"Finanziaria 2001: con l'Ulivo cresce l'Italia" - org. dai Democratici di Sinistra (c/o Teatro Brancaccio - via Merulana, 244)

Mondiale
Compagno Massimo D'Alema
Carlo leoni segretario regionale Nicola Zingaretti segretario dalla Federazione prima di dare inizio
Prima di dare inizio a questa manifestazione il compagno Salvatore Costa della Telecom leggerà un breve messaggio
Su questa vicenda della tela con sono sono presenti come sapete alcuni di voi fuori un gruppo di lavoratori che sono state poste in cassa integrazione dalla terre con bene noi siamo impegnati su questa vicenda fin dall'inizio in cui è stato raggiunto un accordo tra le parti aziendale sindacali perché si è pienamente rispettato il diritto di tutti i lavoratori che erano sottoposti sia la mobilità che la cassa integrazione
All'ultimo fino a ieri sera abbiamo svolto un'assemblea pubblica l'abbiamo organizzata come sezione telecomunicazioni e a queste hanno partecipato rappresentanti del Governo il sottosegretario Vincenzo vita
La responsabile delle politiche per il lavoro Gloria Buffo della direzione nazionale
Nonché responsabile resto lezione locali amministrazioni locali e del sindacato come Giancarlo D'Alessandro i segretari della CGIL regionale della SLC-CGIL di categoria quindi in questa assemblea hanno partecipato parecchi lavoratori in cassa integrati e non molti di questi sono oggi presenti fuori da questo teatro e hanno potuto rappresentare le loro ragioni
Noi siamo tutti quanti impegnati affinché le ragioni di questi lavoratori
Sì allo stencil rappresentate in tutte le sedi sono impegnati compagni sia che stanno nelle istituzione nell'amministrazione del governo centrale e locale che gli altri compagni che stanno nel partito e nella direzione
Quindi io credo che ieri si sia svolta l'assemblea che ed consentiva a questi lavoratori di poter rappresentare compiutamente le loro esigenze
Quindi noi ribadiamo questo siamo impegnati affinché questi lavoratori rientrino
Siano reintegrati nel posto di lavoro in tempi certi e siano superate tutte quelle discriminazioni che sono state poste i mestieri in essere da dirigenti che sono stati anche prepotenti ed arroganti esistono discriminazione non lo sappiamo
E saranno e faremo di tutto perché queste siano intanto rimesse al giusto posto
Dopodiché credo che l'impegno nostro debba essere e lo stiamo facendo no perché rientrino al più presto nel loro nel loro ambito lavorativo questo è quanto volevo dirle vi ringrazio
Oggi si ammali vigilia di mio appuntamento molto importante domani a Milano la convenzione del centrosinistra nominerà
Il candidato premier
Per aprire una campagna elettorale che sarà lunga dura e difficilissima che ci dovrà vedere tutti impegnati al massimo nell'ascolto dei bisogni dei cittadini
In un radicamento forte nei territori ma anche nello spiegare
Le ragioni e ce ne sono tante di questa Finanziaria
Che secondo noi è la finanziaria importante pace ne pagherà Massimo D'Alema ed è una finanziaria che ci permette di fare una campagna elettorale un po'diverso da forse sa abbiamo spiegato in modo non demagogico ma come i fatti veri e non parole e promesse
La nomina catena domani di Rutelli però apre anche un altro problema a Roma
Da da oggi in poi da domani in poi diremo sarà all'ordine del giorno come dire come non affronterà
La prossima candidatura del centrosinistra noi crediamo che debba essere nel segno della continuità dell'opera del del centrosinistra di per quello che ha fatto in questa città e di questo penso che ci pagheranno fu segretario Nicola Zingaretti
Creare
Compagne e compagni sono contento che questa sera in questo teatro siamo in tantissimi
è un buon segno Sr
Perché le ore che stiamo vivendo sonore molto importante domani come è stato detto a Milano la convenzione dell'Ulivo nominerà Francesco Rutelli il nostro sindaco candidato premier nel centrosinistra e ora per tutti dunque deve aprirsi una fase nuova gli esiti delle prossime battaglie elettorale infatti saranno tutti nella capacità che avremo non avremo come coalizione come sinistra a rimetterci in moto per indicare le prospettive indicare un programma credibile dei valori chiare una squadra che mette a disposizione le nostre risorse migliore
C'è un patrimonio riformista da rivendicare
Cioè la forza popolare da rimettere in campo cioè l'orgoglio del centrosinistra da far riemergere c'è un Progetto da costruire c'è una battaglia da fare
Contro una destra populista violenta che va fermata e che non deve impadronirsi dell'Italia e di Roma
Ma per farlo occorre credere che questo sia possibile sentirlo l'impegno di tutti
L'indicazione del candidato premier dunque è solo il primo importantissimo passo poi ora da domani con Rutelli dovrà esserci un cambio netto in tutti noi per voltare pagina
Basta basta con le polemiche nel centrosinistra bassa con dibattiti sulle geometrie sugli assetti della coalizione basta con le liti sugli organigrammi posti le poltrone di candidati e basta con riunioni che convocano riunioni
Passa di tutto questo perché in Italia c'è Umberto Bossi che inneggia al razzismo all'odio verso le diversità
Cioè Silvio Berlusconi che dal suo impero vuole comprarsi anche l'Italia e c'è soprattutto Gianfranco Fini che si ha riverniciato il suo partito ma strizza continuamente l'occhio alla destra fascista e razzista in tutta Italia
Queste ora diventino le nostre priorità
Ma come è stato detto l'indicazione di Rutelli è senz'altro un fatto storico anche per Roma
La nostra città che sono sette anni fa era considerata la capitale della corruzione e simbolo dell'inefficienza e oggi si candida nella sua leadership a guidare l'Italia e anche questa una nostra vittoria una vittoria di chi in questi anni con serietà e passione si è dedicato alla città per migliorarla e cambiarla
Quella Roma operosa che ha ritrovato il gusto di provare a fare l'orgoglio di credere in se stessa credere nelle potenzialità di una città ricca di energie di forze di storia ma anche di risorse per il futuro
Ed è quindi una vittoria anche di un laboratorio politico del centrosinistra romano che torna quindi ora ad essere protagonista tra tanti limiti a volte errori che abbiamo anche denunciato questi però sono stati gli anni alle nostre spalle
Ma attenzione guaio ora a cullarci negli allori sarebbe questo sì un tragico errore compito invece della sinistra a Roma credo sia ancora una volta quello di essere a questo punto in prima fila
Per capire cosa avviene leggere le trasformazioni i successi i limiti e proporre poi una strategia unitaria possibile e vincente
Io vedo dunque in questo momento per questo abbiamo voluto questa sera questa manifestazione proprio alla vigilia dell'appuntamento di Milano per noi tre compiti e tre sfide in primo luogo rivendicare il ruolo a Roma di un riformismo vincente
Un impegno prima per scongiurare il declino di una economia superata vecchia assistita e poi un impegno per inventare proporre e costruire un nuovo sviluppo per la Capitale degno della sua storia
Questa Roma abbiamo riproposto agli occhi del mondo in questi anni una capitale più moderna
Ansiosa di vivere una nuova stagione di sviluppo per la sua gente cosmopolita che sta al testa alta nella competizione internazionale che ha fiducia sul suo futuro e che anzi non ha paura di cambiare è questa la Roma civile democratica che trasforma il Colosseo in simbolo universale contro la pena di morte
E che ospiterà il dieci novembre qui il secondo su un mito mondiale dei premi Nobel per la pace
Affinché vinca la non violenza e la nostra città sia il simbolo non di conflitti ma di fratellanza
E questo a Roma che ha prodotto sviluppo e lavoro
Avviando le grandi trasformazioni con i cantieri le opere urbanistiche le certezze del verde la sfida dei trasporti le grandi modernizzazione il porto di Ostia le grandi infrastrutture viarie
La rivoluzione dei musei l'Auditorium di Renzo Piano il centro congressi di Massimiliano Fuksas e la modernizzazione praticamente di tutto l'apparato produttivo pubblico della città
Intendiamoci c'è ancora molto moltissimo da fare non dobbiamo mai sottovalutare i ritardi i tempi burocratici le lacune di un riformismo che beve di più guardare all'individuo
Ma questa sfinge all'innovazione è stata il segno vincente di questi anni e ha creato sviluppo e ha rimesso Roma in corso la vergogna la vergogna è bene ricordarlo non sono stati i ritardi ma in questi sette anni la vergogna è stata la destra dei no in questa città ed ecco il secondo compito quindi la denuncia
Denunciare di più anche di quanto abbiamo fatto una strategia della destra che è stata nei sette anni boicottaggio contro Roma su tutto e per bloccare tutto
Sette anni nei quali si è cavalcata la rabbia istigato all'odio l'intolleranza organizzata la paura verso il nuovo
Si è parlato e tentato di rappresentare la Roma dei vecchi privilegi delle corporazioni la Roma pigra delle vecchie certezze e dei prepotenti
Questa è stata la destra a Roma e a volte come sappiamo questa strategia è stata anche vincente degli scontri elettorali vincente
Perché è una destra assi populista ma radicata e spesso di fronte a nostre debolezze è in grado di raccogliere e rappresentare Paure interessi particolari spesso corporativo
Questo scontro tra le due Roma è sempre aperte a nuovi quindi oggi il compito di accettare questa sfida per tornare a vincere
Guardate che rispetto a tutto questo voi non siamo disarmati tutt'altro la cosa peggiore che potrebbe accadere alla nostra politica e pensarsi spettatrice degli eventi
