto eh noi abbiamo fatto una innovazione radicale
Forse la più significativa del nostro testo in dialogo ovviamente
Ho informale con i colleghi del Senato perché mai abbiamo abbandonato come di un rapporto positivo con i i nostri colleghi della Commissione esteri del Senato a cominciare dal relatore poco il Presidente Migone a tutte le forze
Politiche rappresentate nei vari gruppi di centri destri sinistra al Senato in collaborazione con l'ora ne ho fatto questa grossa innovazione cioè il Parlamento insieme al governo e depositario della programmazione triennale la paragonò Manzione il documento di programmazione viene equiparato a una specie di di DPF il documento di programmazione economica e finanziaria
E con gli stessi criteri viene depositato entro giugno alle Camere il documento del governo viene discusso entro luglio da Camera e Senato
E approvato ufficialmente da Camera e Senato come grande atto d'indirizzo
Della politica di cooperazione internazionale
Dunque una settore che non è nemmeno giusto chiamare settore come la cooperazione ma chiamiamolo di più una dimensione della politica estera i italiana fondamentale entra nel cuore del dibattito parlamentare
Perché noi abbiamo pensato non solo la questione di maggior capacità procedurale sul termine di maggior democrazia ma abbiamo pensato anche che la Cenerentola che è tra perché la cooperazione italiana
Potesse essere tolto da questo ruolo di progressiva marginalizzazione se la poniamo nel centro del dibattito parlamentare
E chiamiamo tutti a una forte corresponsabilità non c'è una delega solo alla commissione sta di Camera e Senato ma diventa un documento di tutta la carne di tutto il Senato annualmente e così facendo fissando anche i tetti finanziari che il Governo annualmente deve decidere i tetti finanziari di spesa che Camera e Senato devono approvare i tetti finanziari le priorità
Poniamo anche come dire linee guida più forti per la stessa finanziaria perché è chiaro che rimane la finanziaria
Che ovviamente annualmente va nel in autunno in Camera e Senato l'elemento in cui si decide quanto incrementare annualmente gli stanziamenti per la cooperazione allo sviluppo
E la stabilità diciamo del processo decisionale che passa anche attraverso il cuore perse delle assemblee di Camera Senato rende anche più forte
E vincolante il fatto che con la cooperazione non sia nelle finanziarie ridotta come sempre più è stata ridotta in questi anni a una fattore marginale e quindi anche questo credo sia un elemento importante venga deciso dalle Camere Camera e Senato che sia un documento di indirizzo impegnativo che vede una collaborazione una sinergia tra il governo e ministro degli affari esteri
E l'assemblea di Camera e Senato che siano già stabiliti i tetti i vincoli di spesa i grandi obiettivi e poi dovranno trovare finalmente sanzione nel bilancio e nella finanziarie bionica
Questa credo sia stata il nostro contributo più significativo ma anche altre ne abbiamo fatti per esempio noi abbiamo dialogato molto
Con il mondo economico
E il mondo economico in una cooperazione che si vuole sempre più slegata a livello internazionale ha giustamente lamentato il fatto che in una carta in una tipologia che vede o i soggetti fondatori e possono Lanny GE la cooperazione decentrata
E hanno unici la titolarità di avanzare progettualità insieme ovviamente al ministero degli affari esteri i gli operatori economici e non ridotti a puri esecutori allora noi abbiamo fatto un'innovazione
Che penso all'innovazione più significativa da questo punto di vista in questo testo dicendo no
Sì pare evidente che anche a livello di consultazione di preparazione grandi documenti programmatici il mondo economico piccola e media impresa Confindustria e così via possono avere un ruolo preventivo
Di consultazione ed essere considerati non solo esecutori ma tori non possiamo promuoverli per la specificità della cooperazione ad avere la stessa titolarità dell'ONG o della cooperazione decentrata ma lì vediamo come attori intelligenti e possono nel momento in cui il ministero l'agenzia prepari imposta la documentazione li consideriamo come parte anche che entra interagisce
Con la cooperazione decentrata e con le Regioni e Province e Comuni ma anche col ministero ma anche con l'agenzia perché appunto può essere portatore posso esportatori di progetti di proposte per quanto riguarda che ne so
Cioè la creazione di piccola e media impresa nei paesi del sud del mondo per quanto riguarda l'assistenza tecnica e per quanto riguarda la formazione di imprenditori in tante parti del sud del mondo
Dunque anche qui abbiamo fatto credo uno sforzo innovatore tenendo conto e rispettando le differenze e le specificità che ci debbano essere quando si parla di cooperazione altra cosa è ovviamente riforme che ci dovrebbero essere
Sull'internazionalizzazione del sistema delle imprese e su un supporto più grande che dovrebbe essere dato alle imprese italiane detto la globalizzazione ma che riguarda altre leggi
Che dovrebbero essere davvero messo in campo come appunto quelle del commercio estero della attività del ministero delle attività per le attività produttive infine noi abbiamo dato molta attenzione anche all'acquisizione perché abbiamo colto che la transizione delicata e importante e anche qui in dialogo con il Ministero degli Affari Esteri abbiamo per esempio rinuncia il relatore proposti in sintonia anche con quanto hanno proposto il senatore poche da altri con il miglioramento del loro stesso testo ma perché non pensiamo all'ufficio stralcio
L'ufficio stralcio è stato giudicato negativo per esempio dal sotto quel segretario serre che ha tenuto sempre un rapporto e un confronto interno con gli esperti con la Farnesina e quindi noi abbiamo rinunciato all'ufficio stralcio e abbiamo scelto una transizione
Che vedesse come dire anche una capacità precisa dei vari attori che sono per esempio la Farnesina che sono il sottosegretario deputato atopia alla cooperazione
Che sono l'agenzia che sta nascendo per trovare il modo che non si crei nel periodo transitorio una sorta di duopolio del potere di due poteri contrapposti che non sono in grado poi di governare insieme la transizione
Perché le la transizione la direzione generale cooperazione sviluppo va sparire
E nella transizione nell'arco di un anno e sei mesi deve crescere e diventare pienamente capace di scelte la nuova agenzia Esterna al ministero degli affari esteri che deve nasce quindi queste sono stati alcuni diciamo degli elementi delle innovazioni che noi abbiamo voluto dare così come forse siamo entrati molto nel merito di alcune questioni ma ci siamo detti c'è una tesa legittime esigenze anche dei dipendenti della direzione Giacobbe lo sviluppo e quindi è giusto che diamo le garanzie più ampie
Perché ovviamente tutti poi quelli che oggi lavora diversa già cooperazione sviluppo sano garantiti nel loro trasferimento la nuova agenzia e noi abbiamo messo in discussione con i sindacati con le rappresentanze sindacali grande attenzione al fatto di dare garanzie totali
Forse fin eccessive ma totali al fatto che non si deve creare nessuno sconquasso non sull'incertezza del momento della trasferimento dei dipendenti di chi vuole mettere o vuole fare alla nuova Agenzia che sta per nasce anche questo è stato un elemento di attenzione maggiore che noi abbiamo voluto porre proprio su questa questione
Quando siamo arrivati in Aula è affronto la seconda questione noi abbiamo avuto una però dolorosa sorpresa
Perché il problema era come sapete che ovviamente una legge così importante deve avere il parere pensate un po'di quasi tutte tranne una con le commissioni che sono quattordici della Camera i deputati
Non ne abbiamo quattordici perché abbiamo reso permanente anche la commissione Affari europei
Tranne una Commissione e la gli affari e lì a fare i locali sono quelli che hanno in mano a cominciare ben dodici Commissione dotarci pare tutte hanno avuto il tempo di calcio tranne la commissione Bilancio
E la commissione Bilancio della Camera ci ha detto noi non vi diamo il parere a voi come commissione ma lo daremo allarma lo daremo direttamente all'Aula come capita per tante leggi di riforma
Marte quindi non abbiamo iniziato il dibattito lunedì diciotto dicembre in aula anche qui trovando grande consenso
In modo particolare un consenso anche dovuto al fatto che abbiamo accettato e proposto un'altra significativa innovazione
Che era in modo particolare caldeggiata da lega Nord da Rifondazione Comunista età incerti e che era la Costituzione
Molto cara anche al senatore Boco e a parte della della di di di esponenti del Senato
Che era l'istituzione a livello di vigilanza e di controllo di una Commissione parlamentare mista a Camera e Senato che adotti il compito di vigilare sulle attività di cooperazione questa proposta è stata accettata dal relatore
Che si è impegnato a presentare
Un apposito emendamento in aula un nuovo articolo che appunto significherà anche questa disponibilità a istituire un'apposita commissione di vigilanza e il controllo sulle attività di cooperazione sette deputati e sette senatori
In aula abbiamo avuto ovviamente un notevole consenso anche da parte delle forze delle diverse opposizioni a cominciare dalla forza più significativa dell'opposizione che forza Italia e dunque possiamo dire che fino ad oggi anche se abbiamo mal di pancia ovviamente in alcune parti
Delle opposizioni e non sappiamo in particolare alcuni gruppi cosa faranno perché c'è una situazione di incertezza soprattutto in Alleanza nazionale che fino a metà dicembre ha comunque dato un contributo positivo e ha collaborato abbiamo colto molti emendamenti
Del collega Morselli ma dicevo tranne appunto
Un'incertezza che ci può essere ancora su Alleanza nazionale credo che il grande dialogo mio mutuo anche all'interno e forse poi non abbiamo l'ottanta ottantacinque per cento sono di più sostanza di consenso politico attorno a questo progetto di riforma
Dicevo la Bilancio non ci ha dato il parere sembrava che martedì mattina il giorno dopo ci potesse essere appunto ed era in calendario da parte della Commissione bilancio
Il parere da esprimere per poi proseguire in aula noi se non c'è il pare la commissione Bilancio non possiamo cominciare da affrontare l'articolato
E l'articolato finché non viene affrontato e aperto la possibilità di fare emendamenti
E stato sfilato martedì giorno dopo il dibattito generale dall'agenda dalla Commissione bilancio il parere
Tecnico sulla una proposta di paniere cosa è compatibile cosa hanno e dall'ora non è stata più riunita la commissione Bilancio per esplicitare
Dunque su questa questione e io che vuol gettare per forza allarme non abbiamo perso più di un mese perché il dibattito generale è stato avviato il diciotto di dicembre
Quindi oggi noi non abbiamo ancora il parere della commissione bilancio che dice ovviamente abbiamo immediatamente ragionato coppie di attendersi un panettiere un parere tecnico da parte del governo da parte del ministero
Noi ultimamente
Tutti i gruppi parlamentari ci siamo attivati abbiamo parlato con i responsabili della commissione bilancio con il presidente Fantozzi con il Presidente Comitato ristretto boccia e abbiamo parlato anche con gli uffici abbiamo parlato ovviamente
