Ecologia e politiche per l'ambiente

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale consueta rubrica di bioetica della domenica mattina questo oggi parliamo di ambiente ne parliamo con il presidente la fondazione Liberal Ferdinando Adornato
No un giorno
Deputato di Forza Italia presidente della Commissione cultura della Camera dei deputati Veneto ambienti tali intervento che troveremo sugli interventi che troveremo su Liberal che sarà in edicola impara a partire da lunedì suoi interventi assai importanti ed è ma come dire una toh un po'di accusa per certa ambientalismo e un po'di proposta che teme
Nessun'liberal quanta importanza
Ma credo spero pare che anche se è solo l'inizio di un percorso probabilmente con tutti i difetti delle cose embrione tali marito ma ma io preferisco sempre la pars construens alla pars destruens e così ho pensato che contestare ecologismo profondamente a vista l'ambiente lo stile no global e via dicendo di fossero in uno sport per carità giusto praticabile ma molto più attraente e dovrebbe essere sempre di più lo sport Pete misurarci indenne così in modo propositivo su quali sono i punti di teoria ed i pro ma di un ambientalismo liberale umanistica cristiano chiamiamolo
Come vogliamo ma sicuramente di un ambientalismo svincolato ma i vizi ideologici di di un certo ambientalismo che fra
Decenni così imperversa un po'le terre dell'Occidente imperversa un po'però
Imperversa anche nel centrodestra nel senso che le posizioni delle associazioni ambientaliste di centrodestra sono coincidenti praticamente con quelle centrosinistra salvo naturalmente certi accenni al al profitto la demonizzazione del profitto però insomma
Mi pare che sia proprio una Pro
Ma completamente diverso quindi non di schieramento ma ideologicamente diverso no no no no ma voglio dire poi gli schieramenti hanno
L'intento è un grande senso politico perché vive dio ciascuno di noi vuole finalmente vivere sempre di più in un sistema bipolare Dio voglia che bipartitico alla fine
Poi i contenuti durante le azioni i valori dei pensieri evidentemente non non possono essere militarizzati diciamo e quando dicevo che imperversa dispersa liberal propone per tutto naturalmente non in modo esclusivo sia nel centrosinistra che un po'di più credo nel centrodestra ci sta anche forme il pensiero ambientale non fondamentali non così non ne Castore della creatività e dell'innovazione purtuttavia anche la doveri io nel centrosinistra che nel centrodestra non ancora raggiunto la maturità critica di un pensiero riconoscibile riconosciuto ecco allora Renato come dicevo prima o poi in opposizione
Certo ambientalismo purtroppo che il come movimento attivo riconosciuto visibile
Mediaticamente Pica
Se politicamente incisivo esco quindi questa riflessione che noi offriamo sulla rivista
Liberal è appunto dicevo lidi o di un percorso non già perché queste posizioni non esistano gli studiosi uomini pubblici giornalisti e via dicendo ma perché non ha no ancora la sedimentato diciamo quel sufficiente grado vivibilità e di unità e di omogeneità che solo può a farlo diventare un fenomeno importante quindi l'inizio di un percorso gruppo io mi auguro che possa portare un giorno anche la nascita di un'associazione ambientalista liberale
Con i suoi programmi sul punto di riflessione e le sue le sue proposte al Paese abbiamo detto che siamo dinanzi
Illustri
Relatori di una sorta di discorso scorso da diverso punti disciplinari diversi punti di vista Deval Edoardo Boncinelli Stefano Parisi Sergio ricorso ma è anche Alessandro Maggiolini ecco quali sono le tesi che vengono esposti
In questa parte libera parlatevi e parte dal
Così dal da una contestazione ovviamente sempre da una parte strumento del tipo di approccio di un certo avventurismo di sinistra che un po'cambiando l'ordine dei fattori non ha fatto cambiare il prodotto della sua ideologia cioè una volta era il lavoro salariato l'oggetto dello sfruttamento da parte del capitale e quindi e la leva da muovere per andare contro il capitalismo imperialismo abili Elia oggi è la natura
Che ha sostituito il lavoro salariato come
Soggetto di questa rivoluzione diciamo e la natura che ha sempre opposto ovviamente agli stessi agenti del male capitalismo l'imperialismo il mercato e via dicendo cambiando l'ordine dei fattori Proto non cambia
Per questa via ovviamente attaccando il mercato molto si nega
L'innovazione si nega la creatività umana clinica che lo sviluppo spesso posso produrre gli anticorpi per portare avanti un'ipotesi
Ecologica della vita chi nega dunque quello che diciamo la centralità
Del pensiero liberale occidentale cioè la centralità dell'uomo e della persona e del rischio che l'uomo dalla persona deve assumersi dell'editoria del dominio che l'uomo ha sulla natura di questo pensiero liberale e pensiero Christian
