La riunione a Palazzo Chigi tra il Presidente del Consiglio, Berlusconi, il Ministro degli Esteri e il Ministro dell'Interno per discutere del prossimo vertice del G8 a Genova. La situazione delle forze politiche di sinistra dopo i risultati delle ultime elezioni

L'onorevole Alfonso Gianni esponente di Rifondazione Comunista onorevole Gianni oggi una riunione a Palazzo Chigi al massimo livello con il Presidente del Consiglio ha visto gli estremisti all'interno per parlare del G otto di Genova è stata con fermata la linea del dialogo ieri Ruggiero ha parlato anche la possibilità di un compendio una documento comune con i manifestanti ma Scajola sottolineato saremo inflessibili nei confronti dei violenti ma
Francamente mi non conosco Ruth
Le notizie di questa riunione di Palazzo Chigi sono
Le diceva ieri sera
Combattuta trasmissione tra le tantissime della televisione locale rilevanti qui nome non diciamo per evitare la propaganda
A cui ha partecipato anche
Il amico e compagno Agnoletto che riferiva che
In realtà si tratta di promesse molto vaghe e che anzi il Genoa Social Forum a lanciato una sorta di ultimatum insomma entro trenta di questo mese deve esserci questo confronto al massimo livello politico erano con il ministro degli Interni la stessa cosa ha ribadito un altro dei portavoce della so so fare a Roma Beppe De Cristofano visto in una dichiarazione televisiva di ieri per ciò che ci riguarda come Rifondazione comunista abbiamo sempre detto che la via di un confronto da parte del governo è una via addirittura complicata rimaniamo naturalmente del nostro avviso che questo G8 non si sarebbe dovuto fare perché una governo illegittimo del mondo che non ha alcun fondamento esiste l'homo con le sue articolazioni per discutere certe cose però in ogni caso il diritto di manifestare deve essere garantito dalle modalità
Per cui i manifestanti possono rivelarsi esserci pure quindi il governo non può fare il pesce in barile ecco Gianni a proposito della legittimità afferma il ministro degli esteri siamo in presenza di otto governi che e sono stati eletti democraticamente rispondono ai loro parlamenti e all'elettorato per quanto riguarda l'uomo siamo dinanzi a rispettabili funzionari scelti dai governi
Ma
Questa obiezione in un posto per facente perché che Renato Ruggiero fosse un uomo dalla FIAT ecco in e il capo di uno di questo organizzazioni che dirigono il processo di globalizzazione o meglio è stata capitalistica come il davvero chiome era noto
Mi era meno noto che facesse d'osservazione se mi è permesso un po'opache quanto a intelligenza perché non c'è dubbio la stessa data che mi dia fatta da da da uno di AN in questa rissa televisiva di ieri è stata molto turbolenta e per questo che la ricco non c'è dubbio che tutti i governi sono stati democraticamente eletti dico anche questo governo Berlusconi si badi bene non ho dubbio che purtroppo la teste al momento sul campo sul campo dell'elezione
Ma che c'entra questo se i governi si riuniscono per discutere questioni bilaterali tra di loro o o che riguardano i loro territori naturalmente sono perfettamente autorizzati a farlo e già questo avviene per mille altre questioni ma se decidono dei promo lei mi dell'ambiente dei problemi della ferme dei problemi dell'AIDS come si fa a decidere della fame senza i Paesi affamati tra DS senza il Paese Skonk oltre il dalla piaga della DS che non si possono curare perché ci sono i brevetti delle multinazionali e via dicendo insomma il problema che non possono decidere delle sorti del mondo eguali e questa cosa si va comprendendo perché la dichiarazione di un cardinale poi del vescovo di Genova che ha fatto non porti con ragionato poi poi la presa di posizione dei giovani industriali che significativamente diverso da quelli diciamo così del del del bello del loro padre cioè la Confindustria maggio ore io risiedo sentito rappresentante degli artigiani di Mestre insomma sta montando una critica alla globalizzazione
Oneri a queste forme e elitarie io oligarchi che di decidere su le sorti del mondo li vorrei concludere su un argomento completamente diverso se permette oggi dal ministro della sanità si sia fatto delle dichiarazioni
Ma dire rigorosamente proibizionista in tema di droga non bisogna liberalizzare di mi scusi legalizzare le droghe leggere perché significherebbe dare un segnale al Paese che è Possi vide quindi aumenterebbe la domanda e che non fanno male eccetera cosa ne pensa di questa riproposizione ben diversa le dichiarazioni di Veronesi dei mesi scorsi beh penso che
