"La ragione aveva torto. Una lettura controcorrente dell'Illuminismo" presentazione del libro di Massimo Fini (Ed. Settimo Sigillo), organizzato da Alleanza Nazionale nell'ambito della XIX Festa Nazionale del Tricolore

Cari amici
Credo che possiamo dall'inizio a questo incontro all'incontro di questa sera
Prima di produrre con due parole
Tema dell'incontro
Volevo presentare rapidamente i nostri graditi ospiti purtroppo
Un impegno dell'ultimo momento ha impedito al a Massimo Fini al giornalista e scrittore
De il cui libro la ragione aveva torto si tratta questa sera di essere qui con noi
Ci sono però due illustri ospiti che sono certo lo sostituiranno egregiamente
Per la competenza e per la passione con cui affrontano argomenti come come questo
I nostri due ospiti sono Enrico Nistri professore Enrico Nistri
Giornalista scrittore anche lui
Da qualche anno ormai è diventato un ospite fisso
E graditissimo della nostra festa e della festa tricolore di Mirabello e il professore una new entry
Metodi professore Massimini Massimiliano Finazzer Flory saggista
Docente universitario a Mila no alla European School of Economics
Il tema di questa sera
Prendeva spunto prende spunto da un libro da un saggio stampa fra di Massimo Fini dal titolo la ragione aveva torto
Un libro che e venne stampato per la prima volta nel mille novecento ottantacinque
E fece molto scarpe scalpore una seconda edizione per i tipi della Sperling e Kupfer ci fu nel mille novecentonovantatré ed ora l'amico Cipriano pubblicato per l'edizione del Settimo sigillo Settimo sigillo la la terza edizione
La ragione aveva torto quindi credo sia proprio per l'occasione dovuta alla pubblicazione
La riedizione di questo nuovo lidi quest'di questo libro ecco penso che sia il momento ideale
Per riprendere il discorso e per approfondirlo alla luce anche dei mutamenti storici politici ed economici che si sono verificati negli ultimi negli ultimi anni
Fra la prima e la seconda edizione di questo libro
Destò un po'di curiosità il fatto che se nella prima edizione il titolo finiva con un punto interrogativo la ragione aveva torto in senso dubitativo
Nel mille novecentottantatré per ragioni editoriali la Sperling e Kupfer decise d'accordo ovviamente con l'autore di togliere il punto interrogativo e di farebbe il titolo del libro la ragione aveva torto
Un'affermazione
E non più un un dubbio
Mi incuriosiva e se ci fosse stato evoluto domandarglielo il fatto che nella terza edizione ritorna questo punto interrogativo e mi sarebbe piaciuto chiederà Massimo Fini se c'è stata una revisione
Delle sue posizioni o se invece anche in questo caso si è trattato di una necessità di natura semplicemente editoriale
Parto subito col dire due parole soltanto per primi come premessa che la ragione aveva torto è un libro bellissimo
E l'ho detto l'avrei detto anche se a maggior ragione se ci fosse stato l'autore ma oggettivamente un libro molto bello
Un libro che ha rappresentato per me qualcosa di più una decina d'anni fa di una semplice occasionale
Lettura
E insieme ad un altro grande saggio
Processo all'Occidente di Marcello Veneziani
Se pur nella diversità di stili
E nella diversità di argomenti trattati credo che la ragione aveva torto sia stato uno dei libri che ha messo un po'in crisi una decina di anni fa alcune delle miniere certezze illuministiche
Mi ha posto di fronte a dei problemi
I quali fino a quel momento aveva affrontato in modo superficiale e acritico
Molte quindi delle mie certezze sulle quali si era alimentata la mia formazione culturale e politica entrarono in crisi
E mi aiutano a confrontarmi con un punto di vista diverso dal mio ed acqua lo puoi negli anni successivi potuto attingere e farmi e molte convinzioni
Il libro di Fini attraverso una ricerca accurata meticolosa
Puntuale e approfondita e con un linguaggio semplice scorrevole quasi si trattasse di un romanzo cerca di rispondere ad una domanda che esse malizie vogliamo fa da pendant ripropone l'interrogativo del titolo la ragione aveva torto
Che in sostanza si domanda
Si stava meglio quando si stava peggio
In sostanza questa domanda che finì nella prefazione al primo alla prima edizione
Considera una domanda indecente la definisce per il mondo accademico intellettuale e politico italiano della metà degli anni ottanta
Ecco questa domanda
Ha un senso oggi riproporla ha un senso oggi analizzarle e cercare di dare una risposta diciamo così chiamiamola così anticonformista
In sostanza
Dati statistici alla mano si può dire che
Si stava meglio ai tempi del così detto ancien régime
Nell'epoca
Prego Luzi oraria
Di quanto poi le popolazioni europee non siano state dopo la Rivoluzione francese
Del periodo dominato dal positivismo ottocentesco e dall'ottimismo illuminista
Beh Fini si domanda
Partendo proprio da questo interrogativo siamo proprio convinti
Che il progresso tecnologico abbia cresciuto la ricchezza di sapere l'uguaglianza la libertà e più in generale la felicità della specie umana
Abbia soddisfatto col desideri felici di felicità che è insito in tutti noi
L'uomo moderno si domanda l'autore non ha forse paradossalmente e magari anche probabilmente in modo inconsapevole
Costruito attorno a sé condizioni di vita dirittura per intolleranti
Di quelle a cui aveva tentato di sottrarsi
E cerca di rispondere a questo interrogativo a mio avviso in modo molto convincente prendendo in considerazione alcuni fra gli elementi diciamo così fondanti
Di quello che possiamo approfitta prossima team approssimativamente definire come lo stato di felicità e di benessere di un uomo o viceversa lo stato di infelicità e di malessere di un uomo
E quali sono questi elementi fondanti
Fini prende in considerazione le aspettative di vita delle popolazione europea in particolare di quella francese prima e dopo la Rivoluzione francese
L'atteggiamento nei confronti della morte e più in generale nei confronti della dimensione trascendentale il rapporto con l'eternità colla col divino
Prende in considerazione sempre dati statistici alla mano il problema
Che si poneva prima e dopo la Rivoluzione francese della soddisfacimento dei bisogni primari delle popolazioni in particolare del Quarto Stato
Di strati più deboli della società civile
Prende in considerazione il ritmo e l'utilizzo del tempo a disposizione
Oggi si parla di tempo libero
Un tempo sarebbe stato improprio definirlo tale
Prende in considerazione la ricerca da parte della persona umana di una propria identità individuale nell'ambito di un'identità collettiva esiste ancora oggi la consapevolezza in un'epoca dominata dalla logica del villaggio globale di un'identità collettiva intesa come identità nazionale
Il desiderio di felicità proprio di ciascuna persona il livello di per cultura il livello di istruzione
Raggiunto nelle diverse epoche storiche dalla popolazione l'applicazione del principio di uguaglianza
Portarlo veramente all'uguaglianza i principi di uguaglianza fraternità libertà sulla base dei quali furono poi i
Poste in essere le strategie politiche culturali dell'Ottocento il grado di legittimazione democratica o meno delle istituzioni civili che dominarono quelle ok
E le modalità di esercizio del potere
Su quelle in quelle istituzioni civili
E infine l'atteggiamento più generale
Dell'uomo nei confronti del futuro nei confronti del domani
Ecco e dall'analisi attenta e puntuale di questi elementi che io credo in questo libro emergono delle verità scomode
Perché ha fatto e per con chi continua a fare dell'adesione alle correnti di pensiero dominanti siano esse quel illuminista positivista o marxista quasi un dogma di fede
Io non voglio dire di più perché credo che a questo punto sia giusto cedere la parola ai nostri ospiti che ringrazio ancora per aver accolto il nostro invito e che sono sicuro ci aiuteranno ad approfondire la conoscenza di queste tematica grazie