Con il Ministro Dini eccetera abbiamo avuto assicurazione da Dini in persona
E che ci sarà al più presto una relazione tecnica anzi Dini si è impegnato personalmente con me
In una lettera che mi ha scritto una lettera ufficiale io ho già fatto circolare conoscere e la relazione tecnica sarebbe stata consegnata al più presto e entro l'otto di gennaio
Questa relazione tecnica non c'è ancora la commissione Bilancio con la quale ho cominciato un confronto e abbiamo cominciato a a capire quali sono le possibili obiezioni
E abbiamo anche acquisito gli studi che ha fatto la commissione Bilancio in particolare due studi e due studi che hanno grandi vini
Grandi limiti ma non tanto per la solita cosa che si dice un po'banalmente è che questi della bilancio che come dire nella gli uffici a bilancio hanno una testa di tipo ragionieristico ma questa è scontato è anche giusto che nel gioco delle parti
E in una democrazia matura ci sia come dire anche chi tira l'acqua dalla parte di un'attenzione molto particolare alle procedure alle alle leggi distesa
Alle questioni discusse fuori bilancio pone cosa fuori bilancio eccetera
Io però ho l'impressione che lì probabilmente c'è ancora una difficoltà mi mi si permetta di tipo culturale
Di capire davvero cos'è oggi la cooperazione da parte di una modalità molto ottocentesca
Che diffusa ovunque diffusa che dei ministeri non è diffusa solo negli uffici in cui si legge tutto in chiave interna in chiave di contabilità nazionale
Un chiave di apparato amministrativo interno per cui le procedure sono uguali
E non ci si rende conto che con la globalizzazione con l'internazionalizzazione c'è uno scarto anche nelle logiche di procedura da seguire
Dove massima deve essere come dire l'affidabilità la trasparenza e il controllo ma non può essere che le ONG che la cooperazione internazionale che la cooperazione decentrata debbono seguire quelle vecchie procedure non è un caso che ancora su queste che c'è questioni c'è un ufficio del tesoro un ufficio di ragioneria Interna anche al ministero che la DGCS deve seguire ogni due mesi delle procedure in cui rende conto di quello che si dà all'uscita
Infatti alcune innovazioni già previste dal Senato non le abbiamo ulteriormente come dirà forzate che è una grande cooperazione bilaterale
Ed avere più soldi e più miliardi per la cooperazione bilaterale viale anche una capacità di spesa di continuità diversa
Come facciamo a dare continuità dei progetti sociali a dei progetti economici in partnership con gli attori locali con i soggetti locali dei paesi del Sud se non c'è appunto una diversa capacità anche di leggere e di autorizzare le spesi e di dare continuità a progetti che possono durare anche non solo un anno e di anno in anno c'è incertezza se saranno meno rifinanziati ma almeno una stabilità Triennale questo abbiamo garantito Camera e Senato perché ovviamente ci sono logiche riverse
Che però devono richiedere questo tipo di attenzione di controllo assai forte che io ho già illustrato quando vi ho detto come annualmente la finanziaria e il documento di programmazione viene sottoposto alle carni viene poi sancito un controllo molto forte
Così come mi ha fatto veramente pensare riflettere le obiezioni che in questi studi sono venuti sullo zero sette per cento incredibile
Come una questione che attiene a le responsabilità internazionalità
E cioè il fatto che noi dobbiamo avere come impegno etico fin per carità lo zero sette per cento poi non ci arriveremo mai e abbiamo scritto una legge con gradualità vedere di arrivarci gli ho detto che noi siamo al penultimo posto nella cooperazione nei paesi
OCSE bene
Bene questa cosa a e ha ha avuto grande attenzione dalla parte della commissione Bilancio della Camera con uno studio a profonda chi sono dicendo dov'è andata a prendere i soldi ma questo ma è molto semplice
Lo decide la democrazia italiana attraverso le sue istituzioni
Elette dai cittadini che sono il Parlamento italiano che ogni anno la fronti ben due documenti Documento di programmazione come ho detto in giugno-luglio e nella Finanziaria Marianne
E lo affronta il governo che a quel punto sarà il Governo che la maggioranza dei voti dei cittadini
Che non c'è altra possibilità che non questa eppure c'è stato un lungo documento tutto di attacco al fatto
Che c'è un impegno internazionale dello zero sette per cento che ripeto noi ampiamente disattenti amo e che penso anche in futuro dice attenderemo ma che comunque la questione sorte di procedure di garanzia internet questo per dire come qualche pregiudizio di troppo e qualche logica arretrata insiste ovviamente e noi dobbiamo fare i conti con questa ecco perché è molto importante
Che nel momento in cui di fatto siamo bloccati io lancio un grido di allarme per questo abbiamo dovuto fare anche la riunione oggi con
Tutte le persone tutti i soggetti che possono avere a cuore la riforma della cooperazione non siamo bloccati da oltre un mese perché riemergono
Obiezioni resistenze di tipo conservatore che ci fanno perdere tempo e legato al tempo ecco lesto Vs la possibilità di fare questa riforma guardate io non so
Se dentro queste analisi questi documenti questi ritardi queste resistenze c'è un disegno irresponsabile di fare in modo che scorrendo il tempo la riforma non si faccia
Io non so se in qualche parte
C'è una idea irresponsabile di fronte al lavoro di anni
Di cercare di arrivare dando magari la colpa al tempo e alla corsa di ostacoli di arrivare a non fare la riforma la cooperazione io so e questa riforma è ormai indispensabile
E questa riforma serve a tutti e questa riforma di tipo bipartisan serve per rilanciarsi a livello internazionale bilaterale
Serve alla Farnesina per concentrarsi sulle grandi questioni della politica estera e esaltando la parte politica il negoziato politico polo politico
Che deve avere il ministero gli affari esteri che è il cuore sempre della politica estrema anche della cooperazione io non so se queste resistenze sono in realtà resistenze contro la parte più innovativa di questa legge che l'agenzia perché l'agenzia e il cuore di questa riforma e cioè praticamente assegna a un'istituzione che non è più interna all'amministrazione il ruolo di gestione della Antella cooperazione
E quindi è evidente che qualche resistenza conservatrice ci può essere ma io vero davvero non credo che noi possiamo permetterci di mancare
Questa riforma
Io non so se nei prossimi due anni
Fallita questa riforma possiamo davvero credibilmente gestire la cooperazione in modo forte autorevole e credibile far ripartire il prossimo Parlamento da zero pensare che si può vivere in un'assenza
Di grande Scelta riformatrice di orientamento e comunque questa è la situazione io credo che ce la possiamo ancora fare
Perché io credo che le obiezioni che ho appena esposte che ci vengono i ritardi sono veramente cose piccole io non mi perderei dietro queste obiezioni perché non hanno nessun respiro
Noi quando abbiamo capito come Commissione esteri che c'era udienza di questo tipo cosa abbiamo fatto visto che il ministero tardava il governo tardava nel dare il parere visto che la Commissione bilancio provocava nel tempo rompe mette in agenda abbiamo immediatamente risposto noi
Come Commissione esteri
E a firma del nostro presidente il giorno dopo
Abbiamo quindi prima dal diciotto dicembre immediatamente risposto e dicendo vi diamo noi le risposte che voi nei vostri uffici con gli uffici dallo zero sette all'altro la bilancia e fuori bilancio la cooperazione centrali obiezioni
E ci fatica abbiamo mandato
Questo documento lavorando ovviamente il giorno e notte
Guardi quattro pagine e mezza in cui abbiamo già dato le risposte e tutte le garanzie
Possibile immaginabili
Che le obiezioni che vengono fatte fuori bilancio l'agenzia il costo agenzia sedici mila miliardi e fan fa Luca di questo tipo no noi siamo in grado di garantire comunque prendendo le anche sul serio con il massimo di pazienza e di buona volontà però ci deve esse una cultura di governo e una serie tale da parte di se ci sarà questa serietà noi naturalmente pensiamo di dialogare di accettare le proposte che ci verranno la commissione bilancio ci deve essere questo parere che non c'è tutto
Da cui l'allarme da qui oggi la richiesta a molti di voi a tutti voi
Che se condividete questa cosa di muoverci in tutte le direzioni noi naturalmente insieme a sé rivedremo il da farsi abbiamo già parlato in un po'di la Serri pensiamo anche di coinvolgere al più presto oggi domani il presidente del Consiglio Amato
Vogliamo un giallo ancora più forte con le opposizioni sappiamo crediamo di potere dire che da Casini a Berlusconi ci sia l'accordo su questa questione Rifondazione Bertinotti quindi davvero di fronte a un accordo così ampio bipartisan
Sarebbe una iattura che non non fossimo in grado di dare risposte rassicuranti e appunto dicevo da cultura di governo alle obiezioni che ci vengono ma questa e la sfida aperti
Evidentemente è una sfida contro il tempo e contro obiezione in gran parte infondate che comunque noi
Siamo in grado di prendere anche queste con attenzione e però sollecitiamo ovviamente procedure più rapide
Perché noi è ovvio che dobbiamo essere in grado nelle prossime settimane di riportare in Aula e discutere e completare l'esame di questo testo per poi rinviarlo al Senato
Una
Mai come questa mattina Marco ci siamo resi conto
Che la percorso di questa legge è una un percorso ad ostacoli
La vera difficoltà mi sembra ci siano le altezze degli ostacoli che variano nel tempo che non sono note a priori
Ma c'era ci conforta molto io credo la constatazione che quello che non è mai venuto meno l'entusiasmo e la passione di uomini come te che hanno dedicato tanto tempo a questa legge
Ne approfitto per salutare il senatore Stefano Boco vicepresidente della Commissione esteri del Senato relatore della legge di cui discutiamo questa mattina nel suo percorso al Senato
Sono Luciano Berarducci il segretario generale dell'Eurispes sto prendendo il posto dell'amico diciamo così per qualche minuto di sua senza
In questo percorso ad ostacoli
Le regole del gioco le fissa al governo
E dal governo ci aspettiamo una parola in questo momento che ci faccia sperare per il futuro di questa legge Rino
Grazie
Allora è vero noi abbiamo due settimane due
Per decidere sulla legge si fa o se mo'abbiamo due settimane se volete vi faccio tutti i calcoli ma è inutile che vi faccia perdere tempo tra
Approvazione dell'aula la Camera dalla Camera deve andare al Senato per l'ultima
Timbro deve essere solo un timbro ovviamente
Chiederemo al Senato i professori chiederemo al Senato che a quel punto sia solo un timbro e per questo che abbiamo chiesto che poco sia qui che teniamo in contatto costante con il Senato perché tutte le modifiche che via via si vengono al producendo alla Camera siano condivise dal Senato o almeno da chi relatore in testa aveva portata avanti tutta la prima fase della legge quindi noi abbiamo le due settimane possibile la prossima settimana deve essere esaurita la fase della commissione bilancio e la settimana successiva bisogna cominciare in aula
Alla Camera
Questi sono i tempi
Siamo arrivati quindi alla stretta
Ed è evidente quello che diceva adesso Marco Pezzoni
