"La flessibilità nel lavoro" - organizzato dall'Associazioni Cristiane dei Lavoratori Italiani (ACLI)

E benvenuti benvenute
A questo appuntamento
Qui abbiamo dato il titolo verso la flessibilità sostenibile e tutelata
Vedete qui accanto a me ce ministro dell'industria Enrico Letta che sarà con noi fino a un certo punto della mattinata poi accanto a luglio il professor Carlo Dell'Aringa
Accanto a me il presidente di Obiettivo lavoro Giorgio Gori
Ma
Paragonarti
Bene abbiamo voluto fare questo incontro che ha una duplice ragione
Una viene da lontano è uno è più vicina
La ragione lontana
Lontana si fa per dire
Sono le le riflessioni i contenuti che avevamo già posto all'interno del nostro convegno di Vallombrosa
Dell'estate scorsa
Dove il tema della flessibilità sostenibile o meglio del destino del lavoro nell'era di internet era stato al centro delle nostre riflessioni
C'è poi una ragione più vicina
E che recentemente un numero consistente di soggetti che sono collegati alla nostro sistema associativo di soggetti di impresa e di enti di servizio
Hanno deciso di intraprendere la partecipazione alla società di lavoro interinale Obiettivo lavoro
Queste sono le due ragioni di questo incontro e di questo titolo
Il tema come sapete è alquanto controverso
Valga è ambivalente valga per tutti la battuta fulminante vorrei dire così del presidente del Consiglio Amato quando ha detto
C'è chi va tutelato con la flessibilità
E c'è chi va difeso dalla flessibilità
In questi due
Forme diciamo così c'è tutta l'ambivalenza del tema e direi anche forse gli elementi di innovazione e di rischio
Che il tema contiene
Innovazione rischio perché lo scenario entro cui si colloca questa
Nostra riflessione
è quello di una graduale fuoriuscita dalla società salariale di massa che era eretta sul lavoro standard verso modalità tipiche di impiego che tracciano traiettorie di vita potremmo dire patchwork
Non più solo lavoro standard
Maschere lavorative incerte e complesse
Con più mobilità territoriale professionale
E interruzioni frequenti del percorso lavorativo
Somma viene meno comunque sta diventando non più centrale la figura dominante del cittadino lavoratore che era incluso nella società in quanto riceveva un salario e poi una pensione
Ma questa incertezza si trasferisce spesso negli ambiti di vita delle persone nella famiglia nelle comunità territoriali del rapporto con le organizzazioni sociali con i sindacati
Qual è la concezione la visione di flessibilità alla quale vogliamo ispirarci nella in questo seminario direi che ci sono due diciamo polarità che sono entrambe da respingere
La prima polarità è che dice meno vincoli ci sono bene o regole ci sono
E più flessibilità c'è e meglio è
La riducono un po'in pillole ma in sostanza c'è una posizione che dice il mercato spontaneamente produrrà più ricchezza più possibilità più opportunità per
C'è una seconda posizione alla all'estremo opposto che dice la flessibilità porta un sacco di guai
Rischi per le persone
Rischi sull'identità lavorativa delle persone una mobilità territoriale spenta spenta
Problemi che si trasferiscono nell'ambito della vita familiare
Una destrutturazione anche spaziale gli ambienti di lavoro
Guai che si scaricano in particolare sui cittadini più deboli e dunque questa posizione dice un mercato del lavoro che sia più rigido salvaguarda i diritti e la coesione sociale
Direi che forse ci può essere la posizione
Che senza cercare impossibili terze vie
Però potrebbe essere caratterizzata da due no e da due sì
No a una totale libertà
è una totale liberalizzazione del mercato del lavoro perché siamo di fronte ad una merce un po'particolare si fa per dire che sono le persone
No anche a fare battaglie contro i mulini a vento cioè pensando che la Società il lavoro il mercato non siano cambiati
Sì all'evidenziazione degli rischi che una flessibilità ingenera nel mercato del lavoro nel percorsi lavorativi delle persone
Ma se anche alla possibile individuazione dei vantaggi che la flessibilità può generale
Insomma crediamo che sia possibile gestire lavoro il suo mentale cambiamento in modo da mantenere e migliorare la situazione di benessere della persona della persona che lavora
Qual è l'obiettivo che ci proponiamo
L'obiettivo è quello di una società inclusiva
Che anche dunque attraverso il lavoro e del modo con cui tratta il lavoro
Produca inclusione e no esclusione ovvero offrire al più ampio numero di persone di godere delle possibilità positive offerte dalla flessibilità e in secondo luogo un rinnovamento radicale dei tradizionali diritti del lavoro che sappia incorporare portare dentro includere la ormai marea montante dei nuovi soggetti del lavoro
Di quella popolo del lavoro atipico che sta diventando una parte non irrilevante dell'Offerta di lavoro
D'altra parte l'osservazione recente che ha fatto De Rita quando ha detto all'interno del lavoro dipendente ci sono circa quattro milioni quattro milioni e mezzo di posizioni lavorative ad alta individualizzazione
Ovvero che non corrispondono alla figura classica del lavoro dipendente e dove l'esercizio della responsabilità e anche il rischio della posizione sono tutt'altro che irrilevanti evidentemente ci troviamo in una situazione dove per il lavoratore c'è più possibilità di esprimersi ma anche più problemi e più incertezze rispetto al passato
Quali obiettivi si poniamo ci stanno a cuore
Cinque obiettivi
Il primo obiettivo è che bisogna ripartire meglio la flessibilità
Oggi la flessibilità e ripartite in modo ineguale
Appunto la battuta di Amato e in qualche modo esplicativa di questa diseguaglianza di questa ineguaglianza delle opportunità che questa offre per cui costi si scaricano
Su alcuni e i vantaggi sua
Per ripartire meglio la flessibilità
Ci sono alcuni strumenti importanti lo strumento della formazione
Lo strumento dell'utilizzo o meglio del rapporto fra lavoro e famiglia
La rete dei servizi sul territorio
Se manca un reticolo di servizi in grado di orientare accompagnare e sostenere negli diversi cambiamenti del lavoro che riguarderanno la vita delle persone
è evidente che queste ineguaglianza nel rapporto costi opportunità si scaricherà ancora una volta sui cittadini e sui lavoratori più deboli
Secondo obiettivo e di quello di passare progressivamente anche in relazione alle risorse impiegate da politiche passive a politiche attive del lavoro
Ovvero a sostenere quella che in uno delle parole chiavi dell'Unione Europea si chiama li impiegabili ITA delle persone
E come dire che la nuova tutela la vera tutela del domani per le persone sarà la formazione continua la riqualificazione e la formazione permanente
Lì risiederà forse il perno l'asse centrale della tutela del lavoro e della persona
Un terzo obiettivo e che se vogliamo una flessibilità sostenibile tutelata e che occorrano più investimenti più sviluppo più lavoro più impresa del Mezzogiorno
Perché in quel ineguale scarico di costi e benefici c'è anche una variabile territoriale
Che si manifesta in minori opportunità di lavoro in maggiore opportunità nel sommerso e quindi in una gigantesca dimensione del sommerso che riguarda un po'tutto il Paese ma riguarda in particolare il Mezzogiorno
La flessibilità se appunto non ha ha una sua regolazione se non è sostenibile tutelata
Viene diciamo così a scaricare posti anche attraverso la variabile territoriale
Un quarto punto è la necessaria riduzione del cuneo fiscale
In modo da rendere meno conveniente come è stato in questi anni la sostituzione del lavoratore con macchine di fatto c'è stato una crescente tassazione del lavoro a fronte di una decrescente tassazione della rendita finanziaria da capitale
Proposte che sono sembravano essere parte sono delle organizzazioni associative e non profit
O delle armi oggi sono state fatte proprio recentemente anche dal primo ministro
Della svedese quando ha detto che l'esame a dir la cosiddetta Tobin tax potrebbe essere un elemento di una qualche rilievo matassa appunto delle speculazioni di carattere finanziario e monetario
Un elemento di rilievo per far sì che la rendita finanziaria non diventi il luogo dove si concentra il massimo di ingiustizie e diseguaglianze
E infine che queste politiche del lavoro siano sempre accompagnate da politiche di inclusione sociale
Ovvero che il volto del lavoro dipenderà molto anche dal volto di stato sociale che sapremo costruire qui il discorso sarebbe lungo ma non voglio farla lunga per stare nei tempi che ci siamo assegnati ultimo punto perché un sistema associativo a molte variabili complesse come reati decide di intraprendere dopo che altri soggetti di natura chiamiamola così sociale l'avevano già fatto
Di intraprendere la partecipazione in una società di lavoro interinale
Intanto non entriamo in una società qualsiasi poi lo dirà meglio il presidente non tocca a me
Ma in una società cooperativa che guarda caso è nata da soggetti con i quali la lega delle cooperative la Confcooperative la la Compagnia delle opere la CISL e altri con i quali intratteniamo e già abbiamo molte altre forme di collaborazione
Quindi sono in qualche modo dei soggetti che hanno una radice una matrice sociale
Che decidono di raccogliere la sfida della modernizzazione del mercato del lavoro
Secondo ci entriamo perché una cosa è parlare della flessibilità attraverso dei discorsi
Un'altra gestire dei percorsi di flessibilità che siano sostenibili e tutelati
Una cosa è guardare il fenomeno dall'esterno
Un'altra intraprendere una strada
Che assieme alla modernizzazione del mercato non rinunci a mettere al centro la persona e la persona che lavora
Un terzo obiettivo che ci poniamo è quello di far sì che la nostra già variegata rete di servizi che vanno dall'orientamento e la formazione
Dal patrocinio alla fiscalità
Dalla servizi nell'area del del tempo libero si arricchisca di un tassello importante che è quello del collocamento e dell'inserimento nel mercato del lavoro
Dunque non un'operazione settoriale ma un'operazione d'insieme in cui ha diciamo tutti tutta la nostra rete di servizi si possa avvalere di questa nuova opportunità
E se ne possano valere non solo nelle regioni ricche e forti del nostro paese
Ma se ne possa valere soprattutto per quelle Regioni più deboli e dove il tema occupazionale è un tema come dire caldo una patata bollente
Stiamo mettendo a punto stiamo studiando con una società Obiettivo lavoro alcune operazioni intelligenti che consentono di mettere insieme occasioni di formazione occasioni di lavoro magari temporanea
Per poi offrire diciamo dei ragazzi e dei giovani del Sud un'opportunità nella loro terra nelle loro comunità
Quarto vorremmo con questo strumento
Intravedere la possibilità
Che il lavoro interinale posso andare
A sostenere l'inserimento anche di soggetti e fasce deboli del mercato del lavoro
Collegandoci a quello che già in alcune regioni stiamo facendo come l'Emporio dei lavori a quanto sta facendo Solaris per quanto riguarda il mondo delle cooperative ci sono delle opportunità interessanti anche grazie alla legislazione più recente
Per far sì che soggetti cosiddetti deboli o al svantaggiati oppure anche tutto il mondo del lavoro cosiddetto domestico di babysitteraggio
E grazie anche alle norme contenute nella legge finanziaria consente apprendere nuove possibilità
