La cerimonia di insediamento del nuovo Presidente della Corte dei Conti Francesco Staderini

Dove
Vorrei
Un
Vorrei
Sostiene in
Una in
Grazie
Nessuno
Adesso
Vorrei
Benissimo
Bene buongiorno tutti Hendon subito la parola al presidente del Consiglio
Può accomodarsi
Qui
Perché
Signor Presidente della Repubblica autorità signore e signori signor presidente per la corte dei conti di lei
Assume il suo incarico
In una fase di profondo cambiamento delle istituzioni per istituzioni amministrative della stessa corte
Io sono tra quelli che pensa ma lo dico con sincerità
Che sarebbe un errore ed è un errore
Leggere e o vivere questa fa sì
Come una fase destinata a ridurre o addirittura cancellare il ruolo e la funzione di un organo di controllo come quello che lei è chiamato a presiedere
E una funzione che cambia
Che cambia con l'insieme dell'ordinamento ma che è destinata a rimanere modificata i con un ruolo assai rilevante
In realtà se guardiamo al senso dei cambiamenti che sono intervenuti in questi ultimi anni e che si sono manifestati nella crescente attenzione del Parlamento
Per un'amministrazione più capace di produrre efficienza più attenta ai suoi costi più finalizzata alla realizzazione di interessi collettivi
E quindi correlativamente al cambiamento del controllo della corte dei conti in primo luogo coloro che esplicitato sì in primo luogo nella legge numero venti che ha ridotto il controllo preventivo che ha allargato i termini del controllo di gestione che ha fatto come lei giustamente dice nel discorso che alcuni di noi hanno già rapporti avuto la fortuna di vedere
La Corte dei conti dello Stato a corte dei conti pubblici ad organo di controllo su tutte le amministrazioni pubbliche bene
Questo non è il frutto soltanto di una stagione recente ma è così o almeno lo leggo
L'ultimo frutto di un cambiamento che venuto intervenendo per decenni e probabilmente per secoli di cui progressivamente scopriamo tanto il senso quanto gli ultimi frutti legandoli ai precedenti
Che è quello che ha portato se vogliamo attraverso le grandi rivoluzioni di fine Settecento attraverso l'opera della giustizia amministrativa
Attraverso il radicarsi e l'estendersi della riserva di legge del principio di legalità
Ad una contestuale trasformazione dell'interesse pubblico da interesse dello Stato è interesse della collettività
E ad una progressiva riduzione di quei profili arcani che noi giuristi avremmo chiamato discrezionali del potere pubblico che Attraverso la legalità e attraverso la giustizia amministrativa si sono detti minuti progressivamente riducendo e e chiarificato
Il passaggio
Che è poi quello che ha portato alla nascita del diritto amministrativo moderno dalla interesse pubblico come interesse dello Stato e quindi interesse che si persegue con strumenti giuridici derogatori
Auto giustifica fissi e fondamentalmente sottratti a controllarlo
A quel diritto amministrativo che prese questo nome dopo la nascita del Consiglio di Stato in Francia
Che tutela di interessi che diventano via via collettivi e della rispondenza ai quali l'amministrazione è chiamata a rispondere scusate il bisticcio di parole in primo luogo davanti a un giudice
è un fenomeno che in realtà ha portato progressivamente a fare che cosa a limare la discrezionalità amministrativa
Modificare la i confini tra l'originaria legittimità e l'originario merito
No non privando di responsabilità delle scelte di merito l'organico gli organi che di adottare avranno ma spinge prendo lì a esplicitare le stesse ragioni agli stessi parametri delle scelte di merito
Questo è un fenomeno che ha riguardato non soltanto l'amministrazione ma lo stesso legislatore
Oggi sempre più pretendiamo anche dal legislatore che non si limiti a dirci che c'è un interesse pubblico che giustifica il fatto che interviene con legge ma che giustifichi il tipo di regolazione che addotta
Ai fini della effettiva tutela del fine o dell'interesse pubblico per il quale la do
I legislatori tendono a sottrarsi a questo
A volte per autotutela a volte per scarsa consapevolezza delle tecniche con le quali essi stessi dovrebbero operare ma non va dubbio che oggi e cominciato in numerosi parlamenti compreso il nostro un esercizio