Quando i tempi si fanno stretti le difficoltà da superare
Le le più difficile superare le difficoltà perché se hai tempo venti giorni allora fai del dodici direzioni medi lini perfezioni precisi aggiusti quando non c'è il tempo bisogna scegliere
E allora c'è il rischio che eventuali volontà di non fare andare avanti la legge trovano maggiore spazio
Brevemente ma molto sinteticamente solo per titoli
Io porrò poi una dichiarazione finale che riguarda l'impegno che personalmente ho messo su questa legge ma l'ho messo anche a nome del governo
Pienamente a nome del governo
Con la piena fiducia di tre presidente del consiglio e del Ministero del del ministro degli Esteri che è stato in carica per tutto questo tempo ed è un fatto enormemente positivo
Noi abbiamo affrontato una fase che ha richiesto Primo una politica di risanamento e di recupero dell'immagine della cooperazione italiana che era stata compromessa precedentemente da una fase i disordini di sprechi e anche di qualche corruzione
L'abbiamo Recup superata l'abbiamo recuperata questa fase abbiamo riaperto un dialogo positivo con le forze politiche con l'opinione pubblica
Anche sul piano internazionale la cooperazione italiana avuto due esami positivi da parte dell'OCSE nel corso degli ultimi quattro cinque
Secondo noi abbiamo partecipato a un dibattito sulla ridire ridefinizione dell'aiuto pubblico allo sviluppo che ha aperto sul piano internazionale e abbiamo portato il nostro contributo
La legge nasce da questi due fatti
E cioè dall'esigenza di superare una fase in modo definito rimetterla dentro a un nuovo quadro legislativo
E di partecipare ad una fase di elaborazione nuova sul piano internazionale della politica di cooperazione allo sviluppo di partecipare da protagonisti no arrivando sempre in ritardo
Di qui la nuova legge
La nuova legge presentati Pezzoni ha già detto molte cose
Ma presentava alcune forti innovazioni di cui ci si rende conto Mammano che passa il tempo
Una è questa quella di separare il programma dalla gestione indirizzi dalla realizzazione concreta i controllori dai controllati
Perché badate che prima il meccanismo era unico elaborazione programma gestione realizzazione era lo stesso strumento la stessa struttura
Era difficile diventano macchinosa diventava lente diventava scarsamente controllabile
Ma non controllabile sul piano tecnico amministrativo giudiziaria ma interessa poco il controllo che avviene automaticamente dai processi
Bene questa era la prima cosa la prima scelta chiave di questa legge ce n'è una secondo un poco più nascosta che sta emergendo io non vorrei che
Qualcuno cominci a dubitare che questa scelta sia da percorrere fino in fondo
Tenete conto che noi abbiamo avuto nel corso di questi anni una separazione troppo troppo forte tra
Finanziamento
Dei grandi strutture enti internazionali che fanno aiuto lo sviluppo
Penso alla Banca mondiale penso alle banche regionali di sviluppo penso al contributo che diamo al Fondo monetario internazionale che non è strumento di sviluppo in effetti ma comunque fa delle politiche che hanno incidenza sullo sviluppo
E la politica di cooperazione vera e propria che era agli esteri
Questa separazione va superata
Non dico che non resti non restino cose specifico nei specifiche nei due campi ma dico che va fatto un coordinamento molto più stretto che del resto si è già visto in occasione dell'ultima legge che abbiamo fatto ed è un fatto positivo per l'Italia sulla cancellazione del debito
In cui i due i due punti hanno operato i come dire di conserva ma domani dovrà essere la stessa cosa sulla cooperazione alla legge riflette bene questa novità
Con equilibrio Io credo mantenendo i ruoli del tesoro degli esteri ma formando una serie di concerti di obblighi di di dei soprattutto nel rapporto col Parlamento
Poi c'è nella legge un forte rilancio sviluppo del volontariato del sostegno al volontari
La la vera questione ce ne sono tanti di piccoli provvedimenti di aiuto al volontariato ma la vera questione è che la legge passa da una sorta di atteggiamento di concessione
Che lo Stato fa il Governo fa la Coop da direzione faceva al volontario sulla base di progetti che vengono valutati approvati te per eccetera ad un altro tipo di atteggiamento che la fiducia
Nel nell'organizzazione di volontariato e attraverso una collaborazione si verifica sul campo con tutti i controlli del caso ma mettendo in moto un nuovo elemento di dinamismo di velocità di rapidità di adesione ai processi reali alle cose reali da fare
Si apre la la strada alla decentrata
E quindi ad una cooperazione per dirla in in Breve che diventa più della società e meno del Governo
Meno dello Stato centrale ma diventa una cooperazione che si che allarga i suoi protagonisti
E qui arriviamo fino poi a coinvolgere altri settori privati
Che vanno da da da chi fa volontariato in altri termini penso alle missioni dove ho sempre detto esplicitamente alle università ma anche perché no alle organizzazioni dei piccoli e medi imprenditori sì che si possono vedere tutto una serie la cui la legge apre queste porte senza naturalmente stabilire per legge delle perché altrimenti sarebbe una gabbia
Nel ci sono molti altri elementi poi di questa legge che è inutile adesso sottolineare perché pure rappresentano magari cose piccole ma dighe di grande significato
Ora siamo alla fase finale
C'è stato una lungo un lungo lavoro al Senato la Camera ha ripreso questo lavoro lo approfondito ha fatto qualche aggiustamento qualche sviluppo ma come diceva Pezzoni nella sostanza l'impianto di fondo è rimasto
Le opposizioni hanno partecipato a questo sport oltre parte alle forze della maggioranza alle consultazioni fatte al volontariato lei le opposizioni hanno partecipato e dobbiamo dire che fino al diciotto dicembre non hanno mai fatto opera di ostruzionismo
Era chiaro ormai che nell'ultima fase un'opera di ostruzionismo avrebbe fermato la legge già da tempo
Non l'hanno fatto
Da che mi risulti non hanno intenzione di fare quindi questo non hanno intenzione di farlo in parte perché la legge risponde a un'esigenza reale diciamocela fuori da esso credo che ormai anche nella vita politica siamo arrivati ad una maturità che ce lo consente
Io ho parlato anche esplicitamente conviverci dei leaders dell'opposizione di coma che interessi avete
Anche se aveste come Bolivia un curate come voi ritenete forse di poter fare di vincere le prossime elezioni io non ve lo auguro ovviamente anzi mi batterò perché non avevi già ma anche se le vincesse
Che che interesse ha detto
Ed è ambiguo e dare adito a qualche preoccupazione legittima perché io ritengo che come dicevi tu il tesoro deve fare questo mestiere
E no evitare tutto quello che può non essere garantito sicuro certo per quanto riguarda le questioni finanziarie
Tutto questo si sta lavorando per farlo con qualche ritardo non c'è dubbio
Questo ritardo nasce anche dal fatto che sono insorte alcune osservazioni più generali della legge da parte di alcuni settori dell'amministrazione degli esteri
Sono insorte in questa fase ripeto alcune osservazioni di carattere più generale
Che non riguardano solo alcune delle questioni sottoposte alla nostra attenzione dalla Commissione bilancio
Di fronte a queste osservazioni
è evidente io credo
Ne sono profondamente convinto addirittura sicuro
è evidente che non si può oggi
Occorre ricominciare una discussione che metta in forse le basi della legge
Non è che oggi si possa cominciare
A formare un'altra legge sarebbe fuori a ogni realismo
è evidente che siamo alla fine della legislatura c'è un lavoro di tre anni delle due Camere Senato prima e Camera dei Deputati poi che tu dici no ricominciamo daccapo è evidente che vuol dire che si vuole un'altra cosa bene
Se se questua il risultato a cui si pensa di approvare credo anch'io che sia una azione negativa non responsabile non utile né alla politica estera italiana né al ruolo dell'Italia
Neal prestigio del ministero degli Esteri
Io penso che possa essere ancora un altro aspetto della questione cioè sappiamo tutti che la legge di cooperazione una legge complessa
Che ha molti aspetti che riguardano l'Italia all'estero le ambasciate i diplomatici gli e Sperti i rapporti con il multilaterale l'Unione Europea Banca sappiamo che è una cosa molto complessa
Molto difficile perché ha insieme il problema di gestire del danaro e la gestione diretta del danaro e c'è il problema con il punto un sistema di relazioni del Paese che è molto ampio molto articolato e molto impegnativo
E quindi io mi rendo perfettamente conto che la riflessioni chiarimenti miglioramenti si debbono fare fino all'ultimo minuto e con grande pazienza con grande apertura senza avere la mentalità del complotto
è questa seconda ipotesi
Che si vuole benissimo possiamo ancora lavorare in questi giorni in queste ore
Per dare le risposte i chiarimenti che si de si possono e si devono dare alla Commissione bilancio ma io dico di più anche per correggere ancora porta sistemare qualche punto della legge qualche punto naturalmente non le basi non l'ossatura nulle senza di questa legge
Che si vuole questa seconda questione si fa ancora in tempo
Sembra a me che il ministro degli esteri abbia scelto questa seconda strada
In quanto subito dopo la le vacanze di Natale ha scritto una lettera al presidente della Camera
Violante
Chiedendo che la iscrizione all'ordine del Giarre iscrizione all'ordine del giorno della legge venga fatta nell'ultima settimana utile di gennaio stante il fatto che le prime due settimane erano già state calendarizzate mentre l'ultima aveva ancora dei margini
Questa richiesta state stimo lineare che mi pare il ministro degli esteri e sottoscritto che è il delegato responsabile vogliono portare avanti
Questa seconda linea quale di porvi apportare i chiarimenti via le eventuali correzioni dare le risposte che si possono e si devono dare non quelle che riguardano ovvero sette per cento ha ragione Pezzoni queste proprio una cosa che non sta né in cielo né in terra
Il fatto che la legge scriveva bisogna che l'Italia tende a realizzare lo zero sette per cento viene inteso come un anno come no no ma dispensa ma queste semplicemente il il recepimento di un impegno internazionale che l'Italia ha già assunto da tempo in sede ONU
Quindi questo non affondamento francamente non ha nessun fondamento questo tipo di obiezione ce ne sono altre invece che hanno fondamento benissimo rispondiamo con pazienza approfondiamo chiari diamo ma noi dobbiamo puntare
A che l'operazione vada in porto per le ragioni che ho detto proprio così qui non c'è nulla di di guardate per parlarci chiaro non c'è nulla neanche di elettorale
Tutti sanno che è una legge di cooperazione non cambia per niente l'orientamento elettorale del popolo italiano non c'è nessuno che vota a favore o contro di una maggioranza oppure saranno dieci in tutt'Italia Texas cioè voglio dire sappiamo tutti che non è una legge le di questa natura forse anche per questo l'opposizione ha potuto avere questo atteggiamento più elastico
E quindi e perché non utilizzare questa fase comunque deve essere chiara una cosa
Che io sono stati impegnato a portare Avanti questa legge per parte del governo collaborato credo utilmente con chiarezza con il Parlamento
