Seminario dei gruppi regionali radicali Lombardia-Piemonte

Tavole Greco Nicola dalla sottolinea alla fine bisogna decidere cosa vogliamo
Allora
Ma io però si sta dicendo proporrei di cioè lo scopo
Lo scopo del del della riunione
Si illustra da sé cioè quello di uno scambio di uno scambio di opinioni fra i fra i due gruppi
Allo scopo di lavorare qualche cosa che possa essere possibilmente utile al dibattito generale che si accende salottino
Al dibattito al dibattito generale che
Che che partite o come cavolo si chiama deve deve condurre anche in vista del in vista del prossimo Comitato ma poi non necessariamente solo col con lo sbocco del comitato per c'è un problema del del tipo di lavoro che il che i gruppi possono fare dell'apporto che dell'apporto che dalla dimensione dall'ottica dei gruppi regionali può venire al al partito questa come sapete i temi o forse si non tutti forse lo sanno perché i i temi che abbiamo su cui abbiamo tale predisposto relazioni sono uno il tema diciamo oltre il federalismo riforma federalista eccetera una riflessione un po'su questo che è il che è la direi la priorità
Per cui
Secondo per l'apporto che noi possiamo dare visto che ad oggi il il movimento radicale non ha e lavorato una sua posizione rispetto al dibattito al dibattito in corso se non altro ci sarà il referendum
In cui noi prettamente saremo completamente tagliati fuori perché immagino che non avremo voce in in televisione ma insomma
Comunque una posizione ci vuole c'è il il problema di che atteggiamento prendere anche in Regione anche la prospettiva delle delle riforme statutarie regionali che evidentemente un tutt'uno
Ma questa è una prima prevale l'altra cosa era
E sulla sul problema di sì come possiamo trovare un ruolo per i gruppi regionali
Nella prospettiva della di una forte ripresa dimensione transnazionale del di riscrivere amicale
In relazione alla politica estera fra virgolette politica internazionale delle regioni
E il terzo punto è quello la la tematica del nuovo welfare no o così interloquite allora il direi la la presentato no valutiamo se ci sono altre proposte di di di altri argomenti da inserire ore
Anche queste sono le le le relazioni che state predisposte però nulla vieta di integrare di modificare un ordine del giorno e sulla sì sede stiamo su questa su questi tre punti
Io direi di andare per di andare per tutti separati perché si potrebbe anche si potrebbe anche fare le tre relazioni poi in dibattito generale strutture alcuni temi ovviamente si incrociano però temo che diventerebbe poi una una cosa un po'fa ottica poco costruttiva quindi io direi suggerirei di andare per per punti magari partendo dal da quello che è più rilevante comunque più gente
Che è quello del federalismo eccetera anche per rispetto all'attualità del tema e poi seguire quegli altri due
L'osservazione obiezione altre proposta
Allora se la così rimane stabilito come si dice allora la parola Giovanni Cominelli
No
Ma i i DS io poi io procedo procederei un po'empiricamente Chavez da sola diceva Carmelo magari si potrebbe stabilire che primavera del del pranzo a che ora che ora lei detto al bar
Buon
Terrestre stato tramandati di non emettere un sapere no come
E a far fare la la la prima fino all'una e mezza la parte sul federalismo rotto e poi a seguire dopo le altre le altre due però io direi procediamo anche un po'epica prevediamo
Sembra un poi anche a a esaurimento del te di bus del dette quegli interventi possono essere molto importanti vediamo un po'come
Tutto comincio io alla donna
La riflessione che noi
Incominciamo questa mattina ho fosse meglio dire proseguiamo
A per un verso carattere locale contingente come evidente visto che ci piaccia o no siamo presenti in due Consigli regionali tra i più importanti di l'Italia la Lombardia di sicuro ma anche morti
E
E ovviamente anche una valenza la nostra riflessione una valenza nazionale
Perché riguarda a partire dalle questioni del federalismo l'intero assetto politico istituzionale
Dentro una dinamica di transizione non conclusa
Ora anche se la nostra Presa sulle questioni nazionali dopo le note vicende elettorali è minore comunque una delle precondizioni per continuare ad essere soggetto politico
E che noi almeno siamo in grado di mettere a punto delle posizioni
Perché questa a sua volta la precondizione per essere eventualmente in grado di farle valere
In autunno si dovrebbe svolgere il referendum confermativo sul disegno di legge costituzionale numero quarantotto zero nove del due mila e uno
Che è intitolato modifiche al Titolo quinto dalla parte seconda della Costituzione
Subito dopo dovrebbero essere presentate al Parlamento ma chi ha letto i giornali avrà visto che Bossi le ha già elaborate
Saranno presentate le proposte di modifica costituzionale che sostanzialmente al di là della confusione
In realtà anche dalla relativa moderazione su alcuni punti in realtà hanno come nucleo centrale la devoluzione alle Regioni la potestà legislativa su sanità educazione e sicurezza
Devoluzione sembra di capire più che dal testo sembra di capire dalle interviste che sono state fatte che dovrebbe procedere
Ah federali a geometria variabile e a velocità variabile
Nel senso che
Non tutte le competenze verrebbero immediatamente
Dati a tutte le regioni
E soltanto in termini di Akron ICI pari si svilupperà ebbe la devoluzione completa
Il testo che sarà sottoposto a referendum
Il primo modifica l'articolo centoquattordici della Costituzione
Afferma che la Repubblica nuova denominazione è costituita dai Comuni dalle Province dalla città metropolitana dalle regioni e dallo Stato
I Comuni le Province le Città metropolitane e le Regioni sono enti autonomi con propri statuti poteri e funzioni secondo i principi fissati dalla Costituzione
L'articolo due che l'articolo le modifiche al centosedici
Estenda rispetto a quello da cambiare estende la possibilità di accesso a forme e condizioni di particolari di autonomia anche ad altre regioni che non siano al Trentino Alto Adige sui Tirolo eccetera eccetera
L'articolo tre e quello centrale perché modifica
Inverte in qualche modo l'articolo centodiciassette
Riconosce potestà legislativa generale alle regioni
Distinguere tra la potestà legislativa
Originaria esclusiva dello Stato
Dalla potestà legislativa concorrente
Per cui noi avremmo tre livelli
Le materie di competenza dello Stato
Le materie di competenza delle regioni esclusive dello Stato esclusiva delle regioni un terzo livello di legislazione concorrente
Ovviamente leggendo l'elenco della legislazione concorrente
Rapporti internazionali e con l'Unione europea delle regioni commercio con l'estero tutela sicurezza del lavoro istruzione salva l'autonomia delle istituzioni scolastiche con esclusione dell'istruzione e la formazione professionale che sono già di competenza diretta professione ricerca scientifica tutelata la salute alimentazione porte rapporti produzione trasporto distribuzione energia c'è un elenco infinito
Rispetto al quale la prima cosa che viene in mente e che si aprirà sale una elaborazione legislativa tale un contenzioso tra lo Stato e le regioni che ce ne avranno per anni se si segue questa metodologia
Del resto poi sembra di capire sempre dal progetto Bossi che in realtà le tre cose che contano sono scuola
Sicurezza
E sanità
Un'osservazione politica generale sul punto
E che in realtà il si sta procedendo da parte del governo con un certo disordine con conflitti interni probabilmente destinati a crescere
Peraltro nel Progetto Bossi chiamiamolo così che si legge sui giornali manca totalmente la testa politica nazionale di questa partita e cioè il Senato delle Regioni o la Camera delle Regioni o la Camera delle Autonomie comunque la si voglia chiamare di questa cosa non si parla in ciò seguendo pedissequamente lo stesso progetto di riforma di modifica costituzionale
Laboratorio dal precedente governo sottoposto a referendum confermativo cioè non c'è permane la confusione che anche qui dentro tra
Competenze legislative esclusive dello Stato quelli delle regioni con le concorrenti
Ma manca nel progetto Bossi come in questo l'ipotesi che sta in cima insomma che l'anello cui agganciare la catena federalista ed è la Camera nazionale Senato come si voglia chiamare delle regioni
L'articolo quattro che modifica il centodiciotto
Dice che le funzioni amministrative sono attribuite ai Comuni primariamente salvo che a Province e Regioni e città metropolitane è stato per garantirne
Per e assicurarne l'esercizio unitario queste funzioni amministrative sono attribuite sulla base del principio di sussidiarietà istituzionale di differenziazione e di adeguatezza
In questo articolo che all'articolo quattro che modifica il centodiciotto anche introdotto il tema della sussidiarietà sociale
Cioè a dire stato Regione cita eccetera eccetera favoriscono l'autonoma iniziativa dei cittadini singoli e associati per lo svolgimento di attività di interesse generale appunto sulla base del principio di sussidiarietà
Principio di sussidiarietà come forse qualcuno saprà viene dal pensiero
Cattolico è stato lavorato dal cattolicesimo sociale tedesco dalla seconda metà dall'Ottocento all'epoca dalla battaglia tra cattolici Bismark famoso Kulturkampf poi è stato
Capeggiata dal quanto agli altri ecco
Poi è passato il principio il sussidiario uffici principio me passato nella Rerum Novarum nel mille ottocentonovantuno ripreso la quadra Geese mo'anno nella patogenesi ma beni Enzo nella Centesimus annus cioè fino all'altro ieri in parole povere femmine
Novecentonovantuno afferma che
C'è una concezione gerarchica
La famiglia la società le comunità lo stato e afferma che laddove la comunità inferiore sia in grado di realizzare i fini per cui nasce sui propri fini intrinseci non ha bisogno che intervenga sopra al suo posto un'unità superiore
Ovviamente di questo principio è stata fatta anche all'interno del mondo cattolico soprattutto a partire dagli anni trenta soprattutto nel dopoguerra anche una lettura Rovescio
Nel senso che il il principio di sussidiarietà durante il fascismo si arriva alla Chiesa per difendere le autonomie l'individuo giuridico la famiglia le comunità eccetera eccetera dopo è servito alla
Allo statalismo Fanfani andammo cristiano peraltro erede del parte almeno dal vecchio corporativismo è servito a giustificare l'intervento dello Stato
Dando come giudizio che la cerchia inferiore non ce la faceva da sola e quindi in realtà il principio di sussidiarietà per una certa fase ha finito per giustificarle principio d'intervento pubblico poche perché si dava al giudizio per cui la cerchia interiore non ce la faceva
Adesso mi pare che
Almeno dal punto di vista teorico la formulazione del principio sia più equilibrata
Siamo di nuovo dalla parte del pendolo per cui
Si tendono giustamente a valorizzare le risorse individuali comunitaria eccetera eccetera e quindi a questo punto la funzione almeno sto parlando alla sussidiarietà sociale la funzione dello Stato
Viene leggermente allentata
Ovviamente quando si parla di sussidiarietà istituzionale si allude viceversa rapporto delle cerchie istituzionali Comune Provincia Regione eccetera eccetera
L'articolo cento diciamo io elencò non lo so se faccio bene o consona
Leggo gli articoli nove
Sia un po'pasticciata ma poi si tira giù da internet pulita realtà
L'articolo cinque
Cambia l'articolo centodiciannove della Costituzione
Che diventa i comuni le Province le Città metropolitane e le Regioni hanno autonomia finanziaria di entrata e dispensa
Viene qui affermato il nucleo del federalismo fiscale
L'articolo sei
Modifica l'articolo centoventi della Costituzione dalla Costituzione la Regione non può istituire dazi di importazione esportazione o transito tra le regioni che ostacolano in qualche modo la libera circolazione delle persone delle cose tra le Regioni
Il che ha un impatto immediato più che sulle dogane sul tema dell'immigrazione naturalmente perché ci sono tendenze
In realtà almeno per i lombardi o almeno la tendenza leghiste Lombardia a interpretare l'intervento delle Regioni in materia di immigrazione anche nel senso di immobilizzare la circolazione
Delle persone tra uno stato e l'altro tra una regione e l'altra
L'articolo sette
E quello che modifica il centoventitré della Costituzione
Infine si aggiunge il comma in ogni regione lo Statuto disciplina il Consiglio delle Autonomie locali
Quale organo di consultazione tra Regione enti locali
Presto è stato introdotto soprattutto per la pressione del movimento municipalista che in Italia molto forte e che teme
Non credo sbagliando teme che arrivi un nuovo centralismo regionale in sostituzione o peggio in aggiunta di quello nazionale
E quindi
Stato viene stabilito insomma ma dovrà desidero lo statuto che si costituisca il Consiglio delle Autonomie locali quale organo semplicemente di consultazione si intende tra la Regione e gli enti locali
L'articolo otto
Quello che riguarda la l'articolo di modifica al centoventisette che riguarda il tema della corte costituzionale sì avete letto i giornali in questi giorni è un tema sul quale insiste particolarmente Bossi
Il Governo quando ritenga che una legge regionale sì dalla competenza dalla Regione proprio muovere la questione di legittimità costituzionale dinanzi alla Corte costituzionale entro sessanta giorni la Regione quando ritenga a sua volta realtà non c'è Franco Rocca dicevo prima qui è semplicemente attribuire alla costituzione alla Corte costituzionale
La funzione di
Di decisione circa conflitti di competenza
Naturalmente si vedrà dopo questo implica anche una certa composizione diversa dalla Corte costituzionale con la nomina di rappresentanti regionale
L'articolo nove
Qui si modifica l'articolo centotrentadue della Costituzione e regola i processi di costituzione fusione separazione
Di e da regioni Province e comuni
Aggiungendo la con l'approvazione della maggioranza delle popolazioni interessate dalla Provincia delle Province del comune dei comuni
L'articolo
Poi abolisce l'articolo centoventiquattro sempre questo articolo nove cioè abolisce il commissario di governo
Inoltre abroga il primo comma dell'articolo centoventicinque i controlli di legittimità cosiddetti articolo centoventotto centoventinove centotrenta della Costituzione
Che sono tutti articoli relativi all'interventi dei commissari di governo
L'articolo dieci
Prevede l'applicazione delle presenti modifiche di legge costituzionale anche alle regioni speciali
E l'articolo undici
Sino alla revisione delle norme del titolo prima dalla parte secondo la Costituzione
I regolamenti della Camera dei deputati del senato dalla Repubblica possono prevedere la partecipazione di rappresentanti delle Regioni delle Province autonome agli enti locali alla Commissione parlamentare per la questione per le questioni regionali
Che è come dire che non essendo in grado di proporre una Camera delle Autonomie una Camera delle Regioni o il Senato delle Regioni nel frattempo
Ci si accontenta di proporre che le regioni possono partecipare
Alla Commissione parlamentare per le questioni regionali
Questo più o meno il non più o meno questo è il testo approvato
Che sarà presentato al ora è sottoposto a referendum
è stato approvato come ricorderete in zona Cesarini dal governo uscente ed è tutto ciò che resta di una progettazione istituzionale che in realtà parte da lontano negli anni ottanta
E che ha subito un'accelerazione negli anni novanta il culmine la Bicamerale
Di che si è venuta alla fine decelerando fino all'esito attuale insomma dei semiti impicciarmi alla fine è rimasto veramente abbastanza poco no
E soprattutto manca il cappello istituzionale dell'intera progettazione federalista o para federalista io ricordo brevemente per questione di di completezza sistematica alle le tappe precedenti negli anni ottanta
Ci fu nel mille novecentottantadue nell'ottava legislatura venne istituito i comitati di studio Rites Boni faccio Senato e Camera
Per affrontare le questioni istituzionali soprattutto per la seconda parte l'ordinamento insomma la commissione Bozzi mille novecentottantatré della nona legislatura
Nel mille novecentonovantadue la commissione bicamerale De Mita Iotti della undicesima legislatura
Nella dodicesima legislatura nel novantaquattro il Comitato Speroni che era un realtà un comitato tecnico
E poi la cosa diciamo più importante degli anni Novanta la commissione bicamerale che venne istituita con la legge costituzionale dal ventiquattro gennaio
Dal mille novecentonovantasette con il compito di rivedere la parte seconda della Costituzione l'ordinamento dalla Repubblica e in particolare elaborare sulla forma di Stato la forma di governo il Parlamento e le fonti normative il sistema delle garanzie questa era la mission diciamo dalla Commissione bicamerale
Il quattro novembre del novantasette la commissione trasmette alle Camere il testo elaborato e lì si blocca
A quel punto dopo il fallimento per ragioni politiche anche per resistenze interne anche la maggioranza
Dopo il fallimento della Bicamerale svengono presentati in Parlamento vari testi soprattutto relativi alla forma di Stato alcuni dei quali sono intitolati L'ordinamento federale della Repubblica
Su questa base il governo presenta il nove marzo del novantanove un disegno di legge costituzionale intitolato appunto ordinamento federale della Repubblica
Che recepisce proposte di varia provenienza e tiene conto del voto espresso alla Camera anche sull'elezione diretta dei presidenti delle Regioni
Quali valutazioni da fare
Questo è il punto qui
Come la prima volta che ne parliamo ciascuno si muove
Usando solo se l'ingrato il proprio cervello proprie capacità di giudizio siamo qui appunto per cercare di vedere se si riesce a costruire una valutazione comune
Quel che pare a me a occhio è che il Progetto rappresenta certamente un cambiamento della situazione precedente
Se vogliamo anche un avanzamento
Però per dare un giudizio più preciso bisogna che innanzitutto ed è qui il punto noi definiamo preventivamente i nostri parametri di giudizio
E i nostri parametri di giudizio il nostro giudizio
Credo che debba fare i conti con due elementi il primo quello che noi chiamiamo nel pensiero politico radicale il modello americano
E in secondo luogo un giudizio di fatto sulla Storia italiana dello Stato
Combinando questi due elementi uno più a priori e l'altro a posteriori probabilmente riusciamo a determinare una griglia di giudizio che ci consenta poi di muoversi
Nella situazione politica sul tema della riforma istituzionale
Il modello americano ovviamente lo conoscete benissimo non devo essere io spiegarlo otto di vado solo per per brevissimi punti
In ogni caso l'abbiamo riproposto anche alle ultime elezioni regionali quindi forse vale la pena di confrontarsi esattamente su che cosa significhi
Nel nel pensiero politico radicale quel modello che dovrebbe garantire meglio di ogni altro le libertà individuali e i diritti e il governo efficiente della società
In effetti sono andato a rileggermi qualcosina la le basi del modello costituzionale introdotto nell'assemblea di Filadelfia
La modifica del patto dell'Unione che stava alla base dalla Confederazione cioè del passaggio dalla Confederazione
All'organizzazione federale questo passaggio approvato nel mille settecentottantasette alla Costituzione entrata in vigore nel marzo l'ottantanove
E poi nel non mila settecentonovanta credo verrà approvato il vino fra ex che mancava cioè tutta la siamo la la tabella dei diritti i principi fondamentali di questo modello si tratta di vedere se ancora applicabili alla nostra situazione
Sono ovvio il repubblicanesimo cioè l'idea che il potere appartiene al popolo
Non in maniera diretta ma attraverso i propri rappresentanti perché ha letto il federalisti c'è un dibattito sulla Democrazia Diretta ateniese eccetera e la fu data la carenza evidente dei padri fondatori e per la democrazia rappresentativa non per la democrazia diretta quindi la democrazia il potere risiede nel popolo del già citato dei rappresentanti elettivi alla Camera e al Senato
Il secondo principio il federalismo cioè la divisione dei poteri tra governo centrale Stato federale insomma i governi regionali gli stati Terzo la separazione dei poteri quarto la Teoria dei pesi e dei contrappesi
Se non pronuncio male Madison Office Shard cioè office cioè
Occorre appunto che un ufficio un'istituzione bilanci l'altra e poi arriva nel mille novecentonovanta il Bill of Rights
Va anche detto sempre schematicamente che in questo modello americano il federalismo a due due versioni c'è una versione cosiddetta duale o competitiva
Cioè a dire la costituzione in e quindi lo Stato federale è considerato come il prodotto del contratto tra Stati sovrani la federazione è un prodotto secondario
E quindi tende a sottolineare il carattere gennaio degli stati costituenti ai quali sono riservati tutti i poteri non esplicitamente previsti dalla Costituzione per il governo federale
Poteri che sono in politica estera moneta e commercio tutto il resto
Passa agli Stati
Tradizionalmente il federalismo competitivo è stato associato ai conservatori soprattutto a quelli del Sud
Qui la parola conservatore non vuol dire né repubblicano né democratico ha voluto dire tempi storici diversi una volta i democratici una volta i repubblicani una volta tutte e due insieme
L'altra versione
è il cosiddetto federalismo cooperativo
C'è la Costituzione è un intesa stipulata tra il popolo
Dal popolo e tra i singoli in cui si esalta la contemporanea e cori Gina real consustanziale cittadinanza federale cittadinanza statale
Quindi non c'è il primo un degli Stati e poi lo Stato federale il primo ma il popolo stesso che decide due linee di cittadinanza fondate però ciascuna incident sul
Sui diritti originari del singolo tradizionalmente sono stati i liberal anche qui che non vanno sovrapposti meccanicamente ai democratici a sostenere questa tesi
Per realizzare obiettivi d'eguaglianza tra i cittadini o tra gli Stati
Quello che è accaduto al di là del
Di queste due tendenze che qualcuno infatti chiama più che concetti chiama visioni Comitini federalismo cooperativo quello conflittuale quello che è accaduto è che c'è stata una crescita nel corso dell'Ottocento anche nel Novecento
Dei poteri federali a forza di emendamenti il quattordicesimo al sedicesimo per esempio che nel mila novecentotredici allargato le tasse dirette federali
Il diciassettesimo che hanno quello che ha abolito l'elezione in secondo grado dei senatori perché fino a mio novecentotredici senatori venivano indicati dalle assemblee nazionali di lì in avanti sia stata l'elezione diretta dei senatori
Tutto ciò ha finito per allargare la sfera dell'intervento federale il che è accaduto soprattutto negli anni sessanta del mille novecento
Mediante l'uso imponente delle risorse finanziarie federali sui temi della sicurezza dalla scuola dell'urbanistica
Ovviamente questi soldi sono dati sotto controllo e quindi c'è stata un'espansione notevole dell'intervento centrale dello Stato rispetto a quello degli Stati
E anche una conseguenza di crescita della burocrazia
C'è una terza dimensione che nel pensiero radicale si vede poco ed è che lo Stato federale gli stati nazionali le unità locali che negli Stati Uniti sono ottanta mila e che hanno addirittura capacità legislative il progetto ha compiuto rompo Rouault si dice così
Sono le towns le Cities metà sono le città singole le siti sono le aree metropolitane e le contee questa Rete
Veramente grande di unità locali di se al governo nel locale
A a a questa rete viene vengono persino a determinate condizioni attribuiti potestà legislative e questo è diciamo il terzo la terza gamba
Questo per ricordare diciamo i i punti fondamentali di quello che noi chiamiamo modello americano quando parliamo di questo modello al di là degli slogan
Il secondo elemento che dovrebbe comporre contribuire a comporre il nostro giudizio sulla dinamica istituzionale e quindi sul anche sulla questione specifica dal referendum e del lavorìo in corso dalla transizione in corso riguarda
Diciamo la storia dello Stato italiano il giudizio che noi diamo sullo stato sullo stato dello Stato
Anche qui naturalmente esiste una letteratura vastissima in questi anni soprattutto dopo il mille novecentottantanove il tema è stato riscoperto in relazione alla crisi del sistema politico istituzionale della Repubblica
Al crollo verticale dei partiti della Prima Repubblica
All'insorgenza del leghismo
Che è passata dall'autonomia etnica alla secessione alla devolution vecchia imposto all'agenda politica del Paese il tema federalista qualsiasi cosa poi ci stia sotto
Però è un fatto è un evento politico di questi di questi vero di questo decennio
E che nella crisi profonda generata dall'ottantanove
Il fatto che la caduta del muro sia diventata per l'Italia un evento di politica interna diversamente che in Francia in Germania in Inghilterra eccetera eccetera tutto questo ha comportato lo
Lo sconvolgimento l'esplosione del sistema politico istituzionale un po'anche in Germania ovviamente tra grazie
Per ragioni sia diverso in ogni caso un molto significativo che questo sia accaduto da noi
Tutto ciò ha generato come voi sapete di pietrisco ellenismo e anche cose molto positive come il movimento di riforma elettorale istituzionale referenti Ismael così via insomma dentro questo quadro sono tornati a galla
Nella cultura politica nella riflessione
I temi che in qualche modo erano stati dimenticati quindi il tema dell'identità nazionale senso dalla nazione il senso dalla patria il ruolo tra Stato politico è stato amministrativo
Cioè temi che sui quali i radicali nel corso del decennio hanno lavorato più per prassi diciamo famosa
Bene la filosofia della prassi teoria dalla prassi ecco hanno lavorato più per prassi politica
Senza probabilmente a loro volta costruire una riflessione più di lungo periodo
Rispetto al al fine che mi propongo di quello di contribuire a eliminare il delineare il parametri di giudizio
Dico alcune cose molto schematiche
La prima banali che si leggono sui testi di storia
Ma che vanno ricordate forse che il modello di Stato in Italia Morello amministri stato amministrativo Stato che ha prevalso e quello di ascendenza giacobino napoleonica
Nel mille settecentonovantuno la legge lascia pelli e stabiliva il rapporto monopolistico tra cittadino è stato per liquidare tutte le incrostazioni delle società intermedie residui feudali eccetera eccetera stabiliva che la cittadinanza non si definisce più a partire dalla comunità si definisce a partire dal rapporto diretto monopolistico con lo Stato
Il che comportava nell'immediato per esempio che gli enti locali
Passavano dall'essere forme in qualche modo di autogoverno locale ad essere
Pezzi del decentramento dello Stato
Perché in Italia il modello sabaudo napoleonico
Si è affermato è diventato il modello ancora perdurante dell'organizzazione amministrativa del Paese
Le interpretazioni sono molti a me piace questa lo statalismo centralistico riflette le debolezze ed egemonia dalla borghesia liberale italiana che va a cercare
Nella sfera statale la legittimazione che non è in grado di conquistarsi nella sfera civile
L'incapacità dell'avviare un processo costituente politico
Conferisce allo Stato amministrativo centralizzato il ruolo di Baluardo rispetto ai processi di frammentazione sociale e ricchi e territoriale i dualismi territoriali nord-sud cita campagna
Incipiente nascita del proletariato movimenti contadini eccetera eccetera
Non c'è
Ma
Secondo punto
Riflette questo modello di Stato centralistico amministrativo le modalità di unificazione del Paese per annessione
E quindi per estensione del modello salva auto napoleonico sull'asse Torino spiace Napoli escludendo l'asse Lombardo-Veneto e toscano no qui invece diciamo questa direttrice geopolitica voluto significare delle cose ha significato delle cose sul piano della
Costruzione dello Stato
Non so se ricordate Cassese nel suo libro Lo Stato introvabile
Parla di un modello aetatis con apparato statale centralizzato sottratto al diritto comune
Con una preponderanza dell'esecutivo amministrativo rispetto al legislativo rappresentativo cioè all'altra sponda Ranzato la dimensione esecutiva amministrativa
Rispetto al sistema legislativo insomma come se mentre lo Stato politico è grosso modo
Viene costruito con le leggi liberali dalla rappresentanza dalla divisione dei poteri lo Stato amministrativo si sottrae totalmente alla legge o quasi
Tende in qualche modo a costituirsi come un centro di potere autonomo
Il centralismo una risorsa dalla borghesia liberale per affrontare i rischi della frammentazione
Così che tutte le correnti federaliste sia quelle neo guelfe si appella igiene sia Gioberti che Cattaneo o laiche o poi socialiste e cattoliche tipo Salvemini o Sturzo sono state sconfitte storicamente perché
Finiscono per apparire come forze antisistema
Perché soltanto alla fine una una forma di egemonia
Nella concezione dell'unificazione dello Stato la borghesia liberale ottocentesca giolittiano la la esercitata è quella di far vedere che soltanto uno Stato fortemente centralistico era in grado di contenere dire garantire l'unità nazionale insomma non
è vero che ci furono suoi ministri Minghetti e Farini nel film mille ottocentosessanta Jacini nel mille ottocentosessantotto il bisnonno dall'attuale deputato di Cremona di Forza Italia
Elaborarono un progetto autonomistico che prevedeva la costituzione delle regioni qui siamo nel mille ottocentosessanta
Lo distrussero
Viste poi hanno visto il super esattamente considerate circoscrizioni amministrative dello Stato sostanzialmente coincidenti con i vecchi Stati preunitari
Insomma diceva esplicitamente Minghetti una terza via tra il centralismo francese del modello americano svizzero
Ma il progetto liberale di SEL dava finalmente
Sia Renault soprattutto dopo la scoperta dalla parte delle classi dirigenti liberali del Nord dalla scoperta del sud
Per cui ci fu una reazione a catena all'indietro in direzione in direzione centralistica
E così che alla fine lo Stato da fine ultimo dell'unificazione diventa strumento e motore dell'unificazione quindi c'è
Una forte aggetto politico dello Stato amministrativo centralistico proprio perché svolge un ruolo politico culturale enorme rispetto al tema dell'unificazione del Paese
Di qui la legislazione centralistica sugli enti locali che affonda le sue radici nel mille ottocentoquarantasette c'è addirittura nella regolamentazione piemontese presta tutto Albertini no
Passa attraverso la legge Rattazzi del cinquantanove che è stata fatta approvare in fretta e furia sotto in guerra perché c'era in corso la guerra d'indipendenza
E di fatto questa legislazione finisce per esercitare una funzione al diciamo questi anni sessanta del mille novecento cioè dura più di cento anni
Mentre nel Nord nel primo Novecento prospera il municipalismo nel sud del anche questo è paradossale nasce il federalismo come asse portante del meridionalismo di Salvemini Hristo Urso nel congresso del Partito Popolare di Venezia del mille novecentoventuno Sturzo prospetta la Regione come ente elettivo rappresentativo autonomo autarchico amministrativo e legislativo
Nel dopoguerra
Qui la faccio brevissima il il dibattito avanti perché son cose più più note più vicine al dibattito alla Costituente vive una singolare inversione di tendenza nel senso che all'inizio i cattolico democristiani erano molto favorevoli per le ragioni che ho appena detto al federalismo i comunisti che avevano invece una concezione più c'entra l'istituto statalista leninista erano contrari dopo di che le vicende politiche invertirono le parti
Per cui comunisti prevedendo che in alcune regioni avrebbero avuto un ruolo diventarono regionalisti e democristiani per la stessa ragione diventarono naturalmente simmetricamente diventarono stataliste e in ogni caso
L'istituto regionale viene come voi sapete ritardato la la sua istituzione viene ritardata al sessantotto entra in vigore nel mille novecentosettanta
Complessivamente l'istituto regionale ha finito per diventare una replicazione a livello delle regioni di apparati centrali ha visto una crescita enorme della burocrazia regionale
Per dire un piccolo segno qui in Lombardia all'inizio erano cinquanta impiegati e funzionari adesso mi pare che siano due mila cinque tre mila eccetera eccetera insomma siamo credo in Sicilia sono sessanta mila in Campania son quattordici mila insomma c'è stata una crescita cancerogena
Cancerosa dal dal sistema burocratico senza che per questo se sia davvero spezzato il centralismo statale e senza che si sia costruito il famoso auto-governo liberale delle comunità delle regioni
Conclusione ai fini della formulazione del giudizio di cui dicevo sopra
In realtà noi abbiamo al posto dello Stato liberale amministrativo di diritto abbiamo uno stato amministrativo ha pensato al servizio diretto del potere politico
Ma al contempo vincolo rigido all'esercizio del potere politico
Tant'è che qualcuno afferma che esiste un potere sociale mi pare evidente
Un potere sociale di classe burocratica e politica dell'amministrazione relativamente autonoma rispetto al potere politico e questa è una delle ragioni di fondo per cui anche disegno Codazzi di riforma
Che nascono dall'interno della rappresentanza del potere politico vanno a schiantarsi sulle diciamo sui contrafforti dallo Stato amministrativo
Mi ricordo d'aver letto negli anni Settanta delle interpretazioni del degli Stati dell'Est se che si applicano perfettamente al nostro
Cioè il potere di classe burocratico sociale dell'amministrazione il suo ruolo rispetto alla politica è molto simile a quello con le analisi che si facevano per spiegare
Al all'epoca si diceva la degenerazione burocratica del socialismo nei Paesi dell'Est
Va anche detto che questo centralismo assoluto è stato corretto in due modi che lo hanno per così dire peggiorato
Perché mentre quello francese funzione almeno secondo il mito alla leggenda anche se loro la loro volta stanno muovendosi verso il decentramento e così via in Italia il centralismo è stato corretto in due modi
Primo a partire soprattutto da Giolitti con la creazione di un numero crescente di amministrazioni pubbliche parallele
Che ricordano le strade il territorio le finanze e quant'altro e anche di società Autonomie municipali questo già agli inizi del Novecento fino alla all'epoca del fascismo un sacco di società Autonomie municipali
Il la secondo correttivo questo soprattutto in epoca giolittiana
La mediazione politica dal rappresentante di collegio l'uninominale eletto in zona che media direttamente tra gli interessi del suo collegio cercando di bypassare lo Stato amministrativa
Ricorderete la famosa invettiva di Salvemini contro Giolitti ministro dalla malavita in effetti Giolitti si comportava così
Trattava al Nord col municipalismo forte
E e mediava con notabilato il clientelismo con i Mazzieri al Sud utilizzando appunto
Il sistema uninominale perché aveva questa funzione di mediazione che vai passava di mediazione parallela tra lo stato centrale e la gente
Due o tre conclusioni
Io penso che quando noi parliamo di regime occorra fare riferimento a questo intreccio storico profondo tra potere politico dello Stato amministrativo
Gimme assenso nel senso che fotografa una caratteristica questa sì tipica della situazione italiana partire dall'Unità italiana non da ottant'anni a questa parte nota prima
C'è una costante profonda che è una caratteristica del del tema della costruzione dello Stato in Italia
E pertanto quando si parla di stato liberale non di democrazia liberale di Stato liberale
Si tratta di un obiettivo ancora di lunga lena tutt'altro che concluso
Nel senso che lo Stato italiano e liberale quanto al sistema politico istituzionale o distinzione dei poteri eccetera eccetera ma è profondamente illiberale quanto a Stato amministrativo
E poiché vi sono ovviamente rapporti essenziali tra i due livelli l'effetto è che la definizione di partitocrazia in primo luogo il rapporto perverso con lo Stato amministrativo
Del resto se voi osservate in questi anni
La spinta federalista o come la vogliamo chiamare
Non nasce come rivolta contro il sistema politico almeno in queste zone nasce come rivolta contro lo Stato amministrativo
La sua trasformazione radicale e il cuore del problema
E le riforme politico-istituzionali sono destinati a fallire o comunque saranno ostacolate nel loro esito finché esista questo nucleo oscuro e illiberale e impermeabile dello stato amministrativo con le caratteristiche che ho detto
Concludo
Sulle diciamo sull'ordinamento federale dalla Repubblica su questo progetto
Mi pare che sia un passo in avanti un primo passo di un itinerario lungo nella direzione del federalismo politico del federalismo amministrativo e del federalismo fiscale quindi sia dovessi dire che cosa diciamo questo referendum diciamo sì ovviamente
Sì perché e questo passo in avanti
Dopo di che vivere se non si motivato perché i problemi il risolti o aperti sono parecchi
Perché al di là della partizione generale tra competenze esclusive dello Stato quelle delle Regioni e quello di legislazione concorrente competenze condivise
Quello che ancora non si vede neppure nel progetto Bossi la concretezza delle competenze che verrebbero affidate su che cosa
Per esempio sui programmi scolastici
Come sembra di capire qui o sull'amministrazione scolastica
Sul personale
Finché questo non è chiara la mia impressione è che non è chiaro nel governo anzi ci sono conflitti nel governo sul punto
Mi risulta che la Moratti ha già minacciato le dimissioni il Consiglio dei ministri se questa cosa andava avanti a prescindere e anche la Loggia mi sembra che lo stia scherzando
Allora in questa fase noi più permetterseli fasciarsi la testa dobbiamo andare a vedere quando usciranno le ipotesi sempre che siamo in grado di farlo noi i migliori e entrare nel merito di queste
Voglio dire cioè questo
Che quando parlo di problemi irrisolti questo secondo me non dovrebbe essere una ragione per dire no al referendum
è una ragione per dire sì salvo poi vedere dopo quando arriveranno i concreti i concreti progetti di devoluzione
Da quel che si capisce anche il governo finirà tutto Hunter sino alla lega finirà per votare sì
Anche perché questo lo ritiene un modo alla fine svalutare o rendere poco importante al referendum la partita si apre dopo
Secondo tema quello della del federalismo a geometria variabile a velocità variabile
Io penso che Bossi non abbia torto quando prospetta per a seconda delle regioni
Per quello che si potrebbe chiamare il federalismo on demand cioè io lo chiedo e poi il contratto con lo Stato Silvia la geometria di questo referente di questo federalismo di queste competenze
Sia la velocità perché sennò temo che
Inattesa che tutte le Regioni arrivino all'altezza dell'organizzazione la possibilità di
Gestire lo sa nipote ieri le loro credo che non lo si farà mai
Quindi ovviamente questo aggiunge complessità complessità
Terzo c'è un punto della variabile territoriale
Già la Fondazione Agnelli qualche anno fa aveva dimostrato che certi poteri prendiamo per esempio quello del federalismo fiscale non sono in realtà realizzabili utilizzabili al di sotto di una certa dimensione insomma il Molise la Valle d'Aosta eccetera eccetera
Quindi secondo me è un problema che noi radicali potremmo riprendere quello della variabile territoriale
Come una delle precondizioni per l'assegnazione delle competenze a meno che in base alla geometria variabile si decida che sotto un certo numero di abitanti e di territorio certe competenze non vengano assegnate
E quindi si vada con un federalismo a macchia di leopardo insomma
La cosa più importante però è che la costruzione federale deve avere una rappresentanza nazionale
E non può che essere una camera o alla Camera o al Senato la camera ma insomma
E la cui composizione conseguentemente deve essere profondamente trasformata
Fini credo che nel dibattito lancia ripropone sempre l'idea del feto del presidenzialismo come condizione per tenere agganciato sempre per paura della frammentazione eccetera eccetera per tenere agganciato il federalismo
Al di là di ciò che noi pensiamo del federalismo americano di quello svizzero di quello tedesco
Dovunque c'è un quid rappresentativo a livello nazionale