Volto a verificare se la disciplina che si sta adottando e effettivamente idonea a tutelare l'interesse che si vuole tutelare non è vero che se io ho un interesse ambientale da tutelare questo basta a giustificare una legislazione che introduca proibizioni
Non è detto che la proibizione sia lo strumento più idoneo a raggiungere quel determinato fine
L'esempio classico non è detto che se io voglio tutelare i consumatori
Lo strumento migliore sia quello di far fissare un prezzo ad un'autorità può darsi che sia più idoneo a mettere qui i consumatori in condizioni di conoscere le diverse condizioni alle quali può essere comprato il bene o il servizio che a loro interessa
Ora questo si ribalta anche all'interno del lavoro dell'amministrazione e costringe oggi l'amministrazione non soltanto a corrispondere alla legalità dei procedimenti ma corrispondere ad una sostanza a cui i procedimenti sono finalizzati
è sbagliato che cosa sbagliato vivere questo trapasso come contrappasso che rende irrilevante la legalità
E minoritari criteri gelatinosi non formalizzati dei come sono quelli che taluni ritengono siano atti raccogliere il senso dell'efficienza e della economicità non è così
E la legge che
Sempre legalità
Ma è l'interpretazione della legge che si arricchisce
Infatti ciò che ha inquinato molto la nostra discussione su questi temi e anche i rapporti tra le istituzioni ad essere franchi
E l'aver creato un conflitto tra legalità ed efficienza quasi che farsi carico dell'una escluda il farsi carico dell'altra non è così
E la legge la cui interpretazioni si arricchisce di nozioni extra giuridiche derivanti da discipline anche non giuridiche
La quale impone non soltanto il rispetto di forme ma il raggiungimento di fini e di e di risultati mai è sempre l'interpretazione della legge
E non perché il rispetto delle forme sia diventato irrilevante ma perché non è più l'unica cosa rilevante perché era lo Stato tutore di interessi pubblici antitetici abbia libertà dei cittadini al quale ci si preoccupava di informarvi imporre forme legali la cui violazione comportava per ciò stesso intrusione illegittima nella sfera dei cittadini nel momento in cui allo Stato oltre che a questo chiediamo di fare l'interesse dei cittadini di diventare avrebbe detto Giannini da amministrazione autorità amministrazione erogatrice di servizi
Ciò va fatto con forme e con sostanze ma si tratta di due aspetti
No non è giusto giustapposti
Che sono parimenti necessarie
Perché e questa è l'ultima cosa che voglio dire lì si è vissuti e in parte di si continua a vivere come giustapposti
E questo a mio avviso dipende da difetto ancora largamente diffuso nella cultura giuridica nazionale
Che si è fatta
Scarsamente o insufficientemente consapevole della necessità di arricchire il proprio bagaglio interpretativo con nozioni provenienti da altre discipline
Per cui vive il diritto come diritto e della forma legale
E non non arriva cogliere che parimenti diritto il diritto che arriva alla sua e conclusioni
No non sulla base di sillogismi soltanto ma sulla base di analisi economica e o di Teoria dei giochi
Che sono
Gli ingredienti con i quali al nostro tempo si chiede di integrare oltre che con il senso comune di una tradizione anche mobile della cultura giuridica le nozioni strettamente giuridiche
Io ho fatto questa esperienza e l'ho trovata assolutamente gratificante
Oltre che il ricco che ha di una nuova ricchezza quando o presieduto l'autorità antitrust oggi presieduta dal professor Tesauro ho capito undici
Che la mia cultura originaria era insufficiente
E che no non per andare fuori dal seminato della legalità ma per interpretare le norme della legge che era affidata alla mia responsabilità io dovevo avvalermi dell'analisi economica
Ed ho capito così che non restringe la concorrenza ogni contratto che restringe la libertà contrattuale di uno dei due contraenti
Ma restringe la concorrenza quel contratto che riduce le opportunità per i consumatori di scegliere su un dato mercato tra prezzi e prodotti diversi
E allora ho capito chi è così che dovevo interpretare la legge nonché dovevo abbandonare la legge o abbandonare il principio di legalità
