"Glocalism: l'Italia delle differenze, l'Italia delle opportunità" - i Giovani Imprenditori aderenti a Confindustria si confrontano sul ruolo economico dell'Italia nell'era del digitale (XVI Convegno, 5 e 6 ottobre, Hotel Quisisana, Isola di Capri)

Chiede
Per favore
Prendete posto così iniziamo
Cari amici cari colleghi si è detto ieri che viviamo in un contesto che esalta ed esaspera le differenze culturali religiose etniche come ha detto il nostro presidente Garrone l'Italia è stata nel passato per la sua posizione geografica al centro del Mediterraneo il crocevia di culture antiche latina greca araba oggi ha davanti la straordinaria opportunità di riappropriarsi di questo ruolo facendosi portatrice
Dei valori più sani del capitalismo come unico modello economico che capace di coniugare sviluppo democrazia e distribuzione della ricchezza
Gli altri sistemi non solo hanno fallito dal punto di vista economico e sociale ma soprattutto hanno finito col creare delle dittature
Ma quale può essere operativamente il ruolo dell'Italia
Jack tempi dell'Impero romano si era tutti i cives indipendentemente dalla provenienza geografica o dalla religione
Dobbiamo allora riscoprire il concetto di cittadinanza come elemento per attribuire eguali diritti ed eguali doveri
E in questo ruolo deve essere proprio il Mezzogiorno Area baricentrica nel Mediterraneo arrendersi crocevia degli scambi culturali ed economici tra il nord Europa il nord Aprica e il vicino Oriente
La nostra deve essere una società che integra una società capace di superare i device una società capace di superare le differenze
Questo deve essere chiaro soprattutto nel nostro Paese dove i vari territori contraddizioni diverse ed economie diverse devono essere resi tutti egualmente competitivi
Proviamo allora a fotografare questi Divided proviamo a fotografare queste differenze con tre esempi uno infrastrutture
I dati Confindustria Istat sulla dotazione di infrastrutture economiche parlano chiaro
Fatta cento la media italiana il Sud fermo a cinquantanove rispetto al Centro-Nord atti a quota centoventidue
Rispetto all'Europa va ancora peggio
Si pensi che in media i Paesi europei investono infrastrutture il due virgola sei per cento del prodotto interno lordo Italia solo l'uno virgola cinque per cento
Tutto questo significa e voi colleghi lo sapete bene aree industriali in stato di abbandono reti viarie spesso mai completate scarsa affidabilità dei servizi
Due efficacia dell'azione di governo
Proprio qui a Capri l'anno scorso parlando di federalismo esprimemmo preoccupazioni ma anche molte speranze
Rispetto ai nuovi compiti e nuove i poteri delle amministrazioni locali è passato un anno dodici lunghi mesi inutilmente
Nella nostra regione ad esempio siamo costretti ad assistere al balletto continuo della dialettica tra Giunta e Consiglio
Tra attribuzioni della prima e prerogative della seconda
A noi giovani imprenditori non interessa di chi sia la responsabilità dell'immobilismo
Diciamo solo che la società di oggi l'economia i flussi di investimento internazionale sono fortemente danneggiati dai tempi lunghi della politica
Come dimostrano i dati relativi al Mezzogiorno
Sono molto basse le percentuali di fondi comunitari di Agenda due mila
Impegnati e ancor più basse quelle già stese
Nella nostra regione ad esempio ad oggi si sono spesi solo il tre per cento delle risorse di Agenda due mila
Eppure alcune necessità sono sotto gli occhi di tutti
Solo alcuni esempi la portualità turistica che all'Inter alimenterebbe un indotto notevole la portualità commerciale le reti ferroviarie le strade il sottosuolo
Le infrastrutture fieristiche
Terzo sicurezza vaste zone del territorio dare dell'economia sentono ancora pesantemente l'influsso della criminalità
Non vorremmo che di fronte all'emergenza internazionale con la concentrazione degli sforzi nel presidio degli obiettivi sensibili al terrorismo
Sì allargarsi ulteriormente la maglia dei controlli rendendo un servizio utile la microcriminalità e alla criminalità organizzata nei nostri territori
E allora ci chiediamo quali possano essere gli strumenti per integrare il Mezzogiorno nel sistema paese in questa nuova ottica
Di ruolo internazionale per il Paese stesso di cui parlavo prima
Innanzitutto sono necessarie procedure celeri per realizzare le infrastrutture
Il governo non creda di aver risolto il problema con la legge obiettivo per le grandi opere certo è un provvedimento importante ma è solo il primo passo
Perché la necessità di immaginare percorsi più celeri altrettanto urgente per le opere minori
E tutto il sistema che va riformato e migliorato prevedendo ad esempio di rimuovere l'assurdo vincolo che oggi impedisce allo stesso soggetto di progettare e poi realizzare le opere con l'unico risultato di penalizzare il sistema Secondo è necessario organizzare l'energia intellettuale
Quando andavamo all'università studiando economia ci hanno insegnato che la localizzazione delle produzioni dipende da due fattori
Distribuzione delle risorse e abbondanza di capitale e lavoro oggi questo paradigma non è più vero oggi sono le conoscenze e la nuova fonte di vantaggio comparato microelettronica biotecnologie robotica delle comunicazioni sono tutti i settori basati sulle energie intellettuali umane che possono essere dislocate ovunque
E il sud del ricco proprio di queste risorse umane su queste bisogna investire in conoscenza informazione
Questo è il solo modo per ridare al Sud i centri decisionali ruolo industriale e possibilità di divulgare le tecnologie a tutti
Terzo maggiore efficienza della macchina amministrativa
Qualsiasi sarà la riforma varata dal Parlamento dal referendum
Di questi giorni
Occorre che vengano adottati meccanismi che garantiscano una maggiore efficienza della macchina
Altrimenti come ebbe a dire giovano scorso all'aumentare dei carichi di responsabilità non avremo un miglioramento delle dell'efficienza
Questo è un presupposto indispensabile perché qualsiasi riforma in senso federale abbia veramente efficacia nelle nostre regioni
Questa allora e la sfida che come giovani imprenditori della Campania
Insieme ai colleghi del Mezzogiorno poniamo ai nostri amministratori locali
Immaginare un ruolo politico internazionale dalle nostre regioni del Mezzogiorno all'alba dell'apertura nel due mila dieci del grande spazio del grande mercato comune mediterraneo
Per fare tutto ciò però c'è bisogno di una classe dirigente matura noi come classe dirigente imprenditoriale come giovani imprenditori ci assumiamo le nostre responsabilità ogni giorno investendo rischiando creando benessere
Ora tocca a voi classe dirigente della politica assumere impegni chiare
Abbiano né allora alle conclusioni Caro Eduardo cari colleghi
Come giovani pretore la campagna abbiamo voluto portare un modesto contributo
Un contributo di discussione perché per noi questa è la ricchezza del movimento dibattere al nostro interno perché il confronto e il sale del movimento
Che rende il movimento stesso vivo nella Confindustria e vivo nel Paese
Grazie
L'ora
Prima di introdurre la prima tavola rotonda
Vi leggo
Un lettera che ci è giunta dal ministro Pietro Lunardi un passo nella lettera che ci è giunto al ministro Pietro Lunardi
Compiacere avrete stimo Nyarco di persona il mio apprezzamento per l'operato dei giovani imprenditori
Un operato che annualmente in questa interessante occasione del convegno di Capri ha ricordato al mondo politico e al governo quanto l'assenza di una logistica efficiente incida nella produzione nella competitività
E quanto il nostro Paese annualmente perda in termini di risorse di valore aggiunto all'interno del sistema economico nazionale e comunitario
Ebbene questa legislatura questo governo vivono con attenzione contenzione questa tematica e con il Documento di programmazione economica e finanziaria con il disegno di legge finanziaria approvato una settimana fa
Con lo strumento del disegno di legge obiettivo già approvato da un ramo del Parlamento cercano finalmente di porre fine alla pluriennale parte degli annunci al lunghissimo periodo del non fare
Un periodo che nell'ultimo decennio ha fatto sì che nel nostro Paese si investissero duecentocinque mila miliardi in meno
Rispetto alla media europea
Nell'augurarle buon lavoro di confermo la disponibilità ad un incontro nel breve termine per verificare insieme alcune linee strategiche che nei prossimi mesi caratterizzeranno il primo crash program che il mio dicastero sta definendo
Firmato Pietro Lunardi
Ecco allora
Chiamo per la prima tavola rotonda
Elio Catania
Vincenzo De Bustis
Franco Frattini Savino Pezzotta il moderatore
Guido Gentili direttore del Sole ventiquattro Ore che modererà anche la seconda tavola rotonda
Un lavoro
Buongiorno a tutti
Il titolo del nostro incontro odierno dopo lavori della giornata di ieri
E i divari delle reti
Le vie dello sviluppo forse bisognerebbe aggiungere come ho sentito dal messaggio di Lunardi anche il non fare la politica del non fare o i colli di bottiglia che frenano
Lo sviluppo e la competitività dell'economia italiana
Vorrei cominciare subito
Qui accanto a me c'è il presidente e amministratore delegato
Della IBM Elio Catania
Quindi l'esponente di un grande gruppo multinazionale presente in tutto il mondo
La società anche dire che se ne intende per l'appunto
Quotazione più generale
Visto che siamo guardi a un mese dal da quello dall'attentato alle Torri Gemelle di New York riaperto un dibattito a livello internazionale su che cosa fare a questo punto quindi e interessante poter sentire in prima battuta una sua valutazione
Sulla situazione dei mercati internazionali e le prospettive dell'economia
Allora grazie tanto gentili perfetta domanda che peraltro avevamo accuratamente preparato
Guardando qui tra l'altro avvenne infatti ne condividerà una un profondo dilemma che ho Catania con Alcide De Bustis di Frattini Pezzotta
Ma il fatto che lei mi abbia dato la parola per primo risponde a due caratteristiche o un una banale bisogno di mantenere l'ordine alfabetico doppie oppure che si sia voluto dare innovazione tecnologia ecologica gravità che io credo in questo momento merita conoscendo Edoardo Garrone con il quale condividiamo mi pare freschezza e lucidità di testa
Io propendo per questa datemi per delusione voglio propende per questa seconda ipotesi che non c'è un ordine alfabetico dietro allora com'era la situazione in giro per il mondo che cosa sta succedendo
Ma io sono di questo parere
Vengo questa posizione da molto tempo
In un momento di questo tipo di trasformazione così profonda fare l'economia minuto per minuto è un grandissimo errore la Borsa sale siamo fuori dalla crisi la Borsa scende grande depressione verso il molto carni piede per terra prendere l'elicottero e cercare di capire un po'il lungo periodo il medio-lungo ferito allora non c'è dubbio per quello che è successo è stato un colpo molto profondo un'economia che datava rallentare e quindi comportamenti dei consumatori incideranno decisamente nel nel breve medio periodo sull'andamento all'economia però e chi cerca un po'di raccoglie il Polo tratte
Alcuni elementi vanno sottolinea innanzitutto io credo che mai come oggi l'economia americana abbia fondamentali soli non dimentichiamo
Cento metri di tre
Dell'ordine del tre quattro per cento senza inflazione il sistema americano accumulato ottanta ettari di quelle energie di quella flessibilità di quella capacità di relazione
Che per l'elemento fondamentale se vogliamo guardare avanti capire anche i tempi di recupero di questo si
E tutto questo per un motivo fondamentale la matrice technology
L'innovazione tecnologica
Mai abbiamo assistito a un'integrazione della tecnologia nei sistemi economici operativi delle imprese come in questa fase di trasformazione tecnologica internet l'economia direbbe dico cose ovvie per una audience così prepotentemente addotto a questo
Seconda considerazione io credo ugualmente importante
La bolla speculativa a Bologna speculativa della tabacco è scoppiata
Era giusto che scoppiasse
Tutti ci aspettavamo che soffia
Era naturale anzi questo ci conferma accoppiata prima peraltro è scoppiata prima andare a tutto che è scoppiato scoperta in questa fase tutti ce l'aspettavamo per motivo fondamentale
E ci conferma il fatto che siamo di fronte a delle tecnologie assolutamente nuova tutte le volte che ci troviamo di fronte a una discontinuità tecnologica profonda e comportamento dalla Borsa è sempre questo
Sì perché a diventare miliardario semplicemente verniciando il dottor Como le proprie imprese ripeto delle scorciatoie per il Paradiso poi ci si rende conto che queste tecnologie pagano Bartolotta prega per i fondamentali del modem prese vecchio nuove quello che va combattuto questa dicotomia nuova economia retico nomi artefatti tutelati voleva riferire al patto brano economia la proprietà di penetrare economie che verrà mozzarelle ipoteche amari
Stiamo parlando di tecnologia pervasive stiamo parlando del fatto e perché Prodi e possono veramente cambiare fondamentale con cui dettavano tempi ma questo vuol dire una cosa che le amicizia sulle maniche
E lavorare appunto come abbiamo sempre fatto tutti ma nel giudicare che di fatto che ci sia stato questo grande entusiasmo forse esagerata questa grande depressione porte raggirata dovevamo spettante lo però fa parte del gruppo per adesso tutti e soprattutto le imprese americane hanno capito che se si lavora pongo esagerava Motors ripete Pezzotta dettate dalla logica la società può cambiare è apertura può diventare molto più reattivo molto
Grazie può andare bene
Terzo elemento ugualmente importante non ce lo dimentichiamo ostile di leadership degli imprenditori americani dico code ovvio per tanti di voi che lavora anche negli Stati Uniti quelle gente capace di gatti problematiche reagire propone momenti di difficoltà quello che stiamo assistendo in questi giorni proprio una mensa comune dell'acqua romana americana
L'America riconobbero Manieri nove sedute intorno al fuoco stanno reagendo abitano proprio in un momento così difficile per ristrutturarlo per rimettersi in discussione
Da ultimo e poi rivelato un tempo per la sua domanda
Il fatto che in questo momento di nuova leadership vocato politica americanata agendo con degli incentivi molto forti per mette in moto il meccanismo con il nella ricostruzione
I meccanismi dell'innovazione si parla di centocinquanta mila miliardi quelli che sono i numeri quindi assisteremo porte un po'un paradosso a una economia un'economia di se vogliamo di Stato
Ma per un periodo molto limitato nel tempo verteva rimettemmo purtroppo quindi efficaci
Periodo di medio periodo decisamente difficili adeguatamente novant'anni o prego se possiamo teneramente mette subito chiarito quindi lei valuta positivamente questa iniezione
Statale negli Stati Uniti ma anche in parte era già cominciata anche prima Nobel c'era un problema di sostenere l'economia americana violava la considero positiva perché perché papà in modo tale da non lontano al funzionamento del mercato
Quindi ci sono degli elementi molto mirati che tendono a rimettere in moto il meccanismo della del divertimento e dell'innovazione
Fatta in questo modo ripeto non opera fondamentale dell'economia dei mercati americani però da te lo slancio necessario momenti perché bisogna anche il minimo di fiducia da parte in Calabria il prete consuma
Vincenzo De Bustis
Veniamo all'ordine alfabetico facciamo dal PM
Direttore generale del Monte dei Paschi di Siena si metta anche lei sull'elicottero di cui parlava prima Catania non lo guardi un po'dall'altra motivazione padovano facendo le banche in questo momento
O quando non stanno facendo delle volte la la sensazione che facciano forse poco
C'è anche una polemica forte sul ruolo delle fondazioni
Bancaria oltre che grande attenzione ancora per le grandi imprese meno attenzione per le piccole e medie imprese
Raccolgo cavolo questo spunto
Poi vorrei ricollegarmi colore diceva Elio perché credo che abbia lanciato il segnale molto importanti che questa sede forse vanno valorizza ma per quanto riguarda il primo aspetto alle banche come tutte le impresse dopo quello che è accaduto l'undici settembre
Hanno cercato di capire se le strategie industriali che erano in campo
Fossero adeguate o meno
Ciascuno di noi
In maniera più o meno intensa sviluppato dei dei piani rapporti contingency plan per affrontare la situazione perché inevitabilmente quello che è accaduto ha una reputazione sulle politiche creditizie
Naturalmente sugli assetti economici naturalmente le prospettive future per la generazione dei ricavi e questo è dimostrato dai diretti proprio warning stanno emergendo vale a dire
Testi mento
Le prospettive ricariche o sono molto molto più incerto rispetto al passato
Sia nella l'area dei privati che nell'area del Camp quindi le banche devono reagire con quelle apportate
Strategie di attenzione appendo Adecco quindi accelerazione
Per consolidamento
Sarà Francario strategie
Importanti
Di recupero della produttività e naturalmente focalizzazione
Nuova sui temi della domanda la domanda a due grandi
Punti che non sono ancora reso nuove forme di servizio per la gestione del risparmio
Con un'ottica molto più attenta agli aspetti previdenziali soprattutto dopo l'undici settembre il tema della trasformazione diminuisce l'importanza rispetto ai tempi per la cura della previdenza
E l'altro grande tema è il rapporto corretto rapporto con l'impresa del punk
Devono certamente progredire
Per conto per le caratteristiche legate ai temi le strategie perché ritengo che citava a Catania l'esigenza di innovazione
Il sistema imprenditoriale
Ed ha richiesto grandi gruppi il sistema bancario è presente poi supporto finanziario significa rione grandi gruppi sia dal lato del debito parlato dell'equity
Questo sì
Positivo è un intervento che anche un ruolo istituzionale ma bisogna fare molto di più come nel campo della piccola media impresa
Molto di più significa crescerà nei servizi
Comprendere la logica dei distretti industriali comprendere
Il l'esigenza di innovazione dell'impresa in rapporto alla situazione
In cui ma competizione passa attraverso anche per l'impresa due aspetti fondamentali la leadership di costo
Un tema fondamentale che è quello della qualità dei prodotti
Su questi due punti un sistema industriale da solo probabilmente non ce la fa ha bisogno di fatto né mancare in grado di comprendere come sulla qualità e quindi sulla innovazione del business si può
Fiaccare l'impresa però se pazza citato il perno del sud
Si è citato
Il tema delle reti
C'è molto da lavorare in questo settore è il sistema bancario idee fare molti progressi quindi l'affiancamento fa parte fra l'istituto finanziario un'impresa deve coinvolgere non solo la tesoreria Consolo
La struttura finanziaria ma anche una serie di servizi che mettano all'impresa al centro del mondo che aiutano nelle transazioni nella delocalizzazione dell'internazionalizzazione
E anche dell'innovazione e nell'interscambio della conoscenza se la qualifica diretto fattore distintivo
Anche per la piccola e media impresa bisogna aiutare questi profili
No quindi come si fa
Fare trasmissione di know how o nove mentre parte del territorio
Si è parlato molto depistato Bismark
Una delle prime cose da fare credo che Elio concordi creare le condizioni perché ci sia il trasferimento della conoscere
Qui si vince la battaglia
Da bancario
E ha consapevolezza di questo dovrebbe aiutare insieme parte tecnologici il trasferimento del know how naturalmente questo arricchisce la capacità competitiva
Sempre
Ritornando alla appena più generale
Dottor Gentili ha fatto riferimento
L'intervento porta al pacchetto di intervento che gli Stati Uniti hanno messo in campo dopo questi eventi per l'undici settembre
E c'è un getto di c'è un magro Divided per ettaro ottenne al verbale del convegno che si sta generando in questa fase o gli Stati Uniti che accelerano con una serie di di misure è l'Europa che come l'altro giorno a Galimberti ho scritto sul ventiquattro ore
Sviluppa la Bolivia guardando lo specchietto retrovisore
Credo che questa sia la sede
Giusta ma non vi assicuro che lo proporrò anche in altre sedi in ambiti più propri del sistema bancario
Per cercare di accelerare una maggiore iniziativa non non per copiare una problema credo che sia necessario il tono dello diffondono ottimismo espresso dai io non condivido i mercati hanno già incorporato compatto dall'ottimismo seppure della curva dei tassi di interesse è inclinata positivamente c'hanno stipendi
Positivo rossa un duecento perfetto circa duecento punti base tra il premier medio termine quindi significa questo è vero sempre quando c'è una curva impegnato seriamente che c'è speranza e possibilità di recupero dell'economia intarsi più certi tassi d'interesse
Impliciti nel fusion
Sono già esprimono già per la metà del due mila e due una ripresa no rispetta i livelli dei tassi a breve termine quindi significa che il mercato dà per scontato che cita un recupero dopo metà del due mila e il due o questo può essere tutt'altro possibile
è l'effetto
Ci siamo già scontando della serie di misure proprio mentre vengono dalla dagli Stati Uniti so tutto ciò non basta io penso per l'Europa
Deve considerare
Seriamente che proprio warning emessi dai diversi opinione grazie case non possono essere annacquati dalla dall'investimento pubblico c'è una preoccupazione dedica o e quindi di questo dobbiamo essere questo determina accaduta andamenti negativi delle borse vigenti a venti latte di conseguenze negative nel lungo periodo alla bisogna rompere questa spirale interrompere una spirale
Non basta accompagnare la riduzione dei tassi d'interesse l'appalto alla BCE qualche giorno fa ci abita da quelle di interventi Stati Uniti decidono dopo gli eventi di di imporre norme vide dubbi approvare elasticità preferita per i bebè in Italia e in Europa non è possibile Tremonti l'ha detto
Qualche giorno non c'è la possibilità di fare il decreto non ce l'aveva ma qualcuno bambino temi politici decision making non non sono in grado di di farlo credo che estremamente grave ci troviamo in una situazione quindi secondo lei andrebbe fatto operazione come quella dalla parte del manico anima il back all'interno di una culture molto più articolate che riguardano perfetti che riguardano interventi sull'operatività di Borsa per la speculazione per la vendita allo scoperto perché
In America chi per un certo modo e paesi europei diciamo il corso Ferlinghetti faremo un altro
La riduzione delle tasse sui capital gain la riduzione che Bush ha annunciato ieri ulteriore su i redditi personali eredi dell'impresa una serie di misure e Bruce devo riguardare nei tratti contabili
