La guerra dell'Occidente contro il terrorismo: guerra civile interislamica e ruolo geopolitico dell'Europa e del Giappone

Radio radicale continuiamo a parlare della guerra contro l'Occidente la guerra iniziata potremmo dire così con gli attentati dell'undici settembre contro un ho scelto né contro New York abbiamo i nostri e microfono uno studioso di problemi internazionali professor vicini la ieri professore di Storia delle istituzioni militari all'Università Cattolica di Milano professore questa mattina Stefano Silvestri sul Sole ventiquattro Ore dà un'interpretazione che ci sembra interessante della di questa situazione geopolitica dice signori stiamo attenti qui non è non è assolutamente uno scontro fra civiltà non è uno score
Entro contro il mondo arabo qui in realtà è una guerra civile interista l'amica lei che ne pensa penso che sia giusto però come tutte le guerre civili ci sono anche evidentemente i fattori religiosi
Quelle che noi abbiamo sperimentato come Europa tre secoli fa le le guerre di religione
Erano evidentemente soprattutto delle guerre civili ma prenderne come dire i contrasti tra cattolici protestanti fra le varie sette protestanti eccetera e addirittura anche lì per no Berrettoni cattolica erano parte fondamentale della guerra quindi anche in questo caso evidentemente la quindi queste religiose sono come dire agitate che sia dai moderati sia dagli estremisti d'altra parte il Campo non può essere diviso nettamente tra alleati dell'Occidente e nemici dell'Occidente all'interno del mondo islamico
Evidentemente ci sono complicazioni che riguardano ciascuno dei Paesi coinvolti che sono moltissimi e ciascuna delle varie fazioni delle varie chi esce se vogliamo del mondo islamico quindi evidentemente c'è una situazioni di enorme complessità
La quale siamo volenti o nolenti coinvolti perché siamo tutti presenti con i nostri interessi
Noi occidentali in quell'area
Ecco professore professore mi pare che il professor Silvestri usi questa definizione appunto guerra civile Inter islamiche innanzitutto proprio come confronto tra interpretazioni anche dell'Islam e diverse e in secondo luogo come sconto proprio tra Paesi regimi e il da di alcune fazioni contro i regimi islamici regimi arabi più moderati insomma siamo capiti saremmo Capitani nel mezzo di un
Non lo scontro che ha molto di scontro interno al mondo islamico certo ma e ovviamente con fattori religiosi di mezzo non c'è dubbio ma esiste una situazione di conflittualità generale del mondo
Che riguarda anche l'Occidente perché i rapporti tra l'Europa e gli Stati Uniti il Giappone non sono rapporti soltanto cooperativi sono anche le alcuni vecchi rapporti conflittuali la stessa
Politica europea in questi ultimi dieci anni a in qualche modo
Quindi è sottolineato proprio gli aspetti di differenza e anche di conflitto nei confronti degli Stati Uniti che anche la politica americana lo ha fatto nei confronti dell'Europa quindi ci sono contraddizioni
All'interno di ciascuno dei campi che si vogliono in qualche modo delineare ma l'intervento
Strategico che gara il penso e la decisione
A questa vicenda
Deve tener conto di tutti questi fattori ma poi li deve in qualche modo coordinare
In funzione di un risultato soddisfacente per noi e quindi basti
E poi si potrebbe anche dire che il campo che vincerà poi sarà quello che riuscirà a essere più coeso non solo ma non si tratta soltanto di questione si tratta anche di avviare corre
Un'area un processo molto difficile e complicato al termine del quale la situazione generale del mondo non sarà più la stessa
Ci saranno conseguenze di enorme enorme portata anche all'interno del mondo occidentale è chiaro che la posizione degli Stati Uniti che erano noi
Fuori consideravamo ma forse qualche modo scherzando una potenza imperiale e invece si stanno che sta dimostrando realmente una potenza imperiale
Soprattutto al confronto con l'Europa che del tutto spazio scattata la certezza cioè non non Sacco che pesci prendere di fronte
