assemblea annuale della Conferazione Nazionale dell'Artigianato (Hotel Plaza, Roma)

Diamo inizio ai lavori dell'Assemblea annuale la
L'altra confederazione
Lo dico per gli ospiti presenti sanno che questi sono lavori montano stamattina con l'assemblea pubblica esprime la predetta dalla Confederazione sulle principali politica in modo particolare sulla legge finanziaria continuerà l'assemblea annuale di bilancio e quindi non la può conferenza di programma che vedrà impegnati
Quasi mille dirigenti della nostra confederazione nella
Lavoro sulla impostazione programmatica di strategia la Confederazione nazionale dell'artigianato
Siamo trecentocinquanta mila in paese quasi cinquecento mila imprenditori
Gran parte del mondo dell'artigianato e della piccola e media impresa del nostro Paese
L'Assemblea annuale prevede quest'anno una volta va be'situazione del governo che ci verrà
Viene calendarizzata in relazione all'andamento dei lavori
Del parlamento che questa mattina inizia le votazioni come sapete sulla legge finanziaria sono però già con noi vi ringraziamo il ministro dei Trasporti Pierluigi Bersani
Il sottosegretario all'industria
Stefano Passigli
Sono con noi anche alcuni da amici del mondo politico in particolare vorrei ringraziare l'onorevole Arturo Parisi c'è piccolo
Successivamente darò altre informazioni sul prosieguo dei lavori l'assemblea come sempre prevede l'apertura con la relazione del presidente nazionale della CNA oggi però vedete che sul palco il parco è stato redatto in modo un po'particolare c'è anche un'immagine
Normalmente non fa parte della nella scenografia associativa
E di immagine del Perseo di Benvenuto Cellini appena restaurato in Piazza della Signoria a Firenze
Siccome restauratore del Colosseo nove un grande maestro artigiano che fa parte del nostro defilata tantissimi anni presidente dalla nostra situazione artigianato artistico
Dopo abbiamo pensato di celebrare colui l'alta qualità dell'artigianato italiano anche facendo al ministro dei Beni culturali
Una proposta specifica su questo settore dell'artigianato il maestro il professor Giovanni Morigi
Tanto grandi artigiani che fanno parte di questo popolo di creatori
I realizzatori
Vigente impegnata nella qualità del fare rappresenta in fondo lo possiamo dire con sincerità una delle parti migliori del nostro Paese
Ma meglio di ogni altro può dire questi concetti il presidente nazionale delle aziende abbonate dietro cui do la parola
Niente si è seduta grazie a tutti voi sede qui grazie anche anticipatamente il lavoro faremmo in questi giorni
Perché accende tutti noi
Notevoli aspettarsi
E quindi avremmo
O di impegno non potevamo non appare ma sicuramente la soddisfazione di affrontare pressioni esterne di grandissima importanza per la nostra confederazione per il mondo della rappresentanza
è arrivato anche il ministro Bassanini segnalazioni
Polemici gentili ospiti
è tempo di bilanci
è tempo di futuro
Il due mila
La fine di un millennio
Si chiude la legislatura e si tirano le somme di un periodo certamente non semplice per il nostro Paese
Un periodo difficile ma anche molto molto importante
Anche di questa fase l'artigianato e la piccola impresa sono stati raccolti protagonisti hanno contribuito con molta determinazione impegno contenzione ai risultati conseguiti
La novantadue l'Italia che era sull'orlo di un crack finanziario ha percorso una strada impegnativa di riordino dei conti pubblici dell'isolamento economico di ricostruzione morale
Da quell'anno si sono susseguite manovre finanziarie di grande entità
Nel novantatré dopo l'uscita dell'Italia dal Sistema monetario europeo la finanziaria su di novantatré mila miliardi
Nel novantaquattro di trentadue mila miliardi e nel novantacinque i cinquanta mila miliardi nel novantasei fu di trentadue mila cinquecento miliardi nel novantasette la manovra di sessantadue mila cinquecento miliardi e si è trattato in quell'anno della Finanziaria decisiva per l'entrata nella moneta unica europea
Si è trattato fino al novantasette di finanziaria veramente prevalentemente basate sull'incremento fammi entrare
Reso necessario dalla necessità di riordino dei conti pubblici
Dopo che la quantità del debito sono per era nel novantasette del centodiciannove virgola otto per cento con una spesa per interessi che nello stesso anno raggiungeva nove virgola quattro
Con la Finanziaria del novantasette si comprendono i parametri di Maastricht e l'Italia entra a far parte del gruppo di testa che dà vita all'euro
è stato questo un risultato di enorme valore economico e politico con l'entrata nell'euro sia sì a una progressiva riduzione del tasso di inflazione da cui è conseguita una sensibile fino al novantanove riduzione del costo del denaro
Che ha avuto un duplice positivo effetto nella ripresa degli investimenti e nella riduzione degli interessi sul debito pubblico la spesa per interessi sul debito pubblico è scesa dai centottantasei mila miliardi nel mille novecentonovantasette ai centoquarantasei mila miliardi del mille novecento novantanove si sono rese disponibili risorse per abbassare lo stock di debito pubblico e si sono potute realizzare negli anni successivi manovre finanziarie fisiologiche di venticinque mila miliardi nel novantotto di quattordici mila miliardi nel novantanove
Di quindici mila miliardi nel due mila tra l'altro con obiettivi di bilancio basati prevalentemente sul taglio di spesa piuttosto che sull'incremento di entrate
Contestualmente dal novantasette si registra una ripresa del tasso di occupazione debba novantasei all'aprile del due mila gli occupati in Italia sono cresciuti di ottocentocinque mila unità stimabile che per la fine dell'anno si possono raggiungere un milione di nuovi occupati
Il tasso di disoccupazione nel due mila si è attestato al dieci virgola uno per cento nello stesso periodo le imprese sono cresciute fino a raggiungere cinque milioni e seicento mila nel mille novecentonovantanove e tra esse un milione trecentottantadue mila sono imprese artigiani
Ma come voi sapete la relazione dello chiusa ieri sera e questa mattina un dato che vedo indiretta ancora più positivo rispetto a questo il movimento delle imprese artigiane nel terzo trimestre del due mila i dati sono di Infocamere
Le imprese iscritte all'Albo degli artigiani alla fine del terzo trimestre sono risultate un milione trecentonovantasette mila novecentocinquantanove unità cifra mai raggiunta dall'inizio del rilevazione dei nuovi imprenditori quindi un risultato di stragrande molto importante molto positivo
Rispetto al trimestre precedente sono ci sono sette mila ottocentoventiquattro imprese in più ben ventitré mila quattrocento otto unità in più rispetto alla stessa data del mille novecento novantanove i lavoratori dipendenti per il totale delle imprese sono quattro milioni novecento mila e gli artigiani un milione seicento mila pari al trentadue per cento del lavoro indipendente nell'industria nei servizi
I lavoratori dipendenti nell'artigianato sono il quindici per cento del totale mentre l'artigianato rappresenta ventisette virgola due del totale degli addetti dell'industria e dei servizi in Italia nel mille novecentonovantadue nessuno avrebbe ragionevolmente ho scommesso su queste capacità di reazione del nostro Paese
è stato fondamentale la scelta della concertazione varata con l'accordo sulla politica dei redditi nel luglio del novantatré una scelta non sempre cui la CN Aglieri sostanzialmente da sola tra le organizzazioni dell'artigianato ritenendo che soltanto una politica di contestuale contenimento benedice di assunzione di responsabilità da parte delle forze sociali a compiere assieme ai governi le scelte di politica economica potesse consentire al Paese una reazione dagli effetti positivi dal novantatré in poi la concertazione è stata lo strumento per varare oltre alle leggi finanziarie anche più importanti interventi come la riforma Dini del mille novecentonovantacinque la riforma fiscale con l'introduzione di studi di settore
Nel mille novecentonovantasei
L'accordo per lo sviluppo e l'occupazione del Natale del mille novecento novantotto passaggi importanti nei quali è stato decisivo il ruolo delle rappresentanze organizzate nell'interesse nette ordinanze quelle della quello della piccola e media impresa una fase dura di scelte difficili e di assunzione di responsabilità
L'inflazione nel novantasei del quattro per cento vanno nel novantanove era scesa all'uno virgola sette per cento nel due mila si sta attestando al due virgola sei per
Anche nel nostro Paese come nei Paesi più avanzati si raggiunga il risultato importante sul versante della crescita del prodotto interno lordo e dell'occupazione in un contesto di sostanziale contenimento dell'inflazione
Ciò è dovuto al fatto che cresce anche da noi l'incidenza della nuova economia
Che libera energie sul versante dell'offerta anche riducendo la quota Bione di economia sommersa perché la crescita della domanda soprattutto sosta sostenuta dalla componente strada
Un quadro confortante anche se non è il caso di esserne appagati
La nostra economia continua a soffrire dilemmi si tira qual è l'incidenza della pressione fiscale che non solo non diminuisce
Ma aumenta era del quarantadue virgola otto per cento nel novantacinque
è del quarantatré virgola otto nel novantanove
Con una prevedibile inversione di tendenza solo nel due mila uno in modo particolare e pesante la pressione sui redditi d'impresa che continua a superare il cinquanta per cento
Il nostro Paese per colpa di un fisco troppo esoso
Di una scarsa flessibilità del lavoro della inefficienza della pubblica amministrazione e del costo della sua burocrazia continua ad essere tra i meno capaci nel contesto dei Paesi industrializzati ad attrarre investimenti dall'estero
L'Italia intercetta lo zero virgola quattro per cento dei flussi di entrata
Contro il tre virgola uno della Germania il quattro virgola quattro della Francia l'uno virgola otto della Spagna il nove virgola otto della Gran Bretagna
Vengono al pettine questioni strutturali come la carenza di infrastrutture e la bassa qualità della formazione e la scarsa capacità di innovazione derivato dalla ricerca scientifica
Se gli anni fino al due mila sono serviti per correggere gli errori compiuti negli anni ottanta i prossimi dovranno essere dedicarsi alle fondamentali scelte definiti di sviluppo di posizionamento competitivo del nostro Paese nel contesto dell'unione europea
La Conferenza di Lisbona di quest'anno ha fissato per l'Europa una visione particolarmente ambizioso
L'Europa deve grinta diventare recita il comunicato finale di Lisbona un'economia basata sulla conoscenza
Che sia la più dinamica e competitiva del mondo capace di una crescita che crei cose posti di lavoro e di migliore qualità e con una maggiore coesione sociale
L'Europa si pone l'obiettivo ambizioso di superare gli Stati Uniti d'America in competitività al tempo stesso salvaguardando quei valori di solidarietà di cui va orgoglioso The costrutti costituiscono del nocciolo duro del modello sociale europeo
In questa battaglia si confrontano ingredienti dell'egemonia americana libertà d'impresa superiorità della ricerca scientifica flessibilità s'nel lavoro bassa pressione fiscale
Con i vincoli dell'Europa con le burocrazie pesanti con i suoi condizionamenti sindacali
è una sfida quella lanciata dal vertice di Lisbona ambiziosa e nello stesso tempo ineludibile ma è una sfida possibile se inteso non solo come insieme gli obiettivi economici
Peraltro ragguardevoli come la crescita del tre per cento all'anno per i prossimi dieci anni ma come impegno al cambiamento dei comportamenti sociali e delle regole dei vincoli che hanno condizionato i mercati è una sfida basata sulla responsabilità reciproca tra cittadini e Stati da cui non si può prescindere se si vuole pensare al futuro il mondo della piccola impresa sente la necessità di affrontare la nuova fase economica che avvengono un po'nello
Sente per affrontare la nuova fase economica che avvengano importanti cambiamenti in primo luogo lo Stato deve rapidamente rialzi con anzi senso di un federalismo positivo
Intendiamo con questo termine significare trasferire il trasferimento di poteri dal centro alla periferia a partire dal nuovo regionalismo in grado di operare in Rete europea e come sistemi delle comunità locali
La logica del perseguimento nel perseguire la logica da perseguire quella della sussidiarietà
Sia nel senso del trasferimento dei poteri più vicina all'interesse diretto dei cittadini che nel senso della sostituzione dell'intervento pubblico allorquando il possibile con il mercato
è molto lontana da noi l'idea che il mercato abbia virtù tramato urgente anzi non riteniamo che sia necessaria una profonda riforma dello stato sociale però aumentare l'efficienza e la capacità di sostegno e protezione per i più deboli ma il mercato può sostituire lo Stato i numerosissimi settori dell'economia nei quali ancora oggi troppo pesante e la mano pubblica
Siamo quindi per una politica di privatizzazioni ed abbiamo apprezzato gli sforzi di liberalizzazione che si sono prodotti in questi anni
Adesso si deve corrispondere il preciso impegno a far funzionare il mercato ha vinto ad evitare posizioni dominanza economica che possono sfociare nella sostituzione di monopoli pubblici con monopoli privati
Le grandi privatizzazioni delle banche hanno provocato di per sé un miglior conto non hanno provocato di per sé un migliore comportamento del mercato in questo settore dove la concorrenza dovrebbe indurre più efficienza nei servizi si assiste alloggi che di cartello
Ad inefficienze ancora maggiore che nella pubblica amministrazione e all'oggi che che rimangono immutabili scarsamente capace di riconoscere esigenze dell'economia
Non vorremmo vedere il ripetersi di situazioni analoghe o anche più grave nel settore dell'energia
Nella privatizzazione delle municipalizzate in cui denunciamo la tendenza non solo non liberalizzare il mercato ma addirittura ad alterare attuale condizione di competizione e di libera concorrenza a discapito dei mercati e della piccola impresa
Il mondo della piccola impresa rivendica un ruolo in questa fase di cambiamento
Vorremmo vedere più mercato in cui è possibile un protagonismo diffuso dell'intero universo imprenditoriale italiana
