"Le violenze della polizia, le torture ai danni dei terroristi che sequestrarono il generale Dozier, le leggi speciali, lo stato di diritto, i radicali..." servizio realizzato con materiale d'archivio

L'odierno programma realizzato con documenti d'archivio questa volta mi farà riascoltare le registrazioni dal dal sei luglio mille novecentottantadue quando alla Camera al Senato
Si discusse sulle denunce di torture
Inferte da alcuni agenti di polizia ai danni dei terroristi catturati durante l'operazione che aveva portato nella gennaio di quell'anno alla liberazione dal generale americano dove sia
Accuse alle quali avevano poi fatto seguito anche gli arresti di agenti decisi dalla magistratura
Riascoltiamo dunque quanto disse quel giorno alla Camera
L'allora ministro degli interni Virginio Rognoni successivamente li ascolterete anche le repliche degli ex deputati radicali Mauro Mellini
E Alessandro Tessari quanto disse al Senato un ex parlamentare radicale Gianfranco Spadaccia
Ritengo opportuno introdurre questa mia risposta alle interrogazioni interpellanze all'ordine del giorno
Richiamando alcuni passi
Delle dichiarazioni da me rese nel dibattito parlamentare del ventidue marzo scorso anche per il fatto che nei documenti presentati e nella illustrazione che di questi documenti è stata finora fatta sono contenute affermazioni che alterano il senso di ciò che in quell'occasione io ho ritenuto di potere di dovere dire secondo coscienza e rapporto le mie responsabilità
Nella lotta contro il terrorismo dissi allora
Mai governo e l'amministrazione hanno deviato dalla strada maestra della costituzione del diritto
La pratica della tortura
Un termine questo che ripugna innanzitutto la nostra coscienza di uomini è estranea e tale deve rimanere ai comportamenti e alle regole di un Paese democratico e civile in cui deve dominare senza alcuna possibilità di equivoco l'assoluto rispetto delle leggi e dello stato di diritto
Certo proseguivo allora la lotta contro il terrorismo avuto momenti durissimi
Ma è sempre stata condotta dalle forze dell'ordine all'interno del quadro costituzionale nel severo e rigoroso rispetto delle leggi e dei diritti civili anche quando l'asprezza dei delitti e della violenza premeva sulla gente rendendoli inquiete turbata caricandola di una domanda di giustizia fortemente emotivo
Anche i momenti aspri e duri come questi dicevo dire di sgomento non abbiamo mai creduto ad alcuna tentazione autoritaria ad alcuna suggestione di risposta che andasse oltre i confini costituzione
Le forze dell'ordine e quanti altri operano dentro la struttura dello Stato su questo difficilissimo fronte queste cose le sanno e le devono sapere
E le stanno e le devono sapere anche nel momento in cui ricevono il plauso per il risultato ottenuto
Tutti infatti devono conoscere
Che la vittoria sul terrorismo sarà definitiva soltanto se da esso riusciremo a liberarci mantenendoci in democrazia e con un costume civile ancora più rafforzato né sui principi morali di legalità dalla durissime lunga prova cui siamo stati sottoposti
Sempre nella seduta del ventidue marzo
Ho fermato ancore testualmente
Il personale di polizia e consapevole dell'obbligo di osservare scrupolosamente il principio fondamentale di correttezza e di legalità che devono ispirare l'azione dalla forza pubblica in un Paese civile
Principe sempre ribaditi attraverso i normali canali dell'amministrazione e diffusi operanti nell'ambito e per effetto del quadro democratico è sempre garantito
Principi che non possono per nessuna ragione essere deroga Eduardo e aggiunge
Se qualche eccesso o abuso
Si fosse verificato collegato le denunce che sono state sporte l'autorità giudiziaria destinatarie di queste denunce la quindi pendenza del potere esecutivo è garantita a tutti i mezzi per accertare i fatti e punire i responsabili
Per non lasciare spazio a dubbi e speculazioni aggiungeva ancora
Ripeto che se abusivo eccessi episodio ci sono stati compiuti nessuna indulgenza sarà ammessa
Ma credo sia altrettanto doveroso non consentire che eventuali specifici casi qualora accertati
Facciano dimenticare il livello di correttezza ha dimostrato in più di dieci anni e di interventi delle forze dell'ordine nella lotta contro il terrorismo condotta sempre forse caso unico nel mondo nella piena e assoluta legalità democratica e costituzionale
A conclusione del mio intervento sempre nella seduta del ventidue marzo ribadivo e precisavo questi punti
Né il governo né le forze dell'ordine hanno deliberatamente anche per un solo momento deviato dalla strada maestra per l'attività del diritto
Devo respingere con forza ogni insinuazione tendente a far ritenere che disposizioni diverse siano mai state prese a livello governativo ed operativa
Tale da innescare una spirale perversa di arbitri e violenti la lotta contro il terrorismo e la criminalità ha conosciuto momenti drammatici duri difficili
Ma è sempre stata condotta nel quadro costituzionale nel rispetto delle norme di legge e dei diritti civili questa rigorosa fedeltà ai principi democratici e costituzionali è stata anti una delle ragioni determinanti della crisi del terrorismo del suo fallimento politico
E ancora una volta in termini inequivocabili ribadivo allora questa determinazione
Se nel complesso delle operazioni dell'azione di polizia si sono verificate sono stati denunciati eccessi ed abusi l'autorità giudiziaria nel libero e responsabile esercizio delle sue prerogative procederà ad ogni più scrupoloso accertamento e adotterà i provvedimenti necessari
A tali decisioni dell'amministrazione conformerà le dice il dure disciplinare di propria competenza
A questo riguardo
In relazione alla reiterata richiesta
Circa le ragioni per cui non fu avviata un'inchiesta amministrativa
Devo qui ricordare che i fatti allegati dalle denunce essendo penalmente rilevanti privilegiati privilegiavano senza alcun dubbio l'azione penale
E però devo qui ribadire quanto già detto allora
E cioè che tenuto conto della logica pregiudizialità dell'accertamento giudiziario su quello disciplinare una volta attivate le inchieste giudiziarie sui fatti denunciati
Non fosse né utile né opportuno avviare inchieste amministrative che fatalmente si sarebbero sovrapposte alle prime