Possono diventare possono essere uno degli strumenti di applicazione
Del lavoro interinale
Infine
Insieme con la società Obiettivo lavoro ci riproponiamo il giudiziario al meglio la leva formativa
Considerando che finalmente e partito il il regolamento che consente di utilizzare quanto le società di lavoro interinale hanno già versato e continuano a versare proprio per la formazione e la qualificazione dei lavoratori
E credo che una rete così diffusa e così presente come abbiamo con il nostro ente di formazione professionale forse sono strumenti interessanti insieme ad altri non da sola
Per far sì che questa formazione diventi uno dei modi appunto per realizzare questa flessibilità sostenibile e tutelato
Insomma per una situazione come le ACLI è una bella sfida prima di tutto sul piano culturale
Per modernizzare la propria cultura i propri strumenti di tutela del lavoro delle persone
è una bella sfida anche sul piano imprenditoriale per far sì che le nostre diverse opere possano essere in qualche modo finalizzate alla generazione alla creazione di opportunità nuove di lavoro
Può essere una bella sfida sul piano della solidarietà per far sì che uno strumento nato nella modernizzazione del mercato del lavoro possa essere tra virgolette piegato alle esigenze alle domande
Dei lavoratori dei soggetti più deboli
Questi sono i nostri intendimenti sono gli intendimenti con cui ha quarantanove società enti di servizio sono entrati già capitale sociale
Di Obiettivo lavoro
E speriamo che questa avventura e questo percorso anzi ne sono certo possa produrre dei risultati che siano positivi per tutti per la società di Obiettivo lavoro ma soprattutto per le tante persone che incontriamo della nostra vicenda associativa nelle nostre attività di servizio nelle comunità quotidiane nel nostro insomma fare tutti i giorni LEA
Bene do ora la parola Mauro gore stavolta non mi sbagliavo il presidente di Obiettivo lavoro c'è qui con noi anche il vice presidente di Obiettivo lavoro
Le politiche saluto la parola appunto Gori intanto ringraziandolo per Pupo diciamo la positività con cui abbiamo costruito questo percorso di avvicinamento e poi
Di ingresso nella società di Obiettivo lavoro
Il presidente Bobba per
Cadavere insieme a a Monti ad altri
Condiviso con voi questo percorso che ha portato
Obiettivo lavoro questo per noi è un fatto molto importante come cercherò di dire in questa in questa relazione intanto sono lieto di essere qua vi ringrazio della presenza che mi sembra una cosa importante
Io vorrei partire da quelli che sono gli elementi più più strutturali cioè quelli che se quella che è la realtà del mercato del lavoro nel nostro paese del mercato del lavoro interinale ovviamente
Un mercato che è stato liberalizzato solo nel mille novecentonovantasette
C'è diventato più va veramente operativo l'anno seguente e che ha raggiunto nel Duemila un fatturato di tre mila trecentosettantacinque miliardi di dire anche se probabilmente dovremmo incominciare
Ad abituarci a parlare e a dire un miliardo e settecentoquarantacinque milioni di euro perché come è noto di qui a poco questo sarà l'unità di misura con cui dovremo anche noi confrontarci
La crescita nel corso di questi tre anni è stata di una media di trecento del trecento per cento l'anno
I lavoratori avviati sono stati cinquantadue mila nel mille novecentonovantotto centosessantasei mila nel novantanove e quattrocentocinquantadue mila l'anno che si è appena
Ciò nonostante che il tasso di penetrazione dell'interinale nel mercato della Pauline tagliando sia pari ad oggi allo zero e due per cento
Dimenticando l'Olanda Torre ormai questo tasso è pari al quattro per cento negli altri Paesi europei questo indice
Pesa il due e tre in Francia il due due in Gran Bretagna l'uno e otto inventi pure uno in Svizzera lo zero otto in Germania in Spagna e lo zero e cinque nei Paesi scandinavi
E di conseguenza abbastanza facile prevedere quindi dei tassi di crescita del mercato del lavoro interinali in Italia ancora particolarmente accentuato
Ma è altrettanto facile prevedere che la tendenza alla concentrazione nelle mani di pochi grandi concorrenti sarà propria anche nel nostro Paese così come lo è stato per gli altri mercati europei
Oggi in Europa sono tre le società multinazionali che si spartiscono sostanzialmente il mercato
Già in Italia già oggi questo mercato risulta particolarmente concentrato
Le prime cinque aziende coprono complessivamente il settanta per cento del mercato
Obiettivo lavoro è riuscita a conquistare una posizione di assoluto rilievo nel panorama nazionale arrivando a fatturare circa trecento miliardi nel due mila e da coprire la terza posizione sul mercato prima fra gli aziende interamente italiana
Tale risultato è stato raggiunto anche grazie alle cariche caratteristiche societaria dell'azienda
Ci hanno permesso di poter contare su una fonte di vantaggio competitivo di notevole entità rappresentata da una struttura commerciale Diretta e dalla rete di vendita indiretta costituita da soci da cooperative ogni o altri tipi di aziende Obiettivo lavoro quindi rappresenta sotto il profilo imprenditoriale un elemento di originalità non solo nel panorama italiano ma consentitemi di dirlo anche nel panorama europeo
Ma c'è anche un altro le generalità
Il fatto lo diceva prima Presidente Bobba che Obiettivo lavoro
E idea della cooperazione della mutualità dell'associazionismo tutte le piccole e medie imprese e non invece delle multinazionali degli agglomerati industriali delle società finanziarie del mondo del credito
Ad Hanoi diciamo questa cosa c'è evidentemente
Dell'orgoglio in queste affermazioni ma c'è anche la consapevolezza che questo orgoglio noi lo paghiamo con un'insufficiente capacità di raccogliere risorse finanziarie quelle necessarie per crescere per continuare a crescere
E con una certa rigidità di carattere organizzarci
E anche per questo che a noi piace pensare che Obiettivo lavoro costituisca un luogo in cui le forze sociali forze sociali diverse per storia diversa per collocazione politica
E culturale si ritrovano attorno ai temi da democrazia economica e della modernizzazione del mercato del lavoro
Chi ha visto me la liberalizzazione del mercato del lavoro non solo dismesso
Ma anche la possibilità di offrire nuove nuove opportunità per i lavoratori quelli già occupati e quelli potenziali
E di realizzare un progetto di riforma che metta al centro il diritto ad un lavoro quale fonte di uguaglianza e di libertà ha guardato e guarda con attenzione con interessa la nostra esperienza
Attorno al nucleo originario
Fatto da impresa è per lo più cooperative associata Legacoop Confcooperative la Compagnia delle opere
Ci sono venuti accreditando altri soggetti imprenditoriali molti di questi aderenti a grandi associazioni penso alla CISL e alla UIL alla ceniamo ci spera Confartigianato appunto giacenti
Ma molti altri invece che non aderiscono a nessuna associazione
Mi sembra di poter dire che in una fase politica come quella attuale
Questo Processo a questo processo aggregativo appare quanto meno così un'eccezione appare quanto meno singolare
Anche perché la capacità di creare aggregazioni a Torrita democrazia economica e ad un modo di operare sul mercato è rimasta inalterata pur nell'accentuazione degli elementi conflittuali che attraversando la politica del nostro Paese si riflettono un banco di riflettersi anche nel mondo dell'associazionismo diversi elementi confermo questo giudizio ma certamente l'elemento più importante quello più significativo
è rappresentato dall'ingresso di cinquanta soci qualche dubbio in più è riuscito a se entrare nelle maglie di Obiettivo lavoro gli oltre cinquanta soci Giannotti delle applichiamo delitto
A Obiettivo lavoro allo stretto rapporto di collaborazione pietra Obiettivo lavoro e dati sì instaurerà
Ciò avrà certamente dei riflessi positivi sul conto economico di queste nuove imprese socie e anche sui conti economici di Obiettivo lavoro
E più salato positivi ovviamente più tutti noi saremo soddisfatti
Ma prima che per i nostri bilanci la forza aggregativa di Obiettivo lavoro è importante io credo per i monti di appartenenza di ciascuno di noi e per la crescita di dialogo di comprensione reciproca
L'ingresso delle deve Akin Obiettivo lavoro avviene inoltre in un momento che è cruciale
Nella vita della nostra società e pone contestualmente un importante problema
Noi per proseguire al meglio il cammino che abbiamo intrapreso quattro anni fa
Abbiamo avviato una serie di operazioni societarie che determineranno una mutazione strutturale comportamentale ma che partono dalla ferma volontà di continuare nella strada che abbiamo intrapreso nel novantotto tutto questo verrà fatto senza intaccare la natura cooperativa dell'identità sociale di Obiettivo lavoro
Ma utilizzando al meglio tutte le opportunità che la normativa vigente è in grado di prospettato
Obiettivo lavoro vede affrontare alcuni nodi strategici per poter proseguire il suo percorso di pesce
Questi sono tre
Il primo è dato dal pesante assorbimento di cassa per sostenere lo sa lo sviluppo del volume di affari che accentuato da un ciclo finanziario che prevede l'incasso a novanta centoventi giorni dal pagamento io Obiettivo lavoro sconta un forte svantaggio competitivo rispetto ai concorrenti in quanto lo statuto di cooperativa né limita l'accesso al mercato dei capitali
Il secondo nodo e dato dal carattere nazionale di Obiettivo lavoro
Obiettivo lavoro risulta per questo sotto porta alle difficoltà specifiche del mercato italiano alla ciclicità della domanda locale all'impossibilità di far valere in maniera efficace economie di scala
La risposta è incerto anche quella di guardare fuori dai confini nazionali
Ma soprattutto e nel valorizzare al massimo il nostro portafoglio clienti e di contatti promuovendo sul mercato domestico un'offerta di servizi di gestione delle risorse umane più articolata
Ed innovativa
Il terzo aspetto
E cioè la sola Wrecking dirette a quella costituita dai nostri soci appare insufficiente a garantire gli obiettivi di manipolazione del mercato che ci siamo dati
Specie in un quadro di maggiore complessità complessità e di maggiore competitività dell'offerta
Abbiamo però perciò bisogno di ripensare la scelta di Canale che abbiamo fatto e ridefinire i rapporti con i soci che costituiscono una ricchezza indiretta
A questi nodi strategici il consiglio d'amministrazione prima e l'assemblea dei soci ha dato che gli ha risposto queste sono di trasferire il ramo di azienda strettamente il ramo di azienda la politica reale interinale
In una costituenda società per azioni che sarà incaricata di raccogliere sul mercato il capitale di rischio necessario per sostenere la crescita che vogliamo realizzato la seconda è quella di ampliare le funzioni che vengono assolti in maniera diretto miniera indiretta dalla cooperativa
Rinnovando in questo modo lo scambio mutualistico con i soci
Per entrare nel business della fornitura di nuovi servizi per le imprese per la ricerca la soluzione la formazione la gestione del personale
Pensiamo cioè chi allargare in maniera consistente la nostra capacità di offerta di servizi d'opportunità per le aziende per i lavoratori la terza linea Laterza risposte quella di integrare maggiormente il socio nelle politiche di sviluppo della società