Al posto dell'automatica sostituzione dello Stato da parte di un nucleo ristretto di gruppi economici unisce costante protagonisti di privatizzazioni nel settore delle telecomunicazioni delle autostrade del rapporti delle banche e delle assicurazioni
Rivendicare più peso per la piccola impresa vuol dire rivendicare più peso per le comunità locali
Le piccole imprese sono infatti interessate comunità locali competitive in grado di operare con risorse proprie nelle scelte infrastrutturale e di ammodernamento e sviluppo
L'artigianato rappresenta il dodici per cento del valore aggiunto nazionale e del diciassette virgola cinque per cento del totale dell'export
Acquista ogni anno ottanta mila miliardi e per il novantadue per cento lo acquista alle peggiori condizioni di mercato cioè attraverso l'indebitamento a breve termine
Pur tuttavia ha creato e crea occupazione ogni cinque posti di lavoro nel nostro Paese quattro si creano imprese al di sotto del dieci dipendenti
Negli ultimi anni nel Mezzogiorno si assiste ad un considerevole aumento del numero delle imprese soprattutto nel settore della nuova economia
Che assieme ai settori dei servizi del terziario del turismo sta determinando gran parte delle performances positive della crescita del nostro Paese
Non si tratta come molti vorrebbero di un'imprenditorialità effimere volatile ma di imprese struttura
Che nascano in forma societaria e spesso tra loro collegati
Con l'accordo del novantasei sugli studi di settore si è profuso uno sforzo ben visibile con l'aumento del gettito fiscale
Nell'emersione di base di nell'emersione di base imponibile di lotta all'evasione fiscale di legittimazione di intere categorie economiche si è inoltre aperta la strada alla semplificazione
Tutto questo era la parte che ci assumemmo come impegno a fronte di una necessaria riduzione della pressione fiscale e di ulteriore semplificazione degli adempimenti la semplificazione amministrativa è un tema sentito dalle imprese e da quelle piccole piccolissime in modo particolare
Per l'impatto che ha sulla cui vita aziendale in termini di chiarezza e semplicità delle procedure oltre che per i tempi dedicati alla gestione amministrativa e non utilizzati nell'attività di produzione
L'azione del governo in questo campo ha prodotto una serie di modificazioni sua sia sul piano delle azioni concrete che su quello della mentalità della pubblica amministrazione
In entrambi i casi si sono cose che marciano positivamente come ad esempio la compensazione in materia fiscale ed altre che mostrano ritardi consistente
Positivo ricorso all'autocertificazione
L'unificazione Inter storico di molte materie
Dall'edilizia all'università dagli enti locali all'importantissimo testo sulla documentazione amministrativa posso le spese giudiziarie è la strada giusta anche se ancora molti resistono a questi cambiamenti
Il limite di molte azioni animati da intenzioni positive nel campo della semplificazione amministrativa
Sta nel fatto che attorno a queste iniziative non si crea una ricerca sufficiente un consenso tra i soggetti che più hanno interesse vede artigianato e piccola impresa al superamento delle difficoltà esistenti
Gli sportelli unici rappresenta una fase più avanzata attraverso cui si realizza il processo di semplificazione che investe l'impresa è un processo che va ulteriormente potenziate perché anch'perché ancora dal funzionamento molto problematico
Non basta che i comuni facciano le deliberazioni ma ci vuole una precisa volontà da parte di amministratori di impegnare uomini e risorse nel cambiamento del rapporto con i piccoli e piccolissimi imprenditori il recente bando del dipartimento della funzione pubblica cui hanno partecipato numerose associazioni del sistema Cnh e la strada per incentivare i Comuni appare concerto completamente
La finanziaria del due mila uno contiene il segnale che non sottovalutiamo
Che vanno nella direzione dell'abbassamento delle aliquote della semplificazione sono segnali importanti ma crediamo si debba e si possa fare di più
La legge finanziaria per il due mila uno rappresenta una positiva discontinuità rispetto alle recenti manovre di bilancio ma rimane ancora al di sotto delle aspettative delle esigenze del variegato mondo dell'artigianato e della piccola impresa
Il raggiungimento dell'obiettivo d'ingresso nell'euro realizzato con rigide politiche di bilancio e di forte incremento del prelievo fiscale pagato peraltro pesantemente
Da tutto il mondo delle PMI consente una manovra non restrittiva ed orientata alla crescita economica
Il favorevole ciclo economico nazionale e internazionale ci spinge a considerare credibile ed in via di acquisizione pur con le permanenti decisa di bilancio e risanamento dei conti pubblici italiani
Consentendo così di avviare politiche economiche che permettono al nostro Paese quel salto di qualità complessivo che ci viene richiesto
Si deve considerare tuttavia
Come il sistema economico italiano rischi
Convergente effetto della svalutazione dell'euro e dell'andamento dei prezzi dei prodotti petroliferi nuove tensioni inflazionistiche che possono rallentare il positivo trend economico ed aumentare il deficit di competitività del nostro Paese
Dobbiamo essere consapevoli che per vincere la sfida economica i nostri più agguerriti competitor internazionali utilizza utilizzeranno le carte migliori in loro possesso
I francesi potranno contare sull'efficienza dello Stato e della loro proverbiale amministrazione pubblica
I tedeschi sulla loro capacità organizzativa sulla loro grande impresa dammi ficcato in sistemi di subfornitura
I giapponesi presumibilmente punteranno sulla fedeltà culturale dell'azienda madre della capacità di fare sistema
Gli americani investiranno sull'industria hi-tech e la loro grande capacità innovative di competizione quando l'hanno risolto il problema del presidente ovviamente
Gli italiani non avendo presso The nessuna delle caratteristiche sopra descritte dovranno usare il suo che in grado di corrispondere alle nuove sfide della concorrenza internazionale
Ci riferiamo alla dinamicità delle piccole imprese all'artigianato ai distretti all'economia diffusa territorialmente occorre che i governi nazionali e locali imparino a valorizzare il potenziale produttivo delle piccole e medie imprese
Che le piccole e medie imprese mettano da tempo in gioco e si attrezzino arrendere strutturali i vantaggi dell'ambiente economico consentendo alle stesse imprese di diventare più flessibili aperte e innovativi
La CN aveva già posto al governo in sede di discussione del DPEF per gli anni due mila uno due mila quattro l'obiettivo di lavorare su alcuni nodi critici
L'accrescimento della domanda interna attraverso una forte riduzione del prelievo fiscale sulle imprese sulle famiglie
Lo sviluppo delle aree meridionali ponendosi l'obiettivo di far raggiungere nei prossimi anni al Mezzogiorno tassi di sviluppo doppi rispetto al sentono l'aumento della competitività del Paese attraverso interventi dedicati a tutto il sistema di economia diffusa che sta subendo più di ogni altro Buffett gli effetti di un'accresciuta concorrenza internazionale
Mettevamo in evidenza tra gli altri la scarsa flessibilità dei fattori produttivi in particolare il lavoro nella partenza dell'azione della pubblica amministrazione le carenze strutturali la scarsa propensione all'investimento all'innovazione
L'adeguato livello formativo dei soggetti economici fattori che consideriamo tra l'altro alla base del protrarsi del differenziale di crescita e del basso tasso di accumulazione italiano rispetto agli altri partners europee
Il giudizio che esprimiamo sulla finanziaria dunque commisurato alle grandi sfide del Paese che il Paese e la piccola impresa hanno di fronte
In questo senso rileviamo che il provvedimento presentato alla Camera costituisce sicuramente un passo avanti
Tende a diminuire la pressione fiscale sulle famiglie incrementa la domanda interna stimola nuova occupazione soprattutto nel Mezzogiorno
Si pone concretamente il problema dell'emersione del lavoro sommerso riprendendo con questo alcune proposte che nel corso di questi anni la ce ne avanza e il provvedimento tuttavia risente ancora di un'antica impostazione che tende a sottovalutare le potenzialità innovative ed occupazionale di tutto il sistema delle PMI
Basti pensare alla mancata risposta sulla dette per le piccole imprese a fronte peraltro della previsione di duecentoquarantacinque miliardi
Per permettere alle imprese di grandi dimensioni diverse tassate al sette per cento se neo quotate in borsa
All'evidente penalizzazione per l'artigianato sulla riduzione degli oneri contributivi a carico delle imprese
Alla cervellotica proposta di tutto il fiscale per le nell'impresa e per le attività marginali perverse afferire in un sol colpo sia il principio di sussidiarietà che di libera concorrenza
Alla nonno non totale abolizione del divieto di cumulo tra pensioni reddito vorremmo infine riproporre con grande energia la questione che riteniamo di enorme rilievo e che è strettamente collegata alla realtà della nuova economia e che vuol dire certamente riorganizzazione delle operazioni di mercato attraverso deve ma anche e soprattutto ricevette le modalità di integrazione tra le imprese attraverso il capitale
Una finanziaria dunque in chiaroscuro
Che presenta oggettivamente una inversione di rotta ma non riesce a sviluppare una politica più marcata più marcatamente orientata verso il sistema delle piccole imprese italiane che in questa fase di cambiamento rivendica il proprio ruolo da protagonista nelle scelte del Paese
Su una questione però
Crediamo di avere qualche titolo in più di altri
A sollevare la nostra voce
L'emersione dell'economia sommersa
Fummo i primi del mille novecentonovantasette
A sollevare una a sollecitare un'organica politica per uscire da una situazione che vede
Cinquecento mila miliardi di ricchezza sottratta la contabilità nazionale e dai due a tre milioni di persone impiegate in lavori totalmente o parzialmente in dicemmo allora che affrontare il cancro del lavoro nero la necessaria concentrazione una situazione straordinaria che prevedesse azioni su più fronti fiscale giuslavoristico delle nuove delle norme ambientali e della sicurezza delle normative sanitaria del costo del lavoro dei diritti sindacali in un'ottica di abbassamento delle barriere che ostacolano l'evoluzione verso l'inversione rendendola
Conveniente
è evidente che esistono intere filiere di produzione e commercializzazione che operano nel sommerso che fanno concorrenza sleale e inducono maggiori costi per quanti operano regolarmente
Politiche di introduzione a forfait fiscale per i piccolissimi imprenditori l'abolizione che deve essere totale del divieto di cumulo del credito di imposta per le nuove assunzioni la semplificazione amministrativa sono misure che possono operare per l'emersione
è necessaria anche creare le condizioni di un mercato del lavoro più flessibile con politiche di sostegno disoccupati imposte in modo da non incentivare il mantenimento della condizione di disoccupato che è contemporaneamente occupato i lavori irregolare
Se è ragionevole pensare alla riduzione dell'IRPEG
Al venticinque per cento che la riduzione dell'IRPEG venticinque per cento può rappresentare una misura data stimolare ad attrarre investimenti la richiesta di Confindustria
Di abbassamento dell'il perché nel Mezzogiorno è una misura per come è stata proposta del tutto inaccettabile
Infatti in concreto e sostegno essa significa che se fosse adottata con le modalità suggerite l'artigianato e le piccole imprese sarebbero fortemente penalizzate
Perché la copertura dei costi verrebbe realizzata attraverso la cancellazione della franchigia IRAP che rappresenta la più significativa agevolazione fiscale per il comparto
Inoltre la proposta di Confindustria e del tutto inefficace come iniziativa destinata all'emersione delle attività sommerse in quanto non tiene conto del fatto che i potenziali soggetti nelle menzione
Non sono imprese strutturate e quindi non il servizio interessate ai benefici proposto insomma ci sembra la riedizione di un meccanismo compensativo che confligge con la necessità di un reale sviluppo del Mezzogiorno
E che premia guarda caso i soliti nostri
Ma ben più grave appare l'ostinazione del sindacato da porsi ancora oggi come fece con le nostre proposte nel novantasette alle azioni per l'emersione
C'è da chiedersi se veramente se non si caratterizzi
Come blocco conservatore che frena con una visione corporativa Di Pietro guarda ogni tendenza innovatrice che faccio riferimento ad un'economia aperta che non è più circoscrivibili ad un mondo di lavoratori garantiti in aziende che non possono fallire
La realtà ci propone ben altri
L'esigenza da un lato di una grande mobilità del lavoro che è sempre più autonomo flessibile e dinamico sempre Maroni sempre meno riferibile a posto fisso e dall'altro di imprese che evolvono indù
Ingressi che vivono la dimensione locale e globale che devono ricercare il nuovo rapporto con il capitale
La realtà della nuova economia che ogni riorganizzazione delle relazioni di mercato attraverso le reti ma anche ricerca di modalità di integrazione tra le imprese attraverso il capitale propone anche per i piccoli nuovi modelli organizzativi e nuove logiche imprenditoriali
è questo il motivo per cui sosteniamo la necessità di aprire alle società di capitali anche l'artigianato riteniamo che la modifica della legge quadro e l'introduzione del resto serve personale sia una misura indispensabile
Sarebbe colpevole verso il mondo dei mille trecentottanta del di un milione trecentottantadue mila impresa questa mani di ho detto che sono cresciuti ancora
Se la Camera non approvasse dopo il voto del Senato il provvedimento rendendosi complice del disegno arretrato di organizzazioni che non nascondono il proposito di selezione dello sviluppo e di interesse di bottega
Se si pensa che la quota di agevolazione bancarie per l'artigianato del nove per cento del totale ci si rende conto di quanto sia pretestuosa l'argomentazione di che denuncia le condizioni di favore di cui il nostro comparto sarebbe dotato speriamo che la Camera non cadere in questa trappola propagandistica
Signori ospiti
Cari amici
In questi anni la nostra confederazione cresciuta
