Incontro con i giornalisti organizzato dalla Fondazione Gaetano Costa sulle manifestazioni per il ventesimo anniversario dell'assassinio del Procuratore della Repubblica di Palermo Gaetano Costa (presso la Fondazione Gaetano Costa)

Atto di effettuare
Alla fine di ottobre
Fare questo punto della situazione su quelli che sono le le leggi i regolamenti e gli atti amministrativi che sono stati emanati in attuazione politica
Soprattutto ripeto per la regione siciliana
Punto della situazione
Uscito a poter
Avere qualche situazione
Conquista di tanta ovvero se invece risulta più opportuno
Quelle che sono le linee di condotta che sono state seguite sino
Speriamo che questo si possa realizzare quello di avere presenti tutti i soggetti istituzionali politici che a vario titolo sono intervenuti in questo settore proprio per aprire un dibattito il più ampio che sia possibile fare il punto per la situazione per vedere se c'è qualche altro e le
Opportuno
Verificare
Andare ad sollecita questi sono i più momenti di attività della Fondazione
Tre alle pubblicazioni che ha sempre curato di fare
Congressuali di tutte le attività che a fare
Sempre molto silenziosamente con poco clamore ma bisogna operare concretamente
Il fatto di suonare
Poi alla fine molte volte non produce
Un perfetto concreto
Del di cui avevamo già accennato oltre a queste due manifestazioni
E come ogni anno viene fatto ci sarà la deposizione della corona di fiori
Partecipano anche le istituzioni
Del comune di Palermo la presidenza della Regione alla presenza all'assemblea
In questo momento di commemorazione
E poi abbiamo questa iniziativa della Provincia di Hagrid del Comune di R. Talmud
A mente significativa cui la fondazione costa ha aderito con
Ho di compiacimento
Vi sarà questa commemorazione
Venti di persone che dicevo a vario titolo hanno conosciuto e lavorato con
Proposta dall'elenco dei partecipanti
Rendete conto
La maggior parte sono dei magistrati erano all'inizio della
Gaetano Costa intanto uccisi
E dopodiché in una continuazione la logica oserei questa pièce teatrale di Felice Cavallaro
La possibilità di fare percorso ma dico ma il debbo parlare ferì sesta
Anni di un barbaro
Io rimasto impunito
C'è un anno che comincia
Ventisei settembre ove e finisce il sei agosto dello
Che è cruciale
E lì che c'è
La testa del marcio neppure nella storia della mafia che viene
Trite e ritrite raccontino spesso si comincia da tempi molto più recenti
In questa occasione era necessario secondo me
Come ho fatto già il ventisei settembre settanta lavori
Cesaretto non era necessario
Lo non dimenticare questo passaggio anche se cade il sei agosto di una domenica in cui tutti saranno Kanza ci sarà qualcuno che non va in vacanza
D'altronde la mafia non hanno
Se perché tutti devono andare in vacanza
Vent'anni dopo
Mi interessava dirà soltanto due cose
Questa iniziativa
Poteva realizzarsi dappertutto Gaetano Costa fa parte è uno degli uomini che fa parte costosa grigio alla storia d'Italia
Però appunto spesso si si dimenticano
I personaggi chiave della nostra storia
E invece di di ricordarlo a Palermo in un'altra città ci si ritrova a Racalmuto grazie anch'
Una sensibilità che a Racalmuto è stata trovata e altri in altri
Tre realtà un po'meno
Bisogna quindi ringrazia ancora di più lo ha fatto
L'avvocato mentre adesso
La la provincia di Agrigento l'Assessore alla cultura
Vincenzo Miglioto che non a caso è stato sindaco di Racalmuto
Grazie a questo intervento e poi la collaborazione del Comune di Racalmuto del delle fondazioni è stato possibile organizzare questa giornata in ricordo di Gaetano Costa con questa appendice finale che consente di mettere d'accordo anch'ha consentito di mettere d'accordo il Teatro Stabile di mi ha e il Teatro Biondo di Palermo oltre al Teatro Segesta nonostante si siano stati lo si vede recentemente dei
Dei dissensi no in questa occasione e i due teatri con il terrore saggezza hanno trovato un punto d'unione mi pare che sia vera
Una buona cosa è un buon segno per anche per per il teatro
Ho che poi il giudizio sul su
Sull'opera
Sarà dato da altri certamente non da me
Però so che il regista Giovanni Anfuso e all'opera non so come ridurrà questa
Questo lavoretto che io ho realizzato e
Che però ha un
Un lavoretto che quale io mi sento molto legato perché parte da una storia vera la storia vera e l'incontro fra Rosario Schifani
E la signora Rita Bartoli Costa che avvenga
Nel maggio novantadue quando Rosaria Schifani
E gli uomini di scorta di Giovanni Falcone colpita vent'anni da questo mostre Igna
Incosciente di questa realtà che si ritrovava sbattuta in faccia sulla sua vita
Tra a comincio allora a bussare alle porte delle persone che loro sofferto come lei e prima fra tutte alla porta della signora Costa e io mi sono ritrovato testimone di di questo incontro che poi così ho voluto riprendere
Adesso vent'anni dopo
R o
Are con l'aiuto della signora costa un
Vorrei tentare di fare un bilancio di questi vent'anni
E non si fuori da quelle logiche rituali e da oratorio antimafia che spesso diventano stucchevoli e inconcludenti perché finiscono per
Privilegiare
Finiscono per non
La la misura esatta della realtà
Mi fermo e passo il microfono signora Rita Bartoli Costa
Ho poco da dire in questa sede domani qual è il mio pensiero lo dirò in chiesa
Ci sarà un po'anche il mio testamento
In un certo senso per quanto riguarda il lavoro di Felice Cavallaro io me lo ricordo perfettamente queste income
Con i falsari perché io per il Perale di Falcone non ero non ero a a Palermo e l'ho visto in televisione e mi fece e i punisca una intensissimi impressione quell'appello ai mafiosi di pentirsi in ginocchio sì evidentemente la ragazza era assolutamente fuori dalla vita ed è la realtà di questa povera città per cui quando volle venire a parlare con me l'accordo Sitam do volentieri e cercare di spiegarlo che le cose non vantavano come lei pensa e cose erano molto più pesanti e molto più ingarbugliate spero che domani questo posso ricordare ancora una volta i siciliani che la mafia che la ma guardi non si può abbassare sulla mafia