Referendum tra lavoratori: la posizione della CGIL e della FIOM e il caso RAI

Crediamo occuparci di quello che è il dialogo o il non dialogo tra il Governo e parti sociali ma anche all'interno delle stesse confederazioni sindacali nei giorni scorsi che scontro ricorderanno una polemica della i Dl sulla questione dei contratti chiedono un referendum sui contratti dei metalmeccanici la FIOM è scesa in campo lo sciopero o nazionale separato dagli altri confederazioni ne vogliamo occuparcene con il vicesegretario dello SMA il Sindacato nazionale autonomo delle telecomunicazioni radio o televisioni e Ottavio o bulletti che salutiamo buongiorno allora dicevamo la CGIL richiede consultazioni e chiede il referendum ai titoli per farlo secondo voi
Ma penso proprio di sì visto che come organizzazione sindacale di quella portata credo che abbia tutto il diritto di poterlo fare utilmente sì su questo qualche dubbio mi viene anche un po'da sorridere tutto sommato anche perché noi Kai siamo in una situazione in cui contratto scaduto da ormai due anni e mezzo è stato rinnovato con l'avallo di CGIL CISL e UIL quindi anche della CGIL un anno fa è stato firmato l'ipotesi di accordo noi abbiamo chiesto immediatamente visto che ritenevamo insoddisfacente l'accordo sottoscritto perché non era proprio rispondente a quello che era la piattaforma calato piattaforma unitaria che avevamo elaborato insieme a CGIL CISL e UIL abbiamo chiesto di fare il referendum e siamo restati da soli perché CGIL CISL e UIL e quindi anche la CGIL ha detto assolutamente dovendomi intendiamo fare nessun referendum siamo andati avanti che iper vanno facendo strane assemblea facendo delle consultazioni diciamo Pseudo consultazioni perché sono state fatte in un po'dopo credo molto corretto e dopodiché avviene dopo un no no hanno sciolto la riserva sul nipote dicendo applicate la con mille contestazioni e ovviamente ma Dublino astutamente in
Non hanno voluto farlo quindi qualche cosa di strano ce lo vedo quindi restano in sostanza voi vi siete detti scontrati con
Questa opposizione netta della dalla quella che in questo caso si può definire la trimurti nel settore ricomposta ad unità
La stessa situazione che paradossalmente invece le sedi esso vive l'assioma con gli altri sindacati metalmeccanici nazionale ferite tant'è che quando abbiamo lette le dichiarazioni del
IP Fanny segretario generale aggiunto abbiamo posto illo e tutto sommato non abbiamo fatto altro che prende le sue dichiarazioni mettendola in un orto comunicato chiedeva do che stava CGIL sono tante famiglie a quanto pare perché in RAI proprio assolutamente questa cosa del referendum proprio non è stata minimamente sfiorato taxi
La RAI voi sì due appunto o come si evince dalle sue dichiarazioni operate soprattutto in anche per le dimensioni dell'azienda in RAI viale Mazzini e Saxa Rubra in tutte le le indicazioni nazionali della stessa concessionaria pubblica
Come mai la RAI è un settore particolare di solito anche c'è parte c'è una certa attenzione della stampa sulle vicende aziendali ma come mai questo comportamento della CGIL differenziato da quanto accade da quanto fa invece per i metalmeccanici ma
Probabilmente la RAI è sempre stato diciamo che se la RAI sarebbe stata una bionda un po'particolare molto vicine magari alla politica sono state sempre interessi particolari riversi quindi credo che di questo abbia influito sulle scelte della CGIL interna RAI credo che sia questo un po'il motivo certa che comunque a differenza di quello che succede per fortuna i metalmeccanici della CGIL all'interno non ha tenuto in minimo una minima considerazione quelle che sono anche le intenzioni dei lavoratori
Lei da quello che ci risulta tra l'altro nelle assemblee che sono state fatte da CGIL CISL e UIL che noi ovviamente abbiamo partecipato danno un contributo concerto a loro favore e il risultato di queste diciamo assemblee comunque dà comunque una vittoria del no cioè no a quest'ipotesi
Nonostante tutto una specie di siamo i referendum di stato di che tanto le consultazioni che sono state fatte come ho detto prima in un modo un po'particolare non certo
In molti chiari e limpidi in alcuni casi cioè parlo di consultazioni fatte portando a spasso una su una urla nella quale invitavano i lavoratori a a esprimere il loro giudizio quindi questo suo ci sono Milano in altre sedi a Torino e a Roma dove sono state fatte con una certa diciamo con certe regole il no ha prevalso il modo significativo posso dire solo dal una consultazione di viale Mazzini e novecento no e sessanta circa lavoratori hanno espresso voto ottocento no e centosessantasei quindi credo che il PEF sia stata impianti certo tant'è che noi comunque le nostre vite piene che ha mandati avanti e abbiamo invece in piedi una unica attiva proprio chiedendo il lavoratore di esprimere attraverso delle lettere il loro dissenso beh abbiamo raccolto circa tre anni oltre tre mila tre mila lettere e poi una marea di firma e quindi di contrari all'ipotesi quindi questa è la nostra situazioni tenendo conto che noi come dipendenti RAI diciamo otto mila e quattrocento son
Una percentuale
Anche perché sia un segnale molto chiaro nonostante il veto di referendum ripeto di referendum all'interno della RAI per non non se ne parla minimamente la CGIL ovviamente continua su questa strada
Grazie ad Ottavio bollettini vicesegretario dello Snater il sindacato nazionale autonomo delle telecomunicazioni radio e televisioni