Queste dunque erano le dichiarazione fatte in quest'aula il ventidue marzo
Non ho alcun motivo oggi per modificarle ritrattare le o rinnegare e nemmeno per sentirmi prigioniero di esse come Boato voluti insinua nella valutazione dei nuovi fatti sopravvenute
Con molta franchezza
Sentivo allora come lo sento oggi il dovere di mettere in guardia dal tentativo di nascondere mediante una campagna generalizzati di accuse la dimensione imponente fra l'altro del fenomeno della dissociazione e del pentimento di centinaia e centinaia i terroristi dal partito arma e di offuscare i lunghi anni di lotte di resistenza che hanno determinato il fallimento politico del progetto eversivo
Un fenomeno come quello della dissociazione del pentimento che oggi ancora più di ieri non risulta onorevole Boato avere nulla a che fare con episodi come quelli denunciati
Episodi
Episodi che se vere episodi che severi vanno ricondotti non certamente alla pratica della tortura ma alla prevaricazione in ogni caso inaccettabile di chi si sente assalito dall'efferatezza di un terrorismo assassino spietato e si lascia coinvolgere Tanna talmente
Dalle spinte di un'umanità elementare risentita ed offre
Avevo avuto occasione allora è Varenne minimi rilasci tracciare molto sinergicamente qual era il quadro complessivo dalla lotta contro il terrorismo
Un quadro che mai nessuno dovrebbe dimenticare
Bene quel quadro ancora oggi perfettamente vale più indicativo
Dal sessantanove ad oggi il terrorismo politico ha compiuto oltre tredici mila tentate da causato trecentoquindici morte mille settantacinque feriti
Dal settantaquattro sono state assassinate dei terroristi undici magistrati settantadue operatori dell'ordine
A tutt'oggi terroristi o presunti tali di sinistra detenuti sono mille quattrocentosettantasei
Gli estremisti di destra detenuti sono quattrocentocinquantuno dal sequestro generale Doria il diciassette dicembre l'anno scorso ad oggi sono stati arrestati oltre quattrocento presunti terroristi dell'Ardis preme sinistre cinquantotto di estrema
In questo contesto
In questo consesso non è non è in questo contesto le più recenti operazioni che hanno portato alla liberazione del generale americano hanno costituito senza dubbio la testimonianza più evidente
Di quella preparazione capacità e professionalità delle forze dell'ordine che sono state riconosciute ed apprezzate in tutto il mondo
Ho voluto richiamare tutto questo all'attenzione degli onorevoli colleghi per confermare la posizione di estrema obiettività
E di assoluta adesione alla porta e alle regole dello Stato di diritto già ribadita allora dal governo pure in condizione di comprensibile tensione fra gli operatori dello
Quella spesso obiettività e quell'aspetto adesione caratterizzano ancora oggi né può essere diversamente
La posizione del governo
Ma veniamo ai fatti nuovi
Come noto il giudice istruttore del Tribunale di Padova
Nel procedimento avviato al seguito dalla denuncia presentata da brigatista chiedere di Leonardo ha emesso un mandato di cattura a carico di un funzionario e gli altri quattro appartenenti alla Polizia di Stato
Questi sono stati incriminati per i reati di sequestro di persona nonché di violenze private di lesioni personali quelli che entro quaranta giorni
Con le aggravanti di aver commesso il fatto con abuso di poteri inerenti alla funzione di pubblico ufficiale di avervi concorso un cinque persone e con l'ulteriore aggravante per uno di essi di avere promosso organizzato e diretto un'attività delittuose a questo proposito credo comunque opportuno precisare
Che i fatti contestati agli imputati si sarebbero svolti almeno a quanto risulta dai mandati di cattura dalle ore ventuno alle ore ventiquattro del trentun gennaio ottantadue
Questo essendo l'intervallo temporale
Intercorso tra l'asserito prelevamento del brigatista arrestato per il locale dell'ispettorato evitano dalla pubblica sicurezza dove era detenuto dal ventotto gennaio predisposizione dall'autorità giudiziaria e il momento in cui sarebbe stato ricondotto in quegli stessi lo
Nella medesima giornata in cui si ebbe la notizia dall'emissione dei mali di cattura io dichiara era stato
Le misure coercitive le misure coercitive
Adottate in sede istruttoria dall'autorità giudiziaria di Padova nei confronti di alcuni operatori appartenenti alla Polizia di Stato
Suscitano forti perplessità e amare
Il primo luglio nel saluto rivolto alla polizia in occasione del suo centotrentesimo anniversario
Dissi testualmente
Di fronte all'adozione in sede istruttoria di misure coercitive
Ci sia consentito pur non volendo interferire nell'autonomia della magistratura vi esprime il convincimento che tali misure non sembrano ispirate ad un grado di equilibrio che un simile caso avrebbe richiesto
Questi giudizi io qui confermo ribadisco
Devo avvertire innanzitutto
Che fino a questo momento il magistrato inquirente
Non ha provveduto al deposito in cancelleria degli atti istruttori finora esteri
Avvalendosi di una disposizione contenuta nel penultimo comma D'Artico trecentoquattro quater
Del Codice procedura penale che tuttavia prevede tale facoltà in presenza di gravi motivi e sempre che non è feriti pregiudizio all'esercizio di ogni altro diritto del difensore
Le nostre perplessità i nostri ieri sono quindi esclusivamente basati sui riferimenti contenute nei mandati di cattura
Senza voler ancora una volta interferire sull'autonomia di giudizio degli orribili chiaro anticipare valutazione di fatto e di diritto che certamente saranno svolte nel proseguo del procedimento penale
Ritengo sia lecito e doveroso sottoporre al Parlamento alcuni elementi di riflessione circa i provvedimenti restrittivi della libertà personale adottati dal magistrato a Padova
Innanzitutto ci si potrebbe interrogare sulla ricostruzione
Che sembra essere stata fatta dalla condotta degli imputati in relazione soprattutto al reato di sequestro di persona senza dubbio più grave tra quelli sui quali è costruita l'accusa e al quale si collega la misura della cattura obbligatori almeno per uno degli imputati
Il quadro che fa da sfondo alla grave incriminazione ipotizzate dal magistrato rende comprensibile la domanda inquietante che si è manifestata in gran parte dell'opinione pubblica soprattutto in considerazione della qualifica rivestite dagli imputati
