Le riforme liberali nel programma politico del centro destra in vista delle elezioni politiche

Tra abbiamo i nostri microfoni Benedetto Della Vedova
Europarlamentare della Lista Bonino benedetto abbiamo ora concluso un dibattito protagonisti professor Mario Baldassarri il professor Antonio Martino e l'Ambra attore Sergio Romano è chiaramente emerso che uno degli aspetti se non l'aspetto cruciale che dovrà affrontare un eventuale governo di centrodestra o ove la Casa delle Libertà ovviamente raggiungesse arrivasse la maggioranza assoluta dei seggi alle elezioni del tredici maggio sarà proprio il rapporto con ne i sindacati naturalmente si potrebbe dire che i radicali erano stati facili profeti circa la centralità di questa questione nella vicenda politica ed economica italiana ecco benedetto anche fosse raccordo che appunto il CED il Centro destro affrontare il rapporto il problema del rapporto con i sindacati a seconda di come affronterà questo rapporto poi ci se ne Sinise decreto se ne caratterizzerà in un certo modo in un altro modo certamente
Quando Silvio Berlusconi si è presentato agli imprenditori
Altri anzi che ai commercianti elencando una serie di obiettivi dimissioni come le chiama lui
Canta il suo possibile futuro governo
Credo abbia
Accuratamente evitato di toccare alcune notte dolenti ma che sono che rappresentano i punti centrali di una
Rivoluzione come quella che lui preconizza nel politica economica e fiscale e di liberalizzazioni
Di questo Paese uno dei nodi centrali sicuramente quello del rapporto con con il sindacato con una opposizione sociale strutturata forte che si opporrà
Perché si è sempre opposta fino ad oggi continua a opporsi a quel tipo di riforme e in realtà i segnali che fino ad oggi sono venuti su questo sono tutt'altro che chiari
Esempio Berlusconi dagli imprenditori a accuratamente evitato di citare due temi che sono
A mio avviso invece essenziali se si vuole riformare in chiave liberale in questo Paese in particolare per quanto riguarda gli assetti economici e cioè
Simoni e mercato del lavoro che sono i due temi rischi scontro frontale aperto necessario con sindacatorio la CGIL in particolare dirò di più
Non è che per esempio ministro Tremonti futuro ministro Tremonti se il centrodestra vincerà ex ministro futuro ministro Tremonti
Le evocazioni che Tremonti fare sul contratto libero con poi tutti quanti Berlusconi eccetera diciamo noi non vogliamo la libertà di ricerca cioè sono in realtà degli archi
Al sindacato perché si dice adesso per i nuovi assunti facciamo un contratto libero e il resto non si tocca ecco io credo che questa sia come base di partenza o se davvero fosse questa sul mercato del lavoro sia una base di partenza debolissima si arriva a una trattativa avendo in realtà già firmato una resa al sindacato perché il vero scontro in Italia perché ci si possa mettere sulla scia dei migliori Paesi europei e non solo il vero su contro invece su complessivamente la normativa di rigidità del mercato del lavoro che riguarda la pubblica amministrazione e buona parte delle imprese italiane soprattutto quello un pochino più grandi insomma tutto tutto
Ritiene o sospetti diciamo così che e poi in realtà il centrodestra cercherà in qualche modo di fare la pace di raggiungere un accordo non solo con la CISL e ma anche con la CGIL perché o è lo stato dei fatti lo scenario possibile parrebbe essere quello di una qualche intesa separata con un pezzo del movimento sindacale lasciando isolata la CGIL da uno nato tu invece ritiene che insomma alla fin fine poi il centrodestra non ho ma diciamo così tra virgolette il coraggio di uno scontro sociale aperto con tutti
Nella CGIL io questo te questo temo perché ritengo noi qualche modo questo anziano dicendo
Da qualche anno nei radicali ritengo che questo sia sia che questa sia la chiave di volta anche riso petto questo vale anche per le pensioni sia la chiave di volta perché dalla riforma liberale e rivoluzionaria degli istituti di due del mercato del lavoro passa attuale sono ha rimesso in discussione drastica dall'assetto attuale che è un aspetto che privilegia
Oltre il ragionevole alcune categorie i lavoratori o di pensionandi scaricando tutti i costi di questa situazione sul
Giovani generazioni clamorosamente per quanto riguarda le pensioni sui soggetti più deboli cioè il pensioni sociali pensioni al minimo sempre per quanto riguarda le pensioni e per quante vado al mercato la Moro di nuovo sui giovani a cui si fanno pagare in prospettiva i costi delle rigidità complessive del sistema poi sulle donne sul Mezzogiorno eccetera e quindi il tema centrale a mio avviso Vespa questo di una rivoluzione da Ceriana poi un giorno la Casa delle Libertà evoca il modello thatcheriano il giorno dopo quello dall'economia sociale di mercato quindi su questo c'è un po'di c'è poca chiarezza ma sì balcaniche scusami su questi temi su questi temi lo scontro col sindacato è non s'è necessario dal mio punto di vista perché si tratta di per spazzare via le incrostazioni l'ossificazione e che ripeto sono a danno dell'economia complessivamente dalla sua competitività del Paese ma soprattutto se non si fa saltare questo tipo guardi fare questo tipo il mercato del lavoro non si creano le condizioni per ad una rete di protezione complessiva e generalizzata che è quello a cui invece si deve puntare se si vuole riformare mercato del lavoro previdenza vuol far in modo da garantire complessivamente al sistema flessibilità e competitività senza per questo come dire inferocire ossi in modo dannoso sul
Persone che in questa fase sono più svantaggiati ecco ma Benedetto l'ambasciatore non
Nel corso del dibattito sostenuto da un lato questo sindacato italiano è vecchio stravecchie rappresento un vecchio mondo economico un vecchio mondo sociale
In qualche modo ho sarà superato ex superato per così dire dall'economia dalla storia reale dall'altro lato dice il centrodestra questo centrodestra e italiano rispetto al novantaquattro sia molto trasformato a o no allora si poteva anche credere a eventuali parole d'ordine liberali ora
Insomma e si è decisamente trasformato diciamo in senso più Euro popolare tu cosa dici ma appunto salvo l'evocazione che una volta ogni tanto c'è del thatcherismo