Una pian ciò del federalismo territoriale
E questo è il difetto più grave di questo progetto ma io vedo che anche il progetto Bossi vi devo luce non ne parla no
E questo è se dovessi dirà il centro secondo me della batte se vogliamo andare in una direzione federalista questo è il centro
Che poi si riformi il Senato oppure siccome Street non è favorevole a toccare il Senato tocchiamo la Camera però ed escludere la terza Camera
Da un tertium
Perché a questo punto avremmo un bicameralismo quasi perfetto più un'altra camera ancora che fanno tre eccetera eccetera
E quindi questo mi mi pare
A questo punto ma qui scritti che parlerà perché e Luís che sta nella commissione Statuto nel consiglio e quindi a questo punto nasce il problema della Costituzione regionale
Ho statuto che ovviamente deve essere federalista al suo interno
E prevedere un ruolo delle municipalità
E a monte deve rivedere i rapporti tra Giunta e Consiglio tutti sanno che le giunte con l'elezione diretta dei presidenti hanno acquisito un potere molto forte il consiglio è sostanzialmente senza identità
Tra l'altro noi ragionando così informalmente pensavamo che sarebbe il caso che
Che ci sono due
Ci sono due ipotesi insomma due modi di muoversi sui consigli uno che è quello mi pare anche dalla sinistra
Cioè a dire il lamento universale nazionale sulla perdita di potere del Consiglio e quindi realtà dietro c'è una spinta proporzionalista
A tornare al controllo del Consiglio sulla giunta persino a leggere il presidente a quel punto
Però c'è un'altra linea che potrebbe essere la nostra
Quella di chiamare i consigli a partire dalle iniziative dei due gruppi consiliari
A riflettere su nuovi pozzi sullo schema appunto sul modello americano del Consiglio come grande strumento di rappresentanza e di controllo di quello che fa il governo regionale di quello che fa la Giunta
Facendo per un verso un bilancio di quest'anno di legislatura che o può esteri dirà meglio di me che pessimo dal punto di vista della del dal dibattito consiliare dei suoi risultati
E per un altro uscendo con una proposta coerente con le analisi generali che noi facciamo sulla situazione politica istituzionale che affidi nuovi poteri ai consigli e quindi ovviamente anche nuova strumentazione
Il ruolo delle municipalità in generale è importante soprattutto al nord
è evidente che nella Costituzione regionale di questo si dovrà tenere conto perché la tendenza direi soprattutto del leghismo
è una tendenza fortemente centralistica mentre le componenti liberali o anche cattolico anche formigoniana sopra al di là dalla prassi ma nella concezione generale o dalla Compagnia delle opere
E per una favorire le l'organizzazione sociale l'autorganizzazione civile le comunità locali il quindi il municipio i comuni nel leghismo c'è una specie di giacobinismo autoritari o iper centralistico tutto centrato sulla Regione il che ovviamente mette ancor di più di l'allarme rispetto al progetto Bossi
Perché se non c'è il contrappeso della Camera delle regioni e l'organizzazione municipale come peraltro previsto nel nell'ipotesi di referendum la Consulta degli enti locali ma probabilmente qualcosa di più
E soprattutto se poi non non ci sono le deleghe che da vent'anni non vengano assegnate questo anche prima anche quando c'era
Sistema proporzionale è evidente che andiamo verso un sistemare al tam molto rigido e quindi con molte inefficienze perché poi e concludo
Al di là del tema più o meno teorico di che cosa è più democratico o meno alla fine quello che conta per la gente se il Governo sia efficiente efficace e tempestivo dalla soluzione dei problemi mancano ospedali trasporti questo e quello
Se il governo risponde in tempi reali facendo i conti con le esigenze locali
Questo è mi pare la posta in gioco della
Diciamo del del progetto di riforma
Amen
Grazie
Allora non so se volete forse posso integrare con un un un paio di riflessioni su quello che è il
Conto sui temi del dibattito relativi Allo Statuto regionale
Che interrate che io credo che
In realtà per lui
La c'ha la la mia valutazione politica
E che è vero che c'è un c'è una c'è un aspetto che è quello che quelle intorno a cui accentrato tutta la sua relazione Giovanni del rapporto fra diciamo lo Stato
Amministrativo dello Stato politico rappresentativo
E su questo e su questo si gioca si gioca moltissimo di questa di queste parti
Però l'altro
L'altro aspetto quello che mi pare che per nuovi nell'ottica nostra
Deve essere quello centrale
è della qualità di crescita democratica o meno che si determina con il passaggio di poteri alle Regioni
Perché poi se uno volesse anche ripercorrere la storia come lo non lo faccio
Ma
In fondo la questione come si era posta l'altra grande questione che si è posta al momento delega e la grande scelta
Fra sistema delle autonomie o federale in Italia al momento della formazione dell'unità
Be è stato in sostanza quello ma qui che cosa succede in questo Paese se seguiamo una strada o se vi è un altro
E la la l'ideologia la formazione di tutta la classe di
Gente liberale moderata riferendosi era per la soluzione inglese
Quindi lei ha delle Autonomie tal non tanto il federalismo
Ma le Autonomie idea al potere davvero poi appunto hanno
Hanno fatto qualche considerazione su questo Paese che se c'era trovati a viaggiano ha fatto viaggio Napoli prima veramente Cavour non erano non era mai stato al Sud quindi prima ma nella in America neanche Pannella e l'America evitate molto interessante parallele
Solo che poi appunto e Cavour poi o c'è stato ha mandato il suo emissario avuto alle relazione ha detto scusate ragazzi più
Qui se abbiamo abbiamo il potere anche territoriale I Briganti ha cioè certo non facciamo
Se facciamo il il la l'autonomia è tutto faremo Salo che uno Stato liberale batte Brentano faremo niente perché si faceva tutto ma ma certo non per e quindi di qui la scelta
Ecco il problema inverso che si pone adesso eh
Cosa succede se noi diamo i poteri alle regioni
Che sono queste regione
Siamo così sicuri che aumenta il livello di democrazie liberali in questo Paese dando il potere a queste regioni e questo il
Perché il il nodo reale è che le istituzioni regionali
Hanno funzionato
Finora e si apprestano a funzionare
Di qui in avanti quella partita dal dal cambiamento che c'è stato
Come luogo cioè sono state nel nel periodo della partitocrazia che sedic'è finito
Se c'è un'altra roba ci son più i partiti
Ma
Nel nel nel periodo del della partitocrazia in Italia le regioni sono stati il luogo per eccellenza di esaltazione di tutti i peggiori difetti della partitocrazia
Cioè le regioni sono state
Luogo di lottizzazione partitocratica allo stato puro senza remore praticamente
E non c'era altro ce l'ho non c'è altro sotto il la la Regione è nato al di là dei di quello che potesse essere il disegno costituzionale che tra e nato in realtà
In pieno regime partitocratico non avendo altro orizzonte che quello della
E quello del del sistema della logica della logica per decorati a questo sono stati quindi sono cresciute
Prova anche per rifarmi alla alla distinzione giusta
Che che c'è Giovanni no sul lo lo Stato stato di blu amministrativo è stato
E stato rappresentativo beh lo Stato amministrativo italiano
E cresciuto introitando una sua certa tradizione anche istituzionale
La Regione
è cresciuta non avendo nella sua anche la sua struttura altra cultura
Alta la tradizione che quella della partitocrazia
Quindi anche la struttura regionale la l'apparato regionale che poi spesso e anche di
Di buon livello di notevole livello
Però non ha dietro di sé
Non ha dietro di sé
Che questa tradizione che poi è un modo di governare non è che sia al
Non è che sia il
L'inferno in terra è un modo è un modo di governare
E
Adesso e i quindi impropria passiamo il potere a queste regioni
Il cui livello peraltro di
Il cui livello di di di di classe politica perché può anche questo conta molto
Anche qui esprime
Grosso modo quello di questa seconda Repubblica fin qui c'è ricostruire ancora forse ancora più che a livello del dello stato dello Stato nazionale
Lo Stato centrale ciò tutti i difetti di questa nuova classe politica
Così
Incolta sostanzialmente mi impreparata si vedono con con grande grande forza giorni
Di cui realtà di cui è espressione
Quello che è il nodo al di là dei meccanismi istituzionali nella sostanza il rapporto fra giunte e consigli almeno come lo lo vediamo in Lombardia non so questa interessante
Per noi sentire sì il in Piemonte la situazione è simile
Cioè noi abbiamo quindi in Lombardia una realtà in cui è vero che
C'è stato un affievolimento di potere del Consiglio
E se poi magari dirò qualche cosa per per richiamare per richiamare queste o questo punto che porta ma la sostanze il al
Dato reale è che qui il Consiglio
Nella sua maggioranza
Ma poi in realtà anche le opposizioni non sono capaci di
Di fare di fare un granché che a questo punto di vista sceglie di non usare i poteri che ha
Pistella la verità di questo così
Perché i poteri di potere di indirizzo anche se è ambiguo quale perché c'è il mandato diretto del del presidente viene però dei poteri di indirizzo e Cile sicuramente dei poteri di controllo ce li avrebbe il potere il le di fare le leggi e tutto in mano al Consiglio
Il Consiglio è di e diventa e invece è diventato infatti una camera di registrazione a critica delle decisione dell'operato del tutto
Questo per più che per scelta per prassi politica perché
Quindi da a maggior ragione
Le regioni come stando ad esempio la Lombardia
Sono un luogo di non democrazia liberale
Se democrazia liberale
Il sistema per cui il cittadino a potere di
Il governo attraverso i dipinti uccisione di controllo attraverso la sua rappresentanza ma insomma
Il quindi questo mi pare il poi
I primo grande problema
Cioè un altro problema che io credo che
Cui non lo so come come si possa risolvere
Ma in una fase in cui comunque inevitabilmente si va a un aumento del potere delle Regioni questo è già votato già comunque stata di capire alla fine la misura
Beh ci sono alcuni ci sono una serie di garanzie del cittadino
Io credo che vengono molto meglio tutelate
Da una struttura lontanamente da strutture vicine
Quindi facilmente del grande tema delle del
Dell'ambiente
L'ambiente il paesaggio
Sia più si affida
Alla
Alla sommità locale
I i poteri e più sede facilmente che questi vengano
Perché il il piccolo interesse
Il piccolo interesse
Mio per spesso mio per Mazzola così eh brevi poi gli interessi definiscono terzo come uno dei veri vive non non sono oggettivi ma è il in in
Il piccolo interesse prevale
Prevale sull'interesse più generale che facilmente
Finisce per essere meglio tutelato da un'autorità lontana
Quindi anche questo è un po'credo su un problema non da poco
L'organo se non è cioè se la nostra ottica
è quella che è sempre stata quella della tutela dei diritti della persona
Dell'individuo che la persona single innanzitutto e poi tutto il resto segue questo è una questione e credo non possa non possa succedere
Il problema della questo punto quali sono le questioni mi pare principali che si pongono rispetto agli statuti regionali insetti inseriti su questo tema uno tanto ecco la la
Ricordiamo la il
E ce le scelte di fondo che nascono dalla legge uno del novantanove
La riforma costituzionale che è già stata fatta e che in vigore
Che che mi pare al due caratteri fondamentali uno la l'elezione diretta del Presidente
L'altro la
Abolizione del diritto di formulare di votare i regolamenti in capo al Consiglio
Questa è la grande innovazione no
Su cui ecco teniamo conto c'è aperto un confronto un dibattito
Cioè per gli son due interpretazioni addirittura da analfabeta della Costituzione del del c'è scritto che è stato abolito il
Abolita la norma precedente che diceva che il Consiglio regionale volute regolamenti
Questo non c'è più
Non viene detto
Non è stato scritto il potere regolamentare spetta raggiunto
Quindi mi pare che
Arresta sarebbe affidato alla alla logica allora a questo punto alla alla nuova fase costituente stabilire
Ogni regione dovrebbe a questo punto poter stabilire chi e dove e quanto fai regolamenti e cioè non c'è più una norma un obbligo costituzionale un vincolo costituzionale che affida i corsi
E basta
L'interpretazione che prevale che viene data è che viene attuata mette in Lombardia
Mi pare poi prevalente da e che questa invece questa norma qui sale trasferisce alla Giunta il potere regolamentare
Questa è una questione di in di interpretazione per per ha detto c'è la prassi che sta che è in corso sta consolidando com'è questa no cioè sta interpretazione però questo è un terreno
Alberto didattico dopodiché
Il il il problema vero credo che
In termini costui di di nuovo statuto
Si pone
è quello che
Posto che sicuramente alla Giunta la Giunta vede aumentati i propri poteri perché comunque un largo potere sul Regolamento deve spettare alla Giunta
In ogni maniera è nella logica delle cose lustro proposte si può vedere se al consiglio possono residuare dei poteri
Sì in che misura
Al consiglio può spettare statutariamente
Il
Il diritto di esprimere un parere più o meno vincolante sui regolamenti e in che termini
Ma soprattutto credo che la la grande questione che è aperta
E che non è facile risolvere
è dove il come si stabilisce un
Un'autorità terza
Che vicini
Sulla legittimità
Dei regolamenti
Del che la Giunta che la Giunta atto perché allo stato non ci sono del c'è la la grandi vetri con la nella nell'ordinamento statale
Il governo i regolamenti sono di competenza del governo
Sul tema a seconda del tipo di Regolamento subdelega su mandato ONU sul mandato nell'ambito dei progetti in genere il Regolamento è previsto dalla legge la legge dice su questo è questo è questo il il Governo fa Regolamento poi ci sono diversi tipi di regolamenti con diversi tipi di
Potevi controllo parlamentare
Però comunque sul Regolamento
E il Governo emana c'è il parere del Consiglio di Stato
Cioè c'è un un momento di criteri contro che per esempio può controllare
Oltre al lamento rendimenti nel caso in cui il parlamento dal parere
Controlla per intero la corrispondenza fra il Regolamento e la legge sulla cui base il regolamento viene adottato
Di tutto ciò Allo stato attuale nello Statuto e Regione Lombardia non c'è traccia crede in generale c'è anche perché anche perché e finora il l'attività di controllo spettava al come sa di governo ma il commissario di governo abbiamo appena sentito viene pulito
Quindi dov'è il momento in qui noi rischiamo se non troviamo si non si individua una soluzione forte persuasiva
Che può andare dalla
Film fra virgolette Corte costituzionale regionale
A
A qualche tipo di potere che torni alla al al potere centrale a non lo so appunto comunque in ogni modo previsioni previsioni di poteri di controllo da parte
Del del Consiglio andiamo a una deregolamentazione totale
Al regime dell'arbitrio più generalità questo anche da questo punto di vista teniamo conto che affidare il potere oggi
Aumentare i poteri alle Regioni a queste regioni così come sono
E non sappiamo come sanno che nuovi statuti significa una formidabile arretramento di democrazia
Questo è
L'anziano
Allora questo modo
Regolamenti
E momento di controllo siamo corte costituzionale
Pongo corte dei conti
Sì se entrambi i momenti perché c'è c'è un problema anche su questo vale per i quali vale anche per il consiglio qual è una volta abolito il commissario di governo
Qual è la sede in cui
Si può ricorrere
Contro una decisione anti statutaria del Consiglio
Come
Comunque va
Sì sul se se questa regolamento contrastato dalle
Rispetto all'imputazione stabile poi
Pongo insomma Cerciello non è un controllo diretto sul Regolamento francobollo domani savonesi ora sto ora sto ponendo ora sto ponendo i polemiche contro giudici del Consiglio sulla legge
La qual è il momento in cui
Si controlla cioè la rispetto alla alla legge votata dal Parlamento la Corte costituzionale verifica la Colli la colla così la la corrispondenza alla alla costruzione cioè se il Parlamento è stato nei limiti dei suoi poteri o qua
Traguardato i suoi poteri
Perché qui problemi grande problema dello Statuto regionale da
Da votare eh qual è la sede in cui si
Di cui si ricorre controllanti statutari età della legge regionale
L'attuazione proprio
L'altra la grande questione è quella del appunto del rapporto fra
Presidente Consiglio perché
Intanto
Ha lo stato attuale ecco c'è una
Contenzioso teoricamente aperto
Che è quello sul sul sul su quali sono i poteri di indirizzo del Consiglio rispetto al presidente
Perché il presidente eletto direttamente sostiene lettera tesi ufficiale in Lombardia per esempio che il presidente è stato eletto
Dal popolo
Sulla base di un contratto che il suo programma elettorale
Quello è il contratto quello dell'Indirizzo che il presidente ha tanto è vero che il presidente è entrato in consiglio
Con la sua relazione programmatica che non ha messo ai voti
Perché
Niente da temere il Consiglio non ha nulla da dire ad a prendere atto che può discutere certe legittimamente ne discute però non può dare indirizzi al governo
Perché il governo non dipende dalla fiducia del
In realtà questo è discutibile da molti punti di vista anche sulla base dell'attuale dell'attuale norma convenzionale perché l'attuale norma così dall'undici al fatto che il presidente non dei godere delle presente eletto dal popolo però e qui c'è la grande contraddizione che si apre
Vedete può essere sfiduciato dal consiglio quindi si deve presupporre la la fiducia del consiglio al presidente perché se può essere sfiduciato vuol dire che c'è il presupposto quanto meno della della fiducia quindi che significa ovviamente se se se c'è questo
Rimane in capo al Consiglio un potere di indirizzo
O meno qui c'è è un problema delicato perché in realtà non il l'attuale l'attuale statuto che non prevede l'elezione diretta del presidente quinte tutto fondato sul potere di indirizzo da parte del consiglio e adesso c'è questa anomalia perché in realtà c'è un nel caos un caos istituzionale poco ovviamente ora come ora
Ma questo si lega alla
Questione
De iure condendo di che tipo di Statuto si può realizzare
Perché
Mi pare credo che non posso non essere la nostra posizione
In questo il modello americano
Va applicato perché e l'unica l'unica soluzione
Diciamo che pone su base sana
E non il non malata di ricette Isma'reciproco rapporto fra Consiglio presidente e quella se che ci sia una separazione assoluta fra i due momenti
Come in America cui
Il
Il presidente eletto direttamente non risponde al consiglio non ha la fiducia e quindi e non può essere sfiduciato dal consiglio
Il Consiglio svolta non può essere sciolto dal presidente mente come sappiamo oggi la sfiducia del consiglio al presidente
Ho però anche la la morte o le dimissioni del Presidente comportano lo scioglimento del consiglio
Indice un rapporto perverso di ricatto reciproco
Che non se non è certo l'unica causa ma è una concausa sostanziali di fondo rete di questo dell'atteggiamento che hanno oggi i consigli nei confronti del presidente
Allora credo che la la nostra linea la nostra linea dovrebbe essere quella di rivendicare la
Di rivendicare il modello americano nel nel nuovo
Nei nuovi statuti che possono essere sono svincolati dal in teoria dovrebbero essere svincolati da ogni precondizione perché dice
La di coglierla Lella legge costituzionale un'anta nove che la Regione può darsi gli ordinamenti dico il sistema di governo che crede e sistema elettorale
C'è il problemino che
La norma sul la norma sul all'elezione
Sul vincolo reciproco fra Presidente Consiglio non sta nella parte transitoria del del della riforma costituzionale ma è la sua parte permanente perché l'articolo centotré accuse perché l'articolo centoventisei
Della Costituzione che non è nella parte transitorie dice che non è il caso riconoscendo che nuovi statuti regionali possono anche decidere di non avere più l'elezione diretta del Presidente
Però
Nel caso che ci sia l'elezione diretta del Presidente rimane stabilito che in caso di dimissioni odi
O di fiducia presente il Consiglio vada sciolto
Quindi il modello americano non può essere è in clamoroso in assoluto contrasto con la norma costituzionale vigente
Però su questo punto c'è un parere di
Si chiama
Solito costruzione dinamica tale vita
Che
A mio avviso molto audacemente
Sostiene che la Costituzione
Va interpretata ovviamente
E che dice essendo stabilito che
Il e la Regione può darsi sistema di governo che vuole
Quindi questo in una lettura sistematica dovrebbe essere superiore
Alla alla norma che vieta il sistema americano per cui dice secondo lui
Le Regioni possono anche stabilire il sistema americano
Ma mi sembra un po'essendoci dalla parte un'interpretazione sia pure illuminata
E dall'altra
Carta canta una cosa scadenti esplicita della costruzione
Mi pare che non si possa
Sarebbe imprudente il Consiglio regionale che vota sullo Statuto in contrasto con l'articolo centoventisei della Costituzione quantomeno
Allora da questo punto di vista
La soluzione può essere
O quella di una ulteriore modifica
Cioè noi in un bar di abbiamo presentato avete presentato anche voi una un progetto di legge di un Progetto di proposta al Parlamento per la modifica articolo centoventisei della Costituzione per rendere per far cadere questo vincolo no
La presidente
Qui ecco a me pare che
Non sia una strada
Automaticamente preclusa percorrere perché questo tipo di riflessioni
Per ragioni magari un po'diverse
Da dalle nostre però nei consigli regionali trovano molta solidarietà
Cioè perché
No il consigliere regionale irritato all'idea che se al presidente viene l'influenza lui rischia di
Deve andare a casa o se il Presidente si sposa dicevo faticoso interesse più fare questo lavoro
E quindi su questo si trova abbondante solidarietà però non so se questo è sufficiente a poi a far passare
I miei consigli regionali sutura far passare in Parlamento una proposta di questo genere
Quindi c'è questa strada che mi pare che si era da cercare di percorrere con qualche speranza di
Qualche possibilità di successo però
L'altra strada
Che
Si potrebbe immagina di percorrere
E che è stata suggerite in un dibattito Vidal
Da un Consigliere diessino
E quella del
Dell'éscamotage
Di eleggere il presidente di elegge il presidente all'americana
C'è dato che il Presidente degli Stati Uniti non è eletto direttamente elette da dei grandi elettori
Allora
Nulla vieta che fermo restando l'articolo centoventisei della Costituzione il nuovo Statuto stabilisce che il presidente eletto indirettamente da un collegio di grandi elettori
Che potrebbe essere lo stesso Consiglio regionale la sua prima riunione
Immaginando che i i candidati al Consiglio regionale abbiano mandato di votare per un per un candidato presidente
Ovvero si potrebbe anche costituire un colle come come avviene nelle negli Stati Uniti per il presidente un collegio autonomo dei grandi elettori che si riunisce solo per quella volte poi si scioglie a solo a sua quella sulla funzione
Eletto su quel mandato e poi si scioglie
E questo consentirebbe di
Da questo punto di vista cioè se si andasse a una soluzione qual è una delle due
Che consenta la separazione
Del consiglio e quindi che esalti di potere di controllo del del consiglio rispetto al presidente
Credo che si debba ragionare da questo punto di vista anche rispetto alla legge elettorale
Che oggi noi diamo la legge elettorale lega la maggioranza Consiliare al presidente cioè è nella logica e fate è scritta nella logica della
Poi paradossalmente perché poi se lo si capisce bene quali sono i poteri se si dove questa maggioranza poteri di indirizzo insomma
Se si andasse a una separazione io credo che quale che sia la formula da adottare per la legge elettorale si debba andare a una separazione anche
Della maggioranza precostituita dalla dalla dal presidente scusare anche andare in teoria a elezioni momenti diverse
Non è indispensabile che si erano eletti insieme
Sicuramente non ha senso che ci sia il premio di maggioranza legato alla
Candidato Presidente si poteva andare a un sistema uninominale puro
Più come soluzione ecco la cui probabilità di successo
Non è così certa
Però
La nostra posizione in questo contesto potrebbe essere potrebbe essere si può nulla vieta se invece si rimane a qualche forma di di proporzionale corretto di aver una correzione maggioritaria
Del proporzionale non peraltro negata automaticamente alla all'elezione del presidente
Se si vuole o o si può anche cioè se se dovesse essere se dovesse essere consistere se andare per l'intero sistema dei grandi elettori che sono i consiglieri loro prima riunione
Potrebbe indi definitiva anche esser legato alla lama alla maggioranza la il la lista che come grande elettore esprime il il presidente i presidenti di Cividale
Mi parrebbe più contrari tal però potrebbe essere anche questa è un'ipotesi
Che in questa in questa sistema eticità potrebbe essere potrebbe essere ragionevole
Ma questo mi pare ecco così mi mi sembra che
Questi sono i nodi principali che
Al momento in vigore
Si vuole il
Con l'elezione del del presidente nella regione
No non è lei seggi Brina una legge che modificasse la cosa oppure essendo stato eletto il il presidente la i consiglieri non possono modificare internamente l'allora legge
Io davo davo per scontato il punto principale rende no cioè direttamente no plauso è durato il fatto che la legge costituzionale uno del novantanove
Ha stabilito che per la prima e l'età stabilitasi il il presidente eletto direttamente
Per la prima elezione di si applica la legge Mattarellum sovrano la legge come Tatarellum
Giudice credo per la prima e dopo di che le i Consigli regionali
Elabora no i nuovi statuti anzitutto poi lo dice in modo molto contraddittorio per non dice che sono obbligatoriamente dovrebbe essere obbligatorio non dice che lavora nei nuovi statuti dice lo statuto se viene fatto dalla dalla dal Consiglio regionale che ha piena facoltà di definire come crede gli il sistema di governo e la legge elettorale del
Regionale
Quindi c'è questo mandato costituente
Fra l'altro punto poiché forma le sue parole intrise per formulato in modo studente pasticciato per cui in realtà oggi c'è un accordo non musica non c'è una una chiara di distinzione fra quello che il compito costituente affidato a questa legislatura Devil Consiliare
E i potevi ordinari di modifica di modifica statutaria tutti d'ora in poi compare questa cosa
Anche se si vuol modificare una virgola dello Statuto
Bisogna fare referendum conservativa
Disposizioni scritte perché non c'è una non c'è una indicata una prassi di modifica statutaria che non però questo forse lo si può risolvere grassi dei nuovi Statuti questo crea ragionarci capire so comunque
Quindi voi adesso abbiamo una situazione di uno statuto che di gente
Che è in alcune sue parti fondamentali caducato prego non vale più perché tutta la parte che riguarda l'elezione del presidente e quello che quindi c'è una situazione di assoluta incertezza statutaria fece una serie di norme che non s'che dici è difficile capire sono ancora in vigore o no perché erano norme che in qualche maniera erano legate al al sistema dell'elezione del presidente da parte del consiglio
A formulare i nuovi statuti rispetto a cui ecco come elementi di informazione la
In Lombardia la Commissione Statuto è stata istituita all'inizio legislatura ha lavorato molto fiacca mente fino ad ora soltanto facendo una serie di audizioni diviso raccolti dei materiali pertanto interessante però non ha fatto altro adesso è convocata giovedì prossimo fra l'altro con qualche mio personale problema
Quindi Cocquio volo una per elegge il nuovo presidente perché attuale presidente sapere per serate d'America per meriti rispetto all'altro
E
No per meriti per il consumatore nell'ambito del
Il Consiglio regionale una delle figure
Più dignitosi di spicco insomma assessore al bilancio è un un uomo della Prima Repubblica
Zorzoli
Ex assessore ex vicepresidente anche mi pare della della giunta la scorsa legislatura
Sì repubblicano di leggi e niente qui quindi in realtà ancora non c'è nulla
Si sospetta che la Giunta stia lavorando stia affidato credo sull'anzianità Caravita la preparazione di un proprio progetto equamente aspetterà che la che la la commissione pur non conclude nulla per arrivare con un suono scuro purtroppo perché peraltro a me pare utile che ce l'ho contro si arrivi con la proposta di maggioranza su cui su cui confrontarsi però insomma
Mi pare che da voi ancora
Vennero sì
Ma intanto per informare sulla situazione in Piemonte la situazione
è sostanzialmente diverso perché non è stato istituito una commissione Statuto
L'intera tematica statutaria e regolamentare è stata esplicitamente rinviata a dopo le elezioni
E per ragioni di opportunità politica interna e anche per ragioni di opportunità politica per così dire nazionale perché Diego si è ritagliato
Questo ruolo di presidente della conferenza dei presidenti delle Regioni
Che è per definizione un ruolo di mediazione quindi lui a differenza dichiara né di Formigoni è stato assai più tiepido sulla questione del referendum regionale e dall'altra parte si è sempre proposto come interlocutore di mediazione rispetto anche alla maggioranza del centro sinistra
Nell'ultima fase della precedente legislatura
Questo ha comportato dei ritardi ma anche secondo me la sottovalutazione della portata
Politica della riforma statutaria in genere della ridefinizione dell'architettura istituzionale della Regione
Adesso le ipotesi di istituzione di Commissioni Statuto di inizio cosa che noi se ti ricordi Lorenzo già all'inizio della legislatura
Discutevamo di inizio dell'esame delle proposte di modifica statutaria nella commissione Affari istituzionali cioè attraverso una via il più possibile ordinaria che dal nostro punto di vista sarebbe giustificata proprio dal fatto che è intervenuta una riforma costituzionale che attribuisce non ha commissioni speciali ma la regione nel suo complesso e quindi al Consiglio regionale
Il compito della riforma statutaria comunque in una delle due forme dovrebbe partire
Molto legata però secondo me
Alla tematica regolamentare del Regolamento del Consiglio regionale che a differenza di quello che avviene in Lombardia favorisce pesantemente le opposizione il Regolamento del Consiglio già Piemonte regolamento costruito per non decidere consente
Tempi di ostruzionismo anche
Esso che limitati insomma
Quindi come la fase di discussione abbastanza questa idem probabilmente meno politica quindi di quella che c'è in Lombardia
E c'è stata negli scorsi mesi in Veneto tornando al tema delle relazioni mio patto un pochino
Al contrario cioè siccome il punto da cui dobbiamo partire
E che
Nel quadro politico generale la tematica istituzionale non è più riconosciuta come avvenuto all'inizio degli anni ottanta e l'inizio degli anni Novanta fra la fine degli anni ottanta e l'inizio degli anni Novanta
Come un architrave della riforma
Della riforma del Paese non è più percepite in questi termini dall'opinione pubblica
Che avanza secondo me questo non è complessivamente negativo soprattutto richieste di governo e non individua nella tematiche istituzionale meno che mai in quella elettorale
Un elemento particolarmente qualificante
Quindi il più possibile io penso che il nostro sforzo dovrebbe anche sui temi istituzionali
Essere finalizzato a dare all'opinione pubblica nei termini in cui possiamo parlarne ma dare anche ai nostri interlocutori idea che non ci muoviamo
Non tanto astrattamente sui grandi quadri Yang architetture istituzionali quanto per dare risposte ai problemi fra virgolette di governo che le architetture costituzionali devono in qualche modo secondarie promuovere e allora da questo punto di vista dicevo partendo al contrario partendo dalla Regione
La mia impressione è che la debolezza del consiglio sia la conseguenza paradossale
Della debolezze in termini operativi delle giunte e cioè
L'architettura istituzionale totalmente sbilanciata di fatto fai leggere una parte del Consiglio direttamente al presidente della Giunta regionale eletto
Dodici consiglieri su sessanta in Piemonte sono consiglieri perché ha vinto dico per nessun'altra ragione e attribuisce molto più al presidente un potere di sfiducia nei confronti del Consiglio che al Consiglio
Un potere di sfiducia rispetto al presidente
è vero che la riforma costituzionale di fatto attribuisce poi poteri regolamentari alla Giunta e altrettanto vero che le competenze della Giunta rispetto alle competenze del Consiglio non sono
Definite comunque con una nettezza che sarebbe necessario ancora oggi non so da voi sicuramente da noi questo dipende dall'impostazione piemontese Statuto consociativo Regolamento
Regolamento consociativo
E un quadro in cui arriva di tutto in Consiglio pareri di ogni tipo alto che la votazione di regolamento pur sulle nomine
La consulta degli stranieri con tanto di sedute di Commissione che discutono alla che elemento
Questo che cosa comprare sì
Ecco che la maggioranza non è d'accordo sulle nomine e poi c'è un grosso istitutivo però del Presidente del Consiglio che provvede comunque le nomi comunque una prerogativa consigliare diciamo pure
Qui questa debolezza del consiglio è in realtà è un po'paradossale dirlo secondo me la debolezza della Giunta il fatto che il potere d'iniziativa legislativa si ha di fatto sottratto al Consiglio non perché i consiglieri non possono presentare
Ovviamente progetti di legge
Ma perché il popolo il potere di messa all'ordine del giorno e di discussione risente degli equilibri politici generali trasforma la Giunta in un grande organo di proposta legislativa e di fatto visti i numeri
Di approvazione delle leggi sottopone il consiglio a queste procedure sostanzialmente di ratifica di tutte le decisioni della giunta quindi sul piano statutario al di là delle cose e non le riprendo sono d'accordo
Che dice Vitti dicevi tu sulla distinzione giunta consiglio
Ci fu un progressiva autonomizzazione del consiglio della sua stessa esistenza dalla figura del Presidente il problema di definire il rapporto fra i poteri anche nella chiave fra virgolette dell'efficienza
è un problema che non ci dobbiamo povero sobborgo vanno in un anno di legislatura abbiamo fatto con un anno di ritardo l'attuazione la seconda tranche della Bassanini abbiamo tratto nuovo regolamento di contabilità incasso di niente altro assolutamente nulla
In un anno di legislatura
Con una serie ci daremo poi pane nella terza parte la nuova legge quadro sull'assistenza nazionale non è transitata neanche per conoscenza e non c'è neanche una proposta di legge di maggioranza su questo tema e così via
Questo secondo me è un problema
Che in qualche modo noi
Dobbiamo tenere presente
Nelle nostre proposte
Il secondo punto riecheggiando un pochino quello che diceva Giovanni
Stato puliti questo atto amministrativo
Le regioni sono state dal mio punto di vista investite della stessa di arriva detta a grandi linee techno burocratica che ha investito le autonomie locali cioè la linea legge centoquarantadue legge ottantuno quindi o diessino autonomizzazione funziona Riale degli enti locali
E poi elezione diretta del sindaco e annullamento di fatto dei consiglieri comunali come
Organo politico e non solo come Assemblea legislativa si sono pressoché simmetricamente riproposte anche nel caso nel caso della Regione che non non c'è solo una preponderanza dello Stato amministrativo anche sul piano regionale cioè sostanzialmente l'abolizione della politica e della dimensione della lotta politica questo detto in modo un po'radicale però è così della dimensione della lotta politica come argomento di dibattito all'interno delle assemblee elettive
Questa è un'impostazione culturalmente secondo me molto più alla Bassanini
Che
Alla centrodestra Peppe voi abbastanza così cioè l'unica definizione comunque perfetta
Del federalismo dalla centoquarantadue fino ai decreti Bassanini e sullo stato amministrativo cioè nel non è sullo stato politico e tutta sullo stato amministrativo e consolida una situazione che da una parte moltiplica i difetti
E tu illustrati dall'altra parte toglie spazio poco margine di movimento
All'iniziativa politica da questo punto di vista secondo me anche le Bassanini vanno lette una chiave molto critica
Tre Bassanini anziché artico volevano fare il federalismo amministrativo manca sicché articolare
In maniera perfetta le funzioni
Hanno di fatto stratificati in senso istituzionale o territoriale le competenze le critiche degli scorsi mesi sull'esplosione dei costi di gestione di alcune competenze nei passaggi che la Bassanini
Comporta s'sono il risultato di un modello che non vede la ripartizione di compiti vie vede la suddivisione di una competenza attraverso diversi gradini istituzionali e questo lo dicevi tu prima si ripropone sul piano della legislazione concorrente regionale aggravata dal fatto che si tratta di una legislazione che ci saranno conflitti di competenza
A non finire perché la logica nella quale ci si è mossi non è quella di individuare il punto di decisione di sovranità ma quella di ripartire attraverso i vari gradi i vari livelli della macchina
Le modalità di attuazione
Di queste competenze quindi e questo è il secondo punto dicevo prima
Per sintetizzare la questione dell'efficienza secondo punto è anche la questione della politica detto tutto questo
Le regioni sono da una parte uno strumento di governo e vanno migliorate come strumento di governo ma sono anche una sede in cui si esercita la sovranità politica
E quindi le Reggio alle regioni e Allo stato politico per usare le parole di Cominelli nella regione
Non possono essere sottratte per via amministrativa alcune competenze secondo me dall'esperienza piemontese questo evidentissimo
Consiglio regionale ha rinunciato di fatto a fare tutto quello che non era attuazione di leggi nazionali lo dicevo
Le grandi leggi di ordinamento di nuovo ordinamento di grandi settori dell'iniziativa regionale non sono stati toccati per resistenze sostanzialmente sostanzialmente burocrati la politica si è ritratta
Sulle soglie della macchina ed interviene ogni volta che il funzionamento della macchina deve essere necessariamente modificato sulla base di una legge nazionale non esiste nessuna
Strategia nessun disegno
Nessun progetto e anche da questo punto di vista nessuna rivendicazione di autonomia
Anche questo magari lo discuteremo poi parlando del welfare ma se esiste un federalismo del welfare esista un federalismo rispetto alle modalità gli ordinamenti e di organizzazione di una serie di competenze e sicuramente non è un federalismo sui principi cioè sulla sanità non è che non si cura dei negri non può essere quello il federalismo
Sulla sanità diresse un federalismo di modelli competitivi fra di loro che rispetto ad un come dire questione che UE il faro me anche prodotto interno lordo mette in competizioni sistemi territoriali questo si è visto sulla sanità con la Lombardia che
Capisaldi pazzeschi di mobilità sanitaria inattivo rispetto al Piemonte che l'unica regione del centro nord che gli hai passivo e questo significa solo sistemi
In Lombardia
Sport Petra
Prepara il ritorno al purtroppo paghiamo noi perché perdiamo DRG molto più avanti per di più da un
No però questo è un esempio no di come esistono modelli competitivi non solo sul piano dei servizi ma Bobo sul piano economico su cui la Regione non interviene
E non fa
Il terzo punto
E ultimo noi avevamo due cavalli di battaglia le elezioni regionali il modello americano interpretato soprattutto nella chiave del sistema elettorale purtroppo più che viene il sistema istituzionale e dall'altra parte del referendum
Andando per le grosse se bisognasse buttare uno dei due dalla torre agli U-Boote nel sistema elettorale cioè avviare il fatto che io e storica la testimonianza di affetto verso l'uninominale secco all'inglese la faremo in tutte le sedi alla Commissione Statuto alla sede del Consiglio regionale secondo me dobbiamo proprio levarci dal cranio di potere pensare di costruire sul DQ
Sulla proposta di riforma elettorale un modello alternativo e minimamente peeling per l'opinione pubblica di riforma istituzionale regionale
Questo intanto non è percepito intanto non importa nulla a nessuno e intanto visto che esiste la politica è stato secondo me ho mai
