Incontro con Massimo D'Alema organizzato dai Democratici di Sinistra nell'ambito della Festa dell'Unità (presso la Rotonda)

Credo che
Il numero delle persone che c'è
Il compagno D'Alema è venuto a trovarci alla nostra festa
Quindi stasera ancora una volta abbiamo un evento che ci consente di parlare di politica incominciare il nostro lavoro per arrivare al due mila uno
Beh sappiamo che questo sarà un lavoro lungo un lavoro duro abbiamo fatto questa festa volendo la una testa di livello nazionale con tutti i compagni che sono venuti da noi perché sappiamo che da qui in poi comincia la campagna elettorale
Noi siamo per vincere queste elezioni siamo per superare una fase dove qualcuno ci vuole sconfitti
Vuole un partito che è in qualche modo in disarmo la nostra risposta è questa ottocento compagnie che lavorano sono volontari
Cittadini che sono dieci quindici mila volt persone a sera e siamo qui siamo qui vivi siamo qui come partito siamo qui come coalizione siamo qui per continuare a governare l'Italia abbiamo il nostro presidente del Consiglio stasera
Abbiamo il compagno che ha dato una spinta dall'Italia verso l'innovazione e la modernizzazione abbiamo deciso stasera di invitare un giornalista Noto Mario Lancisi perché riuscisse a fare delle domande che consentissero di capire meglio e di essere tutti insieme pronti a affrontare i giorni che verranno ringrazio Massimo perché è un periodo che credo che per lui sia molto duro
E credo che sia un periodo in cui è veramente chiamato da tutte le parti e lo ringrazio per essere venuto qui stasera ringrazio tutti
E prepariamoci affrontare un periodo che non sarà sicuramente facile ma che c'era sicuramente un momento di unità tutti insieme un partito unito per arrivare a vincere le elezioni del due mila che la zia tutti grazie a Mario per essere nota spese
Onorevole D'Alema
Io mi ero fatto una scritta di domande ma dopo quello che è successo oggi
Sì buonasera tutti ringrazio gli organizzatori per l'invito onorevole D'Alema la scaletta di domande che mi ero preparato in qualche modo modificata da quello che è successo oggi mi riferisco ovviamente
Non solo all'incidente gravissimo di Parigi ma sul piano politico al fallimento degli accordi di campi debite le volevo chiedere qual è la sua opinione come possibile rilanciare il processo di pace
Io credo che
Siamo di fronte a un fatto insieme molto doloroso molto preoccupante
E che richiede
Un impegno immediato della comunità internazionale
Perché il pericolo adesso e che la delusione
Per il mancato accordo Camp Daevid
Tra Arafat e Barak Fossa generare una spirale di violenza
Possa riportare la situazione indietro rispetta quel faticoso avvio di una convivenza
Che aveva caratterizzato negli ultimi mesi il processo di pace
Io sono alla pace non c'è alternativa io mi sento molto legato
Come italiano con un uomo di sinistra alla realtà di quella terra
Anche recentemente sono stato
In Israele e in Palestina
Ho trascorso il Natale
A Betlemme con Arafat
Poi sono andato a trovare il Primo Ministro israeliano
Con avrà fatto rapporto di amicizia che data da molti anni
Ma anche il primo ministro israeliano è una persona amica e un compagno
Tutti e due questi uomini appartengono all'Internazionale socialista
Io ricordo quando nel consiglio dell'Internazionale socialista di Roma
Fu ammesso Arafat
E fu un momento molto commovente
C'era Cimon Peres
Che parlando dalla tribuna ricordò che uno dei problemi più delicati del del del delle loro trattative era che non si sapeva mai come chiaro come stile si doveva chiamare Arafat perché israeliani gli contestavano il titolo di presidente e per gli arabi Looy era il raìs
E disse una cosa che fu commovente molti si commossi vero disse B da adesso in poi abbiamo risolto il problema che potremmo chiamare compagno e si abbracciarono
Qui noi abbiamo
Noi ci sentiamo profondamente partecipe non solo per ragioni geografiche di questa vicenda di questa tragedia
Di questa faticosa ricerca della pace e ci sentiamo così colpiti oggi da questo fallimento
Al centro di questo fallimento c'è una questione molto complicata
Che il problema dello status di Gerusalemme
Gerusalemme è una città straordinaria e drammatica
Gerusalemme il crocevia di una storia terribile
La città
Degli ebrei dei cristiani dei musulmani
Uno rimane impressionato quando visitando la Moschea della Roccia
Trova al centro della moschea quella roccia che la stessa roccia sulla quale Abramo stava per sacrificare Isacco e dalla quale Maometto ha spiccato il volo verso il cielo
è uno capisce
Qual è il fascino straordinario di questa città ma anche il dramma che la traversata nei secoli
è stato il crocevia di guerre spavento USA in cui si sono scontrate civiltà religioni
Ora io credo che io capisco anche
Israele voglia mantenere la sovranità di Gerusalemme come capitale dello Stato di Israele ma io credo che Israele debba capire che Gerusalemme non può essere soltanto la capitale dello Stato di Israele
Perché la vicenda di quella città anni fa per un verso una città delle grandi religioni monoteiste e per altro verso la città che anche per i palestinesi
è è stata la capitale è la capitale
Devono trovare una soluzione questa è una di quelle questioni davvero che nessuno può sciogliere da fuori anche se io credo che la comunità internazionale può in questo momento essere presente per incoraggiare un nuovo appuntamento però devono trovare una soluzione a questo drammatico problema fino a che non ci sarà la pace
Nel Medio Oriente non ci sarà sicurezza del Mediterraneo
Fino a che non ci sarà la pace nel Medioriente non ci sarà io credo una convivenza con il mondo arabo che ci consenta di isolare di sconfiggere le punte del fanatismo estremista
Perché quello può essere il focolaio
Di una ripresa di fondamentalismo fanatico non soltanto lì ma in tutto il mondo arabo
Quindi io credo veramente che quello che è accaduto oggi deve seriamente preoccuparci è che l'Europa deve cercare di spingere insieme agli americani né che non si può negare questa volta che il Presidente degli Stati Uniti ha giocato un ruolo positivo nella ricerca della pace
Ha fatto di questo il forse con l'idea anche che questo fosse l'ultimo impegno il suggello della sua presidenza ma gli americani hanno giocato un ruolo positivo anche l'Europa deve essere di più presente protagonista per ritrovare la via della pace
Do diciamo la politica nazionale anche ovviamente in previsione delle elezioni politiche io volevo però un attimino come dire far precedere nostra conversazione da una domanda in qualche modo doverosa visto che siamo ospiti
Della festa dell'Unità e cioè a dire lo stato del giornale L'Unità
Lei appunto da ex segretario diciamo è stato editore che poi è stato anche direttore dell'unità le volevo chiedere
La domanda che mi poi un po'tutti si fanno a livello di base
Perché si è arrivati a questo punto e si secondo lei è possibile a quali condizioni un rilancio del giornale
Si è arrivati a questo punto nel tempo perché
Perché il giornale via via visto esaurirsi una formula che è stato una forma la straordinaria di essere insieme un giornale di partito un giornale di massa l'esperienza unica guardi
Non esiste nessun Paese europeo un'esperienza di questo tipo
Questa formula si è via via esaurita
Nel senso anche che la laicizzazione della secolarizzazione ha fatto sì che il popolo di sinistra gli scritti già al Partito comunista non ho finito certamente il legame con unità è rimasto un legame forte ma tuttavia le idee della sinistra hanno sono diventate importanti per tanti giornali
In molti hanno cominciato voler comprare un giornale ma come era naturale che fosse
E via via quella formula del giornale di partito e di massa giornale di masse quindi un vero giornale popolare con tutti i costi lei lo sa meglio di me
Io che ho fatto il direttore di un giornale con la significa un grande giornale popolare non è un non è un foglio di partito giornale che ha decine centinaia di dipendenti di corrispondenti e Mammano nel tempo a questo non corrispondeva più una vendita del giornale che fosse adeguata sorreggere un'azienda di quelle proporzioni
Quindi mano mano i debiti tentativi che si sono fatti l'entrata di soci privati che la cooperativa soci tuttavia giornale ha continuato a perdere a perdere sono alla fine un'azienda
Che non solo non produce utili ma produce perdite così consistenti diventa insostenibile
Ora