Con quello che rappresenta o potrebbe rappresentare in chiave italiana però le cose che vanno per la maggiore sono quelle dell'economia sociale di mercato anche da free vengono Ing
Dall'istituto di ricerca il professor Brunetta letto vengono indicazioni molto causa molto molto rassicurante bene anche lì si punta esplicitamente a un accordo separato
Senza la CGIL se la CGIL non ci può stare all'accordo pro si punto comunque raccordo sociale
Si punta comunque raccordo sociale quindi qui vuol dire che c'è una differenza di valutazione di fondo sui quarti
Del sistema Italia e sulle cause che io credo che invece una rottura di continuità una rottura di continuità vada vada ricercata perché altrimenti se l'idea è quella che alla fine di tutto questo tuonare in realtà si arrivi a delle scelte riformista fatte al rallentatore tentando di non di non affrontare nessun tipo di scontro sociale
Credo che non si vada da nessuna parte perché questo poi vale per le Poste vale per le ferrovie vale per la scuola ecco l'ambasciata romana punta evocata la Thatcher fece la politica è diffusissima
Mi anzitutto stabili per così dire i cosiddetti rapporti di forza con un durissimo scontro con i minatori regale con i controllori di volo
Se il centrodestra non fa qualche operazione analoga come farà poi
Sì secondo te in qualche modo a fare le misure di liberalizzazione del mercato del lavoro e del sistema previdenziale pubblico ma secondo me semplicemente non ci riuscirà anche perché l'altra faccia della medaglia
Delle rigidità sindacali
Su pensioni e lavoro in particolare ma non solo l'altra faccia la medaglia
Fiume di terra ero che in Italia prende la direzione delle imprese cioè i trasferimenti alle imprese e quindi in un quadro in cui si vuole ridurre la pressione fiscale necessariamente checché se ne dica bisognerà prevedere di ridurre anche la spesa pubblica per ragioni ovvie di compatibilità economica e di bilancio rispetto ai patti di stabilità europei che non potranno essere superate da una crescita miracolosa indù tra dallo stesso Dimitar Peshev riduzione del carico fiscale ecco l'altolà già medaglia dicevo è trasferimento alle imprese quindi l'unico modo per per tagliare anche quel tipo di spesa pubblica e assicurare al sistema delle imprese condizioni diverse e più praticabili sistemico materni competitivo ma inedito scusami ma
Se il sindacato e quel terribile quel ferrovecchio che in qualche modo l'ambasciatore euro ritiene comunque sarà la l'attuale squadro delle relazioni sociali sarà comunque spazzato via per così dire dalle forze dell'economia poi quindi è una questione tempi
Io non ho il minimo dubbio tanto per fare l'esempio che gli ascoltatori di Radio Radicale meglio conoscono forse che la l'articolo diciotto come simbolo del posto a vita che ormai mettono in discussione perfino in Giappone eccetera del impossibilità di licenziare quindi dalla rigidità eccetera cadrà
Vedere se cadrà per lentissima agonia come vorrebbe Cofferati senta disturbare nessuno di coloro che usufruiscono di questo allora di questo su Uto legislativo oppure decadrà in tempi rapiti o meglio nei tempi necessariamente rapidi a svecchiare il sistema delle relazioni industriali ora
Un eventuale governo di centrodestra modernizza era l'efficace mente rapidamente il sistema Italia oppure no ma io credo che le prove
Se vogliamo essere prudenti sono quantomeno contraddittorie su questo se invece vogliamo andare a vedere quello che effettivamente si dice sui nove
Sì cruciali io temo assolutamente vero Benetti ringraziamo ringraziamo Benedetto Della Vedova europarlamentare della Lista Bonino buono sconto come sempre da Radio radicale
Radio radicale ma questo centrodestra qualora vincesse le elezioni sarà proprio in grado di fare le e necessarie riforme economiche le necessarie liberalizzazioni economiche e poi comunque avrà intenzione di farle abbiamo girato la do da l'aula gireremo nel corso di questa trasmissione innanzitutto a due esponenti per così dire un po'eterodossi del centrodestra due candidati
Eterodossi del centrodestra anzitutto pur
Il professore Antonio Martino economista già ministro degli Esteri candidato per il proporzionale nella circoscrizione della Sicilia orientale per la Casa delle Libertà buongiorno professor Robol giornale agli ascoltatori e poi al professor Mario Baldassarri anche lui con un istante we ben conosciuta dai nostri ascoltatori che ora è candidato sempre per il centrodestra nel collegio uninominale di Macerata buongiorno professor Baldassarri buongiorno buongiorno a tutti allora preservata stare innanzitutto come ci si sente che nella veste inedita per lady candidato ma
Chi si sente molto impegnati nel senso che sono venuto qui nel mio collegio comincia ad organizzare la campagna elettorale
E si comincia a lavorare alle sette del mattino agilmente l'uno alle due di notte quindi diciamo l'attività molto intensa però ed è un piacere perché è la mia città di nascita di origine di crescita e quindi ho ritrovato tantissimi amici che sono disposti a darmi una mano collabora siamo ritornati analisi qualcuno di libri un ritorno aveva dieci per per lanciare sempre più Macerata che è un pochino isolata negli ultimi anni è un po'fuori dal mondo e quindi ricollegare questa antica per con tutti i centri importanti italiani anche europei sì per immaginare una delle più importanti tra l'altro province nelle Marche che attualmente è poi l'unico collegio in Italia che ha nel suo territorio due antichissime università quella di Camerino e quella di Macerata che sono tra le più antiche università Europa quindi forse per
Mondo bene professor Martino direi di iniziare proprio da lei con questa trasmissione poi fra poco avremo un collegamento anche con l'ambasciatore Sergio Romano editorialista del Corriere della Sera allora il professor Martino il sui questo centrodestra la Casa delle Libertà molto francamente ha intenzione di fare le liberalizzazioni economiche io credo proprio di sì ne siamo proprio sicuri perché insomma
Anche ultimamente lo stesso professor Marzano il professor Tremonti hanno parlato di alcune misure fiscale abolizione delle tasse di successione abolizione delle tasse intitolazione però quando poi si tratta delle liberalizzazioni vere e proprie per esempio la liberalizzazione nel settore dell'istruzione della sanità in realtà mi sembra si sia molto sugli slogan o no
