Le conseguenze nel sistema economico internazionale dopo gli attentati terroristici di New York e Washington

Radio radicale quali saranno le conseguenze economiche dell'attore dell'atto di aggressione contro e gli Stati Uniti di martedì scorso abbiamo i nostri microfoni le viceministro dell'Economia italiani professor Mario Baldassarri economista molto noto ai nostri ascoltatori professor Baldassarri punto da IMO oggi stamattina il Sole ventiquattro Ore apre praticamente anche con un editoriale importante quello di Sarcinelli con un titolo molto significativi Go quel patto il patto di stabilità non è un tabù sempre oggi il sottosegretario Tanzi dice anche parametri del patto non sono sacri e di inviolabili sì stavate andando verso una modifica del Patto di stabilità per così dire in risposta alla tragedia americana anch'
Ma intanto forse varrebbe la pena ragionare un po'su quali possono essere le conseguenze
Di quello che è avvenuto praticamente a New York le conseguenze anche sul piano dell'economia americana e quindi di fatto dell'economia mondiale
Anche se è un po'presto per valutare questo soprattutto occorrerà vedere poi quando riapre lunedì il mercato azionario americano con Wall Street e vedere un po'anche la reazione
Dei risparmiatori su questa vicenda però qui secondo me bisognerebbe distinguere molto gli effetti a breve termine
Dagli effetti a medio termine che questo evento comporta
Ora gli effetti a breve termine probabilmente sono affetti effetti di cautela di paura di prudenza quindi di rallentamento dell'economia l'incertezza dei consumatori di incertezza delle imprese
è probabilmente questo impatta su un'economia americana che era già in fase di rallentamento e soprattutto già le previsioni precedenti non davano segni di ripresa
Di ritorno verso la crescita dell'economia americana in modo consistente prima della prossima primavera sta di fatto però che e questo evento tragico va anche letto sul piano politico e di politica economica
E sul piano politico è evidente che gli Stati Uniti dovranno certamente cercare i colpevoli cercheranno di punire in modo pesante i colpevoli ma soprattutto dovranno dimostrare che la loro economia reagì che non può essere messa in ginocchio da un attentato per quanto gravissimo come quello di New York e Washington quindi è abbastanza immaginabile che nel medio periodo
Questo significa una forte politica economica americana in termini di certamente abbassamento ulteriore dei tassi d'interesse
Magari tagli d'imposte soprattutto di forte impulso alle spese per la difesa quindi a fronte di un effetto a breve termine di freno sull'economia
Potrebbe avvenire magari già l'anno prossimo Unes
Petto invece di propulsione all'economia come reazione sia politica che di politica economica all'attentato insomma la scoperta o riscoperta della politica della spesa nell'ambito del bilancio perché altamente
Della necessità di adeguare un sistema di difesa che si è dimostrato di fatto impotente anche che nella imprevisti Pica
A del tipo di attentato che è stato fatto e dall'altra parte una risposta politica che è quella di dimostrare che l'economia americana
Si sviluppa il prospera e non può essere messa in ginocchio o avvitata in una profonda recessione da un attentato di questo tipo ecco ma ci sono rischi di involuzione diciamo così di comportamento dei consumatori americani
Ripeto a breve termine certamente sì ma proprio per questa ragione la politica economica quindi sia la per per perché al governo americano cercheranno proprio di contrastare questi queste spinte all'incertezza dal freno sui consumi
Proprio con un grandi stimoli all'economia come di fatto stanno facendo in questi giorni iniettando imponenti dosi di liquidità in tutti i mercati da quanto tempo indomito direbbe vedere come l'Europa reagisce
A questo evento e che mai come reagisce alle condizioni dell'economia americana ecco prima di passare alla quello che poi l'argomento è la mia prima domanda
Da quanto tempo non si assisteva una tale coordinamento e collaborazione così stretta tra le banche centrali di tutto il mondo ma direi che nei momenti più
Certamente meno tragici di questi mi riferisco alle crisi di liquidità e le crisi finanziarie Firenze spesso avvenute dei Paesi dell'America latina nel caso della Russia nel calcio il Sud-Est asiatico
Il coordinamento fra le banche centrali c'è sempre stato è chiaro che in questo momento e ancor più rafforzata perché non è solo un problema di crisi finanziaria