Io ringrazio l'amico che la Regione per l'illustre io non sono illustrati ritengo però adatto a parlare di questo libri a parlare qui per due motivi il primo è che in un'occasione che oggi mi commuove il ricordo
Sono entrato in familiarità con questa città
Con Ferrara
Dipendenze
Per un convegno sui libri di testo organizzato da Azione Giovani a quella presente una persona che non è più una persona che proveniva da sponde politiche diverse forze contrapposte che si chiamava Edgardo Sogno che scomparso da poco e quel funerale di Stato
Hanno rappresentato secondo me un momento alto è importante nella vita del seconda Repubblica e di tutta l'Italia repubblicana ricordo soltanto una frase che mi insegnò allora citando un detto inglese
La democrazia e l'arte di contare le teste invece che di rompersi
C'è qualcosa di positivo è stato fatto forse negli ultimi anni quando si è cominciato a chiamare
Gli avversari avversari non nemici dei questo forse è stato di mettere finalmente in pratica questo principio e chi ha la mia età qualche anno di più e anche qualche d'uno di meno capisce
Tutto questo il secondo aspetto allora ripeto sono rimasto affettivamente legato a Ferrara in particolare a questa festa del dalla quale come gentilmente diceva l'amico e collega che al giorno
Sono ormai un habitué il secondo motivo più importante se vogliamo è che io questo libro che si va
A presentare sia pure in contumacia dell'autore che è latitante
è un po'come il matrimonio quando sparisce come successe in Toscana qualche giorno fa la sposa all'ultimo momento questo libro che si va a presentare io l'ho conosciuta ancora prima che nascesse
Scusate se parlo di melma ha già detto tutto lui fondamentalmente del libro non la voglio un po'fare dell'aneddotica io ne sente parlare ne sente parlare male Ernesto Galli della Loggia
Ero a casa sua in via dell'altezza un da il pare non ebbe la strada dell'epoca della guerra di Libia grosso modo che mi ricordava la prima casa in cui abitava con quelle debba le doppie porte bianche un po'primi
Del novecento dalle Della Loggia un personaggio singolare a volte ci fa arrabbiare e a volte si fa a mare si fa amare perché dice delle cose controcorrente allora era il mille novecentottantaquattro un anno prima che il libero
De Fini venisse stampato dall'editore comunica io ero stato presentato lui da Franco Cardini a prendere il caffè si ragionava di tante cose Galli della Loggia pubblicava una rivista pagine
Che era un crocevia delle intelligenze anticonformista e gli eredi Eretici e di una certa sinistra
C'erano alcuni eretici della sinistra socialista lo stesso Massimo Fini che si era fatto le ossa come cronista credo all'Avanti dopo una controversa carriera giuridica e poi di impiegato
Dall'altra parte Giampiero Mughini che oggi ne ricordiamo come
In dirà è intervenuto interveniente onnivoro e onnipresente in tema calcistico ma che nel mille novecentottanta
Ma c'è un bel servizio controcorrente sui giovani della destra che all'epoca fece scalpore questa rivista controcorrente che demistificare a molti metri della sinistra stava proprio allora chiudendo i battenti c'era in ancora prima l'esperienza del settimanale un settimanale che si chiamava così come il giornale all'epoca di Montanelli al quale anche Fini uscito dall'avanti aveva iniziato a collaborare con i suoi Rizzi controcorrente
Galli Della Loggia ripeto era un tipo strano l'aveva incontrata a Firenze
In un tempio della bistecca come il ristorante Otello vicino alla stazione le aveva chiesto un cocktail di gamberetti tra una forma del suo snobismo di sinistra aveva fatto la contestazione allora fatta la Fondazione in autrice al tempio del liberismo
Mi piaceva la contraddizione ricomincia a dirmi perché si parlava degli altri collaboratori di pagine Squeri uscì a scrivere un solo articolo prima che chiudesse cresca un destino
Abbastanza comune
Per la nostra generazione si parlava di fine diceva questo libro quella scritta non ci capisce nulla di storia vuoi per criticare l'Illuminismo ma che in realtà è una buffa questa mi fece salire un polari l'interesse nei confronti del libro
Che recensisce acque la recensione non dico balle almeno in questo ambito del ventisei giugno mille novecentottantacinque sul Messaggero Veneto
Udine era un po'la nostra Coblenza voi sapete a proposito di illuminismo di rivoluzione francese altro
Cosa era Coblenza era dove andavano gli emigrati fuggiti dalla Francia all'epoca
Della rivoluzione ci scriveva Franco Cardini ci tiene scriveva Paolo Zolli un dialetto all'OPA insiemi è morto precocemente che era anche
Un cattolico tradizionalista ci scriveva Fausto Gian Franceschi ci scrivevano tantissimi personaggi di una cultura di destra che aveva difficoltà allora
Ad atterrare anche alle
Terze pagine dei visti i giornali di destra quale ad esempio il giornale e riuscì a far passare una recensione di questo libro senz'altro controcorrente
Controcorrente per
I motivi che viaggio nei a eccellente mente espresse e cioè il perché demistificare va quelle che allora sembravano valori dominanti
Il valore dominante ad esempio della ragione la convenzione che tutto debba Possa venire
Spiegato razionalmente mi ricorda a questo proposito un curioso aneddoto nel mille novecentosettantanove ministro della pubblica istruzione era il professor Spadolini che di questa cultura
A volte anche un po'bolsa mente razionalistica era uno dei nomi aveva scelto come tema come traccia per il tema di cultura generale quello che poi di solito i ragazzi fanno perché i temi specifici non sanno bene come svolgeva una frase di Goya il senno della ragione genera mostri
Soltanto se già siete veniva mandata per fotocopie
Allora i fax credo non esistessero e la bella orbene male e qualcuno invece che il sonno della stagione scrisse detto ai ragazzi il senno della ragione anche molte studenti per un'ora prima che arrivasse la smentita ministeriale
Cominciava a capire a pensare come svolgete un tema niente happy end con questo titolo piuttosto strano cioè che la logica della ragione
Genera mosti a proposito deve virtual proprio che siamo afferrare de svarione dopo e di equivoci dovuti ai temi ricordo che mio padre mio padre classe mille novecentotredici si trova a fare la maturità con un Amico con un collega in compagnia degli studi appassionato d'aviazione grandissimo ammiratore di Italo Balbo
Proprio come sta sei direttore sia pur del Nuovo Corriere Padano dei e indicate da una frase di Cesare Balbo
Questa qui incominciò a commentare la frase di Cesare Balbo dicendo Cesare Balbo le cui imprese abbia teorie sono da tutti apprezzato la fascia sicché bocciasse alla maturità ciò non gli impedì un anno dopo deve passare di fare l'ufficiale pilota di morire eroicamente
Durante una missione di volo poco dopo avere dato un passaggio a mio padre dalla Sardegna alla penisola durante la quale però fortunatamente se no io non sarei mai venuto al mondo le cose andarono un po'meglio chiusa la parentesi se tonda quadra gratta ditemelo pure voi
Arriviamo al discorso e lo svolgimento di questo tema con la fotocopia sbiadita il senno della ragione genera mostri
Cioè il volere seguire la logica la razionalità a tutti i costi finisce secondo il nostro autore latitante questa questa assurdità la sordità cioè che
L'Hammond o la vita la qualità della vita secondo me la stessa durata della vita per taluni aspetti non è migliore di quanto di quando non c'era stata l'industrializzazione
Della Europa pre rivoluzionaria e anche pre-industriale perché se stai bene stilisti davvero la rivoluzione francese ma esistente anche la rivoluzione industriale e quella che
Ci spiegano gli storici della lunga durata a in un certo qual modo rivoluzionato la vita dell'uomo a quanto quella
Rivoluzione agricola che all'alba del neolitico cambiamo il nostro modo di produrre e quindi anche di vivere