Le imprese di assicurazione se ne sta parlando e del Prete bancari finanziaria e soprattutto una riconsiderazione pongo una terminati i prerequisiti dal patto di stabilità Patto di stabilità accorpamento e Patto di instabilità
Unitamente anche interventi lo strutturale sono tutt'altro qualche posto di lavoro vestibilità
Credo che possano quindi bisogna recuperare leadership da parte dei Paesi europei
Avviare un processo di dare più sostanza a quello che il mercato forse da per scontato quindi ragionevole di ottimismo per il futuro sulla base di questa Inter vuole più coraggio in seno alla comunità
Ecco proprio di quarantanove il mondo quotidiani questa mattina riportano di queste indicazioni che sta abbandonando amministrazione americana su
Il programma di riduzione forte delle razze
Il primo di Bush un altro presidente Ronald Reagan che è il primo che aveva applicato il principio meno tasse e più Lupo
Quindi rivolgo adesso
A Franco Frattini ministro funzione pubblica una volta disse Reagan nessuno deve aspettarsi che Gottardo risolve i suoi problemi perché proprio lo stato e il problema
Lei è qui rappresenta il governo Lombardo dicono perché il problema problema è un trend dello stato anche far sì che lo Stato in un momento del genere io ho ascoltato oggi non interessa ma anche ieri
Le considerazioni ad esempio di Luttwak
Voglio dire oggi che la globalizzazione del terrorismo e la globalizzazione della questione sicurezza a livello mondiale ci richiede delle decisioni sempre più rapide evidentemente gli Stati le istituzioni non possono rimanere indietro quindi se prima era urgente
Una riflessione strategica su come far funzionare meglio e più rapidamente la macchina dello Stato oggi lo è ancora di più perché oggi noi dobbiamo addirittura prevenire gli eventi
Non soltanto rincorrerli perché
Effettui di un attacco internazionale come quello che abbiamo visto l'undici settembre sono infetti che si ripercuoteranno sulle economie e si ripercuoteranno anche sulla capacità di risposta degli ordinamenti
Noi siamo quindi stimolati costretti una volta di più appare a fare in fretta
Allora come noi stiamo affrontando come governo tutto questo
Io credo che si possa dire
Che c'è un obiettivo un metodo di lavoro e qualche spunto di merito che già nella finanziaria che è all'esame del Parlamento abbiamo offerto alla valutazione per poi arrivare ad una buona legge finanziaria
Ad una legge finanziaria la voglia di lo voglio dire che sia non solo rispettosa degli impegni che stavano scritti nel programma di governo e credo che per quell'impegno in parte il governo abbia già dato una risposta positiva anche nella stesura della Finanziaria quindi prima dei miglioramenti e delle correzioni che il Parlamento apporterà e mi riferisco al problema delle pensioni minime al problema
Della attenzione per la famiglia
Non dimentichiamo l'attenzione alla sicurezza abbiamo messo quasi tre mila miliardi aggiuntivi in una finanziaria straordinaria per la sicurezza Interna internazionale quindi al presidente dei giovani imprenditori della campagna dico è sicuramente all'attenzione prioritaria del governo un non abbassare la guardia contro quella che comunemente si chiama la microcriminalità oltre che contro la sfida al terrorismo
Certamente ci sono altre questioni importanti a partire dall'avvio della riduzione delle aliquote fiscali che è pure programmata è inserita nella Finanziaria accerto se noi avessimo potuto contare
Su una situazione economica e di economia internazionale
Che non avesse vissuto il dramma dell'undici settembre probabilmente avremmo potuto fare di più sul piano della coraggio nella riduzione fiscale da subito come avremmo potuto farlo se non avessimo dovuto rimettere un po'a posto i conti senza riaprire polemico
Ed allora l'obiettivo l'obiettivo è decidere in fretta
L'obiettivo voglio dire confrontarsi con tutte le forze politiche e ho apprezzato quello che ha detto ieri l'opposizione per bocca dell'onorevole letta ma poi decidere
Quello che noi non possiamo più fare sicuramente
E impelagarci in un confronto che diventa poi trattativa anche sulle grandi strategie di governo sulle grandi strategie di governo ci si confronta i piani si mettono insieme avendo ascoltato tutti i protagonisti ma poi si decide
Io non credo che si possa proseguire semmai c'è stata fino in fondo ma ripeto riguarda il passato io credo che non si possa tornare proseguire instaurare diciamo così una regola secondo cui i sistemi normativi vengono contrattacchi
Le scelte organizzative di fondo sono responsabilità di governo
Sono responsabilità di chi propone un programma chiede su questo programma un consenso degli elettori e poi obbligato a realizzarlo ascoltando tutti gli interlocutori ma poi decidendo questo è l'obiettivo ed il metodo decidere in fretta e farlo assumendoci fino in fondo le proprie responsabilità
Temi di merito sono almeno tre di enuncio per titoli ovviamente il primo passare e questo sì voglio dire passare da una legislatura che ha visto molto forse ha visto troppo incremento della legislazione della normazione
Ad una legislatura che veda soprattutto l'attuazione
La realizzazione delle cose
Non tanto e non soltanto l'idea che le fonti dell'ordinamento siano di per sé e migliorate se si passa da una legge a un Regolamento ad un decreto
Se sempre resta all'ordinamento complicato
Noi non abbiamo fatto tanti passi avanti passando da una legge a un Regolamento abbiamo soltanto spostato la colpa di chi complica la vita prima ad una legge oggi ad un'altra fonte allora
La nostra idea l'idea che eh già nel disegno di legge annuale sulla semplificazione delle procedure eh
Basta norme eliminiamo le norme non sostituiamo una norma con un altro tipo di norma abbiamo voglio dire finalmente un percorso per cui ci sia un destinatario finale ben individuato un responsabile del procedimento che si assume l'onere di dire di sì Odino In un tempo incerto
Senza farsi schermo da un tessuto normativo che è sempre ancora troppo complicato e quindi primo punto di merito una disboscamento del tessuto normativo che ha due capisaldi
Eliminare l'eccesso normativo anche regolamentare
Passare dalla normazione all'attuazione cioè al fare terzo valutare l'impatto delle norme io sono direi molto insoddisfatto di come sinora l'impatto delle norme è stato valutato oggi le norme vengono verificate
Nella loro potenzialità di semplificare la vita oppure no quando sono in vigore
Si dovrebbe fare prima
Si dovrebbe vedere prima se per caso noi non rischiamo di fare peggio con quella norma piuttosto che regolare in un altro modo o non regolare affatto e lasciare alla libertà del sistema delle Autonomie regolarsi da soli quindi sul sistema normativo c'è moltissimo da fare per una fortissima riduzione poi c'è un secondo diciamo pilastro di merito
Ridurre snellire la macchina complessiva dello stato di costato come entità come è stato comunità non come è stato in senso stretto
E qui c'è una delega che io giudico molto importante che il ministro dell'Economia e Dio abbiamo inserito con la piena condivisione non soltanto di tutto il governo del presidente Berlusconi ma anche della maggioranza con cui evidentemente ci siamo confrontati
Una delle gambe per una forte riduzione dell'immenso sistema di enti pubblici
Agenzie
Autorità di incerta natura soggetti regolatori di cui non è certa e non è chiara la funzione allora io credo che su questo su questo anzitutto un vero risparmio è un vero recupero deficienza si possa fare
Io credo che noi abbiamo rischiato negli anni di creare un meccanismo di sovrastrutture amministrative
Che non hanno portato via dai ministeri competenze
Per affidarle ad e agenzie ma hanno aggiunto alle competenze dei ministeri sovrastrutture che abbiamo magari chiamato agenzie in qualche caso li abbiamo chiamati addirittura autorità
Al solo fine di attribuire compensi assolutamente fuori di una dinamica seria del pubblico impiego abbiamo creato un piccolo comparto di soggetti estranei al sistema delle responsabilità
Perché danno criteri
Dettano norme risolvono conflitti e non rispondono né all'autorità politica del Parlamento né all'autorità del governo
In questo arcipelago noi con quella delega vogliamo profondamente metter le mani
Questo è un secondo aspetto poi ce n'è un terzo che chiudo in un attimo ed è la grande questione dei servizi pubblici locali
Qui c'è un'altra delega che io giudico importante voglio dire con grande chiarezza che è una delega su cui noi attendiamo anche da voi delle proposte migliorative
L'obiettivo di quella delega sui servizi locali che il ministro delle Attività produttive il ministro dell'Economia Iddio cureremo nella loro attuazione ha un obiettivo su questo obiettivo credo ci sia condivisione liberare una grande massa di gestione di risorse economiche che nella mano pubblica non deve stare più come farlo nel migliore dei modi ci confronteremo noi abbiamo una proposta a questa proposta è sicuramente aperta ad un miglioramento
Quello che c'erto è che noi non vogliamo né creare degli oligopoli sostituendo lì ai micro monopoli pubblici questo è certo
Vogliamo creare paradossalmente degli strumenti per far fuori i nostri enti pubblici economici e per aprire ad un monopolio di soggetti privati che vengono da altri Paesi
Un equilibrio lo dobbiamo certamente trovare lo dobbiamo trovare e
Con voi lo potremo fare poi alla seconda puntata qualche altra considerazione
Guardate i tempi
Io non sono abituato a dire tra sei mesi avremmo cambiato il Paese io dico entro dicembre noi avremo una legge finanziaria
In questa legge finanziaria ci saranno credo almeno due deleghe importanti quelle a cui ho accennato
Io credo che noi quelle delle che siamo impegnati ad attuarle in tempi brevi
Credo che sarebbe un risultato importante arrivare alla primavera del due mila due ad a vere
Una legge buona sui servizi pubblici locali come non c'è stata in una intera legislatura che si è palleggiatori problema per cinque anni diciamocelo con franchezza
E a veder realizzato entro la metà del due mila due quel disboscamento del sistema degli enti pubblici e delle agenzie
Che certe volte lo dico con franchezza
Occorre anche un po'di coraggio solamente a dire ieri qualcuno ha detto scherzando che parlare di articolo diciotto è come parlare di Osama Bin Laden ecco voglio dire non arrivo a questo
Ma voglio dire che metter le mani e far sparire
Una serie di infrastrutture amministrative che sono state fino ad oggi
Fonte di privilegio e di espropriazione dei poteri più non è
Non è molto facile io non ho la bacchetta magica però dico che su questo impegno noi ci mettiamo la faccia anche io personali
Savino Pezzotta sentito
Parlavamo degli Stati Uniti
Manovre di grande coraggio
Prima era un banchiere che ha detto anche che anche l'Europa deve avere più coraggio ieri è stato presentato qui dama dal ministro Maroni il libro bianco Frattini oggi ha detto
Bisogna decidere in fretta che non ci si può ancorare a del
Delle prassi consolidate purtroppo in questo Paese coi tempi che si allungano sempre quindi vorrei capire da lei un giudizio visto che lei è il segretario generale della CISL
Un giudizio su questo libro bianco di cui ha parlato ieri Maroni e su quello che ha detto adesso il ministro Frattini
Ma
Io vorrei ricordare sempre
Una cosa strana anche nella nelle polemiche sindacali di questi giorni e non chiacchiere
La mia organizzazione almeno da due anni che sta chiedendo insistentemente quasi mai ascoltato e si aprisse un tavolo di conservazione il confronto tra le parti sociali per affrontare le questioni del lavoro che per noi sicuramente sono principalmente negazione dalla mancanza di lavoro e del Mezzogiorno ma sono anche le questioni che riguardano i nuovi lavori che riguardano i nuovi protesi di flessibilità perché è stato determinante perché io credo che un Paese non possa rassegnarsi ad avere una flessibilità ed è terminata elementi precarietà
Su questo terreno pertanto credo
Che per quanto ci riguarda
L'insistenza continua continua a essere e pertanto anche rispetto al libro bianco abitano finalmente qualcuno si è pentito di aprire un tavolo
Poi vedremo nei contenuti
Ma io credo che per un sindacato
Avere la possibilità di discutere lavoro credo sia un fatto importante
Poi nel merito litigheremo vedremo però credo che il patto che si apra a questo momento a mio parere estremamente significativa
E e civica gli oneri attorno a noi le cose stanno cambiando cambia il lavoro cambia il modo di con cui le persone lavorano crescono gli elementi di lavoro sommerso
Si attendono gli elementi della precarietà che devono essere bene o male anche nell'interesse spesso dall'impresa e riportate ha qualcosa di ordinato di organico e come legare in quel Papa denota preferita la precarietà ma come siamo in grado di legare la preferita
Alla sicurezza è il tema vero sul quale noi dobbiamo confronta
Però ci sono dei momenti in cui o gli argomenti che si affrontano oppure perché si risolvono da sole e quando si risolvono da tre si salvano Sam
Io non voglio anche qui ricordare che in questo dibattito strano quando si tolgono il sindacato
Ci si dimentica sovente che alcuni passaggi importanti che riguardano le relazioni che sindacali che riguardano i veri cambiamenti nel nostro Paese la mia organizzazione ha avuto il coraggio di affrontare io non dimentico che nell'ottantaquattro si è cambiata la Scala ma voglio dire per merito Dell'Atti perché ogni tanto ci dimentichiamo di queste cose non ricordo ricordo benissimo che nel novantadue i bulloni venivano sui nostri dirigenti
Io credo che siamo o non siamo a quel momento oggi è possibile aprire un tavolo di confronto da cui noi non abbiamo
Il capo di decreto di
E credo che il quando mi viene posto il problema di come governare la flessibilità e uscire dalla precarietà
Di come cambiare Collocamento che non funziona
Di come
Raccordare
La formazione con il lavoro perché abbiamo bisogno di qualità dentro dentro il lavoro quando mi si chiede di come adeguare il modello contrattuale alla situazione attuale questo modello contrattuale
Non funziona almeno a Podestà sindacale non funziona
Perché da un lato non distribuisce incrementi di redditività di produttività dall'altro non riesce a essere talmente articolato dal cogliere quelle che sono le esigenze che maturò nel territorio
Del resto non è in grado neanche di seguire la stessa evoluzione la stessa evoluzione diciamo istituzionale
Noi siamo per mantenere i due livelli sicuramente ma il peso delle azioni diverse
Allora quando mi si pone la questione di come introdurre la tutela per tutti i lavori
Magari ragionando attorno a uno Statuto dei lavori oppure quando vi si pone la questione di quale forme di democrazia economica
E di come vestire flessibilità in uscita anche per propormi di arbitrato
Io credo che un sindacato chiedeva mente voglio appare l'interesse dei suoi rappresentati non porta potrà perché queste sono per noi le questioni vere
Che dobbiamo tentare di affrontare nel prossimo futuro
Dobbiamo adottare composte con coerenza
Ora il libro bianco almeno questo tema
Poi su alcune cose si può concordare su altre no
Se io non prendo mai tutto in blocco credo però che vi siano delle questioni che è bene che è utile dopo tanto tempo siano messe al confronto delle parti sociali di tipo sovietico
Sarete voi
Diceva Maroni ieri che però forse non ci sono le condizioni per un accordo generale lei ha parlato prima del problema dei governi il problema è se battiamo un'azienda risolviamo l'equazione procedendo il problema vero è aprire un tavolo
Individuare quali sono le cose prioritarie da affrontare
Quelle che vengono dopo ma il problema vero è che vi sia la volontà delle parti di affrontare queste questioni
A me questo è interessante in questa fase poi vedremo sede faremo tutte le facciamo a pizzica Bocconi le facciamo in modo articolato almeno il problema del come fare era parte del tavolo che FIAT credo che questo sia per l'altra questione che riguarda un po'le polemiche che abbiamo sollevato in questi giorni
Riguarda Sebastiano dalla concertazione avviata dal potere Abba del pub che dibattiti nominalistici non vi piazza non servono a molto
Problema che troviamo anche qui emerge la verità
Gli assassini della contestazione sono tante
Troppi
Perché perdizione Rita e dal Patto di Natale del novantotto che non si tenta più di contattare allora io credo che anche qui bisognerebbe riflettere bene chi ha voluto che la concertazione finisse
In questo a suo svanì mento
Può quale quello che è avvenuto in questi anni
Perché chi ha continuato a sostenere che la conservazione da un metodo sia scritto dei libri dicendo ognuno deve fare il suo mestiere chi alla fine con alcune rigidità ha impedito che i tavoli si aprissero probabilmente non ha il diritto di dire che lo difende la conservazione per carità
Io credo che allora bisogna invece ripristinando la contestazione e verrà ripristinata ritagliati duramente
In questa fase per le cose che sono avvenute
Per quello che è cambiato nelle relazioni sindacali occorre partire dal dialogo il portale per arrivare alla conservazione io non sono convinto che la contrattazione finita
Che momenti trilaterali su temi generali debbano essere superati non ci sono più
Sicuramente dobbiamo articolare meglio ci sono temi che vanno affrontati prima però all'ente noi governo imprenditori
Mi sono temi che vanno contati solo direttamente tra noi imprenditori si aprono soddisfatto lo dico con molta chiarezza che nel libro bianco significa che l'ha rappresentato non va regolata per legge ma se la regoliamo la regoliamo in un rapporto tra le parti credo che credo sia una un atto vero uomo che va apprezzato fino in fondo
Perché le mania di voler regolare tutto e tutti non sempre sono soddisfacente fra l'avvocato dimenticare che alcune cose sono avvenute in questi ultimi mesi
Da una parte degli accordi sui contratti a termine solo con qualcuno
Si è fatto il contratto dei metalmeccanici solo con qualcuno ma non si è fatto come si sostiene con la volontà di escludere
Ma perché qualcuno ha deciso di auto e scooter allora quando qualcuno si auto esclude piazza da un tavolo va via Kakà diventa difficile contrattare
Ecco perché allora la vera battaglia del sindacato vie se continua a credere negli elementi dalla coesione sociale
E quella di partire dal dialogo frontale e valutare se insieme senza escludere nessuno e possibile ritornare a momenti concertativi è possibile arrivare alla definizione di accordi con il più col con la visione più ampia con la regione più ampia così e allora se si apre un tavolo
Sulle questioni del lavoro noi siamo la mia organizzazione per andare a discutere
E per affrontare il i le questioni per quelle che sono con le nostre idee sapendo benissimo che la rappresenti
Perché è il confronto deve essere fatto
E a me non interessa
Chi l'ha scritto
Non mi interessa se la squadra che a me lo presenta e di un colore o di una a me interessa il merito perché io vado e sindacalista
E sindacalista lavora sul merito delle cose perché sa che la tutela dei suoi rappresentati e passa nel merito guardava
Torniamo con Elio Catania sul discorso dell'innovazione prima abbiamo fatto
Una valutazione di carattere generale sulla situazione economica internazionale se parliamo un po'd'Italia l'ultimo rapporto su questo tema dell'innovazione l'ultimo rapporto europeo ci dice ancora una volta che l'Italia da questo punto di vista è un paese sul consumo
Siamo appena davanti al Portogallo e alla greca non accade solo in questo campo purtroppo
Siamo un Paese che
Iniziamo diciamo innovazione fatta da altri
Tendiamo a diventare sempre più consumatori di innovazioni e non produttori no nonostante lo sforzo che fanno anche le piccole e medie imprese diciamo nell'innovazione dei processi e dei prodotti
La ricerca è quello che meno di mezzo punto percentuale del prodotto interno lordo
Numero di brevetti e quello che pochi laureati in materie scientifiche sono situazione disastrosa
Ma più che non sarei così Prodi tragedie Pezzini sesto parliamo un po'di questa graduatoria che ti sbatte al trentaquattresimo trentacinquesimo sessantesimo posto fuori casa è sempre molto attento
Non è come dare operazione americana di prima io volevo tornare un aspetto perché tutti quanti condividiamo le nuove tecnologie rappresentano realmente il motore di trasformazione per istituzione impresa come mai prima era avvenuto c'è un legame diretto tra innovazione innovazione tecnologica competitività delle imprese si spegne competitività dei sistemi e produttività
Ecco io credo che questo è il punto su cui noi dobbiamo concentrarci con maggiore il problema e quindi credo e voglio dire una cosa che forse non farà piacere a tutti quanti il problema di cui stiamo parlando Amatrice si tecnologica
Ma il vero problema abbiamo di fronte non è tecnologico è un problema culturale è un problema di assorbimento da parte della leadership d'impresa e del Paese della profondità grata approvazione che abbiamo di fronte
E dobbiamo renderci conto di questi perché queste tecnologie stanno fondamentalmente cambiando il modo con cui io gestisco la mia impresa voglio chiedere conto il peso potete lezione sempre queste tecnologie possono cambiare alterare fondamentalmente il la maniera con cui viene viene erogato il processo politico il processo decisionale il rapporto col cittadino il rapporto tra impresa
Allora se non ci rendiamo conto di questa profondità io credo che dobbiamo anche decidere i tempi e la velocità di esecuzione con cui diamo corpo certe cose
Parlavo prima della bolla speculativa de esplosa queste lo ritengo un fatto positivo molta gente aperto un sacco di quattrini ma lo ritengo un fatto positivo perché ha fatto prendere coscienza tutti
E siamo di fronte veramente a una discontinuità di cui possiamo avvantaggiati però cari amici o ci rendiamo conto che non è un problema che possiamo delegare i nostri tecnici vadano prende c'è ma noi oppure questa opportunità che io credo che una portata unica per il nostro Paese è considerata anche la struttura del nostro Paese considerata anche la qualità delle risorse umane del nostro Paese ecco questa opportunità ne lasciata al dente
Quindi siamo di fronte a un problema di leadership scendiamo li dello scopo che cosa vuol dire questo provato in questa stanza abbiamo degli esempi credo concreti
E alla parte gli imprenditori ma anche da parte del governo
Di situazioni in cui quando la leadership dovere dell'impresa o dell'istituzione pubblica ha preso in mano questo problema