Detto questo che la storia di una lunga crisi ma anche di una lotta per cercare di arginarla di rilanciare il giornale
Io credo che ci sia lo spazio ciò che sono nella mia responsabilità diretta ma so che si sta ragionando di un nuovo progetto editoriale
Più modesto ovviamente più modesto nelle sue ambizioni
Diciamo all'altezza delle potenzialità che oggi ha il giornale ma io sono convinto che si debba salvare questa testata e si debba rilanciare il giornale
Nelle dimensioni che sono oggi ragionevolmente possibili perché nessuno ha i mezzi e certamente non è il nostro partito per sostenere le perdite di un'azienda che produce in continuazione debiti
Quindi occorre un progetto di rilancio
Probabilmente questo progetto sarà anche doloroso che stanno discutendo le rappresentanze sindacali come si fanno queste cose comporterà dei sacrifici
Ma certamente io credo tutti noi ci sentiamo impegnati perché la testata continui a vivere e conosca una nuova stagione nuova stagione possibile certamente è difficile pensare che possa tornare ad essere L'Unità degli anni in cui la domenica si vendeva un milione di copie e che quello era una struttura un giornale che aveva una forza era un altro tempo non solo della politica ma anche la società italiana
Questa è la verità oggi ci sono grandi giornali e cui anche un pubblico di sinistra si rivolge che sono
Allora c'era l'unità
E al di fuori dell'unità c'erano i giornali degli altri
Ed era una società in cui l'unità rappresentava molto
Poi piano piano la Società italiana è cambiata
Dunque
Vorrei partire
Vorrei far partire la nostra conversazione politica dall'articolo dalla lettera che lei domenica a pubblicato su Repubblica in cui lei sostiene che il centrosinistra deve avere l'orgoglio per quello che ha fatto in questi quattro anni alla guida del Paese
L'entrata in Europa nella guerra dei Balcani e ovviamente tutto il resto ecco l'onorevole D'Alema come si concilia questo orgoglio per le cose fatte che indubitabilmente sono importanti voglio dire con il fatto che i sondaggi
Danno il centrodestra in vantaggio come possibile in qualche modo c'è qualcosa che non torna in in questo
Questo fatto
Ci sono errori di comunicazione ma ma guardi innanzitutto l'orgoglio per le cose fatte e l'orgoglio per le cose fatte nessun sondaggio potrà cancellare il fatto che questo Paese era
Pochi anni fa sull'orlo della bancarotta
Ed era un Paese in piena crisi delle istituzioni della politica in piena caduta libera di credibilità internazionale oggi l'Italia fa parte dell'euro
Siamo in piena ripresa economica e crescita dell'occupazione siamo un Paese che ha maggiore credibilità e prestigio in Europa e nel mondo questo non è un sondaggio la vicenda italiana di questi anni
Non è affatto vero generale non ne
Diciamo così automatico che anche i risultati positivi per il Paese e di una politica si traducono necessariamente in consenso so fare numerosi esempi di di di statistiche hanno governato molto ben i loro Paesi però perso le elezioni
Non è
Non esiste questa automatici sono diciannove i sondaggi non corrispondono necessariamente a dei risultati perché le vie del consenso sono varie
Il risanamento del Paese per esempio lo si è fatto anche attraverso sacrifici
Oggi l'Italia un Paese più giusto perché chi non pagava le tasse oggi le pagava chi non le pagava e oggi le paga non è contento ritiro non è non è vero sempre ecco che
La vere governato aggiungo aggiungo una cosa che le riforme i cambiamenti producono loro risultati nel tempo
La riforma sanitaria secondo me è stata una una riforma importante
Che ha
Migliorato il sistema sanitario pubblico non c'è dubbio che nell'immediato ha comportato anche un conflitto con i medici che si sono sentiti costretti a optare per il piano tempo che le riforme
Producono sempre delle resistenze anche dei malcontenti i risultati positivi riproducono invece nel tempo
E quindi da questo punto di vista io credo che non credo che il fatto che non ci sia il consenso dipenda da errori poi come adesso dirò noi diamo anche registrato dei limiti
Io ne ho scritto ne ho parlato io credo che diciamo il centrosinistra
Paghi il prezzo di una insufficiente determinazione nel portare avanti un processo di cambiamento
E che dico questo soprattutto perché credo che non dobbiamo fare l'errore di pensare che un ripiegamento moderato
Ci consenta di riguadagnare la fine una parte almeno del voto a destra penso soprattutto alle regioni più ricche e più sviluppate del Paese non è un voto moderato
E il voto di una società che chiede cambiamenti profondi io ho provato a riassumere i questi cambiamenti in due espressioni c'è una domanda di autorità
Di autorità della politica delle istituzioni
A cui si doveva dare una risposta attraverso una radicale riforma delle istituzioni il centrosinistra non ha saputo farla anche perché era diviso e condizionato da resistenze conservatrici e c'è un grande problema che riguarda la società
E cioè come noi riorganizziamo la solidarietà che è un valore incancellabile della sinistra
Tuttavia in una società più aperta più dinamica
E nella quale è in corso una grande rivoluzione quella che va sotto il nome della new economy e del dello SDI di uno sviluppo basato sulla conoscenza e sull'innovazione
Noi abbiamo queste due sfide io credo che su questi due grandi temi noi abbiamo cominciato a cambiare ma il cambiamento è stato insufficiente
Di qui il bisogno di un nuovo progetto riformista cioè di una classe dirigente che dice abbiamo portato il Paese fin qua il bilancio il consuntivo è positivo oggi serve
Il coraggio di un nuovo progetto di riforme e di cambiamenti e poi c'è un problema
Che secondo me è un problema
Molto importante e che riguarda la struttura l'immagine del centro sinistra
Cioè mentre da una parte noi abbiamo la capacità indubbia di Berlusconi di
Presentarsi poi io credo che a questa immagine non corrisponda alla sostanza ma di presentare il Polo come una struttura coesa no
Intorno alla figura di Berlusconi
Poi noi li abbiamo visti al Governo abbiamo visto che hanno fatto tantissima confusione che sono tutt'altro che coesi tuttavia oggi in questo momento
Al cittadino italiano medio quello che non si occupa tanto di politica pare che da una parte c'è Berlusconi
Con il suo volto su tutti i muri delle città coi suoi sogni e dall'altra parte c'è un gruppo di partiti che litigano e che non sono stati capaci neppure di indicare il candidato da presentare alle elezioni costretto a lasciare
Quindi
Anche per questo ma io l'ho detto non vanno intento di polemica io ho rivolto in quello stesso articolo un invito a un appello alle forze del centrosinistra perché presto si sciolga questo nodo dice
Qualche collega mi chiede ma allora la data deve essere il tre settembre alle quindici queste sono sciocchezze diciamo delle date le decidono i responsabili io non ho questo compito però io sento lo dico da elettori di sinistra
Che o il centrosinistra fa questo salto di qualità e cioè indica indica il candidato per la guida del Paese e io ho aggiunto e nel e nel momento in cui si compie questa scena
Lei personalità più significative perché mentre il pollo è una struttura proprio a una struttura proprietaria cioè Berlusconi e il proprietario del centrodestra parliamoci chiaro non è che leader
Ecco e
Il centrosinistra non è così il centrosinistra è un'alleanza di persone libere di cui nessuno è proprietario
Ma anche per questo il centrosinistra esprime una pluralità di personalità anche perché c'è una pluralità di storie di culture allora bisogna che intorno al candidato del centrosinistra
Sì Secchieri no per sostenerlo lei personalità più significative di questa coalizione cioè quelli che nei sondaggi sono in cima al popolarità dei cittadini sono le le personalità più significative
E io credo che questa operazione
Scelta del candidato
E diciamo impegno delle personalità più significative prima la si fa e meglio è
Altrimenti sinceramente fino a quando la sfida sarà tra uno che dice voglio cambiare l'Italia e un gruppo di partitiche discutono non si capisce neanche a volte bene
Di che cosa discutono io credo che non c'è partita
Io dico queste cose non come ha scritto qualche sciocco perché penso che perderemo le elezioni io dico queste cose perché affrontare questi nodi è il modo di cominciare a vincere o per lo meno a combattere ecco
Onorevole D'Alema io non le chiederò come hanno fatto immagine colleghi molti colleghi oggi il nome del suo candidata perché ovviamente non mi aspetto che lei me lo dica
