"Le idee che non muoiono" - presentazione del libro di Fausto Bertinotti, scrittocon Alfonso Gianni (org. nell'ambito della Festa di Liberazione presso Giardini di Castel Sant'Angelo)

Mentre
Ora
Strehler
Buonasera
Grazie a a tutti quanti sono convenuti e non sembra pubblici questa presentazione che presentiamo qua stasera
L'ultimo libro di Fausto Bertinotti con Alfonso Gianni
Le idee che non muoiono
Appena in circolazione da da poco che potete trovare anche in questi Stand
E questo qui
è edito da Ponte alle Grazie
Ringrazio tra l'altro editore Luigi Spagnol che tra i presenti
E cioè abbiamo la presentazione piuttosto angusta
Nel senso che oltre agli autori Fausto Bertinotti Alfonso Gianni come vedete sono qui
Giuseppe Chiarante
E dietro di me
Rossana Rossanda Paolo Virno
Che sono lì tra i principali protagonisti di questa discussione intorno a ha un'ultima uscita ancora poco presenti evidentemente al pubblico che non può averlo letto questo libro in queste poche ore e e che invece a cui invece è stato sottoposto il testo
Per poterlo discutere qua questa sera la discussione
Di questo calibro
E ci è sembrato opportuno stabilirla a questo livello perché il testo è estremamente impegnato su alcuni punti nodali
E a parte la clausola di auto ironia che Alfonso Gianni pone nella introduzione
Sul non prendersi troppo sul serio però ha persino l'ambizione di seguire lo stesso itinerario della elaborazione di Karl Marx
Partendo dal dalla questione della libertà e dalla posizione la questione la libertà e giungendo a parla questo nell'attualità del comunismo
è un testo quindi che corre sul filo della esplorazione teorica e dell'esplorazione analitica della realtà presente di un bilancio critico estremamente impegnativo
Su cento cinquant'anni di ricerca comunista e di esperienze comunisti che soprattutto specificamente quelle novecenteschi
E ripropone i nodi fondamentali della Borraccino nella ricerca marziana ma anche di questa storia
Alcune delle cose che vengono qui sostenute sono già conosciute dagli altri testi usciti a
Per la penna di Fausto Bertinotti in collaborazione con senso Gianni
Altre sono sviluppi
Che stanno questa volta in una organicità di proposta di ipotesi di lavoro né di approfondimento che io credo sia molto utile a far progredire in qualche modo la discussione tra di noi e la discussione sulla stesa Rifondazione Comunista per quel che ci riguarda
Direi diciamo che se estremamente esplicativo è questo prendere le mosse dalla questione la libertà dal tema della libertà detto in esplicito nel libro
Che lo sita appunto per ripercorrere i tassi e la ricerca di Karl Marx
Si fa riferimento intensamente manoscritti economico filosofici del mio ottocentoquarantaquattro e diciamo quindi alla cosiddetta elaborazione del giovane Marx fino a testi
Piuttosto cruciali che preparano
Costituiscono il flusso di ricerca del filosofo di Treviri fino al capitale
In questo capitolo ci sono già degli elementi di novità
C'è innanzitutto l'apertura diciamo di una visuale sullo sviluppo capitalistico e sulla costituzione antropologica
Che il capitalismo stesso pone in cui viene radicalizzato in qualche modo si torna radicalizzare il punto di vista comunisti go
A partire dai rapporti di produzione per la determinazione la naturalità
Proprio come determinazione nei rapporti di produzione
E in questo la libertà
è chiaramente un tema che risponde all'egemonia di un pensiero unico libera listi con liberista e anche a al un nudo diciamo simbolico che è stato posto negli ultimi mesi
Nella in quella che qui viene definita come altrove la deriva della sinistra moderata o liberale in Italia cioè dalla nota posizione Walter Veltroni al congresso del Lingotto di Torino sull'opposizione fra comunismo e libertà
La libertà viene ah riproposta qui come libertà positiva nel senso della scoperta di calmarsi in opposizione
Alla concezione negativa della libertà posta dal pensiero della stessa
Rivoluzione francese e quindi al pensiero dei diritti della democrazia moderna
E appunto in correlazione con la determinazione dei rapporti sociali è dei rapporti USA riproduzione nella dell'individualità e della stessa conformazione configurazione del lavoro salariato come opposizione centrale sull'attenzione ad una libera attività
Umana esplicata in tutta la sua estensione e l'alienazione del salariato stesso
E del rapporto di capitale
Su questo a partire da questa impegnativa diciamo piattaforma Dini di avvio della della ricerca del libro prende le mosse questa esplorazione
Che evidentemente riguarda non solo la ricerca di Marx ma riguarda la sua precipitazione nella storia
Facendo i conti di petto già da questi in questo primo capitolo con le vicissitudini della libertà e di quella concezione marxiana
Di libertà positiva posta profano che pone appunto il bisogno di comunismo
Già dentro già dentro la vicenda del cosiddetto socialismo reale e dentro la vicenda stessa dei comunismi occidentali quindi anche nella tradizione cosiddetta italiana
In questo senso quindi già dal primo capitolo sì a questa apertura problematica e che prosegue per tutto il testo ovviamente come vedete sono temi che interessano una pluralità di punti di vista che tuttora dibattono che interessano una
Un cumulo di problemi gli errori e gli orrori come vengono qui ancora una volta definiti i posti dall'esperienza del comunismo novecentesco
Anche alcune aporie che vengono indagate nella stessa ricerca marziana ed evidentemente si può essere d'accordo non si può essere d'accordo ma qui quello che viene sottolineato è l'attualità pregnante storicamente determinata nel presente
Di quella scoperta di Karl Marx cioè la posizione e la questione della libertà a partire dalla Costituzione materiale la società dalla comunità umana e la posizione del bisogno di comunismo
Proprio nella in nella visibile apoteosi invece del rapporto di merce e del dominio nel capitale definito come tale nella successivo sviluppo dei capitoli assume un profilo più analitico rispetto alle tendenze non liberista la globalizzazione e a tutto quello che evidentemente ci circonda e che sfida la proposta di ipotesi
Di rifondazione comunista
E quindi
Qui come vedete sono rappresentati
Invitati a discutere di questo testo punti di vista plurali all'interno
Di forti riferimenti marziani
Giuseppe Chiarante che Rossana Rossanda che in Paolo Virno
Convive una comune credo ricerca è una comune adesione quella matrice e a riferimento all'elaborazione marziana e la comune
Credo sofferta ricerca rispetto alla all'esperienza che abbiamo alle spalle ma anche appunto una differenza di approdi di biografie
E di politiche di studio degli stessi testi della stessa proposta politica
E quindi la serata vorrebbe essere qui la prima alta discussione su
Temi alti è una sfida alta che gli autori di questo libro ci sono voluti porre
Con un'evidenza che non sfuggirà a nessuno e cioè che non è esattamente cosa comune corrente che chi esprime dirigenza politica direttamente si impegni e soprattutto di questi tempi in questo tempo nella ricerca su livelli su piani teorici e anche in una un approccio storico è una sfida difficile che verrà giudicata già intanto questa sera da chi è convenuto qua ad esprimere si spera soprattutto punti di vista critici che possono stimolare il dibattito e possano e possano non far fare un primo bilancio ma perlomeno stimolare a questo ordine i discussione
Io quindi non posso che cedere la parola a
Gli invitati comincerei con il banale criterio lo ritiene alfabetico da Giuseppe Chiarante
Ma parlare di un libro
Che è appena uscito e che quindi gli ascoltatori non hanno avuto la
Possibilità l'occasione di legge
Credo però che sia evidente già da quello che è stato detto e dal titolo del libro dalla dall'indice che richiama le grandi questioni del pensiero di Marx
Libertà eguaglianza lavoro valore bisogno comunismo
Che lo scopo che Fausto Bertinotti
In collaborazione con Alfonso Gianni si è proposto in questo libro
è fondamentalmente quello di
Sottolineare
L'esigenza di una riflessione critica che vada oltre
Il quel dibattito sulla politica quotidiana che
Assorbe veramente troppo
Della
Vita di tutti noi della vita del nostro Paese
E tornare alle arriverà ripensare intorno alle grandi questioni
Che hanno attraversato la storia della del movimento operaio comunista
A partire da Marx
Le grandi questioni su cui
Si è determinata la
La grande vicende insieme la tragedia dell'esperienza
Comunista
Laddove si è realizzato un potere statuale nel corso del Novecento
Ma questioni che al tempo stesso si ripropongono oggi
In termini mutati
In relazione alle
Grandi trasformazioni della rivoluzione capitalistica in cui siamo immersi
Io credo che non si possa che condividere questo bisogno di una ripresa di una riflessione critica
Sui grandi temi
Della storia
Del movimento comunista
Abbiamo visto come le tendenze cosiddette nuovista e dopo il novanta quelle tendenze che hanno ritenuto che si potesse semplicemente voltar pagina
E anzi considerare il passato come un capitolo da cancellare
Abbiano portato a un in totale disarmo della di quella parte della sinistra che ha aderito a tali tendenze a una subalternità
Crescente alle posizioni liberiste e alle e agli orientamenti dell'offensiva conservatrice ma credo che questo bisogno di un ripensamento
Radicale intorno
Alla propria storia le proprie origini ci sia anche per quella sinistra che volta a volta si definisce critica alternativa antagonista perché se non si riparte da questi temi di fondo
Che sono all'origine dell'esperienza comunista se non si fa i conti con con questi problemi con le ragioni
Sia delle conquiste realizzate sia della di quello che è stato il
L'esaurimento del fallimento finale dell'esperienza
Nei paesi
Là dove si è
Realizzato uno stato al Governo comunista o di partiti comunisti
Se non si riparte da queste non si si misurano quelle idee con i problemi nuovi
Che la realtà di oggi ci propone
Il rischio è che anche la sinistra critica antagonista raccolga solo il malessere
Il disagio che l'attuale situazione si propone e non riesca a darsi un'autonoma prospettiva strategica
Condivido perciò questo bisogno che al e al fondamento del libro di Bertinotti e di Gianni
Condivido anche
La scelta di la scelta che caratterizzante
Di tenere presenti
Distinguendoli ma mai separandoli
Tre momenti e essenziali
Che si sono intrecciati in quello che chi possiamo chiamare l'esperienza storica del comunismo da marzo in poi
Cioè l'idea di comunismo e l'elaborazione teoriche culturale intorno a questa idea
Il movimento politico e sociale che si è richiamato al
Agli obiettivi del comunismo le esperienze statuali che ci sono realizzati là dove i due partiti comunisti sono giunti al potere
Tra un anno
Internet presente tra momenti che è indispensabile per evitare due orrori opposti l'errore di
Ritenere
Che come tanti hanno ritenuto
Per l'opinione che il quel senso comune che si è diffuso
Così negativamente dopo novanta anche in tanti settori della sinistra
Che
L'artista il crollo dell'URSS la disgregazione del sistema socialista del si del sistema del socialismo reale abbia in qualche modo significato anche la fine delle ragioni
Di un
Che stavano alla base
Della posizione comunista e del movimento comunista o l'errore opposto quello di ritenere che quali errori sono soltanto gli orrori e i crimini collegati alla specificità
Di una
Esperienza determinata e non comportino perciò una seria un serio ripensamento critico anche sulle ragioni
