Sviluppo economico, lavoro e legalità (presso il Cinema Marconi)

Io sono contento di essere qui questa mattina ha accettato di buon grado l'invito che i compagni della CGIL siciliana e quelli
La CGIL di Trapani mi avevano rivolto non è voluto venire anche prima lo confesso perché
Ritengo molto importante la discussione pubblica che abbiamo fatto questa mattina che segue tante altre iniziative
Forse meno appariscenti ma non per questo meno importanti della nostra confederazione
Spesso iniziative fatte opportunamente insieme alla CISL e alla UIL
Giusto discutere come abbiamo fatto oggi di sviluppo di lavoro e di legalità ma è anche utile oltre che giusto
Utile perché siamo in una condizione nuova
Ed è bene che uno abbia ognuno di noi abbia almeno chiari di tratti prevalenti di questa nuova condizione
Abbia consapevolezza di quel che è stato negli ultimi tempi di quello che ci ha portato a questo quadro di riferimento economico
E istituzionale diverso rispetto ad un passato anche recente perché poi da lì ne discende
Ed è la cosa più importante per noi
Il quadro di iniziative di cose ancora da fare quelle che servono per dare continuità
Agli elementi positivi a contrastare quelli negativi e come spesso accade permangono anche in una fase di trasformazione di cambiamento e di di crescita di un'economia
Nove condizioni per lo sviluppo dunque date non da condizioni astratte o dalla realizzazione di fenomeni sui quali il volere la capacità di incidenza anche delle ordinanze sindacali è stata marginale no tutt'altro
Oggi il nostro Paese ha una condizione positiva
Per quanto concerne la possibilità di crescere economicamente che è il frutto di tante cose diverse fatte al momento opportuno molte di queste hanno l'impronta dell'iniziativa della pressione della mobilitazione del sindacato
Il fondamento di questo quadro nuovo come sapete il risanamento dei conti pubblici molti di voi ricorderanno le condizioni difficili nei quali ci siamo venuti a trovare oggettivamente non per responsabilità nostra all'inizio degli anni Novanta quasi un decennio sono il Paese arrivò vivere momenti davvero drammatici forse più di quanto non sia apparso sempre pur vero che nella seconda metà del mille novecentonovantadue
L'economia italiana relativa rischia un collasso pesante
Con la sua che si sarebbe determinato
Se non ci fossero stati interventi drastici
Interventi che arrivavano fino alla sua votazione la moneta di oltre il trenta per cento solo trazione che come ognuno sa venne principalmente pagata dai pensionati dai lavoratori dipendenti che erano già stati oggetto
Di un accordo sindacale particolarmente sofferto soprattutto per la CGIL
Che aveva limitato per un arco di tempo dato anche il normale esercizio
Contrattuale
Condizionando le nostre politiche rivendica attive ad un'idea ad un progetto di risanamento doloroso ma indispensabile
Da lì si è cominciato a risalire una china è l'economia italiana ha ritrovato progressivamente le condizioni per tornare a competere e soprattutto per tornare a crescere
Certo il percorso non è finito permane ancora una quota di debito che andrà progressivamente ma rapidamente azzerata rimangono ancora problemi difficoltà anche sul piano dalla capacità competitiva dell'insieme dell'economia italiana
Ma molto è stato fatto e tanti passi in avanti sono stati consumati opportunamente noi abbiamo contribuito per quel che potevamo e soprattutto per quel che dovevamo con lealtà non nascondendo mai a nessuna delle persone che rappresentiamo
In particolare le più deboli che alcune rinunce alcuni sacrifici l'allontanamento del tempo di alcune
Risposte necessarie per loro era reso indispensabile da un'emergenza che poteva travolgere tutti
Nel corso di questo arco di tempo dice l'Italia entrata stabilmente nell'Unione europea dalla porta principale
Rispettando i parametri che a Maastricht erano stati liberamente assunti dai paesi che formavano il primo gruppo dell'Unione Europea
Spesso molti hanno commentato dall'esterno soprattutto i nostri compagni colleghi stranieri degli altri sindacati d'Europa hanno commentato con sorprese il fatto che in Italia si fosse determinata addirittura una sorta di apparente contraddizione
Poi non era parente era reale i sindacati erano interessati disponibili e lealmente sostenitori
Dell'obiettivo del rispetto dei parametri di Maastricht gli imprenditori oscillavano avevano dubbi addirittura alcuni importanti imprenditori si erano spesi contro l'idea di una avvicinamento rapido a quei parametri per poter entrare insieme agli altri nel sistema dalla moneta unica
Appariva loro un paradosso nei loro Paesi capitava esattamente l'opposto qualche perplessità dei sindacati invece qualche volta più determinazione da parte degli imprenditori in verità che cosa sfuggiva a questi nostri compagni