E a prescindere dalle loro azioni precedenti questi infatti gli imputati agivano in maniera non equivoca nel contesto di una complessa operazione che è iniziata con l'indagine per la ricerca della prigione del generale Dozier e per la cattura di coloro che lo tenevano sotto sequestro
Non poteva certamente ritenersi conclusa con le sull'arresto di brigatisti carcerieri sorprese nel covo di via prendemmo
Non può non destare sorpresa inoltre il fatto che dopo mesi dall'inizio dell'istruttoria dopo numerosi interrogatori in ordine ai fatti contestati i mandati di cattura non obbligatorio
E messe nere guardi di quattro dei cinque incriminati siano state motivati anche con l'esigenza di prevenire l'inquinamento degli ulteriori atti istruttori esigenza che in precedenza non era stata evidentemente prese in considerazione
Queste esigenze in particolare non era stata considerata sufficiente a giustificare l'adozione di provvedimenti coercitivi da parte del pubblico ministero il quale altrettanto evidentemente non aveva nemmeno ritenuto sussistessero gli estremi per la cattura obbligatori
Alla luce di simili considerazioni sembra che sarebbe stato sufficiente
Ai fini processuali
L'emissione di mandati di comparizione antica di cattura tanto più che i precedenti e la posizione degli operatori di polizia perseguiti non ammettevano dubbio preoccupazioni circa la loro disponibilità nei riguardi della giustizia
Con questo non si vuole mettere qui in discussione
La fondatezza o meno delle accuse rivolte agli inquisiti
Ma solo rilevare che l'esercizio dall'azione penale non sarebbe stato pregiudicato dalla loro permanente in stato di libertà
D'altra parte che non ci fosse alcuna remora sugli sviluppi dell'iniziativa avviata dalla magistratura padovana è dimostrato anche dalla circostanza che il procuratore generale
Della di Venezia non ha esercitato quel potere di avocazione che pure la legge esplicitamente gli attribuisce in procedimenti del genere
Tornando l'episodio in questione non si può non rilevare inoltre che la pubblicità conseguente all'emissione dei mandati di cattura
I fatti ancora da valutare da giudici di merito e la divulgazione dei nomi di appartenente alla Polizia di Stato protagonisti di particolare operazione contro il terrorismo pongono senza alcun dubbio gravi problemi di sicurezza
Degli uomini e di livello operativo dei reparti ancora impegnati sul fronte di un'eversione contro la quale non è lecito allentare la vigilanza
Credo inoltre che nessuno possa sfuggire il fatto
Che l'ordine di tradurre gli appartenenti alla polizia di Stato presso Comuni istituti carcerari
Per la peculiarità dell'imputazione contestata e per l'ormai nota partecipazione degli arrestati allibratore penale dosi a può costituire per gli stessi un rischio elevatissimo di gravi rappresaglie
E la scelta di comuni istituti carcerari appare ancora più sorprendente
Quando si consideri che la legge sei febbraio mille novecentottanta numero quindici in ipotesi del genere suggerisce esplicitamente all'autorità giudiziaria di fare eseguire le misure coercitive
Le parole da leggi e in una sezione speciale di un istituto penitenziario o in un carcere militare
Da qui e soltanto da qui onorevoli colleghi la perplessità e la Mare
Perplessità maretta che esprimono un giudizio politico per gli effetti di disorientamento ed inquietudini prodotte dalla Pubblico opinione dalle misure coercitive adotta
Al riguardo appaiono evidenti le ragioni che avrebbero reso preferibile giungerà l'eventuale fase dibattimentale in cui le valutazioni del giudice risultano più penetranti e complete in una situazione per così dire neutrale
Devo dire che le reazioni emotive degli appartenenti alla Polizia di Stato di fronte a provvedimenti restrittivi apparsi di eccessivo rigore sono state comprensibilmente CRI
Non vi è dubbio che provvedimenti giudiziari di questo genere possono determinare turbamenti sulla tenuta psicologica di chi quotidianamente esposto per le necessità del proprio servizio a rischio della vita
è stata mia premura perciò adoperarmi e queste la linea dell'amministrazione del Governo è stata mia premura perciò adoperarmi subito affinché si mantenessero
Anche in coincidenza con la festa dalla polizia evocativa sempre di sentimenti e di emozioni comportamenti responsabili dignitosi e tali da evitare inasprimento di manifestazione atteggiamenti di conflittualità inaccettabili
In questa prospettiva ore tenuto anche di prendere contatto con i rappresentanti dei due principali sindacati di polizia
Da me ricevuti al Viminale invitate ad esercitare presso gli iscritti alle loro organizzazioni quell'opera di riflessione e di responsabile moderazione che pur nella comprensibile inquietudine di queste giornate e necessario richiedere a chi assolve un mandato tanto difficile asservito dalla collettività
Onorevoli colleghi credo che a nessuno sfugga la necessità di evitare da una parte che episodi isolati se risultassero veri finiscano per porre sotto accusa l'intera politica mediante un'ingiusta intollerabile generalizzazione di comportamento dall'altra che per un iscrivibile nei provvedimenti giudiziari
Possano obiettivamente contro ogni intenzione contraria essere considerati
Falsamente come argomento utilizzabili dai protagonisti dell'eversione per nuove campagne e tentativi di riscossa proprio nel momento in cui più evidente appare il fallimento politico del terrorismo
Devo confermare gli onorevoli interroganti che nei confronti dei cinque con appartenente alla Polizia di Stato colpiti da mandato di cattura è stato adottato il provvedimento dalla sospensione cautelativa dell'impiego a decorrere dalla data di emissione del mandato stesso
Di un altro episodio di supporto di supporti maltrattamenti subiti da un arrestato tratta una dell'interpellante iscritta all'ordine del giorno
Per chiedere se sul fatto se è stato presentato rapporto all'autorità giudiziaria per e per lamentare l'avvenuto trasferimento della gente che lo velari Rivera
In proposito posso precisare che l'episodio avvenuto il sedici maggio scorso presso il Terzo Distretto di polizia di Mestre
Ha riguardato il pregiudicato Franco De Santis