Io vorrei chiederle invece un'altra cosa rispetto al premier e alla scelta del premier anzi due cose la prima in un sondaggio della stampa esultato che lei è l'uomo il candidato più gradito al centrosinistra come solista
Le volevo chiedere se lei
Si ritiene in corsa oppure si riserva per sé il ruolo di grande lettore in questo caso quali identikit che al suo giudizio deve bere un premier del centrosinistra per per essere possibilmente vincente
Ma guardi nel momento in nelle sedi in cui si discuterà questa questione io dirò la mia opinione il gioco dell'identikit non mi piace perché sinceramente nel momento in cui si discute io dirò un nome e un cognome identikit è un modo di alludere al fatto
Io credo sinceramente che il centrosinistra quando dà vita a questi giochi di società qui si fa del male e non voglio partecipare
Detto questo no non voglio portare la colpa diciamo di partecipare a questi giochi di società
Detto questo io sento
Io non credo che in in questo momento in questa fase nella prospettiva delle elezioni del due mila uno
Sia sarebbe giusto avanzare una mia candidatura perché ritengo che questo in questo momento sarebbe un fattore di divisione del centrosinistra
E io non voglio dividere il centrosinistra
No la responsabilità del mio ruolo
Io io so di avere un legame forte anzitutto con il mio partito con i suoi elettori ma anche al di là del mio partito dei suoi elettori
Questo ruolo
Sarà esercitato in modo costruttivo
In questo lei può stare tranquillo sono stato educato fin da piccolo a considerare la causa collettiva più importante del destino individuale
Naturale naturalmente io credo che
Non tanto non è soltanto un problema della mia persona
Io ho guidato il Paese in un momento difficile
Essendo per la prima volta un Presidente del Consiglio che veniva da una certa storia da una certa sinistra
Io ritengo che questo sia stato un un evento importante non solo per me e per il Paese
E per quella grande quantità di donne e di uomini che per tanti anni si sono sentiti italiani di serie B
E che hanno visto nel mio essere a capo del governo un riscatto della loro vita
Allora
Io ritengo che il centrosinistra debba avere rispetto di questa vicenda
Perché se non c'è il rispetto di questa vicenda
E del suo significato e io credo che noi rischiamo di demotivare
Quella parte che non è il tutto ma cento se noi togliamo al centrosinistra la passione e l'impegno dei militanti e degli elettori dei Democratici di sinistra
è difficile diciamo che si vinca ecco al massimo si pareggia te
Tornando a questi a questi quattro anni
Di governo del centrosinistra
Ci sono alcuni opinionisti anche alcuni esponenti politici che ritengono che il punto nodale sia stato l'ottobre del novantotto con la caduta del governo Prodi
è vero che la storia non si fa con il senno fondi poi però le volevo chiedere l'onorevole D'Alema
Era forse meglio come sostengono alcuni andare alle elezioni dicendo agli elettori li abbiamo portato in Europa dateci più voti per poter governare oppure tornando indietro lei rifarebbe quello che ha fatto
Quello che ha fatto tutta la maggioranza ovviamente centro sinistra
Ma guardi la possibilità di fare le elezioni nell'ottobre del novantotto non non non ci fu mai
Il capo dello Stato
Escluse lo scioglimento delle Camere
Noi eravamo alla vigilia dell'entrata in vigore dell'euro dovevamo fare la finanziaria
Perché è vero è vero che la decisione era stata presa a maggio
E tuttavia noi dovevamo compiere gli adempimenti necessari
Quindi alla vigilia di decisioni molto importanti per l'Europa per l'Italia
Nessun partito della maggioranza voleva andare alle elezioni
Certamente non i nostri alleati Partito popolare eccetera
Il Presidente della Repubblica non aveva nessuna intenzione lo disse di sciogliere le Camere quindi sa mette la storia non si fa con il sì fissa racconta
Problema che questa è una polemica del tutto estemporanea due anni dopo mi permetta di dire questo guardi
La vicenda dei che la crisi fu una vicenda molto complessa e molto dolorosa io ritengo proposito disse che certamente sarebbe stato molto meglio per il centrosinistra se Bertinotti non avesse determinato la caduta qua
Io
Io personalmente cercai
Fino all'ultimo di
Aiutare il governo di impedire che si determinasse questa rottura
Ci furono anche incomprensioni equivoci
Passaggi politici forse non ben calcolati ma adesso questa è roba per le memorie diciamo il fatto politico fu quel governo cadde perché divenne meno il voto di Rifondazione Comunista
E
Io ero favorevole
In quel momento alla formazione di un governo presieduto da Ciampi
Tanto è vero che glielo chiesi noto questo appartiene alle cronache diciamo di quella vicenda politica
La domenica
Io andai a casa di Ciampi
Santa Severa e gli chiesi
I dissi che noi noi noi il maggior partito della coalizione di governo ma eravamo favorevoli
Che fosse Luini ad assumere l'incarico di guidare il governo
Poi il lunedì ci fu un colpo di scena Prodi ritorno sulla scena chiese l'incarico per sé questo naturalmente era del tutto legittimo
Le cose andarono per un'altra strada
E dopo il fallimento del tentativo di Prodi
In realtà si delineò la prospettiva di un governo si diceva istituzionale
A quel punto il centro sinistra
Anzi L'Ulivo si riunì
I capigruppo della maggioranza
E decisero credo che qui questo abbia avuto un peso notevole anche il gruppo dirigente del mio partito in particolare Walter Veltroni
It chiedermi di assumere la guida del governo
Perché prevalse la preoccupazione che un Governo di tipo istituzionale tecnico riportasse il Paese indietro rispetto ad una evoluzione bipolare
Io mi sono assunto quella responsabilità
Dopodiché
Io non credo affatto diciamo che quello che è venuto dopo
Sia stato né qualcosa di contrapposto all'esperienza precedente
Ne un'esperienza negativa per il paese
Fare un bilancio diciamo a parte il fatto che abbiamo fronteggiato con dignità
Una drammatica crisi internazionale come quella del Kosovo da cui l'Italia uscita in piedi Paese comportato comunità
Non non si dimentichi che che fu il governo Prodi a dare l'Act Order quindi oltre tutto questa fu anche una ragione cogente per Scalfaro cioè noi eravamo in una situazione in cui le forze armate italiane erano in stato di allarme e l'idea di fare le elezioni avremmo fatto l'elezione durante la guerra
Ma questo era nell'ordine delle cose possibili si sapeva già al momento della crisi del governo perché fu un governo Prodi lei sa che le procedure della NATO prevedono questo passaggio
Che si chiama l'Active Jean order in cui i singoli Paesi mettono a disposizione le loro forze armate dell'alleanza da quel momento in poi il comandante supremo dell'Alleanza può decidere
L'azione bellica senza consultare i governi perché in qualche modo è stato attivato la procedura
E noi eravamo in una situazione quindi di atti Vescio Norbert già dato da parte del governo Prodi
Quindi per tutte queste ragioni io credo sinceramente nulla
E l'idea di cominciare una analisi recrimina attoriale e sgangherata del passato cioè che rimuove i fatti saranno prima ancora che ci siano le elezioni del due mila uno a me sembra sinceramente il modo peggiore di prepararle
E mi consenta posso aggiungere un'altra cosa noi adesso misuriamo i risultati positivi
Della congiuntura economica
E mi permetto di dire diciamo perché è un dato assolutamente obiettivo
Che l'aggancio dell'Italia la ripresa europea e la crescita dell'occupazione nasce in parte
Dalle misure che noi abbiamo preso il famoso patto di Natale che tutti dicevano che era fallito perché in Italia dopo un mese dice da cosa se ma vi è fallita
Spiegare naturalmente ai cittadini i giornali possono farlo meglio dei politici che quando si decide un provvedimento in Italia poi ci vogliono otto mesi che per la perché il Parlamento la prova
Poi ci vogliono i regolamenti la Corte dei conti il Consiglio di Stato dopo un anno diventa operativo dopo un anno e mezzo comincia a dare i suoi risultati risultati sono che quest'anno la crescita sarà più del tre per cento e che ci sono
Io lascio il Paese con quattrocento mila occupati in più di come l'ho trovato
Questo
Queste sono le cifre siccome qui si polemizza anche con le cifre dice
Queste sono le cifre e io sono convinto che senza le misure che abbiamo preso ne cito una che ha avuto peso enorme sono state le misure di incentivazione fiscale dei nuovi rivestimenti