Che poi sono invece determinati di per sé dalla storia non è così
Quel populismo infatti non offre alcuna prospettiva di sviluppo rende più forti più forti crea nuovi potentati fa tornare al potere come sta avvenendo a Roma la vecchia classe dirigente corrotta della città
Tutto questo va denunciato perché quel populismo che non offre alcun futuro rende il ancora più indifesi gli ultimi chi ha più bisogno e i deboli
Ecco perché occorre ora Roma dunque anche una forte opposizione forte e visibile alla destra
Noi vorremmo un presidente della Regione Lazio Storace non lo è non è il presidente è un capo fazione che gira per la città
Istiga andò all'odio infondendo paura chiamando la rivolta verso l'altra istituzione comune che usa il potere di veto della Regione per ritardare bloccare vietare provvedimenti di sviluppo
Guardate
Storace
Sui giornali alcune settimane fa ha rivendicato questo nuovo antico Rizzato che istituzioni governate da maggioranze diverse è naturale che si contrappongono questa noi diciamo è un'idea barbara delle istituzioni
Una cultura che antepone gli interessi di parte l'interesse generale è una cultura dell'istituzione barbarie certo ci sono indirizzi diversi quando le maggioranze sono diversi ma immaginiamo cosa sarebbe stata l'Italia se il presidente Giuliano Amato dopo le Regionali avesse detto il mio obiettivo di governo ora e quello di boicottare la Lombardia il Piemonte o il Veneto no
In questa destra la verità e che non c'è cultura di governo e questo adesso la badate può perdere lo abbiamo visto in questo settembre che abbiamo alle nostre spalle ha perso
Nella battaglia ostruzionistica fatto su un'opera strategica per Roma come la metropolitana C che ha tentato di boicottare fino all'ultimo in tutti i modi e ha perso perché ha incontrato nella città una reazione popolare
Ha perso a settembre sul braccio della riforma costituzionale senza idee per Roma e ha perso
Perché ha incontrato una resistenza politica all'interno delle istituzioni sta perdendo con rabbia Massa perdendo anche qui Ice Quirino
Questo quartiere simbolo che sia è malato
Ma ha bisogno per guarire non di odio non di violenza non di ribellione non di conflitto ha bisogno per migliorare di investimenti di sicurezza di pulizia di ordine di nuova Konitz coesione sociale
Tutti impegni che la nostra Giunta presso impegni che manterrà
Vedete tutta questa nostra città in trasformazione ha bisogno di certezze di sicurezza di sviluppo di opportunità
Di un Progetto quindi che ora Contini e prosegua l'opera di modernizzazione voluta e pensata dalla coalizione in questi anni
Le cose che abbiamo fatto servono ma servono per avere credibilità non bastano e non basteranno assolutamente per vincere e quindi occorre un nuovo progetto per Roma ed è questa la terza sfida la terza sfida perché se il bilancio di Rutelli
è senz'altro quello di aver rimesso in modo la città con onestà di aver superato la prova del Giubileo di aver rivitalizzato l'economia con l'apertura di nuove impresa è un nuovo dinamismo che ha favorito anche la crescita di un nuovo tessuto economico
Ora fatto questo lavoro che è stato utilissimo
Anche per cancellare il passato ora occorre altro e se dovessi indicare quale dovrebbe essere il fulcro della nostra offensiva per il domani il primo luogo dire che quello di dare più organicità a queste nostre modernizzazione e quindi di fare tutti quanti metterle in relazione tra loro perché si disegna un nuovo sistema unitario di servizi competitivi dello scenario europeo e mondiale
Questo peraltro è l'unico modo per promuovere in questa città una nuova classe dirigente fatta di tecnici di professionisti i lavoratori nuove professioni al servizio di questo progetto e in grado di determinare in senso positivo la funzionalità di queste nuove strutture
E poi oltre a questo costruire un progetto per una sinergia in secondo luogo guardando a cosa è la competizione internazionale e cosa questa competizione internazionale impone garantire noi una nuova coesione sociale nella città che non è come alcuni pensano un freno
Ma è spesso il motore lo stimolo affinché lo innovazione vada avanti
Completare la modernizzazione di Roma dunque insieme pensare a una nuova e più forte anima sociale della nostra politica questi credo dovranno essere gli assi portanti della nostra sfida per Roma nelle prossime settimane
Dovremo farlo tutti insieme come coalizione proponendo unendo a un progetto di sviluppo per Roma e per l'Italia un più chiaro profilo ideale di chi siamo
Lavoro e opportunità non solitudine l'assistenzialismo dunque democrazia e solidarietà non intolleranza
Sicurezza e ordine
Non terrore ho paura laicità e dialogo e non integralismo o fondamentalismo religioso
Pace e valore delle differenze e non odio e violenza giustizia e uguaglianza e non prepotenza dei forti o angoscia vedete anche a Roma la forza della destra non è Della sua rappresentanza politica ma nella sintonia che ha con pezzi di società e anche nella capacità che ha di dialogare con questa parte di società
E in qui quindi che vedo la grande sfida delle prossime settimane che abbiamo tutti davanti di uscire ora con l'impegno di tutti a riprendere quel dialogo con l'Italia e a proporre a parlare di un benessere possibile che noi possiamo offrire con credibilità a parlare nelle case di una nuova stagione di giustizia sociale possibile e che possiamo fare con credibilità tornare per le strade a parlare di una sicurezza possibile che è possibile se coniugata rifiuto della violenza dell'odio e a combattere le paure a parlare qui
A parlare con Roma e con l'Italia e proporre una nuova Italia possibile che questo centrosinistra può tornare garantire non deve però badate farlo solo l'idea e non deve farlo solo una squadra anche la più autorevole nella sinistra e nel centrosinistra ma sconfitta una tendenza all'attendismo al guardare gli eventi
Cioè invece il compito ecco il senso vero di questa manifestazione il compito di chiamare tutti a una mobilitazione generale che riguarda tutti davvero tutti gli iscritti ai partiti e no dirigenti volontaria amministratori per riorganizzare la presenza del protagonismo strada per strada casa per casa per ricostruire comitati gruppi iniziative sezioni e iniziativa politica
Ecco perché e ho finito compagne e compagni ecco perché noi oggi siamo qui a Roma mentre a Milano stanno preparando la sala della convenzione che domani Rutelli verrà che leggerà Rutelli domani candidato del centrosinistra
Perché quell'assise e quanto avverrà domani parlerà anche a noi e ci caricherà di nuovi compiti quello di difendere innanzitutto un'esperienza e poi prepararci a rilanciarne una del tutto nuova diversa ricca e che si prepari a riorganizzare la parte migliore di Roma
Prepariamoci quindi a questa sfida per Roma il suo futuro che innanzitutto non può essere un futuro con la destra perché il rinnovamento del nostro paese non si fermi e perché Roma oggi capitale pulita di un Paese più moderno non torni indietro
Nelle mani corrotte di chi fu cacciato dai romani e ora torna e sta tornando sotto le bandiere della destra per continuare a fare ciò che faceva prima
Io penso per questo non ce lo possiamo permettere per quello che siamo per quello che rappresentiamo e perché poi in fondo amiamo questa nostra bellissima città
Rarissime compagne e compagni
Sono vi ringrazio
Grazie
Sono lieto che questa nostro incontro questa manifestazione
Grande Assemblea popolare
Sia numerosa
E tesa
Come è giusto che sia
In un momento così importante per l'avvenire del nostro Paese
Noi ci troviamo in una condizione che è quasi paradossale
La sinistra italiana
Che ha avuto il merito storico
Di guidare il Paese
Dall'orlo del baratro dove si trovava
Verso una condizione di ripresa economica
Di stabilità finanziaria di prestigio internazionale
La sinistra che ha messo in campo una nuova classe dirigente del
E che ha portato il peso di una sfida che sembrava impossibile nel corso di questi anni
Appare oggi
Intimorita
Sulla difensiva
Divisa ed incerto
Di fronte a forze
Culture uomini
Che non sarebbero in grado di governare il nostro Paese
E la cui vittoria rischierebbe di riso spingere indietro l'Italia
Non soltanto rispetto ai risultati conquistati in questi anni
Ma rispetto ai livelli di civiltà di cultura democratica
Di tolleranza
Che costituiscono un patrimonio importante del nostro popolo
Conquistato attraverso decenni di notte e di crescita civile
Io credo che dobbiamo reagire
Dobbiamo mettere in campo le energie disponibili
Dobbiamo dare battaglia
Dare battaglia non significa accettare la logica di una contrapposizione cieca
Ma certamente significa anche fermezza
Orgoglio di ciò che si è fatto
Che dobbiamo rivendicare con forza con la forza degli argomenti
Chiara indicazione
Delle prospettive nuove per le quali lavorare per il Paese
Senza timidezze senza insicurezze
Senza lasciarsi intimidire
Dalla propaganda
Dalla virulenza
Dal messaggio di certezza
Che viene da una destra che annuncia di avere già vinto
Ma questo è accaduto anche in altri momenti
Per la lotta nel corso di questi anni
Da una destra che è coesa intorno ad un capo
In questo c'è un elemento di forza
Ma c'è anche un elemento di debolezza
Nella mancanza
Di un processo democratico di una classe dirigente democratiche
Noi sappiamo tutta l'ambiguità e tutti i pericoli di una politica che si organizza intorno ad un capo
Di una politica che si organizza intorno ad un campo che non è il frutto di un processo democratico della formazione
Di un partito politico
Di una