Interne all'esperienza del movimento politico e sociale comunista socialista ecco
E anche presenti
All'interno del pensiero di Marx che possono spiegare
Perché quell'esperienza ha seguito quel corso
In ogni caso
è chiaro che
Al di là di queste considerazioni generali un esame complessivo del libro non non è possibile perciò io scelgo tre questioni intorno alle quali vorrei brevemente fermare l'attenzione tre questioni che appunto attraversano questi tre diversi momenti che giustamente Bertinotti e Gianni tengono compresenti
Nella differenziano ma insieme vengono compresenti nella
Nella loro analisi
Prima di tutto
Prima di tutto
Le radici storiche o politiche e teorico culturali
Prima dell'ottobre
E forse nello stesso pensiero di Marx
Delle contraddizioni che esplodono nella società sovietica
E che si e che si riassumono nella grande contraddizione di fondo come un movimento nato da
Una grande istanza di liberazione
Che ha svolto a lungo nella storia e per tanti aspetti nella storia del mondo una funzione liberatoria
Ci ha potuto approdare a un regime autoritario oppressivo negando libertà fondamentali facendo del terrore un metodo di governo Bertinotti nel libro si pone esplicitamente questo interrogativo
E ritiene che una risposta possa essere ricercata nella carenza in Marx di una fiorirà dello Stato anzi più precisamente di quale Stato debba corrispondere
A una trasformazione in senso socialista
E nell'assenza di una critica a quanto di oppressivo mi pare giudica è presente nell'organizzazione dello stato dello Stato così come l'abbiamo ereditata un primo di oppressione rispetto a quanto è comportato dall'alienazione dallo sfruttamento questa carenza Sassa
è stata sarebbe stata comunque varco lasciato aperto riprendo una frase testuale un varco che ha consentito e consente la costruzione di un'idea dello Stato proletario in cui nome dell'immaturità del comunismo
Nome
Viene sospesa sine die
La questione della libertà della liberazione del lavoro e in nome della lotta socialista vengono sospese le garanzie
E le tutele dei singoli individui da una forma di organizzazione statuale non liberata
Anch'io credo che sia questa una giusta linea di ricerca
Ma è una ricerca nella quale a mio avviso occorre andare più a fondo forse per capire perché non solo viene lasciato aperto un varco
A una a una teoria una prassi autoritari
Ma perché è una
Viene esplicitamente teorizzata come necessaria una fase di dittatura di esercizio violento del potere
Per abolire le contraddizioni di classe
Io non torno su ciò che questo proposito ho avuto occasione di dire altre volte descrivere altre volte
Ribadisco solo che a questo riguardo sul tema della dittatura come tappa intermedia dell'uso violento del potere per sopprimere le differenze di classe
A parte diciamo ovviamente alle
La particolare occasione storica in cui si determina l'ottobre
A parte questo c'è però una teorizzazione che risale a prima di Leni né dell'ottobre
E che ha radici in Marx ma che soprattutto è stata sviluppata da tutta una corrente della Seconda Internazionale
La teorizzazione che la rivoluzione proletaria non può seguire il percorso della rivoluzione borghese non Po conquistare la società
Creare all'interno della società
Momenti che prefigurano una
Modificazione sociale profonda
Ed era invece prima conquistare il potere statale per poter per potere trasformare la società
Non era questo il suo io io sono convinto non solo sviluppo possibile del pensiero di Marx
Se basta pensare al famoso passo della
Non oso passo del programma di Gotha la critica al programma di gotta sul passaggio al socialismo al comunismo per vedere che avvia un'idea radicalmente diversa del processo rivoluzionario
Ma parola vere privilegiato nel movimento politico
Socialista e poi comunista
Quella prima interpretazione ha portato a una torsione di tipo politicista ed economicista in tutto il movimento operaio comunista che a mio avviso pesa ancora come un limite anche sulla sinistra di oggi dice qui
Mi scuso per la per il passaggio molto rapido un punto decisivo
Di riflessione che mi pare necessario
Passo alla seconda questione Bertinotti pone a un certo punto un tema che di grande rilievo
Se erano riformabile Società di tipo sovietico
E accenna al sessantotto a Praga
Alla primavera di Trani il riferimento è senza dubbio quello più interessante
Per quel che riguarda il complesso di queste esperienze ma io credo che si debba dire con molta chiarezza per evitare ogni equivoco che
Che è quella che la società sovietica non era riformabile
E lo aveva già messo in luce la vicenda del cinquantasei col fallimento dei tentativi di riforma che seguono la morte di Stalin gag col percorso che questi su cui si avvinghiano questi tentativi di riforma
E perché non era riformabile quella società
Perché alla radice c'era proprio quella dottrina a cui ho accennato ossia che non era possibile per il proletariato
Costruire un proprio modello di società una propria cultura rapporti tra le persone un senso comune un costume che fossero davvero alternativi a quelli borghesi
Non lo era possibile prima della conquista del potere ma se non era possibile prima non lo era neppure dopo e e e difatti il limite di fondo di quelle esperienze
E che in realtà esse sono rimaste subalterne al modello borghese dello sviluppo
Ovviamente ciò non significa che l'ottobre la Società sovietico non hanno svolto un ruolo profondamente positivo nella storia del Novecento sono state decisive nella
Nel compiere la prima rottura rispetto
Alla
Al dominio capitalistico mondiale nel combattere il nazismo e fascismo nel condizionare lo stesso sviluppo capitalistico dopo la grande crisi
Nel promuovere la liberazione dei popoli coloniali cioè hanno modificato la storia del mondo
Ma appunto questa è stata la loro funzione è oltre questo e oltre questo
Non erano non erano in grado di andare
Vengo fino alla terza questione che è quella
Che in certo senso più interessa maturità in maggio e in maggio e i maturità e immaturità del comunismo oggi giustamente Bertinotti e Gianni
Sottolineano che con lo sviluppo della globalizzazione
Con l'internazionalizzazione crescente dei modi di produzione con le
Con tutto ciò che è avvenuto in questi anni c'è stata una estensione del senza precedenti dei rapporti di sfruttamento su scala mondiale
E del lavoro dipendente quindi in un certo senso proprio l'opposto di quanto teorizzano
I difensori i difensori del e gli apologeti del capitalismo
Ma
Ma ciò corrisponde una situazione soggettiva di immaturità del movimento che è il grande problema che abbiamo che abbiamo di fronte in questo momento
E perché questa immaturità
Io credo che dopo noi dobbiamo qui porci un interrogativo su una che delle grandi questioni su una delle grandi questioni che Marx nel suo tempo non poteva affrontare ma che poi il movimento operaio comunista non è stato incapace di affrontare cioè quello del rapporto tra una cultura che era radicata nell'Occidente
Che era quella su cui sorgeva al mare del pensiero marxista
E le culture delle altre parti del mondo e qui che si determina una difficoltà di unificazione
Delle
Di uno schieramento delle masse povere e sfruttate
Che forse il problema fondamentale che oggi abbiamo di fronte io credo significativa ad esempio ed è una domanda che faccio direttamente perché a un certo punto emerga al problema della Cina che cos'è la Cina oggi
E poi viene immediatamente accantonato nel libero
Perché realtà la Cina quegli abbiamo proprio il problema del rapporto di una non soltanto di un di contraddizione di carattere politico ed economico ma anche di che cosa è stata la traduzione
Del pensiero rivoluzionario in una realtà così profondamente diversa
E il problema diventa tanto più acuto se guardiamo ad altre parti del mondo oggi le ma le masse povere sfruttate trovano più espressione in orientamenti come quelli del fondamentalismo islamico che non in quindi in una teoria regressiva e reazionaria che non imposizioni
Del tipo rivoluzionaria e qui c'è c'è un grande c'è davvero
Il grande problema che che forse dominerà al secolo che si è aperto cioè come
Attraverso quali percorsi
Su sulla base dei quali piattaforme possibile superare un limite eurocentrico che rimane
Nel dibattito della sinistra
E come è possibile trovare un collegamento
Che consente una penetrazione attraverso altre culture e quindi dare una capacità di la capacità egemonica su scala mondiale ha una posizione di lotta
Nel contro il capitalismo e per la realizzazione del comunismo qui io vedo il problema di fondo proprio circa questo rapporto maturità immaturità del comunismo ed e non vado oltre perché ho preso già molto tempo voglio dire però che già solo il fatto di sollecitare una riflessione su problemi di questa portata è un grande merito del libro che Fausto Bertinotti ha scritto in collaborazione con Alfonso Gianni
Rossana Rossanda
Voglio dire anche io come
Concluso chiaramente che molto importante un libro come questo è importante per due ragioni
Una diciamo evidente che sicuramente tutti quelli che sono qui condivisa che nel due mila e uno quando solo ottiene la parola Marx il comunismo è una cosa sì sembra pazze
Ci sono un dialogo fra due persone mi sia permesso clienti elogiare e il mio in questo il mio collega io amo quelli che fanno le interviste
Perché le risposte dipendono molto dalle domande allora in questo io mi sento dalla parte del giovane Alfonso tale che anche una sovrapposizione non sempre del tutto
Coincidente quindi è una intimo un lavoro molto interessante perché riprende contro il pensiero unico
Per cui il comunismo è morto infinito insiste che questo sistema di produzione anzi questo vale migliore dei mondi possibili la storia definita lavoro definito questo tutto il per quasi tutto finito
Il verso del salmo chiesi l'impresa che va avanti questo libro dice no io voglio e ci ritorno proprio le praticamente criticamente riprendendo un
Una definizione di un autore che io non amo molto che invece Bertinotti ama molto Claudio impone una in una bella definizione dice Marx è un pensatore maturo
E maturo vuol dire che arriva a un punto che deve portare avanti non è una
Allora questo già una cosa di grande importanza se non c'è un'altra cosa
E i meno evidente noi abbiamo vissuto fino alla nausea un elogio della questo libro voi non avete ma neppure io ce l'ho ciò che bozzetti divenuto più uscito oggi
E Rillo difficile
E e implicare delle letture delle discussioni degli approfondimenti di tematiche non semplici noi abbiamo vissuto fino alla nausea in questi anni l'elogio della semplicità
Che invece è un elogio della semplificazione pubblicitaria
Quello che io sono curato dall'orbita perché per molti anni non ho capito che i creativi erano quelli che facevano pubblicità il gettito diceva in qualche modo semplice compra questa automobile perché eguale comparvero Nobel Don Matteo per questo il sesso allora
Io penso voglio pensare che faccia parte della rifondazione comunista
Una battuta che farà strada ma che insomma noi comunisti siamo gli eredi la filosofia classica dance non siamo gli eredi della pubblicità di Telecom e quindi bisogna
Pensarci ora lavorare
L'unica efficace
Perché le cose non sono non sono semplici e non sono semplici non per caso Bertinotti invece diverse volte c'è nel nel modo di essere capitalismo permanente occultamento una nascondimento
Dei meccanismi che maschi amava materiali reali rispetto all'immagine disse che da che ci semplice