Che hanno avuto un grande peso nel nella ripresa degli investimenti intestata alla base poi della ripresa industriale e noi abbiamo dei risultati di ripresa industriale che non sono affatto
Diciamo il vagone di coda dell'Europa ma la ripresa industriale italiana ci colloca fra i paesi in cui la ripresa è più forte
E tutto questo non era affatto scontato
Per concludere il il filo del suo ragionamento nell'articolo di repubblica
Lei sostiene che il centro sinistra deve avere la coscienza delle sfide aperte
Ecco le volevo chiedere a suo giudizio quali sono le sfide che centrosinistra deve affrontare per vincere le elezioni
Lo sa e problema e e questo noi abbiamo portato il Paese in Europa ma quello è
L'abbiamo portato su un ring
Oggi la competizione internazionale
E sempre di più stringente
E richiede una grande capacità di innovazione
Io credo che noi dobbiamo cercare di domandarci perché
Nelle regioni più sviluppate del Paese
La destra
Le destre perché naturalmente la lega non è la stessa cosa ma insomma se noi sommiamo i voti dei partiti di destra
Noi abbiamo una maggioranza costante e schiacciante
Che tale era anche nel novantasei e Chieti tre si fanno anche i discorsi che non è che noi alle elezioni regionali del due mila abbiamo avuto una caduta in percentuale rispetto a quella del novantasei
In particolare nelle regioni del Nord nera in Piemonte in Veneto abbia avuto un risultato migliore
Soltanto che nel momento in cui la lega si allea con il Polo
No voglio dire questo perché anche qui l'analisi deve essere in certamente c'è stato un dato politico noi eravamo riusciti nel novantasei a dividere la lega l'atto e quando dico noi penso di averci messo mano anch'io sapete perché l'architettura del successo elettorale del novantasei
Credo di avere contribuito a costruirla
Anche per questo cerco di dare dei consigli per il due mila uno diciamo perché sommato
Noi non aspettammo il mese prima per indicare Prodi all'Italia
Noi lo mettemmo in movimento un anno prima
E riuscimmo non a compattare la destra ma dividerla
E costruimmo anche una certa intesa con Rifondazione Comunista insomma costruimmo le condizioni di una vittoria elettorale che fu un grande successo politico
Ma non è che l'Italia del novantasei andasse a sinistra e quella di oggi va a destra perché i risultati sono pressoché uguali
Se non si parte da un'analisi seria della realtà
Cioè noi
Conquistammo il governo in un Paese in cui le spinte a destra erano fortissime anche allora io lo dissi
E mi fu rimproverato perché quando uno dice la verità come ti invece la verità va guardata negli occhi
Perché altrimenti si sbaglia in politica dei sì attenzione
Noi abbiamo ottenuto una grande vittoria politica
Ma questa vittoria politica eh
L'occasione ora dobbiamo riuscire a conquistare questo Paese il consenso degli italiani perché la somma dei voti della lega
Di Berlusconi e di Fini era il cinquantaquattro per cento dei voti anche nel novantasei quando vinse l'Ulivo è io dico qui
Se vogliamo insomma per vincere bisogna ripeto guardare negli occhi la realtà
Il problema è era che questa occasione del governo doveva essere colta in modo più coraggioso per cambiare
Questo è il punto perché votano per Berlusconi Lombardia
Ora o del Veneto
Perché pensano che Berlusconi cambierà perché pensano che Berlusconi garantirà maggiore sicurezza darà maggiore autorità Allo stato perché pensano che Berlusconi lì aiuterà a liberare le energie della società che oggi appaiono ingabbiate dalla burocrazia alla lentezze dalle procedure
Io credo che Berlusconi non riuscirà a fare nulla di tutto questo però il problema è che
O noi sappiamo interpretare bisogna qual è la domanda della società
è una domanda insieme di autorità delle istituzioni e di libertà individuale e sociale
Io credo che noi dobbiamo lavorare su questo
E penso che non abbiamo fatto abbastanza non abbiamo fatto quelle riforme delle istituzioni che erano necessarie per il Paese
E ancora oggi siamo discutendo il federalismo ceto la destra non ci ha aiutato ma in definitiva il centrosinistra aveva la maggioranza in Parlamento e se fossimo stati uniti nel volere queste riforme le avremmo potute fare che non eravamo un'inchiesta la verità
Io io ho vissuto io c'ho anche provato diciamo che ho vissuto l'esperienza della Bicamerale ho misurato
Per le più nobili ragioni diciamo ma quante resistenze conservatrici venivano dall'interno stesso del centrosinistra
E in secondo luogo io ripeto noi abbiamo un grande problema socia
Noi
Qui discorso sarebbe molto lunga anche molto complesso ma io parto dalla realtà del mondo del lavoro
Il mondo del lavoro in Italia è sempre più diviso
Tra una parte
Una parte che quella più tradizionale che noi abbiamo rappresentato i organizzato che ha conquistato delle cose importanti conquistato lo Statuto dei diritti dei lavoratori una serie di di diritti
E tutta un'altra parte
Che oramai ha un peso eguale o maggiore
Che è fuori
Da questo sistema di garanzie e di diritti
Quest'altra parte
E in misura notevole rappresentata da Giovanni e da donne
Io penso ai cosiddetti lavoratori parasubordinati penso ai lavoratori delle piccole e piccolissime imprese non soltanto al lavoro nero poi c'è anche il lavoro nero Tura
Ora
Questo mondo del lavoro diviso
In cui sempre di più cresce la parte cosiddetta anomala del lavoro flessibile del lavoro mobile e le nuove tecnologie l'informatizzazione tenderanno a far crescere quella parte è una parte che noi non rappresentiamo perché o sono lavoratori molto qualificati
I quali tendono a collocare individualmente la loro professionalità
O sono lavoratori
Su invece precari super sfruttati i quali non godono degli stessi diritti della parte tradizionale del mondo del lavoro allora io dico
Qui è chiaro che quello che sta avvenendo è una rivoluzione una rivoluzione tecnologica produttiva e sociale
Ora come affronta la sinistra questa rivoluzione
Se noi ci chiudiamo nella difesa delle conquiste della parte tradizionale del mondo del lavoro
Noi siamo sconfitti c'è un
Ci sono delle analisi molto interessanti sulla Gran Bretagna
Della crisi del blocco sociale laburista
E del perché a un certo punto la destra conquista una maggioranza che è fatta di certamente
E piccoli imprenditori penso al nostro Paese di di ceti sociali forti ma anche di giovani di donne e cioè di ceti sociali che non si sentono difesi dalla sinistra tradizionale e che sono esclusi dal circuito dei benefici dello stato sociale
Questa crisi del blocco sociale dell'hub del welfare è stata descritta letteratura diciamo ed è stata la crisi delle grandi socialdemocrazie d'Europa
E illeso ciò democrazia hanno cominciato ad uscire da questa crisi attraverso processi coraggiosi di innovazione noi abbiamo esattamente lo stesso problema
Noi o ci mettiamo in grado di rappresentare una maggioranza sociale
Oppure si forma un blocco sociale intorno alla destra illusorio
Io credo che Berlusconi
Proprio perché questo blocco sociale che si forma intorno alla destra rappresenta interessi fortemente contrastanti e contraddittorie non saranno in grado di trasformare questo voto di di sogno di speranza di tè e lega in un progetto di governo altro Cantoni sette mesi in cui ci provarono non ci riuscirono
Però noi dobbiamo sapere abbiamo capire quali sono gli ingredienti di questo successo se vogliamo disaggregare
E siccome questi ingredienti non sono soltanto la televisione
Perché quello che accade intorno al Polo della libertà nel Veneto in Lombardia o in Piemonte
E quello che accadde intorno alla signora Thatcher nelle aree più sviluppate la Gran Bretagna quindi parliamoci chiaro mi sia ma non è che siamo di fronte a un fenomeno unico singolare
Le forme che assume in Italia sono singolari perché noi purtroppo non abbiamo una destra europea questo un una malattia del Paese ma il fenomeno sociale che si aggrega intorno a Berlusconi
E qualcosa a cui abbiamo assistito in altri Paesi europei
E che richiede una grande capacità di innovazione
Una grande capacità di conquista di nuovi ceti ma anche di misurarsi con nuove culture
Se noi ci chiudiamo
Nella difesa soltanto di una tradizione di un insediamento noi non ce la faccia questo è il problema lo capisco che la sfida dell'innovazione è difficile scomoda e anche rischiosa
Basta vedere i rischi che corre Blair per esempio
Nel Inghilterra nelle elezioni locali i laburisti hanno perso da sinistra le elezioni a Londra