Arrestato dalla squadra mobile per estorsione il quale dava in escandescenze tanto da indurre uno dei cantori servizio richiede via radio l'intervento dell'equipaggio di una volante composti tre agenti della Polizia di Stato
Sulle modalità di tale intervento al fine di ridurre la calma il pregiudicato sono state fornite due diverse versioni rispettivamente da parte del capo pattuglia Carlo Casarin e da parte di agenti Gasperini e Serrano che nella circostanza assolvevano il compito di piantonamento
Se le dichiarazioni di questi ultimi in particolare vengono adombrate accuse di violenze fisiche già citate dagli agenti della volante nei confronti del deserto
Sul fatto con tutti i particolari nel tempio delle differenti versioni degli agenti lavora anche di Cantone è stato riferito alla Procura della Repubblica emette ventotto maggio scorso intanto e per ovvi motivi di opportunità
Si è provveduto al trasferimento ad altri uffici Sire tre agenti della volante sì dalla gente Serrano tenuto anche conto che a carico di quest'ultimo pende un procedimento disciplinare per motivi diversi e antecedenti all'episodio del sedici maggio
Avviandomi alla conclusione onorevoli colleghi
Credo superfluo ricordare
Che in virtù dalla nostra Costituzione ogni imputato
Fino che non sia pronunciata la sentenza definitiva di condanna al diritto di essere considerato non colte e questo vale a maggior ragione in rapporto ai provvedimenti restrittivi e la libertà personale che non devono mai tradursi in un anticipato giudizio di colpevole
E di certo abbiamo fiducia che i giudici competenti nelle varie fasi dei procedimenti giudiziari giungeranno decisioni di verità e conformi a giustizia
Ad una serena e pacata affermazioni di giustizia in questo momento protesa l'attenzione del governo e di quanti considerano la tutela delle garanzie individuali
Con un principio un metodo di civiltà giuridica che non può essere condizionato a valutazioni di opportunità ma deve essere ugualmente assicurato nei confronti di qualunque persona in crisi
A questo riguardo la vicenda giudiziaria evocate dal dibattito in corso induce a sottolineare l'esigenza di una rapida conclusione presso il Senato dell'esame del disegno di legge istitutivo del tribunale della libertà
Già varato lo scorso dicembre dalla Camera la cui approvazione darà effettivo e compiuto rilievo al principio costituzionale di inviolabilità della libertà personale
Detto questo ripeto qui che il Governo ed io personalmente
Nelle mie funzioni di ministro dell'interno
Assumiamo ogni responsabilità dalla condotta politica da lotta contro il terrorismo
Aggiungo che non è lecito dimenticare come in questi anni difficili
Contrassegnate dalle caratteristiche un terrorismo
Perverso Edano durissime esposizione al pericolo i poliziotti carabinieri magistrati
Il nostro Paese sia riuscito a riesca nell'impresa straordinaria di resistere a domande di giustizia e molte volte e in maniera comprensibile caricate di rabbia e ricorda
Quella rabbia e quella collera per esempio che il corpo martoriato dell'ingegner Taliercio di cui ieri ricorreva l'anniversario dell'eroico sacrificio aveva determinato e così centinaia di altri delitti perbene
All'eversione si opposte si oppone un'azione costante ordinata delle forze dell'ordine
Che ha consentito il fallimento politico del terrorismo nella stessa rappresentazione che ne fanno centinaia di brigatisti
Intorno a questa azione devono andare vanno in maniera convinta e diffusa il rispetto e la fiducia della gente
Quella gente che se da un lato giustamente avverte con immediatezza i diritti civili e di libertà che a ciascuno nella situazione data competono dall'altro lato compare immediatezza al senso delle istituzioni
Perché senti vincoli di gruppo a cosciente di un vivere insieme che va difeso e sui diritti elementari di sicurezza
Come bene sostanza della Repubblica
Ed è a questa coscienza queste ragioni di convivenza che noi dobbiamo guardare con la consapevolezza in qualsiasi ambito di responsabilità civile e politica del dovere compiuto e dei tanti doveri che ancora ci restano Sacco
La lotta al terrorismo onorevoli colleghi che dura nel nostro Paese fuori sulla scena europea e internazionale da lunghi anni ai convolti ha coinvolto la gente
Colpendola da suo prospettive di vita libere ordinata
La mobilitata comunque poco vivo una comunità attiva che reagisce compatta contro chi la vuole inquinare e distruggere
Questa lotta questo procedere insieme onorevoli colleghi di poliziotti magistrati della gente
Delle istituzioni strumenti qui veramente operativi di raccolta del sentimento comune popolare è un bene preziosissimo che deve essere compreso tutelato e salvaguardato tonico
Se ne perdessimo cosciente in questo momento consentiremmo terrorismo quello spazio con il giorno invece Pallotta comune gli preclude vinto
La ringrazio
Al mare
Era il sei luglio mille novecentottantadue ascoltiamo adesso quanto disse quel giorno l'ex deputato radicale Mauro Mellini
Ma io dico che un governo che poi voglio dire che
Certe quelle che sono per i mezzi come si è espresso il suo lei in questo momento in quest'aula poco fa in quest'aula paio perché esiste questo fenomeno quali perché richieste dalle forze di polizia quelle garanzie erano state abolite perché era stato allontanato il difensore perché perché queste situazione legislativa fila determinata aveva il governo l'obbligo di preoccuparsi indipendentemente dagli accertamenti della polizia
Con una vigilanza particolare ed eventualmente con inchieste perché vigilanza si può fare anche senza inchieste per vedere come in pratica fosse utilizzato a questo grave
Potere oggi attribuito alle forze di polizia e se per avventura ne fossero di dati abusi in contrasto con una proclamazione
Il tema è la Costituzione all'articolo tredici della Costituzione alla quale certo nessuno
A ho usato dichiarare di voler venir meno al problema qui non è quello di dichiarare di voler venir meno è quello di vedere con quali mezzi intende far fronte alla puntuale applicazione certi principi
Interviene
L'episodio
Un giudiziario del quale ci stiamo occupando viene emesso un mandato di cattura e l'anche nell'interruzione del poco fa collega catalano dice ma io governo sia espresso sul mandato di cattura