è un problema di crisi di attacco politico
A tutto il sistema di valori e quindi a tutto il sistema
Economico e finanziario dell'Occidente ecco c'è chi dice che il proprio nel medio Periodo la una delle conseguenze sarà in qualche modo quella di una maggiore regolamentazione dei mercati si
Una delle che a livello internazionale lei è d'accordo ma qui bisogna intenderci cosa significa maggiore regolamentazione del mercati io sostengo da danni forse da più di dieci o quindici anni
Che l'Occidente deve avere la lungimiranza e che la responsabilità di guidare e governare processi di globalizzazione nel senso di offrire più ampio opportunità a tutti ma soprattutto più ampio opportunità proprio ai paesi del Terzo e Quarto mondo qui è il ruolo cruciale del WTO organizzata nel commercio mondiale come vero antitrust mondiale a favore di un'economia che apra poi le porte apra le opportunità a tutti perché di fatto e noi siamo di fronte a mercati industriali nel nord del mondo molto concentrati
Tecnologicamente avanzati e a mercati prevalentemente agricoli o di materie prime nel sud del mondo quella famosa ragioni di scambio di adeguatamente questo con
Portato un andamento dalla ragione di scambio che nel corso degli ultimi trent'anni ha fatto perdere circa il trenta per cento in termini relativi
Divertito ai paesi del Terzo e Quarto Mondo a favore dei Paesi euro all'industriale equi e la lungimiranza anche egoistica nel silenzio di chi sta per costruire il proprio futuro il benessere per tutti allargando i mercati allargando le potenzialità e magari smettendola di fare da una parte per la carità nel senso castigo del termine che è sempre un fatto doveroso utile perché Dario ma soprattutto cambiando radicalmente la politica di aiuti al Terzo e Quarto mondo perché in gran parte questi aiuti speck sono non sono migrati in termini strutturali cioè di mettere questi pesi condizioni Iccrea scegliere poi al proprio interno da soli e spesso sono dati senza condizionare via a a alle situazioni istituzionali politiche che cioè parliamoci chiaro alle condizioni di democrazia o di dittatura di questi Paesi non a caso si è visto adesso a Durban come e più di cento Paesi abbiano tentato di far passare una definizione dello Stato di Israele come Stato razzi sta quando parecchi di questi firmatari al proprio interno non solo presentano caratteri forti di razzismo ma soprattutto presentano caratteri chiarissimi di dittatura non dobbiamo c'cinghiale nettamente e la responsabilità e il ruolo dei dittatori in questi Paesi rispetto alle popolazioni di questi Paesi che spesso sono vittime oltre che e le condizioni internazionali ma prevalentemente delle condizioni dito medio al proprio interno da parte di alcune ristrette oligarchie che detengono il potere nei loro Paesi chiarissimo Libardi torniamo alla prima domanda il padre l'ha è vero no poi insomma in poche parole dobbiamo smettere da qualche parte o da troppe parti di filtrare comitato rally di questi poi questa come noto è una
Vecchia ma sempre attualissima battaglie lineare appena ecco che poi qualcuno può fare anche affari con questi personaggi però appunto poi si torcono qualche voglia ai rischi e pericoli diventano Parigi come quelli che abbiamo visto in questi gravissimi queste prove la posizione radicale storica diciamo così ma non lo so questa è la mia professor Baldassarri però ritorniamo momentino dopo
Dove ci ha chiarito molto bene questa questa questione al patto di stabilità insomma il patto di stabilità pur dovrebbe poter essere rivisto non secondo lei e secondo le nazioni del
Eurolandia no a vedere e capire che cos'è il patto di stabilità il patto di stabilità così come prima l'accordo di barzellette per fondare Leo per fare la moneta unica
Chicca in realtà un di grande giuramento da parte delle economie europee
E ai propri cittadini e soprattutto nei confronti del proprio futuro grande giuramento significa di non continuare come nei decenni passati l'Italia in questo purtroppo ha guidato la lista a prendere in giro i propri cittadini cioè a usare la leva del deficit pubblico del debito pubblico e dell'inflazione
Tenta di risolvere affrontare e risolvere i problemi questo significa significavano prima i parametri di Maastricht per qualificare l'ingresso nell'euro
E significa adesso il patto di stabilità cioè il bilancio pubblico