L'esatta conoscenza del quadro italiano di un sistema economico di un sistema produttivo che diceva e qualche volta anche cresciuto dei vantaggi dati dai cambi flessibili dalla svalutazione quella su valutazione così pesante nel mille novecentonovantadue che aveva colpito noi che aveva dato qualche vantaggio alle aziende che esportano aziende che potevano così competere in virtù non soltanto o solo marginalmente addirittura dicono che sapevano fare ma dei vantaggi che gli derivavano da poter disporre liberamente i cambi flessibili chiedi collocavano di volta in volta la moneta italiana in posizione subalterna rispetto alle altre monete dei mercati di riferimento
Ecco perché preferivano quella condizione alla rispetto dei parametri di Maastricht
Ma per noi non c'è mai stato dubbio alcuno perché c'era chiara una cosa fin dall'inizio
Che se fossimo rimasti fuori dalla moneta unica per gli interessi che ne rappresentiamo quelli più deboli sarebbero stati dolori gravi
Poteva trarne vantaggio qualche imprenditore continuando a lucrare
Le posizioni competitive data dal cambio dalla svalutazione ma per le persone che noi normalmente rappresentiamo non sarebbe stato di nessun utilità o di nessun vantaggio un rinvio nel tempo
Dell'accesso dalla porta principale all'unione europea e all'unione monetaria noi non avevamo alternative da un lato dei sacrifici dall'altro dei rischi potenziali enormi
E lealmente abbiamo spiegato a tutti coloro che hanno qualche rapporto di fiducia con noi che bisognava fare dei sacrifici c'era un interesse generale da rispettare che coinvolgeva anche noi
Questa realtà e l'efficacia dalla nostra azione hanno contribuito certo non da soli però a far sì che si realizzassero prima l'ingresso nell'Unione monetaria poi gran parte del risanamento oggi l'economia italiana è tornata a crescere
Esistono ancora problemi che guardiamo con realismo e cerchiamo per la parte che ci riguarda di risolvere almeno stimolando comportamenti utili ai governi e le associazioni imprenditoriali
Questa crescita comincia a generare per nostra fortuna vantaggi anche per le persone che rappresentiamo
Addirittura la finanziaria di quest'anno
Ha potuto non soltanto evitare i tagli che in altre circostanze si erano resi necessari
La stagione di finanziare di novanta mila miliardi di tagli e dell'eurotassa non è lontanissima e di qualche anno alle nostre spalle quest'anno come avuto qualche volta modo di dire
Mi sono sentito anch'io molto più sereno e tranquillo salendo i tradizionali tre piani di Palazzo Chigi perché sapevo che non mi aspettavano
Soluzioni che avrebbero implicato un rapporto necessario ma difficile con i pensionati o con i lavoratori dipendenti che invece c'erano risorse da redistribuire
Abbiamo fatto delle scelte ancora una volta trasparenti
Anche quando non condivise da altri e lineare non abbiamo detto i vantaggi devono andare tutti alle persone che ne rappresentiamo ci siamo battuti contro un'idea peregrina che Confindustria aveva falciato fin dall'inizio
Sapete che Confindustria ha sostenuto e tesi diverse anche in un arco di tempo breve hanno questa capacità di adattarsi sistematicamente alle nuove condizioni poi se ci sono salti di coerenza poco importa ma in un primo momento avevano sostenuto che il bonus fiscale
Perché la finanziaria non utilizza i vantaggi della crescita ma più semplicemente i vantaggi dati dalla lotta all'evasione e l'elusione fiscale
Dunque il fatto che ci siano maggiori risorse ha consentito di compiere le scelte che si stanno concretizzando in Parlamento
Confindustria non primo mentore va detto che quelle risorse andavano dovevano essere utilizzate per ridurre il debito restante
Poi
Con una logica facilmente comprensibile ma non è un grande sforzo di innovazione aveva sostenuto che dovevano andare alla competitività cioè a loro e poi avrebbero deciso loro come utilizzarli
Noi più realisticamente ma devo dire anche con qualche efficacia sociale abbiam detto quelle risorse devono essere ridistribuite in almeno due direzioni visti
Da un lato pensionati e lavoratori dipendenti famiglie dall'altra parte le imprese
Alle imprese abbiam detto al governo
Date risorse perché innovi no la loro struttura produttiva stimolate il cambiamento e la trasformazione dunque non vantaggi indistinti ma vantaggi alle imprese che assumono comportamenti
Positivi
Che guardano in primo luogo al Mezzogiorno il credito di imposta per gli investimenti e per le nuove assunzioni non a tutto il Paese
Ma con soluzioni adeguate
A tutti privilegiando il Mezzogiorno
Perché c'è una priorità che ancora rimane e questa priorità cioè l'avvicinamento del Mezzogiorno ai valori della crescita del nord deve essere stimolata
Fornendo vantaggi alle aziende che investono e quelli che assumo
Non a quelle che semplicemente esistono che dall'altra parte anche nel nostro campo abbiamo fatto delle scelte non abbiamo chiesto vantaggi in visti
Abbiamo indicato dei soggetti precisi