Accostato mila questo libro e provare un'istintiva simpatia per motivi diversi a quelle l'amico che la Regione Espresso lui veniva da una formazione nazionalistica io invece del Veneto
Dalla giovanile militanza a destra allora nella i giovani avevano l'abitudine
Di leggere molto a differenza dei giovani di oggi che seguono altre influenze sono attratti magari spesso da un altro genere detti messaggi avevo letto da e poco più che Adornato lei Shen te l'ultimo anno del liceo ricorda ancora libere come il regno della quantità e i segni dei tempi dire negano siccome era troppo facile
Non avevano comprato in traduzione ma nell'originale francese anche perché il libro ed è poi scendi sembra che forse della Gallimard costava molto di meno che la traduzione italiana che era
Di non so quale casa editrice specializzata
E apparteneva si poteva iscrivere in fondo per molti aspetti il libero De Massimo Fini nell'ambito di quella letteratura della crisi che era stata particolarmente aveva nell'Europa degli anni trenta e che aveva dato
L'OSCE a libri gli autori senz'altro di destra quali ad esempio una Oswald Spengler quale connesso Tramonto dell'Occidente
Che non può essere inscritto solo nella critica al razionalismo perché sarebbe riduttivo come la rivolta contro il mondo moderno
Di Evola che rappresenta l'elemento la spinta estrema in questa direzione ma anche come libri di un Ortega e Gasset
Di una Izzy venga con la loro critica della massificazione della società moderna con la loro critica per
Quanto di buono si era perso con l'avvento della società di una società fondata sulla meccanizzazione
Sulla massificazione sull'omologazione anche se senz'altro si trattava di tendenza che oggi ci fanno sorridere rispetto all'odierna
Realtà
Che cosa
Ci diceva
Massimo finì tra l'altro in un libro edito nella prima edizione dovrebbe porre fine qualche edizione critica guardare i punti interrogativi e qualche virgola che si è perso in itinere come succede in tutti i libri ci diceva che l'uomo moderno è convinto di vivere nel migliore dei mondi possibili in realtà quella che vengono sbandierata e come conquiste sono conquiste soltanto apparenti
Per esempio a differenza di autori con una formazione spirituale esplica pensiamo anche noi una una volevano altri Lennon osserva Fini soltanto l'aspetto qualitativo cioè come la qualità della vita è cambiata
Che si è pari sta sempre a giudizi di valore quindi opinabile manca parametri quantitativi era su questo probabilmente che Galli della Loggia non era d'accordo e criticava un po'
L'uso delle fonti che aveva fatto Fini diceva ad esempio ovvero la vita umana è aumentata ma senza i tagli all'alta mortalità infantile
Che in fondo colpisce persone che ancora non sono arrivate pieno dell'età
Si vede che si accorga allungata la vita umana ma di una decina d'anni non quella cifra enorme aggiungevo io recensendo il libro se si calcola se il numero degli aborti in fondo interessi
Annullano le speranze veneta si vedrebbe che grosso modo questa grande crescita della vita umana non della lunghezza della vita umana e non vi è stata senza contare che la mortalità infantile son cose brutte abilissima scientificamente oggettive
Comportava una selezione della specie per cui sopravvivevano i migliori mentre invece gli aborti sono una selezione indiscriminata non scelgono i migliori le persone cioè più resistenti cedono semplicemente le persone colpiscono le persone che per motivi sociali o di altro di altra indole rituale
Non è qui il caso di soffermarsi non sono graditi ancora prima di nascere ai genitori e soprattutto alle genitrice quali si avvaleva di altre dati seriali come dicono gli statistici ad esempio la percentuale dei suicidi che secondo le fonti cui far riferimento al fine sono aumentati di dieci volte dal seicento ad oggi
Ora si potrebbe obiettare in questo caso non voglio fare da correlatore il professore universitario e accanto a me e non lo so io soltanto Podda avvocato del diavolo che spesso in un'epoca fortemente noi religiosa non ancora secolarizzata il suicidio tendeva a venire occultate perché ad esempio al suicida non veniva riconosciuta la sepoltura rappresentava un'onta
Per la famiglia quindi forse questo Déco giudicare
Potrebbe essere ridimensionato ma che senz'altro esista un male di vivere che senz'altro esista un disagio è dimostrato da altri fattori altri indicatori
Ad esempio riportava Fini il fatto che negli anni della industrializzazione forzata in Francia dal cinquanta al settanta
Le persone dichiarate invalide per motivi di salute mentale sarebbero addirittura quadruplicato
Anche in questo caso si potrebbe dire che in parallelo col disagio sociale cresce anche la scienza psichiatrica e che certe affezioni vengono certificate medicalizzate del più in un certo tipo di società che in un altro ma senz'altro il disagio esiste
C'era poi un dato che non credo sia stato smentito nel corso degli ultimi quindici anni cioè che più di un americano su due fa uso abituale di psicofarmaci cioè di medicine dell'anima
Perché evidentemente per usare proprio le parole definì non regge la società in cui vive
Esiste in sostanza una disagio che evidentemente certificato dimostrato è attestato da fattori quantitativi che si possono verificare ma che nasce da circostanze d'indole qualitativo un lavoro che è sempre più ma significa un lavoro una vita sempre più stressata dalla ricerca dei consumi che spesso svolgono non la funzione di soddisfare esigenze morali o materiali effettive Magritte compensare di gratificare la persona per frustrazione di altro genere
Se si andasse a guardare ad altre realtà l'aumento delle separazioni e dei divorzi lo sgretolamento della famiglia avvertiremmo un disagio un disagio della civiltà per usare un termine che e ci è noto
Forse di dimensioni molto più profonde
Per la verità bisogna notare come Fini non si limiti all'aspetto strettamente morale Vanotti altri aspetti
Ad esempio la distribuzione della ricchezza si è parlato dell'in questo caso ci si trova di fronte al sono di solito alle due rivoluzioni la rivoluzione industriale che avrebbe consentito una maggiore distribuzione sociale di beni prodotti e dall'altra la rivoluzione francese che avrebbe devo privatizzato la società ma nel Cinquecento nell'Europa occidentale
Secondo i dati di Fini che penso siano verificabili facilmente un decimo della popolazione possedeva metà della ricchezza situazioni di iniquità secondo un certo tipo di parametri
Però nell'Italia degli anni Ottanta il sei virgola sette per cento della popolazione deteneva il quaranta e il quarantadue per cento della ricchezza quindi la forbice il divario non è diminuita ma addirittura aumenta
Se noi dal mondo industrializzato dove bene o male il divario
De proprietà
Compensato dall'abbondanza di beni di consumo ragion per cui a un certo momento nessuno patisce la fame ci spostiamo all'analisi della distribuzione delle ricchezze fra mondo industrializzato il Terzo Mondo
Ci accorgiamo che forse se possibile iniquità e ancora aumenta
E quando parliamo dei fenomeni che a in quel lontano mille novecentottantacinque in cui la ragione aveva torto usciva con il sovrano punto interrogativo a oggi ci rendiamo conto di un fatto ci rendiamo conto che questa immigrazione
Di qui certamente noi condanniamo
Moltissimi aspetti cominciare dalla pericolosità sociale è il prodotto non tanto bella attitudine malvagia di chi entra in Italia ma di un sistema internazionale che ha perpetuato lo sfruttamento del terzo mondo
Che ha destrutturato intere società che ha fatto sì che il mondo della decolonizzazione
Sia un mondo spesso più ingiusta di quello colonialisti conti quello prendo stivale perché Paesi che godrebbero di enormi ricchezze sono costretti in moltissimi casi a mendicare aiuti umanitari o a inviare parte della propria popolazione che non ne avrebbe bisogno se le ricchezze fossero correttamente sfruttate