Sarebbe come se a Roma vincesse elezioni Rifondazione Comunista cioè succederebbe un terremoto
Quindi sono Paesi in cui la stabilità di governo è a prova di qualsiasi cosa e la loro forza sono Paesi in cui uno che governa può sperimentare le sue riforme pagare dei prezzi
E alla fine misura i risultati questa è la forza dei grandi Paesi europei anche ci fa leggere andata governo presso tutte le elezioni
Se fosse stato in Italia essere cosa dieci crisi di governo era un Paese la Germania beati loro diciamo mi resta lì e dopo cinque anni presente il suo bilancio
Però voglio dire sono evidenti i rischi il rischio è quello di spaventare il tuo elettorato tradizionale senza riuscire a conquistare quell'uomo
Però io dico attenzione perché senza correre questo rischio la sinistra e destinata storicamente ad essere sconfitta cioè non è un fatto congiunturale
è un fatto di medio-lungo periodo non è un fatto congiunturale io mi sono sforzato di dimostrare l'ho scritto in un altro articolo sulla Repubblica che noi siamo di fronte ad un dato di fondo sono tendenze di lungo periodo non Brady
E lo dimostra il fatto che
Per il dibattito la ricerca l'innovazione all'altezza delle vere sfide che abbiamo di fronte
Perché altrimenti io ritengo che non ce la facciamo non ce la facciamo perché il dibattito politico si miseri Cherie si dice no madre ottuse se facevamo così quel giorno se e non si vede che in realtà al di là di questi andamenti contribuì siamo alle prese con grandi problemi di fondo
E il dibattito politico si mesi si mise Richet diventa una disputa
E non si ha la forza di affrontare con Progetti lungimiranti coraggiosi e anche con forti messaggi alla società
Perché bisogna dare una scossa occorrono messaggi forti
Anche per questo che io dico noi dobbiamo presto cominciare questa rincorsa elettorale
Perché dobbiamo mettere il centrosinistra nelle condizioni di rivolgere al Paese un messaggio forte
Il fatto di dire mettiamo noi a un certo punto sceglieremo persino un candidato per il governo è un messaggio forte agenti radere quando avranno deciso sentiremo che cosa vogliono insomma parliamoci chiaro
Ma se io dico queste cose non è per litigare e non mi importa nulla personalmente non ho litigato neppure loro ne sono andato dalla Presidenza del Consiglio una persona pacificatori sinceramente io dico queste cose perché
Non avrei potuto no a un certo punto avrei potuto anch'io dire che il risultato delle elezioni regionali forse non era tutta colpa mia riesame ma
Ma non è questo il punto io sono del parere è un fatto anche di costume
Che quando uno si trova volere o volare di innanzitutto sono del parere che il Presidente del Consiglio del centrosinistra non poteva far finta che non c'erano le elezioni regionali
Perché non mi sarei sentito in pace con la mia coscienza se non avessi fatto i comizi sono mi fossi battuto per il centrosinistra
E trovo del tutto disdicevole che firme sia stato criticato per aver partecipato alla campagna elettorale
In secondo luogo credo che quando uno dà una battaglia e la perde
Innanzitutto paga questa è la regola della politica se noi vogliamo restituire anche alla politica una credibilità e un rispetto da parte dei cittadini
Chiaro l'idea l'idea di dire è andato alla battaglia l'ha persa ma rimasto aggrappato alla poltrona per io non l'avrei mai potuto fare perché penso che il rispetto della gente più importante della carica il tessile
Chiave
Detto questo voi perché pensavo anche che fosse un modo di dare una scossa di dire benissimo
Andiamo adesso andiamo avanti di dare un segnale di dare una scossa quindi io se dico queste cose le dico perché sono partecipò in modo accorato alla vicenda del centro sinistra non perché voglio litigare con qualcuno vorrei che si capisse
Che se io dico
Sbrighiamo sci non lo dico per disturbare il manovratore e poi sono tanti questi manovratori ISPA
Lo dico perché voglio fare arrivare un messaggio che è anche un messaggio di lotta perché poi personalmente io sono pronto
Io che come lei ha ricordato in quei sondaggi giusti o sbagliati che siano sono sicuro in alto fra negli indici di popolarità non solo non pretendo nulla per me ma sono anche pronto a dare una mano dello scellerato e che vogliono difficoltà
Noi abbiamo le spetta alle elezioni affrontato due capitoli fondamentali quello del premier e quello dei contenuti del programma delle sfide da affrontare rimane il terzo punto quella che lei ha chiamato l'architettura politica
Con cui si possono vincere elezioni anche se poi letteralmente che in realtà i conti sono diversi
Ecco rispetta novantasei pare che l'architettura degli avversari sia in qualche modo più solida perché c'è questa alleanza tra il Polo delle libertà e la lega
Da questa parte mi pare i numeri dicono in maniera molto chiara che senza Rifondazione come dire la partita attualmente non è neanche
Auspicabile che cominci serve molto difficile
Ecco però Rifondazione rappresenta un nodo spinoso nodo problematico ecco lei chi suggerimenti visto che appunto si è messo in questa veste di anche di dare consigli come rettore grande
Rispetto al problema come affrontare questo problema di Rifondazione nella creazione nel di questa architettura politica del centro sinistra in altre parole con quali alleanze
Il centro sinistra si deve presentare le elezioni
Guardi innanzitutto noi non sappiamo ancora con quale legge elettorale poteri quindi questo Parlamento sta discutendo io io credo che sarebbe Giusto riformare la legge elettorale e spero che il Parlamento lo possa fare questo
Non dipende da me sinceramente
La sconfitta del referendum è stato una diciamo fatto negativo per il paese
Perché come era da attendersi ha dato un colpo alle prospettive della riforma
Dopo la sconfitta del referendum io ho scritto che pur non ritenendo quella la soluzione migliore ero favorevole la riforma diciamo della legge elettorale nel senso della legge elettorale tedesca
Perché almeno quella legge elettorale e ha il vantaggio di rappresentare un argine alla frammentazione politica che è uno dei mali
Della situazione italiana
Adesso non so Parlamento quali risultati arriverà comunque ponendo che si dovesse votare con sistema di collegi maggioritari
è evidente che senza una intesa con Rifondazione Comunista il più difficile la sfida ritengo che la si debba tentare
Il problema tuttavia e che
Questa intesa deve presentarsi in modo tale da essere credibile per il governo del Paese altrimenti si corre il rischio di guadagnare da una parte di perdere la quell'altro questo è il problema dice tenendo conto che qui non c'è la soluzione Jabbar c'è il problema perché
E bisogna purtroppo tenere conto che quello che si perde dall'altra parte vale doppio
Perché se passa da noi a loro diciamo nella logica del maggioritario conta moltissimo quindi il punto è questo bisogna stringere il gruppo dirigente di Rifondazione ad un confronto serio ad una soluzione seria di responsabilità perché se noi diamo la sensazione
Il Polo
Se noi diamo la sensazione di un assemblaggio
Che non dà affidamento per il governo perdiamo anche l'importante argomento che loro sono un assemblaggio perché io non ho il minimo dubbio che Bossi starà buono fino alle elezioni
Ma dopo
Tornerà
A ballare coi lupi perché l'indole risposta Kobe l'indole del personaggio poco
Quindi noi siamo di fronte certamente Berlusconi ha costruito un'alleanza elettorale efficace ma poco credibile per il governo abbiamo questo argomento se noi facciamo da quest'altra parte qualcosa di analogo perdiamo anche questo argomento quindi io vedo il tema tema esiste
Ritengo che si debba tentare la via di un accordo ma penso che questo accordo deve essere molto preciso e credibile cioè che Rifondazione deve assumere una responsabilità se si fa un accordo elettorale che consente loro di entrare in Parlamento bisogna che loro si impegnano a sostenere un governo di centrosinistra perché altrimenti questo accordo diventa non credibile per i cittadini guardi
Adesso
I numeri dei sondaggi vanno considerati con attenzione tuttavia questi sondaggi ci dicono anche che la metta degli italiani non sa per chi voterà e si voterà
E quindi se li noi abbiamo oggi un continente
Ci sono più di venti milioni di italiani e lì che si decide risultato eletto non si decide su quella parte che schiera si decide in questo grande continente di persone che alla fine sceglierà
