Il Ministro della Sanità, Sirchia, esclude la possibilità che il Governo si occupi della questione della legalizzazione delle droghe

Ieri le ministro della sanità Girolamo Sirchia ha confermato quello che da tempo ormai si immaginava il governo della Casa delle Libertà per perché almeno attiene al ministero della Sanità
Non è assolutamente aperto hanno nessuna ipotesi di legalizzazione in materia di droghe e di non droghe una senatore di Alleanza Nazionale del resto con nota questa è
La magra del centrodestra e il Governo espressione di questa nuova maggioranza e questa è la politica del centrodestra illecito sinistra nella passata legislatura al governo però evidentemente non ma apportato delle novità sostanziali in
Materia di droghe e di non trovi appunto e vogliamo appunto di questo parlare con Elvio Fassone che il senatore dei DS lo e
Anche nella passata legislatura membro della commissione giustizia dove sia appunto molto spesso discusso di droghe della legislazione sul sulle droghe sulle non droghe senza però
Privare a conclusioni concreti allora senatore Passoni partiamo appunto da quelle che sono state le occasioni perse chiamiamole così di stupefacenti si parlò molto
Anche se in modo informale perché io credo davvero che il discorso andrebbe
Stato al di là di battaglie parlamentari e cercando di di esaminarlo in chiave laica cioè qual è la funzione del diritto penale
Di fronte a fenomeni di massa come questo però non si traduce mai in vere e proprie iniziative legislative salvo un tentativo immediata quasi subito rientrato allorché si parlò di depenalizzazione e si cerco di depenalizzare Lou o di gruppo delle droghe leggere poi di fronte alle resistenze per evitare che l'intera legge subisse battute d'arresto il tema fu stralciato con un'intesa ritornarci su
Voi nella tarda primavera del due mila quando si cominciò a parlare di indulto di necessità di sfollare le carceri senatore se se io stesso ed altri presentammo un disegno di legge che in poche parole mirava a ridurre sensibilmente i livelli di pena oggi previsti per il piccolo spaccio e sottolineo piccolo spaccio sono i livelli i serial
A famiglie dalla Jervolino Vassalli esattamente la legge del novanta
Da a seguito di come dire di di suggestioni o d'Oltreoceano produsse un un aumento veramente pesante delle sanzioni criminali basta ricordare che il minimo edittale di otto anni che è appena superiore non so allo stupro al tentato omicidio ad altri reati giustamente considerati molto gravi lo spaccio ordinario del piccolo pusher per la verde dei fa tre quattro Gran
E di eroina perché non voglio certamente dire meriti la Medaglia ma mi pare punirlo con otto anni sia davvero eccessivo
Dunque c'era questa proposta
Che cosa accadde cito sinistra si interrogò voi avete avuto ricordiamo che un incontro
Qui Commissione giustizia incontro informale con il ministro Fassino ai capigruppo della maggioranza gli esponenti della maggioranza in commissione Giustizia sì già all'interno della maggior
Anzi ha c'erano alcune esitazioni però trattandosi non di depenalizzare ma semplicemente di riportare i livelli di Pepe a quelli che una prima del novanta ha detto in breve trattandosi di questo nella maggioranza un certo consenso di massima si era raggiunto il ministro e non posso dargli del tutto torto dal punto di vista politico ritenne che uscire con una con una proposta di innovazione di questo genere ci esponesse a un bombardamento pesantissimo da parte nell'allora opposizione
Proprio perché in Nesi era
Sul tappeto con forza il problema della sicurezza il problema dei reati che restano impuniti abbassare le pene
Il reato uno dei più vistosi secondo la sensibilità comune sembrò politicamente inopportuno e non se ne fece nulla anche perché chiudiamo eravate vicino alle al ma era una lezione ma c'era già il clima pre elettorale di questa lunghissima campagna poi terminerà il tredici maggio sì sì in effetti il problema venne posto a giugno-luglio quando si parlava dello sfollamento delle carceri nell'imminenza dell'estate
Poi ritornò ma oramai il problema si stava smorza Amdo subito dopo le
Le ferie e a questo punto il clima preelettorale dissuaso ulteriormente nello sviluppare questo tema che peraltro a mio avviso rimane ancora sul tappeto