Si è spesso più provento restrittivo della libertà passa abbiamo comprese
Ma che cosa ci viene a raccontare che il suo è soltanto un sussulto
E indifesa
Della libertà personale dell'imputato
Politicamente che cosa significa
Possibile che a lei che è un politico sia sfuggito qual è il significato
Di fronte a prese di posizione che oggi si esprimono
Correttamente direi e lealmente starei per dire negli atteggiamenti
Dei colleghi del movimento sociale Astra nazionale che fanno apertamente questo giudizio di violenza sono dei Prodi i
Servitori dello Stato che hanno lottato contro i terroristi e quindi che andate guardando se hanno fatto meno la la atti di tortura e di violenze
Massi si legge allora non siete le aree meno voi
E allora non si fa lei meno voi perché certa che l'atteggiamento del ministro scusate Alitalia ha detto che era nata leale scusatemi vado ad operare reale
Più devolve espliciti ma incerto è che l'atteggiamento preso dal Governo
Di fronte a una episodi di questo genere di un Governo che dice io mi rimetto alla magistratura e non sa esprimersi altro
Che nel momento in cui la magistratura emette mandato di cattura viene qui a leggerci una memoria difensiva impugnativa del mandato di cattura o di richiesta la libertà provvisoria non lo so
Ma certamente ora questione una memoria che entra nel merito degli aspetti della vicenda giudiziaria non venga qui il Governo a dire che i suoi doveri politici
Costituzionale si esprimono con questa critica e con questo egli abbia esaurito questa sua funzione
Se il governo
Ritiene tutto ciò in buona fede io non sono molto più preoccupato che sono l'uso tanto con un espediente per coprire quella che in realtà è stata la volontà politica di mandare un messaggio alle forze di polizia di sostanziale solidarietà non con le forze di polizia
Ma con chi ha compiuto quegli atti
E compiere ritiene
Imbottito da un atteggiamento che è quello di evocare sempre questi giudizi di prevalenza e di lasciare intendere che questi sacrifici vanno compensati con un'unità cosa gravissimi offensiva io ritengo nei confronti delle forze
Ritiene di di prendere quelle posizioni
I tre sindaci dire signor ministro
Non starò a ripetere corretto altri nove ha detto il collega vuota ma di fronte ad atteggiamenti
Io non farò la questione il sindacato più autonomas perlomeno autonomo
Io dico che prese di posizione come quelle riportate dalla stampa
Da parte forze di polizia dopo che voi avete voluto ristabilire per queste forze di polizia cambiando il nome ma nella legge avete voluto introdurre norme che riproducono quelle sostanzialmente del codice penale militare ricevere lire queste prese di protezione della polizia diciamo da parte commissione di reati ma che dal punto di vista del
Attività di vigilanza dei provvedimenti disciplinari
E che questo fatti e queste prese di posizione e possano essere e tali da
E fare definite da parte del ministro come sono state qui definite con quella disinvoltura con la quale il ministro che ha perso è fatto che mi allarma gravemente
Mi allarma gravemente perché spesso dall'imperatore di una debolezza del governo di un Governo che come non sarà ricompensare le forze di polizia altro e con immunità
E chiudendo un occhio di fronte a violazioni norme di legge così poi di fronte a atti atteggiamenti che il sono sostanzialmente eversivi da parte di taluni esponenti di queste forze di polizia e certo punto nominargliene altro che prendere un atteggiamento demagogico e qui ci allarma
Non è questo che ci si deve attenere al governo della repubblica io credo che più insoddisfatti di così non si potrebbe essere torno a dirlo
La mia preoccupazione sussisteva non mi aspettavo una risposta soddisfacente ma quella che abbiamo avuto ancora più grave di quella di
Così l'ex deputato radicale Mauro Mellini
Ascoltiamo adesso anche quanto disse in quella circostanza un altro ex parlamentare radicale di quel periodo Alessandro Tessari
Io sono scandalizzato di quello che lei ha detto ma debbo purtroppo metterla in compagnia non è il solo che ha sollevato il nostro la nostra amarezza già molti degli interroganti le hanno offerto la opportunità
Di continuare in questa sede a ripetere una versione dei fatti
Tendo che riteniamo inaccettabili inaudita quando uomini che non rappresentano singoli deputati ma rappresentano praticamente
Il grosso dei parlamentari della maggioranza il primo firmatario della mozione della interpellanza democristiana porta addirittura la firma del presidente c'è la interpellanza del gruppo repubblicano il completo con il presidente cioè la interpellanza del presidente socialdemocratico
E tutte queste interpellanze
Sostengono Giannella interrogativo al governo
La trama della risposta cioè siamo di fronte a una magistratura che si è comportata in maniera leggera superficiale per cui tutto il discorso
Non sul terrorismo ministro Rognoni che non è in discussione
Non sulle forze dell'ordine
La cui lealtà e non è stata discussa da nessun parlamentare né in questa sede né in altre sedi
Ma
La violazione l'ipotetica violazione di elementari regole del gioco da parte di alcuni membri appartenenti al il corpo della polizia che ripeto non vuol dire coinvolgere come lei finge di credere
Un giudizio sull'operato generale della polizia tante volte abbiamo avuto ministri ladri ma un ministro ladro non giustifica
L'estensione del giudizio infamante ad altri ministri lei ministro Rognoni ha avuto dei colleghi ladri ha dovuto lasciare il posto del ministro nessuno si è mai sognato di dire
Eventualmente era una questione di opportunità di tatto se lei sentivo meno l'imbarazzo di cedere a un governo dove ci fossero dei ministri non degni
Però noi riteniamo che la responsabilità individuale debba impedire di fare di ogni erba un fascio
Quindi siccome qui siamo di fronte non ha la brillante operazione per la liberazione di dosi perché non c'entra con l'oggetto di questa interpellanza non c'entra la brillante operazione inutile che lei venga fuori con questo spirito patriottarda o che non ha senso non ha senso cioè stonato