E chiaro che il Parlamento è sovrano
è chiaro che se per ragioni parlamentari
La legge non potesse andare in porto io posso dispiacermi né posso volerne né ma dovrai rispettare una volontà del Parlamento
Non potrei non fare altro non potrei che fare questo
è evidente invece se la legge dovesse fermarsi per ragioni che non stanno né la sovranità del Parlamento ma nelle valutazioni diverse negli atteggiamenti diversi di parti dell'amministrazione dello Stato io questo non potrei accettarlo
Grazie
Ringraziamento al sottosegretario Serri
Io ritengo che l'aiuto con la collaborazione le informazioni che l'amministrazione da al Parlamento agli organi istituzionali per la predisposizione di un testo di legge sono sempre necessari utili indispensabili
Certamente le due scenari che hai fatto Rino primo credo che nessuno di noi possa neanche lontanamente immaginarlo non credo che nessuno possa immaginare che questa è una legge contro qualcosa o qualcuno
E quindi non lo prendiamo neanche in considerazione un solo quesito mi viene non solo curiosità mi viene ricordo che negli ultimi due anni e mezzo ai costantemente sollecitata la predisposizione di questa legge sei stato attivo presente rappresentato il Governo ma anche una cultura nel tentativo di avere una nuova disciplina per la cooperazione ma l'amministrazione solo ora si risolve a dare delle indicazioni di carattere generale al Parlamento dopo due anni e mezzo di lavoro ma questa è una curiosità che francamente mi porterò fino alla fine della legislatura
Per completare il quadro della esperienze del storia di questa disciplina
Del nei nei varia rami istituzionali il turno del senatore Boco che è stato lo ricordo il relatore di questa legge al Senato e che sarà lunga
Perché essa non è
A sancire beh io ti prendo in parola veleno perché se essa non l'ultimo
Vuol dire si esce dalla camera
E stessero allorché è un ottimista io fermati io farò un promesse lì davanti a Di Biagio riunito i capigruppo e i piedi opposizione ci dovete dare il tempo di stampare di votare la cioè non so quanto ventiquattr'ore trentasei
Però dati esserlo mentre ma date
Al di là del fatto che in trentasei ore non ce la faccio
Ma non in una settimana siamo in grado di se lo facciamo nostro l'avvocato
Quindi dico esplicitamente non ve la rimandiamo in quarta lettura
Ho
Però ci deve arrivare e io per farle arrivare credo che ci siano due cose da fare di essere molto veloce in Senato
Di essere molto veloce stamane perché se c'è un senso oggi anche quell'ordine seguito a questo dibattito che vorrei che fosse fatto fra noi sentire minimamente alcune posizioni
Io mi prendo solo cinque minuti e quindi perché credo molte donne e molti uomini molti volti
Qui dentro di persone che dal novantasette ci siamo visti abbiamo lavorato
Abbiamo fatto molto insieme su questa legge
Non entro nel merito suo
Perché
Si è sezioni sì al sottosegretario Serri hanno toccato tanti punti e davvero in tutto il nostro Paese non centinaia di incontri abbiamo avuto la possibilità durante questa corretto
Una però una sua
Dirà in questi cinque
Io mi sono trovato
Quasi un anno e mezzo rimetta in Senato
Ora siamo al quindicesimo messe la Camera
Ho avuto l'opportunità e quindi non voglio rispondere all'Ucciardone eccetto il mio diritto però una cosa la voglio dire anche Luciano su questo aspetto che Rino chiamava alcuni settori del ministero della Funzione pubblica
Non è la prima volta
E ci sono state e queste sono cose settori dell'amministrazione
Questa è la frase esatta hai ragione ma io ho usato in vicinanza del peso e me ne scuso ribadisco
E su questo voglio essere esplicito non è mai stata una legge contro nessuno o
Ora
Però io mi ci sono trovato davanti a un problema un programma che ho cercato di rispettare di sentire etilico
Era il problema di questo nostro Paese che spesso sente
Una dicotomia un conflitto e uno scontro fra la funzione pubblica
La polizia
E l'interpretazione della legge di cooperazione è stato un momento di scontro su questo
Io c'ero a casa anziché lo dico
La mia memoria mi ricordo di avere questo foglio che fu distribuito agli ambasciatori al primo incontro degli ambasciatori dalle
C'era addirittura il mio nome
Insomma come rappresentante calvo di un centro sociale grosso modo mi sembrava di vedermi interpreta
E lo dico con rispetto ovviamente molto mi offese molto mi dispiacque non per me
Un po'per le sovrapposizioni Rai due ore
Abbiamo lavorato per anni per spiegare che non c'era scontro abbiamo poche settimane per continuare a spiegare che non è contro
Però
Questo si deve fare Conti
Profonda onestà grande sincerità
Perché io devo sapere che questo scontro poi riaffiora sempre e oggi riaffiora su quest'e lo scontro è semplicemente secondo me sull'interpretazione della cooperazione e guardate che queste cose non smetterà e se S
Questa legge non ce la facesse finire il suo iter
Il giorno dopo si troverà davanti questo problema
Magari un'interpretazione della cooperazione come momento di scambio per un voto le Nazioni Unite
Credo che mi avete sentito parla
Sito chi non l'ha sentito parlare
Perché questa è una cosa che ha attraversato e attraversa il nostro Paese da decenni
E non è solamente il timoniere vuol dire questo
E raccontare sia e il vale a dire che forse si può attivare la forza di un Paese
Lo stesso costruendo un momento moderno guardate che abbiamo due settimane Renna io che posso dire tre
Anche per spiegare queste
Perché ce la possiamo ancora fare io appartengo alla stessa tribù ieri e lo dico guardate non perché sono stato relatore tecnicamente teoricamente ce la possiamo ancora fare non è questo il problema che dobbiamo porci ora un manto di sconfitta azzurra che è una cosa che nella nostra italianità appartiene già sappiamo vestire molto bene
E io infatti c'è una cosa di questo testa di titolo sul quale non voglio entrare io un bilancio sull'iter parlamentare lo faro quando finisce
Perché ho delle cose sulle quali vorrò dire qualche cosa vi assicuro
Di condivisione e di non condivisione
Però questo
Si fa alla fine oggi siamo ancora con l'ultimo momento abbiamo crea notissimi formula
Ok
Ovvio che chi mancante Civita la cooperazione ha pensato alla cooperazione
Come un passaggio di quell'Italia delle corporazioni
Che nella mia Toscana ancora mezze via eccetera eccetera di quelle popolazioni che vivono ancora nel nostro Paese tra e che si aggrega perché si fortifica la a volte penso elvetica
Che questa legge possa cambiare quel tetto
Pensate paradosso diventare uno strumento forse si poteva fare meglio per fare cooperazione vere io ho sempre pensato
E sono convinto che tutto questo Boy per paradosso porterebbe e cito solo l'esempio per far porterebbe aiuto in sede internazionale meglio e di più citavo Consiglio di Sicurezza e Nazioni Unite ora indipendentemente dalla battaglia ma dico in quella credibilità internazionale
Il mondo delle cooperazioni nel nostro Paese e molto forte
è molto forte e su questo in genere lo sta e non rispettato sempre come interlocutore serio aggressivo e capaci
Ho sempre cercato anche gotico con grande convinzione anche un microfono di interlocutrice direttamente di patate
Credo che questo sia ancora una possibilità
E si possa ancora fare
La legge poi ha avuto un grande dibattito io se c'è una cosa che credo che
A quattro quinti del cammino forse riusciamo a novanta ore nove centesimi del cammino penso per quello che io potuto vedere
è che se ci fossero stati se ci saranno leggi
Discusse com'è stata questa dei
Nel mondo che si occupa
Di questo credo che un Paese un salto di modernità
Lo farebbe meglio e di più di quanto lo sta facendo se c'è un orgoglio che mi sento di poter ricordare non come bilancio perché non è finito ma come passaggio fino dal fatto questo è stato la legge discusso
In certi momenti in che modo lacerante e difficile per per la regia costruita davvero bel calcio
Ora rimbocchiamoci le maniche quello che si è anche il momento un po'di andare a bussare agli uffici
Di fare quello che poi credo che ognuno di noi si trova a volte fare quando combatte una cosa in cui crede
E andare preparare
Quest'ultima parte
Io ritengo che avremo tempo in questa legislatura fino al ventotto di febbraio
Anche i conti ha detto
Ecco cambia in
Cerco di fare sempre la mia parte la parola domattina doma all'altro
E davvero datemi una settimana chiedo di più per poter concludere l'iter in Senato ma da Cremona prima del ventotto
Di febbraio non ci faccia niente dovrà che ringrazio
Affronta
Ringrazio senatore Boco
Mi scuso del ritardo ma insieme risale al sì c'eravamo distribuiti
Il perito iniziale che ha fatto lui la parte conclusiva sottoscritti credo che ci sia chiedo soprattutto sottosegretario Serri uno moralmente doveroso di di di dibattito naturalmente per le cose
Sentite immagino quelle che hanno nuovo detto il sottosegretario Serri
L'amico Pezzoni eccetera credo che più che un dibattito di tipo complessivo debba essere debbano essere individuate delle domande mirate ai fini di tener conto voglio dire che il rapporto un approvazione tempi contenuti si lega in un tutt'uno quindi
Se iniziamo di sociali e di saldare lì credo che la cosa si inevitabilmente si complica quindi è aperta la la discussione io direi anche per le persone che vogliono che vogliono immaginare la la temporalità di questa iniziativa se siete d'accordo io immaginerei mezz'ora di domande e poi i la replica dei nostri tre otto prego se sì io perché so che dopo la somma ma se parlate anche dal posto con la voce quattro credo Griese intatte tutti se anche di presentate la cosa migliore a lei la parola
Fare la favola
Trento naturalmente con sono vicepresidente dell'OSCE per l'internazionalizzazione quindi questo è proprio il settore che io rappresento
Vorrei confermare in questa sede in questa occasione
Che noi fin dall'inizio
Al siamo stati molto favorevoli ad un cambiamento della legge di cooperazione delle azioni di cooperazione così come
Vivono hanno vissuto in quest'ultimo periodo il senatore Serri
Lo sa molto bene perché proprio colui abbiamo iniziato i primi incontri positivi di dialogo su questa problematica
Io non posso fare un intervento di domanda scusi Presidente ma devo fare invece un intervento di considerazioni
Perché certo naturalmente di portare in questa sede anche una voce un pochino la voce dell'imperiese ma particolarmente la voce delle società di progettazione
Allora quindi a fronte di questo importante credo ruolo di appoggio di per favore ad una a un cambiamento della legge demandiamo purtroppo constatare che nella nell'Inter procedurale anche di fronte a molte cose positive alcune cose non sono state sufficientemente recepite
In particolare
Io mi mi riferisco anche
A
A me a a alla sostanza delle delle cose contenute nella legge io devo dire che devo assolutamente criticare il programma di cooperazione attuale
Io ho un sabato sera mi sono letto sulla dico i programmi di cooperazione presentato dal ministro per il due mila e uno
E chi Dinoi
Partecipa da anni occlusive da moltissimi anni la cooperazione ha svolto attività di cooperazione devo dire che non può che restarne fortemente deluso
Perché non c'è veramente niente nel programma di cooperazione attuale che lasci un segno importante della azione di cooperazione del nostro Paese