Definitivamente cancellato dalle possibilità della politica per i prossimi mesi mentre l'altro punto anche se le contingenze politiche hanno sottoposto lo strumento referendario
Grosso modo allo stesso destino
Gli un potere di controllo diretto su un come dicevamo anche alle elezioni regionali
Su una serie di strumenti di decisione regionale
All'elettorato continuerei a disarmarlo rispetto lo dicevamo può essere affinato anche rispetto a decisioni di carattere finanziario di bilancio rispetto
Ai debito rispetto ai mutui accesi dalla Regione cioè trasformare l'istituto referendario non con da strumento di stimolo su grandi temi Magda strumento appunto abbastanza svizzero
Di pressione su una serie di decisioni particolarmente concrete
Questo magari in
Replica volevo parlare di questo hanno parlato previo su nuove idee molto lunga meno chiare
Da questo punto di vista
Le cose che ho sempre sostenuto Pannella per me sono abbastanza Cassazione
Anche sul piano avrebbe creduto poste sì no no dico storicamente americana
Anche detta che l'assemblea liberal vigili insegna fittissima lo ha scritto sul Foglio Fiorani di libertà uguale ha scritto un messaggio sul forum panne grazie magnifica andò alla riunione di libertà uguale
Questo significa che fra tre giorni gli sputa in faccia però
Anche significa che va al di là delle battute la cosa sul referendum propositivo
La vedo ab
No non ho le idee così chiare e rischiosa rischia di essere un referendum leghista insomma rischia di essere volete voi che la sanità sia regionale
Mentre un referendum abrogativo ma ampliando al massimo immagini di intervento referendario è uno strumento secondo me di contro potere effettivo tanto più nel momento in cui la rivendicazione del federalismo fiscale che per il momento si traduce in una rivendicazione di un federalismo della spesa non tanto della responsabilità fiscale
Rischia di espone nelle regioni a decisioni che per non essere impopolari sono catastrofiche già si vede adesso sul disavanzo sul disavanzo sanitario
A regime si può una situazione di questo genere non può reggere cioè non può che c'è una situazione in cui tutto si sbilancia non c'è una Regione che dice introduco io i ticket sulla spesa farmaceutica c'è la speranza che comunque poi lei da Roma quello è un tema
Da grande referendum regionale secondo me
Ce ne sono parecchi
Che si possono che si possono affrontare in questi tempi appunto
E nel
Grazie forse nel mentre verso gli sollecito intervento alla vostra era forse non tutti
Non a non tutti la vede chi è la
Il nostro amico Emilio Russo che persona di grande esperienza di mettere regionale perché è stato consigliere regionale DS per dieci anni creda PC dici allora e da tempo
Quei ancora credo insomma se ben capita
Tanto ancora un un ruolo nei DS peraltro è
Avete vi è stato distribuito un suo intervento è scritto sui temi radicali qui si capisce come la pensa
E comunque è un uno dei principali ecco tanti il principale collaboratore consigliere del gruppo innanzitutto sulle materie di di ordine e di bilancio ma poi non solo anche e più ampiamente e sta crescendo un rapporto anche molto politico
Baroffio
Molto imbarazzante colgo l'occasione per ringraziare pubblicamente
Per la sua amicizia Lorenzo gli altri amici
Io credo che io la essendo sostanzialmente impreparato ad affrontare questi temi
Che innanzitutto ci sia una considerazione
Riguardo agli statuti regionali che a cui non possiamo sfuggire cioè il fatto che siamo chiedendo alla congiuntura politica
Le vicende interne
Alle diverse regioni hanno comportato sino ad ora una in grave ritardo nella mettere mano alla sistemazione di una materia che le regioni hanno considerate considerano uno dei capisaldi del loro rilancio
Qui c'è evidentemente una
Una fase abbiamo alle spalle una fase in cui la pretattica era comprensibile adesso le elezioni ci sono state
Secondo me si tratta di alzare un po'il tiro sulla necessità che esiti che emerga
Scopertamente la dialettica attorno alle questioni di carattere istituzionale che ci sia uno spazio di confronto su questo io condivido
La considerazione che faceva Asterix sulla opportunità che la maggioranza metta sul tavolo le sue carte evidentemente però la condizione
Perché si consideri quella proposta come un punto di riferimento importante che quella proposto non abbia le caratteristiche di una piattaforma chiusa ma che si articoli poi un confronto
Che sia in grado di di definire una vera e propria fase costituente della regione
Io credo che però la la questione vera sicché sempre
è stato proposto Lorenzo è una questione dalla quale non non riusciamo in questa fase ad uscire a me personalmente mancano gli strumenti per
Andare al di là della
Individuazione del problema e proprio non mi sembra esattamente questo
Le regioni penso in particolare alla Lombardia nascono sulla base di una
Ipotesi di una prassi di tipo consociativo
Questa prassi modella il profilo delle istituzioni
E la fine del consociativismo lascia un grande buco nero
Nel senso che il riflesso sulla funzionalità stessa dell'istituzione del venire meno
Di questo paradigma è il vuoto della politica non solo l'assenza della lotta politica ma anche la caduta di qualsiasi capacità progettuale e della capacità di far vivere delle ragioni
Che sono a quelle proprio di ciascuno schieramento che ciascuna componente politica e questo è
Il vero elemento che caratterizza oggi la crisi delle regioni
Della Lombardia ripeto in modo particolare qui questa connotazione originaria è particolarmente forte perché gli anni in cui si viene consolidando
Il sistema istituzionale si definisce anche lo Statuto della Regione
Sono anni caratterizzati da un sostanziale equilibrio tra le forze in campo che vedono per esempio in Lombardia un forte movimento sindacale che lascia una traccia profonda nostro tutto da Regione e che poi vendono insediarsi nel capoluogo la presenza forte del partito socialista che tende a dialogare direttamente nelle giunte o sul piano politico con i comunisti
Mentre invece la periferia della regione dominata dalla Democrazia cristiana quindi diciamo il consociativismo all'interno di una istituzione che tendeva soprattutto dall'aspirazione di Bassetti adesso era un momento di di apertura nei confronti realtà istituzionale di quello sociale è la costituzione materiale della regione
Il venire meno di quello schema non solo perché cambiano le forze in campo ma perché si consolidò mosse sistema un modello istituzionale in generale differente apre una questione delicatissima
Perché tutti i passaggi consiliari per esempio che erano previsti da leggi che poi progressivamente sono in fase di modificazione o sono state modificate che prevedevano i pareri della Commissione spesso vincolanti passaggi consiliari anche quando non occorreva
Una sostanziale congestione delle nomine con delle garanzie per le minoranze avevano dietro questa motivazione poiché non c'è più
E a al suo posto qui cosa rimane una insignificanza del consiglio è una sterilizzazione del confronto politico questa è la questione mi pare
Che ci interpella maggiormente in questo momento e alla quale personalmente UNESCO dare una risposta invece capisco che c'è un altro problema molto serio con cui ci troviamo a fare i conti
Qui Lombardia immagino che anche in Piemonte si è un po'così ma forse
In termini diversi ed è il le norme ingombro che era presente a Milano nella realtà lombardo
Cioè quando noi parliamo come faceva anche Cominelli di federalismo infraregionale pensando che questo sia debba essere o avere
Dei temi affrontati all'interno del lavorazione statutarie anche Della nostra prassi politica
Uso il nostro così
Chiarisco maggiormente qual è il punto di vista da cui mi pongo con questo intervento
Dobbiamo sapere che la questione di Milano non si risolve con una formulazione brillante nello Statuto
Perché è destinata ad emergere continuamente sta emergendo in questi giorni per esempio sulla vicende che riguardano Malpensa
Noi abbiamo costruito il più grande rapporto della dell'Europa meridionale
Con uno sforzo ingente fatto dallo Stato dalla Regione e così via ma dobbiamo sapere che quell'aeroporto è del Comune di Milano che tutti hanno investito per un'operazione che adesso il Comune di Milano rivendica come sua
Perché la stratificazione delle politiche il peso politico che a Milano
Anche il il la natura degli interessi gravitano attorno al capoluogo ma anche siamo così la sua obiettiva capacità propulsiva sui terreni dell'innovazione della cultura dell'università e della ricerca è così forte che evidentemente la Regione è un soggetto debole
Rispetto a Milano e questa è una condizione che aspetti di carattere istituzionale aspetti legati alle concrete scelte di governo e che condiziona fortemente anche il dibattito politico io ho vissuto dieci anni in Consiglio regionale in una condizione assolutamente paradossale in cui essendo l'opposizione non facevo l'opposizione perché a Milano governava la sinistra
Quindi questo elemento anche qui è la si volesse la segnalazione di un problema non invece non può essere un contributo ad a dare un'indicazione più concrete
Invece mi trovo totalmente d'accordo per quanto condivida come dire le il caveat a proposito della della scarsa attenzione dell'opinione pubblica e anche della difficoltà di far passare questa
Questa sollecitazione condivido fortemente dell'idea che la chiave di volta della del nuovo statuto non può che essere una sistema elettorale il disegno di un profilo istituzionale che si basi sulla netta distinzione sulla sulla divisione dei poteri
E sulla netta distinzione tra il ruolo del Governatore che non molla così è quello dell'Assemblea regionale
Questo mi sembra davvero un elemento centrale su cui riflettere perché io considero questa legge elettorale delle regioni la peggiore per la legge elettorale esistenti
Anche quella che in caratterizzata da un maggiore
Elemento di forzatura rispetto all'interpretazione della volontà dei cittadini ora paradossalmente Lombardi e il consenso elettorale ha avuto da Formigoni nell'ultima tornata elettorale è stato così vasto da mettere la sordina questa riserva
Hanno da non fare apparire questa contraddizione ma è evidente che un sistema elettorale che vede la presenza sulla scheda elettorale di diverse forze politiche con la loro identità e con un loro programma e che prevede poi un premio di maggioranza e che affida al Presidente della la l'esclusiva RAI come dire responsabilità non solo di interpretare un mandato politico in senso vasto ma anche di
Di proporsi al Consiglio
Come il il garante di un programma che non può neppure essere discusso questo crea una contraddizione rilevantissime
E rischia di essere un altro elemento di confusione di paralisi in un dibattito e il confronto nella foto produttività della regione
Quindi a me sembra che si tratterebbe di di di capire di pensare all'interno delle indicazioni che ci sono state proposte quali sono quelle che sono siano più coerenti poi tecnicamente deve riflettere con la all'attuazione di questo principio di una distinzione di responsabilità di ruoli
E al tempo stesso come si possa all'interno di questo schema immaginare una
Un sistema di controlli che in qualche modo abbiano la la stessa architettura che storicamente avuto il sistema dei controlli negli stati nazionali c'è un livello di tipo di controllo stadio della legittimità statutaria degli atti perché mi pare indispensabile nel momento in cui giustamente si rivendica
Che lo Stato faccia un passo indietro ma i controlli a meno sa salvo per quanto riguarda il in come dire la i conflitti che sorgono
Con nei confronti di altre regioni dello Stato centrale un livello che sia al tempo stesso di
Di di consulenze di giurisdizione che corrisponda al Consiglio di Stato perché è vero che esiste il TAR mai stare alla caratteristica una caratteristica un po'diverso insomma è un organismo puramente tipicamente amministrativo
E io credo anche una sorta di corte dei conti perché la questione che tu sollevare si pone sia riguardo alla alla possibilità che i cittadini intervengono direttamente io sono perfettamente d'accordo sulle questioni
Che hanno a che fare con il prelievo fiscale in poi con l'utilizzo delle risorse
Credo che occorra anche un sistema di controllo sulla gestione dei fondi pubblici e probabilmente ne vedremo delle belle secche se ci fosse davvero gente capace di mettere le mani nelle pieghe dei bilanci delle regioni io pare in particolare per quello della Lombardia
Infine
C'è un'altra questione che ha che è stata posta con una questione di carattere politico e che anche un un riflesso secondo me di natura
Diciamo istituzionale che ha che fare con la le tendenze che vedo presenti nella legislazione della Regione in quest'ultimo anno e che è legata al rapporto tra la politica e l'amministrazione ma io non c'è una domanda che pongo continuamente agli amici che sono in Consiglio regionale e cioè se alloro giudizio questa deriva è risultato in una certa politica o il frutto di una disattenzione della debolezza di chi governa la Regione ma ci sono c'è una legislazione che forzando anche le prescrizioni di legge nazionali tende ad attribuire a un potere
Rilevante secondo me debordante alle burocrazia la burocrazia regionale
Per la stessa struttura del bilancio è uno struttura sei il decreto legislativo è stato attuato Piemonte sarebbe interessante capire nella revisione del regolamento di contabilità o della legge sulla programmazione che è stata fatta l'anno scorso
Da noi se se le cose si presenta in termini analoghi ma noi siamo di fatto in presenza di un bilancio si è fatto per grandi linee che che consta di di di grandi aggregati all'interno del quale la gestione dei capitoli ma la stessa articolazione in capitoli di spesa è competenza dei dirigenti generali nel settore
Ora questo crea delle situazioni che rendono difficilmente persino controllabile leggibile da politiche di bilancio su un solo su una sola unità previsionale di base quella che finisce con il numero duecentocinquantasei
La Lombardia in Lombardia sono stanziati diciannove mila e cinquecento miliardi circa
La gestione interno di questa spesa una gestione che
Secondo la legge come dire
Sfugge alla discrezionalità del consiglio regionale
Ed è affidata alla alla all'arbitrio dei dirigenti
Salvo poi di che questa logica lire passi che in sede di
I i documenti di bilancio dal preventivo ai consuntivi
All'assestamento che stiamo adesso prende in considerazione
Normalmente la relazione politica manca
O quando perché era al Consiglio avviene a posteriori dopo che cioè gli atti sono stati depositati sono già stati se già avviata la discussione nelle Commissioni come se appunto come se le politiche
Di bilancio e gli stessi indirizzi e la programmazione fossero qualcosa che non ha a che fare con il livello politico
La domanda è appunto se questa è una scelta politica o se questi invece il risultato di una qualche passività che se introdotta perché la politica non è più in grado non ha più interesse a governare l'amministrazione
Io credo però che su su sintetizzando su questi cose Corato sullo sullo Statuto che ci siano l'esigenza di una sollecitazione all'apertura del dibattito e alla alla correttezza
Alla
E all'apertura
Siamo così in termini politici della di una fase costituente che si ponga al centro questa questione della separazione dei poteri diciamo così del tema dei controlli è della
Questo prova critico della del del federalismo infraregionale
Sulle questioni invece che riguardato le prime parti del
Delle relazioni
Mi trovo un po'in difficoltà perché capisco che indire il clima le l'interesse l'attenzione che oggi si manifestano attorno a queste questioni
Non sono propizia raccogliere una
Indicazione come quella che
Che sto per dare però avverto la necessità di di porre questa questione cioè
Non siamo all'inizio una legislatura nazionale che
Chi governa l'ambizione di prolungare il più possibile anzi di di andare poi ha una sua replica per i prossimi cinque anni siamo di fronte anche un'opinione pubblica che
Sembra poco interessata a discutere di questioni di natura istituzionale che esprime una qualche domanda di stabilità
Però io credo che i conti con il decenne che abbiamo le spalle non siano ancora stati fatti
Cioè non non
Non possiamo negare che nei dieci anni che abbiamo alle spalle cambiata la morfologia del sistema politico e sono cambiati i tratti fondamentali del sistema istituzionale
Che si è verificata una crisi della politica del senso stesso della politica che stiamo tutti registrando come un elemento negativo anche per la progettualità le capacità operative delle istituzioni
Siamo stati siamo siamo reduci
Da un decennio in cui hanno sostanzialmente governato questo Paese dei corpi separati come una volta si chiamavano che hanno sottratto il bastone del comando la politica
Non abbiamo avuto
Salvo il la breve parentesi del governo D'Alema e del Governo Berlusconi in dal mille novecentonovantadue in poi
Dal novanta al novantadue governi che sono stati diretti da personaggi prestati in qualche modo la politica dalla Banca d'Italia dall'Accademia
Dalle partecipazioni statali abbiamo avuto un ruolo preponderante della magistratura nel cambiare gli equilibri politici di questo Paese
E abbiamo le grandi burocrazie che finiscono per dettare poi le linee delle politiche che vengono svolte nei diversi settori per impedire la realizzazione di progetti politici di riforma
La stessa riforma Bassanini io condivido questo giudizio è in qualche misura l'esaltazione di questa logica
E ed è abbastanza
Sorprendente ma non tanto che queste riforme abbiano trovato il consenso anche nel centrodestra se c'è un personaggio è una politica che è stata
Dire accolta con grandi applausi tutti i settori politici di questo Paese quella e però il il i vedere la sagoma che esce del del profilo istituzionale di questo Paese una sagoma profondamente deformata
A questo io aggiungerei un elemento che mi permetto di richiamare perché non è secondario rispetto anche agli atti che la politica radicale seguito negli anni storicamente in passato e cioè
Che è diventato un problema anche il lo spostamento di equilibri nel sistema di potere a vantaggio del mondo economico
Cioè se è vero che per una lunga fase storica il fronte fondamentale contro cui combattere battaglie libertarie era il fronte della partitocrazia che lavora così
Adesso c'è un qualche problema che riguarda
La sporgenza di interessi economici rispetto dei nomi che politica
Se c'è un ridisegno
Degli equilibri economici che sta avvenendo anche in questi giorni sotto i nostri occhi che
Ci mostra come in qualche modo la politica sia sotto scacco rispetto a agli interessi che si muovono che si contrappongono e così via
No a tutto questo secondo me è cultura verso
La necessità che il tema istituzionale cioè che la decisione attorno alla al punto che cosa devono essere destituzione di questo Paese si riapre
E io credo che dovrebbe riaprirsi tenendo conto del fatto che bisogna riscrivere il patto tra gli italiani
In tutta la ricostruzione storica che Gianni ha fatto prima
Delle vicende della dello Stato italiano manca
Un pezzo di di ragionamento non lo sa
Pezzo di storia non banale da questo punto di vista che è quella che cerca di sopperire alle deficienze dell'egemonia delle classi dirigenti proponendo io dello Stato etico
Ora è evidente che
Questa per questo è stato un apparente sicché
Però
Alla alla fine di quella
Utopia negativa chiamiamola così il patto è stato spostato dai partiti
Quelli dei partiti antifascisti
E il clima storico rispetto al momento in cui quel patto viene fatto è un clima che non c'è più
Che finisce definitivamente con alla fine della guerra fredda con la fine dei blocchi
Cioè quello che era il fondamento della Costituzione della Repubblica non si può più porre oggi come fondamento della Costituzione attuale del nostro Paese
Io credo che questa contraddizione c'è una contraddizione che il Paese non può reggere a lungo
E credo anche che ci sia poi la da tempo la coscienza che questo processo
Di di di revisione della Costituzione è inevitabile perché poi punto invece negano le spade è stato segnato anche da riforme parziali
Che hanno spinto verso la definizione di un modello in perfettamente discutibili mente bipolare che comunque
è stato riconosciuto dei cittadini
Si sono introdotti dei conflitti di potere a volte tendenziali o impliciti che però ha una valenza non indifferente basta pensare alla
Alle pressioni fatte sulla composizione del governo da parte del Presidente da Repubblica volano malia di scrivere sulla scheda elettorale il nome del candidato
A fare il presidente del Consiglio
Sono elementi palesemente se non diciamo contra legem almeno extra legem
Non si capisce perché nel nel patto nella Costituzione formale non debba essere scritto poi quello che si fa
Sono cambiati gli orientamenti di valore di una parte
Nella società italiana nella sua generalità diciamo così
Io che credo che ci sia anche oggi un equilibrio politico culturale del Paese che rende possibile ridiscutere come
Che carattere deve avere questo nuovo patto tra gli italiani
E a me sembra che qui si collochi anche il discorso sul federalismo perché tutti noi continuiamo usare il termine federalismo
Diciamocelo pure un po'impropriamente
Il federalismo direttori del federalismo giudice dicendo
C'è c'è il foedus ma il patto come dire che deve costruire sono l'identità della Repubblica tra quali soggetti è fatto
Ci sono i presidenti delle Regioni che contrattano con il capo del governo con il Parlamento non lo struttura da dare l'ordinamento io credo che questo sia molto molto povero che sia una piattaforma poco interessante per gli italiani
Cioè a me sembra che invece non abbiamo oggi da mettere infila una serie di questioni che hanno anche a che vedere con una diversa articolazione dei poteri
Dalla dal centro alle periferie ma che non riguarda solo questo cioè la domanda è perché tenere fuori da questo dibattito questioni che poi ci ritroviamo anche in periferia
Vedi mi sono fatto un elenco sicuramente impreciso il tema della magistratura cioè possiamo discutere di come si articolano i poteri dello Stato in senso sederti cale e non discutere di come si li aggrega nel senso orizzontale
Di come si definiscono la questione delle più il conflitto di interessi che va definita non con una legge che abiti in Iraq questo o quel personaggio dentro un quadro di regole generali di natura costituzionale visto il rilievo che sta avendo e non solo in Italia
Le questioni che hanno a che vedere con l'Europa cioè è possibile che la Costituzione della Repubblica italiana così come quella di altri Paesi
Non contenga entro di sé alla parola Unione euro all'espressione Unione europea un'espressione Europa e che l'articolazione stessa
Dei poteri
Che rafforza il ruolo delle regioni prescinda come fanno tutti i progetti di legge da questo dato che un dato non solo per noi ma credo per tutti a questo punto rilevante quanto meno perché i trasferimenti di sovranità sono già avvenuti
E non Paravia tre cose il fatto che che non si parla dei consumatori della Rete le differenze di genere della privacy cioè questioni che abbiamo
Conquiste che in qualche modo nella società italiana ci sono e che però la Costituzione della Repubblica non D'Antoni se cioè io credo che questo questo tema il porre l'aiuto la questione federalismo dentro una revisione della Costituzione
Una sua riscrittura sia una questione vedere un po'in che che possiamo giudicare ingenua proprio per le cose che dice proprio al Parma che sono sicuramente vere
Che io credo però meriti una battaglia generoso quanto meno una valutazione detto questo schema concludo
Ci sono queste due progetti di di riforma l'uno sottoposto il referendum
Confermativo e l'altro sottoposto al al dibattito tra i partiti del dell'attuale maggioranza che
Secondo me sono poca cosa
Cioè vero
Quello che dice Giovanni che probabilmente se si va al referendum confermativo questo
Questa legge costituzionale viene approvata io ho provato a a leggere la Costituzione dopo che sono state introdotte queste modifiche diventati leggibile
Infatti diventato illeggibile se non lo si capisce perché appunto non riscrive
E e poi probabilmente passerà perché nel voto contro si sommerebbe le due cose e cioè la posizione centralista è una posizione secessionista che vada così e quindi immagino che anche forze responsabili dentro allo schieramento di centrodestra siano interessate far passare questo referendum mi pare che l'atteggiamento di Fini per esempio
Sia vada in questa direzione però il risultato è un risultato modesto
Questo
Questo progetto di legge presentato dalla
Dalla coppia Bossi Speroni
è un progetto di legge che francamente
Per qualche Pisco
E anche questo di una grande modestia
Io non devo dire che non non mi scandalizzo dei contenuti che a questo questo disegno di legge gesso c'è perché poi sostanzialmente è abbastanza conservatore se lo si legge bene parte questa preoccupazione di mettere al riparo i consiglieri regionali del reato di opinione benissimo ma la cosa diciamo la cosa che mi convince di meno però è quella che spesso viene vista come invece un'attenuazione della della portata della della proposta della
Il cosiddetto federalismo a doppia velocità
Dico perché mi convince poco perché sostanzialmente la lo schema della delle competenze quello tradizionale dell'articolo centodiciassette poi sedici alle regioni
Nei limiti dei principi fissati dal nella Costituzione ciascuna Regione può attivare la propria competenza legislativa esclusiva per le seguenti materie
Dopodiché assistenza e organizzazione sanitaria organizzazione scolastica gestione degli istituti scolastici e di formazione questo possono arretramento rispetto all'autonomia scolastica
Definizione dei programmi scolastici e formativi di interesse specifico della Regione questo per la verità si può già fare
Sì
è di una grande modesti immagini
L'avvocato
Già adesso c'era possibilità di di di introdurre un quindici per cento di curricula che con la legge sui cicli bloccati arriverebbe addirittura trentacinque
Dalla vigilanza che studia Resta l'autonomia scolastica
Ma problema per concludere l'autonomia spazi per concludere con l'ultimo punto pubblica sicurezza di interesse locale
Come se anche questo non mi pare particolarmente dirompente il punto però è che nel momento in cui si dice che alcune regioni possono attivare queste competenze
Di fatto le altre regioni rimangono soggette alla giurisdizione dello Stato
Cioè qui si consumò la piccola secessione su questo punto
Cioè mi convincerebbe di più voglio dire non mi infastidisce a parte queste cose che che sono banali che vi erano alcune autonomie che sono già riconosciute che tutte le regioni e lo faccio non mattina mi preoccupa di più che si introduca invece questo tutte
Ciò che alcuni continuino a rimanere come dire legati a doppio filo lo Stato centrale da altri invece vadano mi sembra concludere davvero che
Ci sia su questo punto però una quando si parla per esempio di gestione che ci sia una logica che tende a a mostrare a fare apparire quello che qualcuno diceva prima dentro la Lega in particolare cioè l'ansia di costruire in realtà la caricatura del vecchio Stato dentro le regioni cioè anziché uno stato che stria articola le sue funzioni definirlo gli standard indicando gli obiettivi principi qui invece si immaginano che si possono riprodurre forme di gestione di Tito ministeriale queste la cosa mi sembra
Più preoccupante che riguarda
Un po'tutta la la la produzione modesta in cui è precipitato un dibattito sulle riforme che va avanti da tempo
Io credo che che da questo punto di vista bisognerebbe forse invece dire che
Le regole sono i principi costruttore coordinamento dovrebbero tendere a una semplificazione non non di tipo amministrativo ma sul rendere il giogo sulla sul collo dei cittadini più un più modesto cioè bisogna ritornare probabilmente a pensare
Al allega la Costituzione agli statuti non come qualcosa che serve a chi governa
Per mettere in ordine la stanza dei bottoni e governare più in modo più pervasivo la società qualcosa che dia garanzie che libera la società questo mi sembra un elemento debole
Nella nella produzione che c'è stato finora
Sequestrato sequestrato devono
Ma qui c'è
Ritenete no non è non è facilissimo mettere insieme il dibattito Safarova però
Cioè io credo che eccetera come rispetto agli obiettivi di questa di questa discussione
Noi abbiamo
Chierici alcune idee di fondo
Alcuni principi qui anche lei perché internet trenta che suo solleva
Ulteriore
Ulteriori questioni proprio di di di indirizzi di fondo
Abbiamo così probabilmente da fornita
Da farci qualche idea
Rispetto al dibattito sudiste tutti su cui d'urgenza non è drammatica e ciò che trenta quanto meno fine settembre non cominci a nulla
Perché se non so in Lombardia sicuramente sarete al presidente Vari credo abbastanza
Che morisse mi pare che
Senta siete all'antichissimo insorgono
Però invece abbiamo urgenza di definire una posizione rispetto alla
Referendum perché queste OPA è una cosa che va detta adesso non possiamo quindi su questo ci diamo
No grave dato che dato che non c'è stata in sede nazionale mi pare che non ci sta benone nessuna istruzione certa perché le cose che diremo qua sicuramente non andranno bene ma almeno offriamo effettuiamo una flogosi spingere su cui passa entrerà in funzione del è una grande funzione che nevichi ora dice io farei così almeno Kia ci pensa su e dice no perché e e quindi
Fra
Nell'ottica di farsi carico nell'ottica di frasi
Che stavolta mi faccio furbo e tutto va al contrario di quella che insperata
E viene niente perfetta
Ma
Penso che su tutti rispetto a questa decisione
Ne dobbiamo probabilmente essere guidati da un
Valutazione politica più generale e cioè rispetto ad una riforma imperfetta sicuramente
Da completarsi ciascuna forza politica secondo me ha la possibilità di votare conto o quando il voto contrario riflette
Una vera alternativa di impostazione quando il conto per davvero
Oppure quando alla forza politica di imporre per lo meno sul piano del dibattito politico
E così via un modello effettivamente evolutivo più forte più cogente
Cioè assenso opporsi in Parlamento alle riforme elettorali imperfette quando hai lo strumento referendario ritieni di avere la forza per andare più avanti
Votare contro in un referendum di questo tipo come rispetto a qualunque riforma quando non hai la forza per proporre un'alternativa migliore
E più avanzata che sarebbe magari nei suoi auspici secondo me sempre un atto abbastanza velleitario soprattutto incomprensibile come spesso è il nostro movimento su questi temi quindi
Ferme restando le cose che dicevi tu Lorenzo cioè che difficilmente ci sarà un grande interesse per sapere qual è la nostra posizione su questo tema e noi avremo molto spazio
Sugli organi d'informazione per illustrare la nostra posizione
La cosa che mi preoccupa di più e che del tutto impossibile spiegare
Fra virgolette al Paese che noi votiamo contro perché ne vogliamo federalismo altro che questo uno molto migliore quindi votiamo contro cioè rischia di essere una di quelle capriole
Del tutto incomprensibili mentre con una posizione più di basso profilo per cui si prende
Uomini si prende atto che è stato fatto un falso
Minimo e che molti altri passi
Ci attendono
Questa è una cosa comunque è da incamerare da conquistare su questa base bisogna proseguire cioè in una fase politica diversa un referendum di questo tipo come quello della preferenza unica del no del novantadue metterebbe
In circolo un'energia forte adesso mi pare difficile cioè non mi pare che possa diventare un referendum pretesto di alcunché quindi essendo come quasi tutte le scadenze dei prossimi mesi una cosa da cui ci dobbiamo difendere innanzitutto
Più che una cosa su cui noi dobbiamo attaccare
Io davvero propenderei uno per il basso profilo due per dire va bene una cosa piccola ma non c'è ragione
Non c'è ragione per essere il contrario questo direi
Per rispondere alla tua domanda
Tra virgolette sì
Partendo da questa da questa osservazione su quale posizione
Assuma in vista del referendum
Va beh brevemente in un modo un po'confuso
Ma quello con le considerazioni che appena fatto Carmelo
Se non si ha la forza di imporre
Dibattito alto una posizione differente e inutilmente sino posizione perdente per quelli abbiamo ottenuto una sconfitta in più
E è anche vero che il la posizione dobbiamo Suma su questo referendum forse appunto da ed è inserire nel dibattito generale politico e questa è un'occasione in più di apertura di microfono
Allora io penso che oggi le decisioni si è difficile da assumere anche perché non sappiamo le variabili come si modificheranno
Nel momento in cui dovremo assume la formalmente questa posizione
Mi spiego
La posizione di si può Sumer sul referendum
E a sua volta una variabile all'interno del rapporto politico cronistoria amo rispetto anche ad altre forze
Per esempio se noi a settembre iniziamo Periodo di lotta politica
In cui ricominciamo a dialogare in modo più più fecondo vogliamo derogare modo più secondo con le altre forze politiche può essere utile non utilizzarlo come momento di rottura e quindi tenere il basso profilo e caratteri già caratterizzarci su altro viceversa
Se per altre valutazioni dovessimo decidere di proseguire sulla linea dell'attacco a regime italiano e di rottura con altre forze politiche magari potrebbe essere strumentale
Quindi la visione assolutamente tattica e di bus di dal punto di vista politico di basso profilo potrebbe si assume da invece possono posizione contraria perché poi gli elementi invece per farlo ci sono
Perché come appena detto Emilio è una riforma che poi leggi la Costituzione non si capisce un tubo dice attributi i come sono e proprio formulazione esatta del podista formale però a i Comuni verrà sì e i Comuni e Province se sono dinari se con i principi rate la Costituzione così principi manco nella costruzioni è e altre discrasie che eppure i poteri competitive in in competizione capiranno
Come minimo un sacco di conflitti tra Regione Stato centrale per cui gli elementi devota al mondo ci sarebbero anche come dicevi prima
La valutazione Prada fa Pina quindi in questo momento potrei anche essere d'accordo con tale non sono sicuro che saranno queste le condizioni che avremo di fronte
In settembre ottobre quando si dovrà votare contro a prendere posizione che potrebbe essere utile invece utilizzarlo per rilanciare alto io non so se avremo la la forza mi e nemmeno la volontà di voler proporre alto perché colloca anche diceva Primo Carmelo su una corretta nel senso sembra che in questo momento lo spazio per la grande riforma istruzione per l'interesse dei cittadini per la riforma istituzionale si è un po'passato
è un po'forse passato anche tra di noi perché poi parlando non abbiam parlato presentate Federico fiscale che potrebbe essere una delle dei cavalli di battaglia di una proposta radicale di stampo federalista no dire non non ribalta il detto la frase non c'è tassazione senza rappresentanza no potrebbe essere ribaltato non c'è rappresentanza senza tassazione se non può rappresentare alcunché se non impone delle tasse che può anche poi cui anche imporla pochissima tra non dire che la capacità di spesa
Se i soldi che hanno intrise procurati da solo tassando di più persona qui poi lei
Che era presente
Questo che potrebbe e siccome potrebbe essere un colino taglia forte che nessuno sta proponendo in questo momento e che potrebbe essere dirompente per per i rapporti istituzionali nel nostro Paese pensosa appunto avremo la forza la la volontà sale condizione per poterlo proporrà
Ecco se invece questo essi diventano potrebbe essere utile dire no a questa riforma fa schifo e cioè per tutte le costituzioni fatte poi manca in particolare questo rito perché c'è accennato ma c'è nato male e e quindi rilancia la grande battaglia su quel così dove
Do leggerle carte siccome non avverrà quindi potrebbe essere utile la posizione suggerito da Carmelo
Poi non so
Non rinunciabili battuto dice a un certo punto Giovanni
Quale elemento all'interno di un quadro federalista con le debba esserle mento poi di unità nazionale
E io eviterà invece la camera di Regione ma un palco sotto con discorso teorico inoltre però proporrei più dal tutto il presidenzialismo
Che bisogno c'è di avere una camera che compensa presidenzialismo risolve questo problema modello americano in questo funzione
Sì esatto però non come Camera delle Regioni come espressione del della regione come istruzione che sono sotto cosa intendesse
Esattamente Carlos Morrone rimanda allora se tra gli Stati americani sono rappresentati al Senato ciascuno di loro ad assicurare la fame antica presentano dalla popolazione
Intendo Diolosà Genet potere di favorire il bicameralismo è una camera a trasformarla in Camera delle Regioni Roncone tavolo chiamarlo senatore
Ricerca di volermi secondo me rimane che in questo modello l'elemento più forte poi presidenzialismo realtà cioè se tu se tu lasci Senato cosa sul numero di senatori semplicemente eremiti sua modello americano maggioritario a livello regionale
Cambia poco pressoché poco non è quello l'elemento costituisce veramente il Paese
In ambito federalista secondo me poi sono assolutamente votazioni riunisce soprattutto factoring il elezione della Camera dal dal Senato dall'elezione del presidente comunque l'accesso proponeva il modello americano puro in questo caso
Proprio
Il accoglienza della popolazione
è un modello che in qualche misura nel mondo politico italiano può essere vola
Ma infatti io temendo una proposta di questo te Dino nella camera da letto ma quello che vuol dire sui giornali con Seat dice la camera di Regione vuol dire quello va benissimo già già esiste in Italia Cesare già eletto a base regionale qualche modo già esiste
Parto dall'osservazione che faceva
Palma e Russo
è vero che lo spirito del tempo e diverso da quello dell'inizio degli anni Novanta
Ed è anche vero che sulla relazione che trovaste Galliano sì
File qaediste
Ed è anche vero che oggi sull'onda del successo politico contingente del del bipolarismo
La gente ha come l'illusione o comunque alla speranza finalmente di essere governati c'è un governo che sta lì per cinque anni che prende delle decisioni pimpante
Quindi c'è una caduta del dibattito del dibattito dall'attenzione meglio
Però io sono convinto che
Rischia di essere fragile e non tarda Remo a vederlo non appena si avvierà alla concreta azione di governo
Rischia di essere fragile non soltanto per ragioni di fragilità del sistema elettorale in per fare che vedremo una prossima legislatura se mai
Ma soprattutto per la persistenza di una macchina statale amministrativa sostanzialmente R. formata
Io come anche Stryker arresto sono a tipo più attento alle questioni dalla scuola è quello che sta succedendo adesso al ministero
Il per esempio il varo di questo decreto per cui se entro il trentuno di agosto l'amministrazione non è stata in grado di nominare tutti gli insegnanti i presìdi lo fanno
Per arrivare a questa cosa che sembra banale nel ministero si è aperto uno scontro fortissimo tra il ministro e la e le direzioni l'apparato centrale eccetera
C'è da supporre che in ciascun ramo dalla pubblica amministrazione dei ministeri accadono cose del genere e son quelle cose che alla fine affondano le riforme perché io ho seguito direttamente alla vicenda Berlinguer prima a parte i suoi conservatorismi che erano meno meno profondi perché può sembrare sono stati bloccati tra loro i popolari e tutto il resto dalla diciamo la questi apparati
Quindi il tema della riforma dello Stato amministrativo continua a essere centrale anche se posa anche se può sembrare astratto
Il fatto è che una riforma così può essere fatta soltanto da un sistema politico che funziona e che va a regime
E qui si apre il problema della riforma punto sistema politico e dal sistema costituzionale condivido le cose che diceva Emilio insomma
Per cui pervenire alla questione del nostro dal nostro atteggiamento sul referendum
Il centrosinistra ritiene che questa formulazione sia quasi il massimo di ciò che si dovrebbe fare