Ma per ciò che riguarda l'istruzione finalmente approdata grazie al centrodestra in un programma quindi di una grande coalizione dell'intero centrodestra una proposta di Milton Friedman e che io porta in Italia venticinque anni fa
Ed è quella del buono scuola che sarebbe davvero una grande rivoluzione
Potrebbe essere attuata prima per la scuola un po'i per l'intero sistema i trasferimenti restituendo agli utenti la possibilità di scegliere fra fornitori alternativi dei servizi in questione in questo caso per la scuola potrebbe farsi lo stesso ed è infatti nel programma la cassa e libertà di farlo per la sanità e quant'altro ecco ma è come lei dice sta nel programma però il centro dei
Sa ha proprio intenzione di fare questo tipo di riforme e si trova nella condizione di gestire il bilancio pubblico in maniera tale da farle perché per fare questo tipo di riforme come è noto ci sono possono essere dei problemi per nella fase di transizione io non sono la persona più qualificata fare processi al
Le intenzioni quando lei è una persona più qualificata Paraguay moderazione nei programmi è vero che nei programmi c'è però l'obiezione importante invece che lei faceva cioè i problemi di bilancio e beh queste riforme di liberalità l'azione si possono benissimo fare a costo zero o addirittura con un vantaggio dal punto di vista della spesa pubblica perché per esempio il buono scuola si potrebbe fare si dovrebbe fare dando assunti gli studenti aventi diritto a un certo tipo di istruzione un ammontare pari al rapporto fra la spessa che lo Stato già sostiene per quel tipo di istruzione il numero degli eredi ma che fine fanno poi i dipendenti del sistema dell'istruzione pubblica che diventi il sistema d'istruzione pubblica avranno degli enormi vantaggi perché quelli bravi verranno certamente a guadagnare di più perché saranno molto più di quelli meno bravi e quelli meno bravi saranno costretti o a razionalizzare la loro condotto a cambiare mestiere
Ecco è questo il punto nove non è che quelli meno bravi che sono pro forse anche di più e del genitore li sistema istruzione che deve servire a dare una buona sui suoi cioè gli studenti io a fare andare avanti anche coloro i quali non assolvono il loro dovere nel sistema dell'istruzione più per un è ovviamente quello che si suol dire problema politico non sa è che non è che poi il centrodestra fa marcia indietro appunto perché quelli meno bravi quelli che le rivali alle ore era contrario ne sono un gruppo di pressione tre ore a costare un episodio che al riguardo credo illumina
Ante anche per il problema in questione nel mille novecentosettantasette e andai a Taiwan invitato dal ministro dell'Istruzione della Repubblica di Cina della Repubblica di Cina i traguardi e a colazione dal rettore della maggiore diversità di Taiwan chiesi come reputarsi Sarubbi loro docenti premesso dice se c'è un giovane che promette bene li facciamo un contratto di un anno dico e poi c'è invece ha dato buona prova di sé
Di facciamo un contratto per due anni
E dissi e poi emesse da Bora di sir continuiamo a rinnovare il contratto per due anni dico ma di ruolo non diventa mai dice non diventa mai di ruolo inumane licenziate molti con questo sistema dice mai nessuno perché con questo sistema tutti danno buona prova di sé
Senta professor Baldassarri passiamo appunto abbiamo sorvolato sulle questioni di Bilancio col professor Martino così di Striscia per così dire con lei c'entriamo proprio sulle questioni di Bilancio nelle condizioni esistenti di bilancio l'estesa denunciando che in realtà ci sarebbe un buco piuttosto consistenti
Nel bilancio della Statale un eventuale governo di centrodestra qualora fosse ovviamente centrodestra vincere le elezioni in che condizioni si trova ma guardi generale si trova in condizioni di equilibrio finanziario questo va detto l'equilibrio finanziario che è stato ottenuto
L'aumento dalla tassazione e con la discesa dei tassi di interesse per quanto riguarda il due mila uno probabilmente c'è un buco che deriva dalle false promesse del governo di sinistra queste scelte queste leve Fantastic chiarire sui bonus fiscali distribuiti sulla base di un fantomatico gettito in più che poi gli atti del più non c'è proprio perché le condizioni erano assolutamente irrealizzabili in termini di Crash città i tassi di inflazione non a caso lo stesso governo proprio due giorni fa ha dato finalmente numeri più ragionevoli sulla Crash sita dell'economia italiana nel due mila uno e sull'inflazione ma non è questo il punto non si tratta di ricorrere a mettere una pezza al buco del due mila uno qui occorre avere una strategia chiara di politica economica a medio Periodo per fare le ripeto orme da una parte sul fronte della spesa da una parte sul fronte del fisco per ridurre il peso dello Stato in economia a condizioni fisiologiche ragionevoli per dare più forza allo stato eccome se Baldassarre chiarito onorando il cui volevo riprendere una che un argomento di prima su privatizzazioni e liberalizzazioni ora vero rapidamente per cose la prima che chiaramente e programma di centrodestra a questo punto forte nella all'interno ma anche perché negli ultimi cinque anni la sinistra ha fatto delle grandi chiacchiere in realtà di privatizzazioni vere liberalizzazioni non se ne sono viste perché lei nelle che si dice privatizzata ancora lo Stato sopra il cinquanta per cento lei mi che si dice privatizzata ancora lo Stato azionista di riferimento Totti alle aziende ma il palizzate e locali quindi che che ci sono nella carne del territorio italiano sono state trasformate gran parte in S.p.A. ma ancora
Ma i comuni al cento per cento per quanto riguarda le altre liberalizzazioni non si sono viste membri se la presero Baghdad aveva avuto l'occasione dicono
Loro appare così se l'interrompo però
Secondo i dati complessivamente nel corso di questi sette otto anni l'Italia ha privatizzato imprese per un capitale maggiore di quello che fece a suo tempo
La signora al-Ahmar Grantham Gran Bretagna vedo che partivamo da un settore che non approvava io non è un bel nome Burgdorf noi il governo di sinistra fatto cassa vendendo alcuni pezzi