E noi li convinciamo sì abbiamo una proposta di governo forte credibile e anche suggestiva per il futuro del Paese non basta una una buona alleata
Diciamo dedicate le elezioni politiche la vorrei concludesse mi permettevano una domanda come dire calcistica
è più probabile che la sua Roma forte del nostro Batistuta
Riesca ha vinto lo scudetto piuttosto centrosinistra vince le elezioni
Ne lei vuole proprio escludere questo è il problema che meriterebbe di gioia
Tornano le domande no saranno due campionati duri però dobbiamo saperlo meno duri dopo che abbiamo venduto parte stufe
E tramandare domande serie onorevole D'Alema in questi giorni sta parlando molto di conflitto di interessi
Le volevo chiedere una sua opinione
E anche un'opinione sulla intervista che oggi Guido Rossi ha concesso a Repubblica in cui parla che in realtà non esistono un conflitto interessi riguardante Berlusconi ma come dire più generale riguarda per un po'tutta la società italiana
Beh ha ragione Guido Rossi quando dice che nel nostro Paese siamo molto indietro nel determinare le nuove regole
Del rapporto tra istituzioni ed economia e non sono soltanto regole che riguardano i politici
Riguardano anche altri settori importanti della società non c'è dubbio
Io credo che intervista che impone una serie di problemi che vanno considerate con molta serietà
Il problema di Berlusconi ha una sua straordinarietà diciamo la sua dimensione eccezionale
Vede la complessità del della questione è che in realtà il problema di Berlusconi non è soltanto il problema del conflitto di interessi
Conflitto di interessi è un rischio potenziale inesistente
Facciamo un esempio che l'avvocato Agnelli si candidasse a governare il Paese
L'avvocato Agnelli si troverebbe di fronte al rischio di un potenziale conflitto di interessi perché andando al Governo potrebbe prendere dei provvedimenti che favoriscono la figlia
Taveri dall'avvocato avevano avuto bisogno perché di governi hanno provveduto loro questa patologico artistica
Ora
Il caso che l'avvocato Agnelli si risolverebbe attraverso una legge sul conflitto di interessi
Il Parlamento ha discusso questa legge la è stata approvata in un ramo del Parlamento per la verità la legge approvata da un ramo del Parlamento è una soluzione molto blanda del problema del conflitto di interessi
Perché il cosiddetto blind trust perché prevede l'aveva la legge americana
E molto più severo
Perché mentre la legge italiana prevede che uno debba affidare la sua impresa ad un fiduciario
La legge americana prevede in sostanza che il tuo patrimonio viene gestito da chi da uno che può vendere
E investire in un altro settore
Di modo che tu non sai
Dove sono collocati i tuoi interessi e quindi non puoi favorirli perché non sai se questa società finanziaria che gestisce il tuo patrimonio lo ha investito in computer o in caramelle
In questo senso il blind cioè Cecco
La soluzione all'italiana è molto più blanda sarà un un trust blando perché Blind nel senso che pure affidando le sue in prese ad un fiduciario Berlusconi saprebbe benissimo diciamo quali sono i suoi interessi ma a parte questo
Si può discutere di questo si può di si può migliorare quella legge però io vorrei sottolineare un punto che vedo scarsamente presente
Nella pubblicistica diciamo
Che il problema di Berlusconi non riguarda soltanto il conflitto di interessi ci sono altri due questioni
La seconda è che Berlusconi gode di una concessione pubblica
Qui per esempio l'avvocato Agnelli non avrebbe questo problema diciamo un imprenditore qualsiasi non avrebbe questo problema Berlusconi è un imprenditore che ha una concessione pubblica
Ora se il sindaco di Livorno avesse la concessione della nettezza urbana lo ha resterebbero mattina dopo o mi sbaglio arriverebbero i carabinieri a casa sua abiterebbero porterebbero in galera che caso clamoroso di interesse privato clamoroso
Ora
Qui la legge esiste
è il codice il codice civile prevede che chi ha una con cesti è titolare di una concessione pubblica ineleggibile
Quando Berlusconi fu eletto nel novantaquattro il problema fu posto purtroppo
In Italia è competente a giudicare su questi ricorsi la Giunta per le elezioni cioè un organo di giurisdizione domestica
Lui aveva vinto le elezioni e la Giunta parlamentare per le elezioni deliberò a maggioranza che lui non è il titolare delle concessioni che Confalonieri titolare delle concessioni in concessione
Quindi la questione è stata giudicata
Ma è stata giudicata in un modo abbastanza discutibile sarà perché è difficile sostenere che chi ha il controllo di una società concessionaria non sia in realtà il beneficiario della concessione
Ora questa sentenza di comodo diciamo della Giunta per le selezioni non cancella il problema perché se domani Berlusconi fosse al governo
E si dà la licenza per la telefonia UMTS lui concorre cui fa parte di uno dei gruppi che concorre
Qualsiasi cittadino lo potrebbe denuncia alla Procura della Repubblica parliamoci chiaro
Perché se non è siano in quello sarebbe un caso classico in cui si configura un interesse privato quindi questo è il secondo problema che delicatissimo
E Berlusconi sbaglia perché se noi non lo risolve questo problema
E innanzitutto chi si troverà in una condizione estremamente difficile luce vediamoci chiaro perché l'anomalia è talmente clamorosa
Che rischia di avvelenare la vita politica del Paese oltre di gettare discredito sull'Italia e del mondo poi c'è un terzo prove per mezzo di essere noiose pensione delicato
Il terzo problema è addirittura del tutto singolare che certamente vedrebbe fama leggi ad hoc
E questo problema si è aggravato a seguito dello scioglimento dell'IRI
Come lei sa le azioni della dell'IRI della RAI sono state trasferite al Tesoro
E quindi il ministero del Tesoro
è il proprietario della Rai
Se Berlusconi andasse al governo si troverebbe ad essere
Come imprenditore privato
Ad avere il controllo
Di un'azienda che ha il quarantotto per cento dell'informazione televisiva
Come capo del governo ad avere il controllo di un'altra azienda che la concorrente
Che controlla l'altra metà del mercato televisivo questo configurerebbe un evento che e intensa a delle se si parte del mondo e ripeto qui anche qui non c'entrano in conflitto d'interesse
Cioè non si troverebbe ad essere un imprenditore privato che ha il controllo del suo concorrente
E può deciderne i dirigenti le strategie del suo concorrente
Oltre a trovarsi ad essere un signore che nominerebbe direttore di sei telegiornali
E avrebbe il controllo delle due società di pubblicità
La sua e quella della RAI attraverso i quali si controlla tutto il sistema dell'informazione in Italia
Ora come vede qui le questioni sono tre
Ora riguarda il conflitto di interessi e quella riguarda tutti riguarda Berlusconi ovviamente riguarda tutti gli imprenditori che domani volessero governare il Paese ma poi ce ne sono altre due
Che la legge sul conflitto di interessi non risolve
Perché non non riguardano il conflitto di interessi riguardano la sua condizione di imprenditore che controlla una società concessionaria per cui Luís diventerebbe il concessionario di se stesso
E riguardano la sua condizione di operatori dell'informazione che è un settore delicatissimo
Che ha delle sue regole a parte perché l'informazione non è una merce qualsiasi
L'informazione è una merce che ha a che fare con la libertà e con la democrazia
Allora io dico una cosa quel questa è la situazione a me pare francamente difficile che il Parlamento possa fare una legge che affronta tutti questi problemi perché giustamente mi direte voi fate una legge permette se
Però e e Luigi e l'anomalia scappa perché non è
Allora io penso che in realtà l'onorevole Berlusconi
Se consapevole della situazione
E anche dei rischi che correrebbe Luís e il Paese
Perché io sono convinto che alla fine anche Luís avrebbe dei danni da questa condizione
E in Italia
Perché sarebbe una tale anomalia parliamoci chiaro oggi noi viviamo in un mercato unico
Le regole del mercato europeo sono uniche
Berlusconi è proprietario di una catena televisiva in Spagna ma sempre se l'immagina se il primo ministro francese avesse la televisione vita
La bizzarria insostenibile Chiappa
Quindi io credo che l'onorevole Berlusconi debba essere consapevole che se vuole Luís governare il Paese deve vendere le televisioni perché questo non non è che voglia fare una legge lo deve capire solo
Deve capire da solo che la sua condizione di proprietari io di Mediaset