Il centrodestra è diviso nel senso che ci sono settori del centrodestra che sono diffidenti anche sul referendum
AN per dire ai settori democristiani di Forza Italia e poi c'è Bossi che dice voglio andare più avanti poi si va a leggere sta cosa non è poi così più audace rispetto questo diciamo le loro posizioni
E rispetto al Paese che cosa apparirà apparirà questo come l'avvio di un progetto di riforma amministrativa e istituzionale
Io per questa ragione sono per dire sì
Dopodiché il nostro problema e che noi dovremmo mettere a punto un progetto che non fosse del tutto astratto rispetto alla situazione storica italiana e che sul sistema elezioni elettorale sul sistema politico e sul sistema costituzionale eccetera dicesse delle cose che quanto meno quando non le ascolto dice non sono del tutto presenta mixate preesiste ma politico di Marte insomma questo è il punto
Per cui la mia opinione
Visto che qui stiamo fornendo motivi per dire sì o no poi a livello nazionale
Considerarla come un passo
Che non è affatto decisi però è il primo dopodiché si rimane perché il nostro giudizio sia davvero
Capito
Si rimane da elaborare un po'più precisamente la nostra idea di riforma costituzionale statale amministrativa elettorale e così via
Se questo non fa apparsi questo non accade a parte il fatto che poi noi avremmo pochissimi strumenti per intervenire pubblicamente sulla cosa parte del forum on line
La nostra posizione appariva ancora più debole tuttavia immagino che su questo tema le nostre due postazioni regionali un qualche spazio l'avranno
Perché è vero che non avremo più in televisione nazionale delle cose ma a livello locale nel Consiglio sui giornali locali Nava Rai Tre locale per dire
La nostra posizione si vedrà io sarei meno pessimista su queste cose
E questo però ci spinge a definire in sede locale e nazionale una posizione insomma ecco perché qui c'è uno spazio in Lombardia in Piemonte per dirla no
Presidente
Ma il rispetto al
Non c'è altre
Cosa io
Lo dicono a scuse certo romeno stavo ce n'è intervento conclusivo
Pare che stiamo ma così lo dico in anteprima nel San non nostro dove nei giorni scorsi per cui sono particolarmente sarò più silenzioso del solito
Però mi volevo collega quest'ultima ultime dichiarazioni adesso io penso che gli spazi saranno pochissimi anche a livello regionale Oppo presenterà la situazione del Piemonte sono neanche quando riusciamo a a strappare voti clamorosi now la polizia riesce a a passare con degli spazi diciamo decenti su
Né sulla RAI regionale né su sui giornali
Forse proprio per questo bisognerebbe utilizzare quest'argomento che è stato alla base la nostra campagna elettorale regionale
In modo boh siccome il più provocatorio possibile cioè se si va verso una definizione d'un del classico schieramento in cui tutti salgono sul caso perché poi nessuno ha il coraggio di dire no qualcuno dice sì pensato una cosa qualcun altro dirà sì pensando un'altra
Fosse il nostro ruolo potrebbe proprio essere quello no ennesimi con filo di voce che avremo dei dei Pianta grane che in qualche modo mettono qualche sassolino a nella macchina
Per cui molto veramente un ruolo il lo penso rispetto alla stazione locale molto più che fosse su quella nazionale di essere quelli che in quanto federalisti europee in quanto da sempre presente su questa cosa dicono punto le cose scomode che possono essere l'altra lettura
Di di questa riforma
Questo potrebbe essere un modo intanto per aveva un po'di visibilità molto più di quanto ne potrà muovere se facessimo la scelta campo di Carmelo di profilo basso votazione nel coro generale
Un po'per cercare di richiamare quell'opinione pubblica che ovviamente totalmente disattenta adesso su questi temi sul fatto che verranno al nodo alcuni al brano al pettine alcuni nodi proprio commenta già nella gestione attuale del Governo nazionale sicuramente dei governi dei governi regionali c'è tutto questa delega fideistica che è stata data anche in Piemonte dico poi alla fine non si traduce come diceva anche Carmelo prima in politica in nessun settore
Allora l'idea di
In qualche modo far passare questa piccola riforma federalista come l'inizio d'un po'accesso che poi qualcuno porterà a termine secondo me è una alimentare un ulteriore fiducia in un meccanismo
Che che che
Che non ha da essere cioè io davvero pensando ai colleghi del consiglio regionale od avevo paura quando cominceranno a prendere in mano lo statuto e tenteranno di fare delle proposte di di riforma fosse ci salverà anche da noi la giunta con qualche commissione
Di consulenza particolarmente illuminata che porterà un testo inemendabile su cui facendo appello ai alle logiche di partito si arriverà ad una chiusura no altrimenti davvero c'è il dibattito che si può creare in un Consiglio come quello regionale somme sarà davvero
La cosa più deludente che andremo a vedere in questi cinque anni di di Consiglio regionale
Quindi
è una cosa minima la cosa fosse più così di sentimento che che di razionalità
Condivido le cose che diceva Yasha intanto vediamo quale sarà la stessa politica non è per scontato nulla magari Bossi aveva già bisticciato due volte né a settembre con la marcia tra cui
Come
Va be'vedremo la però sicuramente
Insomma l'abbiam posto al primo punto l'ho detto che questa discussione perché lo riteniamo con uno elemento fondamentale sicuramente
Può essere un momento in cui
Si sorpassa questa questo referendum senza nessun colpo ferire potrebbe essere invece un attimo di di discussione vera e in questa discussione vera fosse noi dovremo riuscire a introdurre un po'di appunto
Un'alternativa reale poi è chiaro che indefinitamente
L'alternativa dura quanto meno tanto più per noi che in qualche modo fosse abbiamo sempre usato questi slogan non della riforma anglosassone come uno slogan poi senza senza contenuti veri
Non so quanto noi in questa fase riusciamo a produrre una una proposta alternativa però sicuramente dovremo riusciva a fare
Balenare almeno alla possibile Due dun
Di una scelta diversa o comunque di una scelta in in questa in questa fase in cui mi sembra poi tutti andranno all'ammasso sulla sulle riforme fattibili appunto
Molto amministrative poco politiche fosse il nostro ruolo appunto ripeto dovrebbe essere quello di
Richiamare per l'ennesima volta in modo testardo l'elettorato su quali sono davvero
Le questioni in ballo e su quel cercare di rendevano al la storia di questi anni che sarà stata così difficile però in qualche modo anche alta insomma Banten Tato
Una cosa cavo detto sul comitato e mi aveva tirato
Insomma
Gli insulti penso di Pannella della Bonino in quel caso non mi ricordo era quella di dire no e in qualche ora
Comunque
Era stato gravemente Congo mi ha fatto una campagna elettorale regionale puntando su dei temi che già un anno fa erano temi non così popolare di fronte a Forza Italia che parlava di in termini molto
Leghisti parlava di immigrazione di presenze di clandestini non andavamo a dire in provincia di Cuneo rifarsi elettorale
Quindi
Anche proprio per per quel mandato che in qualche modo abbiamo avuto se come dovremmo tentare
Di sfruttare i piccoli spazi che avremo per richiamare
Alla memoria almeno questo cioè in cui il potere di fronte le
Roboanti dichiarazioni dei governatori qui insomma non si riesce neanche a fare il in Piemonte anche il Bilancio SMA allora fosse una riforma vera che sia una riforma sganciata
Un po'comunque sempre del solito nostro la sua analisi che quella della partitocrazia il suo
Storica diceva fosse bisogna banalizzare adesso la situazione nuova dopo le elezioni non esiste più la patria se come abbiamo immaginata
Sì
L'unico problema è che appunto noi siamo lì in balia di
Indecisioni e immobilismo dovuta voi veti di partiti che in qualche mo'non hanno deciso quali sono i loro interessi e quindi si ostacola l'un l'altro pur di non fare nessuna scelta vero insomma
Ma questo
Cosa secondo me la strategia
La strategia per cui noi
Utilizziamo strumentalmente
Ai nostri fini alcuni appuntamenti
La arricchisce l'agenda politica ci impone di non di volta in volta
Si è rivelata fallimentare io non sono assolutamente convinto che sia la strada giusta anzi penso che rappresenti uno dei peggiori vizi della politica radicale quindi trattandosi peraltro di un referendum secondo me la valutazione da dare principalmente una valutazione di merito mi quanto diceva
Giovanni Carmelo se questo referendum davvero lo consideriamo il primo passo verso
Delle scelte qualche modo positive condivisibili allora penso ci sia ragione di votare no
Quale che sia la nostra collocazione politica Paris saranno le nostre scelte politiche la lotta contro i gironi
Viceversa se prevalgono le valutazioni negative si sceglie di votare no io trovo
Non conosco ha spinto conosco molto poco la questione è scritto quanto ci ha raccontato Giovanni stamattina ha fatto porti chiacchierate in passato con altri
Mi sembra che tutto sommato gli aspetti positivi anche se di poco prevalgono quindi non vedo ragioni per votare no peraltro il fatto di mantenere come diceva Carmelo un profilo basso magari in questo primo periodo
Molto basso esponendosi proprio poco consente eventualmente di correggere poi un po'alla volta in autunno però io credo che una decisione a questo puntava da prese indipendentemente dal quali che saranno le scelte rettifica
Ma
Mi pare che l'andamento del dibattito di questa mattina evidenzi la situazione che c'è all'interno del movimento radicale cioè che noi dobbiamo riuscire di nuovo a
Allargare un po'la consapevolezza e la conoscenza su questi temi all'interno del vostro cremasca militanti eccetera perché non rimanga appunto patrimonio di pochi per cui se imporre con guardando all'appuntamento dal referendum io sono d'accordo nel andare a dire potiamo si eccetera però occorrerebbe forse molto detto molto Cozza mente riuscire a buttare giù dieci punti sì
Portiamo Sima vogliamo anche questo che se ero vanno sia per socializzare se vogliamo usato questo brutto termine
Le nostre idee federaliste di nuovo all'interno del corpo politico ma sia per dare al cittadino per strada delle indicazioni chiare su cosa intendiamo questo mi pare importante perché appunto per riusciremo a parlare con la gente in termini chiari e comprensibili dalla cosiddetto uomo della strada
Volevo anche sottolineare nel limite la mia conoscenza molto limitata la necessità di puntare anche sul sì su sul referendum dal basso
E i mi pare che anche il l'entrata in vigore del nuovo Testo Unico due sei sette del due mila e uno del due mila anzi sull'ordinamento degli enti locali consenta spazi di manovra
Alla democrazia diretta dal basso dei singoli Comuni molto importanti io vi faccio un esempio molto concreto
Che tocca particolarmente ma nel al mio paese un piccolo paese di mille abitanti
L'opposizione ha proposto un referendum consultivo su un problema va be'banale ma importante il passaggio o meno dalla Comunità montana all'altra
Mi pare Chiani concettualmente la possibilità di portare sconta i che magari sono scolpite a persone o guerre tra gruppi di interessi locali ma portare e dare a questo a questi sconta i molto particolari magari molto meschini una veste giuridica dà una veste formale che de quella del referendum che porta il problema che allarga il problema che non lo fa diventare un una guerra fra bande ma voleva politico su cui la comunità locale posso intervenire e dire la sua
Multare a livello teorico per quanto per tutta quella che è stata l'esperienza radicale sui referendum molto importante un atto da valorizzare l'atollo valorizzare anche in prospettiva rispetto a quanto dicevano
I vari interventi sul pericolo che al centralismo Magno si sostituisca un centralismo milanese o torinese quindi poco mi pare voto che vada nell'ottica di Tora Stoja radicale Marie di tutta la Asti Oliha anche nella prassi radicali cercare di esaltare la possibilità
Quello che l'istituto estenda io non più dall'alto come siamo ho mai e ho mai una strada credo sbagliata quella di referendum nazionali ma partendo dal dal basso dei referendum locali possa portare come democrazia diretta come e anche
Strumentalmente come possibilità di azione della base radicale dove questa coesiste
Guardare gli abbiamo abbiamo detto che avevamo lire l'una e mezza
Non so se specifica due parole
Sì no
Tanti Angelo uno su tredici e trentasette
E cose idee lo chiediamo questo questo invito riprende a vivere una condizione di chiudiamo appunto secondo il sito internet i punto che voglio dire non interrogato perché quel dettato grazie
Decoroso libero
Affidata alle tirate le braccia
Poi
Il mio intervento vuole essere breve
Necessariamente sarà leggermente più pesante dopo dopo pranzo di quanto sarebbe stato fatto prima
Io cerco di fare invece delle notazioni
Penso leggere nel senso che non sono che non vanno in profondità quanto siano andate le relazioni
Di cui ringrazio i relatori perché sono
State davvero utile per il ricognizione su un sgomento che non è facile avete presente anche nel nel suo sotto il profilo della sua evoluzione storica come problema
Io volevo limitare ha delle osservazioni facendo tre quattro salti solo per inquadrare
Quello che cerco di
Che nere di vista come
Come visione di una di una rotta
A partire da una da una considerazione
A proposito del
Voto favorevole voto contrario sul referendum confermativo
A partire da quelle considerazioni fatte per cui a tutto sommato il basso profilo per tenere l'aggancio con con le altre forze politiche il
Sì perché tutto sommato si può intendere che questo sia un primo passo
Sì perché comunque si va nel senso di forma salvo poi però definire bene eccetera allora
Io vengo voglio ricordare che nella storia
Radicale
Ma ci siamo trovati spesso a a votare contro contro quelle leggi di riforma che sono scaturiti da nostre battaglie
Riforme che poi sono ricordate nella memoria collettiva nonostante i tentativi di esproprio proletario o meno
Come riforme radicali
Eppure eppure le leggi che di fatto hanno in in in qualche misura nella misura
Possibile in quel momento introdotto materialmente quelle quelle riforme nella vita dei cittadini
Non portavano il nostro voto ma anzi il voto contrario perché perché c'era sempre un qualcosa dentro queste queste leggi che contraddiceva
Perché principio fondamentale che poi andava sviluppato tant'è che quelle stesse riforme abbiamo tentato di riproporle
Sotto forma di ulteriori referendum per per migliorare
Quindi
Io credo che non ci siano a difendere un'immagine referendaria
Votando utilizzando un votando a favore in questo referendum come personalmente sarei stato sarei stato contrario anche al referendum consultivo quello della Regione Lombardia ma proprio perché siccome noi crediamo allo strumento referendario speriamo che sia davvero il il secondo voto
Possibile la seconda scheda messa in mano al cittadino come strumento effettivo
Legislativo per via abrogativa quindi effettivo e non una farsa non una una presa in giro eccetera
Ecco il sottolineare una differenza una distanza in queste si in queste circostanze credo che sia un modo di difendere l'istituto referendum piuttosto che di
In qualche modo contraddire la la sua validità
Ma soprattutto se
Giovanni ha fatto una una ricognizione di tutte le le modifiche costituzionali io non siano all'altezza non sono in grado di di
Di entrare in un'analisi tecnicamente
Attendibile diciamo
Però capisco che
Ci sono degli elementi all'interno di queste modifiche
Per cui questo referendum può essere considerato effettivamente un primo passo
Altre che sono più discutibili resta resta un fatto che queste una modifica costituzionale le modifiche costituzionali non si fanno tutti i giorni
Allora credo che sia importante se noi comunque diciamo dobbiamo comunque andare a definire quali qual è il contenuto della nostra riforma delle riforme che noi proponiamo che queste modifiche non siano poi un ulteriore ostacolo sul sul cammino di quello che poi noi
Vorremmo proporre perché allora quel quello sarebbe davvero un motivo per cercare di imporre uno stop e semmai agli aprire riaprire quello quelle che sono e eventualmente delle porte che andrebbero a chiudersi
Io questo lo dico senza essere sicuro che questo sarebbe l'effetto lo dico come come impostazione di di di metodo no quindi avere chiaro il nostro modello ci serve anche per capire se le modifiche che vengono fatte Lost occorrerebbero o no
E poi vorrei mettere in evidenza due elementi che sono stati messi evidenzia molto bene sia da Lorenzo che da Emilio
Questa questione per cui
Attraverso i poteri alle Regioni davvero si rischia di perdere
La garanzia per quelli che sono i diritti fondamentali dei cittadini
Se non ci sono appunto dei
Dei meccanismi di garanzia anche all'interno del del dell'assetto dell'assetto normativo e istituzionale regionale
Di questo
Noi abbiamo avuto in passato
Già delle delle prove non del rischio che abbiamo visto concretizzarsi
Laddove le regioni che avevano il compito di
Di fronte
Di preparare del una legislazione di dettaglio a partire da una legge quadro nazionale
Spesso
Abbiamo assistito a degli dei casi in cui
A livello regionale si si è tentato di togliere quel quei diritti o di ledere ancor di più quei diritti che invece a livello nella legge nazionale era era erano garantiti
Io riferisco breve accenno un episodio a cui ho partecipato direttamente otto anni fa sette otto anni fa oppure no sette anni fa dopo il referendum quello sul
La legge sulla droga del del del novantatré
Mi è capitato di essere
Alla Commissione sanità quella che dovrà stendere nuove linee guida sull'utilizzo il metadone dove abbiamo portato una una catasta di di casi sparsi in tutta Italia quindi che riflettevano le le diverse normative regionali che erano derivate tutte dalla stessa legge nazionale e dagli stessi decreti del ministro della sanità dove poi ognuno in vario modo
Interpretava introduceva norme aggiuntive
E in molti casi veniva a negare dei diritti fondamentali
Dei cittadini e mi ricordo che parlando col dottor Serafin che era uno uno del degli esponenti del Seicento ASS
Perché l'ufficio appunto del detto al alle dipendenze del del ministero Sanità
E gli ho detto proprio questo dico ha proposto era in ballo il discorso sulla sulla legge regionale dell'Emilia Romagna
Sulla questione che sulla trattamento tossico invece dicevo guardi noi siamo federalisti
Se però federalismo vuol dire che poi ogni regione si ritiene libera di poter calpestare i diritti del cittadino di questo federalismo non ce ne facciamo nulla
Anzi siamo contrariati FTP file questo per dire da due poi c'è un'altra un altro aspetto importante per quello che di che diventa un nuovo terreno che sempre più viene praticato
Ancor prima di aver stabilito delle delle regole
Certe quello della della politica estera fatta dalle Regioni
Ecco il PC è un pericolo veramente da scongiurare laddove noi stiamo in in pieno combattimento per cercare di imporre a livello nazionale
Che nella politica estera e nella nei rapporti con con un con i Paesi che hanno dei gravi deficit di democrazia e rispetto dei diritti umani
A ci sia sempre la possibilità di mettere sui due piatti della bilancia da una parte la la collaborazione di qualsiasi forma dall'altra la il rispetto di regole e di democrazia
E di di diritti umani
Per le per il i popoli
Con cui intendiamo entrare in in rapporto attraverso questi questi questi atti che vengono compiuti di di relazioni bilaterali o multilaterali
Ecco questo rischia di essere saltato attraverso la le politiche invece estere regionalizzate
Dove en a me non risulta ma nessuno lo sa perché vengono condotte tutte nel più assoluto no non dico segreto nel senso che
Nessuno si se non se tu non
Viene viene viene fatto un rendiconto di di queste relazioni
E di come vengono
Portati avanti queste trattative e comunque
Non c'è
Da parte del del delle regioni nessuna nessun interesse via a a mettere sul appunto escono come come a chiedere come contropartita maggiori democrazie maggio demografiche maggiore maggiore e maggiori rispetto dei diritti umani anche perché non c'è una una veste statuale
Che che consenta un un un operazione di questo tipo questi sono i due elementi che volevo mettere in evidenza qua vicino
Che altro
Allora forse possiamo esaurire questo questo punto mi pare
Non so mi sembra che
Cioè per per cercare di richiamare se Complesso richiamare il termine discussione che è stata molto ricca e con grande varietà di di apporti e quindi non non cerco di farlo perché no mi sembra che rispetto alla la questione più urgente mente membri direi che tutto ad approfondire la questione sugli statuti sugli statuti regionali mite mi pare che ci su questi Theater per prevediamo se no ho colto mi pare che c'è in generale
Concordanza su questo obiettivo dell'arrivare al modello americano nei rapporti esecutivo legislativo su questo mi pare che ci che che Suppa mi pare che c'è concordanza re e tutto da approfondire è stato ho toccato ma la questione del referendum
Su cui
Mentre credo che siamo sicuramente tutti d'accordo
Credo su due su due aspetti uno che vada rafforza tutelato rafforzato l'istituto del referendum abrogativo regionale
Magari ampliandole ampliandone la portata anche a investire anche questioni di bilancio eccetera rispetto alla alla normativa costituzionale
Nazionale
Mi pare che
Cioè non è cioè e tutto ed è tutto da approfondire abbiamo appena accennato alla questione del referendum propositivo
Su cui no per per richiamarci termini ricordo nulla la la posizione dei radicali tradizionalmente è sempre stata contraria al referendum propositivo
Per una serie di ragioni che
Sul collo fra il mio generale stupore invece ho visto la nostra posizione Inti nell'ultima campagna elettorale regionale è stato invece era per il referendum propositivo a livello regionale
Cosa che non non son mai nel corso degli anni
E picchiato darli al proprietario continui compreso ivi compreso il referendum propositivo
Io che sono un po'stupito non ho capito perché e quindi continua a non
Continua buttata giù
Continua a trovare persuasive le ragioni per cui mi sembra
Non non mi sembra condivisibile referendum propositivo in generale
Però appunto in attesa di magari se è una cosa che forse dovremmo ridiscutere può darsi che certo in nel modello svizzero mi in Svizzera il referendum e propositivo
A me personalmente l'idea di una di una proposta di legge prende prendere o lasciare senza possibilità di emendamento come quella che sia con referendum propositivo o referendum propositivo e sul e referendum di indirizzo e allora questo è un discorso ma allo quello non è il referendum propositivo un'altra cosa preferendo di indirizzo che delega poi al all'organismo legislativi farla legge
E punta poi sapendo come in Italia se già referendum previa abrogativo più esplicito coi viene tradotto dal dal Parlamento nel suo contrario figurarsi cosa possiede due referendum indirizza
Quindi qualche problemino pone peraltro punto due vivi e di una legge che prendere o lasciare che poi non può essere ovviamente toccata dalla servono a volte che è stata votata dal dal dal popolo direttamente il il Parlamento non può intervenire a a modificarla ulteriormente evidente no almeno per non so partecipare re a me pare un mostro e quindi non so io resto dell'idea che però insomma questo è un punto è un punto su cui su cui lavorare per il resto mi pare che
Certo
Ascoltando divenuta un una cosa che si potrebbe invece proporre riguardo cioè se è pensabile è un'idea che mi viene dopo pranzo quindi
Previti ma anche della della glicemia
Però potrebbe essere pensabile un referendum propositivi in questa forma perché per il resto sarei d'accordo con tale pienamente d'accordo con te
Però i cileni potrà proporre una legge su cui raccolgono delle firme su cui ci su cui ci dovrebbe essere il referendum propositivo
L'Assemblea legislativa avrebbe a disposizione un po'di tempo congruo entro il quale deve e può emendare la legge propose ai cittadini passato questo periodo di tempo che ne so sei mesi avviene il referendum
Quindi se è stata emendata la proposta
Viene votata con gli emendamenti altrimenti comunque viene referendum sua proposta su cui c'è nel raccolto le firme in modo obbligatori cosa ma potrebbe potrebbe funzionare Take That dovrebbe essere un acquirente
Presidente ti lasciano lo spazio
La ridiventa peraltro non non è più referendum propositi al referendum confermativo su una legge di iniziativa popolare su cui in Parlamento è obbligato a di liberare salvo rimettersi a questo potrebbe essere che nel decreto potrebbe essere una soluzione
Una soluzione interessante c'è poi anche la di proiezioni tanti tanti c'è tutto un dibattito ma c'è il problema si era evocato lungo il problema la la possibilità di fare il referendum alternativo fra due proposte
Che una delle cosa del una una
Il referendum confermativo su una legge votata dal Parlamento
Messe in contrapposizione a un'altra legge a un a un altro testo
Boh proposto dalla minoranza in Parlamento anche questa è una è una soluzione su cui anche si può si può ragionare troppo comunque sono ideale che queste è una cosa che non abbiamo urgenza su questo
Passa alla nostra proposta sarebbe naturalmente la perfetta definizione di referendum propositivo c'era quello che intendevamo dire il giorno delle elezioni è un massacro Baghdad anche quel dato che in effetti era uscita questa proposta ma
In termini così che cioè non non non c'era stato un dibattito l'approfondimento per cui referti è anche possibile che terra aggiornandoci sopra
Perché poi ieri la la posizione di di principio contro referendum propositivo cioè era che era stata maturata discusse sono quindi
Va be
Per quel che riguarda il per quel che riguarda la il referendum adesso mi sembra che l'indicazione prevalente
Sia quella del voto favorevole
Del voto favorevole salvo il come un po'ovunque comunque del del del non tanto impegno su questa cosa tempi rimane l'di cui devo dire la mia perplessità
Di fondo su questo testo
Riguarda la ambiguità della della normativa
Dei dei derelitti legislazione concorrente perché
Io credo che non so almeno questa è l'argomento forse la va va approfondito con dei con dei costituzionalisti per capire la portata perché a me pare che sono d'accordo tutti diceva Giovanni la sua relazione quando si dice che somma tendere la vivisezione concorrente quelle relative a e via l'elenco che di rilevante
Nelle quali materie pentirsene concorrente spetta alle alle Regioni la potestà legislativa salvo che per la determinazione dei principi fondamentali riservata legislazione dello Stato
Allora qui il problema è chi stabilisce quali sono i principi fondamentali
Allora adesso sono che cosa sono
E cos'è principio fondamentale parla su questo si potrebbe dire sì è rinviati alla Corte costituzionale la quale è è chiamata a
Dirimere le in i conflitti di competenze perché dice il Governo quando ritenga che una legge regionale eccetera competenze Regione popolano queste legittimità consegnare danzerà davanti alla Corte e viceversa no
Però
La legittimità costituzionale
La si stabilisce in relazione ai principi costituzionali
Mentre qui si tratta di principi fondamentali quindi tutta la la questione diventa
La definizione di principi fondamentali ora qui mi pare che stiamo in una situazione in cui viene demandato a questo punto interamente alla corte senza nessuna indicazione di nessun tipo che cosa sono i principi fondamentali
Quindi qui
Diamo in mano alla corte
Un potere vivere attitudine enorme senza nessuna indicazione
Per esempio rispetto ai referendum
L'articolo stante cinque non da dei poteri limitati alla colpa Cortesini presi questa è un altro discorso
La produzione è chiarissima sul sul articolo stante cinque sui sui sui la cultura con la corte usare chiamata dopodiché poi la Corte fa di tutto il potere politico non lo contrastano impedisce grave allora siamo nell'arbitrio Elena però qui non abbia abbiamo una norma costituzionale che fonda l'arbitrio
Cosa che
Rilascia devo dire così come molto perplesso per cui
Passa
Quando parla nel microfono
Mi pare di questo richiamo ai principi fondamentali non mi ricordo più l'articolato funzione ma esiste già
Rispetto alle Regioni qua Sutu speciale sotto vinaio istituto in passato quindi non è una cosa ex novo visto la giurisprudenza su questo punto
I delle sintesi su questo punto io non non vorrei sbagliarmi ma
Infatti non è una cosa che Borromei chiari principi economica dello Stato non è una cosa che nasce adesso già in passato la Consulta enucleato
Detta i principi a cui le regioni dovranno attenersi
Sì né appunto qui c'è una mi pare di fatti per questo dico che io parlo da da ignorante e appunto mi piacerebbe su questo sentire un parere di chi conosce di di qualche costituzionalista il conoscerlo bene questa materia per cui non mi pare qui però c'era c'è una fattispecie diversa mentre non nel finora non c'era la materia come stiano Material legislazione concorrente c'è ma che viene c'era c'è c'erano dei dei materie di competenza regionale materia di competenza qui a questo punto c'è materie sulle infinita di cose per per fare l'esempio riprendere l'esempio delle più questi ne conosco meglio la questione scuola sulla sulla scuola sulla scuola questa diventa una materia
Di di concorrente allora i principi fondamentali sulla scuola vuol dire che la scuola è laica democratica pubblicata Hertha eccetera oppure il principio generale è che
E al liceo classico il si insegna greco per ore ventotto alla settimana
E è un po'diversa
Dov'è che spesso in base a che cosa corte correzionale stabilisce
Cioè vuol dire che alla fine è lo Stato che decide non lo so appunto è è è tutto da capire se poi ci aggiungiamo ci aggiungiamo la normativa la normativa bossiana ecco cattivi fosse qualcosa d'ordine dire di più forse su dovremo pagare proprio dente ci sarà tempo magari per vedere quando che tipo di di schifezze uscirà
Ma insomma la la
Parere sullo stesso finiamo poco cioè ieri direi la la
Cioè su questo mi pare che
Non potremmo andare a un'indicazione tenendo conto del ruolo che potremo avere la campagna elettorale
Tenendo conto che poi questo comunque non mi pare che sarà è un referendum di tipo diverso dal non i referendum abrogativi cioè non è su questo referendum non è in gioco in nessun modo il principe referendario perché referendum senza quorum conferma è un referendum confermativo con
No non c'è il quorum
Come quello costituzionali
Anzi con sua
E che vuol dire fare fede sei referendum se non si raggiunge il quorum cosa succede ieri si è confermato la maggioranza degli elettori
La legge
Perché entri in vigore era la norma
Sbarramento per evitare pagine modificata zio centotré centotrenta opere
Ci sono sottoposte prevede valutazioni che richiesto potrebbe promulgata se non è approvata dalla maggioranza dei voti validi rivali
Io non c'è ancora
C'è no voti validi i voti validi sono non è la maggioranza degli iscritti alle liste elettorali voti validi che la maggioranza dei voti come si fa in tutti i referendum normali nei Paesi normali meno un terzo
Centinaia di subordinate
Spesso si poteva dagli inglesi materia sia valido il referendum conta non c'è un cestino cieche mente si guarderà chi costante cinque ci deve essere ruotato di aver partecipato al referendum la maggiore la il cinquanta per cento più uno dei degli elettori iscritti linguistica lista elettorale che in questo caso basta che voti sì la maggioranza dei votanti
Settantacinque la proposta soggetta a referendum è approvata se ha salutato l'attuazione alla maggioranza degli aventi diritto fosse raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi
Due le due condizioni specifiche solo seconde punte contenente spesso iniziò la maggioranza dei voti validi se approvata dalla maggioranza dei voti
Che differenza c'è tra validamente espresso quella vertice cioè la maggioranza degli aventi diritto salvo condizioni ha partecipato la maggioranza degli aventi diritto che ha votato cinquanta il cinquanta per cento più uno e poi all'interno di questi ha vinto il sì allora ecco e basta che all'Inter sì
Quale che sia il numero degli elettori ci rende ancora più
Ridicola la cosa del cuoco Michele ne accorgeva però solo come in quelli sulla regione Iaia enormi sulla Bolivia questione e d'altra parte l'erede al referendum confermativo che alla fine sembra sarà il quella maggioranza in qualunque approvata non è approvata trarre rimane vicolo cieco il cerino attraversare
Il
E quindi
No quindi da mi pare che questa tutto il di lui il dibattito sul ruolo del referendum in questo caso non c'entra
C'entra sicuramente il fatto che lui immagino non parteciperemo le tribune elettorali non essendo una forza parlamentare in questo punto
E quindi però rimane ecco io non sottovaluterei rispetto non è che noi non comunichiamo con l'opinione pubblica
Perché notiamo radio radicale
Radio radicale certe non raggiunge i cinquanta milioni di italiani ma raggiunge quel milione due milioni di persone un milione due milioni che che sono interessati alla nostra posizione rispetto a cui quindi delle è importante cosa diciamo
Rocchi provente messaggio potrebbe essere quello di un più si con sollevando sollevando però dei problemi e mi pare cioè questo bisogna capirlo bene questo questa questione qua se se ha senso se non ha senso
Peraltro punto potrebbe essere complessivamente un
Così notti effettivamente peraltro rimane da capire quale sarà il tipo di partita politica che si gioca su questa cosa cioè perché un conto è se
Se tutti votano sì allora noi potremmo decidere di votare no
Per così per far vedere che non siamo omologati
Che però la sensazione di un certo punto anche perché poi il
Fa vedere che non siamo omologati sulle nostre posizioni si aggiunge un solido uno e mezzo per cento
Non è necessariamente una una cosa che ci fa crescere molto insomma quindi
Invece no c'era un altro aspetto
Chi voleva ancora
Richiamare non ricordo
Tu
Pausa se posso in fila io sono convintissimo però che se la partita sarà quella che sembra essere ora poi tutto può cambiare nel giro di due mesi lo sappiamo però qualora tutti fossero schierati sul sì
Che noia a nostra volta ci schierarsi a favore del referendum con tutte le obiezioni le proposte
Vuol dire non esista resiste anche questa è una scelta saggia decidere di non esistere in questo momento direbbe questa una nostra partita chi se ne diciamo che siamo a favore per non aver problemi per poter dire andare in televisione con le due volte che ci chiamerà nostre Lombardia
Aveva una posizione con piuttosto che un'altra però politicamente non esisteva io io fossi un giornalista non darei spazio radicali che dicono votiamo sì a questo referendum perché
Non ha nessun valore politico non l'abbiamo votata la legge non avremo nessun peso perché non siamo presenti in Parlamento
Purtroppo per poter decidere come verrà applicata come non verrà applicata per cui è la scelte dire votare sì al referendum ma certo che non esista in questa campagna e e e può essere una scelta giusta e corretta
Il il no naturalmente poi chi sonda arresto son dell'idea che poi le posizioni vanno prese
In relazione alla all'Obiettivo valore delle delle delle cose sui contenuti per cui qui si tratta di forse di valutare meglio di approfondire meglio se questa norma come io temo possa buttare nel caos la sistemi legislativi italiano e allora si può su questo anche rifiutare no se no no allora senza cioè possiamo esprime una posizione di
E che serve giusto appunto per comunicare all'incarcerati agli ascoltatori di radio radicale che non sono peraltro
Mi quantitativamente e qualitativamente rilevante per cui
Significa tirarsi fuori dalla partita politico cioè
Io l'impressione che la percezione di un referendum di questo tipo fogli a cui ci rivolgiamo ovviamente non è che parliamo solo con le stesse e grosso modo questa chi propone questo referendum e chi su questo referendum ha voluto un appuntamento istituzionale lo ha voluto per bocciare questa riforma cioè questo è un referendum percepito dalla generalità dell'opinione pubblica non come referendum confermativo convocato anche dalla maggioranza di centrosinistra ma come il referendum a cui l'opposizione a questo provvedimento ha chiamato intero elettorato italiano per ribaltare una decisione del Parlamento quindi dare un referendum abrogativo
Non so se è chiaro della riforma costituzionale c'è questo politicamente referendum abrogativo di quella riforma costituzionale
Ora ha ragione luci a dire su alcune leggi che sono passate per le nostre quella sull'aborto noi l'abbiamo contato ma noi non avremmo mai votato ossia al referendum abrogativo della legge sull'aborto non so se è chiaro nella stessa chiave è una cosa è dire preferiremmo un'altra riforma un tre cose indire preferiamo
Che questa cosa confusa non ci sia cioè perdiamo la soluzione chi chi ha proposto questo referendum ha imposto un lontano dal paese
Cioè io starei attento a vederlo come un appuntamento politico cioè non è è vero che il giudizio è un giudizio di merito però anche sulla preferenza unica era un giudizio di merito poi noi allora Pannella si poté consentire il voto non la preferenza unica perché lì lo sconto era quorum o non quorum ed era un altro modo per partecipare al cuoco
Non è una cosa solo puramente giuridica
La
La percezione del dell'appuntamento e anche la natura dell'appuntamento
Poi dobbiamo applicare il Regolamento ancora granché ormai vocato ossia alla votazione dell'Aem l'arrivo abbiamo votato nuova quella del Movimento per la vita
Nello stesso momento arriviamo alla colazione reale abrogazione delle norme c'è delle donne che non ci piace ma questi chiedono l'abrogazione di quella riforma costituzionale chiederanno tutti la diverso
è stato convocato così buono figlia che è stato convocato al contrario io volevo un attimo precisare il senso del del d'intervento
Io ho posto una questione di metodo prima viene sapere che cosa vogliamo noi verificare che le modifiche ventralmente introdotto introdotto è comunque una vittoria dei sì non vadano a consolidare una una chiusura verso uno sbocco che invece per mi sembra importante ma se a noi sembra importanti uno sbocco che sarebbe impedito dall'esito positivo di quelle ferendolo la battaglia non basta dire che votiamo no
Perché comunque persa probabilmente lo stesso noi dal dall'alto della nostra debolezza dovremmo addirittura cercare di bloccare questa questa operazione e cambiarne i contenuti fino a scroccare quelle quegli eventuali impedimenti che dovessimo
Rinvenire questo teorico però metodologicamente questo il passaggio
Io
Non dare tanto non un consigliere così scontato come Sylvie toccheranno le diverse forze rispetto questo referendum perché se capisco bene
è possibile che il Governo dia il via libera a questo disegno di legge proposto da Bossi
Che poi si apra una fase di consultazioni con le regioni come chiede Formigoni che fa perdere tempo diciamo così che si arrivi a un referendum referendum confermativo
In cui i partiti dell'attuale maggioranza potrebbero anche decidere di andare in ordine sparso di non impegnarsi
Alla sconfitta del referendum abrogativi del referendum confermativo significa il via libera al progetto di Bossi
Questo è il punto mi pare politico
Allora io non dico che dovremmo scegliere tra due mali minori se se un male minore il la conferma delle norme che sono state provate in Parlamento la riforma che propone Bossi dico che però sul piatto della bilancia ci sono due modi diversi per intendere
La riforma dello Stato
Allora mi pare di capire da come va il dibattito che sul punto specifico
Le preoccupazioni prevalenti che ci sono all'interno di questa stanza sono non che ci sia qui non sono rivolte al fatto che c'è ancora un accentuato centralismo delle norme ma al contrario che si vada a una disarticolazione dello Stato
Mi pare di capire che la proporzione fondamentale queste cioè si dice dobbiamo collocare la riforma federalista in un contesto di certezze
Se capisco bene ora se queste la la posizione di fondo assunta consigliere abbastanza rischioso che si contribuisca a dare il segnale che invece si è per una formulazione che può apparire come al limite della successione almeno nei suoi propositi politici
Dopodiché la domanda ma legittima e anche un po'sofferta
Ma sulla base di quale posizione possiamo dire o potremmo dire che questo è un primo passo