La Corte dei Conti ora e davanti a questo problema culturale
Il suo controllo è un controllo essenziale perché un'Amministrazione orientata ai risultati ha bisogno di verifiche interne ed esterne dei parametri rimbalzi ai quali la maggiore o minore distanza dai risultati può essere verificata e quindi corretta e migliora
Noi non a caso nelle leggi di questi ultimi anni abbiamo introdotto oltre che le modifiche importanti nel lavoro della corte dei conti
Anche la previsione di controlli interni ad l'amministrazione perché questo è il modo di rendere più efficace lo stesso controllo della Corte dei Conti ogni amministrazione si dia parametri in base ai quali organizza la propria azione e comincia a verificare in essa stessa dall'interno se la sua azione
E coerente con i risultati che deve raggiungere a quel punto c'è qualcun altro che in posizione terza i di imparzialità può verificare se i parametri prescelti sono idonei se debbono essere migliorati se debbano essere cambiati questo
Chiarisce anche con grande trasparenza quello che poi è il che la diversità
Tra l'accertamento di un risultato no corrispondenti ad efficienza era accertamento di un risultato che oltre a questo ha comportato anche violazioni specifiche che genera responsabilità
Ma appunto mentre in precedenza non era affatto chiaro qual era il rapporto tra controllo di legalità
E procedimenti di responsabilità essi intravedeva una sorta di consequenzialità necessaria talora tra le due cose oggi si coglie chiaramente la parziale diversità dei presupposti di questi due interventi questo implica
Cambiamenti culturali cambiamenti anche di personale
Io mi sono abituato in un collegio come era il collegio dell'Antitrust alla convivenza con gli economisti
Non vi nascondo e questo lo dico in modo forse non adeguato all'occasione che io ho sempre pensato che in un collegio gli economisti servano ma che l'ultima parola è bene che la dica il giurista
Questo può essere ritenuto un po'imperialista dagli economisti
Ma ha
Il mondo è organizzato in modo tale che qualunque deliberazione e poi sottoposta ad un organo fatto prevalentemente da giuristi forse perciò il
Il linguaggio è l'argomentazione ebbene che rimangano quella dei giuristi ma i giuristi da soli non possono restare in questi collegi c'è proprio un bisogno essenziale di interazione con chi ha una cultura diversa vedo con piacere che finalmente la Corte dei conti
E se la stessa come già lo ha fatto l'amministrazione ha avviato concorsi per poter dotare il proprio personale il personale
Di di magistrati anche di persone che hanno curriculum di studi diverso è un ulteriore rispetto a quello di giuristi ecco questo e davvero ciò che serve il perché con grande umiltà devo dire che nel momento in cui il giurista interprete della legge deve fare campo per interpretarla discipline oltre che giuridiche anche economiche non può farlo d'assurdo
Non può farlo da subito d'ogni scienza del del giudice una presunzione che così serve alla certezza dell'ordinamento ma se in collegi specifici come sono quelli di un organo come la corte dei conti sedessero soltanto giuristi
Il risultato al quale il suo controllo deve tendere sarebbe inesorabilmente intaccato
Ma tra i grandi cambiamenti che stanno intervenendo c'è anche questo
E quindi tutto fa credere ritenere che le frizioni tra le incomprensioni che in questi anni vi sono stati possano nel tempo scomparire per un rapporto che sia come la Costituzione dice
Un rapporto di collaborazione dove collaborazione non vuol dire l'essere strumentaria no vuol dire che imposizione assolutamente distinta autonoma e di responsabilità non interferì vive e tuttavia si converge verso un medesimo risultato
I miei migliori auguri presidente
Signor Presidente della Repubblica esprimo a lei
Anche a nome dei colleghi magistrati e del personale della corte tutta con deferente saluto il più vivo ringraziamento per aver voluto onorare con la sua presenza questa cerimonia
Che vede il mio formale insediamento nella carica di presidente dell'istituto
Del pari vendo vi viene in grazia menti a sua Eminenza Reverend dissi ma il signor cardinale vicario generale di sua Santità per la diocesi di Roma