Il risultato del nostro lavoro è riconosciuto da quanti in misura crescente fanno parte della nostra famiglia quasi trecentocinquanta mila imprese fra artigiani e PMI oltre cinquecento mila imprenditori iscritti
Tutte imprese vere che vedo il rischio dei cambiamenti che vi fanno fronte con i lavori la determinazione dell'imprenditore dei loro dipendenti delle loro delle proprie famiglie
Un'Italia positiva che sente la sfida che ha di fronte alla il Paese e che è protagonista di una visione dell'equilibrio
Della distribuzione della ricchezza della democrazia che caratterizza la qualità dello sviluppo di tante zone forti del nostro sistema economico rappresenta la possibilità degli scarti di quelle più deboli
Negli anni è stata un'Italia disponibile e costruttiva
Oggi sente la necessità di avere lo Stato e le istituzioni al proprio fianco sui mercati internazionali nelle sfide innovative delle trasformazioni che ti ammazza a produrre l'Italia si avvale della presenza di un artigianato di alta qualità che ha mantenuto in tante sue espressioni di collegamento culturale e storico con il Rinascimento
Questo artigianato oggi conferisce all'intero mondo della piccola e media impresa il valore della sua immagine nel suo saper fare
Della sua storicizza e della sua proiezione innovativa e un artigianato radicato nel solco storico delle mille identità locali mai contemporaneamente proiettato solleva telematica
Ogni osservatore straniero riconosce all'Italia una leadership
Nel settore dell'alimentazione della moto della cultura
Sono motivi per
Sono i motivi per cui un turismo colto cerca il nostro Paese le sue identità nel suo senso di appartenenza noi crediamo a questo artigianali al suo carattere distintivo delle culture al suo saper essere protagonista della storia e del suo tempo
Esso rappresenta un apporto di qualità che va oltre la semplice valutazione economica ed imprenditoriale per tutto il nostro sistema
Nei prossimi anni vedremo cresce del PIL mondiale nel PIL mondiale la componente di pertinenza del turismo della cultura del divertimento
Si stima che nel due mila dieci tale cose sarà il quindici per cento del PIL mondiale di questa componente noi sentiamo di essere consapevoli protagonisti
Non c'è scissione quindi fra mondo dell'artigianato e della piccola impresa
Il primo conferisce al Paese la forza dell'identità il secondo la forza della flessibilità e della innovazione noi rappresentiamo il valore di questa sinergia che sono valori culturali economici e valori sociali
La Sea N ATI associazione aperta al cambiamento determinato ad essere al fianco dell'impresa lo lo sviluppo
Alla nostra organizzazione sono avvenuti negli anni stimoli e proposte per innovazione dell'artigianato e delle PMI
In tutti i campi dell'economia e dell'impresa approviamo oggi
Apriamo oggi con questa assemblea una riflessione sul futuro di questo mondo di imprese protagoniste anche nell'economia della conoscenza nell'economia delle reti nell'economia della globalizzazione
Del resto la storia la nostra storia è una storia di di sfide lanciate e spesso vinte
Sono nati insieme alle prime proposte sugli studi di settore qui sono concepiti gli accordi interconfederali del novantadue che ispirò l'accordo del novantatré qui è nato il progetto di Artigiancassa Banca dell'Artigianato della piccola e media impresa
E nell'ACN anche se sviluppato l'associazionismo economico tra le imprese della cooperazione di garanzia del nel credito così come dalla CNN partite la proposta per la legge sulla subfornitura
La nostra è una concezione delle piccole imprese che si misura con l'interesse generale dell'economia
I nostri valori sono quelli dell'impresa del lavoro del mercato solo valore di cooperazione e competizione ed anche valori di solidarietà
Sono i valori
E in una fase di bilancio mettiamo a disposizione dei risultati più generale del paese ma sono i valori che ci danno la forza per il futuro
è arrivato con noi l'onorevole Vincenzo Visco ministro del tesoro salutiamo
Vorrei anche salutare con particolare affetto l'avvocato Gianfranco Garzaro direttore generale di Artigiancassa recato
Onorevole Bersani ministro ai Trasporti
Gaetano né onorevole però il ministro dei Trasporti
Ma in questi anni
Spesso anche in questa sala abbiamo avuto tante occasioni di confronto nel quale non abbiamo chiacchierato abbiamo lavorato con ruoli diverso opinioni non sempre uguale
Però con un senso veramente di collaborazione
L'interesse della categoria ma il lettera S
Del Paese ecco io credo che
Insomma mi ha colpito col metterla relazioni Nieddu questo richiamo questo questi anni che abbiamo alle spalle sono stati anni di evoluzione anche per il ruolo delle associazioni
Che sono state chiamate come tutti i soggetti economico e sociale a un ripensamento molto profondo del proprio ruolo di fronte a dei cambiamenti
Cambiamenti che sono in coro in corso ma che hanno già segnato delle tappe che abbiamo alle spalle cambiamenti che hanno riguardato riguardano l'esigenza di mediazione fra Stato e cittadino fra Stato impresa
Cambiamenti che riguarda le condizioni di mercato cambiamenti che riguardano la funzione ruolo dei servizi
Con l'irrompere del ruolo dei servizi dirette ed essere gli superiore
Cambiamenti che hanno riguardato il ruolo funzioni territori nel nell'economia globale
Ecco tutto questo messo in tensione tutti i sistemi organizzativi sistemi di rappresentanza
Io credo si posso derogato altre volte ne sono convinto per Chennai l'attuale organizzazione
Quella che forse ha colto di più queste esigenze voglio ricordare un attimo solo la discussione che avreste che avemmo anche convesso dell'anno scorso
E che io ricordo un appuntamento molto significativo diritti anche di passa a testimonianza diciamo di un'organizzazione colto di fronte ai cambiamenti
Intenzionato a essere molto ben radicata quel appuntamento pur sotto diciamo legge del simbolo di Anteo attaccato a terra per ricavare dalle radici la forza anche di guardare di guardare avanti ecco io sottolineo un attimo questo punto perché resto un punto secondo me cruciale noi dobbiamo avere nel futuro un ruolo della situazione
Lo vogliamo perché ritengo logico che una chiave e la chiave del nostro modello anche nel futuro considera su piccole e medie imprese
E quindi sarà sempre un modello che avrà esigenze di avere connessioni collettiva in una logica di mercato in condizioni di mercato quindi non mitologico di assistenza
In una logica di competizione e collaborazione come Nieddu ricordava e che avrà sempre l'esigenza di collegare crescita economica anche la coesione sociale qualità la qualità della vita ecco se vogliamo questo non bastano gli appelli retorici
Perché perfino voi che si è tuo una delle poche cose unico non so organizzazione che cresce sapete da sé di date che stamattina il numero delle imprese così di più
E questo è un problema che bisogna affrontare
E bisogna affrontare immaginando che si siano associazioni in grado di crescere sulle cose nuove
Sulle cose antiche da recuperare e valorizzare
E anti scartando Cosenti c'è poco da fare credo che se non abbiamo sottrazione Xaver questa attitudine nostro paese può dette Harrier rispetta questa grande carta che avrà giocata ecco vuole sottolineare tutto lo sforzo che avete fatto in questi anni e proprio mi pare anche esemplare per certi versi di una intenzione di rinnovamento di cambiamenti
Poi ci sono state o c'è stato un ruolo della categoria in questi anni ecco io credo che si posso dire che come categoria sistema l'artigianato e la piccola impresa
Attenuato Lippi possibili effetti recessivi di manovre finanziarie che hanno dovuto essere pesante
Contribuendo a mantenere una competitività del sistema industriale lo difese l'occupazione
E oggi questo sistema artigianato e piccola impresa in prima linea mi pare di poter dire nel cogliere le opportunità di ripresa che ci sono non stiamo raddoppiando
Il tasso di crescita del PIL siamo colmando differenza dei tassi di crescita con l'Europa
E e qui c'è un dato al quale contribuisce fortemente attesa per la piccola impresa
E dentro forse c'è un dato che qualitativo che si tratta di vedere di coltivare per il futuro è suo mi riferisco al fatto se non c'è tempo profondi sto tema ma che sostanzialmente la formula d'artigianato piccola impresa sia per cultura imprenditoriale sia per organizzazione di impresa si avvicina molto alla culture anche l'esigenza organizzativa dell'impresa della cosiddetta nuova economia
Il rilievo l'importanza e risorse umane
La possibilità di cominciare con una bassa intensità di capitale
La piccola dimensione organizzativa
Ecco quindi queste nuove potenzialità tecnologiche la cultura i modelli organizzativi sono sedimentate i nostri sistemi produttivi locali
Posso da un certo punto incrociarsi e farsi vedere forse i prossimi mesi prossimi a Nettuno esplosione di questo di questo tipo di imprenditori che si tratta poi organizza ecco in termini anche soggettive se ed è questa una è una bellissima sfida che c'è
E c'è dava
Infine
Io vorrei ricordare che noi abbiamo avuto anche in questi anni insomma abbiamo fatto della strada assieme ripeto non sempre d'accordo eccetera però
Sono passi che è bene ricordarsi per parla anche di altri attualmente ma insomma una certa levitazione sistemi d'incentivazione
Una politica altri momenti difficili sostegno comunque le linee di investimento proprio nel settore dell'artigianato che non abbiamo mai
Dimenticato per senza quindi mai cederà anche eccessi di nuovismo progettando il nuovo no c'era qualche strumento buono l'abbiamo anche abbiamo anche usato su vostra sollecitazione
E poi anche riforme degli strumenti a cominciare attualmente Artigiancassa spesso le prospettive del fondo unico regionale che bisogna coltivare le riforme dei fondi garanzia gli interventi di sistemo il settore si vorrà nessun fornitore potremmo ricordare interventi sull'edilizia per esempio non so quale abbiamo tante volte tante volte discusso interventi anche sulla figura giuridica dell'artigiano che riassume ulteriore evoluzione quindi insomma abbiamo fatte la strada adesso di fronte sei sono o diciamo prospetti ulteriori che forse hanno il primo titolo nell'esigenza della relazione lo diceva di modernizzazione del sistema
Italia aspetta qua dobbiamo darci una mano e collaborare io qui dico due cose chiudo cioè una riguarda i settori quale mi occupo io il tema infrastrutturale come possibile limite alle alle dinamiche dei prezzi del paese e non c'è dubbio che si greci le accorgiamo ancor di più oggi che se la ripresa che in questi anni da questi la mobilità è avvenuta dentro rigidità strutturali micidiali
E ci accorgiamo che noi Italia abbiamo poi un nostro problema particolare
Disse non sormontabile strutturale e cioè noi abbiamo una domanda di mobilità assolutamente a raffica frammentata perché abbiamo questa mia lire d'impresa e questa sistemazione capito questo qui non si può ovviare io ricordo sempre su due cifre del piano generale trasporti che si può per il trecento pagine una lettura secondo me stanze interessante
Che noi per numero di chilometri distrarlo di ferrovia abbiamo il massimo di veicoli che diamo il massimo di congestione
Noi adatti siamo messi meglio di France ove in Germania quindi facciamo le infrastrutture ma attenzione che noi nel rapporto competitivo con gli altri avremo senza questo problema esistenti non vogliamo che Achille non raggiunga mai la tartaruga perché questo è l'aspetto bisogna che sviluppiamo insomma del sistema già usare meglio quello che abbiamo Dante organizzazione quindi alle più impresa e più tecnologia
Perché sull'impresa sobri nel sistema allora
L'idea di fondo sulla quale stiamo lavorando vecchio diffonde dire intanto che ci laviamo le infrastrutture abbiamo fino ai trasporti sedici mila cinquecento miliardi alla finanziaria per accelerazione conferenza di servizi eccetera eccetera
Predisponiamo però turni
Attraverso cose normativa regolazioni nuove liberalizzazioni
Penati in questi mesi stanno facendo cose so poco poco come sono accordarsi fra romanzi chiude la pelle se persistono si impose operatoria prestato domanda per mettere i loro premi sul Lina
Fra tre mesi si Saudi abbia messo il nome noi a gennaio avrebbe la liberalizzazione sistema detto del del del proprio gruppo appunto allora invece di litigare tra modalità
E il al più cambio in ferro siccome ce n'è per tutti
Il problema di questo settore è che non è che manchi il lavoro adesso o domani tipo ve ne guadagna su questo lavoro
E questo è vero per i camionisti a loro per le ferrovie verrà allora cominciamo a sviluppare impresa avendo occhio al fatto che si possono fare diversi mestieri tempo al tema della logistica
Si possono sviluppare che tecnologiche somministrate lavorando settecentodue avuto sportivo il profilo alle tecnologie e quindi avere anche essendo piccoli non le grandi imprese di logistica nazionale eccetera eccetera
Però davvero un'azione su attività comunali tecnologici eccetera bisogna occuparsi questo è un grande settore economico ecologico
Il governo può fare le regole con però Quincy con la risposta di impresa di imprese che non si senta solo utilizzatrice ma protagonista per investimenti questo campo quindi mezzo viabilità Colella tutto sporco non mi dilungo sapete bene stiamo dialogando con il voto tema difficile certamente difficile un tema di costi
Un tema di concorrenza delle zone altre zone basse del mercato un tema di offerta molto ampia e molto frantumate molto deboli di una domanda molto esigente
Quindi tensione
Dialogo con le suggestioni passati pensare che in questi mesi Schioppa esigono usciremo dominare della situazione però ci vuole i nervi saldi che questo è un passaggio molto verità molto complicato non ce la mettiamo tutta per cercare di marcia su due gambe i costi che effettivamente in Europa c'è uno scarto che devono asiatico il mare perché in Europa non ce lo sa lasciando quel mare interminabili fiscalità e di agire e quant'altro e però il rinnovamento la qualificazione messo di massa critica del sistema perché noi mi è inutile che giriamo attorno i dati in realtà quando noi abbiamo tre volte il numero delle imprese che hanno in Germania
Qui ci dobbiamo organizzare ben bene se vogliamo premere questa questa cosa quattro quindi ecco noi abbiamo dunque strutturati ciò che la fronte a ottenere l'idea ricavi parlandoci dialogando concertando abbiamo fatto una serie infinita di misure ne faremo altre