Secondo me non trova grandi risposte se si rimane al merito della questione
Nel senso che possiamo sicuramente dire che questo testo è un testo per certi aspetti infelice che contiene alcuni elementi di ambiguità sono in particolare quelli che metteva prima in risalto Lorenzo perché è vero che già l'articolo centodiciassette conteneva in riferimento ai principi mai principi dice delle leggi quadro quindi era chiaro quali fossero i principi qui si parla di principi genericamente
Dopodiché però secondo me la la questione che chiese se vogliamo va posta è quella in generale della riforma costituzionale allora questo è può essere un modo per aprire un discorso che evidenzia l'urgenza di mettere mano al complesso della Costituzione secondo me secondo me con l'erezione capisco che è realistica in questo momento di un'Assemblea costituente
Cosa che darebbe anche spazio a un'iniziativa radicale perché su questo terreno evidentemente non vale la logica degli schieramenti e vale invece quella delle idee e anche della testimonianza in poi sì sì ragione una in un'ottica che tipo proporzionalisti col da questo è se invece questa per strada si chiuderà la conseguenza è che la riforma della Costituzione o di altri aspetti l'ordinamento non si fa più
E parte immediatamente il la riforma di Bossi su quell'aspetto della dell'ordinamento che la lega imporrebbe come l'unico fronte su cui si imposta la riforma Dini delle istituzioni nel senso che questa è l'unica cosa che viene posta
Quindi da Luther anch'io da da un lato le conseguenze politiche di una reiezione delle modifiche sono state apportate alla costituzione dall'altra parte però il fatto che il processo di riforma
Più il più generale può trovare in questo in queste modifiche che vengono introdotte un primo aggancio dopodiché invece non mi ero volerà in molto a dire ma voi cosa diremmo sul tema del federalismo perché mi pare che su questo terreno le cose che si possono dire senza senza un approccio più generale non sono tantissime Teramo dire spesso infelice ci sono alcune aree di ambiguità eccetera
Non questo la mobilità nessuno francamente
Posso fare una
Mi pare che il criterio per aggiudicare di questo passo
Sia semplicemente questo se dato e non è dato ma dato un disegno di riforma costituzionale istituzionale politica elettorale dei radicali
Supposto che l'avessimo lì
In che misura questo passaggio costituisce un passo in avanti per l'apertura di quel dibattito di quel terreno di lotta politica a me pare questo il il criterio fondamentale
Proviamo a rappresentarci lo scenario in cui sopra o persone ferendo non ci sia di che cosa discuteremo noi adesso qui dal progetto Bossi
Che non sarà sottoposto a referendum probabilmente ma diventerà oggetto di battaglia politica
Proviamo a immaginare lo scenario in cui questo referendum venga respinto respinto da quelli che sono conti hanno paura della disarticolazione e da quelli che lo ritengono troppo timido
Avremo di fronte il Progetto Bossi
Allora io ho l'impressione che piuttosto che farsi schiacciare sulla discussione del Progetto Bossi una discussione referendaria con con tutto il casino che c'è dentro qui con le incertezze che abbiamo sottolineato e così via
Sia il terreno per noi perché dobbiamo giudicare dal nostro punto di vista come forza politica
Sì al terreno più favorevole per noi per temere ampio il ventaglio della discussione
E per eventualmente trovare l'occasione per inserire con con timidezza qualche elemento di quello che noi pensiamo debba essere il futuro Stato italiano il futuro patto tra gli italiani eccetera eccetera
Il problema vero nostro è che noi siamo costretti a giocare sulla tattica
Perché se noi andiamo a chiedere a ciascun membro dalla direzione a ciascuno di noi qui dentro che cosa ha in testa
Sul patto costituzionale sulla prima parte della Costituzione innanzitutto oltre che sulla seconda non avendo mai avendo recitato per anni giaculatorie poco altro sul sistema americano perché è di questo che si tratta
Adesso facciamo fatica non avendo le idee chiare e non avendo non essendo percepiti dall'esterno come quelli che hanno quel progetto lì è in relazione a quello giudicano la politica ai con nel merito
Cioè l'impaccio è nostro e non lo risolviamo col gioco tattico allora se una cosa secondo me poi lascia concluderà la capogruppo insomma se una cosa esce dalla riflessione
Due capigruppo pardon scusa al sette sto a Milano centrismo
Allora se una cosa esce una lezione esce dalle cose che ci siamo detti dal come ce le siamo dette e che è urgente che se i radicali vogliono fare politica come soggetto politico a livello nazionale
La prima cosa che avevano avere chiara è un ipotesi di stato di costituzione di articolazione generale dei poteri
Se non ce l'abbiamo dopodiché siamo ridotti a chiedersi come te facciamo a farci notare
Che francamente ormai è una cosa perché tra l'altro con la logica del farci notare rischiano anche di far notare che siamo l'uno virgola cinque no
Allora vogliamo farci notare doveva falsata per le cose che diciamo
E che il Paese ritenga utili e probabilmente testa anche la condizione per passare dal due due al tre due al quattro due al dieci per cento eccetera eccetera perché la democrazia fu non chiedo appalto basterebbe il quattro virgola zero zero uno insomma
Cinque diciamo cinque Bernardini diciamo il cinque per sicurezza c'è allora io credo che noi siamo nell'imbarazzo
Di una posizione poco approfondito quarti colata e poco elaborato sul piano culturale presto però che penso io va o quindi Moretti
All'esame si diceva meglio se Lombardo se oggi
Anagrafica
No dimorarono a oppure no mi
Come farci notare come no
Nessuno mi smarca deposita come farsi notare
Non so chi chi l'ha posto questo problema non mi sembra anche giuridici se noi votiamo tutti insieme si non ci sia non ci vede nessuno se invece noi votiamo no per esempio o allora sì che siamo visti
Io dico sì è vero ma visti su quale posizione no inferno ecco
Squalo intuito che fosse nato dopo il mio intervento costato lettura evidentemente mi sono espresso molto male perché il problema è che io mi pochi oppure mi pongo e pongo non è come farci notare non mi interessa
Io posso un'altra questione
E cioè come tutto il dato di fatto
Che qualora non è detto qualora
Io io a settembre ottobre
Tutti votassero a favore di questo referendum se anche noi votassimo a favore del referendum la nostra posizione non esisterebbe ma non perché dobbiamo farci notare al primato di fatto quindi quello decidessimo di votare sì e abbastanza indifferente con quali ragioni perché nessun leggerebbe
E io per primo se fosse giornalista
Non sarei affatto interessato riterrei giornalisticamente sbagliato raccontare le posizioni dei radicali Sussi perché non ha nessuna importanza questo però mi se ci avete devo averlo detto ma lentamente
Mi sono spesa non vuol dire che dobbiamo votare no assolutamente anzi può essere una scelta saggia
Polizia politicamente saggio quale proverà Carmelo cioè basso profilo non è il nostro momento lasciamo perdere la battaglia diciamo che votiamo sì che il modo migliore per noi perché nell'appunto il profilo basso e non farci notare e andiamo avanti anzi questa è la cosa più giusta da fare anzi l'ho detto
E penso che forse sarà anche la scelta da fare
Se invece dovessimo avere una proposta forte da questo punto di questo pessimo riteneva anzitutto che questa questa riforma sia una riforma sbagliata per le ragioni che abbiamo detto e per altre venuti anche in mente un'altra cosa che c'è scritta dentro
Che fa accapponare la pelle che lo Stato deve garantire le prestazioni per i livelli minimi essenziali potrete dei diritti civili
Non fa abbastanza paura una formulazione del genere se non c'è no no cha cha dove loro non ho comprato prima c'era marcio scritto
Speso male forse non capisco male vuol dire che lo Stato deve farsi garante l'invidiabile a Faenza
No sarà assistito garantire di carattere che è ridicolo e non vedono non sentono il numero dell'articolo però
No non è che antiveleni e dare prestazioni dello Stato paganti livelli minimi senza dare dei diritti civili e sociali sociali civili diritti sociali mi garantisci con interventi dello Stato diritti civili è difficile pensare un intervento dello Stato per garantire il diritto di persona
Però a parte queste motivazioni
Funzioni raggiungiamo la convinzione che questa sia una riforma sbagliata che meglio abrogare benissimo votiamo no
Parisi potrebbe anche decidere che nutre contarci sul no perché aggiungeremo punto uno e mezzo per cento quest'e poi se avessimo invece una proposta forte sul federalismo e decidessimo soprattutto che s'ma questo il punto
E che tu dicevi non siamo costretti alla tattica ne siamo sete atavica perché in questo domandiamo strategia cioè con la strategia del movimento radicale in questo momento
Cos'è che li riteniamo fondamentale per cambiar le sorti del Paese su verso una democrazia ma persona debolezze maggiormente liberale mi sembra che non ci si non sia ancora chiaro abbiamo ancora una lettura
E chiara della situazione politica italiana per cui decidiamo che bisogna portare avanti una battaglia per cinque sei anni per poter qualora invece avessimo averla settembre potrebbe essere utile dice votare no da quel punto preme una proposta forte magari e se decidessimo che che la battaglia da fare sia su questo campo se sul campo delle delle delle riforme istituzionali cosa che io francamente dubito in questo momento
Tutto qua io non non io personalmente almeno non sento l'esigenza di dover mutare and dentro al buco al latte per sprecare il burlone
Non è non è le citazioni di per sé in questo punto non ci serve ci servirebbe forse in campagna elettorale però
Scusa Lorenzo
No io famiglia mafiosa tra France
Chiedo scusa
Prevenzione nel grande
Ma
No io volevo richiede chiamare momento l'attenzione sul
Sul progetto fosse su cui appunto
Su cui mi pare che
A parte ci sono ci sono alcune cose che sono incasinate
In modo in modo grottesco come pregio la cosa su cui richiamava prima l'attenzione Giovanni sulla scuola
I cui non è una definizione che non ha senso comune inapplicabile non a parte che costituzioni già i programmi scolastici
Che sono appena stati abrogati non esistono più i programmi scolastici legislazione perché c'è quindi va be questo la costruzione vince sulla sulla legge ordinaria ma insomma
Ma
No solo dovrei richiamare l'attenzione sulla sulla questione alla Corte costituzionale
Non e i sulla questione della
E sulla questione del
Del diritto e perde il diritto di opinione indiscriminata dei parlamentari e dei e dei consiglieri regionali il primo questo il questo secondo aspetto che ha un valore credo molto interessante di proprio di maniche da parte della lega e significative interpella cosa su cui
Si potrà forse lavorare instant trasmettendo un messaggio partitocratico quanti mai
C'è qui sta trasmettendo il mese rispetto alla lega stessa che ha che era quella che il partito che hanno il cappio erano i missili insomma nata però ASPI era ritornato in campione era leoni Orsenigo non era allora forse
Piano di Como
Perché mi ricordava anche mi servì il missina però forse era la legislatura precedente va be comunque
Questa questa infra c'è c'è un senso politico in questa cosa che invece di proprio di una rivendicazioni di
Di indennità totale per la classe politica in quanto tale al punto addirittura ad abolire la possibilità di conflitti di competenza sulla deliberazione della Camera che fra l'altro qui oltretutto pasticciato che non c'è non c'è nemmeno richiamo la deliberazione della Camera quindi per chi dice che comunque il il deb mentre nelle normativa attuale
La Camera può pronunciarsi per dire se un'opinione espressa da un parlamentare eh espressa nell'esercizio delle funzioni o meno e su questo poi ci può essere un conflitto di competenze qui invece viene dice che in assoluto senza nessuno senza nessun voto della Camera automaticamente Colin qualunque opinione espressa
Da un parlamentare cioè questo cara al al bar questo caffè fa schifo questa un'opinione insindacabile perché spesso parlamentare non per dopodiché mi dice che non ci può essere conflitti di competenza competente su cosa perché non essendoci più il voto parlamentare propose son dei dementi che legano scritte sta sta cosa proprio non l'altra vetrina
La cosa più
Più grave e quella sulla Corte costituzionale invece anzi
Perché parte il questo ruolo che da alle regioni lezione nelle per cui addirittura sì Pase che sono le regioni che richiese eleggono il maggior numero di giudice alla Corte costituzionale che al momento insomma
Capisco che ci possa essere una partecipazione delle regioni ha un senso ma che i clienti siano cinque gli eletti dal dalle regioni quattro dal Parlamento e tre dalla dalle medaglie supreme di statura una il decreto del Presidente è una cosa insensata
Ma
Gli aspetti più l'aspetto più grave che uno questi i giudici della Corte cruciale sono eletti dai presidenti delle delle giunte regionali ed ai presidenti dei consigli dei consigli regionali
Quindi
Diciamo con un un
Non non dando nessun evidentemente non dando nessun ruolo in questa in questa elezione alle minoranze nei diversi consigli regionali
E quindi questa
La cosa più più incredibile poi è il fatto che i giudici eletti sia dal Parlamento sia dai presidenti delle regioni sono eletti a maggioranza semplice
Quindi una maggioranza per di più si dice che la nuova Corte culturale viene lei la corte nuziale attuale decade i limiti tutta rinnovata tutte insieme
Alla appena Inter femminile quindi sia a questo punto una corte culturale eletto monocolore
Potentemente monocolore eletta dai partiti dal da da chi fra Parlamento e consigli i presidenti che delle due Giunte regionale alla maggioranza
Questa è una cosa al di là del bene e del male al di là del e su questo nessuno ha protestato ecco questa significativa del livello del dibattito politico in questo Paese che le proteste ci sono state per il fatto che si fa decadere subito la Corte si rinnova subito cosa che non è gentile
Ma appunto al di là dei dei dati di urbanità Digipietra c'è scritto questa per aspetto che cambia radicalmente la natura della corte ore vero
Che la la corte pulsionale fin qui è stata la cupola del mafiosità partitocratica ma la prossima la prossima no no ma questi lo dico io ma è una cosa su cui sono studente d'accordo
Che che così è stato ma la prossima la cupola erano affinità partitocratica di maggioranza
Quindi senza con radicale con è scritto nella Costituzione che la corte connazionale non garantisce più diritti ai cittadini per questo scritte questa è una cosa di una gravità senza pari
E su cui quindi ecco questo mi pare che sono aspetti su cui ebbene fin d'ora avere
Alle avere posizioni
E sugli archivi e ovviamente bisognerà capire cosa vien fuori dal queste finora se resiste ecco questo finora è la posizione
Della dell'illuminato pensiero giuridico liberale della lega e quindi però soprabiti a vedere cosa deve fare la maggioranza però insomma questa mi pare una
Teniamo conto che la il rischio consistente è che alla fine venga fuori un testo sulla base di un patto di ferro il col il consenso delle istituzioni che contraddistingue in particolare la lega esca con un testo blindato
Che come entra così di uscire
E questa Milano i Consigli regionali
Questo è il criterio che entra ed esce quello che decide la maggioranza le opinioni espresse dalla minoranza non so come sia in Piemonte tendenzialmente è considerato un
Un insulto alla maggioranza accettare delle cose salvo l'intesa generale la maggioranza ecco quindi
Mi pare che su questi siano elementi siano elementi da tenere da tener presente per cui credo che se mai il problema è attrezzarci a intervenire nel dibattito
Referendario breve ferroviario foste referendario che poi a questo punto venti il dibattito nel referendum sarà il dibattito più che sul referendum spesso sì tutti votano sì sarà il dibattito sulla successiva riforma
Costituzionale
Su cui però ecco io una una battuta scusate non
Io ricordo che la posizione radicale è sempre stata contraria a quella della costituente
E eh
A me pare che sia bene che rimanga non non mi persuade la qualcosa costituente proprio per se si parte dal pub dal presupposto che la Costituente
Debba essere eletta col sistema proporzionale
Perché la che ove è una è un'ovvietà
Io non ho mai capito perché in realtà si racconta così ovvie
Perché la la Costituente eletta col col sistema proporzionale è una costituente che per definizione deve raggiungere
La larga intesa
Eva proporzionale in un'assemblea come questa stimola il raggiungimento tipi intese ampie perché nelle dinamiche poi sono rischia di essere quello
Allora la la il
Al di là del fatto che poi una la la ragione di fondo per cui per cui noi ci siamo sempre opposti alla costituente è stata quella Regione perché noi vogliamo un sistema maggioritario
E allora vuoi che un'assemblea eletta col sistema proporzionale sia a favore di del sistema maggioritario questa non mi pare nel la ragione che vale fino a un certo punto perché anche perché
Pare che negli ultimi tempi non non vinciamo tutti i confronti elettorali su anche su indicazione di questo tipo
Dal collega sulla sulla base di una trattativa proporzione di Ispica consociativa
A fortissime probabilità di tutta la Costituzione incoerente
Ora io credo che la costruzione possono esitanti di Pirlo il primo il primo il primo presupposto
Perché l'opposizione può funzionare che sia coerente
Che non sia il frutto di questi racchia vento come invece di fatti i testi
Sia questo che quell'altro sono sono frutti di ispira che mentì si vede
Come invendibili alcuni dei difetti dei limiti della Costituzione del quarantotto nascono nascono da questo va semmai si si dovesse andare a una a una costituente
Io sarei piuttosto per proporre
Una legge elettorale non proporzionale ma una presentazione una un un sistema maggioritario nominare una maturità intimista
Col
Un maggioritari lista ma sulla base di liste di candidati che non siano liste di partito ma liste di progetti costituzionali
Cioè io credo che se si deve andare a una a una costituente il problema è che di fronte all'elettorato siano posti dei Progetti chi costituzione di linee di di costituzionali che potranno essere espresse dai partiti che smetteranno accordavamo questo è altra cosa
Dopodiché dire lettorato sia chiamato a votare su dei progetti alternativi ricordi nei limiti istituzionali che via col sistema maggioritario la maggioranza un sistema e ci sia una maggioranza impegnata a un Progetto di Costituzione che le elabora e decolli a porte maggioranza ma impegnato a una a una ha una posizione coerente e suo impianto perché
Per ragioni di prezzo conflittuale su questa ovviamente prematuro perché non è sul sul tappeto alla sul tappeto la questione
Ci diano qua
Va bene allora
Adesso certo c'è
Sulle quattro lei sono le quattro anime stabiliamo uno il termine direi vediamo come articolare la discussione sui due punti sì
E anche in galera uno oppure c'è più la partita che sarebbe la domanda
Novanta Portanova però fa fino alle nove e allora
No Mazzano perdenti
No se mandare anche avanti fino alle otto
Così riusciamo ad affrontare le
Il dottor Magno nell'idea che manifesti aggiudicarla per lavori di percepire letterario arrivare dieci ricercato proprio per me dopo le opere non l'ha fatta noi possiamo star qui solo fino alle sette e e allora se
Abbassare
Saviano non credo
Non credo che dopo sia molto occupata
Come
Fa male alla testa staremmo credo che vada del videogame Bologna nonostante io credo che sloveno tornano
Ma voglio chiamare i carabinieri perché tanto son pochi a Genova
Parola no non credo che ci siano proprio cioè prenotata la sala nel senso che dopo se avevo l'altro gruppo che la vuole diritta però mi pare mi pare improbabile
Sono chiuse quindi chi sapeva però tra l'altro innanzitutto ridere a porte chiuse
Certe si tratta
Etica internazionale dalle diciotto e tredici al parte due sabato San Lorenzo drogato
Spacciava Cordova
Ripeteva bene finanziaria offerte
Affetto di carta come
A
Allora
Talvolta troppo in giro
Allora
Sparato
Introduzione in Cina su questa
Allora su questa questione della politica internazionale delle della regione
Ma io credo che vada innanzitutto la la la proposta che è partita
Ma che anzi che era partita dall'acquistare dall'arte dal precedente seminario erano fatte voterà cominciata abbozzare il tema
Credo che la proposta di discutere discutere di questa questione
Credo a me a mio avviso va inserita nella nell'ambito dell'ipotesi che
L'asse della politica radicchio radicale
Sia Stern può una degli assi per lo meno si è quello di fare entrare con
Con molta maggior forza la la dimensione transnazionale diciamo nella quotidianità della vita politica per intendersi per anche della vita politica nostra radicale poi a partire da a partire da questo
Anche fortemente sulla scena invece la più ampia
Questo non solo in base alla
Alla fatto che
Ci troviamo la cui nella contingenza e la nostra rappresentanza
Istituzionale a parte le nostre modeste postazioni è quella del Parlamento europeo per cui
Corrette e di e di lì che possiamo e da lì che possiamo partire per giocare per giocare un ruolo
Un ruolo anche politico
Ma perché
Cioè si si sempre più sta emergendo questa dimensione una di me questa dimensione nuova della rapporto fra politica internazionale e opinione pubblica c'è una qualità studente nuova di questa di questo di questo rapporto
Rispetto a quello che scrisse ed è sarebbe interessante fare magari cha magari un'altra volta
A ripercorrere storicamente
Il
Proprio il rapporto fra politica estera politiche internazionali opinione pubblica che proprio è un è un significato che il tempo cambia
E
Oggi a un a una a una pregnanza di immediata si è esibita e attenzione del della gente che non ha mai avuto Mino in questi termini
Perché c'è legato e ovviamente in sede di fonderci seduta peso la globalizzazione
Che è una che suscita che che da una parte che sta alla globalizzazione
Affascina
è un motivo privi di fascino e di stimolo che viene sentita
Da tanti come occasione tanto sulla tuta da nel mondo dell'impresa del del dell'economia ma è una è una è un'occasione la possibilità possibilità enormi ma dall'altra parte nell'opinione pubblica
Più vasta e magari non non legata alla all'iniziativa economica e sentita con preoccupazione smarrimento paura di di tante cose
Anche qui molto interessante
Fare un'analisi del perché del del converge di paura e diversissime perché c'è la paura
Siamo sulla stabilità della propria vita la la globalizzazione che quella che che ti porta via il posto di lavoro perché progettuale
Ma o o perché distruggi coi valori preventivo tipo apporta i miei piatti e qui che s'è evitata oppure certe usanze certe
Oppure
Il e si mescola ai cioè e via via sono storia spaventare perché cosa che lungo in nella reazione
Preoccupata ostile eccetera alla globalizzazione si mettono insieme
Conservatorismi
E anche reazionari ismi
Con il progressismo politically correct
Perché reale le le mobilitazioni anti Genova
Hanno hanno hanno tutte queste cose insieme che e magari proprio intrecciate le stesse persone stessi negli stessi gruppi cioè c'è c'è il conservatorismo il il il reazionari Isma'delle valli con il rivoluzionari Isma'più più spinto e anzi è è l'occasione di i rivoluzionari disoccupati da da dieci anni che non sanno dove Caf finalmente ritrovano
Una una possibilità di confusa non sapeva il nome cose di come me in nome di quali alternative ma di aprire un ruolo e nello stesso tempo ci sono anche tutte le istanze
Ci son tutte le istanze di
Democratizzazione nel senso del del trovare delle forme di governo democratico di una realtà affidata se non soltanto alle logiche economiche
Legge che sono cose di tutt'altro segno di cioè c'è un un coacervo di un coacervo di elementi che venti di di elementi che giocano
In cui poi evitando hanno un grande spazio poi anche il protezionismo i i riflessi di protezionismo economico dove
Tipicamente eccetera
E insieme
Appunto perché che quello l'aspetto che a noi
Non può non non può non interessare c'è una consapevolezza della sottrazione alle persone della possibilità di incidere di influire sufficienti
Questa cosa che fa le grandi multinazionali oppure questi poi grandi puro che decidono e io credo e nuovi e dove e quindi c'è
Ora e
E tutto questo porta appunto alla credo che non è una riflessione che poco poco viene fatta ma che invece è importante fare va fatta comporta la mobilitazione del popolo di Seattle e va be
Con tutta la scultura col suo arco
Ma non solo cioè perché questo tipo di una parte di queste preoccupazioni o
Sono annua ampia circolazione in settori di fine pubbliche certo non non si identificano non sono solidali con le manifestazioni
Del
Anche sia del dell'uno dell'altra ala estremista in un'intervista
O pacifista del cioè è un sono problemi di fondo che secondo me investono consapevolmente o no consapevolmente un po'tutta la società
Fondo in in una parte del all'origine una parte del successo della Lega
Nasce anche di da riflessi di questo ordine
Magari il tanto che c'entra globalizzazione non nove Vialli anche se non è neanche sfiorato tutti più diretta però c'è che quindi cioè in generale tutto questo porta a dire che la la dimensione del transnazionale
A ormai nelle nelle consapevolezze nelle nelle uno l non consapevolezze
Una
Un riflesso molto forte proprio con le
Con il modo di vivere di tutti ciascuno qualche maniera
Quindi questo rispetto a un ha una forza come la nostra che ha questa vocazione un'elaborazione
Sia pure molto
Provvisoria e grezza in tema di transnazionale
Ma che acquista su questa vocazione credo che sia un punto di riflessione un punto di riflessione fondamentale
E c'entra questo tutto questo anche c'entra molto con il discorso della del ruolo delle regioni perché è uno degli aspetti uno dei componenti questo è
La
La sfiducia nella politica perché la sfiducia nella politica Chiatante componenti ma certamente anche questa
Del senso della impossibili dell'incapacità attraverso gli strumenti della politica normale di incidere sulle scelte vere
E quindi da una parte che e dall'altra il localismo emergente perché il localismo che emerge la chiusura nel nel piccolo nel locale nella coda e una reazione anche alle minacce che sentono arrivare con la coccola con lo globalizzazione e quindi
C'è questo anche appunto il discorso più o meno leghista eccetera o nelle sue varie incarnazioni un'esaltazione anche del ruolo comunque del ruolo della comunità locale del
Del Comune della Regione eccetera hanno un legame ha un legame con tutto ha un legame con tutto ciò
Ha un legame tutto ciò ma
Con per portarlo invece su un terreno più politico
Con la crisi dello Stato nazionale
Che è uno dei temi di fondo
Ma anche con la crisi dell'immagine dell'istituzione europea
Perché anche qui l'Europa che è sentita da una parte come impotente dall'altra parte come invadenza burocratica nella logica della globalizzazione per cui ti vengono a spiegare
La recente direttiva no
Quanto devono essere lunghi e se posso fare e quanto possono essere sportivi fagiolini
Perché mitiche mette in vendita quindi
Oppure se il se il miele può essere così piuttosto che cosa e cioè
E è una è e è un
è un elemento che intera secondo me in queste in queste immani questa sensazione di cos'è la di cosa è la globalizzazione
Dell'impotenza e quindi anche l'impotenza controlla l'Europa al la il desiderio di difendersi dall'Europa
Che diventa non di difesa nazionale ma di difesa a questo punto locale regionale del mio piccolo delle foto contro questa Europa che invade che omogenea che complice del G otto delle gran delle delle multinazionali
E non è ed è a questo punto non è avvertito come elemento di equilibrio perché in effetti poi non lo è e magari del potere irresponsabile delle multinazionali eccetera
Tutto questo insomma per dire che il il rapporto di ciascuno con la sfera pubblica
In qualche modo si intreccia con la dimensione transnazionale
E su tutto ciò
Dato il come come partito interrompono interessarci è che le forze politiche italiane finora
Fino ad ora non hanno dimostrato di essere in nessun modo capaci di misurarsi
Le uniche gli unici forse che hanno cercato di dare una qualche centralità a a questo tipo di tematiche la loro azione politica sono stati i Verdi ma con
Punto cogli ridicola qualità che sono due notti quindi sono diciamo nessuno vitale non c'è nella nella la capacità di
Quindi è in tutto ciò credo che
Logica vorrebbe che noi partito transnazionale
O a vocazione internazionale o eccetera eccetera
Adesso non sto a ripetere poi le cose che ho scritto in quel in quel contributo che gran parte può è legato proprio a questo tipo di a questo tipo di problemi
E chiami trovassimo un nostro un nostro ruolo
A partire da quella che
Mi pare era la il fondamento della scommessa transnazionale nostra
Già dalla fine degli anni Ottanta che era quella di far saltare
I confini tradizionali fra la dimensione politica interna e quello della politica estera o transnazionale perché alla fine
Poi uno in realtà è una cosa che non abbiamo saputo realizzare non siamo riusciti a produrre in in azione politica concreta ma l'ispirazione di fondo era questa qui il confine fra la fra quelli che sono gli ambiti della politica nazionale e quindi la politica estera sono confini ormai inesistenti
Che non che non hanno più senso in quei termini vanno fatti saltare vanno ridefiniti in un altro modo e quindi una forza politica che come tale in testa acquista investa questa prova in quanto forza politica non delegando più alle relazioni Inter statali la dimensione di quello che è transnazionale internazionale che invece è
Politica anche intere pulizia all'interno politica quotidiana in cui il cittadino come tale o la persona come tale chiamata Hashim ITEA subire e a subire conseguenze
Che
Che una cosa fra l'altro vorrei ricordarlo molto diversa
Da tutti va gli antichi internazionalismo son conosciuti erano internazionalismo mi relativi a certe ipotesi di conduzione della rivoluzione tra internazionale
C'erano i propri c'è la rivoluzione proletaria mondiale una riforma proletarie mondiale secondo i riformisti e rivoluzionari eccetera allora ci organizziamo al di sopra delle frontiere per una solidarietà di classe o fra i progressisti eccetera perché per dare qui questa è la la l'impostazione radicale una cosa completamente diverso da questo niente a che fare con quelli con quel tipo di internazionali
Ecco allora il tema
Di oggi questa scusate la lunghezza e la premessa ma mi pare mi pare che sia utile inquadrare in questa perché io non è che sto parliamo della regione ma di quello che noi possiamo fare rispetto alla politica estera regione che cosa ci interessa fare cosa cosa si può calare eccetera
E allora il problema è rispetto a tutto ciò che cosa possiamo questi cosa tutto ciò può significare rispetto al nostro ruolo
Nella regione e illuso che possiamo fare per l'iniziativa radicale complessiva della nostra postazione regionale
Allora in questo senso appunto il problema delle relazioni e della politica internazionale delle regioni relazioni internazionali e politica internazionale che le Regioni fanno
A partire dalla constatazione che a differenza di quello che
Rita capiva fino un certo
Negli anni fa una politica internazionale delle Regioni comincia a esistere in particolare in Lombardia io non ho informazioni poi magari se ce ne date
Di Checco e di che peso a questa questo aspetto nella politica in Piemonte
Comunque una politica sicuramente la Regione Lombardia come tutti sanno una politica esterna fra virgolette da cui iniziare la fa molto attivamente Formigoni che sento in giro per il mondo e riceve i capi di Stato
Fa
Trattati l'un con Stati ma con Regioni perché il
Le impedito legalmente di fare stringere accordi con Stati però con regioni da comunque poi trattative in realtà anche con con governi con
Li fa in queste questo
Questa politica c'è
Ogni sua ad un'altra premessa però non è non è irrilevante
E che
Il il problema della legittimità
Di una politica che internazionale delle regioni
Insiste è è una cosa problematica non è fatto scontato che sia legittimo
Una una politica estera delle regioni anche perché tutte in in i limoni teoria federalista che si rispetti si dice che ci sono alcune materie che sono riservate allo Stato
Innanzitutto la politica la prima è sempre la politica estera
Il certificato c'entra allora momento allora ragioniamo siamo potremmo anche non è stata o no la politica estera però siamo federalisti quindi la Regione fa le cose sue la politica estera è affidata allo Stato
E io credo che invece oggi
Fu però è una cosa da discutere non credo che non non sia pacifica anche al nostro interno
E al passo di notare dello Quadrio sollevato la questa questione nell'ultimo comitato che qualche sommovimento in qualche settore degli astanti si fosse stato qualcuno insieme calze centrato esterno ecco saluti da bambina lì dove
Letture anche anche nel sonno verrà perché Freaks fosse spogliare nacque stava insomma in effetti il problema c'è cioè non è
Credo che teoricamente è e ed a discutere io credo
Cioè questo principio che il
La politica estera e monopolio dello Stato queste prove e monopolio oppure
Può essere materia in qualche maniera concorrente senza riferimento articolo sopra citato la Costituzione
Beh è una cosa che
Diciamo tanto affonda lontano stati capire perché affonda lontano a Fontana alla nella tournée nell'idea che la politica estera
è è riservata al re
Questo è un principio dal si avvicina
La politica estera fare del re
è uno degli aspetti della dell'Ancien Régime che ha lunga permanenza anche nel nel posto il vizio del francese in tutti gli Stati liberali dell'Ottocento
Ivi compresa l'Italia
Negli Stati costituzionali liberale la politica estera combinava essere a fare del re
Era nello Statuto Albertino lo Statuto del Regno d'Italia
La politica estera fare del Re in Parlamento non c'entrava
E e appunto è uno dei è uno dei grandi temi di scontro politico da parte delle forze dei radicali dei dei democratici dei socialisti nell'Ottocento la rivendicazione invece di una democratizzazione politica estera a cui tutto il mondo e liberale
Resistere recitava no la politica estera è cosa del governo delle i patti i patti internazionali erano segreti
Salvo qualche eccezione erano vincolati al segreto non riconosce alle antiparlamentari non conoscevano il contenuto del triplice alleanza
Bianchi ministri conoscevo solo il limite presente il Consiglio ministri resta il mistero guerra conoscevano interessata Triplice Alleanza
Le clausole ce
E eh
Poi la
Punto poi c'è stata con la democratizzazione grande Colombo la prima guerra mondiale dopo la prima guerra mondiale c'è la democratizzazione la politica estera testa diventa fare dei parlamenti di
Ma
Diventa affare dei dei Parlamenti dello Stato nazionale nell'ambito della democratizzazione
I cui lo Stato nazionale
E l'organo della democrazia della democratizzazione
Del popolo è lo Stato nazionale che e quindi Jaden lega della politica estera lo Stato nazionale in itinere
In chiave democratica rientra nella stagione della trionfo assoluto dello Stato nazionale via lo Stato nazionale è la senti il popolo si esprime attraverso lo Stato nazionale la democrazia sia a con l'esaltazione dello Stato nazionale quindi con la distruzione degli Stati multinazionali eccetera eccetera
Con
Ora
Oggi noi siamo la stagione della crisi dello Stato nazionale
Benissimo
Per quanto ci riguarda noi siamo i sostenitori del superamento della solita esclusiva dello Stato nazionale cioè affidare il punto fondamentale è la nostra posizione che lo Stato la sovranità dello Stato nazionale
E limitata perché la il diritti del cittadino devono essere garantiti sopra
Attraverso sopra le frontiere e le sovranità nazionale
Questo è il no alla fine il
E allora
E in questa in in quest'ottica
Credo che il
Se la questione
è quella dei garantire i diritti della persona tutelare trovare un sistema di garanzie quindi lì per persona anche al di sopra dello Stato dello Stato nazionale allora il fa è diventa
Un fatto positivo che ci sia una molteplicità di sistemi di relazioni anche internazionali di relazioni che fondino regole e garanzie
Quindi se se ci sono si si riescono a fondare regole e garanzie
Al di sopra e al di sotto somma si in una molteplicità di livelli questo può dare nel nell'ottica di un superamento dello Stato nazionale come fattore negativo è un fatto
Arricchente illiberale
Sì diamo questa eccezione al quindi io credo che vada invece sostenuta la legittimità di livelli di politiche internazionali di indebolimento punto delle logiche del delle sovranità delle logiche Mona nazionali quindi anche
Anche le regioni fra fra le altre fra gli altri soggetti titolati di anche in prossimità di intese internazionale
In che cosa consiste nella politica internazionale delle Regioni ecco
Tiro qualche cosa molto sommariamente del caso a Lombardia su cui mi sono non ne sapevo niente confesso mi sono un pochino informato in modo sommario promettere tutto informarmi meglio ma sono dopo gli ho qualche elemento che son riuscito a raccogliere
Ci sono
Diversi settori innanzitutto è che tre come dicevo prima è precluso il rapporto le intese con Stati la la Regione questo precluda una dalla normativa nazionale che vieta le regioni di di di stabilire intese con con gli Stati
Quindi ci sono relazioni accordi intese con i livelli inferiori sub statali cioè Regioni Province cita
Fatta regioni
E c'è il sistema delle relazioni con l'Unione europea che è un'altra alto livello
Anche al di là koala o a latere o all'interno delle relazioni dell'Italia con con l'Unione europea
Ci sono diciamo perso quattro tipi di ieri la c'è uno e quello degli
Degli accordi economici delle intese economiche con regioni o altro con altre regioni
Non non italiane o con province e città
Volte fondamentalmente alla
Alla promozione
Della
Dell'impresa lombarda
Quindi relazioni di tipo economiche basate sulla parola la promozione o comunque il le un un facilitare chi Investimenti eventualmente stranieri in Lombardia sommati comunque sopra
Di di intese di tipo economia
C'è la secondo punto è la partecipazioni a sistemi di intese interregionali ci sono
Cela l'attore principale è un intesa di di quattro regioni i soliti quattro motori quattro regioni motori d'Europa no
Eppure Lombardia alla
Barriera alla battuta da avvenne e guardi operarono alternarla palloni al badanti ottanta ex avvocato allora
Poi l'intesa al rialzo argilloso alte alte e Altea aderiate son delle intende invece
Sul versante il pino c'è ecco Nocera Lombardia e in in maturazione un'altra un altro sistema di chiudere sulla Inter intera Adriatico fra le regioni frontaliere
Dell'Adriatico
Va bene poi c'è il sistema della cooperazione allo sviluppo che è altra cosa Carlo oggi della cooperazione non della non dell'intesa economica a favore delle industrie e poi c'è appunto il sistema della delle relazioni con l'unione europea
In Lombardia
Sud negli ultimi tre anni c'è stato un forte potenziamento di questo sistema con l'ambizione un potenziamento il coordinamento di cui si è fatto carico personalmente molto Formigoni che ha sia assunto un ruolo di coordinamento dei vari settori dell'amministrazione regionale che si dicono queste cose con l'ambizione di delineare una che inizi una una politica estera con la sua
Visibilità coerenza eccetera
Ha sullo stesso state sta stabilite il delle intese con il ministero del Commercio estero italiano con l'Istituto per il commercio con l'estero
Ecco lì i le il capitolo principale ovviamente e quello delle intese di tipo economico
La cui logica non è
Per questo dico che guarda per dire non è quella del sostegno all'esportazione e oltretutto andrebbe facilmente costerebbe la normativa europea
Ma e quelle vincenti di incinta incentivare delle relazioni permanente
Fra imprese italiane ed estere
Con
Creando delle quadro istituzionale cioè queste intese ad andare cioè
Il volume delle
Tutte queste intese le il modello è sempre quella sostanza cioè che si crea un sistema di relazioni di accordi entro cui le intese le le impresa e possano sviluppare la la propria iniziativa avendo