Al signor presidente del Senato al signor Presidente del Consiglio dei ministri anche per l'espressione di considerazione che ha voluto rivolgere alla corte e per gli auguri formula
Al signor Presidente della Corte costituzionale al signor vicepresidente della Camera dei deputati
Ai signori ministri agli illustri rappresentanti della magistratura costituzionale ordinare amministrativa dell'Avvocatura dello Stato
Nonché agli altri che mi scuso se singolarmente non nomino che sono qui a rappresentare le forze armate i corpi accademici la pubblica amministrazione
Mi è grato dare il benvenuto al presidente della corte europea professore Gian Casoni che partecipa a questa cerimonia
Ricordo infine un saluto affettuoso ai presidenti della Corte miei predecessori che siedono in questo consesso
Dopo un lungo periodo di assenza di incisivi interventi riformatori dall'inizio degli anni Novanta la riforma della pubblica amministrazione
In tutti i suoi aspetti organizzativi e funzionali divenuta oggetto di una frenetica attività legislativa
Nella vastità e complessità del movimento riformatore dalle leggi centoquarantadue e duecentoquarantuno del novanta al decreto legislativo ventinove del novantatré fino alla disciplina del bilancio del novantotto
è chiaramente individuabile come costante principio ispiratore la ricerca di una maggiore efficienza dell'azione amministrativa
Ed anche tutta la più recente legislazione relativa al trasferimento di poteri e competenze dal centro alla periferia
Nel quadro del cosiddetto federalismo amministrativo non manca di coniugare il principio della sussidiarietà con quello della economicità ed efficienza
La riforma della Corte dei Conti consacrata dopo una serie di interventi legislativi d'urgenza delle leggi diciannove venti del novantaquattro va perfezionata nel novantasei in assoluta coerenza sistemica con questo disegno
Ed invero un'amministrazione più snella e tempestiva è stata innanzitutto alla base della risposta riduzione dell'ambito di incidenza del controllo preventivo
Mentre l'introduzione di un successivo è generalizzato controllo sulla gestione avuto Krupp proprio la sua manca principale giustificazione nell'esigenza di assicurare una maggiore efficienza ed economicità dell'azione amministrativa
La riforma della giurisdizione infine ha completato il disegno riformatore compensando il ridimensionamento del controllo preventivo con il potenziamento della giurisdizione di responsabilità
In una nuova configurazione che privilegia il ruolo di prevenzione della malamministrazione su quello meramente risarcitorio
Si è trattato di una riforma riportata vastissima come già evidenzia da questi brevi cenni riassuntivi che ha sconvolto assetti consolidati da decenni e decenni di applicazione
Riforma peraltro introdotta come detto sotto la spinta dell'urgenza previa a provvedere in un settore troppo a lungo trascurato dal legislatore
E ciò non poteva non determinare atteso anche il carattere fortemente innovativo da nuova disciplina incongruenze e lacune e difficoltà applicative
Una rassegna più circostanziata metterà maggiormente in evidenza distintamente per due grandi settori funzionali del controllo e della giurisdizione la portata storica delle innovazioni introdotte lo stato di attuazione e le difficoltà relative i punti di criticità del sistema i possibili interventi correttivi
Il sistema dei controlli sulle amministrazioni statali era rimasto finora vigente riforma sostanzialmente accorato a quello introdotto in origine dalla legge quattordici agosto mille ottocento sessantadue numero ottocento
Rappresentato dal visto di legittimità che la corte dove di opporre apporre su tutti i decreti del Capo dello Stato
Su tutti gli atti di spesa al di sopra di un certo limite quasi irrisorio di valore perché diventassero efficaci
Questo ordinamento il fatto era era passato pressoché indenne attraverso i rivolgimenti politico istituzionali di oltre un secolo subendo solo marginali modifiche