La possiamo essere felici ieri che abbiamo vinto la semifinale il diritto entrare nella semifinale dei Mondiali ma questo non giustifica che noi si sia perplessi di fronte ad altre cose mentre oggi tutta la stampa dei Cea abbiamo vinto e quindi abbiamo rimosso i problemi nazionali no siamo contenti ma i problemi restano abbiamo riparato ad Ostia siamo contenti ma che c'entra con il fatto che ci sono alcuni ufficiali o agenti della PS che si sono macchiati
Di reati e sarà il magistrato a provarlo
Che non intaccano l'onorabilità del corpo ministro Rognoni
Ma dovrebbero far dire a un ministro degli Interni sensibile al responsabile
Della legalità che non può mai essere violata chi si indagheranno
Come lei ha detto e ha già detto il ventidue marzo
Indignato perché questo può suonare un attacco indiscriminato alle forze dello Stato è questo se lei lo dice il ministro Rognoni vuol dire che lei ha già deciso di fare quadrato attorno anche a chi ha
Sbagliato
A me era piaciuta una frase del suo intervento il ventidue marzo quando disse che la vittoria sul terrorismo sarebbe fine era se la dovessimo tenere con comportamenti e dati non consentiti se il prezzo da pagare fossero esiti irreparabili di inquinamento del costume e nel funzionamento dello Stato ecco questa è una frase molto bella che lei disse
In occasione di quel dibattito il ventidue marzo
Purtroppo purtroppo signor ministro
Troppe volte avete è smentito questa impostazione quando avete varato voi non solo questo governo ma anche il precedente delle misure come la legge sul fermo di polizia e la legge sui pentiti a mio avviso
Avete già compiuto quell'errore cioè avete caricato in vista di un fine
Lei potenzialità dell'esecutivo al punto da mettere in discussione le elementari regole del gioco e allora quando si accetta questa logica ministro Rognoni
C'è il sospetto
Che l'infine la liberazione di dosi nella lotta al terrorismo possa essere talmente importante ritenuto talmente importante per voi
Di fronte al quale anche una violazione delle regole del gioco da parte di qualche funzionario della pièce o di qualche agente che avesse torturato picchiato eccetera diventa trascurabile irrilevante
Io credo ministro Rognoni che sia molto più grave
Che lei che era presente in questo momento il governo in questo dibattito
Unici come ha usato del nome di Taliercio di vittime del terrorismo di Al vittime che hanno toccato certamente anche in primo luogo gli agenti del di polizia carabinieri agenti di PS
Lo ritengo molto più grave per il fatto che lei sa
Che ci sono in virtù delle leggi che ho ricordato poc'anzi quello in modo particolare sui pentiti
Una tale risultato di quella legge sarà che noi probabilmente
Tra poco tempo potremmo
A ricevere la comunità degli uomini liberi come si dice un cittadino che si chiama Savasta e che ha dichiarato di aver ammazzato meno mi pare sedici o diciassette persone
Nella strategia del terrorismo era parte non trascurabile con la vostra legge
Questo cittadino sarà va inserito nella collettività
Senta praticamente scontare anni di galera
In questo caso siamo di fronte a una privilegio del fine rispetto ai mezzi lei dice siccome Savasta si è pentito siccome Savasta fatto dei nomi siccome Savasta acconsentito alle forze dell'ordine di raggiungere determinati obiettivi nella lotta al terrorismo allora il fatto che Savasta abbia ammazzato vicina di persone diventa per noi trascurabile perché la finalità generale
è più importante vede quando lei insiste sul fatto che c'è la lotta al terrorismo vittoriosa che è stato liberato Dosio per cui ci siamo presi anche gli alloggi degli americani
E tutto questo me lo mette nella discussione se è vero o no che alcuni mentre i delle forze dell'ordine Annino violato le regole
E io sono portato a ritenere che per lei è trascurabile questo rilievo lei in pratica
Finisce per confortare la tesi di quegli interpellanti che li hanno già suggerito la risposta da dare ma come ma di fronte alle forze dell'ordine che ha pagano in sacri termini di sacrificio con la vita la lotta al terrorismo voi venite a dirci chi ha ragione un magistrato che addirittura incriminato e lei si permette di entrare nel merito del fatto se magistrato poteva almeno fare l'avviso di reato senza fa procedere all'arresto io credo che mai un ministro dell'Interno
Dovrebbe permettersi in questa sede ufficiale
Di esprimere pareri sull'opportunità certi il parere e il l'uomo politico è libero di esprimere nei confronti anche della magistratura ci mancherebbe altro che non fossimo liberi di esprimere dei pareri sull'operato della magistratura e sappiamo e noi personalmente il dio
Diverse occasioni ho espresso pesanti
Pare ieri sulla magistratura proprio padovana
Per tutta la vicenda nota del sette aprile ma ritengo che l'esecutivo nel momento in cui risponde formalmente dell'operato del governo su una questione così delicata che vede coinvolto l'esecutivo spesso cioè membri
Appartenenti al ministero degli interni
Non possa prendere partito
E offrire pregiudizialmente
Una difesa d'ufficio che suona accusa d'ufficio nei confronti della magistratura io credo quindi e concludo rapidamente non solo che sia stato grave quello che lei ha detto ministro Rognoni che ci possono essere abusi non è così grave se il governo se l'istituzione complessiva
Non ha il coraggio di limitare isolare e colpire gli abusi le deviazioni che possono essere state compiute non ci stupiamo che ci possono essere state le sbavature o fatti più gravi come sono la pratica sistematica della tortura della violenza
Non ci scandalizziamo ripeto
Quello che ci scandalizza di più signor ministro è che di fronte alla denuncia di questi fatti si voglia minimizzare
I fatti stessi e addirittura contrattaccare gettando ombra di sospetto sulla magistratura l'interpellanza a prima firma De Cataldo
Per cui io
Intervengo poneva una serie di interrogativi che non hanno trovato ministro Rognoni e a risposta nella sua relazione
Non solo perché alcuni giornali gli hanno attribuito delle frasi che noi riteniamo molto gravi e lei ha ribadito quello che ha detto febbraio il marzo scorso in quest'aula
Ma
Non vorrei volevamo sapere se le frasi che gli avevano attribuito appunto rispondevano a verità
Il senso generale delle sue argomentazioni ci fa supporre che quei giudizi che le hanno attribuito rispondevano sostanzialmente al senso delle sue intenzioni