Alcune azioni al ai privati affatto carta quindi ha incassato anche molto ma privatizzare vuol dire passare il controllo delle imprese nelle mani dei privati nelle mani di azionisti privati quindi da questo utilità di privatizzazioni non se ne sono viste importante in giro l'unica privatizzazione che è stata fatta in realtà è quella della Telecom ma l'ha ricordato che quando lo Stato ha privatizzato la Telecom pochi giorni dopo ha ridato una concessione telefonica all'ENEL
Tua Ewing e Lerner testa non solo a un intreccio ai telefoni cellulari mafia ricomprata Infostrada cioè rientrato lo Stato alla grande nel settore dei telefoni secondo punto è che su questo aspetto c'è un fatto importante
Mitico e cioè la casa libertà si fonda su preciso patto su un preciso progetto su un preciso programma con contenuti precisi quindi la coesione della coalizione su questi punti mi pare molto molto forte ecco ma
Professor Baldassarre
Si parla nel programma di un centrodestra si parla molto di tasse né di riduzione delle tasse anche se poi naturalmente ci possono essere interpretazioni vive tre sul valore quantitativo di queste di queste riduzioni ecco però quando si parla invece di riduzione delle spese mi sembra che siamo un po'più
Per così dire nebulosi una mia mia impressione oppure proprio così ma intanto va chiarito che cosa significa riduzione delle tasse io proprio in questi giorni dopo pubblicato uno studio sul Messaggero l'intera paiono Studio aperto che sta al
Ho finito proprio in questi giorni mettendo a confronto le diverse proposte in questo caso dell'IRPEF perché a questo punto danni diverse persone su io spesso Tremonti e il Polo hanno proposto ridisegno struttura è serio del dio perciò delle tasse sulle famiglie gli italiani adesso tutti propongono riduzioni direttamente qua e là allora fatta fare i confronti fra le varie proposte allora mettiamo a al confronto la mia proposta quella di Tremonti che sono nell'ambito del entro destra contro la proposta di Visco che è stata decisa nella legge finanziaria per quest'anno e la fantomatica proposta di Visco sul così detto dividendo sociale per io ho fatto i conti e quello che si vede che mette la proposta Mia e di Pernod ci sono molto simili gravano in modo serio le famiglie italiane ma soprattutto gravano le famiglie a reddito medio-basso e i nuclei familiari monoreddito e più numerosi bene quello che Vescovato invece con la finanziaria di quest'anno
è un piccolo spiraglio molto modesto tra l'altro proporzionale uguale identico più o meno a qualunque livello di reddito e ci amiamo avvisi murali a stimare l'impatto della proposta Visco così detto dividendo fiscale ci si accorge che è vero che il Caravà come la proposta Baldassarri e Tremonti i redditi bassi sotto i venti milioni ma questo grave prova pagare erettili compresi fra i quaranta e i sessanta e i settanta milioni quindi mentre anche la sinistra va a ruba tirando che vuole sgravi fiscali progressivi a favore dei poveri questo nell'almeno nelle proposte che sono state batte non c'è mentre nelle altre proposte chiarissima la doppia manovra da fare ridurre il carico fiscale complessivamente per tutte le famiglie nell'ambito di questo ridurlo il più per le famiglie ha redditi più bassi e più numerose come componente ma sul fronte della riduzione delle spese come la mettiamo prossimo sul fronte della riduzione delle perché noi sappiamo benissimo che occorre fare un'ora ora di ristrutturazione seria di contenimento della spesa pubblica in particolare della spesa corrente e chiaramente occorre dare quel punto importante di certezza al sistema pensionistico al sistema della sanità al sistema degli soluzione allora e dicendo che facevate prima Antonio Martino per esempio sul buono scuola e sulla sanità questo può essere un elemento il principio fondamentale perché bisogna rimettere in mano del cittadino la capacità dice scegliere i i servizi secondo è proprio questo stimolo della competizione fra strutture pubbliche e pubbliche private pubbliche e private private che può venire un enorme gigantesco risparmio di costi per che non dobbiamo dimenticare che oggi la scuola pubblica costa per ogni cittadino italiano costa un bambino elementari otto milioni all'anno un ragazzo al liceo dieci milioni all'anno è un ragazzo iscritto
Dall'università dodici tredici milioni Alan quindi lei dice con quelli con cui paghiamo con quella enorme somma si vede male specie se paga lo Stato ma questi soldi non li paghiamo attraverso le tasse quindi con quelle riforme lei dice si possono ridurre le spese devono contenere
E non è un problema di tagliare di qua e di là problema di avere in mente un progetto strategico che nell'arco di tre o quattro anni conduca la spesa pubblica corrente verso due obiettivi
Ad essere meno pesante in rapporto al prodotto interno lordo cioè ad assorbire meno risorse e soprattutto a sprecarne molto di meno e a dare un servizio molto più efficace molto più efficiente in termini di formazione
Come diceva tiro prima qui dobbiamo chiarirci una cosa
L'attualità e l'istruzione
Serve per curare i malati e per informare i ragazzi giovani gli studenti oppure serve per proteggere soltanto infermieri portantini medici dentro gli ospedali e i bidelli professori e gli insegnanti e per la scuola qui è anche un fatto di responsabilità degli operatori di questi settori occorre anche che gli operatori di questo settore soprattutto quelli bravi più capaci
Siano da Elaine Prestige miliardi in meno al al loro interno all'interno del loro mondo un senso di servizio civico e anche un serto però di remunerazione adeguata oggi oggi vediamo che purtroppo e l'andazzo è che l'insegnante cattivo scaccia quello buono il medico cattivo scaccia quello buono
E tutti sia devono a livelli abbastanza bassi e purché molto alti a volte di menefreghismo benissimo poi riprenderemo il discorso anche su Qian piano della questione della previdenza
Della previdenza abbiamo delinea l'ambasciatore Sergio Romano editorialista del Corriere della Sera Bongiorno ambasciatore buongiorno
Ambasciatore secondo lei il centrodestra è nelle condizioni poi specialmente vuole effettivamente fare delle liberalizzazioni economiche dal mercato del lavoro alla settore previdenziale passando per i settori dell'UE il faro pure si fa un po'di propaganda poi realtà
Anche il centrodestra è figlio di quel blocco corporativo che in qualche modo domina la società italiana da decenni ma io credo che non sia indubbiamente del centrodestra una componente forte che eviterà una politica liberale