L'ultima cosa che voglio dire questo tema
Che avete chiamato il tema del diciamo delle città dei localismi fa partire proprio dai trasporti perché io ben un'evoluzione apposite così anche qui faccio un esempio battaglia proprio disco
Fra un po'una città come Roma per esempio
è una città che ha già un potenziale di osservazione dinamiche di traffico
Un'architettura telematica per osservare tragica che appalta c'è qui il problema è che noi avremo una città non solo Roma altre che sarà invase da un ulteriore fase della mobilità
Lo so se è chiaro che sta crescendo il mercato Pessotto tre tonnellate e mezzo dei camion è in cresta del venti per cento l'immatricolazione stavo dicendo del venti per cento
Gli atti più grossi del dieci per cento quindi si si intasa le strade ma da qui un po'si partecipa per questi piccoli che girano attorno recita
Non parliamo poi del traffico del verdetto addette la gente norma c'abbiamo architetture d'osservazione fra non molto inevitabilmente seicento di Gesù Paganucci sinuosità come queste
Si metterà a gara
Per il privato la possibilità di utilizzare i sistemi tecnologici per fornire servizi fornire servizi navigazione collezionisti di organizzazione del sistema trasporti logistica eccetera eccetera c'è qualcuno che si sta predisponendo
Degli attori del capitalismo i dati a questo tipo di cose a me per esempio non mi risulta
Ma io dico siamo già lì venerdì risposta tecnologica da affrontare questo tipo di problema
E voi dite il ruolo dello Stato nell'eccitarsi senesità dice uno spazio poi lamentato una cosa e chiudo che sottolineo anch'io che non sempre il localismo il luogo il decentramento il federalismo eccetera eccetera si accompagna a una meccanismo di apertura dei mercati locali dei quali abbiamo bisogno siamo passati azioni niente molto chiaro su proposta io credo che questo sia un problema che rischi anzi di aggravarsi se non lo prendiamo è perché qui dobbiamo decidere se il federalismo lo snodo funzionale missina decisione del potere cittadino eccetera eccetera trasparente decisione dell'efficienza del sistema un nuovo modo di fare unità nazionale o se c'è un federalismo muscolare che in politica divide l'Italia e in economia tende a amministrata rizzare
Per cui siccome nessuno fa più Roma
Ma facciamolo che siamo più bravi facciamo noi dopodiché siamo gli assessori siamo i Comuni siamo ecco e quindi conosco luogo mitico sono le capitali del capitalismo italiano che però se si parla di privatizzare
Ho dato telecomunicazioni colore opportuno concentrare non ci penso io nemmeno si sta di farlo a pochi passi comunque riconoscibile paga allora qui il rischio che ci sia un federalismo decentramento che invece di essere finanziato da libero cittadino sia finanziato dall'utente obbligato è un rischio che secondo me se si vuol battaglia culturale battaglia politica perché questo è un tema che secondo me è ora imporre con una certa nettezza grazie
Grazie ministro Bersani di spunti che ha offerto sono molti su un tema che non è soltanto dei trasporti
Ma il tema della nuovo organizzazione dell'economia
In relazione al sistema della mobilità alle comunità locali e mi pare toccato in modo convincente questo problema che noi poniamo della libertà dei mercati locali
E dell'attenzione al fatto che non si stabiliscono delle rendite di posizione attraverso le liberalizzazioni di alcuni servizi pubblici c'è un grande tema però che un po'al fondo della della delle possibilità di evoluzione
Delle nostre imprese ebbe il tema del funzionamento della pubblica amministrazione
Non c'è al mondo come quello dei piccoli che viva con irrequieto utile questa pesante relazione
Difficoltosa relazione con una pubblica amministrazione che pure Volpe
Ma della cui evoluzione spesso si colgono soltanto i toni più sfumati si sente comunque il peso del non ha vere sento le un'amministrazione a favore in un momento in cui cerchiamo attorno dell'ambiente
Quella ambiente contestuale solidale per la competizione che siamo chiamati a svolgere io chiedo al ministro Franco Bassanini che sta facendo un lavoro straordinario di
Credo di rinnovo della pubblica amministrazione di cambiamento del funzionamento dello Stato
Insomma di rispondere a questa nostra ansia di cambiamento e di intervenire grazie
Ma nella sua relazione presidente mi è dura
Efficacemente sottolineato il ruolo che le piccole e medie imprese d'artigianato hanno avuto nelle grandi trasformazioni di questi di questi ultimi decenni
Io penso ogni assenti
E forse una
Conservazione un po'scontata ma voglio farla lo stress
Io penso che quando si guarderà indietro
Alla storia del ventesimo secolo
Essi
Si riconoscerà
Si dicono acido conoscere al nostro paese tutto il meglio
Ma in quest'ambito con un ruolo importante che ha svolto che hanno svolto le piccole e le medie imprese il merito di due straordinaria impresa
La ricostruzione dalle macerie del seconda guerra mondiale
Quegli anni nel quale il paese si è risollevato ed è tornato ad essere un Paese moderno e civile
E il risanamento finanziario degli anni novanta
Eravamo sull'orlo della bancarotta
Nieddu ha delineato benissimo
I dati fondamentali
Che sono dati di fatto
Di questa straordinaria impresa
Che
Governi
Governi nazionali
Amministrazioni locali
Ma anche in prese e famiglie hanno insieme compiuto
Tirando fuori il Paese dalla bancarotta
E centrando parametri ed obiettivi che sembravano a tutti nel mondo impossibilità raggiunge
E tanto meno impossibili da raggiungere in nei tempi
Stabiliti dal Trattato di Maastricht
Ecco io penso che noi abbiamo oggi di fronte
Una terza e impresa non meno
Grande non meno importante non meno meritevole di finire sui libri di storia se riusciremo a vincerla di queste due
Della ricostruzione
Tale macerie della seconda guerra mondiale
E del Risanamento finanziario degli anni novanta e questa impresa e quella che noi dobbiamo compie
Per vincere
Le grandi sfide che oggi abbiamo davanti all'inizio di questo di questo nuovo secco
Che sono le sfide della globalizzazione
Che sono le sfide delle nuove tecnologie della straordinaria trasformazione che l'informatica e la telematica porta nel funzionamento dell'economia mondiali che sono le sfide delle grande migrazione
Che stanno attraversando il mondo della società multietnica
La compiti
Silone globale ormai sfrenata che non lascia tregua
Che non consente di rinviare
Che non consente di grandi aree una grande impresa di modernizzazione
Di trasformazione del nostro Paese
Noi abbiamo le possibilità per trasformare l'Italia per attrezzare l'Italia queste sfide
Trasformandola in un grande Paese moderno e civile
Abbiamo le idee abbiamo le risorse abbiamo svolgo le risorse umane abbiamo le energie
Ma questa è un'impresa che non ne meno impegnativa e meno difficile
Di quelle altre due
E come quelle altre due Nieddu lo diceva benissimo
Sono state vinte
Per merito di un metodo la concertazione
E di un grande impegno in cui un ruolo determinante l'one to one svolto il tessuto
Delle piccole me e delle media impresa è questa che la grande caratteristica del sistema economico e produttivo italiano
Così anche qui
Dovremo seguire quel metodo e dovremo mobilitare tutte queste energie
In uno sforzo sinergico
Solo così
Possiamo riuscire a vincere queste scritte ora in questi anni in questi ultimi anni poi gli altri ne parleranno
Meglio di me ma in questi ultimi anni
Allora abbiamo solo risanato la finanza pubblica del Paese
USA un risanamento che strutturale come ormai tutti sono costretti ad ammetterlo
Di fronte alle cifre che Nieddu ha dato
Di fronte ai dati della finanziaria di quest'anno la prima finanziaria che non deve togliere o tagliare ma che anzi restituisce
E questo perché si vedono gli affetti di riforme strutturali e di un risanamento che ha investito
L'insieme
Del nostro già a quei dati ne vorrei aggiungere uno solo
Tutti gli altri alleati Nieddu colate che anche sul terreno dell'inflazione noi abbiamo sostanzialmente azzerato il differenziale inflazionistico con gli altri Paesi d'Europa
L'inflazione resta un problema c'è una tensione derivata dai fattori che conoscete lei euro il i prodotti Paesi prodotti o il e tuttavia il dato che sembrava anche questo irraggiungibile ancora ancora un anno e mezzo due anni fa quando si trattava il patto di Natale
E che abbiamo praticamente azzerato il differenziale inflazionistico con gli altri Paesi europei e quindi non si determina più su quel terreno una perdita di competitività del nostro sistema produttivo
Bene in questi anni dicevo non abbiamo solo risanato la abbiamo posto le premesse per questa grande operazione di modernizzazione e di crescita del nostro Paese
Abbiamo posto le premesse e con una serie di riforme importantissime
La riforma fiscale c'è qui il ministro Visco credo ne parlerà Luís
La riforma della scuola e del sistema della formazione
La
La riforma federale
Che badate e in gran parte fatta se il Parlamento
Chiuderà la riforma del
Titolo quinto della Costituzione
Dando la necessaria cornice costituzionale
A quei pezzi di riforma federale che sono stati fatti il federalismo fiscale il federalismo amministrativo noi avremo in Italia a partire dal prossimo hanno le stesse regole le stesse strutture che mediamente si trovano negli Stati federale
Poi io so bene che in Italia circolano opinioni e culture
Che parlano di federalismo pensando nona gli Stati federali che esistono e che funzioneranno in giro per il mondo cioè al federalismo reale
Agli Stati Uniti o alla Germania o alla spagnola al Canada qua l'Australia
Stati federali che sono tra i Paesi meglio organizzati e che meglio funzionano
Che pensava ad altre cose
Parlano di federalismo e vanno molto oltre il federalismo
Verso
A la rottura dell'unità nazionale
Perché il federalismo è un delicato equilibrio tra un forte riconoscimento dell'autogoverno e bella autonomia
Dei singoli regioni ostacoli o lender
Un governo un Parlamento in amministrazione federale Kia
Delle responsabilità e del potere che non si limita a scaricare tutto anche ciò che richiede una dimensione federale e infatti c'è la negli Stati Uniti c'è la in Spagna c'è la Germania
Non si limita a scaricarla sul governi regionali e locali
Se noi abbiamo del federalismo a
Un'idea coerente
Con i modelli internazionali noi siamo sul punto di poter completare una trasformazione della nostra organizzazione dell'architettura delle nostre istituzioni basta che il Parlamento
Approvi definitivamente la Camera lo ha già fatto la legge di riforma federale della seconda parte della nostra costituzione di altri pozzi pezzi poi a quel punto trovano nel disegno la loro collocazione e si tratta solo di attuare naturalmente attuarli ha un lavoro anch'esso difficile ma il disegno è completato ed è realizzato
Altre cose si sono fatte lo ricordava prima bene Nieddu
Liberalizzazioni e privatizzazioni
Gli ultimi dati OCSE si dicono che l'Italia a privatizzato molto più di qualunque altro Paese gran Bretagna compreso
Le entrate da privatizzazioni sono di gran lunga superiori a quella di qualunque altro paese al mondo
Gli effetti di processi di liberalizzazione si cominciano a vedere nelle telecomunicazioni sono evidentissime
E si cominciano a cogliere anche da parte del dei consumatori e del sistema produttivo del nostro Paese
Quindi abbiamo in questi anni posto le premesse per vincere questa scritta
Ma occorre una fortissima accelerazione
Vedete persino quest'ultimo terreno che ho adesso ricordato
Abbiamo liberalizzato molti settori
Altri restano però ancora al parco non siamo ancora riusciti a liberalizzare le attività professionali
Un vastissimo schieramento parlamentare
Che comprende tra l'altro tutta quella parte dello schieramento politico che ha nel suo nella sua denominazione al termine libertà si oppone alla liberalizzazione delle attività professionali
E impone su questo un costo al sistema produttivo italiano
Perché il costo della non con competizione della non concorrenza in queste attività
Sta faticosamente progredendo la liberalizzazione delle public utilities locali Nieddu ne ricordava l'importanza ma questa legge e da tre anni in Parlamento speriamo di riuscire ad approvarla prima della fine
Della legislatura
E necessario quindi una forte accelerazione
Questo necessario anche su
Un versante che veniva ricordato prima da Sangalli e di quello di cui vorrei parlarvi per qualche minuto nell'ultima parte del mio intervento
Che è quello della pubblica amministrazione
Per essere più esatti vorrei dire
Della semplificazione e della revisione della regolamentazione e della riforma della pubblica amministrazione
Sono due cose
In realtà diverso anche se entrambe concorrono
Ad appesantire
Ad ostacolare spesso a rendere difficile la vita del sistema produttivo italiana
E più in generale la vita dell'impresa e la vita anche delle famiglie dei cittadini e persino delle stesse pubbliche amministrazioni
Da un lato la regolamentazione
I costi da regolazione sono in Italia troppo alto
Per la verità sono in Europa troppo alti in Italia sono particolarmente alti ma sono in generale in Europa troppa abbiamo posto questo problema con molta determinazione negli ultimi Consigli europei
Abbiamo chiesto che l'Europa affronti anche nel suo insieme noi dobbiamo affrontarlo poi per quanto riguarda l'Italia questo problema
Troppe regole
Troppe regole inutilmente costrittive limitative che appesantiscono l'attività
Delle imprese e delle famiglie
Necessità di semplificare queste regole
Abbiamo
Iniziato questo lavoro
Voglio dire iniziato si è fatto in questi anni più che non in nei precedenti i cent'anni di storia d'Italia ma purtroppo la giungla delle regole e di anche delle regole inutili è talmente folta
E basta che il lavoro fatto in questi anni appare piccola cosa rispetto alle esigenze
Ci siamo attrezzati
Da qualche mese ogni nuova normativa
Proposta all'attenzione del Consiglio dei ministri deve essere preventivamente sottoposta ad una analisi dell'impatto della regolazione
Che misuri quali sono i costi da regolazione quindi i vincoli gli oneri burocratici le rigidità che impone alle famiglie all'impresa
E che valuta se veramente questi costi i i benefici che si attendono da questa regolamentazione valgono i costi
E nella manuale per questa analisi abbiamo scritto che innanzitutto occorre considerare l'opzione zero
Se i costi sono superiori ai benefici meglio non farne niente non produrre nuove normative