Accattivante che poi non è quello allora questo secondo me è un libro importante bello leggetelo studiato e hanno discuterlo
Per parte perché poi pellicine bisogna anche comprarli non solo sentirne parlare
E non è una cosa
Secco l fra l'altro dentro al libero dette anche del una bibliografia ad aggiornata interessante per dalle io vorrei che chi non per insomma la la grande parte della politica italiana parliamo dalla destra parliamo della sinistra
Cosiddetta tale insomma io vorrei che D'Alema facesse su Fornari ecco un libro come questo Bertinotti a far su Marx per sarebbe interessante almeno parleremmo di qualche cosa invece di questo perché minoranza
Perché queste fatte queste
Elogi propone seriamente meditati
E anche per la fatica che un un libro così composta
Io vorrei avanzare tre questioni anche gli oltre
Che sono tre questioni nelle quale io mi sento non sono soddisfatta insomma Quickly cambiamo
Avanti
La prima delle questioni riguarda
Il tema della libertà
C'è un'affermazione che
Stai
In marzo ma ci fu la quale devo dire questo libro insiste in modo particolare chiedo la libertà
Non è soltanto come è nata la libertà politica storicamente è stata insieme si è diventati liberi limitando il problema i poteri del sovrano io ero libero perché non mi potevano comandare una qualsiasi cosa
Ora quindi erano la libertà da da qualcuno che finite le impediva di queste foto il pensiero liberale
Il miglior pensiero liberale e fondato anche su questo Bertinotti di c'è insiste diverse volte badate che la libertà non è soltanto da da qualcuno che te la toglie male aperta di essere quindi anche fare quello che una realizzazione ditte
Però qui lui sì separata qualche cosa che era ancora presente in marchi stai russo sono state da che non è che tu diventi libero quando poiché cosa che si sente dire ogni minuto adesso anche di firme anche in televisione realizzare te stesso
Che partono fiera di te figlio mio Helen Rizzato te stesso parola chiuso più si sente la realizzazione
Della persona
E fortemente è storicamente condizionata terminata legata al tipo di società nel quale vivi quindi la libertà non è solo uno su una come dire
Non del problema età non sei tu solo l'individuo singolo di fronte a un potere che limiti sei l'individuo all'interno di una comunità
Noi conflittuale dalla quale ti tengono una serie di input cosa che credo che gli scienziati dicono corrisponde lanciamo al processo di umanizzazione sono l'uomo non è una un qualche cosa che come lo vede il Papa insomma ecco non c'è un'anima che nata e che poi e questo è un fatto su quello non mi voglio fermare ma che merita in questo periodo in cui si parla molto di libertà
è una una riflessione meriterebbe anche una riflessione su sessantotto sul quale io di lento un pochino più critica di quello che è che perché sono il tema di pertanto la persona il Sessantotto qualche scivolata diciamo noi naturalistico la la fa
Voglio invece fare una seconda una un
Una osservazione
Tutta la tematica che viene affrontata da Bertinotti dice Veltroni ha detto una cosa orribile
Io voglio Rifondazione Comunista si schiera contro questo ha dichiarato una battutaccia che il comunismo
Come si dice fra comunismo e libertà non ci può essere
Accorta non ci può essere e il comunismo è sostanzialmente nemico
Della libertà e sviluppa queste cose in termini in questo sono stati abbastanza consulenti vecchia comunista
E cioè che
La libertà di essere di fare eh
Questo volta lo sapevamo
Dell'esperienza personale o di uno lo sa
Condizionata è limitata da quello che tu puoi fare dove ti trovi dove nasce se hai qualche soldo per studiare se se iraniana Shirin Bolivia SSI
I all'interno di un sistema profondamente in uguale la libertà di essere e di fare una libertà limitata dai meccanismi del sistema cioè la in libertà non essere sufficientemente liberi non è una un guasto se esiste e il meccanismo attraverso il quale il sistema funziona
E quindi esso quando Bertinotti Rifondazione dice questo io scrivo manifesto dico di cinque minuti so che diciamo una cosa giusta e che sta anche nella nel nella testa della gente la gente non pensa di essere libero penso che non si può cambiare non pensa che ci sia chi vive nelle libertà assoluta pensa che non c'è altro da fare
Detto questo quando Veltroni dice
Quando noi civili dobbiamo dire dopo che nell'esperienze temi sociali visibile reali in società post rivoluzionaria rivoluzionarie che sono state fatte da centri di grande valore
Ho perché insomma è appena cominciata il gruppo dirigente bolscevico praticano MC quattro scalza cani della televisione era la la la cultura europea
Mao Tze Tung perché viene dipinto come un pomposo pazzo era una persona grande cultura del movimento comunista in quella parte del movimento comunista operaio che
Cioè per a e vissuta in tavola internazionale non solo nei socialisti creare né dai abbiamo dalle grandi idee in mare finché idee di libertà
Abbiamo un movimento operaio che si è battuto per la libertà abbiamo avuto rivoluzione fatte da chi
Teste di gente generosa e buona e non c'è stato un solo esperienza di socialismo reale che non abbia sia stata in grado di realizzare questa libertà allora
Veltroni una lira malissimo ma la cosa c'è
C'è questo problema è un problema che ne abbiamo di fronte che ci pensa profondamente fortemente soprattutto Stuart qualcuno di noi che la chi di noi no ha visto in tempo sul dopo l'ottantanove
Vero è che la crisi dell'URSS è apparsa come la la fine di una possibilità io qui dove Chiarante l'ha detto
C'è un punto che un vero punto di difficoltà che secondo me more non affrontate abbastanza
Ed è la questione della dittatura del proletariato quale il ragionamento che sta di fronte
Che sta in mare che sta in legno che sta nelle esperienza delle rivoluzioni avvenuti
Che il mezzo il sistema di fonti di produzione capitalistico sta anche in uscita semi coloniale o se coloniale come quella della Cina
Che è basato sulla in uguaglianza sulla proprietà privata dei mezzi di produzione sono in uguaglianza come lui l'uguaglianza come elemento di Mou movimentazione le di di crescita e che comporta questo grossa civiltà
Tremenda ma di può di permanente Sviluppo voi usate come Marx la parola rivoluziona mentre proteggono forze rivoluzionarie nonché è una
Non è oppressione nera pura e semplice è una grossa capacità
Di crescita e ha una capacità di dare a hanno accorrono spesso che sfrutta degli elementi come dire di speranza di riconoscimento attraverso il voler diventare imprenditori loro stessi attraverso un modello di consumi attraverso l'idea di un essere
Di una società aperta come dice poco e così pervasivo questo sistema
Che tu non lo spaccherà
Se non attraverso una rottura violenta questa è una tematica che sta dentro
E dato che per violentare io che in questo non sono d'accordo ma con Bertinotti nel con Ingrao non intendo affatto non penso che sia che sia vero quello che
Voi affermate che c'è stato un idea militare nelle
Delle idee
C'è stata un'idea di conflitto e di violenza come rottura dei termini del contratto democratico politico è lievitato rivoluzione francese
C'è stato questo
E tanti c'è questo problema non ce lo possiamo nascondere non è vero che oggi votando a maggioranza Editalia liberamente ai il bisogno di comunismo perché hai una società pervasa
Da un lato mine da un'egemonia
Dell'idea che in uguaglianza è un sistema avverto che funziona e che riproduce
Allora da qui sono andate le
Le posizioni
Che una rivoluzione si è difesa
L'unione Lehner sei difeso il primato di società negli ultimi dei socialisti rivoluzionari
Poi se la difesa dalle guardie bianche poi a forza di difendersi il partito comunista dell'URSS è difeso da se stessi dossier e si è liquida
E questo vale però anche per Cuba di cui giustamente quel protestate come vecchia storia è contro il blocchetto OPA anche Cuba non si difende bene sotto questo sotto questo profilo però perché non si perché il problema c'è
E allora io mi domando potrebbe e aperto penso che vada affronta perché ogni volta che è una rivoluzione
Sì
Spacca per andare avanti
E si dà quindi dei meccanismi che in maniera limpida Marx chiamava dittatura del proletariato intendendo in questo questo rottura diciamo del del contratto della serve al Molise
Ogni volta sempre dal novanta mille settecentonovantaquattro impone non esce non arriva mai il momento in cui questo sistema si si dichiara ho finito di di fare lo diciamo un lavoro sporco che però dovranno fare adesso vive a Tokio
Adesso più complesso
Allora io credo che un punto il punto che dobbiamo affrontare questa questione della dell'elemento di violenze interne ma non la sparatoria non è questo perché uno il modo in cui tu pronti una egemonia
E guardate io non so questo pezzo è un elemento
Davvero perbene è un problema aperto
Solo una cosa che le sinistre in Italia i democratici italiani hanno smesso di protestare contro la violenza
Anche i rimpatri che diciamo così anticostituzionale il Comune abbiamo delle prove tutti i giorni non nella disamina Società come di stato di diritto io sento dire delle cose ogni volta che apro la televisione anche sulla devoluzione che sono elementi violenti solitamente due violenza e si direbbe
E qui forse c'era un vecchio difetto anche del partito comunista che si ha sempre avuto paura
Di affrontare paura Rutelli alle elezioni per via del buonsenso il pacchetto sicurezza è una cosa che dal punto di vista delle libertà
Formali fa schifo e cioè la domanda di buttar via immigrati queste acque è un attacco violento a cui stiamo assistendo adesso di rispetto al quale la difesa è una difesa molto debole però che cosa comporta poi questo comporta allora forse quell'esame più attento
Del
Intanto un discorso che non siamo più fare nessuna violenza del sistema
E torno a un discorso sui c'è un punto che riguarda la persone l'inviolabilità della persona e che io credo con voi avete linea questo vale la pena di morte che forse ne dobbiamo
Come dire declinare all'interno del io poveri invita una violenza è invitato in cioè ad una non essere così l'Acea non diede alla carta cose normali ecco un'idea giusta perché la vuole la maggioranza no
Se la maggioranza vuole però di morte lei sia sbagliata lo stesso io è una violenza che non accettano
Questo stesso questa tematica va però coniugata con Donzelli venite
Non è ed è il limite del del
Della rottura che cosa devi rompere che cosa non può irrompere che poi il tema della rottura del utilità sono dell'etica rivoluzionarie quello fatto troppo lunga ma hai capito cosa volevo dire
La seconda questione S Ono
Quattro minuti per è la questione del lavoro
Che viene lungamente discussa qui e su cui presidente Igor subito anche
Paolo Virzì io sulle questioni del continuo a sentir dire all'estrema novità la rivoluzione capitalistica sono cambiati i rapporti sociali
Allora io qui sono una vecchia comunista che dice in mano
No non sono cambiate
Sono cambiate le forme della produzione della organizzazione del lavoro della stessa proprietà c'è un mutamenti alla completa
Dentro alle quali rimane il rapporto sociale di produzione che la messa al lavoro non solo di dall'operaio ma per così dire la messa a ruolo al profitto all'acqua
La messa al lavoro accumulazione capitalistica dell'intera società io tendo a dare questa risposta che alla quale solo qual è l'obiezione di mattoni comunque far così facendo non vedi e poi le modifiche reale che si sono verificate ma insomma in questo momento io sento