Il remunerate in altri Paesi con conseguenze destabilizzanti
Che abbiamo sempre di più sotto i nostri c'è da aggiungere un'osservazione psicologica sempre in tema di differenze sociali che Massimo Fini fa
E il fatto che in una società di antico regime in cui la divisione in classi Gwyn caste sia pure in un cast all'indiana era piuttosto netta
L'indice la differenza sociale era avvertita meno penosamente quello che disturbano affatto psicologica non voglio dare un giudizio di carattere politico-morale quello che disturba spesso nella differenza di ricchezza nella differenza di status e il fatto che persone che magari erano come noi si troverà a un certo punto esibire ricchezza a trovarsi a un certo momento troppo al di sopra di noi
Quindi il disagio sociale deriva anche da queste rapide ricchezze che mettono in moto meccanismi di risentimento di invidia e che diminuiscono la percezione della correttezza della società in cui viviamo l'accettazione Devon determinato lo stato da parte della massa
Quindi direi che da questo punto di vista Fini abbia colto nel segno di aspetti del società
Industriale che stava già diventando negli anni Ottanta postindustriale con sorpasso del terziario di cui oggi possiamo possiamo senz'altro avvertire l'evoluzione ci sono poi delle considerazioni
Interessante sulla cultura
Certo nella società pre-industriale almeno nei Paesi cattolici nei Paesi protestanti per via della Bibbia che recente doveva saper leggere in volgare
Fenomeno era diverso esistevano comunque nei Paesi cattolici alti tassi di analfabetismo
Però dice Fini richiamandosi a tutta una ricchissima letteratura sull'età barocca sullo stesso mondo medievale sulle cattedrali Bibbie dei poveri con le loro sculture
Corso tutta una letteratura popolare bassa ma che comunque contribuiva a diffondere la veicolare miti novelle favole e tradizioni riesce a Fini che esisteva una cultura popolare diffusa
Certo la gente non sapemmo molti non sapevano leggere però esistevano i cantastorie esistevano tradizioni esistevano letture fatte magari a Veglia
Nell'epoca dei lavori agricoli per cui c'era una koinè culturale con linguaggio comune un patrimonio di metri
Parla un certo punto Fini che è un laico senz'altro del prete come dando grande mediatore culturale fra le liste e le masse tutta questo sta scomparendo noi pensiamo oggi ad esempio al divario fra la musica leggera la musica classica
In anello di congiunzione quasi non esiste lo stesso teatro d'avanguardia fatto magari da teatranti drammaturghi attori registi progressisti è quanto di meno popolare oggi esista
L'incomunicabilità e quasi avvertite come un pregio
E vorrei aggiungere un qualche cosa allora quale già parla Fini oggi ma parlava Fini quindici anni fa ma che oggi appare ancora più evidente
Oggi esiste una messe di informazioni che sarebbe stato inconcepibile non dico per l'ultimo degli analfabeti ma anche per il primo degli intellettuali
In epoca passata pre-industriale non solo pre-industriale ma Dechechi né moderno Chess eccesso di informazioni è controproducente
E questa è una tragica realtà oggi abbiamo la possibilità di leggere moltissimi libri però non esiste un filtro una selezione un patrimonio comune quella magari quelle filtro dei classici quella del filtro della tradizione per cui abbiamo mi indirizzò a leggere le cose che sono davvero importanti quando Fini scriveva
Tutto questo ho chiamato il prete come mediatore culturale
C'è un forte vento che le campane
Tutto questo che cosa ha portato ha portato al fatto che all'apparenza viviamo in una civiltà in una cultura in una società in cui è facile
Conoscere tutto
Però quel tutto che noi conosciamo spesso c'è inutile perché conosciamo i nomi delle case ma sempre più difficilmente arriviamo alle cose
Pensiamo a un bambino non dico Belle Époque di cui parla Fini del cinquecento e del seicento e del settecento Ancien Regime a dei giorni nostri che vede tutto alla televisione però non capisce nulla
Veniamo alla Scala
Presso la irresponsabilità del giovane che esce magari dalla scuola attinge il famoso diploma di maturità come era chiamato fino alle ultime riforme
Parlavo con diversi anni fa intervistando loco non avvocato poi giudice di Sacra Romana Rota in cui si si parlava sulla facilità
Della modo con cui a giudizio dei critici spesso prevenuti la Sacra Rota annulla i matrimoni per vizi psicologici
Diceva che in realtà
La maturità non è legata al tasso di scolarizzazione mi faceva l'esempio di un ragazzo che a vent'anni aveva poi hanno era analfabeta ma aveva fatto fin da dieci anni il pastore della spada adeguato che quelle cento pretore che portava al pascolo la mattina dovevano essere cento anche La sette aveva una responsabilizzazione
Un senso di responsabilità che gli enti consentiva di percepire poi l'importanza anche di un vincolo matrimoniale e mi faceva il paragone con il giovane che arriva alla maturità o forse anche alla laurea si sposa però non è mai stato abituato a pagare per i propri errori attraverso crediti formativi attraverso sanatoria ed altre forme non è stato mai posto di fronte a strette responsabilità questa è una caratteristica forte
Nel nostro tempo che spiega moltissimi fattori non la soltanto nell'ambito matrimoniale ma anche nell'ambito sociale nell'ambito politica nell'ambito dell'avvocato
Vorrei aggiungere un paio di cose quando Fini scriveva nel mille novecentottantacinque anzi nel mille novecentottantaquattro visto che Galli della Loggia come parlava sei mesi prima il suo volume
Si vedeva in un'epoca di transizione da una società industriale che già aveva i propri iscritti a lei ad una società postindustriale formulata sul terziario
Da una classe operaia che incominciava a sgretolarsi da cui la parallela crisi del Partito comunista di una certa cultura operai spiega ad un nuovo proletariato di massa semi intellettuale pare accademico che quello in cui Viviana
Da una società ancora legata a determinati valori ad una società in cui ci si avviava verso quello che poi è stata chiamata la sfida del poste moderna direi che per certi aspetti il libro di Fini è un libro profetico perché anticipato molti elementi del disagio della civiltà pieni tende a enfatizzare il gusto del paradosso e gusto della provocazione per cui dobbiamo esserle indulgente non sono quando cita
I bidoni giustificati o non ma anche quando assume posizioni estreme ad esempio in politica nei confronti del Polo nei confronti di Berlusconi
Quel gusto della persecutore la provocazione che lo spingeva ad essere presente ai convegni non di Alleanza nazionale ma nel Movimento Sociale negli anni ottanta quando questo poteva pregiudicare
Posizioni di carattere giornalistico lo spinge poi avrà rivendicare furoreggiava accodarmi a esternare furori giacobini a proposito di Tangentopoli ma spesso
Queste personalità vulcanica c'è anche una capacità di presenti gli eventi che ne sapeva Massimo Fini di internet per quando diceva che l'eccesso di informazione può portare poi all'esatto contrario
Con tutto il buono e il cattivo che posso avere internet che ne sapeva di una società in cui antiche garanzie venivano meno che ne sapeva del fatto che l'informatica
E comunque la produzione ma si è ficcata non hanno aumentato
Il tempo libero ma lo hanno diminuito e che oggi ci troviamo rispetto anche a quindici anni fa Corona umanità sempre più stressata sempre più divisa fra chi ha un lavoro e ha paura di perderlo
E Weber convenzionato dall'esigenza di produrre sempre di più e chi non ha un lavoro ed è frustrato per questo motivo chi forse avrebbe pensato in un'epoca di benessere diffuso quali erano gli anni Ottanta col petrolio ai minimi storici con egli occorrenze detta una certa era craxiana che la sfida della modernità non si sarebbe rivelata vincente penso che l'avremmo pensato in pochi e il suo libro era un libro pubblicato da una piccola anche se raffinata casa editrice destinato ad essere lento e meditato da pochi