Cultura politica del Paese
Ma un capo la cui forza
è
Nella ricchezza nel controllo dei mezzi di comunicazione
Siamo di fronte a qualcosa che rappresenta non soltanto per il nostro Paese
Ma per le democrazie europee
Un segnale
Ed un pericolo
Anche in altri paesi si affacciano pericoli di questo tipo
Il pericolo cioè che le grandi culture politiche democratiche quello di sinistra e di destra che si sono scontrate
Siano travolte da un populismo senza radici
Il pericolo che la crisi dei partiti e delle istituzioni
Degeneri verso una forma puramente mediatica di rapporto con l'opinione pubblica
E l'Italia rischia ancora una volta non sarebbe la prima volta nella storia del nostro Paese
Di essere un anello debole
Delle democrazie europee
Non è un caso singolare
Un anello debole e per certi aspetti anticipatore
Di pericoli che oramai si manifestano in tutti i Paesi democratici
E da ciò deriva deriva anche una speciale responsabilità
Delle forze democratiche del centrosinistra di questo Paese
Non commettere l'errore come in altri momenti storici abbiam
Di fare prevalere una irresponsabile divisione di fronte a quello che si presenta come un rischio per l'Italia per l'euro
Io credo che quindi innanzitutto c'è bisogno di una forte scossa
Di una presa di coscienza
Di uno scatto di volontà e di orgoglio
Gli argomenti da gettare
Nel confronto
Le ragioni per cui già in queste settimane
Lo scenario
Appare diverso
Rispetto alla marcia trionfale incontrastata di Berlusconi
Sono da un lato la maggiore unità del centrosinistra
Tornerò su questo punto sulle prospettive che si aprono a partire dalla giornata di domani
Ma dall'altra parte senza dubbio
L'emergere del quadro dei risultati dei cambiamenti
Dei frutti
Di cinque anni di azione di governo
Di un'esperienza molto dura e difficile
Noi ci siamo trovati a partire dalla caduta del governo Berlusconi
A portare il peso
Principale della governabilità del Paese
Prima attraverso il sostegno al governo tecnico di Lamberto Dini
E poi dopo la vittoria dell'Ulivo
Con i governi di centrosinistra
Che si sono succeduti nel corso di questa legislatura
E vorrei dire che dopo la rottura di Rifondazione Comunista
Peso del governo del paese è stato portato anche nelle condizioni di una opposizione a sinistra
Non solo di una opposizione di destra
Quando si chiude l'esperienza di governo Berlusconi
Indimenticata indimenticabile e che tutta la propaganda di Berlusconi tende a far dimenticare
Quell'esperienza di governo si chiude con
Il livello di occupazione più basso
Negli ultimi venticinque anni
Le curve dell'occupazione segnano il punto più basso dell'occupazione negli ultimi venticinque anni sul finire del governo Berlusconi
Sedici mila miliardi di buco nella finanza pubblica
Il primo atto dal governo Dini fu una manovra aggiuntiva correttiva di circa sedici mila miliardi per rimediare a sette mesi di Governo Berlusconi
E alle spensierate misure del Ministro Tremonti
Una delle figure diciamo il più
In paese già approvato dal collasso dei partiti dalla vicenda di Tangentopoli
Si trovava dopo sette mesi di governo della destra
Nelle condizioni più gravi e più rischiose
Che da molti anni in Italia non avesse mai dovuto affrontare
Oggi
Noi
Siamo un Paese pienamente inserito nella ripresa europea
Certamente dicono ma la ripresa avviene anche negli altri paesi europei cioè ma proprio su queste avvenuto lo scontro
E i sacrifici erano necessari perché l'Italia diventi un Sestante
Dell'Euro
E di una prospettiva europea
Certamente era proprio questo in discussione cioè che noi potessimo beneficiare di una ripresa europea
Sotto la guida di Berlusconi noi non ci saremmo arrivati
Senza il minimo dubbio
Il governo Berlusconi non sia indirizzato al risanamento bensì allo sperpero delle risorse pubbliche
Oggi in Italia non farebbe parte dell'Euro
E con il prezzo del petrolio che sfonda i massimi storici noi avremmo una inflazione a due cifre e un costo del denaro che soffoca direbbe ogni possibilità di ripresa
Noi abbiamo invitato a questo Paese
Il rischio di una drammatica emarginazione non soltanto di carattere economico
Ma di carattere pulito
La legge finanziaria di quest'anno rappresenta in parte già a partire dall'anno scorso ma quest'anno in modo più chiaro
Presente il bilancio del successo di una politica
Il tasso di crescita si avvicina al tre per cento
Ed è così vicino alla media europea come non era da quindici anni
Lo sviluppo è sostenuto dagli investimenti
Dalle esportazioni non soltanto dalla domanda interna
E dimostra anche una ripresa di competitività del Paese
L'occupazione torna accrescere
Tra l'aprile del novantasei quando l'Ulivo vinse le elezioni ed oggi
Ci sono quasi novecento mila posti di lavoro in più
E quando la legislatura si concluderà nel tempo previsto con i ritmi che sono previsti nella ripresa economica noi raggiungeremo quel famoso milione
Lasciatemi dire che è abbastanza curioso
Che chi lo ha creato un milione di posti di lavoro in più si sente in difficoltà di fronte a chi lo ha promesso
La forza dei fatti non debba essere gettata sul piatto della bilancia
Il tasso di disoccupazione quest'anno scenderà ragionevolmente al dieci virgola sette per cento è una percentuale elevata senza dubbio
Ma è la più bassa da moltissimi anni
E cosa ancora più importante in media d'anno le unità di lavoro aumentano dell'uno virgola due per cento perché il tasso di disoccupazione è un dato sicuramente importante ma abbastanza aleatorio cioè lo si misura su quelli che sono iscritti a liste di collocamento
Ed è un dato assai più significativo invece il tasso di occupazione del Paese
E cioè quanti posti di lavoro ci sono
I dati di queste ore confermano
Che pure nel quadro di una ripresa della inflazione in Europa
Dovuta fondamentalmente all'aumento del prezzo del petrolio e alla debolezza relativa dell'euro rispetto al dollaro
L'inflazione in Italia è dello zero due per cento inferiore alla media dell'area dell'euro
Con un dato che rovescia una tendenza storica
E che dimostra che le politiche contro l'inflazione praticate in questi anni dai governi di centrosinistra e in particolare le misure che
Di fronte alla crescita del prezzo del petrolio prendemmo l'anno scorso sono misure efficaci
Che è evitano che l'inflazione si dimetta correre divorando salari e stipendi
Dunque un Paese che cresce
Che cresce con un tasso di inflazione contenuto che ha un costo del denaro che resta basso nel quale torna a crescere in modo significativo l'occupazione
Un Paese nel quale mi sono ancora profonde ingiustizie grandi problemi a partire dal grande problema dello sviluppo del Mezzogiorno
Perché senza dubbio la ripresa si manifesta con intensità diversa
Le grandi province del Nord del Centro Nord
Qualche e che stimano fa Brescia festa dell'Unità dove secondo i dati dell'Unione industriale dei sindacati
La l'offerta di lavoro la domanda di lavoratori e tale per cui ci sono nove mila posti di lavoro non coperti
Cioè c'è la piena occupazione
Noi abbiamo province del nostro Paese dove c'è la piena occupazione e tassi di occupazione femminile che sono degni della California
Sono fra i più alti d'Europa
Siamo un Paese che ancora profondi squilibri
Dobbiamo lavorare per realizzare due grandi obiettivi
Dal momento che la ricchezza torna accrescere
Bisogna fare in modo che di questa ricchezza che cresce godano innanzitutto i ceti sociali più svantaggiati
Dal momento che lo sviluppo torna ad esserlo
E si annuncia una stagione duratura di sviluppo
Perché il tasso di crescita per l'anno prossimo è previsto come superiore a quello di questa quindi non siamo di fronte ad una fiamma si è aperta una fase di sviluppo e di crescita
Dal momento che torna ad esservi lo sviluppo dobbiamo portare il lavoro occupazione e crescita economica nelle aree più svantaggiate del Paese la finanziaria di quest'anno va in questa direzione
Con una riduzione della pressione fiscale che si volge innanzitutto
A favore delle famiglie e delle famiglie
Meno ricche più povera
L'esenzione totale dal pagamento dell'IRPEF sui redditi dei lavoratori dipendenti e dei pensionati sino a dodici milioni
Che significa oggi fino a nove milioni
Che una fascia significativa di lavoratori se poi si considerano le detrazioni per i figli a carico
Dire che una parte importante di quelle famiglie di lavoratori monumento
Con due figli a carico che è la fascia della nuova povertà
Non è vero che c'erano tanto la povertà dei disoccupati
Avranno un consistente vantaggio fiscale
E quindi un miglioramento dei loro salari reali
La detrazione sul calo della pressione fiscale partirà già a partire da questa
Sulle tredicesime e già a partire da quest'anno l'alleggerimento della fiscalità sarà di trecentocinquanta mila lire per ogni contribuente
Sì eliminerà in via definitiva l'IRPEF sulla prima casa
Si va verso un superamento entro il due mila e tre l'eliminazione dei ticket sanitari
Vi sarà un nuovo innalzamento delle pensioni sociali minime
Con una serie di un aumento dell'indennità di disoccupazione una serie di provvedimenti che lotte che dobbiamo nasconderlo abbiamo rivendicarlo vanno innanzitutto a favore dei ceti sociali più Po
E
Naturalmente anche qui Berlusconi nella sua indubbia capacità propagandistica quando ha visto che il governo aumentava le pensioni sociali minime ha subito detto che devono essere più dignitose diciamo
Questa
Però nessuno può dimenticare che quando c'era lui al governo diciamo non no non aveva questo programma
Non aveva
La destra rivendicare di avere sostenuto le misure più difficili della politica estera del governo
