"Cerimonia solenne di celebrazione del Terzo Anniversario dell'istituzione dello Statuto della Corte Penale Internazionale promosso dal Comitato internazionale "Non c'è pace senza giustizia" (Sala della Protomoteca del Campidoglio)

Ma prima di passare la parola ai nostri due presidenti
Voglio ringraziarvi a nome di non c'è pace senza giustizia della vostra partecipazione oggi e segnalare che nel terzo anniversario dell'adozione dello Statuto alla Corte penale internazionale abbiamo ritenuto di riconoscere
E i trentasei Paesi che ad oggi hanno ratificato lo Statuto di Roma esibendo le loro bandiere
E i paesi sono questi in ordine di ratifica
Il Senegal il Trinidad e Tobago San Marino l'Italia Fiji
Il Ghana la Norvegia il Belize
Il Tagikistan l'Islanda il Venezuela
La Francia il Belgio
Il Canada il Mali
Il Lesotho la Nuova Zelanda
Il Botswana il Lussemburgo
La Sierra leone
Il Gabon la Spagna il Sudafrica
Le isole Marshall
La Germania l'Austria
La Finlandia l'Argentina
Dominica
Andorra il Paraguay la Croazia la Costa Rica Antigua e Barbuda la Danimarca e recentemente il ventotto giugno la Svezia
Subito
Prima voglio ringraziare
Un grazie particolare a tutti i presenti da chi rappresenta il Governo il Parlamento
Davanti a tutti coloro che hanno voluto essere qui oggi in un momento che vuole essere un momento forte
Per sottolineare e ricordare come Lacorte sia nata sia pur solo sulla carta qui a Roma tre anni fa
E il cammino che fin qui è stato compiuto non completato ma certamente avanzato un grazie particolare sindaco di Roma che ci ospita in questa sala
A cui noi siamo diventati affezionati abituali partecipi perché in questo anniversario continua una linea che anche simbolicamente per l'importanza di questo palazzo di queste sale grande grazie signor
Dalle
Sono molto lieto di ospitare questa celebrazione del terzo anniversario dell'adozione dello Statuto da corte penale internazionale qui che più d'Oglio alla Protomoteca
Qui in questa città perché proprio a Roma tre anni fa
è stato approvato e adottato lo Statuto Della Corte penale internazionale sappiamo quanta fatica quanto lavoro fu necessario perché questo avvenisse
Proprio qui tre anni fa è cominciato un cammino che sappiamo quanto è stato duro ma anche quanto è stato importante
Un cammino che ha alle sue spalle a sua volta un lungo e travagliato percorso
Dopo i crimini e le atrocità della seconda guerra mondiale l'umanità promise a se stessa che tutto ciò che aveva visto in quegli anni non si sarebbe mai più ripetuto
Processi di Norimberga i criminali di guerra servirono anche a dire questo
La convenzione per la prevenzione e la punizione del reato il genocidio adottata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite nel dicembre del quarantotto servì anche a dire questo
A dire sono le parole di Benjamín frenetici Pubblico ministero proprio Norimberga che non esiste pace senza giustizia né giustizia senza legge
Né un diritto sostanziale senza un tribunale in grado di decidere cosa sia giusto e legittimo in ogni circostanza
Parole vere frutto ed espressione di un'esigenza vera
Ma quell'esigenza lo sappiamo ha fatto molta fatica ad affermarsi nel corso del tempo
Quando si era in presenza di cinquant'anni successivi di una contrapposizione totale fra due mondi mentre a regnare un ordine solido ma anche coercitivo illiberale ingiusto
E così quel mai più è diventato purtroppo la promessa più calpestata della nostra epoca
E troppo spesso le dichiarazioni volte ad affermare il primato della persona e l'intangibilità dei diritti fondamentali dell'uomo Straw rimaste tanto solenne quanto inapplicate
Ma ora
Per fortuna quel vecchio ordine non c'è più è finito
Dopo l'ottantanove il sistema internazionale non ha più un solo fondamentale asse di conflitto
Le economie hanno raggiunto grati di integrazione senza precedenti le società conoscono gli effetti spostamenti migratori
Invernizzi
E i sistemi giuridici hanno una più ampia rete di vincoli ed impegni reciproci così che non mancano passi in avanti nel riconoscimento del principio che è un diritto violato in qualsiasi punto della Terra
è un diritto violato in tutto il mondo
Si parla molto di globalizzazione in questi giorni
Forse oltre la globalizzazione dell'economia dei mercati è giusto che si guardi e questa oggi e la circostanza migliore per farlo alla globalizzazione dei diritti
Penso
All'istituzione di tribunali per i crimini commessi nella ex Jugoslavia e in Ruanda penso pur con tutte le sue contraddizioni al caso il dittatore fino a cento e penso all'ultimo segnale arrivato tutti i dittatori del mondo il fatto di aver condotto davanti al tribunale dell'Aja chi si è macchiato nei Balcani di terribili crimini di guerra e contro l'umanità ci fa sperare che il tempo dell'impunità dell'impunità garantita dall'esistenza di insormontabili barriere giuridiche sia finalmente fine e che a sostituirlo sarà quello in cui nessun governo avrà più il diritto di nascondersi dietro la sovranità nazionale al fine di violare in modo inaccettabile i diritti umani o le libertà fondamentali delle sue popolazioni
Ci sono ancora difficoltà il limite lo sappiano e sappiamo che mancano ancora certezza e uniformità
Che quello che vale in alcuni casi non vale ancora in altri che quello che si è fatto per alcuni Paesi per alcune aree geografiche non si fa per altri Paesi per altre popolazioni fatemi citare il Kurdistan o il caso
Che ho conosciuto direttamente nell'incontro con la signora Sanssouci della Birmania
Ma questa consapevolezza non può essere paralizzante deve al contrario spingere le comunità internazionale a riformare rafforzare le proprie istituzioni sovranazionali nazioni unite in testa
Deve condurre all'obiettivo di una vera mondializzazione dei diritti umani
La Corte Penale Internazionale e un passo importante nella giusta direzione nella direzione di una giustizia globale ad essa quindi deve andare e batte il nostro sostegno illimitato
Il sostegno dei nostri governi delle istituzioni dei nostri Paesi di ognuno di noi sia di chi ricopre ruoli istituzionali o politici sia di chi anima l'attività di organizzazioni non governative o di associazioni come non c'è pace senza giustizia
Che ha il grande merito di aver creduto da sempre a questo progetto all'idea di un nuovo diritto internazionale la sfida che abbiamo davanti è quella di rendere ora la Corte pienamente operante operativa
L'impegno che dobbiamo confermare l'uno con l'altro è quello di mantenere alto l'interesse attorno ad essa per vincere ogni residuo scetticismo e per premere sui nostri governi perché a loro volta intervengano su altri governi sulle bandiere che non ci sono lì perché si raggiungano al più presto le sessanta ratifiche che sono necessarie a rendere la corte viva e pienamente efficaci
Roma si mette al servizio di questo obiettivo
Continuerà a spendere la sua storia il suo prestigio il suo ruolo internazionale la sua vocazione universale per questa causa noi i lumini amo il Colosseo ogni volta che un Paese abroga la pena di morte forse dovremmo trovare qualcos'altro da illuminare ogni volta che un Paese approverà le norme che riguardano la ratifica del Tribunale penale internazionale
Il cammino non sarà né breve né facile
Perché se il vecchio ordine finito quello nuovo che è ancora di là da venire
E c'è ancora molto da lavorare per dare contenuto politico istituzionale ai nuovi valori che dovranno essere alla base della nuova convivenza pacifica dei popoli è un compito enorme
Che richiede un patrimonio ideale condiviso è una coscienza globale dei problemi delle contraddizioni della nostra epoca delle grandi povertà ed era lacerante questione dalla fame nel mondo del fatto
Che la lotta per l'affermazione dei diritti di ogni individuo è una lotta perenne
è un compito che a molti sembrerà non raggiungibile irrealistico ma per concludere possono servire per rispondere forse le parole pronunciate ancora da ben già mentre era incinta pochi anni fa vedete ha detto a fare in c
Dove i realisti ci hanno portato in questo mondo vi piace il mondo che abbiano lasciato se vi piace
Diventate pure dei realisti e continuino pure i crimini gli assassini il genocidio se non vi piace
Restate dei sognatori restate degli idealisti siate fedeli agli ideali della vostra giovinezza e un giorno potremo vedere un mondo migliore grazie
Aggiungo un saluto al rappresentante della Corte Costituzionale professor Flick l'ambasciatore Vattani
Il momento in cui la Corte criminale internazionale
Sarà in grado di diventare operativa l'aggettivo che ha ricordato ancora l'onorevole Veltroni
Sembra ancora piuttosto lontano
è peraltro innegabile che un buon tratto di strada sia già stato compiuto anche se non appare facile quantificarmi esattamente l'entità affermare oggi
Che a tre anni dall'approvazione dello statuto ci si trova più o meno a metà del cammino
Potrebbe corrispondere al vero se adottassimo quale punto Ring di riferimento
L'aspetto indubbiamente rilevante delle ratifiche necessarie ai fini dell'entrata in vigore dello Statuto
Momento molto importante perché da quel giorno tutti i crimini previsti dallo Statuto diventeranno di giurisdizione della nuova Corte
A fronte delle sessanta richieste con il minimo indispensabile si è pervenuti infatti ad operarmi l'abbiamo sentito l'inizio stamane già trentasei
Ecco però il punto
Il raggiungimento di questo fatidico numero sessanta non basterà certamente a fare ritenere completato lettera attuativo della corte
A parte ogni altra considerazione sulla incidenza non positiva che una cifra risicata
Per giunta conseguito a fatica finirebbe con l'avere in ordine al prestigio dell'organo
Fondamentale importanza rivestirà la fase successiva
Caratterizzata dalla convocazione dell'Assemblea degli stati Park
Essa invero avrà fra i tanti compiti conferiti anzitutto quello di approvare definitivamente i testi dei regolamenti predisposti e proposti
Della commissione preparatoria preceduta dal figlio chi riuscì e subito dopo quello di mettere in moto i meccanismi per la elezione dei giudici della Corte
Operazioni che richiedono ciascuna tempi sicuramente non brevi
Il raggiungimento della ratifica sessantesima resta comunque la conditio sine qua non per realizzare ogni altra incombenza a cominciare proprio dall'attivazione dell'Assemblea degli stati tratti
Lontani hanno che siamo da quel momento i tanti che si mostrano sorpresi perché ad ormai tre anni dal giorno dell'apertura la firma dello statuto diciotto luglio novantotto qui in Campidoglio le ratifiche sarebbero soltanto trentasei dimenticano che la complessità dell'atto istitutivo Della Corte
Determina per ogni Stato che intenda ratificarlo la necessità di provvedere talora anche sul piano costituzionale tipico il caso della Francia qui rappresentato dal presidente badante era che per prima ha voluto proprio partire di lei dalla modifica necessaria della sua costituzione
Ad una per nulla semplice opera di ha dei guai mento della legislazione interna
Il che può avvenire
E di fatto è avvenuto in due modi o anticipando le operazioni di ratifica rispetto agli adeguamenti oppure metodo certamente preferibile
Provvedendo all'una e agli altri contestualmente
Come ormai ben noto l'Italia desiderosa di essere tra i primissimi stati a ratificare lo statuto e sarebbe stata poi la quarta ha optato per la soluzione parziale
Il che significa aver tenuto in sospeso il capitolo tecnicamente assai più complesso degli adeguamenti
Per l'esattezza essendosi in sede parlamentare rinunciato dopo non pochi tentennamenti
A mantenere abbinate come nell'originario disegno di legge ministeriale l'autorizzazione alla ratifica lo statuto e la delega al Governo per i dovuti adeguamenti e ciò proprio per poter condurre rapidamente in porto la prima previo stralcio della seconda
Tutto quello che fin qui si è potuto registrare a quest'ultimo proposito si riduce alle sedute più o meno informali tenute da due commissioni
Facenti capo rispettivamente al ministero degli affari esteri al ministero della giustizia
E poiché la fine della tredicesima legislatura ne ha rallentato i lavori
Svoltisi per giunta sempre piuttosto in sordina si fa urgente l'esigenza di affrontare con aperta decisione un impegno fatto sì ormai improrogabile
E qui l'auspicio e che governo e Parlamento parlamento e governo della nuova legislatura mettano in calendario al più presto anche questo tema che è rimasto dimenticato
Tanto più che negli ultimi tempi
Non pochi accadimenti hanno dimostrato che ancora stanno dimostrando quanto sempre più necessaria sia palesi l'entrata in funzione della corte configurata dallo Statuto di Roma
Due vicende in particolare richiedono una meditazione approfondita
Attinenti l'una alla posizione degli Stati Uniti nei confronti dell'istituenda Corte Criminale permanente l'altra
All'avvio del processo Milos oggi di fronte al già da tempo operante Tribunale dell'Aja perché Rimini commessi nei territori della reciprocità ebbene proprio gli Stati Uniti oppositori ormai emblematici dell'idea di una corte sovranazionale permanente sono assurti
Negli ultimi mesi ha principali propugnatori della necessità che la Serbia consegnasse Milosevic al Tribunale dell'Aja
Entro il trenta giugno due mila uno come infatti è puntualmente accaduto nel massimo del clamore
Una risposta
Al dubbio collegabile a tale antitetico comporta mentre anche alla curiosità sottostante
Potrebbe ritrovarsi nella fin troppo semplicistica considerazione che il Tribunale dell'Aja
Legittimato ad occuparsi soltanto di crimini commessi in territorio balcanico non avrebbe motivo di esercitare la propria giurisdizione nei confronti di militari nordamericani
Ma ad almeno parziale smentita di questa ipotetica risposta
Basterebbe richiamarsi all'ancora non sopita querelle su eventuali responsabilità del resto già lamentati anche in sede internazionale
Di personale appartenente alla NATO durante il conflitto kosovaro per non escludere almeno in teoria l'eventualità che all'Aja possano venire processati non soltanto cittadini balcanici
Qual è allora la ragione di tanto Premiere per veder processato Milosevic all'Aja sconcio attestando al tempo stesso piena ed aperta stima nei confronti di quel tribunale penale internazionale e quindi indirettamente anche nei confronti di analoghe sia concrete che ipotizzabili giurisdizioni sovranazionali
Il fatto per cui almeno ultimamente si fosse venuta si sia venuta manifestando
Da parte della Federazione jugoslava a dimostrazione della credibilità
Dell'appena riconquistata democrazia e in nome della fierezza serba
La disponibilità anzi la volontà di portare Milosevic davanti ai tribunali nazionali anche per i imputazioni sul tipo di quelle contestati nel mandato d'arresto proveniente dall'Aja
Consente di affrontare decisamente quello che è forse e senza forse il nodo cruciale dell'intera tematica
La causa prima di tanti recenti malumori e al tempo stesso la più probabile fonte di molte delle preoccupazioni per il futuro
L'intento
Può peccare di presunzione ma non di vigna Rita
Sottoponendo al sempre più attento confronto i modelli di giustizia penale internazionale attualmente sul tappeto
Reale l'uno nella duplice versione del tribunale dell'Aja del tribunale di Arusha e virtuale e l'altro Corte permanente si ricava chiaramente
Che accanto alle già ripetutamente sottolineato e comunque fondamentali caratteristiche che mi dettano tutte a favore della terzietà di quest'ultima soluzione
Precostituzione del giudice potenziale universalità della sua giurisdizione
Non meno rilevante anche se finora non evidenziata a sufficienza la presenza nello Statuto di Roma del principio di complementarità
A ben vedere cui è infatti racchiuso il nucleo di ciò che può diventare un forte antidoto ai malumori
Sul tipo di quelli esplosi tra i serbi ma anche tra i bosniaci e i croati come hanno dimostrato all'indomani della prima comparizione dei Milosevic all'Aja
Le tensioni provocate a Zagabria dalla richiesta di estradizione all'Aja di due generali creati croati
E risposta pure alle preoccupazioni che turbano gli statunitensi per tacere degli altri Paesi schierati sul fronte del no per il domani
Il luogo del principio del giurisdizione concorrente
Parole infelici sono cosparse in molti di questi atti
Creano ambiguità e qui concorrente vuol dire preminente per la corte perché l'articolo nove dello stupro all'Aja pone al centro della sua disciplina
Una regola sbilanciata a favore del tribunale di matrice internazionale
Stante la priorità assicurata lì sol che lo voglia nel senso di riconoscerlo legittimato in ogni fase del procedimento a richiedere al tribunale nazionale di rimetterli il procedimento concorrente
Ben più opportunamente lo Statuto di Roma sottolinea sin dal suo preambolo la semplice complementarietà della Corte penale internazionale rispetto le giurisdizioni penali nazionali
La portata di tale caratteristica definibile anche qui molto meglio come sussidiarietà trova adeguate illustrazione dell'articolo diciassette
Che tra le questioni relative alla procedibilità dei singoli ricorsi
Include anzitutto la necessità di verificare se sul caso non siano in corso di svolgimento indagini o procedimenti penali condotti da uno Stato che ha su di esso caso giurisdizione
Con la conseguenza che solo qualora risulti che tale Stato non intende iniziare indagini ovvero non abbia la capacità di svolgerle correttamente o di intentare un procedimento la Corte potrà ritenere il caso procedibile
In sintesi
Prima di attivare
La giurisdizione sovrannazionale della corte
Occorrerà mettere alla prova sia la buona fede che la buona volontà dello Stato avente competenza nella fattispecie più o meno cioè quello che settori non indifferenti della popolazione serba nonché montenegrina e della popolazione croata
Hanno in più occasioni aveva indicato di fronte alla perentorietà delle richieste proveniente dalla parte del tribunale dell'Aja
Né va dimenticato che ad ulteriore cautela questa volta in relazione all'esigenza di non pregiudicare iniziative attuate ai sensi
Vi è il capitolo ottavo della Carta delle Nazioni Unite nell'intento di giungere ad una soluzione pacifica di determinate controversie
L'articolo sedici dello Statuto di Roma legittima il Consiglio di Sicurezza richiedere chi per un periodo di dodici mesi non venga dato inizio né a una richiesta mia un'azione giudiziaria con possibilità di rinnovare la richiesta stessa alle stesse condizione per un altro anno
Siamo insomma di fronte nello Statuto
Di questa corte preparato con tanta pazienza abilità anche di ricerca di concordia
Un insieme di precauzioni che se da un lato fanno nettamente preferire questo momento questo modello in questo momento a quello di due tribunali ad hoc
Con il conseguente un spiccio che ne venga accelerata il più possibile l'entrata in funzione
Dall'altro lato sempre meno trovano giustificazione le resistenze di quanti vizi oppongono medi chiamo a lungo e insistiamo su questi argomenti li ringrazia
Dora la parola a Enrico la Loggia Ministro degli affari regionali che è qui in rappresentanza del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi grazie
Certo porto qui naturalmente il saluto
Il Presidente Berlusconi e del Governo
Questo
Importantissimo incontro contro il quale mettiamo una importanza realmente rilevante questo momento politico del nostro Paese non so naturalmente dal nostro paese
Poi se mi consentite un saluto
Personale particolarmente affettuoso
All'amico Sergio Stanzani con il quale abbiamo condiviso in passato e per anni delle bellissime battaglie anche litigando perché no tra di noi ma trovando sempre
Un punto di incontro che poi è servito ad altri per trovare un punto di incontro così come un saluto professor Conso e al sindaco di Roma al quale faccio i miei migliori auguri di buon lavoro
Per la per lo sviluppo per la serenità di questa città
Io credo bisogna partire da un'affermazione
Che va sempre ricordata forse ripetuto sempre con più convinzione con più forza
La guerra è un crimine contro l'umanità
E ancora di più la violenza è un crimine contro l'umanità
Sino a quando noi
Troveremo qualcuno che per farsi ragione
Intraprenderà lusso della forza qualunque siano le proprie ragioni e qualunque siano i propri avversari rispetto alle proprie ragioni
Non credo che avremo mai raggiunto il risultato
Che sta alla base di questo incontro di questa occasione
Non avremo pace
E non avremo giustizia
Io credo che almeno una volta al giorno ciascuno di noi i cittadini istituzioni governo Società
Debba ricordare lo spettacolo di tanti e tanti bambini
Vittima delle violenze della guerra e non solo della guerra
Ho tante tante donne vittime della guerra
E non solo dalla guerra
La violenza come
Strumento di ricerca di soluzioni
E comunque da essere condannato
E anche con riferimento
Ai giorni di oggi di questi giorni in vista di questo importantissimo appuntamento del G otto
Bene io credo che dovremmo ricordare almeno per quanti di noi ci credono un precetto che viene
Dall'insegnamento della nostra nella mia religione catodica
E non immaginare neanche lontanamente che questo possa essere trasformato in un altro tipo di precetto
Parlo del bussate e vi sarà aperto che non potrà mai essere trasformato nel sfondata dal porte per entrare
Il dialogo sta alla base della convivenza civile
Nel mondo moderno
Io credo che bisognerà fare così come sta facendo il Governo italiano con molta convinzione con molta determinazione con molta tolleranza rispetto a posizioni così fortemente diversificata ricercare spasmodicamente la linea del dialogo del confronto costruttivo
Ma credo che noi tutti abbiamo un dovere aggiuntivo
E cioè quello di favorire
Nel contesto delle nazioni del mondo
Favorire la conoscenza
Tra diverse civiltà tra diverse religioni tra diverse culture tra diverse abitudini
Perché dalla conoscenza e dalla comprensione potrà nascere
Il mondo del terzo millennio
Dove l'affermazione Non c'è pace senza giustizia diventi un patrimonio universale dell'umanità
E allora e in questo spirito
E nel rispetto di questi principi e nell'affermazione di questi valori che io trovo significativo alla proposta
Di istituire la giornata mondiale della giustizia internazionale in questa giornata del diciassette di luglio
E non solo posso dichiarare la disponibilità del presidente del Consiglio del governo Rispetto
A questo obiettivo
Ma io dico che il governo italiano dovrà farsi addirittura promotore insieme
Perché resti almeno in un giorno all'anno un'occasione per dibattere a fondo e favorire quella conoscenza quella comprensione
Quella discussione quel dialogo anche tra parti diverse con convincimenti diversamente per riuscire a trovare un'unica soluzione a garanzia della giustizia
Ho ascoltato con attenzione la relazione del professor Conso
Sì professore fosse siamo a metà strada rispetto alle procedure che avevamo immaginato tre anni fa qui a Roma
Ma rispetto a questa a metà strada
Io credo che la parte più importante non solo sia come è ovvio quella che resta da fare
Ma è probabile che dovremmo anche intensificare le iniziative di questa seconda parte
Perché altrimenti questo finirà nel diventare rispetto all'agenda nazionale internazionale uno dei tanti argomenti all'attenzione delle istituzioni e dei cittadini
E delle
Varie organizzazioni
Ma non un obiettivo così importante fondamentale per la crescita civile del nostro Paese degli altri Paesi europei ed extra-europei
Su iniziativa italiane
Allora lo sforzo comune che deve essere di tutti noi
Insieme con il governo italiano
E quello di accelerare il percorso intensificare gli appuntamenti trovare il modo di arrivare anche con un'azione internazionale ma su questo meglio si esprimeranno gli altri colleghi che sono presenti in rappresentanza del governo
In modo tale da potere l'anno prossimo al diciassette di luglio del due mila due fare un bilancio ancora più ricco rispetto ai risultati raggiunti
E allora è con questo spirito con questo convincimento forte del personale e istituzionale
Che io vi auguro buon lavoro
Con l'auspicio che appunto l'anno venturo diciassette di luglio saremmo quindi già con il risultato di avere conseguito abbia vere conseguito il risultato di potere salutare la prima giornata mondiale della giustizia internazionale grazie
Ringrazio Enrico la Loggia e me
Non posso fare altro che
Forse non lo so destro dopo se riesco a fare ancora qualcosa di più di quello che hai detto
Per fare in modo che effettivamente signor raggiunga quell'obiettivo e ricorderò però che qualcosa indubbiamente deve fare anche il Governo il Parlamento italiano
Sindaco appunto e Gianna con gli uffici a sapevo che andava via
Bene ora la parola una mi ero dimenticato mi sembra che fosse la fraternità anche mi collega danni Giovanni Conso in questo nostro lavoro alle volte come sul capitale
Ti fa dimenticare che chi si vive vicino però pure esiste e che quindi bisognava che ringrazia si è interrotta
Do la parola a Jole Santelli e onorevole ore Jole Santelli sottosegretario in rappresentanza del ministro della Giustizia
Buongiorno a tutti migrazione laterizi attori per l'invito porgo il saluto del ministro Castelli che purtroppo non è potuto essere qui con noi
Grazie al Comune di Roma per l'ospitalità
Leggendo l'invito mi ha colpito un termine che forse nel linguaggio corrente ancora molto utilizzato soprattutto nel linguaggio degli internazionalisti
Ma esso ha significato tecnico-giuridico
Forse ne primo perso la storia
E cioè il termine criminali
Termine crimine che
Sicuramente a una valenza molto molto importante per lo meno per quanto riguarda proprio impostazione di storia del diritto e giuridica
Noi iniziamo ormai il termine delitto come Ciriani indicato da questo attuale nostro codice e spesso possiamo finirà per confonderlo col termine che
Il Codice previgente ma comunque tutta la storia del diritto ottocentesca invece discutendo fra quello che era il crimine quello che era il sì
E dove stava la differenza
Oppure ancora maggiormente fra quelli che erano considerati i cosiddetti delitti naturali e quindi liti e dei riti sociali
Cioè tutti quei fatti che costituiscono reato perché difesa della società ma in qualche modo costruiti e quelli che nasceranno riconoscimento di diritti DDT naturali di cessione di diritti naturali quindi in qualche modo mai costruiti ma debitamente riconosciuti da tutti i legislatori
E quello poi era il termine criminali quindi era un qualcosa di più qualcosa di più ed era uno sforzo che comunque tutti i legislatori
E io credo che sia lo sforzo disse entra in fondo l'auspicio di sempre
Che la legislazione corrente di uno stato possa quanto più avvicinarsi al significato e ad un valore più netto di diritto naturale c'è oggettivamente riconosciuto
Socialmente riconosciuto garantito
Questo è un problema che dovrebbe a tagliare immagino come proprio momento di tensione
Tutti i governi tutti i legislatori
Quando cambia però la cosa quando da uno scenario nazionale ci spostiamo su uno scenario internazionale
Cambia tantissimo
Perché storicamente quello che veniva definita non è materia mia però è conoscenza comune quella che veniva definita Realpolitik cioè la politica internazionale l'esigenza di Stato
Data quasi impossibilità
Di riconoscere dei diritti fossero delle persone superiori a quelle che erano le esigenze dell'equilibrio della politica
Quindi riconoscimento di una ben valore simbolico della politica internazionale notevolmente maggiore a valori del diritto dell'uomo
Prima ricordava il Sindaco di Roma questo è il secolo in cui per la prima volta gli stati decidono in qualche modo di
Rispettare i diritti dell'uomo al di là della Realpolitik nel secolo di Norimberga e il secolo di altri tribunali
Significato però
Di questo Statuto qualcosa che va molto al di là soltanto del riconoscimento del diritto degli uomini e comunque della necessità di una punizione a chi compie degli atti contro l'umanità
E anche la necessità di garanzia la necessità che si superi quello che è stato il grande limite di Norimberga ma che il limite dei tribunali ad hoc che vediamo
Nati da risoluzioni degli del consiglio le Nazioni Unite e che comunque finiscono per apparire un po'come il tribunale dei vincitori sui vinti
La necessità quindi di una codificazione specifica di reati quindi l'aspetto di un principio di legalità
La necessità di un giudice precostituito
Cioè un ordinamento sovranazionale che comunque di ha una copertura di legalità a quello che sono poi lo sviluppo anche della politica fra le nazioni nelle nazioni tenendo presente che soprattutto oggi questo problema dei crimini di guerra ci si pone non tanto come conflitti fra nazioni ma compiti all'interno della stessa nazione e questo ovviamente provoca un problema maggiore sulla giurisdizione poi del singolo Stato
L'Italia è stata fra i primi a ratificare lo statuto come prima si ricordava il Parlamento ha ritenuto di stralciare tutta quella parte relativa alla delega al governo per l'adeguamento della legislazione della legge nella legislazione ordinaria
Sicuramente ci sarà una maggior temi maggiore necessità di tempi
Però e no dico dallo stralcio se no avremmo avuto sicuramente dei tempi Brady però vediamo no sempre anche da un da quello che può essere il punto di vista positivo
Punto di vista positivo è che in questo sforzo di adeguamento noi li ci poniamo di grandi fondi a questo Statuto dei sistemi giuridici che non ci appartengono in parte pensiamo soltanto al procuratore generale più ricordo di una discussione vecchio antica
La discussione costituzionale Calamandrei ci che è una missione di oggi
Oppure alla discrezionalità dell'azione penale adesso a prescindere dalle resistenze che ci possano essere dei singoli stati di adeguamento perché comunque c'è la paura che determinate modifiche strutturali possano coincidere direttamente sulla sul diritto nazionale
Ma è importante e questa discussione ci sia importante che spesso io questo credo sia una delle dei grandi riconoscimenti tema in generale Partito Radicale quello di apparire degli scenari spesso che sembrano molto lontani da una politica nazionale fatta più al di qua delle alture più di cose di casa nostra ma degli scenari internazionali che poi nello sviluppo di una dialettica seria riescono a farci uscire da questi schemi precostituiti cui soprattutto temo il mondo giuridico soffre quindi e mi auguro e credo che sia il ministero degli Esteri tennista della giustizia
Siano assegnarsi facciano promotori
Proprio anche con un'opera di propulsione su quelli che sono i lavori delle commissioni per l'adeguamento della legislazione senza con ciò a farci illusioni perché come ricordava il professor Conso non sarà facile non sarà semplice scardinare ma di notevole importanza sia dal punto di vista internazionale per quello che ha il compito dell'Italia se si vuole porre come Stato guida ma anche mi permettete da un punto di via un'ottica molto più piccola come quella nazionale finalmente discutere di importantissimi temi come basti grazie
Anche al sottosegretario bene ecco
Soddisfazione e che prendiamo atto l'impegno perché venne ministero
Giustizia
E riprenda gli impulsi cammino che come io prima mi son permesso con le intromissioni ricordare praticamente quasi tre anni che è fermo
Grazie
Dolore la parola alla il sottosegretario agli esteri
Margherita Boniver
In rappresentanza anche essa
Del ministro degli Esteri
Sì grazie Presidente io porto il saluto del ministro degli Esteri Renato Ruggiero che come potrebbe naturalmente immaginare impegnato in compiti istituzionali e per la preparazione dell'imminente
Vertice del G7 del più uno oggi otto di Genova
Io sono particolarmente Felice di pronunciare di fronte a voi il mio primo discorso in quanto sottosegretario agli esteri che pur non avendo ancora avuto le belle che ufficiale come è noto ha però ottenuto più che una promessa diciamo un assicurazione da parte del ministro Ruggiero
Di potermi occupare in futuro cioè a partire da oggi contestualmente della affascinante tematica della tutela dei diritti umani del mondo una tematica che ha visto molto spesso l'Italia prima figlia
Ma una tematica sulla quale evidentemente non bisogna mai abbassare i riflettori una tematica che lo prova altri l'istituzione
Della corte penale internazionale con lo Statuto di Roma dovrà vedere l'impegno dei governi di questo governo innanzitutto affinché
Venga appunto istituito questo importantissimo strumento l'opposizione dell'Italia
La visione della corte che sostenuta da questo governo quella di un'istituzione forte credibile indipendente