E così sono affrontate in modo in modo efficace finalmente al solito Francesco Averna solo perché gli aveva mandato una casta di amaro Francesco Averna grazie a tecnologie è diventato una delle compagnie più internazionali che abbiamo in campo pubblico abbiamo oggi per realizzazioni che sono dei migliori in giro per il mondo penso all'acquisto telematico penso alla previdenza dietro queste realizzazioni cede la leadership ci sono degli individui che hanno capito la profondità di quello che sta avvenendo e non hanno delegato ad altri perché qui non parliamo di calcolatori non parliamo di fibre ottiche sì è vero la matrice di questa trasformazione e tecnologica
Ma il problema ripeto è di capire come gestire in modo diverso ciò che sta facendo allora detto questo scendiamo livello troppo come affrontare in tempi brevi una trasformazione di questo tipo innanzitutto lo diceva prima Frattini semplificazione dei processi che tra l'altro ognuno deve fare la sua parte
Va imprenditore non pagano
E che ha raccolto e politica del padre la propria responsabilità dobbiamo rimuovere quelli quei fattori che oggi non stanno consentendo di liberare quelle energie creative che sono all'interno delle imprese all'interno dalla Società del nostro Paese
Creare quelle condizioni per attrarre investimenti
Per fare in modo che i nostri giovani non vadano a cercare delle attività all'estero per fare in modo che questo digital device del pentito del digital device da parte che io contesto un po'di gente Waite perché secondo me nel concetto direte concreto riunione non vige e non di divisione
Però non andiamo a disturbare la grande globalizzazione il digital device che esiste tra un'impresa e un'altra se queste cose non vengono servite il vicino al di là ed esiste nella mia impresa tra il terzo e quarto piano
Sì io lavoro in modo corretto più risorse umane per fare in modo che tutti usino la tecnologie e trasformino il modo di lavorare
Ecco allora scendiamo nel concreto ignote per la può fare va impresa dobbiamo fare la nostra rimetterci in discussione tutte le mattine investire in formazione e sapere di cosa sto parlando perché stiamo tentando di fare poiché alla funzione di governo del fare in modo che l'intera macchina della flessibilità ecco questo tema della flessibilità che forse troppo spesso concentriamo
Sull'aspetto specifico della flessibilità del lavoro giustamente diceva debutti esprima una gli elementi fondamentali del sistema americano e gli ho fatto sempre molta attenzione a trasferire poi un sistema all'altro peraltro mai applicabili però certi ma comprende vanno considerati uno degli elementi di fondo del sistema
Americano abbia successo il tema americano è stato quello da prezzi da del sistema dei capitali ha consentito di alimentare innovazione idee anche a corto di di debilitante mortalità di tante imprese
Quindi nati tutto flessibilità flessibilità dico Generale secondo formazione informazione all'impresa formazione esterna e grazie alle tecnologie queste cose si possono fare dopodiché mi concentrerei ripete più due temi fondamentali del nostro Paese il Sud e le piccole e medie imprese il sud ci permette un capitale di risorse umane formidabile che tutti ci invidiano io credo che proprio grazie a quel ceppo delle reti tre volte è stato qui Lunardi avrebbe parlato e le infrastrutture anche fisica ma io voglio parlare anche dell'infrastruttura della conoscenza delle infrastrutture che permette
Alle imprese di lavorare in Rete di lavorare con respiro internazionale ecco questo può essere il grande salto ne potrò faranno come proprio
Esempi ne abbiamo ma cablato il nostro Mezzogiorno vanno creati centri servizi ma fatto leva anche su quell'entità anche se volete sono anche le forze abilità nota nel mondo confindustriale mondo delle camere di commercio per fare in modo che diventino tutti quanti dei centri di di sviluppo gente l'innovazione
E poi vi è piccola media impresa c'è un dibattito io vedo credo ormai superato se la Rete
Abbia superato il concetto del distretto industriale credo questa sia una delle più bella più grandi investito industriale per sua natura è un'entità capace di lavorare insieme avrete
Ecco le tecnologie permettono di amplificare questa capacità a lavorare abbiamo dei bellissimi esempi in giro per l'Italia dove vedete nuziali dove di nuovo la leadership
Politica
E imprenditoriale rifiuto a fare la differenza
E hanno trovato elementi di competitività e salti di efficienza in giro per il mondo vi dico formidabile avevo credo che queste sono le cose qui dobbiamo lavorare in questo momento quindi piantiamo di parlare il vigilante vai parliamo di digital divide
Sette decreti può essere proporvi una formidabile possiamo cominciare a incassare il dividendo certa la base dobbiamo metterci quel piccolo ingrediente scusatemi riguarda tutti quanti noi dobbiamo prenderci carico di questo argomento e cominciare a eseguire queste cose una velocità completamente diverso
Chiudo negli ultimi nelle settimane scorse trattato l'opinione internazionale a a Cernobbio
Ed è rimasto impresso un un leader un leader politico di un di un Paese paese nordico del noto per le sue caratteristiche d'innovazione il quale iniziamo a parlare del proprio Paese per descrivere il proprio Paese
Non è che ha detto la geografia quante popolazioni fa eccetera deve godere ha detto il mio Paese un Paese basato sulla tecnologia il mio Paese un Paese basato sulla conoscenza ecco questi sono gli esempi che credo stanno arrivando anche dal nostro governo dobbiamo dare maggiore incisività perché io credo che questo il vero salto di qualità che noi dobbiamo fare per mettere in moto quel meccanismo d'innovazione per la mobilitazione generale sull'innovazione e sulle tecnologie che poi credo sia veramente alla portata di tutti
Grazie
De Bustis
Nel suo intervento precedente chiedeva più coraggio a livello europeo
Nel campo della politica economica
Prima sentivo Catania che diceva
Gli imprenditori si stanno mettendo in discussione
Lo fa anche il sistema bancario si sta mettendo in discussione l'ultimo rapporto della Fondazione Rosselli sul sistema bancario e finanziario
Ci sono dei confronti interessanti Italia Europa anche in questo campo sistema bancario mi sembra molto indietro
Diciamo notoriamente io o di quelle si fa l'autocritica stress
Condivido questi queste considerazioni
Rispetto a un un esigenza di modernizzazione molto più rapida molto più
Forte
Riprende i temi dai veterani della tecnologia i temi dei dei servizi a una riconfigurazione dell'oppure Roma ma tutto promana diciamo da pianificazione industriali coerenti
Adeguate cavalli scenari futuri
Questo evidentemente nel sistema bancario però è meno presente nel senso che si cioè oggi c'è una grande c'è una grande ricerca la grande rincorsa più al tema dimensionale che non contenuto industriale o del business
E viceversa fermo restando che il contenuto dimensionale l'aspetto dimensionale importante perché dopo quello che è successo alla Scala è uno dei fattori priorità però ricostruita da lavorare
Sulla produttività bisogna lavorare francesi si arriva a un amico management più edificante
Se si tagliano i corpi certamente con una attenzione Baggio i controlli
L'e-procurement tutto quello cento vorrà malcostume con lei reingegnerizzazione mettendo in discussione il modo di lavorare un modello di business e con una lasca
Diciamo che ci si concentra molto sotto quest'ultimo aspetto perché la scorciatoia diciamo per la produttività e c'è l'esigenza anche di sviluppare dei dei percorsi di ammodernamento alla parte industriale
Sia due modelli di business sia sull'Offerta di qui
Cioè iniziano a pozzi delle differenze anche in termini di performance fra i diversi istituti o senza prendere in considerazione aziende che sono diciamo deboli ma le aziende forti già tra di loro però parlo assetti distintivi c'è molto da fare
Io penso che che la la criteri di governance perché oggi sono
Molto più forti anche nel sistema bancario la giusta pressione cioè l'organo di vigilanza della Banca d'Italia sulla modernizzazione una maggiore attenzione a questo aspetto industriali
Consentirà sistema bancario di accompagnare
Una crescita la potabilizzazione della proprietà e dell'impresa grazie
Frattini lei prima diceva basta norme non
E io può prendere spunto da questo pur Franco impressione su quello che il libro bianco del governo cioè il sul lavoro negli alcun lavoro che appunto è uno degli spunti che c'è per che c'è lì dentro un libro bianco con una Ford l'impronta federalista anche no quindi prospettive destinato a cambiare molto bella contrattazione ma insomma nel profilo stesso del mercato dell'amore allora il problema specifico voi siete di fronte sempre alle nove conta dato pubblico pubblico per gli statali come riusciamo a collegare queste due momenti perché insomma è un problema che non è se no non è questione da poco non è questione da poco io credo che si debbano tenere presenti due ancora una volta ha due obiettivi
Il primo
Quello di tipo culturale di cui parlava il dottor carta io credo che il il personale pubblico a cominciare dalla dirigenza pubblica
Sia oggi dinanzi a una grande sfida quella di dovere accompagnare il cambiamento e la velocizzazione dei processi di decisione
Io sono sempre stato molto perplesso sulle riforme calate dall'alto sia perché le riforme calate dall'alto sono sentite poco dai protagonisti che poi dovranno applicare sia perché una riforma che rischia di essere autoreferenziale cioè risponde alla testa di chi l'ha pensata non alla testa di tipo e la deve realizzare sul campo allora
Questione culturale questione della formazione ancora prima della contrattazione a cui poi rapidamente vengo
C'è una questione di fondo dobbiamo far capire al nostro personale pubblico che ad esempio la cultura dell'outsourcing non è contro di loro è una cultura che sei ebbe ad aiutare un'amministrazione che si ristruttura per liberare risorse per eliminare degli sprechi per eliminare delle inefficienze
Bisogna far capire ad esempio che la cultura della flessibilità la cultura dell'asse implicazione se noi chiediamo di eliminare l'enorme se noi chiediamo di ridurre le procedure
Non lo facciamo contro la dirigenza pubblica che ha sinora gelosamente custodito le procedure ritenendo se ne in qualche modo a arbitra ed interprete autentico ma lo facciamo perché se semplifichiamo la vita ai cittadini e alle imprese miglioriamo anche la qualità del rapporto di professionale dei dirigenti stessi dobbiamo convincere ancora la dirigenza pubblica e in genere il personale pubblico
Che se noi parliamo di semplificazione nel suo complesso della macchina amministrativa lo facciamo per migliorare il livello complessivo quindi anche loro e veniamo allora ai contratti per fare questo ci vuole molta formazione bisogna che il processo di riforma sia un processo partecipato per fare questo
Occorre una contrattazione innovativa
La contrattazione a mio avviso ha davanti una stagione e io dico a Pezzotta che aprirò rapidamente un tavolo di confronto su tutti i comparti del lavoro pubblico perché ritengo che il confronto sia indispensabile per decidere presto
Noi abbiamo bisogno di chiudere in fretta la contrattazione del pubblico impiego non la possiamo tirare alle calende greche nell'anno due mila due perché avendo le coperture contrattuale coi sulle somme non ci troveremo d'accordo ma io credo che iniziare in fretta parlarsi sia importante e io chiedo uno sforzo di comprensione al sindacato
Nel senso della modernizzazione dei contenuti di questi contratti la modernizzazione vuol dire tre cose a mio avviso
Primo
Fare entrare questo concetto di flessibilità nei contratti pubblici in tutti i contratti pubblici e non solamente nei contratti dirigenziali
Nei contratti dirigenziali dobbiamo poi dire una parola ancora in più dobbiamo esaltare il profilo del merito individuale il profilo della professionalità
E dobbiamo dire con grande chiarezza che flessibilità per il dirigente pubblico vuol dire applicare gli stessi parametri che voi applicate nella dirigenza privata dobbiamo dire
Va sostituito il meccanismo di Padrin aggio politico scusatemi la franchezza nella dirigenza pubblica con un meccanismo misurabile di risultati
Che vengono conseguiti oppure no e che diventano l'unico parametro per la valutazione del dirigente pubblico senza delle gabbie di protezione che arrivano a scrivere ed è sbagliato per me
Dentro il contratto individuale dell'alta dirigenza pubblica qual è il contenuto dell'ammissione pubblica assegnata il contenuto della missione è l'atto individuale del governo non può essere materia di contrattazione individuale perché altrimenti è fuor di dubbio noi in Jesse amo
Quei contratti individuali dell'alta dirigenza che invece vanno liberati la terza esigenza di coraggio diciamo così di flessibilità
E quella
Comprendere con voi che forse è meglio chiudere una partita contrattuale più in fretta senza delle richieste
Che a cui non volge attivi che oggi non sono accettabili e non sono sostenibili in questo momento di contingenza finanziaria piuttosto che inventarci dei meccanismi di moratoria
Che spostano avanti il problema ma non lo risolvono io guardo con preoccupazione una moratoria pura e semplice perché si rischierebbe di differire il problema mentre lo in questo problema lo dobbiamo risolve è uno sforzo che noi chiediamo ovviamente al sindacato lo chiediamo per aiutarci anche a far capire alla nostra dirigenza che l'agenzia l'Aran va profondamente cambiata io sono convinto che un negoziatore per il governo debba essere un negoziatore del Governo
E io voglio dire a Pezzotta che non ne ha colpa perché la la CISL in questo momento ha subito semmai più degli altri sindacati che non conviene neanche a un sindacato a bere un anno in cui un altro sindacato molto forte molto invasivo condiziona la politica di negoziazione da quella parte perché se l'Aran avvento di sé la controparte noi la negoziazione con chi la facciamo questo è il nodo forte io non voglio dire che l'Aran va eliminata come qualcuno anche chiede ma voglio dire che l'Aran va profondamente riformata ora ritorna ad essere uno strumento di negoziazione tecnica
Nelle mani del governo oppure si rischia da parte del governo di non sapere dov'è la parte e dove la controparte voi su questo vogliamo chiarezza su grazie
Lotta per concludere capito quanti punti io le do una mia però io voglio sempre del libro bianco cioè la contrattazione
Decentrata a livello territoriale per insomma adeguare meglio i salari alla situazione reale diciamo belle Renault qualcuno negativamente le chiama deporre gabbie salariali vorrei sapere
Che cosa ne pensa lei ma legate ladri con una battuta le gabbie salariali erano una rigidità che venga determinata dall'altra e pertanto avevano tutti i difetti delle rigidità non tenevano conto situazione reale dell'economia del Paese dell'impresa e l'organizzazione del lavoro nessuno vuol tornare alle gabbie salariali
Nel libro bianco io non le ho viste per la verità anche perché è una verità io credo che invece noi dobbiamo avere sicuramente una contrattazione una nel un contratto nazionale che definisca alcuni minimi per evitare il dumping per evitare una serie di questioni ce la dovremmo ricorrere una cosa
Io non voglio al salario minimo garantito per quello contratto nazionale serve e poi avere una decentramento della contrattazione a livello di azienda o di territorio
Però non facendo finta che l'avete entriamo e perché poi tante volte né con la coda novantatré dopo abbiamo fatto finta perché la grande tempra d'acqua non abbiamo di carta se andiamo su questa strada deve essere chiaro che la contrattazione decentrata ha un peso ma anche ma è anche rispettate praticate questo è secondo me con questo sì risponde ad alcune esigenze
Diciamo così di recupero degli incrementi di produttività di redditività si risponde ad alcune esigenze che stanno nel territorio ma una contrattazione così flessibile forse può aiutare anche un riequilibrio a un riequilibrio del nostro Paese perché le politiche salariali non sono indifferenti rispetto al riequilibrio tra nord e sud io credo che noi avremmo anche qui probabilmente uno strumento il figlio per quanto diceva il ministro
I contratti del pubblico impiego vanno rinnovati
I criteri di rinnovo del contratto del pubblico impiego distorcono definite sono quelli da raccordo al novantatré noi chiediamo che si stia all'interno di perché ieri per cui va bene aprire il tavolo i criteri sono definite sulla base dei decreti si apra il negoziato e si tenda a chiuderlo in fretta
Vorrei anche ricordare che se una delle poche riforme fatte dentro la pubblica amministrazione e sicuramente dalla contrattualizzazione
E credo che su questa aspetto il sindacato sia stato un elemento ritardo centrale perché se non avessimo rinnovato se non avessimo contrattualizzato il rapporto di lavoro probabilmente gli elementi di clientelismo anche un politico che prima condizionava hanno tante cose io non si sarebbero superati
E qui veramente noi abbiamo saputo rischiare che sia una questione innovative che tutelano e fanno avanzare il lavoro pubblico il sindacato non si tira indietro
Grazie
Diamo qui il nostro primo i controlli gli altri partecipanti
Questa tavola rotonda
Francesco Rosario Averna
Antonio Bassolino
Raffaele Fitto
E Gianfranco Miccichè qui sul palco
Sono no
Non ce n'è uno strumento
C'è un è un tema di cui proprio un anno fa qui si è parlato
A lungo
Si è continuato a parlare nel Paese ancora per un anno
Abbiamo davanti un una scadenza che quella dei
Nel corso del federalismo del referendum
Lunedì
Vorrei cominciare da Francesco avere una consigliere incaricato di Confindustria
Imprenditore conosce bene il Mezzogiorno ovviamente
E vorrei capire Daloui qual è il giudizio dopo un anno di dibattito su questo tema i danni per la verità non sono confortanti no nel corso dei fondi strutturali che sono per gli affidati alle Regioni
Non riusciamo a spendere non riusciamo spesso a programmare quindi volevo sentire punto detta cominciando dal punto di vista delle imprese su cui
Ma
Io già nei giorni scorsi ho lanciato un allarme
Poi sul sul tema dei fondi strutturali indicando
Un rischio che ormai si può dire qualche incertezza
Alla fine dell'anno noi perderemo almeno cinque tre mila miliardi di fondi strutturali sull'agenda novantaquattro novantanove
E abbiamo dei corpi ritardi anche sull'Agenda due mila due in rete sono Battaggia quasi due anni
E i dati sulla testa e indica una bella complessiva da parte di tutte le regioni del Sud intorno all'uno per cento quindi quali sono i problemi i problemi sono
Una debolezza diciamo di strutture amministrative e di professionalità da parte delle regioni
E anche delle delle normative obsolete
Per questo abbiamo abbiamo il Comitato Mezzogiorno patto delle delle valutazioni e abbiamo fatto delle proposte io ho alcune di queste proposte le ha già presentate nel corso della dell'otto della legge finanziaria
E sono sostanzialmente primo quello di potere di dare la possibilità ai governatori delle Regioni di realizzare delle delle opere infrastrutturali
Da da finanziare con i fondi strutturali con le procedure semplificate della legge obiettivo batterebbe la possibilità di estendere le procedure della legge Obiettivo anche al alle regioni
Avere un porte una forte spinta da alla realizzazione delle opere la seconda quota è il collo di bottiglia l'ha progettato abbiamo del forti carenze da questo punto di vista a nostro avviso è necessario come dire fare un salto di qualità e anche qui noi lanciamo una proposta una proposta che riteniamo innovativa è forte quella di costituire
Delle organizzazioni delle strutture senza fini di lucro probabilmente delle fondazioni lei quali
A possano
Quindi con capitale misto pubblico e privato
Sono siano guidate da persone di assoluta competenza e correttezza e che e che mette faccio aveva detto di no dei progetti dei veri e propri progetti da finanziare con i fondi strutturali e che le mettono a disposizione delle Regioni
Allora un rischio anche quindi con un rischio di carattere di carattere finanziario ma che come dire mentre è in movimento in tempi rapidi
Un un flusso di risorse che altrimenti rischierebbe ancora di ritardare grazie
Antonio Bassolino sentita no Averna parla di debolezza delle strutture normative delle Regioni le difficoltà che ci sono
Io vorrei che rispondesse su questo ma le vorrei chiedere anche un'altra cosa del lunedì appunto anche questo referendum
I giornali quotidiani Cavatina sono pieni di fiducia che
è un voto giusto a favore e che la devolution è realtà sarebbe un pasticcio dice che invece è un voto non dubito bisogna votare no perché lo Stato altrimenti verrà declassato perché le Regioni avranno mani libere sulla finanza pubblica sulla e i politiche verrà e quindi vorrei capire un po'come la pensa lei
Sì io considero
Il referendum un passaggio molto importante
Sia per il sistema istituzionale italiano
Legioni di e comuni sì anche per il sistema produttivo e sociale
Non è una riforma completa
Sarà importante in questa legislatura andare anche ad un Senato delle Regioni per completare un disegno che dire a lista il autonomistica
Però è un passo in avanti molto importante
Tra l'altro mi permetto di ricordare perché poi queste settimane che sono stati fatti un po'singolari e curiosi
Noi andiamo al referendum ma chi lo ha chiesto questo ne farà
Questo ne prendo uno hanno chiesto tu
Unico punto dopo che il Parlamento della Repubblica approvo queste nuove norme costituzionali
Ci può anzi una singolare gara fra centrosinistra e centrodestra chi arrivava prima in Cassazione depositate firma
E il centrodestra si vantò di essere giunto
Con uno una maratona con una corsa un'ora prima del ciclo si dunque noi andiamo a votare al referendum su richiesta unanime di tutti i gruppi politici del Parlamento
Chi per approvarlo e confermarlo chi per bocciare ricordo anche che la lega
Annunciò e minacciò
Di raccogliere cinquecento mila firme tra i cittadini sempre per andare al referendum mentito ai cittadini di bocciare attraverso
Adesso singolarmente
Noi abbiamo un curioso caso di ostruzionismo elettorale mezza città di
Io lo sottolineo
Perché
Penso sempre che una linea riformisti Ca'
Deve essere anche gradualismo
E trovo curioso che è assurdo che per volere di più
Ci si muove sulla linea di rinunciare a quello che possiamo avere su il subito possibile tante cose
I presidenti di Regione e sindaci lo sanno nel campo produttivo dall'agricoltura all'industria al commercio e all'artigianato le funzioni e i poteri che dallo Stato centrale all'anno alle religioni sono di enorme importanza
E alcune delle questioni giuste che Averna sottolinea dalla sera di domenica prossima possono riuscire a trovare anche prima risposte la debolezza normativa presente di cui parlavo prima anche anche anche anche il passaggio che c'è con il referendum di grande rilievo riguarda le regioni e i Comuni e vorrei anche sottolineare io ora qui parlo da amministratore