I pensionati con il reddito più basso i lavoratori dipendenti con condizioni di attività precarie o di reddito da lavoro dipendente più contenuto avremmo potuto demagogicamente dire tutti no
Abbiamo fatto una selezione che ci ha portato a spiegare ancora una volta che certo la diminuzione dalla pressione fiscale dunque
Il pagare meno tasse avrebbe riguardato tutti ma questo bisognava aggiungere provvedimenti come quelli che si stanno concretizzando che riguardavano una pratica di pensionati
Che hanno oggettivamente meno degli altri
Nel fare questa scelta poi siamo convinti di aver fatto una scelta che aveva un vantaggio anche per il sistema economico
Qualcuno ha cominciato ad accorgercene che sapete a volte si fanno dei conti curiosi
Hanno scoperto che è presumibile che nel corso dei prossimi giorni gli italiani in prossimità delle feste natalizie consumeranno più dell'anno passato
Ma perché
Hanno semplicemente una condizione più
Ottimistica davanti agli occhi i disponibilità o di crescita economica che li tranquillizza e dunque li spinge a consumare
Certo ma c'è anche il fatto che hanno finalmente delle buste paga del mese di dicembre qualche soldo in più disponibile ora questo aumento di consumi per quanto limitato genera di per sé
Un'occasione economica anche per l'impresa
Sono prevalentemente consumi destinati ad alcune fasce
Della società soprattutto di quella parte che noi rappresentiamo e sono consumi legati all'attività di molte imprese italiane dunque i vantaggi alle famiglie non erano vantaggi scissi da una potenziale Aiuto alla crescita economica anzi
Si sta dimostrando esattamente l'opposto
Ora poi credo che in questo quadro di novità dove finalmente c'è riconoscimento tante volte rinviato di alcuni nostri bisogni non sono risolti tutti ce ne rimangono tanti in campo
E però avere una finanziaria che interviene per ridurli sui ticket che riduce le tasse per tutti gli italiani e chi ai più poveri da anche dei vantaggi immediati per quanto contenuti relativi alla loro pensione al loro reddito
è un cambio di scenario importante
Questo cambio di scenario si è determinato perché il sindacato a insistito opportunamente affinché venissero scelte delle politiche in alternativa ad altre il sindacato commetterebbe un errore
Se descrivesse la situazione data come una situazione dovuta semplicemente alla sua attività c'era una disponibilità dell'interlocutore a tener conto delle nostre osservazioni
Ma l'errore sarebbe ancora più grande se non dicessimo alle persone che rappresentiamo
Che questi risultati sono il frutto della loro iniziativa ma anche dalla fermezza del sindacato consegnare ad altri quello che è stato fatto in larga parte per la nostra pressione sarebbe un atto di ma so chi sono sindacale ecco perché credo non per ragioni astratte di orgoglio ma bisogna dire con franchezza che se oggi siamo a discutere in questo quadro nuovo beh noi la nostra parte l'abbiamo fatta
Ed è opportuno che venga riconosciuta senza enfasi ma con precisione questa parte
Poi abbiamo ancora tante cose da fare
Perché c'è una inversione di tendenza c'è la direzione che viene indicata da possibili politiche contenute anche nella legge finanziaria anche quelli che riguardano l'impresa
Ora si tratta di vedere come uno sviluppo che si è re innescato
Può dare dei vantaggi soprattutto ai più deboli ai più esposti penso alle persone ma penso anche i territori come ovvio siamo in una delle province
Della Sicilia del Mezzogiorno che tante difficoltà sul piano del lavoro dell'occupazione ha avuto e continua davvero
La premessa attenti a che
Sì è possibile che sia si determinano le condizioni per queste risposte positive le aspettative soprattutto i più giovani e che la crescita
Continui
Io credo che ci siano
Segnali confortanti
Vedete è vero che la crescita è contenuta
E però questa crescita proprio perché affonda nelle modifiche positive dei fondamentale dell'economia
Quelli che sono stati modificati per effetto del risanamento non è stata messa in discussione da oscillazioni dell'euro
Che pure sono stati pesanti soprattutto nel rapporto con una moneta forte come il dollaro e ancor di meno è stata messa in discussione da quello che poteva essere sì un'insidia pesante
L'andamento delle Greggio e del suo prezzo poteva innescare inflazione o poteva condizionare sensibilmente
L'economia italiana certo sia lei euro che oscilla così come l'andamento del prezzo del petrolio e poi dei suoi derivati coinvolgono tutti i Paesi non soltanto il nostro ma a processi pur trasversali in epoche passate ma non lontanissime penalizzavano noi perché noi non avevamo le stesse condizioni degli altri e dunque da voi cresceva l'inflazione di più di quanto non capitava in altri Paesi
E alcuni commentatori dovrebbero fare un po'attenzione sistematicamente sapete che vengono fatti dei raffronti quando sono utili per loro poi quando non dimostrano le loro tesi vengono accantonati in Europa l'inflazione è tornato a crescere maniera