Proponente un accordo commerciale che formalizzi il rapporto e stabilisca reciproci diritti e doveri
Il problema politico che questa imponente ristrutturazione impone attiene alla salvaguardia dell'identità sociale di Obiettivo lavoro
In un processo che la vede passare da cooperativa senza fini di lucro
Al gruppo cooperativo che tra l'altro controllerà una società per azioni che potrebbe in un lasso di tempo non storico essere quotata in Borsa
Una risposta a questo quesito politico l'abbiamo già data ed è quella di allargare e consolidare i rapporti con le forze sociali del Paese
In condiviso processo di riforma del mondo del lavoro la sintonia con le parole
Per il presidente delle ACLI su questo punto è molto forte
Una seconda risposta è nell'attività che concretamente come Obiettivo lavoro vorremmo implementare queste riguarderanno la formazione noi pensiamo di investire quest'anno qualcosa come quindici miliardi nella formazione che i lavoratori interinali
Queste riguardano le fasce deboli del mercato del lavoro
Dove pensiamo si possa intervenire costituendo una società dedicata che sappia coniugare le esperienze della delle imprese sociali italiane con le eccellenze imprenditoriali che sono maturati e sul versante europeo ci sono significative realtà ci sono confrontate su questi temi in altri Paesi europee intendiamo affrontare il problema degli alloggi per i lavoratori temporanei e più in generale per le fasce lavorative che sono interessati a problemi di mobilità cercando delle soluzioni che siano dignitose e sei anni prima attori pensiamo di affrontarlo anche il tema dell'immigrazione
Ossia di operare perché vengono nel nostro Paese ovviamente in forme del tutto legali delle persone qualificate adeguatamente formati e magari nel loro Paese di origini consapevoli di ciò che trovano
E volendo preghiera questi condizioni di vita e di lavoro che siano rispettosi dei loro diritti della loro dignità
La terza linea su cui ci muoviamo in quella di fare del gruppo Obiettivo lavoro
Un attore che lasciare condominio sia dell'economia della partecipazione
Mediante un coinvolgimento del collaboratore di Obiettivo lavoro in forme diverse
Ai risultati ai destini della nostra
L'idea che abbiamo in mente l'idea che abbiamo in mente per il futuro di Obiettivo lavoro è un'idea in realtà molto semplice
E quella di far diventare questa società una sorta di casa del lavoro ossia il luogo in cui chiunque abbia un problema di lavoro possa entrare trovare una risposta qualificata
Questa potrà essere il lavoro interinale o il tempo indeterminato potrà essere un corso di formazione
O la segnalazione di un percorso di autoimprenditorialità o altro ancora saranno comunque servizi per la flessibilità e servizi per l'impiegato in vita quello che all'interno di questa casa
Potranno essere trovati e dovranno essere dati delle risposte qualifica
Ma è necessario che questa casa non solo di Signa ma che sia un soggetto imprenditoriale è un soggetto qualificato e adeguatamente controllato a dare queste risposte
Perché è dalla qualità di queste risposte che dipende per questa casa la sua possibilità di continuare ad essere un soggetti imprenditori la legge centonovantasei non solo introduce i lavori interinali ma indica un percorso per riformare il mercato del lavoro
Vi è uno Stato che regola e ha regolato in maniera severa intelligente questo mercato del lavoro interinale
Ma vi sono anche dei soggetti imprenditoriali che nel rispetto di tali regole hanno dimostrato di saper crescere e di sapersi affermare del mercato
Questa è un'impostazione riformatrice che a noi sembra si sia troppo presto appannata e che ci sembra invece sia necessario riprendere e rilanciare
I soggetti sociali che si ritrovi l'Obiettivo lavoro ed oggi questa sete
Noi ne abbiamo non solo in piuma uno i più grande di grande importanza credo che possano trovare in un progetto di modernizzazione del mercato del lavoro che abbia questi connotati degli ulteriori ragioni per lavorare insieme vi ringrazio per
Bene grazie a Mauro Gori al presidente per aver esplicata così gli obiettivi anche le prospettive future della società e della nostra collaborazione
Intanto nel frattempo ci ha ha raggiunto anche il professor Marco Biagi che diciamo un altro componente della tavola
E adesso i lavori saranno articolati così prenderà prima la parola al professor Dell'Aringa poi il ministro letta che poi dovrà andare ad un altro impegno
Nel frattempo dovrebbe raggiungerci no ci raggiungerà
Togliamo pure condizionare il sottosegretario morente prenderà poi la parola il professor Marco Biagi e alla fine appunto il sottosegretario Morese
Do quindi la parola al professor Dell'Aringa
Chi non lo conosce questo Dell'Aringa stanno fino all'altro giorno responsabile dell'Aran l'agenzia che si occupa della contrattazione dei pubblici dipendenti
Ed è stato recensito sicuramente nominato presidente dell'Isfol la procedure molto complessa per cui tra presidente del Consiglio da Repubblica corte dei conti insomma sta per arrivare al termine ma diciamola la nomina è stata fatta quindi anche un'occasione questa per fare gli auguri e i complimenti di buon lavoro per questo nuovo incarico dobbiamo voluto proprio anche in ragione sia dall'esperienza precedente
Che di questo nuovo incarico per proporci un po'una riflessione su questa modernizzazione del mercato del lavoro che come diceva Gori forse si è un po'appannata Marche deve essere riprese portata fino in fondo
Grazie grazie per gli auguri grazie innanzitutto per avermi invitato a questo incontro a cui partecipo molto volentieri
Anch'io credo che un'iniziativa di questo tipo
Sì molto valida credo anzi sia in una certa misura coerente con le conclusioni di questa breve
Perché era perché vorrei fare perché appunto questo delle politiche del lavoro sia un terreno in cui c'è bisogno di una pluralità di sagge
Che possano svolgere una funzione in termini complementare
E anticipa quindi è la conclusione di questa mia nota dopodiché sono contento per il fatto punto che d'ora in poi mi interesserò
Di più questi problemi del politiche dal lavoro della formazione sono contento di approdare su questo terreno su cui ho anche lavorato studiato dicevo scherzosamente prima che rispetto al lavoro di presidente Lara il test fra poco più di un obbligo rispetto all'impegno che al dottor prima
Ma se è un hobby e piacevole perché ritengo che ci sia molto da lavorare anche in termini positivi anche se gli elementi di problematicità saprà molto numero
Di flessibilità si parla ormai da quindici anni inizia questa parola veniva accolta coinvolta dal otto sospetti
Se non con
è una forma di resistenza passiva
Anche perché veniva usata per confrontare un sistema americano molto flessibile che creava molti posti di lavoro rispetto a un'Europa che non riusciva a creare posti di lavoro ed era un po'ha ripiegato ci su se stesse nel difendere un modello di parte del benessere che ormai faceva acqua da tutte le
Quei tempi sono un po'cambiati di fatto molti paesi europei in questi ultimi dieci anni hanno fatto qualche cosa più o meno in campo Diversi su questo terreno della flessibilità
Alcuni Paesi hanno riformato i loro sistema di ammortizzatori sociali alcuni Paesi hanno sviluppato le politiche attive altri Paesi come il nostro come la Spagna e altri hanno riformato la legislazione sui cosiddetti lavoratori
Lavori atipici
Non è stato fatto il tanto fino al punto di stravolti dei sistemi gli assistenti di quelli basati tutto sommato sono buona rete protettiva su un buon sistema di tutele
Dei vari Paesi europei questi sistemi non sono stati travolti però certamente se fatta parecchie innovazioni
E non c'è dubbio esterno appare condiviso da molti che questi interventi siano stati positivi
Dei vari Paesi e quello che noi osserviamo in termini di forte aumento dell'occupazione
Che c'è stato in questi ultimi tre o quattro anni sia stato certamente dovuto al fatto che ci sono allentati i vincoli per le entrate nell'Europa vincoli per rispetto dei parametri di Maastricht permesso ai Paesi europei
Di rilanciarsi un pochettino anche in termini di crescita e quindi di sviluppo dell'occupazione ma non c'è dubbio che questo nuovo va aggiornata comporsi stemma di relazioni del lavoro di legislazione di politiche attive i sistemi di protezione questo nuovo sistema un po'aggiornato abbia favorito la crescita occupazionale in parte si è realizzato quello che dell'o nel suo libro bianco aveva preconizzato come obiettivo generale cioè
Europea e diceva debbano intensificare in termini di creazione di posti di lavoro il loro processo di succede per la crescita deve essere una crescita maggiore intensità di lavoro per tre
Discorso da cui poi è partito tutto alla politica dalla sommità interni eleggibili
Pilastrini Fattori cinque pilastri
Di direttive e di piani nazionali per l'impiego part uno tutti da lì dalla dal libro bianco ma nel frattempo apra il Paese aveva fatto qualche cosa si stanno osservando i frutti al punto tale che cos'è stato l'altro giorno che qualche esponente di spicco della comunità ha detto ma qui l'Europa si sta da troppo soprattutto quella dell'area monetaria unica si sta avviando a un tasso di disoccupazione che potrebbe essere circa dell'otto per cento
Ma c'è già una previsione dell'OCSE addirittura che dice che nel giro di tre anni entrare era europea potrebbe arrivare al sette per cento e nel frattempo magari invece spezzoni che stanno cominciando a traversare qualche difficoltà tratta io non sono la borsa che certamente si sgonfia ma anche per questo forte deficit commerciale che hanno accumulato qualche pericolo d'inflazione quindi stanno un po'più attento su se stessi in una cessione che speriamo non sa la lunga ma certamente avrà qualche effetto sul mercato del lavoro per cui magari il loro tasso di disoccupazione aumenterà insomma alla fine della fiera
Non è
Al di fuori del mondo pensò pensare che quel gap di trasformarsi nel mercato del lavoro che c'era prima Fraschetti uniti e preso che lentamente si sta riducendo
Due osservazioni su quel prima che non è stato fatto tutto quello che forse bisogna fare bene fare ancora qualcosa di più soprattutto per un Paese come l'Italia che tutti ancora oggi ha un tasso di occupazione molto basso sì dice questo è l'indicatore i trasporti più delicato fosse più importante cioè bisogna portare il mercato del lavoro
La popolazione ok in attivo che lavora nel sommerso
E quindi sopra tutte donne persone anziane bisogna portare dritti nel mercato del lavoro per raggiungere un tasso di occupazione che ci permetta anche di sostenere i costi elevati di un ventre che tutto sommato vogliamo mantenere
E non a caso sono tutte le discussioni vediamo che in questi giorni sui contratti a termine
Dimostrano che ci sono ancora delle decisioni da prendere importanti e che quindi il cammino Europa
Trattoria secondo osservazione però è subentrato un po'qualche timore di aver fatto troppo in termini in maggiore flessibilità
Ma la stessa comunità
Sta avvento qualche preoccupazione non è un caso dell'ultimo cose Lisbona si è detto qui bisogna fare un piano nazionale non solo per raggiungere maggiore efficienza del mercato del lavoro ma anche per raggiungere più equità quindi cominciano propriamente manifestarsi la fenomeni di esclusione sociale di Guido dobbiamo cominciare a