E dobbiamo attenderci il peggio da questo governo su molti versanti si muove su una tipica logica di controriforma che prima che i i istituzionale e politica addirittura culturale questo cerchio era stato dipinto o vi era stato dipinto come un bravo tecnico come adesso al non discuto che lo sia sul piano la pure tecnicità come al solito in un governo non esistono figure tecniche esistono solo figure politiche e nelle quali si inseriscono nel tono no no nell'operazione politica non governo rappresenta siccome questo governo di restaurazione e di attacco allo stato sociale del si vede questa dichiara sei ore di Sirchia fa pendant con l'altra di reintrodurre i ticket sulle sui medicinali e tutto si è legge con la storia del buco dei trenta mila miliardi che non voglio qui discutere se è vero o falso ma è chiaramente serve per attaccare la spesa sociale lo stato sociale
L'onorevole Rognoni esponente dei Democratici di sinistra quando
Rognoni ieri un intervento polemico da parte di Sergio Cofferati nei confronti del presidente del partito Massimo D'Alema oggi sono arrivate molte repliche anche piccate Cofferati e Violante ha concluso Cofferati è isolato qual è la sua valutazione
Ma io non penso che sia questo il problema il problema diciamo non condivido molte delle cose che ha detto Cofferati soprattutto nella parte in cui mi pare molto più concentrato sul partito che non sulla necessità che questo partito si le azioni in modo nuovo rispetto alla coalizione quindi rispetto all'Ulivo ha detto questo il merito dell'intervento di Cofferati diciamo di avere tirato un sasso che ha smosso le acque oggi anche il dibattito è stato assolutamente da apprezzare perché è stato un dibattito franco molto aperto come non si vedeva in una direzione di questo partito da anni e quindi diciamo che è uno dei meriti che sicuramente a avuto Cofferati dopodiché appunto adesso
Dal dagli interventi che ci sono stati si può immaginare diversi percorsi che ancora non sono delineati il tre settembre dovranno essere presentate le mozioni sento il dieci c'è tempo di firmarle poi c'è tutto il mese di disse temple ottobre per discuterne il congresso vero e proprio sarà a metà novembre diciamo che i con le mozioni probabilmente anzi sicuramente verranno fuori i candidati possibili alla segreteria e che mi pare che si lo sa dire che sarà un una un congresso nuovo fra la veramente questo forse il primo congresso dei DS come Partito Democratico della Sinistra e fu Rognoni possiamo dire che Cofferati delineava un partito più
Radicato una sua tradizione storica con un rapporto stretto con la CGIL con un rapporto stretto con i lavoratori iscritti alla CGIL ma anche come sappiamo moltissimi pensionati che sono maggioranza
Ma io diciamo valutato l'intervento di Cofferati in questa e l'ho l'ho letto in questa chiave mi è sembrata una diciamo una dichiarazione forte di orgoglio sindacale rispetto a una posizione che in qualche modo da lei Maggi anche in altri congressi ma insomma aveva in qualche modo detto che sindacato rispetto al bisogno di modernizzazione del Paese a volte lancia dei segnali che sono di conservatorismo ecco invece piccato da questo diciamo Cofferati ha rilancia dicendo no il sindacato non è affatto su posizioni di conservazione sindacato c'è pesa io dice lui non solo rappresento me stesso ma anche un gruppo dirigente del sindacato non c'è dubbio che il bipolarismo cambi le cambierà i rapporti tra sindacato e partito questo è un tema aperto e insomma apposto sul tavolo diciamo parecchi temi importanti li valuteremo e diciamo io penso che lo stesso Cofferati presenta a diciamo un documento non credo che presenti una mozione ecco anche perché ha chiaramente annunciato di non essere candidato senta oggi è stata anche
La giornata nella quale per Fassino fiscalizzato la sua disponibilità a candidarsi come segretario ecco lei cosa ne pensa di questa eventualità
Ma diciamo che io considero dentro del vecchio gruppo dirigente del partito uno dei migliori elementi sicuramente Fassino sicuramente ha fatto bene come ministro quindi diciamo atout delle caratteristiche le qualità per potersi candidare dopodiché non è detto che sia il il
Candidato che alla fine ce la farà questo non lo so vedremo
Come verranno fatte le altre scelte io credo che uno diciamo dei punti di partenza che ha alimentato un po'di confusione e il fatto di che Fassino si era dichiarato come in qualche modo disponibile a fare il segretario prima ancora che si sapesse quali sono le mozioni quali sono le linee io penso anche se oggi tutti sappiamo che cosa e chi è Fassino che idea però io penso che un assegno di modernità del partito nasce anche se il segretario verrà scelto in funzione del fatto che si identifica con una linea politica e quindi con una mozione preciso e quindi è un rappresentante di una linea che vince e come tale al diritto di governare il partito e non come mediazione magari tra gruppi dirigenti decisa prima ecco questo è l'aspetto che ha reso la candidatura di Fassino prematura dico io rispetto do al al bisogno che il partito ha invece di aprirsi a un dialogo dove anche i candidati segretari devono caratterizzarsi per aver scelto una linea strategica di dove Bossi vuole portare questo partito
