"Ripartire dalle comunità locali" - organizzato dal Partito Popolare Italiano nell'ambito della Festa dell'Amicizia (presso il Teatro Regina, piazza della Repubblica)

La nostra iniziativa con l'articolazione di gruppi di studi e
La continuazione del realizzare stamani ma una serie di informazioni contraddittori hanno di fatto disorientato tanti amici amministratori che avrebbero voluto partecipare ai nostri incontri comunque
Debbo dire che al di là di queste disfunzioni
Ieri abbiamo realizzato un incontro molto significativo e importante di approfondimento sui temi di attualità presenti
Nella realtà degli enti locali e del mondo delle Autonomie
Se e stamani riprenderemo questa nostra discussione
Avremo la possibilità di sentire ulteriormente l'amico Vincenzo Cerulli Irelli il professore Giotto a che daranno alcune vini
Guida di quella che l'iniziativa politica dei popolari sul tema del federalismo e della formulazione
Degli statuti regionale nostro incontro partecipa il nostro sottosegretario l'amico Severino Lavagnini che io ringrazio per la sua presenza concluderà i nostri lavori che io mi permetto di dire
Registrano un ulteriore momento stamani di approfondimento perché nostro intendimento nostro proposito continuare
Questa iniziativa politica dei popolari sui temi del federalismo e della la bora azione degli statuti non per prevaricare l'azione dei nostri consiglieri regionali che
Nella propria realtà continueranno a lavorare sulla sugli statuti ma avremo l'obiettivo come direzione nazionale come Dipartimento degli enti locali di sostenere questo lavoro di accompagnarlo
Perché i popolari nell'ambito del centrosinistra possano avere una attiva iniziativa politica che possa essere poi fruttuosa innanzitutto per le nostre comunità
Io brevemente riprendo quelle che sono state le questioni di battute vere che rimangono le grandi questioni presenti nel dibattito politico anche stamane la stampa danno notizie
Sulle iniziative che il Polo sta portando avanti la proposta di referendum
E su alcuni giornali riproposta anche quella che la posizione del nostro partito c'è un'intervista molto bella del nostro segretario nazionale però stamani già vogliamo dire che siamo convinti della doppia menzogna che il Polo sta portando avanti nella nostra realtà nazionale il Polo non vuole la riforma
Del federalista dello Stato e soprattutto vuole ritardare l'elaborazione degli statuti nelle varie sedi regionali questo perché ha un obiettivo preciso che è quello di non evidenziare le contraddizioni che sono presenti all'interno di questo schieramento le contraddizioni molto forte il TAR realtà della Lega
Con realtà di alleanza nazionale
Permangono ancora
Sotto traccia quelli che sono stati propositi
Vorrei dire anche gravi di separatismo da parte della della lega e questo gruppo politico che condiziona fortemente il polo intende portare avanti oggi una strategia più morbida probabilmente perché come gruppo convinto alla necessità di dare una visione nel panorama politico nazionale più rassicurante ma restano ferme tutte le preoccupazione su come nei prossimi mesi si potrà sviluppare questo tema che invece va affrontato immediatamente noi diciamo con grande chiarezza
Che diventerà inutile
Potrebbe diventare inutile un referendum se ci fosse invece un forte iniziativa politica nei prossimi giorni se il Polo invece di attardarsi negli nei tatticismi e dicesse sì allora proposta che faticosamente è stata costruite all'interno del nostrano Parlamento e che permetterebbe subito di avviare una serie di iniziative significative sul piano dei nuovi poteri di affidare alle regioni certo il Partito Popolare
Innanzitutto poi tra i partiti ancora ci sono alcune perplessità io lo voglio dire lo dico con grande amicizia Vincenzo che il relatore nostra legge personalmente ma anche altri amici del Mezzogiorno qui ci sono amministratori
Vediamo con grande preoccupazione la realizzazione di questa iniziativa federale a doppia velocità
Chi riesce ad arrivare per primo potrebbe avere alcune deleghi e successivamente altri così come sappiamo che lo snodo vitale e quello relativo al federalismo fiscale alle risorse
Che avremo e la partita non si gioca soltanto sulla perequazione ma su alcuni principi guida che noi riteniamo fondamentali per poter ancora giocare
La partita che la partita per quel che ci riguarda del federalismo solidale
Di un del federalismo che
Prenda ancora atto di distorsioni presenti nel nostro Paese che hanno radici lontane e che debbono vedere invece motivato il centrosinistra e noi riteniamo il Partito popolare in una visione ancora unitaria dello Stato
In una visione solida rivista con un impegno
Serio vero
Nella realizzazione di infrastrutture me ma anche di un piano di sviluppo generale che possa far sì che il Mezzogiorno
Si affranchi positivamente con il resto del paese ci sono poi gli altri temi ma su questo concordiamo anche ieri è stato fatto un primo approfondimento innanzitutto all'amico Acquarone sui poteri che dovranno
Trovare un rapporto armonico poteri del Presidente que reste presente della Giunta abbiamo detto e non il governatore
Il il Consiglio regionale che non può essere svuotato nelle sue prerogative e poi il potere esecutivo
Ma affrontato questo tema così come non c'è dubbio c'è anche una questione che appartiene agli equilibri
Tra la Regione e le realtà delle Autonomie locali quelle e che sono diciamo con grande franchezza più vicini agli antenati al cittadino il comune la Provincia le comunità montane c'è bisogno di questo rapporto serio solidale e faccia sì che vengano superate anche alcuni vengono superati alcuni proposti di che si intravedono nell'azione innanzitutto di alcuni presidenti polisti di avere una nuova stagione di neo centralismo regionale
Su questo credo che popolari dovranno portare avanti la propria iniziativa Polito dovranno fare con voi amministratori io credo tra l'altro vado verso la conclusione che
L'impegno dei popolari e debba andare anche verso una duplice direzione oltre a questa significativa di seguire con particolare attenzione
Questa svolta che si realizza nel Paese in termini di nuovo protagonismo delle realtà regionali e comunali questo processo di modernizzazione accanto a questo tema che può apparire in certi momenti tutto legato all'ingegneria istituzionale e c'è anche la importante iniziativa politica lei popolari che riguarda quelle che riguarda tutte le questioni che sono aperte nelle nostre realtà nelle nostre comunità abbiamo ieri ripreso la il tema della dello stato sociale delle municipalità
La necessità di creare una rete di protezione per evitare che ci siano nuove emarginazioni e anzi l'obiettivo di recuperare tante fasce di popolazione che soffrono e che debbono trovare nuove garanzie
In o realtà comunitarie che possono e poco comprendere al meglio quelli che sono i bisogni della nostra gente così come si è posto il tema del contributo che deve essere dato alle realtà locali nello sviluppo locale quindi avere realtà produttive che vedano nella municipio nella provincia
E poi nella regione i soggetti che possono stimolare una nuova imprenditorialità allo sviluppo vero dei nostri territori
E la stagione nuova che si deve aprire nel dibattito politico sui temi dell'urbanistica della pianificazione territoriale la difesa del suolo la protezione del nostro ambiente sono tutti questi argomenti che vanno posti alla base dell'agenda dei popolari che nelle proprie realtà territoriali possono trovare ampio protagonismo e arrivo all'ultima considerazione
Altro livello d'impegno e l'impegno politico cari amici io concludo ripeto noi abbiamo avuto diversi problemi organizzativi nella sede di questa nostra festa e quindi amici amministratori sono stati presenti con difficoltà anche obiettiva
Però mi permetto di dire che mai avremmo voluto una partecipazione più attiva
Giustifichiamo alcune assenze proprio perché abbiamo anche le nostre carenze strutturali però o questo discorso io lo faccio per dire che noi abbiamo una grande potenzialità politiche
Abbiamo tanti amministratori nei comuni nei piccoli comuni nelle nelle realtà medie comunali nelle aree metropolitane abbiamo una presenza articolata nel territorio con amministratori provinciali
Molto spesso esprimiamo il vertice della Provincia abbiamo numerosi presidente alla Provincia è per questo che anche il nostro ruolo nelle organizzazioni anche delle Autonomie un ruolo forte considerevole vicepresidenza dell'ANCI la presidenza Lupi la presidenza dell'Uncem
Ecco noi dobbiamo tramutare questa presenza in un grande impegno mo'degli amministratori in politica non soltanto nell'amministrare bene che è un obiettivo che noi dobbiamo prefigurare sempre per servire le nostre comunità
Non soltanto per essere protagonisti in questa fase difficile però esaltante di un processo di modernizzazione delle nostre istituzioni dobbiamo sentire anche questo obiettivo vero che quello di sostenere l'impegno del Partito troppo evidente per chi legge
I risultati elettorali evidenziare che ogni qualvolta c'è un appuntamento di tipo amministrativo i nostri risultati sono risultati buoni a volte anche eccellenti
E poi questi risultati diventano mediocri Pessi mi in alcuni passaggi anche di natura politica noi questo non possiamo permettercelo e questa un'evidenza che io voglio fare convinto come sono che ci siano responsabilità del partito e che insieme invece dobbiamo recuperare questo spazio politico e possa permettere ai popolari nuovamente di essere presenti in maniera forte considerevole nella politica del nostro Paese
Io darei subito la parola l'amico Vincenzo Cerulli Irelli che aprirà la discussione sui temi del federalismo dal dello stato dell'arte nelle le questioni che sono presenti nel dibattito politico la Camera dei Deputati quell'amico Acquarone sullo statuto professore Zotta che faremmo una discussione faremo concludere all'amico Severino Lavagnini grazie
Grazie notevole Burtone no io direi comincerei a dire due parole forte sull'assetto del governo regionale pone parlerà Acquarone ma io credo che noi adesso in questi mesi
Siamo tutti impegnati e voi siete impegnati nel definire gli assetti di governo regionali ieri sera nel dibattito abbiamo avuto degli amici consiglieri che ci hanno esposto dei problemi concreti delle loro regioni nei rapporti tra giunte e consigli in questa prevaricazione che è in atto da parte dei presidenti
Ecco Burtone io credo che qui il partito adesso qualche indicazione di merito la debba dare ai nostri gruppi consiliari sulla elaborazione degli Statuti
Perché vedete il Parlamento con la legge uno novantanove ha messo al ha messo la palla nelle mani dei consigli regionali cioè della potestà statutaria in realtà ha liberalizzato la potestà statutaria
Quindi quello che sarà il futuro assetto organizzativo e quindi anche politico delle regioni e affidato adesso all'iniziativa statutaria
Ieri sono stati posti dei problemi ora io credo che noi dobbiamo dare un'indicazione che ridia ai consigli regionali un un loro ruolo politico importante un un ruolo politico delimitato alle competenze di carattere normativo programmatorio pianificatorio di Indirizzo però significativo e importante
Quello che sta succedendo in questi mesi ieri è anche stato illustrato
Giunte regionali che si appropriano totalmente del potere regolamentare del potere di pianificazione programmazione ecco questo credo che non sia giusto
E che una la nostra tradizione fortemente democratica e impostata nell'ambito di dei sistemi parlamentari debba portare a ridare un ruolo significativo dei consigli non so questo francamente non so
Come la pensiamo tutti quanti come la pensate sulla questione regime presidenziale o no nell'ambito delle regioni
Ma non so neanche se sarà possibile in questo momento tornare indietro sull'elezione diretta dei presidenti
Tenete presente in teoria è possibile
Cioè gli statuti possono anche eliminare l'elezione diretta dei presidenti e ridare ai consigli il potere di eleggere i presidenti questo si può fare
Però non so se politicamente in un momento in cui nel Paese e così diffusa quest'ansia ecco che il sindaco eletto il presidente eletto ieri anche le comunità montane
Ci hanno detto che vorrebbero avere il presidente eletto
E cose di questo genere ecco non so se politicamente è possibile tornare indietro su questo punto non so neanche se a noi
Questo gioco comunque su queste questioni il partito credo che rapidamente perché la questione si gioca nei prossimi due tre mesi dovrà dare delle indicazioni
Tenete conto ancora ieri ne abbiamo parlato che sul potere statutario si giocherà nei prossimi mesi una partita politica molto delicata con il Polo
E le avvisaglie sono già arrivate nelle dichiarazioni di Galan presidente del Veneto con i mesi scorsi ieri da ultimo nella questione dello sdegno referendum promossa dalla Lombardia cioè alcune regioni del popolo
Che cosa intendono fare intendono forzare la mano sugli statuti cioè approvare degli statuti che sono illegittimi
Perché contengono nello Statuto delle scelte di carattere costituzionale che sono viceversa riservate alla costituzione cioè dire nello Statuto che cosa possono fare le regioni e che cosa può fare lo Stato questo lo Statuto non lo può stabilire dire nello Statuto quelle che sono le riserve tributarie ad esempio affidate alle Regioni
Stabilire nello Statuto i rapporti con il governo nazionale e cose del genere
Ecco questo non si può fare però le quelle regioni tenteranno di farlo per costringere poi il governo nazionale a impugnare quegli Statuti davanti alla Corte
Badate bene e far coincidere il contenzioso davanti alla Corte con le prossime elezioni politiche
La questione e delicatissima ed è molto grave
La forzatura che è stata fatta ieri in Lombardia
Con il referendum sulla cosiddetta devolution insomma sul trasferimento dei poderi
Che è una cosa che giuridicamente non esiste non regge ma politicamente è una forzatura che ha questo significato cioè mettere di fronte noi di fronte al fatto compiuto in un passaggio elettorale delicato
Ora questo quale deve essere la nostra risposta la nostra risposta è quella che deve avvenire la settimana scorsa prossima alla Camera
Cioè deve essere l'approvazione del disegno di legge in larghissima parte elaborato da noi
E del dalla presidente Jervolino innanzitutto ma insomma danno voi Dell'Acqua del quale ho l'onore di essere relatore che è un disegno di legge equilibrato
Il quale fa fronte alle domande di forte decentramento diciamo di federalismo tra virgolette che viene da alcune regioni e consente di dare una copertura costituzionale completa
A questa fase statutaria che è in atto e quindi di eliminare questo pericolo di carattere politico di cui ripeto l'episodio di ieri è il primo e importante