Più di qualche timore che in termini di equità qualche cosa sia compromesso e di qui allora ecco ricordi dilemma efficienza equità che ricorre in modo prepotente alla ribalta dobbiamo certamente continuare nel rendere più efficienti i nostri mercati del lavoro fare incontrare meglio domanda offerta ma al contempo attenzione però perché dobbiamo evitare che ci sia un momento un inasprimento del grado di disuguaglianza
Il quale cavillo neanche non è detto che sia dovuta essenzialmente queste misure di flessibilità che sono state introdotte in questi anni anche il contesto generale cambiato o si legge sui giornali continuamente il progresso tecnico la globalizzazione la maggiore concorrenza
Ecco de
Gioco
Le opportunità di crescita
Si allargano
Ma il rischio può essere si dimette recita delle disuguaglianze pigliamo sulle progresso tecnico l'informatica dai condomini
E qui grande opportunità
Categorie di lavoratori autonomi dipendenti di crescere la scala gerarchica in modo molto veloce ma c'è anche il pericolo che questa
Scala sociale si allunghi e che le distanze tra il basso e l'alto Seat o meno
Anche perché sono i settori tradizionale non è che siano del tutto spariti i mestieri tradizionali logico alone sparite leggevo stamattina sul giornale
Che il settore che dà più occupazione nel nel Comune di Milano e quello degli addetti alle pulizie
E voglio dire quindi
Violenti Ciconte che c'è questo forte progresso tecnico ma non è che coinvolga tutta la forza lavoro immediatamente
Quindi magari può esserci un aumento delle distanze quindi disuguaglianze e quindi il problema di porci dal punto di vista di garantire anche livelli di equità maggiori
In questo contesto si pone il ruolo di servizi per il per l'impiego questo un po'l'argomento che mi è stato chiesto
Di commentare li deve fare qualche riflessione
Questo vale anche appunto tutti i Paesi della comunità la comunità in queste
Suggerimenti linee di indirizzo che da ai aiutare i Paesi europei quando si dice preoccupato ed i fenomeni di esclusione sociale dovette rafforzare i vostri sistemi di politiche attive
Dovete ammodernato di renderli più efficaci in modo tale che non garantiscono solo un miglior incontro domanda offerta alla maggiore efficienza ma anche che recuperino
Le fasce che rischiano di
Andare alla deriva
In altri Paesi debbano devono perseguire in termini di politica inclusione in particolare quel i target in termini di riduzione della durata della disoccupazione
Dice dovete fare delle politiche sempre più preventive
Impedire che la disoccupazione divento dodici mesi due anni tre anni anche a quel punto facile è uscito
Preventiva e personalizzata
Servizio personalizzato pensate nel nostro caso della politica del lavoro questi significa proprio di mettere le lancette dall'altra parte personalizzata andare a vedere i casi singoli
Perché bisogna fare proprio una terapia ad hoc per i singoli casi quindi i servizi per l'impiego
Nel nostro caso che all'italiana cioè Thuram in questa situazione che era mai trenta quaranta anni che parlavamo di riforma pericolosamente
E anzi dire che da quando c'è la legge del quarantanove ma qui con la Regione quelle che va sotto il nome di legge col panciotto appannato dalle era era è per Franco
Dove saper fare un giurista perfetto dal punto di vista delle acque dell'acqua le imprese avevano l'obbligo di comunicare i posti vacanti all'ufficio di collocamento
Perché il provento faceva la sua graduatoria sulla base anche delle necessità familiari di problemi avviava
Sulla base della graduatoria
Sul tema piuttosto regista dirà no piuttosto il sistema non ha funzionato
Perché il sistema di di dare le informazioni sui posti vacanti il delle informazioni sui posti vacanti sono dettate più complicati e più difficili da raccogliere
Portate difficilissima per l'impresa e facce del padre acché contratto evadere e gli uffici di reclutamento si sono trincerate alla fine ce ne sono
Hanno hanno hanno svolto un oppure azione di registrazione notarile di incontri domanda offerta che venivano al di fuori del servizio ricollocamento
Per cui credo che la mentre solo a poco alla volta sono stati formati da personale la cui professionalità era semplicemente quella di verificare delle carte delle pratiche mettere il timbro
Ma pretende quel ruolo erano stati destinate da una legislazione che pretendeva troppo voi quando si vuole pretendere troppo succede spesso
Che poi non si ottiene nulla
Questo naturalmente Dadorante per decenni alla fine ci siamo resi conto che sia liberalizzato
Mercato dell'intermediazione di manodopera quel marchio di Ras abbiamo liberalizzato
Mente o meno e cosa ci rimane da fare ancora su questo coccola ci rimarrà fare nei limiti pur sempre più doveroso controllo dell'iniziativa individuale
Nel campo dell'internet riduzione perché anche lì la nostra professione lungo quella del caporalato verso l'alto i timori l'onere del tutto infondati magari tutt'oggi possono essere senti comunque
Ci si rese conto che bisognava riformare servizi per l'impiego e in particolare gli uffici di intermediazioni quelli che devono mettere insieme domanda e offerta di lavoro ed è stato fatto attraverso un processo di forte decentramento fortissimo decentrata e io credo non so
Penso di essere sul giusto se dico che non c'è altro paese in Europa in cui si è realizzato un decentramento così forte dei servizi all'impiego
Gli si diceva prima abbiamo bisogno di fare una riforma radicale proprio rivoltare queste cose come fosse un calzino e secondo dobbiamo unificare i servizi localmente avrebbe e affidati allo stesso soggetto istituzione
La Regione svolgono hanno le funzioni in materia di formazione professionale
E non possiamo disgiungere sentisse la politica del lavoro intermediazione incontro domanda offerta dalla formazione professionale quindi i processi è stato affidare alle Regioni
A tal punto che si fa fatica adesso io proverò difficoltà a capire quale ruolo rimane
Al governo centrale
Sì c'è scritto
Coordinamento Indirizzo battere anche scritto né che controllo perché né per la parola controllo
Era si poteva creare qualche forma di suscettibilità da parte delle regioni indirizzo coordinamento ma neanche valutazioni
La però non c'è dubbio che questo rimane un problema grave un problema da risolvere però si è voluto attribuire responsabilità a livello locale io penso che questa riforma del collocamento abbia anticipato quelle che poi sono le decisione che si sta profilando interni centrale dal punto di vista dalla politica del lavoro è stato adottato un sistema estremamente afederale tutti gli altri Paesi c'è un soggetto nazionale che ha un potere di anche il coordinamento forte
Noi a questo abbiamo rinunciato
E con questo è un punto problematiche che poi vorrei elencare anche solo un evento che voglio fare perché d'accordo che magari lo Stato nazionale il governo non non si preferisca nelle politiche regionali ma che poi le singole Regioni trovino debbano trovare un momento di coordinamento fra di loro lo fa il Governo lo fa la Conferenza Stato-Regioni non lo so
è molto importante perché se da un lato è opportuno attribuire delle responsabilità precise dall'altro non c'è dubbio che pur sempre siamo in un Paese in cui c'è un mercato del lavoro nazionale che fra l'altro
Un Paese che risponde alla comunità
In termini nazionali in termini di target da raggiungere Piero i risultati delle politiche attive del quindi non c'è di più che un coordinamento quindi forte decentramento forte decentramento alle regioni
Però con le risorse che c'era verso il cielo quelle che c'erano prima anche dico che addirittura un organo trasferimenti trascritto nemmeno tutte le risorse tutto il personale
Quindi problemi di sotto il mento sottodimensionamento del personale
Sotto qualificazione del personale ma non perché le persone che fanno non si impegna eccetera ma perché per decenni che fanno un lavoro che nulla a che fare con la politica attiva dovrà anche in termini di qualificazione non hanno livelli di qualificazione molto elevati
Cominciasse sì un certo ricambio introduca giovani ma proprio ricambio sia completo ci vuole molto
I punti problematici che vorrei chiamare poi chiudo sono i seguenti
Le Regioni hanno legiferato
Hanno legiferato
E in modo o anche una diversa dall'altra
Per cui c'è una tutta una serie di competenze che riguardano il livello regionale perché sono state mantenute le agenzie quelle che in alcune regioni continuano a fare politica attiva i sussidi degli incentivi le Province che dovrebbe essere quello in titoli titolate a gestire i i centri per l'impiego degli ex uffici di collocamento
E poi da alcune leggi regionali affidano anche ai comuni un ruolo un ruolo
Ora questa diciamo così
Articolazione delle funzioni all'interno delle regioni e diverse da regione a regione sulla base della legge
La diversità può anche andar bene il problema che come al solito quando si fa un disegno istituzionale degno d'esecuzione
E quindi potrebbe volerci del tempo prima di capire se il disegno è giusto o sbagliato e sostituzione
E questo è un problema proprio una propria forte quindi uffici che di per sé vengono da una tradizione che non lascia ben sperare bisogna potenziare una sette istituzionale ancora da sperimentare e quindi e questo è un problema
Importante che che che varate varcherà tenuto presente rispetto soprattutto all'urgenza di certi problemi che devono essere affrontati e l'Europa ci chiede che certi risultati debbono essere
La seconda problema è abituarsi storica a un a un amministrazione che lavori per target le risulta in tutti i servizi all'impiego di tutti gli altri Paesi lo fanno
Cioè ormai qui appunto se si deve cambiare mentalità approccio per cui non è il problema di mettere un timbro che non è questo è quello di fare l'incontro domando offerto cioè mettere a posto la gente soddisfare le persone soddisfare le imprese
Quello che mi si passi di penetrazione dell'ufficio e come un'agenzia immobiliare che deve mettere appartamenti stette insieme con persone che vogliono affittare panchine mette a posto queste
Quale alle effettive intermedi
Non solo ma un'interpretazione che deve riguardare in particolare fasce deboli quindi cominciare a ragionare in termini di target alcune regioni nella loro legislazione hanno previsto e questo devo dire che sono esenti molti portrait ma la la mentalità destre questo questo vale per tutta l'amministrazione tutto lo sporco delle legislazioni sono in questa direzione ma c'è un settore in cui particolarmente questo va fatto e credo che il PD Nicola
Terzo elemento di di problematicità lo dico solo a questo qua di a vere un po'un vestito d'Arlecchino per quanto riguarda le politiche del lavoro nel nostro Paese
Ripeto questo può essere positivo se sia per cui stavo responsabilità alle regioni in modo che loro siano responsabili delle politiche del lavoro e può essere positivo se a un certo momento perlomeno ci sono alcune regioni che riescono a fare bene queste portare
Almeno per dimostrare che è possibile fare il possibile