I difetti del sistema erano evidenti in primo luogo l'eccessiva incongrua estensione del controllo che da un lato ricomprendeva un'infinità di provvedimenti di scarsissimo rilievo il cui esame sottraeva tempo da dedicare a quelli più importanti
Dall'altro esclude vatti di grande rilevanza come quelli programmatici e di Indirizzo solo perché non adottati nella forma del decreto del Capo dello Stato o privi di immediati effetti finanziari
Va poi evidenziato l'intralcio alla speditezza dell'azione amministrativa conseguente alla complessità del procedimento di controllo privo di limiti temporali al suo esercizio
E per di più successivo a quello già espletato sugli stessi atti dalle regioni via presso i ministeri secondo moduli procedimentali e criteri analoghi
I difetti evidenziati si aggiungono naturalmente a quello che è il limite proprio conseguente alla natura cartolare
Dei controlli di questo tipo che si svolgono unicamente su singoli atti amministrativi cosicché la situazione presa in esame dal controllore e confrontata con il parametro normativo non è necessariamente quella reale
Ma solo quella rappresentata negli atti singolarmente esaminati
Appariva chiaro insomma che il sistema era ormai superata
Sì aveva avuto inizialmente una giustificazione mi aveva corrisposto anche egregiamente alle esigenze per cui fu introdotto non poteva più ritenersi adeguato a fronte delle trasformazioni della pubblica amministrazione
Al moltiplicarsi delle sue funzioni e al mutare dei moduli operativi
L'assemblea maggiore attenzione a costi e risultati dell'azione amministrativa
L'esigenza di una riforma era da tempo avvertita non soltanto da parte della dottrina più qualificata ma anche all'interno della stessa corte
Mi piace qui ricordare la petizione al Parlamento presentata nel mille novecentosessantanove dalla maggioranza dei magistrati contabili per reclamare una radicale revisione dell'ordinamento dell'istituto delle sue funzioni
Peraltro nel quadro complessivo della riforma del controllo il tradizionale controllo preventivo di legittimità su atti così come ridisegnato dal legislatore potrà continuare a svolgere un ruolo essenziale per l'ordinamento e ciò non solo per doveroso sei Piona Diretta previsione costituzionale ma per la eccezionale rilevanza degli atti sui quali è stato conservato
Trattasi come noto dei regolamenti degli atti generali degli altri atti che rappresentano l'incipit di Complessi organizzati di attività o di gestioni per esempio deliberazioni dei comitati interministeriali e che non incidono direttamente aspetto questo da molti spesso trascurata in situazioni soggettive di soggetti privati o pubblici onde non sarebbero immediatamente ricorribili davanti ad alcun giudice
Appare inoltre saggia la scelta del legislatore di mantenere il controllo preventivo di legittimità sui contratti di maggior impegno finanziario dei quali è parso utile far precedere l'esecuzione da una fase di controllo pesante
Che può avere la funzione di prevenire il contenzioso amministrativo e soprattutto il prodursi di danni erariali di pressoché impossibile riparazione proprio in considerazione dell'elevato valore dei contratti
L'aspetto comunque più rilevante della riforma realizzata nel novantaquattro consiste nell'avere intestato alla Corte dei conti una funzione di generalizzato controllo successivo sulle pubblica gestioni ben al di là delimitato controllo successivo sulla gestione del bilancio dello stato espressamente previste in Costituzione
Il controllo successivo è spesso all'universo delle pubbliche amministrazioni è stato pienamente legittimato dalla Corte costituzionale e rappresenta oggi la funzione di più ampio respiro attribuita alla corte dei conti
Sì da far dire che questa è diventata la Corte dei conti statali la corte dei conti pubblici
Negli ultimi anni l'idea che l'amministrazione debba costituire un fattore dello sviluppo economico
Con la conseguenza che anche i suoi prodotti debbano rispondere ad una logica di economicità ed efficienza ha contribuito a modificare radicalmente la natura la stessa finalità dei controlli
La legge venti del novantaquattro è parte integrante di questi cambiamenti chiamando la corte a tre compiti fondamentali