Sintomo la prima avvisaglia ecco di far fronte in maniera equilibrata e costituzionalmente legittime
Quindi io credo che l'impegno nostro nella settimana scopro se peraltro pacifico insomma
Ma deve essere sentito diffuso sostenuto anche da i nostri amici anche alte dal partito e dei nostri amici al di fuori del Parlamento perché la partita che si gioca e delicati nel merito Burtone mi sollecitava qualche indicazione di merito ecco nel merito io innanzitutto vorrei notare che noi federalisti lo siamo sempre stati
Intendendo con ciò che siamo sempre stati dei sostenitori forti
Delle autonomie territoriali comunali prima poi comunali e regionali delle autonomie territoriali abbiamo sempre ritenuto che il ruolo dello Stato forte sì sulle grandi questioni
Ma deve essere poi con un ruolo limitato perché sull'amministrazione soprattutto sul sociale
Su quello che sono i rapporti fondamentali con i cittadini le comunità locali Regioni e quegli enti locali debbono avere un ruolo assolutamente primario il principio di sussidiarietà praticamente l'abbiamo inventato noi anche se oggi e materia per tutt'ecco detto questo
Che cosa stiamo costruendo stiamo costruendo un sistema che conserva sicuramente Allo stato le grandi funzioni e conserva lo Stato
La possibilità digestive
Il sistema complessivo dei rapporti la perequazione complessiva della vita dei cittadini la garanzia delle prestazioni essenziali a tutti in tutto il territorio nazionale
Che consenta allo Stato anche giustamente Burtone ricordava il problema finanziario che consenta allo Stato
Di gestire i flussi finanziari in maniera tale da non consentire che i territori più deboli possano essere sacrificati
Ma che allo stesso tempo riconosca al mondo delle regioni e degli enti locali una potestà di governo vera
Piena effettivamente avuto a questo fine il il testo che stiamo che abbiamo predisposto perché stiamo per discutere ufficialmente in Aula prevede alcuni punti fondamentali
Innanzitutto una revisione delle materie di competenze rispettivamente tra Stato e regioni
Che amplia notevolmente l'ambito la le capacità di governo l'ambito delle competenze regionale
Che assicura a livello locale quindi Comuni e Province l'amministrazione puntuale salvo eccezioni ma insomma il principio è che l'Amministrazione puntuale deve essere in capo agli enti locali Comuni e Province
Per i Comuni tenete presente che stiamo lavorando fortemente sull'associazionismo perché riteniamo che il futuro dell'autonomia comunale
Per i piccoli enti deve essere quello di associarsi mantenendo ognuno la sua autonomia politica il suo potere voglio dire ma gestendo però i servizi insieme con gli altri questo è il modello che ormai sta prevalendo in Europa
Noi stiamo lavorando fortemente perché si diffonda
Danno prevediamo anche forme di regionalismo differenziato ecco questo a questo faceva accennò Burtone naturalmente questo è da intendere e in una certa maniera
Cioè si tratta di consentire ad alcune regioni
E in prospettiva a tutte badate bene in prospettiva tutte
Un ampliamento delle sfere di competenza graduale cioè non immediatamente affermato per tutte ma che via via si estende a tutte in settori che in prima battuta vengono riservati allo Stato
Per esempio tutto il settore ambientale che oggi le regioni fortemente richiedono noi riteniamo che in prima battuta è bene che almeno sotto il profilo della tutela resti allo Stato
Però c'è la possibilità in un secondo tempo con legge dello Stato di intesa con le singole regioni con legge approvata a maggioranza assoluta quindi con legge garantita di cedere anche questo questa materia come altre a singole regioni che dimostrino la capacità di governo necessaria insomma un regionalismo
Che può avere anche velocità diverso e per alcune materie e che poi consente a tutte quante di avvicinarsi alla netta comunque su questo punto
Il dibattito avverto possiamo anche ragionare la settimana prossima con più con più calma
C'è poi l'affermazione della piena autonomia locale attraverso la soppressione dei controlli dei controlli preventivi dei controlli dei Coreco dei controlli di legittimità
Dei visti sulle leggi regionali
Da parte dei commissari di governo insomma tutto quell'apparato che c'è ancora oggi in Costituzione che deriva dalla tradizione centralistica che i nostri amministratori non vogliono più sentire
Che in parte abbiamo già smantellato con le leggi cosiddette Bassanini e che adesso cadrebbe interamente quindi un forte segnale nel senso della responsabilizzazione massima delle nostre comunità locali poi c'è la finanza sulla finanza si afferma uno dei principi equilibrati io credo in cui mentre rimane fermo il principio fondamentale del potere dello stato di perequare i mezzi di tutte le comunità le meno fortunate rispetto alle più fortunate però c'è anche il principio che ciascuna comunità
Per regola
Deve vivere con i propri mezzi quindi insomma la rispondenza
Dellas pesa
Che ciascuna entità di governo ciascun Comune ciascuna Regione compie per la sua comunità con l'entrata che da quella comunità pre dei previa proviene
Insomma la comunità deve sapere che quello che si spende per essa innanzitutto deriva da ciò che essa paga
Alla sua struttura di governo per essere amministrata
Fermo restando che quello che manca per le comunità meno fortunate viene da una perequazione complessiva che avviene a livello statale insomma il principio della responsabilizzazione della spezza ecco
RIS ciascuna comunità deve sapere quello che si spende per lei perché sa che questo viene pagato dalle gli ecco questo e il principio che un principio di serietà politica innanzitutto che il testo appunto appunto contiene naturalmente su questo riaperto un dibattito perché alcune Regioni del Polo
La Lega non ne parliamo insomma vorrebbero addirittura stabiliti dei tetti
Di di entrata riservati alle regioni molto alti questo ovviamente non è possibile
Anche perché lo Stato italiano questo deve essere chiaro a differenza di altri stati europei per esempio la Germania qui spesso si guarda a sulle sue spalle dei carichi di che la Germania per esempio non ha cito per tutti il carico del debito pubblico che sono carichi che oggi fanno stanno sulle spalle dello Stato e che non possono essere smantellati
Penso anche al peso molto grosso rispetto agli altri Paesi europei della previdenza che è un peso che oggi rimane sulle spalle dello Stato insomma quindici sono in capo allo Stato delle Poste dis pesa molto grosse le quali richiedono insomma dei mezzi centrali usati superiori a quello per esempio che oggi allo Stato tedesco ecco
Quindi insomma la finanza la dobbiamo Sisto abbiamo avviare un processo virtuoso
Di trasferimento di risorse a Regioni ed enti locali ferma restando l'esigenza che lo Stato non solo possiede i mezzi che che sono necessari per le sue funzioni ma anche possieda una grossa forza pene più attiva complessiva ecco
è un discorso ieri l'abbiamo fatto
Eravamo pochi e l'abbiamo fatto più specificamente che è un discorso molto delicato
Perché il pericolo bene diceva prima Burtone il pericolo è quello che si innesti un processo di egoismo territoriale
E con le regioni ricche che non vogliono dare più insomma
E poiché quell'discorso fondamentale della lega è un discorso che purtroppo oggi
Viene portato avanti da una grande regione come la Lombardia
Governata da forze che non sono le nostre ecco è un discorso ai al quale noi ci dobbiamo porre nella maniera più ferma è un discorso strettamente politico ma che io credo che il testo che stiamo per approvare accoglie consente di
Di gestire in maniera equilibrata
Ecco questo qui grosso modo il quadro
In settimana prossima ci terremo a stretto contatto io penso che potremmo arrivare a un risultato che è fondamentale per il Paese tra
Io debbo iniziare il mio intervento
Complimenti a voi e con delle scuse i complimenti sono per il fatto che siete venuti così numerosi nonostante che il popolo abbia dato l'indicazione che il convegno da oggi alle sedici
A meno che
E non vorrei essere troppo malizioso
Questo complemento non sia viceversa rovesciato nel senso che il popolo o non viene eletto proviene ritenuto pieno di bugie e quindi anche sui tempi
Evitate dei convegni venga preso come scarsamente attenuti
Complementare rafforzato dal fatto che
Imporre due interventi di due professori di diritto amministrativo uno di fila all'altro come quello di quello del mio collega professore Cerulli Irelli a un po'del sadismo caro amico pur con e quindi si collegano le scuse
Io avevo preso purtroppo non posso di nuovo l'impegno a dieci alle cinque a Genova proprio per andare a un alla festa dell'Unità più o meno su questi temi quindi a un certo momento dove lo abbandonare questa nostra riunione ma così almeno di professore di diritto amministrativo ne resta uno solo e come diceva quel tale ce ne crea
Nella giornata di ieri abbiamo fatto un discorso più tecnico lordi assumo proprio molto brevemente abbiamo cercato di dire dei le linee di metodo non dei contenuti i contenuti devono scaturire da un dibattito con discorso di metodo sostanzialmente è così riassunto dovranno essere approvati di statuti regionali
Gli statuti regionali
A differenza di quanto avveniva
Col vecchio sistema oggi
Sono partica la mente sottratti a un controllo dall'autorità centrale perché prima erano approvati con legge regionale e poi con legge della Repubblica oggi vengono approvati
Dal consiglio regionale a maggioranza assoluta con due successive deliberazioni
Quindi il potere che residua Allo stato è uno solo quello che mettere in luce prima il collega ed amico Cerulli Irelli
E cioè la possibilità che il Governo ha anzi il dove
Che il governo ha di sollevare la questione di legittimità costituzionale di fronte alla Corte costituzionale quando com'è facile prevedere vengono approvate dal certe regioni
Con tutto ovviamente regioni del Po degli statuti che siano non in armonia con la Costituzione
Vi faccio la grazia di non discutere che cosa significa in armonia Rispetto in conformità un problema sul quale
Non gli altri che giuristi che siamo dei bizantini abbiamo scritto fiumi di inchiostro per dire poi un po'niente in realtà si tratta di quando lo Statuto va contro eccede i limiti previsti dalla Costituzione
E uno dei limiti
E proprio quello che metteva in luce Cerulli Irelli e cioè che invece di trattare la materia devolute agli statuti attraverso la potestà statutaria le regioni cerchino di sollevare un conflitto
Con l'autorità centrale dello Stato rivendicando poteri che non sono
E di qui lau urgente
Necessità che nella settimana prossima
Nonostante la opposizione
Che poi è inutile dire che non è giustificata perché sostanzialmente era condivisa ma oggi uno dei prezzi che signor Berlusconi deve pagare al signor Bossi e quindi noi avremmo certamente o probabilmente una forte opposizione quindi ci impegneremo molto la settimana prossima
Ma se lo statuto non ha più questo vincolo legato all'approvazione della legge regionale ne ha un altro a mio avviso non minore importanza sul quale dovremmo riflettere
E cioè che attraverso la richiesta di un cinquantesimo degli elettori di un quinto dei Consigli regionali poi finirà per essere un quinto dei consigli regionali
Sul re lo statuto e ammesso un referendum ieri sera tecnicamente con un amico di Gorizia del discusso se si tratta di referendum abrogativo di referendum approvativo anche qui vi faccio grazia di queste disquisizioni che sono
Tecnico-giuridiche hanno che se hanno qualche riflesso politico però certamente lo statuto sarà sottoposto a una giudizio eletto ora noi abbiamo molte regioni nelle quali vi sono delle maggioranze consigliare alte per via del premio di maggioranza
Cui non corrisponde una larga maggioranza
Di elettori la bocciatura dello Statuto non è prevista né sanzionata dalla legge numero uno del novantanove costituzionale ma certamente rappresenta un grande problema politico
Se dovesse questa catena questo per le regioni dove noi siamo al governo penso a quel Molise dove vi pare abbiamo vinto per almeno un migliaio di voti e penso alla causa
Dovremo andare a discutere il venti di ottobre capita anche in parecchie regioni del Po
Questa situazione e quindi sarà un momento estremamente delicato quindi cercare di fare inserire di proporre
Negli statuti delle questioni che possono essere sentite da quel corpo elettorale che in ultima analisi sarà al vero giudice degli statuti regionali
Poi c'è il problema del contenuto degli statuti regionali noi ci siamo limitati ieri e ci limitiamo oggi a dare delle indicazioni di metodo il contenuto delle scaturire da una riflessione comune
Il primo riguarda la forma di governo la forma di governo transitoria voluta da legislatore costituente recente vicino al tenore Noè in fase di modifica dell'articolo cento quindi di attuazione dell'articolo
Centotrentotto dalla Costituzione abbiam dato un'impronta di tipo presidenzialista dico con il Governo e il presidente eletto a suffragio universale e diretto
E diciamo ce le cose col loro nome e cognome perché allora molte presidenze erano in mano dalla maggioranza di governo e molti presidenti di allora hanno spinto per una soluzione così radicale
Penso che il mio collega ed amico morì è stato uno dei fautori più accaniti di questa soluzione le cose sono cambiate e quando cambiano le cose cambiano anche il giudizio sulle norme
Teniamo anche conto che a molti anche a me da un senso di fastidio sentire chiamare i presidenti delle giunte regionali governatori
è una cosa va bene
Però no posso dimenticare che nella legge
Si sta scritto presentata l'altro giorno presente dalla Giunta regionale Pietro il
Però dice la Costituzione che nella legge costituzionale numero uno dal vanta nove che questo è
L'indirizzo salvo che lo Statuto non disponga altrimenti
Quindi è un discorso sul quale andrà ampiamente riflettuto se confermare questa norma negli statuti per cui il presidente eletto
Con voto universale diretto oppure in altro modo
Consegnare indicato eccetera tenete conto che la sanzione per cui la sfiducia al presidente comporta lo scioglimento del Consiglio regionale vale solo per l'ipotesi in cui il presidente si è letto AST suffragio universale diretto
Se si trovasse un altro modo di elezione del presidente
Questa clausola di salvaguardia che certamente da stabilità ma dava stabilità e molto spesso sofferta
E badate bene che questa sofferenza nei confronti dei Pseudo governatori
Non è soltanto nell'interno della maggioranza noi per esempio per il fatto che a differenza del passato non abbiamo anche un presidente di Regione ma è largamente diffusa anche nelle altre forze politiche non so quanto
Consiglieri regionali
Dalla cosiddetta Casa delle Libertà Axa perché non usiamo sempre i termini in modo diverso se c'è una casa dalla tirannia della dittatura e quella governata da Berlusconi e la chiama in causa la libertà va be'ragiona