Ognuno ultima riflessione a proposito dell'interlocuzione se a suo avviso è possibile tra i democratici sinistra e i radicali a dire il vero nel dibattito sono mancati i riferimenti a questo possibile dialogo io le domando nelle mo'o partito una forza che in economia a a posizioni liberali liberiste mente sui diritti civili sicuramente la sintonia vie potrebbe trovare spazio
Diciamo che bis né a costruire un percorso diverso da quello che col quale abbiamo ragionato fino adesso io penso che noi andiamo e gli elettori ce lo indicano chiaramente verso un bipolarismo spinto questo è un Paese che con le ultime elezioni dimostra che più dell'ottanta per cento per
Sarà più che in Inghilterra si è collocato o in un polo o nell'altro quindi questo sta a indicare che le forze minori intermedie che non hanno scelto da che parte stare diciamo sono in qualche modo penalizzate comunque
No non fanno parte di quel bipolarismo che ormai italianista docente
Ora dentro questi poli ci sono culture anime diverse uno deve sentirsi più legato a una parte o all'altra io credo che sul fronte dei diritti
Non c'è dubbio che con l'area del centro sinistra io parlo proprio nell'area dell'Ulivo il la sintonia con molte delle battaglie radicali anche se nel ti
Tosi visto ci sono i cattolici che molte cose non le condividono però poi c'è la sinistra che ne condivide c'è un'area laica c'è voglio dire una capacità di confronto forte
Sul piano delle scelte liberali io penso che la scelta che abbiamo fatto noi una parte per lo meno di noi va nella direzione di un Unione da liberi di libro l'Abba insomma voglio dire noi siamo una una forza s'entro il più che è consapevole che il socialismo europeo ha bisogno di forti iniezioni di liberismo
L'onorevole Pisicchio deputato della Margherita appartenente a Rinnovamento italiano non replica abbiamo le oggi un'intervista di Mastella il quale dice dice l'attore non sciolgo lodevole recentemente c'è stata anche l'Unione dei quaranta che si riconoscono il Partito popolare cosa pensa cosa accadrà il quattordici luglio Roma
Ma io credo che quattordici Rubio debba cadere quello che annunciato avvio di una fase costituente della Margherita non possiamo arretrare di un millimetro non possiamo fare pass sì indietro perché la Margherita e una necessità anche il voto dalla Sicilia ce l'ha raccontato le due margherite insieme che c'era una specificità siciliana che non consentiva un'unica rappresentasse pone hanno riportato l'unico risultato confortante del centro sinistra quindi assolutamente necessari io andare avanti creando le condizioni per per un partito nuovo partito nuovo che mi fa piacere di dirlo dei microfoni di una radio legata ad un'esperienza politica che ha battuto strade nuove che forse era imparare qualcosa anche dall'esperienza di radicali freno dobbiamo immaginare il loro partito strutture loro partito di quote dobbiamo immaginare un partito che si apra realmente a società e soprattutto a quelle aree che ci hanno votato che non c'avrebbero votato se fossimo stati testimonianze dei partiti di provenienza lasciano votato per un impegno ecco per fare un esempio Mastella dice io non mi potrei provare lo stesso partito con Ermete Realacci
Guardi Clemente Mastella dice una cosa importante quando sostanzialmente sostiene la necessità di approfondire un processo di confronto tra culture perché e un queste una dimensione da qualche anno a questa parte sembra tutto rimossa dall'orizzonte politico cioè la politica e anche un esperienza di contenimento di culture politica e cultura essenzialmente poi anche prassi e poi anche gestione da qualche tempo a questa parte si immagina ahilui che la politica sia essenzialmente altro quindi quando Mastella dice dobbiamo confrontarci con una posizioni che sono sicuramente diverso e poste anch'io son cattolico democratico anch'io sono uno che che ha guardato quell'esperienza cui si fa Mastella con con con gratitudine ed anche il riconoscendomi messa però ecco