I partiti in Parlamento esprimono le loro UPI migliori vorrei anche sottolineare che il novantotto per cento delle norme che sono scritte nella riforma sottoposta a referendum le abbiamo scritte da voi
E quando dico noi dico noi sindaci italiani tutti di centrosinistra di centrodestra di liste civiche noi presidenti di Provincia indietro Regione il novantotto per cento delle norme è frutto della nostra
Autonoma e unitaria elabora
Io in questo senso considerò
Il sì una tappa molto importante in un cammino riformatore bisognerà andare avanti dopo domenica sera ma intanto è un passaggio importa
Sottolineo anche
Che condivido
Un'osservazione che ha Averna fatto anch'io ho perso
Che si è importante prevedere anche per le Regioni procedure nuove nel campo dei grandi opere pubbliche
Parlo in modo il cui vibrato il Parlamento ora può consentire a questo
E per i fondi europei
I problemi sono indubbi
E credo che dobbiamo lavorare con un forte spirito di collaborazione tutti gli organi di governo locali e nazionale e il mondo dell'impresa e le organizzazioni sì
Noi stiamo lavorando in sostando su un binario doppio
Per recuperare quanto più è possibile
Delle vecchie risorse europee e per avviare il meccanismo
Credo che nelle prossime settimane nei prossimi mesi si potranno avere da parte anche delle regioni meridionali alcuni dati interessanti io do alcuni che riguardano la mia regione
Per il programma ottantanove novantatré è stato utilizzato il novantasei virgola tre per cento delle risorse
Programma è stato chiuso il trentuno dieci del due mila
Rispetto
Al tempo che era del trenta giugno del due mila euro novantasei virgola tre
Per il popolo vanta quattro novantanove
Finora è stato utilizzato l'ottantaquattro virgola nove per cento delle risorse stiamo continuando a lavorare
Credo che per le principali regioni meridionali avremo un problema attorno al sei virgola sette
Ma bene parlo nel modo più pacato sul passato
Che non mi riguarda però lo faccio sempre in modo pacato ebbe istituzionale io penso che dobbiamo continuare a recuperare tutto quello che è possibile
Credo che resterà una quota non certificabile
Una quota anche di imbrogli
Sulla quale a mio avviso non c'è nulla da fare
Ciò che non è certificabile si chiude
E anzi io penso che bisognerà prendere anche la scelta radicale
Di fare in modo che chi non è in grado di certificare risorse che dovevano utilizzare detti programmi europei di trovare modi che non partecipi alla utilizzazione di risorse
Anche in un rapporto molto reale tra le istituzioni e tutte quante a lei approva
Ci vogliono segnali chiari elmetti da questo punto di vista proprio per
Per la grande sfida che che di fronte Novoli la grande sfida dell'utilizzazione delle nuove risorse
Perché se sapremo utilizzarle a mio avviso avremo autorità
Morale e politico a livello europeo per continuare ad a vere ancora risorse sia pure non in questa misura e con criteri nuovi dopo il due mila e sei
Se invece noi non riusciremo a rispondere a questa sfida è evidente che si porrebbe
Ma dedicato per questo io penso che dobbiamo porci con grande
Un segnale forte dicevano Fitto Bassolino adesso
Anche lei
Di questi dea e questo federalismo
Per cui parliamo a proposito di questo referendum la convince o no
Io faccio una premessa io domani voto Rossi
Però penso che sia importante spiegarne le ragioni e dare anche alcuni momenti di riflessione indispensabile
Non si può darsi contro questo schieramento o a favore di quella la politicizzazione di questo referendum
La politicizzazione di questo referendum state conto mio punto di vista allontanando sempre di più la gente dal comprendere realmente le ragioni del federalismo e questo vale per tutti gli schieramenti perché non mi va bene il suggerimento a non andare a votare rispetto il suggerimento a votare no
Perché è giusto che ci sia una campagna referendaria la possibilità di esprimersi differentemente non mi va assolutamente bene
Le dichiarazioni che vengono date rispetto all'eventuale esito referendario di domenica prossima
Domani
Io penso su questo tema che c'è da fare una premessa di carattere generale ma che sta provando in queste ore
Un riscontro effettivo quali sono secondo me i punti deboli perché Antonio hanno proposto e regioni questo referendum l'hanno proposto in modo più organico l'hanno proposto con la Camera delle Regioni con l'indicazione dei giudici della Corte costituzionale
L'hanno proposto modificando l'elenco delle materie di competenza legislativa fra Stato e regioni che invece poi sono state accentuato e che hanno creato molti problemi complessivi in questo contesto l'anno dobbiamo cercare di capire che oltre al patto politico della vota del medico di votazione che ha caratterizzato una fase per approvare questo tipo di referendum detto questo io voto sì perché lo ritengo un passo in avanti certamente ma se vogliamo stare al tema di questi giorni il lavoro guardando questo referendum individuiamo già una prima carenza sulla par dobbiamo interrogarci
Quando una materia e legislazione concorrente come il lavoro crea il caos di cui stiamo discutendo in questi giorni
Questo è uno dei temi che dobbiamo cercare di valutare in questo momento e allora il giudizio rispetto al referendum pezzi positivo ma deve essere inserito in un contesto per quanto mi riguarda
Che completi la riforma perché cosa manca oggi per individuare in base al dibattito politico sui temi del lavoro il livello di compensazione la Camera delle Regioni
Se non avessimo oggi la cavalleria regioni all'interno di questo referendum avremmo il contesto istituzionale preciso dove parte quadrare il rapporto fra il governo centrale
E le singole realtà locali che hanno la possibilità immagine legittimo di rivendicare in base alle proprie peculiarità un'attenzione è una procedura differente questo è uno dei temi forti che riguarda questo referendum poi siccome penso ne sono fortemente convinto che sia fondamentale il richiamo che faceva poco fa Averna alla opportunità e possibilità di immaginare forme legislativa a livello regionale decide agganci con la legge obiettivo nazionale anche su questo penso che sia importante esprimere sulla legge obiettivo nazionale il giudizio positivo io non sono fra coloro i quali indica imputa al governo la volontà di togliere competenze alle Regioni agli enti locali rispetto alla legge Obiettivo perché chi dice questo
Dimentica che ci sono opere pubbliche che da decenni giacciono sui tavoli delle singole amministrazioni locali per percorsi problemi che non hanno nulla a che vedere con le esigenze all'importanza della stessa opera allora condividendo questo dico anche che sui fondi comunitari c'è un'esigenza
E giusto porsi il problema della spesa perché è fondamentale evitare di perdere risorse
E giusto andare a verificare come sono state spese le risorse rispetto alla
Legittimità denti concrete vendere rendicontazione da presentare a livello comunitario e lo stiamo facendo emergono anche irregolarità e giusto e corretto che queste irregolarità possano essere segnalate
Però io penso che la grande grave carenza degli anni scorsi sia stata quella di lasciare le regioni con una loro organizzazione inadeguata
A gestire questa enorme mole di risorse finanziarie senza una logica programmatoria adeguata e con una politica di frammentazione e l'utilizzo delle risorse
Perché le regioni hanno spesso delle risorse del proprio programma operativo plurifondo il governo ha scelto ha speso di risorse dei programmi operativi nazionali multi regionali
Rispetto ad insorgenza comunitarie in più ha aggiunto anche una serie di interventi che sono stati sparsi sul territorio senza una logica oggi ed è questo quello che le Regioni devono chiedere al governo abbiamo bisogno di un tavolo
Un tavolo e quale mettere insieme le risorse nazionali
Comunitarie nazionali e regionali per avere una visione d'insieme e per individuare legalizzazione devono essere porterà avanti se continuiamo invece nella logica per la quale ognuno spende a modo proprio le risorse senza un contesto di progettazione generale sicuramente non andremo molto lontano anche perché concludo
I due aspetti fondamentali come stanno più a cuore dal punto di vista per esempio infrastrutturale
Che sono i trasporti e le acque
Sono due temi che hanno bisogno di un necessario coordinamento perché sono due temi che devono essere affrontati non una logica regionale ma in una logica interregionale
Perché i problemi del Mezzogiorno su queste due questioni interagiscono fra una Regione e l'altro e questo è il tema sul quale noi dobbiamo confrontarci non
In una dibattito politico polemico che enuncia gli slogan ecco non approfondisce i problemi io sul federalismo e sul referendum sono pronto ad assumere anche posizioni coerenti a condizione che non ci siano strumentalizzazioni a condizione che non ci sia una prevalenza del dibattito politico che non serve annulla rispetto all'esigenza di cui oggi noi abbiamo bisogno grazie
Gianfranco Miccichè
Viceministro dell'economia quando prima parlavo del soffitto le diceva bravo no tavola col tavolo per un maggiore coordinamento è una mia fissazione ma proprio anche una volta con la agricolo di da un qui ne abbiamo tantissimi porvi rimedio né un includere tutti dal preparato lo facciamo solo quella
Ma prima di queste opere che per un momento
Da mesi discutiamo diciamo
Di articolazione dei poteri nelle bene che il problema delle belle che del governo io vorrei capire prima di andare a riflettere al tavolo
Come è stato risottoposto buona come in via di soluzione a questo problema
E credo che sia un un anno nel momento opportuno
è stato risolto
Intanto perché all'interno del governo
C'è un rapporto di grandissima fiducia tra tutti i
I ministri quelli che saranno i viceministri perché io la ringrazio del ricavato viceministro ha ritenuto la delega non lo sono in in prospettiva diciamo speriamo di tenere
E in particolar modo c'è un rapporto forte di amicizia di stima di collaborazione tra me e il ministro Marzano per cui il problema della delega rispetto a quello che è devo essere sincero secondo me è stato un piccolo guaio combinato da Bassanini nella attribuzione la separazione nella nello smantellamento di quello che era il dibattimento per il Mezzogiorno
Lo risolviamo lo abbiamo risolto dal punto di vista politico senza nessunissimo problema ci sono ora cominceremo già la settimana prossima
Non appena riceveremo le deleghe col ministro incontrarci perché c'è da fare tutto il passaggio di queste carte dal ministero dell'economia se l'attività produttiva e bisogna assolutamente evitare che questo passaggio crei un blocco
Della programmazione negoziata
Posso annunciare credo che martedì c'è un primo incontro tra ma il ministro proprio per stabilire l'iter di questo di questo passaggio che deve essere indolore intanto per le regioni per le imprese per coloro che vogliono attingere che stanno attingendo a questi strumenti
Io che e sono sicuro che sarà indolore
Io dicevo bravo poco fa affitto sul tavolo tra lo Stato e le regioni per l'utilizzo di questi fondi
Noi abbiamo
Il conto alla regionalizzazione
Oserei dire completa di tutti questi fondi
Vorrei che le regioni capissero e Fitto lo capì certamente credo anche Bassolino
E il ministero può essere soltanto uno strumento di aiuto
E non certamente di accaparramento potere all'accaparramento di competenze che non sono gli competono ma non vuole
Ed è evidente che l'unica cosa che vede competere al ministero e quello della programma
Non ci può essere altro
Come dire nel futuro è vietato
Al ministero dell'economia di occuparsi dei singoli strumenti dei singoli parte dei singoli contratti delle singole opere a far che verrebbe dessert di gestione regionale
Però ci deve essere una programmazione mi spiego meglio
Noi oggi abbiamo degli strumenti di sviluppo per il Mezzogiorno
Cerco permesso del ministro che nacque la delega piena per cui mi permetto di parlare siamo a titolo personale ma credo di essere condiviso al ministro che oggettivamente hanno creato un una minore spinta dallo sviluppo di quello che si immagina
Sono stati individuati degli strumenti
Che non tengono minimamente conto
Per me è una piccola fissazione ma
Spero di poterlo spiegare in pochi minuti che non tengono meno minimamente conto della matematica
E della quota del conto di quello che tutti coloro che hanno un'impresa che hanno e una famiglia devono fare tre incontri
Oggi noi spendiamo per il Mezzogiorno
Non solo per il Mezzogiorno ma diciamo quasi fatti completamente per il Mezzogiorno una quantità di quattrini
Che sono bruciati
E vengono bruciati
Che non creano reale occupazione o che ne creano pubblica rispetto al numero rispetto alla quantità di risorse che vengono impiegati
I patti territoriali non tengono minimamente conto per esempio di un fatto che deve essere assoluto
E cioè di quanto ci costa un occupato
Mettiamo da parte e presidente Bassolino però soltanto per un attimo il costo sociale il problema sociale parliamo un attimo di economia
Noi oggi abbiamo un disoccupato in Italia che ci costa circa venti milioni l'anno
Spendiamo per fare un occupato trecento mila euro
Non è detto che trecento milioni si una cifra alta o bassa ma in funzione di che cosa in quanto tempo ci rientrano questi quattrini
Che è occupato creiamo è importante per il ministero dell'Economia sapere se trecento milioni imposto un occupato che vanno ad andare cinque milioni al mese e che quindi a un rientro nelle erario e per tasse perché diventa improvvisamente soggetto attivo
Per il volano finanziario dello Stato e che quindi guadagnando cinque milioni al mese lo Stato ha la possibilità di avere di rientrare di quel prestito di quell'investimento che ha fatto intoppi numero di anni è possibile che per noi è uguale
Ha un occupato da un milione al mese
Oggi i patti territoriali e contratti d'aria non tengono minimamente conto della differenza tra occupare una persona
In maniera qualificata occuparla in maniera squalificato
Oggi noi dobbiamo cambiare l'approccio la filosofia di questi strumenti per il metodo
Dobbiamo indirizzare anche le regioni verso le verso gli investimenti verso i settori
Ed in questo senso parlo di programmazione che sono utili
Noi oggi abbiamo un deficit per di occupazione qualificata enorme
Ma perché dobbiamo continuare a spendere quattrini per occupare in impresse peraltro improbabili mi permetto di dire perché con valutazioni di business plan e di quant'altro assolutamente improbabile
In imprese a e
Bassissimo
A bassissimo valore aggiunto dell'occupazione
Quando abbiamo la possibilità di avere imprese oggi che hanno che possono fare un'occupazione qualificata e perché non dobbiamo spendere di più verso l'occupazione qualificata che non verso l'occupazione non qualificati voglio dire
Lo Stato deve avere una capacità di programmare e di indirizzare poi gli strumenti devono essere delle regioni
Guardate non è vero
Mi permetto di dire Francesco che è
Non si stanno spendendo i soldi europei
Bassolino dice novantasei e tre per cento per il per la il per la prima agenda non so quanto per la seconda oggi nel Mezzogiorno la media
A giugno del due mila e uno è superiore all'ottanta per cento dell'agenda
Novantaquattro novantanove
Si sta lavorando molto si sta accelerando molto io spero possa essere alla fine pari a quasi il novanta per cento
Significato del terzo il Mezzogiorno del mille mille cinquecento miliardi non cinque
Se mi posso permettere il Nord per di più in percentuale
Obiettivo due novantasette novantanove sono oggi al sessanta per cento conto l'ottanta del Mezzogiorno
Per cui al Nord stanno lavorando peggio che non
Che non le regioni del Sud
Però abbiamo bisogno di un
Collegamento fortissimo tra il Ministero eletto io un giorno dissi e cui anche capito male quello ripeto fare quel spiegami meglio lo dissi vorrei al ministero un ufficio per ogni regione
Vorrei ufficio della Regione Puglia l'ufficio e la regione dalla Blizzard alla Campania
E quant'altro dentro il ministero non crack a parlarmi competenze che non mi competono ma esattamente per il contrario per mettere a disposizione di queste regioni gli strumenti di cui in questo momento
Boh del ministero sono strumenti importanti sono funzionari bravi sono dirigenti bravi sono gente che conosce il meccanismo
Per l'utilizzo dei fondi
Però dobbiamo avere il coraggio e io spero e con il ministro Marzano questo coraggio lo si può sapere
Di non buttare più quattro
Guardate i patti territoriali non fu è inutile continuare a prenderci in giro Sabino patti territoriali non funziona la quattro otto otto funzionano molto meglio i contratti di programma funziona il prestito d'onore funzionava quarantaquattro non funziona il patto territoriale
è inutile prenderci in giro né funzionale Anna funzionano quaranta ne funzionano cinquanta non funzione duecentocinquanta che ci sono oggi in in giro e bisogna avere il coraggio di dirlo bisogna avere il coraggio di dire che lo Stato non può buttare quei quattrini
E dovremmo avere il consenso di tutti su questo Pezzotta dovremmo avere il consenso di tutti
Perché coloro che li hanno utilizzati bene sono quelli penalizzati
Perché la maggior parte sono stati utilizzati male
Ora se voi pensate che noi buttiamo questi quattrini
Perché dobbiamo fare assistenza bene togliete la competenza sia me che ammazzano passata ma Walter passata la Maroni che fa assistenza pura finché questi strumenti sono nelle mani di un'attività produttiva ad un ministero dell'economia devono essere strumenti economici devono essere strumenti chiama logica economica e non lo ha logica assistenziale se non diventa vuol fare togliete ci le deleghe sia mega Mazza
Grazie
Il collega
Aggiungo una domanda dei gruppi da proprio quando i Papi ferroviario eccetera rubare impose facciamo conosciuta come Sviluppo Italia
Volevo
Qui da Marco guarda
Patti territoriali giungerà programmazione negoziata la nostra posizione e assolutamente come dire chiara vanno premiati
Quegli strumenti che hanno funzionato bene e sono pochi purtroppo
Tutti gli altri è sulla base di una di un dato di un dato matematico che hanno speso
Non hanno perso la loro risposta o lo ha o le hanno Pepe male vanno mandati a casa
Questo è una cosa assolutamente sulla quale stiamo settentrionale chiari ma volevo fare anche un qualche appunto che mi ricollegava e poi rispondo anche al discorso Sviluppo Italia
Ieri si è parlato di finanziaria una cosa che volevo ricordare che ho già detto al ministro al al viceministro al proprio rapide
E al Ministro Tremonti noi siamo in una situazione che di cui ho parlato anche in in interviste pubbliche fin da luglio noi siamo in una situazione di
Di
Diminuzione di attrattività per gli investimenti nel Mezzogiorno a causa di una divieto di cumulo tra Tremonti e crediti d'imposta che è stato ribadito almeno finora nella finanziaria e e e come dire
Rinnova in peggio rispetto alla situazione esistente finora che era la possibilità di uno tra la ditta e i crediti d'imposta
Per cui se un governo ove come tra i primi obiettivi quello dello sviluppo del Mezzogiorno mi mi sembra strano e poi faccio un passo indietro
Da questo punto di vista se c'è un problema come è stato ventilato un problema dei getti dopo
La nostra controproposta immediata insomma siamo disponibili a esaminare per esempio le possibilità di
Di normative info tre quattro uno quindi con una prenotazione e con un budget tetto al gettito in maniera tale che finito quel gettito alla porta la possibilità di cuculo viene meno ma se non si dà non si blocca questo patto dietro noi a a arriviamo ad avere una situazione diminuzione di attrattività
Poi volevo dire una cosa che riguardava il ieri il discorso del libro bianco e cioè la timidezza del libro bianco sull'articolo diciotto è una questione che penalizza in modo particolare il Mezzogiorno
Perché è proprio nel Mezzogiorno che essendoci scarsa alternativa a un successivo impiego il l'imprenditore non assume perché norme perché si mette in casa un un elemento di rigidità
In più cosa che al nord meno evidente perché ci sono più possibilità in più alternative quindi su questo
Il Mezzogiorno come dire a un particolare disagio
Ecco poi volevo dire una cosa che
Si ricollegava al discorso riforma dei servizi pubblici e in generale di liberalizzazioni
Qui bisogna dire una cosa con molta franchezza noi abbiamo il rischio lo dico a a Frattini che ha detto delle cose molto giuste
Che ci possano essere delle liberalizzazione al contrario cioè che si che un monopolista pubblico come sta c'è il rischio che succeda anche in questi giorni possa concorrere alla alla alla privatizzazione dei servizi pubblici locali questo
Su questo la nostra posizione e che è chiarissima ma c'è un segnale preoccupante che il tenuto anche da questo su questo fronte il rinnovo che è avvenuto nelle settimane scorse delle e delle tariffe dell'autotrasporto che noi siamo l'unico Paese al mondo ad avere delle tariffe l'autotrasporto
Stabilite per legge
Le cosiddette tariffe a porgere
è una volta che francamente grida vendetta in un paese è un Governo vuole liberalizzare che vorrebbe dare elementi forti di di liberalizzazione dei mercati insomma questo deve fare chiarezza
Vengo al discorso inviluppo Italia
Sviluppo Italia
Deve essere molto snellita e deve diventare una agenzia di attrazione di investimenti verso
La sua mission
Quarti esclusi ma deve essere
Ma per farlo decadere delle possibilità di garantire al potenziale investitore anche estero del Nordovest però avere la possibilità di garantire ed vigenti e risorse certe
Se non si dà questo francamente io non vedo
Ruolo possa avere sviluppi grazie
Bassolino patti territoriali locuzione uno contratti vecchi amici che prima non funzionano soldi bruciati buttati al vento un occupato l'otto per cento milioni poi magari il lavoro è anche un lavoro
Che non è un lavoro vero dalla
Quindi che cosa facciamo
E poi aggiungo sull'articolo diciotto adegui sotto il Sud quote dice non è stato sufficientemente coraggioso Ringo bianco lei cosa ne pensa di questo
Sì
Innanzitutto ancora discutendo una considerazione sul tema deve fare
Che voglio fare con una schiettezza
Capisco che su questo tema
Ci può essere un imbarazzo in diversi ambienti e lo lo dico bruschette
Ma questo imbarazzo chi ce l'ha se n'è andata cerca
Un referendum è un referendum
Dunque di per sé è trasversale
Per me domenica sera se vinceranno nettamente Easy è un successo di tutti quelli che sostengono il sì dunque di Fitto mio di tutti quelli che sostengono essere
Caro