Punizione dei crimini più grave
La creazione di una Corte penale internazionale si pone infatti
Il processo che avviato sin dal dopoguerra
Per realizzare una giustizia penale internazionale
In carcere che elimini ogni forma impunità e questo se vogliamo un concetto che è pervenuto creando tenuto a creare e a rafforzare diciamo soltanto negli ultimi
Cinque anni che a ridosso dalla promulgazione del fondamentale di come la TAV mi nazionale che è del mille novecentoquarantotto
Seguita poi negli anni stessa settanta
Promulgazione delle convenzioni internazionali per la
Sociali ed economici
Si è poi sviluppato appunto un concetto molto caro non soltanto alle associazioni come questa presieduta da Sergio Stanzani Non c'è pace sempre tiziana soprattutto dalle sempre più numerose
Genocidi
Vittime di violenze inenarrabili perpetrate questa se si dovesse appunto arrivare ad un concetto unificante universale
Ovvero di far cessare la
Diciamo l'impunità che invece purtroppo aveva reso questi orrori
Quotidiani banali fra virgolette ma assolutamente imponibili per via delle diverse
Credo che oramai tutto questo sia per fortuna alle nostre spalle
Però impegno anche del dell'Italia questo governo affinché questi strumenti diventino sempre più Ficacci sempre più affinati è un l'impegno totale globale
Ecco perché l'esercizio negoziale sulla istituzione della corte penale internazionale
è venuto così a colmare una lacuna nell'apparato internazionale a tutela dei diritti fondamentali
Il sistema dello più matura e più in forma smagliante
Ulteriormente a consolidare come ha più volte riaffermato il segretario generale dell'ONU Kofi Annan i diritti umani nella loro globalità di
Politici economici sociali e culturali sono la premessa ineluttabile per la realizzazione degli obiettivi di pace e di giustizia sociale nell'era della globalizzazione
Lo ricordava qui all'inizio del sindaco Veltroni
Si parla tanto spesso credo anche a sproposito di globalizzazione bene cavalchiamo questo termine così di moda per dire che il nostro impegno a tutela che la diffusione del Garante globale dei diritti umani
Pierino
Forte
Con la creazione della corte penale internazionale sappiamo si è avviato un percorso in cui i diritti umani si coniugano con la pace e con la giustizia la corte che non elimina il sistema delle ingiustizie nazionali ma si sovrappone adesso è in primo luogo un efficace meccanismo giudiziario posto a prevenzione
Di tentazioni di violazione dei diritti fondamentali da parte dei diversi
Nell'era della globalizzazione appunto Lacorte costituisce quindi il primo passo adesso una universalità giuridico politiche la sua istituzione rappresenta il riconoscimento da parte della comunità internazionale che le norme di diritto umanitario devono essere applicate e rispetto
Le stragi in Sierra Leone
In Bosnia sistematiche violazioni dei diritti umani impiantistico e parte del mondo il dramma nel corso recente di timore
Hanno dato impulso aggiuntivo al riconoscimento della necessità di un'adeguata risposta internazionale in conformità ai principi di giustizia e legalità
Per non lasciare impuniti come avveniva come è avvenuto fino all'altro ieri gravi crimini commessi contro l'umanità
Ulteriormente sprona dal caso Pino OSCE l'appoggio internazionale alla corte come pilastro di un sistema emergente di giustizia internazionale
è cresciuto sempre di più il nostro compito oggi è quello di farlo crescere sempre di più di diventare parte attiva sempre più attiva
Affinché i Paesi firmatari procedano rapidamente verso la ratifica
A Fassino parte attiva
Anche a livello delle Nazioni Unite venga riconosciuto solennemente la necessità di questo ulteriore
Di questo ulteriore strumento così prezioso che nasce a Roma dopo un lavoro nubile dal ordinariamente efficace di un gruppo di giuristi di costituzionali
Molte delle quali qui presenti i quali avevano iniziato nel mille novecentonovantaquattro ovvero Sergio un lavoro all'inizio sembrava forse un lavoro da visionare abbiamo visto che il visionare per fortuna
Ogni tanto una grande autorevolezza e hanno raggiunto uno scopo fino a qui chi non può più essere di cicloni
Al governo italiano in Italia tutto affinché si facciano ulteriori fatti avanti per uno di giustizia internazionale
Grazie
Ieri
D'ora la parola
A Umberto Vattani
Segretario generale del ministero degli Esteri che bene direi tra le persone che da più tempo è sempre stata vicine attiva e appassionata detto questo di un diplomatico va bene più di questo non posso dire del nostro lavoro
E per lei è una grande gioia essere qui oggi perché è una cerimonia importante quella che si sta celebrando sotto i nostri occhi
Importante così come è importante la presenza di tante nazionalità del governo alla Loggia Margherita Boniver Jole Santelli di altissimi magistrati Giovanni Maria Flick Presidente in Conso
Ne dovrei e sarebbe giusto nominarne ciascuno ma poi il tempo diminuire
Vorrei anche dire che è importante questa cerimonia perché
Sono presenti tanti rappresenta delle altre nazioni
E abbiamo quindi il decano dopo il Nunzio all'ambasciatore del Camerun e tanti altri che dimostrano che quello che stiamo celebrando qui ed è giusto
Della protomoteca cioè nella sala dei primi Città di dei più autorevoli cittadini quello che si sta celebrando qui è un fatto molto importante ed è una cerimonia di ricordo che ricordo come a Roma si riuscì alla fine di una Conferenza delle Nazioni Unite a firmare lo ricordava adesso Margherita Boniver
Una cosa che sembrava quasi da visionari si riuscì a firmare l'atto istitutivo della Corte penale internazionale bene perché lo si ricorda
Lo si deve ricordare anche perché è stato un grande successo
E vale più un successo di cento fallimenti perché il successo consente di analizzare quelli che sono state le cause profonde che lo hanno reso possibile e tra queste cause profonde c'è stato proprio una sinergia un impegno comune tra autorità di governo
Autorità del mondo
Il diritto parlamento Società Civile
E tra questa società civile riconosco qui Emma Bonino Sergio Stanzani con i quali a un certo punto nel momento più difficile del negoziato si fece una marcia attraverso la via Sant'i Fori Romani per andare a depositare nelle mani del presidente della conferenza quelle che erano le richieste irrinunciabili che venivano proprio per la società
Bene come
Non ricordare il ruolo svolto da Philippe Kyushu che qui tra noi tra Shakespeare Cherif Bassiouni dal presidente della conferenza Giovanni Conso e quanti si sono battuti sempre a cominciare da questa gloriosa ONG Non c'è pace senza giustizia perché i diritti dell'uomo venissero sempre maggiormente rispettati e conoscessero anzi un'evoluzione positiva
Nell'ambito di tutte le nazioni quindi delle Nazioni Unite
Io vorrei semplicemente dire
Come ha detto Giovanni Conso molto resta da
Ma penso che lo faremo
Se con l'impegno che ci eravamo dati allora in pochi mesi nei tre mesi nel quale il documento questo depositato alla Farnesina riuscimmo a convincere sessanta stand apporre la loro firma sotto quel documento
Sessanta firme non vuol dire sessanta
Ma credo che con lo stesso impegno la diplomazia italiana sospinta in questo dal Governo dal Parlamento non Marta guidare contributo vorrei perciò ringraziare Margherita Boniver per quello che ha detto una personalità che si è sempre battuta per l'avanzamento dei diritti dell'uomo e sappiamo bene che le Nazioni Unite
Non possono oggi che fa riferimento a due grandi capitoli
Per mantenimento della pace e per lo sviluppo
La tutela sempre più incisiva sì fondamentali delle libertà e l'altro
Battersi per lo sviluppo economico temi che verranno tra l'altro in discussione alla fine di questa settimana Genova proprio nel G otto
E questo questa aspirazione che viene dalla società civile verrà certamente raccolta
Dagli otto leader dicevo prima cerimonia ti ricordo il ricordo di un successo
Ma anche cerimonia che ci impegna ci impegna continuare nella strada
Questo obiettivo diventi un obiettivo raggiunto reale vorrei ringraziare molto scadente perché con noi e che in una riunione simili a questa che tenemmo qui proprio al Campidoglio qualche mese fa su iniziativa Sergio Stanzani di Giovanni Conso ci ricordo per l'appunto che la un'umanità va avanti per piccoli passi
Ma sono piccoli taxi sempre più importanti molte grazie
Grazie onorevole
Corso
Passa la parola il senatore Stanzani al sottoscritto perché io debbo dargli la parola e quindi le regole vogliono
Appunto che la parola sia data da un'altra di colori rispettabile parlare
Però così ringrazio l'ambasciatore Vattani per questa sua Carrà presenza autorevole ma molto affettuose care per quello che ha detto anche perché se torniamo a tre anni fa proprio oggi
A quest'ora non si sapeva ancora nulla di come sarebbe andata a finire la cosa
Solo verso le venti di sera Demo la sensazione percepita percezione netta che le cose sarebbero andate bene così andavano ma in questo momento tre anni fa era ancora tutto un sussulto
L'ambasciatore Vattani segui quei lavori con intensa capacità e grande bravura ma sfrutta un grande sostegno morale grazie anche per il futuro comincia annuncia allora la parola al senatore Stanzani a carattere volevo però aggiungere una cosa permette l'abbiamo già detto lo sappiamo anche tutti ma questa battaglia di non c'è pace senza giustizia che ha tanti emblemi a cominciare da Emma Bonino tanti protagonisti ecco ogni giorno chi ci vive intensamente rileva pungola pensi a tutto il senatore Stanzani e quindi credo che la parola feriti anche
Grazie Giovanni ma io indubbiamente un merito del cielo
Anche fortuna quello di sapere
Essa capaci di accompagnarmi di collaboratori dirà Rama bene capacità raro determinazione era avrà efficacia e quindi vi ringrazio
Segno che avete voluto rivolgermi ma anche segno non tanto mio ma quanto di quelli che con me portano avanti questo cammino
Oltre a ringraziare tutti quelli che già sono intervenuti qui bene devo portare un saluto particolare a quello che non posso problemi chiamare amico
Ah giudice critiche perché è qui in rappresentanza del presidente della Corte costituzionale
Ed è questo un segno direi di veramente particolare credo non voglio dire straordinario ma attenzione rivolto a l'argomento a questo nostro della conferenza quindi grazie grazie ancora
Amico
Allora cari Presidenti della conferenza diplomatica chi riesce corso merce badante
Voi tre sette direi proprio così in cima
Il nostro pensiero perché siete del personalità che fin dall'inizio sempre ci avete accompagnate sollecitato guidato grazie
Onorevoli componenti del Parlamento italiano ed europeo eccedenti Simi ambasciatori illustri autorevoli personalità
Egregi professori ed esperti rappresentanti delle organizzazioni non governative
Signor sindaco anche lui poggia bene ci sono rivolto prima
E con grande piacere che Vittorio ben veniva il mio benvenuto è quello di non c'è pace senza giustizia oggi qui in Campidoglio per la celebrazione del terzo anniversario dell'adozione
Da parte della Conferenza diplomatica dell'ONU dello statuto alla Corte penale internazionale
è un onore Porter ritrovare riuniti i presidenti della conferenza diplomatica che tre anni orsono adottò lo statuto della corte ormai noto come lo Statuto di Roma
Che avrà giurisdizione sul genocidio crimini di guerra e contro l'umanità
Molti progressi sono stati fatti da quando il diciassette luglio dell'anno scorso proprio qui in questa splendida sala ne abbiamo celebrato il secondo anniversario
Allora erano appena quattordici Paesi che avevano ratificato lo Statuto oggi sono trentasei è un risultato importante anche se ancora non è sufficiente all'entrata in funzione della corte
Benché forse proprio oggi più che in passato la strada sembra essere ancora piena di ostacoli è indubbio che quest'anno ci sono verificati eventi significativi
Che ci è vicino non raggiungimento dell'obiettivo che compensano il nostro lavoro rendono più chiari e i percorsi che la comunità internazionale ha intrapreso mi riferisco in particolare all'arresto di Slobodan
Milosevici che il ventotto giugno scorso è stato consegnato al Tribunale dell'Aja dove dovrà rispondere delle accuse di crimini di guerra e contro l'umanità
All'incriminazione di Milosevic Non c'è pace senza giustizia raccogliendo l'impulso del Partito Radicale transnazionale
Ed è bene ed giusto ricordarlo e non dimenticarlo ha dedicato risorse molte energie
A partire dall'attuale al dall'autunno del novantotto un team di esperti legali di non c'è pace senza giustizia
Da noi coordinati ha lavorato per oltre un semestre per la raccolta delle prove della campagna di pulizia etnica in Kosovo e per dimostrare la la competenza del Tribunale dell'Aja sui crimini commessi contro i kosovari
Si è così rese evidente una catena di comando del regime di Belgrado e se ne sono individuate le responsabilità che noi ritenevamo riteniamo essere politiche oltre che individuali il prodotto del lavoro dei nostri giuristi è stato presentato ufficialmente a Rambouillet del febbraio del novantanove quando la comunità internazionale sembrava ancora orientate alla ricerca della pace a costo della giustizia
In quell'occasione
La di moto las la democrazia diplomazia non per le diplomazie non preso in considerazione quel documento ma già nelle settimane successive le prove raccolte trovavano accoglimento Alaïa
E vengono utilizzate dagli investigatori di quel tribunale
Da più parti in questi giorni abbiamo assistito a un acceso dibattito sull'arresto dell'ex presidente serbo che è stato da alcuni definito un atto di giustizia politica
Come se
L'esercizio del potere coercitivo anche giurisdizionale
Da parte del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite
Che ha portato all'istituzionale all'istituzione del tribunale ad hoc non fosse stato all'epoca
Salutato da tutti come il minimum minimo room che accusa che alla comunità internazionale poteva far ripristinare legalità il diritto nella ex Jugoslavia quando era in corso una vera e propria politica di sterminio etnico nella Bosnia Erzegovina ebbene sin dalla sua nascita nel mille novecentonovantaquattro Non c'è pace senza giustizia Egisto per porre all'attenzione pubblica e dei governi la necessità della riforma del diritto penale internazionale
La necessità di creare istituzioni capaci di far applicare il diritto laddove vengano commessi crimini efferati sull'arca scala ieri abbiamo fatto campagna
Per l'istituzione dei tribunali ad hoc per la ex Jugoslavia in Ruanda oggi la nostra azione internazionale e teso a ottenere nei prossimi mesi l'entrata in vigore della Corte penale internazionale
La nostra commissione si è spesso scontrato al con la diffusa tendenza ad identificare la nostra epoca come ogni epoca di crisi o di profondo rivolgimento come una fase di giustizialismo anche internazionale
Con la tendenza generalizzata a dividere l'universo sociale nei due gruppi dei buoni e dei cattivi
D'altronde dei processi staliniani a quello di Norimberga questo binomio potere diritto appare inseparabile
L'intero paradigma giudiziario ha quindi assunto più volte nella nostra epoca una natura esclusivamente
E discriminante niente una manovra di politicizzazione della giustizia in favore del più forte
La Corte penale internazionale non sarà una corte dei vincitori incaricate giudicare i vinti
E sarà presenterà la traduzione in concreto della ricerca di una legge uguale per tutti dell'affermazione dello stato di diritto contenti e pene certe Platone considerava il diritto un'invenzione dei più deboli lo strumento per limitare la sovranità di quanti detengono il potere in base a questa considerazione allora la Corte penale internazionale diventa indispensabile affinché la giustizia non posso più correre il rischio di essere selettiva e discriminante ma possa finalmente essere certa effettiva reale
Questa corte assumerà così anche valore preventivo e di denuncia e consentirà di passare dall'indifferenza all'evidenza
Dalla presa di coscienza all'indignazione e alla fine all'intervento al giudizio alla difesa alla condanna
La sua realizzazione è legata alla volontà di affermare una giustizia giusta e permanente
In circostanze eccezionali come c'è è successo appunto nella ex Jugoslavia i come succede oggi in altre parti del mondo le leggi nazionali possono non essere in grado per mancanza di volontà o capacità di garantire che giustizia possa essere fatta contro crimini di particolare gravità
Si è reso necessario superare il problema di conciliare il diritto internazionale penale con la sovranità degli Stati proprio perché il sovrano per definizione colui che non può essere costretto riprendo quella considerazioni del presidente Vassalli
Sì a rendere essa necessario risolvere il sofisma della non punibilità dello Stato in quanto Stato ed è la non punibilità degli individui in quanto destinatari dei precetti dello Stato
Il principio di sovranità le profonde differenze
Di degli ordinamenti nazionali possono essere superate con il maturare di una coscienza sovranazionale che non intacchi non lede la sovranità dei singoli Stati
La battaglia per l'istituzione della corte penale
Grazie e quindi non solo la battaglia per la tutela dei diritti umani
Ma anche una battaglia per la certezza del diritto e per l'affermazione della responsabilità individuale
Ovunque e comunque
Con ciò oltre a porre fine all'impunità la corte costituisce un chiaro messaggio per quanti anni il potere e i mezzi per rendersi responsabili di crimini gravi come il genocidio
Di qui il passaggio fondamentale dai tribunali ad hoc alla Corte penale internazionale permanente i tribunali ad hoc incarnano l'ennesimo tentativo della comunità internazionale di risarcire un danno di riparare a ciò che è già accaduto pensare il diritto solo nel momento patologico significa esaurire il diritto stesso nella sanzione mentre esso è e deve essere essenzialmente regola di condotta
Il diritto deve essere punito concepito in positivo in un complesso di istituzioni di norme di regole nelle quali gli appartenenti a ciascuna comunità si riconoscono e si identificano
La nascita della corte ci porrà di fronte a un contesto mondiale nuovo dove un'istituzione con giurisdizione sovrannazionale
Seppure limitata agli Stati che la ratificano dovrà convivere con luoghi deputati alle scelte politiche
E in questo nuovo contesto mondiale non possiamo rivolgere anzitutto la nostra attenzione al Consiglio di sicurezza ai suoi membri permanenti permanenti e in particolare agli Stati Uniti
Quando il trentuno dicembre scorso abbiamo preso dalla della firma dello Statuto di Roma da parte degli Stati Uniti
Abbiamo sperato che con questo atto questo Paese avesse superato le ragioni della sua contrarietà allo Statuto manifestate durante i lavori della conferenza diplomatica di Roma e in ogni altra occasione successiva
Decidendo di riaffermare da un lato la leadership leadership assunta per la creazione dei tribunali ad hoc per l'incriminazione l'arresto di Milosevic e per la creazione della corte speciale per la Sierra leone ma dall'altro annunciando
Di non voler onorare l'impegno assunto da Clinton gli Stati Uniti conferma una vera e propria schizofrenia
Nei confronti della giustizia penale internazionale
Tuttavia sono convinto siamo convinti che con il fermo impegno degli Stati che hanno già ratificato tre sono in procinto di farlo e ancor più con il sostegno dell'opinione Poli pubblica
Alla fine riusciremo ad avere gli americani con noi
Lo scorso gennaio in occasione del Forum mondiale di Davos abbiamo pubblicato sui maggiori quotidiani settimanali del mondo
Un appello sottoscritto da oltre sessanta personalità internazionali per ribadire la necessità della formazione e del rispetto del diritto
Ci siamo rivolti ai leader del mondo economico e politico riuniti per discutere di pace di Futuro sostenibile di scienza di povertà
E fame nel mondo eppure come ho avuto occasione di affermare Emma Bonino e difficile identificarsi con le attuale leadership del mondo occidentale
Che esalta i benefici della mondializzazione senza accorgersi che una delle contraddizioni più laceranti della nostra epoca accanto al divario crescente che sappia che separa i più ricchi dei più poveri e appunto la mancata globalizzazione dei diritti del diritto
E su questo ricordo anche un articolo dell'amico giudice Flick in questo scorcio di secolo il diritto umanitario e le leggi internazionali sui diritti umani non sono mai state tanto conclamate eppure mai
Prima d'ora tanti civili sono rimasti vittime dei crimini di guerra nelle violazioni dei diritti della persona
Sono stati tanto frequenti
Questa situazione non troverà rimedio sento un meccanismo che garantisca l'applicazione di quei diritti e delle norme che contengono quel nostro appello promosso da Emma Bonino Giovanni Conso Cherif Bassiouni Fini e chi esce Roberto badante
Sottoscritto da premi Nobel
Primi ministri accademici lo consegniamo qui oggi al Governo italiano
Perché ribadisca solennemente il suo impegno in questa direzione e acceleri le procedure di adeguamento delle proprie norme allo Statuto di Roma
Pochi giorni orsono il Consiglio dei ministri dell'Unione Europea adottato una posizione comune sulla ratifica dello stato della corte
Nel documento e anche qui credo che una certa iniziativa una certa spinta dalla parte da cui io appartengo da parte radicale abbia avuto una certa influenza nel documento dei quindici si legge che obiettivo comune sarà il perseguimento di una rapida entrata in vigore della corte attraverso anche contatti bilaterali e multilaterali
Tra gli stati membri e Stati terzi oltre che con i propri alleati o partner oggi sono dieci gli Stati dell'Unione che hanno ratificato
E presto ci auguriamo l'Europa sarà pronta a cooperare con la Corte quando entrerà in funzione
E anche questo richiamo
Io così informalmente
Rivolgo molto rispettoso però io vorrei Bennett cosicché liberamente interrompendo diciamo la lettura così
Sotto lineare come in effetti a mio personale giudizio anche da parte né della e l'Unione europea per quanto riguarda l'importanza e la rilevanza
Non l'emblema anticittà
Ma l'efficacia della costituzione della Corte penale possa essere non solo sul piano della mondializzazione ma anche proprio sul piano de L'Unità dell'Unione europea di questa unità di cui abbiamo bisogno di cui c'è bisogno e secondo me c'è e continua a esserci temo un ritardo ma mi auguro che sia solo una mia sensazione sbagliata
Pochi giorni orsono il Consiglio dei ministri dell'Unione Europea adottato una posizione scusate voglio confonde
A maggior ragione quindi è necessario che l'Italia concluda il processo di adattamento dell'ordinamento interno nostro tutto di Roma
L'Italia quarto paese al mondo e primo dell'Unione europea ha ratificato lo Statuto il ventisei luglio del novantanove
Allora la scelta fu quella di operare una ratifica secca ossia rimandando ad una seconda fase la definizione delle norme relative all'adeguamento interno
Se stessi è necessario che si riprenda con vigore a lavorare
Quello che è stato detto
Sia dal ministro La Loggia che dal sottosegretario agli esteri così emotivo di conforto ma io credo che veramente senza un intervento molto efficace da parte del governo ma senza soprattutto una consapevolezza da parte del Parlamento
Questo percorso che ha già messo finora tre anni di inattività ce lo dobbiamo dire chiaramente apertamente
Va bene temo venne non so potrà essere un sarà così come rapido come deve e dovrà essere quindi qui si effettivamente ci vuole l'apporto la collaborazione la sua vegetazione la partecipazione di tutti
Non entrerò nel merito ora naturalmente sono certo che nella sessione del pomeriggio dedicata a questo aspetto
Avremo delle risposte incoraggianti
Tuttavia mi preme richiamare l'attenzione per la mente da quella del governo l'urgenza di questo provvedimento che consentire anche l'Italia di cooperare attivamente con la corte nel momento in cui entrare in vigore
Signore e signori oltre a questa richiesta di preciso impegno politico oggi avanziamo al governo italiano
Anche una proposta simbolica quella di farsi promotore della nomina del diciassette luglio aggiornata nel diritto penale internazionale
E qui abbiamo avuto la conferma di questo nostro va bene appello delle parole avrebbe pronunciato dal Ministro La Loggia le motivo di nostra grande va bene
Bene anche perché il governo attraverso le sue parole
Sì ebbene appunto assunto il compito di esserne promotore pressoché bene da l'unione l ONU
Il significato è chiaro
Ricordare al mondo intero l'adozione dello Statuto di Roma un documento sottoscritto da centotrentanove Stati membri dalla comunità internazionale
Una ricorrenza un avvenimento che sei scritto nel calendario della comunità internazionale può costituire un incentivo nel riportare all'attenzione dei governi di tutto il mondo la necessità e l'urgenza della rapida entrata in vigore della corte della necessità del rapido raggiungimento della sessantesima ratifica per ora ci auguriamo che questo nostro proposta venga accolta qui già stato consapevole che ci rivolgiamo d'un governo di un Paese particolarmente sensibile su questo punto ne abbiamo avuto una conferma né quarantaquattro infatti il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi
Designò Emma Bonino rappresentare l'Italia alla commissione giuridica dell'assemblea generale e ad offrire dal disponibilità del nostro Paese a ospitare la conferenza di informatica sullo statuto della corte
Da allora i governi successivi la città di Roma confermarono sempre quella generosa offerta
Tanto che la conferenza si effettivamente tenuta a Roma presso la sede della FAO era firma solenne dal Trattato
Si è rotta proprio in Campidoglio sono certo che anche questa volta troveremo la stessa disponibilità di ascolto e collaborazione per la fase finale del processo di creazione della Corte penale internazionale
Crediamo che raggiungere questo obiettivo assumersi adempiere a questo impegno al più presto possibile darà credito alla politica e forza le leggi che tuttologo tutte erano la persona umana
Grazie e buon lavoro
Grazie senatore per questo tu alto discorso e tra gli affetti che questa giornata che chiamiamo in vari modi convegno celebrazione cerimonia incontro conferenza addirittura ecco uno è già stato raggiunto l'hai ricordato bene sottolineando quello che il ministro la Loggia ha già detto e cioè che quella idea di trasformare la giornata ogni anno il diciassette luglio la giornata della corte
Criminale internazionale nato giornata della giustizia sovranazionale è un passo importante reclamo questo sì vogliamo azzerare le altre forme di intervento giudiziario penale nel mondo ma si vuole indicare questo come il punto ideale almeno quanto imperfezione certo ci saranno ma del giudice precostituito
Naturalmente l'ha detto il Governo italiano ed è molto importante per noi in Italia qui a Roma speriamo che anche gli altri stati seguano questa l'indicazione prima di ridare la presidenza Sergio Stanzani
Vorrei dare lettura di una lettera che mi è pervenuta da parte del consigliere diplomatico del Presidente della Repubblica a cui l'invito era stato trasmesso per doverosa conoscenza
Ebbene il capo dello Stato scrive
L'ambasciatore puri Purini il suo consigliere diplomatico apprezzato molto l'iniziativa e vuole sottolineare in coincidenza del vertice G otto di Genova l'importanza di una Corte internazionale che una volta entrati in funzione costi tira una tasselli essenziali di un costituendo ordinamento giurisdizione internazionale a tutela dei diritti fondamentali della persona umana
Purtroppo impegni in calendario collegati soprattutto col vertice G otto impediscono al signor Presidente
Della repubblica di poter aderire alle venti impianti in Campidoglio nel rendermi interprete il sentimento del Capo dello Stato
Mi è gradito far pervenire anche di saluti più cordiali e di successo per questa iniziativa il collegamento con la tutela diritti fondamentali che è stato via via ribadito da tutti coloro che sono fin qui intervenuti credo che permetta veramente di agganciare questa nostra giornata a questo tormentato sempre certamente importante tanti punti di vista vertice G otto auspicando che in quella sede
I diritti fondamentali vengano evocati ma soprattutto tenuti presenti nelle concretizzazione dei altrove ulteriori iniziative
Prego
Grazie
A questo proposito allora leggo anche prima era la parola a Philippe Kielce leggo anche gli altri altri due messaggi do notizia degli altri due messaggi importanti tra i tanti che ci sono giunti cioè giunto quello di Boutros Boutros-Ghali segretario generale della Franco fonia che come sapete
è stato tra i promotori corno con noi con Robert Badan per delle iniziative che hanno condotto questa campagna fino a qui
E di un messaggio del presidente del Senato che scusandosi di non poter venire dice in particolare
Che impegni legati alla mia carica non mi consentiranno di essere tra voi ma desidero esprimere la mia ideale adesione ad una causa di civiltà per la quale il Senato si è in passato attivamente impegnato mi auguro che questa iniziativa costituisca occasione per incentivare il tardivo ma inevitabile processo di adeguamento legislativo nel nostro Paese allo Statuto
Ratificato nel mille novecentonovantanove a te e a tutti coloro che hanno profuse il loro impegno per questo fondamentale obiettivo giungono i miei più cordiali saluti l'augurio di buon lavoro Marcello Pera Presidente del Senato della Repubblica
La parola adesso a Philip chiedesse Presidente del comitato preparatorio delle Nazioni Unite che incaricato ancora oggi di completare gli adempimenti tecnici per la messa a punto dello Statuto
E l'ambasciatore chiese è stato anche il presidente della commissione plenaria della Conferenza di Roma prego
La ex percepire suoni peraltro autisti da gesti
Ma domanda ad esempio non c'è pace senza giustizia avrebbero organizzato una celebrazione di questo terzo anniversario dello Statuto di Roma e desidero ringraziare altresì gli organizzatore e il mio amico Giovanni Conso della corte calorosissimo ospitalità oggi è una giornata molto importante l'anno passato ha fatto sì che si commettere compiesse Rotelli progressi notevoli nel nostro campo nell'accettazione della responsabilità internazionale il presidente Milosevic e all'Aja oggi e abbiamo compiuto il nostro compito per creare questo tribunale domestico internazionale
Nazionale Serra Leone e fase passi positivi sono stati avviati proprio per creare la corte anche in Cambogia
E ed un numero sempre crescente di Paesi stanno adottando delle legislazioni che consentono a coloro che commettono crimini di guerra genocidi e crimini contro l'umanità di venire sottoposti a giudizio e per c'è un aumento rapidissimo delle ratifiche allo Statuto di Roma abbiamo raggiunto la cifra di trenta sei oggi ed è divenuto chiaro che dobbiamo concentrarci oggi su quello che dovremmo fare nei mesi a venire
Per far sì che la corte penale internazionale diventi una realtà vi sono due ambiti e dove dovremmo concentrare la nostra attenzione ambiti molto critici quando intendiamo applicare a fare applicare allo Statuto di Roma anzitutto la commissione preparatoria e che si deve preparare per una transizione smussare alla entrata in vigore della corte secondo l'adozione della legislazione da parte dei vari Paesi questi due e argomenti sono interconnesse il lavoro degli Stati e nell'adottare e attuare la legislazione consentirà al tribunale di essere già efficace in una fase molto iniziale di portare e e portare a termine il lavoro della commissione preparatoria fornirà delle falde basi molto importanti per questa a attuazione la commissione preparatoria ha concluso
Quindi i due strumenti politici più difficili a giugno due mila con un accordo generale
E questo è stato probabilmente nell'ultimo ostacolo politico importante è che era necessario importante superare e tuttavia il numero crescente di rettifiche da quella data in poi e l'importanza del carico di lavoro che si è assunto la commissione preparatoria aiuterà concentrare elementi dei delegati al sul sul sulla fase sul passo successivo
La commissione preparatoria ancora sette strumenti da finalizzare
Tra oggi e l'entrata in vigore della corte treni probabilmente verranno conclusi in occasione della prossima sessione di settembre ottobre un altro sarà in fase ben avanzata ma altri due inizieranno la loro fase di dibattito
