La vicenda giudiziaria di Calogero Mannino (lettura di dichiarazioni e interventi di Marco Pannella nell'estate del 1995)

Crede radicale vogliamo tornare sulla vicenda di Calogero Mannino l'ex ministro ho ed esponente di primo piano della democrazia cristiana siciliane nazionale assolto in nel primo grado dall'accusa di associazione mafiosa in queste ore sono molti gli esponenti politici che si sono rallegrati per la soluzione di Mannino e che hanno criticato come l'inchiesta è stata condotta dalla Procura di Palermo furono sicuramente molti meno nel febbraio del mille novecentonovantacinque quando Mannino fu arrestato dopo che undici mesi prima aveva ricevuto un avviso di garanzia per appunto concorso in associazione mafiosa tra i pochi ad avere il coraggio di e Orsi in tempi non sospetti ci fu senz'altro Marco Pannella il diciannove agosto del mille novecentonovantacinque leader radicale rilascia una dichiarazione per denunciare le condizioni di detenzione dell'ex ministro che veniva tenuto in carcere contro ogni norma di umanità e di giustizia la ferocia non solamente l'accanimento con cui è perseguitato Calogero Mannino disse Pannella e pari solamente alla viltà e alle paura di troppi che sapevano chi non hanno reagito Fink quando la signora Mannino non si è assunta la responsabilità di rendere pubblica la vicenda ma dietro questa ferocia che non può nulla vere a che vedere con la giustizia non via di certo malvagità e ferocia gratuite private di questo o quel ma ci Prato gruppi di magistrati già al tempo dell'assassinio di Salvo Lima ebbi a sottolineare come molte parti dello Stato presenti Sicilia sul fronte dell'ordine pubblico dell'amministrazione della giustizia mostravano e mostrano da tempo una particolare capo cita di perseguitare chi è sospetto di aver rapporti con le mafie perdenti di fungere da appendice gli attacchi politici di chi evidentemente a minore forza di denuncia e di lotta nei confronti della mafia vincente Calogero Mannino proseguiva Pannella in carcere ormai chiaramente contro la giustizia contro i codici e la Costituzione è un prigioniero di guerra trattato con la sommarietà della giustizia militare al fronte sospetto di intelligenza con il nemico dal quale si esigono informazioni non mi importa quanti siano i magistrati che avallano questa situazione non mi impressione il numero in questi casi contro Tortora contro la verità contro la giustizia i magistrati impegnati furono circa quindici se non si volesse una volta per tutte ricordare che responsabili dell'accusa pubblica non sono giudici non lo sono per la costituzione non lo sono per la cultura degna di questo nome non lo sono oggi molto spesso nemmeno nell'animo
E sono o si comportano tutt'al più come angeli giustizieri quando sono angeli la vicenda Mannino sta a dimostrarlo così dunque Marco Pannella il diciannove agosto del novantacinque sei giorni dopo il quotidiano L'Opinione pubblicò o un intervento
In cui pannello denunciava come dopo Tangentopoli nulla fosse cambiato né i poteri forti del regime
Da anni ormai in tutte le sedi vado denunciando quel che oggi dovrebbe apparire chiaro anche a chi non vuol vedere tanto il fatto evidente scriveva Pan nella Tangentopoli sta diventando una operazione Interna di regime nella quale una mafia vincente si afferma sempre più con i concorsi ideologico e quindi alla lunga molto pratico di tutti lor signori dei partiti della partitocrazia di nuovo non fa anche ai partiti dei giudici degli imprenditori dei della stampa mafia vincente del sistema mafioso partitocratico che rilancia il sistema di regime sacrificando alcune delle sue componenti più deboli e comunque soccombenti Craxi e il PIL sei Andreotti Gava e la loro di chip più i clienti laici lì prima Pisti non a caso nell'editoria nella stampa nella giustizia nel mondo finanziario e imprenditoriale i poteri forti del regime nulla da allora cambiato e non a caso del sistema criminale partitocratico è venuto alla luce solamente l'aspetto della corruzione nella quale il PSI e DC erano più esposti anche per minore accortezza delle gestioni degli illeciti l'assassinio di Moro