Credo che il questa componente del centrodestra farà spero sentire la sua voce nel corso dei prossimi mesi seri Berlusconi li vincerà deiezioni
Ma credo che nel frattempo il centrodestra siano successe delle cose di cui occorre prendere atto quando nacque nel mille novecentonovantaquattro
Le parole d'ordine per così dire della politica europea erano privatizzare liberalizzare mercato disciplina come dire i numi tutelari era tra la signora Thatcher Ronald Reagan
Eravamo tutti convinti che dopo la morte del comunismo questa sarebbe stata per così dire la nuova ideologia molti di noi lo sono ancora convinti ma credo che le parole d'ordine per così dire nel frattempo all'interno della società occidentale
Siano cambiate si parla un po'meno di mercato e si parla un po'più di gruppi sociali di corporazioni che io intendono tutelare i propri interessi credo che naturalmente il partito di Berlusconi lungo la strada Berlusconi stesso se ne sia accorto
Ed essendo pragmatico se non addirittura opportunista come in fondo è inevitabile essere abbia modificato il suo linguaggio ci sia adeguato a quelle forze politiche europee che esprimono al tempo stesso l'esigenza del mercato banche l'esigenza di tenere conto di certi fenomeno musa economia sociale di mercato naturale di certi gruppi sociali di certe corporazioni che sormonta presto qua apportatrici di voti
Quindi la svolta di Berlusconi c'è stata questa svolta che manifestata concretamente nel momento in cui lui è riuscito ad aderire al Partito Popolare Europeo
Che è per certi aspetti l'espressione europea di questa in questa costellazione politica
E allora attenzione Berlusconi credo che terrà conto di tutto questo non sarà illiberale qualcuno aveva pensato sarebbe stato nel mille novecentonovantaquattro nel mille novecentonovantacinque
Ma i liberali ci sono all'interno di Forza Italia all'interno del centro destra spetterà loro farsi sentire e far sentire
La loro voce professor Martino condivide questa analisi di un ambasciatore romano insomma ci siamo larga misura anche se vorrei ricordare il resto la macero ma non lo sa benissimo qual è stata all'origine dell'espressione economia sociale di mercato
Ludwig Erhard per rendere il la liberalizzazione dell'economia tedesca nell'immediato dopoguerra accettabile all'opinione pubblica aggiunse l'aggettivo sociale abbia economia di mercato poi di fatto però perseguito una politica liberale le con la solo sia al mare dirci affinché realtà era una ricetta per un programma liberale
Avevo raggiunto l'aggettivo sociale perché suonava bene come San Martino non è che qui raggiungiamo la definizione di mercato perché sono faceva bene se lei va a vedere i discorsi di Berlusconi sono discorsi di orientamento liberale
Il quesito che poneva lei prima ha una risposta soltanto tentativo e cioè riuscirà a farlo beh questo è un altro discorso
Quanto all'osservazione giustissima dell'ambasciatore Romano circa il fatto che in sembrerebbe a voler dar retta alle dichiarazioni dei leader che il clima in Europa sia cambiato che ci sia spostati verso come posso dire una visione dell'economia meno intransigente mente liberale a me sembra che si la spiegazione si è molto semplice si è dovuto cioè al fatto che per realizzare davvero
In concreto una politica di liberalizzazione è necessario avere leader di coraggio
Non basta avere un buon programma abbiamo eccezioni che confermano la regola che il benessere Eziukwu cioè l'ordinaria amministrazione le non riforme
Ingegnere quello che i politici sanno fare meglio
Le grandi riforme liberare gli abbia avuto soltanto quando ci sono stati grandi leader liberali persone che hanno avuto il coraggio di affrontare anche
L'opposizione decisa dei gruppi organizzati pur di realizzare le riforme professor Martino ma allora se è così ma per quale ragione a suo tempo Forza Italia e il suo leader Berlusconi non hanno appoggiato
Il seriamente i referendum radicali in materia di libertà dell'impresa e dell'ambiente soltanto un domanda polemica rivolto alla persona
L'ha sbagliata perché lui sa benissimo che io quell'esile ma avendo molti danni quindi non la deve rivolgere a me la domanda ma deve rivolgere a chi ha fatto un'altra scelta
E sì però Forza Italia appunto non ha fatto la sua scelta euro somma allora vi chiedo ad altri almeno
Professor Baldassarri lei appunto ha parlato ha detto questione fiscale questioni riduzione della spesa le riforme nel settore dell'Uefa però su due settori mercato del lavoro e previdenziale proprio sicuro che il centrodestra abbia qualche intenzione di fare le riforme liberali
Ma guarda il teatro bisogna capire che cosa siano le riforme liberali perché sul mercato del lavoro sullo stato sociale anche sul sistema previdenziale
Bisogna partire da un dato di fatto l'attuale sistema previdenziale così come non sta in piedi non dà certezze costa enormemente e non fornisce poi il vero prodotto finale che è quello di dare un reddito soddisfacente certo per la parte di vita in cui uno si ritira dal lavoro deve sopravvivere in modo dignitoso dall'altra parte dell'attuale mercato del lavoro l'abbiamo visto tutti è toccato con mano è un mercato bloccato che veramente garantisce in modo esagerato qualcuno che sta dentro al mercato il cosiddetto insider ecco ma e il conte dal mercato del lavoro l'accesso ritardi più
Per le donne equipaggiare del nostro Paese con queste chiarissimo ma il centrodestra ai veramente intenzione di intervenire che sul mercato del lavoro il professor Tremonti ha proposto la CGIL una sorta di
Struttura attuale del mercato del lavoro regimi più aperto per i controlli per i lavoratori atipici decima assolutamente garantito per i lavoratori tradizionali dell'industria manifatturiera
E sulla questione previdenziale non mi pare che si voglia toccare il sistema pensionistico come la mettiamo ma intanto sul mercato del lavoro Corriere Oracle
Perché la vera garanzia a da dare ai lavoratori è un'economia che cresce e si sviluppa e riduce la disoccupazione
Ancora siamo vicini al dieci per cento dobbiamo andare ad un livello fisiologico del cinque per cento perché quello
Che forse qualche sindacato quello non capisce ancora ma molti sindacalisti hanno già capito e che lo stesso sindacato è forte quando la disoccupazione e passa