Presidi garanzie ulteriori a quelle garanzie per l'impresa lombardo italiana che va all'estero e che ha la tutela di una serie di norme anche contatti quanto di più in intenzione
Mi pare un'interessante in zone in cui magari il i brevetti sono poco garantiti o altre dopo una serie di diritti possono essere poco garantiti queste intese
Stabiliscono
Stabiliscono delle un sistema di protezione per cui l'impresa può andare più tranquillamente a operare all'estero
Ho e viceversa c'è anche una garanzia rispetto alle Regioni estere che le imprese italiane vadano di rispettando effettivamente non non eludendo
Le le regole locali quindi anche questo è un e creando una Silicon per rispetto alle condizioni di lavoro ed altro c'è un sistema is isolante questa interessante c'è
Sì c'è un sistema di regole di garanzie
Di garanzie di di regole sì c'è un problema di creare ovviamente un ambiente favorevole su conoscenze attraverso una rete di contatti per le iniziative delle imprese per iniziative delle i delle imprese italiane
Ci sono ecco ci ci sono una serie di misure anche volte a favorire la internazionalizzazione di riprese per esempio
Alto la la di per sé la presenza in mercati i mercati esteri
Misure anche di formazione professionale per immergersi nel
Cioè la per esempio l'incentivo alle alle imprese italiane di crearsi un proprio almeno in gioventù locale con personale locale quindi conformazione o anche poi ci sono poi una serie di intese di formazione professionale
Fra
Dalla Lombardia Livorno portando qui persone oppure con iniziative di formazione di formazione
Professionale in loco
Questo ha detto per quel che riguarda la
Per il
La la quelle i rapporti con l'Europa sui rapporti con l'Europa c'è
La fase attuale è quello di un forte incremento del ruolo il ruolo delle regioni c'è un incremento per la Regione ha sicuramente infine un ruolo per quel che mi compete per l'applicazione
In blocco della normativa europea ma questo viene ci interessa poco non è non rientra nell'ambito
Quello che ci interessa qua
A un ruolo di a a sta assumendo un ruolo importante per quel che riguarda la gestione determinati fondi strutturali
Che
Su cui sostanze Stati by passando la mediazione statale per la gente della formazione professionale
E peraltro
C'è tutto invece il il vero il vero ma a questo punto sono Codiverno interessanti un certo punto in questa sede quello che è molto importante e invece la questione è tutta aperta
Del ruolo della Regione nella fase ascendente cioè nella fase di trasformazione della normativa comunitaria
Che evidentemente qui si investe uno del proprio le questioni
Che dicevo all'inizio cioè perché cioè oggi come come tutti sanno la lo
La formazione della normativa europea è una forma passa sunniti al di sopra delle teste l'opinione pubblica l'opinione pubblica senziente non informate il cittadino non luogo non ha modo di intervenire
C'è è un è un problema che si pone innanzitutto a livello dello Stato
E anche la la la normativa
Normativa comunitaria nasce fondamentalmente da una trattativa i cui a parte oggi il Parlamento europeo ma di che cosa succede intrise di Parlamento europeo nessuno sa nulla fuori dal Parlamento europeo
Fondamentalmente avviene attraverso le trattative fra le burocrazie nazionali
A Bruxelles senza nessuna trasparenza senza nessun mandato dense nessuna responsabilità attiva dei parlamenti de talmente nessuno in Italia altrove diverso Inghilterra per esempio
Mi pare che sia molto diversa cioè di mi pare che il Parlamento da ma discute la lei ma tipiche cosa si va a trattare in Europa e da indicazioni al governo di andare al sì di una centellina trattativa in Italia il Parlamento è presidente spossessato di questa di questa competenze che in teoria
Ma di fatto c'è c'è mi avvenne
Il Parlamento dovrebbe essere informato annualmente di qual è l'agenda della trattativa comunitaria una relazione comunitaria che annualmente in presentato sulla base della quale dovrebbe le commissioni dovrebbero poter intervenire dare mandati
Peccato almeno quando quando io stavo lì così accadeva mi dicono che ancora ancora succede così la
Relazione sulla trattativa comunitarie normalmente riguarda materiche son già state di fatto definite magari l'anno prima due anni prima quindi non c'è e comunque il Parlamento è sempre distratto da altro non prendere sull'iniziativa per investire per per incalzare il governo oltre venticinque quindi non c'è nulla di tutto ciò
Ora si avete letto alla
La relazione da
La riforma di cui parlavamo prima
C'è anche scritto da qualche parte che
E previsto verso destra
Che l'elogio che le regioni devono poter partecipare alla definizione delle linee italiana
In in in che in questa trattativa quindi il principio a questo punto per quel che riguarda l'Italia è stabilito appena questa questa cosa tasse quindi c'è un ruolo che può essere attiva c'è nei dibattito comunitario
La questione sul tappeto perché in particolare i lender tedeschi
Hanno posto con molta forza il problema di una propria partecipazione come tali alla trattativa comunitaria il Belgio Lula ha posto il problema
Che le regioni diventino soggetti nella trattativa per la revisione del trattato
Del trattato dell'unione tenore revisione quindi insieme a Carla mi piace al questo pone in realtà una centrale non sono così convinto che
Che sia opportuno per questa alle personalmente pare che invece la pensa in materia che si tratta di Stati e se mai
Statuto è stato che le regioni debbono intervenire approccio queste
A livello di a livello di informazioni
Allora qui mi pare che
Rispetto alla al problema della democratizzazione dell'Europa
Lo diamo il come come radicali il problema i mi pare che ce l'abbiamo solo noi
Non c'è solo la biposto in questi termini in problema di porre come grande questione nazionale a livello parlamentare ma quindi anche a livello regionale quello della democratizzazione della fase ascendente cioè io credo
Della fase ascendente della corte d'allora
Formazione ronde
Anche la legge comunitaria che si discuta al Parlamento ogni anno riguardo la fase discendente cioè la il recepimento della delle direttive irrigiditi direttive comunitarie non la formazione delle nuove
Su questo credo che una una forza politica che si pone questo problema e solleva questo problema ha un modo di mobilitare sì vicenda ad a raggiungerlo essendo questo pre come e quanto si aggiunge l'opinione pubblica proprio non per quanto sia radio radicale l'abbiamo e dei settori di opinione pubblica sia più limitati o quelle possiamo giunge quindi attivare iniziative se non se non riusciamo ad avere informazioni su quali sono le materie i fagiolini piuttosto che fare qualcosa anche di più rilevante che è in discussione normativi comunitari e attiviamo
Gruppi di cittadini che chiedono di poter influire su questo questo è crea può creare conflitto sui temi europei o transnazionali droghe
E può creare può far sentire al cittadino una la possibilità di un intervento su cose che lo riguardano lo interessano che nessun altro pone o solleva e che da un ruolo alla forza politica ancorché extraparlamentare che questo problema può lo si può porre in Regione si può chiedere
Credo
Il problema di porre in sede regionale
Il problema di una ruolo attivo della regione non in astratto ma sui punti specifici
E di una democratizzazione della politica estera della regione
Perché il la Piero il vero punto che ci guarda che attraverso il Consiglio regionale
Non passa seguente nulla di tutta questa politica estera passa niente
Cioè non c'è una relazione
Della non c'è una non c'è un momento un momento consigliare in cui si discute di questa politica ci son c'è soltanto un passaggio rapidissimo in commissione magari di del delle direttive generali che vengono date per il sostegno alle piccole mi d'impresa o per la o per la cooperazione allo sviluppo che la commissione prontamente liquidabili dieci minuti perché ci si va bene si approva
E e i i cinici proprie invece credo che il nostro problema può essere quello di attivi di porre come problema politico di fondo quello della democratizzazione della del passaggio in Consiglio del confronto con l'opinione pubblica
In particolare per quel che riguarda la fase la fase formativa delle perché europea ma poi anche c'era su tutti gli altri aspetti della politica internazionale
Della della regione
E ecco qui poi Luther quel che si più quel che ci riguarda sia per quel che riguarda le
Sia per quel che riguarda le relazioni economiche
Sia per quel che riguarda la cooperazione e lo sviluppo
Per parte nostra unicamente
Il discorso dovrebbe essere quello di Torre il problema che noi poniamo sempre sulla politica estera dello Stato ma parimente poté opporre perché la Regione del legame tra
Politica estera e tutela dei diritti umani da crescita umana eccetera eccetera tutte queste queste varie cose ora se si va a vedere i criteri che
Stanno a base di tutte di tutti i trattati che la regione Lombardia ha concluso o i criteri con cui a cui deve essere informata il sostegno alla cooperazione allo sviluppo questa divisione non compare non compare minimamente
Credo che può essere nostro nostro nostro compito nostro ruolo di porre di porre questo di questo problema
Che può essere quello
Qualche piccola cosa abbiamo fatto limitate limitatamente abbiamo ottenuto che ci sia un criterio che si guardi in quel modo
Privilegiato all'India abbiamo tenuto in una mozione una cosa non è che non cioè non è un criterio generale all'India con la motivazione abbiamo dato che è un Paese democratico l'ispettore Cino la realtà del relazioni interne economica Lombardi è che il primo interlocutore Cina oggi
Ciccio
No no no no questo non c'è
La tutela dei nel non compare né nelle nel quel che riguarda l'elezione economiche né in quello che riguarda il la cooperazione allo sviluppo nelle relazioni economiche in effetti non è facilissimo farlo passare ritiene perché se la comunque giustificato dal fatto che non si può fare semmai si pensi Dini Formigoni no ma tutto ma se noi diciamo che invece sarà noi facciamo per la politica internazionale e noi non credo che può si può dire che un interesse della Lombardia
Vogliamo tutelare gli interessi nazionali e regionali c'è un interesse della Lombardia quel tutto il oggi chiunque Lombardi fa parte chiunque
Che nel mondo crescano i diritti umani la certezza delle regole eccetera eccetera ente quindi
C'è una logica
C'è una coerenza nel chiedere che la Lombardia e nei limiti del possibile entro il limite possibile gli strumenti che ha una Regione sono ben altri replica uno Stato che fa politica estera sottotitolo fra le alleanze militari fare eccetera eccetera
Certo non si può porre il rispetto alle relazioni economiche non è immaginabile di dire noi
Condizioniamo gli aiuti il sostegno alla democratizzazione questa
Cioè è ridicolo può essere la Lombardia che vari scattare la Serbia se non
Se non fai non non ti daremo l'aiuto Lusi che appunto non c'è la dimensione non è tale chiunque vive di fronte a un ricatto della Regione Lombardia questo punto di vista
Non possiamo mimare quello che chiediamo agli Stati Uniti anche Alitalia o all'Europa però si può inserire un criterio che a parità di altre condizioni
Dichiarazione dei diritti dell'uomo altro
Rosa al non è la rivoluzione non è però possono essere elementi quindi qui c'è tutto una panoplia di di cose che possono essere immaginate e che possono avere una che possono avere una una
Una una loro una loro efficacia
In particolare per quel che riguarda la cooperazione allo sviluppo
Io penso che tenendo conto che appunto si dunque abbiamo qui il perciò al l'elenco dei criteri delle cose che la Regione Lombardia nel suo nel suo dichiarazione programmatica a
Inserito e rispetto al cooperazione da allo sviluppo pertinente al non c'è nessun riferimento ai diritti c'è il ci sono le iniziative a favore della cultura della pace della solidarietà ed altre certamente
E e
Dobbiamo ottenuto
Non era soltanto favorire l'India perché per il Paese democratico
Ma che ci fosse discriminazione positiva per i Paesi democratici che rispettasse i diritti umani in particolare l'India secchi dramma sì però ormai queste mi ricordo l'emozione non è hanno era anche credo un emendamento a Colo Colo che sale
Porterò il PRS provvedere alle bandiere no questa questa dichiarazione il documento politico-programmatico agli sposi Formigoni ma agli arresti vice più contenuta in un emendamento anche qui un attimino imprenditrice raccogliersi questo però aveva non lo ricordavo che era in quella sede forse comunque sopra c'è
C'è una quello
Fino comunque c'è un addio cioè anche questo dimostra che incalzando su questo piano
Un ascolto non possibile trovarlo perché foto si vede cotechino fondano
No una un criterio che credo che si potrebbe proporre di inserire e di legare di inserire la fra gli obiettivi dello sviluppo i criteri dello sviluppo legati alla
Alla ai criteri che ha stabilito l'UE ne edipica Nicoletta solo che l'organizzazione civiche che fa annualmente lo faceva credo che faccia ancora una relazione
Una relazione ogni anno sullo sviluppo detta in tutti i Paesi del mondo non legata soltanto ai criteri economici ma ai criteri economici uniti alla tutela dei diritti umani dei delle eccetera eccetera su cui c'è una gara
Quindi c'è tutto una una una Rete ed anche di valutazione che logo messo in piedi che garantite internazionalmente che che ufficiale su cui c'è un rapporto annuale
Si potrebbe e chiedere che nei parametri della dei parametri di valutazione delle urgenze e dei criteri di Trento ci sia un aggancio formale a questa
A queste formula quest'definizioni ufficiali delle Nazioni Unite e magari che la Regione Lombardia come tale stabilisca un rapporto permanente con Wendy DP
Per in i in quest'ottica per inserire per gli dissi che quel quel principio generale della della programmazione degli interventi regione Lombardia un criterio un criterio di questo genere
Sulla fase ascendente o ho già detto ecco poi
Una cosa che si può chiedere e che la Regione Lombardia la Regione Piemonte eccetera
Prendano su tutti questi temi iniziative permanenti di informazione dell'opinione pubblica lombarda su quello che è stato fatto in base a questi criteri
Che l'unica garanzia che poi possiamo avere che qualcosa che cosa si fa e che cosa si ottiene da questo punto di vista perché questo e qui questo è potrebbe essere un elemento interessante anche nel promuovere una cultura della democrazia transnazionale del del rapporto dell'uomo della nuova dimensione della politica della politica transnazionale anche nella nell'opinione pubblica italiana
Questo a a tanto al momento
Pertanto al momento
In Piemonte da Tecce avete idea di come la situazione si fece precisissima come lei completi sulla base grazie anche sotto
Ma
No io non sono in grado di fare una relazione come quella che fa più fu non essendovi documentato
Però volevo fare una riflessione più generale
In parte
Suggerita da altre più articolate riflessioni che un po'si vanno facendo per esempio secondo me su questo in maniera abbastanza pertinente
Fa Daniele
Sulla definizione insomma del del modello
Non solo di politica internazionale ma anche di
Su cui di contenuto della politica internazionale che ne vogliamo in qualche modo suggerire con l'iniziativa delle postazioni istituzionali ma con l'iniziativa politica più generale partito
Cioè io sono abbastanza convinto che
Capendo pressoché nulla di questa cosa però da quel poco capisco
Che la questione del della globalizzazione in genere dell'apertura dei mercati e degli scambi a dei soggetti
Dei sistemi territoriali che non coincidono mai praticamente con i confini amministrativi
Delle sfere istituzionali cioè
Gli interlocutori nei grandi processi di globalizzazione economica non è mai re rappresentato dall'oste tatto dalla Regione dalla Provincia dal Comune
Ma sempre da sistemi territoriali che si qualificano su base economica
Fa un esempio stupito cioè il distretto dal rubinetto dalla provincia di Verbania
E un interlocutore dei processi di globalizzazione economica i cui confini territoriali non coincidono con quelli amministrativi della provincia di Verbania
E soprattutto che non può trovare in quelle istituzioni nelle istituzioni locali nelle istituzioni regionali
O nell'istituzione nazionale il veicolo e l'interprete più adeguato dei propri interessi e che in genere
La nostra idealmente la nostra posizione rispetto i processi di globalizzazione dovrebbe essere una posizione il più possibile di tutela e di garanzie e di diritti il meno possibile
Diciamo così costruttivisti Carmelo possibile legata ad una definizione super statale di organi di decisione cioè la via della diciamo così democratizzazione della politica internazionale
Dal nostro punto di vista non passa attraverso secondo me l'attribuzione di poteri e di sovranità particolari ad organismi sovranazionali
O non solo passa innanzitutto attraverso il riconoscimento di diritti che abbiano ambiti di applicazione più possibile estesi ovviamente sovranazionale
Da questo punto di vista
La nostra iniziativa internazionale un'iniziativa che proprio come modello si discosta da quella che poco conto Jenova insomma sita confrontando perché gli si confronta da una parte
La globalizzazione senza politica insomma
E dall'altra parte la politica senza globalizzazione cioè l'idea che da una parte la politica sia un intralcio e dall'altra parte che la politica debba replicare sul piano sovranazionale
I difetti e soprattutto i difetti economici di alcune politiche nazionali
E e questo secondo me nella chiave del partito quella cosa composero le misticamente si diceva l'Internazionale dei Diritti oppure l'Internazionale
Liberale liberista e libertaria
Dovrebbe trovare adesso poi delle elaborazioni un pochino più computer perché io su questo sono assai poco però mi pare abbastanza evidente che il modello non può più essere quello del partito nuovo non può più essere allo stesso giorno alla stessa ora in quindici parlamenti la stessa proposta di legge perché non si tratta probabilmente più di questo
E perché lo stesso modello del partito nuovo aveva in mente gli Stati nazionali
Come interlocutore in questo processo di creazione di un diritto internazionale
Cosa che
Da tanti punti di vista non è più possibile ed altri punti di vista
Non è neppure più auspicabile quindi
Esoso
Bene
Che cosa dire come indicazioni concrete
La mia impressione è che noi rischiamo di perdere l'appuntamento non solo appuntamento eleggerlo insomma questo dibattito
Appassionato sulla sulla globalizzazione sulle pagine dei giornali e delle televisioni e così via perché probabilmente qualcosa di più preciso di questo noi non siamo in grado di dirlo
Ed è un peccato però
Davvero non siamo in grado di dirlo
Passano invece più alle cose
No io so assai poco di questa cosa
La cosa che mi appare abbastanza evidente che l'interesse internazionale del andando troppo per le spicce interesse internazionale della Regione legato ho ai soldi quindi l'Inter interazione con l'Unione europea e della intese interregionali
Europee perché sono legati a linee di finanziamento che arrivano alla Regione ovviamente indirettamente arrivando alle imprese
L'altra linea è quella del
Sul più sulle politiche di cooperazione dell'emigrazione piemontese cioè
Ne sa più di me ma mi pare che le linee di indirizzo sulla cooperazione piemontese credono come aree di intervento essenzialmente le aree in cui esistono delle ragioni politiche più generali per intensificare
Gli scambi e i rapporti che sono appunto il Sudamerica
La ringrazio oppure le aree di migrazioni in Piemonte quindi i paesi che
Mandami immigrati nella nostra regione
Il più di questo non saprei dire dal punto di vista invece degli scambi no c'è ancora questa cosa degli scambi in
Delle politiche internazionali per l'impresa
Prima che c'è una situazione abbastanza particolare perché c'è un'agenzia mista se non mi sbaglio si chiama i tipi
Potrei anche sbagliarmi che
Coinvolge insieme il Comune la Regione nella probabilmente anche la Camera le varie Camere di commercio quindi è un da questo punto di vista molto poco politica molto è molto più l'agenzia di investimenti all'estero e gli investimenti dall'estero in Piemonte
Che una cosa così strettamente legata
All'istituzione regionale
Punto
Solo nel giunta
No io avevo posto una domanda proprio una commissione in cui si si parlava di cooperazione internazionale all'assessore competente che era picchetto in quella fase che aveva fatto un quadro di questo tipo su i rapporti internazionali della Regione Piemonte rispetto alla cooperazione internazionale aveva quindi dato quattro filoni di di azione della Giunta che apre uno più molto semplicemente di assistenza verso Paesi con gradi crisi ma contingenti ambientali terremoto del genere oppure di difficoltà storica quindi come l'Africa nera oppure individuando di volta in volta non so il Paese che ha avuto l'alluvione o Caputo
Il terremoto quindi una un'attività più sporadica meno continuativa più legata ad un evento particolare oppure
Crisi endemiche come appunto quelle della fame quindi dall'Africa nera
Dove ci son dei progetti iniziati in qualche modo vengono mantenuti continuati dalla Regione poi un secondo filone quello appunto legate ai Paesi di immigrazione quindi tutto più o meno l'ex Jugoslavia Albania e il Nordafrica
Tunisia Nava occorre in parte anche Algeria anche se anche lì ruotando un po'non di anno in anno ma insomma in qualche modo facendo dei progetti non a lunghissimo termine
E poi invece c'è un due filoni più consistenti che erano quelli appunto dei rapporti della regione con paesi
Con matrici culturali simile con interessi economici che si uniscono aveva deciso in particolare l'argentino ovviamente per il Piemonte
Argentina in parte Brasile ma in particolare Argentina su cui in effetti c'è una attività continuativa e molto consistente
Anche se in genere poco guidata da
Da linee politiche vere Mazza in qualche modo un po'richiamo alle comuni radici e su quello cercare di innescare poi i rapporti economici
Che interessando i più alle ditte e poi l'alto filone grande quello appunto del proprio molto chiaramente dei rapporti con i Paesi con cui le realtà economiche piemontese hanno particolari attività economiche e qui proprio in modo plateale l'assessore aveva citato tutti i paesi con cui in genere la FIAT ha rapporti quindi
Ovviamente diventa la privilegiati poi in questa fase anche la Cina
E il Brasile in parte dove appunto in qualche modo la realtà economica della FIAT diventa in qualche modo punta punto di lancio della regione
In modo con contrari
Su questo punto variante lo deve fare anche qualche così non ancora con documenti presentati però un tentativo di aprire un po'la discussione sull'onda del del documento posto per cercare di appunto di legare
Questa attività ad un ad una qualche Indirizzo politico
Boh
Nonostante appunto una serie di risposte favorevoli anche dell'assessore anche della Giunta mi sembra che alla fine poi questo ci sia molto realismo politico per cui
è chiaro che si può discutere del Tibet ma non si può mettere in discussione il fatto che la Fia traccia grossi interessi in Cina e quindi in qualche modo su quello ora adesso poi si sta aprendo tutto una un filone di interesse
Legato al vino fa è cominciata poco in questa fase qua una serie di attività di promozione delle varie realtà produttive produttrice di vino in Cina che vede tra l'altro la Regione
Molto impegnata perché c'è già stata una missione ce ne saranno altri due entro l'anno e quindi c'è una vinse anche patate per andare ad una di queste
Esito
Come produrli cambiamo rafforzare l'Iran grazie
Quindi va c'erano questi questi quattro filoni che hanno più sulla cooperazione che però in qualche modo rappresenta un po'la la linea si è discusso molto anche grazie ad alcuni interventi nostri rispetto a all'Argentina propriamente il Piemonte più di altre regioni italiane a fortissimi i rapporti di sangue con con l'Argentina e non c'erano stati già nelle scorse legislature molta alcuni richiami e alcuni ordini del giorno approvati rispetto alla presente il desaparecidos cioè di collega in qualche modo la questione
Ovviamente molto viva ancora
In queste fasi facciamo stati nei processi italiani
Appunto irresponsabili delle sparizioni c'erano
Casi di cittadini addirittura piemontesi con acconcia italiane tutti gli affetti non solo figli di italiani ma addirittura ancorato il passaporto italiano addirittura piemontesi quindi questa sarà un po'un dibattito che in Regione c'è stato
Nel tentativo
Questo caso fatto dal in particolare per per Kohl dal consigliere regionale verde e radicale Pasquale Cavaliere che poi dopo poi morto suicida due anni fa
Di legare appunto i rapporti internazionali a alcune scelte appunto di diritti umani no in qualche modo
Ricordare queste tematiche nei rapporti ormai quasi quotidiani che la Regione Piemonte ha con l'Argentina
Nonostante tutto demente
Siamo appena la Regione Piemonte appena adesso tornata da una lunghissima in visita ufficiale in Argentina ovviamente si è parlato molto di rapporti economici ma poi alla fine via su questi aspetti più politici o comunque in questo tentativo di legare un'attenzione politica a una relazione economica non sono passati nonostante appunto
A questa visita per messe partecipato anche il vicepresidente diessino della regione Piemonte che mi aveva assicurato di in qualche modo farsi carico degli ordini del giorno approvati dal Consiglio regionale a quanto pare non
Ma non è una cosa che
Se è così
Forte nella sensazione del degli altri consiglieri regionali
Per il resto
Di più non so moglie
La più fresca per capire no mi pare
Tu hai pari diritti legittime perplessità sull'impianto che proponeva forse di approfondimento
Ma non e battute si legge nel reale nel senso che o anche le perplessità rispetto alla materia che poco padroneggia no o o se un po'l'impressione che su queste cose l'atteggiamento sia trattamento illuministico cioè tentare di
Mentre mi convince l'idea
Di un marketing dei diritti e capisco che influenza per quanto minima che una lobbying internazionale anche di aree territoriali autorevoli può eccetera eccetera
Capisco poco il tempo cioè non non capisco fuoco capisco bene però non capisco come poi si possa fare
Identiche in Cile in qualche modo a condizionare una politica internazionale che quasi esclusivamente legata agli scambi commerciali
Di condizionarla con con discorsi più generali sulla politica dei diritti sulla prima parte del suo intervento io niente da dire e suggestiva l'idea che la crisi dello Stato nazionale sia anche una una crisi del monopolio della politica internazionale dello Stato questo sogno
Dicevo invece più questo suggestivo lo sapete però che cosa dire
Dicevo più concretamente quello che possiamo fare noi io sinceramente non mi sentirei troppo di al di là di queste cose sicuramente sull'India proporle
Come auspici però da proprio dal legislatore non mi sentirei di condizionare i programmi di scambio commerciale di marketing territoriale
Del Piemonte ha
Principi che poi la Regione stessa non avrebbe la possibilità di di valutare nel loro effettivo riscontro l'avrebbe la possibilità di imporre non essendo anch'da nessun punto di vista un soggetto di politica internazionale che mi sembra una cosa un po'astratta è vero che c'era Bruno adieu tuona politica di cooperazione riflette gli interessi degli attori economici noi quindi fino a dove si doveva alla FIAT va tutto bene però non so neanche
Perché la Regione dovrebbe sostenere che la FIAT non deve andare in Cina adesso ovviamente estremizzo estremizzo qui dentro però non saprei spiegare per quale ragione un grande investitore
Ma per quale ragione la Regione dovrebbe condizionare i propri programmi
Di un sostegno all'imprenditoria locale
A dispetto di alcuni principi di diritti umani né nelle aree in cui questi effetti Investimenti Cicu mi sembra veramente illuministico mi sembra una di quelle con una petizione di principio non mi sembra un elemento di politica internazionale
E conosce solo quel nel non so se è chiaro non è sicuramente chiaro perché non non c'ho chiara la situazione io però
Un riflesso difensivo rispetto all'idea
Perché questo riecheggia mio orecchio e molto delle riflessioni che
Invece più in generale noi con non condividiamo sul social dumping cose di questo tipo cioè l'idea che tutto il mondo non debba sempre ovvia fin
Riconoscere i diritti umani ma debba in qualche modo anche riflettere i modelli sociali che sono più consolidati e prevalenti nel continente europeo e quindi
Una chi etici su prodotti
Che hanno utilizzato manodopera minorile come se l'intero mondo appunto fosse fatto di persone che fino a diciott'anni vanno a scuola
Sono tutte cose che mi convincono poco e visto che questa linea che tu suggerisci normalmente a una declinazione di questo tipo cioè i DS in Piemonte hanno fatto ho presentato una proposta di legge che fa precipitare tutta la riflessione sul social dumping e così via nell'istituzione del marchio etico contro i prodotti che utilizzano manodopera minorile che siccome è una cosa folto talmente fuori dal
Dall'ordine forse perché fuori dal continente europeo non ce calcio sì non c'è un continuo intimidisce nell'utilizzare manodopera minorile quindi
Cioè fino a trent'è generalità ma fino a trent'anni fa ancora Cominelli e ne ha quindici anni immagino che non gestione Buccheri ma dodici anni in un giorno però adesso sto scherzando però riassetto sette sessione di rischio un pochino quaestor che quello sì al buco della serratura da cui passa tutto da cui passa addirittura l'idea di sindacalizzazione che abbiamo no con Bruno vorremmo organizzare ad ottobre fosse riusciranno a
Un piccolo convegno
Sfruttando un nel nostro amica che lavorano in organizzazioni cooperazione internazionale avrebbe che si chiamava movimenti laici America Latina infatti invoca la
In particolare lei lavora sul peculiarità
Con cui parlavo di queste cose dei peraltro diessine
Dirigente locale gli sembra abbastanza convinta delle cose che sostenere mi dicevano noi dobbiamo sostenere questo conto i nostri interlocutori europei perché pensano che noi siamo succubi di programmi di sfruttamento del lavoro minorile quando in realtà esistono
E di questi che dovrebbero arrivare in Italia ad ottobre organizzazioni sindacali di lavoratori se i dodicenni che hanno rivendicazioni sindacali classiche cioè se mi dice che deve andare a scuola e non lavorava e tifo lo così ovviamente perché lui vuole lavorare perché se no
L'alternativa non è il Collegio dei Gesuiti intima e la strada chiede il riconoscimento di diritti sindacali classici salariali normativi e così via
Adesso sono andato un po'un po'troppo in però insomma
Secondo me su questo noi dovremmo stare un pochino attenti dovremmo riuscire a proporre delle cose che non che non scivoli no immediatamente
Ad Agnoletto insomma
Prego
Io son d'accordissimo Conte
Se quando dici non dobbiamo chiedere che ne che la Fia trovata in Cina è irrealistico e e anche dal nove e sono anche contro il punto Isa teorico riapro lo scambio commerciale anche scambio culturale gli anzi può perdere delle percussioni positive
Però non trovo
Proprio fattibili invece possibile che la Regione Piemonte dica io interesse a favorire alcuni Paesi che sono anche al suo mondo e che al contempo riescono a garantire al non tutti ma alcuni diritti civili e politici e cittadini come per esempio l'India che che è un esempio ma c'è e ce ne sono altri
Quindi è importante perché è vicino alla Cina perché vicino al Pakistan per tanti motivi che sappiamo India un mercato di ottocento milioni di persone dove tutte le macchine risalgono agli anni cinquanta noi siamo molto interessati a prender la FIAT porta all'India volete venire con noi
Messe in positivo quindi non discriminazione che Atm screziature di asma è possibile anche con la FIAT
E la pietà potrebbe essere interessata penso a vendere macchine in India quanto a venderle in città Cina e mercato doppio rispetto all'India però come capo enorme e e non sfruttato quindi
Questo potrebbe essere possibile invece visto al e me come siamo un po'illuministico questo che la Regione manifesti proprio interesse alla FIAT che la FIAT pensi ma forse è meglio che esporta in India piuttosto che in Cina però altrimenti cioè
Pietro
Con te perché anche la piccola media impresa per esempio esporta lungo i in Piemonte questa classe tutto il sistema della subfornitura esporta lungo i canali di esportazione dell'Asia per esempio e non è che la piccola componentistica
Va in via perché se la Chiesa lo stabilimento libertà educativa
Appunto però questo questa questa proposta non rischia di essere il buco della serratura attraverso cui passa tutto perché non dici ti proibisco di ci mancherebbe però voglio favorire insieme a te il commercio con alcuni Paesi e magari c'è adesso non credo che sia che sia dovuto alla nostra iniziativa di un anno fa però di fatto probabilmente ottobre la regione Lombardia farà un viaggio un primo viaggio di incontri in via con le varie organizzazioni
Magari devo contribuito anche noi in minima parte rendono poi probabilmente no però come può essere servito
E e anche riguardo al lavoro minorile è possibile dire
Noi chiediamo contributi di favoriamo secondo vai nel Paese il terzo mondo e utilizzi manodopera minorile pensi che i bambini che lavora Natuzzi e dalla duro al giorno le passino studiare che già e è un passaggio in più
Senza dire ti proibisco di usare i bambini perché appunto se no anche a Napoli che verrebbero tutti i negozi
Però Patton contrari
Emma Strada appunto
Diciamo col dal dal risultato minimo ma ma che si può ottenere
Mentre sul piano teorico generale
Romano
Ma su questo non ha ripreso a profondità però potrebbe se intesa da questo punto proporre davvero
Il superamento dello Stato nazionale sciogliamo l'Italia vediamo la politica estera all'Europa la politica di difesa all'Europa le altre politiche e diamo alle Regioni e quasi quasi inutile affinità se non per il campionato di calcio
Però anche una Champions League particolarmente rinforzata potrebbe essere interessante forse
Avrà più una provocazione perché erano non ho preso la sufficienza
Però sarebbe interessante su questo ramo potremmo avere invece una bella posiziona col punto sul referendum italiano sul federalismo
Altro che queste porcate l'Italia va sciolta si vota no Elia
E Ciampi a casa
E anche anche il consigliere mafiose partitocratica
Coppa democratica
Posso
Bastano
In realtà parte
Non è una discussione di politica regionale rigorosamente se no nel senso che noi ci domandiamo
Sulla base del dall'intervento District che a sua volta riprende una sua proposta che è stata scritta in quel documento
In realtà si domanda come che a partire dalla postazione dalle due postazioni regionali noi possiamo contribuire a dare una se di politica al partito a livello nazionale
Considerando le
Fallimentari grossomodo l'esperienza di partito transnazionale
E considerando Pons con
Lo scarso successo dalla politica nazionale del partito nazionale
Quindi se non ho capito male se non ho letto male il discorso che faceva che fa Street nel nel suo documento
Il punto mi sembra effettivo che sta alle spalle di questa discussione presto
Allora io siccome anch'io penso che
Una cosa mai banale che pensiamo tutti e cioè che politica nazionale e segnatamente politica europea e politica mondiale
Cominciano a stare insieme nella testa della gente quello che diceva storiche appunto rapporto tra politica in politica estera opinione pubblica e che oggi l'opinione pubblica
Segue con molta attenzione e Genova
A prescindere dal fatto che condivida o meno determinate soluzioni o determinate impostazioni dei tuoi terminate soluzioni perché si rende conto che il proprio destino dipende sempre di più da quello che si fa a Bruxelles o a Washington o in Cina piuttosto da quello che si decide a Roma
Cioè prende atto del fatto che la politica estera ormai la politica militare la politica di difesa la politica finanziaria la politica dei rapporti commerciali le politiche del lavoro conseguentemente le politiche del welfare cioè le grandi variabili insomma la che decidono della vita dei singoli
Vengono decisi altrove no
E allora volendo continuare a fare politica estera soggetto politico senza buttare via quello che si è fatto nel passato
La domanda è se noi riusciamo quanto me cioè a essere in Italia parlo per slogan quindi vado senza rete a fare diciamo mi esprimo così una sorta di partito politico dell'Europa o una sorta di partito politico dalla globalizzazione
Che in che acque per questa ragione individuando questo asse come l'asse centrale
Riesce a essere soggetto politico italiano anche proprio perché l'opinione pubblica in Italia e non solo a questi problemi come problemi fondamentali nella testa no
Per cui come scrive Russo nel suo documento più che essere preoccupata del Vaticano del sindacato come suonava la nostra ultima campagna elettorale
E preoccupata per il fatto che il tuo destino viene deciso dall'euro Croazia di Bruxelles piuttosto che da decisioni che passano molto al di sopra che è quello che segnalava Dahrendorf nel l'articolo non so se l'avete letto molto interessante su Repubblica
Che dice al di là di quello che a Genova si pensa si fa dei movimenti e così via
Però la gente ha la sensazione che gli venga sottratto spazio pubblico e che la democrazia stia migrando lontano dalle istituzioni che noi continuiamo a votare no per cui a me interessa molto nel Parlamento italiano sia democratico peccato non decida più un caso pochissimo no
Allora io ho il sospetto che noi dovremmo noi non so se il discorso va fatto in questa stanza in istanze tipo le leggi fare insomma
Che dovremmo forse mettere appunto in maniera meno strabica e meno rozza il discorso nostro sulla globalizzazione
Perché intanto noi abbiamo una sorta di schizofrenia riguardo per un verso
Si sostiene giustamente
Il mercato come tale è liberatorio nel senso che costringe
Piacciono all'integrazione Paesi che stanno fuori dal mercato l'entrata nel mercato di per sé è un elemento di liberazione di crescita di sviluppo delle forze produttive e così via
Per essere schematico per farmi intendere diciamo l'approccio liberista no
Avanti col mercato mondiale nonostante tutte le opposizioni di quelli di Genova le tute bianche eccetera perché comunque rappresenta statistiche alla mano
Un potente motore di miglioramento delle condizioni economico sociale nei Paesi in via di sviluppo no a tutti quelli che fanno i terzomondista fili raccontiamo guardate che è proprio l'integrazione
Però poi a vera anche l'altra cosa e cioè che il governo politico di questa integrazione e non c'è
Il governo democratico che pure noi rivendichiamo dei processi non c'è
Qui vado sempre per la citazione di articoli non so se avete letto Zemun Bauman credo fosse sul Corriere questo sociologo polacco che negli anni Sessanta scriveva degli inglesi trattati di sociologia marxista che poi si è convertito e di parecchio il quale faceva un paragone tra questa globalizzazione e la seconda globalizzazione quella del capitalismo seicento settecento no
E diceva anche lì accadde che esistendo le regole delle comunità locali le regole anche feudali eccetera eccetera a un certo punto il mercato irruppe
Generò un'area socio economica completamente fuori da quelle regole ovviamente Gennaro
Catastrofi sociali urbanizzazione dei contadini il lavoro minorile che lavoravano fino a tre eccetera eccetera senza regole dopo di che a un certo punto
Il formarsi di una società civile di una sfera pubblica più larga riuscire a ricomprendere anche il mondo che sfuggiva alle regole il mondo del mercato
E costruiti gli Stati liberali più o meno no gli Stati nazionali
Dove diritti economia democrazia economia politica economia di nuovo si guardavano senza l'uno risolvere l'altro ma insomma c'era il governo della regola insomma no
Lui dice adesso sta succedendo la stessa cosa cioè il mercato mondiale sta sottraendo alle regole degli Stati nazionali
Spazi di vita economica sociale e civile questo sta per un verso generando grande sviluppo per l'altro