Seguiva Pannella e quello più che probabile del comandante generale dei carabinieri generale Mineo quello del generale Galvaligi con i casi Durso e Cirillo e di tanti altri scheletri nell'armadio partitocratico terrorismo seconda atto se non addirittura provocato e tanti stragi fasciste tra virgolette golpe contino della contro informazione attraverso il così detto sempre tra virgolette servizio pubblico accecamento sistematico della pubblica opinione falsificazione del gioco democratico ed elettorale tutt'o questo non è esistito tutto è stato ed è regolare almeno per la giustizia italiana oltre che per i mass media i Corleone della politica scriveva ancora Pannella e che dire della criminalità finanziaria industriale dei più prestigiosi non perbene del regime degli scandali your cavi via dicendo non a caso ora assolutamente dimenticati i cori e e i coloni sì della politica la magia vincente della partitocrazia in tal modo stravincono o si apprestano a farlo Berlusconi e la sua sortita politica sono stati grandi nemici e lo restano almeno fin quando Berlusconi non sarà totalmente neutralizzato indios Tito nella gola partitocratiche corrente ocra attica nella quale si è trovato si è cacciato è in questo contesto concludeva Pannella che occorre situare il caso della lunga carcerazione di Calogero Mannino il persistente il mito della ogni potenza mafiosa d'e Lima la unilaterale ricerca della verità tra virgolette a carico dei perdenti politici la pigrizia la paralisi che la giustizia sempre tra virgolette nelle sue sedi oggi più prestigiose manifesta nei confronti dei sempre tra virgolette Co volevo Nesi non vi sarebbero proprio qui retroterra politici e di potere ma solamente organizzazioni criminali militare i corleonesi di Pale mo'di Roma e di Milano questo era l'articolo che Marco Pannella pubblicherò dunque sull'opinione su quotidiano d'opinione il venticinque agosto del mille novecento novantanove lo stesso giorno sempre Pannella in terreni ora sulla questione delle condizioni di salute di Mannino in carcere ma non tanto per accodarsi al coro della stampa e del televisioni di regime in realtà leader radicale chiedeva conto al procuratore generale di Palermo Caselli di atteggiamenti perché definiva feroci inopportuni e non professionali il problema diceva Pannella non è affatto quello della salute di Calogero Mannino Polo e in minima parte
Il procuratore Caselli sostituto Teresio rispondano quindi se credono di quel che fanno e non di quel che i medici di parte o della parte loro fanno o non fanno e la stampa non continui a ci urlare nel manico quasi quanto le televisioni dei democristiani particolare dati i più una TG cinque tessera d'onore del regime lo scandalo la ferocia l'incapacità professionale la parzialità politica ideologico sono sul tappeto non la salute di Mannino perché Mannino ancora in carcere la possibilità di inquinare le prove rappresenta proprio più che un lugubre scherzo se assunta motivo di persistere di custodia cautelare cautelare ma da parte di Rocco Buttiglione venuta chiara una speculazione politica una provocazione arrogante qui molti telegiornali hanno servito la trombetta gli apologeti la DC e del suo regime allora prosegue proseguiva Pannella diciamo ben chiaro che il terzo tempo della prima repubblica appare grazie alle convergenti scelte dei due poli di sinistra di destra come capace di far trionfare la menzogna me Meglio ancora che nel passato così nessuno fa inchieste nessuno nota che le varie correnti della DC variamente dislocate mentre dal volto Ivano in giro di giorno disputarsi salme memorie illustri nella notte politica nella quale il e se è tornato a cadere si spartiscono con ferocia indiceva è imbattibile abilità professionali l'unica eredità vera materiale quella del furto di regime il bottino di decenni centinaia e centinaia di beni immobili tra l'altro dove sono finite si chiedeva infine Pannella le centinaia di imputazioni agli amministratori della DC chiediamo i vari pool politici e giudiziari hanno provveduto per caso a sequestri cautelari a provvedimenti coerenti e necessari
E gli immensi patrimoni che uniscono i contendenti e le correnti ex DC
Così Pannella venticinque agosto del mille nove toh novantacinque qualche giorno dopo circa due settimane dopo l'otto settembre la Procura di Palermo respinse la richiesta di scarcerazione di Mannino e palme e la torno ad attaccare i magistrati che conducevano l'inchiesta contro l'ex ministro democristiano