E poi bisogna tener presente anche il lavoro foto che si è svolto sulla questione molto difficile del crimine di aggressione di cui l'Italia è nostro amico Politi
A ha dimostrato una grande iniziativa un grande senso di leadership
Oltre a tutto ciò va riconosciuto anche che la conferenza di Roma non era anticipato in modo specifico
Un certo numero di altri compiti che dovranno necessariamente venire completati prima dell'entrata in vigore
Prima delle che si incontri l'assemblea degli Stati parte e prima che la Corte inizi i suoi lavori
Cosa vuol dire questo cane essenziale accelerare e il completamento chiede tutta una serie di fasi preparatorie che sono necessari per preparare una Corte di questo status di questa complessità il Paese ospite Paesi boss bassi dovrà anche esso svolgerà un ruolo molto importante dei Paesi Bassi si sono assunti il compito di presentare un rapporto alla prossima riunione della Commissione preparatoria sui preparativi da issare svolti per l'entrata in vigore infatti anche questi sono elementi vitali per consentire alla corte di svolge delle sue mansioni e le sue funzioni prima possibile a livello nazionale
Affinché la transizione avvenga in modo smussa tutti gli stati che hanno ratificato lo Statuto di Roma dovrebbero adeguare la propria legge non è per collaborare in modo efficace con la Corte è il prima possibile degli obblighi di cooperazione tra la corte degli Stati parte vengono dettagliati ed è importantissimo che e venga attuata una cornice nazionale in ciascuno di questi stati parte la situazione da evitare è la situazione e invase dall'acqua
Tagliata e pronta parlando brevemente da canadese
Vorrei accennare a una cosa
Il mese di settembre scorso la Canada lanciato questa campagna per la corte penale internazionale all'inizio alla campagna appunto si preferì Eva di incitare alla a firma ma poi la campagna spostato il suo focosa sulla ratifica sponsorizzando seminari e luoghi come i Caraibi e d'Africa occidentale l'Africa meridionale Medio Oriente l'America Latina
E questa è stato realizzato e in collaborazione con una serie di organizzazioni internazionali della segreteria e dal segretariato del Commonwealth de ONG e Non c'è pace senza giustizia era tra di essi il Canada ha preparato un finanziamento per una ONG canadese tette parare del Mater Galles supplementare sulla scorta di un manuale canadese sulla ratifica e sull'attuazione che è stato distribuito lo scorso mese di giugno alla commissione preparatoria il manuale oggi disponibile in sei lingue
Tre anni fa noi
Abbiamo appreso delle elezioni molto importanti quando è stato adottato lo Statuto di Roma e queste elezioni sono rimaste ancora oggi valide e la prima lezione questa che la leadership ai massimi livelli è di importanza vitale per garantire che il tribunale divenga una realtà funzionante efficace e l'interesse diretto e l'interessamento dei ministeri e di altri funzionari ad altissimo livello a Roma aiutata a garantire la la decollo dello Statuto di Roma è importante che l'interessamento all'impegno dei massimi livelli possa continuare
Non solo negli Stati Uniti ali dell'esistenza della corte ma anche nei mesi e negli anni avvenire quando la Corte diverrà
Totalmente e pienamente operativa
La seconda lezione non è che l'appoggio alla Corte deve essere veramente continuo e senza trepidazione negli anni a venire e bisogna esercitare pressioni
Affinché questo si verifichi fino alla fine nelle eccitazione che si è creata con la ratifica dei sessanta Paesi questo impegno saranno cruciale non dobbiamo perdere di vista quello che è stato il nostro obiettivo originale c'è una forte con una affiliazione il più uni per sale possibile e questo mi porta alla terza lezione cioè la corte avrà bisogno dell'appoggio di tutto il mondo per potere
Essere coronata da successo abbiamo centrata trentanove Stati firmatari che era presente d'estate di tutte le regioni del globo
E di tutte le tradizioni e queste firme devono essere tradotte impiantistiche
Pertanto è nostro compito deve andare avanti ventenne oltre la firma e la ratifica del stesso sessantesimo Stato
Io penso che stanza né Conso hanno chiarito bene questo punto la forza della corte a causa della particolare sistema giurisdizionale di cui dispone
Verrà necessariamente dal numero dalla varietà e dall'impegno degli Stati parti
E non meramente dal raggiungimento della sessantesima ratifica noi non vogliamo creare un club chiuso di sessanta Stati
A
Alle alle fasi iniziali questi spostati partite si incontreranno fra un anno forse fra meno tempo e dovranno assumere delle decisioni cruciali in occasione della prima riunione ivi compresa l'elezione dei giudici e all'epoca l'Assemblea dovrà essere il più ampia possibile e il più diversa possibile
Listati che desiderano partecipare a questa Assemblea e che non hanno ancora ratificato lo Statuto di Roma
Dovranno agire rapidamente per garantire di essere tra gli stati parte all'epoca della prima riunione dell'Assemblea
Oltre la quarta lezione che io ho preso da Roma e che ugualmente importante per me è quella di non essere esclusi vissuti diciamo il tre cifre i numeri non sono sufficienti
Un la corte mondiale ha bisogno di un supporto globale
E l'apertura che io abbia auguro aver potuto dimostrare in occasione della commissione preparatoria fin dagli albori nel novantanove acconsentita un'ampia gamma di Paesi che inizialmente erano piuttosto scettici nei confronti di questa corte
A unirsi a noi a firmare a ratificare e guardando al futuro le porte vanno tenute avverte e questo comprende la e monitoraggio continuo degli sviluppi anche a livello dei Nazioni Unite e e al livello delle politiche delle Nazioni Unite in materia tre anni fa giusta quando allo Statuto di Roma è stato adottato alcuni pessimisti hanno predetto che lo Stratico lo Statuto avrebbe mai ottenuto la gratifica dei sessanta
Gli ottimisti invece hanno detto che la cosa sarebbe avvenuta nel giro di dieci anni viene effettivamente nel primo anno dello Statuto di Roma è stato ratificato sono da tre Paesi
Nel secondo anno erano undici che si sono aggiunti oggi da numero di ratifiche aumentato esporre in modo esponenziale ventidue Paesi hanno ratificato
La nostra tutti Roma dell'anno scorso sei negli ultimi tre mesi e sappiamo lo sappiamo è un fatto questo che molti Paesi ratificheranno questo Statuto nelle prossime settimane e pertanto è chiaro che alcune questioni dovranno preoccupare i nostri sforzi negli anni a venire anzitutto lo sforzo va sostenuto proprio per mantenere questo momento ma di ratificazione
Invita e vitale la commissione preparatoria deve continuare i suoi progressi con una programma molto preciso e tempestivo e dovrà lavorare più rapidamente del previsto bisognerà adoperarsi per impegnare quegli stati che ancora sono resistenti nei confronti della nostra impegno e gli stati devono continuare a adoperarsi per e implementare per attuare a livello nazionale lo Statuto di Roma e queste sono le quattro cose che vanno fatte nei prossimi mesi se volete unirvi a noi nella a collaborare in questo senso forse non c'è pace senza giustizia forse celebrerà fra un anno la raggiungimento bella sessanta era dello Statuto di Roma formano grazie
Grazie molto abbia il suo polo ma a Roma Morgan per
Giusto
Ex ministro bene
Ancora anche qua
Mi sembra diverso a
C'è il presidente della
Di
Prego
Cioè di
Prevedendo
Bush Cosimo
Viceministro ritorno il silenzioso e mi
Sì abbiamo con radici del baratto proprio sott'occhio
Il professor Piero sessione che mi ha
Anticipato all'ultimo momento e e che ha gli ha rivolto qui da questo sede relativamente confortevole e mi ha detto preparati Roberto e che tra un po'prenderai la parola
Si tratta di un'improvvisazione su temi che conosciamo tutti molto bene anzitutto
Desidero ringraziare gli organizzatori
Che sono sempre fedeli al loro compito sempre presenti il presidente Conso il senatore Stanzani e chiaramente la persona senza la quale nulla sarebbe possibile la signora Bonino signor Dell'Alba
E
Tutti i militanti del primo giorno
E primo capo ambasciatore senza del quale nulla avremmo potuto raggiungere conseguire a tutt'oggi sono felice di vedere che il ministero ha preso nel tempo necessaria per unirsi a noi riconoscendo agli obblighi del nuovo governo che sono sempre molto importante soprattutto in queste ore qui che e l'Italia sta attraversando
In vista del vertice che si terrà presto
La riunione dunque tende a divenire annuale quindi riveste questo carattere sport estivo e quasi commemorativo perse è un anniversario quello che noi celebriamo qui per la terza volta e questa riunione
Quanto meno ha un vantaggio che consente non solo di ritrovarci ma ci consente anche di fare il punto della situazione
E poiché si tratta di progressi nella lotta contro l'impunità dei criminali contro l'umanità
Ecco questa è una costatazione che ne facciamo di quella che è l'importanza dei successi conseguiti e dei progressi realizzati perché siamo ancora nel cuore della battaglia diciamo non abbiamo ancora sufficienti opportunità per diciamo assumere una visione retrospettiva e prospettive prospettica
Se il per un momento noi consideriamo quelli che sono stati dieci anni appena trascorsi
E cioè cos'è successo da quando il conflitto dotata di Jugoslavia è scoppiato circolazione quando si rompeva l'unità dell'ex Repubblica jugoslava gli assessori programmi realizzati dalla giustizia penale de internazionale sono considerevoli quasi stupefacenti direi per color che per anni e nei colloqui nelle università negli incontri scientifici non cessavano di attendere che venisse il momento perché si potesse finalmente avere gli strumenti per lottare contro l'impunità che rivolta alle coscienze umane
Io ora in questi ultimi dieci anni
Non possiamo certo non constatare
I successi conseguiti chiaramente ma bisogna qualificarli questi successi bisogna qualificare mite perché fosse quello che
E avvenuto in questo periodo è questo cioè noi siamo riusciti a creare nell'opinione pubblica internazionale rispetto al luogo comune che erano scetticismo è stato queste
Sto anzitutto la esistenza di una giustizia penale internazionale perché e cioè la lotta contro i crimini
Che avevano commesso crimini contro l'umanità tutto questo si diceva al di fuori delle Accademie e dei lavori accademici erano dei riferimenti
Diciamo lontani Norimberga era molto lontana nel tempo e per il resto nulla era stato fatto ancora oggi invece
Nessuno dubita più che la giustizia penale internazionale
Quindi nell'ambito della nostra vita contro i criminali contro l'umanità sia divenuta una realtà disse il passo questa esistenza questa efficacia in qualche modo vengono illustrate in modo eclatante in modo simbolico in modo pregnante
Dal semplice fatto che nel momento in cui ci troviamo in una sede così superba nel momento in cui facciamo l'inventario sul cammino percorso di quello che rimane da fare
Sul dove esso quello che dieci anni fa si scatenava quelle operazioni che poi hanno portato alla creazione dei crimini contro l'umanità signor Milosevic dieci anni fa credette mentre
Pochi non decorso nessuno ma pochissimi e certamente non Luís sarebbero mai riusciti a pensare di ritrovarsi in una cella è lo sappiamo conosciamo la precisione dei nostri amici olandesi quattro metri
Ottanta dura e novantadue tre metri trentotto per trentotto per tre metri e trentotto ecco questo abbastanza forte diciamo e questo cammino per Lorusso
Sita la misura del cammino percorso dalla giustizia internazionale ed è nato durante questo periodo
Io vado Giuseppe ha foraggiato i suoi strumenti durante questo periodo ha ottenuto il riconoscimento internazionale
E oggi
Sarà indotto a giudicare attraverso altri chiaramente non siamo arrivati alla fine della lista il primo responsabile dei crimini contro l'umanità commessa perpetrato in questi ultimi dieci anni in Europa
Allora
Esistenza riconoscenza dell'efficacia credibilità
Credibilità generale
Nelle virtù della giustizia penale internazionale
Ed è proprio queste foto che in modo permanente
E direi anche irreversibile traduce e tradurrà l'esistenza della Corte penale internazionale
Ma laddove si va a creare ad hoc un istituto permanente e quindi dissuasivo a se i futuri Milosevic è anche il segno e che lo sappiano bene
Ecco dobbiamo al tempo stesso
Compiacerci per le s'la soddisfazione de le è successo ottenuto ore del percorso fatto chiaramente non dobbiamo riposare sugli allori abbiamo vinto molte Bach Agli è però la vittoria non l'abbiamo ancora in mano abbiamo ancora un percorso da percorrere e molte ancora battaglie da vincere per quanto riguarda la Corte penale internazionale
Quale battaglia signor checché se ne ha parlato adesso su tutto il ventaglio di battaglie condotte sono di due ordini
Anzitutto
Quelle di ordine giuridico comincia non sa queste non per affinità elettiva ma perché tutti vediamo che i progressi realizzati nell'ambito della messa a punto degli strumenti giuridici necessari affinché e la Corte però sta diciamo decollare ecco i progressi realizzati sono stati considerevoli in quest'ambito
Ad un ritmo non solo
Veloce ma anche ancor più veloce di quello che avevamo previsto nel frattempo voglio ricordarvi che i lavori in questo senso non sono com'
Le targhe mancano ancora sette strumenti internazionali è un certo numero di revisioni legislative riguarda avrete l'occasione di parlarne
Aldilà
Di queste battaglie giuridiche esistono poi e le altre lo e cioè la battaglie la metto qui in singolare una battaglia politica e vedo che mi guardava me cogli occhi ridenti e è vero è vero in definitiva
L'efficacia la nascita della corte si gioca anch'essa interiorità oggi sul terreno politico infatti
E sempre questa la questione che noi solleviamo quando verifichiamo i nostri dati a che punto siamo arrivati in questa campagna di ratifica ecco ognuno di noi sa che la cifra di sessanta
E di che ci interpella punto le sessanta ratifiche ecco dobbiamo farle
Dobbiamo raggiungerle fedelmente devo dire voi dell'alba e venuto ieri amici ci comunicano regolarmente alle nove infermieri e me è stato il sindaco di Roma mi pare che diceva potremmo cambiare la situazione magari nominiamo al Colosseo tutte le volte che si annuncia una nuova firmano Nova ratifica ecco anche l'ex sindaco di Parigi potrebbe condivide è un'idea del genere si potrebbe suggerire che ogni volta che c'è una nuova ratifica la Torre Eiffel diciamo sale rumene così sarebbe simbolica poiché appello parigino
Latore Felli dominata ma al di fuori di questo aspetto estetico rimangono sul tappeto dei problemi politici problemi politici che non è certo agevole risolvere siamo arrivati alla CIG va di trentasei a numerosi trentasei avete ricordato che è stato accelerato il processo era prevedibile questa più il tempo passa fiori gli Stati hanno affinato gli strumenti necessari
Ma trentasei se vediamo questo numero ecco cinquanta sono facili da raggiungere trentasei come se fosse cinquanta perché se consideriamo l'elenco degli Stati che devono ancora ratificato pre
è se in seno all'Unione Europea solo sette Stati su quindici hanno ratificato a tutt'oggi lo Statuto
E quindi ne rimangono a otto che evidentemente sufficiente vedere le risoluzioni assunte di recente le restituzioni a livello di Parlamento a livello di Consiglio europeo
Assistito ecco il principio non eccelso discutibile queste rettifiche avverranno devono avvenire il più presto possibile poiché prima che la corte interi in operazione e questo è un vantaggio per i criminali che non vengono perseguiti perché non c'è attività in questo ambito quindi è imperioso ricordare in ogni circostanza mi rivolgo guai qualificati rappresentanti i nostri amici del governo italiano per ricordare loro che in ogni circostanza anche in occasione di riunioni internazionali di tipo economico
Balli la pena di ricordare l'urgenza di questa ratifica per coloro che ancora non hanno assolto a questo compito e questo sì porterebbe ad averne otto di più tra i nostri però vi sono anche gli istanti da candidati gli Stati candidati svizzero devono necessariamente conformarsi ai voti formulati lesse espresse in occasione del vertice di Nizza
Cioè tutti si sono impegnati a ratificare
Il trattato di Roma il
Cioè e non lo hanno ancora fatto la maggior parte di loro almeno non lo hanno fatto e seri riguarda in particolare gli Stati più vicini ecco l'Ungheria e altri la Lettonia l'Estonia altri la Repubblica Ceca non escludo nessuno faccio solo una semplice numerazione
Bisogna ricordare che non si tratta di entrare nell'Unione Europea fra qualche tempo senza aver ratificato questa è la prima delle esigenze e chiaramente la posta in gioco è molto importante ci rendiamo conto che che queste democrazie devono avvicinarsi al rispetto dei diritti umani e considerare che non pulita dei crimini contro l'umanità non è accettabile che ne ne dovremmo avere cinque sei di più
Il che ci porta intorno a cinquanta diciamo cinquantadue Stati perché avranno ratificato ma non siamo ancora vicini ai sessanta necessari
Non voglio dirlo ma mancano otto Stati ecco ne mancano otto quanto meno ne mancano otto
E a questo punto i governi militanti deve leggere associazione dovranno suddividersi questo compito è giunto il momento di guardare sulla carta degli Stati che hanno firmato a tutt'oggi quelli che sono più pronti a farla senza ritardo cellulare ratificare senza ulteriori indugi e quindi questo significa mobilitazione dell'opinione pubblica dei governi presa di coscienza dei parlamenti
E e ma questo vuol dire ricordare costantemente in ogni occasione internazionale che non si può parlare a favore dei problemi o proclamarsi a favore dei diritti fondamentali
Se i nostri avi prima ratificata o il Trattato di Roma questo dovrebbe essere un leit motiv liberal dovrebbe essere un sistema costantemente richiamato alla mente della gente nella Vito di ogni tipo di riunione internazionale in ogni occasione e voi militanti dei diritti umani tutte le volte che ne avranno l'opportunità quando si riuniscono avranno questa esigenza primaria non so
Lo sappiamo tutti molto bene che non vi sono solo i militanti non vi sono solo gli amici non vi sono sono gli indifferenti ci sono anche gli avversari lei non devo certo qui ricordare che in questi alti se i livelli della democrazia dai capitoli io Campidoglio di Washington da secoli luogo a eccelso della democrazia ecco anche se a volte
Hanno atteggiamento irritante questa gente non manca di convenzione idee chiare e quindi bisogna avere il coraggio di constatare quello che è avvenuto in occasione del funesta trattato di Roma ricordatevi cosa questo può generare ricordiamo che il presidente Clinton in extremis ha firmato il trattato e la motivazione non era di quelle che giustificano l'illuminazione della Torre c'è l'hotel illuminazione al giorno Telco l'estraneo qui a Roma se era chiaro il presidente Clinton ha firmato perché voleva che il rappresentante degli Stati Uniti potesse partecipare futuri lavori senza essere escluso
Ma non sono certo che non vi sia stato un Harrier posa e dietro
Cioè
La pronta nascita o la messa in opera della Corte penale internazionale diciamolo chiaramente gli Stati Uniti nona auspicano la nascita di questa corte o almeno non lo auspicano ora beh se ritengo che i responsabili politici abbiano notato che nella stampa americana come è avvenuto per l'abolizione anniversario della pena di morte sono usciti fuori e cominciano ad apparire degli accenti nuovi sulla necessità degli Stati Uniti non esser lasciati fuori da questa gran
Andrea Rena della giustizia internazionale nella lotta contro i crimini contro l'umanità la storia degli Stati membri la sua vocazione la sua potenza
Spingono pari ogni a era già un a far sì che gli Stati Uniti o si uniscano a coloro che si sono fatti promotori di tutto questo ora e vero che diciamo quello astenersi invece negli ambienti ufficiali
Normali non è quello che pensa il Pentagono e Dipartimento ha destato
Ha una tonalità un po'diversa non è un piccolo problema per noi tutti questi questo
E non è certo un piccolo problema
Anche come
Eh sì debba Sammy presso agire voglio nel modo più leale nell'unico modo che ci conviene allora se di che si tratta si tratta di convincere gli Stati Uniti
E quando si intende dire convincere gli Stati Uniti significa anche convincere l'opinione pubblica americana perché è quella che fa l'opinione a War senta bisogna convincere che gli Stati Uniti non possano mantenere questo tipo di atteggiamento quello che mi ha colpito maggiormente questo che ogni volta che ho letto le dichiarazione a volte ero roboanti di coloro che mettono in causa la Corte penale internazionale
Ecco queste delle dichiarazioni rivelano all'ignoranza degli autori evocano in una specie di visione apocalittica nelle principali autorità degli Stati Uniti capi militari mini altri che è anche presidente degli Stati Uniti senza diventa rosso getti alle procedure più Chipperfield delle più umilianti e da parte di attivisti io giudiziari incontrollabili che agiscono diciamo a livello di burocrazia e questo vuol dire dimenticare l'essenziale ma è all'essenziale che dobbiamo costantemente ritornare e bisogna dire qual è in realtà il sistema della corte
E qual è il ruolo preponderante che questa conserva negli Stati di diritto nelle giuste a livello a livello internazionale non ho bisogno di ricordare qui da manteniamo una voi che e supporre che delle imputazioni vengano fatte dal procuratore contro un determinato responsabile militare durante
Un'operazione per ristabilire l'ordine avrebbe avuto un atteggiamento che esso più alto la cui responsabilità ci si potrebbe interrogare perché in materia di crimini di guerra
Allora forse forse varrebbe la pena che questi primi elementi divengano oggetto di un controllo giurisdizionale nell'ambito della procedura adottata nella camera d'accusa della
Cioè e sei riconosciuti come seri come suscettibili di motivare buona perseguimento legale allora bisogna farlo cioè ricordo che se lo Stato lo vuole e chi gli Stati Uniti
Entrano in gioco spetta a loro spetta allo Stato che si faccia giustizia in conformità con la legge nazionale quindi quando ecco questi articoli roboanti diciamo e vedo quello che la comandano questi altri politici americani ed leghista che la giustizia americana non debba deve essere quella che deve giustizia giudicare gli eventuali responsabili americani cioè noi non vogliamo che la giustizia americana possa venire a conoscenza di infrazione di viola
Pone commesse da responsabili americani la giustizia che è chiaro questo cc rende pieni di sorpresa perché noi tutti conosciamo l'esigenza di giustizia degli allora Stati Uniti ma c'è un'ignoranza crassa che bisogna dissipare e per quanto mi e in modo concreto in modo preciso auspico che nel corso dei lavori al curatore della nostra conferenza questo aspetto delle cose venga costantemente richiamato senza esitare
Più di porre in principio di ricordare in principio di fronte a degli Stati di diritto parti del Trattato di Roma ecco però questi stati di Roma a bordo di una devono avere la responsabilità di perseguire coloro che potrebbero avere delle responsabilità penali mentre bisogna ricordare che il sistema concepito poggia anzitutto sulla responsabilità delle autorità giudiziarie nazionali e che quindi non c'è bisogno di evocare oggi far nascere questo fantasma di una giustizia burocratica internazionale
Che
Che per motivi oscuri che non devono essere liberato dietro segue nel fare tutto qua ciò che vuole nel mondo intero la corte penale internazionale non è questo quindi noi dobbiamo ancora fare opera pedagogica
Ai capi degli Stati Uniti ho avuto l'opportunità di misurare tutto questo ed è una realtà
Per cui comunque la corte
Assumerà la sua dimensione nella misura in cui risponderà alle esigenze di universalità sia che si tratti di violazione e brutali sanguinose rivolte tanti dei diritti umani ex con troppi time assassinate depositate violate
Acquisite quando ci troviamo in presenza di questi attacchi anzitutto ai diritti umani per definizione universale occorrerà che nella corte si sia una coscienza universale in altre parole che i rappresentanti designati dall'Assemblea delle Nazioni Unite
Sulla scorta delle scelte degli Stati firmatari che questa designazione diciamo orrenda regione a per quanto è possibile a tutto il mondo quindi ho parlato delle sessanta ratifiche perché è una necessità ma è solo una soglia un minimo per noi e dobbiamo andare ben oltre di conseguenza
L'abbiamo detto poc'anzi con Emma Bonino
Abbiamo la necessità di fare diciamo di di esoterica le carenze dell'alti a rafforzare i movimenti che si che si disegnano nell'America del Sud e agire in modo più generale su tutti i continenti nella misura in cui questo ventaglio di giustizia
Potrà coprire tutto il mondo allora in questa misura noi saremo riusciti a costruire a nome dell'umanità una Corte che la rappresenti ecco quanto volevamo dire bisogna misurare ancora il cammino da percorrere e mi dicevo ritornando in questa sala
Per questo incontro annuale questo incontro annuale riveste questa carattere un po'simpatico diciamo
Un po'desueto di riunione degli ex combattenti che si riuniscono insieme il bar edicola meravigliosa ricordiamo al défilé che poi alla signora che essa ha consentito di riuscire e di portare avanti questa cosa c'è stato un bellissimo discorso
L'abbiamo revocato agli amici che non erano presenti Boutros Ghali eccetera B mi ricordo ecco questo bellissimo
Per del derogabilità cosa un amico britannico che era stato un grande combattente della seconda guerra mondiale quale mi diceva
Sta in cosa che fa la differenza tra nessuna riunione strategica e una riunione di ex combattenti io ho detto no ma è semplicissimo si chiama vittoria
A come sempre
Un sottile il finissimo al culto umorismo
Per battere nostro
L'amico
Dore la parola Emma Bonino che
Indubbiamente per noi non c'è pace né
L'origine
Perché ben a seguito dell'iniziativa novantaquattro come che noi costituì per questa associazione che valore ha avuto club se non altro nel merito sul tubo sua spinta di non perdere di vista l'obiettivo grazie
Signor presidente della Camera ambasciatori eccellenze signori amici Caro Francesco un anno fa ci ospita virtù
Lo stesso calore nel senso di caldo
La stessa Sala
è vero è anche una cerimonia come dire di ricordi però anche un modo per constatare i progressi un anno fa
E avete aperto e ci avevi dato il benvenuto ricordando che i Paesi che avevano ratificate erano quattordici
Oggi a un anno di distanza i Paesi che hanno ratificato sono trentasei in in realtà trentotto perché svizzera in Polonia mancano solo diciamo il l'ultimo adempimento ma insomma la firma formale ma tutta la procedura parlamentare è già stata fatta quindi in realtà siamo a trentotto
Credo anche che nel frattempo è e in questo anno non solo solo aumentato il numero delle ratifiche
Proprio l'anno scorso nella creazione della task force eravamo detti avevamo detto di concentrarci un pochino sull'Africa per esempio da dopo Roma ci siamo trovati a Bamako poi a Accra è in effetti un po'l'Africa e l'Africa presente da questo punto di vista in questa iniziativa
Ma devo dire che in termini di opinione pubblica successo di più
è successo cioè che questa esigenza di diritto internazionale con elementi sanzionatori o insomma di giustizia internazionale
è diventata un po'patrimonio di opinione pubblica diffusa
Ne faccia l'esempio né dall'esempio ne fa le spese chiamatelo come volete il Belgio il Belgio è uno dei pochissimi Paesi forse l'unico che si è dato una legge di giurisdizione internazionale
E che si vede oggi come dire quasi travolto da richieste e da denunce che vanno come avete visto dai palestinesi contro Sharon
Da gruppi della Costa d'Avorio contro l'attuale presidente insomma questo Paese che si è dato diciamo una legge di giurisdizione internazionale rischia di essere completamente travolto proprio perché non c'è ad oggi altra istanza dove deferire questi casi non so fin quando i nostri amici belgi avranno la forza di reggere questa legge e di non francamente cedere magari alla tentazione di limitarne gli scopi o di riformarla perché in effetti unici in Europa si ritrovano oggi a gestire problemi diplomatici
Eccezionali e tutto sta coinvolgendo la questo solo per dire che non è più soltanto questo del diritto internazionale
Con elementi sanzionatori una esigenza come dire dei diplomatici o dei funzionari o dei governi sempre di più un'esigenza proprio di di opinione pubblica diffusa
Nella cartina che avete nel dossier
E che da atto del colorate le ratifiche
E come vedete c'è una grande parte del mondo che mi pare ancora insensibile per me mille ragioni ed è per questa ragione che all'iniziativa che sta prendendo il governo delle Filippine vedo qui il rappresentante del governo delle sfide piega sta convocando una conferenza per ottobre può essere per questa parte del mondo un grandissima iniziativa e credo che avremo tutti noi l'interesse di sostenere questa iniziativa di esserci con molta determinazione a sostegno di chi appunto in questa parte del mondo si pone con urgenza questo problema
Io non ho molto altro da aggiungere salvo dire tre cose
Innanzitutto che questo processo se lo vogliamo accelerare se abbiamo accelerato da quattordici a trentotto in un anno
Io sono così come dirvi ottimista anche mi dico che forse in quarto anniversario l'anno prossimo saremo sessanta
O in ogni caso dicevamo né diciamo né quando gli chiedevano se era ottimista o pessimista diciamo neri rispondeva io sono solo determinato forse se siamo determinati non è escluso Robert Badinter faceva i conti
Sei Paesi europei che mancano all'appello
Cinque o sei Paesi di adesione all'Unione europea la Polonia ha già ratificato può essere un esempio per gli altri
In una delle iniziative che stiamo tentando è proprio di coinvolgere l'Unione europea a come dire spingere un po'ai Paesi di dell'adesione d'altra parte vedo qui la presenza del funzionari della Commissione europea che voglio ringraziare perché la Commissione europea dal punto di vista politico ma anche di sostegno reale finanziario è stato sicuramente una delle grandi protagoniste
Di questa battaglia
Allora insomma se è una decina più o meno sono i più facile ci mancano gli altri in fondo estere determinati essere presenti in forze in modo determinato dalle Filippine o in altre iniziative che prenderemo in fondo il mia augurio e che il quarto anniversario ossia appunto il giorno in cui non faremo solo un bilancio ma ciò che gli amici spagnoli e vedo qui nostro amico gli anni e si stanno attivando perché il vertice iberoamericano abbia la parte della corte penale internazionale come punto all'ordine del giorno l'Argentina già è presente ciò che il Cile
Ha dato segni di di interessa insomma per tutti questi elementi e io credo che stia se troveremo la forza di non demordere
Di non rassegnarsi se nostro presidente chi riesce risolverà in fretta i problemi che rimangono dicevo ieri sera scherzando a cena non vorrei che adesso ci ritrovassimo ad aver trovato le sessanta ratifiche e aprire dover fare una manifestazione invece per accelerare e i il gli adempimenti che ancora restano da fare
Preoccupa da questo punto di vista le incertezze anche le lentezze del governo ospite olandese
Da cui bisognerà pure trovare arrivare ad una soluzione perché sarebbe veramente fantastico se arrivassimo con le sessanta ratifiche ma si fosse bloccati perché non c'è l'edificio
Forse da quel punto di vista potremmo trovare una ospitalità provvisoria magari in Italia qualcuno ha detto competition is competition giustappunto potremmo competere anche sulla accelerazione della parte cosiddetta delle strutture ma tutto ciò premesso che rimango dell'opinione che se riusciremo a non demordere se il governo italiano continuerà o magari intensificherà il suo sostegno e così come l'Unione europea io penso che diciassette luglio due mila e due
Noi siamo determinati anche sia il giorno delle sessanta ratifiche con illuminazione
Caro Robert De la Tour Eiffel se vuoi
Ho accomunando la al Colosseo che già s'illumina sulla abrogazione della pena di morte sicché se arriveremo alle sessanta ratifiche o magari è di buon auspicio persino per la campagna anti
Ti tiene così a cuore a voi tutti altrettanto quella sulla moratoria delle pene capitali e decollo semplicemente questo volevo dire alla riaffermazione di una determinazione che sono sicura
Potrà darsi esiti Pasini insperati grazie
Molto Emma