L'ho sempre sentita questo prodotto e scritto Fausto alla camera dei lavori io che ho detto non sono d'accordo la Camera & è lavoro era un dei lavori perché lavori e professioni
Sono quella cosa contestualità che a ciascuno corre sono suggerisce le sue forme di lotta
Ma sempre dentro di sé è un elemento corporativo che lavoro nona
Questa se no allora io sono per i i TIR in in Francia
Quindi non è cambiato io stavo per dire no non è cambiato
E dal non è cambiato e sono anche per vecchia una posizione orribile dal prendere queste ma sembra Looking for post fordismo venti monopolio gli appelli problema più grave che era plagiato
Escluderei la possibile dal sette agosto il questi perché nel post fordismo
C'era tutta l'Italia era posto reticella classe operaia tutta insieme buona senza pensare faceva tutta la storia dodici movimenti portando a riva pellame fazioso centoventi
Senza possibilità di sono in uno una macchina che cresceva soltanto attraverso un compromesso fra operaio
è padrone che veniva risolto attraverso la crescita produzione all'economia di scala
E questa è una cosa che avrebbe dominato il nostro Paese io sono abbastanza vecchio per sapere che così non era in rete un impianto
Simbolico delle dalla grande fabbrica torinese ha funzionato anche a Napoli dove la fabbrica valvole Italsider
Non c'era
Ma quello che il quindi le immagini Cuesta mentre adesso poi dopo il posto l'ottimismo la fabbrica sede
Il grande capannone non c'è più non si quello dei tempi moderni centri non si entra più come delle pecore tutti assieme non si fanno tutti insieme sabato ci sono dodici
Fabbriche al posto di un'era anzi sono dodici società al posto del dodici capannoni una infilata
Dentro all'altra e all'interno di questi si moltiplicano le attribuzioni e viene messo in campo soprattutto una nuova come dire intelligenza sociale un sorvolo un intelletto sociale perché viene richiesto all'operaio al fabbricatori almeno una parte
Della mano d'opera di pensare anche in qualche misura al mercato al prodotto persona Mezzano finalizzarlo giusta interviste queste cose anche qui
Mi sento proprio orrenda ma dico tratte che poi buone non è tanto così non è tanto così da un
Non non è non è così nel in tutta la tematica del lavoro autonomo che che è un lavoro in cui secondo me è stupenda lavoro autonomo si è riusciti a esternalizzare a parcellizzare un lavoro nel processo di produzione che una volta era tenuto all'interno
La gente lavora dodici ore invece che otto perché cosa sua
E trova una soddisfazione nell'arcaico un principio di proprietà perché l'aziendina sua hanno grande una grande trasformazione
Io qui sono per tornare piuttosto attorno a a una tesi
Che esprimo brutalmente il meccanismo il rapporto sociale di produzione sono lo stesso ma dilagato
Ha messo al lavoro l'intera società
Ha messo al lavoro anche quella che si chiama la femminilità come Processo da dire capacità di Fatih non confligge di creare delle relazioni più affettuosi saluti io ho sentito dire dalle donne su impianti di grande
L'importanza su queste su queste cose
E è riuscita a modifica la grande operazione legata a un calcolo del socialismo reale
E la il puntamento delle soggettività
La presa di coscienza che sempre minore
Attraverso la teoria dei consumi attraverso la ripresa di un di un individualismo proprietario
Della dice quella che un tempo chiamavamo la coscienza che era che è stata la coscienza di classe per l'ultima cosa sto zitta difendo Carlo Marx
Dal fosso Gianni da Fausto Bertinotti per quel che riguarda le donne
Perché nelle originale della famiglia Carlo ma dice qualche cosa molto di più di quel che dite voi affronta la questione della proprietà del corpo
Fra i sessi che vuole non affrontate perché nessuna forza politica è stata capace di affrontarlo e quindi un limite vostra per piacere non a Fornovo affibbiata da questi due poveretti credo sotto il più grave
Votando comunque a conforto anche Rossanda che qua si affermò Albert tardi nel senso che non siamo liberi dalla musica di sottofondo del concerto nell'altro varco passiamo liberi g discutere nel frattempo passo la parola Paolo Virno animerà questa secondo
Beh degli
Insomma
Se poi l'apprezzamento sembra in questa sede piaggeria
Pazienza un apprezzamento certamente va dichiarato all'inizio non capita
Che dei dirigenti di partito discutono di cose così non capita spesso capita molto di rado
Lei comunque capitato solo nel movimento comunista che discuti no con sottigliezza passione di questioni straordinariamente astratte
Ben sapendo che la realtà nel modo capitalistico di produzione e Issa stilista
Enormemente astratta e che non studiare le astrazioni
Cosparse nella nostra vita anche nella nostra vita quotidiana
Più banale più triviale significa fare torto alla vita concreta di donne e uomini
Chi disprezza il lavoro sulle astrazioni allorché vuole modificare una società profondamente astratta come la Società della merce e del denaro è politicamente anche tatticamente un irresponsabile queste responsabilità e negata dall'inizio alla fine da questo libro
è chiaro che a me come immagino a voi da quando lo leggerete
Non può non colpire
Il sottotitolo possibile diciamo che il titolo e un po'aulico le idee che non vogliono il sottotitolo immaginate lo cioè non dovete fidarmi di di fidarvi di me naturalmente
Però prendete del mio comparire fra i tanti sottotitolo è le idee che non muoiono ma i conti non tornano
Ed è proprio nei punti del dialogato
Il libro di Bertinotti con Alfonso Gianni in cui i conti non tornano che vi è il maggiore valore di questa impresa diciamo con una battuta di un grande poeta del Novecento Bertold Brecht
Quando all'Autore
Il sigaro si spegne in bocca nel caso fumando il sigaro effettivamente si spegne in bocca per l'amarezza
Di far politica in un Paese in cui viene considerato uno storico
Ernesto Galli della Loggia e un pensatore Sergio Romano questi momenti di esitazione questi momenti il cui visibilmente il pensiero che pensiero in movimento e però annaspa
Che ha il coraggio di parte di esibire questo questa difficoltà quelli sono i momenti i miope
Vive
Più socialmente utili Khomeini quei lavori Lino socialmente utili più socialmente utile
Allora io ho vorrei sostenere questa dei tesi generale non potendo che avere uno sguardo di sorvolo sull'intero libro che questa questo lavoro
Può essere letto non univocamente ma legittimamente
Come attraversato
Da due pensioni di cui una però in fondo
A in sé la forza di crescere e una soprattutto merita di essere
Soppesata e per quello che mi riguarda apprezzate si mostra qui
Una discontinuità vera e grande
Rispetto alla storia del Partito Comunista italiano
Si mostra che un pensiero e questa non è una frase
Leggera naturalmente vi è tutto un gioco
Non fatuo
Non diplomatico
Non ipocrita di tener conto di una tradizione assai più lunga
Di non rompe di rompere col meno cose possibili e però emerge nitidamente
Un profilo
Di teoria di riflessione politica di costellazione concettuale che si pone
Radicalmente fuori e oltre quello del Partito comunista italiano prima però qualche apprezzamento
Molto rapido su alcuni punti del libro prima di sostenere e questo punto che ovviamente mi sembra cruciale che vive soprattutto in quelle esitazioni in quello spegnersi del sigaro di fronte a certe difficoltà evidenti che non vanno sottaciute
O o e lusso sulla libertà
Ecco
è totalmente condivisibile e l'idea
Che la libertà negativa la libertà da è irrealistica ed è un feticcio
Perché questa idea della libertà da cos'è che ha come suo fondamento il fatto che vi siano degli atomi separati l'uno dall'altro chiamati individui già perfettamente costituiti
Questa è una menzogna sotto il profilo del pensiero filosofico tutto il penso tutto il profilo o poi politico sia individui esattamente
All'interno di un processo di socializzazione con gli altri malgrado gli altri
Modificandosi insieme
A una comunità un collettivo se non viene da pensare a quel motto di spirito di uno che a chi diceva vado in cerca di me stesso
Di rispondeva un po'feroce un po'Akrea guarda che c'è il rischio che ti trovi cioè che trovi il fatto che sei nulla senza gli altri e questo è essere con gli altri e dimensione costitutiva di una libertà di ora io penso che il problema cruciale teorico e storico e che non si dà una libertà positiva che mette in discussione i rapporti sociali di produzione capitalistici
All'interno della forma stato cioè che non proceda
Parallelamente alla disgregazione dissoluzione di quel monopolio della decisione politica come amano definirlo i Polygram di politologi di questo secolo che è lo Stato non si dà messa in discussione del modo capitalisti riproduzione della società sulla merce senza pensare alla critica radicale e alla dissoluzione a portata di mano di quel individui si ma individui sociali come diceva Marx con un apparente ossimoro
Senza pensare al lo Stato come apparato come unità monopolio della decisione politica in quanto macchina
Non si va
Feroce talvolta in grado di sprigionare del genuino sadismo la critica dello Stato insieme alla critica del modo riproduzione è stato peraltro fin dall'inizio
Non dal mongolo pazzo ma da quel grande intellettuale oltretutto del del nostro secolo che Lenin posto come un punto dirimente che secondo me ci tocca pensare come il punto più attuale oggi se è molto bella la
Perché i libri si qualificano a volte anche per le
Per le citazioni di apertura sapete come comincia questo libro non certo che siano poco affezione estirpo confezionato l'odore acre
A Gramsci io ammazzo però le citazioni sono di Walter Benjamin
Diciamo diciamo Baudelaire e di Michel de Montaigne
Venne bengalini particolare descrive la moda ha il senso dell'attuale la moda proprio quella la moto nel senso corrivo del termine ha il senso dell'attuale dovunque e soffriva nella selva del passato
Essa è un balzo di tigre nel passato così Mazza inteso rivoluzione nel senso di cogliere quello che attuale
Anche nelle pieghe più riposte meno visibili un passato remoto S. mai considerare essa assolutamente remota invecchiato l'ultimissimo grido
O io penso che questo problema della libertà allegato alla critica dell'apparato statale
Della Macchi del monopolio della decisione politica sia stato un punto o decisivo per quello che riguarda il lavoro il valore i capitoli sul lavoro e sul valore
Io credo che ci sia invece qui un'affermazione molto netta della come se
Modificato il modello di afferma di l'accumulazione capitalistico che ha in mente implicitamente o esplicitamente poco importa quanto grammi circa ha scritto durante gli anni venti e trenta sull'irrompere del fordismo gli atti istruttori figura dell'operaio professionale attaccato al mestiere che ha reso il lavoro anche direttamente concretamente anonimo e astratto
è possibile un americanismo e fordismo scusate un americanismo e post fordismo oggi naturalmente sì ed è un un procura i punti più interessanti del libro io temo che la critica di Rossana
Che naturalmente e condivido laddove si data lì solo per sottolineare che il mutamento nel modello di accumulazione nelle soggettività
Nelle forme di organizzazione del capitale avviene non solo pur sempre ma innanzitutto e in particolar modo all'interno del mondo capitalistico di produzione
Temo che detto questo accordo con Rossana però allora lo schema del suo ragionamento potrebbe volgersi tout-court contro le novità
Segnalate da anche Gramsci nel in americanismo fordismo cosa che certamente lontanissima