Mettere in moto processi di imitazione di penso Martinelli termini istituzionale perché positivo attenzione però che se se questo vestito all'archivio diventa tale per cui certe regioni si fa alcune ordinate regione è un disastro acquisto dal punto di vista dell'unità del Paese può anche non essere positivo e devo dire che qualcosa di questo tipo sta succedendo ed è una è è il caso io entra nei particolari cioè dica quali sono le regioni in quale parte del sono le regioni in cui su questo terreno stanno facendo molto poco per quel poco che fanno stanno facendo anche male
Questo una realtà con cui fare i conti l'ultimo è quello che mi permette di arrivare alla conclusione che gli ho anticipato
Fare nel mercato del lavoro la politica del lavoro una politica e di efficienza e di equità è una cosa maledettamente complicato
Non c'è dubbio che questi servizi all'impiego come si diceva devono attenuare
Diciamo gli effetti collaterali della flessibilità
Facendo questa serietà l'interinale sapete meglio di me che la preoccupazione di tutti i Paesi che hanno introdotto i contratti a termine contratti temporanei e che sei le persone
Coinvolto in questi tipi di lavoro
E che lo fanno perché non c'è altro
Ed è opportuno che lo facciano perché altri intoppi rimarrebbero disoccupati quindi meglio che lo facciano molte di queste persone alcune di queste persone sono certa percentuale rischiano di rimanere intrappolate la famosa trappola del precariato
Rimane intrappolato in questi posti di lavoro e tutti i paesi questo può succedere
E questo naturalmente posso è un risultato positivo rispetto al fatto di rimanere disoccupati o lavorare nella propria sommerso
Ma certamente non è chi du ci bisogna chiudere gli occhi di fronte questo eventuale proprio il che non vuol dire ritornare indietro ma fare delle azioni positive perché questo non si verifica
Questo significa che i servizi dell'impiego se devono svolgere un ruolo sociale devono soprattutto giustamente come dice la comunità
Guardate a questi lavoratori nell'interinale che rischiano di entrare in una trappola della del del lavoro precario i lavori a tempo determinato i disoccupati di lunga durata all'le donne che vogliono rientrare nel mercato del lavoro e giù giù ci mettiamo di tossici ci mettiamo gli inabili e invalidi
Incarcerati gli immigrati e perché no certamente sono questi soprattutto quelli che hanno più bisogno per fare una politica di equità ora attenzione
Non è
Fare un discorso un po'cinico ma non c'è dubbio che se l'immagine di un servizio d'intermediazione della domanda e dell'offerta del lavoro e quella di uno che si preoccupa soprattutto ha come target mettere a posto
Le per le fasce deboli
Difficile che le imprese
Vadano da questo servizio per chiedere personale da mettere a posto nei posti di lavoro a elevata professionalità
Voi sapete che l'estremo di questo sistema era nettamente il disegno di Fanfani che diceva voi dove niente siete costretti addio a a indicarci le Poste posti vacanti certe era giusto bisognava costringerebbe che da sole non sarebbero andati solo che pur costringendoli come succede quando si fanno le grida manzoniane quel non c'andavano spesso questo è importante questo cioè non è sempre facile astiosa azionato il diciamo così la mia obiezione per porre il problema
Perché è chiaro che un po'si si disse io dico lamento e ce ne sono nel panico
Ce ne sono nel Paese riescono a fare entrambe le cose
Ce ne sono nel Paese ma estremamente difficile complicato
E guardate che è un servizio di intermediazione funzione se c'è la domanda l'offerta perché se c'era una sola grotte ne fa se c'è solo ottanta cosa fa o se ci sono la domanda cosa fa
Poco alla volta anche la domanda se ne va anche l'offerta alla serata diventa un servizio notarile di domanda e offerta che si controllo fuori
Dico questo perché in questa è un problema che anche altri Paesi hanno
Fino al punto che in certi di questi come la Finlandia Danimarca o di riso le funzioni
E Finlandia li hanno diviso all'interno di questi servizi
Tu di occupi delle fasce deboli e tutti fare la scrematura che l'ambiente chiedono e poi servizi comunicano fra di loro e si scambiano le informazioni in modo tale che anche quello che deve mettere a posto le fasce deboli posso richiamare sulle possibilità d'impiego che ci sono le seguenti superiori del mercato del lavoro
In altri Paesi l'hanno diviso istituzionalmente i servizi per l'impiego fanno le schedature per le aziende e le comunità locali mettono a posto le fasce deboli e poi collaborano fra di loro
Ma questo diversa funzione queste diverse ma
Gina fondamentale contabile ed è un problema di tutti i Paesi al punto tale che quei Paesi che non hanno risolto questo problema hanno dei servizi all'impiego che hanno un tasso di penetrazione tredici per cento dove nelle fasce deboli
Ma se ricevono le richieste dalle aziende per le fasce deboli non riusciranno mai a fare uscire le fasce deboli della loro situazione di mercato del lavoro povere segmentato
Io penso che
Questi i diversi ruoli Libano essere svolti in una rete i servizi pubblici fatti da diversi soggetti
Che siano fra di loro
Lega
Che possono scambiarsi informazioni che collaborano fra di loro
Ecco perché secondo me è importante sviluppare quella parte della normativa nazionale ma soprattutto di alcune regioni la Liguria mi sembra che abbia fatto qualcosa del genere
Qualche settimana fa
Di fare un servizio per l'impiego
Dove c'è non solo l'agenzia regionale non non c'è solo il i centri per l'impiego provinciali non c'è solo Solis i servizi del Comune
Magari anche con ruoli diversi ma ci possono essere le associazioni imprenditoriali di passo presso le Camere di commercio
Ci possono essere le Società di interinale soprattutto quelle che pur agendo in un settore di business cioè nel senso che di fare un servizio alle imprese alle imprese però possono collaborare con quei servizi che magari sono più concentrati
Sulle fasce sulle fasce deboli io penso che questa complementarietà sia fondamentale purtroppo non è stata ancora sfruttata
Cioè guardando andando a vedere nel monitoraggio che ormai il ministero del lavoro fa per quanto riguarda questi centri per l'impiego questi tentativi di fare il sistema anche con privati col sociale privato
Con con associazioni è un questo c'è poco ma io credo che questo sia fondamentale perché altrimenti ripeto l'obiettivo dell'equità e dell'efficienza
Questi due obiettivi da raggiungere se ne presentano forti elementi di problematicità e quindi vanno individuate le soluzioni anche istituzionali
Per poterli raggiungere entrambi penso quello di un lunga pluralità di soggetti fra loro collegati nel mercato del lavoro c'è la soluzione che io vedo come promettente per risolvere entrambe il problema grazie
Grazie professor Dell'Aringa anche per queste annotazioni non solo italiane ma anche con uno sguardo europeo che ormai è diventato una modalità indispensabile e adesso passerei la parola al al ministro dell'industria Enrico Letta che dacci conosce bene ed è stato ad altre nostre iniziative
E che lo ringrazia per aver trovato comunque un po'di tempo per essere con noi questa mattina e vorrei così partire con loro io facendo un'osservazione come dire di attualità
Fra pochi giorni ci sarà in libreria un suo volume un suo libro che intitolato la comunità competitiva Donzelli editore per chi lo volesse acquistare perché cito questo libro non perché debba fare la gentilezza del ministro ma perché questa questo titolo mi ha molto incuriosito
è un po'un ossimoro che ha che fare la comunità con la competizione
E allora mi ha incuriosito per dire come mai questo titolo cosa ci sta dietro questo ragionamento
Perché mettere vicino comunità e competizione valori comunitari e la competizione che ci sia nel mercato
E credo che la riflessione sottostante a questo titolo abbia proprio a che fare con questa modernizzazione del mercato del lavoro con quel binomio di cui parlava adesso prima
Il professor Dell'Aringa difficile da tenere insieme dell'equità e dell'efficienza
Ecco allora che forse proprio partendo da da da questo titolo un po'provocatorio
Possiamo offrire la parola al ministro per una riflessione sul tema che oggi ci vede impegnati
Io ringrazio molto
Gigi Bobba per l'introduzione per l'invito perché io credo che stamattina quello che avviene è un momento molto importante che forse va al di là della singola del singolo fatto che oggi viene celebrato attraverso questo inizio
Avviene che nel nostro Paese si lancia un messaggio
E il messaggio è il seguente
La flessibilità nel mondo del lavoro
Uno strumento è un obiettivo che può essere affrontato e può portare a dei risultati diversi da quelli sui quali fino a oggi
La pubblicistica e la politica
In Italia si è confrontata quando noi affrontiamo i temi del mondo del lavoro normalmente si sono confrontate o si confrontano posizioni che danno che assegnano il termine flessibilità nel campo degli industriali e della destra e assegnano invece il la il campo avverso alla flessibilità quindi le garanzie la tutela il posto fisso
L'anno quest'la rigidità alla agli altri all'altro campo quindi al campo più associativo sindacalizzata o e al campo
Più legato al mondo della sinistra
Io credo che sia molto interessante quello che viene oggi perché la dimostrazione alla fine della grande vitalità
Che dalle esperienze associative che promanano dal mondo cattolico più avanzato
E più moderno riescono a offrire al Paese una visione che rompe questo schema anche uno schema che fa male al paese che fa ma se fa male alla sua capacità di essere moderno assoluto fa male alla sua capacità di rispondere a problemi che oggi sono troppo urgenti per risponderci rispondergli con formule ideologiche
Coprifuoco per rispondergli applicando formule stereotipate che oggi non sono in grado di risolvere i problemi
E quindi ritengo mentre arriva Raffaele Morese ritengo che il un approccio che tenga conto di questo c'è una sede
Un approccio che tenta che tenga conto di questo aspetto cioè del fatto che un approccio ideologico e schematico dai due versanti cioè tagli cantori della flessibilità a tutti i costi
Ettari e dai detrattori della flessibilità a tutti i costi un approccio ideologico in entrambi i casi e in entrambi i casi non idoneo a risolvere i problemi del nostro Paese oggi
Rompere questo schema romperlo a partire dalle riflessioni fatte oggi in fondo il titolo quando parliamo di flessibilità sostenibile e tutelata
Cerchiamo e cercate di dare una risposta
A questa esigenza ammessi hanno fatto molto molto importante molto interessante molto moderno
Io voglio aggiungere
A questo aspetto soltanto un paio di riflessioni che cercano di di di riempire di gli altri contenuti rispetto a quelli strettamente legati al fatto che avviene oggi questa questa riflessione flessibilità sostenibile e tutelata
Gigi parlava prima appunto la la comunità e la competitività i valori comunitari oggi
Questa è la riflessione che mi sento di fare che assolutamente legata alle riflessioni che faceva prima anche Carlo Dell'Aringa
Oggi la competitività di un sistema non è data dalla assenza di vincoli
Oggi la competitività di un sistema e Tata dalla capacità di forti valori comunitari di forti e moderni valori comunitari sono l'ingrediente più forte per la competitività di un sistema perché se no andiamo a guardare oggi cosa vuol dire un sistema competitivo