Do la parola adesso a Francesco Rutelli al quale ci unisce come non c'è pace deve quasi una piccola processione
Il problema di ricorda di distruttive
Vi ringrazio ringrazio tutti voi saluto presidente alla Camera le autorità
Istituzionali diplomatiche politiche presenti saluto
Professor Conso
Sempre
Lui si non in associazione di reduce nel prima linea alla luce delle battaglie che ha fatto della sua straordinaria autorevolezza
Posso dire fondamentalmente tre cose la prima è un ringraziamento a non c'è pace senza giustizia
La vostra azione fondamentale e preziosissima
In un campo come questo di iniziativa politica giuridica scientifica ma anche di mobilitazione l'opinione pubblica
E vitale e va abolito tutte le persone interessate sono molte
Perché ci sia un sistema nuovo planetario a voi ringraziamento perché vi fate da tanti anni promotori di questa sensibilità di mezzo l'opinione pubblica internazionale ore dire questa sensibilità oggi torna particolarmente decisiva al di fronte a questa discussione che in corso sui temi della globalizzazione
Perché sarebbe povera assai povera la discussione su le necessità di a vere più giustizia sociale economica più attenzione grandi fattori ambientali e sostanzialmente una richiesta di dare più voce alla politica
Al cospetto delle grandi decisioni del nostro tempo del nostro mondo
Sì
Fossimo privi degli strumenti giuridici per attuarla
In fondo la grande difficoltà con cui ci dibattiamo in questi anni in questo momento storico è proprio legata alla distanza che c'è tra le aspettative che si levano tante parti del mondo e gli strumenti per attuarla gli strumenti sono strumenti del negoziato sono strumenti che si realizzano nelle sedi delle Nazioni Unite ma sono anche fondamentalmente strumenti di un nuovo diritto internazionale che funzioni
Ed abbia le sue sedi in condizione di attuare
Le norme oltre che le decisioni che vengono prese questo è un tema che diviene ancora più evidente di fronte al mondo con l'imminente svolgimento del processo a Milosevic
Vorrei ancora dire che gli obiettivi che voi avete fissato sono del tutto condivisibili
E credo che meritino un ulteriore più forte coinvolgimento l'opinione pubblica ovvero sia tagliare il traguardo ma speriamo davvero entro il prossimo anno
Delle ratifiche necessarie
E farlo anche attraverso questa istituzione che avete proposto di una giornata mondiale della giustizia internazionale è un tema molto importante
Perché effettivamente il rischio che noi corriamo nella azione politica neanche nella iniziativa
Planetari degli strumenti per soddisfa
Ecco non c'è pace senza giustizia è stata ed è una delle non molte associazioni che ha tentato di costruire questo ponte
Tra il momento della sensibilità politica e quello degli strumenti che rendano efficace l'iniziativa e diano voce
A chi è vittima di ingiustizie
Quindi un processo sicuramente attivato avviato e che però non potrebbe proseguire se non avesse questa pressione civile qualificata elevata ma come diceva adesso Emma Bonino determinante
Credo che non c'è nessun campo nel quale la pazienza si debba esercitare di più come la diplomazia ma credo altrettanto che non ci sia alcun campo nel quale senza determinazione
Alimentata da una visione di ciò che si vuole fare
La pazienza rischierebbe di rimanere un circolo vizioso non virtuose
Ecco perché vi ringrazio nuovamente raccolgo la vostra proposta per una concentrazione di impegno che potrà riguardare naturalmente anche la pena di morte
E tutti i grandi temi del diritto e della giustizia che animano la discussione contemporanee
E spero che così come ci siamo trovati a Roma per salutare la fatica il faticosissimo parto ma infine riuscito dello Statuto di Roma ci possiamo ritrovare qui io mi auguro entro un anno con tutti coloro che sono stati protagonisti di questa mobilitazione che hanno dedicato una parte della loro vita
Per riuscire a concretizzarla a salutare ingresso di una nuova in una nuova era del diritto internazionale con l'entrata in vigore
Di questo Statuto di Roma il funzionamento di questo tribunale e dunque un mondo nel quale
Chi compie atti
Distruttivi verso l'umanità sappia che non è affidato ad azioni unilaterali o di alcuni la possibilità di essere perseguito ma ad un sistema giuridico in cui il mondo intero si riconosce
Buon lavoro grazie
Anche il tre vennero mi permetto di rivolgere così non è solo l'istituzione nel senso che è un problema che italiani tutto italiano quello
Che tu abbiamo anche
Negli anni passati ho ricordato richiamato l'adeguamento del norme di attuazione dello Statuto
E che gli altri per il momento inoperoso in Parlamento anche da parte di tutte le parti politiche venga assunto come un impegno dell'incentivo
Per andare la parola porre la parole fine anche questo atto Dora con norme soddisfazioni nel compiacimento la parola al presidente della Camera dei Deputati Pier Ferdinando Casini
Grazie presidente grazie alla movimento che voi rappresentate non c'è pace senza giustizia che promuove questa iniziativa grazie a tutti voi consentitemi di citare l'onorevole Emma Bonino così distante così vicino allo stesso tempo al presidente da casa
E debbo dire debbo dire che non siete dei dei medici sì che dei combattenti in prima linea
E credo veramente che ci si debba collegare all'auspicio di Emma Bonino quando pronostica un quarto anniversario caratterizzato dal raggiungimento delle adesioni che si attento
L'Italia credo abbia fatto la sua parte
Ratificando l'accordo di adozione dello Statuto il primo luglio novantanove con il consenso di tutte le forze politiche
E anche attirando mi sembra la nostra vette diplomatico-consolare che si è adoperata per sensibilizzare quei Paesi che non hanno ancora diritto o ratificato alla corte
E d'altro canto necessario che la Corte sia accettata e sia sostenuta da un gran numero di Stati
Perché solo un'adesione quanto più ampia possibile potrà conferirle quel carattere di universalità necessario ad assicurarle l'effettivo funzionamento
Il riconoscimento e l'attivazione di una Corte penale internazionale pur con tutte le resistenze e le difficoltà che stiamo verificando è un processo rappresenta un processo irreversibile
Troppo forte la spinta intervenire in questa direzione troppo deboli gli strumenti di cui e finora adottata alla comunità internazionale
Per reprimere crimini contro l'umanità che i mezzi di comunicazione di massa appongono ormai con crudo realismo di fronte alla coscienza di milioni di uomini l'adozione dello Statuto e la Corte penale internazionale è stato considerato nel mille novecento novantotto un atto di coraggio da parte degli Stati firmatari effettivamente quest'accordo mettere in discussione almeno in parte la tradizionale concezione della sovranità nazionale e il principe non ingerenza
Non possiamo non riconoscere che questo atto di coraggio e avvenuto anche sulla spinta dell'opinione pubblica già presente nei primi anni novanta a seguito di tragedie come quello dell'ex Jugoslavia del Ruanda
Ed intensificata sì purtroppo negli ultimi anni
Credo che questo gesto di coraggio non debba oggi andare perduto
Ed è importante non disperdere questa forza determinazione e questi impulsi che ormai sono patrimonio comune delle istituzioni e della società civile
Si tratta di continuare a lavorare oggi con più convinzione di ieri per dare a quei valori condivisi che sorreggono la Comunità degli Stati ancora più universalità credibilità visibilità la Corte penale internazionale per le modalità con cui è stata concepita e per i meccanismi previsti per il suo funzionamento e in questo senso uno strumento indubbiamente privilegiato credo che l'attivazione della corte si una risposta credibile una risposta trasparente a una crescente domanda di giustizia
Non è stata concepita come uno strumento in mano ai vincitori per punire chi esce sconfitto dai conflitti internazionali
Ne può essere considerata un grimaldello per scardinare la sovranità dei singoli Stati
La Corte trae la sua legittimazione dal fatto di essere intesa effettivamente come strumento della comunità internazionale
L'Italia e sicuramente pronta a dare esecuzione piena gli accordi del novanta mille novecentonovantotto manca ancora come sottolineato in questo momento dagli organizzatori dell'incontrollato legislativo che del pool de VUE mento dell'ordinamento interno alle dorme contenute nello statuto della corte e io auspico che si possa quanto prima effettuare questo intervento
Assumendo sin d'ora l'impegno a fare in modo che l'eventuale esame parlamentare che ne conseguirà possa essere il più rapido possibile
Ho avuto piacere
Divenire oggi qui con voi ritengo che questa impegno che voi portate avanti si è perfettamente coerente
Con l'impegno del presidente a Camera deputati che ha sottoscritto nelle scorse settimane a Strasburgo anche un appello dei presidenti dei Parlamenti contro la pena di morte è una linea di coerenza che ci fa sentire vicini che ci fa sentire impegnato e i che io credo possa e debba materializzarsi con altre iniziative e con un cammino comune grazie
Grazie al presidente della Camera che ci deve lasciare ed è per questo che sospendiamo un secondo la cerimonia per consentire al presente alla Camera di uscire la cerimonia non è conclusa e quindi prego di restare in sala
Vorrei riprendere i lavori modo da poter richiudere
E concederci
Il piacere del
In fresco
Ecco la cerimonia riprende prego fiscale la cerimonia è stata un'apparizione della serie Monia riprende con una seconda fase molto breve ma molto significativa
è la presentazione degli atti della Conferenza intergovernativa che abbiamo tenuto in questa sala esattamente un anno fa
E che adesso vi saranno distribuiti
E per i quali chiedo di la professor Umberto Leanza capo del contenzioso diplomatico del ministero degli esteri di prendere la parola grazie prego grazie io ho
Ho ricevuto in anticipo questo questo splendido questa curarmi la pubblicazione degli atti relativi alla conferenza che avemmo qui lo scorso anno per celebrare il secondo anniversario dello Statuto
Di Roma e Lucullo lo conoscevo perché ho partecipato ai lavori e però però lo scorso con una grande l'interesse e vorrei ricordare che i lavori dello scorso anno furono divisi in altri settori principali
I il primo riguardava l'aggiornamento dei lavori preparatori della commissione
Che e si riunisce alle Nazioni Unite sotto la presidenza dell'ambasciatore chi esce e nell'ambito della quale io e il mio collega Politi abbiamo l'onore di rappresentare
Il nostro Paese il secondo fu il secondo settore il grullo delle istituzioni e della società civile europea e il terzo gli obblighi internazionali e gli ordinamenti intesi mi sembra che il modo più semplice e chiaro e di presentare questo volume sia quello di ripercorrere il il lavoro che nei tre settori è stato svolto nel corrente anno in modo da aggiornare ai presenti quello quello che di nuovo c'è del dispetto alla pubblicazione di questi atti tempo essere queste anche o una introduzione una premessa per il volume enti stamperie e che avremmo poi in distribuzione il prossimo e comincio subito dall'aggiornamento Sui lavori preparatori come può testimoniare il suo presidente la commissione preparatoria ha svolto un lavoro molto intenso nel corso di quest'ultimo anno e ormai sia vicino alla conclusione dei suoi lavori il regolamento di il regolamento di procedura e di prova e ormai completato e completato anche il regolamento relativo agli elementi dei crimini internazionali gli abbiamo posto mano ad altri
Documenti che sono non meno importanti di quelli già approvati e cioè a dire il regolamento finanziario della corte
L'accordo sulle immunità e i privilegi l'accordo discende e infine dulcis in fundo l'accordo intercorrente già la Corte penale internazionale e l'autorganizzazione delle Nazioni Unite
Si tratta di documenti di progetti di documenti internazionali che andranno a completare il corpus iuris della
Volte è costituito innanzitutto dallo statuto e e completato e dagli atti regolamentari che del resto abbiamo già terminato io non so se sarà sufficiente
La sessione che avremo
Fra ottobre e novembre di quest'anno
Per completare informalmente i lavori ma vorrei assicurare sin d'ora per il presidente la commissione ambasciatore inglese
Che da per quanto ci riguarda noi siamo pronti e disposti a lavorare anche al di fuori delle sessioni ordinarie e ha attenere magari anche a organizzare
Delle sedute Inter sensazionali che possano consentire alla Commissione di completare il lavoro questo lo dico non a titolo personale ma a nome del governo italiano
Il secondo scritture il secondo settore riguarda il ruolo delle istituzioni e della società europea
E qui io direi che e si tratta di un ruolo estremamente importante ed estremamente delicato perché in un primo tempo istituzioni e società erano impegnate principalmente nella individuazione del fondamento della giustizia penale internazionale cioè a dire della giustificazione dell'esistenza della giustizia penale internazionale
Direi che questo compito è stato egregiamente svolto e che ora il problema che si pone
E qui è altrettanto importante che altrettanto dedicato e quello di garantite e assicurare le le ragioni della giustizia internazionale cioè a dire cioè a dire di rendere effettiva ed esistente
La giustizia internazionale al di là della dichiarazione e delle dichiarazioni di principio questo naturalmente
Riguarda in primo luogo il problema della universalizzazione dell'appunto
Della universalizzazione raccolte in modo che la corte può essere possano essere supportata non dalla adesione dei sessanta Stati dei Cestari insufficienti per l'entrata in vigore sullo Statuto
Ma coralmente dalla maggior parte della comunità internazionale sia dal punto di vista qualitativo che dal punto di vista quantità
Il terzo o punto direi che sotto questo profilo ci sono estremamente o tutti lì e sia i lavori che si svolgono alle Nazioni Unite al di fuori della commissione preparatoria cioè a dire in Assemblea generale nella stessa Commissione per i diritti umani
Anche in Europa per quanto riguarda il i lavori e e le posizioni assunte dalla Corning dalla Assemblea parlamentare
Del Consiglio d'Europa dal Parlamento europeo e infine è stato qui oggi già è ricordato dalla stesso dalla stessa comunità europea unione europea come Unione di Stati e vorrei ricordare a questo proposito
La posizione comune assunta dall'Unione Europea è senza alcun dubbio senatore dal punto di vista formale è un'iniziativa del governo italiano questo globale però dove li conosciamo
Riconosciamo che sul piano sostanziale e sul piano sostanziale sul piano sostanziale la vostra incentivazioni
E ed è bene siamo grafica come il terzo settore il terzo settore riguarda più specificamente o una dolente nota che però e ed è tipicamente italiano della quale vorrei
Parlare di poi oggi pomeriggio avremmo un'intera tavola rotonda dedicata a al problema dell'adeguamento dell'ordinamento del
Essa sale Aldo statuto della corte penale internazionali a no eh do a adesso reggae aspetti un po'ventitré sempre spiegò poi vi sono dei problemi
Dunque
Il sono state istituite due gol una commissione che lavora presso il ventisei la giustizia e una commissione che perché lavora presso a dirmi cioè a dire al professor mi disse agli affari esteri al contenzioso diploma la commissione che che lavora agli esteri diretta dal Presidente di sezione del Consiglio di Stato Antonio pranzi ti
Ha svolto un efficace lavoro fino a questo momento in materia di genocidio in materia di
Delitti e di crimini contro l'umanità
Dei dei concludere il proprio lavoro nel prossimo mese di settembre con
La adozione delle norme relative ai crimini di guerra
Però la novità e che questa Commissione non si è limitata a preparare le norme di attuazione degli solo Statuto della Corte penale internazionale
Ma ha approfittato su mia proposta ha approfittato di pelle adeguare l'ordinamento italiano ha tutto il diritto umanitario cioè a dire
Non solo le norme di attuazione dello Statuto della ma anche quelle norme che ancora mancavano di attivazione delle quattro convenzioni di Ginevra del mille novecentoquarantanove e dei due protocolli addizionali del mille novecentosettantasette
Al termine del lavoro noi non avremmo soltanto l'adeguamento dello statuto della corte ma un adeguamento del dell'ordinamento italiano all'intero all'intero diritto umanitario internazionale per quanto riguarda le figure di diritto sostanziale
La l'altra commissione la commissione la greca e e e dirette è presieduto dal Presidente la greca lavora presso il ministero della giustizia direi che questa Commissione che sfugge completamente alla mia responsabilità
è una commissione che ha lavorato più lentamente perché questa commissione a cominciato a lavorare alacremente solo di recente e c'ha un problema
Che il trentuno di luglio scade e quindi bisogna rinnovarla perché non credo che entro il trentuno di luglio riesca a completare il lavoro avendo cominciato via ex eh perché quello che si deve fa
Che cosa fa la commissione la greca
La commissione la greca prepara le norme di attuazione dell'ordinamento italiano relativi a tutti i problemi di procedura e ai problemi di cooperazione giudiziaria internazionale
Anche lì si ettari si è tentato di impostare il lavoro al di là dei limiti del puro e semplice sta tutto della Corte penale internazionale ma di allergia di allargare il lavoro stesso
A altri problemi di procedura internazionale Ebit cooperazione giudiziaria internazionale eventualmente Symphony
Credo che a questo punto la prima cosa da fare sia quelli provvedere al PD ad innovare il mandato alla Corte per consentirle di alla commissione per consentirle di o continuare il proprio lavoro ponendo le però dei termini perentori per la conclusione del lavoro stesso ecco queste due città
Ecco è in questo dipende dal ministro della giustizia perché è una commissione che è stata istituita presso il ministero della giustizia
Quindi io non ho alcuna preoccupazione per la commissione degli esteri perché la Commissione io la seguo sono presenti anche in aula alcuni componenti della Commissione
è a buon punto vede ormai solo terminare il proprio lavoro per quanto riguarda
I crimini di guerra il terminerà il proprio lavoro come sentiremo oggi pomeriggio nel prossimo che si sente
L'unica preoccupazione riguarda guardinghi il rinnovo del mandato alla Commissione giustizia nelle norme serve l'ingegnere come me
Fare certamente degli rapidissimamente certo io ho grande stima degli ingegneri tra l'altro sono figlio di un ingegnere lui viene o grande signor vigile di serrato quindi parla ecco dunque onorevole questo volevo dire e credo che sia sufficiente
In questo anno non siamo stati con le mani in mano nessuno abbiamo lavorato rispetto all'anno venturo abbiamo compiuto dei passi sostanziali in tutti e tre i settori il contenuto del libro del prossimo anno è garantito grazie
Grazie grazie al professor Leanza e grazie soprattutto di questo impegno
Che non è non non mettiamo certamente in causa la nostra iniziativa di oggi pomeriggio è rivolta naturalmente alle nuove Camere ai nuovi membri delle Camere
E a sensibilizzarli su questo fronte sul quale si è lavorato e che è giusto che veda l'Italia
In prima fila quando verrà il momento di essere parti attive della dello statuto delle sue dinamici adesso vorrei con grande piacere dare la parola a Francesco De Angelis che direttore d'Oro PED nel settore della democratizzazione dei diritti dell'uomo ed è un po'la persona che con la quale grazie alla quale possiamo fare le nostre iniziative per il finanziamento per l'apporto che l'Unione europea che è uno dei nostri maggiori sponsor da a questa campagna che è diventata grazie anche a De Angelis grazie anche allo sforzo della Commissione europea come ha ricordato giustamente professor Leanza che è diventata un impegno preciso
Specifico della politica estera dei quindici grazie a questa posizione comune così importante alla quale c'è stato il dato sicuramente un contributo del governo italiano e credo anche della commissione la parola Francesco De Angelis
Grazie presidente
Anche a me hanno detto ieri sera che devo prendo la parola quindi evidentemente ho preparato niente tanto meglio per tutti
Credo che l'appetito all'ordine del giorno in questo momento
E sono due anni ormai che
Mia e mi occupo della corte penale internazionale
Cominciato piano piano prenderne coscienza
Da quello che ho sentito oggi creditizi grosso rammarico dei nove partecipato agli eventi straordinari di di tre anni fa son due anni purtroppo non ero qui e questo momento magico è stato vissuto l'ho mancato
Però penso che vedremo un altro momento magico dal quale sarà la la prima Assemblea del del del della corte
Per questo perdiamo mondo molto attivo
E io vorrei dire che mi sono entusiasmato perché anche a me ogni tanto dicono che sono visionario perché già nel sei sette anni fa lancia l'idea di un codice penale il Codice procedura penale
Che dovesse proteggere le finanze dell'Europa questo gol questo codice detto corpus iuris esiste è stato lavorato da eminenti giuristi diversi Paesi è stato presentato al Parlamento europeo fatto l'oggetto di molte udienze
Sto è studiato in tutte le tutte molte università europeo all'House of Lords è stato discusso
Fatto oggetto di scandali in tutti i molti giornali britannici che parlavano di attentato alla Magna Carta e al corpus abbia scorpori s'e in principio del Giurì eccetera eccetera
Però non riesce a sfondare il muro del livello politico è infatti a a ultimamente aveva al vertice di Nizza praticamente è stato affondato col pretesto che c'è un altro strumento Eurojust che potrebbe
Risiede diretta aggiunge gli stessi obiettivi
Evidentemente Eurojust non è che un semplice cooperazione rinforzata ma la presidente francese non ne ha voluto sapere comunque non molliamo io penso che ormai che qui abbia bisogno di una giustizia europea è scandaloso pensare che abbiamo spazio integrale ma abbiamo la giustizia europea
E i truffatori criminali sono molto lieti di questa situazione comunque mi sembra
Che la spinta possa venire appunto dall'alto dalla da una giustizia internazionale
La la la giustizia internazionale ormai rientra nella cultura rientra Isis mi Tizzano i dogmi della spatola ITA del diritto
Del principio di territorialità basta la l'onorevole Bonino la citata il Belgio che è all'avanguardia che aveva un'immagine magistratura molto asso Ombretta merita i fatti della pedofilia del suo incapacità adesso è assurta a modello di giustizia Corolla avendo introdotto il proprio codice principi Università le Università lite universalità e il evidentemente i tribunali penali sono in un un dimostrazioni di questo e ultimamente ho avuto una riunione con la presidenza belga e col Consiglio di Europa
Anche se in un altro campo però vi dà l'idea di come si pensi di elaborare degli strumenti che hanno un vigore internazionale in tilt in diverse situazioni
Qual è questa idea è quella di elaborare un un modello di codice penale e di procedura penale
Che possa servire alle
Alle Nazioni Unite allora quanto devono instaurare un'amministrazione provvisoria veda si cosa può vedersi Timor orientale
Dove si servì su delle situazioni in cui essendo crollato completamente il sistema giuridico ordinamento giuridico
E capitato che ogni giudice mandato lì applicavano il codice di procedura penale proprio paese così abbiamo voti giudice belga che applicare il proprio codice procedura penale codici americano lo stesso quello inglese in in assenza di uno strumento giuridico
Che perché l'ordinamento giuridico jugoslavo era terminato era proprio l'ordinamento pressore quindi non se ne volevano ad non si voleva averne si voleva ritornare all'ottantanove ma questo era molto difficile
Quindi fra poco inizierò dei contatti con al
Le Nazioni Unite l'Alto commissariato per i diritti umani che sede a Ginevra col Consiglio d'Europa la presidenza
E io stesso e la e cercheremo di fare appello a Minetti giuristi
Ha già messo in guardia della sulle difficoltà di imporre dall'alto un modello un Codice finali se è possibile bisognerebbe tenere conto delle specificità di quello che si può ancora utilizzare come norme penali e in questi questi clan questi Paesi
Comunque Parisot tener conto delle delle suscettibilità anglosassoni delle identità Tradizione latino germanica delle suscettibilità nordiche dell'Europa quindi molto difficile nonostante tutto è un esempio con i come
Ormai si parla in termini di giustizia di modelli gli strumenti modelle giustizia internazionali a diversi livelli per quanto riguarda la Corte penale internazionale penso che l'Unione europea ormai dimostrati Parlamento europeo con diverse risoluzioni Unione Europea con diversi atti del secondo pilastro e la Commissione europea che ha emanato nella sua comunicazione al Consiglio
E al Parlamento sui diritti umani
Nella sua programmazione delle i finanziamenti per il due mila uno e nella strategia che è stata che a livello di servizi mettesse progetti discussione due mila due due mila quattro
La costituzione la Corte penale internazionale e al primo piano
E questo si si traduce in finanziamenti condita progetti che tendono primo primo momento a realizzare la la ratifica dei sessanta i Paesi ed oltre poi però
Quest'anno infatti abbiamo ancora
Selezionato e siamo credo che le tre organizzazioni di cui sono due sono presenti qui rappresentati la Coalition No Peace Without Justice
Sono avranno penso sa i loro progetti sono in via di approvazione per una strategia del due mila due
Però mi sembra che già nel metà due mila due in prospettiva della della ratifica dei sessanta Paesi bisogna pensare in termini un po'diciamo più strutturati
E io ottiene ero a queste tre organizzazioni ad altri di presentare un progetto una nuova strategia che veda ben al di là che vada ben al di là per i prossimi uno due tre anni si tratta di presentare dei progetti che veramente vanno nel senso della costituzione materiale dalla Corte Penale
E Dust la Commissione europea
è in particolare il sottoscritto è impegnato a trecentosessanta gradi a permettere alla corte di di di di costituirsi rapidamente
Evidentemente una responsabilità delle Nazioni Unite per Unione Europea svolge un compito fondamentale
In particolare lo dobbiamo dialogare con le autorità dell'Aia
Con le autorità del tribunale del Dellai nello stesso tempo sia col governo si col tribunale cosa che stiamo facendo ha avuto già una riunione del tribunale penale il signor molto esso che il cresce il cancelliere
E gli ho detto che prossimo progetto che vorrei approvare e di collaborazione dal tribunale dell'Aia e la Corte Penale e diciamo la costituzione a corte penale per creare queste contatti sinergie osmosi domani
Non anticipiamo i tempi però è bene che visto che anche all'Aia sarà la Corte penale almeno per il momento questo costituito mi pare che bisogna pensare in questi termini
E quindi avremo dei brainstorming suppongo a Bruxelles tra poco con le tre organizzazioni perché si elabora un progetto ben strutturato nell'ambito delle finanziamenti due mila due
Ecco io vorrei dire dire che quanto è detto qui nelle questo testo così sulla base della
Dell'intervento dell'anno scorso e pienamente confermato la Commissione europea è
Motivata ha a che si realizzi presto questo obiettivo ambizioso straordinario favoloso direi quasi Speak scusatemi il termine
E come direttore responsabile dei progetti diritti umani quindi giustizia quindi corte penale internazionale
La mia adesione e totale direi pure che non solo l'adesione ma anche lo stimolo a pensare in termini innovativi strategici
In modo da o no che i nostri progetti non si finanziamento realizzano di obiettivi concreti veramente concreti nei prossimi mesi nei prossimi anni grazie
Grazie grazie a Francesco De Angelis
Avviandosi alla conclusione vorrei dirvi innanzitutto che abbiamo ricevuto un lungo calorosissimo messaggio del ministro della Giustizia della Sierra leone
Che è uno dei Paesi con i quali non c'è pace svolge una le attività di cooperazione tecnica molto importante in vista della corte speciale messaggio che metteremo negli atti perché se non molto lungo
Sarebbe lungo leggerlo ma di grande adesione di incoraggiamento i nostri lavori
E poi vorrei chiudere questa giornata celebrativa
Appunto ricordando e dicendo che non c'è pace fa parte della coalizione delle organizzazioni non governative impegnate nella campagna da molti anni per la l'adozione dello Statuto e per l'entrata in vigore della corte
E allora do la parola per chiudere questa seduta della mattinata Airone ha guizzi era Val che l'arresto la la la coordinatrice europea della coalizione
Delle in giro per la giusta per la Corte penale internazionale che ci leggerà un messaggio del coordinatore internazionale del paese
Anche se ne insiste andasse da specialmente il presidente
Amici professori Colletti
Del controllo della collezione per la Corte penale internazionale una ONG una Rete dieci no n g che si nel tende in tutto il mondo tessile scende nel nostro delle note le congratulazioni a senza pace Non c'è pace senza giustizia per aver organizzato questa conferenza per celebrare terzo anniversario dello Statuto di Roma e tenersi escutere ulteriormente della implementazione intenda diritto nazionale per attenersi ai dettami dello Statuto di Roma luglio diciassette luglio due mila e uno a questa data
Contrassegna al terzo anniversario dell'adozione dello Statuto di Roma la Corte penale internazionale recentemente è stato segretario generale degli affari legali
Cantautore ha dichiarato di ritenere che lo Statuto di Roma sarebbe riconosciuto come uno dei più grossi passi avanti nella regola della legge nella storia inganni dall'adozione dello Statuto di Roma sono stati a periodo di e consumi crescente consapevolezza in tutto il mondo dei risultati ottenuti dallo Statuto di Roma per onorare il questo risultato storico la coalizione per la corte penale internazionale insieme a non c'è Pace senza Giustizia Amnesty International Human Rights Watch e altre organizzazioni dei diritti umani
Intende programmare il diciassette luglio come Giornata Mondiale della giustizia internazionale nella coalizione per la corte penale internazionale il compito più importante continua ad essere il raggiungimento Teresa sessanta ratifiche necessarie perché lo Statuto di Roma entri in vigore noi abbiamo dedicato non solo
Il fatto di non vada al fatto di non consentire agli avversari il CCD minare questo momento storico per la giustizia internazionale come stanno tentando di fare l'altri tre dati internazionali come i trattati di pace sul disarmo sulla protezione ambientale sulla giustizia economica
Come sapete noi continuiamo a sostenere
La partecipazione delle Nazioni ne è un limite ad un processo di negoziazione costruttivo rimaniamo fermamente impegnati nei confronti dei principi del fatto e del del principio del delle esodo Deroma che deve rimanere integro
Siamo convinti che nel nostro obiettivo ambizioso di raggiungere sessanta ratifiche mi entro il quarto anniversario a un anno di distanza da oggi può essere raggiunto nel prosieguo del pomeriggio credo i Paesi Bassi sì
Depositeranno i propri strumenti e di ratifica e diverranno al trentasettesimo Stato che ratificherà l'osso tutto la con la Simone ritiene che altre diciannove più nazione stanno procedendo lungo questa linea nel senso che completeranno la ratifica nell'anno a venire
Stiamo collaborando Maconi trentasei pezzi molti dei quali hanno iniziato già nel processo di ratifica
A in qualità di coordinatore europeo promosso come hanno detto i prezzi e il relatore che da cinque sei paesi dell'Europa orientale finalizza ed hanno il processo di ratifica quest'anno per cui solo la Croazia dell'unione europea o a tutt'oggi ha ratificato lo Statuto molte altre nazioni al di fuori dell'Europa la non ratificata Carretta l'aspetta una ratifica Canada Argentina Botswana Sudafrica per il nove la ratifica nei Paesi di ogni regione sistema giuridico essenziale ecco perché la collezione suoi membri in tutto il mondo hanno celebrato nell'ultimo mese una serie di conferenze una Cairo ha buone cycas a Teheran inabili pie e via dicendo ma riteniamo che il successo della corte dipenderà