Come poi ma sentendosi sui significati
La casa di media sette via
La casa della casa di Mediaset in Lombardia stesso non so quanta gente è disposto ancora sopportare per lungo tempo il protagonismo di Formigoni nonostante pare che abbia optato per muovere soluzione personale
Al ma Ciampi
Dopo quindi è un discorso sul quale dovremmo riflette ma anche per l'ipotesi in cui non si confermo questa tesi
E si confermi questa tesi e si resta in una allora elezione
Del presidente
Come eletto a suffragio universale diretto quella formula il presidente nomina e revoca gli assessori
Beh questo non significa mica che statuto non si possono mettere delle griglie
Di competenza
C'è
Una sì
Rimane che le nomine Risceglie posso però
Non imporre dei criteri di nomina così egualmente il fatto che il potere regolamentare sia stato tolto al Consiglio
Non significa mica che il presidente ha raggiunto possono fare quello che vogliono dare attuazione ad aumentare perché a un certo punto attraverso lo Statuto possono essere imposti dei criteri
Quando oggi lo dicevo ieri mi consentite di ripeterlo
Il ministro della funzione pubblica
Adottò un provvedimento
Pensa
E siccome fesso non è poi anche collega professore che deve superare un esame quello del mio amico Cerulli Irelli che presiede la commissione parlamentare
Che si a un parere ufficialmente obbligatorio ma non vincolante ma che ha un peso politico notevole voglio vedere un presidente e la Giunta regionale che approvino dei regolamenti approvino delle deliberazione di carattere generale in contrasto con la volontà del Consiglio
Problema e delicato questo problema dalla forma di governo che può essere radicalmente cambiato da regione a regione ma anche nell'ambito di quella che era l'indicazione tendenziale della legge
Costituzionale numero uno del novantanove
Quella delle indicazione presidenzialisti Ca'può essere in qualche misura modificato è attenuato
Modo tale che le unghie ai governatori volendo ci possono tagliare o quanto meno limare che può essere sempre cosa utile io tutto sommato a queste forme monocratiche credo abbastanza poco cioè discorsi della stabilità
Se uno vede che cosa è successo in Sicilia nell'ultima legislatura fa riflessioni amare ma non è detto che da questa patologia si debba arrivare a una forma di patologia diversa estesa su tutto il territorio nazionale contenuto ottenuto lo Statuto badate bene non dice che lo Statuto deve determinare che cosa può fare la Regione che cosa può fare la Regione lo deve dire lo Stato con la legge costituzionale che sta Teresa la prova
E badate bene è di enorme importanza io dico che stiamo assistendo a una rivoluzione copernicana
Perché prima noi dicevamo che la legislazione era di competenza dello Stato tranne quella affidata alle Regioni
Oggi praticamente
E non creati i principi
Secchi dove c'era competenza statale dove c'è la competenza regionale salvo qualche caso l'altro non molto frequente di legislazione concorrente che è quella che può in genere dà luogo a problemi perché c'è il problema
Della cosiddetta invasione di competenze io ricordo delle discusse di fronte alla Corte costituzionale quando avevo era ancora vivo il povero il compianto avvocato Sorrentino il principe degli avvocati amministrativisti e quando noi dicevamo che vi era una ritenzione difendevo ricordo la Regione Liguria e dicevamo che c'era una ritenzione di competenza da parte dello Stato
Sorrentino mi interruppe e vista l'età media dei componenti allora della corte costituzionale mi ha detto che parlare di ritenzione non era in quel luogo molto simpatico come poteva avere deve implicazioni prostatica non del tutto simpatico do quindi non di questo rivista tutti devono trattare ma debbono trattare del modo con cui esercitano le loro funzioni i sistemi di organizzazione di funzionamento
E qui ecco il nodo principale il nodo politico
No abbiamo sempre detto che non vogliamo che ha un centralismo statale sia sostituito un centralismo regionale ecco perché io che vengo molto importante l'approvazione della legge che va in discussione sabato prossimo
Perché e qui so che è presente regioni mica tanto son d'accordo ma questo principio che informa la legge di cui sono relatori l'amico Cerulli e l'onorevole Soda e io mi auguro proprio che Cerulli la segua
Sarà per il fatto che io sono un po'
Lì si dice chiaramente
Si esplicita il principio di sussidiarietà nel senso quelle istituzionali nel senso che si parla delle competenze dei comuni
O da soli o in forma associata badate la forma associata è nelle cose ce l'abbiamo comuni del nostro in paglia di centoquaranta abitanti cui bilancio mondi consente di mantenere nel medico nell'ostetrica comunale
Il hanno segretario comunale a scavalco come si dice
Di è nelle cose almeno la soluzione francese la Provincia e noi siamo sempre stati con buona pace dall'onorevole Giorgio la Malfa che in genere dice una fesseria un giorno e il giorno dopo pure
è un ente intermedio Cola mai si è rafforzato nera coscienza dalla tradizione popolare e poi a livello di sussidiarietà alla Regione
Badate noi dobbiamo cercare di fare in modo che questi principi che informò vola azione dei cattolici democratici non restino delle parole vuote
Principio di solidarietà il principio di sussidiarietà devono essere Spennati in modo concreto dicevo ieri mi consente di ripetere oggi che il fatto che i vecchi statuti siano stati proprio pesci fonde proprie
Scarsa straccia lo dimostra il fatto che noi avvocati
Non abbia mai fatto un ricorso deducendo come violazione dei diritti dei nostri assistiti l'adozione dello Statuto
E allora vuol dire che lo Statuto non regolamentava la vita
Noi abbiamo bisogno dice affermiamo il principio di solidarietà allora stabiliamo quello che può fare
E gli effetti perequativi quello che si fa in tema di assistenza quello che si fa in tema di aiutare famiglie
Parliamo di sussidiarietà stabiliamo i livelli di competenza delle comunità locali degli enti intermedi e dalla comunità regionale ma in maniera chiara in maniera tale quando viene violata possa esserci
Non a Berlino come diceva Voltaire
Ma anche più modestamente davanti ai tribunali amministrativi regionali un giudice capace di ricondurre tutto a legalità
Ecco dovesse il nostro sforzo scendere dai paroloni che molto spesso a pastello le nostre discussioni molto spesso chi sentiamo discussioni
Che solo un po'sociologiche un po'demagogiche scendiamo questi statuti a determinare in concreto quelli che sono gli strumenti di ingegneria giuridica utili a tradurre in concreto le
Ideologia che ispirano la nostra azione politica questo era al senso delle cose che ci siam dette ieri e queste quindi è l'invito con cui concludo
Noi tenendo presente quelle che sono i limiti dello statuto tenendo presente quali sono le modalità di sua formazione dovremo seriamente pensare il più presto possibile alle forme di governo da attuarsi nell'ambito delle singole regioni
Dovremo vedere di fare in modo che gli statuti non travalicano dalle loro competenze istituzionali cosa che sarà tanto più facile
Quanto più avremo almeno approvato in prima lettura il disegno di legge costituzionale io mi auguro che entro la fine del Gico Tura diventi legge costituzionale dello Stato ma quando noi abbiamo già in prima lettura un disegno di legge organico che stabilisce competenze dello Stato competenza la Regione una larga spinta al decentramento amministrativo e legislativo noi avremo certamente un faro che illumina l'azione degli Statuti regionali
C'è un gruppo di studio
Coordinato dalla sotto la direzione dell'amico Burtone coordinato dal Consigliere di Stato professor Zotta al quale facciamo parte anche noi gli altri
Ho detto che dovete subirli anche il professore di diritto amministrativo ma badate non chiedete Maya i giuristi o pseudo tali concione
Di fare delle cose
Noi abbiamo un compito quando ci riusciamo a scrivere in maniera chiara e leggibile le cose che sono volute dalla nostra base da quelle che rappresenta le nostre idealità qualche volta ci riusciamo qualche volta hanno io debbo anche dire che molto spesso non è colpa redattori perché nella mia attività forma abbastanza lunga di vicepresidente della Camera vedo normalmente arrivare dei testi decenti
Che per via di un erroneo avevamo cedimento agli emendamenti non in Commissione dove si ragione ma in aula dove non si ragiona escono fuori delle norme molto spesso contrastanti una con l'altra
Il discorso della in un modello di Morri modificare il sistema di legislazione è un problema delicato e grave Danone affrontabile in questa sede
Vi chiedo scusa e vi rinnovo i complimenti per la vostra attenzione perché francamente all'università due lezioni di seguito di diritto amministrativo non riusciamo a imporre grazie
Desidero ringraziare amico Cerulli Irelli e Acquarone per aver dato le linee guida su cui come popolari ci muoveremo sul questione che riguarda la riforma federale dello Stato e
Elaborazione degli Statuti
Inizieremo subito col dibattito darò la parola con un primo intervento intervento programmato l'amico sindaco di Rimini Ravaioli ma prima di cedere a lui la parola non è per polemica Rosa Vincenzo innanzitutto per il nostro apporti amicizia io credo che noi da la dai primi due interventi che stamani sono stati fatti
Dobbiamo trarre due considerazioni una prima alla bluff di Formigoni noi vogliamo rispondere
Con due proposte serie una prima
Andiamo la Camera dei deputati discutiamo una legge andiamo avanti invece di fare slogan di dare parole d'ordine concretamente lavoriamo per il Paese facciamo la legge
L'altra considerazione che vogliamo fare invece di muoverci con tatticismo
Invece di aspettare il dopo elezione
Sciogliamo subito i nodi che riguardano l'elaborazione degli Statuti e diciamo qual è la via che noi vogliamo privilegiare nei rapporti istituzionale
Non è questa la proposta che noi facciamo con grande chiarezza no al bluff sì alle proposte serie perché come popolari intendiamo andare avanti con grande fermezza e avendo ben chiari principi con su cui ci vogliamo però ecco io debbo dire che resto ancora molto perplesso
Ma è una perplessità che dovremmo superare sulle questioni che riguardano federalismo fiscale le materie da delegare
Regione e soprattutto i tempi in cui alcune regioni possono arrivare
Valere queste
Potestà legislative rispetto ad altre perché non credo lo dico subito alla solidarietà con cui si muovono nel federalismo innanzitutto
E i presidenti del Polo che occupano un'aria geografica del nostro Paese vedi caso e l'aria biografiche economicamente più forte della nostra comunità
Allora come partito noi
Dovremo affrontare questa questione avremo affrontare subito e non so se su queste problematiche dovremmo fare una direzione nazionale se il caso che riuniamo tutti i nostri consiglieri regionali coloro i quali hanno avuto una delega
Su queste tematiche
Il gruppo parlamentare perché noi non possiamo assolutamente vivere questo processo che è importantissimo in termini di modernizzazione del nostro Paese con superficialità inseguendo disegni che ci vedono partecipe nella buona fede nostra macchie non hanno la buona fede al terrorismo
Allora su queste tematiche io credo che innanzitutto il segretario nazionale ma poi anche gli altri amici dovranno sentirsi investiti perché non si vada lentamente verso un processo che nella migliore delle ipotesi determinerà un rafforzamento di alcune aree l'indebolimento di altro
Nella peggiore delle ipotesi aprirà un processo di balcanizzazione del nostro paese che potrebbe essere assai rischioso io nella mia responsabilità di dirigente degli enti locali questo dibattito dovrò promuoverlo perché mi pare che su queste questioni noi dobbiamo con tempestività ma anche con grande serietà riflettere e poi decidere l'amico sindaco di Rimini
Ma
Il mio intervento forse sarà un pochino più atipico rispetto a quello dei colleghi che mi hanno preceduto
E in quanto vorrei parlarvi un pochino anche l'esperienza di un sindaco diciamo da dodici tredici mesi
Che non più non proviene strettamente
Dalla società politico partitica proviene dalla società civile quindi un'esperienza che forse sembrano innestarsi ma si innesta nel dibattito che qui questa mattina stiamo facendo fra popolare naturalmente sulle stazioni si si dà no faccio per portare un altro contributo
Essendo naturalmente io sindaco popolare della città di Rimini per la prima volta dopo tanti anni in cui ma è un sindaco popolare immerso in una città come sapete l'Emilia Romagna la tradizione molto particolare
E ma intanto debbo dire che sentendo i colleghi che hanno parlato io mi trovo sostanzialmente molto d'accordo con la loro impostazione quindi io la condivido sono anch'io contrario all'impostazione
Di una rapporto Stato-Regioni in cui l'Italia il Paese venga trasformato in una struttura piano piano tipo Mosaico
In cui ogni Regione possa nel tempo perché dovevo vedere proiettato proiettate queste riforme nei vent'anni non nei due anni in cui queste divaricazioni possibili con un'autonomia completa e quindi una disarticolazione del rapporto Stato-Regione per cui nel giro di tanti anni
Può creare situazioni estremamente diversificati io lavoro nel settore della sanità e penso ciò che potrebbe succedere nel settore della sanità se non ci fosse un disegno
Che coinvolgesse il Paese che legasse il Paese
è che io credo che sostenere come sostiene Formigoni come sostengono altre zone del porto un disegno completamente diverso solo da completamente d'accordo se un disegno pericoloso per il Paese pericoloso
E noi dobbiamo far capire agli elettori questo perché l'Italia nel giusto rapporto che deve esistere fra Stato e regioni quindi autonomia federalismo deve rimanere un Paese legato a vedere per un Paese in cui i meccanismi istituzionali possono funzionare e vi dirò cui dopo
Parlando della possibilità anche di una neo centralismo regionale di quale pericolo di perché
Appunto
Potrebbe succede
Ecco quindi io sono completamente d'accordo con loro credo che il partito debba lavorare su questi temi
Ecco debbo dire che fortunatamente in questo festa dall'amicizia se ne parla ecco però devo anche dire come sindaco come esponente di un partito che lavori in una realtà provinciale questo dibattito giunge troppo poco in periferia
Cioè bisogna che noi coinvolgiamo il partito in questi dibattiti bisogna fare intervenire
Il partito e fare crescere il partito su questi dibattiti perché
Ne abbiamo bisogno che anche qua per i giovani quadri intermedi crescono in questa realtà e quindi questo è un invito quindi non voglio ripercorrere quanto dicevano
I colleghi siamo colleghi di partito ecco ciascuno può e a alla propria professionalità e specificità quanto portare vi dicevo l'esperienza di Sindaco da poco tempo e quindi in relazione a queste tematiche bene debbo dirvi che