Esclusioni di insomma cambiamenti radicali di condizione sociale sfruttamento secondo nuovi nuovi paradigmi e così via
Dice Baumann il problema adesso è come ricomprendiamo analogamente a quanto fecero gli Stati nel settecento ottocento come ricomprendiamo in una sfera pubblica di regole che non non sono più quelle nazionali ma sono sovra nazionali e globali
Ricomprendiamo
Questa tensione fra gli spiriti animali e in e i diritti la persona umana
Mettere insieme immettere in asse lo sviluppo economico sociale lo sviluppo dalla persona
Boh io cito ovviamente non ha non ho pensato in profondità 'ste cose quando anche l'avessi fatto non sortirà nessun sarebbe uscito ma in ogni caso mi sembra che questo è il terreno sul quale noi dobbiamo fare elaborazione politico culturale
Perché altrimenti andiamo avanti su due linee su due linee quelli che dicano al mercato a prescindere da quello che succederà quello che genera no e dall'altra una cosa che viene da lontano da prima che è quella dei diritti no
E i due discorsi quello
Del mercato che di per sé sarebbe aula liberatorio però i diritti camminano paralleli senza incontrarsi mai no
Secondo punto
Se le cose stanno così che di fatto lo Stato nazionale sta perdendo capacità di regolazione
Mi pare evidente che bisogna pensare a un altri posti dove questa regolazione accade no
E obiettivamente cominciano a formarsi perché sarà anche vero che il WTO e il G otto eccetera eccetera
Sono posti burocratici e poco democratici perché non li ha eletti nessuno Pazzini governi nazionali sono stati eletti no però sono solo otto mentre il mondo più grande no
Però cominciano a formarsi diciamo elementi di Società politica mondiale nove
Allora il problema nostro come forza politica non nostro tutte le forze politiche contribuire a generare la società civile mondiale e lo spazio pubblico mondiale
E per essere meno megalomane quantomeno la società civile europea e lo spazio pubblico europeo lo spazio politico europeo
Allora è pensabile che una forza politica ma badate non siamo i soli a riflettere così su questo perché io seguo il dibattito dei DS anche di altri
Cioè
Non occorre essere dei tutti stanno cominciando a capire che la politica sta fuggendo dalle istituzioni nazionali e sta andando lì no poi ritrova l'Europa razzia il casino
Del Parlamento europeo che sembra inconcludente la Giunta che europea la Commissione che va per suo conto
Però
Se noi fossimo in grado di riuscire a camminare sulla strada e magari diventare quella forza politica che ha diciamo come sua mission fondamentale la creazione dello spazio civile e pubblico e politico europeo
Questo sarebbe una cosa che ci consente di uscire dalle schizofrenia tra il nazionale il transnazionale
E ci consente di farsi largo anche nell'opinione pubblica italiana perché
Per quanto si vada verso la fine degli Stati insomma qualche elezione nazionale ci sarà ancora insomma suppongo
E in ogni caso potrebbe potrebbe darsi invece che si fosse già un'elezione europea organizzate in maniera diversa rispetto a quelle che ci sono state ho adesso o la prossima volta insomma magari anche per esempio non più proporzionale no
Perché adesso noi con la proporzionale becchiamo due deputati la prossima volta ma se non ci fosse Adios no allora
Ecco questo a me sembrava diciamo l'asse della riflessione che noi qui abbiamo avviato generosamente imprudentemente suppongo ma che va trasferito nel dibattito più generale del partito insomma nella direzione nel comitato
Si può pensare io c'ho la mania dei seminari forse per esperienze giovanili ma insomma si può pensare a fare un seminario molto attorno cioè anche tu chiamando anche gente perché Dahrendorf è uno che se il libro Mirai l'aereo e l'accompagnatrice viene volentieri no basta pagarlo
Cioè assi innanzitutto
Così Baumann e altre cioè da questo punto di vista l'atteggiamento che noi abbiamo perso il movimenti di Seattle G otto io credo che lo dobbiamo calibrare perché lì dentro ci sono sicuramente
Lo diceva da sprechi non aggiungo nulla di originale ci sono sicuramente delle pulsioni potremmo anche definire tranquillamente reazionarie nel senso reattive chiuse corporative rispetto al processo di globalizzazione
Però c'è anche una domanda di governo democratico
E questo è il punto e non capisco perché noi dovremmo irridere a questa domanda
Noi che siamo gli stessi che ci lamentiamo perché in Europa perché riteniamo il governo europeo poco democratico e le istituzioni europee in generale poco democratiche
Quindi i movimenti come al solito in parte sono soggetti ma per lo più sono termometro io sono sensori di qualcosa che sta accadendo nell'opinione pubblica
E noi dobbiamo secondo me stare molto attenti a questa a questo messaggio non sono interne e quindi occorre entrare più in relazione con queste cose perché bene o male questi movimenti sono un pezzo della costruzione della società civile globale
Cioè quella che reti di associazioni di movimento poi diranno le cose più diverse le discuteremo nel merito
Però c'è uno schema che è molto simile a quello che ha presieduto alla formazione della società civile negli Stati nazionali penso all'Inghilterra o alla Francia tra il settecento e l'ottocento
Il problema qui per noi analogo quindi lo sguardo
Meno estraneo meno Esterno meno sprezzante a quanto magari in queste ore sta succedendo a Genova oggi son quelle che attirano le vernici le molotov d'accordo però il punto
Quello lì
Allora rispetto a questo che cosa possiamo fare nelle a livello del della regione insomma
Le cose che sono state dette io credo che siano parrebbe una precisazione sulla fiati diritti in in Cina piuttosto che
Però
Occupando noi di fatto questa posizione qui
Un qualche aiuto intanto l'elaborazione interno
E un qualche aiuto alla creazione dello spazio pubblico a partire da questa impostazione qualche contributo probabilmente sì si riesce a costruire no moltissimo perché siamo tre qui due di là
Quindi cioè le forze sono quelle persone però si tratta come al solito per individuare la direzione giusta
Io poi chiudo
Ho letto l'anno scorso Amartya Sen sulla questione dei bimbi dal lavoro dei minori e su queste prove e l'ho trovato molto ragionevole
Per famiglie indiane ore pure al Vietnam morde la Cina
Mandare i figli a lavorare a sei anni
Invece di andare a scuola
Esatto cioè di promozione sociale
Insomma è quella roba lì è questo l'abbiamo l'ha vissuto tutti i paesi in via di sviluppo compresa l'Italia degli anni cinquanta sessanta compreso il Sud oggi eccetera eccetera per cui tenere alta la bandiera dei diritti è ovvio
Va calibrato bene il discorso perché rischiamo di essere etnocentrici euro cento dici occidente o centri sì
E non vedere invece
Perché la situazione è nel più completo che son tre miliardi di persone che stanno una convenzione un po'diversa dalla nostra regolata dalla filosofia politica la contrattualistica eccetera eccetera
Sì
Sì gli ordini
Ma Street non c'è
No io intervengo per
Per sottolineare comunque l'utilità delle proposte
Duttilità delle proposte che ha fatto Lorenzo
Vedo le difficoltà di metterne a fuoco di davvero efficaci
Io stesso non ho delle delle posizioni
Del tipo punto per cui una
Una clausola una dichiarazione di un presidente di una Regione possa determinare un cambiamento io però sono convinto che la goccia d'acqua scava la pietra e che piuttosto che
Piuttosto che stare all'asciutto ben venga la goccia d'acqua
E se diciamo sì dagli né dietro un'altra poi un altro ancora allora Pietro la scatola scaliamo anche prima
Io sono convinto che negli occhi dei bambini abbiano in mano un ago per cucire un pallone o ho un utensile non non possibilmente non pericoloso per fare un lavoro piuttosto che non un mitra
Come succede in tanti posti
Piuttosto che di doversi organizzare in bande di bambini dove il più il più vecchio ha dieci anni dovendo attraversare paesi come il Sudan o altri Paesi sotto la minaccia continua di aggressioni
Piuttosto che debbono quindi ridursi a lo stato di animali selvatici che si devono difendere a tutti i costi piuttosto che di diventare io vedo che deve dire diventare dei delle delle banche di organi da prelevare magari
Quindi possiamo addirittura additare la prospettiva del lavoro minorile come alternativa tutto quest'altro di cui ho appena parlato
Magari con quei correttivi appunto no pian piano aggiungere le due ore di lavoro di di studio
Anche perché
Nessun sì convinto anche anche perché l'esperienza mi insomma che non è detto che che si debba
A vere un percorso come quello che per lui è classico no per cui l'educazione fatta di tanto a scuola e poi c'è il lavoro io credo che invece sempre più si guarda dentro e fuori dal lavoro dalla scuola
E che i nessi con cioè tra lo studio e quello che si va a fare poi saranno sempre più più abili
E quindi e quindi sono molto aperto sul tipo di di soluzioni e quindi anche questo discorso del del marchio CE introdotti dove non ha concorso io credo che questa non sia la strada la la strada giusta
Peraltro peraltro dovuto qualche piccola esperienza Kenia che mi ha dato la possibilità di
Di notare anche le mie stesse contraddizioni su queste tematiche qui e di fare dei ragionamenti ultimamente sono stato a lecco una alla presentazione di un progetto il progetto Archimede fatto da un gruppo di società con un centro Messina
Per un attraversamento dello stretto con tunnel sottomarino ancorato sul fondo dove il il grosso dei partecipanti erano dei tecnici cinesi
Che presentavano questo questo metro di attraversamento applicato in una situazione di loro particolarissima una una città metropolitana sparsa sul mille isole che avevano l'esigenza di collegamento che questo progetto di sollievo molto bene
E facevano un discorso molto simile a cui ai nostri diciamo su quello che era l'aspetto economico finanziario finanziamenti tutti questi aspetti qua
E però la la sostanza di Franzela che da una parte c'erano in un gruppo di imprese libere
Che aveva ha scommesso su un progetto lo aveva l'aveva portato a a una fattibilità e dall'altra parte c'erano c'erano invece dei dei funzionari statali
Che che era un taci su Mancini e quindi
Però mi sembrava assolutamente plausibile che ci fosse questo questa questo cioè per nulla al mondo avrei detto a no non bisogna farlo perché in Cina succede succede quello che succede
E però bisogna trovare qualcosa per esempio un altro esempio Milano è gemellata con Shanghai
Allora questo è un tarlo che il suo danni da quando lo scoperto essendo Sindaco a Formentini avendo come a esperto per le relazioni con l'estero il il titolare d'Italia Cina di della mia del dell'associazione di amicizia it Italia-Cina
E a partire da questa resistenza che tira hanno fatto vittoriosamente tra virgolette sul fatto dalla bandiera tibetana perché temeva di tutto questa iniziativa dalla bandiera tibetana serve
Ed è la democrazia in Cina serve anche a tastare il polso delle nelle amministrazioni di come si evolvono anche degli atteggiamenti eccetera bellici fu una una chiusura nettissima ma allora io
Mi chiedo
Se non c'è un concetto di fratellanza insita nel nel con impugna il concetto di gemellaggio
Mi prendessero una fratellanza spinta fin quasi all'identità no allora su che terzo di cose sta fratellanza ma con chi
No se a Shanghai nella periferia c'è il più grande da Ugai della Cina
Illa Ugai è un campo di lavoro forzato
Un campo di correzione dove i dissidenti vengono internati e attraverso il lavoro rieducativa che cosa non si sa ma comunque vengono comunque vessati
Tenuti no ecco allora
Gli altri episodio viene a Milano gli Ansermin viene per incontrare Formigoni
E Formigoni lo incontra in un grande albergo
Dove noi non riusciamo ad avvicinarsi a più di di cento metri con la nostra nostri palloncini consultive
No nel frattempo c'era anche il problema dei dei Falun Gong
Quindi di un Grand una repressione sul diritto di religione che pare a Formigoni interessi tanto in Italia però insomma questi si sono incontrati al riparo di una di un di un di uno schieramento di polizia che quando c'è di mezzo la Cina e peraltro quando c'è di mezzo anche alla Russia ancora adesso sono diedi un'aggressività
A chi non ha chi non ha cioè che veramente fa pensare come mai quando arrivano questi signori la polizia e così particolarmente incattivita
Sulla sull'obiettivo non solo di farti avvicinare dove ci sono più vicina ma neanche di far leggere il tuo cartello
Cioè vince il poliziotto che si scomoda per mettersi davanti al tuo cartello io questo è veramente è una cosa che mi fa diventare fan da Forlì testo cioè non lo tollero proprio perché non è il suo mestiere cioè è Mancino ma non è il suo mestiere quello di impedirmi
Di di dire il mio messaggio e diventano un po'cinesi insomma un po'russi
Lo son riuscito l'unica volta che sei riuscito a vedere Albertini è stato in occasione della visita di Putin no dove in quattro che eravamo siamo riusciti a Smith starci sulle quattro uscite per cui alla fine nessuna laterali ho beccato Albertini e in tutti questi anni con tutte le richieste di incontro e l'unica volta che l'ho visto in faccia io ho fatto in tempo Albertini dica qualcosa sulla Cecenia e lo fa purtroppo ma allora porca miseria se da una parte tu come sindaco tu come Presidente la revisione ti senti investito del diritto di essere il piazzista e rappresentante di commercio di di parlare a nome delle tue del non solo delle tue delle delle delle delle imprese lombarde ma poi anche delle imprese e vi dirò no magari di quelle di Comunione e Liberazione e però non vi sentite autorizzati a dire
Bene
Sulla Cecenia sui forum Wong sul sul tipo no non si sentono autorizzati a questo allora io credo che sia importante
Che ci sia magari una clausola qualcosa per cui imprese libere vogliono rapportarsi volendo possono farlo direttamente tu vuoi fare il piazzista di di queste cose va bene allora se vuoi fare il piazzista per favore
A questo punto ci devono essere ti devi prendere la la l'onere di fare qualcosa che è anche scomodo perché di là non hai dei cittadini liberi
Perché la tra le varie libertà mancare anche la libertà economica fino alla parte reale rivela imprese Milano abbiamo libera impresa
Abbiamo delle forme protette di lavoro che comunque poi rinforzano i profitti rinforzano ed è il potere che c'è e dunque qualcosa bisogna bisogna riuscire a chiedere allora questo discorso anche del noi della Compagnia delle opere io ho avuto delle testimonianze da da da da parte insospettate perché attraverso questa iniziativa sul tribunale dei minori dove arrivano il in grande maggioranza mamme non italiane
Ho avuto la la testimonianza di Viana cittadina
Russa di Mosca
Che sa benissimo l'italiano che ha lavorato a Mosca a in sostengono assieme all'idea di per un'iniziativa del dell'Ente Fiera di Milano che presentava iniziative a Mosca
E lei si è trovata in in questo ruolo in cui vedeva quello che che che accadeva eliminati ma lì veramente sembrava che fosse d'ufficio contratti di Comunione e Liberazione perché lei ha capito bene come funziona e cose di e del la Compagnia delle opere
E quindi voglio dire al di là di tutto non c'è neanche una una una una politica per favorire le imprese italiane e poi voglio dire questo lo può fare la Lombardia e la Calabria
Cosa va a vendere in Cina l'Aspromonte
Questo voglio dire e se e se non c'è una politica estera nazionale che fa valere gli interessi generali e c'è soltanto una una relazione estera che passa tra le regioni ma tra quali regioni passi oltre Piemonte Lombardia Emilia e alcune altre
E qui si è un altro aspetto a proposito di Emilia
Alcuni anni fa era l'ottantacinque diciamo noi siamo andati a manifestare a Varsavia al di là di piazza Emilia che c'è a due passi dall'opera abbiamo manifestato che probabilmente nasce dai rapporti della resiste e
E quindi quindi è una cosa più che più che cioè di di di fratellanza vere eccetera ma la cosa che mi è rimasta sulle palle
Allora a mentre mi ha mi avviavo a manifestare e quindi ad essere arrestato dalla polizia di Jaruzelski e che sull'angolo della piazza c'era in bella la l'ufficio vendite della coppia
Che era Cheli probabilmente faceva affari sulle marmellate sulle rape rosse non so più cos'altro
Lì anche lì vedevo la contraddizione che noi eravamo lì a farsi arrestare per rivendicare un diritto dei diritti fondamentali delle persone
E altri comunque sempreché in spirito di amicizia di fratellanza vedi di tutto quello che si vuole ma lo siamo nel loro bell'ufficio
E e non si sognano nemmeno lontanamente di di di di Avvenire a manifestare contro in mezzo alla piazza
Allora
Io adesso non voglio farla troppo lunga però era l'ho detto all'inizio a sostegno del del dei tentativo che che che ha fatto Lorenzo di proporre delle cose comunque si possono ammirare meglio tenendo però qualcosa bisogna perché è vero che poi c'è un fondo di razzismo quando Dini diciamo no che e i diritti umani non valgono stesso modo per tutti perché ci sono le tradizioni io mi son trovata a Pavia durante la campagna elettorale
Uno che lavorava tra l'altro l'Osservatorio di Pavia uno esponente della borghesia da come era vestito a della borghesia e ti operi
Di sinistra sinistra estrema questo l'ha detto chiaramente che difendeva il diritto delle donne etiopi a farsi mutilare generalmente
Beh complimenti
Questo voglio dire perché si può arrivare in difesa della tradizione di tutto quello che si vuole no diventa e anzi noi la nostra battaglia contro le mutilazioni genitali era una un'estrema espressione del colonialismo
Quindi voglio dire si può arrivare veramente a delle aberrazioni si si si si piglia questo
Questo quel questo terreno dobbiamo dire che i diritti umani fondamentali sono in atti a a internazionali a partire da quelle nazioni che eccetera
E quindi già questo dice che che sono atti universali e come tali vanno vanno difesi eccetera c'è mercato i diritti vanno in parallelo
Senza incontrarsi
Va bene però appunto da una parte c'è ci sono pezzi di mercato che che si muovono liberamente dall'altra invece ci sono interessi che si muovono
E si muovono anche calpestando i diritti umani e quindi questa questo questa affermazione va in qualche modo va fatto in modo che venga anche venga superata
Fusco
Su soprattutto su quello che diceva Giovanni
Io capisco che il problema c'è
Cioè il problema del governo democratico di concessi di globalizzazione mondiale che hanno essenzialmente una cifra economica è un problema reale
Non è un problema che come tale
Il gettato con sarcasmo e così via
Quello che io dico est che rischio
Delle politiche sulla globalizzazione sia quello di qualificare per democratico non già
Una politica dei diritti internazionale ma è una serie di modelli quasi più tipo i perdenti in Europa sul piano continentale ma perdenti storicamente che vengono come dire riconvertiti sul piano della politica internazionale cioè
Per fare un esempio il fatto che le voci di punta di tutto questo sia una roba che vada piovane ad Agnoletto passasse letto l'articolo di Piovanelli sul Corriere della Sera ad Agnoletto per altro verso oggi gli atti poi ieri l'articolo di Vittadini secondo me & sulla stampa
A rappresentanti di cento e soci tutti quanti concordi nella ricerca di una
Secondo
No no no no ovviamente non convergenti sul piano delle proposte concrete per una proposta di Vittadini era quella classica non esistono globalizzazione economica che ha una cifra efferata bisogna in qualche modo in oculare un germe di umanesimo integrale questo l'ammissione dei testi a non molto diverso da quello di Piovanelli sarete lettera grosso modo quello che è che sono rimasto alla dottrina sociale della Chiesa
Sono raffinati però la chiave soprattutto quella ecco secondo me c'è un'alternativa storica
Che forse come radicali dovremmo proprio rivendicare fra la politica dei diritti
E la politica del controllo democratico dei fenomeni internazionali faccio due esempi concreti cioè sul Tribunale penale internazionale ad hoc sull'ex Jugoslavia e anche sul Tribunale penale permanente il popolo di Seattle potrebbe muovere le stesse critiche che muove al G otto al Fondo monetario internazionale alcuni pezzi che più ricordagli società politica che oggi esercitano funzioni di guardarla da marzo andavano
Ma che non sul Tribunale penale internazionale probabilmente non ancora perché hanno capito il meccanismo meccanica RAI sì quello del Lecce misurare lo stanno già facendo cioè in realtà la politica che noi comodità di finiamo democratica cioè la la politica del riconoscimento dei diritti umani
Dell'autonomia individuale e così via
In questa fin e secolo e passata molto più attraverso le decisioni tra virgolette di forza di blocchi politici e di alcuni blocchi di Paesi che hanno scelto per convenienza interesso lungimiranza di spendersi su questo piuttosto che attraverso il passaggio per dirla con Agnoletto dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite e cioè se noi avessimo voluto passare dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite facessimo un discorso alla bobina
Per cui il Fondo monetario internazionale democratico ci vuole un organismo democratico se invece non sarebbe processato oggi Milosevic non sarebbe sotto processo
Il tribunale penale internazionale che partirà assettati era con sessanta Paesi sottoscritto quindi un terzo circa un quarto dell'intera comunità internazionale
E anche se un tribunale che secondo questi criteri non sarebbe investito di una legittimità democratica
Allora secondo me noi dovremmo rimanere più affezionati ad un'idea molto
Anche lo zio a mente liberale di politiche dei diritti
E il meno possibile indulgere
Alla logica secondo la quale i processi sono democratici
Se in qualche misura li flettono le decisioni di un'Assemblea elettiva in qualche modo democraticamente eletta non lo so se chiaro però la partita oggi è questa cioè il G otto fa schifo comica perché prenderà delle decisioni sbagliate peraltro mi pare che la risposta di Ruggero su questo sul Corriere della Sera proprio oggi sia una risposta
Pregnante questo G8 capisce il problema probabilmente no e quindi anche un po'propagandistica mentre una serie di atti mi farà il Fondo mondiale per la lotta all'epidemia l'AIDS ma se dico
Questo non va perché non istituito l'Assemblea generale dell'ONU perché non esiste il super Stato democratico internazionale che veicola e trasferisce la propria legittimità queste decisioni
Io continuo a pensare che su questo noi dovremo stare molto attenti che se poi non sempre posto che porterò ma se l'immagine della guida del
Del popolo di Seattle non nelle diverse versioni nazionali e la sintesi non sempre felice di Piovanelli più Vittadini più Capannelle più Agnoletto secondo me questo qualcosa significa
Il fatto che questi abbiano questa posizione e ad esempio un'altra cosa è uscito molto bene sul Corriere della Sera l'intera intellighenzia dissidente cinese ha più la posizione esattamente contraria cioè ritenga magari un po'ingenuamente che comunque l'apertura quella che metterà in crisi il regime cinese non è il fatto che qualcuno minaccia non facciamo arrivare l'industria della della componentistica
Anche questo qualcosa ci dovrebbe dire solo questo
Da questo punto di vista anche il prezzo poi fa un po'ridere mi pare molto più pregnante la cosa di Olivier sui Falun Gong che una cosa qualunque
Dei Giustini sul sui diritti sindacali nell'Africa nera proprio perché l'una e strettamente ancorata ad una logica di politica dei diritti che non ha equivoci dove il problema non è quello di intralciare surrettiziamente l'evoluzione del commercio internazionale riconoscimento dei diritti individuali punto c'è la persona di propri diritti dall'altra parte c'è come dire
Tutta la sconfitta
Cioè tutto il mondo sconfitto antiliberale che tenta di travestirsi e ieri proporsi sotto altra veste questo volevo dire non voglio dire che è tutto a posto e questo significa non è però voglio dire che se tu vai in consiglio regionale con proposte di questo tipo troverai
Probabilmente ascolto
In chi le spiegherà in questo modo
Non se lo facessimo in Consiglio regionale Piemonte probabilmente avremmo
Lo stesso destino insomma con un po'selettivo un surplus
Pubblica il
Un
Po'in una per una una proposta operativa
Su questo aspetto cioè il diritto garantire il diritto all'infonde all'informazione del cittadino piemontese
Con Lombardo su quanto sull'attività internazionale della Regione
Tramite lo strumento telematico evitare lo strumento ottimale cioè è possibile fare su questo le proposte precise alle rispettive giunte perché
Penso che Rappo
Nel suo poco ma penso che i rapporti internazionali coinvolgano dai assessorati tra qui difficile per il cittadino
Torniamo all'uomo della strada capire a vivere un quadro generale della situazione
Sì appunto poi ognuno di noi a disposizione non un'intera giornata per andare su internet ma mezz'ora un'ora
Quindi è possibile che i rispettivi dei gruppi consiliari
Possano chiedere alla Regione di istituire un sito apposito sull'attività internazionale che può evitare sia un settore di informazione su tutto quanto si sta facendo e sia magari in fondi discussione con proposte
Taini dei cittadini sull'attività internazionale da cui magari potrebbero venire anch'io al oltre a così fu Spiazzi Toniolo o banalità anche delle proposte concrete come su come questa attività possa muoversi idee questo una cosa piccola ma fattibile su cui su cui riflettere
Aggiungo una cosa che fosse giunto non non sa la resa dei conti ha fatto un sito dedicati Montesi nel mondo
Che però appunto la vetrina essenzialmente per dire quanto sono bravi e belli quante cose facciamo per i nostri amici piemontesi e che però nel discorso molto Alis fico dei due ossa che se ne occupano
Che sono poi appunto di don Libero il centrosinistra cotta che il presidente della Regione alcuni altri del consiglio regionale
Sono Sosa andrete una vetrina per farsi conoscere in previsione del volto al all'essere cittadini italiani all'estero e della cosa molto divertente che proprio già stanno ragionando ha fatto manovra in Argentina molto mentendo il perderemo queste Eriberto però non è molto mente saremo più forti si fa un'altra parte
Questa è la causa drammatica
Sì senza
In Argentina perderemo perché sono più non tanto a Bellaria nelle
Io non ho assolutamente le idee chiare tra empiricamente però a partire dal dei presupposti della la relazione di Lorenzo e sintetizzando le le proposte che facevo le ipotesi che avanzava
Forse esce
Canovaccio di di questioni su cui lavorare nei prossimi mesi
Allora intanto capire come si può esercitare in concreto
Importante
Diritto riconosciuto alle Regioni di partecipare alla fase ascendente della implementazione delle politiche europee
Come fare a fallimentare la politica estera della regione
Il fatto che si insedia dentro la struttura e le consuetudini democratiche diciamo così circa fanno entrare nel circuito giunta consiglio società civile
Come porre il problema degli obiettivi delle finalità dell'intervento della regione
Porti con l'esterno qui dibattito frammenti aperto e come informare l'opinione pubblica lombarda
Piuttosto di piemontese sui risultati conseguiti in Italia questo è una traccia se si vuole modesta su cui però lavorando si possono ci può assumere l'iniziativa su un aspetto che può essere qualificante
Del nostro lavoro e che è legittima anche l'ambizione di utilizzare questo postazione appunto per costruire un ponte verso altre dimensioni
Io
Viene indica indipendentemente dall'esito di un dibattito che credo non posso finire qui sui contenuti però cominciare a ragionare in questa chiave può essere utile può essere anche utile verificare se condividiamo quei presupposti e se riteniamo di raggiungerlo di modificare questa
Questa agenda di questioni
Io penso che forse su questo terreno c'è davvero il rischio di scivolare tra la tentazione del velleitarismo e un eccessivo realismo sai un pochino kantiano insomma terrei presente che ci sono diverse sfere
In cui opera il diritto e che c'è una sera che riguarda quella piccanti amare diritto Cosmo politico
Allora capire come il tema dei diritti per esempio interseca
Le tematiche di carattere economico è molto complesso e non non non non non mi metto neanche a riflettere in questo momento su questo tema capisco che nel momento in cui scorre tabelle dei paesi con cui la Regione
Si ritiene autorizzata stabilire rapporti per la cooperazione allo sviluppo e ci vedo l'Afghanistan
Questo mette disagio a da
E anche Sudan è che l'Iraq
Mentre invece ci sono alcune assenze che forse sono risultati una qualche disinformazione più veloci alcuni Paesi che hanno invece come diceva correttamente Yasha forse possono ricevere un modesto contributo comunque noi possiamo dare una significativa testimonianza aiutando certi processi di democratizzazione di liberalizzazione che sono in atto cioè non escluderei totalmente la possibilità
Quanto meno perché questo sul piano dell'iniziativa politica ci qualifica di essere un po'meno realisti del re su questo terreno mi sembra che spendersi un po'anche per una testimonianza di tipo etico su queste questioni non sia un investimento totalmente in perdita poi naturalmente ci vuole equilibrio sobrietà e non si possono sopravvalutare gli effetti concreti di queste misure
Io dico anche una cosa un po'controcorrente
Li sostegno della Regione alla all'internazionalizzazione d'impresa che allora così è per un lato una politica questa sì velleitaria a meno che non si rivolga un complesso di imprese piccole medie
Penso da per esempio alcune esperienze fatte ancora agli anni Ottanta di East di finanziamento di alcune trading companies che hanno consentito di esportare mobili di Cantù Pessi pessima fattura nei Paesi arabi per esempio per le vite degli sceicchi e poi da un altro verso sono appunto politico un po'vecchie cioè non credo francamente che un'attività di internazionalizzazione che non si finanzi sì è un'attività da sola sognano si autofinanzia sia un'attività che abbia grandi prospettive o che nel conto di un'azienda o di un gruppo di aziende che si consorzio no il contributo la promozione della regione c'è un fattore decisivo
Io vedo un altro problema invece aperto
Dagli scenari della globalizzazione per le imprese lombarde cioè il fatto peraltro incentivato presumibilmente dall'allargamento dell'Unione Europea a destra il fatto che questo tessuto di imprese già oggi soggetta a un processo di delocalizzazione molto forte
Di delocalizzazione quello di cui ha bisogno l'economia lombarda credo anche quella piemontese per certi versi è costruire alternative alle imprese che se ne vanno se valorizzando le funzioni elevate sul proprio quelle direzionali e tecniche che che qui ci sono e quindi questo vuol dire soprattutto fare un lavoro di formazione di diffusione dell'innovazione
Di inserimento da vice del mondo l'impresa della ricerca questa è una cosa che ha a che fare con la globalizzazione
Capisco che è un capitolo come dire a latere rispetto alle cose di cui stiamo parlando però è una cosa che non trascurerà e così come un altro aspetto della globalizzazione che abbiamo in casa
E su cui secondo me si scrivevano le pagine più più nera della politica di questa giunta regionale che l'atteggiamento verso l'immigrazione
Ora il problema dell'immigrazione peraltro sollevato dalle organizzazioni imprenditoriali
Sia da Assolombarda che da molte organizzazioni territoriali di una politica di integrazione dell'immigrazione
Non trova nessuna risposta in questa maggioranza non perché non se ne rendono conto ma perché c'è un veto della lega che porta assurdamente cancellare questo termine da qualsiasi documento a partire dal dal piano regionale di sviluppo mentre invece questa è una questione che ha riflessi di carattere umanitario certamente materia rilevantissimi di carattere economico e regioni come la nostra e c'era ancora più rilevanti sul terreno della sicurezza
Perché se se si continua a costruire soltanto case da vendere non case da affittare per esempio per in immigrati che hanno progetti di vita che non comportano la presenza qui per tutto il ciclo la loro esistenza
è evidente che si lasciano questi immigrati in mezzo alla strada si incentiva la criminalità così come se non si affronta il problema dei passaggi del costo dei passaggi che una delle ragioni di fondo per diretti mento da parte di gran parte degli immigrati nel mondo la malavita perché poi
Questi poveretti devono restituire i soldi che hanno anticipato allora queste questioni nascondere di fronte a queste cose la testa sotto la sabbia come lo struzzo è una pessima politica io credo francamente che nove su questo senza
Cadere nella demagogia o senza nascondersi con composizioni
Genova controproducente però su questa cosa dovremmo alzare un po'il tiro
Perché è una cattiva politica dalla cattiva politica che non è condivisa neanche dai punto agli ambienti della borghesia non solo dagli esagitati estremisti
Sulla
Sul tema della globalizzazione conterà molto suggestivo
Io non dico niente condivido la la considerazione che faceva Palma sulla sulla necessità di evitare di cadere
In un paradigma
Tradizionale del rapporto tra diciamo così il terreno della delle regole del terreno
Degli spiriti animali della dimensione economica cioè credo che il punto vero sia quello anche qui di far vivere più che una dimensione di di ingerenza nel dettare le regole attraverso un processo di di di democratizzazione globale diciamo così democratizzazione della dimensione globale piuttosto quello di far vedere dei principi nella sullo scenario della globalizzazione
Non è semplice capisco però che questo ci mette forse più di fronte a alla l'esigenza di un compressione di un rispetto per una pluralità di culture con cui globalizzazione ci costringe a confrontarci e vengo ultimo punto su su questo mi sembra che vada assolutamente recuperato
Il ruolo dell'Europa
Come soggetto che ha una qualche responsabilità intanto storicamente ad aver determinato questo processo
Dalla globalizzazione molto brutto sembra che sia un processo improvvisamente capitato dopo la caduta dell'Unione Sovietica
Di fronte all'umanità quando è un processo avviato dall'Europa
A seconda dei gusti all'epoca delle Crociate o quello del
Della scoperta dell'America
Che che emerge in tutta la sua portata con
Non solo perché ci sono una serie di di innovazione tecnologica facilitare le comunicazioni
L'allargamento reale dei mercati ma anche perché viene meno l'antitesi all'Occidente che era appunto l'Unione Sovietica
Allora
A me sembra che come già già stato detto
Lo schieramento composito degli oppositori del G otto
Abbia dentro di sé come cifra comune una forte diffidenza un'opposizione radicale nei confronti della modernità
Intendendo come modernità l'elemento che qualifica l'Occidente storicamente e qui c'è una saldatura abbastanza naturale tra coloro i quali non vedendo più l'antitesi dell'Occidente in un realtà storica che si è dissolta
Contestano gli effetti della proiezione dell'Occidente all'esterno e coloro i quali hanno sempre rifiutato la logica della modernizzazione cioè quelli che Cominelli chiamerebbe i reazionari classici
Ora se se però
Per dirla fino in fondo io capisco i secondi perché e nel loro codice genetico di rifiutare la modernità
Capisco un po'meno gli altri
Perché è stare criticamente dentro la modernità significherebbe porre altre questioni
Che appunto in implicherebbero il riconoscimento della dimensione diciamo così mondiale come lo scenario in cui si combattono lotte di emancipazione
E qui c'è una regressione
Che secondo me ha a che fare anche con il fatto che la sinistra a non utilizza più categorie marxiste per cui non capisce più quello che sta succedendo perché se uno legge la prima parte del Manifesto del partito comunista
Sì ma voglio dire
La descrizione s'sì a richiedere Ideologia tedesca la descrizione di quello che sarebbe successo e si riconosca i nervi della borghesia per avere fatto queste cose si dice adesso si è spostato il terreno più avanti se si rifiuta questo terreno non capisco che cosa rimanga se non gettare buttare bottiglie molotov contro qualche poliziotto
Perché è l'orizzonte punto perché poi allora anche i passi avanti che si fanno sull'affermazione dei diritti comunque al Tribunale internazionale e così via sono figli di nessuno di quale da quale logica deriverebbero
Però però rilanciare l'Europa secondo me in questo momento non è così facile perché loro tono è così popolare nella testa della gente come era fino a qualche tempo fa
In parte perché
Il cosiddetto metodo Monnet
Non ha dato esiti felicissimi cioè non non siamo arrivati a un'automatica traduzione della costituzione di un mercato unico
In una più salda coesione politica in una democratizzazione delle istituzioni e quindi una capacità di rappresentanza il più forte
Poi perché secondo sono anche le prospettive allargamento sono viste da da molti con sospetto con timori qui non solo da quelli che perdono il posto di lavoro ma anche da quelli che penso di non essere più competitivi con la loro attività economiche
Perché alcuni delocalizzando investiranno lì altri saranno spazzati via dalle imprese dal costo del lavoro più basso per esempio che sai creare infine perché l'euro ha fatto per dirla con franchezza flotta io ho la convinzione che se sede euro avesse avuto nel corso di quest'ultimo anno anno e mezzo una una vita diverso e distinto difficilmente il centrosinistra per un verso le elezioni e credo che questo sia stato un elemento decisivo
Perché ha impedito
Al i governi dell'Ulivo direi di rivendicare concretamente il merito raggiunto non bastava il risanamento finanziario bisognava che quella prospettiva fosse poi seguita da una possibilità reale di di sviluppo economico se non c'è stata
Però per concludere che credo invece che sia molto vera ma cosa che citava prima Giovanni citando Dahrendorf
E che riprendere citando anche a Berna Sprea nel suo mirabile di Brett una raccolta di saggi titolato la costellazione post nazionale
Apre una sostenuta mentre questa tesi che non si può parlare di Europa sono si struttura un'opinione pubblica europea e se le forze politiche non si dà un'organizzazione di tipo europeo cioè e qui questa è una questione politica non riguarda tanto l'agire nostro in Regione
E neanche soltanto nel Parlamento europeo
Cioè c'è una strutturazione in campi che è andato assumendo tra l'altro una
Una una morfologia che non corrisponde più a quella tradizionale delle forze politiche europee perché noi oggi abbiamo
Una
Un partito popolare europeo che non è più il partito di raccolta della vecchia Democrazia cristiana
Che diventa un partito che si riallaccia quella tradizione ma che tende naturalmente a collocarsi sul fronte conservatore
Ad assumere una posizione di centro destra classicamente tanto è vero che ha assorbito dentro di sé forze che sono eterogenee rispetto alla tradizione democristiana come i conservatori e britannici
Dall'altra parte abbiamo un partito soggiorno del socialismo europeo che
è fatto di partiti che nominalmente sì dicono socialdemocratici ma che in gran parte hanno innovato profondamente la loro base teorica
Dalla dallo slogan del noi e mite di dieci euro ed era alla al New labour di Blair
Questi due campi probabilmente sono tentati di misurarsi in una il ma
Dimensione istituzionale che esalti questo nuovi Polaris io sento parlare di una decisione dei francesi dei tedeschi riproporre fin dalla prossima volta l'elezione diretta del presidente della Commissione europea
E che evidentemente comporta un'automatica polarizzazione degli schieramenti poi non so bene quali regole
Verranno seguite
Il tema che si pone radicali mi pare di capire che è un tema i difficile declinazione
E di capire come si sta in questa dimensione fa valorizzando l'esperienza del partito transnazionale ma intuendo anche che è necessario costruire delle alleanze quel livello perché non può esistere l'anomalia di un partito nazionale che si trasforma automaticamente con la metamorfosi in una forza europea
Bisogna operare una ricognizione per capire quali sono le forze che si schierano
Dentro il campo liberaldemocratico in Europa capire realisticamente quali sono gli interlocutori possibili e anche come possibile avviare insieme una riflessione su queste questioni la globalizzazione l'integrazione europea