Il primo corrisponde alle funzioni che la corte svolge come garante imparziale dell'equilibrio economico finanziario del settore pubblico
Mediante relazioni al parlamento su grandi aggregati di finanza pubblica finanza dello Stato regionale e locale
E su politiche pubbliche di settore sanità trasporti eccetera nel che è una delle maggiori manifestazioni del rapporto di ausiliarietà che lega la corte al Parlamento e che la corte propone di ulteriormente sviluppare attraverso l'instaurazione quel parlamento di un filo diretto permanente così da sapere per tempo quali sono i settori sui quali il Parlamento è più interessato a ricevere dati e valutazioni
Mia convinzione peraltro che il rapporto corte parlamento sarebbe significativamente potenziato ove ciascuna delle due Camere rafforzasse di strumenti intese ad assicurare la sistematica considerazione degli esiti del controllo eseguito dalla Corte dei Conti
Il secondo compito ad oggetto la verifica di economicità di efficienza di efficacia delle gestioni amministrative o complesse articolati di attività da apprezzare con i metri delle scienze e delle tecniche proprie di ciascun censore
Ciò in base a programmi di controllo in modo da eseguire e presentare al Parlamento al governo all'opinione pubblica valutazioni comparative di costi rendimenti risultati dell'azione amministrativa
E contribuire in questo modo avviso velare disfunzioni e inefficienze e quant'altro dovesse deve essere oggetto di interventi correttivi ad opera del Parlamento del Governo e ancor prima della stessa amministrazione
Finalità del controllo successivo sulla gestione infatti primariamente quella di contribuire a migliorare l'azione amministrativa attraverso la collaborazione che la Corte è in grado di fornire direttamente alle amministrazioni
Segnalando loro le misure
Necessarie o opportune per elevare la qualità del prodotto amministrativo
Il terzo compito e la verifica di funzionalità dei controlli interni affinché come avviene in Paesi di più lunga esperienza del controllo sulla gestione
Il controllo esterno interagiscano con quello interno nella messa a punto nel perfezionamento delle tecniche degli indicatori necessari a rilevare i risultati della gestione
Questi compiti la Corte si propone di svolgere come accennato sia con riguardo all'amministrazione statale sia con riguardo ad amministrazioni regionali e locali
Ma infatti chiarito la Corte costituzionale la Corte dei conti è divenuta con la riforma del novantaquattro organo ausiliario in funzione di collaborazione anche delle assemblee delle amministrazioni regionali e locali
E nell'esercizio di questo ruolo collaborativo la corte non mancherà di portare la sua attenzione le sue valutazioni sull'impiego delle risorse finanziarie che costituiscono la dotazione del federalismo fiscale
Con particolare riguardo alla corretta gestione dei fondi di riequilibrio qui sarà rimesso di attuare la solidarietà fra regioni ricche regioni meno ricche
L'introduzione del controllo successivo sulla gestione non comporta comunque che come talvolta si afferma la legittimità sia divenuta un valore recessivo
Semplicemente essa non è più l'unico metro di misura per apprezzare la qualità dell'azione amministrativa
In altri termini la valutazione dei risultati di una gestione non può ignorare come non li ignora il settore privato i vincoli della legalità
Ma all'interno di questi vincoli tutti gli atti le attività i comportamenti che danno corpo alla gestione debbono essere apprezzati alla luce di criteri e indicatori non giuridici utili a misurare i costi e i rendimenti dell'azione amministrativa
La corte il legislatore chiede dunque di attrezzarsi svolge un controllo di tipo nuovo
Che deve avvalersi di tecnica e di conoscenze economiche statistiche aziendalistiche e di altre ancora per la messa a punto dei parametri degli indicatori degli standard per i quali misurare e valutare le attività amministrative
Di qui la necessità di acquisire alla corte le professionalità non giuridica indispensabili a tale compito
A questo riguardo un primo concorso per l'accesso nella magistratura della corte estesa a tutti i candidati esperti anche in discipline non giuridica è stato bandito di recente né altri ne dovranno seguire