è un'esperienza in parte difficile
Quando noi ci troviamo a giudicare le realtà se ci mettiamo in maniera artificiale artificiosa all'esterno quindi all'esterno dello Stato all'esterno delle pubblica amministrazione negli noi li giudichiamo e io credo che noi dobbiamo avere le capacità per autocertificare queste realtà ecco dall'esterno e non abbiamo questa sensazione
Ecco dall'interno io posso dirvi che e alcune e delle cose che noi sentiamo dire anche da che si contrappone a noi sono reali questo è un dato di fatto noi lo dobbiamo constatare esiste un distacco fra ente locale è stato esiste non possiamo nasconderlo e noi come partito di governo dobbiamo avere la forza per lavorare incidere su questo io debbo dirle che come sindaco mi sono tante volte trovato a lavorare in contatto coi ministeri i ministeri sono delle camere oscure in cui non si riesce a entrare non entri il cittadino ma non entrano nemmeno i sindaci se non hanno canali particolari amicizie conoscenze e questo è il problema del nostro Paese queste il problema del nostro Paese noi come popolari dobbiamo riportare la cultura dello Stato nel nostro Paese vedremo riportare la cultura delle istituzioni al servizio in relazione fra di loro vedono riportare la cultura della squadra
Che opera Stato regioni ente locali
Che sono rapide nelle decisioni io vizietto l'esempio della darsena della nostra città una convenzione fatta dalla precedente giunta nel novantotto già siglata stilata
Stiamo parli di quello pure dalla Darsena due ministeri che se ne interessano per lender operativa se ne ha messo un anno tempo perso telefonate contatti riunioni questo non è lo Stato che funzioni quindi io credo che ne dobbiamo riportare come popolari questa cultura nello Stato dobbiamo dire che su certi aspetti pur approvando pur contrastando questo disegno del Polo è un disegno che spezza il Paese
E che lo porta verso io dico il Medioevo perché disarticolare il Paese significa riportarlo verso il Medioevo però ci sono delle ragioni che i cittadini che noi amministratori dobbiamo rilevare dobbiamo operare per cambiare noi vi dico riporta questa esperienza di Sindaco della Città di Rimini queste stesse ragioni di malfunzionamento sono dentro anche la mia amministrazione ne stiamo lavorando noi stiamo lavorando per cambiare allora qui non era provocatorio il discorso che volevo fare né offensivo dicendo sono un amministratore un politico che viene dalla società civile perché debbo dirvi che c'è resistenza dalla politica cambiare
Il modo di funzionare delle pubblica amministrazione c'è una resistenza profonde
E allora ecco quando vi parlavo di autocertificazione dove noi dobbiamo avere la capacità di ascoltare anche coloro che dall'esterno ci certificano io parlavo stamattina al convegno della nostra azienda Alagna si interessa dell'ambiente
De dicevo i dirigenti di questa azienda quei certificati i bilanci ma non è sufficiente
Voi dovete certificare il processo produttivo voi dovete certificare le metodologie di lavoro quelli desertificare la qualità con la quale la vostra azienda si muove così dobbiamo fare noi con le nostre amministrazioni
Non dobbiamo solo certificare la correttezza delle procedure politico amministrative ma anche certificare la qualità il metodo il senso di squadra con la quale le nostre amministrazione lavorano e collaborano ecco questo vi dicevo una delle difficoltà che a proposito forse più di basso livello rispetto alle importanti problematiche che i colleghi deputati e senatori dicevano ma io credo di grande rilievo agli occhi della gente agli occhi del cittadino che si incontra tutti i giorni sbatte il naso con per i problemi la secondo ragionamento che volo il terzo ragionamento eccolo fare poi chiudo perché vorrei lasciare spazio al dibattito e quello del neo centralismo regionale questo è già oggi una realtà questo è già oggi una realtà e noi lo dobbiamo contrastare pura dell'importanza dobbiamo dare al federalismo io vi cito un esempio concreto pensate solo a tutti gli organi collaterali
Che le istituzioni regionali hanno per potere funzionare
L'agenzia regionale per lo studio della sanità l'agenzia regionale per lo studio della pubblica istruzione l'agenzia regionale per fare e così di seguito
Con una implementazione o un riempimento di personale della pubblica amministrazione che oggi sia a livello centrale sia a livello regionale non è più sostenibile io mi sono trovato affrontare il bilancio del nostro Comune
Quando siamo arrivati qual è stato il problema principale lo sbilanciamento della partita corrente questo è il problema
Se noi non chiariremo questo
Sia a livello locale sia a livello regionale sia a livello centrale e non troveremmo risorse per buttare dentro la società per fare la sussidiarietà per fare le opere noi abbiamo un Paese ingessato
Noi corriamo il rischio di creare degli Ered istituti regionali che insensibile ragione noi dobbiamo avere delle ragioni più snelli
E quindi ecco io vorrei vedere un lavoro e chiudo veramente perché le regioni pur nel loro federalismo dei loro statuti stabiliscono delle forme di collaborazione
Delle istituzioni assieme a quelle dello Stato che pur devono essere fatte dimagrire questo livello per potere creare un metodo di lavoro
è un rapporto fra Stato federalismo e valutazione dalla società che sia veramente efficaci
Continuiamo il dibattito chi vuole intervenire
Ricorro via
Qua no no
Intervengo certamente come
Amministratore locale
Però con sentite mie perdonatemi se qualcuna delle cose che andrò a dire
Richiamano in parte insieme
Mi chiamano in parte l'esperienza il livello regionale anche come presidente di una Regione
E come presidente della Conferenza
Dei presidenti delle Regioni
Per gli anni novantadue novantaquattro
Quest'ultimo aspetto lo rimarco
Per dire
E per collegarmi
Ad una riflessione che l'amico sindaco di Rimini appare
E che condivido pienamente
E che credo noi popolari dobbiamo tenere a base di tutto questo ragionamento che già è stato fatto oggetti certamente e lodevole l'opportuno
Il distacco
Tra le realtà e le comunità locali da una parte lo stato esiste veramente
Cioè tutto questo bisogno di autonomia
Non è un'architettura portata avanti
Dal Polo il Polo sfrutta una sorta
Di questo dobbiamo essere consapevoli se non sbagliamo strada
Il Polo sfrutta una situazione per fini politici
Ma il dato di conflittualità e antico
Non dobbiamo riconoscere i ritardi
Che rispetto al nostro DNA
Giovanni
Anche tu hai fatto proposte conclusive che ci condivide che condividiamo e che credo siano i percorsi necessari in questo punto andare al concreto
Rispondere compatti concreti
Rispetto alle Autonomie locali abbiamo aspettato
Fino al mille novecentonovanta
Cioè circa cinquant'anni dalla legge classicista
Dal testo unico del mille novecentotrentaquattro trentacinque a fare una nuova legge sulle autonomie
A livello regionale tutte queste problematiche che abbiamo davanti
Sono problematiche che abbiamo affrontato è proposto nei momenti in cui il dialogo con lo Stato era possibile
Ed era eccoci consentiva anche di uscire da situazioni i colleghi come dire devastanti come sono quelle adesso giustamente professore Colli centocinque su ci propone situazioni dice richiama l'attenzione su quello che il disastro che può venire fuori da una da una interpretazione costituzionale da un'attuazione di legislazione regionale che non corrisponde ad una grande equilibrio ma sono cose ecco nelle quali credo che noi
Potevamo in tempo
Intervenire e non siamo intervenuti allora a questo punto
La proposta di
Molto
Di lavorare con atti concreti tenendo conto però di questo bisogno reale che dice
Di questo non protagonismo alcuni fanno i protagonisti
Ma anche lì hanno di bisogno
Di esprimere una realtà locale che inadeguata rispetto a quello che ancora il centralismo che sopravvive a livello nazionale che può certamente accentuarsi a livello locale
Ecco
Pensare che si possa tornare indietro con l'elezione diretta del presidente a me mi pare una cosa assolutamente improponibile l'impensabile
Forse dieci anni fa otto anni fa questo era ancora possibile oggi non mi pare un discorso da fare
Problema dei controlli
Quante proposte sono venuto in direzione di questo aspetto
Ma soprattutto il problema di dare alle realtà locali quella capacità di incidere di operare e di essere adeguati
Ai bisogni e corrispondente ai bisogni della gente
Lo stesso discorso della solidarietà amici carissimi io voglio parlare un po'con franchezza proprio perché questa esperienza mi porta a dire le cose
Che dobbiamo dire anche il problema dalla solidarietà non è solo un problema che riguarda gli attuali presidenti noi stessi io ma anche tutti i presidenti democratici cristiani del sunto che si sono trovati ad operare con altri Presidente che non erano del popolo
Abbiamo molte volte riscontrato che la solidarietà non c'era nemmeno in quel modo
Per figuriamoci adesso caro professore quindi ecco perché ho voluto dire questo colto nella perché certamente il clima in cui noi adesso andiamo a decidere cose alcune cose fondamentali non ci aiuta
Non ci aiuta a risolverli con serenità se voi pensate che a livello di regioni credo che ci sia un problema anche di conflitti tra Presidente del Governo certe antipaticissimo il discorso di sentirsi i direi c'è il governatore io c'è un rigetto personale quando sento questo discorso del governatore ma c'è è un conflitto addirittura tra Presidente
Di John Thain presidente dell'assemblea che assume di doverne svolgerà un ruolo che non è che proprio di quello di religione assemblea
E allora amici carissimi credo che
Seguendo questo percorso che
Gli amici sul piano tecnico ci propongono e ci offrono con tanto Reggio con tanta
Importanza di proposta ma seguendo soprattutto il discorso politico
Che Burtone che Giovanni Burtone Cinti Carla cioè di lavorare con concretezza
Dando risposte che non si io non so risposta i rosé o risposte che rispondono ad una situazione contingente ma guardando in faccia i problemi nello loro sfaccettature più varie io credo che questa e un metodo di lavoro che forse ci porterà successi
Quindi attraverso una consulta un nuovo un modo di coinvolgimento a livello nazionale e Giovanni ma anche a livello locale come veniva detto anche dal sindaco di Rimini e attraverso soprattutto gli atti definitivi che il Parlamento deve assumere
Collo problemi di chiarezza definitiva il discorso delle competenze
Ci sono tonnellate di proposte di legge professore voi lo sapete voi parlamentari lo sapete di proposte di legge costituzionale infatti dai Consigli regionali
Che sono molto equilibrato
Che chiedevano non le cose che si chiedono oggi male che chiedevano le cose giuste
Allora ecco tenendo conto di tutto questo materiale di tutta questa situazione tutto questo comportamento io credo che il Partito popolare può svolgere un ruolo importantissimo fondamentale e assolutamente credibile grazie
Grazie
Nostro capogruppo
Popolare la Regione Campania l'amico De Luca
Ma io vorrei solo
Aggiungere due considerazioni perché ovviamente sono d'accordo sul impostazione generale però credo
è un po'utilizzando questa fase che tutti sottolineammo non avendo aperti CP responsabilità istituzionale a livello di Regione
E avendo anche una difficoltà che vive oggettivamente il dibattito politico
Noi potremmo recuperare una iniziativa fortissima se caro Giovanni
Prima il Parlamento e prima del parlamento il partito mette nell'agenda diciamo della situazione politica attuale il problema del ruolo delle regioni nella fase costituente che viviamo
Questo probabilmente ci faranno recuperare una posizione di maggiore forza anche all'interno della coalizione di centrosinistra
E cita anche una spinta rispetta degli indirizzi che io ho colto per quello che ha detto che tu hai detto ma credo che bisogna accelerare
Deve qui il segretario nazionale la direzione di consigliere regionale
Credo coinvolgere coloro che hanno una responsabilità perché rischiamo di andare in Consiglio regionale ognuno con una propria valutazione ci vuol un indirizzo univoco proprio per recuperare queste difficoltà della politica e questo ruolo che il Partito popolare o la lezione espulsi Anna del popolarismo significa rispetta a questa fase nuove che rivide centralmente in qualche modo noi possiamo rappresentare più degli altri
Perché non basta denunciare soltanto il protagonismo di Formigoni come fa anche l'amico Martinazzoli
Che il Polo e tutto legata ad una logica politica legata alla comunicazione al protagonismo credo che una cosa scontata la differenza con loro dove sta sta proprio sui contenuti di una proposta
Costituzionale istituzionale rispetto al ruolo degli enti locali per collocarci come diceva il sindaco di Rimini con i problemi degli enti locali della gente del quotidiano
Allora io credo senza farla lunga che l'occasione che noi abbiamo paradossalmente l'ho detto per tutta la campagna elettorale delle Regionali dove abbiamo avuto un risultato
Almeno una tendenza positiva rispetto alle europee noi abbiamo uno spazio in più però non dobbiamo a tanta attardarci perché anche rispetto all'indirizzo
Sul sistema anche elettorale a parte la fase transitoria che la legge costituzionale assegna alla Regione
Certo non possiamo tornare indietro rispetto all'elezione diretta dei presidenti delle regioni però su questo una riflessione al nostro interno anche per far capire che noi siamo contro il governatore
Voi a me ricomprendendo un po'di più perché abbiamo chiuso da qualche giorno una vicenda difficile sul piano più generale io credo che ci far recuperare un'iniziativa come popolari sul piano generale su questo
Blocchiamo il protagonismo di Formigoni o della del polmone in raccordo con la lega e con altre fornì MD protagoniste anche all'interno del centrosinistra delle volte all'interno degli stessi diessini non lo dica a caso
Da dove provengo evidentemente
Per fare questo però ci vuole un partito con una grande capacità di indirizzo e di radicamento come diceva il sindaco di Rimini in grado di coinvolgere le classe dirigente a tutti i livelli
Io credo che questa è la sfida che noi abbiamo davanti e probabilmente noi possiamo svolgere un'azione positiva aldilà delle stesse scadenze politiche
Che pure abbiamo davanti e che hanno una dote vuole importanza pensa all'elezione del due mila e uno non è che ci possiamo affidare sempre sola lo Spirito Santo prenda anche lui questa ispirazione che richiamiamo sempre se noi ci facciamo carico di questi problemi con un indirizzo generale su tutto il territorio nazionale sull'impostazione che dava appunto il dirigente degli enti locali io credo che al di là delle percentuale che spessi tutti
Come dire
Ci offendono quasi un po'sprezzante
Però poi siamo un po'colpiti assaliti da tutti anche se siamo pochi perché siamo veramente il sei M.