Non l'uno non segno soltanto il dare fondi all'una cooperazione intervenuti bilaterale dare fondi ante organismi tipo ONG ma pure questo hanno un loro ruolo particolare
Sul resto programmi che lascino un segno non ne ho trovato neanche uno e che sta cosa mi ha profondamente colpito
In occasione di questa legge noi siamo stati ricevuti dalla commissione nelle persone già sentito furto abbiamo presentato una serie di memorie
E naturalmente
Alcune di queste cose abbiamo notato che sono state recepite gli siamo grati quindi ai predicatori però alla cosa più sostanziale questa non non c'è mamme non vediamo nella
Nell'attuale
Impostazione della legge un ruolo delle imprese tanto meno un ruolo delle società di ingegneria di progettazione come vogliamo chiamarla sono completamente assente le imprese lei ha fatto un accenno al precedentemente
Onorevole alla distorta che sono state accettate sono presenti in realtà sono presenti
L'industria non è impresa e quindi anche il modo sufficientemente marginale
Naturalmente questo
Per noi
Una cosa molto ma di molto importante e quindi non possiamo parlare di ruolo di di progettazione o un ruolo gli fa del esecuzione
Libero mettere un accenno particolare su questo perché naturalmente riguarda la nostra azione
Pensiamo
Ci preoccupa abbastanza così come articolato il ruolo dell'agenzia
Il ruolo dell'agenzia che
Certamente è un ruolo importante
Appare come una
Può può dar luogo ad un organismo piuttosto pro
Sostanzioso pubblicherà di numeroso va specialmente dove non siamo assolutamente d'accordo e dove si prevede che può fare azione
Io di diretta in maniera anche importanti addirittura lavori per conto di terzi perché una cosa credo che dovrebbe in questa fase finale della legge ci auguriamo che venga fortemente recepita abbiamo sempre detto e sostenuto in tutti in tutte
I e tutti i modi possibili immaginabili che noi approviamo consideriamo giusto che il pubblico faccia la
L'individuazione dei programmi
Che Singh facciano chiare per individuare lei chi chi deve seguire il programma chi deve progettarlo prima chi deve seguirlo e ruolo del pubblica quello di fare il il suo ruolo di il monitoraggio di quello che è stato fatto
E questo è è la cosa importante per noi vediamo molto bene il ruolo di questa agenzia ma lo vediamo in questa in questa chiave
L'altra cosa è questa differenza gigantesca fare il ruolo delle ONG e il ruolo delle riprese che l'ultimo concetto che esprime sullo scooter perché per il look
Ma il ruolo delle leggi certamente un ruolo tutti quanti noi non possiamo che apprezzare apre lo apprezziamo fatta avente
Ma è un ruolo particolare e non va confuso con quello delle questa legge è fa un ente fasi enorme dell'ONG e assolutamente no di quello che riguarda le nostre in conclusione noi crediamo fortemente nella cooperazione Chigi seguiti già seguito sa che le nostre aziende hanno svolto un ruolo molto importante
Ma noi ci auguriamo che non parecchio noi dobbiamo tutti lavorare affinché la cooperazione Lush
Ci un segno molto importante nei Paesi a cui l'operazione viene fornita e quindi non è qui un dibattito fra chi fa un ruolo Africa l'altro ma quello che deve poi fornire il prodotto di cooperazione pur nel rispetto
I ruoli Profumo grazie grazie già avvenuto un quarto mezzogiorno allora vediamo di appunto alla maniera diverso loro perché ha senso l'unione se se non ce ne andiamo all'inglese o clandestinamente
Allora io di come il prossimo perché ho chiesto la parola il modo che cieli decidiamolo autodisciplina per quanto riguarda i tempi il cui CPP sono cura chiudiamo non pratici sulla mia proprio ci sono e comunque a loro il suo show iscritti operanti Mantovani Garocchio Prati Baraldi altri
Sì
Se non avessi fatto così ora Pellegrini dei divi
Pisani scusami non mi venivano
Altri così ritiriamo chiusa l'istruzione non in maniera blindata ma insomma quindi sono uno due tre quattro cinque sei sette interventi
Quindi se mezz'ora quaranta minuti così possono replicare se siete d'accordo anche gli oratori così procediamo
La parola come era anzi
Sì perché data la frattura della riunione fare delle cose mirate per Uto seconda lavorare siccome luglio detto che era che era che era d'accordo con lo veloce poi proporrò per tout-court tra discorsi poi comunque i popoli sul piano
Allora io vorrei veramente fare una domanda diciamo preceduta da una tre pensa che
Per quanto riguarda diciamo la la la CGIL essere particolare a parte Esperti
Anche un ringraziamento alla commissione esteri della Camera particolare attenzione anche al governo che negli ultimi sei mesi è stato possibile veramente un vero dialogo sulla materia della legge e di questo ne siamo diciamo soddisfatti e credo che abbia prodotto anche con il sapere che veniva da questa date dalla DC cessi una serie di miglioramenti pur nella diciamo nel reticolo che era stato dato dal Parlamento
Premesso questo la diciamo quello che ci avete dette oggi è al di là della nostra volontà quindi attendiamo con speranza la domanda che mi faccio
Siccome siete rappresentanti delle commissioni esteri di camera e senato che ormai tradizionalmente direi
Dal mille novecentonovantatré si occupano incessantemente di cooperazione è se la legge non passa e questo lo sapremo fra dio non voglia come si suol dire che se la legge non passa cosa pensate di fare rispetto al ruolo che c'è alla direzione generale della cooperazione all'interno del mai io spero che voi tutti vi ricordiate
Che la nostra direzione generale è la tredicesima nel nell'organizzazione
Del del del della riforma del mare che ha un carattere temporale scritte nella riforma del Baitone inattesa della legge che appunto non è solo il problema dei non si prendono più esperti qui non c'è più un'idea delle procedure interne del ruolo dei singoli dei singoli elementi che tutto può essere come dire interpretando male le Bassanini affidato a solo la la dirigenza amministrativa io credo che che è una domanda pesante che la che vi faccio
C'è dico al di là della dalla speranza e della delusione c'è una strategia veri dopo che dopo dura poco dura qualche settimana però probabilmente insomma però è un dopo importante vi chiedo se ci avete pensato
L'onorevole Mantovano impressione proposti
Però poi
La domanda
Come Federazione degli organismi cristiani servizio volontario internazionale abbiamo presentato delle proposte di emendamento
Quindi è lecito chiedere fino che punto quanto quante di queste proposte
Ecco sono presi in considerazione
Il commento a questa domanda
Va dato atto a chi se ne è occupato in prima persona i relatori del Senato della Camera
I rappresentanti del governo l'onorevole Pezzoni
Dell'impegno che hanno messo per questa proposta di legge
Va dato atto che hanno lavorato se si può usare il termine giorno e notte
Va dato atto che ci sono nella proposta elementi positivi
Ci sono anche elementi che non condividiamo come rappresentanza
Di una forte parte della degli organismi che fanno cooperazione internazionale
Tra questi che non condividiamo ne cito uno che è propedeutico alla domanda che facevo
Ed è quello riferito e sottolineato anche stamattina dall'onorevole Pezzoni
Quello riguardante i nuovi soggetti
Protagonisti della cooperazione internazionale che dovrebbero saltar fuori se questa legge viene approvato
Mi sembra di ricordare che tra i soggetti citati dall'onorevole persone
Ci sono organismi organizzazione che nel loro statuto hanno ben precisato il compito di assistenza alle aziende per vendere i prodotti
Non hanno nel loro statuto
Il termine di cooperare
Di fare cooperazione internazionale
Quindi se domani quelli diventeranno soggetti attivi della cooperazione come primo obbligo sarà quello di andare a vendere i prodotti italiane per carità
Gesto nobile fa parte delle loro funzioni fa una cosa diversa dal fare cooperazione allo sviluppo
E poi ci sono i soggetti non citati ma che recitate stamattina ma che tutti conosciamo che sono quelli che riguardano gli enti locali istituzioni
Non ci siamo preoccupati
E lo voglio sottolineare ancora una volta perché è un anno che lo stiamo dicendo
Del fatto che venga sottratta una caratteristica o che si ampli il discorso degli dei protagonisti quindi in un qualche modo che si faccia ombra chi oggi
Come noi fa cooperazione a pieno titolo
Siamo preoccupati della preparazione dei soggetti che domani partiranno
Siamo preoccupati del modo come verrà fatta questa cooperazione non ci sono nella legge non ci sembra di intravvedere nelle caratteristiche di questi ipotizzato i nuovi soggetti
Le possibilità le capacità obiettive per fare dell'autentica cooperazioni internazionali
Chiedo e mi fermo qui soltanto questo perché l'argomento che se anche fosse l'unico che non condividiamo messo sull'altro piatto della bilancia di tutti gli elementi positivi per noi basterebbe per dire che noi siamo d'accordo su questo testo
E questo non toglie niente a tutte le valutazioni che sono state fatte che anch'io ribadisco sottolinea e che mi portano a ringraziare chi ha lavorato su questa legge
Noi abbiamo bisogno che questa legge sulla cooperazione sia autenticamente realizzata abbiamo bisogno della legge si è autenticamente varata a patto che non sia una legge che peggiore grazie
Grazie l'onorevole Alberto Garocchio dell'Ars
Ma io ho ascoltato gli ho gli amici che ho seguito in questi anni
Boh corso spezzoni Frau questa mattina non c'è
L'unico problema che mi pongo è che
Mi auguro che è stato mattina ci sia una riporta
Se no non capisco c'è il significato di questo incontro anche se è utile
Allora io c'ho lavorato su questa legge diceva Berarducci a tutti voi
La considero una buona legge
Ed è una legge che pone fine anni di certo si può sempre fare meglio ma è una legge che ci sta bene
Il vuoto che lascerebbe la non legge imperscrutabile quanto a disastri che possono accadere soprattutto abbagliante
Che possono interferire nel nulla
Dell'assenza di una legge questo è il problema politico
Allora voi mi avete detto e io lo sciolgo rispetto per gli altri che tre quarti del Parlamento sono d'accordo su questa questo è anche l'esito di un lavoro che abbiamo fra
Quindi la legge dovrebbe passare
Allora possono accadere due cose se non passa
Va a calendario ma la distruggono al la Camera con mille cinquecento emendamenti è una sconfitta
Si prende atto che recrimina
Ma se non passa perché non è stata calendarizzata
E non va neppure sotto porta non va al giudizio del popolo b questo eccetera
Allora se ci sono gruppi che doverosamente intervengono fronteggia danno un giudizio ma si ferma le indica poi il popolo che decide prende atto dei giudizi che sono stati dati dal taluni di questi giudizi mi preoccupano in quello che ci serve citava come un soggetto che suo nuovo elementi dell'amministrazione
Settori sono settori dell'amministrazione mi preoccupano per la acredine che hanno dentro
Per l'eccessiva preoccupazione il loro compito non è di preoccuparsi eccessivamente il loro compito detti segnalare dove doverosamente al potere politico le cose che loro non farebbero Licci la ringrazia
E poi ci decido
Se non pazzia questa è la riporta che per cui nel mio punto di vista su questa roba qui col lavoro che avete fatto che autorevolmente avete fatto
Sentiamo