Non in misura piccola cessa dalla coinvolgimento indispensabile delle organizzazione della sua l'età civile come sapete la coalizione si è è una creata nel novantacinque c'erano solo venti ONG e tra queste Non c'è pace senza giustizia Amnesty International e altri movimenti comitato dal legale che i diritti umani oggi siamo più di mille ONG di tutto il mondo che collaborano per raggiungere questo obiettivo e siamo grati perché vediamo un solco un appoggio generalizzato nei confronti della corte ad opera dei giuristi Tieste soluzione accademiche e difende dei difensori dei diritti umani di tutte le regioni del mondo
Vorrei dire qualcosa su quella che è la coalizione farà info
Duro la coalizione i suoi membri ovviamente noi siamo impegnati a continuare il lavoro su tutti i fronti continueremo a spingere a promuovere l'educazione informazione sullo Statuto di Roma promuovere la ratifica per fare avanzare legislazione come sta facendo il punto anche l'Italia aiuteremo all'Assemblea generale la commissione preparatoria nel suo lavoro di tale assisteremo ai Paesi Bassi e nel programmare delle sfide
Per prepararsi alla prima Assemblea degli stati parte che si incontrerà nel due mila due per accertarci che le ONG Possamai se l'osservatore invitati come osservatori degli stati parte a questa Assemblea insieme a tutti i rappresentanti di tutto il mondo
Continueremo a preparare l'Unione europea la nostra Rete globale e altri per un sostegno dei lungo respiro che sarà necessario per la corte penale internazionale per superare le gravi difficoltà che sperimenterà nel primo anno di vita vorrei sottolineare netti quei come è stato già detto da altri relatori che mi hanno preceduto
Che l'importanza enorme
E che ammettano la coalizione suoi membri alla posizione recentemente assunta dall'Unione europea oltre a spingere la ratifica
Offre tutta l'assistenza tecnica di Stati terzi dichiarando e poi dei sollevare il problema dell'ITC nel dialogo politico con questi Stati
E hanno dichiarata di garantire che la lettera e lo spirito dello Statuto di Roma verrà mantenuta integra
Lo Statuto di Roma non si Polo ha creato una nuova Corte mondiale ma anche un nuovo sistema di giustizia penale internazionale e quindi minaccia il vi sono molti aspetti che minacciano una la globalizzazione ma la globalizzazione della democrazia liberale della giustizia e dello Stato di diritto rappresentano uno degli eventi che sono bene accolti nella storia umana buona fortuna tutti voi Room
Con una precisione davvero singolare cronometrica all'una e trenta precise chiudiamo come previsto i nostri lavori
E invitiamo con il Comune di Roma
A ad un rinfresco in un locale molto bello che che sono il che il caffè capitolino sulle terrazze dei Musei Capitolini proprio per la bellezza e la particolarità del del luogo
Dovremo andare accompagnati diciamo dal personale del Comune quindi ci vediamo immediatamente qui nel corridoio e diciamo insieme entriamo nei musei per poi accedere ai caffè
Perché poi chiudono le porte grazie e appuntamento al pomeriggio per la ripresa alle ore quindici e trenta
Pomeriggio a tutti
Diamo avvio questa seduta pomeridiane sono Gianfranco Dell'Alba sono segretario generale di non c'è pace senza giustizia nel con grande piacere
Guiderò con Mauro Politi questa seduta pomeridiana
Che come abbiamo detto questa mattina ha un compito specifico e cioè quello di
Enucleare le problematiche che esistono
Nella adeguamento della nostra legislazione alla allo Statuto di Roma l'Italia avuto un compito molto importante è stato ricordato autorevolmente sta ma a me con l'impulso politico che grazie alla al ministero degli Esteri alle al governo alle forse come la nostra che hanno sostenuto questa campagna ha fatto sì che il nostro Paese ha trovato tra i protagonisti in indiscutibilmente ebbe la delle gran risultato di Roma della negoziato preliminare successivo che è stato fatto attorno alla Corte penale sia oggi siamo a trentasei ratifiche se siamo in dirittura d'arrivo con i lavori della commissione preparatoria indubbio che un gran merito va tra gli altri anche a chi è è accanto a me oggi no Umberto Leanza Mauro Politi a coloro che come Governo italiano hanno lavorato per mettere a punto per trovare le soluzioni nei i compromessi
Le frasi tutto quello che occorre in un negoziato diplomatico perché
Il lo spirito di Roma non si interrompa e che quindi e presta avventura questa impresa di mettere in piedi
Una giustizia internazionale permanente diventi realtà quindi molto è stato fatto a livello internazionale e molto è stato fatto come significato politico
Il fatto che l'Italia sia il primo Paese ad aver ratificato dell'Europa dei quindici non è estraneo al ruolo che ha svolto l'Italia anche ultimamente come ci ricordava professor Leanza nella va posta di quella posizione comune che da parlamentare europeo non posso che giudicare un atto di grande importanza
Perché come sapete le posizioni comuni dell'Unione Europea nella politica estera non sono molto numerose e purtroppo sono ancora poco significative questa è certamente una tappa importante
Di impegno comune dei quindici nella promozione della della della ratifica non solo all'interno dell'Unione ma anche all'esterno
Con questo spirito rispondendo in qualche modo al professor Leanza voleva annunciare che la mano la prossima iniziativa di non c'è pace sarà proprio rivolta ai Paesi candidati all'adesione e cioè ai i Paesi dell'Europa centrale e orientale
Con una conferenza ministeriale a novembre a Praga che stiamo organizzando d'intesa con la presidenza in esercizio del Belgio di questo semestre della Unione europea
Detto questo oggi invece parliamo di una materia altrettanto importante quella che il ovvia l'ovvio
Come dire contrappeso della della dimensione internazionale c'è la dimensione interna quella dell'adeguamento della legislazione italiana alla alle modalità
Di come dire di attuazione dello Statuto di Roma e al di là come ci ricordava di nuovo Leanza stamattina
In genere del diritto umanitario internazionale e abbiamo un prestigioso Pannella che prenderà la parola quindi io non voglio prendervi altro tempo se non ringraziarvi di essere tutti ciascuno presenti a questa iniziativa del pomeriggio
Do la parola per il suo saluto intervento a Mauro Politi ordinario di diritto internazionale l'unicità di Trento recente giudice ad litem del tribunale dell'Aja e per anni lega l'adviser della missione italiana migliore che in particolare direi non non solo ma certamente anche uno dei pilastri fondamentali del negoziato per la appunto lo Statuto di Roma la parola Monopoli
Vi ringrazio ringrazio molto Gianfranco anche per le belle parole che ha avuto riguardo al contributo al piccolo contributo dunque
Abbiamo dato al processo di istituzione della corte penale internazionale voglio ricordare che questo contributo hanno nulla non ci sarebbe stato da nulla sarebbe servito senso lo stimolo continuo e fondamentale della società civile e di organizzazioni con ma non c'è pace senza giustizia quindi il nostro è un senso di viva gratitudine per averci consentito di marciare sulla strada di questo significativo significativa acquisizione nel campo della giustizia penale internazionale
Siamo qui a celebrare il terzo anniversario dello Statuto di Roma il significato è importante è stato sottolineato già da Bari oratori attirare granché da aggiungere se non rinnovare il se penso di questa
Profonda emozione appunto ad essere ancora una volta in Campidoglio come tre anni fa quando venimmo qui a celebrare tutto che pochi credevano sarebbe avvenuto ma onere cioè in cui quei pochi credevano con tutta la lo forza e con tutta la loro convinzione quindi grazie dell'invito ed è la possibilità di partecipare
A questo evento dunque il tema della tavola rotonda io parlerò molto molto breve ma non togliere spazio a agli oratori che
Il tema nella tavola rotonda di questo pomeriggio una portata più tecnica di dei discorsi fatti questa mattina ma non è certamente meno significativo l'allattamento in The erano Allo Statuto di Roma è un passaggio fondamentale nel processo che porterà la corte ad essere speriamo molto presto pienamente operativa ora sappiamo anche per molti Paesi ratifica e le
Generata mento dovevano essere fatti Allo stesso tempo insieme per altri invece i due momenti potevano essere scissi e questo ha consentito all'Italia di provvedere alla notifica molto presto già nel mille novecento novantanove ma adesso con l'entrata in vigore dello Statuto ormai vicina i tempi stringono davvero e occorre evitare di arrivare in ritardo e questo non accadrà certamente ma sarà particolarmente interessante ascoltare dalla viva voce di coloro che sono più impegnati nella preparazione della legge di applicazioni quali sono i problemi
Che essi si trovano a dover affrontare e quali sono soprattutto le prospettive di una loro rapida soluzione abbiamo qui
Rappresentanti
E le apposite commissioni del ministero di grazia e giustizia e del mi spero degli esteri io darei su io darei subito così va meglio darei subito la parola al primo oratore
Te Giuseppe la greca presidente della Commissione sull'adeguamento alle convenzioni sulla cooperazione giudiziaria in materia penale del mini
Della giustizia
Alle la parola preside
Grazie signor presidente ringrazio molto gli organizzatori di aver invitato nella mia qualità di presidente della commissione ministeriale alla quale è già stato fatto riferimento di avermi invitato a questa riunione particolarmente importante significativa e e nelle tutta la mia il mio compiacimento e la mia ammirazione per coloro per gli organizzatori di questa conferenza alla quale va evidentemente un'adesione sentita da parte di tutti coloro che mi da in Italia si occupano in problemi di giustizia penale non può non venire evidentemente da chi così direttamente impegnato in attività di collaborazione con il Ministero di Grazia e Giustizia proprio per l'attuazione delle convenzioni e il loro adattamento all'ordinamento interno italiano devo dire subito che sia pure prendendo la rapì la parola con riferimento a temi di così grande respiro di straordinaria importanza lo sviluppo ride della comunità internazionale i mi limiterò ad un intervento direi di basso profilo cioè un intervento con il quale prenderò in esame alcuni problemi di carattere organizzativo e funzionale
Sebbene questi possono essere percepiti come problemi di secondario secondaria importanza in realtà spesso finiscono con l'essere determinanti nel
Deve poi effetti Défi efficace le normative che vengono deliberati a livello internazionale
E devo dire che
Difficoltà questa del passaggio parla dalla normativa definita in sede internazionale alla sua effettiva operatività negli ordinamenti interni è un problema che non è esclusivamente italiano sappiamo conosciamo tutti
Enti che possono trascorre delle difficoltà che si possono creare nel passaggio dall'una fase all'altra noi in Italia abbiamo qualche problema particolare a cui vorrei fare
Un breve cenno perché in questo cenno introdurrà qualche un'informazione sull'attività della Commissione che ho l'onore di presiedere nel nostro paese c'è talvolta non in cattiva volontà politica ma un problema di carattere organizzativo che crea
E in una certa distanza fra l'adesione da sottoscrizioni di una convenzione che la sua effettiva messa inoltre
Che nasce dal fatto che la preparazioni di
I testi
No adattamenti all'ordinamento interno ed y di notevole complessità tecnica tecnico-giuridiche
Affrontato in in maniera non adeguatamente con adeguo non con supporti non adeguati il mio i miei riferimenti vanno specialmente alla esperienza all'acqua la realtà che conosco meglio e cioè a quella del ministero della giustizia ma molti aspetti sono comuni anche ad altri ministeri
Al ministero della giustizia italiano come in altri ministeri
In Italia e analoghi ministeri amministra all'estero sono esistono degli uffici che sono preposti all'attività internazionale e anche quindi alla trasposizione nell'ordinamento interno di quello che viene deliberato a livello internazionale però in questi anni tutta l'attività internazionale ha avuto uno sviluppo enorme al quale sviluppo non sempre ha fatto seguito un adeguato un'adeguata le organizzazioni degli uffici
Spesso si sopperisce alle necessità di studio di preparazioni di testi con commissioni ad hoc
Le commissioni danno un supporto notevole e garanzia di qualità generalmente nella riflessione e nella più parte dei sui problemi nella preparazione dei testi
Presentano anche però degli inconvenienti perché il metodo di lavoro in Commissione non è particolarmente rapido e perché quando le commissioni hanno mandati ad hoc e frequente che tutto quello che viene accumulato durante l'esperienza del lavoro delle nelle Commissioni non venga poi utilizzato nel prosieguo dell'attività che si che è necessaria per il ministero presso il quale la commissione
Insidiata
è questa doppia difficoltà la difficoltà degli uffici ministeriali da una parte e la non completa adeguatezza delle commissioni
Ad hoc c'è all'origine di un cospicuo accumulo di lavoro che si era avuto presso il ministero di Grazia e giustizia con riferimento in particolare proprio alla materia della procedura penale
Ed è questa questo cumulo di lavoro e l'analisi critica della situazione alla quale ho fatto cenno che indusse due anni fa a cambiare in un certo modo
Tipo di supporto creato con componenti esterni e cioè venne creata una commissione che ho l'onore di presiedere per una commissione tendenzialmente stabile
E ha il compito di preparare disegni di legge di attuazione e le convenzioni di tutte le convenzioni in materia processuale penale
Per giunta nell'ottica degli atti eventuale riforma dell'eventuale adattamento delle norme del libro undicesimo del codice di procedura penale che riguarda appunto i rapporti internazionali i rapporti giudiziari internazionali
Ora questa commissione ripeto lavora da due anni
E noi io devo ringraziare pubblicamente i suoi componenti
Perché con il loro aiuto particolarmente significativo sul piano della applicazione ma della conoscenza dei problemi è stato possibile svolgere un lavoro molto significativo noi abbiamo preparate disegni di legge dotazioni di un cospicuo numero di convenzioni grazie anche da alcuni accorgimenti
Organizzativi perché noi abbiamo e metodologici perché noi abbiamo valorizzato molto l'attività il primo studio e di prima stesura dei testi da parte di piccoli sottogruppi
E successiva quindi discussione nel bar plenaria che abbiamo seguito il criterio di lavorare sempre su testi scritti
Questa questo lavoro fatto sul prime bozze è particolarmente importante perché consente di limitare le discussioni e arrivare più rapidamente e più concretamente a risultati risultati che abbiamo conseguiti perché come dicevo abbiamo di scienziato un cospicuo numero di convenzioni internazionali da questa esperienza ci è venuto un certo ampliamento del nostro mandato perché per esempio c'è stato affidato compito di preparare disegni di legge relativi anche a convenzioni non soltanto processuali ma anche riguardanti problemi di carattere sostanziale
Mi riferisco in questo momento alla Convenzione del Consiglio d'Europa e all'accordo che in Unione Europea in tema di corruzione e poi abbiamo preparato anche con riferimento a questi due atti internazionali disegni di legge che sono stati quindi sono stati presentati nella satanici legislatura anche se poi non hanno potuto fare un adeguato cammino parlamentare
E nella stessa per le stesse ragioni se è stato ulteriormente ampliato il mandato conferendo CID incarico di occuparci della Corte penale internazionale queste mandato che c'è stato conferito recentemente ventotto Di Maggio
Noi avevamo già con convocata una seduta plenaria per l'undici giugno
L'undici di giugno abbiamo svolto abbiamo fatto il lavoro ordinario che avevamo già previsto però poi abbiamo dedicato una parte della seduta plenaria ad un esame preliminare dei racconti della dello Statuto
Della corte penale internazionale
E dopo questo primo scambio abbiamo formato un gruppo che si occuperà specificamente di questo tema gruppo il cui coordinamento è stato affidato alla professoressa Flavia da Tanzi che poi pregherò di dire qualcosa di più sul modo come si sta affrontando o pensa si possono affrontare il problema
Questo c.t. sottogruppo presieduto coordinato dalla professoressa Lattanzi ha già fatto una riunione il quattro di luglio
Che in quell'occasione è stato io ho di solito non partecipo alle di undici sottogruppi però quella volta sono andato data l'importanza perché attribuivo al tema e alla riunione e anche perché volevo avvicinarmi più di quanto non avessi fatto finora ai temi della Corte penale internazionale
E appunto in questa seduta
Si è cominciato a essere stato avviato l'esame dei problemi che presenta la convinse convenzione noi adesso su questo dirà qualcosa credo la professione Hassan Lattanzi
Noi abbiamo un problema in questo momento ed è che il nostro mandato termina il trentuno di luglio
Io ho avuto da parte del ministero segnali nel senso della conferma della commissione che la proroga del suo mandato
Però il momento politico particolare l'avvicendamento che c'è stato
Nella nella direzione politica dei ministeri ha fatto sì che un provvedimento formale ancora non sia stato adottato noi abbiamo dato la nostra disponibilità a continuare questo lavoro Complesso difficile che però cibi interessa molto e al quale siamo del quale siamo personalmente soddisfatti
E devo dire pur di fronte alle difficoltà che presenta la preparazione di un disegno di legge relativo alla Corte penale internazionale seppure limitatamente agli aspetti ai problemi processuali
Ecco pur tenuto conto del complessità di questi temi noi che siamo animati da un certo ottimismo
L'ottimismo che ci viene tante esperienze che abbiamo già fatte che c'hanno mostrato fatto sperimentare che è possibile produrre
Sufficientemente anche all'interno di commissioni
Tradizionalmente Consip considerate poco efficienti poco efficaci
Mi ci rende ottimisti la e mi rende ottimista in modo particolare la particolare qualità dei componenti perché fra l'altro al momento dell'ampliamento del mandato con riferimento alla Corte penale internazionale la commissione è stata integrata con le persone che hanno una particolare competenza che non studiato in modo particolare questo
Tema
Mi rende che ci rende ottimisti anche il fatto che proprio perché si è fatto un ampliamento così venne mirato già nella prima riunione del sottogruppo è stato possibile avviare un lavoro così come noi generalmente cerchiamo di farlo cioè su testi scritti perché uno dei componenti del sottogruppo il consigliere Vito Monetti
Ha presentato una un primo schema una prima bozza di possibili articolato sui temi che presenta che dovranno essere poi affrontati con nel disegno di legge
E poi credo si debba considerare come comprensibile fonte di ottimismo
Il fatto che il tema della Corte penale internazionale è avvertito da tutti i componenti della Commissione come un tema di straordinaria importanza sul quale sì giocando avvenire
Dello sviluppo Cichlidae della del del della comunità internazionale un tema quindi al quale bisogna dedicarsi con ogni forza in tema al quale noi Dorina vanti daremo priorità dei nostri lavori grazie presidente
Ringrazio il presidente la greca per questa chiara ed esauriente relazione sull'attività della Commissione istituita in seno al ministero di grazia e giustizia un'attività meritoria di cui tutti noi siamo grati alla Commissione ai suoi componenti con molti dei quali ho avuto la fortuna
Il piacere di lavorare intensamente nel corso di tutto il processo relativo alla istituzione della corte
Penale internazionale un'attività complessa oltre tutto perché abbiamo ascoltato e relativa non solo alle questioni relative concernenti la corte ma anche a tutte le altre convenzioni che interessano il diritto processuale
Penale e contiamo tutti sul fatto che il mandato della Commissione sia presto rinnovate in modo che si possa continuare riprendere con nuovo vigore
L'esame dei problemi relativi all'adattamento dell'ordinamento italiano all'lo statuto di Roma ora Gianfranco
Sì priva di presentare gli altri oratori volevo dirvi che sto usando le cuffie non perché perché ascolti in altra lingua ma perché se dai microfoni o sembrare che la la voce si senta un pochino meno consigli d'autore il Consiglio di usare le cuffie
In italiano aiutano a forse questi microfoni sono più più forti di quelli che avete nei vostri banchi
Detto questo do la parola a un'altra componente della Commissione sulla cooperazione giudiziaria in maniera in materia penale la professoressa Flavia Lattanzi ordinario di diritto internazionale all'università di Teramo e non dimenticata membro della delegazione italiana che nel novantotto partecipo alla Conferenza diplomatica di Roma che dette vita lo statuto prego fare
Ancora una volta direi che non è una volta e me ne compiaccio ringrazio
Non c'è pace senza giustizia per aver organizzato un incontro che ci vede riuniti per dibattere di questo tema di questo tema così importante e su cui siamo impegnati tutti noi per cercare di arrivare pienamente al più presto alle sessanta ratifiche e arrivare nuovi personalmente come Stato italiano
Alla all'adeguamento del nostro ordinamento ma questo sistema che certamente può essere considerato un sistema rivoluzionario nella storia delle relazioni internazionali
Come già bene ha detto il presidente la greca il nostro compito quello della commissione che siede presso il ministero di Giustizia di adeguare il nostro sistema
Statale allo Statuto di Roma è un compito che ci è stato affidato recentemente e quindi io qui piuttosto che accennerò solo brevemente a quello che abbiamo più o meno fatto nella prima riunione
A come pensiamo di lavorare però qui purtroppo dovrò soprattutto nel merito delle questioni che andremo ad affrontare esprimere posizioni mie personali perché la commissione ha appena cominciato a lavorare e il gruppo di lavoro appena cominciato a lavora
Bene il compito ci viene dall'articolo ottantotto dello Statuto ma non solo dall'articolo ottantotto dello Statuto di Roma
Perché lo nell'articolo ottantotto si riferisce a un obbligo posto a carico degli Stati parti
Di predisporre nel loro ordinamento nazionale procedure appropriate per realizzare tutte le forme di cooperazione
Indicati nel capitolo e che il capitolo nono sulla cooperazione
Come la corte
In verità il compito della commissione che presiede presso la il ministero di Giustizia non è quello di predisporre un articolato
Per l'adeguamento soltanto alla parte uno non che la parte più strettamente procedurale quella che certamente razione materie ci riguarda specificamente
Ma ci sono altre parti dello Statuto che abbisognano
Di un adeguamento ad opera dell'ordinamento italiano e allora c'è stato un primo problema
Di ripartizione di compiti con una commissione interministeriale che siede presso il ministero degli Esteri e di cui chi partirà poi il dottor Raimondo il consigliere Raimondi e quindi io non voglio invadere queste competenze voglio solo sottolineare che mentre la commissione che siede presso il ministero degli esteri ha il compito di adeguare il nostro ordinamento giuridico alle parti sostanziali
E non solo dello Statuto di Roma in verità ma anche di tutte le convenzioni internazionali in materia di diritto internazionale umanitario di cui noi siamo parti e in primo no
Anzitutto le convenzioni di Ginevra del quarantanove Elli protocolli aggiuntivi del settantasette noi invece abbiamo fondamentalmente il compito di occuparsi della cooperazione giudiziaria
Solo che le disposizioni dello Statuto di Roma sulla cooperazione giudiziaria nonostante tutto non si trovano solo nel capitolo nono che fondamentalmente dedicato a questa parte però per esempio abbiamo altri Problemi di carattere procedurale che derivano dall'applicazione della parte del capitolo secondo dello Statuto di Roma su cui saremmo
Impegnati nel quadro di questa Commissione
Qual è stato latte qual è stata la tecnica seguita
Per la scelta della tecnica
Per adeguare il nostro ordinamento allo Statuto di Roma lo stato italiano ha già fatto una scelta l'ha fatta il Parlamento con l'emanazione della legge di autorizzazione alla ratifica e il l'emanazione simultaneamente della legge contenente l'ordine di esecuzione
Quindi se lo statuto entrasse in di cure prima e non lui abbiamo finito i i lavori per esempio lo Statuto di Roma sarebbe ciò nonostante legge dello Stato italiano in virtù dell'ordine di esecuzione e da qualche cosa che non possiamo dimenticare
Dobbiamo anzi sottolineare e cercare di
Di di
Prendere quello che queste tutto questa tecnica la tecnica della produzione di norme mediante il rinvio e questo è l'ordine di esecuzione quello che di buono di risultati cita positivi lo dobbiamo prendere immediatamente
E vero sì che non tutte le norme dello Statuto di Roma
Sono sta il segreto King come si dice con l'espressione prestata
E non sono sta il segreto Eating però anche su questo necessaria a mio avviso una sottolineatura il carattere Steltex setting di una norma internazionale di una norma convenzionale in particolare
Non è un carattere insito all'anno ma dipende semplicemente dall'impatto della norma un determinato ordinamento giuridico
Ebbene sull'ordinamento giuridico come il nostro ordinamento giuridico estremamente perfezionato
Estremamente perfezionato anche nelle norme nel nostro codice di diritto penale e di procedura penale nella parte che riguarda la cooperazione giudiziaria
Con altre giurisdizione io ritengo che non si può dire troppo che non sono non sono Stealth Serkin ci sono tante di queste norme contenuto delle sbattuto contenuti lo statuto che in virtù dell'ordine della legge contenente l'ordine di esecuzione possono già potrebbero già se lo statuto fosse in vigore estere
Direttamente applicate troppo perché sono sarebbero legge dello Stato e questo è una cosa che mi sembra meriti sottolineatura
Ebbene quando
Si presentò il il governo presentò al al Parlamento il disegno di legge di autorizzazione alla rettifica di contenente l'ordine di esecuzione presentò anche una
Legge ed è legga chi doveva
Portare poi il governo a emanare le norme di dettaglio che produrrà facendo fatta quella precisazione che ho fatto turca restano ancora necessario
E l'anno
L'esigenza del momento esigenza di carattere
Fondamentalmente politico di arrivare al più presto alla ratifica dello Statuto disumana
L'esigenza di partecipare nuovi in prima persona lo Stato italiano alla campagna per le ratifiche
Ti porto a portò al Parlamento italiano a fare questa scelta che a me sembra una scelta giusta di stralciare la parte della legge delega dalla parte della legge del contenenti
La l'autorizzazione la legge sull'autorizzazione la legge contenente l'ordine di esecuzione e quindi la legge delega è rimasta
Nelle procure intenzioni del resto prevedeva semplicemente sei mesi e quindi il tempo era poco non non non non era proprio certo possibile in quel momento storico fermare la ratifica per
Realizzare questa funzione
Legislativa per delega quindi abbiamo fatto un primo passo un primo passo importante dobbiamo fare questo secondo passo perché il secondo passo diede l'emanazione di norme di dettaglio
è un passo che quello che compete alla nostra Commissione di realizzati sul piano proprio dell'elaborazione della preparazione
Ed è a per gli aspetti più strettamente processuali e alla Commissione che siede presso il ministero degli esteri di realizzate per gli aspetti sostanziale
E un altro il problema che si pone e che mi piacerebbe sottolineare sempre parlando a titolo personale come docente di diritto internazionale
Ci sono dei problemi di carattere costituzionale e certamente ci sono perché ci sono varie norme e lo Statuto di Roma che hanno a che fare con scelte costituzionale
Non foss'altro che per il fatto
Che e la l'esercizio del competenze
Della potestà giudiziaria trasferito in parte per certi crimini
A certe condizioni ben precise
A un meccanismo internazionale
Un meccanismo che non è previsto espressamente dalla nostra Costituzione che svolga questa funzione che eserciti la potestà punitiva
Al posto in dei c'è degli organi
Dello Stato italiano quindi non foss'altro che per questo abbiamo un problema di distribuzione di competenze che invece disciplinato come sappiamo dalla nostra Costituzione anche in campo giudiziario abbiamo le competenze del Capo dello Stato
Le decisioni sulla grazia assoluta la abbiamo Problemi relativi alla comunicazione della pena
Abbiamo problemi relativi alle immunità previste a vantaggio di certi organi statali Capo dello Stato parlamentari
Abbiamo la questione che lo Statuto di Roma pone delle inchieste in loco ad opera del prosecutor va a certe condizioni quindi abbastanza potere abbastanza marginali limitati però questo problema c'è invece sempre degli organi dello Stato italiano sono previsti
Hanno la competenza di svolgere indagini abbiamo per noi che stiamo uno stato certamente estremamente garantista su questo piano e le norme dello Statuto relative ai diritti del dell'imputato le norme sulle quote concesso la questione relativa alle pene alle norme applicabili alla detenzione il perché quando noi diamo la disponibilità di scegliere un condannato ad opera della Corte penale internazionale si applicano si dovrebbero applicare le nostre norme invece visti prevede che ci sia uno standard minimo di trattamento che ci dalla stessa Corte penale internazionale
Sottoposto a una verifica ad opera di organi della corte penale internazionale abbiamo il problema della
Poi tradizione del divieto di estradizione di cittadini stranieri per reati
Politici e qualcuno potrebbe immaginare voler qualificare genocidi crimini di guerra crimini contro l'umanità mi parrebbe sta a notte al problema abbiamo avuto con con la convenzione contro il genocidio e gli abbiamo fatto un adeguamento specifico con norma costituzionale il divieto di estradizione del reato politica abbiamo il problema del ne bis in idem ho accennato semplicemente a questi problemi di carattere costituzionale ebbene e mio apparire
Che la commissione possa operare opinare intenti abbastanza rapidi io spero che ciò possa essere presidente
E anche perché noi abbiamo una norma di copertura
Per tutti questi problemi per risolverli Garibay passarli che è l'articolo undici della nostra
E che in fin dei conti non è nulla di diverso da quello che è stato fatto specificamente
Dalla l'ordinamento Franceso francese con una incorporazione in dopo globale del sistema che la Corte penale internazionale con questa norma
La Repubblica può riconosce la giurisdizione della Corte penale internazionale nelle condizioni previste dal Trattato firmato a Roma il diciotto
Luglio il novantotto quindi c'è stato anche c'è stata questa incorporazione globale è bene una incorporazione globale
Noi ce l'abbiamo con l'articolo undici della nostra Costituzione che è un articolo che è stato previsto proprio per meccanismi tipici come quello della Corte penale in
è un meccanismo quello dell'articolo undici e cioè dell'adeguamento automatico
A sistemi internazionali che è stato pensando proprio per il capitolo settimo della Carta delle Nazioni Unite e si vede anche dell'espressione muta la formula utilizzata dall'articolo undici adeguamento a ordinamenti che assicurino la pace e la giustizia fra le nazioni
E che poi naturalmente come sappiamo tutti da una giurisprudenza ed una dottrina illuminate sono sta è stato utilizzato articolo undici a copertura dell'adeguamento a automatico
A normative comunitaria
Ebbene a mio modesto avviso
Una disposizione siffatta N perfino molto più adatta a un adeguamento automatico è una legittimazione costituzionale
Ha uno statuto come quello della Corte penale internazionale che dal preambolo
Dice recita chiaramente che ha proprio al fine di assicurare la pace e la giusta fra le nazioni
Quindi io penso che proprio attraverso questa copertura nove si posta andare a elaborare rapidamente norme specifiche di dettaglio
Quelle che servono non più di quelle che servono mi piace ricordare cui
L'insegnamento di un grande maestro
Di diritto internazionale il professor Morelli che proprio sull'adattamento ha scritto delle pagine bellissime
E che diceva che nell'adattamento l'ordinamento deve fare solo quello che è necessario non di più né di meno altrimenti rischia
Di fare un cattivo adeguamento dell'ordinamento italiano hanno internazionale grazie
Ringrazio Pagliara Tanzi è una collega stimatissima e competentissimo in materia di Corte Penale Internazionale di Diritto umanitario in genere per la sua splendida relazione