Di una stagione politica che deve aderire popolarismo come riferimento alto Perù una stagione che recupera la politica sul piano culturale sul piano delle proposte e sul piano dei contenuti solo così credo che probabilmente al di là del nostro ruolo recupereremo alla politica anche a un dibattito più alto
Ciani
Sono Astore capogruppo alla Regione Molise
No io credo di averlo già detto l'altra volta
Dobbiamo approfittare di questo momento per rilancio
Perdiamo quest'
Di quello che è stato sempre il nostro progetto da quando siamo nati
E di quello che è stato sempre il nostro cavallo di battaglia lo regaliamo ad altri io credo che su
E lo dico perché da noi già iniziato mentre abbiamo fatto la commissione con legge regionale per lo statuto regionale
E già ho notato l'atteggiamento del Po allo statuti tipo quello di Frattini e di qualche altro e intendono imporre giusto per propaganda politica quello che il loro Statuto Dinoi poi credo che dobbiamo innanzitutto coinvolge l'autonomia locale
Che su questo va detto anche una parola chiara non può essere fatto statuto regionale che la Costituzione singola di ogni regione senza il coinvolgimento serio degli altri livelli nipoti ai quali noi crediamo perché sentir dire anche i visi la parte un nostro amico consigliere regionale che noi siamo noi non siamo per il federalismo di Berlusconi dobbiamo dim di Berlusconi di di Formigoni in maniera chiara non siamo per lo Stato Regione chi parla in Consiglio regionale diciamo che ha esperienza anche sulle Autonomie il vero scontro e come diceva il sito degli cioè il neo centralismo regionale resto professor Cerulli
La Costituzione alla quale noi abbiamo
Negli anni Cinquanta abbiamo negli anni Quaranta abbiamo partecipato fortemente con i nostri valori
Ci dà oggi un rimprovero che non abbiamo saputo approfittare negli anni sessanta settanta di portare avanti quello stato delle Autonomie che nostri padri fondatori avevo disegna
Andare a rispondere con forza anche alla provocazione quindi perché andare a ricopiare altri federalismo in uno stato come diceva ieri che non è unito Anco
Io che ho avuto esperienza come proprio nella Conferenza Stato Regioni
Ma la lotta cannibale scadrà i livelli nipoti tra il livello comunale tra il livello regionale lo Scippa mento continuo
Non stiamo realizzando l'armonia dei può dire che la Costituzione ci impone perché dobbiamo realizzare questa armonia per il servizio al cittadino non è una questione di scippare più o meno competenze sindaco noi siamo per il protagonismo delle Autonomie locali lo dobbiamo dire anche come consigliere regionale si esalta di più la Regione
Si applica l'articolo tre dalla centoquarantadue cioè regolamenti le autonomie locali mai il servizio deve essere assolutamente dato ai cittadini dalle Autonomie locali e pub di comune e di provincia allora Carola ogni Broglio dire pubblicamente come possibile che bianco fa un decreto pochi giorni fa sulla incentivazione alle forme associative
Contraddice totalmente al testo unico
In cui palesemente ai diciamo che nelle nostre piccole gioie come le nostre in territori in cui noi crediamo alle provinciali comunità Monda
In cui le comunità montane sono associazione di Comuni Sivana privilegiare altre bardature altre sovrastrutture altri organismi allora noi siamo l'orrore
Leggiamolo B
Dopo magari lo leggiamo in cui ha diritto che si vanno a preferire incentivazioni maggiori a comuni che si associano
Al di fuori o parziale o parzialmente la comunità Mona non deve assolutamente avversario che salgono vorrei finire nel dire che se noi approfittiamo di questo momento per rilanciare le nostre idee di sempre riammodernamento lì
Coniugando ride quelle che sono le reali esigenze di oggi noi credo che dobbiamo assolutamente portare avanti che una repubblica come la nostra
Federale autonomista come la vogliamo chiamare si deve ripeto assolutamente passare sulla autonomia debbo dire perché il vero pericolo procedure e lo dico facendo un mea culpa per cui non ci siamo riusciti almeno chi crede in queste cose
In trent'anni di istituto regionale in cui c'erano delineati dalla Costituzione alcune trasferimenti di deleghe e di funzioni alle amministrazioni locali trovate per una Regione trovato in una regione
Che abbia adempiuto a questo dettato costituzionale e non altro
Che il trasferimento di funzioni alle agli altri livelli nipoti dalle Mistrangelo no ecco perché no ma già nella Costituzione già nei vecchi statuti del meno centosettanta Omero problema di cultura cioè dobbiamo maturare tutti al fine di creare una repubblica in cui credo non ci sia la lotta tra potenti e in cui venga mantenuto quell'unità
Soprattutto nuda di diritti dei cittadini ho chiuso
Ditemi di grazia e sono stato non tutela parlavo Signorino parlava di servizio sanità
Lei non sa che lotta c'è stata la Conferenza Stato Regioni nell'reintrodurre giustamente i Comuni nella programmazione del Servilio salita
è stata una lotta terribile in cui qualcuno di noi minoritarie la conferenza Stato-Regione riuscito con l'aiuto dei parchi
A reintrodurre
Ma sono stato non tutela i diritti fondamentali del servizio sanitario
Che deve essere uguale a Reggio Calabria come nel Trentino Alto a o deve tendere ad essere uguale perché un diritto soggettivo è fondamentale di un cittadino io credo che creeremo uno stato che andrà allo sfascio dobbiamo resistere caro professor cieco
Abbiamo le ragioni dalle nostre parti per creare uno Stato federale
Ma per andare a creare uno Stato federale che assicuri tendenzialmente diritti uguali di servizi a tutti i cittadini della nostra epoca
Grazie Peppino Astore l'onorevole Gianni
No
Allora D'Ubaldo
Vorrei fare brevemente queste considerazioni
La storia da cui lo riteniamo che quella del popolarismo turnista struzzi hanno ci deve ricordare che in origine
Sturzo pensa allo stato dell'autonomia per varie ragioni per motivazioni complesse
Ma nel momento in cui declina questa sua formula questa formula rappresenta il superamento radicale
Della vecchia polemica intransigente contro lo Stato risorgimentale
Quindi è un modo per accettare lo Stato democratico liberale e trasformarlo ora noi non possiamo rischiare dopo quasi un secolo
Di utilizzare la spinta autonomistica a cui rimaniamo fedeli
Per rovesciare
Inevitabilmente una sana e inevitabile e giusta e corretta logica dello Stato unitario
L'intervista di stamane di Castagnetti
Ovviamente largamente condivisibile
Però noi dobbiamo essere molto più rigorosi e quindi direi anche duri
Sul punto politico che divide il Polo il quale funziona e si muove sulla base di due motori quello para secessionista della lega coperto da Berlusconi e quello neo centralista autoritaria sta dualista di Alleanza Nazionale
Ora c'è un punto di verità in ogni posizione e figuriamoci c'è un punto di verità anche nella posizione di Fini
Ma quando finì dopo l'estate torna impedisce noi dobbiamo restaurare dobbiamo difendere l'autorità dello Stato
Da cui discende una parte del programma del Polo perché l'autorità dello Stato significa più sicurezza e di ordine pubblico cioè tutte le tematiche care alla destra non solo in Italia ma in tutto il mondo democratico
Ora questa affermazione come si concilia con un processo che così come viene innescato porta se non alla distruzione sostanzialmente alla menomazione dell'autorità dello Stato
Terza considerazione
Noi possiamo anche
Accompagnare perché in parte certamente risponde alle nostre ispirazioni più profonde un processo di dilatazione di quello che una volta si chiamava decentramento e che oggi per comodità chiamiamo federalismo anche se su questo
Dovremmo comunque adottare delle cautele
Ma tecnicamente le proposte così come sono innescate non sono equilibrate
E purtroppo non lo sono non in prospettiva ma già oggi
Perché già oggi il processo di autonomia che si è sostanziato con l'autonomia impositiva Giardinello gli enti locali da cinque sette otto anni già oggi è un processo che comporta una divaricazione in atto in atto
Tra zone ricche del Paese zone povere del paese
A questo punto politico come lo affrontiamo e quando non solo i governatori quindi non solo il centro destra
Ma un'associazione come l'ANCI a guida del centrosinistra con i sindaci del centro sinistra
Arriva una formulazione che sono per i non addetti ai lavori anche graziose simpatiche
Ma nella sostanza sono pericolose
Perché immaginare di sostituire i trasferimenti dello Stato
Annullando di cosa che non avviene in nessun Paese democratico del dell'Occidente perché i trasferimenti o esplicitamente o implicitamente ci sono sente il problema è come si organizzano i trasferimenti perché una cosa è che e si siano manifestati istituiti chiaramente definiti e a capo di essi vi è una volontà politica che organizza il trasferimento in esso vi include come volontari generale il senso di direzione delle politiche ivi compresa fondamentalmente quella della perequazione
Altro è dire che il trasferimento si organizza in modo camuffato
In modo automatico e il che suona bene per cui si dice tutto quello che l'IRPEF pro quota vale comunità dove l'IRPEF se stessa prende e origine ma questo automatico automatismo io non credo che ci voglia una scienza particolare per afferrarlo non farà altro che a pensare laddove la richiesta si manifesta risorse aggiuntive perché più ricco ma poi si aggiunge no dobbiamo aggiungere questo lo dice il sindaco Castellani che è il capofila
Dei sindaci e degli assessori della finanza locale dei comuni un meccanismo perequativo
In un certo senso sempre governato dalle autonomie locali ma anche qui quando voi dentro questa proposta si aggiunge quella del sindaco di Milano che dice sia giusto dobbiamo fare la perequazione
Però sulla base dei criteri di Maastricht perché poi ognuno di noi
Quando vuole una proposta che fa comodo dice che c'è Maastricht senza pari chiarire bene dove il sistema di coerenza tra queste affermazioni
E dice le dobbiamo dare queste risorse a chi è più efficiente e siccome è una delle ragioni dell'efficienza nell'industria come nello Stato come dei Comuni come nelle regioni e rapporto tra dipendenti
E spesa complessiva e siccome nel Meridione per ragioni storiche
E l'occupazione è stata garantita fra le amministrazioni pubbliche per cui tendenzialmente sostanzialmente non c'è comune che possa comparate con quelle con quelli del centro nord e quindi l'efficienza automaticamente e nel nord e non è nel sud significa che con un giro di parole e con una operazione di camuffamento politico noi ci avviamo a destinare ulteriori risorse alle zone più ricche a danno delle zone io concludo dicendo che questo non può essere il modo con il quale un partito di grandi origine autonomistiche ma con un senso della solidarietà forte anzi altrettanto forte come Partito popolare cioè il partito dei cattolici democratici può affrontare questa nuova fase nella vita politica Italia
Per me attivare questi devono essere chiaro questa linea alternativa è un'altra linea
E alternativa rispetto a quella che si sta perseguendo in questi anni non a caso giustamente è stato ricordato quello che è stato già fatto in termini di finanza locale
Ora è chiaro la scelta autonomistica in termini di finanza locale poco può comportare in parte a queste conseguenze questo non c'è dubbio
Però queste una linea molto bene espressamente con mi compiaccio me alternativa e questo deve essere chiaro
Dunque ho sentito gli ordini stimoli voglio anch'io intervenire per fare qualche riflessione e forse qualche provocazione anche su questo ultimo punto di vista diciamo allora io credo che dobbiamo renderci conto che questa strada del federalismo chiamiamola come volete
E ormai invoca
E quando si imbocca una strada nuova bisogna avere il coraggio di andare fino in fondo
Perché i sesti si stanno esasperata
Si ottengono doppi svantaggi di non utilizzare le potenzialità che ci sono con i rischi conseguenti
E ottenere di non avere nemmeno i vantaggi del vecchio modello
Quindi con doppio allora io non so
Se sul finire questa legislatura riusciremo anche sull'onda dell'emotiva delle pensioni
Fra centro e periferia dopo l'esito delle elezioni gli atti della primavera scorsa portare in porto questo discorso del federalismo così tetto però io credo che è importante riuscire andare
E guardate gli ho sentito sta storia dei governatori lo insomma che l'elezione diretta però ormai non possiamo continuare a dire l'abbiamo voluto l'abbiamo votato ma continuiamo a dire che non siamo d'accordo dobbiamo smetterla o è sì o è no
Certo che se la gente vota è il risultato è contraddittorio fra quello che sarà il Governo del cento rispetto a
Periferia dovremmo Fusco ma lo sapevamo prima che questo difficoltà ci sarebbero state
Poi io credo anche che non c'è da scandalizzarsi affatto
Se le singole regioni nel fare le loro leggi
Qualcuno dirà chi presidente non lo voglio
E lo dobbiamo andare a dire noi no tu devi stare in linea perché la linea di far tutti i presidenti siamo liberi una volta tanto perché situazioni diverso primavera risposte di
Ma perché dobbiamo abbiamo inventato un modello di libertà
Anche se della transizione abbiamo imposto a tutti ma su tutti i
E questa fu la scelta ma a condizione che ci fosse l'ammontare ci della libertà
E non scandalizziamo Cissé al Sud ci sarà una soluzione al Nord ce ne sarà una
Senza di che signorina
Perché noi siamo da vecchi democristiani popolari sempre questo tentativo di volere le cose troppo spaventati torniamo al ritorno a metà nucleo quattro che confuso ce
Però vorrei andare sul pratico con qualcuno ci ha provocato prima cerchiamo un percorso ecco
E io voglio spezzare una lancia su questo ragionamento
Che dovette inserire assoluta per evitare il pericolo
Tentazioni inevitabile delle regioni
Ti invade ricca The direttivo scrivendo in Costituzione negli statuti regole semplici e chiare che definiscono
Per smettere una volta tu una volta per tutte per impedire costituzionalmente che le Regioni possano fare certe cose
Non credo che sia difficile ci sono rispetto no
E quindi questo problema dovrà essere risolto
Però io voglio subito finito fare l'ultima provocazione sul finanziamento degli enti locali del Comune
Qui abbia commesso a mio avviso o le fondamenta mai possibile che ancora oggi i Comuni ricevono i finanziamenti ordinari del ministero degli Interni con tutto rispetto Nicola
Va bene
Sono io vengo dalla modesta esperienza
Dell'atrio della Regione Trentino-Alto anzi della provincia dove noi da anni il rapporto dei Comuni ce l'hanno solo con la sua regione
E guardate bene lasciamo stare la quantità ma un problema d'impeto di impianti
Nelle nostre regole per esempio scritto che la proprio nel nostro caso sono le Province otto
Non possono scrivere nel bilancio di previsione la quantità complessiva annuale di trasferimento
Se non previa accordo scritto fra le associazioni dei comuni della provincia
Quindi la Giunta quando approva il bilancio di previsione
A prima alla Monte un contratto scritto dodici il monte premi per l'anno prossimo è questo
E poi ci sono degli accordi per i criteri di distribuzione a Volos sapete tu Lavagnini lo sai benissimo qual è la situazione paranoica che abbiamo in Italia oggi sulla quantità di soldi meno fino a poco tempo fa che video distribuiti
Dico il comune di Napoli
Riceveva tre volte il Comune di Roma
Romani mirando riceveva il doppio del Comune di Roma ora nella legge sul Giubileo abbiamo tamponato la situazione per equilibrare il Comune di Roma ma così cifre fatti a casaccio
Mi risulta che il governo abbia rinunciato tale più volte all'esercizio della delega per coordinare per stabilire dei criteri uniformi
Ostativi delle critiche come distribuire questi soldi ai singoli comuni perché dava peso etto
Allora dobbiamo mettere ordine a queste cose anche con un certo coraggio capisco che chi ha un vantaggio rispetto agli altri non vuole rinunciarci
Però se non mettiamo ordine a queste cose
Sto vale sempre
Quindi a mio avviso il federalismo passa anche attraverso questa definizione di rapporti tra Regione e comuni ma poi la risposta ai comuni non voglio aveva dal ministero dell'Interno abbiamo tentato nel riordino almeno io per quanto esso riguardava i ministeri ai possibili solo si traccia un ministero delle regioni degli enti Coca
Ed è possibile che situata a al ministero degli Interni ad come tempo fascista quanto il segretario comunale e e il sindaco potestate gli iracheni nominato dal perfetto impianto
Culturale politico o
Io frenerà i che ci ha detto
Sarà stato esagerato tu netting occupare sopra sotto sotto siamo ancora in questo primo
Zar
Conferma Luigi
Ringrazio
Io devo dire di non aver ascoltato in maniera completa
La discussione che ha preceduto il dibattito ma semplicemente l'ultima parte poi
Cioè
E poi dibattito Seasons
Ma le questioni che sono state poste all'attenzione dell'uditorio sono molto importanti ed essenziali sicché probabilmente una riflessione
Anche da chi sta fuori da questo circuito potrebbe essere muti
Allora Carulli ragioni in questo modo
Non siamo passati da una struttura degli enti locali di tipo me parlamentare