Dalle intenzioni di Rossana ancora sul valore la teoria del valore che un garbuglio teologico che ha accompagnato tutta la storia del del nostro secolo di movimenti anche quando il qua anche quando vi erano le guerre civili
Non era indifferente parlare della teoria del valore se sei politicamente responsabile anche per vincere una battaglia nella guerra civile il punto cruciale
La teoria del valore sta dentro poi riconoscimento
Che il
Che non vi è solo alienazione
Che non vi è solo reificazione termini che per me più che venire dalla tradizione materialistica
Vengono dalla tradizione cristiano borghese ma vi è sfruttamento mettere a a fuoco il
Il i tratti specifici dello sfruttamento e decisivo molti anche amici molti amici appunto carichi di mestizia carichi di malinconia volte dicono peccato che Marx abbia scritto il capitale
Se si fosse fermato all'ideologia tedesca gli scritti giovanili con l'alienazione la reificazione stavamo tutti molto meglio
Ex voto se avesse mantenuto una indignazione etica dell'ingiustizia anziché pretendere di fare lo scienziato ora secondo me li c'è proprio un equivoco
Ovviamente come tutti noi e la molla decisiva sono gli affetti le passioni anche nell'azione poi più sobria spassionata formale quindi ma c'è da pensare che essi ritenesse
Che l'indignazione dei socialisti utopici fosse e assai poco indignata cioè fosse insufficiente fosse addirittura una beffa perché non coglieva i veri motivi dell'indignazione erano un modello di sfruttamento
Peraltro diffidiamo un po'meno della reificazione parola cala quale io penso che come eredi più che della filosofia classica tedesca di tutta la storia del materialismo dai di volo in poiché ha voluto una disposizione a godere
Dei beni della tela dell'unica vita che ci è data come eredi della tradizione materialistica parificazione per certi versi è una parola mica impariamo a trattare un'opera di cultura per esempio un libro come una costa fra le altre
Come tale come una delle tante inutili cose della nostra vita quotidiana perché sera separiamo
Se la immettiamo immediatamente in quella dimensione che so in corpore spirituale cioè non reificato i danni ovviamente saranno enormi
Comunismo l'attualità l'attualità del comunismo diceva Chiarante riprendeva
Rossana degli appunti su questo termine paradossale come attualità il libro dice attualità
Ma immaturità a vedere una formula abbastanza convincente ricorderei vi è che usava la frase checché ne rifletteva sul termine senso di attualità Luca ci scrivendo di lei in in in un operetta minore che invece meriterebbe talvolta di essere rilette pochi mesi dopo la morte di Sheva attualità della rivoluzione cosa significhi non che le forze soggettive sono mature non che i partiti partito del proletariato e pronto significa una cosa più di fondo neanche più sostanziale Kinney più minuti i problemi della quotidianità
Emerge sempre ricorrentemente insistentemente l'attualità nel caso di Lukács
Della rivoluzione nel caso dell'ultimo capitolo di questo libro del
Del comunismo peraltro io vorrei sottolineare che comunismo può intendersi oggi a mio parere come soppressione del lavoro salariato
Poche volte si è letto in un libro di un dirigente del movimento operaio e forse per questo doveva venire dall'esperienza dei consigli di fabbrica per fare per fare questo una dichiarazione così secca e anche per tornare l'indignazione così indignata contro l'etica del lavoro che mai è stata di parte operaia il ci sono voluti sottrarre all'inferno tenete duro solo sottrarre collettivamente sottrarre col conflitto chi ha immaginato
Di costruire una società positive alternativa sulla base della condizione sia pure resa più equa dal punto di vista della distribuzione della ricchezza del lavoro salariato nuova
Fatto l'esperienza dei consigli per esempio ecco il punto è quanto il con il comunismo la qualità del comunismo può essere misurata oggi come distruzione abrogazione del lavoro salariato valorizzazione della vita del singolo
Nella vita del singolo di quella cosa delicata e struggente che ciascuna delle nostre giornate riuscì la a preservare non potranno
Le teologie potrà il comunismo e paradossalmente può essere lui declinato nel capitolo sulla libertà l'intero tragitto marziano come quello di un
Se ci capiamo però individuo sociale dicevo prima come impossibile di una sorta di individuo di indici di apprezzamento della singolarità della sua contingenza della sua delicatezza e ancora
Disgregazione della macchina dello Stato in questo senso la qualità del comunismo traspare e il capitolo ultimo lo dice con assoluta chiarezza non come orizzonte
Non come sfondo ma quando si va all'inchiesta Fiumicino cioè dei in questo suo padre di attualità intenso forte
Cioè dei introni articolazione della quotidianità si pone un grumo che può essere riferito a cui perché questo libro a mio parere rompe con la tradizione del Partito Comunista naturalmente non è vero
Cioè
è una lettura possibile di questo libro
è chiamata a me sembra abbastanza preziosa in questo libro naturalmente si ripercorrerà di i sentieri interrotti
Marziani
Sì
E riflette sull'essenza del socialismo reale si tiene presente
Cosa cosa ha significato per il Paese la generazione l'esperienza della Resistenza è però indubbio questa è una è una spianata Zorba il bandolo leggenda
Volumi a riprova sciocchezza però insomma è una o ma è anche un'esposizione alla critica la vera base
Del ragionamento sono uno una rivoluzione sconfitta e della rivoluzione dell'operaio massa dell'opera della linea di montaggio
Che ha avuto modo di manifestarsi
Negli anni Sessanta e nella prima parte degli anni Settanta quella è la base il vero sfondo la vera di flessione il vero il vero se volete il punto di partenza quell'operaio senza qualità e senza etica del lavoro
Lì
è un primo punto di una costellazione
Diversa invece dovendo Santi mi permettete anche se sto bene credo che il resto Gramsci compreso privato un po'sul provocatorio il resto Gramsci compreso non è che non è tenuto in conto anzi tenuto in massimo conto ma come verso veniva tenuta dal movimento progressista operaio socialista e comunista veniva tenuto in conto la rivoluzione francese o l'episodio il socialismo utopistico cioè il PIL lo sfondo reale è l'irruzione
E
Dell'operaio senza qualità senza mestiere dell'operaio della rimontaggio e del lavoro intellettuale attorno al sessantotto sessantanove si può parlare di una rivoluzione italiana
Fallita a me pare intanto proprio ma non perché molti hanno gridato rivoluzione allora quello sarebbe una cosa di nostalgie di nessun peso perché per molti anni in questo popolo in questo Paese è rimasto
Uno stato di indecisione sostanziale nelle fabbriche nel territorio nelle università nelle scuole su chi aveva potestà
Di indicare un una cosa ero altre questure rifinizione sobria e a suo modo oggettiva di esperienza rivoluzionaria sconfitta massimamente sconfitta ma base sperimentale l'ultima rivoluzione fatta non
Rivoluzione
Pensata lavorata fallita sconfitta non nell'indigenza nel cuore dell'Occidente
La base antropologica
Per questo libro offre
In discontinuità con la tradizione del PC eh l'Antropologia
Del se ci capiamo cioè Starks e capiamo che la parola che sto per dire l'equivalente di americanismo e fordismo in Gramsci del post fordismo globalizzazione
Perfetta unità simbiosi fra tempo di lavoro e tempo io non lavoro fa vita e produzione via discorrendo una teoria della crisi che emerge nell'ultimo capitolo teoria dell'APT un altro punto decisivo dalla costellazione la delega della crisi
Va bene i dibattiti o comunque lei con le dibattiti più giovani hanno questa bagaglio di ricordo nei confronti dei fratelli maggiori nei confronti dei quali sono giustamente anche cauti e scettici la crisi è sotto produzione
La crisi è sovrapproduzione poi c'è un'altra teoria della crisi ma è quella enunciata a chiare lettere tutt'affatto diversa da quella della tradizione il PG viene giuristi allorché la ricchezza reale
Cosa che era era un brano citato anche da
Nella recensione molto bella comparsa oggi su Liberazione in cui la produzione effettiva della ricchezza si basa sull'insieme dei saperi
Della scienza
Della cooperazione umana vivente mai ancora misurato come tempo di lavoro del singolo laziale una forbice per comporta dice Marco in queste canzonette credito erogato a teatro dove per alcuni sono diventati proverbiali porta alla alla crisi della modo riproduzione basato sull'orlo di scambio ma capite che questa teoria della crisi
Chi è che è l'unica menzionata con forza nel capitolo decisivo anche perché conclusivo del libro su comunismo eh
Toh ha delle conseguenze completamente diverso e cioè rimanda una soggettività ricca di sogno ricco e detto nei nel nel capitolo sui bisogni pettegoli e si riappropri
In termini di comunità collettività vivente di questi saperi di questa scienza che sono diventati la base reale
Ma non riconosciuto nella produzione e della ricchezza
Una rivoluzione sconfitto alle spalle il nuovo sessantotto sessantanove l'unica tentata in Paesi di capitalismo o maturo la trasformazione antropologica del post fordismo un pronunciamento che più netto a mio parere non poteva avere avvenire
Contro
L'idea di una società dei salariati sia pure solidale e in cui meglio e distribuita Nunziata gratuita dei salariati progetta di vendere meglio la merce forza-lavoro è detto nelle parole contro l'etica del lavoro ma che deliberò ma che non vi sia più una merce così paradossale d'avere da essere chiamata forza lavoro
Inoltre chiudo l'ultimo punto che secondo me colloca questo libro
Può collocarlo in questo modo si attribuire una rifondazione del anni o Parini capite a mio parere quindi a un massimo di esposizione di provocazione in un certo senso non è meno discontinuità esagero non è meno discontinuità di quella tentata da tutt'altra parte con tutt'altri approdi dal
Dal
Come si chiama ma da da quello dei panini delle figurine Panini
Ma dal ma da invece da condono in direzione opposta ma a suo modo non meno non meno radicale l'ultimo punto è che viene giudicato in tutto il libro dall'inizio alla fine dalla libertà al comunismo che non si è non è finito la prospettiva socialista e anche divertente leggere fra i due dialoganti colui che pone le domande e colui che risponde il fatto che qualche volta la domanda parte dicendo ma una società socialista e subito ho la risposta oppure viceversa insomma è data nei termini di comunismo
Sempre società socialista si intende il farsi Stato
Della classe operaia una prospettiva di programmazione regolamentazione dell'economia questa è stata davvero una cosa consegnata
A prima del nostro americanismo e fordismo quello che emerge subito come attualità nel senso che dicevo eh non il socialismo che in qualche modo seppellito
Con i capannoni di cui parlava Rossana come prospettiva politica e teoria politica ma il comunismo se mai per molti aspetti non è difficile secondo me il libro indirettamente lo sostiene sostenere che il capitalismo spesso si muove
Con errori e orrori scusate il brutto orrori più terrore sul terreno spesso di questa qualità del comunismo
In che altro fa se non se come non parlare di un comunismo del capitale che era cosa per così dire più beffarda e più amara più carica di sofferenza di precariato e via dicendo se non nel modo in cui gestisce
I capitali vuole così dire la possibilità di donne e uomini di autogoverno
Di disgregazione di quella macchina monopolistica che lo Stato di un lavoro non più sotto padrone