No collagene tricot da una parte e dall'altra con la centralità dell'individuo possono andare insieme ecco perché l'abbiamo che il Polo riflessioni sia uomini di Chiesa che a scienziati ecco perché quella sorta di manifesto che proponiamo nella rivista affronta parte sia da presupposti culturali
Possono essere approvati branda un cosiddetto laico anche da un cosiddetto piano perché in fondo su questo sul fatto che la
Ventura umana sia a immagino somiglianza di Pio perché crede o fondato sulla coscienza del
Del soggetto umano soltanto perché lo crede comunque sia il centro della vita dell'avventura umana appunto si basi su queste sue facoltà
Che non vuol dire che peones distruttiva perché la signoria dell'uomo sulla terra finirebbe nel momento in cui egli non amasse la terra ma purtuttavia
Un una camicia di forza quella che immagina che l'uomo debba mettersi perché non muovendosi no contabilità natura o non la offende
Da che mondo è mondo l'uomo andando avanti sviluppando i talenti l'ingegno la creatività la tecnologia creato certo delle contraddizioni
Anche in questo movimento di sviluppo però poi sempre saputo trovare la soluzione a questo contraddizione
Invece un certo ecologismo pretenderebbe di
Appunto vedere l'uomo
Come nemico della natura il mercato come nemico della natura l'innovazione come libica la natura e sostituendo addio la natura dovremmo stare in operazione immobili
Cioè la negazione della vita umana e dell'avventura umana e quindi ecco la necessità invece di rifondare su presupposti che fanno parte della tradizione ma anche devono essere rinnovati
La centralità dell'uomo sulla vita qui centralità della persona homo Faber anche Omo giardinieri
E comunque si prende cura della della natura mi pare che ci siano altri tre punti su cui vale la pena rapidamente di soffermarsi un elemento della privatizzazione natura naturalmente non nella sua accezione fondamentalista ma l'idea che insomma privatizzare qualcosa affidare qualcosa la dimensione della
Privato piuttosto che pubblicizzare la natura cioè natura di tutti e quindi naturali nessuno sia uno dei punti chiave e e uno dei punti chiave anche solo uno dei punti perché sono diverso non è l'unico
Però certamente ma questo parte anche dal buon senso delle esperienze quante diciamo responsabilità pubbliche non sono in grado
Di difendere i nostri beni tanti campi della vita così succede anche per la natura laddove
Si potesse introdurre una logica
Di PPP di proprietà anche su alcune cose proprietà che la povertà ma faticano finirebbe così come lasciata incuria nella distruzione anche dare responsabilità pubbliche sei uno quattro balene sono le ultime dello specie io credo che il il meccanismo pubblico sia più impotente a impedire che speculatori e bracconieri uccidono con le balene piuttosto che le esse possono essere riconoscibile nella proprietà perché occorre è una difesa della libertà e quindi hanno difeso anche la natura ed è la libertà delle balene come la libertà degli uomini spesso invece si crede che ciò che pubblico statale sia meglio adatto a difendere i diritti in questo caso degli animali invece può non essere così naturalmente
Applicata questa regola liberata c'è fame arretrata con grano tali se non è che possiamo vendere tutto però in alcuni casi o un ricorso alla alla gelosia della proprietà diciamo ecco non c'è un automatismo che pubblico è bello
Mettiamo così forse sul
Sull'altro chiama il momento che cosa ci vuole equilibrio una un micro una dose sufficientemente equilibrata dell'uno e dell'altro credo che possa però invece si sostiene che l'uomo il
Privato e mercato debbano ritirati completamente dal questo invece probabilmente finisce per questa via per ottenere l'esatto contrario di quello che che si parte per dimostrare un altro
La critica lo sviluppo sostenibile tra l'altro tutto da leggere
Sergio ricostruendo oltre che assai interessante profondo e anche divertente acutissimo come come saggio allora sviluppo sostenibile sostiene di Costa insomma dopo vuota priva di senso in sostanza quello che mentale gara questi da questi saggi e che le risorse non sono affatto illimitate ma sta appunto alla creatività dell'uomo poi in qualche modo trova nuove risorse che poi è la storia dell'uomo ce lo
Mostra il petrolio finché dicono gli ecologisti mercato finché il petrolio aliene sono c'era pensata era semplicemente una cosa puzzolente esporta sulla sabbia esattamente così alle volte ci viene restituito alla situazione