Perché ha ripetuto appunto questa perplessità e amarezza non tanto per quanto è potuto venire all'interno del corpo della pièce ma l'amarezza nella riservata per quanto i magistrati hanno fatto e se mi consente di concludere riprendendo sempre una sua frase significativa pronunciata nel dibattito del ventidue marzo
Signor ministro nulla le dà diritto all'indignazione
Per quanto è avvenuto
L'indignazione lei avrebbe diritto all'indignazione nel misura in cui constata che alcuni membri dipendenti dal suo ministero
Ci sono macchiati in ipotesi noi dobbiamo presumere innocenza fino alla prova contraria
Ma nell'ipotesi che la giudizio della magistratura concludesse con una sentenza di colpevolezza ecco il suo diritto all'indignazione e pare che questo
è potuto avvenire
Ma credo che non sia legittimo utilizzare il diritto all'indignazione generica la difesa pregiudiziale del corpo e quindi dell'arma e quindi della il suo governo
Perché credo che questo indigni il Parlamento e indebolisca le forze dell'ordine nella lotta al terrorismo credo che non dobbiamo mai venir meno a quella che è stato anche un enunciato che lei ha fatto in quest'aula che non c'è obiettivo che possano giustificarsi
Come tale se il prezzo che dobbiamo pagare per raggiungerlo
è la perdita delle regole elementari della democrazia dello Stato di diritto non c'è obiettivo che possa giustificare la perdita di questo bene prezioso anche perché la perdita di questo bene apre ripeto la strada all'arbitrio dove qualunque cosa può venire qualunque azione per quanto turca potrà sempre essere giustificata in vista
Dell'obiettivo finale noi non riteniamo che ci siano obiettivi finali mai se non quello di continuare a salvaguardare la democrazia e combattere in questa democrazia con gli strumenti della democrazia tutti gli attacchi
Gli attentati che è questa
Società questa convivenza possono venire da porto interno da forze Esterne e in modo particolare dalle forze che cosiddette terroristiche che organizzano da molti anni
Un'azione eversiva nel nostro Paese non riteniamo di dover mai consentire alle Shel Piaggi del senatore Valiani che auspica il ritorno di leggi fasciste liberticide non si sa per quale obiettivo se non quello di più far cadere il nostro lo Stato la nostra società in quella barbarie da cui non ci può riscattare neppure i risultati
Sì io ho l'impressione che Valiani sia un po'corto di memoria ma mi io l'evasione che Valiani si sia un po'dimenticato di del suo passato dal suo passato del suo passato
No visto che dopo trentacinque anni di vita repubblicana e sappiamo a quali prezzi
Sentire un antifascista come Valiani che prospetta leggi che neppure il bacino ha avuto il coraggio di prospettare leggi ripeto liberticide e fasciste
E Valiani è stato l'alfiere del fermo di polizia una delle leggi più ignobili che non va portato fra l'altro nella lotta al terrorismo i risultati che Valiani ipotizzava comma no non ha minato
Hernan mila regolarsi e che comunque ecco e io finisco dicendo noi di quelle leggi e non abbiamo bisogno e credo che sia un fatto positivo il fatto che il Governo non abbia voluto allo scadere della legge sul piano di polizia rinnovare quella legge purtroppo ci sono altre leggi che avranno seguito e conseguenze pesanti per il nostro ordinamento ed è la legge appunto sui pentiti fra l'altro ministro Rognoni lei sa che ci sono anche alcuni pentiti che hanno ammesso
Torture e pestaggi e violenze da parte del gli agenti della pubblica sicurezza ora non si può sostenere la tesi che il pentito è sempre il credibile e affidabile quando dice le cose che fanno comodo
E improvvisamente diventa inattendibile quando invece metta in discussione la compattezza o la legittimità
Dell'i comportamenti delle forze dell'ordine noi vorremmo che ci fosse maggiore severità ministro Rognoni su tutto questo non è in discussione nel prestigio suo personale o del governo sei alcuni e agenti delle forze dell'ordine o alcuni e preposti alla tutela dell'ordine pubblico dovessero violare le regole elementari della comportamento di di tutori dell'ordine non credo che sarebbe in discussione salvo che non decidiamo di fare quadrato o salvo ecco un'altra delle ipotesi adombrata nelle interrogazioni
Questi uomini hanno sbagliato perché in realtà hanno ottemperato a direttive precise
Che dal ministero degli Interni potevano essere venute in tal caso allora la sua responsabilità ministro Rognoni sarebbe ma molto ma molto più grave
E in questo senso credo che sì ci sono sospetti è bene che l'opera della magistratura Possa chiarire se ci sono responsabilità materiali nei confronti dei cinque agenti incriminati
Ma ci sono responsabilità di direttive date
Dall'alto io credo che queste responsabilità debbono venir fuori che in ogni caso il signor ministro credo che maggiore lealtà nei confronti del Parlamento quando si sollevano
Dibattiti di noi dalla sua collegialità e lo stesso presidente Spadolini a cui mi sono state rivolte alcune delle interpellanze
Chiarisse che da parte del governo non c'è stata intenzione di un attacco esplicito sostanziale nei confronti della magistratura
Era il sei luglio mille novecentottantadue e dopo aver ascoltato un momento dal dibattito che si svolse a Montecitorio dopo l'intervento
Pronunciato dall'ex ministro degli Interni Rognoni
Discutiamo anche quanto disse al Senato l'ex parlamentare il segretario radicale Gianfranco Spadaccia
Signor presidente signor ministro io credo che dovremmo avere tutti tre punti fermi
Il primo punto fermo e quello che questi cittadini come ogni altro cittadino sottoposto a giudizio e secondo la nostra Costituzione innocente fino alla prova provata e approvata in giudizio della sua colpevolezza
Il secondo punto fermo
E che se anche questa colpevolezza fosse provata in giudizio e ne seguisse una condanna
Nessuno in base alla nostra Costituzione
Sarebbe autorizzato
A generalizzare il caso particolare
Le colpe di alcuni farle diventare curve di un'intera categoria quella della polizia
Perché al contrario
Qualora fossero provate
Provate in giudizio comminate da una sentenza
Il fatto che lo Stato vi avesse colpite fosse giunti a colpirle a pulirle
Sarebbe garanzia
Che si tratta di una eccezione
A una regola non di devianza di violazione della norma e della Costituzione