Deve essere un Bilancio che mediamente sta in equilibrio fra entrate e spezie e il ruolo dello Stato nell'economia deve essere un ruolo di riallocazione delle risorse cioè raccogliere imposte per distribuirle fare spesa pubblica per fare formazione un'accumulazione di capitale umano modernizzazione infrastrutture ma senza dare l'illusione che questo possa essere fatto addebito
Come le vecchie cambiali dei rampolli delle famiglie nobili romani a babbo morto proprio perché questo sì non lo so tocchiamo con mano in Italia
Per dieci quindici anni si può andare avanti ad accumulare dei del debito ma poi questo debito piove sulla testa delle nuove generazioni di termiti economia che rallenta in termini di carichi enormi di specie per interessi e di non credibilità finanziaria del Paese ciò detto quindi fondamentale
Questo giuramento collettivo europeo di rinunciare a quegli strumenti illusori del debito del derby dell'inflazione e non dobbiamo trasformare questi parametri non tocca a me
E dal punto di vista dell'economista ma un deficit pubblico che sta sotto il due per cento in un momento di rallentamento forte dell'economia qualunque decimali in più o in meno sotto il due per cento Arkan uscissimo
Rilievo economico ha certamente un rilievo simbolico perché bisogna rispettare i patti ora certamente c'è questo aspetto importante che una volta che ci sono rispettati i patti
Queste scusa esclusivo una volta mi sono sottoscritti parti questi vanno rispettati e che vuol dire che un singolo Paese che ha firmato i tacchi insieme ad altri partner ed ad altri paesi non può per conto suo modificare ciò che è stato concordato
Questo non significa che tutti i Paesi ieri me valutando le condizioni non possano appunto non considerare che questi numeretti sono in queste condizioni un totem e quindi non diciamo venire meno al giuramento fatto sulla stabilità finanziaria ma ragionevolmente tener conto delle condizioni contingenti
Che possono certamente valere qualche decimale in più o in meno di dieci pubblico
Che non rappresenta certo ovviamente stando bene attenti che non è semplicemente un eventuale allentamento dei parametri del patto di stabilità risolvere i problemi
Occorre legare molto bene di questo eventuale rallentamento temporaneo delle dei dei dei parametri del patto di stabilità
Alle manovre strutturali che nel frattempo vengono messe in campo mi pare di capire dunque allora la scelta è molto chiara no però non non non ricordiamoci di risolvere i problemi semplicemente perché facciamo saltare i parametri del Patto di stabilità ci possono essere valutazioni serie di riverificare modifica di questi parametri entro limiti limitati ragionevoli
A condizione che questo sia lo diciamo parallelamente fatto con manovre strutturali che garantiscono ancor di più l'equilibrio e l'avvitamento del Def
Il pubblico magari fra due anni o fra tre anni quindi revisione concordata dei parametri per un vista in una situazione congiunturale difficile come sicuramente queste ma concordo anche le manovre neurali che consentono poi di
Restare l'obiettivo vero che è quello di avere un bilancio di pubblico mediamente in pareggio poiché è un anno c'è un po'di deficit un anno c'è un po'di surplus e questo gli economica l'ho già detto da tempo e questa situazione va
Calibrata rispetto proprio quello che può essere il ciclo dell'economia un ciclo espansivo un ciclo depressivo o quelle che possono essere condizioni anche il professor Baldassarri però parliamoci chiaro riforme sottrae voti innanzitutto riforme sistema bensì previdenziale pensionistica
Beh riforme strutturali vuol dire intanto a mio parere una riduzione parallela della pesa e delle entrate pubbliche gli Stati europei prevalentemente gli Stati europei continentali Francia Germania Italia
Sono stati che io definisco danni di mezzadria perché il bilancio pubblico pesa sia come stesa che come entrate fiscali e parafiscali quasi il cinquanta per cento del prodotto interno lordo quindi c'è proprio un problema di ridere finire il confine
Tra quello che è il peso dello Stato sull'economia
Lo spazio Lush château alle famiglie e alle imprese i propri termiti risorse economiche di quota del prodotto interno lordo istmo quindi si vede obbligato i miei film riforme strutturali che consentano di ridurre la spesa corrente e quindi di abbassare la pressione fiscale evitare però vuol dire riforma del sistema pensionistico Italia vuol dire la riforma di quelle voci distesa pubblica corrente che stanno chiaramente sopra
Qualunque ragionevole media europea quanto meno professor Baldassarri ma su questi temi ci stanno contatti e raccordi a livello europeo c'è questa