Ecco Falco mi pare che questa questa se se io posso permettere un po'presuntuosamente di dire una cosa che che ritengo fondativa di un identità aggiornata del Partito Radicale
Questa è la cosa fondamentale che bisogna fare per fare politica in Europa capendo quali sono le forze più omogenea rispetto alla tradizione al disegno dei radicali
E mi sembra di capire intuire che ci sono alcune di queste forze non solo ma di queste forze diciamo già qualche giorno fa sono le uniche che anche nei sistemi bipolari sopravvivono con alterne fortune qualche volta ricercando alleanze qualche volta rimanendo persone ma sono le uniche che hanno una qualche legittimità politica anche dentro sistemi polare i grandi paesi
Allora questo questo sforzo significa che la discussione che ne facciano non può più essere una discussione solitaria e secondo me non è più neanche un discussione provinciale proprio discussione ci alleiamo con questi o ci alleiamo con quelli ma nasce da questa ambizione sapendo che per quanto riguarda l'Italia
Se ci scrivo le ha un po'di dosso questo sentimento permettetemi di dire un po'da sconfitti che pesa eccessivamente anche sul nostro dibattito di oggi scopriamo che questa polarizzazione in realtà ha fatto sì che le forze che occupavano tradizionalmente che sono scomparse dal nostro Paese le forze laiche di centro
Perché hai fatto che Forza Italia è finita dentro il PPE meno male significa questa cosa qui
E il fatto che nel centro sinistra c'è un'integrazione più forte della dei popolari degli altri della Margherita e nell'Ulivo significa questa cosa qui perché non c'è in Italia un centro laico
Che il l'espressione centro so che non mi piace non piace neanche a me
Cioè che le forze della che chiede che si richiamano la cultura laica liberale e democratica in Italia non sono rappresentate
Io credo che lavorando sullo scenario europeo ma anche sull'elaborazione un po'coraggiosa questo spazio sta ci sia e sia uno spazio grande
Poi radicali hanno risorse enormi in termini di leadership di credibilità io sarei per investire in questa direzione dico
Francamente è una delle cose che perché suggestioni più forti queste che sento in questo momento è anche una delle ragioni
Del del mio impegno
Altrimenti non vedo un'altra sonda altrimenti si finisce per essere una una forza isolata minoritaria nel contesto in cui si è lavorato per stare che Colombo internazionale come europeo
Il predicatore chiedo scusa
Altre
Va
La scusa zero nove
Un intervento rapido siano
Allora prego come
Ad interventi al Paese che la San Pio la conclusione liberamente amami finora imparare
No non lo sono fatto velocissimi G otto
Perché ho l'impressione che una delle tante Giovanni all'inizio
Giotto non c'è un unica direzione unica componente
Io l'inglese anche non c'è già stata una saldatura su quello che che partecipano al G8 e litigi Ottini no rappresenti no e l'idea che ci sia alla base appunto l'anti modernità piuttosto che il neologismo
Che in parte cioè attualmente quel conservatorismo ma c'è anche appunto l'attenzione per i diritti
E una visione new illuminista diceva Cremeno ma in tono sprezzante che era alta e quella che fonda anche in in parte la visione transnazionale Partito Radicale quando ne chiediamo il Tribunale penale internazionale siamo nei gruppi misti
In senso positivo se vuoi con rischi anche poi i derive perché il timone tramite nazionale rischia di per alcuni aspetti di avere di rivederci potrebbero non piacere
Anche perché poi all'interno appunto di questo movimento che che ci che se ci sarà a Genova sono tutte con le forze che ha capito potrebbero trovarsi vicino alle nostre posizioni il volontariato verrà travolta voi fatto delle situazioni sul volontariato no sulla sull'importanza che sta assumendo sempre di più nella nostra società
E ecco uno solo dire che se è un peccato invece aver lasciato completamente a perdere questa occasione
Io non posso non posso per magari fare paragoni su quanto avvenuto colpa storica negli anni settanta per noi non c'erano le tutto sui libri però l'impressione che il partito radicale degli anni settanta
Non tanto per affinità ideologico noto con l'impostazione di lavoro sarà deposto come leadership di questo movimento come ha fatto conti movimenti
Un Marco Panella proficue di Bergamo no che si fosse posta come leader di questo di questo tipo del del G otto
Proprio a portarla su altre posizioni perché in questo momento lasciata a se stessa leader naturali sono Vittadini papà ma eccetera eccetera questo
è un pericolo e ed è un'occasione persa perché si sta muovendo qualcosa c'è una frattura
Che rischia di saldarsi supposizione appunto oscurantiste viste
Io ci sia spazio presso Genova passa però ce ne saranno altre non credo che questa una frattura se si è già domanda
Tutto qua
Qui io credo che no non ho nessuna intenzione di fare conclusioni perché non ci sono preclusioni a questo stadio dibattito e mi pare che c'è
Che ci sia un'apertura molto interessante
Perché devo dire
Da molto tempo non mi ricordo ambiente radicale una discussione di questo tipo penso a partire da un aspetto marginale che è quello del politica regionale però abbia cominciato a porre in modo
In modo ampio i temi della politica transnazionale radicale perché poi alla fine questo è venuto fuori poi c'era il suo a margine allora nelle regioni cosa facciamo no ma insomma
Perché dava da una lato da un lato i mi fermerei le le le cose che diceva è Emilio c'è quello che comunque credo che nell'ottica della nostra politica istituzionale sulle regioni possiamo tranquillamente cominciare a fare è attivare delle iniziative perché la politica internazionale delle Regioni
Diventi un elemento politico di confronto democratico nell'ambito nella nell'ambito della democratizzazione della Regione insomma c'è questa c'è e politica almeno dove c'è Giorgio non ci sia ma insomma in Lombardia sicuramente c'è
E assurdo che lo sia
Cioè socializzate democraticamente e quindi l'informazione giustamente quindi il dibattito e quindi magari indirizzi della eccetera dopodiché c'è tutto il problema
Una volta che noi siamo lì che si riesca a conquistare
Questa democratizzazione politicizzazione che alla fine siccome può essere anche l'interesse di Formigoni ridico perché non si vede perché i questori
Età è un per loro un'occasione di valorizzare come fanno quindi io non non opporrà in termini ci saremo interi attacco che va be usate questa questo spazio che ci viene in mente di offrirvi insomma non non dopodiché c'è poi Luigi che cosa diciamo
Che cosa proponiamo e qui si tratta di definire i fondamenti veline della politica transnazionale nostre e qui credo che e molto in termini di partito
Di oggi è molto interessante perché mette in luce le contraddizioni cui siamo nel senso non
Dei propri delle implicazioni che ci sono di di tante cose che noi diciamo che vanno armonizzate vanno i sviluppate vanno chiarite ci son degli indirizzi da assumere perché non c'è dubbio che la posizione del transnazionale del partito radicale
Dopo l'ottantanove era quella teoricamente della creazione del superstato democratico mondiale
Questa era la la cosa
Rispetto lui possono esserci tutte le edizioni e poi c'è qual è dove il come il super Stato democratico allora la la cosa più semplice e chiara
Che però non è mai stata la nostra posizione c'è benissimo ce l'abbiamo e qui l'ONU ecco qua l'Assemblea generale dell'ONU
E nella quale però si assemblea generale dell'ONU che non è una può essere una rappresentanza dei paesi ma non certo nato in tanti a delle persone
La proponiamo predilige le persone assemblea Dell'Omo è fatto per la maggior parte dei Paesi non democratici
E quindi l'Assemblea generale dell'ONU dal nostro nella nostra ottica e destituita di legittimità democratica
Questo legale dell'ONU il i rappresentanti del dell'Arabia Saudita per quanto ci riguarda certo è un legittimista in un rappresentante di quello Stato
Non è per noi c'è un interlocutore legittimo fra virgolette dal punto di vista della rappresentanza del
Delle persone dei diritti delle persone che abitano nel definito indispettisce
Dopodiché questo allora come lo si risolve questo problema e chi lo sa non c'è una soluzione però il problema c'è
E
C'è è vero c'è tutto il problema
Il superstato quindi in evitare rischi e di diventare la super struttura burocratica
E rischia di diventare insomma il l'ONU ecco il è quel luogo in cui può succedere che l'assemblea generale quando che fidi democraticamente l'assemblea generale non attraverso un meccanismo antidemocratico del Consiglio di sicurezza
Hai l'Assemblea generale dell'ONU che vota che il sionismo è razzismo
E quindi momento attenzione democrazia
Viva il Consiglio di sicurezza viva il G otto perché le e così sicurezza il G otto sono qui oppure la cos'è l'UNESCO che qualcosa e che aveva deciso l'UNESCO che la limitazione a suo tempo la limitazione dei diritti di libertà di stampa perché se no si andava a violare le tradizioni cioè
Attenzione la democrazia del affidato usare usare l'Assemblea generale dell'ONU come come luogo di democrazia come si immaginano molti gi ultimi portare la portato alla alla maggioranza dei degli autoritario dei totalitari
O anche invece andare un un un uomo un voto
Che potrebbe essere qui tanto per i sono stato ecco qua che i compagni del partito comunista cinese
Eccetera
Rivendicano un'astrazione e Clinical versarlo o no
I fatti contro questo c'è effettivamente cioè la la nostra logica giusto prenderne prenderne atto la nostra logica a molti contatti con logica neo colonialista
Non c'è dubbio
Cioè la l'affermazione dei diritti della persona come principio universale su cui si fonda l'ingerenza di tre è un virus tenente colonialista
Benissimo cioè quindi cioè i i problemi ci sono non e eccitante ci tanto da approfondire c'è tanto da d'altra parte e anche sacrosanto il discorso che fa Carmelo
Quindi atte una costruiamo una logica diversa quella del superstato
E però fa è un fondamento del del pensiero liberale quello che senza istituzioni che a un certo punto garantisca regole garantite da istituzioni non c'è diritto garantito
è stato
Senza Stato non c'è stato il diritto e qui invece dei e quindi insomma la materia è come si dice è complessa e non la la risolviamo qui però cioè il fatto di aver cominciato di aver cominciato discutere mi pare mi pare utile perché poi io sono convinto come ho scritto in quel e in quelle cartelle che cioè se se non voglia pensiamo di voler riprenderla cose proprio dall'azione sarebbe nel cominciamo a discutere sui fondamenti perché se no gli ha messo da parte perché così come la la la la l'ipotesi politica del partito Rizza traslazionale fallita
Basta quindi non non è che
Che e colleghi credo che poi non non
Sarebbe il mistico nel senso non è che sia un'offesa al termine mistico però non appunto però anzi coi condivida la
Il mezzo la la Prandelli reazionario
Non
Sarebbe illuministico immaginare che ci mettiamo intorno a un tavolo oppure facciamo il congresso di qui a tre mesi e tutte queste belle cose ci ritroviamo abbiamo il nostro progetto fatte definito dal quale deduciamo allora che cosa si fa
Parma interrotte in Regione Borrelli comune di di non di Casale Monferrato
Non c'è questo
C'è da cominciare a costruire delle cose ecco io da questo punto di vista Claude Carmelo abbia posto
Dei problemi molto seri
Il sull'obiezione le cose che diceva
Che valgono in termini di principio e soprattutto valgono in termini pratico perché è vero che se noi andiamo
Così a
A dire ecco qua adesso noi contribuiamo condizionare le
Le iniziative di sostegno alle imprese alla tutela dei diritti umani
Avremo magari qualche missionario che dice che per le idee che si commuove qualche verde che diceva sì quindici posso inserire in chi già successo in Consiglio regionale Lombardia
E
E lo è anche perché poi gli atti e le persone serie ci riconoscete qui ci sono qui ci sono delle più almeno in Lombardia su tutto il volto di piccola e media impresa eccetera più che lui in Lombardia una
Ho l'impressione cioè un è un è un'analisi che Radiocor minimamente fatto ma io ho l'impressione che alcune cose consistenti ci sono perché frutto di un rinvio per questi rifiuti della Lombardia che appunto creano
Mettono in contatto impresa in una canzone prendi finanziamento alle imprese e in questo senso la messa in coda creazione di occasioni
Credo che credo che sia una cosa che ha una sua mi pare possibile che adesso consistente però è da e da verificare
Dice cioè se c'è qui c'è queste cose loro non rompete circoli ioni con benissimo come viaggia mi ha già risposto in Commissione dove sollevavo il problema escludendosi periferica sostenuto incredibile ma ma risposto diessino sì sì no molto d'accordo giusto
Mettiamo facciamo una dichiarano se non qui cioè facciamo una dichiarazione che la Regione sostiene i diritti umani e poi invece terapeutica c'è fa vedere cose serie da fare non non rompiamo i cognomi e che è una c'è un'argomentazione seria insomma non non illudiamoci eccedere il trenta e poi è vero oltretutto è anche vero io credo che non
Io non proporrei ma proprio perché non son d'accordo non lo proporrei neanche
Neanche per la politica estera dello Stato
Salvo qualche caso particolare
L'idea che per favorire i diritti umani non con in in un Paese strateghi interrompere i rapporti commerciali perché credo che proprio o far le sanzioni a pulire sanzioni
Salvo rarissimi caldo ma nessuno ha mai funzionato non funzioneranno Anderson sono delle cose che la forza quindi invece l'incrementare le relazioni tante volte la è come se la cosa migliore il problema è capire se ci mi pare due cose uno quello che diceva Yasha e mi pare che non abbia controindicazioni dire a parità
Di altre condizioni
Magari in stabilire come un criterio di maggior favore
Dovendo dovendo la l'assessorato scegliere avendo cinquanta milioni dovendo decidere se Dida ha un progetto qui o un progetto alla aprire come un elemento uno degli elementi di valutazione di migliore valutazione il fatto che i vivai a investire in India piuttosto che in Sudan dice va be
Sai cosa favoriamo cerchiamo di dare una mano a un organismo quindi questo non mi pare non mi pare contraddittorio non ho non urta con mi pare solo allora
E può essere un fattore incremento così di qualche tipo di sia pur modesto incremento
L'ideale sarebbe riuscire a connettere
Le iniziative su proprio che più che quelle di sostegno al al alle imprese qui difficile ma le invece le imprese di cooperazione allo sviluppo di Kohl metterle a qualche misura che sotto di un millimetro faccia crescere un dato di per esempio quella cosa che mai un tenente fosse una stupidaggine ma legare al legare alle iniziative di formazione
Ci sono collegate sia la cooperazione proposti anche alla al sugo d'impresa delle iniziative di formazione esibisce creazione di dati di UPIM d'informazione di e di opinione
Su temi di diritti questo di per sé non è cioè può darsi che ci ha dei casi in cui questo allora ti fa dire al al regime cubano no allora grazie preferisco non avere la con la
La collaborazione beh però forse impegno se fatti con i debiti non non in modo provocatorio perché poi non il modo di contrapposizione che che non
Che poi controproducente forse dei dati potrebbero potrebbero oltre a trovare o anche non lo so delle forme di incrementarla circolazione di informazioni
Sull'Italia sul dibattito sull'Europa sul rosso ci possono essere tante seduto sul sul tipo di di questo magari collegato collegato in qualche modo allora allo sviluppo delle reti telematiche
Da e far girare non lo so
Collegare
Uno o due non so trasmissioni
Trova il modo trasmissioni radiotelevisive che arrivino programmi non lo so sposata tante cose che si possono cioè il il il il porre questo questo con un elemento di cui le autorità regionali che vanno a trattare a trovare a che avviano presente questa dimensione per cercare di di farci qualcosa con l'impegno a venire a riferire dicendo su questo piano
Che cosa nel corso dell'anno
Hanno potuto realizzare costruire
Ma secondo me potrebbe non essere
Poteva essere possibile in un e non in conflitto con la con quello che dici tu cioè perché già in corso credo che le le cose che dicevo io padano tutte molto profondi terra giornata per la prima riflessione in cui la la punizione mi pare
La la fortemente tenuta tenute presente perché punto pone un problema un problema reale però non ha avuto credo che vada
Vado usata la la sua preoccupazione per e lavorare affinare Emilio D'Alema non per non per dire va be'rinunciamo perché tanto è irrealistico e illuministico e prego lunga dodici racconti una cosa non stava astrattamente illuministica cioè perdente perché alla fine poi non avendo la forza tendente alla alla
Però e qui in questo modo forse e e poi appunto cioè la la questione
Se da una parte c'è la questione di chi e cosa realisticamente di che cosa è possibile realisticamente che le ragioni facciano eccetera cioè che cosa faremmo noi cosa potremmo fare se fossimo voi governatori di qualche Regione e altro è che cosa possiamo cominciare a lanciare per fateci un discorso che che dia evidenziano nel senso soltanto così
Principi fine a se stesso ma che dia un senso alla nostra presenza nelle regioni e usi questa presenza delle regioni nel contesto di una di un rilancio delle dimissioni transnazionale del partito può invece questo non è non è scontato che questo accada capire che o quale decisione prenderà il soggetto italiano che fino ad ora abbiamo avuto una assoluta separazione fra la dimensione italiana deve essere traslazionale
Anche se non è facile mettere insieme cioè però se si va nella direzione del mette del del mettere insieme queste due dimensioni e far crescere insorge come diceva Giovanni
Far crescere il soggetto o come o come diceva Emilio cioè far crescere i soggetti italiano in una prospettiva i trans nazionale e europea allora cioè Strazzeri
Ha un senso inserire questa nostra potenza regionale in questa forma in questa logica per cui se queste ed ha invitato qui son delle nipote può darsi che se ne possono trovare delle migliori e più più persuasive però soltanto
Posta sulla salvo nel senso che sono sette quattro
Abbiamo due alternative o quella di
Abbiamo due alternative quella di esaurire molto brevemente questa cosa
Come una sorta di informativa ma non so quanto raggiungerebbe oppure quella di rinviarla magari di una discussione un pochino più vasta
Non questa se attratta sia il terzo punto le politiche riguardanti insomma un po'
No non che la mia sia una relazione fattivamente doviziosa però insomma
Mi sembra abbastanza stupida iniziare a discutere voi fermarsi possiamo al limite al termine
Delle vacanze estive io cioè io John acida subito in una data
Di inizio settembre insomma cui dedicare magari mezza giornata cioè perché questo è uno di quei casi in cui non ci sono forse comunque
Vi potrei fare io grandissimi discorsi ci sono moltissime articolazioni da immagina poco cose su cui lavorare gocce gli otto quattro punti su cui hanno i propri ipotesi di lavoro di proposta
Sedici
No realisticamente adesso faccio mezz'ora di Pausania malattie nervose Pannella sinistra
Eh perché urgente il sito esterno potrebbe dama punto fu perché urgente secondo stasera non si può assolutamente il quattordici agosto la prima settimana di settembre con non sorgono largo ricorso agli atti dell'avvocato possiamo farla un giorno infrasettimanale
La proposta consentirebbe a consiglieri lombardi o comunque alla situazione a propria volta copiare di collaborare degli racconta se proposte lezioni perché il modello lombardo di welfare fornendo un po'diverso da quello Piemonte solo passato dal tono presente
Il adesso a parte che ne abbiam piene locale semplice stamattina questo elemento decisivo però dunque se anche da dire che rimane e non cambiarla certo per e trentanove anni direi ronde
Esclude i nostri tre consiglieri immagino
Segue la sanità per esempio che ha l'aspetto principale esecuzione giusto forse avrebbe il tempo visto che fa Parmalat un mese eccetera per prepararsi per Cordova sostiene raccontare ci sono degli aspetti preparano gli hanno fatto cambiare idea studiarne il materiale grezzo arrivò utilizzando anche altre competenze
No illecito a meno che a meno che pagato niente stasera la la discussione non si può fare non so che siano
Idea lei all'epoca che grazie però magari molto sinteticamente
Ci dà un'idea di almeno dei punti dei mobili che cosa quello che stamattina ieri così ci ragioniamo c'hanno
Dopo la la la vera dell'azione la la la nella da profondi sono tutti noi per segnalarci le
No una parte sul piano della riflessione dall'altra parte sul piano la proposta sul piano nella proposta
Io ho proceduto in modo molto empirico cioè domandandomi che cosa della piattaforma
E ferendo aria sui temi economico sociali non necessariamente sul sistema del welfare ma sui temi economico-sociali
Era suscettibile di un'articolazione poi originale magari più
Più concreta sul piano regionale essendo queste materie tutte devolute sia pure in legislazione concorrente alle istituzioni regionali
Il primo punto io ve lo avevo anticipato in un giorno a cena sulle privatizzazioni sulla politica delle partecipazioni e così via che si lega diciamo i referendum
Liberisti ci sul sistema economico
E a quella di immaginare uno strumento che consentisse una politica di dismissione delle partecipazioni
Sostanzialmente mutuata dalla legge Amato sugli ieri del mille novecentonovantadue cioè la situazione non so quale sia in Lombardia io ho l'impressione che sia una situazione ancora più pesante
Qualcuno mi ha raccontato che la società delle Ferrovie Nord come si chiama cui vuole diventa un competitore sulla gestione Haendel
Per il trasporto del trasporto ferroviario appena sarà liberalizzato che mi si ingiunge avrebbe follia che sostanziale monopolista pubblico sia pure Loca un caso ed essa grosso modo
Dove ecco appunto
Quindi e e il caso ed è fatta trasportato sul piano dei gelati diventa competitore
Delle Ferrovie dello Stato rispetto ad un servizio quello della politica dei trasporti che affidato come responsabilità ormai pressoché integralmente alla istituzione regionale anche rispetto all'individuazione dei concorrenti e così via quindi però questo è un esempio
Uscire non ci sono e quella di uscire dalla dal sistema delle partecipazioni che non si giustifichi
Con la stessa logica con cui normalmente si giustifica l'istituzione gli enti strumentali o di strumenti operativi per l'amministrazione regionale
Questo vuol dire in Piemonte uscire sostanzialmente dal
Da sottobosco della fornitura pubblica perché la gran parte delle società
Partecipate sono partecipate pressoché integralmente da organismi pubblici e hanno come clienti pressoché integralmente organismi pubblici dal Consorzio sui sistemi informativi
Ad altre aziende con due ricadute vado per titoli e con due ricadute una Interna ed una esterna a quella interna
E diciamo la bonifica non in senso giudiziario ma in senso proprio del costume politico
Di quello che rimane del sistema dei partiti comunque nel sistema politico essendo il problema delle nomine
E la presenza dei consigli di amministrazione delle società partecipate uno strumento di controllo territoriale di
Di controllo politico a tutti gli effetti ed è ripeto non su cui ma in Piemonte qualcosa di consistente comunque decine di consigli di amministrazioni quindici negli stipendi dieci i presidenti
E così via con assurdi ripeto non su cui in Piemonte assurdi pressoché comici l'ultimo aumento di capitale il secondo in tre anni che abbiamo votato è una partecipata che si chiama con Seppi riguarda fra società che a Lagos distribuisce un gol gestisce un distributore di benzina ed in T-shirt o io sull'autostrada
Teorizza discusso questa era Corsetti è una società
Che aveva restituito per che si occupasse di dogane mentre stavano smantellando le dogane Corning Cantaragin Jimmy Lanza qui non sapevano come convertirla
Dovevano fare un interporto e così via alla fine ha fatto un distributore di benzina che gestisce ovviamente in concessione Lippi eppure la consentirà con Seppi potete però non fa troppo ridere se con aumento di capitale in pochi anni tre miliardi e mezzo e così via
La conseguenza esterna e che nei settori in cui la Regione insediate che sono settori emergenti
Comunque settori di sviluppo quello della fornitura di servizi informatici e telematici in particolare delle cineserie il monopolista della fornitura pubblica
L'uscita della regione sottrargliele della regione e in quel caso anche degli altri
Le partecipanti pubblici sottrarrebbe i subfornitori privati al giogo
Di una istituzione che insieme cliente e concorrente perché questo è
Evidentemente la situazione che riguarda sistemi informativi ma riguarda i sistemi ambientali e cose di questo tipo
La proposta adesso da questo punto di vista è abbastanza canonica e particolarmente delicata proprio nella sua articolazione giuridica perché dalle prime cose che stanno emergendo in Piemonte la forma societaria
E sempre molto differenziata missiva da
Da enti strumentali veri e propri quindi articolazioni dell'amministrazione fino la Società per Azioni alcune informa con sottile e così via e non sempre e possibile adottare il medesimo criterio rispetto la dismissione esistono a volte patti parasociali
Che condizioneranno la dismissione delle partecipazioni di un
Partecipante al parere degli altri e così via è un lavoro molto complesso secondo me dal dal punto di vista giuridico su cui
Dovremmo probabilmente concordando trovare anche delle consulenze secondo me è molto interessante perché devo che questi incidono poco in termini di politica di bilancio per sono comunque partecipazioni no
Straordinario valore
è verissimo che incidono molto dal punto di vista politico per quello che riguarda la sanità
Voi
Per esempio lombardo ce l'avete in casa
La mia riflessione era che
Is rispetto alla nostra proposta che era quella referendaria che tendeva a mettere in competizione i gestori dei sistemi degli accessi quindi le assicurazioni sostanzialmente
Il sistema lombardo agisce sul secondo livello che il sistema della fornitura che si stima della protezione
E da
Probabilmente una adesso ragiono in termini molto generali ed ha probabilmente
Delle conseguenze più problematiche sul piano della politica di bilancio perché la Lombardia mi pare che sia in testa
Al deficit sanitario proprio perché la domanda
Di sanità pubblica si sposta sulla fornitura privata mi sembra avere una maggiore stabilità dal punto di vista sociale cioè a occhio i sistemi che mettono in competizione assicurazioni che devono mi aspetta una serie di criteri molto stretti non scremare rischi e così via rischia di essere un sistema
Di non piena copertura assicurativa però questo lo discuteremo non c'è dubbio che sul piano regionale
Essendo il quadro dell'ordinamento ancora quasi quello stabilito dei decreti lotti Lorenzo del novantadue e quello dell'organizzazione dei servizi sanitari quella della riforma Bindi che però non è così significativa secondo me rispetto alle
Alle competenze della Regione il modello lombardo si impone come modello di liberalizzazione perché quello che riguardi i sistemi degli accessi difficilmente un modello proponibile
O sperimentabilità sul piano regionale
La riflessione su cui
Tutti insieme ci potremmo impegnare magari anche andando alla ricerca di qualche dato quantitativo
Significativo suggestivo e quello della ridefinizione del regime proprio dell'accredito cioè la riforma lombarda sarà
E qui pare alle strutture autorizzate alle strutture accreditate in un modo molto molto tranciante noi in un modo molto più ipocrita abbiamo tentato di infilare e ci siamo riusciti nella legge regionale di attuazione
Della Bassanini
Una definizione dell'accredito
Sostanzialmente lombarda che ovviamente non conta nulla se non è sì con data da politiche di governo quindi se non c'è una nuova legge di ordinamento regionale soprattutto se non c'è una conseguente politiche di bilancio ma che sposta il riconoscimento dell'accredito dalla qualità dell'Offerta della struttura che viene accreditata alle caratteristiche della domanda che questa struttura dovrebbe servire cioè fino a questo momento gli accrediti sono giustificati
In generale da ragioni di eccellenza della struttura sanitaria editata riaccredito questa struttura e non questa strada quest'altra struttura
Perché le presta e ed è una sorta di riconoscimento di eccellenza in realtà l'accredito dovrebbe individuare come dire facili sofferenza nella domanda sanitari io accredito quante più strutture possibile in modo tale da evadere la domanda sanitaria nel
Tempo minore possibile
E questo adesso
Sì
Che voi avete fatto che per caratteristiche del domani di diritti per esempio il luogo dove luoghi dove non c'è una risposta ti ti faccio denuncia l'ospedale pubblico prima c'era una possiamo riconoscere ti faccio un esempio
La la mia tesi è che bisogna fare la riforma cioè qui tarare
Le strutture autorizzate alle strutture accreditate perché è assolutamente l'unica strada netta
In Piemonte questa non passerà mai allora il problema è quello di dare una definizione dell'accredito che sia minimamente relativa al mercato sanitario e non puntata sul riconoscimento delle fasce di eccellenza delle strutture che non sia assolutamente a nulla perché non è quello il problema dell'accredito problema della creditore e l'inserimento di un ulteriore fornitura di un ulteriore fornitore del servizio della fornitura pubblica di sanità allora esistono delle aree che ad esempio in Piemonte sono le aree più soggetta mobilità sanitaria che sono le aree confinanti con la Lombardia per esempio o rispetto ad alcune specialità allora il problema non è quello di accreditare la più sigla clinica privata che fa che peraltro quella che ha minori interesse ad accreditarsi perché a mercato privato
Abbastanza ricco ma è quello di accreditare il numero maggiore di strutture sanitarie che riescano ad evadere la domanda sanitaria che fornitore pubblico non riesce ad evadere
Che diventa
Tempi di attesa più lunghi diventa mobilità sanitaria
E diventa complessivamente danno questo l'ultima cosa sulla sanità rispetto al sistema economico locale cioè lo dicevo stamattina il fatto che tutti vengano approvasse Lombardia non avvantaggia solo le strutture sanitarie lombarde avvantaggia sistema economico regionale
E visto che poi la spesa sanitaria una spesa destinata in prospettiva crescere
Una Spesal
Un sistema territoriale che produce sanitari è un sistema territoriale che produce anche ricchezza potente
Che si accontenta e inoltre questa è una riflessione che probabilmente dobbiamo affinata ch'io fatto in modo poco molto Oronzo però questo è cioè il problema di fondo della riforma lombarde che Formigoni solo poteva permettere perché ha un sacco di attori economici sanitari privati particolarmente influenti particolarmente a lui vicini
Una situazione politica relativamente tranquilla
In Piemonte no cioè in Piemonte la logica del campanile per il quale l'ospedale
Del luogo che non viene utilizzata neppure dalle strutture da dei cittadini del luogo deve comunque rimanere aperto diventa un'ipoteca pesantissima quindi o esiste un argomento abbastanza forte anche sul piano dell'opinione pubblica oppure diventa difficile tradurre in termini comprensibili questo discorso
Rispetto al sistema dell'assistenza ma abbiamo fatto un operazione analoga ancora più riuscita per dal punto di vista legislativo perché sostanzialmente l'intero capo dell'assistenza e della legge regionale
Di attuazione della Bassanini e il nostro emendamento sostitutivo al capo che la giunta sostanzialmente recepito questo indice che si è geniale dice che la Giunta ingegnere di problemi ordinamentali non se ne occupa
Gli potevamo scrivere quello che volevamo tanto è vero che hanno accettato qualunque cosa perché erano poi
In ritardo rispetto all'approvazione del provvedimento
Per dare di dialogo sono arrivati con un testo che non recava neanche la notizia che era stata approvata una nuova legge quadro nazionale sull'assistenza la prima dopo più di un secolo perché quella precedente
Era ancora una legge che Spina
Per dire dopo sì e non sono arrivati con un provvedimento semplicemente non non richiamava il fatto che
Sei mesi prima non giorno prima sei mesi per questo questo per dire l'attenzione
Per andare anche qui molto per le spicce
Secondo me la legge nazionale sull'assistenza e una delle leggi più
Importanti dal nostro punto di vista perché trasporto trasformare
Poi iscritta dalla Turco quindi scritta in un modo del tutto
Oggi comunque richiesta no no è iscritta in un modo per cui si capisce tutto e il contrario di tutto
Ma chiarisce nettamente che il sistema integrato dei servizi e degli interventi sociali è un sistema perdiamo anche qui in un modo molto sintetico progettuale non strutturale
Cioè non è che il sistema integrato dei servizi e degli interventi sociali e un insieme di strutture che erogano servizi ma è una serie di stand di di obiettivi
Per raggiungere i quali la Regione si deve attivare intanto conferendo tutte le funzioni amministrative agli enti locali ma lasciando anche il massimo margine d'iniziativa e di flessibilità agli Enti locali per l'attuazione di questo programma per fare un esempio molto chiaro la Regione sostanzialmente riconoscere gli Ambiti territoriali ottimali definire gli standard degli obiettivi di servizio e sulla base di questa legge se coerentemente tradotta
Ci si potrebbe trovare di fronte ai distretti o ambiti territoriali sono qui non li chiama distretti richiama in un altro modo comunque sono un po'il corrispettivo del distretto sanitario e poi vado in mente i distretti sanitari si sovrapponeva no
Che a fronte di una seria indicazione distante degli interventi potrebbe assegnare ad esempio un consorzio socio assistenziale di comunione comuni grandezze titolare delle funzioni assistenziali
In appalto concorso un unico fornitore privato i totalmente privato la gestione dei servizi quindi
Si passerebbe dalla logica per cui bisogna dagli assistenti sociali la cosa per cui fai un appalto concorso e arriva il grande fornitore magari la Compagnia delle opere che nell'intero distretto assistenziale cura tutto dall'assistenza domiciliare
Fino agli interventi di abilitazione sociale così
Questo è un campo su cui ho l'impressione che in Lombardia si sia più avanti perché l'integrazione i fornitori privati più avanzata perché sono più vicini a Formigoni e così via
Ma dove neppure Lombardia fosse se non mi sbaglio si è giunti ad una definizione ordinamentale così netta
L'emendamento che è passato in Piemonte tutto questo Q
Consente tutto questo purtroppo non promuove perché c'hanno fatto fuori una parte dell'emendamentone che legava anche i meccanismi di finanziamento
All'incentivo a sistemi più privatistici però tutto questo è consentito ovviamente non lo faranno mai però è una linea di attività su cui ci possiamo muovere ultimo punto il collocamento
Su questo una cosa scritta
Che vi lascio
C'è un po'acrobatica ma che secondo me si può fare il la riforma del collocamento pubblico del sistema del collocamento pubblico
Decreto Montecchi così detto che nel novantanove novantotto una cosa del genere
Riserva senza dubbio al pubblico in questo caso le province la gestione amministrativa delle liste di disoccupazione
Ma diciamo così non impedisce la gestione privata all'interno della programmazione regionale dei servizi di politica attiva del lavoro quindi
Mediazione fra domanda e offerta l'orientamento e tutoraggio e così via
E dico che anche in questo caso la fornitura private concepita come subfornitura rispetto alla fornitura pubblica
Che tante vie o tutte le leggi regionali che io sappia in Italia hanno tradotto in un ennesimo monopolio pubblico della fornitura gli uffici di collocamento sono diventati provinciali hanno lo stesso personale hanno ambiti territoriali leggermente diversi
Ma quelli sono rimasti però il quadro normativo consentirebbe
Secondo me è un'apertura
Decisa
Alle presenze private questo sarebbe un campo di declinazione dell'iniziativa sul collocamento che avevamo intrapreso prosperano referendario
Importante consentirebbe vado anche qui per titoli come di risolvere il problema dell'esclusione dei privati
Di rispondere al problema della mancata integrazione fra le funzioni amministrative le funzioni tecniche oggi la gran parte del personale se non personale amministrativo perché era quello degli uffici di collocamento che teneva le liste
E impiegato ed è impegnato in attività amministrative e burocratiche quindi c'è una
Infatti trazione di funzioni amministrative a fronte delle funzioni tecniche
Consentirebbe anche di risolvere il problema della distribuzione territoriale dei bacini occupazionali che risponde molto di più nelle LIFO sicuramente quella piemontese rosso in quella lombarda
Ha problemi di mobilità del personale del ministero del lavoro che ha tentato di voli delle Province piuttosto che ha problemi di strategie occupazionali
E consentirebbe di ovviare al problema della centralizzazione
Del tutto nome sul piano provinciale di tutte le funzioni progettuali e così via delle politiche attive del adesso
Anche qui vado un po'più per titoli però se il servizio di collocamento diventa un servizio contendibile per cui a questo punto le regioni
Incentivi alle Province
A fare politiche di mobilità del personale impiegato nei servizi del collocamento
E ammettere sostanzialmente all'asta i servizi del nuovo collocamento sarebbe risultato di migliorarne sicuramente l'efficienza ma anche di legare in qualche misura la loro produttività
Il funzionamento di questi servizi
L'idea di fondo del collocamento che nessuno perde mai posto se lo colloca nessuno quindi questo è uno di quei problemi che comune
Società di collocamento privato in parte si potrebbe su la cosa che enormemente complicata dal fatto che il pacchetto Treu impedisce
La sovrapposizione di di sostanzialmente l'identificazione di società di collocamento privato con società di lavoro interinale
E visto che la strada del collocamento privato in Italia è diventata di fatto la strada del lavoro interinale perché le società di intermediazione di manodopera
Infine in realtà Collocamento perché dopo uno due contratti queste persone se sono valide vengono assunte
Dalle società cui vengono fornite il rischio è che mancherebbero forse una serie di attori economici decisivi cioè forse non ci sarebbero così tante così tanti competitori però quasi tutte le grandi agenzie di lavoro interinale hanno fatto
Degli spin-off per cui c'è ad esempio mentale al collocamento e mentale interinale e immagino che questa è la strada che seguiranno quasi tutte le società di lavoro interinale si si aprisse un un mercato del collocamento pubblico anche per questi sono i quattro punti qual è il problema e che su questi quattro punti non c'è tanto secco poi possiamo discuterli a finale e così via però
Non c'è tanto da capire se vanno bene o non vanno bene perché vanno bene sono grosso modo la traduzione
Delle nostre cose sul piano regionale
C'è un lavoro di ricerche anche di stesura legislativo molto importante
Complicato dal fatto che poi le registrazioni delle diverse regioni rispondono poi anche a criteri diversi e così via quello che vi volevo proporre un pochino a pacchetto
Ovviamente non solo il popolo e queste cose come temi della nostra iniziativa anche il comitato e così via
Ma in qualche modo a coordinarci a lavorare su queste cose concretamente pagando insieme le consulenze ma lavorando anche insieme
Su questi temi punto
Prego
Gli sia stato chiaro
Grazie
Ha fatto un ordine del giorno nessuno
Ma mi sembra che
Se invece
Sì è un taglio molto molto interessante niente perché consenso ente cominciare a discutere adesso
Non ha non ha senso perché diventa
Perché chi non c'è non c'è urgenza immediata di risolvere una
Niente dobbiamo dare esentare indicazioni al comitato adesso
Però mi pare esterna
Come FIAT forma
Per territoriale senza stare a vedere all'interno
Varie ed eventuali
Eventualmente profonda ristorante qui vicino a dove
Grazie a te un po'di Corriere della domenica che precede la tenuta sociale pugliese dove siamo andati grandissimo danno anche in omaggio