Non è di fatto compatibile con la sua posizione di capo del governo perché questo metterebbe Luís
E questo potrebbe essere meno grave e l'Italia in una condizione insostenibile
Quindi io ripeto io non so se il Parlamento riuscirà a fare una legge lo auspico ma la legge sul conflitto d'interessi non affronta il compie non potrebbe affrontare il complesso dei problemi che vanno ben oltre il conflitto di interessi e mi pare che questo groviglio di problemi abbia una sola soluzione possibile cioè che lui si renda conto che deve l'aveva a un certo punto aveva detto anche Luís tra le tante cose che ha detto
Aveva detto che lui avrebbe venduto le televisioni
Ecco poi do lo ha detto ma purtroppo poi non lo ha fatto diciamo
Io credo
Guardi che la questione è molto seria ripeto e io credo anche rispetto al dibattito corrente che tutto si concentra sul conflitto di interessi ma il conflitto d'interessi rappresenta soltanto un aspetto di questa anomalia e ripeto secondo me neppure il più grave alla fine non è neppure il l'aspetto più grave perché gli altri due sono ancora più rilevanti e cioè il fatto che uno non può pensare di essere il adesso per esempio si discute giustamente dicendo ma i tre i telefonini UMTS che forniscono dei servizi no perché avranno Display con l'immagine attraverso il quale uno potrà vedere anche i programmi televisivi
Devono dovranno pagare per avere la licenza non si sa quanti minuti
Centinaia e centinaia di miliardi no allora qualcuno dice ma è giusto che le televisioni invece paiono soltanto quaranta miliardi la RAI e tre Berlusconi
Dette la ricetta la per la concessione
Forse bisognerebbe uniformare queste tariffe è un dibattito del tutto legittimo se l'immagina lei quando scade la concessione Luís se la rinnova lui da solo pazzesco cioè io non so io non so cosa pensarlo lui
Io non so lui come possa pensare
Di mettersi in una posizione di questo tipo ma io no no perché l'uomo non è sciocco intelligente lo capisce che secondo me non può non capire che è una posizione insostenibile
Che è una toccate assurdità qui che è una cosa che ci esporrebbe al ludibrio universale planetario dice radio saremmo quel Paese in cui il capo del governo si dalla concessione televisiva ecco
Per cui io insisto su la questione politica
è un problema di sensibilità politica e democratica né prima di tutte le leggi se no noi anche qui finiremo che alla fine sarà un tormentone verso noi stessi che dovevamo impegnarci di più per fare la legge sul conflitto di interessi
La possiamo anche fare sta legge ma non risolve il problema
E ripeto il problema lo deve risolvere Berlusconi
E noi abbiamo diritto di chiedergli di risolvono come dice lui la sinistra non ha voluto farla legge ma pesa però la legge non avevamo risolto il problema
L'unica deriso allude Vessa sapere che in nessun Paese democratico del mondo
Il titolare delle concessioni televisive può fare il capo del governo
Nessun Paese democratico del mondo e deve comportarsi come si comporterebbe dei capi dei grandi governi
Del degli Stati Uniti della Francia della Germania alla perché noi facciamo parte di questi Paesi e non possiamo permetterci di essere governati sulla base di una cultura estranea alla civiltà occidentale Lori deve risolvere questo problema
Altrimenti noi abbiamo diritto di rimproverargli quel
E di fare una battaglia politica e direi anche una battaglia morale sul costo
Onorevole D'Alema mancano dieci minuti alla conclusione di questa intervista
E io se lei permette vorrei dedicarla ai problemi della nostra Toscana visto che appunto io rappresento un giornale regionale e che ci troviamo a Livorno la prima domanda è questa
Lei da Presidente del Consiglio sicuramente avuto modo di conoscere i nostri problemi attraverso i rapporti con la Regione e con il Comune almeno i problemi più rilevanti ecco vista visti da Palazzo Chigi
Come stiamo noi toscani come stava toscana
Guardi mi fa venire in mente una
Una battuta singolare dell'onorevole Berlusconi proprio al largo di Livorno
Quando disse
Quando disse che
Bisognava battersi per evitare che i russi comunisti toscani ZAS ero l'Italia
Perché ero lei fa viene fatto di pensare che a Reggio Calabria poi idea di essere come Firenze non dove non deve sembrare una cosa così terribile diciamo ma
Lo dico perché questa battuta ha destato curiosità in Europa
Perché
Dalla primo ministro belga alla regina d'Olanda
Quasi tutte le persone importanti d'Europa sono ospiti della Tosca amano la Toscana la considero una delle terre più civili e dove si vive meglio del mondo per cui
Questa idea risalito schiavizzare l'Italia non sembravano obiettivo così per terrificante cioè è una delle stravaganze vere a volte lei dice pure vincere lezione fianchi e io e le confesso anche un certo stupore bisogna
Infatti
Però
Ed è la Toscana è io conosco abbastanza bene la Toscana la mia prima esperienza politica amministrativa fu di essere so che a Livorno forse non è molto popolare sembra
Eletto quando ero ragazzo
Consigliere comunale a Pisa avevo ventun'anni
Nel mille novecento settanta fui eletto consigliere comunale a Pisa è stata la mia prima esperienza amministrativa
E
E politica anche perché ero funzionario dirigente del partito comunista
Ho imparato ebbe mie riunioni le le mie case del popolo diciamo e
Le mie prime esperienze politiche di
L'ho cominciato da ragazzo la somma per lei più professionali diciamo le ho fatte qui in questa fase
E qui che sono andato in una casa del popolo a Steve bio frazione di San Miniato a spiegargli il compromesso storico
E mi ricordo che Pandolfini questa spiegazione dicendo che non si poteva governare con il cinquantun per cento si dovevano fare le alleanze eccetera
Sala perplessa
Poi hanno urgenze che dall'esenzione avesse smentito compagno
Noi qui ci sarà l'ottantatré per cento
Dice vi basta oggi si Veron promette con qualcuno attacca attacca
Io dissi basta basta bene allora sì un po'andazzo accanto alla Casa del Popolo la spesa
Che non era pronto dice forte era disciplinata ridisse ribassista ci si aspetta un promette dunque ecco
Ora sinceramente e questa è una terra dove c'è un equilibrio
Complesso di storia di tradizione di civiltà
E di modernità
Io credo che la la modernità no non è proprio tutto rosso anzi un risulta risultato elettorale dimostra che anche qui ci sono dei punti problematici
E che dimostrano no qui qui qui è andato benissimo bravi però sono altre province dove risultato è stato meno meno indiscusso
No fra l'altro risultato interessante perché dimostra che si può continuare a crescere anche dove si è molto forti
Provincia di Livorno siamo andati avanti due e mezzo per cento
Ma ci sono anche aree in cui noi fatichiamo a stare al passo con i cambiamenti si registrano delle
Delle difficoltà delle sconfitte quindi è una situazione complessa problematica
Io credo che comunque il cambiamento la modernizzazione in questa regione deve rispettare la peculiare civiltà della Tosca
La qualità della vita
Il processo di innovazione in questi anni è stato straordinario perché ha puntato molto sulla qualità questo è un problema dell'Italia noi nella divisione mondiale del lavoro io dico a volte con un po'di orgoglio diciamo dobbiamo puntare sulla qualità
Perché non siamo paese delle quantità
Ricevo con un certo così con una punta di nazionalismo quando sono Aznar vantava i successi del turismo in Spagna ricorsi però tutti voi siete venuti in vacanza in Italia
Esperito trimestrali ragazzi d'Italia dal cancelliere Schroeder e dal primo ministro Tony Blair che è un amante della Toscana
Perché Italia a questo e qui in questa Regione ha avuto una straordinaria capacità di innovazione nella qualità
Pensiamo per esempio che cosa è stato la tradizione era grande la tradizione della Eno gastronomia toscana
Ma cos'è stato il salto di qualità dell'ultimo decennio
Hanno scoperta fissiamo che con
La qualità dei vini rossi della Toscana de della costa dove non si pensava che si potesse fare un filo rosso di grande qualità è una qualità che e i primi livelli nel mondo non nel nostro Paese nel mondo
Che quando
Quando Benigni ha vinto l'Oscar lui è molto amico di Spielberg Spielberg gli ha regalato un Sassicaia Magnum diciamo come per fargli un regalo
Per cui loro Eaton Scano diciamo l'ha visto ha ricevuto in dono da questo grande regista americano un prodotto della sua terra ecco
Io credo che in questi anni questa trasformazione in Toscana sia andata avanti nel senso della qualità