Pesanti in altri Paesi che vengono quotidianamente indicati a noi come Paesi virtuoso
Non c'è nulla da
Da Geri era ovviamente di una situazione che può mettere in difficoltà
Qualche nostro collega in altri paesi europei ma in Spagna l'inflazione cresciuta in maniera più consistente di quanto non sia stata la ripresa contenuto dell'inflazione italiana nel corso degli ultimi mesi per fare l'esempio più banale se volete
E anche però geograficamente più vicini dunque bisogna in primo luogo che questa condizione di quadro
Continui una crescita che permane nel tempo offre risorse vantaggi che possono essere utilizzati opportunamente
E poi ci sono per il Mezzogiorno alcuni interventi specifici ne avete parlato ed è bene che sia stato così
Da parte mia vorrei tornare soltanto su alcuni di questi aspetti
Il primo
Riguarda la creazione di condizioni appetibili per il sistema delle imprese quelle italiane e quelle straniere nel Mezzogiorno per gli investimenti
Dunque qui le difficoltà non sono legate alle dinamiche retributive
Alle condizioni
Di sistema pensando ai diritti o le tutele
Ciò che ogni tanto può ritorna questa polemica ma in modo maniera anche abbastanza
Caricaturale in alcune circostanze c'è ancora chi pensa oggi che con dei differenziali retributivi il Mezzogiorno potrebbe decollare come se le gabbie salariali potessero essere nell'accezione moderna ma sempre quella cosa lire
Un vantaggio per il Mezzogiorno bisognerebbe chiedere a questi sostenitori del nulla se hanno tempo per riflettere un attimo siccome le gabbie salariali si sono state gettate per tanti anni se fossero state efficace Mezzogiorno non sarebbe questa condizione dunque
Se poi si fa riferimento alle quantità e alle dinamiche retributive dei lavoratori del Mezzogiorno le si para con la Corea del Nord si scoprirà che ci sono differenziali consistente
Ancora oggi e non producono nessun vantaggio per le realtà meridionali i problemi sono altri
Sono le diseconomie esterne al sistema delle imprese che penalizzano il Mezzogiorno
Chi investe produce qui e se ha come mercato di riferimento l'Europa o il mondo ha dei problemi che non sono ancora risolti che riguardano le infrastrutture
E riguardano una condizione anomala negativamente anomala di molti territori meridionali che va affrontata e risolta aggiungono soltanto per l'impresa
Ma anche per le persone che vivono in questi territori perché se mancano infrastrutture
Soprattutto quelle legate direttamente indirettamente i trasporti è difficile abbattere dei costi per un'impresa anzi questi si caricano del costo del trasporto ma è anche difficile muoversi vivere qui
Perché esattamente come quel prodotto le persone vengono messe in un sistema più faticoso
Più costoso e che condiziona i loro i loro movimenti e insieme alle infrastrutture bisogna offrire nelle realtà meridionali una quota più robusta di quella che oggi è disponibile di risorse materiali
Quelle che stimola la ricerca l'innovazione la formazione ora e noto come molti considerano opportunamente la valorizzazione delle risorse umane come una condizione attrattiva
Ci sarà pure una qualche ragione c'è un'azienda multinazionale decide di raddoppiare il suo investimento a Catania perché ha disponibili degli ingegneri o dei diplomati e non scegli un'altra parte del mondo
E la conferma che la presenza del valore umano l'intelligenza delle persone la loro professionalità viene considerata opportunamente da alcuni guardate con distrazione invece da altri come una risorsa competitiva importante
E dunque renderebbe possibile
Qui
La presenza di manodopera qualificata
è indispensabile
Peraltro abbiamo chiesto al governo ottenuto alla fine adesso lavora finanziaria stabilirà anche la quota relativa di finanziamento
Di compiere uno sforzo nella direzione della nuova economia La nove condominio l'economia di rete come la volete chiamare ha un vantaggio rispetto all'economia tradizionale non ha bisogno di questa infrastrutturazione pesante
Avete visto come l'azienda più capitalizzata d'Italia sia nata in Sardegna
E dunque
Serve qui
Un numero di persone capaci di utilizzare quei linguaggi quelle tecnologie
Gli Stati Uniti d'America son cresciuti in misura consistente negli ultimi dieci anni
Attraverso l'economia di rete e attraverso la connessione tra questa e le attività tradizionali importando oltre cento mila laureati indiani
In scienze informatiche
Sapete che gli indiani hanno questa cultura e questa capacità di apprendimento della matematica che risulta straordinaria
Gli Stati Uniti hanno saccheggiato una risorsa importante per l'India e hanno favorito un processo di migrazione verso di loro
Non hanno le pulsioni ciò che negative verso i processi migratori che invece penalizzano ancora una parte del nord del Paese che hanno tenuto questo vantaggio