E così via il massimo della beffa ma anche il sintomo ora questo elemento Pierre corre via socialista
Con l'atrio della crisi con l'antropologia del post fordismo e con questo sfondo problematico della sconfitta del tentativo di rivoluzione italiana degli anni sessanta e settanta collocano questo libro in parte sono tensioni naturalmente anche diverse che lo attraversano fuori dalla tradizione del PG e dal mio punto di vista prendono più piena
Più interessante più problemi più problematica naturalmente
La parola
Ride Fondazione
Grazie a Paolo Virno ricordo che la recensione col fatto accenno è quella di Bruno Morandi apparsa stamane sulla sul numero di una deliberazione che estremamente esaustive per chi voglia diciamo una panoramica della architettura di questo libro e del dei temi posti in successione nella sua disamina
Uno strumento utilissimo tra l'altro concentrandosi anche sospetti e qualcosa di meno toccati che sono calcato i nella seconda parte del libro cioè quella appunto sulla cooperazione disabili e il salto di qualità che gli Autori designano nel nel dominio per esempio il capitale sulla genetica
Come elemento qualificante di una vera e propria rivoluzione interna
No era poi al rapporto sociale di promozione ai rapporti tra di produzione ma alle modalità di dominio e all'esercizio egemone del capitale
Rimane evidentemente la parte la seconda parte questo dibattito quella sfida dagli autori
Credo che Alfonso Gianni volesse
Porre un paio di stimoli ulteriori e poi la parola a Fausto Bertinotti
E in quell'occasione premi il bottone da chi aspetta
No quello su
Omaggio ce l'abbiamo fatta
In poche parole
Innanzitutto per ringraziare
Chiarante Rossanda e Virno
Per gli apprezzamenti
E dire generosi
E poco nei confronti del nostro lavoro
E
Anche per ringraziare in particolare per quelle logico della complessità
Che loro hanno fatto che peraltro insomma dà anche ragione forse persino ci assolva di qualche asperità auguro Arezzo nella scrittura di qualche difficoltà che i lettori possono incontra per cui mi raccomando
Tenete sempre presente appunto questo elogio della complessità quando leggerete mi auguro attualmente tutti quanti le pagine di questo libro
Tuttavia ogni complessità ha una sua spiegazione altre menti diventa confusione io vorrei semplicemente soffermarmi sulla ragione
Che c'ha mosso scrivere questo libro e naturalmente anche della mia lettura di questa ragione che può anche non coincidere insomma è una ricchezza con il modo con cui Fausto a affrontata sentito questo lavoro
A mio parere la chiave più vera di questo nostro lavoro la sua spiegazione ricorre più volte le parole di Fausto nelle domande mie
Ed è l'ansia che anche una sia privata
Di rispondere a una domanda di un ipotetico ragazzo di quindici anni che ci volesse chiedere oggi che consente il comunismo e perché questa prospettiva è ancora valido
Se noi siamo fossimo riusciti in un qualche modo
A rispondere o a dare argomenti
Per rispondere a questa domanda e per convincere qualcuno di questi ipotetici ragazzi di quindici anni
Noi saremo felici potremmo dire da vere ottenuto un risultato e ciò ci apparirebbe della fatica
Noi stessi quindi abbiamo cercato di capire quali potevano essere gli argomenti vedete non siamo partiti abbiamo quasi ho scoperto dopo
Che c'è un'analogia appunto si parva licet con l'itinerario intellettuale di Marx
Ma siamo partiti invece proprio diciamo così da porci la domanda su un argomento che più frequentemente
Anche se non soprattutto nella propaganda dalla parte avversa viene oggi proposto questo ipotetico ragazzo di quindici anni
Cioè il tema della libertà se ci pensiamo non è che si parta dal comunismo tanto meno dalla teoria del valore ma neppure forse da quello dell'uguaglianza e la libertà l'argomento che più viene sentito e noi stessi anche riandando con diverse età ma non ormai più lontanissime alla memoria del Sessantotto riconoscevamo
Questo come uno diciamo così dei propulsori forse il primo ecco e allora ci siamo sentiti in dovere di riflettere su questo concetto della libertà da qui deriva un recupero anche di un pensiero filosofico che è stato particolarmente significativo nel dopoguerra in Italia che ha visto in Galvano Della Volpe un grande protagonista oggi dimenticati in questo senso
Non è che andiamo al di fuori dalla tradizione del PC probabilmente abbiamo cercato nelle intenzioni vorremmo non so se ci siamo riusciti andare oltre al recuperando però anche il meglio di una tradizione del pensiero di chi aderiva al Partito Comunista Italiano che però già nel momento in cui era in auge era già in una posizione eretica o considerata come tale da ampi settori del Partito Comunista Italiano
E abbiamo quindi cercato di contrapporre l'etica della libertà di della libertà da
La libertà da può perfettamente convivere con una società reazionaria autocrate e ha democratiche
Ce lo dice lei un pensatore del Novecento come Isaiah Berlin ma senza andare a lei diciamo così alte vette del pensiero filosofico che cos'è
La proposta veniva già richiamato se non ricordo da Rossana
Del pacchetto sulla sicurezza che ossessivamente viene riproposto dalla propaganda berlusconiana
E dentro cui la sinistra moderata e piombata ed è complice se non appunto una libertà da qualcosa o qualcuno che genera paura bene questa non è
La libertà per cui conviene battersi quello che proponiamo è una libertà di e solo questo da una prospettiva e un fondamento
Di una alternativa di organizzazione sociale e politica ma naturalmente vado molto rapidamente
E questa libertà di non basta postulare la fiducia filosoficamente distingua dalla libertà da o enumerare nelle caratteristiche bisogna garantirne la effettività e qui a mio parere la riflessione che abbiamo condotto anche sull'esperienza dei Paesi del cosiddetto socialismo reale non è priva di un
Di interesse e forse anche di una qualche originalità anni speriamo che faccia discutere
Nel senso che vediamo che c'è stato un deficit di socialismo perché una trasformazione e una effettiva integrale rivoluzione Rizzo azione dei rapporti sociali non è avvenuta ma vediamo anche in ciò riconosciamo
Una buco teorico un'aporia all'interno dalla stessa teoria marxiana che mancava una teorica dello Stato della legalità dell'organizzazione
Della statualità questo è un punto secondo me essenziale da dove deriva la stessa elaborazione lei finiana della dittatura del proletariato
Per derivata una semplificazione credo lo possiamo dire adesso lo dico
Voglio dire sapendo di avere a che fare con dei giganti quindi in un modo un po'rozzo ma deriva come dire da
Una semplificazione indebita da un'astrazione non concreta della stessa critica della democrazia borghese che quando la democrazia borghese viene definita semplicemente come una pura falsità una finzione
Beh poi se ne trae la conseguenza diciamo così di una o rottura tramite una semplificazione e cioè la dittatura del proletariato e non si tiene conto invece di quanto
Di compresso
Deve esserci in un'organizzazione statuale in un'organizzazione democratica per garantire la libertà di così come quanto di complesso c'è
Nella critica da operare sulle forme fin qui conosciuta della democrazia borghese insomma in sostanza
Mai come in questo momento ci o guardo alla NATO nel mondo per fare un esempio riconoscono la validità
Bella frase dei compagni cinesi che il potere nasce dalla canna del fucile col fatto che lo Stato in ultima analisi come diceva Indro se si riduce a un pugno di uomini armati
Ma affermare questo non è sufficiente
Perché non da tutte le determinazioni concrete in cui quelle organizzazioni statuali vivono e che sono realtà
E quindi non permette la costruzione di un pensiero di un progetto alternativo questo è il senso
Di quella critica su un altro punto e vado rapidamente lasciando poi a Fausto ulteriore ovviamente argomentazione
La questione delle modificazioni nel lavoro
Per dirla semplicemente nel libro non si dice mai che sono mutati i rapporti di produzione
Santo cielo anche voglio dire nel passaggio nell'Inghilterra quando l'Inghilterra era il Paese leader della fase del capitalismo mondiale e c'è il passaggio come dice un autore qui citato Madison dalla mano fattura alla macchina o fattura
Non c'è un cambiamento di rapporti capitalisti di produzione siamo all'interno dei rapporti capitalistici produzione mai il lavoro nella sua determinazione concreta cambia lat influenza sulla soggettività del lavoratore cambia il senso di appartenenza di classe cambia
Molte cose cambiano e quindi quella fase e l'analisi e la strategia che ne deriva non possono essere trattate allo stesso livello urne semplicemente derivate dalla fase precedente
Ma richiedono un salto un balzo questo è il senso della citazione di Benjamin in avanti nella teoria nell'invenzione nell'immaginazione e l'approfondimento anche del passato questo è il punto
Ora noi siamo in una situazione
In cui appunto cioè un intervento delle conoscenze dirette nella produzione non più mediate c'è un
Appropriazione dei fondamenti biologici della vita questione del biotech questo lo devo a colazione siamo di fronte al massimo della strani azione siamo di fronte al massimo della della privazione di un potere dell'uomo
Su se stesso non più semplicemente alla scomposizione del suo tempo di vita
In tempo che viene venduto sotto forma di forza lavoro coi manuale o intellettuale capitale il resto in un qualche modo diciamo così tenuto per sé seppure sottoposto a uno subordinazione di liturgia dominante
Ma siamo l'assorbimento totale
Di tutto questo
Ora questo tipo di valutazione è quella che almeno questa è ddl libero o almeno l'accentuazione che io Vito
Che data
Profondamente ragione alla validità della teoria del valore la quale non sta in piedi se non congiungendo l'idea e la nozione di sfruttamento con l'idea l'hanno
Rispetto alla teoria economica precedente la quale già conteneva da un lato Livia di sfruttamento e da un lato l'idea del valore della teoria del valore ma non era in grado di con metterli dal punto di vista la litico e quindi neppure dal punto di vista prospetti
Però questo nostra diciamo valutazione sarebbe stata finisco come dire uno sforzo accademico con l'aggravante di non essere degli accademici
Se non avessimo preso in esame altri due aspetti del problema
Cioè i la questione dei bisogni
Come si articola e qui anch'io apprezzato molto la recensione fatta da Morandi oggi su Liberazione che introduce un altro elemento analitico su questa questione che nel libro non compare quindi è arricchente
Del libro spesso lo avessimo visto nel nel concreto e persino nel nel senso che noi abbiamo di una soggettività diffusa questa questione dei bisogni e come anche essa sia cambiata rispetto a fasi precedenti della storia del movimento operaio comunista o comunque alternativo e se non avessimo visto tutto ciò nella dimensione della globalizzazione qui è quasi un paradosso
Il confine tra comunismo e capitalismo è profondissimo ma in un certo senso è anche sottile
Mai come in questo momento la frase che riportiamo ampiamente da Marx dell'ideologia tedesche in cui dice il proletariato può vivere solamente nella sua dimensione di Storia universale ed era dal punto di vista Obiettivo mai come in questo momento ciò che manca è un deficit profondo di soggettività
E noi abbiamo cercato come dire di portare una pagliuzza
Per costruire questa montagna
Di soggettività intanto cercando di ricostruire la nostra di soggettività e che non è male siamo partiti da noi e infatti dico nell'introduzione che la prima ragione della scrittura di questo libero capire cosa pensiamo e chi siamo