Vennero esposti in questo modo pro dottor Tanzi autorevole esponente anche lui del Ministero dell'economia l'ha detto anche lui chiaramente c'è insomma c'è un raccordo europeo su questa questione
Ma secondo me non sufficiente e a un certo punto non del tutto necessario
In realtà queste problematiche in Europa occorre valutarle rispetto alle situazioni delle tue Europa di fronte alle quali ci troviamo in realtà l'Europa non è un'area omogenea da questo punto di vista i ricchi nota nettamente un'Europa spaccata in due l'Europa diciamo occidentale atlantica
Che è fatta da Inghilterra Irlanda Spagna Portogallo e anche Olanda dove questa ridisegno del confine fra Stato e cittadini
Vede è stato fatto dove il peso della spesa pubblica e delle entrate pubbliche e attorno o sotto il trentacinque per cento del PIL cioè vicino a un terzo
E due terzi delle risorse sono nelle libere scelte delle famiglie e delle imprese e quindi lo Stato intermedia un terzo circa della reddito nazionale dall'altra parte c'è l'altra Europa
Che è fatta prevalentemente da Francia Germania Italia e Belgio dove invece questo peso è ancora molto vicino al quarantotto cinquanta per cento e la mensa più egoista la mezzadria
Eccome anche da questo punto di vista è sarebbe meglio coordinare in Europa questo ma il fatto che poi il coordinamento fiscale
Nel dibattito europeo di questi anni è stato più inteso nel senso di mettersi d'accordo per non ridurre la pressione fiscale in Barani per ridurla lentamente piuttosto che per mettersi d'accordo per ridurrà abbastanza velocemente vicino a quel livello più è logico che il prato si dimostra anche più efficiente sia da un punto di vista dei ritmi di sviluppo che di equità sociale come dimostrano le esperienze le performances positive di Crash
Città e di occupazione di quella prima parte dell'Europa che ho citato prima quindi lei dice revisione si può vedere una revisione con con concordata dei parametri però insieme in questi Paesi alle riforme strutturali necessario ma questo non vuol dire che
Il ritengono paese non abbia comunque la responsabilità immobiliari qui varare le proprie Rifondazione deve aspettare
L'accordo europeo per varare la riforma all'interno dei propri come lo volessero Baldassari sulla questione della revisione concordata del Patto di stabilità ci sono contatti ad accordi europei
No questo diciamo un contatto continuo c'è una scadenza precisa ogni anno abilitare alla novembre che è una riunione dell'Ecofin e che fa il monitoraggio sui parametri e che e ridefinisce questi parametri di nome latino in un liceo come l'anno scorso ha fatto il governo Amato insieme agli altri Paesi europei quando il governo Amato per l'Italia
Ha concordato di porre come obiettivo un parametro di indebitamento netto di competenza per l'anno due mila uno pari allo zero virgola otto
Per cento per il due mila due pari allo zero virgola cinque per cento e per il due mila tre è pari a zero per cento cioè l'obiettivo dell'azzeramento del deficit e problema di fronte al quale l'Italia si trova in questo momento nuovo governo si è trovato appena insediato e che invece di trovarci un indebitamento netto che viaggiava attorno allo zero virgola otto per cento parametro sottoscritto dal governo Amato con i partner europei
Ci siamo trovati con l'indebitamento netto che stava viaggiando attorno al due per cento e ora abbiano è ora come sta viaggiando bene adesso o diabete abbiamo immediatamente preso provvedimenti che cercassero di contenere questo extra deficit che c'era e che c'è
è però i tempi erano e sono molto stretti e la situazione congiunturale italiana economia in fase di rallentamento e che è perché chiede non non non ci consentono di opera are in modo diciamo traffico pesante sul fronte dell'equilibrio finanziario del governo giustamente ho detto a mio parere alla situazione a luglio era di un indebitamento netto
Stimato a fine anno dalla Ragioneria generale dello Stato all'uno virgola nove per cento del PIL cioè molto più del doppio di quello che era stato il parametro dello zero otto per cento sottoscritto dal governo Amato noi stiamo cercando di fare ogni sforzo per contenere avvicinarsi allo zero otto per cento ma dati i tempi stretti e sarà molto difficile poter fare direi quasi impossibile poter fare subito lo zero otto per cento
Da sostanzialmente settembre a dicembre e quindi a fine settembre rifaremo le nostre valutazioni le nostre stime intanto io me ne andai come sta andando intanto l'analisi l'impostazione della Finanziaria