Ora noi abbiamo una potenziale risorsa abbia chiesto al governo di utilizzarla bene con un programma di riconversione di laureati meridionali
Di ragazze e ragazzi che si sono laureati in altre scienza e e che possono essere rapidamente messi in condizione di integrare le loro conoscenze sul piano della Rete delle tecnologie della nuova economia e dunque offrire un vantaggio al Paese e al Mezzogiorno
Queste risorse materiali valgono tantissimo
Sommate a quelle invece strutturali come
Le strade i porti e gli aeroporti possono dare
Quella condizione che ancora per una parte manca
Al Mezzogiorno affinché il Mezzogiorno venga guardato come un luogo dove investire
Con dei ritorni certi
C'è un secondo aspetto perché le politiche infrastrutturali sono politiche riguardo in larga parte il governo centrale
Gli investimenti sono disponibili c'è un problema delicato che ritorna in questo secondo aspetto del quale volevo rapidamente parlarvi relativo alle modalità e i tempi di attuazione degli investimenti però le scelte possono essere fatte opportunamente secondo una gerarchia di bisogni facilmente individuati
Il secondo aspetto riguarda il come
Io credo sia giusto
Implementare rafforzare
La programmazione negoziata
Vedete quando
In discreta solitudine
Il sindacato confederale italiano
Ipotizzò e nel suo rapporto con governi precedenti a quello attuale
Una cambio
Radicale di modalità negli interventi del Mezzogiorno
Aveva in mente
Di
Favorire alcuni processi di cambiamento e di innovazione
In precedenza lo strumento utilizzato come ricorderete era quello della dell'intervento straordinario
Tante risorse sono state trasferite dallo Stato nazionale verso il Mezzogiorno
Gran parte di quelle risorse non sono servite a fare quello che era opportuno è necessario fare nel Mezzogiorno ad esempio costruire queste condizioni di ambiente per attrarre investimenti
Perché erano risorse senza selezione
Che erano risorse che nella sostanza
Venivano usate per creare consenso politico e non per dare un impulso all'attività produttive troppe volte è stato così e dunque non ha corrisposto a quel trasferimento consistente nessun vantaggio concreto
E addirittura questi trasferimenti consistenti hanno alimentato le polemiche che una parte
Del Paesi più ricchi sviluppata ha tradizionalmente riversato verso il il Mezzogiorno noi siamo stati sempre contraria quell'idea di intervento straordinario
E abbiamo posto come alternativa la programmazione negoziata i patti
Territoriali contratti di programma e contratti di area qual è il vantaggio
Quello di costringere tutti i soggetti noi compresi a scegliere
Perché
Il trasferimento di risorse senza nessuna verifica
Non ammetteva nessuno nell'obbligo di dover decidere di dover scegliere
Poi si misurava il cambiamento a posteriori no nel caso dei patti dei programmi dei contratti bisogna negoziare e dunque bisogna mettersi in grado di selezionare di dire dei sì e di dire dei no
Di diventare cioè classe dirigente e questo vale per il sindacato come vale per le imprese come vale per le istituzioni
Io credo che sia opportuno battere una tendenza alla riproposizione di strumenti indistinti che badate non vengono più chiamati così ma sono pari pari sempre di più simili a quelli che caratterizzavano l'intervento straordinario
La distribuzione automatica senza nessuna verifica
Io penso che la quattrocentottantotto sia stato una legge utile ma il fatto che sia soltanto automatiche che non abbia la verifica dei suoi affetti a posteriori che limita sensibilmente l'efficacia vuole sapere quali sono stati i risultati
Ho capito che le aziende apprezzano perché sono fuori d'da delle verifiche che anche da procedure faticose qualche volta penalizzanti nell'uso delle risorse ma cosa producono queste risorse oggi ne sono in grado di dirlo io non credo che quella sia la strada da proporre sistematicamente
Dobbiamo insieme
Spingere insistere perché le semplificazioni burocratiche vengano decise rapidamente ma guai a pensare di cambiare strumentazione
Io non ho le preoccupazioni che ho sentito qui esprimere dal vostro sindaco relativamente ai finanziamenti non c'è solo Agenda due mila ci sono i finanziamenti per i patti e per i contratti che erano già stati previsti e che sono assai più consistenti per fortuna la preoccupazione che ho è di un'altra natura
E cioè che essi stabiliscano risorse ingenti salvo poi non ha vere le condizioni per utilizzarle con celerità e alcune di queste si possono anche perdere
E dall'altra parte questa sequenza farraginosa di procedure burocratiche renda meno efficace anche l'utilizzo di queste risorse sì una cosa dobbiamo fare insieme non è quella di chiedere ulteriori risorse
A me pare che quelle rese disponibili siano non non poca cosa dobbiamo pretendere che vengano spesi e soprattutto che i soggetti destinatari di questi investimenti
Le amministrazioni le imprese vengano messi in condizioni di potervi accedere rapidamente e che la spesa sia rapida ed efficace