Pannella intermedi ne con A due dichiarazioni nella stessa giornata nella prima disse questo l'accanimento contro Calogero Mannino mostra anche ormai l'insicurezza della Procura di Palermo rispetto alle proprie tesi accusatorie nel merito della vicenda processuale per lavoro da feroce di tenerlo in carcere non può non essere di un calcolo tattico volta ad incuneare nella pubblica opinione la convinzione della colpevolezza di Mannino l'immagine di un capo mafioso io diceva Pannella insisto su un aspetto di questo comportamento oggi è più fa Cile controllare qualcuno gli arresti domiciliari che qualcuno ristretto in carcere ma questo alla Procura di Palermo non importa e di certo non rende un servizio ma una ferita alla giustizia la democrazia alla lotta contro la la vita e alla cultura del diritto poi nella stessa giornata sempre l'otto settembre Marco Pannella interveniva nuovamente sulla vicenda di Calogero Mannino apprendo solamente ora
Disse Pannella la decisione del giudice delle indagini preliminari di Palermo contro la scarcerazione di Calogero Mannino aggiungo quindi e correggo l'associazione meccanica strutturale fra troppe procure troppi Gip è appunto una associazione non una dialettica come prevede vuole la legge chiama la giustizia il diritto la democrazia si dissocia e si di soci da queste associazioni con la sua lotta contro altre associazioni sarà perdente due giorni più tardi Pan nella venne intervistato da Gian Antonio Stella per il Corriere della Sera e in questa intervista a leader radicale tornava rincarare le accuse contro i magistrati palermitani questo Alfredo Montalto lo disse Pannella batte perfino alla famigerata requisitorie di Diego Marmo contro Enzo Tortora mercante di morte questo qui arriva a dirci che Calogero Mannino potrebbe impiccarsi per vendetta per fare uno sgarbo a luglio non ho dubbi proseguiva Pannella manine correvo benissimo come lo è Achille Occhetto che è stato segretario del partito lì come lo è Emanuele Macaluso che di lì come lo è tutto il sistema di potere siciliano la colpa di e Mannino secondo Pannella è di essere stato perdente nello scontro interno al sistema partitocratico che Pannella definisce mafioso vorrei sapere si domandava leader radicale perché non si parla più di uno come Ciancimino legato ai corleonesi non esiste più non agganci politici Caselli non si muove la stampa non lo nomina nessuno indaga sui suoi agganci politici ci siamo dimenticati che lui venne nominato sindaco di par erano contro Salvo Lima e che fu fotografato all'ingresso del suo ufficio in Comune a braccetto con Piersanti Mattarella che diventò sindaco perché Ugo la Malfa minaccia o altrimenti di mettere in crisi tutte le giunte centriste l'Italia di queste colpevole Mannino non fa parte del giro politico legato alla mafia vincente se uno finanziava l'ora il quotidiano di Palermo
Proseguiva Pannella e apparteneva ad una famiglia sospetta di legami mafiosi non veniva naturalmente crocefisso prenda Napoli disse Pannella Gian Antonio Stella che cosa hanno spiegato Galasso Alfieri che nel bel mezzo del caso Tortora furono messi dei tu tutti Couto li anni perfino gli omonimi mentre loro i Galasso gli Alfieri se ne stavano fuori a fare affari perché erano alla camorra vincente la camorra partitocratica vincente di unità nazionale che aveva corrotto Gava De Lorenzo di Almirante quelle Lino pure per spartirsi il denaro del terremoto tutti insieme DR camorristi cooperative rosse io dico che se tutto quello di cui è accusato Lillo Mannino ha rilevanza penale allora sono colpevoli Simi tutti e allora a chiede Gian Antonio Stella perché magistrati ce l'avrebbero come Nino e Pannella risponde che Caselli se ne accorgono e accecato dall'essere un angelo sia pure vendicatore ora il proprio dello Stato di diritto e a rispondere con la sovranità sia pure armata delle regole non può dichiarare guerra a la criminalità neppure sotto la guida di un angelo giustiziere queste dunque le dichiarazioni e le presidi può sezione di Marco Pannella nell'estate del mille novecentonovantacinque a proposito del caso di Calogero Mannino l'ex ministro o uomo politico democristiano che è stato assolto ora in primo grado dall'accusa di concorso in associazione mafiosa
Qua