La sintesi non può essere che da una parte di Rimini
E da una parte il Presidente del Consiglio anche perché credo forse sbaglio quello io non mi non mi ricordo quasi più niente ma credo che Dini qualcuno di questi rappresentanti celeri in Cars
E quindi di mitica Lugli che cosa pensa
E il Presidente del Consiglio esprima una
Ma che il Parlamento sia sconfitto così per questa diventa una cosa che preoccuperebbe notevolmente il passaggio che richiede di concludere
In quali mani
De poniamo l'operazione di sintesi sul lavoro che
Come sempre
Grazie
Bratti
Sono Maria Pia grati sono un esperto della direzione generale
A undici anni nessuna DGCS
Vorrei fare due considerazioni l'intervento che mi ha preceduto buona parte copre forse la prima la prima di carattere generale non è come esperto come operatore della cooperazione ma come cittadina italiana
Che nel lontano novantasei Botto una coalizione di governo che aveva un programma e in questo programma c'era tra i punti importanti la riforma della cooperazione allo sviluppo
Bene io credo che senatore Serri indipendentemente da quanti siamo che lavoriamo e la cooperazione quindi voti io credo che sia fondamentale mantenere gli impegni
Impegni che sono stati più volte ribaditi da lei in prima persona in tutte le riunioni
Che ha fatto all'interno e all'esterno del ministero degli Esteri io vi chiedo veramente di prendere molto seriamente a questo se non c'è una presa in giro una presa in giro di chi ha lavorato per tanti anni e di chi via votato
Di chi gli ha dato la fiducia per questo e anche peraltro quindi come cittadina veramente ci tengo a sottolineare questo punti a chiederle di fare tutto il possibile onorevole Pezzoni io conosco il suo impegno personale la sua onestà intellettuale ma lei non può lanciare gli allarmi a noi
In questo momento a parte vorrei capire a chi rilancia
Non certamente hanno esperti della cooperazione che siamo ridotti ai minimi termini e comunque in ogni caso tocca a voi esponenti di questo Parlamento esponente del Governo a fare tutto quello che è il vostro potere
Le resistenze dell'amministrazione degli altri ma sono notorietà assente
L'alta dirigenza al ministero degli esteri non ha mai voluto questa legge di con alta dirigenza perché ci sono tanti funzionari presenti anche in questa sala
Che sono del parere contrario ma chi comanda e voi lo sapete perfettamente ha fatto di tutto per bloccarlo ma questo non è da oggi né da dicembre è sempre stato così si potevano prendere dei provvedimenti prima in ogni caso chi mi ha preceduto giustamente diceva
Sarebbe veramente una sconfitta pazzesca del Parlamento non solo del Parlamento ma vorrei dire ribadisco di questa coalizione di governo che di fronte a delle resistenze corporative anzi di casta no
Sì fallisca in un grosso Progetto di riforma che sicuramente molto importante l'ultimo punto già sottolineata anche questo siccome esperta la cooperazione
Probabilmente
Come persona che da undici anni si impegna e soffre all'interno di una struttura che poteva funzionare che non ha funzionato perché non c'è stata da un lato la volontà di chi veramente aveva in mano le redini e dall'altro c'è stata anche tante incapacità allora sicuramente io sono stanca e indignata però dall'altro lato credo che vada ribadito se questa legge non passa signori la cooperazione italiana lo sviluppo è finita ci vorranno veramente anni e anni per rimetterci mano
E questo vuol dire un fallimento del nostro Paese e questo vuol dire permettete in anche a livello personale individuale di tante persone che ci hanno lavorato vuol dire
Veramente una grossissima delusione in più un buttare a mare un patrimonio di conoscenze
E e di lavoro che credo che valga la pena di mantenere anzi di potenziale vi ringrazio
La parola al circo Baraldi
Ma se vuoi fare comunque molto rapidamente solo una affermazione una sono il direttore dell'Ente delle regioni italiane per la cooperazione decentrata
Tutti i presidenti delle Regioni delle Province e le loro strutture hanno seguito e appoggiato questa legge hanno già rilevato più di un anno fa con un appello a tutti i parlamentari
Che
Più che la qualità e questa legge ci sembrava già buona era urgenti tempo apre questa legge ci fosse lo hanno ribadito di nuovo a Natale a tutti i capigruppo di tutti di tutte le forze politiche di tutti i partiti al presidente della Camera e del Senato
Ora
Sarebbe gravissimo per la cooperazione ma non solo per la cooperazione per il nostro Paese
Se si conferma se ancora una volta che in Italia il potere normativo non compete al Parlamento ma compete boiardi dello Stato questo sarebbe gravissimo ripeto non solo per la cooperazione
Vado avanti però sulla cooperazione questa legge forse è ottima forse perfettibile forse buona forse un po'meno buone
Sicuramente se può essere migliorata che se migliorerà ma una cosa è certa e questo lo dico a nome di tutti i presidenti delle Regioni
E indispensabile se non si arriva a una riforma quanto più buona possibile ma comunque buone
Della cooperazione la cooperazione dell'Italia cessa di essere un sistema
Di
Presenza di rapporto di solidarietà
Di partenariato tra il sistema Paese e paesi
Questa legge è indispensabile e quindi e concludo con un appello non un appello ai presenti
Serve Pezzoni boh che hanno fatto e stanno facendo tutto il possibile
Non un appello a questo Parlamento che già sta manifestando in ampia maggioranza la volontà di avere questa legge
O questo governo che sta operante questo appello implicito sono essi stessi che lo fanno a nove secoli fa so che faranno il possibile ma un appello a tutte le forze politiche di sinistra di centro di destra
Affinché se malauguratamente non si riuscisse ad approvare una legge entro questa legislatura essa avvenga subito ripresa
Subito ripresa perché d'Italia non può fare a meno di una riforma della cooperazione quanto alla cooperazione decentrata e concludo
La stiamo facendo
Con o senza legge e continueremo a farla con Potenza Reggio
Nell'unico modo possibile con o senza legge e cioè appoggiandoci a i soggetti del territorio capaci di fare a partire da coloro che hanno più competenza storica ed esperienza
E cultura di cooperazioni di solidarietà che sono le leggi questo continuerà vorremmo però che non fosse un'operazione di isolata di pezzi separati e decentra
Visita grazie
Pellegrini
Dunque io non ci sono no lavoro nell'ufficio centrale studenti esteri portiamo da anni avanti un discorso di studenti che diventano poi i soggetti di sviluppo nei loro Paesi
Non siamo tanto simpatici proprio per questo discorso che facciano e devo qui dire ringraziare moltissimo l'onorevole Vezzoni barocco scusi se dico il senatore e l'onere ore fermi per che sono venuti sempre anche nei nostri piccoli convegni Dio NI gi eh dico sei e siamo deboli e piccoli a discutere a parlare a sentire cosa che non era mai mai capitata la legge è una buona legge antichi a
Ti ti piace all'articolo venti scusate ci dispiace che è ci dispiacerebbe poi dopo cento sì ma migliorare le pro operazioni dell'ENEL presidente Mantovani possono anche essere legittime anche perché noi siamo tra l'altro come federati alla falsi però a noi piace l'articolo venti di questa legge e soprattutto volevo ringraziare queste per
Azione perché non era ripeto mai capitati che è un sottosegretario un senatore etc venissero escutere con povera gente africani studenti di questa legge molti gratia voi c'è la facciata è veramente grazie
Io sono riesame rappresento all'Alleanza cooperative internazionale
Presso la FAO quindi rappresento in quel processo qui il movimento cooperativo italiano
Voglio dire due cose particolare ormai molto sinteticamente la nuova legge che all'esame del Parlamento contiene dei nel degli elementi innovativi rilevanti
Rilevante sia per quanto riguarda l'integrazione e la politica estera italiana nella politica nazionale italiana primo secondo perché a forza di elementi di controllo su quanto riguarda la politica a tutti coperti di cooperazione internazionale lo sviluppo che mancavano sono sempre mancati
Perfetto coinvolge la società italiana nella politica dello sviluppo terzo crea un agenzia di sviluppo come strumento tecnico alla realizzazione politica questi elementi sono indispensabili dell'attuale situazione rappresenta uno un elemento decisivo per affrontare gli attuali l'attuale situazione in cui operiamo nell'momento detto questo io che sono un vecchio della cooperazione italiana nel senso che chi sono da quando è fondata comitato consultivo il sette del devo ricorda agli amici che attualmente si interessò di questa questione
Che il problema
Pelle difficoltà di trovare un accordo per quanto riguarda ladri fideiussione di una legge adeguata è sempre stata incardinata sulla Agenzia di sviluppo
In cui si concentrano interessi Supa agli atti
Allora il bolle ma di vincere io sono d'accordo con persone e dice che ci sono i propri procedurale ma al di sotto i Borboni procedurali quello sollevate dal bilancio ci sono altre questione
E le persone sono incardinate sulla questione dell'agenzia che è sempre stata il punto di conto di sconto da circa trent'anni almeno presto ricordati c'è sempre stata l'ambiguità su questa questione del PD la volontà di non affrontare perché ci sono interessi forti in gioco alloca appello vincere questi interessi forti o ovvero valorizzare il ruolo innovativo la nuova legge nelle condizioni attuali solo così possiamo vincere la battaglia e oggi il problema non è tanto inversa al dopo Babi pensate al a vincere questa battaglia qui su questa nuova legge che introduce questi elementi innovativi nella Regolamento dei rapporti internazionale lo sviluppo di un appoggio dottorandi come adatte della politica italiana buono come un settore strapagato e a se stante quest'era una delle condizioni basilari finisco dicendo una piccola cosa attraverseranno
E questo lo dico a prescindere da quello che tu prima e perché per me questa è la battaglia quando grande condurre che in un podere un paese come il nostro occidentale
In cui ha un grande ruolo movimento cooperativo in cui oggi il Paese gradualmente cooperativo in cui noi pensiamo sempre di aiutare il mutuo divismo alla piccola impresa alla cooperazione i paesi in via di sviluppo non si faccia un cenno all'uomo movimento cooperativo nei rapporti cooperativi internazionali
Soprattutto verso i Paesi in via di sviluppo questo abbia pare un po'strano comunque detto questo per me lo dico come osservazione
Non intese come questione fondamentale che è quella di vincere la battaglia per vincere su questa legge che abbiamo fatto
La battaglia
Un Daisy innovativa
Grazie siamo andati col metodo proposto più veloce di quanto pensasse
Qui che se per caso c'è qualche d'un altro no quindi allora andiamo rapidamente alle conclusioni credo sentendo prima i due relatori in Senato Camera sulle cose che ritengo di dire o di contenuto su singoli momenti dalla legge in modo che poi sottosegretario Serri
Chiudo definitivamente questa mattinata per fino poco fisiologico perché credo che siccome iniziato battendo la sella quindi io sono molto veloce perché devo dire
Mistero di chiuderla questa cosa se avrà la possibilità dico che in questo dibattito una cosa mi interessa molto di quelle che sono scese