Voi sapete che gli investimenti hanno questa caratteristica anche un investimento giusto fate un ciclo in una fase del ciclo economico che nel frattempo è mutata può non dare tutti gli effetti desiderati che potenzialmente aveva per questo mi permetto di insistere sull'opportunità in questo quadro diverso di difendere la programmazione negoziati sulla necessità di difendere la programmazione negoziata e se mai intervenire insieme ognuno per la sua parte su quei meccanismi che la possono rendere più più lenta e dunque meno efficaci
Poi nelle realtà meridionali
E indispensabile
Lavorare per dare stabilità ad una parte del sistema produttivo rendendolo
Non solo efficace ma regolare
Il contrasto al lavoro nero eh indispensabile una parte dell'economia italiana economia sommersa
Quando parliamo di lavoro nero opportuna per sempre anche la voglia di fermarsi un minuto per distinguere tra le varie forme
Dove sono nati e c'è tanto lavoro nero
Non pensiate che al Nord il lavoro nero non si è diffuso
E
Il secondo qualche volta il terzo lavoro di persone che hanno un reddito certo
E che aggiungono con attività irregolari altro reddito io penso che quei comportamenti debbano essere scoraggiati e che la distinzione anche nella strumentazione per la lotta al lavoro nero sia indispensabile
Nel Mezzogiorno la situazione esattamente opposta
Il lavoro nero è spesso l'unica attività l'unica occasione di resa economica che ha una persona un'intera famiglia
E dunque
Qui la priorità e stimolare la regolarizzazione utilizzare tutte quelle politiche noi abbiamo reso disponibile per la nostra parte da tempo i contratti di emersione che possono dare attraverso la gradualità la possibilità a delle imprese di emergere
Diceva prima opportunamente hanno Moretti di come questo atteggiamento quella definito da Biancaneve di Confindustria non sia credibile io vorrei aggiungere qualcosa
è sorprendente l'uso strumentale
E sgradevole l'uso strumentale che Confindustria fatto del tema dell'emersione
Ed è ancor più sorprendente
Che nel Mezzogiorno si sia prestato orecchio e attenzione positiva ad un'ipotesi antimeridionalista
Antimeridionalista come quella di diminuzione dell'IRPEF che Confindustria ha sostenuto
Nei suoi rapporti con il governo e che poi ha tentato di imporre anche attraverso emendamenti pilotati alla stessa legge finanziaria
Portandoci a fare una pessima figura in euro di cui portano tutta la responsabilità loro
Si è detto questo è un intervento a vantaggio del Mezzogiorno perché quattro quinti delle imprese che percepiscono i vantaggi di una riduzione dell'IRPEG stanno al nord
Dunque non ci sono vantaggi consistenti per il Mezzogiorno
Si aggiungeva però si comincia dal Mezzogiorno per poi dopo due anni aveva una soluzione uniforme in tutto il Paese dunque il fatto che si comincia dal Mezzogiorno è un vantaggio ne è capitato di fare la prova del nove ma non ci voleva molto
In una assemblea di imprenditori a Vicenza la quale lo Stato invitato ho chiesto loro spiegandogli appunto che quell'ipotesi che tanto gli affascinato
Era un'ipotesi per loro non per gli imprenditori meridionali se ce n'era qualcuno disposto a fare un investimento nel Mezzogiorno sapendo di poter contare su un vantaggio fiscale per due anni nessuno ha alzato la mano
Ma era scontato
Dunque
Un'idea di intervento indistinto
Di vantaggio fiscale per coloro che già esistono e chi avrebbero questo vantaggio fiscale senza far nulla
E un'idea di rafforzamento degli squilibri tra il sud al nord
Ma non si sono fermati lì hanno aggiunto la riduzione dell'IRPEG è la via maestra per combattere il lavoro nero
Dopo una mistificazione nel seguito un'altra
Voi sapete meglio di ogni altro che un'azienda che lavora in nero lo fa perché così Luca una pole condizioni competitive a meno costi degli altri e fa concorrenza sleale a chi invece rispetta le leggi e contratti ma se tu
Ma se può diminuisci
La pressione fiscale per tutti allo stesso modo non dai nessun incentivo a chi lavora in nero per emergere perché le condizioni dalla competizione rimangono esattamente quella di prima dunque
Anche la tesi che una riduzione dell'IRPEG sarebbe di per sé
Un vantaggio contrastare il nero è una tesi sbagliata
E infondate
Il vero problema sta altrove
Il vero problema è quello di risolvere le contraddizioni che ci sono nel sistema produttivo non abbiamo indicato nostra
Quella strada peraltro diventata accordo
Poi un ragionamento che su questo aspetto ci porterebbe lontano non è questa la circostanza
Quell'accordo l'accordo di Natale del novantotto non l'abbiamo firmato da soli l'abbiamo firmato insieme alle imprese
Un minuto dopo aver firmato quell'accordo le imprese hanno cominciato a rilanciare su un altro versante invece di pretendere l'applicazione con la corda