Ora vuole votare a favore dell'aumento delle pensione anzi propone più uno non tutte cose molto positive io dico tutte le volte che loro voto uno a favore delle cose che hanno fatto i governi di centrosinistra sono momenti purtroppo orari ma positivi della loro azione
Però se il bilancio positivo di una opposizione è di votare a favore delle misure del governo diciamo forse bene lasciare governare quelli che ci stanno
E accanto a questo la Finanziaria contiene misure importanti a favore dello sviluppo
Dell'occupazione
Con l'elevamento del credito d'imposta per i nuovi assunti chi è una delle misure che hanno favorito di più una crescita dell'occupazione
E con una riduzione della pressione fiscale sulle imprese
In particolare la riduzione di due punti percentuali sull'IRPEG che dovrebbe migliorare la competitività dell'impresa Italia
Oltre ad una nuovo passo in quel programma di riduzione del costo del lavoro attraverso l'alleggerimento degli oneri sociali
Che costituiva uno degli impegni del patto per il lo sviluppo che firmammo con le organizzazioni sociali nel momento in cui nacque il mio collega
Io credo che
Si potrebbe proseguire a lungo molte misure anche di carattere particolare
Ma è molto importante vedere il carattere di questa legge grazie
Un Paese che ha risanato
E uscito dal rischio drammatico delle finanze pubbliche
E che volge le risorse in più
Vere però non con una volta si mettevano i soldi si stampavano i soldi per metterli nelle leggi finanziarie come faceva Cirino Pomicino uno dei uno dei consiglieri economici dell'onorevole Berlusconi al gelo il nome di Geronimo tornato ad essere tra le personalità politiche significative del Paese anche a volte ritornano come
Uno dei consiglieri dell'onorevole Berlusconi
No queste questa è una Finanziaria fatta di soldi dei
E cioè
Lo specchio di un Paese che torna a produrre ricchezza
Chi può investire la ricchezza in più che produce
Senza danneggiare gli equilibri finanziari senza array innescare la spirale dell'inflazione della valutazione dell'aumento del costo del denaro
E io credo che questo indica una prospettiva noi possiamo continuare ad alleggerire la pressione fiscale
Ragionevolmente
Ma mano che il risanamento e lo sviluppo daranno il loro versetti possiamo investire risorse sulla crescita del paese e sulle nuove sfide
Della sicurezza dell'innovazione della scuola
Che determineranno il livello reale complessivo di competitività dell'Italia
Spezzare questa spirale virtuosa
Che si trovasse anche soltanto così
Modello immaginario ad applicare tutto quello che Berlusconi ha promesso un impegno concreto un dovere morale
Abbassare le tasse del quindici per cento aumentare le pensioni una fantasmagorica
E ben venga con decise che non torna rovescia
E quando la politica si riduce ad un populismo
Cioè neri ecco
Costruito attraverso il metodo dei sondaggi il massimo del cinismo delle tecniche cioè si chiede che cosa vogliono i cittadini vanno Vittadini vogliono questo questo questo e poi sulla base di queste la inclusi promette
è è una politica semplicissima
Non ha problemi di coerenza programmatica
Dopodiché gallese al potere si richiede quello che si può fare
Questo può sembrare uno scherzo questa è una concezione della politica
E un modo di fare politica e un modo di costruire il rapporto con il Paese con i cittadini italiani
Il pezzo di questo modo di fare politica può essere altissimo
Noi abbiamo dunque alle spalle questo bilancio paese è stato salvato dal rischio di un declassamento
Tanti campi
Un processo incompiuto questo non c'è dubbio
In qualche caso anche per le debolezze e le contraddizioni le incertezze programmatiche del centrosinistra
Un processo di riforme incompiuto sul piano delle istituzioni
Che abbiamo bisogno di istituzioni più forti
In grado di garantire meglio il governo del Paese
E il processo di cambiamento delle istituzioni si è solo abbia presso la lezione con dei sindaci attraverso una legge elettorale maggioritaria ma imperfetta
Presidenti delle Province e delle Regioni
Ma non si è riusciti a definire un nuovo quadro istituzionale e costituzionale
E io vedo anche tutti i rischi di un processo incompiuto perché la crescita delle aspettative il sistema delle Autonomie locali
Se non avviene nel quadro di una nuova organizzazione dei poteri
Rischia di disarticolare questo Paese
E tocca idealismo dal basso delle regioni forti
E rivendicano risorse e poteri
Può essere qualcosa che disarticolare unità del paese
E il federalismo delle regioni forti mi permetto di dire anche qualcosa che ha poco a che fare con la storia reale dell'Italia che non è una storia di regioni pastrani di città
E il federalismo italiano non può che essere fondato su un principio di sussidiarietà
Ebbene nelle regioni un elemento importante di Indirizzo di legislazione ma non grandi organi di gestione e di potere questa è una visione del ruolo delle Regioni
Che rischia di soffocare il sistema delle autonomie comunali che ben
Più profondamente radicato nella coscienza e nella storia del Paese
Vedete
Quando noi ci troviamo di fronte come avvenuto in Parlamento qualche settimana fa esaminando la proposta di riforma federalista dello Stato
A proposte del tipo di quelle avanzate dalla legge e sostenute sia pure un po'a macchia di leopardo perché il centrodestra non ha votato insieme su nessun emendamento
Che anche uno spettacolo abbastanza inquietante diciamo per una coalizione che si pretende unità che vorrebbe governare abita
Ma quando si è di fronte a proposte che dicono spetta alle Regioni programmare il flusso degli immigrati nell'ambito dei loro confini
Beh sia come la sensazione che si abbia un'idea delle regioni
Che ha poco a che fare con il principio dell'unità nazionale
Contenenti con principi elementari di libertà
In Italia non c'è il passaporto interno cioè la libera circolazione diciamo sul territorio
Non può essere consentito a Storace a Formigoni di fermare gli immigrati ai loro confini confini sono quelli d'Italia
Non mi risulta che ci siano guardie i confini Lazio o della Lombardia
Io credo che
Tra i grandi obiettivi
Che noi dobbiamo proporci cioè quello di un compimento della riforma istituzionale
Superando anche le timidezze lei
Le divisioni i calcoli di parte che pure vi sono state anche nell'ambito del centrosinistra
In cui troppo
L'esigenza di continuità organizzativa di partiti grandi piccoli
Ha finito per sovrastare con la limpidezza di scelte in grado di garantire
I Polaris mo'
Governabilità del Paese un più alto potere di scelta da parte dei cittadini
Dobbiamo dirlo
Perché è uno dei compiti vedete noi vogliamo affrontare in modo vittorioso questa battaglia ha detto
Occorre il coraggio non soltanto l'orgoglio dire grandi cambiamenti che sono avvenuti in questo Paese le acquisizioni successi e il pericolo di tornare indietro ma anche il coraggio di indicare le questioni che non abbiamo risolto
E gli obiettivi di riforma più coraggiosi che ci dobbiamo proporre io resto vedete le riforme non sono affatto indolore
E certamente anche alcune delle riforme che abbiamo avviato hanno determinato resistenze e hanno alimentato una resistenza conservatrice quando noi diciamo abbiamo dato un colpo all'evasione fiscale è un grande successo della sinistra
è una cosa di sinistra che abbiamo fatto noi che abbiamo detto
Però però non c'è il minimo dubbio non c'è il minimo dubbio che quelli che prima non pagavano le tasse ora le pagano certamente certamente alle elezioni saranno sedotti dal messaggio
Dell'onorevole Berlusconi messaggio da quella curiosa idea di libertà diciamo che ha la Casa delle Libertà proporre la libertà non pagare le tasse di buttare la monnezza dove si vuole di di costruire dovrebbero invito alla
Emma Dante Qwest è un'idea della libertà purtroppo ha radici nella cultura di una certa borghesia italiana
Lo scarso senso dello Stato nello scarso rispetto rispetto verso gli altri verso le regole è un'idea di Davide in queste ore nel nome della difesa dell'autonomia della Sicilia della libertà dei cittadini la destra siciliana insorge
Perché il governo si oppone alla moratoria dell'abbattimento delle costruzioni abusive nella Valle dei Templi quella di tenere in piedi le costruzioni abusive nella Valle dei Templi è una delle prime misure di libertà che ha preso il governo di destra si è ricostituito alla regione siciliana e quindi è evidente che è il riformismo suscita anche opposizioni e contrasti e nuove forze e interessi che si coagula una destra
E badate che hanno un minore proprio problema di coerenza definitiva
E quando si resiste al cambiamento in questo non c'è bisogno di un progetto complessivo ognuno difende il suo interesse particolare
E però io sono convinto che la nostra difficoltà
Non nasce dalle riforme che abbiamo fatto
Ma che la nostra difficoltà nasce dalle riforme che non siamo riusciti a fare non da un eccesso riformista ma la mancanza di determinazione sul grande tema delle istituzioni
Perché c'è una domanda dei cittadini che è una domanda anche di autorità e di forza delle istituzioni
Che è una domanda di stabilità che una domanda di decisione
E noi non siamo riusciti a correggere un sistema che non produce stabilità che rende difficili le decisioni quanto l'abbiamo sofferto
Noi abbiamo
Sì poi a questo si è aggiunto l'ostruzionismo sistematico della destra ma insomma noi abbiamo approvato l'altro giorno il collegato fiscale alla Finanziaria mia qui l'anno scorso
Cioè noi diamo un sistema delle decisioni in questo Paese è un sistema ostruito ipergarantista