Ma l'analisi di postazione del finanziaria in realtà si tratta di varare il primo pezzo del programma del governo Berlusconi il problema è che questi pezzi di programma che sono stati programma indicato su cinque anni con obiettivi chiari
A cinque anni indicati nel DPEF del luglio scorso questo primo anno di programma e chitarra nella fine che aria l'entità e le quantità di di di questi provvedimenti ovviamente dipenderanno appunto dagli stati finanziari
Che ci saranno concessi dalla condizione del buco che abbiamo trovato e dalle azioni che stiamo facendo nel corso di questo due mila uno per contenere il più possibile ecco ma quindi la finanziaria per il due mila due
Comincerà realizzare il programma del governo Berlusconi la misura di questi pezzi di programma realizzato dipende ovviamente dalla condizione dei conti economici ecco anche quali saranno i settori si
Può dire se insomma avete esaminato che saranno più interessati da questo primo pezzo del programma del governo ma questo è ancora prematuro per dirlo perché il governo sta definendo alcune priorità proprio in termini di che cosa riteniamo più
Giusto e più urgente da fare e quali sono queste priorità ma certamente una riduzione della pressione fiscale sulle famiglie che comunque cominci a a a favore delle famiglie più numerose e quindi un principio di di di di di di detrazioni o deduzioni per le famiglie legata al numero dei componenti del nucleo familiare e e poi si vedrà
E che spazio per ridurre anche cominciare a ridurre il numero e l'entità delle aliquote fiscali ovviamente a partire dalle dalle famiglie e dai redditi medio medio bassi qui
Va bene quindi prima di tutto la riforma fiscale beh questo è il principio prima di tutto direi le pensioni sociali minime che oltre alle famiglie a reddito basso che hanno quindi condizioni di vita difficili
E dobbiamo anche partire da chi ha una pensione con la quale non riesce neanche a sopravvivere e qui la famosa questione da questo ramo se questione del livello di un milione certamente certamente ecco ma e poi sul fronte invece della spesa
Nella riduzione della sera sono state date indicazioni molto severe a tutti i ministeri per contenere la spesa corrente in particolare sulla voce degli acquisti che è una voce rilevante dalla quale si possono avere notevoli risparmi anche attraverso la centralizzazione degli acquisti il confronto fra vari prezzi sul mercato relativi agli stessi prodotti e anche dei belgi marche dei confronti sulle quantità consumate di tutti questi materiali che vengono acquistati e poi la seconda voce
E diciamo delle linee guida per tutto quello che è il comparto del pubblico impiego della pubblica amministrazione
In termini di retribuzioni per garantire una aumento retributivo che copra l'inflazione programmata e ti anche un pezzo di produttività del sistema
E in termini di quantità dell'impiego
Come è stato scritto già nel DPEF e cioè considerando un turnover di circa il tre per cento all'anno nella media complessiva nel settore del pubblico impiego che dovrà essere rinnovato per un due per cento e che poi quell'obiettivo che valeva anche nella perché era stato posto anche nella precedente legislatura di ridurre dell'un per cento all'anno il totale
Dell'impiego nel settore allargato dalla pubblica Brewer
Due il far deve partire come partirà la verifica con le parti sociali eliminabili tratta tanto di avere risparmi di spesa Breve ma di dare certezza è garanzia di equilibrio alla nostro sistema pensionistico
E allora da un lato c'è il problema dell'allungamento dell'età pensionabile che però non può essere fatto senza dalla quarta i diritti acquisiti dalle persone e quindi questo può essere fatto come liberal
Il TAR del cittadino lavoratore che attraverso incentivi valuta avendo acquisito il diritto di andare in pensione in età relativamente giovane
Che vuol rimanere continuare a lavorare può avere degli incentivi con i quali guadagna di più e certamente guadagna molto di più rispetto a quella che sarebbe la sua eventuale perché va in pensione di anzianità e dall'altro lato dall'altro lato la vera questione strutturale di fondo è come costruire anche in Italia
I famosi fondi pensione e per costruire questo grande volano economico-finanziario ma che anche grande volano di democrazia economica diffusa perché avere fondi pensione come nel caso i satelliti consiglio tempi significa far partecipare milioni e milioni di cittadini allo sviluppo del Paese e per fare questo occorre ragionare sulla uso del Tieffe R.