Il resto sono chiacchiere quindi al primo passaggio è avere un'economia che cresce e si sviluppa e li assorbe in termini abbastanza rapide giro di quattro cinque anni questi livelli di disoccupazione che al sud sono ancora tragici sono drammatici tra i giovani sono drammatici tra le giovani donne e quant'altro
E questo il primo punto il secondo punto quei non si tratta di togliere le garanzie si tratta di dare garanzie più flessibili che abbia siano più adeguate rispetto all'obiettivo l'obiettivo è quello dell'accesso al lavoro
L'obiettivo è quello di aprire le porte di creare soprattutto nei giovani la possibilità di costruirsi la propria vita
Ed ottenerli parcheggio fino al trenta trentuno trentadue anni quello bellissimo quello che manca l'economia italiana è una generazione di giovani che c'è invece nei Paesi
Che hanno dimostrato questa capacità questa dinamicità
La differenza è che i ventenni irlandesi spagnoli portoghesi olandesi in Europa
La febbre i ventenni americani sono attivamente coinvolti
Del mercato del lavoro lavorano costruiscono la propria professione le proprie esperienze
E mentre da noi perdiamo dieci anni con dieci anni di ritardo si entrambe quindi ecco questo è il ragionamento da fare quindi non si tratta di togliere garanzie a chi ce la si tratta di riaprire più opportunità a Chieti non c'è la sente ora suo sul sistema pensionistico si sono fatte delle tragedie dei discorsi e questo forse è stato anche dannoso perché poi rende incerte
Le condizioni delle persone le le le scelte che debbono essere fatte la gente non ci capisce più niente
In realtà è molto semplice
Nel sistema pensionistico occorre semplicemente adeguare l'età di pensionamento
Con quello che è stato l'andamento demografico questo è il nodo cruciale che mette diciamo in condizioni di equilibrio e di sostenibilità il nostro sistema pensionistico
è evidente che non si può cambiare dall'oggi al domani le condizioni attuali però si possono offrire a tutte le persone che hanno diritto di andare in pensione secondo le regole attuali ora grande opportunità per esempio quella di continuare a loro scelta a lavorare dando loro una reporter gravido direttore dando loro un vantaggio cioè si può diciamo in qualche caso indurre la scelta del cittadino
Allungando il suo periodo di lavoro di due-tre anni una cosa del genere la sua scelta senza toccare nessun diritto
Ma non come penalizzazione ma come vantaggio che lo Stato pre per avere questa transizione che ci deve portare comunque
Ad adeguare nel tempo
L'età pensionistica quella che è la benissimo se Pan baciato da Romano sente nostri due economisti candidati del centrodestra si dicono un pochino mi pare secondo lei il centrodestra in condizioni o vuole fare poi riforme sul mercato del lavoro e sulla previdenza oppure questi temi al massimo verranno trattati nera in tentativi di accordo con i sindacati ma in realtà poi non si andrà una liberalizzazione forte
Ma io lo capirò soltanto quando saprò quando è la politica che il governo di centrodestra se ci sarà un governo di centrodestra farà con i sindacati
Ho ascoltato il professor Baldassarre il quale con ragione ci ha ricordato che la sanità non è fatta per chi medici e gli infermieri
La scuola non è fatta per i professori e per i bidelli la sanitari fatta di malati la scuola per i ragazzi
E quindi occorre rompere questa assorto di egemonia sindacale all'interno della sanità e della scuola
Quando saprò quale politica il governo è disposto a fare nei confronti dei sindacati se sei disposto cioè ad arrivare
Apro il braccio di ferro che a me sembra indispensabile per modificare la società italiana
La perché di sindacati non ci sia bisogno non perché si voglia o si debba mettere in discussione alcuni diritti fondamentali come il diritto di sciopero ma semplicemente perché nella società italiana ci sono stati stratificati dei diritti sindacali
Che sono incompatibili con lo sviluppo della società occorre voi un governo che abbia il
Coraggio di aprire un un fronte duro di contrapposizione al sindacato ma bisogna secondo lei cambiare o addirittura accantonare la famosa concertazione
Credo che bisogna anche modificare lo Statuto dei lavoratori naturalmente in tutto questo i grandi tubi vengono dalla constatazione che non sempre il comportamento di Forza Italia è stato conseguente diceva il professor Martino non è colpa mia se Forza Italia non ha
Ma non ha appoggiato i i referendum radicali certo che non è colpa sua sappiamo perfettamente qual era la sua posizione mappe ci stiamo interrogando su Forza Italia lo chiediamo a lui naturalmente perché ne fa parte
Nel mille novecentonovantaquattro ci fu uno scontro che a me sembra positivo tra l'altro perché quando vidi andare in piazza un milione di lavoratori
Controlla buona riforma pensionistica dell'ottobre novembre del mille novecento
Novantaquattro mi dissi va finalmente ci sarà una contrapposizione alla luce del sole si combatterà una battaglia cittadini italiani avranno il non si perita di giudicare poche settimane dopo Berlusconi aveva fatto marcia indietro
Allora e dopodomani intendo dopo le elezioni ci ritroveremo a parlare di concertazione gli accordi con la CGIL i buone intese con la Cina di Statuto dei lavoratori come
Documento intoccabile della Società italiana beh allora le darò la mia risposta in quel momento e non sarà positiva
Professor Baldassare professor Martino insomma secondo voi CISL il come e quale sarà il rapporto del vento alle Governo di centrodestra con i sindacati i nel loro insieme al di là dei cd CGIL uccidi cisterne
Si andrà comunque a un a una tentativo di ripristinare sotto diverse forme la concertazione sociale
Oppure se andrà un qualche scontro con i sindacati professor Baldassarre ma guardi l'hanno intanto chiariamo che cos'è la concertazione e la concertazione è stata anche molto utile all'inizio degli anni Novanta per salvare il Paese questo va detto va ricordato
I diritti a sedersi attorno al tavolo ragionare e trovare insieme una soluzione
Questo però non significa bloccare le decisioni perché se la concertazione serve per bloccare le decisioni e soprattutto il potere civile e democratico di scelte il governo beh allora non è più concertazione e consociativismo è tutt'altra cosa