Che è del tutto inadeguato ad una democrazia moderna non siamo riusciti a correggerlo se non impari
Certo
Per l'ostruzionismo della destra per la decisione irresponsabile di Berlusconi di impedire le riforme costituzionali
Ma anche per le resistenze conservatrici per le incertezze che vi sono state nel nostro caso ma
Noi dobbiamo affrontare la nuova grande sfida che non è soltanto italiano sfida europea
Direi una sfida che riguarda tutti i Paesi avanzati e ricchi che è la sfida della sicurezza
Intendo per sicurezza concetto molto ampio non è soltanto la sicurezza contro la criminalità diffusa
E la sicurezza sociale
E la sicurezza di poter riprogrammare la propria esistenza
La forza della destra è stato detto e nella paura innanzitutto
La destra cavalca l'insicurezza e la paura
La paura di paesi ricchi come sono i grandi paesi europei
Che si sentono minacciati nei loro privilegi
La paura del diverso la paura dell'immigrato
La paura di un'emarginazione che produce una criminalità diffusa che tanto più spaventosa perché parla un'altra lingua
E perché ha la pelle di un altro colore non c'è dubbio che se lo scippatore
Non parla la tua lingua e all'appello di un altro colore qui fa più paura
Questa è la verità
La destra cavalca quel senso di insicurezza che pervade le nostre società di fronte alla sfida della globalizzazione
Di fronte alla sensazione di essere dominati da decisioni da potere che sfuggono ad ogni possibilità di intervento democratica
Se in definitiva il destino dei miei risparmi dipende da quello che succede alla Borsa di Tokio
Anche andare a votare
Diventa probabilmente inutile se la democrazia non è più in grado di dominare di fronteggiare di decidere sì la vita delle persone appare determinata da un potere anonimo sovranazionale sottratto ad ogni controllo
Vedete
Queste procure
Generano il rischio di un ripiegarsi su se stesso
Noi oggi abbiamo di fronte in Europa due destre paradossalmente
E anche in Italia
C'è una destra liberista
Che esalta in modo acritico la globalizzazione
Che considera che il dominio dell'economia sulla politica è un bene in definitiva e che il mercato risolverà i problemi selezionando i più forti
E spingendo da una parte e quelli che invece fanno ostacolo alla crescita e alla competitività
Ma c'è un'altra destra
E in Italia convivono queste destre
Berlusconi ha messi tutti nella stessa casa c'è un'altra destra che invece è una destra che riscopre il sangue il territorio l'appartenenza etnica come fondamento di una comunità chiusa
Che diventa l'universo se volete l'illusorio
Di certezze
Che appaiono invece sconvolta e messi in discussione da una modernità inquietante come quella che viviamo
E la Destra delle piccole patrie europee la testa di Haider
La destra che si affaccia anche in Belgio in Svizzera
In Paesi dove il populismo di destra si rivolge a società ricche opulente dove la forza della destra una certo nel disagio sociale parliamoci chiaro
Ma dove tuttavia il senso di insicurezza di paura
Colpisce anche strati sociali forti
Ora vedete
Anche in Italia noi abbiamo una destra di questo
Abbiamo quando si parla del fenomeno Haider Ettore scientemente ho presentato anche per un convegno un libro molto bello sul perché dice Haider è un concentrato di nazionalismo etnico
Populismo mediatico uomo e bravissimo nell'usare i mezzi di comunicazione di massa
E rappresenta il legame
Il legame senza vergogna diciamo con il passato nazista
Persino di nella sua origine familiare c'è
E quindi concentra in sé diciamo queste tre caratteristiche che in Italia appaiono invece suddivisi diciamo tra le tre destre che abbiamo nel nostro Paese populismo mediatico nazionalismo etnico delle piccole patrie
è un legame senza vergogna diciamo con il totalitarismo del passato
Anche se
Si sono state passate le acque diciamo a Fiuggi tuttavia non c'è un senso di vergogna accertato un superamento
Sereno diciamo molto rapido anche con degli sconti
Formidabile dispetto invece alla terra sigla che hanno dovuto superare altri diciamo per conquistare il riconoscimento democratica
Ora vedete
Io credo che questa nuova destra che appunto le mete non è un fenomeno italiano
Non europeo per certi aspetti americano
E che tuttavia nelle grandi democrazie europee appare fino ad oggi controllato
Anche perché
Le forze del centro democratico in Europa salvo alcune eccezioni
Hanno sino ad oggi
Isolato dal resto
E non è un caso vedete che di fronte all'alleanza tra i popolari e Haider in Austria siano stati Chirac e Aznar i primi a reagire con durezza
Chirac per marcare
Una netta linea di demarcazione rispetto alla destra neofascista divertente e a sanarla per marcare una netta demarcazione rispetto al passato franchista
Della destra spagnola
In gran parte dell'Europa c'è un Centro democratico
Cattolico conservatore
Che tuttavia ha tenuto ben ferma una pregiudiziale
Verso il nazionalismo etnico e verso il populismo dell'estrema destra
In Italia non c'è
Questo è questo l'Italia un anello debole
In Italia
Grandi forza del Centro democratico hanno ceduto travolte dalla crisi della Prima debbo
E
Una parte ha scelto il centrosinistra
A una TAC
Mentre una grande parte di quell'elettorato si è spostato verso la destra populista
Quindi nella condizione italiana
Il rischio è che caduta caduto l'argine fra il centro e la destra
Quelle culture in quelle posizioni possano dilagare e arrivare al governo del paese
Io credo che
La sfida
Non è soltanto una sfida di governo e anche una sfida di governo ma è anche una grande battaglia culturale e di valori
E io penso che tra le ragioni
Cui riflettere criticamente diciamo
Nel corso degli anni che abbiamo alle spalle
E che forse abbiamo coltivato in qualche momento
E quando io dico riflettere criticamente mi riferisco innanzitutto alle mie responsabilità
L'illusione che questa battaglia si potesse vincere con un riformismo dall'alto lo strumento del governo
Senza comprendere che un riformismo dall'alto senza la forza di un movimento riformatore popolare di massa di una battaglia culturale nel Paese
Senza ricostruire le forme della partecipazione dei cittadini rischia come in altri momenti della storia del nostro Paese
Di rimanere isolato di essere sconfitto
Vedete
Io penso che la sfida della sicurezza
Deve essere affrontata nel senso del coraggio
Ma senza sottovalutare nella complessità
A chi vive in prima linea
Il conflitto
Con tutti i problemi che porta con sé l'immigrazione
Non è sufficiente una predica sulla società multietnica
E è sbagliato affrontare un problema di questa portata oscillando fra il cinismo economicista grigie ne abbiamo bisogno perché vengono a lavorare pagano le pensioni
Che una risposta molto povera
E la predicazione dell'accoglienza e della solidarietà che rischia di essere una risposta retorica
Che ha successo
In quei quartieri dove non vai campo nomadi han doveva il campo nomadi
Votano per Alleanza nazionale
Allora il problema è quello di assumere tutta intera la portata di questa sfida nella sua complessità
Non subendo le idee i valori lei proposte della destra
Perché vedete la verità e all'opposto
La segregazione la separazione la repressione producono emarginazione e insicurezza
Se invece noi abbiamo la capacità di sviluppare politiche di inclusione
Che gli diamo la casa se consentiamo i ricongiungimenti familiari se riconosciamo i loro diritti di quelli che vengono a lavorare
Sarà anche più facile garantire la sicurezza
Chi vive in una condizione di semi clandestinità super sfruttamento è più facilmente
Massa di manovra della criminalità diffusa
Visione e sicure
Naturalmente la sicurezza è anche lotta alla criminalità diffusa
E anche lotta contro ogni sottovalutazione di questo fenomeno
A cominciare dal modo sbagliato di chiamarlo microcriminalità
E anche
Riorganizzazione delle forze dell'ordine
Correzione degli indirizzi legislativi
Io non credo affatto che la fermezza nel difendere i cittadini più deboli che sono i più esposti
La donna anziana che va a ritirare la pensione
Con le ragazze che vogliono giustamente rivendicano il diritto di passeggiare anche di sera anche quando il budget per le strade non solo nel centro della città
La fermezza nella difesa dei più deboli non è un cedimento alla destra è un valore nostro
Certamente noi non siamo la sinistra non è una forza concessigli da verso la prevaricazione dell'arroganza criminale
Ma accanto a questo occorre una politica dell'inclusione e l'inclusione sociale
E anche del dialogo tra le culture
Vedete anche per questo è pericolosa l'idea della distruzione della scuola pubblica
L'idea del bonus sì attraverso uguale ciascuno si fa la sua scuola ideologica
Perché se avremo le scuole cattoliche ma avremo anche le scuole musulmane delle scuole buddhiste queste ultime magari fatte da qualche signora italiana risale
E alla fine e alla fine vivremo in una società in cui vi sono comunità Luna accanto all'altra che non comunicano tra di loro
Il valore di una società pluralistica è se sulla base di principi accettati da tutti le culture dialogano
Io voglio che i bambini migliori gialli vadano a scuola con i nostri figli imparano a conoscersi e a non avere paura
L'unica gli altri
Il tema della sicurezza e anche il tema della sicurezza sociale
In un'epoca in cui le vecchie certezze sociali sono entrati in crisi
Certo l'incertezza sociale e anche
Possibilità e anche Charles non è soltanto un guaio
E anche opportunità
Opportunità in un'epoca in cui l'economia si basa sempre di più sull'intelligenza sulla capacità di usare al nuove tecnologie