Qualità ambientali
Qualità dei prodotti qualità del turismo
E tutto questo su un
Una base è che una una tradizione forte
Ma chiese secondo me
Deve riuscire a mettersi in comunicazione col mondo ecco
Una chiusura provinciale non è pensabile per una terra come questo
Le risorse sono a parte quelle naturali storiche culturali che sono straordinarie che in questi anni abbiamo anche riscoperto perché tra i meriti anche qui del centrosinistra cioè quello di avere condotto la più straordinaria campagna di restauri delle bellezze del paese che si che non si faceva da anni da decenni
Questo è stato un merito degli dei governi di centrosinistra devo dire in modo particolare di Walter Veltroni che ha avviato questa politica non è stato ministro dei Beni culturali e poi è stata arrestata continuata
Con questa idea di utilizzare una parte dei proventi del gioco del Lotto diciamo per questo fine questo della anche la Toscana ha beneficiato di questo Stato ad Arezzo vedere le cose meravigliose che sono stati
Anche il Teatro Goldoni ma facciamolo sentirlo sociale sentite tra il Cavaliere
C'è un sistema universitario di grande qualità
Questa qualità va difesa va migliorata
L'auto-governo delle università l'autonomia universitaria
Secondo me determina un rapporto del tutto speciale tra università e territorio
Il sistema universitario toscano deve competere anche qui io credo che sia stato giusto avere introdotto un principio di competizione tra le università
E quella è un'altra straordinaria risorsa c'è una tradizione di impresa di piccole di media impresa
Questa città io rimasi colpito una volta
Che non avevo mai immaginato diciamo del forse ma una certa diffidenza giovanile varie ma immaginato che devono potesse essere con la grande città il porto
Sempre vista come una città della produzione dell'industria dei del dei traffici mai con una meta turistica diciamo ora una volta
Uscendo dal porto di viareggio con la barca a vela
In una giornata di libeccio spaventoso
Siccome li becera spaventoso pur avendo io l'obiettivo andare molto più a sud sono all'equipaggio in rivolta chi si sentiva male c'è ed è grave
Fermiamoci a Livorno
Entrammo nel porto di Livorno dove
Tutto potevo pensare meno di trovare un approdo turistico organizzato accogliente fissa a parte il fatto che erano compagni mi dissero era una cooperativa della sinistra diciamo noi dice si è fatto
Per regola qui tue Bertinotti non pagati e che rapporti
Il territorio
Ho visto una foto su una rivista che Bertinotti gira su una barca molto più grande riserve viene diciamo le
Non sua ma insomma però molto grande
Per cui a parte questa accoglienza rimasi colpito vedere come questa città uscita
Sulle ceneri di un cantiere che è fallito
A inventarsi un'attività economica di tipo turistico fra l'altro poi mangiamo lì dalla dal forte mi dice a voce
Che
Mi ha presentato un volto di di Livorno che non sospettavo
E che dimostra che piste piccolo episodio diciamo le le potenzialità di diversificazione la fantasia la voglia di fare della gente la capacità la creatività ne siamo entrati in un'epoca in cui questa nuova economia
Che non è soltanto quel pezzo di di economia della Rete ma è il rapporto tra queste novità e l'economia
La la vera potenzialità della new economy non è soltanto nell'azienda che vende attraverso internet ma è nel rapporto tra internet
L'economia fondata sulla conoscenza e l'economia tradizionale perché indiscutibilmente la Rete offre delle possibilità
Alla piccola e media impresa italiana che sono straordinarie perché la piccola e media impresa ha bisogno di rapporti con i mercati
I rapporti con il credito e la Rete può portargli questi rapporti in azienda
Quindi può veramente essere una grande opportunità di modernizzazione e di competizione perdita io penso che l'Italia ha tutte le carte per giocare questa sfida in una posizione di vantaggio e che al limite
Persino il fatto che noi non abbiamo il fondo grandi organizzazioni industriali complesse che è un limite del Paese
Ma nell'epoca dell'economia fondata sulla conoscenza può diventare persino un vantaggio
Perché abbiamo un'economia molto più flessibile di altri grandi paesi europei che ha una straordinaria capacità di adattamento allora la Toscana è un ponte concentrato
Piccola impresa cultura tradizione università
Potenzialità di un turismo di qualità
Io credo che il problema è quello di fare crescere queste cose insieme
Di mantenere un equilibrio di non spezzare questo a equilibrio tra uomo cultura ambiente che il fascino dalla Toscana
La difficoltà di governare questa regione e di tenere insieme i toscani perché sono litigiosi c'è questo una cosa una caratteristica però che è anche una ricchezza di questo territorio diciamo i particolarismi le io mi ricordo che dica il cash quando il consigliere comunale a Pisa
Il ragazzo e la Ventura
E venivo da Genova famiglia viveva a Genova
Il capogruppo della Democrazia Cristiana era il rettore dell'università dello studente professor Faedo
Che veniva da so davvero un grande matematico era veneto
E quando c'erano le riunioni dei dei capigruppo
Noi due eravamo puntuali e gli altri venivano dopo quando democrazie che siamo il partito comunista sonora rappresentavamo parecchio in termini numerici
E il professor fede mi diceva mettiamoci d'accordo ma i due prima che vengano quest'toscani di gioco aspetta se attacca e ne eravamo due forestieri ho potuto anche se eravamo ora tutti gli affetti rappresentanti legittimi diciamo dei cittadini
Dei cittadini di Tiziano
E comunque questo è un problema
Questo è un problema complesso governare questa Regione non è facile anche perché bisogna avere la capacità di mantenere un equilibrio fra territori
Ognuno dei quali ha una storia ha una tradizione ha una sua civiltà
Ha avuto nel corso di una lunga storia secolare oramai più che millenaria diciamo ragioni di conflitto con il vicino e nulla la storia dei tempi lunghi
E non non si cancella niente tutto si conserva noi d'altro canto lo abbiamo visto abbiamo visto in modo tragico
E come l'un per esempio l'unità della Jugoslavia fosse un coperchio sopra odi e divisioni etniche che si sono riprodotti come se non fosse successo nulla
Come se gli ultimi cinquant'anni fossero passati come l'acqua sul marmo
Toscana senza arrivare a quelle forme conserva la memoria e la sua storia io mi ricordo quando a Pisa fecero un documentario un film sull'assedio fiorentino della città e la città insistette a lungo e poi si ribellò al dominio fiorentino
E dette vita ad una breve stagione di una Repubblica popolare liscia
Ma la gente andava a vedere come allo stadio per cioè si si l'agenzia emozionale a si commuoveva CIPE il ricordo di una guerra di seicento anni prima
Era un fattore di di riconoscimento di identificazione nonché naturalmente questo è una ricchezza
Uno uno non può capire perché passando il confine tra San Giuliano e la Lucchesia
Che è la e lo stesso territorio lo stesso monte si passa da un paese dove tutti votavano il Partito comunista un paese dove tutti votavano per la democrazia cristiana
E non lo può capire se non tiene conto che li passava il confine tra la Pisa ghibellina
Città imperiale e la Lucchesia Guelfa
E quello stesso confine è rimasto sorpassati ventisei colli ma in qualche modo quello stesso confine continua ad esserci ora io dico tutto questo innanzitutto è una ricchezza è un patrimonio straordinario di civiltà perché la civiltà si forma nei secoli
Però è anche un problema e riuscire attenere insieme questi volti diversi queste storie a farle collaborare in un progetto comune di sviluppo era difficoltà del governare questa Regione però io credo che sono la sinistra questa capacità ce l'ha avuta dimostra di aver cella e mi pare che tutto sommato
Possiamo dire quello che si vuole ma questa è una delle regioni dove si vive meglio
Che la qualità della vita che non si misura soltanto in termini di crescita del prodotto interno lordo qual è un aspetto la qualità della vita è data da un complesso di cose la ricchezza certa ma anche il fatto di vivere in un ambiente rispettato ma anche la cultura ecco allora io credo che noi dobbiamo difendere questo questa è una delle parti d'Europa dove si vive meglio noi abbiamo avuto il merito di difendere questa qualità da Tosca
Ringraziamo l'onorevole Massimo D'Alema ringraziamo tutti voi che siete intervenuti l'intervista termina qui grazie