Non c'è dunque schieramento contro spione
Qui noi parliamo investe istituzionale ma è indubbio
Che c'è stato un errore politico
Dei rappresentanti politici del Po
Possiamo girarla come vogliamo
D'altra parte poiché io sono abituato a parlare con schiettezza di errori politici negli anni scorsi il centrosinistra né a patto tanti che li ha pagati
Stanotte pochi avrebbero
Fa un errore a mettersi in una posizione irragionevole
Che contrasta non non con l'ANIA politica né contrasta con il senso comune di tutto il mondo delle istituzioni
Ci ha
E eccentrica ma
C'è poco da fare capisce che c'è poco da fare è
Essendo il nodo il ragionevole e scusami poi vengo
Ed essendo dal punto di vista dello stile istituzionale inaudito
Che i membri del governo facciano propaganda perché non si vada a portare lo dico con garbo
Ma lo dico da uomo delle istituzioni
Perché il governo ricordarmi spesso è un organo costituzionale
Costituzionale
Da chiunque sia fa
E poi chi andiamo per la prima volta ad un referendum costituzionale a mio avviso sarebbe stato saggio e sarebbe saggio tener conto delle funzioni di organico
C'erano mille altri modi per muoversi a mio avviso
In modo più giusto su un grande prima che ci riguarda tutti
C'era insomma un secondo veramente si sommi ragionevole perché è chiaro che vive meglio non deve essere mai nemico del bene tra poco però vorrei ricordare ciò che fa quello che viene dopo non non può essere mai un argomento pernottamento intimo e dall'ispettore
Che va bene attento a me io a tutti quanti di centrosinistra e di centrodestra perché va nell'interesse dei alla base non ci come voi capi pure io regolarmente una replica visto che faccio parte di questo governo e voto sì allora siccome
Quello che va detto primo fitta quello che avrei detto tu all'inizio poiché s'è pentito Selicato perché invece il patto di non fare entrare la politica
E lì schieramenti che essere prendo mi sembrava la cosa più saggia possesso
Ma e vorrei ricordare soltanto un potere do la parola che questa è un referendum che non prevede quorum
Per cui non c'è un atteggiamento del non andate a votare così fallisce
Se ci fosse un atteggiamento e e di questo genere sembrate Demetra assolutamente stupido c'è un atteggiamento diverso che l'atteggiamento di chi vince
C'è stato questa c'è stata questa legge che a noi non piace però ci piace
Il federalismo per cui vince vinca il sì perché è bene che il SISMI in casa comunque tant'è che io voto sì perché in ogni caso è un primo passo perché anche nell'opinione pubblica
Entri in testa il meccanismo del del rapper del del del federalismo
Però
Consentiteci noi oggi siamo al governo vogliamo cambiare questa leggeremo cambiando questo è l'unico motivo per cui noi non c'è una vera Sebastiano adorava molto la pena Rau per era solo per sottolineare la contraddittorietà no non cioè non trascura le nuance vuole si interrogano non c'è contraendo un arrivare al voto del ci sono
Quando l'abbiamo pure sembra uno andiamo sesto non eravamo al governo ottenendo istituzionale lasciamo stare di schieramenti infilare va be'parchi territoriali è attivo sì ma io sono d'accordo io penso che
Con un po'di mentalità sgombra sia da pregiudizi che da schieramenti in senso stretto
Noi dobbiamo andare alla verifica di di strumenti che hanno funzionato bene e degli strumenti che hanno funzionato
Io non ho dubbi che noi dobbiamo andare verso la conclusione dell'esperienza sia dei patti territoriali che dei contratti da vedere a questo punto quello che bisogna fare con le iniziative migliori chi ci stanno ma è indubbio che l'esperienza ha dimostrato
Che sono stati strumenti dalle procedure molto barocca e molto complesse e complicata si tratta di prenderla Scala scritte
Come è indubbio a mio avviso che nel complesso ha funzionato bene la quattro otto otto i contratti di programma per la mia esperienza sono uno strumento molto significativo anzi
Dobbiamo andare alla piena regionalizzazione perché si sempre
Abbiamo avuto lunghe campagne elettorali cambi quindi a me
è chiaro però è indubbio che contratti di io figlia programma firmati qui da noi e dagli imprenditori in pochi giorni hanno dovuto attendere
Per la complessità delle procedure e dei tempi Menis immensi in mesi e mesi per avere anche la ma a livello nazionale poiché funziona bene io penso che dobbiamo dare una priorità a strumenti
Io questo tipo
Penso anche che sia giusto
Anch'io la penso in questo modo
Fare di tutto per prevedere la possibilità di cumulo tra credito d'imposta e Tremonti
Lo dico da meridionale
E lo dico da uno
Che pensa anzi che noi dobbiamo sapere a crescere sempre di più
Una giusta solidarietà tra meridionale
Partire dalla nostra autonomia di mezzogiorno
Io sono uno che ha partecipato ad uno sciopero generale contro il governo Prodi
Mettendoci la faccia
Condivido osservazioni di riflessione critica su questi cinque anni
Condivido che ad una prima importante Pase che ci ha portato dell'Euro è seguita una crisi di missione nazionale che doveva riguardare proprio una più alta crescita dello sviluppo ed in particolare del Mezzogiorno
E penso che tutti quanti noi
Chiunque governi a Roma
Noi nel Mezzogiorno istituzioni imprenditori sindacati dobbiamo dire forte in questo senso
Che parta dall'autonomia del mezzogiorno e da una più forte solidarietà tra noi non c'è dubbio io ho molti dubbi su Tremonti bis però lo dico sempre con la mia abituale schiettezza se la Tremonti bis sulla quale io ho molti dubbi sicura credito d'imposta
Allora è evidente
Se invece non c'è questo cubo allora attenzione lo dico da presidente meridionale
Allora anziché fare i dove non si passi in avanti che dobbiamo fare rispetto a tanti strumenti del centrosinistra alcuni dei quali non hanno funzionato bene e che dobbiamo
Andare verso la conclusione facciamo addirittura un passo indietro
Nella convenienza degli investimenti
Glielo dico
E glielo dico per lavorarci assieme Aldina giuridiche maggioranze e lo dico per lavorarci assieme anche perché
Non questo lo sento molto perché al di là delle differenze di schieramento poi questo è un Paese nel quale governiamo tutti deve essere chiaro a tutti questo che governiamo tutti
Perché soprattutto in tempi di federalismo il governo non possiamo più concepirlo come negli anni cinquanta e stessa
Il governo è in primo luogo il governo nazionale e poi il governo del Paese sono i governi regionali locali tutti siamo in una banca
Nella stessa
E tutti dobbiamo essere interessati ai migliori risultati che si possono ok
In questo senso discuteremo della
Libra Bianconi discuteranno innanzi
Poi noto che permetterebbe di flessibilità ma è stato tabù
Ma la vera priorità che noi abbiamo del Mezzogiorno
Che avremo nei prossimi mesi e veglia prossimi anni e quella dell'arte ricerca e dell'innovazione di qualità e soprattutto di ottimo livello
E il tema ti avverto più
Noi possiamo continuare a ridurre quanto più è possibile il costo del lavoro
Dobbiamo rafforzare le infrastrutture sottolineo qui che l'ultimo Rapporto Italia carne interessante da questo punto di vista ci fa vedere importanti passi in avanti fatti in questi anni fatti dentro il Mezzogiorno dai meridionali da tutti i media e
Andare avanti su questa strada ma
A mio avviso la principale e grande sfida e quelle della scuola della formazione della DC
Se noi vogliamo come Confindustria spesso a mio avviso giustamente sottolinea se noi vogliamo ottenere l'accento sulla competitività il sistema Italia e dunque in particolare sulla competitività del sistema meridionale
E su questi temi moderni e dell'innovazione io penso che noi dobbiamo spingere e penso che dobbiamo farlo uno spirito comunitario aldilà di tante differenti grazie
Allora mettiamo nel cassetto nota per tutti i patti territoriali e contratti d'area e magari apriamo Bassolino mi pare di no
Abbiamo invece sul discorso dall'articolo diciotto del Mezzogiorno
Sui patti territoriali e su tutta la programmazione negoziata e voglio fare una riflessione a me sembra che noi siamo in Italia in Europa solo quando parliamo di fondi comunitari
C'è l'unico riferimento che in Italia sia quando si parla di istituzioni di utilizzo delle risorse sono i fondi comunitari solo quelli hanno una tempistica da rispettare solo quelli devono essere utilizzati in questa logica
Se noi vogliamo esseri in Europa dobbiamo essere nuova rispettando quei termini e quei tempi anche sulle risorse nazionali
E allora i patti territoriali non devono dividerci tra chi è favorevole e chi è contrario rispetto ai risultati hanno lettighieri oggettivi
Che sono i tempi e la percentuale di spesa se è un patto territoriale è partito nel novantasette e oggi non ha raggiunto nemmeno il tre per cento di spesa di cosa stiamo parlando
E allora penso che ci sia una selezione naturale che non decidiamo noi chimici dell'Europa tipici del mercato
E che parte da formare un intervento serio nel merito da intervento nel Mezzogiorno mirato alla crescita occupazionale allo sviluppo ad un intervento che a me personalmente non interessa che l'assistenzialismo
Perché se entro cinque sei anni
Non si sono spese poche centinaia di miliardi e stiamo ancora inseguendo gli interventi per superare le difficoltà burocratiche o i vari passaggi di confronto che devono essere attivati e se addirittura verifichiamo
L'altro criterio di differenziazione che trasforma la spesa improduttivi Barbera grande differenza fra spesa produttiva e spesa assistenziale fra quattro cinque anni concluso l'intervento dopo quattro cinque anni intervento muore o continua
Questa è l'altra discriminante perché se no continuiamo a sviluppare cattedrali nel deserto che hanno il tempo tecnico di utilizzare queste risorse di seminare occupazione temporalmente e poi dopo lasciare interventi questo è il primo aspetto seconda questione usciamo lo dico al governo da un'angoscia di questi anni
La competenza e la cassa
Questo è un Paese nel quale le stesse risorse ballano danni sia delle infrastrutture che per la programmazione negoziata non riusciamo a capire se le risorse sono disponibili o no l'abbiamo le risorse attribuite per competenza
Per trasformarsi in casa il problema molte più elaborato quindi sui giornali ci vengono consegnate per spenderle non è possibile perché sono incompetenza non in casa e questo è un altro aspetto decisivo rispetto agli interventi devono essere Rizzato
Voglio fare una considerazione su Sviluppo Italia perché ritengo un passaggio essenziale Sviluppo Italia
Per superare ciò che è stato fino ad oggi
Non voglio generalizzare sotto questo punto di vista diciamo che ci fermiamo qui non assolto al ruolo alla quale era stata chiamata
Detto questo io penso che Sviluppo Italia debba avere una dirigenza adeguata
Debba essere snellita nelle sue procedure e debba avere la capacità faccia il governo come io ho fatto una proposta e la voglio rilanciare anche questa occasione che abbia il coinvolgimento all'interno delle regioni
Per quale motivo perché io ritengo che sia essenziale anche qui coordinare i temi dello sviluppo è inutile che Sviluppo Italia
Spenda nella mia regione delle risorse per valorizzare alcune sue proprietà per esempio
In assenza di un coordinamento con la Regione questo lo dico perché ritengo che sia essenziale
Individuare su tutti gli aspetti dello sviluppo locale una possibilità di collaborazione fra i differenti livelli e anche Sviluppo Italia deve scendere nelle regioni deve per certi versi regionalizzati per avere un coordinamento complessivo
Altro tema che io vorrei sviluppare che poiché collegato anche al dibattito sull'articolo diciotto vedete
L'abbiamo due soluzioni secondo il mio punto di vista la prima continuare a in questo dibattito che non mi appassiona come ho detto prima tra nord e sud
Questo dibattito e di carattere politico la seconda quella di invertire una tendenza e io personalmente penso che sia questa la chiave di lettura dello sviluppo del Mezzogiorno
Lo sviluppo non si va solamente chiedendo
Lo sviluppo si va anche soprattutto agendo
E dalle regioni del Sud devono avere la capacità e la responsabilità di intervenire in modo serio pensante su tutte quelle sacche di spesa improduttiva che caratterizzano oggi l'organizzazione delle regioni del Sud questo abbiamo dice
No
Che noi oggi diciamo questo stiamo andando fuori strada se noi chiediamo al nord sempre e comunque una serie di interventi non ha senso viene la mia giunta ha approvato una legge regionale di riforma voglio citare perché importante
Che risolve il problema della formazione professionale come manda via manda a casa i formatori che non c'entrano nulla con la riforma della formazione professionale
Tema
Dobbiamo avere il coraggio di incidere altro tema decisivo dove ad avere grande coraggio la sanità la sanità comprometterà qualsiasi ragionamento che ne stiamo facendo oggi che faremo nei prossimi mesi
La sanità è il tema decisivo dei prossimi anni non è sulla sanità abbiamo concluso un accordo positivo del quale tutti i presidenti di Regione hanno dato atto
Al tutti i presidenti regionali governo perché per la prima volta si è affrontato bisogna dare atto al ministro dell'economia che ha fatto questo lavoro si approntato per la prima volta il tema della sanità dando maggiori risorse
Di anno in anno fino al due mila e cinque aumentando le fino ad a portarle a cinque virgola ottantotto per cento del PIL e avvicinandoci al sei per cento che il livello comunitario europeo questo è un grosso risultato
Che le regioni però possono vanificare in un solo commento
Noi dobbiamo intervenire razionalizzare avere il coraggio e quello che noi stiamo facendo che faremo in questi giorni razionalizzare intervenire sulla spesa sanitaria in modo serio perché per quanto mi riguarda preferisco avere un po'di amministratori e qualche demagogo sotto il mio palazzo e la Regione protestare anziché compromettere il Bilancio del prossimo anno per pagare i costi di una sanità che peraltro non funziona
Togliendoli all'ordine allora
Che noi abbiamo fronte sono questi
I temi che incidono poi sul dibattito sul lavoro sono quei di che articolo diciotto stiamo parlando se noi abbiamo delle regioni che sono impegnate solo a pagare le spese di funzionamento del personale dei debiti pregressi
O vogliamo creare le condizioni per snellire questo meccanismo e per parti che le regioni per trasformino come tutte le istituzioni locali il loro ruolo da ostacolo
Perché fino a oggi spesso e volentieri sono stato ostacolo allo sviluppo
A momento propulsore dello sviluppo
A sostegno reale del rapporto dello sviluppo sul territorio questo è il tema che e alla base di tutte le discussioni e le riflessioni che possiamo fare sull'articolo diciotto sul mercato del lavoro se non affrontiamo questi nodi strutturali secondo il mio punto di vista stiamo perdendo tempo grazie
Prima vivere la parola mentre no no
Chamot trenta secondi
Per una messa a punto di di averne
No precisa secondi però sì sì no il discorso del spesso la della formazione mi trova non d'accordo al cento per cento va al mille per cento è vorrei che anche tutte le altre regioni del Sud come dire facessero proprio questo questo sforzo perché ci sono migliaia di miliardi che vengono sprecati ancora oggi in un tipo di formazione di carattere assolutamente clientelare o peggio va bene quindi veramente è una cosa da dal seguire questo esempio voi volevo rispondere un attimo al a a Pezzotta nel senso che un apprezzamento di questo è una condivisione di questo dobbiamo riuscire a tener conto nella nei livelli salariali di un delta di produttività
Che il Mezzogiorno ha nei confronti del resto del Paese
E e di livelli di vita non so poi come completamente questo pozzo il serializzato fa parte sicuramente di un tavolo di trattativa ma sicuramente
E un punto sul quale riflettere attentamente Garella la terza cosa e finisco proprio dieci secondi
Noi dobbiamo lavorare seriamente come ha lo spunto di Merolla all'inizio sul progetto euromediterraneo proprio in questo momento dove c'è un gravissimo
Dove c'è un grandissimo una Garavini gravissima crisi internazionale dobbiamo riuscire noi su beh noi regioni del Mezzogiorno a essere il ponte ideale
Tra il l'Europa il mondo occidentale il mondo arabo lo possiamo fare però dobbiamo lavorarci speriamo grazie
Per qualche minuto sentiremo anche il ministro Marzano mi sembra che sia emersa una novità interessante ma questo discorso del divieto di cumulo tra Tremonti bis chiedo d'imposta mi pare che
Capote nessun divieto
Non ci sono i quattrini fatto sì quella del padre se che si farebbe molto volentieri però dico una cosa oggi fa possiamo farlo vorrei possiamo farlo ci sono i soldi
Se si trovano i soldi
Certo partitura ma nell'arte si sta lavorando per questo il riso tra Monte sta lavorando per questo se stanno anche andando a cercare in Europa soldi da poter impiegare in questo questo a favore di questa soluzione
Per per esempio soldi non spesi oggi a livello soldi quattrini europee non spesi e cercare di poterli trasferire per il Como l'imposta ma
Bassolino Fitto stanno sta emergendo oggi se invece posso dire una cosa importante
Dopo l'atto di questo tavolo
Vogliamo abbandonare Bassolino una volta nella vita proprio in funzione di quello che tu dicevi
Questa come dire trovare sempre la motivazione per dire se ha perdonato adesso la sentenza
In questo campo e in questo territorio
Il Rettore del Mezzogiorno
Siamo una classe dirigente nuova
Tutti quelli che sono a questo tavolo tutti quelli omaggio a parte che sono di fronte a
Non siamo più ai tempi di Fronte del porto l'imprenditore non è più il cattivo e l'operaio non è più lo
Non siamo più
Prima della caduta del muro di Berlino possiamo dopo la caduta del muro di Berlino
Se noi oggi non facciamo valere le nostre la nostra generazione
Per avere coraggio
Per avere coraggio lo ha detto due volte Fitto e lo ripeto altre
Centoventi
Per avere coraggio
Noi
Soluzioni rivoluzionarie e vere inversione di tendenza non ne troviamo non ne facciamo
Vogliamo avere il coraggio Bassolino di dire che l'articolo diciotto è un vincolo e non è più sopportabile dalle imprese del Sud
Insomma vogliamo Governo fare quello che ne so dicendo ma lo dobbiamo avere rivolgerà Lettres oppure no ma allora scusami oltre a quelli già i sindacati farei vede vedo che poi questo coraggio non ce l'hai allora finire allora siccome questo coraggio non ce l'hai c'ero io l'articolo diciotto è un vincolo
Ma aboliti nuova perché non siamo più un Fronte del porto riconosciamo con l'affronta dal porto oggi l'imprenditore non è più il cattivo è il è il l'operaio non è più l'oppresso
Non c'è niente da fare però però caro Bassolino soltanto soltanto
Con una
Con un coraggio collettivo
Soltanto se anche Pezzotta per primo dice che è con tutte le garanzie che bisogna dare dei in questo mondo per carità con tutte le garanzie di questo mondo
Se però oggi si capisse
Che questo tipo di vincoli sono quelli che ci vietano lo sviluppo nel Mezzogiorno e nelle sale in Italia nel Mezzogiorno e nel metodo nel particolare se non abbiamo il coraggio di dire che non dobbiamo più buttare i quattrini
Che ha dobbiamo avere il coraggio di revocare le cose che sono andate male e che dobbiamo e con coraggio abolire se abbiamo il coraggio di trovare nuovi strumenti perché si impieghino soldi e si investano anziché buttarli se abbiamo il coraggio di dire che determinate regole non funzionano più
Non funzionano più e non esiste più la difesa come dire la difesa e immotivata di interessi che non ci sono più
Perché Bassolino Pezzotta non c'è più il pericolo delle imprese non c'è più un imprenditore pericoloso nei confronti dell'operaio
Ma veramente non c'è più bisogna rendersene conto e allora quando bisogna sempre frenare su questa su questo fatto dell'articolo diciotto io dico che bisogna avere il coraggio di dire le cose per come fa l'articolo diciotto per quanto mi riguarda Pablo vanno trovate altre garanzie vanno trovate garanzie che però non siano vincoli per gli imprenditori
Che siano vincoli che siano
Possibilità di
Questo è quello che noi insieme dobbiamo fare e insieme senza concertazione o non concertata
Soltanto con la collaborazione noi possiamo trovare degli strumenti nuovi per il Mezzogiorno e degli strumenti utili finalmente per il Mezzogiorno non mi interessa il tavolo di concertazione che fa parte di altro di alto livello
A me interessa il tavolo di collaborazione tentano di farlo anche con i presidenti delle Regioni avversa al mio partito e tentano di farlo anche con tutti i sindacati e con tutte con tutte le categorie
Soltanto con la collaborazione di tutti usciamo fuori da questa melma se non ci rimaniamo tenta soltanto popolato di uno Stato da Fitto da qualcun altro
Che si tira fuori da perfetto
Grazie
Chiude qui vi ringrazio i partecipanti do la parola Fabio Merolla
è arrivato il momento di ascoltare l'intervento del ministro per le Attività produttive Antonio Marzano prego signor ministro
Buongiorno a tutti
Io non voglio abusare del vostro tempo ma si è parlato di così tanti argomenti che è difficile poi che avanzano in pochi minuti cercherò di farlo ma insomma
Dati neanche la possibilità di tentare una visione un po'complessiva sui tanti argomenti che sono stati discussi
Noi stiamo vivendo naturalmente un momento difficile
Un momento mondiale difficile
Che no non suscita tanto per gli incontri che chi a questo ruolo
Ha occasione di aderire con altri governi altri governanti non suscita tanto pessimismo
Ma
Parecchia incertezza
E anche credo nelle categorie economiche dei vari Paesi
Non c'è tanto pessimismo
C'è piuttosto incertezza
E naturalmente l'incertezza ha di per sé
Anche se i sospetti
Di rallentamento sull'economia
Chi deve fare investimenti
Aspetta di capire come le cose si mettano e anche le famiglie
Di fronte all'incertezza
Tengono aumentare il risparmio il che significa a spendere in meno per consumi
Quindi questa fase
Avrà effetti di rallentamento sull'economia mondiale e quindici come l'Italia piaccia o non piaccia fa parte della globalizzazione
Anche sull'Italia
Tuttavia convincimento diffuso fra gli osservatori più attenti che dal punto di vista economico non sono cambiati i fondamentali dell'economia
Né dell'economia americana né delle altre
Non è che l'impresa che erano considerate valide dalla Borsa prima de il fatto atroce di New York siano improvvisamente diventate non più valide
Io penso che i problemi quindi ci sono e ci saranno nel breve periodo
Ma penso che nel medio nel lungo periodo l'economia internazionale e in quest'ambito anche l'economia italiana si riprenderanno
Nel Breve
Conto dipende da cosa accade negli Stati Uniti
E nel breve il governo americano sta lavorando in modo molto positivo e coraggioso voi sapete che è stata varata una manovra importante i cento mila miliardi di dollari