Ad una di tipo presidenziale anche sì in maniera in maniera anomala
Perché l'anno ma l'anomalia io la vedo in una circostanza che negli istituti presidenziali c'è un'assoluta indipendenza fra i poteri
E viceversa che i nostri enti locali nella Regione c'è un rapporto sino alle Camarda ecco tra il Presidente del Consiglio se muori presidente morì il Consiglio singoli consiglio con il preside
Nel suo nel ridisegno dei
Presidenziali questo dice
E tuttavia noi avvertiamo una qualche difficoltà nel gestire questo nuovo istituto noi abbiamo enti locali
E abbiamo la Regione dice e fa
C'è un punto
Diciamo di forza che il consiglio ogni consigliere un punto di forza che né i sindaci nei e né i presidenti delle Province delle Regioni questa circostanza non ci sta bene
Io vedo difficoltà
Anche nella nel comune nel quale abito
E nella provincia nella quale abito ma anche nella regione per esempio al momento della costituzione del giunte perché i partiti ritengono di avere i loro rappresentanti nelle giunte come se fossimo nel sistema parlamentare
La Giunta in media io faccio parte di questo Consiglio e la Giunta
La Giunta
è anche espressione di questo partito e ci si è chiesti uno a quote di quel potere deve essere assegnato al partito secondo l'amministratore che va superata
Una cosa è stabilire che l'equilibrio politico che fissa il consiglio deve essere ripetuto dalla giunta altra cosa è stabile ipotizzare le giunte a dispetto al potere
Che al rispetto all'equilibrio che è stato fissato nel Consiglio nei vari consigli comunali e provinciali
Rigetta la giunta è un'attrezzatura a disposizione del presidente è un'attrezzatura a disposizione del Consiglio
La Giunta esegue i consigli fanno le leggi quindici noi dobbiamo affermare una netta separazione
Tra momento legislativo e per la legge al momento dell'esecuzione
A me pare che queste alla modernità e se accettiamo questo dato credo che possiamo credo che possiamo rendere molto efficiente e molto efficace l'azione l'azione degli enti locali
Poi c'è evidentemente un altro dato sul quale mette conto discutere che questo c'è una crisi basta dei partiti e non semplicemente del partito nazionale ma che nel partito regionale del perché e del mio partito per esempio locale
E mail corre il partito comunale insomma e non lo vedo io parlo della mia realtà evidentemente ma credo che sia una realtà questa diffusa
Allora la rappresentanza dei cittadini che non può essere più perseguito attraverso il partito tirate le segue
Io vedo nella mia città che c'è una gara mio comune guidato da una giunta di destra ma non è questo poi punto in termini diciamo di ragionamento generale la rappresentanza miglia di del cittadino Giovanni Zarro non c'è da nessuna parte di me dallo schieramento che attualmente guida il Comune nello schieramento di si contrappone io sono senza rappresentanza non mi sembra presa da nessuno
La crisi dei partiti alla crisi dei sindacati importa questo diciamo netta separazione tra il Consiglio non a parte il comune da una parte i cittadini dalla allora organi di rappresentanza e ci sono ci sono però nella mia zona mi nella mia città hanno sono stato organizzati Ordine perché ecco bisogna riandare al funzionamento di quegli organi di rappresentanza che sono i consigli circoscrizionali evidentemente gli altri organismi di rappresentanza che lo studio auguro mentre o può costruire può deliberare
La stessa cosa e per la provincia di circondario però sono strutture che non vengono utilizzate qualcosa bisognerà pensare anche per la Regione secondo me
C'è un organo delle cose che consentono di gestire un modo diverso dal rappresentante che non sia il rapporto diretto cittadino consigliere che è molto Vasto e molto e quindi è molto generico in qualche modo bisognerà bisognerà presa
Terza considerazione
La pubblica amministrazione il centralismo e strutture parallele
Ma io non lo so non ho idea ma per quanto mi riguarda io mi chiedo ma noi dobbiamo consentire alle Regioni di avere le stesse strutture amministrative che hanno oggi
O viceversa religioni bisogna costruite senza apparati amministrativi senza piccole strutture a disposizione dall'aggiunto del Consiglio Podesti tutto ai Comuni alle Province e agli enti eventualmente verticali
Perché non utilizzare quella possibilità che pure vive dalla Costituzione che cioè la Regione utilizza degli uffici degli enti locali o gli uffici degli enti verticali eventualmente e quindi come far saltare tutto a questa struttura regionale che oggettivamente oggettivamente rappresenta un caso un volo oltre utenti anche ricche Carpano la spinta allo sviluppo delle varie realtà regionali e strutture regionali stese sul territorio sono una sorta di politica di lady bracci di volumi che non consentono una forte vivacità della struttura regionale per quanto mi riguarda io farei strutture senza amministrazione
Senza strutture Sensi apparati amministrativi dello Statuto in un qualche modo dovrebbe molto di prossimi Stato dovrebbero molto riflettere
Su questa circostanza per realizzare una come abbiamo sempre pensato tutto sommato non lo abbiamo sempre detto anche se abbiamo fatto una cosa diversa
Che le strutture devono essere di un regime che dovevano legiferare fare alta amministrazione programmare e coordinare poi abbiamo solo amministrato e amministrato cose piccolissime minute ed abbiamo fatto evidentemente
Evidentemente lo sviluppo
Per quanto afferisce poi e ho chiuso il il federalismo fiscale ma insomma e cerchiamo di essere professore evidentemente ci sarà lezione su questo su questa materia però cerchiamo di essere anche un raggiro coerenti nel dire che doveva viviamo una fase di free di federalismo fiscale peraltro ribaltando lo perché il familismo fiscale è nato nel senso che i comuni che che gli stati gli Stati sovrani tavolo delle cose allo Stato federale
Ora viceversa lo Stato centrale che riduce le sue entrate li distribuisce quindi è un'altra cosa e vogliamo però per il gol digitale
Allora è del tutto evidente e così è un'altra cosa non è intervenuto digitale americano tanto per o tedesco tanto per intenderci è un'altra cosa è un turismo fiscale italiano allora non possiamo pretendere da questo che è un'altra cosa le stesse cose che viceversa un altro sistema può determinare però sarebbe utile su questa parte anche noi siamo abbiamo anche teorizzato col famoso brocardo del federalismo solidale e cooperativo ed equilibratore io resto molto legato a quel concetti a quell'istituto che se applicati bene possono conseguire anche attraverso questo sistema quegli obiettivi che l'altro sistema di prelievo fiscale può invocato garantirebbe
Grazie abbiamo gli ultimi tre interventi consigliere regionale un Presidente di Provincia un sindaco iniziamo dall'amico Gasbarra
Ringrazio faccio soltanto due flash di natura politica
Ringraziando Burtone e gli intervenuti per aver realizzato questo dibattito
Perché gran parte degli intervenuti credo che hanno sono addestrati nell'analisi
Io vorrei cercare di capire poi politicamente però cosa può fare il Partito popolare e riprendo il discorso del sindaco
Di Rimini un po'credo sia stato riportato tutti gli amministratori che sono intervenuti
Io sono da poco consigliere regionale capogruppo del PPI alla Regione Lazio
Vengo dall'esperienza darla di assessore di consigliere comunale del Comune di Roma
E io credo che gran parte del cittadino si ponga questa domanda mentre ha capito bene a che cosa serve il comune specialmente in grandi dimensioni capisce poco che cosa serve la Provincia che cosa serve la Regione e altre entità che ruotano intorno in sostanza riesce a capire poco che cos'è lo Stato
E quale risposta dallo sta al complesso dell'istanza
Per carità non si scandalizzi rosso insomma allora la traduzione politica che credo noi dovremmo cercare di dare e ridisegnata
Modello complessi quell'occasione è fondamentale quegli Statuti regionali e quindi praticamente la fase costituente
Come caratterizzare questa fase per i Popolari sparsi nel territorio nazionale
C'è praticamente ricostruire secondo me attraverso le regioni lo Stato che da quelle risposte che
E che quindi si proietta attraverso che cosa
Una risposta di tipo diretta alle istanze si collega direttamente con le amministrazioni locali riapra ESP mantelli l'apparato burocratico complessi
Quindi al cittadino non solo del sindaco che il cittadino di serie più avanzate si trova di fronte a regioni che sono il muro dei no
Il muro degli impedimenti
E quindi molte volte sono viste con ulteriore sofferenza perché trovava Intini e il sindaco e ci sta pure della la Regione che Lavagnini nel senso il ministero
E allora probabilmente credo che il partito questa carta in questo senso possa giocare un ruolo decisivo nella stagione
Particolare come queste in una situazione particolare come quest'rispondendo ormai il governatore un dato quasi acquisito da parte della gente anche perché attenzione come centrosinistra dobbiamo stare un po'attenti e attacchiamo centrodestra che sicuramente spicca con questo messaggio attraverso le figure di Formigoni e Storace eccetera
E collega ed è nato a Napoli e Bassolino cose
E Rutelli nella stessa condizione inversa che cosa è stato dal sindaco se non il governatore potestà all'inverso
E allora in relazione a questo lo dobbiamo non disquisire sul tema
Il governatore governatori sindaci
Direttamente collegati al cittadino si ma per amministrare complessivamente un messaggio di risposte dirette bisogni comuni della signora Maria per la signora Giovanna allora io credo in questa fase Burtone abbia una grosso ruolo d'articolare una grossa funzione di richiamo tutti gli amministratori che possono giocare veramente questa differenza tra il centrosinistra e Polo se sappiamo metterlo a reddito così sappiamo disegnare quelle che saranno le nuove sfide nomine dello Stato
Nel complesso spero e chiudo per far questo gli amministratori tra quelli più decentrati parlo degli ultimi comuni non siamo dei dei primi agenti si devono sentire parte fondamentale di queste scelte
E domanda piccolissima provocatorio per costruire quale ruolo hanno gli amministratori dentro la vita del partito
Questo partito può essere l'antesignano l'uomo dello dello Stato
Cominciamo con la vite interno del partito se gli amministratori si sentono protagonisti delle scelte automaticamente questo partito sarà caratterizzato più degli altri in una battaglia di civiltà di costruzione forte dell'uno uno Stato moderno ed efficiente
Presidente della Provincia di potenza
Dunque intanto io convengo sull'opportunità di cui parlava Burtone prima di portare un ampio dibattito all'interno del partito su queste tematiche dove sicuramente siamo in grado di portare un contributo come dire originale portare una sensibilità che nelle altre parti dello stesso centrosinistra forse non c'è
Non riusciamo a superare il rischio di questo centralismo regionale che poi il rischio di far diventare il processo di federalismo come un mero trasferimento di centralità dal livello romano
A livello periferico regionale soltanto se diciamo con chiarezza le cose che devono fare
Lo Stato le regioni e gli enti locali e come lo devono fare altrimenti il federalismo per gli enti locali per le Province per i Comuni soprattutto sarà un letto o come un volersi scaricare da parte dello Stato centrale di competenze viste come competenze problematiche o come un voleva da parte delle regioni non Trust ieri le quelle competenze che invece darebbero contenuti e significato all'azione dell'amministrare faccio due esenti
Le Province hanno ricevuto negli ultimi nell'ultimo anno due trasferimenti estremamente significativi uno nel settore delle politiche del lavoro sapete bene che oggi le politiche davamo sono attestate alle Province tutti gli uffici di collocamento sono ormai di competenza delle Province lavoro organizzazioni loro personale bene come avviene questo trasferimento senza neanche
Trasferire le somme necessarie al pagamento degli stipendi dei dipendenti le Province che già hanno problemi di bilancio devono trovare il somme necessarie per pagare i dipendenti che lo Stato ci ha trasferito le scuole ne parlavamo con canzoni collega Chieffo di Campobasso
Di punto in bianco sono state raddoppiate le scuole gli edifici di competenza dal delle province le somme a disposizione zero il Provveditorato agli studi dalla mia città mi viene a chiedere mille cinquecento metri quadrati perché c'è una norma in una legge che rigido le Province devono provvedere senza nessun trasferimento di fondi
Di contro la Regione
Devo confrontarmi e battagliare per ricevono la competenza avesse dalla formazione professionale dove ovviamente portandolo a livello provinciale
Si riuscirebbe meglio a sviluppare ovviamente una politica territoriale a parte la competenza certa definita da una legge e la stessa cosa vale per altri settori
Le spalle estranea da nessuna parte è scritto che le strade devono essere di competenza dalle Province e le Regioni riceveranno centinaia di chilometri da uno ANAS non è automatico che andranno alle Province anzi alcune regioni parlano già di agenzia questa è una profonda anomali ora ce ne siamo il partito che difendiamo gli enti locali professori professor Cerulli
Se noi consideriamo il Campanile un valore aggiunto nella nostra società
E da noi non succede quello che è successo in altre realtà europee dove si è andato agli accorpamenti dei Comuni nel conserviamo i nostri otto mila comuni considerandoli un valore dobbiamo far sì che queste realtà possano vivere ed abbiano certezza dello loro un ruolo dobbiamo stabilire il percorso attraverso il quale i comuni senza accorparsi da un punto di vista istituzionale
Abbiano però dei percorsi certi per le forme di aggregazione per i servizi
Sono questioni che vanno affrontate dove noi proprio partendo da quella nostra specifica sensibilizza la sensibilità i cattolici democratici spetta agli enti locali possiamo sicuramente portare un contributo un contributo forte senza parlare
Delude questioni che sicuramente sono stato affondato non avendo ascoltato la prima parte del degli interventi dell'ingorgo istituzionale che si va a creare adesso che le Regioni devono approvare gli statuti
E dove il governo non può intervenire se non rivolgendosi alla corte
Allora veramente siamo in una situazione che tendenzialmente potrebbe portarci al caos laddove invece il federalismo è una esigenza politica peraltro sentita dalla gente
I sondaggi dicono che faccende ha fiducia verso gli enti locali cresce la sfiducia doppio nei riguardi
Dello stato aumento a quella verso l'Europa aumenta verso quella degli enti locali quindi siamo in un tema che è un tema fortemente popolare fortemente legato hanno rispetto al quale e però probabilmente anche attraverso questo dibattito che dobbiamo aprire cominciare ad offrire delle soluzioni vere dando certezze fuori a noi amministratori locali
Fatto tardi
Ma sono fresco nei letti se
A viene in uno Stato centralista come la Russia
Il presidente Putin resta
Nel Mar Nero
Di fronte al disastro del sottomarino ci sono le contestazioni nella mia regione
Stato approvato
Il referendum mentre il Presidente era negli Stati Uniti d'America non ha nemmeno interrotto
Il suo viaggio in questo Paese avviene
Va a votare
Avviene che non è la prima volta che stando alle Bermude
Si dirige su tutte le spiagge italiane una campagna d'immagine
Per il futuro sfiderà il presidente del Consiglio nessuno più mette nemmeno in evidenza questa discrasia io l'ho detto perché
Perché secondo me questa spinta come giustamente ha evidenziato Martinazzoli è un atto dovuto alle intese
Della Casa delle Libertà
Ma non so fino a che punto
Alla fine ci si crede
Sì credo no i presidenti delle regioni meridionali si chiede si credano componenti significative della maggioranza come AN che attraverso un consigliere in Lombardia ha votato contro
E quindi
Nel discorso referendario e quindi ci sono dietro questa facciata
Statuaria di
Condivisione delle crete
E noi dobbiamo lavorare su queste contraddizioni
Perché
Di fronte al quesito referendario siamo stati consultati in maniera informale regione Lombardia abbiamo messo in evidenza due cose
La prima che alle regioni competono funzioni legislative non amministrative
Il problema
Di questa piccola differenza io penso possano essere recuperata in tutta l'iniziativa a livello nazionale
è vero che bisognerà andare a livello di corte costituzionale ma prima
Si possono respingere al mittente
Gli statuti che non tenessero conto di questo elementare qui Vibrio all'interno
Per la struttura regionale
Infatti Zarro
Sfondato una porta aperta quando ha detto
Che costoro si sono
Creati una serie di sovrastrutture
Che per chi si trova in una condizione
Tutti
Difficoltà
Come sono alcuni nostri troppo russi gruppi consiliari che sono all'opposizione o che all'interno di regioni nelle quali non ha determinato la maggioranza come la campagna si sono trovati in sofferenza determinano comunque una spinta da parte degli amministratori locali a collegarsi con gli esecutivi e con le strutture di gestione di potere