Oggi sia pure con le vicissitudini che l'hanno portata poi a essere stampato da un valoroso e storico editore della destra penso che la ragione aveva torto Corno senza punto interrogativo questo lo lascia magari arresto del dibattito
Costituisca con
Mattone non nel senso negativo del termine sul quale edificare non una cultura del gesto non senz'altro un dibattito ed una riflessione critica sul disagio della nostra civiltà perché quando si parla
Di globalizzazione quando si chiama parla di Mondiali Isma'quand'anche si criticano
Fenomeni come il flusso immigratorio la massificazione degli alimenti del vestiario dei comportamenti
Bisogna fare i conti non soltanto con quelli che sono i sintomi così come non si può curare un in Florida
Patologia grave con Mary sintomatici ma bisogna andare alle radici che non vuol dire negare quanto di vitale può essere anche nell'eredità dell'Illuminismo che piaceva anche a un grande filosofo controcorrente come unici e di cui
Ricorre proprio in quasi in questi giorni il centenario della morte
Ma senz'altro non accettare la vulgata acritica che del razionalismo dell'Illuminismo bella teologia della ragione è stata fatta fino ad oggi e Massimo Fini vecchio
Giovanni allora oggi meno giovane Bastian contrario qualche cosa ce la poteva dire anche se non è presente in persona celate
Io desidero ringraziare vostro invito gli organizzatori in particolare un amico Giovanni leone
Questa festa tricolore per il sedici nove anni consente di dirvi che io avrei partecipato anche come spettatore ho l'onore di essere anche attore quindi
Vengo all'intervento
La ragione aveva torto
Non si può escludere punti domanda si può introdurre punto scrive attivo ma le ragioni per le quali Fini dice che la ragione che ha tolto non solo le mie ragione sono ragioni diverse perché questo libro un libro che può essere compresa la misura in cui quella affermazione alla provocazione ci starà meglio come sta la peggio deve essere definita quando peggio
Seicento cinquecento quattrocento trecentocinquanta
Dobbiamo cercare di definire concetti se vogliamo critica
Allora la ragione il ragionevole età della ragione era un concetto che Popper nel sessantaquattro la formato in modo molto chiaro
Se quello stendere Thouar avevano letto popolo l'avevano compreso è un problema dei nostri intellettuali ma i testi la letteratura sul problema delle di ragionevole età della ragione c'è errore del diffusi il problema a mio avviso è che
Di illuminismo i non ce n'è uno ma ce ne sono due
C'è l'unico francese ahi noi con tutte le sue conseguenze
Ho ahimè io parlo sempre a titolo personale
E evidentemente c'è un altro illuminismo misconosciuto ignorato che quello scozzese quello di Smith dei Fergusson che ancora prima dei John Locke quello che davvero unisce le radici cristiane e
La cultura liberale che costituiscono a mio avviso l'asse portante
Non della civiltà ma di una civiltà quello che ritengo quella superiore che quello occidentale tanto per parlare politicamente scorretto
Ci sono di civiltà io ritengo che la civiltà occidentale abbia il primato sulle altre ed è un bene che sia un primato da un bene per le altre non per la civiltà occidentale
Allora Massimo Fini dice Ercole
A è un libro che ha una densità concettuale una ricca bibliografia è un bel libro
Però io sono qui per ballare
Sono sulle cose sulle quali credo sia interessante aprirà anche una riflessione dibattito
Parliamo di illuminismo francese io un capitolo Massimo Fini apre questo capitolo il capitolo si apre sempre modo simbolico per gli scrittori su un tema l'uguaglianza
Affermando che
La rivoluzione francese al merito indiscusso di aver introdotto nella storia della vita dell'uomo alcuni beni inestimabili e prima quasi sconosciuti e prima quasi sconosciuti lo ripeto io questo l'uguaglianza e la democrazia la libertà
Io non sono affatto d'accordo perché francese
Non nasce nel vuoto ma nasce in realtà culturale sociale economica politica che l'uguaglianza libertà che non si era conoscevo benissimo
Benissimo
Anzi
Da quella rivoluzione francese e poi usa comunque da quella cultura giacobina e statalista e le sue varie forme organizzate
Quell'uguaglianza e libertà democrazia Villoresi discussione finché l'abbiamo persa di novecento per cui in realtà a mio avviso si incubo una cultura che racconta ribaltare contro l'inerzia e controvoglia
Si tratta di capire cosa intendiamo per libertà uguaglianza e democrazia evidentemente
E questo è certamente non c'è più il dibattito non v'è dubbio che
Siccome questi sono beni sono prodotti da qualcun i beni e questi uomini riproducono in modo organizzato gli uomini queste organizzazioni si chiamano istituzioni ne devo parlare anche Institut
Ce n'è velata critica una struttura istituzionale in Massimo Fini evidente che la struttura che produce questi beni che ne dobbiamo mette in discussione se parliamo della ragione e il Parlamento
E parlamento che sorge in questo contesto culturale e che a Modica e anzi vada all'accennare il tessuto sociale delle tradizioni
Ancora una volta però vi dico vi esorto a pensare
Questo tessuto sociale dove stava in quel momento da chi era organizzato secondo Massimo Fini stava e stava bene nell'Ancien Régime
Fini ha ragione e io ho su questo anche dati interessanti
Una un inciso semi così dite i dati sono sempre espressioni ed interpretazioni soggettive
Non esiste un dato oggettivo i dati non sono mai elementi oggetti
Sono convenzioni come nel grande convinzione scientifica la statistica
Il TAR
Guardi
I fatti quindi essendo una convenzione noi su questa convenzione
Utile marmitta aria riteniamo di dover discutere si stava meglio prima si stava meglio dopo si stizza meglio adesso ebbene ancora volta certo io potrei semplicemente affermare che preside centro c'è e l'Ottocento
A mio avviso
Non è difficile conquistare grossi dubbi nel dire di che si passa dal berretto al cappello dagli zoccoli le scale
E quando mette l'accento sui consumi faccio anche un un accento sui costumi
Cambiano assoggettare cita entra e partecipa ma l'Illuminismo francese non ha niente a che fare con la società dei consumi la città in consumi viene fatta e inventata non in Francia non dalla cultura illuminista manca il capitalismo inglese e sono ancora volta due condizioni diverse
Lui fornisce dei dati per i quali le cose prima andavano meglio dopo andranno peggio io potrei darvi altrettanti dati questo dimostra che sono tutti discutibili non v'è dubbio non v'è dubbio che anche i dati devono essere interpretati
Alla quando si dice che i bambini vino portate Mimì industria accompagnati dalle madri a lavorare
Bisogna ricordare che in quelle stesse donne quarant'anni prima ne lavorano diciotto ore al giorno in campagna allora la comparazione e retrospettiva
E la diversità la si può misurare eventualmente su degli indicatori
Sento decide di critica ma li facciamo dopo ecco allora diversità la si fa allora su delle condizioni che devono essere tenute diciamo così il quantum del contendere prende per le parti in causa ad esempio la felicità non è una condizione misurabile politicamente economicamente
Sgombriamo il campo dalle strumentalizzazioni ideologiche
Thomas Jefferson nel mille seicentosei chiede nella idriche tra indipendenza delle ex colonie sotto la
Corona britannica il diritto alla libertà alla proprietà credo che condividiamo e poi dice il diritto a perseguire la propria felicità cioè esercizio soggettivo la felicità
Allora di cosa si dovrà preoccupare istituzioni a rimuovere le cause delle infelicità questa sì che oggettiva
Allora Larry molle caso infinita oggettiva su questo è un discorso politico