E c'è una politica monetaria molto espansiva io quindi credo che tutto quello l'arsenale che ci Fusari in questi casi per fronteggiare una crisi di breve periodo sarà è usato da amministrazioni
Se questo è vero se la crisi nel breve periodo sarà superata e in questo che dico ovviamente c'è un'ipotesi di base
Un'ipotesi che scarsa un conflitto generale
Ma io mi sento di scartare questa ipotesi siamo piuttosto di fronte a a una
Azione di Intelligence di dimensioni senza precedenti di polizia internazionale di dimensioni senza precedenti ma non siamo di fronte a una guerra
Io penso che si possa combattere certe manifestazioni addirittura appunto di pessimismo che qui e lì si sentono quando invece il problema è di avere una comprensibile incertezza per il break
Ma poi le cose saranno superate
L'Italia risente tutto questo naturalmente anch'essa fa parte l'economia globale
E tasso di sviluppo tendenziale che noi intravediamo in questo momento per quest'anno e dell'uno virgola otto per cento
Quello che si può prevedere nei limiti delle previsioni che si possono fare in queste condizioni incertezza e attorno al due per cento ma noi puntiamo di avere di più l'anno prossimo contiamo cioè che
Nella
Secondo trimestre dell'anno comincia già a manifestarsi i segni necessari per portare il tasso di sviluppo almeno al due virgola cinque per cento se non di più nell'anno prossimo
Come come
Il come lo dirò fra un momento però vorrei che mi fosse consentita
Una riflessione
Anche per le cose che si sono dette in in questi giorni qui
Io non credo che quello che è accaduto al miglior
Non credo che la strage
Vile di New York
Sia l'effetto della globalizzazione francamente non lo credo
è un po'di moda in questi giorni criticare
Il fenomeno della globalizzazione
E però bisogna anche intendersi su che cosa significhi questo termine questo termine permette che vedo le cose ovviamente su tutto compresa economico la globalizzazione è la caduta progressiva
Degli steccati
Che proteggevano le inefficienze dei paesi
Quegli steccati sono via via caduti ce ne sono ancora ma vanno cadendo
Che proteggevano le inefficienze cioè anche delle imprese
Ma anche dei governi o se preferite insieme le inefficienze dei sistemi Paese
Prima i Paesi potevano consentire delle inefficienze degli abusi
Ma con la globalizzazione no cioè la concorrenza fra i Paesi cioè fra le imprese e fra i governi i governi che governano male sono penalizzate dal mercato queste della
Per cui quando sento certi attacchi alla globalizzazione
Io amo sempre il sospetto che per esempio una parte di questi attacchi venga da ambienti che temo no che i lavoratori dei Paesi con ritardo possono fare concorrenza salariale magari ai lavoratori dei paesi più avanti più industrializzati
Oppure
Alcune critiche mi fanno pensare a imprenditori che magari vogliono difendere un po'di più posizioni monopolistiche Horsemen Fano podistica di fronte alla concorrenza che viene dalla caduta degli stacca
Oppure da posizioni politiche che preferiscono pensare
E non non possono pensare solo se scartano l'ipotesi della globalizzazione
Che è meglio avere un sistema di imprese a partecipazione statale
I campioni nazionali a partecipazioni statali che però sono inefficienti quindi possono sopravvivere se non c'è la globalizzazione
Oppure dà fastidio ai politici anche a certi ambienti politici
Che vorrebbero poter tassare
Senza la sanzione dei mercati internazionali o spendere
A propria discrezione senza ancora una volta
La sanzione dei mercati internazionale
Cioè io dico che alcuni all'attacchi alla globalizzazione mi sembrano piuttosto sul
E quando si dice che la globalizzazione fa aumentare la povertà
Si dice una cosa che è contraria alla verità
L'Asia sta uscendo dalla povertà grazie al fatto che è integrata nei processi di globalizzazione e se l'Africa rimane indietro e perché non ancora abbastanza globalizzata questa è la verità
E non è vero che la povertà aumenta la povertà assoluta quella che conta di più ripeto la povertà relativa sta diminuendo grazie alla globalizzazione
Io non credo che quanto è accaduto al minor sia l'attacco della povertà alla ricchezza
Anche perché in fondo è provato che il risultato di un progetto di un multimiliardario
Che magari strumentalizza
Il disagio dei poveri per raggiungere propri obiettivi di potere
Neanche tanto oscuri
Io credo che invece è la globalizzazione vada governata questo è il problema
Ma
Tentare di governare la globalizzazione è esattamente quello che fanno
I governi
Di otto di quindici Paesi o addirittura i governi che fanno capo al WTO quando si riuniscono periodicamente quello è il tentativo di governare la globalizzazione
Eppure questi governi quando si uniscono sono assediati anche con la violenza da chi da quelli che dicono che il problema è governare la globalizzazione
Ci sono molte contraddizioni tutto ciò
E allora io devo dirvi chiaretto
Che il Governo italiano è a favore della globalizzazione
Che vuole governare la globalizzazione ma è a favore della cooperazione
E che gli incontri che abbiamo avuto agenda ma io stesso ho partecipato con i sindacati di Paesi in via di sviluppo eccole in preda dei paesi in via di sviluppo è che questi non si sentono abbastanza coinvolti nel processo di globalizzazione
Questo è il punto punto di vista del Governo
E adesso rispondiamo a quella domanda ma come puntiamo ad a vere più alti tassi di sviluppo
Allora devo dire che il Governo si sta muovendo su molti piani contemporaneamente o in sequenza temporale
L'ultimo l'azione del governo e la finanziaria
Una prima c'era di ventitré mila miliardi
Di trentatré mila miliardi è certo noi saremmo stati molto lieti di poter ridurre dell'ordine di venticinque mila miliardi la pressione fiscale ma abbiamo trovato un extra deficit esattamente di venticinque mila miliardi
L'abbiamo trovato e siccome intendiamo rimanere in Europa e rispettare i parametri europei abbiamo dovuto ridurre il nostro intervento nella direzione di ridurre la pressione fiscale di altrettanto
Questo è un dato di fatto
E tuttavia abbiamo fatto una finanziaria che si è prefissa mare importanti obiettivi tre obiettivi fondamentalmente
Interventi di carattere sociale noi quando eravamo all'opposizione denunciavamo il fatto che la povertà stava crescendo del pregresso e quindi non c'è da stupirsi ci siamo intervenuti intervenuti per ridurre l'aria della povertà
Questo significa l'aumento della pensione minima
A un milione
E questo significa abbiamo pensato agli anziani i pensionati cioè ma abbiamo pensato anche ragazzi la detrazione di un milione per ogni figlio un milione anziani un milione ai figli
E questo lo abbiamo fatto
Con l'obiettivo di ridurre di circa due milioni e cinquecento mila persone
Dice est estrarle dall'area della povertà in questo
Abbiamo l'obiettivo anche di sostenere i consumi
Perché quando si fanno interventi di carattere sociale della domanda di consumo tende a riprendere naturalmente contrastata in ciò dagli abati dagli eventi internazionali che ricordavo prima ma questo tipo di interventi significa anche sostenere i consumi il milione
Minimo per i pensionati e e la restituzione in pratica di un milione per ogni figlio ai contribuenti
E poi l'altro obiettivo importante
è che abbiamo stanziato fondi per la sicurezza per la sicurezza è o no un problema di questo Paese anzi forse un problema prioritario in certe aree del paese
Abbiamo spostato fondi nel senso della sicure
E abbiamo fatto una finanziaria di trentasette articoli di soldoni finanziari erano centocinquanta centocinquantacinque articoli non è solo un fatto estetico questo di avere meno articoli
Il nostro convincimento che la politica economica di un Paese non si fa tutta nella finanziaria si fa nel continuo si fa tutto l'anno riparto che si dovesse
Concentrare tutto in una discussione estenuante ma anche costretta in tempi rapidi è una cosa che non ci ha mai convinto ecco che cosa significano trentasette articoli indice di centocinque non solo in parte esperti
Dunque la finanziaria è un primo piano di azione un primo piano su cui governo sia c'erano
Ma è solo uno dei piani perché non bere mai dimenticare e dovete anche fare un'analisi complessiva
I provvedimenti
Incentrata
E non fanno parte anche questi della politica economica di questo governo e cento giorni per quanto riguarda la parte di competenza del governo li abbiamo presi dieci giorni
Io non ve li cito tutti
Abbiamo detassato gli investimenti la Tremonti bis e non è vero che nella Finanziaria vorrei correggere una impressione
Ci sia scritto che non è cumulabile con posto e non c'è questo
Anzi sappiate che il Governo sta cercando di ottenere in sede europea che una parte dei fondi non utilizzati possano servire a coprire il tempo
Per il Meridione minimo e stiamo puntando in quella direzione naturalmente ci muoviamo nell'ambito europea
Bisogna fare i conti con l'Europa ma fortemente stiamo puntando insistentemente siamo puntando sulla cumulabilità
La legge obiettivo per le infrastrutture ma non è una svolta in questo Paese dove non si fanno infrastrutture almeno venti anni infrastrutture che meritano questa definizione cioè strategiche
E abbiamo un importante
Politica programma di infrastrutture e il cinquanta per cento almeno secondo miei calcoli va nel Meridione sarà realizzato nel Meridione dove il gatto infrastrutturale più ampio rispetto alle sue
E la politica di emersione dell'economia sommersa
Non è un fatto di grande importanza
Le imprese del sommerso fanno concorrenza sleale ad imprese emerse sono terreno o disponibile per la malavita perché quando l'impresa del sommerso subisce un'estorsione non è che posso chiamare la guardia di finanza oppure se la chiama emerge
E non paga tasse
E non paga i contributi previdenziali
La politica di emersione del sommerso è una politica di tagli fiscali la potete anche vedere così perché è previsto un periodo congruo in cui la imposizione fiscale è molto bassa
Ho finito il periodo si pagano le stesse tasse dell'impresa emerse che nel frattempo speriamo di ridurre questa è la la sincronia della nostra azione
E poi da e vogliamo e abbiamo già cominciato grazie soprattutto al ministro Frattini
A bere efficacemente e a deregolamentare
Ne abbiamo molto rispetto per alcuni esponenti della pubblica amministrazione italiana che sono bravi impegnati e che si sacrificano
Non abbiamo nessun rispetto
Per il tentativo della burocrazia come sistema non come persone singole
Di costituirsi posizioni di potere
Perché devono dare tanti visti tante autorizzazioni tanti nulla osta tanti permessi
Discoteca questo tentativo di costituirsi a potere della burocrazia salvo rispetto che si deve a tanti esponenti molto impegnati ed efficienti di questo potere democrazia
Non ne vogliamo sentire parla vogliamo restituire libertà agli italiani famiglie e impresa
Le infrastrutture nodo importante abbiamo calcolato che a causa della carenza delle infrastrutture il Paese subisce un danno di centotrentatré mila miliardi all'anno
Ci sono sì potesse ridurre del venti per cento
Questo danno noi avremmo ventisei mila miliardi disponibili con cui finanziare la costruzione dell'infrastruttura
Quindi possiamo utilizzare in senso virtuoso il circolo che c'è fra carenze infrastrutturali e conseguenze negative
Sul PIL
Si può finanziare in parte grazie alla riduzione del danno
Finanziaria
Provvedimenti dei cento giorni
Che non ho elencato tutti ma quelli che mi sembrano più importanti
E poi cioè il terzo piano d'azione
Le velette
Che si connettono a quello che dicevo prima rubato che le riforme non si fanno in finanziaria non si fanno in finanziaria
E le relative le conoscete guarirlo
Per la riforma del sistema previdenziale
Per la riforma del mercato del lavoro
Per via
Il settore fiscale
Deleghe importanti
Piani di azione
Strategici molto importante e poi via via S. Energia vogliamo ripetere la normativa dell'energia e ci sembra terribilmente farraginosa
Anche per un tempio ma propensione diciamo così di alcune Authority a crearne ancora di più di farraginosità
Le assicurazioni gli incentivi ci sono molte delle
E questo è il terzo piano di azione del Governo
Più mercato lavoro voi sapete che ho fatto una battaglia
Che mi ha impegnato viviamo rovinato il mese di agosto io penso io come messo in luce la darmi trovo
Delle attività produttive
Mi trovo di fronte a una constatazione
Questo è un Paese
Di piccole imprese
E mi chiedo ma sono piccole perché la dimensione piccola sia è economicamente ottimale se si va benissimo
Possono molto spesso piccole perché esistono disincentivi a crescere perché si si conosce
Penso che sarebbe importante fare quello che guardate che l'economia di mercato è indispensabile andare all'impresa libertà di dimensioni rimangono piccole se conviene
Ma se invece per reggere la concorrenza internazionale bisogna cresce debbano avere libertà dite
Ora gli ostacoli sono tanti intendiamo non parlo solo precarizzato il mercato del lavoro so che ci sono tanti problemi inclusi la mancanza di fondi pensione che in altri Paesi finanziano la crescita delle piccole imprese
Ma siccome ho fatto anche un'altra Costituzione che cioè nel mondo dei giovani è diffusa la sensazione di una certa precarietà del lavoro che hanno della brevità della durata
è un gradino ebbero a vere invece gli auguri più stabili non tutti hanno perché poi ci sono i giovani che invece amano cambiare fare esperienze diverse ma ci sono quelle che vorrebbero un lavoro più stabile per costruirsi un futuro per fare un mutuo
Per costruirsi una casa
Sulla base di rapporti di lavoro che durò cinque sei metri è difficile fare questi progetti io proponevo la possibilità
E quando scade un contratto che dura cinque servizi l'imprenditore abbia la libertà la possibilità sicuri di proporre un contratto di lavoro a tempo indeterminato
Però con possibilità di risoluzione senza obbligo di reintegro ecco l'indennizzo
Dopodiché sarebbe stato il giovane lavoratore a scegliere se volevo un altro contratto magari cinque sei mesi o quest'altro Contra
Non è facile raggiungere politica coerente nel rapporto con i sindacati certi obiettivi che sembrano anche socialmente impongo utili
L'appunto la precarietà
Però nel libro bianco c'è una marcia di avvicinamento a questo in questo senso
La introduzione dell'arbitrato senza obbligo di reintegro credo che sia un cammino verso la l'obiettivo una pala un passo avanti
E se questo fosse
Sarei abbastanza contento di esempio rovinato il mese di agosto
Poi
Dopo da finanziare i cento giorni le deleghe di cui parlo c'è il quarto piano
Le politiche di settore
E politiche di mercato dei singoli mercato ne sono importante
Per quanto mi riguarda c'è il mercato dell'energia
Perché non può durare indefinitamente una situazione in cui le imprese italiane che pure si dice che vogliono competere e devono competere pagano in media decorso il trenta per cento in più dei concorrenti al confine no al confine
è
Non la ridurremo del tutto questo delta perché non produciamo energia nucleare e quindi mentre Carlo producono quindi siamo realistici ma possiamo ridurre della metà
Io mi sto muovendo in questo senso io ho fatto certe cose il decreto sblocca centrali passato ieri
Al Consiglio dei ministri e riduce il tempo massimo dell'autorizzazione ad hoc massimo duecentodieci giorni mentre il decreto precedente poteva prevedere due anni più
E dà certezza
Perché gli imprenditori possono anche attendere un certo numero di mesi ma vogliono essere certi che poi si arriva a un sì a uno solo gli investimenti non si fa non ci Stanzione i fondi per fare questo io spero che con questo decreto
A si vada in questa direzione creato in questo verso questo risultato o anche velocizzato le Genco la vendita delle Genco anche se sono convinto che prima bisogna fare
Le centrali e poi via via riprendere il cammino delle Genco qui devo dire
Perché sappiate che ogni ministro poi un governo fa la sua parte svolge il suo ruolo
Il mio obiettivo e creare una maggiore capacità produttiva energetica e più concorrenza
Anche dei ministri hanno il compito di massimizzare
Il risultato delle cessioni
E se c'è più concorrenza valgono di meno
Le cose che si cercano ecco ma questa è una naturale dialettica ognuno svolge il proprio ruolo ognuno cerca di dire ma la priorità è il mio obiettivo la tua non è la priorità ma è normale era ma
Sui servizi pubblici sapete
Che il governo anche nella finanziaria introdotto delle possibilità per gli enti locali di cedere possibilità naturalmente la mia posizione che bisogna liberalizzare assolutamente in questo settore andare avanti con coraggio in questo settore
Per due motivi che sono poi quelle che hanno fatto determinato la fine
Delle imprese a partecipazione statale
Che quando si creano questo tipo di impresa potere politico ne approfitta
Cerca di trarne vantaggi
E secondo l'efficace
Per questi due motivi bisogna andare avanti nella privatizzazione
E poi via via Dori parlarvi degli altre politiche di mercato a cui mi riferivo prima mercato delle assicurazioni ma ciò che non mi interessa in modo particolare riguarda altri tipi di associazioni ma entro l'anno io riforme euro
Le RC auto
E spingo verso il criterio della pagamento diretto
Dell'assicurazione al proprio assicurato poi ce l'avevano fra istituti assicurativi ma l'assicurato deve avere dalla propria assicurazione il pagamento l'indennizzo so spingendo in questa direzione poiché il turismo
Turismo che in questo momento ovviamente in crisi è uno dei due settori ultimo al trasporto aereo che ha subito di più questa questo i danni e ho chiesto
Al governo credo che contiene in sé la prossima settimana e Pamela dilazioni nei pagamenti fiscali da parte degli operatori turistici la revisione dei costi del gasolio per riscaldamento degli Alberti
E ho sottoposto a Giulio accusati al ministro Tremonti
La necessità di rivedere un po'il meccanismo del reddito presunto sapete gli studi di settore perché quel reddito presunto è il reddito delle condizioni di normalità
Ma quando c'è un fatto di crisi o di anormalità come questa il reddito presunto diventa un'altra rigidità del sistema
Vediamo vediamo viene fuori
Ma vedete che un governo che spinge in senso liberista che le riforma livore fare le sta già facendo
Nello giorno ne avete parlato talmente a lungo è un'opportunità nel Mezzogiorno ci sono forze di lavoro Giovanni
Preparati e con grande voglia di lavorare e ci sono in paese la natalità delle imprese nel Mezzogiorno significa che si vuole fare rimbocchiamoci le maniche è cambiata la cultura del Meridione
Io scommetto che
E se loro di uno dei ministri che incroci mese si batte molto per il merito
Ci sono quindici mila miliardi nella Finanziaria per il Meridione
E poi ci sono i fondi strutturali che sono tanti il problema non è più tanto finanziario problema secondo me è che meglio lo si deve battere per l'economia reale per avere successo edito nel mille come il mercato del lavoro mercato Energia le infrastrutture e questi sono i fatti importanti per il Meridione
La figlia Chiara contiene sgravi contributivi ancora per il Meridione
E si è ottenuto il rifinanziamento di molte leggi io mi sono battuto e ottenuto in condizioni di difficoltà di bilancio il rifinanziamento congruo Dell'Atti quattro otto otto che è la legge che funziona attenzione
Perché io sto facendo tardi
Il fatto che questo Paese non si è ancora informatizzato è una potenzialità da sfruttare
Noi siamo in ritardo in questo in questo campo però
Vogliamo fare e abbiamo un ministro che seguirà questo problema abbiamo istituito un ministero per cui
L'informatica riduce le distanze
Cosa importantissima per il Meridione che ha una ubicazione decentrata rispetto ai mercati del Centro-Nord
Ma che però anche una voce radiografiche molto importante verso i Paesi del bacino del Mediterraneo che va potenziata è un'opportunità anche qui
L'informatica riduce i tempi fasto Betta e in Cipa
Più veloce meglio
Meno costoso
Questa è la rivoluzione informatica che ancora non c'è stata in Italia
Posso dire che non ci sia niente ma ancora si deve veramente fare nel senso che questa non è una new economy che produce
A parte rispetto alla old economy la net economy sarà produttiva nel nostro Paese quando appena entrerà a fondo nella old economy e allora se ne vedranno tutti risultati non è ancora non abbiamo molte opportunità di benessere di creazione di ricchezza mandando avanti questo settore lo faremo
E Divided non è soltanto fra generazioni operare e anche fra la pubblica amministrazione e tutto il resto il principale Divided questo io abbiate in questi giorni la informatizzazione dell'ufficio brevetti
Italiana perché non esiste in pratica cifre brevetti chi vuole un vuole brevettare qualcosa parli
E questo suo progetto va in un faldone e tutto finisce lì io voglio invece informatizzare
L'ufficio brevetti lo farò entro alcuni mesi
E d'altra parte l'informatica terra
Vantaggio si così si può dire non è un termine simpatico dalla crisi in atto
Perché sicuramente stimolerà di più il business to business via informatica anziché attraverso incontri viaggi spostamenti delle persone nel mondo
Ci sono degli ostacoli ma lì
Devolvere
E poi una rapida battuta sulla federalismo
Io sono nel senso della devoluzione
E sono convinto che conviene anche ricordi riunione badante
Anche se ci sono molte voci preoccupate del Meridione
Ma guardate che se è vero che la politica monetaria si fa
Dalla Banca centrale europea
E la politica del bilancio è stabilita per paletti in sede europea
Le regioni che sono più difformi nella propria struttura economica di quelle da quelle del centro Europa hanno più bisogno di federalismo
Più bisogni di evoluzione perché hanno più margini per fare un'azione eventualmente di compensazione rispetto agli effetti per essere eventualmente non positive che derivano da politica decise altrove non so se sono riuscito a spiegarmi insomma la devoluzione può essere anche un modo di consentire agli enti locali di intervenire per ammortizzare affetti non desiderabili di politiche decise altrove anche in questo senso è molto importante rivoluzione importante per la
Il decentramento della contrattazione
Cosa di cui noi ci siamo sempre stati sostenitori sentendoci rispondere le gabbie salariali esattamente del contrario le gabbie salariali sono una rigidità la decreto decentramento è una flessibilità bisogna non capire o finge di non capire per dire certe cose
è quindi
Questo
è un governo che in pochi mesi si è mosso in tutti questi quattro piani di azione io vorrei chiedere a voi ma voi ricordate altri governi che in tre mesi hanno fatto tutto