Opportunità di crescita di benessere e di affermazione individuale
Ma certamente in un quadro sociale che è profondamente mutato
Vedete anche qui io non mi stancherò mai di ripetere questo è un tema che a sinistra c'ha fatto discutere
E
Fatto emergere anche incomprensioni tra di noi
Ma guai se noi rinunciassimo al confronto e alla discussione
C'è un sistema di garanzie sociali
Chi sono state conquistate nel corso degli anni
Che oggi non garantisce più la maggioranza dei lavoratori
Vedete
Noi siamo andati ad un referendum che era avvolto contro
Alcuni principi importanti dello Statuto dei diritti dei lavoratori
Quel referendum non ha non ha vinto
Ma non perché i lavoratori siano andati in massa a votare per sconfiggerlo
Ma perché non sono andati a votare
Il che già non è un buon segno
Perché è il segno che quei principi non sono sentiti come propri
Se non da una parte da una parte ma c'è tutta un'altra parte del mondo del lavoro
Crescente
Fatta di giovani di lavoratori atipici di lavoratori precari
Che non è tutelata
Che è fuori
Da questa rete di diritti
E che per certi aspetti consigliere a quei lavoratori che sono dentro questa rete dei diritti come dei privilegiati e degli estranei non voglio dire degli avversari come dei privilegiati bimestrali
Il grande problema che si pone a noi
E come costruire
Una nuova rete di sicurezza
Che non può più essere fondato sugli stessi principi e sulle stesse regole che ha avuto il sistema della sicurezza sociale nell'epoca del fordismo
Che abbiamo alle spalle
E pagati
Se noi non muoviamo coraggiosamente verso questo noi rischiamo di non essere comprese da una parte importante delle nuove generazioni
Perché questa questione sì presente a anche come frattura fra le generazioni
Abbiamo discusso abbiamo fatto dei passi in avanti importanti nel corso di questi anni
Importante
Nel senso di una maggiore flessibilità del lavoro ma accompagnata da diritti non in modo
Disordinato e confuso
Nel senso di un maggiore investimento ancora insufficiente ma maggiore sul nuovo quello
Il nuovo può essere quello delle opportunità e quello dell'educazione della cultura della formazione che innanzitutto la principale diritto sociale
Perché e ciò che oggi determina la forza dei lavoratori forza dei lavoratori sul mercato del lavoro in grado di conoscenza Krizia
Di uno stato sociale più aperto a forme di partecipazione dei cittadini la riforma dell'assistenza che è stata finalmente approvata dopo un lungo e barbaro ostruzionismo è una grande riforma pensate che cambia un sistema che era in vigore dall'Ottocento
Ed è una delle grandi riforme
E io credo che questa riforma come altre pensiamo ai congedi parentali al sostegno alla maternità
Che sono stati l'inizio di un mutamento del modello di stato sociale
Hanno avuto l'impronta della sinistra
Posso dirlo dobbiamo in questo caso a rendere omaggio non solo ad una persona perché io credo che attraverso quella persona è l'elaborazione delle donne della sinistra italiana tra persone Livia Turco
Che
Gioca è un grande ruolo mentre l'innovazione dello stato sociale
E tuttavia vedete io credo che lungo questa strada dobbiamo indicare nuovi e più coraggiosi obiettiva
Alla domanda di insicurezza
Sì risponde con il coraggio di riforme e di politiche in grado di costruire sicurezza
In grado di vincere la paura
La paura di per sé genera insicurezza
è monca i fantasmi di una cultura reazionaria
Reazionari
Noi assistiamo ad una offensiva reazionaria per molti aspetti inquietanti
Perché di fronte alla sfida dell'altro
Riemerge un'idea dell'Europa fortezza dell'Europa fortezza cristiana
Lo spirito di Lepanto
Di manifestazioni contro le moschee
Badate non c'è da sorridere
Perché io credo che queste posizioni
Al di là del delle esasperazioni grottesche
Sì siano qualcosa di chic parla
Di pericoli reali nella coscienza dell'Europa
Fedi
Bossi è Bossi il cardinale Biffi non è Bossi
Cioè e qualcosa di
E
Questo il motore
E anche qui vedete aperto nel mondo cattolico io credo che sarebbe del tutto sbagliato pensare che il mondo cattolico italiano si identifica in quelle posizioni
Ma certamente aperto un confronto spetta anche alla sinistra
E a un centro sinistra del quale vi sono tanti cattolici aprire una discussione
Serena ma senza reticenze
E cioè spiegare alla Chiesa italiana che tutte le volte che ha prevalso l'integralismo
Scontro l'attacco alla laicità dello Stato sui principi
Questo Paese si è diviso ma l'integralismo è stato sconfitto così fu un referendum contro la legge sul divorzio così fu nella difesa della legge centonovantaquattro
Ed è sbagliato il mondo cattolico si indirizzi verso una sfida contro quei valori di laicità dello Stato
Che non sono valori anticristiani per contratto
Non intervengo sul quale
Il rapporto fra
Tanta parte degli italiani e la religione si è consolidato è cresciuto
è un rapporto profondo ma scelgono di fanatismo
C'è uno spirito religioso profondo ma tollerante nel nostro Paese
E che ha dimostrato
La prevalenza di uno spirito di tolleranza nei momenti cruciali della storia nazionale
E allora qui davvero
Io penso vedete che questo tema anche del rapporto laici e cattolici
Che questa risposta ad un rischio di integralismo deve essere devono essere affrontati senza complesse
E non possiamo apparire anche noi su cui di una rincorsa al voto cattolico
Che avviene sulla Benzi
Di una
A innovazione nella difesa di valori fondamentali
Bisogna rilanciare un dialogo anche culturale
Questo vale fu nodi importanti della storia del Paese
Vedete noi andiamo verso una campagna elettorale
Che sarà condotta dall'onorevole Berlusconi all'insegna dell'anticomunismo
Anche queste
D'altro canto contro
Dal momento che
Si conduce una campagna contro Risorgimento contro la laicità dello Stato in fondo l'anticomunismo se soltanto cosa ben più recenti ed attuale
è un è molto grave questa posizione
E regressiva
Vuole ricreare nel nostro Paese una pregiudiziale ideologica che appare superato dalla storia
è profondamente anti bipolare
è chiaro che quando Berlusconi chiama a raccolta tutte le forze anticomuniste contro la sinistra non vuole dare vita al bipolarismo
Vuole creare un Reggi che il bipolarismo e la sfida tra forze che si riconoscono legittimante la legittimità a governare
E l'alternanza di governo e sfida di contenuti di programmi
E se si dice ragioniamoci tutti
Nel segno dell'anticomunismo ci vuole di nuovo bloccare la democrazia
Però vedete io credo che
Non è sufficiente questa risposta
E non è neppure sufficiente che noi rivendichiamo come dobbiamo rivendicare
Il valore della grande svolta dell'ottantanove
Il valore della ricostruito in Italia
Una forza della sinistra democratica del socialismo europeo
Riconosciuta come tale dove commutata dove c'è il diritto a riconoscerne il socialismo europeo internazionale
Tutto questo è molto importante
Ma io credo che si debba andare anche al di là questo
C'è qualcosa che riguarda la storia del nostro Paese
Noi dobbiamo senza dubbio riconoscere
Il valore di un cambiamento che aveva come obiettivo quello di dare all'Italia una sinistra di governo
Sappiamo bene che il grande limite del PC
Nell'ambiguità del suo legame con il movimento comunista internazionale e non avere saputo rappresentare un'alternativa di governo limita abbiamo misurato il fallimento dell'esperienza storica del movimento comunista ma detto questo noi non possiamo non rivendicare il resto è un punto essenziale della battaglia contro questa destra
Che nella storia d'Italia il PC è stato una grande forza democratica ritiene
La democrazia in Italia è rinata nel mille novecentoquarantacinque sulla base di una pregiudiziale antifascista non antico
Testo molto importante
Ma io vorrei dire che una posizione di questo tipo
è una posizione che dovrebbe essere propria dell'intero centro se
Che non è una questione che riguarda una parte
Non è una questione che riguarda quelli che hanno militato nel PC e sono una paura ormai sono anche giustamente una parte
Del nostro partito non so solo una parte del centrosinistra una parte del nostro partito e una forza e anche questo va detto assai più ampia e pluralistica della sinistra italiana
Ma è un grande problema che riguarda il rapporto con la storia questo Paese
Ed è un punto sul quale
Noi dobbiamo svelare l'operazione culturale di questa
Il tentativo che questa destra fa di sradicare vedete quando
Quando poi si pensa di costruire sulla base di uno sradicamento di valori di esperienze
Io credo che non si costruisce nulla questo vale nella vita delle persone dei partiti ma anche delle Nazioni dentista
Io penso vedete che
Noi abbiamo
Se affrontiamo con serenità
L'orgoglio di ciò che abbiamo fatto ma anche il coraggio di indicare nuovi obiettivi e nuove sfide nuovi traguardi
E quindi di parlare una parte del Paese
Che in questi anni non è stata con noi non stava con ogni anche nel novantasei vada
Perché anche qui io penso che forse non abbiamo avuto piena la percezione che il governo era una sfida anche l'Italia del novantasei quando l'Ulivo vinse le elezioni
Tuttavia era la Società italiana del novantasei aveva votato
Berlusconi Fini e Bossi
Nella misura di oltre il cinquantatré per cento dei voti se ci mettiamo Rauti era quasi il cinquantacinque per cento dei voti
E pur vero che persero a perché erano divisi
E non bisogna confondere il segno politico che le risulta frutto di un'azione politica anche intelligente condotta dal centrosinistra
Con l'immagine della società italiana
E quella era