Invece schierarsi proposizioni di felicità soggettiva questo discorso personale e come tale non entra nella vita politica se nomina politiche succedutisi in Italia entra tutto dal divieto di sosta fino alle riforme costituzionali della prima parte
E questo è il secondo me il Pan politicismo che ha distrutto questo Paese perché tutto è entrato potentato politico là dove la politica aveva un valore la misura in cui poneva un confine a se stessa prima di ingerire in sfere che politiche non sono
La questione della diseguaglianza distruzione di reddito
è interessante questo tema interessante anche su questo sarà palmette perché io apporto la mia personale esperienza e sull'esperienza si fondono respinte e a mio avviso il fondamento principale delle nostre opinioni
Della politica delle istituzioni ma poi i nostri opinioni influenzano le istituzioni e le politiche il gioco è duplice ed interattivo
Allora dico questo per dire che quando parliamo di diseguaglianza ed il problema che darsi reciprocamente distribuiva meglio delle istituzioni successive o quelle breve poi state forgiati dall'Illuminismo
Dico che è vero nelle missioni in cui la diseguaglianza e la povertà son due concetti però diverso
In questa società visto che i ministri molto intelligentemente io non lo conoscevo con un bellissimo intervento pone problemi di questa società mi piace moltissimo al vento perché sono parzialmente d'accordo con lui
Mi piace discute come facevo quello sull'accordo voglio dire e quando mi dice che questa società al disagio è vero come questo Società anche
A
Dato che e da grandi prospettive grandi condizioni a coloro che vivono e poi soltanto sottolineare che la diseguaglianze in questa società è aumentata
Ma a mio avviso non è un male perché la diseguaglianza la distanza tra il reddito massimo a reddito medio
E reddito massimo è di reddito medio la povertà e vicini incapacità di soddisfare i bisogni primari fame sette
Allora questa città aumentato il gap tra il più ricco e quello che Emilia mente ricco ma drasticamente diminuito la povertà ci coloro che non son prendevano
Con la provocazione agli echi Anna il proletariato è un prodotto di capitalismo ma io ne sono contento perché popolazione aggiuntiva non sarebbe nata diversamente
Ora
C'è un passaggio secondo me che però assai importante cioè
Il libro fondamentalmente e anche identicamente mille centottantaquattro
Venga un problema all'orizzonte
Della vita politica unica sociale l'ingresso della tecnologia questo mi sembra che tutte le pagine su imperniate la tecnologia è il vero problema del dodici che Marcel che se hanno sbagliato c'è la tesi giusta ma hanno sbagliato non è la borghesia il nemico del popolo Mer la tecnologia dice
Quasi chiaramente Massimo Fini
E alla fine del libro A pagina centosettantadue
Afferma anche e cita tra virgolette per sostenere questa tesi il News award nel porto dove si afferma una cosa del genere
Che ad esempio
Nel due mila nel due mila avremmo conosciuto la mappa dei geni
Che i medici saranno in grado di curare molte malattie alterando i geni
Che nel campo Della pure evasione i libri verranno sostituiti da spettacoli tecnologici che
Un consistente numero di anziani con malattie non impongono il ricovero spiragli era il socio gli prefiguro degli alloggi collettivi
Presidenza interessi dei piani si potrebbe dire oggi
Cioè dei complessi di appartamenti dotati in tutta una serie di servizi sanitari sociali ancora per conclude immagina ventuno eterogenei per la casa e altre cose però queste cose non vengono dette
Sorridendo vengono dette ironicamente
Queste cose vengono dette alla fine del turno citando che questa rivista dice di perdere di Stato e quindi dice queste cose nettamente per sposare la propria posizione io credo invece che quello che sta scritto qui e che non che si tenesse non non lo dice temendo lo
Però preoccupando sei e avvenuto e i io onestamente mi sento preoccupa
Anzi credo di coesione e conquiste che debbono essere ovviamente non prodotte dalla politica ma controllate e questione se diverse
Il che non vuol dire che mente scusa politica ma invece di introdurre la politica in questa Regione ente rapporto alla politica teologia era e in realtà il rapporto tra qual è il tipo di illuminismo vogliamo quello francesi quelli delle celebrità della ragione che si impone perché c'è una bella differenza tra un eccesso di informazioni è un difetto di informazione
Sì ho tante informazioni può e posso sceglierle e non posso fare a meno di scegliere alcune sono in una situazione ma sì o poche informazioni ne vorrei mi viene impedito né un'altra e i regimi liberticide iter ed hanno poche e che impediscono i vigili non liberticide iter ed hanno anche troppe forse anche te le fanno pagare ma ti consentono libertà di scelta
Attualmente la situazione è seconda nella sezione migliore a mio avviso è la meno peggiore o comunque è una situazione correggibile evidente che vi parlo come un uomo fallibile ignorante in Mali parlo come uomo che lavoro e società per renderla perfettibile no
Cosa che non era stata capita in effetti l'Illuminismo poiché certo ma parlare bene di Fini e suona questo indice molto interessante
Là sì sì in effetti viene dipinto negativamente negativamente o quando dipinto positivamente come persino per i radicali si ricorda il ruolo del per Costa
Ora è bene dire una cosa
Che dal mille seicento
Ottantasette fino al mille ottocento C tutta la fase di espansione di abilitazione politiche istituzionale fino che arriverà una restauratore un conservatori di sinistra come come Napoleone fino a questa condizione
Poi forse francese la District il reddito dei contadini diminuisce
Il clero ventisette mila sacerdoti vengono deportati
Il diritto di proprietà viene invalidato la trasmissione per Vieri tali da padre in figlio viene abrogata
è una fase di peggioramento economico politico sociale e non è un caso che coloro che l'hanno propugnato sono i primi a perderci la testa
I giacobini perdono la testa per però l'evoluzione ma la perdono sono metaforicamente prima la fanno per dei girondini che a difendere visti allora non solo ricordiamo erano quelli che poi verrà scelto la collocazione a destra in Parlamento
Devo spiegare a voi le origini e soprattutto la diversa legittimazione filosofica dei mastri Jana che viene fatta prima del Parlamento c'era questo importante sul quale devo dire Fini sorvola non spende due pagine diretti in fondo c'erano dei conservatori che vedevano in Parlamento come foriero probabilmente di una
Critica produzione di quel bene libertà eguaglianza
Che qui viene invece presentato ecco questo per dire che certamente la realtà è una realtà compresa lei è molto piaciuto
Quel gioco di parole il solo della ragione
Se non della ragione non lo sapevo mi è molto piaciuto nessuno ha notato e e lo citerò perché in fondo effettivamente
Quella ragione che aveva torto però è una ragione che ha di fatto o governato il meno nel momento meno meno aspettato anche per se stessa che stato fondamentalmente il Novecento
Tutte le scelte politiche istituzionali economiche stante giustificate
A posteriori sulla base di un del razionalismo sulla base di una cultura positivista che giunge a noi ancora oggi nelle forme più diversi più mascherate
Che giunge noi attraverso il diritto amministrativo che gennaio attraverso
Quella
Forma di dispotismo
Di velluto che la burocrazia
La burocrazia che inficia le relazioni e i diritti naturali nostri è uno dei prodotti uno dei frutti avvelenati di quella ragione
Questo è un concetto importante da comprendere perché non si cambia la ragione sostituendola con un'altra allora da questo libro io dove resti e mi avvio veramente la conclusione da tre forse una riflessioni interessante che i termini politici nei Civici diamo anche a al due mila uno io spesso sono chiamato
Dagli amici eccezionale da Forza Italia dalla lega e contiene esiste su questo tema io vedo un'aria che è fortemente omogenea sul piano filosofico politico e culturale laddove i valori della tradizione e della libertà sin contorno si incontrano e si conoscono riportando alle vere radici della nostra italianità