Il fatto che non si può giocare a nascondino
Noi almeno da parte di codesta
Abbiamo individuato
Alcune responsabilità in opposizione cozze ci ha fatto anche bene avere un po'di solidarietà
Ora se la legge non passa Marco la colpa è nostro
E non è di quella alta carica magari lavora contro non ebbi parti del paese questo credo sia un fatto indiscutibile
Indiscutibile nella
Tellurica realtà aspra realtà noi abbiamo gran parte del Parlamento insieme andrà abbiamo pochi giorni
Io credo che ci dobbiamo davvero che riprendere questa solida questa forza questa condivisione anche nelle critiche che c'è per poi discuterne davvero per fare un bilancio quando sarà finita lite
I tempi paradosso i tempi strettissimi ci sono
Noi dobbiamo avere la capacità di saper stringere questi ultimi passaggi delle schede tecniche lo dico anche coinvolgendo i vari ministri
Sono importanti momenti decisionali su questo il presidente del consiglio e poi mi permetto di dire quando chiedono organizzatori ripresentarsi
Magari in quello spazio temporale prima della campagna elettorale per fare davvero il bilancio di una legge che entrata in vigore
Ma credo che per giornata di oggi ci deve levare e giustamente ci deve levare la responsabilità di dire urge esiste un cattivo oltre al di là di noi noi credo che oggi dobbiamo sapere che la responsabilità di riuscirci non solo ce l'abbiamo ma c'abbiamo anche la possibilità e quindi la responsabilità dell'insuccesso non si può demandare ad altri
Questo credo sia una cosa quale per parte mia vi ringrazio perché è una grossa dopo alcuni anni poteva anche essere di fatto deresponsabilizzazione dei tanti invece son passati gli anni insieme l'abbiamo costruita ho sentito grande condivisione anche nelle migliori si potrebbero si possono ancora fare
Ora stando
Grazie
Lo so
Io concludiamo un po'più di tempo solo perché lettera lasciata no infatti la ringrazio tenga no perché il dibattito affrontato anche alcune questioni di contenuto e mi sembrerebbe davvero poco gentile non risponde anche a questioni di contenuto nell'articolato di legge
La prima questione posta dalla vicepresidente veloce ecco posta anche per esempio da Pisani sulla presenza o meno del movimento cooperativo posta anche da da altri io vi chiedo di leggere molto attentamente il testo perché capisco quel testo molto complesso e articolato però vi assicuro che c'è un'impostazione nuova e molto organica e coerente
Per cui come diceva anche Pellegrini perché richiamava questo nuovo articolo dove noi valorizziamo le università di istituti di ricerca come attori della cooperazione questo perché perché nel confronto che abbiamo avuto ci siamo resi conto che la vecchia ripartizione così rispondo anche a Mantova la vecchia ripartizione e le vecchie tipologie sono superate e però vedere tutto bianconero è anche un errore in un mondo sempre più complesso
Allora
Le
In prese sono ampiamente citati in quanto impresa vorrei rassicurare il vicepresidente dell'oggi
E noi siamo stati molto attenti a non confondere le imprese con Confindustria o con un solo settore industriale siamo consapevoli che c'c'è anche una questione di capacità progettuale che le imprese hanno diverse dimensioni e diverse logiche filosofiche quello che non possiamo fare
è visto che siamo in un contesto europeo e anche nel solco della stessa evoluzione delle logiche no di pensiero della cooperazione italiana in coerenza e sviluppo non possiamo mettere sullo stesso piano il mondo dell'impresa con il mondo dell'UNC anche sull'ONG c'hanno in parte criticato perché vedono ridimensionato il loro ruolo non è così c'è una specificità Scarlatti
Circa i di natura intrinseca alle ONG che sono il soggetto fondativo della cooperazione sono un soggetto che hanno titolarità di avanzare project
Io questo lo dico perché nel testo questo è molto chiaro c'è una seconda tipologia della quale fanno parte impresa università istituti di ricerca non a caso definiti attori perché possono avanzare anche possono avanzare anche progetti e collaborare con altri quindi come dire li valorizziamo mando un anno la titolarità esclusiva che attiene invece questa titolarità esclusiva alla tipologia delle ONG e alla tipologia della cooperazione decentrata
E perché questo è in tutta Europa ma appunto le abbiamo come dire valorizzate tanto è vero che basta leggersi l'articolo sette comma tre e l'articolo sedici comma tu due dove valorizziamo moltissimo e il più possibile nella logico ovviamente delle compatibilità e delle differenze che vanno rispettate il mondo dell'impresa la sua specifica professionalità perché è sbagliato
Pensare al mondo e riprese esclusivamente come interessate a questioni di profitto o o di interesse no c'è anche una possibilità per l'impegno di essere diciamo con responsabilizzate a un livello anche progettuale e anche sul terreno della cooperazione a Bono come è scritto in questo tema
Però facendo distinzioni perché è fondamentale in una legge
Distinguere le differenze tipologie perché hanno e attengono diritti e doveri diverso le ONG insieme la cooperazione decentrata rispondo Mantovani hanno e mantengono questa unicità e questa specificità io di chi è do alla Fox di leggere bene il testo perché anzi è ulteriormente esaltate valorizzata proprio le cose e le proporzioni che ci diceva Mantovani a nome della Fox il cioè è evidente che altri soggetti che non annulli finalità statutarie e anzi qui non allarghiamo queste finalità anche a esigenze nuove come il sostegno al commercio equo solidale Dalton ma la titolarità come soggetto dalla società civile rimane esplicitamente in capo alle quindici questo deve essere molto chiaro così come abbiamo chiarito nei dibattiti queste il mese di queste settimane che il fatto che la cooperazione decentrata abbia uguale titolarità regioni province comuni di avanzare progetti di finanziare il progetto cooperazione non significa che entrano in rotta di collisione con l'ONG perché sono di natura diversa la cooperazione decentrata è un articolazione istituzionale e come è il il capo al ministero degli affari esteri e in capo all'agenzia la titolarità di proporre progetti per la cooperazione in un federalismo solidale noi pensiamo che hanno pari dignità le Regioni le Province e Comuni che s'sono come istituzioni titolari di presentare progetti di cooperazione ma l'altra cosa sono invece i soggetti autonomi dalla società civile e in quanto soggetti autonomi la società civile l'unica esclusiva titolarità continua ad essere messa in capo come titoli tardiva sai Progetti di cooperazione alle UNC
Allora questo avesse molto chiaro già avere in mente anche in una società moderna ciò che istituzione articolazione istituzione competenza dietro e ciò che invece specificità della società civile quindi non c'è nessuna diminuzione di o di più che alcuni errori
Che abbiamo compiuto perché c'è una dialettica parlamentare che per esempio ha fatto arretrare cosa che relatori invece riteneva sacrosanta anche relatore qualche volte messo in minoranza nella propria Commissione c'è io ho avuto il testo avete spedito anche al presidente Violante e ad altri della Fox in in molti emendamenti che noi già abbiamo avanzato come il centro sinistra come maggioranza ma dico anche
Come forza di opposizione perché c'è un rapporto positivo tra di noi molte delle cose che la scuola Fox sostiene di garanzia di miglioramento per quanto riguarda appunto per esempio il fatto
Che è stato presentato proposto un emendamento votato un emendamento che non comprende più nel le convenzioni che l'Agenzia per lo sviluppo povere non con rende più quell'inerenti la gestione di volontari nonché la copertura relativi costi economici eventualmente contributi posti di impiego e la proposta Mantovani poi la proposta sua anti Mantova che c'è un gioco le fa tutti i due cognomi è assolutamente accolta da metà noi tenteremo quindi di rispondere positivamente come già abbiamo fatto presentando gli emendamenti alle sollecitazioni migliorative di Fox
Infine per quanto riguarda invece le questioni politiche io sono assolutamente d'accordo con quanto diceva
Draghi in modo particolare che c'è una differenza di responsabilità noi qui ci assumiamo la nostra responsabilità io per esempio sto proponendo vedremo di fare anche una riunione una volta che se arrivavi a chiarimento Dini avrà chiarito il proprio ruolo ma ripeto io ho fiducia perché ho avuto rapporti anche come relatore con Dini Dini mi ha scritto una lettera molto preciso ufficiale in cui mi assicura il pieno sostegno
Del ministero degli affari esteri e suo personale mi assicura in tempi rapidi la relazione tecnica mi assicura di sostenere assolutamente persino nella lettera che ha scritto Violante lei modifiche
Che sono state apportate dalla commissione est della Camera sono ritenute anche se distanti dal testo Richard Senato ormai quindi rassicuro Serri almeno in questa lettera mandata al presidente Violante
E Violante avuto la cortesia ovviamente e di dire che sono condivise pienamente al governo quindi a questo punto io non devo fare altro alti date le difficoltà di dire che a questo punto è chiaro che qui si parrà la virtute della politica
E quindi credo che noi dobbiamo assumerci pienamente in queste ore la nostra responsabilità sia come Parlamento sia come governo maggioranza e opposizione
Di fare il passo indispensabili perché il governo perché Amato perché la maggioranza con i leader del centro sinistra si schierano apertamente
Per accelerare libere a favore di questa legge sapendo anche che c'è un rapporto positivo con gran parte dello opposizione e e quindi che anche l'opposizione in grado di fare se il Governo farà la propria parte la propria responsabilità io credo che abbia ragione Garocchio quando dice che la sintesi oggi la devono fare Dini Amato io dico di più e cioè che anche la maggioranza di centro sinistra deve assolutamente pronunciarsi nelle prossime ore a Veltroni l'ha già fatto più volte Casini l'ha già fatto più volte ma ovviamente è bene che lo faccio anche adesso proprio per in spolvero andare
Le procedure gli ostacoli procedurali che sicuramente nascondono ha ragione senz'altro Pisani ben altro e quindi l'obiezione sull'Agenzia le cose che ci siamo detti in questa discussione di oggi
Quindi credo che sia importante che il Governo si muova che Dini Amato si muovano che anche la maggioranza si muova che noi e poco ci muoviamo per esempio hanno in mente di convocarci al più presto come camere come Senato che seguono queste cose in una riunione urgente in cui noi parlamentari faremo il punto della situazione le prossime ore proprio per accelerare anche come Parlamento i tempi della Ness c'è in calendario entro se possibile la fine di questo mese dunque una piena assunzione di responsabilità da parte nostra non fa male
Se le grandi ONG se l'associazionismo se involontaria atto se qui oggi ha detto che sostiene ha fatto questa analisi politica da me totalmente condivisa
Della importanza come ha detto anche Baraldi sulla questione che tutte le presidenze delle Regioni hanno sostengono lei l'indispensabilità di questa legge dico non fa male se in queste ore di nuovi presidente regioni di nuovo le grandi ONG Dino