Anche se giuste e opportune ma troppo che hanno troppi effetti negativi di appesentimento della crescita dell'attività produttiva
Delle scelte delle iniziative dei cittadini e delle impresa
Ci siamo dotati per la prima volta sul modello inglese di una struttura ad hoc presso la Presidenza del Consiglio
Che lavora unicamente a semplificare le regole esistenti a cercare di disboscare la giungla normativa a fare i testi unici che Nieddu ricordava a fare i regolamenti di semplificazione
La cosa ha cominciato a funzione
Abbiamo lo ricordava Sangalli avviato la prima grande complessiva riforma del nostro sistema amministrativo della storia d'Italia
Abbiamo rivisto completamente la struttura del governo
La prossima primavera i ministeri da diciotto scenderanno a dodici al di là del numero che è secondario significa alcune cose significa che e così in riga per esempio che noi Bersani non è più in sala ma che noi siamo rimasti l'ultimo Paese che ha un ministro che si occupa delle strade e un altro ministro che si occupa delle Ferrovie
E il ministro che si occupa delle strade non si occupa dei veicoli che passano sulle strade perché di questi si occupa il ministro delle Ferrovie
Io unifichiamo nel ministero delle infrastrutture e dei trasporti
Siamo ancora per poco l'ultimo l'ultimo Paese che manda Ecofin due ministri il ministro del tesoro del ministro delle Finanze
Con il rischio che te tra chi ha la responsabilità della provvista delle risorse e chi è la responsabilità dell'allocazione dell'equilibrio complessivo del bilancio nascano
Nascano polemiche conflitti
E magari scarico di responsabilità Joker scarica barile
Quindi la riforma impegnativa profonde
Ma soprattutto una riforma profonda
Dove ricordava Sangalli vuole
Affrontare il tema dell'efficienza e del modo di funzionare delle pubbliche amministrazioni della riorganizzazione delle pubbliche amministrazioni qui incontriamo le resistenze più forte
Lui c'è bisogno
Delineato ormai tutto il quadro della riforma una forte pressione ad una forte accelerazione per la sua implementazione
Anche perché questo incontra il nodo più difficile che cambiare la cultura e la testa dei burocrati
E badate
Ho avviene questo un risultato non si ottiene le leggi ormai sono cambiate prima erano le leggi che come dire supportavano le vecchie e ottuse logiche burocratiche
Erano le leggi che spingeva hanno i burocrati a occuparsi solo del legalismo formale
Solo del a imporre procedure carichi burocratici sempre più complicati
Oggi le leggi cominciano a cambiare abbiamo cominciato a cambia
Oggi abbiamo cominciato a scrivere nelle leggi che le amministrazioni si misurano per la qualità dei servizi e delle prestazioni
E non per il rispetto formale delle leggi e delle procedure
Che le amministrazioni si misurano sul terreno della qualità dei servizi confrontata con il basso costo
Ma a te non il basso costo di bilancio si importa anche in questo
Ma in questi anni l'Italia ha ridotto il costo fisico della sua pubblica amministrazione ormai della fascia medio-bassa dei paesi dell'OCSE come costo di bilancio delle pubbliche amministrazioni
Ma quello che importa di più sono i costi che impongono alle imprese e ai cittadini intermedi carichi burocratici di onere di adempimenti di scartoffie da compilare
Qui è un problema di leggi abbiamo cominciato a semplificarle cominciato non finito semplifica cominciato ma è un problema di cultura e di mentalità
Un'amministrazione che deve capire che il suo ruolo non è quello di rompere le scatole
Di punire vessare tenera e sotto il tallone cittadine ma di risolvere i problemi dei cittadini e dell'impresa
Su queste badate abbiamo bisogno di accelerare la riforma in una fase difficile si tratta di attuare le nuove regole e nuovi principi
Le resistenze sono fortissime e queste resistenze consentitemi di dirle trovano delle sponde
Io sono orgoglioso del fatto che le questa riforma grande riforma della pubblica amministrazione è passata in Parlamento con un consenso larghissimo
Anche dell'opposizione di centrodestra
Ma denuncio il fatto che oggi ci sono forze politiche
Nell'opposizione
E forse anche qualche pezzetto di maggioranza che offre spontaneamente senza della vecchia cultura burocratica
E che in nome di un principio sacrosanto la neutralità dell'amministrazione dalla politica difende l'inamovibilità e l'irresponsabilità dei vecchi burocrati
Si strilla lo spoil system cari amici noi non abbiamo non abbiamo introdotto in Italia lo spoils
C'è chi sostiene che lo spoil system all'americana è una buona cosa non abbiamo in proprio
Se le elezioni americane alla fine
Dovessero essere vinte da Giorgita più bus
Ci saranno tra i dieci e i quindici mila dirigenti dell'amministrazione federale che andranno a casa
Se le elezioni fossero vinte dall'attuale minoranza parlamentare
Nessuno andrà a casa così come noi non abbiamo mandato a casa nessuno
Qualche decina di alti burocrati potrebbe finire a disposizione nel ruolo unico
Continuando a restare dirigente dello stand non abbiamo introdotto lo spazio abbiamo introdotto soltanto un sacrosanto principio che già valeva per alcune delle carriere più delicate dello Stato i prefetti gli ambasciatori gli alti gradi militari secche ogni alto dirigente risponde del suo operato
Risponde dei risultati di quello che fa e può essere ruotato può essere mandato ad altro incarico
Ed è responsabilità dei di degli eletti
Ministri sindaci presidenti di Regione
Assumersi la responsabilità delle scelte direi dirigenti da preporre i vari incarichi poi rispondere di fronte ai cittadini agli elettori
Bene abbiamo resistenze ancora molto forte
L'esistenza di una vecchia cultura di una vecchia burocrazia
Di fronte a queste resistenze
Bisogna fare quello che Sangalli si ricordava poco fa
Cioè
E che del resto è quello che ci ha consentito di vincere le altre grandi sfide quelle de la ricostruzione quella del risanamento finanziario
Mettere insieme e far convergere le forze
Voi con voi abbiamo un rapporto di collaborazione ormai consolidato nell'attività di semplificazione quotidiano nell'osservatorio per la semplificazione una struttura che funziona da un anno e mezzo che sta dando un contributo notevole
Sia il naso svolge una funzione importante tra le organizzazioni più propositive e più attive
Io credo che occorra scendere in campo anche nella grande battaglia che è una battaglia di cultura
E di valori per chiedere che questa trasformazione radicale del nostro sistema amministrativo questa sburocratizzazione radicale che abbiamo ormai è scritto nella legge nei regolamenti sia attuata
Sì attuata
Chi si oppone chi resiste magari sperando che basti resistere qualche mese e poi questi rompe con gli ioni se ne andranno tutti a casa
Deve essere messo nell'angolo
Quella che il rischio è molto forte sotto questo profilo noi abbiamo delle innovazioni importanti lo sportello unico lo sportello unico l'importantissimo innovazione l'abbiamo costruita assieme
La stiamo migliorando assieme
Consiglio dei ministri la scorsa settimana ha approvato una serie di modifiche di innovazione al Regolamento sullo sportello unico che nascono dal nostro lavoro e dal nostro confronto
Con voi soprattutto perché guardate i dati delle città dove lo sportello unico funziona meglio parlo di Palermo o di Bologna
Sono impressionanti lo sportello unico per l'ottanta per cento è utilizzato dalle imprese artigiane
Per il quindici per cento dalle imprese commerciali
Il resto si ripartisce
Imprese
Grande e media industria servizi e così via quindi in gran parte autorizzato da imprese artigiane abbiamo insieme costruito una serie di modifiche che servono a rende a risolvere i i primi problemi applicativi
Con queste con questo nuovo Regolamento vasto il procedimento diventa realmente unico l'interlocutore realmente unico i tempi sono ulteriormente tagliati
Le amministrazioni sono costrette a collaborare con lo sportello unico
Abbiamo anche risolto alcuni problemi banali
Amministrazioni penso per esempio ai vigili del fuoco il nulla osta antincendi che si rifiutarono di collaborare perché temevano di perdere i diritti di segreteria che riscuotevano sul nulla osta antincendi
Ora sappiamo che il problema non è pagare qualche Dexia di migliaia di diritti di segreteria prove mai avere i permessi in fretta e senza troppe rotture Visca nulla osta le concessioni e le autorizzazioni
Abbiamo autorizzato lo sportello unico a raccogliere i diritti di segreteria e a riversare alle amministrazioni che collaborano se fanno l'istruttoria nei tempi previsti se no no
Abbiamo quindi risolto una serie di problemi ma il problema che abbiamo adesso
E quello di diffondere gli sportelli unici su tutto il territorio nazionale metà del paese è ancora privo dello sportello unico
Ricordava prima Nieddu abbiamo costruito insieme questa idea degli sportelli unici chiavi in mano
Il governo li finanzia finanzia i comuni finanzia progetti che spesso sono preparate in comune dalle vostre organizzazione insieme a insieme ai sindaci finanziarla l'acquisto dell'hardware e del software la formazione del personale l'avvio dell'attività degli sportelli unici questa è la strada
è una strada nella quale la collaborazione la sinergia tra le organizzazioni
Del mondo produttivo soprattutto quelle delle piccole impresso che sono molto più interessate a questi sburocratizzazione collaborano con le amministrazioni per realizzare le innovazione per realizzare le innovazioni
Anche su questo ci sono ancora amministrazioni che resiste
Noi siamo pronti a intervenire aiutati cioè identificare questi punti
Io intervenire anche con decisione le leggi vanno rispettate da tutti anche dai burocrati più potenti
Anche quando sono leggi a favore dei cittadini e delle imprese anzi a maggior ragione se sono lenti a favore del mentre sembra
Mentre sembra sembra che le leggi che vanno rispettate
Sono soprattutto quelle che rompono le scatole ai cittadini ed imprese nelle mentalità di alcol
E io qui consentitemi un'ultima o d'una penultima denunci questa mentalità trova ancora forte resistenza negli altri Bureau
In a una parte degli altri Bureau che trovano delle sponde politiche che bisogna cominciare a denunciare
E poi trovano ancora forte resistenza in alcuni organiche magistrature di controllo
Corte dei conti
Alcuni dati
Allora vedete
Noi abbiamo bisogno di orgoglio dirlo chiaramente di organiche controlli ne facciano rispettare le leggi
Da le leggi se le leggi cambiano se si introducano leggi che non difendono più le vecchie logiche burocratiche anzi legge che sburocratizzazione gli organi di controllo e le magistrature devono far rispettare le nuove leggi
Non devono difendere leggi che ormai sono state abrogate
Questo bisogna dirlo con chiarezza
Mentre assistiamo a un rigurgito di vecchia cultura
Giuridiche cistico statalista
Quella dello statalismo in Italia
Non è un fatto
Che si verifica guardando lo schieramento politico destra sinistra
è un fatto di vecchie culture di vecchie Amministrazioni di vecchie magistratura che sono impregnate in una logica e una logica ottocentesca per cui qualunque cosa il cittadino dovesse fare un'impresa dovesse fare dovrà chiedere il permesso allo Stato
E bisognava prima verificare che la legge lo autorizzasse a fare
Mentre
La regola che abbiamo introdotto e che quando la legge non lo vieta si deve lasciare campo alla fantasia all'iniziativa imprenditoriale alle scelte alla libertà al rischio alla responsabilità
Delle cittadini dell'impresa e pagate anche delle amministrazioni anche per le amministrazioni abbiamo bisogno che innovazione responsabilità trovino spazio dovunque la legge non obiettivo quindi nel rispetto vedere ma delle leggi come sono non di vecchie culture e di vecchie logiche burocrati badate questo è un problema
Su cui noi abbiamo bisogno di una grande la grande alleanza per la modernizzazione di una grande alleanza per l'innovazione di una grande alleanza per la sburocratizzazione
Non possiamo
Non è ad è vero ce lo riconoscono tutti i Paesi abbiamo fatto una grande riforma
Dell'amministrazione del nostro sistema amministrativo pubblico ma il problema è che non l'abbiamo fatto
L'abbiamo
L'abbiamo pensato l'abbiamo tradotte in leggi spesso queste leggi sono stati tradotti in regolamenti adesso dobbiamo fare
E per farla c'è bisogno di una grande alleanza di tutte le forze
Di progresso di innovazione della modernizzazione e questa oggi la terza sfida rispetto alle due che vi dicevo a me la sfida decisiva per decidere se dita
Nel ventunesimo secolo tra sarà tra i Paesi più moderni più avanzati che crescono che reggono alla competizione oppure se sarà condannata ad un declino irreversibile
Grazie al ministro mi pare che
Ti fai le ministro come Franco Bassanini tranne che meriterebbe più di un applauso anche per l'input
Il fatto che mi pare un mestiere
Il suo mi pare o meglio non solo difficile ma impossibile per certi aspetti però è pur vero che noi rispondiamo positivamente al suo appello all'appello speriamo che sia poi di tutte le forze del Parlamento perché le forze produttive del Paese io no con una politica che vuole semplificare che vuole ridurre la burocrazia che vuole ridurre gli ostacoli è vero siamo su molte cose io ricordo
La delusione che provammo suo certi aspetti del Patto del lavoro del novantotto su molte cose ci siamo trovati di fronte a una pubblica amministrazione che si è messa in mezzo perché non ha lasciato procedere l'ho lasciato andare avanti che ha
Trovato talvolta proporranno legge il il pretesto per mantenere forme di potere arcaismi di rapporto diseconomie e queste diseconomie su un artigiano contorno ventiquattro ore questi quattro giorni di lavoro all'anno
Si passano ventiquattro giorni a intermediare con la pubblica amministrazione sono giorni sottratti all'impresa alle famiglie sottratti all'economia nazionale di questo una responsabilità di cui in tanti davvero debbano rispondere
Noi abbiamo un ministero di riferimento che è il ministero dell'industria
Oggi il ministro letta non poteva essere con noi perché impegnato in una circostanza internazionale però ci sono ben due sottosegretari di Stato all'industria si sono messi d'accordo e per noi per il ministero dell'industria l'onorevole De Piccoli Sottosegretario di Stato all'industria commercio artigianato e agricoltura
Buongiorno a tutti
Ma come vedete in undici inseriamo una discussione