Questo può significare una sola cosa confrontiamoci approfondiamo nostre culture ma non dividiamoci sempre domani c'è il coordinamento dell'Ulivo lei può anticiparci qualcosa su che cosa si sta preparando ma guardi ci sono due percorsi necessari un primo quello di realizzare una opposizione che somigli a ciò che Rutelli ha raccontato qui in aula e cioè un'opposizione rigorosa ma costruttiva e non pregiudiziale e non necessariamente malevola ecco per capirci allora io credo che su questo su questo tema tutto l'Ulivo debba ritrovarsi quindi anche i DS forse devono ragionare su questa necessità un seconda s'petto poi riguarda anche una ricognizione complessiva delle delle forze in campo e soprattutto del precipitato nel territorio l'Ulivo non è solo una cosa che vive qui vive anche nel territorio
Qual è lo stato dell'arte dopo il tredici maggio sì ma anche dopo domenica scorsa il voto della Sicilia credo che questo rappresenterà uno dei motivi della riflessione di domani
L'onorevole Giampaolo Dozzo esponente della Lega Nord sottosegretario all'agricoltura onorevole Dozzo voi conica primo posto ovviamente la questione della devolution del di realismo ma c'è il referendum ma sulla mento approvato dal centrosinistra nella scorsa legislatura Bossi sembrerebbe tendere a
Carlo
Sì per noi
Via quelle più importanti
Della riforma sul federalismo non certamente la riforma fatta a colpi di maggioranza passa dittatura dal governo di centrosinistra e questo referendum prendono uno anomalo cioè un referendum confermativo come se la maggioranza non così sicuri di quello che ha fatto e quindi noi vorremmo proporre una nostra proposta di vera devoluzione di poteri alle Regioni c'è di mezzo questo referee siamo e allo studio vari possibili
Tra quelle di far slittare per fare un'unica proposta poi una volta proprio formula una nuova appunto riforma l'articolo centodiciassette sentiamo nove
E Dozzo ma nel caso in cui le prendono si facesse secondo lei l'esecutivo dovrebbe prendere nel suo insieme una posizione politica oppure rimanere neutrale ma io penso che
Tutto questo
Ma sia
Si è in questi giorni oggetto di flessione naturalmente sappiamo trentanove maggiorana c'è chi dà inizio in modo Cettina prevista in modo diverso certa che alla fine bisogna trovare un punto d'incontro naturalmente c'è chi può aspettare
Questo poi potrebbe essere un primo scalino per quanto riguarda la vera riforma poi costituzionale in senso federalista ci sono delle ipotesi sul tavolo e stiamo valutando il secondo lei si potrebbe
D'una ad una posizione diciamo al posto mentale per cui tutte le forze politiche alla fine votino sì a questo referendum
Ma io non so se si arrivi acquista formulazione grosso sulla
Caso noi dovremo
Fedelissimo al a questo Paese e naturale
Appunto poi quali siano le conseguenze se attraverso un passaggio tali riposa il mio
Lei ricorda ecco lei è sottosegretario all'agricoltura nel suo campo il processo federalista che tipo di effetti dovrebbe valere
Va per noi
Però così negli anni scorsi ha scritto anche il referendum per la devoluzione delle competenze la Regione Park di queste cave competenze sono state sì devolute incerto che
Però deve
Nuovi indizi di essenzialmente di programmazione e poi
E le regioni in questa la legge Bassanini legge trecento accolto anche delle per passarli non le regioni ma il ministero di
L'industria scusate e
Ieri ristrutturare una
E spero per vedere poi appunto una una futura devo devoluzione in materia senta l'obiezione che in genere si fa e che l'esistenza di un ministero e dà maggiori e sull'autorevolezza a questo settore nei consessi internazionali l'Europa ma tranne
Se anche agli state polizia nei ci sono varie così situazioni di confronto su su tutti i temi generali a livello diciamo mondiale per quanto riguarda l'organizzazione del mercato comune indi e poi anche a livello di Comunità europea
Su questi due livelli nazionalmente porsi come un'unica unica posizione o il livello di Stato italiano probabilmente queste le Regioni devono squadra lo il loro compito il precedente ministro Alfonso Pecoraro Scanio e il Governo
Il suo insieme aveva una posizione contraria gemme di organismi geneticamente modificati che pure rappresentano una speranza anche per milioni di affamati le domando cosa farai dal nuovo governo beh la posizione
La posizione mia personale
Caso ci desse si deve essere sempre presente il principio di precauzione sappiamo benissimo che la scienza Roma permanente sappiano le
La ricerca ricerche per deve essere incentivata certo è che poi
In campo presente nel settore agro
Va detto che quello prequel per questa precauzione è necessario per
Il esistenti questo nel nostro settore quindi noi non siamo
è una preclusioni di massima però dobbiamo essere sicuri appunto che perché tutto questo sia anche non solo in ufficio l'agricoltura ma anche aver inficerebbe