Dopo il mondo del volontariato e dell'associazionismo che non urgentemente un incontro ad Amato un incontro a Violante mandano un telegramma e si attivano perché anche loro dicano noi siamo e condividiamo l'urgenza
Di fare questa operazione magari credo che anche questo è una distinzione certo di ruoli di responsabilità aiuta noi che sicuramente abbiamo la responsabilità principale
Prima di dare la parola al sottosegretario osserva ENI mi corre l'obbligo di ringraziare tutti i presenti quelli di
Ma al di là del tavolo raccogliendo l'invito del senatore Boco nel senso che dopo lotti ma
L'ottima riuscita della presentazione presso Lilla dove appunto era presente anche sottostare o servi della prima parte
Del volume di politica internazionale se il Sud diventa lorda a giorni sarà pronta alla seconda parte nella prima parte c'era i nel testo poco nella seconda parte ovviamente finché vive il bicameralismo ci sarà quello della dell'amico Pezzoni e quindi pensavamo già ai primi di marzo di presentare questa seconda parte d'accordo con Sylos Labini non so chi ha avuto l'occasione di leggere il suo libro recentemente uscito a che a dimostrazione che accanto la dialettica legislativa c'è anche bisogno dalla dialettica dei contenuti e quindi c'è questo volto regole economista che sui temi del sottosviluppo ancora pensa riflette e quindi pensavamo di presentare la seconda parte della di politica internazionale che prosegue la prima parte se su diventano
Con Sylos Labini che appunto da dieci quindici giorni nelle librerie c'è questo suo libro sui temi del sottosviluppo stranamente importante e interessante
Qui c'era l'occasione per fare anche il bilancio delle cose che tu hai sollecitato visti rispetto anche alla alla storia l'iter di questa importante un impianto legislativo grazie do la parola al sottosegretario certi
La finiamo questa fase rapidamente
Io non ho detto formalmente che la legge di cooperazione per le ragioni che ho già detto da dove venivamo in quale fase eravamo e per quali difficoltà obiettive di elaborazione la legge di cooperazione era sicuramente un una legge difficile
Complicata difficile che aveva tutto una serie di aspetti
Non mi sorprende che le difficoltà siano state notevoli
E che lo siano ancora anche in quest'ultima fase lo dicevo con una battuta Boco
Io però sono ottimista
E poi ci sono uno che che è combattivo
è difficile scoraggiarlo quando è convinto e quindi
Non mollo spinose
E quindi non mollo
E io sono d'accordo con Boco che la responsabilità principale è nostra
è nostra che dobbiamo
Assumercela fino in fondo quella che ci compete
E io sono qui per per farlo
E anche per questo boomerang sì che
Non mi sono occupato molto fino adesso di pensare cosa succederebbe se la legge non passasse
Se io mettessi in moto adesso delle riflessioni in sede ministeriale o parlamentare sul che fare di fronte al fatto che la nuova legge non passi questo sarebbe semplicemente un dare la il timbro l'autorizzazione a pensare che la anche se Harry ha già mollato
E siccome io non mollo non lo faccio
è evidente però che ha ragione mi sfugge il nome adesso Draghi inesatto è evidente che se la legge non passa di problemi ci sono i Serri
E seri
Se
Siamo completamente
O ma
Ragione regole che si ma evidente evidente che
Centrale
Abbiamo cercato di essere molto specifici proprio per viene i regolamenti attuativi
Adesso io non vorrei che si riaprisse il dibattito ma sicuramente lei ha ragione vogliamo farne solo uno degli esempi noi da due anni non facciamo i concorsi per il rinnovo degli e Sperti che è un obbligo di legge
Non si è fatto perché perché era in previsione la nuova legge e il lancio dell'Agenzia è evidente che fatali credo che abbia ragione il senatore serve perché questo tipo domande che effettivamente avrebbe però se andiamo su questa strada servirebbe allora potrei
Federica dalle ore cominciato dire qual è la ragione per cui il Regolamento che è stato messo in campo non è stato il Regolamento della quarantanove ma Regolamento della settantatré allora l'attrice più ecco l'ora allora
Correttezza politica ognuno riflettere sul pignone editore però
Siccome devo tutelare la correttezza significato dalla riunione per me sarebbe dedito all'otto virgola novanta di chiedo a a Serri Ambra concluderei secondo la linea riceve grazie no immagino che che
Chiedo che lui sarebbe capace di fare meglio molto meglio di me il discorso sulla quarantanove perché ne il padre no ma insomma è chiaro che c'è un punto su cui siamo d'accordo
La legge noi abbiamo puntato tutto sulla nuova legge compreso il fatto che alcuni aspetti della quarantanove sono stati sospesi
Per esempio quello degli e Sperti è evidente che è così se adesso ci trovassimo con la carenza della legge la la questione si farebbe più difficile di quella che non è già adesso sarebbe sicuramente più difficile
E per questo che io insisto l'ho detto anche ai rappresentanti dell'opposizione che l'interesse a fare questa legge
E sicuramente di tutti anche di quelli che aspirano a succedere a questo governo e questa maggioranza
Non ho il minimo dubbio e tutti sanno che io mantengo con lealtà
Gli impegni che prendo anche di fronte alle forze della minoranza ad opporsi ad attuali del dell'attuale minoranza che potrebbero diventare maggioranza
Io sono d'accordo Garocchio sì
La sintesi
Aspetta Dini io ho piena fiducia
Del tutto piena fiducia
Non solo perché ha già scritto la lettera di cui Pezzoni ci ha dato conto ma anche perché non ho mai avuto ragioni di dubitare di questa fiducia e sono convinto che la sintesi la farai la farà nel modo migliore io mi auguro che tutti siano disponibili alla seconda interpretazione che ho dato
E cioè che le difficoltà che sono insorte in settori dell'amministrazione nell'ultima fase siano essenzialmente difficoltà che tendono a operare quei miglioramenti possibili sulla su questo asse della legge su questo struttura della legge se vogliono questo non ci sono problemi
Troviamo le soluzioni faremo gli sforzi ci lavoreremo la notte cioè se si vuole rimettere in discussione ripeto le basi della legge tipo il dell'agenzia deve essere autonoma o non autonoma be allora bisogna fare una nuova legge e allora il tempo non è sufficiente se ne parla la prossima legislatura naturalmente ho già detto che io ho una responsabilità che è molto legata a questa legge alla linea che questa legge ha assunto alla linea ripeto l'ossatura la si può correggere modificare
Sistemare anche nell'ultimissima fase perché poi dobbiamo chiedere come sapete e poco ha capito benissimo che loro per gli diamo quella settimana una settimana non trentasei una settimana intera ma perché sappiamo benissimo che adesso è l'ultimo atto cioè quello dalla Camera da questo punto di vista anch'io ribadisco che alcune delle proposte di modifica suggerite
Sia il Governo stesso a più d'accordo con questi emendamenti ripresenta anche come governo mi riferisco a Mantovani
Però non non posso non Condon sottolineare ancora una volta che la vostra preoccupazione di vedere aprire
La collaborazione la collaborazione alla cooperazione ai più ampi Soggetti guardi se io devo dire una cosa
E la dico io credo che tutti mi conoscete almeno da questo punto di vista se la legge presento una certa debolezza è che io poi avrei voluto da aprire un poco di più ai privati
Anche a lei prese anche alle piccole e medie imprese io avrei voluto che ci fosse una maggiore apertura comunque la legge consente questa apertura lo spiegava Pezzoni sono attori non sono i protagonisti primi
Perché la la facoltà di presentare progetti ma non solo ma secondo me non avete guardato bene perché il rapporto di tipo fiduciario che è la chiave di questa legge
E di e voi dovreste essere quelli che lo comprendono e lo apprezzo il rapporto di fiducia di tipo fiduciario si può stabilire solo con voi
Cioè solo con le ONG non si può stabilire neanche con gli enti locali ma dalle nella legge previsto solo con le ONG ma neanche con la decentrata qui c'è un grosso passo avanti che mi dispiace voi non avete colto vi siete forti fermati su alcuni aspetti un pochino marginali comunque anche questi aspetti verranno risolti perché ripeto il governo è favorevole
Io ho avuto una discussione lei voi sapete che io su un punto numero favore
L'abbiamo l'ho sempre detto però poi ho sostenuto lealmente perché un'altra linea e cioè secondo me dovevano essere gli orrendi G
Che assumevano gestivano direttamente dei e il agenti i volontari i costi assicurativi eccetera e l'agenzia rimborsava tutto fino all'ultima lira
Poi avete ritenuto che la lira seguire posso un'altra cioè che l'agenzia gestisce in proprio
Quelli che sono i vostri volontaria già traccia degnissimo io lealmente ho sostenuto sarà l'esito finale perché non ci sono più proposte di modi dica e io sono convinto per l'amor del cielo si potrebbe fare meglio o non meglio vada avanti questa scelta non è questa che mi preoccupa
Io sono convinto cioè che dal punto di vista del volontariato si fa un deciso passo avanti e se non passasse la legge
Credo che la le come dire la condizione anche un po'eccezionale che abbiamo gestito nell'ultima base non si può prolungare all'infinito
Non a caso negli ultimi tempi noi andiamo sempre di più lo sanno quelli della cooperazione che stanno qui andiamo sempre di più verso il multilaterale
Sempre di più sempre di più e col multilaterale dobbiamo andare poi a trattare quale spazio hanno le origini italiane ma dipende da loro non più da noi
Agli allora perché ci mancano strumenti strutture bisogna andare ad una modifica bici andare a questa legge
Ripeto e concludo
Io ho fiducia che magari esprimendo si male facendo dei passi non sempre calcolati ecc la
La spinta che c'è in vari settori del tesoro degli esteri di forze politiche eccetera ma migliorare ancora
La legge non sia quella che tende a fermarlo utilizzando i termini di tempo ormai molto ristretti
Mi auguro che non sia così spero che non sia così ho fiducia che non sia così
Mi batterò per migliorare ancora la legge ma per farla passare per la parte mia so che il Parlamento il relatore eccetera farà la stessa cosa
Credo che poi avremo modo né la legge poi tra l'altro ha un ma una particolarità che non si vede bene
Nella alla particolarità che per un verso e forse eccessivamente dettagliato su alcuni aspetti per l'altro aspetto consegna molto però all'esperienza reale
Al procedere reale poi dell'esperienza e quindi da questo punto di vista noi potremmo davvero avviare una nuova fase della cooperazione io non ci rinuncio vi assicuro che non ci rinuncio farò di tutto fino all'ultimo continuando a dialogare ringrazio chi lo ha sottolineato continuando a dialogare con tutti con tutte le opinioni con tutte le anche negli ultimissimi giorni nelle ultimissime
Settimane ma perseguendo con molta tenacia questo obiettivo chi è che lo ha detto lo diceva la Draghi
Io ho sempre pensato che questo era un impegno
Dei più importanti
Della anche della coalizione di centro sinistra anche di questa maggioranza e del suo programma
Io non penso proprio di no di rinunciarci negli ultimi due mesi mi sento responsabile di questa cosa mi sento responsabile di fare tutto il possibile per arrivarci in fondo grazie grazie a tutti voi lascia tutto ciò
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