Ora io non credo che su temi importanti che comunque debbono essere affrontati
Qualunque sia il Governo che esce dalle prossime elezioni questi temi di cui stiamo parlando non è che se vince una parte non si affrontano se vince l'altra si affrontano comunque debbono essere affrontati
Beh allora va detto una cosa che e la più primo tentativo da fare è quello di affrontarlo senza andare immediatamente alla guerra lancia in resta e a sparare contro la gente
Certamente va fatto un tentativo di ragionamento insieme assumendosi poi la responsabilità delle decisioni in questa fase sì non c'è l'accordo allora il governo avrà la responsabilità e il dovere di assumere decisioni e proporle in Parlamento e proporle anche all'opinione pubblica e ai cittadini
Per di più non stiamo parlando di sindacati come se avessimo di fronte un blocco monolitico omogeneo di tutti i sindacati siamo toccato con mano che ci sono alcuni sindacati che ragionano in un modo altri sindacati che la giornata per dirla chiaramente
Ecco io proprio non credo che sia Martino che io abbiamo girato attorno ai problemi allora su questo tema va detta una cosa chiara
Cioè noi siamo di fronte a un blocco di una parte della CGIL che vuole bloccare il resto del movimento sindacale
E quindi tutte le capacità decisionale il governo come ha dimostrato in tutti questi anni quando ha bloccato i suoi governi governi della sinistra
Per la semplice ragione che questa parte del sindacato ha smesso di fare sindacato e sta facendo politica che è una cosa ben diversa
Quindi lei dice si potrebbe andare un tentativo di accordo che siccome si sa dire ora separato tra una parte con una parte del movimento sindacale IVA rivolte entrate o di accordo con il sindacato
E poi dentro il sindacato c'è un pezzo di sindacato che invece di fare sindacato fa politica e magari che invece il governo di centrodestra vuol fare opposizione allora è bene fare un punto di chiarezza a quelli di mercato
Getti la maschera e e scenda sul piano politico abbiamo avuto un esempio recente il signor Sergio D'Antoni
Segretario generale della CISL e quando ha deciso di fare politica si è dimesso dalla Cina perché ha fatto un suo partito e sta facendo politica ora uno può anche non condividere le le le le le idee le azioni e le proposte
Di questa nuova formazione politica pro dal punto di vista della civiltà della politica
è un comportamento molto più corretto rispetto a chi invece fa politica ma mantenendosi al coperto dentro il sindacato pulendo la marca vede mascherate da sindaco riuscissimo professor Martino Tiziana vorrei permettermi di ricorrervi che noi non stiamo
Parlando di un governo di centro destra che subentra
A una governo liberale che che in un rapporto corretto con i sindacati senza attribuirlo recessivo mobiliere che privatizza l'economia che riduce le tasse e quant'altro ne stiamo parlando di un governo di centrodestra che subentra una coalizione che ha stroncato lo sviluppo economico
Che ha dato all'Italia il dubbio privilegio di avere la più alta percentuale di disoccupati cronici al mondo il settanta per cento dei nostri disoccupati resta disoccupato per più di dodici mesi che ha tentato la via della concertazione con risultati che io per la verità non vedo se non negativi cioè il fatto di avere attribuito a persone che nessuno ha eletto il potere di di vetro sulle decisioni della politica sottraendole al Parlamento quindi ricordiamoci che cosa abbiamo dietro abbiamo dietro
Ore sei anni di disastro economico in cui sono aumentate
Le imposte in cui il reddito non è cresciuto in cui la disoccupazione si mantenuta alta e e cronica ex soprattutto sei anni in cui non si sono fatte le riforme perché diciamo la Lega se stiamo ancora parlare di riforma pensionistica è perché qui hanno per cinque anni negato l'esistenza del problema Romano Prodi firmo notato con piacere l'ambasciatore Romano la chiamata una riforma giusta quella proposta al governo Berlusconi nel mille novecentonovantaquattro bene Romano Prodi assieme a un altro gruppo di economisti sinistra firmò un appello perché quella riforma venisse approvata recentemente ha detto che il il problema delle quello di oggi è uno centra rompere nel suo salotto lasciami completare quando era presidente del Consiglio non solleva il problema non è si spera minimamente la la storia di Alice nel paese delle meraviglie che va alte
Con con la regina di cuori e chiede il miele della regina di cuori dice
La regola è miele ieri miele domani ma mai miele oggi c'è Prodi voleva la riforma le pensioni prima di fare il presidente del Consiglio e dopo essere stato presidente del Consiglio ma quando
In realtà il consiglio non ne ha voluto che quella non l'ha voluta con la riforma professor Baldassarri che voleva una piccola precisazione al volo giustamente Antonio Martino ha ricordato proprio questo episodio quando
Nel novantaquattro il governo Berlusconi propose di fare una riforma pensionistica e si scatenò il finimondo da parte dei sindacati
E però ci fu un gruppo di economisti morti di sinistra come ha detto Antonio Martino tra gli altri Romano Prodi Paolo Sylos Labini e Franco Modigliani e e anche Franco Debenedetti ma chiederà anche uno cioè il sottoscritto Mario Baldassarri economista di civiltà non l'ho mai stato ma che in quel momento no e insieme a loro proprio quel manifesto sul Corriere della Sera per dire
All'opinione pubblica che il problema la riforma pensionistica era un problema nazionale urgente e che prima lo si affrontava e meglio si potevano trovare le soluzioni
è lei che poi tutto il governo di sinistra in questi cinque anni consecutivi di governo ha fatto come lo struzzo nascondendo la testa sotto la sabbia solo perché come diceva giustamente Martino
Una parte del sindacato ha posto un veto sulle decisioni del Governo e del Parlamento italiano quali esautorando lo ambasciatore Romano mi pare di capire ma non è
Non è che viene fuori solo da questa da questo incontro che insomma si cercherà un qua è un accordo con i sindacati però è prevedibile che una parte del movimento sindacale ci possa stare una qualche intesa anche con il governo di centrodestra l'eventuale governo centrodestra un'altra parte no lei come vede questa questa situazione certo la concertazione sociale salta però per così dire cambia natura anche definitivamente il centrodestra italiano