Un sistema competitivo non è il sistema rispetto al quale sulla mente
Su alcune cifre posto alcuni criteri macro macro economici si valuta la possibilità di battere in competizione agli atti un sistema competitivo oggi è soprattutto il sistema che crea un ambiente favorevole allo sviluppo un ambiente favorevole all'arrivo di prese un ambiente favorevole alla nascita di nuove impresa in un ambiente favorevole alla modifica alla capacità di rendere più flessibile il sistema imprenditoriale un ambiente favorevole favorevole non lo si costruisce con criteri astratti Ruffatti esclusivamente economici lo si costruisce innanzitutto con forti valori comunitari lo dico uso proprio la la la il la l'argomento più estremo
Un sistema competitivo nella nell'Italia di oggi sistema competitivo vuol dire un sistema che riesce ad affrontare o che riuscirà affrontare nei prossimi anni in modo equilibrato
In modo più equilibrato il tema forse centrale del nostro Paese nei prossimi anni se guardiamo al paragone con gli altri Paesi nostri competitori per eccellenza la Francia e la Germania l'Olanda la Gran Bretagna tutti i paesi che hanno già affrontato e scontano
E hanno affrontato in modo alla fine tutto sommato positivo una presenza di immigrazione extracomunitaria che ha delle degli aspetti quantitativi e sono mediamente dieci volte quelle che oggi fanno gridare ogni volta a Problemi scandali guai li il nostro Paese i prossimi anni saranno gli anni nei quali il nostro Paese dovrà dare risposte
A questo tema che già oggi che oggi ci vede in una situazione assolutamente squilibrata rispetto agli altri non sto dicendo che noi dobbiamo auspicare che arrivino sei milioni di immigrati come Celia la Germania o come Ceglia
La Francia sto dicendo che succederà in forme diverse ma sicuramente succederà e in modo diverso rispetto a come oggi siamo abituati a vivere questo fenomeno siccome succederà questo sarà il tema uno dei temi più importanti da gestire nel nostro paese nel prossimo futuro
L'Italia sarà competitiva se riuscirà a dare una risposta equilibrata
E moderna a questo tema questo è un tema di fondo che non c'entra niente con i fattori classici con i quali si valuta la competitività ma io ritengo che sia forse molto più importante questo gli altri
L'altro tema chiave non ci sarà un sistema competitivo il nostro se sarà un sistema nel quale il welfare
Sinisi riusciremo a continuare una modifica del welfare che si è cominciato a fare in questi anni che è assolutamente necessario completare e che la fotografia dell'Italia di oggi
E dell'Italia Titti domattina sarà assolutamente diverso dalla fotografia dell'Italia ieri quella del quarantanove sulla quale era stata costruito quel modello di cui parlava Carlo Dell'Aringa prima e che è una fotografia sulla quale è stato costruito il welfare e il nostro guerra
Non a caso dunque perché è basato lo sappiamo tutti sulle grandi cifre su una spesa sociale che addirittura leggermente inferiore a quella della media degli altri Paesi europei ma che ha una ripartizione completamente diversa da quella degli altri Paesi europei una ripartizione basata su un grandissimo peso del sistema previdenziale e su tesi molto ridotti delle altre voci che sono le voci che invece in altri Paesi sono molto più e spinte molto più avanzate motivi importanti tra le altre voci anche che hanno a che fare con l'iter tutto il tema dell'avviamento al lavoro dell'aiuto al lavoro del lavoro
Stermini le somma tutto ciò che serve
Quindi quello che voglio sottolineare come come fortemente legato a questo tema a quelle le cose che stratifica perché adesso è che e tutte queste cose sono oggi criteri di competitività
Sono anzi i fattori principali della competitività in fondo il successo de la vostra iniziativa e successo di Obiettivo lavoro
è uno uno degli obiettivi sui quali il Paese potrà costruire elementi di competitività importante perché credo fortemente al fatto che il tema della e flessibilità sia un tema che oggi diventa di attualità per motivi anche legati alle contingenze
è di questi giorni
Ma che è un tema di cui lui giustamente nella sua produzione Gigi tratteggiava l'aspetto contraddittorio ci sono molte flessibilità e soprattutto il tema possibilità interagisce
Con il nostro sistema in modo diverso perché c'è ripeto impartivo vicino a Luino e aggiungo alcune cose
Ci sono diverse ci son diversi mondi del lavoro in Italia c'è il mondo del lavoro di coloro che sono oggi
Sempre riprendendo il titolo
Iper tutelati perché oggi abbiamo un sistema di tutti coloro che lavorano sostanzialmente nella pubblica amministrazione a
Una categorie di tutele che sono una categoria di tutele assolutamente importanti molto rilevanti abbiamo una categoria di lavoratori che sono la categoria di lavoratori che stanno invece in una situazione in cui sono loro che chiedono la flessibilità sono loro che non vogliono dire di sì al potenziale datore di lavoro che gli chiede invece il matrimonio indissolubile sono loro che gli dicono guarda preferisco la convivenza vogliamo quello che succede mi sento più libero
Le categorie di lavoratori che invece subiscono il precariato dal datore di lavoro che preferisce lui la convivenza rispetto a chi invece perché il matrimonio indissolubile e infine una fascia molto ampio nel nostro Paese di lavoratori disoccupati tout-court molto fortemente indirizzata nelle regioni del del Meridione sono quattro categorie completamente diverse tra di loro nelle quali non so fare cifre ma a naso direi che sono quattro capire tutte e quattro importanti non una che prevale sulle altre quattro i cori categoria importante rispetto alle quali il termine flessibilità si declina in modo completamente diverso
E quindi anche il tema della flessibilità nel lavoro tema che affrontato semplicemente così finisce per rischia dare anche del dei dei risultati molto diversi può perché sono diverse le flessibilità si parla altra altro termine un po'
Un po'strano di flessibilità flessibile ma in questo caso è quanto mai vecchio cioè è non si può immaginare che si applichi la stessa flessibilità quattro categorie di completamente diversi applicata alle quali i risultati sono completamente altri da questo punto di vista e allora credo che sia molto importante che una capacità del nostro Paese di andare avanti su riforme applicato in questa legislatura è qui con noi parlerà dopo di me il professor Biagi che è stato uno dei protagonisti insieme al ministro del lavoro Tiziano Treu di delle forse più importanti riforme del mercato del lavoro che sono state fatte in Italia negli ultimi anni e che in fondo il cui successo è dimostrato dalle cifre quando noi diciamo che nell'ultimo anno sono stati fatti centoventidue mila nuovi posti di lavoro e nove su dieci l'applicazione del pacchetto Treu abbiamo di per sé abbiamo di per sé spiegato il fatto che quando si chiedeva più flessibilità nel mondo del lavoro prima aveva ragione chi le chiedeva aveva torto chi l'ha rifiutata
E quando oggi si dice che non c'è flessibilità ha torto chi dice che non c'è flessibilità perché se no non ci sarebbero queste cifre cifre così importanti è il classico esempio caso in cui la verità venete sta nel mezzo piccola è che siamo in mezzo a un percorso che va assolutamente completato che non va fermato proprio in virtù dei grandi risultati
Ottenuti risultati importanti che però ripeto non ha senso tenere in una situazione come appunto la situazione che abbiamo oggi il legame di tutti questi temi con il tema del welfare ha un legame evidente che fuori immediatamente
Ed è un legame secondo me molto importante la necessità di andare a riposizionare intesi del welfare del nostro Paese sempre più verso politiche attive
Attive per l'occupazione e quel lavoro di prevenzione che diceva Dell'Aringa prima che fondamentale io
Molto del tempo che un ministro dell'industria spende è un tempo legato a un lavoro di pronto soccorso
E lavoro di pronto soccorso però rappezzata lavoro di pronto soccorso vuol dire situazioni incancrenite
Spesso e volentieri costruite attorno a interventi pubblici nel Mezzogiorno
Non economici non efficiente
Che prego non hanno né con Orlandi regola tre anni comporta una spesa a per unità al lavoro assolutamente sproporzionata rispetto a quello che si fa che poi si trova la situazione completamente incancrenite rispetto a valle si interviene ma gli interventi sono commesso come capita al pronto soccorso per mettere dei punti rappezzare non sono interventi problema è veramente politiche attive
Politiche attive che consentono di raggiungere i cui risultati venivano detti prima io ne cito uno per tutti quando parliamo di welfare io sono fermamente convinto che il futuro del nostro welfare sarà legato arrendere più moderno ed europeo il nostro le nostre politiche per le parità per la parità uomo-donna perché ritengo che alla fine la differenza vera nel nostro Paese rispetto agli altri Paesi europei e queste arti una ancora vecchia concezione e che ci trasciniamo dietro di strumenti operativi di fattori culturali e che finiscono per non affrontare un tema che oggi il tema essenziale strumenti tesi di parità che consentano
Alle donne di lavorare consentono di lavorare tenendo conto della diversità che tra le donne uomo c'è fatto che i figli le fanno le donne e non gli uomini e che questa diversità non può non vedere un intervento pubblico importante per rendere possibile la compresenza di due aspetti questo è tipico terreno di intervento pubblico sul quale la flessibilità è uno strumento vi sono più strumenti però che attorno alla flessibilità
Le politiche iniziata in questi anni per rendere diversa la gestione del tema complessivamente Tocco un argomento che può sembrare banale ma secondo me essenziale asili nido
Aspetto decisivo ed essenziale non ci rendiamo conto che attorno a un tema come questo sì e attorno a un intervento pubblico sul tema comunque sostituiscono
Si gestisce la capacità di rendere possibile l'applicazione di un criterio che certo in astratto tutti diciamo ma che poi in concreto
è decisamente difficile da applicare allora nel suo complesso io credo che la possibilità e la necessità di continuare su una strada che renda possibile da una parte maggiori libertà sia del singolo lavoratore sia del singolo alla singola persona che fa impresa quindi maggiori libertà maggiori strumenti di flessibilità ma anche una clima di inclusione che ha un clima di inclusione che solamente attorno a politiche pubbliche
Individuate chiaramente con questo obiettivo possono costruirsi e qui mi sembra veramente con grande forza che l'iniziativa e di Obiettivo lavoro e l'iniziativa delle ACLI è un'iniziativa che alla base anche Coppola gli aspetti valoriali agli aspetti culturali che favoriscano quest'incontro e che soprattutto spingano sulla fatto che non sono due corni del problema
E non sono due tesi antitetiche tra di loro
Che non sono che si mettono accanto solamente per ma e è dalla capacità di sintesi tra questi due aspetti che dipende il futuro dell'occupazione nel nostro Paese
E credo che questa capacità di sintesi può essere resa fertile resa fertile soprattutto nei fatti quindi anche poi e gli strumenti normativi e legislativi se chi è un approccio culturale di questo tipo quindi ben venga