Che sono all'interno di quella
Civiltà occidentale me cito accidentale che greca che romana B e mi piace quell'aspetto della dell'essere analfabeti viene qui riproposto se sì alle fave che siano davvero queste righe bello confine gioca bene sul tema se ne fa avete davvero
Più ignorante di uno che altrove
A vedere l'informazione che abbiamo specialmente perché opera nell'ambito della scuola e io dico sempre che una delle
Delle possibilità per poter
Una delle delle fortune che hanno i giovani oggi con la scuola italiana che la frequentano poco male che cerco di comprendere il meno possibile da quello che viene educato lo perché questo è una buona salvaguardia per proprio rettitudine tuttavia certamente era cultura analfabeta c'è il punto l'ho scritta pure di Socrate
Cultura straordinaria che dietro a centinaia e centinaia di anni di maturazione di processo filosofico
Poi però ci Platone che scrive perché diventa memoria
In altre parole Fini dice e gli analfabeti però mi sappiamo il suo pensiero perché c'era scritto cioè Firenze breve non non è venuto qui a dircelo
Lasciamo stare questo aspetto che vorrei ma voglio dire finì con quella dell'otto dieci faccia la critica alla alla comunicazione scritta rispetto quello orale dicendo ce lo ce lo dice scrivendolo
Ma qui e veemente era solo una provocazione certamente non lui libro non mica chiede di ritornare indietro
Non è una e trina finì secondo me non è un'azione
Fine secondo me è semplicemente l'intellettuale che tenta di lì svolge un lavoro molto difficile altro Paese di essere non conformista perché lungi da noi da invitare intellettuali anticonformisti sono i peggiori molto mentre pare conformista almeno sappiamo ci dirà intrecciano conformista semplicemente colui che vuole sostituire quello che conformista
E si sta creando una sorta di mercato parallelo qui tenta dunque di aprire questa strada e fate riflessioni interessanti però
Ciò che a mio avviso è importante ribadire un percorso storico della cultura politica
Tra noi europei
Vengo siamo stati permeati e influenzati dalla cultura angolosa
Questa è l'altra era culturale qui interessante era culturale presi per il capo della giurisprudenza
è una cultura che si fonda sulla oralità sugli uomini
Ed è quindi una cultura sulla quale mi dovevo pormi ricercare maggiori migliori relazioni
Tra l'altro una cultura che rende molto più semplice molto più limpido ladro genealogico della cultura politica
Ecco i colori ci chiamano e tuttavia però questo non è avvenuto e non avviene
Non era venuto in ordine prevalentemente perché
Testi come questi
Circolano
Clandestinamente allora sicuramente hanno
Testi poco letti
Ancora meno
Poco compresi
E sono due molto spesso quando detti quando compresi se mi consentite utilizzati male
Utilizzati soltanto per l'uso polemico in questo Fini bravo ma senza trasformare la polemica di un'azione costruttiva senza trovare da queste pagine anche una capacità di proposta una capacità di azione una capacità di
Risultato che deve comunque permeare l'attività dell'intellettuale la cosa che fa più impressione andando a rileggere
I Ciclopi visti comunque illuministi in particolare quelli francesi
Una ricorrente mancanza nel loro saggio
Quando la domanda
Sotudeh affermazione che finiscono con il punto dopo punto esclamativo perentorie
E credo che questo sia invece una un tema su cui si debba lavorare cioè specialmente nel campo della cultura e laddove poi ci si cita l'attività appunto è la parte intellettuale il suo compito il suo ruolo e quello di porre delle domande
Non di raccogliere certezze letale ragione è stato a metà delle certezze
Nel certezze assolute
Le certezze assolute che
Obbligavano
Per la loro realizzazione all'imposizione della forza e della concezione al fine del raggiungimento dei loro risultati previsti come utili come efficienti come produttive come efficaci
Quindi io ho trovato noi questo dicono l'avevo letto lo ripeto l'ho trovato
Interessante ma
Credo che
Se oggi li sappiamo e vediamo che avvicinandosi etica la nostra dimensione di essere individuali interlineo comunità quando questa costruisce la relazione come settori organizzati tecnologicamente come la medicina quindicinale a noi stessi alla medicina
Cioè l'etica
Della nostra comunità alla scienza nel campo medico vediamo che emergono nuove sfere
Cerchi concentrici che uniscono noi agli altri in questo caso si chiama bioetica
La bioetica mila in qualche modo la prevede e questa ragione lungimirante capo tra etica e medicina produce una sfera di reti
Allora io chiedo oggi e questo secondo me del soggetto di un capitolo introduttivo col punto di domanda capitolo scusatemi integrativo il rapporto tra etica ed economico
Trenta in economia non rimane l'etica non finisce l'economia Sorgi qualcosa di nuovo di diverso e una nuova sfera che oggi è la ricerca di definizione di interpretazione
E questo è certamente una materia di lavoro sul quale noi potremmo impegnarci
E per concludere potevo impegnarci con quale metodologia
Richiamerei por mente
Prezzolini Giuseppe Prezzolini perché Giuseppe Prezzolini perché è di questi giorni in cui si parla diversificazione canalizzazioni più nome Giovanni ventitresimo
Di critiche al Risorgimento di tesi anti risorgimentali penso che lo diceva Prezzolini quando sedeva perfettamente conto che
Seppure non apprezzando secondo seppure
Cauto e prudente rispetto all'orizzonte le sui genitali se nel racconto
Che l'alternativa
Che il modello alternativo storico a quell'orizzonte era e papalino e barboni che era sfuggito cioè in altre prove non era un modello politico istituzionale
E perché dico Prezzolini perché anche per l'età dei lumi
Che hanno oscurato la libertà a mio avviso prezzo lei ci dice di fronte a problemi nuovi del terzo millennio questo è ovviamente un inciso ma di fronte a problemi nuovi soluzioni nuove però ispirate a principi permanenti
Sì
Conti e non pensavo che il libero di Fini avrebbe suscitato tante polemiche anziano e ho pensato che fosse presentata oggi un altro libro di Fini quello sul senso e di polemiche messo uscita perché tutte le donne che sia bello meglio nostri inferociti Scano ma non è un libro da festa politica con quelli leggendo ridiscutendo questo libro quindici anni dopo vuole dire una cosa
A Fini si deve chiedere quello che dà e che può dare che è molto non si può chiedere quello che non può dare
Etnie quello che ai tempi dell'ulivismo chi sarebbe chiamato un pamphlet The un ribelli e spesso è un pamphlet un libro polemico con anche delle basi
Storiche scientifiche ma con quella interpretazione elastica e personale dei fatti che poi del resto
è fatale dei fatti e delle statistiche
Ad esempio si potrebbe obiettare da Filippo descrive un mondo un po'idilliaco dell'Ancien Régime ma quale segretario dell'Europa prima della crisi del Trecento probabilmente il consumo di carne era alto
Cioè esisteva un benessere diffuso
Dopo c'è stata la forte crisi dovuta a una serie di cattivi raccolti forse anche un'inclinazione secondo alcuni diverso e dell'asse terrestre per cui il clima è peggiorato per cui c'è stata un'epoca dove e questa fase nell'Ancien Regime esistevano ed esisteva quel ciclo
Carestia epidemie riduzione della popolazione che riportava ad un equilibrio fra risorse
E bocche bastonare che è stata caratteristica fino alla Rivoluzione francese che è tipico caso di Malthus altro esponente la cultura inglese il che come molte persone
Scopriva la realtà quando la realtà già cambiava che non capiva che il le platee che maltosio anni non si rendevano più necessarie proprio perché la rivoluzione industriale permetteva comunque
Di a o e la rivoluzione agricola la nuova rivoluzione agricola correlata consentivano
Di equilibrare gli squilibri