Ed io non vorrei fare figure di estremità se capisco perfettamente ha ragione per tastare quando dice prima bisogna provarci prima bisogna cercare un contatto un accordo un consenso generalizzato e quindi bisogna chiamare i sindacati al tavolo delle trattative
Qualsiasi uomo politico di buonsenso lo farebbe mi rendo perfettamente conto che suggerire il contrario sarebbe assurdo
Soltanto io sono personalmente convinto che con questi sindacati non sia possibile raggiungere con tutti questi sindacati no solo sindacati vecchi vede sono veramente vecchi sono strutture della società
Fortemente superate da ciò che è accaduto nel corso degli ultimi anni e destinate ad esserlo ancora di più da ciò che accadrà nei prossimi anni in altre parole credo che
E inevitabilmente il mondo del lavoro debba essere rappresentato da altre istituzioni che dovrà prima o dopo sbarazzarsi di queste che hanno ormai fatto il loro tempo
E allora accerto sono perfettamente d'accordo politicamente occorre passare dalla strada giusta chiamarli al tavolo ma finché saranno questi sindacati con queste strutture con questo radicamento territoriale
Con questa cultura che gli viene da anni di applicare di operai vale a dire di istituzioni che ormai non hanno più l'importanza economica che hanno avuto in passato credo che si era difficile raggiungere con loro un accordo
Bene professor Baldassarre professor Martino che cosa ne pensa Repo alla fin fine potrebbe essere che anche stavolta anche stavolta il problema sulla via delle liberalizzazioni e delle privatizzazioni siano pronto i sindacati professor Baldassarre professor Martina
No in realtà il processo di privatizzazione e liberalizzazione non è contro nessuno è a favore dell'Italia a favore dei lavoratori a favore dei nostri un prete a favore dello sviluppo e che le prospettive soprattutto per i giovani e per il Sud
L'ambasciatore Romano ha fatto un punto molto importante e cioè che dobbiamo accorgerci che che un'evoluzione di questi ultimi anni che sempre più ci sarà nei prossimi anni attorno a noi
Che cambia radicalmente le condizioni del lavoro le prospettive la formazione e di questo dovrebbero essere questi che ci si decade ad accorgersene
E non se ne accorgeranno per certamente questi peccati rimarranno ad essere vecchi ammuffiti
E vedranno diciamo altre forme di rappresentanza del lavoro prendere e diciamo più un ruolo più sopravvento d'altra parte basta prendere i dati l'incremento di occupazione che abbiamo avuto nell'ultimo anno che ha un incremento in realtà modesto se lo confrontiamo ai livelli di disoccupazione a cui siamo ancora però all'interno di questo incremento di occupazione
La stragrande maggioranza dei nuovi posti di lavoro sta vedendo in forme diverse da quella che è la forma tradizionale per contratto a tempo pieno e a tempo determinato
Sì sindacati non riescono a leggere
Questi mutamenti della società non solo del mercato del lavoro ordire che poi non saranno più capace di rappresentare gli interessi dei lavoratori con l'ambasciatore Romano diceva questi sindacati a causa delle loro storie della loro struttura non
Possono essere capaci di leggere questa nuova realtà e questo li pone oggettivamente come
Diciamo così sovrastrutture superate rispetto ai nuovi rapporti di produzione diceva quale via avrebbe detto qualcuno dei ma da questo punto di vista la risposta spetta agli stessi sindacati devono
Loro nei concreto nei comportamenti nelle decisioni dimostrare che sono in grado di capire il nuovo che si sta diffondendo sempre più rapidamente nella società
E sempre più rapidamente tra l'altro tre ragazze tra i giovani
Se lo che rispondono in termini positivi potranno continuare a fare qui il loro ruolo di rappresentanza
Se no perderanno i loro risparmi rappresentanza ma non dipenderà dal governo di centrodestra o che tale martellate senza sindacato e in quel caso è un sindacato che ci dà le martellate in testa da solo che diventa masochista
E perde la sua capacità di rappresentare i lavoratori semplicemente perché i lavoratori la pensano in un modo diverso ed è ora una realtà diversa che è quella concreta che sta per le strade nelle nostre imprese enorme
Negli uffici burocratizzati dei recettori cinque HT professor Martino mi pare di capire che i radicali come al solito avevano anticipato decisamente in problemi politici problemi sociali che si sono sempre sul nostro tappeto
Sì no io sono pienamente d'accordo con l'ambasciatore Romano io credo che dal dal dal tipo di così sindacato con cui ci troviamo
A dover fare i conti la misura della leadership che verrà sarà data dalla capacità di ricordare i diversi sindacati
Sindacali che le decisioni che spettano al Parlamento che sono di spettanza del Parlamento non sono negoziabili con persone che nessuno eletto a rappresentare l'interesse generale
Se riusciremo ad avere leader che come a suo tempo Reagan con i controllori di volo Thatcher con i minatori
Sanno ricordare ai capi sindacali che non possono permettersi di abusare del loro potere violando le regole della democrazia io credo che le cose andranno bene ma se
Romano per concludere mi pare che questa questioni rapporto tra il futuro fosse se ci sarà il Governo di centrodestra e il i sindacati il mondo del lavoro organizzato nei sindacati
Sarà il rapporto è l'aspetto cruciale
Per questo governo eccetto che che abbiamo constatato in anni di governo di centrosinistra che il forza frenante la porta che condizionò il governo fu proprio il sindacato in molte circostanze
Prodi da lei ma soprattutto nell'ultima fase avrebbe desiderato fare qualche passo avanti
Si vide dell'impossibilità di farlo e allora se quell'opposizione si esercitò su un governo di centrosinistra dobbiamo supporre che Silvio citerebbe in modo ancor più rigoroso per così dire su un eventuale governo di centrodestra quindi la prova del nove e credo che sia lì
Bene la ringraziamo ringraziamo l'ambasciatore Sergio Romano editorialista del Corriere della Sera ringraziamo il professor Mario Baldassarri economista candidato del centrodestra il collegio di Macerata il professor Antonio Martino anche lo economista e candidato sul proporzionale per la Sicilia orientale sempre per Forza Italia buon ascolto come sempre da Radio radicale