Questo è un fatto quindi più
è e lieve la struttura regionale
Più la nostra forza ancora grande dei livelli amministrativi locali
Avrà la possibilità di esprimersi
Io penso quindi
Che sia corretto quello che noi abbiamo chiesto come emendamento
Nel quesito referendario della Lombardia Noè e anche l'onorevole Ombretta Colli che del Poro
Cioè l'idea di non essere schiacciati e compressi
Da questo regionalismo che addirittura avocare a sé quello che per noi è un'acquisizione federalista degli enti locali cioè la polizia locale non può essere avocata con un processo di centralismo regionale
Così come poneva la domanda il quesito referendario lombardo dagli enti locali appunto alla Regione è un neo centralismo non ha ragione di sussistere
Così come ogni confusione su questioni di natura amministrativa che sono propriamente delle Province e dei Comuni deve essere
Tolto da quel riferì
Da seconda questione è legata alla partita economico-finanziarie
Io accetterei discorso di D'Ubaldo
Se avesse l'umiltà di considerare come sia stata fatta la riforma soltanto a livello di trasferimenti o di finanza regionale ah per quanto riguarda la partite degli enti locali e questo non è e allora bisogna arrivare a accettare una posizione nella quale il nostro partito che è stato troppo regionalista al punto di non avere più neanche un presidente di Regione
Non si metta nella testa adesso di non essere più nemmeno quello a favore della finanza e mi spiego
Al nostro interno nella visione unitaria dello Stato abbiamo sempre immaginato dei meccanismi perequativi che salvaguardasse Nerone particolari situazioni oneri degli enti più svantaggiate
Gare interne aree montane nel Mezzogiorno
Quindi è evidente che nel momento in cui si acquisisce
Una leva importantissima come l'IRPEF questa non deve essere a briglia sciolta ma deve essere corretta rimodulata
E io penso tutta quanta la linea del nostro gruppo dirigente a livello governativo e parlamentare sia per portare questo livello di perequazione ma non per negare l'acquisizione di una Presa diretta dell'ente locale
A livello della partita dell'IRPEF e non più sui trasferimenti così sperequati dove sono attualmente denunciati perché il problema non è che si tolga una questione che e esatto è una questione che oggi è così tranquillo perché all'interno della mia regione sarebbero tutti disponibile a fare la firma per avere i trasferimenti gira lungo il comune di Napoli ma quello di Mila quando abbiamo comunicano trasferimenti dieci volte inferiore sul pro capite
E loro dobbiamo inventare un meccanismo nuovo
E poiché i lanci quando si è trattato di riequilibrare sono volati gli stracci tra quelli che hanno la pancia piena sono abituati a dieci mila calorie al giorno e quelli che invece
Devono tirare sera con cinquecento calorie è evidente che a questo punto dobbiamo trovare un meccanismo ma non finisce lì
Allora io vorrei fare un ragionamento se mi è consentito per la responsabilità che ho avuto in questi anni anche all'interno della cassa depositi e prestiti come rappresentante dell'ANCI
Dateci una mano nel mantenere questa impostazione di grande servizio efficienza e anche di autonomia della cassa
Sono un po'di furbi Giro
Dalle Poste che non vogliono più far confluire il risparmio postale penso all'ordine del venture di Porsche di titoli
Alla questione stessa della mancanza di autonomia un istituto che raccoglie quattrocento e quattro mila miliardi all'anno chieda i soldi mediamente nel Mezzogiorno all'una e mezzo o due in meno rispetto al mercato
Fa davvero la sintesi dell'unità nazionale
Ma difendiamo anche nella nuova partita che si è aperta con l'intera decreto venti è importante perché se il cavalier Berlusconi
è passato pace
Discorso dei vari canali a Fininvest e a Mediaset cioè strumenti finanziari forti noi non possiamo più immaginare che vi sia un istituto che finanzia le pietre le opere ma deve passare al discorso finanziario puro allora se le dismissioni degli enti locali neve Società per i servizi pubblici tocca invece di lasciarle andare ah Maccarrone dovessero trovare questa possibilità di ingresso per la Casa delle quote azionarie
Ecco questo io oppongo e chiedono al mio partito è un partito di governo che può fare
Perché se non altro verso devo dire che in vista delle politiche del mio partito forse in extremis potrebbe fare anche qualche cosa d'altro oltre a questa riforma della cassa
Voi ci pensate di andare per gli amministratori locali periferici che non hanno avuto il superamento del secondo mandato
E si trovano di fronte una legge impropriamente chiamata la Merloni che io chiamo legge barbone per i lavori pubblici
Dove da un lato non possono più essere rieletti mentre voi parlamentari consiglieri regionali si e dall'altra hanno le mani legate per il giustizialismo dipietrista che pervade il nostro ordinamento nella gestione degli appalti dei lavori pubblici e pensate che questi saranno motivati nel fare una campagna elettorale ancora per umori se i grandi elettori la prima riga si trovano deve andare a casa quindi intanto che c'è tempo mentre stiamo Cengio occorre Polo che evidentemente Nyman badante succederà nel momento in cui vanno a casa a quelli che sono consolidati potrà avere maggiori chance per vincere ministro
Grazie
Concludiamo nostro incontro hanno la parola per il partito all'amico Giorgio poi per il governo l'amico Lavagnini
Ma io credo che lo ben nutrito anche glieli significa che tra Cattolica viene una lezione grossa per il partito
Cioè la versione che la linea del partito e che poi deve essere comunque Cretti Zatta nelle sedi istituzionale non può essere determinati forma teorica
Dal centro ma deve essere alimentata in concreta da quelli che sono gli operatori istituzionali nell'ambito delle società ha ragione Gasparri quando dice che cosa voi volete fare
Con i gli amministratori
Nei diversi enti locali del partito noi dobbiamo sentire le loro esperienze necessità perché soltanto dalla concretezza dell'azione amministrativa diciamo
Si può trovare alimento serio per la concretizzazione poi dell'azione di governo che si così che ritornerà una volta con quanto pare l'azione di governo parlo azione il Governo Parlamento nel senso tradizionale della parola
E questo doveva avvenire io vorrei dire con anche incontri continui incontri che si fanno in periferia incontri che si fanno al centro per il vive questi però
Io sono stati sollevati tanti problemi tanti aspetti tante necessità
Ma io credo che la maggior parte di quello che è stato prospettato qui può trovare la sua
Possono trovare la loro soluzione di questi problemi in nella una condizione statuti legge costituzionale
Questo è il statuti sono senza legge costituzionale non può dare una soluzione leciti
Cioè
Che significa imporlo oggi che cosa non vuole la legge costituzionale
Non vuole cioè che venga approvata quella legge che da un lato determina le funzioni dello Stato dall'altro determina le funzioni della regione e degli enti no
Vuole perché questo non lo non lo vuole operativa che vuole accusa il governo una maggioranza tutti incapacità oggi non volontà
Di fare certe cose che si sono sentite sono necessarie oppure perché lo vuol fare in un modo
Se vincolato dai
Dal vincolo della costituzione tardi in quello Little la legittimità e per trarre del
Dei profitti
Politici
Io dicevo statuto legge costituzionale
E statuti che non debbono essere lo diceva ieri
Acquarone
L'abbiamo detto tutti gli statuti vigenti oggi sono statuti fatti con la carta copiativa
Ricordavo che lo Statuto della Lombardia è lo stesso dello statuto della mia Basilicata ebbe con una differenza c'è
C'è non solo una differenza ti lei ampiezza di territorialità o di popolazione ma anche una differenza di concezione della vita di necessità di espressione del modo di come
Prevedeva lo sviluppo della gigione della Regione stessa ogni statuto deve avere invece la sua spettri CP città nell'ambito naturalmente in armonia dice la legge
Gennaio il tre gennaio del novantanove in armonia con i principi della Costituzione con i principi dell'ordinamento questa iniziare che non si può arrivare
Al agli sta a statuti che sia in una specie di tutti leggi Rutelli degli stati americani dove al
Hanno proprio la natura Stato la per questo sono sono quindi dicevo specificità e qui ecco per esempio il popolo qui
Viene meno perché loro stanno proponente ore nelle regioni un moderno di Statuto che quello che è stato predisposto da qualche nostro amico e che i tempi con lo presentano nel Molise e poi lo presentano in non partirà questo è la negazione del pluralismo
Come noi lo intendiamo
Con il problema del governatore voglio dire una sola cosa sia invece noi abbiamo voluto non so se è bene o male abbiamo voluto l'elezione diretta del Presidente della Giunta
Noi non abbiamo voluto detezioni stiletto e più mitizzato
E questo è il punto
Perché il sistema con cui viene eletto un organo non significa sale Morgause Velez le e di retta scioglierà lotta tutti i vincoli e mortificare gli altri organi che sono essenziale cioè mortificare il Consiglio regionale mortificare la stessa Giunta
è vero che c'è il problema del Regolamento lo diceva usata lavoro approva il Regolamento il Regolamento è una cosa importante perché la concretizzazione della tutte le leggi come principi generali e lo fa il presidente della giunta e quindi lo fa come senza alcun vincolo ma questo non non è lo Statuto Polar l'abbiamo detto essa attenzione su questo lo statuto Debesi dare alla Consiglio regionale le funzioni che sono del Consiglio regionale che sono funzione oltreché legislativo funzioni di controllo qui si è parlato poco della funzione del controllo che la funzione essenziale in democrazia
Controllo si fa con l'interrogazione si fa con l'emozione si fa con l'interpellanza si fa in tanti modi dovranno essere anche gli statuti a determinate e i regolamenti
Di funzionamento e del del delle regioni però chiaramente questa ecco proprio da parte nostra otto non siamo maggioranza significa una presenza una cosa io dicevo
Essenziale la certo chiamiamolo la legge costituzionale Cerulli Irelli sì perché bisogna darsi un nome acquisita nei nuovi nomi a Bassanini ed oggi abbiamo nomina
Dico lui l'autore che e ha avuto l'abilità questo diciamolo tra Ginori non diciamolo forte ritrasferire la maggior parte dei principi in cui noi crediamo questa è la grande è stata la grandezza e l'ha fatto lui l'ha fatto la Jervolino
Se in tutte le commissioni si separassero lavorasse così beh credo che avremmo un ordinamento
Più ordinato ecco non voglio non voglio dire non voglio ed edicola legge Cerulli Irelli risolve molte dei problemi che sono state innanzitutto il problema del rapporto Stato peggio
Con quello risotto eliminiamolo fondamentale si sta metodo per cui non è più evidenti non sono più delicato le funzioni
Del regione sono elencate le funzioni che restano sta io dicevo di del lei ha indicato sono le funzioni che non possono essere
Ogni e questo è molto importante russi
E accentuata determinate di tenuta essa inizia l'autonomia funzionale dei comuni delle province delle aree Montreux Pauline piani e anche delle comunità Montale che sia autonomia funzionale che non deve significhi non significa soltanto autonomia di quelle che sono e che le Regioni le regioni non trasferisce c'è l'obbligo là dentro
Indicato che è la la Regione deve esercitare le sue funzioni attraverso gli enti locali
E qui ecco il modo con cui il centralismo depressa ecco perché deve essere combattuto centralismo regionale ed ecco perché io dicevo statuto legge legge cieco è una legge importantissima invitando qui non è il problema se Berlusconi vincerà le elezioni se ci sarà il federalismo se faremo non fare il problema è che noi adesso avendo la maggioranza abbiamo la possibilità di poteva creare un ordinamento
Dello stato delle regioni degli enti locali che è conforme alle esigenze di questi organi in una visione della società
Moderna così come che avanza
Certo ci sia una anche là dentro a dei problemi guardate che poi questa legge non è una legge solo creata in una Commissione parlamentare è una legge che ha il consenso della conferenza delle regioni una legge che questo consenso la manifestati in fondo formalmente con una lettera alla commissione indicando anche degli emendamenti alla maggior parte dei quali come ieri analizzava Cerulli sono accettabile soprattutto per esempio quello sulla divisione tra il fronte
E che io no non voglio riportare qui
E che anche hanno dichiarato
Tutte le Regioni sopra tutte quelle del popolo la volontà politica
L'hanno dichiarato al presidente Violante
Che
Della del e allora allora se poco
Vero che
L'abbiamo detto tante volte che la volontà del popolo non la volontà di quelli che si riferiscono al popolo solo la volontà di Berlusconi però se il
Venga prova
Certo esterno alcuni problema Pearce
Problemi intraprende richiamati poi tale da Porto problema delle solidarismo fiscale ma nanetti in questa in questa legge pone di principio perché questi si possa concretizzare non dimentichiamo che è una legge costituzionale
Cioè una legge costituzionale ha bisogno porta un atto gli statuti ma dall'altro le leggi che lo stato e essere concretizzati nella bisogna vigilare bisogna essere presente dobbiamo prepararci
Dobbiamo prepararci studiando dobbiamo prepararci impegnandoci Hobbit dobbiamo prepararci lavorato
In questo momento io ricordo famoso invito attizzare notizie
Dobbiamo essere più serio dobbiamo lavorare
Ecco i i i consigli io credo che i giorni che ci aspettano se nei giorni importanti
Se nei giorni importanti in cui i gruppi parlamentari debbono capire sì lo dicevo ieri sera che ci sono dei momenti in cui bisogna impegnarsi il momento di in cui ci si impegna per l'attuazione dei vanno nella legge Cirulli abbiamo molti dei valori non stringo ma soprattutto dei valori ittiti rimane dalle esigenza della società critici
Ritrova il
All'ultimo spetta sempre con la prego di essere più breve di tutti ed anche l'orario al punto in cui siamo tra l'altro io voglio ringraziare soprattutto punto per questa iniziativa che apprese che ci ha permesso di fare questa prima riflessione che credo che insomma non porti a delle conclusioni avvia una fase diciamo di fine legislatura
Dove la gestione di questa attività
Che riguarda insomma
Una riorganizzazione o un modo nuovo diverso partendo dalle autonomia locale così come tema del nostro convegno chiede a noi un supplemento di di sforzo in più anche perché normalmente
Siamo sempre soli in questa iniziativa di ricerca di collegamento tra le varie istituzioni
Non è un caso che ci poniamo questo problema che non è solo questo del federalismo Marche si lega soprattutto al problema diciamo del mantenimento dello spaccio delle Autonomie
Io voglio iniziare questa queste mie breve riflessioni conclusive ricordando soprattutto a cellule quello più preoccupante
Che nel novantaquattro quando il Polo delle libertà
Vinse le elezioni si avviò al governo
La prima cosa che fece blocco alle privatizzazioni
Tant'è vero che noi se in questi quattro anni siamo il primo Paese di Europa che ha fatto da solo il trenta per cento delle privatizzazione
E perché in quell'anno e mezzo noi ci troviamo bloccati alle privatizzazioni e dal Polo delle
Questo per dire
Se dovesse anche cambiare il corso
Con il voto nel maggio prossimo
Non è assolutamente detto
Che quella coalizione
Diventa più autonomista della coalizione che ha governato questi cinque anni l'Italia
Soprattutto perché la loro posizione oggi e questo voi l'avete sottolineato più volte prevalentemente politici
Cioè loro usano di una situazione di disagio di incertezza nel rapporto tra i cittadini e lo Stato gli enti locali
Al innalzando dei livelli che stanno fuori del Parlamento io dico che sono anche fuori delle istituzioni
Perché in Parlamento noi non abbiamo mai avuto un disegno alternativo a alla legge Cerulli Irelli anzi in Bicamerale quella era in qualche modo il livello di quadro che era uscito con l'accordo unanime di tutti
Oggi se le Regioni condividono sostanzialmente questo tuo disegno di legge e soprattutto perché sono preoccupate che dopo probabilmente non se ne farà niente perché rialzandosi il livello dello scontro politico
Il regioni Ri non riusciranno più attenere in piedi un livello che comunque deve esistere nel rapporto tra lo stato e le regioni
Però io qui voglio sottolineare anche un'altra preoccupazione
Noi in questo quadro non possiamo permetterci il lusso ritenere gli altri enti locali di una situazione passiva
In una situazione di attese soprattutto in una situazione di incertezza
Perché è chiaro
Dato questo quadro la cosa più importante sono gli statuti
E se negli statuti non c'è un ruolo attivo delle province
Dei comuni
E soprattutto delle loro associazioni è evidente che noi
Non diamo a questi statuti ruolo vero che il legislatore gli ha voluto dare e questo soprattutto perché noi abbiamo una esperienza negativa
Su quello che dovrebbero dire gli statuti ieri che non hanno tempo