Se almeno ci siamo riusciti a almeno in questo non è poco almeno per noi
Fausto Bertinotti
No non senza pezzo insomma di ottimo temo un po'questo mio intervento perché
Io penso che ringraziamenti che adesso Alfonso fa che naturalmente rivestendo dal fondo nel Alfonso medesimo in primo luogo
All'editore che ha avuto pubblica questo ricorda in via sementi che sono stati fatti sono davvero
Rilevanti io trovo che le cose che sono state dette qui questa sera
E le cose che da domani ha scritto su Liberazione
Costituiscono un reale avanzamento di questa discussione e io non vorrei questa è la ragione del timore con questa mia replica che è uno e e tentato per tigna di difendere anche le cose che ha che ha scritto diciamo così
Produrrà un elemento come di arretramento da un punto che io stesso consigliano nella discussione su molti punti o aver introdotto degli elementi diciamo così evolutivi
O avere l'avvento ulteriori punti di riflessione programmatica
Un lavoro che come è stato detto dell'arresto
Esplicitamente
Si configura come problematico e aperto ma io trovo davvero
Che molte delle cose che sono state dette cui
Andrebbero in qualche modo organizzate nostra riflessione per potere fare faceva è già successo un'altra occasione
In un dibattito lo cito voi non eravate presenti ma scusate quindi questa cosa un po'domestica
Ma con Rossana Paolo Virno a un dibattito al Rialto occupato in cui sulla questione del lavoro leva sul uno sia fecero le scusa importante secondo me importante noi
Di una cosa che non riusciamo a fare a
Organizzare dei punti di avanzamento anche del confronto fra di noi
E produrre un elemento di coinvolgimento nella ricerca di elaborazione
Che io credo lavoro politico che dovremo in qualche modo proporci
In fondo questo diciamo questa questa anche questo libro ha voluto provare a fare così
Io credo che sia chiaro insomma in tutto il corso del libro
Che ha attraversato da una consapevolezza quella
Non lo dico come vedrete per contraddirlo ma cosa diceva di grano ma che siamo nani seduti sulle spalle dei giganti che proprio questa consapevolezza e precise
Cioè noi non siamo fuori da una storia
Siamo dentro la storia del movimento operaio
In un passaggio drammatico io credo e e anche di ricostruzione di ridefinizione un passaggio segnato insieme da uno scacco del movimento operaio subito
E da un cambiamento della scena
Che tuttavia l'altro lascia questo in Libano un punto P condiviso inalterato
Il nucleo di fondo che spiega la sua genesi cioè il modo di produzione capitalistico
Il bicchiere e che la ragione che non consente di stare fuori da questa storia
La seconda tu dunque appunto dentro una storia con la consapevolezza degli errori e degli orrori di o contea prego e con questa consapevolezza diciamo di una
Non non va una modestia davvero l'idea anche di uno scatto con il livello di ricerca ed elaborazione che sente necessario una sproporzione quella che tu facevi riferimento
Subito a quest'sulle soggettività che non riguarda unicamente il proletariato ma riguarda le culture del medesimo e coloro che si cimentano in primo luogo in questo compito
Anche per questa ragione l'abbiamo presa alta nel senso che proprio questa questa pare una cosa diciamo o di Torreglia
Ritrovare crea dei militanti e per compito istituzionale dei dirigenti di un partito al movimento operaio a scrivere di teoria
Riterrà ritenendo che questa lezione che appartiene alla storia comunista del movimento operaio
Sia una lezione imprescindibile
Per potere ricostruire e tutto può e anche del mutare le tue capacità ma devi farlo
Non puoi non puoi non cimentati con quello che giustamente è stata la dimensione dell'astratto perché se non ti ci metti non c'è niente da fare
Confessi una tua subalternità non è che appunto a bordo e libertà non è che se il leader
E badate questo elemento affiora di tanto più in chi fa richiesta
Tanto più in chi ha diciamo la determinazione distogliere criticamente le condizioni di sfruttamento
Le nuove condizioni sfruttamento con quella particolare modalità che coinvolgente il soggetto soltanto senza il quale non si dava comprensione del fenomeno medesimo essendo quella una particolare forma di accumulazione scientifica
Che non non può darsi diciamo come tua sovrapposizione superfetazione dall'esterno
In quel caso e anche in quel caso così come ieri diciamo contabili con l'inchiesta di Marx e più più avvicinata mente con le inchieste anche di questo dopoguerra
Senta sei andato a sbattere su questioni di fondo
Non c'è niente da fare separati dal cottimo non puoi prescindere da sbattere la testa sulla legge del valore non c'è niente da fare se non capisce il compito o meglio lo capisci nell'unica
Condizione in qualche modo consolatoria di Regione il danno ma senza essere in grado di padroneggiare criticamente
Nella parte due né da parte del soggetto coinvolto in quel rapporto di lavoro e in quel rapporto sociale di lavoro la possibilità di un esercizio critico
Perché i debiti sono dichiarati nel rigo in qualche modo ma vorrei dire in particolare sono
Riferiti dal movimento operaio a Marx
E vorrei dirlo in una certa eccezione alla sinistra comunista
Non sto parlando naturalmente di una sinistra di un partito determinato mandi una sinistra comunista
Il movimento operaio quindi in qualche modo siamo eredi di tutta questa storia trovo disdicevole e improduttivo
In qualche modo separare e distinguere i propri destini da queste storie io stavo altrove no tutto uno stadio prove tu sei figlio di questa storia come paesi i suoi errori ed ENI fa i conti con quei e se non fa i conti con questo non sei niente
Tu puoi essere il più radicalmente ostile al pensiero di Giuseppe sta ma non puoi espungerlo dai tuoi ascendenti deve fare i conti con quella realtà drammaticamente Mosca non scappi
Quindi movimento per per Marx
Max perché io penso come Rossana ripeto citando Claudio Napoleoni a cui osannanti consentirà io sento invece una sento una grande mancanza di un intellettuale come Claudio Napoleoni in un tempo come questo ma appunto lì c'è una cosa tu hai detto mormone molto lucidamente perché
Max come il pence di come il pensatore rivoluzionario
Più sarebbe usate nella gara scusatemi personalità più avanzato ma anche ma tu
Insomma ma siccome crocicchio
Cruciale nel processo di ricostruzione di una strategia anticapitalista e della del del gravi nella riflessione sul comunismo
Ma siccome il pensatore più alto della politica
Non c'è dubbio alcuno secondo me
Che la politica ha raggiunto il punto più alto con la categoria della rivoluzione
E che ogni volta che scava da questo livello la politica si immise Alice
Si immise riesce a in qualche modo esercizio di potere nella migliore delle ipotesi diciamo Spagna Machiavelli e nella peggiore delle ipotesi stare a Palazzo Chigi ma stai dentro diciamo una latitudine Chieti e in assolutamente impoverite
Che mi che espunge dalla politica quella che la fa grande l'inviata la riparazione
Del della liberazione dell'individui quell'individuo sociale
Storicamente connotato
Che appunto che appunto il proletariato
Sinistra comunista
Perché io vengo io penso che bisognerebbe tentare di extra faticosamente qui ci sono protagonisti che l'hanno fatto tanto meglio di noi insomma un filo rosso
In questo secolo
Perché io credo contrariamente alla vulgata corrente che non si fa la storia senza i segni perché altrimenti guardate quando andiamo a casa perché se tutto è ineluttabile e tutto quello che non poteva che accade è accaduto
Fine trasmissioni il capitalismo per i secoli a venire ora dice non basta questo per dimostrare il contrario
Ma
In e sufficiente per offrirti uno stimolo per avviare per provare a falsificare le tesi e a vedere se in quel frangente si poteva fare altrimenti se sarebbe possibile Sato possibile far niente imboccare una strada diversa
Da questo punto di vista ringraziando di fare cose che hai detto io non penso che si possa su utilizza neppure sulle società post rivoluzionaria un destino
Né nel senso di considerarle riformabile nel senso di considerarli non riformabile
Ma invece di potere come dire ragionare incerti tornanti
Cosa sarebbe potuto accadere se si fossero introdotte certe condizioni soggettive sociali
Cultura in questo senso in questo senso io credo che noi stiamo proprio diciamo così
In una
In uno spartiacque che come è stato detto io su questo sono d'accordo
Alle spalle a l'ultimo tentativo di scalata al cielo Rossana giustamente ci invita a una riflessione critica e io penso che abbia ragione a sollecitarci questa reazione tuttavia secondo me resta il fatto che l'ultimo grande tentativo di scalata al cielo è stato il ciclo cantato da sessantotto ai primi anni Settanta quando fuori fuori
Dalla tradizione economicistiche fuori dalla tradizione statalista
Una figura sociale io contente sulla scena del proletariato l'operaio comune di serie incontrando un'altra figura
Come lo studente di massa determina una critica all'organizzazione capitalistica del lavoro come fondamento di una idea di liberazione del lavoro e dal lavoro salariato tenta una strada e e e quindi e perché è importante perché quello è il punto che mette più a rilievo come dire le incertezze l'adeguatezza le insufficienze dagli apparati culturali con cui le forze proponenti del movimento operaio si rapportano a quella moto
Dava naturalmente perché accetto molto sollecitazione a ragionare criticamente in primo luogo perché sto sconfitta
E dunque non puoi dire
Devi capire perché
E è stata sconfitta precisamente da un Pechino
Che è la rivoluzione capitalistica in corso che alla che alla grande globalizzazione dell'economia capitalista per usare una formula che so bene quando si presti a un esercizio critico
E in questo diciamo frontiera
Io credo che bisogna collocare uno sforzo per ridefinire una grammatica della rivoluzione
Ma un vocabolario dell'evoluzione
In qualche modo uno punto facendo fuoco con la linea che ci ha già provato a fare questa
I di tutte queste eredità io credo bisogna cercare diciamo di di capire cosa viva cosa muove proprio in termini diversi sarà incontra Goethe criticamente con questi qui l'ha detto anche al fucile cedono perché è un punto duro anche per noi per questo lo dico lo dico perché dunque lo dico perché due in particolare nelle fondazioni comunista perciò lo dico con particolare insistenza
Se si può dare con solamente che la storia del movimento operaio grossolanamente accetta una tripartizione
Che mette da un lato la sua teoria il suo corpo di dottrina di teoria politica di cultura di cultura e politica
Mette dall'altra la costruzione l'edificazione delle società post rivoluzionari esperienze sono stazionarie socialismo reale
E mette in terzo luogo c'è un pastoie complessiva del movimento operaio del mondo i suoi movimenti l'opposizione
O fuori anche la dimensione statuale io penso io penso
Che mentre e la prima e la terza
Cioè il corpo di teoria
E il movimento operaio
Siano
I fondamenti
Della nostra ricerca
La storia
Del farsi Stato
Della società posto rivoluzionaria
E chiusa
Chiusa
Il che non vuol dire anche noi appunto ne siamo estranei
Ma non è in grado di camminare più
Se si configura
Negli elementi prevalenti di teorizzazione di socialismo in un solo Paese
E di conflitto inter statuale con le società capitalista
In forse si può dire di più
Se si pensa come fondamento di una società costruita sulla coalizione del lavoro salariato