A questa citazione peggiore di quella in cui si trovava all'epoca della guerra del Golfo ecco lei quindi che sbocchi intravede proprio nella
La risistemazione dei rapporti internazionali perché qui intanto una declassamento definitivo dell'Europa l Europa non riesce a prendere una iniziativa coerente di preferenza attiva al fianco degli Stati Uniti
Cioè tutte le posizioni di del filamento esitazione
Terza forza firmo sono assolutamente destinate a quindi lei lei dice dove ma dovrebbe pretendere di stare a fianco degli Stati Uniti anche negli interventi militari ma soprattutto nelle questo come condizione per poter gestire politicamente le cose soltanto che le l'Europa si trova essere
Unificata soltanto sulla carta ma dal punto di vista politico quello che conta ancora sono gli Stati europei ciascuno dei quali persegue delle proprie politiche dei propri ai propri problemi noi adesso per esempio discutiamo su questioni futili come il fatto se Berlusconi debba andare o non debba andare negli Stati Uniti sì il il fatto di essere ricevuto prima o dopo
Significa qualcosa del governo cioè sono questioni che per noi sono importantissime ma nel complesso generale una cosa sono
Assolutamente
Effimere se non addirittura ridicole e questo come dire si verifica l'eroina si verifica anche negli altri Paesi
Ci sono delle incertezze perfino in Inghilterra che tradizionalmente e ha seguito la politica di essere in qualche modo potendo più gestire il proprio impero direttamente di essere il consigliere
Che
Del degli americani e la gestione del loro impero perché ci sono un come addirittura dice incertezze in Inghilterra
Beh ci sono state un po'di come dire anche da parte di Blair delle
Dichiarazioni di tesi è un pochino a differenziare la posizione inglese rispetto a quell'America certo Inghilterra rimane anche perché l'unica potenza riescono che ha
Diciamo delle
E capacità militari Suhrkamp delle intelligenze che può far valere no nei confronti di quindi rimane certamente ben più solida del della posizione negli altri paesi europei noi adesso siamo concentrati sul giornale quella che è la difesa passiva nostra
Nei confronti di possibili attentati ma non abbiamo non non ancora non ci siamo messi in testa che dobbiamo definire una politica per tutelare i nostri interessi sia quelli nazionali sia quelli comunitari nell'ambito del processo vastissimo diversi sia portata che si è messo in moto
Non abbiamo ancora neanche identificato un possibile ruolo e spazio per l'Europa a fianco di no amiamo ancora messa poi c'è il problema quindi siamo addirittura
Prima della eccetto nel caveau adesso praticamente ridicolmente aggrappati al braccio
Del gigante ora attaccati alla caviglia del gigante supplicando Lodi non strappare che senza sapere cosa ha in testa perché non è che ce lo viene a raccontare e evidente
Era così essere assolutamente penosa reticolato demodé potremo dire se continuerà
La lunga questa posizione l'Europa verrà totalmente marginata se invece in qualche modo è riuscire a definire un suo spazio a fianco degli Stati Uniti potrà avere una qualche voce in capitolo però gliela questa seconda ipotesi
Accademica unica perché
Il non è in grado darle le scelte che abbiamo fatto si pagano ma novità ramo dieci anni fa invece di fare unificazione con l'Italia dovevamo allargarci immediatamente sta sostituire l'espansione o per lo meno integrarla pesantemente le stazioni che hanno fatto gli americani a destra e fare una politica la statistica invece abbiamo fatto la politica da economisti lasciando fare agli Stati Uniti la queste questioni geopolitiche fondamentali le hanno deciso le loro noi li abbiamo appoggiati avallati in ambito NATO ma anche questa cosa ridicola che da una parte ci mettiamo il cappello nato e cantiamo un certo coro poi ci mettiamo il cappello Europa ne capiamo un'altra siamo sempre gli stessi Paesi
è una cosa schizofrenica ma è serio guerra quindi lei lei dice da una parte c'è il conflitto civile all'interno del mondo islamico c'è dall'altra parte ci sta è uno
L'OPA che non si riesce a dare nessun ruolo a fianco degli Stati Uniti per sostenere