Voglio voglio essere criticato verso precedenti governi poi a che pro però insomma non si può dire invece un governo che non si può
E quindi credo che voi possiate vedere
Dare ancora
Il vostro sostengo se credete o con la vostra fiducia o la vostra speranza nell'azione di questo governo ma credo che la possiate fare anche per motivi di tipo culturale e che riassumo rapidamente ma che mi sono molto cari perché io prima faceva appunto il professor
Per noi l'impresa non è un meccanismo di sfruttamento
E non è nemmeno quello che dicono i miei colleghi economisti aziendali un'organizzazione fatta di un imprenditore di un capitale di lavoratori e anche questo
Ma l'impresa è un'idea
Per lunedì impressioni del è un atto di creazione
L'idea poi ce l'ha giudicata dal mercato sedi è cattivo il mercato dirà non era buona
Ma se l'idea era buona il mercato la premierà
E quindi l'economia nostra in un'economia di mercato è un'economia basata sulla creazione degli imprenditori sulla capacità di creazione di imprenditore perciò gli imprenditori noi non riconosciamo considerare gli avversari organiche creano ricchezza attraverso le idee
Certo noi siamo per la circolazione delle élite perché siamo liberali e liberisti
E quando sappiamo
Che buona parte o una parte notevole dei piccoli imprenditori italiani sono ex operai non li vediamo la circolazione delle élite
Noi aiuteremo Sempre dei piccoli impresa e perché dal punto di vista politico sono circolazione delle élite e cosa per noi non secondaria sono nato mentite è evidente della ideologia della lotta di classe come lotta ed evita
Cioè nel ciclo vitale di una stessa persona c'è una fase in cui sia operai è una fase in cui sia imprenditori e questa lotta di classe come diavolo avviene all'interno della stessa persona è la fine
L'idea del padrone contro il dipendente
E la circolazione delle élite si realizza anche attraverso gli studi e la formazione
Molti Fini gli operai si laureano diventano professionisti dove su queste cose badate voi imprenditori Michele Bordo battere perché la circolazione delle élite
Che dimostra che l'economia di mercato è superiore a tutte le altre
E in definitiva all'ultimo punto
Il terzo punto culturale che ci distingua io prego
Voi sapete che abbiamo abolito l'imposta di successione
Lo abbiamo fatto perché noi non crediamo che sia una colpa per un padre aver accumulato nella vita una ricchezza sicché bisogna letto
Perché pensiamo che è vero che storicamente ci sono state fasi storiche in cui si ereditava il latifondo o cose di questo genere senza merito per l'erede ma oggi tutti nella famiglia lavoro nella stessa impresa quindi non c'è questa definizione
E anche questa è una cosa di cui io mi sono fatto quand'era opposizione ho fatto io proposte di legge in questo senso e devo dire quando è passata questa abolizione definitiva dell'imposta di successione che era stata a Brindisi cala ridotta
Ma che vivendo dava sempre adito a contenzioso con il fisco
Invece adesso non più
Ho avuto molte lettere di consensi da parte degli italiani
Molto calorosa ma una particolarmente calorosa
Di un'associazione di persone che credono nella reincarnazione felici di poter lasciare tutto a se stessi senza pagare una lira
Questo per dire che il terzo elemento culturale che ci muove
è che noi pensiamo che la priorità di un governo serio sia di lottare contro la povertà mentre altri pensano che la priorità sia di lottare contro la ricchezza e non usare
Non hanno imparato la lezione della storia in tutti i paesi in cui si è lottato contro la ricchezza sì e sono diffuse alla povertà
Ringraziamo il ministro Marzano
Vorrei pregare in fondo alla sala e in particolar modo in sala stampa di fare meno chiasso perché c'è un brusio inaccettabile
Prego intervenire il presidente di Confindustria Antonio dama
Cari amici cari colleghi
Cari giovani industriali
Se poi qualcuno si dispiace
Che applausi come questi possano
Rimarcare alcune presunte sintonia mi pare che non ci possa che essere sintonia tre chi afferma i valori di una società aperta
Competitiva che mette in moto valori positivi e al centro i valori dell'impresa
E chi come noi gioca ogni giorno
Sulla propria pelle rischiando se stessi le proprie famiglie le proprie sostanze per affermare rendere reali questi valori
Le quindi con grande serenità e con grande tranquillità
Noi dobbiamo
Io credo affrontare alcuni dei temi importanti che questo convegno vuole portare all'attenzione
E alla riflessione dei giovani industriali della Confindustria e quindi anche proporrà come tradizione del convegno di Capri e tutto il Paese
Devo risposte
Grazie
Perché sicuramente le ultime affermazioni fatte dal ministro Marzano
Debbono riportarci con grande io credo
Attenzione a quello che è accaduto qualche settimana fa negli Stati Uniti al modo in cui
Rispediamo tutti così facciamo prima
Dal modo in cui la società americana ha risposto reagito
Al tragico attentato dell'undici settembre
Una società che ha fatto proprio rappresentato nel mondo
I valori della Società aperta i valori di una società dinamica i valori di una società flessibile che mette continuamente in discussione se stesse sa mobilitare in ogni momento le sue migliori risorse
Che nella disco del conflitti delle ideologie e delle metodologie
Era stata tratteggiata ed era indicata con una società debole una società di conflitti una società di disuguaglianze
Ha reagito dando un esempio al mondo intero con grandissima forza morale e con una grandissima voli mobilitazione delle coscienze civili
E noi oggi ci troviamo in un paese che per fortuna è lontano
Da quel tragico incidente mai vicinissimo nella coscienza di ognuno di noi dalle pagine tristi e pesanti di anni duri e difficili caratterizzati da un profondo conflitto sociale e politico che ha dato che ha scritto gli anni peggiori della storia italiana con il terrorismo
E che continua a mantenere ancora al suo interno elementi di grandissime differenze di grandissime iniquità
Di grandissime debolezze civili e sociali e quindi io credo che a questo noi dobbiamo fare riferimento quando i giovani industriali ci invitano a riflettere sull'Italia delle differenze e solidale delle opportunità
Avere la capacità di leggere nella coscienza stessa del nostro Paese
E dei suoi gruppi dirigenti e del suo ceto politico e sociale per capire se finalmente abbiamo la forza la voglia la capacità di mobilitare il meglio di noi stessi
Per intervenire sulle differenze che ancora oggi rappresentano io credo tasso di inciviltà
E Dini guida insostenibile per un Paese come il nostro e cercare invece di valorizzare le opportunità di cui ne dispone
Questo è un Paese che ancora oggi
Di una parte importante del suo territorio
Nega opportunità di lavoro legale a sei giovani su dieci
Questo è un Paese che ancora oggi in una parte importante del suo territorio
Articola il prodotto interno lordo per capita con una differenza di quarantatré punti tra il nord e il sud di differenza
Questo è un Paese che rispetto alla media europea del sessantadue per cento di tasso occupazione mi ha solamente il cinquantadue per cento ma di questo cinquantadue per cento solamente il quarantuno per cento e il tasso di occupazione del Mezzogiorno
Questo è un Paese che mette in conflitto
Due generazioni
Quella di chi oggi lavora
Sperando di poter avere domani pagata la pensione per la quale oggi sta lavorando non sapendo se i figli che sta educando avranno domani un lavoro
E i loro figli che non sanno se avranno un lavoro e non sanno come eviteranno quando non ci sarà più l'attenzione dei loro genitori che ancora oggi rappresenta la migliore forma di rete sociale per questo tipo di occupazione anzi di disoccupazione
Questo è il Paese che ancora oggi il doppio di economia sommersa degli altri grandi Paesi occidentali
è un Paese che costringe una gran quantità di operatori economici ma soprattutto di lavoratori
E di cittadini
A lavorare al di fuori della legalità in condizioni non solo di civiltà ma anche di debolezza e di sfruttamento intollerabili per un Paese che voglia essere veramente europei
Se in Gran Bretagna in Francia in Germania abbiamo un quattordici quindici per cento del prodotto interno lordo che sommerso in Italia siamo a quasi il doppio
E vale la pena di ricordare che noi per primi abbiamo sfidato il Paese su questo tema
Attirando critiche soprattutto in da certe aree politiche e certe aree sociali che pensavano che la economia sommersa fosse l'unica scorciatoia competitiva per giustificare tutto il sistema di rigidità e di complessità che questo Paese continua portarcelo
E vale la pena soprattutto di ricordare che questo è uno dei grandi appuntamenti sui quali dobbiamo misurarci
E sui quali si gioca la capacità di ridare al Paese più legalità più civiltà e anche più sviluppo
Questo è un Paese che continua a mantenere ancora oggi un livello inaccettabile di differenze tra chi all'interno di sistemi
Di protezione e chi è completamente al di fuori di ogni forma di protezione sociale rinnegato anche di più elementi e le elementari diritti di cittadinanza
Logiche
Comodamente rifugiato nelle sue difese corporative e non solo è protetto il sovra protetto e c'è chi invece continua a essere al di fuori di ogni forma più elementare in minima di cittadinanza
Chi non entra nel lavoro legale nella sua vita non avrà mai per tutta la sua vita a nessuna forma di protezione anche più elementare e questo è un tasso di inciviltà insostenibile e lo dicono gli industriali
Non lo dice nessun altro fino ad oggi o forse per fortuna incomincia a dirlo qualcun altro
Che questo è un tasso di civiltà insostenibile
E questo è un Paese nel quale c'è poca salita
Ma c'è soprattutto all'interno di questa poca serietà
Un po'di buona sanità e tanta malasanità ed è anche un Paese
Che in alcune sue zone geografiche di questa sua mala sanità fa morire anche i propri cittadini queste sono cose inaccettabili
Sono cose che richiedono una forte mobilitazione delle coscienze e soprattutto una forte assunzione di responsabilità di Chioggia la responsabilità di rappresentare il ceto dirigente del
Perché poi di contro questo è un Paese che ha al suo interno straordinaria opportunità noi abbiamo solamente il cinquantadue per cento degli italiani che lavora
Noi abbiamo addirittura
Il quindici per cento circa del nostro prodotto interno lordo che possiamo fare emergere Perrier allinearci a quell'altro quindici per cento che hanno gli altri grandi paesi europei
Noi abbiamo il Mezzogiorno che rappresenta una straordinaria risorsa di intelligenze e di spazi di crescita e di sviluppo
E abbiamo soprattutto il più alto tasso di imprenditorialità al mondo
Che rappresenta quell'energia vitale sulla quale possiamo davvero puntare per costruire un Paese che faccio Investimenti che faccia sviluppo che faccio colazione
Che crei più benessere economico e anche più risorse per fare dell'equità vero sviluppo sociale
E allora è questo credo il tema sul quale i giovani opportunamente ci invitano a riflettere
Ed è un tema che credo richieda in questo momento che
Assume
Una rilevanza straordinaria grande responsabilità e grande attenzione
Perché non solo in giuoco
La possibilità del nostro Paese
Di mettere in moto più opportunità e ridurre così le proprie differenze ma sono in gioco anche in questo momento molto difficile
Della politica e dell'economia internazionale
Sono in gioco anche molte risposte che il nostro Paese può contribuire a dare per realizzare un benessere e una pace e un livello anche di coesione civile
Ed economica più forte per tutti quanti i Paesi ai quali noi giustamente dobbiamo far riferimento
E allora in questo momento quindi occorre con grande responsabilità e con grande attenzione misurarsi su queste sfide
E creare un percorso che sia credibile rigoroso sostenibile nel tempo misurabile
E in questo senso che noi abbiamo approcciato la valutazione sulla legge finanziaria
Convinti che la portata delle riforme da fare non possa essere esaurita in un dibattito di qualche settimana
Nel quale per forza dobbiamo fidarci tutto finendo come al solito per fare riforme virtuali
E nessun vero passo in avanti sulla strada della trasformazione vera dell'inefficienza del
E allora la sfida che il Governo ha posto al Paese e alle parti sociali
è stata quella di dire noi facciamo una finanziaria che rappresenta un punto di partenza
Su un percorso di riforme che articolo eremo attraverso dei delegati delle leggi collegate ed è su quelle che poi si gioca davvero la capacità di fare lo sviluppo e di fare come dire la riforma
E in questa prospettiva che noi abbiamo accolto la sfida del governo facendo a questo governo quell'apertura di credito che doverosamente io credo ogni parte sociale debba fare un governo che inizia il suo percorso di legislatura
Abbiamo fatto così d'altra parte con il governo Amato quando a un anno dalla fine dalla legislatura pure che il governo si insediò eppure cercò di affrontare
Nei suoi programmi
Sia pure limitati nel tempo un percorso riformatore e quindi doverosamente Confindustria allora fece apertura di credito naturalmente misurando con il tempo il mantenimento degli impegni e doverosamente Confindustria oggi fa un'apertura di credito a questo governo
Andando poi naturalmente con grande attenzione
A vedere cosa accade sul tavolo delle riforme che sono qui adesso a brevissima scadenza impegnandosi a portare su quel tavolo proposte e progetti veri che segnino un impegno riformatore serio
Della realtà sociale ed economica che ne rappresentiamo che cerchino anche con le controparti sociali con il sindacato soprattutto con quella parte del sindacato che ha dimostrato di essere più attenta e più sensibile ai temi che nel corso degli ultimi mesi
Noi riteniamo essere centrali nel dibattito del Paese cercano di portare insieme con loro anche un percorso di responsabile confronto Corritore
Ed è quindi su questo impegno noi intendiamo partecipare con grande attenzione a quello che accadrà nel corso delle settimane prossime
Convinti che una Finanziaria leggera dal punto di vista dalla sua impostazione
Possa essere una finanziaria
Ricca di riforme se queste riforme si vogliono davvero fare e ci sarà davvero la capacità di realizzare
Quali sono le riforme che abbiamo sul tavolo
Le conosciamo tutti se ne è discusso nel corso di questi giorni la riforma del sistema previdenziale la riforma del mercato del lavoro
La riforma della pubblica amministrazione solo tre capitoli importanti
Sui quali si gioca molto del dibattito che nel corso degli ultimi anni di tantissimi anni anche qui a Capri abbiamo continuato ripetutamente a fare cercando risposte avendo molto spesso promesse e non venne mai risolta
E ha ceduto un brevissimo commento a caldo noi abbiamo qui indicata
In questa finanziaria un'ipotesi di risparmio di nove mila cinquecento miliardi sui tagli delle spese correnti della riforma della pubblica amministrazione credo che sia dal mille novecentonovantaquattro novantacinque che fonti come queste sono indicate ma mai realizzate
Sarebbe ogni tanto interessante andare a vedere a consuntivo le cose promesse nelle finanziari precedenti soprattutto voci come queste se si realizzano o meno
E se facciamo il consuntivo delle promesse fatte così nel passato purtroppo il consuntivo e veloce ed amaro nessun risparmio
Quindi mi pare che uno degli elementi di questa Finanziaria rappresenti un elemento impegnativo e forte e quindi questa sarà sicuramente un elemento sul quale questo governo dovrà impegnarsi perché credo che rappresenti pezzo importante anche di credibilità per il futuro ma poi ci sono i tavoli e quindi ci sono le prime riforme sulle quali dobbiamo confrontarci
E allora
Ieri il ministro Maroni
E l'ex ministro delle Attività Produttive letta
Insieme con Guidalberto Guidi hanno dibattuto e discusso di questo tema
C'era anche la UIL ieri pomeriggio questa mattina abbiamo ascoltato per cinismo si è parlato di libro bianco
Beh sentire io vi devo dire molto francamente che se finalmente ne leggiamo nel programma di una legislatura che uno degli obiettivi fondamentali del Governo e quello di portare il tasso di occupazione del Paese al settanta per cento
Noi non possiamo che essere d'accordo
Perché questo rappresenta un elemento fondamentale che fa la differenza delle politiche di sviluppo non solo economico ma anche sociale del Paese
E questo rappresenta uno di quegli obiettivi fondamentali sui quali la Confindustria a Parma ha cercato di impegnare chi allora della maggioranza e chi allora dell'opposizione si candidava a guidare il Paese per i prossimi cinque anni viaggi strato convergenze significative almeno le dichiarazioni programmatiche sia dall'ora dell'allora governo sia dell'allora ma opposizione
E quindi francamente io credo che sia importante aver registrato su questo obiettivo
Che io considero assolutamente qualificante non solo l'impegno di questo governo
Ma anche un impegno programmatico di quello che allora era Governo e che oggi l'opposizione e che d'altra parte ieri pomeriggio
Anche Enrico Letta ha voluto ribadire dicendo noi su questo libro bianco siamo pronti ad impegnarci e siamo pronti e confronta io credo che non vada sottovalutato il fatto
Che nella acquisizione dell'avviso comune sul contratto a tempo determinato
Non solo la maggioranza ma anche un pezzo importante dell'opposizione è un pezzo significativo della Margherita abbiano dato il loro consenso a quello che rappresenta un nuovo modo di fare le relazioni industriali del Paese
Un modo di fare le relazioni industriali del Paese che al di là e qui sono d'accordo con Pezzotta delle questioni nominalistiche impedisce a chiunque di mettere quei veti corporativi che hanno bloccato lo sviluppo ovvero del dialogo sociale del Paese percorso la più gran parte dell'ultimo decennio
Ed è questo il salto di qualità sul quale ci dobbiamo impegnare ed è questo credo quello che farà la differenza nel modo in cui le stesse parti sociali devono responsabilmente confrontarsi fra di loro
Quella delle non l'abbiamo detto molto all'esterno perché ci sembrava improprio e ci sembrava di come dire voler accentuare quello che già era adesso l'avviso abbastanza palese ed evidenti a tutti noi apparteniamo più alla cultura
Non vorrà dire del fare perché se no sembra che però insomma alla cultura delle cose realizzate piuttosto che non a quello degli slogan
E a quello dei dei programmi però noi con la definizione del contratto a tempo determinato
Con l'impegno la tenacia la determinazione il coraggio dimostrato nella
Realizzazione di questo avviso comune superando la logica dei vecchi tabù e deve quindi corporativi abbiamo iniziato a scrivere un nuovo modo di fare relazioni industriali del Paese
Dove ci mettiamo la faccia ci prendiamo la nostra responsabilità e impegniamo le nostre organizzazioni sul percorso di riforma ben
Ed è con questo spirito che noi dobbiamo
Che noi dobbiamo andare avanti e dobbiamo affrontare anche le grandi questioni del libro bianco siamo del tutto d'accordo sul libro bianco no
Libro bianco in alcune pagine incerto e timido
Non risponde pienamente a quell'esigenza di
Trasparenza e di flessibilità del mercato del lavoro che ne riteniamo indispensabili
Indulge anche a vecchie logiche con partecipative che sono esattamente il contrario di una cultura della società e paletta e di una visione dell'economia dell'industria così come oggi a nostro modo di vedere deve realizzarsi
Ma sicuramente un punto di partenza sul quale dobbiamo impegnarci un confronto vero responsabile
E dobbiamo farlo cari Berenice soprattutto superando
La logica che ci siano dei tabù dei quali non si può parlare ieri scherzando Guidalberto Guidi diceva beh quell'articolo lì che meglio nominare
Rappresenta sicuramente uno dei nudi ai quali fare Rita e oggi Guido Gentili cercava di avere da Fitto e Bassolino una risposta su questo articolo diciotto
Che in qualche caso è stata un po'data in qualche caso è stata abbondantemente chiusa
E però io vorrei rispondere a tutti siamo a Napoli citando un altro articolo non il diciotto al famoso articolo quinto
L'articolo quinto perché non è napoletano vuol dire chi tiene in mano ha vinto
E allora io non vorrei che qualcheduno o qualche organizzazione sindacale o qualche pezzo dalla politica italiana pensasse che tenendo in mano e quindi non facendo riforme si possa vincere qualche cosa
Perché facendo così tenendo il Paese bloccato vince l'Italia delle differenze non vince rivale dell'opportunità
Noi mortifichiamo le grandi risorse che il paese ha le grandi potenzialità di sviluppo che il paese ha e non facciamo nessun passo in avanti
E di questo
E questo è un Paese che ha dimostrato di voler cambiare questo è un Paese che ha dimostrato di voler cambiare
E un Paese che ha sepolto non la concertazione intesa come noi abbiamo cercato di dimostrare che la intendiamo
Ma quella vecchia concertazione consociativa quella pratica assolutamente sfilacciata nella quale quei divieti corporativi che hanno bloccato l'Italia negli ultimi dieci anni
Hanno come dire hanno rappresentato a se stessi alla fine della Francia
Pezzotta la concertazione l'ha uccisa quella concertazione del
Quel modo di fare concertazioni quelle riunioni inesauribili di veti continui
Quelle promesse e quelle attese continuamente deluse che alla fine hanno messo gli italiani in condizioni di voler davvero
Rimettere in gioco se stessi per fare riforme e quindi questa è la partita sulla quale dobbiamo giocare questo credo l'elemento più forte più innovativo del libro bianco
Responsabilità maggiore nel confronto fra parti sociali e Governo
Necessita però di dare risposte vere alle riforme bensì queste cose accadono
E allora sia
La maggiore dinamicità del mercato del lavoro sia la riforma della previdenza
Rappresenteranno due appuntamenti importanti
Entrambi legati insieme in una prospettiva vera se non si fanno con le riforme la stessa partita sul sommerso non si realizzerà io vorrei qui sottolineare un altro aspetto
Lo dicevo prima la Confindustria si è speso molto sulla questione del sommerso
Abbiamo detto basta con gli esperimenti estemporanei fatti con i contratti di emersione che non hanno mai prodotto niente mobilitano solamente grandi attese anche grandi risorse
Cerchiamo piuttosto di fare un'operazione vera che non poche articolarsi in un arco di tempo più ampio
Chi ha bassi strutturalmente il costo di sistema per consentire finalmente all'economia emersa di esserti compie diretti forte
E all'economia marginale di poter emergere e di poter quindi dare così non solo più competitiva ma anche più civiltà e più legalità negli appalti stessi dei lavoratori
Questo però si realizzasse contemporaneamente