Quella corda è stato sottoposto per gli strumenti del caso al vaglio dell'Unione europea e dopo oltre un anno l'Unione Europea avvallato quelle norme che entreranno in vigore dall'inizio dell'anno prossimo cioè tra qualche settimana
Lei che cosa sostiene il presidente di Confindustria
Quelle norme sono inefficaci ma sulla base di che cosa
Arriva ad esprimere questo giudizio non sono nemmeno ancora state applicate
è la base è chiara
Il documento che Confindustria fatto circolare informalmente nei giorni passati
Che punta ad un'alterazione dei contratti di emersione e delle norme con le quali sì gestisce
Il processo di regolarizzazione a tal punto che se il governo dovesse accedere a quell'idea cosa che spero non farà mai dovrebbe tornare a Bruxelles a spiegare che si era sbagliato
Chiede l'autorizzazione per una cosa che non gli verrà mai autorizzato
Perché si prefigura come una sorta di aiuto
Non corretto al sistema delle imprese dunque la cosa da fare applicare quello che abbiamo convenuto e che l'Unione europea ha deciso
Essere corretto rispetto alle regole che tutti devono applicare non inventarsi sempre un diversivo
Perché poi
Consapevoli dell'inefficacia di quella strumentazione
Confindustria aggiunge poi ci vuole un'azione di contrasto durissima con la polizia
Un giornalista noto ha definito tesi da sceriffo quella del presidente di Confindustria
Perché il contrasto ci vuole ma il contrasto efficace se gli strumenti di incentivo sono di qualche ragionevolezza di qualche utilità
Diversamente si rischia di non andare da nessuna parte quello che noi chiediamo e pretendiamo e l'applicazione leale di quanto convenuto
Di quanto approvato dall'Unione Europea poi tra qualche tempo verificheremo insieme serenamente c'è stato sufficiente o se è stato inadeguato quant'è stata la sua efficacia e cosa eventualmente bisogna correggere e integrare
Ma lo faremo insieme
Uscendo da una polemica infondata come quella che hanno voluto aprire nei nostri confronti sulla presunta mancanza di volontà da parte del sindacato di considerare il lavoro nero per quel che a noi lo vengono a dire
Abbiamo sostenuto questa esigenza per anni nella loro totale distrazione
Non sono ancora non si sono ancora resi disponibili nemmeno ad un codice di comportamento nel caso grave e vergognoso dello sfruttamento dei minori vogliono scrivere una cosa che riguarda i loro comportamenti senza doverla negoziare con noi la scrivano l'hanno fatto
Nemmeno in quel caso ci sono dati carico di un problema che attraverso la negazione di diritti di persone deboli addirittura un problema sociale rilevantissimo
Dunque non c'è da parte nostra nessuna intenzione diversa da quella che abbiamo sempre dichiarato
Vogliamo che vengano applicate queste norme e siamo disponibili dopo un tempo congruo a valutarne gli effetti
Così come possiamo dire oggi avendo valutato qualche effetto che l'applicazione dei contratti di emersione che si fa in questa regione in alcune province in particolare da parte di alcune aziende prevalentemente aziende agricole non va bene
Perché finte Marzio
è un modo surrettizio per lucrare vantaggi sul piano contributivo che deve cessare
Il controllo dell'in se possibile si verificherà che non non stiamo dicendo cose infondate si può facilmente arrivare ad una conclusione sulla base dell'esperienza fatta
E se sarà necessario introdurremo i correttivi perché ciò non si ripeta ciò non accada
Ma l'idea di fare un accordo per parlare un minuto dopo d'altro è una pessima idea
Anche sul piano del carattere dei rapporti che si determinano tre soggetti contraenti di quell'accordo
Dunque il contrasto a lavoro nero resta uno dei punti fondamentali della nostra iniziativa per il Mezzogiorno del contrasto a lavoro nero a fianco del contrasto lavoro nero l'ho lasciato per ultimo ma non è certo l'ultimo in ordine di importanza c'è il contrasto all'illegalità
Io credo che qui siano indispensabili ancora una volta più cose
Cioè di un apparentemente banale
Il contrasto all'illegalità quella
Che ha le dimensioni di esibiti gravi tante volte ci siamo trovati di fronte la grande criminalità organizzata che condiziona l'attività economica e quella sociale comincia dalle piccole cose
Non bisogna tollerare
E ignorare nemmeno le piccole cose quando di fronte
Ad una irregolarità sita c'è o si guarda altrove inconsapevolmente magari se aiuta la costruzione di un clima che poi porta alla grande legalità
Io credo che ci sia questa necessità
Anche nei nostri comportamenti perché quando si parla di lavoro nero in verità si semplifica le forme dell'illegalità sono tante
Un'indagine condotto dal Ministero del lavoro dunque non possiamo essere non l'avevamo sollecitato non sono non possiamo essere tacciati di strumentalità nel lavoro a Roma la capitale
Ha portato ad una conclusione
Drammatica l'ottantatré per cento delle aziende visitate dal nucleo dei carabinieri non erano in regola
Le forme della irregolarità erano diverse tra di loro