L'intervento punti guardi noi perderemo la guerra economica l'abbiamo già perduta nei confronti degli Stati Uniti
Televisioni impadroniti nel novanta e del prezzo del petrolio con la guerra del Golfo e noi dipendiamo dal petrolio loro no ecco possiamo fare una comparazione culti appunto il Giappone l'altra grande potenza economica come sta operando in questa situazione si trova
Che ha un solo punto un solo vantaggio nei confronti dell'Europa che c'ha un centro decisionale unico perché di è un appalto non è tentati anche anni fa qualcuno avrebbe aveva sostenuto divieti scindere si oppone più stati
Questo è l'unico vantaggio tante attese da una parte necessità di delicatissima crisi economica dovuta alla fine usciti riuscirà che trova però anche confrontato con con la crescita enorme della Cina
E con l'importanza crescente che hanno i rapporti tra la Cina e gli Stati Uniti quindi evidentemente è una situazione molto brutta del Giappone
Potremo dire due alleati storici degli Stati Uniti in qualche modo tendono a essere con da nati tra virgolette arrestare non a fianco ma le caviglie degli scatenerà casual tenerissima età d'accordo direttamente con la Russia
Riceve
Questo nonostante i fortissimi legami economico-finanziari tra la Russia e la Germania per esempio
Sì ma
Il diciamo
Questa politica quale della Germania del fare come dire la riunificazione continentale viene completamente staccata dall'alleanza tra la diretta tra la Russia
Gli Stati Uniti esattamente la stessa la situazione che si è verificata con la prima e la seconda guerra mondiale no quando la Germania voleva in qualche modo di realizzare la saldatura latte tra la Germania e la Russia et
Contrapporre la potenza continentale contro la potenza marittima e tutte e due le volte è successo che la Russia si è alleata invece volevo perché marittime a danno della Germania e la stessa cosa fatalmente succede adesso con il ha riunificato la Germania perché ha seguito una politica concretamente di da quella prima che Anna e cioè a unificato la la la Germania nulla mediante la Ostpolitik cioè la politica a destra ma con la politica verso con la veste politiche Valerio quei via verso l'Occidente ancorando la Germania l'Europa quella è stata una posizione saggia ma la linea del governo socialdemocratico che poi seguirà la sua vecchia tradizione anche in precedenza di guardare a destra è una linea assolutamente suicida e perché e provoca delle reazioni sia all'interno delle Russie che all'interno delle potenze marittimi occidentali quindi nel tempo l'Inghilterra verso gli Stati Uniti con l'alleanza di Debra ogni spazio chiuso
L'altro il capolavoro sarebbe appunto l'entrata magari della russi in un rapporto più stretto con la NATO e magari in futuro nell'Unione Europea guardi che il prezzo delle che Putin chiede quello che entra nella NATO e allora figlio
E a quel punto i siti con i singoli Paesi europei limitiamoci
Diventerebbero puramente e semplicemente vero che sono attualmente sono singoli piccoli paesi c'è questo mi par di capire lo scenario che lei delinea beh io penso che sia
Una cosa realistica nei Pinewood purtroppo ne parliamo perché è chiaro che siccome dobbiamo c'abbiamo il politicamente corretto sulle bellezze dell'Europa sulla prevalenza dell'economico sul Po viticole c'era prima che con il bagno dalla realtà ci faccia cambiare disco e anche però come dire quelli che cantano questa canzone perché
Se parlano sempre loro
Dare ormai da vent'anni chiaramente la musica non è che può cambiare non è che questi possono cambiare ciò che pensano semplicemente perché la realtà li smentisce anzi
Colpiranno ancora di più a dire a negare grappette cioè
Quindi lei quindi lei dice questo è lo scenario l'Europa deve cantare una canzone diversa e possibilmente cori possibilmente con cantanti diverse Ferro
Bene la ringraziamo e che tra i più dovessero Virgilio Hilary e professore di Storia delle istituzioni militari all'Università Cattolica di Milano con l'ascolto come sempre da Radio radicale