Che già si sta sviluppando pene ha lasciato un attimo il voto alla Camera sulla finanziaria e quindi mi scuso per nuove sentito le relazioni di potere in qualche modo interloquire
Con le questioni che venivano poste
Salto anche per economia di tempo riferimenti generali in quanto vi è già stato
Passiamo all'intervento del ministro Bassanini so che c'erano presenti poi altri ministri che affronteranno questioni più generali statici e il Governo
Quindi in pratica mi ritaglio come avete capito il mio spazio come ministero di riferimento come segnati lo richiamarlo
E anche su questo
Io vorrei anche qui saltare una serie di premesse vini a ribadire quanto sia importante il mondo l'artigianato eccetera eccetera
Convenga molto di più convenga molto di più vedere in questa fase finale di legislatura
Cosa si sta facendo e quali sono alcuni atti significativi che possono anche dare un giudizio complessivo
E avendo sullo sfondo una serie di processi di trasformazione
Che spostano anche molte volte i termini del dibattito io credo che non siamo più nella fase più artigianato che rivendica un suo ruolo
Siamo invece ormai nella fase di quanto questa settore così ampio appunto così capillare della economia della produzione del nostro Paese svolge nel sistema paese
C'è quindi non ruolo di rivendicazione ma appunto una consapevolezza di sé e mi pare che questo ormai sia presente nei vostri lavori la vostra discussione e da qui quindi anche rispetto a questo la politica e le istituzioni si devono relazione
E cosa voglio dire per questo perché secondo me
Pur avendo presente le dipendenti le differenze
Credo che anche una logica di superare di divisione gerarchica di grande impresa piccola impresa piccolissimo in pre già artigianato comincia a fare il suo tempo io credo che dobbiamo sempre avendo presente in queste dimensioni quindi lo vorrei su questo è servito
Sedi troppo semplificatoria quindi fino alla banalità però dobbiamo accogliere probabilmente nuovi ragionamenti
Cosa voglio dire io appena due minuti fa abbiamo replicato in sede di discussione alla finanziaria su una serie di articoli che sono riferiti alla politica energetica
E quando parliamo di politica energetica
Monopolio non abbiamo quindi di colossi
Cosa c'entra l'artigianato l'abito all'inizio invece sappiamo una questione di tale
Perché il film appunto con le questioni fiscali che saranno approntate c'è un problema di costo dei servizi che è un problema di costo di semplificazioni ministro Bassanini prima parlava c'è un problema di efficienza dei sistemi locali infrastrutture che appunto poi compongono un criterio di competitività dell'impresa
E mi pare che introdurre questo argomento mi porti in quelli sempre super in una logica che in qualche modo non superi le gerarchie delle dimensioni ma in qualche modo le motivi meglio vorrà introdurre concetto proprio di filiera produttiva
E e il termine secondo me
Che è meglio che ci permette di fare anche alcuni ragionamenti che che coinvolgono il mondo l'artigianato
Penso sono alla subfornitura penso alla subfornitura quindi vengo al cumino
Noi abbiamo fatto una buona legge
Su questa buona legge però sappiamo che le cose non funzionano bene
Perché è una buona legge quando però andiamo a vedere la sua pratica applicazione stiamo discutendo di migliaia e migliaia di imprese sono legate
Abbiamo visto che invece in fase di attuazione poi ci sono dei meccanismi in cui quando definito per legge poi nella pratica non succede perché la posizione dominante non riesce a superarla molto
Le condizioni vessatorie non riesce a superarle
Probabilmente bisogna fare alcuni ulteriori modifiche la Commissione Senato critica il presidente ha fatto un'indagine conoscitiva sulla base dell'indagine conoscitiva sono state apportate alcune modifiche appunto al provvedimento collegato finanziaria sui curare la liberalizzazione apertura ai mercati che adesso l'attenzione dalla canna che poi li chiamerò anche per un altro argomento
La mettiamo alcuni
Ulteriori elementi più stringenti per quanto riguarda il potere dell'Authority e quindi l'Autorità garante per la concorrenza per superare appunto posizioni dominanti e quindi togliere questa subalternità che mette in questo settore appunto in queste condizioni probabilmente però non sarà sufficiente tutto questo io voglio dire cioè non sarà sufficiente tutto questo se noi non entriamo anche in una sistema appunto di politica industriale del nostro Paese scomodiamo di nuovo questo termine scomodiamo di nuovo questo termine
E in cui e su una logica di filiera probabilmente superiamo alcune indagini si anche alcune divisioni di dimensioni cosa voglio dire cioè noi non affrontiamo per esempio il problema delle torno con illazioni in altri Paesi e soprattutto sappiamo quali soprattutto appunto per le regioni dal Nord o del centro del nostro Paese sappiamo dove sono collocate in la Romania e e e
Luby
Slovenia Ungheria e quant'altro e se non superiamo questi meccanismi che induce anche la la delocalizzazione sennò abbiamo forte un ragionamento di filiera
E e se non vi è quindi da questo punto il taglio fa da parte delle politiche di governo una politica delle filiere produttive
Mi spiego meglio sul tessile
Quindi settore
Che ha una dimensione fortissima al mondo azzerato
Che svolge una funzione fortissimo dal punto di vista economico anche qui dobbiamo cominciare a mettere con i piedi per terra alcuni dati c'è uno studio recente appunto fatto la Fondazione Montedison sui distretti industriali che ci dimostra che il trend positivo delle esportazioni italiane questo trend positivo delle esportazioni italiane è retto guarda caso MOL molti casi dalle produzioni cosiddette pattuglie
Sono ancora produzioni mature sono nato che appunto c'è la Picone di industria che regge questo questo trend positivo delle esportazioni
Allora se io non metto queste i nostri distretti produttivi
I nostri sistemi dove però le chiavi d'impresa locali dopo una politica una strategia complessiva che in qualche modo non li metta contro la deportazione che per alcuni aspetti un processo inarrestabile
Ma gli faccia fare i conti in maniera positiva che se io ce l'ho valido per esempio devo alzare le soglie per quanto riguarda le contraffazioni per quanto riguarda le produzioni locali per quanto di
Dalla produzione di marchi italiani per quanto probabilmente appunto si deve introdurre anche il cosiddetto made in Italy ma sappiamo che questa è la partita durissima
Apre molte volte anche dei conflitti all'interno del suo sistema produttivo
Cioè voglio dire allora che noi dobbiamo per quello dicevo che ormai siamo nella fase non più di una rivendicazione ma di una consapevolezza ormai di ruolo che chiederò questo ruolo deve concorrere a pieno titolo nella definizione di una politica industriale il sistema Paese
E rispetto a questo allora trovo coerente
Alcune misure che vanno in questa direzione soprattutto per quanto riguarda gli incentivi
E quindi anche qui il fondo unico quindi per i cestini per l'innovazione che appunto mio collega sottosegretario Passigli per esempio sta già sede che porteremo appunto di auto con la correzione del provvedimento alla Camera potrà poi essere attuativo
L'unificazione di tutto il sistema delle agevolazioni l'unificazione quando si spara in porta sportello unico incerto
Ma pensiamo cosa significa per un piccolo operatore per l'artigiano potersi rivolgere io una zona presenti Obiettivo uno e poter dire io ho questo progetto voglio fare queste cose
Quali sono il complesso dell'iniziativa c'è volatili a cui io posso concorrere senza essere io che appunto faccio il giro delle opere di quanti meccanismi di agevolazione
Perché questo è un fatto importantissimo
Perché significa che allora e la pubblica amministrazione che deve cercare appunto i vari punti sulla quattro otto otto sull'Artigiancassa sui fondi devo comunitari sono e quindi e e a quel punto allora io posso cominciare nel mio progetto industriale la mia piccola impresa affari miei calcoli per quanto riguarda pudiche rivestimenti
Ecco cioè quello che voglio dire o che ormai questo sistema
è talmente consapevoli secche deve strutturarsi in questo modo quindici logica del distretto sistemi di imprese locali
Meccanismi quindi che consentano una negoziazione che consentono una negoziazione sia per quanto riguarda i gentili sia per quanto riguarda anche le politiche del credito
Ultimo punto quindi voglio essere quindi molto breve in questo intervento
E noi abbiamo una partita difficile che si sta svolgendo visto ne avete fatto cenno nelle nella relazione che si sta svolgendo
Alla camera che la riprenderemo in aula dopo il voto alla Finanziaria quindi dopo il diciotto attorno alcune misure di riforma di fondo l'artigianato
E accenno appunto alla S.r.l. lui personale la possibilità di potersi avvalere di società di capitali
è una questione delicatissima
C'è stato un iter tormentato al Senato dica durato mesi
C'era un consenso molto ampio perfino sorprendente per tutte le forze politiche che via via poi andato scemando io qui appunto faccio ragionamento prima ministro Bassanini credo
Che in questo momento servano ragionamenti trasparenti e verificabili
Invito quindi anche l'Acea ne hanno uno è una critica
Cominciare a stare attenti ai dibattiti ai lavori parlamentari alle posizioni che i gruppi parlamentari assumono in sedi istituzionali
Che vengono bene poi anche nel momento in cui molte personaggi Cipro misureranno nei collegi eccetera faranno certi discorsi
Cioè la coerenza io credo che la politica oltre che un problema di affidabilità di credibilità debba avere anche un problema di coerenza
è una partita quindi molto tormentata questa se
Io stesso vi devo dire che non appunto nella avere questa la responsabilità in tempi recenti via via che il dibattito ha preso corpo ne ho capito tutte le implicazioni perché significa insieme con quel superamento che dicevo prima di gerarchia e piccolo medio e grande su comincia a introdurre anche una modifica del concetto di impresa
Dove mio misuro probabilmente l'impresa appunto sempre di più in termini quanto è innovativa questa impresa
Quanto invece questa impresa attive su nicchie
E può essere innovativo ha una piccola impresa e può essere invece conservativa una grande impresa che vive sui mercati protetti
Se io la gioventù questa logica è ovvio che la la logica tradizionale dell'impresa artigianale do è che viene superata
Non vi è che viene meno perché continuerà a essere appunto l'artigianato manifatturiero ma io in qualche modo evolvono verso una nuova dimensione collo con la mia piccola e media impresa su questi nuovi mercati produttivi
Questa è la discussione che e noi tentiamo di fare anche con fatica con le altre associazioni perché non vengo dirlo qui alla cena poi vado a dirlo anche ad altre associazioni che sono in polemica con questa condizione
Ma questo è l'elemento da fare emergere altrimenti resta solo un egoismo dicono di di associazione
Cioè questo è il punto cioè su questo noi dobbiamo ecco su questo noi dobbiamo e e distinguo anche voi a riflettere avete già capito quindi non una polemica di associazioni cioè come negare che proprio per il ruolo che ormai queste aziende Sergi torna il sistema Paese tu non il ritorno agli anni sbotta
No e farle e volgare per essere competitive nei mercati produttivi nella competitività che tanto piace la Confindustria
Se vuoi la competitività devi avere imprese competitive ma se devono essere competitive in un certa latino che cerca la dimensione ci c'entra quello che fanno
E allora questa piccola impresa oltre un meccanismo agevolativo agevolativo Artigiancassa eccetera deve avere la sua capacità autonoma di andare sul mercato
Deve vivere in massima capacità di attrazione mercato e quindi a quel punto sa attrae il in quanto vali
Quando mi dicono matti investita in quest'impresa appunto è una sfida credo che voi Stealth primi siate consapevoli che è una sfida
Su questo punto che prima ancora di principio perché qui si gioca parliamoci chiaro la riforma della legge quadro sull'artigianato
Ci rimproverò Marghera meglio partire dalla riforma quadro artigianato Premoli sapete che molte volte le riforme si fanno in due modi con una volontà politica fortissima che fa la riforma o per tanti fatti un inseguita l'altro
Non c'erano le condizioni per fare la grande riforma dell'artigianato ci sono le condizioni invece per creare i presupposti con alcuni punti
Forti alcuni pezzi forti come questo di farla rispondo che l'artigianato la prossima legislatura se mai approveremo questo provvedimento alla strada spianata per la riforma dall'artigianato
Sarà una partita delicata io lo dico e concludo alla Camera in aula perché l'ho visto già gli avvisati in Commissione voglio anche qui dirlo Tecce è una tattica non faccio riferimenti partitici eccetera non è la sede appunto a date per legge di lavori parlamentari quindi la troverete i riferimenti
Anche quelli che inneggiano appunto alla più grave ripresa e che hanno un grande consenso tra imprenditori o Buceti dall'accento che un accento dal Nord e quindi sono avete già capito che mi sto riferendo no ad oggi avete già capito che mi sto riferendo
Che in qualche modo stanno cambiando il tiro e quindi dicono noi siamo contro questa norma di modifica appunto della della S.r.l. pluri personale con l'apertura possibilità di capitali
Non tanto perché siamo però d'accordo con altre associazioni non tanto per il discorso del nanismo eccetera eccetera ma perché in virtù
Qui vi è una trama da parte dei dirigenti delle associazioni di artigiani che voglio snaturare l'artigianato perché l'artigianato tutto sommato è ancora quella cosa bucolica non manifatturiera eccetera e quindi
Pensando a Venezia punto quello artistico eccetera quindi in qualche modo si tenta di introdurre all'interno delle queste categorie voglio dirglielo
Un modo perché la nostra posizione non è quindi contro questa salita ma è per tutelare l'artigianato rispetto dei furbacchioni che vogliono snaturare questo ruolo l'artigianato
Ecco questi sono gli argomenti che corposi che sono stati usati nell'ultima fase della un fronte che saranno riproposti con emendamenti in aula
Io invito a quindi solo che dibattito parlamentare che si svolgerà dopo la voto la finanziaria sull'approvazione di questo porpora tante provvedimenti