Le funzioni giurisdizionali
Della corte dei conti escono anche se significativamente modificate dalla riforma del novantaquattro
In primo luogo per quanto attiene alla responsabilità amministrativa lasso processa
L'attuale disciplina completamente ridisegnato l'istituto da un lato conferendo rinnovata vitalità ha connotazioni
Quali la ripartizione dell'addebito tre corresponsabili del danno che la prassi giurisprudenziale aveva sottovalutato perché mosso dall'adesione piena a modelli civilistici
Dall'altro introducendo profili del tutto nuovi quale l'obbligo di valutare i vantaggi conseguiti dall'amministrazione o dalla comunità amministrata che rafforzano il distacco da modello risarcitorio puro della responsabilità civile
Così accanto al potere di riduzione dell'addebito istituto peculiare che ha da sempre contraddistinto la natura sanzionatoria della responsabilità amministrativa
E che è stato espressamente confermato dalle nuove norme meritano ancora di essere evidenziati
La conclamata natura personale della responsabilità spessa e la conseguenze esclusione del principio di una generale estensione agli eredi
La limitazione all'ipotesi di illecito commesso con dolo o colpa grave
E ciò come è stato sottolineato dalla Corte costituzionale allo scopo di evitare che la prospettiva della responsabilità si trasformi in un disincentivo allo svolgimento dell'attività amministrativa
L'applicazione dell'istituto della solidarietà passiva soltanto nei confronti dei compartecipi che abbiano conseguito un illecito arricchimento o abbiano agito con dolo
Di notevole importanza infine proprio per la finalità di garantire l'autonomia delle scelte amministrative è la norma sulla non sindacabilità nel merito delle scelte discrezionali
Tutto ciò dà ragione del fatto che il legislatore abbia inteso delineare il giudizio di responsabilità
Come diretto soprattutto a perseguire con finalità preventivo sanzionatoria i più gravi illeciti amministrativo contabili
Salvaguardando comunque i poteri di Indirizzo de di Scelta politico amministrativa degli amministratori pubblici
è questa una ricostruzione dell'istituto coerente con l'evoluzione dell'ordinamento ma non mancano aspetti contraddittori che giustificano incertezze giurisprudenziali
è urgente quindi che il legislatore ridefinisca in modo organico e coerente la disciplina posta varata come già notato sotto la spinta dell'urgenza
Dandosi carico primariamente della revisione del Regolamento di procedura vecchio ormai di oltre sessant'anni è assolutamente inadeguato al nuovo giudizio
La responsabilità amministrativa in questa nuova configurazione tende comunque a distinguersi sempre più nettamente dalla comune responsabilità civile
E mi appare logica l'attribuzione ad un giudice speciale che è specifica cultura preparazione e vocazione è in grado di meglio valutare i diversi profili dei comportamenti all'esame
E quindi ancora pienamente attuale
E ciò mi sia consentito ribadirlo con forza con la memoria rivolta ad alcuni indirizzi emersi nella Commissione parlamentare per le riforme costituzionali
La scelta del costituente di attribuire alla corte dei conti questa giurisdizione giurisdizione che con le sue funzioni di prevenzione si colloca nell'ambito della riforma della Corte come naturale completamento del sistema dei controlli
A fronte di una drastica seppure opportuna riduzione dei controlli preventivi sulle amministrazioni statali
E ad una ancor più incisiva l'imitazione dei controlli sugli enti locali estesa questa anche agli stessi parametri del riscontro di legittimità
La previsione del sindacato del giudice contabile assolve ad una indubbia funzione di garanzia e sottrae occasioni di intervento alla giustizia penale
Ford di luogo e poi la preoccupazione di alcuni che le rinnovate funzioni della corte in materia di controllo sulla gestione possono fungere da cinghia di trasmissione per l'azione di responsabilità amministrativa
Instaurando una sorta di assioma
In forza del quale le valutazioni negative manifestate in sede di controllo si traducano in modo quasi automatico nel sindacato giurisdizionale sui comportamenti degli amministratori o dei dipendenti pubblici