Dire che ci sono due punti che vanno sottolineati il primo è quello che ci ha un po'rassicurato nel senso e quando ha detto che se lo Statuto entra in vigore domani insomma non dobbiamo farci prendere dal panico probabilmente è vero insomma anche se questo non placa completamente la nostra anzi alla attenua un pochettino perché in realtà molte delle norme dello statuto sono appunto come si dice come diciamo noi salto Executive sua possono essere direttamente e immediatamente
Applicate
Dal giudice interno ma ripeto insomma dico latteo mamma non la Plata dobbiamo comunque fare in modo di arrivarci e di arrivarci presto alla legge di adattamento il secondo punto è quello delle problematiche costituzionali che Flavia ricordate che sono molto importanti e spinose naturalmente mi è piaciuto il suo richiamo all'articolo undici a quello che hanno fatti in faccia possibilità di ricomprendere appunto l'adattamento sotto questo grande cappello non ci dobbiamo dimenticare
Che noi abbiamo sempre costantemente insegnato quando abbiamo parlato dell'articolo undici come norma ombrello relativo all'allattamento al diritto delle comunità europee che questa norma non era stata pensata per le Comunità europee ma è stata pensata appunto per l'organizzazione delle Nazioni Unite
E come giustamente fa che Lattanzio
Ha ricordato in particolare in relazione alle regole del Capitolo settimo quindi è stato particolarmente interessante sentire queste due osservazioni
Che Flavia tenuta a dire essere osservazioni di carattere personale ma rispetto a cui non ho dubbi che ci sarà un'incidenza profonda nei lavori della commissione passo la parola adesso a Guido Raimondi
Membro della Commissione adesso vedo esattamente come si chiama di studio sul diritto internazionale umanitario del ministero
Degli affari al esteri altro stimatissimo collega ed amico con cui ho avuto il piacere e l'onore di lavorare spesso in questo processo di latte la parola
Grazie infinite Mauro
Dico subito che divido questo compito di illustrare i lavori della commissione istituita presso il Ministero Affari esteri con il collega Roberto Bellelli che con il tuo permesso prenderà per cui dopo di me entrare più nel dettaglio di questi lavori no permettimi di dire subito che indetto di azoto che io parlo in assenza del presidente Antonio Franzetti che come sai coordina i lavori dei questa Commissione istituita presso il ministero affari esteri può dire di avere personalmente percepito
Questo graditissimo invito di non c'è pace senza giustizia che vorrei ringraziare come una garbata provocazione cioè il senso è un po'questo ragazzi qui notifica sono a trentasei processo potrebbe conoscere una fase di accelerazione è ovvio perché tutti vogliono essere nei sessanta e quindi a che punto sta alla Chiesa ecco ecco allora per rispondere a questa domanda ecco devo
è stato si è già parlato della della commissione sorella quella che esiste presso il ministero della giustizia che è presieduta dal presidente la greca la commissione di studio sul diritto internazionale umanitario istituita presso il Ministero Affari Esteri a dice come ricordava la professoressa Lattanzi una origine lontana c'era nasce da un vecchio gruppo di studio
Costituito alla verso la metà degli anni Ottanta presso il Servizio del contenzioso diplomatico oggi diretto dal professor Leanza e chiave appunto come scopo quello che è stato ricordato quei dare esecuzione essenzialmente alle quattro convenzioni di Ginevra del mille novecentoquarantanove due protocolli aggiuntivi del mille novecento settantasette ma prima ancora che lo statuto diede la Corte penale internazionale venisse adottato a Roma nel mille novecentonovantotto nella novantasette il Ministro degli Affari Esteri allora onorevole Dini
Istituiti formalmente la Commissione proprio in vista dell'adozione dello Statuto di Roma
La cui attuazione per quanto riguarda la parte sostanziale cioè il disegno delle figure criminose che devono essere introdotte nel nostro ordinamento in esecuzione del trattato di Roma ecco dove a questo per l'appunto costituire una priorità della della commissione di studio sulla diritto internazionale umanitario
E in questo contesto io credo di poter emettere come ha già fatto per la sua parte il presidente la greca dei segnali ottimistici credo anzi che il professor Leanza lo abbia già fatto questa mattina il professor Leanza come responsabile
Del Servizio del contenzioso diplomatico e un po'il padrone di casa della della Commissione nel senso che assicura
I servizi logistici e così le condizioni materiali di del funzionamento della della della commissione lo stesso professor Leanza anche chiesto forse l'ha già detto lui questa mattina
Ha già chi ha chiesto alla Commissione di riunirsi proprio in vista di questo evento di oggi la commissione si è riunita in quell'occasione il professor Leanza ci ha chiesto di prendere un impegno dice ma voi siete in grado di concludere i vostri lavori entro un termine ragionevole che potrebbe essere quello della fine dell'anno ecco
Su questo la commissione si è detta ecco pronta a lavorare i con in vista questo obiettivo tedesche viene ritenuto dalla commissione un obiettivo ragionevolmente raggiungibile
Ora detto questo vorrà dire che ci sono temi generali intorno ai quali la commissione discute e vi è poi il tema concreto della materiale
Redazione delle norme che sono destinate a dare attuazione allo Statuto sotto il profilo delle crimine di genocidio dei crimini contro l'umanità e dei crimini
Di guerra
Adesso
Entro i limiti nei quali sarà possibile entrare nel dettaglio io dirò più in là
Qualche cosa su quello che si sta facendo in tema di genocidio mentre il collega Bellelli parlerà dell'elaborazione in corso sui crimini contro l'umanità e sui crimini di guerra
Per mettere in riga sul piano generale che almeno sul piano personale condivido pienamente l'approccio della professoressa Lattanzi se volete l'approccio buonista nel senso che io ho sempre ritenuto che l'Italia è un Paese formalmente dualista nel senso che le norme di diritto internazionale
Non possono essere applicate nel nostro ordinamento senza speciali
Procedimenti di adattamento questi procedimenti adattamento però sono procedimenti che nella stragrande maggioranza dei casi avvengano mediante rinvio e cioè mettono il giudice interno in diretta comunicazione con il diritto internazionale che gli quindi deve applicare
Per quanto esso è applicabile ecco ma dandogli la massima espansione possibile questo vale per il livello delle norme e consuetudinarie per le quali si provvede al livello che la nostra Costituzione con l'articolo dieci vale nella stragrande maggioranza dei casi per i trattati
Che vengono eseguiti con l'ordine di esecuzione che appunto è un procedimento di rinvio che mette il giudice in ha diretto contatto con il diritto internazionale senza intermediazione
Ho detto questo
Ci sono dicevo temi generali che la commissione che resta una commissione di studio
Discute in vista naturalmente delle scelte
Politiche che poi dovranno essere adottate al livello delle responsabilità istituzionali corrispondenti presumo che ci sarà un accordo tra il ministero degli affari esteri e quello della Giustizia su questi su questi temi
Il primo è forse più urgente tema generale è quello dello lo strumento che da presentare al Parlamento per dare esecuzione piena esecuzione Allo Statuto
Voi tutti sapete lo ha ricordato la la professoressa Lattanzi che l'approccio del Governo dopo l'adozione dello Statuto di Roma era consistito nella presentazione alla parlamento di una legge delega che era contenuta nello stesso testo del disegno di legge e con il quale veniva autorizzarci proponeva l'autorizzazione alla ratifica si veniva data esecuzione alla allo Statuto
Di Roma conoscete tutti le vicende di questo provvedimento
Si decise a livello parlamentari di stralciare la parte relativa alla legge-delega per consentire all'Italia di ratificare rapidamente lo Statuto cosa che avvenuta quindi oggi la prima primo bivio davanti al quale ci si trova e questo ecco occorre riprendere lo stesso approccio e quindi
Presentare al Parlamento un disegno di legge delega oppure visto che non ci sono più quelle condizioni che avevano giustificato questo approccio all'ora forse si potrebbe si potrebbe presentare al parlamento un disegno di legge compiuto quindi sia nella sua parte sostanziale sia nella sua parte
Diciamo processuale
Ecco questo è uno è uno dei nodi e se volete dei temi generali che noi discuteremo abbiamo già cominciato a discutere che discuteremo per offrire poi la per offrire poi alla alle istanze politiche risultato della nostra riflessione un altro tema se volete generale che naturalmente la cui discussione però non ritarda le ha la discussione concreta sulle singole figure e criminose ma anche su questo però dobbiamo dobbiamo riflettere dobbiamo poi offrire a chi deve decidere
Il risultato delle nostre riflessioni e quello della collocazione e parlo qui della parte sostanziale che mi limito alla STET a quello che è di stretta competenza della Commissione
E che istituita presso il Ministero Affari Esteri quindi dove devono finire queste figure criminose bisogna creare un codice dei crimini di diritto umanitario o bisogna inserire queste disposizioni in un testo già esistente per esempio il codice penale militare di guerra anche su questo naturalmente
Rifletteremo e offriremo può i risultati della nostra riflessione a chi alle istanze nelle politiche non ultimo e il tema che è stato già evocato
Da la professoressa Lattanzi e quello dei profili incostituzionali certamente probabilmente ho pur dovendo Cino e occupare di della parte sostanziale dello Statuto ecco qui e questi aspetti costituzionali costa di di compatibilità con la Costituzione hanno un'importanza minore ma ecco per esempio che qui passo al l'unico tema più specifico che ho intenzione di di evocare quello del genocidio ecco qui c'è forse
Un una incidenza del problema del rapporto con la Costituzione quando si deve dare attuazione alla
Al crimine di genocida ecco va detto subito qui
C'è una riflessione che che è stata condotta finora all'Inter alla nostra Commissione dal professor Benvenuti che è un esperto di questa materia
Ecco il l'ordinamento italiano sarebbe già in regola e con le prescrizioni dello Statuto per quanto riguarda il crimine di genocidio almeno per quanto riguarda la fattispecie criminosa ma dice è stato introdotto su quale tema di discussione all'interno della nostra commissione
Sarà introdotta la possibilità di ampliare la fattispecie criminosa naturalmente al solo livello della legislazione italiana perché la il testo previsto dalle convenzioni internazionali quindi cura del quarantotto anche dello Statuto
In realtà non consentirebbe di punire attivi genocidio che non siano diretti contro i gruppi specificamente indicati da questa legislazione cioè il gruppo nazionale etnico razziale o religioso come tale
Per cui per esempio resterebbero al di fuori di questo di questo di questa fattispecie incriminatrice il genocidio politico per esempio quindi fattispecie come quella cambogiana resterebbero Fura ecco un tema di discussione sull'acqua sul quale la la commissione non ha ancora preso preso opposizione ma se si dovesse andare nel senso di questa idea e quindi di prevedere una fattispecie incriminatrice nazionale più ampia di quella imposta dalle norme internazionali allora occorrerebbe forse intervenire anche sulla legge costituzionale che venne a suo tempo adottata
A proposito del delitto di genocidio che è servita a a consentire la estradizione degli dello straniero del cittadino anche al di là del divieto d'estradizione per reato politico previsto dalle nostre norme le norme costituzionale
Per quanto riguarda il genocidio
Die vi sono poi altri due aspetti che però non presentano grandi difficoltà occorre aggiungere una disposizione sulle in prestiti bili tra e occorre poi probabilmente intervenire sulle norme in tema di giurisdizione cioè quelle che da noi sono tradizionalmente indicate come norme sull'applicazione della legge penale nello spazio per prevedere magari con alcuni temperamenti la possibilità di punire e questo delitto
Indipendentemente dal luogo di commissione ecco io direi quindi fermerei
Per quanto riguarda quanto concretamente si è fatto in relazione al reato di genocidio e collo tuo permesso Presidente passerei la parola al collega Bellelli per i crimini contro l'umanità e i crimini di guerra ti ringrazio molto
Grazie per i segnali di ottimismo che ai mandato come molti altri grazie per le problematiche che hai sollevato quello della collocazione non soltanto ma quelle problematiche relative all'adattamento alla norma sul genocidio a proposito del riferimento ai gruppi all'estensione gruppi sociale politico ricordo che all'inizio del negoziato ancora credo in comitato preparatorio
Ci furono dei tentativi di estendere anche ai gruppi sociali e politici la previsione della norma internazionale ma poi le cose si acquietarono subito perché era troppo facile andare sulla strada già tracciata dalla convenzione del mille novecentoquarantotto ma Lula impedisce al legislatore italiano di prevedere una fattispecie normativa più ampia la parola va quindi al lega Roberto Bellelli sempre componente della stessa Commissione e anche lui caro amico e collega di mille battaglie a New York soprattutto a te la parola rom
Ti ringrazio Mauro
Mi sembra nel caso di sottoscrive integralmente quanto già anticipato da Guido Raimondi
Infatti Zara ancora una volta le note di ottimismo questo perché già tre in quest'aula
Dal momento che per quanto riguarda i lavori sul parte sostanziale dell'adeguamento lo Statuto di Roma
La nostra attività quanto mai fervente siamo a un punto che direi di svolta per il conseguimento di un risultato in tempi molto brevi
Il testo infatti è in fase di avanzata compilazione
Anche se ci sono alcuni problemi di carattere generale che vanno ancora risolti questa naturalmente una serie di decisioni che parte riveste carattere tecnico in parte riveste carattere politico in particolare una scelta di fondo dovrà come da qualcuno già accennato essere fatta dal di distanza politica su quale sia
Il
Livello che a cui si intende affrontare l'argomento lo Statuto di Roma in particolare se
Si possa cogliere questa occasione storica in cui l'Italia dà attuazione di uno strumento fondamentale uno strumento rivoluzionario nell'affermazione della giustizia internazionale e della giurisdizione nazionale sui crimini in questione per compiere un passo ulteriore
L'Italia infatti e uno tra gli stati campione
Questa considerazione che coinvolge prime fra tutte le convenzioni di Ginevra del quarantanove i protocolli addizionali nel settantasette ma anche altri strumenti internazionale
Nasce un momento di riflessione se sia cioè possibile in questa occasione accanto alle Regolamento lo Statuto Della Corte penale internazionale ed in diretta connessione con i gravi crimini
In esso previsti
Coprire anche
Il racchiudere in una sorta di Testo Unico
Le altre disposizioni di carattere penale
Contenute negli strumenti di diritto internazionale umanitario
Questo perché la giurisdizione della Corte penale come è noto a carattere non solo universale ma anche complementare il pre CIPE complementarità
Il criterio solutore del rapporto tra le giurisdizione internazionale la giurisdizione nazionale
Ma
A questo nello statuto si aggiunge un limite ulteriore per la corte penale che un limite non
Di estensione della giurisdizione ma di gravità del reato c'è un limite quantitativo
Lo stesso articolo cinque nel paragrafo nel primo paragrafo fa riferimento ai più gravi crimini
E nel valutare
Se iniziare un'indagine con meno il procuratore
Deve svolgere anche una valutazione in concreto se la gravità del reato risponda all'interesse la giustizia
Questo tipo di valutazione
Previsto espressamente lo Statuto per dare un limite quantitativo in funzione anche di un esigenza di economicità dell'attività della corte
Lascia intatto il problema di quale sia la portata della giurisdizione nazionale rispetto a questi crimini
Se in altri termini la Corte si occuperà di questi crimini soltanto nel caso in cui la loro gravità lo giustifichi ciò non toglie che le giurisdizioni nazionali si dovranno occupare sempre di questi crimini
Questo tipo di reati quando commessi va comunque perseguito la giurisdizione degli Stati una giurisdizione primaria si occuperà in prima istanza sia dei reati più gravi previsti dallo statuto che di quelli meno gravi
Cioè delle quelle fattispecie che presenti una minore gravità e che comunque non arriverebbero anche ove meccanismi complementarità venisse attivata davanti alla Corte
Questo significa che il sistema
Che se ne può trarre dallo Statuto
E quello di lasciare sulle spalle della giurisdizione nazionale il compito della repressione in via ordinaria di questi reati
Come dicevo
Questi reati si inquadra in una situazione di crimini contro l'umanità ovvero di conflitti armati interni ed internazionali
Per i quali altre fattispecie previste le convenzioni internazionali sono state nello Statuto volontariamente
Non affrontate ovvero gli stessi reati previsti nello statuto hanno rispetto alle convenzioni
Di provenienza hanno assunto dei toni diversi
Talvolta innovando nel linguaggio adeguandolo alla evoluzione giurisprudenziale
Talaltra volontariamente
Riducendo la portata della convenzione
Questo è un discorso che
Si può fare con riferimento a diversi reati
In particolare per il protocollo secondo del settantasette la scarso livello di ratifiche internazionali al protocollo vitale peraltro ha ratificato questo protocollo ha portato a delle a delle soluzioni più sfumate nello Statuto rispetto ai reati previsti dal protocollo ma anche i reati previsti dalle convenzioni di Ginevra del quarantanove
Non sono integralmente coperti dalle norme statutarie
Il problema è la giurisdizione ha poi affrontato anche sul piano del
Della universalità un meno della giurisdizione
Secondo una teoria le convenzioni del quarantanove dopo le settantasette vorrebbero la giurisdizione sui crimini di guerra
Una giurisdizione di carattere universale
Qui il problema e raffrontare l'efficacia di un una giurisdizione universale delle estati parte
Rispetto alla sistema di complementarità e all'Università stessa della giurisdizione della Corte se infatti tutti gli stati parte della corte penale internazionale avessero per ipotesi giurisdizione universale
Si creerebbe
Per definizione un conflitto sia pure positivo di giurisdizione in tutte le ipotesi in cui la giurisdizione est degli Stati sia interessata
In altri termini
Se tutta la comunità internazionale aderisse lo Statuto come ciò ASPI auspichiamo in centottanta nove Stati membri delle Nazioni Unite potrebbero contemporaneamente
Svolge le indagini su questi reati conseguenza sarebbe non solo la comprensibile difficoltà di svolgere questo tipo di indagini e altri problemi di carattere pratico politico ma il fatto che la corte verosimilmente sarebbe esautorata
In ogni evenienza tranne nei casi in cui caratteri meccanismi di valutazione della l'esercizio della giurisdizione nazionale la Corte dovesse ritenere che tutte le giurisdizioni degli stati membri
Stessero contemporaneamente agendo per gli scopi previsti come tra lo Statuto cioè assicurare l'immunità
Alle persone che invece vanno perseguite
E quindi il problema del criterio di giurisdizione va visto in quest'ottica perché ha alcuni Stati pochi per la verità che hanno in seta della giurisdizione risulta che attualmente in seguito a difficoltà nella nella repressione di di crimini internazionali
Stiano ripensando al criterio di universalità e d'altra parte nostro ordinamento il criterio di universalità tendenziale con i limiti della richiesta del ministro e e della presenza del reo nel territorio dello Stato offre offrirebbe già una una chiave sufficiente
Per affrontare i problemi di concorso di giurisdizioni e di soluzione dei conflitti un altro problema che si può porre in concreto il problema della competenza del giudice nazionale alcuni di questi reati
Che la che il giudice italiano si troverà eventualmente a conoscere potranno essere commessi per ipotesi in Italia ma potranno anche essere commessi all'estero per i reati commessi all'estero esiste nel nostro ordinamento
Nell'ordinamento penale militare la previsione che questi rientrano la competenza di un giudice unico nazionale cioè l'autorità giudiziaria di Roma questo potrebbe avere una funzione anche per questo tipo di reati
Soprattutto in relazione alla specializzazione del giudice
Per materia che in questo caso investendo nozioni derivate dalle convenzioni internazionali dal diritto internazionale dei conflitti armati e in particolare
Per la quale valutazione nello stesso Statuto e nelle regole di procedura è prevista un particolare supporto all'attività dalla Corte penale internazionale si può ipotizzare che il le nostro legislatore Golia assicurare il massimo della il massimo della ponderatezza all'azione giudiziaria nazionale attraverso un criterio di specializzazione
Su questa stessa linea va valutato il problema della interpretazione delle norme penali
Che regolano la repressione dei crimini internazionali una volta che diventano Kimi e la giurisdizione nazionale interpretazione che andrà fatta alla luce non solo dei criteri generali vigenti per l'ordinamento del diritto penale comune ma anche in base al contesto in cui questi crimini sono nati di qui alcune considerazioni potranno essere fatte dalla commissione suggerimenti proposti perché si tenga conto da parte del giudice nazionale interpretazione di questi crimini
Dei principi statutari dei criteri direttivi fissati nelle giù decisioni giurisprudenziali
Della Corte penale internazionale ma si potrebbe anche andare più oltre dal momento che
I crimini tradotti nello Statuto provengono da convenzioni internazionali che potrebbero essere soggette a valutazioni del giudice internazionale in tema di interpretazione del Trattato
Anche questo tipo di valutazioni che investono quindi decisioni di giudici internazionali diversi alla Corte penale internazionale ad esempio in materia di diritti dell'uomo potrebbero essere assunti come criteri interpretativi sia pure facoltativi dal giudice nazionale
Un altro punto di carattere generale il problema dell'Inter è scritto in vita prevista dallo statuto per tutti questi crimini
Ancora sconosciuto nel nostro ordinamento tranne che per l'omicidio aggravato
Non è richiesta di prestiti dedita nel sistema e lo statuto per i reati di cui all'articolo settanta cioè delitti contro l'amministrazione la giustizia e la corte egli infatti nelle regole di procedura e trova il regime di prescrizione è stato previsto anche per questi reati evidentemente il nostro legislatore potrà scegliere una soluzione analoga e cioè di una prescrizione con l'accortezza che qui il termine prescrizione dovrà verosimilmente lasciare avere un occhio di riguardo per la per la formazione del giudicato internazionale o nazionale nel corso del quale affiori il delitto contro l'amministrazione della giustizia
Questi diciamo sono i problemi di carattere generale quello che
In una legislazione potrebbe essere suggerito di affrontare in una parte generale
Per quanto riguarda il genocidio Guido Remondi a esaurientemente illustrate problemi i problemi di costituzionalità che sono stati da più parte menzionati
Di carattere generale possono essere risolti dal nostro legislatore certamente con riferimento all'articolo undici
Della costituzione oppure si potrà decidere di fare quanto fatene non con la convenzione
Sul genocidio con l'adottare una legge costituzionale ad hoc in particolare per il problema dell'estradizione
Certo è che alcuni reati particolari ad esempio quelli che in materia di crimini contro l'umanità prevedono
La repressione dello stupro oppure della degli altri atti inumani una sorta di clausola generale
Di natura penale in quanto fanno riferimento a reati di analoga gravità pongono un immediato problema di tassatività della fattispecie penale
Che andrà affrontato cercando naturalmente di dare la maggiore completezza possibile alla figura in chimica la fattispecie incriminatrice
Ovvero in altro modo che che in qualche modo aggiri la lacuna offerta dal testo statutario
Per i crimini di guerra sinteticamente dal momento che ho già preso abbastanza tempo essa i problemi sono numerosi in quanto lo Statuto
Introduce nuove figure di reato non prevista in precedenza oppure in quanto contiene delle norme macché si richiamano a convenzione o derivate da convenzioni preesistenti
Ma
Questo è l'unico caso forse che vorrei affrontare direttamente sono rimaste norme in bianco in particolare la norma sull'uso delle delle armi cosiddette indiscriminate
Qui il riferimento alla convenzione dell'ottanta protocolli addizionali e quattro protocolli addizionali
Volutamente se gessato anche per il tempo disponibile durante la Conferenza di Roma sull'individuazione di delle carni o categorie di armi che possono rientrare in questo divieto
Anche sempre per il problema della ratifica non generalizzata a questi strumenti internazionali
Il risultato è stato una norma che rinvia ad un emendamento allo statuto da adottarsi e che contenga un allegato praticamente la norma che riempie questa norma penale in bianco
Il Los
Lo prese peraltro e tra i campioni di ratifica diciamo di questi strumenti
E in particolare
Un tipo di armi che poi è stato coperto da convenzione anche internazionale
Chiesa entra presentato problemi di ratifiche
La la convenzione sulle diritto d'impiego di mine antipersona
Sulla quale noi avevamo già prodotto una legislazione in anticipo sia pure breve rispetto alla convenzione
Questo è uno dei casi in cui forse la l'adeguamento lo Statuto pur rinviando
Eppure essendo scritto con norme in bianco ci consentirebbe di già scrivere sin d'ora qualcosa dando il segno tangibile
Che i metodi di guerra che si intende abbandonare
Sono metodi ben individuati sono metodi su cui c'è un consenso sufficiente e sui quali l'Italia ha assunto l'impegno politico preciso
Voglio concludere citando il da ultimo il problema del preesistenza nel nostro ordinamento di un set di di di norme penali
Che già colpisce lei i reati contro le leggi gli usi di guerra si tratta degli articolo centosessantacinque duecentotrenta del codice penale militare di guerra
Un numero abbastanza ampia di norme che però fa capo all'adeguamento alle convenzioni dell'Aia
Alla convenzione la in particolare mille novecentosette oltre che quelle mila ottocentonovantanove
Ed è quindi è datato rispetto alle convenzioni di Ginevra del quarantanove protocolli addizionali
E quindi in questa attività di compilazione
E di adattamento lo statuto verosimilmente una valutazione pregnante andrà fatta sulla sopravvivenza di queste norme e sulla possibilità di parte di queste norme di di essere trasfusa in un eventuale codici al testo unico se questa sera la di Indirizzo più ampio scelto dal legislatore che si intenda redigere sulla legge diciamo così del crimini contro l'umanità dei conflitti armati
Ho detto che era l'ultimo potrà forse un altro punto sposò a breve probabilmente un altro secondo è che due due questioni restano ancora da affrontare
E che l'Italia potrebbe dare un segnale su questa linea e quella della tutela del fanciullo
Dove il reclutamento del minore vietato dallo statuto per i minori di anni quindici in linea con la convenzione ma non in linea con quelli che sono gli impegni programmatici degli strumenti internazionali
E qui le Letta potrebbe essere rilevata sempre facendo salva la clausola dell'attività distruzione delle scuole militari è un'altra questione particolare ma non tanto e il problema della distinzione tuttora presente lo statuto tra i crimini commessi nel contesto i conflitti armati internazionale di conflitti armati interni che riflette la distinzione dei due protocolli addizionali settantasette le convenzioni di Ginevra del quarantanove questa distinzione probabilmente in parte potrebbe essere superata nella legislazione nazionale grazie
Grazie a Roberto Roberto Bellelli celato un panorama veramente ampio esauriente delle problematiche soprattutto in primo luogo generali che devono essere affrontate in sede di adattamento
Del diritto interno al al lo Statuto di Roma e quindi ci ha dato un panorama della complessità delle questioni
Che si pongono a partire da quelle connesse alla complementarietà per andare a quelle legate alla giurisdizione universale su cui tanto si discusse in sede di redazione dello Statuto ha ricordato il problema dell'interpretazione delle norme penali il problema dell'impresa scritti diritta si è soffermato poi sulle questioni legate ai crimini di guerra e in particolare sulle difficoltà a riempire delle norme che sono delle norme in bianco come quella sull'uso delle armi indiscriminate
E insomma questa legge dobbiamo ricordare è una norma posso dire di basso profilo dello Statuto e per motivi politici perché ricorderete che da un lato si voleva la proibizione specifica delle armi nucleari dall'altro si voleva quella delle armi batteriologiche chimiche insomma il i veti incrociati
Sulla denominazione specifica delle armi di distruzione di massa portarono appunto a questa regola a questa norma molto deludente e di basso profilo
A cui fanno però da contraltare delle norme di alto profilo anche in materia di crimini di guerra e di crimini contro l'umanità perché ci sono dei progressi
Notevoli sul piano dello sviluppo del diritto consuetudinario
Tu stesso hai accennato alle tematiche della protezione del fanciullo e sono d'accordo sul fatto che l'ordinamento italiano potrebbe dare un segnale in questo senso nel senso dell'elevazione dell'età diciott'anni da quindici a Romano Puppo si bile andare oltre oltre i quindici anni e anche la questione
E che tu ai accennato dalla differenza di parziale differenza di regime fra
Fra fra conflitti armati internazionali non internazionale proprio in materia di arruolamento dei minori bene molto stimolante ti ringraziamo moltissimo la parola Balestra Maria Carmen Colitti
Giusto consigliere giuridico di non c'è pace senza giustizia dal fiere
Del processo di istituzione della corte grande protagonista di tanti eventi qui e hanno Jorge a te la parola
Presidente
Grazie per le belle parole forse un po'troppo generose nei confronti dunque il mio intervento si si fonda su base empirica ossia sulla base della la mia esperienza di consigliere giuridico era mai da tre anni
Di non c'è pace senza giustizia
In questi anni dopo l'adozione dello Statuto di Roma diversi stati c'hanno chiesto di fare degli studi
Sulle loro costituzioni e codici penali per verificare le possibili incompatibilità tra i propri sistemi giuridici e lo statuto della corte
Beh vari studi operati sono venuti fuori dei a denominatori comuni vale a dire gli stadi che si trova ad affrontare l'adeguamento interno dello Statuto
Si trova di fronte a tre problemi principali
Ossia il problema della dell'immunità per i capi di Stato e di governo parlamentari e un altro problema è quello della divieto destra edizione e il problema relativo alle pene applicabili
Come sappiamo e come è già stato citato l'articolo ventisette dello statuto sancisce l'irrilevanza della qualifica ufficiale
Ossia lo statuto si applica tutti allo stesso modo senza distinzioni basate sulla qualifica ufficiale
Ciò vale per i capi di stato di governo appunto membri di governi e i parlamenti ufficiali dello Stato
La posizione ufficiale dell'accusato quindi non lo esonera dalla sua responsabilità penale per crimini che rientrano nella giurisdizione della Corte
Ne costituisce motivo di riduzione della pena
Inoltre eventuali immunità o regole di procedura speciali i inerenti alla qualifiche ufficiali una persona in forza di diritto interno o del diritto internazionale non vedono comunque alla corte di esercitare la sua competenza nei confronti di questa persona
Quindi questo è l'articolo ventisette generalmente le immunità costituzionali previste per gli ufficiali dello Stato dovrebbero essere interpretate come l'imitate all'esercizio delle funzioni associate all'ufficio cui si applicano
A tale riguardo quindi in questa è un'opinione puramente personale
Apparirebbe naturale affermare che la perpetrazione di crimini di quello Statuto non rientrando ovviamente tra le prerogative di alcun rappresentante di governo di alcun parlamentare un capo di Stato non possa essere coperta comunque da immunità