Ma una regola che di correntezza delle forze dell'
Terzo punto fermo
E che noi abbiamo un codice di rito abbiamo delle leggi
Abbiamo delle prassi nella pro nelle applicazioni prudenziali nell'applicazione di questo codice di rito
Di di queste leggi
E non possiamo ritenere
Che si possano rispetto a questo caso
A differenza di quello che si è fatto per altri casi
Applicare la politica
O il metro di valutazione
Dei due pesi e delle due misure
Io non ho scoperto da oggi che esiste
Quest'ampia discrezionalità nel rito inquisitorio
La possibilità per giustificare i mandati obbligatori di inventare Rehab
Che magari poi subito sono dissolti nel procedere dell'istruttoria
O di ricorrere con estrema facilità e per lunghi periodi di tempo
Ha mandati non obbligatori
Appartengono purtroppo la cronaca giudiziarie quotidiane
Allora questi dovrebbero essere i tre punti fino
Purtroppo invece si sta verificando
Qualcosa di molto gravi
Io posso comprendere comprendo
La preoccupazione di risentimento degli agenti di pubblica sicurezza
Che si sentono aggrediti e coinvolti
Da fatti particolari per i quali vale dovere che le esigenze della prova in giudizio
Ma non dal corpo di polizia
Dalle forze politiche oggi dalle forze politiche e anche dall'interno stesso del Governo
Io ho sentito
Una presa di posizione generalizzata
E preoccupanti
Perché se è vero che noi fino a prova vera colpevolizza dobbiamo presumere innocenti quei cinque cittadini è anche vero che fino a prova contraria
Non possiamo ritenere
Non indipendente
O parziale o non serena come ha affermato poco fa il collega Malagodi una magistratura che opera all'interno di queste leggi di questo rito inquisitorio di queste prassi giudiziarie giuridico regionali che non in questo caso sebbene
Ho deplorato è ritenuto inadeguate e lesive dei principi del diritto
E generalizzata questa
Opinione
Ed è grave ed è sbagliato
E che nella retata perfino nelle parole di Malagodi che fa appello alla particolare condizione
In quali anni in cui hanno operato quei cinque cittadini la loro bestie la loro funzione di agenti di polizia
E allora in forza della loro appartenere a un potere dello Stato ha un corpo dello stato che si fa bello
Questo sì
Sarebbe
La summa iniuria
Che si fa appello a comportamenti speciali comportamenti assolutori preventivi
Io non credo che sia giusto in nessun caso io mi appello alla tradizione e l'habeas corpus sono diffidente nei confronti del tribunale della libertà
Cioè un organo speciale
Che diventerebbe con quali criteri
Io credo che invece il problema della libertà ed era carcerati del giudizio sulle carcerazioni preventive dovrebbe essere portato con una modifica della legge all'interno di un rito tra riformato
Mira ordinarie date sono diffidente nei confronti di qual sia organismo speciale definirebbe per valutare il secondo considerazioni appunto l'opportunità
Caso per caso e non secondo criteri
Di carattere di carattere generale e secondo il
Tentato della legge
Ma io metto in guardia da un altro veri
Io credo che proprio la lotta contro il terrorismo
Sì offuscata da questo timore
Individuare responsabilità se responsabilità che certamente vanno provate
Concludo subito signor Presidente
Questo preventiva voglia rimettere questa preventiva paura questa preventiva necessità di mettere le mani avanti
Mi sia consentito
Signor presidente proprio facendo appello alle parole ribadite oggi
Ma formulate alcune mesi fa dal ministro Rognoni io credo che il terrorismo si combatta i si batta
Avendo come avendo riguardo soltanto al rispetto della legge ai principi del diritto
E non avendo paura di guardare alle a verità spiacevoli c'è verità spiacevoli possono essere state e qui è soltanto in questa capacità di guardare queste verità
Che tuteliamo gli organi dello Stato che tuteliamo la generalità dei diritti anche dei corpi di polizia
Quindi mi sia consentito di concludere con un auspicio
E questo processo anomalo ma anomalo rispetto all'acqua alla alla Bussola che dovrebbe essere alla costituzione perché l'anomalia e nelle leggi per chiedere all'IRNA l'anomalia nelle prassi giudiziarie
Io mi auguro che la verità sia fatta presto che il blindati nel proceda rapidamente
E metto in guardia dubbi
Per difendere un corpo dello stato e dipendono in maniera sbagliata
Da non creare un elemento di sfiducia nei confronti della magistratura anche nei confronti di quei magistrati rispetto ai quali europeo prevenuto nel momento in cui erano inquisitorio giudicanti io
Pur riservandomi poi i giudici politici in sede successiva
Dico come imputato come cittadino o come parte civile non ho mai levato conciso spento
Ne ho accettato le funzioni secondo il dettato la nostra Costituzione e trovo preoccupante signor presidente e concludo che nessuna voce neppure quelle che per istituto
Tenute a farlo
Abbia sentito il bisogno in queste settimane e in queste in queste settimane in questa settimana in queste polemiche diverrà sì
Indifesa di quest'altra presunzione Anghessa costituzionale
Che fino a prova via
Quei giudici dobbiamo considerarli giudici naturali
E esimerci tanti il loro dovere nell'ambito della loro indipendenza ed è a loro serenità di giudizio
E questo è grave
Nuove in questo modo altre cose sono poi i giudizi a posteriori che si danno dice mosso e si muove in questo modo contribuisce anch'esso a scardinare della DC stesse
Dato democratico e non crea certo le premesse per una più efficace lotta contro il terrorismo contro le altre insidie tutte le altre insidie della nostra democrazia e con questo intervento dell'ex parlamentare radicale
Gianfranco Spadaccia pronunciato al Senato
Il sei luglio mille novecentottantadue termina qui l'odierno programma realizzato con documenti d'archivio e con il quale questo voto che abbiamo fatto rivivere
Un momento di vita parlamentare
Relativo
Alla dibattito sulle denunce di torture inferte da alcuni agenti di polizia ai danni di terroristi catturati durante l'operazione che porto nel gennaio di quella
No alla liberazione dal generale americano Dozier in precedenza li abbiamo fatto riascoltare quanto dissero quel giorno alla Camera l'allora ministro degli interni e il democristiano Rognoni e gli ex deputati radicali Mauro Mellini ed Alessandro Tessari