Una iniziativa come questa ben venga soprattutto la volontà di rendere iniziative come queste iniziative che riescano a fare
A fare sistema cioè riescono a dimostrare che non sono iniziative marginali per settori di nicchia o per lavoratori di nicchia ma che sono uno strumento moderno una via italiana moderna alla affrontare il tema della del futuro occupazionale del nostro Paese e quindi a fare del nostro Paese sempre di più scusate mila la citazione finale una una comunità che però vuole competere ed è una comunità che al suo interno Satie avere molto forti valori del comunitarismo
Ma considerando che questi valori comunitari non soltanto non sono vincolo per la competitività del sistema ma anzi sono condizione di competitività del sistema perché questa è una comunità che vuole competere perché l'altro limite dall'altra parte che non bisogna nemmeno immaginare che da soli
Gli elementi di tutela e di sostenibilità possano spingere alla competizione molto spesso gli elementi tutte la sostenibilità da soli spingono anche a sedersi considerare acquisite le cose questo complessivamente a un sistema fa effetti negativi è un'equazione molto difficile molto difficile riuscire a mettere insieme queste cose ma è come tutti i problemi complessi non ci sono risposte facile tentate di dare risposte facile perché provengo tira non dare risposto dare risposte che rimangono semplicemente in superficie a problemi complessi come questi si possono dare risposte solamente se si va al nodo della questione la mia impressione è che il nodo dalla questione sia questo
L'iniziativa di oggi e tanto più importante perché entra direttamente sul nodo della questione non posso che augurare a quello che nasce formalmente oggi che si celebra attorno alla giornata di oggi non soltanto un successo in sé ma che diventi sempre di più modello è un sistema perché effettivamente quelli qui Paese ha bisogno
Bene prima di dare la parola al professor Marco Biagi intanto saluto Raffaele Morese che CIA raggiunto
D'altra parte è anche vero che come Petter è la radice latina
Significa tendere insieme verso un obiettivo comune quindi in un certo senso l'ossimoro mitigato da dalla dalla radice antica ma a parte questa annotazione professor Marco Biagi nel giallo già ad lo ha già presentato Enrico Letta
è un po'il padre diciamo insieme col ministro Treu di una modernizzazione del mercato del lavoro l'abbiamo chiesto di fare un po'il punto sul tema del lavoro interinale
E c'è anche un testo scritto che lui ha già mandate credo vi sia stato messo in cartella gli cedo volentieri la parola e poi l'ultimo intervento strada il sottosegretario Morese poi chiuderemo la mattinata
Ringrazio dell'invito
E sono molto lieto di portare il mio contributo è quello di un padre un po'insoddisfatto
Perché naturalmente troppo onore io non sono assolutamente il padre di nulla se non dei miei figli ma o sicuramente collaborato con quanti hanno davvero nella loro responsabilità politica realizzato la legislazione sul lavoro temporaneo
E la battuta che sono un padre insoddisfatto è che questo il senso del contributo scritto che qualcuno di voi vorrà avere la pazienza di leggere
Noto che nel corso di questa legislatura c'è stato sicuramente una prima parte
Dove
Da legislazione sul mercato del lavoro si è modernizzata
Una seconda parte o comunque tempi più recenti in cui invece l'opera rimasta rallentata e per certi aspetti compromessa
Salvo poi come dire un colpo di reni finale perché secondo me la riforma del federalismo
Comporta novità rivoluzionarie addirittura che forse non sono ancora stato del tutto colto la modernizzazione è una non è un optional è un obbligo
Perché in un Paese che parla sempre di Europa
Pochi sanno che modernizzare il mercato del lavoro è diventato un obbligo nel senso che io potrei ma lo faccio nel testo scritto spiegarmi come esistono dei vincoli provenienti dalla Unione europea che fanno un preciso obbligo agli stati membri e quindi anche al nostro di procedere nella modernizzazione del mercato del lavoro
Questo non riguarda solo i governi riguarda anche le parti sociali
E di questo genere di responsabilità troppo spesso ci si dimentica
Naturalmente la espressione modernizzare il mercato del lavoro ne espressione volutamente sintetica ma allude sostanzialmente al concetto di flessibilità sostenibile e tutelata che il titolo di questo convegno sì uso di parti un termine che traduce flessibilità sostenibile e tutelata che è quello della adattabilità
D'altro canto dal truccato proprio la legislazione sul lavoro temporaneo che è stata realizzata in Italia Coni Ugo il momento di flessibilizzazione con il momento di formazione e settore con i ritardi a tutti noti anche di intervento formativo
Diventato sta diventando una realtà
Dicevo c'è sicuramente di che essere soddisfatti innanzitutto perché la esperienza del lavoro temporaneo tramite agenzia
Un po'semplicisticamente chiamato lavoro interinale di cui oggi ormai celebriamo i tre quattro anni di prima applicazione è una prototipo io lo definirei così estremamente interessante e di grande successo
E poiché bisogna avere riguardo alle esperienze che hanno successo non c'è dubbio che
La
Riforma che portò col pacchetto Treu all'introduzione del lavoro interinale è una riforma sicuramente di successo
Non che sia una legge perfetta assuntore
Perché è passato molto tempo ma ci ricordiamo della enorme fatica che è costituito in questo Paese vincere le resistenze che ritenevano la equazione lavoro interinale sfruttamento come una necessaria
Conseguenze
Ci sono voluti anni e il nostro Paese fra l'altro
Approdato dobbiamo dirlo questo con grande ritardo a questa riforma eravamo rimasti soli assieme alla Grecia non avere una legislazione sul lavoro temporaneo
E quindi abbiamo utilizzato questo strumento che gli ultimi tre anni hanno definito così importante con una ritardo indiscutibile
Pensiamo che dai cinquanta mila del novantotto ai quasi mezzo milione del Duemila sono cifre importanti che il nostro Paese avrebbe potuto anche sfornare intenti precedenti ma non è il caso non è mio costume piangere sulla conversato
Certo è che anche le resistenze che oggi continuano a manifestarsi nella utilizzazione di strumenti di flessibilizzazione del mercato del lavoro preoccupa perché significa che anche questa buona pratica in materia di occupazione che è stata il lavoro temporaneo non è ancora stata accolta in tutta la sua valenza in tutta la sua porta
Guardate che
Il la la legislazione la normativa sul lavoro temporaneo tramite agenzie come Obiettivo lavoro è stato un vero salto culturale prima di tutto
Perché noi avevamo non solo la legge del mille novecentoquarantanove che mi amico Carlo Dell'Aringa vi ha già ricordato ma anche una legge del mille novecento Cianca che proibiva e non è stata abrogata proibiva in linea generale la intermediazione nella nei rapporti di lavoro come dire che nei rapporti di lavoro ci devono soltanto essere due soggetti
Salva quella vecchie inutile e dannoso legge ecco un punto che bisognerebbe cominciare a discutere
Sicuramente è stato molto importante
Dire che in certi casi è possibile ad un soggetto terzo per così dire frapporsi fra i chi utilizza lavoro e chi presta lavoro ma ricordiamoci bene che la legge che oggi regola il lavoro temporaneo è un'eccezione alla regola
Io francamente credo che queste regole che sono ormai sta per superare ai fatti dalla prassi da mille furbizie e da milioni di accorgimenti dovrebbero essere riviste ma c'è ancora chi dice che in questo Paese tutto deve rimanere come e che la legislazione del lavoro non ha bisogno di nessun intervento di modernizzazione
Allora il lavoro interinale può fa vado per rapidi cenni evidentemente considerarsi una riforma compiuta no
Direi proprio di no perché in definitiva il lavoro interinale la legislazione sulla volute che avrebbe dovuto evolversi e completarsi con una serie di altri provvedimenti
In particolare purtroppo anche recenti provvedimenti legislativi non hanno superato quella anacronistica e per più sono aspetti infondato divieto che è quello che pone in capo alle agenzie di lavoro temporaneo il vincolo della esclusività dell'oggetto sociale
Questo è un relitto del passato
Questo è un elemento della cultura del sospetto che vede e ancora oggi dette nel le nel lavoro temporaneo qualche cosa come si suol dire da prendere con le molle
Non si capisce veramente perché mai anche i più recenti provvedimenti non abbiano voluto travolti dalla è questa
Questa profilo che francamente non ha secondo me ragione ditte si sa e devo dire che in realtà la buona prova che hanno dato in questi tempi le agenzie di lavoro temporaneo consentitemi di parlare al plurale in questo caso da un punto di vista scientifico
è stata veramente tempo oggi la vera intermediazione tra domanda e offerta di lavoro la sta facendo voi
Non la fanno i servizi per l'impiego perché il mio collega Carlo Ricardo cose molto interessanti che condivido interamente oggi come una persona molto a fatti vittime che sono invece un po'più graffiante ha dimenticato di dire che ancora oggi
I servizi pubblici per l'impiego non che analizzano praticamente niente la situazione non è cambiata rispetto a come era prima anzi pieno alcuni aspetti alcune ricerche empiriche ci dicono che sta tornando indietro perché esistono proprio quelle difficoltà
Di organizzazione dei servizi per l'impiego per cui non abbiamo una cospicua parte del paese dove l'intervento pubblico prima non era efficiente adesso praticamente non esiste più non c'era lo Stato non ce la la Regione molto spesso c'è la il capo a invece le società di lavoro temporaneo hanno realizzato un film pubblicistico in sostanza che è proprio quello di bonificare
La l'incontro fra domanda e offerta di lavoro e al Nardella
Assurdo come dicevo vincolo legislativo che glielo Inter visse sono diventate lettere protagonisti del collocamento
A tutto campo
Perché il realtà come ori l'esperienza degli altri Paesi già ci dicevano da molto tempo
è tramite lo strumento del lavoro temporaneo oltre ai contratti a termine per altre tipologie
Ma soprattutto attraverso la professionalità agenzie di lavoro temporaneo che molti imprenditori re fanno la mano d'opera
Allora tutto questo
Fa a pugni con quanto fu fatto per autorizzare qualche anno fa le agenzie di collocamento privato ricorderete che è stato fatto un intervento che si è rivelato assolutamente inutile per intervenire nel resto dell'intervento privati della stima dei privati nel collocamento ordinario ma una legislazione molto pesante una legislazione devo dire per certi aspetti anche incredibile nella sua complessità ha fatto sì che siano nate pochissime davvero pochissime
Esperienze di agenzie private di collocamento nel frattempo quello che io chiamo il mercato dell'incontro fra domanda e Offerta è rimasto non solo nelle mani di agenzie di lavoro temporaneo registrate controllate e comunque con le caratteristiche diletto
è rimasto poi nelle mani anche di quella più letto avanti società di selezione del personale o con la variopinta terminologia con cui si camuffano che sostanzialmente non hanno fatto altro che violare la legge
Recente del mille novecentonovantasette che imponeva alle agenzie di collocamento private di registrarsi presso il ministero del lavoro