Sia un dibattito in cui ci sia una grande attenzione ci sia una grande attenzione
Noi abbiamo la possibilità di portare a casa prima Natale perché appunto questo provvedimento è già stato liberato da sia la funzione competente ha avuto già il parere positivo a anche delle commissioni il e che erano per il parere
è all'interno di un provvedimento importantissimo qui vi sono anche altri ministri quindi vede dal ministro Visco importantissimo perché vi sono cinque sei articoli che delineano la riforma del sistema assicurativo italiano
E stiamo parlando siamo anche cittadini stiamo parlando di trenta milioni di italiani
Su cui si affronterà il problema del danno biologico sulle micropermanenti con sistemi quindi che superano il contenzioso quindi cito questo tema perché quel provvedimento il così detto settantuno quindici ormai acqua punti importanti al suo interno di riforma insieme appunto le questioni che qui abbiamo affrontato per essere
Io mi auguro che ci siano le condizioni il clima anche la mobilitazione necessaria
Perché questo provvedimento ma l'importo non tanto per le soddisfazioni di una maggioranza ma perché poi potremo fare meglio
Un Bilancio di legislatura sulle cose fatte in materia fiscale di riforma di semplificazione e di modifica strutturale dal ruolo e l'artigianato
E poi la parola sarà agli italiani che il molta quel modo libertà e consente un tanta consapevolezza decideranno ringrazia
Io vorrei ringraziare molto lungo l'onorevole Cesare De Piccoli
Intanto perché nella sua esposizione ci ha detto una cosa che per noi è nuovamente importante e cioè che questo provvedimento sulle S.r.l. andrà in aula noi non avevamo ancora la percezione che fossero il calendario dei lavori della Camera
Se andrà in aula e noi francamente lo spezziamo garantito che ci sarà una formidabile pressione sul Parlamento da parte delle nostre categorie delle nostre associazioni perché il provvedimento sulle S.r.l. artigiane che configura questa novità
Dare la società il pluri personale di capitale d'impresa che hanno bisogno oggi di integrarsi sul capitale per fare innovazione
Uno dei passaggi sui quali si discrimina
Sono Bibenda accordò la volontà delle forze politiche di riconoscere a questo settore quella peso che ha nell'economia nazionale
C'è chi dice che indurrà del nanismo imprenditoriale
Perché l'artigianato sarà capace di captare impresa che dovranno che De cresceranno per avere le straordinarie agevolazioni dell'artigianato il nostro presidente prima ricordava la sua relazione che soltanto il nove per cento dell'agevolazioni bancarie sono destinata visionato il rimanente destinato ad altri segmenti di tre e vorrei sempre ricordare che fino al mille novecentonovantacinque la spesa pubblica per l'impresa era riferita essenzialmente oltre il novantacinque per cento alla grande dimensione d'impresa
Quindi altro che agevolazioni per questi settori penso settori che hanno remato controcorrente per molti anni e devo dire che vorrei garantire il Governo il Parlamento che su le posizioni che si terranno sulla S.r.l. ci sarà una non solo attenzione
Ma ci sarà la pressione anche verso l'opinione pubblica verso le nostre categorie in questo senso mi siedo di parlare unitariamente con l'altro pezzo e artigianato
Anche per denunciare chi star stoppando la crescita d'artigianato italiano attraverso appunto la possibilità di accedere alle società di capita si parla di nuove economia nuove economie si giocoso nuovo rapporto fra venti imprese capita
Nelle nostre imprese capitali non entro in realtà nelle imprese italiane intorno pochi capitali e si utilizza il prestito delle banche oppure il patrimonio personale per fare uno slancio di per passare all'innovazione occorre un apporto diverso di capitali occorrono forme giuridiche che siano adeguati
Se si vuole costringere artigianato rimanere parte residuale del Paese beh dicono chi è che lo vuole noi diremo chi è che lo vuole non avremo nessuna preoccupazione a pubblicare gli elenchi di chi vuole costringere all'artigianato a rimanere indietro mentre ringrazio di essere con noi presidente della Commissione industria del Senato senatore Capponi percorre saluta firma
Commissione industria che peraltro è stata protagonista di questo provvedimento perché data quella in cui è partito prima quel provvedimento e devo dire con un certo slancio
Vorrei adesso
Sono a fare un attimo l'interruzione della
Della manifestazione così come concepita
E invitare contestualmente il ministro del Tesoro Vincenzo Visco e il presidente della CMA Nieddu
Dare un segno preciso
Del valore dell'artigianato italiano nell'ambito della nostra economia
Mi è stata consegnata prima una
Deliberazione della Conferenza generale dell'UNESCO
In cui si fa un'affermazione che e di particolare significato
Dice l'UNESCO più che i monumenti o le città o le opere sublimi patrimonio dell'umanità
Sono le persone che incarnano al più alto livello le capacità e le maestria necessarie per realizzare per conservare nel tempo certi aspetti nella vita culturale di un popolo
Essere patrimonio del sapere di un popolo
è una delle grandi caratteristiche dell'artigianato
Lo voglio dire in un momento in cui nell'artigianato più importante per i beni culturali che quello del restauro e della conservazione si sta dibattendo del valore dell'artigianato come valore del sapere nel momento in cui è necessario tutelare il patrimonio culturale c'è un saper fare che si tramanda all'interno della bottega una consuetudine di saperi che rendono grandi in questo caso si può dire grandi queste straordinarie scuole di restauro che sono nel nostro Paese che sono le botteghe artigiane tra queste Pernorio particolare onore ma che tributato a tutto questo settore dell'artigianato che si riconosce
Nelle migliori tradizioni dell'identità culturale del nostro Paese
Noi abbiamo inteso sottolineare come la presenza di grandi maestri esistessi patrimonio come dice l'UNESCO dell'identità storica dell'umanità
Sì è opportuno che anche il nostro Paese si ponga come ha fatto la Francia ha fatto il Giappone nell'ottica di una legislazione per la salvaguardia di saperi di altissimo livello Pétain tramando di questi saperi di altissimo livello
In Giappone la legislazione si chiama così come in Francia quella dei tesori umani viventi ed è un impegno che allo stato a mantenere queste queste i Ensamble di sapere che vertono su grandi su grandi maestri e che attorno ai quali si crea un ambiente una circostanza che appunto sono nell'artigianato trova la sua migliore ragione d'essere
Noi vorremmo dare questo messaggio in un'assemblea di piccola impresa ed artigiani
Perché io non sarà questo l'artigianato più forte dal punto di vista economico nel modello di impresa più forte economicamente ma è quel modello che arricchisce straordinariamente che dà forza a tutta l'economia del nostro Paese
Dicono gli stranieri che il nostro è un Paese che si apprezza quando si viene per le terre la sua alimentazione
Lo si apprezza per la sua moda e lo si apprezza per la sua cultura il motivo per cui si viene in Italia
E il motivo per cui l'Italia riconosciuta nel mondo e per cui ogni produzione italiana nel mondo e forte anche quando non è in questi settori
Bene noi vorremmo riconoscere come tra gli entrato individuare ogni anno la Panther nella nostra Assemblea
Una figura che sia in grado di simboleggiare questa grande patrimonio di saperi che nelle nostre impresa e quest'anno per una ragione che adesso dirò abbiamo deciso di evitare questo riconoscimento ad un grande artigiano artigiano ad un grande restauratore
Che è Giovanni Morigi
Per la vecchia madre turca
Dato l'opera che vedete sopra il ministro sopra nostro presidente sopra malizia il Perseo di Benvenuto Cellini
è un'opera del mille cinquecentocinquantaquattro commissioni col commissionata da Cosimo primo de'Medici
Per confermare a Firenze il suo potere deposta nella Loggia dei Lanzi a fianco Della Giuditta che decapita Oloferne ed era stata volute in quella posizione della Repubblica dopo la cacciata dei medici da Firenze
I lavori di restauro l'ha avuto inizio nel dicembre del novantasei si sono conclusi
Con l'aria core con la ricollocazione sotto la Loggia dei Lanzi nel settembre di quest'anno
Per questo restauro si sono utilizzate le più raffinate tecniche diagnostiche sia per individuare la causa del degrado sia per ricostruire a ritroso le tecniche impiegate da Cellini nella fusione attorno al restauro ovviamente centri di ricerca istituti nazionali di restauro protagonista un artigiano un restauratore
Che peraltro aveva già restaurato la fontana del Nettuno del Giambologna le porte pronte del duomo di Pisa del Maschio Angioino di Napoli della Basilica di Loreto la scultura di Napoleone a Brera opera del Canova i cavalli di Piazza del Plebiscito a Napoli
E che l'intento a partire per Boston
Dove restauro Eva un bronco di Benvenuto Cellini al Museo di Isabella Stewart Gardner
E e lavorerà sulle sul sul monumento del Colleoni di Andrea del del del Verrocchio a Venezia
E questo uno dei tanti esempi che avremmo potuto prendere quest'anno tra un attimo circostanze il Perseo torna in quella piazza torna per merito di una collaborazione tra innovazione e tradizione per merito di una sinergia che si è creato
Torna da Giovanni Morigi viene premiato dal nostro presidente e dal ministro del Tesoro che peraltro mi pare strumento lo troverei ministro più adatto con la premiazione di questo tipo con un'opera degli orafi
Romani che tributano assieme a noi al maestro Giovanni Moggi
Beh signor ministro in questo in questa premiazione in questo applauso c'è un po'l'orgoglio dell'essere tanti piccoli protagonisti di una grande economia dei grandi in queste economie è la prima volta che il ministro Visco viene da noi non come ministro delle Finanze ma come ministro del Tesoro io l'avevo rimproverato più volte dico viene sempre ma perché il ministro che prende stavolta viene come in realtà il ministro più importante tra quelli che danno e quindi viene sempre immagino con una atteggiamento Cervélo nei confronti di queste cose ma anche molto serio però viene come ministro del Tesoro e non più come ministro delle finanze a lei la parola per le conclusioni della nostra assemblea
Ma il punto è mi pare che vengo sempre
Cioè questa cosicché l'unica costante da qualche che in questi anni io ho fatto appunto essenzialmente due mestieri sono quelli che sono stati ricordati in realtà poi era un unico mestiere che si continua poi che appunto in fondo
Io va rappresento
La continuità della politica economica del governo di questi anni
Cioè questo e la l'aspetto che poi più mi fa piacere che questa di questa esperienza perché noi oggi qui siamo
In un periodo in cui si può parlare di bilanci perché si sta concludendo legislatura e di prospettive
E i bilanci di bilanci sono sono indubbiamente positivi lo ricordava anche
Nieto nella nella sua relazione ma la cosa più semplice che ognuno di voi si potrebbe chiedere e MC cinque anni fa stavamo meglio stavamo
E la domanda e retorica ovviamente perché il Paese nonostante tutto perché io poi so benissimo quali sono a le difficoltà e i problemi le fatiche che ogni giorno ognuno di voi deve nonché dei vostri associati deve affrontare eccetera e questo è è ovvio a questo in qualche modo fa fa parte della vita e fa parte di una serie difficoltà che noi ancora non abbiamo prosciolto interamente ma ma assolutamente assolutamente evidente che sia la situazione la situazione
Oggettiva dell'economia dell'impresa sia neppure ciò che soprattutto le prospettive sono non sono molto diverse dar loro noi di cioè abbiamo preso un Paese che aveva appena rischiato secondo collasso finanziario il cinque anni novantadue novantacinque e adesso l'Italia è un Paese che cresce è un Paese che crea che che andavo preso in cui nascono nascono imprese imprese nuove un Paese che se non si fa né voi di gestione apre prospettive molto molto positive
E questo da penso che sia che sia un pur non son dato di fatto ma qualcosa da valutare positivamente guardate che non è detto che questori dell'opinione pubblica sia un messaggio ancora acquisito nel senso che noi siamo stati accompagnati in questi anni da una tale propaganda e negativa si Schittar pressante
Fatta con mezzi
E investimenti notevoli per cui Ancova luglio quando l'economia italiana è Eva il boom perché non c'è ancora stato quella piccolo rallentamento che che abbiamo che abbiamo subito relazione ai frutti siamo inter pares Petronio diceva qualcuno che diceva che il Paese non cresceva
E oppure oppure appunto non siamo stati
Bravi anni no accusa problema all'inflazione dramma italiano Perrier ricopre occupazione naturalmente naturalmente senza rendersi conto del fatto sa insomma dico
Fermarsi un momento a riflettere sul fatto che fazione
Al due e mezzo per cento che è un Paese che era abituato a inflazione a due cifre che ancora nella nel novantacinque all'inflazione al sette per cento Errico e ha convinto è un'infrazione storicamente bassissima ma poi nonostante nonostante tutte queste preoccupazioni il dato è che negli ultimi due mesi l'inflazione italiana al di sotto della media europea quindi quelle che prova si preoccupava di di quei settori e così indicavano difetti cadenze limiti eccetera e poi evidentemente sbagliava oppure un'altra
Cose altrettanto rilevante per anni ci è stato detto nulla Mezzogiorno perde terreno rispetto al Nord
Tragedia e non c'è Calamo di dire ma guardate che nel sud nel Sud le cose stanno cambiando stanno
Basta andarci uno si rende conto che che c'è
Cioè voi di attività c'è un cambio di mentalità ci sono investimenti in atto eccetera eccetera B e poi alla fine agli atti i dati dell'Istat che dicono già nel novantasette divario tra nord e sud si è ridotto
E cioè contrario di quello che sicuramente molto diverse vuoi continuano invece a ritenere dato l'insistenza con cui informazioni non corrette sono state sono state trasmesso naturalmente
C'è ancora molto da fare c'è ancora molto da fare ma noi siamo per la prima volta dopo tanti anni in una situazione e in cui ripeto sempre che non si fanno i loro quindi non settanta si attuino o toccarmi elettorali