Ed è anzi mi dicono quelli che studiano queste cose che sulla base del risultato delle Regionali lo scarto fra il centrosinistra e la destra e minore e spettò a quello che ci fu nel novantasei quando noi vincemmo il che secondo me va anche detto
Perché al di là dell'effetto politico oppure è rilevantissimo e anche psicologico che hanno i risultati elettorali risultati elettorali sono anche un modo per capire cosa succede nel Paese
Ora non è vero che noi siamo crolla
Anzi per certi aspetti nel nord del Paese in particolare nel no centrosinistra è andato avanti modo significativo cioè che col maggioritario in un sistema tripolare si può vincere anche col trentacinque per cento in un collegio
Se invece gli altri fanno massa col trentanove per cento non si vince il più
Quindi noi siamo di fronte ad un'operazione politica
Che ha unito le forze della destra
Quest'operazione politica certamente si presenta molto minacciosa dal punto di vista dei numeri e mette in campo ma bisogna anche vedere se funziona
I sogni marciare misurare collegio per collegio
Se l'elettorato moderato di Forza Italia voterà per i candidati estremisti della Lega
Se l'elettorato popolare della lega voterà per i candidati conservatori di Forza Italia
Cioè questa operazione politica che Berlusconi ha fatto è alla prova
E dipende anche dalla capacità del centrosinistra
Di andare a questa sfida con aperture con intelligenza cominciare dalla scelta dei candidati la capacità di
Mettere in campo le forze migliori
Senza alloggi più ristretto
Insomma io vorrei dire il risultato elettorale non è dato dalla somma teorica dei parchi
E dato dalla capacità di dare a questa somma teorica una credibilità il governo
E una capacità di cui io
Che non è determina
è una sfida Peppe
E hanno rispetta mettere in campo gli elementi in più
Di coesione e di convinzione io credo che abbiamo fatto in queste settimane dei passi in avanti importanti
Domani il centro sinistra l'ulivo indicherà in Francesco Rutelli il candidato alla guida del governo
è una scelta
Che io ritengo forte
Rivolta verso l'innovazione politica il cambiamento anche se volete non è irrilevante qui
Forse proseguire su una linea anche di cambiamento di generazione nella classe dirigente del Paese
è una scelta unitaria
Io ritengo che noi avremmo sbaglia
Se avessimo affrontato questa Deliquadri delicata questione della scelta del candidato alla guida del governo sulla base di una boria di partito
Perché questo non avrebbe favorito l'unità del centrosinistra e avrebbe isolato la sinistra di fronte ad un attacco contro la sinistra china quei caratteri dettaglio parla
Vorrei anche aggiungere che io ritengo che sia un fatto positivo
Il fatto che si lavori per consolida
Uno schieramento di riformismo democratico moderato soprattutto ma non solo cattolico nell'ambito del centrosinistra
Così come ho pensato sempre che un eccesso di frammentazione
Forse negativo
Vedo nel sorgere della Margherita oggi e domani non so di altre aggregazioni
Un segno positivo
E certamente noi abbiamo
Non dico
Ovviamente l'interesse ma vorrei dire l'auspicio nostro
è che questa aggregazione abbia una forza competitiva
Nei confronti dell'elettorato moderato e sia in grado di strappare elettori
Alla destra Forza Italia al CCD dalle componenti cattoliche del popolo della casa della libertà come si chiama adesso
Non credo che questo ci faccia ombra
Nello stesso tempo io ritengo tuttavia che la forza del centro sinistra e la sua competitività
Non nasce soltanto
Dalla consistenza della sua componente moderata
Nasce anche dal radicamento dalla credibilità
Di una grande forza riformista europea della sinistra italiana
Vedete
La competizione elettorale
Non avviene lungo una linea retta
Non è vero che c'è il l'estrema sinistra la sinistra il centro e che gli elettori acconto
Il concetto di centro
è un concetto molto più complesso
Innanzitutto perché c'è una frontiera tra voto e non voluto
E non passa necessariamente al centro passa a sinistra al centro e a destra
E lungo su quella frontiera e la credibilità delle grandi forze io sono convinto che una parte del Paese si ha fiducia nella in una grande forza di cambiamento può tornare a votare
E lungo quella frontiera
Ci siamo tutti
C'è un compito nostro che non può essere delegato nessun alleato
Del nostro partito
Ma poi io aggiungo
Che
C'è un centro moderno
Che vuole scegliere
Tra una prospettiva neoliberista conservatrice è una prospettiva riformista europea
E il valore di ciò che abbiamo costruito
Sta nell'avere creato invita una grande forza del socialismo europeo e non è soltanto una risorsa per la sinistra
Non avessimo creato una grande forza del socialismo europeo l'Italia non avrebbe dialogato con Blair con sospende consolare per come siamo riusciti a fare nel corso di questi anni
E una grande forza del socialismo europeo in Italia è un fattore di modernizzazione del Paese
Ed è una condizione essenziale perché il centro sinistra possa vincere in una competizione che sempre di più sarà una competizione di tipo europeo
Ecco perché vedete io sento in questo momento
Da una parte la necessità di un impegno pieno senza riserva nostro e per quel che conta mio
Nel ricreare
Uno spirito di coalizione
Spirito di coalizione significa fare prevalere le ragioni di tutti dell'alleanza sulle ragioni di ciascuno in riga lavorare insieme
Senza problemi e senza riserva
Mettersi a fianco del candidato che abbiamo indicato per la guida del governo e
Sapere stare anche un passo indietro come è giusto che sia
Se si vuole puntare visibilità forza maggiore credibilità alla candidatura che presentiamo
Piena disponibilità
E insieme io sento il bisogno che in questa battaglia ci stia una sinistra
Che amplia anche la convinzione e l'orgoglio della sua identità e delle sue ragione
E
Ebbene consapevole che l'esito finale di questo scontro non è delegabile a nessuno
Perché dipende in una misura non esclusiva ma notevole anche dalla forza del nostro impegno
Dalla capacità di mobilitazione
Dirà elettorato in parte distratto in parte deluso
Parte infastidito dalle discute di questi anni
Che è la risorsa principale badate fra l'altro in una sfida in cui il dislivello la sproporzione dei mezzi
è impressionante ecco
Abbiamo la la storia conosce tuttavia
Anche la possibilità di vincere in una condizione di simile sproporzione di mezzi ma certo ci vuole molto a ecco
Sproporzione dei mezzi è impressionante
Noi possiamo affidarci alla creatività e all'ironia quelli che hanno reinventato tutti i manifesti di Berlusconi
Va via voi capite che insomma è come è una guerra di guerriglia ecco
A volte si ha vinto tuttavia noi siamo un po'ridotti ad attaccare
Naso posticcio colpito
Sul
Sui sui sei per tre
Per i quali ci vogliono tantissimi so
Tantissimi soldi noi possiamo sperare sul
Livello di civiltà sul buon gusto di quegli italiani che avvertono quanto cioè di falso in questi messaggi
Dove il falso raggiunge a volte la spudoratezza sta proprio quello sulle pensioni Simone forse supera tutti da Podestà della spudoratezza
Dove tutto falso dall'immagine che ci viene proposta la sua in
Badate sì
C'è in particolare dobbiamo saperlo un mondo popolare
Che il più indifeso
Nei confronti della insidia di questa propaganda del senso di sicurezza che trasmette
E al quale noi dobbiamo riuscire a tornare a parlare come una volta eravamo capaci di parlare
Tra l'altro anche con i buoni argomenti di una politica penso le misure del governo Prodi ho illustrato
Di scelte concrete e che a questo mondo popolare seguivo
E se il santo cielo noi siamo in grado oggi finalmente aggiungendo un mento ad aumento
Di dare delle pensioni dignitose non vorrei che si prendesse il merito quello che la scritte sui muri diciamo perché
Ora dipende largamente da novità fu
Dalla capacità di questo nostro partito perché poi naturalmente questo una coalizione Alleanza ma alla fine ancor ora nerbo dal punto di vista organizzativo del rapporto con la società italiana di questa coalizione siamo in tanta parte del Paese
Ancora nove dalla Caf
Sita direi
Il movimento le nostre forte nel rapporto con la società italiana in una battaglia intelligente e ricca di argomenti
Capace di convincere di contrastare la propaganda degli altri
E nello stesso tempo ripeto di
Sostenere un'alleanza dalla quale noi non intendiamo separarci dalla quale non intendiamo farci isola abbiamo costruito questo centro sinistra lo abbiamo costruito come grande scelta strategica per l'Italia non soltanto come un'operazione tattica
All'indomani della sconfitta dei progressisti abbiamo costruito nella convinzione che per governare questo Paese
Occorre un incontro tra diversi riformismi io corre un rapporto contraddizioni politiche culture diverse dalla nostra
Quindi mantenere l'unità dell'alleanza
E dentro l'alleanza fa vivere le ragioni e l'orgoglio di una grande forza di sinistra
E riprendere una capacità di al dialogo con la società
Non lasciarsi intimidire
Vedete usano contro di noi anche la protesta sociale legittima
Titti la protesta sociale
Però naturalmente non è casuale che i cassintegrati della Telecom vengano comizi di andare a protestare davanti alla Telecom ed è giustissimo per condurre loro vertenza e vedere rispettati i loro diritti vengano sospinto incoraggiante venire a protestare davanti alla nostra manifestazione
Abbiamo nei
Ma anche questo questo
Io lo capisco potrà piacere o non piacere ma lo capisco da parte loro in una certa misura facevamo anche noi tanti anni fa con gli altri
Questo denota una capacità di mobilitazione