Sia gli statuti della legge del settantadue istituiva alle regioni
Che sono state in qualche modo un modo per le quote regolare i rapporti interni e non i rapporti tra lente e i suoi cittadini sì anche gli statuti dei consigli comunali qui
Io voglio dire
Che insomma questa maggioranza questa legislatura non è stata una legislatura statalisti
è stata una legislatura che ha avviato dei processi di grandissime profonda trasformazione
I in tanti settori che non sto qui a sottolineare ma nel settore delle istituzioni e degli enti locali noi abbiamo avviato un percorso che era stato di profondo cambiamento tutti questi principi
Che sono stati enunciati e che sono alla base della legge sul federalismo eccetera noi in qualche modo abbiamo li abbiamo già assorbiti nella due sei cinque la due sei cinque che è stata in qualche modo un passaggio di rivisitazione della centoquarantadue
Ha stabilito un principio fondamentale che lo Stato nei confronti degli enti locali può fare solo norme di principio di carattere generale tutto il resto è delegato direttamente agli enti locali
E voi sta bene voi dite che questo principio è un principio di poco conto nel momento in cui i Comuni assorbono l'idea di essere in qualche modo i promotori della del proprio sviluppo della propria iniziativa
L'autonomia statutaria che è stata data financo a fargli decidere non solo sulle presidenze delle commissioni sul ruolo delle minoranze c'è ma sulla possibilità di stabilire in ogni Comune qual è il numero degli assessori che loro possono in qualche modo nominare e che abbiamo riconfermato anche nel testo unico anche precisando perché avevamo dei problemi qui in Emilia Romagna soprattutto dove ricorda il Coreco
Bocciava hanno questi statuti perché non era previsto il numero preciso noi invece l'abbiamo lasciata all'autonomia non solo degli statuti ma anche dei singoli delle singole amministrazioni ogni volta che debbono decidere questo tipo di rapporto
Il principio della sussidiarietà
Il principio dell'abolizione dei controlli
Sono tutte sono tutte cose che sono state in qualche modo assorbite
E debbo dire dall'altra parte anche qui non abbiamo avuto un disegno alternativo
Abbiamo avuto il Silenzio
O abbiamo avuto l'opposizione becera della lega che in qualche modo doveva tentare di fermare delle iniziative e allora se noi abbiamo favorito questo processo
E questo tra l'altro ce lo diceva Bassanini nella nella Conferenza unificata di giovedì scorso c'è un sondaggio molto serio organizzato da Mannheimer etica ma anche ad altri
Che dice che si è ricostituito un rapporto nuovo e diverso di fiducia
Nei confronti dello Stato sul processo di rinnovamento e di cambiamento perché i comuni e lo Stato sono stati in qualche modo giudicati come i promotori di questo processo di cambiamento
Mentre le Regioni
Rimangono ancora indietro rispetto a questa iniziativa
Molte delle leggi Bassanini non sono state applicate la legge sul commercio a alcune norme importanti di decentramento amministrativo non sono avvenute naturalmente dobbiamo prendere atto che nelle regioni esisteva un sistema che probabilmente frenava questa iniziativa oggi con l'elezione diretta dei
I denti noi ci auguriamo che questo processo in qualche modo o diciamo avvia lo snellimento di questa attività io condivido molto le cose che sono state dette soprattutto dagli amministratori locali anche perché qui io devo svolgere un po'la funzione degli assenti
Che sono però preoccupati
Non tanto di un nuovo centralismo regionale ma un burocratici Isma'regionali
E aumenta gli organici e che allontana i tempi di realizzazione di tante cose che invece dovrebbero essere fatte secondo il principio della sussidiarietà direttamente dalle strutture degli enti locali
Perché è evidente che questo processo
Potrà essere un processo che rafforza il rapporto tra istituzioni e cittadini nella misura in cui il cittadino
è in condizione di autocertifica arsi quello che si può autocertificare e di avere comunque il servizio più vicino possibile
Ecco e io concludo facendo alcune era rapidissime considerazioni
Noi e in questi quattro anni
è vero che siamo partiti da una posizione forse troppo centralista però aver liberalizzato le iniziative dei comuni che oggi non sono più degli anti burocratici ma sono sostanzialmente dei volani di sviluppo
Parte non solo dalla due sei cinque ma parte dal fatto che abbiamo liberalizzato la gestione delle segreterie comunali abbiamo avviato anche se con fatica questo processo di federalismo fiscale
Certo che la va rivisto il sistema delle riassegnazioni nei Comuni e delle Province ma dobbiamo anche dire che oggi questi enti sono quelli che hanno sofferto di più del risanamento
Tenete conto che mentre i trasferimenti ai Comuni si sono ridotti per esigenze dovute a alla necessità di entrare un Europa e quindi di contenere la spesa pubblica
La penso alla riforma Dini penso alla riforma sull'ICI perso ad una serie di iniziative che hanno ridotto questo noi abbiamo avuto la spesa delle Regioni che è cresciuto
Questo senso di deresponsabilizzazione
Delle regioni rispetto al patto di stabilità e questo invece il senso dei comuni che sono assimilabili molto più alla politica delle famiglie che hanno favorito questo processo di di stabilità all'interno del Paesi in qualche modo oggi in occasione di questa Finanziaria noi dobbiamo non dico corregge ma dobbiamo indirizzarla verso un fattore di responsabilità che sia anche
Un fattore che aiuti un processo di crescita un processo di inserimento di queste comunità locali dentro questo progetto della new economy e delle nuove attività
Noi
Pensate dal mille novecentotrentaquattro le autonomie comunali aspettavano il testo unico noi l'abbiamo fornito
Con il contributo del delle Commissioni parlamentari delle associazioni dell'ANCI e dell'UPI noi siamo alla pubblicazione del testo unico nuovo della legge comunale provincia che è un testo che per alcuni aspetti assume e caratteri di innovazione perché ha ha messo a posto tutta una normativa
E che mette in condizioni oggi non solo l'amministratore ma anche il cittadino con un unico testo di duecentosettanta articoli di mettere in insieme tutte le competenze dagli organi ai controlli dal finanziamento all'organizzazione dei servizi tutta l'attività degli enti locali
E oggi dobbiamo andare avanti su questa iniziativa la privatizzazione dei dei servizi pubblici essenziali gestiti dai Comuni
Ma è possibile che noi non riusciamo a dire all'esterno
Che prima il pollo delle libertà aveva bloccato e le le brevi le privatizzazioni oggi la Casa delle Libertà bocca la liberalizzazione dei pubblici servizi dei comuni abbiamo due mila emendamenti in prima Commissione alla Camera rispetto ad una iniziativa che dovrebbe essere soprattutto di altri gruppi rispetto a quello a
E lì no e noi da un anno e mezzo non riusciamo a liberalizzare questo settore che avrebbe la possibilità di fare entrare
Non solo capitali privati ma anche nuovi manager nuove iniziative nella gestione dei servizi pubblici almeno in quei cinque servizi pubblici che sono previsti nelle possibile breve
Di trazione avete viste che nelle grandi aziende che sono state quotate in borsa sono quelle che in qualche modo rispetto alla all'alloro Collocamento noi abbiamo avuto degli incrementi notevoli de de della partecipazione dei cittadini rispetto a queste grandi aziende allora la possibilità che queste aziende possano svilupparsi anziché arrivare con ritardo come sempre e con la possibilità che altre aziende europee entrino la gestione dei servizi pubblici d'Italia è evidente che ci sarebbe un interesse nazionale a favorire che questa legge venga approvata prima
Della scade della scadenza del mandato il Senato ha fatto il suo dovere noi ci auguriamo che alla Camera lunedì abbiamo una riunione in questo senso alla Camera venga se ne l'IVA la presentazione di questi due mila emendamenti che non è che servano anche qui a presentare un disegno alternativo serve soprattutto a non fare
Perché in questo caso per esempio la la lega diventa più statalista e più municipalista di della Casa delle Libertà o delle o delle libertà intese con ben cessione che insomma se sono degli amici allora vanno bene se sono degli altri allora è meglio che rimangono lo Stato vedi il dei la proposta sulla gestione della RAI
Allora noi
E in questa finanziaria dovremmo fare in modo tale che le autonomie comunali diventino come dicevo prima un po'il volano dello sviluppo e della crescita delle singole comunità
Quello che diceva Torchio la necessità di ridurre i tassi d'interesse perché dobbiamo aiutare i comuni in questa fase a sviluppare investì a dotarsi di servizi sia interni che esterni che aiutino questo processo diciamo di dotazione di grandi strutture di grandi e piccole strutture
La la possibilità di andare
Mila e uno a a distribuire una carta d'identità elettronica tutti i cittadini che diventa una carta dei servizi che non serve solo nei rapporti
Sì tra la pubblica amministrazione tra il comune e e il cittadino ma anche un rapporto che si allarga la gestione della previde Enza la gestione
Il fisco alla gestione de de dei servizi sanitari cioè la possibilità quindi di connettere queste esigenze e di inserirle in un sistema che comunque impedisca delle trafile
Del delle lungaggini che sono di carattere burocratico così come abbiamo già fatto per la carta elettorale
Ecco se noi riusciamo
A mettere insieme aspetti pratici
Come sono quelli
Sono chiamati a rispondere direttamente i comuni con questi aspetti istituzionali io credo che le regioni non avranno vita facile nel fare degli statuti che riguardano solo i propri organi
Dovranno in qualche modo dare dei temi
Dovranno dare delle procedure dovranno dare dei criteri dovranno dare dei metodi anche in ordine
Diciamo al proprio rapporto con i cittadini
E dobbiamo in qualche modo di estrarle dall'idea che loro possono solo accumulare
Funzioni Poteri personale e mezzi senza poi dare delle risposte conseguenze a su conseguenti a questi trasferimenti
Noi nel giro dell'ultimo anno abbiamo trasferito oltre trenta mila miliardi alle Regioni le abbiamo trasferite oltre venti mila persone ma evidentemente questi servizi stentano ad essere avviati rispetto al territorio ma soprattutto ho rispetto al decentramento di queste attività le attività che sono arrivati ai comuni alle province vengono direttamente dallo Stato e in un anno e mezzo non siamo riusciti a farle
Trasferire dalle regioni a agli enti locali allora questo processo noi dobbiamo in qualche modo incentivarlo per la parte diciamo
Dei partiti a livello nazionale per la parte che e che riguarda il governo ma soprattutto per la parte che i comuni soli le Province il sole debbono in qualche modo avviare nei confronti di questa rinegoziazioni e noi non possiamo ripeto accettare un silenzio passivo rispetto a questo scontro è vero lo scontro e politica
Ma gli argomenti che sono alla base di questo scontro debbono essere argomenti che poi debbono riguardare un giudizio più complessivo che riguarda i cittadini attraverso di loro le loro istituzioni
Voglio solo concludere facendo due chiarimenti uno a D'Astore sul problema delle Unioni dei comuni
Noi abbiamo inserito le comunità montane Torchio può essere testimone perché abbiamo fatto un confronto anche davanti a Burtone su questo problema delle Comunità montana avendo noi anche una presenza importante all'interno di quegli enti
Tenendo conto che la due sei cinque questo non lo prevedeva debbo dare atto a Tokyo che sosteneva questa tesi a favore dei piccoli comuni perché la due sei cinque giustamente
E anche qui dobbiamo dare dire una parola definitiva noi dobbiamo incentivare le Unioni dei comuni
Non possiamo seguitare ad a vere comunità centocinquanta abitanti che pensano di poter svolge le stesse funzioni di un comune di un milione di abitanti
è chiaro che questo lo potranno fare nel momento in cui loro si associa e l'associazione dei Comuni impedisce alle Regioni di farsi di agenzie di comodo i bacini di Como
Perché così non non debbono disporre discutere con livelli istituzionali di pari livello ma preferiscono discutere con livelli loro di gestione avete visto i problemi che abbiamo avuto nei confronti della sanità è stato detto
Ho e l'altro problema ma Noemi a oggi nella legge finanziaria e chiediamo di aumentare la disponibilità a favore dei comuni che si associano per la gioia per la gestione di servizio
Ma dobbiamo anche dire alle comunità montane che debbono fare uno sconforto in più che vada oltre la gestione dei problemi della mo'Italia dobbiamo cominciare a dire che lì loro debbono farsi carico anche di elementi di innovazione di elementi dica di cambiamento
L'altro aspetto
Riguarda diciamo questo processo complessivo di cambiamento
Noi
Dal ministero degli Interni stiamo sostenendo anche perché il ministro viene dal mondo dell'autonomia e quindi mi pare che in qualche modo è anche un compito d'ufficio che gli viene assegnato stiamo sostenendo questa politica di recupero del ruolo degli enti locali
E in questa Finanziaria cercheremo di fare in modo tale che la stagione dei sacrifici in qualche modo venga recuperata soprattutto perché
Abbiamo alcune situazioni dove
Nonostante il patto di stabilità rischiamo dei dissesti in ordine
Diciamo a questo equilibrio contabile e quando avvengono questi fatti i costi per le comunità sono sempre maggiori di quelli che potrebbero essere con un'iniziativa di apertura quindi noi tenteremo di recuperare
Questa come notizia vado sia i Comuni che hanno sofferto con l'ICI per quanto riguarda le centrali dell'ENEL sì ai comuni che hanno sofferto della riforma Dini e che hanno perso un centinaio di miliardi sono cinquecentoventi Comuni
Sia soprattutto i comuni che in qualche modo puntano a questo problema però anche sul problema e con questo concludo anche sul problema del federalismo fiscale
Li deve camminare di pari passo quello che viene attribuito alle Regioni e quello che viene attribuite alle Autonomie locali non possiamo avviare un processo di trasferimenti di imposta che vanno solo alle regioni lasciando poi indi
Entro il problema che riguarda i comuni perché lì diventa inevitabile la richiesta delle Regioni di dire allora anche noi possiamo pensare direttamente alla sezione facendo diventare i Comuni e le Province che nella Costituzione sono messi sullo stesso livello delle regioni facendoli diventare in qualche modo degli enti dipendenti dalle regioni questo è già successo nel testo unico quando si è trattato della nomina dei commissari e della convocazione dei consigli comunali che le regioni chiedevano che veniva venissero attribuite direttamente a loro mentre noi l'abbiamo scenate naturalmente a all'organo che rappresenta il governo cioè il prefetto e quindi questo in qualche modo de diventa evidente anche nella riforma della polizia municipale settanta mila persone che dovrebbero essere organizzate
Poi professionalmente preparate attraverso scuole gestite attraverso concorsi fatte diciamo o organizzate sul territorio attraverso delle ASS delle associazioni
E tutte quante gestite dalle Regioni il trasferimento di questi poteri che poi non sono solo di polizia municipale perché voi sapete che l'attività dei vigili urbani nei comuni specialmente nei piccoli comuni diventa vitale anche per per altre fu
Il risvolto diventa una forma di mutilazione delle autonomie comunali quindi su questa iniziativa come voi avete potuto capire noi siamo avvertiti il partito è parte
Moralmente sensibile però dobbiamo in qualche modo avviare questo processo di informazione di conoscenza perché l'iniziativa politica debba essere deve essere sicuramente più vasta grazie
Voglio concludere ringraziando tutti ma anche ribadendo l'impegno che è venuto fuori da questa riunione noi al bluff del polo di Formigoni in modo particolare vogliamo rispondere con due iniziative politiche
La prima andare avanti sulla legge del federalismo la prossima settimana
Una seconda iniziativa politica e la la proposta di elaborare subito gli statuti regionali
Questo non Saras facile non sarà semplice anche perché diciamo con grande franchezza stamani
è emersa anche una nostra articolazioni interne ed è un bene
Bene se finalizzata se vengono raccolte tutte le voci che sono state qui rappresentate perché non c'è dubbio che se dobbiamo andare avanti in un processo di nuova nuova stagione delle Autonomie per noi resta ferma la forma di uno Stato che si è innanzitutto solidale ed è per questo che noi pensiamo di verificare la volontà del Polo la prossima settimana su decisioni importanti quale la legge che dovrà essere varata dal nostro Parlamento nazionale dopo di che ci riuniremo ci riuniremo con i consiglieri regionali con i segretari regionali di partito
Perché su temi fondamentali per lo sviluppo della nostra comunità per la modernizzazione del nostro Paese ma anche per un processo a di integrazione piena delle varie realtà regionale su questi temi si deve andare avanti insieme avendo la capacità di ragionare di riflettere facendo partecipare tutti grazie
Qualunque cosa