A tale riguardo vorrei citare il recente caso fino se la Camera dei nord del Regno Unito ha stabilito che Augusto Pinochet non aveva in alcun modo diritto all'immunità per gli atti di tortura commessi sotto i suoi ordini quando era il capo di Stato in Cile in altre parole poiché l'immunità per un ex capo di Stato si applica su uno nell'esercizio delle sue funzioni ufficiali e ovviamente la tortura non era una funzione sovrana non vi era alcun diritto ad immunità rispetto alla stessa inoltre viene un'incongruenza fondamentale tra le immunità degli ufficiali dello Stato e la criminalizzazione interna internazionale degli atti che vengono solitamente compiuti data agli ufficiali
La stessa incongruenza è stata emessa nel caso Blast chissà insieme al Tribunale penale internazionale per la ex Jugoslavia infatti la sentenza del ventinove ottobre del mille novecentonovantasette emessa dalla camera d'appello dalla appeal sembra legge come segue
E cito interamente secondo queste norme ossia le norme di diritto internazionale penale che proibiscono crimini di guerra crimini contro l'umanità e genocidio i responsabili di tali crimini non possono invocare l'immunità delle giurisdizioni nazionali o internazionali anche se hanno perpetrato tali crimini agendo entro le proprie funzioni ufficiali
E vorrei citare l'esempio di uno stato che si è trovato di fronte al problema della dell'immunità nel momento in cui ha ratificato lo Statuto Eden ed è appunto la Germania
L'approccio tedesco di fornire un'eccezione la prontezza alla protezione dell'immunità degli ufficiali dello Stato è stato quello di mostrare che esiste un obbligo nel diritto consuetudinario internazionale di perseguire crimini di cui all'articolo cinque dello Statuto e pertanto di interpretare l'articolo quarantasei paragrafo due della Grundgesetz della Costituzione tedesca appunto che prevede una immunità illimitata quegli ufficiali dello Stato
In modo tale da evitare un conflitto con questo obbligo previsto dal diritto internazionale consuetudinario vorrei inoltre citare la legge sui crimini contro l'umanità e sui crimini di guerra canadese il Faenza chiesti maniche molto fine sax adottato il ventinove giugno del due mila e che ha e che ha consentito appunto al Canada il sette luglio dello scorso anno il Canada
è un Paese che non ha potuto ratificare senza arrechino adottato la legge per l'adeguamento interno
Il testo sancisce gli obblighi derivanti dallo statuto della Corte penale internazionale in materia di consegna alla corte dei soggetti testi incriminati
Nella legge si legge e cito il testo in inglese
Di Spike s'è mia madre ex porno notte Alessandro acquisto e saggezza ovvero i questi forse venderà Baggins nasce un attimino alcoltest
Oh by ENI International Criminal sai di una detti se stabilisce deve essere uscendo ha vestito i preti che anzi abilità e Nesciens
E Most nei Mattia spinga schedule McClain il mio Nizzi under comodo Orba estetici formale a est con extra di Jean under viste poi quindi questo è quanto è avvenuto in Canada è interessante notare che in un Paese come la Croazia che appunto tra i Paesi che noi abbiamo assistito nel processo di ratifica non si prevede l'immunità per il capo dello Stato quindi il problema non si è posto affatto
Varie ora passare al problema della estradizione trattino consegna dico trattino consegna perché nello Statuto o all'articolo ottantanove non si cita la parola estradizione
Ma si parla di consegna alle di persone alla corte
E l'articolo ottantanove paragrafo uno sancisce la possibilità per la corte
Di trasmettere una richiesta di arresto e consegna di una persona a qualsiasi Stato nel territorio del quale tale persona si trovi e di richiedere la cooperazione vitale è stato nell'arresto e nella consegna di tale persona
Lista di parte danno quindi rispondere ad ogni richiesta di arresto e consegna
Quindi come dicevo prima poi chiede nello Statuto di Roma non viene mai usato il termine ex tradisce né quindi estradizione
L'interpretazione generale adottata da alcuni Paesi che sono in procinto di ratificare come ad esempio il Portogallo
O distanti hanno già ratificato come l'Austria e il Canada e che la consegna ad una corte internazionale e l'estradizione da uno stato all'altro
Sono due concetti distinti ovviando così a qualsiasi possibile divieto interno applicabile all'estradizione
Per citare un caso in cui estradizione consegna sono stati considerati allo stesso modo vorrei fa riferimento alla Germania
Che ha adottato un emendamento entrato in vigore il diciannove dicembre due mila all'articolo sedici paragrafo due della più lunga sette
Che al divieto assoluto di estradare cittadini tedeschi pone l'eccezione per l'estradizione uno Stato membro dell'Unione europea o ad una corte internazionale mediante una regolamentazione derogatoria e nel rispetto dei principi dello Stato tedesco
è interessante notare che per esempio in Sudafrica la costituzione non prevede alcun divieto di estradizione dei propri cittadini
Vorrei penultimo
Affrontare il terzo dei noccioli duri appunto nel momento in cui si affronta la l'adeguamento che quello relativo alle pene applicabili dalla corte
L'articolo assistente settantasette comma uno dello statuto di Roma sulle pene applicabili
Sancisce una piena di reclusione massima di trent'anni e e cito testualmente se è giustificato dall'estrema gravità del crimine che dalla situazione personale del condannato all'ergastolo
Alcune costituzioni proibiscono l'ergastolo o il termine di trent'anni di reclusione
Sulla base del fatto che tali pene non consentirebbero la rieducazione
Va detto che comunque lo statuto prevede la rieducazione nel senso che l'articolo centodieci paragrafo Tree dice che la corte
Dopo che il condannato alla scontato i due terzi della pena ho venticinque anni nel caso dell'ergastolo gli esaminerà la penna per sancire se la stessa possa essere ridotta inoltre il paragrafo quattro del dell'articolo centodieci sancisce la possibilità per la corte di prendere in esame
Circostanze tali da giustificare una riduzione della pinna
Una possibilità per ovviare all'incompatibilità tra la Costituzione e lo statuto per quanto concerne l'imposizione dell'ergastolo potrebbe essere come suggerito da più parti
Quello di emendare la Costituzione mediante la specificazione che l'ergastolo eventualmente a imposto dalla corte per i crimini di cui l'articolo cinque non costituisce violazione della Costituzione stessa
E credo che questo sia stato proprio il caso del Canada
La questione dell'imposizione dell'ergastolo inoltre deve essere presa in considerazione anche con riguardo all'articolo centotré i paragrafo uno
Lettera b sul ruolo degli istanti nell'esecuzione delle pene detentive secondo cui nel dichiarare la propria disponibilità a ricevere persone condannate
Uno Stato può allegare alla sua accettazione condizioni che devono essere approvate dalla corte
Ed essere conformi al capitolo dieci dello Statuto sull'esecuzione delle sentenze e questa mi sembra che sia poi il caso
Della Spagna poi l'ambasciatore Berna e poco tra andare maggiori delucidazioni in merito
Concludo comunque sottolineando perché ricordo che questo problema era emerso già nel dibattito parlamentare qui in Italia in Senato prima di prima dello stralcio
Chi comunque lo Statuto contiene un articolo che l'articolo ottanta
A sull'autonomia nella dell'applicazione delle pene ad opera degli stati e di legislazione nazionale tale articolo specifica
Che le pene previste dallo statuto non vi entrano l'inclusione o la proibizione di particolari pene previste all'interno degli stati e questo fu il risultato di una di un compromesso proprio per ovviare
Alla stagnazione dei negoziati
O su un punto come l'applicazione della pena di morte
Inoltre queste è stato un altro un'altra way out per i problemi appunto sorti in sede negoziale il principio di complementarità e rilevante anche in questo caso se lo Stato di testi procede nei confronti dell'indagato la corte non avrà giurisdizione e il potenziale conflitto non sorgerebbe affatto e con questo io ho concluso e vi ringrazio per l'attenzione
Ringraziamo Carmen Colitti per aver ancor più ampliato la gamma dei problemi ora ci comincia a preoccupare cominciano a essere troppi problemi che dobbiamo affrontare inserire adattamento comunque richiama l'articolo ventisette a queste tematiche è stato estremamente interessanti come quello relativo alla questione dell'estradizione e dalle piene applicati in effetti la questione dell'ergastolo se ben mi ricordo
è una questione che è stata è stata importante ha portato dei problemi numerosi i numerosi casi e quindi è stato giusto
Richiamarlo come sono stati i giusti richiami al caso Pino Shay alle varie legislazioni nazionali grazie Carmen do la parola adesso all'ambasciatore don Antonio gli Agnes bar volevo ambasciatore della Spagna con incarico per la Corte penale internazionale
Ambas Dyane Spar Nuevo e svenne
Di legno fora
Menhir nessuna guitti issues conseguenti International Criminal Court Haitink Longhi fuori di rom conferenze Nesby inumana del protagonista oltre rom conferenza
Uno anno di Lyle supporters Audi International Criminal Court
& out sedette Bossi ad compì Ford conferenza d'con Frentzen di un'enduro ex ante Pratt com'qua ne avrete riserverei Ciornie in difficoltà issue
Many people Lucchina Watan basta via nel sesto sei inoltre ci si guarda Loggia Liz tu solution tutto frode avuto questo
Ma a centrocampo astragga verso ex traslare Enzo dall'esperienza del la legislazione spagnola di adeguamento
Sono lieto della sua presenza qui e lo ringrazio
Per aver accettato l'invito grazie ambasciatore
Solo Conso Leanza
Sono veramente molto lieto di essere oggi qui con voi in questi giorni incomparabile Marco storico del Campidoglio a débâcle con voi sulla de qua mento legislativo
Nostri paesi
Come conseguenza della stratificazione dello Statuto di Roma e desidero ringraziare molto particolarmente
Non c'è pace senza giustizia
La loro indici iniziativa indirizzare questo convegno e per averne e invitato a partecipare adesso permette mi di continuare in lingua inglesi
A
In video asilo Sergio Mauro
Lui Pimpa scherza su Spinelli utilizza ex quella che è la nostra esperienza
Nel mettere a punto una legislazione per la dare attuazione all'Istat allo Statuto di Roma anzitutto devo dire che vi sono alcune somiglianze
Tra la situazione in Spagna e quella italiana intravedo almeno tre tipi di somiglianze
E Analogie in entrambi i casi noi abbiamo ratificato l'Italia prima di Noemi al novantanove la Spagna nell'anno due mila però non abbiamo ancora messo a punto delle legislazioni specifiche in secondo luogo questo processo si è svolto a tutt'oggi in entrambi i Paesi e spero che possa continuare
E d'estate si è svolto grazie all'unanimità di tutte le forze politiche con il forte appoggio e con l'appoggio della società civile
In terzo luogo noi condividiamo in larghissima misura non solo i sistemi di ordinamenti democratici ma anche gli ordinamenti legali che hanno delle caratteristiche numerose in comune
Ecco queste sono le Analogie esistano però anche delle differenze
Nel nostro caso
Noi abbiamo avviato la ratifica dello Statuto di Roma
Attraverso una procedura tutta speciale che rientra nella nostra Costituzione e che in qualche modo è analoga al vostro articolo undici della Costituzione almeno da quanto mi è parso di capire noi disponiamo anche di una clausola simile nella nostra Costituzione articolo novantatré che è stata utilizzata per consentire l'accesso della Spagna alla Comunità europea poi e successivamente per la ratifica
Di tutti i successivi e trattati di integrazione europea però questa clausola è stata redatta in modo tale da non essere soltanto
Intesa coprire il problema dell'integrazione europea ma anche a affrontare altre situazioni particolare nell'ambito delle quali un Istituto internazionale
Verso avrebbe ricevuto o o sarebbe stato soggetto oggetto di trasferimento di un esercizio anzi competenze emana anche derivanti dalla Costituzione
Nel nostro caso comunque il consiglio destato che è stato consultato come era necessario fare
A offerto la sua consulenza su quella che era la procedura giusta da seguire per la ratifica dello Statuto di Roma la commissione era ad apparire che una riforma della Costituzione non fosse necessaria
E questa è una cosa che ha fatto grande piacere al governo che chiaramente non voleva addentrarsi in tutto l'iter in un processo complicato e anche costoso
Che comportava appunto al cambiamento della Costituzione emendamento della Costituzione però era del parere che l'articolo novantatré andasse usato proprio in questo caso qui è stata la prima volta che è stato utilizzato all'infuori degli scopi di integrazione nell'Europa ora questo questa consulenza è stata accettata dal governo e successivamente anche da entrambe le camere del Parlamento che hanno portato all'unanimità in tal senso
La Spagna quindi
Ha approvato il Parlamento spagnolo approvato un legge organica da tipo di legge speciale all'unanimità e la Spagna ha ratificato
Lo scorso anno a nel mese di ottobre il nostro atto lo Statuto di Roma con tre dichiarazioni una allora vale uno ha fatto riferimento a Maria Carmen Colitti e questa importante per quello che poi dirò nel prosieguo
Una dichiarazione nell'ambito articolo centotré dello Statuto
Che si riferisce all'applicazione la messa in esecuzione delle sentenze questo perché in Spagna noi non disponiamo
Del del cioè non abbiamo l'istituzione dell'ergastolo e quindi
Vi sono varie interpretazioni secondo le quali l'ergastolo e contrario alla costituzione con questa dichiarazione la Spagna a Espresso la sua disponibilità in linea di massima di principio di ricevere delle persone nelle prigioni spagnole purché la sentenza in ogni caso novanta superasse un massimo previsto nel nostro ordinamento giuridico nella nostra legge cioè di trenta anni ora la Spagna è stata il primo paese ad esprimere
Questa posizione in linea di principio ci auguriamo che altri Paesi seguano il nostro esempio
Abbiamo altresì e messo due dichiarazioni
Che ancorché non abbiano lo stesso tipo di importanza sono forse tre rilevanti ai fini del nostro della nostra legislazione interna
La prima è che lo spagnolo è una delle lingue ufficiali della corte in nell'articolo cinquanta dello Statuto di Roma
Ecco la lo spagnolo fossae debba essere usato per tutte le comunicazioni verso la Corte dalla corte ivi compresi i documenti e le traduzioni
Quindi e tutto questo va fornito in spagnolo
L'altra dichiarazione è quella era quella di specificare che i ministri della giustizia sarebbero stati il veicolo il canale principale di comunicazione tra la Corte le autorità spagnole
Però senza alcun pregiudizio per le competenze dei ministri degli esteri
E vedremo cosa il significa qual è il significato di tutto ciò poi nel all'atto pratico ora una volta ratificata una volta che avremo le sessanta ratifiche cioè quando lo Statuto di Roma entrerà in vigore
Allora lo statuto verrà pubblicato sulla rivista ufficiale sulla gazzetta ufficiale in base alla nostra Costituzione alla nostra tradizione giuridica l'incorporazione sarà automatica
Cioè
E solitamente sarà applicabile al comma parte della legge spagnola cioè non occorre come avviene per i Paesi anglosassoni paesi nordici eccetera non occorre legiferare per ogni elemento che si trova nello Statuto cioè per esempio non dobbiamo specificare come i britannici canadesi
La Nuova Zelanda Cheli cc avrà ora personalità leggo giuridica eccetera tutto questo per noi
Sì sì entra entra in applicazione automaticamente quindi non va alle legiferato ulteriormente ma non solo questo in basa la nostra Costituzione alla nostra tradizione giuridica in materia di trattati internazionali soprattutto trattati ratificati in base alla procedura dell'articolo novantatré hanno la prevalenza sulla legge nazionale e anche sulle leggi successive quindi questo garantisce Allo Statuto un ruolo privilegiato all'interno
Del ordinamento giuridico nazionale il che non vuol dire che non dobbiamo più legiferare no non è non è questa la risposta giusta da dare un qualche tipo di legislazione potrà essere necessaria o conveniente sia per specificare alcune procedure opere
Renderle più agevoli per le autorità nazionali che dovranno poi applicare lo statuto a collaborare
Connesso oppure in alcuni casi sarà utile per la Spagna perché la Spagna Fossa
Coinvolgere e appieno quel principio della complementarietà a tal fine abbiamo costituito un gruppo di lavoro come è avvenuto per l'Italia questo gruppo di lavoro raduna Esperti chiederei ministeri degli Esteri vede la giustizia della difesa
Anche dal punto di vista del ufficio del contento ebbero prosecutor
E per i tribunali in ferie le corti nazionali perché le corti nazionali
Hanno giurisdizione generale per tutti casi penali che Parrino un'importanza a livello nazionale
Ivi compresi i crimini commessi al di fuori del territorio nazionale
Ed è competente anche se tutte le questioni relative all'estradizione e procedure analoghe
Inoltre c'è un consulente a livello universitario che è stato inserito nel gruppo di lavoro e questo gruppo di lavoro ha operato per un più vari mesi e a o elaborato uno studio
Complesso presenterà delle raccomandazioni al Governo abbiamo identificato due ambiti principali
Come è avvenuto anche in Italia anche se voi avete due comitati separati nel nostro caso è sempre lo stesso gruppo di lavoro stesso comitato che opera noi però abbiamo annessa o priorità all'ambito della cooperazione con la Corte è questo precipuamente perché lo Statuto di Roma
Chiaramente sancisce all'articolo ottantotto per lo più all'articolo ottantotto Candy stati parlare
La che sette è che che riguarda la cooperazione internazionale la sterile la dell'assistenza giudiziaria questo emana dallo Statuto all'altro ambito
Che ha più ha a che fare più con gli alleati
Coi principi di diritto di legge penale ecco in questo ambito non c'è un requisito rigoroso incorporare tutto questo o dei tre addurre in una legislazione nazionale interna
Tutto questo deve essere una cosa conveniente per lo Stato per poter invocare la complementarietà oppure solo per fini di armonizzazione dei nostri ordinamenti intendiamo farlo anche questo però in una seconda fase e ovviamente è una scelta politica sarà coinvolta in questo caso nel senso che se noi mettiamo sviluppiamo appieno il sistema di accusa nazionale ivi compresa
L'ampliamento delle olive giurisdizione universale allora questo potrebbe scontrarsi con gli sviluppi e questo è stato già detto con gli sviluppi
Della corte internazionale come tale
E quindi nel frattempo abbiamo scelto questa la strada di concentrarci anzitutto sulla nel dal punto di procedure di collaborazione con la corte tettoie adeguare in un secondo tempo la nostra legislazione interna
Concentrandosi sulla cooperazione con la corte la cosa importante che emersa è questa come si è già detto qui peraltro legiferare
Soltanto
Per quello che è realmente necessario e non peraltro onde fornire da massima collaborazione con la corte è una una via in a due sensi diciamo
Per lo Stato per le autorità nazionali è importante collaborare con la corte quando affronta un caso ma in alcuni casi ed è previsto nello statuto è possibile fornire una collaborazione
A partire dalla corte con le autorità nazionali e le procedure nazionale quando la Corte non agisce in determinate situazioni ora questa regola questa clausola dovrebbe fornire una serie di procedure che e siano il più semplici e più rapide e il più amichevoli per la corte possibile Court friendly e questa all'elemento chiave una cosa importante che abbiamo dovuto esaminare non solo lo statuto ma anche le regole di procedura penale e qui esiste un problema il fatto che le regole di procedura sono state con cordate dalla commissione preparatoria però non sono state ancora formalmente adottate dall'Assemblea degli Stati parti
E quindi noi abbiamo realizzato in questo modo le cose ci siamo ispirati al nostro lavoro a queste regole nella ipotesi che verranno adottate come tale dall'Assemblea degli Stati parti
E poi per ha pure di trasparenza e
E di garanzia degli operatori giuridici in Spagna
Nostra intenzione
Inserire un un elemento di riferimento generale del diritto interno alle regole di procedura
Venne messe in evidenza quindi quando verranno formalmente adottate dall'assemblea degli Stati parti
Queste regole verranno pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale perché vengano a conoscenza di tutti
Ho altresì dimenticato di dire che nel nostro lavoro
Ci siamo ispirati al fatto che la Spagna abbia già due leggi organiche che si occupano di cooperazione con Tribunale internazionale dell'Inter l'ex Jugoslavia questa legge è già stata adottata nel mille novecentonovantaquattro e c'è poi una legge ben distinti da separata adottata nel novantotto per la collaborazione con il tribunale di il del Ruanda queste leggi sono molto simili sono brevi le birre hanno una portata diciamo generale però una cosa che è stata veramente utile dal punto di vista pratico è stata questa che queste due leggi
Insieme alla parte pratica la prassi hanno tenuto conto delle differenze tra gli statuti della tribunali dello consolare del Ruanda da un canto e lo statuto di Roma dall'altro in quanto esistano delle differenze importanti tra i due questa è stata la base del nostro lavoro già noi abbiamo steso una bozza
Inizia listini ma diciamo che sfortunatamente non posso
Presentare ora poi che il Governo non è ancora preso conoscenza
E il gruppo di lavoro non ha ancora formalmente approvato questa bozza nella sua totalità tracce già una prima bozza di circa venticinque articoli alcuni abbastanza lunghi che diciamo tentano di fare il quadro generale di coprire non solo le metodiche le procedure di cooperazione con la corte nell'articolo nove la parte nove dello Statuto
Ma che si occupano anche della parte dieci che la messa in esecuzione delle sentenze
E in una certa misura anche alcuni ambiti della parte due che veste sulla complementarietà ad esempio chi ha il potere chi detiene il potere per attivare la giurisdizione dell'Icc per conto della Spagna come Stato Pardi
Parte in base all'articolo quattordici chili ha il potere di riferire un argomento una materia alla corte ecco questa è una cosa che abbiamo cercato di affrontare nella nostra legge per contro chi avrà il potere di contestare la giurisdizione della corte
O l'ammissibilità di un caso ai sensi dell'articolo diciannove
Dobbiamo altresì
Contemplare la l'articolo diciotto che parla delle clausole del preliminare quando un proprio prosecutor deciderà se proseguire
Vi sono delle contestazioni da parte degli stati che ritengono di dis di avere la giurisdizione in materia ora tutti questi aspetti prevediamo di affrontarle nella legge Bozza e e cercheremo di concentrare quelle che sono le competenze amministrative sotto leggi i dati del ministero della Giustizia del ministero della giustizia come ho detto prima importante che vi sia un unico servizio amministrativo che si occupi di questi a a comunicazione a doppio senso con la corte che non è poi una mera comunicazione prevede anche delle consultazioni lo Statuto di Roma all'articolo novantasette e tutta una serie di articoli della Parte nove preveda no anche una consultazione tra la Corte ed e Stati parti
Risponde diciamo superare delle difficoltà di prassi diciamo che possono diciamo presentarsi e quindi è un canale di comunicazione di consultazione per l'affido sarà il ministro della giustizia che se ne occuperà
Però in alcuni casi potrebbe essere il Ministero Affari esteri che si trova nella posizione ottimale per assumersi tale responsabilità
Inoltre dal punto di vista giudiziale cercheremo di concentrare gran parte delle competenze nel Tribunale nazionale perché come ho detto la corte
Che ha maggiore esperienza in tale materia in Spagna almeno nel corso degli anni diciamo questa è ben noto accada a causa del caso Pinochet di altri casi analoghi quindi è importante che vi sia una giurisdizione nazionale
E inoltre la nostra corte è competente in materia di estradizione in materia analoghe abbiamo cercato di inserire in questa legge delle clausole per diciamo perseguire organi della corte in territorio spagnolo e vere della messa in esecuzione delle sentenze in prigioni spagnole
E entrambe le cose occorrono proprio per entrambe le cose occorrono degli accordi o delle disposizioni speciali con e gli organi competenti della corte concludendo questa bozza spero sarà pronta a settembre o agli inizi dell'autunno
E se verrà approvata dal governo la bozza dovrà essere presentata per una consulenza formale al consiglio degli stati al consiglio superiore per la della magistratura prima di essere inviato in Parlamento
Noi prevediamo che la cosa verrà prima della fine dell'anno in modo da poter discutere poi questa bozza e adottarla a livello parlamentare verso la metà dell'anno prossimo quindi ci auguriamo che questo avverrà per il tempo quando lo Statuto entrerà in vigore nel frattempo da settembre in poi un gruppo di lavoro si concentrerà
Sulla parte sostanziale
E non mi addentro nei dettagli
Al momento ma sarò felicissimo di poter rispondere a qualunque interrogativo e quesito se c'è qualcuno che ha qualche curiosità da soddisfare da ultimo vorrei dire Presidente che la Spagna garantirà la presidenza dell'Unione europea nel primo semestre nella prima metà dell'anno prossimo nel due mila e due
E in conformità con quanto abbiamo ascoltato stamane questo semestre sarà potrà essere decisivo sia per i fini del raccolta ieri un numero sufficiente di ratifiche perché lo Statuto di Roma possa entrare in vigore
Ma anche fare quello che la sono i preparativi pratici per costituire quelle basi materiali per la corte alla Aia
Posso garantirvi che la Spagna insieme
All'Unione ai partner dell'Unione Europea
Farà del suo meglio in in questo arco di tempo per cercare di realizzare quella che è già una politica della Unione europea
Che una posizione comune già adottata l'undici giugno scorso dopo la felice iniziativa italiana a seguito della felice iniziative italiana in modo che l'Unione Europea Possa assumere la comicità in questa impresa che
è importante come deterrente
Anch'io Amba storia grazie andasse dal settore immobiliare Barnum equo per la lucida splendida o pochi esposizione relativa alla esperienza spagnola da cui sicuramente noi sapremo trarre i dovuti insegnamenti e suggerimenti anche per quanto riguarda i problemi legati alla data mento del diritto italiano le problematiche sono simili per la similia Anza di situazioni la similia Anza di sistemi giuridici quindi è stata estremamente interessante quello che l'ambasciatore gli anni assiste ci ha detto
Grosso blocchi info quarto dei Spain espresse signor dirupi Marco Anna anche alla presidenza e spagnola il della della metà dell'anno due mila e due si augura e siamo certi che restante residenza del seguirà Fragetta con grande determinazione ed efficacia infine andasse ad avere Vito la lista ufficiale degli oratori c'è tempo per
Dibattito per intervento
Per l'intervento di altri
Gli altri oratori di persone che volessero fare commenti volessero
Tifare domande
Allora di dibattito di meno stessi non ce ne sono giocatori ma noi speriamo che ce ne siano il primo credo che sia il direttore de anche che ha chiesto di parlare la parola leghe
Vola bene grazie non so se ho chiesto la parola però
Cioè io non ho capito bene se l'Italia riesce a ratificare
Il tempo adeguato da poter farlo prima dell'entrata in vigore
Se si pensa si auspica che entri in vigore
Partire dal secondo semestre anno prossimo
Secondo me con le procedure in corso non siamo pronti
Allora vorrei capire un po'Palella
La situazione giuridica che si presenta in questo caso analizzando un po'così l'enorme
In vigore della dello Statuto
L'articolo ottantotto è stato fatto notare gli Stati parti si adoperano per predisporre nell'ordinamento nazionale procedure appropriate per realizzare tutte le forme di cooperazione indicata nel presente che al ritorno che significa che se non non c'è le ci son c'è la legge di di adeguamento di attuazione Italia in infrazione all'articolo ottantotto se ho ben capito il meccanismo
Allora a questo punto potrebbe scattare l'articolo diciassette
Punto uno a in cui si dice che la corte e competente ce lo dicemmo moto inverso ma insomma
Interpretando la corte
Dice che cioè praticamente articoli e sette dice la Corte e competente allorquando lo Stato non abbia la capacità di svolgere correttamente o di intentare un procedimento
Se non ci sono norme di attuazione
La l'Italia un altro Paese non è in grado di quindi di soddisfare alle disposizione articolo diciassette quindi la Corte sarebbe automaticamente investita o potrebbe autoinvito stilisti
E questo lo situazione molto incresciosa vorrei dire sul piano internazionale in questo caso
E l'Italia non avrebbe alcuna possibilità il ricorso in quanto se mi riferisco alle disposizioni concernente ricorsi le sentenze
Ogni all'articolo cento dicendo diciannove è una lettura rapida ma penso che sia quella giusta ogni controversia relativa alle funzioni giudiziarie la Corte è risolto mediante una di si sono accorti quindi alla Corte che sovrana nel decidere se l'Italia non ogni frazione e se quindi eventualmente dovesse presentarsi un caso dichiarare che l'Italia in assenza di norme di attuazione non è in grado di svolge il processo e quindi no stare dalla corte avrebbe potere di avvocato La sette mi pare una situazione molto increscioso devo dire dal punto di vista nazionale vorrei sapere conoscerà un po'il parere dei nostri
Grazie direttore non si può dire certo che il dibattito non sia iniziato in modo vivo e interessante do la parola al professor Leanza apre credo il dottor Moretti voglia rispondere
Dunque queste come si accesso pascolano hai già accesa no io vorrei eliminare qualsiasi preoccupazione innanzitutto l'Italia ha già ratificato lo Statuto
Abbiamo una legge una legge di autorizzazione alla ratifica una ratifica e la consegna dello dello strumento di ratifica presso le Nazioni quindi sotto il profilo formale siamo a posto
Per quanto riguarda invece il l'attuazione e quindi la esecuzione noi abbiamo sentito che ci sono due commissioni che stanno lavorando uno sugli aspetti sostanziali e l'altro gli aspetti procedura in effetti procedura e cooperazione giudiziaria
I tempi di queste commissioni possono essere più o meno lunghi ma Sempre più belli dei tempi necessari per l'entrata in vigore dello stato
Perché li abbiamo trentaquattro di ratifiche e dobbiamo attenda sei dobbiamo arrivare a sessanta
I i calcoli che facevamo questa mattina erano calcoli ottimistici e se ci hanno fatto sperare di potere il prossimo anno il diciassette luglio di per festeggiare l'entrata in vigore lo statuto ma qua Dino nessuno di noi si crei in realtà in realtà prima della fine del due mila due non arriveremo al alla alla sessantesima raggiunti ma arrivando alla sessantesima su ratifica non significa affatto oggi la commissione che la la corte e che lo Statuto entri in vigore perché l'attuazione a livello internazionale dello Statuto significa formazione della corte presentazione delle candidature elezioni e dei giudici così dura quindi c'è guardi
Lei può dormire soldoni tranquillo
Formalmente siamo già più che a posto sul piano sostanziale saremo certamente in regola prima della entrata in vigore reale ed effettiva dello statuto della corte vorrei che lei portasse questo messaggio
A Bruxelles in modo che anche i suoi colleghi possono stare più che tranquillo grazie ma
Grazie prescritto Moretti
Grazie presidente io volevo soltanto aggiungere e alla proposito della preoccupazione espressa dal direttore De Angelis che l'articolo diciassette
Forse se non completamente potrà sfiorarsi sotto questo profilo perché forse più diretto a evitare rischi che ci sia uno stato la cui autorità giudiziaria
O uno stato comunque ma perché apparentemente persegua qualcuno in sede penale ma sostanzialmente lo faccia
Con una cattiva intenzione con l'intenzione semplicemente di sottrarlo alla alla giurisdizione della Corte
Volevo soltanto fare un'annotazione questo mi tranquillizza da questo punto di vista poteva giungere soltanto questo spunto di tranquillità volevo aggiungere soltanto prendendo invece l'occasione da quello che sostanzialmente c'è stato
Riferito dall'ambasciatore