La capacità di collegarsi al disagio sociale e di volgere lo in particolare Alleanza Nazionale verso obiettivi politici tutto questo è indiscutibile ci può non piacere ma non si contrasta questo
Soltanto denunciando nel carattere strumentale lo si contrasta anche mettendo in campo una maggiore capacità di collegarsi al disagio sociale di governarlo verso obiettivi veri e non strumentale
Di essere lì dove si manifesta il problema prima è meglio degli altri noi abbiamo in parte perduto questa capaci abbiamo le
Non solo in una prospettiva elettorale elettoralistica pure importante questa battaglia per l'avvenire dell'Italia non pubblico
Ma anche all'brillanti questa battaglia elettorale
Chi o credo che comunque vada questa battaglia elettorale
Vogliamo fortemente vincere ma comunque vada ci sarà bisogno in questo paese di una sinistra capace di essere vicine ai cittadini di organizzarli e di rappresentarmi bisogna
Ed è quindi questa anche una grande occasione
Per rilanciare non soltanto le nostre ragioni ma anche il nostro rapporto con la società
I prossimi giorni saranno importanti per noi andiamo verso una riunione dell'Assemblea congressuale del nostro partito
Adotterei mo'in quella sede un documento programmatico che sarà anche il nostro contributo alla elaborazione del centro sinistra ne faremo anche un momento politico
Per rilanciare anche l'unità e l'impegno del partito del suo gruppo dirigente
E sono condizioni importanti devono rendersi visibili vedete io
Credo di avere
Contribuito a questo no non lo non è che lo rivendico in modo particolare perché penso che fosse mio dovere diciamo ma
Tutto sommato in una storia della sinistra italiana che molto spesso molto recente ma molto spesso
è stata purtroppo anche una storia di divisioni personali di ripicche io ho cercato di riprendere con serenità un posto di combattimento e di impegno
Non so
Non ho dovuto fare nessuno sforzo sono dovuto esercitare nessuna violenza su me stesso perché sarebbe stato molto più triste anche dal punto di vista personale chiudersi del rancore che non rimettersi a lavorare
E ritrovare nel rapporto con i compagni insomma anche la serenità e la dimensione di un impegno politico che certamente non potevo pensare che si esaurisse fosse legato alla guida del governo
Vi do poco
Impacciato non ci avrei pensato proprio diciamo e quando mi è capitato l'ho considerato un privilegio una fortuna
Qualcosa che era giusto che avvenisse prima o poi non tanto per la persona che ci si è provato ma per tutti quelli che ne erano esclusi e che lui si trovava a rappresentare
Si è rotto un tabù
Si è dimostrato che siamo capaci anche noi
è un patrimonio che resta il futuro vedere in futuro non sappiamo che cosa ci riserva a
Ecco è un po'
Poi si vedrà adesso il problema è quello di guardare avanti
Con serenità con forza di aprire
La percezione netta
Che noi ci battiamo anche contro un pericolo
Non credo che dobbiamo demonizzare il pericolo è né così come si descrive non è che dobbiamo immaginare qualcosa che c'è dietro
Dobbiamo vedere quello che dicono quello che propongono gli slogan che lanciano la cultura che propone
Quello è
Ne ripeto non è una lettura dietro logica una demonizzazione eh l'esame del modo in cui questa destra si presenti
Del modo in cui stavo per Nando dove forza di governo
Dello spirito discriminatorio dell'occupazione protervia del potere basta pensare che lo sta succedendo in questa regione nella sanità
Dove
Non soltanto torna il vecchio
Diciamo che questo è una critica giusta ma insufficiente diciamo pure che il vecchio era più se il patto il vecchio torna con gli stivali restano ed è abile
C'è un di più che prende la Democrazia Cristiana certamente aveva tanti difetti diciamo è un modo di vivere di lasciar vivere diciamo perché non era un suo difetto
Qui invece c'è qualcosa di
C'è una volontà di colpire una volontà di occupare gli spazi di marcare un predominio che hanno sapore di una
Altra cultura ecco e abbiamo si capisce ben presto di che cosa si tratta una Bracco illiberale diciamo di cui si avverte il segno anche per questo vedete
Bisogna reagire
Bisogna che si veda di più il segno di un'opposizione
In questa città adesso parlo veramente come cittadino romano il senso incombente della della prevalenza agli la massa dei manifesti la la morte c'è un un'occupazione del
Dello spazio pubblico che non è soltanto il suo ruolo i muri della città che danno un senso di prevaricazione però badate questo può suscitare rivolta ma anche acquiescenza attenzione
Bisogna che ci sia visibile una presenza alternativa dobbiamo riconquistare la nostra fetta di spazio pubblico
Silone che ci sono solo loro
E
Io so che lo spirito e questo vedo che i nostri giovani dirigenti romani sono impegnati a questo capisco che questo è anche il senso di questa manifestazione
E spero che da qui parta un'offensiva democratica
E una più forte visibilità della sinistra dell'Ulivo a cominciare da Roma
E perché a Roma si giocherà una sfida non piccola
Per la doppia ragione
Se la vede candidato il sindaco di Roma alla guida del paese ha un significato per questa città
E per il fatto che contemporaneamente si deciderà il futuro di Roma
E anche questo non è piccola cosa
Dato che qui la battaglia con la destra proprio con la destra qui
Sarà assai Renna
Di fronte ad una destra che vuole erigere nel Lazio con Roma diciamo la sua roccaforte di governo più significativa del paese
Il mio non sarà una sfida di poco conto
Anche per questo io penso che le forze democratiche del centrosinistra la sinistra romana
Non abbiamo più molto tempo per
Decidere quello che deve essere deciso
E io auspico che rapidamente si arrivi alle decisioni vita sono necessari
L'indicazione di una candidatura la definizione di un programma per il futuro della città
E nello stesso tempo l'avvio di una forte campagna popolari di una battaglia politica
Di una sfida in grado di ricollegarsi pienamente alla città e ai suoi problemi ai suoi malesseri
Di fronteggiare la destra lì
Nei quartieri dove si sviluppa la protesta perché si fanno i box dove si organizzato dalla protesta contro i la
Vi della metropolitana o dove si cavalca un disagio lì è necessario non soltanto la risposta di governo ma la presenza popolare
In tutto questo diciamo gruppo dirigente nazionale del nostro partito è giusto che vi sia che si faccia sentire
Per quanto riguarda me compagno Veltroni gruppo dirigente di questo partito
Deve senza dubbio essere presente e disponibile in questa battaglia
Quartiere per quartiere
Io non faccio profezie anche i sondaggi vanno considerati con prudenza anche maggiore di quanto uno abbiamo avuto più spesso nel passato
Ma Alberto che la sicurezza di Berlusconi
Comincia a diventare un punto di debolezza
Che il paese si fa più incerta
E che la sfida è realmente in appello
Certamente i rapporti di forza sono molto pesanti soprattutto al Nord
Ma effettivamente si è rimesso in movimento una parte dell'opinione pubblica
E anche una parte dell'Italia forte
Avverte con preoccupazione
Il rischio del predominio di un uomo che finirebbe per assommare in sé Poteri che non sono sommabili in nessun Paese democratico e a voce
Anche per questo io credo che la battaglia si riapre e che se non gliela condurremo con intelligenza può avere un esito diverso da quello che è stato già strombazzata occhi annunciato
Con intelligenza vuol dire davvero finito e l'ultima cosa che vuol dire anche senza paura
Noi vogliamo vincere
Ma non ci si predispone a vincere se si vive una campagna elettorale con l'angoscia dell'ultima spiaggia
Alberto non possiamo trasmettere questo messaggio
Noi vogliamo vincere per il futuro dell'Italia ma dobbiamo anche dire agli italiani che se dovessero vincere loro a maggior ragione ci sarà bisogno di una sinistra forte grado di combattere
Mai anche qui occorre recuperare una saldezza
Che è stata nostro nella storia da cui veniamo e che non può essere smarrita
Perché altrimenti si comunica in sicurezza
E chi comunica insicurezza perde prima di cominciare
Ecco vede
Per questo io credo che uniti lavoreremo nelle prossime settimane
Perché si superino tutti gli indugi
Domani saremo intorno a Rutelli e poi comincia finalmente basta abbiamo passato troppo tempo
Con lui che faceva rullare i tamburi e noi che discutevamo si qua
Adesso comincia la sfida una lunga campagna elettorale purtroppo non l'abbiamo voluta noi lui ha lui non può lamentare che è lunga la cominciata sei mesi fa restano
La lunga campagna elettorale
Nel corso della quale il governo continuerà operare
Perché continuare a governare fino all'ultimo giorno utile e concludere un'intera legislatura
Sarà
Uno dei risultati che portiamo di fronte all'iter
Perché è santo cielo che in questo Paese si si debba votare quando è scritto nella Costituzione non quando anche questa è una conquista se volete elementare diciamo ma è un successo
Quando ci dissero cinque anni fa se vincono loro non si voterà più io mi ricordo che risposi sì per cinque
è effettivamente
Si è
Anche questo è un segno di serietà fino all'ultimo governare
E nello stesso tempo cominciare la battaglia per il futuro
Io penso che come in altri momenti anche questa volta può venire dal paese
Uno scatto di orgoglio
è una spinta che può apparire inattesa spetta a noi queste cose non succedono spontaneamente farla maturare organizzarla sapere portare alla lotta e alla scelta giusta la maggioranza degli italiani dobbiamo farlo con sicurezza con spirito unitario ma anche con l'orgoglio del ruolo che ci spetta
Comma
Con la legge è uguale
La cosa ben
Debbano
A concludere oggi
Non è una novità
Ad ogni costo tre