Visto il lavoro affatto Paul una circolare per chiarire e richiamare che effettivamente tutta la attività di mediazione fra domanda Offerta di lavoro avrebbe dovuto essere autorizzata
Ma questa circolare è poiché è rimasta di con lettera morta ma non ha impedito che continuasse a germogliare questo fenomeno sempre esistito in Italia fin dal mille novecentoquarantanove
Di soggetti privati assolutamente non autorizzati che hanno continuato a gestire l'incontro fra domanda e offerta di lavoro
La circolare però adesso non voglio annoiarvi troppo ma insomma una circolare che al numero ottantatré del mille novecentonovantanove
Tuttavia diceva una cosa molto giusta e diceva che l'attività di mediazione cito non può essere ASS dissociata dall'attività di gestione della banca dati ricerca e selezione dei lavoratori in altre parole il ministero del lavoro intelligentemente aveva detto una cosa fondamentale
Interpretando la legge vigente a quelle nel gli azione vuol capire tenere conto ma anche da altri significa ricercare il personale significa selezionarlo insomma il concetto è uno
Non si capisce quindi perché se questo erano la giusta intuizione amministrativa di quel dicastero sia poi venuta fuori una legge nella ultima finanziaria in cui si distinguono tre concetti
Quello di mediazione e offerta di lavoro quello di ricerca e selezione del personale quello di supporto alla ricollocazione professione
Qui nel testo scritto io faccio svolgo le mie argomentazioni più dettagliate più analitiche in questa presentazione vorrei soltanto dirvi che da un punto di vista della ratio legislativa è assolutamente incomprensibile perché si sia frantumata la tipologia in questi tre casi
Ritenendo evidentemente alcun attività più importanti richiedendo quindi che il capitale versato per le imprese di mediazione sia di duecento milioni
Il caso della cosiddetta mediazione tra domanda e offerta di lavoro mentre per le attività di ricerca e selezione del personale e supporto alla ricollocazione professionale
Siano sufficienti cinquanta milioni e altri profili della disciplina normativa anche dal punto di vista societario che lasciano davvero molto perplessi
In definitiva sembra quindi di scorgere in quest'ultimo intervento legislativo che io considero una vera disavventura
Un atteggiamento di favore ancora una volta nei confronti delle cosiddette agenzie di selezione del personale ma ripeto è un errore fondamentale avere introdotto questa distinzione
Perché significa no riconoscere il dato di fatto che anche chi passa elezione del personale fa mediazione ciò che ripeto il lo stesso Governo lo stesso Ministero del lavoro aveva affermato in sede amministrativa pochi mesi prima
Ecco perché io parlo da un lato di soddisfazione ma da un lato di insoddisfazione perché in disegno riformatore il disegno modernizzatore
Si è di nuovo
Avviluppato nella logica i per regolatoria e iper autorizzatoria che in fondo richiama l'ispirazione che si voleva superare con la centonovantasei del mille novecentonovantasette
Ma perché mai tutti i soggetti privati che a diverso titolo intervengono nella mediazione fra domanda e offerta di lavoro non devono essere soggetti ad un unico regime di autorizzazione
Ma perché mai le diverse società Urso oggetti non possono avere un unico Statuto ter l'unica funzione che intervento nella mediazione
Questo spaccare il cappello in quattro non è di per sé evidentemente una cosa soltanto censurati del ma anche inutile
Perché rischia di lasciare le cose come sono e rischia di vanificare fra l'altro il controllo ispettivo o comunque delle parti sociali sulla effettiva applicazione di questa normativa qui c'è un grande rischio che questo genere di norme rimangono sulla carta
E
Io dico auspicabilmente vengano abrogate al più presto e sostituite da un disegno riformatore unico
La mia e arrivo alle conclusioni la mia però speranza risiede nel fatto che il parlamento si accinge credo proprio in queste ore
A completare il disegno di riforma costituzionale sul federalismo che assegna al regioni importanti e fondamentali competente
Allora qualcuno avrà avuto occasione di leggere alcune cose sottoscritto in materia e le ripeto in questa relazione scritta la il nuovo articolo centodiciassette della Costituzione parla chiaramente di legislazione concorrente Stato Regioni in materia di tutela e sicurezza della quindi io penso che si apra nei prossimi anni sarà un processo sicuramente lungo difficile e probabilmente rallentato da molte resistenze centralistica
Ma si apra una prospettiva in cui in materia di lavoro e non soltanto in virtù di un decentramento funzionale di servizi per l'impiego ma in virtù di una potestà legislativa primaria si apra una stagione riformatrice molto importante una stagione riformatrice che io vedo che io immagino assegni alle regioni innanzitutto
Quello che era poi davvero necessario fare da tempo e cioè una potestà legislativa che consenta un intervento sul mercato del lavoro così come oggi è già avviene in materia di formazione professionale
è sempre stato un gravissimo limite che le regioni potessero legiferare in materia di formazione e non in materia di mercato del lavoro
Secondo la mia interpretazione che non credo sia portata se nascerà come io spero in queste ore il nuovo articolo centodiciassette della Costituzione che contiene la formula che ho richiamato le Regioni potranno intervenire
Completando quindi io spero il disegno riformatore lasciato interrotto in questa legislatura
Perché perché anche la materia della azione dei privati nel mercato del lavoro nelle intermediazione tra domanda e offerta
Potrebbe essere frutto di un regolazione di tipo federalista o comunque regionalizzata
Richiamo nell'ultima pagina della mia relazione l'esperienza del Belgio dove da tempo nelle tre regioni la regione di Brussel le Fiandre e la Vallonia esistano competenze legislative che hanno consentito dirlo
Dare alle regioni la autorizzazione alla operatività delle agenzie di lavoro temporaneo perché mai questa autorizzazione debba rimanere in capo all'autorità amministrativa centrale io non vedo nessuna ragione
Nessuna ragione di opportunità e nessuna ragione di funzionalità oggi è vero esiste un parere che le Regioni esprimono ma sappiamo bene che poi un conto è un parere un conto è evidentemente poi chi prende le decisioni
Se il nuovo centodiciassette verrà implementato secondo la linea interpretativa che ho suggerito
Potremmo avere una legislazione nazionale come accade nel caso del Belgio che mantiene i principi cornice sul lavoro temporaneo quali sono i casi in cui ammesso non ammesso cose del genere
Ma poi una legislazione regionale che finalmente si assume le responsabilità di chiarire chi eccome fra i privati interviene nel mercato del lavoro grazie
Grazie al professor Biagi che ha diciamo messo sul tavolo una questione rilevante anche di questi ultime passaggi diciamo così legislativi
E se lo è un padre insoddisfatto diciamo così che sodo che Dario Morese potrebbe se considerato un po'un padre putativo di queste riforme nel senso che se ne trovate già delle che fatte nel momento in cui ha assunto questa responsabilità nel nel del Governo è la delega specifica all'interno del ministero del lavoro e quindi ha dovuto ha a che fare con un come dire un piglio già in qualche modo come le sue caratteristiche
Allora i darei la parola vorrei dire così per diciamo il punto di vista appunto del Governo su sulla situazione che il professor Biagi ha così in modo puntuale di scritto e anche sui possibili e potenziali sviluppi futuri
E grazie richiederei ancora un po'di pazienza poi chiudiamo la mattina
Chi mi ha preceduto
Avete avuto la possibilità di di sentire un po'come e c'è c'è stato un cambiamento significativo dal mercato del lavoro italiano
Se c'è una cosa che io penso si possa dire con tranquillità e questi e che questa legislatura sia una legislatura
Molto provetto
Si sono fatti dei cambiamenti che sono di una certa consistenza
Ovviamente non abbiamo risolto tutti i problemi però
Rispetta la partenza nel novantasei
C'era una
Un distacco fra
Il mercato del lavoro concreto così come si esprimeva e un sistema legislativo che non vi corrispondeva
Con difficoltà straordinarie a arrendere fluido questo mancato darlo
A partire dalla cosa diciamo morta che era il collocamento obbligatorio nei fatti era una cosa morta ma c'era una bella legislazione che diceva che il ludico collocamento possibili quello pur
E prima ancora se Tomba brusio di fondo so che non abbiamo fatto la pausa quindi c'è tutto il posta però dedicate agli ancora quarto d'ora ad ascoltare muore
Prima
Diciamo prima ancora che la legge anzi il
Il tribunale dell'Aja dichiarasse e spinto il collocamento pubblico obbligatorio già era nelle coscienze delle persone ma la realtà del nostro Paese
Però c'era bisogno di che trasformare quindi c'è stata una produzione legislativa da quel momento che è stata ricchissima
Veda questo tavolo dei protagonisti come Marco Biagi anche se un po'vi insoddisfatto ma va bene che i padri siano insoddisfatti mica obbligatori che devono sproporzione anzi così come avete visto
C'è una capacità critica che è in continua mettete piuttosto che e esporre solo avendo alle medaglie sedersi sugli allori quindi va benissimo che i padri siano dei padri insoddisfatti forse invece i padri soddisfatti producono dei figli e del genere di quelle meglio che sia che sia mezza distrattiva
E io dico che lasciamo questa legislatura con tre problemi soltanto sul mercato dallo uno è il lavoro nero
Uno è la il fenomeno dei co.co.co.
Delle collaborazioni coordina ante continuative è il terzo della della CRI creazione dell'armonia fra domanda e offerta di lavoro e quindi dalla funzione dalla formazione
Lasciamo tre problemi irrisolti ma per il quale abbiamo creato le condizioni per poter deriso
Perché per tutti gli altri abbiamo fatto una rivoluzione
Abbiamo decentrato il mercato del lavoro che era rigidamente centralistico abbiamo decentrata i soggetti pubblici del
Che presiedono al mercato del lavoro
Rischiamo trasformando in dei soggetti che fanno politiche attive del lavoro e non puramente passiva perché gli abbiamo tolto il rischio del vizio
E cioè gli abbiamo tolto il libretto di Collocamento gli abbiamo tolto le procedure e gli abbiamo tolto cioè quello che era poteva essere il vizietto del del collocamento tradizionale c'è stare dietro lo sportello capo
E quindi colloca critiche la tenda almeno due volte all'anno i disoccupati sotto i venticinque anni
Per colloqui
Di orientamento per quelli invece più adulti che si sa che peccano un po'di più una volta all'anno e lavoro interinale riguardo servito delle sostanzialmente delle buoni Lodi o il fatto che voi vi siete decisi a entrare in Obiettivo lavoro vedrete che vi renderà conto
Di quanti
A neri ma Just assumerà drammatica
Pena urbano carta velina che era considerando adesso
Prevede un
Po'nomina esercitarli ponga svela la Carlo non
C'è c'è una io esclusivamente perché variabili diceva inglesi e Anna vengo io e esiste
Noi abbiamo una legislazione conclusiva vettoriali l'ultima fa
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Ora
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