Su tale delicato problema
Non posso che ribadire l'insegnamento venuto dalla Corte costituzionale con la sentenza numero ventinove del novantacinque controllo sulla giusti e oneri
Responsabilità amministrativa per danno ancora che intestati dall'ordinamento ad uno stesso soggetto istituzionale non sono destinate a incontrarsi
Se non eccezionalmente incostanza degli elementi costitutivi della responsabilità e nel rispetto del valore assoluto delle garanzie processuali
Pochi scendi sul giudizio di conto per sottolineare come questa antico strumento di controllo contabile sia ormai inadeguato rispetto alle esigenze di funzionalità
Di un moderno Stato che sta sperimentando forme articolate di autonomismo e di federalismo
E che aspira a raggiungere traguardi sempre più elevati di efficienza
Giuridica secondo cui ogni soggetto che abbia Maneggio di danaro o valori di pertinenza pubblica
Deve presentare il conto della gestione per consentire all'amministrazione di appartenenza e quindi alla collettività una tempestiva e costante verifica sulla legalità dell'operato gestorio appare peraltro opportuno un ponderato ripensamento sulla vicente bis vigente disciplina del giudizio di conto
Attraverso un approccio organico ed attenta a tutte le implicazioni anche di ordine costituzionale della materia
Per ultimo ma non certo per importanza della questione ritengo doveroso assicurare il forte impegno dell'istituto inteso a far fronte al sensibile arretrato nella materia dei giudizi pensionistici
Che non pienamente attribuisce la competenza e la Corte dei conti
Debbo subito dire che i ricorsi in materia di pensioni civili militare di guerra che attendono di essere definiti sono in numero ancora troppo alti
Anche se grazie all'impegno del personale di magistratura amministrativo va nettamente delineandosi una tendenza assai confortante che vede la sensibile diminuzione dei giudizi pendenti
E fa guardare al futuro pur nella consapevolezza della Permanente gravità della situazione con maggiore ottimismo
Una scelta compiuta dal legislatore del novantaquattro di istituire in ogni regione sezioni giurisdizionali della Corte con competenza anche nella materia pensionistica è stata certamente felice
Non solo perché ha avvicinato la giustizia contabile pensionistico al cittadino ma anche per quanto attiene alla possibilità di incidere sul fenomeno dell'arretrato
Devo poi sottolineare come la recente legge duecentocinque del due mila contiene disposizioni assai significative anche per quanto attiene al giudizio in materia di pensioni
Che auspico possano porta apportare un ulteriore contributo su un processo più snello e avviare la risoluzione del problema
Mi riferisco in primo luogo alla istituzione del giudice unico alla possibilità di adottare decisioni in forma semplificata
All'estinzione dei giudizi per i quali risulti deceduto il ricorrente non siano riassunti dagli eredi nei termini stabiliti
Alla perenzione dei ricorsi ultradecennali
Come tutte le riforme che toccano i procedimenti giurisdizionali anche quella introdotta dalla duecentocinque presenta difficoltà applicative
Ma confido inattesa dell'ormai improcrastinabile revisione del Regolamento di procedura
Che la saggezza interpretativa dei nostri giudici saprà operare con il consueto equilibrio nel pieno rispetto della ratio voluta dal legislatore
Scriveva Montaigne saggi libro terzo capitolo tredicesimo nel se nel secolo sedicesimo
Che è illusorio pensare di imbrigliare i giudici moltiplicando le leggi
Perché c'è tanta libertà e ampiezza nell'interpretazione delle leggi quanto nella fabbricazione di Eltsin
è un'osservazione che riflette naturalmente la situazione dell'epoca
Ma come tante altre del grande pensatore racchiude un fondo di verità che resiste al tempo
Signor Presidente della Repubblica
Io vorrei rassicurare lei
E tutte le più alte cariche dello Stato qui presenti
Che questa magistratura libera da condizionamenti politico ideologici e da suggestioni corporative
Continuerà ad operare nella fedeltà assoluta ai principi costituzionali convinta di rendere ancora un servizio essenziale al paese grazie