Dunque all'ecologismo che finora dominato che ne siamo arrivati all'ultimo stadio dalla nostra storia e che quindi l'unica cosa da fare è conservare proteggere limitare bloccare perché non ci sono non ci può essere più evoluzione ogni evoluzione possibile è regressione Benito mai ore è una cappa di piombo è un'angoscia che va secondo me mandata via con un grande grida di gioia e di allegria di o Pirlo di entusiasmo che non significa non vedere i problemi se non significa non tenere conto delle risorse del loro uso significa vivaddio pensare che noi abbiamo la forza e le capacità di crea era il modo di Sotheby's scoprire con le invenzioni scientifiche con le scoperte con il nostro lavoro nuove frontiere ecco proprio come dicevo prima l'idea che l'avventura umana e ad costretta in una camicia di forza invece l'avventura umana deve continuare ripeto
Come nella vita il giusto mezzo e qualche cosa bisogna certo conoscere le ritorte saperle sfruttare bene senza offendere la natura essere amici dalla natura ma anche credere nella vita credo nel futuro
Da da da un po'di tempo i diverbi principali di una certa sinistra decreto ecologico sono solo limitare possibile vietare torna da che
E negli anni Sessanta tutte le esperienze erano lecite
Le droghe che riceve adesso non si può più Marco fuma una Marlboro cioè c'è un'oscillazione
Nel in questo tipo di cultura delle cosiddette avanguardie occidentali in cui poi alla fine l'equilibrio non c'è mai si passa
Va all'assalto al cielo alla di che si tratta
In una alla limitazione della della vita umana con una spregiudicatezza un totale tentando sempre pesano sempre di avere ragione tra l'altro visto le così il paragone col fatto che li avete Santa vorrei limitarmi
A far così a registrare che
A quell'epoca quando tutte le esperienze erano lecite
C'era anche un capitalismo che decantava se stesso come una magnifica progressiva apertura e oggi che si dice limitare proibire abbiamo di fronte un capitalismo che parte l'esperienza forse non del tutto autentico nella new economy pone problemi anche a se stesso quindi alla fine certi movimenti d'avanguardia finiscono per recitare ideologie che sono perfettamente in linea con lo sviluppo capitalistico dominante ma questo può essere un riflessione un po'sofisticata ad ogni modo quel che che che riporta perché lei mi chiedeva esattamente la dimensione fiduciosa nelle forte dell'uomo di poter
Vive le nuove frontiere della proprio vettura altrimenti lo avrebbe destinate a tentare che la storia per definire
I per l'appunto una camicia di forza è stata
è stata una bella posta in partita da ottime intenzioni anche con un grande saggezza interno è il principio di precauzione è diventato la camicia di forza della della scienza e alla fine dello sviluppo dell'Europa della capacità di nove in queste pagine editoria
No anche una critica l'uso al male l'uso che si fa del principio di precauzione e io su questo non aggiungo una parola di più a persone che con molta più competenza
Perché avrà la bontà di leggere riviste allorché scrivono a questo punto che le dice ingenera non è che noi vogliamo sostenere un appunto chiedo scusa per il bisticcio uno sviluppo insostenibile oppure vogliamo propaga andare un principio di spregevole spregiudicata non precauzione il problema è che tutti questi concetti che invece possono anche essere accettati non possono in nessun modo diventare una paralisi dello sviluppo una paralisi dell'economia una paralisi della scienza la pratica dei mercati e la paralisi della libertà umana questo è il punto dopodiché se si si chiarisce questo se si porta avanti
Questo impianto culturale di un ambientalismo nuovo e allora poi è chiaro che tutto il terreno di avere prudenza e precauzione devono fare i passi più lunghi la gamba questi fanno parte della saggezza dell'uomo che e indicibili così non si può distinguere dalla dalla sua libertà libertà e saggezza
Evidentemente devono trovare un nuovo equilibrio questo è uno dei punti teorici secondo me è più importante di una FIAT Ritmo liberale dunque liberal diventa una sorta di Agorà
E allora questo ambientalismo umanista liberale cristiano al decimo punto del saggio di ricorso si legge l'ambientalista liberale a maglia leggere liberale questa quindi
L'opzione il regalo di ricordano i semplicemente cerchiamo come frumento di questa riflessione ben vengano altri strumenti certo noi continueremo su questa strada dunque potranno trovare in edicola liberare
La lunedì oppure si può anche per avere informazioni telefonare allo zero sei sei nove due cinque sei nove quattro oppure mandare a liberal Fondazione tutto attaccato chiocciola tin punto it grazie molto grazie al presidente la fondazione Liberal Ferdinando Adornato deputato di Forza Italia e presidente della Commissione cultura del e dei deputati grazie a voi è tutto per la rubrica di bioetica di questa domenica mattina un saluto buon ascolto da Cinzia Caporale