Per alimentare
La crescita dei fondi pensione ecco però professor Baldassarri si tenesse anche abbastanza chiare anche per i nostri ascoltatori questi temi ovviamente le ha detto verifica con le parti sociali voi di tratterebbe con le organizzazioni sociali ma da un lato pongono diciamo così per usare un eufemismo apre riveniva con le parti sociali non significa
Non assunzione di responsabilità da parte del governo una vera concertazione
Di Fichera concertare con le parti sociali cercare di trovare l'accordo con le parti sociali perché si si trova questo accordo
A a è meglio per tutti perché vuol dire che fatto l'accordo ci sono anche comportamenti coerenti con questo accordo da parte di tutti non significa però concertazione unanimismo
Cioè alla fine che che è un accordo con le parti sociali meglio per tutti
Ma che questo accordo forse c'è con molti ma non con tutti il governo deve poi riportare nel luogo deputato alle
Scelte che il Governo stesso e il Parlamento le decisioni quindi lei dice se per pura ipotesi qualche componente o sindacale o in tre
Liberale poi alla a allora interazione me non ci sta il governo si assumerà comunque le sue decisioni le sue responsabilità credo che questo sia il dieci
Il corretto e democrazia corretta definizione dei ruoli nel certamente uso serio non conflittuale
Del dei rapporti tra responsabilità politica e responsabilità dell'ordine di questo anche se per tanto per non fare nomi se la CGIL
Magari fa qualche manifestazione
Pubblica insomma ma le manifestazioni sono legittime e tanto quanto le decisioni di un governo legittimamente eletto che ha una maggioranza in Parlamento ha da questo punto di vista
Mi pare che proprio negli ultimi giorni si siano avute anche delle aperture interessantissime beh per esempio l'idea di la cenare le libertà di scelta cioè la cosiddetta liberalizzazione dell'età pensionabile al cittadino lavoratore ovviamente garantendo confermando i diritti acquisiti ma offrendo opportunità incentivanti per lo stesso lavoratore che magari lo spingano a lavorare qualche anno in più liberamente
E su questa possibilità mi pare che anche recentemente e la CGIL abbiamo dato aperture di qualche interesse
Quindi lei lei lei dice sì queste la posizione del governo però non facciamoci il capo prima di andare effettivamente la verifica può darsi che poi qualche novità lì ci sia assolutamente
Perché se no va a che cosa servirebbe la verifica
Quindi non è padrone dei così pessima lei allarga lo sguardo il volitivo almeno
All'inizio deve essere vista come ho fatto in positivo e cioè le parti devono trovarsi a Tor
Al tavolo con l'intenzione dice di raggiungere un accordo non debbono essere da nessuna parte posizioni predeterminate altrimenti la verifica non ha molto senso
Nelle se secondo lei nelle parti sociali ci sono posizioni da qualche parte predeterminare TFR Confindustria presenti appunto sulle questioni pensioni d'anzianità io no grazie io non credo chiedo la verifica
Esce una strategia ieri era magari un po'complessa ma nota del FIAT seria in cui tutte le parti possono capire che ciascuno da qualche cosa però per ottenere qualche cos'altro a vantaggio di tutto quindi le disse complessivamente si può fare in modo che senza mai tizio complessivamente si può fare in modo comunque incarichi perché fare le riforme significa fare le riforme non fare solo un pezzetto di riforma che va a vantaggio proprio
Senza poi accettare gli altri pezzi insomma complessivamente mi pare che non è pessimista nonostante tutto su questo no praticamente no perché tra l'altro io credo ha detto ma noi italiani siamo gente abbastanza ragionevole
E siccome di fronte la ragionevolezza e alla serietà dei problemi che dobbiamo affrontare
Io credo proprio che poi alla fine nei momenti più difficili anche nel passato si è dimostrato che l'accordo si si riesce a trovare
Bene la ringraziamo ringraziamo il professor Mario Baldassarri economista ma specialmente viceministro dell'Economia buona scorta come sempre da Radio radicale
Quella
Che