Jania sulla neo nei confronti del quale oggi pomeriggio la mia simpatia la mia stima hanno trovato occasioni riconferma perché di fronte alla esposizione dei punti che gli amici della Spagna ha identificato
Con i punti salienti importanti per la legge di adattamento interno
Posto che io mi ero attribuito il compito di scrittore fantasma
Del testo che in questo momento circola sul tavolo dalla commissione del ministero della giustizia ho trovato momenti di conferma delle delle cose che ho cercato di scrivere a proposito delle quali moto identici motivi di riservatezza forse non consentono qui di andare oltre se non una breve citazione estremamente sommaria citazione
Stiamo parlando della adattamento ai fini della procedura penale per inteso che anche lì si è cercato di tener conto dei problemi legati alla parte seconda la parte non ha la parte decimale dello Statuto
Con un'attenzione anche da parte nostra al quali sono i compiti dello Stato italiano quando la corte oltre o curatore decidano di come di compiere atti di loro competenza nel territorio della Repubblica italiana
Di tenere presente anche il problema delle differenti competenze che intervengono sul piano interno nazionale nei rapporti fra autorità giudiziaria è ministro della giustizia perché l'autorità giudiziaria è quella che deve decidere
Se e come prospettare che cosa di prospettare alla corte quando ci sono questioni di procedibilità di ammissibilità o di competenza e sollevare in questo senso la questione di competenza
O la questione di ammissibilità
Ma poi chi parla per conto dell'autorità giudiziaria italiana è un organo politico amministrativo il ministro della giustizia si è cercato di intervenire anche in nei né per regolare in qualche modo i rapporti tenendo contra questi due organi interni italiani tenendo conto del fatto che nel nostro sistema costituzionale abbiamo il principio della lei legali che per quanto riguarda l'azione penale l'azione pubblica per intenderci e anche tutti i riflessi che interverrà che possono intervenire nel meccanismo del processo penale italiano laddove la questione di ammissibilità o anche la questione di competenza
Per questi aspetti sono identiche le conseguenze debba provocare la la la la la conclusione temporanea di un processo penale pendente in Italia oppure successivamente intervengo una decisione della Corte per cui gli atti di questo procedimento tornino in Italia
Con una notazione forse su un un buco che è rimasto nello Statuto ambasciatore e nelle regole e procedure prova riguardante la sorte degli atti di indagine che il procuratore della corte compia
Quando in un secondo momento successivamente a questi atti d'indagine
Si decida che il procedimento debba essere proseguito dall'autorità nazionale
Questi atti di indagine possono avere un contenuto di prove rilevanti della indagine interna i nazionale e non c'è nulla nello Statuto che prescriva
Un diritto dello Stato un obbligo del procuratore di trasmettere queste prove questi mezzi di prova ritrasmettere a disposizione dell'autorità interna
Questa chiunque abbia scritto queste parti dello Statuto del Regolamento di procedere prova lo ha dimenticato
Ancora
Ci sono previsioni che seguono la falsariga dei problemi che sono stati esposti dall'ambasciatore volevo soltanto aggiungere
Perché comprendere se e quanto il problema sia stato valutato eh sì oggetto di valutazioni Spagna che ci si è sforzati nel testo italiano per intenderci in questo documento primo documento di lavoro dipende in considerazione anche i problemi del come dare cooperazione
A quella che espressione gergale di gergo possiamo dire alla unità di protezione delle vittime dei testimoni
C'è una previsione per cui certe strutture dello Stato italiano che hanno competenze per erogare servizi di protezione a persone coinvolte e quindi sottoposte a rischio per un procedimento penale
Erogare automaticamente questo tipo di di di di di i disservizi anche ai testimoni alle vittime a quelle persone che ricevono i servizi a livello di corte penale internazionale i ricevono dall'unità di protezione di testimone delle vittime grazie
Grazie di te per questi interessanti nota queste interessanti notazioni c'era Roberto Bellelli che ha chiesto la parola torni la parola quindi
Grazie a loro
Volevo soltanto
Per quanto riguarda il problema sollevato dottor De Angelis
Ricordare che effettivamente come evidenziare presto Leanza il problema non è attuale non ci troviamo avanti nel processo dell'attività tre legislativa siamo fiduciosi di riuscire ad arrivare per la data di entrata in vigore dello Statuto ad avere hanno una legislazione compiuta in Italia
Il problema però altro è un problema che è strettamente opporsi nel senso che non riguarderà ritardi assomma quattro riguarderà
Lo lo iato che si verrà a determinare tra la data di entrata in vigore
Dello statuto alla sessantesima ratifica la data di effettiva possibilità della corte di esercitare la sua giurisdizione questo di prendere atto in tempi necessario stabilire effettivamente la corte
A insediare i giudici
Ciò non toglie che sin dalla data di entrata in vigore
Dello sboom dell'acqua dello Statuto
La data in cui astrattamente sarà radicata alla giurisdizione della Corte penale internazionale da quella data i reati rientranti nell'articolo cinque lo Statuto
Come dissi rientreranno in astratto nella giurisdizione la corte quindi senza violare il principio di attività quando la corte ai sensi della potrà giudicare dei reati più siamo come stimolo dall'entrata in vigore dello Statuto
Pertanto gli statuti alla data entrate dello studio si trova effettivamente scoperti subito distruzioni nazionale per in base all'articolo diciassette potrebbero vedersi sottratti dal principio di complementarità l'esercizio della giurisdizione
Perché manca in quegli Stati la norma attributiva del potere quindi per quella che notiamo carenza di potere in astratto non c'è un giudice penale che possa esercitare giurisdizione su quelli reati
Mi sia consentito di rivolgere un particolare apprezzamento anche all'intervento dell'ambasciatore bar Nuevo sia per i suoi contenuti
In relazione ai riferimenti alla legge di cooperazione ma soprattutto per quanto riguarda l'impegno per la futura presidenza della Spagna dell'unione europea
Proprio quelle opere cauti trentasette angelico trasmessi cui quelle bieco truffato definisce Tears o degli uni non onde corte
In pratica il valuti in forma può Giovanni spegni in in
In venti in grado né più ciò anche foto di volo di Union quel ghiaccio di corso and
Il ruolo dell'Unione nei confronti della Corte se posso per quanto riguarda in particolare la cooperazione con la corte a nostro avviso deve esserci una base comune all'interno dell'Unione per garantire alla corte più ampio appoggio possibile questo va visto come un ruolo tipico di una cooperazione all'interno dell'Unione Europea
Proprio
Con l'obiettivo
Quindi perseguire quest'idea che i valori diede che stanno alla base della corte e che stanno perché fanno parte del tre stato dell'Unione sono tali per cui si può dire che l'Unione è pronta per assumersi l'onere di e sostenne ere la Corte e di fornire e con Honda o di fornire un insieme di regole armonizzate per la cooperazione con la corte e quindi attendiamo con ansia la prossima presidenza spagnola la ringraziamo
Dare la parola di nuovo al direttore De Angelis permettimi di fare una rotazione io stessa mi sembra che quello che è sottolineato tu sulla rilevanza comunque delle data di entrata in vigore rispetto alle leggi di adattamento sia sia giusto per i motivi che tu hai spiegato
E quindi questa è la data che dobbiamo metterci come target That come data entro cui dobbiamo fare la legge altamente ma sono d'accordo col professor Leanza sul fatto che ce la faremo
E quindi e quindi da questo punto di vista sono abbastanza ottimista e fiducioso anch'io il direttore De Angelis ha chiesto un diritto di replica fra poco mi toccherà
Rispolverare le mie reminiscenze di presidente della sesta Commissione sulla replica controreplica i limiti temporali ce ne sono due di interventi possibili per ciascuno non di più poi dobbiamo andare avanti direttore a lei la parola
Sì però che lui non è mia intenzione inediti monopolizzare il dibattito volevo chiedere fare una domanda mi eminenti giuristi che sono qui
Quando l'articolo centoventisei dice che nello Statuto entra in vigore dopo la sessantesima ratifica dal giorno dopo è in vigore
Quindi si applica ipso facto immediatamente a tutte le parti contraenti
Quindi agli stati membri non dobbiamo aspettare la Costituzione la Corte penale perché entri in vigore i stati membri sono obbligati ad ammetterlo in opera fin dal primo giorno dell'entrata in vigore soprattutto perché loro sono responsabili via primaria di applicare la la la convenzione e poi la e poi la corte se quindi anche la corte non è venuta ad essere c'è una responsabilità gli stati membri per la messa in opera immediata quindi il problema si pone e della compatibilità della posizione di ogni Stato riguarda l'articolo ottantotto se non ha adottato le procedure appropriate per realizzare le forme di cooperazione indicata in presente capitolo Janne avviso se non si può intentare un processo
Visto da previsto l'articolo diciassette sia manifestazione a mio modesto avviso
Vorrei la risposta degli eminenti giudice stand grazie non c'è giurista più illustre illustre più illustre in questa sala del professor Conso qui do la parola al presidente Cox precedente sedici così non rispondo più perché se sbaglia a dire
Allora molto pacatamente modestamente
Io formati prima non a questa nuova domanda e poi torno sulla prima
C'è sempre una parte di verità forte nelle domande del direttore però poi c'è una parte che rimane più in ombra è un po'come la luna che ha due facce
Allora per quanto riguarda questo richiamo il centoventisei per entrata in vigore e Verissimo che il centoventisei di centri in vigore dopo il deposito del sessantesimo
Strumento di ratifica non staremmo qui a piangere Noiret Gramaglia sessanta quando erano sessanta aiuto siamo indietro se non fosse un momento importante
Ed è importante perché entra in vigore mentre in vigore a fini penali sostanziali
Non a fini penali processuali perché l'articolo undici
Che parla appunto di competenza ratione temporis
Parla di crimini di competenza della Corte commessi dopo l'entrata in vigore del presente Statuto quindi il giorno in un celato dal centoventisei serve ad illuminare con la faccia della luna che illumina l'articolo undici
Da quel giorno tutti i reati in qualunque parte del mondo salvo naturalmente i vari rapporti di Stati che hanno ratificato meno e potenzialmente nell'ambito di questa competenza e il giudice diventa precostituito per legge
Sul piano processuale invece è chiaro che finché la Corte non è formata i giudici come diceva il professor Leanza non sono stati designati nominati il procuratore non entra in campo non succede nulla non c'è nessun processo e quindi ci sarà parecchio tempo prima che i processi si fanno per quanto riguarda la prima domanda l'altra io penso che tutto sommato lei diceva o giustamente nella sua preoccupazione è stato risposto stia tranquillo perché c'è parecchio tempo
Però io non vorrei che il troppo tempo a disposizione facesse poi non dico dormire sonni tranquilli ma dimenticare che il tempo passa il tempo passa anzi Zolla
Allora cos'è questo problema delle due Commissioni
Abbiamo sentito illustrare molto bene all'inizio di questo pomeriggio
Da partecipanti da presidente relatori eccetera di queste delle commissioni che si è lavorato
Macché commissioni sono queste sono commissione ministeriale li ha scelti il ministro il ministro degli Esteri vista la giustizia
Però a proporre di commissioni a parte quella preparatoria a parte quelle parlamentari ma di commissioni ministeriali ce ne sono di due tipi
Quelle che vengono formate dal Ministro dal Governo dopo che il Parlamento ha dato la delega e invece le commissioni che lavorano prima per preparare progetti per il signor ministro rispettivo un esempio per tutti
Si parla molto della riforma delle società eccetera si ricorda che c'è stato il progetto Mirone e questo progetto Mirone adesso pare che il ministro presenterà tale e quale
Alcuni del Polo dicono come presenti un elaborato che risale alla gestione precedente potevi anche vari Chiarlo eccetera eccetera
Ma una cosa è un progetto che il ministro presente al governo che il Governo fa suo
E poi presenti in Parlamento sottoposto a tutti i rischi a tutte le sparatorie dell'opposizione anche di parte della maggioranza come destino
Praticamente di ogni disegno di legge ministeriale che già al Parlamento avete
Non in modo entusiasmante e il Parlamento il suo potere legislativo preferisce quando parte da un parlamentare da un gruppo più che dal Governo anche se inevitabile questo ne allora noi siamo di fronte a due gregge commissioni che hanno lavorato con grande competenza impegno ed è stato l'importante chiarimento è questo incontro permesso di aver perché fino a oggi non è che mi sapessimo molto ufficialmente io stesso stamattina
Avevo parlato di commissioni ministeriali che lavoravano in modo non certo trasparenti si non si sapeva mica molto oggi abbiamo avuto invece subito delle noti importati però una cosa è e sintetizzo
Quando c'è stato
Un'investitura un'investitura di delega almeno al Governo perché c'è la legge delega allora la commissione prepara un testo e poi ministro novanta su cento fa sua Sassu e si sta tranquilli perché poi che sarà il filtro idealmente le Commissioni parlamentari
Ma e piuttosto rapido cui invece quando avremmo il nostro lavoro elaborati il ministro
Pensiamo che lo farà il suo però poi è portarla in Parlamento e in Parlamento può succedere di tutto
Non vorrei che fosse nato quest'equivoco Gamec fa rimpiangere fortemente che non si è si è approfittato pochino di pazienza non è la fine del mondo no proprio arrivare primi tanto non ci siamo arrivati siamo arrivati solo quarti forse are per arrivare ottavi o noni o decimi e nel frattempo il pungolo della ratifica necessaria arretrato si che il Parlamento avrebbe votato la delega
Invece la delega è stata stralciata ne riparleremo a Filippi e filippino sappiamo quando sarà il giorno di Filippi
Qui la battaglia di Filippi se il Governo e il Parlamento non pensano di mettere nel calendario
Ho paura che passa tutta la legislatura non si fa poi a Tempo reale che stiam poi dei problemi
Così semplici abbiamo sentito quante interessantissime prospettazioni la professionalità anzi cioè fatte presenterà greca prospettato
Quindi io credo che lei abbia ragione nel dire però sbrigate le un pochettino vogliamo vedere è la delega in campo magari almeno come disegno di legge delega e altrimenti
Può andare tutto troppo per le lunghe intanto poi la speriamo che facciano anche abbastanza in fretta
E non sarà tanto presto ma non credo che ci vorrà poiché non spero più di due anni invece io questa delega non me la vedo nel giro di due anni con l'aria che tira
Nel nostro mondo anche se il Parlamento adesso ha una maggioranza forte ma se la maggioranza non sposa bene
Queste commissioni questo lavorìo questi Progetti poiché c'è il rischio di andare per le lunghe
Evidentemente la preoccupazione del direttore mi è parsa sintomatica della necessità di un forte impegno nella luce della speranza che ci è stata data e che io condivido
Palazzo mi pare che abbia associato avvenne oltre alla competenza che gli ha riconosciuto il giurista anche impulso politico che
Evidentemente deve accompagnare questa questa questo lavoro che sta
Sta andando avanti e devo dire grazie del fatto che la data di oggi ha permesso appunto questo questo scambio di di Buddy battute molto importante aveva chiesto la parola ancora la vera Tanzi e poi in una della quali Jean fare Rattazzi
Grazie presidente mi scuso deve intervenire di nuovo solo per le due brevissime osservazioni a proposito sempre di questa lasso di tempo che può passare dall'entrata in vigore all'operatività effettiva della corte questo è un trattato internazionale che non contiene solo norme sostanziali contiene norme che creano un meccanismo il meccanismo deve esteri istituito fisicamente direi proprio istituito perché bisogna nominare
Il giornale legge dei giudici e quindi gira è inevitabile che partì questo momento una corda è l'entrata in vigore dello sto tutto l'entrata in vigore quindi delle norme sostanziali e secondo me anche della norma sulla competenza della corte
Sui crimini dal momento dell'entrata in vigore dello Statuto per cui anche se la corte entrerà in vita diventerà operativa dopo qualche settimana spero al massimo qualche mese potrà conoscere secondo me
Dei crimini che sono stati commessi dopo l'entrata in vigore dello Statuto a pesci dal fatto che mi permetto solo di sottolineare che ci sono quanto meno due figure criminose che permetterebbero in qualche modo di superare non formalmente ma sostanzialmente il principio dell'IRI attrattività e cioè le sparizioni forzate e movimenti forzati di popolazione perché sono quelli che vengono chiamati i reati permanenti continuati e quindi in ogni caso sarebbero di competenza della corte a prescindere ma pare un'altra cosa volevo M ha fatto venire in mente questa corda l'ambasciatore bar moderno la cui relazione è stata estremamente illuminante per tanti problemi anzitutto per cui allora parere che ha dato il Consiglio costituzionale a proposito dell'applicabilità della disposizione che incorpora automaticamente
Certe normative internazionali che potrebbero essere anche molto utile per l'interpretazione del nostro articolo undici ma un altro problema ma interessato moltissimo
E quello cui faceva riferimento l'ambasciatore Varmo ecco
Della General reference del rinvio generale agli strumenti elementi dei crimini del Regolamento di procedura e prova che la normativa di adattamento dovrà contenere
E il problema è che noi dobbiamo avere presente quindi non è che ci possiamo mettere a fare un adeguamento dettagliato tenendo presente le regole di procedura e prova sono state che sono state solo e lavorate
Dalla commissione preparatoria e gli elementi dei crimini semplicemente elaborati e che sono a norma dell'articolo centododici mi pare
Della dello statuto dell'acconto solo una raccomandazione all'assemblea degli Stati parti e l'assemblea degli Stati parti sarà competente ad adottarli
E quindi noi bisognerebbe che facessimo questo giù questa con riferimento rinvio che hanno deciso di fare in Spagna a queste regole e su questo mi permetto di sottolineare ancora
Che e queste regole saranno adottate tanto gli elementi dei crimini quanto di regole di procedure prova
Saranno formalmente adottate e staranno vincolanti proprio perché formalmente adottate dall'assemblea degli Stati parti e quindi atti di un organo
Che è un organo che egli che lavora che aiuta chi contribuisce che e sotto certi aspetti controlla perfino l'attività della corte e non abbisogneranno assolutamente successivamente di alcun di alcuno strumento
Di ratifica o di qualche altro consenso degli Stati parti l'Assemblea degli Stati parti e in maniera questi atti come atti che saranno vincolanti immediatamente grazie
Se parliamo piacere queste puntualizzazioni la parola adesso
Provo a vediamo se mi riesce Airone agire rese vale
Anzi no justice durante
Se usati maxi della a fare ho detto
Sono il quesito
Sollevato dal degli Ettore De Angelis sul interessante dibattito del sulle presentazioni fatte oggetto e volevo dare un seguito a tutto questo possiamo affermare che questo dibattito
Con tutti gli argomenti così interessanti che sono emersi mostra quelle che sono le sfide critiche di fronte alle quali ci troveremmo
Nei prossimi due tre e quattro anni e secondo me è molto importante che i rappresentanti se l'Unione europea si rendano fornito questo quadro si rendano conto degli argomenti delle sfide che dovremo affrontare negli anni a venire
La prima è la ratifica come abbiamo detto che abbisogna da ventitré a ventiquattro ratifiche ancora
Per poter fare entrare in vigore lo statuto è già
Ci aspettiamo anche la presidenza spagnola quando sopraggiungere a diciamo nel due mila e due potrà diciamo dar seguito a tutto questo e poi secondo la ragione che ci ha portati tutti qui data esecuzione del tutto la maggior la maggior parte dei trattati in passato hanno fallito perché non sono stati poi attuati ecco perché le le citazioni
Diciamo sono importantissimi a livello nazionale te le legislazioni di adeguamento diciamo e quindi è importantissimo organizzare comprese di questo tipo nell'anni avvenire
Terzo la costituzione effettiva della corte questo problema già stato sollevato quasi per certa ed è inevitabile ci sarà un divario tra l'ingresso all'entrata in vigore dello Statuto di Roma e il funzionamento all'operatività
Della Corte come abbiamo detto dovremo vedere quali sono le procedure nazionale per l'elezione dei giudici quei diciotto giudici vanno eletti
Vanno bisognerà nominare con cancelliere un bisognerà eleggere un presidente del della corte
Un prosecutor e quindi bisognerà ingaggiare del personale ci saranno tutta una serie di misure che verranno dovranno essere adottate perché la Corte possa entrare in operatività ed è questa una delle questioni che ci troviamo ad affrontare e in base alla posizione comune dotata di unione europea questo verrà fatto con la supervisione di supporto dell'Unione europea e ce lo auguriamo e quindi la più importante comunque di tutte queste questioni se posso affermarlo qui l'azione da intraprendere è quella di sì formazione ed educazione di protezione e per questa vita
Ieri a dicendo a tutti vanno coinvolte in questa progetta perché a meno che non tutti non siano coinvolti l'obiettivo non verrà raggiunto quindi desidero ringraziare nuovamente non ce la fa
Senta gestiti alterare organizzata questa conferenza mi auguravo che legge gli esteri nazionali era noto ai completate prima dell'ingresso dell'entrata in vigore dello Statuto di Roma grazie scritte ai tratto anche delle conclusioni molto condivisibili sul cammino che ci resta da compiere sulle sfide che dobbiamo raccogliere ma anche sulla come dire sulla bellezza di questa di questa battaglia della possibilità di farcela in tempi rapidi ci sono altri interventi
Se non è così io volevo ringraziare tutti coloro che sono intervenuti
Ringraziare il mio copresidente che ha svolto l'essenziale del lavoro questo pomeriggio Mauro Politi anche per i suoi commenti puntuali per la sua per il suo ruolo attivo di moderatore
E vorrei chiudere restituendo la parola ai presidenti di questa giornata
Cominciando dal presidente Conso che e tra l'altro darà lettura di un documento conclusivo che noi vorremmo simbolicamente
Adottare questa conclusione di questa giornata
Che noi vi distribuiremo dicendo vi che fa fede però la versione se legge presidente Conso che comporta delle piccole modifiche del testo che riceverete non siamo stati così bravi a farle per le ultime ultime correzioni a farle
A farle immediatamente quindi fa fede il testo del professore Conso che adesso vi leggerà la parola a Giovanni Conso
Le varianti sono talmente piccole che credo che possiate utilizzare se è stato distribuito il testo sono minimali sono più che altro di forma però io credo che come prima cosa
Sia bene ricollegare questa dichiarazione a quella che si trova a pagina sessantanove settanta del del volume che oggi ci è stato distribuito ed è stato presentato nella tarda mattinata dal professor Leanza
Anche l'altra volta
Ci fu alla fine dei lavori una dichiarazione
Chiamata dichiarazione di Roma sulla Corte penale internazionale
Questa è una dichiarazione di Roma aggiornata ad oggi
E il suo titolo infatti si differenzia molto leggermente ma intanto del Tour distinguersi e diventerebbe se l'approvate dichiarazioni di Roma nel terzo anniversario dello Statuto della Corte penale internazionale
E direbbe così se siete d'accordo
I partecipanti alla cerimonia celebrativa del terzo anniversario dell'adozione
E qui lo ha messo al giorno per capire perché oggi sono tre anni
Cioè dell'adozione il diciassette luglio mille novecentonovantotto
Dello statuto della Corte penale internazionale quindi la data la portiamoli e la togliamo dalla seconda riga dove invece si parlava dell'apertura alla firma che ha dei miti avvenuta il diciotto luglio novantotto
Per cui mettere diciotto luglio novantotto poteva confondere le idee non tanto a chi conosce bene queste tematiche
Ma chi opinione pubblica è stato detto molto bene bisogna che tutti partecipino tutti quindi sappiano e allora ecco verrebbe così il primo capoverso i partecipanti alla cerimonia celebrativa del terzo anniversario
Dell'adozione diciassette luglio novantotto dello statuto della Corte penale internazionale riuniti in Campidoglio dove fu solennemente aperta alla firma quello Statuto
Secondo
Capoverso constatando che a tre anni da quella storica data qui c'è un altro piccolo rilievo formale variante pone tra i cento non bene ma Trai centotrentanove Stati che hanno firmato lo Statuto di Roma
Trentasei lo hanno già ratificato
A fronte delle sessanta ratifiche necessarie finché la Corte entrino effettivamente in funzione
Apprezzando l'intenso lavoro della Commissione preparatoria per la Corte penale internazionale
Nel completare i negoziati sui documenti operativi necessari all'entrata in funzione della corte
Ringraziando Non c'è pace senza giustizia e la sua task force internazionale per aver organizzato questa conferenza
A sostegno dell'entrata in vigore dello Statuto nonché la città di Roma per qui io suggerirei di mettere anziché confermata la rinnovata ospitalità ribadiscono c'ho le mie mente né amicizia dell'urgenza di giungere alla sessantesima ratifica entro il diciassette luglio due mila due
Anche per avviare una vera globalizzazione dei diritti umani di cui la Corte penale internazionale rappresenta uno degli aspetti più significativi
Lanciano un appello ai Paesi che ancora non gli abbiano provveduto a ratificare lo statuto il più presto possibile e chiedono l'Assemblea generale delle Nazioni Unite
E agli stati membri di dichiarare la data storiche simbolica del diciassette luglio Giornata Mondiale della giustizia penale internazionale
Tornando alla pagina settanta del volumetto dello scorso anno
Si potrà constatare come il finale sia più o meno coincidente però in realtà non è affatto ripetitivo anzitutto perché si rivolge l'assemblea generale delle Nazioni Unite degli stati membri ma anche perché anziché Giornata Mondiale della giustizia internazionale tende a perfezionare o meglio puntualizzare
Ma i termini di giornata mondiale della giustizia penale internazionale perché c'è anche altre giustizia internazionale non penale che qui non è entrata incanto ecco la spiegazione della lettura questo testo
Su cui diamo subito ovvero la parola Presidente a chi propone varianti e aggiunte tagli
Degli edifici grazie ente con se penso che ci sia un piccola dimenticanza che ricoprirà Talamanca ci fa correggere prego Nicolò grazie
Grazie presidente Conso
Molto brevemente volevo suggerire
A nome di Non c'è pace senza giustizia di raggiungere un ringraziamento ulteriori
Siamo onorati nella sua proposta di ringraziare noi ma noi vorremmo
Utile al nella città di Roma che c'era ospitato ringraziare l'Unione europea
Che ci ha permesso di di a organizzare questo
Aggiungiamo l'Unione europea e gli altri altri che hanno contribuito eccetera nella pelle altri sponsor che hanno consentito questa questa riunione con questa Giunta se siete d'accordo possiamo con un applauso salutare questa dichiarazione solenne
Approvarla ringraziando a me
Khatami particolare presente Conso per avere avuto
La
Come dire la conta di marcare anche questo appuntamento con un documento che simbolicamente si rivolge però alla comunità internazionale chiedendo impegni concreti sia sulla ratifica che sulla celebrazione della giornata
Mondiale della giustizia internazionale e per chiudere i nostri lavori do la parola Presidente di non c'è pace Sergio Stanzani
Beh è veramente grazie grazie sinceri e bene
Forti
A tutti coloro che hanno consentito questa giornata che è bene sincere per quanto mi riguarda
Io ritengo essere stata una giornata importante
Una giornata proficua soprattutto anche non solo per i contributi presenze estremamente significative anche proprio per quando riguarda l'attinenza il lavoro fatto per quanto riguarda l'attinenza specifica
Ma riguardo al tribunale alla corte chiedo scusa io ce l'ho ancora
Una tendenza forse un peccato nazionalistico però insomma va be alla corte ma perché credo non è che siccome l'Italia ha avuto credo che possa debba continuare a avere un ruolo importante ecco le presenze
Che abbiamo avuto di cui abbiamo potuto usufruire sia da parte del parlamentare che da parte del governo sono state tali direi insomma con il da fare ben pensare che noi possiamo proseguire con una convinzione
Di poter incidere ebbene devo dire bene due cose rapidissime una
Che
Questo conclusione che è stata testé letta
Beh insomma qui o ha ragione ANSA o ha ragione corso
Perché no io bene abbiate pazienza ma non credo che questo sia possibile
Perché Leanza col suo squisito modo di fare prettamente napoletano va be'rende bene accettabili gradevoli cose che in effetti a mio avviso non sono poi così accettabili gradevoli
Va be'perché se noi possiamo essere tranquilli e dico qui noi italiani va bene che comunque le preoccupazioni che sono state avanzate va be alto anche per esempio quelle diciamo importanti venne a mio avviso fra le tante
Del direttore de Angelis devono destare anzi preoccupazioni perché intanto comunque va be'
I tempi potranno essere lunghi bene come mangiare ma e ma comunque saranno sempre più corti di quelli necessari per arrivare sessanta ratifiche va be allora cambiamo va bene la data mettiamo un anno dopo eccetera vorrei sapere sarei stato molto pesare molto
Interessato pensare qual è la previsione perché professor Leanza fa fin quasi possa arrivare a ottenere le sessanta ratifiche sarà qui ancora la mia tigna la mia determinazione la mia storia bene antica di radicale che a un certo punto io dico che se per una fra un anno ci auguriamo di poter celebrare effettivamente va bene anzi la sessantesima firma va be un minimo di convenzione
Che questo sia un obiettivo difficilissimo ma sia bene un obiettivo raggiungibile va be la devolvere va bene perché se no alle proprie sinceramente non mi diverto più
Ecco direi va bene con un termine proprio molto poco protocollare
E quindi ecco che io me li chiudo in chiave diciamo prettamente italiana
Bene cioè rivolgendo veramente al parlamento e al governo breve del mio Paese va bene un invito che supportato confortato dalle cose che oggi ho sentito di cui ha udito come tutti voi
Che possiamo metterci in condizioni per il diciassette luglio del mille euro del due mila due a prescindere dalle sessanta o meno di poter dire che l'adeguamento delle norme querele da parte bene dello Stato italiano
è un fatto concluso e con questo sicuro di avere va bene al di fuori proprio dalle cose o meno in quelli che possiamo dirci anche per noi l'appoggio e il sostegno primo e più forte di tutti parte da parte proprio dal professor Leanza
Ringrazio tutti ringrazio dovrebbe neanche in particolare
Il professor politiche assicurato la presenza una presidenza esemplare come sempre a questo pomeriggio grazie
Naturalmente naturalmente una naturalmente il diritto di replica a Umberto Leanza e poi concludiamo prego io vorrei chiarire una cosa per non creare equivoci senza alcun dubbio intenti per l'entrata in vigore dello statuto solo quelli
Di cui abbiamo parlato e cioè possono variare fra il diciassette luglio e la fine
Nonostante quello che ha detto il professor Corso che riguarda non sa
Internazionale quanto il versante interno
Estremamente
Noi siamo sicuri dei nostri tempi tecnici sul piano del lavoro del lavoro tecnico però non possiamo sapere quali intenti
Politici si imporrà il
E da ma questo deve
Quindi prese
Io chiuderei con una raccomandazione alle due Commissioni
La raccomandazione è quella comunque di Serra il lavoro per guadagni
Un po'sul piano della elaborazione tecnica e lasciare sufficiente spazio di tempo
Per le ragioni politiche del Parlamento
Questo per carità su questo buona si può dire che siamo pienamente d'accordo sia il Professore Conso che io considero mia maestra che il signor presidente questa vecchia
All'appuntamento