Stravaganti tra noi no affogano elettorale North slope stiamo preparando sarà come sempre credibile e diciamo praticabile alta di fanno proposte che poi o non sono in grado di mantenere oppure sono sufficienti a a farci a farci uscire dall'Europa nel giro di pochi mesi perché e eppure pure anche anche questo è uno dei problemi di questo Paese la difficoltà ragionare pacatamente sui fatti ad avere consapevolezza piena dei problemi
Va be'che e che a noi come abbiamo risanato il Paese abbiamo bisogno al Paese semplicemente ponendo la fine a oltre venti anni di disordine finanziario
In cui si spendeva più di quanto si incassava e poi si dovrà aumentare le tasse in modo o su tre mettevano in una rincorsa continua a spese che crescevano e che crescevano non solo perché crescevano spese
Venerdì sempre di servizio e cioè il ferimenti alle famiglie ma soprattutto crescevano spese per interessi dato appunto meccanismo perverso di indebitamento che se ha messo in moto e che è stato interamente accumulato negli anni ottenne
E quindi e quindi per Eva processo devastante che noi abbiamo bloccato
E invertito oggi l'Italia Paese che senza manovre si avvia anche se insomma nove si avvia rapidamente al pareggio di bilancio
Paese che ha
Di fatto dimezzato costo costo prima dell'indebitamento per data la discesa dei tassi d'interesse del paese in cui le imprese hanno possono hanno potuto di cominciare a investire a ventuno un orizzonte di stabilità finanziaria davanti perché non è che è facile investire a lungo termine con l'inflazione elevata risoluta azioni successive adesso la gente si aspetta per eccellere uno quindi non ci sono valutazioni non ci sarà inflazione quindi io posso farmi nei programmi e Emilia nel lungo termine e costo del denaro e basso
O le tasse stanno scendendo anche se quando si parla di tasse ovviamente non scendono mai a sufficienza
Nel senso che dove può arrivare a zero per per trovare parziale soddisfazione da parte da parte dell'opinione pubblica
E tuttavia poi noi sappiamo che abbiamo bisogno dei servizi soprattutto le piccole imprese hanno bisogno servizi guardate
Quello che noi spendiamo in istruzione formazione eccetera una volta e assolutamente essenziale per la prospettiva del le le imprese che non possono fare affidamento e sui propri fondi per questo tipo di investimenti
E quindi quindi questa spiega poi perché abbiamo voluto riformare distruzione perché abbiamo avuto riformare la sanità per cercare anche di di dare una risposta
Agli
Processo ITT anche i processi d'invecchiamento dalla popolazione che che ci sono e ci saranno che riguarda un po'tutto il sistema del welfare
A quindi cioè noi abbiamo rimesso in moto un Paese bloccato un Paese che ancora all'inizio di questo decennio caratterizzato danno non aveva nessun settore liberalizzato da vere dell'intero settore creditizio che era pubblico metà dell'industria che era di Stato
Cercano un sistema molto corporativo molto rigido e e appunto storico Noemi stiamo cercando di accompagnare l'Italia ha perso con la prospettiva di questo di questo secolo che sarà quella quella di una rivoluzione
Industriale produzione è una evoluzione tecnologica che è paragonabile soltanto alle grandi alle grandi rivoluzioni industriali e da qui vengono molte preoccupazioni e molti timori
Cioè quando le cose cambiano e cambia in modo irreversibile cambia il modo veloce e la gente si spaventa la gente si preoccupa e come sempre in questi casi c'è qualcuno che ha cerca di approfittare della paura della gente l'incertezza a affini strumentalizzazione politica per produrre poi risultati politici che a volte anzi quasi sempre quasi inevitabilmente poi sono mostruosi che con la paura non si va da nessuna parte si i problemi quando ci sono si di risolvono si affronto non si vede insieme come dare più sicurezza alla gente più prospettive anche perché questo è un paese che e in grado di competere
E il problema della competizione in questo Paese non è se non limitato ha vinto e parzialmente un problema di tasse consistenti a dire che non abbiamo paesi che hanno tasse molto più alte nostri e che sono molto più dinamici il nostro è un problema di modernizzazione complessiva dell'intero sistema di riduzione di di sprechi di di strozzatura dei processi decisione
è un problema di infrastruttura ma sempre di più è un problema investimenti in capitale umano informazione le stesse associazioni categoria devono a nel modo di vedere e capire che la loro funzione cambia
Ma io ho visto ed emotive non sono d'accordo no una preoccupazione
Eccessiva
Non giustificata sua alcune misure contenute a Lecce su una misura contro una legge finanziaria che è stata interpretata come una a rischio per l'associazione di perdere Business
Aumenterà semplicemente un applicare perché era e sarà sempre di più perché questa è la realtà che va in quella direzione una effetto delle nuove tecnologie della modernizzazione c'è una serie di servizi che le associazioni ci fanno saranno superati nei fatti dal fatto che certe cose fanno automaticamente quindi voi vi dovete ergersi a vedere servizi a maggior valore aggiunto alle alle vostre imprese morte dischetti cosa che fa l'alto fate benissimo io ho visto cose straordinarie laddove ci che c'è ci sono questi sistemi di imprese artigiane tra loro integrate ecco colleghi e colleghe
E quello è il futuro il futuro delle vostre impresa del futuro delle associazioni del futuro il futuro del Paese che questo è un Paese che si trasformerà a oppure come diceva Franco Bassanini è un Paese San che non sale rientra in una logica di corporativismo Giuseppe D'Alise morbidi classi dirigenti
Non dediti al bene comune ma l'interesse di gruppo è un Paese che poi invece
Facilmente facilmente deperire e
E implodere insomma quindi siamo in una fase in una frase
Una fase di passaggio
Molto molto delicata anche se il più il più è fatto i rischi dell'io non soltanto dalla dalla nostra
Spiragli spirito autolesioniste anche questo Paese coi insomma ne ha ne ha pure
E e appunto nella capacità nella capacità di chi governa di poter compimento una serie una serie di processi che richiedono accelerazioni fortissime perché noi come dicevo abbiamo perso almeno dieci anni che il risanamento si doveva fare all'inizio degli anni ottanta
No no io vi equilibrio fondamentale e processi di liberalizzazione dovevano iniziare l'inizio degli anni Novanta
Qui noi abbiamo fare il fatto in questo spazio di tempo questo detto un lavoro che e in altri paesi è stato fatto il molto temo che in tempi molto più lunghi la risposta devo dire
Devo dire e buone e boh
E la la risposta dell'impresa e la risposta la risposta del della gente della gente che lavora e eppure appunto la necessità la necessità di andare oltre di andare di accelerare
E sempre sempre presente da questo punto di vista io penso che il ruolo che voi avete svolto come associazione a piccole imprese e non solo non solo la ce ne ha devo dire ma anche ma anche altre è stato sicuramente positivo io al ministero delle Finanze ho fatto le cose che abbiamo fatto che non sono marginali essenzialmente con al sostegno l'accordo sia delle organizzazione piccole prese e sia dei sindacati
E questo è quello che ha dato la forza può dei farmaci alle riforma che non la norma mai state fatte e e di trovare il consenso la la possibilità poi di arrivare anche a vederne de dei risultati positivi che sono delle cose che abbiamo fatto non solo nelle nella finanziaria ultima ma io vorrei ricordare collegato fiscale
E più una serie di rilievi di di di interventi chiedo s'è una volti a togliere
Ok mi ostacoli fiscali di varia di vario genere a ridurre costi e vendere più fluidi
Concessi di funzionamento delle imprese
E così via
Ma adesso noi abbiamo o alcune cose ancora da fare
Con ancora state già dette dal sottosegretario De Piccoli dovremo cercare di portare avanti
A secondo me sono uniche vere urgenze che abbiamo davanti
La vita di Fauré diritto societario del diritto fallimentare prima che si concludeva la legislatura perché sono altre normative obsolete altri costi
Aggiuntive differenziati rispetto alle altre prese qualche suo del processo di liberalizzazione adesso vedete che li piccole cose richiedono tempo però i costi si abbassano che ci è successo per le telecomunicazioni succedeva per l'energia elettrica
Per il gas dovrebbe succedere anche dei servizi locali
E quindi il fatto che certe leggi impiegano impiegano anni prima via saprà che è uno dei problemi su cui noi dovremmo riflettere chiese il nostro popolo sistema istituzionale è rimasto quello che è
E questo è una è uno a delle delle cose di cui pur cui non possiamo essere soddisfatti ovviamente anche se questa e non è materia di governo perché molti materia che doveva trovare un convergenza
Bipartitica come come si dice e come sapete non non l'ha trovata ma questo è stato un formidabile un formidabile danno per il Paese non è penso in sostanza adesso poi avremo un alto compito più importante in questi prossimi anni che è quello dell'unificazione economica economica del paese e quindi noi abbiamo questa Finanziaria fatto dei robusti investimenti a favore a favore del Sud ci sono strumenti nuovi come il credito d'imposta automatico perché investe credito d'imposta che si affianca ad altri strumenti che ci accecano a oltre al credito di imposta per chi assume che era già operativo qualche qualche anno fa
E questo nuovo strumento che da tempo tra aveva per chi non ha risorse non per chi non ha i soldi per iniziare può essere trasformato in credito
Cioè ci sono diventa un prodotto finanziario nuovo basato sul sulla prospettiva concludere riporta che le banche si apprestano già adesso ad anticipare come possibilità di credito aggiuntivo quindi questa è una cosa molto importante è attualmente le prese artigiane non è che facilmente si trasferiscono dalle miglia la Sicilia sabaudo
E tuttavia tuttavia le associazioni esistono in tutta Italia eccetto esperienza si possono in qualche modo esportare comunque effetti servizi per facilitare lo start up siede sono sono
Disponibili
E allora appunto noi le quanto sia una condizione di arrivare in assegnazione piena occupazione nel giro magico
Di questo decennio
A
Perché abbiamo prospettive di crescita crescita
Sono abbiamo messo in moto le premesse per una celebrazione
Tutte le le cose che servono a creare una situazione favorevole favorevole allora allora allo sviluppo alla critici
Non mi pare vero
Non mi preme che in una situazione del genere ci siano grossissime domande specifiche da fare salvo il fatto che dobbiamo proseguire
Nell'equilibrio di bilancio che è la premessa per tutto quello che per che ho detto egli la premessa poiché anche penale spesso riduzione delle imposte
Che sta conseguente io ma vada l'anno scorso abbiamo aiuto ridotto le tasse di undici mila cinquecento miliardi
Altre riduzioni di imposte deciso nel collegato fiscale e qui ci sono ma questo riduzione un punto un punto e mezzo del prodotto interno lordo che che non sono che non sono poche il processo non può che continuare ma mano che noi liberiamo risorse dalla debito pubblico che si sta riducendo quindi una spesa in interessi che si si è ridotta fortemente ma che si confinati ridurre sempre di più noi abbiamo Rocco spazi per l'economia no e quindi è quindi alle famiglie alle imprese riduzioni fiscali per le famiglie con possibilità di investimenti alternative che è stato fatto e che la nostra Borsa Continassa vive dipende sia dal risanamento economico furbetti ai nostri pietre si era fatto la gente ha scoperto che si può fare i soldi non solo con il botto ma anche ma anche comprandosi comprandosi i titoli questo maxiprocesso che può andare avanti Avanti ancora ancora a lungo ecco quindi io mi fermerei mi fermerei qui dicendo un'ultima cosa relazione anche il dibattito che è in corso in questi giorni
E che ha preso uno una veste un po'un po'anomala diciamo opportuna
E cioè Enrico o presente che governo assolutamente consapevole del fatto che esistono in Italia intuisce che pagano l'IRPEG imprese che pagano l'IRPEF perché quindi questa è una polemica
Sì comprensibile no disperazione accentuazioni ma che non era John deve essere dista dal nostro punto di vista di del governo sono è evidente
Che qualsiasi che mi fermo che colleghi Risorse riduzioni di imposte non è che il o tener conto soltanto è una categoria di impresa e non non vediamo questo dovrebbe essere fra l'altro a non dico l'abc del dell'equità no della ragionevolezza ma anche l'abc della politica insomma invece da questo punto di vista avente ci sono delle cose un po'sorprendenti inerme dice negli ultimi giorni
Che comunque non credo che
Si risolveranno senza effetti equilibrio su questo volevo fosse chiaro
Grazie ministro qua sono soprattutto quelle che pagano l'IRPEF ce n'è anche di quelle che pagano l'IRPEG nell'un caso e nell'altro sarebbe opportuno che le due impostate crescessero Kalas allora
Perché l'abbassamento della pressione fiscale uno dei dei punti dei punti sui quali puntiamo con maggiore intensità io devo dire che devo riconoscere al ministro Visco che te in questi anni è un ministro che ha mantenuto la parola data abbiam fatto con lui un protocollo questo protocollo è stato sostanzialmente rispettato mettesse aveva vi vorrei ricordare che sulla questione del G otto a non abbiamo sollevato un problema di corporazione associativa
Ma un problema di salvaguardia del principio di sussidiarietà che chiudo lo segua chi gli pare ma lo segua le stesse condizioni non può essere che una società dello Stato prosegua condizioni di miglior favore rispetto alle società che già sono sul mercato
Perché credo che questo contribuisca ha un'efficienza più generale dei nostri sistemi
Io volevo ringraziare anche una serie di parlamentari che non sono potuti essere con noi che ce la seduta in Parlamento e quelli che hanno mandato i loro rappresentanti come è capitato al sottosegretario Morese oppure all'onorevole D'Onofrio degli eccidi un che ammalato BCE rappresentanti appunto per ascoltare
Le argomentazioni della nostra assemblea
Dato secondo solo
Perché prima di chiudere prima mi sono dimenticato ma mi pare giusto sottolinearlo anche il premio che è stato conferito al
Giovanni Morigi era opera di un artigiano romano peraltro Presidente degli orafi romani Fausto Maria Franchi che vorrei ringraziare
Bene ringraziano ancora elementi ospiti che sono ancora qui con noi
Ringraziando
Il
Voi per la vostra attenzione l'Assemblea è riconvocata come da programma alle ore quindici per la parte ordinaria relativa al bilancio comprando tutti