Certo da un lato c'era il nero totale
Dall'altro c'è quello che viene chiamato grigio
Un certo numero di persone in regola un certo numero di persone invece non regolarizzato
Poi c'erano invece le condizioni nelle quali tutte le persone erano regolarizzate però lavoravano X ore gli venivano pagati i contributi per x meno y che avanti di questo passo
Tante differenze
Ognuna delle quali va scoraggiata e combattuta non soltanto quella più vistosa
Perché se accetti delle piccole Cola Rita poi si costruisce una condizione che porta la grande regolarità
Dunque c'è un problema di contrasto che nasce anche da lì e ha bisogno di comportamenti sistematici e regolari anche nelle nostre politiche
Rivendicativa e nelle nostre forme di di controllo poi ci siamo detti tante volte che la criminalità organizzata la sua presenza le cause del setto
E l'arretratezza di molti territori io però vorrei che almeno tra di noi non finissimo
Prigionieri di una vulgata che qualche volta rischia di essere una giustificazione
A dei comportamenti non corre
Noi dobbiamo combattere l'illegalità a prescindere dalle condizioni economiche nelle quali l'illegalità si registra è un fenomeno da contrastare sembra
Poi aggiungere che laddove esistono condizioni di povertà
A volte si creano condizioni che aiutano l'illegalità è una osservazione sociologica quasi scontata
Però
Non è mai vero esclusivamente che dove c'è povertà c'è criminalità
Addirittura cipollotti si possono determinare condizioni esattamente rovesciato come sappiamo come sapete anche voi dove si fa un grande investimento infrastrutturale
La possibilità di penetrazione con vantaggi economici rilevanti da parte dalla malavita organizzata c'è dunque lì non c'è una condizione di povertà dove sfrutti la disperazione di una persona c'è l'esatto opposto
La faccia di fenomeni ai quali la criminalità può intervenire è molto ampia e qualche volta anche contraddittoria e importante assumere sulla base di una scelta di coscienza civile che la criminalità la si ostacola la si contrasta sempre poi un minuto dopo si vedono le condizioni
Che si sono determinati
Non è questo dobbiamo farlo per questo ho voluto
Tenere distinta
La riflessione che
Io offerto sul contrasto lavoro nero da quello
Relatore da quella relativa al contrasto dell'illegalità è una cosa se noi siamo contro i criminali sempre per la nostra idea di società e per la gerarchia di valori alla quale i sindacati confederali hanno sempre fatto riferimento
Poi dobbiamo provare come avete fatto voi opportunamente
Ad essere coerenti in ogni circostanza
La coerenza è data da comportamenti corretti dalla denuncia di quello che si vede concretamente va fuori dalla norma
Con senso di responsabilità senza farci intimorire lo so benissimo che ci sono state per alcuni di voi
Occasioni difficili
Perché la minaccia quelle esplicita o quella subdola può condizionare i comportamenti di una persona ma io credo che nella ragioni dell'appartenenza ad una reazione sindacale come la CGIL non ci sia nessuna ragione che può portare ad atteggiamenti timorosi nei confronti di processi degenerativi che vanno combattuti contrastati e denunciati con coraggio
Quando mi è stato chiesto di venire questa mattina
A discutere dei temi che avete posto
Al centro
Del dibattito una relazione
Di piccione delle cose che ha detto prima di lui dico Pisciottano gli ho detto
Ho colto l'invito con particolare soddisfazione avrei voluto venire prima
Per testimoniare anche con la presenza non soltanto per le poche cose che si possono dire una ovvietà
Ovvietà per noi forse l'ovvietà non è sempre tale per chi ci guarda dall'esterno
Io credo che questo vita questa mattina l'abbiamo resa ancor più esplicita
Quando si minacciano dono un uomo che lavora una donna o un uomo che è iscritto alla CGIL così come una qualsiasi persona
Che può vere
Anche lontananza
Dalla nostra organizzazione si compie un atto grave che per le ragioni che dicevo prima noi dobbiamo contrastare ma non lo contrasta questo atto il segretario del territorio il segretario della categoria il delegato dell'azienda da solo lo contrasta l'intera organizzazione a cominciare
A cominciare da chi vi parla e deve essere chiaro a chi ci osserva da fuori che è così
Poi certo in quel momento materialmente lo farà
L'uno o l'altro o l'altra ancora che però devono sapere che lo fa l'intera CGIL io ci tenevo
A dire alle compagne e compagni che sono qui che questa che nel nostro modo di vivere di tenere rapporti e relazioni all'interrogazione è una cosa banale non bisogna mai scordarlo e bisogna sempre dirla con convinzione ad alta voce anche all'esterno perché sappiano che non c'è
Un dirigente
Una compagna una persona che lavora che assumendo con coraggio
Una posizione prendendosi i rischi che in qualche circostanza si corrono per pretendere Rispetto legalità e dunque democrazia si trova da sola in quel momento ha con sé l'intera ci sia