Ha detto
Il l'amico
E qui presente Massimiliano Finazzer Flory che ci sono due illuminismo forse ce ne sono di più e anche all'interno dell'Illuminismo francese io distinguerei il filone Voltaire Viana che era bene o male è un filone critico caustico
De mistificatoria blasfemo spesso
Però che mirava come diceva nel cielo una memorabile pagina se non vado errato di Aurora a ripristinare a restaurare a migliorare dal filone russo piano che poi con la sua teoria della volontà generale
Con la sua mitologia del buon selvaggio ha portato agli orrori del rivoluzione francese
A quella
Già comunismo che non possono non solo non fu l'arte di contare le teste ma folla e nemmeno di romperle ma con l'arte addirittura di tagliare il
Poi a est una discussione piuttosto interessante si potrebbe fare sul concetto di qualità della vita e anche qui ci si trova di fronte a dati che sono opinabili senz'altro la rivoluzione industriale
Per certi aspetti
Aumento aumentato anche in una prima fase il numero delle ore
Da lavorare
Però ecco ad esempio vado veloce lavoravano sedici ore
Prima nel mondo agricolo ne lavoravano quattordici nel mondo industriale
Però esistevano anche moltissime peste esistevano i tempi morti come ricorda pieni della in cui nel mondo agricolo non si lavora ed esisteva una spesso non in Italia perché esiste una geografia economica diversa ma praghese altre volte una vicinanza fra il luogo di lavoro e la redazione che vietava certi disagi che erano tipici del mondo industriale esisteva una diversa salubrità
Del
E lavoro esisteva alla mancanza della disciplina di fabbrica che appariva una cosa inaudita persone abituate ad auto regolare i ritmi di lavoro c'è da dire che la rivoluzione francese anche sul piano sociale
Proprio del diritto del lavoro cambio le cose prima si faceva festa almeno ogni settimana faceva alle feste dei santi le varie ricorrenze e la la rivoluzione francese introduzione dai cavi per ridurre da un settimo a un decimo il tempo lavorativo
E quindi anche questa ha avuto la sua importanza
Poi è vero che oggi esistono grandi ricchezze però esiste una maggiore disponibilità di generi di prima necessità
Però ricordiamoci che c'è l'Occidente è vero che la cultura dell'Occidente in questo sono perfettamente d'accordo con chi mi ha preceduto
è più alta ed è bene o male l'unica che oramai è ingrato di controllare il mondo però non ci dimentichiamo che a un certo momento esiste una larghissima parte del mondo che patisce la fame per colpe spesso sono io il primo a dirlo delle elette indice
Io sono stato eletto di sfruttamento che hanno introdotto a lei il loro comportamento gli aspetti deteriori della vecchia classe dirigente europee dei paesi con la mia però è anche vero che oggi il mondo si fondata su uno squilibrio deve stabilizzando come dimostra il fenomeno migratorio fra risorse bocche da sfamare
E c'è anche il problema dello sfruttamento delle risorse se tutto il mondo industrializzati del mondo non industrializzato se industriale Zanzi sarebbero in grado le risorse de sfamare tutti e non si darebbe il via ad una devastazione nelle poche ore venti poniamo il problema della foresta amazzonica è bello bandire
Bisogna salvarlo ma che cosa fanno in Brasile nel Sud America quello che noi europei abbiamo fatto due tre quattro secoli dieci secoli prima
Perché perché evidentemente queste popolazioni in via di sviluppo desiderano svilupparsi se sviluppano secondo un modello che il modello Europa l'abbiamo noi l'autorità in morale di impedire allora di fare quello che abbiamo fatto noi a meno che non poniamo
Delle alternative a Bali ripeto non sono delle affermazioni sono semplicemente dei interrogativi quei punti interrogativi
Che come diceva Finazzer Flory mancano spesso allena i testi
Degli illuministi un ultimo accenno anche perché l'ora è abbastanza tarda alla questione dei pone il magari il clima è anche abbastanza fredda anche se cerchiamo di riscaldare il dibattito alla questione dei poveri che secondo me
è importante ora
Nella cultura anglosassone esiste il gusto del paradosso c'è il famoso paradosso di Mandeville che diceva che la povertà e utile perché soltanto se ci sono persone oppresse dal bisogna queste accettano di lavorare a salari bassi il salario basso passi che l'industria guadagna che esista la competitività
E mi sembra che un altro paradosso l'abbia detto Finazzer Flory quando dice che il proletariato è un prodotto del capitalismo perché se non ci fosse stato il capitalismo forse non ci sarebbe stato nemmeno quella crescita demografica che ha prodotto ha poi e il proletariato però questo è lo stesso discorso che fanno gli allevatori di Castori
Si potrebbe dire che i castori l'allevamento esistono perché esistono i Pelliccia però il Castoro non è molto felice che esista il pellicciaio io credo che noi dobbiamo andare in una società in cui
Non esista un assistenzialismo piatto
Però che si cerchi
Devi ridurre il numero dei poveri che esse diminuiscano le ingiustizie sociali non nel senso che si livelli chissà e chi non sa chi fa e chi non fa chi si è impegnato per migliorare per crescere e canyon Sam
Premiato ma anche quelle differenze più evidenti più offensive che finiscono per generare non spirito di emulazione ma disperazione ribellismo possano venire cancellate qui mi trovo d'accordo non solo con
Fini Massimo ma anche con Fini Gianfranco quando penso che proprio per la destra visto anche il modo con cui supino ai poteri forti con cui la sinistra ha governato finora ridurre il numero dei poveri
Sia uno degli obiettivi più importanti e credo che questo libro c'era poi salito
Sulla questione dei poveri paradosso paradosso la soluzione migliore per ridurre l'uno dei popoli aumentare il numero dei ricchi ma fermentare numero dei riti dei ricchi ovviamente bisogna farlo in un regime di libertà non con l'imposizione
Mentre venivo qui alla festa uscendo se non sbaglio Ferrara sud
Chi mi accompagnava cedere paesaggi avuto così da di godere di questo paesaggio perché siamo stati trenta minuti per fra sei chilometri
Osservando questo contesto come difendeva diceva beh
La strada è un bene pubblico questa è una statale evidente questa statale di tutti è sufficiente per questa realtà
è possibile immaginare costruire una terza così vicino e possibile privatizzare questa terza corsia avviene già con l'autostrada con ticket e possibile poi dopo aver appaltato in competizione questa terza corsia per venire qui
Il venticinque per cento dei proventi di quella prive di nazione finalizzarlo a coloro che un mezzo non ce l'hanno a regalarli magari in automobile per poter circolare
è un'operazione finanziata del mercato accadrebbe a favore dei ponti o favor di quel grano mezzi cioè questo è il modo secondo me brutto tre e cercare di trovare una soluzione anche all'assistenza che ne titanismo e infatti prima devozione francesi stima una cosa che mi conosceva molto bene che erano le mutue
Che era l'assistenza fatta da verso la famiglia e Fini un passaggio lo cita forse senza sottolinearlo ma a sufficientemente ma la solita era autorizzata
Per comunità per famiglie per gruppi e funzionava benissimo
Le leggi sui poveri in Inghilterra sono del mille seicento e avevano costruito un meccanismo di so dei test risata che anche attraverso le chiese cattoliche in Italia fino all'Ottocento ha funzionato benissimo dopodiché è stato evidentemente
Distrutte massacrato perché non poteva essere oggetto di concorrenza con le abilitazioni statuali centraliste che devono fare di questo il business per la loro che della politica
Bene vista l'ora tarda chi credo che possiamo senz'altro chiudere io ringrazio moltissimo i nostri ospiti che hanno ravvivato in modo intelligente e acuto questa questa serata può fredda grazie
Sulle case per i poveri c'è tutta una storia perché fa un certo punto nell'Ottocento abbasseranno