Siria si fanno non solo percorsi di riallineamento ma anche percorsi di riforma strutturale sul piano della aliquota fiscale della politica aliquota contributiva del peso amministrativo solo pezzi di riforme che tutti insieme fanno la politica sul sommerso
Noi siamo partiti abbiamo anche qui dato un'apertura di credito importante al governo
Perché siamo convinti che ci sia oggi un programma che voglio articolare in questo modo in questi tempi questo tipo di come dire Progetto di nessuno
Che rappresenta d'altra parte un gran da fare per il Paese
Perché quindici per cento di economia sommersa del nostro PIL sono una quantità rilevante di risorse sono oltre trecentocinquanta mila miliardi di ricchezza sommersa
Ad un'aliquota corrente fiscale contributiva del quarantadue quarantatré per cento facciamo presta vedere che ci sono ben oltre cento mila miliardi di ricchezze da investire in riduzioni strutturali non solo di costi ma anche gli investimenti vedi di equità e di solidarietà sociale
Ma questa partita si realizza solo se queste riforme si fanno
Che nessuno pensi che basti dire solamente che questa riforma del sommerso e strutturale anziché congiunturale che senza poi fare le riforme sul piano del fisco sul piano dei contributi sul piano dell'impostazione burocratica e amministrativa chi oggi è sommerso abbia la possibilità veramente dire
E quindi questo percorso riformatore un percorso importante che non va assolutamente disattesa ma che va anzi rafforzato da interventi forti alcuni dei quali abbiamo sentito nell'intervento di Marzano ma sui quali dobbiamo
Con con attenzione cercare di rifare il punto anche con lo stesso Governo
Perché se fino adesso abbiamo condiviso questa impostazione e questa assunzione di tempi di programmi dobbiamo anche dire però che abbiamo visto momenti di forte incertezza e in qualche caso anche di forte contraddittorietà
Perché c'è una riforma che non è né nel collegato né nella Finanziaria ma che nelle cose immediate che questo governo deve fare che una fortissima accelerazione delle politiche di liberalizzazione
E nel qui e siamo partiti devo dire la verità molto male su questo cappello
Perché abbiamo visto un intervento ad esempio ha fatto sulle politiche dei trasporti che è esattamente il contrario di quello necessario per la politica dell'opera
Esattamente contraddittorio con la logica di un mercato aperto competitivo
Esattamente il contrario di quello che vuole portare gli investimenti nel Mezzogiorno perché pensare di regolamentare ancora oggi per legge il costo dell'autotrasporto vuol dire legare i principi della libertà i principi del mercato i principi della concorrenza
E i principi anche localizzazione al Mezzogiorno che non avendo né materie prime nei mercati non può far altro che importare le prime ed esportare i prodotti finiti e quindi essere continuamente penalizzato sui costi della logistica
Però rischia però e che su questo incidente di percorso commesso a dir la verità nei primi giorni del nuovo governo si corre il rischio di ritornare a breve
Facendo qualche pasticcio in più
E invece questo rappresenta uno dei primi importanti appuntamenti nei quali il governo di dimostrare con grande forza una capacità vera
Di fare politica di liberalizzazioni vere perché su questo che si misura la coerenza di tutti i programmi e le promesse gli impegni e le aperture di credito date su cui il suo discorso
Analogo discorso vale per l'Energia lo diceva prima Marzano noi oggi abbiamo un costo dell'energia insostenibile
Abbiamo però ancora oggi delle storture inaccettabili
E correttamente mi sembra in maniera anche molto trasparente è stato detto c'è un conflitto tra chi ha bisogno oggi di far cassa perché abbiamo bisogno di fare cassa
E chi invece ha naturalmente a cuore le logiche di concorrenza di trasparenza e di liberalizzazione del mercato questo conflitto non può esistere
Prove non se la dice con grande chiarezza che questo conflitto non può esistere
Perché noi dobbiamo muoverci da logica di dare competitività strutturale al sistema
Dobbiamo muoverci in una logica di abbattere i monopoli pubblici o privati che esistano dobbiamo mettere in concorrenza i servizi e privatizzare davvero le public utilities ma dobbiamo farlo in un quadro ovvero di liberalizzazione e questo può essere realizzato solamente abbassando strutturalmente i livelli di produzione di oggi ci sono quindi detto molto brutalmente venderle gente in un mercato chiuso fa più cassa passa anche meno concorrenza
Aprire il mercato ad altre importazioni e soprattutto a nuovi investimenti green field più competitivi abbassa strutturalmente il costo del mercato probabilmente farà meno cassa nascita finalmente la possibilità di competere un po'più armi pari con gli altri Paesi
Sono cose urgenti sulle quali dobbiamo muoverci subito
Dobbiamo muoverci subito anche nella potenziamento di questa riforma dei servizi pubblici locali che fa parte di questa legge finanziaria e che ha ancora dei punti che vanno messi a fuoco ma sui quali abbiamo già sentito e abbiamo già parlato queste son le cose che sono sul tavolo
E su queste cose devo dire la verità
Io credo che con queste puntualizzazioni noi dobbiamo adesso non farà altro che si riesce a lavorare
E misurare nel concreto il vero impegno riformista
Del sindacato del Governo della Confindustria mettendo in discussione come dire anche
Quelle che sono state magari le bandiere del passato nella prospettiva di creare l'Italia del futuro
Però consentitemi di dire che al di là di queste riforme importanti
C'è un impegno al quale l'Italia sta facendo fronte in maniera
Molto modesta
E sul quale io registro una profonda differenza anche sulle posizioni prima enunciate nel dibattito
Che si è appena chiuso
Con
Con i presidenti delle regioni ed in particolare con l'affitto Bassolino io non penso lo dico qui soprattutto al presidente della mia Regione Bassolino e ne possiamo francamente andare a misurare la capacità e la qualità delle regioni
Discutendo di come stiamo cercando di recuperare i soldi che abbiamo perso nei due le le due agende precedenti
Andando a verificare quanto siamo vicini agli obiettivi di svendita delle due agende Brescia
Non è questo il termine di confronto con il quale possiamo con fiducia a guardare agli impegni del nostro Paese qua bisogna ribaltare completamente il ragionamento bisogna farlo con grande determinazione e qui veramente senza più infingimenti senza più mezzi termini
Diciamo le cose come stanno
Quando il Presidente della Repubblica Ciampi era ministro del tesoro aprì una campagna fortissima sui fondi strutturali
In quel tempo io ero responsabile del Mezzogiorno come oggi è Francesco Averna e Confindustria si mobilitò al fianco di quel ministro del tesoro per cercare di evitare che quelle quote di fondi strutturali le ristrettezze non venissero spese venissero persa
Quella battaglia fu fatta sulla logica della quantità non della qualità
Si cercò di non perdere soldi qualunque essi fossero a qualunque titolo essi fossero investiti
Ma non si vide mai dentro quei soldi perché cosa sarebbero stati spesi e come sarebbero stati spesi quella partita era già stata persa molti anni prima
E non sappiamo facendo oggi un consuntivo come quei soldi sono stati spesi interventi a pioggia vecchie logiche clientelari di spartizione sul territorio
Se oggi qualcuno di noi dovesse ricordare più di due o tre esempi dei quali quei soldi sono stati spesi per realizzare un vero vantaggio competitivo durevole nel tempo
Faremo difficoltà
Quella partita si concluse nell'assise di Catania
Nella quale si cercò di impegnare tutti
Tesoro regioni parti sociali nella logica di dare alla prossima agenda quello due mila due mila sei una coerenza diversa
Pochi investimenti di alta qualità per realizzare vantaggi competitivi sostenibili nel territorio con l'obiettivo di Spender non solo tutto ma di anticipare i livelli di investimenti per poter competere con altri paesi eventualmente in ritardo nell'attrazione di quelle risorse non spese
Sono passati circa due anni lavora
Si sta coagulando il secondo anno dell'Agenda due mila due mila sei
Le Regioni sono Paolo
Chi più chi meno
Gran parte dei programmi di sviluppo regionale sono stati presentati contemporaneamente alle elezioni amministrative regionali
E tutta la logica di coerenza sulla quali che siano stati costruiti ha finito per dissolversi nella più gran parte delle regioni adesso non voglio entrare nello specifico ma voglio dire ci sono le carte sulle quali bisogna ragionare
Hanno finito col coincidere molto spesso con la vecchia logica degli interventi e piogge degli interventi di carattere molto spesso clientelari
In più con una complicazione molto grave sulla quale dobbiamo riflettere anche adesso è proprio la vigilia del referendum
Nella conferenza Stato-Regione
Che seguito l'intervento di Catania si decise che l'ottanta per cento degli investimenti sarebbero stati fatti dalle regioni il venti per cento sarebbe stato determinato si sono interregionali per garantire con le reti di interconnessione soprattutto di infrastrutture di logistica
E quindi quel tipo di quelle
Quindi ci troviamo già da molto tempo ad aver dato alle Regioni risorse strumenti autonomia e poteri
E ci troviamo oggi a due anni di distanza quasi a poter fare un bilancio molto sereno ma credo molto freddo e molto musica sulla capacità di queste regioni di programmare di allocare di investire di impegnare questi sono
E questo bilancio sia pure con qualche eccezione sia pure con qualche chiaro oltre che con tanto scuro e un bilancio francamente misero
Dove registriamo una fortissima carenza
Dell'attività dello Stato i del governo centrale nel coordinamento del suo venti per cento e nel monitoraggio del resto dell'ottanta per cento
E ancora oggi abbiamo la più gran parte delle regioni del Mezzogiorno largamente inadempienti sui fondi nuovi e ancora affannosamente la ricerca di capire come recuperare quelli vecchi non è così non andiamo da nessuna parte
Non è così non andiamo da nessuna parte questo Paese non può permettersi di perdere centoventi mila miliardi che probabilmente non avremo più
E noi non possiamo avere nessuna credibilità né in Europa nemico le nostre imprese e tanto meno con i nostri cittadini se non avremo la capacità di spendere di investire bene fino in fondo queste risorse
E qui si registrò tante assenze e tanti ritardi
Da Ciampi in poi spiace dirlo il ministero del Tesoro
Nei suoi vari come dire reggenti nella più svolto con la funzione di coordinamento e con la funzione di monitoraggio e di stimolo agli investimenti e ci troviamo oggi di fronte ad una situazione nella quale si dice ma il potere stare le regioni e il Paese nel frattempo perde la sua opportunità
Quando qualche mese fa il primo ministro Aznar venne da noi in Confindustria ragionando anche di questo oltre che di altri temi la Spagna che un Paese di indubbio avocazione regionalistica
Disse con grande chiarezza essendo forse il primo in Europa nella capacità di spendere i fondi comunitari ma su queste cose non si discute
Si decide al centro si realizza sul territorio se non realizzano facciamole dal centro
E cari ai signori caro governo io credo che questo sia una cosa sulla quale non si può pretendere
E indispensabile
Riaprire sui fondi strutturali un momento di verifica forte e indispensabile impegnare le regioni al loro mandato e alle loro responsabilità e indispensabile nel corso dei prossimi tre mesi
Tirare una riga sotto questa questione
Rendersi conto che chi non ha messo in moto investimenti veri di qualità che facciano vantaggio competitivo sul territorio perda le risorse ritornino centro e si crei davvero una equilibrio diverso nel modo in cui questi soldi vengono spesi questo è indispensabile perché guardate tutto il dibattito nel quale la devolution sia andata sviluppando nel corso degli ultimi anni e un dibattito assolutamente io credo inaccettabile
Abbiamo fatto l'inseguimento al federalismo sulle pagine dei giornali e sulle pagine della competizione politica
Ed è per questa ragione che francamente articolare un sì o un no rispetto al referendum di domenica e molto difficile almeno per quanto mi riguarda
Perché francamente io credo che noi abbiamo oggi qualunque sia il livello di dibattito di cedere di federalismo e di devolution presente nel nostro Paese un Ford a mentale equivoco è e resta un dibattito di competizione politica
Era resta un dibattito di schieramento ideologico e continua a non essere invece quello che dovrebbe essere un dibattito serio su come articolare al meglio il rapporto fra Stato amministrazioni locali in prese i cittadini
E quindi fare laddove è meglio fare le cose che siano più efficienti più trasparenti più competitive che funzionino meglio perché a rischio dunque perché aveva anche equità questo è il tema fondamentale intorno al quale nei conti devono girare ed è su questo tema che io credo noi dobbiamo davvero impegnare il Governo sulla questione innanzitutto dei fondi strutturali tre mesi
Se in questi tre mesi non si parte davvero su questa vicenda bisogna girar pagina e bisogna riaprire nuovamente un contenzioso con le regioni e ridiscutere quell'accordo stato regioni e rimettere al centro dell'attenzione del Paese questa vicenda
Cari colleghi dico questo per dire che in questo momento difficile complesso dell'economia e della politica internazionale
Ci sono molte responsabilità che dobbiamo assumerci tutti soprattutto dobbiamo renderci conto che in questo momento a questi elementi di preoccupazione dobbiamo saper rispondere con politiche comportamenti veri razionali e soprattutto responsabili
Io ho fiducia nelle possibilità del nostro Paese di fare bene e soprattutto di contribuire a far meglio in Europa
Però credo che questo debba essere anche declinato in una come dire progettualità anche politica più forte e nella capacità anche più significativa del nostro Paese di aprire un'Europa un confronto più serio sui temi dello sviluppo
Noi abbiamo l'abbiamo sentito ieri molto chiaramente
E nelle pagine e nelle cose che accadono tutti i giorni ogni minuto l'abbiamo di fronte a noi
Un'economia americana che saprà reagire con forza la sua vis e che ha messo in moto con lo stesso piano di azione che Reagan seppe sviluppare
Apprendo quel ciclo di crescita e di sviluppo e poi ha caratterizzato in maniera straordinaria tutta l'economia americana degli ultimi vent'anni un discreto mix fra supply side e un po'di politica keynesiana è questo quello che gli americani stanno facendo
Stanno facendo un po'di supply side abbassamento delle politiche fiscali
Abbassamento delle come dire delle rigidità ma questo era già il Paese più più flessibile più competitivo del mondo
O vi più ricerca sugli investimenti per difesa e per sicuri
E di fronte a questo quadro abbia un'Europa che resta completamente intensa resta ferma al palo resta ferma ad una logica fortemente vincoli sta resta ferma ad una dinamica che non tiene assolutamente conto di come il mondo sta cambiando e di come l'economia sta cambiando
E allora noi abbiamo bisogno con grande serietà di contribuire ad aprire in Europa un dibattito vero sulle politiche di sviluppo europeo
Noi dobbiamo smetterla di guardare all'Europa come un vincolo di cui abbiamo necessità per imporci comportamenti virtuosi perché altrimenti non siamo capaci da soli di far bene di fare le riforme proprio
Noi dobbiamo dimostrare responsabilità rigore maturità politica pensa per finalmente fare quelle riforme che sono indispensabili
E conseguire così quella credibilità con la quale possiamo porci fra i primi in Europa nell'aprire una politica di sviluppo che non può essere fraintesa con un allentamento dei vincoli solo per continuare a fare le vecchie politiche come dire
Di spesa pubblica facile che hanno caratterizzato l'Italia degli anni passati
Ma dobbiamo sapere al contrario fa politiche di rigore forte riforme vere perché si possa con forza e credibilità aprire una stagione di sviluppo nazionale ma in un quadro di rilancio dello sviluppo dell'economia
Europea allora se questo è vero se questa è la partita che ne abbiamo davanti non c'è dubbio che la strada delle riforme non del riformismo virtuale ma delle riforme concrete e quella che ne dobbiamo saper percorrere abbiamo bisogno di una grande attenzione su questo programma
E abbiamo bisogno soprattutto di dare il meglio di noi stessi come parti sociali
Come Governo e naturalmente come imprenditori
Io sono convinto sono fiducioso che gli imprenditori italiani sapranno continuare a fare la loro parte saranno sapranno continuare ad investire le proprie difese ma abbiamo bisogno davvero di accelerare il percorso delle riforme e di aprire una stagione di crescita
In un momento in cui l'economia ci impone di fare meglio in un momento in cui la politica ci richiama ad una politica vera
Se faremo così il Paese saprà dare risposte ai propri cittadini che sembra soprattutto essere il paese dell'opportunità e non debba essere diverse
Bene
Ringraziamo il presidente D'Amato è il momento delle conclusioni del Presidente nazionale giovani imprenditori Edoardo Garrone
O no
Non vi preoccupate
Non basterebbe comunque un documento così per manifestare l'impegno a due imprenditori quindi per ragioni di tempo
Di cercato non dico con con una forte emozione perché questo
è il mio ultimo convegno sono forse più emozionato rispetto a quanto non lo fosse al mio primo quindi mi son fatta anche un appunto per cercare di non farmi trasportare dall'emozione quindi non ci volare in in sentimentalismo eccessivi
E mi pare
In qualche modo siano comunque parte del sentimento di quello che hanno dentro comunque dura imprenditore io voglio ringraziare naturalmente
Tutti voi le autorità dei partecipanti e dibattiti la stampa
Tutti i nostri ospiti insomma ancora una volta il convegno due imprenditori è stata un'importante occasione di confronto su temi significativi è importante
Ma lasciatemi dire
In queste rapidissima in conclusione una corrida sta molto a cuore a me e non solo a me
Consentitemi ringraziare il nostro movimento telelavoro incessante progettuale di elaborazione lotto in questi anni è svolto sempre
Per rendere pare
Rendere migliori possibili i nostri convegni
Oggi
Oggi
Figlio imprenditori discutono con passione e competenza di questioni che vanno anche al di là della quotidianità
Discutono dialogano in continuazione di Temminck sembrano anche lontani e astratti che invece sono sempre più il cuore dei problemi dell'Italia e del mondo anzi dell'Italia nel mondo
Di un'Italia che io ho preferito sentire un po'più globale e non Procolo cult tanto per essere chiari e dare un peso giusto al piccolo così almeno come avevamo interpretato norma
Questo il frutto comunque di una elaborazione costante comune
Cresciuto attraverso appassionati scambi di idee discussione sincera è sempre molto aperte fra di noi è una crescita culturale umana che è coinvolto tutti noi lo imprenditori così siamo arrivati
A Santa Margherita di qualche mese di qualche tempo fa prima dell'estate e ora qui a Capri
Così grazie a questo grandissimo sforzo comune siamo riusciti a mettere al centro l'agenda politica e culturale i temi della globalizzazione dell'informazione e dell'integrazione
Siamo contenti e orgogliosi di questo avremo forse preferito che anche in questi due giorni lo spazio e l'attenzione dedicato a questi temi forse anche maggiore di quanto non sia stato ma cari amici
Abbiamo già fatto molta strada
Verrà il tempo progressivamente un po'alla volta
In cui la politica italiana verrà generalmente troppo spesso anche in passato di basso profilo di respiro corto
Sarà in grado di affrontare queste tematiche senza pigrizie intellettuali con più coraggio slancio
Questo per lo meno nel nostro tugurio la nostra speranza il senso del lavoro fatto in questi anni lo diciamo con fiducia volontà e naturalmente con grande ottimismo
Naturalmente
Naturalmente quando discutiamo del mondo noi parliamo anche nel nostro Paese ci mancherebbe altro
Non sono cose diverso per questo io ritengo importante che si sia parlato di tanti noti italiani nella loro ricadute concrete e contingenti a iniziare dalla legge finanziaria abbiamo ben capito
è è solo un pezzo del lavoro che sta facendo il governo Lavinia provocazione serviva proprio perché le autorevole l'autorità ci dicesse Rocca la finanziaria è solo un pezzo del lavoro che sta approntando il nostro governo
Lo sappiamo l'abbiamo visto ce lo siamo detti c'è una carenza di Novazzi di c'è una carenza
L'innovazione di cultura dell'innovazione
Occorrono misure più efficace incalzante per la modernizzazione del Paese
Come ha detto in modo assolutamente puntuale il nostro presidente ancora di Ama Damato ora ci aspettiamo oltre alle proposte di programmi naturalmente le risposte
Anzitutto by collegati alla Finanziaria che da devono avviare e avvieranno ne siamo fiduciosi concretamente le riforme strutturali che servono al nostro Paese per poter competere
D'altronde lasciatemelo dire il nostro ruolo proprio quello di pungolare il governo lo facciamo sempre con spirito costruttivo l'abbiamo sempre fatto di più
Noi testimoniamo le aspettative non solo nostre di rinnovamento di queste paese perché le aspettative vengono da più parti vengono dai giovani vendevano anche da tantissime persone che non fanno parte del nostro mondo è questo nove lo comprendiamo benissimo tutti i giorni incontrando i giovani nelle scuole sapendo che sta cambiando qualcosa ma che si aspettano di più da questo Paese
Il governo quindi
Governo quindi faccia quanto qui a Capri e sull'autorevole rappresentanti hanno annunciato e noi saremo i primi ad esserne contenti e saremo i primi a sottolinearlo con forza
Le cose da fare quindi sono la chiave del nostro ragionamento le cose da fare per rinnovare l'Italia per rendere questo Paese più moderno ma anche più giusto
Questo è il senso di fondo del nostro contributo con Pino
Cari amici
Siamo molto tempo
Dolorosi impegna anagrafici sarò costretto a lasciare la nostra organizzazione anzi il nostro movimento perché la nostra generazione è il movimento e due imprenditori
Che in questi anni abbiamo diretto insieme voglio sottolinearlo ancora in questi anni è cresciuto un gruppo di giovani imprenditore solidale è unito intorno a forti e nuovi valori e idealità
è una ricchezza che va sfruttata
Non va dispersa
I due imprenditori sono un patrimonio per tutta la Confindustria e senza presunzione una risorsa per il nostro Paese
I presidenti
Venti ahimè passano
Passano volgono al meglio qua quota e se ne vanno in qualche modo però resta la realtà viva di un movimento se vuole continuare a stimolare il cambiamento come ha sempre fatto
Questo è il messaggio sobrie netto e mi piace lasciare a tutti voi e al futuro di tutti noi grazie