Dato come permanente
Perché secondo me socialismo reale non è soltanto
C'erano socialismo in un solo Paese
Costruzione statuale e il conflitto in tempo contro l'imperialismo sua dimensione statuale e anche assolutizzazione della cognizione sommaria
Cioè cioè penuria di socialismo non so come dire un'altra cosa
Rossana dice una cosa che a me colpisce molto e sono totalmente d'accordo dice guarda guardate che abbiamo ragione indignarci contro l'invettiva di Veltroni deroghiamo c'era diciamo
La verità in Terna
Cioè se se è totalmente falso irrisorio e non c'è bisogno che glielo Tano di quanto che il comunismo incompatibile con la libertà stai attento che nella costruzione storica reale della cecità statuali questo elemento si è dato
Sì ma mi viene da dire lo sanno sì ma vale anche per il comunismo
Allora si potrebbe dire che il comunismo è incompatibile con il comunismo
Viene in realtà io continuo a pensare
Che sì certo c'è un problema che riguarda la democrazia sincero c'è un problema che riguarda la rappresentanza certo ma il problema che al fondo muovere in via risolto questo problema è che non non c'è stato il tema della liberazione del lavoro come tema costitutiva della sfida al capitalismo questo il punto due questo è il punto diciamo più
Anche difficile da accettare ma ma ma anche più fruttuoso nel nello sviluppo e nella ricerca ecco perché
Naturalmente esponendoci molto
Abbiamo aperto questa riflessione col tema della libertà perché io penso che il tema della libertà sia il tema del comunismo
Il Terna rete ma non ride mai l'età non è altro del comunismo è il comunismo
Sono da rovesciare in questo senso la formula veltroniano non si dava ritratta senza il comunismo
Non sita ma proprio non è una e e a oggi io e oggi si vende più di me oggi che in qualche modo si sta esaurendo la spinta propulsiva della Rivoluzione francese
Lo dico da qua se posso dire da giacobino ma da giacobino lo dico però guardate che non stiamo tra i tanti posta stiamo in società post democratica
Non solo posto viste post democratiche adesso andremo a paga fa la manifestazione contro il Fondo monetario internazionale e contro la Banca mondiale ma quelli sono i sovrani intendiamoci
Sovrano era poco sociali produzione capitalistica ma diciamo perché Giuliano Amato può in una lunghissima intervista spiegare un'Europa post democratica perché ha detto una tendenza
La la questo sviluppo capitalistico sta consumando persino il suo compromesso con la democrazia quello studio sto costretto dalla lotta di classe di questo mezzo secolo lo sta consumando sta facendo evaporare la democrazia
E sta appunto come tu dicevi
Anche attraverso formule violente la guerra su scala mondiale gli universi concentrazione ai su scala locale lì poi c'è e si chiama agitazione violente le chiusure e le paghe allusioni costruendo sistematicamente una nuova forma di governo una nuova forma di governo una forma di governo che in vanifica il tema moderno della su vanità dice Carla mia gente della sovranità non sappiamo che farci perché non ci sono più i popoli e dunque non c'è più la sovranità e dunque non c'è bisogno di avvocati ci sono delle strutture tecniche che sono legittimate dal son precettato di svolge delle funzioni e si risolvono nello svolgere funzioni che hanno come loro obiettivo la dilatazione del mercato e la sua sovranità c'è un solo sovrano è nata e questo e può favorire la politica monetaria questo la politica muore con la democrazia perché il sovrano si sposta dal popolo al mercato
E quindi su piazza la rivoluzione borghese vedete un po'grossolanamente ma spiazza la rivoluzione borghese e spiazzarli piantato anche che spiazza le libertà borghesi
Guardate non non non fasce non prendiamo lucciole per lanterne
Bossi e Biffi non sono dei mattacchioni stanno cogliendo dalle tendenze di fondo di questa riorganizzazione capitalisti
E stanno opponendo un fondamentalismo comunitario regressivo ha un alto fondamentalismo Hynek estivo sul terreno l'attività che il primato assoluto ebraica
Questa noi siamo dentro la modernizzazione capitalistica
Che se da un lato
Diciamo alza la sfida sul comunismo
Dall'altro oltre il rapporto tra innovazione sviluppo sociale
Perché e produce una vertigine aggressiva
Insomma in qualche modo il bisogno di comunismo e dato su due lati su questo lato scusate la rozzezza socialismo Papalia comunismo databile e sull'altro lato quello che lo sviluppo capitalistico questo
Lupo capitalistico barbarico e regressivo sul tema civiltà tuttavia organizzativi Sampeyre lei il tempo le competenze e le conoscenze in termini assolutamente pervasivi in cui ogni delimitazione colla crolla nel tempo persino ad imitazione da tempo sacro tempio profano del movimento operaio e amenità e costruisce le sue case matte libera dal lago salariato quando può la notte arriverà domenica poi il sabato e poi lavorò per i minori e poi la quota agli anziani bus la pierre visioni tutori avesse disponibile o nella forma ricordava non sanno di presunto la poltrona lo o nella forma di lavori chiamata simbolicamente Zanussi rendendo evidente questa nuova sovranità dell'impresa laccato sul da tempo ma contemporaneamente ma contemporaneamente questa socializzazione dei saperi che tende sempre di più a a a mettere in luce la categoria marziana fondamentale secondo le acque del lago è stato fondamentale senza il quale non c'è un'evoluzione non c'è critico non c'è nulla di nulla va bene se non l'istanza cooperativa conflittuale quella cosa lavoro astratto si propone proprio nella previsione di Max
Un lavoro astratto che è tale non solo diciamo
Perché fondamento dell'accumulazione capitalistica
E del modo di produzione capitalistica insieme diciamo i altra faccia al denaro
Che che
Che lo comanda che lo comanda amento che determini insieme vorrei dire Paolo sfruttamento alienazione io in questo credo che c'è una linea in progresso in macchina all'inizio sembrano separate queste mozioni poi proprio
La mente sfruttamento ordinazione si configurano perché sta parlando del capitalismo cioè sta parlando di quella dichiarazione storicamente determinata che è precisamente data dal modo di produzione capitalistica
Cioè da quella condizione in cui la poppa pietà la proprietà determina una condizione nella nella quale lo scambio è uno scambio ineguale
E e ed espropriato bene in quella condizione non solo per questa ragione banco anche per una ragione al minimo il lavoro tende a diventare astratto nel senso lo dice ma c'è un passo straordinario di essere insieme indette era abbinato e capace di ogni determinazione indeterminato e capace di ogni deve siamo prossimi a questa cosa
Soltanto che questo elemento sempre di più un mostro il carattere appunto di dominio del capitale che non la riconosce questa condizione e la nega dei rapporti sociali qui
Può esserlo sanno che ci sono imperfezioni lobbistica
Comunque il la volontà e a quella di dichiarare restano i rapporti sociali produzione cambia l'organizzazione del lavoro il riferimento per esempio pavé Marquinho incisivo
In questo senso dico podista post fordista so bene che c'è una Cesano che poi magari perché secondo me dato che noi siamo avversari
Non so
I più radicali dell'attesi dalla fine del lavoro va da sé non vado opposto come diciamo tutto diventa lavoro adesso vede tutto personalmente ma quindi va be'adesso opposta detto che resta in resta come fondamento dello sfruttamento
Intanto da invocare la legge del valore
Il modo di produzione capitalistica e i rapporti sociali capitalistici
Dati questi elementi la morfologia del lavoro subisce una trasformazione rivoluzionari
Che ne cambia le fisionomia e i rapporti di lavoro in senso diciamo tecnico sindacale cioè di contatto di lavoro
Badate al punto tale al punto tale chiuso che sia nella loro autonomo di ultima generazione
In una particolare forma
Sia nel nuovissimo lavoro industriale
Quello che viene richiesto al ore e la piena disponibilità del suo tempo alla macchina produttiva
La sua totale indipendenza e insieme il fatto che non viene pagata
Banalmente donne viene pagato
Tanto che per esempio fa pagava disponibilità già già sarebbe una bella una una per la vicenda
Dunque appunto il proletariato
E il proletariato come diciamo l'ipotesi di di ripresa
Di una idea rivoluzionaria
Di tra scene di mento della città capitalistica di critica del capitalismo qui però non vado avanti appunto assumendo la maturità Dimas nel senso di di un bisogno di andare oltre
Finito pronto un due cose in questo andare oltre ci sono anche delle ingenuità nostra
Però che vogliono significare questo andare oltre gli obbligati riconosco proprio anche in questo carattere indeterminato di certi passaggi della ricerca
Dalla appunto questa appunto la laccetto come un complimento perché uno espone le sue budella Lecce firmata fin qui sono arrivato ci proviamo ad andare avanti ma questo è un bel un bel guaio
In questo senso non sana per domani nessuna convinzione di potere
I soldi dal rapporto tra il movimento operaio le sue culture
E la cultura di genere
Però francamente non mi convince che il problema sia risolto in macchina non mi convince perché io otto al come mai tutti a visioni ismi muovono dall'impianto marziano
E anche i movimenti radicalismi di destra e sinistra mentre invece l'esperienza delle donne prevalentemente fu interloquendo con questo impianto nuove su un altro binario e propone un diverso paradigma
Secondo me questo è un problema decidere opposto
Io sono e io penso e io penso che l'aria non sta in via della rivoluzione per essere dispiegando tutte il suo carattere di liberazione dell'individuo sociale deve confrontarsi per ora e dialetti Zanzi con il paradigma prodotto dall'esperienza icona della cultura dice
Noi non abbiamo come dire assolto nella nostra ricerca neanche dal padre ha condotto così come così come malgrado i ma ci sia su questo terreno l'intuizione secondo me più
Comunista secondo me sul rapporto con la natura e dunque sulla questione ambientale
Anche lì secondo me c'è un limite una copia c'è un sette Marcel vede insomma vede il problema ma in qualche misura lo allontana
Con queste due contraddizioni quella di genere con la sviluppo ambiente io credo noi dobbiamo piegarsi a fare i conti non per un'operazione eclettica non per un'operazione politica ma appunto per recuperare il diciamo il punto cruciale
Di questa la ricerca nella quale continuiamo adesso
è il punto cruciale e proprio in questo senso io credo noi dobbiamo segnare anche una discontinuità
Da parte importante della nostra storia politica e culturale politica e culturale
Io per esempio lo dico esplicitamente io penso che il movimento operaio italiano chapeau
Per tutta la sua storia coi adesso sotto l'offensiva di tutti i revisionismi storici ed altro uno non può che mettersi l'elmetto militare ma detto questo se mi è permesso secondo me quella cultura ha avuto un giudizio idealistico
E ha avuto una precipitazione politicista anche nella sua grandezza anche la sua grande
E questi due elementi di questi due elementi in qualche modo devono essere io credo Messia critica non perché noi siamo stati Antonini ma perché il nuovo processo di evoluzione capitalistica propone Lai conquista integrale della materialità della critica al capitalismo e la rivoluzione come elemento fondativo di una proposta politica e culturale
Autori lente che il dibattito si conclude qui vista la limitazione della conoscenza del testo a relatori e agli invitati ringraziamo tutti o la serata e buona lettura del libro
La